96126026-Eft
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Dopo il corso di II livello ho iniziato ad esplorare con maggior
consapevolezza la possibilità di eseguire un trattamento EFT "a
distanza", la prima occasione che mi si è presentata la devo a mia
moglie.
Tornavamo in auto da una cena, io -dopo il pasto- ero andato a
fumare una sigaretta sul terrazzo, mentre mia moglie mi guardava
contrariata (non fumo più assiduamente ma di tanto in tanto mi
concedo questo vizio). In macchina mia moglie inizia a tossire, sembra
un'attacco d'asma (lei ne ha sempre sofferto, come me, fin da
bambina), le consiglio di farsi un giro di EFT ma siccome la vedo poco
motivata propongo "la novità".
Siccome stavo guidando non potevo picchiettarla, quindi si lavora con
la visualizzazione. Questa particolare esperienza di EFT a distanza...
anche se ravvicinata... è stata per me molto intensa poichè, vista la
"connessione" con mia moglie e la mia particolare disposizione di
quella sera ad essere "canale/ricevente", mi ha dato la possibilità di
ricevere messaggi molto chiari sui veri motivi di questo attacco
d'asma.
Il giro inizia sul sintomo ovviamente "Anche se ho l'asma e non riesco
a respirare bene...", "Anche se sono senza fiato..." ma dopo poco
comincio a sentire di dover cambiare il fraseggio e seguo
istintivamente quanto "mi arriva".
> Anche se mi sono arrabbiata perchè fumi ancora > ...perchè mi rubi
l'aria quando fumi > ho paura per la tua salute, sono senza fiato > ho
paura che tu muoia e mi lasci sola > se sono sola mi manca l'aria / da
sola non posso vivere
Quindi abbiamo trovato uno degli aspetti cardine del suo problema,
riguardava la Solitudine/Bisogno di essere amati. Roba grossa, un
problema molto a fondo che più o meno tutti abbiamo vissuto.
Poi ho iniziato a esplorare un'altro "ramo" che ha fornito nuovi aspetti
> Anche se mi stai antipatico quando fumi... > ...non ti permetto di
essere te stesso quando fumi > ...non ti lascio fumare, non voglio che
tu fumi, ti critico quando lo fai > ...non posso essere me stessa,
perchè quando fumi mi altero > ...non mi permetto di provare
antipatia per te... perchè comunque ti voglio bene... e mi giudico per
questo
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Siamo ora nel Giudizio che va a minare la Libera Espressione di Sè...
per la serie:"chi è senza peccato".
PARTE 2
Prima di iniziare a raccontare questo mio personale aneddoto vorrei
fosse chiaro che quanto segue è solo la mia opinione, che ognuno è
libero di averne una propria e di approvare o meno quanto dico. Non
sono qui per discutere nè di ciò che io credo essere "vero/giusto" nè
del "problema fumo" in sè ma per dare se possibile una veduta più
ampia di ciò che una persona può LIBERAMENTE SCEGLIERE di fare
assumendosi la RESPONSABILITA' dei propri desideri e del proprio
diritto al cambiamento in qualsiasi forma esso avvenga.
Riguardo lo smettere di fumare, non è difficile... io ho smesso molte
volte, il problema è non ricominciare e su questo EFT è davvero
risolutiva, ogni volta che il desiderio di fumare cresce basta fare un
paio di giri di EFT (giusto il tempo di una sigaretta...che non fumerete)
e da 10-9-8 passa rapidamente ad una soglia leggera leggera e
sopportabile (il vero fumatore non può dire che è arrivato ad uno 0
pieno... perchè per definizione lui è ciò che è in quanto fumatore, e
guai a cambiare! è 30anni che fuma).
Per inciso, io ho giusto 30 anni ed ho fumato per 14 a tempi alterni...
quindi se vogliamo sono stato un fumatore (più o meno professionista)
per il 50% della mia vita. Quindi non venitemi a dire che è difficile o
altre scuse per me sono inutili e per voi dannose in quanto
TOTALMENTE ILLUSORIE.
Riepilogando, sul fumo si lavora come su tutte le forme di dipendenza:
1 - rimedio di "pronto soccorso" quando abbiamo una crisi d'astinenza
(nota: quella fisica che ti fa sudar freddo dura 7-10giorni passato quel
periodo è solo mentale... lo dico in base all'esperienza e a qualche
lettura ammetto di non avere dati scientificamente certi)
2 - lavoro sulle "scritte sui muri" ovvero i condizionamenti
limitanti:"Smettere di fumare è difficile", "Ho già provato di tutto...e
nulla funziona", "Non riuscirò mai a smettere, in casa/al lavoro tutti
fumano..."
3 - lavorare sulla "vocina" ovvero quella personcina che ci abita nel
cervello e che dice cose come "Lui sì ce l'ha fatta, ma non siamo tutti
uguali..." "Ma cosa smetti a fare... poi vai in città e respiri smog,
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smettere non può migliorare certo la tua salute, dovresti trasferirti in
campagna, allora sì!"
Quanto sopra potrebbe essere sufficiente ai più per smettere, e
comunque è stato sufficiente a me. Ora vi "insegno" come
ricominciare!
Siccome dopo svariati giri di EFT non riuscivo più a fumare, ho deciso
di fare qualcosa per questo mio "problema".
Non riuscivo a ricominciare perchè il sapore della sigaretta era
disgustoso come quello della prima che ho fumato (la prima sigaretta
fumata a 12-14 anni tipicamente fa tossire, i più fortunati hanno dato
di stomaco senza passare dal via) quindi sudavo freddo e mi girava la
testa... non solo, mi sentivo anche in colpa perchè stavo ricominciando
(di nuovo) con tutti i pensieri annessi e connessi.
Quindi ho fatto un po' di giri di EFT, "Fumare con piacere, senza sensi
di colpa" "Fumare con gli amici" "Apprezzare l'aroma ed il gesto
contemplativo del tabacco" "Tornare a beneficiare di questo momento
sociale" (la sigaretta dopo il caffè è uno splendido momento di
aggregazione!!!)
Sembro matto, lo so, ma permettetemi di giocare con la mia mente, i
miei pensieri e le mie abitudini... è DIVERTENTE! E mi ha portato a
due grandi (io li reputo tali) risultati:
1 - sapere che posso fare/disfare tutto quello che è all'interno del mio
pensare e del mio sentire 2 - poter fumare quando ho piacere *con
moderazione* senza sviluppare più dipendenza
Questo è quanto, mi spiace che l'esempio sia stupido e futile... ma il
pensiero che è a monte spero venga compreso e sia di aiuto.
Cordialmente, Diego Mattarocci
Dipendenza da sigarette
GRAZIE EFT !!!
Dopo tanti anni e tanti tentativi per smettere di fumare, finalmente
sono riuscito grazie ad EFT !
Ho "smontato" una ad una tutte le credenze legate alla dipendenza
vera e propria causata dalla nicotina :anche se il mio corpo è in crisi
d'astinenza da nicotina mi amo... e tutte quelle legate alla gestualità
"del fumare", per esempio : sentire le mani vuote, cercare sempre con
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lo sguardo le sigarette sul tavolo o nella tasca del giubbotto,
approfittare del semaforo rosso per accendermi una sigaretta!
Dopo i primi 3 - 4 giorni di forte astinenza, che sono riuscito a
superare facendo molta EFT : "anche se mi fumerei volentieri una
sigaretta dopo un buon caffè...., anche se mi mancano da morire le
sigarette .......( picchiettando i diversi punti), lavorando anche
sull'eliminazione delle tossine fisiche accumulate nel mio organismo,
bevendo tanta acqua, che tra l'altro mi faceva sentire meno la
mancanza delle sigarette e, allo stesso tempo con EFT usando frasi
atte all'eliminazione di tali tossine (......chiedo al mio sistema fisico e
alle mie cellule di eliminare le tossine accumulate negli anni,
dolcemente....) trattando quindi i vari "aspetti stampella" che facevano
parte ormai della mia vita quotidiana.
Ho lavorato sull'aspetto "bisogno di fumare" per trovare
"appagamento" durante ed alla fine di una lunga ed impegnativa
giornata di lavoro, trattando la frustrazione di non potermi più
gratificare con una bella e gustosa sigaretta; sull' aspetto "compagnia"
che le sigarette mi facevano anche nei momenti difficili, consolandomi;
sull'aspetto "la mia vita non è più la stessa senza sigarette": mi
sentivo diverso e privo di personalità senza sigarette e mi chiedevo chi
fossi in questa nuova veste, non essendo del tutto convinto di voler
indossare i nuovi panni del " NON FUMATORE"; tutto questo pervaso
da un senso di paura nell'affrontare questi cambiamenti proprio senza
sigarette ! :"anche se mi sento diverso e privo di personalità senza
sigarette , e ciò mi spaventa, mi amo, mi accetto e mi stimo
completamente e profondamente e mi apro alla possibilità di gestire
questi cambiamenti divertendomi e sentendomi perfettamente a mio
agio" .
Infine, ma non meno importanti, ho picchiettato molto su aspetti quali
: il senso di " relax e divertimento " che ho sempre pensato di trovare
nelle sigarette, soprattutto durante i periodi di vacanza, ed
importantissimo il mio KARMA, in quanto figlio di forti fumatori. Sono
convinto che ognuno di noi sia collegato con i propri avi, in primis con i
genitori, per ciò che riguarda i pregi e per ciò che concerne le
"scommesse di vita". I miei genitori sono, come già detto, entrambi
forti fumatori per cui ho lavorato anche sugli aspetti che mi legavano a
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loro e alla loro dipendenza: anche se sono cresciuto in un ambiente di
fumatori, mi amo.....e scelgo di "appartenere" anche se smetto di
fumare.
Sicuramente l'aver smesso di fumare è stata la cosa migliore che
potessi fare per me stesso poichè ora mi sento un uomo più forte, più
sicuro di me stesso e con un livello di autostima decisamente più
alto.........io mi amo, mi accetto e MI STIMO completamente e
profondamente.... ora posso dirlo a piena voce !!!
Auguro a tutti voi di trarre beneficio da questa mia esperienza e che
scatti in voi la molla per ritornare ad essere liberi !
Andrea Lanesi - Operatore 3° livello EFT Genova
I due requisiti perché EFT funzioni
1. tu devi essere seriamente intenzionata/o a smettere di fumare.
Può sembrare sciocco, ma non lo è. Se qualcuno vuole che tu smetta
di fumare, ma tu non vuoi realmente smettere, allora non funzionerà.
EFT non può farti fare qualcosa che tu non vuoi fare. Ma se tu VUOI
smettere di fumare e dire addio per sempre alle sigarette, allora EFT
può essere incredibilmente efficace e veloce. Dimmi di più... 2. tu devi
essere disposta/o a fare qualcosa.
Anche questo può sembrare sciocco, ma è un punto molto importante.
Desiderare semplicemente di non fumare più non è abbastanza. Tu
devi impegnarti e intraprendere determinate azioni per smettere di
fumare.
La prima azione, ovviamente, è richiedere e pagare le sessioni di EFT
per smettere di fumare. Prenota il tuo posto ora! La seconda azione è
stabilire almeno 5 minuti 3 o 4 volte al giorno per fare EFT fra una
sessione e l'altra. E' provato che per riuscire a cambiare un'abitudine o
un'assuefazione ci vogliono almeno 21 giorni. EFT può essere
applicato sia agli aspetti fisici che emozionali del fumare ed è un valido
strumento che ti aiuta a controllare ed eliminare il bisogno spasmodico
di accendere una sigaretta. Dimmi di più...
Devo credere in EFT perché possa funzionare?
No, non è necessario crederci perché EFT funzioni. EFT è
straordinariamente efficace, nonostante il tuo scetticismo, nella misura
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in cui identifichi e lo applichi al VERO problema che si nasconde dietro
ogni forma di assuefazione e di dipendenza, sigarette comprese.
Mi sembra normale essere scettici su qualcosa che non si conosce e, in
Italia, EFT è ancora poco conosciuto. Inoltre tendiamo a pensare che
una tecnica debba essere molto complessa per essere efficace. Perciò i
miei clienti, inizialmente, dubitano dell'efficacia di EFT, finché non lo
sperimentano personalmente. Leggi qui le loro testimonianze...
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Una nota importante: io sono una coach, non sono nè medico nè
psicologo. Nè io, né Cary Craig, l'ideatore di EFT, possiamo assumerci
la responsabilità per il tuo uso di EFT su te stesso o altri. Non
sospendere le terapie prescritte senza il consenso del tuo medico! EFT
è molto potente e può cambiare il tuo corpo e i tuoi pensieri, perciò se
hai dei dubbi, e in particolare se soffri di gravi problemi fisici e/o
psicologici, ti raccomando caldamente di interpellare il tuo medico o il
tuo psicologo prima di tentare di usare EFT su te stesso.
Uso di EFT per Smettere di Fumare ed eliminare Dipendenze
Alimentari (Cioccolata, Caffè, ecc.) EFT spesso funziona dove niente
altro lo fa Tempo fa anch'io fumavo, una sigaretta dopo l'altra;
amavo fumare. Alla fine dovetti smettere con questo vizio e,
fortunatamente, ci riuscii. Questo avvenne molti anni fa. Quando
imparai EFT e vidi che è altamente efficace nell'aiutare a smettere di
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fumare, divenni molto entusiasta ad aiutare le persone a liberarsi
dalle sigarette. Quindi, con grande entusiasmo, quando incontravo un
fumatore, o anche persone estranee per strada, fuori dal
supermercato oppure ospiti del nostro Agriturismo, quasi sempre
chiedevo: "Mi scusi, vorrebbe smettere di fumare?". La risposta era
sempre: "No!!". Vivendo in Italia, dove una buona percentuale di
persone fuma, ho potuto fare spesso la stessa domanda. Poi, un
giorno, ho posto questa domanda ad un ospite del nostro Agriturismo,
che già stava ricevendo EFT per dolore cronico. Per favore leggete la
sua lettera riguardante il sollievo dal dolore su EFT per Dolore in
questo sito. Rispose, "Si". Aggiunse anche che non credeva possibile
poter smettere, ma voleva cercare di provare a liberarsi da questo
vizio. La cosa importante è che lui voleva smettere di fumare. Se
volete dare un'occhiata su come è diventato un ex-fumatore, usando
EFT, c'è un articolo in Inglese sul sito web di EFT:
www.eftuniverse.com Sulla Home Page, andate allo spazio "Search
this site" all'angolo in alto a destra e scriveteci dentro il mio nome
Judith Rivera Rosso. Cliccate su "GO" e vi mostrerà quell'articolo. EFT
si è dimostrato essere un fantastico mezzo per smettere di fumare,
oppure anche per mettere fine ad altre voglie smisurate o
tossicodipendenze come cioccolato, caffè o bevande gassate. Se avete
dipendenze a droghe e/o alcool sarei molto felice di riferirvi a
Operatori EFT specializzati in quelle aree.
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Identificare specifici eventi dove hai usato le prime volte le sigarette.
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Lavorare sui motivi per cui hai iniziato a fumare
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Scoprire le emozioni che sopprimi fumando.
□ “fumo per alleviare lo stress, rabbia, solitudine, paure, abbandono,
insicurezze, disagio”
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Identificare le convinzioni positive che hai sui benefici del fumo
□ “senza una sigaretta in mano non so come affrontare certe
situazioni.”
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Identificare le convinzioni/paure che ti impediscono di smettere di
fumare.
□ “se smetto di fumare ingrasso”
□ “è troppo difficile…non c’è la farò”
□ “mio nonno fumava ed è morto a 90 anni”
□ “degli studiosi hanno stabilito che smettere di fumare innesca il
cancro”
□ “anche se non fumo, respiriamo smog cittadino”
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Esaminare dove e quando fumi.
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Identificare circostanze, persone, abitudini che innescano il bisogno di
fumare.
□ “la mattina, dopo quanto tempo inizi a fumare la I sigaretta?”
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Faremo un ricalco sul futuro quando:
□ ho appena finito di prendere un caffè o simile
□ ho appena finito di mangiare qualcosa e provo sensazione di sazietà
□ provo una sensazione di rabbia
□ provo una sensazione di solitudine
□ provo una sensazione di benessere
□ mi trovo in un gruppo di amici e mi si offre una sigaretta
□ quando avverto l’odore del tabacco
□ quando vedo qualcuno che accende una sigaretta
□ quando vedo qualcuno fumare
□ quando vedo un pacchetto di sigarette
□ quando tengo una sigaretta in mano
□ quando devo essere creativo per qualcosa da programmare
□ quando entro in macchina per spostarmi
□ quando devo far fronte a situazione di lutto
□ quando una persona causa ed innesca la voglia di fumare
□ ho fatto l’amore
□ quando vedo il fumo di sigaretta disperdersi nell ambiente
□ quando mi accorgo che a mezzanotte mi rimane l’ultima sigaretta
□ quando il tabaccaio è chiuso e dvo chiedere una sigaretta a un
passante
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BENEFICI DERIVANTI DAL NONFUMARE
Domanda: “secondo te quali possono essere i benefici derivanti dal
non fumare?”
Risparmio economico da confluire in altri acquisti
Risparmio di tempo a tutto ciò che è connesso al fumare
Socialmente più accettati
Una vita più lunga
Più sani in salute e quindi più indipendenti
Stile di vita più vigorosa
In questa pagina spiego come smettere di fumare utilizzando una
tecnica di EFT.
Sessione 1
Scoprire le emozioni che sopprimi fumando
"fumo per alleviare lo stress"
Identificare le convinzioni che hai sui benefici del fumo
"senza una sigaretta in mano non so come affrontare certe situazioni"
Identificare le convinzioni/paure che ti impediscono di smettere di
fumare
"se smetto di fumare ingrasso"
"è troppo difficile, non ce la farò mai"
Io insegno come fare a fare una sequenza di EFT. Poi spiego come
utilizzare EFT per eliminare immediatamente il bisogno di accendere
una sigaretta. questa tecnica è molto utile fra la prima e la seconda
sessione, così in qualsiasi momento puoi scegliere se fumare o no.
Sessione 2
Nella seconda sessione utilizziamo le informazioni raccolte nella prima
sessione per:
esaminare dove e quando fumi, e come usare EFT per
neutralizzare la costrizione a fumare che provi in quei momenti e
in quei posti
identificare specifici eventi dove hai usato/usi le sigarette per
togliere con EFT il "carico" emozionale associato a queste
circostanze
esaminare le convinzioni che hai sui "benefici" del fumo,
rimpiazzandole con convinzioni più appropriate usando EFT
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esaminare le paure che ti impediscono di smettere di fumare e
neutralizzare queste "scuse" con EFT.
Sessioni 3 e 4
Se ancora non hai smesso definitivamente di fumare dopo la seconda
sessione, noi:
verificheremo i tuoi progressi per vedere se stai fumando meno e
localizzare le residue "spinte" che ancora non hai individuato,
trattandole con EFT
lavoreremo sui motivi per cui hai iniziato a fumare, eliminando
con EFT la carica emotiva legata a quei ricordi
esamineremo e tratteremo con EFT le eventuali paure/convinzioni
che sono affiorate dopo la seconda e la terza sessione
ricontrolleremo le tue abitudini sul fumo, per individuare altre
circostanze/persone/abitudini che innescano il bisogno di fumare
ed elimineremo con EFT il bisogno residuo di accendere una
sigaretta in quelle circostanze
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Perché sono efficaci queste tecniche?. Perché la persona che si rivolge
ad un tecnico di PNL - EFT rimane parte attiva.
Infatti, a differenza delle terapie tradizionali, la PNL -EFT dà gli
strumenti affinché si possa operare consapevolmente su se stessi in
maniera dinamica e veloce.
Con il modello della PNL - EFT ci si interessa al processo che conduce
al risultato finale.
Bandler definì la personalità come "scelta", nel senso che, invece di
concentrarsi su quale funzione dell'io si stesse attivando, da chi e per
quale scopo, l'attenzione deve essere posta su quante scelte quella
persona ha a disposizione in quel momento.
Non è necessario classificare l’esperienza di un soggetto o riviversi dei
traumi infantili per poter cambiare un aspetto del comportamento.
La persona può decidere il comportamento da modificare, avendo
anche tutti gli strumenti necessari per cambiare quando è necessario
soprattutto all’inizio, con l’aiuto dell’operatore.
Pensate che durante una seduta di psicoterapia dove vi è l’impiego
delle tecniche di PNL - EFT si può fare a meno di raccontare il proprio
vissuto o ciò che ci ha portato ad avere quella problematica o blocco.
L’importante è capire qual’é la cosa di cui ci vogliamo liberare o
definire il comportamento che vogliamo cambiare e agire.
Non è importante rivangare nel passato e rimanerci per trovare la
causa del comportamento che vorremmo cambiare. E’ un dispendio di
energie che possono essere invece impiegate per lavorare in modo
costruttivo su noi stessi.
E chiaro che tutte queste tecniche risultano di successo quando c’è la
volontà della persona di abbandonare il vecchio comportamento con
quello che sceglie e che è più costruttivo.
13
In chiave di pnl, le allergie e intolleranze alimentari posso essere viste
come una forma di fobia del sistema immunitario.
Ad esempio le persone sofferenti di allergie, quando si addormentano
o si distraggono, riportano un immediato mutamento dei sintomi. Ciò
indica che qualcosa accade a un livello neurologico oltre che
fisiologico.
E' anche risaputo che alcune allergie possono risolversi da sole con gli
anni, dopo che la persona ha portato a termine un lavoro di
cambiamento psicologico.
Per ricapitolare, il sistema immunitario si sbaglia rispetto a ciò che è
pericoloso e marchia sostanze che stimolano all'azione la sua parte
attiva.
Una volta che l'errore sia stato fatto e che la cellula sia codificata dal
corpo, il sistema immunitario si attiverà immediatamente, ogni volta.
Possiamo ringraziarlo di agire in questo modo. Una volta che il virus
del raffreddore o un batterio siano stati marchiati, il sistema
immunitario si metterà in moto per rispondere al pericolo.
Tuttavia, non è molto piacevole quando si attiva in assenza di pericolo.
Nel trattamento che si applica, "insegniamo" al sistema immunitario a
rispondere in maniera diversa, che il modo in cui reagisce ora non è
più necessario.
Pur non ricorrendo a nessun trattamento farmacologico, ricordo
sempre che le informazioni contenute in queste pagine, non intendono
sostituire in qualsiasi forma esplicita o implicita al rapporto tra il
visitatore e il suo medico.
14
Il Centro Wellness dell’Ospedale Maggiore di Trieste organizza un
corso per uscire dalla dipendenza da fumo e mi invita come
operatore EFT e rappresentante del metodo principale per
smettere di fumare.
Nel gruppo c’era una donna sui 50 anni di nome Chiara che si
dimostrava da subito essere la più scettica e diffidente di tutti.
Quando ripeteva la frase di EFT “io mi amo e accetto completamente e
profondamente” rideva perchè reputava la tecnica una sciocchezza.
Nonostante ciò, decise di dare un tentativo all’EFT perchè durante il
picchiettamento di prova sentiva qualcosa muoversi dentro di sè.
Monica fumava da quando aveva 15 anni e fumava poco più di un
pacchetto di sigarette al giorno. I pacchetti di sigarette erano sistemati
strategicamente sia in casa che al lavoro per non rimanere mai senza.
La dipendenza dal fumo era così forte che perfino durante la
gravidanza fumava 3 sigarette al giorno. Addirittura il marito, ex
fumatore e cardiopatico, che quindi doveva anche per motivi di salute
stare lontano dal fumo passivo, non riusciva a stimolare
sufficientemente Monica a smettere. Infatti non ha mai smesso; ogni
volta, solo all’idea di abbandonare la sigaretta, la stimolava a fumare
di più. Per Monica la considerazione che è facile smettere di fumare
era una missione impossibile.
Dopo diversi giri di EFT sul piacere della gestualità del fumare, sulla
paura di prendere peso dopo aver smesso e sul blocco nello stomaco,
Chiara mi guarda incredula negli occhi e mentre tiene una sigaretta in
mano mi dice: “Non so come, ma non riesco nemmeno a metterla in
bocca!”
Dopo altre 2 sedute di gruppo Chiara è completamente libera dal
fumo. Suo marito è al settimo cielo, lei è diventata una delle più
grandi sostenitrici di EFT e non è aumentata di un solo grammo!
-
Testimonianza di Chiara:
“Non ci posso credere!!!!! E’ un mese che non fumo!!!!!!!
Ho quasi 52 anni e fumo da quando ne avevo 15. FUMO SERIAMENTE
CON TANTO DI TIRATA A PETTO, ANCHE DOPPIA SE SONO NERVOSA.
E io per carattere sono sempre nervosa, fastidiosa, …… Non sono
riuscita a smettere, anche se ho ridotto brutalmente, neanche in
15
gravidanza e durante l’allattamento.
Ho risposto per “gentilezza” a un questionario e l’ultima domanda era
se pensavo di smetere di fumare nei prossimi 6 mesi: ho detto di si
perchè mi pareva carino nei confronti di chi poneva le domande.
Quando sono stata chiamata dal Wellness sono caduta dalle nuvole,
ma poichè mi sembrava brutto non partecipare sono andata alla
riunione: ho trovato Aljaz, e se devo dire la verità non ne sono stata
entusiasta (Scusa Aljaz ti rendo tutti gli onori e ti dico che sei
carinissiiiiiimo), lo avevo visto a una cena e non mi era parso
particolarmente sveglio e simpatico.
Quando poi ha cominciato a parlarmi dell’EFT e a farmi ripetere quelle
frasi ridicole e per di più a voce alta ho riso sinceramente. Al secondo
giro ero perplessa: il blocco alla bocca dello stomaco si era
“SCIOLTO”!!!!! Il secondo giorno non provavo più desiderio di fumare
o almeno talmente tanto saltuariamente (dalle solite 20/22 a 3/5) da
preoccuparmi. A quel punto ho cominciato a pensare di smettere, idea
che fino a quel momento non avevo sinceramente preso in
considerazione.
Così mi sono lanciata in questa nuova avventura……………………..
Per il momento ho guadagnato circa 70 Euro, una bellissima borsa
rossa, e non ho più la tosse che mi assillava da un anno, e che avevo
curato con tutto (antibiotici, antistaminici….).
Provare per credere e …….AUGURI!!!!” Chiara
16
Si! Si può smettere di fumare facilmente e senza invonvenienti.
Si! Posso realmente aiutarti ad eliminare il veleno che stai
volutamente assumendo.
Si! Ti garantisco che smetterai di fumare già dal primo incontro. Anche
se fumi da 20 anni, senza sforzo.
Si! Devi desiderare di smettere di fumare, il contributo associativo che
viene richiesto per l'iniziativa ti darà una mano a capire se smettere fa
al caso tuo, l'importante è la scelta.
No! Non posso aiutarti a smettere di fumare se non vuoi smettere.
No! Non ci sono medicinali o altre sostanze da prendere.
No! Non ci sono sigarette al gusto delle erbe per smettere.
Sono realmente felice di poter contribuire al tuo cambiamento e presa
di posizione nei confronti di una delle più terribili forme di schiavitù. IL
FUMO.
Da ex fumatore posso solo garantirti che il poter essere libero nei
confronti delle sigarette è il più gran dono che mi sono fatto.
Ricordo le crisi perchè i tabacchini erano chiusi.
Ricordo le arrabbiature perchè erano finite le sigarette.
Ricordo le migliaia di euro buttate in fumo.
