7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI...

28
PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 7 - - Elaborato Scala - PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO DATA: Ottobre 2012 Specifiche BUR n.4 del 12.01.2010, QC dati regionali del 28.05.2012. Aggiornamento Ufficio di Piano 10.2012 Sindaco: ing. Mirco Gastaldon Ufficio di Piano: arch. Nicoletta Paiaro dott. Stefano Ceccon Maria Fongaro Collaboratori: arch. Stefano Bernardi arch. Roberta De Simone VCI: dott. geol. Pier Andrea Vorlicek ing. Paolo Daru' Vinca: dott. Adriano Bisello Valutazioni economiche: prof. dott. Giuseppe Stellin arch. Mirko Bisulli

Transcript of 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI...

Page 1: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

PROVINCIADI PADOVA P.I. n.1

7 - -Elaborato Scala

-

PIANO DEGLI INTERVENTI

RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO

DATA: Ottobre 2012Specifiche BUR n.4 del 12.01.2010, QC dati regionali del 28.05.2012. Aggiornamento Ufficio di Piano 10.2012

Sindaco:ing. Mirco Gastaldon

Ufficio di Piano:arch. Nicoletta Paiarodott. Stefano CecconMaria Fongaro

Collaboratori:arch. Stefano Bernardiarch. Roberta De Simone

VCI:dott. geol. Pier Andrea Vorliceking. Paolo Daru'

Vinca:dott. Adriano Bisello

Valutazioni economiche:prof. dott. Giuseppe Stellinarch. Mirko Bisulli

stefano
Formato
APPROVATO CON D.C.C. N. 47 DEL 05.11.2012
Page 2: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,
Page 3: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

1

1 Premessa ...................................................................................................................... 3 2 Prima variante di adeguamento del P.I. al PATI............................................................. 3 3 L’apparato normativo ..................................................................................................... 4 4 Aree di urbanizzazione consolidata ............................................................................... 5 5 Ambiti di edificazione diffusa collocati nel territorio periurbano e rurale.......................... 5 6 Gli accordi pubblico-privato ai sensi dell’art.6 della Legge Regionale 11/2004............... 7 7 Aree soggette a programma complesso schemi direttori e schede norma ..................... 9

7.1 Schema Direttore 1 ................................................................................................10 7.1.a Scheda Norma 1 .............................................................................................11 7.1.b Scheda Norma 2 .............................................................................................11

7.2 Schema direttore 2.................................................................................................12 7.2.a Scheda Norma 1 .............................................................................................14 7.2.b Scheda Norma 2 .............................................................................................14 7.2.c Scheda Norma 3 .............................................................................................14

7.3 Schema Direttore 3 ................................................................................................15 7.3.a Scheda Norma 1 .............................................................................................16 7.3.b Scheda Norma 2 .............................................................................................16 7.3.c Scheda Norma 3 .............................................................................................17 7.3.d Scheda Norma 4 .............................................................................................17

7.4 Scheda Norma 1A..................................................................................................17 7.5 Scheda Norma 2 A.................................................................................................18

8 Dimensionamento del Piano degli Interventi .................................................................20 9 Dimensionamento per le aree a servizi – la città pubblica.............................................22 10 Verifica della SAU potenzialmente impegnata dalla prima Variante al PI ...................24 11 Prontuario della qualità architettonica e della mitigazione ambientale........................25 12 Registro dei crediti .....................................................................................................25 13 Compatibilità idraulica................................................................................................25 14 Il quadro economico e le risorse ................................................................................25 15 Valutazione di Incidenza Ambientale .........................................................................26 16 Aggiornamento del quadro conoscitivo ......................................................................26

Page 4: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

2

Page 5: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

3

1 Premessa

In conformità all’art.17 della legge regionale 23 aprile 2004 n.11 “Norme per il governo del territorio” la presente relazione programmatica indica i tempi, le priorità operative ed il quadro economico della prima variante di adeguamento del Piano degli Interventi (P.I.) al Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (P.A.T.I.) dei Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere, approvato in copianificazione con la Regione Veneto e la Provincia di Padova ai sensi dell’art.15 della suddetta legge regionale, nella seduta della conferenza di servizi in data 10 maggio 2011 e ratificato dalla Giunta Provinciale di Padova con deliberazione n.194 del 29/09/2011, nonché in adeguamento al P.A.T.I. Area Metropolitana di Padova, approvato nella seduta della conferenza di servizi in data 18/07/2011 e ratificato dalla Giunta Provinciale di Padova con deliberazione n.49 del 22/02/2012.

Il Sindaco, come previsto dall’art.18 della L.R. 11/2004, ha predisposto il “Documento programmatico preliminare” che è stato presentato al Consiglio Comunale nella seduta del 28/09/2011 e successivamente integrato nella seduta del Consiglio Comunale del 27/04/2012.

A seguito della presentazione del documento programmatico preliminare sono state evidenziate, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi nonché gli effetti attesi.

Prima dell’adozione della prima variante, il piano è stato presentato alla cittadinanza in data 10, 16 e 21 maggio e sono state espletate le forme di consultazione, di partecipazione e di concertazione con altri enti pubblici e associazioni economiche e sociali in data 30/05/2012.

2 Prima variante di adeguamento del P.I. al PATI

La pianificazione del territorio comunale avviene con la predisposizione del Piano Regolatore Comunale formato dal PATI con funzioni di delineare le strategie generali, gli obiettivi da perseguire e le modalità per conseguire tali scopi senza conformare giuridicamente il territorio, e dal P.I. che, in attuazione delle previsioni del PAT-PATI, ne traduce – conformando il territorio – in indicazioni operative le scelte strategiche e gli obiettivi dallo stesso delineate.

L’adeguamento del P.I. al PATI può avvenire per fasi successive sempre nel quadro complessivo di coerenza con le scelte strategiche e avendo riguardo al fatto che “a seguito dell’approvazione del primo Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI) il piano regolatore generale vigente, per le parti compatibili con il PATI, diventa il piano degli interventi”.

A tale proposito pertanto assume particolare rilievo il documento del Sindaco, ai sensi dell’art.18, comma 1 della L.R. 11/2004, con il quale vengono delineate le scelte che l’Amministrazione intende perseguire con il P.I. per il raggiungimento degli obiettivi prefigurati, associando la pianificazione del territorio comunale e, in modo particolare, le trasformazioni urbanistiche conseguenti alle scelte strategiche, coordinandole con gli interventi e le opere pubbliche di supporto a tali trasformazioni e il tutto nell’ambito delle risorse disponibili.

All’interno dei contenuti del documento del Sindaco l’Amministrazione Comunale fissa la tempistica di adeguamento al PATI, la priorità degli interventi e la loro localizzazione e tutte le tematiche connesse con le fasi gestionali dell’attuazione del piano, con particolare riferimento ai rapporti pubblico-privato.

La formazione del Piano pertanto è coerentemente conseguenza dei contenuti del suddetto documento sia per quanto concerne la parte normativa, sia per quanto concerne la parte cartografica, di cui quest’ultima troverà dimostrazione nel dimensionamento generale quale

Page 6: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

4

sintesi del “peso insediativo” aggiuntivo previsto nell’arco temporale di cinque anni, secondo la normativa di legge.

In questa prima variante di adeguamento del P.I. al P.A.T.I. sono stati affrontati alcuni temi specifici, individuati fra quelli più attuali e di più immediata attuazione, demandando a fasi successive di adeguamento il completamento del quadro complessivo del piano operativo che peraltro, occorre ricordare, è di esclusiva competenza comunale.

