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Il lavoro sporco del Governatore DI ALFONSO RUFFO DEVEAVER GOVERNATO PROPRIO BENE Stefano Caldoro per essere riuscito a superare la proibitiva quota del 38 per cento – la più alta in Italia per la for- mazione di centro-destra nelle ultime elezioni regionali, più elevata di quella raggiunta da Giovanni Toti in Liguria dove ha vinto – dopo cinque anni di go- verno della Regione più complessa e disastrata del Paese. Ma il desiderio di spiegarlo agli elet- tori non è stato premiato fino in fondo perché i benefici della sua azione risa- natrice non si sono fatti apprezzare da imprese e famiglie. Tutt’altro. La mes- sa in sicurezza dei conti, precondizio- ne per il rilancio dell'economia e la ri- presa dell'occupazione, ha riservato al- la popolazione molti più dispiaceri che gioie. Avrebbe forse dovuto, il governato- re uscente, meglio chiarire questo pun- to nevralgico: le lacrime e il sangue ie- ri richiesti serviranno a far tornare il sorriso domani. Il campo arato con fa- tica e dedizione non ha dato i suoi frut- ti migliori ma promette di farlo presto. Solo che a sovrintendere alla raccolta sarà qualcun altro, favorito dalla fama di buon amministratore e combattente. Enzo De Luca trova una situazione assai profittevole. Al netto delle pole- miche che la politica impone, il presi- dente entrante sa bene che il suo pre- decessore ha liberato il terreno dalle er- bacce più velenose e ora che il lavoro sporco è fatto bisogna avere la capaci- tà di avvantaggiarsene il più possibile, naturalmente nel principale interesse dei cittadini. Nonostante la lunga e a volte acci- dentata esposizione agli effetti del co- mando, l'ex sindaco di Salerno è ap- parso agli elettori più energetico e vo- glioso dell'avversario che ha preferito mantenere i caratteristici toni bassi dan- do anche l'impressione di non essere in- teressato alla conferma a tutti i costi. Cosa che ha poi confermato spiegando i motivi di mancate alleanze. Comunque sia, il nemico da com- battere oggi ha bisogno della grinta del- l'uno e dell'attitudine riflessiva dell'al- tro. La stagione che si apre è così com- plessa e piena d'incognite che occorre saper dare il meglio di sé e pretenderlo dagli altri. Le istituzioni che abbiamo conosciuto mostrano i segni dell'inade- guatezza. Prepariamoci a cambiarle. IL DENARO ildenaro.it ECONOMIA POLITICA PROFESSIONI | GIORNALE DELL’EUROPA MEDITERRANEA ANNO XXV – N° 156 – nuova serie SABATO 6 GIUGNO 2015 euro 2 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut: 246/ATSUD/NA •Human Brain: 9 mln da Horizon •App e servizi web, Registro.it a caccia di idee •Diagnosi energetiche: 15 milioni alle Pmi •Aiuti alle coop, domande dal 20 luglio •Impianti sportivi, mutui a tasso zero ••• pagine 23-29 INCENTIVI FUTURA ••• 34-35 Cluster tecnologici: 500mila euro per progetti pilota Scarica il bando ••• pagina 23 INNOVAZIONE QUASI 6 consiglieri su 10 del nuovo Parla- mentino regionale provengono dal mon- do delle imprese e delle professioni, più di 4 su 10, esattamente il 42 per cento, sono iscritti agli ordini. Otto avvocati, 6 medi- ci, 4 ingegneri, 2 architetti. Questo dice il verdetto delle urne che, insieme alla vitto- ria di Vincenzo De Luca, sancisce l'ingres- so in Aula di tanti volti nuovi. Solo quat- tordici i consiglieri uscenti che sono riusciti a ottenere la riconferma. Il ricambio con- segna alla massima istituzione campana una folta schiera di principi del foro. Ol- tre al riconfermato Lello Topo, entrano in consiglio altri due colleghi in lista Pd. Si tratta del salernitano Tommaso Amabile, tra i soci fondatori della Bcc di Fisciano, e di Mino Mortaruolo, libero professionista sannita che è anche segretario provinciale del partito. A far loro compagnia ci sono Filomena Letizia, di Centro Democratico, Maria Ricchiuti, neo consigliera Udc da un anno sindaco di Novi Velia, Enzo Maraio, unico esponente socialista, fedelissimo di De Luca nonché titolare di uno Studio Le- gale, Maria Grazia Di Scala, di Fi, operan- te a Barano d'Ischio, e Gennaro Saiello, pra- ticante avvocato di Napoli, scelto dai gril- lini. ••• pagine 10-12 IL NUOVO PARLAMENTINO Un pool di avvocati per De Luca Record di professionisti in Aula CHI SONO I KINGMAKER: CASILLO, CALABRÒ, CESARO ZINZI SR E GLI IMPEGNO LUIGI BOSCO, UN DELUCHIANO CON LA SEVERINO SPIN DOCTOR: QUANDO LA COMUNICAZIONE FA LA DIFFERENZA DAL FISCO AI FONDI UE: IL DECALOGO DI PMI E SINDACATI GEPPI RIPPA: IN CAMPANIA UNICA SCELTA L'ASTENSIONISMO L’eleganza napoletana che incanta Istanbul ••• pagina 8 Regina negli States con Parallelo zero C ULTURE [ IMPRESE&MERCATI ] [ POLITICA&PALAZZI ] [ PROFESSIONI ] FINMECCANICA. Airbus apre alla cessione di Atr. I transalpini detengono la società insieme a Finmeccanica, entrambe con il 50% delle azioni. In caso di acquisizione la Campania potrebbe ospitare un polo produttivo internazionale. ••• 9 GRANDI NAVI VELOCI. Cambia la confor- mazione societaria della compagnia di na- vigazione della famiglia Grimaldi. Il grup- po De Agostini sale al 38,12% delle azio- ni attraverso Idea Capital Funds. ••• 9 GRAGNANO. Comieco e il Comune guida- to da Paolo Cimmino siglano l’accordo quadro per incrementare la raccolta diffe- renziata e il corretto avvio al riciclo di car- ta e cartone sul territorio, coinvolgendo la filiera del packaging della pasta. ••• 12 SORRENTO. A partire da lunedì 8 giugno e fino al 25 ottobre prossimo, vengono isti- tuite le Zone a traffico limitato e le Aree pe- donali urbane, che interesseranno alcune parti della città. ••• 12 MEDICI. Cinquecento esperti di Endocri- nochirurgia da tutta Italia si sono dati ap- puntamento a Napoli per l’XI Congresso nazionale del Club delle Unità di Endocri- nochirurgia, che si chiude oggi, sabato 6 giugno, nella cornice di Castel dell’Ovo. ••• 13 COMMERCIALISTA. “Lo statuto dei contri- buenti non tutela le imprese e i cittadini”. Parola di Michele Saggese, presidente As- sociazione dei dottori commercialisti e de- gli esperti contabili. ••• 14 •Il Dna e i suoi “chekpoint” •Un laboratorio di ideem 2.0 sservatorio sulle start-up Iscritti agli Ordini 21 consiglieri su 50, in 7 provengono dalle imprese ••• pagine 15-22 5 a parte AL CONVEGNO dei Giovani di Confindustria che si chiu- de oggi a Santa Marghe- rita Ligure la presidente campana degli Under 40, Nunzia Petrosino, chiede “un piano di 10 anni per uscire dal- la crisi”. GIOVANI INDUSTRIALI Petrosino sulla crisi: Serve piano decennale ••• pagina 6 Rilancio dell’industria, il decalogo di Srm ECONOMIA DEL MARE pagina 7 ••• pagine 31-33 e 36 CESARE ATTOLINI Undici brand campani per un progetto d’Elite ••• pagina 37 APPROFONDIMENTI Nunzia Petrosino

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Il lavoro sporcodel Governatore

DI ALFONSO RUFFO

DEVEAVER GOVERNATO PROPRIO BENEStefano Caldoro per essere riuscito asuperare la proibitiva quota del 38 percento – la più alta in Italia per la for-mazione di centro-destra nelle ultimeelezioni regionali, più elevata di quellaraggiunta da Giovanni Toti in Liguriadove ha vinto – dopo cinque anni di go-verno della Regione più complessa edisastrata del Paese.

Ma il desiderio di spiegarlo agli elet-tori non è stato premiato fino in fondoperché i benefici della sua azione risa-natrice non si sono fatti apprezzare daimprese e famiglie. Tutt’altro. La mes-sa in sicurezza dei conti, precondizio-ne per il rilancio dell'economia e la ri-presa dell'occupazione, ha riservato al-la popolazione molti più dispiaceri chegioie.

Avrebbe forse dovuto, il governato-re uscente, meglio chiarire questo pun-to nevralgico: le lacrime e il sangue ie-ri richiesti serviranno a far tornare ilsorriso domani. Il campo arato con fa-tica e dedizione non ha dato i suoi frut-ti migliori ma promette di farlo presto.Solo che a sovrintendere alla raccoltasarà qualcun altro, favorito dalla famadi buon amministratore e combattente.

Enzo De Luca trova una situazioneassai profittevole. Al netto delle pole-miche che la politica impone, il presi-dente entrante sa bene che il suo pre-decessore ha liberato il terreno dalle er-bacce più velenose e ora che il lavorosporco è fatto bisogna avere la capaci-tà di avvantaggiarsene il più possibile,naturalmente nel principale interessedei cittadini.

Nonostante la lunga e a volte acci-dentata esposizione agli effetti del co-mando, l'ex sindaco di Salerno è ap-parso agli elettori più energetico e vo-glioso dell'avversario che ha preferitomantenere i caratteristici toni bassi dan-do anche l'impressione di non essere in-teressato alla conferma a tutti i costi.Cosa che ha poi confermato spiegandoi motivi di mancate alleanze.

Comunque sia, il nemico da com-battere oggi ha bisogno della grinta del-l'uno e dell'attitudine riflessiva dell'al-tro. La stagione che si apre è così com-plessa e piena d'incognite che occorresaper dare il meglio di sé e pretenderlodagli altri. Le istituzioni che abbiamoconosciuto mostrano i segni dell'inade-guatezza. Prepariamoci a cambiarle.

IL DENAROildenaro.it E C O N O M I A P O L I T I C A P R O F E S S I O N I | G I O R N A L E D E L L’ E U R O P A M E D I T E R R A N E A

ANNO XXV – N° 156 – nuova serieSABATO 6 GIUGNO 2015 euro 2

Poste Italiane S.p.A. – Spedizio

ne in abbonam

ento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, com

ma 1, Aut: 246/ATS

UD/NA

•Human Brain: 9 mln da Horizon•App e servizi web, Registro.it a caccia di idee

•Diagnosi energetiche: 15 milioni alle Pmi•Aiuti alle coop, domande dal 20 luglio•Impianti sportivi, mutui a tasso zero

••• pagine 23-29

INCENTIVIFUTURA ••• 34-35

Cluster tecnologici:500mila euro

per progetti pilota

Scarica il bando

••• pagina 23

INNOVAZIONE

QUASI 6 consiglieri su 10 del nuovo Parla-mentino regionale provengono dal mon-do delle imprese e delle professioni, più di4 su 10, esattamente il 42 per cento, sonoiscritti agli ordini. Otto avvocati, 6 medi-ci, 4 ingegneri, 2 architetti. Questo dice ilverdetto delle urne che, insieme alla vitto-ria di Vincenzo De Luca, sancisce l'ingres-so in Aula di tanti volti nuovi. Solo quat-tordici i consiglieri uscenti che sono riusciti

a ottenere la riconferma. Il ricambio con-segna alla massima istituzione campanauna folta schiera di principi del foro. Ol-tre al riconfermato Lello Topo, entrano inconsiglio altri due colleghi in lista Pd. Sitratta del salernitano Tommaso Amabile,tra i soci fondatori della Bcc di Fisciano, edi Mino Mortaruolo, libero professionistasannita che è anche segretario provincialedel partito. A far loro compagnia ci sono

Filomena Letizia, di Centro Democratico,Maria Ricchiuti, neo consigliera Udc da unanno sindaco di Novi Velia, Enzo Maraio,unico esponente socialista, fedelissimo diDe Luca nonché titolare di uno Studio Le-gale, Maria Grazia Di Scala, di Fi, operan-te a Barano d'Ischio, e Gennaro Saiello, pra-ticante avvocato di Napoli, scelto dai gril-lini.

••• pagine 10-12

IL NUOVO PARLAMENTINO

Un pool di avvocati per De LucaRecord di professionisti in Aula

CHI SONO I KINGMAKER:CASILLO, CALABRÒ, CESARO

ZINZI SR E GLI IMPEGNO

LUIGI BOSCO,UN DELUCHIANO

CON LA SEVERINO

SPIN DOCTOR:QUANDO LA COMUNICAZIONE

FA LA DIFFERENZA

DAL FISCO AI FONDI UE:IL DECALOGO

DI PMI E SINDACATI

GEPPI RIPPA:IN CAMPANIA UNICA SCELTA

L'ASTENSIONISMO

L’eleganza napoletanache incanta Istanbul

••• pagina 8

Regina negli Statescon Parallelo zero

CULTURE

[IMPRESE&MERCATI] [POLITICA&PALAZZI] [PROFESSIONI]FINMECCANICA. Airbus apre alla cessionedi Atr. I transalpini detengono la societàinsieme a Finmeccanica, entrambe con il50% delle azioni. In caso di acquisizionela Campania potrebbe ospitare un poloproduttivo internazionale.

••• 9

GRANDINAVIVELOCI.Cambia la confor-mazione societaria della compagnia di na-vigazione della famiglia Grimaldi. Il grup-po De Agostini sale al 38,12% delle azio-ni attraverso Idea Capital Funds.

••• 9

GRAGNANO.Comieco e il Comune guida-to da Paolo Cimmino siglano l’accordoquadro per incrementare la raccolta diffe-renziata e il corretto avvio al riciclo di car-ta e cartone sul territorio, coinvolgendo lafiliera del packaging della pasta.

••• 12

SORRENTO.A partire da lunedì 8 giugno efino al 25 ottobre prossimo, vengono isti-tuite le Zone a traffico limitato e le Aree pe-donali urbane, che interesseranno alcuneparti della città.

••• 12

MEDICI.Cinquecento esperti di Endocri-nochirurgia da tutta Italia si sono dati ap-puntamento a Napoli per l’XI Congressonazionale del Club delle Unità di Endocri-nochirurgia, che si chiude oggi, sabato 6giugno, nella cornice di Castel dell’Ovo.

••• 13

COMMERCIALISTA. “Lo statuto dei contri-buenti non tutela le imprese e i cittadini”.Parola di Michele Saggese, presidente As-sociazione dei dottori commercialisti e de-gli esperti contabili.

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•Il Dna e i suoi “chekpoint” •Un laboratorio di ideem 2.0

sservatoriosulle start-up

Iscritti agli Ordini 21 consiglieri su 50, in 7 provengono dalle imprese

••• pagine 15-22

5a parte

ALCONVEGNO dei Giovani diConfindustria che si chiu-de oggi a Santa Marghe-rita Ligure la presidentecampana degli Under40, Nunzia Petrosino,chiede “un piano di 10anni per uscire dal-la crisi”.

GIOVANI INDUSTRIALI

Petrosino sulla crisi:Serve piano decennale

••• pagina 6

Rilancio dell’industria, il decalogo di SrmECONOMIA DEL MARE pagina 7

••• pagine 31-33 e 36

CESARE ATTOLINI

Undici brand campaniper un progetto d’Elite

••• pagina 37

APPROFONDIMENTINunzia Petrosino

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[ SABATO 6 GIUGNO ]

� ore 9.00 – Salerno, Ordine dei MediciVia dei SS. Martiri Salernitani, 31Medicina, odontoiatria e lavoroMedicina e accesso alla professione sono i temi delconvegno “La professione medica e odontoiatrica:una corsa ad ostacoli dall’accesso formativo all’inse-rimento nel mondo del lavoro”. La giornata sarà ar-ticolata in due sessioni, una dedicata ai problemi delmedico in formazione, l’altra incentrata sull’analisidelle prospettive di inserimento nel mondo lavora-tivo con le relative difficoltà aggravate dal recente ob-bligo assicurativo nell’esercizio professionale. Ognisessione è composta da una serie di momenti tema-tici che verranno presentati nella loro criticità a cuiseguirà una discussione. Interverranno, tra gli altri,Bruno Ravera, presidente dell’Ordine dei Medici diSalerno; Raffaele Calabrò, Commissione XII AffariSociali Camera dei Deputati; Aurelio Tommasetti,Antonio Squillante, Direttore Generale ASL Saler-no; Bruno Zuccarelli, Comitato centrale Federazio-ne nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e de-gli Odontoiatri

� ore 9.00 – Napoli, piazza MunicipioIn piazza per il reddito minimo di citadinanzaOltre 70 mila cittadini hanno firmato la petizione diLibera e Gruppo Abele per chiedere una buona leg-ge sul reddito minimo o di cittadinanza. La mobili-tazione scende in piazza: Libera e Gruppo Abele pro-muovono insieme a tantissime realtà sociali e stu-dentesche la giornata nazionale della dignità e per ilreddito. In oltre 150 piazze, dal Nord al Sud, saran-no organizzati banchetti, iniziative, feste per racco-gliere le firme per l'istituzione il reddito minimo oreddito di cittadinanza contro la povertà e le dise-guaglianze e per contrastare le mafie. In Campania,altri presidi in via scarlatti (ore 10), ad Afragola (via-le Sant’Antonio, ore 9.00) e ad Acerra (piazza Ca-stello, ore 10.00)

� ore 9.30 – Napoli, piazza del PlebiscitoEducazione stradale per ragazziSi conclude la quinta edizione di “Sii Saggio, GuidaSicuro”, il progetto di educazione stradale dell’As-sociazione “Meridiani” rivolto agli studenti delleScuole secondarie di primo e secondo grado campa-ne. I ragazzi delle scuole visiteranno il villaggio “SiiSaggio, Guida Sicuro” nel quale saranno presentatimateriali e mezzi per la sicurezza stradale e sarà di-stribuito materiale informativo; nell’arco di tre me-si sono stati oltre 2.500 gli studenti di tutte le pro-vince campane coinvolti in incontri formativi in-centrati sui temi della sicurezza stradale. Dalle 10 al-le 10.45 avrà luogo la premiazione del concorso diidee “Scrivi sul pannello a messaggio variabile!”

� ore 10.00 – Napoli, Castel dell’OvoEndocrinochirurghi a confrontoUltima giornata dell’XI Congresso Nazionale delClub delle Unità di Endocrinochirurgia che vede500 esperti di settore a confronto sulle cura delle ma-

lattie degli organi endocrini, come tiroide e parati-roide, mammella, surrene, obesità, pancreas. (servi-zio a pag 13)

� ore 11.30 – Napoli, Mostra d’OltremareNapoli bike festivalQuarta edizione del Napoli Bike Festival. La mani-festazione punta a promuovere la cultura della bici-cletta a conferma che andare in bici a Napoli èun’esperienza unica e incantevole. Come ogni anno,“Nati per Leggere Campania” partecipa con le sue“Storie a due ruote”, a sostegno di un’idea di città ac-cogliente che accorcia le distanze e avvicina le perso-ne condividendo spazi, esperienze, narrazioni.

[ DOMENICA 7 GIUGNO ]� ore 20.30 – Napoli, Cappella San SeveroVia Francesco De Sanctis, 19/21Quartetto Euphoria per MeravigliArtiPer la terza edizione della rassegna MeravigliArti,spazio alla musica con lo spettacolo Euphoria Show.Un concerto musi-comico, per la regia della BandaOsiris: due violini, una viola, un violoncello. TheQuartetto Euphoria è composto dalle musiciste Su-vi Valjus, Marna Fumarola, Hildegard Kuen e Mi-chela Munari. Con ironia contagiosa, le musicistespaziano dallo Schiaccianoci al tango, da De Andréa Beethoven e Mozart, mentre gli archetti diventa-no oggetti di scena e gli strumenti rivelano possibi-lità di utilizzo impensate.

[ LUNEDÌ 8 GIUGNO ]� ore 13.45 – Napoli, Molo Beverello - Msc FantasiaLa donna nelle professioniRilanciare il ruolo delle donne nella società. Èl’obiettivo del convegno“Etica, Deontologia e PariOpportunità: il ruolo della donna nelle professio-ni”. L'occasione permetterà di approfondire l'ope-rato odierno degli ordini professionali, che si sonodotati di nuovi organismi per la promozione dellaparità di genere nella professione. Sono strumentiindispensabili per valorizzare al massimo la presen-za delle donne che, ad oggi, pur avendo raggiuntouna parità numerica in molti ordini, rappresenta so-lo un terzo del reddito prodotto dai colleghi uomi-ni di pari grado. Il convegno sarà moderato da Giu-liano Giubilei, vicedirettore del Tg3, Vincenzo Mo-retta, presidente Ordine dei Dottori Commerciali-sti ed Esperti Contabili di Napoli, Severino Nap-pi, ordinario di Diritto del lavoro presso l’Univer-sità della Calabria, Paola Marone, vicepresidenteOrdine degli Ingegneri di Napoli; Antonella Boz-zaotra, vicepresidente dell’Ordine degli Psicologidella Campania.

