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CITTA' DI PESCARAMedaglia d'0rü ai Meiiìù S hrile

COPIA

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Numero 725 Del 28/10/2016

Oggëflìüì ADESIONE ALLA RETE DELLE AREE PROTETTE MARMO COSTIERED'ABRUZZO (R.A.M.C_.A.) ED AL PROGETTO MON. ACT.

L'anno duemilesedioi ii giorno ventotto del mese di Ottobre in prosieguo di sedute iniziateeiie ore 13.15 in Pescara, nella sata deiie adunanze deiia sede Municipale, previo invito si eriunita le Giunta Comunale.

Presiede Fedunanzs Dei Vecchio Enzo neiia sua quaiite di ViCE SENDACO e sonorispettivamente presenti ed assenti i seguenti signori:

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ne risuitano presenti n. 6 e assenti n. 4.

Partecipa eila sedute ii V. Segretario Genereìe Dott. Zuocerini FabioAssiste ii SEGRETARIO VERBALiZZANTE Prof. Adriano Luigi designato per la redazione

dei verbeie.

H Presidente, accertato che ii numero dei presenti e sufficiente per dichiarare valide iesedute, invita gti intervenuti a deliberare suifoggetio sepreinciícato.

Aìto di Gšunta Cemunaie ri. 725 Del 28›“ìO›'20i6 - Pagfl - COMUNE DI PESCARA

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LA GIUNTA COMUNALE

Vista la relazione allegata che costituisce parte integrante del presenteprovvedimento;Visti i pareri espressi, ai sensi dell`art_49 del D_Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, dalDirigente del servizio interessato e dal Dirigente della Ragioneria, come dascheda allegata;

PREMESSO che lo stato di crisi attraversato dagli ecosistemi naturali necessita di unaprofonda rivisitazione del modello economico e sociale al fine di orientario al rispettodei limiti fisici ed degii equiiibri naturaii del nostro Pianeta;

EVlDENZlATO che i'ambiente marino e marino-costiero costituiscono un patrimonioprezioso che deve essere protetto, satvaguardato e, ove possibiie, ripristinato al fineultimo di mantenere ia biodiversità e preservare ia diversità e la vitalità di mari edoceani che siano puliti, sani e produttivi”;

CONSiDERATO che i'Unione Europea con le Direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE) eUcceiti (Direttiva 20091147/CE "Ucceili") ha definito la Rete Europea “Natura 2000”costituita dai Siti di interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondoquanto stabiiito dalia Direttiva Habitat, successivamente designati quali Zone Specialidi Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS)istituite ai sensi deila Direttiva Uccelii concernente ia conservazione degli ucceliiselvatici, con Fobiettivo di tuteiare habitat naturali e semi-naturali nonche le specieanimati del quale si riconosce Vinteresse a liveilo comunitario;

CONSIDERATO che la Direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia per l'ambientemarino, successivamente recepita in ltaiia con ii d_lgs_ n. 190 del 13 ottobre 2010 sibasa su un approccio integrato e si propone di diventare il pilastro ambientale deliafutura politica rnarittirna dell'Unione Europea e si pone come obiettivo agli Stati membridi raggiungere entro il 2020 il buono stato ambientale (GES, “Good EnvironmentalStatus”) per ie proprie acque marine;

RECORDATO che il territorio della Regione Abruzzo e interessato da 9 aree protettecostiere e marine, nelio specifico Riserva Naturale Regionale Borsacchío, Area MarinaProtetta Torre del Cerrano, Riserva Naturaie Regionale Pineta Dannunziana, RiservaNaturale Regionale Ripari di Giobbe, Riserva Naturale Regionale Acquabeila, RiservaNaturaie Fosso deile Farfalle, Riserva Naturaie Regionaie Lecceta di Torino di Sangro,Risenra Naturaie Regionaie Punta Aderci, Riserva Naturaie Re-gionaie Marina di Vasto

Atto di Giunta Coinunalc n. ?25 Del 28 r' it) _-"2ti16-COMUi\iiE DI PESCÈARA Pag. 2

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e da 6 siti della rete Natura 2000 nonche, oasi di protezione della fauna e altre aree diinteresse naturalistico ed ambientale nei quali sono attivi centri museali, giardinibotanici, centri di educazione ambientale e altre strutture volte alla gestione,monitoraggio, studio e promozione della tutela dell'ambiente;

PRECISATO che alfinterno della Rete AdriaPAl\i, il Network delle Aree Protettecostiere e marine del Mar Adriatico il cui obiettivo principale è quello di facilitare icontatti tra aree protette in rnodo da portarne al massimo Vetficacia gestionale e lacapacità progettuale in partenariato, e in collaborazione con alcune delle altre AreeProtette Costiera sono già in corso, definite annualmente, attività condivise tra le AreeProtette Marino Costiera della Regione Abruzzo per quanto riguarda il monitoraggio dispecie e habitat, in particolare del fratino (Charadrius ale-xandrinus), nonché disensibilizzazione sulle tematiche della conservazione della biodiversità e dello sviluppodi modelli di attività economiche rispettose degli equilibri naturali per un benesseredurevole e uno sviluppo sostenibile, nonche di progettazione europea per intercettarerisorse economiche e dare una dimensione contacente alle sfide della conservazionedell'/kciriatico;

EVlDEl\lZlATA la necessità di dare una strutturazione e una programmazioneconcertato, al fine anche di sviluppare economia di scala e beneficiare di un'azionesinergica, di concerto anche con la Regione Abruzzo e il Ministero dell*Arnbiente edegli altri Enti preposti alla salvaguardia, alla tutela e ai monitoraggio della biodiversitàmarino costiera, con particolare riferimento alle Direttive di cui sopra (Habitat, Uccelli eStrategia Marina), anche per dare maggiore consistenza alla collaborazione in essereall'interno del Network AdriaF°AN;

RKIORDATO che in data 13.05.2016 le Aree Protette Marino costiere Riserva NaturaleRegionale Borsacchio, Area Marina Protetta Torre Cerrano, Riserva Naturale RegionaleLecceta di Torino di Sangro, Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, RiservaNaturale Regionale Marina di Vasto hanno costituito formalmente la Rete delle Areeprotette Marino Costiere d'Abruzzo (R.A.ivl.C_A.);

PREClSA`l`O che le finalità della Rete su menzionata sono:- Elaborare in modo sinergico progetti e interventi specifici di salvaguardia

attiva di specie ed habitat di interesse comunitario con particolareriterimento alle specie inserite nelle Direttive Habitat e Uccelli;

Atto di Giunta Comunale ri. 'F25 Dc! 281" 10 _f2{}'l6-C-OMUi\lif:É DI PEÈSCARA Pag. 3

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- Coordinare le attività di monitoraggio su specie ed habitat legate agliambienti costieri e marino costiere della Regione Abruzzo, con particolareattenzione al fratino (Charadrius alexandrinos), agli svernanti (almeno perquanto attiene la partecipazione all"lWC), tartaruga comune (Cars-traceretta), delfino (Tursiops truncatus); cheppia (Alosa fai/ax) e agli habitatcostieri di duna, pineta, stagni temporanei, aree di mare sabbiose ed abassa copertura d'acqua (sandbanks), oltre che rocciosi (reef), nonche aglihabitat prioritari presenti ed elencati nella direttiva habitat, fermo restando lapossibilità di ampliare il predetto elenco di priorità secondo le necessita e gliindirizzi che la rete si vorrà dare in relazione alfevoiuzione e ai risultati deimonitoraggi o della normativa di settore;

