5191 relGEO INTEGR rev1 - comune.ra.it · Spettri-NTCver.1.0.3 (rilaciaoa Consiglio Superiore...
Transcript of 5191 relGEO INTEGR rev1 - comune.ra.it · Spettri-NTCver.1.0.3 (rilaciaoa Consiglio Superiore...
SOMMARIO
1. PREMESSA .................................................................................................................................................... 2
2. LITOLOGIA ................................................................................................................................................... 3
3. CARATTERISTICHE SISMICHE .............................................................................................................. 5
3.1 sismicità ............................................................................................................................................................5
3.2 STIMA DELLA PERICOLOSITA’ SISMICA DEL SITO .............................................................................8
3.3 CARATTERISTICHE SISMICHE DEL TERRENO.................................................................................... 15
4. MODELLAZIONE STRATIGRAFICA .................................................................................................... 21
4.1 GENERALITA’ ...................................................................................................................................... 21
5. STIME GEOTECNICHE ......................................................................................................................... 29
5.1 VALUTAZIONI SULLA CAPACITA’ PORTANTE ......................................................................... 30
6. CONCLUSIONI............................................................................................................................................ 30
ALLEGATI ....................................................................................................................................................... 33
STUDIO DUE ESSE - 2 -
1. PREMESSA
Vengono qui riportati i risultati di uno studio geologico, eseguito nel 2009, avente
come oggetto alcuni terreni, situati in via della Lirica a Ravenna, ove è in progetto la
realizzazione di un edificio dirigenziale, e le integrazioni che si sono rese necessarie
a seguito di varianti al PUE ed all’adozione del nuovo POC del Comune d Ravenna.
Si è partiti dalla consultazione degli allegati al POC6I, che individuano e
caratterizzano l’intero territorio comunale dal punto di vista geologico e sismico,
per avere indicazioni di massima sull’area in esame per poi procedere, se
necessario, ad un eventuale maggiore grado di approfondimento. Si è fatto quindi
riferimento alle Norme Tecniche di Attuazione del POC, nella fattispecie all’art. 2
(POC5), dove viene indicata la necessità di opportune indagini geologiche e
sismiche.
L’indagine ha carattere preliminare e mira a fornire le indicazioni di massima ed
eventuali limitazioni, dovute agli aspetti geologici (nel senso lato della parola), di
cui tenere conto nel progettare le strutture in oggetto.
In relazione alle dimensioni delle opere vennero eseguite due prove
penetrometriche con piezocono (CPTU) ed un sondaggio a carotaggio continuo. In
osservanza alle nuove Norme Tecniche per le costruzioni venne eseguita anche una
caratterizzazione sismica dei suoli di fondazione, mediante l’esecuzione di uno
stendimento sismico (metodo Masw attivo e passivo), che consentì di ricavare la
- 3 -
categoria di suolo attraverso la valutazione delle Vs30; ad integrazione è stata
eseguita una prova sismica passiva a stazione singola (HVSR).
Non verranno riportate considerazioni generali sull’inquadramento geologico,
geomorfologia, idrologia ed idrogeologia, in quanto già ampiamente trattate nella
relazione generale per l’urbanizzazione dell’area1, ma solamente quanto risulterà
utile ai fini della presente indagine puntuale.
2. LITOLOGIA
Dalla interpretazione dei dati penetrometrici (CPTU) e del sondaggio si è potuto
determinare l'andamento litologico del sottosuolo:
• fino a -5 m circa: limi e limi sabbiosi, con livelli ed intercalazioni di sabbia limosa
• fino a -11,4 m circa: limo–limo argilloso (a -7/7,10 m e -8,7/9,4 m circa livelli
torbosi)
• fino a -12,5 m circa: sabbia, dapprima limosa poi grossa con fossili
• fino a -17,30 m circa: ghiaia fine, arrotondata, di colore grigio, con fossili
• fino a -26 m circa: sabbia grigia, da fine a media, con fossili
• fino a -30 m circa: si alternano livelli limoso-argillosi e sabbioso-limosi, il colore
è grigio chiaro con striature giallastre
• fino a -37 m circa: sabbia medio-fine, grigio/gialla
• fino a -41 m circa: si alternano livelli di sabbie-s. limose e limi argillosi
• fino a -43 m circa: argilla limosa
• fino a -45 m circa: alternanze di limo sabbioso-argilloso
1 studio Angeli
STUDIO DUE ESSE - 4 -
• fino a -47 m circa: argilla limosa con intercalazioni sabbioso limose
• fino a -50 m circa: limi sabbiosi ed argillosi (alla base sabbie medio-fini)
• fino a -51,5 m circa: argilla limosa grigio-nera, con fossili
• fino a -60m: limo sabbioso (argilloso al tetto) di colore grigio
La genesi dei terreni presenti è da ricercare, per gli strati sabbiosi, nell’elaborazione
litorale; l’azione del moto ondoso congiuntamente all’azione eolica hanno dato
origine a depositi caratterizzati da un buon grado di addensamento.
La presenza dei livelli che contengono maggiormente particelle fini,
limoso/argillose, è attribuibile ad un ambiente deposizionale particolarmente
tranquillo, di tipo lagunare; qui infatti, in relazione alle basse energie in gioco,
anche i materiali fini potevano essere abbandonati dal mezzo di trasporto. Con
l’avvicinarsi della linea di costa alla zona in esame (ingressione marina) era
possibile la deposizione solo dei materiali più grossolani (sabbie-ghiaie fini). Come
si può intuire le variazioni di granulometria sono pertanto legate essenzialmente
alla variabilità dell’ambiente di deposizione.
Nella carta geomorfologica
allegata al POC6I (all. 6I.4.2, un
cui estratto è riportato a lato)
l’area appare chiaramente come
una zona interfluviale, carat-
terizzata da litologia argilloso-
limosa.
- 5 -
Nel periodo di esecuzione della prove (febbraio 2009) la falda freatica era presente a
-2,5 m circa dal p.c. (innalzamento p.c. di 0,5/1 m). I dati freatimetrici indicano, dal
1988 al 2009, profondità media della falda comprese tra -1,8/3,2 m circa dal p.c.
