4.innovare la didattica pivetta

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Come innovare la didattica?

Cristiana Pivetta

Docente di lettere Istituto comprensivo Don Milani Carbonia

Una scuola moderna, al passo coi tempi, non può nascere solo dall’introduzione di tecnologie di nuova

formazione. Deve piuttosto essere espressione di una nuova consapevolezza e motivazione da parte del corpo

docente, il quale sarà tanto più credibile nei confronti degli alunni, quanto più saprà essere convinto propositore

di essa.

La tecnologia ci offre un ampio ventaglio di possibilità dal punto di vista didattico, ma la scelta riguardante come

e cosa utilizzare è affidata alla sensibilità e alla preparazione di chi opera nel mondo della scuola. I ragazzi hanno

a che fare con un sapere molto vasto in quanto profondi e capaci fruitori delle nuove tecnologie. La transizione

dal vecchio al nuovo fare scuola deve spostarsi dalla proposizione di nozioni e contenuti dell’apprendimento ai

modi dell’apprendere e alla necessità di imparare facendo.

Oggi non è importante possedere un insieme di risposte preconfezionate, ma sapere come si può arrivare a

ottenere delle risposte adeguate, adattando in modo flessibile il proprio sapere. Il docente deve perciò,

attraverso opportune strategie di insegnamento, saper indicare la strada della conoscenza al fine di consentire

all’alunno di sapersi orientare e non procedere alla cieca nel suo cammino.

E’ evidente che il compito di innovare la didattica non può essere affidato al singolo docente quanto, piuttosto,

espressione di un’esigenza comune. Un insegnante da solo non potrà mai promuovere l’innovazione; lo potrà

fare solo in collaborazione con i colleghi del suo Istituto, specie se organizzati, per esempio, in dipartimenti

disciplinari.

Le istituzioni educative di uno stesso territorio, ma anche al di fuori di esso, dovrebbero costituire una rete di

scuole, prevedere una piattaforma comune nella quale raccogliere buone pratiche educative e realizzare una

comunità sinergica. Ciò favorirebbe lo scambio e la condivisione di esperienze diverse.

Tutto ciò è oggi possibile grazie alla tecnologia, che ci permette, unitamente ai nostri alunni, di creare, esplorare,

sperimentare, pensare e conoscere il mondo che ci circonda.

Essere educatori nel XXI secolo significa far parte di una comunità universale di insegnanti pronti a aiutarsi così

come a imparare gli uni dagli altri.

Leggi qui: http://www.slideshare.net/ScuolaPiu/cristina-pivetta-innovazionetecnologicanelladidattica