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1 Istituto d’Istruzione Superiore “Vincenzo Capirola” Piazza C. Battisti, 7/8 – 25024 Leno (BS) Tel +39-030906539 – 0309038588 – Fax +39-0309038061 [email protected][email protected][email protected] Sezione Associata: Via Caravaggio, 10 – 25016 Ghedi (BS) Tel +39-030901700 – 0309050031 – Fax +39-0309059077 [email protected] Codice Meccanografico: BSIS00900X Sito Web: www.istitutocapirola.gov.it Cod. Fisc. e Part. IVA: 97000580171 DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE della 5G LSU a.s. 2015-2016

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Istituto d’Istruzione Superiore “Vincenzo Capirola” Piazza C. Battisti, 7/8 – 25024 Leno (BS)

Tel +39-030906539 – 0309038588 – Fax +39-0309038061 [email protected][email protected][email protected]

Sezione Associata: Via Caravaggio, 10 – 25016 Ghedi (BS)

Tel +39-030901700 – 0309050031 – Fax +39-0309059077 [email protected]

Codice Meccanografico: BSIS00900X

Sito Web: www.istitutocapirola.gov.it

Cod. Fisc. e Part. IVA: 97000580171

DOCUMENTO

del

CONSIGLIO DI CLASSE

della

5G LSU

a.s. 2015-2016

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1. IL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio della classe 5G LSU è costituito dai seguenti docenti: Prof.ssa Ravelli Ermelina Dirigente Scolastico Prof. Antonelli Luca Sostegno T.D. Prof.ssa Bonaglia Paola Scienze umane T.I. Prof.ssa Frosio Antonella Italiano e latino T.I. Prof.ssa Giuliani Annamaria Lingua e cultura inglese T.I. Prof.ssa Lupi Emanuela Matematica e Fisica T.I. Prof.ssa Marengoni Chiara Storia e Filosofia T.I. Prof.ssa Panariello Giuseppina Scienze naturali T.I. Prof. Zaglio Giovanni Religione cattolica T.I. Prof.ssa Zambonin Elisa Storia dell’arte T.I. Prof.ssa Zinetti Maria Giulia Scienze motorie e sportive T.I. T.I.: Docente a Tempo Indeterminato T.D.: Docente a Tempo Determinato

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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CON SINTETICA STORIA a) Elenco degli alunni della classe

1. Baranzelli Claudia 2. Bellini Beatrice 3. Bonito Serena 4. Martina 5. Capelletti Valentina 6. Castellucchio Linda 7. Cavallari Laura 8. Comaroli Camilla 9. De Giuli Chiara 10. Erbesato Laura 11. Filippini Gloria 12. Gritta Federica 13. Marinoni Matilde 14. Pinelli Benedetta 15. Saiani Giulia 16. Stabile Giulia 17. Tira Francesca 18. Visini Paola 19. Zani Chiara 20. Zorzetti Paola

b) Presentazione della classe La classe ha generalmente avuto nel corso del triennio un comportamento corretto, partecipando all'attività didattica e alle proposte provenienti dalla scuola. Alcune alunne, particolarmente diligenti e dotate di buone capacità, hanno costantemente mostrato interesse e impegno per le diverse discipline, integrando il lavoro scolastico con approfondimenti e ricerche personali, affinando un metodo di lavoro sempre più autonomo. Hanno partecipato con entusiasmo alle attività didattiche proposte in istituto e fuori, ottenendo anche esiti positivi e brillanti. Altre alunne hanno avuto maggiori difficoltà nell’apprendimento, nella rielaborazione dei contenuti e nella capacità di operare collegamenti in ambito disciplinare e interdisciplinare, ma con un impegno costante hanno ottenuto risultati discreti. La preparazione di alcune allieve, invece, evidenzia uno studio talvolta meccanico e poco organico con carenze soprattutto nell’area logico-matematica a causa di difficoltà nell'applicazione. Il profitto medio raggiunto è nel complesso discreto. Nel Documento del Consiglio della classe 5G LSU è presente un documento riservato (Allegato 1).

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c) Numero degli alunni – Numero ripetenti – bocciati – trasferiti

Inizio Anno Fine Anno

Classe N°

allievi Ripetenti

Inseriti da altra scuola

o altro indirizzo

Bocciati Trasferiti

1 G 21 0 0 3 0 2 G 22 0 4 0 0 3 G 23 0 1 3 0 4 G 20 0 0 0 0 5 G 20 0 0 0 0

d) Debiti formativi

Le discipline coinvolte nei debiti formativi sono state: Classe 3G: Matematica-Fisica-Scienze naturali Classe 4G: Matematica

e) Avvicendamento docenti

I II III IV V

Italiano 1 - 1 - - Latino 1 - - - - Matematica 1 - - 1 1 Fisica 1 1 1 Scienze naturali 1 1 - - - Inglese 1 - 1 - - Scienze umane 1 - - - - Filosofia 1 1 - Storia 1 - 1 1 - Storia dell’arte - - 1 1 - Religione 1 - - - - Sostegno 1 - 1 1 1 Ed. Fisica 1 - - - - Diritto 1 -

Legenda: il numero 1 indica l’insegnante nuovo o gli insegnanti nuovi dell’anno, mentre il trattino indica la continuità didattica rispetto all’anno precedente.

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f) Attività di recupero/approfondimento nel secondo biennio e quinto anno (adempimenti

O.M. 92-2007)

Rel

igio

ne

Italia

no

Latin

o

Ingl

ese

Ted

esco

Sto

ria

Filo

sofia

Mat

emat

ica

Fis

ica

Sci

enze

Dis

egno

Ed.

Fis

ica

Sospensione dell’attività didattica

Laboratori di ascolto

X

Corsi di recupero/approfondimento

Attività di recupero in itinere

X X X X X X X X X X X

Legenda: X: la disciplina ha partecipato all’attività segnalata

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3. ATTIVITA’ DIDATTICHE – VISITE E VIAGGI D’ISTR UZIONE a.s. 2013-2014 Terza Liceo Data/Periodo CORSI DI RECUPERO ottobre-maggio Sportello di Matematica e Fisica Data/Periodo VISITE DIDATTICHE (Uscite della classe nell’ambito di una giornata) 04.12.2013 Bolzano: visita alla città e ai mercatini della solidarietà 14.05.2014 Comunità di San Patrignano (Rimini) Data/Periodo ALTERNANZA 24.04.2014-04.05.2014

Seridò al Centro Fiera di Montichiari

Data/Periodo PROGETTI ottobre-maggio Wedebate. Learning week □ tutta la classe X alcuni allievi

ottobre-maggio Il quotidiano in classe X tutta la classe □ alcuni allievi

ottobre-maggio Progetto Solidarietà X tutta la classe □ alcuni allievi

ottobre-maggio Cineforum in lingua inglese □ tutta la classe X alcuni allievi

ottobre-novembre Olimpiadi della matematica □ tutta la classe X alcuni allievi

Data/Periodo ALTRE ATTIVITA’ 02.12.2013 Bancarella della solidarietà 13.12.2013 Spettacolo teatrale Vergine Madre di Lucilla Giagnoni al Teatro Politeama di Manerbio 21.01.2014 Olimpiadi della lingua italiana 01.02.2014 Spettacolo Grease a Montichiari (Palchetto stage) 06.03.2014 Mostra interattiva X al quadrato a Brescia a.s. 2014-2015 Quarta Liceo Data/Periodo CORSI DI RECUPERO novembre-maggio Laboratorio di ascolto di Matematica Data/Periodo VISITE DIDATTICHE (Uscite della classe nell’ambito di una giornata) 24.04.2015 Milano (Castello Sforzesco e Pinacoteca di Brera) Data/Periodo VIAGGIO D’ISTRUZIONE 25-27 .03.2015 Urbino-Arezzo-Borgo San Sepolcro Data/Periodo ALTERNANZA marzo Alternanza scuola-lavoro

Data/Periodo PROGETTI 12.03.2015 Olimpiadi della Lingua italiana □ tutta la classe X alcuni allievi

27.10.2014 Elementi di primo soccorso X tutta la classe □ alcuni allievi

novembre Olimpiadi della Matematica-Progetto Pitagora □ tutta la classe X alcuni allievi

ottobre-maggio Cineforum in lingua inglese □ tutta la classe X alcuni allievi

ottobre-maggio WeDebate. Learning week □ tutta la classe X alcuni allievi

ottobre-maggio Il quotidiano in classe X tutta la classe □ alcuni allievi

ottobre-maggio Progetto Solidarietà X tutta la classe □ alcuni allievi

marzo-maggio Progetto di supporto della scuola media □ tutta la classe X alcuni allievi

marzo-maggio Progetto Fattoria didattica □ tutta la classe X alcuni allievi

Data/Periodo ALTRE ATTIVITA’ 27.09.2014 Conferenza del prof. Bussi su Democrazia e potere invisibile. Norberto Bobbio e la strage di

Piazza della Loggia 14.11.2014 Conferenza Internazionale Science for Peace organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi

presso l’Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano 04.02.2015 Conferenza di Remo Bodei su Generazioni, le età della vita e l’età delle cose a Leno 14.02.2015 Palchetto Stage: spettacolo in lingua inglese a Montichiari

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25.02.2015 Mostra Rinascimento Raffaello Opera Prima a Brescia 27.02.2015 Incontro sul tema La migrazione forzata e il diritto d’asilo oggi a Ghedi 07.05.2015 Spettacolo teatrale OUT-IN (G)3 – Teatro Gabbiano Ghedi 09.05.2015 Spettacolo teatrale I Purgatori dell’attesa – Teatro Gabbiano Ghedi 30.05.2015 Incontro di orientamento post diploma – Aula magna Ghedi a.s. 2015-2016 Quinta Liceo

Descrizione Periodo “WeFree Days” presso la Comunità di San Patrignano 09.10.2015

EXPO a Milano 29.10.2015

Visite didattiche (Uscite max di 1

giorno)

