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una settimana dedicata all’adv E’ tempo di Advertising Week Europe: a Londra “A week not to miss” recita in modo semplice e diretto l’headline che ac- compagna l’evento britannico: si apre lune- dì nella capitale inglese l’edizione 2014 del- la manifestazione che terminerà il 4 aprile. 19 12 02 14 15 16 17 media linK / 1 company linK / 2 linK / 3 La Suite Adv di Rocket Fuel Programmatic, AOL lancia ONE La France è nell’aria Ha nove anni la million $ page Twitter fa spazio ai tag Stampa: sfide quotidiane ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014 COM

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ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 2014COM

ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI DEL TUO BUSINESSIl nostro posizionamento si distingue da sempre per il carattere consulenziale e una forte attenzione all’innovazione. Realizziamo soluzioni ADV che mettono in contatto il Brand con utenti fidelizzati ad un’editoria digital di successo.

una settimana dedicata all’advE’ tempo di Advertising Week Europe: a Londra

“A week not to miss” recita in modo semplice e diretto l’headline che ac-

compagna l’evento britannico: si apre lune-dì nella capitale inglese l’edizione 2014 del-la manifestazione che terminerà il 4 aprile.

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1202 14 15 16 17media linK / 1company linK / 2 linK / 3La Suite Adv di Rocket Fuel

Programmatic, AOL lancia ONE

La France è nell’aria

Ha nove anni la million $ page

Twitter fa spazio ai tag

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Sfidequotidiane

Rcs MediaGRoup ha scelto di tRasfoRMaRe coMpletaMente il sito del coRRieRe della seRa, non senza poleMiche. il GRuppo espResso ha Mandato in edicola ieRi, tutto nuovo, il quotidiano la Repubblica. la contesa sul fRonte dei pRincipali GioRnali italiani pRoseGue senza tReGua. e tRa novità continue. intanto Gli investiMenti sul Mezzo non seMbRano pReMiaRe Gli sfoRzi deGli editoRi, anche se le aspettative sono di Medio e lunGo peRiodo

di daniele Bologna

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IMMAGINI

Secondo i dati d e l l ’O s s e r v a -torio Stampa Fcp dello scorso mese di genna-

io, raffrontati allo stesso pe-riodo del 2013, si è registra-to in generale un calo del 14,2% del mezzo stampa. In particolare, i quotidiani, nel loro complesso, registrano un preoccupante -14,4% a fatturato e un secco -10,3% a spazio. Quanto alle singo-le tipologie, la commercia-le nazionale ha evidenziato -20,1% a fatturato e -10,9% a spazio, mentre la pubbli-cità di carattere locale ha perso il 15,6% in fatturato e il 10,7% a spazio. Inoltre, la tipologia “Di Servizio” ha segnato –5,8% a fatturato e +1,9% a spazio, la “Rubri-cata” è scesa dell’8,4% a fat-turato e del 14,4% a spazio. Di fronte a questi numeri non si può certo afferma-re che la potentissima cri-si esplosa ormai più di cin-que anni fa stia declinando. Il crollo dell’advertising sul-le pagine di tutti i quotidia-ni italiani si traduce in cifre impietose e in conseguen-ze immaginabili sui con-ti economici degli editori. Anche di quelli più grandi e attrezzati. La strada è in salita, anche perché nem-meno nelle diffusioni si trovano elementi di confor-to. Proprio di recente sono stati diramati dall’organi-smo competente Ads gli ul-timi dati disponibili sulle

copie vendute dai princi-pali titoli italiani e si desu-mono situazioni complica-te. I numeri stanno in cima ai pensieri degli editori, in un quadro sempre più com-petitivo, anche per l’avven-to del digitale. Il tentativo è di riuscire, innanzitutto, a presidiare un terreno parti-colarmente delicato e in ba-lia dei venti di crisi. Poi c’è la volontà di assecondare, e magari riconquistare, let-tori altrettanto preoccupa-ti da vicende economiche sempre attuali e mai forie-re di novità positive. Sono partiti i grandi. Pronti a rin-vigorire una sfida che ogni giorno si gioca in tante di-rezioni: freschezza del pro-dotto, autorevolezza infor-mativa, gradevolezza delle pagine, innovazione digita-le. Da ieri il Gruppo Espres-so ha mandato in edicola un giornale tutto nuovo. Per la Repubblica, “Un nuovo ini-zio”, come titolava la sovra-coperta che accompagnava l’edizione di ieri del giorna-le, rinnovata e potenziata.

Un giornale più facile“Un giornale più facile, più chiaro, più leggibile”: così il direttore Ezio Mauro, in un video pubblicato sul sito della testata aveva an-nunciato restyling “Repub-blica cambia - sottolinea un comunicato dell’edito-re - perché cambia il mon-do intorno a noi. E ancora una volta, prima di compie-

re quarant’anni, il giorna-le si rinnova. Un cambia-mento con un forte segno grafico, cui si accompa-gnano novità di sostanza. Come sempre, a Repubbli-ca la grafica non è elemento estetico soltanto, ma stru-mento giornalistico vero e proprio”. Il cambiamen-to, allora, è concettuale e il giornale prende atto dav-vero della sua doppia decli-nazione, su carta e sul sito. Potendo contare sul più alto numero di lettori su carta - sono 3 milioni al giorno quelli certificati dall’ultima release di Audipress) e sul-la schiera nutrita di web-lettori - più di due milioni e mezzo di utenti unici gior-nalieri - il giornale punta a diversificare radicalmen-te l’informazione. Il quo-tidiano riduce notevolmen-te le notizie che fanno parte del “paniere comune” del-la giornata e che campeg-giano sui siti magari già dal mattino, per aprire le sue pagine a servizi speciali, inchieste, reportage, gran-di interviste, analisi, com-menti. Anche per quanto riguarda la politica: la Re-pubblica, infatti, abolisce la “nota politica”, quel “pa-stone” nato negli anni Ses-santa e sopravvissuto fino ad oggi, dove si accumula-no le notizie che provengo-no dai partiti. La politica, così, si trasforma in fatti, in immagini concrete, sen-za più distinzioni tra scena

e retroscena. La nuova gra-fica è conseguente a questa trasformazione, dando for-ma e sostanza alle novità. Un giornale “scelto”, meno obbligato dal notiziario di giornata. «Il restyling com-porta un cambiamento di concept editoriale e di gra-fica - spiega Massimo Ghe-dini, amministratore dele-gato della concessionaria Manzoni -, noi mantenia-mo l’impianto pubblicita-rio consueto». Il restyling avrebbe, però, già avuto un forte impatto sulle vendite: è stata realizzata una buona raccolta extra per i primi tre giorni e tra gli inserzionisti spiccano i nomi di Unicre-dit, Enel, Intesa Sanpaolo, Rolex, Fiat, Conad e Fin-meccanica. Un quotidiano, allora, che diviene luogo di approfondimento, mentre al web è affidato il compi-to di dare notizie veloci in real time. L’editore è chiaro: “Il digitale è l’integrazio-ne perfetta di tutto il siste-ma. C’è un rafforzamento reciproco tra carta e web, le brand giornalistiche hanno avuto un grandissimo ab-brivio. Negli ultimi quattro anni le persone hanno avu-to la possibilità di fruire di informazioni in mobilità e questo ha permesso a im-portanti brand giornalistici come la Repubblica un au-mento di uso del 30%”. In-tanto il gruppo L’Espresso ha registrato nel 2013 un utile di 3,7 milioni (dai un GioRnale più facile, più chiaRo, più leGGibile. così definisce il RestyilinG di Repubblica il suo diRettoRe ezio MauRo in un video ad hoc