� ore 14.30 – Fisciano (Sa), Università di Salerno Welfare e Sanità con TreuL'ex ministro del Lavoro Tiziano Treu sarà il rela-tore della lectio magistralis in occasione del terzo fo-cus sui temi del welfare e della sanità promosso dalMaster DAOSan diretto dalla docente Paola Adi-nolfi, giunto quest'anno alla sua decima edizione. Il

Tel. 081 19137100 • Fax 081 19335491 • [email protected] economico – edizione settimanale a stampaAnno XXV – n. 156 – nuova serie – 6 giugno 2015Direttore responsabile: Alfonso RuffoSocietà editrice: Editoriale Il Denaro SpA (in liquidazione)Direzione, Amministrazione: Galleria Umberto I, 50 – 80132 Napoli

Tel. 081 19335490 – Fax 081 19335491Sito internet: www.ildenaro.it Indirizzo e-mail: [email protected]

Registrazione presso il Tribunale di Napoli n. 4160 del 3/5/1991ROC n. 24378Pubblicità Commerciale: Publidì, Galleria Umberto I, 50 - 80132 Napoli

Tel. 081 19335490 – Fax 081 [email protected]

Legale: System Advertising: Viale Monte Rosa, 41 - 20149 MilanoTel. 02 30223594 - Fax 02 [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale, Area Industriale di CasertaTel. 0823 1873101 – 0823 18773103

Chiuso: venerdì 5 giugno alle ore 21.00

SABATO 6 GIUGNO 2015 2IL DENARO

AGENDA Consulta l’agenda completa on line

LE PASTETTE MARCEDI CALCIO E POLITICA

NONC’È LIMITE al peggio. Né alla corruzione. Che ilcalcio fosse malato – in particolare da quando i cal-ciatori furono preferiti ai cavalli nelle scommesse clan-destine – noi italiani l’abbiamo sempre saputo. E cheal perverso meccanismo della cosiddetta pastetta nonfossero estranei anche i dirigenti, anche questo lo ab-biamo sempre sospettato. Insomma, davvero non cisiamo scandalizzati più di tanto alla notizia della reta-ta internazionale eseguita dall’Fbi ai danni dei massi-mi dirigenti della Fifa. In fondo, ogni mondo è pae-se. E l’uomo, come si dice, è fatto di carne: in Italiacome in Svizzera. Anche Joseph Blatter, dunque, chedella corruzione – dicono – avrebbe fatto un efficacemetodo per acquisire e conservare il potere. Del resto,dove corre un fiume di denaro la tentazione è certa-mente più forte e le difese morali più deboli. Figurar-si, poi, in assenza di procedure di controllo stringen-ti. D’accordo, c’è sempre il problema dei controllori

(“quis custodiet ipsos costodes?”, ammonivano già i la-tini) ma non ho mai creduto all’efficacia deterrente deicodici etici di autoregolamentazione. Occorre la nor-ma prescrittiva, possibilmente chiara, e la sanzione, ov-viamente certa. Diversamente si tratta di quisquilie. Odi pruriginosa ipocrisia. La stessa che sprigiona dai com-menti degli addetti ai lavori allo scoppio dell’ennesi-mo scandalo di mafia capitale a Roma e in altre regioni.Ma anche dall’inopinata – sembrerebbe, a quanto ri-feriscono i componenti della Commissione antimafia– pubblicazione della lista di “impresentabili” decisadalla presidente Rosy Bindi. La quale, perciò, si è an-che beccata – con molte critiche – una querela dal neo-eletto governatore della Campania, Vincenzo De Lu-ca, sul cui capo comunque continua a pendere la spa-da di Damocle della sospensione. Tornando alla corruzione, cambiano i particolari

(un euro per ogni immigrato, in luogo di una lucro-sa mazzetta per un gol subito o un grande evento as-segnato) non la sostanza (l’ente o lo Stato inteso comemucca da mungere). E poi ci si chiede perché a vota-re si reca, ormai, meno della metà del corpo elettora-le. La cosa che più fa rabbia, però, non è lo scandalo

in sé, quanto la legge del contrappasso che il comu-ne, onesto e ignaro cittadino è costretto inevitabil-mente a subire. Si pensi, per esempio, al carico fiscaleche è costretto a sopportare per coprire le magagne dipubblici grassatori. A proposito, su questo fronte laCgia di Mestre ci ricorda che sarà un giugno caldissi-mo per famiglie e imprese italiane. Entro la metà delmese, infatti, saremo chiamati a versare all'Erario e aglienti locali oltre 56 miliardi di tasse tra Imu, Tasi, Ir-pef, addizionali sulle persone fisiche, Irap, Ires, Iva eTari. E altri 33,6 miliardi sono attesi con la scadenzadel 16 luglio.Né rincuora più di tanto sapere che sul fronte del

mercato del lavoro si registrano segnali di migliora-mento del tutto inaspettati. Secondo l'Istat, infatti, adaprile il tasso di disoccupazione è sceso al 12,4% dal12,6% (-0,2%). In ogni caso, i senza lavoro sono sem-pre troppi.Così pure, lascia il tempo che trova la notizia se-

condo cui il nuovo “riccometro” mette finalmente al-l’angolo i finti poveri. Il nuovo indicatore della situa-zione economica equivalente (Isee) risulta, infatti, me-no favorevole ai possessori di patrimoni. Sarà.Per la prima volta in tre anni, invece, si registra una

diminuzione marcata (-2,8%) dei fallimenti. E neiprimi cinque mesi dell'anno è pure calato il fabbiso-gno del settore statale (un miglioramento di oltre 15miliardi rispetto al periodo dello scorso anno) grazieai minori pagamenti per interessi sul debito pubblico.Sul fronte internazionale tiene sempre banco la

questione del debito greco. Ieri Atene non ha rim-borsato la prevista rata al Fmi, ma ha chiesto e otte-nuto di accorpare i quattro pagamenti di giugno in ununico esborso il prossimo 30. Tecnicamente, la Gre-cia è già fallita. Sul piano della discussione la questio-ne è soltanto politica, ma di estrema importanza. Vaassolutamente ricercata una soluzione. Non a caso, inquesto senso, spingono anche gli Usa. Una parola de-finitiva potrà venire magari domani, a margine del G7,dall’incontro bilaterale fra la cancelliera tedesca Ange-la Merkel e il presidente americano Barack Obama. •••

[SETTE GIORNI]DI ANTONIO ARRICALE

IL DENARO

TRE PROTAGONISTI della scena pubblica italiana ri-cordano una delle figure centrali della cultura a tut-to tondo e non solo giuridica ed economica del Mez-zogiorno. A tracciare il profilo di “Gustavo Miner-vini, primo presidente della Fondazione. Politico,maestro, legislatore” saranno lunedì Giorgio Napo-litano, Marco Onado e Stefano Rodotà. A promuovere l’incontro il presidente dell’Istitu-

to Banco di Napoli Fondazione, Daniele Marrama,e l’economista Adriano Giannola, presidente dellaSvimez. “La Fondazione ritiene doveroso dedicare unmomento di riflessione all’impegno sociale di Mi-nervini - spiega Marrama - l’uomo di scienza che,con professionalità, autorevolezza e stile, ha guida-

to l’Istituto nella sua fase più drammatica e delica-ta”. Da presidente dell’Istituto Banco di Napoli-Fondazione, dal ‘95 al ‘97, Minervini, deceduto nel-lo scorso mese di aprile, si prodigò per il salvataggiodel Banco S.p.A., intervento generoso che non fu co-ronato da successo. “Il professor Minervini ha difeso in tutti i modi

il Banco di Napoli – ricorda Giannola, già presidentedell’Istituto – visse quella fase in modo traumatico.Lungimiranza, tecnica professionale e grande repu-tazione sono state le sue caratteristiche principali. Trale sue intuizioni, la rivendicazione dell'equiparazio-ne tra Nord e Sud sul versante del costo del credi-to”. •••

Napolitano, Onado e Rodotà rcordano MinerviniLunedì 8 giugno – ore 11.00 - Napoli, Sede Fondazione Banco di Napoli - via Toledo

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convegno costituirà anche l'occasione per illustrarele opportunità che l'inps offre alle amministrazionipubbliche per finanziare la formazione dei propri di-pendenti, con un focus particolare sul settore sani-tario. interverranno, tra gli altri, Giuseppe Zuccatelli,presidente Comitato d'indirizzo Master DaoSan;Aurelio Tommasetti (Magnifico Rettore dell'uni-versità di Salerno), Lina Lucci (segretario generaleCisl Campania) e Anna Rea (segretario generale uiLnapoli e Campania.

� ore 15.00 – Napoli, Unione industrialipiazza dei MartiriPatto tra industriali e Cnrun patto per la ricerca e l’innovazione sarà siglatotra l’unione industriali di napoli e il Cnr. L’inizia-tiva consentirà all’associazione imprenditoriale dipotenziare le attività di scouting e trasferimento tec-nologico, interverranno ambrogio Prezioso, presi-dente unione industriali di napoli, Luigi nicolais,presidente del Cnr, Andrea Bairati, direttore area in-novazione e Education di Confindustria, PierluigiAcquaviva, amministratore delegato di Dolciaria ac-quaviva, e Maria Grazia Volpe, ricercatrice dell’isti-tuto di Scienze dell’alimentazione del Cnr di avel-lino.

� ore 18.00 – Napoli, Museo Madre Via SettembriniCorso per future mammeQuarto appuntamento con “Partorire con l’arte” ov-vero “L’arte di partorire”,  un corso di preludio alparto innovativo, interdisciplinare e gratuito che siarticola in sei incontri settimanali ed è rivolto alle fu-ture mamme, ai loro partners e a chiunque voglia ap-profondire il tema della bellezza della nascita. il cor-

so è ideato dal ginecologo antonio Martino, medi-co specialista in ostetricia e ginecologia pressol'ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma, edalla psicologa dell'arte Miriam Mirolla, docente diPsicologia dell'arte presso l'accademia di belle artidi Roma, storica dell'arte, autrice radiotelevisiva egiornalista.

� ore 18.00 – Napoli, piazza VittoriaVeglia di preghiera per i naufraghi del Mediterra-neo Le Chiese Evangeliche delle Federazione delle Chie-se Evangeliche della Campania organizzano una ve-glia di preghiera in ricordo delle vittime dei naufra-gi nel Mediterraneo. un richiamo alla responsabili-tà di ogni nazione europea. La Federazione delleChiese Evangeliche in italia è già impegnata con pro-getti di accoglienza nei confronti degli immigrati siaa Lampedusa che a Scicli.

[ MERCoLEDì 10 giugno ]� ore 15.00 – Napoli, Palazzo San GiacomoIl tour ai Pride a NapoliStuart Milk toccherà anche napoli con il tour euro-peo ai “Pride”. il grande attivista americano è consi-gliere del presidente obama e da sempre in prima li-nea  per i diritti delle persone Lgbt (acronimo per le-sbiche, gay, bisessuali e transgender). Sarà un’occa-sione per rispondere alle domande del pubblico sul-la sua continua lotta a sostegno di ogni persona di-scriminata. Medaglia presidenziale della libertà nel2009, Stuart è nipote di Harvey Milk, il primo po-litico ad aver dichiarato apertamente la propria omo-sessualità. all’incontro prenderanno parte modera-

to Claudio Finelli, in qualità di moderatore, Co-lombia barrosse, console generale degli Stati uniti anapoli, il sindaco Luigi de Magistris ed il presiden-te antonello Sanninomo di arcigay napoli.

[ gioVEDì 11 giugno ]� ore 18.00 – Napoli, Asilo FilangieriPrimo Festival di Kino abaretarriva il primo festival internazionale di Kino Kabaretdella città di napoli. un Kino Kabaret è un evento,in genere di una settimana, in cui film makers da tut-to il mondo (attori, registi, direttori della fotografia,sound designer) si incontrano e girano cortometrag-gi in tempi brevi, di solito inround (sessions) di48/72 ore. all’inizio di ogni round, chiunque vogliarealizzare un cortometraggio lo presenta al gruppo de-scrivendone il soggetto e indicando cast artistico/tec-nico e le attrezzature di cui ha bisogno. al terminedella riunione di produzione, si formano sponta-neamente delle mini-troupe che iniziano a girare i lo-ro corti. i film vengono poi montati e proiettati pub-blicamente in un cinema o locale al termine di ognisessione. Kino napoli 2015 è organizzato in 4 sessionproduttive. in ognuna verranno girati tra i 10 e i 16cortometraggi.

[ VEnERDì 12 giugno ]� ore 18.00 – Vico Equense (Na), piazza KennedyI manager si incontrano a Napoliin occasione della prima assemblea federale nazionalea napoli, il Consiglio direttivo dell’associazione Ma-nageritalia ha organizzato la terza edizione del MitClub 2015 dal titolo “Empower youtr network”.(servizio a pagina 13)

Consulta l’agenda completa on line

SABATO 6 GIUGNO 2015 3IL DENARO

[ Sabato 6 giugno ]ore 11.30 – Napoli - piazza ForcellaLe fotografie di Luciano Ferrara Luciano Ferrara è il nuovo protagonista,sabato 6 giugno alle ore 11.30 a PiazzaForcella, de “il sabato della fotografia”la rassegna di incontri e workshop sullinguaggio fotografico realizzata nel-l’ambito di “Percorsi d’arte – giovaniper la valorizzazione dei beni pubblici”.il quinto appuntamento della rassegnaprevede l’incontro, introdotto dalla fo-tografa Lucia Patalano, con LucianoFerrarasulle tematiche de “Le minoran-ze urbane”. occasione per ripercorrereil lavoro svolto nel tempo dal grande fo-tografo napoletano, testimone e croni-sta, con il suo lavoro di documentazio-ne attento e sensibile, di tanti gruppiminoritari di protesta, peculiari alla re-altà urbana della città di napoli. a par-tire dagli anni 70 con la realtà lavorati-va di Pomigliano e dei movimenti dei di-soccupati, lo sguardo sul fenomeno dei“femminielli”, il vissuto delle periferie ela presenza costante in quartieri comeSecondigliano, i reportage su Procida el’aristocrazia napoletana, Luciano Fer-rara è testimone eccellente di una sensi-bile parte dei cambiamenti sociali dellacittà.

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ore 15.00 – Napoli, Largo Berlinguer Contest musicale in centronell’ambito di giugno giovani, cartel-lone di eventi promosso dal Comune dinapoli, si terrà il “Music contest dellescuole del centro storico”. L’iniziativasarà replicata anche il 13 e il 21 giugno

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ore 16.30 – Napoli San Domenico MaggioreL’ultimo giorno de “Il Bello o il vero”il bello o il Vero, la grande mostra de-dicata alla riscoperta della scultura na-poletana del secondo ottocento e delprimo novecento, vive il suo ultimogiorno di apertura e offrirà al pubbli-co una speciale visita guidata dalle ore16.30 con la curatrice isabella Valentee gli storici dell’arte dell’università dinapoli Federico ii. alle 18.30 un brin-

disi chiuderà una mostra irripetibile.non si vedranno mai più, tutte insie-me, 320 sculture, piccole, grandi, fra-gili, pesanti, solitamente conservate neidepositi museali o di proprietà di col-lezionisti privati; opere che la tecnolo-gia dell’internet del futuro ha messo incondizioni di parlare di loro stesse, diraccontarsi. Molte di esse non sarannopiù visibili, alcune, dopo un lungo etravagliato percorso, saranno espostedefinitivamente al Maschio angioino.Di questo e di altro si parlerà in chiu-sura di una mostra, che forse sarebbedovuta rimanere aperta a tangibile te-stimonianza della grandezza della no-stra città. .

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ore 19.00 – Napoli - Teatro MercadanteLa Sicilia al Fringe FestivalLa compagnia Sutta Scupa “Scùossa”, li-beramente tratto da “L'ammazzatore”di Rosario Palazzolo, diretto da Giu-seppe Massa. in scena Gaspare Balsa-mo e Simona Malato, interpreti dellastoria di Ernesto Scùossa che rivive l’ul-timo anno della sua vita: dall’inizio del-la sua carriera di ammazzatore (killer diprofessione) fino al momento di defini-tiva deflagrazione della sua esistenza. in-vocati dallo stesso Scùossa, in scena simaterializzano gli uomini e le donneche hanno attraversato con lui questo ar-co di tempo. Replica, stesso orario, il 7giugno.

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ore 21.30 – Napoli - Porto PetraioUltimo appuntamento di Tran de viei Sinenterra chiudono la ii edizione di“train de Vie – Musica su Rotaie”, ras-segna che con uno concerto al mese, daottobre a maggio, ha animato il già in-tenso programma di attività culturali di"Porto Petraio". La manifestazione, di-

retta da Davide Mastropaolo, è orga-nizzata dall'etichetta agualoca Records.

[ DoMEniCa 7 giugno ]ore 10.00 – Napoli, Castel dell’Ovo Teresa e la lunaCon la casa editrice Scrittura & Scritturecontinuano le “passeggiate d'autore” ingiro per la città nel segno di Econote:cultura, editoria, scoperta di napoli e unbuon caffè. Questa tappa è per vivere al-cuni dei luoghi più suggestivi di napo-li e andare sulle tracce del libro di Car-la Marcone, teresa e la luna, la straor-dinaria storia di teresa Filangieri Fie-schi Ravaschieri. Si parte dal Castel del-l'ovo per visitare il castello e soffermarsisul bellissimo panorama che si vede dalterrazzo.

ore 10.30 – Napoli Complesso DonnareginaCaravaggio in scenaSette attori mettono in scena i capola-vori di Caravaggio. Sotto gli occhi deglispettatori si comporranno 21 tele delgrande maestro, realizzate con i corpidegli attori e con oggetti di uso comu-ne e stoffe drappegiate. Performancescandita dalle musiche di Mozart, Vi-valdi e bach. L’iniziativa si replica alle11.30 e alle 12.30; stessi orari anche neigiorni 21 giugno e 5 luglio.

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[MaRtEDì 9 giugno ]ore 18.00 – Napoli - Libreria Ubik Via Benedetto Croce 28La letteratura nel reticolo mondialePresentazione del libro “La letteraturanel reticolo mondiale” di gabriele Frasca.interverranno, oltre all’autore, gennaroCarillo, Carmelo Colangelo, Stefano DeMatteis e giovanni Mafferi. Si tratta diun testo che affronta le tematiche onto-

logiche e statutive della parola trasmes-sa, dalla parola trasmessa oralmente aquella scritta, affrontando le mutazioni distato che la parola assume con il reticolomediale che, beninteso, non è la rete.gabriele Frasca è poeta, scrittore e inse-gnante di Letterature Comparate, si è oc-cupato di teoria della Comunicazione,tema centrale di questo suo saggio.

[MERCoLEDì 10 giugno ]ore 11.30 – Napoli, Feltrinellivia Santa Caterina a Chiaia 23 Anteprima nazionale per SedgeLo scrittore americano Michael H. Sed-ge presenta, in anteprima nazionale, ilromanzo “Sentinella della morte”. il suoquattordicesimo libro è un military thril-ler in cui alla fantasia dello scrittore siunisce la sua esperienza  di ex marineamericano, in una storia di  terrorismointernazionale attraverso la diffusionedel virus Ebola e l'azione difensiva de-gli agenti dell'ncis. il romanzo è fruttodi un lavoro a quattro mani con il col-lega americano Joel Jacobs, ex giornali-sta capo della Marina degli Stati uniti.

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ore 18.00 – Caserta, Feltrinelli Corso CasertaLa atastrofe di Giuseppe LimonePresentazione del libro “La catastrofecome orizzonte del valore (ed. Mon-duzzi) di giuseppe Limone. oltre al-l’aoutore, interverranno giuseppe am-brosio e antonella argenio, Claudio DeFiores e andrea Milano. iniziativa incollaborazione con aislo, Forum terzoSettore, amici Città della Scienza, Pul-cinellamente.

[gioVEDì 11 giugno ]ore 18.00 – Caserta, Feltrinelli Corso CasertaI sapori di una voltaPresentazione del Libro “i piani di-menticati - un viaggio attraverso l’ita-lia per scoprire i sapori di una volta” diRita Monastero. oltre all’autrice, inter-verranno Elisabetta Luise, presidenteauser Caserta, anna Parente, di le piaz-ze del sapere, Erasmo timoteo di SlowFood.

AGENDA

AGENDA

Page 4: 34-35 sulle ••• IL DENARO · sorriso domani. Il campo arato con fa-tica e dedizione non ha dato i suoi frut-ti migliori ma promette di farlo presto. ... Rilancio dell’industria,

SABATO 6 GIUGNO 2015 4IL DENARO

NOI SOTTOSCRITTORI CI SIAMO RIUNITI A ISCHIA sotto gli auspici del Denaro e della FondazioneMatching Energies. Abbiamo convenuto quanto segue per il rilancio di Napoli come città me-tropolitana evoluta e come simbolo del riscatto della società meridionale:

Il nostro modello di riferimento prevede di agire su tre fronti: Economico, Etico ed Estetico. Intempi normali l’ordine sarebbe l’opposto ma la crisi economica meridionale rende urgente affron-tare il problema della disoccupazione: certamente dal punto di vista economico ma anche da quel-lo etico, sottrarre i giovani all’influenza della criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini, cheha importanti risvolti estetici riguardanti arte e cultura come tali e come alimentazione di un tu-rismo di qualità.

La dimensione Economica prevede due interventi urgenti che partono dalla natura del mo-dello di crescita finora sperimentato in cui agiscono due motori: quello delle costruzioni e quel-lo delle esportazioni, dove il primo funge anche da leva per l’uscita dalla crisi di domanda che at-tanaglia l’economia italiana nel suo complesso. Il problema ha una doppia faccia, quella dell’ha-bitat stringente per l’attività di impresa rappresentato dal comportamento burocratico della pub-blica amministrazione e dalla rigidità che incontrano le imprese sul mercato del credito e del la-voro e quella dei vincoli europei non funzionali alla crescita e, di conseguenza, allo sviluppo delMezzogiorno. L’innovazione incrementale deve lasciare il passo all’innovazione radicale.

La dimensione Estetica ha una doppia valenza: direttamente, offre garanzie attraverso unabuona convivenza civile e la serenità dei rapporti; indirettamente, l’estetica dei beni e dei servi-

zi nell’ambito della società post industriale conferisce ad essi un valore economico aggiuntivo ri-spetto a quello sostanziale. Al decoro inteso come arricchimento estetico va sommato il decorointeso come presa di coscienza del proprio valore e come gelosa difesa della propria identità.

La dimensione Etica assicura la giustizia dei rapporti tra soddisfazione dei bisogni quantitati-vi di ricchezza e di potere e la soddisfazione dei bisogni qualitativi di introspezione, amicizia, amo-re, gioco e convivialità tenendo conto che la soddisfazione dei bisogni qualitativi, anche ad altolivello, non richiede aggravio di costo economico. Occorre poi tener conto che nella società deiservizi la prevedibilità, la qualità, l’affidabilità rappresentano il valore massimo del lavoro e deisuoi prodotti. Essere galantuomini è sempre più un vantaggio competitivo.

La soddisfazione congiunta di questi tre elementi è l’unica garanzia di mobilità nella scala so-ciale basata sui principi di merito, equità, eguaglianza delle opportunità e delle tutele. Un anti-doto ai mali endemici di Napoli e del Mezzogiorno riassumibili in quindici difetti da cui guar-darsi: pressappochismo, infantilismo, incompetenza, arroganza, familismo, clientelismo, rozzezzaestetica, trasformismo, provincialismo, disfattismo, sospetto, dietrologia, irriconoscenza, indi-vidualismo, rassegnazione.

Questo primo testo – che rappresenta la base di un futuro Manifesto – può essere sottoscritto dachi lo condivide inviando una email a

[email protected]

Vincenzo Abate, commercialistaRosario Altieri, presidente AgciSantolo Amato, commercialistaVincenzo Amoroso, commercialistaAlberto Angiuoni, dirigente d’aziendaTommaso Battaglini, avvocatoLuigi Bianco, dirigente d’aziendaMaurizio Bianconcini, imprenditoreEnzo Boccia, imprenditoreStefania Brancaccio, imprenditriceGiuliano Buccino Grimaldi, avvocatoCiro Burattino, dirigente d’aziendaMassimo Calise, pensionatoGiuseppe Campisi, funzionario pubblicoBeniamino Carnevale, avvocatoElisa Carotenuto, consulente d'aziendaFelice Catapano, consulente d'aziendaCarmine Cesaro, avvocatoQuirino Coghe, imprenditoreLuciano Colella, imprenditorePaoletto Contini, imprenditoreAntonio Coppola, presidente AciClaudio Corduas, avvocatoGiacomo Corsale, funzionario pubblicoAndrea Cozzolino, politicoGennaro Cuomo, consulente aziendaleDavide D’Angelo, commercialistaGiovanni D’Angelo, agronomoVincenzo D’Aniello, commercialistaMario D’Onofrio, commercialistaPaolo De Feo, imprenditoreAngelo De Luca, architettoFrancesco Del Pesce, avvocatoGiulio del Vaglio, avvocatoVincenzo De Prisco, consulente aziendaleVittorio Di Gioia, commercialistaEmilio Di Marzio, politicoUmberto Di Francia, politicoGiuseppe Di Meglio, commercialistaGiuseppe Di Salvo

Bruno Esposito, imprenditoreGiovanni Esposito, ingegnereSalvatore Esposito De Falco, economistaPaolo Fiorentino, dirigente d’aziendaFabrizio Flammia, commercialistaAlfredo Gaetani, ingegnereFrancesco Galietta, consulenteRenato Galli, ingegnereRoberta Gallo, avvocatoAdriano Giannola, economistaMario Giulianelli, sindacalistaGian Carlo Gleijeses, ingegnereLuigi Gorga, dirigente di bancaStefano Greggi, medicoBruno Grillo Brancati, avvocatoPino Grimaldi, designerCostabile Guida, dirigente di bancaSergio Guida, consulente aziendaleAlessandro Imbimbo, dirigente d’aziendaPasquale Iorio, sindacalistaMario Iuorio, commercialistaPasquale Landolfi, avvocatoSalvatore Lauro, armatoreFranco Ledda, medicoGiovanni Leone, avvocatoAmedeo Lepore, economistaPaolo Liccardo, commercialistaAntonella Malinconico, economistaRomano Mambrini, imprenditoreGiovanni Manco, ingegnereGiovanni Mantovano, imprenditoreGiuseppe Marconi, ingegnereValerio Marotta, economistaCorrado Martingano, commercialista e avvocatoAntonio Marzano, presidente del CnelGaetano Mastellone, dirigente di bancaClelia Mazzoni, economistaMarcello Mennella, commercialistaAttilio Montefusco, ingegnerePasquale Montella, ingegnere

Giovanni Musella, dirigente di bancaFrancesco Nania, commercialistaSalvatore Neri, consulente finanziarioAlessandro Pagano, consulente d'aziendaGiovanni Paone, imprenditoreItalo Pardo, antropologoEmmanuele Pasca di Magliano, architettoAldo Patriciello, politicoValentina Petra di Caccurì, architettoBruno Pignalosa, medicoRaffaele Pillo, commercialistaGiorgio Pirone, promotore finanziarioMaurizio Ponticello, scrittoreLuigi Porcelli, dirigente d’aziendaAlfredo Postiglione, medicoGiuliana Prato, antropologaUgo Righi, consulente aziendaleAntonio Maria Rinaldi, economistaLuigi Maria Rocca, commercialistaNicola Rocco di Torrepadula, avvocatoUgo Rodinò, assicuratoreSebastiano Salvietti, imprenditoreNorberto Salza, dirigente d’aziendaGerardo Santoli, imprenditoreVincenzo Scatola, dirigente d’aziendaSergio Sciarelli, economistaPaolo Scudieri, imprenditoreEnzo Siviero, ingegnereAndrea Soricelli, medicoBruno Spagnuolo, commercialistaPaolo Stampacchia, economistaAntonio Sticco, imprenditoreGuglielmo Vaccaro, politicoLaura Valente, giornalistaGaetano Vecchione, economistaRaffaello Vignali, politicoFrancesco Violi, dirigente d’aziendaAntonio Visconti, commercialistaAlberto White, architettoGiorgio Zaccaro, insegnante

ECONOMIA, ETICA, ESTETICA | Il manifesto di Ischia

Armando Brunini, dirigente d’aziendaFederico D’Aniello, dirigente di bancaClaudio d’Aquino, giornalistaEmilio Della Penna, commercialistaDomenico De Masi, sociologoRaffaele Fiume, economistaPiero Gaeta, avvocatoMassimo Lo Cicero, economistaMassimo Milone, giornalistaPasqualino Monti, dirigente d’aziendaRiccardo Monti, dirigente d’azienda

Luigi Nicolais, scienziatoRossella Paliotto, imprenditriceGiovanni Piacente, dirigente d’aziendaFlorindo Rubbettino, editoreAlfonso Ruffo, giornalistaDominick Salvatore, economistaMarco Salvatore, medicoPaolo Savona, economistaFabrizio Vinaccia, dirigente d’aziendaMarco Zigon, imprenditore

SOTTOSCRITTORI

FIRMATARI

1. Creare una Scuola di Formazione della classe diri-gente meridionale e riportare il Formez nel Sud, ri-lanciandolo.

2. Creare una Scuola di management turistico e cul-turale nel sito reale di San Lucio.

3. Creare “navi della conoscenza” del tipo speri-mentato nelle favelas brasiliane per un’azione dieducazione, istruzione e formazione per via infor-matica.

