ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “MOSSOTTI” FAMIGLIE CLASSI/DOCUMENTI DEL... · ANNO SCOLASTICO...

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ANNO SCOLASTICO 2015-16 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^A AFM Disciplina Docente Ore settimanali Firma del docente ITALIANO COMINOLI GIUSEPPINA 4 STORIA COMINOLI GIUSEPPINA 2 INGLESE CACCIANOTTI MARIA CECILIA 3 FRANCESE BENAGLIA ROBERTA 3 DIRITTO CAVEGGIA ALBERTO 3 MATEMATICA BALDIOLI FERDINANDA 3 ECONOMIA AZIENDALE GALIMI ANTONIO 8 ECONOMIA POLITICA BROGGI MADDALENA 3 SCIENZE MOTORIE FERRERA MARIATERESA 2 RELIGIONE SAVASTANO MASSIMO 1 ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA IRC CODISPOTI GRAZIELLA 1 Data pubblicazione all’albo e consegna agli studenti:_______________________ Il COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Giuseppina COMINOLI Rossella FOSSATI _________________________________ _________________________________ ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “MOSSOTTI” “Amministrazione, finanza e marketing” - “Turismo”

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ANNO SCOLASTICO 2015-16

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

5^A AFM

Disciplina Docente Ore

settimanali Firma del docente

ITALIANO COMINOLI GIUSEPPINA 4

STORIA COMINOLI GIUSEPPINA 2

INGLESE CACCIANOTTI MARIA CECILIA

3

FRANCESE BENAGLIA ROBERTA 3

DIRITTO CAVEGGIA ALBERTO 3

MATEMATICA BALDIOLI FERDINANDA 3

ECONOMIA AZIENDALE GALIMI ANTONIO 8

ECONOMIA POLITICA BROGGI MADDALENA 3

SCIENZE MOTORIE FERRERA MARIATERESA 2

RELIGIONE SAVASTANO MASSIMO 1

ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA IRC

CODISPOTI GRAZIELLA 1

Data pubblicazione all’albo e consegna agli studenti:_______________________

Il COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Giuseppina COMINOLI Rossella FOSSATI _________________________________ _________________________________

IISSTTIITTUUTTOO TTEECCNNIICCOO EECCOONNOOMMIICCOO

““MMOOSSSSOOTTTTII”” “Amministrazione, f inanza e marketing” - “Turismo”

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INDICE

Parte I - GENERALE 3

1.1. Profilo dell'indirizzo .................................................................................................................................. 3

1.2. Presentazione della classe ............................................................................................................................. 3

1.2.1. Composizione della classe e Percorso Curricolare nel triennio ............................................................... 3

1.2.2. Crediti e Debiti Formativi ......................................................................................................................... 4

1.2.3. Composizione Consigli di classe del triennio ............................................................................................ 4

1.3. Obiettivi educativi e trasversali in termini di competenze ............................................................................ 5

1.4. Tabella di valutazione del comportamento ................................................................................................... 8

1.5. Tematiche e Percorsi Pluridisciplinari .......................................................................................................... 9

1.6. Attività integrative e attività ed esperienze scolastiche e extrascolastiche .................................................... 9

Tipologia .............................................................................................................................................................. 9

1.7. Alternanza Scuola-Lavoro/Stage ................................................................................................................ 10

1.8. Attività di Orientamento ............................................................................................................................. 10

1.9. Riepilogo metodologie ................................................................................................................................ 11

1.10. Riepilogo strumenti ................................................................................................................................... 11

1.11. Strumenti di verifica ................................................................................................................................. 11

1.12. Tipologia simulazioni prove d’esame ....................................................................................................... 12

1.13. Criteri di valutazione prove scritte, colloqui e credito scolastico ............................................................. 12

Parte II - DISCIPLINARE 17

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Parte I - GENERALE

1.1. Profilo dell'indirizzo

L’articolazione Amministrazione Finanza e Marketing (AFM) persegue lo sviluppo di competenze amministrative e gestionali, di finanza, di marketing e di comunicazione relative all’interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative alle funzioni in cui si articola il sistema “azienda”(amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, commercio, sistema informativo, gestioni speciali). La solida base culturale tecnico-scientifica del tecnico in Amministrazione Finanza e Marketing consente di:

• intervenire nella pianificazione, nella gestione e nel controllo di attività aziendali • gestire adempimenti di natura fiscale • redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali • trovare soluzioni innovative riguardanti il processo, il prodotto e il marketing • operare per la promozione dell’azienda • migliorare qualità e sicurezza dell’ambiente lavorativo • utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata

Dopo il diploma è possibile l’accesso a qualsiasi corso di laurea e a corsi di istruzione e formazione tecnica superiore. Oltre ad un’attività lavorativa autonoma, dopo il diploma è possibile l’inserimento presso pubbliche amministrazioni, imprese private, studi professionali, consorzi e cooperative nei settori industriale, commerciale, bancario, assicurativo, finanziario, legale.

1.2. Presentazione della classe

1.2.1. Composizione della classe e Percorso Curricolare nel triennio

La classe si compone di 26 alunni, di cui 11 femmine e 15 maschi; 15 alunni sono pendolari. Il gruppo classe è costituito dal nucleo originario di 13 allievi, formatosi dall’unione degli alunni della IIA AFM e della IIE AFM, a cui l’anno scorso in quarta si sono aggiunti due studenti provenienti da altre quarte dell’Istituto; quest’anno sono stati accorpati 10 studenti della IVC AFM e uno studente proveniente da altro Istituto. L’accorpamento ha creato un rallentamento dell’attività didattica e qualche difficoltà nell’attività di approfondimento. Dopo le difficoltà iniziali per il diverso vissuto scolastico, la socializzazione è migliorata perché gli studenti hanno mostrato capacità di accettazione e di collaborazione reciproca. Alcuni studenti si sono distinti nel tempo per partecipazione, costanza di impegno e interesse. Altri, invece, hanno dimostrato interesse alterno e impegno discontinuo. Inizio anno scolastico Fine anno scolastico

Dalla classe

precedente

Ripetenti /

trasferiti

Totale alunni Ritirati / non

scrutinati

Non

promossi

/non

ammessi

Promossi

A AFM C AFM A AFM C AFM A AFM C AFM AAFM CAFM AAFM CAFM AAFM CAFM

Terza 15 14 5 10 20 24 / 3 5 3 15 18 Quarta 15 18 3 2 18 20 / / 2 / 16 20 Quinta 15* 10** 1 / 26 26

Gli alunni Fin Marcello, proveniente dalla IVC AFM, e Sokoli Orion, proveniente dalla IVSIA, fanno parte della classe dalla IVA AFM. Gli alunni della IVC AFM accorpati alla classe in quinta sono: Apostolo Edith, Bonifazio Patrick, Carlesso Cristina, Colobicchio Marta, Dell'Aquila Antonio, Giuliano Luca, Luidelli Gianluca, Manna Paolo, Romano Mattia e Toretta Alessia. L’alunno COSSETTI STEFANO, proveniente da altro Istituto, fa parte della classe da quest’anno. N.B. *Gli iscritti sono 15 perché uno studente della IVA AFM si è trasferito ad altro Istituto. ** Gli altri 10 alunni della IVC AFM sono stati inseriti in VB AFM.

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1.2.2. Crediti e Debiti Formativi

Alunno Classe III Classe IV

Credito

scolastico

Debiti formativi Credito

scolastico

Debiti formativi

Apostolo Edith 7 8 Bonifazio Patrick 4 Italiano, Francese 4 Matematica, Economia Az Cardenas Mirea 7 7 Carlesso Cristina 6 7 Cerina Alessandro 6 6 Colobicchio Marta 5 4 Cossetti Stefano *

* *In possesso di idoneità alla classe quinta

Del Basso Alessandro 5 4 Economia Aziendale Dell'Aquila Antonio 5 4 Fin Marcello 4 Matematica, Economia Az.,

Storia 4

Francese, Economia Aziendale

Fiori Marco 5 5 Giuliano Angelo 4 Inglese, Francese 4 Italiano, Francese Giuliano Luca 4 4 Economia Aziendale Istoan Bianca 6 7 Letizia Irene 6 7 Lochiatto Enza 5 5 Luidelli Gianluca 5 Francese 5 Manna Paolo 4 Francese 4 Economia Aziendale Massara Giulia 6 6 Mirza Sehar Baig 6 6 Montilli Vincenzo 8 8 Pucciarelli Emanuel 8 8 Romano Mattia 4 Storia, Francese 4 Matematica, Economia

Politica, Economia Az. Sokoli Orion 4 Inglese, Matematica, Ec. Az. 4 Italiano, Storia, Economia Az. Toretta Alessia 4 Italiano, Francese 4 Economia Az. Vigone Sara 7 8

1.2.3. Composizione Consigli di classe del triennio

Disciplina Docenti classe III Docenti classe IV

Docenti classe V AAFM CAFM AAFM CAFM

Italiano Cominoli G. Fragonara E. Cominoli G. Balsarini B. Cominoli G.

Storia Cominoli G. Fragonara E. Cominoli G. Balsarini B. Cominoli G.

Inglese Galbani A. Ragni A.M (suppl. Pagnotta R.)

Ragni A.M (suppl. Romano L)

Ragni A.M (Romano L.)

Caccianotti C.

Francese Pacchiotti A.M. Pacchiotti A.M. Zanetti S. Zanetti S. Benaglia R.

Matematica Baldioli F. Mazzotti A. Baldioli F. Mazzotti A. Baldioli F.

Economia Aziendale

Risso P. Bifezzi S., Piccione M.R. Mangini G.L.

Risso P. Galimi A. Galimi A.

Diritto Banfi D. Broggi A. Caveggia A Broggi A. Caveggia A

Economia Politica Banfi D. Broggi A. Caveggia A Broggi A. Broggi M.

Scienze Motorie Ferrera M.T Ferrera M.T Ferrera M.T Ferrera M.T Ferrera M.T

Informatica Paracchini P. Camarda P. Paracchini P. Paracchini P. ---

Religione Cattolica Savastano M. Savastano M. Savastano M. Savastano M. Savastano M.

Attività Alternative alla IRC

--- ---- Codispoti G. --- Codispoti G.

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1.3. Obiettivi educativi e trasversali in termini di competenze

PIANIFICAZIONE COLLEGIALE I docenti del Consiglio di classe si sono impegnati a concretizzare una proposta di educazione dello studente intesa

come sviluppo di conoscenze, competenze, capacità segnate da precisione conoscitiva e disponibilità al cambiamento,

ordine logico e creatività di fronte alla realtà, nell’ottica di una istruzione che sceglie gli obiettivi formativi in funzione

della realizzazione dell’uomo, del cittadino, del professionista.

Dal punto di vista del COMPORTAMENTO gli obiettivi perseguiti sono stati:

. sviluppare la consapevolezza dei diritti e dei doveri propri ed altrui;

. effettuare scelte e prendere decisioni, ricercando ed assumendo le informazioni opportune;

. ascoltare, intervenire e confrontare idee ed esperienze;

. partecipare al lavoro organizzato e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento;

. partecipare all’attività didattica rispettando il calendario e l’orario scolastico con costanza e con un

atteggiamento di disponibilità di fronte al metodo dell’insegnante e positivo nei confronti delle difficoltà che

emergono;

. mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutte le componenti della scuola;

. di rispettare l’ambiente ed usare correttamente sussidi e strutture ed utilizzare i laboratori secondo il

Regolamento;

Dal punto di vista COGNITIVO gli obiettivi perseguiti sono stati:

. far acquisire agli studenti un metodo di studio e di lavoro progressivamente più consapevole e autonomo;

. far acquisire agli studenti abilità linguistiche che permettano gradualmente di:

o leggere e interpretare testi

o utilizzare registri linguistici adeguati ai vari contesti disciplinari

. abituare gli studenti a documentare e motivare il proprio lavoro;

. abituare gli studenti ad elaborare dati e rappresentarli efficacemente;

. abituare gli studenti ad analizzare ogni nuova informazione e ad interpretarla con competenza,

. abituare gli studenti a relazionare a livelli di complessità crescente;

. stimolare l’approccio graduale ai problemi di attualità e la riflessione sugli stessi;

. stimolare la disponibilità degli studenti a collaborare e a socializzare le esperienze, accogliendo punti di vista

diversi per giungere ad un risultato condiviso.

Dal punto di vista DIDATTICO si è fatto riferimento alle competenze trasversali e specifiche individuate per ASSE,

come di seguito riportate:

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COMPETENZE TRASVERSALI PER ASSE

ASSE DEI

LINGUAGGI

ASSE STORICO-

SOCIALE

ASSE

MATEMATICO

ASSE SCIENTIFICO

TECNOLOGICO

DISCIPLINE

Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Lingua Francese Lingua Spagnola Lingua Tedesca Religione cattolica o attività alternative

DISCIPLINE

Storia Arte e Territorio Diritto Diritto ed economia Diritto e Legislazione Turistica Economia Politica Relazioni Internazionali Geografia Turistica

DISCIPLINE

Matematica Informatica Tecnologia della Comunicazione Economia Aziendale Discipline Turistiche e Aziendali Economia Aziendale e Geo-Politica

DISCIPLINE

Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze Integrate (Fisica) Scienze Integrate (Chimica) Scienze motorie e sportive Geografia

- COMPRENDERE MESSAGGI

- LEGGERE E INTERPRETARE

- COMUNICARE, ESPRIMERSI,

ARGOMENTARE

- PRODURRE

TESTI

iciSpecialist

isticiMicrolingu

liMultimedia

Letterari

- INTERAGIRE CON CULTURE

DIVERSE IN UN’OTTICA

INTERCULTURALE

- COMPRENDERE

Eventi

ocessi

Fatti

Pr

- EFFETTUARE CONFRONTI

Culture

egeografichAree

Epoche

tra

- LEGGERE E INTERPRETARE

Documenti

niInformazio

Fonti

- COLLOCARE/COLLOCARSI IN UNA DIMENSIONE SPAZIO-TEMPORALE - ORIENTARSI NEL TERRITORIO

− culturaleartistico

eopolitico

produttivo

icoscioeconom

regolediSistema

g "

"

"

- COMPRENDERE

procedureegole

operativiicoiSignificat

Re

log

- RISOLVERE PROBLEMI

- APPLICARE STRATEGIE

- RAPPRESENTARE GRAFICAMENTE E SCHEMATIZZARE

- UTILIZZARE PRINCIPI E REGOLE TECNICHE E PROCEDURE

- UTILIZZARE STRUMENTI INFORMATICI E MULTIMEDIALI

- OSSERVARE

- DESCRIVERE

- ANALIZZARE

- ORGANIZZARE

- RAPPRESENTARE

Simboli

Concetti

Dati

- INDIVIDUARE RELAZIONI

- ORIENTARSI NELL’ECOSISTEMA

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COMPETENZE SPECIFICHE PER ASSE

ASSE DEI

LINGUAGGI

ASSE STORICO-

SOCIALE

ASSE

MATEMATICO

ASSE SCIENTIFICO

TECNOLOGICO

DISCIPLINE

Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Lingua Francese Lingua Spagnola Lingua Tedesca Religione cattolica o attività alternative

DISCIPLINE

Storia Arte e Territorio Diritto Diritto ed economia Diritto e Legislazione Turistica Economia Politica Relazioni Internazionali Geografia Turistica

DISCIPLINE

Matematica Informatica Tecnologia della Comunicazione Economia Aziendale Discipline Turistiche e Aziendali Economia Aziendale e Geo-Politica

DISCIPLINE

Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze Integrate (Fisica) Scienze Integrate (Chimica) Scienze motorie e sportive Geografia

COMPETENZE DI

AMBITO (comuni alle discipline

dell'asse)

COMPETENZE DI

AMBITO (comuni alle discipline dell'asse)

COMPETENZE DI

AMBITO (comuni alle discipline

dell'asse)

COMPETENZE DI

AMBITO (comuni alle discipline dell'asse)

- PRODURRE E COMPRENDERE MESSAGGI VERBALI E NON VERBALI

- ESSERE IN GRADO DI FOCALIZZARE E SINTETIZZARE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA COMUNICAZIONE

- SAPER ANALIZZARE, COLLEGARE ED INTERPRETARE I CONTENUTI PROPOSTI

- SAPER ESPORRE E ARGOMENTARE

- SAPER COMUNICARE NEI DIVERSI CONTESTI, ULIZZANDO REGISTRI LINGUISTICI ADEGUATI E LINGUAGGI SPECIALISTICO SETTORIALI

- INDIVIDUARE LA STRUTTURA COMPOSITIVA DI UN’ OPERA (LETTERARIA, SPECIALISTICA ETC.)

