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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE BENEDETTO RADICEBRONTE ISTITUTO TECNICO ADRANO - ISTITUTO PROFESSIONALE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ A/AFM (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) ANNO SCOLASTICO 2015-16

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“BENEDETTO RADICE”

BRONTE – ISTITUTO TECNICO

ADRANO - ISTITUTO PROFESSIONALE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

5^ A/AFM

(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

ANNO SCOLASTICO 2015-16

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO

L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Benedetto Radice” di Bronte, nato come sede

staccata dell’Istituto Tecnico Commerciale “Carlo Gemmellaro” di Catania e divenuto autonomo

nel 1979, è oggi situato nella zona periferica nord-est del paese, in un edificio scolastico di recente

costruzione che ha ampie pertinenze esterne, locali luminosi e laboratori attrezzati destinati

all’approfondimento delle discipline curricolari, oltre ad aule speciali, palestra, biblioteca e aula

magna.

Le aule sono tutte dotate di computer con LIM e PC. Ogni aula è raggiunta dal collegamento

internet di tipo HDSL. E’ inoltre disponibile il collegamento ad internet in modalità WI-FI

protetta.

Negli ultimi anni l’Istituto ha avviato un processo di miglioramento dell’offerta formativa

attraverso la riqualificazione della didattica, l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’innovazione

metodologica e la formazione dei docenti, allo scopo di perfezionare una pratica educativa e

didattica più attenta alle esigenze umane, culturali e professionali del contesto sociale in cui opera.

Nell’Istituto sono presenti i seguenti indirizzi:

- Settore Tecnologico

o Costruzioni, Ambiente e Territorio.

o Informatica e Telecomunicazioni.

o Sistema Moda.

o Meccanica Meccatronica ed Energia (dall’a.s. 2016/2017)

- Settore Economico

o Amministrazione Finanza e Marketing

All’Istituto è associato:

o l’Istituto Professionale per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale di Adrano.

L’Istituto rappresenta per il territorio su cui insiste un preciso punto di riferimento per il ruolo

primario nella riduzione del fenomeno della disoccupazione e nella prevenzione dei disagi

giovanili e per il suo contributo alla formazione di professionisti qualificati e competenti da

inserire nel mondo del lavoro.

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ELENCO DEGLI ALUNNI

No

ALUNNO PROVENIENZA

1 Barbuzza Carla IVA/AFM

2 Bellitto Grillo Antonino IVA/AFM

3 Castiglione Giada IVA/AFM

4 Catania Alessandra IVA/AFM

5 Cimbali Chiara IVA/AFM

6 Currenti Valeria IVA/AFM

7 Finocchiaro Sara IVA/AFM

8 Foti Maria Chiara IVA/AFM

9 Grassia Francesca IVA/AFM

10 Greco Maria Catena IVA/AFM

11 Gulino Grazia Martina IVA/AFM

12 Leanza Elena IVA/AFM

13 Meli Valeria IVA/AFM

14 Montagno Morena IVA/AFM

15 Ponzo Arianna IVA/AFM

16 Rizzo Valentina IVA/AFM

17 Russo Ausilia IVA/AFM

18 Russo Federica IVA/AFM

19 Saitta Giada IVA/AFM

20 Sanfilippo Pulici Alessia IVA/AFM

21 Schilirò Maria da altro istituto

22 Spitaleri Lucia IVA/AFM

23 Valenti Pettino Francesca IVA/AFM

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VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S. 2013/2014 A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016

1 Lingua e Lett. Italiana/Storia Lipari Giuseppa Lipari Giuseppa Lipari Giuseppa

2 Lingua Inglese Di Paola Angela Di Paola Angela Di Paola Angela

3 Seconda Lingua Straniera Caruso Anna Caruso Anna Caruso Anna

4 Matematica Condorelli Maria Theodosiadis Enza Theodosiadis Enza

5 Informatica Sorbello Angelo Caruso Antonella //

6 Economia Aziendale Greco Silio Greco Silio Greco Silio

7 Scienze Giuridiche ed Economiche Reitano Domenico Reitano Domenico Reitano Domenico

8 Scienze Motorie e Sportive Cifalinò Antonino Cifalinò Antonino Cifalinò Antonino

9 Religione Pinzone Salvatore Sangiorgio Placido Sangiorgio Placido

QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE

La classe V A dell’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing, è costituita da 23 alunni, 22 ragazze e 1

ragazzo, provenienti, tranne una, dalla classe quarta dello stesso indirizzo del nostro istituto.

Solo tre studenti provengono dai paesi limitrofi, uno da Maletto e due da Maniace.

Sotto il profilo comportamentale, la classe, fatta eccezione per una fisiologica vivacità evidenziatasi tra

primo e secondo anno, si è distinta, già dal terzo anno, per un comportamento maturo e collaborativo sia tra

compagni che con i docenti.

Anche in forza di ciò, i risultati ottenuti nel secondo biennio sono stati sempre di buon livello, con una

bassissima percentuale di sospensioni del giudizio allo scrutinio finale e, fatta eccezione per tre alunni

ripetenti provenienti da altre classi, assenza di non ammissioni.

Per quello che riguarda il quinto anno, si è rilevata in una parte della classe una qualche sofferenza nello

stare al passo con gli stimoli e le sollecitazioni proposte dai docenti, dovuta forse ad un metodo di studio in

parte, ma ancora, di tipo mnemonico, inadatto alla mole di contenuti presentati, propedeutici al buon esito

dell’esame.

Il percorso scolastico e i risultati pregressi fanno ritenere, tuttavia, che la classe possa affrontare

positivamente e portare a buon fine l’esame di stato.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Di seguito vengono elencati gli Obiettivi Generali di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi

della situazione iniziale e delle finalità della Scuola.

- Assicurare le giuste capacità di collegamento e di utilizzazione personalizzata delle norme

istituzionali che regolano i rapporti civili a qualunque livello e determinare la formazione di

personalità consapevoli;

- Promuovere una strategia di formazione professionale che, dal consolidamento dell’educazione di

base, tragga conoscenze e abilità;

- Formare una professionalità di base polivalente e flessibile, sempre più aperta alla cultura

dell’imprenditorialità;

- Assicurare abilità e capacità di produrre atti, documenti, progetti nel campo della professionalità

giuridica, contabile, tecnica, ricorrendo anche alle procedure informatiche;

- Integrare le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e

informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda

- Potenziare le attività integrative nei settori dell’orientamento personale e professionale, della cultura

pacifista e antirazzista, collocandole in un contesto culturale e formativo unitario;

- Finalizzare i viaggi di istruzione e le visite didattiche all’arricchimento culturale, civile e

professionale degli alunni;

- Sviluppare ulteriormente l’attività sportiva attraverso una migliore qualificazione dell’attività

didattica e con la partecipazione ai campionati studenteschi.

Osservazioni circa il raggiungimento dei precedenti obiettivi

Gli obiettivi indicati hanno consentito di possedere in ordine alle conoscenze:

- una buona cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-

interpretative

- buone conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo

economico, giuridico, organizzativo, contabile

- buone capacità di analisi dei rapporti fra l'azienda e l'ambiente in cui opera per proporre

soluzioni a problemi specifici.

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Pertanto ciascun alunno è in grado di:

utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili

per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali;

leggere, redigere ed interpretare testi di diverso registro;

gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi, nonché collaborare alla loro

progettazione o ristrutturazione;

elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali;

cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali.

È stato orientato a:

documentare adeguatamente l'evoluzione del proprio lavoro;

comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;

analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere;

interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera l'azienda;

effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune;

partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo accettando ed esercitando il

coordinamento;

affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.

L'acquisizione di tali capacità deriva anche dall'abitudine ad affrontare e risolvere problemi di tipo

prevalentemente gestionale, analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali con un approccio

organico ed interdisciplinare.

Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline

oggetto di studio (Allegati da 1 a 9).

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METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI

L’attività didattica ha tenuto conto dei livelli di partenza della classe attuando metodologie che

stimolassero la partecipazione attiva e quindi coinvolgessero i discenti ai processi di apprendimento

attivo.

Considerato che il processo didattico è finalizzato al raggiungimento di obiettivi di apprendimento, i

docenti hanno posto in essere una serie di azioni e di attività, legando, quindi, la scelta del metodo

alle specifiche situazioni.

Articolazione delle lezioni:

lezione frontale, indispensabile per destare l’attenzione e la capacità di concentrazione degli

alunni

lezione interattiva (multimediale, di laboratorio, di gruppo) finalizzata al coinvolgimento del

gruppo classe per realizzare un ambiente di apprendimento dalla classe fino alle piattaforme

multimediali, per verificare e confrontare i risultati ottenuti, rimuovere eventuali dubbi e

incertezze, favorire lo scambio di informazioni ed esperienze fra gli allievi.

Problem solving, metodologia volta ad impegnare al massimo i discenti tramite la concretezza

della produzione, la perseveranza dell’impegno personale, una maggiore apertura alla

discussione e all’esperienza di aiuto reciproco e di collaborazione, propedeutici alla progressiva

conquista di autonomia morale e intellettiva.

Prima dell’inizio di ogni unità di apprendimento, i docenti hanno accertato il possesso dei

prerequisiti, evidenziato l’obiettivo da perseguire e l’aspetto essenziale partendo dai presupposti del

problema e passando all’analisi del contenuto e allo sviluppo completo dell’argomento con

svolgimento di esercitazioni pratiche con difficoltà graduata

- per singoli argomenti

- per sintesi

- in collegamento con tematiche differenti.

Si è cercato quindi, di far pervenire all’acquisizione di conoscenze e competenze partendo da

situazioni reali e da casi semplici per poi passare alla generalizzazione, avvalendosi di tecniche già

acquisite.

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Pertanto gli alunni sono stati guidati:

a costruire gradualmente un sistema di padronanza delle conoscenze teso ad apprendere con una

certa rapidità, a trattenere le informazioni utili, ad organizzare selezionandole e ad operare sintesi

efficaci;

alla conoscenza incisiva dei contenuti culturali oggetto di studio attraverso l’utilizzo degli

strumenti audio-visivi;

alla conoscenza dei testi letterari mediante la lettura, l’analisi, il riassunto e l’interpretazione del

testo stesso;

a saper operare nelle discipline tecnico scientifiche con gli strumenti in uso per acquisire abilità

logiche che consentano di operare in qualsiasi struttura aziendale;

a consultare tutti i mezzi di comunicazione e di informazione per la conoscenza dei fatti attuali e

delle varie problematiche e per sviluppare le capacità critiche.

Gli interventi di recupero hanno interessato Economia Aziendale e Matematica e sono stati di tipo

curriculare con studio individuale.

I tempi e le modalità di verifica sono state in linea con quanto stabilito dal Collegio dei docenti e

compatibilmente con la disponibilità dei docenti e la disponibilità finanziaria d'istituto.

Gli strumenti didattici utilizzati sono stati di tipo

multimediale (LIM, PC, tablet),

tradizionale: libri di testo, mappe concettuali, appunti, testi diversi da quelli in uso, riviste, esperienze sul

territorio.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE, CURRICULARI ED EXTRA-CURRICULARI

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte

dall’Istituto e di seguito elencate.

