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UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Lunedì, 27 aprile 2015

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UNIONE COMUNI DEL RUBICONELunedì, 27 aprile 2015

27/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 7

27/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 21

27/04/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 34

27/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 31

27/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 34

27/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 4

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27/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 5

27/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 18

27/04/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 30

27/04/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43

27/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 4 GIULIANO BONIZZATO

27/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 30

27/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 49 PAOLO TURRONI

27/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 5

27/04/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 18

27/04/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 30

27/04/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 30

27/04/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43

27/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29

27/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 29 PAOLO FIORAVANTI

27/04/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 30

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Gianni Trovati

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3 G.Tr.

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Gianni Trovati

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Giuseppe Franco Ferrari

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Valentina Melis

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Francesca BarbieriMaria Cristina Ceresa

Dentro il Libro', contro la xenofobia 1

Giovane, basta il pareggio Gatteo: sorriso in rimonta 2

Corpolò condannato dopo 120' 3

IL RUBICONE IN TERZA 4

Gatteo 2 Gambettola (dts) 1 5

A piedi o in carrozzina, tutti in campo: c' è Cammina per chi non... 6

AVIS DONAZIONI IN MAGGIO, PRONTO IL CALENDARIO 7

ARTIGIANATO A SAVIGNANO TORNA IL MERCATINO PER HOBBISTI 8

Cassonetti 'intelligenti' per rifiuti elettronici 9

Ciclismo Dapporto, Baroncini e Budasono le glorie di allievi ed esordienti 10

Società pubblica dei rifiuti, i Comuni ora devono scegliere 11

Real San Lazzaro 3 Savignanese 1 12

La Savignanese rimedia un' altra sconfitta 13

VERGINE GIURATA 14

Dalla colonna del Foro Italico alla sepoltura di Giulio Cesare 15

REAL SAN LAZZARO FA TRIS, SAVIGNANESE KO 17

Per una Romagna neoclassicista 18

Società pubblica dei rifiuti, i Comuni ora devono scegliere 20

Sammaurese 3 Old Meldola 0 21

«Siamo a 90' da un sogno» 22

Sammaurese a un passo dalla D 23

La quercia caduta si rialza 25

DILETTANTI NEL PALLONE A TELEROMAGNA 26

Magri: "Un bottino di 73 punti alla penultima giornata è da record,... 27

Sammaurese: tre gol per rimanere in testa 28

Federalismo a ritroso per 1,6 miliardi di tasse provinciali 29

I confini incerti delle «responsabilità» 31

La Pa prepara il turnover dei dirigenti 33

Super­manager cercansi 35

Metà dei professionisti senza email certificata 37

Semaforo verde nelle utility 39

UNIONE COMUNI DEL RUBICONELunedì, 27 aprile 2015

Comune di Gatteo

Comune di Savignano

Comune di San Mauro

Pubblica Amministrazione

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 13 Micaela Cappellini

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 15 E. N.

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Pagina a cura diRosanna Acierno

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Arturo Bianco

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28 G.Tr.

27/04/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Ar.Bi.

27/04/2015 Italia Oggi Sette Pagina 4

27/04/2015 Italia Oggi Sette Pagina 13 PAGINA A CURA DI GABRIELE VENTURA

27/04/2015 Italia Oggi Sette Pagina 19 PAGINA A CURA DI VINCENZO DRAGANI

27/04/2015 Italia Oggi Sette Pagina 24

27/04/2015 Italia Oggi Sette Pagina 37 A CURA DI CINZIA BOSCHIERO

27/04/2015 Italia Oggi Sette Pagina 207 STEFANO MANZELLI

Antitrust, l' occhio severo della Ue 41

Legalinvoice certifica il credito con la Pa 43

Equitalia, più chance di ricorso 44

Il turn over 2013 apre a nuovi ingressi 46

Sale l' allarme dei sindaci sulle scadenze 48

Tre vincoli alla chance del prepensionamento 49

Anche i sindacati sostengono la scarsa convenienza 50

Il rilancio passa dalle periferie 52

Sistri, la via d' uscita è online 54

Al comune la prova del valore venale 56

Finanziamenti pmi 58

No all' autovelox sul camioncino privato 72

Dentro il Libro', contro la xenofobia

OGGI nell' ambito del programma della mostra Dentro ilLibro, a Mercato Saraceno, ci sarà l' incontro con ilprogetto di inclusione sociale Lisca Bianca', di Palermo.Dopo aver incontrato i ragazzi delle scuole medie allaScuola F.Zappi ci sarà un incontro pubblico, alle 20,30, pressoPalazzo Dolcini con la presentazione del libro Isolelontane' con Elio Lo Cascio, Nadia Lodato, AndreaTolomelli, a cura dell' Associazione Lisca Bianca:navigare nell' inclusione' e Cefa Onlus. Il progetto èpromosso dalle associazioni Lisca Bianca e Apriti Cuoredi Palermo, dall' istituto Don Calabria e dall' Istitutopenale per i minorenni di Palermo. Promuove laformazione nel setore della cantieristica navale e dellavela solidale per ragazzi del circuito penale, dellacomunità di recupero Sant' Onofrio di Trabia e di giovanirifugiati politici. Insieme con l' Ong Cefa di Bologna, sipropone di creare una rete di realtà dei paesi delMediterraneo per una cultura di contrasto alla xenofobiae per l' inclusione dei migranti.

27 aprile 2015Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed.

Cesena)Comune di Gatteo

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Giovane, basta il pareggio Gatteo: sorriso in rimonta

Gatteo 2 Gambettola 1 GATTEO: Colombi, Battaglia (1'st Battistini), Tamburini, Bartolini, Turci, Delbono, DelPrete (35' st Comuniello), Pouye, Magnani, Pino,Tramontano (5' st Bakayoko). All. Giorgini.GAMBETTOLA: Morell i , Scarpell ini, Alessandri,Magnani F., D' Altri, Corbara, Zavalloni (1' stst Taddei),Savadori, Staiano (13' st Limouni), Pasini, Zandoli (42' stMagnani S.). All.Faedi.Arbitro: Ouakka di Rimini.Reti: 3' pt. Pasini (GAM); 51' st. Turci (rig); 4' stsBakayoko.Note: espulsi Pouye, Limouni.PRONTI VIA, gol del Gambettola dopo soli 3': calcio d'angolo battuto da Zavalloni, Pasini sul secondo palorealizza a pochi passi dalla porta. Il Gatteo subisce ilcolpo e costruisce la prima azione gol al 40' con Pinoche colpisce la traversa. Nella ripresa, il Gatteo creadiverse occasioni, manca però un po' di precisione. Alloscadere del recupero, fallo in area su Bartolini, l' arbitrodecide per il rigore. Turci dal dischetto pareggia. Si va ai supplementari: al 4' del secondo arriva il goldella vittoria, lancio lungo di Colombi, che trova Bakayoko, salta il difensore e a tu per tu col portieresegna in scioltezza.

27 aprile 2015Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed.

Forlì)Comune di Gatteo

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La Tre Esse vince e giocherà i play ­out contro il Pinarella. Salve S.Zaccaria e Solarolo,retrocedono Marina, Castelbolognese e Tozzona.

Corpolò condannato dopo 120'Le finali play­off sono Giovane Cattolica­Gatteo e Sparta ­San Leonardo.

GATTEO 2 G AMBE T TO L A 1 GATTEO:Colombi, Battaglia (1' st Battistini), Tamburini,Bartolini, Turci, Delbono, Del Prete (35' stComuniel lo), Pouyé, E. Magnani, Pino,Tramontano (5' st Bakayoko). A disp.: Fattori,Teodorani, Bisacchi, Donati. All.: Giorgini.GAMBETTOLA : Mo re l l i , S ca r pe l l i n i ,Alessandri, F. Magnani, D'Altri, Corbara,Zavalloni (1' sts Taddei), Savadori, Staiano(13' st Limouni), Pasini, Zandoli (42' st S.Magnan i ) . A d i s p . : Be r t o z z i , Nann i ,Moubtassim, Orlandi. All.: Faedi. ARBITRO:Ouakka di Rimini. RETI: 3' pt Pasini, 51' stTurci (rig.), 4' sts Bakayoko. ESPULSI: 26' stPouyé, 11' sts Limouni GATTEO. Beffa atroceper il Gambettola: costretto a vincere a Gatteo,viene raggiunto sul pari a l 9 6 ' p e r p o icapitolare ai supplementari. Ospiti già invantaggio al 3', con Pasini che, tutto solo,devia in rete un corner di Zavalloni. Dopo unatraversa di Pino al 40' e le proteste dei localiper un rigore negato a metà ripresa, all' ultimaazione Simone Magnani atterra Bartolini inarea ed è calcio di ri IMOLA. Bye bye Tozzona.Gli imolesi perdono lo spareggio del Caliparicon il Cagliari e retrocedono in Secondacategoria al termine di una gara nella quale airagazzi di Renzi bastava un pari: le due reti digore. Dal dischetto Turci spiazza Morelli con calma olimpica. Un frastornato Gam bettola si getta tutto inavanti per tornare in vantaggio ma nel farlo concede a Bakayoko il contropiede che al 109' porta al 2­1definitivo, nato da un corner per gli ospiti intercettato da Colombi che trova il compagno con un lanciopreciso. Il Gatteo dovrà ora battere la Giovane Cattolica in trasferta per vincere i play­off. Convertino nelprimo tempo mettono però in crisi la Tozzona che nella ripresa affonda e saluta la Prima categoriaquando Speranza segna la terza rete che fa partire la festa degli ospiti.

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IL RUBICONE IN TERZA

Canonica 1 Rubicone Calisese 0 CANONICARossini, Fornino (43' st. Righi), Battistini,Valentini, Campidelli, Lombardini, Pasini,Raschi L., Raschi F., Giannini (18' st. Tomasi),Motta. A disp. Pagnoni, Marchi, Muratori,Brancato, Drudi. All. Rossini RUBICONECALISESE Boschetti, Zanotti (45' st Pieri),Bellomo, Zanoli, Solfrini, Lucchi A, Brighi,Bagnolini (28' st. Francisconi), Urbini (40' ptPiccirillo), Ceccaroni, Martelli. A disp. Dicenso,Donini, Lucchi F., Gazzoni. Al l . VentreARBITRO Gigl io l i d i For l ì RETE 30' st .Campide l l i NOTE Ammoni t i Va lent in i ,Campidelli Sul campo di Gatteo Mare nellospareggio tra le ultime (20 punti), la spunta ilCanonica con una rete di Campidelli ad unquarto d' ora dalla fine. Partita avvincente egiocata a viso aperto. In questo modo ilRubicone Cal isese retrocede mentre i lCanonica si giocherà la salvezza nel playoutcontro la Santagatese: andata domenica aCanonica, ritorno la settimana successiva aSantagata.Sugli spalti un centinaio di tifosi.

27 aprile 2015Pagina 31 La Voce di Romagna

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Gatteo 2 Gambettola (dts) 1

GATTEO: Colombi, Battaglia (1' st Battistini), Tamburini,Bartolini, Turci, Del Bono, Del Prete (35' st Comuniello),Pouye, Magnani, Pino, Tramontano (5' st Bakayoko). Adisposizione: Fattori, Teodorani, Bisacchi, Donati.Allenatore: Giorgini. GAMBETTOLA: Morelli, Scarpellini,Alessandri, Magnani Fabio, D' Altri, Corbara, Zavalloni(42' st Magnani Simone), Savadori (1' st supplementareTaddei), Staiano (13' st Limouni), Pasini, Zandoli. Adisposizione: Bertozzi, Nanni, Moubtassim, Orlandi.Allenatore: Faedi. ARBITRO: Ouakka di Rimini. RETI: 3'pt Pasini, 6' st Turci su rigore, 5' st supplementareBakayoko. NOTE Espulso: 11' st supplementareLimouni per proteste, 26 ' s t Pouye per doppiaammonizione. Ammoniti: Scarpellini, Zavalloni, Zandoli,Magnani Simone, Bartolini, Turci. GATTEO Sono ipadroni di casa ad accedere al secondo turno dei playoff del gione H dove affronteranno la Giovane Cattolica.Il Gambettola passa subito in vantaggio, ma vieneraggiunto a in iz io r ipresa su r igore. Nei tempisupplementari decide il gol di Bakayoko.

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SOLIDARIETÀ A SAVIGNANO IN BORGO SAN ROCCO.

A piedi o in carrozzina, tutti in campo: c' è Camminaper chi non può'

CAMMINARE e correre in carrozzina al fianco deipodisti e con loro divertirsi. Da 40 anni accade aSavignano, in Borgo San Rocco e all' appuntamentorispondono sempre migliaia di persone, dai bambini ainonni. L' organizzazione è da tempo al lavoro e quest'anno il singolare appuntamento si svolgerà giovedì. Lamanifestazione è denominata Cammina per chi nonpuò', gara podistica non competitiva in notturna che sisvolge su un circuito cittadino fra migliaia di spettatori. Ilritrovo sarà in Borgo San Rocco alle 19 e alle 20.15avverrà la partenza della gara dei più piccoli. A seguiregli adulti per un percorso di cinque chilometri. Verrannoassegnati il trofeo città di Savignano al gruppo piùnumeroso, il trofeo maestro Secondo Casadei allasocietà sportiva più numerosa, il trofeo Lucio e MarzioPraconi al gruppo scolastico più numeroso e la targaVincenzi al più giovane partecipante. Il ricavato andrà inbeneficenza.

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AVIS DONAZIONI IN MAGGIO, PRONTO ILCALENDARIO

LA sezione Avis di Savignano ha sti lato i lcalendario delle donazioni di sangue che gliiscritti potranno fare nel mese di maggio 2015.Saranno undici le giornate in cui i donatoripotranno recarsi a effettuare i prelievi inmaggio. Info 0541­945499, 339­3356971.

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ARTIGIANATO A SAVIGNANO TORNA ILMERCATINO PER HOBBISTI

DOMENICA prossima torneranno a Savignanoi mercatini e le mostre­scambio della primadomenica del mese per hobbysti, collezionisti,antiquari e Artisti & Artigiani'. Per chi volesseiscriversi e partecipare info: 329­3099943;333­1333013.

27 aprile 2015Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed.

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NUOVE TECNOLOGIE.

Cassonetti 'intelligenti' per rifiuti elettronici

SONO STATI presentati a Milano, all' internodella conferenza Raccolta Raee: l' esperienzadel cassonetto intelligente, i risultati raggiuntida l p roge t t o eu ropeo I den t i s Weee ­Identification DEterminatioN TraceabilityIntegrated System for WEEE ­ finanziato all'interno del programma europeo Life+ epromosso da Gruppo Hera, Consorz ioEcolight e dalla fondazione spagnola Ecolum.GRAZIE ai cassonetti intelligenti che sono statisviluppati nell' ambito del progetto, sono stateintercettate complessivamente a fine gennaio56 tonnellate di rifiuti elettronici nelle aree testdell' Emilia Romagna (Bologna, Castenaso,Ravenna, Lugo e Ferrara) e in Spagna.A QUESTE si aggiungono le 7,5 tonnellate diRaee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche edelettroniche) raccolte a fine marzo attraverso inuovi contenitori smart' nati da Identis Weee eposizionati in aree commerciali e zone adelevata frequentazione.ATTRAVERSO questi strumenti innovativisono state raccolte, quindi, oltre 63 tonnellatedi rifiuti.I CONTENITORI smart' sul territorio di Forlì­Cesena sono tre: uno a Forlì al Centro CommercialePuntadiferro (Piazzale della Cooperazione, 4), uno a Cesena al Centro Commerciale Lungo Savio (viaJemolo 110) e uno a Savignano sul Rubicone presso Leroy Merlin (Piazza Vespucci, 7).

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Ciclismo Dapporto, Baroncini e Budasono le glorie diallievi ed esordienti

WEEK END di vittorie, ben cinque, per i ciclistiallievi e esordienti di Romagna. Anzitutto nelleg a r e d i s a b a t o a Savignano n e l G pLiberazione, fra gli allievi ha vinto per distaccoFilippo Baroncini della Sc Massese Minipan;negli esordienti 2° anno successo di DavideDapporto della Cotignolese; nel 1° annovittoria del modenese Francesco Calì dellaSozzigalli, 3° Andrea Ostolani dell' Uc Scat.Donne esordienti 2° anno: vittoria di GiorgiaMosconi d e l C o r p u s C l u b C e s e n a aBianconese di Fontevivo (Parma), 2ª SofiaCollinelli, terza Sofia Olivetti del Re Artù. Ieriinvece a Padulle di Sala Bolognese ritorno allavittoria (allo sprint) dell' allievo Simone Budadella Fiumicinese Fait; negli esordienti di 1°anno volata vincente di Riccardo Servadeidella Sc Cotignolese; nel 2° anno terzo DavideDapporto della Sc Cotignolese. b. a.

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PROVINCIA MERCOLEDÌ S'INCONTRANO I TRENTA SINDACI

Società pubblica dei rifiuti, i Comuni ora devonoscegliere

PER I COMUNI è in arrivo l' ora della scelta. Bisognadecidere cosa fare in materia di rifiuti. Due le ipotesi incampo: costituire una società pubblica (detta in house')o procedere a un nuovo affidamento, quindi una societàmultiutility (Hera o altri). I sindaci dei 30 comuni di Forlì­Cesena si riuniranno mercoledì 29. In quella occasioneconosceranno l ' es i to del lo s tudio d i fa t t ib i l i tàcommissionato al consorzio Contarina, che già nelTrevigiano serve 50 centri e oltre mezzo milione diabitanti. «Ai sindaci dice Alberto Bellini, assessorecomunale all' ambiente chiederemo di consultare iconsigli comunali e di dare una risposta in tempi brevi.Chi accetta, entra a far parte della società in house chesarà costituita entro dicembre, chi resta fuori siaggregherà all' appalto del Ravennate. Nel caso ilprogetto non dovesse riuscire, anche i comuni oggifavorevoli alla società pubblica potranno comunque, nel2016, procedere a una nuova gara».PER ORA solo quattro comuni (Cesena, Gambettola,Savignano e San Mauro Pascoli) si sono defilati, ma altriappaiono incerti. Molto dipenderà dall' incontro di mercoledì e dai dibattiti nelle assemblee cittadine. «Idati preliminari forniti dalla società sono molto confortanti sostiene Bellini . Per esempio, oggi il costodell' intero servizio di raccolta rifiuti, compreso lo spazzamento, nei 30 comuni di Forlì­Cesena, è di 140euro a persona. Le stime di Contarina oscillano da 115 a 135 euro. La forbice è così ampia perchéancora non sono noti i dettagli delle spese di subentro all' attuale gestore, inoltre dipende da quanticomuni saranno della partita».In linea di massima, più alto è il numero dei partecipanti, maggiori sono le economie di scala e dunqueinferiori i costi per gli utenti. La soglia minima sotto la quale si conta di non scendere è posta sui160mila abitanti. In attesa della scelta cosa succede? «Tutto continua come ora, perché Hera opera inregime di prorogatio. Il servizio è essenziale e per legge non si può interrompere», assicura l'assessore. Nella società in house i comuni avrebbero un forte ruolo di indirizzo e controllo, ma ilservizio verrà comunque affidato ad aziende del settore. Mentre la Regione ha già dato il via libera, leincertezze sul percorso della società pubblica riguardano le norme nazionali che, a partire dalcontestato articolo 35 dello Sblocca Italia, non vanno in questa direzione. È la ragione per cui Bellini haventilato l' ipotesi di dimissioni. Il nuovo modello sarebbe simile a quello in uso da anni nel Trevigiano,dove la raccolta differenziata è salita fra l' 85 e il 90%, mentre a Forlì­Cesena siamo attorno al 51%. Peri cittadini, i cardini del sistema di Contarina sono la raccolta porta a porta', l' applicazione della tariffapuntuale si paga in relazione ai rifiuti prodotti e un impiego residuale dell' inceneritore.fa.gav.

27 aprile 2015Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed.

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Real San Lazzaro 3 Savignanese 1

Real San Lazzaro 3 Savignanese 1 REAL SANLAZZARO: Gebrewahid, Ferrar i (35' ptFernandes) , F in i , De Brasi , Minghet t i ,Bertolone, Magliozzi, Giuliani (22' st Siliquini),Tonelli, Venturi, Rondoni (30' st Serra). All.Gelli.SAVIGNANESE: Pollini, Vandi (38' st Gori),Del Vecchio (1' st Mema), Cardinale, Lessi,Bertozzi, Bolzonetti, Casoli (16' st Ceppini),Farneti, Dormi, Luzzi. All. Farneti.Arbitro: Calzone di Ravenna.Reti: 41' pt e 15' st Magliozzi, 28' st Farneti, 45'st Fernandes.San Lazzaro (Bologna) LA SAVIGNANESEstecca la prova d' orgoglio a San Lazzaro,concedendo la passerella ai biancoverdidavanti al proprio pubblico per l' ultima partitacasalinga. I romagnoli, dopo la manita subitadal Progresso, incappano così nella secondasconfitta consecutiva. A sbloccare la partita èun colpo di genio di Magliozzi. Il classe 96 delSan Lazzaro, al 41', si inventa un destro al volosu cross di Bertolone che lascia di stuccoPollini. Il baby centrocampista trova gloriaanche nella ripresa, centrando la doppietta personale con un colpo di testa sottomisura su assist liftatodi Thiago Tonelli. Al 73', la Savignanese si rifà sotto, riaprendo il match con l' incornata ravvicinata diFarneti. I romagnoli si sbilanciano in avanti, spalancando le praterie ai velocisti di bolognesi cheringraziano e, a una manciata di secondi dal 90', chiudono i giochi in contropiede con Fernandes.

27 aprile 2015Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed.

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La squadra di Oscar Farneti affondata sul campo del Real San Lazzaro.

La Savignanese rimedia un' altra sconfitta

REAL SAN LAZZARO 3 REAL SANLAZZARO: Gebrewahid, Ferrar i (35' ptFernandes) , F in i , De Brasi , Minghet t i ,Bertolone, Magliozzi, Giuliani (23' st Siliquini),Tonelli, Venturi, Rondoni (31' st Serra). All.:Gelli.SAVIGNANESE: Pollini, Vandi (39' st Gori),Del Vecchio, Cardinale, Lessi , Bertozzi,Bolzonetti, Casoli (17' st Mema), N. Farneti,Dormi, Luzzi (45' st Montanaro). All.: O.Farneti.ARBITRO: Calzone di Ravenna. RETI: 41' pt e15' st Magliozzi, 30' st N. Farneti, 47' stFernandes.AMMONITI : Giu l ian i , Fernandes. SANLAZZARO DI SAVENA (Bo). Secondo ko filatoper la Savignanese, sconfitta per 3­1. Tempoun minuto e Bolzonetti si trova a tu per tu conGebrewahid che però lo ipnotizza. Null' altrofino al 41', quando Magliozzi sorprende laretroguardia rivale col gol del vantaggio. Lareazione dei gialloblu c' è ma non portarisultati, e anzi sono i bolognesi a gonfiareancora la rete. A segnare è ancora Magliozzi,che al 60' scavalca Pollini con un pallonetto erealizza di testa. La Savignanese non molla eun quarto d' ora dopo dimezza lo svantaggiocon Nicola Farneti, la cui incornata su cross diDormi batte Gebrewahid. Il 3­1 arriva nel recupero in contropiede con Fernandes.