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21,8 milioni del 2012) e un fatturato di 711,6 milioni (-12,4%). In calo i margini, mentre migliora l’indebita-mento netto a 73,5 milioni, che era pari a 108,1 milioni alla fine del 2012. La socie-tà non distribuirà, dunque, dividendo. E per quanto ri-guarda le attese sui risultati del 2014, il gruppo presie-duto da Carlo De Benedetti, in una nota, sottolinea che “la visibilità resta limitata, in quanto essi sono forte-mente dipendenti dall’evo-luzione del mercato pub-blicitario, relativamente al quale si registrano segnali incerti: se da un lato la radio appare in ripresa, dall’altro l’evoluzione della pubblicità

su stampa rimane critica”. Tornando al 2013, i ricavi diffusionali sono in flessio-ne del 5,8%, a 248 milioni, in un mercato che registra una significativa riduzio-ne delle diffusioni dei quo-tidiani (-10,1%). In questo contesto, l’Espresso sotto-linea proprio la buone per-formance delle testate del gruppo, con la Repubblica primo quotidiano per nu-mero di lettori medi gior-nalieri e per copie vendute. Inoltre, i prodotti digitali di la Repubblica hanno su-perato i 75 mila abbonati a dicembre. Sempre nell’ulti-mo anno, i ricavi pubblici-tari sono scesi del 15,4%, a 403 milioni: in particolare,

la raccolta pubblicitaria nel settore della stampa ha avu-to un decremento (-19,5%) inferiore a quello dell’inte-ro comparto (-21,2%).

Sul web cambia anche il CorriereAlle eclatanti novità di casa Repubblica, Rcs Media-Group non poteva non ri-spondere: il sito del Corrie-re della Sera ha compiuto quattordici anni e ha cam-biato ancora d’abito: l’ul-tima volta era avvenuto in maniera radicale nel 2007 e quelle soluzioni, a distanza di sette anni, vengono an-cora adottate da molti pro-tagonisti dell’informazio-ne online. E se sette anni

Il quotidiano è, e reste-rà, centrale nella defini-zione del marketing mix delle aziende. Perché è versatile, efficace e in grado di apportare va-lore reale alle aziende/brand oggetto di cam-pagna promozionale. E’ questo, in estrema sin-tesi, quanto emerge dal-le parole dei protagoni-sti di un recente incontro voluto dalle concessio-narie di pubblicità dei due principali quotidia-ni italiani, la Repubbli-ca e Corriere della Sera. L’evento, svoltosi nel-la cornice milanese del Teatro Dal Verme - con replica a Roma -, ha vi-sto la partecipazione dei due direttori dei giorna-li, Ezio Mauro e Ferruc-cio De Bortoli, “modera-ti” da Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente Upa, dei due numeri uno delle concessionarie, Massimo Ghedini e Raimondo Za-

naboni, rispettivamente amministratore delega-to di Manzoni e direttore generale di Rcs Pubbli-cità, e di Silvio Siliprandi, ceo dell’istituto Eurisko, chiamato a confermare con i numeri gli assun-ti alla base dell’incontro. Così, tra affermazioni più o meno inevitabili, quan-to scontate (“c’è una dif-ferenza tra conoscere e capire e tra guardare e vedere”; “chi compera un quotidiano compera un mondo in cui si vuo-le riconoscere”; “i quo-tidiani rappresentano un baluardo di democrazia e civiltà in un Paese”), ne è emerso un quadro che, in realtà, non esprime propriamente una “nuo-va era” per i quotidia-ni ma, semmai, la feli-ce continuazione dell’era precedente alla crisi at-tuale, grazie all’appor-to degli strumenti di ac-cesso digitali, in grado di trasformare il giorna-le cartaceo in un “siste-ma pubblicitario” mul-ti mediale, multi target e multi obiettivo. Obiet-tivo ammesso dallo stes-so Ghedini in apertu-ra dell’incontro: «Non è

sempre facile compren-dere tutti i cambiamen-ti che stiamo vivendo. C’era bisogno di un’ana-lisi comune per confer-mare quanto il quotidia-no sia ancora capace di entrare in contatto non solo con i lettori, ma an-che con i consumato-ri». Un’occasione, quindi, per ribadire agli investi-tori come grazie allo svi-luppo dei sistemi multi-piattaforma, il rapporto tra quotidiani e lettori si sia persino intensifica-to, con una disponibilità del mezzo “anywhere and anytime” e una conse-guente crescita delle re-adership e del tempo speso in lettura, analiz-zati in una logica “To-tal Audience” (offline + online). «Il nuovo quoti-diano - ha spiegato Rai-mondo Zanaboni - parla ai propri utenti lungo tut-to l’arco della giornata, ovunque e in tanti modi diversi. Per gli investito-ri vuol dire avere a dispo-sizione un sistema mo-dulare nel tempo e nello spazio, che consente di esprimere grande cre-atività e ottenere ritorni misurabili a costi conte-

nuti». Il tutto mantenen-do la capacità di portare valore aggiunto alla co-municazione attraverso i valori di sempre: auto-revolezza e capacità di “fare opinione”. I dati a conferma dello scenario raccontato sono quel-li di Eurisko, illustrati alla platea direttamen-te dal ceo dell’azienda: «Anche se alcuni media tradizionali sono in crisi la voglia di informazio-ne c’è ancora ed è forte - ha spiegato Siliprandi -. Negli ultimi cinque anni, infatti, il tempo medio dedicato ai quotidiani in total audience è cresciu-to del 29%. Tra l’altro, proprio grazie al digital, il target dei quotidiani si è allargato in due profili complementari, entram-bi di alto livello. Dal digi-tale emergono profili più giovani, femminili ma sempre di buon reddito e propensione alla spe-sa.» Il mezzo, in definiti-va, che alle spalle ha un grande passato, davan-ti a sè avrà sicuramen-te un altrettanto gran-de futuro. Ovviamente a condizione che il merca-to sia d’accordo.

un Mezzo che ResteRà centRalein un Recente incontRo è eMeRsa una visione del futuRo dei quotidiani che punta al RitoRno dell’eRa felice ante cRisi GRazie all’appoRto del diGitale

RaiMondo zanaboni

dopo 14 anni di vita, il sito del coRRieRe della seRa ha caMbiato ancoRa d’abito. l’ultiMa volta eRa avvenuto sette anni fa, nel 2007