Attività di orientamento in uscita

(Salone dello studente, Open-Day presso varie facoltà dell’Università di Catania)

Attività nell’ambito del progetto d’istituto di Educazione alla Salute

(Telethon, Airc)

Alternanza Scuola-lavoro

Teatro in lingua Francese

Concorso letterario “Storie sotto il vulcano”

Concorso Letterario “Premio Themis”

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Progetto “Italianetneo”

Progetto giornalismo

Visita nave MM ”Maestrale”

Visita mostra “M.Chagall”

PON C1 Francia

Certificazione DELF A2

Viaggio d’istruzione in Campania

VERIFICHE E VALUTAZIONI

La valutazione, tappa finale del percorso didattico scandito da obiettivi, strumenti e contenuti, è

stata innanzi tutto posta come verifica degli obiettivi conseguiti ed è stata strettamente correlata

all’efficacia del percorso stesso continuamente monitorato. Essa è stata:

Diagnostica

Ha accertato le conoscenze e le competenze possedute per programmare le attività

didattiche più adeguate agli obiettivi previsti sia ad inizio di anno scolastico che all’inizio

di nuove unità di apprendimento.

Formativa

Ha avuto il ruolo di accertamento in itinere, per adeguare l’azione didattica alle

necessità formative degli allievi. L’oggetto della verifica è stato il percorso

cognitivo dello studente.

Sommativa Al termine del percorso, si è valutato l’intero processo in rapporto ai traguardi

programmati.

Finale Ha accertato non solo il livello cognitivo raggiunto dallo studente nelle singole

discipline ma anche la crescita umana e culturale.

Le prove di verifica utilizzate sono state:

- Prove scritte (prove strutturate, semi-strutturate, quesiti a risposta aperta, trattazione sintetica di

argomenti, risoluzione di problemi grafici, relazione su attività laboratoriali)

- Verifiche orali (esposizione di argomenti di vario tipo)

- Test disciplinari e pluridisclipinari secondo la tipologia B e C della terza prova prevista degli

esami di Stato.

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti

fattori interagenti:

il comportamento,

il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso,

i risultati della prove e i lavori prodotti,

le osservazioni relative alle competenze trasversali,

il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate,

l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe,

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l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative.

Criteri di valutazione degli apprendimenti

VOTO DESCRITTORI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

10 Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti,

manifesta interesse all’approfondimento personale che conduce con autonomia e

originalità dei contributi personali. Si esprime in modo pienamente corretto

utilizzando con proprietà di ricchezza lessicale il linguaggio tecnico. Posto di fronte

al compito, dimostra di possedere competenze a livello avanzato.

9 Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti e

manifesta interesse all’approfondimento personale, che conduce con autonomia. Si

esprime in modo pienamente corretto, utilizzando con proprietà il linguaggio

tecnico. Posto di fronte Posto di fronte al compito, dimostra di possedere

competenze a livello avanzato.

8 Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti e si

esprime in modo pienamente corretto, utilizzando con proprietà il linguaggio

tecnico. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello

intermedio.

7 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e si esprime in modo

sostanzialmente corretto e appropriato. Posto di fronte al compito, dimostra di

possedere competenze a livello intermedio.

6 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e di saper svolgere i

compiti assegnati solo nei loro aspetti fondamentali. Le competenze sono possedute

dall’allievo a livello basilare.

5 Lo studente evidenzia delle lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e

svolge solo in modo parziale i compiti assegnati; si orienta con difficoltà e possiede

un linguaggio non sempre corretto ed appropriato. Le competenze sono possedute

dall’allievo a livello parziale.

4

Lo studente evidenzia diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e

svolge i compiti assegnati con difficoltà ed in modo incompleto. Si esprime in

modo stentato commettendo errori sostanziali. Le competenze sono possedute

dall’allievo a livello parziale.

3 Lo studente evidenzia gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti

proposti e svolge i compiti assegnati solo in parte minima e non significativa. Si

esprime con grande difficoltà, commettendo errori sostanziali. Le competenze

possedute dall’allievo sono inadeguate al compito.

2 Lo studente, pur non manifestando un palese rifiuto, mostra di non avere alcuna

conoscenza degli argomenti trattati e non è in grado di svolgere anche semplici

compiti assegnati. Le competenze possedute dall’allievo sono inadeguate al

compito.

1

Lo studente, nonostante gli interventi messi in atto dal docente per promuovere la

motivazione, l’interesse e l’impegno si rifiuta di partecipare alle attività e/o

verifiche programmate. Le competenze possedute dall’allievo sono totalmente

inadeguate al compito.

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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione di percorsi

interdisciplinari inerenti i differenti assi culturali e ha illustrato la struttura, le caratteristiche e le finalità

dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le

tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.

Per la prova scritta di Italiano sono stati proposti:

analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

analisi e commento di un testo non letterario;

stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;

sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

correttezza e proprietà nell’uso della lingua;

possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e

personale;

coerenza di stile;

capacità di rielaborazione di un testo.

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Economia Aziendale, sono stati forniti agli

studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa.

Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:

il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;

capacità di analisi;

capacità di sintesi;

capacità di rielaborazione personale.

Durante l’anno sono state inoltre effettuate un numero pari a 3 simulazioni della terza prova

scritta.

I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente

tabella (Allegati numeri da 10 a 12).

Data Discipline coinvolte Tipologia

15/02/2016 Storia, Inglese, Francese, Diritto, Matematica B+C

21/04/2016 Storia, Inglese, Francese, Sc. delle Finanze, Matematica B+C

09/05/2016 Storia, Inglese, Francese, Sc. delle Finanze, Matematica B+C (per Inglese e Francese)

C (per le altre discipline)

Per quello che concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni

specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:

il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;

prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse

discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico

realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;

si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.

Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare

sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del

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ELENCO ALLEGATI

Relazioni singole discipline 1-9

Testi simulazione Terze Prove 10-12

Griglie di Valutazione 13-14

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ALLEGATO 1 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE: LIPARI GIUSEPPA

CLASSE: V A A.F.M.

PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha confermato, nel suo complesso, le caratteristiche già rilevate durante il precedente anno

scolastico: una sostanziale diligenza nello svolgimento del proprio compito, sia in classe che a casa, così

come un apprezzabile interesse per tutti gli argomenti di letteratura proposti: questo atteggiamento si è

tradotto in una adeguata registrazione degli interventi didattici del docente e in una proficua partecipazione

alla trattazione dei temi, con frequenti e opportuni interventi dal posto.

Nel suo complesso la classe ha raggiunto un livello discreto di competenza nella disciplina. Gli studenti si

sono mostrati interessati ed attenti, in particolare le attività svolte in classe sono state realizzate sempre in un

clima sereno, grazie all'instaurazione di un rapporto personale e relazionale con la figura del docente basato

sul rispetto reciproco, sul dialogo costruttivo, sull'apertura fiduciosa al confronto e alla condivisione di

problemi e difficoltà.

Cinque alunni sono stati selezionati secondo il criterio della media più alta conseguita nel primo

quadrimestre per partecipare al Progetto in rete Pagine di realtà nella narrativa del primo e secondo

Novecento. Il progetto si proponeva di elaborare percorsi di studio e di approfondimento attraverso

l'individuazione e la riscoperta di autori del Novecento che, per motivi contingenti, non trovano spazio

adeguato all'interno dei percorsi formativi delle quinte classi dell'istruzione secondaria superiore. Si è

privilegiata una lettura in chiave interdisciplinare e in prospettiva.

Il modulo affidato alla scuola Letteratura e industria, ha consentito agli alunni di approfondire pagine dei

seguenti autori: Memoriale di Volponi, Donnarumma all’assalto di Ottieri, Il sistema periodico di Levi.

Il prodotto finale è stato un e-book.

Rispetto a quanto preventivato in sede di programmazione iniziale, non è stata svolta l’UD L’età

contemporanea: aspetti della narrativa in Italia nel Novecento, decurtazione imputabile ad attività che hanno

coinvolto in vario modo la classe.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella

seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

1 Padronanza della lingua italiana.

2 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale e non verbale in vari contesti.

3 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

4 Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi.

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CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

ARGOMENTI

UD 1 La narrativa dell’Ottocento: Naturalismo e Decadentismo

Il Positivismo e la sua diffusione

Il Naturalismo e il Verismo

Giovanni Verga

L'affermarsi di una nuova sensibilità. Il superamento del Positivismo. Simbolismo e d Estetismo

UD 2 La poesia: Pascoli – D’Annunzio

Giovanni Pascoli

Gabriele D'Annunzio

UD 3 Narrativa e poesia nell’età delle Avanguardie

La poesia italiana tra Ottocento e Novecento

Il Crepuscolarismo: Guido Gozzano

Le Avanguardie

Italo Svevo

Luigi Pirandello

Giuseppe Ungaretti

Eugenio Montale

Salvatore Quasimodo

METODOLOGIE DIDATTICHE

Le metodologie didattiche d’insegnamento delle conoscenze usate:

- lezione frontale

- lezione dialogata

- lavoro cooperativo

- problem solving

- ricerca guidata

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: Marta Sambugar/Gabriella Salà, LETTERATURA+ Dall’età del Positivismo alla

letteratura contemporanea, La Nuova Italia

o Dispense fornite dal docente.

o Appunti e mappe concettuali.

o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le tipologie di verifiche: per l’orale, domande dal posto e tradizionali verifiche almeno due per

quadrimestre;

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per le prove scritte sono state proposte, nel corso dei compiti in classe (tre per ogni quadrimestre) tutte le

tipologie previste dall’ Esame di Stato

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono stati:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali competenze.

Bronte, 11/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. GIUSEPPA LIPARI

ALLEGATO 2 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: LIPARI GIUSEPPA

CLASSE: V A A.F.M.

PROFILO DELLA CLASSE

L’obiettivo primario dell’insegnamento della storia era quello di fare acquisire una conoscenza organica

delle vicende storiche e la capacità di mettere a confronto eventi storici differenti per comprenderne

differenze ed analogie, cogliendone eventuali implicazioni con la vita sociale, culturale, economica, politica,

religiosa.

Lo scopo era quello di far recuperare la memoria del passato per orientarli nella complessità del presente, di

potenziare la capacità di riflettere, tramite lo studio del passato, sulle relazioni sociali e politiche odierne.

Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti: gli alunni hanno mostrato interesse per la trattazione storica in

genere, sono stati affrontati gli argomenti cercando sempre di compararli con la realtà attuale.

Il lavoro svolto in classe ha cercato di avviare un percorso di maturazione nei ragazzi per il raggiungimento,

almeno parziale, degli obiettivi indicati nella programmazione.

Quasi tutti gli alunni considerano lo studio del passato storico come utile chiave interpretativa per una

comprensione critica e non unilaterale del presente; inoltre dimostrano di aver maturato la consapevolezza

della pari dignità di tutte le persone e di tutte le civiltà.

La preparazione finale della classe è da considerarsi discreta.

Rispetto a quanto preventivato non sono stati svolti gli argomenti successivi alla Seconda guerra mondiale

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella

seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

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Sa trovare relazioni temporali e di causa-effetto

Sa individuare le relazioni essenziali tra fenomeni di natura diversa (politica, economia e sociale)

Sa esporre oralmente e per iscritto gli eventi, i fatti, utilizzando i termini specifici;

Sa confrontare le informazioni

Sa distinguere, in un documento, il fatto dall’interpretazione.

