8° Corso per assistenti familiari di persone con grave ... · malato e/o i familiari nelle...
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Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani
CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
8° Corso per assistenti familiari di persone con grave disabilità neurologica
# 31 gennaio (Docente: V. Bonito)
– La SLA come esempio
– Problematiche bioetiche
Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani
CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La SLA come esempio: sommario
Introduzione:
– Rilevazione motivazioni e bisogno formativo.
– Proposta del metodo didattico.
Prima clessidra: Una malattia neurodegenerativa …
Seconda clessidra: Potenzialmente mortale …
Terza clessidra: Iniziare, proseguire e sospendere la VM
Dr. Bonito - NeurologiaOspedali Riuniti di Bergamo 3
31/01/2015
Dr. Virginio Bonito
INTRODUZIONEPerché sono qui ?
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Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani
CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani
CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
INTRODUZIONEQuali gli obiettivi formativi ?
I bisogni della persona con SLA(igiene, alimentazione, respirazione, movimento, comunicazione, controllo ambiente).
L' approccio palliativo e l‟organizzazione del lavoro(dal modello multi-professionale a quello inter-professionale).
L‟ “educazione terapeutica” (abilità e procedure finalizzate ad informare, supportare, addestrare il malato e/o i familiari nelle attività di assistenza e cura domiciliareil ruolo del “paziente esperto” il “familiare esperto”).
L‟ intervento riabilitativo, nutrizionale, respiratorio.
Gli aspetti etici e deontologici(informazione, promozione delle capacità decisionali, rifiuto delle cure, «Cercare insieme una buona decisione»).
…… …… …….
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALICorso Fisioterapisti - ASL Bergamo - 15set10Cure Palliative per la persona con SLA
Commenti & domande
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La SLA come esempio: sommario
Introduzione:
– Rilevazione motivazioni e bisogno formativo.
– Proposta del metodo didattico.
Prima clessidra: Una malattia neurodegenerativa …
Seconda clessidra: Potenzialmente mortale …
Terza clessidra: Iniziare, proseguire e sospendere la VM
La SLA una malattia neurodegenerativa
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Incidenza = 2 nuovi casi ogni 100 mila abitanti ogni anno
Prevalenza = 6 pazienti ogni 100 mila abitanti
Mortalità = 2 casi ogni 100 mila abitanti ogni anno
Familiarità = 5-10% dei casi (10-20% di questi con mutazione conosciuta SOD1)
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
I sintomi iniziali, l'evoluzione e il tipo di disabilità sono estremamente variabili da caso a caso.
PERDITA DI FORZA:
– debolezza braccia e gambe
– difficoltà di comunicazione verbale
– disturbi della deglutizione
– difficoltà di respirazione
SPASTICITÀ, RIGIDITA’ MUSCOLARE, CRAMPI
La SLA è rara, famosa ma poco conosciuta:"I sintomi sono variabili da un caso all’ altro."
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Esordio Spinale: - arti superiori / inferiori
Bulbare: - disfagia- disartria / disfonia
Diaframma: - muscoli respiratori
EvoluzioneProgressiva con velocità variabile da caso a caso.
La SLA è rara, famosa ma poco conosciuta:"Esordio & evoluzione: sono molto variabili da un caso all’altro"
Fondazione Smith Kline
Il Rapporto dinamico tra Ospedale e Territorio
Gardone Riviera 14-16 ottobre 2010
Pasquale Cannatelli – Carlo Nicora
A.O. Niguarda Ca’ Granda - Milano
Progetto Bergamo SLA ’95
Statistiche attività clinica
Aggiornamento 25 maggio 2014 (incidenza 2013)
Pazienti in cura al 31 dicembre 2013 = 82Nuovi pazienti = 25 Deceduti = 16 (soprav. media = 34 m. range 7-64; 8 a domicilio, 1 in Neuro)
0
20
40
60
80
100
120
'94 '96 '97 '98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11 '12 13 14
Pazienti in cura al 31 dicembre
Fondazione Smith Kline
Il Rapporto dinamico tra Ospedale e Territorio
Gardone Riviera 14-16 ottobre 2010
Pasquale Cannatelli – Carlo Nicora
A.O. Niguarda Ca’ Granda - Milano
Progetto Bergamo SLA ’95
Statistiche attività clinica
Aggiornamento 25 maggio 2014 (incidenza 2013)
Pazienti in cura al 31 dicembre 2013 = 82
Nuovi pazienti = 25 Deceduti = 16 (soprav. media = 34 m. range 7-64; 8 a domicilio, 1 in Neuro)
Nuove diagnosi = 19
Inizio ventilazione non invasiva = 8 In ventilazione non invasiva = 18
Inizio Ventilazione invasiva = 5 In ventilazione invasiva = 15 (5in RSA)
Nuove PEG = 8 Con PEG = 24
Inizio Riluzolo = 11 In Riluzolo = 68 Fornitura Comunicatori (CAT) = ??
