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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Michele Iorio. Al presidente uscente l'al- lora opposizione di centrosinistra le ha dette di tutti i colori circa la spesa soste- nuta per consulenze ed altro in dodici anni di amministrazione. La maggio- ranza odierna di centrosinistra, invece, in pochi mesi è riuscita a fare di più. Mentre Iorio aveva sei assessori in un Consiglio da 31 componenti, Frattura di assessori ne vorrebbe cinque a fronte di 21 consiglieri. Se è questo il nuovo e il vento del rinnovamento era meglio "Cic- cio mio". Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Ha parlato della necessità di ri- durre la spesa e oggi assegna una carta di credito per una spesa fino a 2.600 euro mensili alla sua addetta stampa già contrattualizzata con contratto categoria C professionale. E' solo l'ultimo passag- gio di scelte che si stanno imponendo per la non brillantezza ma seguendo quella dell'appesantimento della spesa pubblica. Senza considerare, poi, l'uso delle auto dei suoi assessori, eccezion fatta per Petraroia, che rischia far supe- rare le barriere imposte. L’Oscar del giorno a Michele Iorio Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 8 - SABATO 8 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita All’addetto stampa del presidente, una carta di credito di 2.600 euro mensili (ricaricabile) per seguire le peregrinazioni del suo datore di lavoro in Italia e all’estero, per partecipare a seminari e convegni in Italia e all’estero, per i mezzi di trasporto, l’alloggio e il mangiare. Alla faccia del risparmio A PAG. 3

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E' Romano il candidato del centrodestra?

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aMichele Iorio. Al presidente uscente l'al-lora opposizione di centrosinistra le hadette di tutti i colori circa la spesa soste-nuta per consulenze ed altro in dodicianni di amministrazione. La maggio-ranza odierna di centrosinistra, invece,in pochi mesi è riuscita a fare di più.Mentre Iorio aveva sei assessori in unConsiglio da 31 componenti, Frattura diassessori ne vorrebbe cinque a fronte di21 consiglieri. Se è questo il nuovo e ilvento del rinnovamento era meglio "Cic-cio mio".

Il Tapiro del giorno lo diamo a PaoloFrattura. Ha parlato della necessità di ri-durre la spesa e oggi assegna una cartadi credito per una spesa fino a 2.600euro mensili alla sua addetta stampa giàcontrattualizzata con contratto categoriaC professionale. E' solo l'ultimo passag-gio di scelte che si stanno imponendoper la non brillantezza ma seguendoquella dell'appesantimento della spesapubblica. Senza considerare, poi, l'usodelle auto dei suoi assessori, eccezionfatta per Petraroia, che rischia far supe-rare le barriere imposte.

L’Oscar del giornoa Michele Iorio

Il Tapiro del giornoa Paolo Frattura

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 8 - SABATO 8 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

All’addetto stampa del presidente, una carta di credito di 2.600 euro mensili (ricaricabile)per seguire le peregrinazioni del suo datore dilavoro in Italia e all’estero, per partecipare aseminari e convegni in Italia e all’estero, per i mezzi di trasporto, l’alloggio e il mangiare.

Alla faccia del risparmio

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Liberi di esprimersi, di denunciare le malefatte delle politica sporca, di appellare le intelligenzee le coscienze non asservite o conculcate dalla ragnatela dei favori e delle convenienze

La delusione per la sconfitta sarà stata grande. Com-prensibile. Ma per taluni aspetti e per talune circostanze,inevitabile. Se ne saranno fatta una ragione Massimo Ro-mano, candidato alla presidenza della Regione, e MicheleScasserra, candidato al Parlamento per la lista di MarioMonti. Due giovani leve politiche, due vivide intelligenze,protagoniste di brevi ma intese stagioni politiche: MassimoRomano all’opposizione di Michele Iorio; Michele Scas-serra alla guida dell’assessorato regionale allo sviluppoeconomico.

Entrambi operatori, nella loro specifica missione, con uncorredo intellettuale di ottima caratura, e una baldanza in-novativa che, seppure da versanti opposti, hanno procu-rato preoccupazione e tensioni nelle rispettive aree poli-tiche maggioritariamente invase da vecchiume politico,strumentalismo, opportunismo, cecità. Entrambi distonici,quindi, ad un sistema politico-amministrativo radicato nelconformismo, impregnato di demagogia, sottomesso allepacchiane convenienze per avere e mantenere una pol-trona istituzionale. Pertanto, condannati ad essere estro-messi non appena si sono formulate le conduzioni geo-po-litiche perché ciò avvenisse. Ed è avvenuto, sebbene percondizioni e situazioni eterogenee.

Romano “vittima” della baldanza di considerarsi maturoper la presidenza regionale ancorché destinatario di unconsenso elettorale finalmente slacciato dai condiziona-menti clientelari (figurarsi mai se sia possibile in questoMolise sussidiario e per buona parte accattone); Scasserra“vittima” di una considerazione troppo ottimistica sullapresa elettorale di Mario Monti e della sua equidistanzadalla destra e dalla sinistra in (falsa) competizione. Con-dizioni che non hanno attecchito essendo il terreno poli-tico ed elettorale (nazionale e regionale) impregnato di de-magogia, trasformismo, qualunquismo, e grillismo, i cuieffetti sono stati rappresi nella difficoltà di varare il go-

verno nazionale e quello regionale. Per Romano e Scasserra la sconfitta è un pesante far-

dello che però non giustifica il distacco dall’agone politico.Tutt’altro. Sollecita una loro immediata emersione dal si-lenzio. Tornare a parlare, a discutere, a criticare, a pole-mizzare per rompere il carapace del falso e infingardocentrosinistra “by Frattura” e l’ottuso ostruzionismo delcentrodestra.

Occorrono voci forti, credibili e competenti, per metteresull’avviso le coscienze ancora libere del pericolo chetutto torni ad una normalità cloroformizzata, ad una re-staurazione peggiorata dei preesistenti potentati econo-mici (edilizi, sanitari, industriali, commerciali, professio-nali), al servilismo mediatico.

D’altronde, la gran parte dei protagonisti dello scon-

quasso a destra si sono riversati a sinistra con il solo ba-gaglio di una nuova e, essi sperano, rapida ascesa. Ne hascritto Romano nel depliant elettorale (“ …Frattura in-sieme a Roberto Ruta ha trasformato il centrosinistranella brutta copia del centrodestra, tutelando gli stessiinteressi e riciclandone uomini e comportamenti: dal-l’Udeur di Mastella al gruppo Patriciello, fino a presidentidi FinMolise e di Solagrital, tutti nominati da Iorio e ora inlista con Frattura in un centrosinistra geneticamente mo-dificato”); lo ha commentato e analizzato Scasserra nellasua sintetica, intensa, campagna parlamentare raccon-tando la fatica, ma anche la soddisfazione, di essere statol’assessore regionale pragmatico ed efficiente dell’ultimogoverno Iorio. Entrambi, candidandosi, hanno compiutoun atto di coraggio politico e civile pur sapendo di ri-schiare di essere sommersi dalla valanga qualunquistadell’elettorato molisano.

Ma hanno titoli, meriti, e prospettive per cominciaredaccapo, per risalire la china, per tornare ad una ribaltasgombra di figuranti, di mistificatori, di opportunisti. Ro-mano e Scassera: due energie parallele contro il peggiodella politica e dei suoi interpreti peggiori. Perdurandol’assenza dallo scenario politico, verrebbero meno nonpoche urgenze da mettere a fuoco. Ne citiamo alcune:l’eliminazioni dei vantaggi della casta politica, dei vitalizi,e dei rimborsi elettorali ai partiti; la vessata spartizionedelle poltrone (invereconda la proposta di portare a cin-que il numero degli assessori regionali); i palesi conflittid’interesse che s’intrecciano nella giunta e nel consiglioregionali impietosamente riportati in prima pagina sulCorriere della Sera del 14 maggio 2013; gli sprechi nellapubblica amministrazione; la corruzione, nonché la lottaalla cementificazione del territorio e all’inquinamento. Unbel mucchio di cose da mettere a fuoco!

Dardo

CAMPOBASSO. Come era prevedibile, la posizioneassunta dal consigliere regionale del Pd, Michele Petra-roia, sul tema legato all’autonomia del Molise, ha scate-nato accese polemiche, soprattutto dal centrodestra checontesta le dichiarazioni dell’esponente di centrosini-stra. Nico Romagnuolo è tra quelli che sono intenzionatia difendere strenuamente l’autonomia del Molise.

Consigliere, cosa pensa dell’idea di Petraroia , se-condo il quale puntare all’autonomia è stato un grossoerrore e che ora, vista la situazione, sarebbe megliopuntare alla riunificazione con l’Abruzzo.

“Sono nettamente contrario. Gli sforzi dei veri politici,quelli di una volta che hanno voluto con forza l’auto-nomia regionale verrebbero cancellati. Una battagliaportata avanti da quanti credevano in quel progetto cheha dato i suoi frutti. Il Molise nel quale oggi noi viviamonon è chiaramente quello di trent’anni fa. L’ultimosforzo che ci riguarda è quello legato alla realizzazionedell’autostrada. Se non avessimo avuto l’autonomia,sono convinto che non avremmo mai potuto nemmenosperare nella sua realizzazione”.

Sappiamo però che, mai come in questo periodo,l’autonomia delle piccole regioni è in discussione, senon a rischio.

“Certo, è evidente. Ci sono problemi economici machi pagherà le conseguenze di queste decisioni saranno

i cittadini. Quando ci servirà qualcosa, dovremo andarea L’Aquila, che diventerà capoluogo. Quando ci rende-remo conto della situazione sarà troppo tardi”.

Petraroia invece dice: torniamo con l’Abruzzo, magariavremo più voce in capitolo.

“Ma assolutamente no. Io una mia idea, una mia pro-posta ce l’ho: eliminiamo le Regioni, facciamo il Senatodelle Regioni e a quel punto ricreiamo il centralismostatale con dei rappresentanti regionali. Una sorta diParlamento delle Regioni. Ma mai aggregarsi ad altrerealtà perché una soluzione simile non porterà alcunvantaggio. I problemi che ha il Molise li ha anchel’Abruzzo che ha già chiuso gli ospedali. Ha probleminel settore dell’agricoltura… Questo per dire che con lariunificazione delle due Regioni le singole situazioniandrebbero ad aggravarsi ulteriormente”.