- Verificare periodicamente, analizzando in maniera congiunta i dati deimonitoraggi, Vetficacia delle attività di monitoraggio e delle azioni diconservazione poste in essere;

- Cooperare attivamente, tramite la condivisione di esperienze edattrezzature, nonche di risorse umane da mettere a fattore comune, per larisoluzione di problematiche comuni e di difficolta operative legate almonitoraggio e alle attivita di conservazone attiva e passiva;

- Sviluppare esperienze pilota innovative nel campo della gestione integratadelle zone costiere, della ricerca applicata, delfeducazione alla sostenibilitàambientale, degli stili di vita sostenibili, del supporto alla competitività dellepiccole imprese e degli imprenditori locali che vogliono avviare o hanno giaavviato attivita ascrivibili ai green jobs, della formazione e delcoinvolgimento attivo dei portatori d'interesse al fine di garantire laconservazione della biodiversità e lo sviluppo sostenibile;

- sviluppare una strategia comune per quanto attiene la comunicazione,Fintormazione e la gestione dei conflitti;

- Promuovere attività di valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale,culturale e delle risorse locali; -

- Rafforzare le competenze locali attraverso azioni mirate, con particolareattenzione ai giovani e al programma Erasmus.

COl\lDlVlDEl\lDO quanto definito nel protocollo d'intesa allegato alla presente

deliberazione, avente ad oggetto la partecipazione e i'adesione da parte del Comune diPescara, Ente gestore dell'Area Protetta della Riserva Naturale Regionale PinetaDannunziana, al Gruppo di Lavoro RAMCA;

Atto di Giunta Comunale n. 7'25 Del 28 _=' 10 r20i6~COMUNE Di PESCARA Pag. 4

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DATO ATTO:che ii Direttore della RNR “Lecceta di Torino di Sangro", con nota proprio prot. N”13/16 dei 21.09. 2016 ha comunicato che dopo ia nascita di RAMCA , un gruppo diiavoro, coordinato dai medesimo, suila scorta detta progettazione comune gia avviataneil'arnbito dei network Adriapan in particoiare per quanto attiene ai progetti C.ai.it. eAfraid, candidati a bandi di finanziamento europei, nonché da quanto emerso inrapporto anche ai Piani di Gestione e detie indicazioni reiative a Natura 2000 e aiiaStrategia Marina detta UE, ha individuato ie seguenti tematiche sui cui iavorare inmodo prioritario:- rifiuti provenienti dai mare (marine Iitter);

- monitoraggio e conservazione dei fratino (Charadios aiexandrinus);- monitoraggio e conservazione della cheppia (Aiosa faiiax),

che, come comunicato nella predetta nota, da questo lavoro è nato il progetto “It/ion.Act.”(MONitoring and A CTi1ng for coastal biodiversity)

che ii Direttore deiia RNR ”Lecceta di Torino di Sangro” atta summenzionata nota haaiiegato la scheda di dettagiio dei progetto, “li/ion. Act.”(MONitoring and ACTing forcoastai biodiversity) e la lettera di adesione da parte dei Comune di Pescara, gestoredeiI'Area Protetta deiia Risenra Naturale Regionaie Pineta Dannunziana (Area ProtettaRegionaie) ai fine di dare concreta ed immediata attuazione ai progetto;

che ie spese per Fattuazione dei progetto sono a totaie carico deiia Regione Abruzzo;

ACCERTATO che ii presente provvedimento non comporta rifiessi diretti o indirettisuila situazione economica finanziaria o sui patrimonio deii'ente;

RITENUTO di dover procedere affinche tutti i settori a prevaiente competenza possano

porre in essere tutte ie uiteriori procedure necessarie;

VISTE e richiamate ie norme di riferimento per ie aree protette:

~ Legge 8 dicembre 1993, n.394 “Legge Quadro suite aree protette";-› Legge regionale 21 giugno 1996, n.38 “Legge quadro suite aree protette della

Regione Abruzzo per i'Appennino Parco d'Ešuropa”.

Atto di Giunta Comonaìc n. 'F25 Dei 28! HJ .f2(}16»COš\/[UNE DI PESCrf\RA Pag. 5

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VISTA la Legge regionale t8 maggio 2000, n. 96 “istituzione detta Riserva Naturale diinteresse provinciaie "Pineta Dannunziana”;

VISTO il vigente Statuto Cornunaie;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sui procedimentoamministrativo”;

VISTO ii D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 "Testo Unico deiie ieggi sulfordinamento degliEnti Locaii”;

Visto Fari. 48 del decreto Legisiativo 267/2000

Con voto unanime favorevoie espresso nei termini di legge

DELIBERA

Dl DARE ATTO che quanto riportato in premessa è parte integrante della presentedeiiberazione;

DI APPROVARE quanto espresso in premessa;

Di APPROVARE io scherna di protocoiio d"intesa atlegato alla presente e parteintegrante delia presente deliberazione;

Dì ADERIRE aila Rete delle Aree protette Marino Costiera d'Abruzzo (R.A.M.C.A.);

DI AUTORIZZARE ii Sindaco Pro-tempore Avv. Marco Alessandrini a sottoscriverein norne e per conto di questo Cornune in forza dei suo ruolo, il sorriportatoprotocolio d'intesa come atto di costituzione detta su menzionata RAMCA;

Di CONDIVIDERE la scheda progetto "Il/ion. Act.”(MONiton'ng and ACTing forcoastal biodi'vers:'ty) che si aliega aila presente e parte integrante delia presentedeliberazione;

Dl ADERIRE al progetto “ii/ion. Act.”(MONitori`ng and ACTing for coastal'br`odiversi'ty),'

Atto di Giunta. Comunaic n. 725 Del 28ƒ ii) E2016-COMUNE DI PESCARA Pag. 6

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Di PROVVEDERE ad adottare, con separati e successivi atti, gli eventuali altriprovvedimenti e impegni derivanti dalla programmazione futura della costituendaRete;

Dl DARE MANDATO ai competenti uffici comunali di provvedere altadozione diogni otteriore adempimento inerente il presente deiiberato;

DI iNDlViDUARE. come referente per ia Riserva Naturaie Regionaie PinetaDannunziana aii'interno di RAMCA ,ii Dott. Agr. Mario Cauduilo;

DI PRECISARE che ii presente provvedimento non comporta impegno di spesa néaccertamento di entrata;

DI DlCl~liARARi-E ia presente deiiberazione immediatamente eseguibile ai sensideil'art. 134 comma 4) del D.lgs. 18.08.2000, n. 287.

' LA etunm coMuNA|.ECon separata votazione e con voto unanime palesemente espresso, nei modi e formedi iegge, dichiara ia presente immediatamente eseguibile.