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

ARGOMENTI

UD 1 GUERRA E RIVOLUZIONI

L’età giolittiana

La società di massa

La Grande Guerra

La rivoluzione bolscevica in Russia

UD 2 LA CITTADINANZA TOTALITARIA

Le origini del fascismo

La dittatura fascista

La dittatura sovietica

Il declino dell’Europa

Gli Stati Uniti e la crisi economica del1929

La dittatura nazionalsocialista

I rapporti internazionali e l’affermazione degli autoritarismi (sintesi)

La Seconda Guerra mondiale

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale orientata a favorire il dialogo e la discussione, supportata da strumenti multimediali e

audiovisivi. In tal modo la lezione frontale evolve in lezione dialogata. Lavoro di gruppo e di ricerca secondo

la seguente scansione:

Scelta di una unità di tempo

Individuazione di un problema storiografico più significativo del periodo

Eventuali operazioni sul materiale storiografico

Lettura dei documenti,

Discussione sui problemi.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: Aurelio Lepre/Claudia Petraccone, La Storia, Dalla fine dell’Ottocento a oggi, Zanichelli

o Dispense fornite dal docente.

o Lavagna Interattiva Multimediale.

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le tipologie di verifiche: domande dal posto e tradizionali verifiche due per quadrimestre;

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali competenze.

Bronte, 11/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. GIUSEPPA LIPARI

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ALLEGATO 3 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DOCENTE: ANGELA DI PAOLA

CLASSE: V A F M

PROFILO DELLA CLASSE

La 5 A F M , si presenta come una classe abbastanza matura e responsabile dal punto di vista

comportamentale .La socializzazione fra di loro è stata buona e la classe ha dato segni di buona

attenzione al dialogo educativo.

La classe si puo’ dividere in tre fasce di livello :

un livello medio-alto con attenzione e partecipazione viva, costante e collaborativa, metodo di

lavoro funzionale, ordinato ed efficace, impegno puntuale e responsabile; un secondo livello

medio con attenzione e partecipazione accettabile, metodo di lavoro autonomo, impegno quasi

regolare ; un terzo che nonostante qualche lacuna linguistica e’ riuscito ,grazie all’impegno

profuso , a raggiungere gli obiettivi minimi che ci si era prefissati in fase di programmazione

iniziale.

In generale, per competenze raggiunte e interesse dimostrato verso le lezioni, frequenza scolastica

gli alunni hanno raggiunto buona autonomia; qualche alunno, però, a causa di qualche assenza non

ha partecipato attivamente alle attività proposte mantenendo, per quanto riguarda la preparazione,

un livello appena sufficiente ed un metodo di studio mnemonico. Un altro gruppo di alunni ,

invece, ha dimostrato crescente interesse verso la disciplina ed ha raggiunto un’autonomia ed una

padronanza nell’uso della lingua specifica del loro ambito di studi.

E’ stato approfondito, in modo particolare ed in linea con la specificità del loro ambito di studi, lo

studio delle lettere commerciali, dei metodi di pagamento,delle istituzioni politiche inglesi e

americane , delle istituzioni europee senza pero’ mai tralasciare le funzioni linguistiche e le

strutture grammaticali della L2.

Nonostante l’interesse e lo studio della maggior parte degli alunni, a volte è stato necessario

ripetere alcuni dei contenuti precedentemente spiegati ma ancora poco chiari e ciò ha rallentato il

regolare svolgimento della programmazione. Oltre questo, a volte gli alunni sono stati impegnati

in diverse attività fuori classe, utili per il raggiungimento di obiettivi trasversali di cittadinanza, ma

che non hanno permesso la trattazione di alcuni contenuti della disciplina.

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RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali

riportati nella seguente tabella:

OBIETTIVI GENERALI

Saper ascoltare e comprendere messaggi orali su argomenti inerenti la sfera personale e sociale.

Saper leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo per coglierne le specificità formali e

culturali.

Saper comunicare ed interagire oralmente in situazioni inerenti alla sfera personale e all’ambiente circostante

in modo adeguato al contesto.

Saper produrre testi scritti di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi.

Saper comprendere e riconoscere similarità e diversità tra la cultura propria e quella di riferimento e riflettere

sulla lingua.

CONTENUTI TRATTATI

Libri di testo : “NEW BUSINESS.IT”

STEP 2 Social and Political Institutions

UK : The United Kingdom – The Crown- Parliament –The Government –Political

Parties- The Law Courts – The Churches – Education – The Media.

USA : The American Constitution –Congress –The President –The Judicial Branch-

State Government-Education –Religion –The media

STEP 3 Financial Services, Money and Credit

Instrument of Credit;

Methods of payment

The cheque

The bill of exchange

The promissory note

The letter of credit

Other instruments of credit ( Bank Drafts,Traveller’s cheques, Bank Transfers )

STEP 6 The 20th

Century and The New Millennium

The Great War

The Second World War

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STEP 7 The European Union and International Organizations

The European Union

This is EU – facts and figures

Stages in the process of European integration

How the EU works

“NEW HORIZONS” 2

UNIT 9

Functions : Talking about past habits – Comparing abilities – Talking about lifestyles

Grammar : used to - adverbs and comparative adverbs – verbs + to or -ing

UNIT 10

Functions: Getting things done-Giving advice-Talking about health

Grammar : have/ get something done – should / ought to – why don’t you….?/ yould better…./

if I were you

UNIT 11

Functions : Imagining different situations- Making wishes- Talking about feelings

Grammar : second conditional/ wish + past simple / make+ object+ adjective

UNIT 12

Functions : Checking information – Describing events

Grammar : question tags / past perfect

METODOLOGIE DIDATTICHE

Per lo svolgimento delle attività in classe sono state utilizzate diverse metodologie, tese al

raggiungimento degli obiettivi didattici in modo completo ed interessato. A volte si è prediletta la

lezione frontale con un presentazione degli argomenti in cui si è cercato di ispirare il pensiero

degli studenti con dialoghi mirati a chiarire eventuali dubbi. Altre volte si è preferito attuare delle

metodologie centrate sul discente; si è cercato, in quei casi, di dare forma all’apprendimento in

base alle necessità individuali dello studente. Creando delle condizioni nelle quali gli studenti

possono collaborare con gli altri, sviluppando una coscienza dell’autovalutazione. Sono stati svolti

dei lavori in role play, delle attività di brainstorming, delle mappe concettuali. Si è anche utilizzato

il cooperative learning dividendo il gruppo classe in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi

comuni, con discussione produzioni che hanno preso forma in base ad un piano collaborativo.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libri di testo:

o “ Log In “ di F.Avezzano Comes/V.Rivano/A.Sinapi/G.De Benedittis

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o “ New Horizons 2”

o Fotocopie fornite dal docente.

o Supporti multimediali ( DVDs ,cds,LIM etc.)

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Durante i due quadrimestri sono state effettuate due verifiche scritte e due orali per ciascun alunno.

Le verifiche scritte sono state somministrate sulla falsa riga della terza prova scritta degli esami di

stato in modo che gli alunni avessero una preparazione e una competenza in linea con i loro studi.

Tale terza prova è stata potenziata con domande aggiuntive sia a risposta aperta che a scelta

multipla. Le verifiche orali hanno tenuto conto dell’acquisizione delle abilità di speaking,

comprehension, listening e in role play. Nella valutazione si è tenuto conto della variazione di

livello di apprendimento rispetto alla situazione iniziale, della partecipazione e attenzione in

classe, del rispetto dei doveri scolastici. Sono stati considerati la conoscenza dei contenuti e il

linguaggio specifico e il perfezionamento delle quattro abilità di base in L2.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali competenze.

Bronte, 11/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF.SSA ANGELA DI PAOLA

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ALLEGATO 4 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: FRANCESE

DOCENTE: Anna Caruso

CLASSE: V AFM

PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha mostrato disciplina e, in un buon gruppo, un’apprezzabile motivazione all'apprendimento. I rapporti interpersonali sono stati buoni e orientati all’ integrazione e alla collaborazione. Si è evidenziata partecipazione costruttiva ed impegno per metà della classe, la restante parte manifestando passività o una certa discontinuità. La frequenza delle lezioni è stata meno costante rispetto agli anni precedenti, segno di una certa sofferenza dovuta, probabilmente, alla richiesta di più numerose e accurate performance da parte dei docenti.

Quanto ai risultati raggiunti, si ritiene di poter collocare circa la metà della classe nel livello medio-alto, la restante parte suddividendosi tra il livello medio e quello della sufficienza. La programmazione effettivamente svolta risulta, per qualche argomento di teoria commerciale, leggermente inferiore a quanto programmato per contingenze dovute ai vari impegni della classe ma, anche, ad un breve periodo di assenza del docente.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

Padroneggiare la seconda lingua comunitaria per scopi comunicativi. Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

CONTENUTI TRATTATI1

TITOLO DELLE UNITÀ DIDATTICHE

DÈCOUVRIR L’ENTREPRISE

LA LIVRAISON

LE RÈGLEMENT

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LES BANQUES

L’EMPLOI

HISTOIRE ET INSTITUTION

ARGOMENTI

Création, aspects juridiques et financiers de l’entreprise.

La Bourse.

La politique logistique et les Inconterms.

Le contrat de transport, modes et documents de transport.

Les règlements en France: différents types.

Les règlements internationaux.

Les banques.

Les contrats de travail.

La France Républicaine

L’entre-deux-guerres

La seconde guerre mondiale

La reconstruction

Les Présidents de la République à partir de 1969

Les institutions françaises

Argomenti di civiltà riguardanti aspetti della società, della cultura, dell’economia francesi scelti

sulla base degli interessi manifestati dagli alunni.

In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Dalla lettura di diversi tipi di documenti autentici e attraverso esercizi orientati a compiti di tipo pratico, si è cercato di sviluppare la comprensione della lingua, far rielaborare e trasmettere le informazioni acquisite, rinforzare ed approfondire la conoscenza delle strutture grammaticali e del lessico.

Il metodo prescelto è stato di tipo situazionale, funzionale-comunicativo, articolato nelle fasi  della presentazione,  comprensione,  assimilazione e verifica

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: Ponzi-Renaud-Greco “Le monde des affaires” ed. LANG

o Appunti e mappe concettuali.

o Lavagna Interattiva Multimediale.

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state effettuate due verifiche scritte e almeno due orali a quadrimestre per ciascun alunno.

Le verifiche scritte sono state delle relazioni sugli argomenti studiati ma anche dei test secondo la

tipologia B e C della terza prova prevista degli esami di Stato.

Nelle verifiche orali si è tenuto conto delle abilità di comprensione e produzione.

Per la valutazione sommativa si sono utilizzate le griglie di valutazione elaborate in sede di

dipartimento.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali competenze. Bronte, 11/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF.SSA ANNA CARUSO

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ALLEGATO 5 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: _MATEMATICA APPLICATA DOCENTE :Theodosiadis Enza

CLASSE: V A AFM

PROFILO DELLA CLASSE

La classe presenta un livello di competenze piuttosto disomogeneo, non tanto a causa di buona o scarsa

predisposizione per la disciplina, quanto per l’applicazione allo studio che, in alcuni casi, è lodevole, in altri

un po' o molto meno, in altri del tutto nulla.

Non vi è stata continuità didattica per il terzo anno

La partecipazione al dialogo educativo è stata sempre limitata ad una parte della classe, mentre la rimanente

dimostrava uno scarso interesse.