L'odore del fumo sui vestiti.
L'alito che sembrava un portacenere.
LO STATO DI IMPOTENZA NEI CONFRONTI DEL FUMO!!!!
Bene ! Per fortuna è solo un ricordo. Ora sono libero e posso tramite
delle tecniche energetiche molto potenti aiutare anche te! L'unico
requisito è la reale scelta di smettere... per il resto, sarai seguito
personalmente durante le sessioni che via via ti ripuliranno
emozionalmente da tossine e i ricordi del fumo.
Alcuni articoli sul fumo:
Due milioni di morti per il fumo: una strage che si ripete ogni anno
Le cifre fornite dall’Oms sulle conseguenze del consumo di tabacco
sono allarmanti e sconfortanti
17
di Alessio Donato
Forse ti sembrerà eccessivamente duro nell'aridità delle cifre esposte
(fonte OMS... non bla-bla...) ma che possiamo farci se la realtà è
questa?
I fumatori sull'intero pianeta sono più di 1 miliardo e 100 milioni
(800 dei quali nel Terzo Mondo e 300 in Occidente). Nell'ipotesi di
20 sigarette a cranio al giorno, questi qui si affumicano i polmoni
aspirando in un anno il fumo di 8.000 miliardi di sigarette.
Variazioni nel consumo di tabacco tra il 1986 ed il 1991 (cinque
anni caratterizzati da una dura propaganda antitabacco portata
avanti dall'OMS): Nord America: -13%, America Latina: -7%,
Africa: -11%, Unione Europea: -3,5%, Europa dell'Est: +2%,
Asia: +13,3%, Resto del mondo: +1%.
Nel 1999 sono morte per cause dirette o comunque riconducibili
al fumo 3 milioni di persone (1 ogni 10 secondi). Nel 2025 questa
cifra salirà a 10 milioni (1 ogni 3 secondi). Secondo l'OMS nel
2005 i morti potrebbero passare in Europa dagli attuali 1,2 a 2
milioni. Tirando un po' di somme, tra il 1950 e il 2000 il tabacco
ha ucciso 62 milioni di persone (di cui 40 in età compresa tra i 35
e i 69 anni: in questa fascia di età si perdono in media 20 anni di
vita).
Il fumo è causa di morte per il 33% di tutti i casi di tumore, per
l'80% dei tumori al polmone, per il 30% delle malattie
cardiovascolari, per il 75% di altre malattie respiratorie.
Negli anni '90, nei paesi industrializzati, sono morte mediamente
quasi 2 milioni di persone l'anno.
Metà dei fumatori di oggi moriranno a causa di questa abitudine e
un'altra metà accorcerà la propria vita di un tempo compreso tra i
20 e i 25 anni.
Speranze di vita di un giovane che a 25 anni fuma due pacchetti
di sigarette al giorno: 8 anni più breve di quella di un non-
fumatore.
Su 1.000 giovani fumatori di 20 anni, 250 moriranno arrivati alla
mezza età per malattie dovute al fumo, altri 250 moriranno in
tarda età, per la stessa ragione.
18
Il fumo in Italia uccide 6 volte più degli incidenti stradali: dal
1950 al 2000 sono morte 2,8 milioni di persone (la strada ne ha
uccise quasi 500 mila). Nel 1955 morti maschi: 15.000 circa,
morte femmine: 100 circa. Nel 1995 morti maschi: 68.000 circa;
morte femmine: 11.000 circa.
Nel Regno Unito 9 morti su 10 di cancro al polmone, bronchite
cronica ed enfisema nonché un morto su 5 di malattie
cardiovascolari, sono collegati al fumo.
Il fumo passivo ogni anno negli USA uccide circa 3.000 persone
per tumore al polmone in ex-fumatori o non-fumatori e la
multinazionale Marlboro (quella del cow boy impavido fumatore
tra monti, canyon e deserti) si stima sia responsabile della morte
di 75.000 cittadini americani ogni anno.
In Cina i fumatori sono 350 milioni: 150 miliardi di sigarette ogni
anno. Il 90% inizia prima dei 20 anni. Il fumo attivo e passivo in
Cina danneggia la salute ad almeno 800 milioni di persone.
Tabella riassuntiva dei morti nel mondo (maggio `94), rispetto al
totale della popolazione: Ungheria: 38.000 (0,37%); Danimarca:
16.000 (0,31%); Polonia: 102.000 (0,27%); Ex-Urss: 507.000
(0,24%); Irlanda: 8.000 (0,23%); USA: 557.000 (0,22%); Ex-
Cecoslovacchia: 34.000 (0,22%); Belgio: 20.000 (0,20%);
Olanda: 30.000 (0,20%); Italia: 108.000 (0,19%); Cina: 500.000
morti ogni anno.
Fumo: prigione mortale
Come la nicotina influisce sul nostro organismo e sulle nostre abitudini
di Ugo Bosetti
L’articolo ha un “taglio scientifico” visto che parliamo del livello
neurologico e psicologico su cui vanno ad agire le sostanze componenti
il fumo.
Si ricordino i fumatori che il cervello è come un reattore chimico dove
miliardi e miliardi di atomi si combinano in molecole la cui continua
modificazione permette di pensare, ricordare, ipotizzare, valutare le
informazioni provenienti dall’ambiente, ecc.. Un meccanismo delicato
al quale, come per qualsiasi altro ingranaggio, basta l’intromissione di
un granello di sabbia per funzionare male, si tratti di tabacco, droga,
alcol e altro ancora. Torniamo al fumo con una piccola nota: gli Indios
19
dei Carabi, scopritori del fumo, sono soliti dire: Al loro arrivo in
America, gli europei ci hanno portato l’alcol. Noi ci siamo vendicati
insegnando loro a fumare. Scambio magnifico di regali, non c’è che
dire! Quindi prima accendervi la prossima sigarette... meditate e, con
uno sforzo di volontà, riponete l’accendino. Le informazioni pubblicate
qui sotto sono un collages di notizie e segnalazioni “pescate” in siti
Internet curati da associazioni antitabacco.
Fumo: una prigione che porta alla morte
Per fronteggiare uno stress prolungato l’organismo produce, attraverso
la stimolazione dell’ipofisi, delle sostanze naturali (ormoni) ubicate
nelle ghiandole surrenali. Nei fumatori di breve corso è la nicotina che
induce l’ipofisi a produrle rapidamente. Sennonché, quando con il
susseguirsi dei pacchetti, subentra l’assuefazione è necessaria sempre
più nicotina per mettere in circolazione la stessa quantità di ormoni:
così, se si fuma di meno, si ha l’impressione di essere più stressati
(crisi di astinenza). Dose standard di nicotina per chi è assuefatto: 35-
40 milligrammi (un grammo di nicotina è da 5 a 10 volte più efficace
nel produrre cambiamenti di umore rispetto ad una uguale quantità di
anfetamine).
La nicotina è una droga perché crea dipendenza psichica. A 10 secondi
dai primi “tiri” essa raggiunge il cervello dove fa alzare il livello delle
sostanze responsabili dell’assuefazione come la dopamina, un “neuro -
trasmettitore del piacere”. A questo punto le cellule nervose mandano
al cervello un messaggio analogo a quello che inviano le cellule di chi
assume eroina, cocaina, anfetamine e alcol: senso di appagamento, di
euforia e di soddisfazione. Di solito, la dopamina prodotta viene poi
demolita dall’enzima mao-B ma nel fumatore la nicotina interviene ad
impedire all’enzima di svolgere il suo compito. Così il senso di piacere
si prolunga e quando infine viene riassorbita e si esaurisce, basta
fumare ancora per far ricominciare il ciclo perverso.
La differenza tra nicotina ed eroina sta nel potenziale di dipendenza:
se infatti la nicotina è più tossica dell’eroina, questa è più coinvolgente
perché, oltre agli effetti gratificanti, ha più marcati effetti cognitivo-
incentivi rispetto alla nicotina. Il significato emotivo che, attraverso la
dopamina assumono gli stimoli, è amplificato con l’eroina.
20
Il fumo è una forma mimetizzata di suzione, al pari del pollice, della
cicca, della bottiglietta di birra, del chewing gum aiuta a contenere
l’ansia, al pari di altre droghe, dell’alcol, della discoteca, e persino
della famiglia. Il fumo genera anche una sorta di schiavitù dei gesti e
delle abitudini (tipiche sono le frasi del fumatore: Se non ho una
sigaretta mi sento impacciato, non so dove mettere le mani).
La nicotina è uno dei più rapidi e potenti veleni che si conoscano
(contiene benzene, benzopirene, formaldeide, cloruro di vinile e altre
sostanze). Ne bastano 60 milligrammi per uccidere un adulto in pochi
minuti (una sola sigaretta ne contiene 10 milligrammi) e quindi
sarebbero sufficienti poche sigarette per provocare gravi malesseri se
l’organismo dei fumatori abituali non si fosse assuefatto a tollerane
quantità anche maggiori. Malattie a breve termine: nausea, vomito,
aumento del colesterolo, della pressione, degli atti respiratori, delle
pulsazioni, dell’acidità gastrica (anche ulcere allo stomaco), della
motilità intestinale (diarrea), dell’adrenalina, palpitazioni, tosse,
tremori alle mani, restringimento delle arterie...
Malattie a lungo termine: cancro della cavità orale, della gola,
dell’esofago, del polmone (questo anche nei fumatori passivi), del
pancreas, dei reni, della vescica, dell’utero, bronchite cronica, asma,
enfisema, attacchi cardiaci, arteriosclerosi, ictus, ulcera duodenale,
varicocele, impotenza, amenorrea, parto prematuro. Probabile
accelerazione della caduta dei capelli, maggior rischio di cataratta agli
occhi, ingiallimento dei denti, invecchiamento della pelle...
Qualche statistica sui fumatori.
In vista della conferenza di Varsavia tenutasi in febbraio,
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Ministero della Salute
e Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno reso noto a Roma alcuni dati
sull’uso del tabacco in Italia. Tra il 1993 e il 1999 si è verificato un
netto incremento dei fumatori nelle fasce di età 14-16 anni e 17-19
anni. I maschi hanno segnato un incremento del 33% nel primo
gruppo e del 26% nel secondo mentre le femmine hanno toccato
punte rispettivamente del 70% e del 40%. Se fino a circa 5 anni fa la
percentuale dei ragazzi fumatori era superiore di quella delle ragazze,
oggi l’andamento di crescita di queste ultime nella fascia 14-16 anni
ha subito una vera accelerazione fino a superare la percentuale dei
21
ragazzi fumatori (28% le ragazze contro 24% dei ragazzi). Il maggior
incremento di fumatori si registra in particolare tra i 14 e i 16 anni in
corrispondenza con il passaggio dalle scuole medie inferiori alle medie
superiori. Ma ci sono anche nuovi rischi per il portafoglio.... I
carabinieri dei Nuclei antisofisticazione hanno eseguito in due mesi
applicazione della legge antifumo 1.400 ispezioni e accertato 540
infrazioni. Questo in dettaglio il bilancio di gennaio e febbraio reso
noto dal Ministero della salute: 628 i controlli in ospedali, 208 in uffici
postali, 120 in cinema e teatri, 86 in sale corse, 46 in sale di attesa di
aeroporti e porti, 40 in musei, 31 in metropolitane e 19 in sale da
ballo. Multate 396 le persone sorprese a fumare sigarette & altro in
posti off limits, 130 responsabili di locali per non aver esposto in modo
visibile i cartelli di divieto, 10 per impianti di condizionamento non
funzionanti o poco efficienti. Davvero biasimevole il fatto che in
assoluto il maggior numero di sanzioni sia stato registrato negli
ospedali: 189 multe per divieto di fumo e 29 per la mancanza di
cartelli. In valori relativi, primo posto alle sale corse: 86 quelle
controllate con 96 multe per divieto di fumo e 13 per mancanza di
divieti. Più ridotte le infrazioni in cinema e teatri, 37 i multati: 31
fumatori e 6 responsabili dei locali e quasi assenti in uffici postali, nelle
biblioteche e nei musei.
SCRIVIMI PER SAPERE LE MODALITA' E L'ISCRIZIONE
PS: Scegli se investire i prossimi 125 pachetti di sigarette per smettere
di fumare o continuare a dare soldi allo stato perchè ti lasci avvelenare
e morire con le tue stesse mani.
22
A
PPUNTI
DI
E
MOTIONAL
F
REEDOM
T
ECHNIQUES
Testo: Giorgio BogoniEditing e grafica: Maria Luisa De FrancescoFonte
documento per aggiornamenti: www.reshape.itVersione del
documento: 1.6
Dedico il tempo speso a scrivere questo testoa tutti coloro che hanno
contribuito al mio Essere di oggi,in grado di provare quello che prova e
credere a ciò in cui crede.Un Grazie anche a te, sconosciuto lettore,
perché immaginarti leggere mi ha regalato l’entusiasmo per scrivere.
INDICE
Appunti di Emotional Freedom
Techniques........................................................................1Indice.
..................................................................................................
...........................3La nuova Psicologia
Energetica....................................................................................
.........6EFT, un’affascinante tecnica di rilascio
emozionale............................................................6EFT, la
storia..........................................................................................
...................................7EFT, il principio di
funzionamento..............................................................................
.........7EFT,
precauzioni..................................................................................
.....................................8EFT, la procedura
pratica.........................................................................................
...............8La
Preparazione................................................................................
....................................9La Sequenza
Iniziale........................................................................................
..................10La Procedura Gamma
23
9................................................................................................
.....10La Sequenza di
Chiusura......................................................................................
............10Un nuovo
giro.............................................................................................
........................10Il
test.............................................................................................
........................................11EFT, interpretazione dei
risultati........................................................................................
.11EFT,
scorciatoie....................................................................................
...................................12PERFEZIONARE L’USO
DELL’EFT.......................................................................131.
Provare ad essere ulteriormente
specifici.......................................................................132.
Modificare le parole chiave usate nella
frase.................................................................133. Mettere più
enfasi..........................................................................................
.....................134. Dare forma alle
emozioni......................................................................................
............145. Accettare quanto emerge
spontaneamente....................................................................146.
Cercare il problema
centrale.......................................................................................
......147. Valutare con maggiore attenzione un’eventuale inversione
energetica....................148. Affrontare i vantaggi
secondari.....................................................................................
..149. Superare le convinzioni
limitanti.....................................................................................1
510. Ricondurre sempre a sé la
problematica.......................................................................1511.
Esagerare il
problema.....................................................................................
.................1512. Ridefinire il punto di vista su alcuni
aspetti................................................................1513. Picchiettare
l’insieme......................................................................................
24
.................1614. Affrontare assieme desiderio e
resistenza....................................................................1615.
Indagare sulla stratificazione che può presentare il
trauma......................................1616. Ricercare i problemi
emozionali
nascosti.....................................................................1617.
Approcciare in maniera diversa il dialogo
interno.....................................................1618. Liberarsi dal
perfezionismo...............................................................................
.............1619. Sbloccare una temuta perdita di
identità......................................................................1720. Darsi
il tempo
necessario....................................................................................
............1721. Considerare il fatto che il picchiettare stesso potrebbe
rievocare un trauma.........1722. Provare a lasciare che la negatività si
spenga da sola.................................................1723. Ricercare i
problemi come incapacità di
accettazione................................................1724. Meritarsi di
guarire........................................................................................
..................1825. Provare a perdonare
perdonandosi...............................................................................
18Una procedura speciale per il
perdono...........................................................................18
3
26.
Ringraziare...................................................................................
.....................................1827. Liberare la psiche dal bisogno che sia
la situazione a cambiare...............................1928. Riconoscere e
confrontarsi con la propria “età
emotiva”...........................................1929. Provare ad introdurre
frasi di
scelta..............................................................................1930.
Alternare giri di frasi negative a frasi
positive............................................................1931. Ricordarsi
che molte malattie possono essere trattate come allergie a
virus..........2032. Considerare che il dolore che si prova potrebbe non
25
essere proprio.......................2033. Un aiuto dalla
PNL.............................................................................................
.............2034. Uno spunto dal Theta
Healing.......................................................................................
2035. Un paragone con la Tecnica del
Segreto.......................................................................2036. A
confronto con
Option.........................................................................................
..........2037. Tapping continuo di
accettazione.................................................................................
.2138. Tapping
temporale....................................................................................
.......................21IL PALAZZO DELLE
POSSIBILITÀ.......................................................................22Porr
e attenzione a come si
parla..........................................................................................2
2Sostituire le proprie fonti di
informazione.........................................................................22Us
are nuove
affermazioni.................................................................................
....................22Apprendere nuove tecniche di persuasione di sé
stessi...................................................23Sognare ad occhi
aperti..........................................................................................
...............23APPLICAZIONI
DELL’EFT.....................................................................................
241. L’EFT per superare il dolore di ricordi
traumatici........................................................242. L’EFT per
liberarsi da paure e
fobie................................................................................243.
L’EFT per guarire il
corpo...........................................................................................
......254. L’EFT per liberarsi dalla dipendenza da
sostanze........................................................265. L’EFT per
smettere di
fumare........................................................................................
...266. L’EFT per le
26
intolleranze..................................................................................
.................277. L’EFT per la sensibilità ad una sostanza o ad un
oggetto............................................278. L’EFT per
dimagrire.....................................................................................
.....................279. L’EFT per lo
sport...........................................................................................
....................2810. L’EFT per apprendere nuovi
comportamenti..............................................................2811.
L’EFT per problemi di
vista............................................................................................
2812. L’EFT per respirare
meglio.........................................................................................
....2913. L’EFT per curare gli attacchi di
panico.........................................................................2914. L’EFT
per migliorare la
sessualità.................................................................................29
15. L’EFT per i casi di deficit di
attenzione.........................................................................3016.
L’EFT per un parto
naturale.......................................................................................
....3017. L’EFT per ridurre le
rughe..........................................................................................
....3018. L’EFT per migliorare il proprio potere di
persuasione...............................................30Affrontare i passati
insuccessi....................................................................................
......30Ricercare l’equilibrio
emozionale...................................................................................
.31Riconoscere e trattare eventuali
resistenze.....................................................................31Vivere
anticipatamente tutto
l’evento.............................................................................31Cam
biare gli
altri.............................................................................................
...................31Riservarsi la possibilità di picchiettarsi “sul
campo”...................................................3119. L’EFT in ambito
aziendale.....................................................................................
27
.........3120. L’EFT nelle situazioni di
emergenza.............................................................................312
1. L’EFT del
mattino........................................................................................
.....................32
4
22. L’EFT per regolare il
metabolismo................................................................................
3223. L’EFT per situazioni di conflitto
interiore....................................................................3324. L’EFT
per essere meno
irritabili.....................................................................................3
325. L’EFT per la rabbia a lungo
termine..............................................................................3326.
L’EFT sulla sensazione di essere un
perdente.............................................................3327. L’EFT per
non continuare a
procrastinare....................................................................3428.
L’EFT per vivere buone relazioni con il
prossimo......................................................3429. L’EFT per
migliorare
l’autostima...................................................................................
3430. L’EFT per migliorare la propria
Vita.............................................................................3531. L’EFT
per sperimentare la libertà
totale.......................................................................3532. L’EFT
per concretizzare i propri
sogni.........................................................................3533. L’EFT
e la Legge
dell’Attrazione..............................................................................
.....3634. L’EFT per il benessere
economico..................................................................................3
735. L’EFT per una sensazione di pace e presenza nel “qui e
ora”...................................3836. L’EFT e lo sviluppo di facoltà
intuitive.........................................................................3837.
L’EFT per chi non si sente amato dai
28
genitori.............................................................3838. L’EFT
applicata ai
bambini.......................................................................................
......3939. L’EFT applicata a piante e
animali................................................................................3940.
L’EFT come
professione..................................................................................
................39ALTRI STRUMENTI A
DISPOSIZIONE................................................................41Agegat
e
Therapy.......................................................................................
.............................41Logosintesi..................................................
............................................................................41SPECULAZIO
NI...............................................................................................
.........43Il valore delle
emozioni......................................................................................
...................43Una Vita
meravigliosa.................................................................................
..........................43Evoluzione......................................................
.........................................................................43DISCLAIMER
[Ai sensi della legge 1815 del 23.11.1939]L’EFT è esclusivamente una
tecnica di auto-aiuto finalizzata allo sviluppo delpotenziale
dell’individuo che NON può sostituire in alcun modo cure mediche
opsichiatriche e che deve essere notificata, prima di essere intrapresa,
aiprofessionisti che ci hanno in cura per le potenziali interferenze con il
loro lavoro.L’EFT è ancora in fase sperimentale e l’intento di questo
trattato è unicamentecondividere con altri le conoscenze dell’autore
che, si precisa, non ha alcunacompetenza medica, psicologica o
psichiatrica.Chiunque decida di utilizzare EFT su sé stesso o sugli altri
si assume la completaresponsabilità per il suo utilizzo, esonerando fin
d’ora l’autore per qualsiasiconseguenza, diretta o indiretta, che derivi
da questa sua scelta.
5
L
A
NUOVA
29
P
SICOLOGIA
E
NERGETICA
L’uomo è un essere straordinario dotato di coscienza e libero arbitrio,
ma limitatodagli stessi meccanismi sviluppati dalla Natura per la sua
sopravvivenza.Le esperienze, maturate fin dalla nascita, diventano in
questo modo quelle credenzee paure che sono i suoi più grandi limiti e
segnano ogni sua scelta.La consapevolezza della mente conscia è
impotente al cospetto dell’inconscio, veroregista dietro le quinte che
decide per noi ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciòche è vero e
ciò che è falso, ciò che è da perseguire e ciò che è da
abbandonare,semplicemente sulla base degli stimoli percepiti
dall’ambiente che riattivano lestrutture cerebrali in cui è conservata la
memoria del nostro passato, senza chequesto processo automatico sia
in molti casi di reale utilità per il presente.Le emergenti tecniche di
Psicologia Energetica hanno la capacità di riscrivere iprogrammi nel
nostro inconscio riportando il cervello nella fase di super-
apprendimento caratteristica dei primi anni di Vita; in questo modo
torniamopadroni della nostra esistenza, finalmente liberi dai
condizionamenti storicizzatigiorno dopo giorno.In effetti è dimostrato
che opporre una tenace forza di volontà contro l’inconscio èuna
strategia perdente; le dinamiche con cui lavorano le Psicologie
Energetiche sonoall’opposto basate sul rilassamento e sull’accettazione
dei propri problemi al puntoda non sentire più i traumi e le emozioni
“nel corpo”.
EFT,
UN
’
AFFASCINANTE
TECNICA
DI
RILASCIO
EMOZIONALE
Tra le varie tecniche di Psicologia Energetica che operano sui meridiani
spicca l’EFT(Emotional Freedom Techniques).È una strana procedura di
30
medicina vibrazionale, che viene spesso frettolosamentegiudicata
“troppo bella e veloce” per essere credibile.In effetti, per quanto sia
gratificante ed efficace, non è riconducibile a nulla di noto alprofano (si
potrebbe definirla una sorta di “agopuntura senza aghi” o
“agopunturaemozionale”, perché si interviene sugli agopunti, zone di
minor resistenza elettrica)per cui la gente tende a cercare altre
spiegazioni di fronte a risultati innegabili, rapidie generalmente
permanenti.Costruire “Ponti di Credibilità” per mezzo dei quali lo
scettico possa avvicinarsiall’EFT è parte del lavoro di chi la pratica;
questo può essere fatto assimilandola adaltre tecniche note
all’interlocutore (ipnosi, chiropratica, terapia
psicologica...),appoggiandosi al nome degli scienziati che la
supportano o anche invitando ilprofano con qualche conoscenza
medica a dare una sua spiegazione dopo averlasperimentata con
successo.L’invito è quindi a provare l’EFT prima di giudicarla,
affidandosi ad un’esperienzapersonale, forti del vasto campo di
applicabilità di questa tecnica, dell’assenza dicontroindicazioni e del
fatto che non è necessario crederci per ottenere incredibilirisultati,
perché non fa leva sull’effetto placebo; è sufficiente desiderare di
guarire enon mostrare attaccamento al proprio problema!Si
raccomanda, però, di evitare di generare troppe aspettative, in modo
da nonsuscitare un atteggiamento di chiusura (è consigliabile
presentare la tecnica comeuna sorta di rilassamento), anche perché le
reazioni delle persone all’EFT dipendonoda svariati fattori, tra cui le
credenze (consce e inconsce) e varie influenze (persinodella propria
genealogia, EFT è infatti applicabile anche a eventi appartenenti a
vitepassate).
6
Tuttavia non temete di essere ridicoli e non siate titubanti circa i
benefici che sipossono conseguire con l’EFT, se non volete che siano
gli altri per primi a dubitare divoi (semmai trattate proprio questa
vostra paura!!!).In proposito si ricorda che si sono ottenuti buoni
risultati anche limitando iltrattamento ai soli punti della mano (quelli
oggi esclusi dalla Sequenza standard) incontesti pubblici in cui il
disagio emotivo del paziente, in una situazione che sarebbeapparsa
31
ridicola agli occhi degli altri, avrebbe probabilmente precluso i benefici
diquesta tecnica.
EFT,
LA
STORIA
L’EFT è stata inventata nel 1995 da un ingegnere esperto di PNL
(ProgrammazioneNeuro-Linguistica), Gary Craig, come semplificazione
della TFT (Thought FieldTherapy), una procedura di guarigione
scoperta per caso da uno psicoterapeuta dinome Roger Callahan.In
effetti il dott. Callahan aveva casualmente evidenziato nei suoi pazienti
unconsistente incremento del benessere emotivo e fisico
picchiettandoli sulle estremitàdei meridiani (i circuiti energetici alla
base dell’agopuntura), nei punti prossimi allasuperficie del corpo.Il
merito di Craig fu principalmente l’aver reso accessibile questa tecnica
a tutti comestrumento di auto-guarigione, eliminando completamente
la fase di diagnosi (i testsulla forza muscolare che mettono in evidenza
ciò che l’inconscio ritiene falso) eriducendo le complesse sequenze di
punti da picchiettare studiate da Callahan aduna procedura standard,
meccanica e applicabile in tutti i casi proprio perché siinterviene per
eccesso, sollecitando tutti i meridiani.
EFT,
IL
PRINCIPIO
DI
FUNZIONAMENTO
La maggior parte dei nostri problemi fisici ed emozionali è causata
dagli eventinegativi irrisolti della nostra Vita.L’EFT parte proprio dal
presupposto che la qualità della Vita sia legata alla saluteemotiva,
riconducendo tutti i problemi, sia emozionali che fisici, ad una
causacomune: lo squilibrio del sistema energetico del corpo
(individuato dalla MedicinaTradizionale Cinese nella struttura dei
meridiani, riconosciuti nel 1985 anche daalcuni ricercatori francesi).In
effetti l’EFT non prevede, come la psicoanalisi, la razionalizzazione e
l’accettazionedell’evento traumatico, perché suppone che non sia
l’evento in sé a generarel’emozione negativa ma che, in alcune
persone, il ricordo di un trauma generiun’interruzione del flusso di
32
energia di un meridiano e che sia questa interruzione adessere
percepita come emozione negativa.Il blocco quindi non sarebbe
mentale ma banalmente energetico, nel normale fluiredelle energie
sottili del corpo, e quindi superabile picchiettando meccanicamente
suimeridiani mentre si mantiene la mente “sintonizzata” sul
problema.Di fatto quindi l’EFT cambia la prospettiva con cui si vive il
problema: non lo fadimenticare ma lo svuota dalla carica emotiva.La
natura psicosomatica della maggior parte dei problemi fisici permette
di trattareanche questi ultimi con tale procedura: riequilibrare il
sistema energetico consente alcorpo di avviare il meccanismo di auto-
guarigione per superare il problema.
