5BTE - Istituto Statale di Istruzione Superiore Carlo Anti · 3 PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA...
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ISISS “Carlo Anti”
Villafranca di Verona
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI MATURITÀ 2007
5BTE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE INDIRIZZO ELETTRONICO Durata degli studi cinque anni Titolo conseguito Diploma di Perito Industriale con specializzazioni: - elettronica e telecomunicazioni Sbocco lavorativo Industria (controlli automatici) Servizi (telematici) Libera professione Proseguimento degli studi: accesso a tutte le facoltà universitarie Il Perito elettronico è in grado di:
- analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; - analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione,
elaborazione e trasmissione dei suoni, immagini e dati; - progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e
di telecomunicazioni, valutando anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato.
AREA DI PROGETTO (Biennio) Costituisce la risposta all’esigenza di una formazione completa, pluridisciplinare e interdisciplinare in linea con le esigenze del mercato del lavoro e con il nuovo esame di Stato. Infatti l’integrazione delle conoscenze e la capacità di affrontare compiti complessi e non strutturati sono obiettivi fondamentali per la formazione di figure professionali chiamate a svolgere mansioni a livello di quadri intermedi e direzionali. Studenti, insegnanti, esperti esterni e committenti, all’interno dell’orario scolastico affrontano temi originali e partecipano a progetti concreti anche per conto di enti e aziende del territorio. STAGE Le classi III, IV e V dell’ITIS dedicano due settimane ad una esperienza lavorativa in orario scolastico nel mese di marzo presso aziende del territorio specializzate nel settore di indirizzo per acquisire atteggiamenti e competenze proprie del mondo del lavoro.
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MATERIE (tra parentesi ore di lab.)
I anno II anno III anno IV anno V anno
Italiano 5 5 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Lingua straniera 3 3 3 3 2 Diritto ed economia 2 2 2 2 Ed. Fisica 2 2 2 2 2 Religione/attività alt. 1 1 1 1 1 Geografia 3 - Matematica 5(2) 5(2) 4 3 3 Scienze della terra 3 - Biologia - 3 Fisica 4(2) 4(2) Chimica 3(2) 3(2) Meccanica 3 Elettrotecnica 6(3) 3 Elettronica 4(2) 5(3) 4(2) Sistemi automatici 4(2) 4(2) 6(3) Telecomunicazioni 3 6(2) Tecnologia e disegno 3(2) 6(3) Tecnologia disegno e progettazione
4(3) 5(4) 5(4)
Totale ore settimanali 36 36 36 36 36
Composizione del Consiglio di Classe a.s. 2006/2007
5BTE Economia Industriale Elementi di Diritto Masotto Laura Educazione Fisica Buonocore Vittorio Elettronica Cornella Stefano Inglese Ballarini Simonetta Laboratorio di Elettronica Santorelli Alfredo Laboratorio di Sistemi Parisi Giuseppe Laboratorio di Telecomunicazioni Santorelli Alfredo Laboratorio Disegno e Progettazione Santorelli Alfredo Lingua e Lettere Italiane Rebecchi Mari Ombretta Matematica Foroni Stefania Religione Cattolica Ligorio Marco Sistemi Elettronici Automatici Tecchio Riccardo Storia Rebecchi Mari Ombretta Tecnologie Elettroniche Disegno e Cornella Stefano Telecomunicazioni Tecchio Riccardo Villafranca, 12 maggio 2006 il Dirigente Scolastico
Claudio Pardini
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PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe V BTE è composta da 19 studenti, 16 dei quali provenienti dalla classe IV BTE, 2 ripetenti e 1 ex-iscritto che ha deciso di completare il corso di studi. Sin dall' inizio dell' anno quasi tutti gli studenti hanno mostrato molte lacune di base documentate anche dai numerosi casi di debiti formativi non superati. La classe ha, inoltre, dimostrato un interessamento complessivamente insufficiente sia nei confronti delle materie di indirizzo che in quelle dell' area formativa. A causa di tale situazione tutti i programmi sono stati ridotti in estensione e tarati per lo più sul raggiungimento degli obiettivi minimi. La partecipazione al dialogo educativo è stata discontinua, anche in relazione agli argomenti svolti o alla modalità di proposta e approccio ai contenuti. Alcuni studenti hanno tuttavia dimostrato di aver raggiunto una preparazione sufficiente, ma permangono situazioni di gravi e diffuse lacune. Il comportamento è stato nel complesso accettabile. Sono previste simulazioni di prima, seconda e di terza prova. Verranno inoltre svolte simulazioni dei colloqui d’esame. Iniziative del Consiglio di classe
• E’ stata effettuata una simulazione di terza prova il giorno 27/02/07, di prima prova il 17/04/07 e di seconda il giorno 08/05/07.
• Dopo il 15 Maggio verranno effettuate: a)un’ulteriore simulazione di terza prova il giorno 22/05/07; b) colloqui simulati dal 04/06 al 09/06.
• Viaggio d’istruzione a Barcellona (23/04/07 – 28/04/07) • Uscita al Job di Verona per orientamento all’Università: in tale occasione la classe è stata impegnata nella fase
preparatoria della fiera con un gruppo di circa 10 ragazzi che si sono occupati del cablaggio della rete LAN intranet (circa 50 punti di accesso alla rete) e, successivamente, durante le manifestazione tutta la classe, organizzata in gruppi e a turno fungeva da supporto tecnico ai box dove erano ospitate le varie istituzioni scolastiche. Tale esperienza si è dimostrata utile e la classe nel suo complesso ha risposto positivamente a tale stimolo.