E allora, per difendere la propria autonomia, comedovrebbe muoversi la Regione?

“E’ chiaro che esiste un disegno ben preciso per farcisparire. I segnali ci sono tutti. Al momento, per dare unprimo passo, per rispondere all’attacco, si può dare unariposta concreta ai comitati delle province limitrofe chechiedono l’annessione al Molise. Si tratta di un processolungo ma comunque favorevole al Molise. Altrimentipassare ad una proposta completamente diversa chepotrebbe essere quella del Senato delle Regioni, ma

guai pensare di poter aggregarci ad altre realtà”.Consigliere però va anche detto che ormai l’architet-

tura dell’intero Paese sembra essere destinata a cam-biare, in alcuni casi anche radicalmente e dunque nonpossiamo pensare di rimanere qui, come se nulla fosse,a pensare al nostro orticello.

“Ma lei pensa che se andiamo con l’Abruzzo la Re-gione Molise migliorerà la propria situazione? Oppureche i conti torneranno in ordine? Andremo a dare unamano all’altra Regione, certo le nostre condizioni nonmiglioreranno. E’ un’illusione pensare che risolveremoi nostri problemi. Io penso che addirittura li accentue-remo ulteriormente”.

Massimo Romano e Michele Scasserratornate in campo, e a parlare!

Il consigliere regionale di Progetto Molise non condivide la posizione espressa dall’esponente del Pd Petraroia. “Verrebbero vanificati tutti gli sforzi e le battaglie di politici e cittadini”

Molise a rischio, Romagnuolo: nessuna annessione all’Abruzzo

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Avvio stentato, tra polemiche

e insoddisfazione, del nuovo governo

regionale che tarda a cambiare passo

Parole? Quante se ne vuole dalla maggioranzagovernativa regionale. Fatti concreti? Tutti di là davenire (se verranno). Frattanto, il (vice)presidentedella giunta Michele Pietraroia continua ad occu-pare gli spazi della comunicazione, si confermaideologo della coalizione e teorico della gover-nance per lo più in chiave giustizialista (“La Re-gione Molise sarà a totale disposizione della Ma-gistratura, della Guardia di Finanza e di tutte leForze di Polizia, impegnate in diverse inchiestegiudiziarie che coinvolgono a vario titolo, ragioneo causa, l’Ente”).

Le sue lezioni di comportamento stanno fa-cendo scuola. Sul piano dell’esposizione enfaticadelle intenzioni e delle parole che le accompa-gnano, si sono bellamente adeguati il presidentedella seconda Commissione permanente, CarmeloParpiglia, e il vice presidente del consiglio Cri-stiano Di Pietro, abili entrambi a seguire il “mae-stro” nel dare notizia dei primi approcci ai pro-blemi senza nulla di serio e di concreto a seguire,in ossequio al principio comportamentale: “Perora ne parliamo, poi , se tutto va bene, passeremoalla fase di studio, quindi, possibilmente, alla faseoperativa”. Campa cavallo!

Il (vice)presidente Pietraroia, dando scaccomatto a tutti i colleghi di giunta e al presidente, hadato avvio a questa sua nuova missione di gover-nante andando incontro ai soggetti istituzionaliinteressati alle politiche sociali, del lavoro, del-l’istruzione e dell’università, alle forze sindacali,a vari altri portatori d’interessi (sociali ed econo-mici), a quanti hanno qualcosa da dire e da riven-dicare. Ai suoi tanti interlocutori saggiamente ri-corda che per adesso c’è solo da confrontarsi, daraccogliere idee, suggerimenti, richieste, petizioni,attese e … compromessi.

Quindi verrà il tempo del fare. Sulla cui puntua-lità, ahi lui, incombe un enorme punto interroga-tivo generato dalla crisi che non finisce mai, e dai

problemi lasciati insoluti dal governo Iorio. L’ope-razione ha tutto della demagogia cara alla sini-stra: confronto, concertazione, condivisione e ta-voli tecnici. Il che equivale, in genere, a menare ilcan per l’aia. Concertazione, tavoli, confronti edialogo a iosa, ma nessuna concretezza.

Come nel caso (iniziativa di Pietraroia) dellaproposta dell’insediamento di un tavolo di crisicon tutto il Partenariato Sociale presso la Presi-denza della Giunta Regionale; come nel caso dellaGam-Solagrital-Codisal con il ministero delloSviluppo; come nel caso dell’Azienda di servizialla persona “Don Carlo Pistilli”; come nel casodella Cooperativa “Cultura, solidarietà e sviluppo”di Santa Croce di Magliano”, come nel caso deipoliambulatori Asrem; come nel caso dello zuc-cherificio (Petraroia: “Sarà utile aprire un tavolodi confronto anche con le altre regioni che produ-cono bietole da zucchero, a cominciare dalla Pu-glia, per dare certezze agli agricoltori e all’interoprocesso produttivo di questo settore”). Un mododi fare per guadagnare tempo e per gettare fumonegli occhi. Finora non c’è stato alcun gesto poli-tico e amministrativo che abbia indicato una so-luzione, un intervento, o abbia stabilito un tempocerto di realizzazione. Come accennavamo, il mo-dello del (vice)presidente Petraroia ha fatto pro-seliti.

A lui si sono rifatti finanche i sinistri, che piùsinistri non si può, Salvatore Ciocca e Filippo Mo-naco nell’affrontare le loro prime esperienze digoverno, cui, siamo certi, si adegueranno via viatutti gli altri della maggioranza.

Difatti, anche l’assessore Nagni, maestro inpragmatismo, non disdegna di tanto in tanto diaprirsi alla dialettica fine a sé stessa, per restarea galla nel mare delle chiacchiere. Problemi equestioni affrontati e risolti? Nessuno. Ma c’ètempo. E loro ne hanno… da perdere!

Dardo

CAMPOBASSO. Ha fatto discutere la modifica el’integrazione della deliberazione della giunta regio-nale numero 1782 del 30 dicembre 2003 per consentireil rilascio, da parte della banca popolare di Lodi, di unacarta di credito in favore dell’addetto stampa del pre-sidente, la giornalista Sabrina Varriano. Ha scritto ilnostro Dardo: "Modifica e integrazione di un atto am-ministrativo in vigore da circa 10 anni, a suo tempoadottato per consentire la concessione di una carta dicredito in favore degli amministratori, dei dirigenti edegli autisti degli amministratori.

Figure alle quali, per volontà di Frattura e dellagiunta regionale in carica, con un chiaro atto d’imperio,è stata aggiunta anche quella dell’addetto stampa delpresidente il quale, dovendo seguire le peregrinazionidel suo datore di lavoro in Italia e all’estero, parteci-pare a seminari e convegni (sic!) in Italia e all’estero,utilizzare mezzi di trasporto, alloggiare e mangiare, èstato autorizzato a spendere fino ad un massimo di2.600,00 euro al mese. Ci sarà qualcuno abilitato acontrollare? E con quali strumenti?". Del resto, lastessa Varriano ha già un contratto di lavoro a tempodeterminato con la Regione Molise di categoria C pro-fessionale "amministrativo-contabile". E pensare chel'addetto stampa di Michele Iorio, quel tal Michele Si-miele, costava poco più di 600 euro al mese ma senzaalcuna carta di credito per le spese.

Per ora chiacchiere Polemiche sta alimentando la decisione assunta dalla Giunta regionale alla facciadella necessità del taglio di costi per la casta

Una carta di creditoper l'addetto stampa

di Corradino Guacci

È di qualche giorno fa la sollecitazione, rivolta da Le-gambiente al presidente della Regione Paolo Di LauraFrattura, a riprendere l’iter di approvazione di una pro-posta di legge regionale concernente l’istituzione delParco regionale del Matese. Dando per scontata la con-divisione delle aspettative e dell’urgenza, consideratoche il Matese attende da troppo tempo una qualcheforma di valorizzazione e di tutela, purtuttavia riteniamoche si debba mirare più in alto, alla realizzazione di unParco nazionale del Matese. Esiste già agli atti del Parla-mento un disegno di legge presentato il 3 agosto del 2010dal senatore Ferrante e sottoscritto da altri tredici sena-tori, di diversa provenienza politica, tra i quali i molisaniAstore e Di Giacomo. Non è certo questa la sede per ri-

badire le motivazioni, già ampiamente illustrate, allabase della richiesta di istituzione del Parco nazionale delMatese, d’altronde sono ben riassunte nella premessa alcitato disegno di legge, ma vale la pena evidenziare al-cuni vantaggi rispetto al pur valido parco regionale:

prima di tutto la forte rilevanza ecologica del massicciodel Matese che, con la sua ricchezza di biodiversità el’importanza come acquifero che disseta, con acqua diottima qualità, centinaia di migliaia di cittadini campani,molisani e pugliesi, richiede un livello di tutela di rangonazionale;

in secondo luogo la gestione unitaria assicurata da unparco nazionale ed estesa a tutto il territorio matesino,garantirebbe una uniformità di programmazione degliinterventi di valorizzazione e tutela tale da non crearedisequilibri tra i due versanti;

infine la natura di parco nazionale comporterebbe ilfinanziamento del suo bilancio -dalla pianta organicaalle spese correnti- a carico dello Stato centrale. Un van-taggio non da poco che solleverebbe le casse regionalida un esborso certamente gravoso.

Considerato inoltre che proprio Legambiente ha so-stenuto, fino a pochi mesi fa, il disegno di legge presen-tato in Senato il cui primo firmatario è stato FrancescoFerrante, già direttore generale di Legambiente e che, trai sottoscrittori, annovera Roberto Della Seta già presi-dente dell’Associazione ecologista, invitiamo gli amici diLegambiente a non abbassare il livello di tensione e dipassione che ha contraddistinto finora l’obiettivo di tu-tela del Matese, bensì ad operare per sensibilizzare intale direzione tutti i livelli della politica, compresa l’in-tera rappresentanza parlamentare molisana.

Torniamo a riparlare del Parco del Matese

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CAMPOBASSO. Il presidente della Regione Mo-lise, Paolo di Laura Frattura, ha firmato il decretodi nomina temporanea del direttore dell’Agenziaregionale di protezione civile. L’incarico è statoassegnato all’ingegnere Riccardo Tamburro, diri-gente di ruolo dell’amministrazione regionale, la-voro a cui è tornato da qualche mese dopo l'impe-gno politico in Parlamento e in Consiglioregionale.