- SAPER PRODURRE TESTI ANCHE MULTIMEDIALI

- COMPRENDERE E ANALIZZARE SITUAZIONI E ARGOMENTI DI NATURA STORICO-CULTURALE-ARTISTICA, GIURIDICA, ECONOMICA E POLITICA

- INDIVIDUARE RELAZIONI IN CONSIDERAZIONE DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

- SAPER COGLIERE LE PROBLEMATICHE DEL RAPPORTO TRA INDIVIDUO E REALTÁ STORICO-SOCIALE

- SAPER OPERARE CONFRONTI, ESPRIMENDO ANCHE CONSIDERAZIONI PERSONALI, TRA LE IPOTESI ELABORATE E LA REALTÁ IN CONTINUA TRASFORMAZIONE

- SAPER UTILIZZARE LE INFORMAZIONI APPRESE PER RICOSTRUIRE PROCESSI.

- SAPER INTERPRETARE DOCUMENTI, GRAFICI E MODELLI

- SAPER COMUNICARE ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE DISCIPLINE DI AREA ACQUISIRE UN LINGUAGGIO SPECIFICO E SETTORIALE

- ACQUISIRE IL SENSO DI APPARTENENZA ALLA COMUNITÁ, BASATO SULLA PARTECIP. CIVILE E DEMOCRATICA.

- COMPRENDERE E ANALIZZARE SITUAZIONI E ARGOMENTI

- ACQUISIRE UN LINGUAGGIO SPECIALISTICO/SETTORIALE

- INDIVIDUARE DIVERSE STRATEGIE PER LA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI

- SAPER GESTIRE DATI, ORGANIZZANDOLI IN SCHEMI, MAPPE E TABELLE

- SAPER LEGGERE E COSTRUIRE UN GRAFICO COME STRUMENTO PER LA PRESENTAZIONE DEI DATI

- SAPER UTILIZZARE PROCEDURE DI CALCOLO

- COMPRENDERE E ANALIZZARE SITUAZIONI E ARGOMENTI

- INDIVIDUARE RELAZIONI

- SCEGLIERE IDONEE STRATEGIE PER LA RISOLUZIONE DI PROBLEMI

- SAPER UTILIZZARE SIMBOLI

- SAPER LEGGERE E COSTRUIRE UN GRAFICO COME STRUMENTO PER LA PRESENTAZIONE DEI DATI

- ACQUISIRE UN LINGUAGGIO RIGOROSO E SPECIALISTICO/ SETTORIALE

- SAPER RICONOSCERE DATI PER LA RISOLUZIONE DI UN PROBLEMA ATTRAVERSO RELAZIONI TRA GRANDEZZE FISICHE

- SAPER UTILIZZARE CLASSIFICAZIONI E GENERALIZZAZIONI

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1.4. Tabella di valutazione del comportamento

GRIGLIA VOTO DI CONDOTTA VOTO DESCRITTORI

Provvedimenti

Disciplinari

Partecipazione, impegno e

comportamento Frequenza

10 Nessun provvedimento disciplinare. Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto.

Interesse e partecipazione propositiva al dialogo educativo e alle attività didattiche. Impegno serio e scrupoloso adempimento delle consegne. Comportamento irreprensibile e molto collaborativo in ogni ambito e circostanza.

Frequenza assidua con pochissime assenze. Rari ritardi e/o uscite anticipate.

9 Nessun provvedimento disciplinare. Rispetto del Regolamento di Istituto.

Interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo e alle attività didattiche. Impegno costante e puntuale adempimento delle consegne. Comportamento responsabile e collaborativo in ogni ambito e circostanza.

Frequenza costante con poche assenze. Sporadici ritardi e/o uscite anticipate.

8

Nessun provvedimento disciplinare Rispetto del Regolamento di Istituto.

Interesse e partecipazione adeguati al dialogo educativo e alle attività didattiche. Impegno appropriato e regolare adempimento delle consegne. Comportamento corretto ed abbastanza collaborativo in ogni ambito e circostanza.

Frequenza mediamente regolare con alcune assenze. Diversi ritardi e/o uscite anticipate.

7

Una o più sanzioni disciplinari Episodi non gravi di mancato rispetto del Regolamento di Istituto

Interesse selettivo e partecipazione discontinua al dialogo educativo e alle attività didattiche. Impegno incostante e saltuario adempimento delle consegne. Comportamento non sempre corretto, poco collaborativo e responsabile.

Frequenza non sempre regolare con ripetute assenze. Ricorrenti ritardi e/o uscite anticipate.

6 Gravi infrazioni/sanzioni disciplinari (anche allontanamento non superiore ai 15 giorni) Mancato rispetto del Regolamento di Istituto

Scarso interesse e partecipazione passiva al dialogo educativo e alle attività didattiche. Impegno inadeguato e mancato adempimento delle consegne. Comportamento incostante, talora scorretto e non sempre collaborativo. Presenza di ravvedimento.

Frequenza irregolare con diffuse assenze. Molti ritardi e/o uscite anticipate.

5

Gravi e reiterate infrazioni/sanzioni disciplinari (allontanamento superiore ai 15giorni per violazione dell’art.3 dello Statuto degli Studenti) Grave mancato rispetto del Regolamento di Istituto

Disinteresse e grave disturbo al regolare svolgimento dell’attività didattica. Impegno insufficiente e grave inadempimento delle consegne. Comportamento scorretto e riprovevole per irresponsabilità e mancanza di collaborazione. Assenza di ravvedimento.

Frequenza molto discontinua con numerose assenze. Continui ritardi e/o uscite anticipate.

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1.5. Tematiche e Percorsi Pluridisciplinari

CLIL: la Prof.ssa Maddalena Broggi ha avviato l'applicazione della metodologia Clil per le sue materie. L’attività vuole veicolare in lingua inglese alcune conoscenze e competenze proprie delle materie giuridiche, migliorando anche il codice linguistico specifico. Nel mese di maggio svolgerà un modulo di Economia Politica con task finale e l'argomento sarà il WTO, come indicato nel programma svolto dalla docente. Nel percorso si è avvalsa della collaborazione della docente di Inglese Prof. Manuela Umile.

1.6. Attività integrative e attività ed esperienze scolastiche e extrascolastiche

Tipologia Argomento /

destinazione Data/Durata Obiettivi

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA

DELF B1 (1 alunno) a.s.2014-15 (2^quadrim) Ampliare la competenza comunicativa nelle lingue straniere. PET B1 (2 alunni) a.s.2014-15 (2^quadrim)

SOGGIORNI LINGUISTICI

Malta (3 alunni) a.s. 2013-14 7 giorni

Ampliare la competenza comunicativa. Potenziare il senso di autonomia. Valorizzare le diversità culturali. Nizza (1 alunna)

CLIL ( vedi 1.5 ) Maggio-giugno 2016 Vedi punto 1.5 CORSO SULLA SICUREZZA negli ambiti di lavoro

Corso on line di Educazione e Formazione

a.s. 2014-15 (2^quadrim) Educare alle responsabilità civili e lavorative

a.s. 2015-16 (1^quadrim)

CONFERENZA Agenzia Entrate

Evasione fiscale 22 marzo 2016 Educazione alla legalità e alla cittadinanza

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Open Night (3 alunni) 11 dicembre 2016 Sviluppare competenze extrascolastiche anche attraverso la valorizzazione di passioni e di capacità di comunicazione. Open Day (4 alunni) 12 dicembre 2016

EDITORIALE SCOLASTICO

Ideazione e produzione di articoli (4 alunni)

2^quadrimestre 2016 Promuovere la scrittura critica Promuovere la cittadinanza attiva

SPETTACOLO TEATRALE

L’imbecille e La giara - L.Pirandello

a.s. 2013-14 (1^quadrim) Promuovere la cultura attraverso spettacoli teatrali

Educazione ai linguaggi Approfondimento di italiano

Così è (se vi pare) - L. Pirandello

a.s. 2014-15 (1^quadrim)

La Bohème - Puccini (8 al.) 11 febbraio 2016

CONCORSO ON LINE

EconoMia - Festival dell’Economia di Trento ( 2 alunni)

a.s.2014-15 (2^quadrim)

Fornire l’opportunità di confrontarsi con studenti di altri istituti e di acquisire maggiori conoscenze del mondo economico.

PROGETTO CCIAA - NOVARA

Creazione d’impresa (4 alunni)

a.s.2014-15 (2^quadrim)

Sviluppare le conoscenze di economia aziendale: il business plan

CONCORSO

Progetto Contest “Nuova

Peugeut 108”(5 alunni) a.s.2014-15 (2^quadrim)

Ideare un progetto imprenditoriale di marketing Collaborare con il mondo del lavoro

Progetto “Nuova Peugeut

108” (5 alunni) 2^quadrimestre 2016

Sviluppare un progetto imprenditoriale in collaborazione con il mondo del lavoro

FORMAZIONE DIGITALE

The pink cloud, formazione digitale (6 alunne)

a.s.2014-15 2 giornate a maggio

Fornire competenze digitali Promuovere l’autoimprenditorialità

CONFERENZA Primo Soccorso a.s.2014-15 Apprendere le tecniche di primo aiuto. CONFERENZA -INCONTRO AIDO

Donazione e trapianto organi

15 dicembre 2015 Sensibilizzazione al valore della donazione Educazione alla cittadinanza

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Open Night (3 alunni) 11 dicembre 2016 Sviluppare competenze extrascolastiche valorizzando passioni / capacità di comunicazione. Open Day (4 alunni) 12 dicembre 2016

PROGETTI SPORTIVI: − Linguaggio del

corpo ed espressività

− Centro sportivo scolastico

Festa di Primavera (4 alunne)

a.s.2014-15 Promuovere la solidarietà contro la discriminazione delle donne. Sviluppare linguaggio del corpo ed espressività

Festa di Primavera (4 alunne)

23 marzo 2016

Running (4 alunne) 19 maggio 2016 Attività varie (4 alunni) a.s.2013-14 Educare allo sport, alla salute e al benessere psico-

fisico Attività varie (2 alunni) a.s. 2014-15

VOLONTARIATO Donacibo a.s. 2013-14(1 settimana)

Educare alla solidarietà, alla cittadinanza attiva a.s. 2015-16 (1settimana)

USCITA DIDATTICA

Snow Day a.s.2013-14 Utilizzare lo sport come momento di integrazione.

Expo Milano 2015 a.s.2014-15 Conoscere la tematica dell’alimentazione a livello globale.

Fiera IOLAVORO a.s.2014-15 Orientamento nelle scelte post diploma Visita di un’azienda e dell’Università di Pollenzo

a.s.2014-15 Conoscere l’organizzazione di un’azienda. Orientamento nelle scelte post diploma

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1.7. Alternanza Scuola-Lavoro/Stage

L'attività di ASL, momento di eccellenza dell’iter scolastico, offre l’opportunità di confronto con la realtà esterna alla scuola e di socializzazione con il mondo del lavoro. Consente agli allievi di orientarsi nelle scelte post diploma e di far loro acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro.

L’attività si è svolta dal 2 al 13 del mese di novembre per tutti gli alunni, che hanno ottenuto nel complesso una valutazione positiva.

Stage estivi nei vari anni scolastici:

COGNOME E NOME VALUTAZIONE ANNO SCOLASTICO

Apostolo Edith Positivo 2013/ 14 Cardenas Mirea Positivo 2013/ 14 Istoan Bianca Positivo 2013/ 14 Mirza Sehar Baig Positivo 2013/ 14 Pucciarelli Emanuel (2 stage) Positivo 2013/ 14 Apostolo Edith Eccellente 2014/ 15 Cardenas Mirea Molto buono 2014/ 15 Massara Giulia Eccellente 2014/ 15 Montilli Vincenzo Molto buono 2014/ 15 Pucciarelli Emanuel Eccellente 2014/ 15 Vigone Sara Eccellente 2014/ 15

1.8. Attività di Orientamento Progetto Job Placement: Si tratta di un percorso personalizzato di placement, di orientamento alla cultura di impresa giovanile e di erogazione di servizi, guidati da esperti che aiutano gli alunni a rafforzare le capacità personali e ad esaltare le potenzialità individuali per trovare un lavoro corrispondente agli studi fatti, alle proprie aspirazioni e/o per scegliere in modo informato e consapevole come proseguire gli studi dopo il diploma. Tra le varie attività si segnalano: − Io-lavoro, incontro presso la Sala Borsa a Novara ,in data 6 novembre 2015. − Conferenza dell’API Associazione Piccole e Medie Industrie delle province di Novara: FOCUS UCRAINA: le

opportunità per le piccole e medie industrie, sul commercio estero, presso l’Hotel Europa in data 2 dicembre 2015. − Color Your Life, incontro con William Salice “Imprenditore di te stesso oggi, per il tuo domani” (presso l’Istituto in

data 4 febbraio 20169. − Progetto Creazione d’Impresa: “L’autoimprenditorialità”, incontro con la Camera di Commercio di Novara

tenutosi in istituto il 15 marzo 2016.

Orientamento Universitario: Incontri di orientamento e costruzione del progetto di scelta tra cui: − Orientamento con l’Università del Piemonte Orientale:

o Salone dell'Orientamento presso l'Università Avogadro di Novara in data 25 febbraio 2016 o test AMOS di autovalutazione in data 2 maggio 2016.

− Conferenza per l'orientamento in uscita: conoscenza del MDL attraverso incontro con professionisti e ex-allievi iscritti all’università o inseriti nel MDL, in Istituto, in data16 febbraio 2016.

− Salone dell'Orientamento presso varie Università per gruppi di interesse.

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1.9. Riepilogo metodologie

Materia

Metodologie

Ita

lia

no

Sto

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Ing

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Ma

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Sci

enze

mo

tori

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Rel

igio

ne

Att

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à

Alt

ern

ati

va

IRC

Lezione frontale e/o interattiva X X X X X X X X X X X

Cooperative learning X

Problem Solving X

Simulazioni e analisi di casi X X

Discussione e dibattito guidati X X X X X X X

Esercitazioni integrative individ/di gruppo X X X X X X

Attività di ricerca individuale/di gruppo X

Correzione collettiva dei compiti X X X X X X X X

Lezioni gestite dagli studenti

Altro:

1.10. Riepilogo strumenti

Materia

Strumento utilizzato

Ita

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mo

tori

e

Rel

igio

ne

Att

ivit

à

Alt

ern

ati

va

IRC

Libro di testo X X X X X X X X X

Fotocopie/schede/appunti/file integrativi X X X X X X X X X X X

PC/Internet X X X X X X X

CD-ROM / video/filmati/diapositive X X X X X X

Film / Documentari X X X

Laboratori didattici vari Materiale di Laboratorio

X X

Aula Multimediale/LIM Strumenti Multimediali

X X X X X X X X X

Palestra/Aule speciali X

Altro:

1.11. Strumenti di verifica

Materia

Strumento utilizzato

Ita

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Sto

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Sci

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Alt

ern

ati

va

IRC

Interrogazione orale breve / lunga X X X X X X X X X

Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del testo, relazione,…..)

X X X X

Prove microlinguistiche / tecnico-professionali

X

Terze Prove X X X X X X X

Prove strutturate/semistrutturate X X X X

Prove di laboratorio/palestra X

Lavoro di gruppo / progetto X X

Test di comprensione X X X X

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla)

X X X X X X X X X

Esercizi strutturati / non strutturati (completamento,vero/falso,trasformazione..)

X X X X X

Problemi vari X X X

Altro: X X

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1.12. Tipologia simulazioni prove d’esame

Le prove di simulazione sono valutate in quindicesimi secondo le Griglie Comuni di Dipartimento e la Griglia Comune di Terza Prova Scritta.

Tipologia Data Durata

Prima prova scritta Per la prima prova scritta si sono proposte le seguenti tipologie: A: analisi e commento di un testo letterario in prosa e in poesia (n. 1 prova). Prova di tipo B: saggio breve o articolo di giornale (n. 4 prove). Prova di tipo C: tema di carattere storico (n. 1 prova). Prova di tipo D: tema di carattere generale di attualità (“Tema tradizionale”) (n. 1 prova).

4 aprile 2016 6 ore

Seconda prova scritta Per la seconda prova scritta sono state svolte esercitazioni tipo: Elaborati scritti relativi alla soluzione dei temi ministeriali di aa. ss. precedenti

5 aprile 2016 6 ore

Terza prova scritta Per la terza prova scritta (v. allegati) sono state effettuate 2 simulazioni della seguente tipologia: Tipologia B – 3 quesiti a risposta aperta

Materie I simulazione Matematica, Storia Diritto, Inglese 8 aprile 2016 3 ore Materie II simulazione Francese, Inglese, Economia Politica, Scienze

Motorie. 27 aprile 2016 3 ore

Colloquio Non è stata prevista una seduta per la simulazione del colloquio di esame.

1.13. Criteri di valutazione prove scritte, colloqui e credito scolastico

VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ VOTO

LIVELLO Utilizzare la lingua italiana come elemento essenziale dell’identità degli studenti e mezzo di accesso alla conoscenza letteraria e storica

Non evidenziate

Non conosce gli argomenti svolti

Non si relaziona con l’interlocutore e non si esprime in rapporto all’argomento richiesto.

1/15

Nullo

Non è in grado di applicare e di riutilizzare le conoscenze minime e commette gravi errori.