27 aprile 2015Pagina 30 Corriere di Romagna

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VERGINE GIURATA

SAVIGNANO MARE. Continua in 43 multisaleUci la rassegna settimanale dedicata alcinema di qualità proposto al prezzo scontatodi 5 euro. Oggi, anche all 'Uci nella zonadell'Iper Rubicone, sarà proiettata Verginegiurata, film di Laura Bispuri, che racconta lesofferenze di Hana, orfana albanese, alleprese con una cultura arcaica che mortifica ereprime il femminile, al punto da obbligarla acondurre la sua vita come un uomo.

27 aprile 2015Pagina 43 Corriere di Romagna

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CRONACHE MALATESTIANE.

Dalla colonna del Foro Italico alla sepoltura di GiulioCesare

La proposta di eliminare dalla colonna delForo Italico la scritta Mussolini Dux lanciata daLaura Boldrini nell' aula di Montecitorio durantela cerimonia di rievocazione del settantesimoanniversario della Resistenza, ha richiamato aRimini la vicenda della statua di Giulio Cesaredono di Benito alla Città, eppertanto oggetto, asuo tempo, di analoghi comportamenti storicopurgativi. Rilevo, peraltro, esaminando irelativi recenti articoli di cronaca locale, che c'è ancora qualcuno con le idee poco chiarecirca la vera e propria "damnatio memoriae" dicui venne fatto oggetto il monumento nell'immediato dopoguerra.Si continua infatti a richiamare la vecchia,comoda versione ufficiale che vede i Vigili delFuoco (che allora erano anche impiegati dell'acquedotto) trasportare il monumento nelmese d i g iugno 1945, da l la P iazza a lCapannone dell' Acquedotto di via DarioCampana, interrandola accanto ai tubi (il che èvero) per poi consegnarla previa deliberacomunale, agli Artiglieri della Flaminia nel1953, il che, è, invece, è clamorosamentefalso. In un apposito capitolo inserito in "Aleaiac ta es t " (Ed i t r ice I l Ponte Vecch io)ponderoso volume sui rapporti tra Rimini e ilcondottiero di Cristina Ravara Montebelli,viene riferito l' esito di una mia personale ricerca (riportata da numerosi articoli dell' epoca e poi dalla"Voce" in un piccola monografia) circa i documenti e le testimonianze da me raccolte nel 1993­1994, nelcorso di una inchiesta televisiva di Telerimini, comprovanti al di là di ogni ragionevole dubbio, che vi fuuna seconda sepoltura dalla quale Giulio Cesare non avrebbe dovuto giammai risorgere. Questaseconda sepoltura ebbe luogo durante un "buco nero" temporale di circa due anni (dalla primavera del1951 all' estate del 1953) allorchè il bronzo, sottratto al controllo dei Vigili, venne inumato da ignoti nelgreto del Marecchia, tra i residuati bellici, per poi esser ritrovato, per puro caso, nel giugno 1953 dagliArtiglieri della via Flaminia, in una zona paludosa, priva di qualsivoglia punto di riferimento, tra le buchelasciate dalle esplosioni delle bombe. Subito dopo il rinvenimento, e col beneplacito (verbale) di unautorevole rappresentante della Pubblica Amministrazione (che s' arrabbiò moltissimo: "Accidenti...L'avete ritrovata! Adesso fatene quel che volete. Potete anche fonderla!) la statua venne trasportata daibravi Artiglieri nella Caserma della Via Flaminia dove venne da loro opportunamente sistemata,amorosamente accudita e ove si trova tuttora. Quattro mesi dopo il suddetto rinvenimento il Comunedeliberò l"affidamento" della statua al predetto 121° Reggimento Artiglieria da Campagna. Il resto è

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noto. Dopo varie ulteriori semiumoristiche peripezie, la statua del Condottiero fu finalmente collocata il15 marzo 1996 in Piazza Tre Martiri, dietro una edicola, in copia eseguita a cura e spese del RotaryClub e della Banca di Rimini San Gaudenzo. Copia purtroppo ricavata dalla copia custodita dagliartiglieri, anziché direttamente dall' originale in marmo di età traianea sito nei Musei Capitolini, comefece,traendone numerosi esemplari, il Duce e, come ha fatto, recentemente, il Comune di Savignano,che l' ha piazzata a guardia del suo storico Ponte sul Rubicone. Ed ora, attenzione! La statua di PiazzaTre Martiri poggia sul basamento originale, nel quale nonostante la laboriosa cancellatura si scorgonoancora sui fianchi le parole "Ex dono Beniti Mussolini"... Per cui cara Laura Boldrini, arrivi tardi!Come sempre, tutto, nel bene e nel male "succede prima a Rimini".Giuliano Bonizzato.

GIULIANO BONIZZATO

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REAL SAN LAZZARO FA TRIS, SAVIGNANESE KO

Real San Lazzaro 3 Savignanese 1 REAL SANLAZZARO: Gebrewhaid, Ferrar i (35' ptFernandes) , F in i , De Brasi , Minghet t i ,Bertolone, Magliozzi, Giuliani (22' st Siliquini),T. Tonelli, Venturi, Rondoni (30' st Serra).A disp.: Recco. All.: Gelli.SAVIGNANESE: Pollini, Vandi (38' st Gori),Delvecchio (1' st Mema), Cardinale, Lessi,Bertozzi, Bolzonetti, Casoli (16' st Ceppini), N.Fernet i , Dormi , Luzz i . A d isp. : Gozz i ,Montanaro, Ronchi, Astolfi. All.: O. FernatiARBITRO: Calzone di Ravenna RETI: 41' ptMagliozzi, 15' st Magliozzi, 28' st N. Farneti,46' st Fernandes.NOTE: Ammoniti.: Giuliani, Fernandes Partitadivertente fra San Lazzaro e Savignanese, contante occasioni da gol. La partita si sbloccasolamente al 41' con Magliozzi. Bertolonelancia il classe '95 che, sul filo del fuorigioco,calcia al volo e realizza. Nel secondo tempoTiago Tonelli mette a referto due assist: ilprimo per il gol del 2­0, con la doppietta diMagliozzi; poi per l' appoggio a Fernandesnella rete del 3­1. Nell' intermezzo arrivaanche la rete del momentaneo 2­1 da parte diFarneti.

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Per una Romagna neoclassicistaIl filone culturale ha nell' accademia dei Filopatridi un forte riferimento. In particolaregrazie alla figura di Giovanni Cristofano Amaduzzi.

Il 2017 vedrà un importante anniversario, iltrecentesimo dalla nascita di Johann JoachimWinckelmann, lo storico dell' arte che nel XVIIIsecolo ha codificato la cultura classica, dandov i t a a que l f i l one cu l t u ra l e ch iama toNeoclassicismo. La Romagna ha un precisopunto di riferimento al riguardo, l' Accademiadei Filopatridi di Savignano, grazie a GiovanniCristofano Amaduzzi (Savignano di Romagna,18 agosto 1740 ­ Roma, 21 gennaio 1792),filologo e filosofo.Grazie alla protezione di papa Clemente XIV,dal 1769 fu professore di Lettere grechepresso La Sapienza di Roma, mentre dal 1780insegnò al Collegio Urbano. Si occupò dipubblicare, scrivendone le prefazioni, inparticolare tra il 1771 e il 1786, importantitrattati di grammatica di lingue orientali, fra cuil' ebraico, il persiano, l' armeno, il tibetano eperfino il malayalam (una lingua indiana). Per isuoi studi ottenne ottima reputazione presso iprincipali esponenti del panorama culturalesettecentesco, entrando in contatto e incorr ispondenza, tra gl i al tr i , con PietroMetas tas io , V incenzo Mon t i , I ppo l i t oPindemonte. Fra le sue pubblicazioni spiccanoanche dissertazioni di ordine filosofico, che s'innestavano nell' alveo di un illuminismomoderato. Si occupò anche di archeologia, curando fra l' altro i "Fragmenta vestigii veteris Romae" del1764 e la "Raccolta di antichità agrigentine" pubblicata, postuma, nel 1798. Compose, inoltre, canzoni erime. Dal 1999 l' attività dell' Accademia dei Filopatridi si è arricchita con la nascita di un centro di studidedicato alla valorizzazione dell' opera dell' Amaduzzi. Il centro, diretto da un ristretto numero diAccademici, è aperto alla collaborazione di tutti gli studiosi interessati: propone conferenze pubblichesulla figura e l' opera dell' Amaduzzi e la stampa di inediti dello stesso. Domenica 18 gennaio nell' AulaMagna dell' Accademia dei Filopatridi s' è svolta la dodicesima "Giornata amaduzziana", unappuntamento annuale dedicato a vari aspetti della cultura dell' Amaduzzi. Nel dettaglio, FrancescoMuscolino ha trattato del rapporto fra Amaduzzi e l' antiquaria siciliana, mentre Guido Bartolucci s' èdedicato al carteggio tra Amaduzzi e Giovanni Bernardo De Rossi, con riferimento allo studio dell'Ebraico nell' Italia del Settecento. In tale occasione è stato distribuito il volume degli "Atti della XIgiornata amaduzziana" (ed. Ponte Vecchio, pagg. 132, euro 15), in cui si parla molto di Winckelmann:tre dei quattro contributi riguardano il manoscritto amaduzziano 70, un insieme di materiali delWinckelmann che Amaduzzi raccolse, ordinò in quattordici classi e fece rilegare in volume. La figura

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chiave della costituzione del lascito di Winckelmann è il matematico bolognese Pio Fantoni, che entrò inpossesso dei libri dello storico dell' arte, una parte dei quali venne regalata all' Amaduzzi. Molti spuntisono presenti all' interno di questo prezioso manoscritto di Winckelmann, come le lettere sugli scavi diErcolano e Pompei, oppure le citazioni classiche (soprattutto di autori greci) che lo storico dell' arteaveva pazientemente ricopiato, probabilmente per servirsene nei suoi lavori. C' è ancora molto dascoprire, e prima dell' anniversario winckelmanniano sicuramente l' Accademia dei Filopatridi attraversola preziosa opera del Centro studi Amaduzziani mostrerà ancora molte novità.Paolo Turroni.

PAOLO TURRONI

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PROVINCIA MERCOLEDÌ S'INCONTRANO I TRENTA SINDACI

Società pubblica dei rifiuti, i Comuni ora devonoscegliere

PER I COMUNI è in arrivo l' ora della scelta. Bisognadecidere cosa fare in materia di rifiuti. Due le ipotesi incampo: costituire una società pubblica (detta in house')o procedere a un nuovo affidamento, quindi una societàmultiutility (Hera o altri). I sindaci dei 30 comuni di Forlì­Cesena si riuniranno mercoledì 29. In quella occasioneconosceranno l ' es i to del lo s tudio d i fa t t ib i l i tàcommissionato al consorzio Contarina, che già nelTrevigiano serve 50 centri e oltre mezzo milione diabitanti. «Ai sindaci dice Alberto Bel l in i , assessorecomunale all' ambiente chiederemo di consultare iconsigli comunali e di dare una risposta in tempi brevi.Chi accetta, entra a far parte della società in house chesarà costituita entro dicembre, chi resta fuori siaggregherà all' appalto del Ravennate. Nel caso ilprogetto non dovesse riuscire, anche i comuni oggifavorevoli alla società pubblica potranno comunque, nel2016, procedere a una nuova gara».PER ORA solo quattro comuni (Cesena, Gambettola,Savignano e San Mauro Pascoli) si sono defilati, ma altriappaiono incerti. Molto dipenderà dall' incontro di mercoledì e dai dibattiti nelle assemblee cittadine. «Idati preliminari forniti dalla società sono molto confortanti sostiene Bellini . Per esempio, oggi il costodell' intero servizio di raccolta rifiuti, compreso lo spazzamento, nei 30 comuni di Forlì­Cesena, è di 140euro a persona. Le stime di Contarina oscillano da 115 a 135 euro. La forbice è così ampia perchéancora non sono noti i dettagli delle spese di subentro all' attuale gestore, inoltre dipende da quanticomuni saranno della partita».In linea di massima, più alto è il numero dei partecipanti, maggiori sono le economie di scala e dunqueinferiori i costi per gli utenti. La soglia minima sotto la quale si conta di non scendere è posta sui160mila abitanti. In attesa della scelta cosa succede? «Tutto continua come ora, perché Hera opera inregime di prorogatio. Il servizio è essenziale e per legge non si può interrompere», assicura l'assessore. Nella società in house i comuni avrebbero un forte ruolo di indirizzo e controllo, ma ilservizio verrà comunque affidato ad aziende del settore. Mentre la Regione ha già dato il via libera, leincertezze sul percorso della società pubblica riguardano le norme nazionali che, a partire dalcontestato articolo 35 dello Sblocca Italia, non vanno in questa direzione. È la ragione per cui Bellini haventilato l' ipotesi di dimissioni. Il nuovo modello sarebbe simile a quello in uso da anni nel Trevigiano,dove la raccolta differenziata è salita fra l' 85 e il 90%, mentre a Forlì­Cesena siamo attorno al 51%. Peri cittadini, i cardini del sistema di Contarina sono la raccolta porta a porta', l' applicazione della tariffapuntuale si paga in relazione ai rifiuti prodotti e un impiego residuale dell' inceneritore.fa.gav.

27 aprile 2015Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed.

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Sammaurese 3 Old Meldola 0

Sammaurese 3 O l d Me l do l a 0 SAMMAURESE :Andreani, Tartabini, Morri (22' st Buda), Rosini, Beati,Bezzi (43' st Babbini), Scarponi, Domeniconi, Gjordumi,Bonandi, Noschese (22' st Zafferani). All.Protti.OLD MELDOLA: Gentilini, Talpa, Panzavolta, Dall' Ara,Righi, Guerra, Valgimigli, Renzi, Tumolo (25' stBardelli), Chiarini (15' st Turroni), Baldinotti (20' stCorzani).All.Dall' Ara.Arbitro: Sili di Viterbo.Reti: 34' pt Gjordumi, 18' st Noschese, 31' st Zafferani.San Mauro Pasco l i ALL ' ULT IMO resp i ro . LaSammaurese si giocherà la promozione diretta all 'ultima giornata contro un Conselice matematicamentesalvo, con un orecchio a Savignano sul Rubicone per lasfida di un Ravenna mai domo. Dopo il vantaggio al 34'siglato da Bonandi, infatti, gli ospiti vanno vicinissimi dalclamoroso pareggio al 62', con il siluro ravvicinato diTumolo che trova l' opposizione miracolosa di Andreani.Sul capovolgimento di fronte, però, Domeniconi nonperdona, liberandosi di un paio di uomini per poi servireun pallone comodo comodo a Noschese a due passi dalla porta. . Il tris arriva ancora con un' azione dicontropiede, portata avanti questa volta dal cannoniere Bonandi, travestito per l' occasione da assist­man in favore del subentrante Zafferani che controlla in corsa dentro l' area di rigore, fulminandoGentilini con un diagonale imprendibile.Prosegue quindi la volata promozione.

27 aprile 2015Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed.

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Protti è euforico e fa i complimenti alla squadra.

«Siamo a 90' da un sogno»

SAN MAURO PASCOLI. Nel dopo gara Prottiè eu f o r i c o e come semp re d i spensacomplimenti ai suoi ragazzi.«Siamo a novanta minuti da un sogno e sepenso che a metà dicembre eravamo a settepunti dalla capolista, mi sembra tutto ancorapiù incredibile. A Conselice ci aspetta unapartita delicata e che dovremo affrontare nellamaniera giusta: siamo pronti». L' anno scorsola promozione diretta sfuggì per colpa di unpareggio interno a tre partite dalla fine: «ora nemanca una sola, comunque vada abbiamofatto meglio».Mister Dall' Ara è deluso: «non è da questapartita che dovevano venire i punti salvezza,ma e f f e t t i v amen t e d e v o d i r e c h e l aSammaurese ha fatto tre tiri e tre gol: potevaandarci meglio. E comunque non ho visto lospirito giusto nei miei giocatori, specialmentenel secondo tempo».

27 aprile 2015Pagina 30 Corriere di Romagna

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I padroni di casa a segno con Gjordumi, Noschese e Zafferani, gli ospiti hanno avuto unagrossa occasione con Dall' Ara.

Sammaurese a un passo dalla DI giallorossi di Protti calano un bel tris e spazzano via il Meldola.

Stadio Macrelli in festa, dopo la partita contro ilMeldola. La Sammaurese ha infatti vinto, nonsenza difficoltà, la sua ultima partita internadella stagione e ora dovrà fare solo un ultimosforzo per ottenere la promozione in serie D. Ilvantaggio sul Ravenna, ieri vincitore contro laPortuense, è ancora di un solo punto, pertantosarà necessario vincere a Conselice, contro unavversario ormai senza obiettivi, per garantirsiquella serie D che l' anno scorso sfuggì nellastagione regolare solo dopo lo spareggiocontro la Ribelle. Contro il Meldola, misterProtti (sostituito in panchina da Ugolini poichésqualificato) ha schierato un tridente leggero,con Gjordumi centravanti e con Bonandi eNoschese ai suoi lati. In difesa hanno giocatoTartabini, Bezzi, Rosini e Morri, mentre acentrocampo hanno agito Beati, Scarponi eDomeniconi. Il Meldola si è schierato con unclassico 4­4­2. In difesa hanno giocatoPanzavolta, Talpa, SAMMAURESE: Andreani,Tartabini, Morri (22'st Zafferani), Rosini, Beati,Bezzi (43'st Babbi ni), Scarponi, Domeniconi,Gjordumi, Bonandi, Noschese (27'st Buda). Adisp.: Capizzi, Tani, Monti, Pieri. All. Protti(squalificato, in panchina Ugolini).MELDOLA: Gentilini, Talpa, Panzavolta, Dall'Ara, Righi, Guerra, Valgimigli, Renzi, Tu molo(28'st Bardelli), Chiarini (15'st Turroni), Baldinotti (21'st Corzani). A disp.: Girani, Bartolini, Muggeo,Hoxha. All. Dall' Ara.ARBITRO: Sili di Viterbo. RETI: 35' pt Gjordumi, 17'st Noschese, 30' st Zafferani.AMMONITI: Zafferani, Guerra, Valgimigli.Guerra e Righi; a centrocampo, Renzi, Dall' Ara, Valgimigli e Baldinotti; in attacco, Tumolo e Chiari ni.Per un' ora la partita è stata equilibrata grazie soprattutto ad un Meldola che, nonostante una classificapreoccupante (pro babilmente si giocherà la salvezza ai playout) è apparso per nulla intimorito dal piùquotato avversario e mai disposto a buttare via la palla. Merito soprattutto di qualche uomo dicentrocampo, su tutti Renzi, dimostratosi abile nel cucire gioco e nel non farsi sopraffare dai califfisammauresi. All' 8' il Meldola ha avuto la sua più grande occasione del match con Dall' Ara che, dacirca 25 metri, ha fatto partire un bolide che un non prontissimo Andreani ha deviato sulla traversa.Immediata, comunque, la reazione dei locali, che hanno sfiorato a loro volta il gol solo un minuto dopocon un tiro alto di Noschese. Alla mezz' ora Protti ha invertito i ruoli di Gjordumi e Bonandi e la mossa si

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è ri velata vincente: al 35', infatti, il numero 10 ha attirato su di se tutta la difesa avversaria per poiservire il giocatore albanese, freddo e preciso al tiro una volta davanti a Gentilini. Il Meldola non si ècomunque dato per perso e ha tenuto viva la partita fino al 16' del secondo tempo, quando Andreani hasalvato il risultato deviando splendidamente un perfido tiro a giro di Tumolo.Sul conseguente corner, Bonandi ha fatto partire un contropiede con un lancio di trenta metri che hapermesso a Domeniconi di presentarsi a tu per tu con Gentilini (difesa del Meldola non pervenuta) e diservire a Noschese un pallone solo da spingere in rete. La partita è praticamente finita qui, il Meldolanon ha più trovato le forze per reagire. Al 30' è arrivato il terzo gol dei giallorossi di casa: assistfantastico di Bonandi per il neo entrato Zafferani che non ha avuto difficoltà a regalarsi la gioiapersonale del gol.Gabriele Casadei.

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SAN MAURO.

La quercia caduta si rialzaOmaggio con una targa all' albero vissuto per 200 anni.

SAN MAURO PASCOLI. La quercia più grande emaestosa nel parco al confine tra San Mauro e Bellaria,ha una targa in suo onore. L' ha inaugurata il sindacoLuciana Garbuglia sabato scorso nel corso del lapedalata di Italia Nostra che ha visto la partecipazione diuna trentina di persone. L' albero in questione è unesemplare di quercus robur, oltre 200 anni di storia allespalle, sette anni fa colpito da un fulmine. Grazie agliinterventi conservativi del Comune era riuscito a reggerel' urto del tempo, le recenti piogge però lo hanno vistoafflosciarsi lungo il parco. La pianta ora è diventatamonumen to e pe r conse rva rne l a memor ia l 'amministrazione ha apposto una targa pascoliana cheriporta i versi della poesia " La quercia caduta".Peccato che i vandali non si siano risparmiati neanchequesta volta. La targa era stata apposta in un cartello aipiedi della quercia, neanche pochi giorni ed era statatrovata nel campo circostante. Il Comune ha decisoallora di posizionarla direttamente sull' albero, sperandoche nessun incivile intervenga. (ff)

27 aprile 2015Pagina 43 Corriere di Romagna

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DILETTANTI NEL PALLONE A TELEROMAGNA

Questa sera alle 19.30 penultima puntata di"Dilettanti nel Pallone" (serie D ­Eccellenza­Promozione­Prima categoria), su RiminiTv­Teleromagnasport canale 192. PresentaMaurizio Fabbri con la col laborazione diGiuseppe Del B ianco.Ospi t i in s tud io :Giuseppe Magi (allenatore Maceratese),Simone Lilli (allenatore Torconca Cattolica),Mario Pogliani (giornalista).I m m a g i n i d e l l e p a r t i t e : I m o l e s e ­Ribelle,Ravenna­Portuense, Sammaurese­Meldola, Cervia­ Real Miramare, S. Pietro inVincoli­Bakia. Cesenatico. Il numero per glisms è 331 8730065.