Ricoveri = 19 (durata media = 21 gg; range 3-49 gg.)
Accessi in day Service = 119 ( + oltre 60 accessi in rianimazione per i 15 pz. con tracheotomia).
Visite Ambulatoriali = 28
Visite a domicilio = 25 ( fonte Convenzione Ibis di tutti i componenti l’equipe)
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Il Progetto Bergamo SLA ‟95
Statistiche al 31 dic „12
Stima del lavoro da svolgere
Pazienti in cura = 78
In ventilazione invasiva = 15
Con gastrostomia = 22
In terapia con Riluzolo = 56
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La SLA come modello di malattia neurodegenerativa
Definizione di malattia neurodegenerativa
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La SLA come modello di malattia neurodegenerativa Incidenza e prevalenza
Incidenza Prevalenza
• Demenza 100 500
• Parkinsonismo 20 200
• Sclerosi laterale amiotrofica 2 6
• Corea di Huntigton 0.4 5
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Causa sconosciuta (etiologia multifattoriale).
Graduale perdita di specifiche popolazioni di neuroni.
Deficit precoce e lentamente progressivo .
Malattie croniche curabili ma non guaribili.
Potenzialmente mortali (ventilazione & nutrizione artificiale).
Le cure palliative possono anche prolungare le vita.
La SLA come modello di malattia neurodegenerativa Caratteristiche
Graduale perdita di motoneuroni.
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
SLA = Sclerosi Laterale Amiotrofica = Malattia dei motoneuroni
I motoneuroni
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Il motoneurone è una cellula gigante !
0,1 mm
0,5 cm
1 metro
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Dove sono i motoneuroni spinali ?
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Primo motoneurone
Secondo motoneurone
Cosa vuol dire SLA ?
Sclerosi Laterale
Amiotrofica
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Denervazione & Reinnervazione
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Degenerazione tratti corticospinali
O’Neill et al. N Engl J Med 2006;355:296-304.
La sclerosi laterale
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La degenerazione del primo motoneurone - RMN
peduncoli cerebrali corona radiata, capsula
interna, tronco
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Causa sconosciuta (etiologia multifattoriale).
Graduale perdita di specifiche popolazioni di neuroni.
Deficit precoce e lentamente progressivo .
Malattie croniche curabili ma non guaribili.
Potenzialmente mortali (ventilazione & nutrizione artificiale).
Le cure palliative possono anche prolungare le vita.
La SLA come modello di malattia neurodegenerativa Caratteristiche
Deficit precoce e lentamente progressivo .
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La SLA come modello di malattia neurodegenerativadeficit funzionale grave, precoce e progressivo .
Cancer
Organ failure
Neurodegenerative
Time (last 6 months)
Death
Funct
ion
High
Low
Stroke
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La SLA come modello di malattia neurodegenerativa
La SLA è rara, famosa e “poco conosciuta” ma è “simile” alle malattie neurodegenerative
più diffuse nell‟ anziano
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALICorso Fisioterapisti - ASL Bergamo - 15set10Cure Palliative per la persona con SLA
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La SLA come esempio: sommario
Introduzione:
– Rilevazione motivazioni e bisogno formativo.
– Proposta del metodo didattico.
Prima clessidra: Una malattia neurodegenerativa …
Seconda clessidra: Potenzialmente mortale …
Terza clessidra: Iniziare, proseguire e sospendere la VM
La SLA una malattia potenzilmente mortale
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Causa sconosciuta (etiologia multifattoriale).
Graduale perdita di specifiche popolazioni di neuroni.
Deficit precoce e lentamente progressivo .
Malattie croniche curabili ma non guaribili.
Potenzialmente mortali (ventilazione & nutrizione artificiale).
Le cure palliative possono anche prolungare le vita.
Le malattie neurodegenerative
Potenzialmente mortali.
La SLA: una malattia potenzialmente mortaleProgetto Bergamo SLA '95
299 deceduti 81VMI (dal „95 al 2013)
0
5
10
15
20
25
30
„95 „96 „97 „98 „99 „00 ‟01 „02 „03 '04 '05 06 07 08 09 10 11 12 13
Deceduti (299) Inizio VMI (81)
Possiamo stimare che 1/3 dei nostri pazienti potrebbe morire
nei prossimi 12 mesi
La SLA: una malattia potenzialmente mortale
La causa di morte Disfagia, denutrizione.
Paralisi respiratoria e deficit di tosse.
Per entrambi questi deficit esiste un rimedio efficace:
la nutrizione e la ventilazione artificialepossono prolungare la vita anche per anni.
Il morire può dipendere dalla decisione (del malato o del medico) di non iniziare
o sospendere le cure.