L’incarico è limitato al tempo strettamente ne-cessario alla conclusione del procedimento av-viato nei confronti dell’architetto Giuseppe Giar-russo, direttore dell’Arpc dallo scorso febbraio2013 e momentaneamente sospeso dal servizio.Tamburro conserverà il trattamento economico dicui attualmente gode senza oneri aggiuntivi per laRegione Molise.

“Per garantire l’immediata funzionalità del-

l’Agenzia regionale di protezione civile, in consi-derazione della rilevanza delle funzioni attribuitee della necessità di rispettare gli adempimentiprescritti – spiega il presidente Frattura –, ab-biamo chiesto all’ingegnere Riccardo Tamburro difarsi carico immediatamente di questo compitodelicato. Una scelta, la nostra, suggerita dall’altaqualificazione professionale e dalle competenzespecificamente tecniche dell’ingegnere. Ringra-ziamo Riccardo Tamburro per la disponibilità conla quale ha accettato.

L’ingegnere ha dimostrato un altissimo sensodel dovere e una propensione per il bene pub-blico non comune, senza eccepire nulla sulla du-rata momentanea dell’incarico e sulla remunera-zione che non contempla aumenti di indennitàrispetto a quanto già percepisce come dirigenteregionale".

CAMPOBASSO. Fatto letteralmente fuori Giuseppe Giar-russo, entra in scena Riccardo Tamburro. Dirigente regionalee fino a qualche mese fa consigliere regionale nel gruppo del-l'Adc di Aldo Patriciello e Mario Pietracupa. Poi, all'ultimatornata elettorale non si è ricandidato pur partecipando at-tivamente alla compilazione della lista di Rialzati Moliseche si è schierata al fianco del presidente Frattura. Per lungianni in Consiglio regionale, invece, ha appoggiato la lineapolitica di Michele Iorio salvo, poi, non considerarla piùdopo la decisione del gruppo Patriciello di 'sposare' la causadel centrosinistra e di Frattura. Ora è stato chiamato allaguida della Protezione civile al posto del sospeso, fino al 30giugno, Giuseppe Giarrusso che ha già presentato ricorsoavverso la decisione della Giunta che sembra essere prodro-mica di un licenziamento. La nomina di Tamburro sembra,così, seguire la strada della sostituzione dei funzionari diturno senza una correzione strutturale del quadro dirigen-ziale.

Ed anche, un primo parziale riconoscimento a RialzatiMolise che si vede sempre fuori dalla Giunta in attesa delquinto assessore.

L’uomo di Patriciello

di Angela Fusco Perrella

Un primo, significativo passo (attraverso la presen-tazione della proposta di legge) è stato fatto. Ma nonbisogna assolutamente abbassare la guardia perchémai come in questo periodo stanno crescendo in ma-niera esponenziale le discriminazioni e la violenzadi genere. La violenza di genere rappresenta ancoraoggi una piaga sociale che mina le basi dei più ele-mentari diritti. Si tratta nello specifico di una formadi violenza che intacca la sicurezza e le libertà fon-damentali dell'essere umano e, in particolar modo,dei soggetti più deboli della società, specialmentequando è espletata nei confronti di individui mino-renni.

I più recenti dati provenienti dalle questure, daiconsultori, dai C.A.D. e dai CE.PAM. attivati ad Iser-nia dalla Provincia, dai Pronto Soccorso, dagli Ospe-dali, dallo Sportello Diritto Donna presso l'ufficiodella Consigliera di Pari Opportunità e dal Telefono

Donna, indicano una situazione allarmante anche alivello regionale.

Questo importante atto si sposa al contempo conun orientamento nazionale ed internazionale che daquasi un quarto di secolo interessa tutti i vertici so-vranazionali, primo tra tutti le Nazioni Unite. Benquattro sono state le conferenze mondiali convocatea tal proposito e finalizzate a portare il concetto diparità dei sessi al centro dell'attenzione pubblica.

Tra le misure più significative in tal senso annove-riamo la convenzione di Istanbul dell'11 maggio2011, già recepita da un ramo del parlamento, nel-l'ambito della quale gli stati membri del Consigliod'Europa hanno convenuto di proteggere le donneda ogni forma di violenza e prevenire, perseguire edeliminare la violenza contro le stesse e la violenzadomestica.

Sulla stessa linea d'azione la più recente risolu-zione del Parlamento Europeo (n.803/2004/CE) haapprovato un programma di azione comunitaria fi-

nalizzato a prevenire e combattere la violenza eser-citata contro l'infanzia, i giovani e le donne.

Sul piano nazionale le statistiche, durante gli ul-timi anni, evidenziano come il fenomeno della vio-lenza di genere abbia subito un drammaticoincremento, probabilmente anche a causa della crisieconomica e sociale che ha colpito profondamente ilnostro paese. Per questo motivo anche in Italia è invia di approvazione una legge nazionale oranica cheaffronti il tema della violenza di genere in tutti i suoiaspetti e le sue peculiarità, anche attraverso specificiprogrammi di informazione e sensibilizzazione alproblema nonché aiuto e sostegno a favore delle vit-time. Al fine di fronteggiare queste difficoltà la Re-gione dovrà promuovere e coordinare, attraversoun’attività integrata interassessoriale ed un sistematrasversale alle istituzioni, iniziative finalizzate aprevenire e contrastare l’uso della violenza tra isessi.

Capogruppo Pdl

Protezione civile, Tamburro dirigente

Il funzionario è stato già consigliereregionale e ha appoggiato Frattura

Dopo la sospensione di Giarrusso il presidente della Giunta nominail nuovo funzionario alla guida della struttura regionale

Violenza di genere, il primo passo della legge

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CAMPOBASSO. Nessuno dà indica-zioni su quali ospedali mantenere aperti,quali prestazioni garantire in quanto talidecisioni sono in mano alla politica chenon è esente dalle influenze che l’eletto-rato esercita su di essa.

D’altra parte i cittadini non si rendonoconto di cosa significhi “qualità” in sanitàe spesso si lasciano trascinare dalla ri-cerca di qualsiasi cosa somigli ad unospedale purché sotto casa.

Nessuno si rende conto di cosa signifi-chi garantire le urgenze chirurgichesenza un servizio di guardia anestesiolo-gica, garantire la parto analgesia senzaun anestesista dedicato e preparato, te-

nere aperto un centro di rianimazionecon pochi letti purché sia.

Quel che è più grave è che nessunospiega ai cittadini che pericoli corrono incasi di questo genere salvo poi puntare ildito in caso di incidente gridando alla“malasanità”.

La cosa più triste di tutto il processo èche ciascuno scalino della scala decisio-nale passa le decisioni scomode allo sca-lino più basso; e così il Governo non èriuscito a chiudere i piccoli ospedali sta-bilendo dei tagli lineari, le Regionihanno ridotto i fondi a tutte le Asl senzadecidere quali prestazioni garantire equali Strutture chiudere, il tutto passa

poi ai medici Direttori di Strutture Com-plesse che premono sui medici per otte-nere le stesse prestazioni nonostanteuna diminuzione di risorse in termini dipersonale ed il tutto con la solita paro-lina magica di risorse.

Chiaramente non si può andare avanticosì a lungo. Occorre che qualcuno de-cida cosa fare del nostro Servizio sanita-rio regionale.

Il diritto alla sanità si misura con lasua efficienza. Perciò cure ed analisi me-diche vanno fatte in tempo.

Valorizzare le professionalità, esclu-dere le ingerenze della politica, elimi-nare gli sprechi, (come certe commis-

sioni, aziende regionali e super – consu-lenze) organizzare la prevenzione dellemalattie: sono tutte azioni fondamentaliche distinguono una politica responsa-bile.

Nella cura sanitaria si mette alla proval'ideale di tutela della dignità umana:l'obiettivo deve essere il suo rispetto intutte le fasi della vita e della malattia.

Così come va migliorato e valorizzato ilrapporto virtuoso tra la sanità pubblica equella privata, al fine d’abbattere le in-terminabili liste d’attesa. Affiancandogli,però, una politica d’estremo rigore e ditrasparenza contro le speculazioni sullasalute.

CAMPOBASSO. Nel lento fluire della vita molisana non è più pensabile registraresolo tagli e chiusure di strutture e apparati pubblici sul territorio. Sintomatica diquesta realtà è quella che vivono ogni giorno quanti viaggiano sui treni molisani co-stretti, spesso, a doversi sedere a terra per viaggiare perchè l'unica carrozza di vec-chie e logore Aln 668 è stracolma.

O i mezzi non si mettono in moto o, peggio, restano fermi per strada. Per non par-lare del binario alla stazione Termini che risulta essere il 20 b. E' lecito, allora, porsila domanda se questa regione continua ad esistere oppure no? Se per qualcuno èstata già cancellata e quello che resta non è, ormai, che un ologramma di ciò che èstato nel passato? Un sussulto d'orgoglio la classe politica nella sua interezza lo deveavere. Non può assistere in silenzio dinanzi a quello che quotidianamente accade.

Nel mentre in questi giorni si parla di 'Italo', il treno di Montezemolo, noi siamoancora a imprecare su ritardi e viaggi in piedi. La politica regionale non può igno-rare quanto accade e non basta solo un ordine del giorno approvato dall'aula o unaprotesta verbale a salvare la faccia politica per dire "ma io mi son mosso". Occorronoprese di posizione che scaturiscono da una base di programma e progetto, che par-tano dalla consapevolezza che il Molise esiste ancora, che non è stato affossato mache per mantenere l'autonomia deve dimostrare di potere ancora garantire un fu-turo. Per farlo, però, deve mettere al bando le chiacchiere e ciascuna forza politicaessere portatrice di un'idea sulla quale confrontarsi. Progetti e programmi capacidi sviluppare proposte e, soprattutto, azioni.

Il chiacchiericcio, i ricorsi, le denunce contribuiscono solo ad abbassare la guardiae rendere ancora più fragile un tessuto sociale e produttivo già di per sè debole. Icasi delle Poste o delle Ferrovie sono solo degli esempi ma significativi della con-siderazione che si ha di questa terra. Alla politica tocca il compito di restituirle cer-tezze.

