40 anni diRegione - consiglio.piemonte.it · Torino con due comunicazioni in Aula dei presi-denti...

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4 40 anni di Regione 1970 - 2010 Eda

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  • 440 annidi Regione1970 - 2010

    Eda

  • LA SESTA LEGISLATURA1995-2000

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  • Roberto Vaglio; Verdi e democratici (1 consigliere),presidente Pasquale Cavaliere; Pensionati (1 consi-gliere), presidente Pier Luigi Rubatto.

    Sono necessarie due sedute del Consiglio regio-nale per eleggere il presidente dell’Assemblea el’Ufficio di presidenza: nella seduta del 19 giugnoRolando Picchioni del Partito Popolare Italiano, èeletto presidente con i 33 voti favorevoli della mag-gioranza (Forza Italia - Polo Popolare, AlleanzaNazionale, Centro Cristiano Democratico, Federa-listi Liberal Democratici); vicepresidenti sono elet-ti Sergio Deorsola (CCD), designato dalla maggio-ranza, e Andrea Foco (PDS) per la minoranza; iconsiglieri segretari sono per la maggioranza AnnaMaria Benso (Forza Italia) e Marta Minervini (AN),per la minoranza Piergiorgio Peano (Popolari).

    Il discorso d’insediamento di Rolando Picchionicomincia con una riflessione sul federalismo: “Il Pie-monte può vantare una storia di assoluto rilievo: daEinaudi a Gobetti; da Ruffini a Treves, da Cabiati adAgnelli fino ad Olivetti. Se questa ispirazione euro-peista sta scritta nel nostro codice genetico sonoconvinto che il Piemonte non verrà meno ai suoi do-veri e ai suoi diritti di fronte all’appuntamento odier-

    Nasce la Giunta di centrodestra

    Il Consiglio regionale eletto il 23 aprile 1995 conil nuovo sistema elettorale misto, proporzionale emaggioritario, tiene la sua prima riunione il 12 giu-gno. Per la nomina del presidente è necessario ilvoto della maggioranza assoluta dei componenti ilConsiglio (cioè 31 voti); il premio di maggioranzaconsente alla coalizione vincente di poter contaresempre su un numero di voti sufficiente (in questocaso 33) sia per l’elezione del presidente del Consi-glio che della Giunta. In questa prima seduta si co-stituiscono i gruppi: Forza Italia (14 consiglieri),presidente Angelo Burzi; PDS (11 consiglieri), pre-sidente Luciano Marengo; AN (9 consiglieri), pre-sidente Agostino Ghiglia; Lega Nord Piemont (5consiglieri), presidente Giuseppe Farassino; PoloPopolare (5 consiglieri), presidente Renato Monta-bone; Rifondazione Comunista (4 consiglieri), pre-sidente Pino Chiezzi; Popolari (3 consiglieri), presi-dente Paolo Ferraris; CCD (3 consiglieri), presi-dente Sergio Deorsola; Patto dei Democratici (2consiglieri), presidente Carla Spagnuolo; Federali-sti Liberal Democratici (2 consiglieri), presidente

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    Discorso d’insediamento di Rolando Picchioni, nuovo presidente del Consiglio regionale del Piemonte.

  • lera (Ambiente), Giampiero Leo (Cultura); 1 deiCCD, Franco Botta (Urbanistica); 1 dei Federalisti,Roberto Vaglio (Montagna).

    A precedere l’elezione della Giunta, due giorni didibattito, mercoledì 28 e giovedì 29 giugno, sul do-cumento programmatico presentato dalla maggio-ranza. Oltre 50 gli interventi per analizzare il docu-mento e fare dichiarazione di voto. Il primo pensie-ro di Enzo Ghigo nel suo intervento di presentazio-ne del programma di governo va alle vittime dell’al-luvione che nel novembre ’94 ha drammaticamentecolpito il Piemonte: il presidente garantisce il lavorodella Regione per assicurare la ricostruzione, auspi-cando “un confronto serrato, ma costruttivo con leopposizioni”. Ghigo sostiene poi che “quella che haportato al governo regionale è un’alleanza con ele-menti di novità, di omogeneità e di progettualità po-litica ben superiori a quelli dello schieramento che

    no con il federalismo, questa volta di carattere na-zionale, costituzionale e neoregionalistico”.

    Il presidente del Consiglio avanza poi la propostadi convocare nel corso della legislatura “gli StatiGenerali del Piemonte, con l’obiettivo di produrreidentità e storia per orientare la società e il governopiemontesi in un’epoca di transizione”.

    Con 33 voti a favore e 27 contrari, il Consiglio re-gionale alle ore 12.30 del 29 giugno elegge EnzoGhigo (Forza Italia) alla presidenza della Giunta edil nuovo Esecutivo, formato da 12 assessori: 5 diForza Italia, Antonello Angeleri (Turismo), Gio-vanni Bodo (Agricoltura), Pierluigi Gallarini (Bi-lancio), Giuseppe Goglio (Assistenza), Matteo Vi-glietta (Commercio); 3 di Alleanza Nazionale, Gae-tano Majorino (vice presidente), Antonio D’Am-brosio (Sanità), Antonino Masaracchio (Trasporti elavoro); 2 del Partito Popolare Italiano, Ugo Caval-

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    Elezione della Giunta regionale del Piemonte della sesta legislatura, guidata da Enzo Ghigo.

  • problema dello smantellamento della sede Rai diTorino con due comunicazioni in Aula dei presi-denti Ghigo e Picchioni. A maggioranza vieneanche approvato il programma ’95 degli interventia favore degli immigrati extracomunitari con unostanziamento di 600 milioni di lire.

    Nella seduta consiliare del 24 ottobre, a maggio-ranza è approvata la legge per l’amministrazionestraordinaria delle APT, in attesa dell’entrata in vi-gore della nuova legge di riorganizzazione turistica.Sempre il 24 ottobre, all’unanimità, il Consiglio ap-prova il disegno di legge per l’adozione della ban-diera della Regione Piemonte, che si aggiunge allostemma e al gonfalone (adottati fin dal 1984), conle seguenti caratteristiche: dimensioni 150x100 cm,costituita da una croce bianca in campo rosso, sor-montata da un lambello blu, con contorno blu efrangia oro ed un nastro arancione annodato al cul-mine dell’asta. La nuova bandiera sarà ufficialmen-te consegnata dal presidente Ghigo ai presidentidelle Province piemontesi l’8 gennaio 1996.

    A meno di un anno dall’alluvione del novembre1994, il presidente della Giunta Enzo Ghigo e l’as-sessore alla Cultura Giampiero Leo presentano ilpiano degli interventi per il recupero ed il restaurodei beni culturali alluvionati: si calcola che dal no-vembre 1994 all’ottobre ’95 siano stati stanziatioltre 42 miliardi di lire che hanno consentito circa300 interventi.

    vinse le elezioni politiche del 27 marzo ’94: venutameno l’alleanza con la Lega Nord, il Polo delle Li-bertà aspira a governare con programmi e metodidiversi dalle passate amministrazioni. Questo è ilprincipale e vero elemento di discontinuità rispettoalla Giunta Brizio”. Dopo un richiamo a “persegui-re la strada del federalismo legislativo e fiscale” infi-ne il presidente sottolinea che “il problema dei pro-blemi è e rimane quello dell’occupazione”.

    Tra i primi problemi che il nuovo governo regio-nale deve affrontare c’è infatti la crisi dell’Olivetti:il 9 settembre l’azienda canavese annuncia una ri-strutturazione del gruppo industriale che prevedeuna nuova drastica riduzione di personale, dopoquella già drammatica del 1993. Il Consiglio regio-nale del Piemonte si riunisce il 19 settembre adIvrea, con la Giunta sono presenti le Autorità citta-dine e provinciali, il vescovo di Ivrea, i rappresen-tanti degli industriali, dell’azienda e quelli dei lavo-ratori. L’incontro è un momento di approfondi-mento sul problema Olivetti in attesa del confron-to politico che si svolge poi il 26 settembre nell’Au-la di Palazzo Lascaris.

    Nella stessa seduta viene approvato ad ampiamaggioranza (31 voti favorevoli, 4 contrari e 11astenuti) il piano integrativo per oltre 2.600 alloggidi edilizia residenziale con un investimento di 170miliardi di lire.

    Il 3 ottobre 1’Assemblea legislativa affronta il

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    Il presidente della Giunta regionale, Enzo Ghigo,

    consegna la bandiera del Piemonte ai presidenti

    delle Province.

  • due delegazioni della Regione Piemonte visitanoZenica, e il 22 novembre è firmato il protocollo trale autorità locali e le consigliere regionali delegate,Silvana Bortolin e Mariangela Cotto, alla presenzadell’ambasciatore d’Italia a Sarajevo Vittorio Pen-narola e del governatore del Cantone Bedrudin Sal-cinovic. L’aiuto della Regione è stimabile in 1 mi-liardo e 400 milioni di lire ed ha come obiettivo lariorganizzazione delle strutture scolastiche e uni-versitarie, iniziative a favore del locale ospedale, ilsostegno al magazzino per la distribuzione dei far-maci. Nel mese di maggio del ’96 una delegazionebosniaca visita il Piemonte ed è ricevuta il 3 a Pa-lazzo Lascaris dai presidenti del Consiglio e dellaGiunta regionale, insieme ad assessori e numerosiconsiglieri regionali.