La SLA: una malattia potenzialmente mortale
la morte è spesso evitabile !
Progetto Bergamo SLA '95
Causa di morte (In 10 anni 137 decessi giu'95- giu'05)
SLA = paralisi respiratoria 67%
Morte improvvisa 19%
Altro 14%
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALIDebby & Nate
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La SLA come esempio: sommario
Introduzione:
– Rilevazione motivazioni e bisogno formativo.
– Proposta del metodo didattico.
Prima clessidra: Una malattia neurodegenerativa …
Seconda clessidra: Potenzialmente mortale …
Terza clessidra: Iniziare, proseguire e sospendere la VMIniziare , proseguire & sospendere la VM
Cure Palliative per la persona con SLA
1. La SLA una malattia potenzialmente mortale
3.
4. Le norme e la ricerca di una buona decisione
5. Possiamo permettere che a decidere sia il paziente ?
INIZIARE, PROSEGUIRE & SOSPENDERE LA VM
Sommario
Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani
CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La ventilazione nella SLA: una scelta possibile ?
Alcuni problemi
1. Troppo spesso le persone con SLA non vengono informate dellaparalisi respiratoria e non possono decidere in merito.
2. Troppo spesso il medico rianimatore deve decidere senzaconoscere la volontà della persona.
3. Troppo spesso medici e familiari decidono contro la volontà dellapersona: pazienti che avevano rifiutato la ventilazione, sono statitracheotomizzati, altri che avrebbero voluto sopravvivere allaparalisi respiratoria sono morti senza ricevere la ventilazione.
4. La persona deve decidere senza sapere se la ventilazione potràessere sospesa.
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Altri problemi nella SLA in fase avanzata
Perdita della capacità di esprimersi.
Incertezza su cosa fare.
Paura di soffocare.
Paura di perdere il controllo. (subire interventi non voluti / non ricevere la ventilazione voluta)
Dispnea e agitazione (raramente)
Richiesta di eutanasia (in Olanda il 20% delle SLA muore per eutanasia)
42Cure Palliative per la persona con SLA
1. La SLA è un esempio di malattia potenzialmente mortale !
2. Le norme e la ricerca di una buona decisione
3. Possiamo permettere che a decidere sia il paziente ?
INIZIARE, PROSEGUIRE & SOSPENDERE LA VM
Sommario
Iniziare, proseguire & sospendere la VM
Le norme e la ricerca di una buona decisione
Costituzione della Repubblica italiana, articoli 2, 13, 32.
art. 2: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, …
art. 13: La libertà personale è inviolabile. …
art. 32: ” … Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessuna caso violare il limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
Iniziare, proseguire & sospendere la VM
Le norme e la ricerca di una buona decisione
CDM 2014
Iniziare, proseguire & sospendere la VM
Le norme e la ricerca di una buona decisione
La giurisprudenza
Dal 2007 almeno 3 sentenze hanno consideratolegittimo il rifiuto / la sospensione dellaventilazione anche se questo ha comportato la morte del paziente.
Vedi vicenda Welby e motivazione sentenza di archiviazione caso Riccio 17 ottobre 2007
Il rifiuto della ventilazione / della nutrizione in ItaliaDal 2007 la giurisprudenza lo considera legittimo
2007: caso Welby e proscioglimento del dottor Riccio
2007 - „08 Le sentenze (Cassazione e CdAppello) del caso Englaro.
2008 La nomina dell‟ amministratore di sostegno del Tribunale di Modena (giudice Stanzani, rifiuto ventilazione in SLA).
2009 La sentenza del TAR del Lazio sul rifiuto della nutrizione in SV.
2011 La sentenza sull‟ amministratore di sostegno del tribunale di Firenze (rifiuto ventilazione in SLA).
Ma cosa dicono le norme se il rifiuto non è attuale ma è stato espresso in
anticipo come DIRETTIVA ANTICIPATA da una persona che ha poi definitivamente perso la capacità
di manifestare la sua volontà ?
Le direttive/dichiarazioni anticipate
Cosa prevede il CDM 2014 (18 maggio2014) ?
CDM 2014
CDM 2014
Il ruolo del rappresentante legale
Cosa prevede il CDM 2014 (18 maggio 2014)?
CDM 2014
CDM 2014
Iniziare, proseguire & sospendere la VM
Le norme e la ricerca di una buona decisione
Il punto di vista del magistero cattolicoLa dichiarazione sull‟ eutanasia
“Iura et bona” 5 maggio 1980
“ Non si può, quindi, imporre a nessuno l’ obbligo di ricorrere ad un tipo di cura che per quanto già in uso, tuttavia non è ancora esente da pericoli o è troppo onerosa.