Atto di Giunta (fotnunate 11. 725 Dc! 28/ it) .r*2£}i6-COMUNE DI PESCARA Pag. `}'

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RELAZIONE

Lo stato di crisi attraversato dagli ecosistemi naturali necessita di una profondarivisitazione del modello economico e sociale al fine di orientarlo al rispetto dei limitifisici e degli equilibri naturali del nostro Pianeta.

Uambiente marino e marino-costiero costituiscono un patrimonio prezioso che deveessere protetto, salvaguardato e, ove possibile, ripristinato al fine ultimo di mantenerela biodiversità e preservare la diversità e la vitalità di mari ed oceani che siano puliti,sani e produttivi”. A -

L'Unione Europea con le ,Direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE) e Uccelli (Direttiva2009/147/CE "Uccelli") ha definito la Rete Europea “Natura 2000” costituita dai Siti diinteresse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilitodalia Direttiva Habitat, successivamente designati quali Zone Speciali diConservazione (ZSC), _e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS)istituite ai sensi della 'Direttiva Uccelli concernente la conservazione degli uccelliselvatici, con Fobiettivo di tutelare habitat naturali e semi-naturaii nonché le specieanimati del quale si riconosce Pinteresse a livello comunitario. _

La Direttiva quadro 2008/58/CE sulla strategia per Pambiente marino, successivamenterecepita in Italia con il d.lgs. n. 190 del 13 ottobre 2010 si basa su un approcciointegrato e si propone di diventare il pilastro ambientale deiia futura poiitica marittimadell'Unione Europea e si pone come obiettivo agli Stati membri di raggiungere entro il2020 ii buono stato ambientale (GES, “Good Environmental Status“) per le proprieacque marine. _

ll territorio della Regione Abruzzo e interessato da 9 aree protette costiere e marine,nello specifico Riserva Naturale Regionale Borsacchio, Area Marina Protetta Torre delCerrano, Riserva Naturale Regionale Pineta Dannunziana, Riserva Naturale RegionaieRipari di Giobbe, Riserva Naturale Regionale Acquabella, Riserva Naturale Fosso delleFarfalle, Riserva Naturale Regionale Leoceta di Torino di Sangro, Riserva Naturale

ionale Punta Aderci, Riserva Naturale Regionale Marina di Vasto e da 6 siti deliaRegrete Natura 2000 nonche, oasi di protezione della fauna e altre aree di interesse

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naturalistico ed ambientale nei quali sono attivi centri museali, giardini botanici, centridi educazione ambientale e altre strutture volte alla gestione, monitoraggio, studio epromozione della tutela dell'ambiente.

Alfinterno della Rete AdriaPAN, il Network delle Aree Protette costiere e marine delMar Adriatico il cui obiettivo principale e quello di facilitare i contatti tra aree protette, inmodo da ponarne al massimo l'efficacia gestionale e la capacita progettuale inpartenariato, e in collaborazione con alcune delle altre Aree Protette Costiere sono giain corso, definite annualmente, attivita condivise tra le Aree Protette Marino Costieradella Regione Abruzzo per quanto riguarda il monitoraggio di specie e habitat, inparticolare del fratino (Charadrius aiexandrinus), nonche di sensibilizzazione sulletematiche della conservazione della biodiversità e dello sviluppo di modelli di attivitaeconomiche rispettose degli equilibri naturali per un benessere durevole e uno svilupposostenibile, nonché di progettazione europea per intercettare risorse economiche edare una dimensione confacente alle sfide della conservazione dell'Adriatico.

Emerge quindi la *necessita di dare una strutturazione e una programmazioneconcertata, al fine anche di sviluppare economia di scala e beneficiare di uriazionesinergica, di concerto anche con la Regione Abruzzo e il Ministero dellfAmbiente edegli altri Enti preposti alla salvaguardia, alla tutela e al monitoraggio della biodiversitàmarino costiera, con particolare riferimento alle Direttive di cui sopra (Habitat, Uccelli eStrategia Marina), anche per dare maggiore consistenza alla collaborazione in esserealfinterno del Network AdriaPAN. -

ln data 13.05.2018 le Aree Protette Marino costiere Riserva Naturale RegionaleBorsacchio, Area Marina Protetta Torre Cerrano, Riserva Naturale Regionale Leccetadi Torino di Sangro, Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, Riserva NaturaleRegionale Marina di Vasto hanno costituito formalmente la Rete delle Aree protetteMarino Costiera d*Abruzzo (R.A.M.C.A.).

Le finalità della Rete su menzionata sono: rElaborare in modo sinergico progetti e interventi specifici di salvaguardiaattiva di specie ed habitat di interesse comunitario con particolareriferimento alle specie inserite nelle Direttive Habitat e Uccelli;

- Coordinare le attivita di monitoraggio su specie ed habitat legate agliambienti costieri e marino costiere della Regione Abruzzo, con particolareattenzione al fratino (Charadrius alexandrinus), agli svernanti (almeno per

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quanto attiene la partecipazione all'lWC), tartaruga comune (Cerettaceretta), delfino (Tursiops truncatus); cheppia (Alosa fallax) e agli habitatcostieri di duna, pineta, stagni temporanei, aree di rnare sabbiose ed abassa copertura d'aoqua (sandbanks), oltre che rocciosi (reef), nonché aglihabitat prioritari presenti ed elencati nella direttiva habitat, fermo restando lapossibilità di ampliare il predetto elenco di priorità secondo le necessita e gliindirizzi che fa rete si vorrà dare in relazione alfevoluzione e ai risultati deimonitoraggi o della normativa di settore;Verificare periodicamente, analizzando in maniera congiunta i dati deimonitoraggi, Pefficacia delle attivita di monitoraggio e delle azioni di

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conservazione poste in essere;Cooperare attivamente, tramite la condivisione di esperienze edattrezzature, nonche di risorse umane da mettere a fattore comune, per larisoluzione di problematiche comuni e di difficolta operative legate aimonitoraggio e alle attivita di conservazione attiva e passiva;

-- Sviiuppare esperienze pilota innovative nel campo dellagestione integratadelle zone costiere, della ricerca applicata, deIi'educazione alla sostenibilitàambientale, degli stili di vita sostenibiti, dei supporto alla competitività dellepiccole imprese e degli imprenditori locali che vogliono avviare o hanno già

' avviato attivita ascrivibili ai green jobs, delia formazione e del' coinvolgimento attivo dei portatori dinteresse al fine di garantire la

conservazione della biodiversità e lo sviluppo sostenibile;sviiuppare una strategia comune per quanto attiene la comunicazione,ß

Pinformazione e la gestione dei conflitti; "Promuovere attività di valorizzazione sostenibiie del patrimonio naturale,culturale e delle risorse locali;Rafforzare le competenze locaii attraverso azioni mirate, con particolareattenzione ai giovani e al programma Erasmus

il Direttore della RNR “Lecceta di Torino di Sangro", con nota proprio prot. n° 13/16dei 21.09. 2016 ha comunicato che dopo la nascita di RAMCA , un gruppo di lavoro,coordinato dal medesimo, sulla scorta della progettazione comune già avviataneII'ambito del network Adriapan in particolare per quanto attiene ai progetti C.al.lt. eAfraid, candidati a bandi di finanziamento europei, nonché da guanto emerso in

nche ai Piani di Gestione e delle indicazioni relative a Natura 2000 e allarapporto aStrategia Marina della UE, ha individuato le seguenti tematiche sui cui lavorare inmodo prioritario:

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-- rifiuti provenienti dal mare (marine litter);- monitoraggio e conservazione del fratino (Charadius alexandrinus);- monitoraggio e conservazione della cheppia (Alosa fallax).

il Direttore della RNR “Lecceta di Torino di Sangro” inoltre nella predetta nota hacomunicato che da questo lavoro e nato il progetto “Mon Act."(MONitoring and ACTingfor cos-sta! biodiversity), ed ha allegato la scheda di dettaglio del progetto “MonAct.”(MONitoring and ACTing for coastal biodiversity,) e la lettera di adesione da partedel Comune di Pescara, precisando che le spese per fattuazione del progetto sono atotaie carico della Regione Abruzzo.