    Il 1996 è contrassegnato anche dall’alluvione delVerbano Cusio Ossola, all’inizio di luglio. Il 18 lu-glio, durante una riunione straordinaria, la Giuntaapprova un disegno di legge che istituisce il “Fondodestinato a fronteggiare i danni causati dalle ecce-zionali avversità atmosferiche del luglio 1996 nellazona del VCO” e ne stabilisce in 5 miliardi di lire ladotazione finanziaria per l’anno in corso. Il Fondodiventa legge il 29 luglio.

    Il Comitato regionale di Solidarietà nel 1997 af-fronta il grave problema della fame nel mondo. Susollecitazione del consigliere Pasquale Cavaliere il 4giugno il Comitato si riunisce a Palazzo Lascarisper decidere come spendere lo stanziamento regio-nale di 1 miliardo e 800 milioni e rivolge la propriaattenzione alle aree dell’Africa subsahariana, Ma-ghreb e Corno d’Africa. Il compito di individuare i

    Il 1995 si chiude con l’approvazione (30 voti fa-vorevoli e 25 contrari) del bilancio di previsioneper l’esercizio finanziario 1996 della Regione Pie-monte che pareggia su 20.146 miliardi di lire. Èquesto il primo atto della manovra finanziaria re-gionale che individua i fondi vincolati, lasciando adun successivo provvedimento i 436 miliardi di lire“discrezionali” (circa il 2% dei fondi disponibili).

    Solidarietà e interventi umanitari

    Nel corso della VI legislatura il Comitato regio-nale di solidarietà opera attivamente per gli aiutialle popolazioni dei Paesi meno sviluppati o colpi-te da guerre, alluvioni e terremoti. Nel settembre1995 la Regione Piemonte, attraverso il Comitato diSolidarietà, decide di “adottare” il Cantone di Zeni-ca (a nord di Sarajevo) come area in cui inviare gliaiuti per la popolazione della Bosnia. La distribuzio-ne dei primi aiuti è affidata alla Caritas e poi ad altreassociazioni di volontariato.

    Dal 6 all’8 ottobre si svolge a Torino la rassegna“Tre giorni sul volontariato”, promossa da Radio-notizie e dalle Associazioni con la collaborazionedegli Assessorati alla Cultura e all’Assistenza dellaRegione e dagli Assessorati alle Risorse culturali, alSistema educativo, allo Sviluppo sociale, alla Sanitàe Servizi sociali del Comune di Torino.

    Il 27 novembre, a Palazzo Lascaris, viene presen-tato il Protocollo di collaborazione tra la RegionePiemonte e il Cantone bosniaco di Zenica. Per met-tere a punto il progetto, nelle settimane precedenti

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    I presidenti del Consiglio e della Giunta regionale, Sergio Deorsola ed Enzo Ghigo, incontrano una delegazioneproveniente dalla Bosnia Erzegovina.

  • seduta del Consiglio regionale del 29 marzo nellaquale viene approvato un ordine del giorno che ap-poggia l’intervento militare in atto giacché: “nonera più possibile per la Nato ed il mondo occiden-tale restare inerti davanti alle azioni d’annienta-mento che il presidente Milosevic da tempo attuanei confronti della popolazione del Kossovo”. IlComitato regionale di solidarietà nei giorni succes-sivi decide di allestire, nell’ambito della missioneArcobaleno, un campo per 500 profughi a Valona eil 27 aprile giunge nella città albanese il primo con-voglio piemontese organizzato dalla Protezione ci-vile. L’8 maggio il Presidente della Repubblica,Oscar Luigi Scalfaro, visita il campo che ospitacirca 700 profughi.

    Nel dicembre ’99, il presidente del Consiglio re-gionale, Sergio Deorsola, riunisce il Comitato di so-lidarietà per concordare l’invio urgente di aiuti alVenezuela colpito da una catastrofica alluvione enella seduta consiliare del 27 dicembre è stanziatala somma di 600 milioni di lire.

    Ultimo appuntamento della VI legislatura nelcampo della solidarietà è il 2 febbraio 2000 quandoil presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo e

    Paesi in cui intervenire è affidato a un gruppo di la-voro coordinato dallo stesso consigliere Cavaliere.

    Anche nel ’97 il Piemonte non dimentica la Bo-snia, infatti viene destinato un altro miliardo per ilCantone di Zenica: il nuovo protocollo d’intesa è si-glato il 21 luglio. L’accordo ha l’obiettivo, superatala fase di emergenza post-bellica, di promuovere in-terventi nel settore economico e per lo sviluppodell’imprenditoria.

    Sempre nel ’97, in autunno, il Comitato di soli-darietà individua i primi interventi da attuare nelleregioni Umbria e Marche colpite dal terremoto eavvia in data 23 ottobre un programma di pubblicasottoscrizione. Il Comitato destina 400 milioni dilire al recupero del fabbricato che ospita la Pinaco-teca e la Biblioteca comunale di Fabriano e 500 mi-lioni per l’acquisto di un prefabbricato da adibire a“Centro sociale” per il Comune di Nocera Umbra.

    Il 12-13 marzo ’98 una delegazione della RegionePiemonte visita la Bosnia Erzegovina per illustraregli accordi di collaborazione già in fase di realizza-zione con il Cantone di Zenica e per definire nuoveiniziative di solidarietà. I presidenti della Giunta edel Consiglio, Enzo Ghigo e Sergio Deorsola, uni-tamente ai consiglieri Piergiorgio Peano e SilvanaBortolin, incontrano a Sarajevo l’ambasciatore ita-liano Michele Valenise e il primo ministro della Fe-derazione Bosniaca Edhem Bicakeie.

    Un’altra calamità colpisce nel ’98 l’Italia con l’al-luvione in Campania: il Comitato regionale di soli-darietà, il 13 maggio, decide di rivolgere, attraversoi mezzi di informazione, un appello ai piemontesiper contribuire alla ricostruzione dei paesi colpiti,di proporre un primo stanziamento della Regionedi 1 miliardo di lire e di inviare il 20 maggio una de-legazione per valutare altri possibili aiuti.

    Il 1999 si apre con una sessione straordinaria delForum annuale per l’attuazione degli interventi re-gionali per lo sviluppo di una cultura ed educazio-ne di pace, per la cooperazione e la solidarietà in-ternazionale. Il Forum si tiene il 12 marzo a Palaz-zo Lascaris ed ha come scopo la verifica dell’attua-zione della strategia di cooperazione decentrata cheil Comitato regionale per la solidarietà ha deciso dipromuovere con particolare riferimento al progettotriennale di sicurezza alimentare dei Paesi del suddel mondo, per il quale la Regione stanzia dal 19971 miliardo e 800 milioni di lire annui. Il progetto,interessa i Paesi del Sahel: Burkina Faso, Senegal,Nigeria e Mali.

    Alla guerra nell’ex Jugoslavia è dedicata l’intera

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    I partecipanti alla Conferenza intergovernativa per la revisione del Trattato di Maastricht,organizzata a Torino presso il Lingotto.

  • il 7 febbraio sulle scelte del Piemonte in materia diAlta Velocità: una ventina gli interventi, al terminedei quali il Consiglio approva un ordine del giorno,firmato dai gruppi di maggioranza ed opposizione,in cui si impegna la Giunta a proseguire nell’ attua-zione del sistema ad Alta Velocità ed anche a crea-re una banca dati sull’economia, il territorio, le retidi trasporto. Sempre in tema di trasporti il 12marzo nasce, con il contributo della Regione, “For-mula”, il nuovo abbonamento mensile valido suimezzi delle Ferrovie dello Stato, dell’Atm di Torinoe delle autolinee Satti.

    Torna in Aula anche il problema dell’Acna diCengio: nella seduta del 23 gennaio il Consiglio ri-badisce la netta opposizione al ReSol, la richiesta diun piano di risanamento ambientale e della non ap-provazione da parte del Ministero della costruzionedell’impianto di incenerimento dei rifiuti. Una se-duta straordinaria aperta del Consiglio regionale sisvolge poi ad Alba il 27 febbraio con la partecipa-zione dei rappresentanti di cento Comuni dellaValle Bormida, associazioni di ambientalisti, di pro-duttori vitivinicoli, di agricoltori e di tutte le cate-gorie interessate alla rinascita della zona. Il Consi-glio regionale approva all’unanimità un documentoche tra l’altro impegna il Governo a varare unalegge speciale per la chiusura dell’Acna.

    La primavera del ’96 porta agli onori delle crona-che Torino e il Piemonte: il 29 marzo si svolge nelcapoluogo subalpino la Conferenza intergovernati-va con cui l’Unione Europea – nel mezzo del seme-stre di presidenza italiana – avvia la revisione delTrattato di Maastricht, a quattro anni dalla suafirma. Il processo di revisione durerà un anno, maa Torino si definiscono i tratti essenziali della futu-ra Unione Europea allargata anche ad altri Paesi,indicando tre settori di intervento: diritti dei citta-dini, la flessibilità delle istituzioni comunitarie,l’identità internazionale. “Il Piemonte si è presenta-to all’appuntamento con il vertice europeo conl’obiettivo di comunicare progettualità e la vivacitàdell’impegno che investe i vari settori; dalla ricercastorica alla cultura, dalla riscoperta delle tradizionial turismo, all’economia” afferma il presidente dellaRegione, Enzo Ghigo, in occasione della Conferen-za intergovernativa tenutasi al Lingotto.

