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Leonardo Canulli Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali 2017/2018

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Leonard

o Canulli

www.dslc.unimore.it

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali2017/2018

5 x 1.000CF 00427620364

unimore.it

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Studi Linguistici e Culturali tra didattica e ricerca 2Laboratori e centri di ricerca 4Servizi agli studenti 6Cosa sapere per iniziare 8Il sistema universitario e i corsi di studio 10

LaureeLingue e Culture Europee 12Scienze della Cultura 14

Lauree MagistraliAntropologia e Storia del Mondo Contemporaneo 16Filosofia 18Lingue per la Comunicazione nell’Impresa e nelle Organizzazioni Internazionali · Languages for communication in international enterprises and orga nizations 20Lingue, Culture, Comunicazione 22

Dopo la laurea 24Informazioni e contatti 25

Indice

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Presentazione

Il nuovo Dipartimento di Studi Lin-guistici e Culturali nasce nel luglio del 2012. In esso confluiscono le at-tività didattiche gestite in preceden-za dalla Facoltà di Lettere e Filoso-fia, e le attività di ricerca dei suoi Di-partimenti. Voluta dalle istituzioni e dagli attori economici del territo-rio, la Facoltà inizia le proprie atti-vità nel 1999 e si caratterizzata per progetti didattici fortemente innova-tivi. Il centro degli interessi del Di-partimento è lo studio delle diver-sità culturali nel mondo contempo-raneo affrontato da diversi punti di vista: linguistico, storico, filosofico, letterario, antropologico, sociologi-co, economico e giuridico. Sia nel-la ricerca sia nella didattica grande importanza viene data all’approfon-dimento dell’interazione fra i saperi e i linguaggi, alle relazioni fra le di-scipline, al dialogo interculturale e ai problemi della traduzione e trasfor-mazione dei testi. L’interdisciplina-rità, lo studio degli strumenti della comunicazione, in particolare delle lingue straniere, l’attenzione alle di-versità culturali e ai mutamenti del mondo contemporaneo consentono al Dipartimento di costruire percorsi didattici in cui si possono acquisire saperi oggi particolarmente richiesti nel mondo del lavoro (come un’otti-ma padronanza delle lingue e cultu-re straniere), ma nello stesso tempo di consolidare un pensiero capace di leggere in modo critico e autono-mo la contemporaneità.

Corsi di studio

Il Dipartimento offre due di corsi di studio per le lauree di base: uno in lingue straniere (Lingue e culture Europee che appartiene alla clas-

se di Mediazione linguistica L-12), e uno in filosofia/storia (Scienze del-la cultura, classi L-5 e Storia L-42). Quattro sono i corsi di studio magi-strale. Due in Lingue straniere: Lin-gue Culture e Comunicazione (clas-se LM-37 organizzato in collabo-razione con l’università di Parma) e Languages for communication in international enterprises and orga-nizations, (classe di LM-38, corso tenuto in lingua inglese), uno in Fi-losofia (classe di laurea LM-78, or-ganizzato con le università di Par-ma e Ferrara), e uno in Antropologia e Storia del mondo contemporaneo (classe Antropologia culturale ed et-nologica, classe LM-1e Scienze sto-riche LM-84) Oltre a questi corsi il Dipartimento organizza un Master annuale di secondo livello di sto-ria contemporanea (Public History). Numerosi docenti del dipartimento partecipano inoltre alle attività del-la Scuola di Dottorato di ricerca in Scienze Umanistiche dell’Ateneo che si articola in tre aree: linguisti-co-letteraria, storico filosofica, edu-cazione interculturale. Gli studenti i-scritti al primo anno dei sei corsi di laurea sono circa 600. La percen-tuale di coloro che conseguono il ti-tolo di studio è ottima in tutti i corsi. Alto è il numero di coloro che si lau-reano nel tempo previsto: il tempo necessario per laurearsi da noi è in-feriore alle medie nazionali dei corsi di laurea simili. Molto positivo è an-che il grado di soddisfazione mani-festato dagli studenti nelle apposite rivelazioni statistiche di valutazione della didattica. Anche la percentua-le degli studenti che trovano occu-pazione entro un anno dalla laurea è superiore alle medie nazionali.

Perché studiare qui

Negli ultimi anni i corsi del Diparti-mento si sono classificati ai primi posti delle graduatorie nazionali per quanto riguarda la didattica. Questo risultato è dovuto soprattutto al rap-porto docenti-studenti, all’ampia of-ferta di tirocini e all’importanza che diamo alle esperienze formative e didattiche che i nostri studenti sono sollecitati a svolgere all’estero. L’ot-timo rapporto numerico fra docenti e studenti facilita un dialogo diretto e costante, e consente di organizza-re fruttuose attività di laboratorio e di discussione. Le esercitazioni con i lettori di madrelingua, ad esempio, sono svolte di norma in gruppi di massimo 25 studenti. Grande atten-zione è rivolta alle esperienze di sta-ge e tirocinio sia in Italia sia all’este-ro. Grazie a un intenso dialogo con le imprese economiche e le istitu-zioni culturali del territorio, siamo in grado di rispondere a tutte le richie-ste degli studenti interessati a cono-scere direttamente il mondo del la-voro e di offrire loro la possibilità di svolgere un periodo di formazione sul campo. Obiettivo altrettanto im-portante è l’internazionalizzazione. Il Dipartimento ha un intenso pro-gramma di mobilità di docenti e stu-denti, e attiva una fitte rete di scam-bi europei ed extraeuropei (Ersamus Plus e Moreoverseas).

Sede e territorio

La sede del Dipartimento si trova in pieno centro storico di Modena, in Largo Sant’Eufemia, a due passi dal Duomo. Sempre nel cuore storico della città si trova il Centro Lingui-stico di Ateneo (CLA), luogo in cui si tengono i laboratori linguistici. En-trambi sono facilmente raggiungibi-

Studi Linguistici e Culturali

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le a piedi dalle stazioni dei treni e degli autobus. A pochi minuti di di-stanza si trovano anche ampi par-cheggi per le auto. Il Dipartimento occupa gli spazi di un antico con-vento benedettino, di recente sot-toposto a un radicale restauro. Dal prossimo anno accademico l’edifi-cio, con nuove aule e laboratori do-tati dei più moderni sistemi infor-matici, sarà interamente agibile.

Temi di ricerca

Nel nostro Dipartimento le attività di didattica e di ricerca sono stretta-mente connesse. I docenti e i ricer-catori svolgono le loro attività scien-tifiche prevalentemente nei seguen-ti ambiti: - analisi del testo e delle forme del discorso; - traduzione e

tra didattica e ricerca

circolazione dei testi letterari e spe-cialistici; - patrimonio storico-artisti-co-letterario; - storia e varietà delle lingue (arabo, cinese, francese, in-glese, italiano, portoghese, russo, spagnolo, tedesco); - linguistica e sociolinguistica; - analisi dell’intera-zione e della mediazione linguistica e culturale; - multiculturalità e inter-culturalità; - processi d’integrazio-ne europei (sul piano culturale, e-conomico e giuridico); - storia delle idee filosofiche e scientifiche; - sto-ria delle ideologie e dei movimen-ti culturali; - problemi di filosofia del linguaggio, della mente, teoria della conoscenza, teoria dell’azione, teo-rie etiche - storia sociale e politica; - storia dei nazionalismi e della co-struzione delle identità; - etnologia, etnografia e antropologia delle so-

cietà contemporanee; - storia delle religioni, con particolare attenzione al cristianesimo e all’Islam.

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Il Dipartimento ha attivato gruppi di ricerca in cui i docenti interagisco-no in modo stabile sia con istituzio-ni ed enti del territorio sia con pre-stigiose università e centri di ricerca nazionali e internazionali.

COGITO-MO

É un laboratorio di filosofia analiti-ca, che ha lo scopo di promuovere, coordinare e realizzare attività di ri-cerca in questo campo, con parti-colare attenzione a temi che vanno dalla filosofia del linguaggio e della mente alla teoria della conoscenza, dalla metaetica all’estetica e alla fi-losofia del diritto e al tema trasver-sale della normatività. Collabora con altri centri di ricerca nazionali e internazionali; in particolare con l’o-monimo Centro di ricerca dell’Isti-tuto di Studi Superiori dell’Univer-sità di Bologna, COGITO Resear-ch Centre in Philosophy. Organizza seminari, workshop, scuole estive e convegni sia nazionali che interna-zionali.

Carla [email protected]

AIM - Centro Interuniversi-tario di Analisi dell'Intera-zione e della Mediazione

Nato nel 2010, vede la collaborazio-ne tra studiosi di 9 atenei (Bologna, Genova, Modena e Reggio Emilia, Napoli-L’Orientale, Perugia-Stra-nieri, Roma3, Siena, Trieste, Mace-rata). Interesse del Centro sono gli studi sulla comunicazione attraver-so l’interazione, in ambiti istituzio-nali e in contesti interculturali. Stu-dia forme di mediazione (ad esem-pio da parte di mediatori linguistici, insegnanti, coordinatori di dibatti-ti, mediatori di pace e altri operato-

ri istituzionali) in ambito scolastico, sanitario, giuridico ecc. Il gruppo aggrega linguisti, psicologi e socio-logi. Promuove attività di ricerca, di-scussione scientifica, divulgazione e formazione, in un ampio quadro di contatti nazionali ed internazionali.

Laura [email protected]

CLAVIER - Corpus and Lan-guage Variation In English Research

É un Centro Interuniversitario di Ri-cerca a cui afferiscono le Università di Bergamo, Firenze, Milano, Mode-na e Reggio Emilia, Roma “La Sa-pienza”, Siena e Trieste. Suo sco-po è contribuire a una integrazio-ne di metodi quantitativi e qualitativi nella ricerca sulle varietà linguisti-che attraverso gli strumenti offerti dai corpora. Le prospettive di inda-gine vertono sulle varie dimensioni della variazione linguistica: diacro-nica, geografica e socio-culturale, con particolare attenzione all’anali-si dei generi e di registro. Le inda-gini si concentrano su alcuni ambiti di discorso privilegiati, in particola-re quello accademico e quello pro-fessionale, soprattutto giuridico, e-conomico-aziendale e politico.