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SPOGLIATOI Il giovane classe 1995 spera ancora: "Il Conselice farà il suo dovere"

Magri: "Un bottino di 73 punti alla penultima giornataè da record, abbiamo fatto il massimo"

RAVENNA L a Sammaurese s e v o r r àfesteggiare la promozione in serie D dovràattendere l' ultima partita del campionato. Il goldel giovane Filippo Magri, classe 1995, lasciaacceso quel filo di speranza che non sembravolersi spegnere. "Quello che dovevamo farein questa gara e campionato l' abbiamo fatto ­inizia il tecnico giallorosso Alessandro Marsili ­se mi avessero detto il 28 luglio che saremmoarrivati a 73 punti ad una giornata dalla finenon ci avrei creduto. Tanto di cappello se laSammaurese farà ancora meglio". Sulla garacontro la Portuense e la vittoria in piena zonaCesarini dice: "Si è trattato di una partita veracontro un avversario che sarà protagonistanella prossima stagione. Siamo andati indifficoltà difensiva con qualche uomo maques t i non e rano ne l p ieno de l le lo rocondizioni fisiche ma, nonostante questiproblemi, non abbiamo mai mollato. Abbiamocercato il gol della vittoria e, alla fine, la nostracostanza ci ha premiato".Sul rigore concesso per il fallo in area suAmbrogetti molto onestamente commenta:"Probabilmente non c' era ma non è stato datoun altro molto pià evidente su Nicolini . A voltedobbiamo giocare anche contro certi erroriarbitral i ma questo fa parte del gioco ebisognerebbe non darci peso". Vittoria sofferta ma meritata del Ravenna che ora chiuderà il campionatoin trasferta a Savignano mentre la Sammaurese dovrà fare la visita al Conselice. "Se non avessimovinto contro la Portuense pensare a una sconfitta dei ce senati sul difficile terreno di Conselice sarebbestato impensabile mentre un pareggio potrebbe anche succedere. Sono sicuro che, anche se ilConselice ha già raggiunto la salvezza, farà la sua parte fino in fondo come pure la Savignanese chesarà il nostro ultimo avversario".Paolo Fioravanti.

PAOLO FIORAVANTI

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Sammaurese: tre gol per rimanere in testaVITTORIA INDISCUTIBILE I padroni di casa fanno valere la maggiore caratura tecnicanei confronti di un Meldola apparso combattivo e pronto ad affrontare con decisione l'avventura dei play out salvezza. La squadra di Protti cercherà gli ultimi punti aConselice.

Sammaurese 3 Medola 0 SAMMAURESE:Andreani, Tartabini, Morri (21' st Buda),Rosini, Beati, Bezzi (44' st Babbi ni), Scarponi,Domeniconi, Gjordumi, Bonandi, Noschese(21' st Zafferani). A disp: Capizzi, Tani, Monti,Pieri. All. Prot ti. MELDOLA: Gentilini, Talpa,Panzavo l ta , Da l l ' A ra , R igh i , Guer ra ,Valgimigli, Renzi, Tu molo (31' st Bardelli),Chiarini (15' st Turroni), Baldinotti (19' stCorzani). A disp: Girani, Bartolini, Muggeo,Hoxha. All. Dall' Ara.ARBITRO: Sili di Viterbo.RETI: 34' pt Gjordumi, 18' st Noschese, 30' stZafferani.NOTE: Amm.: Guerra, Renzi , Tumolo,Zafferani SAN MAURO PASCOLI Il successomantiene alte le speranze della Sammauresein chiave promozione e la classifica invariatanei confronti del Ravenna, con gli uomini diProtti ancora avanti di un punto e con solo unagara da giocare contro il Conselice, già salvo.Il Meldola arriva al "Macrelli" di San MauroPascoli con il coltello fra i denti, alla disperataricerca di punti per salvare la stagione. L' iniziodegli ospiti è di gran classe: Dall' Ara ci provada fuori, ma Andreani respinge sulla traversa,poi la ribattuta di Tumolo, ma ancora il portieredella Sammaurese dice no. Padroni di casache sono obbligati a vincere e le forti aspettative della vigilia vengono rispettate. Al 34' arriva il gol delvantaggio che porta la firma di Gjordumi, che sigla la prima rete stagione. Autore dell' assist è Bonandi,che serve il classe 1995, il quale a sua volta trafigge Gentilini in uscita. La Sammaurese sfiora in duediverse occasioni in raddoppio. Nella prima è ancora protagonista Gjordumi, ma il suo colpo di testatermina a lato; poi Domeniconi, ma la conclusione pecca di precisione. Nel secondo tempo il Meldola ciprova ancora e non molla, ma il duello Tu molo ­Andrea ni vede ancora il portiere di casa vincente.Così al 18' Noschese trova il gol del raddoppio, che da rapace devia in porta un tiro di Domeniconi.Partita che, nei restanti minuti, non ha più nulla da dire, con il Meldola ormai rassegnato alla sconfitta. Al30' Zafferani cala il tris, dopo l' ennesimo assist di uno strepitoso Bonandi. Campionato di Eccellenzache si deciderà in quel di Conselice.

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Federalismo a ritroso per 1,6 miliardi di tasseprovincialiAllo Stato il 50% delle imposte locali sull' auto.

Quest' anno gli italiani pagheranno 3,7 miliardid i tasse al le Ci t tà metropol i tane e al leProvince.Gran parte di questo conto sarà a carico degliautomobilisti, chiamati a versare 3,4 miliardit r a addizionale sul l ' RcAuto e imposta ditrascrizione, quella che si versa quando siregistrano al Pra le compravendite di veicoli: lametà di questi soldi, però, non finirà ai lavori dimanutenzione e sicurezza stradale, cioè allaloro destinazione "ufficiale". Come mai? Laragione è semplice: la competenza sullestrade provinciali, compresi i tanti tracciatistorici (la ex statale 11 che collega Torino aTrieste, per fare solo l' esempio più noto) chenegli anni lo Stato ha "devoluto" al territorio,resta agli enti di area vasta, ma 1,67 miliardiandranno dritti al bilancio statale.Il fenomeno si spiega con le manovre che sisono stratificate in questi anni sui bilanci locali,fino alla richiesta miliardaria presentata a Cittàmetropolitane e Province dall' ultima legge distabilità. Tecnicamente non si tratta di "tagli",perché i vecchi trasferimenti statali sono statiazzerat i da tempo e i cont i prov inc ia l ipoggiano so lo su l le tasse ch ieste agl iautomobilisti e, in misura largamente inferiore, agli altri cittadini che pagano la tassa rifiuti (l' addizionaleprovinciale vale poco meno di 300 milioni all' anno). Le manovre, quindi, non «tagliano» ma«prelevano» quote crescenti di tasse locali per portarle allo Stato.La distinzione è sottile solo all'apparenza: il problema è sostanziale, perché il "federalismo al contrario" che è stato edificato mattonedopo mattone non si limita a confondere i contribuenti, chiamando "municipali" o "provinciali" tasse chefiniscono allo Stato, ma produce più di un paradosso. A danno dei contribuenti.Per capirlo bisogna tornare ai numeri. Sono numeri ufficiali, elaborati dalla Sose (la società per gli studidi settore che è stata incaricata di studiare con le amministrazioni locali anche i "fabbisogni standard" diComuni, Città metropolitane e Province) e scritti nella nota metodologica presentata dal Governo perillustrare la distribuzione dei sacrifici 2015 fra gli enti di area vasta. Importante è il punto di partenza.Anche se la legge di stabilità non avesse chiesto un euro in più, il fondo «di riequilibrio» delle Province,vale a dire lo strumento con cui secondo il federalismo i territori più ricchi dovrebbero aiutare quelli piùpoveri, sarebbe stato negativo per 772 milioni: questi soldi, cioè, sarebbero stati versati direttamenteallo Stato. La manovra aggiunge un carico da 900 milioni (più altri 100 chiesti agli enti delle Regioniautonome, che però non partecipano direttamente alla prima fase della "riforma") e porta quindi a 1,672miliardi il "canone" che sindaci delle Città metropolitane e presidenti di Provincia devono pagare quest'

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anno. In media, insomma, un euro di tasse provinciali su due va allo Stato, ma la situazione effettiva deisingoli territori dipende dall' incrocio di più variabili: alla fine dei conti, la richiesta più pesante arriva aVerbania, che girerà a Roma l' 84,6% delle proprie tasse, seguita da Monza e Livorno, mentre fra leCittà metropolitane il primato spetta a Milano sia secondo la ripartizione dei tagli decisa dal Governo siasecondo la controproposta dell' Anci. Solo quattro Province riusciranno a tenersi anche quest' anno tuttele loro entrate fiscali, ma una (Vibo Valentia) è già in dissesto.Come possono tornare i conti?Anche la risposta a questa domanda si trova nei calcoli governativi sui fabbisogni standard, cioè sul"prezzo giusto" che dovrebbero avere le funzioni fondamentali assegnate a Città metropolitane eProvince dalla riforma Delrio. In pratica, il cervellone della Sose ha misurato i chilometri di stradepresenti in ogni Provincia, il numero di veicoli circolanti, di edifici scolastici, popolazione e altre variabiliper calcolare il «costo efficiente» delle funzioni fondamentali. Risultato: le Province ce la possono farecon 2,4 miliardi, spendendo circa il 35% in meno di quanto dedicato l' anno scorso alle stesse attività,per cui il resto delle tasse "provinciali" può essere girato allo Stato o, per usare un linguaggio piùtecnico, serve a «finanziare i tagli» che le manovre economiche hanno introdotto negli ultimi anni.Ovvio che, in questo modo, i contribuenti non risparmiano nulla, perché la pressione fiscale si limita acambiare direzione, dagli enti locali a l bilancio centrale. Anzi, per tenere insieme spese e tagli, la«capacità fiscale» di ogni territorio, in pratica la quantità di tasse che possono essere raccolte dallaProvincia o dalla Città metropolitana, è stata calcolata con l' aliquota massima, con il risultato che lepoche città come Firenze, dove l' addizionale RcAuto era rimasta ferma al 10,5%, dovranno alzarla al16% per provare a far quadrare i [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Tecnici e politici. La proposta di distinguere tra attività gestionale e decisioni politIche.

I confini incerti delle «responsabilità»

I l terreno dei rapporti fra la polit ica e ladirigenza pubblica è m ina to anche da l l 'incertezza dei confini fra le responsabilità delledue categorie. In altre parole, si tratta didecidere chi paga quando la Corte dei contiscopre un danno erariale.La delega che domani sarà all' esame dell'Aula del Senato torna anche su questo tema,in più punti. Sia all' articolo 9, cioè nel capitolodedicato ai dirigenti, sia al 12, sul riordinogenerale della disciplina del lavoro pubblico, ildisegno di legge prevede per i dirigenti «l'esclusiva imputabilità della responsabilitàamminis t rat ivo­contabi le per l ' a t t iv i tàgestionale». Tutto sta a capire dove finisca «l'attività gestionale» e dove inizi la sceltapolitica, e per raggiungere questo obiettivo ladelega, in entrambi i punti, chiede al governodi rafforzare «il principio di separazione traindirizzo politico­amministrativo e gestione edel conseguente regime di responsabilità deidirigenti».Come accade per mobilità e meritocrazia,anche in questo caso si tratta di un tema"e t e rno " ne l d i ba t t i t o su l l a Pubb l i caamministrazione, già affrontato fin dalle leggiBassanini ma ancora irrisolto.L' obiettivo di base è superare la «paura della firma», cioè la paralisi amministrativa che spesso sigenera per il rischio incrociato che i dirigenti siano chiamati a pagare colpe dei politici, e viceversa. Inrealtà, nella legge che dal 1994 guida l' azione della Corte dei conti esiste già l'«esimente politica», chesalva sindaci, assessori, consiglieri, presidenti e ministri quando «gli atti rientrano nella competenzapropria degli uffici tecnici o amministrativi» e i politici li approvano «in buona fede».Il problema, però, nasce dal fatto che le aree di sovrapposizione fra politica e amministrazione sonofrequenti, e aumentano man mano che si "scende" sul territorio, passando dai ministeri ai singoliComuni.Nel l ' amministrazione centrale, gli interrogativi più frequenti riguardano le nomine di esterni,classicamente negli uffici di staff, che non hanno il curriculum e le competenze per occupare il postoche viene loro assegnato. La nomina è un atto politico, ma la verifica dei requisiti è spesso un fattotecnico, e proprio questa considerazione ha evitato a più di un amministratore di rispondere per dannoerariale. Negli enti locali, però, il problema non si limita a casi come questo, perché amministratori edirigenti lavorano fianco a fianco quotidianamente molti degli aspetti della gestione del Comune.Quando si decide un esproprio ma mancano i soldi per pagare le indennità, e si finisce in uncontenzioso che finisce per rivelarsi molto più salato, chi ha la responsabilità e chi ne è escluso?Quando si effettua una spesa che ex post risulta fuori dai limiti di legge, chi ne deve rispondere?

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Trovare un criterio generale da applicare senza problemi all' infinità di variabili che caratterizzano l'amministrazione locale è una sfida improba.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

G.Tr.

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La Pa prepara il turnover dei dirigentiMobilità, parametri standard e ruolo unico per 41.500 manager nel Ddl che da domanicerca il primo sì al Senato.

Una gara pubblica ogni tre anni ­ oppure ognisei per i più "fortunati" ­ per ottenere gliincarichi, valutazioni basate su requisiti,parametri standard e obiettivi e mobilità piùsemplice fra le diverse amministrazioni e fra laPa e il mondo privato.Suona così la descrizione della vita futura deldirigente pubblico, prospettata dalla delegasulla riforma della Pubblica amministrazioneche dopo una navigazione parlamentare nonproprio fulminea arriva domani al primo votodecisivo nell' Aula del Senato. Per rispettare ilcalendario governativo, che prevederebbeapprovazione finale e primi decreti attuativientro l' estate, bisognerà accelerare parecchio,perché anche la Camera vorrà ovviamentedire la sua e una terza lettura a PalazzoMadama è quasi scontata. In ogni caso, il testoche uscirà in settimana dal Senato indica inmodo preciso la direzione che governo eParlamento vogliono far imboccare alla riformadella Pubblica amministrazione, a partire daltema più delicato dal punto di vista politico: lenuove regole per 41.500 dirigenti pubbliciitaliani.Gli obiettivi Le parole d' ordine evocano«mobilità» e «merito», come accade per ogni riforma della Pubblica amministrazione che si rispetti.Sta di fatto, però, che i tentativi portati avanti finora, compresi quelli più "aggressivi" previsti dallariforma Brunetta, non sono andati a segno. Al punto che il riassunto più efficace dei «nodi irrisolti» delladirigenza pubblica si legge nell' ultimo rapporto della Corte dei conti sul coordinamento della finanzapubblica: «Un idoneo sistema di valutazione della capacità manageriale, presupposto per lacorresponsione della retribuzione di risultato, non è mai entrato a regime», scrivono i magistraticontabili, e nessun passo avanti è stato fatto nella ricerca dell' equilibrio fra «le esigenze di flessibilitàorganizzativa» e «l' effettiva autonomia gestionale dei dirigenti nei confronti degli organi politici».Tradotto, significa che i dirigenti, pur avendo pagato dazio per il congelamento di contratti e retribuzioniindividuali, hanno continuato a ricevere i vecchi "premi" generalizzati a prescindere dai risultatiraggiunti, e che il rapporto con la politica è tutt' altro che risolto.Il ruolo unico Proprio su questi due temi interviene il capitolo più discusso della riforma, quello chepassa sotto l' etichetta di «ruolo unico» della dirigenza pubblica. Sul piano operativo, in realtà i «ruoliunici» sono tre, dedicati rispettivamente ai dirigenti statali, regionali e degli enti locali, ma nelleintenzioni della riforma le tre strade saranno disciplinate da regole identiche e dovranno avere moltiincroci per permettere il passaggio da un settore all' altro. L' obiettivo, sul quale lo stesso ministro della

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Pa e della semplificazione, Marianna Madia, ha insistito più di una volta, è quello di creare il «dirigentedella Repubblica», abbattendo le barriere che trasformano in compartimenti stagni i vari settori dell'amministrazione.La valutazione periodica Come ci si riesce? Il cardine del sistema pensato dal governo, e confermatonella sostanza dall' esame in commissione Affari costituzionali al Senato, è l' incarico triennale daottenere con "gara" pubblica. Il nuovo sistema, se arriverà al traguardo, com' è ovvio interesserà perprimi i 41.500 dirigenti di Stato, Regioni, sanità (non i medici) e degli enti locali, che transiteranno neirispettivi ruoli unici e porteranno a scadenza gli incarichi annuali, ma poi entreranno nel sistematriennale assieme ai nuovi dirigenti reclutati con concorsi annuali. Con l' obiettivo, indicatoespressamente dalla delega, di «graduale riduzione del numero dei dirigenti», nei settori in cui sarànecessario.In pratica, per ogni futuro incarico di vertice andranno pre­definiti i requisiti, e su questa base l'amministrazione lancerà una selezione pubblica: ogni candidato dovrà mettere sul piatto il propriocurriculum, una commissione nazionale (una per ciascuno dei tre ruoli) lo valuterà e proporrà unapreselezione di candidati fra i quali l' amministrazione individuerà il prescelto. Se l' incarico dirigenzialeè di livello inferiore, la commissione dovrà invece valutare ex post la «congruità» della scelta. In tutti icasi, una marcia in più nella valutazione dovrà essere garantita a chi ha in curriculum esperienze in piùsettori, compreso il privato.Il posto così ottenuto durerà tre anni, e potrà essere rinnovato una volta sola prima di doversirisottoporre alla selezione pubblica.Il rischio «parcheggio» Ad allarmare di più i diretti interessati è il parcheggio, necessariamentetemporaneo, per chi rimarrà a secco di incarichi. In questi casi, i dirigenti sarebbero collocati «indisponibilità», mantenendo il trattamento economico fondamentale e la parte fissa della vecchiaretribuzione, ma questa condizione non potrà durare in eterno e dopo «un determinato periodo» porteràalla decadenza dal ruolo unico. A decidere dopo quanti anni scatterà la tagliola saranno i decretiattuativi, ma è ovvio che sul tema si scalderanno i dibattiti più accesi.I nuovi ingressi Analoga la struttura che dovrebbe guidare i nuovi ingressi fra i dirigenti. La portaprincipale sarà aperta dal corso­concorso, deciso ogni anno sulla base del «fabbisogno minimo annualedel sistema amministrativo», che porterà i vincitori a un posto di funzionario per quattro anni, conobbligo di formazione, al termine dei quali si entrerà nel ruolo unico. In alternativa è previsto il concorso"puro", anch' esso annuale, per ambire a un contratto a tempo determinato triennale, da stabilizzaredopo un esame di conferma (con «eventuale» dirottamento alla qualifica di funzionario per chi nonsupera quest' ultima prova).Tutto il sistema, come è evidente, poggia sull' obiettivo di censire (e premiare) i dirigenti più "mobili" ed"efficaci", mentre fuori dai denti il timore dei diretti interessati è di finire sotto l' arbitrio della politica, sela flessibilità e il ritmo triennale delle verifiche le darà la possibilità di scegliere chi destinare alparcheggio posto a fianco dell' uscita dal sistema. Molto dipenderà dai decreti attuativi e, soprattutto,dalla volontà di mettere in piedi un sistema di valutazione davvero [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Gianni Trovati

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L' ANALISI.

Super­manager cercansi

Nel disegno di legge del governo sulla «Riorganizzazionedel le amministrazioni pubbl iche», uno dei punt i piùcontroversi riguarda la riforma della dirigenza pubblica.Si tratta di una legge delega, che fissa quindi solo principi(alcuni addirittura definiti «eventuali»), ma la tendenza che siindica è comunque evidente.Continua pagina 3 di Giuseppe Franco Ferrari Continua dapagina 1 Lo scopo è di unificare per quanto possibile i ruolidella dirigenza, statale e parastatale, con la sola esclusionedi quella scolastica; di omogeneizzare gli accessi e i sistemidi valutazione; di ridurre le garanzie di stabilità tipiche delpubblico impiego; di rendere i dirigenti più direttamentedipendenti dal ceto politico.In complesso, il dirigente risulterà titolare di minori garanziedi permanenza sul posto, sarà più frequentemente valutato,più mobile, revocabile anche in costanza di incarico e piùresponsabile sia di risultati che di specifici provvedimenti.Molti di questi principi non rappresentano una novità: sipensi, per la dirigenza degli enti locali, alla legge 142/90, poiripresa dal Testo unico degli enti locali, e per quella statale aldecreto legislativo 29/93. Il tentativo di alleggerire la presenzadella politica nella gestione amministrativa ­ limitandola all'indirizzo politico­amministrativo, alla fissazione degli obiettivie alla verifica dei risultati ­ risale ai primi anni '90 (a fronte deifatti corruttivi che coinvolgevano i partiti, parve necessarioridurre la sfera di influenza della politica). Questo approccio èstato poi razionalizzato dalle due leggi Bassanini (59 e 127del 1997). Con il Testo unico del 2000, peraltro, era stataavviata una parziale correzione della rigorosa separazione trapo l i t i ca e amministrazione, e c iò perché fenomeni d imalcostume avevano investito anche la dirigenza.Qual è, dunque, la portata innovativa del Ddl Madia?Innanzi tutto, l' elemento di fiduciarietà si dilata e si rafforza: ildirigente viene incaricato per un triennio con nominaessenzialmente politica; è revocabile in corso di mandato; èdestinato a ruotare; può essere espunto dai ruoli dopo undato periodo di assenza di incarichi. Se non si è in presenzadi un vero spoils system, la direzione è imboccata, benché inmodo alquanto strisciante.La posizione del dirigente diventerà decisamente onerosa. Superato il difficile scoglio iniziale dellanomina, il dirigente rimarrà in carica per un breve periodo; provenendo da altra carica dovrà mettersirapidamente in sintonia con le funzioni, perché sarà valutato alla fine del primo anno in base ai risultati;resterà nell' ufficio al massimo per un secondo mandato; potrà essere revocato e parcheggiato in unruolo in cui attende nuove nomine fino a eventuale decadenza. Si auspica che tra settore privato e