Mostra “Da Raffaello a Schiele. Capolavori dal Museo di Belle Arti di Budapest” a Palazzo Reale e al Museo del Novecento a MIlano

22.01.2015

Viaggio d’istruzione Viaggio a Madrid e in Andalusia 15.03.2016-19.03.2016

Progetto AIESEC: conversatori madrelingua ottobre/maggio

Progetto Wedebate (alcuni alunni) ottobre/maggio

Progetto TRAIN: Erasmus+ Azione KA1 VET (alcuni alunni) periodo estivo

Certificazione in lingua inglese (alcuni alunni) ottobre/maggio Progetto “Trasformacoes para alimentar o planeta” con gli operatori della Cooperativa Sociale CAUTO sul problema alimentare (quattro incontri)

ottobre/novembre

Progetto Orientamento ottobre/maggio

Progetto Il quotidiano in classe ottobre/maggio

Progetto Pitagora (alcuni alunni) ottobre/novembre

Progetti

Progetto di Scienze motorie – Conoscenza delle tecniche sportive di autodifesa

febbraio/marzo

Corsi di Recupero Ora di ascolto di matematica ottobre/maggio

Interventi in preparazione agli esami di stato e

qualifica

Simulazioni prove Esami di Stato: -una Simulazione di Prima Prova -due Simulazioni di Seconda Prova -due Simulazioni di Terza Prova

03.02.2016 18.02.2016 e 18.04.2016 25.01.2016 e 05.04.2016

Conferenza di fisica “La fisica a colori” 02.02.2016 Incontro con James Murdoch a Firenze sul tema dell’informazione (alcuni studenti)

19.10.2015

Incontro con Luca Maestri, amministratore delegato di Apple, a Firenze sul tema della comunicazione (alcuni studenti)

06.05.2016

Conferenza “Ecosistemi a rischio: la minaccia delle specie invasive” con la biologa Lisa Signorile in Aula Magna a Ghedi

16.12.2015

Corso di Savate - tecnica di autodifesa (quattro incontri) 02.02.2016-01.03.2016 Incontro sul tema della giustizia proposto dall’Unione delle Camere Penali con gli avvocati Stefania Amato e Francesco Menini in Aula Magna a Ghedi

06.02.2016

Narrazione storica “La Grande Guerra a Brescia e in Lombardia” tenuta dal giornalista-scrittore Marcello Zane in Aula Magna a Ghedi nell’Auditorium della BCC di Ghedi

16.02.2016

Incontro con la Dott.ssa Paola Tira in occasione della Giornata Mondiale del Rene in Aula Magna a Ghedi

10.03.2016

Incontro con lo scrittore Nino Greco per la presentazione del romanzo “La Tana del Fajetto” in Aula Magna a Ghedi

09.04.2016

Incontro con la giornalista Myriam De Cesco su strategie di scrittura giornalistica

27.04.2016

Rappresentazione teatrale in inglese “Sherlock Begins” in Aula Magna a Ghedi

27.04.2016

Cineforum in lingua inglese in Aula Magna a Ghedi novembre/gennaio

Altro

Attività sportive ottobre/maggio

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Attività di orientamento : � Uscita Didattica alla manifestazione Job Orienta a Verona per visitare gli stands relativi all’orientamento

universitario e al mondo del lavoro (27.11.2015) � Partecipazione al Progetto AlmaDiploma � Partecipazione di alcuni allievi alla presentazione delle Università degli Studi di Bologna, Brescia,

Cremona, Milano, Parma, Trento, Verona, Università Cattolica di Brescia, Politecnico di Milano, Università Ca’ Foscari di Venezia

� Partecipazione di alcuni allievi ai test d’ingresso alle Facoltà di Economia e di Sociologia � Partecipazione di alcuni allievi ad un incontro di orientamento al mondo del lavoro nell’Aula Magna del

Capirola di Leno (11.04.2016)

4. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE 4.1 OBIETTIVI FORMATIVI E TRASVERSALI L’azione didattica, nelle varie modalità in cui si è esplicata, ha cercato di realizzare e consolidare un clima di lavoro all’insegna della correttezza e del rispetto reciproci e ha permesso nel corso dell’anno di raggiungere in modo globalmente soddisfacente i seguenti obiettivi formativi e trasversali. OBIETTIVI FORMATIVI:

a) sviluppo di un atteggiamento responsabile, atto ad affrontare le difficoltà con perseveranza e metodo b) potenziamento delle capacità di confronto per un più significativo e corretto rapporto con gli altri c) educazione alla formazione di significative opinioni personali d) sviluppo del gusto dell’approfondimento culturale, scientifico, estetico e) sviluppo e consolidamento delle proprie attitudini e motivazioni per un più sicuro orientamento

personale. OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi )

A. COMPORTAMENTALI

1. Porsi in relazione con gli altri in modo rispettoso e propositivo. 2. Riconoscimento reciproco dello status di studente. 3. Intervenire in classe per esprimere il proprio parere. 4. Interagire in modo corretto con tutto il personale della scuola. 5. Essere disponibile al confronto e prestare attenzione ai problemi comuni 6. Rispettare gli impegni (esecuzione dei compiti, consegna delle verifiche, …) 7. Sapere pianificare il proprio impegno settimanale. 8. Essere puntuale nell’entrata in classe e giustificare assenze, uscite e ritardi. 9. Rispettare il patrimonio della classe e gli spazi comuni

B. COGNITIVI

1. Sviluppare le abilità di comprensione, di applicazione, di analisi e di sintesi. 2. Comprendere la terminologia specifica delle singole discipline. 3. Utilizzare un linguaggio corretto e coerente. 4. Apprendere un metodo di lavoro corretto ed elaborativo che renda lo studente soggetto attivo dei suoi

apprendimenti attuali ed in grado, nel futuro, di un processo formativo permanente. 5. Studiare in modo efficace sapendo utilizzare correttamente anche il libro di testo. 6. Sapere esprimere una motivata opinione personale.

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4.2 INSEGNAMENTO DI UNA DISCIPLINA NON LINGUISTICA (DNL) IN LINGUA STRANIERA Di seguito si presenta un’attività multidisciplinare che il C.d.C. ha realizzato nell’ultimo anno al fine di affrontare in lingua straniera contenuti disciplinari propri di altre discipline. Si precisa che non è stato possibile realizzare veri moduli CLIL gestiti da DNL direttamente in lingua inglese, per il fatto che all’interno del C.d.C. nessun docente era in possesso delle necessarie competenze linguistiche certificate secondo quanto previsto dalla normativa. Si è pertanto optato per interventi in lingua inglese concordati nei contenuti, nelle metodologie e negli strumenti tra DNL e docente di Lingua.

DISCIPLINE COINVOLTE Storia dell’arte - Lingua e cultura inglese INSEGNANTI Prof.ssa Zambonin Elisa e Prof.ssa Giuliani Annamaria ARGOMENTO DELLA LEZIONE “Romanticism in English painting: Constable and Turner” DOCUMENTI UTILIZZATI Tipologia di documenti: libri di testo Performer Culture and Literature 2 ediz.Zanichelli New Literary Links ediz.Cideb GESTIONE DELLE ATTIVITÀ Modalità di lavoro: in gruppo-lezione frontale Presentazione dei contenuti: deduttiva Tipologia di esercizi proposti: reading comprehension – questionnaire – descriptions - summary Tempi di presentazione dell'attività: 8 ore Abilità coinvolte: comprensione scritta - comprensione orale - produzione scritta - produzione orale SUSSIDI UTILIZZATI Tablet - pc con connessione a Internet - LIM video-proiettore – lavagna - libri di testo - fotocopie 4.3 UDA PLURIDISCIPLINARI Nel corso del secondo biennio e del quinto anno vengono realizzate UDA pluridisciplinari, con verifica finale, sulle seguenti tematiche: - classe terza La famiglia - classe quarta L’istituzione scolastica - classe quinta La globalizzazione

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Nelle pagine seguenti sono indicati gli OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI delle singole materie e i CONTENUTI nelle loro linee generali (i programmi saranno successivamente presentati in forma dettagliata e messi a disposizione degli alunni e della commissione). Vengono indicati, inoltre, i libri di testo in uso, il numero di ore annuali svolte e le eventuali strategie di recupero adottate. 5. SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLI NE

ITALIANO

TESTO ADOTTATO

Saviano R., Angioloni E., Liberamente. Dal Barocco al Romanticismo, vol. 2, Palumbo editore Saviano R., Angioloni E., Liberamente. La modernità, vol. 3, Palumbo editore

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)

120

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE Attività intracurricolare

OBIETTIVI

� conoscere il quadro generale delle varie epoche letterarie, il percorso di

vita degli autori studiati e la loro poetica � saper analizzare (dal punto di vista formale e contenutistico) e

contestualizzare i testi letterari � saper riconoscere nella storia letteraria linee di sviluppo originali e

parallelamente costanti tradizionalistiche � saper contestualizzare i testi anche in prospettiva interdisciplinare,

operando confronti e collegamenti fra opere ed autori diversi � saper giustificare adeguatamente le proprie affermazioni ed interpretazioni � esporre in forma articolata, organica e linguisticamente corretta � conoscere varie tipologie testuali, in particolare quelle presenti nell’Esame

di Stato

CONTENUTI

� Neoclassicismo e Romanticismo � Ugo Foscolo � Giacomo Leopardi � Alessandro Manzoni � Naturalismo e Verismo � Giovanni Verga � Decadentismo � Giovanni Pascoli � Gabriele D’Annunzio � Italo Svevo � Luigi Pirandello � Giuseppe Ungaretti � Eugenio Montale � Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso

APPROFONDIMENTI

Caratteristiche delle diverse tipologie testuali previste per l’Esame di Stato. Esercitazioni sulle tecniche per la pianificazione, la stesura e la revisione del testo.