Conosce gli argomenti in modo gravemente lacunoso

Produce testi scritti gravemente scorretti e non pertinenti alle tracce predisposte. Non effettua analisi.

2-4/15

Scarso

Se guidato riutilizza e applica le conoscenze minime commettendo errori semantici.

Conosce gli argomenti in modo frammentario e confuso

Produce testi scritti con numerosi errori ortografici, morfosintattici e lessicali. Effettua analisi e sintesi scorrette.

5-6-7/15

Gravemente

insufficiente Commette diversi errori nella riutilizzazione e applicazione delle conoscenze e nella gestione di situazioni semplici.

Conosce gli argomenti in modo schematico e superficiale

Produce testi scritti con imprecisioni formali e lessicali. Effettua analisi e sintesi parziali

8-9/15

Insufficiente

Riutilizza e applica le conoscenze di base in modo sostanzialmente corretto.

Conosce gli argomenti in modo essenziale e complessivamente appropriato.

Produce testi scritti complessivamente corretti pur con svariate imprecisioni. Effettua analisi e sintesi semplici se guidato.

10/15

Sufficiente

Riutilizza e applica le conoscenze in modo autonomo e abbastanza corretto.

Conosce gli argomenti in modo globalmente corretto.

Produce testi scritti linguisticamente abbastanza corretti, pur con qualche imprecisione. Effettua analisi e sintesi abbastanza coerenti.

11-12/15

Discreto

Produce testi scritti utilizzando il

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Riutilizza e applica le conoscenze in modo corretto e autonomo.

Conosce gli argomenti in modo completo e corretto.

lessico in modo preciso e pertinente. Effettua analisi e sintesi coerenti e autonome.

13/15

Buono

Riutilizza e applica le conoscenze in modo corretto e autonomo con apporti personali e in contesti non noti

Conosce gli argomenti in modo approfondito e analitico con apporti personali.

Produce testi scritti con un lessico ricco ed accurato. Effettua analisi e sintesi in modo rigoroso e personale.

14-15 /15

Eccellente

VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

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VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Punteggi

Livello 1

da 1 a 5

Conoscenze Conoscenze gravemente lacunose applicate con gravi errori anche nell’esecuzione di compiti semplici.

Competenze Esposizione scorretta ed impropria / trattazione inadeguata e non pertinente alla traccia

Abilità Scarse abilità logico-deduttive / analisi errate o incoerenti.

Livello 2

da 6 a 9

Conoscenze Conoscenza dei contenuti superficiale ed incompleta con incertezze o errori non gravi nell’applicazione delle conoscenze.

Competenze Esposizione non sempre corretta o appropriata / trattazione rispondente alla traccia

Abilità Capacità di analisi logico-argomentative parziali e spesso imprecise

Livello 3

da 10 a 11

Conoscenze Conoscenze essenziali applicate in modo autonomo e sostanzialmente corretto.

Competenze Esposizione semplice ma adeguata / trattazione pertinente alla traccia.

Abilità Abilità di interpretare, analizzare e sintetizzare correttamente semplici informazioni di base.

Livello 4

da 12 a 13

Conoscenze Conoscenze complete con qualche approfondimento, applicate e riutilizzate in modo corretto e personale.

Competenze Precisione formale anche nell’utilizzo del linguaggio specifico / trattazione coerente ed articolata.

Abilità

Capacità autonome di analisi, di sintesi e di rielaborazione logico-argomentativa pur con qualche imprecisione nei collegamenti e nelle correlazioni.

Livello 5

da 14 a 15

Conoscenze Conoscenze complete ed approfondite, rielaborate in modo personale ed applicate con padronanza e precisione.

Competenze Esposizione formale corretta ed efficace anche nei linguaggi settoriali / Trattazione esaustiva ed articolata.

Abilità

Valide abilità logico-deduttive nel cogliere implicazioni e correlazioni in modo critico e rigoroso e nell’esprimere sintesi e valutazioni originali ed argomentate.

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

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CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DELLE ESPERIENZE CHE DANNO

LUOGO A CREDITI FORMATIVI

Il credito scolastico esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno in ogni anno scolastico del triennio e viene assegnato dal Consiglio di Classe con riguardo a:

- media dei voti: individuazione della fascia in base alla allegata Tabella A del D.M. n. 99/2009 - assiduità della frequenza scolastica, - interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative - eventuali crediti formativi su esperienze rilevanti e coerenti con il corso di studi

Ogni attività di cui lo studente chiede la valutazione deve essere debitamente documentata e la richiesta deve

essere presentata entro il 15 maggio di ogni anno.

Il punteggio assegnato dal Consiglio di classe è espresso in numero intero nell’ambito delle bande di oscillazione stabilite dalla citata Tabella A del DM n.99/2009 per un punteggio massimo di p. 25 nell’arco dei tre anni. Il credito scolastico va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo ed eventuali crediti formativi.

a. Condizioni per l’attribuzione del punteggio massimo di fascia

Il credito massimo di fascia può essere attribuito quando si verifichino le seguenti condizioni da ritenersi necessarie ma non sufficienti:

- ammissione alla classe successiva senza “sospensione del giudizio”; - voto di condotta uguale o maggiore ad 8, - frequenza alle lezioni assidua, cioè assenze non dovute a malattia certificata in misura minore del 10% delle

giornate di lezione dell’anno scolastico, - frequenza alle lezioni costruttiva e quindi continuità nell’attenzione, disponibilità ad intervenire (in modo

puntuale, pertinente e autonomo), attività di studio (continua, autonoma, ordinata, approfondita) senza bisogno di sollecitazioni.

Oltre alle condizioni sopra riportate per l’attribuzione del credito scolastico massimo di fascia si tiene conto della media dei voti M>6,75, M>7,75, M>8,75 e M>9,75: in questo caso non serve valutare altri aspetti o di eventuali crediti formativi.

b. Attribuzione del Credito formativo

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Sono attività valutabili per l’assegnazione del credito formativo purché qualificate e considerate dal consiglio di classe coerenti con l’indirizzo di studi frequentato:

- partecipazione a concorsi ecc. con esito positivo; - attività formative e/ lavorative svolte in settori coerenti con il corso di studi - corsi e attività di teatro, musica, ecc - attività sportiva a livello agonistico; - corsi di lingua straniera ed informatica con valutazione finale, certificazioni linguistiche, ECDL; - attività di solidarietà, cooperazione e tutela dell’ambiente svolte nell’ambito dell’associazionismo e

partecipazione alle attività organizzate dalla scuola in orario aggiuntivo (corsi di approfondimento, laboratori, attività opzionali, …) con valutazione finale positiva

- partecipazione ad attività di stage/ASL con valutazione positiva espressa dal tutor

Tali attività comportano l’attribuzione del punteggio massimo di fascia, qualora questo non sia stato già assegnato quale credito scolastico se sono state soddisfatte le condizioni necessarie di cui al punto b. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.

In caso di sospensione del giudizio, il CdC non attribuisce il punteggio che verrà invece espresso nello scrutinio finale dopo le prove di verifica. Non si dà luogo ad attribuzione di crediti per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe successiva.

Fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili nei 3 anni, il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno, in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti, in relazione a condizioni familiari o personali dell’alunno stesso, e che hanno determinato il minor rendimento.

Nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito scolastico è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno.

Per i Candidati esterni le tabelle di riferimento sono le seguenti:

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Parte II - DISCIPLINARE

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE VA AFM

DOCENTE COMINOLI GIUSEPPINA DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

ORE ANNUE 132 TESTO IN USO M. Magri, V. Vittorini, Il nuovo fare letteratura, Vol. 3a e 3b, Paravia

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

1. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

2. Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi.

3. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire, nei contesti sociali, professionali e culturali

di riferimento, a livello orale e scritto.

4. Competenze-chiave di cittadinanza: imparare a imparare, agire in modo autonomo e responsabile, partecipare e collaborare,

acquisire e utilizzare informazioni di ogni genere per affrontare la complessità della moderna società globale.

.

CONOSCENZE

Conoscere i contenuti essenziali delle Unità di Apprendimento, gli autori, i testi e i movimenti artistici.

Cittadinanza: collaborare, partecipare, acquisire un metodo autonomo di lavoro.

ABILITA’

1. Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità.

2. Individuare gli autori e le opere fondamentali delle unità prese in esame.

3. Individuare i caratteri specifici di un testo letterario e non letterario.

4. Contestualizzare testi e opere letterarie in rapporto alla tradizione italiana coeva relativa alle diverse Unità prese in esame.

5. Formulare un giudizio motivato e critico su di un testo letterario proposto nell’ambito delle Unità d’Apprendimento prese in esame.

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ORE

L’età del Realismo. Dicembre

L’Età del Decadentismo. Aprile

Il romanzo del primo ‘900: Italo Svevo – Luigi Pirandello. Maggio

La poesia del Novecento. Maggio- giugno

TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 117

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3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

X dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

X della programmazione del Consiglio di Classe

X della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

altro ...............................................................................................................................................................

4. PIANIFICAZINE DISCIPLINARE (contenuti, obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati comunicati agli studenti

X all’inizio dell’anno in forma scritta

X in forma orale

X alla fine dell’anno in forma scritta

X in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA Strumenti N° UdA

Lezione frontale e/o interattiva 1, 2, 3, 4

Libro di testo 1, 2, 3, 4

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) Fotocopie/schede/appunti o file integrativi 1, 2, 3, 4

Problem solving PC / Internet

Simulazione ed analisi dei casi Cd-Rom/video/filmati/diapositive 1, 2, 3, 4

Dibattito e discussione guidati 1, 2, 3, 4

Film/documentari

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio

Attività di ricerca individuale/di gruppo Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali 1, 2, 3, 4

Correzione collettiva dei compiti 1, 2, 3, 4

Palestra/Aule speciali

Altro: Altro:

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: modalità di svolgimento delle lezioni

ore svolte in classe n° .......….. su totale annuo ...............

ore svolte in laboratorio n°. ..... su totale annuo ...............

• l’attività svolta con il Collega è stata programmata:

all’inizio dell’anno scolastico

prima dello svolgimento delle singole lezioni

in modo autonomo rispetto al Collega

• in classe, nelle ore di co-docenza, l’attività è stata svolta attraverso

lezione e/o tutoring ad un gruppo di allievi della classe in aula o in laboratorio

presenza in aula mentre il Collega svolgeva la lezione alla classe, per eventuali interventi

lezione alla classe, in presenza del Collega

lezione/osservazione in classe (metodo della ricerca - azione)

altro ......................................................…..........................................................................................................................

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7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni X Interrogazione orale breve/lunga X

Assegnazione e controllo del lavoro domestico

Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..) X

Test di comprensione Prove microlinguistiche/tecnico-professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo X Terze prove

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate

Altro: Prove di laboratorio/palestra

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione X

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….) X

Esercizi strutturati/non strutturati (completamento, vero/falso,

trasformazione, …)

Problemi vari

Altro

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n° 2 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 3. prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°4 prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°5 prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE: X raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

X sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

X raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......)

altro: .........................................................................................................................................................

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero X

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere X

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica X

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Data, 15 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE

Giuseppina Cominoli

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

Pagina 1 di 3

A.S. 2015/2016 CLASSE 5^A AFM

DOCENTE COMINOLI GIUSEPPINA

MATERIA di INSEGNAMENTO ITALIANO

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA 1 L’ETA’ DEL REALISMO

Argomenti: - Il realismo romantico. Manzoni: vita, pensiero, “vero storico”, concezione della letteratura, opere. In

particolare lettura di: Lettera sul Romanticismo ( A Cesare D’Azeglio); Odi: “Il cinque Maggio”; Adelchi: La

morte di Ermengarda (atto IV, coro) e la “provvida sventura”, La morte di Adelchi e la visione pessimistica della

storia. I promessi sposi: redazioni, trama, caratteristiche, temi.

- Il Positivismo. Il contesto storico: la seconda rivoluzione industriale e l’ascesa della borghesia; l’età della Destra

e della Sinistra in Italia. Il contesto culturale: le linee generali della cultura europea: il mito del progresso; Auguste

Comte e i caratteri del Positivismo; Hippolyte Taine e il determinismo materialistico; Charles Darwin e

l’evoluzionismo. Il Positivismo; il letterato ed il pubblico di massa; il Naturalismo ed il Simbolismo.

- La narrativa realista del II Ottocento: il realismo di Flaubert, precursore del Naturalismo, e gli inizi del

Naturalismo con la prefazione a Germinie Lacerteux di Edmon e Jules Goncout: il diritto delle classi inferiori alla

letteratura, il metodo scientifico e lo studio sociale.

- Il Naturalismo francese. E. Zola : il Romanzo sperimentale e lo scrittore scienziato. Lettura di E. Zola: Il

manifesto del Naturalismo: la Prefazione a “La fortuna dei Rougon” di E. Zola.

- Le linee generali della cultura italiana: lo scrittore e il pubblico. La poetica della Scapigliatura.

- Il Verismo italiano. Tratti salienti e peculiarità del Verismo rispetto al Naturalismo: l’autonomia dell’arte dalla

scienza l’impersonalità.

- G. Verga: vita e opere. L’adesione al verismo: l’interesse per il Naturalismo, l’attenzione per la questione

meridionale e la concezione negativa del progresso. L’evoluzione poetica: la Prefazione a Eva, la svolta di Nedda,

Rosso Malpelo. Il ciclo dei Vinti: impersonalità, “eclissi” del narratore, “la forma inerente al soggetto”.

Il pessimismo, l’“ideale dell’ostrica” e la concezione negativa del progresso. Le tecniche narrative. Il discorso

indiretto libero. - Vita dei campi: i temi. Lettura di Fantasticheria, Rosso Malpelo. - Novelle rusticane: temi.

Lettura di La roba. - Il ciclo dei Vinti: I Malavoglia: le caratteristiche e i temi dell’opera. L’ideologia di Verga: la

religione della famiglia, l’impossibilità di mutare stato. La posizione di Verga nei confronti del progresso. La lingua

ne I Malavoglia. Lettura di La Prefazione: i vinti nella lotta per l’esistenza. La prima parte del romanzo: gli antefatti

che portano alla catastrofe. ’Ntoni personaggio dinamico. Lettura dei brani: La famiglia Toscano (cap.I) - Il

naufragio della “Provvidenza”(cap.III). -’Ntoni si ribella (cap.XII). -’Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica (cap.XV).

Mastro don Gesualdo: caratteri. Lettura di La morte di Mastro Don Gesualdo da Mastro Don Gesualdo (parte IV,

capitolo 5).

UdA 2 L’ETA’ DEL DECADENTISMO.

Argomenti:

- Il primo Novecento: Il contesto culturale: l’influenza di A. Schopenhauer: il concetto di Voluntas e il senso di

rinuncia e stanchezza presente anche nella figura dell’inetto; F. Nietzsche: il contrasto” tra “spirito apollineo” e

“spirito dionisiaco”, la “volontà di potenza” dell’oltreuomo e l’influenza sul superuomo, soprattutto dannunziano; H.

Bergson: lo slancio vitale, l’“intuizione” e il “tempo della coscienza”; S. Freud e la scoperta dell’inconscio. Le

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nuove scoperte scientifiche.

- La nascita della poesia moderna: Ch. Baudelaire e i “poeti maledetti”. Il simbolismo: I caratteri: il rifiuto del

Positivismo, la poesia come forma di conoscenza, la parola–musica di Paul Verlaine, il simbolo per superare la

dicotomia io-universo e il poeta – veggente di Arthur Rimbaud.

- La poesia nella società di massa. Ch. Baudelaire: la “perdita dell’aureola”, le “corrispondenze” nella natura-

tempio, I fiori del male: il significato del titolo; i temi della raccolta. Lettura di Spleen da I fiori del male. Spleen e

l’ideale LXXVIII - L’albatro da I fiori del male. Spleen e l’ideale I - Corrispondenze da I fiori del male. Spleen e

l’ideale IV.

- Il linguaggio dell’analogia; la tecnica del fonosimbolismo. Lettura di Vocali di Arthur Rimbaud.

- La poesia simbolista in Italia: G. Pascoli: vita e opere. La poetica: il mistero di là della realtà sensibile, gli

oggetti simbolo e il superamento della divisione io-mondo attraverso il “fanciullino”; la poesia delle “piccole cose”;

la fuga dalla realtà e la celebrazione del “nido”, della “siepe” e della “patria-nido”. Lo sperimentalismo stilistico: il

fonosimbolismo e il linguaggio grammaticale, pregrammaticale e postgrammaticale.

Lettura di La poetica del fanciullino da Il fanciullino I, III, X, XI.

La raccolta Myricae: l’origine del titolo; i temi. Lettura di Temporale, Il lampo, Lavandare, X agosto, Novembre.

Canti di Castelvecchio: il titolo e i temi. Lettura di Il gelsomino notturno.

- Il Decadentismo: origine del termine. I caratteri: la visione mistica della realtà, gli strumenti di conoscenza

dell’ignoto e dell’assoluto, l’estetismo, le tematiche e gli “eroi”.