3. CARATTERISTICHE SISMICHE
3.1 SISMICITÀ
La recente riclassificazione della sismicità del territorio (Ordinanza n. 3274 del
20/03/2003 e successive modifiche) ha individuato quattro valori di accelerazione
orizzontale (ag/g) di ancoraggio dello spettro di risposta elastico e le norme
progettuali e costruttive da applicare; il territorio nazionale è, di conseguenza,
stato suddiviso in quattro zone. Ogni zona è stata individuata in base ai valori di
accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag), con probabilità di superamento
del 10% in 50 anni. Ai sensi di questa normativa il territorio del Comune di
Ravenna rientra in zona sismica 3 caratterizzata da ag (acceleraz. orizzontale
massima sul suolo di cat. A) pari a 0,15 g.
Dalla consultazione delle banche dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia, relativamente alle osservazioni macrosismiche dei terremoti
(DBMI112), sono risultati 61 eventi sismici (di magnitudo > 4) i cui segnali sono
stati avvertiti anche a Ravenna.
Il valore massimo di magnitudo, registrato nel raggio di 50 km, è Mw = 5.88 ed è
riferibile ad un terremoto che ha interessato la Romagna nell’anno 1688.
2 M. Locati, R. Camassi e M. Stucchi (a cura di), 2011. DBMI11, la versione 2011 del Database Macrosismico Italiano. Milano, Bologna, http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11. DOI:
10.6092/INGV.IT-DBMI11
STUDIO DUE ESSE - 6 -
Il diagramma che segue, proveniente dalla stessa fonte bibliografica, riporta la
collocazione temporale e l’intensità al sito degli eventi sismici sopra descritti
(limitatamente a quelli con intensità epicentrale uguale o superiore a 4-5).
Per la caratterizzazione simica del sito sono stati utilizzati i risultati di una indagine
sismica condotta nel 2009, con il metodo Masw (Multi Channel Analysis Surfaces
Waves) attivo e passivo, integrati con i risultati di una prova a stazione singola, a
simica passiva (HVSR).
La prova Masw aveva permesso di determinare l’andamento della velocità delle Vs
fino a circa 25 metri di profondità (estrapolando la Vs fino a 30 m), ottenendo valori
di Vs30 = 30/Σ(hi/vi) = 182x m/s
- terreni di “CATEGORIA C” (S =1,45 secondo le NTC).
Le misure di microtremore ambientale sul terreno di fondazione, sono state
effettuate con un tromografo digitale progettato specificamente per l’acquisizione
del rumore sismico. Lo strumento (Tromino, 10 x 7 x 14 cm per 1 kg di peso) è
- 7 -
dotato di tre sensori elettrodinamici (velocimetri) orientati N-S, E-W e
verticalmente, alimentato da 2 batterie AA da 1.5 V, fornito di GPS interno e senza
cavi esterni. Questa prova integrativa ha permesso di stimare l’andamento delle Vs
fino a profondità dell’ordine dei 100 m.
E’ risultato che Vs30 = 30/Σ(Σ(Σ(Σ(hi/vi) = 207 m/s
Confermando l’appartenenza del suolo alla categoria C.
In base ai risultati della prova Masw venne valutata anche la propensione alla
liquefazione dello spessore sabbioso (evidenziato dalle prove geognostiche
eseguite) situato tra 11/37 m dal p.c. per valori della magnitudo M=6,14. I risultati
ottenuti indicavano, con un buon grado di approssimazione, che non vi è pericolo
di liquefazione per lo spessore considerato (i valori CSR ricadono tutti nella zona di
“non liquefazione”).
Indicazioni più dettagliate, sull’indagine sismica condotta, sono contenute nello
specifico elaborato tecnico (ALLEGATO n. 1).
In relazione alla litologia delle zone sembra in ogni modo eccessivo ipotizzare
fenomeni di liquefazione del terreno (l’unico fenomeno ipotizzabile per tale
porzione del territorio), affermazione suffragata anche dall’assenza di dati storici
che indichino il manifestatasi del fenomeno.
Si è comunque provveduto ad una ulteriore valutazione, che interessa lo spessore
compreso tra 0-15 m dal p.c., basata sui risultati delle prove penetrometriche,
utilizzando il metodo proposto da Robertson e Wride (1998).
Le verifiche sono state eseguite considerando:
• un valore di magnitudo Mw = 6 (valore superiore al massimo storico della
Magnitudo momento, nel raggio di 50 km dal punto in esame)
STUDIO DUE ESSE - 8 -
• profondità della falda dal p.c.: -1,0 m (valore cautelativo nei confronti del
minimo ipotizzato)
Sia i valori di Fs (tutti > 1,25) dei singoli livelli, sia il rischio globale, fornito
dall’indice del potenziale di liquefazione (IPL=0), indicano un rischio di
liquefazione molto basso.
Più avanti sono riportati i risultati di dettaglio della verifica eseguita.
3.2 STIMA DELLA PERICOLOSITA’ SISMICA DEL SITO
Le coordinate del sito sono3 : Latitudine: 44,402076
Longitudine: 12,181612
Essendo ancora in fase di fattibilità sono stati
implementati i seguenti parametri:
Vita nominale dell’opera (Vn): 50 anni
(Tab. 2.4.I NTC08)
Classe d’uso: Classe III (§ 2.4.2 NTC08)
Valore del Coefficiente d’uso (Cu): 1,5
(Tab. 2.4.II NTC08)
3 ricavate da Geostru PS
Determinazione dei parametri sismici
(1)* Coordinate WGS84
Lat. 44.401142 ° Long. 12.180640 °
(1)* Coordinate ED50
Lat. 44,402076 ° Long. 12,181612 °
Classe dell'edificio
III. Affollamento signif icativo... Cu = 1.5
Vita nominale(Opere provvisorie <=10, Opere ordinarie>=50, Grandi opere >=100)
50
Interpolazione Media ponderata
Calcola
Cerca Posizione
Via della lirica n°
Comune Ravenna Cap
Provincia Ravenna Cerca
Coordinate WGS84
Latitudine °
Longitudine ° Cerca
Isole - - Seleziona - -
- 9 -
Vita di riferimento (Vr) = Vn * Cu: 75 anni
I valori di accelerazioni di progetto (ag) sono stati ricavati utilizzando il software
Spettri-NTCver.1.0.3 (rilasciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici).