3 L’apparato normativo

Le norme tecniche operative costituiscono insieme alla cartografia la struttura portante giuridico-amministrativa delle regole per il governo del territorio e, unitamente alle norme regolamentari che recepiscono ed attuano le disposizioni di livello superiore, disciplinano localmente le modalità attuative degli interventi nell’ambito comunale.

Con l’approvazione della Legge Regionale 11/2004 il Regolamento Edilizio non è più parte integrante del Piano Regolatore Comunale, ma semplice regolamento comunale con tutte le specificità che tale nuova disposizione normativa comporta, sia sotto l’aspetto dei contenuti che delle procedure per la sua approvazione e variazione.

In tale contesto pertanto appare opportuno rivisitare completamente tutto l’apparato normativo, indipendentemente dall’entità del primo adeguamento del P.I. al P.A.T.I..

Sono quindi state integralmente riscritte tutte le norme tecniche operative in modo tale da avere un corpus normativo completo nelle sue parti per quanto concerne la struttura normativa di riferimento per tutte le tipologie urbanistiche di cui si compone il piano che di seguito, temporalmente, sarà integrato man mano con riferimento a successivi adeguamenti del P.I. al P.A.T.I..

In tale riscrittura generale sono comunque state confermate quelle parti di normativa del P.R.G. vigente che si ritengono tuttora valide e che non necessitano di modifiche o integrazioni.

Ovviamente la struttura delle norme operative nella sua conformazione recepisce e sviluppa le indicazioni contenute nel P.A.T.I., siano esse prescrizioni o direttive, venendosi a configurare quale elaborato esaustivo delle previsioni normative. In buona sostanza le norme del P.I. non presuppongono una lettura parallela con le norme del P.A.T.I. in fase operativa.

Nello specifico, ad integrazione ed adeguamento alla normativa di livello superiore sono state apportate le seguenti principali modifiche:

• ambiti naturalistici di livello regionale

• agro centuriato e strade romane

• aree rappresentative dei paesaggi storici del Veneto

• la rete ecologica.

Sono stati inoltre formulati nuovi articoli normativi in adeguamento al P.A.T.I., così principalmente riassunti:

• normativa relativa ai vincoli, al sistema ambientale formato dalle invarianti e dalle fragilità e al sistema insediativo storico-testimoniale;

• normativa per l’edilizia sostenibile e la qualità ambientale;

• normativa relativa ai nuclei residenziali in ambito agricolo;

• normativa relativa alle zone di riqualificazione e riconversione oggetto di programmi complessi;

Page 7: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

5

• ridefinizione degli standard per le singole destinazioni d’uso;

• normativa della città da trasformare;

• normativa relativa allo Sportello Unico per le Attività Produttive;

• definizione delle opere di urbanizzazione;

• normativa relativa agli accordi tra soggetti pubblici e privati;

• normativa relativa alla perequazione urbanistica, al credito edilizio e alla compensazione;

4 Aree di urbanizzazione consolidata

Le aree di urbanizzazione consolidata sia residenziale che industriale, comprendenti sostanzialmente tutte le zone del territorio comunale a concessione diretta o con strumento urbanistico attuativo, vengono prese in considerazione con la prima variante di adeguamento del P.I. al P.A.T.I per alcuni aspetti di dettaglio, nonché per recepire alcune osservazioni strettamente operative presentate ed accolte in sede di P.A.T.I e demandate al P.I..

Tutte le aree di completamento, nonché alcune di quelle oggetto di P.U.A. nel precedente PRG sono confermate, nei loro indici urbanistici stereometrici in quanto ritenuti corretti in funzione delle attuali esigenze abitative e terziarie.

Per quanto riguarda le zone pianificate dalle Schede Significative del P.R.G. vigente rimangono valide le previsioni per quanto riguarda sedimi, demolizioni, numero piani e volumi assegnati, mentre relativamente agli spazi ad uso pubblico destinati a viabilità, verde pubblico e parcheggio vale quanto indicato nelle nuove tavole generali.

Sono inoltre state apportate le seguenti principali variazioni:

• in alcune aree già dotate di opere di urbanizzazione, per dare coerenza al tessuto urbano, sono state individuate delle rimarginature del consolidato secondo le disposizioni del PATI;

• è stata accolta la richiesta avanzata dai proprietari dell’area, attualmente destinata all’addestramento cani, posta tra la zona residenziale di Bragni e il Parco Urbano di futura realizzazione, di poter riconvertire le volumetrie destinate all’insediamento di stalle e ricoveri animali in residenziale. Tale richiesta è stata accolta in considerazione del fatto che lo sviluppo urbano dell’intorno rende l’attività, di allevamento ed addestramento cani, incongrua rispetto al contesto.

• sono stati eliminati dei piccoli tratti di viabilità locale previsti nel PRG previgente, mai realizzati;

• sono stati eliminate delle previsioni di PUA pianificate dal PRG previgente, in quanto oggi le aree sono completamente urbanizzate.

In buona sostanza viene confermata l’attuale struttura insediativa per le aree di impianto urbano consolidato che sarà comunque oggetto di riorganizzazione per quelle parti interne che hanno caratteristiche di aree di riqualificazione e riconversione.

Viene altresì zonizzata, con classificazione “B0” l’area sita lungo Via Belvedere, al fine di dare congruenza formale al disegno urbano con le nuove previsioni di sviluppo.

5 Ambiti di edificazione diffusa collocati nel territorio periurbano e rurale.

La prima variante di adeguamento del P.I. al P.A.T.I interessa in modo particolare il sistema dell’edilizia diffusa ricadente all’interno del territorio perturbano e rurale, valutando sotto

Page 8: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

6

l’aspetto della conformatività tutti gli ambiti oggetto di ricognizione indicati nella cartografia del P.A.T.I..

La necessità di dare risposte alle esigenze abitative della popolazione, sia in termini di edificazione ex novo che di interventi sull’edilizia esistente ha fatto sì che la prima variante del P.I. al P.A.T.I. assumesse la riorganizzazione di tali ambiti come elemento prioritario di intervento.

Sono stati pertanto presi in considerazione tutti gli ambiti verificando per ciascun nucleo evidenziato, secondo la normativa di P.A.T.I., le effettive caratteristiche tecnico-insediative di ciascuno, sia sotto l’aspetto volumetrico che relativo alla superficie interessata ai fini della determinazione degli indici di edificabiltà territoriale e del rapporto di copertura.

Le analisi svolte hanno consentito di individuare tutti gli aggregati aventi, secondo la suddetta normativa di P.A.T.I., le caratteristiche di nucleo residenziale secondo i seguenti criteri:

• presenza delle principali opere di urbanizzazione;

• superficie fondiaria non inferiore a 10.000 mq;

• indice di edificabilità fondiaria, riferito allo stato di fatto non inferiore a 0,5 mc/mq;

• rapporto di copertura, riferito allo stato di fatto, non inferiore al 7,5%.

All’interno di tali nuclei residenziali sono stati individuati lotti liberi con capacità edificatoria unitaria non superiore a 600 mc e complessiva all’intero ambito non superiore al 25% della volumetria residenziale esistente.

Nucleo Residenziale in ambito agricolo

Come si evince dalla schedatura i nuclei residenziali in ambito agricolo sono complessivamente 16 così ripartiti:

Page 9: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

7

A.T.O. n° 3 – 1 nucleo

A.T.O. n° 4 – 10 nuclei dei quali uno a cavallo tra l’ATO 4 e 5

A.T.O. n° 5 – 6 nuclei dei quali uno a cavallo tra l’ATO 5 e 4

All’interno dell’ambito di edificazione diffusa individuato dal PATI al limitare nord di Mejaniga, prospiciente lo scolo Cadoneghe, non è stato possibile individuare alcun nucleo, in quanto non sono state riscontrate le caratteristiche sopra evidenziate.