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LATINO

TESTO ADOTTATO

Nuzzo G.-Finzi C., Fontes. L’età di Augusto, vol. 2, Palumbo editore Nuzzo G.-Finzi C., Fontes. Dalla prims età imperiale alla letteratura cristiana, vol. 3, Palumbo editore

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…) 60

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE Attività intracurricolare

OBIETTIVI

� conoscere il quadro generale delle varie epoche letterarie, il pensiero e la

poetica degli autori studiati � saper tradurre i testi studiati, riconoscendo le principali strutture linguistiche � saper analizzare (dal punto di vista formale e contenutistico) e

contestualizzare i testi letterari � saper riconoscere nella storia letteraria linee di sviluppo originali e

parallelamente costanti tradizionalistiche � saper contestualizzare i testi, operando confronti e collegamenti fra opere

ed autori diversi � saper giustificare adeguatamente le proprie affermazioni ed interpretazioni � riconoscere e tradurre in forma adeguata al contesto i brai studiati

CONTENUTI

� Orazio. Le Odi: il tempo, la morte e la poesia

� Ovidio. IIlusione e spettacolo nelle Metamorfosi

� Fedro. La favola in versi

� Seneca. L’uso del tempo. Il filosofo e gli altri

� Tacito. La storiografia della prima età imperiale

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FISICA

TESTO ADOTTATO

Mandolini, “Le parole della fisica”, Ed Zanichelli

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)

50

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE • Attività intracurricolare • Interventi individualizzati

OBIETTIVI

• Conoscenza e comprensione degli elementi fondamentali dei fenomeni fisici

trattati • Capacità di cogliere analogie e differenze fra i fenomeni affrontati • Capacità di esporre i contenuti, utilizzando in modo appropriato i termini del

linguaggio specifico

CONTENUTI

• La carica elettrica e la legge di Coulomb • Il campo elettrico e l’energia elettrica • I condensatori • La corrente elettrica e i circuiti elettrici

APPROFONDIMENTI • Conferenza “I colori della fisica” in data 02/02/2016 presso l’Istituto

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MATEMATICA

TESTO ADOTTATO

Bergamini, Trifone, Barozzi, “Matematica.azzurro vol 5”, Ed. Zanichelli

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)

66

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE � Attività intracurricolare � Ora di ascolto settimanale � Interventi individualizzati

OBIETTIVI

� Conoscenza dei contenuti (definizioni e teoremi) relativi all’analisi

matematica delle funzioni reali di variabile reale � Sapere utilizzare il lessico specifico � Applicare con consapevolezza i concetti e i metodi del calcolo algebrico e

delle funzioni elementari dell’analisi � Sapere applicare consapevolmente definizioni e teoremi allo svolgimento

degli esercizi brevi e di quesiti teorici

CONTENUTI

� Disequazioni goniometriche � Nozioni di topologia sull’insieme dei numeri reali � Funzioni reali di una variabile reale � Limiti di una funzione � Continuità delle funzioni � Teoria delle derivate � Teoremi delle funzioni derivabili � Studio di funzione e relativo grafico

APPROFONDIMENTI � Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica

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SCIENZE UMANE

TESTO ADOTTATO

AA.VV, Scienze umane. Corso integrato di Antropologia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Einaudi Scuola

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…) 150

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE In itinere, durante le attività didattiche; al termine delle unità di apprendimento, a fronte di specifiche richieste degli alunni,

OBIETTIVI

Padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà Europea Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza.

CONTENUTI

PEDAGOGIA

L’Educazione nel Novecento: le nuove scuole e l’attivismo pedagogico

• L’attivismo in Italia: Montessori • L’attivismo in Europa: Ferrière, Maritain, Freinet, Decroly, Claparède,

Binet • L’attivismo in America: Dewey

La Pedagogia fascista

• La Riforma di Gentile • Lombardo Radice • La fascistizzazione della scuola

Le nuove frontiere della Psicopedagogia

• Nascita della psicopedagogia • Bruner, Rogers, Don Milani, Morin

La scuola in prospettiva europea e mondiale • La strategia di Lisbona • La centralità della conoscenza nella società del futuro • Gli obiettivi europei per la scuola del nuovo millennio

Educazione alla cittadinanza e intercultura

• Le competenze: nuove prospettive dell’apprendimento • L’educazione permanente e la teoria del lifelong learning • La cultura delle differenze e l’educazione interculturale • Educazione alla democrazia e alla legalità • Verso l’idea di “cittadinanza globale”

Comunicazione di massa, new media e apprendimento

• I mass media e le TIC (Tecnologie Informatiche della Comunicazione) • Aspetti positivi e negativi dei new media • Il ruolo della scuola nella media education

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CONTENUTI

competenza digitale; multimedialità e didattica (Raccomandazione del Parlamento Europeo):

• La didattica multimediale: educare ai media con i media

Disabilità, integrazione e didattica inclusiva • Il disadattamento e lo svantaggio educativo • La diversabilità • I BES e la didattica inclusiva

ANTROPOLOGIA Le teorie antropologiche e il concetto di cultura

• Le teorie antropologiche e il concetto di cultura: evoluzionismo, funzionalismo, strutturalismo, antropologia interpretativa

• La ricerca in campo antropologico: Malinowski e l’osservazione partecipante, l’etnografia di Lévi-Strauss

• M. Augé e l’antropologia del mondo contemporaneo

SOCIOLOGIA Lo studio della società

• Le teorie sociologiche: Comte, Spencer, Marx, Weber, Durkheim, Pareto, Simmel, Parsons, Merton, Scuola di Francoforte, Interazionismo simbolico, Approccio drammaturgico e Approccio fenomenologico

La strutturazione della società • Le istituzioni come insiemi di norme sociali e il processo di

socializzazione • Il processo di istituzionalizzazione e la nascita della burocrazia: le

posizioni di Weber e di Merton

Mobilità, stratificazione e disuguaglianza sociale • Forme della stratificazione sociale, conflittualità e disuguaglianze sociali • Rousseu e il contratto sociale • Weber e la distribuzione del potere; potere legittimo, consenso e

obbedienza • Cause della stratificazione sociale in Marx (ricchezza) e in Weber(

ricchezza, potere, prestigio)

Comunicazione e mass media • La società di massa e la comunicazione attraverso i media • Vecchi e nuovi media a confronto • L’industria culturale

Sociologia politica: dallo stato assoluto al Welfare state • Il welfare state: le politiche di cura e i servizi alla persona • La crisi del welfare state e il Welfare mix

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CONTENUTI

La globalizzazione • Il villaggio globale • Aspetti economici, politici e culturali del processo di globalizzazione • Le conseguenze della globalizzazione: Bauman e Gallino • La teoria della decrescita di Latouche

Preparazione alla seconda prova dell’esame di stato Simulazioni ed esercitazioni collettive in relazione ad alcune delle tracce proposte dal ministero

APPROFONDIMENTI

La globalizzazione Globalizzazione e disuguaglianze; la misurazione della povertà; A. Sen e M. Nussbaum: approccio delle capacitazioni umane, sviluppo e libertà; microcredito e lotta alla povertà

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LINGUA E CULTURA INGLESE

TESTO ADOTTATO

“Roots”,autori Ballabio-Brunetti-Lynch, ediz.Europass “Complete First”,autori Book-Hart, ediz.Cambridge University Press

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)

90

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE Recupero intracurriculare – studio individuale

OBIETTIVI

Sviluppare e consolidare le abilita’ linguistiche acquisite,sia scritte che orali. Conoscere e saper parlare di problematiche sociali e culturali rilevanti attraverso testi letterari,documenti storici e di attualita’ e rimandi a video e canzoni. Affrontare un tema attraverso lo studio e l’analisi di brani letterari di autori del XX e XXI secolo scelti per la loro significativita’ in relazione al tema trattato.

CONTENUTI

The global context

Institutions in the Uk and the USA

Fame and merit today-Being or appearing? O. Wilde

The other-Racism:a thing of the past?-M.Luther King jr-W.Soyinka

The web-Communication and privacy -G. Orwell :”Nineteen Eighty-four”

The toll of war-The War poets:R.Brooke -S. Sassoon -W.Owen-

For whom the bell tolls:J. Donne and E.Hemingway

CLIL :English Romanticism in painting-J.Constable and J.Turner

Dal libro di lingua:Units 5-6-7-8-9-10

APPROFONDIMENTI

Preparazione degli studenti per il conseguimento della certificazione di lingua inglese attraverso simulazioni di prove PET e FCE. Nell’ambito del progetto Cineforum d’istituto, 6 proiezioni di film in lingua inglese. Rappresentazione teatrale in lingua inglese “ Sherlock begins”. 5 ore di conversazione con il conversatore di madrelingua per parlare di tematiche culturali e letterarie.

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STORIA DELL'ARTE

TESTO ADOTTATO

G. Cricco F. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Versione verde (lm Libro misto) , Zanichelli, vol. 3

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)

60

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE

In itinere OBIETTIVI

Conoscere la terminologia specifica e usarla in modo appropriato in contesti corrispondenti. - Leggere e decodificare disegni, opere pittoriche, scultoree ed architettoniche - Conoscere i movimenti artistici inseriti nel contesto storico-culturale di appartenenza. - Individuare e collocare il messaggio culturale che l’artista vuole trasmettere nel suo contesto storico. - Riconoscere l’importanza del contesto storico per comprendere le tematiche di un’opera. - Individuare le caratteristiche fondamentali del linguaggio di un autore per comprendere le sue opere. - Saper analizzare e descrivere le opere considerandone i vari aspetti di significato: tecnico-strutturale, tematico e iconografico, stilistico-formale Esporre i saperi formativi attraverso una presentazione chiara e corretta - Individuare le coordinate storico-culturali in cui si colloca l'attività di un artista o di un movimento Acquisire il concetto di avanguardia artistica come porsi in avanti rispetto alla tradizione, contrapponendo un linguaggio rivoluzionario al paradigma sociale, estetico e morale del secolo precedente; Comprendere l’allargamento delle tecniche artistiche (utilizzo di pittura materia e gestuale, nascita ed espansione del collage e del assemblage).