Nell’immagine precedente sono evidenziati i parametri riferibili agli Stati Limite di
danno e di vita.
Accelerazione orizzontale massima al sito (ag) = 0,074 g (SLD) e 0,193 g (SLV)
Tempi di ritorno Tr = 75 anni (SLD) e 712 anni (SLV)
I dati disaggregati dei valori di Magnitudo e distanza (esse1-gis.mi.ingv.it) hanno
fornito le seguenti coppie di valori:
- SLD: Magnitudo compresa tra 4 e 6 Distanza tra 0-50 km
- SLV: Magnitudo compresa tra 4-6,5 Distanza tra 0-30 km
Gli accelerogrammi di riferimento sono quelli forniti dalla Regione Emilia
Romagna, per il Comune di Ravenna:
• 000046xa_039014Ravenna
• 000126xa_039014Ravenna
• 000354xa_039014Ravenna
Per la classificazione del sito è inoltre necessario conoscere le caratteristiche
stratigrafiche del sottosuolo dell’area indagata. In particolare devono essere noti:
TR ag Fo TC*
[anni] [g] [-] [s]
SLO 45 0,058 2,472 0,275
SLD 75 0,074 2,462 0,284
SLV 712 0,193 2,511 0,284
SLC 1462 0,252 2,458 0,294
Valori dei parametri ag, Fo, TC* per i periodi di ritorno TR associati a ciascuno SL
La verifica dell'idoneità del programma, l'utilizzo dei risultati da esso ottenuti sono onere e responsabilitàesclusiva dell'utente. Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici non potrà essere ritenuto responsabile dei dannirisultanti dall'utilizzo dello stesso.
SLATO LIMITE
STUDIO DUE ESSE - 10 -
- il numero e lo spessore degli strati di copertura, cioè dei livelli sovrastanti il
bedrock o il bedrock-like, intendendo con questi termini l’eventuale substrato
roccioso (bedrock) o uno strato sciolto (bedrock-like) con velocita� delle onde S
nettamente maggiore dei livelli superiori (e generalmente con valori oltre i 500-
700 m/s)
- la velocita� delle onde S negli strati di copertura
Per quanto riguarda il secondo punto le velocità Vs sono ricavabili dalle prove
geofisiche eseguite, mentre il numero e gli spessori degli strati presenti sono
ricavabile dalle prove eseguite, per lo spessore più superficiale (fino a 60 m dal p.c.);
la stratigrafia profonda è stata valutata dalle sezioni stratigrafiche profonde
disponibili (Servizio Geologico e Simico dei suoli-Regione Emilia Romagna) e dalla
Carta Sismotettonica Regionale
In relazione al primo punto, invece, si può osservare come l’area sia caratterizzata
da alcuni metri (15-20 m circa) di terreni fini a bassa velocita� (Vs ≤ 200 m/s) seguiti
da terreni granulari più rigidi (sabbie e ghiaie, Vs > 300 m/s). Questa
configurazione determina delle moderate amplificazioni per risonanza delle
coperture fini a frequenze dell’ordine dei 2,5 Hz. I valori di Vs30 si assestano poi tra
260 e 300 m/s. In tutta l’area e� visibile una modesta amplificazione delle curve H/V
a frequenze < 1 Hz, legata alla risonanza delle coperture sovrastanti uno strato
rigido (Vs ≈ 500 m/s) posto a profondità variabile tra 100 e 150 m, interpretabile
come la base del Subsintema AES8 (Subsintema di Villa Verucchio – sez.
54/Servizio Geologico Sismico e dei Suoli/Regione Emilia Romagna) ed assunto
come bedrock-like.
- 11 -
STRATIGRAFIA (in corsivo la litologia interpretata)
0-11/12 m limo sabbioso-argilloso Vs=120/175 m/s
12-17 m ghiaie fini Vs=170 m/s
17-38/40 m sabbie medio-fini, limose Vs=260-360 m/s
40-60 m alternanze limoso-sabbiose e limoso-argillose Vs=290 m/s
40-80 m idem Vs=290 m/s
80-95 m sabbie di barriera e cordone litorale Vs=400 m/s
>95 m argille e limi di prodelta/piattaforma Vs>500 m/s
(estratto sez. 54 dal sito del Servizio geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia Romagna)
Disponendo dei parametri necessari si è infine proceduto con l’elaborazione
monodimensionale di RSL, utilizzando il software STRATA4.
4 Albert R. Kottke - Ellen M. Rathje
STUDIO DUE ESSE - 12 -
Sono state ottenute le serie temporali in output (SLV ed SLD), e gli spettri di
risposta elastici (SLV ed SLD), riportati nelle pagine successive.