Marina [email protected]

CPS - Centro Universitario di Ricerca sulle Culture del-la Pace e della Sostenibilità

CPS - Centro Universitario di Ricer-ca sulle Culture della Pace e del-la Sostenibilità É nato nel 2004 con l’intenzione di promuovere, in una prospettiva interdisciplinare, attivi-tà di ricerca, discussione scientifi-

ca, divulgazione e formazione sul nodo pace/diritti umani/sostenibili-tà/diversità culturale. Il Centro colla-bora con diversi soggetti, Enti Pub-blici, ONG, Università, ecc. Tra i te-mi di interesse anche quelli legati alle rappresentazioni simboliche dei conflitti. Per quanto riguarda la so-stenibilità il Centro si focalizza es-senzialmente sulle implicazioni e-tico-filosofiche e simbolico-cultu-rali delle problematiche ambientali. Realizza inoltre analisi sui progetti di cooperazione decentrati volti al-lo sviluppo economico e sociale di comunità locali in Paesi in via di Svi-luppo.

Claudio Baraldi [email protected]

LABETNO - Laboratorio di Etnologia

É un luogo di ricerca che ha per sco-po la promozione, la realizzazione e il coordinamento di attività di appro-fondimento e discussione in campo antropologico, etnologico ed etno-grafico, in collaborazione con altre discipline, in primo luogo storiche, filosofiche, politologiche, sociologi-che e psicologiche.

Fabio [email protected]

Laboratorio Russia – Europe

Costituito presso il Dipartimento in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena, si propone un lavoro di analisi sulla configurazione dell’Eu-ropa dopo la Guerra fredda e l’al-largamento a Est. Studia in parti-colare l’evoluzione sulla lunga dura-ta dei rapporti fra Europa e Russia in quanto erede dell’Urss e potenza geopolitica ed energetica. Il Labora-

Laboratori

Laboratori

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e centri di ricerca

torio ha già avviato una serie di ini-ziative anche con il coinvolgimento delle istituzioni locali e di altri centri di ricerca, con particolare attenzio-ne alle ricadute formative e didatti-che delle ricerche in corso.

Gian Paolo Caselli [email protected]

MODENA LEXI-TERM

Riunisce studiosi di lessicografia e di terminologia che trovano il pun-to di incontro nel trattamento auto-matico delle informazioni lessica-li e terminologiche. Il Gruppo opera a livello sia teorico sia applicativo. Gli obiettivi sono l’elaborazione e/o la valutazione di modelli metodolo-gici per la raccolta e la descrizione di unità lessicali delle lingue specia-li, l’elaborazione di raccolte lessico-grafiche o terminologiche mono e multilingui in vari ambiti specialisti-ci, la creazione di rappresentazioni grafiche dei sistemi concettuali/ter-minologici, e l’attività di formazione.

Silvia [email protected]

Laboratorio di Storia delle migrazioni

L’attività del laboratorio ruota attor-no allo studio della mobilità migra-toria, con un’attenzione particola-re alla storia degli “Italiani nel mon-do” . Il Laboratorio ricerca e coltiva rapporti a carattere scientifico con centri di ricerca nazionali e interna-zionali, in particolare con Francia, Belgio, Argentina, Svezia. Promuo-ve, inoltre, rapporti di coprogetta-zione con la realtà associazionistica degli emiliano-romagnoli nel mondo.

Lorenzo [email protected]

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Il Dipartimento mette a disposizione alcune strutture e servizi che hanno il compito di agevolare gli studenti nel loro percorso.

Servizio orientamento e tutorato

Fare orientamento per noi non si-gnifica fare marketing: non siamo alla ricerca di clienti, ma di studen-ti che possano sviluppare con il no-stro aiuto le loro attitudini e realiz-zare il loro desiderio di acquisire u-na professionalità e una formazione a misura. Come dice la parola stes-sa, l’orientamento aiuta gli studenti a trovare un punto cardinale, l’Est, l’Oriente. Cerchiamo infatti di forni-re il maggior numero di informazio-ni su quello che facciamo, su quel-lo che significa lavorare nell’am-bito delle discipline umanistiche, linguistiche e delle scienze socia-li, perché gli studenti possano sce-gliere in modo consapevole il loro percorso negli studi. Oltre alle ini-ziative generali organizzate dall’a-teneo (come “Mi piace Unimore” o “Unimore Orienta”) il Dipartimen-to mette a disposizione un elenco di conferenze, interventi o seminari che i professori e i ricercatori pos-sono tenere negli istituti seconda-ri di Modena e delle province limi-trofe. I referenti dei diversi corsi di laurea per l’orientamento sono di-sponibili nelle ore di ricevimento a incontri individuali con gli studenti. L’orientamento comprende anche informazioni sui corsi offerti nel-le lauree magistrali. Vi è poi un al-tro servizio importante: il tutorato. Ciascuno studente avrà un docente di riferimento al quale rivolgersi per questioni concernenti la didattica, il piano di studi e le iniziative cultura-

li. Un docente sarà anche a dispo-sizione per informazioni e consigli sulle esperienze di tirocinio e sulle prospettive di lavoro.

Franco [email protected]

Segreteria didattica

La funzione di orientamento e tuto-rato è assolto anche dal Coordina-tore Didattico, che ha il compito di assistere gli studenti in tutto il per-corso di studi, aiutandoli nella com-pilazione del piano di studi online, nella scelta delle diverse opzioni, nella risoluzione dei problemi orga-nizzativi.

Angela [email protected]

Disabilità

Il delegato per la disabilità segue gli studenti registrati dal Servizio Ac-coglienza Studenti Disabili dell’Ate-neo e iscritti a uno dei corsi di lau-rea del Dipartimento per agevolare la loro partecipazione a tutte le at-tività, dai corsi agli esami, dai se-minari alle varie iniziative culturali. Si occupa degli strumenti e dei ser-vizi che eliminano le barriere, della fornitura di strumenti tecnologici e dell’affiancamento di un tutore. É fi-gura di riferimento e di fiducia per gli studenti disabili, mediatore tra loro, i docenti e il Servizio Acco-glienza.

Ernst Kretschmer [email protected]

Erasmus e scambi con pae-si extraeuropei

Molti studenti iscritti ai nostri cor-si di laurea svolgono un periodo di studio all’estero di uno o due seme-stri con i programmi Erasmus Plus (che si occupa degli scambi con i paesi della Unione Europea) e Mo-re overseas (per i paesi extraeu-ropei fra cui USA, Australia, Cina, Russia). Si tratta di un’opportunità molto importante: non solo è utile per gli studi, ma consente esperien-ze davvero interessanti. Per parte-cipare a queste iniziative è neces-sario candidarsi attraverso un ban-do. Il bando Erasmus Plus viene solitamente pubblicato tra febbraio e marzo. Gli studenti che intendo-no effettuare il soggiorno all’este-ro durante il secondo anno di stu-di devono perciò candidarsi subi-to dopo il primo semestre del primo anno. In modo da rendere proficua l’esperienza all’estero, si prepara un piano di studi (Learning Agreement) dei corsi che si frequenteranno. U-na volta concluso il soggiorno, gli e-sami svolti all’estero ed i relativi voti vengono riconosciuti in base ai cre-diti formativi universitari. Visto l’al-to numero di studenti che usufrui-scono di queste borse di studio, il dipartimento ha istituito la figura dell’international Advisor che segue gli studenti in ogni fase dell’espe-rienza: dalle selezioni al riconosci-mento dei crediti.

Angela [email protected]

Stage e tirocini

Circa il 70% degli studenti delle due lauree triennali svolge un’esperien-

Servizi agli studenti

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za di formazione lavoro. Mentre nel-le lauree di primo livello è facolta-tivo, nelle lauree magistrali lo sta-ge è obbligatorio. L’alta percentuale di studenti della triennale che deci-de di farlo dimostra l’importanza di questa esperienza. Il 30% dei tiroci-ni si svolge inoltre in enti o aziende all’estero. Questi stage durano al-meno due mesi. Un ufficio dedicato aiuta gli studenti a individuare l’ente o l’azienda più adatti al percorso in-trapreso e li segue nelle pratiche di riconoscimento dei crediti acquisiti.

Daniela [email protected]

Segreteria Studenti

Della gestione dell’intera carrie-ra degli studenti (passaggi di cor-so, trasferimenti da e per altri ate-nei, abbreviazioni di corso, diritto al part-time, registrazione esami, do-manda di laurea, rilascio pergame-na ecc.) si occupa la segreteria stu-denti.

Elda ToschiVia Università n. 4, [email protected]

Biblioteca Umanistica

La Biblioteca fa parte del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo (SBA). Si trova in Largo S.Eufemia, 19 a Mo-dena: è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17:30. Gli studenti vi tro-vano i libri necessari per la prepa-razione degli esami, ma anche le ri-viste italiane e straniere più impor-tanti per gli studi umanistici, nonché l’accesso a banche dati bibliografi-che e periodici elettronici. I biblio-tecari offrono consulenza nelle ri-cerche bibliografiche e per il presti-to interbibliotecario di libri e articoli

di riviste; organizzano corsi sull’uso dei cataloghi on line, cosa molto u-tile, ad esempio nella preparazione della tesi. In Biblioteca gli studen-ti possono stampare i propri docu-menti e utilizzare 2 fotocopiatrici, nonché 7 postazioni informatiche.

www.biblioumanistica.unimore.it

Servizi agli studenti

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Cosa sapere per iniziare

Orientamento

Già prima dell’iscrizione, un servi-zio di orientamento informa gli stu-denti sulle opportunità formative of-ferte dall’Ateneo e dal Dipartimento; li aiuta a rendersi conto meglio del-le loro reali attitudini e potenzialità. Per far conoscere la propria offerta formativa, il Dipartimento parteci-pa a iniziative organizzate dall’Ate-neo come la giornata dedicata alle scuole superiori (a marzo), “Mi pia-ce Unimore” (a luglio), la “Notte dei ricercatori” (a settembre). Collabo-ra inoltre con diverse scuole ed en-ti del territorio nell’organizzazione di conferenze, seminari e iniziative culturali.

Test di orientamento

ll test di Orientamento, obbligato-rio per tutti coloro che si immatri-colano ai corsi di Laurea trienna-le e magistrale a ciclo unico ad ac-cesso libero, è preventivo rispetto all’immatricolazione ma non seletti-vo, è quindi possibile iscriversi indi-pendentemente dal risultato conse-guito. Il test, il cui scopo è quello di promuovere processi di scelta del percorso universitario sempre più consapevoli e responsabili, consta di quattro sezioni (conoscenza di sé, conoscenza del sistema univer-sitario e del mondo del lavoro, in-dividuazione dei corsi di laurea più attinenti ai propri interessi, valuta-zione delle proprie aspirazioni lavo-rative) al termine delle quali viene e-laborato un profilo orientativo per-sonalizzato. La compilazione del test si effettua on-line accedendo alla sezione Valutazione e Test dal-la propria pagina personale Esse3.