    Gli impegni della Giunta regionale e del Consi-glio proseguono e bisogna registrare: l’entrata in vi-gore della legge regionale “Progetto Stati Generalidel Piemonte” (3 aprile); l’accordo sui nomi deiCommissari straordinari delle sette aziende ospeda-

    monsignor Fernando Charrier, vescovo di Alessan-dria e delegato della Conferenza episcopale piemon-tese per i problemi sociali e del lavoro, sottoscrivo-no un accordo per promuovere la cooperazione trale categorie produttive piemontesi e quelle del Bur-kina Faso. L’iniziativa fa parte del programma regio-nale per la sicurezza alimentare dei Paesi del Sahel edelle attività previste per il Giubileo 2000 e si con-cretizza pochi giorni dopo il Forum delle Autono-mie locali, dove sindaci piemontesi e saheliani siconfrontano per avviare rapporti concreti.

    Alta Velocità, caso Acna e sviluppo turistico del Piemonte

    Ferrovie e Alta Velocità sono tra i primi argo-menti affrontati nel 1996. Il 19 gennaio la Giuntaregionale incontra l’amministratore delegato delleFerrovie, che annuncia investimenti di 10 mila mi-liardi di lire per la realizzazione delle linee ad AltaVelocità, per la conclusione del passante ferroviariodi Torino e per l’ammodernamento complessivodella rete. L’Assemblea di Palazzo Lascaris discute

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  • Agenzie di accoglienza e promozione turistica subase provinciale sostituiscono le APT a partire dal20 ottobre ’97, mentre rimangono gli Iat (Ufficid’informazione e accoglienza turistica) che non di-penderanno più dalle APT, ma saranno gestitianche dalle Pro Loco.

    Nell’autunno 1996 per promuovere lo sviluppoeconomico e sociale del Piemonte e del suo capo-luogo nasce l’Agenzia per la Promozione Interna-zionale di Torino e del Piemonte, il cui Consiglio diAmministrazione si riunisce per la prima volta il 29ottobre, e che ha come soci la Regione, il Comunedi Torino, le Province, la Camera di Commercio diTorino e l’Unioncamere, l’Unione Industriale,l’Api, la Federpiemonte ed il Centro Estero delleCamere di Commercio. È la prima Agenzia del ge-nere in Italia ed ha come scopo principale quello disollecitare, favorire e sostenere gli investitori indu-striali ed immobiliari nella valorizzazione di nuoviinsediamenti in tutta la regione, utilizzando anchele opportunità offerte dai fondi comunitari.

    Nel mese di novembre la Giunta approva ilbando di concorso pubblico per l’assegnazione aiprivati di contributi per il recupero della primacasa; le risorse finanziarie per questa iniziativa am-montano a 22 miliardi di lire. Il 26 novembre, con43 voti a favore e 5 contrari (Rifondazione Comu-nista e Verdi), il Consiglio regionale approva la mo-difica alla legge urbanistica regionale che consentevariazioni “parziali” ai piani regolatori comunalisenza la necessità dell’ approvazione della Regione.Il visto regionale resta obbligatorio per le varianti“strutturali” che prevedono un aumento della ca-pacità residenziale superiore all’8% nei comuni

    liere e delle ventidue Usl del Piemonte (18 marzo);l’ampio dibattito sui temi del federalismo in occa-sione dell’incontro fra i consiglieri regionali ed i 72neoparlamentari eletti in Piemonte il 22 aprile (13maggio); la nomina di Bruno Brunetti, ex magistra-to, nel ruolo di Difensore Civico della Regione Pie-monte (30 maggio); la legge istitutiva della Consul-ta delle Elette in Piemonte (4 giugno); l’insedia-mento a Palazzo Lascaris della speciale Commissio-ne per la revisione dello Statuto della Regione Pie-monte approvato dal Consiglio il 10 novembre1970 (26 giugno); l’approvazione da parte dellaGiunta del Piano Territoriale che individua le areedi tutela, gli interventi sulle infrastrutture, le diret-tive per le attività produttive, le risorse idriche e learee urbane (22 luglio).

    Alla riapertura dei lavori consiliari, dopo la pausaestiva, è approvata il 17 settembre la nuova leggesul turismo. “Agenzia per la promozione turisticadel Piemonte” è il nome della prima agenzia in Ita-lia a capitale misto pubblico-privato, a maggioran-za pubblica. Si tratta di una legge che porta modi-fiche sostanziali per rilanciare l’organizzazione turi-stica del Piemonte, attraverso l’agenzia unica, e pre-vede la soppressione delle Aziende di PromozioneTuristica – APT – da tempo commissariate, passan-do ad una gestione delle iniziative promozionali at-traverso un’Agenzia regionale di coordinamento edi indirizzo, sotto forma di Consorzio a partecipa-zione maggioritaria degli Enti pubblici, costituitaper iniziativa della Regione con il concorso delleProvince, delle Camere di Commercio e di soggettipubblici e privati che sono interessati alla promo-zione delle risorse turistiche del Piemonte. Dodici

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    Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi,

    ha incontrato i vertici della Regione Piemonte.

  • gli avvenimenti con i quali intende promuovere nelcorso del 1997 l’immagine del Piemonte sullo sce-nario internazionale.

    Nelle ultime sedute del 1996, il Consiglio appro-va a maggioranza il bilancio di previsione per l’eser-cizio finanziario 1997 e la legge sulla disciplinadelle risorse idriche: il Piemonte è così la quinta Re-gione, in ordine di tempo, a recepire la legge nazio-nale n. 36/94, meglio nota come “legge Galli”.

    Gli Stati Generali del Piemonte

    Gli Stati Generali, come previsto dalla legge re-gionale istitutiva (n. 15/1996), si strutturano in unConsiglio degli Stati Generali del Piemonte com-posto da 250 rappresentanti di soggetti collettivi re-gionali (istituzioni, università, partiti, sindacati, as-sociazioni, fondazioni culturali e professionali) e inun Comitato Culturale. Quest’ultimo sarà coordi-nato da Giuseppe De Rita, presidente del CNEL,affiancato da un gruppo di lavoro composto dal fi-

    fino a 10 mila abitanti, al 5% per quelli fino a 20mila, al 3% per quelli oltre i 20 mila.

    L’inizio di dicembre viene segnato da un gravelutto: dopo una lunga malattia scompare Paolo Fer-raris, già assessore al Bilancio e Personale e capo-gruppo del PPI; nella seduta del Consiglio del 10dicembre l’Assemblea ratifica la surroga del consi-gliere Paolo Ferraris con Agostino Gatti, già asses-sore all’Agricoltura della Provincia di Alessandria.L’incarico di capogruppo del PPI in Regione è as-sunto da Antonio Saitta.

    Nell’ultimo mese dell’anno si registra la visita aTorino del presidente del Consiglio dei Ministri,Romano Prodi. I vertici della Regione Piemonte loincontrano il 9 dicembre, a Palazzo Lascaris perdiscutere della tesoreria comunale unica, mentre ilpresidente Ghigo nel suo colloquio con Prodipunta l’attenzione sugli incentivi per l’auto, le in-frastrutture, la grande viabilità, le telecomunicazio-ni, le nuove opportunità lavorative.

    Il 19 dicembre la Giunta organizza al Teatro Ca-rignano di Torino una manifestazione per illustrare

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    Discorso di Rolando Picchioni, presidente del Consiglio regionale, durante l’insediamento degli Stati Generalidel Piemonte, svoltosi nell’Auditorium del Lingotto di Torino.

  • mondo imprenditoriale e della cultura. Quindi siinsedia il Consiglio degli Stati Generali che eleggeil Comitato esecutivo composto da 50 membri: pre-sidente è Rolando Picchioni e vicepresidente Do-menico Carpanini, presidente del Consiglio comu-nale di Torino. Il Comitato esecutivo a sua volta for-malizza la composizione del Comitato culturale:Giuseppe De Rita, Arnaldo Bagnasco, AndreinaGriseri, Rita Levi Montalcini, Giorgio Lombardi,Tullio Regge, Sergio Ricossa, Carlo Rossella, Gian-ni Vattimo e successivamente Umberto Eco.

    La prima riunione del Comitato esecutivo con ilComitato culturale degli Stati Generali si svolge il 26luglio, nella Villa Cavour a Santena, per tracciare lelinee guida del lavoro dei mesi successivi. Si preve-dono incontri a livello provinciale per meglio appro-fondire i profili socio-economici delle diverse realtàpiemontesi e raccogliere le relative esigenze e propo-ste. “Il programma di lavoro intende anche superareil torinocentrismo – sottolinea Picchioni – in sinto-nia con la struttura operativa degli Stati Generali,aperta al contributo di tutti per non restare nel chiu-so dei palazzi della politica; uno degli obiettivi è pro-prio quello di rendere ‘amichevoli’ le istituzioni che

    losofo Gianni Vattimo per l’area Identità del Pie-monte, dall’economista Sergio Ricossa per i settoriImpresa, Lavoro e Sviluppo, dal giurista GiorgioLombardi per l’area Istituzioni e dallo scienziatoTullio Regge per il settore Ambiente.

    “Nell’arco di un triennio – spiega il presidentedel Consiglio regionale Rolando Picchioni, ideatoredel progetto – intendiamo coinvolgere intellettua-li, imprenditori, politici, artisti, creatori d’immagi-ne e fautori di idee, in una grande terapia di grup-po, in un’analisi plenaria del nostro senso di appar-tenenza e della nostra condizione spirituale conl’obiettivo di produrre identità e storia, in una pa-rola orientare la società ed il governo piemontesi inun’epoca di transizione”.

    Gli Stati Generali del Piemonte iniziano ufficial-mente il proprio percorso il 29 giugno 1996 all’Au-ditorium del Lingotto: dopo i presidenti del Consi-glio e della Giunta regionale, intervengono il sinda-co di Torino Valentino Castellani, la presidentedella Provincia di Torino Mercedes Bresso, i mem-bri del Comitato culturale, il presidente della Ca-mera Luciano Violante, alcuni consiglieri regionali,e numerosi rappresentati degli Enti locali, del

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    Il tavolo della presidenza della Sessione plenaria degli Stati Generali che si è svolta ad Alba presso il Teatro Sociale.