4. Perseguire una “tolleranza zero” del tipo speri-

mentato dal Sindaco Giuliani a New York per la mi-crocriminalità accompagnato da un’azione edu-cativa del cittadino per convincerlo che è suo in-teresse personale rispettare la “regola della legge”.

5. Elaborare un parco progetti che chiuda in rete tut-ti i servizi del Mezzogiorno con il resto d’Italia ed’Europa e collochi la società e l’economia meri-dionali in un sistema “aperto”. Il bisogno di reti ma-rittime, ferroviarie e informatiche è molto sentito dal-la popolazione ed esse sono assolutamente ne-

cessarie per abbattere le diseconomie esterne al-l’operare nel Mezzogiorno.

6. Creare un’Agenzia diretta da un Sottosegretario al-la Presidenza del Consiglio che inquadri il parcoprogetti nell’ambito del Piano Junker e della nuovapolitica monetaria della BCE (il QE), accompagnan-dolo con una politica fiscale parametrata ai divari direddito pro-capite Centro-Nord/Sud, e garantendola sua finalizzazione all’obiettivo della rimozione deidualismi produttivi territoriali e settoriali.

7. Attivare lo “sportello unico” più volte pro-messo che non funga solo da raccoglitore epassacarte delle domande ai poteri decisionalieffettivi e frammentati, ma sia il punto di rife-rimento e di decisione finale di qualsiasi ini-ziativa economica.

8. Creazione di un Centro di analisi, proposta e ve-rifica del buon funzionamento del credito banca-rio e finanziario meridionale finalizzato al soste-gno dell’attività produttiva nel Mezzogiorno.

Le otto proposte del gruppo di lavoroMettere al centro lo sviluppo del Sud: ecco le otto proposte elaborate dal gruppo di lavoro costituito nel corso della rassegna Napoli 2020, per iniziativa del Denaro e della Fondazione MatchingEnergies che ha mobilitato, in numerosi incontri, oltre trecento persone tra imprenditori, professionisti, rappresentanti d’istituzioni

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L’ARABIA SAUDITA chiede aiuto al-l’Italia per rilanciare il suo settorealberghiero. L’occasione si presen-ta ghiotta: in particolare per le im-prese del Mezzogiorno che - no-nostante la perdurante tensionedell’area - vede nei Paesi che si af-facciano nel Mediterraneo unosbocco strategico per le sue impre-se. L’Arabia Saudita offre, infatti,notevoli opportunità di investi-mento sia nel settore agroalimen-tare che in quelli Horeca (vale a di-re delle di forniture alberghiere), inparticolare nei settori della ristora-zione, dell’ospitalità e delle attrez-zature per la preparazione e con-servazione di cibo e bevande. Enon è un caso che l’Ice, l’agenziagovernativa per la promozione del-le aziende all’estero, sta organiz-zando la partecipazione di una col-lettiva di Pmi italiane alla FieraSaudi Horeca 2015 (www.saudi-horeca.com), che si svolgerà aRiyadh in Arabia Saudita dal 18 al20 ottobre 2015, presso il “RiyadhInternational Convention & Exhi-bition Center”.Per avere un’idea delle prospet-

tive offerte alle imprese del settorebasta dire che nel 2013 l’ArabiaSaudita ha importato dall’esteroprodotti alimentari e bevande perun valore di circa 18,1 miliardi di

dollari (valore che rappresenta cir-ca il 10 per cento del totale del-l’import saudita), contro i 16,2 mi-liardi di dollari di importazioni ef-fettuate nel 2012, registrando unacrescita del più 11,2 per cento.Per i prossimi anni si prevede un

incremento medio annuo delle im-portazioni di prodotti agroali-mentari intorno al 5 per cento. Ec-co perché si stima che nel 2020 leimportazioni di prodotti alimen-tari e bevande del Regno dovreb-bero raggiungere, in valore, i 22miliardi di dollari.Da considerare che in tutto il

Medio Oriente il volume del mer-cato dei prodotti alimentari è dicirca 60 miliardi di dollari, di cuicirca 24 miliardi di dollari coperti

da Arabia Saudita, Eau, Bahrein,Qatar, Oman e Kuwait e circa 16miliardi dalla sola Arabia Saudita.Secondo i dati Istat, riferiti al-

l’intero anno 2014, l’Italia haesportato prodotti alimentari e be-vande verso l’Arabia Saudita perun valore di 152,5 milioni di Eu-ro registrando una crescita del 5,8per cento rispetto all’anno prece-dente.Il settore Horeca risulta in con-

tinua crescita anche grazie al note-vole sviluppo in atto nel Regnoconnesso con il forte incremento distrutture alberghiere e della risto-razione oggetto di importanti in-vestimenti finalizzati ad incre-mentre la ricettività sia per businesssia per turismo religioso. •••

SABATO 6 GIUGNO 2015 5IL DENARO

Alberghi e agroalimentare:missione in Arabia Saudita

ANTEPRIMA NAPOLETANA, nel Con-solato francese di Via Crispi, peril Paris Climat 2015, il Summitsul Clima che si terrà a Parigi al-la fine di quest’anno. La confe-renza è stata organizzata in col-laborazione con la StazioneZoologica Anton Dohrn. Il Con-sole Generale di Francia a NapoliChristian Thimonier ha ricor-dato gli obiettivi del summit.“Si tratta di un evento al qualelo stesso presidente Holland dà enorme importanza,perché investe questioni di carattere ambientale, poli-tico ed economico che non possonoe ssere più rinvia-te. Parigi spinge perché si passi dalla fase dell’accerta-mento sullo stato di riscaldamento alle azioni concre-te da parte degli Stati. Solo 38 paesi su 200 hanno an-nunciato il loro impegno e i loro piani per ridurre i gasad effetto serra: anche se queste condizioni sono piut-tosto incoraggianti, non bastano ne in quantità ne inqualità. Di qui la necessità di un’azione concertata econvergente tra la Francia, la Germania , la Gran Bre-tagna e l’Italia sul tema nel ambito del G7 che si svol-gerà il 7 e l’8 giugno in Baviera”.Monitoraggio ambientale e cambiamento del clima

sono stati gli argomenti principali della conferenzapreparatoria a Napoli: dopo la lectio magistralis ‘“Sa-telliti e cambiamento climatico svolta da Jaques Bla-mont (membro dell’Accademia delle Scienze e consi-gliere scientifico del presidente del Centro Nazionaledegli Studi Spaziali), si è svolta una tavola rotondacon Luigi Amodio, direttore della Fondazione Idis–Città della Scienza; Roberto Danovaro, presidentedella Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli; Lau-ra Giuliano, direttore del Cnr-Iamc; Daniele Iudico-ne della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli;Denis Moura, consigliere per la scienza e la tecnolo-gia dell’Ambasciata di Francia in Italia e Maurizio Ri-bera d’Alcalà, direttore del Laboratorio di Oceano-grafia biologica della Stazione Zoologica. Il Console Thimonier, in chiusura, ha rivendicato

il ruolo del Consolato Francese come “fulcro di culturae dibattito sui problemi più cogenti che ci coinvolgo-no” e sottolineato la presenza, al dibattito sul riscal-damento planetario, di numerosi studenti. Per Thi-monier è urgente che, sulla base dei grandi progressiottenuti nell’ambito dell’osservazione satellitare, “gliStati, produttori di gas ad effetto serra, in primis Usae la Cina, si assumano le proprie responsabilità e met-tano in atto comprtamenti conseguenti per la salva-giardia del pianeta. Da parte loro, la Francia e l’Unio-ne europea fanno leva perchè questa conferenza sia lospunto per un passo avanti significativo”. •••

A C U R A D I B R U N O R U S S O

[VITA CONSOLARE]

Dotombori Bridge, a Osaka, ricorda il no-stro Ponte Milvio a Roma. Una parte del-la città si affaccia lungo il canale Dotom-bori dove i giovani sostano in cerca d'amo-re...Il suo nome giapponese è Dotonbori-bashi (bashi, nella lingua del Sol Levante,significa ponte). Numerosi sono i risto-ranti in questa zona e non mancano le bel-le insegne luminose.Osaka è famosa anche per la buona cu-

cina: tra i tanti piatti offerti potete assag-giare il Kushicatsu, frittura mista bollita insugna di maiale, un po’ pesante ma buonanelle stagioni invernali.

Non fatevi mancare il Takoyaki, le clas-siche palline di farina con polipo avvolto:si trovano ovunque nei ristoranti come pu-re sulle bancarelle sulla Shinsaibashi.Il Castello di Osaka è il più bello

forse di tutto il Giappone ed anche ilpiù visitato. Si trova nel parco di Osa-ka Jo Koen e risale al XVI secolo. Fueretto da Toyotomi Hideyoshi, un per-sonaggio importante della storia e cul-tura nipponica.Il futuro è invece rappresentato dal quar-

tiere dell'elettronica, Den Den Town, pa-ragonabile all'Akihabara di Tokyo.

Passando poi nel Kitano ku si può visi-tare l'Umeda Sky building progettato dalfamoso architetto Hiroshi Hara.Per i ragazzi e per gli appassionati del ci-

nema tappa d'obbligo agli Universal Stu-dios Japan, dove ci sono numerose attra-zioni (un po’ come ad Orlando in Florida).Il quartiere Amerikamura è famoso ed

facilmente identificabile per la Statua diLady Liberty o meglio della libertà.Il Bunraku, l'arte dello spettacolo delle

marionette, nasce ad Osaka (area del Kan-sai): si tratta di un’importante radzione co-me testimonia il National Bunraku Thea-

ter. Da visitare uno degli acquari coperti piùbelli al Mondo, il Kaiykan Aquarium, rag-giungivile il metropolitana (fermata Osa-kako).A Osaka si dice “Kuidaore no machi”,

mangiare fino a morire. Un detto che si at-taglia bene a un popolo ioioso, cordiale eaperto come quello napoletano (una buo-na pizza giapponese Okonomiyaki non hanulla da invidiare alla pizza made in Na-ples). Osaka è anche sede del Nostro Conso-

lato Italiano diretto dal Console MarcoLombardi , come pure sede dell'IstitutoItaliano di cultura diretto dal professoreStefano Fossati. Alla fine di questa carrel-lata un saluto alla maniera del Kansai “Mai-dò Okini..." •••

Dai samurai all’elettronica, un giorno ad Osaka[CRONACHE D’ORIENTE] A CURA DI ALFONSO VITIELLO

EXPORT

Christian Thimonier

Summit sul clima a Parigi:pre-conferenza a Napoli

[ IMPRESE&MERCATI ]

ACCESSO FACILITATO delle Pmi italiane al capitale dirischio per le attività di ricerca e innovazione: lo pre-vede l'intesa siglata dal Fondo europeo per gli inve-stimenti (Fei) con il gruppo Credem, che consentiràalla banca di concludere nuovi accordi di prestito conle Pmi e con le imprese a media capitalizzazione persvolgere attività di ricerca e innovazione, legate al pro-gramma europeo Horizon 2020. Lo strumento, ge-stito dal Fei, viene attuato tramite intermediari fi-nanziari - banche e altri istituti di credito - negli Sta-ti membri dell’Ue e nei paesi associati al programma.Gli intermediari finanziari sono garantiti dal Fei a co-pertura di una parte delle perdite che potrebbero su-bire per la concessione dei crediti previsti dallo stru-

mento. In particolare l'intesa consentirà alla banca diconcludere, nei prossimi due anni, nuovi accordi diprestito con le Pmi e con le imprese a media capita-lizzazione per un totale di 220 milioni di euro. L'in-tesa è in linea con lo strumento InnovFin Sme Gua-rantee, uno dei prodotti previsti dagli strumenti fi-nanziari InnovFin, che offre garanzie o controgaran-zie su finanziamenti con capitale di debito compresotra 25mila e 7,5 milioni di euro, per migliorare l'ac-cesso al credito delle piccole e medie imprese inno-vative e delle mid-cap di piccole dimensioni. I pre-stiti per finanziare le attività di ricerca e innovazionesaranno garantiti fino al 50 per cento dell'importo dalFondo europeo per gli investimenti. •••

CREDITO

Prestiti più facili per chi investe in ricerca

I settori interessati• Acque minerali e bibite analcoli-che• Alimentari e bevande• Altri prodotti alimentari• Attrezzature per alberghi • Bevande• Frutta e ortaggi conservati

• Oli e grassi vegetali e animali• Paste alimentari e prodotti fari-nacei simili• Pesce conservato e prodotti abase di pesce• Prodotti lattiero caseari• Prodotti di pasticceria conservati

in tutto il Medio Oriente il volume del mercato dei prodotti alimentari è di circa 60miliardi di dollari, di cui circa 18 miliardi di dollari coperti da Arabia Saudita

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LA CITTÀ DI NEW YORK celebra l’ar-rivo sul proprio suolo, avvenuto 380anni fa, del primo colono italiano:Pietro Cesare Alberti. Il 3 giugnoscorso, presso l’Italian American Mu-seum di Mulberry Street, nella Gran-de Mela, la Italian Hystorical Socie-ty of America organizza un eventoper ricordare quel 2 giugno del 1635.Per l’occasione Tony De Nonno, re-gista, produttore e sceneggiatore,propone in visione agli invitati unfilm documentario sulla storia di Al-berti. La celebrazione riguarda tantola figura del colono italiano quantol’installazione di una lapide in granitoche ne tramanda la memoria. La scul-tura, realizzata da A. Ottavino, èospitata all’interno di Battery Parkdal 2 giugno del 1958 ed è realizza-ta per volontà del fondatore della Ita-lian Hystorical Society of America,John N. La Corte. Anche su quest’ultimo personag-

gio De Nonno ha realizzato un ap-prezzato documentario. Ma qual è lastoria di Alberti? Figlio del segretariodel Tesoro Ducale, Andrea Alberti, edi Veronica de’ Medici, Pietro è im-pegnato fin da giovane nel floridosettore del commercio presso la suacittà natale, Venezia. All’età di 27 an-ni si imbarca sulla nave olandese“King David” e raggiunge l’America,precisamente New Amsterdam chedi fatto è l’embrione della modernaNew York. Fino al 1646 Alberti vivein Broad Street insieme alla moglie eai figli, poi decide di chiedere in con-cessione un appezzamento di terraagli olandesi e si trasferisce a Broo-klyn dove gestisce un’area coltivabi-le di circa 100 acri. Alberti, insiemealla consorte, viene ucciso nel 1655durante un’incursione indiana nellasua proprietà. Da allora il suo ricor-do è vivo nella memoria della popo-lazione newyorchese. •••

6SABATO 6 GIUGNO 2015IL DENARO

I M P R E S E & M E R C A T I

New York e Alberti:380 anni di ricordi

La strategia anti crisi dei campaniUn piano decennale di interventi

IL CONVEGNO DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA

[ITALIANS OF THE WORLD]

L’ITALIA e il Mezzogiornohanno bisogno di una strate-gia tarata su base decennaleper uscire davvero dalla crisi eriprendere un percorso di cre-scita. È la tesi sostenuta daNunzia Petrosino, presidentedel gruppo Giovani Impren-ditori di Confindustria Cam-pania, nel corso della primagiornata del convegno di San-ta Margherita Ligure (Geno-va) intitolato “Ci interessa. Vi-sione, strategia, politiche”. Se-condo quanto afferma la Pe-trosino, che si fa giustamenteportavoce degli industriali un-der 40 della Campania “i te-mi del convegno di SantaMargherita Ligure ribadisco-no la necessità di avere unastrategia per il Paese.Per troppo tempo il siste-

ma politico non ha fatto altroche correre dietro alle emer-genze del momento, perden-do di vista le conseguenze alungo termine”. E il risultatoè sotto gli occhi di tutti. “Si ècreata una situazione di com-plessa instabilità senza visio-ne - dichiara la presidente delgruppo Giovani Imprendito-ri della Campania - con tasseche cambiano nome e desti-natario ad ogni finanziaria,leggi che ogni tre mesi abro-gano le precedenti, regole checambiano troppo spesso perpermettere alle aziende italia-ne di essere competitive. E so-prattutto una burocrazia checresce anziché ridursi comeda tempo il mondo produtti-vo chiede. Ma si badi bene: leimprese non chiedono una

sburocratizzazione senza vi-sione, anzi”.Il passaggio da compiere è

abbastanza delicato. “Servo-

no al paese meno regole, piusemplici e di veloce applica-zione ma che facilitino la vitae la crescita produttiva del

paese senza perdere di vistal'esigenza di controllo e di le-galità che si fa sempre piùstringente”, aggiunge l’im-prenditrice campana. “Nelsettore in cui opero da im-prenditore, ad esempio, sonoconvinta che una razionaliz-zazione delle norme possa evi-tare storture e infiltrazioni piùefficacemente di quanto nonsia oggi. Ma per fare questo civuole, appunto, visione di ciòche il Paese vuole essere tra 10anni”, conclude Petrosino. Sirivolge direttamente al presi-dente del consiglio dei mini-stri, Matteo Renzi, il massimoesponente nazionale del grup-po Giovani Imprenditori diConfindustria, Marco Gay.“Presidente Renzi, il confron-to aperto e moderno con noiè necessario per creare politi-che per il Paese.Noi siamo a disposizione,

coinvolgeteci, sfruttateci, perle idee e non solo per le tas-se”, dichiara in apertura delconvegno. “Non possiamodover pensare di essere co-stretti a sfilare in corteo o fa-re sciopero fiscale per essereascoltati. E allora non ci ac-contentiamo di possedere del-le azioni postergate dell'Italia- dice Gay - perché investirein questo Paese significa aver-ne responsabilità, essere ilconsigliere indipendente delcda, contribuire a scriverne ilbusiness plan, il piano indu-striale e sociale. Siamo stanchidi preoccuparci, ora voglia-mo occuparcene”.

R.R.

Sabato 5 giugno il confronto conclusivoGrand Hotel Miramare – Santa Margherita Ligure

Ore 9,30 Apertura dei lavoriOre 10,00 Saluti

Stefano Poliani (presidente gruppo Giovani Impren-ditori di Confindustria Lombardia)

Ore 10,10 Officina FuturoCorrado Carrubba (commissario straordinario del-l'Ilva)ne discutono:Domenico Arcuri (amministratore delegato di Invi-talia)Roland Schell (presidente di Mercedes Italia)Zafer Toksoz (proprietario di Pernigotti)

Ore 10,50 IntervistaEdi Rama (primo ministro dell'Albania)

Ore 11,10 CreattivitàTed Talk di:Roberto Cingolani (direttore scientifico dell'Istitutoitaliano di Tecnologia)Riccardo Luna (Digital champion)

Ore 11,30 Occupare l'ItaliaMaria Cristina Gribaudi (amministratore unico diKeyline)ne discutono:Antonio Bonardo (direttore affari pubblici e relazioniistituzionali di Gi Group)Annamaria Furlan (segretario generale della Cisl)Giovanni Toti (eurodeputato di Forza Italia e neopresidente della Regione Liguria)

Ore 12,10 Facciamo i contiYoram Gutgeld (commissario per la revisione dellaspesa)ne discutono:Filippo Delle Piane (amministratore delegato di Co-struzioni Spa)Maurizio Faroni (direttore generale di Banco Popo-lare)

Ore 12,40 InterventoMaria Elena Boschi (ministro per le riforme costitu-zionali e i rapporti con il parlamento)Giorgio Squinzi (presidente di Confindustria)

Ore 13,10 Chiusura dei lavori

BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTIpresenta ad Expo, nel corso di una con-ferenza stampa organizzata il 2 giugnoscorso, la linea di credito riservata alleimprese agricole italiane: si tratta di 400milioni dui euro per le imprese impre-se agroalimentari italiane. I nuovi fon-di Bei saranno assegnati alle banche con-venzionate per utilizzarli a favore di pro-getti di sviluppo delle imprese agroli-mentari italiane. In particolare la nuo-va linea di credito tramite i fondi Bei èfinalizzata a sostenere lo sviluppo dellepiccole e medie imprese italiane dei set-tori agricolo, alimentare e della pesca.Gli investimenti finanziabili compren-dono anche il leasing per l’acquisto dimacchinari agricoli, interventi per am-pliamento delle infrastrutture e dei ma-gazzini, il rinnovo delle linee di produ-zione e lo sviluppo di nuovi prodotti. Lamisura è già operativa.

BENI CULTURALI. Il racconto della se-conda vita di Pompei, dalla riscopertadel 1748 al bombardamento del 1943,narrato dai pezzi di enorme valore re-cuperati nel sito archeologico e dalleopere d’arte moderna a essi ispirati. L’an-tico e il moderno vivono in stretta cor-relazione nella mostra “Pompei e l’Eu-ropa”, anche grazie all’allestimento del-l’architetto Francesco Venezia, che creaun dialogo continuo lungo i quattro

settori cronologici in cui l’esposizione siarticola. Dopo la prima parte, con i cal-chi raccolti nella piramide che occupal’Anfiteatro, si presenta anche il secon-do percorso dell’esposizione organizza-ta da Electa e patrocinata da Expo Mi-lano 2015, che è aperta al pubblico fi-no al 2 novembre prossimo.

CAMERA DI COMMERCIO DI AVELLI-NO/1. Il 5 giugno Piazza Irpinia dedi-ca l’intera giornata alla promozione del-le bellezze di Monteverde, un piccoloborgo al confine con Basilicata e Pu-glia. Fari puntati sul Grande Spettaco-lo dell’Acqua, evento che anima le esta-ti nello splendido scenario naturale dellago San Pietro e che, dopo la pausadello scorso anno, nel 2015 torna conle sue suggestioni e la sua forte improntaspettacolare. Un impianto scenico di20mila metri quadri, completamentegalleggiante, dove la danza si intrecciacon la musica e la poesia e le emozioniprendono forma con gli effetti d’acquae la magia della luce. Uno straordinariorichiamo per i turisti.