All’interno di tali nuclei sono stati individuati complessivamente n° 24 lotti liberi della superficie convenzionale di 600 mq ai fini del calcolo della SAU con un consumo di S.A.U. presunta di 14.400 mq..

In modo particolare vengono individuati lotti liberi nei seguenti nuclei:

Nucleo 1 –via Augusta 1 lotto

Nucleo 2 – via Augusta 2 lotti

Nucleo 4 – via Rigotti 1 lotto

Nucleo 6 – via Silvestri 1 lotto

Nucleo 7 – via Zangrossi 2 lotti

Nucleo 8 – via Garato 3 lotti

Nucleo 9 – via Lauro 1 lotto

Nucleo 10 – via Roma 5 lotti

Nucleo 11 – via Frattina 2 lotti

Nucleo 12 – via Roma 2 lotto

Nucleo 13 – via Lauro 1 lotto

Nucleo 14 – via Belladoro 2 lotti

Nucleo 15 – via Franceschina 1 lotti

6 Gli accordi pubblico-privato ai sensi dell’art.6 della Legge Regionale 11/2004

La prima variante di adeguamento del P.I. al P.A.T.I. riserva agli accordi pubblico-privato una particolare importanza ai fini dell’attuazione del Piano.

Il sistema gestionale per l’attuazione operativa delle previsioni contenute nello strumento urbanistico associa a questo specifico istituto giuridico-amministrativo, introdotto dalla L.R. 11/2004, l’intervento pubblico a quello privato con la finalità di coordinare una corretta e trasparente interrelazione fra le aspettative pubbliche di dotare gli insediamenti urbani di sempre maggiori servizi qualitativamente apprezzabili per funzionalità e ubicazione da parte della collettività e le aspettative private inserite nel contesto imprenditoriale dello sviluppo socio-economico.

La costruzione del piano urbanistico pertanto si viene a configurare come una sostanziale e proficua collaborazione-condivisione fra il Pubblico, che ne determina le direttive e gli orientamenti in quanto espressione della collettività, e il Privato espressione del mondo economico e imprenditoriale che attua, nel quadro di coerenza delle previsioni urbanistiche, interventi ed iniziative private i cui tempi di attuazione, grazie a questa forma concertativa, risultano di più rapida esecuzione.

La metodologia eseguita per determinare la volontà di concludere un accordo pubblico-privato ai sensi dell’art.6 della L.R. 11/2004 è stata formalizzata attraverso la procedura di

Page 10: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

8

evidenza pubblica così come indicato in specifiche linee-guida approvate con deliberazione consiliare n.40 del 28/09/2011 ed integrate con deliberazione di Consiglio Comunale in data 27 giugno 2012.

Con tali deliberazioni sono state individuate le linee guida finalizzate alla raccolta delle proposte di accordo pubblico-privato con particolare riferimento alla definizione, contenuta nell’art.6 della L.R. 11/2004, del rilevante interesse pubblico che tali proposte devono contenere per essere accoglibili.

Ferma restando la quantificazione del plusvalore finanziario, finalizzata alla determinazione del beneficio pubblico economico, indicativamente sono ritenute di rilevante interesse pubblico le proposte che perseguono i seguenti obiettivi:

• Realizzazione delle opere incluse nel programma triennale delle opere pubbliche

• Realizzazione di infrastrutture viarie (strade, piste ciclabili, marciapiedi, etc…)

• Cessione di immobili finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche

• Recupero e riuso di opere dismesse e degradate

• Riqualificazione ambientale, urbanistica ed edilizia

• Riordino degli insediamenti esistenti

• Ammodernamento, rinnovo delle urbanizzazioni

• Sistemazione dell’arredo urbano

• Recupero e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico-paesaggistico e ambientale

Sono state altresì formalizzate con le suddette linee guida le caratteristiche delle proposte di accordo, i criteri per la valutazione delle proposte, l’iter procedimentale.

A seguito della procedura di evidenza pubblica sono pervenute, da parte dei privati, venti proposte di accordo. Di queste, in linea generale, sono state ritenute accoglibili nove proposte, di cui due, ancorché ammissibili secondo i criteri generali, non sono state incluse nella prima variante del P.I. in quanto in questa fase non rientrano, per motivazioni specifiche, tra gli obiettivi dell’Amministrazione.

Delle nove, per alcune, al fine di una corretta pianificazione urbanistica, è stato richiesto di progettare l’intervento con altre aree attigue e di sottoscrivere congiuntamente l’accordo di pianificazione.

Le proposte di accordo pubblico/privato ritenute di rilevante interesse pubblico posso essere quindi così sinteticamente riassunte:

• Cessione dell’area edificabile di 1268 mq con capacità edificatoria di mc.1.268 , al fine di realizzare una zona a verde in continuità con il Piano delle ex Officine “Breda”, a fronte del riconoscimento di un credito edilizio pari alla capacità edificatoria del lotto.

• Cessione di un’area all’interno dell’ambito di urbanizzazione consolidata per la realizzazione di un parcheggio pubblico lungo la S.R. 307, in prossimità della Chiesa di S.Bonaventura. Tale area oggi è già utilizzata come parcheggio pubblico, ma non è di proprietà comunale. Inoltre, nell’ambito di tale proposta, si prospetta la cessione di parte dell’area classificata a Parco Urbano nel P.R.G. previgente a fronte del riconoscimento di un credito edilizio da insediare in un’area di proprietà comunale.

• Cessione di un’area nella frazione di “Bagnoli”, attigua al P.E.E.P. e dotata di una capacità edificatoria da PRG di 3.000 mc., individuata oggi nel programma delle opere pubbliche con destinazione a verde attrezzato. A compensazione della cessione dell’area

Page 11: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

9

viene richiesta l’iscrizione dei 3.000 mc. della volumetria prevista nel registro dei crediti edilizi.

• E’ proposta la realizzazione di una casa funeraria, ai sensi dell’art.16 della L.R. 18/2010, in prossimità del cimitero. A compensazione viene prevista la corresponsione di un beneficio pubblico economico finalizzato all’acquisizione di un’area per l’ampliamento del cimitero.

• È proposta la realizzazione di un intervento di espansione residenziale a nord dello scolo “Cadoneghe” in continuità con l’ambito consolidato di Mejaniga. Quale beneficio pubblico per il Comune viene prevista per intero la realizzazione della deviazione dello scolo “Cadoneghe” e parte l’allargamento di Via Augusta oltre che la realizzazione di un tratto della strada, prevista nel PATI, di collegamento tra via Lauro- Belvedere e la SR 308.

• È proposta la realizzazione di un intervento di espansione residenziale nell’area di trasformabilità ad est dell’abitato di Mejaniga. Quale beneficio pubblico è proposta la cessione di parte del fabbricato sito in Via Gramsci, adiacente alla Biblioteca, finalizzata all’ampliamento della stessa come previsto dal programma triennale delle opere pubbliche, nonché la cessione del fabbricato adiacente l’ex cinema parrocchiale, sempre lungo la Via Gramsci, oltre alla cessione di un’area desinata ad attrezzature di interesse collettivo all’interno della nuova zona di espansione degli impianti sportivi ad est dello stadio Martin Luther King. Inoltre nell’ambito della realizzazione delle opere di urbanizzazione è prevista l’esecuzione di un tratto della strada di collegamento, programmata dal PATI tra le vie Colombo-Conche e Matteotti.

Le proposte ritenute accoglibili sono state oggetto di ulteriori verifiche e/o integrazioni in riferimento:

• alla consistenza delle quantità indicate;

• al principio perequativo;

• al calcolo e ripartizione del plusvalore generato dalla modifica della destinazione urbanistica.