Si è cercato di porre rimedio a questo disinteresse, già posto in evidenza durante la programmazione iniziale

con interventi mirati. S i sono applicate diverse strategie per stimolare i ragazzi allo studio, la ripresa di

argomenti del terzo anno in cui i ragazzi erano carenti e , non in ultimo, una pausa didattica soprattutto, alla

fine del primo quadrimestre protrattasi per quasi un mese , visti i risultati per alcuni molto negativo. La

programmazione ne ha risentito e non si è potuto spingere più oltre anche per le numerose assenze e

Gli impegni extra didattici degli alunni dovuti a svariati motivi . I risultati comunque non sono stati quelli

sperati. Il livello di preparazione si attesta, nella media, solo sulla sufficienza, anche se si notano valori più

alti per alcuni alunni. La statistica e l’Inferenza ci si propone di svolgerla nell’ultima parte del quadrimestre

se la classe e gli impegni della stessa lo permettono.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti in parte e non per tutti nella

stessa maniera, gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e

valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per

affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per

affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

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correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e

delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

UNITA’ DIDATTICHE SVOLTE

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PREREQUISITI IV ANNO Funzioni ad una variabile:

Massimi e minimi di una funzione ad una variabile con

L’uso delle derivate

Equazione della retta tangente la curva

FUNZIONI REALI

DI DUE VARIABILI REALI

La funzione di due variabili reali:

Fasci di rette- retta generatrice del fascio

Curve di livello

Rappresentazione di una funzione di due variabili reali

con le curve di livello

Derivate : parziali, derivate miste , di una funzione a

a due variabili reali

Massimi e minimi relativi liberi di una funzione

con il metodo delle derivate

Massimi e minimi vincolati

RICERCA OPERATIVA

Importanza del modello matema-

tico nel campo delle decisioni economiche

Problemi di scelta nel caso continuo

Problemi di scelta nel caso discreto.

Scelta tra due o più alternative.

Funzione obiettivo: retta

PROGRAMMAZIONE LINEARE Gli strumenti matematici per la P.L.

Problemi di P.L. in due variabili.

Metodo grafico.

STATISTICA Teoria e parti generali

METODOLOGIE DIDATTICHE

Indagine sulle conoscenze già acquisite e necessarie per sviluppare gli argomenti oggetto

del programma,

presentazione rigorosa degli argomenti e immediata applicazione degli stessi inquadrandoli in

ambito matematico e, quando possibile, in ambito interdisciplinare,

approccio per problemi alle principali questioni affrontate,

verifica dell'acquisizione dei contenuti e delle metodologie di lavoro mediante esercizi ed

esempi applicativi,

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rielaborazione individuale degli argomenti mediante l'ausilio di testi e la risoluzione di

problemi,

prove di verifica scritte che permettano di indagare sulle modalità di ricezione globale dei

contenuti,

prove di verifica orali che permettano di indagare e quindi migliorare l'esposizione, il

linguaggio specifico e le capacità di orientamento,

recupero degli argomenti non ben assimilati.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: Metodi e modelli della matematica linea rossa di Tonolini- Manenti- Zibetti

o Appunti

o Ricerche multimediali

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state effettuate due prove scritte ( problemi da risolvere) le prove orali due per alunno ed alcuni non si

sono voluti sottoporre a tali verifiche.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali competenze.

Bronte, 11/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. ENZA THEODOSIADIS

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ALLEGATO 6 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE

DOCENTE: GRECO SILIO

CLASSE: V A AFM

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è abbastanza coesa e responsabile. Tutti gli studenti sono ben integrati nel gruppo classe. Gli alunni hanno manifestato interesse e curiosità verso la materia. La partecipazione, per la maggioranza della classe, si è rivelata attiva. Lo studio, in generale è stato ben organizzato. Buono l’impegno profuso. La classe ha goduto della continuità didattica fin dal primo anno. Gli studenti dalla classe terza hanno svolto attività di stage presso gli studi commerciali. in classe quarta presso il Comune di Bronte per conoscere i tributi locali e gli atti amministrativi. In classe quinta l’attività di stage ha come tema il mercato turistico e il marketing territoriale. Il livello di preparazione della classe è da ritenersi mediamente discreto. I finanziamenti a breve, medio e lungo termine non sono stati svolti sia perché alcuni temi trattati hanno creato delle difficoltà e hanno richiesto attività di recupero in itinere, sia per le lezioni programmate e non svolte per motivi vari.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

1. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali 2. Interpretare e gestire le scritture di assestamento ed il bilancio aziendale 3. Interpretare i sistemi aziendali 4. Individuare, accedere ed applicare le norme civilistiche e fiscali 5. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di

gestione

CONTENUTI TRATTATI2

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

2 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016.

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ARGOMENTI Contabilità generale Bilancio aziendale Analisi per indici Analisi per flussi Bilancio socio ambientale Imposizione fiscale in ambito aziendale Metodo di calcolo dei costi Costi e scelte aziendali Pianificazione e controllo di gestione Business plan e marketing plan

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale e/o dialogata Conversazioni e discussioni Problem solving Cooperative learning Correzione collettiva dei compiti Esercitazioni in classe

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Suggerimenti. Inserire il titolo del libro di testo ed eliminare ciò che non è stato usato, oppure aggiungere altri materiali sfruttati durante l’anno. o Libro di testo: Autore Eugenio Astolfi Rascioni &Ricci; titolo: “Entriamo in Azienda

Oggi 3” Casa editrice Tramontana o Codice civile e TUIR o Dispense fornite dal docente. o Articoli di giornale o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state effettuate nell’anno n. 6 prove strutturate e n. 3/4 verifiche orali per ciascun allievo. Le verifiche scritte hanno avuto come oggetto la contabilità generale, il bilancio aziendale, l’analisi per indici, analisi per flussi l’imposizione fiscale in ambito aziendale, metodo di calcolo dei costi, costi e scelte aziendali, il budget economico e degli investimenti. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

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- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

l’acquisizione delle principali competenze. Bronte, 11/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE PROF. SILIO GRECO

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ALLEGATO 7 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINE: SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICHE DOCENTE: Reitano Domenico

CLASSE : V SEZ. A AMM. FINANZA E MARKETING

PROFILO DELLA CLASSE

Il comportamento è stato sempre corretto ed improntato al rispetto delle persone e delle cose, la

frequenza per buona parte della classe è stata costante. I rapporti interpersonali sono sempre stati

all’insegna della collaborazione, osservanza delle regole e alla disponibilità alla discussione.

Buona parte degli alunni hanno mostrato impegno in classe ed anche per i lavori a casa, hanno

evidenziato un interesse verso la disciplina ed hanno partecipato a tutte le attività. Gli alunni

rimanenti invece, hanno evidenziato interesse alterno e partecipazione non sempre costante.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Riconoscere, spiegare ed utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico;

Individuare l’evoluzione storica, le vicende della codificazione, la natura e le funzioni del pubblico;

Individuare le categorie essenziali del diritto pubblico;

Individuare, classificare e analizzare le tipologie di forme di Stato;

Individuare gli organi dello Stato;

Individuare l’evoluzione storica, le vicende e gli organi dell’Unione Europea;

Interpretare, analizzare e comunicare i contenuti essenziali dei testi economici;

Individuare le problematiche dei tributi;

Individuare le problematiche delle entrate e delle spese dello Stato;

Formulare schede di sintesi sugli istituti giuridici, compilare modelli normativi e dogmatici,

redigere brevi relazioni e resoconti.

Questi obiettivi sono stati raggiunti dalla maggioranza della classe, solo pochi alunni non sono

riusciti a cogliere pienamente il senso e l’importanza delle discipline in oggetto.

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OBIETTIVI GENERALI

Riconoscere, spiegare ed utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico;

Individuare l’evoluzione storica, le vicende della codificazione, la natura e le funzioni del

pubblico e della scienza delle finanze;

Individuare le categorie essenziali del diritto pubblico e della scienza delle finanze;

Individuare il ruolo delle norme giuridiche nel contesto del sistema informativo pubblico.

CONTENUTI TRATTATI3

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE: DIRITTO PUBBLICO

1. LO STATO ITALIANO

2. GLI EMEMENTI COSTITUTIVI DELLO STATO

3. LE VICENDE COSTITUZIONALI DELLO STATO

4. IL PARLAMENTO, COMPOSIZIONE E FUNZIONI

5. IL GOVERNO, COMPOSIZIONE E FUNZIONI

6. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA , FUNZIONI

7. LA MAGISTRATURA, COMPOSIZIONE E FUNZIONI

8. LA CORTE COSTITUZIONALE, COMPOSIZIONE E FUNZIONE

9. l’UNIONE EUROPEA, ORIGINE STORICA , FUNZIONI E ORGANI

10. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, COMPOSIZIONE E FUNZIONE

SCIENZA DELLE FINANZE

1. L’ATTIVITÀ FINANZIARIA 2. LE SPESE PUBBLICHE 3. LE ENTRATE PUBBLICHE 4. I BENI PUBBLICI E LE IMPRESE PUBBLICHE 5. L’IMPOSTA IN GENERALE 6. I PRINCIPI GIURIDICI DELLE IMPOSTE 7. I PRINCIPI AMMINISTRATIVI DELLE IMPOSTE 8. GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE 9. LA FINANZA STRAORDINARIA E IL DEBITO PUBBLICO 10. IL BILANCIO DELLO STATO 11. LE IMPOSTE INDIRETTE IN GENERALE 12. L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

GLI ATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETA’

3 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016.

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METODOLOGIE DIDATTICHE

- Lezioni frontali (introduzione, esposizione, approfondimento)

- Partecipate (domande, stimolo, scoperta guidata)

-La disciplina giuridico/economica si presta particolarmente al dibattito socio-culturale. La

valorizzazione dell’aspetto sociale, l’esperienza individuale e famigliare dello studente è utile per

risalire alla fase descrittiva degli argomenti di studio e all’enunciazione dei principi giuridici. La

lezione propone una iniziale rivisitazione, anche schematica, di quanto analizzato precedentemente,

quindi affronta, collegandola, i nuovi argomenti fornendo contenuti specifici e particolareggiati, per

terminare inserendoli in una visione olistica della più generale tematica.

-La trattazione della materia è formulata su un approccio di tipo laboratoriale.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo:

o Dispense fornite dal docente.

o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.

o Appunti e mappe concettuali.

o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per le verifiche sono stati utilizzati:

Verifiche orali Esercitazioni scritte Domande a risposta multipla Discussioni in classe

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

- la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali competenze.

Bronte, 11/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF.DOMENICO REITANO

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ALLEGATO 8 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE: Antonino CIFALINO’

CLASSE: V A AFM

PROFILO DELLA CLASSE

L’attività didattica, svolta nel corso di questo anno scolastico, è stata anomala e discontinua nella

parte iniziale dell’anno fino alla prima metà del mese di dicembre 2015 in quanto il sottoscritto è

stato sottoposto a intervento chirurgico. Il docente supplente Prof. Vitali Andrea ha svolto le lezioni

dal 13.10.2015 fino al 26.11.2015 e vi sono stati di conseguenza dei periodi in cui la classe ha avuto

ore di supplenze con docenti di altre discipline senza poter svolgere attività pratica. Al mio rientro

dal 15.12.2015 ho dovuto forzare i tempi dell’attività motoria al fine di poter effettuare qualche

prova pratica per la valutazione quadrimestrale, appena il tempo per effettuare qualche verifica e

cominciare ad impostare e ad organizzare l’attività pratica che la palestra veniva dichiarata inagibile

per la caduta di calcinacci dal soffitto. Questa nuova situazione ha pesantemente inciso sull’attività

didattica penalizzando oltre misura gli alunni costretti a rimanere in classe fino alla data odierna in

quanto l’istituto è sprovvisto di impianti sportivi esterni. L’augurio è che dai prossimi giorni possa

essere ripristinata l’agibilità della palestra fino alla fine dell’anno scolastico. La frequenza degli

alunni è stata regolare, la partecipazione e l’interesse un po’ meno per la situazione sopra descritta.