Sanità, solopolemiche

sterili

Mentre si pensa alla linea per Sulmona, tutto tace sul da farsi sulle altre tratte

Ferrovie, il dramma molisano

La Regione non riesce a mettere in campo una nuova programmazione

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68 giugno 2013

Falsi invalidi: 4 avvisi di garanzia

CAMPOBASSO. I Carabinieri dei NAS di Campobasso hanno notificato 4 avvisi di ga-ranzia – emessi dal G.I.P. del Tribunale di Larino - nei confronti di altrettante persone,per i reati di truffa aggravata e continuata e falso ideologico, con contestuale sequestropreventivo di 250.000 euro.

L’indagine, nata dalla necessità di verificare la reale corrispondenza tra l’elevato nu-mero di “invalidi civili” in rapporto alla popolazione della Regione Molise, ha consentitodi accertare che i quattro indagati, tra cui due sorelle, simulando una situazione di limi-tazione fisica anche durante i controlli presso le Commissioni Medico Legali, attraverso

false certificazioni sanitarie attestanti la riduzione del proprio “visus”, beneficiavano il-legittimamente del trattamento pensionistico nonché di indennità speciale per “cecità ci-vile”.

I militari del Nucleo, mediante attività tecniche e riprese video, hanno appurato che glistessi conducevano una vita normale, svolgendo autonomamente le quotidiane attivitàcome – ad esempio - l’attraversamento pedonale di strade ed incroci, il lavoro nei campicon mezzi agricoli, nonché la guida di autoveicoli essendo anche titolari di patenti recen-temente rinnovate mediante il superamento della visita medica.

I carabinieri hannoeffettuato anche un

sequestro preventivodi 250.000 euro

Campobasso

CAMPOBASSO. La frazione di Campobasso diSanto Stefano non ha diritto a beneficiare deifondi destinati allo sviluppo rurale perchè faparte del polo urbano di Campobasso. La denun-cia viene dal presidente del Comitato di SantoStefano.

"Nei mesi scorsi la Regione Molise, e nello spe-cifico l’Assessorato all’Agricoltura ha rigettatol’ennesima richiesta di accesso ai contributi pub-blici in ambito Programma di sviluppo rurale2007 2013, inoltrata dai cittadini dellaFrazione Santo Stefano; motivando tale diniegocon “Santo Stefano e’ un polo urbano della Re-gione Molise”, al pari degli altri due veri poli ur-bani che sono Campobasso e Isernia. Il Pro-gramma di Sviluppo Rurale (PSR) rappresenta lostrumento con il quale la Regione attua le mi-sure comunitarie a favore del settore agricolo,agroalimentare e forestale e, in generale, per losviluppo delle aree rurali del Molise, in attua-zione del Regolamento (CE) 1698/2005.

Le risorse complessive messe a disposizione at-traverso il PSR per gli anni 2007 2013 ammontanoad un valore di € 289.247.882,00, tale somma vienemessa a disposizione di tutti i cittadini della Re-gione Molise ad esclusione di quelli di Campo-basso, Isernia e Santo Stefano perché al di fuori

delle aree rurali in quanto classificati poli urbani.Per quanto concerne la classificazione di polo ur-bano data alla frazione Santo Stefano, la stessanon ha alcun fondamento in quanto effettuataed approvata dalla Regione Molise, al di fuori diqualsiasi logica e senza un minimo di conoscenzadelle caratteristiche territoriali, socio -demografiche ed economico produttive, tutti fat-tori necessari per classificare il territorio regio-nale, e per stabilire le priorità di accesso aifinanziamenti.

Perché i comuni confinanti con Santo Stefanoche sono Ripalimosani, Oratino e Castropignano,sono classificati giustamente aree rurali, contra-riamente a Santo Stefano? Perché i cittadini diSanto Stefano devono essere discriminati e nonsentirsi uguali ai cittadini dei Comuni ad essoconfinante che possono accedere ai fondi pub-blici? Invito tutti quelli che lo vogliano verificare,che Santo Stefano, non è un paradiso che possafregiarsi dell’appellativo di polo urbano, ma unasemplice e piccola frazione di 270 abitanti ugualia tutti gli altri cittadini della Nostra Regione". Uninterrogativo che va sciolto, e al più presto, pernon penalizzare una zona che sta soffrendo lospopolamento e continua a non beneficiare deiservizi della città di Campobasso.

Il fatto.

Santo Stefano fuoridai benefici europei“Norme sbagliate”

La tromba d’aria che ha provocato danni in città non si può neppurecatalogare come frutto di un repentino cambio di temperatura. Visto chel’estate ancora non ci ha offerto neppure un assaggio dei suoi caldi raggidi sole. Fatto sta che ciò che è accaduto, specie nelle periferie e nelle con-trade, non ha precedenti nel capoluogo.

Non vorremmo unirci al coro che continua a prendersela col “governoladro” anche quando piove. Ma questa volta non possiamo fare a menodi spiegare che una notevole parte della colpa dell’accaduto dipende pro-prio dal “governo ladro”. Intendendo governo di città, naturalmente; conqualche ripercussione anche su quello regionale che ha le sue responsa-bilità. Visto che sovrintende a tutto ciò che riguarda la nostra vita sociale.

Il sindaco-contadino orgogliosamente ha sempre rivendicato le sue ori-gini bucoliche, raccogliendo in nome della sua semplicità una messe divoti, proprio nelle contrade e nelle campagne. Nei cui casolari si è fermatospesso a cena, in segno di amicizia, non solo di appetito. Non è difficile im-maginare che dopo i disastri causati dalla “tromba d’aria” e dalla grandinela gente se la sia presa col primo cittadino. Che dopo aver raccolto voti amanciate ha dimenticato i “compari”, i “cugini di secondo grado”, e chi nonha vincoli di sangue, ma di simpatia. Ritrovandosi con le cantine inondatedi acqua frammista a fango, con le tavernette allagate e con le vacche chehanno galleggiato nelle stalle sature d’acqua i contradaioli se la sono le-gata al dito. Sentendosi traditi proprio da Gino, uno di loro. Uno che si erasempre speso (a parole) per il trionfo del mondo rurale. Se ci sono stati idanni che sappiamo tutti, assolvendo il Creatore che propone e disponea suo piacere, la colpa è di chi non ha provveduto a fare un po’ di pre-venzione.

Scoline, tombini, canali di raccolta: tutto è andato in tilt. Per la sempliceragione che le erbacce che sono cresciute sui cigli della strade non sonomai state estirpate. “Per mancanza di soldi”, rispondono al primo pianodel Palazzo. Ma questa volta le loro scusette non hanno convinto nessuno.Tra un anno si voterà. E la “tromba d’aria” potrebbe essere determinanteper “trombare” un sindaco che non ha mai convinto. E che malgrado ciòcontinua a ripetere di volerci riprovare.

(pipò)

Se ti “tromba”la tromba d’aria

A fil di voce 8

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78 giugno 2013

Lo abbiamo evidenziato l’altro ieri at-traverso i servizi televisivi, lo ribadiamooggi con forza; Campobasso è una cittàallo sbando nel senso che lo scenario chesi è presentato agli occhi dei cittadini su-bito dopo la grandinata eccezionale hadell’incredibile. Sbando dovuto alla preca-

rietà del sistema strutturale e viarioche è stato messo in ginocchio da unevento, anche se straordinario, cheha creato non poche distonie all’in-tera comunità cittadina. Una città chela dice lunga di come la manutenzionedelle strade e di molti stabili letteral-mente allagati ha a desiderare, soprat-tutto per l’intasamento dei tombini chenon hanno retto all’impatto con l’acqua.Una situazione carente sotto tutti puntidi vista, e le immagini mandate in ondadalle emittenti televisive locali e dai net-

work della pavimentazione divelta che siè accumulata sui marciapiedi tanto daimpedire il passaggio di quei pochi pedoniche erano in strada sono alquanto elo-quenti. Come eloquente il caos che si èverificato sulla tangenziale dove alcuniautomobilisti sono rimasti impantanatinella grandine che ha bloccato la carreg-giata. Senza contare gli allagamenti dellacittadella universitaria o nei negozi diviale Elena dove i gestori sono stati co-stretti a spalare l’enorme quantitativo dichicchi di grandine come se fosse neve.Immagini che ricordano, anche se in tonominore, le inondazioni che colpiscono al-tre parti del mondo dove fenomeni d’in-stabilità meteorologica sono quasi all’or-dine del giorno, tenuto conto che siamo nelmese di giugno quando si pensa a pro-grammare le ferie estive. Il tutto duratonon più di trenta minuti. Ora, passata latempesta come direbbe Leopardi, peccatoche la gallina tornata in su la via non c’èe non ripete il verso, si contano i danni cheda una prima stima ammontano a circamezzo milione di euro. Danni che rica-dranno ancora una volta sui cittadini cheoltre alle innumerevoli domande sul per-ché siamo arrivati a una situazione diprecarietà hanno iniziato a pensare seria-mente che l’instabilità oramai fa da pa-drone nell’ ex città giardino. Domande cuisfortunatamente non avranno risposte:sapete perche?...a voi le considerazionifinali.

Massimo Dalla Torre

CAMPOBASSO. Il Sindaco di Campobasso, Luigi Di

Bartolomeo, a seguito del violento nubifragio, accompa-

gnato dalla abbondante e prolungata grandinata, abbat-

tutosi sulla città nel pomeriggio

del 6 giugno 2013, ha trasmesso, al Presidente della

Giunta regionale del Molise, all’assessore regionale ai la-

vori pubblici e all’Agenzia di Protezione Civile, una nota

con la quale chiede le risorse finanziarie necessarie al ri-

storo dei danni provocati in numerose zone della città.

“ Tale imprevisto fenomeno – ha scritto Di

Bartolomeo – il cui arrivo non è stato segnalato

da alcuna Autorità a ciò preposta, ha causato

danni ingentissimi al patrimonio viario e fognario

di molte aree della città e nelle contrade. Il capo-

luogo di regione, per circa un’ora, è stato sottopo-

sto ad un autentico tiro al bersaglio da parte di un

evento naturale di intensa e inaudita forza, che ha

richiesto nelle ore immediatamente successive, un

massiccio intervento per cercare di tamponare le

tante falle apertesi in quasi ogni an-

golo cittadino e, in maniera particolare, nelle contrade.