7
In altre parole si potrebbe dire che tutti i sintomi (emozionali e fisici)
sono energiabloccata perché non più in equilibrio, un messaggio rivolto
a noi (molti autori hannomappato questo legame tra sintomo e relativo
messaggio).Si noti comunque che, per quanto la sequenza di punti da
stimolare si apprendafacilmente ed una sorprendente percentuale di
successi gratifichi anche i profani,solo il praticante esperto sarà in
grado di risolvere molti casi per mezzo delleverbalizzazioni più
appropriate a “sintonizzare” la mente sul reale problema, dalmomento
che l’efficacia dell’EFT è proporzionale alla specificità con cui si
individuala problematica.
EFT,
PRECAUZIONI
Se è vero che i risultati di natura emozionale sono solitamente
definitivi, mentrequelli su malesseri fisici hanno spesso durata
variabile, è altrettanto vero che l’EFTnon ha controindicazioni e quindi
può essere tentata letteralmente “su tutto” (conparticolare attenzione
al fatto che, per la sua capacità di cambiare tanto velocementelo stato
emozionale, potrebbe indurre una temporanea perdita di identità
laddove lamemoria della mente cosciente sia da lungo tempo legata
allo stato attuale e nonabbia altri riferimenti).Persino le donne in
gravidanza potranno trarre beneficio da questa tecnica in quantoi punti
abortivi dell’agopuntura sono tutti nella parte bassa del corpo, che non
vienecoinvolta dal trattamento.Ciò nonostante si deve precisare che
l’EFT è ancora in fase sperimentale e quindisotto la totale
33
responsabilità di chi decida di farne uso; per questa ragione se
nesconsiglia l’utilizzo, se non sotto il controllo di un medico con una
specificaformazione in Psicologie Energetiche, a chi, sofferente per
gravi patologie, non sia ingrado di comprenderne pienamente gli
effetti.In generale, se non si è sicuri di voler affrontare una
problematica, è preferibile uncauto approccio del tipo: «
Anche se... accetto completamente il fatto che potrei non essere
pronto per confrontarmi con questo problema e che potrebbe esserci
una buona ragione per questo
».Inoltre, è evidente che alcune concause di molte malattie, quali
lunghi anni dialimentazione sbagliata o mancanza di esercizio fisico,
non possono essere trattatedirettamente con l’EFT, perché non hanno
natura emozionale, energetica o spirituale.Per contro le testimonianze
annoverano episodi in cui l’EFT ha persino consentito dicambiare lo
stato dei globuli rossi nel sangue “a comando”, fornendo qualcosa
diinspiegabile alla comunità scientifica!
EFT,
LA
PROCEDURA
PRATICA
Per quanto l’EFT sia un percorso nella direzione di una vera
consapevolezzaspirituale attraverso pace personale e perdono
profondo, l’aspetto che cattural’attenzione del novizio è la procedura
meccanica.La stimolazione dei meridiani prevede, al recente stadio
dell’arte, il picchiettamentoin sequenza di 8 punti: sopra la testa,
all’inizio del sopracciglio, a lato dell’occhio,sotto l’occhio, sotto il naso,
sulla fossetta del mento, sulle clavicole e sotto il braccio.Questa è
quella che viene appunto detta “Sequenza” e, negli ultimi anni, è
stataoggetto di continui aggiornamenti tesi ad ottimizzare i risultati
riducendo i punti diintervento (ad esempio sono stati eliminati i punti
alla radice delle unghie, perché giàindirettamente sollecitati dall’uso
delle stesse dita nel picchiettare gli altri punti, e
8
quello sotto il capezzolo, perché lo stesso meridiano passa sopra la
testa). In effetti imeridiani sono intrecciati e si influenzano a vicenda.A
nulla però serve questa stimolazione se non si mantiene la mente
34
sintonizzata sulproblema (almeno pensandoci), perché se l’emozione
negativa non è sentita non vi ènulla da riequilibrare
energeticamente.La Sequenza viene solitamente preceduta dalla
Preparazione, che serve ad orientareil sistema energetico del corpo nel
caso sia presente una forma di auto-sabotaggio daparte dell’inconscio;
nel 40% dei casi è infatti presente un pensiero negativo (omagari
banalmente la persona è rimasta per lungo tempo in prossimità di forti
campielettromagnetici) tale da vanificare i risultati che si possono
conseguire applicandocorrettamente la Sequenza.Tra le varie tornate
di applicazione della Sequenza può essere molto utileriequilibrare
l’attività cerebrale dei due emisferi del cervello (eliminare i
disordinineurologici); a questo scopo è stata sviluppata la procedura
Gamma 9 (o Gamut 9).Si raccomanda sempre di idratarsi a
sufficienza, bevendo in abbondanza, prima dicominciare a
picchiettarsi.Entriamo ora nel dettaglio di Preparazione, Sequenza e
Gamma 9 nell’ordine cui cuivengono applicate.
La Preparazione
Utilizzando una frase che dichiari Amore e accettazione verso noi
stessi purriconoscendo il problema, si massaggia il Punto Doloroso (le
piscine linfatiche traclavicola e pettorali dove la linfa si congestiona) o,
in alternativa, si picchietta con le 4dita della mano dominante il Punto
Karate (lato della mano opposto al pollice).La verbalizzazione della
frase utilizzata viene fatta per 3 volte con determinazione edenfasi;
utilizzare nella frase la parola “perdono” e concluderla con “senza
darvigiudizio”, sono accorgimenti che possono dimostrarsi molto
efficaci.In questo senso la frase classica «
Anche se... mi amo e mi accetto completamente e profondamente
» si presta ad infinite varianti che possono cominciare anche con «
Ioscelgo…
», «
Io permetto…
» o «
Io voglio…
».Lo scopo della Preparazione è affrontare l’Inversione Energetica,
quella forma diauto-sabotaggio che non ci permetterebbe di
beneficiare della successiva procedura.Si precisa che, a differenza
35
della PNL, sono ammesse frasi contenenti il “non” e, perquanto
riguarda il pensare al problema, è sufficiente che vi si rivolga la
mente, non èinfatti necessario un coinvolgimento a livello del cuore
(chakra centrale).Dal momento che l’inconscio è estremamente
“letterale”, si provi a cercare una fraseche si ritiene particolarmente
appropriata per il proprio problema (magari provandoa chiedere un
suggerimento a qualcuno che ci vede dall’esterno), utilizzando
paroleproprie e comunque consci del fatto che picchiettare utilizzando
una verbalizzazionesbagliata non potrà far male ma, nel peggiore dei
casi, indurrà semplicemente unleggero rilassamento.È invece molto
importante credere in quello che si dice quando si recita «
Mi amo e miaccetto completamente e profondamente
»; se si è in dubbio sulla veridicitàdell’affermazione è piuttosto
preferibile sostituirla con qualcosa come «
Rimangoaperto alla possibilità di amarmi e accettarmi completamente
e profondamente
».
9
La Sequenza Iniziale
La sollecitazione viene fatta sui punti sopra indicati utilizzando tutte le
dita sopra latesta e sulle clavicole, l’indice e il medio per gli altri punti.
Si usa terminare laSequenza con un respiro profondo e liberatorio.La
simmetria dei meridiani consente di picchiettare il lato del corpo che si
preferisce(anche se alcuni operatori picchiettano simmetricamente sia
a destra che a sinistracon l’intento di aumentare l’effetto della
sollecitazione e sta diventando consuetudineutilizzare 3 dita “tra” i
sopraccigli); solo sulle clavicole si raccomanda di picchiettaresu
entrambe e in modo alternato al fine di sollecitare l’intera massa
cerebrale (l’invitoalla stimolazione simmetrica è tipico anche
dell’EMDR).Mentre si picchietta va ripetuta la cosiddetta “frase di
richiamo”, una versionecontratta della frase utilizzata durante la
Preparazione (magari declinata con piccolevarianti sui vari punti), al
fine di rimanere sintonizzati con la mente sul problema esmuovere il
disturbo energetico nonostante si sia distratti dalla procedura
meccanicadi picchiettamento. La verbalizzazione ad alta voce non è
necessaria ma è preferibile,perché stimola anche il canale auditivo.Si
36
suggerisce di soffermarsi a picchiettare su ogni punto il tempo
necessario aripetere la frase di richiamo e comunque almeno un ciclo
di respirazione completo(inspirazione ed espirazione) con la pressione
e la frequenza che si percepiscono piùnaturali. Non è necessaria
troppa precisione nel determinare il punto esatto in cuipicchiettare,
perché la sollecitazione mette in vibrazione una zona del
corpoabbastanza ampia.
La Procedura Gamma 9
Il punto Gamma è una fossetta che si trova sul dorso della mano; è il
terzo vertice diun triangolo equilatero i cui altri vertici sono le nocche
dell’anulare e del mignolo.La Procedura Gamma 9 prevede 9 azioni da
eseguire mentre si picchietta o simassaggia questo punto e dopo
essersi concentrati per un attimo sul problema; ha loscopo di
sollecitare specifiche zone del cervello per rendere più efficace
ilpicchiettamento e dura complessivamente solo una decina di
secondi.Nell’ordine bisogna: chiudere gli occhi, aprirli, guardare in
basso a destra, guardarein basso a sinistra, ruotare lo sguardo in
senso orario, ruotarlo in senso antiorario (imovimenti oculari sono
legati alle funzioni cerebrali), mormorare una canzone(senza parole),
contare da 1 a 5 (per attivare ora l’emisfero cerebrale
sinistro),mormorare di nuovo la canzone (tornando quindi all’emisfero
destro per completarequesto “risveglio neurologico”).Alcune varianti di
questa procedura prevedono movimenti oculari orizzontali e a“8”,
nonché “terra-cielo”.
La Sequenza di Chiusura
Ripetere la Sequenza Iniziale, completando quello che potrebbe essere
definito unsandwich: “Sequenza iniziale – Procedura Gamma 9 –
Sequenza di chiusura”.
Un nuovo giro
A questo punto ripetere tutto dalla Sequenza Iniziale con una nuova
frase cheindirizzi l’attenzione su “quello che rimane” del problema
(anteponendo, senecessario, una Preparazione adeguata), reiterando il
procedimento fino al momentoin cui si può ritenerlo azzerato.
10
In questo senso è utile che ad ogni “giro” venga dato un nuovo valore
all’intensitàdel problema (da 1 a 10, la scala che rappresenta
37
l’Intensità Soggettiva di Stress);questo aiuta a progredire nel processo
di guarigione.
Il test
Una volta portata a zero l’intensità del problema, è opportuno
verificare i risultatiottenuti sollecitando il ricordo, il sintomo o
l’emozione sui quali si è lavorato.Anche vedere se si è in grado di
scherzare sul problema senza scatenare intensereazioni è un modo
efficace per testare la bontà della sessione di EFT.A questo punto del
trattamento bisogna ricordare l’importanza di portare a zerol’intensità
di quello che si prova e non accontentarsi di poterlo
sopportareemotivamente; si ricerchi una piacevole sensazione di
“completa risoluzione” emagari si approfitti di questo momento per
sostituire le negatività rimosse conqualcosa di positivo.
EFT,
INTERPRETAZIONE
DEI
RISULTATI
La ricetta sopra descritta ottiene un’alta percentuale di successi anche
se applicata daun novizio,In generale, però, il successo si raggiunge
con costanza e perseveranza nel reiterare laprocedura in modo
corretto sui singoli avvenimenti, e ponendo molta cura neldescrivere i
problemi per come li si sente, con parole che la propria mente
riconosce.In particolare, per come ci “ascolta” l’inconscio, è
importantissimo trattare ogniaspetto di un problema separatamente,
con frasi appropriate a indirizzarel’attenzione sulle singole sensazioni
percepite.Presi in considerazione tutti gli aspetti di un problema, si può
passare al problemasuccessivo.Non deve però sorprendere veder
scomparire da soli anche aspetti o eventi nontrattati: i problemi simili
o energeticamente collegati tendono a
dissolversiautomaticamente.Tutti i segnali di rilascio di tensione
emotiva (sospiri, sbadigli, sonno, spossatezza,occhi umidi, espirazioni
prolungate, temporanea confusione mentale) sono daaccogliere con
entusiasmo in quanto dimostrazione del fatto che il corpo
starispondendo all’EFT. Anche eventuali peggioramenti dello stato
emotivo o fisicosono sintomi di reazione e non devono preoccupare ma
spingere a proseguire leapplicazioni.Se invece non si nota alcun
38
cambiamento, è verosimile pensare alla presenza diimpedimenti; in
questo caso è opportuno valutare di:-essere ancora più specifici nel
trattare gli aspetti come problemi autonomi;-riconoscere meglio nella
frase di Preparazione un auto-sabotaggio (cambio dipolarità del
sistema energetico del corpo detto Inversione Energetica)
perchél’attuale situazione gode di un beneficio secondario o per
pensieri negativiinconsci (impedimento tipico di depressione,
dipendenze e malattiedegenerative);-provare semplicemente a porre
più enfasi nella Preparazione o a picchiettarsisull’altro lato del corpo;-
provare a bere un paio di bicchieri d’acqua, soprattutto se non se ne è
assuntamolta nel corso della giornata (il sistema energetico tende a
disidratarsifacilmente e conseguentemente a rispondere male al
trattamento);
11
-annullare il raro effetto di eventuali Tossine Energetiche spostandosi
da dove ci sitrova, risciacquandosi senza usare sapone, spogliandosi,
allontanandosi dadispositivi elettronici, stando in piedi o aspettando un
paio di giorni nel caso letossine fossero state ingerite (spesso sono un
cibo mangiato frequentemente;affidarsi al proprio intuito per
scoprirlo);-ipotizzare quella rara (<0,1%) e discontinua forma di
disorganizzazioneenergetica del corpo che si risolve con una tecnica
speciale nota come “problemarespirazione clavicola”.
EFT,
SCORCIATOIE
Per quanto l’EFT richieda poco tempo e possa essere praticata
pressoché ovunque,esistono alcune scorciatoie in grado di ridurre
ulteriormente il tempo di applicazione:-eliminazione della Preparazione
(se, dopo il primo giro, il paziente dichiara unmiglioramento significa
che la Preparazione non era necessaria);-eliminazione della Procedura
Gamma 9 (non serve nel 70% dei casi quindi puòsemplicemente
essere introdotta se non si avvertono miglioramenti);-se il problema
ha intensità residua molto bassa, risolverlo con un movimentodegli
occhi di 6 secondi da pavimento a soffitto picchiettando il punto Gamut
epronunciando l’ultima “frase di richiamo” usata mentre si espira
(questaprocedura “Occhi Terra-Cielo” serve anche a consolidare i
risultati ottenuti).Per quanto non sia propriamente una scorciatoia, si
39
ricorda qui la possibilità dipraticare l’EFT mentale (o intenzionale) al
posto di un vero picchiettamento laddovele condizioni non lo
consentano: si immagina di picchiettare i singoli punticoncentrandosi
sul problema (o magari si picchietta solo sul Punto Karate
comepromemoria di una Sequenza completa fatta in precedenza in un
posto piùriservato).È persino pensabile picchiettarsi “al posto” di
qualcun altro immaginando di esserechi ha bisogno di aiuto (Surrogate
Tapping).Un altro approccio, meno estremo, consiste nel massaggiare
i punti dell’EFT mentresi parla del problema che si desidera trattare.
12
PERFEZIONARE L’USO DELL’EFT
La capacità dell’operatore di EFT consiste soprattutto nel trovare le
frasi adatteaffinché il picchiettamento ottenga l’effetto desiderato,
stabilendo una sorta di“connessione empatica” con il paziente,
sviluppando fiducia e senza che il suoinconscio metta in dubbio il
successo del trattamento. Seguono alcuni suggerimentidi carattere
generale in grado di risolvere situazioni di stallo anche in termini
diauto-guarigione.Comunque si ricorda che alcuni traumi difficilmente
potranno essere affrontati dasoli, perché soltanto con l’aiuto di un
praticante esperto, che condivida con noi il suosistema energetico, si
potrà gestirne il carico emozionale – soprattutto trattando temiquali
l’abbandono o l’accettazione di sé.Inoltre la presenza di una guida è
sempre di straordinario aiuto per godere di unadiversa prospettiva del
problema e può sorreggere la persona in difficoltà in caso diuna
“tempesta emozionale”, durante la quale l’esperto saprà
picchiettarlapronunciando frasi appropriate («
Anche se hai questa forte emozione, va tutto
bene
») etrasmettendole la sua energia. Non si sottovaluti neppure la
possibilità di condurreuna sessione di EFT al telefono, grande
occasione per l’operatore di sviluppare leproprie capacità intuitive una
volta privato del contatto visivo.
1. P
ROVARE
AD
ESSERE
40
ULTERIORMENTE
SPECIFICI
Anche se una frase come «
Anche se ho il diabete...
» può essere efficace su moltepersone, in altri casi si può rivelare
prezioso un approccio più specifico «
Anche se ilmio livello di zucchero nel sangue è oltre 400...
».
2. M
ODIFICARE
LE
PAROLE
CHIAVE
USATE
NELLA
FRASE
A volte la situazione si sblocca trovando le parole più adatte con cui
rivolgersiall’inconscio.Può quindi essere utile provare nuovi verbi
(riesco, posso, merito, voglio, non èsicuro...), ma soprattutto utilizzare
nella Preparazione “parole assolutamenteproprie” che ben descrivano
cosa si pensa circa il problema che si vive.In questo senso ricordarsi
che nell’EFT il successo, oltre che con la tenacia, è ottenutoper mezzo
della creatività!Per contro David Lake ci ricorda che l’EFT non è
strettamente una procedurapsicologica ma piuttosto una tecnica
rivolta al sistema energetico del corpo, in gradodi comprendere le
emozioni ben oltre il livello a cui la mente riceve le istruzioni; inquesto
senso è di gran lunga preferibile picchiettare sulle sensazioni e le
reazionicorporee piuttosto che concentrarsi sul nome da dare ad ogni
sentimento che siprova.
3. M
ETTERE
PIÙ
ENFASI
Gridare le frasi di preparazione e promemoria, ma anche utilizzare
terminivolutamente provocatori o esagerati, può trasformare una
sessione improduttiva inuna caratterizzata da grandi passi in avanti.
41
13
4. D
ARE
FORMA
ALLE
EMOZIONI
È molto utile chiedersi dove si sentono concentrarsi le emozioni
negative, appoggiareuna mano in quel punto (tipicamente il cuore) e,
focalizzando lì la propria attenzione,connettersi (toccandola) alla forma
che prendono le proprie sensazioni.
5. A
CCETTARE
QUANTO
EMERGE
SPONTANEAMENTE
Non sono infrequenti i casi in cui, applicando l’EFT, emergono
sensazioni, immaginie suoni apparentemente negativi o privi di
significato.Anziché cercare di liberarsene, bisogna dare il benvenuto a
tutto quanto sidimostrerà uno straordinario strumento di indagine –
respingere parti della nostrapersonalità o memorie del nostro passato
sicuramente non aiuta il nostro processo diguarigione, infatti tutto ciò
che si presenta a noi merita il nostro rispetto e deve essereanalizzato
da vicino.
6. C
ERCARE
IL
PROBLEMA
CENTRALE
L’EFT è una tecnica straordinaria che mette il successo nelle mani di
chi la usa e forzaa rimanere connessi con il proprio corpo (solitamente
si ha difficoltà ad esserepresenti nel momento), ma non bisogna porre
troppa attenzione al punto dove sipicchietta quanto piuttosto alla
ricerca del problema centrale.Spesso, infatti, si rimane per lungo
tempo su sintomi e problemi superficiali peressere poi letteralmente
scossi alla scoperta della vera causa di tutte le problematiche.
7. V
42
ALUTARE
CON
MAGGIORE
ATTENZIONE
UN
’
EVENTUALE
INVERSIONE
ENERGETICA
La guarigione non può avvenire se il corpo si oppone al naturale
processo diguarigione perché un trauma ne ha invertito il flusso
energetico e ora l’inconscio hapaura di guarire, di non riuscirci, di non
meritarlo o che non sia sicuro fare questopasso.L’Inversione
Energetica si riconduce spesso ai bisogni che abbiamo sviluppato
dabambini quando, per garantirci Amore e affetto dai genitori,
abbiamo imparato aessere disposti a rinnegare la nostra personalità,
vivere in povertà o rimanereammalati.Oggi non c’è più ragione per
tutto questo e identificare correttamente il problemasignifica
liberarsene per sempre e far beneficiare di questo anche altre
eventualiterapie in corso congiuntamente all’EFT; una verbalizzazione
appropriata durante laPreparazione è tutto quanto serve.
8. A
FFRONTARE
I
VANTAGGI
SECONDARI
Quasi ogni problema presenta vantaggi secondari; chiedersi quali
possano essere etrattarli è fondamentale (
Quali vantaggi mi porta questo problema? Cosa
succederebbe
senon lo avessi?
).Se non si riesce ad immaginare quali possano essere, lo stesso “non
saperlo” diventaargomento da trattare: «
Anche se non so quali sono i vantaggi secondari...
».In generale è efficace una Preparazione con frasi del tipo:-«
Anche se non voglio veramente lasciar andare questa depressione..
43
.»-«
Anche se, per qualsiasi ragione, non voglio superare questo problema
...»-«
Anche se potrei non meritare di risolvere questa problematica...
»
14
-«
Anche se ho paura che tutto questo funzioni / che non saprei come
agire se guarisco / chenon voglio essere normale / che non avrei più
scuse / che potrei essere rifiutato dagli altri / che non voglio perdonare
chi mi ha fatto questo...
».Ricordarsi che è di vitale importanza fare in modo che i benefici
secondari sianosempre soddisfatti lungo il percorso verso la
guarigione, perché meritano tutto ilnostro rispetto.
9. S
UPERARE
LE
CONVINZIONI
LIMITANTI
La medicina ci ha insegnato che molte malattie hanno una causa
genetica e,credendoci, ci limitiamo fortemente nelle possibilità di
guarire per mezzo dell’EFT.Il semplice scioglimento di una convinzione
generazionale regala incredibiliregressioni nei sintomi di patologie
come l’artrite, ma l’approccio può essere anchepiù diretto: «
Anche se mia madre e mia nonna avevano l’artrite...
».Altre volte, invece, le credenze limitanti sono come camaleonti,
sempre davanti ainostri occhi ma invisibili.Ron Ball suggerisce alcune
sessioni di tapping chiedendo al proprio inconscio qualipossano essere
i propri blocchi.In proposito, una credenza limitante molto spesso poco
visibile è «
Non devo pensare
diessere meglio degli
altri
» e può essere trattata in maniera appropriata converbalizzazioni
quali:
44
Anche se il Sig. X mi ha detto di non pensare di essere meglio degli
altri...
-
... mi amo e mi accetto completamente e profondamente;
-
... questo era il pensiero di qualcun altro, non il mio;
-
... scelgo di esprimere al meglio i miei talenti e le mie abilità / il mio
genio personale;
-
... scelgo di riconoscere i miei meravigliosi talenti e abilità;
-
... io sono migliore nel fare determinate cose.
10. R
ICONDURRE
SEMPRE
A
SÉ
LA
PROBLEMATICA
È fondamentale riportare il problema da trattare a sé stessi, o alla
persona che si stapicchiettando, dal punto di vista delle nostre o delle
sue emozioni.Ad esempio una frase che comincia con «
Anche se lui mi ha detto...
» proseguirà con «
...e mi sento ferito, mi amo e mi accetto completamente e
profondamente!
».
11. E
SAGERARE
IL
PROBLEMA
Dal momento che l’EFT scioglie i blocchi in un sistema emozionale
decisamente“reattivo”, si può provare ad esagerare gli aspetti negativi
della propria personalità odi una situazione che si vuole affrontare - in
accordo con la Terapia Provocatoria diFrank Farrelly, “dire quello che
45
non può essere detto” facilita il venire a galla delleemozioni e il loro
rilascio.Ovviamente “rendere il problema peggiore” va fatto con tutto
l’Amore e la creativitànecessari a tollerare un approccio opposto a
quello di un generico “pensieropositivo”.
12. R
IDEFINIRE
IL
PUNTO
DI
VISTA
SU
ALCUNI
ASPETTI
Se se ne presenta la possibilità, può essere utile ridefinire il proprio (o
altrui, se si fada guida) punto di vista su alcuni aspetti del “film” che si
narra.Il carico emozionale da gestire con l’EFT può variare
sensibilmente a seconda dicome si percepisce ogni singolo aspetto (si
pensi, ad esempio, a come possono
15
cambiare le cose interpretando la freddezza come lucida capacità di
azione odipingendo di ironia un’immagine drammatica).Utili
ridefinizioni possono essere fatte anche durante la Preparazione; in
questa faseil terapista, fiducioso nelle proprie capacità intuitive, crea
una guarigione che nonprovenga “da lui” ma “attraverso di lui”.
13. P
ICCHIETTARE
L
’
INSIEME
Può capitare di non riuscire a sbloccare una situazione perché liberarsi
da un senso dicolpa può voler dire crearsene un altro, proprio perché
“ci si perdona lasciandoandare le proprie responsabilità”.In questa
situazione è utile picchiettare l’intero insieme dei sentimenti degli
attoridell’evento traumatico, riconoscendone relazioni ed eventuali
proiezioni.
14. A
46
FFRONTARE
ASSIEME
DESIDERIO
E
RESISTENZA
Molte volte capita che si desideri superare una problematica ma che
esista anche unaresistenza alla soluzione della stessa (che solitamente
si tende a negare); se sivogliono eliminare queste emozioni
conflittuali, desiderio e resistenza vanno rimossicon la stessa frase
(contemporaneamente) perché sono campi che si scambianoenergia
alimentandosi a vicenda.Una frase con cui lavorare potrebbe essere «
Io voglio davvero... perché... ma ho
anchemolta paura...
perché...
», eventualmente poi rinforzata con una scelta «
Anche se... ioscelgo...
».
15. I
NDAGARE
SULLA
STRATIFICAZIONE
CHE
PUÒ
PRESENTARE
IL
TRAUMA
A volte un trauma presenta, per la nostra mente, insospettabili
analogie con unevento vissuto precedentemente.In questi casi i due
accadimenti possono stratificarsi e debbono essere affrontatientrambi
per guadagnare un successo duraturo nel tempo.
16. R
ICERCARE
I
PROBLEMI
EMOZIONALI
NASCOSTI
47
Molte volte le malattie sono mantenute in essere da problemi
emozionali nascosti.Per trovarli, una buona strategia è immaginarsi
vividamente in perfetta salute (equindi liberati dai sintomi) e provare
ad ascoltare i “fanalini di coda”: i “se”, “ma”,“però” che escono dal
dialogo interno come obiezioni alle affermazioni positive.Sono queste
le chiavi che impediscono la guarigione completa ma, individuati
questi“bersagli” per i prossimi giri di EFT, si è fatta gran parte del
lavoro.