Il suo rifiuto non equivale al suicidio: significa piuttosto o semplice accettazione della condizione umana o
desiderio di evitare la messa in opera di un dispositivo medico sproporzionato ai risultati che si potrebbero sperare, oppure
volontà di non imporre oneri troppo gravi alla famiglia o alla collettività.”
51Cure Palliative per la persona con SLA
1. La SLA una malattia potenzialmente mortale !
2. Le norme e la ricerca di una buona decisione
3. Possiamo permettere che a decidere sia il paziente ?
INIZIARE, PROSEGUIRE & SOSPENDERE LA VM
Sommario
Iniziare, proseguire o sospendere le misure di sostegno vitale
Accettare la fine della vitaProlungare la vita
quando ? come ?che cosa ? perché ?
chi deci
de ?
Scelta ?Diritto ? Obbligo ?
Egoismo ? Altruismo ?
Possiamo permettere che a decidere sia il paziente ?
Eutanasia ?
Compimento ?Rinuncia ? Accanimento ?
53
Possiamo permettere che sia il paziente a decidere ?In Italia è riconosciuto il diritto di
rifiutare o sospendere le misure di sostegno vitale
24 luglio 2007
20 dicembre 2006
2 aprile 2005
Iniziare, proseguire & sospendere la VM
Possiamo permettere che sia il paziente a decidere ?
Alcuni problemi
1. Troppo spesso le persone con SLA non vengono informate dellaparalisi respiratoria e non possono decidere in merito allealternative terapeutiche (VM / sedazione palliativa).
2. Troppo spesso il medico rianimatore deve decidere senzaconoscere la volontà della persona.
3. Troppo spesso medici e familiari decidono contro la volontà dellapersona: pazienti che avevano rifiutato la ventilazione, sono statitracheotomizzati, altri che avrebbero voluto sopravvivere allaparalisi respiratoria sono morti senza ricevere la ventilazione.
4. La persona deve decidere senza sapere se la ventilazione potràessere sospesa.
Iniziare, proseguire & sospendere la VMPossiamo permettere che sia il paziente a decidere ?
Tre Aree di incertezza
Come e quando informare ?
Come decidere nell‟ emergenza ?
E‟ lecito sospendere la ventilazione ?
Iniziare, proseguire & sospendere la VMIl contributo dei Centri neurologici in Italia nel 2001
(Chiò et al., J.Neurol.Sc., 2001)
Centri neurologici che dichiarano di proporre la Ventilazione non invasiva
22 su 34 (65%)
Centri neurologici che dichiarano di proporre la Ventilazione Invasiva
15 su 34 (44%)
Centri neurologici che dichiarano di affrontare il tema della paralisi respiratoria
(“end of life issues”)
17 su 34 (50%)
Cure Palliative per la persona con SLA
Come informare: Ascoltare & poi … rispondere Una lettera per ricordare
Sent: Wednesday, November 15, 2006 10:11 AMEgregio Dottore,
La tormento ancora e provo a trarre una "morale" dalla Sua risposta alle mie domande. Ho capito che la ventilazione invasiva è il vero spartiacque in termini di prospettive di sopravvivenza: pochi mesi da una parte, anche anni dall'altra.
Dalle sue parole deduco anche che si tratta di un„ opzione che si apre su esperienze di vita difficili, di una scelta di cui potrei pentirmi, senza però riuscire a tornare indietro.
Le volevo chiedere, se può rispondermi con franchezza: il mondo dei tracheotomizzati, negli stadi avanzati della malattia, è un mondo ipogeo di infelici dannati che aspettano con ansia la morte e maledicono ogni giorno la scelta fatta, o esistono anche persone che riescono a conservare ragioni positive ed a vivere decorosamente sino alla fine ?
Si soffre molto? C'è anche una percentuale di malati che diventano dementi ?
Mi scusi, dottore, mi rendo conto della mia pesantezza, La saluto cordialmente
BG La decisione nasce nel dialogo
INFORMARE: Ascoltare & poi rispondereQuanto e come si vive dopo la tracheotomia ?
Come informare: Ascoltare & poi rispondereAltri problemi nella SLA in fase avanzata
Perdita della capacità di esprimersi.
Incertezza su cosa fare.
Paura di soffocare.
Paura di perdere il controllo. (subire interventi non voluti / non ricevere la ventilazione voluta)
Dispnea e agitazione (raramente)
Richiesta di eutanasia (in Olanda il 20% delle SLA muore per eutanasia)
Questi aspetti richiedono interventi specifici, personalizzati, & tempestivi che l‟ equipe curante deve considerare come un compito prioritario.
INFORMARE: Ascoltare & poi rispondere
Altri problemi nella SLA in fase avanzata: la paura e la richiesta di eutanasia.
I am fully aware of what the future holds
and have decided to refuse artificial
ventilation. Rather than die by chocking
or suffocation, I want a doctor to help
me to die when I am no longer able to
communicate with my family and friends.