Il livello di preparazione pratica e teorica raggiunto dalla classe può comunque considerarsi

adeguato alle loro capacità psicomotorie. La classe, nel corso dell’anno scolastico, rispetto agli

obiettivi preventivati, sebbene in maniera ridotta ha confermato le sufficienti abilità motorie e in

molti di loro si è notata una discreta acquisizione delle competenze, delle abilità coordinative e

condizionali.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati qui di seguito:

OBIETTIVI GENERALI

Acquisizione della forza generale, addominali e dorsali, arti superiori con l’utilizzo di manubri e palla medica.

Acquisizione della forza generale degli arti superiori con l’effettuazione di traslocazioni ascendenti e discendenti al quadro svedese.

Acquisizione delle abilità riguardanti la velocità e la rapidità di esecuzione.

Acquisizione di alcuni fondamentali di gioco della pallavolo (servizio e palleggio).

Parte degli alunni hanno acquisito gli schemi motori di base e una discreta consapevolezza della

propria corporeità. E’ stata in tutti recepita l’importanza di una cultura delle attività motorie e

sportive intese come costume di vita e di una coerente coscienza e conoscenza dei diversi significati

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che lo sport assume nell’attuale società. Buona parte degli alunni hanno acquisito e potenziato gli

elementi base (fondamentali) della pallavolo e di alcuni giochi sportivi e la capacità di saper

collaborare con i compagni per la riuscita di un progetto comune, in alcuni casi hanno mostrato di

conoscere e risolvere situazioni nuove ed essere in grado di scegliere la soluzione motoria giusta.

Durante le attività sportive hanno imparato ad accettare i propri errori e quello dei compagni e a

saper accettare l’alternanza vittoria – sconfitta. Nel corso dell’anno ciascun alunno è stato messo

nelle condizioni, attraverso continue e opportune sollecitazioni ed esercitazioni, di riconoscere la

dominante di lateralità, il senso dell’equilibrio statico e dinamico, la coordinazione generale

indispensabile a qualsiasi movimento e la capacità di percepire distanze e traiettorie in situazioni di

giochi di squadra sportivi e pre-sportivi. Nel complesso il ritmo di apprendimento psicomotorio e il

grado di socializzazione conseguito dal gruppo classe è da ritenersi ottimo. Inoltre alcuni alunni

sono stati coinvolti nel mese di aprile-maggio alle Olimpiadi Sportive organizzate dal comune di

Bronte con buoni risultati.

CONTENUTI TRATTATI4

ARGOMENTI TEORICI TRATTATI

L’apparato respiratorio, le fasi della respirazione (inspirazione ed espirazione)

Educazione alla salute: il fenomeno dell’AIDS, le malattie invettive, l’epatite B e C,

prevenzione cura.

Regolamento tecnico federale del baseball e softball, visione di video

Il fenomeno del doping nello sport, le droghe e le sostanze dopanti

Consolidamento della forza alla spalliera e al quadro svedese;

Consolidamento della percezione spazio temporali, dell’agilità e della destrezza attraverso

giochi e circuiti a tempo.

Affinamento dei fondamentali di pallavolo. (Realizzabili se la palestra sarà dichiarata agibile )

In corsivo sono riportati i contenuti che verranno eventualmente affrontati dopo il 15 Maggio 2016.

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METODOLOGIE DIDATTICHE A seguito del mio periodo di malattia, a Dicembre dopo il rientro in servizio, ho proceduto

all’analisi dell’attività svolta con il docente supplente verificando la parte di programma svolto e

preventivato nella programmazione annuale. Dalle informazioni avute dagli alunni ho potuto

costatare un ritardo nell’attuazione della parte pratica e teorica, per cui ho dovuto, per quanto

possibile, incrementare l’attività pratica nelle linee generali per far fronte alle valutazioni del 1°

quadrimestre. Contemporaneamente alla valutazione iniziale del 1° periodo, ho effettuato una

valutazione formativa intermedia per controllare il processo di apprendimento degli alunni in itinere

e verificare i risultati, i miglioramenti e i cambiamenti avvenuti fino a quel momento. La messa in

opera di quanto appena descritto ha permesso agli alunni di confrontarsi, di somatizzare il livello di

difficoltà e di reagire adeguatamente agli stimoli nuovi. Il mio incoraggiamento a quegli alunni con

mediocri attitudini psicomotorie ha permesso a questi ultimi di superare delle barriere che erano

spesso solo mentali.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI o Libro di testo: In perfetto equilibrio.

o Lavagna interattiva multimediale.

o Palloni di vario tipo, materassini, manubri e palle mediche, grandi attrezzi: quadro svedese,

spalliera svedese, impianto regolamentare di pallavolo, tavolo di ping-pong.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

A conclusione del I° e II° quadrimestre ho utilizzato la valutazione sommativa che mi ha permesso

di verificare, molto parzialmente, se gli obiettivi prefissati erano stati raggiunti, tenendo conto di

tutti gli inconvenienti verificatisi durante l’anno scolastico,. Per stabilire i livelli raggiunti mi sono

avvalso dell’osservazione sistematica, della registrazione dei risultati conseguiti in griglie

opportunamente preparate, di test motori specifici, di circuiti per la valutazione delle abilità motorie

e infine di una produzione scritta con questionario a risposta multipla sull’apparato respiratorio solo

a conclusione dell’anno scolastico. Gli alunni, grazie a queste prove periodiche hanno acquisito

gradualmente il concetto di autovalutazione e ciò ha accresciuto in molti la voglia di migliorarsi, di

misurarsi con gli altri e di guardare con maggior fiducia in se stessi e nei propri mezzi, in

particolare ho potuto verificare il grado di acquisizione di alcune abilità psicomotorie coordinative e

condizionali e la conoscenza degli argomenti teorici trattati. Nel criterio di valutazione ho sempre

tenuto conto del livello di partenza e per ultimo ma non meno importante ho considerato l’impegno

profuso da ciascuno e dei progressi conseguiti. Gli alunni esonerati dall’attività pratica per motivi di

salute per l’intero anno scolastico sono stati sottoposti oltre al questionario scritto a risposta

multipla anche ad interrogazione orale.

Bronte, 11/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE (PROF. ANTONINO CIFALINO’)

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ALLEGATO 9 AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: Religione

DOCENTE: Placido Sangiorgio

CLASSE: V A AFM

PROFILO DELLA CLASSE

Al termine del corrente anno scolastico, gli alunni frequentanti la classe hanno maturato –

quasi globalmente - un buon rapporto interpersonale, una coscienza critica e una buona acquisizione

di parametri di riferimento in relazione a valori etico – sociali. In questa chiave è, infatti, si è

proposto e condotto il dialogo formativo.

Il risultato finale si può considerare, dunque, molto positivo e soddisfacente, non solo in

riferimento ai valori maturati ma anche in relazione alle proposte culturali e agli stimoli emersi

dall’approfondimento del dibattito. Le varie sollecitazioni sono state, infatti e in buona misura,

accolte con rispetto e desiderio di conoscenza.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Gli obiettivi su cui si è focalizzata l’azione educativa sono stati il credere nell’opportunità

scolastica quale ambiente per crescere sia come individui sia come gruppo classe e l’educarsi

attraverso i contenuti. Il tutto ha avuto il suo riscontro nel sapersi ascoltare, rispettare le idee anche

più distanti, sapere accettare i suggerimenti del docente sia in ambito educativo che operativo,

svolgere puntualmente le prove didattiche, riconoscere i propri errori, scegliere i valori su cui

orientarsi, quali, ad esempio, concepire la scuola proiettata nella vita, capire infine che l’età

adolescente è l’età dell’apertura e della generosità, ma anche quella di responsabilità all’interno

della famiglia e del gruppo.

OBIETTIVI OPERATIVI

Per quanto concerne agli obiettivi operativi, gli studenti hanno individuato e recepito messaggi

circa l’apertura ai problemi sociali, ai quali la comunità cristiana vuole dare una risposta positiva

nella vita operante ( volontariato e donazione ) .

Per quanto alle attività in questione, i giovani del nostro istituto si sono indirizzati con positività

all’idea del volontariato e della donazione e all’apertura solidale.

Molti giovani della classe conoscono l'attività di volontariato relativa alla donazione degli

organi, di cui sono coscienti della validità; alcuni hanno donato il sangue in autoemoteca e si

sono associati liberamente a gruppi di volontariato.

Ciò dimostra nei giovani un buon senso di apertura e spirito di generosità.

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CONTENUTI TRATTATI5

UNITÀ DIDATTICHE E TITOLI

I contenuti disciplinari hanno integrato le proposte dell’ultima Intesa con i problemi e le suggestioni

del tempo presente, il tutto interpretato in chiave interdisciplinare.

PRIMO QUADRIMESTRE: nella prima parte dell’anno scolastico la classe ha affrontato temi

sociali connessi con le libertà individuali; figure e fatti nodali nella storia della Chiesa e del mondo;

riflessioni sull’azione umana, morale cristiana, bioetica, con uno spazio riservato alle ricorrenze.

SECONDO QUADRIMESTRE: in questa parte dell’anno sono stati proposti temi quali

multiculturalismo e il confronto con l’altro; i valori insindacabili; dottrina sociale della Chiesa;

diritti umani, aspetti dell’attualità e del territorio.

In conclusione, l’ultimo scorcio prende in esame il tempo trascorso in istituto e vorrebbe

proiettarsi nel futuro dei ragazzi, come attenzione al loro impegno nella vita sociale, civile e

professionale, nonché culturale, richiamandosi anche ai valori del matrimonio cristiano e della

difesa della vita.

Unità didattiche affrontate:

1. Conoscere le religioni

2. Le religioni e la morale

3. La Chiesa e le sfide contemporanee

4. Custodire e costruire il nostro mondo

5. Tematiche e ricorrenze tempo presente

METODOLOGIE DIDATTICHE

Il metodo maggiormente utilizzato è stato quello del dialogo. L'intervento, non sempre

programmato, ha fatto sì che l’allievo si sia potuto esprimere con una certa libertà e non

condizionato dalla valutazione.

Si sono associate lezioni frontali a circoscritti contributi di gruppo, brevi esposizioni e

commento di articoli giornalistici, immagini e video, al fine di permettere un buon margine di

espressione e di dialogo con il docente.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

I mezzi utilizzati e più sfruttati sono stati gli audiovisivi con documentari e films su problemi di

attualità e messaggi culturali; altri mezzi utilizzati sono stati articoli di giornale provenienti da

5 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016.

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riviste e quotidiani selezionati (es. Corriere della Sera, Repubblica, Avvenire, Vita e Pensiero),

oltre che al libro di testo.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Il criterio di valutazione ha evidenziato il grado di partecipazione al dialogo formativo e

interpersonale, il rispetto e la correttezza negli impegni didattici, la capacità logico-critica sui temi

di studio, l’attenzione e la passione dimostrate, il positivo rapporto del singolo con la classe e il

docente.

Particolare attenzione è stata rivolta all’aspetto educativo del riuscire ad ascoltare gli altri e

partecipare al dialogo con contributi originali.

Un apporto sostanziale è stato recepito dagli interventi durante le lezioni e dalle riflessioni

personali contenute nelle prove didattiche proposte.