17. A
PPROCCIARE
IN
MANIERA
DIVERSA
IL
DIALOGO
INTERNO
Quella parte di critica interna che non può essere ricondotta ad eventi
specifici echiari, si può trattare considerando la vocina che ci dice «
Tu non sei abbastanza
bravo
»come una persona nella nostra testa.È sufficiente terminare le frasi
suggerite dalla vocina («
Tu non meriti niente
», «
Tu
seiinutile
», «
Tu non impari mai
»...) con «
Ti ami e ti accetti completamente e
profondamente
,
come sei
».
18. L
IBERARSI
48
DAL
PERFEZIONISMO
Da sempre le aspettative dei genitori nei confronti dei figli sono
altissime, quasivolessero, attraverso le loro esperienze, rifarsi dei
propri mancati successi.
16
Questo messaggio viene registrato nel nostro inconscio come una
sorta di imperativoad essere perfetti e a non accettarsi nel caso si
dimostri di non esserlo.Dal momento che l’accettazione di sé è
fondamentale in EFT, si capisce comeaffrontare con frasi appropriate
questo aspetto sia la chiave di molte guarigioni;l’approccio riconduce a
non essere dei perfezionisti, ma ad accettare completamentesé stessi
e i propri sforzi mentre si procede migliorando verso nuovi traguardi
dieccellenza.
19. S
BLOCCARE
UNA
TEMUTA
PERDITA
DI
IDENTITÀ
Vivere il problema come proprio (il “mio problema”) può sfociare in un
pericolosoattaccamento del subconscio al problema stesso, che ora
sarà visto come parteintegrante della propria identità (“È una persona
ansiosa”) e che quindi non deveessere perso. Un giro di EFT con «
Anche se temo di perdere la mia identità...
» è spessosufficiente a sbloccare la situazione.
20. D
ARSI
IL
TEMPO
NECESSARIO
Non su tutto e su tutti l’EFT regalerà i risultati promessi con la velocità
chevorremmo.In proposito è sempre una buona idea terminare la frase
della Preparazione conqualcosa del tipo «
... e accetto che questo problema si risolva nel tempo necessario
49
».Darsi tempo significa anche procedere per gradi nell’applicazione
dell’EFT: èperfettamente ragionevole avere la sensazione di non poter
dire qualcosa (questacosa deve comunque essere trattata con una
verbalizzazione appropriata!) eassolutamente doveroso riconoscere le
zone di comfort entro le quali muoversi.
21. C
ONSIDERARE
IL
FATTO
CHE
IL
PICCHIETTARE
STESSO
POTREBBE
RIEVOCARE
UN
TRAUMA
Esiste la possibilità che lo stesso atto di picchiettare, il contatto fisico,
dia luogo aduna forte reazione emotiva, perché rievoca un trauma
(magari l’essere stati picchiati).Bisogna tenere in considerazione
questa eventualità e trattare esplicitamente la stessareazione.
22. P
ROVARE
A
LASCIARE
CHE
LA
NEGATIVITÀ
SI
SPENGA
DA
SOLA
A volte è preferibile, anziché usare tutte le proprie risorse
combattendo la negatività,lasciare che questa si spenga da sola,
limitandosi a sintonizzarsi sul problema inmodo chiaro, picchiettandosi
con Amore e mantenendosi estremamente rilassati.
50
23. R
ICERCARE
I
PROBLEMI
COME
INCAPACITÀ
DI
ACCETTAZIONE
Jo Hainsworth ha sviluppato un’interessante procedura che consente di
individuarele problematiche in quanto riconosciute dalla persona come
limiti alla capacità diauto-accettazione; è impostata con la figura di un
terapista di supporto.Si comincia chiedendo alla persona di
pronunciare 3 volte la frase «
Io accetto mestesso
» e facendole valutare, da 0 a 10, quanto emotivamente la senta
vera.A questo punto si invita il paziente a completare istintivamente la
frase «
Per
accettareme stesso ho bisogno di...
» per poi applicare l’EFT con l’affermazione: «
Anche se hobisogno di... per accettare me stesso, io mi accetto come
sono adesso
».Quindi Hainsworth suggerisce di affrontare tutti gli eventi vissuti per
cui ci si sentein colpa, e invita anche a trattare la diffusa credenza di
non essere protetti dal mondo
17
utilizzando la medesima procedura con la frase «
Mi sento sicuro e protetto
» (econseguentemente «
Per sentirmi sicuro e protetto ho bisogno di...
»).
24. M
ERITARSI
DI
GUARIRE
51
In alcuni casi il vero blocco è che si crede di non meritare sollievo dal
proprioproblema.Questo è conseguenza di un retaggio culturale che
ruota attorno al senso del peccato,quasi dovessimo “chiedere il
permesso” per poter guarire (a causa dei nostri sensi dicolpa).È
efficace la frase «
Anche se il mio bambino interiore ha buoni motivi per non aver
fiduciain me e io credo di non meritare sollievo...
» (in questo caso una nota tecnica consiglia dirivolgersi a “sé da
bambino”, parlando ad una propria foto su una sedia vuota omagari
immaginarsi aiutare quel bambino o scrivergli una lettera, sempre
mentre cisi picchietta).
25. P
ROVARE
A
PERDONARE
PERDONANDOSI
È possibile trattare le emozioni derivanti dal vivere un evento doloroso
in cui si èvittime (o sofferenti spettatori) perdonando tutti gli eventi
del genere con la strategiadi ricondursi ad un evento analogo in cui si
è stati carnefici (o, non ricordandolo,immaginandolo).Si ponga
attenzione anche al senso di responsabilità e/o colpa che la vittima
puòpresentare nei confronti di quello che le è successo, quasi non
avesse fatto nulla perevitarlo (oltre che perdonare il carnefice e chi
non ci ha protetto, bisogna perdonareanche sé stessi per non essere
stati in grado di proteggersi).Si ricordi che perdonare senza
confrontarsi rispettosamente con dolore, rabbia egiudizio, significa
farlo solo a livello conscio; invece perdonarsi completamenteconsente
di liberarsi per sempre dai sensi di colpa e vergogna che danneggiano
noistessi e non ci permettono di amare gli altri, significa non lasciare
più che gli eventiabbiano un qualche impatto su di noi (non accettarli,
razionalizzarli o scusarli).Provare con «
Anche se... mi amo e mi accetto completamente e profondamente per
quello
cheio o qualcun altro possiamo aver fatto per contribuire a tutto
questo
» oppure «
52
Anche se non posso nemmeno prendere in considerazione il perdono
per quello che è successo, mi
amo e miaccetto completamente e profondamente
».
Una procedura speciale per il perdono
Per i casi più difficili, è stata sviluppata una procedura mirata che
prevede dipronunciare, picchiettandosi in prossimità dell’unghia del
dito indice (dal lato delpollice), frasi quali:-
Perdono [mamma, papà, il Sig. X, Dio, me stesso/a...] perché ha fatto
il meglio che poteva fare (nel caso di Dio è più appropriato dire «fa
sempre il meglio per me»)
-
Perdono [mamma, papà, il Sig. X, me stesso/a...] perché era
intrappolato/a nella sua storia
-
Perdono [mamma, papà, il Sig. X, me stesso/a...] perché stava
adempiendo al suo compito
-
Perdono [mamma, papà, il Sig. X, me stesso/a...] perché in quel modo
avrei imparatoquello che dovevo imparare.
26. R
INGRAZIARE
Il potere del ringraziamento è immenso e concludere la frase
ringraziando per imiglioramenti conseguiti è stupendo.
18
Inoltre è estremamente costruttivo ringraziare anche per il
manifestarsi dei sintomi,perché ci stanno comunicando che c’è ancora
qualcosa di irrisolto nella nostraesistenza!
27. L
IBERARE
LA
PSICHE
DAL
BISOGNO
CHE
SIA
53
LA
SITUAZIONE
A
CAMBIARE
Può capitare che si sviluppi una sorta di resistenza al trattamento di
una certaproblematica per mezzo dell’EFT perché l’inconscio pretende
che sia la situazione acambiare; di fatto la mente è intrappolata
nell’elaborazione di strategie atte acambiare lo stato delle cose con
conseguente sviluppo di ansia e disperazione.In questo senso l’EFT
viene vista come un’interferenza alla “gestione del problema” enon
come una risposta diversa e un’opportunità per vedere con occhi nuovi
lasituazione.
28. R
ICONOSCERE
E
CONFRONTARSI
CON
LA
PROPRIA
“
ETÀ
EMOTIVA
”
Mentre viviamo la nostra età, interpretando vari ruoli ci proiettiamo in
determinate“età emotive”; di fatto la nostra consapevolezza, i processi
decisionali e la stessaprospettiva con cui vediamo il mondo
rispecchiano l’età che stiamo rivivendoimpersonando un certo ruolo
(magari “attivati” da un evento, un commento o undettaglio).Questo è
qualcosa che dobbiamo riconoscere anche perché è il motivo per cui a
voltenon abbiamo voglia di picchiettarci, pur sapendo che dovremmo:
stiamoevidentemente rivivendo un momento in cui la nostra età
emotiva non ci consente diconcepire l’uso dell’EFT.
29. P
ROVARE
AD
INTRODURRE
54
FRASI
DI
SCELTA
La dottoressa Patricia Carrington suggerisce di utilizzare - nella
Preparazione maanche alternate come promemoria - alcune “frasi di
scelta” al fine di infondere unadirezione positiva al metodo, in linea
con le idee espresse nel “Palazzo dellePossibilità” di Gary Craig.Ad
esempio, nel caso di un lutto da incidente con Inversione Energetica al
volersuperare il trauma, si potrebbe dire: «
Anche se mi sono aggrappato alla tristezza per questa morte, mi rendo
conto di non esserne responsabile e scelgo di ricordare questa
personasenza dolore
»; quindi alternare positivo e negativo come richiamo: «
Tristezza
», «
Scelgodi superare questo dolore
», «
Lasciar andare questo lutto
», «
Ricordare con gioia
»...Oppure, in caso di psoriasi, si potrebbe dire «
Scelgo
di lasciare andare questo
sintomo edi permettermi di lasciare andare anche i traumi nascosti che
ancora mi fanno
trattenerequesto problema
».Varianti del termine “scelgo”, sono “chiedo” e “comando”.
30. A
LTERNARE
GIRI
DI
FRASI
NEGATIVE
A
FRASI
POSITIVE
55
Si è dimostrato efficace alternare giri di frasi negative, che utilizzano
la frase dirichiamo che descrive come ci si sente, a giri di frasi positive
che comincino con verbicome “apprezzo”, “amo”, “posso”, “voglio”,
“permetto”... magari utilizzando unlato del corpo per le frasi positive e
l’altro per quelle negative.Generalizzando, porre enfasi
contemporaneamente su qualità e difetti di unapersona, presentandoli
alternativamente sui singoli punti della Sequenza, consente dilavorare
rinforzando il sistema di credenze con gli aspetti positivi e nel
contempo
19
trattare nel modo consueto quelli negativi (si pensi alla dicotomia
Amore/odio chepotrebbe presentarsi nei confronti del partner).
31. R
ICORDARSI
CHE
MOLTE
MALATTIE
POSSONO
ESSERE
TRATTATE
COME
ALLERGIE
A
VIRUS
Sandi Radomski ha scoperto con l’esperienza che è possibile trattare
con EFT unagran quantità di malattie come se fossero allergie a batteri
o a virus.Il protocollo completo prevede di scrivere e pronunciare il
nome del virus,conservarne un campione in una fiala, indicarne le
manifestazioni chiamandolo“questa malattia” e utilizzare frasi del tipo
«
Anche se il mio sistema immunitario
non
hariconosciuto in tempo questo virus…
» e «
io scelgo per il mio corpo la guarigione
56
» (magaririvedendo le scene di un film in cui ci si vergognava della
malattia).
32. C
ONSIDERARE
CHE
IL
DOLORE
CHE
SI
PROVA
POTREBBE
NON
ESSERE
PROPRIO
Se l’EFT sembra non funzionare nonostante si siano affrontati tutti gli
aspetti, sidovrebbe provare a valutare la possibilità che il dolore che si
prova non ciappartenga in prima persona ma sia di qualcun altro, e di
conseguenza trattarlo confrasi appropriate.Nella ricerca della persona
a cui appartiene il dolore, privilegiare i parenti stretti,magari valutando
anche le analogie tra le loro esperienze di Vita e la propria.
33. U
N
AIUTO
DALLA
PNL
Anche se l’EFT permette di trattare genericamente una determinata
emozione (adesempio «
Anche se ho questa rabbia...
») può essere di grande aiuto uno strumentolinguistico caratteristico
della PNL che invita ad utilizzare la frase «
So che non puoiricordare la rabbia che provavi quando [evento]; ma
se potessi, come ti sentiresti?
».
34. U
NO
SPUNTO
57
DAL
T
HETA
H
EALING
Una delle caratteristiche del Theta Healing di Vianna Stibal prevede
che siriconoscano le risorse dell’essere umano (in qualità di testimone
degli accadimenti) esi “comandi” a Dio.Indubbiamente questa
terminologia può essere utilizzata anche nelle formulazionidell’EFT.
35. U
N
PARAGONE
CON
LA
T
ECNICA
DEL
S
EGRETO
Chi conosce la “Tecnica del Segreto” di Roy Martina avrà sicuramente
notato moltesomiglianze con l’EFT nelle formulazioni linguistiche
(anche gli insegnamenti diMartina contengono frasi che cominciano
con «
Anche se…
»).Per il resto Roy Martina insegna a pronunciare le frasi con la mano
sinistra sullafronte e l’indice destro ad indicare il cuore (respirando
profondamente per tre volte)mentre l’EFT prevede il picchiettamento
sui meridiani... beh, siamo ancora tutti infase sperimentale!
36. A
CONFRONTO
CON
O
PTION
Option è il metodo creato da Bruce Di Marsico e utilizzato, tra gli altri,
da MandyEvans.Option si basa su domande rivolte a sé stessi
58
finalizzate a comprendere emozioniquali rabbia, dolore e depressione;
una volta comprese, queste emozioni vengonorilasciate.
20
Option, come l’EFT, scioglie l’energia bloccata e cancella le credenze
limitanti, perchésono le energie a tenere in Vita le emozioni dolorose e
sono le credenze ad ingabbiarel’individuo impedendogli di essere
felice.Come nell’EFT, il primo passo è accettare lo stato in cui ci si
trova in questo momentoperché se, anziché accettarsi, ci si giudica
allora si vedrà solo il proprio giudizio enon la realtà dei fatti.Il motivo
della propria infelicità non è mai ciò per cui si è infelici, ma la
propriacredenza al riguardo!
37. T
APPING
CONTINUO
DI
ACCETTAZIONE
L’idea di base dell’EFT, che prevede l’accettazione del problema («
Anche se…
»), puòessere esasperata al punto da tralasciare l’intento di superarlo
con l’idea che lasoluzione sia già nel sintomo – per mezzo di un atto di
presenza il sintomo stessodiventa metodo di guarigione.La strategia di
Tapping Continuo prevede semplicemente di agire picchiettando
suimeridiani (i punti dell’EFT) quando c’è il comportamento sgradito
(potrebbe essereun disordine compulsivo o un caso di bulimia),
cogliendo quindi l’attenzione di chista sbagliando e modificando il
comportamento erroneo.Anche uno stato di pianto inconsolabile è
un’occasione per una sessione di TappingContinuo senza
verbalizzazioni: una perfetta opportunità di guarigione in cui
ilproblema è venuto spontaneamente in superficie ed è pronto per
essere risolto inquanto il paziente presenta un’evidente sintonizzazione
sullo stesso.In particolare, una tecnica di auto-aiuto dolce e per nulla
invasiva come il TappingContinuo è straordinaria per tutti i casi di
“paura delle paure”!
38. T
APPING
TEMPORALE
59
Christine Sutherland suggerisce di eseguire, una volta affrontato il
problema centralee rimossi i fanalini di coda, un Tapping Temporale
pronunciando affermazionipositive in modo che fluiscano direttamente
nell’inconscio, senza essere filtrate dallamente conscia.Questo
picchiettamento si esegue sui lobi temporali del cervello intervenendo
sugliagopunti disposti sul cranio, sulle tempie, a semicerchio intorno
alle orecchie, con ledita di tutte e due le mani contemporaneamente.
21
IL PALAZZO DELLE POSSIBILITÀ
Lo stesso Gary Craig ci regala una bella visione di come l’EFT possa
contribuire afare in modo che ciò su cui focalizziamo la nostra
attenzione diventi la nostra Realtà;godiamoci queste immagini.Viviamo
nel Palazzo delle Possibilità, in cui abbondano stanze ricche di gioia,
che noifacciamo fatica a scoprire perché tendiamo a trattenerci nei
locali a cui sentiamo diappartenere per tutte quelle credenze limitanti
scritte sui muri da chi ci circonda:famiglia, scuola, chiesa, amici,
colleghi, TV, libri, film...Se vogliamo una nuova Realtà dobbiamo
cambiare il nostro modo di pensare,dapprima riconoscendo queste
credenze per poi cancellarle per mezzo dell’EFT.Il modo di fare
qualsiasi cosa possiamo desiderare già esiste, e dobbiamo sololasciare
che il nostro emisfero cerebrale destro si sintonizzi con questa
soluzione conl’aiuto di alcuni accorgimenti che ci aiuteranno a
cambiare.
P
ORRE
ATTENZIONE
A
COME
SI
PARLA
Il nostro abituale vocabolario influenza la nostra esperienza perché
ogni parola chediciamo (o ascoltiamo), per avere significato, deve
prima essere “sentita”internamente e questo ci condiziona
emotivamente.Si provi a porre attenzione a come ci si sente dopo aver
pronunciato parole conaccezione negativa (depressione, rabbia, odio,
stress...) in contrapposizione averbalizzazioni positive (energia,
60
passione, magia...).Si ridefiniscano quindi con nuove circonlocuzioni
tutte le parole negative del propriovocabolario.
S
OSTITUIRE
LE
PROPRIE
FONTI
DI
INFORMAZIONE
Ogni giorno le stesse vecchie fonti di informazione aggiungono scritte
sui muri inlinea con quelle che già ci sono.È necessario che queste
fonti vengano sostituite completamente con altre piùpositive: nuovi
libri, nuove amicizie, nuove trasmissioni.
U
SARE
NUOVE
AFFERMAZIONI
Le affermazioni sono uno strumento eccezionale per la trasformazione
personaleperché sono in grado di installare nuove positività, ma sono
anche quelle che - ce neaccorgiamo osservando una nostra
conversazione - ci trattengono nel nostro statoattuale.Le vere
affermazioni sono i “fanalini di coda” che competono con la nostra
forza divolontà e l’EFT è lo strumento per cancellarle.L’invito è a creare
il proprio “spot televisivo” con le caratteristiche di indurreemozione e
di ripetersi continuamente alla nostra attenzione; le regole sono:-
bisogna che sia realmente un “voglio”, non semplicemente un
“dovrei”;-deve essere realisticamente possibile, eccitante, ma nello
spazio del propriosistema di credenze;-deve essere detto in prima
persona e al tempo presente;-deve affermare cosa si vuole, non cosa
non si vuole;-bisogna essere osservatori esterni del processo, senza
giudizio.
22
Alcuni esempi:-
Sono in pace e la mia pressione sanguigna rimane al di sotto di 120;
-
Guadagno, facilmente e con continuità, 100.000 euro all’anno;
61
-
Mangio solo cibi salutari;
-
Attraggo buone relazioni perché sono una persona gioviale e amabile;
-
Sono estremamente congruente: credo in quello che dico e dico quello
in cui credo.
A
PPRENDERE
NUOVE
TECNICHE
DI
PERSUASIONE
DI
SÉ
STESSI
Gli spot in TV sono maestri in questo senso; create il vostro spot
imparando da quelliin onda sullo schermo.
S
OGNARE
AD
OCCHI
APERTI
Dal momento che il cervello non distingue tra ciò che è reale e ciò che
vieneimmaginato vividamente, sognare ad occhi aperti è la tecnica di
visualizzazione delfuturo.I sogni diventano missioni e le missioni i
nostri pensieri ripetitivi che sitrasformeranno nella nostra Realtà,
quindi l’unica cosa a cui porre attenzione, e datrattare con l’EFT, sono i
pensieri che ci impediscono di sognare (i “fanalini di coda”).
23
APPLICAZIONI DELL’EFT
1. L’EFT
PER
SUPERARE
IL
DOLORE
62
DI
RICORDI
TRAUMATICI
Si stima che il 70% della popolazione adulta soffra di almeno un
ricordo traumatico eche per l’8% sia un problema con cui confrontarsi
continuamente tra l’indifferenzadegli altri, con conseguenti costi sociali
altissimi.L’EFT consente di spostare l’accento di un ricordo traumatico
dalla paura allacomprensione, regalando una nuova prospettiva dalla
quale vedere le cose(tipicamente quella dell’adulto e non più quella del
bambino, dal basso verso l’alto).In questo modo ci si libera dalla
reazione esagerata che si presenta quando viviamoun evento simile ad
un altro del nostro passato, che è stato memorizzato perchécarico di
emozione.È importante affrontare sistematicamente tutti i propri
ricordi, cominciando daquello che si considera “peggiore” e
picchiettandone i singoli aspetti una volta chesono stati evidenziati,
raccontando l’evento lentamente, ad alta voce e nei
dettagli(cominciando il racconto da un punto emozionalmente
neutro).Nel ricordo bisogna cercare di recuperare tutti i dati sensoriali
che abbiamo vissuto etrattare i singoli momenti salienti della scena
rivivendone lo stato emotivo (quelli chemostrano un picco di emotività
mentre si rivede mentalmente l’accaduto).Se non si hanno ricordi
precisi dell’evento (perché è stato rimosso o magariappartiene alla
nostra infanzia e ci è solo stato raccontato) lo si può
“costruire”immaginandolo in maniera dettagliata; questo “ricordo
inventato” può esserepersino più utile di un vero ricordo, perché
contiene aspetti che provengonodall’inconscio altrimenti non
accessibili.Questa “Tecnica del Film” può essere guidata da un esperto
e diventare quindi una“Tecnica del Racconto”, in cui il passato deve
essere narrato al presente (ad esempio:«
Sono un bambino di 5 anni...
») e trattato in modo appropriato all’età in cui è avvenuto(ad esempio
sostituendo «
Mi amo»
con «
Sono un bravo bambino
63
»).Dal momento che, per il cervello, ricordare equivale a vivere il
presente, spesso èpreferibile ridurre preventivamente l’intensità
emotiva dell’accaduto mediantealcuni giri di EFT su una descrizione
generale dell’evento (quello che potremmochiamare il “titolo del film”),
guardando a questo come a un trauma lontano. Nelcaso si abbia paura
persino di rivivere in maniera generica il vissuto, è possibiletrattare
preventivamente proprio questa stessa paura («
Anche se ho paura di riviverequel
ricordo...
»).Il trattamento termina quando l’evento si è svuotato della sua
carica emotiva (disolito si sente che l’evento non dà più fastidio perché
“lontano nel tempo”);all’interno di una Sequenza si può raggiungere
un Punto di Rilascio in cui non sisente più il bisogno di continuare.
2. L’EFT
PER
LIBERARSI
DA
PAURE
E
FOBIE
Paure e fobie (cioè paure eccessive che spingono semplicemente ad
“evitare” e nonhanno alcuna utilità per la sopravvivenza) sono
rappresentazioni di conflitti inconscie traumi.
24
È necessario prendere in esame tutti gli aspetti di ciò che suscita
paura (ad esempionell’aracnofobia si potrebbe aver paura del
movimento del ragno o del suo colore odel contatto con lo stesso...)
facendoli collassare uno ad uno, ma è anche utilechiedersi dove si
somatizza nel proprio corpo questa paura e trattarne
lasomatizzazione.È inoltre efficace rivivere vari episodi in cui si è avuta
paura: il primo, il più recente,il più intenso, ma eventualmente anche
una proiezione futura o immaginaria (ideastraordinaria, ad esempio,
per eliminare l’ansia che precede il trovarsi a parlare adun vasto
pubblico).Anche ridefinire l’oggetto della propria paura può accelerare
il processo diguarigione, ma non si potrà ritenersi liberi dalla fobia fino
a quando non si rivivràuna reale esperienza a confronto con ciò che si
64
teme; infatti è molto facile avertralasciato qualche aspetto (e quindi
non averlo trattato) che, ripresentandosi,scatenerà nuovamente il
problema richiedendo ancora qualche giro di EFT.
3. L’EFT
PER
GUARIRE
IL
CORPO
L’EFT lavora indirettamente sul problema fisico (ad esempio un’allergia
oun’intolleranza) trattando l’aspetto emotivo che ne è causa.In effetti i
sintomi fisici sono conflitti emozionali irrisolti - già presenti nel
pensiero,nel sistema di credenze e sul piano emotivo - che si
somatizzano: i ricordi sonoattuali per la mente inconscia.In questo
senso non deve sorprendere vedere il dolore spostarsi in altre parti
delcorpo, perché il corpo si limita a manifestare un conflitto irrisolto; è
sufficiente“seguirne” i sintomi con nuovi giri di EFT.Bisogna trattare
sempre un sintomo alla volta, partendo dai più gravi e
applicandopossibilmente l’EFT agli eventi specifici che potrebbero aver
causato la malattia(avvenuti spesso in occasione del primo
manifestarsi della malattia), eventualmenteabbinandole con altre
terapie mediche.Anche se non si è a conoscenza dell’evento causa
della malattia, in molti casi l’EFT siè dimostrata efficace risolvendo
direttamente i problemi fisici, perché il subconscioindirizza l’effetto
all’aspetto emotivo sottostante il problema fisico.Se ciò non dovesse
avvenire, ci si deve chiedere «
Che emozione può contenere questodolore?
» e trattare la prima cosa che è venuta in mente, collegandola
possibilmente adun evento specifico. Altre volte è invece il
picchiettamento stesso a riportareimmediatamente alla memoria il
vissuto causa del dolore (se si fa da guida porresempre domande
durante il picchiettamento, perché è quest’ultimo a schiarire lamente,
soprattutto se si viene invitati a ipotizzare possibili cause del
problema).Per malattie asintomatiche, l’applicazione di EFT una decina
di volte al giorno puòdimostrarsi estremamente benefica.Si tenga
presente che un problema che non si risolve, ma oscilla stabilmente
intornoad uno stesso valore nella Scala Soggettiva di Stress, deve
65
sempre essere affrontatoricercandone le cause emozionali con l’intuito,
non con la ragione, e osservandosidall’esterno. In questo senso è
efficace porsi domande quali:-
Che emozione provo per il fatto di avere questo problema?
-
Quali convinzioni personali ho su questo problema?
-
Che cosa direbbe la parte del corpo che mi fa male? Quale messaggio
ha per me?
-
Perché potrei meritarmi questa malattia?
25
-
Se ci fosse una causa emozionale al mio problema quale sarebbe?
(Q
uale emozione potrestiindovinare connessa a questo problema?
)-
Se questo problema fosse un sentimento o un’emozione, cosa
sarebbe?
(o anche, perlavorare più indirettamente con un’immagine fisica per
metafore:
Se fosse una forma o un colore cosa sarebbe? Che aspetto ha la mia
malattia nel corpo? Come hadescritto il medico la mia malattia?
)-
Se dovessi pensare ad un evento o ad una persona della tua Vita, cosa
sarebbe questamalattia?
In generale si tratta quindi di riuscire a capire i pensieri e le immagini
che passanonella mente mentre ci si focalizza sul problema, magari
provando anche a raccontarela “storia di una persona con quel
problema”.Alla fine potrebbe scoprirsi utile, ad esempio, una frase
squisitamente psicosomaticadel tipo «
Anche se ho la rabbia nel collo...