• Ciclo di incontri di sportello facoltativi di Orientamento e preiscrizione all’Università • Progetto Itinera • Progetto Carcere Scuola • Gara d’Istituto di Elettronica e, successivamente, Gara Nazionale di Elettronica (alunno Piano) • Progetto Tandem che ha visto coinvolto l’alunno Parussini su un percorso storico-artistico (“Storia greco-
romana e archeologia”) - ref. Prof.ssa Irene Danelli) • Progetto di robotica che ha visto coinvolto l’alunno Piano che si è occupato della progettazione e realizzazione
di un prototipo di robot filoguidato in collaborazione con l’Università di Verona facoltà di informatica- ref. Prof. Casula.
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Obiettivi formativi raggiunti mediamente dalla classe Dal punto di vista degli obiettivi formativi la classe, mediamente, non è stata in grado di raggiungere una sufficiente capacità critica. In effetti rare sono state le occasioni nelle quali la classe è riuscita a mostrare, seppur guidata, una capacità di valutazione critica rispetto agli argomenti proposti. Gli stimoli in tal senso sono stati lasciati quasi sempre cadere nel vuoto. Nel complesso sufficiente è risultata la capacità di osservazione rispetto ad alcuni punti del programma. Analogamente si può dire per la capacità di analisi. Tuttavia, spesso è risultata difficoltosa la fase di sintesi e conseguente compromessa è apparsa la capacità di realizzare produzioni ragionate: il collegamento fra gli argomenti è risultato generalmente insufficiente. Estremamente difficoltoso è stato infatti qualsiasi tentativo di portare i ragazzi a sviluppare autonomamente percorsi che comprendessero collegamenti fra materie della stessa area. Obiettivi didattici raggiunti mediamente dalla classe In generale sul piano didattico la classe ha mostrato diversi limiti non riuscendo a raggiungere, se non in maniera troppo superficiale, una competenza disciplinare accettabile soprattutto per quanto riguarda l’ambito tecnico-scientifico. Importanti e significative sono apparse inoltre le lacune in termini di competenze logiche ed espositive. Solo parte della classe, in effetti, è in grado di tradurre le conoscenze in discorso organico con utilizzo di una corretta terminologia propria delle specifiche discipline. In generale si evidenzia una generale difficoltà a muoversi nei diversi ambiti e specialmente in quello di indirizzo adattando di volta in volta il codice di linguaggio specifico richiesto, a causa anche di una desuetudine nell’applicazione di tale metodo nello studio casalingo. Ciò ha prodotto, come naturale conseguenza, un sostanziale giudizio di insufficienza sulle competenze raggiunte che risultano mediamente superficiali e frammentarie.
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SCHEDA RELATIVA ALLA TERZA PROVA Area disciplinare interessata: Area Tecnico-Scientifica Criteri seguiti per la progettazione della terza prova La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia il consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nelle propria programmazione didattica e della disciplina della seconda prova scritta, ha individuato come particolarmente significative le seguenti materie: Sistemi elettronici automatici, Economia Industriale ed Elementi di Diritto, Elettronica, Matematica. Le prove assegnate durante l’anno hanno avuto mediamente una durata di tre ore ed hanno coinvolto le quattro delle suddette discipline. Argomenti di particolare rilevanza disciplinare Economia Industriale ed Elementi di Diritto Impresa individuale e collettiva - Progetto organizzativo aziendale Sistemi elettronici automatici Risposta al gradino di sistemi di 1° e 2° ordine, Bode e Nyquist, Linearità, Trasformata di Laplace, Sistemi programmabili (microprocessore Z80 e microcontrollore pic 16F876) Matematica Integrale indefinito e definito. Equazioni differenziali. Trasformazioni di Laplace. Elettronica Amplificatori operazionali in zona lineare e non, derivatore e integratore, amplif. Logaritmici. Tipologia delle prove di verifica utilizzate L’Istituto ha adottato uno schema di terza prova che prevede l’utilizzo simultaneo delle tipologie B e C per ciascuna disciplina: n. 2 quesiti a risposta singola (tipologia B) n. 4 quesiti a risposta multipla con scelta tra quattro proposte alternative (tipologia C) Descrittori Tipologia B – competenze tecniche espositive punti 4,5/15 così classificati:
• Risposta non data o errata punti 0 • Risposta superficiale con inesattezze punti 1,5 • Risposta superficiale ma corretta punti 3 • Risposta pertinente e corretta punti 4,5
Tipologia C – conoscenza dei contenuti punti 1,5/15 La valutazione complessiva è la media dei punteggi delle prove delle singole materie, arrotondata all’intero più vicino. Si allega un esempio di terza prova con relative griglia di valutazione
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2007 – CLASSE 5BTE
ESEMPIO DI TERZA PROVA E RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Materie:
Sistemi elettronici automatici Economia industriale ed elementi di diritto Matematica Elettronica
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Simulazione di 3a prova – Sistemi elettronici automatici – domande a risposta multipla Studiare un sistema nel dominio della frequenza significa:
analizzare la forma d’onda della sua uscita ricavare il valore finale dell’uscita analizzare la sua risposta a regime avendo inviato in ingresso un segnale sinusoidale analizzare la sua risposta a regime avendo inviato in ingresso un segnale impulsivo
La carta semilogaritmica utilizzata per tracciare i diagrammi di Bode del modulo di una funzione di trasferimento è definita tale perché:
riporta sulle ascisse la misura del tempo in scala logaritmica e sull’asse delle ordinate la misura del modulo in dB su scala lineare riporta sulle ascisse la misura della pulsazione in scala logaritmica (base 10) e sull’asse delle ordinate la misura in dB del modulo in scala lineare riporta sulle ascisse la misura del pulsazione in scala logaritmica (base 2) e sull’asse delle ordinate la misura in dB del modulo in scala logaritmica (base 10) riporta sulle ascisse la misura del pulsazione in dB su scala lineare e sull’asse delle ordinate la misura del modulo in scala logaritmica (base 10)
La retta che rappresenta l’andamento asintotico del modulo di una funzione di trasferimento in corrispondenza di un polo doppio presenterà una pendenza di:
+ 40 dB/decade + 60 dB/decade - 20 dB/decade - 40 dB/decade
Il PIC 16F876 è un microcontrollore
A tecnologia RISC A tecnologia CISC Con bus indirizzi a 8 bit Ad alimentazione duale
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Simulazione di 3a prova – Sistemi elettronici automatici – domande a risposta breve Si è a conoscenza che un filtro presenta la seguente funzione di trasferimento:
10001010000)( 2 ++
=ss
sG
Definire:
a) l’ordine del filtro b) il tipo di filtro giustificando la risposta per mezzo del grafico qualitativo del modulo o della
fase di G(s) c) Ricavarne il guadagno statico
Schematizza il seguente circuito facendo riferimento agli schemi a blocchi funzionali e, definita la funzione di trasferimento di ciascun blocco, dimostra che la funzione di trasferimento complessiva è il prodotto delle singole funzioni di trasferimento. Danne la ragione.