Il rapporto con le famiglie, inoltre, si è definito, soprattutto, nei momenti di consegna degli

incontri programmati dall'Istituto. Questi si sono svolti in un clima disteso, suscitando un

costruttivo riscontro che ha, anche, facilitato l’approccio didattico. Bronte, 11/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE PROF.PLACIDO SANGIORGIO

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TESTI delle SIMULAZIONI delle TERZE PROVE

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Allegato 10

IISS “BENEDETTO RADICE” - BRONTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE V/AFM

15 febbraio 2016

TIPOLOGIA B + C

10 quesiti a risposta aperta + 20 quesiti a scelta multipla

Discipline interessate: Storia, Inglese, Francese, Diritto, Matematica

Tempo massimo consentito per lo svolgimento della prova: 90 minuti

Valutazione:

Ai quesiti di ciascuna disciplina verrà attribuito un punteggio parziale di 3 punti così articolato:

- 0,25 punti per ogni risposta esatta ai quesiti a scelta multipla

- 1 punto per ogni risposta ai quesiti a risposta aperta suddiviso in

0.50 pertinenza e completezza;

0.50 correttezza formale, coesione, coerenza

Il punteggio totale con decimale uguale o superiore a 0,50 sarà arrotondato per eccesso.

Nota: non è consentito

usare il bianchetto

segnare più risposte

usare la matita

La risposta cancellata, sarà valutata 0 punti.

Candidato ______________________________________________________________________

Materie

Storia /3

Inglese /3

Francese /3

Diritto /3

Matematica /3

Punteggio Totale /15

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STORIA

- Nel sud la politica di Giolitti

□ affronta i problemi attraverso leggi speciali, ma non riesce a essere efficace a causa dell’azione della malavita

organizzata

□ dà il via all’industrializzazione, che però non riesce a decollare autonomamente e resta affidata soprattutto

alle iniziative governative

□ è fortemente repressiva contro i lavoratori, per mantenere bassi i salari e favorire gli investimenti industriali

□ si limita ad accettare la situazione esistente senza tentare nessuna innovazione economica o sociale

- In occasione delle elezioni del 1913, con il «patto Gentiloni»

□ i cattolici ottengono dal papa il permesso di farsi eleggere deputati

□ i socialisti si accordano con i cattolici di don Sturzo per sconfiggere i liberali

□ i liberali più conservatori si accordano con i cattolici per sconfiggere Giolitti

□ i cattolici si impegnano a sostenere i candidati liberali contro i socialisti per tutelare alcuni princìpi

- La «nazionalizzazione delle masse» è

□ il processo di conquista dell’autonomia nazionale, guidato non più da gruppi sociali ristretti, ma dalle masse

popolari

□ lo sviluppo di autonome formazioni di massa, come sindacati e partiti, con caratteri diversi in ogni nazione

□ il trasferimento della proprietà e della gestione delle attività economiche, dai privati allo Stato

□ il processo di integrazione delle masse nella vita dello Stato, generalmente promosso e controllato dall’alto

- L’atteggiamento dei governi nei confronti degli scioperi operai, tra la fine dell’Ottocento e i primi del

Novecento, fu

□ di mediazione tra le richieste sindacali e le posizioni degli imprenditori

□ di sostegno delle richieste sindacali che spingendo gli imprenditori a ricorrere a tecnologie più avanzate,

favorivano lo sviluppo economico

□ di repressione nei confronti degli operai, attraverso leggi e interventi della polizia

□ di assoluta neutralità, anche in presenza di scontri tra scioperanti e crumiri

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- Quali sono i principali giudizi sull’opera del Giolitti?

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- Quali sono gli schieramenti delle potenze europee alla vigilia della prima guerra

mondiale?

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INGLESE

Since the 1920s the two largest political parties in Britain have been:

- The Conservatives and the Liberals.

- The Labour Party and the Conservative Party.

- The Labour Party and the Liberal Party.

- The Conservatives and the Liberal Democrats.

The Open University is :

- A non- residential University.

- Offers courses for young students.

- Is based on the college system.

- Is a residential University.

The USA is a :

- A constitutional monarchy.

- A parliamentary republic.

- A presidential republic.

- An absolute monarchy

What kind of power does the House of Representatives exercise ?

- The executive power

- The legislative power

- The admnistrative power

- The judiciary power

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- What are the main American political parties?

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- What do you know about the American education system?

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FRANCESE

Choisis la bonne réponse:

- Si le transporteur a pris en charge la marchandise en bon état, en cas de sinistre constaté…..

o le transportateur est toujours considéré responsible

o le vendeur est toujours considéré responsible

o le transportateur est presumé responsable sauf en cas de reserves motives

o seulement en cas de transport maritime

- Le document de base des transports aériens se nomme….

o CIM

o CFA

o CIM

o LTA

- Le bilan est un document comptable

o Qui résume le patrimoine et les résultats d’une entreprise. Il comprend l’actif et

le passif

o Qui décrit les fonds propres et les quasi fonds propres de l’entreprise

o Qui décrit la situation de l’endettement de l’entreprise à un moment donné

o Qui rèsume la structure de la société et décrit ses objectifs

- Les sociétés commerciales….

o N’ont pas de personne juridiques

o Ont pour but d’éliminer le profit capitaliste

o Ont des associés/actionnaires qui partagent les bénéfices et les risques

o Sont des sociétés de capitaux

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Réponds:

- Qu’est-ce qu’un incoterm?

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- Quelle différence y a-t-il entre une obligation et une action?

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Diritto

Il procedimento ordinario per l’approvazione di di un testo di legge prevede che la commissione

competente per materia:

Operi in sede referente

Operi in sede deliberante

Sia composta dai rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari

Sia composta dai rappresentanti dei gruppi parlamentari di maggioranza

I decreti legislativi deliberati dal Consiglio dei ministri:

Devono essere successivamente approvati dal Parlamento

Perdono valore se non sono convertiti in legge dal Parlamento entro 60 giorni

Non hanno bisogno di essere approvati dal Parlamento ed entrano in vigore dopo la normale

vacatio legis

Non devo essere approvati dal Parlamento perché sono dei regolamenti

Il Presidente della repubblica viene eletto:

Dal popolo a suffragio universale

Dal Parlamento riunito in seduta comune con l’aggiunta di alcuni delegati regionali

Dalle camere con voto separato

Dai Presidenti delle Camere

I giudici della Corte Costituzionale durano in carica:

Cinque anni e sono rieleggibili

Nove anni e non sono rieleggibili

Fino all’età pensionabile

Per tutta la durata della legislatura

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- Quale sistema elettorale è attualmente adottato in Italia?

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- In quali casi il Parlamento si riunisce in seduta comune?

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MATEMATICA

Cosa si intende per fascio di rette:

o E’ l’insieme di tutte e solo le rette che passano per un punto

o E’ l’insieme di tutte e solo le rette che sono parallele tra di loro

o E’ l’insieme di tutte e solo le rette che possono essere parallele tra di loro

o incidenti

o Nessuna delle precedenti definizioni

La derivata seconda di f”yy ( x;y) di una funzione di due variabili f(x;y) si ottiene:

o Derivando solo gli elementi con y2;

o Derivando la funzione prima rispetto a x, poi rispetto a y;

o Derivando due volte la funzione rispetto a y;

o Derivando la funzione rispetto a y.

Se l’hessiano è minore di zero, siamo in presenza di:

o Un massimo per la funzione

o Un minimo per la funzione

o Un punto di sella

o Occorrono ulteriori indagini con le curve di livello per stabilirlo

Una funzione del tipo Z= f(x;y) per la sua rappresentazione necessita di:

o Uno spazio a due dimensioni

o Uno spazio a tre dimensioni

o Un piano

o Un iperspazio

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- Trova graficamente il semipiano che verifica la seguente disequazione: 3X+ 5Y-2>0

- Cerca il max o, il min. od il punto di flesso della seguente funzione y= 6x3-2x-6

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Allegato 11

IISS “BENEDETTO RADICE” - BRONTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE V/AFM

21 aprile 2016

TIPOLOGIA B + C

10 quesiti a risposta aperta + 20 quesiti a scelta multipla

Discipline interessate: Storia, Inglese, Francese, Scienza delle Finanze, Matematica

Tempo massimo consentito per lo svolgimento della prova: 90 minuti

Valutazione:

Ai quesiti di ciascuna disciplina verrà attribuito un punteggio parziale di 3 punti così articolato:

- 0,25 punti per ogni risposta esatta ai quesiti a scelta multipla

- 1 punto per ogni risposta ai quesiti a risposta aperta suddiviso in

0.50 pertinenza e completezza;

0.50 correttezza formale, coesione, coerenza

Il punteggio totale con decimale uguale o superiore a 0,50 sarà arrotondato per eccesso.

Nota: non è consentito

usare il bianchetto

segnare più risposte

usare la matita

La risposta cancellata, sarà valutata 0 punti.

Candidato ______________________________________________________________________

Materie

Punteggio

parziale

Storia /3

Inglese /3

Francese /3

Scienza delle Finanze /3

Matematica /3

Punteggio Totale /15

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STORIA

Per guerra di posizione si intende □ il posizionarsi degli eserciti lungo tutta la linea di combattimento, dal fronte occidentale a quello

orientale

□ l’accumularsi in posizione strategica, in tutte le trincee, delle più moderne armi di artiglieria

□ la tendenza, in entrambi gli schieramenti ad avanzare solo dopo aver stabilizzate le proprie

posizioni difensive

□ il reciproco fronteggiarsi, all’interno delle trincee, delle fanterie che si affrontavano senza che

nessuno riuscisse a prevalere

L’ Italia passò dalla neutralità all’intervento perché □ la maggior parte delle forze politiche in parlamento era favorevole alla guerra

□ il governo stipulò a Londra, accordi con la Triplice Intesa

□ aveva assunto impegni internazionali con la Triplice Alleanza

□ la maggior parte dell’opinione pubblica chiedeva la guerra per liberare le terre irredente

L’entrata in guerra degli USA □ non è importante sul piano militare, ma è decisiva su quello psicologico perché la grande potenza

interviene per la prima volta nelle vicende europee

□ è fondamentale sul piano militare per l’apporto di uomini, in un momento in cui le perdite umane

avevano sguarnito gli eserciti

□ non cambia la situazione militare perché gli uomini inviati sono pochi, ma accresce il senso di

isolamento degli imperi centrali

□ è fondamentale per l’apporto di uomini, ma soprattutto per quello delle armi messe a disposizione

dalla sua industria

Il movimento politico dei fasci di combattimento □ nella sua fase iniziale, si caratterizzò per le posizioni anticapitalistiche e per la violenza contro

socialisti e liberali

□ era inizialmente diretto contro i privilegi della Chiesa e della grande proprietà terriera

□ subito dopo la sua fondazione cercò l’alleanza con l’ala più conservatrice dei liberali, in funzione

antigiolittiana

□ ebbe da subito l’appoggio della grande industria e del capitalismo finanziario, in funzione

antisocialista

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1. Quali sono le motivazioni profonde della Prima guerra mondiale?