», ma anche azzardare un «
Anche se ho Marynella spalla...
».Un discorso a parte merita l’applicazione dell’EFT su dolori fisici che
sicuramentenon hanno una causa psicologica come, ad esempio, a
66
seguito di un incidente; inquesto caso è consigliato chiedersi come ci si
è sentiti quando ci si è fatti male, anchese è comunque sempre
possibile trattare direttamente il dolore (si pensi ad unapuntura
d’ape!).In generale le casistiche riconducono i casi in cui il sollievo dal
dolore procurato conl’EFT non è duraturo a due tipologie, entrambe
significative: la presenza di unamalattia nel corpo che richiede
maggior attenzione e quando il dolore è uncampanello d’allarme per
un problema non-fisico (ad esempio legato allo Stile diVita).Se invece i
sintomi tornano a presentarsi a distanza di tempo, potrebbe
significareche quel particolare punto del corpo è particolarmente
debole e si presta permanifestare una grande varietà di conflitti
emozionali diversi.
4. L’EFT
PER
LIBERARSI
DALLA
DIPENDENZA
DA
SOSTANZE
Nelle dipendenze, un malessere (la vera causa emotiva che andrebbe
semprericercata) viene temporaneamente mascherato assumendo una
data sostanza.Applicare l’EFT per 15/25 volte al giorno su una
sostanza alla volta - con particolareattenzione all’auto-sabotaggio
(quasi sempre presente e molto forte) - riduce l’ansia,prima causa
della crisi di astinenza.Si consiglia di introdurre anche frasi che
esprimano il rispetto e il perdono verso séstessi.
5. L’EFT
PER
SMETTERE
DI
FUMARE
Questo capitoletto riserva un trattamento a parte per la dipendenza
dal tabacco,offrendo un esempio concreto e alcune linee guida su
come trattare le dipendenze ingenere.Bisogna trattare il desiderio di
fumare (la crisi di astinenza) ma fare anche un lavoropiù profondo
sulle credenze limitanti (
67
Smettere di fumare è difficile; Ho già provato
ditutto ma non sono riuscito...
) e sulla “vocina” che, dall’interno, lavora contro il nostrosuccesso (
Cosa smetti a fare se poi respiri lo smog della città? Come puoi
pensare di riuscircicome ha fatto lui, che è così diverso da te?...
).
26
Come sempre, si ponga attenzione alle sensazioni che si ricevono dal
fumo, alleorigini del vizio (
Fumare mi fa accettare dagli altri, mi rende adulto...
) e ai necessari sensidi colpa che il fumo dà.Può anche essere utile
osservare e lavorare sui sintomi che manifestano le personeche vivono
a fianco del fumatore, che potrebbero temere per la sua (o la loro)
salute,ma anche giudicarsi per non voler giudicare il fumatore
stesso.In generale, però, si noti che non si chiede al fumatore di
provare a smettere difumare (per il suo corpo questo gesto potrebbe
identificarsi con il respirare), ma diutilizzare l’EFT durante e dopo
l’utilizzo del tabacco.
6. L’EFT
PER
LE
INTOLLERANZE
Sulle intolleranze esistono opinioni contrastanti, ma in alcuni casi,
come in quellodell’intolleranza al lattosio, esiste una sorta di visione
comune: una volta persi glienzimi in grado di digerire il lattosio, niente
e nessuno potrà ripristinarli.Gli incredibili casi di guarigione
dall’intolleranza al lattosio per mezzo dell’EFT(applicata sull’ansia alla
reazione al lattosio) possono solo suggerire che gli enzimidigestivi non
siano realmente persi ma semplicemente in uno stato latente, inibiti
daqualche problema emotivo irrisolto.
7. L’EFT
PER
LA
SENSIBILITÀ
AD
UNA
68
SOSTANZA
O
AD
UN
OGGETTO
Se non si tratta di un serio problema di allergia, l’EFT può trattare
efficacemente leeccessive sensibilità ad una sostanza, ad esempio un
cibo; si parla didesensibilizzazione mirata per una specifica sostanza
od oggetto.Questo perché le reazioni allergiche sono, più che qualcosa
di fisico/meccanico, unasorta di “errore” da parte della mente nel
riconoscere una determinata sostanza(tanto è vero che possono
essere indotte in stato di ipnosi senza la presenzadell’allergene).La
Preparazione può essere fatta toccando con una mano il cibo in
questione mentrecon l’altra ci si picchietta usando la frase «
Anche se posso essere sensibile a questo...chiedo al mio corpo di
accettarlo come sicuro e sano e scelgo di disconnettere il mio
corpo daqualsiasi associazione abbia fatto con questo
»; segue la Sequenza con il promemoria«
Questa
sensibilità
».Il Dott. Fred Pomeroy suggerisce anche di tenere l’anulare e il pollice
uniti ad anellocon l’allergene nella mano e ripetere la frase «
Anche se ho tutte queste emozioni
associatecon la sostanza che tengo in mano, io scelgo che il mio corpo
disconnetta
ognuna di questeemozioni in ogni e qualsiasi cellula, tessuto e organo
del corpo
».La stessa procedura può essere usata per un telefono cellulare o
un’otturazionedentale.
8. L’EFT
PER
DIMAGRIRE
Anche mangiare maschera un’ansia e crea dipendenza dal cibo.Come
per le altre dipendenze, l’EFT può aiutare se applicata con
perseveranza e sullesingole voglie di cibo e ricordandosi sempre
l’attaccamento del subconscio allo statoattuale delle cose, perché
69
dimagrendo si sarà privati dei cibi che si amano, sidovranno
ricomprare i vestiti, non si avranno più scuse per non essere attraente,
ecc.Le radici emozionali sono spesso da ricercare nel disagio verso sé
stessi, nelnervosismo nell’ambiente di lavoro, nel sentimento di
solitudine o in un generico“sentirsi grassi”.
27
Considerare anche il fatto che la mancanza di controllo nel mangiare
potrebbe esserelegata a credenze del tipo “La mia Vita è sempre stata
controllata da altri”.Affrontando sistematicamente il problema del
controllo del peso, si tratta quindi dirilasciare l’atteggiamento
psicologico che fa trattenere i chili di troppo, cercandopossibilmente un
evento o un aspetto della personalità che il peso vuole
mascherare.Bisogna poi confrontarsi con le credenze limitanti (
Non posso dimagrire perché ho unmetabolismo lento
), valutando i propri desideri (
Cosa penso delle persone magre? Come
misentirei se lo fossi?
) e le scuse che fanno da resistenza (
Non
ho tempo per dimagrire;
Costatroppa fatica; Detesto lo sport; Cucino cose che piacciono al mio
partner
), superandol’attuale visione di sé (
Non ho costanza e per quanto mi sforzi non riesco a dimagrire
) e isabotaggi (
Riesco a provare pena per me stesso
).Questo percorso andrebbe fatto osservando come la taglia rifletta gli
eventi dellapropria Vita e magari aiutandosi con un’autocritica davanti
allo specchio (
Sono grasso; Faccio schifo; Detesto i miei fianchi
) e un elenco delle cose che provocano disagio(
Ho
difficoltà a muovermi; Mi vergogno ad andare dal medico
) per far emergere unabenefica carica emotiva.Alla fine, però, la
normalizzazione del peso corporeo avverrà senza forza di
70
volontà,perché sarà il sistema mente-corpo a richiedere una corretta
nutrizione.
9. L’EFT
PER
LO
SPORT
L’EFT aiuta anche gli atleti, perché elimina le indesiderate tensioni
muscolari diorigine emotiva; di fatto spesso il corpo conosce alla
perfezione il gesto atletico e ilblocco al miglioramento è solo mentale,
quindi frasi che riconoscano i propri limitidiventano perfetti “bersagli”
per il tapping!Inoltre, verbalizzazioni come «
Anche se non ho voglia di esercitarmi...
» sono in grado dimotivare a seguire con costanza un programma di
esercizi e quindi possonosviluppare anche l’aspetto più “fisico” dello
sportivo.
10. L’EFT
PER
APPRENDERE
NUOVI
COMPORTAMENTI
Che sia una postura corretta o un movimento atletico ottimizzato, ogni
nuovocomportamento può essere appreso con l’EFT lavorando sul
concetto di familiaritàdel nuovo atteggiamento: deve essere portato a
zero il senso di estraneità che siprova mimando la nuova gestualità al
punto che, testando il vecchio comportamento,sia ora quest’ultimo ad
apparire estraneo.Frasi chiave: «
Anche se sento questo comportamento come nuovo e strano...
», «
Anche se
nonho l’abitudine...
» o «
Anche se trovo difficile e stancante...
».Persino l’attitudine alla tristezza è un comportamento che può essere
corretto conquesta procedura: «
Anche se la tristezza mi è familiare e voglio tenerla perché...
».
71
11. L’EFT
PER
PROBLEMI
DI
VISTA
Gli oculisti comportamentisti conoscono l’aspetto emozionale della
vista: i problemialla vista (cioè agli occhi) sono il risultato di
cambiamenti di visione causati daproblematiche emotive.Quindi il
miope crea distanza tra sé e il mondo, ha bisogno di spazio e spinge
via glialtri.Al contrario, il presbite avvicina a sé il mondo per
proteggersi, non vuoleavventurarsi “fuori”.E ancora, l’astigmatico ha
confusione riguardo al mondo e a sé stesso.
28
Per questo si suggerisce di chiedersi:-
Cosa mi ricorda la mia vista scarsa?
-
Se ci fosse una ragione emotiva dietro ai miei problemi visivi, quale
potrebbe essere?
Le frasi suggerite per la Preparazione spaziano quindi dalle più
generiche:-
Anche se il mio occhio destro ha solo 6/10 e nella mia famiglia questo
sembra il destino ditutti, mi amo e mi accetto completamente e
profondamente e scelgo di avere una visione perfetta perché lo merito,
perdonandomi per qualsiasi cosa possa aver fatto per contribuireal
deterioramento della mia vista.
-
Anche se i miei occhi non sanno di poter veder bene, mi amo e mi
accetto completamente e profondamente e do ai miei occhi il
permesso di vedere perfettamente.
ad altre che rispecchiano significati più profondi:-
Anche se mi è stato insegnato che nessuno è perfetto, mi amo e mi
accetto completamentee profondamente e scelgo di credere di poter
avere una vista perfetta.
-
Anche se ci sono cose davanti a me che non voglio vedere...
-
72
Anche se per me è difficile mettere a fuoco un qualsiasi obiettivo...
-
Anche se a volte non vedo ciò che ho davanti agli occhi...
-
Anche se il deterioramento della vista è stata una delle poche cose su
cui ho potuto contarecon certezza nella mia Vita...
12. L’EFT
PER
RESPIRARE
MEGLIO
Un semplice giro di EFT usando la frase «
Anche se ho il respiro bloccato mi amo e miaccetto profondamente e
completamente
» regala una piacevole sensazione di benessere e,valutando la
capacità respiratoria prima e dopo l’applicazione di EFT, mostra
alprofano i benefici che si possono trarre da questa tecnica.Inoltre, dal
momento che al respiro sono connesse le emozioni, questo esercizio,
oltreche calmare, è in grado di far emergere disagi nascosti nel
profondo della personalitàe, ripetuto quotidianamente con costanza, è
sempre un valido strumento per evitareaccumuli di tensioni e
negatività.Questo approccio è anche utile per aprire una sessione di
EFT rivolta a problemifisici, in quanto permette ai polmoni di aprirsi e
di indirizzare il sangue e l’ossigenodove serve.
13. L’EFT
PER
CURARE
GLI
ATTACCHI
DI
PANICO
Quando l’attacco di panico è riconducibile ad un evento, l’EFT
garantisce risultatimiracolosi, però molte volte il paziente non ricorda
l’evento causa del suo problema.In questo caso può essere di aiuto la
domanda «
Quale evento o persona vorresti
evitarese dovessi rivivere la tua Vita?
73
».Si noti che viene presa in considerazione anche la possibilità che la
causa dell’attaccodi panico sia un legame con una persona per la
quale, ad esempio, ci si può sentireresponsabili.
14. L’EFT
PER
MIGLIORARE
LA
SESSUALITÀ
L’inibizione del desiderio sessuale preclude la possibilità di raggiungere
un’intimitàsessuale ed emozionale con il partner.Spesso l’Inversione
Energetica legata alla voglia di sperimentare il piacere sessualederiva
da un generico senso di colpa/vergogna o da una specifica
identificazione con“Eva la peccatrice” a seguito di un invasivo
indottrinamento religioso.
29
74
PERFEZIONARE L’USO DELL’EFT
La capacità dell’operatore di EFT consiste soprattutto nel trovare le
frasi adatteaffinché il picchiettamento ottenga l’effetto desiderato,
stabilendo una sorta di“connessione empatica” con il paziente,
sviluppando fiducia e senza che il suoinconscio metta in dubbio il
successo del trattamento. Seguono alcuni suggerimentidi carattere
generale in grado di risolvere situazioni di stallo anche in termini
diauto-guarigione.Comunque si ricorda che alcuni traumi difficilmente
potranno essere affrontati dasoli, perché soltanto con l’aiuto di un
praticante esperto, che condivida con noi il suosistema energetico, si
potrà gestirne il carico emozionale – soprattutto trattando temiquali
l’abbandono o l’accettazione di sé.Inoltre la presenza di una guida è
sempre di straordinario aiuto per godere di unadiversa prospettiva del
problema e può sorreggere la persona in difficoltà in caso diuna
“tempesta emozionale”, durante la quale l’esperto saprà
picchiettarlapronunciando frasi appropriate («
Anche se hai questa forte emozione, va tutto
bene
») etrasmettendole la sua energia. Non si sottovaluti neppure la
possibilità di condurreuna sessione di EFT al telefono, grande
occasione per l’operatore di sviluppare leproprie capacità intuitive una
volta privato del contatto visivo.
1. P
ROVARE
AD
ESSERE
ULTERIORMENTE
SPECIFICI
Anche se una frase come «
Anche se ho il diabete...
» può essere efficace su moltepersone, in altri casi si può rivelare
prezioso un approccio più specifico «
Anche se ilmio livello di zucchero nel sangue è oltre 400...
».
^p
75
A volte la situazione si sblocca trovando le parole più adatte con cui
rivolgersiall’inconscio.Può quindi essere utile provare nuovi verbi
(riesco, posso, merito, voglio, non èsicuro...), ma soprattutto utilizzare
nella Preparazione “parole assolutamenteproprie” che ben descrivano
cosa si pensa circa il problema che si vive.In questo senso ricordarsi
che nell’EFT il successo, oltre che con la tenacia, è ottenutoper mezzo
della creatività!Per contro David Lake ci ricorda che l’EFT non è
strettamente una procedurapsicologica ma piuttosto una tecnica
rivolta al sistema energetico del corpo, in gradodi comprendere le
emozioni ben oltre il livello a cui la mente riceve le istruzioni; inquesto
senso è di gran lunga preferibile picchiettare sulle sensazioni e le
reazionicorporee piuttosto che concentrarsi sul nome da dare ad ogni
sentimento che siprova.
3. M
ETTERE
PIÙ
ENFASI
Gridare le frasi di preparazione e promemoria, ma anche utilizzare
terminivolutamente provocatori o esagerati, può trasformare una
sessione improduttiva inuna caratterizzata da grandi passi in avanti.
4. D
ARE
FORMA
ALLE
EMOZIONI
È molto utile chiedersi dove si sentono concentrarsi le emozioni
negative, appoggiareuna mano in quel punto (tipicamente il cuore) e,
focalizzando lì la propria attenzione,connettersi (toccandola) alla forma
che prendono le proprie sensazioni.
5. A
CCETTARE
QUANTO
EMERGE
SPONTANEAMENTE
Non sono infrequenti i casi in cui, applicando l’EFT, emergono
sensazioni, immaginie suoni apparentemente negativi o privi di
76
significato.Anziché cercare di liberarsene, bisogna dare il benvenuto a
tutto quanto sidimostrerà uno straordinario strumento di indagine –
respingere parti della nostrapersonalità o memorie del nostro passato
sicuramente non aiuta il nostro processo diguarigione, infatti tutto ciò
che si presenta a noi merita il nostro rispetto e deve essereanalizzato
da vicino.
6. C
ERCARE
IL
PROBLEMA
CENTRALE
L’EFT è una tecnica straordinaria che mette il successo nelle mani di
chi la usa e forzaa rimanere connessi con il proprio corpo (solitamente
si ha difficoltà ad esserepresenti nel momento), ma non bisogna porre
troppa attenzione al punto dove sipicchietta quanto piuttosto alla
ricerca del problema centrale.Spesso, infatti, si rimane per lungo
tempo su sintomi e problemi superficiali peressere poi letteralmente
scossi alla scoperta della vera causa di tutte le problematiche.
7. V
ALUTARE
CON
MAGGIORE
ATTENZIONE
UN
’
EVENTUALE
INVERSIONE
ENERGETICA
La guarigione non può avvenire se il corpo si oppone al naturale
processo diguarigione perché un trauma ne ha invertito il flusso
energetico e ora l’inconscio hapaura di guarire, di non riuscirci, di non
meritarlo o che non sia sicuro fare questopasso.L’Inversione
Energetica si riconduce spesso ai bisogni che abbiamo sviluppato
dabambini quando, per garantirci Amore e affetto dai genitori,
abbiamo imparato aessere disposti a rinnegare la nostra personalità,
vivere in povertà o rimanereammalati.Oggi non c’è più ragione per
77
tutto questo e identificare correttamente il problemasignifica
liberarsene per sempre e far beneficiare di questo anche altre
eventualiterapie in corso congiuntamente all’EFT; una verbalizzazione
appropriata durante laPreparazione è tutto quanto serve.
8. A
FFRONTARE
I
VANTAGGI
SECONDARI
Quasi ogni problema presenta vantaggi secondari; chiedersi quali
possano essere etrattarli è fondamentale (
Quali vantaggi mi porta questo problema? Cosa
succederebbe
senon lo avessi?
).Se non si riesce ad immaginare quali possano essere, lo stesso “non
saperlo” diventaargomento da trattare: «
Anche se non so quali sono i vantaggi secondari...
».In generale è efficace una Preparazione con frasi del tipo:-«
Anche se non voglio veramente lasciar andare questa depressione..
.»-«
Anche se, per qualsiasi ragione, non voglio superare questo problema
...»-«
Anche se potrei non meritare di risolvere questa problematica...
»
-«
Anche se ho paura che tutto questo funzioni / che non saprei come
agire se guarisco / chenon voglio essere normale / che non avrei più
scuse / che potrei essere rifiutato dagli altri / che non voglio perdonare
chi mi ha fatto questo...
».Ricordarsi che è di vitale importanza fare in modo che i benefici
secondari sianosempre soddisfatti lungo il percorso verso la
guarigione, perché meritano tutto ilnostro rispetto.
9. S
UPERARE
LE
CONVINZIONI
78
LIMITANTI
La medicina ci ha insegnato che molte malattie hanno una causa
genetica e,credendoci, ci limitiamo fortemente nelle possibilità di
guarire per mezzo dell’EFT.Il semplice scioglimento di una convinzione
generazionale regala incredibiliregressioni nei sintomi di patologie
come l’artrite, ma l’approccio può essere anchepiù diretto: «
Anche se mia madre e mia nonna avevano l’artrite...
».Altre volte, invece, le credenze limitanti sono come camaleonti,
sempre davanti ainostri occhi ma invisibili.Ron Ball suggerisce alcune
sessioni di tapping chiedendo al proprio inconscio qualipossano essere
i propri blocchi.In proposito, una credenza limitante molto spesso poco
visibile è «
Non devo pensare
diessere meglio degli
altri
» e può essere trattata in maniera appropriata converbalizzazioni
quali:
Anche se il Sig. X mi ha detto di non pensare di essere meglio degli
altri...
-
... mi amo e mi accetto completamente e profondamente;
-
... questo era il pensiero di qualcun altro, non il mio;
-
... scelgo di esprimere al meglio i miei talenti e le mie abilità / il mio
genio personale;
-
... scelgo di riconoscere i miei meravigliosi talenti e abilità;
-
... io sono migliore nel fare determinate cose.
10. R
ICONDURRE
SEMPRE
A
SÉ
LA
79
PROBLEMATICA
È fondamentale riportare il problema da trattare a sé stessi, o alla
persona che si stapicchiettando, dal punto di vista delle nostre o delle
sue emozioni.Ad esempio una frase che comincia con «
Anche se lui mi ha detto...
» proseguirà con «
...e mi sento ferito, mi amo e mi accetto completamente e
profondamente!
».
11. E
SAGERARE
IL
PROBLEMA
Dal momento che l’EFT scioglie i blocchi in un sistema emozionale
decisamente“reattivo”, si può provare ad esagerare gli aspetti negativi
della propria personalità odi una situazione che si vuole affrontare - in
accordo con la Terapia Provocatoria diFrank Farrelly, “dire quello che
non può essere detto” facilita il venire a galla delleemozioni e il loro
rilascio.Ovviamente “rendere il problema peggiore” va fatto con tutto
l’Amore e la creativitànecessari a tollerare un approccio opposto a
quello di un generico “pensieropositivo”.
12. R
IDEFINIRE
IL
PUNTO
DI
VISTA
SU
ALCUNI
ASPETTI
Se se ne presenta la possibilità, può essere utile ridefinire il proprio (o
altrui, se si fada guida) punto di vista su alcuni aspetti del “film” che si
narra.Il carico emozionale da gestire con l’EFT può variare
sensibilmente a seconda dicome si percepisce ogni singolo aspetto (si
pensi, ad esempio, a come possono
80
cambiare le cose interpretando la freddezza come lucida capacità di
azione odipingendo di ironia un’immagine drammatica).Utili
ridefinizioni possono essere fatte anche durante la Preparazione; in
questa faseil terapista, fiducioso nelle proprie capacità intuitive, crea
una guarigione che nonprovenga “da lui” ma “attraverso di lui”.
13. P
ICCHIETTARE
L
’
INSIEME
Può capitare di non riuscire a sbloccare una situazione perché liberarsi
da un senso dicolpa può voler dire crearsene un altro, proprio perché
“ci si perdona lasciandoandare le proprie responsabilità”.In questa
situazione è utile picchiettare l’intero insieme dei sentimenti degli
attoridell’evento traumatico, riconoscendone relazioni ed eventuali
proiezioni.
14. A
FFRONTARE
ASSIEME
DESIDERIO
E
RESISTENZA
Molte volte capita che si desideri superare una problematica ma che
esista anche unaresistenza alla soluzione della stessa (che solitamente
si tende a negare); se sivogliono eliminare queste emozioni
conflittuali, desiderio e resistenza vanno rimossicon la stessa frase
(contemporaneamente) perché sono campi che si scambianoenergia
alimentandosi a vicenda.Una frase con cui lavorare potrebbe essere «
Io voglio davvero... perché... ma ho
anchemolta paura...
perché...
», eventualmente poi rinforzata con una scelta «
Anche se... ioscelgo...
».
15. I
NDAGARE
81
SULLA
STRATIFICAZIONE
CHE
PUÒ
PRESENTARE
IL
TRAUMA
A volte un trauma presenta, per la nostra mente, insospettabili
analogie con unevento vissuto precedentemente.In questi casi i due
accadimenti possono stratificarsi e debbono essere affrontatientrambi
per guadagnare un successo duraturo nel tempo.
16. R
ICERCARE
I
PROBLEMI
EMOZIONALI
NASCOSTI
Molte volte le malattie sono mantenute in essere da problemi
emozionali nascosti.Per trovarli, una buona strategia è immaginarsi
vividamente in perfetta salute (equindi liberati dai sintomi) e provare
ad ascoltare i “fanalini di coda”: i “se”, “ma”,“però” che escono dal
dialogo interno come obiezioni alle affermazioni positive.Sono queste
le chiavi che impediscono la guarigione completa ma, individuati
questi“bersagli” per i prossimi giri di EFT, si è fatta gran parte del
lavoro.
17. A
PPROCCIARE
IN
MANIERA
DIVERSA
IL
DIALOGO
INTERNO
Quella parte di critica interna che non può essere ricondotta ad eventi
specifici echiari, si può trattare considerando la vocina che ci dice «
Tu non sei abbastanza
82
bravo
»come una persona nella nostra testa.È sufficiente terminare le frasi
suggerite dalla vocina («
Tu non meriti niente
», «
Tu
seiinutile
», «
Tu non impari mai
»...) con «
Ti ami e ti accetti completamente e
profondamente
,
come sei
».
18. L
IBERARSI
DAL
PERFEZIONISMO
Da sempre le aspettative dei genitori nei confronti dei figli sono
altissime, quasivolessero, attraverso le loro esperienze, rifarsi dei
propri mancati successi.
Questo messaggio viene registrato nel nostro inconscio come una
sorta di imperativoad essere perfetti e a non accettarsi nel caso si
dimostri di non esserlo.Dal momento che l’accettazione di sé è
fondamentale in EFT, si capisce comeaffrontare con frasi appropriate
questo aspetto sia la chiave di molte guarigioni;l’approccio riconduce a
non essere dei perfezionisti, ma ad accettare completamentesé stessi
e i propri sforzi mentre si procede migliorando verso nuovi traguardi
dieccellenza.
19. S
BLOCCARE
UNA
TEMUTA
PERDITA
DI
83
IDENTITÀ
Vivere il problema come proprio (il “mio problema”) può sfociare in un
pericolosoattaccamento del subconscio al problema stesso, che ora
sarà visto come parteintegrante della propria identità (“È una persona
ansiosa”) e che quindi non deveessere perso. Un giro di EFT con «
Anche se temo di perdere la mia identità...
» è spessosufficiente a sbloccare la situazione.
20. D
ARSI
IL
TEMPO
NECESSARIO
Non su tutto e su tutti l’EFT regalerà i risultati promessi con la velocità
chevorremmo.In proposito è sempre una buona idea terminare la frase
della Preparazione conqualcosa del tipo «
... e accetto che questo problema si risolva nel tempo necessario
».Darsi tempo significa anche procedere per gradi nell’applicazione
dell’EFT: èperfettamente ragionevole avere la sensazione di non poter
dire qualcosa (questacosa deve comunque essere trattata con una
verbalizzazione appropriata!) eassolutamente doveroso riconoscere le
zone di comfort entro le quali muoversi.
21. C
ONSIDERARE
IL
FATTO
CHE
IL
PICCHIETTARE
STESSO
POTREBBE
RIEVOCARE
UN
TRAUMA
Esiste la possibilità che lo stesso atto di picchiettare, il contatto fisico,
dia luogo aduna forte reazione emotiva, perché rievoca un trauma
84
(magari l’essere stati picchiati).Bisogna tenere in considerazione
questa eventualità e trattare esplicitamente la stessareazione.
22. P
ROVARE
A
LASCIARE
CHE
LA
NEGATIVITÀ
SI
SPENGA
DA
SOLA
A volte è preferibile, anziché usare tutte le proprie risorse
combattendo la negatività,lasciare che questa si spenga da sola,
limitandosi a sintonizzarsi sul problema inmodo chiaro, picchiettandosi
con Amore e mantenendosi estremamente rilassati.