CAMERA DI COMMERCIO DI AVELLI-NO/2. Il 27 maggio scorso presso Piaz-za Irpinia vengono presentati i risultatidel progetto “QuinoaFelix”. Grazie alfinanziamento della Regione e al con-tributo scientifico dell’Istituto di scien-za dell’alimentazione del Cnr di Avelli-no, dell’Istituto per i sistemi agricoli eforestali del Mediterraneo del Cnr di Er-colano e del dipartimento Agricoltura,Ambiente e Alimenti dell’Università de-gli Studi del Molise è stato possibile in-trodurre in Campania il Titicaca di Qui-noa. Si tratta di un cereale ad alto valo-re nutrizionale e senza glutine. Le azien-de che ha sviluppato il progetto sono laCasale del Principato di Prata PrincipatoUltra e la Stiscia di Montecalvo Irpino.

GIFFONI EXPERIENCE. Il 22 giugnoprossimo all’Expo anticipazioni suglieventi, le rassegne collaterali e il calen-dario di iniziative del festival interna-zionale del cinema per ragazzi.

INDUSTRIA. Il 5 giugno l’Expo ospita untalk dal titolo “Il sistema industriale ir-

pino tra eccellenze e start-up”. Il 6 giu-gno, invece, confronto tra gli impren-ditori Massimo Abate (Gruppo Aba-te), Giuseppe Bruno (Gruppo Bruno),Guido Cianciulli (Acca Software), An-drea Giorgio (Tecnologica), Oreste Vi-gorito (Ivpc). Il 15 giugno, invece, spa-zio alle storie di tre grandi imprese chehanno investito in Irpinia: Ema, De-smon e Zuegg.

INTERPORTO CAMPANO. Il distretto diNola (Napoli) sarà l’unico interportomeridionale presente all’Expo. In col-laborazione con la Uir, l’associazioneche riunisce tutti i poli logistici nazio-nali, Interporto Campano partecipa, ilprossimo 8 settembre al Padiglione Ita-lia, all’evento denominato “Nutrire ilpianeta. L’eccellenza delle infrastruttu-re italiane a sostegno della qualità delprodotto agroalimentare”. A Milano ildistretto sarà rappresentato dal presi-dente Gianni Punzo e dal manager Ser-gio Sellitto, che è anche vice presiden-te di Uir.

UNIVERSITÀ DEL SANNIO. L’ateneo ade-risce all’iniziativa “Progetto Scuola” econsente così ai propri studenti di ac-quistare il biglietto per l’Expo alla tariffaagevolata di 10 euro. Gli interessati pos-sono chiedere informazioni alla segre-teria di Unisannio. •••

Credito per le Pmi agricoleBei presenta il suo progetto

[DIARIO DELL’EXPO]

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7SABATO 6 GIUGNO 2015IL DENARO

IMPRESE&MERCATI

UN TERZO di tutto l’import ed export inItalia parte o arriva via mare. E una gros-sa fetta di questa risorsa è collocata nelSud che potrebbe svolgere il ruolo di piat-taforma logistica a beneficio di tutto il si-stema produttivo nazionale. Anche per-ché sta emergendo in modo marcato unadirettrice marittima che dall’Europa, viaMediterraneo, passa per il Canale di Suez,Golfo e Asia. Lo dicono i dati emersi amargine della presentazione del secondorapporto annuale “Italian Maritime Eco-nomy. Rischi e opportunità al centro delMediterraneo”, curato da Srm, il centrostudi collegato al gruppo Intesa Sanpao-lo.

I numeriIn particolare, il 33,7 per cento del va-

lore aggiunto dell’economia del mare èprodotto nel Mezzogiorno (14,7 miliar-di di euro) e il 38,6 per cento dell’occu-pazione generata in totale dall’economiamarittima si trova al Sud. In termini diinfrastrutture, i 12 porti meridionali mo-vimentano il 45,7 per cento del totale deltraffico container e il 47 per cento del traf-fico complessivo di merci. L’importanzadel trasporto marittimo per le impresedel Sud si rispecchia anche nei dati delcommercio estero: l’interscambio com-merciale del Mezzogiorno viene realizza-to per il 60 per cento con modalità ma-rittima per un valore di quasi 55 miliar-di di euro.

La CampaniaE in Campania? Il valore dell’inter-

scambio commerciale realizzato via ma-re può superare i 10 miliardi di euro. Ad oggi nella regione viene movi-

mentato via mare, sempre nell’ambito diimportazioni e esportazioni, poco più del45 per cento delle merci, per un valore chesi avvicina ai 10 miliardi di euro contro i55 miliardi dell’intero sistema meridio-nale.

Ma come può il sistema regionale ac-crescere la propria competitività e au-mentare il valore dell’interscambio com-merciale marittimo? Secondo imprendi-tori e banchieri intervenuti alla presenta-zione del rapporto al Banco di Napoli, ènecessario innanzitutto rafforzare l’inter-modalità con un efficiente collegamentotra le vie del mare, le arterie ferroviarie equelle stradali. Per riuscirci la Campaniadeve essere in grado di mettere in retetanto le infrastrutture quanto le impresee i porti. Rientra in questo discorso il raf-forzamento delle aree retroportuali. Altra leva su cui agire è rappresentata

dalle cisiddette “Free Zones”, aree con-cepite per favorire gli investimenti sia me-diante fiscalità agevolata che attraversoaltri servizi specifici. In Cina, EmiratiArabi e Nord Africa le Free Zones si stan-no espandendo rapidamente. La Cam-pania dovrebbe pensarci. Per MaurizioBarracco, presidente del Banco di Napo-li, e Massimo Deandreis, direttore gene-rale di Srm, “la Campania deve diventa-

re un Hub logistico di rilevanza strategi-ca perché con il raddoppio del canale diSuez i traffici aumenteranno in manieraesponenziale e il nostro sistema dovrà far-si trovare preparato”. Insiste sull’impor-tanza del “partenariato tra pubblico e pri-vato Franco Gallia, direttore regionale diIntesa Sanpolo,” mentre Paolo Scudieri,presidente di Srm, individua la chiave divolta “negli investimenti infrastrutturaliche in Nord e Sud Europa fanno già ladifferenza”.

Connessione tra le infrastrutture Il presidente del Cnr, Luigi Nicolais,

insiste sulla connessione tra infrastruttu-re. “I porti della nostra Regione - dice -rispetto al sistema globale sono piccolis-simi. Per questo non avrebbe senso e siperderebbero inutilmente le risorse eco-nomiche a disposizione se per affrontarele nuove sfide che ci si pongono dinanzianziché fare rete si mettessero in compe-tizione”.

Federico Mercurio

Il 45% delle merci viaggia su naveCampania, interscambio da 10 mld

ECONOMIA DEL MARE

Il decalogo della competitività1 Attivare di meccanismi intermodali2 Migliorare la gestione dei terminal portuali3 Adeguare i fondali alle dimensioni delle nuove mega navi4 Realizzare delle free zones5 Potenziare la dotazione infrastrutturale6 Creare efficienti aree retroportuali7 Investire nel rafforzamento delle aziende marittime8 Mettere i porti in rete9 Promuovere aggregazioni tra imprese10 Migliorare i servizi

Un settore strategico anche per il Sud• Valore dell'interscambio marittimo al Sud 55 miliardi di euro• Valore (stimato) dell'interscambio marittimo in Campania 10 miliardi di euro• Merci in import-export movimentate via mare al Sud 60% del totale• Merci in import-export movimentate via mare in Campania 45,6% del totale• Merci esportate via mare al Sud 50% del totale• Merci esportate via mare in Campania 40% del totale

IL DISTRETTO aerospaziale della Campania (Dac), presieduto da Luigi Car-rino, assegna 75 borse di studio ad altrettanti studenti. I giovani acquisi-ranno competenze tecnico specialistiche e, al termine del percorso forma-tivo, risponderanno ai requisiti delle figure professionali maggiormente ri-chieste dal comparto aeronautico.

Neo professionisti dell’aerospazioIl Dac assegna 75 borse di studio

IL VICEPRESIDENTE della Camera dei De-putati, Luigi Di Maio (a destra), visita la se-de della Banca di Credito Cooperativo diNapoli. Ospite del presidente AmedeoManzo, il politico campano si presta a unconfronto sui temi del microcredito e dellerecenti misure che consentono di utilizzarequesto strumento per lo sviluppo delle Pmiinnovative. “Abbiamo discusso dell’impor-tanza che il microcredito riveste per il mon-do dei giovani e delle start-up”, dichiaraManzo al termine dell’incontro.

Microcredito e PmiUn summit a Napoli

AZIENDE, AGENZIE e grafici freelan-ce da tutta la Campania e dal restod’Italia in gara per il miglior packa-ging.Vinceranno sei professionisti e

uno studente, che saranno premiatigiovedì 11 giugno al ComplessoBorbonico del Fusaro di Bacoli (Na-poli) nei locali dell’Ostrichina. Gliinterventi di Lola Toscani (esperta dimarketing e pubblicità), Emily Lo-uise Simonis (designer packagingand design consultant) e Margheri-ta Foglia (export manager di Pasti-ficio dei Campi) introdurranno lepremiazioni di “OneMorePack”, ilconcorso nazionale di creative pac-kaging design ideato dall’azienda po-ligrafica salernitana Grafica Metel-liana. OneMorePack, diretto ad agen-

zie di comunicazione, designer e gra-fici freelance, aziende, realizza la suaprima edizione a dicembre 2014 e inquesto secondo anno di attività siarricchisce della competizione “Stu-dents”. Una competizione in cui i giova-

ni sono chiamati a progettare un si-stema di packaging per tre formati dipasta, la soluzione cartotecnica, l’in-dividuazione dei supporti, il pro-getto grafico, l’applicazione alla lineadi prodotto e le informazioni sulprodotto, in linea con il tema “Nu-trire il pianeta, energia per la vita” diExpo 2015. I 35 lavori finalisti (30 professio-

nisti, 5 studenti) sono ora al vagliodegli associati di Aiap (AssociazioneItaliana Design della Comunicazio-ne Visiva), Unicom (Unione Nazio-nale Imprese di Comunicazione) eAssografici (Associazione NazionaleItaliana Industrie Grafiche cartotec-niche e Trasformatrici), che fino al7 giugno esprimono le proprie pre-ferenze. •••

Packaging industrialeGara tra 35 designer

GRAFICA METELLIANA

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MONTE DEI PASCHI DI SIENA e Asso-calzaturifici firmano una convenzio-ne a sostegno del comparto calzatu-riero. L’accordo mette a disposizioneun plafond commerciale di 100 mi-lioni di euro collegato ad un finanzia-mento a medio termine e dedicato acoprire le necessità finanziarie deri-vanti dalla gestione aziendale. La con-venzione è attiva fino al 30 giugno2016 e predispone prodotti e serviziper l’internazionalizzazione delle im-prese associate, proposti sia tramite larete estera di Banca Mps sia grazie adaccordi con soggetti professionali ester-ni. Incluso nell’offerta anche un con-to corrente a pacchetto, essenzialmen-te rivolto alle piccole imprese e ai pic-coli operatori economici che necessi-tano di un prodotto con servizi di ba-se necessari a soddisfare le loro esi-genze, con canone mensile contenutoe privo di spese per operazioni effet-tuate per via telematica.

AGROALIMENTARE. Si chiama “Am-maccamm” il progetto realizzato da unimprenditore e due pizzaioli, incen-trato sulla produzione di una pizza icui impasti sono tarati sulla tempera-tura esterna. La pizzeria e officina de-gli impasti nasce a Pozzuoli (Napoli)per volontà dell’imprenditore NicolaTaglialatela, proprietario della catenaPizza&Grill, e dei pizzaioli GiovanniImprota della Pizzeria 22 alla Pigna-secca, nel capoluogo, e Salvatore San-tucci, maestro pizzaoiolo dell’Associa-zione Verace Pizza Napoletana.

BCC DI MONTE PRUNO. Il 5 giugnol’assemblea dei soci del Circolo Ban-ca Monte Pruno, un’azienda di pro-mozione del gruppo bancario salerni-tano, approva il conto consuntivo del

2014 e il bilancio preventivo del 2015.Il Circolo realizza iniziative di sup-porto all’attività della Bcc di MontePruno.

COSMOBIO. È di Eboli (Salerno) la pri-ma impresa destinataria di un contri-buto a valere sul fondo attivato dal-l’autoriduzione dello stipendio da par-te dei parlamentari del Movimento 5Stelle. Cosmobio e la sua proprietaria,Antonella Bognanni (che non votaper i 5 Stelle), ricevono un contribu-to di 25mila euro con un tasso d’inte-resse del 3 per cento. L’azienda vendeonline prodotti biologici e per la curadel corpo. Il fondo a sostegno dellePmi è alimentato da un contributomensile pro capite di 2500 euro daparte di ciascun parlamentare penta-stellato e ha raggiunto già la cifra di 10milioni di euro. La gestione del pla-fond è affidata al ministero dello svi-luppo economico.

GRIMALDI LINES. Sfuma l’acquisto diPolferries, la principale compagnia dinavigazione della Polonia. Il ministrodel Tesoro locale, Włodzimierz Kar-piński, ritira il bando di vendita per-ché il suo Governo ritiene strategicoun asset come quello dei collegamen-ti marittimi.

PERMICRO. La società del gruppo Bnlspecializzata nell’erogazione di servizifinanziari di microcredito sigla unaconvenzione con le Acli provinciali diNapoli. Permicro si impegna a offrireagli aderenti alle associazioni cristianedei lavoratori di Napoli e provincia fi-naziamenti a tassi agevolati. L’intesa èrivolta principalmente a chi non riescea ottenere credito attraverso i canaliconvenzionali. •••

[IN PILLOLE]

8SABATO 6 GIUGNO 2015IL DENARO

I M P R E S E &M E R C A T I

LA MAISON DI MODA napoletana Cesa-re Attolini apre un monomarca a Istan-bul, in Turchia, nella raffinata area com-merciale di Nisantasi. L’operazione èfrutto dell’accordo con il Gruppo Dem-sa, uno dei principali player del merca-to retail fashion e luxury nel Paese dellaMezzaluna. Quello di Istanbul è il quarto mono-

marca dell’azienda, che ha già aperto deiflagship store a Baku in Azerbaijan, Na-poli e New York negli Usa. La boutiqueturca espone gli esclusivi capi pret-à-porter realizzati a mano dai 150 sartidella sartoria di Casalnuovo (Napoli),tra cui i distintivi capispalla, le celebrigiacche destrutturate, gli abiti e i cap-potti oltre alle eleganti camicie e alle raf-finate cravatte. Un total look che si completa con le

linee di maglieria e sportswear. “Voglia-mo che questa boutique non sia unica-mente una vetrina sul Bosforo, seppurprestigiosissima, ma un luogo fecondodedicato ai nostri estimatori nazionali

ed internazionali”, dichiara il presiden-te della maison campana MassimilianoAttolini. “Questo store richiama volu-tamente gli interni della boutique di viaFilangieri a Napoli ed è un nuovo pun-to di riferimento per quegl intenditori dieleganza che da sempre rappresentano lanostra clientela”, spiega il vice presiden-te dell’azienda partenopea Giuseppe At-tolini.

Federico Mercurio

UNA DONNA al vertice della sezione In-dustria Metalmeccanica dell’Unione In-dustriali di Napoli. Ed è la prima volta.Simona Capasso del Nuovo MollificioCampano è eletta per il prossimo bien-nio. Angelo Punzi e Joseph Wembagheri vice. Completano il direttivo Ste-fano D’Agata, Daniela D’Am-brosio, Marco De Rosa, Gae-tano Liguori, FedericoMercone, Mario Mercorio,Lucia Mirone, Gian LucaOrefice, Francesco Otto-ne, Nicola Palumbo, Pao-la Scardamaglia, MarioSchiano, Massimiliano Scot-to di Vetta.

SALVATORE ASCIONE è no-minato funzionario porta-voce e responsabile della comunicazio-ne interna ed esterna della Questura diTrento. Presso la stessa istituzione è giàvice questore aggiunto.

GAETANO CAFIERO della Keylon è con-fermato alla guida della sezione Ict del-l’Unione Industriali di Napoli. Vice pre-sidente resta Giuseppe Mocerino. Eccoil nuovo direttivo: Marco Addati, Fran-cesco Castagna, Francesco D’Angelo,Umberto Daniele, Giuseppe Lieto,Paolo Malato, Sergio Mazio, Giusep-pe Perone, Paolo Tazzioli, Nunzio Ver-nazzani.

ALESSANDRO FORMISANO, capodel settore marketing della

Ssc Napoli, riceve il premio“Best marketing stategy”nell’ambito della rassegnaFootball Leader 2015, or-ganizzata presso il Comunedi Amalfi (Salerno).

CARLO ALBERTO JURA è il nuo-vo presidente di Ucif,l’Unione concessionari ita-liani del gruppo Fiat

Chrysler Automobiles. Prende il postodi Piero Carlomagno.

MARIO MALZONI è eletto presidente del-la Segi, società di endoscopia ginecolo-gica italiana. Il medico è nipote del fon-datore della Clinica Malzoni Villa deiPlatani di Avellino.

FRANCO MIRANDA lascia l’incarico diconsigliere della Banca Popolare di Vi-cenza per motivi personali. Era nel con-siglio di amministrazione dell’istitutodi credito da 20 anni. Miranda, però,conserva il posto nel board di Immobi-

liare Stampa, partecipata dal gruppoBpvi.

VINCENZO NAPOLITANO dell’Eni è ilnuovo presidente della sezione Utilities,Energia e Ambiente dell’Unione Indu-striali di Napoli. Succede a Angelo Fac-chini, che diventa vice presidente insie-me a Gaetano Evangelisti. Ecco il nuo-vo direttivo: Giuseppe Capece, VittorioCiotola, Giuseppe Di Gennaro, Giu-seppe Maiello, Fabrizio Paudice, Giam-paolo Pavone e Vincenzo Vigo.

MARIA GRAZIA NICOLÒ è il commissa-rio prefettizio a cui è affidata la gestio-ne del Comune di Caserta. L’ammini-strazione è infatti senza guida dopo l’az-zeramento delle cariche determinatodalle dimissioni di 18 consiglieri co-munali su 30.

RAFFAELE PAGNOZZI entra nella com-missione “Solidarietà olimpica” del Cio,il comitato internazionale olimpico. Ilmanager irpino è ex segretario generaledel Coni e già amministratore delegatodella società in house Coni Servizi.

GABRIELLA PIZZOLANTE, ingegnere, ènominata responsabile del settore Edi-lizia Privata del Comune di Ravello (Sa-lerno).

VIRGINIO RUSSO è nominato capo del-la Squadra Mobile di Ancona. Il diri-gente, originario di Caserta, ha al suo at-tivo esperienze come capo della PoliziaFerroviaria del disretto Pisa-Livorno enumero uno della Squadra Mobile diLucca.

LUIGI SALVATORI della Cantieri del Me-diterraneo è confermato presidente del-la sezione Cantieristica Navale del-l’Unione Industriali di Napoli. AnnaDel Sorbo e Filippo Fenelli sono elettivice presidenti mentre Gennaro Ievolie Alessandro Solla completano il diret-tivo.

BRUNO SCUOTTO della Scuotto Im-pianti Elettrici e Tecnologici è confer-mato presidente della sezione Impianti,Facility Management e Global Servicedell’Unione Industriali di Napoli. An-drea Bachrach e Alessandro Di Ruoccosono i vice presidenti. Completano il di-rettivo Mauro Bosco, Vincenzo Cacca-vale, Filippo Colosimo, Diego De Lu-ca, Crescenzo De Stasio, Vincenzo Gre-co, Maurizio Landolfi, Pasquale Petril-lo, Pasquale Ranieri e Maurizio Ric-cardi. •••

Imprese della metalmeccanicaA Napoli una donna alla guida

[CARRIERE]

Simona Capasso

L’interno del nuovo store

Calzaturiero, Mps investe 100 mln

L’eleganza napoletanafa innamorare Istanbul

CESARE ATTOLINI

FINCANTIERI entra nel segmento degliyacht attraverso l’acquisizione di unaquota di minoranza (i dati ufficiali an-cora non ci sono) della società Cam-per&Nicholson International. Questaazienda è specializzata, fin dalla fonda-zione avvenuta nel 1782, nelle attività dicostruzione, vendita, noleggio e gestio-ne di imbarcazioni da diporto di lusso.Nel mercato mondiale degli yacht ilgruppo è in una posizione di leadership.L’operazione ha una valenza strategica

perché Camper&Nicholson punta aestendere la propria presenza nel bacinodel Mediterraneo e l’Italia, per questo ti-po di progetto, è il Paese ideale. Dal can-to suo Fincantieri punta a diversificareil proprio business e a entrare da prota-gonista in un mercato che nei prossimianni promette di incrementare sensibil-mente il giro d’affari grazie alla presen-za di numerosi nuovi ricchi. E se crescela domanda Fincantieri può tornare a in-vestire in Italia. •••

L’azienda punta sugli yachtFINCANTIERI

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L’AFFARE ATR coinvolge in pieno l’in-dustria aeronautica campana. In questeore i vertici di Airbus, il socio di AleniaAermacchi al 50 per cento nella jointventure degli aerei cosiddetti regionali,apre alla possibilità di cedere la propriaquota. E Finmeccanica, che di Alenia èproprietaria, sonda il terreno per capirequali sono i margini dell’affare e chetempi si prevedono per un’eventuale ac-cordo. Fabrice Bregier, amministratoredelegato di Airbus, ammette che quellodi Atr “è un asset molto importante perla nostra società”. Al tempo stesso, però,ricorda che “il programma non fa partedel core business dell’azienda”. Di con-seguenza le parole del manager francesesi trasformano in un assist per Finmec-canica e il suo amministratore delegatoMauro Moretti. Che, nell’ultima udien-za presso la Camera dei Deputati, unpo’ ha frenato sull’ipotesi di intera ac-quisizione di Atr. “Bisogna vedere comeva il mercato, soprattutto in riferimen-

to al prezzo del petrolio perché l’aereo re-gionale è vincente solo se può offrireprezzi ridotti per brevi tratte. Se il prez-zo del carburante cala e tutte le compa-gnie sono in grado di abbassare i costi di

viaggio difficilmente la clientela è por-tata a scegliere un tipo di aeromobilemeno confortevole”. Eppure i dati del2014 rivelano che Atr è un aereo moltorichiesto. La società, che a Pomiglianod’Arco (Napoli) produce la struttura delcockpite e la fusoliera completa di car-relli, impianti elettrici e distribuzionedell’ossigeno, nell’ultimo anno riceve160 ordini e 120 opzioni di acquisto,consegna 83 modelli finiti e realizza unfatturato di 1,8 miliardi di dollari. Innetta crescita rispetto agli 1,6 miliardi del2013. Il prossimo obiettivo di Atr è giàdefinito: raggiungere i 2 miliardi di dol-lari di fatturato e a questi ritmi la socie-tà può riuscirci già nel 2015. Le conse-gne, dal 2010 a oggi, subiscono un in-cremento del 60 per cento e questo da-to dà la dimensione di quanto florido siail mercato. Dovesse andare in porto l’af-fare la Campania ospiterà il polo pro-duttivo internazionale del velivolo.

E.S.

SABATO 6 GIUGNO 2015 9IL DENARO

I M P R E S E & M E R C A T I

C’È UN BUCO di 12 milioni di euro neiconti della Terme di Stabia, la societàdi gestione del complesso termale diCastellammare di Stabia (Napoli) di-chiarata fallita dal tribunale di TorreAnnunziata. I creditori che hanno pre-sentato richiesta di ammissione allo sta-to passivo sono 362 e 200 di loro sonodipendenti a tempo indeterminato ostagionali che non hanno ricevuto perintero il compenso. Il giudice delegatoalla gestione della procedura, Vincen-zo Del Sorbo, considerata la mole diistanze ha deciso di fissare la primaudienza sul fallimento della Terme diStabia il prossimo 17 settembre. Nelfrattempo si cercano compratori e sistima che per rilanciare il polo termaleè necessario un investimento di alme-no 25 milioni di euro.

ALCATEL. Nessuna commissione spe-ciale, almeno per ora, si occupa della vi-cenda relativa al ridimensionamentodelle attività di Alcatel in Campania e,nello specifico, a Battipaglia (Salerno).I sindacati, infatti, fanno sapere chel’organismo parlamentare, sulla cui at-tivazione si è impegnata a suo tempo lavice presidente della commissione La-voro di Montecitorio, Renata Polveri-ni, non è stato ancora attivato. Di con-seguenza sia l’affare Btp Tecno, finitocon la chiusura della società fornitrice,sia le altre operazioni che la multina-

zionale francese ha condotto nel saler-nitano restano senza una spiegazione.

