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Le Crociate e l’Ordine dei Cavalieri del Tempio 7

Perticano e il Monte Cucco – Sassoferrato/Scheggia 17Santa Croce – Sassoferrato 22San Vittore delle Chiuse – Genga 26

San Paterniano di Domo – Serra San Quirico 33Sant’Ansovino di Avacelli – Arcevia 38San Filippo al Piano – Osimo 42Santa Maria di Piazza e la Fonte del Filello – Ancona 46

San Marco alle Paludi – Fermo 51Monterubbiano 56Santi Ruffino e Vitale – Amandola 62

Ascoli Piceno 69Castignano 74Templaria – Castignano 80Montedinove 84

91

INDICE

Nella pagina a fianco:bandiere templari a Castignano (Templaria)

95Bibliografia94-95

Introduzione

La dorsale appenninica

La Marca Anconetana

Il Fermano

Il Piceno

Luoghi segnalati

informarsi sui giorni e sugli orari d’apertura

ingresso libero

parcheggio nelle vicinanze

trekking impegnativo

trekking facile

trekking urbano

ingresso a pagamento

MTB impegnativo

MTB facile

Legenda icone

6-15 50-67

68-89

90-93

16-31

32-49

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Le Crociate e l’Ordine dei Cavalieri del Tempio 7

Perticano e il Monte Cucco – Sassoferrato/Scheggia 17Santa Croce – Sassoferrato 22San Vittore delle Chiuse – Genga 26

San Paterniano di Domo – Serra San Quirico 33Sant’Ansovino di Avacelli – Arcevia 38San Filippo al Piano – Osimo 42Santa Maria di Piazza e la Fonte del Filello – Ancona 46

San Marco alle Paludi – Fermo 51Monterubbiano 56Santi Ruffino e Vitale – Amandola 62

Ascoli Piceno 69Castignano 74Templaria – Castignano 80Montedinove 84

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INDICE

Nella pagina a fianco:bandiere templari a Castignano (Templaria)

95Bibliografia94-95

Introduzione

La dorsale appenninica

La Marca Anconetana

Il Fermano

Il Piceno

Luoghi segnalati

informarsi sui giorni e sugli orari d’apertura

ingresso libero

parcheggio nelle vicinanze

trekking impegnativo

trekking facile

trekking urbano

ingresso a pagamento

MTB impegnativo

MTB facile

Legenda icone

6-15 50-67

68-89

90-93

16-31

32-49

IntroduzIone4

Introduzione

IntroduzIone 5

Le Crociate e l’Ordine dei Cavalieri del Tempio

Nella pagina a fianco:basilica Santo Sepolcro a Gerusalemme

In alto:panorama su Gerusalemme

Le crociate, nate dall’espansione demografica, sociale ed econo-

mica dell’Europa nell’undicesimo secolo, e Gerusalemme furono lo sfondo storico-geografico della na-scita dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio. Iniziate con la prima cro-ciata (1095-1099), le spedizioni dei nobili europei alla riconquista della

Terra Santa portarono alla fonda-zione del Regno di Gerusalemme, un’istituzione fragile poiché costan-temente minacciata dai precedenti occupanti. La sua difesa fu quindi affidata ai Templari, nati come una delle diverse confraternite laicali sorte nella città mediorientale ma scelti dal re Baldovino II per ricopri-

Le vie dei Crociati

IntroduzIone6

Sopra:interno basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme

re questo importante ruolo, data la loro duplice natura, di penitenti e di guerrieri. Raccolti intorno al ca-valiere francese Hugues de Payns a partire dal 1119, il gruppo di ari-stocratici decise di porre la pro-pria vita e la propria preparazione

militare a servizio della difesa del Santo Sepolcro, della Terra Santa e delle vie di pellegrinaggio, trovan-do la loro originalità nella scelta di abbracciare completamente la vita religiosa, con l’assunzione dei voti monastici – obbedienza, povertà