+
-
U2
LM107
3
26
74
R1
VoVi
C2
C1R2
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TERZA PROVA DI DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE PER LA V BTE (domande a risposta multipla)
1) È attività agricola connessa quella: a) di chi vende gli ortaggi prodotti da altri; b) dell’allevamento di cavalli da corsa; c) di chi trasforma i prodotti agricoli ottenuti da un’attività agricola; d) della silvicoltura
2) Le società di persone:
a) sono soggetti giuridici autonomi dotati di autonomia patrimonile perfetta; b) sono persone giuridiche; c) sono soggetti giuridici autonomi dotati di autonomia patrimoniale imperfetta; d) sono amministrate per mezzo di appositi organi
3) Una particolarità della società in nome collettivo rispetto alla società semplice sta: a) nell’essere una società di persone; b) nell’avere autonomia patrimoniale imperfetta; c) nello svolgere attività commerciali; d) nell’essere amministrata dai soci
4) Il capitale della s.p.a.: a) è dato dalla somma del numero delle azioni emesse per il loro valore nominale; b) è dato dall’insieme dei conferimenti effettivamente eseguiti; c) è il risultato, positivo o negativo, dell’attività economica della società; d) è dato dalla somma dei valori reali delle azioni
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TERZA PROVA DI DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE PER LA V BTE (domande a risposta breve)
1) Quando il licenziamento del lavoratore dipendente è legittimo:
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2) I tipi di pubblicità previsti nel nostro ordinamento, con riferimento alla disciplina delle società:
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SIMULAZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA
Quesiti a risposta multipla (una sola delle risposte è corretta)
1. L’area della regione di piano limitata dalla curva y=x2-2x e dell’asse x sull’intervallo [0,3] si calcola facendo:
a. ( ) ( )∫ ∫ −+−3
2
2
0
22 22 dxxxdxxx
b. ( )∫ −3
0
2 2 dxxx
c. ( ) ( )∫ ∫ −−−3
2
2
0
22 22 dxxxdxxx
d. ( ) ( )∫∫ −−−3
2
22
0
2 22 dxxxdxxx
2. ∫+∞
−
0
dxe x
a. Non esiste b. è uguale a -1 c. è uguale a 1 d. nessuna delle precedenti
3. L’integrale particolare dell’equazione differenziale xx eey −+=' che soddisfa la condizioni ( ) ey −=−1 è:
a. 1−− −+= eeey xx b. 1−− −−= eeey xx c. 1−− +−= eeey xx d. 1−−= − xx eey
4. ( )
( )⎪⎩
⎪⎨⎧
=
−−=
3131'
yyxy
quale risposta è errata
a. È un’equazione differenziale del primo ordine
b. ( ) 31161 4 +−= xy
c. È un’equazione differenziale a variabili separabili
d. ( ) 31161 4 −−= xy
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SIMULAZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA Domande a risposta aperta
1. Data un’equazione lineare omogenea scrivi e dimostra la formula risolutiva
2. Data l’equazione 02' =+ xyy con condizioni iniziali y(0)=2, calcola l’integrale generale, l’integrale particolare e gli eventuali integrali singolari.
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PROVA DI ELETTRONICA Domande a risposta multipla In un convertitore analogico-digitale il numero di bit influenza:
La dinamica della tensione di ingresso Il tempo di conversione La precisione La risoluzione
Nel circuito in allegato gli ingressi Q0, Q1, Q2 del mux:
Sono livelli di riferimento di tensione Servono a selezionare l’ingresso desiderato Servono per interfacciare il mux con un microprocessore Servono a selezionare l’uscita desiderata
Un amplificatore di potenza in classe B:
Ha un rendimento inferiore ad un amplificatore in classe A Introduce la distorsione di cross-over Utilizza un solo transistor Ha un rendimento superiore ad un amplificatore in classe C
Un convertitore digitale-analogico non può essere:
Ha resistori pesati A scala R-2R Ad approssimazioni succesive A scala R-2R invertita
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PROVA DI ELETTRONICA Domande a risposta breve Descrivere il funzionamento di un amplificatore ideale in configurazione non invertente dopo averne disegnato lo schema
………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Disegnare lo schema di un integratore reale e di un derivatore reale spiegandone il funzionamento
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ISTITUTO SCOLASTICO “CARLO ANTI” Nome Alunno: CLASSE 5 BTE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Gravemente insuff.