In particolare sull’ammontare del plus valore generato dalle varie trasformazioni è stata eseguita una verifica di congruità da parte di tecnici esperti in materia.

Al fine del calcolo dell’ammontare del beneficio pubblico, per le proposte che hanno previsto all’interno dell’urbanizzazione la realizzazione di opere stradali previste da PATI, che di conseguenza non sono esclusivamente connesse allo sviluppo privato, è stata riconosciuta una quota pari al 50% del costo di costruzione della viabilità prevista.

Sulle trasformazioni la componente economica dell’interesse pubblico è stata ritenuta soddisfatta quando il vantaggio sia risultato pari o superiore al 50%, salvo un caso particolare per il quale è stata valutata congrua una percentuale del 45%, dell’incremento di valore complessivo dei beni oggetto di trasformazione.

7 Aree soggette a programma complesso schemi direttori e schede norma

Per le parti di territorio assoggettate dal PATI a programma complesso, all’interno delle quali ricadono anche alcuni accordi pubblico–privato sopra descritti, sono stati elaborati degli Schemi Direttori, che prefigurano lo sviluppo generale della zona, anche se non immediato.

La Schema Direttore quindi non ha carattere conformativo, ma è l’immagine complessiva di come i vari interventi e PUA si compongono in un disegno ordinato, nell’idea dello sviluppo di una parte della città.

Page 12: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

10

Gli Schemi Direttori si declinano in Schede Norma, che con la loro valenza conformativa dettano i parametri edificatori, i principi e le modalità di intervento nei singoli ambiti attuativi.

Singole Schede Norma sono state elaborate inoltre per altri interventi che, pur non trovandosi all’interno di Programmi Complessi, mettono in atto importanti processi di trasformazione del territorio.

L’articolo 11.3 delle N.T.A. del P.A.T.I. prevede che per i contesti territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi: “ai fini dell’assoggettamento alla procedura di VAS detti programmi complessi dovranno essere sottoposti, ai sensi dell’art.12 del D.Lgs. 152/2006, alla verifica di assoggettabilità”.

Le previsioni della prima variante di adeguamento del P.I. al P.A.T.I. indicano che le aree oggetto di programmi complessi siano sottoposti, quando non interessanti aree pubbliche, ad accordo pubblico-privato ai sensi dell’art.6 della L.R. 11/2004.

La Legge Regionale 06/04/2012 n.13, all’art.40 “Disposizioni transitorie in materia di valutazione ambientale strategica (VAS)” entrata in vigore dopo l’approvazione del PATI prevede che “siano sottoposti a VAS i piani urbanistici attuativi (PUA) di piani urbanistici generali già sottoposti a VAS, qualora prevedano la realizzazione di progetti o interventi di cui agli allegati II, III e IV della parte seconda del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152, non previsti o non valutati in sede di approvazione del piano urbanistico di cui costituiscono attuazione”.

Nel caso specifico dei piani complessi previsti dal PATI, già sottoposto nella sua globalità a VAS, quello relativo all’area “ex Grosoli-PL4 dovrà essere sottoposto a verifica di assoggettabilità, prima della sua attuazione, in quanto rientra tra gli interventi dell’allegato IV della parte seconda del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152, visto che trattasi di un progetto di riassetto di un’area urbana all’interno di un’area urbana esistente che interessa una superficie superiore a 10 ha, ed al suo interno è previsto un centro commerciale.

7.1 Schema Direttore 1

Questo Schema Direttore traccia lo sviluppo dell’ambito di trasformabilità individuato dal PATI, nella zona ad est dell’edificato di Mejaniga.

In questo ambito particolare rilievo assume lo sviluppo degli impianti sportivi che oggi fanno riferimento allo Stadio Martin Luther King. L’area di espansione degli impianti, che ricopre un’area di circa 39.400 mq, è già in parte di proprietà dell’amministrazione comunale, la quale tramite accordi pubblico privati ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004 ne sta completando l’acquisizione.

Inoltre all’interno è collocata una nuova viabilità che ha la funzione di collegare le vie Colombo-Conche con via Matteotti, alleggerendo il traffico di attraversamento che oggi interessa le strade di quartiere che presentano carattere prettamente urbano.

All’interno di tale Schema, con la prima variante al PI, è prevista l’attuazione di due zone di espansione soggette a PUA e per le quali sono state elaborate due Schede Norma.

Le altre zone incluse nello Schema Direttore hanno carattere di zona agricola, fino al momento in cui una successiva variante al PI non ne preveda l’attuabilità, a seguito dell’accoglimento di proposta di accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, avanzata dai proprietari.

Page 13: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

11

Schema Direttore 1

7.1.a Scheda Norma 1

Interessa un abito residenziale, di circa 11.000 mq già previsto di espansione nel previgente PRG e per il quale il PATI ha previsto la conferma. Tale PUA è caratterizzato dalla presenza di un’importante fascia di rispetto generata da un metanodotto che la attraversa diagonalmente da sud a nord.

All’interno si prevede l’insediamento residenziale di 5.900 mc.

L’avvio di tale trasformazione potrà avvenire solo a seguito della sottoscrizione di un accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004.

7.1.b Scheda Norma 2

Investe un’area di nuova edificazione residenziale, in adiacenza verso est, alla Scheda Norma 1.

In tale zona, della superficie di circa 33.300 mq, è previsto un insediamento residenziale della volumetria complessiva di 17.500 mc oltre agli edifici esistenti.

L’inclusione di questo ambito di espansione si compie a seguito di una proposta di accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, avanzata dai proprietari.

La proposta prevede che a seguito della trasformazione dell’area da agricola ad edificabile, con il beneficio pubblico economico, generato dalla trasformazione stessa, siano cedute all’amministrazione, una parte dell’area destinata ad impianti sportivi, all’interno della citata

Page 14: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

12

nuova zona di espansione per una superficie pari a 11.390.mq, un’immobile contiguo all’attuale biblioteca civica, destinato all’ampliamento di quest’ultima, e un ulteriore immobile limitrofo all’ex cinema parrocchiale di proprietà comunale al fine della sistemazione di un’area centrale di via Gramsci.

Nell’ambito della realizzazione delle opere di urbanizzazione sarà inoltre realizzato un tratto della viabilità di collegamento tra le vie Colombo-Conche e via Matteotti, prevista dal PATI.

L’avvio di tale trasformazione potrà avvenire a seguito della sottoscrizione definitiva dell’accordo pubblico privato, garantito da idonee polizze fideiussorie.

7.2 Schema direttore 2

Questo Schema traccia la trasformazione dell’area maggiormente strategia nello sviluppo urbano di Cadoneghe, l’ambito di riqualificazione ex Grosoli –PL4.

Il sito si colloca all’interno dell’edificato di Mejaniga ed è caratterizzato da una vasta area dismessa e da aree contigue abbandonate per le quali non sono mai stati avviati i processi di trasformazione previsti dal precedente PRG.

Lo Schema Direttore ha la finalità di prefigurare un disegno urbanistico complessivo atto a consentire la trasformazione – riqualificazione di tutta la zona, in forma coordinata e coerente.

I principali contenuti in via generale sono inerenti:

• alla precisazione degli ambiti di intervento dei singoli comparti attraverso Schede Norma, eventualmente espressi a “perimetri disgiunti”.

• alla definizione della potenzialità edificatoria prevista, in primis per ogni comparto, ovvero quella risultante a seguito della traslazione delle capacità edificatorie, con particolare riguardo a quelle non residenziali.

• alla definizione della città pubblica intesa quale organizzazione della struttura delle aree a verde e/o dei servizi, del sistema della viabilità, dei parcheggi e della mobilità ciclo-pedonale.

