8 febbraio 2017 Perchi inventa videogiochi il futuro è ......al camp gratuito Ragazze digitali...

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Le aziende cercano programmatrici di games dedicati al pubblico femminile. Se sei una fan della console e ami le nuove tecnologie, puoi trasformare la tua passione in un business | 149,7 % degli italiani è un fan dei videogiochi. Se prima si trattava soprattutto di uomini, da quando i games sono sbarcati su tablet e smartphone, la metà di chi li usa è donna. Dall'altra parte dello schermo, dove siedono progettisti e sviluppatori, non c'è parità: la prevalenza è maschile. Eppure questo è un settore trainante dell'universo Stem (science, technology, engineering, mathematics), l'unico che darà lavoro nel futuro ma che attrae poche donne. «L'approccio del videogioco non serve solo a divertirsi. Sempre più spesso le aziende cercano strumenti e idee nuove per appassionare i loro clienti o, dall'altra parte, usano tecniche innovative per assumere dipendenti e fare formazione. Assicurazioni Generali chiede ai candidati alle vendite di superare livelli e risolvere quiz, McDonald's ha un sistema che simula le richieste di una fila di clienti per insegnare agli apprendisti a usare la cassa. Questa modalità si chiama Gamification» spiega Fabio Viola, gamification designer nella top 10 dei migliori del mondo. «È un mercato nuovo che vale 10 miliardi Donna Moderna (ITA) - it Print Tipo media: Settimanale Tiratura: 448.825 Publication date: 08.02.2017 Diffusione: Pagina: 70-71 Spread: 265.526 Readership: 1.869.000 ) Donna Moderna (ITA) - it Tipo media: Publication date: Pagina: MILIARDO EURO DI MOSSO GAMES anno ha una del 6,9% 2014. Paese dei videogiochi conta di il 30% imprenditori (dati Università Settimanale 08.02.2017 70-71 Tiratura: Diffusione: Spread: Readership: 448.825 265.526 1.869.000 Per chi inventa videogiochi il futuro è assicurato Le aziende cercano programmatrici di games dedicati al pubblico femminile. Se sei una fan della console e ami le nuove tecnologie, puoi trasformare la tua passione in un business di Isabella Colombo I 49,7% degli italiani è un fan dei vide- ogiochi. Se prima si trattava soprat tutto di uomini, da quando i games sono sbarcati su tablet e smartphone, la metà di chi li usa è donna. Dall'altra parte dello schermo, dove siedono progettisti e sviluppatori, non c'è parità: la prevalenza è ma- schile. Eppure questo è un settore trai nante dell'u- niverso Stem (science, technology, erigineering, mathematics), l'unico che darà lavoro nel futuro ma che attrae poche donne. «L'approccio del videogioco non serve solo a divertirsi. Sempre più spesso le aziende cercano strumenti e idee nuove per appassionare i loro clienti o, dall'altra parte, usano tecniche nrrovative per assumere dipendenti e fare formazione. Assicurazioni Ge- nerali chiedeaicandidati allevenditedi superare livelli e risolvere quiz, McDonald's ha un sistema che simula le richieste di una fila di clienti per insegnare agli apprendisti a usare la cassa. Questa modalità si chiama Gamification» spiega Fabio Viola, gamification designer nella top 10 dei mi- gliori del mondo. «È un mercato nuovo che vale 10 miliardi di dollari ma il numero di professionisti in grado di lavorarci è inferiore alla domanda». Se la tecnologia ti affascina e sei imbatti bile a Candy Crush Saga, ecco allora come costruirti un futuro. «Appena 5 anni fa chi voleva cre- are videogames aveva due alter - QUIIMPARI native: fare l'autodidatta o l'emi- grato» dice Fabio Viola. (<Oggi da nord a sud in Italia sono tante le istituzioni pubbliche e private che hanno attiva- to percorsi per formare le professionalità di cui ha bisogno l'industria dei videogiochi: non solo sviluppatori, game designer e grafici, ma anche figure per il marketing e la comunicazione». L'U- niversità Statale di Milano ha un corso nella laurea in informatica (pong.di.unimi.it). Quella di Verona propone un master annuale (mastergame dev.it). Ci sono scuole specializzate come l'istituto uni- versitario digitale a Pozzuoli (iudav.it), Vigamus Academy a Roma (vigamusacaderny.com), Digital Bros Game Academy a Milano che offre borse di studio alle ragazze (dbgameacade rny.it) ed Event Horizon in tante città (eventhori zoncg.com). Per chi vuole specializzarsi in Gamification c'è il corso di formazione di led Milano che insegna a usare le logiche dei games per scopi aziendali (ied.it). Idee confuse? Partecipa al carnp gratuito Ragazze di- gitali dell'università di Modena e Reggio Emilia. A giugno si realizza unvideogioco partendo da zero (ragazzedigitali.it). r Il popolo degli appassionati hatari- te occasioni di incontro per scam- biare esperienze e trovare contatti. L «lo consiglio di partecipare a uno dei tanti Hackathon o Game Jam. Durano 48 ore: centinaia di grafici, musicisti, svi- luppatori e game designer si suddividono in squa- dre e realizzano un prototipo di gioco)) dice Fabio Viola. «Qui puoi conoscere gente in gamba e le giurie sono composte da professionisti affermati. A volte ho visto prototipi diventare prodotti com- merciali di successo». Per date e calendari cuoca su t-union.it o gamesprincess.it. E per tenerti in- formata segui fiere come Games Week che si tiene a giugno a Milano (milangamesweek.it). Print * Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 70-71 SUPERFICIE : 109 % DIFFUSIONE : (492000) AUTORE : Isabella Colombo 8 febbraio 2017