Department of Civil, Architectural, and Environmental Engineering University of Texas, Austin Strata is distributed under the GNU General Public License
- 13 -
!0,20%
!0,15%
!0,10%
!0,05%
0,00%
0,05%
0,10%
0,15%
0,20%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
acc#(g)#input1#(000046xa_039014Ravenna))#
!0,40%
!0,30%
!0,20%
!0,10%
0,00%
0,10%
0,20%
0,30%
0,40%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
acc#(g)#
output1#(000046xa_039014Ravenna)#
!0,20%
!0,15%
!0,10%
!0,05%
0,00%
0,05%
0,10%
0,15%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
acc#(g)#
input2#(000126xa_039014Ravenna))#
!0,30%
!0,20%
!0,10%
0,00%
0,10%
0,20%
0,30%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
acc#(g)#
output2#(000126xa_039014Ravenna)#
!0,20%
!0,15%
!0,10%
!0,05%
0,00%
0,05%
0,10%
0,15%
0,20%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
acc#(g)#
input3#(000354xa_039014Ravenna))#
!0,25%
!0,20%
!0,15%
!0,10%
!0,05%
0,00%
0,05%
0,10%
0,15%
0,20%
0,25%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
acc#(g)#
output3#(000354xa_039014Ravenna)#
!0,20%
!0,15%
!0,10%
!0,05%
0,00%
0,05%
0,10%
0,15%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
acc#(g)#
output1#(000046xa_039014Ravenna)#
!0,20%
!0,15%
!0,10%
!0,05%
0,00%
0,05%
0,10%
0,15%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
acc#(g)#
output2#(000126xa_039014Ravenna)#
!0,15%
!0,10%
!0,05%
0,00%
0,05%
0,10%
0,15%
0,20%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
acc#(g)#
output3#(000354xa_039014Ravenna)#
ACCELEROGRAMMI
!0,20%
0% 5% 10% 15% 20% 25%
!0,30%
0% 5% 10% 15%
!0,20%
!0,15%
!0,10%
!0,05%
0,00%
0,05%
0,10%
0,15%
0,20%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
acc#(g)#
input3#(000354xa_039014Ravenna))#
!0,25%
!0,20%
!0,15%
!0,10%
!0,05%
0,00%
0,05%
0,10%
0,15%
0,20%
0,25%
0% 5% 10% 15% 20% 25%
acc#(g)#
output3#(000354xa_039014Ravenna)
OUTPUT SLV
OUTPUT SLD
STUDIO DUE ESSE - 14 -
- 15 -
3.3 CARATTERISTICHE SISMICHE DEL TERRENO
Nell’elaborato del POC6.I-Relazione sismica sono presenti le schede di due ambiti
rispetto ai quali l’area in esame è circa baricentrica.
Si tratta dell’ambito S1a-b PARCO BARONIO, situato a poche centinaia di metri a
N dell’area e dell’ambito S5 IPERCOOP-BORGO MONTONE situato ad alcune
centinaia di metri a S-SO dell’area. Nelle schede si evidenzia la possibilità di
fenomeni di amplificazioni sismiche; gli allegati 6I.6.2 e 6I.7.2 (carte di pericolosità e
probabilità di liquefazione ciclica), riportano una improbabilità del verificarsi del
fenomeno della liquefazione, per tale porzione del territorio comunale.
STUDIO DUE ESSE - 16 -
La propensione alla liquefazione dello spessore sabbioso (evidenziato dalle prove
geognostiche eseguite) situato tra 11/37 m dal p.c., valutata utilizzando i risultati
della prova Masw (2009), escludeva, con un buon grado di approssimazione, il
pericolo di liquefazione per lo spessore considerato (i valori CSR ricadono tutti,
inequivocabilmente, nella zona di “non liquefazione”).
In tale sede si è comunque provveduto a valutare la propensione alla liquefazione
anche dello spessore compreso tra 0-15m, utilizzando i parametri ricavati dalle due
prove CPTU eseguite, attraverso il metodo di Robertson e Wride (1998).
Alla luce dei risultati ottenuti con le verifiche eseguite, appare improbabile che
possano verificarsi fenomeni di liquefazione dei livelli sabbiosi presenti. Fenomeno
generalmente limitato agli strati sabbiosi, saturi, presenti nei primi 15/20 metri. In
relazione ad un valore dell’Indice del Potenziale di Liquefazione IPL=0 è da
considerarsi molto basso (Iwasaki et al. 1978) anche il rischio globale di
liquefazione.
estratto da all. 6I.6.2 (pericolosità BASSA)
estratto da all 6I.7.2 (LPb < 15%)
- 17 -
Prov.: RA
Oggetto: variant e PUA Molinet t o
Committente: STUDIO DUEESSE
Riferimento: Lot t o 1 PUA Molinet t o via della Lirica - CPT1
Località: Ravenna
VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE
(da prove penet romet riche CPT)
Metodo di Robertson e Wride (1998)
0
5
10
15
20
25
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4
Pro
fon
dit
à (
m)
kg/cm2
ANDAMENTO DEL CARICO LITOSTATICO
Tensione verticale efficace
Tensione verticale totale
0
5
10
15
20
25
0 1 2 3 4 5 6 7
Pro
fon
dit
à (
m)
(Fs)
ANDAMENTO DEL FATTORE DI SICUREZZA
Fattore di sicurezza (Fs =1,0) Robertson e Wride
Fattore di sicurezza (Fs =1,25 O.P.C.M.3274 )
Fs calcolati in funzione della magnitudo M attesa
VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE
(da prove penet romet riche CPT)
Metodo di Robertson e Wride (1998)
0
5
10
15
20
25
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4
Pro
fon
dit
à (
m)
kg/cm2
ANDAMENTO DEL CARICO LITOSTATICO
0
5
10
15
20
25
0 1 2 3 4 5 6
Pro
fon
dit
à (
m)
(Fs)
ANDAMENTO DEL FATTORE DI SICUREZZA
Fattore di sicurezza (Fs =1,0) Robertson e Wride
STUDIO DUE ESSE - 18 -
Cedimenti
La compressibilità dei depositi limosi, pressoché impermeabili e/o a bassa
permeabilità, fa sì che la dissipazione delle pressioni interstiziali avvenga in tempi
sicuramente più lunghi rispetto alla breve durata di un sisma e pertanto, l’evento
sismico difficilmente produrrà incrementi significativi in termini di eventuali
cedimenti sulle strutture.
- 19 -
Tale conclusione deve essere però estesa anche ai depositi di tipo sabbioso, seppur
dotati di maggiore permeabilità rispetto ai precedenti; infatti anche se in essi la
dissipazione delle pressioni interstiziali avviene in tempi più rapidi tuttavia, anche
in questo, caso essi risulteranno più lunghi rispetto alla durata di un sisma.
Nei terreni di fondazione coesivi, è stato comunque dimostrato (Carrol, 1963) che
l'azione sismica non produce variazioni negative significative nelle caratteristiche
meccaniche.