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dirigenza pubblica vi sia massima osmosi, ma da un lato la congiuntura di mercato non è favorevole auna facile circolazione del personale qualificato; dall' altro i limiti retributivi del pubblico potrebbero noninvogliare i migliori dirigenti privati. Certamente il dirigente sarà responsabilizzato da un regimefortemente connotato di precarietà.Peraltro, nella legislazione in tema di azione amministrativa, come quella sugli appalti, aumenterà laresponsabilizzazione. Basti ricordare, ad esempio, che l' opinione pubblica reclama che, per evitare lacrescita successiva del costo delle opere, le gare a massimo ribasso lascino il posto a quelle a offertaeconomicamente più vantaggiosa, in cui la discrezionalità della stazione appaltante è maggiore e quindipiù esposto è il dirigente, come responsabile del procedimento o come presidente di commissione.Oppure, si parla di ridurre gli automatismi valutativi della qualità delle imprese che partecipano a garedi evidenza pubblica, con la creazione di fattori di rating, cioè di punteggi aggiuntivi per la qualità; maanche questo aumenta la discrezionalità dei valutatori.Insomma, il futuro sembra richiedere al dirigente una visione completamente nuova. Dovrà accettare l'instabilità ed essere pronto al passaggio al privato; dovrà ricollocarsi ruotando sugli incarichi e ricorrerea una sorta di formazione permanente; dovrà essere preparato a lasciare il ruolo anche a prescindereda suoi demeriti, a esempio per mancanza di rapporti che favoriscano nuove nomine, si caricherà diresponsabilità con l' aumento della discrezionalità, sarà sempre più esposto agli interventi di una Cortedei conti molto attiva, non dovrà precludersi contatti con il privato, dove potrebbe doversi collocare nonper sua scelta.In sintesi, dal Ddl Madia e dal trend normativo precedente si ricava una figura di dirigente, si direbbe,post­moderna: ultraflessibile, capace di formarsi on the job, versato sia nei rapporti con la politica checon il mercato, non timoroso del rischio e sensibile alle istanze dei cittadini­consumatori di azioneamministrativa. Nulla di più lontano dal grand commis francese, preparato specificamente in modomassiccio e raffinato per restare nei quadri a lungo, tanto da dover pagare per riscattarsi. Più vicinosemmai alla mobilità del modello americano, pur in presenza di condizioni istituzionali e di mercatomolto diverse.La domanda semmai è un' altra. Il personale oggi disponibile è in grado di reggere un urto del genere?Certo è che riforme coraggiose comportano salti di qualità. Ma la medicina potente deve poter esseresopportata dal paziente.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Giuseppe Franco Ferrari

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Metà dei professionisti senza email certificataAncora indietro medici, infermieri e giornalisti ­ Solo avvocati, commercialisti e notaisfiorano il 100%

Un professionista su due non ha ancora unindirizzo di posta elettronica certificata (Pec),cioè un recapito email tramite il quale inviare ericevere messaggi con valore legale, senzaricorrere alla vecchia raccomandata conricevuta di ritorno.Su 2,3 milioni di iscritti agli Ordini, sono statiregistrati finora 1.152.809 indirizzi Pec. Conbuona pace delle disposizioni che impongonoai professionisti (dal 2010) e alle imprese (dal2011) di dotarsi di un indir izzo di postaelettronica certificata e di comunicarlo a l l 'Ordine di appartenenza o al registro imprese(Dl 185/2008). Un obbligo nato per imprimereu n ' a c c e l e r a z i o n e a l l e comunicazionitelematiche tra la pubblica amministrazione, leimprese e i professionisti, facendo viaggiaresempre meno carta tra gli uffici.I l quadro de i p r im i c inque ann i , pe r iprofessionisti, si presenta a due facce. Lacopertura sul fronte della Pec è pressochétotale per gli ordini che lavorano a più strettocontatto con le aziende, come i commercialisti(ha la Pec il 94%) e i consulenti del lavoro(89%), per gli avvocati, alle prese con ilprocesso telematico (92,7%) e per i notai, tuttidotati di smart card e firma digitale (ciascuno dei 4.856 iscritti all' Ordine ha la Pec). Anche i geometrisono "coperti" al 95 per cento.Si sono attivati molto meno, invece, per procurarsi la posta dell' era digitale, i medici e gli odontoiatri (il31% degli iscritti ha la Pec) , gli infermieri (7,9%), le ostetriche (22,7%), gli assistenti sociali (15,9%).Non si piazzano bene neanche i giornalisti, con una copertura del 16,9% per cento. Su questacategoria, però, bisogna considerare che la maggior parte dei 113.511 iscritti (il 74%) è rappresentatoda pubblicisti, che possono essere iscritti ad altri ordini e quindi avere la Pec in relazione a un' altraprofessione.Supera il 70% la copertura Pec degli architetti e degli ingegneri.Anche se, fa notare Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, eportavoce della rete delle professioni tecniche, «sono le stazioni appaltanti, soprattutto i Comuni, apreferire le comunicazioni su carta e a non usare la posta elettronica certificata».In effetti, l' uso non "massivo" della posta elettronica certificata proprio da parte della Pubblicaamministrazione sembra uno degli ostacoli maggiori per il successo del nuovo strumento tra iprofessionisti e le imprese.Solo alcune amministrazioni, infatti, come l' Inail, l' Inps e le Camere di commercio, adottano

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frequentemente il nuovo canale di comunicazione. Altre amministrazioni continuano a fare affidamentosui vecchi sistemi. E così anche moltissimi clienti dei professionisti: è vero che i messaggi Pec sipossono inviare anche a indirizzi di posta elettronica ordinari, ma l' invio e la ricezione hanno valorelegale solo se anche il destinatario ha una casella Pec. La rete delle comunicazioni digitali, dunque, haancora diversi "buchi" da colmare.Chi non adotta la Pec, poi, non ha sanzioni di rilievo: le società che non segnalano il proprio indirizzo diposta elettronica certificata quando chiedono l' iscrizione al registro imprese, rischiano al massimo lasospensione della domanda per tre mesi.Un altro problema è l' aggiornamento delle caselle Pec, che non possono essere costituite una volta pertutte, ma dovrebbero essere mantenute attive (anche se la legge non prevede quest' obbligo). L' indicenazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (Ini­Pec) contiene ad esempio 4,5 milioni diindirizzi di imprese. Una buona fetta di questi, però, sono ormai inattivi, perché mai rinnovati.Per far fronte a questo inconveniente, a breve dovrebbe essere emanata una direttiva dei ministeri dellaGiustizia e dello Sviluppo economico, che prevede una serie di automatismi per cancellare dall' indicegli indirizzi Pec inattivi e "obbligare" quindi professionisti e imprese a dotarsi di caselle funzionanti.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Valentina Melis

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LE OPPORTUNITÀ DELLA SETTIMANA/2.

Semaforo verde nelle utilityDa A2A a Hera fino a Monster.it: porte aperte agli esperti ambientali.

Un settore in forte evoluzione, che scommette suigiovani. Nei piani industriali dei gruppi più importanti delcomparto utility emerge con forza la necessità diabbandonare al più presto vecchi processi industrialiper lanciarsi nella traiettoria di un' economia più green esostenibile.Di fatto «il processo di modernizzazione delle utility ­ fanotare Alessandro Marangoni che ha firmato comedirettore scientifico la seconda edizione di «Top utilityanalisys» ­ se da un lato può portare rischi per il lavoro,dall' altro può offrire opportunità. A fronte di aree condifficoltà occupazionali (per esempio le vecchie centralielettriche in dismissione) ve ne sono altre in sviluppo,come smart grid, efficienza, gestione ambientale eindustria del riciclo, nelle quali servono crescenticompetenze specifiche».In più, proprio le utility mostrano di risentire meno dellacongiuntura negativa. «Il fatturato totale delle maggiori100 aziende ­ calcola Marangoni ­ è di oltre 125 miliardidi euro e rappresenta il 7,7% del Pil italiano, coninvestimenti aumentati del 6,8% nel 2013 su baseannua, a quota 5,7 miliardi».La concorrenza è forte, ma la classica figura dell' agente di energia elettrica e gas naturale mostra diavere buone performance e il piano assunzioni di Repower ne è un esempio (50 ingressi). Vero è che ilcambiamento generazionale è in atto. Come nel caso della multiutility Iren (operativa dopo una megafusione dal 2010 su città come Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza) che ha apertoconcreti sbocchi ai giovani che potranno entrare nel gruppo a seguito di un piano di incentivazione all'esodo su base volontaria del personale che andrà a maturare i requisiti pensionistici entro il 2018.L' intesa siglata con le organizzazioni sindacali prevede l' assunzione di circa 180 nuovi dipendenti,principalmente giovani apprendisti, entro il 2016.Portandosi a casa per il sesto anno consecutivo il premio Top Employers, il gruppo Hera dimostra diessere un interessante potenziale datore di lavoro che pianifica il percorso di preparazione sin dallescuole con cui collabora per favorire l' apprendimento dei mestieri tipici. «Con il progetto "Hera tiinsegna un mestiere...a scuola" ­ spiega Giancarlo Campri, direttore centrale personale eorganizzazione del gruppo ­ abbiamo previsto la co­progettazione e la realizzazione di percorsi didatticiper studenti degli istituti tecnici con successivo ingresso in azienda attraverso stage».A2A, multiutiutility lombarda, è alle prese con Expo e per questo «si è reso necessario ­ spiega EmiliaRio, responsabile risorse umane del Gruppo ­ implementare servizi con un piano straordinario di 400assunzioni per tutta la durata dell' esposizione legate a profili tecnici e operativi». Ma il capo delpersonale vede oltre e ammette: «Abbiamo la necessità di avviare un percorso di rinnovamentoculturale attivandoci su più dimensioni: change management, graduale ricambio generazionale,inserimento di nuove leve».

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E non finisce qui. Il portale di recruiting online Monster.it segnala oltre 520 ricerche attive nel settoreenergia e ambiente, insieme a quelle relative alle funzioni aziendali dell' area energetica e affini.«Negli ultimi anni ­ spiega Nicola Rossi, ad di Monster Italia ­ soprattutto con l' input delle direttiveeuropee e del piano Europa 2020, si sta assistendo a una crescente richiesta da parte delle aziende, didiversi settori (edilizia, servizi, pubblica amministrazione), di figure con competenze tecnico­scientificheper la realizzazione, la gestione e lo sviluppo di impianti e strutture compatibili con la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo sostenibile».Le offerte spaziano tra tutti i livelli professionali e sono dirette in primis a neolaureati in ingegneriaambientale per contratti e stage soprattutto nel controllo qualità e nella progettazione di sistemi di igieneambientale, sia dal punto di vista tecnico (macchinari, attrezzature, modalità di azione) sia dal punto divista gestionale (organizzazione e controllo dei cantieri). Si ricercano poi "campionatori ambientali" (conesperienza di almeno 2 anni) e impiegati ufficio ambiente. L' esperienza è una skill essenziale per iresponsabili ambientali con compiti di verifica, in fase di progetto, di nuovi impianti, attrezzature esostanze chimiche; per il tecnico logistica energia (gestione dei permessi d' importazione del gasnaturale, del conferimento di gas naturale liquefatto, operazioni di acquisto spot, eccetera), il back officetecnico (raccolta ed elaborazione dati sui consumi dei clienti) e il facilities & security manager (perassicurare i piani pe r l ' igiene, l' ambiente e la sicurezza sul lavoro, con laurea in ingegneriapreferibilmente civile o ambientale).© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Francesca BarbieriMaria Cristina Ceresa

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Concorrenza. Crescono anche le sanzioni a livello nazionale: in Italia nei primi tre mesi del 2015penalità per 46 milioni di euro.

Antitrust, l' occhio severo della UeNon c' è solo Google: già nel 2014 sono aumentate le multe ai cartelli in Europa.

Prima Google, ora Gazprom. Le motivazionisono diverse, certo. Ma è evidente che laCommissione europea, in tema di Antitrust, siè fatta più interventista. E non è tutto (e solo)merito del cambio della guardia al la DgConcorrenza, dove la danese MargretheVestager ha sostituito il commissario Almunia.Già nel 2014 l' azione della Ue contro l' abusodi posizione dominante si era intensificata siacome numero di procedure di infrazioneaperte, sia come ammontare di sanzionicomminate.A ricordarlo è l ' ult imo report sui GlobalAntitrust Trends dello studio Clifford Chance,che, per inciso, segue il tema molto da vicino:Thomas Vinje, responsabile della GlobalAntitrust Practice della law firm, è il legale cheassiste FairSearch, l ' associazione delleimprese (da Microsoft a Nokia, passando perExpedia) che ha puntato il dito proprio controla posizione dominante di Google.L' anno scorso, ricordano gli esperti di CliffordChance, dalla Commissione è partito il numeropiù alto di azioni contro i cartelli degli ultimicinque anni. Tra mercati finanziari, settoredelle costruzioni e trasport i , nel 2014 l 'Authority Ue ha dato luogo a procedere in ben dieci casi e ha comminato sanzioni per un totale di 1,69miliardi di euro.«In materia di cartelli ­ spiega l' avvocato Luciano Di Via, partner di Clifford Chance responsabile dell'area Antitrust per l' Italia ­ gran parte dei procedimenti origina da dichiarazioni di imprese "pentite" nell'ambito del Leniency programme, che concede l' immunità al membro del cartello che denuncia perprimo il cartello stesso».Chi si autoaccusa, insomma, non paga la multa. Il che ultimamente ha reso il fare outing particolarmenteconveniente.Così, per esempio, è successo a Rbs, che insieme a JpMorgan era stata accusata dalla Commissioneeuropea di aver fatto cartello sui derivati in franchi svizzeri: Rbs si è avvalsa del programma per l'immunità e le è stata risparmiata una multa da 110 milioni, mentre JpMorgan si è ritrovata da sola apagare oltre 61 milioni di euro.Se invece che agli organismi dell' Unione guardiamo alle authority Antitrust dei singoli Paesi, il 2014 havisto Germania, Francia e Italia nel gruppo di testa dei più virtuosi. Nel senso che qui i controlli sonostati maggiori e le multe più alte. «La Germania ­ ricorda l' avvocato Di Via ­ tra i grandi Paesi europei è

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quello ad aver comminato le multe più alte contro i cartelli industriali. Il totale supera il miliardo di euro esi concentra soprattutto nei settori dell' alimentare e del commercio elettronico».Anche la Francia ha erogato sanzioni per quasi un miliardo.E se i 184 milioni di euro di multe dell' Italia in valore assoluto possono sembrare pochi, si tratta pursempre di un discreto aumento rispetto ai 111 milioni comminati nel 2010 e ai soli 8 milioni del 2013.Il grosso delle multe dell' Antitrust italiana, l' anno scorso, è andato a Roche e a Novartis (182 milioni dieuro), colpevoli di aver fatto cartello sulla commercializzazione di Lucentis, un farmaco costoso per lepatologie della vista, a discapito del ben più economico Avastin. Le altre due sanzioni riguardano laFederazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (830mila euro) e il Consiglionazionale forense (912mila euro), in entrambi i casi per ragioni legate alla pubblicità professionale.«In questo primo trimestre del 2015 ­ ci aggiorna l' avvocato Di Via ­ l' Antitrust italiana ha già stabilitosanzioni in materia di cartelli per un totale di 46 milioni di euro: riguardano il comparto del calcestruzzo,alcune gare in Piemonte e altre, relative ai servizi assicurativi per il trasporto pubblico locale, in cui sonorimaste coinvolte Generali e UnipolSai».Meno virtuose, in Europa, sono state la Gran Bretagna e la Spagna: in entrambi i Paesi, infatti, le multeper cartello sono diminuite sensibilmente. «Nel caso del Regno Unito ­ spiega Di Via ­ molto è daricondurre al ricorso ai programmi di leniency, che come nel caso dell' Unione europea permettono a chisi autodenuncia di non pagare la multa».Londra e Madrid a parte, nel suo insieme è certo che l' Europa ha ritrovato slancio nella battaglia controle violazioni al principio della libera concorrenza. In quali direzioni si incanalerà di più, questo suorinnovato attivismo? Il tema della tassazione intesa come aiuto di Stato è senz' altro uno degli ambiti dimaggiore interesse: da Apple in Irlanda a Starbucks in Olanda, passando per Fiat e Amazon inLussemburgo, sono in aumento le multinazionali in grado di contrattare trattamenti fiscali di favore.Attenzione anche ai pericoli del parlare in pubblico: «Sempre più Authority ­ spiega Di Via ­ sono portatea considerare come un vero e proprio scambio di informazioni le dichiarazioni pubbliche delle impreseche riguardano la propria politica commerciale».Soprattutto se omologhe comunicazioni vengono fatte, a stretto giro di posta, dai loro concorrenti.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Micaela Cappellini

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Fatture online.

Legalinvoice certifica il credito con la Pa

Una piattaforma completa e integrata chepermette di gestire l' intero processo dellafatturazione elettronica verso la Pubblicaamministrazione fino alla certificazione delc red i t o . È uno de i bene f i c i o f f e r t i daLegalinvoice Pa, una nuova soluzione diInfocert, una delle maggiori Certificationauthor i ty a l ivel lo europeo. Non solo èpossibile emettere le fatture, ma in manieraintegrata e automatizzata l ' azienda o i lprofessionista possono monetizzare gl iimporti.«Oltre ai vantaggi in termini di efficienza edeconomia nella gestione dei documenti portatidalla dematerializzazione ­ spiega DaniloCattaneo, direttore generale di Infocert ­ daoggi offriamo alle imprese che operano con laPa un importante supporto alla loro gestionefinanziaria».Le aziende creditrici della Pa possono ottenerein tempi brevi il saldo delle fatture sciogliendoil nodo dei tempi d' incasso extra­lunghi a tuttovantaggio della liquidità di cassa.In quest' area Infocert opera grazie allapartnership con una società specializzata nellacertificazione e gestione del credito verso lapubblica amministrazione. Ci sono, poi, gli altri vantaggi portati da questa semplificazione, che in futuroverrà estesa anche nei rapporti tra privati: maggiore semplificazione, innanzitutto nel rapporto tra Fiscoe contribuenti, con la riduzione degli adempimenti fiscali, l' eliminazione degli obblighi di trasmissionedello spesometro, della comunicazione black list e dei modelli Intrastat. La piattaforma gestisce ilcompleto iter dei documenti compresa la conservazione sostitutiva delle fatture e delle notifiche eprovvede a verificare, controllare e gestire le risposte provenienti dal Sistema di interscambio.La soluzione proposta da Infocert si sviluppa in tre prodotti. La soluzione a misura di Pmi eprofessionisti è Legalinvoice Pa, dove è forte la connotazione di servizio all' impresa: infatti, dopo leprime 50 fatture comprese nel canone annuale, quelle aggiuntive si possono acquistare, a blocchi di 50invii, con la formula di pacchetti prepagati. Legalinvoice Multimpresa è invece destinata alleassociazioni di categoria e ai commercialisti che gestiscono le fatture di associati e clienti. Per le grandiaziende, infine, è disponibile Legalinvoice Enterprise, soluzione più articolata che si può integrare con ipiù diffusi sistemi gestionali.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

E. N.

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Riscossione. La giurisprudenza di merito e di legittimità allarga l' elencazione contenuta neldecreto legislativo 546 del 1992.

Equitalia, più chance di ricorsoDall' estratto di ruolo all' ingiunzione, i giudici ampliano le possibilità di impugnazione.

I giudici aprono qualche spiraglio in più percontestare gli atti di Equitalia. Una normacontenuta nel Dlgs 546/1992 (articolo 19),e lenca g l i a t t i che i l cont r ibuente puòimpugnare dinanzi alle commissioni tributarie.S i t ra t ta , i n pa r t i co la re , d i : avv i so d iaccer tamento ; avv iso d i l iqu idaz ione;provvedimento che irroga le sanzioni; ruolo ecartel la di pagamento; avviso di mora;iscrizione di ipoteca sugli immobili e fermo dibeni mob i l i r eg i s t ra t i ; a t t i r e la t i v i a l l eoperazioni catastali; rifiuto espresso o tacitodella restituzione di tributi e sanzioni; revoca diagevolazioni; rigetto di domande di definizioneagevolata di rapporti tributari; ogni altro attoper il quale la legge preveda l' autonomaimpugnabi l i tà davant i al le commissionitributarie.Restano però dei dubbi sulla tassatività diquesto elenco e, dunque, sulla possibilità dit e n t a r e d i i m p u g n a r e a l t r i a t t i n o nespressamente previsti dall' articolo 19. È ilcaso, ad esempio, dell' estratto di ruolo, oancora de l l ' avv iso d i i n t imaz ione adadempiere o dell' ingiunzione fiscale o, ancora,del diniego di dilazione per debiti superiori a50mila euro, ove la rateazione non viene concessa automaticamente dall' agente della riscossione.L' estratto di ruolo La questione non è irrilevante se si pensa a quanto sia frequente ­ ad esempio ­ ilcaso del contribuente che non ha ricevuto la cartella di pagamento e che, successivamente, inoccasione della vendita di un immobile o di un autoveicolo, viene a conoscenza dell' iscrizione dell'ipoteca o del fermo amministrativo. In tal caso, Equitalia non ristampa più la cartella di pagamento (giànotificata ma mai ricevuta), in quanto atto unico, ma rilascia al contribuente che ne fa richiesta l' estrattodi ruolo. In tal caso, dunque, il problema che i giudici di merito e di legittimità hanno dovuto affrontareriguarda proprio la possibilità di impugnare tale atto.La Cassazione ha affermato che, in linea di principio, l' estratto di ruolo, essendo atto interno all'amministrazione, non può essere oggetto di autonoma impugnazione, ma deve essere impugnatoinsieme all' atto impositivo notificato, cioè la cartella di pagamento nella quale il ruolo viene trasfuso. L'articolo 21 del Dlgs 546/1992 stabilisce, infatti, che il ruolo viene portato a conoscenza del contribuentetramite la notifica della cartella di pagamento. Tuttavia, secondo i giudici, l' estratto di ruolo può essereautonomamente impugnato quando: sia previsto da specifiche previsioni normative oppure venganotificato al contribuenteal posto della cartella (e non di seguito alla stessa) e assuma, quindi, la natura

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di atto impositivo (Cassazione, sentenza 6395/2014).Dopo questa pronuncia, però, con la sentenza 16055/2014 del 2014, i giudici della Corte hanno rimessola questione dell' impugnabilità dell' estratto di ruolo alle Sezioni unite, nell' ipotesi in cui il contribuente«sia venuto a conoscenza del debito tramite qualsivoglia mezzo informale, in difetto o in attesa dinotifica della cartella esattoriale». In attesa, dunque, della pronuncia delle Sezioni unite, si segnala cheparte della giurisprudenza di merito, in caso di vizi di notifica della cartella, si è già pronunciata a favoredella impugnabilità dell' estratto di ruolo (Ctp Vicenza, sentenza 431/2014, e Ctp Frosinone, 62/2014).L' avviso di intimazione Quanto all' avviso di intimazione di pagamento ­ cioè quell' atto che vieneemesso da Equitalia prima di procedere con l' espropriazione forzata dopo un anno dalla notifica dellacartella di pagamento o di un avviso di accertamento esecutivo ­ la Cassazione ha affermato che esso èimpugnabile dinanzi alla commissione tributaria (Cassazione, sentenza 2616/2015).Secondo la Corte, infatti, sono impugnabili tutti quegli atti con cui l' amministrazione finanziariacomunica al contribuente una pretesa ormai definita, e qualificabili, come tali, alla stregua di avvisi diaccertamento o di liquidazione.L' ingiunzione fiscale Altro discorso per l' ingiunzione fiscale, ossia a quel mezzo di riscossionealternativo al ruolo, che viene utilizzato soprattutto per la riscossione dei tributi da parte degli enti localiche consiste in un ordine di pagamento sotto pena delle misure esecutive. È un atto impugnabile,sebbene non sia espressamente contemplato dall' articolo 19 del Dlgs 546/1992. In particolare, secondola Cassazione, le liti relative all' ingiunzione fiscale sono devolute alla giurisdizione tributaria, ove ilcredito portato a riscossione abbia natura fiscale (Cassazione, Sezioni unite, sentenza 10958/2005).© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Pagina a cura diRosanna Acierno

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Personale. Deroga alla riserva per gli ex provinciali.