Buono Ottimo
1 –6 7- 9 10-11 12- 14 15 Valutazione
Conoscenze Conoscenze nulle o
gravemente insufficienti
1-2-3
Conoscenze frammentarie e talvolta non del tutto pertinenti
4-5
Conoscenze talvolta parziali e
superficiali 6-7
Conoscenze complete e abbastanza
approfondite
7-8
Conoscenze complete, con
approfondimento autonomo
8
Competenze Testo incomprensib
ile 0-1-2
Testo in parte comprensibile
2-3
Testo semplice e comprensibile in tutte le sue parti
3
Testo comprensibile
3-4
Testo articolato e corretto con
curata scelta della terminologia
4
Capacitá Non rielabora
0
Rielaborazione parziale
0-1
Utilizza sufficientemente le
competenze e le conoscenze
acquisite
1
Rielaborazione personale senza spunti originali
2
Rielaborazione personale e articolata
3
Voto/ 15
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Area di progetto L’Area di progetto è stata sostituita con un periodo di stage della durata di due settimane. Svoltasi nella prima metà di marzo presso aziende del settore elettrico o elettronico, l’attività ha impegnato gli alunni negli orari previsti per i lavoratori delle aziende ospitanti. Durante lo svolgimento dello stage, gli allievi sono stati seguiti da un tutor aziendale che ne ha valutato le capacità e l’atteggiamento in rapporto alle esigenze dell’attività lavorativa e all’ambiente in cui il ragazzo era inserito. Per uniformare quanto più possibile i criteri di valutazione, sono stati forniti, ai tutor aziendali, moduli di rilevamento dei parametri prestabiliti. Un docente della Classe è stato incaricato di mantenere i rapporti con le aziende, visitando le stesse nel periodo di svolgimento dello stage, garantendo un corretto scambio di informazioni e di documentazione tra scuola e aziende, e vigilando sull’osservanza degli accordi contenuti nella convenzione stipulata dalla Scuola con le Aziende e gli alunni. Le aziende operavano per lo più nell’ambito dell’assemblaggio di computer o dell’impiantistica elettrica; il ruolo cui gli alunni erano destinati dipendeva tuttavia fortemente dalle dimensioni delle aziende e dalla contingente situazione di mercato in cui esse operavano. Il livello di soddisfazione delle aspettative degli alunni può quindi essere molto influenzato da situazioni difficilmente prevedibili. Resta tuttavia, a parte la pertinenza degli aspetti tecnici dell’attività svolta con la specializzazione del corso di studi, il valore dell’esperienza di lavoro nell’ambito in cui opereranno i neo diplomati. L’analisi dei risultati relativi allo stage è disponibile sul sito della scuola. In allegato sono presentate le valutazioni complessive effettuate dalle aziende.
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CRITERI DI MISURAZIONE: Ottimo 9 / 10 l’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti; Distinto 8 l’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze e valutare in modo critico contenuti e procedure; esposizione sicura e personale; Buono 7 l’alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati individuandone gli elementi costitutivi; la preparazione è precisa, si sforza di condurre autonome analisi e di offrire contributi personali; corretta e garbata l’esposizione; Sufficiente 6 l’alunno conosce gli elementi fondamentali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali; l’argomentazione è lineare e l’esposizione è corretta; Insufficiente 5 l’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali; pur non avendo acquisito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori; l’esposizione risulta incerta e non lineare; le carenze indicate non sono però di tale gravità da impedirgli di orientarsi, se guidato, nella disciplina; Gravemente insufficiente 4/3 L’alunno conosce in modo frammentario o superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina o non li conosce affatto.
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MATERIA: Lingua e Letteratura Italiane Nome Insegnante: Ombretta Rebecchi Mari Testo usato: "Dal testo alla storia dalla storia al testo" G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, ediz. Paravia
Unità didattiche Numero di ore
Contenuti svolti
Caratteri generali di periodi e/o movimenti. Autori vita e opere (in generale) ed in particolare i testi segnalati
L’età postunitaria Il Positivismo La Scapigliatura Il Naturalismo Il Verismo 15 ore
G. Carducci: “Pianto antico” e “San Martino”. A.Boito: “Lezione d’anatomia”. G.Verga: “Rosso Malpelo”, “La Lupa”, “I Malavoglia” (in sintesi)
Il Simbolismo Il Decadentismo Il primo Novecento 15 ore
G. Pascoli: “Arano”, “X Agosto”, “Temporale”, “Il lampo”, “Una poetica decadente" brano da “Il fanciullino”. G.D’Annunzio: ”La pioggia nel pineto”.
Il periodo tra le due guerre Il Futurismo 5 ore
F.T.Marinetti: “Manifesto del Futurismo”, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”.
Dal dopoguerra ai giorni nostri 15 ore
J.D.Salinger: "Il punto di vista straniante" brano da "Il giovane Holden". A. Moravia: " L'indifferenza di Michele" brano da " Gli indifferenti". P.Levi: “Il canto di Ulisse” brano da “ Se questo è un uomo”. P.P.Pasolini: scheda critica sul suo lavoro come regista. L.Pirandello: ”Ciàula scopre la luna”.
L’Ermetismo 20 ore
G.Ungaretti: “Allegria di naufragi”, "Veglia", “Mattina”, “Soldati”, “Natale”, “Non gridate più”. S.Quasimodo: “Ed è subito sera”, “Alle fronde dei salici”. E. Montale: “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Forse un mattino andando in un’aria di vetro”, “Portami il girasole”.
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MATERIA: Storia Nome Insegnante: Ombretta Rebecchi Mari Testo usato: "La Storia" A. Lepre, ediz. Zanichelli.
Unità didattiche Numero ore
Contenuti svolti e appresi mediamente dalla classe
La società di massa 5 ore
La seconda rivoluzione industriale. L’economia , la politica, la società, il lavoro nell’età dell’imperialismo. L’età giolittiana in Italia.
Dalle tensioni internazionali alla Prima guerra mondiale 6 ore
Verso la rottura della stabilità internazionale. Motivi di crisi. La Grande guerra e le sue conseguenze. L’affermazione di nuove ideologie.