Il primo, urgente, intervento da parte di uomini e mezzi

del Comune, prontamente attivatisi, per arginare la scia

di situazioni di difficoltà venutasi a creare un po’ ovun-

que, si è limitato alla rimozione di acqua e fanghiglia, lad-

dove sono state create situazioni di allarme. Per quanto

esposto – ha concluso Di Bartolomeo – si rivolge cor-

tese istanza al fine di voler disporre apposito finanzia-

mento (settecentomilaeuro) per far fronte al ripristino

di tutte le situazioni interessate, che saranno oggetto di

relativo rendiconto”. Il Sindaco Di Bartolomeo, altresì,

ha richiesto “un urgente incontro, da tenersi al più pre-

sto, per la problematica di che trattasi”.

Il 2013 inizia bene per il settore del pomodoro e delle conserve vegetali con

l’annunciata costituzione di un mega distretto a cui aderiranno Campania, Puglia,

Basilicata, Calabria e Molise. Per gli esperti del settore si tratta di una soluzione

nata per risolvere il problema della eccessiva polverizzazione delle realtà pro-

duttive meridionali. Ma nella direzione dell'aggregazione e della tutela della qualità

va anche il "Tavolo di coordinamento permanente delle Filiere Agroalimentari",

costituito recentemente presso l'Unione industriali di Salerno e a cui parteci-

peranno rappresentanti di Confindustria Salerno, Confagricoltura, Anicav, Col-

diretti, Cia, esponenti della grande distribuzione e del commercio al dettaglio.

Obiettivo del tavolo è garantire sulla sicurezza del prodotto e monitorarne col-

tivazione e trasformazione. Promotore dell’iniziativa un’azienda leader del di-

stretto, la Doria. Impegnata peraltro anche in significativi investimenti. Per po-

tenziare le linee produttive degli impianti di Angri e di Fisciano, entrambi in pro-

vincia di Salerno, la società di Antonio Ferrajoli ha speso nel corso di quest'anno

13 milioni. Intanto mette a segno un fatturato di gruppo di 149,7 milioni pari a

+20%; con ricavi progressivi cresciuti del 22,2% nei primi nove mesi dell'anno

rispetto allo stesso periodo del 2011. C’è da ricordare che la sola Campania è

il terzo polo produttivo del comparto alimentare in Italia, dopo Emilia Romagna

e Lombardia con una quota del 5,1% sul fatturato nazionale del settore e primo

esportatore nel mondo di pomodoro: il polo dell'agro nocerino sarnese, anche

nel 2012 affronta bene la crisi internazionale. Le esportazioni di frutta e ortaggi

lavorati e conservati in Campania nei primi nove mesi dell'anno hanno raggiunto

quota 617,5 milioni (secondo rilevazioni di Banca d'Italia) in netta crescita ri-

spetto ai 563,7 milioni del 2011 e salgono dal 27,5% al 28% del totale nazionale.

Oro rosso: anche il Molise nel distrettoper un marchio di qualitàNumerose le prossime iniziative per la valorizzazione del pomodoro meridionale

Acqua e grandinemettonoin ginocchio la città

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CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

“Per la grandinedanni per 700mila euro”

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aVincenza Filippi commissaria uscentedel Comune di Isernia. La sua determi-nazione ha portato alla stipula di un mu-tuo per potere fare fronte al pagamentodelle spettanze arretrate alle impreseche hanno lavorato con l'amministra-zione. Da tempo queste attendevano ilpagamento di quanto svolto. Era ora,dunque, che potessero avere ristoro dellavoro fatto e del materiale impiegato.Una delibera di mutuo che, sicuramente,avrà un costo ma l'economia cittadinanon poteva più attendere.

Il Tapiro del giorno lo diamo a LuigiBrasiello. Ci dispiace dover consegnarel'ennesimo simpatico animaletto al neoSindaco. Ma solo la prossima settimanaha deciso di rassegnare le dimissionidalla carica di presidente della Cameradi commercio di Isernia. E' pur vero chenessun regolamento imponeva di farloprima. Ma altrettanto vero è il fatto chealtri in precedenza lo hanno fatto pro-prio per un rispetto delle istituzioni. E'troppo facile procedere solo oggi alle di-missioni dopo essere stato eletto a primocittadino.

L’Oscar del giornoa Vincenza Filippi

Il Tapiro del giornoa Luigi Brasiello

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 8 - SABATO 8 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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118 giugno 2013

ISERNIA. In riferimento ad al-cune notizie diffuse in questigiorni dagli organi d’informa-zione e riguardanti il contratto dimutuo assunto dal Comune diIsernia con la Cassa Depositi ePrestiti per l’importo di circa2.150.000 euro, occorre fare al-cune chiarificatrici precisazioni.Com’è noto, il governo nazionaleè riuscito ad ottenere, a livellocomunitario, la possibilità di de-rogare ad alcuni limiti impostidall’Europa in merito al propriodebito pubblico per un ammon-tare di circa 40 miliardi di euro,onde far fronte al pagamento deidebiti assunti nei pregressi anni,sia dallo Stato che dagli enti lo-cali.

In tal modo si potranno ono-rare i tanti crediti vantati daaziende e imprese che, da troppotempo, a livello nazionale, la-mentano mancate erogazioni deicrediti maturati, soprattutto da

parte degli enti locali. Non va di-menticato che tale vicenda hacomportato, per diverso tempo,la sospensione delle mensilitàsalariali spettanti ai dipen¬dentidelle aziende e imprese credi-trici, con indubbi negativi ri-flessi sul piano occupazionale. Il

Comune di Isernia, come tutti glialtri enti locali che si trovanonella stessa si¬tuazione debito-ria, non poteva far fronte aimenzionati pagamenti stante ilimiti imposti dal patto stabilità.Il decreto legge 35/2013 ha resopossibile l’accensione del mu

tuo ed ha evitato, dal punto divista giuridico, di incorrere neilimiti imposti dal suddetto pattodi stabilità. La manovra elabo-rata a livello nazionale ha costi-tuito, quindi, l’unica possibilitàconcreta di corrispondere allelegittime aspettative dei credi-

tori e, di consequenza, consen-tire il pagamento dei salari ai la-voratori. Al fine di non gravarein maniera significativa sui bi-lanci degli enti locali, il legisla-tore ha impostato la norma inmodo da preve¬dere una resti-tuzione molto diluita (trenten-nale), ad un tasso d’interessedavvero contenuto e, in ognicaso, molto infe¬riore a quellopraticato dai normali istituti dicredito. Diversamente, non ricor-rendo alla possibilità offertadalla citata norma, il Comune,che non bisogna dimenticareversa in una si¬tuazione di li-quidità alquanto difficile –stante lo sforamento del patto distabilità negli anni 2010/2011 –non avrebbe più potuto onorarei debiti in precedenza maturati enon avrebbe potuto pa¬ gare ipropri creditori, con ripercus-sioni negative sull’intera eco-nomia del territorio.

VENAFRO. Il vice-Presi-dente della Giunta Regionale,Michele Petraroia, racco-gliendo l’appello dei lavora-tori e delle organizzazionisindacali del Carsic di Vena-fro, ha incontrato la proprietàdell’Istituto di Riabilitazioneper verificare la disponibilitàdell’azienda a riavviare unnegoziato tra le parti teso alsuperamento della vertenza.A tal proposito ha offerto ladisponibilità dell’AssessoratoRegionale al Lavoro per ri-prendere il confronto sinda-cale, approfondire i problemiche assillano il Carsic ed esa-minare le possibili soluzioniche evitino il ricorso alla mo-bilità. “La situazione di disa-gio del personale – si legge inuna nota – va progressiva-mente accentuandosi a causadel ritardo nei pagamentidelle spettanze e per via dellaprocedura di mobilità attivatadall’azienda ai sensi dellalegge 223/91.

Pur in presenza delle no-torie difficoltà del SistemaSanitario Regionale commis-sariato dal 30 marzo 2007 edoggetto di verifica tecnica in-terministeriale nazionale per-manente, è dovere delle isti-tuzioni favorire il dialogo trale parti e coordinare inizia-tive amministrative tese a ri-solvere le vertenze del settorenel rispetto dei pazienti, delpersonale e delle strutturecoinvolte

Soldi alle imprese, regolare il mutuo

Si cerca di riavviareun accordo tra le partiper salvare i postidi lavoro

Isernia

Precisazioni sull'anticipazione chiesta dal Comune alla Cassa depositi e prestiti per sostenere l'economia

Carsic, rischiolicenziamenti

ISERNIA. "Il Comune di Isernia ha decisodi dare in affitto una serie di immobili di suaproprietà. Da qualche settimana infatti, èstato reso pubblico un bando di gara per ce-dere in locazione quattro strutture a cui se neè aggiunta successivamente una quinta (unaex-scuola elementare sita in località Salietto,in passato sede di un'associazione per disa-bili), a privati che ne facciano richiesta conasta pubblica". Lo sostengono gli aderentialla lista Isernia Bene Comune. "La prima,che riguarda quattro locali, ha una scadenzafissata per il prossimo 8 luglio mentre la se-conda ha quale termine il 20 luglio. Le basi diasta partono da un minimo di 300 euro men-sili, per il locale più piccolo, ad un massimodi 1500 euro mensili per la ex-scuola. L'am-

montare complessivo, qualora tutti gli im-mobili venissero dati in fitto, è pari a qualchedecina di migliaia di euro che il nostro Mu-nicipio incasserebbe nell'arco di una annua-lità completa.

Tra i locali interessati dal provvedimento,ve ne sono però alcuni di interesse storicocome l'ex-lavatoio pubblico, vicino il Parcodella Rimembranza, oppure quello in Piazzadella Repubblica che custodisce al suo in-terno la scalinata di accesso all'antico ac-quedotto romano sottostante a 40 metri diprofondità. Stiamo parlando quindi di luoghipubblici di particolare rilevanza nella memo-ria collettiva, e che, nel corso degli ultimianni, hanno ospitato esposizioni e manife-stazioni di vario tipo come mostre di arte,

dell'artigianato e mercatini di beneficenza,convegni - anche di argomenti storici, adesempio, "Mai più" sul dramma della Shoah:eterogenei eventi, ognuno di notevole im-portanza sociale. Non tutti gli spazi ed edificipossono essere considerati e valutati con imedesimi criteri e quello della mera valuta-zione economica non può essere certol'unico riferimento per una pubblica Istitu-zione. Non possiamo pensare di racimolarequalche euro svendendo il nostro patrimonioper consentire l'apertura di qualche birreriain più o qualche negozio di abbigliamento in-timo. Noi pensiamo che nel caso di strutturepubbliche, come quelle appena citate, vadasalvaguardato prioritariamente il loro usosociale e il beneficio collettivo che il loro uti-lizzo può apportare alla comunità.

