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ANNO V | #067| LUNEDI’ 23 GIUGNO 2014 COM visioni / maurizio zollo Innovazione ed efficienza, difficile che stiano insieme Un accurato studio per cercare di ca- pire a livello neuroscientifico se le due possibilità possono scendere in campo in- sieme. Un po’ come tentare di dimostrare se si può essere imprenditori e anche manager 19 6 3 8 10 12 17 marketplace media company scenario link Sfida a cinque, oltre la ricetta Google frena a causa della crisi De Agostini Scuola sempre più digitale Cco, un ruolo che diventa strategico Lo storytelling entra in azienda Wacko’s parla lo stesso linguaggio dei giovani

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ANNO V | #067| LUNEDI’ 23 GIUGNO 2014COM

visioni / maurizio zolloInnovazione ed efficienza, difficile che stiano insieme

Un accurato studio per cercare di ca-pire a livello neuroscientifico se le due

possibilità possono scendere in campo in-sieme. Un po’ come tentare di dimostrare se si può essere imprenditori e anche manager

19

63 8 10 12 17marketplace mediacompany scenario linkSfida a cinque, oltre la ricetta

Google frena a causa della crisi

De Agostini Scuola sempre più digitale

Cco, un ruolo che diventa strategico

Lo storytelling entra in azienda

Wacko’s parla lo stesso linguaggio dei giovani

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COM

COVER STORY

Con un mix di sCherzi, videogioChi e merChandising il gruppo alimentare san Carlo ha inaugurato Casa WaCko’s

Wacko’s parla il linguaggiodei giovani. E vive come loro

in Collaborazione Con h-art, agenzia di marketing e ComuniCazione integrata del gruppo Wpp, in piazza Cadorna, a milano, per l’intero fine settimana dal 20 al 22 giugno, il brand di snaCk ha Consentito a bambini e genitori di entrare nel mondo del Celebre e irriverente WaCko, interagendo Con gli animatori e sCatenandosi Con le burle a lui ispirate

di Vera Modesto

Con un mix di scherzi, vide-ogiochi e merchandising il gruppo alimentare San Carlo ha inaugurato Casa Wacko’s. In collaborazione con H-ART, agenzia di marketing e comu-nicazione integrata del grup-po Wpp, in piazza Cadorna, a Milano, per l’intero fine set-timana dal 20 al 22 giugno, il brand di snack ha consentito a bambini e genitori di entra-re nel mondo del celebre e ir-riverente Wacko, interagendo con gli animatori e scatenan-dosi con le burle a lui ispirate. Concorso e Casa Wacko’s sono stati concepiti, a partire dallo sviluppo del mix strategico tra digitale e unconventional fino alla loro realizzazione e alla gestione dei premi, dall’agen-zia H-ART. Il contest ha pre-visto sulle confezioni del-

la linea Wacko’s un’etichetta multi-pagina, con un codice per partecipare al “Concor-so Mondiale”, con due mec-caniche di gioco: Instant win e “Scherzo Wacko’s”. Inseren-do il codice prodotto su www.concorsomondiale.wackos.it,

si poteva vincere ogni gior-no un “Wacko’s Summer Kit”, con pallone, sacca mare e T-shirt. In occasione dell’even-to di presentazione di Casa Wacko’s, 360com ha intervi-stato il direttore marketing di San Carlo, Fabio Bolsi.

A quale target volete indirizzarvi? E su quale concetto è fondato il brand?Wacko’s è un brand pensato per un pubblico di ragazzini di età compresa tra i 9-12 anni. Nasce nel 2001 dall’idea di ri-

evocare Mr Crocc, personag-gio che campeggiava sui no-stri pack negli anni ‘60, e oggi è il personaggio più divertente e irriverente di casa San Carlo. Oggi Wacko’s si basa sull’irrive-renza e il mondo degli scherzi: nel suo claim “perfidamente

buono” si riassume tutta la sua essenza, il suo stile e modo di essere. Wacko’s è l’amico mat-tacchione con il quale vivere ogni momento della giornata, è il “consigliere” né angelo né diavolo, né buono né cattivo. Wacko’s parla il linguaggio

gli “sCherzetti” senza rivali“Vorrei che, accenden-do la tv, attivasse un vi-rus che gli mostra sem-pre l’esatto contrario di quello che vuole vede-re. Sarebbe uno scherzo grandioso, perché non guarderebbe più la tele e mi leggerebbe sempre i miei libri preferiti”.

“Vorrei far assaggiare a mio papa delle patati-ne facendo credere che Wacko’s sta lanciando il nuovo gusto “pepero-nata”. Le patatine in re-altà sono quelle clas-siche ma il papà non lo sa e crede veramente di assaggiare un gusto tut-to nuovo. Vorrei vede-re la faccia che fa... dirà che sono buonissime alla peperonata ma poi gli dico che non capisce niente... di gusti!!!”

“Siccome il mio papà quando è seduto da qualche parte ha sem-pre il vizio di sfilarsi le ciabatte o le scarpe... Tanto non lo vede nes-suno, vorrei rubargli le ciabatte o scarpe da sotto il tavolo e riem-pigliele di panna mon-tata... Che a lui piace molto... Così almeno la prossima volta ci pensa due volte prima di sfi-larsele... Hi hi hi... Sai che divertimento...”