Poiché nei primi 12 m circa sono presenti terreni limo-argillosi con livelli
caratterizzati da bassi valori di consistenza, la maggiore compressibilità dei depositi
potrebbe costituire condizioni locali di amplificazione delle problematiche legate ai
cedimenti (probabilità segna-
lata anche nell’elaborato 6I.5.2
“carta delle aree suscettibili di
effetti locali” del POC6I, un cui
stralcio è riportato a lato).
Si è pertanto provveduto ad
effettuare anche una stima dei
cedimenti permanenti nei
terreni coesivi, sui livello compreso tra il p.c. e -12 m circa dal p.c. (livelli A-B); si è
fatto riferimento all’Atto di indirizzo e coordinamento tecnico ai sensi dell’art. 16, c.
1, della L. R. 20/2000 per “Indirizzi per gli studi di micro zonizzazione sismica in
Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica” del 2 maggio 2007
(progr. 112) dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
STUDIO DUE ESSE - 20 -
A tale scopo è stata utilizzata la seguente formula: ∆H =εvrH
dove: H = altezza dello strato e εvr (%) è la deformazione volumetrica post ciclica
dove: α = costante sperimentale in prima approssimazione
uguale a 1, Cr = indice di riconsolidazione postciclica = 0,225
Cc, Cc = indice di compressione (in prima approssimazione è
stata utilizzata l’espressione Cc =0,009-0,055Log(2Cu/sigma’v) - Shmertmann), e0 =
indice dei vuoti iniziale,
∆u/σ’0 = rapporto di pressione interstiziale.
Nei calcoli sono stati assunti valori ricavati dalla letteratura geotecnica e dalle
prove eseguite. In particolare, posto: Cr = 0,065, e0 = 0,86 e ∆u/σ’0 =0,3, è
risultato un cedimento permanente post-sismico dell’ordine di 1,09/3,14
centimetri (liv. A/B), per un totale di 4,23 cm.
εvr =αCr
1+ eo
log1
1−∆u
σ 'o
- 21 -
4. MODELLAZIONE STRATIGRAFICA
4.1 GENERALITA’
Individuata l’area di intervento si é provveduto a valutarne, dal punto di vista
geologico-tecnico, la possibilità d’attuazione e le eventuali limitazioni dovute ad
aspetti direttamente legati al territorio (geomorfologia, idrologia, caratteristiche
geomeccaniche, ecc.).
Ad una prima fase di acquisizione di dati bibliografici é seguita una verifica diretta
delle caratteristiche geomeccaniche, portata a termine attraverso l’esecuzione di:
• n° 2 prove penetrometriche statiche con piezocono (CPTU), spinte fino a -13/14
m circa dall’attuale p.c.
• esecuzione di una prova di dissipazione della sovra-pressione neutra (U)
• n° 1 sondaggio a carotaggio continuo, spinto fino alla profondità di -60 m dal
p.c.
• prelievo di n° 5 campioni di terreno per l’esecuzione di analisi di laboratorio
(non più disponibili).
Per l’esecuzione delle prove penetrometriche è stato usato di un penetrometro
statico SUNDA-Menhir, montato su carro cingolato auto ancorante, sviluppante
una spinta di 100 KN. Sono state eseguite due prove penetrometriche statiche con
piezocono5 (CPTU), munito di inclinometro (per la misura di eventuali deviazioni
laterali della batteria di aste), interrotte alla profondità di -13/14 m circa dall’attuale
p.c. per la presenza di livelli sabbioso-ghiaiosi impenetrabili (superamento della
5 Particolare tipo di punta elettrica che consente anche la registrazione delle variazioni della pressione neutra, durante l’infissione.
STUDIO DUE ESSE - 22 -
resistenza meccanica della batteria di aste/punta). Per ogni verticale si è
provveduto, in fase preliminare, alla disaerazione dei vuoti all’interno del cono,
previo fissaggio sulla punta di un contenitore con collare a tenuta contenente olio
siliconico, ed all’assemblaggio del filtro poroso desaturato; si è infine applicata una
guaina in gomma per mantenere la condizione di saturazione fino all’atto
dell’infissione. Successivamente sono stati registrati, ogni 2 centimetri, i seguenti
parametri caratteristici:
• resistenza di punta (Qc) • resistenza di attrito laterale locale (Fs)
• inclinazione • velocità di avanzamento.
• sovrapressione interstiziale indotta (U)
Ciò ha permesso di ottenere i valori di resistenza specifici corretti al cono (Qt) ed al
manicotto (FT) secondo le relazioni
QT = Qc+Ut(Ag/Ac) FT = Fs+(Ush*Ash-Ut*At)/As
dove:
Ut = pressione interstiziale sul cono
Ag/Ac = rapporto delle aree di punta
Ash-At-As = parametri caratteristici della punta
Ush-Ut = pressioni interstiziali agenti sulla superficie del manicotto.
I risultati sono stati riportati in forma di grafici, sui quali é indicata la profondità
attuale della falda; é stata inoltre eseguita un’interpretazione della litologia
(Schmertmann) utilizzando il rapporto fra la resistenza unitaria d’attrito laterale
locale (fs) e la resistenza alla punta (qc), misurate alla medesima profondità,
espresso in rapporto percentuale: FR(%) = 100 fs/ qc
- 23 -
Le stratigrafie, così ottenute, sono poi state verificate con quelle ottenute
dall’esecuzione del sondaggio.
Poiché, ai fini progettuali, può essere utile anche un’indicazione sulle caratteristiche
di permeabilità dei livelli argillosi, nel corso della CPTU1 si è provveduto alla
sospensione dell’avanzamento ed alla esecuzione di una prova di dissipazione della
sovra pressione neutra ∆U; la prova è stata interrotta al raggiungimento dell’80% di
dissipazione dell’eccesso di sovra pressione nei pori. In linea di massima è
comunque stato raggiunto un valore di dissipazione tale da consentire valutazioni
sulla permeabilità dei terreni.
Un’analoga prova, prevista nel corso della CPTU2, non è stata eseguita, ritenendola
superflua, per le similitudini riscontrate, sia a livello litologico, che meccanico, tra
le due CPTU.