Alta luce di quanto sopra esposto si propone di aderire alla Rete delle Aree protetteMarino Costiera d*/abruzzo (R.A.lVl_C.A.) nonche al progetto “Mon. Act._"(MONitoringand ACTing for coastal biodiversity);

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ALLA RETECOSTIER1: D°ABRUzzO ( R.A.M.c. _)

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J R RMARINOA 1:1) AL PROGETTO MON. ACT.

di deliberazione si esprime, ai sensi degli ant. 49 comma l e 147 bis comma l, D.1 sulla presente propostaI " ` ' delliazioneLgs. 767/2000, il seguente parere “di regolarità tecnica, attestante la regolauta e la correttezza

amministrativa, anche con ritìerimento al rispetto della normativa per la tutela della privacy.

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Parere di regolarità contabile: _` t non comporta riflessila presente proposta non necessita di parere di regolarità c ttabile in quan o

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|:| sulla presente proposta di dehberazione si esprime, a1 sensi degli arità contabile°`:D. Lgs. 267/2000, il seguente parere “di regola

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PROTOCOLLO DI INTESA

TRA

Rete delle Aree protette Marino Costiera d'Abruzzo (R.A.M.C.A.), con sede operativapresso il Laboratorio di Ecodinarnica e Sostenibilità Costiera Appiicata (l_.E.S.C.A.) dellaRiserva Naturale Regionale “Lecce-ta di Torino di Sangro” in Torino di Sangro (CH), PiazzaDonato lezzi, “H (d'ora in poi denominata RAMCA), nella persona dei Coordinatore, Dott.Andrea Rosario Natale,Riserva Naturale Regionale “Pineta Dannunziana” con sede legale in Pescara (PE),Piazza/Via ................................ .. (d'ora in poi denominata Riserva), nella persona del Sindaco,AW. Marco Aiessandrini.

PREMESSO CHE

Lo stato di crisi attraversato dagli ecosistemi naturali e dovuto, fondamentalmente, al primatodelieconomia sultambiente naturale, alraffermarsi di stili di vita non rispettosi dei iimiti fisici enaturali del nostro Pianeta.Nell'arco dei secoli ie zone costiere hanno avuto, hanno ed avranno sempre un ruolo strategicoper le comunità che abitavano, che abitano e che abiteranno questo delicato Territorio.La compresenza di habitat prettamente terrestri, habitat prettamente marini, oitre a situazionispecifiche, caratteristiche delle zone ecotonali, fanno si che queste siano ricche di biodiversitàe allo stesso tempo molto fragiii,ijartificializzazione della costa, dovuta aiia costruzione di porti e porticcioli turistici, barrieretrangiflutti, aila canalizzazione e cernentificazione delle feci e degli ultimi tratti dei fiumi,all`edilizia selvaggia, in generale la non pianificazione deilo sviluppo insediativo umano e le sueattivita: Fagricoltura e la pesca intensiva, Findustria pesante e il turismo di massa hanno di fattodistrutto habitat interi e compromesso seriamente gli equilibri ecosisternici di interi tratti dicosta.il Territorio abruzzese è interessato da 9 aree protette costiere e marine, nello specificoRiserva Naturaie Regionale Borsacchio, Area Marina Protetta Torre del Cerrano, RiservaNaturafie Regionale Pineta Dannunziana, Riserva Naturale Regionale Ripari di Giobbe, RiservaNaturale Regionale Acquabella, Riserva Naturale Fosso delle Farfalle, Riserva NaturaieRegionale Lecceta di Torino di Sangro, Risenra Naturaie Regionale Punta Aderci, RisenfaNaturafie Regionaie Marina di Vasto e da 6 siti delia rete Natura 2000 nonché, oasi diprotezione della fauna e aitre aree di interesse naturalistico ed ambientale nei quali sono attivi

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šéñtril lllll iiii lållagestione, monitoraggio, studio e promozione della tutela dell'ambiente (verificare)Le Direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE) e Uccelli (Direttiva 2009/147/CE "Uccelli") hannodefinito la Rete Europea “Natura 2000” costituita dai Sit' di interesse Comunitario (SIC),identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalfa Direttiva Habitat, che vengonosuccessivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche leZone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva Uccelli concernente laconservazione degli uccelli selvatici.Tali Direttive indicano degli obiettivi di conservazione da raggiungere e mantenere in merito aspecie ed habitat in esse inserite e riconosciuti di interesse comunitario che gli stati membrisono obbligati a perseguire e garantire attraverso diversi strumenti (Piani di Gestione, VlncA,Regolamenti, Accordi Volontari, etc).L'Unione Europea ha riconosciuto limportanza delfattuazione di una Gestione Integrata dellaZona Costiera avviando, già nei 1995, un programma dimostrativo, al quale ha partecipatoanche la Regione Abruzzo con il Progetto RICAMA, sull' assetto integrato delle zone costiereatto a “evidenziare le condizioni pratiche da riunire affinche lo sviluppo sostenibile diventi unarealtà in tutte le diverse situazioni del litorale europeo";Per Gestione Integrata della Zona Costiera (G.l.Z.C.) si intende quindi: un processo Dinamico,Interdisciplinare e lterativo, inteso a promuovere Fassetto sostenibile delle zone costiere. Essacopre l'intero ciclo di raccolta di informazioni, pianificazione (nel suo significato più arnpio),assunzione di decisioni, gestione e monitoraggio dellattuazione. La Gestione Integrata delleZone Costiera si avvale della collaborazione e della partecipazione informata di tutte le partiinteressate al fine di valutare gli obiettivi della società in una determinata zona costiera, nonchele azioni necessarie a perseguire tali obiettivi. La Gestione Integrata delle Zone Costiereintende equilibrare, sul lungo periodo, gli obiettivi di carattere ambientale, economico, sociale,culturale e ricreativo nei limiti imposti dalle dinamiche naturali (Commissione Europea, Allegatol della Comunicazione COM (2000) 547).Applicando questo modello di gestione diventa possibile, investendo ridotte risorseeconomiche, sviluppare un piano d”intervento per conoscere gli elementi di debolezza delsistema, le singole tipologie da modificare/eliminare e le zone nelle quali si generanoconflittualità e/o pressioni sugli ecosistemi naturali e nelle quali intervenire in modo prioritario,cosi da implementare piani di azione e gestione volti ad assicurare livelli di benessere socio-econornico in modo durevole e continuativo senza erodere le risorse naturali consenrandone ladinamicità e la variabilità.Nel corso di questi ultimi decenni e emersa la consapevolezza che “le pressioni sulle risorsemarine naturali e la domanda di servizi ecosisternici marini sono spesso troppo elevate” e che