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dei giovani e si comporta e vive come loro. È vicino alle loro esigenze, con le sue patatine dai gusti decisi, oltre che una gustosa linea dolci. Ma non solo. Wacko’s si rivolge anche a un target più allargato, diver-tendolo con iniziative partico-lari. Ne è un esempio l’ultimo concorso pensato per i Mon-diali di calcio in Brasile. Casa Wacko’s, a questo proposito, non è altro che la conclusione di questo progetto, pensato per avvicinarci sempre più a un target in costante evoluzione nel panorama moderno e tec-nologico. Inoltre, quest’anno abbiamo anche pensato a una linea di merchandising dedi-cata, che porta Wacko’s ver-so nuove frontiere di mercato. Sarà sicuramente un’avventura interessante.

Perché una casa dedicata al personaggio Wacko’s?Casa Wacko’s è la tappa finale di un concorso pensato e rea-lizzato in occasione dei Mon-diali di calcio. Qui saranno ospitati i vincitori del concor-so. Ma soprattutto i ragazzi potranno vivere un’esperien-za insieme a Wacko’s. La casa, infatti, è un luogo in cui i ra-gazzini entreranno fisicamen-te in contatto con il mondo della patata più irriverente del mondo San Carlo, un univer-so fatto di divertimento, so-cializzazione, snacking, musi-ca e shopping. E a proposito di shopping, nella casa Wacko’s, per la prima volta, vendere-

mo il merchandising dedica-to: felpe, magliette, cappellini, auricolari, teli mare, infradi-to, palloni, sacche portatut-to. Il merchandising è, dun-que, il canale attraverso cui Wacko’s entra, sempre di più, nella vita e negli interessi del proprio target.

Wacko’s è un brand importante per San Carlo, soprattutto in Italia. All’estero in quali mercati è più conosciuto?Il mercato di riferimento per Wacko’s è quello italiano, a oggi il brand non è ancora esportato all’estero, ma sarà uno dei prossimi e importanti progetti per il 2015. Abbiamo già iniziato ad avere dei con-tatti con distributori e insegne europee e stiamo definendo la strategia da implementare per raggiungerei risultati ottenuti in Italia.

Per il vostro target o meglio i vostri diversi target di riferimento, la comunicazione digitale riveste un ruolo sempre più fondamentale. Aumenterete le iniziative innovative?La presenza di Wacko’s nel digital/social è un must. Il nostro è un target “nativo digitale” e le iniziative di co-municazione on line e mobi-le, in particolare, sono fon-damentali per instaurare un dialogo. Negli ultimi anni ab-biamo progressivamente spo-

stato gli investimenti di co-municazione su questo fronte e oggi ne raccogliamo i risul-tati. La pagina Facebook di Wacko’s, giusto per citare un esempio, è prossima a rag-giungere la soglia dei 90 mila fan (3% della numerica com-plessiva del target 9-13 anni), con una percentuale elevatis-sima di talking about.

Il Concorso Mondiale si è appena concluso. Quali sono stati i suoi risultati?Il concorso è stato molto d’ap-peal per i nostri giovani con-sumatori. In un mese e mez-zo abbiamo totalizzato più di 8.000 giocate e sono stati inse-riti circa 3.000 scherzi. Un ri-sultato che noi riteniamo im-portante visto il nostro target di riferimento. Abbiamo mes-so in palio tutti i giorni un kit summer con sacca porta tut-to, pallone e maglietta della nuova linea merchandising di Wacko’s. Inoltre, domani sa-

ranno presenti in casa Wacko’s i tre ragazzini vincitori del su-per premio finale: in compa-gnia dei genitori guarderan-no la partita Italia-Costarica e durante l’intervallo, aiutati dagli animatori, potranno re-alizzare gli scherzi pensati con i quali hanno vinto! Ci sarà da divertirsi!

In generale quali saranno le vostre strategie di comunicazione per il secondo semestre di quest’anno?Le nuove iniziative su Wacko’s sono all’ordine del giorno. Questo perché il brand vive sulla novità continua. In un anno, nei nostri sacchetti, vei-coliamo circa 36 differenti col-lezioni di gadget, per un totale di quasi 21 milioni di sorpre-se. Tuttavia l’innovazione tec-nologica è così rapida e fertile che non possiamo non consi-derarne le eventuali applica-zioni nel nostro business. A

settembre lanciamo, in ante-prima mondiale, una nuova generazione di gadget. Il pro-getto è “Wackattack”: si tratta di 10 divertentissimi videogio-chi basati sulla tecnologia del-la realtà aumentata. Questi vi-deogiochi, di cui Wacko’s è lo scherzoso protagonista, si atti-vano inquadrando per mezzo di un qualsiasi device dotato di videocamera (smarthpho-ne e tablet) e dell’app specifi-ca (scaricabile gratuitamen-te) le carte presenti all’interno dei sacchetti. Le carte, inoltre, sono state congegnate per sca-tenare un vero e proprio effet-to virale: tutti coloro che sca-ricano l’app possono essere attaccati da altri Wackos fan, e quindi vincere o perdere la sfida in funzione dei punteggi di attacco e di difesa che cia-scuna carta offre. Ecco dun-que definito il link fra virtuale e reale, fra videogame solita-rio e ricerca delle carte con i migliori punteggi per attacca-re i propri amici. In altre pa-

role, con Wackattack abbiamo creato il primo game-snack del mondo.

Quanto investite in comunicazione? In particolare sul brand Wacko’s?Il nostro target segue un ca-nale di comunicazione mol-to particolare. Sicuramen-te il web è il canale migliore per catturarlo e convincerlo. Dal 2012 il brand Wacko’s ha iniziato a seguire una strada mirata e specifica, utilizzan-do solo il web e in particola-re tutto il mondo legato ai so-cial media.

