Le Crociate

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Le CrociateDa un punto di vista storiografico le Crociate possono essere interpretate in maniera molto diversa. A seconda della nostra interpretazione, cambierà il numero stesso delle Crociate.

Possiamo parlare di:

● Pellegrinaggi● Guerre giuste● Guerre sante

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Le Crociate come pellegrinaggiLe Crociate possono essere intese come pellegrinaggi, armati, verso la Terra Santa e Gerusalemme. Armati perché la conquista di questi territori da parte dei Turchi Selgiuchidi aveva reso più difficile l’accesso a Gerusalemme. Tuttavia, non era impossibile per i Cristiani venire in pellegrinaggio in Terra Santa.

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Le Crociate come guerre giusteSecondo Agostino da Ippona una guerra è da considerarsi giusta quando è causata da:● una giusta causa● un’autorità legittima● giuste intenzioni

In questo senso le Crociate sono guerre giuste, perché sancite per una “giusta causa”, ovvero porre rimedio ad un’offesa subita, la conquista della Terra Santa; sono guerre sancite da autorità legittime, come il Papa e nascono da giuste intenzioni

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Le Crociate come guerre giusteMolti storiografi fanno però notare chead una guerra giusta segue ugualmente, nel Medioevo, la penitenza per l’uccisione di altri uomini. Non è così invece nel caso delle Crociate, esse stesse una forma di penitenza

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Le Crociate come Guerre SanteMolti storiografi interpretano le Crociate come Guerre Sante, in corrispondenza con la Jihad islamica. Intendendiamo con guerra santa una guerra non solo autorizzata, ma realizzata dal dio stesso, immaginato alla guida dell’esercito. I Crociati sarebbero quindi strumenti della realizzazione della volontà divina. In questi termini, in nemici dei Crociati sarebbero anche “nemici di Dio”. Una simile interpretazione trova appigli nella Bibbia, specie nel libro dell’EsodoVa poi rimarcato come le Crociate siano state, per molti, strumento di penitenza.

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Le Crociate: il 1095 - ?Nel 1095 il Papa Urbano II, dal concilio di Clermont, chiama alle armi l’Europa in difesa dell’Impero di Bisanzio e della Terra Santa. Probabilmente la sua volontà è anche quella di dirigere le intemperanze delle cavallerie feudali verso un obiettivo alto, e che le tenga lontane dall’Europa.All’appello del Papa risponderanno numerosi feudatari, persone comuni, religiosi, monaci, eremiti, avventurieri.Da questo momento verranno organizzate diverse spedizioni, non tutte verso la Terra Santa, ufficialmente con l’obiettivo di conquistare o difendere la città di Gerusalemme. È difficile datare la fine delle Crociate: per alcuni storiografi il movimento crociato trova un esito solo verso la fine del 1500.

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La Crociata dei pezzentiAlle parole di Urbano II seguì una partecipazione di massa non prevedibile. Partirono alla volta della Terra Santa contadini, poveri, straccioni, fanatici religiosi ed eremiti, guidati spesso in maniera confusa da personaggi, come Pietro l’eremita, convinti di essere in contatto diretto con Dio. Questa spedizione, detta Crociata dei pezzenti, si mosse parallelamente alla Prima Crociata, risultando un fallimento: nessuno dei partecipanti riuscì a rimettere piede in Europa, essendo tutti o quasi stati massacrati dai Turchi Selgiuchidi ben prima di avvicinarsi a Gerusalemme

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La Prima CrociataLa Prima Crociata sarà una delle poche a cuicorrisponderà un reale successo militare.Le truppe capitanate da diversi feudatari provenienti dalla Francia, dal Sacro romano impero e dall’Italia, riusciranno, non prima di uno spaventoso massacro nella città di Gerusalemme, a conquistare la Terra Santa e a creare diversi regni cristiani, ufficialmente guidati dal Papa, di fatto controllati dai feudatari, tra cui spiccherà Goffredo di Buglione.

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La Terza CrociataLa Terza Crociata sarà anche definita la “Crociata dei re”, per la partecipazione dei sovrani di Francia, Inghilterra e dell’Imperatore del Sacro Romano Impero. Nondimeno questa Crociata sarà un fallimento, non riuscendo a riportare nelle mani cristiane Gerusalemme, conquistata dal geniale e tollerante condottiero curdo Saladino

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La Quarta CrociataLa Quarta Crociata è l’esempio più evidente delle contraddizioni delle Crociate. In tutto il corso di questa spedizione i Crociati non furono mai vicini a mettere piede a Gerusalemme, ne apparve mai loro reale interesse avvicinarvisi. I Crociati, giunti a Venezia privi del denaro per attraversare il mare, acconsentirono ad aiutare i Veneziani a riconquistare Zara, dove si prodigarono in un massacro di Cristiani. Nell’imbarazzo per l’accaduto, il Papa dovette scomunicare i Veneziani che li avevano trasportati lì, non potendo scomunicare i Crociati, ufficialmente inviati dal papato in Terra Santa. Successivamente i Crociati accettarono di aiutare l’Imperatore di Bisanzio Alessio IV contro i suoi oppositori, ma quando questi si rifiutò di pagarli, misero a ferro e a fuoco Costantinopoli, costituendo un Impero Latino e destituendo Alessio IV. Tale impero ebbe vita breve, non avendo i Crociati né capacità né mezzi per gestire un territorio così ampio e complesso.

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Conseguenze delle CrociateLe conseguenze delle Crociate sono tante e contraddittorie. Da un punto di vista commerciale esse hanno permesso agli Europei di appropriarsi delle rotte verso l’Oriente, riaprendo antiche tratte commerciali. Inoltre hanno messo in circolo conoscenze, fino a questo momento appannaggio solo del Mediterraneo orientale.Da un punto di vista politico e militare le conseguenze sono state poche e di scarsa durata.Dal punto di vista dei rapporti con l’Islam, le conseguenze sono state disastrose: va ricordato come molti popoli avevano accolto i Musulmani come liberatori durante le loro conquiste, nella loro espansione, per il loro livello economico - culturale più sviluppato e per la loro relativa tolleranza. A partire dalle Crociate si evidenzierà una contrapposizione netta tra i due mondi, quello cristiano e quello islamico, con conseguenze evidenti ancora oggi.