MassiMo Ghedini

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sembrano pochi per ugiorna-le dalla tradizione ultracentena-ria, bisogna pensare che su in-ternet un anno vale dieci. Molti osservatori sostengono che Cor-riere.it abbia tracciato un solco, un linguaggio. Un team di giova-ni consulenti preparati ha forni-to un supporto prezioso per dare forma a una nuova visione, con gli occhi di chi osserva da fuo-ri e non solo con le abitudini di chi lo fa tutti i giorni. E’ così che all’impostazione prevalente-mente orizzontale è subentrata un’architettura ibrida, composta da fasce tematiche orizzontali, i canali, sovrapposte in un anda-mento verticale. Anche si è par-titi dalla volontà di tenere insie-me i pezzi di una trasformazione concettuale, irrinunciabile per la scommessa di un nuovo Cor-riere. La prima novità che salta subito all’occhio consiste in una grafica di forte impatto, con ca-ratteri più leggeri, più bianchi nella pagina e maggiore spa-zio per foto e video, già attivi e in movimento durante lo scrol-

ling, soluzione che permette di combinare lettura orizzontale e verticale del sito. La seconda novità, sicuramente non meno importante, è la riorganizzazio-ne dei contenuti all’interno di una innovativa formula edito-riale che, per dirla con le parole scelte dal direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Borto-li, «Mette al centro il valore del-la notizia e della cura editoriale per offrire un’esperienza di let-tura guidata e connessa». Si trat-ta, dunque, di un vero e proprio cambiamento di linguaggio che si propone di mantenere alto lo standard della qualità infor-mativa, sempre accurata e tem-pestiva, con tutti gli strumenti messi a disposizione dalla tec-nologia. «Cade il suffisso .it dal-la testata - dice ancora de Bortoli -, perché alla ricchezza della car-ta si aggiunge il valore di un’in-formazione che si aggiorna mi-nuto per minuto nell’evolversi delle notizie, grazie a tutte le po-tenzialità offerte dalla tecnolo-gia. E che ritrova poi sintesi quo-

tidiana nel giornale in edicola». Per il lancio del nuovo sito è sta-ta pensata una sovracoperta a “effetto sorpresa” del quotidiano cartaceo in edicola all’esordio e una campagna pubblicitaria ide-ata da Jelly Fish e pianificata in-ternamente sui mezzi del grup-po, online e sui social media per un paio di settimane. Il proget-to è costato un anno di riflessio-ni e prove, supportate da un’ana-lisi svolta dalla società Frog, che hanno individuato in una solu-zione del tutto originale e senza uguali nel panorama mediatico, anima stessa della nuova infor-mazione digitale. Il nuovo sito del Corriere della Sera, infatti, supera la suddivisione tra testo, foto e video e offre al lettore con-tenuti nativamente multime-diali. La pagina articolo è sem-pre arricchita da gallery e video, e anche da live e microblogging. La gerarchia delle notizie con-sente un veloce accesso all’agen-da di giornata, e offre articoli fortemente integrati con video e fotogallery di grande impatto, e con finestre sempre aperte sia sulle news collegate sia sui ca-nali tematici. Anche la sezione CorriereTv del sito, che può con-tare su circa 30 milioni di strea-ming ogni mese, è ampiamente rinnovata, per valorizzare l’of-ferta in continua crescita degli speciali, le sezioni tematiche e la copertura delle notizie in live streaming; e per proseguire nel-la strada felicemente intrapresa della produzione di docuweb e fiction. L’innovativa piattaforma video è stata sviluppata in part-nership con Chili Tv.

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seMplice e iMMediato paRtecipaRe all’iniziativa, valida fino al pRossiMo 31 luGlio

Tre oggetti danon dimenticaretuRistacuRioso.it e paesionline.it pRoMuovono un nuovo e diveRtente contest. in palio un soGGioRno in una città a scelta tRa londRa, new yoRk, Messico e Mykonos

di luca anelli

TuristaCurioso.it, sito del network Antevenio Italia che raccoglie le migliori offer-te per viaggi e vacanze, pro-pone il concorso “In viag-gio col turista”, un divertente contest online dove si invita-no gli utenti a dire quali sia-no i tre oggetti che per loro assolutamente non posso-no mancare in valigia. In pa-lio un viaggio per due per-sone, comprensivo di volo e hotel in una città a scelta tra Londra, New York, Messico e Mykonos. L’iniziativa è rea-lizzata in collaborazione con PaesiOnLine.it, portale di tu-rismo online tra i più visitati in Italia. Per partecipare ba-sta visitare il sito http://www.turistacurioso.it/landings/inviaggio_col_turista, acce-dere con il proprio account Facebook oppure compilare il modulo di iscrizione e scri-vere in 140 caratteri i tre og-getti ai quali non sapresti mai rinunciare. Il concorso è va-lido fino al 31 luglio 2014. TuristaCurioso.it è nato con

lo scopo di aiutare gli uten-ti interessati al mondo dei viaggi a mettersi in contat-to con offerte vantaggiose e rappresenta uno dei miglio-ri aggregatori del settore, con oltre 3 milioni di utenti in target viaggi e 650.000 fans sui social network. Turista-Curioso mette a disposizione vari servizi utili per promuo-vere attività turistiche come hotel, agriturismi, siti di pre-notazioni viaggi, quali l’invio di dem e newsletter a target altamente profilati, oltre che

attività di social media mar-keting, display adv e co-regi-strazioni. Turista Curioso è un progetto di Antevenio Ita-lia, mentre PaesiOnLine da dieci anni è il punto di rife-rimento per oltre 30 milioni di utenti che ricercano infor-mazioni su viaggi e turismo. Con oltre 850 mila iscritti in tutto il mondo, si attesta tra i primi portali italiani dedicati al turismo, con portali mul-tilingua in inglese, francese, tedesco e spagnolo dedica-ti ai mercati internazionali.

lavoReRanno nell’oRGano pResieduto da Geoff seeley, Global coMMunications planninG diRectoR di unileveR

Quattro italiani in giuria agli Effie Awardspaola Rossi, RobeRto Roseano, RobeRto caRcano e caRlo MeReGhetti chiaMati dall’eaca a valutaRe le opeRazioni pubblicitaRie più efficaci. i GiuRati poRtano il contRibuto della loRo espeRienza pRofessionale

Anche quest’anno Asso-com, quale membro asso-ciato di Eaca, offre il suo contributo alla giuria per gli “Euro Effies 2014”, pre-sieduta da Geoff Seeley, global communications planning director di Uni-lever. La giuria esprime-rà le proprie valutazioni in due Round e saranno quattro i rappresentan-ti italiani che partecipe-ranno al “Gold Standard in Marketing Commu-nications Effectiveness Awards”, di cui tre di agen-zie associate Assocom: Pa-

ola Rossi, account direc-tor di Cayenne; Roberto Carcano, managing direc-tor di Zero, e Roberto Ro-seano, research director di Media Italia, che faran-no parte del Round 1 della selezione, e un rappresen-tante delle aziende, Carlo Mereghetti, global brand development director di Barilla, che farà parte del Round 2. In entrambi i Round i giurati offriran-no, con la loro esperienza, preziose informazioni per l’analisi delle campagne. La giuria sarà interamente composta da professioni-sti del settore provenien-

ti da tutta Europa che con la loro esperienza porte-ranno professionalità, co-noscenza e competenza. Per le agenzie che voles-sero partecipare agli Euro Effies la deadline è il 18 aprile. «Come Presidente dell’Euro Effies 2014, con una giuria tanto esperta e diversificata, sono entu-siasto di rendere un rico-noscimento a quei bran-ds che hanno veramente espresso al meglio una co-municazione efficace. L’ef-ficacia è la metrica fonda-mentale per il successo di una campagna pubblicita-ria di successo in quanto è

la prova di un andamento positivo nel business. Gli Euro Effies premiano co-loro che lavorano a que-ste campagne e sono per-tanto molto lieto di farvi parte», ha dichiarato Ge-off Seeley. Gli Euro Effies sono organizzati dall’Eu-ropean Association of Communications Agen-cies in partnership con Euronews e con il soste-gno di The European Pu-blishers’ Council, Time, Fortune, Warc, Adforum.com, Procter & Gamble, Nielsen, creativebrief, EurActiv & Viva Xpress Logistics.

di davide de vecchi

caRlo MeReGhetti

paola Rossi

RobeRto Roseano

RobeRto caRcano

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LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.