La valutazione del grado di permeabilità dei terreni, attraverso l’esecuzione della
prova di dissipazione, procede nel seguente modo:
- si indica il valore iniziale della sovra pressione come 0% di dissipazione
- il valore della pressione idrostatica (Uo) corrisponde al 100% della dissipazione
- si valuta quindi il tempo corrispondente al 50% della dissipazione (T50)
Per il piezocono utilizzato (di tipo U2 – nel quale il filtro è situato dietro il cono) è
stata riscontrata la seguente relazione media tra permeabilità e T50 (in secondi):
k (cm/sec) ≈ 1/(251 • T50)1.25
STUDIO DUE ESSE - 24 -
La dissipazione è stata eseguita sul livello argilloso situato a -9,0 m dal p.c.; sono
risultati valori della permeabilità dell’ordine di:
k (cm/sec) = 5,25E-08 (valore che risulta in buon accordo con quelli che
normalmente sono forniti dai test di permeabiltà eseguiti in laboratorio.
Alla fine dell’esecuzione delle prove CPTU è stato verificato il livello freatico
all’interno dei fori di sondaggio, rilevando le profondità riportate nella tabella
seguente; come ci si poteva aspettare è stata osservata un’estrema omogeneità del
livello freatico (rispetto alla quota p.c.):
CPTU1 => -2,5 m dal p.c.
CPTU2 => -2,4 m dal p.c.
Nel grafico seguente sono riportati i diagrammi delle CPT, le quote dei campioni,
le prove SPT ed i livelli stratigrafici individuati.
- 25 -
STUDIO DUE ESSE - 26 -
A B C1 C2 C3 D E
C1
C2
SPT
C3
CC1
C4
CC2
CC3
C5
- 27 -
Livello geotecnico A: dal p.c. a -5 m circa, limo con lenti sabbiose
Peso di volume γ 1,75 g/cm3 Resistenza alla punta media Qc 40÷100 kg/cm2 Coesione non drenata cu 0,5÷0,6 kg/cm2
Angolo di attrito φ - ° Coef. Compressione volum. mv 0,018 cm2/kg
Livello geotecnico B: da -5 m a -11,5/12 m circa, limo debolmente argilloso, con livelli tortosi (-7/7,10 m e -8,7/9,4 m circa)
Peso di volume γ 1,7 g/cm3 Resistenza alla punta media Qc 10÷20 kg/cm2 Coesione non drenata cu 0,2÷0,3 kg/cm2
Angolo di attrito φ 36 ° Coef. Compressione volum. mv 0,02 cm2/kg
Livello geotecnico C1: da -11,5/12 m a -17 m circa, livello ghiaioso-sabbioso
Peso di volume γ 1,9 g/cm3 Resistenza alla punta media Qc 20 kg/cm2 Coesione non drenata cu - kg/cm2
Angolo di attrito φ 40 ° Coef. Compressione volum. mv 0,002 cm2/kg
Livello geotecnico C2: da -17 m a -27 m circa, sabbie, medio-fini, caratterizzate da un discreto grado di addensamento, con fossili
Peso di volume γ 1,76 g/cm3 Resistenza alla penetrazione Nspt 37 (a -26 m circa) Coesione non drenata cu - kg/cm2
Angolo di attrito φ 37 ° Coef. Compressione volum. mv - cm2/kg
Livello geotecnico C3: da -27 m a -36,5 m circa, sabbia medio-fine
Peso di volume γ 1,75 g/cm3 Resistenza alla punta media Qc - kg/cm2 Coesione non drenata cu - kg/cm2
Angolo di attrito φ 30 ° Coef. Compressione volum. mv - cm2/kg PP = 2 kg/cm2 TV = 1 kg/cm2 cm2 (i valori sono riferiti ai livelli limosi)
Livello geotecnico D: da -36,5 m a -51 m circa, alternanza di limi argillosi, limi sabbiosi, sabbie ed argille limose (spessore medio degli strati 1-2 m circa)
Peso di volume γ 1,75÷1,84 g/cm3 Resistenza alla punta media Qc - kg/cm2 Coesione non drenata cu 0,6÷0,8 kg/cm2
Angolo di attrito (livelli sabbiosi) φ 33 ° Coef. Compressione volum. mv -
PP = 1,5÷2,5 kg/cm2 TV = 0,6÷1 kg/cm2 (i valori alti sono riferiti ai livelli argillosi)
Livello geotecnico E: da -51 m a -60 m, limo sabbioso (argilloso al tetto)
Peso di volume γ 1,76 g/cm3 Resistenza alla punta media Qc - kg/cm2 Coesione non drenata cu 0,5÷0,6 kg/cm2
Angolo di attrito (livelli sabbiosi) φ 20 °
STUDIO DUE ESSE - 28 -
Coef. Compressione volum. mv - PP = 1,2÷2,4 kg/cm2 TV = 0,5÷0,9kg/cm2 (i valori alti sono riferiti ai livelli argillosi)
4.2 ANALISI DI LABORATORIO ESEGUITE
Trattandosi di uno studio preliminare a supporto della progettazione, ed in
relazione ai tempi stretti imposti dalla Committenza, vennero analizzati solo i livelli
sabbiosi e s. limosi, prelevando il materiale dalle cassette di sondaggio (CC1-CC2-
CC3); prove maggiormente significative (ad es. con cella triassiale) dovranno essere
eseguite in un secondo tempo (in fase di progetto definitivo) su campioni di terreno
appositamente prelevati.