  • e ambientali insieme alla Regione Piemonte, al Co-mune di Venaria, all’Ente di gestione del Parcodella Mandria, con la collaborazione del Comune edella Provincia di Torino. Sempre il Ministero deci-de, dopo aver individuato molteplici forme di fi-nanziamento, di avviare i lavori per il restauro e ilrecupero del monumentale complesso di proprietàdel Demanio dello Stato. Per quanto riguarda lepossibili destinazioni d’uso del complesso, le deci-sioni sono lasciate al Comitato tecnico di cui fannoparte il presidente della Giunta regionale, i sindacidi Torino e Venaria e la presidente della Provincia.La Regione individua così nel completamento delprogetto di restauro e valorizzazione della Reggia diVenaria Reale e del Borgo Castello della Mandriauno dei punti di eccellenza dell’impegno per la va-lorizzazione e promozione del proprio patrimonioculturale. Gli interventi fanno parte di un progettopiù ampio che riguarda la realizzazione di un cir-cuito relativo alle “Regge e Collezioni Reali”.

    Nelle prime sedute consiliari del 1997, che sisvolgono nell’Aula ristrutturata dopo un anno di la-vori, si registra la lunga maratona per l’approvazio-ne del bilancio per l’anno in corso. Intanto sul fron-te viabilità il ministro dei Lavori Pubblici, PaoloCosta, assicura agli amministratori regionali e loca-li, in un incontro ad Alba, che: “L’autostrada Asti-Cuneo è una priorità del Governo, in quanto operaindispensabile per migliorare i collegamenti nazio-nali. Ormai si discute solo su come farla, perché lasua realizzazione è prevista”.

    troppi cittadini ancora considerano ostiche”.Il confronto tra le istituzioni e le varie realtà pie-

    montesi inizia a Cuneo (2 dicembre 1996) per pro-seguire a Vercelli (20 marzo 1997), Biella (31 mag-gio 1997), Ivrea (26 e 27 settembre 1997), Asti (22novembre 1997), Alessandria (21 e 22 maggio1998), VCO (16 ottobre 1998), Novara (23 ottobre1998), Pinerolo (11 febbraio 1999), Alessandria (12e 13 febbraio 1999). Ad Alba, nel Teatro Sociale, sisvolge il 18 febbraio 2000 la Sessione plenaria con-clusiva degli Stati Generali: alla giornata presiedutadal nuovo presidente del Consiglio regionale, Ser-gio Deorsola, intervengono i coordinatori delle areetematiche (Impresa, Lavoro e Sviluppo, Istituzioni,Ambiente, Identità) per trarre un bilancio dei treanni di attività.

    La Reggia di Venaria e le Residenze Sabaude

    “Abbiamo in Italia una Versailles e non lo sape-vamo. Diventerà una gigantesca calamita di attra-zioni internazionali”. Con queste parole WalterVeltroni, vicepresidente del Consiglio dei Ministri,si esprime nei confronti della Reggia di Venaria du-rante la visita del 18 gennaio 1997. Le ipotesi di re-cupero relative al grande complesso culturale, sto-rico, artistico e ambientale costituito dalla Reggia edal Parco della Mandria sono contenute nel docu-mento formulato dal Ministero per i Beni culturali

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    Il vice presidente del Consigliodei Ministri, Walter Veltroni,in visita alla Reggia di Venaria.

  • metropolitana e del passante ferroviario di Torino,e per rivedere gli equilibri del sistema aeroportualenord italiano.

    Nelle sedute primaverili del Consiglio si registra:l’approvazione a larga maggioranza del “Testo unicosull’artigianato” (2 aprile), che riordina le norme delsettore, abrogando una decina di leggi regionali pre-cedenti; la modifica alla legge regionale 28/93, ag-giungendo un ulteriore finanziamento di 1.100 mi-liardi di lire per incentivare l’occupazione.

    Il 21 maggio viene approvata la nuova legge sullatutela, valorizzazione, promozione della conoscen-za dell’originale patrimonio linguistico del Piemon-te. Nella stessa seduta, il Consiglio, su proposta delpresidente della Giunta, prende atto all’unanimitàdelle dimissioni dell’assessore al Bilancio PierluigiGallarini (che mantiene l’incarico di capogruppo diForza Italia) e dell’assessore alla Caccia Matteo Vi-glietta e, a maggioranza approva l’ingresso di duenuovi assessori: Angelo Burzi e Gilberto Pichetto.Il 26 maggio il presidente Ghigo assegna le delegheai due nuovi assessori e contestualmente modificaalcuni incarichi assessorili nella sua Giunta che ri-sulta così ridefinita: Gaetano Majorino, vice presi-dente, Legale, Protezione civile, Enti strumentali;Antonello Angeleri, Turismo, Sport, Parchi natura-li; Giovanni Bodo, Agricoltura, Caccia e Pesca;Franco Botta, Urbanistica; Angelo Burzi, Bilancio,Finanze, Personale, Patrimonio; Ugo Cavallera,Ambiente; Antonio D’Ambrosio, Sanità; GiuseppeGoglio, Lavoro, Assistenza; Giampiero Leo, Pro-mozione attività culturali e spettacolo, Istruzione,Beni e sistemi culturali; Gilberto Pichetto, Indu-stria, Artigianato, Commercio; Antonino Masarac-chio, Formazione professionale, Trasporti; RobertoVaglio, Politiche per la montagna.

    Nella notte tra l’11 e il 12 aprile a Torino scoppiaun incendio nel Palazzo Reale e nel Duomo, chenella primavera del ’98 dovrà ospitare l’Ostensionedella Sindone. Il 13 aprile il presidente del Consi-glio regionale Rolando Picchioni convoca una se-duta straordinaria dell’Assemblea: per gli interven-ti urgenti di recupero delle strutture la Giunta deli-bera, ed il Consiglio approva, un primo stanzia-mento di un miliardo di lire. Il 22 aprile il Consiglioapprova a larga maggioranza il disegno di legge chestanzia complessivamente dieci miliardi di lirecome contributo per il ripristino delle opere dan-neggiate dall’incendio e nella stessa seduta vieneconsegnato un riconoscimento a quanti hanno con-tribuito a domare l’incendio.

    Il mese di febbraio decreta il successo internazio-nale del Piemonte grazie allo svolgimento, dal 2 al5, dei Campionati mondiali di Sci al Sestriere: oltre173 mila spettatori paganti, quasi settemilaseicentopersone accreditate, 59 nazioni partecipanti. Per ilturismo piemontese è un’occasione unica, con gliocchi delle televisioni di tutto il mondo puntati sulColle, con la presenza di millecinquecento giornali-sti e con Sestriere, Valle di Susa, Valli del Pinerole-se, Torino e il Piemonte al centro dell’attenzionemondiale. Nella seduta del Consiglio regionale del7 marzo il presidente della Giunta comunica di averaccolto le dimissioni dell’assessore alla Caccia Mat-teo Viglietta; per chiarire le responsabilità della de-libera della Giunta per l’acquisto di trappole perscoiattoli da un’azienda connessa allo stesso asses-sore, il Consiglio regionale decide di istituire unaCommissione di indagine consiliare. I temi ambien-tali tornano d’attualità nei tre giorni di incontri eseminari organizzati al Lingotto dal 10 al 12 marzo.Sono presenti 1.200 persone tra tecnici, ammini-stratori, imprenditori alla prima Conferenza nazio-nale delle Agenzie Ambientali. Tra gli interventiquello del presidente dell’Anpa, Mario Signorino;del ministro per l’Ambiente Edo Ronchi; dell’asses-sore regionale all’Ambiente Ugo CavalIera e delpresidente della Giunta Enzo Ghigo, che sottoli-nea: “La politica ambientale non può più esserepensata per interventi riparatori o conservativi deveinvece connotare di sé tutte le politiche, orientare lescelte in tutti i campi, agricolo, industriale, turisti-co, economico, occupazionale, dei trasporti. Comerichiede la Comunità europea, si deve accelerarel’impegno degli Stati membri a tradurre il V Pro-gramma sullo sviluppo durevole e sostenibile inazioni concrete”.

    Con una comunicazione del presidente dellaGiunta regionale sulla visita del ministro dei Tra-sporti Claudio Burlando in Piemonte il 26 febbra-io, si apre il 17 marzo in Consiglio regionale unampio dibattito sulla politica dei trasporti nella no-stra regione. Ghigo ricorda le nuove indicazionitecnico-economiche del Governo per la “realizza-zione delle nuove linee ferroviarie nell’ambito delprogetto di un nuovo sistema, non solo più indivi-duato nell’accezione “Alta Velocità”, ma come si-stema integrato passeggeri-merci ad “Alta Capaci-tà” di traffico con forti ricadute di sviluppo delsistema economico anche in ambito regionale”.Il presidente riferisce anche sugli impegni assuntidal ministro Burlando per il finanziamento della

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    La Reggia di Venaria: una veduta della prestigiosa Residenza.