345 MILIONI DI PAGINE VISTE

12 MILIONI DI CONTATTI UNICI

15 VERTICAL TEMATICI

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l’oRiGinale concept del pRoGetto è stato ideato in collaboRazione con l’aGenzia pesceRosso coMunicazione

Una lunga storia d’amorecaseRta palace dReaM è l’ultiMo coRtoMetRaGGio pRodotto dal pastificio GaRofalo nell’aMbito del pRoGetto “GaRofalo fiRMa il cineMa”. scRitto e diRetto da JaMes Mc teiGue e con pRotaGonisti RichaRd dReyfuss, kasia sMutniak e valeRio MastRandRea. il filM saRà tRasMesso in antepRiMa tv su sky cineMa cult doMani alle 20:30

Una lunga storia d’amore, è questo il tema centrale di Caserta Palace Dream, l’ul-timo cortometraggio pro-dotto dal Pastificio Garofa-lo nell’ambito del progetto “Garofalo firma il Cinema”. Scritto e diretto da James Mc Teigue, e con protago-nisti Richard Dreyfuss, Ka-

sia Smutniak e Valerio Ma-strandrea, Caserta Palace Dream sarà trasmesso in anteprima televisiva asso-luta su Sky Cinema Cult do-mani sera alle 20.30, al ter-mine di una settimana di programmazione dedica-ta ai cortometraggi del pro-getto “Garofalo firma il Ci-nema”. A partire da lunedì 24 marzo, infatti, sono state

trasmesse alcune delle pro-duzioni dello storico pasti-ficio di Gragnano, tra cui “Questioni di gusto” di Pap-pi Corsicato, “Armandino e il Madre” di Valeria Goli-no, “Di là dal vetro”, scrit-to e interpretato da Erri de Luca, “The Wholly Family” di Terry Gilliam, e infine Caserta Palace Dream. A partire dal 31 marzo il cor-

tometraggio sarà, inoltre, disponibile online sul sito www.pastagarofalo.it. Am-bientato nella Reggia di Ca-serta, Caserta Palace Dream racconta l’amore platonico ed eterno tra la regina Ma-ria Amalia di Sassonia (Ka-sia Smutniak), moglie di Re Carlo di Borbone (Valerio Mastandrea), e Luigi Van-vitelli (Richard Dreyfuss),

di Matteo dedè

peR esploRaRe i teMi caRi al pubblico feMMinile

Ecco le Donnedel TgCom 24oltRe alle clip video e alle fotoGalleRy, sul canale venGono pubblicati i backstaGe e Molti altRi contenuti oRiGinali ed esclusivi peR il webdi Marianna Marcovich

Il canale Donne di TgCom 24 è nato ieri per raccogliere, raccontare, esplorare tutti i temi più cari al pubblico femmini-le: dalla moda all’amore, dai consigli per il make up al benessere. Realizza-to in collaborazione con Grazia.it, il canale è ricco dei moltissimi contenu-ti video delle trasmissio-ni Mediaset rivolte a un pubblico femminile: Che Trucco!, X-Style, Fashion Style, Modamania, Tac-co 12. Oltre alle clip vi-deo e alle fotogallery, sul canale vengono pubblica-ti i backstage e molti al-tri contenuti originali ed esclusivi per il web. Die-ci le sottosezioni presenti al lancio, tra queste le più importanti sono: Moda: i trend, le sfilate, gli acces-sori giusti per ogni stile. E in più una sezione per copiare il look delle star e delle celebrities. Beau-ty: con i contenuti di “Che Trucco!”, la trasmissione

TV condotta da Tamara Donà, in questa sezione vengono proposti tanti consigli per la cosmetica e il make up. Oltre 100 vi-deo tutorial originali rea-lizzati dai make-up artist dei più esclusivi marchi internazionali del beauty, realizzati appositamente per il canale Amore: una sezione per trattare i temi che ri-guardano la sfera affetti-va e sessuale della donna e della coppia Mamme: la gravidanza, la materni-tà, i consigli per crescere un bambimo. Una gran-de community di mam-me che vogliono con-frontarsi su come come affrontare le piccole cri-si della crescita. Cucina: con i contenuti del blog “Pronto in Tavola”, le ri-cette di Cotto&Mangiato, i video delle trasmissio-ni TV, da Pianeta Mare a Melaverde.

genio architettonico ita-liano. Caserta Palace Dre-am è anche un viaggio nel tempo che accompagna gli spettatori in epoche diver-se: dal 1759, quando vie-ne progettata, al 1930, dal 1945 ai giorni nostri dove la Reggia di Caserta, con le sue fontane, i suoi giardini e le sue sculture è protago-nista indiscussa. «Il proget-to Garofalo firma il Cinema vuole raccontare Garofalo ed i suoi valori - commenta Emidio Mansi, responsabi-le commerciale di Pasta Ga-rofalo -. E’ un progetto che, nel corso degli anni, ci ha dato delle enormi soddisfa-zioni e che ricopre un ruolo assolutamente centrale nel-la nostra strategia di comu-nicazione. Insieme ad altre iniziative, molto diverse fra loro ma in linea con i nostri valori di marca, come Gen-te del Fud e Unforketable, il progetto “Garofalo firma il Cinema” è quello che noi consideriamo come brand entertainment». Il concept del progetto è stato ideato in collaborazione con Pe-sceRosso Comunicazio-ne, agenzia specializzata in progetti di comunicazione non convenzionali guidata da Benedetto Condreas. In particolare, per Caserta Pa-lace Dream PesceRosso ha curato l’ideazione, la pro-duzione, il lancio e il broa-dcasting, coinvolgendo Ja-mes Mc Teigue alla regia e Richard Dreyfuss.

valeRio MastRandRea

il coRto dal 31 MaRzo saRà disponibile sul sito www.pastaGaRofalo.it

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Quello che stavi cercando lo trovi nel mondo di Video Mediaset.E’ il sito dove le persone incontrano più da vicino la televisione: gli utenti vedono e e rivedono i loro programmi preferiti, scegliendo tra i contenuti editoriali di oltre 100 tra i più popolari brand televisivi, dalle puntate delle Iene alle fiction più seguite in tv. Un patrimonio straordinario, che attira mediamente 653mila utenti unici giornalieri, ora raggiungibili con una pianpianificazione verticale su 6 tipi di audience.