• alla definizione della città privata, quale integrazione di completamento di quella pubblica con l’individuazione delle tipologie edilizie delle destinazioni d’uso degli edifici e quindi degli specifici caratteri di ogni comparto.

Gli obiettivi generali che il progetto si prefigge sono i seguenti:

• strutturazione di una “dorsale verde” che attraversi l’area da nord a sud, connettendosi con le altre aree verdi esistenti e/o previste dalla pianificazione urbanistica, evitando le intersezioni/interferenze con la viabilità veicolare, in modo da privilegiare la mobilità debole;

• localizzare l’edificazione prevalentemente a sud, dove dovranno essere concentrate le destinazioni extra residenziali;

• caratterizzare la zona a nord attraverso una edificazione poco densa, con tipologie tradizionali, che consenta la creazione di ampi varchi visuali aperti verso l’adiacente zona agricola;

• localizzare eventuali destinazioni e funzioni pubbliche o di pubblico interesse nella zona sud dell’ambito d’intervento.

Page 15: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

13

Schema Direttore 2

La progettazione di dettaglio dovrà inoltre tenere in considerazione i seguenti elementi:

• progetto del prolungamento della linea Metrobus, anche se non immediato;

• insediamento di idonee aree attrezzate per il mercato settimanale;

• distribuzione nell’intero ambito delle aree a parcheggio che dovranno essere progettate con soluzioni e materiali tali minimizzarne l’impatto;

• riduzione al minimo del’impatto della realizzazione di nuove strade, anche in funzione dei costi di gestione e manutenzione, separando la viabilità dedicata ai mezzi pesanti per carico e scarico, da quella dedicata al traffico leggero ed alla mobilità debole;

• ove possibile, limitatamente alla zona sud, deve essere privilegiato lo sviluppo in altezza dell’edificato, in modo da ridurne l’impronta a terra.

Il dimensionamento complessivo dell’area è il seguente:

PUA 1 PUA 2+ area di trasferimento

PUA 3+area di trasferimento Totali

V lordo Residenziale 49.800 mc Residenziale 32.100 mc Residenziale 17.100 mc Residenziale 99.000 mc

SLP Terziario 12.200 mq Terziario 2.500 mq Terziario 1.300 mq Terziario 16.000 mq

SLP Commerciale 18.000 mq Commerciale 2.000 mq Commerciale 1.000 mq Commerciale 21.000 mq

SLP 26.500 mq 6.000 mq 4.500 mq 37.000 mq

Page 16: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

14

Tutti gli interventi previsti all’interno dello Schema Direttore e delle relative Schede Norma potranno trovare avvio solo dopo la sottoscrizione di uno o più accordi pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, che fissino l’ammontare e la finalità del beneficio pubblico economico in sintonia con gli obbiettivi della Amministrazione.

7.2.a Scheda Norma 1

Interessa l’area più a sud dell’ambito di riqualificazione e coincide indicativamente con l’area dismessa dell’ex macello Grosoli.

Questa zona della superficie di circa 117.841 mq, è quella maggiormente interessata dall’edificazione. All’interno della stessa dovranno trovare collocazione oltre ad un centro commerciale delle attività terziarie ed una parte di residenza, con le relative aree a parcheggio, nonchè spazi aperti pubblici, come la piazza, percorsi verdi, spazi per la sosta ed il tempo libero, che andranno a completarsi con la composizione delle altre Schede Norma.

L’avvio di tale trasformazione potrà avvenire a seguito della sottoscrizione di un accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, garantito da idonee polizze fideiussorie.

7.2.b Scheda Norma 2

Interessa un ambito composto da due zone per una superficie indicativa di 46.324 mq:

• un’area centrale all’intervento complessivo

• un’area a sud verso via La Malfa di trasferimento edilizio

Questo ambito formato dalle due zone sopra evidenziate si pone in contiguità con l’area normata dalla Scheda Norma 1 e ne integra la composizione sia verso sud che verso nord.

La destinazione dell’ambito nord è sviluppa una capacità edificatoria indicativa di 15.000 mc. di residenziale e 2.200 mq di altre destinazioni, mentre nell’ambito di trasferimento edilizio a sud trovano collocazione 2.300 mq di destinazioni diverse e 17.100 mc di residenza.

L’avvio di tale trasformazione potrà avvenire a seguito della sottoscrizione di un accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, garantito da idonee polizze fideiussorie.

7.2.c Scheda Norma 3

Interessa un ambito composto da due zone per una superficie indicativa di 25.135 mq:

• un’area centrale all’intervento complessivo

• un’area a sud verso via La Malfa di trasferimento edilizio

Questo ambito nella parte nord funge da collegamento tra la vasta area oggetto dello Schema Direttore in esame ed il sistema degli spazi verdi pubblici dello Schema Direttore 3.

La destinazione è prevalentemente residenziale e sviluppa una capacità edificatoria residenziale indicativa di 12.900 mc. nell’area a nord; mentre le quote edificatorie con destinazioni diverse pari a 2.300 mq dovranno essere insediate nell’ambito est, unitamente a 4.200 mc di residenza.

L’avvio di tale trasformazione potrà avvenire a seguito della sottoscrizione di un accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, garantito da idonee polizze fideiussorie.

Page 17: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

15

7.3 Schema Direttore 3

Questo Schema Direttore traccia lo sviluppo di una vasta area, che il previgente PRG ha pianificato con una destinazione a Parco Urbano soggetta a Piano Urbanistico Attuativo e che il PATI ha confermato, individuandolo come programma complesso.

Questa zona si colloca tra l’edificato di Bragni e quello di via Pisana ed oggi costituisce un vuoto urbano di vaste dimensioni.

Lo Schema investe anche un’area posta a nord del citato parco, destinata ad ampliamento dell’area scolastica dove è insediata la scuola elementare Falcone Borsellino.

L’obiettivo di questa trasformazione è quello di dare compimento a questa importante zona verde attrezzata, che integri il sistema degli spazi verdi del comune e al cui interno trovino collocazione delle opere di mitigazione idraulica destinate alla salvaguardia del territorio.

La parte dell’area verso sud è già per una porzione di proprietà comunale e un’ulteriore zona sta per essere trasferita al patrimonio dell’amministrazione a seguito di una convenzione urbanistica; in questa zona troveranno collocazione a breve delle attrezzature sportive.

Schema Direttore 3

L’ambito interessato dallo Schema Direttore ha una superficie di circa 142.000 mq., e oltre all’area di proprietà comunale destinata ad impianti sportivi si compone:

• di una zona di proprietà pubblica, soggetta ad intervento edilizio convenzionato, riservata “all’atterraggio” di crediti edilizi a compensazione per la cessione di aree destinate a servizi pubblici, nel territorio comunale;

Page 18: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

16

• di tre ambiti di intervento soggetti PUA che potranno essere avviati a seguito della sottoscrizione di un accordo pubblico privato, finalizzati all’acquisizione e/o alla realizzazione del verde anche attrezzato previsto, nonché all’acquisizione dell’area scolastica.

Sono state elaborate, quindi, quattro Schede Norma:

7.3.a Scheda Norma 1

Interessa un’area quasi completamente di proprietà comunale lungo via Bragni contigua all’edificato di via Mattei.

Questa zona è destinata all’insediamento di crediti edilizi a compensazione per la cessione di aree di proprietà privata, con assegnata una capacità edificatoria nel previgente PRG, ma che l’amministrazione, nell’ambito di una corretta pianificazione, ritiene debbano essere destinate a servizi pubblici, in particolare:

• Area 1: a questa area, contigua al PEEP di Bagnoli, il PRG ha assegnato una volumetria di 3.000 mc, mai realizzati, seppur in presenza di un progetto approvato. La stessa si colloca all’incrocio tra via Bagnoli e via Agusta prospiciente a Villa Augusta, soggetta a vincolo monumentale. È intenzione dell’amministrazione realizzare nell’area in discussione una zona verde che da un lato salvaguardi il cono prospettico verso la villa e dall’altro crei uno spazio verde a servizio dell’edificato di Bagnoli.