1095-1099 Prima Crociata

1129 Ufficilizzazione Ordine Templare

1147 Seconda Crociata

1187 Terza Crociata

1199 Quarta Crociata (Costantinopoli)

1218 Quinta Crociata (Egitto)

1218 Sesta Crociata

1249 Settima Crociata (Egitto)

1270 Ottava Crociata

1302 Perdita dell’isola di Ruad (Siria) ultimo presidio Templare in Terra Santa

1307 Arresto dei Templari in Francia

1312 Soppressione Ordine Templare

IntroduzIone 7

e castità. Al fine di acquisire nuo-vi adepti, di raccogliere donazioni per il loro sostentamento e, non ultimo, per ricevere l’approvazione del papa, Hugues de Payns e alcuni Cavalieri intrapresero poi un viag-gio in Francia e Inghilterra, durante il quale entrarono in contatto con uno dei maggiori teologi del tem-po, il monaco cistercense Bernardo di Clairvaux, che dopo un’iniziale ritrosia divenne uno dei più incisivi sostenitori dell’Ordine del Tempio, nonché il suo teorico. Fu lui infatti a redigere la regola dei Cavalieri e a promuovere il concilio di Troyes del 1129, durante il quale i Templari vennero riconosciuti come ordine, il

primo nella storia della Chiesa di ca-rattere religioso e militare insieme. La sapiente regola, di base bene-dettina e influssi agostiniani, riuscì mirabilmente ad armonizzare i due aspetti, presentando la sofferenza e la fatica fisica del combattere come

In alto:portale d’ingresso alla basilica (dettaglio) del Santo Sepolcro a Gerusalemme

IntroduzIone8

Dall’alto verso il basso:tipico paesaggio in Terra Santa (Qumran)

Grotta della basilica della Natività a Betlemme

servizio a Dio e penitenza. Ottenuto il riconoscimento del papa, rafforza-to dalla subordinazione dei Cavalieri alla sua diretta autorità con la bolla di Innocenzo II nel 1139, l’Ordine del Tempio iniziò una lunga fase di crescita, sia sul piano economico e finanziario, sia sul piano numerico dei membri e della diffusione delle sedi, che sorsero capillarmente in

Medio Oriente e Europa. La Terra Santa vide infatti l’innalzarsi di per-fette fortificazioni secondo il princi-pio della «regola aurea», costante-mente caro ai Templari. Dal punto di vista amministrativo, distinti in precettorie, magioni e commende, spesso fornite di chiesa e ospedale per i viandanti e collocate strategi-camente lungo le principali vie di

IntroduzIone 9

Dall’alto verso il basso:Croce di Gerusalemme dalla bandiera Custodia di Terra Santa dell’Ordine dei Frati Minori Francescani

ingresso alla basilica della Natività a Betlemme

comunicazione, i numerosi inse-diamenti templari vennero raccolti in ampie provincie controllate da un Visitatore, dipendente diretta-mente dal Gran Maestro. Gli adepti erano ordinati secondo una gerar-chia, basata essenzialmente sul ceto sociale: il rango cavalleresco proveniente dall’aristocrazia, dalla quale aveva ricevuto armatura, ar-mamenti ed educazione militare, possedeva l’investitura cavalleresca, al contrario dei servientes, che non vantando tale privilegio potevano essere impiegati solo in mansio-ni di servizio. La ferrea disciplina a cui l’Ordine era sottoposto e la sua capacità organizzativa lo resero va-loroso in battaglia, come riportano le fonti islamiche, e così efficace sul piano economico che le centinaia di aziende agricole e di case cittadine europee producevano e raccoglie-

vano fondi per il sostegno materia-le dell’azione bellica in Terra Santa. Abili diplomatici e stimati esperti di reliquie, i Templari acquisirono anche capacità nella gestione finan-ziaria, prima del denaro dell’Ordine, poi di quello destinato alle crociate e infine del tesoro di alcuni sovrani europei, in particolare della monar-chia francese. Venuta meno la spin-

IntroduzIone10

Dall’alto verso il basso:chiostro della basilica della Natività a Betlemme

veduta di Gerusalemme

ta crociata, a causa della riconquista mussulmana della Terra Santa già a partire dalla fine del dodicesimo se-colo, proprio questo legame con la corona di Francia e il grande pote-re politico, economico e finanziario

raggiunto dai Cavalieri furono i mo-tivi della persecuzione a cui vennero sottoposti. Il re Filippo il Bello nella sua opera di rafforzamento della monarchia francese mirava infat-ti a incamerare le grandi ricchezze