Test d'ingresso

I corsi di laurea di base e magistrale prevedono test d’ingresso obbliga-tori. Per Lingue e Culture Europee il test d’ingresso è selettivo. Anche se le domande di ammissione so-no molte, possiamo accogliere solo 200 studenti, a cui si aggiungono 10 posti riservati a studenti extra-co-munitari e 5 posti riservati a studenti cinesi in Italia con lo scambio Mar-co Polo. Ogni anno, a luglio, viene pubblicato un bando, facilmente re-peribile nella home page del Dipar-timento, che spiega quando e come iscriversi al test. Nella prova si ac-certano la competenza nell’analisi testuale in italiano e la conoscenza di una lingua straniera, a scelta del candidato fra inglese, francese, te-desco e spagnolo. Nel sito si trova-no anche le indicazioni per accede-re al test di simulazione. La prova si svolge interamente al computer, all’inizio di settembre. Viene stilata una graduatoria di merito a scorri-mento in base alla quale gli studenti possono iscriversi. Negli ultimi anni gli studenti che hanno potuto iscri-versi sono stati circa il 30 per cento degli iscritti al test d’ingresso. Ven-gono poi svolti test non selettivi di accertamento dei livelli di compe-tenza linguistica sulla seconda lin-gua straniera scelta, per organizza-re al meglio i gruppi di esercitazione con gli insegnanti di madrelingua. Per i principianti assoluti sono pre-viste come OFA (offerta formativa aggiuntiva) 30 ore di insegnamen-to di lingua (per Scienze della Cul-tura il test non è selettivo, ma so-lo orientativo). Serve ad accertare le conoscenze di base in filosofia e storia possedute dagli studenti che si iscrivono, in modo che i docenti

possano meglio adeguare la didat-tica alle necessità. Può quindi es-sere sostenuto anche da chi non ha già studiato filosofia. Si svolge poco prima dell’inizio dell’anno accade-mico e il risultato viene comunicato nel giro di un paio di giorni. Agli stu-denti che rivelano carenze vengono assegnate attività integrative (gene-ralmente letture) che consentano di colmarle, cioè di “recuperare il de-bito”. L’avvenuto recupero verrà ve-rificato durante il primo anno di cor-so, come è spiegato nel sito del Di-partimento.

Accesso alle Lauree Magistrali

Per essere ammessi ai corsi di lau-rea magistrale è necessario essere in possesso di un diploma di laurea triennale, di un diploma di laurea del vecchio ordinamento (quadrien-nale) o di altro titolo conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dalla normativa vigente. I requisiti richie-sti per l’accesso variano a seconda del corso di laurea. Una commis-sione valuta il curriculum degli stu-di del candidato a cui segue, se ne-cessario, un eventuale colloquio o-rale nel caso in cui le competenze richieste non siano adeguatamente documentate.

Iscrizioni on-line

Le immatricolazioni ai corsi di Laurea si effettuano interamente on-line (con la sola eccezione degli studenti con titolo di studio straniero che devono recarsi personalmente presso le Se-greterie Studenti). Per immatricolar-si occorre preliminarmente registrarsi al portale Esse3 (www. esse3.unimo-re.it) ed ottenere nome utente e pas-sword con cui accedere all’Area ri-

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servata del portale per le successive fasi. Al termine della procedura di im-matricolazione on-line sarà possibile stampare il MAV (bollettino di paga-mento) necessario per il versamen-to della 1° rata delle tasse universita-rie. La procedura di immatricolazione è descritta dettagliatamente sul sito web dell’Ateneo (www.unimore.it).

Tasse e benefici

Le tasse universitarie da versare per l’iscrizione all’università dipen-dono dal corso di Laurea o Lau-rea Magistrale frequentato e dal-la fascia di reddito dichiarata dallo

studente. Il pagamento delle tasse è suddiviso in 4 rate. Per richiede-re esonero totale o parziale dal pa-gamento di tasse e contributi, bor-se di studio, riduzione delle tasse, alloggio in residenze universitarie, accesso agevolato al servizio risto-rativo, contributi per la mobilità in-ternazionale e collaborazioni stu-dentesche retribuite occorre com-pilare la domanda on line sul sito www.er-go.it entro le scadenze di anno in anno indicate.

Servizi on-line

Attraverso il sito del Dipartimento di

lingue (www.dslc.unimore.it) è pos-sibile accedere alla piattaforma di didattica on-line DOLLY (dolly.dslc.unimore.it). Dolly è lo strumento per la gestione del materiale didattico ed in generale per il supporto on-li-ne alla didattica. Il sistema con-sente agli studenti di reperire facil-mente materiale didattico di vario genere (dispense, slides etc.), ap-positamente caricato dai Docenti ti-tolari dei diversi insegnamenti.

Cosa sapere per iniziare

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Il sistema universitario

L’ offerta didattica si articola in cor-si di studio organizzati su due livelli, in sequenza tra loro.

I livello, Laurea

La laurea assicura un’adeguata pa-dronanza di metodi e contenuti scientifici generali, anche nel caso in cui sia orientata all’acquisizione di specifiche conoscenze e compe-tenze professionali. La durata nor-male della laurea è di 3 anni. Per essere ammessi occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro tito-lo di studio conseguito all’estero, ri-conosciuto idoneo. Per conseguire la laurea, unitamente alla qualifica accademica di dottore, lo studente deve aver maturato 180 CFU (Cre-diti Formativi Universitari) compren-sivi di quelli relativi alla conoscen-za obbligatoria anche di una lingua straniera.

II livello, Laurea Magistrale

La laurea magistrale offre una for-mazione di livello avanzato per l’e-sercizio di attività di elevata qualifi-cazione in ambiti specifici. La dura-ta normale della laurea magistrale è di 2 anni. Per essere ammessi oc-corre essere in possesso della lau-rea o di un diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro tito-lo conseguito all’estero, riconosciu-to idoneo. Per conseguire la laurea magistrale, unitamente alla qualifi-ca accademica di dottore magistra-le, lo studente deve avere matura-to 120 CFU (Crediti Formativi Uni-versitari).

Laurea Magistrale a ciclo u-nico

Nei casi previsti dalla normativa na-zionale o dell’Unione Europea, la laurea magistrale può essere a ciclo

unico, ossia consistere in un per-corso formativo cui si accede con il diploma di scuola secondaria supe-riore, o altro titolo conseguito all’e-stero e riconosciuto idoneo, per u-na durata normale di 5 o 6 anni. Per conseguire la laurea magistrale nei corsi a ciclo unico, unitamente al-la qualifica accademica di dotto-re magistrale, lo studente deve a-ver maturato 300 o 360 CFU (Credi-ti Formativi Universitari), a seconda della durata del corso.

Dopo la laurea

Dopo il conseguimento della Lau-rea o della Laurea Magistrale, a se-conda del titolo di studio acquisito, la formazione universitaria può es-sere proseguita nei Corsi di Master Universitario di primo o secondo li-vello, Dottorato di Ricerca e Scuo-le di Specializzazione. Al termine si consegue rispettivamente il tito-lo di master universitario, dottore di ricerca e di specialista. La durata di questi corsi di studio varia da un minimo di un anno fino a un massi-mo di 6 anni.

CFU Crediti Formativi Uni-versitari

Il CFU è l’unità di misura di lavoro richiesto allo studente per l’esple-tamento di ogni attività formativa prescritta dagli ordinamenti didatti-ci dei corsi di studio per consegui-re un titolo di studio universitario. Ciascun CFU dei corsi di laurea e di laurea magistrale corrisponde a 25 ore di impegno medio per studente. I CFU sono acquisiti dallo studen-te con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto.

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e i corsi di studio

Attività formative

Per attività formativa si intende ogni attività organizzata o prevista dal-le università al fine di assicurare la formazione culturale e professiona-le degli studenti, con riferimento, tra l’altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di laboratorio, alle attività didat-tiche a piccoli gruppi, al tutorato, all’orientamento, ai tirocini, ai pro-getti, alle tesi, alle attività di studio individuale e di autoapprendimento.

Classi di laurea

I corsi di studio sono raggruppa-ti in classi di laurea e classi di lau-rea magistrale. La classe è indicata da un numero e riunisce i corsi con i medesimi obiettivi formativi, defini-ti per legge, cioè l’insieme delle co-noscenze e delle abilità che caratte-rizzano il profilo culturale e profes-sionale del corso di studio. I corsi attivati nella stessa classe hanno i-dentico valore legale. Le lauree e le lauree magistrali sono rilasciate con l’indicazione della classe ministe-riale di appartenenza.

Curriculum

Articolazione all’interno di un corso di studi, definito da un gruppo di di-scipline specifiche.

OFA Obblighi Formativi Ag-giuntivi

L’accesso all’Università deve es-sere preceduto da una verifica ob-bligatoria delle conoscenze inizia-li, necessarie per poter frequenta-re proficuamente il corso di laurea. L’esito di tale verifica può attribuire allo studente obblighi formativi ag-

giuntivi (OFA) che sono da assolve-re entro il primo anno di corso, At-traverso la frequenza di specifici corsi organizzati dall’Ateneo gli stu-denti vengono agevolati nel recupe-ro di tali debiti formativi finalizzati al superamento della conclusiva pro-va di accertamento del profitto.

Anno accademico

Rappresenta il periodo durante il quale si svolgono le lezioni, le ses-sioni di esame e di laurea. Le attivi-tà didattiche iniziano di norma non oltre il 1° ottobre e terminano non oltre il 30 settembre dell’anno suc-cessivo.

Attività didattica

L’attività didattica si articola, di nor-ma, in due periodi didattici (seme-stri) e inizia generalmente il 1° otto-bre. La sessione d’esame è unica, ha inizio con il 1° novembre e ter-mina entro il 20 aprile dell’anno ac-cademico successivo. Sono previ-sti vari appelli d’esame nei periodi di interruzione delle lezioni.

Accessi

L’accesso ai corsi di studio può es-sere a numero programmato nazio-nale, a numero programmato loca-le, libero. Per iscriversi ad un corso ad accesso programmato è neces-sario superare l’ esame di ammis-sione. Essi sono regolati da speci-fici bandi. I corsi ad accesso libero non prevedono una selezione; tut-tavia, è obbligatorio sottoporsi al test di verifica delle conoscenze i-niziali.

Esame

Rappresenta l’accertamento del profitto dello studente rispetto alla attività formativa svolta. Il voto d’e-same è espresso in trentesimi.

Prova Finale

La laurea e la laurea magistrale si conseguono, unitamente alla relati-va qualifica accademica, previo su-peramento della prova finale.