• Area 2: a questa area, adiacente al parco delle ex officine Breda, il PRG ha assegnato una volumetria di circa 1.200 mc, non realizzati seppur in presenza di un permesso a costruire rilasciato. Questo appezzamento di terreno come sopra descritto si colloca in prossimità di un parco e l’attuale mancanza di costruzioni all’interno ha fatto si che da sempre quest’area sia stata percepita come facente parte dell’area verde. Per questo motivo l’amministrazione ritiene che sia necessario trasferire la volumetria prevista una zona più consona, acquisendo al patrimonio comunale il terreno da annettere al parco.

• Area 3: questa area attigua alla SR 307 e in prossimità della chiesa di S.Bonaventura, presenta una capacità edificatoria di 845 mc. Da anni è utilizzata come parcheggio pubblico, visto che è pavimentata e priva di recinzioni. La zona in cui è inserita è densamente abitata e la presenza dell’area a parcheggio ne aumenta la dotazione, a servizio delle attività e delle attrezzature presenti in zona.

Per la cessione delle aree sopra descritte, alle quali va aggiunta la cessione di un appezzamento di 1.200 mq all’interno dello Schema Direttore, da parte dei proponenti la cessione dell’area 3, sono stati presentati atti d’obbligo da parte dei proprietari che si concretizzerà a seguito della sottoscrizione definitiva dell’accordo pubblico privato.

7.3.b Scheda Norma 2

Riguarda un’area compresa tra la Scheda Norma 1 e l’area di proprietà pubblica destinata ad impianti sportivi della superficie di circa 14.200 mq.

L’obiettivo di questo intervento è di acquisire al patrimonio del comune un’ulteriore area da destinare ad impianti sportivi in continuità con quelli in progettazione, assegnando a compensazione una capacità edificatoria pari a 2.000 mc da sviluppare in un’area di concentrazione dell’edificato, evidenziata nella scheda.

L’avvio di tale trasformazione potrà avvenire a seguito della sottoscrizione di un accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, garantito da idonee polizze fideiussorie.

Page 19: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

17

7.3.c Scheda Norma 3

Interessa l’area est dell’edificato di via Mattei ed ha una estensione di circa 55.500 mq.

L’obbiettivo di questo intervento è di completare l’area verde del parco urbano tramite la creazione di vasti spazi verdi attrezzati e non, di proprietà e gestione pubblica e/o privata.

L’acquisizione delle aree si attua assegnando a compensazione una capacità edificatoria pari a 10.000 mc da sviluppare in un’area di concentrazione dell’edificato, evidenziata nella scheda.

L’avvio di tale trasformazione potrà avvenire a seguito della sottoscrizione di un accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, garantito da idonee polizze fideiussorie.

7.3.d Scheda Norma 4

Interessa l’area a sud della scuola elementare Falcone Borsellino ed ha una estensione di circa 23.000 mq.

L’obbiettivo di questo intervento è di acquisire in proprietà dell’amministrazione un’area da destinare a futuri ampliamenti della scuola, assegnando a compensazione una capacità edificatoria pari a 4.000 mc da sviluppare in un’area di concentrazione dell’edificato, evidenziata nella scheda.

L’avvio di tale trasformazione potrà avvenire a seguito della sottoscrizione di un accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, garantito da idonee polizze fideiussorie.

7.4 Scheda Norma 1A

Questa scheda interessa la pianificazione di un’area all’interno dell’ambito di trasformabilità a nord dell’edificato di Mejaniga lungo il corso dello scolo Cadoneghe e in prossimità di via Conche.

In tale zona, della superficie di circa 42.000 mq, è previsto l’insediamento di una volumetria complessiva di 35.000 mc.

L’inclusione di questo ambito di espansione fa seguito ad una proposta di accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, avanzata dai proprietari.

La proposta prevede che in conseguenza del mutamento della destinazione dell’area da agricola ad edificabile, con il beneficio pubblico economico generato dalla trasformazione, sia realizzata in via prioritaria la deviazione dello solo Cadoneghe, principale ricettore delle acque bianche dell’edificato di Mejaniga e Bragni, oltre che parte dell’allargamento e sistemazione di via Augusta.

L’avvio di tale trasformazione potrà avvenire a seguito della sottoscrizione definitiva dell’accordo pubblico privato, garantito da idonee polizze fidejussorie.

Page 20: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

18

Scheda Norma 1A

7.5 Scheda Norma 2 A

Interessa la previsione della costruzione di una casa funeraria in prossimità dell’area del cimitero su una superficie di circa 5.000 mq.

Tale opera prevista dalla legge regionale 18/2010, pur di proprietà privata, riveste un importante ruolo sociale, in quanto dota il territorio comunale di uno spazio destinato anche a cerimonie funebri per riti non cattolici.

Scheda Norma 2A

Page 21: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

19

L’inclusione di questa opera fa seguito ad una proposta di accordo pubblico privato ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 11/2004, avanzata dai proprietari dell’area.

La proposta prevede che in conseguenza alla possibilità di insediamento della struttura sia corrisposta al comune a titolo di beneficio pubblico economico una somma, da destinarsi all’acquisizione del terreno a nord dell’area cimiteriale, destinata all’ampliamento dello stesso.

Page 22: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

20

8 Dimensionamento del Piano degli Interventi

Il dimensionamento della prima variante del P.I. in adeguamento al P.A.T.I. viene effettuato nell’arco quinquennale in quanto come previsto all’articolo 18 comma 7 della L.R.11/2004”Decorsi cinque anni dall’entrata in vigore del piano decadono le previsioni relative alle aree di trasformazione o espansione soggette a strumenti attuativi non approvati, a nuove infrastrutture e ad aree per servizi per le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi, nonché i vincoli preordinati all’esproprio di cui all’articolo 34.”

Come già detto precedentemente tutto l’insediamento definito dal P.A.T.I. “città consolidata” viene confermato, con leggere rimarginature, e in tal senso tutta la capacità insediativa teorica prevista dal P.R.G. previgente viene confermata alla prima variante.

In buona sostanza per tutti e cinque gli A.T.O. del territorio comunale viene consentita la possibilità di utilizzare tutto il residuo del P.R.G. previgente, che ammonta complessivamente a 173.000 mc.

Per quanto concerne gli incrementi volumetrici aggiuntivi derivanti da effettive nuove previsioni del P.A.T.I., le stesse in questa prima variante sono essenzialmente determinate dall’individuazione di nuove aree di trasformabilità derivante dagli accordi pubblico-privato e dall’individuazione di lotti edificabili all’interno dei nuclei rurali.

Nel merito del carico aggiuntivo ex novo rispetto al P.R.G. previgente, nella prima variante di adeguamento del P.I. al P.A.T.I. complessivamente si avrà un incremento residenziale di 198.100 mc. per un complessivo volume – fra residuo ed “ex novo”, di 371.100 mc. per 1.793 nuovi abitanti teorici insediabile e pari al 64,2% dell’incremento complessivo previsto per i cinque ATO del P.A.T.I..

Vengono previsti altresì rispettivamente 22.000 mq. e 25.000 mq. di superfici per la destinazione commerciale e direzionale, tutti di previsione “ex novo” e rispettivamente pari al 70,9% e al 55,5% delle previsioni complessive del P.A.T.I..