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    Prima della pausa estiva, il Consiglio regionale ap-prova il 1° luglio le modifiche della legge urbanisti-ca, da tempo in discussione. La legge viene appro-vata con 34 voti favorevoli (FI, AN, CDU, CCD,Pensionati, Patto dei Democratici, PPI), 8 astenuti(PDS e Verdi), 4 contrari (Rifondazione Comunista)ed un non partecipante al voto (Benso del MPPE).La nuova legge regionale costituisce uno snellimen-to delle procedure, evitando che passi molto tempoper modifiche non sostanziali ai piani regolatori, egarantisce ai Comuni un certo grado di autonomiaper decidere il proprio sviluppo economico ed in-dustriale. Il cardine della nuova normativa è la divi-sione tra varianti “strutturali”, per le quali permar-rà il controllo regionale, e varianti “parziali” per lequali i Comuni avranno un certo livello di autono-mia, con un processo decisionale interno o con uncontrollo da parte delle Province qualora le modifi-che interessino la compatibilità con i piani territo-riali o con progetti sovracomunali. Nella seduta del30 luglio, l’Assemblea regionale approva la delibe-razione sul progetto di Piano regionale per l’orga-nizzazione dei servizi di smaltimento rifiuti, il docu-mento è di indirizzo organizzativo, tecnico ed ope-rativo sulla gestione dei rifiuti fino al 2001.

    Una tappa importante del programma della coa-lizione di centrodestra è raggiunta quando, dopoquattro giorni di discussione in Aula e di riunionidei capigruppo consiliari, viene approvata a mag-gioranza, il 25 luglio 1997, la legge sul personale re-gionale e sulla riorganizzazione degli uffici. Lalegge entra in vigore il 4 settembre e da questo mo-mento la macchina amministrativa della Regionecomincia ad affrontare una vera e propria “rivolu-zione”. La normativa è basata sulla distinzione diruolo tra organi politici e dirigenti amministrativi.Gli uffici sono articolati su due livelli (le Direzioniregionali che comprendono i Settori), a cui si af-fiancano alcune strutture speciali (Gabinetto dellapresidenza, Avvocatura, Controllo di gestione,Museo di Scienze Naturali, Ufficio del Difensorecivico, Uffici di comunicazione dei componentidella Giunta e dell’Ufficio di presidenza del Consi-glio); il numero dei dirigenti viene ridotto da 434 a313 (32 con la qualifica di Direttori, che possonoessere anche degli esterni di riconosciuta professio-nalità). La divisione dei compiti tra amministratorie dirigenti è precisa: la Giunta e l’Ufficio di presi-denza del consiglio provvedono a definire gli obiet-tivi ed i programmi da attuare, ad indicare le prio-

    Foto di gruppo per i componenti della nuova Giunta Ghigo, eletta il 1° luglio 1998.

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    A metà legislatura è rinnovato l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Presidente è eletto Sergio Deorsola.

    rità, a quantificare le risorse finanziarie da destina-re alle diverse finalità e a verificare la rispondenzadei risultati gestionali con le direttive impartite; idirigenti delle Direzioni e dei Settori devono gui-dare la struttura organizzativa loro assegnata perrealizzare i programmi dell’Amministrazione, veri-ficare i risultati e controllare i tempi ed i costi, adot-tare gli atti di gestione del personale ed attribuire itrattamenti economici accessori definiti dai con-tratti di lavoro, razionalizzare e semplificare le pro-cedure. La novità più evidente è che nelle materiedi competenza dei direttori e dirigenti non dovran-no più essere predisposte proposte di delibere dasottoporre all’approvazione degli organi politici: èil direttore o dirigente stesso ad assumere l’atto am-ministrativo necessario, denominato “determina-zione”. Il 21 e il 24 novembre il Consiglio e laGiunta nominano i responsabili delle strutture dipropria competenza.

    Il 16 settembre, in Consiglio regionale, il presi-dente Ghigo svolge una comunicazione sulle accu-se di scorrettezze amministrative rivolte dal consi-gliere Cavaliere all’assessore al Turismo Angeleri.

    Sulla vicenda si apre un ampio dibattito e viene isti-tuita una Commissione consiliare d’inchiesta. Nellaseduta del 23 settembre il Consiglio regionale di-scute sulle dimissioni rassegnate dall’assessore alTurismo Antonello Angeleri, che dichiara anche divoler uscire dal movimento e dal gruppo consiliaredi Forza Italia. La presa d’atto delle dimissioniviene respinta a maggioranza: Angeleri ringraziaper la fiducia espressagli, ma ribadisce la volontà didimettersi e il giorno successivo il Consiglio prendeatto delle sue dimissioni con 30 voti favorevoli, 6astenuti e 5 non partecipanti.

    Tra maggio e settembre si verificano alcuni cam-biamenti nei gruppi consiliari che passano da 12 a13 con la nascita del gruppo Movimento Popolariper l’Europa costituito dal presidente dell’Assem-blea Rolando Picchioni e dall’ex capogruppo CDURenato Montabone. Nuovo capogruppo del CDU èMariangela Cotto già vicepresidente. A giugnoLido Riba da vicepresidente diventa presidente delPDS in sostituzione di Luciano Marengo; CaterinaFerrero esce da Forza Italia ed aderisce, come indi-pendente, al CDU assumendo poi l’incarico di vi-

  • cepresidente. Sempre a giugno Anna Benso passada Forza Italia al nuovo gruppo del Movimento deiPopolari per l’Europa, che con tre consiglieri di-venta gruppo autonomo. A luglio il gruppo Pattodei Democratici assume la denominazione di Socia-listi del Patto dei Democratici. A settembre Anto-nello Angeleri lascia il gruppo di Forza Italia edaderisce al gruppo Misto.

    Il mese di ottobre 1997 vede la creazione dell’As-sociazione “Tecnorete Piemonte” che ha come socifondatori i quattro Parchi scientifici e tecnologici(Tecnoparco del Lago Maggiore, Bioindustry Parkdel Canavese, Enviroment Park di Torino, Parcoscientifico-tecnologico e delle telecomunicazioni inValle Scrivia) che si stanno concretizzando con ilsupporto dei fondi comunitari per le aree a declinoindustriale e la nascita dello “sportello del consu-matore”, un nuovo servizio abbinato ad un numeroverde e realizzato in collaborazione con le Associa-zioni dei consumatori.

    Il 15 ottobre il Consiglio regionale approva ilPiano sanitario per il triennio 1997/99 che definiscele strategie generali e gli obiettivi della politica sa-nitaria regionale, demandando alle Aziende sanita-rie ed ospedaliere la loro realizzazione. Il 18 otto-bre a Palazzo Lascaris si svolge il Seminario inter-nazionale sull’usura, organizzato dall’Osservatoriosul fenomeno sull’usura che il Consiglio regionaleha istituito con delibera del 30 luglio 1996, per ini-ziativa del consigliere Sergio Deorsola. Agli inizi dinovembre l’Assemblea prende atto, all’unanimità,

    delle dimissioni dall’Ufficio di presidenza di AnnaBenso: in sua sostituzione viene eletto con 31 voti ilcapogruppo di Forza Italia, Pierluigi Gallarini.

    Promozione del Piemonte e riforma delle Autonomie locali

    Nel gennaio del 1998 inizia la promozione di To-rino per aggiudicarsi l’organizzazione delle Olim-piadi invernali del 2006. A “rompere il ghiaccio”con i componenti del Cio è una delegazione com-posta dai presidenti della Regione Piemonte, EnzoGhigo, e della Provincia di Torino, Mercedes Bres-so, e dal sindaco della Città, Valentino Castellani,che si reca a Nagano in Giappone. “È stato com-piuto un passo importante, ma per ottenere la vit-toria finale ci sarà da lavorare ancora parecchio –commenta Ghigo al rientro dal Giappone – noi ciimpegneremo per far prevalere la candidatura fortedi una città metropolitana dotata di servizi adegua-ti e di collegamenti rapidi, di un comprensorio scii-stico che l’anno scorso ha dimostrato di essere tra lerealtà mondiali più attrezzate per quantità e qualitàdegli impianti”. Nel corso della sessione giappone-se, i membri del Cio hanno potuto constatare la vo-cazione “invernale” del Piemonte attraverso lebelle immagini di una brochure realizzata da ITPsu incarico della Regione, Provincia e Comune. Ilprogramma presentato a supporto della candidatu-ra prevede investimenti per 1.934 miliardi di lire,

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    “Ragazzi in Aula”,due immagini

    della prima edizione a Palazzo Lascaris

    il 16 maggio 1998.

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    con un bilancio di gestione dei Giochi di 1.214 mi-liardi. Il 16 marzo, Regione Piemonte, Provincia eComune di Torino ufficializzano la composizionedel Comitato d’onore e del Comitato promotore. Apresiedere quest’ultimo è Giorgetto Giugiaro, desi-gner di fama mondiale, mentre Evelina Christillin eTiziana Nasi lo affiancano rispettivamente comepresidente esecutivo e presidente per le Paraolim-piadi. Il mese successivo viene presentato a PalazzoBarolo il marchio disegnato da Giugiaro: tantelinee blu che puntano in alto, il giallo dell’internodella Mole; un lettering senza fronzoli “Torino2006, candidate city”; i cinque cerchi olimpici. Inautunno vi è poi il sopralluogo del Cio che, tra il 15e il 18 ottobre, setaccia a fondo Torino, l’Alta ValSusa e la Val Chisone in modo da capire le possibi-lità della candidatura del capoluogo subalpino. Peril rinnovo dell’Ufficio di presidenza a metà legisla-tura, il 21 gennaio il Consiglio regionale discute sudue candidature a presidente: Rolando Picchionipresidente uscente e Sergio Deorsola candidatodella maggioranza. Alla seconda votazione vieneeletto presidente Sergio Deorsola (CCD) con 32voti (FI, AN, Federalisti e la nuova Federazione di

    centro fra CCD-CDU-Pensionati per l’Europa). Ilnuovo Ufficio di presidenza è completato nella se-duta del 2 febbraio con l’elezione dei due vicepre-sidenti, Marta Minervini (AN, già consigliera segre-taria) e Andrea Foco (PDS, riconfermato) e dei treconsiglieri segretari: Pierluigi Gallarini (FI), Pier-giorgio Peano (PPI), entrambi riconfermati, eFrancesco Toselli (FI). Sempre il 2 febbraio il Con-siglio discute sul “caso” degli assessori Vaglio e Ma-jorino: quest’ultimo, vicepresidente della Giunta,aveva assistito come avvocato all’audizione dell’as-sessore alla Montagna indagato in relazione all’or-ganizzazione del Salone Showmont.