CONTENUTI Neoclassicismo: contesto storico e culturale dell'e poca. Winckemann e la nuova interpretazione dell’antico. Antonio Canova e la "bellezza ideale". Jacques Louis David e l'impegno civile. Opere analizzate: Jean-Auguste-dominique Ingres: la perfezione della pittura tra stile neoclassico e toni romantici. L'architettura neoclassica: fra classicismo e utopia. Giuseppe Piermarini. Opera analizzata: Teatro alla scala di Milano. Romanticismo: contesto storico e culturale dell'epo ca. L'Europa romantica: i paesaggi dell'anima, i temi d ella storia, il concetto di sublime. La pittura in Francia: Théodore Géricault. Eugène Delacroix La pittura in Spagna: Le inquietudini di Francisco Goya. La pittura in Germania: Caspard David Friedriech. La pittura di storia in Italia: Francesco Hayez. La pittura di paesaggio inglese: John Constable J. M. William Turner L'Ottocento: contesto storico generale dell'epoca. Il Realismo: un linguaggio interamente fisico, la p ittura di paesaggio e il

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lavoro nei campi. Gustave Courbet, padre del Realismo. L’invenzione della fotografia e il suo rapporto con l’arte. La rivoluzione impressionista: l'epoca, le idee e i maestri. Edouard Manet, tecnica innovativa e riferimento alla tradizione. Claude Monet: la pittura delle impressioni. Auguste Renoir: la gioia di vivere. Edgar Degas, il ritorno al disegno. L’influenza delle stampe giapponesi in Europa. Architettura del ferro: Il Neoimpressionismo: Georges Seurat, la tecnica divisionista o "pointillisme". Post Impressionismo e Simbolismo: alla ricerca dell'espressione "pura". Paul Cézanne. Opere analizzate: Vincent Van Gogh e le radici dell'Espressionismo. Paul Gauguin: artista alla ricerca di una vita semplice, primitiva, senza condizionamenti sociali. Art Nouveau in Europa: caratteri generali Gustav Klimt: oro, linea e colore. L’architettura art nouveau austriaca: Il Novecento: le avanguardie storiche, movimenti ar tistici e i protagonisti. L'Espressionismo: la rappresentazione dello spirito . Edvard Munch (precursore), l'allontanamento dal Realismo. Linea espressionista e la forza del colore: i Fauves. Henri Matisse. Il programma di rinnovamento della Brucke: E. Kirchner, linea, colore e solitudine. Il Cubismo: un'arte della mente, non solo degli occ hi. Pablo Picasso: verso una nuova figurazione. Georges Braque. Il Futurismo: l'estetica della velocità. Umberto Boccioni. Giacomo Balla: Der Blaue Reiter: l’espressionismo lirico Verso l'Astrattismo: l'autonomia formale del linguaggio artistico. Vasilij Kandinskij: il colore come musica. Il Dadaismo: arte come provocazione. Marcel Duchamp: I l Surrealismo: arte come sogno. Surrealismo figurat ivo. Salvador Dalì: metodo paranoico critico.

APPROFONDIMENTI Uscite didattiche e viaggio d'Istruzione inerente al programma dell'anno riportate nelle attività didattiche della classe.

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SCIENZE NATURALI

TESTO ADOTTATO

M.Rodato,G,Ricciotti “LA CHIMICA DELLA VITA” Zanichelli

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)

60

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE

Attività intracurricolare Settimana sospensione attività didattiche Interventi individualizzati

OBIETTIVI

a) Saper descrivere un fenomeno in modo chiaro e logico b) Saper usare la terminologia specifica c) Saper spiegare un fenomeno attraverso modelli (qualora sia necessario) d) Saper usare in modo efficace il libro di testo e) Saper cogliere e riferire un messaggio da altre forme di comunicazione f) Saper leggere ed interpretare grafici e diagrammi g) Porsi domande significative e ricercare le risposte

h) Saper analizzare e definire tutti gli elementi del sistema in termini qualitativi e quantitativi tenendo presente i continui mutamenti dei sistemi biologici.

CONTENUTI

• Introduzione alla biochimica • Le proteine,gli enzimi • I carboidrati • I lipidi • Gli acidi nucleici , la sintesi proteica e la duplicazione del DNA • Il metabolismo • Le biotecnologie

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STORIA

TESTO ADOTTATO

Brancati Trebi Pagliarani, “Dialogo con la storia e l’attualità”, vol.3, La Nuova Italia.

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…) 63

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE In itinere

OBIETTIVI

Conoscenza dei principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia della seconda metà dell’Ottocento e del Novecento, nel quadro della storia globale del mondo; utilizzo appropriato del lessico e delle categorie interpretative proprie della disciplina; abilità nel leggere e valutare le fonti e i documenti storiografici; capacità di interpretare la storia come una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

CONTENUTI

Il programma ha tenuto in considerazione l’esigenza di fornire lezioni di raccordo tra gli argomenti svolti lo scorso anno scolastico, i temi non ancora affrontati della storia dell’Ottocento europeo e le tematiche della storia novecentesca.

• Lo sviluppo economico e la questione sociale nella seconda metà

dell’Ottocento; • La politica di Cavour ed il completamento dell’unità d’Italia • Bismarck al potere; • La guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca; • L’equilibrio bismarckiano (Patto dei Tre Imperatori; Congresso di Berlino;

Trattato di controassicurazione con la Russia; Triplice alleanza); • L’imperialismo e il nazionalismo: le ragioni; la Conferenza di Berlino;

l’incidente di Fashoda; l’India britannica; la conquista francese dell’Indocina • Destra e Sinistra storica; • La Convenzione di settembre; la breccia di Porta Pia; la legge delle

guarentigie; il non expedit; • Francesco Crispi; • La società di massa e la belle époque; • L’Italia giolittiana; • La prima guerra mondiale: fatti, cause e conseguenze; il trattato di Versailles;

i 14 punti di Wilson e la Società delle Nazioni; • La Rivoluzione russa; la NEP; la nascita dell’URSS; da Lenin a Stalin (lo

stalinismo); • Il totalitarismo; • Il primo dopoguerra in Europa; la Repubblica di Weimar; • Nascita, ascesa e costituzione del regime fascista; • La questione adriatica; D’Annunzio a Fiume; • La crisi del 1929 e il New Deal di Roosevelt; • L’avvento del nazismo ed il terzo Reich tedesco; • La guerra di Spagna 1936 – 39; • La seconda guerra mondiale; • La guerra fredda: confronto ideologico e assetto bipolare; • Le guerre arabo – israeliane; • L’Unione europea: breve storia dell’integrazione europea.

APPROFONDIMENTI

Sono stati approfonditi i temi della Shoah e delle foibe istriane in occasione della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo. Gli studenti hanno partecipato aduna conferenza di M. Zane sulla Grande guerra, in forma di narrazione e recitazione. Secondo una modalità interdisciplinare è stato affrontato il tema della globalizzazione.

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FILOSOFIA

TESTO ADOTTATO

N. Bertolucci, “Book in progress, Filosofia per il V anno”

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…) 73

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE In itinere

OBIETTIVI

Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici lo studente sa sviluppare una riflessione personale, un giudizio critico, un’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi in forma scritta e orale, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Lo studente è mediamente in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

CONTENUTI

- Il passaggio dal Criticismo all’Idealismo. - Fichte e i Principi dell’intera dottrina della scienza; Idealismo e

dogmatismo

- Hegel : ragione e realtà; finito / infinito; la funzione giustificatrice della Filosofia. La dialettica. La Fenomenologia dello Spirito; la Logica, la Filosofia della Natura, la Filosofia dello Spirito; la filosofia della Storia e l’astuzia della Ragione

- Marx : il materialismo; li modo capitalistico di produzione; il plusvalore; la caduta tendenziale del saggio di profitto; l’avvento della società comunista e la rivoluzione; l’alienazione lavorativa; comunismo rozzo e comunismo autentico.

- Feuerbach : la critica al sistema hegeliano; l’alienazione religiosa; teologia e antropologia; l’ateismo come dovere morale; la teoria degli alimenti.

- Schopenhauer : critica all’Idealismo; fenomeno e noumeno; Il Mondo come Volontà e Rappresentazione; le caratteristiche della Volontà; il corpo come via d’accesso alla cosa in sé; il pessimismo e le vie di liberazione dal dolore.

- Kierkegaard : la critica al sistema hegeliano; il singolo e la scelta; gli stadi dell’esistenza; angoscia, disperazione, fede.

- Nietzsche : il confronto con Schopenhauer; apollineo e dionisiaco; il

rapporto storia / vita; l’Illuminismo di Nietzsche; lo spirito libero e la filosofia del mattino; la morte di Dio; nichilismo passivo e attivo; l’oltreuomo, l’eterno ritorno dell’uguale; la trasvalutazione dei valori e la volontà di potenza.

- Freud . prima e seconda topica; l’interpretazione dei sogni; lo sviluppo psicosessuale; Al di là del principio di piacere.

- Il primo Heidegger : il problema del senso dell’essere e l’Esserci; la cura, autenticità e inautenticità, l’essere per la morte.

- Sartre sul tema dello sguardo

- Percorso sul metodo e fondamento della ricerca scientifica

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

TESTO ADOTTATO

Fiorini-Coretti-Bocchi - Corpo Libero - Marietti scuola

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE 60

STRATEGIE DI RECUPERO

ADOTTATE

Attività intracurricolare

OBIETTIVI

• Saper integrare le conoscenze di base della biologia con quelle

dell’azione motoria. • Sapere i fondamenti della meccanica del movimento umano. • Conoscere i processi mentali e i meccanismi di controllo del

movimento e del gesto sportivo. • Saper valutare le proprie capacità sportive confrontando i propri

parametri con tabelle di riferimento • Sapere realizzare e affinare condotte motorie padroneggiando i

fondamentali tecnici degli sport di base approfondendo tecnica e tattica.

• Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio benessere individuale anche nella quotidianità

CONTENUTI

• Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato neuromuscolare

• Principi generali di teoria e metodologia dell’allenamento della forza

• Il lavoro in circuito

• Regole di base, tecnica e tattica, individuale e di squadra degli

sport della pallavolo, del Basket e del Baseball.

• Atletica leggera: pratica delle corse, dei salti e dei lanci.

• Ginnastica artistica: elementi di base di rovesciamento della statica

APPROFONDIMENTI

• Esercitazioni a maggior contenuto tecnico e di difficoltà crescente in

relazione all’obbiettivo da raggiungere

• Partecipazione a gare e tornei a fianco dell’attività curricolare

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RELIGIONE TESTO ADOTTATO

F.PAJER Religione per il triennio S.E.I. Torino

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)

33

OBIETTIVI

Comprensione dei fatti religiosi come espressione tipica della naturale apertura umana al Trascendente e all'Assoluto: far acquisire consapevolezza di come il fenomeno religioso sia fondato antropologicamente e risponda ad una struttura costitutiva dell'uomo stesso. Capacità di individuare la specificità dell'esperienza religiosa tra le tante esperienze umane. Comprensione della necessità che il senso religioso dell'uomo si traduca in scelte storiche e in proposte religiose caratterizzate in modo temporale, rituale e comportamentale.

CONTENUTI

La famiglia: tipologie famigliari nella nostra storia e nelle culture vicine; i cambiamenti e la crisi del periodo attuale; il valore e il ruolo della famiglia per la società e per la Chiesa cattolica; famiglia ed educazione ai valori. La Chiesa e i totalitarismi del XX° secolo: il difficile rapporto e il periodo dei concordati; il "silenzio operoso" di Pio XII e la condanna del nazismo. La dottrina sociale della Chiesa: dall’enciclica “Rerum novarum “ i temi sociali affrontati dai papi fino ai nostri giorni; le ragioni, la natura e le finalità della dottrina sociale della Chiesa. La globalizzazione nel magistero cattolico: l'interdipendenza dei popoli; il dialogo come fondamentale strumento di integrazione; il ruolo delle religioni e il dialogo interreligioso. I principali temi affrontati dal Concilio Vaticano II.

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6. METODI e STRUMENTI – VERIFICA e VALUTAZIONE CRITERI PER CREDITO SCOLASTICO METODI E STRUMENTI

Italia

no

Latin

o

Mat

emat

ica

Fis

ica

Sci

enze

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i

Ingl

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Sci

enze

um

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Sci

enze

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igio

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Lezione frontale x x x x x x x x x x x x Lezione guidata x x Lavoro di gruppo x x x x x x x x x x x x Relazioni x x x Prove di comprensione del testo x x x x Recupero intracurricolare x x x x x x x x x x x x

METODI

Potenziamento x Laboratorio x x

SPAZI Palestra x Audiovisi x x x x x x x x x x Integrazioni x x x x x x x x x x x x Indicazioni bibliografiche x x x x x x x x x x x x

MEZZI

Libro di testo* x x x x x x x x x x x x VERIFICA E VALUTAZIONE

Le attività di verifica sono avvenute mediante prove scritte (in numero minimo di due nel primo periodo e tre nel secondo), interrogazioni orali e/o test scritti (in numero minimo di due, mediamente, a periodo), relazioni personali, approfondimenti critici degli alunni e prove pratiche (Scienze motorie). La scala di valutazione utilizzata è stata quella da 1 a 10. Sono stati convocati regolarmente i genitori degli allievi con più di tre insufficienze su segnalazione del Consiglio di Classe. CRITERI PER L ’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO In accordo con i criteri individuati dal Collegio Docenti il Consiglio di Classe ha attribuito il credito scolastico, quale espressione del grado di preparazione complessiva del singolo alunno, tenendo conto di: a. assiduità della frequenza scolastica, interesse e impegno b. partecipazione alle attività complementari ed integrative proposte dalla scuola c. eventuali crediti formativi

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7. CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI Criteri comuni del Consiglio di Classe per la valutazione orale e scritta (con riferimento alla Griglia di valutazione di Istituto a.s. 2015/16)

VOT

I GIUDIZIO INDICATORI

1 Nullo Totale mancanza di pur minimi indicatori. Prova “in bianco”

2 Molto Scarso Mancanza di minimi indicatori

3 Scarso Un livello di preparazione assai lacunoso, con gravissimi errori ed

esposizione assai disorganica

4 Gravemente Insufficiente

Un livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione disorganica

5 Insufficiente Un livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non

particolarmente gravi

6 Sufficiente Un livello di preparazione che manifesta l’acquisizione di essenziali

informazioni di tipo manualistico (sufficienti conoscenze disciplinari), con lievi errori

7 Discreto Un livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni essenziali, esposte con terminologia appropriata e una

sufficiente capacità di collegamento

8 Buono Un livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli

argomenti e capacità di esposizione chiara, fluida, con soddisfacenti capacità di collegamento

9 Ottimo Un livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione

personale e critica e di approfondimento, con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose

10 Eccellente

Un livello di preparazione in cui si notino anche capacità di collegamento e utilizzo di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della terminologia. Prove complete, approfondite,

personali, rigorose. In allegato (Allegato n 2) si forniscono:

• le griglie correttive per la prima, seconda e terza prova utilizzate durante l’anno • la tabella indicativa di corrispondenza fra voti in decimi e in quindicesimi

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Il Consiglio di Classe nella seduta del 4 Marzo 2016 ha deliberato, in base al DM 319 del 29.05.15, le seguenti aree disciplinari per la correzione degli elaborati: Area Linguistico-storico-filosofica :Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura latina, Lingua e cultura straniera, Storia , Filosofia, Storia dell’arte; Area Scientifico-sociale:Scienze naturali, Scienze umane.

8. SIMULAZIONI PROVE PER L’ESAME DI STATO Nel corso dell’anno scolastico vengono effettuate:

� una Simulazione di Prima Prova in data 03.02.2016 (Allegato 3) � due Simulazioni di Seconda Prova in data 18.02.2016 e 18.04.2016 (Allegato 4) � due Simulazioni di Terza Prova in data 25.01.2016 e 05.04.2016 (Allegato 5)

Si precisa che la Simulazione di Prima Prova ha avuto una durata temporale di cinque ore, mentre le Simulazioni di Seconda Prova hanno avuto una durata temporale di sei ore ciascuna. In relazione alla Simulazione di Terza Prova si aggiunge quanto segue: a) Tipologia di prove simulate

Tipologia B Quesiti a risposta singola su quattro materie, nei limiti di estensione richiesti (10-12 righe)

b) Discipline coinvolte Quarta liceo: una simulazione 13.05.2015 Matematica, Storia dell’arte, Storia, Lingua e cultura inglese Quinta liceo: due simulazioni

25.01.2016 Lingua e cultura inglese, Matematica, Scienze naturali, Storia dell’arte 05.04.2016 Lingua e cultura inglese , Storia, Scienze naturali, Storia dell’arte

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9. INDICAZIONI PER IL COLLOQUIO Vengono allegati gli argomenti scelti dagli allievi per il colloquio orale. Le mappe concettuali o i titoli precisi saranno consegnati in sede d’esame, secondo normativa

STUDENTE ARGOMENTO

Baranzelli Claudia L’uomo soldato: contraddizione tra l’umanità e la brutalità nella guerra di ieri e di oggi

Bellini Beatrice La società industriale vista con gli occhi di Charlie Chaplin

BertolassiMartina La duplicità dell’uomo oggi: in bilico tra l’essere e l’apparire

Bonito Serena Il rapporto uomo-ambiente

Capelletti Valentina Genialità e follia: quale rapporto?

Castellucchio Linda Il paradosso americano: la pena di morte nella “grande democrazia”

Cavallari Laura La questione siriana

Comaroli Camilla I disturbi specifici di apprendimento

De Giuli Chiara Il metodo d’indagine di Sherlock Holmes

Erbesato Laura Il narcisismo e il bisogno di rispecchiamento dell’uomo contemporaneo

Filippini Gloria L’ingombrante presenza del consumismo nel mondo attuale

Gritta Federica L’identità di un individuo è data dalla sua interiorità

Marinoni Matilde La sfera esistenziale dell’autismo

Pinelli Benedetta La mia esperienza al CDD “Il gabbiano”

Saiani Giulia Esiste ancora oggi la massoneria?

Stabile Giulia La lotta per la sopravvivenza e la decadenza dei valori morali

Tira Francesca La frantumazione dell’essere nella Grande Guerra

Visini Paola San Patrignano è un’istituzione totale?