La formazione ed il consolidamento dell’URSS 4 ore
La rivoluzione russa: le varie fasi da Lenin a Stalin. Evoluzione ed involuzione del regime sovietico.
L’Italia dal primo dopoguerra al Nazismo 8 ore
La crisi del dopoguerra. Il crollo delle istituzioni liberali in Italia. L’avvento al potere del fascismo. L’organizzazione fascista della società.
La Germania dal primo dopoguerra al Nazismo 5 ore
Il fallimento dei moti rivoluzionari in Germania. L’ascesa di Hitler ed il regime nazista.
Verso una nuova guerra: la seconda guerra mondiale 8 ore
Il quadro generale in Europa e nel mondo nel primo dopoguerra. Gli Stati Uniti e la grande crisi del ’29. Le mille tensioni sulla scena internazionale. La seconda guerra mondiale.
Il secondo dopoguerra 15 ore
Il nuovo assetto internazionale e la “guerra fredda”. Il processo di decolonizzazione. Gli Stati Uniti alla guida dell’Occidente. L’URSS: dai problemi della “destalinizzazione” al nuovo assetto mondiale. L’ Italia della ricostruzione. L'economia, la scienza e la tecnica nella società contemporanea.
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MATERIA: Inglese Prof.ssa Ballerini Simonetta "E-Tech- A Linguistic Route through the Great Expo of Electronics, Electrotechnics, Telecommunications" Volume unico - Hoepli Editore Unità Didattiche Numero di ore
Contenuti svolti e appresi mediamente dalla classe
Programming a computer Ore 4
Introduction to computer software Programming languages
The Internet Ore 5
The Internet World Wide Web
The Internet. Services and Browsers Ore 3
Services
Telecommunications Ore 5
Sending information Analog communications Digital communications
Cellular Telecommunication Ore 4
Cellular Telecomunications Mobility
CIVILTA’ Oscar Wilde and his novel The Picture of Dorian Gray Ore 10
Oscar Wilde’s life and works Wilde and The Picture of Dorian Gray The Aesthetic Movement Elements of Aestheticism in Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray (selected passages) Decadentism and Aestheticism: Wilde and D’Annunzio
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MATERIA Economia industriale ed Elementi di Diritto Prof. Laura Masotto Testo: Le regole e la cultura d’impresa, E. de Vita, B. Tornari, Elemond scuola e azienda (Per la parte di economia industriale, U.D. 2, il testo è stato integrato dal testo: Diritto ed economia industriale, Crocetti, Fici,ed. Tramontana, attesa l’assoluta nebulosità del testo in adozione)
• Unità Didattiche • Numero di ore
Contenuti svolti e appresi mediamente dalla classe
• Il lavoro • 10 ore
Il lavoro e la Costituzione Il diritto del lavoro La tipologia del rapporto di lavoro (i.e.: subordinato o collaborazione) Il contratto di lavoro La donna lavoratrice e il lavoro minorile Lo svolgimento e l’estinzione del rapporto di lavoro (con particolare riferimento alle modalità e disciplina del licenziamento individuale) Gli strumenti della flessibilità del lavoro e la riforma del diritto del lavoro Cenni al sistema previdenziale e assistenziale
• L’impresa e le società • 24 ore
L’imprenditore: definizione. Imprenditore agricolo, commerciale, piccolo. Obblighi dell’imprenditore non piccolo e forme di pubblicità. Cenni alle procedure concorsuali Risorse umane e risorse materiali ed immateriali dell’impresa. L’impresa collettiva: il contratto di società Società di persone: società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice. Società di capitali: società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni. Caratteri generali della riforma delle società di capitali Cenni sulle società mutualistiche
• L’organizzazione aziendale • 3 ore
Le origini dell’organizzazione scientifica La scuola classica La teoria delle relazioni umane Le imprese e l’organizzazione alla metà del secolo Le teorie soggettivistiche
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Le teorie organizzative più recenti
• La divisione del lavoro e la struttura organizzativa aziendale • 4 ore
Le variabili organizzative La divisione del lavoro e la gerarchia Gli organigrammi La dimensione orizzontale e quella verticale della struttura L’accentramento – decentramento La dipendenza funzionale La line e lo staff
• Le strutture organizzative • 6 ore
La struttura elementare La struttura funzionale La struttura multi divisionale La struttura con product manager La struttura matriciale
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MATERIA: Matematica Prof.ssa Foroni Stefania Testo: Matematica e Tecnica – Tomo E ; Aut. Refraschini, Grazzi – Ed. Atlas
Unità didattiche Contenuti svolti e appresi mediamente dalla classe
Gli integrali indefiniti ore 38
Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito Proprietà degli integrali indefiniti Integrali immediati Metodo di scomposizione Primitive di funzioni composte Integrale delle funzioni razionali fratte Integrazione per sostituzione Integrazione per parti
Gli integrali definiti ore 15
Area del trapezoide e definizione di integrale definitoProprietà dell’integrale definito e teorema della media (senza dimostrazione) La funzione integrale Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione) Formula di Newton-Leibniz (con dimostrazione) e calcolo di un integrale definito Il calcolo delle aree Integrali impropri
Equazioni differenziali ore 30
Concetti introduttivi: definizione, integrale generale, particolare, singolare Equazioni del primo ordine: equazioni del tipo
)(' xfy = ,equazioni a variabili separabili, equazioni lineari omogenee e non omogenee (uso del metodo di variazione delle costanti) Equazioni del secondo ordine: equazioni del tipo )(xfy =′′ ; equazioni lineari a coefficienti costanti omogenee e non omogenee (r(x)=P (x) e r(x)=P (x)eax)
La trasformazione di Laplace
Ore 15
Operatori funzionali e trasformata di Laplace L-trasformate di y=x, xey α= , xey = , funzione di Heaviside, funzione a gradino, funzione delta di Dirac Proprietà della trasformata di Laplace: linearità, derivazione dell’immagine,derivazione dell’originale (senza dimostrazioni) Antitrasformata di Laplace (uso di tabelle di trasformazione) e antitrasformata di semplici funzioni razionali fratte Equazioni differenziali con le trasformate di Laplace: soluzione di semplici equazioni differenziali a coefficienti costanti del primo ordine
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MATERIA: Sistemi elettronici automatici Prof. Tecchio Riccardo Testo: Sistemi vol 1,2,3 – Aut. De Santis, Cacciaglia, Maggese – Ed. Calderini Unità Didattiche Numero di ore
Contenuti svolti e appresi mediamente dalla classe
Metodi trasformazionali Ore 15
Sistemi lineari tempo-invarianti ed equazioni integro-differenziali. Trasformazioni. Metodo simbolico. Le operazioni nel dominio trasformato. Funzione di trasferimento. Determinazione della risposta nel dominio del tempo mediante metodo trasformazionale, Risposta al gradino per sistemi del primo e del secondo ordine, caratteristiche della risposta e parametri del sistema, pulsazione naturale e coefficiente di smorzamento, parametri fondamentali della risposta al gradino.