    La primavera del 1998 porta una ventata di ariainternazionale. In Piemonte un turista su tre arrivadalla Germania: è un dato molto significativo e chela dice lunga sull’apprezzamento del quale godonoTorino ed il Piemonte in terra tedesca. Proprio perquesto motivo la Regione e la Città di Torino aderi-scono al progetto “Buongiorno Italia”, due settima-ne di ribalta, dal 14 al 26 aprile, nelle vie e nellepiazze di Stoccarda e Francoforte, nelle vetrine e neiprincipali punti vendita della Kaufhof, la più im-portante catena della grande distribuzione tedesca.

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    Il 18 aprile prende il via l’iniziativa del Consiglio re-gionale “Porte aperte a Palazzo Lascaris” per offri-re ai cittadini l’opportunità di una visita alla sededell’Assemblea, mentre il 16 maggio parte la primaedizione di “Ragazzi in Aula”: entrambe le iniziati-ve verranno ripetute negli anni successivi con cre-scente successo.

    Nella seduta consiliare del 2 giugno si apre unacrisi istituzionale: il presidente Ghigo presenta lesue dimissioni, che subito vengono respinte dall’As-semblea, ma di fronte alla volontà del presidente dimantenerle il Consiglio regionale ne prende poi attocon 53 voti favorevoli, due non votanti e un astenu-to. L’eventualità delle dimissioni si era profilata conl’impegno per un nuovo assetto di Giunta, sotto-scritto da Ghigo con l’ordine del giorno politico,approvato il 6 maggio, insieme al bilancio regionale1998. Le opposizioni avevano rimarcato come la de-lega al Turismo fosse vacante da otto mesi, dopo ledimissioni di Antonello Angeleri nel settembre1997, e Ghigo si era appunto impegnato a risolvereil problema politico entro la fine di maggio o a di-mettersi. La seduta consiliare del 16 giugno nonporta nessuna schiarita sulla crisi della GiuntaGhigo; il Consiglio torna a riunirsi il 30 giugno e ilpresidente dimissionario illustra un documento diindirizzo programmatico, sottoscritto da oltre unterzo dei consiglieri e contenente i nomi degli asses-sori del nuovo Esecutivo. Dopo un lungo dibattito ele dichiarazioni di voto, il 1° luglio, il Consiglio re-gionale rinnova a maggioranza la fiducia al presi-dente Ghigo, con 33 voti a favore (FI, AN, CDU,CCD, Federalisti, Pensionati per l’Europa, Misto,UDR), 19 contrari (DS, Lega Nord, RifondazioneComunista, PPI, SPD, MPPE-RI, Verdi e democra-tici) e un non partecipante (Picchioni, MPPE-RI).Anche la votazione degli assessori risulta positivacon 31 sì, 19 no, 2 astenuti. La Giunta “Ghigo bis”è così formata: Enzo Ghigo, presidente; AntoninoMasaracchio, vicepresidente, Beni ambientali, Entistrumentali; Giovanni Bodo, Agricoltura, Caccia epesca; Franco Botta, Urbanistica; Angelo Burzi, Bi-lancio, Finanze, Personale; William Casoni, Tra-sporti, viabilità; Ugo Cavallera, Ambiente, energia;Antonio D’Ambrosio, Sanità; Giuseppe Goglio, La-voro, Formazione professionale; Giampiero Leo,Promozione attività culturali e spettacolo, Istruzio-ne, Università; Gilberto Pichetto Fratin, Industria,Artigianato, Commercio; Ettore Racchelli, Turismo,Sport, Parchi naturali; Roberto Vaglio, Coordina-mento politiche per la montagna.

    Prima della pausa estiva, il Consiglio regionale ap-prova la legge “Norme per il recupero a fini abitati-vi di sottotetti”; discute ampiamente il 15 luglio sul-l’attuazione delle cosiddette leggi e decreti “Bassa-nini”, che, prendendo il nome dal ministro dellaFunzione Pubblica Franco Bassanini, attuano unaprofonda riforma delle Autonomie locali e una radi-cale redistribuzione delle competenze amministrati-ve “a Costituzione invariata”. In particolare, per at-tuare la legge n. 59 del 15 marzo 1997, “Delega peril conferimento di funzioni alle Regioni e agli Entilocali e per la riforma della pubblica amministrazio-ne”, la Giunta ha approvato fra il settembre 1997 eil maggio 1998 sette disegni di legge volti a discipli-nare: gli incentivi per le Unioni dei Comuni e l’eser-cizio associato dei servizi comunali, il riordino dellefunzioni amministrative della Regione e degli Entilocali, il trasferimento agli Enti locali delle funzioniamministrative in materia di economia montana eforeste, agricoltura, caccia e pesca, lavoro, trasportipubblici e impianti di distribuzione carburanti. Suquesto argomento il Consiglio regionale approveràil 13 novembre il disegno di legge regionale n. 402“Organizzazione delle funzioni regionali e locali inmateria di mercato di lavoro”.

    A fine luglio arriva da Roma una buona notizia:nella Citroniera, nelle grandi scuderie juvarriane enell’ala dei Paggi della Reggia di Venaria nascerà ilprimo “Museo della Cultura e della Civiltà d’Euro-pa e del Mediterraneo”. A gestirlo, insieme a tuttoil complesso, sarà un’apposita Fondazione pubbli-co-privata. Lo ha deciso il Comitato composto dalministro ai Beni Culturali e Ambientali, Walter Vel-troni, dai presidenti della Regione Piemonte, EnzoGhigo, della Provincia di Torino, Mercedes Bresso,dai sindaci di Torino e di Venaria Reale, ValentinoCastellani e Giuseppe Catania. Con l’ultima tesserasi completa così un mosaico di storia, arte e pae-saggio unico al mondo: la grande Reggia, i giardini,il centro storico di Venaria, il Parco della Mandria,il Borgo Castello con gli appartamenti di caccia diVittorio Emanuele II. Il progetto del “Museo del-l’Europa” sblocca oltre 200 miliardi di contributiche potranno essere impegnati per il recupero del-l’intera area, con l’impegno di concludere i lavorientro il 31 dicembre 2001, come prevede il regola-mento dei fondi strutturali UE. Il grande progettoper la rinascita della Venaria prende sempre piùcorpo, anche perché nei mesi precedenti sono giàstati appaltati i lavori di progettazione per tutti isette lotti. A firmare i restauri della Reggia, della

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    Galleria di Diana, della chiesa di S. Uberto e lestrutture di reception e uffici è Gae Aulenti; l’alle-stimento del Museo d’Europa uscirà invece da unconcorso di progettazione, bandito in autunno eaperto alle migliori firme internazionali e i lavori sa-ranno affidati entro la fine del 1999.

    Nella seduta del 29 settembre il Consiglio regio-nale, in seguito alle dimissioni di Pierluigi Gallarini(FI), elegge nell’Ufficio di presidenza come consi-gliere segretario Luciano Grasso (FI); la Giuntapresenta il 30 settembre lo schema di programmaregionale di sviluppo per il triennio 1998-2000;mentre l’8 ottobre il Consiglio regionale approval’assestamento di bilancio per 1998: una manovradi sessanta miliardi di lire, di cui un terzo destinatoalla promozione culturale e al decentramento delleattività di Teatro Regio e Teatro Stabile. A cavallotra settembre e ottobre una delegazione regionale sireca in Argentina per incontri con le comunità diorigine piemontese e per partecipare all’inaugura-zione del Padiglione Piemonte Italia alla “FeriaRural” di San Francisco de Cordoba: la delegazio-ne è composta dai presidenti della giunta e del Con-siglio regionale, Ghigo e Deorsola, dall’assessore al-l’Industria e Commercio Gilberto Pichetto e dai

    consiglieri regionali Caterina Ferrero, AgostinoGatti e Agostino Ghiglia.

    Con il contributo della Regione Piemonte si svol-ge a Torino dal 5 al 9 novembre la prima edizionedel “Salone del Gusto”, organizzato da Slow Food,con un grande successo, al di là di qualsiasi previ-sione: circa 100.000 visitatori nei cinque giorni diapertura, 33 mila partecipanti ai Laboratori delgusto che confermano il fascino delle degustazionicommentate da grandi cuochi e star dell’enologia.“Si tratta di una vetrina internazionale del gustoche offre al Piemonte la possibilità di affermarsianche nei settori dell’enogastronomia” commenta ilpresidente della regione Enzo Ghigo. Nella giorna-ta conclusiva il Salone è visitato anche dal Capo delGoverno, Massimo D’Alema, e dal ministro delCommercio con l’estero, Piero Fassino. E a propo-sito di Saloni, agli inizi di novembre si registra l’in-carico al presidente della Commissione Cultura delConsiglio regionale, Rolando Picchioni, per rilan-ciare i Saloni del Libro e della Musica, dopo la li-quidazione di Prosa, la società che aveva gestito inpassato le manifestazioni culturali. Il 19 febbraiodel 1999 saranno poi presentati i nuovi marchi dellaFiera del Libro e di “Musica Torino”.

    Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Massimo D’Alema, in visita al “Salone del Gusto”, organizzato da Slow Food.

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    Le rotte di Malpensa 2000, la convocazione dellaConferenza dei servizi della Torino-Novara, il futu-ro della Torino-Lione e dell’aeroporto di Casellesono gli argomenti che i presidenti della Giunta edel Consiglio regionale e l’assessore ai TrasportiWilliam Casoni discutono, il 12 novembre a Roma,con il ministro ai Trasporti Tiziano Treu e il sotto-segretario Luca Danese. Sempre a Roma, ma il 19novembre, è presentata presso Villa Miani l’iniziati-va nazionale “Le Regioni contro l’usura”, propostadal presidente dell’Assemblea piemontese Deorso-la alla Conferenza dei presidenti dei Consigli regio-nali e delle Province autonome. Nell’incontro è si-glato l’accordo sulle comuni iniziative di studio eprevenzione nei confronti del fenomeno dell’usura.

    A dicembre in una seduta straordinaria del Con-siglio regionale si commemora, nel decennale dellamorte, Aldo Viglione, più volte presidente dellaGiunta e dell’Assemblea regionale: alla presenza diautorità, politici, amministratori ed ex consiglieriregionali, il presidente Deorsola, ricorda anche anome della Giunta, la figura dell’uomo politico pie-montese: “Nativo di Morozzo, in provincia diCuneo, partigiano combattente dal 1943, avvocatoe militante socialista dopo la Liberazione, Viglioneha saputo rappresentare nel modo migliore la pie-montesità. Eletto in Consiglio regionale fin dallaprima legislatura nel 1970, ha saputo guidare e spie-gare alla gente la sfida e la novità dell’istituto regio-nale. Oggi diremmo: ha saputo darle visibilità”.

    Nell’ultima seduta dell’anno, il Consiglio regio-nale approva il disegno di legge che autorizza finoal 28 febbraio 1999 l’esercizio provvisorio del bi-lancio di previsione ’99 per la Regione.

    Assegnate a Torino e al Piemonte le Olimpiadi invernali del 2006

    L’inizio del 1999 è segnato da una serie di varia-zioni nei gruppi consiliari, mentre il Consiglio re-gionale discute su svariati problemi, tra cui gli ap-palti per il cosiddetto “Global Service”, e soprat-tutto sul bilancio di previsione annuale. Quest’ulti-mo occupa alcune sedute e il 24 febbraio viene ap-provato a maggioranza (30 sì e 18 contrari). Le riu-nioni successive vedono un ampio confronto politi-co sul “Patto per l’occupazione” a seguito del pro-tocollo firmato il 28 gennaio tra la Regione Pie-monte e il Governo ed i rappresentanti degli Entilocali e delle parti sociali. Il Patto prevede inter-venti per centinaia di miliardi di lire in quattro aree:riforma della Pubblica Amministrazione, formazio-ne professionale, sviluppo delle attività produttivee infrastrutture. Seguirà il 5 maggio la firma delpresidente Ghigo con il ministro del Lavoro Basso-lino, l’Urpp, l’Anci regionale e le forze economichee sociali del “Patto per lo sviluppo del Piemonte”.

    Il 14 marzo i presidenti della Giunta e del Consi-glio regionale, il vicepresidente della Giunta Anto-

    Inaugurazione della “Manicalunga” del castello di Rivoli,alla presenza del presidente

    della Giunta regionale,Enzo Ghigo, e di numerosi

    esponenti delle amministrazioni locali.

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    nino Masaracchio e l’assessore al Turismo EttoreRacchelli partecipano alla manifestazione per il rie-quilibrio delle rotte di Malpensa 2000 indetta dallaRegione, dalla Provincia di Novara, dai Comunidell’Ovest Ticino e dal Parco del Ticino. All’inizia-tiva aderiscono circa 10.000 persone. Ancora il pre-sidente e il vicepresidente della Giunta regionalepartecipano il 6 giugno al presidio davanti al Ter-minal 1 di Malpensa indetto dai Comuni dell’OvestTicino. Tra le richieste un’equa ripartizione dellerotte tra Piemonte e Lombardia e una valutazioned’impatto ambientale seria e partecipata.

    Il 22 marzo si insedia ufficialmente, nel corso diuna cerimonia a Palazzo Lascaris, la Conferenzapermanente Regione-Autonomie locali, previstadalla legge n. 34/98; composta da una cinquantinadi membri in rappresentanza di Regione, Comuni,Comunità Montane e Province, la Conferenza èl’organismo di concertazione per esprimere parerisu tutti gli atti regionali relativi al sistema delle Au-tonomie. Il giorno successivo, alla presenza del pre-sidente Enzo Ghigo, dell’assessore alla CulturaGiampiero Leo e di esponenti delle amministrazio-ni locali, è aperta al pubblico la “Manica lunga” del

    Castello di Rivoli, che amplia il Museo di Arte Con-temporanea con un’area destinata alle esposizionitemporanee e a servizi per i visitatori, come la bi-blioteca, il book shop e il bar-ristorante.

    Il 4 maggio il Consiglio regionale elegge i tre de-legati – il presidente della Giunta Enzo Ghigo e idue vicepresidenti del Consiglio regionale, MartaMinervini e Andrea Foco – che il 13 parteciperan-no alla seduta comune di Camera e Senato per1’elezione del Presidente della Repubblica, CarloAzeglio Ciampi.

    Il Testo Unico sulla montagna viene approvato il1° giugno a maggioranza: si tratta di una legge cheabroga parti non più attuali della legge regionale n.50/1979, ma soprattutto cancella 14 leggi sulla mon-tagna per andare verso la semplificazione legislativae la sburocratizzazione indicata dalla riforma Bassa-nini. Il giorno successivo il Consiglio approva lalegge “Interventi regionali a sostegno dell’offerta tu-ristica” che stanzia 61,5 miliardi di lire per le picco-le e medie imprese per favorire investimenti nella ri-cettività tradizionale e familiare, nella ristorazione,negli impianti di risalita, nelle strutture e attrezzatu-re per il tempo libero turistico. Mentre il 3 giugno, a

    Il rientro da Seul del presidente della Regione, Enzo Ghigo, e del sindaco di Torino, Valentino Castellani,dopo l’assegnazione a Torino delle Olimpiadi invernali del 2006.

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    larghissima maggioranza, approva le nuove norme inmateria di edilizia a modifica della legge 56 del 1977e il disegno di legge n. 392 “Riordino dell’eserciziodelle funzioni amministrative in materia di agricoltu-ra, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca”.

    Una delle notizie più importanti del 1999 arriva il19 giugno: da Seul, dove si trova per la riunione delCio, il presidente Ghigo annuncia: “L’assegnazionedelle Olimpiadi invernali del 2006 a Torino è unavittoria di tutto il Piemonte, in quanto occasioneunica per il rilancio dell’intero territorio”. Una vit-toria di grande prestigio che si prevede porterà van-taggi anche sul piano economico. Complessivamen-te si calcola che gli interventi supereranno i 2.400miliardi di lire, reperibili dalle sponsorizzazioni,dalla vendita dei diritti televisivi, biglietti, gadget elicenze, e da un finanziamento governativo di 1.091miliardi per la viabilità, l’aeroporto, le ferrovie, ivillaggi olimpici, le strutture sportive e alberghiere.Nel mese di settembre a Palazzo Chigi, il presiden-te Ghigo partecipa ad una riunione al termine dellaquale viene deciso che a gestire il finanziamentostatale per le Olimpiadi sarà un’Agenzia costituitadalla Regione e dagli Enti locali piemontesi, laquale sarà anche “stazione appaltante unica”.

    In luglio il Consiglio regionale approva la leggesui “Distretti del vino”: “Langhe, Roero e Monfer-rato” e “Canavese, Coste della Sesia e Colline nova-resi”; inoltre sono previsti cambiamenti per le“Strade dei vini”, per le dieci enoteche regionali,per le 17 Botteghe e Cantine comunali, a cui vieneattribuito anche un ruolo di promozione turistica.Ancora nel settore dell’agricoltura, l’Assemblea re-

    gionale approva il 21 luglio la legge in materia dibonifica e di irrigazione che stanzia complessiva-mente 6 miliardi e 650 milioni per il finanziamentodei Consorzi di bonifica e irrigazione nell’anno1999. Nella seduta consiliare del 13 luglio, il presi-dente Deorsola comunica che il consigliere MarcoBellion ha rassegnato le dimissioni, in quanto nomi-nato assessore della Provincia di Torino, e gli su-bentra Bernardino Orrù, primo escluso della listaPDS nella circoscrizione torinese. A due mesi dallasua elezione, l’11 luglio, il Presidente della Repub-blica Carlo Azeglio Ciampi è in visita nel capoluogosubalpino: nella mattinata si incontra a Palazzo Ca-rignano con i rappresentanti della regione e delleistituzioni locali e nel pomeriggio partecipa al Lin-gotto alla celebrazione del centenario della fonda-zione della Fiat. Stupore e cordoglio provoca la tra-gica morte del consigliere regionale Pasquale Cava-liere, scomparso in Argentina nella notte tra il 6 e il7 agosto: il 9 agosto il vicepresidente del Consiglioregionale, Andrea Foco, rappresenta la Regione alConsiglio comunale straordinario di Ciriè per com-memorarne la figura e il 16 agosto i presidenti dellaGiunta e dell’Assemblea regionale e una rappresen-tanza di consiglieri partecipano ai suoi funerali conil gonfalone della Regione Piemonte. Pasquale Ca-valiere è poi commemorato in Consiglio regionale,alla presenza dei familiari, il 21 settembre. Agli inizidi settembre Enrica Pazè subentra a Cavaliere. I la-vori del Consiglio regionale riprendono il 9 settem-bre con un’ampia discussione richiesta dalle mino-ranze sulla ripartizione dei fondi strutturali del-l’Unione Europea per il 2000/2006 che ammontano

    A due mesi dalla sua elezione,il Presidente della Repubblica,

    Carlo Azeglio Ciampi,è in visita ufficiale

    nel capoluogo subalpino.