Zani Chiara La psicologia delle folle

Zorzetti Paola Lo shopping compulsivo, figlio della società contemporanea

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ALLEGATO N° 1

Documento riservato depositato in Segreteria docenti

ALLEGATO N° 2

GRIGLIE CORRETTIVE UTILIZZATE A.S. 2015/2016

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA: I TALIANO

ALUNNO........................................................................................................... CLASSE...................................................................... TIPOLOGIA A B1 B2 B3 B4 C D -Articolo di giornale - Saggio breve

INDICATORI LIVELLI /15 PUNTI ASSEGNATI

CORRETTEZZA ESPRESSIVA

SCARSA: lessico inadeguato/espressione poco chiara, non lineare, errori gravi e diffusi INSUFFICIENTE: lessico approssimativo/espressione non sempre chiara e lineare, errori diffusi ACCETTABILE: lessico elementare ma appropriato/espressione sostanzialmente chiara e lineare, alcune incertezze formali DISCRETA: lessico curato, espressione chiara e lineare, forma generalmente corretta OTTIMA: linguaggio ricco, espressione chiara, efficace, originale, forma sciolta e scorrevole

0,5/1 1,5 2 2,5 3

CONOSCENZA PERSONALE

DELL’ARGOMENTO E/O UTILIZZO DEI DATI

FORNITI

LACUNOSA: conosce in modo errato; scarso uso dei dati forniti SUPERFICIALE: conosce in modo parziale, limitato uso dei dati forniti SUFFICIENTE: conosce e utilizza gli elementi essenziali, ma non sempre li approfondisce DISCRETA: informazioni precise e in genere approfondite; discreto uso dei dati forniti BUONA/OTTIMA: informazioni precise, complete, ampie ed approfondite; buon utilizzo dei dati forniti

0/1 1,5 2 2,5 3

CHIAREZZA DELL’ IMPOSTAZIONE,

COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE E DELLA TRATTAZIONE

SCARSA: argomentazione inconsistente, incoerente INSUFFICIENTE: argomentazione superficiale, poco coerente ACCETTABILE: argomentazione essenziale, non sempre coerente DISCRETA: argomentazione equilibrata, in genere coerente BUONA/OTTIMA: argomentazione ampia, corretta, originale

0/1 1,5 2 2,5 3

COMPRENSIONE DEL TESTO O

DELL’ARGOMENTO PROPOSTO

SCARSA: non riconosce gli elementi essenziali INSUFFICIENTE: riconosce in modo molto superficiale e limitato gli elementi essenziali ACCETTABILE: riconosce in modo essenziale ma sufficientemente completo gli elementi DISCRETA: riconosce e individua in modo completo gli elementi fondamentali BUONA/OTTIMA: riconosce, individua, gerarchizza in modo approfondito gli elementi fondamentali

0/1 1,5 2 2,5 3

CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE

CRITICA

SCARSA: considerazioni inadeguate INSUFFICIENTE: considerazioni vaghe, generiche ACCETTABILE: elaborazione essenziale DISCRETA: elaborazione equilibrata BUONA/OTTIMA: elaborazione ampia e approfondita

0/1 1,5 2 2,5 3

VOTO IN QUINDICESIMI

N.B. Nel caso di consegna in bianco la valutazione è: 1/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA: SCIENZE UMANE Nome………………Cognome…………………………Classe….. Data…………..

N.B. Nel caso di consegna in bianco la valutazione è: 1/15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

INDICATORI

BANDA

PUNTEGGIO

CRITERI DI VALUTAZIONE

Correttezza morfosintattica

e utilizzo del lessico

specifico

0-4

0: consegna in bianco 1: gravissimi errori morfo-sintattici e lessicali, errori ortografici/gravissimi errori di calcolo e di

impostazione 2: significativi errori morfo-sintattici e lessicali, errori ortografici/ errori di calcolo e di

impostazione reiterati o non attribuibili a distrazione 3: forma nel complesso corretta, qualche scelta lessicale inappropriata o refuso/ errori marginali o

attribuibili a distrazione 4: forma corretta, lessico specifico, appropriato/calcoli corretti

Padronanza di procedure e strumenti, conoscenza dei

contenuti 0-5

0: consegna in bianco 1: procedure del tutto errate, incapacità di utilizzare gli strumenti, ignoranza totale dei contenuti

disciplinari e del lessico specifici 2: gravi errori nelle procedure, nell’uso degli strumenti e nell’impiego del lessico specifico,

nonché gravi carenze nella conoscenza dei contenuti disciplinari 3: incertezze e approssimazione nelle procedure, nell’uso degli strumenti, nella conoscenza dei

contenuti disciplinari 4: sostanziale padronanza di procedure e strumenti e conoscenza dei contenuti 5: piena e sicura padronanza di procedure, strumenti e contenuti disciplinari

Comprensione dei quesiti, dei problemi o dei casi

proposti 0-3

0: consegna in bianco 1: grave fraintendimento 2: qualche fraintendimento marginale 3: sicura comprensione del testo

Chiarezza dell’impostazione ed

efficacia della trattazione o risoluzione

0-3

0: consegna in bianco 1: incoerenze e oscurità 2: incongruenze marginali 3: coerenza argomentativa ed efficacia espositiva/sicurezza nell’impostazione

VOTO

/15

N.B. Nel caso di consegna in bianco la valutazione è: 1/15

Indicatori Banda Punti Criteri di valutazione

Conoscenza degli argomenti

1-4

1: conoscenza carente dei contenuti disciplinari 2: alcune incertezze nella conoscenza degli argomenti 3: conoscenza essenziale ma completa dei contenuti 4:conoscenza approfondita e completa degli argomenti

Padronanza di procedure e strumenti disciplinari e

capacità di rielaborazione personale

1-4

1: gravi errori nell’uso delle procedure e degli strumenti disciplinari, scarse capacità di rielaborazione

2: utilizzo approssimativo delle procedure e degli strumenti disciplinari, rielaborazione superficiale 3: sostanziale padronanza di procedure e strumenti disciplinari, sufficienti capacità di rielaborazione 4: completa e sicura padronanza di procedure e strumenti disciplinari, efficace rielaborazione

Correttezza

morfosintattica e utilizzo del lessico specifico

1-3

1: significativi errori morfo-sintattici e/o ortografici, lacune nell’uso del lessico specifico 2: forma sostanzialmente corretta, qualche scelta lessicale inappropriata 3: forma chiara e corretta, utilizzo appropriato del lessico specifico

Comprensione delle tracce, coerenza ed

efficacia dell’impostazione

1-4

1: consegna in bianco o sostanziali fraintendimenti nella comprensione, impostazione incoerente e incerta 2: fraintendimenti marginali, alcune incoerenze nella impostazione 3: sufficiente comprensione della traccia, sostanziale coerenza nell’ impostazione 4: piena e sicura comprensione del testo, coerenza argomentativa ed efficacia espositiva

TOTALE PUNTEGGIO ____________/15

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TABELLA indicativa di corrispondenza fra voti in decimi e in quindicesimi

GIUDIZIO VOTO in DECIMI VOTO in 15esimi

Negativo 1

1

Molto scarso 2 2/3

Scarso 3 4/5

Gravemente insufficiente 4 6/7 Insufficiente 5 8/9 Sufficiente 6 10/11 Discreto 7 12 Buono 8 13 Ottimo 9 14

Eccellente 10 15

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ALLEGATO N° 3

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO

03-02-2016 Classe 5G LSU NOME E COGNOME……………………………………………………..

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Eugenio MONTALE, Ripenso il tuo sorriso, (da Ossi di seppia, 1925)

Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida scorta per avventura1 tra le petraie d’un greto, esiguo specchio in cui guardi un’ellera2 i suoi corimbi3; e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.

5 Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua4, o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano5.

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie 10 sommerge i crucci estrosi6 in un’ondata di calma,

e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia schietto come la cima d’una giovinetta palma.

Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981) da autodidatta (interruppe studi tecnici per motivi di salute), approfondì i suoi interessi letterari, entrando inizialmente in contatto con ambienti intellettuali genovesi e torinesi. Nel 1925 aderì al Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce. Nel 1927 si trasferì a Firenze, ove lavorò prima presso una casa editrice e poi presso il Gabinetto Scientifico Letterario Viesseux. Nel dopoguerra si stabilì a Milano, dove collaborò al “Corriere della Sera” come critico letterario e al “Corriere dell’Informazione” come critico musicale. Le sue varie raccolte sono apparse tra il 1925 (Ossi di seppia) e il 1977 (Quaderno di quattro anni). Nel 1975 ricevette il Premio Nobel per la letteratura. La sua produzione in versi, dopo l’iniziale influenza dell’Ermetismo, si è svolta secondo linee autonome. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura riassumi brevemente il contenuto informativo della lirica in esame. 2. Analisi del testo 2.1. Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini simboliche, da una parte la sua visione della realtà e dall’altra il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. Individua tali immagini e commentale. 2.2. Nel verso 2 ricorre l’allitterazione della “r”. Quale aspetto della realtà sottolinea simbolicamente la ripetizione di tale suono? 2.3. Il ricordo della donna è condensato nel suo viso e nel sorriso, nel quale si manifesta, “libera” , la sua “anima”(v. 6). Prova a spiegare in che senso il portare con sé la sofferenza per il male del mondo può essere, come dice il poeta, “un talismano” (v. 8) per un’anima e come questa condizione possa essere altrettanto serena che quella di un’anima “ingenua” non toccata dal male (v. 6). 2.4. Nella ultima strofa ricorrono espressioni relative sia alla condizione interiore del poeta, sia alla “pensata effigie” (v. 9) della donna. Le prime sono riconducibili al motivo dell’inquietudine, le seconde a quello della calma. Commenta qualche espressione, a tuo parere, più significativa relativa a entrambi i motivi e in particolare il paragone presente nell’ultimo verso.