Chi rifiuta o sospende la VM deve poter contare sulla sedazione palliativa di eventuali sintomi refrattari
La sedazione palliativa: una terapia poco conosciutaThe clinical and ethical appropriateness of sedation in palliative neurological treatments
Bonito et al. Neurol Sci (2005) 26:370–385
Contenuti e obiettivi della comunicazione in caso di sedazione «terminale».
Bonito et al. Neurol Sci (2005) 26:370–385
a) Descrivere gli aspetti essenziali della sedazione: è uno stato di sonno profondo, indotto e mantenuto farmacologicamente.
è la terapia efficace di un sintomo refrattario (cioè resistente ad ogni altra terapia) che è fonte di sofferenza intollerabile e che può compromettere la capacità di prendere decisioni o di comunicare.
impedisce di comunicare.
non anticipa la morte ma impedisce di bere e di mangiare e questo richiede una decisione in merito alla idratazione-nutrizione artificiale.
b) Individuare la persona a cui il paziente può affidare il compito di rappresentare i suoi interessi durante la sedazione.
c) Offrire l‟ opportunità di condividere con le persone care l‟informazione e le decisioni in merito alla sedazione per prevenire incomprensioni e conflitti.
Iniziare, proseguire & sospendere la VM
Un protocollo approvato dall' azienda ospedalieraGiugno 2000 - Ospedali Riuniti di Bergamo - Progetto Bergamo SLA '95
La ventilazione invasiva viene presentata come possibilità di sopravvivere alla paralisi respiratoria.
In caso di emergenza rianimatoria il paziente che non ha espresso direttive anticipate viene rianimato e, se necessario, posto in ventilazione meccanica.
La sospensione della ventilazione è ritenuta lecita e può essere attuata ove il paziente lo richieda.
RelazioneAutonomia DAT
Progetto Bergamo SLA '95
Direttive anticipate specifiche per la paralisi respiratoria nella SLA
Un modulo per la pianificazione delle cure
L' istruzione
RelazioneAutonomia DAT
Le conseguenze.
Le circostanze
65
Presentata
come un dato di fatto !!!
Una diversa interpretazione ?
Progetto Bergamo SLA '95
Direttive anticipate specifiche per la paralisi respiratoria nella SLA
Un modulo per la pianificazione delle cure
La delega al
fiduciario
RelazioneAutonomia DAT
La ricerca di una buona decisioneUn dialogo sulla paralisi respiratoria
La ricerca di una buona decisioneUn dialogo sulla paralisi respiratoria
Ma per la legge italiana è lecito lasciar morire una persona che rifiuta di
proseguire la ventilazione invasiva ?
Rifiutare le cure, e sospendere la ventilazione invasiva è un suo diritto: la
Costituzione italiana (art. 32) e il Codice di deontologia medica (art.35 “In ogni caso,
in presenza di documentato rifiuto di persona capace, il medico deve desistere dai
conseguenti atti diagnostici e/o curativi, non essendo consentito alcun trattamento
medico contro la volontà della persona.”) dicono chiaramente che nessuna cura può
essere attuata senza il consenso libero, informato e consapevole del malato.
D’ altra parte non esiste una norma che impone al medico di sospendere la
ventilazione invasiva.
Va anche ricordato che la società affida ai giudici il compito di interpretare e
applicare al singolo caso le norme giuridiche: l' unica sentenza in merito rimane
quella che il 17 ottobre 2007 ha stabilito che il dottor Riccio non era punibile per
aver sospeso la ventilazione che teneva in vita Piergiorgio Welby.
69Cure Palliative per la persona con SLA
1. La SLA una malattia potenzialmente mortale !
2. Le norme e la ricerca di una buona decisione
3. Possiamo permettere che a decidere sia il paziente ?
INIZIARE, PROSEGUIRE & SOSPENDERE LA VM
Sommario
70
Iniziare, proseguire, sospendere la VM
In sintesi (1)
Può capitare che la fine della vita dipenda dalla decisione di iniziare/proseguire/sospendere misure di sostegno vitale.
La ricerca di una buona decisione coinvolge il paziente e tutti coloro che sono in relazione con lui.
Le dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) sono uno strumento per aiutare il paziente a maturare una decisione consapevole e condivisa.
71
Iniziare, proseguire, sospendere la VM
In sintesi (2)
La scelta della persona nasce nella relazione e dipende:
dalla qualità della comunicazione/informazione !
dalla qualità delle cure !(riabilitazione, sostegno familiare, sedazione terminale)
dalla possibilità di sospendere la ventilazione !
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
7 febbraio La Cura della persona con SLA:
Prima clessidra: Come è organizzata la cura …
Seconda clessidra: Informare al tempo della diagnosi
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALICorso Fisioterapisti - ASL Bergamo - 15set10Cure Palliative per la persona con SLA
Possiamo permettere che sia il paziente a decidere ?