Facciamo presente che il nostro Comuneha in dotazione diversi altri edifici e palazzidi grande rilievo: Palazzo Orlando, Palazzod'Apollonio, Palazzo De Baggis, tutti inutiliz-zati. Sarebbe quindi opportuno sospendereimmediatamente le gare indette dal Com-missario Prefettizio ed aprire una discus-sione nella città e in Consiglio Comunalesull'uso complessivo a cui destinare gli im-mobili pubblici, salvaguardando la fruizionecollettiva e non privatistica del patrimoniocomunale, dando forza a idee e progetti inno-vativi, coinvolgendo la cittadinanza nellescelte e negli indirizzi comuni. La nuovaGiunta Comunale, che si insedierà nel pros-simi giorni, se desidera davvero dare un verosegnale di cambiamento sospenda le gare eapra un dibattito nella città per valutarequali iniziative vadano intraprese nell'inte-resse pubblico in una prospettiva a medio elungo termine.

Noi, da parte nostra, saremo nella pros-sima settimana davanti l'ex-lavatoio comu-nale per una conferenza stampa nella qualeillustreremo le nostre proposte".

“Quale uso degli immobili comunali?”La lista Isernia Bene Comune denunciala decisione del Comune di fittare proprie strutture

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128 giugno 2013

BASSO MOLISE - I Carabinieridei NAS di Campobasso hannonotificato 4 avvisi di garanzia –emessi dal G.I.P. del Tribunale diLarino - nei confronti di altret-tante persone, per i reati di truffaaggravata e continuata e falsoideologico, con contestuale seque-stro preventivo di 250.000 euro.L’indagine, nata dalla necessità diverificare la reale corrispondenzatra l’elevato numero di “invalidicivili” in rapporto alla popola-zione della Regione Molise, haconsentito di accertare che i quat-tro indagati, tra cui due sorelle,simulando una situazione di limi-tazione fisica anche durante icontrolli presso le Commissioni

Medico Legali, attraverso falsecertificazioni sanitarie che atte-stavano la riduzione del proprio“visus”, beneficiavano illegittima-mente del trattamento pensioni-stico nonché di indennità specialeper “cecità civile”. I militari del-l’Arma, con attività tecniche e ri-prese video, hanno appurato chegli stessi conducevano una vitanormale, svolgendo autonoma-mente le quotidiane attività come– ad esempio - l’attraversamentopedonale di strade ed incroci, illavoro nei campi con mezzi agri-coli, nonché la guida di autovei-coli essendo anche titolari di pa-tenti recentemente rinnovate conil superamento della visita me-

dica. Mentre le indagini prose-guono per accertare possibili re-sponsabilità dei medici che hannocontrofirmato i certificati di inva-lidità, la Procura della Repubblica

ha chiesto ed ottenuto il sequestropreventivo di autovetture di pro-prieta degli indagati e dei loroconti correnti. Durante la confe-renza stampa di ieri mattina il

Procuratore capo Ludovico Vac-caro ha affermato che: “Avevamochiesto anche gli arresti domici-liari ma il gip ha ritenuto di nonconcedere questa misura. Nel ri-spetto della sua decisione, possoannunciare tuttavia che non lacondividiamo e per questa ra-gione abbiamo già presentato unricorso al Riesame”. Gran meritodi questa operazione di servizio sideve al comandante del NAS diCampobasso, il capitano AntonioForciniti, che già in altri serviziha portato alla scoperta di varireati per assenteismo di massa inospedale e varie truffe collegate aifarmaci e alle strutture sanitariedella Provincia di Campobasso.

TERMOLI – “Esprimo la mia preoccupazione per la deci-sione dei vertici della Fiat di sospendere il pagamento dellacassa integrazione ordinaria per il mese di giugno, come con-seguenza della sospensione nell’erogazione degli ammortizza-tori sociali disposta dall’Inps”.

Queste le parole del sindaco Basso Antonio Di Brino a seguitodella vicenda che vede coinvolti i lavoratori di una delle piùgrandi aziende presenti in Molise. “Esprimo inoltre la miapiena solidarietà, oltre a quella del gruppo di maggioranza edell’intera Amministrazione comunale, alle maestranze dellaFiat e alle rispettive famiglie – continua Di Brino – per questadifficile situazione che sta prefigurando, purtroppo, una ulte-riore sottrazione di risorse economiche a persone che già vi-vono le difficoltà quotidiane di una crisi economica ancoramolto pesante. Auspico un intervento deciso e concreto dell’as-sessore regionale Michele Petraroia e del presidente dellaGiunta regionale Paolo Di Laura Frattura, affinché esercitinouna convinta e pressante azione di stimolo e di sensibilizza-zione nei confronti del Ministro del Lavoro e delle Politiche So-ciali Enrico Giovannini, del Presidente del Consiglio EnricoLetta e dell’intero Governo italiano, al fine di trovare una so-luzione concreta al problema che stanno vivendo i lavoratoridella Fiat di Termoli.

Come amministratore locale mi auguro che venga individuatarapidamente una soluzione a questa problematica, al fine dievitare gravissime ripercussioni sul tessuto economico e socialedi quest’area e dell’intero Molise”.

TERMOLI - La Fiat di Termoliha non anticiperà le spettanze dellaCassa integrazione ordinaria a par-tire dal mese in corso, una conse-guenza alla mancata erogazionedegli ammortizzatori sociali daparte dell’Inps. Dopo i primi inter-venti da parte dei sindacati, orasono i parlamentari molisani delPd a cercare di sbloccare la situa-zione. Laura Venittelli, Danilo Levae il capogruppo alla Camera dei Se-putati, Speranza, hanno presentatoun’interpellanza al Ministro del La-voro e delle Politiche Sociali, sulla

volontà della Fiat di sospendere ilpagamento della cassa integra-zione. “Nello stabilimento molisano– si legge nel documento - le rela-zioni industriali già vivono un climadi altissima tensione, che rischianodi essere ulteriormente alimentatidalla circostanza che la Fiat ha an-nunciato nuova cassa integrazionea partire dai primi di luglio e conse-quenziale riduzione delle risorsesu cui possono contare le famigliedei lavoratori, per la maggior partemono reddito”. Pertanto i parla-mentari chiedono “quali urgenti

iniziative intendano assumere alfine di assicurare la più sollecitaconclusione degli accertamenti av-viati dall’Inps circa la regolarità delricorso, da parte di Fiat, alla cassaintegrazione ordinaria nello stabi-limento di Termoli e se non sia ilcaso di attivare uno specifico tavolodi confronto con l’azienda e le or-ganizzazioni sindacali, per supe-rare l’attuale fase di crisi delle rela-zioni aziendali, nonché per favorireun proficuo confronto che consentaun credibile rilancio dello stabili-mento molisano”.

TERMOLI - Anche questo anno arriva il "TerzoEvento" della scuola media "Oddo Bernacchia". La festadi fine anno organizzata dall'Associazione "La GiustaScuola" unitamente alla scuola si ripeterà per il terzoanno consecutivo e questa volta l'evento coronerà iltriennio scolastico degli alunni classe 1999 che fre-quentano i 3 plessi (Centrale, Schweitzer e DifesaGrande) della scuola. Il "Terzo Evento" si svolgerà oggi8 giugno dalle ore 19 alle ore 24; ci sarà una gara dicanto ed in seguito, alle ore 22 circa si eleggeranno Miss

e Mister Oddo 2013, i quali saranno eletti grazie allaloro abilità nel ballo giudicati dai ragazzi dello staff. Siringraziano le imprese per aver offerto i premi: OtticaVincitorio, Del Giudice, Cartoleria Arcobaleno, OroModa, Marianne ET, Five&Ten, Beat Street, Pizzeria So-gnadoro, L'Erbolario e Cardaccia Sport. Inoltre gli sco-lari avranno una foto-ricordo della loro classe da riti-rare presso Fotodigital. La festa è un evento riservatoai soli alunni, docenti e rappresentanti delle classi terzedei tre plessi.

Falsi invalidi: 4 avvisi di garanziae sequestro preventivo di 250.000 euro

Sindaco Di Brinoesprime solidarietàai lavoratori della Fiat

Termoli

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TERMOLI – Vincita da 54mila

euro al goco del lotto nella rice-

vitoria Iadanza. L’anonimo fortu-

nato ha giocato il numero secco

27 sulla ruota di Palermo che

non usciva da settimane, uno

dei tanti numeri ritardatari. E’

stato lo stesso gestore della ri-

cevitoria di via IV novembre che

ieri mattina stampando le gio-

cate della sera precedente ha

scoperto la vincita.

Vinti 54mila euro al Lotto

“Terzo Evento” della scuola Bernacchia, festa di fine anno

Fiat, interrogazione parlamentare sulla mancata erogazione della Cig

TERMOLI – L’Associazione di volontariato Sorridere

onlus organizza per domenica 16 giugno la prima giornata

del “Cuore Clown”. La manifestazione si svolgerà in

piazza Monumento dalle 9 alle 22, e i volontari dell’Asso-

ciazione intratterranno chiunque voglia partecipare con

giochi, truccabimbi, spettacoli di bolle e burattini, gags, scul-

ture di palloncini ed altre iniziative. L’appuntamento è or-

ganizzato per far conoscere e sostenere la clownterapia.

Prima giornata del cuore clown

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138 giugno 2013

CAMPOMARINO – Sarebbe scarso il bottino,poco più di 1000 euro, di una rapina compiutaieri mattina nella filiale della Banca Tercas.Dalle prime testimonianze due giovani, colvolto coperto ed armati, hanno fatto irruzionenell’istituto di credito intorno alle 11, 30 mi-nacciando i dipendenti ed alcuni clientoi, fa-cendoli stendere a terra. Poi si sono direttipresso la cassa prelevando il contante per poifuggire. Scattato l’llarme sul posto sono giuntepattuglie dei carabinieri della locale Stazionee della Compagnia di Termoli che hanno pre-disposto posti di blocco lungo la Statale 16 enelle strade dell’interland che fino alla tardaserata di ieri non hanno dato riscontri positivi.Sul posto della rapina anche gli specialistidella Scientifica hanno setacciato i vani dellaBanca alla ricerca di impronte digitali e diqualsiasi segno che possa far risalire ai rapina-tori. La filiare della Tercas non è la prima voltache viene presa di mira dai malviventi: laprima nel mese di agosto del 2007, la secondaa settembre del 2011.