1 avventura: caso 2 ellera: edera 3 corimbi: infiorescenza a grappolo 4 ingenua: non toccata dal male del mondo 5 talismano: amuleto, portafortuna 6 estrosi: inquieti

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2.5. Analizza la struttura metrica (tipi di versi, accenti e ritmo, eventuali rime o assonanze o consonanze), le scelte lessicali (i vocaboli sono tipici del linguaggio comune o di quello letterario o di entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e spiega quale rapporto si può cogliere tra le scelte stilistiche e il tema rappresentato. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sviluppa con osservazioni originali, anche con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere letterarie e artistiche di varie epoche, il tema del ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile. In alternativa rintraccia nell’opera di Montale qualche eco di Leopardi.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI U N “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il dono. DOCUMENTI

ORATORIO DI SAN SILVESTRO – Roma Jacques-Louis DAVID PARMIGIANINO Donazione di Costantino, 1248 Antioco e Stratonice, 1774 Adorazione dei Magi, 1529 circa «La madre aveva steso una tovaglia di lino, per terra, su una stuoia di giunco, e altre stuoie attorno. E, secondo l‟uso antico, aveva messo fuori, sotto la tettoia del cortile, un piatto di carne e un vaso di vino cotto dove galleggiavano fette di buccia d‟arancio, perché l‟anima del marito, se mai tornava in questo mondo, avesse da sfamarsi. Felle andò a vedere: collocò il piatto ed il vaso più in alto, sopra un‟asse della tettoia, perché i cani randagi non li toccassero; poi guardò ancora verso la casa dei vicini. Si vedeva sempre luce alla finestra, ma tutto era silenzio; il padre non doveva essere ancora tornato col suo regalo misterioso. Felle rientrò in casa, e prese parte attiva alla cena. In mezzo alla mensa sorgeva una piccola torre di focacce tonde e lucide che parevano d‟avorio: ciascuno dei commensali ogni tanto si sporgeva in avanti e ne tirava una a sé: anche l‟arrosto, tagliato a grosse fette, stava in certi larghi vassoi di legno e di creta: e ognuno si serviva da sé, a sua volontà. […] Ma quando fu sazio e sentì bisogno di muoversi, ripensò ai suoi vicini di casa: che mai accadeva da loro? E il padre era tornato col dono? Una curiosità invincibile lo spinse ad uscire ancora nel cortile, ad avvicinarsi e spiare. Del resto la porticina era socchiusa: dentro la cucina le bambine stavano ancora intorno al focolare ed il padre, arrivato tardi ma sempre in tempo, arrostiva allo spiedo la coscia del porchetto donato dai vicini di casa. Ma il regalo comprato da lui, dal padre, dov‟era? – Vieni avanti, e va su a vedere – gli disse l‟uomo, indovinando il pensiero di lui. Felle entrò, salì la scaletta di legno, e nella cameretta su, vide la madre di Lia assopita nel letto di legno, e Lia inginocchiata davanti ad un canestro. E dentro il canestro, fra pannolini caldi, stava un bambino appena nato, un bel bambino rosso, con due riccioli sulle tempie e gli occhi già aperti. – È il nostro primo fratellino – mormorò Lia. – Mio padre l‟ha comprato a mezzanotte precisa, mentre le campane suonavano il “Gloria”. Le sue ossa, quindi, non si disgiungeranno mai, ed egli le ritroverà intatte, il giorno del Giudizio Universale. Ecco il dono che Gesù ci ha fatto questa notte.» Grazia DELEDDA, Il dono di Natale, 1930, in G. D., Le novelle, 4, La Biblioteca dell‟identità de L‟Unione Sarda, Cagliari 2012 «Gli uomini disapprendono l‟arte del dono. C‟è qualcosa di assurdo e di incredibile nella violazione del principio di scambio; spesso anche i bambini squadrano diffidenti il donatore, come se il regalo non fosse che un trucco per vendere loro spazzole o sapone. In compenso si esercita la charity, la beneficenza amministrata, che tampona programmaticamente le ferite visibili della società. Nel suo esercizio organizzato l‟impulso umano non ha più il minimo posto: anzi la donazione è necessariamente congiunta all‟umiliazione, attraverso la distribuzione, il calcolo esatto dei bisogni, in cui il beneficato viene trattato come un oggetto. Anche il dono privato è sceso al livello di una funzione sociale, a cui si destina una certa somma del proprio bilancio, e che si adempie di mala voglia, con una scettica valutazione dell‟altro e con la minor fatica possibile. La vera felicità del dono è tutta nell‟immaginazione della felicità del destinatario: e ciò significa scegliere, impiegare tempo, uscire dai propri binari, pensare l‟altro come un soggetto: il contrario della smemoratezza. Di tutto ciò

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quasi nessuno è più capace. Nel migliore dei casi uno regala ciò che desidererebbe per sé, ma di qualità leggermente inferiore. La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione degli articoli da regalo, che presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in realtà, non si ha nessuna voglia di farlo. Queste merci sono irrelate come i loro acquirenti: fondi di magazzino fin dal primo giorno.» Theodor W. ADORNO, Minima moralia. Meditazioni della vita offesa, trad. it., Einaudi, Torino 1994 (ed. originale 1951) «La Rete di certo promuove la diffusione di una nuova cultura del dono, dello scambio reciproco (o quasi). Possiamo percorrere strade aperte, sconfinate, che offrono nuove possibilità di stabilire contatti e anche di dare vita a forme di aggregazione fondate sostanzialmente sul dono, ma che rimangono racchiuse in piccole nicchie, microcosmi con cui giocare o dove si può apprendere, nei quali ci si mostra, si costruiscono e si modificano identità, si condividono interessi, si elaborano linguaggi. Un dono costretto quindi dentro piccole mura fatte di specchi, trasparenti, che riflettono e amplificano la luce e i legami, ma che non sempre riescono a sopravvivere alle intemperie, agli improvvisi venti del mondo contemporaneo. E quando si spezzano, non si può fare altro che costruire qualcosa di simile, un po‟ più in là. Una delle caratteristiche della Rete è quella di dare vita a comunità immaginate, che non sempre necessitano di relazioni tra gli individui.» Marco AIME e Anna COSSETTA, Il dono al tempo di Internet, Einaudi, Torino 2010 «Difficilmente si diventa una persona generosa da soli: la generosità è una cosa che si impara. […] Quando un dono s‟inserisce in una catena di reciprocità generalizzata, si lascia meno facilmente interpretare come un fenomeno puramente individualistico e interessato. Nel caso di una reciprocità diretta, invece, la tentazione è forte di assimilare lo scambio di doni a una variante dello scambio mercantile. […] È così che, in un mercoledì del mese di luglio 2007, Barbara Bunnell diventa la prima paziente nella storia a ricevere un rene all‟interno di una catena di reciprocità generalizzata. Dopo che il primo donatore regala il suo rene a Barb, Ron Bunnell, il marito di Barb, darà un suo rene ad Angela Heckman; poi la madre di Angela darà un suo rene a qualcun altro ancora, e così via, in una catena continua che aiuterà altre sette persone. All ‟inizio di questa catena c‟è un giovane uomo, Matt Jones, che accetta di donare un rene “senza perché”; cioè non per salvare dalla dialisi una persona cara, ma solo per la gioia di aiutare sconosciuti.» Mark ANSPACH, Cosa significa ricambiare? Dono e reciprocità, in AA.VV., Cosa significa donare?, Guida, Napoli 2011 «Da una lettura sommaria e superficiale si può concludere che oggi non c‟è più posto per il dono ma solo per il mercato, lo scambio utilitaristico, addirittura possiamo dire che il dono è solo un modo per simulare gratuità e disinteresse là dove regna invece la legge del tornaconto. In un‟epoca di abbondanza e di opulenza si può addirittura praticare l‟atto del dono per comprare l‟altro, per neutralizzarlo e togliergli la sua piena libertà. Si può perfino usare il dono - pensate agli «aiuti umanitari» - per nascondere il male operante in una realtà che è la guerra. […] Ma c‟è pure una forte banalizzazione del dono che viene depotenziato e stravolto anche se lo si chiama «carità»: oggi si «dona» con un sms una briciola a quelli che i mass media ci indicano come soggetti - lontani! - per i quali vale la pena provare emozioni... Dei rischi e delle possibili perversioni del dono noi siamo avvertiti: il dono può essere rifiutato con atteggiamenti di violenza o nell‟indifferenza distratta; il dono può essere ricevuto senza destare gratitudine; il dono può essere sperperato: donare, infatti, è azione che richiede di assumere un rischio. Ma il dono può anche essere pervertito, può diventare uno strumento di pressione che incide sul destinatario, può trasformarsi in strumento di controllo, può incatenare la libertà dell‟altro invece di suscitarla. I cristiani sanno come nella storia perfino il dono di Dio, la grazia, abbia potuto e possa essere presentato come una cattura dell‟uomo, un‟azione di un Dio perverso, crudele, che incute paura e infonde sensi di colpa. Situazione dunque disperata, la nostra oggi? No! Donare è un‟arte che è sempre stata difficile: l‟essere umano ne è capace perché è capace di rapporto con l‟altro, ma resta vero che questo «donare se stessi» - perché di questo si tratta, non solo di dare ciò che si ha, ciò che si possiede, ma di dare ciò che si è - richiede una convinzione profonda nei confronti dell‟altro. Donare significa per definizione consegnare un bene nelle mani di un altro senza ricevere in cambio alcunché. Bastano queste poche parole per distinguere il «donare» dal «dare», perché nel dare c‟è la vendita, lo scambio, il prestito. Nel donare c‟è un soggetto, il donatore, che nella libertà, non costretto, e per generosità, per amore, fa un dono all‟altro, indipendentemente dalla risposta di questo. Potrà darsi che il destinatario risponda al donatore e si inneschi un rapporto reciproco, ma può anche darsi che il dono non sia accolto o non susciti alcuna reazione di gratitudine. Donare appare dunque un movimento asimmetrico che nasce da spontaneità e libertà.» Enzo BIANCHI, Dono. Senza reciprocità – Festival filosofia – Carpi, 16/09/2012 – http://www.vita.it/non-profit/volontariato 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUM ENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione

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54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.» Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.» 45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011 «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.» ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. » Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà,

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che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Siamo soli? DOCUMENTI «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.» Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998) «Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008 «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781) «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi,

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diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001) «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994) TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Nel corso dell’Ottocento, a partire dall’Inghilterra e dalla Francia, paesi investiti per primi dalla rivoluzione industriale, l’industrializzazione determinò una trasformazione della società nella quale i rapporti conflittuali fra borghesia e classe operaia sostituirono l’opposizione fra nobiltà e borghesia. Spiega le ragioni storiche di questo fenomeno e illustra le tappe in cui si manifestarono le rivendicazioni del proletariato. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale.

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ALLEGATO N° 4

SIMULAZIONI SECONDA PROVA ESAME DI STATO

PRIMA SIMULAZIONE

Liceo delle Scienze Umane di Ghedi Anno scolastico 2015/2016 5G LSU

Simulazione seconda prova dell’esame di stato

Nome…………………..Cognome……………………… Data 18/02/2016

Il candidato sviluppi il tema proposto e risponda a 2 dei quesiti a scelta

tra quelli proposti

PRIMA PARTE

«Milioni di persone accalcate negli slum. Lo slum è il luogo comune della miseria, dove si concentra

ogni pericolo ed esclusione. Visto che sorge nei posti fetidi delle città, è esposto al peggior

inquinamento. E alle frane, agli allagamenti. La densità è altissima, come la violenza e la criminalità.