24 luglio '07 Giovanni Nuvoli20 dicembre '06 Pier Giorgio Welby
2 aprile '05 Carol Woytila12 maggio '02 Diane Pretty
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La decisione nasce nella relazioneUna lettera per ricordare …
Sent: Friday, October 05, 2007 4:59 PM
Caro Dottore,
dopo molto tempo torno a scriverLe, per aggiornarla sulle mie condizioni di salute.
Il 20 luglio, dopo un periodo bruttissimo, in cui praticamente dormivo tutto il giorno, sono stato sottoposto, presso l'ospedale di C, a tracheostomia.
Il ricovero, per l'addestramento dei famigliari, è stato interminabile (40 giorni).
I primi tempi sono stati difficili: ora sto meglio, e riesco a fare a meno del respiratore per tutto il giorno, dalle 8 alle 20.
Rapido invece è stato lo scadimento delle mie condizioni motorie: non cammino quasi più, le mani sono quasi inutilizzabili (anche scrivere è diventato un problema) e schiena e collo non reggono.
Non è una gran vita, ma ci sono, per i miei figli e per chi mi vuole bene: per ora, non mi pento della decisione assunta.
Spero che Lei abbia trascorso un periodo sereno, Le invio il mio più caro saluto.
BG
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CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
La decisione nasce nella relazioneUna lettera per imparare …
Sent: Tuesday, September 02, 2008 11:14 AMCaro Dottore,
da troppo tempo non Le do più notizie di me ... Sono passati ormai 13 mesi dall'intervento di tracheostomia, passaggio cruciale della malattia che ho affrontato serenamente.
Tranne qualche giorno sfortunato, limito l'utilizzo del respiratore alle sole ore notturne, cammino solo se mi sorreggono, per la debolezza del collo e della schiena e, naturalmente, non parlo ma conservo una certa faticosa capacità di scrivere a mano.
Ho dovuto affidarmi all'aiuto degli altri, ma trovare disponibilità e amore, nella più totale necessità, mi fa provare momenti di commovente gioia.
Fisicamente sto molto meglio di prima della tracheostomia, quando ero ridotto ad un'ombra dormiente: e sperimento quanto l'attaccamento alla vita e soprattutto agli affetti più cari, faccia scaturire inaspettate risorse.Sono contento della mia decisione, che mi consente di stare vicino ai miei figli ed alle persone che amo e poi, in fondo, sono sempre stato un tipo taciturno e tendente all'introspezione: quale migliore occasione?La saluto con gratitudine.
BG
Dr. Bonito - NeurologiaOspedali Riuniti di Bergamo 79
31/01/2015
Dr. Virginio Bonito
Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani
CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALI
Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani
CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INCURABILI E TERMINALIDebby & Nate
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Alcuni problemi
1. Troppo spesso le persone con SLA non vengono informate dellaparalisi respiratoria e non possono decidere in merito allealternative terapeutiche (VMI / sedazione palliativa).
2. Troppo spesso il medico rianimatore deve decidere senzaconoscere la volontà della persona.
3. Troppo spesso medici e familiari decidono contro la volontà dellapersona: pazienti che avevano rifiutato la ventilazione, sono statitracheotomizzati, altri che avrebbero voluto sopravvivere allaparalisi respiratoria sono morti senza ricevere la ventilazione.
4. La persona deve decidere senza sapere se la ventilazione potràessere sospesa.
La SLA: una malattia potenzialmente mortalela morte è spesso evitabile !
Possiamo permettere che sia il paziente a decidere ?
87
Tre Aree di incertezza
Come e quando informare ?
Come decidere nell‟ emergenza ?
E‟ lecito sospendere la ventilazione ?
La SLA: una malattia potenzialmente mortalela morte è spesso evitabile !
Possiamo permettere che sia il paziente a decidere ?
88Cure Palliative per la persona con SLA
Sent: Wednesday, November 15, 2006 10:11 AMEgregio Dottore,
La tormento ancora e provo a trarre una "morale" dalla Sua risposta alle mie domande. Ho capito che la ventilazione invasiva è il vero spartiacque in termini di prospettive di sopravvivenza: pochi mesi da una parte, anche anni dall'altra.
Dalle sue parole deduco anche che si tratta di un„ opzione che si apre su esperienze di vita difficili, di una scelta di cui potrei pentirmi, senza però riuscire a tornare indietro.
Le volevo chiedere, se può rispondermi con franchezza: il mondo dei tracheotomizzati, negli stadi avanzati della malattia, è un mondo ipogeo di infelici dannati che aspettano con ansia la morte e maledicono ogni giorno la scelta fatta, o esistono anche persone che riescono a conservare ragioni positive ed a vivere decorosamente sino alla fine ?