23. R
ICERCARE
I
PROBLEMI
COME
INCAPACITÀ
DI
ACCETTAZIONE
Jo Hainsworth ha sviluppato un’interessante procedura che consente di
individuarele problematiche in quanto riconosciute dalla persona come
limiti alla capacità diauto-accettazione; è impostata con la figura di un
terapista di supporto.Si comincia chiedendo alla persona di
pronunciare 3 volte la frase «
Io accetto mestesso
» e facendole valutare, da 0 a 10, quanto emotivamente la senta
vera.A questo punto si invita il paziente a completare istintivamente la
frase «
Per
accettareme stesso ho bisogno di...
85
» per poi applicare l’EFT con l’affermazione: «
Anche se hobisogno di... per accettare me stesso, io mi accetto come
sono adesso
».Quindi Hainsworth suggerisce di affrontare tutti gli eventi vissuti per
cui ci si sentein colpa, e invita anche a trattare la diffusa credenza di
non essere protetti dal mondo
utilizzando la medesima procedura con la frase «
Mi sento sicuro e protetto
» (econseguentemente «
Per sentirmi sicuro e protetto ho bisogno di...
»).
24. M
ERITARSI
DI
GUARIRE
In alcuni casi il vero blocco è che si crede di non meritare sollievo dal
proprioproblema.Questo è conseguenza di un retaggio culturale che
ruota attorno al senso del peccato,quasi dovessimo “chiedere il
permesso” per poter guarire (a causa dei nostri sensi dicolpa).È
efficace la frase «
Anche se il mio bambino interiore ha buoni motivi per non aver
fiduciain me e io credo di non meritare sollievo...
» (in questo caso una nota tecnica consiglia dirivolgersi a “sé da
bambino”, parlando ad una propria foto su una sedia vuota omagari
immaginarsi aiutare quel bambino o scrivergli una lettera, sempre
mentre cisi picchietta).
25. P
ROVARE
A
PERDONARE
PERDONANDOSI
È possibile trattare le emozioni derivanti dal vivere un evento doloroso
in cui si èvittime (o sofferenti spettatori) perdonando tutti gli eventi
del genere con la strategiadi ricondursi ad un evento analogo in cui si
è stati carnefici (o, non ricordandolo,immaginandolo).Si ponga
attenzione anche al senso di responsabilità e/o colpa che la vittima
86
puòpresentare nei confronti di quello che le è successo, quasi non
avesse fatto nulla perevitarlo (oltre che perdonare il carnefice e chi
non ci ha protetto, bisogna perdonareanche sé stessi per non essere
stati in grado di proteggersi).Si ricordi che perdonare senza
confrontarsi rispettosamente con dolore, rabbia egiudizio, significa
farlo solo a livello conscio; invece perdonarsi completamenteconsente
di liberarsi per sempre dai sensi di colpa e vergogna che danneggiano
noistessi e non ci permettono di amare gli altri, significa non lasciare
più che gli eventiabbiano un qualche impatto su di noi (non accettarli,
razionalizzarli o scusarli).Provare con «
Anche se... mi amo e mi accetto completamente e profondamente per
quello
cheio o qualcun altro possiamo aver fatto per contribuire a tutto
questo
» oppure «
Anche se non posso nemmeno prendere in considerazione il perdono
per quello che è successo, mi
amo e miaccetto completamente e profondamente
».
Una procedura speciale per il perdono
Per i casi più difficili, è stata sviluppata una procedura mirata che
prevede dipronunciare, picchiettandosi in prossimità dell’unghia del
dito indice (dal lato delpollice), frasi quali:-
Perdono [mamma, papà, il Sig. X, Dio, me stesso/a...] perché ha fatto
il meglio che poteva fare (nel caso di Dio è più appropriato dire «fa
sempre il meglio per me»)
-
Perdono [mamma, papà, il Sig. X, me stesso/a...] perché era
intrappolato/a nella sua storia
-
Perdono [mamma, papà, il Sig. X, me stesso/a...] perché stava
adempiendo al suo compito
-
Perdono [mamma, papà, il Sig. X, me stesso/a...] perché in quel modo
avrei imparatoquello che dovevo imparare.
26. R
87
INGRAZIARE
Il potere del ringraziamento è immenso e concludere la frase
ringraziando per imiglioramenti conseguiti è stupendo.
18
Inoltre è estremamente costruttivo ringraziare anche per il
manifestarsi dei sintomi,perché ci stanno comunicando che c’è ancora
qualcosa di irrisolto nella nostraesistenza!
27. L
IBERARE
LA
PSICHE
DAL
BISOGNO
CHE
SIA
LA
SITUAZIONE
A
CAMBIARE
Può capitare che si sviluppi una sorta di resistenza al trattamento di
una certaproblematica per mezzo dell’EFT perché l’inconscio pretende
che sia la situazione acambiare; di fatto la mente è intrappolata
nell’elaborazione di strategie atte acambiare lo stato delle cose con
conseguente sviluppo di ansia e disperazione.In questo senso l’EFT
viene vista come un’interferenza alla “gestione del problema” enon
come una risposta diversa e un’opportunità per vedere con occhi nuovi
lasituazione.
28. R
ICONOSCERE
E
CONFRONTARSI
CON
LA
PROPRIA
“
ETÀ
88
EMOTIVA
”
Mentre viviamo la nostra età, interpretando vari ruoli ci proiettiamo in
determinate“età emotive”; di fatto la nostra consapevolezza, i processi
decisionali e la stessaprospettiva con cui vediamo il mondo
rispecchiano l’età che stiamo rivivendoimpersonando un certo ruolo
(magari “attivati” da un evento, un commento o undettaglio).Questo è
qualcosa che dobbiamo riconoscere anche perché è il motivo per cui a
voltenon abbiamo voglia di picchiettarci, pur sapendo che dovremmo:
stiamoevidentemente rivivendo un momento in cui la nostra età
emotiva non ci consente diconcepire l’uso dell’EFT.
29. P
ROVARE
AD
INTRODURRE
FRASI
DI
SCELTA
La dottoressa Patricia Carrington suggerisce di utilizzare - nella
Preparazione maanche alternate come promemoria - alcune “frasi di
scelta” al fine di infondere unadirezione positiva al metodo, in linea
con le idee espresse nel “Palazzo dellePossibilità” di Gary Craig.Ad
esempio, nel caso di un lutto da incidente con Inversione Energetica al
volersuperare il trauma, si potrebbe dire: «
Anche se mi sono aggrappato alla tristezza per questa morte, mi rendo
conto di non esserne responsabile e scelgo di ricordare questa
personasenza dolore
»; quindi alternare positivo e negativo come richiamo: «
Tristezza
», «
Scelgodi superare questo dolore
», «
Lasciar andare questo lutto
», «
Ricordare con gioia
»...Oppure, in caso di psoriasi, si potrebbe dire «
89
Scelgo
di lasciare andare questo
sintomo edi permettermi di lasciare andare anche i traumi nascosti che
ancora mi fanno
trattenerequesto problema
».Varianti del termine “scelgo”, sono “chiedo” e “comando”.
30. A
LTERNARE
GIRI
DI
FRASI
NEGATIVE
A
FRASI
POSITIVE
Si è dimostrato efficace alternare giri di frasi negative, che utilizzano
la frase dirichiamo che descrive come ci si sente, a giri di frasi positive
che comincino con verbicome “apprezzo”, “amo”, “posso”, “voglio”,
“permetto”... magari utilizzando unlato del corpo per le frasi positive e
l’altro per quelle negative.Generalizzando, porre enfasi
contemporaneamente su qualità e difetti di unapersona, presentandoli
alternativamente sui singoli punti della Sequenza, consente dilavorare
rinforzando il sistema di credenze con gli aspetti positivi e nel
contempo
trattare nel modo consueto quelli negativi (si pensi alla dicotomia
Amore/odio chepotrebbe presentarsi nei confronti del partner).
31. R
ICORDARSI
CHE
MOLTE
MALATTIE
POSSONO
ESSERE
TRATTATE
COME
ALLERGIE
90
A
VIRUS
Sandi Radomski ha scoperto con l’esperienza che è possibile trattare
con EFT unagran quantità di malattie come se fossero allergie a batteri
o a virus.Il protocollo completo prevede di scrivere e pronunciare il
nome del virus,conservarne un campione in una fiala, indicarne le
manifestazioni chiamandolo“questa malattia” e utilizzare frasi del tipo
«
Anche se il mio sistema immunitario
non
hariconosciuto in tempo questo virus…
» e «
io scelgo per il mio corpo la guarigione
» (magaririvedendo le scene di un film in cui ci si vergognava della
malattia).
32. C
ONSIDERARE
CHE
IL
DOLORE
CHE
SI
PROVA
POTREBBE
NON
ESSERE
PROPRIO
Se l’EFT sembra non funzionare nonostante si siano affrontati tutti gli
aspetti, sidovrebbe provare a valutare la possibilità che il dolore che si
prova non ciappartenga in prima persona ma sia di qualcun altro, e di
conseguenza trattarlo confrasi appropriate.Nella ricerca della persona
a cui appartiene il dolore, privilegiare i parenti stretti,magari valutando
anche le analogie tra le loro esperienze di Vita e la propria.
33. U
N
AIUTO
91
DALLA
PNL
Anche se l’EFT permette di trattare genericamente una determinata
emozione (adesempio «
Anche se ho questa rabbia...
») può essere di grande aiuto uno strumentolinguistico caratteristico
della PNL che invita ad utilizzare la frase «
So che non puoiricordare la rabbia che provavi quando [evento]; ma
se potessi, come ti sentiresti?
».
34. U
NO
SPUNTO
DAL
T
HETA
H
EALING
Una delle caratteristiche del Theta Healing di Vianna Stibal prevede
che siriconoscano le risorse dell’essere umano (in qualità di testimone
degli accadimenti) esi “comandi” a Dio.Indubbiamente questa
terminologia può essere utilizzata anche nelle formulazionidell’EFT.
35. U
N
PARAGONE
CON
LA
T
ECNICA
DEL
S
EGRETO
Chi conosce la “Tecnica del Segreto” di Roy Martina avrà sicuramente
notato moltesomiglianze con l’EFT nelle formulazioni linguistiche
(anche gli insegnamenti diMartina contengono frasi che cominciano
con «
92
Anche se…
»).Per il resto Roy Martina insegna a pronunciare le frasi con la mano
sinistra sullafronte e l’indice destro ad indicare il cuore (respirando
profondamente per tre volte)mentre l’EFT prevede il picchiettamento
sui meridiani... beh, siamo ancora tutti infase sperimentale!
36. A
CONFRONTO
CON
O
PTION
Option è il metodo creato da Bruce Di Marsico e utilizzato, tra gli altri,
da MandyEvans.Option si basa su domande rivolte a sé stessi
finalizzate a comprendere emozioniquali rabbia, dolore e depressione;
una volta comprese, queste emozioni vengonorilasciate.
20
Option, come l’EFT, scioglie l’energia bloccata e cancella le credenze
limitanti, perchésono le energie a tenere in Vita le emozioni dolorose e
sono le credenze ad ingabbiarel’individuo impedendogli di essere
felice.Come nell’EFT, il primo passo è accettare lo stato in cui ci si
trova in questo momentoperché se, anziché accettarsi, ci si giudica
allora si vedrà solo il proprio giudizio enon la realtà dei fatti.Il motivo
della propria infelicità non è mai ciò per cui si è infelici, ma la
propriacredenza al riguardo!
37. T
APPING
CONTINUO
DI
ACCETTAZIONE
L’idea di base dell’EFT, che prevede l’accettazione del problema («
Anche se…
»), puòessere esasperata al punto da tralasciare l’intento di superarlo
con l’idea che lasoluzione sia già nel sintomo – per mezzo di un atto di
presenza il sintomo stessodiventa metodo di guarigione.La strategia di
Tapping Continuo prevede semplicemente di agire picchiettando
suimeridiani (i punti dell’EFT) quando c’è il comportamento sgradito
(potrebbe essereun disordine compulsivo o un caso di bulimia),
93
cogliendo quindi l’attenzione di chista sbagliando e modificando il
comportamento erroneo.Anche uno stato di pianto inconsolabile è
un’occasione per una sessione di TappingContinuo senza
verbalizzazioni: una perfetta opportunità di guarigione in cui
ilproblema è venuto spontaneamente in superficie ed è pronto per
essere risolto inquanto il paziente presenta un’evidente sintonizzazione
sullo stesso.In particolare, una tecnica di auto-aiuto dolce e per nulla
invasiva come il TappingContinuo è straordinaria per tutti i casi di
“paura delle paure”!
38. T
APPING
TEMPORALE
Christine Sutherland suggerisce di eseguire, una volta affrontato il
problema centralee rimossi i fanalini di coda, un Tapping Temporale
pronunciando affermazionipositive in modo che fluiscano direttamente
nell’inconscio, senza essere filtrate dallamente conscia.Questo
picchiettamento si esegue sui lobi temporali del cervello intervenendo
sugliagopunti disposti sul cranio, sulle tempie, a semicerchio intorno
alle orecchie, con ledita di tutte e due le mani contemporaneamente.
94
IL PALAZZO DELLE POSSIBILITÀ
Lo stesso Gary Craig ci regala una bella visione di come l’EFT possa
contribuire afare in modo che ciò su cui focalizziamo la nostra
attenzione diventi la nostra Realtà;godiamoci queste immagini.Viviamo
nel Palazzo delle Possibilità, in cui abbondano stanze ricche di gioia,
che noifacciamo fatica a scoprire perché tendiamo a trattenerci nei
locali a cui sentiamo diappartenere per tutte quelle credenze limitanti
scritte sui muri da chi ci circonda:famiglia, scuola, chiesa, amici,
colleghi, TV, libri, film...Se vogliamo una nuova Realtà dobbiamo
cambiare il nostro modo di pensare,dapprima riconoscendo queste
credenze per poi cancellarle per mezzo dell’EFT.Il modo di fare
qualsiasi cosa possiamo desiderare già esiste, e dobbiamo sololasciare
che il nostro emisfero cerebrale destro si sintonizzi con questa
soluzione conl’aiuto di alcuni accorgimenti che ci aiuteranno a
cambiare.
P
ORRE
ATTENZIONE
A
COME
SI
PARLA
Il nostro abituale vocabolario influenza la nostra esperienza perché
ogni parola chediciamo (o ascoltiamo), per avere significato, deve
prima essere “sentita”internamente e questo ci condiziona
emotivamente.Si provi a porre attenzione a come ci si sente dopo aver
pronunciato parole conaccezione negativa (depressione, rabbia, odio,
stress...) in contrapposizione averbalizzazioni positive (energia,
passione, magia...).Si ridefiniscano quindi con nuove circonlocuzioni
tutte le parole negative del propriovocabolario.
S
OSTITUIRE
LE
PROPRIE
FONTI
DI
95
INFORMAZIONE
Ogni giorno le stesse vecchie fonti di informazione aggiungono scritte
sui muri inlinea con quelle che già ci sono.È necessario che queste
fonti vengano sostituite completamente con altre piùpositive: nuovi
libri, nuove amicizie, nuove trasmissioni.
U
SARE
NUOVE
AFFERMAZIONI
Le affermazioni sono uno strumento eccezionale per la trasformazione
personaleperché sono in grado di installare nuove positività, ma sono
anche quelle che - ce neaccorgiamo osservando una nostra
conversazione - ci trattengono nel nostro statoattuale.Le vere
affermazioni sono i “fanalini di coda” che competono con la nostra
forza divolontà e l’EFT è lo strumento per cancellarle.L’invito è a creare
il proprio “spot televisivo” con le caratteristiche di indurreemozione e
di ripetersi continuamente alla nostra attenzione; le regole sono:-
bisogna che sia realmente un “voglio”, non semplicemente un
“dovrei”;-deve essere realisticamente possibile, eccitante, ma nello
spazio del propriosistema di credenze;-deve essere detto in prima
persona e al tempo presente;-deve affermare cosa si vuole, non cosa
non si vuole;-bisogna essere osservatori esterni del processo, senza
giudizio.
22
Alcuni esempi:-
Sono in pace e la mia pressione sanguigna rimane al di sotto di 120;
-
Guadagno, facilmente e con continuità, 100.000 euro all’anno;
-
Mangio solo cibi salutari;
-
Attraggo buone relazioni perché sono una persona gioviale e amabile;
-
Sono estremamente congruente: credo in quello che dico e dico quello
in cui credo.
A
96
PPRENDERE
NUOVE
TECNICHE
DI
PERSUASIONE
DI
SÉ
STESSI
Gli spot in TV sono maestri in questo senso; create il vostro spot
imparando da quelliin onda sullo schermo.
S
OGNARE
AD
OCCHI
APERTI
Dal momento che il cervello non distingue tra ciò che è reale e ciò che
vieneimmaginato vividamente, sognare ad occhi aperti è la tecnica di
visualizzazione delfuturo.I sogni diventano missioni e le missioni i
nostri pensieri ripetitivi che sitrasformeranno nella nostra Realtà,
quindi l’unica cosa a cui porre attenzione, e datrattare con l’EFT, sono i
pensieri che ci impediscono di sognare (i “fanalini di coda”).
23
APPLICAZIONI DELL’EFT
1. L’EFT
PER
SUPERARE
IL
DOLORE
DI
RICORDI
TRAUMATICI
Si stima che il 70% della popolazione adulta soffra di almeno un
ricordo traumatico eche per l’8% sia un problema con cui confrontarsi
continuamente tra l’indifferenzadegli altri, con conseguenti costi sociali
altissimi.L’EFT consente di spostare l’accento di un ricordo traumatico
dalla paura allacomprensione, regalando una nuova prospettiva dalla
97
quale vedere le cose(tipicamente quella dell’adulto e non più quella del
bambino, dal basso verso l’alto).In questo modo ci si libera dalla
reazione esagerata che si presenta quando viviamoun evento simile ad
un altro del nostro passato, che è stato memorizzato perchécarico di
emozione.È importante affrontare sistematicamente tutti i propri
ricordi, cominciando daquello che si considera “peggiore” e
picchiettandone i singoli aspetti una volta chesono stati evidenziati,
raccontando l’evento lentamente, ad alta voce e nei
dettagli(cominciando il racconto da un punto emozionalmente
neutro).Nel ricordo bisogna cercare di recuperare tutti i dati sensoriali
che abbiamo vissuto etrattare i singoli momenti salienti della scena
rivivendone lo stato emotivo (quelli chemostrano un picco di emotività
mentre si rivede mentalmente l’accaduto).Se non si hanno ricordi
precisi dell’evento (perché è stato rimosso o magariappartiene alla
nostra infanzia e ci è solo stato raccontato) lo si può
“costruire”immaginandolo in maniera dettagliata; questo “ricordo
inventato” può esserepersino più utile di un vero ricordo, perché
contiene aspetti che provengonodall’inconscio altrimenti non
accessibili.Questa “Tecnica del Film” può essere guidata da un esperto
e diventare quindi una“Tecnica del Racconto”, in cui il passato deve
essere narrato al presente (ad esempio:«
Sono un bambino di 5 anni...
») e trattato in modo appropriato all’età in cui è avvenuto(ad esempio
sostituendo «
Mi amo»
con «
Sono un bravo bambino
»).Dal momento che, per il cervello, ricordare equivale a vivere il
presente, spesso èpreferibile ridurre preventivamente l’intensità
emotiva dell’accaduto mediantealcuni giri di EFT su una descrizione
generale dell’evento (quello che potremmochiamare il “titolo del film”),
guardando a questo come a un trauma lontano. Nelcaso si abbia paura
persino di rivivere in maniera generica il vissuto, è possibiletrattare
preventivamente proprio questa stessa paura («
Anche se ho paura di riviverequel
ricordo...
98
»).Il trattamento termina quando l’evento si è svuotato della sua
carica emotiva (disolito si sente che l’evento non dà più fastidio perché
“lontano nel tempo”);all’interno di una Sequenza si può raggiungere
un Punto di Rilascio in cui non sisente più il bisogno di continuare.
2. L’EFT
PER
LIBERARSI
DA
PAURE
E
FOBIE
Paure e fobie (cioè paure eccessive che spingono semplicemente ad
“evitare” e nonhanno alcuna utilità per la sopravvivenza) sono
rappresentazioni di conflitti inconscie traumi.
24
È necessario prendere in esame tutti gli aspetti di ciò che suscita
paura (ad esempionell’aracnofobia si potrebbe aver paura del
movimento del ragno o del suo colore odel contatto con lo stesso...)
facendoli collassare uno ad uno, ma è anche utilechiedersi dove si
somatizza nel proprio corpo questa paura e trattarne
lasomatizzazione.È inoltre efficace rivivere vari episodi in cui si è avuta
paura: il primo, il più recente,il più intenso, ma eventualmente anche
una proiezione futura o immaginaria (ideastraordinaria, ad esempio,
per eliminare l’ansia che precede il trovarsi a parlare adun vasto
pubblico).Anche ridefinire l’oggetto della propria paura può accelerare
il processo diguarigione, ma non si potrà ritenersi liberi dalla fobia fino
a quando non si rivivràuna reale esperienza a confronto con ciò che si
teme; infatti è molto facile avertralasciato qualche aspetto (e quindi
non averlo trattato) che, ripresentandosi,scatenerà nuovamente il
problema richiedendo ancora qualche giro di EFT.
3. L’EFT
PER
GUARIRE
IL
CORPO
99
L’EFT lavora indirettamente sul problema fisico (ad esempio un’allergia
oun’intolleranza) trattando l’aspetto emotivo che ne è causa.In effetti i
sintomi fisici sono conflitti emozionali irrisolti - già presenti nel
pensiero,nel sistema di credenze e sul piano emotivo - che si
somatizzano: i ricordi sonoattuali per la mente inconscia.In questo
senso non deve sorprendere vedere il dolore spostarsi in altre parti
delcorpo, perché il corpo si limita a manifestare un conflitto irrisolto; è
sufficiente“seguirne” i sintomi con nuovi giri di EFT.Bisogna trattare
sempre un sintomo alla volta, partendo dai più gravi e
applicandopossibilmente l’EFT agli eventi specifici che potrebbero aver
causato la malattia(avvenuti spesso in occasione del primo
manifestarsi della malattia), eventualmenteabbinandole con altre
terapie mediche.Anche se non si è a conoscenza dell’evento causa
della malattia, in molti casi l’EFT siè dimostrata efficace risolvendo
direttamente i problemi fisici, perché il subconscioindirizza l’effetto
all’aspetto emotivo sottostante il problema fisico.Se ciò non dovesse
avvenire, ci si deve chiedere «
Che emozione può contenere questodolore?
» e trattare la prima cosa che è venuta in mente, collegandola
possibilmente adun evento specifico. Altre volte è invece il
picchiettamento stesso a riportareimmediatamente alla memoria il
vissuto causa del dolore (se si fa da guida porresempre domande
durante il picchiettamento, perché è quest’ultimo a schiarire lamente,
soprattutto se si viene invitati a ipotizzare possibili cause del
problema).Per malattie asintomatiche, l’applicazione di EFT una decina
di volte al giorno puòdimostrarsi estremamente benefica.Si tenga
presente che un problema che non si risolve, ma oscilla stabilmente
intornoad uno stesso valore nella Scala Soggettiva di Stress, deve
sempre essere affrontatoricercandone le cause emozionali con l’intuito,
non con la ragione, e osservandosidall’esterno. In questo senso è
efficace porsi domande quali:-
Che emozione provo per il fatto di avere questo problema?
-
Quali convinzioni personali ho su questo problema?
-
100
Che cosa direbbe la parte del corpo che mi fa male? Quale messaggio
ha per me?
-
Perché potrei meritarmi questa malattia?
25
-
Se ci fosse una causa emozionale al mio problema quale sarebbe?
(Q
uale emozione potrestiindovinare connessa a questo problema?
)-
Se questo problema fosse un sentimento o un’emozione, cosa
sarebbe?
(o anche, perlavorare più indirettamente con un’immagine fisica per
metafore:
Se fosse una forma o un colore cosa sarebbe? Che aspetto ha la mia
malattia nel corpo? Come hadescritto il medico la mia malattia?
)-
Se dovessi pensare ad un evento o ad una persona della tua Vita, cosa
sarebbe questamalattia?
In generale si tratta quindi di riuscire a capire i pensieri e le immagini
che passanonella mente mentre ci si focalizza sul problema, magari
provando anche a raccontarela “storia di una persona con quel
problema”.Alla fine potrebbe scoprirsi utile, ad esempio, una frase
squisitamente psicosomaticadel tipo «
Anche se ho la rabbia nel collo...
», ma anche azzardare un «
Anche se ho Marynella spalla...
».Un discorso a parte merita l’applicazione dell’EFT su dolori fisici che
sicuramentenon hanno una causa psicologica come, ad esempio, a
seguito di un incidente; inquesto caso è consigliato chiedersi come ci si
è sentiti quando ci si è fatti male, anchese è comunque sempre
possibile trattare direttamente il dolore (si pensi ad unapuntura
d’ape!).In generale le casistiche riconducono i casi in cui il sollievo dal
dolore procurato conl’EFT non è duraturo a due tipologie, entrambe
significative: la presenza di unamalattia nel corpo che richiede
maggior attenzione e quando il dolore è uncampanello d’allarme per
101
un problema non-fisico (ad esempio legato allo Stile diVita).Se invece i
sintomi tornano a presentarsi a distanza di tempo, potrebbe
significareche quel particolare punto del corpo è particolarmente
debole e si presta permanifestare una grande varietà di conflitti
emozionali diversi.
4. L’EFT
PER
LIBERARSI
DALLA
DIPENDENZA
DA
SOSTANZE
Nelle dipendenze, un malessere (la vera causa emotiva che andrebbe
semprericercata) viene temporaneamente mascherato assumendo una
data sostanza.Applicare l’EFT per 15/25 volte al giorno su una
sostanza alla volta - con particolareattenzione all’auto-sabotaggio
(quasi sempre presente e molto forte) - riduce l’ansia,prima causa
della crisi di astinenza.Si consiglia di introdurre anche frasi che
esprimano il rispetto e il perdono verso séstessi.
5. L’EFT
PER
SMETTERE
DI
FUMARE
Questo capitoletto riserva un trattamento a parte per la dipendenza
dal tabacco,offrendo un esempio concreto e alcune linee guida su
come trattare le dipendenze ingenere.Bisogna trattare il desiderio di
fumare (la crisi di astinenza) ma fare anche un lavoropiù profondo
sulle credenze limitanti (
Smettere di fumare è difficile; Ho già provato
ditutto ma non sono riuscito...
) e sulla “vocina” che, dall’interno, lavora contro il nostrosuccesso (
Cosa smetti a fare se poi respiri lo smog della città? Come puoi
pensare di riuscircicome ha fatto lui, che è così diverso da te?...
).
26
102
Come sempre, si ponga attenzione alle sensazioni che si ricevono dal
fumo, alleorigini del vizio (
Fumare mi fa accettare dagli altri, mi rende adulto...
) e ai necessari sensidi colpa che il fumo dà.Può anche essere utile
osservare e lavorare sui sintomi che manifestano le personeche vivono
a fianco del fumatore, che potrebbero temere per la sua (o la loro)
salute,ma anche giudicarsi per non voler giudicare il fumatore
stesso.In generale, però, si noti che non si chiede al fumatore di
provare a smettere difumare (per il suo corpo questo gesto potrebbe
identificarsi con il respirare), ma diutilizzare l’EFT durante e dopo
l’utilizzo del tabacco.