Qual è il peso dei diversi canali di comunicazione?Wacko’s comunica e intera-gisce quotidianamente con il target attraverso il solo canale web. In particolare, la pagina Facebook dedicata conta su un piano editoriale coinvol-gente e ricco di contenuti, che rende partecipe gli utenti. Sul-la Fan Page non ci si annoia: si gioca, si ride e tutti posso-no esprime le proprie opinio-ni sui gusti e su tutte le inizia-tive. Pertanto tutto il nostro budget di comunicazione è ri-servato al web.

Tra le vostre strategie di gruppo c’è l’abbinamento con chef famosi, qual è la risposta del mercato al binomio patatine industriali-alta cucina?

Sinora la risposta del merca-to all’abbinamento Rustica-Cracco è in linea con le aspet-tative. L’iniziativa è partita da poco e, quindi, aspetteremo i prossimi mesi per raccoglie-re dati e avere dei risultati più definitivi.

Dal punto di vista della produzione e della gamma, a breve avete in previsione lanci di nuovi prodotti/marchi?Anche sulla parte innovazio-ne, Wacko’s è in continuo di-venire: a settembre verrà lanciato un nuovo gusto di pa-tatine, che nella fase di testing con il target ha registrato dei livelli di gradimento molto elevati. Per il 2015 abbiamo in cantiere diverse idee e proget-ti. Stupiremo tutti i nostri fan! Stay tuned!

Quanto conta la comunicazione nel pdv per prodotti come i vostri?Per la filosofia di San Car-lo il punto vendita è davvero una delle chiavi di successo dell’azienda. Essendo i no-stri prodotti di impulso, la co-municazione sul punto vendi-ta diventa fondamentale per la determinazione dell’acqui-sto del consumatore. Le leve che spingono al successo fi-nale sono l’esposizione, una presenza a scaffale di un certo tipo, la famosa macchia bian-ca, e soprattiutto un rapporto concreto, costante e positivo con il cliente.

COVER STORY

il divertimento fa parte dell’approCCio

naturale di WaCko’s

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gli ingredienti del Cooking talent online Che ConsorCio ha lanCiato sulla propria pagina faCebook

Sfida a cinque, oltre la ricettale proposte saranno pubbliCate ogni settimana nello spazio dediCato sul soCial netWork, Che Conta già quasi 9 mila fan a poChi mesi dallo sbarCo in italia, avvenuto in ConComitanza Con l’annunCio della distribuzione in esClusiva nel nostro paese a Cura di nostromo, seCondo player nazionale nel settore delle Conserve ittiChe, forte di un fatturato Complessivo di 60 milioni di euro

di Vera Modesto

Una materia prima di alta qualità e la creatività di cin-que blogger “foodies”. Ecco gli ingredienti del cooking talent online che Consor-cio ha lanciato sulla pro-pria pagina Facebook. La sfida consiste nello scova-re proposte gastronomiche coraggiose e gaudenti con tonno Consorcio. Andando oltre la mera descrizione della ricetta, ai blogger se-lezionati è stato chiesto di elaborare un piatto inno-vativo e originale. Il tutto

all’insegna del piacere del-la buona tavola e dei picco-li lussi quotidiani che è ora di riconquistare, in puro stile “foodies”. Le proposte saranno pubblicate ogni settimana sulla pagina Fa-cebook di Consorcio, che conta già quasi 9 mila fan a pochi mesi dallo sbarco social in Italia, avvenuto in concomitanza con l’annun-cio della distribuzione in esclusiva nel nostro Paese a cura di Nostromo, secondo player nazionale nel settore delle conserve ittiche. Ma

ecco i protagonisti della sfida: Appesi a uno Spago, Architect of Taste, In Cuci-na da Eva, Menuetto e Scat-ti Golosi. Una volta postate tutte le ricette, che saran-no sottoposte all’attenzione dei fan Consorcio su Face-book, la casa madre spa-gnola sceglierà la proposta più originale, che sarà pub-blicata sul sito web www.consorcio.it. Parte, infatti, dalla Spagna la storia del brand, fondato nel 1950 da un gruppo di pescatori della costa cantabrica, che

di social media marke-ting Hub09 Brand People, che cura la pagina Facebo-ok di Consorcio Italia, con-testualizzata sull’hashtag #latuascelta e ricca di idee e spunti da portare in tavo-la pensati per chi sceglie il meglio.

MARKETPLACE

di Pietro Castagna

I Mondiali 2014 hanno superato la prima settimana di partite e si sta delineando un grande successo per le at-tività che Figc e Tim stanno realizzando sui social net-work. Su Twitter, in un solo mese di attività, #VivoAz-zurro, l’hashtag ufficiale della Figc, ha già raggiunto oltre 60 milioni di persone in tutto il mondo, dando vita a 277 milioni di impression; mentre Tim risulta essere l’account che ne ha generato il maggior numero - più di 55 milioni -, risultando il primo account ufficiale in una speciale “classifica” di vera passione per la maglia az-zurra. Anche l’hashtag #TIMStadium, ha ottenuto buo-ni risultati, con oltre 3 milioni di utenti unici, generando 100 milioni di impression. Durante la prima gara vinta

con l’Inghilterra, infatti, sono stati generati 12 mila twe-et al minuto, con picchi di 300 tweet al secondo. E ora si attendono i risultati in relazione al secondo match gio-cato con la Costarica venerdì scorso. Inoltre, il social wall di TIMStadium.it - che raccoglie tutte le conversa-zioni di Twitter e i post di Facebook sulla Nazionale, sui giocatori e sulle partite - fornisce ai tifosi un aggiorna-mento costante su tutto quello che succede e i vari ru-mors dell’evento, insieme alle statistiche aggiornate sulle partite in real time da tutto il mondo. Il concorso “Azzurro 2014”, realizzato su TIMStadium.it ha già rega-lato a due fortunati vincitori un fantastico viaggio in Bra-sile e l’opportunità di vivere Casa Azzurri a Recife, dove l’Italia si è spostata dopo l’apertura giocata a Manaus.