I corsi di studio

LaureeLingue e Culture Europee Scienze della Cultura

Lauree Magistrali· Antropologia e storia del Mondo Contemporaneo· Filosofia· Lingue per la Comunicazione nell’Impresa e nelle Organizzazioni Internazionali · Languages for com-munication in international enterpri-ses and organizations· Lingue, Cultura, Comunicazione

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Lingue e Culture Europee

- Biennalizzazione terza lingua (12)- Laboratorio di traduzione (6)- Laboratorio di lingua e letteratura italiana (6)- Storia del cinema 2 (6)- Teoria e metodi del dialogo e della me-diazione (6)

Crediti a scelta (12)Tirocini/attività strutturate (6)Prova finale (3)

Presentazione

Il corso di Laurea appartiene al-la classe L-12 (mediazione linguisti-ca). Nato alla fine degli anni ‘90, L-CE ha costituito una novità nell’am-bito dell’insegnamento delle lingue. Esso integra lo studio delle lingue e delle culture straniere con com-petenze giuridico-economiche, so-cio-linguistiche e letterarie. La sua validità è confermata dagli ottimi ri-sultati ottenuti nelle classifiche na-zionali (LCE è sempre stato valuta-to fra i tre migliori corsi di Mediazio-ne linguistica in Italia) e dal numero crescente di studenti che fanno do-manda per iscriversi. Durante i tre anni si affronta lo studio della lingua inglese e di un’altra lingua europea scelta tra francese, spagnolo e te-desco. Insegnamenti come Storia Contemporanea e Letteratura Ita-liana forniscono gli strumenti per la comprensione degli aspetti cultura-li, mentre discipline quali Linguistica Generale e Italiana costituiscono le fondamenta di un approccio scien-tifico allo studio delle lingue. Dal II anno è possibile scegliere fra due percorsi: uno economico-giuridico (mediazione linguistica per l’econo-mia e l’impresa commerciale inter-nazionale) e uno linguistico-cultura-le (mediazione linguistica per l’indu-stria culturale, il turismo culturale, l’organizzazione eventi). É possibile studiare una terza lingua scelta fra

arabo, cinese, francese, russo, spa-gnolo, tedesco. Il corso mira a for-mare individui con abilità linguisti-che avanzate, in grado di muover-si e di agire in contesti plurilingue in modo efficace e pertinente. La lau-rea può prevedere il rilascio di un doppio titolo italiano e straniero. Il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali e il Département de Lan-gues Etrangères Appliquées dell’U-niversité Paris Ouest Nanterre han-no stipulato un accordo per il rila-scio del Doppio Titolo di Laurea in Lingue e Culture Europee e di Li-cence en Langues Etrangères Ap-pliquées.

Accesso al corso

Il corso accoglie 215 studenti, sele-zionati tramite un test che valuta le competenze in italiano e in una lin-gua straniera scelta dallo studente fra inglese, francese, tedesco, spa-gnolo. Ogni anno, a luglio, viene pubblicato un bando, reperibile nel-la home page del Dipartimento, che spiega come iscriversi, e dove tro-vare i test di simulazione per prepa-rarsi alla prova. Viene quindi stilata una graduatoria di merito a scorri-mento in base alla quale gli studenti possono iscriversi.

Occasioni di studio all'estero

Agli studenti del II e del III anno è offerta la possibilità di trascorre-re un periodo di studio in un’univer-sità europea o extra-europea. Nu-merose sono le sedi Erasmus Plus in tutta Europa, alle quali si aggiun-gono università australiane, statu-nitensi, russe e cinesi. Gli studenti sono incoraggiati a svolgere attivi-tà di tirocinio, sia in Italia sia all’e-stero. L’esperienza di studio all’e-stero è fondamentale per tutti, ma è indispensabile per chi voglia davve-

Piano di studi(Tra parentesi i CFU Crediti Formativi Universitari)

Primo Anno1° Lingua (12)2° Lingua (12)Linguistica generale (9)Linguistica italiana (9)Teoria e storia della letteratura italiana (9)Storia dell'europa contemporanea (9)

Secondo AnnoLingua, cultura ed istituzioni dei paesi di- lingua 1 (12)- della seconda lingua (12)

Opzione (12):- Terze Lingue - Letteratura anglo-americana, francese, inglese, ispano-americana, spagnola, tedescaOpzione (9):- Sistemi sociali e culture della comunicazione - Filosofia del linguaggio

PERCORSO ECONOMICO-GIURIDICO:Diritto Europeo comparato (9)Istituzioni di Economia (9)

PERCORSO LINGUISTICO-CULTURALE: Letteratura anglo-americana, francese, inglese, ispano-americana, spagnola, te-desca (12)Storia del Cinema 1 (6)

Terzo AnnoLinguistica, traduzione e mediazione lingua 1 (12)Linguistica, traduzione e mediazione lingua 2 (12)

PERCORSO ECONOMICO-GIURIDICOOpzione (12)- Biennalizzazione terza lingua (12)- Marketing Internazionale (6)- Economia dell’integrazione europea (6)- Diritto e cultura (6)- Laboratorio Traduzione (6)

PERCORSO LINGUISTICO-CULTURALEOpzione (12)- Letteratura francese, inglese, anglo-a-mericana, ispano-americana, tedesca (12)

Sede: largo Sant’Eufemia, 1941121 Modena

Durata: 3 anniCrediti Formativi: 180

Classe di Laurea: L-12Mediazione Linguistica

Laurea triennaleLauree triennali e Lauree Magistrali a ciclo unico — Società 12

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ro acquisire una competenza soli-da nelle lingue straniere. Un grande numero di studenti di LCE usufrui-sce di questa importante opportu-nità formativa, entusiasmante an-che come esperienza di crescita personale.

Proseguire gli studi

Una solida competenza nelle lin-gue straniere consente il prosegui-mento degli studi non solo in cor-si di laurea magistrale indirizzati specificamente alle lingue stranie-re, ma anche in discipline che so-no state affrontate nel corso degli studi triennali, come le scienze so-ciali, le scienze umane, l’economia ecc. Chi intenda proseguire gli studi specifici delle lingue straniere, può scegliere nel nostro Dipartimen-to tra una laurea magistrale in Lin-gue, Culture, Comunicazione e una in Languages for Communication in

International Enterprises and Orga-nizations.

Mondo del lavoro

Secondo i dati forniti dalle indagi-ni di AlmaLaurea per l’anno 2014, più del 40% degli studenti laurea-ti in Lingue e Culture Europee, pro-segue gli studi, il 47% a un anno dalla laurea lavora stabilmente. Le competenze linguistiche e le cono-scenze culturali, economiche e giu-ridiche apprese nel corso degli stu-di consentono ai laureati di inserir-si nel settore della comunicazione multilingue, principalmente per il commercio con l’estero, per le a-ziende e organizzazioni internazio-nali, ma anche per case editrici e a-genzie pubblicitarie e turistiche. Il corso offre anche una preparazione di base adeguata per poter prose-guire gli studi indirizzati all’insegna-mento delle lingue straniere.

Vero e falso

1) É vero che una laurea in ambito linguistico fornisce delle competen-ze troppo astratte, che la rendono poco richiesta sul mercato lavora-tivo? FALSO. Lo studio delle lingue e delle culture si traduce anche in applicazioni molto pratiche, se o-rientato ad un uso costante in di-versi contesti di comunicazione. U-na competenza linguistica sicura è il miglior biglietto da visita per chi si vuole inserire in una mercato del la-voro sempre più globale. 2) Molti dicono di sapere l’inglese perché lo studiano dalle scuole e-

lementari. Per alcuni questo è VE-RO, ma in genere è FALSO. Mol-ti non hanno la sicurezza e l’auto-nomia necessaria per inserirsi in un contesto professionale internazio-nale. Non basta parlare italiano con parole inglesi. Studiare una lingua al livello accademico significa capi-re come funziona la lingua, come si è sviluppata e come si usa in con-testi autentici. Più si studia una lin-gua straniera, nelle sue varie possi-bilità d’uso, più ci si accorge di ave-re sempre molto da imparare. 3) Molti dicono che sapere l’inglese è sufficiente. FALSO. Le ricerche di mercato mostrano che una ottima conoscenza dell’inglese affiancata a un’altrettanto buona competen-za in altre lingue straniere europee o extraeuropee consente di trovare lavoro molto più facilmente. Inoltre, come diceva Goethe chi non cono-sce le lingue straniere, non sa nulla della propria! 4) É difficile entrare a Lingue e Cul-ture Europee perché il numero di ammessi è basso rispetto agli iscrit-ti al test. É vero solo parzialmente. Nelle selezioni del 2016 abbiamo a-vuto 700 iscritti. Molti studenti ten-tano il test in diversi atenei, magari più vicini alla loro residenza o all’e-stero. In questi ultimi anni circa il 50% degli iscritti al test alla fine è riuscito ad entrare. Tenere il nume-ro chiuso a 215 è una scelta didat-tica: cerchiamo di avere gruppi ra-gionevolmente piccoli, soprattutto nei lettorati con i madrelingua.

Presidenteprof.ssa Antonie Hornungtel. 059 [email protected]

Referentedott.ssa Angela Pirodditel. 059 [email protected] Daniela Longotel. 059 [email protected]/L/LCE

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Titolo di studio richiesto: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreAccesso: programmato. Per i dettagli consultare il bando di ammissione.