6. L’EFT
PER
LE
INTOLLERANZE
Sulle intolleranze esistono opinioni contrastanti, ma in alcuni casi,
come in quellodell’intolleranza al lattosio, esiste una sorta di visione
comune: una volta persi glienzimi in grado di digerire il lattosio, niente
e nessuno potrà ripristinarli.Gli incredibili casi di guarigione
dall’intolleranza al lattosio per mezzo dell’EFT(applicata sull’ansia alla
reazione al lattosio) possono solo suggerire che gli enzimidigestivi non
siano realmente persi ma semplicemente in uno stato latente, inibiti
daqualche problema emotivo irrisolto.
7. L’EFT
PER
LA
SENSIBILITÀ
AD
UNA
SOSTANZA
O
AD
UN
OGGETTO
Se non si tratta di un serio problema di allergia, l’EFT può trattare
efficacemente leeccessive sensibilità ad una sostanza, ad esempio un
103
cibo; si parla didesensibilizzazione mirata per una specifica sostanza
od oggetto.Questo perché le reazioni allergiche sono, più che qualcosa
di fisico/meccanico, unasorta di “errore” da parte della mente nel
riconoscere una determinata sostanza(tanto è vero che possono
essere indotte in stato di ipnosi senza la presenzadell’allergene).La
Preparazione può essere fatta toccando con una mano il cibo in
questione mentrecon l’altra ci si picchietta usando la frase «
Anche se posso essere sensibile a questo...chiedo al mio corpo di
accettarlo come sicuro e sano e scelgo di disconnettere il mio
corpo daqualsiasi associazione abbia fatto con questo
»; segue la Sequenza con il promemoria«
Questa
sensibilità
».Il Dott. Fred Pomeroy suggerisce anche di tenere l’anulare e il pollice
uniti ad anellocon l’allergene nella mano e ripetere la frase «
Anche se ho tutte queste emozioni
associatecon la sostanza che tengo in mano, io scelgo che il mio corpo
disconnetta
ognuna di questeemozioni in ogni e qualsiasi cellula, tessuto e organo
del corpo
».La stessa procedura può essere usata per un telefono cellulare o
un’otturazionedentale.
8. L’EFT
PER
DIMAGRIRE
Anche mangiare maschera un’ansia e crea dipendenza dal cibo.Come
per le altre dipendenze, l’EFT può aiutare se applicata con
perseveranza e sullesingole voglie di cibo e ricordandosi sempre
l’attaccamento del subconscio allo statoattuale delle cose, perché
dimagrendo si sarà privati dei cibi che si amano, sidovranno
ricomprare i vestiti, non si avranno più scuse per non essere attraente,
ecc.Le radici emozionali sono spesso da ricercare nel disagio verso sé
stessi, nelnervosismo nell’ambiente di lavoro, nel sentimento di
solitudine o in un generico“sentirsi grassi”.
27
104
Considerare anche il fatto che la mancanza di controllo nel mangiare
potrebbe esserelegata a credenze del tipo “La mia Vita è sempre stata
controllata da altri”.Affrontando sistematicamente il problema del
controllo del peso, si tratta quindi dirilasciare l’atteggiamento
psicologico che fa trattenere i chili di troppo, cercandopossibilmente un
evento o un aspetto della personalità che il peso vuole
mascherare.Bisogna poi confrontarsi con le credenze limitanti (
Non posso dimagrire perché ho unmetabolismo lento
), valutando i propri desideri (
Cosa penso delle persone magre? Come
misentirei se lo fossi?
) e le scuse che fanno da resistenza (
Non
ho tempo per dimagrire;
Costatroppa fatica; Detesto lo sport; Cucino cose che piacciono al mio
partner
), superandol’attuale visione di sé (
Non ho costanza e per quanto mi sforzi non riesco a dimagrire
) e isabotaggi (
Riesco a provare pena per me stesso
).Questo percorso andrebbe fatto osservando come la taglia rifletta gli
eventi dellapropria Vita e magari aiutandosi con un’autocritica davanti
allo specchio (
Sono grasso; Faccio schifo; Detesto i miei fianchi
) e un elenco delle cose che provocano disagio(
Ho
difficoltà a muovermi; Mi vergogno ad andare dal medico
) per far emergere unabenefica carica emotiva.Alla fine, però, la
normalizzazione del peso corporeo avverrà senza forza di
volontà,perché sarà il sistema mente-corpo a richiedere una corretta
nutrizione.
9. L’EFT
PER
LO
SPORT
105
L’EFT aiuta anche gli atleti, perché elimina le indesiderate tensioni
muscolari diorigine emotiva; di fatto spesso il corpo conosce alla
perfezione il gesto atletico e ilblocco al miglioramento è solo mentale,
quindi frasi che riconoscano i propri limitidiventano perfetti “bersagli”
per il tapping!Inoltre, verbalizzazioni come «
Anche se non ho voglia di esercitarmi...
» sono in grado dimotivare a seguire con costanza un programma di
esercizi e quindi possonosviluppare anche l’aspetto più “fisico” dello
sportivo.
10. L’EFT
PER
APPRENDERE
NUOVI
COMPORTAMENTI
Che sia una postura corretta o un movimento atletico ottimizzato, ogni
nuovocomportamento può essere appreso con l’EFT lavorando sul
concetto di familiaritàdel nuovo atteggiamento: deve essere portato a
zero il senso di estraneità che siprova mimando la nuova gestualità al
punto che, testando il vecchio comportamento,sia ora quest’ultimo ad
apparire estraneo.Frasi chiave: «
Anche se sento questo comportamento come nuovo e strano...
», «
Anche se
nonho l’abitudine...
» o «
Anche se trovo difficile e stancante...
».Persino l’attitudine alla tristezza è un comportamento che può essere
corretto conquesta procedura: «
Anche se la tristezza mi è familiare e voglio tenerla perché...
».
11. L’EFT
PER
PROBLEMI
DI
VISTA
106
Gli oculisti comportamentisti conoscono l’aspetto emozionale della
vista: i problemialla vista (cioè agli occhi) sono il risultato di
cambiamenti di visione causati daproblematiche emotive.Quindi il
miope crea distanza tra sé e il mondo, ha bisogno di spazio e spinge
via glialtri.Al contrario, il presbite avvicina a sé il mondo per
proteggersi, non vuoleavventurarsi “fuori”.E ancora, l’astigmatico ha
confusione riguardo al mondo e a sé stesso.
28
Per questo si suggerisce di chiedersi:-
Cosa mi ricorda la mia vista scarsa?
-
Se ci fosse una ragione emotiva dietro ai miei problemi visivi, quale
potrebbe essere?
Le frasi suggerite per la Preparazione spaziano quindi dalle più
generiche:-
Anche se il mio occhio destro ha solo 6/10 e nella mia famiglia questo
sembra il destino ditutti, mi amo e mi accetto completamente e
profondamente e scelgo di avere una visione perfetta perché lo merito,
perdonandomi per qualsiasi cosa possa aver fatto per contribuireal
deterioramento della mia vista.
-
Anche se i miei occhi non sanno di poter veder bene, mi amo e mi
accetto completamente e profondamente e do ai miei occhi il
permesso di vedere perfettamente.
ad altre che rispecchiano significati più profondi:-
Anche se mi è stato insegnato che nessuno è perfetto, mi amo e mi
accetto completamentee profondamente e scelgo di credere di poter
avere una vista perfetta.
-
Anche se ci sono cose davanti a me che non voglio vedere...
-
Anche se per me è difficile mettere a fuoco un qualsiasi obiettivo...
-
Anche se a volte non vedo ciò che ho davanti agli occhi...
-
107
Anche se il deterioramento della vista è stata una delle poche cose su
cui ho potuto contarecon certezza nella mia Vita...
12. L’EFT
PER
RESPIRARE
MEGLIO
Un semplice giro di EFT usando la frase «
Anche se ho il respiro bloccato mi amo e miaccetto profondamente e
completamente
» regala una piacevole sensazione di benessere e,valutando la
capacità respiratoria prima e dopo l’applicazione di EFT, mostra
alprofano i benefici che si possono trarre da questa tecnica.Inoltre, dal
momento che al respiro sono connesse le emozioni, questo esercizio,
oltreche calmare, è in grado di far emergere disagi nascosti nel
profondo della personalitàe, ripetuto quotidianamente con costanza, è
sempre un valido strumento per evitareaccumuli di tensioni e
negatività.Questo approccio è anche utile per aprire una sessione di
EFT rivolta a problemifisici, in quanto permette ai polmoni di aprirsi e
di indirizzare il sangue e l’ossigenodove serve.
13. L’EFT
PER
CURARE
GLI
ATTACCHI
DI
PANICO
Quando l’attacco di panico è riconducibile ad un evento, l’EFT
garantisce risultatimiracolosi, però molte volte il paziente non ricorda
l’evento causa del suo problema.In questo caso può essere di aiuto la
domanda «
Quale evento o persona vorresti
evitarese dovessi rivivere la tua Vita?
».Si noti che viene presa in considerazione anche la possibilità che la
causa dell’attaccodi panico sia un legame con una persona per la
quale, ad esempio, ci si può sentireresponsabili.
14. L’EFT
108
PER
MIGLIORARE
LA
SESSUALITÀ
L’inibizione del desiderio sessuale preclude la possibilità di raggiungere
un’intimitàsessuale ed emozionale con il partner.Spesso l’Inversione
Energetica legata alla voglia di sperimentare il piacere sessualederiva
da un generico senso di colpa/vergogna o da una specifica
identificazione con“Eva la peccatrice” a seguito di un invasivo
indottrinamento religioso.
29
15. L’EFT
PER
I
CASI
DI
DEFICIT
DI
ATTENZIONE
I soggetti che soffrono di ADD o ADHD presentano iperattività,
difficoltà diconcentrazione e ad ascoltare; i metodi tradizionali tendono
ad affrontare questiproblemi coprendone i sintomi con farmaci, perché
non sono in grado di ricondurlialle vere cause.Utilizzare EFT con alta
frequenza direttamente sui sintomi produce già buonirisultati, ma si
può arrivare ad un 90-95% di successi cercando i traumi a scuola e
sullavoro che possono aver indotto la sensazione di “non appartenere”
o “nonarrivarci”.Spesso l’ADD/ADHD è anche una manifestazione della
frustrazione da stress eansia, anche se la maggior parte di rabbia,
odio, paure e colpe è sempre originata datraumi irrisolti e inconsci.
16. L’EFT
PER
UN
PARTO
NATURALE
L’EFT è uno strumento meraviglioso per aiutare le donne a partorire
senza supportofarmacologico.Durante le doglie può essere applicata
109
direttamente sulla stanchezza e la mancanzadi progressi, ma è
incredibile quanto possa dimostrarsi efficace per liberare lapartoriente
da tutte le frasi negative riguardo a lei e alla sua capacità di dare alla
luce,percepite nelle osservazioni formulate da medici, infermieri e
membri della famiglia.
17. L’EFT
PER
RIDURRE
LE
RUGHE
Con l’intento di dar forza alle parole di Gary Craig quando suggerisce
di “provareEFT su qualsiasi cosa”, si riporta un’applicazione di questa
tecnica finalizzata allariduzione delle rughe; non ci si possono
aspettare risultati a lungo termine, ma puòcomunque essere
considerata un trattamento di bellezza naturale in vista di una festao
un evento sociale.La procedura prevede di utilizzare la Tecnica del Film
in cui si racconta quando almattino ci si guarda allo specchio
insoddisfatte («
Anche se ho questa sensazione nel guardarmi e vedere sempre più
rughe...
») e lavora sul fattore emotivo che contrae lapelle.
18. L’EFT
PER
MIGLIORARE
IL
PROPRIO
POTERE
DI
PERSUASIONE
Silvia Hartmann ha sviluppato una procedura per liberare i propri
poteri dipersuasione; non insegna come parlare in maniera ipnotica al
nostro pubblico, masemplicemente offre spazio affinché possa
emergere il meglio di noi.Innanzitutto bisogna riconoscere e liberarsi
dei segnali di stress che si presentanoimmaginandoci nella situazione
in cui saranno messe alla prova le nostre capacità dipersuasione (le
consuete risposte viscerali/cinestesiche che conosciamo:
110
battitoaccelerato, mani umide, pressione nella testa e nel petto,
confusione mentalepassando velocemente da un pensiero
all’altro...).Qualche giro di EFT tornerà a farci sentire bilanciati e
sereni, pronti ad affrontaresingolarmente i seguenti argomenti più
specifici.
Affrontare i passati insuccessi
I passati insuccessi sono la prima causa di paura e auto-
sabotaggio.Occorre disporli in un elenco cronologico e picchiettarne via
le emozioni negative(vergogna, senso di colpa per la propria
incompetenza, stupidità, sensazione diinutilità).
30
Ricercare l’equilibrio emozionale
I nostri conflitti interni (paura del successo/insuccesso, del
cambiamento/stasi) nontroveranno mai soluzione qualsiasi decisione
dovessimo prendere.Si affrontino quindi sistematicamente le
conseguenze di tutte le possibili diversescelte a nostra disposizione
picchiettandone le emergenti paure e credenze limitanti,consci del
fatto che nella Vita abbiamo gestito altre volte situazioni analoghe.
Riconoscere e trattare eventuali resistenze
Se l’evento che stiamo per vivere induce in noi una sensazione di
paura e avvertiamouna resistenza a livello fisico o neurologico, non
dobbiamo opporre forza di volontà aquesto importante segnale
dell’inconscio, ma rimuovere i motivi di questa resistenzacon opportuni
giri di EFT.
Vivere anticipatamente tutto l’evento
È importante trattare con la Tecnica del Film l’evento che si sta per
vivere,affrontandone tutti i momenti che inducono in noi una risposta
stressante.
Cambiare gli altri
Picchiettarsi pretendendo di impersonare il proprio futuro interlocutore
(o gruppo dipersone) induce cambiamenti nel proprio sistema
neurologico e magiche modifichenell’altrui sistema di credenze.
Riservarsi la possibilità di picchiettarsi “sul campo”
Confidare sempre nel proprio intuito che, in caso di necessità, sarà in
grado didirigere una sessione di EFT mirata a pochi punti importanti
anche nel bel mezzodell’evento stesso!
111
19. L’EFT
IN
AMBITO
AZIENDALE
Il rendimento in ambito aziendale pretende un equilibrio emotivo che
non sia basatosu problemi personali ben dissimulati.L’EFT consolida le
basi per una personalità equilibrata in grado di fornire
ottimeprestazioni nel mondo del lavoro.
20. L’EFT
NELLE
SITUAZIONI
DI
EMERGENZA
Non è raro osservare operatori esperti di EFT dimenticarsi di questa
tecnica quando,sotto stress emotivo, potrebbe essere loro molto
utile.Secondo Patricia Carrington, questo si spiega perché in
determinate situazioni lacapacità di mettere a fuoco un ampio spettro
di alternative si riduce drasticamente,scartando quanto non è
percepito come soluzione istintiva, a meno che non si siapianificato
l’EFT come “strumento a disposizione per queste situazioni”: «
Anche setendo a dimenticarmi di poter utilizzare l’EFT in situazioni di
pericolo, scelgo di farne usoimmediatamente qualora mi trovi a dover
combattere per la mia Vita, il
mio onore o la miaidentità
».Inoltre, un’altra resistenza all’uso dell’EFT in situazioni di emergenza
è che l’istintodi sopravvivenza in quel momento scatena la paura e la
rabbia come le reazioni piùefficienti per proteggerci e scarta tutto
quanto lavora nella direzione di calmarci.Alcune frasi che non ci
privano di quella che riteniamo la nostra “rabbia protettivanecessaria
per salvarci”, ma che implicitamente incrementano il nostro senso
disicurezza, sono:
31
-
Anche se adesso vorrei... scelgo di affrontare questa
persona/situazione nel miglior modo possibile;
-
112
Anche se adesso sono sconvolto, scelgo di mantenere la mia mente
lucida;
-
Anche se adesso sono arrabbiato, scelgo di aspettare perché possa
capire meglio lasituazione;
-
Anche se adesso sono fuori di me, scelgo di cercare una soluzione
accettabile per tutti.
21. L’EFT
DEL
MATTINO
Brad Yates propone un’interessante procedura per cominciare la
giornata nelmigliore dei modi picchiettando sui singoli punti della
Sequenza mentre sipronunciano frasi che auspicano eventi favorevoli
per la giornata che stacominciando, perché «
Il miglior modo
» «
per dare inizio ad una buona giornata
» «
è sentirsibene
» «
e io scelgo
» «
di sentirmi bene adesso
» «
rilasciando le paure che mi bloccano
» «
per costruire grandi cose oggi
» «
in Corpo, Mente e Spirito
» «
perché mi merito
» «
un giorno fantastico
» (sui vari punti)... e quindi un profondo respiro!Inutile raccomandare
una procedura analoga anche alla sera - in cui spicchinoringraziamento
113
e accettazione per gli eventi vissuti durante la giornata -
comepreparazione ad un sonno ristoratore («
Scelgo di sentirmi bene, anche perché non
possosentirmi sufficientemente male da poter cambiare la giornata che
è trascorsa!
»).
22. L’EFT
PER
REGOLARE
IL
METABOLISMO
Dobbiamo a Silvia Hartmann un efficiente protocollo di EFT (modificato
da uno diipnoterapia) in grado di regolare il metabolismo; inizialmente
utilizzato perinnalzarlo (e quindi bruciare una maggior quantità di
calorie), si è dimostrato utileanche per abbassarlo (nella prevenzione
degli attacchi di cuore).Una verbalizzazione generica («
Anche se ho il metabolismo basso...
») può regalareenergia e buona salute, rimuovendo i generici blocchi
mentali che lo abbassano;tuttavia questa procedura, soprattutto se
utilizzata al mattino, è estremamentesalutare e mirata a rendere più
forti ed efficienti nel corpo e nello spirito:1.stimare il proprio
metabolismo percentuale semplicemente indovinandolo
(saràl’inconscio a suggerirlo);2.fare un giro di picchiettamento con la
frase «
Anche se il mio corpo funziona solo
al
xx%, amo e accetto completamente e profondamente il mio corpo
»;3.un nuovo giro con «
Scelgo di rilasciare qualsiasi cosa rallenti il funzionamento
del miocorpo che amo e accetto completamente e profondamente
»;4.un ultimo giro «
Scelgo di riparare ogni cosa che rallenti il funzionamento del mio
corpoe mi amo e mi accetto completamente e profondamente
».Questo completa la prima fase del trattamento; a questo punto
bisogna trattareseparatamente qualsiasi cosa sia venuta in mente fino
ad ora (ricordi, problemi nelregime alimentare, pensieri o
114
atteggiamenti).Tutto quanto elencato sopra è da eseguire solo la
prima volta, le volte successive sipuò utilizzare una procedura
semplificata:1.immaginare il proprio 100% di metabolismo, l’ideale per
sé stessi oggi;2.stimare l’attuale metabolismo;3.fare una scelta del
tipo «
Voglio raggiungere il mio metabolismo perfetto
»;4.ripetere dal punto 2 fino al raggiungimento del 100% o fino a che
ci si ritienesoddisfatti.
32
Si precisa che alzare il proprio metabolismo potrebbe significare
ridurresensibilmente le ore necessarie al sonno; ovviamente questa
situazione può esserecorretta picchiettando per il rilassamento, anche
se sarebbe preferibile acquisire unnuovo Stile di Vita in cui si riduce
l’iperstimolazione a cui siamo abituati e non ci siaddormenta perché
esausti ma perché è giunto il momento del riposo.
23. L’EFT
PER
SITUAZIONI
DI
CONFLITTO
INTERIORE
Molti di noi sperimentano un conflitto tra la paura del fallimento e
quella delsuccesso, come potrebbe rivelarsi una situazione in cui una
brillante carrieralavorativa, che potrebbe dare un nuovo significato
all’esistenza, spaventa perchésignificherebbe allontanarsi dalla
famiglia.Sessioni di tapping su entrambi i lati della polarità,
attribuendogli indistinto valore edignità, regalano incredibili spunti per
alternative al di là del compromesso e dellascelta, in un percorso di
trasformazione personale incentrato sul «
Sì, e inoltre...».
Steve Wells ricorda che è necessario riportare alla luce della coscienza
entrambi ipunti di vista, in modo che ognuno possa trasmetterci il suo
messaggio, ricordandosidi picchiettarsi sull’accettazione di sé
nonostante la presenza del conflitto enonostante si desiderino
entrambe le cose. In breve si raggiungerà uno stato diequilibrio e di
115
pace dove le due alternative coesistono: uno stato ben diverso
dalcompromesso, sinonimo di insoddisfazione e sensi di colpa.
24. L’EFT
PER
ESSERE
MENO
IRRITABILI
È stupendo approfittare di un’esclamazione (magari poco elegante),
fatta inun’occasione in cui qualcosa ci ha profondamente irritato, per
“picchiettarsela”(«
Anche se [esclamazione] mi amo...
»).Si rimarrà stupiti la volta successiva che ci si confronterà con una
situazione analoga:un sentimento di pazienza e compassione sostituirà
l’emozione provata la voltaprecedente!
25. L’EFT
PER
LA
RABBIA
A
LUNGO
TERMINE
Spesso una forte offesa ricevuta nel passato può far soffrire per lungo
tempo; inquesto caso picchiettare semplicemente “sulla rabbia” non ha
effetto.Il fatto è che - per quanto razionalmente si capisca che non è
benefico per sé stessi -trattenere la rabbia significa continuare a
ritenere l’altra persona responsabile perl’offesa arrecata, mentre
rilasciare la rabbia vuol dire permetterle di “farla franca”.Frasi che
lavorano su questo concetto possono essere abbinate ad
affermazionipositive quali «
Lui è soggetto al suo karma
», «
Lo lascio all’Universo
» o «
Scelgo la pace
per me
».
116
26. L’EFT
SULLA
SENSAZIONE
DI
ESSERE
UN
PERDENTE
Quando capita di attraversare un periodo in cui non si riesce a
combinare nulla dibuono, è importante non lasciarsi trascinare in una
spirale negativa ma ricordarsi cheanche il semplice gesto di annotare i
propri pensieri smuove il ristagno energetico.Si potrebbe cominciare
esasperando la negatività che si sta vivendo («
Anche se sonoscoraggiato perché sono un grande perdente...
») per poi spostare l’accento sulla positività(«
Chiedo e permetto alla mia Formazione Reticolare di individuare
sempre più cose che mi portino gioia, e all’energia della felicità di
inondare il mio Essere
»).
33
27. L’EFT
PER
NON
CONTINUARE
A
PROCRASTINARE
Il bisogno di essere perfetti, il dubbio di non essere ancora abbastanza
bravi, la pauradi seguire una strada che non conduca a nulla... sono
soprattutto queste le barrierealla base del procrastinare di chi sta
seguendo la strada verso un obiettivo dieccellenza.Un giro di EFT su «
Anche se non sono perfetto...
»,
seguito da picchiettamenti mirati aquello che si percepisce ancora
manchi, chiarirà che, in ultima analisi, quello cherealmente frena
l’azione è un’associazione negativa con l’avere successo, il percorsoche
conduce a questo successo o la percezione di non
meritarselo.Cominciare da:-
117
Anche se non sono abbastanza bravo...
-
Anche se ho bisogno di più allenamento/intelligenza prima che io
possa...
-
Anche se non so esattamente come fare per...
per poi esagerare l’intensità del problema con frasi come:-
Anche se continuerò a procrastinare finché non avrò un piano d’azione
perfetto...
-
Anche se pretendo la perfezione e prima di poterla ottenere mi rifiuto
di fare qualsiasicosa...
28. L’EFT
PER
VIVERE
BUONE
RELAZIONI
CON
IL
PROSSIMO
L’EFT aiuta a superare i limiti dei pensieri bloccanti riguardo al mondo
sostituendoalla critica e all’accusa la capacità di perdonare; come
esempio seguono alcune utilifrasi chiave:-«
Anche se non posso più sopportarlo perché so di avere ragione, mi
picchietterò per lanostra relazione
»;-«
Anche se le cose vanno fatte come dico io perché è meglio…
»;-«
Anche se lo fa deliberatamente perché io non sono importante per lui…
»;-«
Anche se non imparerà mai e questo mi impedisce di rispettarlo…
»;-«
Anche se mi sento ferito e non è colpa mia...
»;-«
Anche se i miei sforzi sono passati inosservati e io sono una cattiva
persona per
118
lui...
».
29. L’EFT
PER
MIGLIORARE
L
’
AUTOSTIMA
Una scarsa immagine di sé è generata dall’accumulo di emozioni
negative sulproprio sé; questo significa danneggiare, con la paura, la
nostra Forza Emotiva e diconseguenza la qualità della nostra Vita.È
quella scarsa immagine per la quale siamo soliti incolpare i nostri
difetti fisici (seperò li risolvessimo otterremmo solo di perdere
qualcosa che ci caratterizza!),comunque consci del fatto che nella lista
dei motivi per cui si ritiene una persona“valida” non compaiono parti
del corpo.L’EFT, a differenza della Visualizzazione e del Pensiero
Positivo, non si limita acoprire tutto con l’ottimismo suggerendo nuovi
atteggiamenti e nuovi modi divedere le cose, ma libera
definitivamente dai dubbi circa sé stessi.Applicando l’EFT per qualche
settimana con la frase «
Anche se non mi sento bene conme
stesso...
» ripetuta almeno 7 volte al giorno, sarà possibile osservare il
propriomiglioramento attraverso il modo in cui ci vedono gli altri ma
soprattutto far tornarealla mente gli eventi traumatici.
34
Questa Procedura di Pace Personale prevede quindi di ripulirsi dalle
emozioninegative che affiorano dal nostro passato affrontando i singoli
eventi causa di ansia,dopo aver letteralmente stilato un “elenco dei
film da trattare” (che facilmentevedremo allungarsi da solo man mano
che eliminiamo i “problemi in superficie”).In questa fase non dovrebbe
sorprendere scoprire che anche un ricordoapparentemente senza
rilievo emotivo perché razionalizzato, una volta picchiettatomostri una
carica di stress talmente forte da richiedere un lungo trattamento
conl’EFT.Sarà anche piacevole scoprirsi rigenerati semplicemente per
aver trattato problemiche si consideravano minori, i quali però,
119
sommati tra loro, erano in grado dicostituire forti blocchi
interni.Applicare con costanza l’EFT significa farne un gratificante Stile
di Vita in grado, trale altre cose, di liberarci dalla paura del giudizio
degli altri, trasformando ilrisentimento nei loro confronti in pura
compassione.Inoltre, affrontare esperienze che si era deciso di
rimuovere significa avere adisposizione tutta l’energia che viene
quotidianamente consumata per “tenere chiusii cassetti di certi
ricordi”; ne trarranno beneficio anche le facoltà intellettuali e
lamemoria.
30. L’EFT
PER
MIGLIORARE
LA
PROPRIA
V
ITA
L’EFT non è solo utile per risolvere i problemi, ma è anche in grado di
consentirci dimigliorare laddove mostriamo già buone abilità, fosse
anche solo per svolgere questicompiti con maggiore gioia e regalarci
una Vita meravigliosa.Solo la fantasia limita le formule che possiamo
provare: «
Anche se non ho idea di
come potrebbe andare meglio di così...
», «
Anche se le benedizioni più incredibili sono riservate
a persone speciali...
», «
Anche se gli altri non possono amarmi più di quanto non stiano
già facendo...
» ecc.