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ama la tv e la guarda quando vuole video stReaMinG: quattRo azioni MiRate peR evitaRe che Gli utenti RaGGiunti non si vedano costRetti ad abbandonaRe la visita online

Il vademecum di Akamai

di Matteo dedè

Se diamo uno sguardo alle prime versioni dei siti web di viaggi, non si può non rimanere meravigliati dai passi da gigante compiuti dalla tecnologia. Ma men-tre la tecnologia avanza e fissa standard sempre più alti in termini di funzio-nalità, velocità e usabilità, avanzano anche le aspet-tative e le richieste degli utenti online. Un tempo, gli utenti online sapevano di dover aspettare sette se-

condi per il caricamento di un sito; oggi, con l’avvento della banda larga, l’aspet-tativa di attesa è si è ridot-ta a 4 o 5 secondi. Sebbene gli operatori del settore de-dichino enormi risorse per attrarre i consumatori ver-so i loro siti, pochi si pre-occupano di implementare strategie e azioni per man-tenere gli stessi visitatori sul proprio sito. Allo stato attuale, i siti web di viaggi soddisfano principalmen-

te le esigenze di base dei consumatori online: esiste quindi un ampio margi-ne di miglioramento e un mare di opportunità da co-gliere. Alla luce di queste brevi considerazioni, Luca Collacciani, regional sales manager di Akamai, elen-ca quattro azioni mirate a evitare che gli utenti rag-giunti non si trovino co-stretti ad abbandonare la “visita” online e l’eventua-le transazione.

Pensare a nuovi modi per riuscire a coinvolge-re gli utenti.Il video streaming è un ot-timo modo di informare e coinvolgere, ma è neces-sario pensare a soluzio-ni che rimuovano la com-plessità legata all’offerta di questo tipo di contenuti e che contemporaneamen-te rispondano alle aspet-tative degli utenti in rela-zione alla qualità dei video online.

Investire costantemen-te in funzionalità, veloci-tà e usabilità del sito per rimanere competitivi, ot-tenere profitti e soddi-sfare la clientela. Gli standard sono sempre più alti e quei siti che non riescono a offire un’espe-rienza di navigazione ve-loce, coinvolgente e affida-bile vedranno calare sia le transazioni sia il tasso di fedeltà dei clienti. Miglio-ri web performance signi-

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in questa inteRvista, luca collacciani, ReGional sales ManaGeR dell’azienda leadeR nei seRvizi cloud peR l’eRoGazione ottiMizzata e sicuRa di contenuti web e applicazioni business, spieGa coMe ManteneRe costante il coinvolGiMento dei naviGatoRi, offRendo loRo un’espeRienza coinvolGente e affidabile

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ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 201411

Nostrofiglio.it festeggia i suoi 5 anni con un importante traguardo: 1,8 mln di browser unici mese. Questi numeri premiano la qualità dei contenuti, su cui questo target è molto attento, e il sistema editoriale originale, che unisce tre piattaforme: il magazine on line, la WebTV, con oltre 200 video editoriali e i blog mumulti autore di Mammenellarete. E’ così che Nostrofiglio.it parla alle mamme e i papà e consolida la fiducia che nasce dalla relazione quotidiana con loro. Per questo Nostrofiglio.it è il luogo dove comunicare verticalmente ai genitori, con display ma anche con progetti nativi.

5 1,8200

genitori che non vogliono la pappa pronta

ficano minor tasso di ab-bandono, soprattutto per i viaggiatori di alto profi-lo, come chi viaggia per la-voro o chi aderisce a pro-grammi fedeltà.

Ridurre il tasso di ab-bandono del carrello, obiettivo fondamenta-le per qualsiasi sito di transazioni. Per le applicazioni dedica-te alla prenotazione online e per i servizi collaterali, velocità e disponibilità de-vono essere assicurate per tutto il processo. In questo modo, si evitano effetti ne-gativi come i colli di botti-glia in Internet e si avranno più probabilità di ottenere maggiori profitti.

Affidarsi a soluzioni che migliorino la web expe-rience su tutti i dispositi-vi e da qualsiasi luogo. L’aumento di dispositivi mobili sempre più econo-mici, l’abbassamento del-le tariffe per il roaming e il miglioramento della velo-cità di connessione da mo-bile creano una crescita nei volumi web e mobile che le aziende devono essere pre-parate a sfruttare, evitando però l’aumento dei costi do-vuto a nuove infrastrutture.

Non dimenticare di pren-dere in considerazione l’adozione di un sistema di sicurezza altamente scalabile, in grado di ri-

levare potenziali attac-chi prima che questi pos-sano raggiungere i data center. La sicurezza è fondamen-tale per assicurare stabilità e continuità, per fidelizza-re i clienti e per protegge-re le applicazioni e i dati. Le aziende che operano nel settore del travel onli-ne devono proteggere i dati dei clienti e garantire la conformità Pci, integran-do funzioni di sicurezza avanzate con la loro infra-struttura di sicurezza già esistente. E’ ormai appura-to che il mobile rappresen-terà una delle prossime sfi-de da affrontare. Mentre la prima ondata di attività su questo tipo di dispositivi era focalizzata sulla ricer-ca di informazioni piutto-sto che su attività transa-zionali, ora tali dispositivi stanno diventando il cana-le preferenziale per le pre-notazioni. In Francia e nel Regno Unito, già nel 2012, un utente online su cinque prenotava viaggi via smar-tphone e sempre di più sa-ranno quelli che lo faranno in futuro. Le aziende del travel online non possono più ignorare il fenomeno mobile e per cogliere le op-portunità offerte dal nuovo mercato è necessario ana-lizzare i comportamenti e le aspettative dei consu-matori per garantire che i siti web possano risponde-re alle loro esigenze.

il pRofilo in uno scattoAkamai spicca fra le aziende leader nell’offerta di servizi cloud per l’erogazione ottimizzata e sicura di contenuti online e applicazioni business. Il nucleo centra-le dell’offerta dell’azienda è la Akamai Intelligent Platform, che assicura, oltre a ottime performance, affidabilità, sicurezza, visibilità ed expertise senza pari. Akamai ha un chiaro obiettivo: riuscire a rimuovere le tante complessità del mondo web, migliorando, nel contempo, l’esperienza dei sempre più numerosi utenti connessi da dispostivi mobili, garantendo loro disponibilità ininterrotta e consentendo alle aziende di sfruttare i vantaggi del cloud in modo sicuro.

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ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 201412

EpsonMeteo è il brand noto per la sua ventennale presenza televisiva sulle reti Mediaset, dove cura le news di meteorologia. Oggi, come Meteo.it, è il newsbrand di meteorologia più popolare e crossmediale in Italia. Produce infatti ben 30 edizioni video giornaliere, trasmesse in TV, ma anche su web e mobie mobile, dove raggiunge ogni mese 8.6 mio di browser unici. Collabora inoltre con numerose emittenti radiofoniche nazionali, alle quali fornisce quotidianamente le rubriche meteo. Grazie alla sua autorevolezza scientifica, sono numerose le operazioni di branded content già realizzate.