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rnptattttlotttšutililèt lacoluei R madri nei ,R iiiinšípeda dove si rnanifestino i loro etfetti"'. Dlaltra parte, “rarnbiente marino costituisce un patrimonioprezioso che deve essere protetto, salvaguardato e, ove possibile, ripristinato al fine ultimo dimantenere la biodiversità e preservare la diversità e la vitalita di mari ed oceani che sianopuliti, sani e produttivi”.Per far fronte a tali esigenze il 17 giugno 2008 il Parlamento Europeo ed il Consigliodeil*Unione Europea hanno emanato la Direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia perFambiente marino, 'successivamente recepita in Italia con il d.lgs. n. 190 del 13 ottobre 2010.La Direttiva si basa su un approccio integrato e si propone di diventare il pilastro ambientaledella futura politica marittima dell'Unione Europea e si pone come obiettivo agli Stati membri diraggiungere entro il 2020 il buono stato ambientale (GES, “Good Environmental Status”) per leproprie acque marine. Ogni Stato deve quindi, mettere in atto, per ogni regione o sottoregionemarina, una strategia che consta di una “fase di preparazione” e di un “programma di misure”;Gli Stati membri della UE devono redigere un programma di misure concrete diretto alraggiungimento dei suddetti obiettivi. Tali rnisure devono essere elaborate tenendo conto delleconseguenze che avranno sul piano economico e sociale.Alcune di queste Aree Protette, in particolare Torre Cerrano, Lecceta e Punta Aderci, sonomembri del Network AdriaPAN e collaborano da anni in progetti di conservazione attiva dispecie ed habitat nonche sul monitoraggio di specie riconosciute di interesse comunitario.in data 13.05.2016 le Aree Protette Marino costiere Riserva Naturale Regionale Borsacchio,Area Marina Protetta Torre Cerrano, Riserva Naturale Regionale Lecoeta di Torino di Sangro,Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, Riserva Naturale Regionale Marina di Vasto hannocostituito formalmente la Rete delle Aree protette Marino Costiere d'/abruzzo (R.A.M.C.A.).ll Gruppo di lavoro individuato dal suddetto protocollo ha come obiettivi:

1. Elaborare in modo sinergico progetti e interventi specifici di salvaguardia attiva dispecie ed habitat di interesse comunitario con particolare riferimento alle specie inseritenelle Direttive Habitat e Uccelli;

2. Coordinare le attivita di monitoraggio su specie ed habitat legate agli ambienti costieri emarino costiere della Regione Abruzzo, con particolare attenzione al fratino (Charadriusale-xandrinus), agli svernanti (almeno per quanto attiene ia partecipazione all'lWC),tartaruga comune (Ceretta ceretta), delfino (Tursiops truncatus); cheppia (Alosa fa//ax)e agli habitat costieri di duna, pineta, stagni temporanei, aree di mare sabbiose ed abassa copertura d'acqua (sandbanks), oltre che rocciosi (reef), nonche agli habitatprioritari presenti ed elencati nella direttiva habitat, fermo restando la possibilita diampliare il predetto elenco di priorita secondo le necessita e gli indirizzi che la rete si

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2)

3)

ilmllllvorràlllldlarleminPretiazionleiPallllelvollluzilolnle e ai risultati dei monitoraggi o della normativa disettore;

3. Verificare periodicamente, analizzando in maniera congiunta i dati dei monitoraggi,feificacia delle attività di monitoraggio e delle azioni di conservazione poste in essere;

4. Cooperare attivamente, tramite la condivisione di esperienze ed attrezzature, nonche dirisorse umane da mettere a fattore comune, per la risoluzione di problematiche comunie di difficoltà operative legate al monitoraggio e alle attività di conservazone attiva epassiva;

5. Sviluppare esperienze pilota innovative nel campo della gestione integrata delle zonecostiere, della ricerca applicata, delfeducazione alla sostenibilità ambientale, degli stilidi vita sostenibili, del supporto alla competitività delle piccole imprese e degliimprenditori locali che vogliono avviare o hanno già avviato attività ascrivibili ai greenjobs, della formazione e del coinvolgimento attivo dei portatori d'interesse al fine digarantire la conservazione della biodiversità e lo sviluppo sostenibile;

6. sviluppare una strategia comune per quanto attiene la contunicazione, Vinformazione ela gestione dei conflitti;

7. Promuovere attività di valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale, culturale edelle risorse locali;

8. Rafforzare le competenze locali attraverso azioni mirate, con particolare attenzione aigiovani e al programma Erasmus+.

TuTTo ciò PREMESSO, si coNv|ENE ouANTo seoue

conservando la propria specificità e visibilità, i Partner, concordano che:

al fine di dare concreta ed immediata attuazione alfoggetto del presente protocollo d”intesa, laRiserva si impegna a partecipare al Gruppo di Lavoro RAMCA, individuando una o più personeche delega a rappresentarla in tale ambito.

Il Gruppo di Lavoro potra essere allargato ad altri soggetti, istituzionali e non, secondo leparticolari esigenze ed opportunità e con il necessario consenso di entrambi le parti.

Le parti si impegnano a ricercare le idonee risorse finanziarie provenienti da accordi econvenzioni con enti pubblici e società private interessate a collaborare, anche attraversoprogrammi europei, nazionali, regionali e provinciali. _

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5)

7)

il ttttttAme specsfiainterventi, progetti pilota, programmi e campagne che saranno concordati nel gruppo di lavorodi cui al precedenti punto 1, ferrno restando la necessità, nel caso siano previsti impegnifinanziari da parte dei partner, dell*approvazione/adozione degli Organi Volitivi ed Esecutivi diciascun Ente/Soggetto coinvolto.

Ogni anno, a partire dal 2016, per dare attuazione al presente protocollo dintesa, saràelaborato, in maniera condivisa, un programma di massima con attività e azioni specifiche, cheriguarderà in particolare il territorio di riferimento delle Aree Protette interessate, nonche,secondo le possibilità, le altre aree ricadenti alrinterno dei confini Comunali e delle realtàcostiere della Regione Abruzzo;

Ogni modifica e/o integrazione al presente protocollo dovrà essere concordata dalle parti.

ll presente protocollo: _El non ha scadenza e si intende valido fino a quando una delle parti non comunichi alfaltra,rnotivandola, la propria intenzione di rescindere.El ha durata pari a ..... .. anni a partire dalla data di sottoscrizione sotto riportata.

Pescara, lì

Per RAMCA Per la Riserva

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MONitoring and ACTing for coastal biodiversity (lVIon.Act.)