vanta oggi un fatturato di 60 milioni di euro, di cui il 60% proveniente dall’ex-port. Con 300 dipendenti, di cui il 90% donne, il mar-chio è presente in 40 Paesi oltre all’Italia. Fra i prodot-ti più amati dai consuma-tori italiani spicca la ver-sione classica di trancio di tonno in olio d’oliva nella

classica lattina rossa. Ma sono a scaffale anche i filet-ti di acciughe e la ventresca di tonno, eccellenze gusto-se e pregiate per chi ama i sapori autentici e natura-li. Il cooking talent online è stato ideato dall’agenzia di comunicazione Homi-na Pdc e sarà presenta-to sui social dall’agenzia

si sta delineando un grande suCCesso per le attività Che figC e tim stanno realizzando sui soCial netWork

Un Mondiale sempre più condivisosu tWitter, in un mese, #vivoazzurro, l’hashtag uffiCiale della federazione, ha raggiunto oltre 60 milioni di persone nel mondo, dando vita a 277 milioni di impression; mentre tim risulta essere l’aCCount Che ne ha generato il maggior numero - più di 55 milioni -, risultando il primo aCCount tra quelli uffiCiali

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COM PANY

Who’s Who: de agostini sCuola s.p.a.De Agostini Scuola S.p.A., società controllata al 100% da De Agostini Libri S.p.A., è uno dei prin-cipali operatori di editoria scolastica con una pro-duzione rivolta a scuole e istituti di ogni ordine e grado, fino all’Università. Nel marzo 2002, con l’ac-quisizione del gruppo Utet, alla produzione scola-stica De Agostini si sono aggiunti marchi di lunga tradizione quali Petrini, Garzanti Scuola, Garzanti Linguistica, Marietti Scuola, Valmartina, Theorema Libri e Liviana. Le successive acquisizioni, avvenu-te tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007, dei mar-chi Ghisetti&Corvi, Cedam Scuola e Cideb hanno ulteriormente rafforzato la presenza di De Agosti-ni Scuola nelle materie scientifiche, tecniche, lette-rarie e linguistiche per le scuole secondarie di pri-mo e secondo grado. Completano l’offerta i portali www.deascuola.it e www.garzantilinguistica.it, il canale e-commerce DeAStore e una capillare pre-senza sui social network per un dialogo diretto e costante con docenti e studenti.

arriCChito nei Contenuti e nella veste grafiCa, lo spazio Web è un invito a vivere l’esperienza didattiCa in modo sempre più Coinvolgente

De Agostini Scuola diventa sempre più digitalee soprattutto soCial. è online da qualChe giorno il nuovo sito internet Completamente ridisegnato e rinnovato, Con un’interfaCCia Chiara e pulita per Consentire una navigazione più rapida ed ergonomiCa, Che Con poChi CliCk ConduCe per mano gli utenti ai Contenuti desiderati

di Marianna MarCoViCh

De Agostini Scuola diven-ta sempre più digitale. E soprattutto social. È onli-ne da qualche giorno, in-fatti, il nuovo sito internet www.deascuola.it, comple-tamente ridisegnato e rin-novato, con un’interfaccia chiara e pulita per consen-tire una navigazione più ra-pida ed ergonomica che in pochi click porta ai conte-nuti desiderati. Arricchito nei contenuti e nella veste grafica, il sito è un invito a vivere l’esperienza didat-tica e scolastica in modo sempre più coinvolgente e al passo con l’innovazio-ne. Infatti, è stato pensa-to e realizzato in modalità cross-platform, come pun-to di riferimento per atti-vare gli eBook e accedere a tutti i contenuti digita-li e i servizi online, proget-tati e realizzati da De Ago-stini Scuola per garantire a docenti e studenti un’offer-ta digitale organica e inte-grata. Le aree e i servizi del nuovo sito sono: la Didatti-ca per Competenze, affida-ta alla Direzione scientifica del professor Mario Castol-di; l’area dedicata alla for-mazione dei docenti, con

una proposta completa ed esaustiva di seminari or-ganizzati da De Agostini Scuola; i portali tematici disciplinari, per arricchi-re e innovare l’attività di-dattica da svolgere in clas-se; InClasse, la piattaforma di e-learning per persona-lizzare il percorso didattico e formativo. Da ricordare anche le importanti e pre-stigiose collaborazioni at-

tivate nei mesi scorsi con il quotidiano La Stampa per la messa online del nuo-vo portale tematico E20 che porta in classe l’attuali-tà e la cronaca e con la Cit-tà della Scienza di Napo-li e l’Ospedale Humanitas di Milano per ZonaScien-ze, il portale dedicato allo studio e all’informazione scientifica. Il nuovo cana-le e-commerce DeA Sto-