CLP. Il servizio di trasporto pubblico inprovincia di Caserta rischia lo stop acausa dello stato di agitazione dei di-pendenti della Clp. Nei prossimi gior-ni i sindacati incontrano il commissa-rio dell’azienda, Gerarda Maria Panta-lone, che è anche prefetto di Napoli, eprovano a trovare un’intesa. Non si pre-scinde, stando alle indiscrezioni raccol-te in questi giorni, dal regolare paga-mento degli stipendi. Sulla Clp pesaanche una lunga vicenda giudiziaria at-tivata dal Consorzio Casertano Mobi-lità, che da mesi chiede la revoca delcontratto per via dell’interdittiva Anti-mafia che colpisce l’attuale gestore delservizio. Il Tar, però, ha fin qui respin-to qualunque ricorso.

ENAM. Scongiurato il fallimento dellasocietà che gestisce il servizio di raccol-ta dei rifiuti urbani a Pomigliano d’Ar-co (Napoli). Il tribunale di Nola, infat-ti, omolga il concordato preventivo pro-posto dall’azienda e realizzato con la

decisiva collaborazione dei commissarigiudiziali Luciano Bifolco (commer-cialista) e Francesco Fimmanò (docen-te di diritto commerciale all’Universitàdel Molise). Conservano il posto tuttie 115 i dipendenti della partecipata.

FIREMA. Il commissario straordinarioErnesto Stajano pubblica un nuovobando per la vendita della società e in-clude nel documento l’intero comples-so industriale, compresa la divisionecantieristica. La cessione interessa inol-tre tanto lo stabilimento di Casertaquanto quelli di Spello (Perugia) e Ti-to (Potenza). Da verificare, adesso, sequesto bando annulla le trattative inessere per la cessione della divisione fer-roviaria alla Blutec.

IMPROSTA. L’azienda regionale che ge-stisce un centro di ricerca in campo ali-mentare a Eboli (Salerno) finisce nelmirino dei sindacati. Il consiglio di am-ministrazione che doveva decidere inmerito al rinnovo dei contratti del per-sonale è saltato e adesso il tempo strin-ge perché gli accordi scadono il prossi-

mo 30 giugno. I sindacati sollecitano laPrefettura e la Regione Campania af-finché si interessino della vicenda e chie-dono il prolungamento al 31 dicembreprossimo degli attuali contratti.

LA QUIETE. Scende in campo la Curiadi Salerno, con l’arcivescovo Luigi Mo-retti, per risolvere la vertenza della cli-nica privata di Pellezzano (Salerno). In-sieme all’amministrazione locale e aisindacati si lavora per organizzare un in-contro in Prefettura e consentire così ai150 dipendenti della struttura di recu-perare le 12 mensilità arretrate. Nel frat-tempo il proprietario della Quiete, l’im-prenditore e avvocato Leonardo Cala-brese, conta di organizzare a breve unincontro con i nuovi vertici della Re-gione Campania per segnalare lo statodi difficoltà della sua clinica.

SICUR GLASS. L’azienda che producevetri per autoveicoli e ha sede a Fiscia-no (Salerno) invia le lettere di licenzia-mento ai propri dipendenti.

WHIRLPOOL. Il 12 giugno prossimo ilavoratori di tutti gli stabilimenti italianidel gruppo sono in sciopero per prote-stare contro il piano industriale che pre-vede numerosi licenziamenti. La ver-tenza coinvolge 800 dipendenti a Ca-rinaro (Caserta) e 3mila su tutto il ter-ritorio nazionale. •••

Terme di Stabia, 362 creditoriPer pagarli servono 12 milioni

[DIARIO DELLA CRISI ]

Atr, i francesi aprono alla cessioneIn Campania il polo internazionale

FINMECCANICA

L’IMPRENDITORE napoletano Luigi DeFalco entra nell’industria del caffé e ac-quista due piantagioni in Honduras. Ilproprietario della H2Biz realizza l’ope-razione attraverso la Ldf Trading, unasocietà con sede a Gibuti e interessi inCosta d’Avorio. Le piantagioni rilevateda De Falco nel Paese centro-america-no producono le qualità Arabica Natu-rale e Maragogype, entrambe molto ri-chieste sul mercato perché hanno ungusto leggero e poco acidulo. Quanto al-

le dimensioni delle coltivazioni si parladi quattordici ettari di terreno a 800metri sul livello del mare. La scelta del-l’Honduras non è casuale perché questoterritorio è tra i primi dieci produttoridel mondo di caffé. De Falco è già attivo da tempo con

la Ldf Trading, una sorta di divisionedella casa madre H2Biz, la piattaformaweb che consente di movimentare benie servizi. Nel 2013 l’imprenditore par-tenopeo acquista due società di logisti-

ca in Costa d’Avorio, si posiziona nelporto di Abijan dove gestisce un ma-gazzino di circa 600 metri quadri e av-via la realizzazione di un corridoio com-merciale che collega l’Africa Occiden-tale, l’America Latita e gli Usa. Ora quelprogetto si arricchisce di un ulterioretassello e l’ingresso nell’industria del caf-fé può essere letto come volontà di crea-re un mercato della distribuzione di ma-terie prime.

E.S.

De Falco compra due piantagioni di cafféLDF TRADING

LA COMPAGNIA fondata dalla famigliaGrimaldi subisce una piccola rivolu-zione nell’assetto societario. Il grup-po De Agostini, attraverso DeA Ca-pital e la controllata Idea CapitalFunds, rileva il 35 per cento del pac-chetto azionario di Gnv e sale così aduna quota del 38,12. De Agostini, infatti, era già nel-

l’azionariato con una partecipazionedel 3,12 per cento. Con questa ope-razione, autorizzata nei giorni scorsidall’Antitrust, Idea Capital Funds di-venta il secondo azionista di Gnv su-bito dopo Marinvest, la holding del-la famiglia D’Aponte, proprietariadi Msc, che detiene il 57,39 per cen-to delle azioni. Della compagine fanno parte an-

che Investitori Associati, che dopo lacessione a Idea scendono all’1,97 percento, Charme Investment (1,56 percento) e altri azionisti (0,96 per cen-to). L’investimento dei De Agostinirientra nell’ambito di una diversifi-cazione delle attività che prevede ilrafforzamento di business conside-rati ad elevato potenziale di sviluppo.Grandi Navi Veloci è una società inripresa dopo le difficoltà degli annipassati. Il bilancio del 2014 si chiude con

un fatturato di 311 milioni di euro(manca il dato del 2013) e una per-dita che scende a 3,6 milioni di eu-ro contro i 18 milioni dell’anno pre-cedente. Ridotto anche il debito fi-nanziario, che si attesta a 309,8 mi-lioni di euro contro i 317,5 milionidel 2013. Fondata nel 1992 dall’ar-matore napoletano Aldo Grimaldi, lacompagnia Gnv ha sede a Genova,possiede una flotta di otto navi e ge-stisce collegamenti tra il capoluogo li-gure, Sardegna, Sicilia, Marocco eTunisia oltre a linee come Napoli-Palermo, Civitavecchia-Tunisi, Sete-Nador e Sete-Tangeri. •••

GRANDI NAVI VELOCIÈ rivoluzione tra i soci

De Agostini sale al 38%

Un mercato in crescitaI soci di AtrAirbus GroupAlenia Aermacchi

Anno di fondazione1981

Stabilimento in CampaniaPomigliano d'Arco (Napoli)

Principali dati 201492 fusoliere realizzate160 ordini ricevuti120 opzioni1,8 miliardi di dollari di fatturato83 aerei consegnati

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DI FRANCESCO AVATI

TANTISSIMI AVVOCATIma anche ingegne-ri, architetti, medici. Il mondo delle pro-fessioni si fa largo in consiglio regionale.Quasi 6 nuovi consiglieri su 10 proven-gono dal mondo delle imprese e delle pro-fessioni, più di 4 su 10, esattamente il 42per cento, sono iscritti agli ordini. Si trat-ta di otto avvocati, 6 medici, 4 ingegneri,2 architetti. Il verdetto delle urne, che hasancito la vittoria di Vincenzo De Luca,porta con sé anche l'ingresso di tanti vol-ti nuovi. Solo quattordici consiglieri uscen-ti infatti sono riusciti a ottenere la ricon-ferma. Il ricambio consegna alla massimaistituzione regionale una folta schiera diprofessionisti del foro, impegnati stavol-ta non in inchieste giudiziarie ma nellaproduzione di leggi.Oltre al riconfermato Lello Topo, che

nella scorsa legislatura è stato capogrup-po dei Democrat, entrano in consiglio re-gionale altri due colleghi in lista Pd. Si trat-ta del salernitano Tommaso Amabile, cheè stato anche tra i soci fondatori dellaBCC di Fisciano, e di Mino Mortaruo-lo, libero professionista sannita che è an-che segretario provinciale del partito. A fa-re loro compagnia ci sono poi gli avvoca-ti Filomena Letizia, eletta nella lista diCentro Democratico, Maria Ricchiuti,neo consigliera Udc da un anno sindacodi Novi Velia, Enzo Maraio, unico espo-nente socialista, fedelissimo di De Luca(era assessore al Turismo dell'ultima suagiunta) nonché titolare di uno Studio Le-gale condiviso con la sorella Simona, Ma-ria Grazia Di Scala, di Forza Italia, ope-rante a Barano d'Ischia dove nel 2013 èstata anche candidata alla carica di sinda-co, e Gennaro Saiello, praticante avvoca-to di Napoli, scelto dai grillini. Tanti esponenti del foro dunque ma

anche medici, ingegneri, imprenditori.Ne sono esempio gli uscenti Nicola Mar-razzo (Pd), che ha esercitato la professio-ne di Medico di Base prima di diventaredirigente di II livello presso la Asl Napo-li 3, Michele Schiano, funzionario dell'AslNapoli 2, Ermanno Russo, specializzatoin Ostetricia e Ginecologia e Flora Bene-duce, dirigente medico all'Asl Napoli 4.E oltre ai veterani ci sono new entry di tut-to rispetto. Si tratta di Carlo Iannace,Chirurgo Responsabile della Breast Unitdel Moscati di Avellino, eletto nella listaDe Luca Presidente e di Alfonso Piscitel-li, specializzato in Otorinolaringoiatria,dipendente dell'Asl di Benevento in ser-vizio al presidio 118 di San Bartolomeoin Galdo, in Consiglio grazie alla tanto di-scussa “Campania in rete”.L'Ordine degli Ingegneri poi vede la ri-

conferma nelle liste del Pd di Mario Ca-sillo, che collabora da anni con l'Univer-sità Federico II nel dottorato di ricerca“Science and technology management”presso il dipartimento di Ingegneria eco-nomico-gestionale e, insieme a lui, l'in-gresso sempre nelle stesse liste del caserta-no Stefano Graziano, professionista alquadrato essendo iscritto anche all’Ordi-ne dei giornalisti pubblicisti della Cam-pania. A loro si aggiungono poi Luca Ca-scone, che è anche componente del Con-siglio direttivo dell’Aldius (AssociazioneLaureati e Docenti di Ingegneria del-l’Università degli Studi di Salerno) elettonella lista De Luca presidente e il grillinoVincenzo Viglione, che oltre libera pro-fessione nei servizi di ingegnere civile è an-

che fotografo freelance.Nella categoria Banca troviamo un al-

tro deluchiano, Franco Picarone, che halavorato come bancario presso la Cassa dirisparmio salernitana, prima nel settorelegale, poi in quello creditizio ed è stato aivertici provinciali e regionali della Fi-sac/Cgil e un socialista del Pd, GennaroOliviero, al suo terzo mandato consecu-tivo, che ha iniziato la carriera nel settoredella piccola e media impresa, è stato di-rettore della filiale di Napoli di Artigian-finleasing Spa (Gruppo BNL), e poi libe-ro professionista e consulente. Non mancano ovviamente gli im-

prenditori, quattro dei quali sono consi-glieri uscenti riconfermati. Si tratta di Car-mine Mocerino (Udc), operante nel set-tore dell'import-export vesuviano, Mas-simo Grimaldi (Caldoro presidente) cheha un'azienda metalmeccanica a Carino-la, Luciano Passariello (Fratelli di Italia),alla guida di aziende nei settori dei servi-zi, trasporti, edilizia, formazione e Albe-rico Gambino (Fratelli di Italia), che hainiziato seguendo le attività di famigliadislocate sull’intero territorio della Pro-vincia di Salerno. Si potrebbero include-re nella stessa categoria anche AntonellaCiaramella (Pd), che è funzionaria delMinistero dello Sviluppo Economico maanche discendente di una famiglia di im-prenditori concessionari dell'Alfa Romeoe proprietari di un distributore di benzi-na a Casoria, Franco Moxedano (Idv),

fratello dell'ex patron del Calcio Napoli eArmando Cesaro (Forza Italia), figlio delpiù noto Luigi, deputato e titolare delCentro polispecialistico “Igea” di San-t'Antimo.Sono tutti alla loro prima esperienza in

consiglio regionale manager, docenti uni-versitari e architetti. Tra i primi ci sono Al-fonso Longobardi (De Luca presidente),che ha una lunga esperienza professiona-le in campo sanitario e Michele Camma-rano (M5S), amministratore delegato diun'agenzia pubblicitaria, la 1492 di Sa-lerno. Tra i docenti, oltre al figlio dell'expresidente della Provincia di Caserta Do-menico Zinzi, Gianpiero, eletto con For-za Italia, professore a contratto in DirittoAmministrativo presso il Dipartimentodi Architettura “Luigi Vanvitelli” della Se-conda Università degli Studi di Napoli, c'èil deluchiano Luigi Bosco, professore acontratto alla Luiss di Roma.Tra le professioni in consiglio regiona-

le sono presenti anche l'architettura condue avellinesi, Vincenzo Alaia, candida-to di Scelta Civica, e Maurizio Petracca,dell'Udc, il giornalismo con FrancescoEmilio Borrelli, di Davvero Verdi, e la so-ciologia con Enza Amato, Pd, figlia del-l'ex capogruppo, Tonino. Infine comenon citare in questa carrellata Carmine DePascale, generale di Corpo d'Armata del-l'esercito italiano, che ha "congelato" la suacarica per mettersi, in altro modo, al ser-vizio dei cittadini della sua regione. •••

SABATO 6 GIUGNO 2015 10IL DENARO

IL DOPO VOTO. 1

[POLITICA&PALAZZI]Consiglio, una squadra di avvocati per De Luca

FRANCO CASILLO fa il terno, Gianpiero Zin-zi, grazie al supporto del padre, è recordmandi voti percentuali. Nel gioco del "chi ha por-tato chi", il voto del 31 maggio ha dato le suechiare indicazioni. Il Pd non sfonda ma alcu-ni suoi grandi elettori gongolano, Forza Italianon affonda ma il più votato è un ex centrista.Paradossi della politica.Nel Partito Democratico la situazione è ben

delineata. Il vero vincitore di queste elezioni èl'ex consigliere regionale Franco Casillo che do-po essere stato decisivo per la candidatura diVincenzo De Luca è riuscito nell'impresa dieleggere tre consiglieri della sua area. Si trattadel figlio Mario, consigliere regionale uscente,Enza Amato, erede non solo in senso politicodell'ex capogruppo regionale Tonino, e Bru-na Fiola, figlia del consigliere comunale di Na-poli Ciro. Un gioco di accoppiamenti che non ha por-

tato bene invece ad Angela Cortese, anche leiuscente ma non riconfermata. Si era presenta-ta in tandem con Lello Topo l'unico tra i duead ottenere il pass per il consiglio regionale.Brindano al successo invece Berardo e Leo-nardo Impegno, Emilio Di Marzio e Livio Fal-cone dell'area Pittella che riescono ad eleggerela casoriana Antonella Ciaramella, così comeil sottosegretario alle Infrastrutture UmbertoDel Basso De Caro che gioisce per la vittoriadi un suo fedelissimo, Erasmo Mortaruolo, se-gretario provinciale del Pd sannita. Ha la pa-tente di deluchiano doc Franco Picarone, exassessore salernitano, entrato nel parlamenti-no anche grazie al consenso ottenuto con il la-voro nell'amministrazione comunale.Soddisfazione a metà per l'area Franceschi-

ni che spinge alla vittoria il presidente regio-nale del partito Stefano Graziano ma vede ri-manere al palo l'ex assessore regionale irpinoEnzo De Luca. Il senatore Vincenzo Cuomoe l'europarlamentare Massimo Paolucci sonoi principali sponsor di Gianluca Daniele, spin-to anche dai voti provenienti dal suo sindaca-to. Lo stesso Cuomo insieme all'ex consiglie-re regionale Peppe Russo e alla Uil di Anna Reasono alla base della vittoria di Loredana Raia.E se il bassoliniano Antonio Marciano è riu-scito ad emergere anche senza i voti dell’ami-co Andrea Cozzolino sponsor dello sconfittoPino Capasso, Tommaso Casillo ha usufrui-to anche dell’appoggio dell’area Piccolo.In Forza Italia Fulvio Martusciello ha di-

stribuito voti tra tanti candidati, Francesca Sa-latiello, Francesco Paolo Iannuzzi, FrancescoGuarino, Gennaro Cinque. Allo stesso modoha fallito la rielezione Mafalda Amente che cor-reva insieme ad Armando Cesaro, quest’ulti-mo per la prima volta in consiglio anche e so-prattutto grazie ai consensi di papà Luigi.Il vincitore di Forza Italia però è l’ex Udc

Gianpiero Zinzi che è riuscito a centrare la vit-toria nonostante avesse contro quella parte diForza Italia che a Caserta sostiene Pio DelGuadio. L’ischitana Maria Grazia Di Scala siè giovata del sostegno del coordinatore regio-nale Domenico De Siano, Monica Paolino diquello del marito Pasquale Aliberti, sindaco diScafati. In Ncd non sono bastati l’accordo tra gli ex

uomini di giunta Severino Nappi e RaffaeleCalabrò e ben 14mila voti per sancire il suc-cesso di Gabriella Fabbrocino. Si è guadagna-to l’ingresso in consiglio regionale solo Pa-squale Sommese che ha confermato di esseremacchina di voti. •••

Sponsor, Casillo fa ternoDe Siano spinge Di Scala

Tutti i mesteri del nuovo parlamentino

TRA I NUOVI PROFESSIONISTIdel consiglio regionale c’è an-che chi, per una singolarebeffa del destino si trova a fa-re i conti con una piccolaparte del proprio passato.Si tratta di Luigi Bosco

candidato di De Luca in Cam-pania Libera e oggi consi-gliere regionale della Cam-pania. Bosco, infatti, profes-sore a contratto alla Luiss diRoma, ha conseguito la laurea in Giuri-

sprudenza nella stessa universitàcon una tesi in diritto penale euna correlatrice molto parti-colare. Chi? La professoressaPaola Severino che da Mini-stro del Governo Monti hadato il nome alla legge cheoggi rischia di sbarrare la stra-da del governo di PalazzoSanta Lucia al nuovo presi-dente della Campania. Chis-sà se alla Luiss il deluchiano

ne ha già parlato con l’illustre collega.

Luigi Bosco

Bosco, un deluchiano con la Severino

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DI FRANCESCO AVATI

DE LUCA VINCE “A testa alta”, “final-mente il futuro” non porta be-ne a Caldoro. La sfida tra cen-trosinistra e centrodestra cheha visto prevalere l’ex sin-daco di Salerno è stata sìquella delle alleanze del-l’ultimo minuto, del 2%demitiano che ha spostatogli equilibri, di una lista dicandidati diventati impre-sentabili due giorni primadel voto, ma è stata anchequella degli slogan, dei sondaggi, deigrandi guri della comunicazione e dei so-cial.

GLI SPIN DOCTOR - Caldoro e De Lu-ca, stili di comunicazione diversi, im-postazioni di campagna elettoraleopposte. Da un lato una squa-dra di comunicazione asciut-ta e collaudata, formata da-gli storici portavoce del go-vernatore e di Forza Italia,Gaetano Amatruda, Fiorel-la Anzano, Roberto Aiello,da uno spin doctor di famanazionale, Luigi Crespi e dagiovani volontari, dall’altrouna potente macchina or-ganizzativa. A quella giàsperimentata per la vittoria delle Prima-rie formata da Mario De Rosa, Anto-nello De Nicola, Roberto Esposito, Or-lando Napoli, Pierpaolo Pittari, Gio-vanni Sapere, Daniela Trotta, Dario Gre-co si è affiancato nel tempo il team diQuorum. E’ stata proprio questa agen-

zia, fondata da Giovanni Diamanti eLorenzo Pregliasco, ad analizzare son-daggi e proporre al sindaco sceriffo la

strategia per gli ultimi 45 giornidi campagna elettorale. Conloro Lorenzo Ravazzini, Ste-fano Origlia, e l’unico na-poletano Gabriele Dando-lo.

LA PROPAGANDA - Diffe-renti gli organici, differente

anche l’utilizzo dei mezzi dipropaganda. Mentre Cal-doro ha evitato i classici ma-nifesti elettorali per scelta

strategica ma anche per precisa volontàdi contenere il badget nei limiti impo-sti dal rigore economico, De Luca nonha badato a spese inondando la regionecon cartelloni 6x3. Tanto da far dire an-

cora oggi al portavoce di CaldoroAmatruda, non senza vena po-lemica: “Aspettiamo di cono-scere i dati reali sui costi del-la campagna elettorale delcandidato del Pd. Di sicu-ro non saranno meno deltriplo di quanto abbiamospeso noi, attenti a non sfo-

rare il tetto dei 100mila euro”.Caldoro è stato più pre-

sente sui social, De Lucapiù su radio e TV. “I nu-

meri sugli strumenti adottati dai Cam-pani per l'informazione politica eranoimpietosi - spiegano da Quorum - Webe social erano utilizzati da non oltre il 6%della popolazione, mentre TV e radiodominavano la scena. I volumi del digi-tale sono stati di conseguenza contenu-

ti, e su Twitter addirittura c'è stato unsorpasso di Caldoro, ma si sa che i twe-et non votano".

I MESSAGGI - Pubblicità a par-te, ciò che realmente ha pesa-to in cabina elettorale sonostati gli argomenti utilizzatidai contendenti in questaguerra di comunicazione. Ilteam di De Luca nella fasecalda ha deciso di abbando-nare il messaggio delle Prima-rie “Mai più ultimi” per ab-bracciare un più rassicuran-te “A testa alta”, declinatosia a livello di territori (es. Ischia, a te-sta alta) che di segmenti sociali (es.Mamma, a testa alta). Con esso è entra-ta nei manifesti anche la fotografia di DeLuca, amministratore locale con chiarariconoscibilità a livello nazionale.Caldoro invece ha privilegia-

to il web scegliendo l’hashtag#finalmenteilfuturo, buonosia per descrivere quanto fat-to in cinque anni di gover-no sia per lasciar intrapre-vedere dopo il risanamentodella Regione la via della ri-presa. A dettare i temi della

campagna elettorale è statosoprattutto il dibattito na-zionale sulla legge Severino e sugli im-presentabili che il leader del centrodestraha cercato di cavalcare a modo suo: qual-che stoccata sull’approdo di demitiani ecosentiniani nella coalizione di De Lu-ca e poi giù duro sui guai giudiziari del-l’avversario, a rischio sospensione. Un af-

fondo che è diventato ancor più incivi-so quando è intervenuta l’ultima deci-sione della Cassazione che, sulla LeggeSeverino, ha dato competenza al giudi-ce ordinario e non al Tar.L’allarme ingovernabilità però più che

favorire gli oppositori del sindaco, harinsaldato la squadra del centrosinistrache ha preferito andare oltre. Secondole ricerche di Quorum, infatti, “si trat-tava di temi non compresi dal pubblicogeneralista e che influenzavano solo il

giudizio di chi ne aveva una consa-pevolezza autentica, cioè pochepersone. Meglio non parlarneo usarli per ricordare aglielettori di centrosinistra chiera davvero il problema:impresentabile era il Go-vernatore uscente, per tut-to il lavoro non svolto in 5

anni”. A far temere di più Pd e

De Luca è stata l’uscita diRosy Bindi sugli impresen-

tabili. La stura alle tensioni interne alPartito Democratico infatti era stata da-ta e a due giorni dal voto tutto era pos-sibile. Una polemica sulla quale Caldo-ro però ha preferito non calcare troppo

la mano forse anche perché nel-l’elenco c’erano molti più espo-nenti di centrodestra che dicentrosinistra.