Relativamente alle superfici destinate alle attività industriali ed artigianali viene confermato il residuo dal P.R.G. previgente di 166.900 mq.

ATO C1 PATI Residuo

PRG Aggiuntivo PI

Totale Prima

VariantePI

Abitanti aggiuntivi

Residenti Totale abitanti

Residenziale volume mc

10.000 3.500 0 3.500 17 348 365

Commerciale slp mq

5.000 0 0 0

Direzionale slp mq

0 0 0 0

Industriale superficie di zona mq

53.255 166.900* 166.900 0 166.900

Turistico volume mc

0 0 0

*La superficie di 53.255 fa riferimento alla quantità aggiuntiva massima di zona produttiva calcolata ai sensi dell'articolo 19.1.1 del PATI AM, a tale quantità deve essere comunque sommata la superficie dell'area di urbanizzazione programmata già prevista dal PRG previgente pari a 166.900 mq.

Page 23: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

21

ATO C2 PATI Residuo

PRG Aggiuntivo PI

Totale Prima

VariantePI

Abitanti aggiuntivi

Residenti Totale abitanti

Residenziale volume mc

337.000 142.000 178.000 320.000 1.546 11.631 13.177

Commerciale slp mq

22.000 0 22.000 22.000

Direzionale slp mq

40.000 0 25.000 25.000

Industriale superficie di zona mq

0 0 0 0

Turistico volume mc

0 0 0 0

ATO C3 PATI Residuo

PRG Aggiuntivo PI

Totale Prima

VariantePI

Abitanti aggiuntivi

Residenti Totale abitanti

Residenziale volume mc

135.000 23.600 6.300 29.900 144 2.746 2.890

Commerciale slp mq

2.000 0 0 0

Direzionale slp mq

5.000 0 0 0

Industriale superficie di zona mq

0 0 0 0

Turistico volume mc

0 0 0 0

ATO C4 PATI Residuo

PRG Aggiuntivo PI

Totale Prima

VariantePI

Abitanti aggiuntivi

Residenti Totale abitanti

Residenziale volume mc

35.000 3.900 6.600 10.500 51 762 813

Commerciale slp mq

1.500 0 0 0

Direzionale slp mq

0 0 0 0

Industriale superficie di zona mq

0 0 0 0

Turistico volume mc

0 0 0 0

Page 24: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

22

ATO C5 PATI Residuo

PRG Aggiuntivo PI

Totale Prima

VariantePI

Abitanti aggiuntivi

Residenti Totale abitanti

Residenziale volume mc

62.000 0 7.200 7.200 35 697 732

Commerciale slp mq

0 0 0 0

Direzionale slp mq

0 0 0 0

Industriale superficie di zona mq

0 0 0 0

Turistico volume mc

5000 0 0 0

Complessivo Prima Variante

PATI Residuo

PRG Aggiuntivo PI

Totale Prima

VariantePI

Abitanti aggiuntivi

Residenti Totale abitanti

Residenziale volume mc

579.000 173.000 198.100 371.100 1.793 16.184 17.977

Commerciale slp mq

31.000 0 22.000 22.000

Direzionale slp mq

45.000 0 25.000 25.000

Industriale superficie di zona mq

217.300 166.900 0 166.900

Turistico volume mc

5000 0 0 0

9 Dimensionamento per le aree a servizi – la città pubblica

La verifica del dimensionamento delle aree per servizi alla residenza si basa sulla capacità insediativa teorica prevista dal P.I..

L’analisi dello stato di fatto indica già una notevole dotazione di aree e attrezzature a servizi, peraltro ben distribuite nei vari aggregati urbani che compongono il territorio insediativo comunale.

La dotazione di servizi, in termini di aree, è già di per sé rispettosa dei parametri di legge in quanto, a fronte dei 539.303 mq. richiesti in rapporto alla capacità insediativa teorica complessiva per i cinque A.T.O. del Comune ne risultano già esistenti 567.075 mq.. Ma occorre sottolineare che, a fronte di un dato positivo puramente numerico, anche sotto l’aspetto qualitativo in rapporto alle varie tipologie di standard (scuole, verde, parcheggi, attrezzature di interesse comune) la dotazione è sufficiente.

Il P.I. prevede per la residenza, una superficie di aree a servizi complessiva della nuove aree programmate di 728.236 mq. ai quali si dovranno comunque aggiungere le aree per l’urbanizzazione primaria prevista all’interno degli strumenti urbanistici attuativi che possono essere stimati indicativamente in ulteriori 8.600.

Page 25: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

23

Per quanto riguarda le singole tipologie di aree ed attrezzature per servizi, si rileva che la Legge Regionale 11/2004 ha di fatto superato le tipologie di standard previste dal D.M.02.04.1968 n.1444; l’articolo 31 della suddetta legge regionale infatti, si limita ad elencare le tipologie delle attrezzature e dei servizi all’interno delle quali il Comune, in rapporto alle sue peculiari esigenze, individuerà le specifiche tipologie.

Il dimensionamento del P.I., per quanto concerne la capacità insediativa teorica relativa alla prima variante di adeguamento, è sostanzialmente pari a poco più della metà della capacità insediativa teorica dello strumento urbanistico strutturale.

Vengono pertanto confermati, in linea generale, il fabbisogno insediativo e le sue modalità di calcolo già contenuti nel P.A.T.I..

Da sottolineare che le previsioni insediative riguardano per la maggior parte accordi pubblico-privato ai sensi dell’art. 6 della L.R. 11/2004 e di conseguenza le stesse sono strettamente correlate a superfici incrementali di opere e servizi rispetto alle normali cessioni di aree a servizi, verde e parcheggi, secondo la normativa di legge.

Complessivamente pertanto la capacità insediativa teorica della prima variante di adeguamento del P.I. al P.A.T.I. prevede 17.977 abitanti fra gli attuali residenti e nuovi teorici, con un incremento del 11,07% sull’attuale popolazione, a fronte di una quantità di servizi alla residenza pari a 40,51 mq/abitante, ai quali sono da aggiungere gli standard primari da reperire all’interno dei P.U.A.

Totale

dimensionamento prima variante mc

Nuovi abitanti teorici 207

mc/ab

Residenti Totale Dotazione minima

30 mq abitante

Standard esistenti mq

Standard aggiuntivi da PI mq

Totale standard

C1 3.500 17 348 365 10.947 8.142 0,00 8.142

C2 320.000 1.546 11.631 13.177 395.307 396.980 157.900 554.880

C3 29.900 144 2.746 2.890 86.713 123.208 2.446 125.654

C4 10.500 51 762 813 24.382 37.723 815 38.538

C5 7.200 35 697 729 21.953 1.022 0 1.022

371.100 1.793 16.184 17.977 539.303 567.075 161.161 728.236

Relativamente alle destinazioni commerciali/direzionali le nuove previsioni sono sostanzialmente localizzate all’interno dell’area “ex Grosoli-PL4” che, per collocazione e dimensione risulta di rilevanza strategica nel contesto delle nuove previsioni insediative commerciali anche in funzione di un riordino fisico-funzionale degli spazi urbani.

Per quanto concerne le aree a servizi relative alle strutture commerciali, si rileva che quelle esistenti sono insediate nel contesto della struttura urbana esistente, in modo particolare di quella a destinazione residenziale. Aree commerciali specifiche sono situate anche lungo la SR. 307 e le stesse possono usufruire di aree a servizi, parcheggi, dimensionate per le loro esigenze e al loro interno, aventi una superficie di mq 5.937.

Page 26: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

24

La restante superficie commerciale esistente, per lo più collocata ai piani terra di edifici residenziali lungo le principali vie, può ben usufruire di aree a servizi in comune con la residenza, con particolare riguardo ai parcheggi.