31. L’EFT
PER
SPERIMENTARE
LA
LIBERTÀ
TOTALE
120
Per essere felici, liberi, amorevoli e crescere spiritualmente
sperimentando la pienalibertà, dobbiamo prima sbarazzarci della
Paura, la madre di tutte le emozioninegative.Abbandonata la sicurezza
del grembo materno, l’uomo, temendo per il proprio corpoe per la
propria personalità, è alla continua ricerca di sicurezza: “sufficienti”
soldi,oggetti, amici...Una volta avuto tutto quanto lo fa sentire sicuro,
subentra la paura di perderlo:perché può venirgli rubato, a causa di
grandi cambiamenti o per la sua stessa morte.Tutte le paure hanno
questa radice comune e devono essere superate.Ripetere varianti di «
Anche se fino ad ora ho avuto paura di..., ora
sperimento
la sicurezzainteriore che caratterizza la mia Anima Eterna, che si sente
in grado di
gestire
questa paura esceglie di liberarsene perché se lo merita
» su ogni singola paura fintanto che non ci sisenta liberi e felici.
32. L’EFT
PER
CONCRETIZZARE
I
PROPRI
SOGNI
L’EFT può aiutare a mantenere la focalizzazione e a dirigere la mente
in manierapositiva verso la manifestazione dei propri sogni;
picchiettarsi mentre si sogna e siparla dei propri desideri è l’ideale.
35
Solitamente non si riesce a realizzare i sogni per la presenza di un
blocco legato a:-paura (si teme il cambiamento per paura di fallire ma
anche del successo);-rabbia (mancanza di fiducia negli altri e
conseguentemente anche nell’EFT);-risentimento (un sentimento di
inutilità o di esperienza di abbandono);-colpa (il senso del “non
meritare” salute, sostegno, Amore);-tristezza (incapacità di vedere le
possibilità per non rischiare di essere delusi).Uno strumento molto
valido è anche quello di annotare sul fronte di un quadernosogni e
desideri (senza preoccuparsi di come realizzarli) e di utilizzare il retro
perquei sentimenti e quelle reazioni che si vogliono abbandonare;
121
nella parte centrale siscriverà invece ciò che si apprezza nella Vita di
ogni giorno (ciò di cui si è grati). Inquesto processo si raccomanda di
scrivere sul retro del quaderno solo per pochiminuti al mattino,
applicando l’EFT su ciò che ha disturbato nel corso della
giornataprecedente.
33. L’EFT
E
LA
L
EGGE
DELL
’A
TTRAZIONE
L’EFT è uno strumento facile e veloce per innalzare meravigliosamente
il propriostato vibrazionale, perché elimina le negatività e i conflitti
presenti nel propriosistema energetico, scioglie i blocchi e cambia le
credenze limitanti.Sarà poi la Legge di Attrazione (si veda la
letteratura di Abraham-Hicks) a portareabbondanza, salute e tutto
quanto desiderato (e su cui si pone la propria attenzionecon un
atteggiamento di gratitudine) semplicemente perché finalmente si è in
gradodi accogliere tutto questo.L’invito è quello di immergersi in una
“maratona di EFT sulla gratitudine” e porreattenzione alle obiezioni che
emergono, concentrandosi inizialmente sull’attuale statod’animo per
poi spostarsi su un sentimento di apprezzamento per quello che
sipossiede.Riprendendo i suggerimenti di Brad Yates, si tratta di
valutare i pensieri che sioppongono a ricevere qualcosa dopo essersi
chiesti «
Come mi sentirei se avessi...
»,quindi utilizzare la frase «
Anche se penso che per me non vada bene avere...
» e poipicchiettarsi con la frase di richiamo tratta dall’ho’oponopono e
rivolta al divino: «
Midispiace, ti prego, perdonami, grazie, ti amo
».Quindi l’EFT può lavorare efficacemente con la Legge di Attrazione,
perché è unmodo di affrontare i propri veri sentimenti e superarli (con
questo obiettivo non siabbia paura di ricordarli durante i giri di EFT!),
122
per poter finalmente vibrare in modograto, pacifico e gioioso.Questa è
l’unica strada percorribile con successo, perché impiegare energie per
“nonpensare alle proprie paure” significa, in ultima analisi, focalizzarsi
su queste.Assolutamente da provare: «
Anche
se ho profondamente paura di ciò che potrebbeaccadere, io accetto chi
sono e come mi sento
».In sostanza la Legge di Attrazione è sempre in funzione, ma l’EFT
consente di farlalavorare “per noi” e non “contro di noi”, perché ci
permette di creare coscientemente,senza restare intrappolati nel “ciò
che è” ma aprendoci a “ciò che potrebbe essere”,liberati dalle paure di
manifestare nel mondo i nostri sogni per poterli poivisualizzare dalla
prospettiva di chi li sente già realizzati (senza preoccuparsi del“come”
si concretizzeranno).
36
L’invito è quindi a trattare con adeguate verbalizzazioni tanto la paura
del successoquanto quella del fallimento, possibilmente riportandosi
alle situazioni che hannodeterminato il nascere delle proprie credenze
limitanti, fino a sentirsi perfettamente aproprio agio immaginando i
propri sogni realizzati.
34. L’EFT
PER
IL
BENESSERE
ECONOMICO
L’EFT è in grado di rimuovere le credenze limitanti sul denaro con cui
siamocresciuti, mutuate principalmente dai nostri genitori.Per farsene
un’idea basti pensare a concetti quali:
I ricchi non sono brave persone; Non è possibile/non merito di
guadagnare tanto; Quello che faccio/so non vale tanto; Non
possoavere tanto a fronte della povertà che vedo intorno a me; Sono
troppo pigro/a per lavorare al punto da guadagnare quella cifra; Se
fossi tanto ricco/a qualcuno vorrebbe derubarmi...
In sostanza, sono la felicità e la libertà personali, senza attaccamento
al denaro, checonsentono di diventare ricchi senza alcuno sforzo,
perché permettono al nostroinconscio di emettere vibrazioni allineate
123
con i nostri desideri consci e non con lenostre credenze limitanti.Carol
Tuttle, ricordando che il denaro è un’energia neutrale sulla quale
proiettiamole nostre credenze e che ci fa vivere esperienze di
conseguenza, ha preparato unaserie di credenze distruttive da
picchiettare e un’altra serie per ridefinire il propriorapporto con i
soldi:«
Anche se ci credo ancora, ora scelgo di rilasciare la mia idea che...
-
il denaro non sia spirituale;
-
non avrò mai abbastanza denaro;
-
probabilmente fallirò in ogni caso;
-
io non possa permettermi qualcosa;
-
i ricchi siano antipatici e disonesti;
-
se avrò successo i miei amici saranno gelosi e non mi avranno più in
simpatia;
-
io non sia migliore dei miei genitori e quindi non possa guadagnare più
di loro;
-
potrei dimenticare ciò che oggi ritengo importante e non piacermi più;
-
il denaro sia la causa di ogni male;
-
io non sia meritevole.»
«
Ora credo e manifesto queste altre verità sul denaro…
-
sono grato del potere creativo del denaro, scelgo di farne esperienza
come risorsa spiritualedella mia Vita;
-
124
sono grato del fatto che ci sia abbastanza denaro per tutti e che
ognuno abbia dirittoall’abbondanza, scelgo ora di creare la mia;
-
ho successo nel lavoro perché il successo è il mio naturale diritto
datomi da Dio;
-
amministro saggiamente il mio denaro e me ne arriva sempre più di
quanto ne spenda;
-
sono grato di essere una persona ricca, onesta e generosa;
-
sono di buon esempio ad amici e colleghi perché mostro loro il diritto
che hannoall’abbondanza;
-
so che i miei genitori hanno fatto il loro meglio, ma è giusto che io crei
più denaro diquanto loro hanno scelto di fare;
-
è buona cosa creare l’abbondanza in linea con la propria guida
spirituale;
-
il denaro è una risorsa data da Dio che io scelgo per benedire la mia
Vita e quella deglialtri;
-
sono meritevole e pronto, scelgo l’abbondanza adesso.»
37
È molto utile completare questo processo rilasciando ogni energia
accumulata daesperienze legate al denaro vissute nell’infanzia che
possano aver condizionato leproprie credenze.
35. L’EFT
PER
UNA
SENSAZIONE
DI
PACE
E
PRESENZA
125
NEL
“
QUI
E
ORA
”
La neuroscienziata Jill Taylor, a seguito di un’esperienza personale di
ictus, postulache il nostro emisfero cerebrale destro sia naturalmente
connesso con tutti gli altriesseri umani e programmato per vivere nel
presente e nell’Illuminazione, e che siainvece l’emisfero sinistro a
separarci come individui dal flusso di energia intorno anoi, a definire
l’Ego.La procedura di EFT che suggerisce di conseguenza prevede
accettazione di sénonostante si sia abituati a pensare e controllare la
propria Vita per mezzo deipensieri e dello stress che derivano
dall’iperattività dell’emisfero sinistro, checomunque si ringrazia per le
sue capacità logico-organizzative tanto importanti perla
sopravvivenza.Quindi si sceglie di lasciarsi andare senza paura né
resistenze al flusso di Energiadella Pace che sperimenta l’emisfero
destro; in pieno spirito collaborativo e sicurezzasi decide di
abbandonarsi a queste piacevoli sensazioni perché si
merital’Illuminazione nel presente.Per concludere la Taylor invita a
riprogrammare l’inconscio con un “TemporalTapping” sul lato sinistro
(durante il quale si dichiara la propria tranquillità purrifiutando di
identificarsi con l’Ego) e sul lato destro (accettando di abbandonarsi
allagioia derivante dalla connessione con una Forza Superiore).
36. L’EFT
E
LO
SVILUPPO
DI
FACOLTÀ
INTUITIVE
Si ritiene sia possibile sviluppare abilità psichiche per mezzo di frasi
del tipo «
Anchese non posso indovinare la prossima carta del mazzo mi amo e
mi accetto
126
completamente e profondamente
».Resta comunque il fatto che gli operatori di EFT con il tempo
sviluppanostraordinarie capacità intuitive nella comprensione delle
sensazioni corporee e delledomande più appropriate da utilizzare per
sbloccare situazioni complesse.
37. L’EFT
PER
CHI
NON
SI
SENTE
AMATO
DAI
GENITORI
Una problematica estremamente generalizzata è la sensazione di non
essere statiamati dai propri genitori, erroneamente affrontata da molti
praticanti cercando diconvincere la persona sofferente che in realtà i
suoi genitori l’hanno amata, anche sequesto non è quasi mai vero.Il
problema è estremamente complesso e richiede parecchie sessioni di
EFT sui suoimolteplici aspetti e connessioni, ma un primo approccio
dovrebbe puntare allaridefinizione di alcune percezioni sbagliate.Per
questo è molto efficace un “Tapping Continuo” mentre si parla alla
personacercando la sua approvazione sui singoli passi di questo
percorso:-L’Amore dei genitori è qualcosa che tutti desideriamo;-La
società, attraverso TV e libri, ci ha fatto credere che ogni genitore sia
capace diamare i propri figli;-I genitori sono persone e quindi, come
tutti, a volte sbagliano;-A volte sono stati così poco amati nell’infanzia
da non aver imparato a loro voltaad amare e di questo non hanno
colpa;
38
-Il fatto che un genitore non sappia amare non significa che un figlio
non sia degnod’Amore o non possa essere amato da altri;-Dobbiamo
saper amare i nostri genitori proprio perché, a causa dei loro
probleminell’infanzia, hanno provato ad amarci ma non ci sono
riusciti;-Non è possibile trascorrere un’intera Vita senza aver capito
questo.
127
38. L’EFT
APPLICATA
AI
BAMBINI
Bisogna adeguare la terminologia e il modo di presentare la tecnica
all’età delbambino.Se è vero che potremmo picchiettare noi un infante
recitando «
Anche se hai le colicheva tutto bene
», è altrettanto vero che per un bimbo di 10 anni sarà preferibile
unapproccio ispirato ad una “magica stimolazione dei punti segreti del
corpo” conmagari una frase del tipo «
Anche
se ho questa tosse, sono un bambino meraviglioso e
ho
uncorpo fantastico in grado di guarirsi da solo
»... tutto sarà più facile perché per i bambinila magia esiste davvero!Si
ricordi, però, che spesso il problema del figlio è un semplice riflesso di
unproblema del genitore, che è sempre il primo da trattare (ad
esempio si potrebbeusare la frase «
Anche se ho bisogno che mio figlio studi...
»).In generale offre risultati incredibili picchiettare ogni sera il
bambino sintonizzatosulle esperienze della giornata (le brutte ma
anche le belle!) ... perché, anche se havissuto quella certa cosa, è un
bambino fantastico!In questo modo il bambino che diventa
adolescente avrà anche in mano unostrumento che saprà usare in
autonomia quando magari vivrà conflitti con lo stessogenitore.
39. L’EFT
APPLICATA
A
PIANTE
E
ANIMALI
Può sembrare una provocazione, ma l’EFT è stata applicata con
successo anche alregno vegetale: picchiettare su tronco, foglie e fiori,
recitando frasi eimmedesimandoci nelle semplici sensazioni che
possiamo immaginare abbia unvegetale, può produrre effetti
128
sorprendenti.In questo caso è opportuno utilizzare frasi come se fosse
la pianta stessa a parlare (adesempio «
Anche se sono piena di parassiti...
»).Le stesse considerazioni consentono di applicare l’EFT anche agli
animali, agevolatidal fatto che le analogie anatomiche suggeriscono la
collocazione degli agopunti suiquali intervenire.Si riportano persino
casi di successo nel trattare con EFT la rabbia nei confronti
diapparecchi elettronici guasti, che hanno poi misteriosamente ripreso
a funzionare,quasi fossero stati “quantisticamente influenzati”.La base
del funzionamento dell’EFT, quando a verbalizzare è un operatore
persbloccare il sistema energetico di un animale o di una pianta (ma
anche nel caso del“Surrogate Tapping”, applicazione surrogata su sé
stessi dell’intero processo), è daricercare nel principio, ben conosciuto
dal Reiki e da altre pratiche di guarigione,secondo il quale siamo tutti
connessi a livello energetico.
40. L’EFT
COME
PROFESSIONE
Il successo nella propria attività lavorativa è profondamente
influenzato dalleproprie credenze limitanti; picchiettarsi per rilasciare
l’energia che sostiene questecredenze offre risultati incredibili.
39
In particolare, lavorare con l’EFT, prevede confrontarsi con alcune
problematiche:-la paura di vivere in un contesto sociale che non sia
ancora in grado di capirel’EFT;-le difficoltà legate al mettersi in gioco
utilizzando qualcosa di tanto incredibile;-il bisogno di approvazione di
familiari e amici;-le reticenze a “vendere” qualcosa di spirituale
(magari chiedendo denaro apersone poco abbienti);-il dubbio di non
poter ottenere risultati e conseguentemente scontentare
laclientela.Questa situazione si può affrontare utilizzando, nel
picchiettarsi, alcune “istanze diridefinizione” al posto delle frasi di
richiamo, in modo che la propria energia siallinei vibrazionalmente con
le verità che si sceglie di trasmettere.Si è dimostrato efficace sentire
emozionalmente e credere che:-si sia capaci e pronti per fare la
differenza;-si sia sicuri nel procedere su questa strada;-si sia grati di
essere la risposta alle preghiere di tanta gente;-si stiano attraendo
129
persone pronte a ricevere il proprio aiuto;-si sia grati di aver maturato
sufficienti capacità per cominciare la propria attivitàcon l’EFT;-si sia
pronti ad essere ben pagati per le proprie capacità e in grado di
gestireanche l’aspetto commerciale di questa nuova attività
riconoscendone la moralità;-si attraggano clienti che saranno molto
soddisfatti e daranno ottime referenze;-si sia convinti di poter
procedere anche senza l’appoggio di familiari e amici;-si sia certi che
si verrà rispettati e ammirati per il proprio lavoro con l’EFT.Utilizzare
su sé stessi gli strumenti sviluppati per aiutare gli altri
èstraordinariamente utile.
40
ALTRI STRUMENTI A DISPOSIZIONE
A
GEGATE
T
HERAPY
La cronoriflessologia spinale di Vincenzo Di Spazio (Agegate Therapy)
mappa su 24punti della colonna vertebrale i traumi vissuti nella
propria Vita (e in quelle deipropri avi) su base temporale
(Cronogramma spinale o Spinal Clock).Il trattamento di questi punti
per mezzo del picchiettamento caratteristico dell’EFTha dato origine ad
una tecnica integrata che ha preso il nome di AGEFT (Di Spazio –
Fredi).In pratica si tratta di riattivare la nostra memoria corporea al
fine di far pace con unepisodio traumatico del passato per mezzo di
una stimolazione dei punti spinali(Spinal Tapping) prima della
Preparazione classica dell’EFT.
L
OGOSINTESI
La Logosintesi è un potente strumento da utilizzare insieme all’EFT.
Segue una breveintroduzione sui concetti del fondatore Willem
Lammers.Nel corso della Vita continuiamo a dissociare parti del nostro
sé in “campi dipensieri”, strutture energetiche separate che vivono in
un proprio spaziotridimensionale virtuale: sono le introiezioni che si
attivano, riproducendo unareazione stereotipata al presentarsi di
situazioni simili; di fatto da adulti reagiamoquasi solo alle nostre
rappresentazioni interiori.Il nostro compito esistenziale di vivere nel
130
presente viene quindi privato di energia econsapevolezza quando
manteniamo vecchi costrutti energetici sotto forma di doloreper
antiche ferite e nostalgia di passate gioie, che si riflettono in paura o
vanesperanze per un incerto futuro.La Logosintesi è un percorso verso
l’agognata completezza, l’integrazione delle partiframmentate della
personalità in un sé armonioso, mediante un uso essenziale
dellaparola.Il cambiamento si basa sulla graduale ripresa del contatto
con l’Essenza, il ripristinodi quella coscienza di un Sé Superiore persa
quando l’Anima si è affiancata al Corpo(caratterizzato dal dolore e
dalla morte) e allo Spirito (nei termini psicologici di paurae senso
dell’abbandono).Questo si ottiene riappropriandosi dell’energia
associata ad un sintomo, adun’emozione o ad una convinzione;
reintegrando componenti emozionali dissociate eliberandosi da energie
esterne interferenti. L’energia non propria della persona vieneinvece
ricondotta alle origini e neutralizzata.Nella Logosintesi si favorisce la
guarigione per mezzo della parola che coinvolgedirettamente l’Essenza
(Abracadabra = Creo mentre Parlo).Per operare con la Logosintesi
bisogna:1.offrire supporto a chi sta perdendo le proprie strutture di
mantenimento,mostrando un atteggiamento positivo, di empatia e
congruenza;2.raccogliere informazioni dettagliate sui “mondi congelati
del cliente”, sedi di statidissociati e introiezioni
interferenti;3.individuare le tematiche rilevanti, riferite ad una
percezione separata dal “qui eora”;
41
4.mettere a conoscenza il cliente del fatto che il malessere è causato
dai meccanismidi dissociazione e introiezione;5.collegare la
problematica attuale (ad esempio uno stato d’ansia) al passato
(adesempio alla riattivazione di un ricordo traumatico);6.sviluppare il
metodo della Logosintesi per favorire il cambiamento: influenzare
ilpensiero e i sentimenti del cliente per mezzo del potere della
parola;7.concludere la seduta integrando quanto è stato appreso dopo
aver valutato ilraggiungimento degli obiettivi.
42
SPECULAZIONI
I
L
131
VALORE
DELLE
EMOZIONI
Ci si potrebbe chiedere - se è vero che il nostro Sé Superiore ci parla e
ci guidaattraverso le emozioni - perché mai dovremmo applicare una
tecnica di rilascioemozionale come l’EFT per liberarcene.La Guida
Emotiva descritta nella letteratura di Abraham-Hicks ha indubbiamente
ungrande valore nell’attimo presente; l’utilità dell’EFT risiede invece
nel non consentirealle emozioni provenienti dal nostro passato di
condizionarci nelle scelte, diingannarci, di privarci dell’immensa
gratitudine che dobbiamo provare per il “qui eora”.Per fare un
esempio, si pensi di trovarsi nella situazione in cui il proprio partner
ènuovamente in ritardo per la cena perché ancora sul posto di lavoro;
le emozioniprovenienti da eventi passati potrebbero identificare il
ritardo con una mancanza dirispetto nei nostri confronti e scatenare
una reazione inappropriata verso unapersona che invece nutre un
profondo rispetto per noi.Oppure, parlando di credenze limitanti, si
pensi alle emozioni negative che potrebbevivere una donna
innamorata di un prete: magari vivrebbe i suoi dubbi comepercezione
di valori morali assoluti mentre banalmente provengono da
convenzionisociali consolidate nell’inconscio.L’EFT ci regala la
possibilità di osservare le nostre credenze come se fossero nuvoleche
passano nel cielo, con la coscienza di essere osservatori che non si
identificanonei propri limiti; ci consente di osservare la Realtà senza il
filtro delle emozioninegative.
U
NA
V
ITA
MERAVIGLIOSA
Tutto ciò che la mente inconscia ritiene essere Verità determina ciò
che crediamo dipensare e scegliere consapevolmente ogni giorno e
quindi, in ultima istanza, ciò chescegliamo di vivere – la Realtà che
dapprima creiamo e poi sperimentiamo intorno anoi.Utilizzare l’EFT per
liberare il nostro inconscio dalle credenze limitanti in cui ciintrappola il
meccanismo emozionale (perché sono le emozioni il linguaggio con
132
cuici parla l’inconscio), significa quindi aprirsi alle infinite possibilità
che già ciappartengono in un sorprendente fluire di nuovi pensieri ed
esperienze.
E
VOLUZIONE
Lo scopo della Vita è evolvere, e questo è possibile comprendendo il
potenziale diapprendimento che caratterizza tutto quanto ci accade.Chi
non è in grado di cogliere il significato degli eventi vivrà nel tempo altri
eventisimili affinché possa avere nuove possibilità di capirli, oppure
sarà il suo corpo,somatizzando i vissuti, ad attirare la sua attenzione
per mezzo di una malattia.L’EFT è una tecnica capace di interrompere
questo circolo vizioso: superandoemozionalmente un conflitto ci si
prepara a viverne uno di natura diversa e quindi sievolve nell’attesa di
sviluppare una saggezza sufficiente ad imparare dalla
sempliceosservazione degli avvenimenti, senza un conflittuale
coinvolgimento emotivo.
133
Smettere di fumare con EFT. La mia esperienza personale.
Questa storia inizia con l’allergia. Che c’entra il fumo? Non lo so
nemmeno io, ma se avrete pazienza di leggere fino in fondo vedrete
che c’entra.
Soffro di allergia alle graminacee da quando avevo 12 anni. Ho
provato di tutto. Quest’anno ho lasciato perdere la prevenzione con gli
estratti di piante, ed ho sfidato l’allergia. All’inizio ha vinto lei. Ho
preso antistaminici. Di nuova generazione. Che però alla lunga mi
rintronano come quelli di vecchia (generazione). Ho fatto il corso di
EFT a metà aprile, perciò ho sospeso gli antistaminici e ho provato il
tapping per l’allergia. In particolare, due volte ho eseguito la
procedura di Matrix Reimprinting per la bambina di allora, quando
iniziarono le manifestazioni allergiche. All’inizio credevo di dover
ricordare un qualche particolare evento traumatico originario, ma
invece non emergeva nessuna “scena” madre, perciò ho sentito che
andava bene lo stesso picchiettare per tutto quello che per lei era
stato doloroso o difficile, anche senza sapere che cosa nello specifico.
In realtà è stato importante riconoscere quanto difficile ed anche
doloroso fosse quel periodo, con crescenti difficoltà e litigi in famiglia,
con la morte del nonno che era stato un po’ l’ago della bilancia, e poco
dopo della nonna stessa, e la scomparsa del mio amatissimo gatto, la
pubertà, la scuola media e il clima di competizione estrema in classe
e... chi più ne ha più ne metta.
Ho anche percepito che invece che una terribile rottura, come l’ho
sempre considerata, l’allergia era stata la risposta più intelligente e
meno dannosa che la saggezza del mio corpo aveva trovato allora per
venire a patti con tutto quel disagio. Ho provato gratitudine per
l’allergia. Alla sera per diverse notti ho fatto TAT, un’altra procedura
psico-energetica che Andrew Lewis ci ha insegnato al corso. Sono
stata meglio, anche nel rigoglio delle graminacee. Di tanto in tanto
facevo ancora qualche starnuto in serie, e poi per un po’ mi colava il
naso. In questi casi ho fatto di solito un giro supplementare di EFT per
“ancora un po’ di allergia”.
Inaspettatamente, dopo circa due settimane di tapping per l’allergia,
ho smesso di fumare, dalla mattina alla sera. In realtà ho sempre
fumato molto poco e dichiarato che poiché fumare quelle 3 o 4
134
sigarette al giorno per me era un piacere, non avrei avuto ragione di
smettere finché non avessi sentito che mi davano fastidio. Ai primi di
maggio, una mattina ho fumato una sigaretta dopo la colazione.
Quella stessa sera, dopo cena, ho guardato il pacchetto e ho sentito
che non mi andava più. L’assuefazione ai gesti del fumare e al gusto
della sigaretta si è come dissolta, senza neppure aver praticato EFT
esplicitamente per il fumo. Meraviglie di EFT!
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Strategia per smettere di fumare
Ormai da molto tempo cercavo di smettere di fumare, con scarsi
risultati.
Tutti i giorni, con regolarità utilizzavo SET indirizzato a questo
obiettivo.
Avevo lavorato sulle cause che mi avevano spinto a fumare, sul
piacere e sui danni del fumo, sulla possibilità di respirare a pieni
polmoni una volta libera e sulla gioia di riscoprire i cinque sensi.
Tutto funzionava per un po’ poi riprendevo a fumare le mie 20
sigarette giornaliere.
Ciò mi provocava molta rabbia e allora utilizzavo EFT sulla rabbia, ma
dentro di me sentivo un forte conflitto: consciamente volevo smettere,
ma inconsciamente volevo continuare.
L’inconscio, abitudinario e istintivo, non voleva saperne, avevo bisogno
di sedare il conflitto e convincere il mio sé istintivo a seguirmi senza
paura.
Imperterrita ho continuato con EFT per diversi giorni; poi un giorno
ecco farsi strada un pensiero nella mia mente: “smetterò soltanto se
sarò obbligata da una malattia che mi spaventerà” .
Questo pensiero che arrivava tutte le volte che iniziavo a
picchiettarmi, mi spaventava così cercavo di cacciarlo, ma niente,
continuava imperterrito ad emergere.
Cosa potevo fare? Potevo trasformarlo e far sì che venisse in mio
aiuto.
Cominciai così a picchiettarmi utilizzando frasi del tipo: “può aiutarmi a
smettere di fumare uno spavento senza alcuna conseguenza”
Una sera dopo aver parecchio lavorato su questo pensiero, mi
addormento tranquilla; quando alle due di notte mi sveglio per un
colpo di tosse improvvisa e sento la bocca riempirsi di sangue.
Sì la mia bocca era piena di sangue.
Corro al pronto soccorso dove mi fanno tutte le analisi del caso,
compresa TAC, broncoscopia e ricerca TBC; non ho nulla, si era
semplicemente rotto un capillare.
Ecco lo spavento e il conseguente abbandono delle sigarette.
Ormai sono quattro mesi che non fumo più e ne sono felice.
Nicoletta Tellarini