La narrativa del Decadentismo: J.K. Huysmans, Controcorrente: un romanzo “contro”. Des Esseintes il modello

dell’artista decadente. Lettura di La realtà artificiale (Controcorrente, cap. II). - Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian

Gray: il modello del dandy. Lettura di La vita come arte (Il ritratto di Dorian Gray, capp. X – XI). Dorian Gray

come simbolo fallito dell’Estetismo e del culto della Bellezza.

- G. D’Annunzio: la vita da esteta e superuomo; le fasi della produzione, in particolare il periodo dell’estetismo,

del superomismo e del Notturno. Un manifesto dell’estetismo decadente: Il piacere; l’esteta e la sua crisi. I romanzi

del superuomo. Lettura da Il piacere: La filosofia del dandy (libro I, cap. II).

Le laudi: l’originalità di Alcyone. Lettura di La pioggia nel pineto: il panismo e la trasformazione della parola in

musica. Lettura dal Notturno: Il supplizio dei giacinti: il frammento nella prosa lirica e di memoria.

UdA 3 IL ROMANZO DEL PRIMO ‘900 : ITALO SVEVO E LUIGI

PIRANDELLO

Argomenti:

- La narrativa del primo Novecento: le caratteristiche del romanzo del Novecento: la disgregazione dell’individuo e i

caratteri del «romanzo della crisi»: la destrutturazione della trama, lo spazio e il tempo, i personaggi, lo stile.

J.Joyce e la dissoluzione delle strutture narrative. Lettura dell’inizio di Il dialogo di Molly Bloom da L’Ulisse.

- Luigi Pirandello: vita e opere. La sua visione del mondo tra relativismo assoluto, nichilismo e disagio della

modernità; il contrasto vita-forma, le “maschere” e la società come trappola, la frantumazione dell’io. I personaggi e il

“forestiere della vita”. La poetica: dall’umorismo ai miti. Letture da L’umorismo: Il contrasto vita/forma (passim), Il

sentimento del contrario. Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna.

I caratteri del romanzo Il fu Mattia Pascal: la trama; la struttura e il narratore; i temi principali (la famiglia,

l’inettitudine, il “doppio” e la crisi d’identità; la forma-trappola). La “lanterninosofia”(passim, cap. 13), Mattia-

Adriano: un’ombra d’uomo (cap. 15). La conclusione (cap. 18). - Uno nessuno e centomila: temi e riassunto

dell’opera. La conclusione del romanzo. - Così è (se vi pare) trama dell’opera e lettura Atto III, scene 7- 9.

UdA 4 LA POESIA DEL NOVECENTO

Argomenti:

- L’età dell’imperialismo - le linee generali della cultura europea. Le avanguardie: l’arte come provocazione contro

il “mercato culturale”, le “serate futuriste”. Il Futurismo. Dadaismo e Surrealismo (cenni). I Crepuscolari (cenni).

- F. Tommaso Marinetti. Il Manifesto del Futurismo: l’antipassatismo; la religione della velocità; l’esaltazione della

modernità e il mito della macchina: dinamismo, velocità e attivismo; l’antiparlamentarismo. Le novità della poetica:

l’analogia, il “sostantivo doppio”, le “parole in libertà” attraverso la lettura del Manifesto tecnico della letteratura

futuristica e di Bombardamento di Adrianopoli da Zang Tumb Tumm.

-

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Pagina 3 di 3

PROGRAMMA PREVENTIVO DAL 15 MAGGIO A FINE ANNO

UdA 3 e 4

Argomenti:

- Italo Svevo: la vita e l’opera. La poetica: malattia, inettitudine e scrittura. La formazione culturale; la figura

dell’“inetto”; l’interesse per la psicanalisi; le tecniche narrative. - La coscienza di Zeno: i contenuti e la struttura

dell’opera. la consapevolezza della “malattia”. La doppia introduzione: la Prefazione e il Preambolo. La conclusione

del romanzo. (cap. 6)

- L’Ermetismo: la “letteratura come vita”, il rifiuto della storia, il linguaggio . - S. Quasimodo: analisi di Ed è

subito sera da Acque e terre.

- G.Ungaretti: la vita e l’opera - La poesia tra autobiografia e universalità; la poesia come “dono”, “ricerca” e

“memoria”. Il carattere evocativo della poesia; l’uso dell’analogia Lettura di Allegria di naufragi, Il porto sepolto,

Veglia, Soldati, San Martino del Carso.

- E.Montale - la vita - Il correlativo oggettivo.- Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato

- Non chiederci la parola

Novara, 15 maggio 2016 IL DOCENTE

Giuseppina Cominoli

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE VA AFM

DOCENTE COMINOLI GIUSEPPINA DISCIPLINA STORIA

ORE ANNUE 66 TESTO IN USO V. Castronovo, Mille Duemila, vol. 3, La Nuova Italia

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

Saper considerare gli eventi storici contestualizzandoli nei vari aspetti economici, politici, sociali e culturali.

Cittadinanza: collaborare, partecipare, acquisire un metodo autonomo di lavoro.

CONOSCENZE

Linee fondamentali degli eventi storici europei e internazionali tra ottocento e novecento

ABILITA’

Saper analizzare i fatti storici nelle varie componenti e secondo rapporti di cause - effetto

Riconoscere, nei periodi presi in esame, gli elementi di persistenza e di discontinuità rispetto al presente.

Riconoscere la varietà e lo sviluppo dei sistemi economici e politici.

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ORE

LA CRISI DI FINE ‘800 Settembre- gennaio

L’ETA’ GIOLITTIANA Febbraio

LA I GUERRA MONDIALE Marzo – aprile

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI Maggio

LA II GUERRA MONDIALE Maggio

IL SECONDO DOPOGUERRA E IL MONDO ATTUALE Giugno

TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 59

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

X dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

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Pagina 2 di 3

X della programmazione del Consiglio di Classe

X della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

altro ...............................................................................................................................................................

4. PIANIFICAZINE DISCIPLINARE (contenuti, obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati comunicati agli studenti

X all’inizio dell’anno in forma scritta

X in forma orale

X alla fine dell’anno in forma scritta

X in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA Strumenti N° UdA

Lezione frontale e/o interattiva tutte Libro di testo tutte

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) Fotocopie/schede/appunti o file integrativi tutte

Problem solving PC / Internet

Simulazione ed analisi dei casi Cd-Rom/video/filmati/diapositive tutte

Dibattito e discussione guidati tutte Film/documentari

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio

Attività di ricerca individuale/di gruppo Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali tutte

Correzione collettiva dei compiti tutte Palestra/Aule speciali

Altro: Altro:

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: modalità di svolgimento delle lezioni

ore svolte in classe n° .......….. su totale annuo ...............

ore svolte in laboratorio n°. ..... su totale annuo ...............

• l’attività svolta con il Collega è stata programmata:

all’inizio dell’anno scolastico

prima dello svolgimento delle singole lezioni

in modo autonomo rispetto al Collega

• in classe, nelle ore di co-docenza, l’attività è stata svolta attraverso

lezione e/o tutoring ad un gruppo di allievi della classe in aula o in laboratorio

presenza in aula mentre il Collega svolgeva la lezione alla classe, per eventuali interventi

lezione alla classe, in presenza del Collega

lezione/osservazione in classe (metodo della ricerca - azione)

altro ......................................................…..........................................................................................................................

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Pagina 3 di 3

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni X Interrogazione orale breve/lunga X

Assegnazione e controllo del lavoro domestico Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..)

X

Test di comprensione Prove microlinguistiche/tecnico-professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo X Terze prove

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate

Altro: Prove di laboratorio/palestra

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….) X

Esercizi strutturati/non strutturati (completamento, vero/falso,

trasformazione, …)

Problemi vari

Altro

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n° 2 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 3. prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°2 prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°3 prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE: X raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

X sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

X raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......)

altro: .........................................................................................................................................................

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero X

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere X

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica X

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Data, 15 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE

Giuseppina Cominoli

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35 Pagina 1 di 4

A.S. 2015/2016 CLASSE 5^A AFM

DOCENTE COMINOLI GIUSEPPINA

MATERIA di INSEGNAMENTO STORIA

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA n.1 IL II^ OTTOCENTO E LA CRISI DI FINE SECOLO Argomenti:

A. IL DIFFICILE ESORDIO DELL’ ITALIA − Il governo della Destra storica: l'unificazione amministrativa, il completamento dell'unificazione, la questione romana,

la politica economica liberoscambista, il brigantaggio.

− Il governo della Sinistra costituzionale: il trasformismo, il protezionismo, la Triplice alleanza e il colonialismo del

governo Depretis; la “democrazia autoritaria” di Crispi, i Fasci siciliani e l'espansione coloniale in Eritrea, Somalia ed

Etiopia.

− La crisi di fine secolo: Torniamo allo statuto di S.Sonnino;, la protesta della fame; le leggi liberticide di Pelloux e il

regicidio. Lo Stato della Chiesa dal Sillabo alla Rerum Novarum.

B. GRANDI POTENZE TRA ‘800 E ‘900 (quadro generale)

− L’apogeo dell'Inghilterra vittoriana tra “splendido isolamento” e imperialismo; il conservatorismo popolare di

Disraeli e il liberalismo popolare di Gladstone. Il ruolo della questione dell’Home Rule nell'egemonia dei conservatori

fino al 1906. Il partito laburista.

− L’ascesa della Germania guglielmina: la struttura del Reich e la politica di Bismarck; il Kulturkampf e la

repressione della socialdemocrazia; la legislazione sociale; il protezionismo economico e il sistema delle alleanze. La

pax bismarckiana, la questione d'Oriente e Congresso di Berlino. Le nuove alleanze.

− La Francia della Terza Repubblica tra riforme e tentativi di restaurazione: la costituzione, Boulanger e il caso

Dreyfus; la politica coloniale della Francia.

C. L'ETÀ DELL' INDUSTRIALIZZAZIONE − La prima industrializzazione in Europa e negli Stati Uniti nella prima metà dell'Ottocento e la rivoluzione dei

trasporti: il predominio della Gran Bretagna. I Paesi alla periferia dello sviluppo industriale: l’Impero asburgico, gli

stati italiani, la Russia. Il sistema di fabbrica e la “divisione del lavoro”. La nascita della classe operaia: lo

sfruttamento nelle fabbriche e le prime iniziative di tutela del lavoro in Inghilterra; la nascita delle “Trade Unions”; il

“cartismo”.

− La seconda rivoluzione industriale: il legame scienza- tecnica, l'età dell'acciaio, dell'elettricità, della chimica e del

petrolio. La modernizzazione dell’agricoltura, l’'innovazione nell'industria alimentare e la rivoluzione nei trasporti e

nelle comunicazioni. L'affermazione del libero scambio e lo sviluppo dei traffici e dell’industria in Europa e negli

Stati Uniti. L’ascesa della Germania.

− Le trasformazioni sociali: borghesia, classi medie e classi popolari; la nascita dei primi sindacati e le prime

conquiste dei lavoratori.

− La nascita del socialismo scientifico: il pensiero di Marx: struttura e sovrastruttura, sfruttamento e alienazione, la

dittatura del proletariato e la società comunista senza classi. La prima internazionale: programma e contrasto tra Marx

e Bakunin. − L’evoluzione del sistema finanziario: la diffusione della banca mista e del Gold Standard.

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Pagina 2 di 4

− La Grande depressione e il protezionismo. Il declino britannico e l’ascesa di USA e Giappone.

− La crescita della popolazione europea: urbanizzazione ed emigrazione transoceanica.

− L’imperialismo: le cause; la spartizione dell'Africa e dell'Asia tra Francia, Russia, Giappone e Stati Uniti.

Le peculiari motivazioni dell'imperialismo americano.

D. L'ALBA DEL SECOLO TRA EUFORIA E INQUIETUDINE. Un nuovo ciclo economico. I fattori propulsivi dell’espansione, l'ascesa della Germania e degli Stati Uniti e anche lo

sviluppo della Russia e dell'Italia. L’incremento degli scambi internazionali, il rapporto economico tra colonizzatori e

colonizzati. Gli sviluppi della grande impresa. L’organizzazione scientifica del lavoro: taylorismo e fordismo.

L’esordio della società di massa: la crescita della piccola e media borghesia; l’espansione dei consumi; l’aumento

della popolazione; la Belle époque; i nuovi mezzi di comunicazione; cinema e sport.

La II Internazionale.

E. LO SCENARIO MONDIALE IN EVOLUZIONE:

Nazionalisti e radicali in Francia. Il rafforzamento della democrazia parlamentare in Gran Bretagna. La Weltpolitik di

Guglielmo II: la poderosa ascesa economica tedesca; il riarmo navale tedesco e la sfida all’Inghilterra; l’ideologia

nazionalista. La crisi della Russia: la rivoluzione del 1905, la repressione e il fallimento della riforma agraria.

Gli Stati Uniti tra sviluppo economico, monopoli, crescita demografica e immigrazione. La politica espansionistica

nell’America centrale e nel Pacifico.

Le aree di attrito: le dispute in Africa (la conferenza di Berlino, l’incidente di Fashoda, la guerra angloboera e le crisi

marocchine.) Le guerre balcaniche (cenni)

U.dA. 2 L’ITALIA NELL’ETÀ GIOLITTIANA

Argomenti:

La svolta liberaldemocratica: il nuovo corso politico dopo l’assassinio di Umberto I. Il governo Zanardelli-Giolitti:

Giolitti ,ministro degli Interni sostiene la neutralità dello stato nei conflitti tra capitale e lavoro; la ripresa economica e

gli aumenti salariali; le riforme. Il rapporto con i socialisti e con i cattolici. La diffusione del nazionalismo e la guerra

di Libia. Il decollo dell’industria e la politica economica. Il divario tra Nord e Sud e la grande emigrazione.

Le elezioni del 1913 e la crisi del sistema politico. Il "giolittismo" e suoi critici.

UdA n. 3 LA PRIMA GUERRA MONDIALE Argomenti:

A. UN IMMANE CONFLITTO

− Le cause della prima guerra mondiale, le alleanze.

− Luglio 1914: lo scoppio del conflitto; la situazione sui fronti orientale e occidentale; da guerra di movimento a guerra

di posizione: il “piano Von Schlieffen”; la battaglia della Marna; il sistema delle trincee; l'Italia dalla neutralità

all'intervento, neutralisti e interventisti il patto di Londra.

− Gli anni 1915-1916: il conflitto sul fronte italiano; la “Strafexpedition”; i massacri di Verdun e della Somme; le

operazioni sul fronte orientale e balcanico; il blocco navale e la guerra sottomarina. La presa di posizione di Benedetto

XV.

− La svolta del 1917; la fine della Russia zarista e la sua uscita dalla guerra. La disfatta di Caporetto; la nuova linea

strategica di Armando Diaz. L’intervento degli Stati Uniti e i “ 14 punti di Wilson”, il crollo degli imperi e i trattati di

pace con particolare riferimento al trattato di Versailles.

− La sistemazione geopolitica dell'Europa. La creazione della Società delle Nazioni.

B. I FRAGILI EQUILIBRI DEL DOPOGUERRA: recessione economica e tensioni sociali in Europa.

Il debito pubblico degli stati europei e l’inflazione. Il piano Dawes. Il protezionismo doganale.

Il dopoguerra in Europa: l’instabilità. La nascita della Repubblica austriaca.

La tormentata esperienza della Repubblica di Weimar.

Le difficoltà del sistema democratico in Francia e Gran Bretagna (cenni).

La Russia: la caduta dello zar, Lenin alla guida della rivoluzione di ottobre, la guerra civile, il comunismo di guerra e

la NEP, la nascita dell’URSS, la dittatura bolscevica, Stalin al potere e le purghe.(Cenni sullo stalinismo).

C. LA CRISI DEL ‘29 E IL NEW DEAL − Il crollo di Wall Street: la “febbre speculativa” negli USA; i problemi strutturali dell’economia americana e

l’eccesso di produzione; i diversi fattori sociali; le difficoltà nel settore agricolo; la diffusione incontrollata del credito.

Le drammatiche ripercussioni del crollo dell’economia interna americana; il tracollo delle economie europee.

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Pagina 3 di 4

La «grande depressione» e le politiche protezionistiche.

La svolta di F. D. Roosevelt e il New Deal. Il “capitalismo democratico” e i limiti imposti all’alta finanza; le misure

d’emergenza; i provvedimenti di carattere strutturale. I limiti del New Deal. L’interventismo dello Stato e le teorie di

Keynes.

UdA n. 4: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI Argomenti:

A. IL REGIME FASCISTA DI MUSSOLINI − Il contesto: La situazione economica italiana. Il “biennio rosso”: lotte sociali e conquiste sindacali. Il disagio e la

mobilitazione dei ceti medi. La “questione fiumana” e il trattato di Rapallo. Le elezioni del 1919: il successo dei

socialisti e dei cattolici. L’occupazione delle fabbriche e la fine del “biennio rosso”.