Poi ci sono gli incendi, spesso dolosi.

Come si fa a capire la povertà del mondo di oggi? Basta pensare al sifone del gabinetto (quello

all’occidentale, non il semplice buco nel terreno che va per la maggiore nel resto del pianeta): chi sta

in alto respira aria pulita e guarda verso il cielo. Chi sta nella strettoia centrale si industria a

galleggiare sulla schiuma. Ma chi sta sotto la curva del sifone, per quanti sforzi faccia, non ha modo di

risalire. In altre parole: i poveri sono sempre più poveri. E ciò accade tanto nei Paesi del cosiddetto

Terzo Mondo, quanto nelle nostre città. Dalla giungla al giardino di casa nostra, il mondo è

disseminato di trappole che si chiamano assenza: di cibo, acqua, casa, patria, diritti, istruzione, salute.

(...) Ci prepariamo ad assistere alla nascita di una nuova specie? Homo nihil, il povero più povero, sarà

il prossimo anello dell'evoluzione umana?»

(A Salza, Niente, Come si vive quando manca tutto, Antropologia della povertà. Milano 2009)

Il candidato commenti il passo sopra riportato, tratto da un libro scritto da un antropologo che ha

analizzato la miseria estrema delle megalopoli di Africa e Asia e rifletta sul ruolo che l’educazione può

svolgere nella lotta alle disuguaglianze del mondo globalizzato

SECONDA PARTE

Quesiti di approfondimento, da trattarsi in modo sintetico

1)L’approccio delle capacitazioni umane di A. Sen e M Nussbaum

2) Caratteristiche e cause della povertà nel mondo globalizzato

3)Attraverso quali strumenti e quali strategie la scuola può far sì che il multiculturalismo diventi una

risorsa per la società contemporanea?

4)Ripensando al pensiero di J. Dewey, quale ruolo può avere la scuola nella lotta alla povertà?

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SECONDA SIMULAZIONE

Liceo delle Scienze Umane di Ghedi Anno scolastico 2016/2016

Simulazione di seconda prova per l’Esame di Stato

Nome……………………..Cognome………………………………..Data………………….Classe 5G PRIMA PARTE Il candidato svolga la seguente traccia, con riferimenti alle sue conoscenze in ambito sociologico, antropologico e pedagogico “I media digitali fanno parte della nostra cultura. Aumentano la nostra produttività, facilitano la vita e rappresentano un importante strumento di intrattenimento. Il mondo moderno, dalla distribuzione del cibo alla mobilità, dall’amministrazione alla medicina, sarebbe destinato a crollare senza un’elaborazione digitale delle informazioni. Non si tratta dunque di combatterli o addirittura eliminarli. Tuttavia sappiamo anche che i media digitali hanno un elevato potenziale di dipendenza e sul lungo periodo danneggiano l’organismo ( stress, insonnia, sovrappeso, con tutti i danni collaterali del caso) e soprattutto la mente. Il cervello avvizzisce, perché non viene più stimolato, lo stress distrugge i neuroni e le cellule appena nate non sopravvivono perché non vengono utilizzate. La demenza digitale si caratterizza sostanzialmente per la crescente incapacità di utilizzare e di controllare appieno le prestazioni mentali, ossia di pensare, volere, agire, di sapere he cosa accade, dove ci troviamo e, in ultima analisi, chi siamo. Si instaura così un circolo vizioso di perdita di controllo, progressivo declino mentale e fisico, decadenza sociale, isolamento, stress e depressione; la qualità della vita ne risulta limitata e a volte subentra una morte precoce”.

M. Spitzer (2012), Demenza digitale. Come la nuova tecnologia ci rende stupidi, Garzanti, Milano 2013

Alla luce delle conoscenze acquisite nello studio delle scienze umane, il candidato provi a delineare:

• le caratteristiche dei new media rispetto ai media tradizionali

• la tensione esistente fra interessi economici dell’industria digitale, richieste di intrattenimento e

bisogni educativi reali dei più giovani

• le possibili difficoltà incontrate nello studio dagli alunni nativi digitali e ipertecnologici

• il ruolo della media education nell’apprendimento di una modalità corretta di utilizzo dei media

digitali

SECONDA PARTE Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti

1. Descrivi gli aspetti positivi e gli aspetti negativi legati alla didattica multimediale

2. Esplicita il ruolo del docente nell’educazione alle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione

3. Quali sono le principali teorie sugli effetti sociali dei media?

4. Descrivi il fenomeno del digital divide e spiegane le cause

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ALLEGATO N° 5

SIMULAZIONI TERZA PROVA ESAME DI STATO Tipologia B (Simulazione N° 1 del 25.01.2016) Materie coinvolte: Storia dell’arte - Scienze naturali – Matematica - Lingua e cultura inglese Max 10-12 righe per ogni risposta Storia dell’arte 1] Il candidato osservi attentamente l’immagine e in base alle proprie conoscenze riporti: l’autore, il titolo dell’opera, il materiale e la tecnica, il movimento di appartenenza, il tema dell’opera, i significati simbolici e politici. 2] Dopo aver inquadrato l’opera il candidato descriva: la struttura compositiva, gli elementi presenti, la spazialità, il colore e la luce. Nella trattazione il candidato evidenzi inoltre le novità nell’impostazione dell’opera e il concetto di sublime. 3] Il candidato riassuma brevemente le vicende artistiche dell’ artista che ha realizzato l’opera dell’immagine sopra riprodotta, dalla formazione alla maturità. Scienze naturali 1] Descrivi il processo di idrogenazione dei trigliceridi 2] Analogie e differenze fra polisaccaridi di origine animale Matematica 1] Verifica il seguente limite, utilizzando la definizione e alla fine scrivi l’intorno richiesto in intervalli.

2] Dato il seguente grafico. Deduci le informazioni richieste a fianco D=…….………………. Imf=………………….. zeri……………………………. y>0 se …………………………………. y<0 se ………………………………….. y=f(x) crescente se ……………………………… y=f(x) decrescente se ……………………………

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equazioni asintoti ………………………………. 3] Dopo aver dato la definizione di dominio, risolvi l’esercizio proposto calcolando i domini di tutte le funzioni proposte.

Dato il dominio . Stabilisci, con una crocetta, a quale delle seguenti funzioni corrisponde.

A) B) C) D) Lingua e cultura inglese 1] Who is the Government of the USA made up of? 2] Write about one of the most memorable speeches of all times by illustrating its main features (themes, historic and biblical references, key-words) Tipologia B (Simulazione N° 2 del 05.04.2016) Materie coinvolte: Lingua e cultura inglese-Storia-Scienze naturali-Storia dell’arte Max 10-12 righe per ogni risposta Lingua e cultura inglese 1] What are the main points of Obama’s speech for the Presidential Campaign in 2008 and what belief does he express? 2] What does W. Soyinka denounce and attack in his works? What’s the white’s attitude towards racism? Make references to the text you have studied. Storia 1] Individua i principali problemi affrontati dall’Italia dopo il 1861. 2] Spiega in che cosa consiste la “Questione d’Oriente” e individuane il nesso con lo scoppio della Grande Guerra. Scienze naturali 1] Descrivi la sintesi proteica. Un errore durante questo processo è più o meno importante di quello che potrebbe avvenire nella sintesi del DNA? 2] Quale è il significato della fermentazione e quali sono i suoi usi. 3] Che cosa sono i corpi chetonici e qual è la loro funzione nell’organismo. Storia dell’arte 1] Il candidato osservi attentamente l’immagine e in base alle proprie conoscenze riporti i dati preliminari dell’opera: autore, titolo dell’opera, periodo storico, stile, soggetto rappresentato, materiale e tecnica. 2] Dopo avere inquadrato l’opera il candidato la descriva evidenziando in particolare la tecnica realizzativa, la struttura compositiva e geometrica, il colore, la luce e le ombre. 3] L’artista dell’opera analizzata è convinto che le leggi scientifiche presiedano anche sull’arte, che questa non debba essere un semplice strumento di riproduzione ma un veicolo autonomo di conoscenza. A quali leggi scientifiche fa riferimento l’artista e come vengono utilizzate nella realizzazione delle sue opere?

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Il Consiglio di Classe della 5G LSU Firma Prof. Antonelli Luca ______________________________

Prof.ssa Bonaglia Paola ______________________________

Prof.ssa Frosio Antonella ______________________________

Prof.ssa Giuliani Annamaria ______________________________

Prof.ssa Lupi Emanuela ______________________________

Prof.ssa Marengoni Chiara ______________________________

Prof.ssa Panariello Giuseppina ______________________________

Prof. Zaglio Giovanni ______________________________

Prof.ssa Zambonin Elisa ______________________________

Prof.ssa Zinetti Maria Giulia ______________________________

Ghedi, 15 Maggio 2016 Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Ravelli Ermelina ______________________

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INDICE 1. Composizione del consiglio di classe pag. 2 2. Presentazione della classe con sintetica storia 3-5

3. Visite e attività didattiche – Viaggi d’Istruzione 6-7 4. Programmazione didattica disciplinare: 8-9

(obiettivi formativi e trasversali) 5. Schede di programmazione delle singole discipline 10-24 6. Metodi, strumenti delle verifiche e delle valutazioni 25

Criteri di attribuzione Credito Scolastico 7. Criteri di valutazione generali 26 8. Simulazioni prove per l’Esame di Stato 27 9. Indicazioni per il colloquio 28 Allegati

Allegato 1 –Documento riservato 29

Allegato 2 – Griglie correttive prove Esame 29-31

Allegato 3 – Simulazione Prima Prova 32-37

Allegato 4 - Simulazioni Seconda Prova 38-39 Allegato 5 – Simulazioni Terza Prova 40-41

Firme dei Docenti del Consiglio di Classe 42