Rappresentazione della funzione di trasferimento Ore 25
Poli e zeri della F.d.T. Diagrammi di Bode nel caso generale e con poli e zeri complessi coniugati. Diagrammi di Nyquist. Algebra degli schemi a blocchi: collegamenti elementari, spostamento di nodi sommatori e di nodi di diramazione, spostamento di blocchi.
Trasformata di Laplace. Ore 20
Definizione di sistema lineare tempo-invariante. Equazioni integro-differenziali Definizione di trasformata di Laplace. Proprietà della L-trasformata. Teorema del valore iniziale. Teorema del valore finale. Applicazione della trasformata di Laplace per il calcolo di funzioni di trasferimento di sistemi elettrici a componenti passivi. Antitrasformata di Laplace con il calcolo dei residui.
Studio dei sistemi lineari Ore 15
Segnali canonici e loro L-trasformate. Analisi della risposta nel dominio del tempo e della frequenza di sistemi del I e del II ordine.
Stabilità dei sistemi di controllo Ore 10 (da svolgere dopo il 15 maggio)
Definizione di stabilità. Stabilità in base all’analisi dei poli della funzione di trasferimento. Margine di fase e margine di guadagno. Sistemi a sfasamento minimo. Criterio di Bode.
Programmazione Z80 Ore 20
Architettura, set di istruzioni, programmi con utilizzo di subroutine,utilizzo del compilatore
Programmazione del microcontrollore 16F876 Ore 20
Struttura, Set di istruzioni, Programmazione di alcuni semplici casi
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MATERIA: Elettronica Prof. Cornella Stefano Testo: Elettronica Vol. 2 – Aut. Cuniberti, De Lucchi – Ed. Petrini Unità Didattiche Numero di ore
Contenuti svolti e appresi mediamente dalla classe
Amplificatori Operazionali 6h
Definizione introduttiva Simbolo Modello circuitale Caratteristiche generali ideali e reali
Amplificatori operazionali in funzionamento ad anello aperto 8h
Elementi caratteristici del funzionamento di un amplificatore operazionale ad anello aperto. Transcaratteristica dell’operazionale e suo utilizzo come comparatore. Esercizi
Amplificatori operazionali in funzionamento ad anello chiuso 20h
Elementi caratteristici del funzionamento di un amplificatore operazionale ad anello chiuso. Concetto di massa virtuale,di zona lineare, di guadagno ad anello chiuso. Schemi, dimostrazioni caratteristiche ed esercizi delle configurazioni principali: Amplificatore Invertente/Non Invertente Sommatore Invertente/Non Invertente Inseguitore di Tensione Differenziale Convertitori I/V e V/I Amplificatore di corrente Esercizi
Caratteristiche degli amplificatori operazionali reali 6h
Corrente di polarizzazione di ingresso Corrente di offset Tensione di offset di ingresso Deriva termica Resistenza di ingresso CMRR Slew rate La risposta in frequenza (GBW) Tempo di salita Rumore
Operazionali in circuiti lineari del primo ordine 10h
Integratore Ideale/Reale – modello, schema, dimostrazione del guadagno ad anello chiuso, esercizi Derivatore Ideale/Reale – modello, schema, dimostrazione del guadagno ad anello chiuso, esercizi
Amplificatori operazionali in circuiti non lineari 16h
Amplificatore Logaritmico Amplificatore Antilogaritmico Raddrizzatori ad una semionda Raddrizzatore a doppia semionda Comparatore Rilevatore di zero Comparatore a finestra Trigger di Schmitt
Esperienze di Laboratorio
Strumentazione: uso dell’oscilloscopio, alimentatore duale e generatore di funzione
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Lettura Data Sheet Misure sui segnali AOP ad anello aperto AOP configurazione invertente e non invertente AOP sommatore invertente AOP a guadagno unitario Integratore reale AOP logaritmico AOP antilogaritmico Trigger di Schmitt
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MATERIA: Telecomunicazioni Prof. Tecchio Riccardo Testo: Telecomunicazioni , vol. B – Aut. Bertazioli – Ed. Zanichelli
Unità Didattiche Numero di ore
• • Contenuti svolti e appresi mediamente dalla classe
Teoria dei segnali e Segnali numerici 25 ore
• Definizione di serie, trasformata e antitrasformata di Fourier • Spettri di semplici segnali • Funzione di trasferimento di un quadripolo • • Laboratorio: • Calcolo numerico di integrali; • Calcolo dei coefficienti di Fourier di una funzione periodica
Modulazioni analogiche 35 ore
• Modulazione di ampiezza • Sistemi a banda laterale • Modulazione di frequenza • PLL • Modulazione di fase • Spettri caratteristici delle varie modulazioni • Sistemi di demodulazione • Sistemi supereterodina
• Laboratorio:
Utilizzo di VCO e PLL Teoria dell’informazione 6 ore
• Definizione di informazione • Quantità di informazione • Entropia • Capacità di canale • Ridondanza • Codifica di sorgente, di linea ,di canale • Protezione d’errore: parità e CRC