− L'ascesa del fascismo al potere: I “fasci di combattimento”. Lo squadrismo e il fascismo agrario. Le elezioni del 1921 e le “ liste di blocco”.

La nascita del Partito Fascista. La marcia su Roma del ‘22 e il primo governo Mussolini: le nuove istituzioni fasciste,

la legge elettorale maggioritaria del 1923 e la vittoria del “listone”. Il delitto Matteotti e discorso del 3 gennaio 1925.

− Il regime fascista: la fascistizzazione dello stato: Le “leggi fascistissime” del 1925-1926. La nuova legge elettorale plebiscitaria. Il controllo del partito fascista sullo

stato. Il controllo sul mondo del lavoro: le corporazioni. Il controllo sull'informazione e sulla cultura. Il controllo sulla

società: l’organizzazione del consenso. La conciliazione tra Stato e Chiesa: i Patti lateranensi. La politica economica:

il periodo liberista; la svolta di “quota 90” e il ruolo dello stato nell'economia degli anni ‘30; la “ruralizzazione” e gli

interventi nell'agricoltura.

Lo stato interventista: il periodo liberista; la stabilizzazione della lira a “quota 90” e il ruolo dello stato nell'economia

degli anni '30; la “ ruralizzazione” e gli interventi nell'agricoltura.

La politica coloniale italiana: il consolidamento in Libia, Eritrea e Somalia; le conquista dell'Etiopia. Il totalitarismo “ imperfetto”. La campagna “ antiborghese” e le leggi razziali.

PROGRAMMA PREVENTIVO DAL 15 MAGGIO A FINE ANNO

B. IL NAZISMO - Gli effetti della crisi del ‘ 29. L'ascesa di Hitler. Mein kampf e l’ideologia nazionalsocialista: la revisione dei

trattati, il pangermanesimo e lo “spazio vitale”, il socialismo basato sulla “comunità del popolo tedesco” e su uno

stato forte. Il “complotto giudaico-bolscevico internazionale”. Le tappe della nascita del III Reich (schema).

- La conquista del potere e la costruzione della dittatura.

- Lo stato totalitario e il potere del Fuhrer. La “nazificazione “e la violenza razziale: l’ “operazione eutanasia” e

l’antisemitismo di stato (la propaganda antisemita, le leggi di Norimberga, “ la notte dei cristalli”, il genocidio e

la “ soluzione finale”).

- La politica economica: opere pubbliche e riarmo.

VERSO LA CATASTROFE

I fascismi in Europa: la Spagna: la guerra civile spagnola e la vittoria di Franco (Cenni). Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto: (sintesi) - Le radici del conflitto: la crisi del sistema di Versailles e la politica estera aggressiva. La revisione del trattato di

Versailles e il riarmo, l'invasione della Renania, l'annessione della Austria e della Cecoslovacchia.

- Le alleanze: l’ “asse Roma-Berlino-Tokio”, il “ patto d'acciaio”, il patto Moltov-Ribbentrop.

- L'invasione della Polonia.

UdA n. 5 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Argomenti:

LA SECONDA GUERRA MONDIALE: (negli eventi principali)

- La “ guerra lampo”, il crollo della Francia, l’ “operazione Leone marino”, il fallimento della “ guerra parallela "

dell'Italia nell'Africa settentrionale e in Grecia.

- Il 1941: l’ “operazione Barbarossa”, la “ Carta atlantica”, gli Stati Uniti in guerra.

- La svolta del 1942-‘43: la sconfitta dell'asse a Stalingrado, a El Alamein in Egitto e nell'Africa settentrionale, nel

Pacifico e nell’Atlantico. Lo sbarco in Sicilia, la caduta di Mussolini e la nascita della repubblica sociale di Salò.

- 1944-45: lo sbarco in Normandia, la resa della Germania, l'uso della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki.

La resistenza in Europa e in Italia: - “France libre” di De Gaulle, l'insurrezione di Varsavia, i partigiani di Tito.

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Pagina 4 di 4

- L'8 settembre 1943 e l'avvio della Resistenza in Italia. L'Italia divisa in due. Il Cln e la “ svolta di Salerno”. Il

governo collaborazionista di Salò. La resistenza nell'Italia settentrionale e le brigate partigiane. La strage di

Marzabotto. I rapporti con gli alleati e i “ protocolli di Roma”. Insurrezione e liberazione.

Il nuovo ordine nazista e la shoah La guerra totale. Il “nuovo ordine totale” del Nazismo.

Il saccheggio e lo sterminio. I lager; la “soluzione finale”; la Shoah.

UdA n. 6 IL MONDO DEL DOPOGUERRA

IL dopoguerra Quadro generale del mondo del dopoguerra: la conferenza di Jalta e il bipolarismo. Il processo di Norimberga. La

creazione dell'ONU. I trattati di pace e la divisione della Germania. Il referendum in Italia.

Novara, 15 maggio 2016 IL DOCENTE

Giuseppina Cominoli

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016 CLASSE 5 A AFM

DOCENTE CACCIANOTTI CECILIA DISCIPLINA INGLESE

ORE ANNUE 93 TESTO IN USO Cumino, Bowen Step into Business , Petrini Editore

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

Un buon numero di studenti padroneggia la lingua settoriale per scopi comunicativi e per interagire in diversi ambiti professionali.

CONOSCENZE

Conoscenza dei fondamenti della teoria commerciale

Conoscenza del lessico spcifico e delle regole grammaticali

Conoscenza degli aspetti socio-culturali della lingua e dei paesi in cui è parlata

ABILITA’

Gli studenti sono in grado di:

• esporre gli argomenti trattati

• redigere la corrispondenza commerciale

• interagire in conversazioni su argomenti familiari e di carattere tecnico-professionale ad un livello semplice

• saper riferire oralmente e per iscritto su argomenti noti nelle varie aree tematiche con accettabile fluenza espressiva e

correttezza formale

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ORE

Uda 1: Get first (1) 15 h

Uda 2: Get first (2) 20 h

Uda 3: Business Backgrounds 20 h

Uda 4: Business Correspondence 10 h

Uda 5: Business Correspondence 10 h

Uda6: Cultural Context 15 h

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TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 82 h

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

della programmazione del Consiglio di Classe

della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

altro ...............................................................................................................................................................

4. PIANIFICAZINE DISCIPLINARE (contenuti, obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati comunicati agli studenti

all’inizio dell’anno in forma scritta

in forma orale

alla fine dell’anno in forma scritta

in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA Strumenti N° UdA

Lezione frontale e/o interattiva X tutte le

UdA

Libro di testo X tutte le UdA

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) Fotocopie/schede/appunti o file integrativi Uda 2 e 6

Problem solving PC / Internet

Simulazione ed analisi dei casi Cd-Rom/video/filmati/diapositive

Dibattito e discussione guidati X tutte le

UdA

Film/documentari

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio

Attività di ricerca individuale/di gruppo Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali Uda 2

Correzione collettiva dei compiti X tutte le

UdA

Palestra/Aule speciali

Altro: Altro:

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: modalità di svolgimento delle lezioni NESSUNA LEZIONE IN COMPRESENZA ore svolte in classe n° .......….. su totale annuo ...............

ore svolte in laboratorio n°. ..... su totale annuo ...............

• l’attività svolta con il Collega è stata programmata: all’inizio dell’anno scolastico prima dello svolgimento delle singole lezioni in modo autonomo rispetto al Collega

• in classe, nelle ore di co-docenza, l’attività è stata svolta attraverso lezione e/o tutoring ad un gruppo di allievi della classe in aula o in laboratorio presenza in aula mentre il Collega svolgeva la lezione alla classe, per eventuali interventi lezione alla classe, in presenza del Collega lezione/osservazione in classe (metodo della ricerca - azione)

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altro ......................................................…..........................................................................................................................

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni X Interrogazione orale breve/lunga X

Assegnazione e controllo del lavoro domestico X Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..)

Test di comprensione X Prove microlinguistiche/tecnico-professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo X Terze prove X

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate

Altro: Prove di laboratorio/palestra

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione X

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….)

Esercizi strutturati/non strutturati (completamento, vero/falso,

trasformazione, …)

X

Problemi vari

Altro

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°. 2 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 2 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°. 2 prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 2 prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE: raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento) sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…) raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......) altro: .........................................................................................................................................................

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero X

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere X

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica X

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Data, 15 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE

Cecilia Caccianotti

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

Pagina 1 di 1

A.S. 2015/2016 CLASSE 5 A AFM

DOCENTE CACCIANOTTI CECILIA

MATERIA di INSEGNAMENTO : INGLESE

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA 1 : Get First (1)

Argomenti:..Business Organizations: Sole trader; Partnerships; Limited companies; Cooperatives; Franchises;

Integration; Multinationals

UdA 2 : Get First (2)

Argomenti: Marketing basics: Markets; Kinds of markets; What is marketing; Market segments; Market research;

The marketing mix; the four Ps; The product; The price; Promotion; Place; Offshoring; Sales Terms; Incoterms;

Draft; Bank Transfer Letter of Credit; Documents in international trade: SAD; Certificate of origin; Delivery

Note; Invoice

UdA 3:Business Backgrounds

Argomenti: BANKING: Phishing; Microcredit; Banking services to business ( Current accounts; Deposit

Accounts, Overdrafts, Leasing, Factoring); INSURANCE: The role of insurance companies; Lloyd's of London;

TRANSPORT: Types and choiceof transport; Transport by land; Transport by air; Transport by water; Packaging,

Bill of Lading

UdA 4: Business Correspondence

Argomenti: Letters of enquiry; Replies to enquiries. Orders; Replies to orders, Modification and cancellation of

orders

UdA 5 : Business Correspondence

Argomenti: Late Payments and reminders

UdA 6 : Cultural Context

Argomenti: The UK government and UK political parties; The US Government and US political parties;

Globalisation: What is globalisation?; advantages and disadvantages of globalisation; Global Trade (IMF; The

World Bank, WTO; Globl peace: The United Nations; The Secretariat; The General Assembly; The Security

Council; The Economic and Social Council; The International Court of Justice

PROGRAMMA PREVENTIVO DAL 15 MAGGIO A FINE ANNO

Il Programma è stato completatato entro il 15 maggio. Si svolgerà un ripasso fino alla fine dell'anno.

Novara, .15 maggio 2016 IL DOCENTE Cecilia Caccianotti

(firma)

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 5A AFM

DOCENTE BENAGLIA ROBERTA DISCIPLINA FRANCESE (SECONDA LINGUA)

ORE ANNUE 99 TESTO IN USO Ponzi-Renaud-Greco, Le monde des affaires, Edizioni Lang

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

Utilizzo della lingua straniera per scopi comunicativi: con particolare attenzione alla correttezza formale, strutturale e linguistico-

morfologica, in contesti anche microlinguistici e professionali di base.

CONOSCENZE

COMMERCE

La commande. La livraison. Le partenariat commercial. Le règlement. Les banques. Les assurances. L’exportation et le commerce

international. L’emploi .

CIVILISATION

L’environnement et l’énergie. L’économie en France. La globalisation et l’Union Européenne.

CORRESPONDENCE

La commande/la modification/l’annulation. La livraison/l’expédition des marchandises/les réclamations. La facturation/les délais et

les rappels de paiement. L’exportation des marchandises. La Lettre de motivation/le Curriculum Vitae.

ABILITA’

Individuare ed utilizzare gli elementi costitutivi, funzionali e strutturali della Lingua Francese principalmente in contesti settoriali e

microlinguistici.

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ORE

UdA 1 - La commande, la livraison, le partenariat commercial Settembre-Gennaio

UdA 2 - Le règlement, les banques et les assurances, l’exportation, l’emploi. Febbraio-Aprile

UdA 3 - Civilisation Aprile-Maggio

TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 78

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

X dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

X della programmazione del Consiglio di Classe

X della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

altro ...............................................................................................................................................................

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Pagina 2 di 3

4. PIANIFICAZINE DISCIPLINARE (contenuti, obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati comunicati agli studenti

X all’inizio dell’anno X in forma scritta (on line)

X in forma orale

X alla fine dell’anno X in forma scritta

X in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA Strumenti N° UdA

Lezione frontale e/o interattiva Tutte Libro di testo Tutte

Cooperative learning Tutte Fotocopie/schede/dispense 3

Problem solving PC / Internet Tutte

Simulazione ed analisi dei casi Cd-Rom/video/filmati/diapositive

Dibattito e discussione guidati Film/documentari

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo Tutte Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio

Attività di ricerca individuale/di gruppo Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali Tutte

Correzione collettiva dei compiti Tutte Palestra/Aule speciali

Altro: Altro:

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: modalità di svolgimento delle lezioni

ore svolte in classe n° .......….. su totale annuo ...............

ore svolte in laboratorio n°. ..... su totale annuo ...............

• l’attività svolta con il Collega è stata programmata:

all’inizio dell’anno scolastico

prima dello svolgimento delle singole lezioni

in modo autonomo rispetto al Collega

• in classe, nelle ore di co-docenza, l’attività è stata svolta attraverso

lezione e/o tutoring ad un gruppo di allievi della classe in aula o in laboratorio

presenza in aula mentre il Collega svolgeva la lezione alla classe, per eventuali interventi

lezione alla classe, in presenza del Collega

lezione/osservazione in classe (metodo della ricerca - azione)

altro ......................................................…..........................................................................................................................

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni X Interrogazione orale breve/lunga X

Assegnazione e controllo del lavoro domestico X Prove scritte varie (Produzioni brevi, analisi del testo… ) X

Test di comprensione X Prove microlinguistiche/tecnico-professionali X

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo X Terze prove X

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate X

Altro: Prove di laboratorio/palestra

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione X

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….) X

Esercizi strutturati/non strutturati (completamento, vero/falso,

trasformazione, …) X

Problemi vari

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Pagina 3 di 3

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°5 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°3 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n° 8 prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 6 prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:

X raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

X sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

X raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......)

altro: .........................................................................................................................................................

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero X

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere X

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica X

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Data

Novara, 15.05.2016 DOCENTE

Roberta BENAGLIA

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

Pagina 1 di 2

A.S. 2015/2016 CLASSE V A AFM

DOCENTE - BENAGLIA ROBERTA

MATERIA di INSEGNAMENTO - FRANCESE (2^ Lingua)

PROGRAMMA SVOLTO

UdA 1 La commande, la livraison, le partenariat commercial

ARGOMENTI

La commande (Dossier 4)

La commande.

La facture commerciale. La TVA.

Le contrat de vente.

La livraison (Dossier 5)

La politique logistique. Les Incoterms.

Les auxiliaires du transport. Le contrat de transport. Modes de transport et documents.

Le partenariat commercial (Dossier 6)

Les canaux de distribution. La franchise.

La force de vente et les intermédiaires du commerce international.

CORRISPONDENZA

-La commande/la modification/l’annulation .

-La livraison/l’expédition des marchandises; les réclamations.

UdA 2 Le règlement, les banques et les assurances, l’exportation, l’emploi.

ARGOMENTI

Le règlement (Dossier 7)

Le règlement par encaissement simple/à crédit. Le chèque bancaire. La lettre de change. Le warrant.

Banques et Assurances (Dossier 8)

Les banques et les opérations bancaires. La Banque de France. Les banques en ligne.

L’assurance e la police d’assurance. L’assurance transport.

Exporter ses produits (Dossier 9)

Les échanges et les règlements internationaux. La Douane.

Les échanges intracommunautaires.

Accéder à l’emploi (Dossier 10)

Le recrutement. La recherche d’emploi.

Les contrats de travail. La formation professionnelle.

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Pagina 2 di 2

CORRISPONDENZA

-La facturation. Les délais et les rappels de paiement.

-L’exportation des marchandises.

-Lettre de motivation. Curriculum Vitae.

UdA 3 Civilisation.

ARGOMENTI

Environnement et Energie (Dossier 3)

La politique de l’environnement: les étapes de la réglementation; la politique de l’atmosphère et des déchets.

L’énergie nucléaire en France.

Découvrir l’Economie (Dossier 5)

Structure de l’économie française.

Le secteur primaire: Agriculture, élevage et pêche. Forêts.

Le secteur secondaire: Industrie. Energie. Recherche et développement.

Le secteur tertiaire: Commerce. Secteur financier et bancaire. Tourisme.

La mondialisation e la globalisation. Le commerce équitable (approfondimento)

L’Union Européenne (Dossier 7)

Les objectif et les étapes.

Les institutions.

L’euro.