Il turn over 2013 apre a nuovi ingressi

I r isparmi der ivant i dal le cessazioni d ipersonale intervenute nel 2013 e non utilizzatinel 2014 per nuove assunzioni possono esseredestinati a questo scopo nel 2015 e sfuggonodal vincolo per cui gli ingressi devono essereriservati al personale in sovrannumero diProvince e Città metropolitane.La Corte dei conti della Sardegna, con ilparere 32 del 21 aprile, offre così una letturaestensiva della possibilità sia di utilizzare irest i de l 2013 per assunzioni a tempoindeterminato nel 2015, sia di escluderequeste assunzioni dai vincoli dettati dallalegge 190/2014. Questa lettura, coerente conle indicazioni della Funzione Pubblica, limita ilvincolo di destinazione al collocamento delpersonale degli enti di area vasta alle soleassunzioni a tempo indeterminato finanziatecon le cessazioni del 2014 e 2015, cioè aquel le che f inanz iano i programmi de lfabbisogno di personale del 2015 e del 2016.Il Dl 90/2014 ha previsto che dal 2014 gli entilocali soggetti al Patto possono utilizzare perf inanziare le nuove assunzioni a tempoindeterminato i r isparmi derivant i dal lecessazioni del triennio precedente. La sezioneAutonomie della Corte dei Conti, con la delibera 27/2014, ha escluso che la norma consenta di utilizzarequeste somme per le cessazioni degli anni precedenti. In modo consolidato le sezioni regionaliconsentono di avvalersi dei risparmi derivanti dalle cessazioni del 2013 non utilizzate per effettuareassunzioni nel 2014.Per la Corte dei Conti della Sardegna, «qualora la cessazione sia intervenuta nel 2013, l' ente Localesoggetto al Patto di stabilità avrà nel 2014 una capacità assunzionale pari al 60% della spesa sostenutaper il personale cessato nel 2013. Se l' assunzione non viene effettuata nel 2014, ma programmata per il2015 si potrà cumulare la capacità assunzionale del 2014 con quella del 2015, sempre che nel 2014siano intervenute cessazioni».Nella stessa direzione va la delibera 24/2015 della Corte dei Conti della Campania: «Il 2014 si ponecome momento di cesura con l' anteriore regolamentazione e registra un sostanziale ridisegno deidiversi limiti stabiliti in precedenza». La Corte dei Conti della Lombardia ha accolto questa tesi, ma(delibera 120/2015) con la limitazione che il Comune doveva «aver programmato, nelle forme previstedalla legge, una nuova assunzione per il triennio successivo». È da considerare scontato che i risparmiper le cessazioni degli anni precedenti al 2013 non possano essere utilizzati per finanziare nuoveassunzioni da parte degli enti locali soggetti al Patto d i stabilità (parere Corte Conti Lombardia139/2015).La conclusione ulteriore che viene tratta dai giudici contabili della Sardegna è che queste capacità di

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spesa non sono necessariamente destinate alle assunzioni del personale che gli enti di area vastacollocheranno in sovrannumero: «Qualora le cessazioni siano intervenute nel 2013, la capacitàassunzionale del 2014, eventualmente rinviata nel 2015, non soggiace alle limitazioni introdotte dallalegge 190/2014».Il parere arriva a questa conclusione sulla base delle previsioni della legge, che al comma 424 detta ilvincolo per le assunzioni del 2015 e del 2016, e della circolare 1/2015 di Funzione pubblica e degliAffari regionali, per la quale le assunzioni programmate nel 2014 sono escluse dai vincoli della legge distabilità 2015.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Arturo Bianco

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Calendario. Ancora richieste di rinvio dei rendiconti.

Sale l' allarme dei sindaci sulle scadenze

Sale la tensione fra gli amministratori localisulla scadenza del 30 aprile per i rendiconti,un termine che fino al 2014 arrivava senzapatemi d ' animo ma che quest ' anno ècomplicato dal debutto per tutti della riformadei bilanci.I sindaci hanno chiesto a più r iprese loslittamento di un mese, che però avrebbebisogno di un intervento normativo (i decretidel Viminale possono spostare solo lascadenza dei preventivi) che il Governo non èintenzionato a concedere. Mercoledì scorso loha ribadito in Parlamento lo stesso ministrodell' Interno Angelino Alfano, ma i sindaci sonotornati ugualmente sul punto il giorno dopo, nelcorso della Conferenza Stato­Città. Sonomolte, infatti, le amministrazioni in ritardo perle complesse operazioni di riaccertamento deiresidui e reimputazione delle partite in entratae in uscita descritte nell' articolo qui sopra.Proprio lo stretto legame fra rendiconto eriaccertamento, però, complica la vita sia deglienti sia del Governo. In sede tecnica si èdiscusso anche di un' ipotesi di proroga light,c h e s p o s t a s s e s o l o i t e r m i n i d e lriaccertamento straordinario senza toccare ilcalendario del rendiconto tradizionale, ma anche in questo caso l' effetto potrebbe essere più pesantedel previsto. Il riaccertamento straordinario, oltre a essere la tappa chiave del rendiconto rappresentaanche la premessa indispensabile per i preventivi 2015, all' interno dei quali gli enti dovrannoaccantonare il fondo di svalutazione crediti e definire le altre partite che dipendono strettamente propriodagli esiti del riaccertamento straordinario. Rinviare a maggio quest' ultimo passaggio, quindi, potrebbedeterminare lo slittamento a luglio dei preventivi, in una catena di proroghe.Resta il fatto che le incetezze continuano a dominare la finanza locale, ed è probabile che in queste ore isindaci torneranno a farsi sentire.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

G.Tr.

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Uscite anticipate. Cresce il ricorso alle regole «pre­Fornero»

Tre vincoli alla chance del prepensionamento

Oltre alle Province, molti altri enti territorialistanno ricorrendo al collocamento in pensionedei dipendenti in eccedenza che sulla basedel le regole pre­Fornero avrebbero giàraggiunto o raggiungerebbero i requisiti per l'uscita entro il 2016. L' obiettivo è di spostarerisorse dalla spesa per il personale ad altrefinalità, rendendo così un po' più flessibili ibilanci. Ino l t re , g l i enti i n cu i s i devonorecuperare risorse illegittimamente inserite neifondi possono destinare a questa finalità irisparmi, limitando così tagli dolorosi ai salariaccessori. Il vincolo è che i risparmi non sianodestinati a nuove assunzioni.Questo istituto è applicabile ai dipendenti chedalla legge Fornero si sono visti rinviare finoalla fine del 2016 la data del collocamento inquiescenza. La scelta legislativa per cui questicol locament i in disponibi l i tà diventanooperativi solo dopo che l' Inps ha certificato chisono i dipendenti in possesso dei requisiti,indicando anche la data del loro collocamentoin quiescenza, rende evidente che non vi èalcun rischio di avere nuovi esodati, cioèdipendente allontanati dal posto di lavoro esenza pensione. La sua applicazione puòessere disposta dopo che le amministrazioni hanno risolto il rapporto di lavoro con coloro che avevanotrattenuto in servizio, scelta diventata vincolante con il Dl 90/2014. Il prepensionamento non può essereapplicato a coloro che vanno "naturalmente" in pensione entro fine 2016.L' istituto è stato introdotto dal DL 95/2012 ed è stato esteso a Regioni ed enti locali dal Dl 101/2013.Per gli enti vi sono tre limitazioni che devono essere rispettate: obbligo di cancellazione di questi postidalla dotazione organica, divieto di effettuare assunzioni per gli stessi profili fino a tutto il 2016 e divietodi calcolare i risparmi di spesa derivanti dalle cessazioni ai fini della fissazione del tetto di spesa per lenuove assunzioni. Sul rispetto di questi vincoli la vigilanza è effettuata, in prima battuta, dall' Inps, fermarestando la possibilità di intervento dei servizi ispettivi di Funzione Pubblica e Ragioneria.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Ar.Bi.

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Anche i sindacati sostengono la scarsa convenienza

Anche i sindacati contro.Della scarsa convenienza del Tfr in busta nesono convinti anche i sindacati. Per esempio,la Uil sostiene che fa pagare più tasse e puòfar perdere diritto a servizi sociali agevolati,detrazioni fiscali e assegni familiari. Dunquech i s c eg l i e r à l ' o p z i o ne a v r à e f f e t t ipenalizzanti. Perché il Tfr in busta paga faràalzare il reddito ai fini Isee, con un effettodomino sul sistema agevolato di tasse e tariffelocali (asili nido, mense scolastiche, tasseuniversitarie ecc.). Per esempio con un Isee di12.500 euro, a Milano, si paga una tariffa degliasili nido di 103 euro mensili, mentre con unIsee di 12.501 euro la tariffa sale a 232 euromensili (con più 129 euro a mese). Sempreper la mensa scolastica, a Roma, il costo conun Isee di 12.500 euro è di 50 euro mensili; ese si supera anche di 1 euro tale soglia, ilcosto sale a 54 euro mensili (quattro euro inpiù a mese). Altri esempi. Per l' iscrizione all'università «La Sapienza», la quota annualecon un Isee di 12 mila euro è di 549 euro l'anno, ma con un Isee di 12.001 la quota sale a600 euro l' anno. A Bari chi ha un Isee di 10mila euro non paga la Tasi, ma se si superatale soglia d' Isee la Tasi si paga con l' aliquotaal 3,3 per mille. A Torino una famiglia che haun Isee di 12.999 euro paga la tassa rifiuti di 156 euro in media l' anno; con il Tfr in busta paga,superando il reddito di 13 mila euro la tassa sui rifiuti diventa di 202 euro: l' aggravio è di 46 euro. L'opzione per il Tfr in busta paga, mette ancora in luce la Uil, comporterà anche un aggravio di tasse. Pereffetto della tassazione ordinaria di tali quote, al posto di quella separata per tutto il Tfr, si avranno dellepenalizzazioni di 330 euro in media all' anno, tra maggiore tassazione (50 euro l' anno) e minori sgravifiscali (280 euro l' anno). Lo studio della Uil spiega che per un reddito di 23 mila euro (imponibile mediolavoratori dipendenti), in busta paga potrebbero scattare 97 euro medi mensili, che salgono a 105 europer i redditi di 25 mila euro e a 125 euro per i redditi di 35 mila euro, mentre scendono a 76 euro mensiliper un reddito da 18 mila euro. Fin qui i benefici. Tuttavia, considerando che la Quir comporta l'applicazione dell' aliquota marginale Irpef (cioè quella corrispondente all' ultimo scaglione in cui sicolloca il maggior reddito erogato), si avrà un generalizzato aumento di Irpef da pagare allo Stato. Ciòsignifica che con un reddito di 18 mila euro lordi, sul Tfr annuo pari a 957 euro, al posto del 23% sipagherà il 27%; con un reddito di 23 mila euro, su un Tfr annuo di 1.209 euro, si pagherà sempre il 27%anziché il 23,9%; con un reddito di 35 mila euro, su un Tfr annuo pari a 1.806 euro si pagherà il 38%anziché il 25,3%.Infine, la Uil evidenzia che la Quir si andrà a cumulare con il reddito dell' anno del lavoratore e, quindi,finirà per incidere anche sulla determinazione delle detrazioni d' imposta (per familiari a carico, per

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esempio) oppure per gli assegni familiari. Solo di detrazioni fiscali, un reddito di 23 mila euro cirimetterà mediamente 280 euro l' anno.

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Entra nel vivo la manifestazione La carica dei 5 mila cantieri per ridare fiato all' edilizia.

Il rilancio passa dalle periferieRaccolti progetti da 9 mld per riqualificare città e scuole.

Cinquemila progetti cantierabili da 9 miliardi dieuro. Con la riqualificazione delle città e delleperiferie, la messa in sicurezza degli edificisco las t ic i , la rea l izzaz ione d i un pianop l u r i e nna l e d i r i d u z i o ne d e l r i s c h i oidrogeologico.Per rilanciare il settore delle costruzioni, cheormai da anni una crisi senza fine: 64 miliardidi euro in fumo, 60 mila aziende fuori dalmercato e 800 mila lavoratori lasciati a casa. Èil progetto realizzato da Cna Costruzioni,Ance, Anaepa Confartigianato e Alleanza perle Cooperative italiane che verrà presentatomercoledì 29 aprile, a Roma, in occasionedella manifestazione intitolata «La carica deicinque mila cantieri per far ripartire l' Italia». L'elenco è stato già consegnato al governo, all'allora sottosegretario alla presidenza delconsiglio e attuale ministro delle infrastrutture,Graziano Delr io, a gennaio scorso. Mavediamo nel dettaglio l' attuale situazione delsettore delle costruzioni e le proposte delleassociazioni di categoria per il suo rilancio.La crisi del settore.Da l l ' i n iz io de l la c r is i , i l se t to re de l lecostruzioni ha perso il 32% degli investimenti,pari a circa 64 miliardi di euro; i posti di lavoropersi nelle costruzioni sono 522 mila, cheraggiungono le 790 mila unità considerando anche i settori collegati. Nel 2015, in assenza di incisiviinterventi di politica economica e di allentamento della stretta creditizia per il settore, secondo leassociazioni di categoria proseguirà, per l' ottavo anno consecutivo, la crisi delle costruzioni con un'ulteriore riduzione del 2,4% (in particolare per le opere pubbliche la previsione è del ­4,3%).I cinquemila cantieri. Per invertire la tendenza, secondo le associazioni, è necessario partire proprio daiquasi sei mila progetti cantierabili raccolti e presentati al governo, che ridarebbero ossigeno anumerose aziende su tutto il territorio. Si va dalla riqualificazione delle città e delle periferie; alla messain sicurezza degli edifici scolastici, che rappresenta un elemento centrale della strategia di ripresa dell'economia e del settore; alla realizzazione di un piano pluriennale di riduzione del rischio idrogeologico.Da considerare inoltre che ci sono 6 milioni di edifici da riqualificare, per ridurre i consumi energetici ele emissioni di gas. Entrando nel dettaglio, i progetti presentati al governo vanno da un valore di 100mila euro fino a un milione di euro e sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, dal paesino dellaSicilia fino al grande centro urbano.Misure fiscali. Sotto il profilo fiscale, invece, le associazioni definiscono come priorità di intervento

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anzitutto la modifica della disciplina sullo split payment, il nuovo meccanismo che dal 1° gennaio 2015pone a carico delle p.a.il versamento dell' Iva relativa alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti dellestesse. L' applicazione dello strumento si traduce, per le imprese, in un incremento del credito Iva, afronte del quale, però, mancano garanzie in merito ai tempi di rimborso. In particolare, per leassociazioni, è necessario prevedere un congruo posticipo dell' entrata in vigore della disposizione, siaper consentire alle imprese interessate di adeguare i sistemi di gestione amministrativa delle fattureemesse, sia per ottenere garanzia assoluta sul tempestivo rimborso dei crediti Iva. Altro interventonecessario, dal punto di vista fiscale, riguarda la local tax, che dal 2016 sostituirà tutte le forme ditassazione locale sugli immobili. A parere delle associazioni, risulta necessario semplificare ilmacchinoso quadro normativo, introducendo un' imposta unica, stabile quantomeno per tre anni eintegralmente destinata ai comuni per il finanziamento dei servizi, con l' esclusione dell' invenduto delleimprese edili. Infine, secondo le associazioni è opportuno introdurre una defiscalizzazione dell' acquistodella prima casa a favore di particolari fasce della popolazione, come per esempio giovani coppie.© Riproduzione riservata.

PAGINA A CURA DI GABRIELE VENTURA

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Dal MinAmbiente le istruzioni per la cancellazione dal tracciamento telematico di rifiuti.

Sistri, la via d' uscita è onlineInteressate aziende e mezzi di trasporto non obbligati.

Diramate dal MinAmbiente lo scorso 23 aprile2015, tramite il relativo portale istituzionaleSistri.it, le istruzioni per la cancellazione dal nuovosistema di tracciamento telematico dei rifiuti diaziende e mezzi di trasporto non obbligati amantenere l ' adesione. La procedura èsostanzialmente articolata in due fasi: unatelematica, di interazione con il server gestitodallo Stato, e una fisica, f inalizzata allarestituzione dei dispositivi in dotazione. L'ordine del le fasi varia in funzione del latipologia dei dispositivi in possesso dell'azienda, laddove l' esistenza di mezzi ditrasporto rifiuti dotati di «black box» impone uniter più complesso.Cancel lazione aziende senza mezzi d itrasporto.La richiesta di cancellazione dell ' interaazienda o di una o più unità locali della stessadeve essere attivata attraverso l' area riservataagli utenti registrati del portale Sistri (c.d.«area autenticata») e utilizzando l' applicativo«Gestione azienda». Per l' azionabilità dellaprocedura è necessar io l ' u t i l i zzo de ldispositivo Usb del delegato aziendale e lap re l im ina re ve r i f i c a de l l ' a ssenza d imovimentazioni in corso e/o giacenze di rifiuti.In caso di indisponibilità del suddetto dispositivo Usb (per danneggiamento, furto o smarrimento) ènecessario rivolgersi al Contact center Sistri per attivare una diversa procedura di risoluzione. Dell'evasione della richiesta di cancellazione si avrà avviso tramite l' indirizzo email indicato dall' utente.Entro dieci giorni dalla ricevuta di tale conferma sarà onere dell' utente consegnare i dispositivi Usb alSistri tramite spedizione a mezzo raccomandata postale a/r utilizzando indirizzo e modulo direstituzione messi a disposizione dal citato portale.Aziende con veicoli dotati di black box. In tal caso la descritta procedura dovrà essere preceduta daquella di cancellazione dei veicoli dotati di dispositivi di tracciamento satellitare.A tal fine occorrerà rivolgersi alle competenti Sezioni locali dell' Albo gestori ambientali.Queste provvederanno, infatti, a ritirare i dispositivi Usb dei veicoli e a rilasciare i voucher da presentarepresso le officine autorizzate per effettuare disinstallazione e recupero delle black box presenti suimezzi. Una volta effettuata la disinstallazione sarà possibile procedere alla cancellazione dell' aziendacon le modalità più sopra descritte.Soggetti non obbligati al Sistri. La cancellazione dal Sistri costituisce facoltà dei soggetti non obbligati

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per legge a utilizzare il nuovo sistema di tracciamento satellitare.Alla luce dell' attuale assetto normativo possono dunque farne richiesta i seguenti soggetti: enti/impreseproduttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che soddisfano le condizioni di esenzione dal Sistri ex dmAmbiente 24 aprile 2014 e produttori iniziali di rifiuti diversi dagli speciali pericolosi; enti/imprese diraccolta/trasporto a t i to lo professionale, di t rat tamento, recupero, smaltimento, commercio,intermediazione di rifiuti diversi dagli speciali pericolosi; operatori del trasporto intermodale affidatari dirifiuti diversi dagli speciali pericolosi; comuni e imprese di trasporto rifiuti urbani localizzate in regionidiverse dalla Campania.In base a quanto riportato dallo stesso portale Sistri lo scorso 9 marzo 2015, l' adesione al Sistrisarebbe altresì facoltativa per i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che provvedono al trasportoin proprio degli stessi residui non obbligati a essere iscritti nella categoria 5 dell' Albo gestoriambientali.Le sanzioni Sistri. Nei casi in cui l' iscrizione al Sistri è invece obbligatoria, è bene ricordare che dalloscorso 1° aprile 2015 la sua omissione è sanzionata con importi fino a 93 mila euro.Parimenti sanzionato è dalla stessa data l' omesso pagamento entro i termini del relativo contributoannuale Sistri da parte sia dei soggetti iscritti in quanto obbligati sia da parte di quelli che nemantengano l' iscrizione su base volontaria. E le nuove istruzioni per la cancellazione precedono solo diqualche giorno la rituale scadenza del prossimo 30 aprile, termine entro il quale i citati soggetti aderential Sistri devono effettuare il pagamento del contributo 2015 previsto dal dm 52/2011 (cd.«Testo unico Sistri» adottato in attuazione del dlgs 152/2006, noma madre in materia).© Riproduzione riservata.

PAGINA A CURA DI VINCENZO DRAGANI

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Al comune la prova del valore venale

Il mero rinvio alle delibere del la giunta de lcomune, per la rettifica del valore venale di un'area, non è sufficiente a motivare un avviso diaccertamento, emesso per il recupero dell'i m po s t a comunale. P e r u n a c o n g r u amotivazione della rettif ica, è necessarioindicare ulteriori elementi che consentano diindividuare l' iter logico­giuridico seguito dalcomune per determinare il valore venale incomune commercio delle aree sottoposte adaccertamento. È quanto s i legge nel lasentenza n . 6733/2015 de l la Cor te d icassazione, depositata in cancelleria lo scorso2 aprile. Il giudice di Piazza Cavour ha cassatouna sentenza della Ctr del Veneto che, purrilevando l' inadeguatezza delle sole delibered i giunta a individuare correttamente unmaggior valore venale, aveva comunquedefinito legittimo l' avviso di accertamentoemesso da un comune della provincia diPadova. Il primo grado di giudizio si erac o n c l u s o c o n l ' a n n u l l ame n t o d e l l 'accertamento, relativo all' Ici, e contro questadec i s i one a veva p r opos t o appe l l o l 'amministrazione comunale, r i u s c e n d o aribaltare, presso la Ctr, l' esito di prime cure.La Cassazione ha annullato la decisione delgiudice regionale, rinviando ad altra sezionedella medesima commissione, anche per decidere sulle spese del giudizio. Il motivo di ricorso,proposto dal contribuente e accolto dalla Corte, lamentava la violazione dell' articolo 3 della Leggen.241/90, secondo cui «ogni provvedimento amministrativo () deve essere motivato» e «la motivazionedeve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell' istruttoria».Nicola Fuoco La vertenza nasceva nel lontano 1998, con la notifica di un avviso di accertamento ai finiIci, recapitato a una società immobiliare, relativamente a delle aree possedute nel comune diSelvazzano Dentro. L' avviso evidenziava un maggior valore venale delle aree, individuato sulla scortadi una delibera della giunta comunale.La società proponeva ricorso presso la Ctp di Padova, ottenendo una sentenza di annullamento dell'atto impositivo, ritenuto non congruamente motivato.Contro la decisione di prime cure, proponeva appello l' amministrazione del comune. In secondo grado,giudizio svoltosi presso la Ctr del Veneto, l' esito veniva completamente ribaltato, con una decisione cherestituiva vita all' originario accertamento. A parere della decidente, infatti, «gli avvisi, contrariamente aquanto affermato dalla contribuente, erano congruamente motivati».La vicenda proseguiva sino in Cassazione, con ricorso proposto dalla immobiliare in cui si denunziavauna violazione dell' articolo 3 della Legge n. 241/90 (obbligo di motivazione del provvedimento

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amministrativo) e la contraddittorietà della motivazione della pronuncia di seconde cure.La sezione tributaria della Corte ha accolto il ricorso e cassato l' impugnata sentenza, rinviando ad altrasezione della Ctr del Veneto. La Cassazione censura la decisione del giudice regionale, rilevando che,da un lato, la sentenza dava atto che «correttamente il giudice di primo grado aveva ritenuto nonsufficiente a motivare l' avviso di accertamento del maggior valore il richiamo alle delibere adottate dalcomune»; dall' altro, tuttavia, la stessa Ctr riteneva «legittimo l' operato del comune» e, accogliendo l'appello, riportava in bonis l' originario atto impositivo.D' altronde, prosegue la Cassazione, era stato correttamente affermato che «il riferimento alle duedelibere de l la giunta comunale non costituiva idonea motivazione dell' avviso di accertamento,considerato che nell' avviso non era indicato alcun altro elemento che consentisse di individuare l' iterlogico­giuridico seguito dal comune per determinare il valore venale in comune commercio delle aree inquestione».Analogamente a quanto deciso dalla Cassazione, anche la Ctr Lombardia, nella sentenza n. 5426/64/14(si veda ItaliaOggi del 22/12/2014), aveva stabilito che per la rettifica del valore di terreni, ai fini Ici eImu, non è sufficiente il mero richiamo alla delibera della giunta comunale che abbia determinato i valorimedi sulla base di elaborati comparativi.È necessario, di contro, allegare all' accertamento proprio gli elaborati comparativi presi a modello dallagiunta per stimare i valori normali, in modo da consentire al contribuente di effettuare il confronto con lecaratteristiche specifiche dei propri beni e valutarne la corrispondenza.