GUGLIONESI – Dopo la scon-fitta eòlettorale del centrosini-stra alle amministrative e i variinterventi, ora sopo proprio igiovani di Unità Democratica,capeggiata da Cloridano Belloc-chio, dicono la loro.

“Solo tornando ad essere unavera comunità dove all’indivi-dulismo egoistico si sostituiscal’impegno di ognuno a fare lasua parte, Guglionesi potrà af-frontare le sfide che porterannoalla sua rinascita. Le urne nonci hanno premiato. Ricono-sciamo ciò che è evidente, nonabbiamo vinto le elezioni. Ta-luni parlano di sonora sconfitta,a noi non sembra, ma rispet-tiamo le diverse letture in corso.Altri affermano di non affidarsi“a persone che si ritengono in-dispensabili, esse non unisconoe non danno un contributo allacrescita di un nuovo ceto poli-tico” ma 1523 cittadini di Gu-glionesi attestano il contrario.Accettiamo serenamente le cri-tiche ma alle speculazioni e allosciacallaggio, non ci stiamo. Evi-dentemente sono stati fatti er-rori, non siamo riusciti a con-vincere la maggioranza delpaese che era ora di cambiarema non siamo quelli del suc-cesso collettivo e della cadutaindividuale. Nessuno liquideràquesta esperienza, con un colpodi spugna, adducendo le ragionidell’insuccesso al nostro candi-dato sindaco. La nostra culturaumana, prima che politica, ciporta a respingere categorica-mente ai vari mittenti la perso-nalizzazione della sconfitta”.Pertanto Unità Democraticanon si sottrarrà a lavorare per ilpaese, “insieme a chiunque lovorrà, attivando una serie di ini-ziative prime fra tutte un luogodi incontro, un Forum democra-tico per il cambiamento per per-seguire tutti insieme l’inver-

sione di rotta cui Guglionesi haurgente bisogno!

Altresì faremo quadrato at-torno ai nostri tre consiglieri diopposizione che onoreranno il

mandato conferito dagli elettoriin funzione del bene comune esi adopereranno alacrementeper garantire e per creare piùpaese”.

Rapina in banca, scarso il bottinoTermoli

LARINO – In vista della Conferenza regionale delVolontariato, convocata per il prossimo 21 giugno, suinvito del coordinamento della Conferenza stessa, ilCdS “il Melograno” promuove un incontro di tutte leorganizzazioni di volontariato del suo territorio, alfine di organizzare interventi e proposte da formulareal nuovo Assessore alle Politiche Sociali. All’incontro,fissato per il 14 giugno alle 17,30 presso la sala con-ferenze del CSL in largo Pretorio a Larino, sarannopresenti i rappresentanti del Coordinamento.

In breve.

Incontro in preparazionedella conferenza regionaledel volontariato

CAMPOMARINO – Questa mattina alle 9,30, pressol’auditorium in via del Cuoco, ci sarà la cerimonia dipremiazione del corso “Ceramic Art” che ha vistoprotagonisti i bambini dell’istituto statale di Campo-marino, i quali hanno realizzato oggetti in ceramica.Sempre oggi ci sarà la premiazione anche del corso“Poesie…per la mamma” sempre dei bambini del-l’istituto comprensivo statale di Campomarino. I pic-coli corsisti saranno premiati dall’amministrazionecomunale e saranno presenti l’assessore alla culturaGiuseppina Occhionero e il sindaco di CampomarinoGianfranco Cammilleri.

Corso “Ceramic art”, oggi la premiazione

MONTENERO DI BISACCIA – Ha preso il viapresso lo stadio comunale “Vincenzo De Santis” laseconda edizione del “Junior Fest Trophy”, torneo dicalcio dedicato esclusivamente ai ragazzi di età com-presa tra gli 8 e i 16 anni. L’evento, organizzato dall’excalciatore campano Giuseppe Malafronte in colla-borazione con la scuola Calcio Montenero, vede lapartecipazione di 94 squadre provenienti da tuttaItalia per un totale, tra atleti ed accompagnatori, dicirca 3.000 persone. Le partite, iniziate subito dopo lacerimonia di inaugurazione, si svolgono sui campi diMontenero di Bisaccia, Petacciato e San Salvo, fino adomenica 9 giugno. “Il Junior Fest Trophy – ha com-mentato il sindaco Nicola Travaglini – è una bellis-sima manifestazione, che siamo davvero onorati dipoter ospitare presso il nostro stadio comunale. Sitratta di una lodevole iniziativa che permette a giova-nissimi calciatori di potersi confrontare sia sotto ilpunto di vista sportivo che umano; sono questi eventi,infatti, che permettono ai ragazzi di poter crescere inmaniera sana attraverso i valori dello sport. Ringraziogli organizzatori – conclude Travaglini – per aver por-tato a Montenero questo torneo che consente, tral’altro, a molti operatori turistici del litorale molisanoed abruzzese, di poter ospitare un numero di personedavvero rilevante per questo periodo dell’anno”.

SAN GIACOMO DEGLISCHIAVONI – L’Amministra-zione comunale rende notoche entro il 17 Giugno 2013deve essere effettuato il ver-samento della rata in accontodell’imposta municipale pro-pria (I.M.U.) dovuta per il2013, che deve essere pari al50% dell’imposta, calcolatasulla base delle aliquote e de-trazioni dei dodici mesi. Sonotenuti al pagamento dell’im-posta tutti i possessori di im-mobili siti sul territorio co-munale.

Sono soggetti passivi il pro-prietario o il soggetto titolaredel diritto di usufrutto, uso,abitazione, enfiteusi o super-

ficie sull’immobile. Nel casodi leasing, soggetto passivo èil locatario, dalla data di sti-pula del contratto e per tuttala durata. Immobili soggettiall’imposta: tutti gli immobiliposseduti, fatta eccezione peri terreni agricoli, nonché glialtri immobili esenti dall’im-posta ai sensi dell’art. 9, c. 8,D.Lgs. 23/2011. E’ confermatal'aliquota base al 0,86 % (8,6per mille) ed il regolamentoin vigore al 31.12.2012. L’im-posta è dovuta interamenteal Comune (ad eccezione deiFabbricati in Cat. D) ed ilversamento deve essere ef-fettuato mediante il modelloF24.

Ha preso il via il ”JuniorFest Trophy”, torneo di calcioDedicato a ragazzi

Pagamento IMU, nota dell’amministrazionecomunale

Voto amministrativo, Unità Democratica:"Abbiamo perso ora al lavoro"

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148 giugno 2013 Spettacolo

CAMPOBASSO - Questa sera in piazza Prefettura,dalle 21.30, il primo esperimento di ‘musica dai bal-coni’. Sarà la “Verticval session dj” ad animare il centrodella città con la musica di 6 dj che suoneranno dai bal-coni dell’ex San Giorgio, lato catredrale. Ognuno di loroavrà a disposizione 30 minuti per proporre la propriaplaylist. Si alterneranno: Sabrina De Luca, CharlesPapa, Massimo Petrarca, Antonio Martino, Pietro Rama,Ginaluca Di Maria. L’evento è realizzato da Ares, MusicStore, Atm allestimenti, Radio Luna network, GranCaffè Savoia.

Musica. Sei dj dai balconi del Savoia

Questa sera la “Vertical session dj”dalle 21.30 in piazza Prefettura

CASACALENDA - La scadenza per inviare i lavoria “Molisecinema” (1° giugno) sancisce il primo passoverso la verifica dei corti che andranno ad occuparele 5 sezioni del concorso: Paesi in corto, Percorsi,Frontiere, Paesi in lungo, Paesi animati. il Festivalprevede un fitto programma di proiezioni ed eventispeciali, incontri con i protagonisti del cinema, restro-spettive, mostre, concerti, spettacoli, libri, video arte.

Chiuse le iscrizioni

Molisecinemadal 6 all’11 agosto

VINCHIATURO - Sabato 8 giugno dalle22.00 presso il ristorante le 4Vianove, con-certo dei 3ttnika. Una notte dedicata allapizzica, tammurriata e alla taranta con ilduo molisano che si esibirà in una seri diinediti (dal loro primo disco) e con coverche omaggiano grandi autori italiani.

3ttnika live

Stasera alle4Vianove

di Charles N. Papa

SIENA - “L’asino e Penelope” sanciva lequalità da crooner di Raffaele Spidalieri, sen-tirlo nel nuovo disco tra assoli di chitarra,virtuosismi rock, con un’energia inaspettata,fa alzare il volume dello stereo per ascoltaremeglio.

L’impatto sonoro di “Le farfalle non fannoconfusione” è piacevole, la band che accompa-gna Spidalieri è, come già detto più volte, gra-nitica, solida, è un muro di suoni che non fapause, che non dà tregua.

Accostamenti artistici per questo disco nesminuirebbero il valore, ma il ricordo a certeevoluzioni d’un Springsteen d’annata, con unClarence Clemons in forma, o a certi Stonesdegli esordi, ci sono. La voce di Spidalieri simuove sicura sul tappeto sonoro tra riff ebreak di cui il disco è pieno.

Una piacevole digressione rock fa di questolavoro, un piccolo gioiello nel panorama dellamusica d’oggi.

Alle spalle, un’etichetta che ha fatto la sto-ria delle sette note in Italia, la Cramps, casadiscografica fondata nel 1972 da Sergio Al-bergoni e Franco Mamone. Furono a lanciareartisti quali Area, Eugenio Finardi, AlbertoCamerini, Claudio Rocchi, Skiantos.

L’avvio con “Ho perso”, brano solare che facapire subito dove si va, “La luna e la botti-glia” il più ruvido, “Sono qua”, brano già delrepertorio del cantautore, in versione dow-ntempo con il sax che la fa da padrone e chesi frappone tra rock e ballad.

“Restaci tu” conferma quanto Spidalieri siaperfettamente calato nelle atmosfere più ra-refatte, dove sicuramente la sua voce trovaagevolmente spazio.

Il quartetto d’archi esalta il resto. Il testopiù bello è quello di “Un pò di dolore”, mentre“Fino alla fine del mondo” porta dritto allachiusura del disco dove “Buonanotte”, in uncrescendo musicale, lascia il segno, indelebile,di un’opera che ambisce a restare nel tempo.La tracklist comprende “Parlami d’amore Ma-riù”, singolo uscito lo scorso inverno.