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Page 1: 8 febbraio 2017 Perchi inventa videogiochi il futuro è ......al camp gratuito Ragazze digitali dell'università di Modena e Reggio Emilia. A giugno si realizza un videogioco partendo

Le aziende cercano programmatrici di games dedicati al pubblico femminile. Se sei una fan della console e ami le nuove tecnologie, puoi trasformare la tua passione in un business | 149,7 % degli italiani è un fan dei videogiochi. Se prima si trattava soprattutto di uomini, da quando i games sono sbarcati su tablet e smartphone, la metà di chi li usa è donna. Dall'altra parte dello schermo, dove siedono progettisti e sviluppatori, non c'è parità: la prevalenza è maschile. Eppure questo è un settore trainante dell'universo Stem (science, technology, engineering, mathematics), l'unico che darà lavoro nel futuro ma che attrae poche donne. «L'approccio del videogioco non serve solo a divertirsi. Sempre più spesso le aziende cercano strumenti e idee nuove per appassionare i loro clienti o, dall'altra parte, usano tecniche innovative per assumere dipendenti e fare formazione. Assicurazioni Generali chiede ai candidati alle vendite di superare livelli e risolvere quiz, McDonald's ha un sistema che simula le richieste di una fila di clienti per insegnare agli apprendisti a usare la cassa. Questa modalità si chiama Gamification» spiega Fabio Viola, gamification designer nella top 10 dei migliori del mondo. «È un mercato nuovo che vale 10 miliardi di dollari ma il numero di professionisti in grado di lavorarci è inferiore alla domanda». Se la tecnologia ti affascina e sei imbattibile a Candy Crush Saga, ecco allora come costruirti un futuro. ha bisogno l'industria dei videogiochi: non solo sviluppatori, game designer e grafici, ma anche figure per il marketing e la comunicazione». L'Università Statale di Milano ha un corso nella laurea in informatica (pong.di.unimi.it). Quella di Verona propone un master annuale (mastergame dev.it). Ci sono scuole specializzate come l'Istituto universitario digitale a Pozzuoli (iudav.it), Vigamus Academy a Roma (vigamusacademy.com), Digital Bros Game Academy a Milano che offre borse di studio alle ragazze (dbgameacade my.it) ed Event Horizon in tante città (eventhori zoncg.com). Per chi vuole specializzarsi in Gamification c'è il corso di formazione di led Milano che insegna a usare le logiche dei games per scopi aziendali (ied.it). Idee confuse? Partecipa al camp gratuito Ragazze digitali dell'università di Modena e Reggio Emilia. A giugno si realizza un videogioco partendo da zero (ragazzedigitali.it). Il popolo degli appassionati ha tante occasioni di incontro per scambiare esperienze e trovare contatti, «lo consiglio di partecipare a uno dei tanti Hackathon o Game Jam. Durano 48 ore: centinaia di grafici, musicisti, svi- luppatori e game designer si suddividono in squadre e realizzano un prototipo di gioco» dice Fabio Viola. «Qui puoi conoscere gente in gamba e le giurie sono composte da professionisti affermati. A volte ho visto prototipi diventare prodotti commerciali di successo». Per date e calendari clicca su t-union.it o gamesprincess.it. E per tenerti informata segui fiere come Games Week che si tiene a giugno a Milano (milangamesweek.it).«Appena 5 anni fa chi voleva creare videogames aveva due alternative: fare l'autodidatta o l'emigrato» dice Fabio Viola. «Oggi da nord a sud in Italia sono tante le istituzioni pubbliche e private che hanno attiva- to percorsi per formare le professionalità di cui QUI IMPARI ^UITIMET^ ^LLAPRO^ 1 MILIARDO DI EUROÈ IL GIRO DI AFFARI MOSSO DAI GAMES IN ITALIA Lo scorso anno ha registrato una crescita del 6,9% rispetto al 2014. Nel nostro Paese l'industria dei videogiochi conta 100 studi di sviluppo e il 30% degli imprenditori è under30 (dati Aesvi e Università Bocconi). di Isabella Colombo Rachele Doimo, 40 anni, art director nella società Studios Deep Silver Dambuster di Nottingham, in Inghilterra.«Dirigo la squadra che realizza i disegni di personaggi e ambienti da tradurre in modelli 3D per i videogiochi. Nel mio caso la passione per i games parte da lontano: al liceo artistico sono seguiti gli studi in graphic & produci design e un corso di Virtual design a Milano. Il consiglio alle giovani che iniziano è di prendere questa strada solo se sono giocatrici appassionate perché è questo che fa la differenza. E, poiché il pubblico è per metà donna, servono progettisti in grado di capire i gusti e le esigenze del pubblico femminile. Per confrontarti con chi ci sa fare e presentare i tuoi progetti, la piattaforma più interessante del momento è www.artstation.com». Emanuela Corazzlari, 47 anni, Gamification Trainer per Sap, multinazionale del settore informatico.«Credo di essere stata una delle prime ragazze a giocare con il Commodor 64. Dopo gli studi ho lavorato come consulente per prodotti informatici, poi ho seguito un corso sulla Gamification a Palo Alto. Adesso insegno ai nostri dipendenti e a quelli delle società clienti come applicare le logiche dei videogiochi per fare formazione e aggiornamento. È più facile imparare come funziona un programma se si usano quiz, punteggi e premi. Per emergere in questo settore devi allenare creatività e pensiero laterale e riuscire a trasformare in qualcosa di giocoso e attraente anche le attività più noiose. L'area gaming dell'Internet festival di Pisa (ogni anno in autunno) è una buona palestra per farti le ossa e prendere contatti». 8%È LA CRESCITA DELSETTORE STEM PREVISTA ENTRO IL 2018 Contro il 3% di altri ambiti. Entro il 2025, a causa del turnover, si libereranno circa 7 milioni di posti lavoro che richiedono competenze Stem (dati Ocse). Le regole per farti notare«Social media e blog sono il posto giusto per mostrare il portfolio dei propri progetti» consiglia Fabio Viola, gamification designer. «Capita, infatti, che le aziende cerchino Online demo o app rilasciati da singoli creatori per poi contattarli e offrire loro una posizione». Per farti notare, allora, segui queste quattro regole: presenta i lavori in inglese; rilanciali sui social assegnando gli hashtag giusti; pubblicali sui gruppi di Facebook in linea con l'argomento; presentali ai contest». [_ SE TI INTERESSA QUESTA STRADA, IMPARA DA CHI CE L'HA FATTA ^