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Finanziamenti pmiSCADENZARIO RAGIONATO DELLE OPPORTUNITÀ CONTENUTE NEI BANDICOMUNITARI E REGIONALI Maggio 2015.

In questo inserto molti i bandi nel settoresalute, dell' innovazione. Fondi per progetti dicooperazione con Paesi Terzi in cui i fondi,però, non vanno direttamente alle piccole emedie imprese, ma a enti, associazioni che poidovrebbero trasferire questi fondi alle pmi inmodo snello. Bandi anche per la sicurezza, l'integrazione, la formazione. Aiuti a progettiinnovativi per le pmi che producono beni d iconsumo e per migliorare il rapporto con ilconsumatore. Fondi anche per progetti permigliorare il dialogo tra datori di lavoro elavoratori. BANDI E FONDI COMUNITARISettore COOPERAZIONE anticipazione Gradodi difficoltà H L. 1 TITOLO AUDIOVISIVI ­OPEN Contenuto: è aperto un bando relativo aprogrammi di aiuto ai Paesi Terzi per unprogetto di Vicinato aperto (Open) e cofinanziala realizzazione di un polo mediatico, di attivitàdi networking, formazione sul posto di lavoro esupporto a i professionist i dei mezzi d icomunicazione in tutta l' area del vicinato dell'Unione europea. Si tratta di un bando di gararelativo a un appalto d i servizi. I Paesi sono:Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia,Egitto, Federazione russa (associata alleattività ove rilevante), Georgia, Giordania,Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina,Repubbl ica d i Moldova, S i r ia , Tunis ia , Ucra ina. I l bando è gest i to da Europaid (Ri f .EuropeAid/136510/DH/SER/Multi) con lo strumento europeo di vicinato (ENI) ­ programma vicinatoaperto (OPEN). Si tratta di una continuazione del precedente programma di comunicazione regionale2009­2014 e, in particolare, delle sua attività di formazione rivolte a giornalisti ed esperti mediatici. L'appalto prevede l' istituzione di un polo mediatico specifico che fornirà un sostegno ai giornalisti e agliesperti mediatici provenienti da tutta l' area del vicinato dell' Unione europea. Vengono cofinanziatiprogetti quali creazione di reti, corsi di formazione, scambi di professionisti dei mezzi di comunicazione;attività di supporto pratico per la ricerca e la produzione di servizi, soprattutto sull' Unione europea, lesue politiche e i suoi programmi, con particolare riguardo alle produzioni audiovisive. La formazione deiprofessionisti dei mezzi di comunicazione sarà incentrata sul miglioramento delle competenzeprofessionali. Questo progetto relativo al polo mediatico dovrà coordinare le proprie attività con quellerealizzate dai progetti «Comunicazione per un partenariato più forte ­ Sud» e «Comunicazione per unpartenariato più forte ­ Est» che rientrano entrambi nel programma regionale OPEN. Il progetto«Comunicazione per un partenariato più forte ­ Sud» assumerà la responsabilità di coordinatore

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principale dei tre progetti che saranno realizzati nel quadro del programma di comunicazione regionaleOpen. Sono stati stanziati otto milioni di euro. Possono candidarsi tutte le persone fisiche e giuridicheammissibili o consorzi. Un consorzio può essere un raggruppamento permanente e costituito con formagiuridica oppure un raggruppamento costituito in modo informale ai fini della partecipazione a unaspecifica gara d' appalto. A chi rivolgersi: http://ec.europa.eu/europeaid Settore COOPERAZIONEAnticipazione Grado di difficoltà HH L. 2 TITOLO CONSUMATORI Contenuto: è aperto un bandorelativo al programma pluriennale per la tutela dei consumatori in vigore sino al 2020. Gli obiettivi delprogramma sono relativi all' emancipazione dei consumatori lungo gli assi della sicurezza, dell'informazione e dell' educazione, dei diritti, delle possibilità di riparazione ed esecuzione. Possonoessere coperte le spese suddivise per Obiettivo I ­ Sicurezza, progetti di consulenza scientifica e analisidei rischi in relazione alla salute e alla sicurezza dei consumatori in merito ai prodotti non alimentari e aiservizi, compreso il sostegno per i compiti attribuiti ai comitati scientifici indipendenti istituiti;coordinamento della sorveglianza del mercato e delle attività di tutela in materia di sicurezza deiprodotti con riferimento alla direttiva 2001/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, e iniziativevolte a migliorare la sicurezza dei servizi ai consumatori; gestione e ulteriore sviluppo di basi di dati suiprodotti cosmetici. Mentre per l' Obiettivo II ­ Educazione e informazione dei consumatori, e sostegnoalle organizzazioni dei consumatori possono essere coperte le spese per progetti di costituzione diprove e miglioramento della loro accessibilità per l' elaborazione delle politiche in settori di interesse peri consumatori, attività di miglioramento dell' educazione dei consumatori quale processo diapprendimento permanente, con particolare attenzione ai consumatori vulnerabili. Inoltre per l' ObiettivoIII­ Diritti e ricorsi sono previsti fondi per esempio progetti di semplificazione dell' accesso deiconsumatori a meccanismi di risoluzione delle controversie, in particolare a sistemi di risoluzionealternativa delle controversie, anche attraverso un sistema online su scala unionale e la messa in retedelle entità nazionali di risoluzione alternativa delle controversie, riservando un' attenzione particolare amisure opportune per le esigenze e i diritti dei consumatori vulnerabili; monitoraggio del funzionamentoe dell' efficacia dei meccanismi di risoluzione delle controversie riservati ai consumatori, ancheattraverso lo sviluppo e la gestione dei pertinenti strumenti di tecnologia dell' informazione nonchétramite lo scambio delle attuali migliori prassi ed esperienze tra gli Stati membri. Inoltre vengonocofinanziati progetti per l' Obiettivo IV ­ Tutela dei diritti, ovvero per attività di coordinamento delleiniziative di sorveglianza e di tutela in relazione con il regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamentoeuropeo e del Consiglio; contributi finanziari a iniziative congiunte con organismi pubblici o non aventiscopo di lucro che partecipino a reti dell' Unione finalizzate a fornire informazioni e assistenza aiconsumatori, allo scopo di permettere loro di esercitare i propri diritti e di ottenere accesso adappropriati meccanismi di risoluzione delle controversie, anche extragiudiziale online (rete dei centrieuropei dei consumatori). Il programma è aperto alla partecipazione dei paesi dell' Associazioneeuropea di libero scambio partecipanti allo Spazio economico europeo, conformemente alle condizionifissate nell' accordo sullo Spazio economico europeo; dei paesi terzi, in particolare dei paesi candidati ein via di adesione all' Unione, nonché di potenziali candidati e dei paesi cui si applica la politica europeadi vicinato. I beneficiari diretti dei fondi sono le autorità nazionali responsabili della politica deiconsumatori, della sicurezza e dell' applicazione della legge; la rete di centri europei dei consumatori; leorganizzazioni dei consumatori a livello comunitario, nazionale e internazionale, organismi nongovernativi, senza scopo di lucro, indipendenti da interessi industriali, commerciali delle imprese o daaltri interessi incompatibili, i cui obiettivi primari e le cui attività principali siano incentrati sullapromozione e sulla tutela degli interessi dei consumatori, pmi innovative. Sovvenzioni possono essereerogate per finanziare iniziative varate da organismi preposti al trattamento dei reclami istituiti eoperanti nell' Unione e nei paesi dell' Associazione europea di libero scambio partecipanti allo Spazioeconomico europeo, incaricati di raccogliere i reclami dei consumatori o di tentare di rispondere a talireclami, di fornire consulenza o di fornire informazioni ai consumatori in merito a reclami o richieste d'informazione e che si configurano come terzi in relazione a un reclamo o a una richiesta di informazioni

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da parte di un consumatore su un operatore economico. Il budget totale ammonta a 188,83 milioni dieuro. A chi rivolgersi: http://ec.europa.eu/consumers/strategy­programme/financial­programme SettoreCOOPERAZIONE Anticipazione Grado di difficoltà HHH L. 3 TITOLO COOPERAZIONE Contenuto: èaperto un bando relativo al Programma di azione in materia di salute in vigore sino al 2020.Tra lepriorità tematiche c' è il tema del promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambientifavorevoli a stili di vita sani. Sono previsti fondi per misure di promozione e prevenzione efficaci sotto ilprofilo dei costi in linea, in particolare, con le strategie dell' Unione in materia di alcol e alimentazione ecomprendenti azioni a sostegno dello scambio di buone prassi basate su riscontri empirici peraffrontare fattori di rischio, quali tabagismo e fumo passivo, abuso di alcol, cattive abitudini alimentari einattività fisica, tenendo conto degli aspetti di sanità pubblica dei fattori fondamentali, come quelli dinatura sociale e ambientale, incentrandosi particolarmente sul valore aggiunto dell' Unione. Inoltre visono fondi per l' invecchiamento attivo e per progetti relativi alla maggior tutela delle persone fragili. Suquesto tema si sono confrontati presso la sede della Regione Lombardia, Agespi e operatori del settoresocio­sanitario e l' Ordine degli avvocati di Milano, di recente, in una giornata di studio, tutta dedicataalla tutela dei diritti delle persone che accedono e operano all' interno del sistema socio sanitario condati anche europei sulla trasparenza e le normative e gare di appalto dei servizi. «La responsabilità neiservizi socio­sanitari in Italia e in Europa», dice Mariuccia Rossini, Presidente Agespi nazionale(www.agespi.it), «è un tema prioritario. L' analisi e l' approfondimento degli aspetti giuridici, delle normeche garantiscono la tutela della persona fragile aiutano a capire come prevenire e combattere reali e/opresunti atti di malasanità. Un confronto a livello italiano ed europeo tra istituzioni, operatori e realtàgiuridiche consentirà di migliorare gli interventi a favore dei cittadini e a uniformare processi sanitariadeguati alle esigenze del territorio». Hanno partecipato operatori del sistema socio­sanitario e sociale,avvocati, dirigenti e funzionari dei servizi sanitari, sociosanitari e della pubblica amministrazione,esponenti politici, esperti di risk management e altri ancora. L' interessante incontro, organizzato epromosso da Agespi e la Direzione Famiglia di Regione Lombardia, ha voluto offrire una panoramica diquali sono le più recenti evoluzioni nella tutela dei diritti delle persone che accedono o operano all'interno del sistema socio sanitario in Italia e in Europa. Il programma europeo di azione in materia disalute riguarda anche progetti per promuovere un sistema di informazione e documentazione sanitaria,per contribuire a un processo decisionale basato su riscontri empirici, compresi l' uso degli strumentiesistenti e, se del caso, l' ulteriore sviluppo di informazioni sanitarie standardizzate e strumenti per ilmonitoraggio sanitario, la raccolta e l' analisi dei dati sanitari e una diffusione su vasta scala dei risultatidel programma. Vengono cofinanziate misure a integrazione dell' azione degli Stati membri volta aridurre i danni alla salute derivanti dall' uso di stupefacenti, comprese l' informazione e la prevenzione;sostenere risposte efficaci alle malattie trasmissibili quali l' HIV/AIDS, la tubercolosi e l' epatite,individuando, diffondendo e promuovendo l' adozione di buone prassi basate su riscontri empirici peruna prevenzione, diagnosi, terapia e assistenza efficaci sotto il profilo dei costi; sostenere lacooperazione e la messa in rete nell' Unione in relazione alla prevenzione e al miglioramento dellarisposta alle patologie croniche, compresi il cancro, le malattie connesse all' età e le malattieneurodegenerative, condividendo le conoscenze, le buone prassi e sviluppando attività congiunte inmateria di prevenzione, diagnosi precoce e gestione (compresa l' alfabetizzazione sanitaria e l'autogestione). Azioni necessarie o che contribuiscono all' attuazione della legislazione dell' Unione nelsettore dei prodotti del tabacco, della relativa pubblicità e commercializzazione. Queste iniziativepossono comprendere attività volte a garantire l' attuazione, l' applicazione, il monitoraggio e il riesamedi detta legislazione. A chi rivolgersi: http://ec.europa.eu/eahc/health/index.html SettoreCOOPERAZIONE Anticipazione Grado di difficoltà HHH L. 4 TITOLO COOPERAZIONE Contenuto: èaperto un bando relativo allo Strumento di partenariato per la cooperazione con i Paesi Terzi in vigoresino al 2020. Vengono cofinanziati progetti per incoraggiare gli sforzi dei paesi partner volti a ridurre leemissioni di gas a effetto serra, in particolare promuovendo e sostenendo norme regolamentari e diprestazione adeguate; incoraggiare l' ecologizzazione della produzione e degli scambi; sviluppare la

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cooperazione energetica; promuovere fonti di energia rinnovabili e sostenibili; promuovere un contestosicuro per investimenti e imprese, incluse la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, la lotta controle barriere all' accesso al mercato, una cooperazione normativa rafforzata, e promuovere opportunitàper i beni e servizi del l ' Unione, soprattutto in settori nei quali l' Unione gode di un vantaggioconcorrenziale, nonché standard internazionali; sostenere la negoziazione, l' attuazione e l' applicazionedegli accordi in materia di scambi e investimenti nei quali l' Unione è una parte. Inoltre fondi sonodestinati a progetti di rafforzamento della cooperazione nell' istruzione superiore: accrescere la mobilitàdegli studenti e del personale universitario, con l' obiettivo di creare partenariati volti a migliorare laqualità dell' istruzione superiore e diplomi comuni con conseguente riconoscimento accademico;promuovere una conoscenza diffusa e una maggiore visibilità all' Unione europea; promuovere i valori egli interessi dell' Unione europea nei paesi partner rafforzando la diplomazia pubblica e le attività disensibilizzazione a sostegno degli obiettivi dello strumento. Lo Strumento di Partenariato per lacooperazione con i Paesi Terzi sostituisce il programma Strumento finanziario per la cooperazione conPaesi e territori industrializzati e con altri ad altro reddito (ICI), del periodo di programmazione 2007­2013. Questo strumento rappresenta la vera novità del periodo 2014­2020. L' obiettivo principale èavanzare e promuovere gli interessi dell' Unione europea sostenendo la dimensione esterna dellepolitiche interne (per esempio competitività, ricerca e innovazione, migrazione) e per affrontare legrandi sfide globali (per esempio la sicurezza energetica, cambiamenti climatici e ambiente). Ha unaportata globale con un focus particolare su paesi industrializzati, economie emergenti (finalizzata arafforzare il dialogo con paesi come India, Cina e Brasile), paesi in cui l' UE ha interessi significativi.Può anche sostenere nuove relazioni con i paesi che si emancipano dall' assistenza bilaterale nell'ambito della cooperazione allo sviluppo. Sono stati stanziati 954,76 milioni di euro. A chi rivolgersi:http://ec.europa.eu/europeaid/how/finance/mff Settore COOPERAZIONE Anticipazione Grado didifficoltà HH L. 1 TITOLO AL­INVEST Contenuto: si può partecipare al bando AL­INVEST 5.0: Crescitainclusiva per la coesione sociale in America latina che è il quinto bando aperto finalizzato allapromozione di una crescita economica più integrata e sostenibile in America latina. I fondi sono destinatia microimprese e piccole e medie imprese dell' America Latina che dispongano di un vantaggiocompetitivo e di un certo potenziale di crescita. Gli aiuti sono finalizzati a sostenerle e promuoverle cona t t i v i t à e servizi c h e l e a i u t i n o a o p e r a r e n e l m e r c a t o i n t e r n a z i o n a l e ( r i f .EuropeAid/150066/DH/ACT/Multi del 13/03/2015). L' obiettivo è innalzare la produttività dellemicroimprese e delle piccole e medie imprese in America latina e finanziare la costituzione di unconsorzio che abbia la capacità di arrivare a un gran numero di micro, piccole e medie aziende deidiversi Paesi eleggibili, senza che ciò implichi una struttura complessa e pesante. Il consorzio deverealizzare azioni a favore delle micro, piccole e medie aziende a loro associate o collegate utilizzandoalmeno 15 dei 25 milioni di euro di dotazione del bando e le attività devono essere organizzate in formadi piani pluriennali integrati, comprendenti una descrizione delle attività da realizzarsi nel primo anno ela previsione di quelle da realizzare in quelli successivi. Le attività che sono finanziabili sono quindi lacreazione di relazioni di business fra micro, piccole e medie aziende; la realizzazione di servizi d isupporto concreti per migliorarne la competitività e produttività; il rafforzamento delle reti di appoggioalle aziende, per esempio le organizzazioni imprenditoriali; progetti per un ambiente imprenditoriale piùfavorevole alle aziende e/o al miglioramento delle politiche per le micro, piccole e medie aziende. Nelconcreto quindi fondi per migliorare prodotti/servizi nuov i o g ià es is ten t i ; m ig l io ra re lacommercializzazione e la promozione di prodotti e servizi; migliorare la gestione e il design del prodotto(analisi dei bisogni, audit design); sviluppare processi di standardizzazione (non industriale; dar vita asistemi di gestione della qualità; sviluppare le risorse umane; fornire assistenza tecnica per svolgere leanalisi dei bisogni, permettere l' integrazione dei processi di innovazione e rinnovare i metodi e letecniche di gestione; valutare l' introduzione e l' uso delle nuove tecnologie; migliorare la gestione dell'impatto ambientale; fornire assistenza tecnica: analisi diagnostica delle imprese e accesso a nuovimercati; operazioni, analisi delle prospettive di cooperazione imprenditoriale, sviluppo di reti di imprese,

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consorzi, etc; diffusione di informazioni e consulenza sulle opportunità di mercato, i potenziali clienti epartner commerciali e la legislazione e le politiche pertinenti; promozione degli investimenti; attivitàvolte a rinforzare lo spirito imprenditoriale delle donne; attività di consolidamento istituzionale delleorganizzazioni imprenditoriali intermediarie; progetti di formazione, scambio di esperienze, attività dicoordinamento con le istituzioni pubbliche e con altri programmi di cooperazione. Possono partecipareal bando persone giuridiche senza fini di lucro, istituite in uno degli Stati membri dell' Unione europea oin uno dei Paesi beneficiari di DCI II, quali intermediari imprenditoriali che rappresentano micro, piccolee medie aziende, quali camere di commercio, associazioni industriali, professionali o commerciali disettori specifici, cooperative, organismi regolatori e agenzie di promozione delle attività commerciali edi investimento e organismi settoriali, organismi pubblici (di norma commissioni di investimento,agenzie di promozione del commercio, ecc), locali, nazionali o regionali. I fondi coprono sino all' 80%delle spese ammissibili per un massimo di 25 milioni di euro. I progetti devono essere presentati da unpartenariato di più soggetti costituito da un proponente e da almeno cinque partner di cinque diversiStati dell' America latina. I progetti devono avere una durata compresa fra 36 e 54 mesi. Le attivitàdevono svolgersi nell' Unione europea e in America latina. Sono stati stanziati 25 milioni di euro. A chirivolgersi: Commissione europea ­ Sviluppo e Cooperazione ­ EuropeAid (DEVCO) ­ Head of Unit G3J­54 05/022 ­ Avenue du Bourget 1 ­ B­1049 Bruxelles ­ www.webgate.ec.europa.eu/europaid SettoreCOOPERAZIONE Anticipazione Grado di difficoltà HH L. 3 TITOLO FORMAZIONE Contenuto: si puòpartecipare a un bando ( rif. VP/2015/002) per misure di informazione e formazione per leorganizzazioni dei lavoratori. È finanziato dalla Linea di bilancio comunitaria 04.03.01.05. Gli aiuti sonodestinati a dare sostegno a progetti per rafforzare la capacità delle organizzazioni dei lavoratori diaffrontare, a livello comunitario e anche transnazionale, sostenere i cambiamenti nel mercatooccupazionale, dare fondi per progetti che siano utili ad affrontare le nuove sfide correlate al mondo dellavoro e al dialogo sociale. Particolare attenzione sarà prestata a misure che contribuiscano adaffrontare la dimensione economica, occupazionale e sociale delle priorità dell' Unione europea mirateal superamento della crisi e al conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 e delle sueIniziative faro. Possono presentare progetti (cioè possono essere lead applicant) unicamente leorganizzazioni delle parti sociali rappresentative dei lavoratori a livello europeo, nazionale o regionale,legalmente costituite e registrate in uno degli Stati membri dell' Unione europea. I progetti devonoessere realizzati da una partnership salvo il caso in cui vengano presentati da un' organizzazionerappresentativa dei lavoratori di livello europeo. I progetti devono essere realizzati negli Stati comunitario nei Paesi candidati all' adesione e avere una durata massima di 24 mesi. Sono stati stanziati tremilioni e 797 mila euro. Ogni progetto approvato potrà avere coperti sino al 90% dei costi ammissibili. Ach i r ivo lgers i : Commiss ione europea ­ DG Occupaz ione, Af far i soc ia l i , Inc lus ione ­http://ec.europa.eu/social/main Settore COOPERAZIONE Anticipazione Grado di difficoltà HHH L. 5TITOLO INNOVAZIONE Contenuto: è aperto un bando nel settore salute. Fondi sono destinati amigliorare la valutazione dei rischi e colmare il divario nelle capacità di valutazione dei rischiapportando competenze scientifiche supplementari ed effettuando una ricognizione delle valutazioniesistenti; promuovere un sistema di informazione e documentazione sanitaria per contribuire a unprocesso decisionale basato su riscontri empirici, compresi l' uso degli strumenti esistenti e, se delcaso, l' ulteriore sviluppo di informazioni sanitarie standardizzate e strumenti per il monitoraggiosanitario, la raccolta e l' analisi dei dati sanitari e una diffusione su vasta scala dei risultati delprogramma. I fondi sono destinati anche a sostenere la cooperazione volontaria tra gli Stati membrisulla valutazione delle tecnologie sanitarie nell' ambito della rete di valutazione delle tecnologie sanitarieistituita dalla direttiva 2011/24/UE; facilitare l' adozione dei risultati dei progetti di ricerca; promuovere l'integrazione volontaria dell' innovazione in materia di sanità e sanità elettronica incrementando l'interoperabilità dei registri dei pazienti e altre soluzioni in materia di sanità elettronica; sostenere lacooperazione nell' Unione in quest' ambito, in particolare per quanto concerne i registri e la loroadozione da parte del personale sanitario. Ciò apporterà beneficio alla rete volontaria sulla sanità