PrerrressrrLa Rete delle Aree protette Marino Costiere d`Abruzzo (R.A.l\/l.C.A.) nasce il l3.05.20l6 su impulso delleAree protette regionali (RNR Borsacchio, RNR Lecceta di Torino di Sangro, RNR Punta Aderci, RNRlvlarina di Vasto) e della AMP di Torre Cerrano aderenti alla rete Adrlapan fvvvvtvr.ad_r1ap,an,erg) al ttne di:

a) Elaborare in modo sinergico progetti e interventi specifici di salvaguardia attiva di specie ed habitat diinteresse comunitario con particolare rit"erimento alle specie inserite nelle Direttive Habitat e Uccelli;

b) Coordinare le attività di monitoraggio su specie ed habitat legate agli ambienti costieri e marino costieredella Regione Abruzzo, con particolare attenzione al fratino (C.'hor-aeírrirrs .›:r!c.rondrz`mr.s), agli svernanti(almeno per quanto attiene la partecipazione all`lWC), tartaruga comune (C.«:rr'erra carretto), delfino(Tim-z'op,r rr-irriccrrw); cbeppia (Alrmr falirrx) e agli habitat costieri di duna, pineta, stagni temporanei,aree di mare sabbiose ed a bassa copertura ciiacaua (sandbanks), oltre che rocciosi (reef), nonche aglihabitat prioritari presenti ed elencati nella direttiva habitat, fermo restando la possibilità di ampliare ilpredetto elenco di priorità secondo le necessita e gli indirizzi che la rete si vorrà dare in relazione

. allievoluzione e ai risultati dei monitoraggi o della normativa di settore;c) Verificare periodicamente, analizzando in maniera congiunta i dati dei monitoraggi, l'et`ticacia delle

attività di monitoraggio e delle azioni di conservazione poste in essere;di Cooperare attivamente, tramite la condivisione di esperienze ed attrezzature, nonché di risorse umane da

mettere a fattore comune, per la risoluzione di problematiche comuni e di difficoltà operative legate almonitoraggio e alle attività di conservazone attiva e passiva;

e) Sviluppare esperienze pilota innovative nel campo della gestione integrata delle zone costiere, dellaricerca applicata, dell`eclucazione alla sostenibilità ambientale, degli stili di vita sostenibili, del supportoalla competitività delle piccole imprese e degli imprenditori locali che vogliono avviare o hanno giàavviato attività ascrívibilì ai green jobs, della formazione e del coinvolgimento attivo dei portatoridiinteresse al line di garantire la conservazione della biodiversità e lo sviluppo sostenibile;

t) sviluppare una strategia comune per quanto attiene la comunicazione, llinformazione e la gestione deiconflitti;

g) Promuovere attività di valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale, culturale e delle risorse locali;hl Rafforzare le competenze locali attraverso azioni mirate, con particolare attenzione ai giovani e al

programma Erasmus+.

rl»fcvfr.,»'lcrAlfinterno del gruppo di lavoro di RAMCA, sulla scorta del lavoro e della progettazione comune già avviatanell*ambšto del network Adriapan in particolare per quantto attiene ai progetti C.al.lt. e Atraid nonche daquanto emerso in relazione anche ai Piani di Gestione e alle indicazioni delle indicazioni relative a Natura2000 e alla Strategia Marina della UE, le tematiche individuate sui cui lavorare in modo priorltarlo sonostate:

l. rifiuti provenienti dal mare (rmrrvnc Htrerj);2.. monitoraggio e conservazione del fratino ('(;`}a'rrt'rdrTi.rs rrle.i:rrnrfri'r-iris);3. monitoraggio e conservazione della cheppia (Ar'oso_ƒi'rl!rr:r).

l\iell'arnbito del progetto si sperimenteranno inoltre le tecniche di rilevamento e monitoraggio trarnite APRill( HD con restituzione in Lil) e costruzione dei DTM di aree particolari che verranno individuate a secondadelle necessità e delle criticità da monitorare che emergeranno in ambito di progetto sulla base di quantoemerso nella programmazione delle AAPP aderenti al progetto stesso.

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|. i'l/fr.'rrr`r'ze Iltfeƒ* (RIC}ENER.»“l ~ Rifiuti' cifre* trr'r'ii.v:'.rnrJ der! n-rr.'rre.* (i?Estione, sansibi1is;:n:ioNE e goveRnAnee)

L 'nzfirine intende increnzenrrnre le crinoseenze s'rr!l'*'ínr;rrinnmenrrr da rifiuti prrwenienri dal mare (nrrrrineIirrer) nella aree nraf*íitr›~cri.rrier*e offerenti rrilrr rete RAMCA, mettere rr primo dei prr›rr.›co!!r' pilota per Inloro gestirine e smaIrimenrr› e, in_ƒine_, rerilizzrrre nnt: serie di eventi' e percor.s:` di sensfbilizzazirme peraccrescere In cr›nsr:pevr›1e:¢zrr sul remo del mrrrirre liner.

LOCALIZZAZIONERiserve naturali regionali costiere e Riserve aderenti alla rete RAMCA (Rete della Aree Marino Costieradiåbruzzo).

DESCRIZIONE DELUAZIONEl) Attività di raccolta e di analisi dei dati: verranno scelte delle aree campione dove il ntaririe litter verràprelevato stagionaltrlente ad intervalli di 3 mesi.. per studiarne la composizione, Pabbondanza, la dinamica ela provenienza. Tale attività verra svolta dai ricercatori del Laboratorio Envix dell'Università degli studi delMolise, sede di Termoli, con la collaborazione dei tecnici delle aree protette RAMCA., di studenti e cittadini.Le aree che verranno messe sotto osservazione saranno de-limitate da cartellonistica informativa. Per laraccolta e l'analisi dei dati raccolti verrà utilizzato il protocollo europeo di monitoraggio del marine lirzermesso a punto nel progetto LIFE - SMILE (Strategies for Marine Litter and Environmental Prevention otSea Pollution in coastal areas), finalizzato alliindividuazione delle principali tonti di inquinamento e delleconseguenti strategie di mitigazione (Strategia Marina-lSPRA);

2) Ricognizione di buone pratiche e di strategie gestionali: verranno raccolte e analizzate le buonepratiche utilizzate in altre aree costiere nazionali ed europee per la riduzione e lo smaltimento del marinelitter, e verranno proposte delle linee guida e delle azioni pilota nelle aree interessate dal progetto.

3) Divulgazione e sensibilizzazione: verranno realizzate due tavole rotonde (a Pescara e a Vasto) per farconoscere i risultati acquisiti nella fase di raccolta e analisi dei dati sul marine litter e per presentare le buonepratiche e le azioni da attuare per ridurre e smaltire i rifiuti portati dal mare.Verranno coinvolte le autorità locali, quali enti pubblici (Regione Abruzzo e comuni), Capitaneria di Porto,Corpo Forestale dello Stato, Consorzi di raccolta e srnaltirnento di rifiuti, e altri portatori di interesse, qualile associazioni di pescatori, di balneatori, Conicoinrnercio, GAC e DMC Costa dei Trabocchi. Ogni fase diprogettuale avrà pubblicizzazione sui profili social delle AAPP.Verranno inoltre realizzate delle azioni diniostrative per Fattttazioiie di buone pratiche:

' fornitura ad alcuni pescatori per sperimentazione di varie tipologie di cassette in materiale di tipoecosostenibile, in sostituzione di quelle in polistirolo;

* introduzione ai sistemi di pulizia del mare attraverso irnbarcazioni progettate ad mc.