Novara, 15.05.2016 IL DOCENTE

Roberta BENAGLIA

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5^ A AFM

DOCENTE ALBERTO CAVEGGIA DISCIPLINA DIRITTO

ORE ANNUE 99 TESTO IN USO

DIRITTO PER IL QUINTO ANNO – G.ZAGREBELSKY E AA.VV.- ED. LE

MONNIER

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

Comprendere il concetto di Stato e gli elementi che lo costituiscono –Conoscere l’evoluzione storica dell’ordinamento costituzionale

italiano – Riconoscere gli scenari storico-politici e le correnti ideali che portarono i costituenti alle scelte che caratterizzano la nostra

Costituzione – Identificare la struttura e i principi fondamentali della Costituzione – Acquisire il significato dei principali diritti e

doveri –Conoscere le caratteristiche della forma di governo in Italia.- Confrontare i principali modelli di sistema elettorale- Conoscere

composizione e funzione degli organi costituzionali. Distinguere le varie funzioni degli enti locali, distinguendoli da quelli

statali.Sapersi orientare nella complessa organizzazione della Pubblica Amministrazione, riconoscendo le competenze dei vari organi

CONOSCENZE

I lavori dell’Assemblea Costituente e il compromesso costituzionale .La struttura e le caratteristiche della Costituzione I principi

fondamentali: come vanno intesi i principi di democrazia, libertà, giustizia,uguaglianza; i diritti costituzionali e la loro

classificazione. I caratteri dei più diffusi sistemi elettorali;il sistema elettorale italiano ; la composizione, l’organizzazione, e le

principali funzioni del Parlamento italiano;il procedimento di formazione delle leggi;la funzione della promulgazione e della

pubblicazione;la speciale procedura prevista per l’approvazione delle leggi costituzionali;la disciplina costituzionale del referendum

abrogativo; il procedimento di formazione del Governo;la composizione del governo e le sue funzioni principali;il contenuto e i limiti

del potere normativo del Governo;il procedimento per l’elezione del Presidente della Repubblica;i poteri presidenziali;che cos’è

l’attività giurisdizionale;quali garanzie sono poste a tutela dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura;come si compone il

Consiglio superiore della magistratura e quali sono le sue funzioni;quanti sono i gradi di giudizio;quali sono le competenze dei

giudici; quali principi regolano l’attività giurisdizionale;Funzioni e composizione della Corte Costituzionale. Decentramento e

autonomia. Principi costituzionali che regolano gli enti locali. Elementi costitutivi dell’organizzazione amministrativa degli enti

locali.Principi, organizzazione e soggetti della pubblica amministrazione.

ABILITA’

Distinguere il concetto di popolo da quelli di popolazione e di nazione; individuare i tratti distintivi dello Stato di diritto; Individuare

le caratteristiche essenziali dello Stato fascista; Individuare le principali differenze fra lo Statuto Albertino e l’attuale Costituzione;

individuare le limitazioni ai diritti inviolabili che non siano costituzionalmente illegittime;individuare la differenza fra uguaglianza

formale e uguaglianza sostanziale; riconoscere gli effetti più evidenti della disciplina costituzionale dei rapporti civili, etico-sociali,

economici e politici; valutare l’efficacia dei diversi tipi di sistema elettorale rispetto agli obiettivi proposti;individuare il ruolo dei vari

organi costituzionali nella definizione delle più importanti scelte politiche.Comprendere e valutare le principali innovazioni apportate

con la riforma del Titolo V della Costituzione.Comprendere natura e funzioni della Pubblica Amministrazione.

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ ORE

COSTITUZIONE E FORMA DI GOVERNO Sett-ott 16

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Pagina 2 di 3

L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE Nov-Mar 42

LO STATO AUTONOMISTICO .LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI Mar- Apr 14

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Apr -Giu 15

TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 84

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

della programmazione del Consiglio di Classe

della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

altro ...............................................................................................................................................................

4. I CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE (obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati

comunicati agli studenti

all’inizio dell’anno in forma scritta

in forma orale

alla fine dell’anno in forma scritta

in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA /

Strumenti N° UdA /

Lezione frontale e/o interattiva Tutti Libro di testo Tutti

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) Fotocopie/schede/appunti o file integrativi Tutti

Problem solving PC / Internet

Simulazione ed analisi dei casi Cd-Rom/video/filmati/diapositive

Dibattito e discussione guidati Tutti Film/documentari

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio

Attività di ricerca individuale/di gruppo Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali

Correzione collettiva dei compiti Palestra/Aule speciali

Altro:Lettura e commento notizie/Articoli Tutti Altro:

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: non prevista

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni x Interrogazione orale breve/lunga x

Assegnazione e controllo del lavoro domestico Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..)

Test di comprensione Prove grafiche/microlinguistiche/professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo Terze prove x

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Pagina 3 di 3

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate x

Altro: Prove di laboratorio/palestra

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….) x

Esercizi strutturati / non strutturati (completamento,

vero/falso, trasformazione, …) x

Problemi vari

Altro

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°......2.......... prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°......2......... prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°......2.......... prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°......2.......... prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:

raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......)

altro: .........................................................................................................................................................

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero X

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere x

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Data, 15 Maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE

Alberto Caveggia

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

Pagina 1 di 1

A.S. 2015/2016 CLASSE 5^ A AFM

DOCENTE ALBERTO CAVEGGIA

MATERIA di INSEGNAMENTO DIRITTO

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA 1 – COSTITUZIONE E FORMA DI GOVERNO

La Costituzione: origini, caratteri, struttura

I principi fondamentali : democrazia, liberta’, giustizia, uguaglianza, internazionalismo

I diritti dei cittadini:diritti individuali di liberta’ (fisica e spirituale) e diritti collettivi di liberta’(riunione, associazione,

famiglia, religione)diritti politici (partiti e voto)

I doveri

La separazione dei poteri.La democrazia rappresentativa.La democrazia diretta.Il sistema parlamentare

UdA 2 – L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE

IL PARLAMENTO:Il bicameralismo.La legislatura.La rappresentanza politica.Le immunita’ parlamentari.Il potere

legislativo ordinario.La legislazione costituzionale.Il referendum abrogativo.Gli altri poteri parlamentari (cenni)

IL GOVERNO:La formazione.Il rapporto di fiducia.Le crisi.La struttura e i poteri .Decreti legge e decreti legislativi

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:Elezione e durata in carica.I poteri di garanzia.I poteri di rappresentanza

nazionale.I decreti

L’ORDINE GIUDIZIARIO: I giudici e la giurisdizione.L’indipendenza dei giudici e della magistratura.Il Consiglio

Superiore della Magistratura.I caratteri della giurisdizione.Gli organi giudiziari e i gradi del giudizio

LA CORTE COSTITUZIONALE:Composizione.Competenze (Cenni)

UdA 3 – LO STATO AUTONOMISTICO ( LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI)

L’articolo 5 della Costituzione. Decentramento e autonomia. La riforma del Titolo V (Cenni). La nuova ripartizione

delle competenze legislative e amministrative.

Le Regioni : distinzioni. Organizzazione e funzioni in generale

I Comuni: organizzazione e funzioni in generale

Le Province: organizzazione e funzioni in generale. Riforma

UdA 4 – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

La funzione amministrativa. I compiti amministrativi dello Stato. I principi costituzionali della Pubblica

Amministrazione. Amministrazione diretta e indiretta. Governo, Consiglio di Stato, Corte dei Conti. Gli enti pubblici

PROGRAMMA PREVENTIVO DAL 15 MAGGIO A FINE ANNO

Il tempo a disposizione verra’ dedicato alle verifiche, alla preparazione delle tesine e al ripasso.

Novara, 15 maggio 2016 IL DOCENTE ALBERTO CAVEGGIA

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016

CLASSE 5A AFM

DOCENTE Maddalena Broggi DISCIPLINA ECONOMIA POLITICA

ORE ANNUE 99 TESTO IN USO

Vinci Orlando “Economia e Finanza Pubblica” -

Ed. Tramontana

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

In ordine alle competenze è stato perseguito l’obiettivo di coordinare e correlare in modo organico ed autonomo le diverse nozioni tra

di loro ed in un contesto reale. La disciplina economica ha richiesto la necessaria individuazione delle fonti normative che regolano le

specifiche situazioni e il richiamo ai prerequisiti di alcuni argomenti trattati in Economia politica nell’anno scolastico precedente.

CONOSCENZE

Gli allievi sono stati indirizzati all’acquisizione degli aspetti fondamentali del programma proposto, che hanno dovuto spiegare con

linguaggio adeguato al contesto. Per evidenziare la comprensione degli argomenti trattati sono state richieste le motivazioni e le

conseguenze delle scelte operate

ABILITA’

Saper adottare ragionamenti corretti e fluidi, adeguati alle differenti problematiche trattate; acquisire consapevolezza del ruolo

fondamentale e delle funzioni dello strumento normativo nell’ambito del tessuto socio-politico-economico;

valutare l’efficacia delle norme e dei principi giuridico-economici e proporre eventuali ipotesi di innovazione e di riforma.

.

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti e recuperi) PERIODO/ ORE

UdA 1: Strumenti e funzioni della politica economica

Sett - Ott - Nov

UdA 2 : La finanza pubblica come strumento di politica economica Dic -Genn -Febb

UdA 3 : Il bilancio dello Stato

Marzo

UdA 4 : Il sistema tributario . Principi generali dell’imposizione fiscale Aprile - Maggio

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Uda 5 : Struttura del sistema tributario italiano

Maggio /Giugno

TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 75

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

X dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

X della programmazione del Consiglio di Classe

X della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

4. I CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE (obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati

comunicati agli studenti

X all’inizio dell’anno in forma scritta

X in forma orale

X alla fine dell’anno in forma scritta

X in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA /

Strumenti N° UdA /

Lezione frontale e/o interattiva tutte Libro di testo tutte

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) Fotocopie/schede/appunti o file integrativi Alcuni moduli

Problem solving Fotocopie/schede/appunti o file integrativi

Simulazione ed analisi dei casi Fotocopie/schede/appunti o file integrativi

Dibattito e discussione guidati tutte PC / Internet X

Esercitazioni individuali/integrative Cd-Rom/video/filmati/diapositive

Attività di ricerca individuale/di gruppo Film/documentari

Correzione collettiva dei compiti Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio

Altro: Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali Alcuni moduli

Palestra/Aule speciali

Altro:

Entro la fine del mese di Maggio verrà effettuata dalla docente una lezione con la metodologia Clil sul WTO

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7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni X Interrogazione orale breve/lunga X

Assegnazione e controllo del lavoro domestico Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..)

Test di comprensione X Prove grafiche/microlinguistiche/professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo Terze prove X

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate

Altro: Prove di laboratorio/palestra

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….) X

Esercizi strutturati / non strutturati (completamento,

vero/falso, trasformazione, …) X

Problemi vari

Altro

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°........2........ prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°........2........ prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°......2.......... prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°......2.......... prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:

X raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

X sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

X raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione...)

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere X

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica X

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA COMUNE di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO , pubblicata sul sito dell’Istituto

Data, 5 Maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE

Maddalena Broggi

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

Pagina 1 di 2

A.S. 2015 /2016 CLASSE 5A AFM

DOCENTE Maddalena BROGGI

MATERIA di INSEGNAMENTO ECONOMIA POLITICA

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA 1 : STRUMENTI E FUNZIONI DELLA POLITICA ECONOMICA

Argomenti: Economia pubblica e politica economica

Gli strumenti della politica economica

Le funzioni della politica economica e l’allocazione delle risorse

Le funzioni di stabilizzazione, redistribuzione e sviluppo.

UdA 2 : LA FINANZA PUBBLICA COME STRUMENTO DI POLITICA ECONOMICA

.

Argomenti:

L’operatore Amministrazioni pubbliche

Le spese pubbliche

Le entrate pubbliche

La finanza locale

La finanza della protezione sociale

UdA 3 : IL BILANCIO

.

Argomenti:

Funzione e struttura del bilancio

L’equilibrio dei conti pubblici: il principio costituzionale del pareggio e il nuovo art 81 Cost.

Formazione, approvazione gestione e controlli del bilancio statale

Il rendiconto generale dello Stato

UdA 4 : IL SISTEMA TRIBUTARIO . PRINCIPI GENERALI DELL’IMPOSIZIONE

FISCALE

Argomenti :

Le imposte e il sistema tributario

L’equità dell’imposizione

La certezza e semplicità dell’imposizione

Gli effetti economici dell’imposizione

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PROGRAMMA PREVENTIVATO DAL 15 MAGGIO A FINE ANNO

UdA 5 : IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO

Argomenti: Struttura del sistema tributario italiano

Novara, 5 Maggio 2016 IL DOCENTE

Maddalena Broggi

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V A AFM

DOCENTE GALIMI ANTONIO DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE

ORE ANNUE 264 TESTO IN USO

P. Ghigini C. Robecchi “L’economia aziendale plus” per la classe quinta

volume E Scuola & Azienda

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

• Leggere e interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli , processi e flussi informativi .

• Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali avendone la visione d’insieme e sapendone utilizzare gli strumenti operativi e

concettuali.

• Interpretare il ruolo strategico dei sistemi informativi aziendali e della comunicazione integrata d’impresa realizzando

attività comunicative.

• Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale in termini generali e con riferimento alle attività del sistema

aziendale.

• Individuare i diversi modelli organizzativi delle aziende e ricercare soluzioni efficienti rispetto a situazioni date.

• Applicare i principi generali della programmazione e del controllo di gestione.

• Inquadrare anche storicamente, l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda riconoscendone le articolazioni,

realizzare applicazioni con riferimento a specifiche tipologie di aziende.

CONOSCENZE

Conoscere:

• Le tipologie di imprese industriali.

• Le diverse problematiche connesse alle imprese industriali.

• Aspetti strutturali, gestionali e contabili delle imprese industriali.

• I principi di redazione del Bilancio.

• I prospetti del Bilancio: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Tabelle contenute nella Nota Integrativa.

• Lo Stato Patrimoniale rielaborato secondo criteri finanziari.

• Il Conto Economico a Valore Aggiunto e a Costo del Venduto.

• L’analisi di bilancio per indici.

• L’analisi di bilancio per flussi.

• Norme e procedure per la redazione del bilancio con dati a scelta.

• Il significato di reddito di bilancio e di reddito fiscale.

• Le imposte sul reddito d’impresa.

• Le principali variazioni fiscali.

• I costi e la COAN.

• Piani e programmi aziendali.

• Analisi degli scostamenti e sistema di reporting.

• Il marketing: concetto, tipologie e funzioni.

• Leve di marketing: 4P.

ABILITA’

• Riconoscere le imprese industriali. Individuare i tipici settori della gestione e i processi che li determinano. Comporre le

tipiche scritture d'esercizio, di assestamento e di chiusura nelle quali si concretizza la contabilità generale delle imprese

industriali.

• Redigere il bilancio d'esercizio tenendo conto delle disposizioni del codice civile. Redigere le principali tabelle della NI.

• Riclassificare il bilancio in funzione delle analisi. Calcolare e interpretare i principali indici di bilancio redigendo una

semplice relazione interpretativa. Determinare il flusso finanziario prodotto dalla gestione reddituale. Redigere il rendiconto

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finanziario dei flussi di Ccn.

• Redigere un bilancio con dati a scelta a stati comparati.

• Cogliere le cause delle principali divergenze tra reddito di bilancio e reddito fiscale. Individuare le divergenze tra le

valutazioni civilistiche e le valutazioni fiscali. Individuare i componenti positivi e negativi del reddito fiscale. Effettuare il

passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale. Calcolare il carico fiscale dell’impresa. Redigere le scritture in P.D.

relative alla liquidazione delle imposte di competenza.

• Calcolare i rendimenti dei fattori produttivi. Classificare i costi secondo vari criteri. Rappresentare graficamente i costi fissi e

i costi variabili. Calcolare i costi di prodotto e di processo secondo configurazioni a costi pieni e a costi variabili. Applicare

la Break-Even Analysis a concreti problemi aziendali. Risolvere alcuni problemi di scelta. Redigere i budget economici

settoriali. Analizzare gli scostamenti tra dati standard e dati effettivi e individuare interventi correttivi.

• Riconoscere l’evoluzione delle strategie di marketing, la differenza tra marketing stategico ed operativo. Individuare il

marketing mix e le principali problematiche di ogni leva.

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ORE

U.D.A 1: Le imprese industriali: il bilancio 40

U.D.A 2: le imprese industriali: analisi di bilancio 76

U.D.A 3: la tassazione del reddito d’impresa 58

U.D.A 4: la pianificazione strategica e il sistema di programmazione e controllo della gestione 50

TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 224

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

x dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

x della programmazione del Consiglio di Classe

x della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

altro ...............................................................................................................................................................

4. PIANIFICAZINE DISCIPLINARE (contenuti, obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati comunicati agli studenti

x all’inizio dell’anno in forma scritta

x in forma orale

x alla fine dell’anno x in forma scritta

in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA Strumenti N° UdA

Lezione frontale e/o interattiva Tutte Libro di testo Tutte

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) Tutte Fotocopie/schede/appunti o file integrativi Tutte

Problem solving Tutte PC / Internet 2-3-5

Simulazione ed analisi dei casi 2-3- 5 Cd-Rom/video/filmati/diapositive

Dibattito e discussione guidati Tutte Film/documentari

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo 3 - 5 Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio 2-3-5

Attività di ricerca individuale/di gruppo 6 Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali tutte

Correzione collettiva dei compiti Tutte Palestra/Aule speciali

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Altro: Altro:

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: modalità di svolgimento delle lezioni

ore svolte in classe n° .......….. su totale annuo ...............

ore svolte in laboratorio n°. ..... su totale annuo ...............