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Tipo media: Settimanale Tiratura: 448.825Publication date: 08.02.2017 Diffusione:

Pagina: 70-71 Spread: 265.526

Readership: 1.869.000

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MILIARDOEURO

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GAMES

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Università

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08.02.2017

70-71

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448.825

265.526

1.869.000

Perchi inventavideogiochi ilfuturo è assicuratoLe aziende cercano programmatrici di games dedicati alpubblico femminile. Se sei una fan della console e ami le nuovetecnologie, puoi trasformare la tua passione in un business

di Isabella Colombo

I 49,7% degli italiani è un fan dei vide-ogiochi. Se prima si trattava soprattutto di uomini, da quando i gamessono sbarcati su tablet e smartphone,la metà di chi li usa è donna. Dall'altra

parte dello schermo, dove siedono progettisti esviluppatori, non c'è parità: la prevalenza è ma-schile. Eppure questo è un settore trai nante dell'u-niverso Stem (science, technology, erigineering,mathematics), l'unico che darà lavoro nel futuroma che attrae poche donne. «L'approccio delvideogioco non serve solo a divertirsi. Semprepiù spesso le aziende cercano strumenti e ideenuove per appassionare i loro clienti o, dall'altraparte, usano tecniche nrrovative per assumeredipendenti e fare formazione. Assicurazioni Ge-nerali chiedeaicandidati allevenditedi superarelivelli e risolvere quiz, McDonald's ha un sistemache simula le richieste di una fila di clienti perinsegnare agli apprendisti a usare la cassa. Questamodalità si chiama Gamification» spiega FabioViola, gamification designer nella top 10 dei mi-gliori del mondo. «Èun mercato nuovo che vale10 miliardi di dollari ma il numero di professionistiin grado di lavorarci è inferiore alla domanda». Sela tecnologia ti affascina e sei imbatti bile a CandyCrush Saga, ecco allora come costruirti un futuro.