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elettronica di cui alla direttiva 2011/24/UE. «Come Associazione Lombardia Malati Reumatici», diceMaria Grazia Pisu, Presidente Alomar (www.alomar.it), «facciamo parte della rete europea EULAR esiamo parte integrante della Rete nazionale per le malattie reumatiche relative a queste patologie e conAnmar abbiamo di recente presentato tre nuove guide ai farmaci, che saranno distribuite gratuitamentesu tutto il territorio nazionale e abbiamo proponiamo che il Percorso Diagnostico­Terapeutico­Assistenziale (PDTA) sia adottato in tutte le Regioni. Sono dieci anni, inoltre, che attendiamo lo sbloccodei LEA ­ Livelli Essenziali di Assistenza, dal 2001 data in cui sono stati presentati al ministero dellaSalute e approvati a dicembre 2014, non ancora attivi nelle Regioni italiane. Una delle altre priorità delprogramma europeo sulla sanità è favorire la sostenibilità degli operatori sanitari sviluppando unaprevisione e una programmazione efficaci del personale sanitario in termini di organico, di parità digenere, di esperienza e di livello di corrispondenza tra formazione e competenze necessarie, compresala capacità di utilizzare i nuovi sistemi informatici e le altre tecnologie avanzate, di monitorare la mobilitàall' interno dell' Unione e la migrazione del personale sanitario, promuovere strategie efficaci diassunzione e di permanenza del personale nel posto di lavoro nonché di rafforzamento dellecompetenze tenendo nella dovuta considerazione le problematiche legate alla dipendenza e all'invecchiamento della popolazione». «È fondamentale», dice il prof. Giorgio Maria Calori, Presidente diEstrot, «fornire le competenze necessarie e condividere le buone prassi per accompagnare le riformedei sistemi sanitari intraprese dagli Stati membri istituendo un meccanismo che riunisca le competenzea livello dell' Unione per fornire una consulenza valida e basata sulle prove in merito agli investimentiefficaci ed efficienti e all' innovazione nella sanità pubblica e nei sistemi sanitari. Noi lavoriamo nelsettore della rigenerazione tissutale, delle biotecnologie in ortopedia, di infezioni osteoarticolari epartecipiamo a bandi europei». Fondi sono destinati a sostenere le azioni che affrontano questioniattinenti alla salute in una società che invecchia, comprese le pertinenti azioni proposte dal partenariatoeuropeo per l' innovazione sull' invecchiamento attivo. Il programma europeo offre fondi aorganizzazioni di pazienti e di parti interessate tramite un' azione coordinata a livello dell' Unione perpoter efficacemente assistere i pazienti affetti da malattie rare, anche tramite la creazione di reti diriferimento, banche dati d' informazione e registri a livello dell' Unione per le malattie rare basati sucriteri comuni; cofinanzia anche progetti per rafforzare la collaborazione sulla sicurezza dei pazienti e laqualità dell' assistenza sanitaria. Di recente uno studio italiano ma di rilevanza europea ha scoperto chela mancanza di un particolare inibitore molecolare (WIF­1) nelle cellule che producono collageno(fibroblasti). «Questo migliorerà l' approccio curativo», dice il prof. Armando Gabrielli, responsabile delDipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari, Clinica Medica, dell' Università Politecnica delle Marche,«consentirà di studiare e sviluppare nuovi farmaci mirati; il nostro studio, svolto interamente in Italia epubblicato di recente sulla prestigiosa rivista internazionale Science Signaling è frutto dellacollaborazione di un team di studiosi italiani, tra cui la dott.ssa Silvia Svegliati, prima firmataria dellaricerca, che fa parte del Dipartimento diretto dal prof. Gabrielli con il Suo staff ad Ancona e il gruppo dellaboratorio del Prof. Enrico Avvedimento dell' Università Federico II di Napoli». «Nei pazienti consclerodermia», dice Ines Benedetti, presidente AILS (www.ails.it), «l' accumulo di questa particolareproteina (collageno) causa la fibrosi e proprio l' aumento dei radicali liberi è tra l' altro generato dallegame di una ben definita struttura della superficie cellulare dei fibroblasti, oggetto di questa ricerca,con un anticorpo, normalmente assente in soggetti sani, ma presente nel siero dei pazienti consclerodermia. Questa ricerca quindi aggiunge un importante tassello per la cura di questa patologia chedeve essere sostenuta anche a livello europeo grazie al nuovo programma comunitario». Possonobeneficiare dei fondi anche i paesi EFTA/SEE, ad altri paesi terzi, conformemente alle condizionistabilite nei pertinenti accordi bilaterali o multilaterali. Il terzo programma di azione dell' Unione inmateria di salute sostituisce il programma comunitario in tema di salute del periodo di programmazione2007­2013. Possono beneficiare dei fondi pmi, organizzazioni aventi personalità giuridica, enti, istituti diricerca, università, organizzazioni non governative, gruppi di interesse che si occupino di politiche esistemi relativi al settore sanitario. Il budget totale ammonta a 449,39 milioni di euro. A chi rivolgersi:

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http://ec.europa.eu/eahc/health/index.html Settore COOPERAZIONE Anticipazione Grado di difficoltàHHH L. 4 TITOLO IMPRENDITORIA Contenuto: si può aderire a un bando del programma comunitarioErasmus per giovani imprenditori. Si tratta di un bando per la selezione enti che agiscano in qualità diOrganizzazioni Intermediarie (IOs) per l' attuazione di «Erasmus per giovani imprenditori», ilprogramma che offre ai Nuovi Imprenditori (NE), o aspiranti tali, l' opportunità di imparare i segreti delmestiere da professionisti già affermati (Imprenditori Esperti ­ HE) che gestiscono piccole o medieimprese in un altro paese partecipante al programma. Oltre ai 28 Paesi dell' Unione europea,partecipano al programma tutti i Paesi ammissibili al programma Cosme (rif. COS­EYE­2015­4­01 del27/03/2015). L' obiettivo è rafforzare l`imprenditorialità, sviluppare una mentalità internazionale e lacompetitività delle pmi europee e favorire potenziali start­up imprenditoriali e micro e piccole imprese dinuova costituzione nell' Unione europea e nei Paesi partecipanti. Pertanto vengono cofinanziate attivitàquali fornire formazione su campo per i nuovi imprenditori all' interno di pmi di altri paesi al fine diagevolare un avvio di successo e lo sviluppo delle loro business idea; favorire la condivisione diesperienze e informazioni tra gli imprenditori sugli ostacoli e le sfide che si affrontano nell' avviare esviluppare la propria attività; migliorare l`accesso al mercato e l' individuazione di potenziali partner perimprese nuove e imprese già attive in altri Paesi partecipanti; supportare il networking fra imprenditoridi diversi paesi partecipanti basandosi sulle conoscenze ed esperienze di altri Paesi. Il bando finanziala selezione di organizzazioni intermediarie che andranno ad ampliare e rafforzare la rete degli IOs cheoperano in qualità di punti di contatto locali per agevolare l' abbinamento fra NEs e HEs, promuovendoe agevolando la mobilità dei NEs e permettendo così ai giovani o potenziali imprenditori di trascorrereun periodo in un Paese diverso dal proprio, presso aziende di HEs, allo scopo di fare esperienza sucampo e migliorare le possibilità di successo delle loro aziende. Saranno selezionate circa dodici nuoveIOs (riunite in partnership di almeno cinque soggetti indipendenti fra loro) che dovranno cooperare fraloro e con le altre IOs esistenti al fine di dare attuazione ai progetti di mobilità dei giovani imprenditori,selezionando e accoppiando un NE e un HE. I fondi sono destinati a enti pubblici competenti o attivi intema di questioni economiche, imprese, sostegno alle imprese o aspetti connessi quali camere dicommercio e industria, camere dell`artigianato o organismi analoghi, organizzazioni di sostegno alleimprese, centri che aiutano le imprese nella loro fase di avviamento, incubatori di imprese, parchitecnologici, associazioni di imprese e reti di appoggio alle imprese, enti pubblici o privati che offronoservizi di sostegno alle imprese, istituti di istruzione superiore quali università o istituti per l' istruzione ela formazione professionale. Possono essere coperti i costi sono al 90% sino a un massimo di 500 milaeuro. I costi di gestione possono essere coperti dai finanziamenti del programma fino al 75%. Leproposte progettuali devono essere presentate da partenariati di almeno cinque enti, con sede inalmeno quattro diversi Stati partecipanti; un ente può partecipare a una sola partnership. LaCommissione europea prevede che attraverso i 12 nuovi partenariati saranno attivati circa 650 progettidi mobilità. Ogni progetto deve avere una durata massima di 24 mesi e l' avvio delle attività è previstodal 1° febbraio 2016. Le proposte di progetto devono essere inviate elettronicamente attraverso ilsistema EPSS. Sono stati stanziati 6 milioni di euro. A chi rivolgersi: Commissione europea ­ AgenziaEsecutiva per le PMI (EASME) ­ ec.europa.eu/easme ­ https://ec.europa.eu/easme/en/cos­eye­2015­4­01­erasmus­young­entrepreneurs Settore COOPERAZIONE Anticipazione Grado di difficoltà H L. 1TITOLO interreg Contenuto: è aperto un bando del programma comunitario Interreg Central Europe.Sono stati stanziati 80 milioni di euro di fondi Fesr per il finanziamento di progetti di cooperazionetransnazionale in materia di innovazione, strategie per un' economia a basse emissioni di carbonio,patrimonio naturale e culturale, trasporti. Possono partecipare al bando organizzazioni pubbliche eprivate stabilite in nove Paesi dell' Europa centrale, ovvero Austria, Croazia, Repubblica Ceca,Ungheria, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Germania (solo i seguenti Lander: Baden­Württemberg,Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg­Vorpommern, Sachsen, Sachsen­Anhalt, Thüringen) e Italia(solo le seguenti regioni: Emilia­Romagna, Friuli­Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte,Provincia Autonoma Bolzano, Provincia Autonoma Trento, Valle d' Aosta, Veneto). «Parteciperemo al

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bando Interreg anche come Stati generali delle donne», spiega Isa Maggi, di Sportello Donna, «e aMilano ci sarà un incontro l' 11 maggio con tutte le rappresentanze femminili per la valorizzazione dellavoro delle donne». I progetti per il bando dovranno essere realizzati da una partnership di almeno treorganizzazioni provenienti da tre diversi Paesi, di cui almeno due devono provenire dai territoriammissibili al programma. Possono essere coperti i costi ammissibili sino all' 80% per i partnerprovenienti da Austria, Germania e Italia, e fino all' 85%per i partner provenienti dai restanti Paesiammissibili al programma. Vengono dati contributi a progetti di valore compreso tra 1 e 5 milioni dieuro. A chi rivolgersi: www.interreg­central.eu Settore COOPERAZIONE Anticipazione Grado didifficoltà HHH L. 4 TITOLO INTEGRAZIONE Contenuto: si può partecipare a un bando nel settore Asilo,Migrazione e integrazione. La parte dei fondi gestita a livello centrale finanzia azioni transnazionali;azioni collegate alla dimensione esterna; azioni e progetti in cui siano coinvolte pmi e che sianoparticolarmente innovativi; attività di emergenza; studi; iniziative pubbliche e lo sviluppo dei nuovisistemi IT per la gestione dei flussi migratori. Il Fondo ha anche una dimensione esterna, cioèsupporterà anche azioni in Paesi terzi, purché queste siano nell' interesse della politica dell' Unione inmateria di immigrazione e degli obiettivi comunitari di sicurezza interna. Il Fondo serve anche perrispondere rapidamente alle emergenze, attraverso procedure che permettano di concederefinanziamenti nel giro di pochi giorni. Nel caso di azioni dell' Unione e assistenza emergenziale neipaesi terzi o in relazione a tali paesi è facoltà della Commissione decidere di prestare assistenzaemergenziale. Nei casi in cui tali azioni sono attuate direttamente, possono presentare domanda disovvenzione gli Stati Membri, i paesi terzi, in casi debitamente giustificati in cui la sovvenzione ènecessaria per conseguire gli obiettivi del presente regolamento e dei regolamenti specifici; organismicongiunti costituiti da paesi terzi e dall' Unione o da Stati membri; organizzazioni internazionali,comprese le organizzazioni regionali, gli organismi, i dipartimenti e le missioni delle Nazioni Unite, leistituzioni finanziarie internazionali, le banche di sviluppo e le istituzioni di giurisdizione internazionale,in quanto contribuiscono agli obiettivi dei regolamenti specifici interessati; il CICR e la federazioneInternazionale delle società nazionali della Croce Rossa e della mezzaluna rossa; organizzazioni nongovernative stabilite e registrate nell' Unione e nei paesi associati all' attuazione, all' applicazione e allosviluppo dell' acquis di Schengen; agenzie dell' Unione per assistenza emergenziale. Sono statistanziati 3.137,42 miliardi di euro. Ogni Stato avrà comunque diritto a una somma minima di 5 milioni dieuro. Dall' altro è prevista una somma flessibile, in aggiunta alla somma fissa, e variabile a secondadella volontà del singolo Stato di finanziare, attraverso il suo programma nazionale, azioni cherispondono a specifiche priorità stabilite a livello comunitario a seguito di un dialogo politico con gli Statimembri. Questa somma sarà erogata in due fasi: una all' inizio del programma pluriennale e una nel2017, per rispondere a eventuali mutamenti nei flussi migratori e nei bisogni degli Stati membri. Partedei fondi saranno invece gestiti a livello centrale e finanzieranno azioni transnazionali, azioniparticolarmente innovative, azioni collegate alla dimensione esterna, nonché le azioni di emergenza, glistudi, le iniziative pubbliche e lo sviluppo dei nuovi sistemi IT per la gestione dei flussi migratori. A chirivolgersi: http://ec.europa.eu/dgs/home­affairs/financing/fundings/migration Settore COOPERAZIONEAnticipazione Grado di difficoltà H L. 3 TITOLO SICUREZZA Contenuto: si può partecipare a un bandodel Fondo per la sicurezza interna in vigore dal 2014 al 2020. Vengono finanziati progetti e azioni percontrollare i confini esterni dell' Unione europea e applicare le regole europee in materia di visti, chehanno ovviamente pesanti ripercussioni sulla possibilità di arrivare sul territorio degli Stati membri dell'Unione europea per presentare una domanda di protezione internazionale. La dotazione finanziaria puòanche essere destinata allo sviluppo di nuovi sistemi di Information Technology, quali il futuro sistema diingresso/uscita e il programma per i viaggiatori registrati. Ai progetti possono partecipare pmiinnovative e tecnologiche. Possono essere coperte nei costi azioni volte a migliorare la cooperazione dipolizia e il coordinamento tra le autorità di contrasto, anche con e tra gli organismi competenti dell'Unione, in particolare Europol ed Eurojust, le squadre investigative comuni e qualsiasi altra forma dioperazione transfrontaliera congiunta, l' accesso e lo scambio alle informazioni e le tecnologie

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interoperabili; progetti che promuovano il lavoro di rete, i partenariati pubblico­privato, la fiducia, lacomprensione e l' apprendimento reciproci, l' individuazione, lo scambio e la diffusione di know­how,esperienze e migliori prassi, la condivisione delle informazioni, lo sviluppo di una condivisa capacità dianalisi della situazione attuale e futura, la pianificazione di emergenza e l' interoperabilità; attività dianalisi, monitoraggio e valutazione, compresi studi e valutazioni dei rischi e delle minacce e valutazionid' impatto basati su riscontri empirici e coerenti con le priorità e le iniziative identificate a livello dell'Unione, segnatamente quelle che sono state approvate dal Parlamento europeo e dal Consiglio;progetti di cooperazione europea nella sicurezza informatica e nella lotta alla criminalità informatica,segnatamente in collaborazione con il Centro europeo per la lotta alla criminalità informatica. Inoltrefondi sono destinati a progetti di scambio, formazione e addestramento del personale e degli espertidelle autorità competenti, compresa la formazione linguistica e le esercitazioni o i programmi congiunti;a progetti per trasferire, verificare e convalidare nuove metodologie o tecnologie, compresi progettipilota e seguito dei progetti di ricerca nel settore della sicurezza finanziati dall' Unione europea. Sonoprevisti aiuti finanziari anche per azioni nei paesi terzi. La Commissione europea e gli Stati membri, incollaborazione con il Servizio europeo per l' azione esterna, garantiscono il coordinamento relativo alleazioni nei paesi terzi. Il Fondo per la sicurezza interna sostituisce tre programmi del periodo diprogrammazione 2007­2013 ovvero il Fondo europeo per le frontiere esterne; Prevenzione e lotta controla criminalità (ISEEC); Prevenzione, preparazione e gestione delle conseguenze del terrorismo e altririschi correlati alla sicurezza. Sostiene la gestione integrata delle frontiere, anche promuovendo un'ulteriore armonizzazione delle misure relative alla gestione delle frontiere conformemente alle normecomuni dell' Unione e mediante la condivisione delle informazioni tra Stati membri e tra gli Stati membrie Frontex, in modo da assicurare, da un lato, un livello elevato e uniforme di controllo e protezione dellefrontiere esterne, anche contrastando l' immigrazione illegale. Sono stati stanziati 1.004 milioni di euro.Le risorse globali sono impiegate nell' ambito dei programmi nazionali; delle azioni dell' Unioneeuropea; dell' assistenza tecnica; dell' assistenza emergenziale. Le risorse globali sono suddivise in 662milioni di euro per i programmi nazionali degli Stati membri; 342 milioni di euro per le azioni dell'Unione, l' assistenza emergenziale e l' assistenza tecnica su iniziativa della Commissione. A chirivolgersi: http://ec.europa.eu/dgs/home­affairs/financing/fundings/security Settore COOPERAZIONEAnticipazione Grado di difficoltà HHH L. 2 TITOLO SOCIALE Contenuto: è aperto un bando per progettidi sostegno al dialogo sociale europeo. I fondi vengono elargiti per misure volte a preparare il dialogosociale europeo (conferenze, seminari, indagini preparatorie); progetti e misure considerate parte deldialogo sociale ai sensi degli articoli 154 e 155 del Trattato sul funzionamento dell' Unione europea,come negoziati, riunioni preparatorie ai negoziati, attività relative all' attuazione di accordi e di altri esitidi negoziato; misure per l' attuazione dei programmi di lavoro delle parti sociali europee (tavole rotonde,scambi di esperienze e messa in rete di attori chiave); misure per il monitoraggio e il follow­up delleattività e dei risultati del dialogo sociale europeo, quali iniziative per la diffusione e valutazione deirisultati come eventi nazionali o europei, studi, pubblicazioni su supporto cartaceo o elettronico; misurevolte a migliorare il coordinamento, il funzionamento e l`efficacia del dialogo sociale europeo. Nelfinanziamento viene data alta priorità a progetti proposti congiuntamente da organizzazioni dei datori dilavoro e dei lavoratori che mirino ad attuare il programma di lavoro dei comitati del dialogo socialeeuropeo. Le azioni devono essere realizzate negli Stati dell' Unione europea o nei Paesi candidatiall`adesione. Possono accedere ai fondi organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale eregionale. Il proponente di progetto (lead applicant) deve avere sede legale in uno degli Staticomunitari. Ogni progetto approvato può essere coperto sino al 90% dei costi ammissibili a partire dauna cifra minima di 108 mila euro. I progetti devono essere realizzati da una partnership salvo il caso incui siano presentati da un' organizzazione delle parti sociali di livello europeo. Pertanto, oltre al leadapplicant, devono coinvolgere ­ come co­applicant, affiliated entity o associated organisation ­organizzazioni stabilite in più di uno Stato dell' Unione europea e/o in Paese candidato. Se un progetto èpresentato da un' organizzazione delle parti sociali di livello nazionale o regionale, è richiesto il