• l’attività svolta con il Collega è stata programmata:

all’inizio dell’anno scolastico

prima dello svolgimento delle singole lezioni

in modo autonomo rispetto al Collega

• in classe, nelle ore di co-docenza, l’attività è stata svolta attraverso

lezione e/o tutoring ad un gruppo di allievi della classe in aula o in laboratorio

presenza in aula mentre il Collega svolgeva la lezione alla classe, per eventuali interventi

lezione alla classe, in presenza del Collega

lezione/osservazione in classe (metodo della ricerca - azione)

altro ......................................................…..........................................................................................................................

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni x Interrogazione orale breve/lunga in forma scritta x

Assegnazione e controllo del lavoro domestico x Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..)

Test di comprensione x Prove microlinguistiche/tecnico-professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo x Terze prove

Simulazione ed analisi dei casi x Prove strutturate/semistrutturate x

Altro: prove di laboratorio x Prove di laboratorio

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….) x

Esercizi strutturati/non strutturati (completamento, vero/falso,

trasformazione, …)

Problemi vari x

Altro

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n° 4 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 4 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n° 5 prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 5 prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:

x raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

x sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

x raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......)

altro: autovalutazione

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9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero X

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica x

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro: recupero in itinere x

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Novara, 02 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE

Antonio Galimi

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

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A.S. 2015/2016 CLASSE V A AFM

DOCENTE: Prof. GALIMI ANTONIO

MATERIA di INSEGNAMENTO ECONOMIA AZIENDALE

Libro di testo: economia aziendale plus Volume E

Casa editrice: scuola & azienda

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA1 - Le imprese industriali: Il bilancio

Aspetti strutturali e gestionali delle imprese industriali: la produzione industriale e le sue caratteristiche,

la classificazione delle imprese industriali, la struttura patrimoniale delle imprese industriali, la gestione

industriale e i suoi processi, aspetti e settori della gestione.

Scritture tipiche delle imprese industriali e richiami al bilancio d’esercizio: La contabilità generale e i

suoi strumenti, Il Piano dei conti di un’impresa industriale, le tipiche scritture d’esercizio, le scritture di

assestamento, di epilogo e di chiusura dei conti. Il bilancio d’esercizio: clausola generale e principi di

redazione, struttura (SP, CE, NI).

UdA2 - Le imprese industriali: L’analisi di bilancio

Analisi di bilancio per indici: interpretazione e analisi di bilancio, le analisi per indici: generalità e

metodologia, la riclassificazione dei valori dello Stato Patrimoniale, la rielaborazione del Conto Economico

a Valore aggiunto e costi e ricavi della produzione venduta, Il sistema degli indici di bilancio, la situazione

patrimoniale-finanziaria, l’analisi della situazione economica. Il coordinamento degli indici.

Analisi di bilancio per flussi: Fondi flussi e rendiconti finanziari, i flussi di CCN, la metodologia

dell’analisi dei flussi di CCN, i flussi di cassa o liquidità.

La revisione legale dei conti: La revisione aziendale, la revisione legale dei conti, norme e procedure. I

soggetti incaricati della revisione, il conferimento dell’incarico, i principi di revisione, la relazione di

revisione.

Il bilancio con dati a scelta a stati comparati. Tabelle della Nota Integrativa relative al PN, alle

immobilizzazioni, ai crediti, ai Fondi per rischi e oneri,Tfr e debiti.

UdA3 - La tassazione del reddito d’impresa

Il reddito d’impresa e il calcolo delle imposte: Il reddito fiscale d’impresa – concetto e principi generali, .

Dal reddito di bilancio al reddito fiscale, le principali variazioni fiscali (, plusvalenze, sopravvenienze attive,

dividendi, rimanenze, ammortamento, manutenzioni e riparazioni, svalutazione crediti, compensi agli

amministratori canone di leasing, interessi passivi). Calcolo del reddito fiscale, dell’imponibile IRES e

dell’imposta dovuta. L’IRAP e la sua determinazione. Scritture in P.D.

UdA4 - La pianificazione strategica e il sistema di programmazione e controllo della gestione

I costi e la contabilità analitica. Programmazione e controllo di gestione, i rendimenti dei fattori

produttivi, la contabilità analitica, i costi nelle imprese industriali, la metodologia del calcolo dei costi:

raccolta e localizzazione dei costi, imputazione diretta e indiretta, su base unica o su base multipla aziendale.

Sistemi di svolgimento della COAN. Contabilità full costing. Contabilità per commessa. Contabilità direct

costing. Costi e decisioni aziendali (make or buy, incremento della produzione, eliminazione dalla

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produzione di un prodotto, il metodo ABC). La Break-even analysis (BEA): procedimento matematico e

grafico.

I piani e i programmi aziendali. La gestione come attività programmata, il controllo di gestione e i suoi

strumenti, la contabilità a costi standard. Il budget annuale e la sua articolazione, i budget economici

settoriali, Cenni sul budget degli investimenti , budget finanziario, budget economico generale e il budget

patrimoniale.

Analisi degli scostamenti e il sistema di reporting: il controllo budgetario, il sistema di reporting, analisi

degli scostamenti nei costi diretti, nei costi indiretti, nei ricavi e nel risultato industriale, il sistema di

reporting, Il busines plan .

PROGRAMMA PREVENTIVO DAL 15 MAGGIO A FINE ANNO

UdA5 - Politiche di mercato e piani di marketing

Le strategie aziendali e la pianificazione strategica il concetto di strategia d’impresa, la pianificazione

strategica e le sue fasi. Modelli di strategia, un modello di strategia a livello aziendale: matrice crescita-quota

di mercato (BCG), modello di PORTER

Il marketing e le fasi del suo sviluppo, il piano di marketing (cenni) , il sistema informativo di marketing, la

segmentazione del mercato, la comunicazione aziendale, Le leve di marketing: prodotto, prezzo,

distribuzione e promozione (4P). Nuove forme di marketing. Guerrilla marketing.

Novara, 02 Maggio 2016 Il DOCENTE

Antonio Galimi

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5°A AFM

DOCENTE Baldioli Ferdinanda DISCIPLINA Matematica

ORE ANNUE 99 TESTO IN USO

“ Matematica.rosso “ - Vol.5

M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi - ed. Zanichelli

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando

opportune soluzioni.

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

CONOSCENZE

Procedimento per la risoluzione di disequazioni e sistemi di disequazioni in due

incognite.

Concetto di funzione di due variabili, dominio, linee di livello e procedure di calcolo per

il relativo studio.

Procedimento per la ricerca degli estremi liberi di una funzione di due variabili mediante le derivate parziali.

Procedimento grafico per la ricerca degli estremi assoluti vincolati di una funzione di due variabili

lineare

Ricerca operativa : generalità e fasi.

Problemi di scelta, campo di scelta, classificazione dei problemi.

Procedimenti per la risoluzione di problemi di scelta ad effetti immediati in condizioni certe.

Criteri per la risoluzione di problemi certi ad effetti differiti.

La programmazione lineare a due variabili, modello matematico e procedimento risolutivo.

ABILITA’

Risolvere disequazioni in due incognite e sistemi di disequazioni lineari in due

incognite.

Determinare il dominio di funzioni di due variabili.

Rappresentare funzioni di due variabili mediante linee di livello.

Determinare gli estremi liberi di una funzione di due variabili con il metodo delle derivate parziali

Determinare gli estremi assoluti di una funzione lineare di due variabili sottoposta a vincoli lineari.

Analizzare, costruire il modello matematico e risolvere i problemi di scelta in condizione di certezza esaminati.

Costruire il modello e risolvere un problema di programmazione lineare a due variabili con il metodo grafico.

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ORE

U.D.A. 1 Le funzioni di due variabili e l’economia

I quadr. / 40 ore

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U.D.A. 2 Problemi di scelta immediati in condizioni di certezza II quadr. / 28 ore

U.D.A. 3 Problemi di scelta ad effetti differiti

II quadr. / 3 ore

U.D.A. 4 Programmazione lineare

II quadr. / 14 ore

TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 85

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

X dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

X della programmazione del Consiglio di Classe

X della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

altro ...............................................................................................................................................................

4. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE (contenuti, obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati comunicati agli studenti

X all’inizio dell’anno in forma scritta

X in forma orale

alla fine dell’anno in forma scritta

in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA Strumenti N° UdA

Lezione frontale e/o interattiva tutte Libro di testo tutte

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) Fotocopie/schede/appunti o file integrativi tutte

Problem solving PC / Internet

Simulazione ed analisi dei casi Cd-Rom/video/filmati/diapositive

Dibattito e discussione guidati Film/documentari

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo tutte Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio

Attività di ricerca individuale/di gruppo Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali

Correzione collettiva dei compiti tutte Palestra/Aule speciali

Altro: Altro:

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: modalità di svolgimento delle lezioni

ore svolte in classe n° .......….. su totale annuo ...............

ore svolte in laboratorio n°. ..... su totale annuo ...............

• l’attività svolta con il Collega è stata programmata:

all’inizio dell’anno scolastico

prima dello svolgimento delle singole lezioni

in modo autonomo rispetto al Collega

• in classe, nelle ore di co-docenza, l’attività è stata svolta attraverso

lezione e/o tutoring ad un gruppo di allievi della classe in aula o in laboratorio

presenza in aula mentre il Collega svolgeva la lezione alla classe, per eventuali interventi

lezione alla classe, in presenza del Collega

lezione/osservazione in classe (metodo della ricerca - azione)

altro ......................................................…..........................................................................................................................

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7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni X Interrogazione orale breve/lunga X

Assegnazione e controllo del lavoro domestico X Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..)

Test di comprensione Prove microlinguistiche/tecnico-professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo X Terze prove X

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate

Altro: Prove di laboratorio/palestra

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….) X

Esercizi strutturati/non strutturati (completamento, vero/falso,

trasformazione, …) X

Problemi vari X

Altro

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°......3.......... prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°….2 (+1 da svolgere) prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°…4......... prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°....4 (+ 1 da svolgere) prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:

X raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

X sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

X raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......)

altro: .........................................................................................................................................................

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero X

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere X

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica X

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Data, 15 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE

Ferdinanda Baldioli

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

Pagina 1 di 1

A.S. 2015/2016 CLASSE 5° AFM

DOCENTE Baldioli Ferdinanda

MATERIA di INSEGNAMENTO Matematica

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA 1

Argomenti: Disequazioni in due incognite; sistemi di disequazioni lineari in due incognite. Funzioni di due variabili :

definizione, classificazione e ricerca del dominio (funzioni algebriche). Rappresentazione grafica di una funzione di due

variabili: coordinate cartesiane nello spazio, definizione di grafico, rappresentazione mediante linee di livello (rette,

circonferenze di centro O). Massimi e minimi: distinzione tra estremi liberi e vincolati, assoluti e relativi. Derivate

parziali prime e seconde, determinante Hessiano. Ricerca degli estremi liberi relativi di funzioni di due variabili

semplici mediante le derivate parziali.

UdA 2

Argomenti: Ricerca operativa: definizione e fasi, modello matematico. Classificazione dei problemi di scelta in base a

condizioni, effetti, numero delle variabili e campo di scelta. Richiamo funzioni economiche : costo totale , costo medio,

ricavo totale e guadagno. Problemi di scelta immediati in condizioni di certezza in una sola variabile d’azione:

problemi nel continuo di massimo utile (funzione obiettivo rappresentata da retta o parabola), di minimo costo medio

(iperbole). Problemi di scelta fra più alternative : problemi di massimo e di minimo (rette).

UdA 3

Argomenti:.Problemi di scelta in condizioni di certezza ad effetti differiti: generalità. Definizione di risultato

economico attualizzato. Criteri di scelta: preferenza assoluta e criterio dell’attualizzazione (investimenti finanziari).

UdA 4

Argomenti: Programmazione lineare: generalità. Estremi assoluti di una funzione lineare di due variabili sottoposta a

vincoli lineari. Programmazione lineare a due variabili: formalizzazione del modello e risoluzione con il metodo

grafico.

Novara, 15 maggio 2016 IL DOCENTE Ferdinanda Baldioli

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5A AFM

DOCENTE Prof.sa Ferrera Mariateresa DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ORE ANNUE 66 TESTO IN USO

“IN MOVIMENTO”- MARIETTI SCUOLA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

MOVIMENTO: pianifica e attua azioni motorie personalizzate in situazioni complesse assumendo i diversi ruoli dell’attività sportiva;

elabora percorsi e progetti motori e sportivi.

LINGUAGGI DEL CORPO: rielabora creativamente il linguaggio espressivo in contesti differenti

GIOCO E SPORT: pratica autonomamente l’attività sportiva con fair play; sviluppa e orienta le attitudini personali; sa assumere ruoli

organizzativi.

SALUTE E BENESSERE: assume in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attivi, prevenzione e sicurezza nei

diversi ambienti.

CONOSCENZE

MOVIMENTO: riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo ; riconoscere il ritmo personale

nelle/delle azioni motorie e sportive; conoscere gli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici.

LINGUAGGI DEL CORPO (UdA n.3) :conosce gli aspetti della comunicazione non verbale; conosce le caratteristiche del ritmo in

funzione del movimento e delle sue possibilità di utilizzo.

GIOCO E SPORT (UdA n. 4 e 5): approfondire la conoscenza delle tecniche dei giochi e degli sport; sviluppare le strategie tecnico-

tattiche dei giochi e degli sport; padroneggiare terminologia,regolamento, flair play e modelli organizzativi ( tornei e feste sportive <)

SALUTE E BENESSERE (UdA n. 1): approfondire gli effetti positivi di uno stile di vita attivo per il benessere fisico e socio-

relazionale della persona.

ABILITA’

MOVIMENTO (UdA n.2 e 3): avere consapevolezza delle proprie attitudini nella attività motoria e sportiva; sapersi autovalutare e

saper progettare percorsi personali di allenamento

LINGUAGGI DEL CORPO (UdA n.3): ideare sequenze ritmiche espressive individuali, a coppie, in gruppo in modo fluido e

personale.

GIOCO E SPORT (UdA n. 4 e 5): trasferire e realizzare autonomamente strategie e tattiche nelle attività sportive; svolgere ruoli di

direzione, organizzazione e gestione di attività sportive.

SALUTE E BENESSERE (UdA n. 1): prevenire autonomamente gli infortuni e saper applicare i protocolli del primo soccorso;

scegliere autonomamente stili di vita corretti che durino nel tempo ( long life learning )

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI

REALIZZATI NEI SEGUENTI TEMPI

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Pagina 2 di 3

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ORE

UDA N. 1 SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE.

NEL CORSO

DELL’ANNO CIRCA

ORE 6

UDA N.2 LA PERCEZIONE DI SE’ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ MOTORIE

CONDIZIONALI

UDA N. 3 LA PERCEZIONE DI SE’ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA' MOTORIE

COORDINATIVE ED ESPRESSIVE

NEL CORSO

DELL’ANNO CIRCA

ORE 12

NEL CORSO

DELL’ANNO CIRCA

ORE 10

UDA N.4 GLI SPORT DI SQUADRA, LE REGOLE ED IL FAIR PLAY NEL CORSO

DELL’ANNO CIRCA

14 ORE

UDA N. 5 GLI SPORT INDIVIDUALI E IN AMBIENTE NATURALE, LE REGOLE ED IL FAIR

PLAY

NEL CORSO

DELL’ANNO CIRCA

ORE 6

TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 52

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

della programmazione del Consiglio di Classe

della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

altro ...............................................................................................................................................................

4. PIANIFICAZINE DISCIPLINARE (contenuti, obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati comunicati agli studenti

all’inizio dell’anno in forma scritta

X in forma orale

alla fine dell’anno X in forma scritta

in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA Strumenti N° UdA

Lezione frontale e/o interattiva X Libro di testo X

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) X Fotocopie/schede/appunti o file integrativi X

Problem solving X PC / Internet X

Simulazione ed analisi dei casi Cd-Rom/video/filmati/diapositive X

Dibattito e discussione guidati X Film/documentari

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio

Attività di ricerca individuale/di gruppo X Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali X

Correzione collettiva dei compiti X Palestra/Aule speciali X

Altro: Altro:

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Pagina 3 di 3

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: modalità di svolgimento delle lezioni ore svolte in classe n° 6 su totale annuo 66

ore svolte in laboratorio (PALESTRA) n° 42 su totale annuo 66

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative Verifiche sommative

Domande informali durante le lezioni Interrogazione orale breve/lunga

Assegnazione e controllo del lavoro domestico Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..)