L’autore declina il suo pensiero su questodisco: “È un progetto creativo dove i suoni, i te-sti, le immagini sonore, si mescolano saggia-mente, senza confusione, ma sempre con con-torni e scenari limpidi e precisi. Un disco che sisnoda su un tessuto ritmico variegato, dalle at-mosfere avvolgenti alle energie pure del rockche danno vita ad un affresco multicolore conuna omogeneità stilistica fluttuante”.

Il disco è suonato da: Diego Perugini (chi-tarre), Guido Pietrella (bassi elettrici), Ales-sandro Cristofori (pianoforte, rhodes, Ham-mond), Luca Ravagni (fiati), GianlucaMeconcelli (batteria). I Musicoi di Parma sonoformati da: Carlo D'Alessandro Caprice (vio-lino), Larisa Aliman (violino), Michele Pinto(viola), Cristiano Sacchi (violoncello).

Ai cori Sheila Gasparri. La produzione e gliarrangiamenti sono di Spidalieri/Perugini equest’ultimo, ha scritto e arrangiato gli archi.Il disco è stato masterizzato da Ignazio Mor-viducci, mentre “Parlami d’amore Mariù” daIan Cooper a Londra.

Il rock dello SpidaIl cantautore molisano pubblica il nuovo albume vira verso sonorità graffianti ed energiche

CASACALENDO - Questa sera alle22.30 al Dream Bar di Casacalenda, il livedella band molisana Vinilia. Sul palco: De-nial Marino, Angelo Michilli, Mario Scato-lone, Emiliano Vitale.

Concerto

I Vinilia oggial Dream bar

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158 giugno 2013Spettacolo

Benedetta logica. Vorrebbe cheCiccone, Vullo e compagnia venisseroriconfermati. Già, la logica. Ma c’è lo-gica nel mondo del pallone? Ha unsenso ciò che uno ha appena fatto?

Stando a ciò che si dice e non sidice nella casa rossoblù, abitata dainuovi inquilini che arrivano ancorauna volta da lontano, dei valorosi eroiche hanno conquistato la salvezzacon un prodigioso girone di ritornodovrebbero rimanere solo piccoletracce. Non corre rischi di doversipreparare la valigia il capitano To-nino Minadeo: forse più per rispettodei gradi che dei suoi attuali valoritecnici rimarrà al suo posto. Magarida capitano non giocatore. Ma faràcomunque parte della nuova squa-dra. In modo da far capire anche aitifosi più scettici che nessuno intendecancellare la storia.

O, Gesù: non cominciamo con leespressioni forti. Il capitano si portasul petto le sue belle medaglie, ma al-tri capitani prima di lui ci sono statinella casa di Selva Piana. E se pro-prio vogliamo dire le cose propriocome stanno in quella meno signoriledel Romagnoli. Proprio domani, aproposito di capitani, a Ururi, se nericorda uno. Il capitano per eccel-lenza. Scorrano tra i tanti ufficiali egentiluomini rossoblù è quello cheha portato meglio di altri le stellettesulla maglia. Lo riconosce senza laminima esitazione lo stesso Minadeoche domani sarà in campo nellasquadra che verrà capitanata non dalui, ma da Rocco Sabelli, il managerdi tante aziende che ama il calcio echissà cosa avrebbe fatto per diven-tare calciatore anziché ingegnere.Perché nella vita il successo che si

conquista su un campo di calcio èpersino più irresistibile di quello chesi raggiunge in azienda. Con migliaiadi dipendenti da mantenere attivi econti sempre più complicati da farquadrare. Di fronte la formazione diSabelli sfiderà quella con i rossoblùdel 1983, guidati da Di Risio e Mae-stripieri. Tornando a bomba viene dachiedersi perché Minadeo si e Vullono. E perché Recchi si e non Ciccone.E, ancora, perché pinco palla si e nonMaiella o Di Vicino, o Iuliano e via di-scorrendo. Se toccasse a noi fare la li-sta dei riconfermati metteremmo inprima fila proprio i tre nomi che ab-biamo ricordato. E appresso a questi

ce ne aggiungemmo almeno altret-tanti: non si rifonda una squadra par-tendo dal nulla. Specie se l’esistentenon è certo da buttar via.

Che volete farci, il calcio è fattocosì. I nuovi inquilini quando pren-dono possesso del nuovo alloggioscelgono nuovi colori delle pareti,piazzano i mobili che meglio li aggra-dano, insomma fanno del tutto perdimostrare che chi c’erano prima diloro aveva sbagliato tante scelte.

Non vorremmo che qualcuno pen-sasse che stiamo qui a fare la partedelle “vedove”. Ci sono stati altri mo-menti in cui siamo rimasti senza il“compagno” con cui siamo stati bene.Pensate a Cosco: anche per lui la lo-gica avrebbe imposto di riproporloalla guida del Campobasso. Invece fuil primo a ritrovarsi senza stipendio.Capone lo cacciò senza troppi ri-guardi. Non per motivi tecnici, percarità, ma per quel modo un po’ ruf-fiano di aver conquistato la piazzache gli voleva bene, al contrario delpatron che non perdeva occasioneper beccarsi dischi e contestazioni.

(p.p.p.)

Il fresco direttore sportivo che ha scalzatoCiccone ha un nome che sa di mare. Sichiama Recchi, ma non ha nulla a che farecon la famiglia di pescatori termolesi che sioccupa di spigole e calamari e che da qual-che mese gestisce con sorprendente suc-cesso un self service a base di prodotti ittici.

Recchi è figlio di un ex portiere che in-dossò anche la gloriosa maglia dell’Inter,facendo invece il titolare fisso in altre squa-dre di A. Da direttore nel suo curriculum si

leggono sva-riate cose,non tutte lu-singhiere. Fa-cebook ci hamesso pochiminuti persfornare sulsuo conto datie “commenti”,alcuni deiquali ancheaspretti.

I social net-work, si sa,sono un po’ in-triganti: tra iloro “amici” cene sono alcuniche utilizzanoquello spazio perlanciare strali.Stando alla ta-

stiera del compu-ter, evidentemente, gente un po’ frustrata sela prende con tizio o caio. Facendo a gara atrovargli le pulci. Ma Recchi intelligente-mente non replica.

Sperando di far parlare i fatti.

CORSA DEI TRATTURI.

Tutta da ricostruire la squadra rossoblù dopo il cambio di gestione.

Recchi e facebook

Restano Minadeo e poca altra roba

Nona edizione della Corsa atappe sui tratturi del Molise, ul-tima prova in agro di Castel-lone-Bojano. Il circuito era va-lido anche come terza tappa delCorriMolise 2013.

L'altimetria del percorso halasciato divertire ognuno deitanti atleti che si sono presentatiallo start. L'odore intenso del-l'erba appena tagliata, i coloridella natura, qualche amico a 4

zampe che ha

fatto compagnia ai runnerslungo il percorso e la vegeta-zione fitta nel tratto che ha co-stituito il cuore della gara hannoreso questa manifestazione me-ravigliosamente bella.

La stanchezza di queste tretappe ha lasciato il posto allagioia di poter transitare in sen-tieri- dal fascino indescrivibile-che un tempo con fatica e sacri-

ficio erano

battuti da chi per sopravvivereaccompagnava le greggi nei lorospostamenti.

Organizzazione impeccabile,ricco buffet alla fine di ognitappa, pacco gara con prodottidi qualità , speaker d'eccezione:Ludovico Nerli Ballati-la vocedella Maratona di Roma-eospite di riguardo RaffaelloBalzo-direttamente dal set diCento Vetrine.

Nutrita la partecipazione diatleti provenienti dalle regionilimitrofe: oltre al grande Gen-naro Varrella, secondo assoluto,folta è stata la rappresentanzacampana e pugliese,degna diessere menzionata la presenzadi Umberto Barbati (MM55-Atletica Stracagnano), che hapreso parte a tutte e nove le edi-zioni di questa gara.

Toccante il momento in cui èstato proiettato il video di salutodi Annalisa Minetti, che vieneseguita da Stefano Ciallella.Gran bella idea poi quella diportare una rappresentanza de-gli atleti classificatisi tra i primi

5 assoluti/e nella sala in cui ibambini delle scuole materne edelementari aveva appena finitodi porre in scena il loro spetta-colo di fine anno.

Sulle note di momenti di glo-ria e tra coriandoli e sorrisi ilpresidente della S.C.PromosportBojano, Stefano Ciallella, il con-sigliere Fidal, responsabile delsettore master Filippo Cantore eil consigliere Fidal, responsabiledelle comunicazioni, Cinzia Ca-labrese hanno consegnato variriconoscimenti ai sindaci deipaesi che hanno ospitato gliatleti nelle tre tappe, facendo unsunto/bilancio di questa espe-rienza, non tralasciando i rin-graziamenti a quanti hannoconsentito lo svolgimento dellamanifestazione, congedandosidalla speciale platea con l'au-spicio di poter rivedere in garamolti di quei bimbi oggi sedutidifronte a loro.

Il Molise era presente con unafolta schiera di atleti in rappre-sentanza di ognuna delle societàdi atletica leggera: Nai, Atletica

Molise Amatori, Runners Ter-moli, Polisportiva Molise e Vir-tus Campobasso; allo start gio-vani e non di ogni categoria daiTm agli MM75. Sentita la ceri-monia delle premiazioni. Vinci-tori della IX^ edizione dellagara a tappe sui tratturi del Mo-lise: Mirko D'Andrea e IolandaFerritti.

A consegnare i riconoscimentisi sono alternati il presidentedella Provincia Rosario De Mat-teis, Carmelo Parpiglia, già as-sessore e consigliere del co-mune di Campobasso ed ilsindaco di Carovilli.

L'Ama ha partecipato con ben16 atleti; questa la classifica in-terna: Lella Leonardo, DellaVecchia Raffaele, Barone Paolo,Tudino Nicola, De Lucia Anto-nio, Calabrese Cinzia (IV^AS-SOLUTA), Iarossi Giuseppe,Mosca Michele, Manna Leo-nardo, Iafrancesco Maria, Pic-ciano Lorenzo Grieco Benito,Petrella Angiola, Costa Lorenzo,Sprecacenere Adalgisa e Pie-trunti Francesco.

Tifoseria perplessaper la rivoluzione imposta da Di Palma che vuoleuna squadra nuova di zecca

Classifica degli atleti AMA

De Lucia, Bucci, Iad e Palladino

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