I TERRITORI - Decisiveinfine sono state le provin-ce. E quelle di Salerno e diNapoli lo sono state più dialtri. E’ lì che De Luca ha

costruito la sua vittoria nono-stante i caldoriani abbiamotentato nel corso della cam-pagna elettorale di smon-

tare il mito del “modello perfetto” crea-to dal sindaco. In provincia di Napolidove pure l’uscente è riuscito a imporsiil salernitano ha lavorato per ottenere il“migliore risultato possibile” che si è tra-dotto tra l’altro in un successo nella cit-tà capoluogo. •••

SNELLIMENTOdella macchina bu-rocratica, sostegno al lavoro, pot-tenziamento delle infrastrutture:sono solo alcune delle richieste cheall’indomani del voto imprenditorie sindacati avanzano al neo gover-natore della Campania VincenzoDe Luca .Per Carlo Barbagallo, ex presi-

dente dei Giovani di Confindu-stria e amministratore unico dellaCofiba, società leader nella boni-fica ambientale con sede in Terradi Lavoro, le aziende necessitano diun’azione decisa anche su alcunifronti: “Snellimento delle macchi-na burocratica con tempi tassativie certi per il completamento degliiter amministrativi, riqualificazio-ne e rilancio dei sistemi infrastrut-turali, lotta al sommerso, interna-zionalizzazione e accesso al credi-to per le Pmi, una politica indu-striale che valorizzi start-up e im-prenditoria giovanile e investi-menti più coraggiosi sul turismo,vero motore di sviluppo dell’eco-nomia regionale le cui potenziali-tà sono ancora tutte da sfruttare al-meno per il 70 per cento. E’ sololavorando seriamente su questi te-mi - dice Barbagallo - che si pos-sono creare i presupposti ineludi-bili per essere competitivi sui mer-cati nazionali e soprattutto su quel-li esteri, nonché le condizioni perun concreto sviluppo del territo-rio”. Sul fronte delle tasse inoltre il

nuovo esecutivo regionale, “do-vrebbe lavorare a una riduzionedell'Irpef e a un azzeramento tota-le dell'Irap, garantire incentivi ad

investimenti pubblici e privati perrilanciare la domanda interna, as-sicurando nel contempo un tagliodeciso a costi, privilegi e sprechidella politica e della pubblica am-ministrazione”.Per Andrea Prete, imprendito-

re a capo della Imc (cavi per tra-smissione dati e tv via satellite) e expresidente di Confindustria Saler-no, storico amico di De Luca “lanostra regione ha bisogno di sicu-rezza e legalità prima di tutto. Perle imprese è importante avere co-me referenti amministratori in gra-do di creare le condizioni giuste perinvestire. In questo senso credo checon De Luca si provvederà a uti-lizzare in maniera più oculata eproduttiva la grande massa di fon-di europei di cui dispone PalazzoSanta Lucia”.

Anche Angelo Coviello, brokerassicurativo, amico di infanzia delgovernatore Stefano Caldoro, ana-lizza l'esito delle elezioni e dice lasua sulla nuova Regione. “Noi im-prenditori ci aspettiamo sicura-mente un nuovo fermento. Cal-doro avendo trovato un disastro èstato bravo a risanare i conti. Do-po una inevitabile fase di stagna-zione, adesso tocca a De Luca ri-spettare la promessa fatta. Ha det-to di voler rinnovare la regione, divoler dare slancio all'imprendito-ria sana. Lo faccia magari realiz-zando quell'idea di distretto turi-stico di cui ha parlato in campagnaelettorale. Imprenditori bravi cene sono e le possibilità di crearenuova occupazione anche. De Lu-ca crei le condizioni perché questopossa realizzarsi”.

Anche l'agricoltura attende unrilancio. L'auspicio del presidentedi Coldiretti Salerno, Vittorio San-giorgio è quello che si realizzi ora“una incisiva azione incentrata sulmodello di sviluppo proposto daColdiretti attraverso il suo docu-mento programmatico. L’agroali-mentare salernitano rappresentaquasi il 40% del pil di quello cam-pano e pertanto necessita di un'in-tensa azione nella direzione dellacrescita e di risposte sia in terminidi sviluppo che di occupazione. Èindispensabile iniziare a lavorareda subito per dare prospettive adun comparto che dà segnali digrande vitalità - conclude il presi-dente di Coldiretti Salerno - so-prattutto ai nastri di partenza del-la nuova programmazione dei fon-di comunitari”. Il numero uno diConfcommercio Imprese per l'Ita-lia della provincia di Napoli, Pie-tro Russo ricorda il buon lavorodella giunta Caldoro sul fronte delrisanamento dopo “una sciagura-ta amministrazione Bassolino”. Masottolinea anche che tale azione“ha comportato dei sacrifici deicittadini, degli operatori turistici ecommerciali”. Il successo di DeLuca e il buon risultato del M5Sper questo dimostrano che “i na-poletani hanno voluto esprimereun'esigenza di cambiamento”.

Fiduciosi i sindacati. “Sicura-mente - dice Anna Rea, segretariogenerale della UIL Campania. - illavoro è il tema dei temi in Cam-pania, ma anche sullo sviluppo ela crescita dei nostri territori la UILcondivide numerosi punti del pro-gramma di De Luca, a partire dalprogetto di valorizzare tutte le ec-cellenze della Campania, dalla tu-tela dei beni culturali, dal rilanciodel turismo e della filiera agroali-mentare, per fare della nostra re-gione un vero polo turistico e cul-turale, fino alla tutela delle nostreindustrie e dei centri di ricerca".L’augurio è “che il nuovo presi-dente valorizzi e renda partecipinel corso dei suoi anni di governo,i sindacati, rappresentanti delle esi-genze e delle problematiche delmondo del lavoro". Il segretariogenerale regionale della Cgil, Fran-co Tavella chiede una “svolta” chepassi anche attraverso l’avvio inCampania di “un processo di ri-presa industriale a partire da Fin-meccanica”. "Da De Luca - diceLina Lucci, segretario della Cisl inCampania - ci aspettiamo innan-zitutto che mantenga gli impegniassunti durante la competizioneelettorale. Primo fra tutti il con-trasto a ogni forma di ricatto e dicondizionamento negativo da par-te di quanti intendono far pesareil risultato elettorale. De Luca uti-lizzi il riconoscimento ottenuto perimprimere l'accelerazione che ser-ve a una classe dirigente appiattitasu interessi corporativistici e soloapparentemente attenta ad istan-ze sociali". •••

11SABATO 6 GIUGNO 2015IL DENARO

IL DOPO VOTO. 2

IL DOPO VOTO. 3

Tutti i segreti degli spin doctorQuando un tweet fa la differenza

Dalla burocrazia zero ai fondi europei:le priorità di sindacati e imprenditori

POLIT ICA&PALAZZI

Il decalogo per il nuovo esecutivo 1 Snellimento della macchina burocratica2 Rilancio del sistema infrastrutturale3 Riduzione delle tasse regionali4 Miglior utilizzo dei fondi strutturali5 Valorizzazione della fliera agroalimentare6 Realizzazione del distretto turistico7 Sicurezza e contrasto alla criminalità8 Agevolazioni per l’accesso al credito9 Finanziamenti per start-up e imprenditoria giovanile10 Risoluzione delle crisi e sostegno al lavoro

Luigi Crespi

Gaetano Amatruda

Mario De Rosa

Antonello De Nicola

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DI ANTONELLA AUTERO

RIVENDICA il diritto al-l’esercizio del non votoo meglio di un’“asten-sione consapevole”,quando nessuna delleopzioni in campo con-vincono l’elettore. GeppiRippa, ex segretario delpartito Radicale e di-rettore dei QuaderniRadicali, boccia senza mezzi terminiprotagonisti e toni della campagna elet-torale che si è appena conclusa in Cam-pania: “Rispetto a cinque anni fa pocoo nulla è cambiato – dice Rippa -: can-didati e coalizioni si iscrivono nel vec-chio gioco clientelare. Da una partehanno prevalso le capacità tattiche diDe Luca a cucire alleanze che sono ri-sultate vincenti ma che sarà difficile co-ordinare e portare a sistema. Dall’altra,hanno penalizzato Caldoro la sua man-canza di personalità, l’incapacità di da-re un profilo visibile alla leaderhip, l’ec-cessiva cautela, la rinuncia alle prese diposizione”.Che cosa ricorderà di questa campa-gna elettorale?L’unico elemento politico che ne è

emerso in maniera clamorosa: una for-te astensione, visto che alle urne si è re-cato appena il 51,9% degli elettori, ov-vero l’11% in meno rispetto alle pre-cedenti regionali. Un dato che si offrea una duplice lettura: da una parte sce-gliere di non votare può essere una que-stione di qualunquismo, disinforma-zione, semplice pigrizia, indifferenza edisaffezione a cui hanno contribuitotutti i partiti della competizione e pa-radossalmente anche quelli designaticome antagonisti: Grillo e la Lega diSalvini che alla fine sono riusciti a rac-cogliere ben poco di questo senso didistacco. E la seconda lettura?L’astensione può essere anche il frut-

to di una precisa volontà, l’esercizio diun diritto sancito in maniera chiaradalle leggi 276 e 277 del 4 agosto 1993che hanno definito l'espressione del vo-to come un diritto appunto e non piùanche come un dovere. Mi spiego me-glio: votare è un mio diritto ma se le op-zioni non mi convincono è un mio di-

ritto anche scegliere di astenermi,specie in un Paese come il no-stro dove la partecipazione alvoto è condizionata da unaserie di elementi. Siamo re-duci da un 70ennio di par-titocrazia e gli attori in cam-po sono ancora gli stessi chedetengono il potere da anni. IlPaese vive una delle crisi piùdrammatiche della propriastoria e nessuna delle alter-

native politiche disponibili è in gradodi offrire una soluzione reale. Lo stes-so antagonismo è congeniale alla disa-strosa occupazione della classe di pote-re che non ha risposte da dare ai pro-blemi reali della gente: una situazioneche sta creando la base materiale per pe-ricolosi sbocchi autoritari perché è dalcaos che generano gli estremismi. Neldato dell’astensione è contenuta ancheuna percentuale piuttosto vasta – at-torno al 20-30 per cento - di gente cheha una precisa consapevolezza: nonvuole votare perché non si sente rap-presentata da questo basso livello dipolitica. Lei chi ha votato?Non voto in Campania perché so-

no residente a Roma, ma se avessi vo-tato qui avrei indubbiamente optatoper l’astensionismo consapevole.Non la convinceva nessuna delle op-zioni in campo? L’elettore si è trovato di fronte fisio-

nomie politiche che più che essere unarisposta alla crisi ne sono parte inte-grante. Da una parte un governatoreuscente privo di personalità politica,dall'altra uno sfidante con una visioneegocentrica che non credo sia funzio-nale alla risoluzione dei problemi, co-me non lo sono gli accordi con De Mi-ta e una parte dei forzisti, parte inte-grante di quella compagnia di giro cheha fatto sì che la politica diventasse so-lo questione di equilibri e non più ri-sposta alle esigenze di partecipazioneche arrivano dal popolo.Stessa sfida di 5 anni fa, ma questa vol-ta l’ha spuntata De Luca. Che cosa ècambiato rispetto al 2010?Non è cambiato quasi nulla rispet-

to a cinque anni fa: candidati e coali-zioni si iscrivono nel vecchio giococlientelare. Hanno prevalso le capacità

tattiche di De Luca di cucire alleanzeche sono risultate vincenti ma che sa-rà difficile coordinare e portare a siste-ma. Anche questa volta l’ostacolo mag-giore per l'ex sindaco di Salerno è sta-to il fuoco amico?De Luca è stato il bersaglio prede-

stinato dello scontro interno al Pd, cheha raggiunto livelli a dir poco imba-razzanti con il comportamento dellaCommissione antimafia e la messa abando del suo nome 48 ore prima delvoto. Abbiamo assistito a manovre dipalazzo che nulla hanno a che vederecon le garanzie degli elettori e che cal-pestano senza alcun ritegno i diritti de-gli impresentabili. Un atteggiamentoche, per una situazione analoga, Scia-scia definì di cretinismo politico. In che cosa ha sbagliato Caldoro?La principale debolezza di Caldoro

è la sua mancanza di personalità: inpolitica occorre dare un profilo visibi-le alla leadership. Alle urne lo hanno pe-nalizzato l'eccessiva cautela, il suo vo-ler evitare a tutti i costi le radicalizza-zioni, la rinuncia alle prese di posizio-ne. Caldoro non è riuscito a parlare al-la pancia della gente. Mi spiace perchéè una brava persona ma avrebbe dovu-to connotare questo suo quinquennioa Santa Lucia con un profilo più auto-revole. Sul piano concreto non ha fat-to male, ma non ha fatto neppure be-ne. I Radicali hanno stretto un accordocon De Luca per queste Regionali.Che cosa vi ha convinto a scendere incampo con l’ex sindaco di Salerno?Che io sappia Pannella si è incon-

trato una volta sola con De Luca a Ro-ma. Non conosco i contenuti dellachiacchierata ma più un incontro oc-casionale in un pomeriggio di sole chela sigla di un'intesa politica. Il primo atto di De Luca da governa-tore è stata la querela alla Bindi per dif-famazione. Una mossa giusta?De Luca è stato oggetto di un attaccoinaccettabile: viene inserito nella listanera di nascosto, nottetempo, su unprocedimento di 17 anni fa per il qua-le tra l'altro l'ex sindaco di Salerno nonaveva accettato la prescrizione. Cos'al-tro poteva fare? Avrà pure il diritto didifendersi. •••

SIGLATO da Comieco, ilConsorzio nazionaleper il recupero e rici-clo di imballaggi cel-lulosici, dal Comu-ne di Gragnano gui-dato da Paolo Cim-mino, 100% Cam-pania, AssociazioneGragnano città del-la pasta e Erica, l’ac-cordo quadro perincrementare la raccolta differen-ziata e il corretto avvio al riciclo dicarta e cartone sul territorio, coin-volgendo la filiera del packagingdella pasta. Gragnano, già cono-sciuta come la “città della pasta”,è infatti la sede delle numeroseaziende che producono e utilizza-no gli imballaggi cellulosici per laspedizione del prodotto.

ACERRA. Il sindaco Raf-faele Lettieri ha in-contrato il neogover-natore della Regio-ne Campania, Vin-cenzo De Luca, in-sieme ad altri sin-daci del territorio. Alcentro del colloquio lequestioni ambien-tali e le future ini-ziative da intra-

prendere per garantire il dirittoalla salute nell’area di Acerra.

NUSCO. Taglio del nastro per ilnuovo centro di aggregazione gio-vanile per la diffusione della cul-tura e della legalità al servizio ditutto il territorio dell’Alta Irpinia.A inaugurare la nuova struttura ilsindaco, Ciriaco De Mita,prece-

duto dalla benedizione di don Di-no Tisato, parroco di Nusco.

PORTICI. Siglata l’intesa tra Co-mune e sindacati sulla ripartizio-ne dei fondi del salario accessorioper l’annualità 2015. SASSANO. Continua l’impegnodel Vescovo di Teggiano PolicastroMonsignor Antonio De Lucaperil comprensorio del Vallo di Dia-no. La Cei (Conferenza Episco-pale Italiana) ha predisposto il“prestito della speranza” a soste-gno dell’inserimento dei giovanie delle fasce deboli nel mercato at-traverso l’accesso a fondi per lefamiglie e le microimprese. DeLuca ha individuato nel ThinkTank di Sassano, fortemente vo-luto dal riconfermato sindacoTommaso Pellegrino, un riferi-

mento istituzionale. La partner-ship tra Diocesi di Teggiano Po-licastro e Think Tank Sassano ècoordinata da Don BernardinoAbbadessa che ha seguito, con laQS & Partners di Vincenzo Qua-gliano, sin dall’avvio, le attivitàdel Think Tank.

SAN MARCO EVANGELISTA. Il co-mune casertano è stato indicatotra i comuni più “ricicloni” d'Ita-lia. Per questo motivo, e per lebuone pratiche adottate in temadi riciclo e smaltimento dei ri-fiuti, l'amministrazione parteci-perà all’evento in programma ilprossimo 11 giugno a Salerno,dedicato alle amministrazioniche nei dodici mesi precedenti sisono particolarmente distinte perle attività di promozione del ri-ciclo dei rifiuti.

SARNO. L’amministrazione gui-data da Giuseppe Canfora ade-risce alla campagna lanciata dal-

l’Associazione Libera sul “Red-dito di dignità”. La Giunta di pa-lazzo San Francesco approva ladelibera con la quale istituirà ilreddito minimo o di cittadinan-za che rappresenta un supporto alreddito per coloro che non pos-sono lavorare o accedere ad un la-voro in grado di garantire un red-dito dignitoso o non possono ac-cedere ai sistemi di sicurezza so-ciale (ammortizzatori socio-eco-nomici).

SORRENTO. A partire all’8 giu-gno e fino al 25 ottobre prossimi,vengono istituite le Zone a traf-fico limitato e le Aree pedonaliurbane, che interesseranno alcu-ne aree della città. Il provvedi-mento ha l’obiettivo di discipli-nare la circolazione stradale per iveicoli diretti al centro storico, alporto e a piazza Vittorio Veneto,al fine di ridurre al minimo iltransito nel centro, specie nelleore serali. •••

12SABATO 6 GIUGNO 2015IL DENARO

IL DOPO VOTO. 4

Rippa: Astensionismo consapevoleUnica scelta possibile in Campania

Gragnano, riciclo: patto con Comieco[DAI COMUNI]

DAI NUMERI NON SI SFUGGE. Vincenzo De Luca è ilnuovo presidente della Regione Campania. I voti de-mocristiani dell’Udc di De Mita (circa sessantacinque-mila) e quelli dell’ex azzurro Enzo D’Anna ( poco piùdi trentacinquemila) sono stati determinanti. In veritàsarebbero bastati anche solo quelli del leader avellineseper sancire la vittoria di uno dei due contendenti al tro-no di S.Lucia.Ed ora sono partite tutte le analisi dei politologi del

giorno dopo. Lungi dal voler accodarci a tale schiera qual-che riflessione la tentiamo anche noi. La decisione del-l’expresidente del consiglio Dc è stata assunta a pocheore dalla presentazione delle liste, motivo del contende-re la lotta ingaggiata con Pasquale Sommese, già asses-sore regionale, per la formazione delle liste dell’Udc. Nelbraccio di ferro tra i due Angelino Alfano leader di Ncdha sostenuto Sommese e l’exgovernatore Caldoro, comesuo solito, ha agito da Ponzio Pilato lavandosene le ma-ni. I risultati sono noti.Ma scavando ancor più profondamente c’è dell’altro.Da quando nel 2010 Stefano Caldoro fu eletto tran-

ciò di netto i suoi contatti con il mondo esterno al Pa-lazzo. Chiuso nella sua torre eburnea ha delegato quasitutto al suo Capo di Gabinetto. Amministratori locali erappresentanti di questa o quella realtà sociale o politi-ca venivano ricevuti, dopo ore di attesa, dal funzionarioscelto da Caldoro che ovviamente restava solo un fun-zionario e quindi ragionava da…ragioniere. I rarissimi fortunati che riuscivano a parlare col Pre-

sidente dovevano però recarsi a Roma dove venivano ri-cevuti per brevi incontri, spesso, senza esiti. Di più. Lariorganizzazione della macchina burocratica, anche que-sta voluta da Sommese, ha creato scontenti e disagi a tut-to il personale dell’Ente Regione che ha ricambiato il fa-vore non votando Caldoro.Ma non basta. L’annuncio del trasferimento dell’in-

tera amministrazione nella landa sperduta dell’ex sede Na-to di Bagnoli è stato il colpo di grazia che ha creato unavera e propria rivolta antigovernatore. Con perizia, du-rante un incontro con i dipendenti regionali, De Lucaaffermò che, se eletto, avrebbe cancellato questa decisione.Insomma, che Caldoro abbia agito bene sul piano stret-tamente amministrativo tirando fuori dalle secche la Re-gione da bilanci disastrosi è un dato di fatto e va rico-nosciuto. Ma altrettanto va evidenziato che non si è compor-

tato da buon politico. Non ha saputo equilibrare le ur-genze di governo con le esigenze della politica. E se vifosse bisogno di conferme basterebbe osservare che nes-suno dei suoi uomini più fidati è stato eletto nel nuovoconsiglio regionale pur raccogliendo il suo partito oltreil 7% dei votanti. Inoltre, Napoli che avrebbe dovuto so-stenerlo più di tutti ha risposto con un astensionismo chenon ha riscontri nella storia repubblicana: circa il 60 percento non si è recato alle urne. Potremmo continuare ma per oggi basta. E le stel-

le…..continueranno a guardare. •••

Alla fine vince De LucaMa le incognite restano

[IL DITO NELL’OCCHIO]A CURA DI P IETRO FUNARO

Paolo Cimmino

POLIT ICA&PALAZZI

Geppi Rippa

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SABATO 6 GIUGNO 2015 13IL DENARO

MENO PAGINE per i ricorsi inmodo da ridurre i tempi dellagiustizia. Questa la novità por-tata dal decreto legge 40, ap-provato dal Consiglio di Stato afine maggio. Un provvedimen-to che riguarda non solo i ri-corsi introduttivi, ma anche lememorie difensive e che ha su-scitato la dura reazione del-l’Anai, l’Associazione nazionaleavvocati italiani.Il decreto impone il divieto

di superare le 30 pagine, au-mentabile a cinquanta in casi diparticolare complessità. La pos-sibilità di superare le 50 pagineè prevista soltanto in casi di stra-ordinario rilievo. Tale aumen-to, però, potrà essere autorizza-to solo dal giudice con apposi-to decreto. Duro il commento di Mau-

rizio De Tilla, presidente Anai:“È opportuno evitare di esseresovrabbondanti nella stesura de-gli atti, ma il contenimento ob-bligatorio delle pagine e l’auto-rizzazione preventiva per lo sfo-ramento da parte del giudiceamministrativo dalla presenta-zione dell’atto non è immagi-

nabile. Significa che un atto pre-disposto da un avvocato può es-sere preventivamente censuratodal giudice in base a criteri alea-tori e discrezionali, che presup-pongono uno studio approfon-dito della vertenza e non unasuperficiale e sommaria valuta-zione preventiva, che è contro ildettato costituzionale e, segna-tamente, il diritto di difesa. Ilpotere censorio non è, per altro,concretamente esercitabile”.Una norma illegittima, quin-

di, secondo l’Anai, che solleve-rà polemiche e ricorsi, piuttostoche ridurre i tempi della giusti-zia. “Ci saranno contestazioni di

ogni genere - prosegue De Til-la - Siamo di fronte a un legi-slatore che cerca di evitare di-sfunzioni e lungaggini della giu-stizia non con maggiori risorsee migliore efficienza, ma conprescrizioni che non hanno al-cuna razionalità e giustificazio-ne sul piano del diritto”. L’associazione ha già prean-

nunciato che la contestazioneproseguirà in sede di applica-zione del proceso civile. •••

Ricorsi più sintetici Anai contro il deceto

CON IL DECRETO 46/2015, laRegione Campania fissa le linee e lemodalità attuative per garantirel’accesso alle cure palliative anchepresso il domicilio dei pazienti, cosìcome stabilito dalla Legge n.38 del2010. Il dercreto è stato firmato daMario Morlacco, sub commissario adacta alla Sanità della RegioneCampania. Le modalità attuativepreviste dal decreto regionalericalcano e riprendono le proposte dasempre sostenute dalle Associazioni edalle Società scientifiche nazionali.Il provvedimento prevede, tra le altrecose, che le Asl possono avvalersidegli hospice pubblici o privatiaccreditati nell’erogazione di tutte leprestazioni palliative domiciliari infavore dei malati terminali. GliHospice devono mantenere i requisitiprofessionali e organizzativi e

adeguare l’organico per garantire leattività domiciliari, garantendoinoltre personale e formazioneadeguata come previsto dallenormative e dagli accordi inConferenza Stato-Regioni.