«Appena 5 anni fa chi voleva cre-are videogames aveva due alter -

QUIIMPARI native: fare l'autodidatta o l'emi-grato» dice Fabio Viola. (<Oggi danord a sud in Italia sono tante le

istituzioni pubbliche e private che hanno attiva-to percorsi per formare le professionalità di cui

ha bisogno l'industria dei videogiochi: non solosviluppatori, game designer e grafici, ma anchefigure per il marketing e la comunicazione». L'U-niversità Statale di Milano ha un corso nella laureain informatica (pong.di.unimi.it). Quella di Veronapropone un master annuale (mastergame dev.it).Ci sono scuole specializzate come l'istituto uni-versitario digitale a Pozzuoli (iudav.it), VigamusAcademy a Roma (vigamusacaderny.com), DigitalBros Game Academy a Milano che offre borse distudio alle ragazze (dbgameacade rny.it) ed EventHorizon in tante città (eventhori zoncg.com). Perchi vuole specializzarsi in Gamification c'è il corsodi formazione di led Milano che insegna a usare lelogiche dei games per scopi aziendali (ied.it). Ideeconfuse? Partecipa al carnp gratuito Ragazze di-gitali dell'università di Modena e Reggio Emilia. Agiugno si realizza unvideogioco partendo da zero(ragazzedigitali.it).

r Il popolo degli appassionati hatari-te occasioni di incontro per scam-biare esperienze e trovare contatti.

L «lo consiglio di partecipare a unodei tanti Hackathon o Game Jam.

Durano 48 ore: centinaia di grafici, musicisti, svi-luppatori e game designer si suddividono in squa-dre e realizzano un prototipo di gioco)) dice FabioViola. «Qui puoi conoscere gente in gamba e legiurie sono composte da professionisti affermati.A volte ho visto prototipi diventare prodotti com-merciali di successo». Per date e calendari cuocasu t-union.it o gamesprincess.it. E per tenerti in-formata segui fiere come Games Week che sitiene a giugno a Milano (milangamesweek.it).

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Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 70-71SUPERFICIE : 109 %

DIFFUSIONE : (492000)AUTORE : Isabella Colombo

8 febbraio 2017

Page 2: 8 febbraio 2017 Perchi inventa videogiochi il futuro è ......al camp gratuito Ragazze digitali dell'università di Modena e Reggio Emilia. A giugno si realizza un videogioco partendo

______ Leregoleperfarti notare

«Social media eblog sonoil posto giusto permostrare ilportfolio dei propriprogetti»consiglia Fabio

Pdesigner. «Capita,

' infatti, che le

Viola, gamification

aziende cerchino

t i onlinedemooapprilasciati da singolicreatori per

- poi contattarli e

offrireloro una

posizione». Per fartinotare, allora,segui questequattro regole:presenta i lavoriin inglese;rilanciali sui socialassegnandogli hashtag giusti;pubblicali suigruppi di Facebookin lineacon l'argomento;presentaliai contest».

r SETI INIERESSA OUESTA STRADA,IMPARA DA CHI CE L'HA FATTA.4

Rachele Doimo, 40 anni, art directornella società Studios Deep Silver Dambusterdl Noltingham, in Inghilterra.«Dirigo la squadra che realizza i disegni dipersonaggi e ambienti da tradurre inmodelli 3D per i videogiochi. Nel mio caso lapassione per i games parte da lontano:al liceo artistico sono seguiti gli studi in graphic& product design e un corso di virtualdesign a Milano. Il consiglio alle giovani cheiniziano è di prendere questa stradasolo se sono giocatrici appassionate perchéè questo che fa la differenza. E, poichéil pubblico è per metà donna, servonoprogettisti in grado di capire i gusti e leesigenze del pubblico femminile. Perconfrontarti con chi ci sa fare e presentarei tuoi progetti, la piattaforma più interessantedel momento è www.artstation.com».

Emanuela Corazziari, 47 anni,Gamificallon Trainer per Sap, multlnazionaledel settore informatico.«Credo di essere stata una delle prime ragazzea giocare con il Commodor 64. Dopo glistudi ho lavorato come consulente per prodottiinformatici, poi ho seguito un corso sullaGamification a Palo Alto. Adesso insegno ainostri dipendenti e a quelli delle società clienticome applicare le logiche dei videogiochi perfare formazione e aggiornamento. È più facileimparare come funziona un programma se siusano quiz, punteggi e premi. Per emergere inquesto settore devi allenare creatività epensiero laterale e riuscire a trasformare inqualcosa di giocoso e attraente anche le attivitàpiù noiose. L'area gaming dell'internet festivaldi Pisa (ogni anno in autunno) è una buonapalestra per farti le ossa e prendere contatti».

8%È LA CRESCITADEL SETTORESTEM PREVISTAENTRO IL 2018

Contro il 3% di altriambiti. Entro il2025, a causa delturnover, silibereranno circa7 milioni diposti lavoro cherichiedonocompetenze Stem(dati Ocse).

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