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Piano di studi(Tra parentesi i CFU Crediti Formativi Universitari)

Primo AnnoAntropologia culturale (9)Letteratura italiana (9)Linguistica italiana (9)Sistemi sociali e culture della comunicazione (9)Storia moderna (9)Storia della filosofia (9)Informatica per le scienze umane (2)Conoscenza della lingua straniera (inglese) (4)

Secondo AnnoEtnologia (9)Filosofia del linguaggio (9)Filosofia morale (6)Sociologia dei processi culturali + Geografia (12)Storia contemporanea (9)Storia dell’arte moderna (9)Storia della storiografia (6)

Terzo AnnoCulture dei paesi islamici (6)Filosofia teoretica (9)Storia dell’Europa (9)

A scelta dello studente per un totale di 12 CFUAntropologia sociale (6)Epistemologia delle scienze umane (6)Letteratura italiana contemporanea (6)Sociologia delle relazioni di genere (6)Storia culturale dell’età moderna (6)Storia delle idee (6)Storia delle istituzioni e delle culture politiche contemporanee (6)Teoria e metodi del dialogo e della me-diazione (6)

A scelta dello studente (12):Tirocini/attività strutturate/Ulteriori co-noscenze linguistiche (4)Prova finale (8)

Presentazione

Scienze della Cultura è un corso di laurea interclasse, cioè consente di conseguire la laurea in Filosofia (classe L-5) oppure in Storia (clas-se L-42), a scelta dello studente. Le materie e gli esami sono gli stessi, cambia solo il titolo del diploma. La scelta definitiva può avvenire an-che al terzo anno, quindi lo studen-te ha tutto il tempo per chiarirsi le i-dee. La decisione di istituire un cor-so interclasse può sembrare strana: perché, ci si può chiedere, non so-lo in filosofia o solo in storia? Le ri-sposte sono diverse, ma soprat-tutto due. La prima: filosofia e sto-ria sono tradizionalmente insegnate dallo stesso docente in molti tipi di scuole, quindi è bene che chi inten-de avviarsi all’insegnamento abbia una buona formazione in entrambe. La seconda: se si intende (come in-tendiamo noi) la storia non solo co-me un susseguirsi di eventi politi-ci e militari, ma anche come storia della cultura, delle istituzioni e del-la civiltà, e si intende la filosofia (nei suoi tanti aspetti) come riflessione sulle forme del sapere e della cultu-ra (dalla politica all’arte, dal linguag-gio alla morale, dalla religione alla scienza) è evidente che l’interazione fra i due campi è necessaria. Scien-ze della cultura: indica dunque l’in-sieme delle discipline umanistiche, comprese quelle che si chiamano anche “scienze umane e sociali”, in quanto distinte dalle scienze natu-rali. E infatti l’antropologia e la so-ciologia sono una parte importante di questo corso di laurea. Intendia-mo offrire: 1) conoscenze di base e nozioni teoriche nelle discipline an-tropologiche, filosofiche, linguisti-che, sociologiche e storiche, senza

trascurare la letteratura e l’arte; 2) strumenti critici per la conoscenza del mondo contemporaneo e per la ricerca orientata a favorire sia il dia-logo fra le diverse forme della stes-sa cultura sia il confronto fra cultu-re diverse. Al centro della didatti-ca e della ricerca svolta dai docenti stanno dunque domande impegna-tive come: Che cosa vuol dire “cul-tura”? In quali forme si presentano, storicamente, le culture? Come in-tervenire criticamente sui rapporti, e i conflitti, fra le loro diverse mani-festazioni? Sono domande vitali nel mondo globalizzato. Per esercitar-vi effettivamente il diritto di cittadi-nanza occorrono capacità critiche il più possibile interdisciplinari. É e-sattamente il genere di formazione che il corso di laurea offre, e che è indispensabile anche a chi seguirà le strade più diverse.

Accesso al corso

Può iscriversi chiunque abbia un di-ploma di scuola media superiore. All’inizio del primo anno ogni stu-dente è tenuto a sottoporsi a un test di ingresso orientativo. Serve ad accertare le conoscenze di base in filosofia e storia possedute da-gli studenti che si iscrivono, in mo-do che i docenti possano meglio a-deguare la didattica alle necessi-tà effettive. Per iscriversi è dunque necessario avere già studiato filo-sofia? No, perché non sono richie-ste conoscenze preliminari in que-sta disciplina. A chi rivela carenze di base (in filosofia o in storia) ven-gono assegnate attività integrative (generalmente letture) che consen-tono di colmarle. Seguirà una verifi-ca dell’avvenuto recupero. Nel frat-tempo, lo studente “in debito” può

Scienze della Cultura

Sede: largo Sant’Eufemia, 19 41121 Modena

Durata: 3 anniCrediti Formativi: 180

Classe di Laurea: L-5Filosofia e L-42 Storia

Laurea triennaleLauree triennali e Lauree Magistrali a ciclo unico — Società 14

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comunque seguire i corsi, come chiunque altro. La frequenza non è obbligatoria, ma, ovviamente, con-sigliata. Sono previsti programmi di esame particolari per i non frequen-tanti. Ma il vero requisito è la voglia di studiare e di mettersi in discus-sione, di partecipare e di acquisire la capacità di aprirsi a nuove espe-rienze culturali.

Occasioni di studio all'estero

Non pochi dei nostri studenti tra-scorrono un periodo di studio all’e-stero grazie ai programmi Erasmus Plus (scambi con i paesi dell’Unione Europea) e More overseas (tra gli al-tri USA, Australia, Cina, Russia). Si tratta di un’opportunità importan-te: non solo è utile per gli studi, ma consente esperienze davvero inte-ressanti.

Proseguire gli studi

La laurea magistrale è il passo suc-cessivo, e naturale, per chi intende proseguire gli studi. Il Dipartimen-to offre sia un corso di laurea magi-strale in Antropologia e Storia sia un corso di laurea magistrale interate-

neo in Filosofia. A entrambe si può accedere senza ulteriori formalità. Mondo del lavoro

I nostri laureati possono trovare im-piego in un ampio spettro di occu-pazioni: istituzioni culturali pubbli-che e private; case editrici, reda-zioni di giornali; biblioteche, archivi; strutture preposte alla salvaguar-dia e alla valorizzazione del patri-monio culturale; enti che organiz-zano spettacoli ed esposizioni; ser-vizi di mediazione interculturale, specialmente in contesti multietni-ci; organizzazioni internazionali, so-prattutto nell’ambito delle relazio-ni culturali e della cooperazione in-ternazionale. Possono, seguendo le vie previste dai regolamenti mi-nisteriali, avviarsi all’insegnamento.

Vero e falso

1) Scienze della Cultura è un cor-so di laurea che vuole offrire un po’ di tutto, ma in realtà non offre co-noscenze specifiche in niente. VE-RO, se volete soltanto acquisire co-noscenze “tecniche” in un campo limitato e non preoccuparvi di al-tro. FALSO, assolutamente falso, se non volete rinchiudervi subito in un settore limitato, se invece siete cu-riosi di assaggiare cibi diversi, se desiderate acquisire flessibilità in-tellettuale, coltivare più interessi, imparare a confrontarvi criticamen-te con esperienze diverse. 2) Questo corso di laurea è difficile: troppe materie diverse. VERO, ma solo se non avete voglia di studiare. Del resto, anche i corsi di laurea più “tradizionali” comprendono tante “materie diverse”: basta guardare in

Internet e fare il confronto. FALSO, perché pochi Dipartimenti, soprat-tutto nei cosiddetti mega-atenei, offrono agli studenti tante possibi-lità di contatto diretto con i docen-ti che li seguono e consigliano; ma soprattutto perché crediamo nel confronto e nella pluralità delle e-sperienze e dei metodi di studio.

Presidenteprof. Alfonso Bottitel. 059 205 [email protected]

Delegato al tutoratodott.ssa Angela Piroddi dott.ssa Daniela Longotel. 059 [email protected] - [email protected]

www.dslc.unimore.it/L/SCTitolo di studio richiesto: Diploma di Scuola Superiore. Accesso Libero, test di ingresso non selettivo.

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Laurea MagistraleLauree Magistrali - Società

Antropologia e Storia del Mondo Contemporaneo

Sede: largo Sant’Eufemia, 1941121 Modena

Durata: 2 anniCrediti Formativi: 120

Classe di Laurea: LM-1 Antropologa culturale ed etnologia; LM-84 Scienze Storiche

Piano di studi(Tra parentesi i CFU Crediti Formativi Universitari)

Primo AnnoStoria politica dell’Europa moderna (12)Storia sociale del mondocontemporaneo (12)Antropologia economica (9)Antropologia del Mondo contempo-raneo(9)Storia e teorie dell’antropologia (6)Sociologia dei conflitti (6)Culture e storia dei paesi islamici (6)

Secondo AnnoOpzione (9)- Antropologia politica - Etnografia

Opzione (9)- Nazioni e nazionalismi - Storia dei movimenti sociali e po-litici

Opzione (6)- Seminario di antropologia - Metodologia della ricerca storica

Antropologia filosofica (6)Storia delle idee (6)

Crediti a scelta (9)Altre attività (2)

Tesi (13)

Presentazione

Antropologia e storia del mondo contemporaneo, unico nel suo ge-nere, è un corso di laurea magi-strale interclasse. Consente cioè di conseguire la laurea magistrale in Antropologia culturale ed Etnologia (classe LM-1) o in Scienze Storiche (classe LM-84), a scelta dello stu-dente. La caratterizzazione inter-classe del CdS consente di fornire agli studenti una base interdiscipli-nare comune di conoscenze riguar-do a concetti, modelli e metodi del-le scienze sociali. Tutti gli studen-ti dovranno acquisire gli strumenti per valutare i problemi del presen-te in una prospettiva storica com-parativa e aperta alla intera gamma dei comportamenti umani. L’obiet-tivo principale del corso è di forni-re strumenti e metodi adeguati per comprendere la complessità del mondo contemporaneo e per ana-lizzare i conflitti di culture che lo ca-ratterizzano, seguendo le prospet-tive della storiografia, dell’etnologia e dell’antropologia, con il contribu-to delle altre scienze umane: filoso-fia, sociologia, linguistica, islami-stica. L’approccio interdisciplinare consente di leggere una realtà se-gnata da globalizzazione econo-mica, processi migratori, crescen-te intercomunicazione, razzismo, nuovi rapporti tra i generi. Gli stu-denti saranno in grado di compren-dere e trattare fonti e testimonian-ze documentarie includendo quelle tipiche della ricerca antropologica e sociale. Le competenze acquisi-te consentiranno approfondimen-ti di ricerca e un ruolo attivo e di responsabilità nelle strutture so-ciali, educative, culturali e dell’in-formazione, con particolare riferi-

mento alla comunicazione intercul-turale, alle dinamiche dei problemi del mondo contemporaneo e alle loro radici storiche.

Accesso al corso

Per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diplo-ma universitario di durata triennale, o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. I re-quisiti per l’accesso alla laurea ma-gistrale sono costituiti da una buo-na base generale di conoscenze nell’ambito umanistico (antropolo-gico, storico, sociologico, filosofi-co, linguistico e letterario), acquisi-ta attraverso una laurea triennale di nuovo o vecchio ordinamento, pre-feribilmente nell’ambito umanistico e delle scienze sociali. La personale preparazione iniziale sarà verificata per mezzo di un test non selettivo. Per i provenienti da diversa laurea è previsto anche un colloquio prelimi-nare volto ad accertare il livello del-le conoscenze nell’ambito delle di-scipline demo-etno-antropologiche e delle discipline storiche. Sulla ba-se di tali verifiche si deciderà l’asse-gnazione, agli studenti che presen-tassero carenze, di attività di studio personalizzate, seguite da verifica da parte dei docenti del corso di laurea, secondo le modalità previ-ste dal regolamento didattico.

Occasioni di studio all'estero

Oltre alle sedi del programma Erasmus Plus, gli studenti pos-sono svolgere una esperienza di studio all’estero in numerose altre sedi universitarie extra-europee (USA, Cina, Australia,

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Russia). Accanto ai programmi Erasmus Plus e Moreoverseas è possibile svolgere all’este-ro anche esperienze di tiroci-nio presso istituzioni culturali, centri di studio, ONLUS e orga-nizzazioni internazionali.