2. Quali sono le posizioni che si esprimono nella Conferenza di pace di Parigi?

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INGLESE

Postal orders

are not printed orders given by one post office to another

are transmitted quickly on line

are printed orders given by one post office to another

are made through the postal or national giro system

The drawer to a cheque is

the bank upon which the cheque is drawn

the person who makes out the cheque

the person to whom the cheque is made payable

the post office who makes out the cheque

Paper currency is issued in the United States by the

commercial banks

savings banks

Bank of England

Federal Reserve Banks

The maturity of a bill of exchange is the date on which

it is issued.

it becomes due for payment.

it is accepted .

it is discounted

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1. Can you speak about the different kinds of acceptance of a bill of exchange?

2. What different kinds of cheque do you know ?

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FRANCESE

Pour créer une entreprise il faut

□ faire une demande auprès de l'EPA

□ faire une demande aiprès du RCS

□ prendre un rendez-vous avec un employé du RCS

□ faire une demande auprès de l'EPIC

Les SNC et les EURL sont

□ des sociétés de capitaux

□ des points de vente en franchise

□ des sociétés de personnes

□ des sociétés mixtes

La TVA est un impôt dont le taux varie

□ en fonction du type de l'entreprise qui paie

□ en fonction de la nature des produits

□ en fonction du lieu de production des produits

□ en fonction du type de l'entreprise qui vend

Pour payer, le vendeur et l'acheteur doivent se mettre d'accord

□ sur le délai, les modalités et les instruments de paiement

□ sur le délai, le type de marchandise et les modalités de paiements

□ sur le délai, le lieu et les modalités de paiement

□ sur la tarification des marchandises

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1. Quels types de règlements on effectue dans les relations commerciales internationales?

2. Qu'est-ce que le billet à ordre? En quoi diffère-t-il de la lettre de change?

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SCIENZA delle FINANZE

Illustra brevemente le differenze tra bilancio preventivo e consuntivo.

2 ) L’Irpef è un’imposta “progressiva per scaglioni”. Che cosa significa?

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3 ) In relazione al volume del gettito fiscale fornito, quale tra le seguenti categorie di imposte è più

importante nel nostro sistema tributario:

a) le imposte proporzionali;

b) le imposte regressive;

c) le imposte in quantità fissa;

d) le imposte progressive.

4 ) Il presupposto dell’imposta è:

a) Il godimento di un servizio speciale

b) Il godimento di un servizio generale

c) La capacità contributiva del soggetto passivo

d) Il godimento di alcuni servizi statali

5 ) La base imponibile dell’IVA è :

a) Il tipo di operazione soggetta al tributo

b) Il valore imponibile dell’operazione soggetta al tributo

c) Il tipo di bene

d) Il volume d’affari

6) Gli stranieri sono tenuti a pagare le imposte?

a) in nessun caso

b) nel caso in cui conseguono un reddito nel territorio dello Stato

c) sono ammessi privilegi fiscali

d) solo i cittadini devono pagare le imposte anche se risiedo all’estero

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MATEMATICA

1) Sia Po ( xo, yo) un punto di stazionarietà per la funzione f( x; y). Se l’hessiano nel punto Po è

negativo, allora il punto P è:

Minimo assoluto per f(x)

Massimo relativo per f(x)

Minimo relativo per f(x)

Punto di sella. f(x)

2) Una funzione lineare del tipo z = ax+by+c rappresenta nello spazio a tre dimensioni:

Un semipiano

Un piano

Un paraboloide iperbolico

Una retta

Dalle derivate parziali prime si ottengono:

Solo le derivate parziali seconde

Solo le derivate parziali miste

Le derivate seconde e le miste

Le derivate terze

4) Quando un problema di scelta si dice continuo:

Quando la variabile d’azione non potrà assumere tutti i valori reali di un certo intervallo;

Quando la variabile d’azione potrà assumere solo alcuni valori reali

Quando la variabile d’azione potrà assumere tutti i valori reali di un certo intervallo;

Quando la variabile d’azione non assumerà alcun valore.

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5) Enuncia le fasi attraverso le quali si forma il modello matematico

6) Date le rette s; x-2y+5 ed r; -x+y-2, trova la retta appartenente al fascio passante per il

punto P( 3;2)

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Allegato 12

IISS “BENEDETTO RADICE” - BRONTE

SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE V/AFM 9 maggio 2016

TIPOLOGIA C+B

18 quesiti a scelta multipla : Storia, Scienza delle Finanze, Matematica

8 quesiti a scelta multipla + 4 quesiti a risposta aperta : Inglese, Francese

Tempo massimo consentito per lo svolgimento della prova: 60 minuti

Valutazione:

Ai quesiti di ciascuna disciplina verrà attribuito un punteggio parziale di 3 punti così articolato:

- 0,50 punti per ogni risposta esatta ai quesiti a scelta multipla di Storia, Sc. delle Finanze, Matematica

- 0,25 punti per ogni risposta esatta ai quesiti a scelta multipla di Inglese, Francese

- 1 punto per ogni risposta ai quesiti a risposta aperta di Inglese e Francese suddiviso in 0,50 pertinenza e completezza dei contenuti;

0,50 correttezza formale, coerenza

Il punteggio totale con decimale uguale o superiore a 0,50 sarà arrotondato per eccesso.

Nota: non è consentito

3. usare il bianchetto

4. segnare più risposte

5. usare la matita

La risposta cancellata o non data sarà valutata 0 punti.

Candidato ______________________________________________________________________

Materie

Punteggio

parziale

Storia /3

Inglese /3

Francese /3

Scienza delle Finanze /3

Matematica /3

Punteggio totale /15

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1. la società di massa è caratterizzata

2. la Strafexpedition fu effettuata

-bulgare contro la Serbia, che fu occupata

ai tedeschi contro francesi a Verdun

3. il 24 ottobre 1917 l’esercito italiano subì una gravissima sconfitta a

4. la Rivoluzione russa culminò con la conquista del Palazzo d’Inverno, avvenuta

5. il 10 giugno 1924 il deputato Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista Unitario

ste nelle elezioni

6. il cosiddetto “giovedì nero” di Wall Street avvenne il

28 ottobre 1922

24 novembre 1927

6 novembre 1928

24 ottobre 1929

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The person who makes out a promissory note is the

- creditor

- debtor

- bank executive

- post office worker

A sight bill of exchange is one which

- can be used in foreign trade.

- must be paid at a certain time after the date of issue.

- must be paid when it is presented for payment .

- has been given an acceptance qualified as to time.

The payee in a bill of exchange is:

-The person to whom the order is addressed.

-The person who makes out the bill.

-The person to whom it is payable.

-The notary.

In the USA Free compulsory education consists of :

Six grades.

Twelve grades

Eleven grades

Nine grades

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What are the main differences between the Bill of Exchange and the Promissory note?

Can you speak about Endorsement of a bill?

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Pour créer une entreprise il faut

□ faire une demande auprès de l'EPA

□ faire une demande aiprès du RCS

□ prendre un rendez-vous avec un employé du RCS

□ faire une demande auprès de l'EPIC

Les SNC et les EURL sont

□ des sociétés de capitaux

□ des points de vente en franchise

□ des sociétés de personnes

□ des sociétés mixtes

La TVA est un impôt dont le taux varie

□ en fonction du type de l'entreprise qui paie

□ en fonction de la nature des produits

□ en fonction du lieu de production des produits

□ en fonction du type de l'entreprise qui vend

Pour payer, le vendeur et l'acheteur doivent se mettre d'accord

□ sur le délai, les modalités et les instruments de paiement

□ sur le délai, le type de marchandise et les modalités de paiements

□ sur le délai, le lieu et les modalités de paiement

□ sur la tarification des marchandises

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1. Définis les caractéristiques essentielles d'un contrat de transport.

2. Qu'est-ce que la facture?

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- I BISOGNI PUBBLICI SONO

I bisogni avvertiti dallo Stato

I bisogni avvertiti dagli enti pubblici

I bisogni soddisfatti dallo Stato

I bisogni avvertiti dalla collettività

- LE IMPOSTE SONO

Prelevamenti facoltativi di ricchezza per l’utilizzo di servizi speciali

Prelevamenti obbligatori di ricchezza per l’utilizzo di servizi speciali

Prelevamenti facoltativi di ricchezza per l’utilizzo di servizi generali

prelevamenti obbligatori di ricchezza per l’utilizzo di servizi generali

- LE TASSE SONO

Prelevamenti facoltativi di ricchezza per l’utilizzo di servizi speciali

Prelevamenti obbligatori di ricchezza per l’utilizzo di servizi speciali

Prelevamenti facoltativi di ricchezza per l’utilizzo di servizi generali

prelevamenti obbligatori di ricchezza per l’utilizzo di servizi generali

- IL PRESUPPOSTO DELL’IMPOSTA E’

Il godimento di un servizio speciale

Il godimento di un servizio generale

Il reddito prodotto, consumato o trasferito

Il godimento sia di servizi generali che speciali

- L’IMPOSTA PROGRESSIVA

Aumenta in misura proporzionale rispetto all’imponibile

Ha una aliquota fissa

Ha una aliquota decrescente

Ha una aliquota crescente

- QUALE ART. DELLA COST. AFFERMA IL PRINCIPIO DELLA PROGRESSIVITA’

DELLE IMPOSTE

3

41

13

53

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1) Sia Po ( xo, yo) un punto di stazionarietà per la funzione f( x; y). Se l’hessiano nel punto Po è

uguale a zero, allora il punto P è:

Minimo assoluto per f(x)

Massimo relativo per f(x)

Occorrono ulteriori indagini con le curve di livello

Punto di sella. f(x)

2) I vincoli di segno Indicano il segno delle variabili che possono essere negative o positive;

Coincidono con i vincoli tecnici;

Indicano che le variabili non possono assumere valori negativi; Non influenzano la soluzione

3) Un problema di scelta è in condizioni di certezza se:

Si conoscono le condizioni iniziali e tutte le conseguenze

Si conoscono le condizioni iniziali, ma non tutte le conseguenze

Il problema non ha variabili

Gli effetti della scelta sono sconosciuti

4) Quando un problema di scelta si dice discreto:

Quando la variabile d’azione non potrà assumere tutti i valori reali di un certo

Intervallo

Quando la variabile d’azione potrà assumere solo alcuni valori reali di un certo intervallo;

Quando la variabile d’azione potrà assumere tutti i valori reali di un certo intervallo;

Quando la variabile d’azione non assumerà alcun valore.