Infatti la dotazione di aree a parcheggio pubblico distribuite nel contesto comunale assolvono la duplice funzione di supporto sia al sistema residenziale sia a quello commerciale.

Di fatto, sotto l’aspetto strettamente contabile, a fronte di una superficie commerciale di previsione di 44.753 mq. di cui circa 22.000 mq. aggiuntivi localizzati all’interno dell’area “ex Grosoli”, dove troveranno le corrispondenti aree a servizi, le superfici esistenti pari a 22.753 mq. possono trovare aree a servizi all’interno del residuo per eccesso dello standard comunale relativo alla residenza che ammonta a circa 17.000 mq., nonché nelle specifiche aree commerciali esistenti dove sono realizzati per 5.937 mq..

Relativamente alle attività direzionali di previsione della prima variante di adeguamento del P.I. al P.A.T.I., le stesse sono localizzate all’interno dell’area “ex Grosoli-PL4”, dove saranno reperite le aree a servizi spettanti.

Con riferimento alle zone industriali-artigianali, la zona esistente risulta dotata di circa 50.000 mq. di standard. Per la sua configurazione ormai compiuta, la dotazione risulta sufficiente in considerazione anche della razionale distribuzione degli stessi, con particolare riferimento per le aree a parcheggio. Per quanto riguarda la nuova zona produttiva, la stessa reperirà le proprie aree a servizi all’interno dello strumento urbanistico attuativo.

È comunque intenzione dell’Amministrazione al fine di addivenire ad una distribuzione ottimale dei servizi nel territorio, anche in relazione a quelli erogati dai comuni contermini e con particolare riferimento alle esigenze che potranno essere manifestate dai cittadini e dalle attività economiche, avviare la redazione del Piano dei Servizi.

10 Verifica della SAU potenzialmente impegnata dalla prima Variante al PI

Il PATI ha definito il limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zone con destinazioni diverse da quella agricola, nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 2 della LR n. 11/2004 e del relativo atto di indirizzo in 133.921 mq.

La verifica della compatibilità all’interno del PI della superficie utile agricola trasformabile è fatta secondo i principi dettati dall’atto di indirizzo stesso ed in particolare tenendo presente che:

• dalle quantità di zona agricola trasformabile in destinazioni non agricole, è comunque esclusa la superficie agricola destinata alla realizzazione di opere pubbliche statali o quelle di competenza regionale, così come definite dall’art. 2, comma 2 lettera a) della L.R. n. 27/03 e dall’articolo 2, comma 2, lettera b) e b) bis della medesima legge regionale, tra le quali le opere di urbanizzazione primaria;

• dalle quantità di zona agricola trasformabile in destinazioni non agricole, è inoltre esclusa la superficie agricola destinata alla realizzazione di aree ricreative a verde destinate ad attività sportive e della protezione civile, parchi per divertimento, parchi giardino, bacini di laminazione.

Pertanto la verifica di seguito riportata è volta a riscontrare il rispetto del limite massimo di SAU fissata dal PATI fermo restando che il calcolo preciso della SAU utilizzata sarà accertata al momento della presentazione dei PUA o delle singole istanze edilizie.

Page 27: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

25

Intervento Superficie Agricola Utilizzata

S.D. 1 26.500 mq

S.D. 2 0

S.D. 3 0

S.N 1A 35.000 mq

S.N 2A 5.012 mq

Rimarginature consolidato 7.600 mq

Lotti residenziali in nuclei agricoli 14.400 mq

Totale 88.512 mq

11 Prontuario della qualità architettonica e della mitigazione ambientale

In ottemperanza della L.R.11/2004 è stato predisposto, il prontuario della qualità architettonica e della mitigazione ambientale.

Al suo interno vengono disciplinati gli interventi relativi al tessuto consolidato in funzione del miglioramento qualitativo fisico-funzionale dello spazio urbano. Vengono altresì normati gli interventi edilizi di nuova edificazione e ristrutturazione coerentemente con quanto previsto dalle NTO.

In modo particolare vengono date indicazioni sugli interventi edilizi relativi alle zone residenziali, industriali e agricole con riferimento all’aspetto estetico-formale dei fabbricati e all’organizzazione degli spazi aperti.

12 Registro dei crediti

Con la presente variante è istituito il registro dei crediti edilizi per la gestione degli stessi. Successivamente potrà essere integrato per le finalità previste dalla L.R. 11/2004 art.17, comma 5 lett. e) tali comunque da essere liberamente commerciabili sul territorio comunale all’interno delle aree a ciò destinate.

13 Compatibilità idraulica

Dal P.I. sono state recepite le norme di tutela idraulica già previste dal P.A.T.I.; le norme sono state integrate con l’ulteriore verifica di compatibilità riferite alle previsioni contenute nel P.I. ai sensi della normativa vigente.

14 Il quadro economico e le risorse

Il P.I., ai sensi dell’art.34 della L.R. 11/2004, deve prevedere le risorse finanziarie necessarie per l’attuazione delle previsioni urbanistiche ed in particolar modo la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi.

Page 28: 7 - - Scala - cadoneghenet.it · PROVINCIA DI PADOVA P.I. n.1 Elaborato 7 - - Scala-PIANO DEGLI INTERVENTI RELAZIONE PROGRAMMATICA - DIMENSIONAMENTO ... all’addestramento cani,

Comune di Cadoneghe – Piano degli Interventi Relazione programmatica - Dimensionamento

26

I nuovi interventi previsti nel PI derivano da accordi pubblico-privati o da meccanismi perequativi e fanno riferimento al programma triennale delle opere pubbliche o ad atti di pianificazione urbanistica.

Ulteriori introiti determinati dal PI fanno riferimento agli oneri di urbanizzazione, principale fonte di finanziamento delle spese in conto capitale dell’ente, attraverso le quali sono finanziate le OO.PP.

15 Valutazione di Incidenza Ambientale

La "Valutazione di Incidenza Ambientale" accompagna il progetto di Prima Variante al Piano degli Interventi, redatto ai sensi degli artt.17 e 18 della L.R. 11/2004 della Regione Veneto.

La Valutazione di Incidenza Ambientale è stata svolta in applicazione del D.P.R. 357/97 e s.m.i. che recepisce la Direttiva Europea n° 92/43/CE e secondo quanto previsto dalla D.G.R. Veneto n°3173 del 10 ottobre 2006 e relativo Allegato “A”, che contiene le linee di indirizzo per la stesura della relazione di incidenza e costituisce riferimento metodologico ed operativo.

La finalità della VIncA è quella di valutare lo strumento urbanistico in oggetto in rapporto alla possibilità dello stesso di incidere direttamente o indirettamente sulla conservazione degli habitat, e quindi sulle specie di importanza comunitaria, che costituiscono la Rete Ecologica Europea (Rete Natura 2000), ovvero S.I.C. (Siti di Interesse Comunitario) e Z.P.S. (Zone di Protezione Speciale).

Pertanto, per valutare la presenza di possibili effetti negativi e la loro significatività sui siti della Rete Natura 2000 è stata svolta la procedura di screening ai sensi della D.G.R. 3173/2006, la quale ha evidenziato che non sono previsti impatti significativi su habitat o specie di interesse comunitario, tali da interferire o pregiudicare gli obiettivi di conservazione, in considerazione anche del fatto che nel territorio comunale non sono presenti siti di importanza comunitaria e che il sito più vicino si trova in comune di Vigodarzere.

16 Aggiornamento del quadro conoscitivo

Con la predisposizione della prima variante al PI, in ottemperanza agli articoli di legge, è stato aggiornato il Quadro Conoscitivo in relazione alle trasformazioni ivi contenute.