Vennero eseguite le seguenti prove geotecniche:
- caratteristiche fisiche: al fine di ricavare una indicazione di massima dei pesi di
volume (il contenuto in acqua non è da considerare reale in relazione alle modalità
di prelievo dei campioni)
- prova di taglio diretta, eseguita in condizioni di taglio rapido (CU), in relazione ai
tempi ristretti a disposizione (per le sabbie non vi comunque una differenza
sostanziale dei risultati, come nel caso dei terreni coesivi)
Caratteristiche
fisiche
taglio diretto
(CU)
CC1
(-32/32,5 m)
sabbia medio-fine
W= 23,94%
γ = 1,76 g/cm3
γ s= 1,42 g/cm3
φ = 31,71 °
cu = 0,21kg/cm2
CC2
(-43/43,5 m)
limo sabbioso
W= 23,94%
γ = 1,76 g/cm3
γ s= 1,42 g/cm3
φ = 33,59 °
cu = 0,30 kg/cm2
CC3
φ = 24,86 °
- 29 -
(-52/52,5 m) sabbia limosa
cu = 0,46 kg/cm2
L’unica prova condotta con SPT su livello sabbioso (vi è stata una reale difficoltà,
nel corso del sondaggio, ad individuare livelli sabbiosi, a profondità >37 m, sui
quali eseguire ulteriori prove) ha permesso di valutare lo stato di addensamento del
materiale:
-25,5/25,95 m => NSPT = 37 (materiale denso)
5. STIME GEOTECNICHE
Per quanto riguarda la caratterizzazione geomeccanica dei terreni indagati i profili
Qc - FT, forniti dalle prove penetrometriche, hanno identificato con chiarezza:
• I° livello limoso sabbioso (-5 m circa) Qc =5÷50 kg/cm2 (0,5÷5 MPa)
• II° livello limoso, con lenti di agille torbose e torba(-11÷12 m circa)
Qc <10 kg/cm2 (1 MPa)
• III° livello sabbioso/ghiaioso (-17 m circa) Qc >400 kg/cm2 (40 MPa)
Osservando l’andamento della pressione interstiziale U, delle CPTU, si può notare
come nei terreni superficiali si abbia un andamento similare alla pressione
interstiziale Uo; un contenuto incremento, oltre -5 m circa, indica (unitamente ai
bassi valori di qc) la presenza di limi. Oltre -11/12 m circa i valori di U hanno
nuovamente un andamento similare alla pressione interstiziale Uo, al di la di varie
oscillazioni, ad indicare la presenza dei depositi sabbioso-ghiaiosi (permeabili). Le
prove indicano, per lo spessore impenetrabile, uno stato addensato/molto
addensato (DR >80%).
L’andamento litologico è stato confermato anche dall’esecuzione del sondaggio S1.
STUDIO DUE ESSE - 30 -
5.1 VALUTAZIONI SULLA CAPACITA’ PORTANTE
La capacità portante è fortemente condizionata dalla natura e dalle caratteristiche
geomeccaniche dei primi metri di terreno di fondazione, dalla profondità alla quale
verranno applicati i carichi, e dalla profondità della falda.
Le prove eseguite, così come i dati bibliografici, hanno messo evidenza la presenza
di circa 11 m di terreni che presentano caratteristiche geomeccaniche scarse, seguiti
da uno strato di ghiaia fine (fino a –17 m circa) sovrastante a circa 10 m di sabbie
medio-fini, con fossili ed addensate. Pare pertanto necessario, in relazione alle
caratteristiche dell’intervento in progetto, l’uso di fondazioni su pali.
Le elaborazioni, eseguite con l’ausilio del programma GeoTec C-6.0 (Interstudio),
hanno comportato l’inserimento in planimetria dei profili stratigrafici, relativi alle
prove penetrometriche utilizzate. A questo punto sono state eseguite alcune stime
di portanza (pre-dimensionamento) per pali di tipo Franki. I risultati della
elaborazione sono riportati in allegato.
6. CONCLUSIONI
I risultati del presente studio hanno permesso di evidenziare i seguenti aspetti
geologico-tecnici :
- 31 -
• le stratigrafie, desunte dalle CPTU e dal sondaggio eseguito, indicano una
buona omogeneità laterale ed una improbabilità di liquefazione del terreno in
caso di evento sismico nell’area interessata e nell’immediato intorno
• attualmente la falda è presente a -2,4/2,5 m dal p.c. I dati bibliografici6 riportano
profondità comprese tra -1,8/3,2 m dal p.c., nel periodo dal 1988 ad oggi; si
segnala pertanto la necessità di prevedere l’impermeabilizzazione delle
eventuali opere interrate e l’opportunità di approntare opportune opere di
emungimento degli scavi
• in relazione alle caratteristiche geomeccaniche scarse dello spessore di terreno
superficiale, l’adozione di fondazioni su pali sembra l’ipotesi più realistica.
La base dei pali potrà essere incastrata al tetto delle ghiaie fini (-12/13 m circa)
Si ritiene opportuno trascurare l’apporto dell’attrito laterale (dei primi 12 m
circa) poiché il terreno sovrastante non offre sufficiente resistenza di attrito;
lungo il fusto del palo sarà al contempo possibile il così detto “attrito negativo”
che agirà sul palo in aggiunta al carico trasmesso dalla fondazione. In allegato
vengono riportati i valori di carico, a titolo esemplificativo, per pali Franki, che
potranno essere di aiuto al Progettista nelle scelte finali.
• in base a quanto è stato rilevato con la presente indagine puntale non sono
emersi particolari limitazioni (se non quelle previste dalla legge e considerando
quanto precedentemente esposto) all’attuazione dell’intervento.