20 8.630

U/D, si informa sempre sul tempo

ME DIA

uno stRuMento di nuova GeneRazione, destinato ad aiutaRe Gli inseRzionisti a otteneRe Risultati concReti, coMe Già avviene peR 200 di loRo

Rocket Fuel rivela la sua Mobile Advertising SuitebiG data e tecnoloGia basata sull’intelliGenza aRtificiale Già aliMentano il Roi deRivante da Mobile di Molti clienti, oRa pRende il via un nuovo ecosisteMa con ben ventisette paRtneR, concepito su peRfezionaMenti che attRaveRsano Media, dati e attRibuzione

Rocket Fuel, fornitore le-ader di soluzioni di adv con l’intelligenza artificia-le per il marketing digita-le, ha annunciato il lancio della sua Mobile Adverti-sing Suite, uno strumen-to che ha già ottenuto un significativo ritorno di in-vestimenti per più di due-cento inserzionisti leader a livello mondiale. All’ini-zio il successo della pub-blicità su mobile derivava semplicemente dal forni-re campagne visivamente accattivanti, poi si è pas-sati all’essere in grado di utilizzare capacità speci-fiche del mobile come lo-calizzazione, touch screen e la possibilità di inserire direttamente le chiamate. Ad oggi si misura il tasso di successo sia tramite Ctr sia tramite un tasso di con-versione, le chiamate effet-tuate o il numero di appli-cazioni installate. Ora l’adv mobile si è evoluto nuova-mente. Mobile Advertising Suite di Rocket Fuel for-nisce i risultati reali che i clienti si aspettano di rice-vere dalla loro online adv, come ad esempio contatti

generati, fatturato ottenu-to e, per gli sviluppatori di App, gli utenti che utilizza-no in alta frequenza le loro applicazioni, quindi non semplicemente il down-load delle stesse. Secondo eMarketer, è previsto che la spesa pubblicitaria via mobile raggiunga 9,6 mi-liardi di dollari quest’anno e voli a 35,6 miliardi dol-lari entro il 2017, grazie a un’esplosione nell’uso dei mobile da parte dei consu-matori. Con Mobile Adver-tising Suite di Rocket Fuel gli inserzionisti possono, dunque, aumentare il Roi sfruttando sofisticati algo-ritmi di machine-learning per inserire programmati-camente annunci in sedi-ci fornitori complementa-ri Rtb mobile, garantendo la migliore reach e risulta-ti. E possono guidare atti-vità in-store utilizzando big data analytics per co-struire profili di postazio-ne/location anonimi che congiungano l’intento del consumatore con il suo comportamento geogra-fico. C’è, poi, la possibilità di garantire il download di app di qualità e ricavi otti-mizzando la delivery de-

di Matteo dedè

a capo di un team di professionistienrico quaroni, nella foto, è il country manager di rocket fuel per il nostro paese

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ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 201413

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ME DIA

piattafoRMa di alto pRofiloRocket Fuel offre una piattaforma programmatica di media-buying a grande scala di dati che sfrutta la potenza dell’intelligenza artificiale per migliorare il Roi di marketing in digital me-dia attraverso web, mobile, video e canali social. I clienti in Nord America, Europa e Giappone usano Rocket Fuel per eseguire campagne di marketing digitale a livello globale. La piattafor-ma di Rocket Fuel, Advertising That Learns, viene utilizzata per raggiungere gli obiettivi di bu-siness misurabili per diverse campagne attraverso web, canali mobile, social e video. Rocket Fuel raggiunge gli obiettivi di direct response dei brand nei diversi settori: dalle auto di lusso ai generi alimentari, fino alla retail. Il gruppo Rocket Fuel opera attualmente in venti uffici in tutto il mondo ed è quotata in Borsa presso il Nasdaq di New York.

gli annunci a quei consumato-ri che hanno più probabilità di utilizzare le applicazioni e fare m-commerce sui propri dispo-sitivi mobili, oltre che amplia-re le opportunità del brand: Ro-cket Fuel consente una grande varietà di annunci media che danno agli inserzionisti un’im-portante combinazione di espe-rienze di annunci coinvolgenti e di vasta influenza. Infine, rima-ne l’opportunità di ottimizzare l’efficienza cross-channel lavo-rando con Rocket Fuel per for-nire annunci contemporanea-mente su mobile, display, video e canali social, dove ogni cana-le impara dagli altri per il posi-zionamento ottimale. La Mobi-le Advertising Suite di Rocket Fuel è attualmente integrata

con ventisette partner dell’eco-sistema mobile, con perfeziona-menti che attraversano media, dati e attribuzione, e compren-de Flurry, Factual, BlueKai, Mo-Pub, Celtra e tanti altri. I forni-tori mobile Rtb si connettono con l’infrastruttura di “bid” of-ferta da Rocket Fuel per fornire la più ampia portata mobile at-traverso tablet e smartphone su tutti i sistemi operativi e utiliz-zare tutti i possibili protocolli di identificazione anonimi, inclusi cookie, device IDs, e corrispon-denza statistica. «I vendito-ri stanno riscontrando sempre più che i dispositivi mobile, no-nostante abbiano uno schermo piccolo, forniscono una piatta-forma interessante per lo sto-rytelling che avvicina sempre

di più i brand ai loro consuma-tori - spiega Greg Stuart, ceo di Mobile Marketing Association -. Come uno dei player più ri-spettati nel display advertising, l’investimento di Rocket Fuel e il suo impegno nel mondo mo-bile con il lancio della Mobi-le Advertising Suite è una di-mostrazione di come le aziende di digital marketing stiano ap-plicando le loro competenze e stiano sfruttando il loro succes-so con il mobile». Mentre per Enrico Quaroni, country ma-nager di Rocket Fuel in Italia, «Più i clienti prendono sul serio la misurazione dei risultati del-la pubblicità su mobile, mag-giormente si rivolgono a Rocket Fuel per il suo approccio orien-tato ai risultati. La forza di Ro-cket Fuel nell’utilizzo dei big data e dell’intelligenza artificia-le ha significativamente miglio-rato il Roi degli inserzionisti su mobile. Abbiamo investito nel-le integrazioni di dati specifici per mobile per poter capire me-glio l’intento del consumatore e il suo comportamento nel con-testo mobile».

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ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 201414

COM PANY

la coMpaGnia di bandieRa tRansalpina avvia un’iMpoRtante opeRazione di iMMaGine sul MaRchio

La France è nell’ariacoinvolta la staMpa di dodici nazioni, italia coMpResa. un MessaGGio Gioioso ed entusiasMante, che si associa a “l’aRt de vivRe”. il cliente al centRo della stRateGia diGitale, declinata sui siti inteRnet e sui social. diciotto visual descRivono seRvizi pRoposti e destinazioni esclusive

di MassiMo Masi

Air France lancerà la sua nuova campagna pubblicitaria “Air Fran-ce, France is in the air” il prossimo 2 aprile. Un’operazione ad ampio respiro che apparirà sulla stampa di dodici paesi: Italia, Germania, Spagna, Svizzera, Russia, Brasile, Canada, Cina, Stati Uniti, Giappo-ne, Senegal e Francia. In più tanto web, presenza sui social network e un po’ di radio. Creata dall’agen-zia Betc, la nuova campagna si ar-ticola su sei visualsche descrivono i servizi proposti da Air France: il comfort dell’A380, le nuove classi La Première e Business, la gastro-nomia, il network e SkyPriority, il percorso prioritario presente in oltre mille aeroporti. La campa-gna si completa con dodici visual che illustrano destinazioni em-blematiche raggiunte dalla com-pagnia aerea, dall’Italia a Parigi, da New York al Brasile, dalla Cina al Giappone e all’Africa. La com-pagnia transalpina punta su au-dacia e rinnovamento per portare il messaggio del piano Trasform 2015. I visual, firmati dai fotogra-fi argentini Sofia & Mauro, voglio-no sorprendere, combinando sto-ria e modernità. E si rifanno al passato di Air France e alla sua tradizione di poster pubblicita-