4) Report finale e pannelli illustrativi: nell*ultimo trimestre verra redatto un report finaie del progetto everranno ideati e realizzati 5 pannelli (uno per ogni riserva) esplicativi degli obiettivi e dei risultati delprogetto RlGEl\lERA. _

TEMPISTICA12 mesi (4 stagioni)

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2. Fr-'orinr› (Ctrl,/-'l11_ - C/wrrrdr'zr.s' ti/e.rt:rntfr-'irrita' in A/Jrn.z;=:o_)

Fazione inrenrƒe coordinare e integrare le atrivitri di ntonirrrrrrggio delƒretirzo (Cherrrdius o1e.crrndrintrs) edi protezione :drive dei siti di nirfiƒic-rrzir›ne_, nonchè fncremenrrire le crrnoscenze sulle dinamiche di speciein erro elfinrerno delle aree nzerinrr-cristiere avl'erenrr', mettendo rr punto nno scambio di bnrine prrrssr',oltre ad una serie di eventi' e percorsi' di sensibílizzrrzirine per accrescere lo c*rmsrrpevr›!ezzrr dei ct'trer1r'nr` edeiprmfntorf rl 'interesse .

LOCALIZZAZIONETratti costieri di nidificazione storica del fratino in relazione funzionale con le Riserve naturali regionalicostiere e Riserve aderenti alla rete RAIVICA (Rete della Aree Marino Costiere d'Abruzzo).

DESCRIZIONE DELL'AZIONE1) Attività di raccolta e di analisi dei dati: Il fratino e una specie in Allegato I della Direttiva Uccelli(2009/147/CE), in continuità con le attività di monitoraggio e protezione attiva avviate nei 2006 da WWFAbruzzo e SOA, coinvolgendo la rete dei volontari che si e creata in questi anni e che fa parte del ComitatoNazionale per la Conservazione del Fratino (C.l*~l.C.F.) che si coordina con l'lSPRA, si provvederà a partiredall'lWC 201.7 a monitorare la presenza della specie nelle aree di pertinenza fino almeno al periodo di involodei nuovi nati clell'anno. Per la raccolta e l'analisì dei dati raccolti verra utilizzato il protocollo europeo dimonitoraggio rnesso in pratica durante i censimenti nazionali coordinati dal CNCF e condivisi con ISPRA. Sidarà spazio al coinvolgimento dei cittadini (citizen science) considerando anche incontri di formazione einfonnazione sul progetto e sulla specie.

2) Azioni di conservazione attiva dei nidi: dopo essere stati individuati i siti di nidiiicazione certa sarannoprotette tramite i kit salva fratino elaborati durante questi anni di attività consistenti in protezioni in retimetalliche e pali con cime opportunamente sistemati affinchè sia resa possibile la nidificazione, senzaarrecare disturbo, secono le tipologie rivelatesi più opportune nella pratica in relazione alla tipologia ePubicazione del sito di nidi licazione.

3) Ricognizione di buone pratiche e di strategie gestionali: verranno raccolte e analizzate le buonepratiche utilizzate in altre aree costiere nazionali ed europee per la conservazione della specie e sarà definitoun protocollo di riferimento per indirizzare le attività di gestione degli arenili in relazione alla specie chepotrebbe essere preso a riferimento da parte dalla Regione Abruzzo come buona prassi per i Comuni costieri.

4) Divulgazione e sensibilizzazione: .saranno effettuati almeno 4 incontri di divulgazione del progetto conparticolare attenzione ai portatori d*interesse e gli attori principali delle zone costiere per il coinvolgirnentodegli stessi nel monitoraggio e nelle azioni di protezione attiva dei nidi con particolare attenzione allaformazione sulla specie e sulle azioni da porre in essere per evitare distrurbi e impatti negativi sullariproduzione e la fase tra la nascita dei polli all'involo dei giovani di fratino. Ogni fase di progettuale avràpubblicizzazione sui profili social delle AAPP.

5) Report finale e pannelli iilustrativi: nell'ulti:no trimestre verrà redatto un report finale del progetto everranno ideati e realizzati 5 pannelli (uno per ogni riserva) esplicativi degli obiettivi e dei risultati delprogetto C. al. Ab.

TEMPISTICA12' rne.r.r` (-if .strrgr`r;›nr`)

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3. C`heppr`rr (AFR.†'lID Abrz::'zr;› - ,al/ostr FrrZZrr.r Rivers of'Ati'rr`m'ie in Dtrrtger* A/Jr'ttz:o)

L 'rrziene irtrertrle ineremenrrrre le crrrrareenze in merito alii: presenrfrr della elteppirr (Alus*rrƒir{!rrx) nei corsid'rrcqrtrr e nella aree rftrrrifrracrrstiere offre rrllrr pres'en;fa di sirf idrrneí rrllrr niriiƒicrrzírme e di sirf' dinir1ijir'rrzitme ltmgo I conrr' rfrrcqrrrr r*e1atr`vt` e _ƒirrt1'-:honrrii rrƒlrr rete RAM(-`A e nile Riserve rrrƒerertti rr!progetto.

LOCALIZZAZIONECorsi d'acqna connessi funzionalrnente con le Riserve naturali regionali costiere e Riserve aderenti alla reteRAMCA (Rete della Aree Marino Costiere d`Abruzzo) e tratti costieri prospicenti.

DESCRIZIONE DELUAZIONEl) Attività di raccolta e di analisi dei dati: La clteppia e una specie in Allegato ll della Direttiva Habitat(1992/43lCEE), in continuità con quanto attivato da alcune AAPP aderenti a RAMCA ne1l'antbito delprogetto AFRMD, sarà efffettuata una indagine prelintinare in relazione alla presenza storica dei siti diriproduzione della cheppia nei corsi d`acqua da indagare. Saranno poi valutati e individuati i siti potenziali dideposizione. Al fine di verificare la presenza di siti di riproduzione, si procederà con un campionamento“kick s.-:rrnp!r`ag", per confermare la presenzaƒasseriza delle uova in zone giudicate potenziale habitat dideposizione. ll campionamento “kick santpling" viene utilizzato in quanto le uova di Afirílrtr sonodernersali, e i risultati ottenuti fanno riferimento al rapporto tra la quantità di substrato dislocate e il volumedi acqua filtrata. Al fine di riportare le caratteristiche fisiche di ogni sito si prevede di utilizzare il metodo diindagine “River Habitat Surve_v”` (RI-IS) {RAVEl\l et al., i997). Verrà effettuata anche un indagine inrelazione alla presenzafassenza della specie, anche tramite appositi questionari e indagini presso i pescatoridella piccola pesca nonché presso i punti di vendita del pescato.

2) Ricognizione di buone pratiche e di strategie gestionali: verranno raccolte e analizzate le buonepratiche utilizzate in altre aree costiere nazionali ed europee per la conservazione della specie e sara definitoun protocollo di riferimento per indirizzare le attività di monitoraggio con il coordinamento della RegioneAbruzzo.