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coinvolgimento ­ come co­applicant o associated organisation ­ di un' organizzazione delle parti socialidi livello europeo. Se lead applicant o co­applicant di progetto è un' organizzazione rappresentativa deilavoratori, è richiesto il coinvolgimento ­ come co­applicant o associated organisation ­ di un'organizzazione rappresentativa dei datori di lavoro. I progetti devono avere una durata massima di 24mesi. Sono stati stanziati 8.865.000 euro. A chi rivolgersi: Commissione europea ­ DG Occupazione,Affari sociali, Inclusione ­http://ec.europa.eu/social/main Settore COOPERAZIONE Anticipazione Gradodi difficoltà H L. 1 TITOLO STABILITà Contenuto: si può partecipare a un bando dello Strumentoeuropeo teso a contribuire alla stabilità e alla pace e in vigore sino al 2020. Sono coinvolte pmi. L'Unione europea fornisce assistenza tecnica e finanziaria in risposta a situazioni di urgenza, crisi.Possono essere elargiti fondi per progetti di assistenza tecnica e finanziaria contro minacce all' ordinepubblico, alla sicurezza e all' incolumità dei cittadini, alle infrastrutture critiche e alla salute pubblica;progetti per attenuazione dei rischi, di origine intenzionale, accidentale o naturale, legati ai materiali oagli agenti chimici, biologici, radiologici e nucleari, e preparazione a essi. L' assistenza dell' Unione èattuata tramite misure di assistenza straordinaria e programmi di intervento transitori; documenti distrategia tematici e programmi indicativi pluriennali; programmi d' azione annuali, singole misure emisure speciali; misure di sostegno. Lo Strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace 2014­2020 sostituisce il programma Strumento per la stabilità del periodo 2007­2013. Lo strumento mira acontribuire alla stabilità e alla pace e fornisce, per il periodo dal 2014 al 2020, sostegno diretto allepolitiche esterne dell' Unione incrementando l' efficacia e la coerenza delle azioni dell' Unione nei settoridella risposta alle crisi, della prevenzione dei conflitti, della costruzione della pace e della preparazionealle crisi e nel far fronte a minacce globali e transregionali. Sono stati stanziati 2.338.719 000 euro. A chirivolgersi: http://ec.europa.eu/europeaid/how/finance/mff BANDI E FONDI regionali e strutturati SettoreAGRICOLTURA Regione PIEMONTE Contenuto: possono richiedere fondi le pmi facendo riferimento aiprovvedimenti per il credito alla cooperazione e misure urgenti a salvaguardia dei livelli di occupazione.Si tratta di concessioni di finanziamenti a tasso agevolato alle società cooperative e pmi, escluse quelledi abitazione, che operano nei settori economici ammissibili diversi dal settore della produzione agricolaprimaria (rif. L. 49/1985 e s.m.i., Titolo I). Possono essere dati finanziamenti a favore di progetti diinvestimenti riguardanti progetti finalizzati all' aumento della produttività o dell' occupazione o dientrambe mediante incremento e/o ammodernamento dei mezzi di produzione e/o dei servizi tecnici,commerciali e amministrativi dell' impresa; alla valorizzazione dei prodotti e razionalizzazione delsettore distributivo; alla ristrutturazione e riconversione degli impianti; alla realizzazione e all' acquisto diimpiant i nel settore del la produzione e del la distr ibuzione del tur ismo e dei servizi; a l l 'ammodernamento, potenziamento e ampliamento dei progetti. L' importo elargito non potrà esseresuperiore al 70% della spesa, al netto Iva, tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limitedi 2 milioni di euro. Riferimenti: Regione Piemonte, Direzione Coesione sociale / A15070 ­ SettorePromozione e sviluppo dell' imprenditorialità, della cooperazione e delle pari opportunità ­http://www.regione.piemonte.it/lavoro/imprendi/coopera/marcora.htm Settore COOPERAZIONERegione PIEMONTE, EMILIA­ROMAGNA, LOMBARDIA, VENETO Contenuto: le pmi possonopartecipare al Progetto MECAMEX ­ Meccanica italiana in Messico. Il progetto definito e finanziato dalleRegioni Lombardia, Emilia­Romagna, Piemonte e Veneto con il Ministero Sviluppo economico e lacollaborazione di ICE­Agenzia per il Commercio Estero ha lo scopo di contribuire a rafforzare ilposizionamento competitivo dell' industria italiana dei macchinari in Messico. Si tratta di un intervento dipromozione delle aziende italiane in Messico rivolto al settore macchinari industriali (automazioneindustriale, macchine utensili lavorazione metalli, macchine per la lavorazione della plastica e dellagomma, macchine per la lavorazione del legno, macchine per l' edilizia macchine per la lavorazionedella ceramica, meccanica agricola, macchine per produzione e imballaggio di alimentari e bevande). Ilprogetto, che si svilupperà da ottobre 2014 fino a dicembre 2015, prevede nello specifico una seriearticolata di attività di scouting e approfondimento nel mercato messicano, favorendo così lo sviluppo dinuovi sbocchi e contatti commerciali per le imprese lombarde aderenti. Le domande saranno prese in

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considerazione in base all' ordine cronologico di arrivo, e saranno valutate tenendo conto della strutturaaziendale e dell' adeguatezza dell' impresa al mercato messicano. Riferimenti: www.mi.camcom.itSettore COOPERAZIONE Regione LOMBARDIA Contenuto: si può partecipare all' avviso pubblico perl' assegnazione della premialità ai migliori progetti per la diffusione nelle istituzioni scolastiche eformative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica. La premialità può avere un valore noninferiore a 15 mila euro e non superiore a 50 mila euro ed è destinata all' acquisizione di ulterioriattrezzature finalizzate al consolidamento del progetto di investimento. Soggetti destinatari sono leIstituzioni scolastiche e formative, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Sono coinvolte anche lepmi innovative che offrono supporto tecnico e tecnologico. Si segnala anche che per il servizio civile sicercano 1.530 giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. I volontari percepiranno un assegno mensiled i 433,80 euro per un per iodo d i 12 mesi . Sono coinvol te anche le pmi . Ri fer iment i :http://www.serviziocivile.gov.it/ ­ https://gefo.servizirl. i t Settore ENERGIA Regione TOSCANAContenuto: le piccole e medie aziende possono chiedere contributi alla Regione Toscana ­ Settoreenergia, tutela della qualità dell' aria e dall' inquinamento elettromagnetico e acustico per accedere alFondo di garanzia per investimenti nelle energie rinnovabili. Si tratta di agevolazioni a garanziafinanziaria per prestiti finalizzati alla riqualificazione energetica e all' installazione di impianti per laproduzione di energia da fonti rinnovabili. Beneficiari sono piccole e medie imprese, persone fisiche,associazioni, aziende sanitarie e ospedaliere, enti locali. Riferimenti: www.toscanamuove.it ­http://www.regione.toscana.it/­/risparmio­energia Settore GIOVANI Regione LOMBARDIA Contenuto: èaperto un bando Piani Territoriali Politiche Giovanili per la seconda annualità 2015/16. Cofinanzia l'attuazione di Politiche territoriali proposte da Reti locali di Comuni in forma singola o associata, conattori del privato sociale, a favore dei giovani tra i 18 e i 35 anni, beneficiari di interventi diretti. Il budgetammonta a 2.200.000 euro derivanti dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili. Per partecipare, la ReteLocale di governance, deve presentare un piano territoriale finalizzato a realizzare, sul territoriolombardo, degli interventi diretti a favore dei giovani (18­35 anni) che vertino su vari ambiti tra cuiutilizzo, fruizione ed eventuale messa in rete di spazi fisici di aggregazione e innovazione, giàdisponibili o di nuova realizzazione quali singoli FAB LAB o rete di FAB LAB esistenti sul territorio, spaziaggregativi intesi come luoghi produttivi (co­working, e­lab, aule studio, postazioni multimediali, openspace technology, spazi per makers ecc.). Questo per contribuire a creare per i giovani maggioriopportunità nell' istruzione e nel mercato del lavoro e fornire loro strumenti utili per rendersi visibili neiconfronti del tessuto produttivo. È considerato un valore aggiunto il coinvolgimento dei giovani nellagestione di suddetti «incubatori di nuove competenze» e l' impegno nel rendere certificabili/ attestabili,secondo gli standard regionali o secondo modelli innovativi e sperimentali, le competenze acquisite conl' esperienza. Possono essere elargiti fondi per lo sviluppo di strumenti di comunicazione (web radio,web series, social network, portali, sviluppo di applicazioni ecc.) realizzati direttamente dai giovanimediante ricorso a nuove tecnologie innovative e capaci di accrescere le competenze digitali, la loropropensione all' internazionalizzazione e l' attitudine a sperimentare e per azioni di supporto allaideazione e realizzazione di progetti imprenditoriali, con particolare riguardo alle esigenze e lepeculiarità dei vari territori favorendo l' incontro tra globale e locale, e con attenzione alle tematichevicine a Expo. I progetti dei piani territoriali, oggetto di cofinanziamento dovranno realizzare interventidiretti ai giovani, attraverso strumenti finalizzati all' erogazione di servizi e risorse direttamente a favoredei giovani, anche in forma associata (es. mini bandi, gare, meccanismi di selezione con evidenzapubblica, attivazione di percorsi per l' avvicinamento al mondo del lavoro quali tirocini, borse lavoro,stage). Sarà valutata positivamente anche la capacità dei progetti dei piani territoriali di mettere incontatto diverse iniziative regionali a favore del target (per es. Poli Tecnico Professionali, Istituti TecnicoSuperiori, Istituti di Formazione Professionale, attivazione di politiche di Leva Civica, di Dote UnicaLavoro, di Garanzia Giovani). Le domande devono essere presentate da Reti Locali di Comuni in formasingola o associata, con dimensione sovraccomunale, aventi capofila un Comune o Associazioni diComuni e in partner con altri soggetti pubblici (territoriali e non) e privati (associazioni giovanili, Cciaa,

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Fondazioni, Associazioni di categoria ecc.), pmi. La domanda deve essere presentata unicamente dall'Ente Capofila dello strumento di programmazione in cui si inserisce il Piano Territoriale. Il Capofila deveessere o un Comune o una forma associata di Comuni (es. Comunità Montane, Unioni di Comuni,Consorzi, Aziende Speciali, Province e Città Metropolitana). Riferimenti: www.regione.lombardia.itSettore COOPERAZIONE Regione LOMBARDIA Contenuto: si possono richiedere dei bandi Voucherper la partecipazione di imprese artigiane a eventi «Fuori Expo 2015». Regione Lombardia eUnioncamere Lombardia nell' ambito dell' Accordo di programma per lo sviluppo e la competitività delsistema economico lombardo attivano una nuova misura di intervento «a sportello valutativo» perpromuovere e sostenere la partecipazione di imprese artigiane lombarde a eventi «Fuori Expo 2015».Sono identificati come eventi «Fuori Expo 2015» quelli organizzati da soggetti pubblici o privati cheabbiano ottenuto il riconoscimento o il patrocinio da parte di soggetti come per esempio: Expo Spa,Ministero dell' Ambiente con delega a Expo 2015, Regione Lombardia, Comuni e le Camere diCommercio. Regione Lombardia rende disponibile una dotazione finanziaria per 300 mila euro,trasferita a Unioncamere Lombardia, per la realizzazione e gestione del presente bando. Possonopartecipare imprese aventi sede legale e/o unità operativa attiva in Lombardia, iscritte e attive nelRegistro delle imprese delle Camere di Commercio e annotate come artigiane nella sezione speciale. Ifondi servono per coprire le spese di acquisizione spazi, compresi eventuali costi accessori; spese diallestimento; servizi a supporto della partecipazione all ' evento anche erogati dal soggettoorganizzatore. Le spese ammissibili saranno considerate al netto di Iva. L' agevolazione consiste nellaconcessione di un voucher a fondo perduto del valore di 1.500 euro a rimborso di una spesacomplessiva minima effettuata pari a 1.900 euro al netto Iva riferito a un solo evento. Ogni impresa puòottenere un solo voucher. Per partecipare al bando l' impresa dovrà compilare la domanda dipartecipazione e la proposta progettuale. Riferimenti : www.unioncamerelombardia. i t ewww.attivitaproduttive.regione.lombardia.it. Settore COOPERAZIONE Regione LOMBARDIAContenuto: è aperto un avviso di manifestazione di interesse «Feeding the Future, now». La Giuntaregionale, in occasione dell' evento Expo 2015 1 maggio­1 ottobre 2015, ha avviato una manifestazionedi interesse per selezionare proposte innovative, di promozione e valorizzazione delle eccellenzelombarde. Regione Lombardia per i migliori progetti mette a disposizione una serie diversificata diopportunità quali visibilità in Expo nel progetto «Lombardia. Feeding the Future, now.» di RegioneLombardi; visibilità negli spazi istituzionali fuori Expo; patrocini e patronati istituzionali di RegioneLombardia in collaborazione con società Expo e possibile utilizzo del logo «Oltre Expo» di RegioneLombardia. Riferimenti: www.regione.lombardia.it Settore INVESTIMENTI Regione LOMBARDIAContenuto: le aziende possono fare riferimento a Credito InCassa B2B ­ Imprese. Si tratta di una nuovaOperazione Credito InCassa B2B, Regione Lombardia e Finlombarda S.p.A. che introducono ulterioriagevolazioni a favore delle micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde. Con la D.G.R. X/2378 del19 settembre 2014, Regione Lombardia ha approvato l' istituzione di una nuova linea di interventodenominata «Credito In­Cassa B2B», finalizzata allo smobilizzo dei crediti vantati dalle micro, piccole,medie e grandi imprese lombarde verso altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, aesclusione degli Enti Locali. L' operazione Credito In­Cassa B2B si articola in due Sottomisure ovvero lasottomisura A ­ liquidità alle micro, piccole e medie aziende ­ che agevola, tramite un Fondo diGaranzia di 20 milioni di euro a valere sul Fondo di Investimento Jeremie FESR (istituito con DGR n.VIII/7687 del 24/07/2008 nell' ambito del POR competitività FESR 2007­2013), l' accesso delle micro,piccole e medie imprese lombarde a finanziamenti finalizzati allo smobilizzo dei crediti commerciali(attuali e futuri) vantati nei confronti di altre imprese e concessi dagli intermediari finanziari aderenti all'iniziativa. E poi c' è la sottomisura B ­ liquidità alle grandi imprese. La sottomisura B agevola, losmobilizzo dei crediti commerciali vantati dalle Grandi Imprese lombarde nei confronti di altre imprese,mediante lo strumento del factoring pro­soluto. Regione Lombardia mette a disposizione 9,5 milioni dieuro (tramite il Fondo Contributi, in condivisione con l' Iniziativa Credito In­Cassa) per l' abbattimentodegli oneri connessi alle operazioni di smobilizzo di crediti commerciali delle grandi imprese. Inoltre,

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per le imprese che abbiano aderito al «Codice Italiano Pagamenti Responsabili», è previsto unabbattimento dell' 1,25% rispetto allo 0,75% assicurato negli altri casi. Le risorse finanziarie, resedisponibili dagli intermediari bancari e finanziari, ammontano a 500 milioni di euro, di cui 200 milioni dieuro a favore delle MPMI (sottomisura A); 300 milioni di euro a favore delle Grandi Imprese (sottomisuraB). Possono presentare domanda micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde appartenenti a tutti isettori, a esclusione delle imprese che svolgono attività finanziarie e assicurative, con sede legale e/oalmeno una sede operativa in Lombardia. Credito in Cassa B2B finanzia lo smobilizzo dei crediti vantativerso altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, a esclusione degli Enti Locali. Riferimenti:www.finlombarda.it Settore RICERCA Regione PIEMONTE Contenuto: è aperto un bando dellaRegione Piemonte a sostegno di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale sulle malattieautoimmuni e allergiche. Il bando utilizza i fondi PAR FSC 2007/2013: Asse I ­ Innovazione e transizioneproduttiva della Linea d' azione 3: «Competitività, industria e artigianato» (D.D. n. 195/DB2102 del18/7/2014). Il Bando ­ previsto dal Programma Attuativo Regionale del Fondo di Sviluppo e Coesione èfinalizzato al finanziamento di progetti di ricerca da realizzare in forma di «collaborazione effettiva» traimprese (GI e PMI) e Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza (O.d.R.) che intendanosviluppare progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale nell' ambito delle scienze della vitacon riferimento all' area scientifica e tecnologica delle patologie autoimmuni e allergiche. Gli ambiti sonola caratterizzazione dei meccanismi fisiopatologici, lo sviluppo di nuovi approcci diagnostici, l'identificazione di nuovi bersagli farmacologici, lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici, lafarmacogenomica. La dotazione finanziaria ammonta a 1 milione e 400 mila euro. Riferimenti: Direz.I n n o v a z i o n e , R i c e r c a , U n i v e r s i t à e S v i l u p p o e n e r g e t i c o s o s t e n i b i l ewww.regione.piemonte.it/innovazione/ricerca.html Settore RIUTILIZZO Regione LOMBARDIAContenuto: si può aderire a un bando di sostegno regionale per l' assegnazione di contributi a entipubblici per la realizzazione di centri del riutilizzo (rif. PRGR ­ dgr 2792 del 5 dicembre 2014). Il budgetammonta a un milione di euro. Il contributo regionale sarà a fondo perduto fino alla concorrenzamassima del 70% dell' importo della spesa ammissibile, e in ogni caso non oltre un massimo di 50milaeuro. Possono presentare domanda, in qualità di potenziali beneficiari del sostegno finanziario Comuni,consorzi esclusivamente di Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, solo nel caso di centri delriutilizzo a servizio di Comuni in numero maggiore a due, pmi. Possono essere coperte le spese perprogetti e realizzazione di centri del riutilizzo. Riferimenti: https://gefo.servizirl.it ­ Regione Lombardia,Struttura Pianificazione dei Rifiuti e delle Bonifiche ­ Direzione Generale Ambiente, Energia e SviluppoSostenibile. Settore VITIVINICOLO Regione PIEMONTE Contenuto: si può partecipare a un bandoregionale per la presentazione delle domande di assegnazione dell' idoneità alle superfici vitate ai finidella rivendicazione delle denominazioni di origine Alta Langa DOCG. Tale bando consente alleaziende la presentazione delle domande di assegnazione dell' idoneità alle superfici vitate ai fini dellarivendicazione delle denominazioni di origine Alta Langa DOCG nell' ambito della disciplina delleiscrizioni allo schedario viticolo ai fini dell' idoneità alla rivendicazione delle denominazione di originevoluta dal Consorzio di tutela. Possono partecipare gli imprenditori agricoli singoli, società di persone edi capitali. Riferimenti: http://www.regione.piemonte.it/agri/politiche_agricole/viticoltura/schedario.htmEUROAPPUNTAMENTI Ogni mese vengono evidenziati alcuni eventi, manifestazioni, iniziative, progettia cui le aziende possono partecipare gratuitamente e che riguardano finanziamenti e settori di ricercaeuropei. COOPERAZIONE Area tematica: SALUTE Data: 12­14 maggio 2015 Sede: Tel Aviv, IsraeleContenuto: si chiama Iati e si terrà un meeting B2B gratuito, realizzato dalla rete Europe Enterprisenetwork, voluta dalla Commissione europea, per aziende all' interno di questa manifestazione cheriguarda il settore dell' industria della salute e del benessere. I visitatori della manifestazione vengonoda tutto il mondo. Si presentano le innovazioni tecnologiche, nel settore clinico, della ricerca, dellasalute, del settore farmaceutico, biotecnologico, dell' imaging, degli strumenti medicali. Riferimenti:http://biomed.kenes­exhibitions.com COOPERAZIONE Area tematica: PLASTICA Data: 27 maggio2015 Sede: Kielce, Polonia Contenuto: all' interno della manifestazione PLASTPOL 2015 si terrà un

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evento di brokerage internazionale per le aziende del settore della plastica e della gomma. Interessa leaziende del riciclo, della plastica, della gomma, del design industriale, del packaging, dei polimeri edelle tecnologie correlate. Riferimenti: http://izbainnowacji.pl/spotkaniabrokerskie/spotkania/ ­http://targikielce.pl/en COOPERAZIONE Area tematica: INNOVAZIONE Data: 28 maggio 2015 Sede:Pireo, Grecia Contenuto: il PRAXI Network e National Documentation Centre EKT/NHRF, membri dellarete comunitaria del l ' Enterprise Europe Network della Grecia organizzano un evento B2B per leaziende nel settore marittimo in occasione della European Maritime Day Conference 2015 (EMD) cheviene effettuata ogni anno dalla Commissione europea. Per le aziende gli incontri B2B sono gratuiti econsentono di trovare partner per business, progetti di cooperazione, di trasferimento di know how. Vipossono partecipare aziende marittime, enti, centri di ricerca scientifica e marittima, università, clusterdel settore marittimo, acquacoltura, servizi, turismo marittimo, formazione, ambiente, biotecnologiamarittima, energia, industria chimica, microelettronica, robotica, automazione, trasporti. Riferimenti:http://www.b2match.eu/emd2015 ­ http://www.megaron.gr COOPERAZIONE Area tematica:FRANCHISING Data: 29 maggio 2015 Sede: Opatjia, Croazia Contenuto: si terrà un evento B2Bdenominato B2B@FEC Franchising Exhibition Croatia organizzato dalla Camera di commercio diRijeka in collaborazione con Unioncamere Veneto e altri partner. Interessa le aziende del franchising.Riferimenti: http://een.ec.europa.eu/events/events COOPERAZIONE Area tematica: INNOVAZIONEData: 3­4 giugno 2015 Sede: Veldhoven, Paesi Bassi Contenuto: si terrà un evento di brokerage gratuitoper le aziende nei settori della fotonica, della robotica, della mecatronica. È organizzato dalla reteEnterprise E u r o p e N e tw o r k p e r a z i e n d e , c e n t r i d i r i c e r c a , c l u s t e r . R i f e r im e n t i :http://www.b2match.eu/photonics­vision­robotics­mechatronics­2015 COOPERAZIONE Area tematica:ENERGIA Data: 3 giugno 2015 Sede: Bilbao, Spagna Contenuto: all' interno della conferenzaFramework of the Bilbao International Waste to Energy, ACLIMA con il support di SPRI e del bascoEnterprise Europe Network organizza un evento di brokerage sul tema dell' energia e del risparmio. LaBilbao International Waste to Energy Conference è all' interno del progetto denominato COOLSWEEPche intende evidenziare le sinergie per evitare lo spreco energetico, creare partnership. Possonop a r t e c i p a r e a z i e n d e , c e n t r i d i r i c e r c a , i n v e s t i t o r i . R i f e r i m e n t i :https://www.b2match.eu/coolsweepbilbao2015 ­ http://coolsweepbilbao.com COOPERAZIONE Areatematica: INNOVAZIONE Data: 10­11 giugno 2015 Sede: Vienna, Austria Contenuto: è prevista unaconferenza e un evento B2B di matchmaking per le aziende denominato Building smart for smartercities. Sono coinvolte aziende del settore delle costruzioni, dei nuovi materiali, dei servizi correlati, icluster, i centri di ricerca. Riferimenti: https://www.b2match.eu/buildingsmart2015.

A CURA DI CINZIA BOSCHIERO

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codice della strada.

No all' autovelox sul camioncino privato

Il comune non può noleggiare un' autovetturacon dentro un autovelox e un vigile per faremulte a raffica. Lo ha evidenziato il ministerodei trasporti con il parere n. 1040 del 12 marzo2015. L' impiego dei privati nelle attività dipolizia stradale è stato fortemente limitato siadalla circolare Maroni che dalla successivalegge 120/2010. L' attività di polizia stradalenon può essere delegata a terzi ma i comandipossono eventualmente utilizzare strumenti anoleggio o in leasing. Mentre le attrezzaturedevono essere nell' esclusiva disponibilitàdegli organi di vigilanza ai privati potrannoessere affidati incarichi ausiliari che però nonpotranno mai essere retribuiti a percentuale.Nel caso sottoposto all' esame del ministerouna di t ta ha r ichiesto chiar iment i sul lalegittimità dell' impiego di un veicolo privatocon tanto di lampeggiante sul tet to pereffettuare controlli elettronici della velocità.Ques ta moda l i tà non è con fo rme a l ledisposizioni normative perché solo i veicoline l l a d i spon ib i l i t à de l l ' amministrazionepubblica possono esse re u t i l i z za t i pe reffettuare servizi in borghese di controllo dellavelocità, muniti di lampeggiante blu. In buonasostanza non è più possibile noleggiareveicolo e autovelox e mettere un agente dipolizia municipale a bordo del veicolo con tanto di lampeggiante per attivare controlli autovelox. Servealmeno un veicolo del comune ovvero di un' altra pubblica amministrazione, conclude il parere centrale.

STEFANO MANZELLI

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