ri. Il piacere, la freschezza e il di-namismo emergono da immagini come il Moulin Rouge, la Rivolu-zione francese, il Re Sole, i gran-di chef e l’alta moda. Proprio il ca-rattere eminentemente francese della compagnia e il piacere del viaggio con Air France trovano ri-scontro in un messaggio gioioso, vivo ed entusiasmante, che si as-socia a “l’art de vivre” alla france-se. Il tono brillante e leggero crea una forma di affinità e vicinanza con il pubblico. Poi, c’è un nuovo slogan: quindici anni dopo “Fare-mo del cielo il più bel posto del-la terra”, Air France sceglie “Air France, France is in the air”. In in-glese appunto, proprio per rimar-care l’apertura e l’internaziona-lità della Francia, rivendicando valori universalmente considera-ti positivi e associati alla nazione. Ecco, ergersi protagonisti l’arte di vivere, lo spirito nazionale, i mar-

chi di lusso o gli chef stellati, fa-mosi in Francia quanto all’estero. Uno slogan che ribadisce la pro-messa fatta al cliente: godere di un “pezzetto” di Francia non ap-pena a bordo di un aereo della compagnia d’oltralpe. Per la crea-zione della nuova campagna, Air France ha voluto, però, ascoltare e interagire con i propri clienti e i dipendenti di vari paesi. Successi-vamente, si è passati a una fase di testi con i consulenti indipenden-ti, oltre che con gruppi di clienti che hanno viaggiato con Air Fran-ce e con altri vettori. In ultimo, studi qualitativi hanno contribu-ito a perfezionarla. Il cliente sta al centro della strategia digitale, de-clinata sui siti internet e sui social network legati alla compagnia, ponendo sempre al centro il clien-te. «Il 2014 è l’anno dell’offensiva commerciale di Air France – ha dichiarato il presidente e direttore Generale Frédéric Gagey -, con il posizionamento a un livello supe-riore dei nostri prodotti e servizi, l’apertura di nuove sedi, un mag-giore sviluppo digitale e più at-tenzione alle tariffe Mini.Questa nuova campagna è un importante investimento sul nostro marchio. E stata progettata per supportare le vendite ed è parte degli obietti-vi del piano Transform 2015»

fRédéRic GaGey

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LINKCOM

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AGENDAPREVIEW

SEE HOW IT ALL CONNECTS

MEDIA DIRECTORS FORUMGerry D’Angelo European media director, Mondelēz International

Craig Hepburn global director, social and digital media, NokiaSameer Singh VP & head of global media, GSK

THE MEDIA ELITE

Bob Pittman CEO, Clear Channel Communications

Dominic Proctor President, GroupM Global

Matt Seiler Global CEO, IPG Mediabrands

PLAYING WITH DATA David Collet director, Perform/OPTA

Ricardo Nasuti digital content manager, AS Roma Football Club

Andrea Ward VP marketing, Oracle Eloqua

BRAND LEADERS

Bonin Bough

VP of global media &

consumer engagement

Mondelēz International

Martin Riley

CMO,Pernod Ricard

STORIES FROM THE FUTURE

Prof. Gian Francesco Giudice

theoretical physicist

CERN

Jon Matonis

executive director

Bitcoin Foundation

David Shing

digital prophet,

AOL

MORE PIECES COMING SOON

COMMERCE, LOYALTY &.

THE MOBILE FUTURE.

Sarah Watson

group mobile manager,

Net-a-porter

Adam Soroca

SVP, global product &

operations,

Millennial Media

CONTENT DISRUPTORS

Pierre Chappaz

CEO, Ebuzzing

Lewis D’Vorkin

chief product officer,

Forbes

GETTING WITH THE PROGRAMME

Mike Baker Co-Founder, president and CEO,

DataXu

Brandon PaineVP of global agencies, AppNexus

Jay SearsSVP, market development,

Rubicon Project

EMPOWERED CONSUMERS Peter Espersen head of global community co-creation, Lego

Kimberly Kadlec WW VP global marketing group, Johnson & JohnsonSusan L. Jurevics CEO, Pottermore

CONNECTING THE PLATFORMS Jennifer Cooper director, industry strategy (Omniture Business Unit), Adobe

Fabrizio Piscopo CEO, Rai Pubblicitá

Kamakshi Sivaramakrishnan CEO, Drawbridge

JayantKadambiCo-founder

and CEO, YuMe

TV'S NEW MEASURE

Steve Haskerpresident, global product leadership, Nielsen

Oliver Snoddyglobal content director, Twitter

6-8 April 2014, Rome, Italy

Founder partners: Digital media analytics partner:

Official Technology Partner

Official research partner:

Official Music Partner

Event partners:

FOMG14_conf advert_DailyNet_Stage2_210x297.indd 1 12/03/2014 11:56

copyrightDiritto d’autore online: si parte!Finalmente ci siamo: entre-rà in vigore da lunedì prossi-mo, 31 marzo, il regolamen-to per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comu-nicazione elettronica appro-vato dal Consiglio dell’Auto-rità lo scorso 12 dicembre.

programmaticAOL lancia la piattaforma ONE AOL ha annunciato lo svilup-po di una nuova piattaforma pubblicitaria programmatica a livello globale per brand, editori e agenzie. Si chiame-rà ONE e veicolerà adv su ogni tipo di schermo, inclu-so quello televisivo.

adv & tecnologie Google, più visual nelle emailLe email promozionali po-trebbero presto assume-re un aspetto diverso. Go-ogle sta sperimentando un nuovo modo di visualizzare i messaggi, concepito per enfatizzare le foto. Il nuovo look si chiama “Grid View”.

CORRIERECOMUNICAZIONI.IT

ANSA.IT

MASHABLE.COM

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ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 201416

LINKdigital fashion Depop, compra e vendi moda onlineE’ già stata definita da The Daily Street “uno dei pro-getti mobili più avanza-ti del momento”. Si chiama Depop l’ applicazione per smartphone che sta facen-do impazzire gli appassio-nati del vintage (e non solo).

vintage web

economics

La million dollar page ha nove anni

I ceo media sono i più pagati

Vi ricordate la “million dol-lar page”? Era il 2005 e lo studente squattrinato Alex Tew cercava un’idea per guadagnare un milione di dollari. Creò, allora, una pa-gina con un milione di pi-xel, vendibili a gruppi di mi-nimo 100, a un dollaro l’uno. Fu un successo globale e il milione di dollari non tardò ad arrivare, solo 138 gior-ni dopo il lancio della pagi-na. Ogni inserzione, piccola o grande, conteneva ovvia-mente un link, per un tota-le di 3.066. Oggi, a nove anni di distanza, ben 675 di quei link non portano più a nul-la, il 22%; ma secondo l’au-tore del test, David Yanofsky, sono molti di più. Cruda di-mostrazione della velocità di evoluzione della rete...

Negli Stati Uniti lo stipendio medio di un ceo, il nostro amministratore delegato, si aggira intorno ai 25 milio-ni di dollari, circa 10 milioni in più rispetto allo stipendio medio di chi è a capo delle maggiori 200 società di ser-vizi e aziende americane. Nel 2013 dei 15 top mana-ger statunitensi più pagati, un terzo è risultato opera-tivo nel settore media. Pri-mo in classifica è Les Moon-ves (Cbs) con 60,3 milioni di dollari, seguito da David Za-slav (Discovery) e Greg Maf-fei (Liberty), rispettivamen-te con 49,9 e 45,3 milioni di dollari. E poi dicono male al “povero” Sergio Marchion-ne, che nel 2012 ha ricevuto da Fiat il misero compenso di 5,7 milioni di euro...

nuove tendenzeI problemi del crowdfunding UeIl crowdfunding è finalmen-te una realtà consolidata anche in Europa, Paese più Paese meno. Ma sono an-cora tanti gli ostacoli da af-frontare per far sviluppare il settore in una dimensione davvero paneuropea...