Proseguire gli studi

Oltre ai numerosi master di secon-do livello di antropologia e storia, fra cui quello particolarmente innovati-vo di Public History, nato nel 2015- 16 nel Dipartimento, gli studenti possono proseguire la loro specia-lizzazione nelle scuole di Dottorato in Italia o all’estero. Il corso permet-te di acquisire crediti che consen-tono, con eventuali integrazioni, di partecipare alle selezioni ed acce-dere ai Tirocini Formativi per otte-nere l’abilitazione di insegnamenti di ambito storico-filosofico.

Mondo del lavoro

I Laureati potranno trovare impieghi nelle organizzazioni internazionali, nei campi della cooperazione, svi-luppo e azioni umanitarie. Avranno

accesso alle attività pubblicistiche ed editoriali di documentazione, ri-cerca e divulgazione. Si potran-no impegnare nella progettazione scientifica e gestione di istituti di cultura, cooperative e turismo cul-turale. La specializzazione storica può dare accesso agli impieghi nel-la pubblica amministrazione, musei, archivi e biblioteche. La specializ-zazione antropologica apre la pos-sibilità di impiego negli enti che si dedicano al fenomeno delle migra-zioni, alla mediazione culturale, ai problemi sociali.

Vero e falso

Molti pensano che la ricerca antro-pologica, fatta magari in qualche luogo sperduto del continente afri-cano, o la ricerca storica che stu-dia filmati d’epoca o documenti se-greti siano senz’altro affascinanti,

ma non diano da vivere: solo chi ha le spalle coperte economicamente se le può permettere. Falso. Se c’è una forte motivazione questi setto-ri della ricerca offrono opportunità inaspettate e gratificanti in Italia e all’estero. Inoltre un percorso come quello proposto, permette di acqui-sire la capacità di valutare in mo-do critico situazioni complesse, di comprendere meglio le dinamiche delle relazioni, di leggere la con-temporaneità e i suoi conflitti. Que-sta capacità non comune è spen-dibile in situazioni diverse, anche nell’organizzazione del personale di un’azienda. Un famoso scrittore, O-liver Sacks, scrisse un libro dal ti-tolo volutamente paradossale: “Un antropologo su Marte”. É probabile che un antropologo su Marte, così come uno storico, non serva a mol-to, ma in un’azienda e in qualsiasi ente privato o pubblico può certo essere molto utile.

Presidenteprof.ssa Vallori Rasinitel. 059 205 [email protected]

Referentedott.ssa Angela Pirodditel. 059 [email protected] Daniela Longotel. 059 [email protected]/LM/ASMC

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Titolo di studio richiesto: Laurea di primo livello. Accesso Libero, verifica della carriera pregressa.

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Piano di studi(Tra parentesi i CFU Crediti Formativi Universitari)

Primo AnnoUn insegnamento a scelta tra:

Filosofia teoretica, teoria critica e filosofia

sociale (PR) (12);

Filosofia Teoretica, Mente e azione:

Filosofia teoretica e mente (PR) (6);

Filosofia teoretica e teoria dell’azione (MO) (12);

Filosofia teoretica e teorie della cultura (FE) (12);

Un insegnamento a scelta tra:

Storia del pensiero filosofico (PR) (12);

Storia della filosofia dell’Illuminismo (FE) (12);

Storia della filosofia (MO) (12);

Un insegnamento a scelta tra:

Filosofia morale (PR) (6);

Filosofia della storia (FE) (6);

Antropologia filosofica (MO) (6);

Un insegnamento a scelta tra:

Linguaggio e mente:

Filosofia del linguaggio Parma (6),

Filosofia della mente Parma (6);

Linguaggio e filosofia contemporanea:

Linguaggio e filosofia contemporanea1 e 2 (FE)

(6+6);

Linguaggio e conoscenza:

Linguaggio e conoscenza1 (FE) (6),

Linguaggio e conoscenza 2 (MO) (6);

Linguaggio, mente e conoscenza:

Filosofia del linguaggio 1 e 2 (MO) (6+6);

Un insegnamento a scelta tra:

Estetica e teoria delle arti (PR) (6);

Estetica (FE) (6);

Estetica e linguaggi dell’arte (UNIMORE) (6);

Un insegnamento a scelta tra:

Logica (PR) (6);

Filosofia della scienza (PR) (6);

Scienza e filosofia (FE) (6);

Un insegnamento a scelta tra:

Storia della Filosofia cristiana medievale

(PR) (6)

Etica e Ermeneutica (PR) (6)

Storia Dell’Europa contemporanea (PR) (6)

Storia dell’Europa moderna (FE) (6)

Storia sociale del mondo contemporaneo

(MO) (6)

Presentazione

Filosofia è un corso di Laurea inte-rateneo, cioè organizzato in colla-borazione fra le Università di Fer-rara (Unife), Parma (Unipr) e Mo-dena-Reggio Emilia (Unimore). La sede amministrativa è l’università di Parma. É una novità nel panora-ma italiano e presenta molti vantag-gi. Il principale, e quello più gradito agli studenti, è la grande varietà di insegnamenti, che è molto più am-pia di quella che può offrire un solo ateneo, per quanto grande. Gli ar-gomenti dei corsi e i metodi, anche quelli della stessa disciplina (ad es.

Storia della filosofia o Filosofia teo-retica) non sono gli stessi nelle tre sedi. Gli studenti hanno quindi la possibilità di scegliere, ad es., se seguire il corso di filosofia del lin-guaggio o di filosofia morale in u-na sede anziché in un’altra, e so-sterranno l’esame in quella sede e con quei docenti. Come si vede dal piano degli studi, alcuni credi-ti (CFU) possono essere conseguiti seguendo corsi integrati, cioè corsi della stessa disciplina tenuti in sedi diverse. I dati raccolti dal Nucleo di Valutazione (pubblicati sul sito nu-cleo.unipr.it/nucleo/opinione- stu-denti/trasparenza/) circa l’opinione degli studenti nell’anno 2012-13 (pri-mo anno di attivazione del corso di laurea interateneo) indicano un gra-do molto alto di soddisfazione com-plessiva (91,90%), di soddisfazione per l’azione didattica (93,87%), per gli aspetti organizzativi (84,05%), per gli aspetti logistici (77,70%), per la reperibilità dei docenti (97,84%), per la loro capacità di motivare l’in-teresse (90,81%), per la chiarezza di esposizione (92,97%), per la chia-rezza nella definizione delle moda-lità d’esame (90,27%), per il rispet-to degli orari (97,84%) e del calen-dario delle lezioni (91,89%). Questi dati sono stati confermati negli anni successivi.

Accesso al corso

Al corso di Laurea può iscriversi chiunque purché in possesso di u-na laurea triennale o di altro titolo di studio conseguito all’estero, ricono-sciuto idoneo ai sensi delle leggi vi-genti. Occorre inoltre dimostrare di aver acquisito 36 crediti comples-sivi negli insegnamenti di Filosofia (M-FIL) e Storia (M-STO, L-ANT/02,

Laurea MagistraleLauree Magistrali — Società

Filosofia

Sede amministrativa: Università degli Studi di Parma Sede modenese: Corso Canal Grande, 45

Durata: 2 anniCrediti Formativi: 120

Classe di laurea: LM-78 Classe delle lauree magistrali in scienze filosofiche

Interateneo Università di Modena e Reggio Emilia · Università di Parma · Università di Ferrara

Storia della filosofia politica (FE) (6)

Storia della filosofia antica (FE) (6)

Secondo AnnoUn insegnamento a scelta tra:

Storia della filosofia medievale e moderna

(PR) (6)

Antropologia filosofica del Medioevo e del

Rinascimento (FE) (6)

Un insegnamento a scelta tra:

Storia della scienza (PR) (6)

Scienza, medicina, società (FE) (6)

Un insegnamento a scelta tra:

Filosofia classica tedesca (PR) (6)

Storia della filosofia del Rinascimento (FE) (6)

Storia delle idee (MO) (6)

Un insegnamento a scelta tra:

Storia dell’Estetica (PR) (6)

Storia politica dell’Europa moderna (MO) (6)

Storia del pensiero politico (PR) (6)

Storia medievale (PR) (6)

Storia medievale (FE) (6)

Uomo evoluzione e ambiente (FE) (6)

Storia e teorie dell’antropologia (MO) (6)

A scelta dello studente (12)

Altre attività (3)

Prova finale (21)

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L-ANT/03), di cui almeno 24 nei se-guenti insegnamenti filosofici: da M-FIL/=1 a M-FIL/08; IUS/20, M-STO/05. Il requisito fondamentale e decisivo è uno solo: un vero inte-resse per la filosofia (intesa in sen-so ampio). Ogni anno vengono or-ganizzati colloqui in ciascuna delle tre sedi con le aspiranti matricole. Questo consente ai docenti di co-noscere meglio motivazioni, esi-genze, aspettative, e di offrire ulte-riori informazioni.

Occasioni di studio all'estero

Il nuovo programma Erasmus Plus prevede una permanenza di studio all’estero fino a 12 mesi. Lo stes-so vale per gli scambi extraeuro-pei, concordati con alcune fra le più prestigiose università. Per co-noscere le sedi disponibili bisogna fare riferimento alle convenzioni sti-pulate fra il Dipartimento di Disci-pline Umanistiche, Sociali e del-le Imprese Culturali di Parma (sede amministrativa del corso) e le uni-versità straniere.

Proseguire gli studi

Il corso permette di acquisire il nu-mero necessario di crediti per po-ter partecipare alle selezioni per en-trare nei Tirocini Formativi e otte-nere l’abilitazione all’insegnamento

di filosofia. Esistono poi importan-ti scuole di dottorato in filosofia in Italia e all’estero, fra cui anche la scuola di Dottorato in Scienze u-manistiche dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, con un’area specifi-ca per gli studi storico filosofici.

Mondo del lavoro

Ad un anno del conseguimento del titolo risulta occupato il 67,70% dei laureati (a fronte del 45% regionale e del 56,70% nazionale). Il dato non solo migliora ma raggiunge risultati di assoluta eccellenza a tre anni dal titolo conseguito: il 100% dei laure-ati, dai dati di Alma laurea, risulta infatti occupato a fronte del 77,39% regionale e del 71,20% nazionale. Le possibilità di lavoro sono quel-le di ogni corso di laurea magistra-le in filosofia: insegnamento, attività culturali nel settore pubblico e pri-vato, in biblioteche, musei, archi-vi, organizzazioni governative e non governative, giornalismo, gestione del personale in aziende pubbliche e private, amministrazione. Soprat-tutto, una cosa deve essere sottoli-neata: nonostante quello che si cre-de, è un fatto assodato che un lau-reato in discipline umanistiche, e in particolare un laureato in filosofia, può svolgere con successo le atti-vità più diverse, grazie alle doti e al-le competenze che questi studi in-segnano a coltivare e sviluppano: particolare elasticità mentale, adat-tabilità, capacità critica, senso dei problemi e della pluralità delle pro-spettive e dei punti di vista.