re è il luogo destinato agli acquisti online, dove si può scegliere tra la ricca propo-sta editoriale di De Agosti-ni Scuola e i tanti prodotti Black Cat, Cideb e Garzan-ti Linguistica. Con l’ingres-so sui social, De Agostini Scuola si apre, quindi, al dialogo con una pagina Fa-cebook e un account Twit-ter, per raccontare i pro-getti, le opere realizzate, le collaborazioni, le speri-mentazioni e le esperienze. Attraverso l’account Twit-ter - @DeAScuola - si at-tiva un filo diretto sempre accessibile fra De Agosti-ni Scuola e i suoi follower. «De Agostini Scuola con-solida la sua presenza on line con il nuovo sito, inte-gralmente riprogettato per rispondere alle esigenze di

una scuola sempre più di-gitale, il canale e-commer-ce, DeA Store, dedicato all’offerta scolastica e una capillare presenza sui So-cial Network, per favorire un dialogo costante e diret-to con docenti e studenti - spiega Karen Nahum, Digi-tal Director di De Agostini Libri -. Attraverso il nuo-vo sito e la presenza sui so-cial vogliamo essere pronti per cogliere la sfida digitale che interessa l’editoria sco-lastica, cercando di coniu-gare al meglio la tradizione e l’esperienza della nostra casa editrice con l’inno-vazione e l’investimen-to in nuove tecnologie, ar-ricchendo la nostra offerta per renderla “a misura di” una scuola in progressiva e profonda trasformazione».

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345 MILIONI DI PAGINE VISTE

12 MILIONI DI CONTATTI UNICI

15 VERTICAL TEMATICI Font

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Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.

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La crisi continua a “mordere”, e anche Google è costretta a rallentare il passoCerto, le diffiColtà di tanti mostri saCri dell’editoria tradizionale sono una Cosa lontanissima, ma il motore di riCerCa ha Chiuso il bilanCio delle attività nel nostro paese in frenata sul 2012

Il Sembra impossibile, ma anche un colosso come Google sembra risentire della crisi economica in-ternazionale, e italiana in parti-colare. Certo, le difficoltà di tanti mostri sacri dell’editoria tradizio-nale sono una cosa lontanissima, ma il motore di ricerca americano ha chiuso, infatti, il bilancio delle attività nel nostro Paese in decli-no rispetto all’anno scorso. Non in perdita, chiaramente, ma in frena-ta rispetto ai conti della stagione precedente. Ed è la prima volta che accade negli ultimi anni. Il fattura-to dell’anno scorso, dunque, è ca-lato a 49,1 milioni di euro dai 52,2 milioni di fine 2012, con un re-gresso del 6,1%. Si abbassa anche l’ebit, a quasi 3,7 milioni di euro, in caduta, anche non consistente, dai precedenti 3,9 milioni di euro; mentre il risultato netto sfiora 1,9 milioni di euro, sempre in dimi-

di sebastiano Zeri

ME DIA

uno sguardo al Conto eConomiCo della multinazionale rispetto alle attività svolte in italia

fabio vaCCarono, Country manager di google italia

nuzione rispetto ai 2,6 milioni di utile registrato a fine 2012. Dun-que, i numeri sono sempre impor-tanti e certamente non mettono in dubbio il business complessivo di Mountain View nel nostro Pae-se. E in ogni caso, il gruppo guida-to in Italia dal country managing director Fabio Vaccarono rimane protagonista assoluto del business digitale, sempre ai vertici della rac-colta nel comparto. Però, è la pri-ma volta che il fatturato ha il segno negativo davanti: dal 2003, anno a cui corrisponde il primo bilancio di Google Italia disponibile per tutti i mesi dell’anno, i ricavi sono sempre cresciuti. Nel corso dell’ul-timo anno, invece, “la società ha registrato una diminuzione della propria attività” - precisa la rela-zione di Google Italia sulla gestio-ne al bilancio chiuso il 31 dicem-bre 2013 -. I minori investimenti in attività di marketing hanno portato a un decremento del fat-turato dell’esercizio. Inoltre, i co-sti del personale sono aumentati in relazione alla crescita dell’orga-nico”. La traduzione dal gergo am-ministrativo è banale: le imprese hanno investito meno in opera-zioni di marketing e in comuni-cazione, proprio a causa della crisi persistente. Ma per l’anno in cor-so, la filiale italiana della multina-zionale si aspetta, comunque, “un

incremento nell’attività di marke-ting”, ma ad oggi non è ipotizza-bile valutare quale sarà la misura dell’eventuale crescita, in relazione a un mercato che resta molto vola-tile nella sua espressione. Intanto, la contrazione del fatturato 2013 - spiega la relazione della società - è dovuta ai minori costi della pro-duzione e, in particolare, di quel-li per servizi, diminuiti di circa il 26,2%. Invece, sul fronte dei co-sti, incidono quelli del personale: +13,3% per 26,9 milioni di euro. In particolare, l’organico è cresciu-to fino a ricomprendere 157 lavo-ratori dai precedenti 144. Un’ulti-ma riflessione, però, è più inerente le prospettive che non i puri con-ti economici: forse, a impensierire un po’ Google sono più che altro prossime sfide globali. E il proble-ma scottante è la continua e co-stante pressione degli editori, so-prattutto europei, per ottenere un riconoscimento concreto rispetto al tema dei diritti d’autore degli ar-ticoli indicizzati dal motore di ri-cerca. E inoltre, in molte nazioni è aperto il dibattito sulla possibilità di costringere il motore di ricerca a pagare le tasse sul territorio dove svolge attivitò, impedendo, di fat-to, la possibilità di adempre all’ob-bligo fiscale negli stati dove la nor-mativa, appunto, fiscale risulta più vantaggiosa.