Sistemi di multiplazione telefonica 10 ore
• Teorema del campionamento • TDM
Modulazioni digitali su portante analogica 10 ore (da svolgere dopo il 15 maggio) 10 Ore
• ASK • OOK • FSK • PSK • DPSK • QAM • TCM • Modem
Tecniche di trasmissione digitale 6 ore
• Modello ISO/OSI • HDLC • TCP/IP
RETI 4 ore
• Reti locali • Rete Internet
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MATERIA: Tecnologia, Disegno e Progettazione elettronica Prof. Cornella Stefano Testo: Tecnologie e disegno per la progettazione elettronica , Vol 2 e 3 - Aut. Portaluri, Bove Ed. Tramontana
Unità Didattiche Numero di ore
Contenuti svolti e appresi mediamente dalla classe
UNITA' DIDATTICA N. 1: RICHIAMI SUI SEMICONDUTTORI Ore utilizzate: 5 ore UNITA' DIDATTICA N. 2: AMPLIFICATORI E LORO APPLICAZIONI Ore utilizzate: 25 ore
- Generalita' sui materiali; - proprieta' e struttura dei materiali conduttori, semiconduttori, isolanti; - elementi di fisica dei semiconduttori; - tecnologie per la produzione dei componenti elettronici. - drogaggio dei semiconduttori. Conoscenze acquisite: riconoscimento dei principali tipi di materiali e della loro tipologia costitutiva, al fine di utilizzzare le loro caratteristiche per determinati e specifici scopi; conoscere i diversi procedimenti utilizzati per produrre i componenti elettronici, con pregi e difetti di ogni singolo metodo di trattamento. - Introduzione ai principi dell'amplificazione; - tipologia e classificazione; - prestazioni; - parametri fondamentali; - circuito statico e circuito dinamico; - curve caratteristiche; - Amplificatore in classe A; - schema realizzativo; - guadagno di potenza; - circuito statico e circuito dinamico; - potenza dissipata e rendimento; - Amplificatore in classe B; - schema realizzativo; - guadagno di potenza; - circuito statico e circuito dinamico; - potenza dissipata e rendimento; - distorsione di crossover; - metodologie per l'eliminazione della distorsione di crossover; - preamplificazione e retroazione; - polarizzazione dell'amplificatore in classe B; Conoscenze acquisite: riconoscimento dei principali tipi di amplificatori, del loro funzionamento e delle loro caratteristiche fondamentali, al fine di utilizzzarli per determinati e specifici scopi; conoscere i diversi comportamenti degli amplificatori, con pregi e difetti, per ottimizzare il loro utilizzo ed il loro rendimento in determinate condizioni operative.
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UNITA' DIDATTICA N. 3: CONVERSIONE ANALOGICO DIGITALE E DIGITALE ANALOGICA Ore utilizzate: 25 ore UNITA' DIDATTICA N. 4: QUALITA' E AFFIDABILITA' Ore utilizzate: 10 ore
- introduzione alle problematiche relative alla conversione di segnali; - convertitori D/A e processo di conversione; - caratteristica di trasferimento e schema a blocchi di un DAC generico; - convertitori DAC a resistori pesati; - convertitori DAC a scala R-2R: pilotati in tensione, pilotati in corrente, a scala invertita; - specifiche dei DAC commerciali; - risoluzione; - errore di offset; - errore del fattore di scala; - linearita' e linearita' differenziale; - tempo di assestamento; - dipendenza dalla temperatura; - convertitori A/D e processo di conversione; - caratteristica di trasferimento ; - conversione flash; - conversione mediante DAC; convertitori a conteggio e ad approssimazioni successive; - conversione tensione-tempo; - specifiche dei DAC commerciali; - errore di quantizzazione; - errore di isteresi; - velocita' di conversione. Conoscenze acquisite: riconoscimento dei principali tipi di conversione analogica/digitale e viceversa, con conoscenza dei principali errori di conversione, dei parametri e delle grandezze caratteristiche relative alle conversioni; analisi delle differenti modalita' di conversione, con pregi e difetti, al fine di poter utilizzare quella piu' idonea in relazione alla tipologia di applicazione ed alla realizzazione richiesta; conoscenza delle problematiche relative all'interfacciamento di un componente reale, con risoluzione dei problemi legati all'utilizzo di sistemi a microprocessore. - concetto di qualita' e di affidabilita'; - verifica della qualita'; - piani di campionamento; - curva di caratteristica operativa; - affidabilita' e tasso di guasto; - affidabilita' fisica e statistica; - funzione di affidabilita'; - classificazione dei guasti; - parametri affidabilistici; MTBF, MTTF, disponibilita' configurazioni serie e parallelo; - fattori di influenza: temperatura, umidita', fattori meccanici; - tecniche per migliorare l'affidabilita'.