Si soffre molto? C'è anche una percentuale di malati che diventano dementi ?
Mi scusi, dottore, mi rendo conto della mia pesantezza, La saluto cordialmente
BG
INFORMARE: Ascoltare & poi rispondere Una lettera per ricordare
La decisione nasce nella relazione
89
Perdita della capacità di esprimersi.
Incertezza su cosa fare.
Paura di soffocare.
Paura di perdere il controllo. (subire interventi non voluti / non ricevere la ventilazione voluta)
Dispnea e agitazione (raramente)
Richiesta di eutanasia (in Olanda il 20% delle SLA muore per eutanasia)
INFORMARE: Ascoltare & poi rispondereAltri problemi nella SLA in fase avanzata
90
INFORMARE: Ascoltare & poi rispondere
Altri problemi nella SLA in fase avanzata: la paura e la richiesta di eutanasia.
I am fully aware of what the future holds
and have decided to refuse artificial
ventilation. Rather than die by chocking
or suffocation, I want a doctor to help
me to die when I am no longer able to
communicate with my family and friends.
Chi rifiuta o sospende la VMI deve poter contare sulla sedazione palliativa di eventuali sintomi refrattari
91
La sedazione palliativa: una terapia poco conosciutaThe clinical and ethical appropriateness of sedation in palliative neurological treatments
Bonito et al. Neurol Sci (2005) 26:370–385
92
Contenuti e obiettivi della comunicazione in caso di sedazione «terminale».
Bonito et al. Neurol Sci (2005) 26:370–385
a) Descrivere gli aspetti essenziali della sedazione: è uno stato di sonno profondo, indotto e mantenuto farmacologicamente.
è la terapia efficace di un sintomo refrattario (cioè resistente ad ogni altra terapia) che è fonte di sofferenza intollerabile e che può compromettere la capacità di prendere decisioni o di comunicare.
impedisce di comunicare.
non anticipa la morte ma impedisce di bere e di mangiare e questo richiede una decisione in merito alla idratazione-nutrizione artificiale.
b) Individuare la persona a cui il paziente può affidare il compito di rappresentare i suoi interessi durante la sedazione.
c) Offrire l‟ opportunità di condividere con le persone care l‟informazione e le decisioni in merito alla sedazione per prevenire incomprensioni e conflitti.
93Cure Palliative per la persona con SLA
1. La SLA è un esempio di malattia potenzialmente mortale !
2. Le norme e la ricerca di una buona decisione
3. L' esperienza di Bergamo
INIZIARE, PROSEGUIRE & SOSPENDERE LA VMI
Sommario
94
Nel provvedimento di archiviazione del caso Riccio-Welby il giudice dell‟ udienza preliminare (GUP) Zaira Secchi ha ha concluso che:
a) Il soggetto ha il diritto di rifiutare le cure anche le misure di sostegno vitale.
b) Per essere valido questo rifiuto deve essere “personale, autentico, informato, reale e attuale”.
c) La sospensione della ventilazione è un reato "omicidio del consenziente" (art. 579 CP) che per l' art. 51 del CP non è punibile se è compiuta da un medico per rispettare il diritto al rifiuto delle cure del paziente.
Abbiamo bisogno di nuove norme ? Per ridurre la variabilità d‟ interpretazione e la
conflittualità medico-legale :
95
2007: caso Welby e proscioglimento del dottor Riccio
2007 - „08 Le sentenze (Cassazione e CdAppello) del caso Englaro.
2008 La nomina dell‟ amministratore di sostegno del Tribunale di Modena (giudice Stanzani, rifiuto ventilazione in SLA).
2009 La sentenza del TAR del Lazio sul rifiuto della nutrizione in SV.
2011 La sentenza sull‟ amministratore di sostegno del tribunale di Firenze (rifiuto ventilazione in SLA).
Il rifiuto della ventilazione / della nutrizione in ItaliaDal 2007 la giurisprudenza lo considera legittimo
Possiamo permettere che a decidere sia il paziente ?In Italia è riconosciuto il diritto di
rifiutare o sospendere le misure di sostegno vitale
24 luglio 2007
20 dicembre 2006
2 aprile 2005
Ma cosa dicono le norme se il rifiuto non è attuale ma è stato espresso in
anticipo come DIRETTIVA ANTICIPATA da una persona che ha definitivamente perso la capacità di
manifestare la sua volontà ?
97Cure Palliative per la persona con SLA
1. La SLA come esempio di malattia potenzialmente mortale !
2. Le norme e la ricerca di una buona decisione
3. L' esperienza di Bergamo
INIZIARE, PROSEGUIRE & SOSPENDERE LA VMI
Sommario
98Cure Palliative per la persona con SLA
Come informare ?