Test di comprensione Prove microlinguistiche/tecnico-professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo X Terze prove X

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate

Altro: Prove di laboratorio/palestra X

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….) X

Esercizi strutturati/non strutturati (completamento, vero/falso,

trasformazione, …)

Problemi vari

Altro

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n° 2 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 3 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n° 2 prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 4 prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE: X raccolta di dati da prove pratiche scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

X sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

X raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......) altro: partecipazione ad attività extracurricolari

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere X

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Data, 28/04/2016 FIRMA DEL DOCENTE

Ferrera Mariateresa

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

Pagina 1 di 2

A.S. 2015/2016 CLASSE 5A Amministrazione Finanza e Marketing

DOCENTE: Ferrera Mariateresa

MATERIA di INSEGNAMENTO: Scienze Motorie e Sportive

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA 1

“Salute, benessere, sicurezza e prevenzione a scuola”

Argomenti:

• norme di sicurezza generali e relative all’ambiente palestra

• norme igieniche in relazione alla pratica sportiva

• nozioni sugli effetti dell’attività fisica sul benessere della persona

UdA 2

“Percezione di sé attraverso lo sviluppo delle capacità motorie condizionali”

Argomenti:

• esercizi a carico naturale

• esercizi di opposizione e resistenza a coppie

• corsa per tempi prolungati

• esercizi attivi e passivi per la mobilità

• stretching

• esercizi e giochi di velocità

• circuit training

UdA 3

“Percezione di sé attraverso lo sviluppo delle capacità motorie coordinative ed espressive”

Argomenti:

• percorsi

• esercizi ed andature per l’indipendenza segmentaria

• esercizi di equilibrio dinamico

• giochi di situazione

• esercizi di preacrobatica

• esercizi su base musicale

• acrosport

UdA 4

“Gli sport di squadra, le regole e il fair play”

Argomenti:

Fondamentali, regolamenti, schemi di squadra, giochi semplificati e partite dei principali giochi di squadra.

UdA 5

“Gli sport individuali e in ambiente naturale, le regole e il fair play”

Argomenti:

Attività relative a sport individuali

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PROGRAMMA PREVENTIVO DAL 15 MAGGIO A FINE ANNO

UdA 4

Argomenti:

proseguimento delle attività in corso

UdA 3

Argomenti:

proseguimento attività in corso

Novara,28/04/2016 IL DOCENTE Ferrera Mariateresa

(firma)

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5A AFM

DOCENTE Massimo SAVASTANO DISCIPLINA Religione Cattolica

ORE ANNUE 33 TESTO IN USO nessuno

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

1 sviluppare senso critico capacità di riflettere sulla propria identità personale

2 cogliere l’incidenza cristiana nella storia dell’umanità

3 utilizzare in modo consapevole i contenuti della tradizione cristiana

CONOSCENZE

1 questioni di senso ed esperienze umane

2 linee fondamentali della riflessione su dio e sul rapporto fede-scienza

4 storia della salvezza cristiana nel tempo

5 analisi storica e letteraria della Bibbia e del Nuovo Testamento

8 etica personale e sociale tra cristianesimo e cultura contemporanea

ABILITA’

1 impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell’uiomo

2 cogliere nella storia della salvezza i valori dell’esistenza dell’uomo nel tempo

3 analizzare ed interpretare i testi biblici

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ORE

Etica e problematiche di attualità 16

Didattica laboratoriale per predisporre la mappa concettuale o tesina per l’Esame di Stato 17

TOTALE N° ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio 33

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Pagina 2 di 3

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

X dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

della programmazione del Consiglio di Classe

X della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

altro ...............................................................................................................................................................

4. PIANIFICAZINE DISCIPLINARE (contenuti, obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati comunicati agli studenti

X all’inizio dell’anno X in forma scritta

X in forma orale

X alla fine dell’anno X in forma scritta

X in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA Strumenti N° UdA

Lezione frontale e/o interattiva X Libro di testo

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) Fotocopie/schede/appunti o file integrativi X

Problem solving X PC / Internet X

Simulazione ed analisi dei casi X Cd-Rom/video/filmati/diapositive

Dibattito e discussione guidati Film/documentari X

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio

Attività di ricerca individuale/di gruppo Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali X

Correzione collettiva dei compiti Palestra/Aule speciali

Altro: Altro:

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: modalità di svolgimento delle lezioni

ore svolte in classe n° .......….. su totale annuo ...............

ore svolte in laboratorio n°. ..... su totale annuo ...............

• l’attività svolta con il Collega è stata programmata:

all’inizio dell’anno scolastico

prima dello svolgimento delle singole lezioni

in modo autonomo rispetto al Collega

• in classe, nelle ore di co-docenza, l’attività è stata svolta attraverso

lezione e/o tutoring ad un gruppo di allievi della classe in aula o in laboratorio

presenza in aula mentre il Collega svolgeva la lezione alla classe, per eventuali interventi

lezione alla classe, in presenza del Collega

lezione/osservazione in classe (metodo della ricerca - azione)

altro ......................................................…..........................................................................................................................

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Pagina 3 di 3

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni X Interrogazione orale breve/lunga X

Assegnazione e controllo del lavoro domestico Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..)

Test di comprensione Prove microlinguistiche/tecnico-professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo Terze prove

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate

Altro: Prove di laboratorio/palestra

Lavoro di gruppo / progetto

Test di comprensione

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….)

Esercizi strutturati/non strutturati (completamento, vero/falso,

trasformazione, …)

Problemi vari

Altro X

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n° 1 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 1 prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n° 1 prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n° 1 prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:

X raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

X sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......)

altro: .........................................................................................................................................................

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero X

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Data, 15 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE

____________________________________

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

Pagina 1 di 1

A.S. 2015/2016 CLASSE 5 A AFM

DOCENTE Massimo Savastano

MATERIA di INSEGNAMENTO Religione Cattolica

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA 1

Argomenti: Etica e problematiche di attualità (fecondazione assistita, aborto, eutanasia, pena di morte)

UdA 2

Argomenti: ore di laboratorio per predisporre la tesina o mappa concettuale per l’Esame di Stato (lezione frontale su

come si compone una mappa concettuale o tesina, ore di raccolta del materiale e elaborazione finale)

UdA 3

Argomenti:..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

UdA 4

Argomenti:..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

UdA 5

Argomenti:..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

Macro UdA pluridisciplinare: (Titolo)...........................

UdA n°......... (eventuali UdA trasversali, di ripasso/approfondimento...)

Argomenti:..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

PROGRAMMA PREVENTIVO DAL 15 MAGGIO A FINE ANNO

UdA 2

Argomenti: redazione finale della tesina o mappa concettuale

UdA 7

Argomenti:..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

Novara, 15 maggio 2016 IL DOCENTE………………………….………………………….

(firma)

Page 68: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “MOSSOTTI” FAMIGLIE CLASSI/DOCUMENTI DEL... · ANNO SCOLASTICO 2015-16 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^A AFM Disciplina Docente Ore settimanali

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 34

Pagina 1 di 3

ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016 CLASSE 5 A AFM

DOCENTE GRAZIELLA

CODISPOTI DISCIPLINA

ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE

CATTOLICA

ORE ANNUE 33 TESTO IN USO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE, RIPORTATA NEL P.O.F. SECONDO LE

INDICAZIONI DEL DIPARTIMENTO, SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE

Gli approfondimenti degli argomenti trattati sono a supporto delle altre discipline.

CONOSCENZE

ABILITA’

Migliorare e sviluppare attività di ricerca individuale e di gruppo Capacità di utilizzo del pacchetti informatici OFFICE –

INTERNET

2. I CONTENUTI DISCIPLINARI DETTAGLIATI NEL PROGRAMMA ALLEGATO SONO STATI REALIZZATI

NEI SEGUENTI TEMPI

U. D. A.(anche eventuali approfondimenti, recuperi e percorsi pluridisciplinari) PERIODO/ORE

L'emigrazione e il razzismo OTTOBRE/MAGGIO

Le potenze emergenti, Cina e India OTTOBRE/MAGGIO

Il terrorismo OTTOBRE/MAGGIO

Diritti umani ( ad esempio biografia su Gandhi, M.L. King, Lincoln e altri...); OTTOBRE/MAGGIO

Il nord e il sud del mondo OTTOBRE/MAGGIO

TOTALE N° 24 ore annuali complessive effettivamente svolte dal docente entro il 15 maggio

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Pagina 2 di 3

3. PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SI E’ TENUTO CONTO

dei bisogni formativi degli studenti rilevati attraverso l’analisi della situazione di partenza

della programmazione del Consiglio di Classe

della programmazione per classi parallele elaborata nel Dipartimento

X esclusivamente delle indicazioni dei Programmi Ministeriali

X altro DISPONIBILITA’ EFFETTIVE DELLE ORE

4. PIANIFICAZINE DISCIPLINARE (contenuti, obiettivi comportamentali e cognitivi) sono stati comunicati agli studenti

X all’inizio dell’anno in forma scritta

X in forma orale

alla fine dell’anno in forma scritta

in forma orale

5. METODOLOGIE

Metodologie N° UdA Strumenti N° UdA

Lezione frontale e/o interattiva X Libro di testo

Cooperative learning (lavoro di gruppo/Progetto) Fotocopie/schede/appunti o file integrativi X

Problem solving PC / Internet X

Simulazione ed analisi dei casi Cd-Rom/video/filmati/diapositive

Dibattito e discussione guidati Film/documentari X

Esercitazioni integrative individuali e/o di gruppo X Laboratori didattici vari - Materiale di laboratorio X

Attività di ricerca individuale/di gruppo X Aula multimediale/LIM - Strumenti Multimediali X

Correzione collettiva dei compiti Palestra/Aule speciali

Altro: Altro:

6. CO-DOCENZA/ COMPRESENZA: modalità di svolgimento delle lezioni

ore svolte in classe n° .......….. su totale annuo ...............

ore svolte in laboratorio n°. ..... su totale annuo ...............

• l’attività svolta con il Collega è stata programmata:

all’inizio dell’anno scolastico

prima dello svolgimento delle singole lezioni

in modo autonomo rispetto al Collega

• in classe, nelle ore di co-docenza, l’attività è stata svolta attraverso

lezione e/o tutoring ad un gruppo di allievi della classe in aula o in laboratorio

presenza in aula mentre il Collega svolgeva la lezione alla classe, per eventuali interventi

lezione alla classe, in presenza del Collega

lezione/osservazione in classe (metodo della ricerca - azione)

altro ......................................................…..........................................................................................................................

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Pagina 3 di 3

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche formative X Verifiche sommative X

Domande informali durante le lezioni Interrogazione orale breve/lunga

Assegnazione e controllo del lavoro domestico Prove scritte varie (componimento, saggio breve, analisi del

testo, relazione,…..)

Test di comprensione Prove microlinguistiche/tecnico-professionali

Esercizi orali, scritti, grafici individuali/di gruppo Terze prove

Simulazione ed analisi dei casi Prove strutturate/semistrutturate

Altro: Prove di laboratorio/palestra

Lavoro di gruppo / progetto X

Test di comprensione

Questionari/quesiti vari (a risposta aperta/chiusa/multipla,….)

Esercizi strutturati/non strutturati (completamento, vero/falso,

trasformazione, …)

Problemi vari

Altro X

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°................ prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°................ prove di verifica per la valutazione formativa

Nel 1° quadrimestre sono state svolte n°.........1- …. prove di verifica per la valutazione sommativa

Nel 2° quadrimestre sono state svolte n°.........1……prove di verifica per la valutazione sommativa

8. CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:

raccolta di dati da prove scritte e orali (valutate utilizzando la Griglia di Valutazione di Dipartimento)

X sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti (interesse, partecipazione, impegno…)

raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche alle competenze/abilità possedute (capacità di

rielaborazione personale, proprietà di linguaggio, creatività, capacità di analisi/valutazione......)

altro: .........................................................................................................................................................

9. GLI INTERVENTI DI RECUPERO SONO STATI ATTUATI

Tipologia interventi di recupero X

Recupero/approfondimento individualizzato in itinere

Recupero durante la sospensione della programmazione didattica

Sportello

Corso di recupero pomeridiano/Studio assistito

Altro

Per la valutazione delle prove di verifica si fa riferimento alla GRIGLIA comune di VALUTAZIONE di

DIPARTIMENTO, pubblicata sul sito d'Istituto.

Data, 29 aprile 2016 FIRMA DEL DOCENTE

Graziella CODISPOTI

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PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER IL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod. AD - 35

Pagina 1 di 1

A.S. 2015 / 2016 CLASSE 5A AFM

DOCENTE GRAZIELLA CODISPOTI

MATERIA di INSEGNAMENTO ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO

UdA 1

Argomenti : L'emigrazione e il razzismo

UdA 2

Argomenti : Il nord e il sud del mondo

UdA 3

Argomenti: Le potenze emergenti, Cina e India

UdA 4

Argomenti: Il terrorismo

UdA 5

Argomenti: Diritti umani ( ad esempio biografia su Gandhi, M.L. King, Lincoln e altri...

Macro UdA pluridisciplinare: (Titolo)...........................

UdA n°......... (eventuali UdA trasversali, di ripasso/approfondimento...)

Argomenti:..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

PROGRAMMA PREVENTIVO DAL 15 MAGGIO A FINE ANNO

UdA 6

Argomenti:..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................

UdA 7

Argomenti:..............................................................................................................................................................................

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Novara, 29 aprile 2016 IL DOCENTE Graziella CODISPOTI

(firma)

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ALLEGATI

1) Testi relativi alla simulazione della terza prova

2) Dichiarazione Rappresentanti lettura programmi (Mod.- AD 21)

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO : MATEMATICA

Classe …………………. Data ………………………..…..

Alunno/a ………………………………………………………………………..

1. Esporre le condizioni per la ricerca del dominio di una funzione di due variabili in base alla sua

classificazione (fornire opportuni esempi senza la risoluzione) .

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2. Spiegare cosa si intende per Ricerca Operativa e quali sono le fasi , in generale, di tale ricerca.

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3. Data la funzione di due variabili z = - 3x + 2y + 4 rappresentarla mediante le linee di livello per

z = - 4 , z = 0 , z = +4

y

x

( spazio per i calcoli )

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

STORIA

N. COGNOME E NOME……………………………

CLASSE VA afm DATA

1) La seconda rivoluzione industriale e le trasformazioni del capitalismo. (max 12 righe)

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2) L’Italia dallo scoppio della I guerra mondiale all’entrata in guerra: posizioni, divisioni interne e

motivazioni (max 15 righe)

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SIMULAZIONE TERZA PROVA/ DIRITTO

CLASSE 5^

ALLIEVO/A ______________________________

QUESITO 1

QUALI SONO LE IMMUNITA’ PARLAMENTARI ?

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QUESITO 2

QUALI SONO LE PARTICOLARITA’ DEL PROCEDIMENTO DI REVISIONE

COSTITUZIONALE?

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QUESITO 3

IN CHE COSA CONSISTE IL GIUDIZIO INCIDENTALE SULLA COSTITUZIONALITA’

DELE LEGGI?

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LINGUA INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME

NOME e COGNOME CLASSE 5 DATA :08/04/2016

Can you explain what offshoring is, why it occurs, what aspect of business it

involves and how offshoring destinations are chosen?

2) Write a text about the organisation of business: Follow these guiding points:

types of business organisations ;advantages and disadvantages of each type of

organisation; how businesses can expand.

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ITE MOSSOTTI Novara

NOM……………………… CLASSE…………….. DATE………….…….…

LINGUA FRANCESE - TERZA PROVA (TIPOLOGIA B)

VOTO:………………………. (Pour chaque réponse: 5/10 lignes.) 1-Quelles sont, d'après vous, les techniques de recrutement du personnel les plus utilisées par les entreprises.

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2-Présentez les différentes modalités de recherche d'emploi que vous considérez les plus efficaces.

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LINGUA INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME

NOME e COGNOME CLASSE 5 DATA:27/04/2016

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:

1) Can you explain what marketing is and define what market segments are ?

Can you explain what globalisation is and illustrate the advantages and disadvantages

related to it?

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Nome e Cognome CL. 5°A AFM

27/4/2016

SIMULAZIONE TERZA PROVA

ECONOMIA POLITICA

1) Illustra quali sono le fasi del procedimento per l’applicazione dell’imposta

2 ) Spiega cos’è il bilancio dello Stato ed illustrane i principi

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COGNOME e NOME …………………………….…........…………………………………………

CLASSE …..……....... DATA…………………………..

TERZA PROVA DI EDUCAZIONE FISICA

1. Il candidato spieghi come si classificano le qualità motorie e per ognuna di quelle trattate

dia la definizione.

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2. Il candidato classifichi la capacità di forza e descriva un test che la valuti.

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3. Il candidato fornisca una breve spiegazione sui metodi per allenare la mobilità articolare e

descriva due esercizi che la condizionano, specificando quali articolazioni sono coinvolte.

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