•••

PARTE LA FORNITURA triennale diossigeno liquido in Campania: ilservizio è partito il primo giugno, afine mese dovrà essere a pieno regime.Tutte le asl sono pronte a partire conla distribuzione diretta, ha assicuratoil sub-commissario alla sanità, MarioMorlacco. La modalità didistribuzione prevede che i pianiterapeutici per le Ossigenazioni alungo termine siano autorizzati daldistretto sanitario di residenza delpaziente.

Il Gruppo Psicologi Sanniti aderisceal Benevento Campania Pride. Lamanifestazione si terrà oggi, sabato 6giugno, a Benevento, alle ore 15.“L'omosessualità non è una malattia.- si legge in una nota -. Questaaffermazione non è da considerarsiun'opinione, bensì un dato ormaiacclarato anche dall'OrganizzazioneMondiale della Sanità sin dal 1990.L’eliminazione dell’omosessualitàdalla lista dei disturbi mentali nel1973 ha segnato una data storica intal senso. Sono trascorsi più diquarant'anni, ma purtroppo ancora siriscontrano atteggiamenti pocoilluminati nei confronti dellequestioni riguardanti la sessualità el’orientamento sessuale".Gli psicologi, quindi, riconosconol’onere e la responsabilità di dovercontribuire ad eliminare le

discriminazioni “L'Ordine degliPsicologi della Campania è stato tra iprimi a codificare Linee Guida per lapresa in carico di persone omosessuali".

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LE DIAGNOSI precoci sonofondamentali per la cure dellepatologie alla mammella. è l’obiettivodel Rotary Club di Cava dei Tirreni,che ha organizzato la quinta edizionede “Le domeniche della salute”, che sichiuderanno domenica 7 giugno. Trale varie patologie mammariediagnosticabili con l’ecografia (cisti,fibroadenomi, papillomi), il tumoredella mammella è la neoplasia piùfrequente nelle donne: un quarto ditutte le diagnosi tumorali femminili,con un tasso di mortalità del 16% ditutti i decessi per causa oncologica.

Accesso alle curie palliative anche da casa[IL TERMOMETRO DELLA SALUTE]

[PROFESSIONI]

DI STEFANO MONTI

CINQUECENTO esperti di Endocrinochirurgia datutta Italia si sono dati appuntamento a Napoli perl’XI Congresso Nazionale del Club delle Unità diEndocrinochirurgia, che si chiude oggi, saba-to 6 giugno, nella splendida cornice di Ca-stel dell’Ovo. Al centro del dibattito, in-novazione e risultati della chirurgia nel-la cura delle malattie degli organi en-docrini, come tiroide e paratiroide,mammella, surrene, pancreas. A presiedere i lavori Giovanni Do-

cimo, professore associato di Chirurgiadella Seconda Università di Napoli, eMaurizio De Palma, direttore del Diparti-mento di Chirurgia dell’OspedaleCardarelli di Napoli. Il Club delle Unità di Endocrinochirurgia ita-

liane, Società scientifica che in poco più di 15 an-ni ha unito il mondo endocrino chirurgico italia-no al fine di condividere studi, ricerche e protocolli,ha svolto attività di formazione e perfezionamen-to mettendo in rete le competenze e, recentemen-te, anticipando Ministero e Regioni, ha promossouna certificazione dei Centri di Riferimento che ri-spondono a requisiti di qualità, indicandoli nelproprio sito. Prof. Docimo, quali sono le novità discusse inquesto convegno e perché è importante che sia sta-to organizzato a Napoli?“Questo convegno arriva a Napoli in un mo-

mento importante. Da tempo, cerchiamo di af-fermare che la nostra è una buona Sanità. Siamoqui per discutere delle novità sulle terapie. La Cam-pania, nel campo dell’Endocrinochirurgia, è unpunto di riferimento, sia per la ricerca che per i pa-zienti. Bisogna contrastare l’emigrazione sanitaria.Una delle iniziative dell’Uec è il bollino di qualitàper le strutture chirurgiche e per i professionisti cheoperano nel campo della chirurgia tiroidea. Per ri-cevere questo bollino, la strutura deve aver realiz-zato almeno cento interventi in un anno. Invece,su un totale di circa 40mila interventi, almeno lametà viene realizzata in strutture che operano me-no di 10 volte all’anno”.Perché è stata data Particolare attenzione, duran-te il convegno è stata dedicata al contenzioso le-

gale medico-paziente?“Si è raggiunto un contenzionso non più sop-

portarebile perchè il paziente denuncia medico estruttura per qualsiasi cosa succeda. Non è pensa-bile che ogni complicanza possa essere risarcita.Va punita la malasanità, non la complicanza,

il cui rischio è sempre presente. Dobbia-mo tendere a ridurre al minimo le com-plicanze, ma una chirurgia a rischiozero non esiste. Per questo è necessa-rio parlare con cittadini, istituzioni emagistrati. In queste condizioni di-venta insostenibile il sistema assicura-tivo. Alla tavola rotonda hanno presoparte oltre ai chirurghi, magistrati,avvo-

cati, medici legali, assicuratori e giornalistiper meglio definire le cause occulteche stanno spingendo i professionisti

a un ricorso sempre più fequente alla medicina di-fensiva, nel tentativo di frenare la mole numerosadi procedimenti giudiziari per colpa professiona-le”.Durante il convegno è stato presentato uno stu-dio del Club sul microcarcinoma e sui tumoridella tiroide. Quali sono i risultati?“Lo studio conferma la buona curabilità dei tu-

mori tiroidei. Diagnosi precoci ci consentono ditrattare in tempo i microcarcinomi inferiori al cen-trimetro, per i quali intervento chirurgico è riso-lutivo al 95 per cento, con una prospettiva di vitadi 20 anni, un tempo enorme per un malato di can-cro. I risultati sono tranquillizzanti”. Uno degli obiettivi che si pone l’Uec è anche quel-lo di rendere evidente la stretta collaborazione tramondo ospedaliero e universitario. Perché?“Nella nostra Regione, rappresentano eccellen-

ze di livello nazionale e quotidianamente tentanodi arginare il fenomeno della migrazione sanitariache attualmente costa circa 300 milioni annui al-la Campania. In questa regione è in atto la realiz-zazione di una rete di strutture enodcrinochirur-giche. Ciò ci permetterà di seguire i pazienti dal-l’inizio alla fine del loro percorso, senza farli andareavanti e indietro. Ciò permetterà, inoltre, ai pazientidi ridurre le liste d’attesa, conoscendo comoda-mente in quali strutture c’è posto, informazioniprecise e accoglienza migliore. Anche ciò riduce lamigrazione sanitaria”. •••

AVVOCATI

Chirurgia per la tiroideDocimo: Campania al top

MEDICI

Giovanni Docimo

MANAGER a confronto all’ombra del Vesuvio. L’associazione Ma-nagerItalia ha organizzato la prima assemblema federale nazio-nale nella città di Napoli. In occasione di questo appuntamen-to, sarà presentata anche la terza edizione del Mit Club 2015,dal titolo “Empower your network”. Il mit club si terrà il 12 giu-gno, al Molo Ramaglietto di Castel dell’Ovo. Il Mit Club, co-me nelle passate edizioni, rappresenterà l’occasione per gli iscrit-ti, di incontrarsi e confrontarsi con i vertici federali e con i de-legati dell’assemblea. Manageritalia opera nella tutela degli in-teressi generali dei manager e delle alte professionalità del ter-ziario attraverso lo sviluppo di efficaci azioni di rappresentanzapolitica, istituzionale e sindacale. •••

I manager si confrontano a Napoli

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SABATO 6 GIUGNO 2015 14IL DENARO

TRASFORMAREuna strutturabruciata e ab-bandonata inun luogo di ri-trovo. Missionecompiuta perPierluigi Rus-so, architettosalernitano, cheha firmato larealizzazionedello spazio, al-l’interno dellaMostra d’Oltre-mare, dove si svolgerà Soun-dgarden, il giardino urbano delsuono. Un cartellone di eventi,tra arte, musica e cinema, checoprirà tutta l’estate all’interno diquello che è conosciuto come il“Padiglione bruciato”. Ogni set-timana grandi nomi della musi-ca si alterneranno nell’area pre-disposta, grazie alla collabora-zione di diverse realtà cittadinecome Neapolis Festival, StellaFilm, Ufficio K, Neuhm, Into-lab, Lanificio 25 e Upnea “Mi sono concentrato sul

messaggio del recupero. - spiegaRusso - Napoli è una città sim-bolo della logica dell’abbandono.Tutto viene usato e poi gettatovia. In questo caso ho voluto re-cuperare una struttura bruciata.Una struttura fredda, perché direalizzazione fascista. Freddezzache ho contrastato con il caloredi stoffe e indumenti usati, com-prati nei mercatini o portate dachi ha lavorato al progetto”. I materiali di risulta sono ser-

viti come arredamento, acqui-

stado nuova vi-ta: “I copertonisono diventatisedie, i palletsono diventatibanconi o pan-nelli espositivi,ma anche pan-che. Per nonparlare dellebottiglie vuote,che con i lorocolori com-pongono il cie-lo stellato. È la

dimostrazione che una struttu-ra può essere recuperata con po-chissimi soldi per essere restitui-ta alla comunità. Un esempioapplicabile a tantissimi luoghinapoletani. Napoli è una cittàdall’immensa ricchezza”. Una decisione, quella di per-

correre la strada del ri-uso, chenon spetta agli architetti, bensìai committenti: “Mi riferisco an-che a quelli pubblici - spiegaRusso - si tratta di una decisio-ne politica. Alla mia categoriaspetta il compito di promuove-re questa modalità. Si potrebbe-ro fare molte cose. Penso a Ba-gnoli, ma anche all’immenso pa-trimonio del centro antico diNapoli, composto da tante chie-se abbandonate. Sto lavorando alrestyling di una di queste chie-se, ma al momento non possosvelare nulla. In questo caso, l’in-tervento dovrebbe rispettare lanatura della struttura, ci sonoanche dei vincoli, ma il ri-uso ècomunue possibile”.

Stefano Monti

ARCHITETTI

Il ri-uso degli spazinella città dell’abbandonoCosì nasce Soundgarden

PROFESS IONI

La riforma del condominio ha mes-so nero su bianco la possibilità di mo-dificare le tabelle millesimali a sem-plice maggioranza. La revisione amaggioranza è ammessa solo in casimolto limitati e del tutto residuali.Mai a fronte del cambio di destina-zione d'uso dell'immobile o in caso diristrutturazioni interne.Quando è ammessa la modifica?I valori proporzionali delle singole

unità immobiliari espressi nelle tabellemillesimali possono essere rettificati amaggioranza solo nei seguenti casi:- quando risulta che sono conse-guenza di un errore;

- quando, per le mutate condizionidi una parte dell’edificio, in conse-guenza di sopraelevazione, di in-cremento di superfici o di incre-mento o diminuzione delle unitàimmobiliari, risulta modificato perpiù di un quinto il valore propor-zionale di una singola unità im-mobiliare.Per quel che riguarda gli errori, la

Cassazione ha precisato che costituisco-

no errori essenziali e possono quindi darluogo a revisione delle tabelle millesimali,in base all’articolo 69 disp. att. c.c.: - gli errori che attengono alla deter-minazione degli elementi necessariper il calcolo del valore dei singoliappartamenti;

- gli errori di fatto quale, ad esempio,l’erronea convinzione che un sin-golo appartamento abbia un’esten-sione diversa da quella effettiva;

- gli errori di diritto quale, ad esem-pio, l’erronea convinzione che nel-l’accertamento dei valori debba te-nersi conto di alcuni elementi cheinvece sono irrilevanti a tal fine;

- errori di calcolo commessi nell’ef-fettuare operazioni di matematica;

- errori nella misurazione della su-perficie reale o della cubatura;

- errori consistenti nell’avere scam-biato la stima di un appartamentocon quella di un altro;

- errori nella misurazione della pla-nimetria o degli schizzi altimetrici;

- errore nell’avere attribuito ad un ap-partamento un servizio inesistente;

- errore nell’avere dato ad un alloggiouna destinazione diversa da quellareale.

In caso di interventi di ristrutturazio-ne.La revisione delle tabelle è poi am-

messa in caso di interventi che abbianocome conseguenza l'alterazione per piùdi un quinto il valore proporzionale del-l'unità immobiliare anche di un solocondomino in caso di: - sopraelevazione; - incremento di superfici; - incremento o diminuzione delleunità immobiliari. Grazie al fatto di aver stabilito che

occorre una variazione di almeno il20% nello stato complessivo del con-dominio per motivare la revisione del-le tabelle di proprietà generale di fattoè stata ridotta in misura consistente lepossibilità che queste variazione deb-bano essere effettivamente realizzate. Lacondizione necessaria a far scattare lapossibilità di modifica delle tabelle è li-mitata al verificarsi di specifiche situa-zioni precisate dalla legge, ossia: - sopraelevazioni; - ampliamenti realizzati tramite de-molizione e ricostruzione conmaggiore cubatura;

- aumento o riduzione del nume-ro degli immobili che incidonosulla compagine condominiale. Solo in queste situazioni, infatti, gli

interventi sul singolo immobile di pro-prietà possono essere tali da alterare inmisura superiore ad un quinto il valoredelle unità immobiliari in precedenza

possedute da un singolo condomino. Niente modifiche in caso di ristrut-turazioni interne.Se un proprietario decide di acqui-

stare l'appartamento vicino per amplia-re il proprio o dividere l'appartamentoper venderne una quota, non si verrà maiad alterare il valore millesimale com-plessivo in quanto ci sarà semplicemen-te un passaggio di cubatura da un ap-partamento ad un altro, senza alcunamodifica a livello condominiale datoche le tabelle non tengono conto delnumero degli appartamenti ma solo,appunto, delle quote millesimali . La vendita dell'ex casa del portiere.A fronte della vendita dell'ex casa del

portiere è necessario ricalcolare i mille-simali. Questo atto trasferisce, una pro-prietà in precedenza comune ad un pri-vato, e quindi a fronte dell'aumento delnumero degli appartamenti nel condo-minio c'è la necessità della revisione deimillesimi di proprietà generale.No alla revisione delle tabelle per cam-bio di destinazione d'uso.Non ricadono inoltre nei casi che

danno origine alla necessità di modi-fiche: - l’ampliamento di un immobile sen-za demolizione perché l'interventonon può in ogni caso superare il li-mite posto dal Piano casa pari al

20% della cubatura e quindi non sisupera la soglia stabilita dalla legge;

- la trasformazione di un locale condestinazione commerciale in uni-tà abitativa. In questo secondo caso, infatti, non

ci si trova di fronte ad una nuova co-struzione e non c'è aumento delle uni-tà immobiliari, ma c'è solo la modificadella destinazione d’uso dell'immobilein questione, mentre la legge richiedeespressamente l'incremento delle su-perfici. Secondo la Cassazione: "È ille-gittima la delibera di un condominio,adottata a maggioranza, con la quale sistabilisce un onere di contribuzione,nelle spese di gestione, maggiore a cari-co di alcuni condomini, sul presuppo-sto della loro più intensa utilizzazione,rispetto agli altri, di parti o servizi co-muni, non solo perché la modifica ai cri-teri legali (art. 1123 c.c.) o di regola-mento di riparto delle spese richiede ilconsenso di tutti i condomini, ma an-che perché il criterio di riparto in baseall'uso differenziato, derivante dalla di-versità strutturale della cosa, previsto dalcomma 2 dell'art. 1123 c.c., non è ap-plicabile alle spese generali, per le qualiopera invece il criterio di cui al comma1 dello stesso articolo, ossia la propor-zione al valore della proprietà di ciascu-no”. (Cassazione sent. 1511/1997). •••

Millesimali, possibili modifiche a maggioranzaDi GIOVANNI DIMARZIOavvocato [email protected]

[LA CASA & LA LEGGE]

DI FABIO MONTAGNA

“LO STATUTO dei contribuenti non tutela le im-prese e i cittadini”. Parola di Michele Saggese,presidente Associazione dei dottori com-mercialisti e degli esperti contabili. “LoStatuo dovrebbe tutelare i rapporti tracittadini e fisco. Il problema, però, èrappresentato dal fatto che si trattasolo di un regolamento e non di unalegge. Ciò significa che quandol’Amministrazione sbaglia in materiafiscale nei confronti dei contribuenti,i citadini non hanno nessun appigliocui ricorrere. Infatti, nello Statutonon sono previste sanzioni, ma so-lo un vademecum”. Vademecum che, secondo l’Adc, l’Ammini-

strazione deroga in base alle esigenze del mo-mento: “C’è sempre un’eccezione o una derogaquando l’ente pubblico non rispetta lo statuto. -afferma Saggese - In questo periodo di dichiara-zione dei redditi, l’esempio più lampante dellagravità della situazione è il software Gerico, unprogramma per il calcolo degli studi di settore,necessario per stabilire la congruità delle dichia-razioni delle imprese e relative tasse da pagare.Entrato in vigore da una setimana, Gerico nonfunziona ancora. Lo Statuto darebbe a commer-

cialisti e cittadini 60 giorni di tempo per ade-guarsi alla nuova norma, invece noi saremo co-stretti a redigere le dichiarazioni molto prima esenza Gerico, con l’aumento del rischio per le im-

prese di incappare in sanzioni”. L’Associazione dei commercialisti edegli esperti contabili non intende ar-rendersi e prepara iniziative pr con-vincere il legislatore a trasformarein legge lo Statuto dei contribuen-ti.“Stiamo raccogliendo le firme -

spiega, ancora, il presidente - ed en-tro l’estate ne presenteremo un nume-ro cospicuo al governo, per farlo di-ventare legge. In un secondo mo-mento, potremmo anche valutare lo

sciopero dei professionisti, ma è un’arma chenon abbiamo ancora deciso se usare o meno”. Possibile che venga concessa una proroga fi-

no al 7 luglio per la presentazione dei documenti,in modo da superare il mancato funzionamentodi Gerico. “Non chiediamo proroghe, ma norme che con-

sentano il diritto di tempi definiti per adempiereagli obblighi. Arriveremo ancora una volta a ri-dosso delle scadenze con l'angoscia di non poter-vi provvedere e di non avere neppure la certezzadel rinvio”. •••

COMMERCIALISTI

Statuto dei contribuentiSaggese: Serve la legge

PROTEZIONE CIVILE e rischio si-smico sono temi di stringenteattualità, soprattutto per addet-ti ai lavori. Un settore che ri-chiede tecnici sempre più qua-lificati sia nella fase di pianifi-cazione dell'emergenza sia nellafase di gestione della stessa. Lo sanno gli ingegneri, che

per questo motivo, hanno pia-nificato una serie di appunta-menti utili da un lato alla for-

mazione, dall’altro per crearemomenti di confronto tra di-verse categorie che si trovano afronteggiare problematiche diquesto tipo. Argomento delica-to anche per la provincia di Sa-lerno, dove il rischio idrogeolo-gico colpisce la quasi totalità delterritorio. Motivo per cui, l’Or-dine degli Ingegneri di Salerno,Commissione Protezione Civile,Rischio Ambientale e Sismico

dell'Ordine, ha organizzato unconvegno dal titolo "La comu-nicazione del rischio, il rischiodi comunicare": l'incontro siterrà il prossimo lunedì 8 giugnoalle ore 14,30, aVilla Calvanese,a Lanzara di Castel San Gior-gio.Incontro aperto non solo agli

ingegneri, ma anche ad altre ca-tegorie professionali e stakehol-ders. •••

Rischio sismico, convegno per gli ingegneri

Michele Sagese

La Mostra d’Oltremare

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Dalla corretta gestione delle risorseumane ad una buona governance delleaziende e del territorio: potrebbe esserecosì sintetizzata la mission di giordanoassociati, che punta al miglioramento del-la qualità della vita del singolo e dell'or-ganizzazione lavorativa. non a casol’azienda fondata nel 1998 da Dino gior-dano affianca le imprese nelle decisionipiù importanti contribuendo a creare va-lore ed evolvere attraverso migliori rela-zioni di mercato, fino alla definizione di unvero e proprio Welfare aziendale.

il percorso Della società di consulen-za Giordano Associati inizia a Salerno nel1998 come un sogno ambizioso con pre-cisi valori ed obiettivi di qualità nel campodell’organizzazione aziendale, amministra-zione del personale e gestione delle risorseumane. Oltre all’esperienza in campo giu-slavoristico, la Giordano Associati forniscealle aziende, in affiancamento agli uffici delpersonale o in outsourcing, tutti i servizi ine-renti il mondo delle risorse umane.

“Dopo una lunga esperienza professio-nale in grandi realtà del Centro Nord –spiega Dino Giordano – avevo notato chesul nostro territorio le risorse umane, per leaziende, venivano percepite solo dal pun-to di vista amministrativo”. La scommessasu quest’area è stata vincente, in quantooggi Giordano Associati è leader sia dalpunto di vista dei servizi di consulenza, cheper aspetto dimensionale. Il tessuto di pic-cole aziende che non potevano consentirsiin proprio servizi di consulenza specialisti-ci è stata la base che ha consentito a DinoGiordano di arrivare alla formazione di unvero e proprio gruppo di gestione in out-sourcing non solo delle risorse umane, maanche delle relazioni sindacali e aziendali.

“In una fase di profonda trasformazio-ne dei mercati – aggiunge Dino Giordano– un outsourcing affidabile ti consente diavvalerti di professionalità adeguate cari-candosi solo il “pay per use”. L’evoluzionedei business oggi richiede professionalità ingrado di adeguarsi costantemente”.

Garanzia di tempestività e qualità deiservizi; sviluppo di una competenza spe-cialistica orizzontale per abbracciare a 360°le esigenze dell’azienda in un percorso di fi-delizzazione; affiancamento dei clienti nel-le fasi strategiche della vita aziendale e neimomenti più delicati quali lo start-up, lariorganizzazione, e il passaggio generazio-nale: sono questi i punti di forza garantitida un consolidato team di professionistiche - grazie a percorsi formativi differenziatied integrati in campo economico, giuridi-co ed umanistico – consente di esprimeretrasversalità e capacità di lettura delle esi-genze del Cliente. Le loro competenze, in-fatti, vanno dalla Gestione delle Risorseumane al settore Giuslavoristico, fino a spe-cialisti in Psicologia del lavoro, relazionisindacali e organizzazione aziendale. Le at-

tività sono svolte in un’unica, moderna efunzionale struttura da un team in conti-nua e reciproca interrelazione. Nell’ammi-nistrare tutte le problematiche relative al-l’organizzazione aziendale e alla corretta ge-stione dei rapporti di lavoro, la GiordanoAssociati non si limita ad una mera esecu-zione delle mansioni da svolgere, ma offreai clienti il proprio stile e la propria filoso-fia, accompagnando ogni singola aziendaattraverso un percorso di efficienza e ac-crescimento di valori e vantaggi.

“Offriamo alle aziende servizi eterogeneie sempre qualitativamente elevati – affermaDino Giordano -, ponendoci al loro fian-co nell’analisi e nella risoluzione di proble-mi quotidiani, nonché accompagnandoleattraverso fasi più complesse verso l’inno-

vazione, la riorganizzazione, la moderniz-zazione e l’eccellenza”.