IntroduzIone 11

Sopra:porta di Damasco a Gerusalemme

dell’Ordine del Tempio per risana-re le traballanti finanze del regno, caldeggiando l’unione dei Templari con gli Ospitalieri. L’ipotesi rifiutata con forza dall’ultimo Gran Maestro, Jacques de Molay, indusse il sovra-no di Francia a cambiare strategia, tessendo un vero e proprio tranello ai danni dei Cavalieri del Tempio, al cui interno introdusse dodici spie con il compito di raccogliere mate-riale compromettente, che poi fu utilizzato, travisandone i contenuti e i significati, durante il processo im-bastito contro di loro. Il 13 ottobre 1307 infatti tutti i Cavalieri francesi

dell’Ordine furono arrestati dall’in-quisizione locale su ingiunzione del re con l’accusa di eresia e vennero sottoposti a tortura per ottenere le confessioni, mentre i loro beni ven-nero incamerati dalla corona. Nono-stante l’opposizione di Clemente V, basata sulla dipendenza diretta dei Templari dal papa, e l’assoluzione ormai documentata da parte del pontefice nel 1308, il processo con-tinuò fino alla sospensione dell’Or-dine nel 1312 e alla condanna al rogo del Gran Maestro, Jacques de Molay, nel 1318, atto definitivo del-la gloriosa storia dei Cavalieri del

IntroduzIone12

Dall’alto verso il basso:basilica della Santa Casa di Maria a Nazaret (Israele)

veduta del moderno porto di Ancona (Marche - Italia)

Tempio. Il papa non riuscì a difen-dere i suoi protetti, ottenendo solo che i beni dei Templari ancora non incamerati dalla corona venissero consegnati all’ordine degli Ospita-lieri, come accadde per la maggior parte dei possessi della penisola italiana. Sorti i primi insediamenti templari in Italia nel dodicesimo secolo, nel territorio delle attuali Marche la diffusione dell’Ordine del Tempio, numericamente rilevante,

fu concentrata, seguendo il suo spe-cifico compito, lungo le principali vie di comunicazione verso il mare Adriatico e i porti, privilegiate stra-de di transito di pellegrini e merci in marcia verso l’Oriente. Tra questi di primario rilievo fu senza dubbio lo scalo marittimo di Ancona, dal qua-le – si narra – partì anche S. France-sco per raggiungere la Terra Santa.Pur nella modestia delle mansioni e commende, le sedi marchigiane de-

IntroduzIone 13

Dall’alto verso il basso:basilica delle Santa Casa a Loreto (Marche - Italia)

chiesa di San Filippo al Piano nei pressi di Osimo (Marche - Italia)

vono aver inciso nell’economia loca-le, essendo fiorenti aziende agricole e produttive, e nei servizi offerti, seppur indirettamente, alle comu-nità comunali. Nonostante la penu-ria di documentazione a causa dei moderati rapporti dei Cavalieri con le autorità locali e della damnatio memoriae seguita alla fine dell’Or-dine, alcune notizie sono ricavabili da fonti indirette, come la localiz-zazione del primo insediamento templare nella zona dell’attuale chiesa di San Filippo al Piano presso Osimo, che divenne poi un’impor-tante precettoria della regione, o diversi conflitti che intercorsero tra le comunità templari e le autorità religiose locali. Risulta inoltre pro-babile l’intervento dei Cavalieri del Tempio nel trasporto delle vestigia della casa della Madonna da Naza-ret a Loreto, dove oggi riposa tra le mura del santuario, poiché solo la

ricchezza e i mezzi dell’Ordine, uniti a quelli della nobile famiglia Angeli del regno dell’Epiro, avrebbero po-tuto compiere un’impresa così com-plessa. La vicenda storica dei Cavalie-ri del Tempio si conclude anche per il territorio marchigiano con l’inchiesta aperta su tutto il mondo cristiano da papa Clemente V con la bolla Faciens misericordiam nel 1308 e conclusasi dopo lunghi processi affidati ai ve-scovi diocesani nel 1311.