Come decidere nell‟emergenza ?
E‟ lecito sospendere la ventilazione
?
L' esperienza del Progetto Bergamo SLA '95
Iniziare, proseguire & sospendere la VMITre problemi
La ventilazione invasiva viene presentata come possibilità di sopravvivere alla paralisi respiratoria.
In caso di emergenza rianimatoria il paziente che non ha espresso direttive anticipate viene rianimato e, se necessario, posto in ventilazione meccanica.
La sospensione della ventilazione è ritenuta lecita e può essere attuata ove il paziente lo richieda.
Progetto Bergamo SLA '95
Direttive anticipate specifiche per la paralisi respiratoria nella SLA
Un protocollo approvato dall' azienda ospedalieraGiugno 2000 - Ospedali Riuniti di Bergamo
RelazioneAutonomia DAT
100
Progetto Bergamo SLA '95
Direttive anticipate specifiche per la paralisi respiratoria nella SLA
Risultati
Tre lustri a confrontoIncidenza della Ventilazione Invasiva:
prima e dopo le DAT
16 casii 20 casii 28 casii
33 %i26 %i 29 %i
DAT
101
Iniziare, proseguire, sospendere la VMI
In sintesi (1)
Può capitare che la fine della vita dipenda dalla decisione di iniziare/proseguire/sospendere misure di sostegno vitale.
La ricerca di una buona decisione richiede un impegno straordinario di tutti coloro che sono in relazione con il paziente.
Le dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) sono uno strumento per arrivare a una decisione consapevole e condivisa.
102
Iniziare, proseguire, sospendere la VMI
In sintesi (2)
La scelta della persona nasce nella relazione e dipende:
dalla qualità della comunicazione/informazione !
dalla qualità delle cure !(riabilitazione, sostegno familiare, sedazione terminale)
dalla possibilità di sospendere la ventilazione !
103
possiamo permettere che sia il paziente a decidere ?
Una richiesta di sospensione non accolta !
104
Quello che noi chiamiamo "paziente esperto" o il "familiare esperto" non è chi diligentemente segue i consigli e le prescrizioni di medici e infermieri;
è un esploratore coraggioso,capace di aprire nuove vie e di spingerci alla ricerca di un punto di vista diverso e più alto.
105Corso Fisioterapisti - ASL Bergamo - 15set10Cure Palliative per la persona con SLA
106Cure Palliative per la persona con SLA
Sent: Friday, October 05, 2007 4:59 PM
Caro Dottore,
dopo molto tempo torno a scriverLe, per aggiornarla sulle mie condizioni di salute.
Il 20 luglio, dopo un periodo bruttissimo, in cui praticamente dormivo tutto il giorno, sono stato sottoposto, presso l'ospedale di C, a tracheostomia.
Il ricovero, per l'addestramento dei famigliari, è stato interminabile (40 giorni).
I primi tempi sono stati difficili: ora sto meglio, e riesco a fare a meno del respiratore per tutto il giorno, dalle 8 alle 20.
Rapido invece è stato lo scadimento delle mie condizioni motorie: non cammino quasi più, le mani sono quasi inutilizzabili (anche scrivere è diventato un problema) e schiena e collo non reggono.
Non è una gran vita, ma ci sono, per i miei figli e per chi mi vuole bene: per ora, non mi pento della decisione assunta.
Spero che Lei abbia trascorso un periodo sereno, Le invio il mio più caro saluto.
BG
La decisione nasce nella relazioneUna lettera per ricordare …
107Cure Palliative per la persona con SLA
Sent: Tuesday, September 02, 2008 11:14 AMCaro Dottore,
da troppo tempo non Le do più notizie di me ... Sono passati ormai 13 mesi dall'intervento di tracheostomia, passaggio cruciale della malattia che ho affrontato serenamente.
Tranne qualche giorno sfortunato, limito l'utilizzo del respiratore alle sole ore notturne, cammino solo se mi sorreggono, per la debolezza del collo e della schiena e, naturalmente, non parlo ma conservo una certa faticosa capacità di scrivere a mano.
Ho dovuto affidarmi all'aiuto degli altri, ma trovare disponibilità e amore, nella più totale necessità, mi fa provare momenti di commovente gioia.
Fisicamente sto molto meglio di prima della tracheostomia, quando ero ridotto ad un'ombra dormiente: e sperimento quanto l'attaccamento alla vita e soprattutto agli affetti più cari, faccia scaturire inaspettate risorse.Sono contento della mia decisione, che mi consente di stare vicino ai miei figli ed alle persone che amo e poi, in fondo, sono sempre stato un tipo taciturno e tendente all'introspezione: quale migliore occasione?La saluto con gratitudine.
BG
La decisione nasce nella relazioneUna lettera per imparare …
Imparare dal paziente esperto