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UNITA' DIDATTICA N. 6: UTILIZZO DEI PACCHETTI SOFTWARE TARGET E WORD Ore utilizzate: 15 ore
Conoscenze acquisite: conoscenza del concetto di qualita' e affidabilita'; riconoscimento delle caratteristiche operative e delle funzioni che descrivono il grado di qualita' ed affidabilita' di un prodotto; conoscenza dei parametri affidabilistici, dei fattori di influenza e delle tecniche specifiche per migliorare l'affidabilita'. - Approfondimento del pacchetto per il disegno elettronico TARGET; - riepilogo dei comandi base e dei comandi fondamentali per il disegno elettronico; - approfondimento del pacchetto per la masterizzazione dei progetti TARGET; - riepilogo dei comandi base e dei comandi fondamentali per la masterizzazione; - approfondimento del pacchetto per la documentazione delle esperienze realizzate WORD - realizzazione delle relazioni con WORD; - attivita' di laboratorio. Conoscenze acquisite: conoscenza dei criteri e dei comandi fondamentali per la stesura e la realizzazione di progetti elettronici, con acquisizione delle problematiche relative all'utilizzo del pacchetto TARGET; acquisizione delle conoscenze necessarie alla stesura di relazioni e trattamento testi mediante utilizzo del programma WORD. - utilizzo delle competenze precedentemente acquisite nei corsi di elettronica generale, sistemi e TDP al fine della conduzione di un progetto completo, partendo dall'acquisizione delle specifiche, recupero delle conoscenze, sviluppo di hardware e software per arrivare alla realizzazione ed al collaudo di un alimentatore stabilizzato duale; - utilizzo del programma TARGET per il disegno del circuito progettato; - utilizzo delle competenze precedentemente acquisite nei corsi di elettrronica generale, sistemi e TDP al fine della conduzione di un progetto completo, partendo dall'acquisizione delle specifiche, recupero delle
UNITA' DIDATTICA N. 7: ATTIVITA' DI LABORATORIO Ore utilizzate: 95 ore
conoscenze, sviluppo di hardware e software per arrivare alla realizzazione ed al collaudo di un alimentatore stabilizzato duale; di un alimentatore variabile; amplificatore audio con TDA 2030; di un preamplificatore per microfono; - analisi e progettazione; - uso dei data books per la scelta dei componenti; - realizzazione dello schema; - saldatura; - collaudo;
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MATERIA: Educazione Fisica Prof. Buonocore Vittorio
• Unità Didattiche • Numero di ore
Contenuti svolti e appresi mediamente dalla classe
• Rilevazione antropometrica
• 1 ora
Peso e altezza
• Somministrazione di test
• 3 ore
Misurazione della forza dinamica degli arti superiori Capacità di accelerazione
• Pallavolo • 10 ore
Fondamentali individuali e collettivi Tattica di gioco
• Pallacanestro e calcio a 5
• 10 ore
Richiami delle esperienze degli anni precedenti in fase di gioco
• Badminton e tamburello
• Ore 3
Approccio
• Ginnastica artistica • 4 ore
Elementi a corpo libero (capovolta e verticale)
• Corsa, salto in alto, corsa ad ostacoli
• 4 ore
Tecnica ed esercitazioni
• Ginnastica educativa a carico naturale
• 3 ore
• Doping • 1 ora
Sostanze e metodi proibiti Principali effetti sull’organismo
• Nozioni di primo soccorso
• 1 ora
Traumatologia dell’apparato scheletrico e muscolare Modalità di intervento nel caso di perdita di coscienza: massaggio cardiaco e respirazione artificiale
• Nozioni di fisiologia • 3 ore
Struttura muscolare: Fonti energetiche del muscolo Trasmissione neuromuscolare
Apparato respiratorio Apparato cardio-circolatorio
• Le qualità fisiche • 1 ora
La forza e la resistenza Metodiche di allenamento
• • Tutto l’anno
scolastico
Discussione su una visione allargata dell’educazione fisica
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MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA Docente Prof. Marco Ligorio Testo non adottato dalla scuola Modulo introduttivo
RIPRESA
4 ore
• Autopresentazione – patto formativo • Introduzione al tema dell’amore • Introduzione al credo (simbolo) cristiano • Dio e creazione: caso o finalità
Primo modulo
La realtà del
male
10 ore
• Il male - generalità – approcci filosofici • Riflessioni a partire dalla visione del film “The Day After” – il male
morale provocato dall’uomo • La Teodicea (cenni) • Introduzione alla coscienza morale • Il decalogo – riflessione e attualizzazione • La Shoah: la crisi del ‘900
Secondo modulo
La dottrina sociale
16 ore
• La persona: relazione ed autodeterminazione • La dottrina sociale della Chiesa • Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa – presentazione del
compendio • Fondamentalismi e integralismi • La realtà del carcere • I conflitti nel mondo contemporaneo • La pena di morte • L’esigenza di riformulazione delle “regole del gioco” nelle relazioni
fra i popoli • Le diverse forme della vita associata: problematiche etiche connesse
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SCHEDA RELATIVA AI PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Area disciplinare interessata: Titolo dei “nuclei” pluridisciplinari:
a. Decadentismo – O.Wilde – G. D’Annunzio b. L’equilibrio del terrore: la dottrina “MAD” (Mutual Assurde Destruction) e le armi nucleari c. Seconda rivoluzione industriale e Taylorismo d. Trasformate di Laplace; e. Sistemi Lineari
Materie coinvolte: Italiano- Inglese (a ) Storia – IRC (b) Storia ed Economia Industriale ed elementi di diritto (c) Sistemi – Telecomunicazioni – Matematica (d) Sistemi – Elettronica (e)
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ISISS “Carlo Anti
Villafranca di Verona
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2006/2007 Classe 5BTE Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni RELIGIONE CATTOLICA EDUCAZIONE FISICA SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI TECNOLOGIE ELETTRONICHE DISEGNO PROGETTAZIONE LABORATORIO DI SISTEMI LABORATORIO DISEGNO E PROGETTAZIONE ECONOMIA INDUSTRIALE ELEMENTI DI DIRITTO LABORATORIO DI ELETTRONICA LABORATORIO DI TELECOMUNICAZIONI LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA TELECOMUNICAZIONI ELETTRONICA INGLESE MATEMATICA Villafranca, 15 maggio 2007 il Dirigente Scolastico Claudio Pardini