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di sebastiano Zeri

Il ruolo del chief commu-nication officer all’interno del processo decisionale delle aziende è sempre più strategico. Lo rileva l’Os-servatorio Iulm-Ketchum sulla comunicazione stra-tegica 2013. La ricerca è stata condotta su 300 tra le più impor-tanti azien-

de operanti in Italia da un gruppo di studio coordi-nato da Emanuele Inver-nizzi e Stefania Romen-ti dell’Università Iulm, in collaborazione con socie-tà internazionale di con-

sulenza in relazioni pub-bliche Ketchum. Che il processo di istituzionaliz-zazione dell’attività di co-municazione si sia affer-mato nelle organizzazioni complesse in Italia non è

una scoperta di oggi. La novità che

i risultati di questa indagi-ne evidenziano è piuttosto rappresentata dai margi-ni di sviluppo che il ruo-lo strategico della comu-nicazione ha raggiunto e ancora presenta. Accan-to, infatti, a una presenza massiccia della direzione comunicazione nelle gran-di imprese, che ne defini-sce il suo grado di istitu-zionalizzazione, emerge il supporto crescente che il

chief communication officer e la sua strut-

tura sono in grado di fornire alle altre

direzioni azien-dali e al ceo nei loro processi decisionali. Il fatto che pro-prio nelle im-prese di mag-gior successo, in termini di livello di in-novatività e di

performance, si riscontri una re-

lazione e una col-laborazione parti-

colarmente elevata

SCE

NA

RI

O

i risultati desunti dall’approfondita indagine rappresentano un importante stimolo per i CCo e soprattutto per l’attività intraprenditoriale Che potrebbero svolgere all’interno delle imprese

Chief communication officer sempre più strategico lo rileva l’osservatorio messo a punto dall’università iulm e ketChum sulla ComuniCazione 2013. la riCerCa è stata Condotta su treCento tra le più importanti aziende operanti in italia, Con il Coordinamento di un gruppo di studio guidato da emanuele invernizzi e stefania romenti dell’ateneo milanese, in stretta Collaborazione Con la soCietà internazionale di Consulenza in relazioni pubbliChe. e i budget destinati alle rp sono stati “tagliati”

tra direzione comunica-zione e le altre più impor-tanti funzioni come produ-zione, marketing e risorse umane testimonia il ruolo strategico che la comuni-cazione è in grado di eser-citare sui processi e sui ri-sultati dell’impresa. Così come lo testimonia l’au-mento dell’importanza at-tribuita alle proposte del chief communication offi-cer, e della considerazione in cui vengono tenuti i suoi suggerimenti, al crescere del livello di innovatività e di performance delle im-prese. Questi risultati rap-presentano un importan-te stimolo per i cco e per l’attività intraprenditoriale che essi potrebbero svolge-re all’interno delle impre-se per sviluppare il ruolo strategico della comunica-zione. Oltre alla dimensio-ne più ovvia di supporto tecnico-comunicaziona-le, può essere sviluppata infatti quella di supporto strategico ai processi deci-sionali, sia a livello di fun-zione sia di comitato diret-tivo, che sta nella capacità dei cco di proporre nuo-ve iniziative. Altri risulta-ti interessanti della ricerca riguardano diverse com-ponenti specifiche del ruo-

lo e dell’attività di comu-nicazione, tra le quali la misurazione e i social me-dia, oltre agli investimen-ti in comunicazione delle imprese. L’importanza del-la misurazione dei risultati come leva di legittimazio-ne del ruolo della funzio-ne è crescente. E’ infatti elevato il numero di im-prese che dichiara di mi-surare non solo l’efficacia e l’efficienza dei processi di comunicazione in sé, ma addirittura il loro impat-to sulle diverse aree del-la performance aziendale, in primis quella competiti-va (72%) come i migliora-menti che la comunicazio-ne può aver generato nella brand image e nella brand equity. La pervasività dei digital media nell’ambito delle attività di comunica-zione d’impresa non ten-de alla stabilità ma conti-nua con tassi di sviluppo a due cifre. Tra gli stru-menti a supporto del so-cial networking i più im-piegati rimangono i soliti noti come Facebook, Lin-kedIn e Youtube. Nei pros-simi tre anni, oltre il 78% delle imprese prevedo-no che vi sarà un’esplosio-ne nell’impiego di Twitter. E’ importante rilevare che

aumenta in modo mol-to accentuato rispetto al 2011 anche l’impiego de-gli strumenti a supporto del social working, quin-di dei processi di lavoro collaborativi, come Deli-cious (+31,7%), Slideshare (+35,8%) e le applicazioni Wiki (+ 48,8%). In futuro nuove aree di attività della comunicazione d’impresa utilizzeranno i digital me-dia rispetto al passato. Ol-tre che per il lancio di nuo-vi prodotti/servizi e per le relazioni con i media, l’im-piego dei mezzi digita-li sarà più ampio nell’am-bito della comunicazione corporate e di quella am-bientale e della Csr. Infi-ne, per quanto riguarda gli investimenti in comunica-zione, il budget destinato alle relazioni pubbliche è stato ridotto nel 2013 a se-guito della crisi economica in modo piuttosto accen-tuato rispetto agli investi-menti pubblicitari (74,8% contro 71,7%). Le previ-sioni a tre anni indicano un’inversione di tendenza, dal momento che le impre-se che prevedono stabilità o aumento per le relazioni pubbliche raggiungono il 63%, mentre per la pubbli-cità si fermano al 59%.