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    a 1.560 miliardi di lire. L’ordine del giorno delle mi-noranze è respinto e viene approvato quello di mag-gioranza con l’impegno a predisporre un program-ma parallelo di interventi per il periodo 2000/2006,prevedendo finanziamenti aggiuntivi per la monta-gna. Il 13 settembre il presidente Ghigo con il mi-nistro Melandri e gli Enti locali firma l’accordo diprogramma per il restauro e la valorizzazione dellaReggia di Venaria Reale e del Borgo Castello dellaMandria. Affrontando il tema della destinazione fi-nale degli spazi espositivi Enzo Ghigo lancia la pro-posta di trasferirvi il Museo Egizio di Torino. Aiprimi di ottobre le prime ruspe compaiono già sullaspianata erbosa della Reggia: il cantiere sarà enor-me, ma farà in fretta: la normativa europea gli im-pone di finire tutto entro il 31 dicembre 2001. Inpoco più di due anni Torino e il Piemonte ritrove-ranno in tutto il suo splendore la Reggia di Venaria.Per l’intero progetto “La Venaria Reale” sono statistanziati complessivamente 380 miliardi e 900 mi-lioni di lire; la ripartizione di compiti e funzioni tragli Enti pubblici, in quella che è anche la più colos-sale opera di ridisegno del territorio intorno a Tori-no, è affidato all’accordo di programma che tra l’al-tro prevede il risanamento del centro storico di Ve-naria Reale e l’acquisizione da parte della Regionedi aree della Reggia ancora occupate da strutturemilitari. Ma soprattutto affronta il nodo viabilità tracui il potenziamento dei collegamenti con Caselle euna vera e propria metropolitana in superficie.

    Nella seduta consiliare del 21 settembre passa ladelibera di adesione alla “Fondazione Film Com-mission Torino-Piemonte” che ha l’obiettivo di so-stenere le produzioni cinematografiche, televisive,audiovisive girate, in tutto o in parte, in Piemonte. Il30 settembre, intervenendo al Congresso nazionaledegli architetti, il presidente Ghigo annuncia cheentro il 2006 sorgerà a Torino il palazzo unico dellaRegione, frutto non solo di un’esigenza pratica, maanche della volontà di lasciare un segno architetto-nico nella trasformazione del capoluogo subalpino.

    Il 19 il Consiglio regionale approva a maggioran-za la nuova legge sul commercio (28 favorevoli, 15contrari e 1 astenuto) in applicazione del DecretoBersani. Il provvedimento prevede che alla Regionepermangano le autorizzazioni per i grandi insedia-menti, mentre ai Comuni spetta la competenza perla piccola e media distribuzione, nell’ambito deicriteri fissati dalla Regione; il nulla osta per gli iper-mercati, invece, scaturiranno dalla Conferenza deiservizi di cui fanno parte Regione, Province e Co-

    muni. Il 20 ottobre il presidente Ghigo insedia ilComitato regionale per il Giubileo 2000, i cui com-piti sono la predisposizione e il coordinamentodelle iniziative, la promozione della qualità dell’ac-coglienza ai pellegrini, l’integrazione degli eventicon l’Ostensione della Sindone. Il giorno successi-vo inizia la manifestazione “Piemonte a Berlino”,che fino al 30, promuove i vini, la cucina, la cultu-ra e le principali mete turistiche piemontesi.

    L’autunno inoltrato vede lo svolgimento nei gior-ni 12-13 novembre della prima Conferenza dei “Pie-montesi nel mondo” al Lingotto di Torino. Il presi-dente del Consiglio regionale, Sergio Deorsola, nelsuo saluto introduttivo afferma: “Quello di oggi nonè soltanto un appuntamento simbolico, una festadella piemontesità ritrovata. L’obiettivo di questedue giornate è quello di ascoltare e mettere a con-fronto le voci e le competenze di quanti vivono e la-vorano all’estero, per tracciare un identikit dell’emi-grazione piemontese alle soglie del terzo millennio”.Il 16 novembre il Consiglio regionale approva lapartecipazione della Regione Piemonte nell’Agenziadi Pollenzo spa. La società, con sede nell’ omonimatenuta carloalbertina, ha lo scopo, rivitalizzando lastruttura, di realizzare una “banca del vino”, un al-bergo e l’“Accademia del gusto”. Sempre a propo-sito di beni culturali, il 26 novembre, torna a rivive-re nel cuore di Torino, uno dei più importanti edifi-ci della storia piemontese: Palazzo Cavour. Grazieall’intervento della Regione, il Palazzo è ora un cen-tro espositivo e museale per dare spazio ad appun-tamenti culturali di grande respiro nazionale ed in-ternazionale. Il 1999 si chiude con l’inaugurazione il6 dicembre della nuova sede dell’Ufficio Relazionicon il Pubblico (URP) ubicato al piano terra del Pa-lazzo della Regione, in piazza Castello 165 a Torino.Questa iniziativa permette a chi si rivolge all’URP diottenere indicazioni sull’attività dell’Ente e sullapersona a cui fare riferimento per ottenere informa-zioni su uno specifico argomento; con l’approvazio-ne da parte del Consiglio regionale della legge inmateria di trasporto pubblico locale (in attuazionedella riforma Bassanini, la nuova normativa prevededeleghe agli Enti locali e attribuisce alla Regionecompiti di programmazione per la rete dei trasportipiemontese); con l’annuncio da parte del presidenteGhigo e dell’assessore ai Trasporti Casoni che dal 1°gennaio 2000 la Regione, prima in Italia, subentreràallo Stato nella programmazione e nel finanziamen-to delle linee ferroviarie di interesse regionale ed inconcessione. Nasce così “Ferrovie Piemonte”.

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    Un’intensa serie di provvedimenti chiude la sesta legislatura

    Con l’inizio del 2000 la sesta legislatura si avviaalla conclusione, ma occorre ricordare ancora alcu-ni importanti avvenimenti. Il 5 febbraio, nella stori-ca Aula del primo Parlamento italiano a PalazzoCarignano, alla presenza di numerosi politici, im-prenditori, dirigenti sportivi, si insedia il Comitatoper l’organizzazione dei Giochi Olimpici invernalidel 2006. È presente anche Juan Antonio Sama-ranch, presidente del Cio, il Comitato olimpico in-ternazionale. La gestione del percorso organizzati-vo verso i Giochi invernali di Torino avverrà graziealla costituzione di due strutture che, con ruoli di-versi, collaboreranno all’organizzazione delle Olim-piadi. In accordo con il Governo si stabilisce cheaccanto al Comitato deve nascere una Agenzia conil compito di coordinare e controllare i finanzia-menti statali messi a disposizione per la realizzazio-ne degli impianti e delle strutture ricettive.

    A distinguere le due strutture concorrono anchele diverse fonti di finanziamento; il Comitato è unEnte di diritto privato che dovrà trovare sul merca-to le proprie risorse, mentre l’Agenzia deve gestirei finanziamenti messi a disposizione dallo Stato perla realizzazione delle strutture necessarie allo svol-gimento dei Giochi. Per Torino 2006, il Governogarantisce lo stanziamento di circa 600 milioni didollari, pari al 50 per cento dell’intero ammontaredegli investimenti previsti.

    Per quanto riguarda le sedute consiliari: il 25

    gennaio è approvata all’unanimità la proposta dilegge n. 230 “Provvedimenti per la tutela e lo svi-luppo dell’economia collinare”; l’8 febbraio è ap-provata la legge per regolare ed incentivare il “bed& breakfast”, cioè quella particolare modalità di ri-cezione turistica che prevede esclusivamente il per-nottamento e la prima colazione, ampiamente svi-luppato in molti Paesi europei; il 24 febbraio vienevotato il disegno di legge n. 467 sul decentramentoamministrativo in attuazione della legge Bassanini59/97 e il decreto legislativo 112/98; il 29 febbraiosono approvati due provvedimenti contro l’inqui-namento luminoso e atmosferico “Disposizioni perla prevenzione e la lotta all’inquinamento luminosoe per il corretto impiego delle risorse energetiche”e “Disposizioni per la tutela dell’ambiente in mate-ria di inquinamento atmosferico.

    Prima attuazione del Piano regionale per il risana-mento e la tutela della qualità dell’aria”; sempre il 29febbraio sono approvati anche due importanti prov-vedimenti in materia sanitaria: la proposta di legge n.632 contenente l’impegno finanziario per la costruzio-ne del nuovo ospedale di Alba e Bra, e il disegno dilegge n. 674 “Interventi urgenti in materia sanitaria”.

    Nella notte tra il 1° ed il 2 marzo il Consiglio re-gionale conclude la propria attività approvando amaggioranza il bilancio di previsione 2000 e plu-riennale 2000-2002.

    Nel corso della sesta legislatura si sono tenutecomplessivamente 467 sedute consiliari, le leggi ap-provate e promulgate sono state 274, i progetti dilegge presentati sono stati 681.

    Il presidente della Giunta regionale,

    Enzo Ghigo, interviene alla prima

    Conferenzadei “Piemontesi

    nel mondo” organizzataa Torino presso

    il Lingotto.