5) Se in un problema di scelta la funzione obiettivo è y=-3x2+1500x+190.000 possiamo

affermare che il problema è:

Di scelta tra più alternative

Di massimo

Di trasporto

Di minimo

6) Cosa si intende per break even point: Il punto di pareggio tra costi e ricavi

Il punto in cui i costi superano i ricavi

Il punto in cui i ricavi superano i costi Il punto di vendita in cui il profitto non è nullo

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

1 ^ e 2 ^ prova d’esame

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Allegato 13

Tipologia D ALUNNO___________________ DATA_____________TOTALE______15

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Correttezza

e proprietà

nell’uso della

lingua

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi: punteggiatura errata o carente;

uso di un lessico e registro generico e improprio

1

Presenza di errori morfosintattici e/o ortografici; qualche improprietà lessicale 1.5

Generale correttezza morfosintattica e ortografica; presenza di alcune lievi

improprietà lessicali

2

Correttezza morfosintattica ed ortografica; presenza di alcune lievi improprietà

lessicali

2.5

Correttezza morfosintattica e ortografica: lessico appropriato, vario, con presenza di

una terminologia specifica; fluidità del discorso, efficacia nell’espressione

3

Coerenza e

coesione del

discorso

Articolazione del testo confusa; scarsa coerenza e coesione tra le parti 1

Articolazione del testo frammentaria e non sempre chiara; carente la coerenza e

coesione tra le parti

1.5

Articolazione del testo nel complesso logicamente ordinata; sufficiente

coerenza e coesione tra le parti

2

Articolazione del testo logicamente strutturata; buona coerenza e coesione tra le

parti

2.5

Articolazione del testo ben strutturata, con una scansione chiara ed efficace; buona

coerenza e coesione tra le parti

3

Pertinenza

rispetto alla

tipologia di

scrittura e alle

consegne

Scarsa pertinenza rispetto alle richieste della traccia 1

Sviluppo parziale e incompleto delle richieste della traccia 1.5

Sviluppo adeguato delle richieste della traccia 2

Sviluppo completo delle richieste della traccia 2.5

Sviluppo completo ed originale delle richieste della traccia 3

Conoscenza

dell’argomento

Conoscenze gravemente carenti, idee banali 1

Conoscenze e idee talvolta superficiali; uso di luoghi comuni 1.5

Conoscenze e idee sufficientemente sviluppate 2

Conoscenze documentate; idee personali 2.5

Conoscenze documentate e approfondite; concetti di apprezzabile spessore e

riferimenti a tesi storiografiche

3

Sviluppo critico

delle questioni e

argomentazione

Assenza di apporti critici personali; argomentazione molto debole 1

Sporadica presenza di apporti critici personali; argomentazione debole 1.5

Rielaborazione adeguata dei contenuti; presenza di qualche

riflessione personale e indicazione critica, sia pure circoscritta o poco

sviluppata; presenza di spunti argomentativi

2

Rielaborazione personale dei contenuti; valutazioni critiche motivate 2.5

Rielaborazione personale dei contenuti; valutazioni critiche motivate; sviluppo

argomentativo buono

3

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Tipologia B ALUNNO__________________ DATA________ TOTALE______15

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Correttezza e

proprietà

nell’uso della

lingua

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi: punteggiatura errata o carente;

lessico e registro non coerenti con il destinatario

1

Qualche errore morfosintattico ed ortografico; lessico e registro non tutto coerenti

con il destinatario

1.5

Generale correttezza morfosintattica e ortografica; lessico e registro nel

complesso coerenti con il destinatario

2

Correttezza morfosintattica e ortografica, lessico e registro coerenti con l’argomento

trattato; terminologia specifica, efficacia nell’espressione

2.5

Correttezza morfosintattica e ortografica, proprietà e ricchezza lessicale,

terminologia specifica, efficacia nell’espressione e registro coerente con

l’argomento trattato

3

Coerenza e

coesione del

discorso

Assenza completa di un filo logico; coerenza e coesione scarse 1

Assenza parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse 1.5

Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche disomogeneità 2

Coerenza logica degli elementi del discorso; buona coesione 2.5

Discorso ben articolato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche 3

Pertinenza

rispetto alla

tipologia di

scrittura e alle

consegne

Scarsa pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura; mancato rispetto delle

consegne(interpretazione, confronto dei documenti…) e utilizzo inadeguato

e inefficace dei documenti

1

Parziale pertinenza rispetto alla tipologia; consegne solo in minima parte soddisfatte

e utilizzo parzialmente adeguato dei documenti

1.5

Pertinenza rispetto alla tipologia; consegne sufficientemente soddisfatte e

utilizzo adeguato dei documenti

2

Pertinenza rispetto alla tipologia; consegne completamente soddisfatte ed efficace

utilizzo dei documenti

2.5

Pertinenza rispetto alla tipologia; consegne completamente soddisfatte, elaborazione

originale e personale

3

Conoscenza

dell’argomento

Conoscenze gravemente carenti, idee banali 1

Conoscenze e idee talvolta superficiali; uso di luoghi comuni 1.5

Conoscenze e idee non approfondite ma accettabili 2

Conoscenze documentate; idee personali 2.5

Conoscenze documentate e approfondite; idee personali di apprezzabile spessore 3

Sviluppo critico

delle questioni e

argomentazione

Assenza di apporti critici personali; argomentazione molto debole 1

Sporadica presenza di apporti critici personali; argomentazione debole 1.5

Rielaborazione adeguata dei contenuti; presenza di qualche

riflessione personale e indicazione critica, sia pure circoscritta o poco

sviluppata; presenza di spunti argomentativi

2

Rielaborazione personale dei contenuti; valutazioni critiche motivate 2.5

Rielaborazione personale dei contenuti; valutazioni critiche motivate; sviluppo

argomentativo buono

3

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Tipologia C ALUNNO__________________ DATA________ TOTALE______15

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Correttezza e

proprietà

nell’uso della

lingua

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi: punteggiatura errata o carente;

uso di un lessico generico e improprio

1

Presenza di errore morfosintattici e/o ortografici; qualche improprietà lessicale 1.5

Generale correttezza morfosintattica e ortografica; presenza di alcune lievi

improprietà lessicali

2

Correttezza morfosintattica e ortografica; proprietà lessicale 2.5

Correttezza morfosintattica e ortografica; lessico appropriato, vario, con presenza di

una terminologia specifica; fluidità del discorso, efficacia nell’espressione

3

Organizzazione

del testo

Articolazione del testo confusa; scarsa coerenza e coesione tra le parti 1

Articolazione del testo frammentaria e non sempre chiara; carente la coerenza e

coesione tra le parti

1.5

Articolazione del testo nel complesso logicamente ordinata; sufficiente

coerenza e coesione tra le parti

2

Articolazione del testo logicamente strutturata; buona coerenza e coesione tra le

parti

2.5

Articolazione del testo ben strutturata, con una scansione chiara ed efficace;buona

coerenza e coesione tra le parti

3

Pertinenza

rispetto alle

richieste della

traccia

Scarsa pertinenza rispetto alle richieste della traccia 1

Sviluppo parziale r incompleto delle richieste della traccia 1.5

Sviluppo adeguato delle richieste della traccia 2

Sviluppo completo delle richieste della traccia 2.5

Sviluppo completo ed originale delle richieste della traccia 3

Conoscenza

dell’argomento

Conoscenze gravemente carenti, idee banali 1

Conoscenze e idee talvolta superficiali; uso di luoghi comuni 1.5

Conoscenze e idee non approfondite ma accettabili 2

Conoscenze documentate; idee personali 2.5

Conoscenze documentate e approfondite; idee personali di apprezzabile spessore 3

Sviluppo critico

dell’argomento

Assenza di apporti critici personali; argomentazione molto debole 1

Sporadica presenza di apporti critici personali; argomentazione debole 1.5

Rielaborazione adeguata dei contenuti; presenza di qualche

riflessione personale e indicazione critica, sia pure circoscritta o poco

sviluppata; presenza di spunti argomentativi

2

Rielaborazione personale dei contenuti; valutazioni critiche motivate 2.5

Rielaborazione personale dei contenuti; valutazioni critiche motivate; sviluppo

argomentativo buono

3

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Tipologia A ALUNNO__________________ DATA________ TOTALE______15

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Correttezza

e proprietà

nell’uso della

lingua

Errori morfosintattici e/o ortografici gravi e diffusi: punteggiatura errata o carente;

uso di un lessico generico e improprio

1

Presenza di errori morfosintattici e/o ortografici; qualche improprietà lessicale 1.5

Generale correttezza morfosintattica e ortografica; presenza di alcune lievi

improprietà lessicali

2

Correttezza morfosintattica e ortografica; proprietà lessicale 2.5

Correttezza morfosintattica e ortografica; lessico appropriato, vario, con presenza di

una terminologia specifica; fluidità del discorso, efficacia nell’espressione

3

Organizzazione

del testo

Articolazione del testo confusa; scarsa coerenza e coesione tra le parti 1

Articolazione del testo frammentaria e non sempre chiara; carente la coerenza e

coesione tra le parti

1.5

Articolazione del testo nel complesso logicamente ordinata; sufficiente

coerenza e coesione tra le parti

2

Articolazione del testo logicamente strutturata; buona coerenza e coesione tra le

parti

2.5

Articolazione del testo ben strutturata, con una scansione chiara ed efficace;buona

coerenza e coesione tra le parti

3

Comprensione

Fraintendimenti sostanziali del contenuto del testo 1

Fraintendimenti marginali del contenuto del testo 1.5

Comprensione degli aspetti essenziali del testo 2

Comprensione del testo corretta e completa 2.5

Comprensione del testo corretta, completa e approfondita 3

Analisi

Parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche,

metrica, linguaggio) o delle tecniche narrative

1

Mancato riconoscimento degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche,

metrica, linguaggio) o delle tecniche narrative

1.5

Riconoscimento sufficiente degli aspetti contenutistici e stilistici (figure

retoriche, metrica, linguaggio) o delle tecniche narrative

2

Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche,

metrica, linguaggio) o delle tecniche narrative

2.5

Riconoscimento completo e puntuale degli aspetti contenutistici e stilistici (figure

retoriche, metrica, linguaggio) o delle tecniche narrative

3

Sviluppo critico

delle questioni e

argomentazione

Contenuto gravemente insufficiente; interpretazione errata; mancanza di

approfondimenti (confronti con testi dello stesso autore o di altri autori; confronto

con il contesto storico-culturale)

1

Contenuto insufficiente; interpretazione adeguata solo in parte e scarso

approfondimento i (confronti con testi dello stesso autore o di altri autori; confronto

con il contesto storico-culturale)

1.5

Contenuto sufficiente; interpretazione e approfondimenti (confronti con testi

dello stesso autore o di altri autori; confronto con il contesto storico-culturale)

nel complesso corretti

2

Contenuto buono; interpretazione e approfondimenti (confronti con testi dello

stesso autore o di altri autori; confronto con il contesto storico-culturale) corretti

2.5

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Contenuto ottimo; interpretazione corretta e originale; approfondimenti (confronti

con testi dello stesso autore o di altri autori; confronto con il contesto

storicoculturale) pertinenti e personali

3

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Allegato 14

Griglia di valutazione della seconda prova scritta: Economia aziendale

Candidato/a: Cognome_______________________________ Nome____________________ Sez. _______

Descrittori

Livelli

Punteggio

Punteggio alla prova

COMPETENZE Correttezza

formale

1 Elaborato con diffusi e gravi errori 1

2 Elaborato con presenza di errori non gravi 2,5

3 Elaborato con presenza di qualche improprietà

nell’uso del linguaggio tecnico specifico

3,5

4 Elaborato corretto 4

CONOSCENZE Aderenza alla

traccia

1 Trattazione non pertinente 1

2 Aderenza parziale a quanto richiesto dalla

traccia

2

3 Trattazione dei punti chiave richiesti 2,5

4 Trattazione completa ed esauriente dei punti richiesti

3

CONOSCENZE

di regole e principi generali

1 Conoscenza inesistente 1

2 Conoscenza parziale 2

3 Conoscenza adeguata 2,5

4 Conoscenza corretta ed esauriente 3,5

CONOSCENZE

di regole e principi giuridico

tecnici

1 Conoscenza inesistente 1

2 Conoscenza parziale 2

3

Conoscenza adeguata 2,5

4 Conoscenza corretta ed esauriente 3

CAPACITA’

Di applicare regole e principi al caso specifico

1

Esposizione elementare ed assenza di schemi

necessari per lo svolgimento

0,5

2 Trattazione e sviluppo frammentari 1

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3

Trattazione e sviluppo organici che rilevano

capacità di sintesi ed elaborazione personale

1,5

PUNTEGGIO DELLA PROVA Totale punti_________/15