MODA.CORRIERE.IT

THEGUARDIAN.COM

PRIMAONLINE.IT

ONLINE.WSJ.COM

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ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 201417

LINKcuriositàUna startup per Michelle ObamaL’agenzia Catch New York, a pochi mesi dalla nascita, è passata da 6 a 35 dipen-denti, focalizzandosi su web, mobile e video marketing, divenendo partner di clien-ti quali hotel Loewes, HP e...Michelle Obama.

brand marKetingRyanair a caccia di creatività Dopo avere lanciato la sua prima campagna pubblici-taria, Ryanair ci ha preso gusto. La compagnia aerea è infatti alla ricerca di part-ner creativi, digital, media e Crm per sviluppare la pro-pria attività di marcomm.

social networKLinkedin, nuovo tool per misurareLinkedin assegnerà ai con-tenuti di marketing legati ai brand un punteggio che aiu-terà a misurare l’efficacia delle pagine aziendali e dei gruppi di marca, i post de-gli “influencer” e così via. I “markettari” sono avvisati…

mobile paymentQuattro modi per pagare sicuriQuattro casi. Quattro diffe-renti applicazioni di mobile payment create da banche o unioni di banche, in Uk, che ci dimostrano come i paga-menti in mobilità siano già realtà e i problemi non sono di carattere tecnologico.

social techTwitter, ecco i tag (e gli hashtag?)Twitter ha annunciato sul suo blog l’arrivo dei tag. Saranno disponibili per dieci persone ma, per ora, solo sull’app per iOS. E le foto diventano quat-tro per ogni Tweet. E così, anche per l’uccellino, si apre la questione privacy...

personaggiNadella si gioca il jolly “Office”Prima uscita pubblica, ieri, di Satya Nadella, il nuo-vo ceo di Microsoft. Tante le novità societarie annuncia-te e, forse, la versione per iPad della suite Office, il prodotto più profittevole del gigante di Redmond.

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Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012

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ANNO V | #011 | VENERDI’ 28 MARZO 201419

All-Line Advertiser, e-Reputation Mana-ger e E-Commerce Specialist: queste sono solo alcune delle professioni 2.0 che di-venteranno, nel giro di qualche anno, tra le più ricercate dalle aziende italiane se-condo le nostre stime. La rete rappresen-ta oggi una fonte primaria di opportunità di impiego. Viviamo in un’era in cui tutto ten-de ad essere digitalizzato: anche il lavoro si sta adeguando, trasformandosi di pari passo. Le aziende, per esempio, stanno in-crementando la ricerca di nuovi professio-nisti con skill tecnologiche sempre più mi-rate. Per i professionisti più giovani, il web 2.0 è una vera e propria miniera di occa-sioni, che offre loro la possibilità di intra-prendere un percorso di crescita altamen-te qualificante e con ottime prospettive di carriera. La continua evoluzione della rete crea, dunque, opportunità di impiego sem-pre nuove e, di conseguenza, le specializ-zazioni richieste cambiano con grande ra-pidità. Ma quali sono le figure professionali più richieste, oggi, dalle aziende? Accanto ai profili tecnici e legati al mercato It come il Web Master, il Web Developer e il Web Designer, negli ultimi anni si sono molti-plicate le richieste per profili “ibridi”, so-prattutto nell’ambito della comunicazione e del marketing. In aggiunta all’ormai ca-

nonico sito aziendale, molte imprese sono sbarcate con un profilo ufficiale sui più po-polari social media. Da qui la necessità di individuare figure in grado di instaurare e coltivare relazioni con gli utenti online, po-stando con regolarità contenuti e informa-zioni. Tra i profili più richiesti dalle azien-de spicca quella del Community Manager, chiamato a costruire e coordinare le re-lazioni con gli online stakeholder. Il Web Content Specialist è, invece, un’altra fi-gura chiave che produce contenuti in fun-zione della piattaforma su cui opera - sito, social network o blog - e al pubblico di ri-ferimento. Sta acquisendo sempre più im-portanza anche l’e-Reputation Manager, incaricato di individuare i trend dell’online e di monitorare le opinioni degli influencer. Supporta il management aziendale nelle scelte strategiche relative alla presenza e alle attività in rete il Digital Strategic Plan-ner, mentre l’All-Line Advertiser definisce e realizza le campagne di e-marketing, se-lezionando e investendo sui media non tra-dizionali. Infine, sempre più strategico per le aziende votate allo shopping online, l’E-Commerce Specialist, trait d’union tra le necessità degli utenti e l’implementazione delle soluzioni tecnologiche all’avanguar-dia nella vendita online.

visionidi Matteo dedè

ecco le pRofessioni 2.0 altop delle Richieste

fabio scarcelladivisional manager di Hays response, la divisione del gruppo dedicata alla selezioni di profili più junior. Ha alle spalle un forte background nel settore del recruitment e Ha svolto un ruolo fondamentale all’interno del team cHe nel 2006 si è occupato del lancio di Hays in italia. Ha ricoperto numerosi ruoli in ambito manageriale e Ha guidato la crescita di alcune divisioni Hays come accountancy & finance, engineering, legal e sales & marketing

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spazio a... 31 MaRzo - 4 apRile @ londRaadveRtisinG week euRope

la capitale inGlese ospita la keRMesse pubblicitaRia che Riunisce MiGliaia di opeRatoRi e di pRofessionisti

“A week not to miss” recita in modo semplice e di-retto l’headline che accompagna l’evento londinese: si aprirà lunedì a Londra l’edizione 2014 della Adver-tising Week Europe, che terminerà il 4 aprile. Qual-che numero sull’offerta dei contenuti e la dimensione che assumerà la manifestazione, al cui interno sono infatti programmati 115 micro eventi e oltre 100 fra workshop e seminari. Ce n’è per tutti i gusti, a parti-re da alcune guest star chiamate ad intervenire: l’atto-re Idris Alba, il founder partner di Gravity Road, Mark Eaves, e ancora un pezzo grosso del management in-ternazionale come Michael Roth, attuale chairman e chief executive officer della holding Interpublic. Poi, sul fronte più creativo ecco l’attesa partecipazione di David Droga, una delle “menti” pubblicitarie più ap-prezzate e in voga, fondatore e oggi creative chairman della sua Droga5. Ma i nomi che faranno da propul-sore all’evento londinese sono davvero tanti. E mol-to prestigiosi. Solo qualche esempio: Yannick Bolloré, global chairman e ceo del network Havas, e David Abraham, chief executive del canale televisivo Chan-nel 4. Tra i relatori spiccano anche: Pete Cashmore, ceo e founder di Mashable; John Hegarty, fondatore della pluripremiata agenzia BartleBogleHegarty; Alan Rusbridger, editor in chief del quotidiano The Guar-dian; l’immancabile Sir Martin Sorrell, numero uno della holding mondiale Wpp. Insomma, un appunta-mento al top del valore per quanto riguarda le temati-che più rilevanti della industry, frequentato da miglia-ia di operatori e professionisti di tutto il mondo.

Direttore responsabileDaniele Bologna

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Sebastiano Zeri, Giacomo Broggi, Vera Modesto, Davide De Vecchi

Progettazione grafi cae realizzazione

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traffi [email protected]

Diffusione e [email protected]

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