6 prove eseguite dal Dott. Angeli
STUDIO DUE ESSE - 32 -
Dott. Geol. Giampaolo Guarnieri
- 33 -
ALLEGATI
ubicazione area (C.T.R. scala 1:5000)
estratto di P.R.G. (scala 1:5000)
ubicazione area di intervento (scala 1:2000)
ubicazione area e prove (scala 1:500)
carta geologica (scala 1:50000)
rapporti prove di laboratorio
risultati prova di dissipazione
risultati e diagrammi penetrometrici
stratigrafia sondaggio
foto cassette
ALLEGATO n. 1 – risultati indagine sismica (masw)
ALLEGATO n. 2 – risultati indagine sismica (HVSR)
STUDIO DUE ESSE - 34 -
UBICAZIONE AREA (C.T.R. scala 1:5000)
- 35 -
ESTRATTO P.R.G. (scala 1:5000)
STUDIO DUE ESSE - 36 -
UBICAZIONE AREA DI
INTERVENTO (scala 1:2000)
- 37 -
CPTU1
MASW
S1 HVSR
CPTU2
UBICAZIONE AREA E PROVE (scala 1:500)
STUDIO DUE ESSE - 38 -
CARTA GEOLOGICA
(estratto da carta geologica d’Italia scala 1:50000)
- 39 -
STUDIO DUE ESSE - 40 -
- 41 -
STUDIO DUE ESSE - 42 -
- 43 -
STUDIO DUE ESSE - 44 -
ELABORAZIONE DATI ----------------- DATI GENERALI Normativa applicata: Norme Tecniche per le costruzioni - D.M. 14 gennaio 2008 Coefficiente di riduzione attrito : 1.25 Coefficiente riduzione della coesione : 1.4 STRATIGRAFIA n° 1 - CARATTERISTICHE DEGLI STRATI -------------------------------------------------------------------------- Num Descrizione Gamma1 RP alfa mv Cu Ø kg/mc kg/cmq cmq/kg -------------------------------------------------------------------------- 1 Sabbia sciolta 1650 13.4 2.00 0.04 0.00 35.00 2 Sabbia 1800 75.7 1.50 0.01 0.00 42.00 3 Argilla media 1762 10.6 5.18 0.02 0.53 0.00 4 Sabbia 1800 42.5 1.50 0.02 0.00 35.00 5 Sabbia sciolta 1650 6.4 2.00 0.08 0.00 27.00 6 Limo argilloso 1699 6.9 7.57 0.02 0.35 0.00 7 Argilla limosa 1695 6.8 7.11 0.02 0.34 0.00 8 Sabbia densa o compatta 1900 292.5 1.50 0.00 0.00 41.00 -------------------------------------------------------------------------- STRATIGRAFIA n° 2 - CARATTERISTICHE DEGLI STRATI -------------------------------------------------------------------------- Num Descrizione Gamma1 RP alfa mv Cu Ø kg/mc kg/cmq cmq/kg -------------------------------------------------------------------------- 1 Sabbia sciolta 1650 8.3 2.00 0.06 0.00 35.00 2 Sabbia 1800 30.5 1.50 0.02 0.00 37.00 3 Argilla media 1758 10.3 5.34 0.02 0.52 0.00 4 Limo argilloso 1700 7.0 7.55 0.02 0.35 0.00 5 Argilla tenera 1650 5.0 8.00 0.03 0.25 0.00 6 Argilla limosa 1715 7.8 6.62 0.02 0.39 0.00 7 Argilla tenera 1698 6.9 7.03 0.02 0.35 0.00 8 Sabbia densa o compatta 1900 222.9 1.50 0.00 0.00 40.00 -------------------------------------------------------------------------- FONDAZIONI PROFONDE DATI GEOMETRICI DEI PALI ----------------------------------------------------------------------------------- Num Testa Punta Lun Cil Lun Cono Conicità Profond Sfrido X Y Ø m Ø m m m m/m m m m m ----------------------------------------------------------------------------------- 1 0.40 0.40 9.00 0.00 0.00 3.00 0.00 3.90 26.95 2 0.50 0.50 9.00 0.00 0.00 3.00 0.00 10.95 26.90 ----------------------------------------------------------------------------------- ALTRI DATI DEI PALI ----------------------------------------------------------------------------------- Num Kl Kc Kp Alfa l Alfa c Alfa p Peso Spec Terreno Tipo Kg/m3 ----------------------------------------------------------------------------------- 1 1.40 1.40 1.40 1.00 1.00 1.00 2400.00 Sciolto Battuto in opera 2 1.40 1.40 1.40 1.00 1.00 1.00 2400.00 Sciolto Battuto in opera ----------------------------------------------------------------------------------- RISULTATI CALCOLO PORTANZA DEL PALO 1 ----------------------------------- RISULTATI ----------------------------------------------------------------------------------- Quota Ø Cu Superf Sigma1 k Alfa Tan.Delta Per attrito Per coesione m gradi kg/cmq mq kg/mq Kg Kg ----------------------------------------------------------------------------------- 3.80 0.00 0.53 1.01 3347.80 1.00 0.83 0.000 0.0 3167.0 4.60 35.00 0.00 1.01 7415.60 1.00 1.00 0.560 4176.0 0.0 5.60 27.00 0.00 1.26 8960.60 1.00 1.00 0.408 4589.9 0.0 9.00 0.00 0.35 4.27 12673.90 1.00 1.00 0.000 0.0 10681.4 11.80 0.00 0.34 3.52 17935.20 1.00 1.00 0.000 0.0 8545.1 12.00 41.00 0.00 0.25 20498.20 1.00 1.00 0.695 3582.7 0.0 ------------------------------------------------------------------------------------ TOTALI Limite 12348.6 22393.5 TOTALI Esercizio 8820.4 15995.4 Superficie punta = 0.13 Nq secondo Berezantzev = 142.00 Portanza per attrito = 369165.3 Portanza per coesione = 0.0 Portanza punta limite = 369165.3 Portanza punta esercizio = 263689.5
- 45 -
Portanza totale limite = 403907.5 Portanza caratteristica = 288505.3 Peso del palo = 2714.3 Portanza netta = 285791.0 ----------------------------------------------------------------------------------- Num Portanza Portanza Portanza Totale Totale Peso Totale attrito kg coes. kg Punta Kg Limite kg Carat Kg kg netta kg ----------------------------------------------------------------------------------- 1 12348.60 22393.53 369165.33 403907.46 288505.33 2714.34 285791.00 2 15435.75 27991.91 584132.65 627560.31 448257.37 4241.15 444016.22 -----------------------------------------------------------------------------------
STUDIO DUE ESSE - 46 -
- 47 -
STUDIO DUE ESSE - 48 -
- 49 -
STUDIO DUE ESSE - 50 -
- 51 -
STUDIO DUE ESSE - 52 -
- 53 -
STUDIO DUE ESSE - 54 -