3) Divulgazione e sensibilizzazione: saranno efliettttati almeno 4 incontri di divulgazione del progetto conparticolare attenzione ai portatori dlinteresse e gli attori principali delle zone costiere per il coinvolgimentodegli stessi nel monitoraggio e nelle azioni di protezione attiva della specie con particolare attenzione allaformazione sulla specie e sulle azioni da porre in essere per evitare distrurbi e impatti negativi sullariproduzione della cheppia. Ogni fase di progettuale avrà pubblicizzazione sui profili social delle AAPP.

4) Report finale documento illustrativo: nell'ttltimo trimestre verrà redatto un report finale del progetto everra realizzato un documento esplicativi degli obiettivi e dei risultati del progetto Afraid Abruzzo al fine diporre le basi per la presentazione di un progetto Life+.

TEMPISTICA12 mesi' (4 s*rctgir›n:`)

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Scheda Dettaglio

Comune capofila: Cr)mr..rne di VastoRiserve Regionali considerate: 5 (RNR Bor.s'rrccl1io, RNR Pinetfa Dtrnnrrnzfrrntzr, R,=\/'R Leccetn dilbrrrto di ..'S`angro, R.-VR Printer Arlercr'. RNR ll/[rrflrtrr di Vcasfo)

Specie target: fratino (Clm.nf:trlt'tts oflessondr*t`ntrs), cheppia (Al0sa_ƒ2rllrzx)

Habitat: dirne co.s'fter*e, bosclfu' medr`lerr*crner`, grrr'r`ghe,fftrmi e corsi' tifrrc.-rjtrrr perrnrrnenĒ,egrr)eco:n`.sIemr`

Azioni:1.

2.3.

4.

i6.

ll«IrJnr`ttJr^rrgg*ƒo, .raccclrrr e r`nr'livr'rltra2ione prtJr0ctJlli` per ln rr-tcrrvne litter-1 r*r`ƒitrIt` pr^0venr`en!i cla!:nare nei territori com:-rncrli di cor-npetenzr: delle AAPP;Mr;›m`Ior'aggr`o delƒi'cm`no e profezirrne rrttivtr dei nidi nelle aree interne 0 _;Jr0.rsr'nre alle AAPP.Stima pr~esen2Ia clieppinf e coratrert'.f.rnsione ._-rm' di rr`prodzrz:r`one della cheppia in relazione cicorsi dìrcqzrrt che r'm†eressano 1' ter*r'r`for*i delle AAPP;Sperr`n1enrazr`one su aree campione del rilevnmertfo e nrodellrzzazione 3D per il tn0m'l'rJrrtggi0rrmbientele delle AAPP;Forrnnaione dei volontari per le azioni tir' monitornggr'o;Divtrlgazƒone e comtrnfcazione.

Partner scientifici: Urtn»'ersr`tr:`r del Molise, Universita? dell24qtriln_, C'entro Srtrdi D.E.ME.TR./l.pi_*c}'ec*t.s, onlus , .l.s'fr`!trt'o Abr-*twzese per le Aree Protette `

Coordinamento scientifico: Andrea Rosario Natale (Direttore RNR Leccera di Torino dr' tS`angro eC.`oordr`nrr!ore RAÀ/ICA) . .

Referenti azioni:- Marine Litter -› Profssa Angela Stanisci (Dip. Bioscienze e Territorio. Unil\/lol);

Dott.ssa Maria Carla De Francesco (Demetra)- Fratino - Dott. Adriano De Ascentiis (C.al.Ab. - IAAP)-~ Cheppia -«- Dottssa Adele lacovella (afraid Abruzzo -› IAAP)

Tempistica: 12 mesi (e/o 4 stagioni)

Budget totale: € 38,636,36

Costi per azione:

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Al Sindaco dei Cornune di Vasto, Avv. Francesco MennaPiazza Barbacani, 2

66054 Vasto (Chieti)Fax. 0873 309243

Al Coordinatore Scientifico, Dott. Andrea Rosario NataleRiserva Naturale Regionale “Lecceta di Torino di Sangro"

C/o Comune di Torino di SangroPiazza D. lezzi, 14

66020 - Torino di Sangro (Chieti)e-mail:

Fax. 0873.913175

Oggetto: ADESIONE AL PROGETTO “Mon.ß.ct"

li sottoscritto .................................................................................................................... ..in quaiita di ......................................................................................................................... ..della Riserva Naturale Regionale” ............... ............................. (Area Protetta Regionale)con sede tegale in ........................ ._ ( .... ..), ................................ _.Tel. .................................... ..; Fax. .................................... ._ e-rnail: ....................................... ._

premesso di aver ricevuto comunicazione e di aver preso visione degli obiettivi, delle finalità e delle azionidel progetto iv1on.Act. (MONitoring and ACTi'ng for coastal bi'oo'iversity), come definito neil'ainbito della retedelle Riserve Regionali, RAMCA, finanziato dalla Regione Abruzzo, manifesta la propria adesione aliapartecipazione, al progetto , aiie attivita progettuali previste e in particolare esprime ia propria disponibilita a:

I indicare un referente per le comunicazioni inerenti il progetto Mon.Act.;- di cornunicarei soggetti operativi che si occupano della gestione detta Riserva da coinvolgere e

inserire nei progetto e nello sviluppo delle azioni;- individuare volontari interessati a frequentare i corsi/incontri propedeutico alle attività di raccoita dati

e a realizzare ie attività di monitoraggio ambientale;- collaborare con azioni di diffusione e disseniinare tramite i propri canali social e web.

A tai fine dichiara:-1 di accettare condividere obiettivi e finalità dei progetto lvlon.Act.;-› di delegare quaie responsabile per le comunicazioni inerenti ii progetto iiila Sig!Sig.ra ............................. _.

(Cellulare............................. ._ -- email................................................ ..);-› di adoperarsi per lindividuazione dei volontari che verranno coinvolti nei progetto.

Luogo e data

Firma (e timbro)

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Det che si e redatto il presente verbale, che, previa lettura e conferma, vienesottoscritto come appresso.

IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE

F.to Prof. Addario Luigi

IL VICE SINDACO IL V. SEGRETARIO GENERALE

F.to Del Vecchio Enzo F.to Dott. Zuccarini Fabio

Per copia conforme aIl'originale. _

ii. Fu ionnion seo sneiuzPescara, li2-_§_- lit- i__ '\, ______ _ ..............,

A seguito di conforrne attestazione delfaddetto aile pubblicazioni, si certificagb ._che copia della presente detiberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio dal jã 5, iiijiišgai È , e che contro di essa non sono state prodotte opposizioni.

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE

Pescara, ti _____________

SI DICHIARA LA PRESENTE ESECUTIVA a seguito di pubblicazione all*Aibo Pretorioper 10 giorni consecutivi dai senza opposizioni ai sensi e per glieffetti dell'art. 134 - 3° comma -~ D. Legislativo del 18 agosto 2006 N. 267.

il. FUNZiONARIO RESPONSABILE

Pescara, lì __,,,,, g g

COMUNE DI PESCARA

N. di prot. Pescara, Ii

r=AscicoLo ursicio A|i=urfi¢i0All* Ufficio . L to L. to I

,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,ti ...peri provvedimenti di competenza.

IL FUNZIONARIO RESPONSABKE