Vero e falso

1) É un corso dispersivo; mi costrin-ge al pendolarismo? NO. Lo studen-te può laurearsi senza mai spostar-si dalla sede scelta. Inoltre, un nu-mero sempre crescente di docenti insegna il corso on-line: gli studen-ti seguono in streaming da qualun-que postazione, oppure accedono alle videoregistrazioni quando vo-gliono. L’esperienza insegna che se mai è vero il contrario: gli studen-ti dimostrano interesse a spostar-si per conoscere una maggiore va-rietà di docenti, colleghi, imposta-zioni, competenze, argomenti. 2) É un corso di laurea difficile, impe-gnativo, ostico. NO. Si tratta di un percorso molto articolato che ri-chiede impegno ma ripaga con l’ac-quisizione di competenze spendibili in molti settori. Provare per credere.

Referente Corso di Laureaprof.ssa Carla Bagnolitel. 059 205 [email protected]

www.dslc.unimore.it/LM/FILO

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Titolo di studio richiesto: Laurea di primo livello. Accesso Libero, verifica della carriera pregressa.

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Laurea MagistraleLauree Magistrali — Società

Lingue per la Comunicazione nell’Impresa e nelle Organizzazioni Internazionali · Languages for Communication in International Enterprises and Orga nizations

Sede: largo Sant’Eufemia, 19 41121 Modena

Durata: 2 anniCrediti Formativi: 120Corso in lingua inglese

Classe di Laurea: LM-38Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale

Piano di studi(Tra parentesi i CFU Crediti Formativi Universitari)

Primo AnnoIntercultural communication and language variation - English langua-ge (12)Intercultural communication and language variation - French/Ger-man/Spanish language (12)Introduction to European and Inter-national Law (6)Introduction to international econo-mics (9)Italian for professional and busi-ness communication (9)

Credits for elective courses (9)

Students can choose any course taught in the department among which:Advanced Chinese language Advanced Russian languageComparative business law

Secondo AnnoEnglish language mediation and translation (9)French/German/Spanish language mediation and translation (9)Internationalization strategies (6)Development Economics (9)

Option (6)- International commercial law- Advanced comparative business law

Other activities/internship (8)Dissertation (16)

Presentazione

Languages for communication in international enterprises and orga-nizations. Il titolo del corso è in in-glese perché tutte le discipline so-no insegnate in inglese. Fanno ec-cezione, ovviamente, l’Italiano per la comunicazione aziendale e isti-tuzionale, e le seconde e terze lin-gue straniere (sempre impartite nel-la lingua oggetto di studio). Il corso, innovativo nel suo genere, permette di acquisire elevate competenze lin-guistiche insieme a conoscenze a-vanzate in ambito giuridico ed eco-nomico. Questo obiettivo è attesta-to dalla centralità attribuita all’area delle lingue, che prevede, oltre al-la ormai consolidata biennalizzazio-ne di due lingue (a scelta fra ingle-se, francese, spagnolo e tedesco), anche la possibilità di studiare, per uno o due anni, una terza lingua a scelta tra russo, cinese e arabo. U-guale importanza viene data all’a-rea giuridico-economica che inclu-de oltre ai tradizionali insegnamenti di Diritto privato comparato e di E-conomia e gestione delle imprese, anche Economia Politica, Politica e-conomica ed Economia aziendale.

Accesso al corso

L’accesso al corso è libero, purché gli studenti dimostrino di essere in possesso di competenze linguisti-che pari al livello C1 e B2 del Qua-dro Comune Europeo di Riferimen-to, rispettivamente nella prima e nella seconda lingua di studio bien-nale.

Occasioni di studio all'estero

Oltre agli scambi Erasmus Plus of-ferti dal Dipartimento di Studi Lin-guistici e Culturali, gli iscritti alla Laurea Magistrale possono usufru-ire di borse di studio, frutto di con-venzioni stipulate con importan-ti atenei in paesi al di fuori dell’U-nione europea, come la University of Technology di Sidney (Austra-lia), la University of Massachuset-ts di Lowell (Stati Uniti), l’American University di Washington D.C (Sta-ti Uniti), la University of Internatio-nal Business and Economics di Pe-chino (Cina), l’Hong Kong Polyte-chnic University (Cina), la Shaoxing University (Cina), e le università rus-se di Mosca (Lomonosov State Uni-versity) e di Voronezh (State Peda-gogical University).

Proseguire gli studi

Al termine del corso di studi, gli stu-denti avranno un livello di compe-tenza linguistica molto alto: C2 per la prima lingua e C1 per la seconda. Ugualmente elevata sarà la compe-tenza nella negoziazione intercul-turale e la preparazione nell’ambi-to economico- giuridico. Si potrà proseguire lo studio con master di secondo livello per acquisire spe-cializzazioni ulteriori, oppure intra-prendere la strada della ricerca ac-cademica con le borse di studio per dottorati in lingue o economia. Ma il corso magistrale permette di rag-giungere una professionalità solida e facilmente spendibile sul mercato.

Mondo del lavoro

Il corso offre un percorso forma-tivo che, basandosi sul nesso tra

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conoscenze economiche, giuri-diche e competenze linguistiche, crea professionalità flessibili, capa-ci di comprendere le trasformazio-ni geo-politiche ed economiche nei diversi paesi e aree geografiche. I nostri laureati sono in grado di sele-zionare ed interpretare in modo ap-propriato i dati in ambito linguistico, economico e giuridico che verranno sottoposti alla loro attenzione in im-prese che operano a livello interna-zionale, e anche in organizzazioni locali, nazionali e internazionali che hanno come obiettivo lo sviluppo di attività e programmi di dimensione internazionale. I numerosi tirocini offerti in Italia e all’estero, che con-sentono inoltre agli studenti di spe-rimentare sul campo quanto studia-to, diventano spesso oggetto della tesi finale, e in diversi casi portano anche a un primo contratto di lavo-ro nelle aziende presso le quali si è svolto lo stage. Nel 2007 è stato i-stituito un Comitato di Indirizzo per-manente che ha lo scopo di moni-torare la congruità dell’offerta for-mativa con le necessità del mercato del lavoro. Il Comitato è composto da alcuni docenti del corso e dai

rappresentanti delle principali as-sociazioni imprenditoriali e profes-sionali attive sul territorio. L’istitu-zione del Comitato si propone di fa-vorire l’adozione di metodi formativi capaci di potenziare le competenze metodologiche e relazionali dei lau-reati magistrali, in un’ottica di col-laborazione fattiva e sinergica con il sistema economico produttivo. Molte lezioni infatti sono integra-te dal contributo di esperti esterni: questi interventi hanno lo scopo di far conoscere in modo diretto la re-altà dei vari settori professionali.

Vero e falso

Si dice che un bravo interprete o un bravo traduttore, una volta che co-nosce bene le lingue, può lavorare in ogni ambito, dal commercio all’e-ditoria. Falso. Un conto è tradurre Shakespeare o Cervantes, un con-to è riuscire a far funzionare l’uffi-cio vendite di un’azienda che lavo-ra con l’estero. I nostri laureati, nel loro percorso, acquisiscono effi-caci abilità comunicative. Non so-lo hanno una ottima padronanza di almeno due lingue straniere e una buona conoscenza in ambito eco-nomico-giuridico, ma sono anche consapevoli di come comunicare con interlocutori provenienti da altri paesi e da altre culture, facendo ri-ferimento alle diverse classificazio-ni culturali che sono state realizzate dagli esperti del settore.

Presidenteprof.ssa Franca Poppitel. 059 [email protected]

Referentedott.ssa Angela Pirodditel. 059 [email protected] Daniela Longotel. 059 [email protected]/LM/LCIOI

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Titolo di studio richiesto: Laurea di primo livello. Accesso Libero, verifica della carriera pregressa.

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Piano di studi(Tra parentesi i CFU Crediti Formativi Universitari)

Primo AnnoLingua inglese (12)Lingua francese o spagnola o tede-sca (12)Teorie della traduzione (6)Tradizioni e generi narrativi (6)

A seconda del curriculum scelto in-segnamenti obbligatori o opziona-li fra (6):

Storia del teatro Teoria e metodi della progettazione culturaleLetteratura franceseLetteratura ingleseLetteratura ispano-americanaLetteratura tedescaLetteratura inglese moderna e con-temporaneaStoria del teatro musicaleFilologia germanicaSemantica e lessicologia

Secondo AnnoLingua e traduzione inglese (6)Lingua e traduzione francese o spa-gnola o tedesca (6)

Curriculum “Attività culturali, arti e spettacolo”:Storia sociale dell’arte (9)Estetica del cinema (9)

Curriculum “Traduzione specialisti-ca e letteraria”:Letteratura inglese (9)Letteratura francese/spagnola/te-desca (9)Per tutti gli studenti:

Tirocinio (6)Prova finale (18)

Presentazione

Oggi, forse come mai in preceden-za, il mondo dei libri, del teatro, del-la musica, del cinema non parla una sola lingua. Gli scambi tra le cultu-re non solo sono frequenti e auspi-cabili, ma sono essenziali. Per ren-derli possibili è necessario avere persone esperte e competenti nel-la mediazione linguistica. Per esse-re traduttori affidabili è indispensa-bile conoscere a fondo almeno due lingue, ma, come chi si occupa di interpretazione nell’ambito delle a-ziende ha bisogno di conoscere la lingua dell’economia e di compren-derne i meccanismi, così i tradut-tori o gli esperti di lingue che ope-rano nel mondo della cultura devo-no avere una solida conoscenza di questo mondo, della sua storia, del-la sua articolazione. L’indirizzo in-tende offrire agli studenti che già possiedono una competenza me-dio-avanzata in due lingue straniere la possibilità di perfezionarle ulte-riormente, applicandole a due am-biti particolari: da un lato la tradu-zione letteraria, dall’altro l’organiz-zazione delle attività culturali come il teatro, i musei, la musica, il cine-ma. Lingue, Culture, Comunicazio-ni è un corso interateneo, cioè or-ganizzato insieme dall’Università di Modena e Reggio Emilia, e dall’U-niversità di Parma. La sede ammi-nistrativa è nel nostro Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali; le le-zioni si tengono per la maggior par-te a Modena, e a Parma solo per al-cuni insegnamenti del curriculum in Traduzione. Entrambe le Universi-tà hanno al loro interno due Dipar-timenti che si sono segnalati negli anni per l’attenzione particolare ri-volta sia alle letterature straniere e

alla traduzione letteraria, sia alle lin-gue utilizzate nella progettazione e la gestione di attività culturali. Riu-nire in un progetto comune i due Di-partimenti ha significato unire com-petenze didattiche specifiche. Oltre a un numero importante di corsi in comune, gli studenti hanno la pos-sibilità di scegliere fra due percorsi formativi che si concentrano mag-giormente su due ambiti particolari: la traduzione specialistica e lettera-ria, e le lingue per le attività cultura-li, le arti e lo spettacolo. I numerosi corsi di lingue e di letterature stra-niere previsti consentono agli stu-denti di acquisire i crediti necessari per accedere anche ai corsi di abili-tazione per l’insegnamento.