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ANNO V | #067| LUNEDI’ 23 GIUGNO 201414

LINKdigital healthMisurare lo stress con un deviceStressati? Sotto pressio-ne? Una vitaccia, c’è poco da aggiungere. La sempre più ampia offerta di tec-nologie indossabili propo-ne anche un misuratore del nostro respiro e, quin-di, del livello di stress?

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mondiali di calcio I 10 tipi da evitare durante i matchSe siete tra coloro che amano seguire le partite dell’Italia (o della vostra squadra del cuore) tra amici, state attenti a non farlo in compagnia di qualcuno tra questi dieci caratteri “particolari”...

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applicazioni

videogames

Google Maps anche offline

La principessa non è nel castello

È inutile nasconderlo: se gli smartphone hanno cambiato le nostre vite, le applicazioni relative alle mappe satellitari hanno contribuito largamente a questo processo. Quelle di Google in modo particola-re. Chi la compra più una cartina? Big G le forni-sce gratis, su ogni device e a prescindere dal siste-ma operativo. E se pro-prio si vuole, o meglio, se fino a ieri si voleva trovare un limite, ci si attaccava alla solita scusa: «Già, ma senza una connessione sei spacciato». Bene, non è più così. Con l’ultimo aggiornamento le mappe sono disponibili anche in modalità offline.

Secondo i dati della En-tertainment Software As-sociation, l’associazione dell’industria del videogio-co statunitense, il 55% dei videogiocatori sono ma-schi e il 45% sono femmine. Le donne di più di 18 anni rappresentano una porzio-ne dei videogiocatori mol-to più significativa rispet-to ai ragazzi di meno di 17 anni. Anche tra i giocato-ri accaniti, quelli che com-prano spesso videogiochi, le percentuali non varia-no molto: il 54% sono ma-schi, il 46% sono femmine. Eppure, all’interno dei vide-ogiochi le donne sono an-cora, decisamente, una mi-noranza. Anzi, spesso, non ci sono affatto.

ILSOLE24ORE.COM

LINKIESTA.IT

ANNO V | #067| LUNEDI’ 23 GIUGNO 201414

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LINKcuriositàL’FBI indaga sullo slang, LOL!83 pagine di serissima do-cumentazione dell’FBI sul significato, tra gli altri, dell’acronimo LOL. Nel loro impegno quotidiano per di-fendere l’umanità gli agen-ti non lasciano nulla al caso. Nemmeno lo slang giovanile.

social netWorkCome trattare i social influencerL’avvento dei social networ-king ha creato una nuova fi-gura, il social influencer. Un vip della rete, opinionista del web, una figura profes-sionale, uno strumento fon-damentale per il social me-dia marketing.

condivisioniQuando fare pin, post o tweet?Condividere status sui social network è diventata routi-ne. Ma come sapere qual è il momento migliore per far-lo? Da che cosa dipende la scelta? Quale social? Quale scopo? L’importante è non diventare stolker.

WIRED.IT

THENEXTWEB.COM

HUBSPOT.COM

ANNO V | #067| LUNEDI’ 23 GIUGNO 201416

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The Executive Network

Il quotidiano del marketing in rete

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ANNO V | #067| LUNEDI’ 23 GIUGNO 201417

LINKtecnologie Tutto sulle wearableIl punto sulle tecnologie indossabili. Potremmo definire così questa col-lection di servizi sull’argo-mento, che si è imposto come uno dei trend tecno-logici nascenti a più ele-vato tasso di crescita.

ZDNET.COM

strategieLo storyletting entra in aziendaMa chi l’ha detto che il lavo-ro dev’essere per forza no-ioso? Dove sta scritto che riunioni e meeting non pos-sano sfruttare i nuovi modi di comunicazione per ren-dersi più appetibili per chi vi lavora e per chi li osserva?

NINJAMARKETING.IT

social marketing

personaggi

Sweetie, l’adv sociale vincente

Marissa Mayer, donna, anzi Ceo

La campagna Sweetie, re-alizzata da Terre des Hom-mes Olanda con l’agenzia Lemz di Amsterdam per la lotta al turismo sessua-le minorile via webcam, ha vinto uno dei Gold Cannes Lions della pubblicità nella categoria Promo & Activa-tion e ottenuto oltre un mi-liardo di views in otto mesi. Ma sopratutto, grazie a questa simulazione di una bambina virtuale di 10 anni filippina, di nome Sweetie, accessibile nelle chat on-line pubbliche, nel 2013 in meno di due mesi e mezzo sono stati identificati oltre mille adulti pronti a paga-re bambini nei paesi in via di sviluppo per prestazioni sessuali via webcam.

Che Marissa non sia una donna tenera era già chia-ro a tutti quando licenziò il suo braccio destro e ami-co, Henrique De Castro, portato da Google a Yahoo! per incrementare gli in-troiti pubblicitari. Ma ora la numero uno di Sunnyvale mostra al mondo i suoi vol-ti. E cioè quello di un am-ministratore delegato che deve fare cassa e quello di una donna che va dritta per la sua strada anche a co-sto di apparire “bossy”. In una lunga intervista, la pri-ma “italiana”, il ceo di Ya-hoo! parla di se, del suo la-voro, del futuro dell’azienda che guida e, non ultimo, del ruolo delle donne nelle aziende tecnologiche.

DIS.AMB.IGUANDO

SEIGRADI.CORRIERE.IT

ANNO V | #067| LUNEDI’ 23 GIUGNO 201417

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Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012

Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium,

è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale.