Accesso al corso

Il corso non è a numero chiuso. Per essere ammessi è necessario essere in possesso della laurea triennale, op-pure di un altro titolo di studio equi-pollente conseguito all’estero. L’am-missione al corso avviene previa ve-rifica del curriculum di studi triennale (è necessario avere ottenuto almeno 18 crediti per ognuna delle due lingue per le quali si intende iscriversi) e del-la preparazione linguistica personale. Sarà richiesta una competenza lingui-stica di livello medio-alto (indicativa-mente pari al livello C1 del Common European Framework of Reference) in una delle due lingue di studio, e di li-vello intermedio (indicativamente B2) nella seconda lingua. Nel caso in cui i crediti siano inferiori a 18 o le com-petenze linguistiche richieste non si-ano adeguatamente documentate, il candidato dovrà sostenere un collo-quio orale.

Sede amministrativa: largo Sant’Eufemia, 19 41121 Modena

Durata: 2 anniCrediti Formativi: 120

Classe di Laurea: LM-37 Lingue e Letterature moderne europee e americane

Laurea MagistraleLauree Magistrali — Società

Lingue, Culture, ComunicazioneInterateneo Università di Modena e Reggio Emilia · Università di Parma

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Occasioni di studio all'estero

Oltre alle sedi del programma Era-smus Plus Plus, gli studenti posso-no svolgere una esperienza di stu-dio all’estero in numerose altre se-di universitarie extraeuropee (USA, Cina, Australia, Russia). Accanto ai programmi Erasmus Plus e Mo-reOverseas è possibile svolgere all’estero anche esperienze di sta-ge presso istituzioni culturali, agen-zie editoriali, musei, biblioteche, en-ti teatrali ecc.

Proseguire gli studi

A livello nazionale esistono impor-tanti master di secondo livello di Traduzione con i quali si può ulte-riormente affinare la propria profes-sionalità in questo settore. Lingue, Culture, Comunicazione consen-te anche di ottenere i requisiti ne-cessari per poter accedere ai corsi di abilitazione all’insegnamento del-le lingue.

Mondo del lavoro

I laureati potranno trovare impiego ed esercitare funzioni di responsa-bilità nell’industria culturale e ne-gli istituti di cultura, nelle case e-ditrici (produzione e traduzione di testi tradizionali e multimediali), in strutture preposte alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimo-nio culturale delle comunità loca-li e nazionali, in strutture preposte all’organizzazione di spettacoli ed esposizioni, nel campo della tradu-zione (sia letteraria, sia dei linguag-gi settoriali), nell’ambito delle rela-zioni culturali e della cooperazione internazionale, nell’ambito di attività di formazione linguistica destinate a bambini e ad adulti.

Vero e falso

Si dice che con la cultura non si mangia, è vero? Decisamente NO. Secondo i dati della Commissione Europea, le imprese culturali in Eu-ropa stanno emergendo come un importante comparto dell’econo-mia, capace più di altri di resistere alla crisi, e di generare un numero crescente di posti di lavoro. In Ita-lia l’indotto che deriva in particolare dal turismo culturale è molto signi-ficativo. Gli stranieri che vengono in Italia ogni anno per fruire del nostro ricchissimo patrimonio culturale so-no milioni. Perché questa fruizione sia piena e soddisfacente, e conti-nui ad aumentare, sono necessa-rie figure professionali che sappia-no illustrare, diffondere e comuni-care, con le parole giuste, questa

ricchezza. Si dice che la traduzione è un fatto tecnico o perfino mecca-nico, è vero? Decisamente NO. Pro-vate a mettere una filastrocca o u-no scioglilingua straniero in Google Translator e vedrete che cosa suc-cede. Per non parlare poi del ro-manzo di Harry Potter, del Signore degli Anelli o di Madame Bovary.

Presidenteprof. Cesare Giacobazzi059 [email protected]

Referentedott.ssa Angela Pirodditel. 059 [email protected] Daniela Longotel. 059 [email protected]/LM/LCC

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Titolo di studio richiesto: Laurea di primo livello. Accesso Libero, verifica della carriera pregressa.

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Dopo la laurea

Master di II livello in Public History

Il profilo professionale che il Master vuole formare è quello dello stori-co in grado di lavorare anche al di fuori degli ambiti accademici. Il Pu-blic Historian è in grado di utilizza-re i diversi linguaggi della contem-poraneità per raccontare la storia a pubblici diversi, lavorando con altri professionisti, senza per questo ri-nunciare al fondamento scientifico della ricerca storica.

Il Master mette in grado di elabora-re strumenti specifici per analizzareil giacimento storico di un territorio traducendole in iniziative per la sua conoscenza, attraverso installazioni reali e virtuali, manifestazioni cultu-rali, esibizioni fotografiche, ricostru-zioni, itinerari geografici e parchi te-matici, nuove installazioni museali e spettacoli.

Il Master fornisce gli strumenti per diffondere il discorso storico attra-verso i nuovi mezzi offerti dallo svi-luppo dei mass-media e dalle nuo-ve tecnologie. Il partecipante avrà la possibilità di sviluppare le proprie capacità nella diffusione della storia applicandola, ad esempio, alla co-struzione di un sito internet o di una app, alla produzione di una graphic novel, alla realizzazione di un radio-dramma, di una trasmissione televi-siva, di una rappresentazione teatra-le o di un documentario storico.La struttura didattica prevede, ol-tre alle lezioni, 325 ore di stage professionalizzante e seminari te-nuti da professionisti ed esperti di mass-media, cinema, letteratura, teatro, musica, musei storici e lin-guaggi multimediali. Il requisito di ammissione è una laurea umanisti-

ca magistrale o di vecchio ordina-mento.

Lorenzo [email protected]

Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Umanistiche

Il Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Umanistiche si articola in tre aree di ricerca principali: Studi linguistico-letterari, Studi storico fi-losofici, Teorie e metodi dell’educa-zione interculturale.

Lo scopo principale del Corso di Dot-torato di Ricerca in Scienze Umani-stiche è di formare ricercatori qua-lificati in settori specifici di queste macroaree come la didattica, la te-oria della narrazione, la linguistica, la traduzione, la storia contempora-nea, il pensiero religioso, la comu-nicazione interculturale, gli studi in-novativi sull’apprendimento ecc. Se da un lato si mantiene come cen-trale l’acquisizione di un sapere al-tamente specialistico, nello stesso tempo la scuola insiste sull’impor-tanza di fornire competenze pluri-me, sottolineando la necessità di u-no sguardo aperto e un metodo di ricerca interdisciplinare.

Le competenze acquisite consen-tono ai dottori di ricerca di inserir-si non solo nell’ambito della ricer-ca accademica, ma anche in pro-getti di natura applicata. A seconda delle diverse specificità della ricer-ca intrapresa, sono addestrati alla elaborazione e gestione di proget-ti o programmi relativi alla traduzio-ne/mediazione linguistico-cultura-le (nell’editoria, nel mondo produtti-vo), alla formazione linguistica (nelle

istituzioni pubbliche o private), alle attività culturali e museali, alla rea-lizzazione di strumenti per i servizi linguistici (dizionari, corpora, ban-che dati terminologiche, ecc.). Possono inserirsi in diverse attivitàculturali e sociali, pubbliche e priva-te, in Italia e all’estero, nel settore della scuola, dell’editoria, della co-municazione pubblica e d’impresa, della gestione dei circuiti museali. Possono trovare sbocchi professio-nali come studiosi dei processi le-gati all’apprendimento (nonché al-la diagnosi e alla terapia di disturbi cognitivi o procedurali), all’ambito educativo nella prospettiva dell’ap-prendimento nelle differenti età del-la vita (lifelong learning), alla ricerca teorico-empirica su problemi socia-li (integrazione, intercultura), stori-ci, filosofici, infine alla costituzione di professionalità che possano ope-rare nel settore del patrimonio cul-turale.

Si accede alla scuola tramite un concorso in cui una commissione dispecialisti valuta i progetti di ricer-ca dei candidati e i titoli (percorso accademico e pubblicazioni) in suo possesso. La scuola dura tre anni.

Stefano Calabresewww.dottoratoscienzeumane.uni-more.it/site/home.html

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Se avrai bisogno di chiarimenti e di supporto informativo per orientarti, in Dipartimento trovi il personale che può aiutarti.Per qualsiasi informazione sui servizi afferenti all’area didattica - corsi di studio, procedure di accesso, servizi, controllo piano di studio, ecc. - contatta l’Ufficio Coordinamento Didattico. Se ti servono informazioni sulle procedure relative alla carriera da stu-dente - dall’immatricolazione, al pagamento delle tasse, al trasferimen-to, alla laurea, ecc. - rivolgiti alla Segreteria Studenti.Ricordiamo che sul sito del Dipartimento - www.dslc.unimore.it - potrai trovare le principali informazioni di carattere didattico e amministrativo.

SedeLargo S. Eufemia, 1941121 Modena059 2055909/2055811 [email protected]

Direttore di DipartimentoGiovanni Bonifati059 2055985 [email protected]

Delegato all’Orientamento Franco [email protected]

Delegato al TutoratoAdriana Orlandi059 [email protected]

Coordinatore Didattico Angela Piroddi 059 [email protected]

Referente per la disabilitàErnst Kretschmer [email protected]

International AdvisorAngela Albanese059 [email protected]

Ufficio StageDaniela Longo059 [email protected]

Segreteria Studenti via Università, 4 - 41121 Modena059 205 6408segrstud.studilinguistici.culturali@unimore.itwww.dslc.unimore.it

Informazioni e contatti

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Leonard

o Canulli

www.dslc.unimore.it

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali2017/2018

5 x 1.000CF 00427620364

unimore.it