Per i possessori di Tv dinuova generazione ecco la magia

dell’alta definizione.

PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE

UN TELEVISORE HDPREMIUM PEOPLE HA

L’ DEI

Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione

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L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ L’ DEI L’ 87%

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ANNO V | #067| LUNEDI’ 23 GIUGNO 201419

Il nostro cervello non ci permette di esse-re le due cose: innovazione ed efficienza sono due sistemi neurali completamen-te diversi. Esiste un cambio, come fosse il cambio di un’auto: o sei in prima op-pure in seconda. L’importante è che que-sto cambio funzioni bene, che ci sia, cioè, una certa capacità di adeguamento e una scioltezza nel passare da un modo esplo-rativo a uno votato all’efficienza, a secon-da delle necessità: E gli imprenditori lo sanno fare in maniera più fluida e velo-ce. Non è vero, secondo le nostre ricer-che, che l’imprenditore sia più innovatore del manager, ma la differenza sta proprio nei circuiti neuronali coinvolti. L’impren-ditore, in effetti, riesce ad esplorare utiliz-zando la completezza delle aree cerebra-li, sia i lobi frontali di destra sia quelli di sinistra. Per il manager sembra non ese-re così, usa soltanto quelli di sinistra, vale a dire le aree più votate alla razionalita e

alla pianificazione. Questo vuol dire che gli imprenditori sono in grado di utilizza-re tutti i livelli delle funzioni esecutive, da quelle razionali e cognitive a quelle emo-tive, fino a quelle di pensiero di alto livel-lo; mentre i manager sembrerebbero più focalizzati sul pensiero di carattere logi-co Abbiamo potuto registrare, infatti, un aumento della sostanza grigia nella zona della corteccia cingolata anteriore e poi nel giro frontale inferiore, che è un risul-tato davvero notevole. Ma anche dal pun-to di vista comportamentale, abbiamo potuto registrare un miglioramento del benessere generale, unito a un calo del-la stanchezza e dei livelli di nervosismo. Tutto questo insieme a un aumento della soddisfazione personale e della sicurez-za di sé. E appare notevole anche l’accre-sciuto autocontrollo, che per un mana-ger significa, per esempio, la capacità di saper dominare i conflitti.

visionidi Matteo dedè

innovazione ed effiCienza:ma insieme si può?

Maurizio zolloProfessore AssociAto di strAtegiA e titolAre dellA cAttedrA nominAtivA del rettore in strAtegiA e resPonsAbilità sociAle. direttore del center for reseArch in orgAnizAtion And mAnAgement, centro di interesse strAtegico dell’Università bocconi. Presidente eletto dellA eUroPeAn AcAdemy of mAnAgement. è stAto editore dell’eUroPeAn mAnAgement review, giornAle UfficiAle di eUrAm. titolAre di cAttedrA PArt-time Presso wU viennA school of economics And bUsiness, diPArtimento di strAtegiA e innovAzione. è stAto Anche visiting Professor in internAtionAl mAnAgement AllA whArton school dellA PennsylvAniA e visiting Professor in corPorAte strAtegy And sUstAinAbility nel ProgrAmmA Phd dellA sloAn school del m.i.t. di boston. membro del mAnAgement committee e stAto Anche co-fondAtore dell’eUroPeAn AcAdemy of bUsiness in society. membro dell’execUtive committee, dAl 2001 fino Al 2003, e del reseArch committee, dAl 1999 fino Al 2001, dellA bUsiness Policy And strAtegy division dell’AcAdemy of mAnAgement

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spazio a... 25/26 giugno - melià hotel @ milanoemetriCs summit

merColedì si apre l’attesa rassegna internazionale. speaker di elevato livello tra Cui Julius van de laar

Dopodomani il via: il 26 e 27 giugno, a Milano, si svol-ge “eMetrics Summit”, tra gli eventi più importanti a livello mondiale in tema di marketing optimization e digital analytics. Un appuntamento organizzato da Business International - divisione di Fiera Milano Me-dia - in collaborazione con Rising Media, che vedrà la partecipazione esclusiva di alcuni dei più importanti esperti di marketing a livello mondiale. Tra loro spicca senz’altro Julius van de Laar: è l’uomo dietro le quin-te della vincente campagna elettorale di Barack Oba-ma alle Elezioni Presidenziali Usa. Ha lavorato nello staff dell’attuale Presidente degli Stati Uniti d’Ame-rica dal 2007 fino al 2012, anni in cui è stato sem-pre protagonista al fianco di Obama, fino alla batta-glia decisiva per lo Stato dell’Ohio. Oggi van de Laar è uno dei political e digital media strategist più richiesti al mondo, non solo da politici, organizzazioni gover-native e Ngo, ma dalle aziende che vogliono, attraver-so i new media, sviluppare strategie per raggiungere i propri obiettivi e i propri clienti. Ma a Milano ci sarà anche Jim Sterne: dal 1993 fa il consulente interna-zionale, specializzato nella misurazione delle attivi-tà dell’online marketing utilizzate per creare e raffor-zare le relazioni con i clienti. Sterne, in carriera, ha scritto ben sette libri tra i più letti al mondo sull’utiliz-zo di internet per le operazioni di marketing.

nelle sale di prestigio dell’hotel melià di milano si svolgerà emetriCs summit

Direttore responsabileDaniele Bologna

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Content ManagerAureliano [email protected]

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Progettazione grafi cae realizzazione

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