Un portafoglio clienti di oltre 300 real-tà produttive, molte delle quali radicate alCentro Nord, testimoniano il successo diGiordano Associati. “Il presupposto da cuipartono tutte le nostre attività – spiega il fon-datore - è l’unicità del singolo Cliente. Que-sta eterogeneità rende impossibile applica-re pacchetti standard e genera la necessità diprogettare interventi su misura e soluzionipersonalizzate per rispondere in manieraadeguata alle esigenze specifiche di ogni sin-golo cliente”. L’esperienza consolidata e unamodalità di lavoro “per obiettivi”, hannoportato la Giordano Associati ad essere unvero e proprio “virus positivo” per il sistemaproduttivo. “Spesso l’approccio con le azien-

de è per un singolo, specifico servizio – spie-ga Dino Giordano –; ma poi, nel giro diqualche mese, finiscono per affidarci l’inte-ra gestione delle risorse umane”. Con unvantaggio, non solo economico, condivisoda azienda e lavoratore: la gestione dei con-flitti, prima che questi entrino in una fase“clinica”. Questo può avvenire grazie da unaprofonda conoscenza delle risorse umane ea consulenze con esperti quali il professor Lo-renzo Ioele, docente di Diritto del Lavoro eil prof. Francesco Fasolino, per le tematichesocietarie, ambedue dell’Università di Sa-lerno. Per accompagnare le aziende in ognipasso del cammino verso l’eccellenza, Gior-dano Associati ha contribuito alla creazio-ne di un Network di aziende e professioni-sti specializzati nei diversi campi della con-sulenza aziendale, che condividendo prin-cipi e valori hanno implementato modellie metodi di lavoro volti a massimizzare l’in-tervento in azienda. Dalle sinergie e dalla col-laborazione derivanti dal quotidiano con-fronto di questi professionisti nascono lesoluzioni e la conoscenza che il Network ren-de disponibili alle imprese. “Ogni impren-ditore, nel momento in cui entra in contattocon uno dei partner – dichiara Dino Gior-dano - si trova ad interagire con un’innova-tiva struttura “a rete”. È proprio questo ti-po di organizzazione, estremamente flessi-bile, che consente una notevole riduzione deitempi, dei costi ed una sicura risposta ad ognigenere di problematica”. Da questa espe-rienza nasce il progetto di “Welfare in Sa-lerno”, un modello “a costo zero e km ze-ro”, condiviso con Confindustria e presen-tato nel corso di una lectio magistrale delprof. Elio Borgonivi (Università Bocconi),con la prof.ssa Paola Adinolfi.

r. r.

GIORDANO ASSOCIATI

Risorse umane,la forza della consulenza integrata

SABATO 6 GIUGNO 2015 15IL DENARO

4a parte

Dino Giordano con lo staff di GiordanoAssociati

“Welfare in Salerno” è il progetto messo a punto da Giordano Associati, che Confindu-stria intende promuovere per creare un modello che si alimenti “a costo zero e km zero”,come sistema di reciproco aiuto in cui, le aziende da un lato ed i lavoratori dall’altro, sia-no parti attive alla sua costituzione, realizzazione e alimentazione. In questa dialettica co-mune di “messa a disposizione”, “baratto”, “restituzione” di tempi, beni, servizi e pre-stazioni, possono realizzarsi iniziative che supportano il lavoratore e la sua famiglia nel-la gestione dei costi e che favoriscono lo sviluppo del territorio. Un modello di welfare “a costo zero”, che non costituisca un onere, ma che sia vissutocome la possibilità di partecipare ad un progetto, che richiede un impegno di tipo par-tecipativo e non economico. Il modello è territoriale e distrettuale, ovvero tarato sullabase delle particolarità e opportunità offerte dal territorio salernitano; deve favorire, inol-tre, la messa in rete delle risorse e delle innovazioni di cui la realtà aziendale già disponee che può restituire benefici anche al lavoratore; prevedere azioni differenziate per fascedi reddito dei lavoratori; partire dall’ascolto dei bisogni del lavoratore e dell’azienda.Il modello “Welfare in Salerno” prevede l’adozione di un Sistema Flexibile Benefits perconsentire al lavoratore di scegliere, nell’ambito degli accordi aziendali di secondo livel-lo, di integrare una parte variabile dello stipendio con servizi offerti attraverso l’azienda.In questo modo il costo del lavoro aziendale non aumenta e il potere di acquisto del di-pendente ne esce rafforzato.

Il welfare comincia in azienda

Il fondatore

Via Delle Risaie (zona ind.le) - 84131 Salerno - tel. +39 089 302737 – fax +39 089 772149www.giordanoassociati.it – [email protected]

I numeri • fatturato di 1.5 ml• team di 20 professionisti• rete di professionisti sulle principali areeitaliane: Milano – Roma - Palermo• 900 mq. di uffici

Sabatino Giordano, per tutti Dino, 43 anni con un percorso di studi economici (laurea in Eco-nomia e commercio presso l’Università di Salerno), libero professionista iscritto all’Ordine deiConsulenti del lavoro, è esperto in crisi d’impresa e negoziazione sindacale. Componentedella Giunta di Confindustria Salerno, ha due grandi passioni: il mare e la sociologia del la-voro. Sposato e padre di Bruno Lucio, 11 anni, è il fondatore e coordinatore di un gruppo di 20professionisti, tutti 40enni, formatisi sul territorio e di grandissimo spessore.

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CON UNA TRADIZIONE PRODUTTIVA diqualità consolidata in oltre trent’anni diattività, l’Industria Alimentare Tana-grina rappresenta oggi un punto di ri-ferimento a livello nazionale per l’ali-mentazione. “Fondata per volontà e me-rito di Francesco Scorza – spiega Co-nangelo Tropiano, responsabile com-merciale dell’Azienda - continua con isuoi figli Antonello e Rosy, ad essere unadelle realtà più sane e solide del settorelattiero-caseario italiano”.

Che cosa significa la qualità in ambitolattiero/caseario?

Con la moderna struttura produttivadi 12mila metri quadrati di san Pietro alTanagro, a sud della provincia di Saler-no, l’Industria Alimentare Tanagrina sicontraddistingue nel panorama del set-tore grazie all'alta qualità dei suoi pro-dotti, sottoposti alle più severe normedel Sistema Qualità, con un’accurata se-lezione delle migliori materie prime, perle quali non si scende mai a compro-messi, ed un’attenzione costante in tuttele fasi di lavorazione, fino alla creazionedi un innovativo packaging.Come è possibile, nel vostro settore, co-niugare tradizione e innovazione?

Alla base della filosofia che nel tempoha decretato il successo dell'azienda c'è,oltre alla trentennale esperienza, anche lacapacità di coniugare le più moderne tec-niche di produzione con la tradizione ela genuinità artigianale, con continui in-vestimenti in nuove tecnologie.In che modo seguite le evoluzioni delmercato?

L'attenzione costante verso il cliente,la stretta collaborazione con i fornitori,il monitoraggio continuo delle tendenzedel mercato, consentono alla Tanagrinadi poter rispondere sempre alle richiestepiù esigenti.Quali sono i principali prodotti dellaTanagrina?

Siamo specialisti nella produzione deiformaggi freschi a pasta filata, che megliosi prestano all'utilizzo nelle preparazioniin cucina e soprattutto per la pizza, il tut-

to il in formati specifici per uso profes-sionale e pronti all'uso: Mozzarella in fi-loni, cubettata, e a taglio Julienne, variformaggi filanti e affumicati. Nel tempoabbiamo affiancato alla nostra produzio-ne anche la commercializzazione dei pro-dotti espressione del nostro territorio, co-me la rinomata Mozzarella di bufala cam-pana Dop e la gustosissima burrata.Dove sono distribuiti i prodotti dellaTanagrina?

I nostri principali mercati di riferi-mento sono il catering e la grande distri-buzione, in Italia, in Europa ed ancheoltreoceano.

r.r.

INDUSTRIA ALIMENTARE TANAGRINA SRL

La nostra mozzarella va in tutto il mondo

SABATO 6 GIUGNO 2015 16IL DENAROECONOMIASALERNO

Conangelo Tropiano, responsabile commerciale dell’Industria Alimentare Tanagrina. A destra gli stabilimenti

Mozzarella di bufala in bustina. Nell’immaginesopra una confezione di fiordilatte in filoni.A destra esposizione di prodotti della Tanagrina

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IL GRUPPO CTI, del quale la CTI Food-Tech Srl è il ramo italiano, nasce nel 1986dalla volontà del socio fondatore ing. Bia-gio Crescenzo. Attività principale: la co-struzione e commercializzazione di mac-chine di processo destinate all’industriaagroalimentare, in particolar modo de-nocciolatrici per pesche e albicocche. “Og-gi – sottolinea l’ing. Crescenzo - la CTIFoodTech è il secondo costruttore mon-diale di denocciolatrici di pesche per nu-mero di macchine installate. Cuore pul-sante dell’Azienda è l’attività di ricerca esviluppo, che ha portato alla realizzazio-ne di brevetti estesi in decine di nazioni”.

Che cosa significa essere oggi un Gruppostrutturato a livello internazionale?

Il gruppo CTI è presente da 30 anni sulmercato spagnolo con una consociata e unservizio di aftermarket. La scelta della CTIFoodTech di fissare la sede principale in Ita-lia è, quindi, una scelta di affezione al ter-ritorio, giacché il 95 per cento del fattura-to è destinato all’esportazione. Da qui, lanecessità di avere, nei Paesi dove i mercatisono più ricettivi, un’organizzazione stabi-le con un servizio costante offerto all’im-portante clientela industriale.Quanto conta oggi il mercato della tec-nologia nel settore ortofrutticolo?

L’innovazione e l’ottimizzazione dei pro-cessi sono i principi che dovrebbero guidarel’imprenditoria del presente e del prossimofuturo. Indipendentemente dal settore diappartenenza, le tecnologie avanzate con-sentono di migliorare l’efficienza del pro-cesso produttivo e di conseguenza l’attivi-tà degli operatori, rendendo più sicuro emeno alienante il lavoro svolto, riducendoi consumi di risorse e contemporanea-mente riducendo l’impatto ambientale e,grazie all’ottimizzazione dei costi, aumen-tando la redditività. Questo è soprattuttovero per paesi come l’Italia e la Spagna,dove questa necessità è dovuta ad un co-sto della manodopera mediamente più al-to degli altri Paesi produttori e ad un piùcostoso accesso alle risorse e ai servizi. Leindustrie agroalimentari di questi due Pae-si si trovano ad affrontare un mercato mon-

diale estremamente competitivo in termi-ni di costi, ma generalmente povero in ter-mini qualitativi. L’introduzione di nuovetecnologie, attraverso l’abbattimento deicosti di fabbricazione, consente quindi unamaggiore competitività e un maggiore svi-luppo delle rispettive realtà agroalimenta-ri di questi. Sin dalla sua costituzione, laCTI si è fatta portabandiera dell’innova-zione, brevettando o introducendo nuovetecnologie che hanno nel tempo rivolu-zionato alcuni settori della trasformazioneagroalimentare, soprattutto in Spagna.Che cosa sono le denocciolatrici a coltel-li e quali esigenze soddisfano?

La tecnologia di denocciolatura a coltelliè una storia tutta italiana iniziata nel 1967,quando un ingegnere di Verona brevettòla prima denocciolatrice di pesche a coltellimulti-testa, con sistema di allineamentodei frutti, rivoluzionando la denocciolatu-ra delle pesche. Dopo alcuni anni, duran-te i quali la tecnologia è stata acquisita dauna multinazionale americana, favorendoin quel periodo la nascita di diverse copiesia italiane che cinesi e brasiliane, la pro-prietà torna nelle mani di un’azienda ita-liana, la CTI FoodTech, che l’ha imple-mentata con diverse innovazioni e nuovibrevetti. Risultato delle ricerche e di alcu-ni brevetti, è la nuova denocciolatrice acoltelli modello 320 APA-E, macchinarioprincipe del catalogo della CTI FoodTech,capace di denocciolare fino a 360 frutti al

minuto. La denocciolatrice a coltelli eseguela separazione del nocciolo dalla polpa, ta-gliando il frutto in due metà, senza dan-neggiarlo. Il catalogo della CTI FoodTechcomprende anche altri sistemi di denoc-ciolatura delle pesche (a torsione) nonchésistemi di denocciolatura per altri frutti: al-bicocche, prugne, mele, pere, e la prima de-nocciolatrice di avocado al mondo.Qual è il valore aggiunto dei prodotti CTIFoodTech?

L’innovazione e l’alta qualità dei mate-riali. La CTI FoodTech ha arricchito ilproprio know-how attraverso l’acquistodel ramo d’azienda “Peach Production Li-ne” di una multinazionale americana, lea-der mondiale nei processi di trasformazio-ne degli alimenti; l’eredità di questa ac-quisizione è ancora oggi visibile (materia-li di superiore qualità, progettazione dellemacchine nei minimi dettagli, un parcofornitori di primo livello), ma a questa ere-dità la CTI FoodTech ha aggiunto lo spi-rito di innovazione e le capacità tecnichedel proprio team di sviluppo che ha ap-portato ai sistemi di denocciolatura, tradi-zionalmente meccanici, un nuovo livello diintegrazione fra meccanica e elettronica,una vera “rivoluzione meccatronica”.Quali sono le principali certificazioni deivostri prodotti?

Le macchine della CTI FoodTech sonoconformi alle normative di sicurezza CE ealle più restrittive normative di qualità e si-

curezza. Tutti i materiali della denocciola-trice sono certificati per il contatto coi pro-dotti alimentari e alcuni sono materialispeciali di derivazione aeronautica.Quali sono le innovazioni più recenti delsettore e i nuovi modelli su cui puntate?

La rivoluzione meccatronica avviata dalteam della CTI FoodTech ha dato i suoiprimi risultati nel 2014, quando è statabrevettata la MECATRON, la prima de-nocciolatrice a coltelli dotata di “occhi”,“cervello” e “mani”, in grado di discrimi-nare, attraverso un sistema di visione arti-ficiale e quindi senza l’intervento dell’ope-ratore, se i frutti sono correttamente posi-zionati, di riorientarli o rimuoverli dal pro-cesso qualora non riconoscibili o non adat-ti alla denocciolatura.Quali sono i vostri mercati principali e chetipo di cliente si rivolge a voi?

I mercati storici della CTI FoodTech so-no Spagna e Grecia, ai quali si sono ag-giunti negli ultimi 6 anni USA, Cile, Ar-gentina, Cina (dove la CTI FoodTech è lea-der nella denocciolatura delle pesche).E i principali partner dell'Azienda?

La multinazionale JBT FoodTech (giàFMC FoodTech), la Protec, la Mitsubishie la Festo.

Quali sono i servizi che mettete a di-sposizione dei vostri clienti?

Pur essendo una piccola realtà, ha le esi-genze e le problematiche tipiche delle “mul-tinazionali tascabili”. Nei vari mercati so-no presenti agenti che seguono l’attivitàcommerciale ed è dislocato un team di tec-nici multi-etnico (italiani, spagnoli, cine-si, argentini, greci) che seguono i clienti du-rante la campagna di lavorazione. La CTIFoodTech offre ai clienti la possibilità di ac-quistare on-line i ricambi per le macchinein loro possesso, attraverso un portale de-dicato. Con l’apertura di un reparto di ta-glio e la costituzione della nuova WaterjetDivision, la CTI FoodTech apre anche almercato locale, con un servizio conto ter-zi per il taglio di qualsiasi materiale me-diante sistema waterjet, metallico o d’altrotipo (come vetro, marmo, ceramica, pla-stica, gomma, pelle, fibre di carbonio).

r. r.

CTI FOODTECH SRL

Denocciolatrici nel mondo, un miracolo italiano

SABATO 6 GIUGNO 2015 17IL DENAROECONOMIASALERNO

Il team di ingegneri della CTI FoodTech

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D.R. CASS È UNA REALTÀ GIOVANE e di-namica in grado di vantare già una de-cennale esperienza nel settore, grazie al-la competenza del titolare e fondatoreGianfranco Della Rondine. L'aziendaha sede ad Atena Lucana, in provinciadi Salerno, ma è attiva anche a Roma ePotenza. Il cuore della produzione èrappresentato dalla realizzazione dei cas-sonetti termoisolanti a scomparsa peravvolgibili, concepiti con un innovati-vo sistema strutturale che consente dipassare da un foro grezzo di muraturaa un foro pronto per l'alloggiamento diqualsiasi avvolgibile o serramento.

“SERIETÀ E PROFESSIONALITÀ hanno con-traddistinto la nostra azienda in tuttiquesti anni di lavoro – spiega Gianfran-co Della Rondine -. Ogni attività azien-dale è sviluppata da personale specializ-zato che utilizza solo attrezzature tecno-logicamente all'avanguardia”.

D.R. Cass propone ai suoi clienti unaproduzione affidabile e certificata, non-ché un'efficiente garanzia di durata neltempo. L’azienda, da sempre attenta al-la qualità delle sue linee di prodotto edimpegnata nel miglioramento continuodella sua organizzazione, ha ottenuto lecertificazioni relative ai prodotti ICITEe ISO 9001:2000.

“Una grande esperienza nel settore –continua il titolare di D.R. Cass – ci per-mette di offrire le massime garanzie diqualità, di prodotto e di servizio: i no-stri sistemi per serramenti: impianti eattrezzature moderne, sono funzionali,sicuri ed eleganti. Il costante sviluppo dinuovi prodotti e servizi in modo con-ferma la nostra efficienza e capacità com-petitiva in un settore di mercato semprein movimento. Inoltre, la progettazionedel nostro intervento viene studiata at-tentamente e valutata in base alle esi-genze specifiche del cliente”.

D.R. Cass offre un'ampia varietà diservizi, come sostituzione di cassonetti eavvolgibili, riparazione e manutenzioneserramenti. Assemblaggio di cassonetti,predisposizione di alloggiamenti ed ac-

cessori per tapparelle, isolanti termici,avvolgibili per alluminio e prefabbricatiper tapparelle sono solo alcuni degli ar-ticoli realizzati da D.R. Cass. Ogni pro-dotto è contraddistinto da forti conno-tati di robustezza e versatilità.

Il componente principale del casso-netto D.R. CASS è il profilo in polisti-rene espanso a cellula chiusa, autoestin-guente ad alta densità. Questo profilo èdotato di un'armatura elettrosaldata inacciaio zincato da 4 mm con passo da250 mm e da due profili inferiori di sup-porto in alluminio 10/10. Il tutto è in-

serito, in un'unica fusione, nella fase diespansione; ciò conferisce al cassonettouna struttura stabile, solida e leggera nel-lo stesso tempo. La parte superiore è sa-gomata con incavi a forma di coda dirondine per favorire l'aggancio all'archi-trave in calcestruzzo.

Il cassonetto D.R. CASS viene forni-to completo di rullo zincato, pannelli ditestata in plastica ABS o fibre di legno,supporti per cuscinetti zincati, zanchedi ancoraggio, calotta e puleggia in pla-stica o metallo, guidacinghia munito dirullino e guarnizione, guide per cielino

da 15 mm in PVC o alluminio con guar-nizione paraspifferi. Su richiesta, il cas-sonetto può essere fornito completo dicielino di chiusura in PVC bianco, legnotruciolare o MDF nobilitato in varie fi-niture. Inoltre il cassonetto può esserepredisposto per qualsiasi tipo di mano-vra per il sollevamento dell'avvolgibile(argano a fune o asta, motoriduttori, mi-crolift).

Altri prodotti che contraddistinguo-no la linea D.R. Cass sono il cassonettoad arco e DR BLOCK, concepito per unmontaggio semplice e rapido che per-mette in pochissimo tempo di trasfor-mare un foro grezzo in un foro finitocoibentato e pronto per accogliere qual-siasi tipo di serramento. “È la soluzione– afferma Della Rondine - che offre inun unico elemento prestazioni elevatein termini di isolamento termico ed acu-stico, in più risparmio per la rapidità dimontaggio e la realizzazione delle opere”.

Il monoblocco viene fornito comple-to di avvolgibile (con il nuovo sistemabrevettato in PVC, alluminio o in ac-ciaio) già installato, imballato e protet-to per eventuali aggressioni di malte o al-tro danneggiamento in cantiere.

“DR BLOCK – prosegue il titolaredell’Azienda - migliora la qualità e sem-plifica le realizzazioni delle finiture ed èadatto a qualsiasi soluzione progettualesia nuova che di ristrutturazione”.

Infine DR NeoBlock, il nuovo casso-netto modulabile in Neopor®, un mate-riale innovativo che, grazie alle micro-sfere di grafite incapsulate al suo inter-no, garantisce il massimo isolamento ter-mico, un'eccellente resistenza alla com-pressione e una elevata capacità di as-sorbimento delle radiazioni infrarossi.“Leggero e resistente alla compressione– conclude Della Rondine -, DR Neo-Block è l'ideale per la realizzazione di si-stemi di isolamento a cappotto e la suastruttura modulare lo rende adatto adogni tipo di architettura. Un prodottoche rappresenta la vera evoluzione del-l'isolamento termico”.

r. r.

D.R. CASS

Cassonetto termoisolante, la nostra rivoluzione

SABATO 6 GIUGNO 2015 18IL DENAROECONOMIASALERNO

Un capannone dello stabilimento di Atena Lucana

Perché conviene• Facilità di impiego: rapidità e semplicità di montaggio, senza interruzione dei lavori dicostruzione• Flessibilità di progettazione: concepito per adattarsi alle diverse richieste e ad ognitipo di serramento, soddisfa ogni esigenza grazie ad una ricca gamma di modelli• Isolamento termico e acustico: garanzia di ottime prestazioni in termini di coibenta-zione acustica• Elevata stabilità, grazie ad un’alta densità del polistirene e all’armatura con una gab-bia di ferro zincato• Rispetto dell’ambiente: progettazione e costruzione con un sistema di cassonettoecocompatibile che garantisce l’assenza di clorofluorocarburi e limita l’emissione diCO2 grazie a una migliore coibentazione dell’edificio

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IL MARE È SEMPRE STATO il protagonistadei sognatori. Di chi ha nella testa l’ideadi libertà e sa perfettamente quanto il so-le sulla pelle, una vista sul mare e una bi-bita ghiacciata possano far sorridere ilcuore e mettere in pace l’animo. E il ma-re della Sardegna racchiude questo e tan-to altro. Relax, eleganza e cordialità sonole parole chiave che caratterizzano il Re-sort Le Saline Palau ed il suo Malì BeachBar, un gioiello nell’incantevole baia del-le Saline a Palau.

TRA LE CASE PRIVATE di chi ha sceltoquesto angolo di pace nella costa nordorientale sarda, si trovano perfettamen-te inserite tra le piante endemiche del-la terra sarda, le Ville del Resort Le Sa-line Palau. Un arcipelago di case vacan-za, discrete come delle piccole isole, dicui ognuna ne porta il nome, dalla ac-cattivante bellezza nella costruzione enella rifinitura; ciò che la natura ha fat-to con le isole, si è cercato di ripeterlonel complesso immobiliare.

Il progetto diventa ambizioso, come ilnumero delle Ville. Ventuno, di cui ognu-na con vista mare e circondata dalle mon-tagne Galluresi, morbide e sinuose, carat-terizzate dalla presenza di fitta macchia aricoprire di verde i dolci pendii della cam-pagna. Ognuna di esse possiede un ampiogiardino, area prestigiosa per le colazionifronte mare degli ospiti e le gioiose coraz-zate e scorazzate dei loro bambini.

Come le isole, le Ville sono circondatedal mare. Per cui a circa 300 m da ognu-na di esse, con una passeggiata, si rag-giunge la baia de Le Saline. Lunga circa 1km, permette di camminare costeggiandola spiaggia e le rocce, per poi raggiungerecalette inesplorate dalla maggior parte deituristi, ma percepite dai curiosi che ama-no proseguire oltre i limiti degli scogli e deiricci di mare. Dietro il mare una piacevo-le sorpresa, un’area riservata con un Loun-ge Bar – Area Relax e una zona in cui ri-pararsi e rilassarsi, magari a pranzo, dal-l’imperterrito destreggiarsi del sole su co-modi sofa bed o sotto eleganti ombrello-ni. Ci si può lasciare trasportare dalle ma-ni di una terapista olistica come dal sapo-

re di qualcosa di fresco o anche dai sorri-si dei giovani bar tender. E’ il Malì BeachBar, oasi unica in questa parte di Gallura.

Ma cosa rende la vacanza degli ospi-ti indimenticabile? L’amore per il servi-zio, la pazienza nella cura del dettaglio,la perseveranza nella gestione dell’erro-re e del miglioramento, la passione chei giovani collaboratori mettono in ognireparto: dalla proprietà all’amministra-zione ai servizi esterni. Ovviamente mo-strandosi sempre pronti a supportare ead investire in nuove idee e nei consigliche si danno in quanto spettatori prin-cipali; dal management all’accoglienza,dalla manutenzione alla pulizia, dal de-coro esterno al servizio spiaggia insiemeal ristoro. Ogni giorno i servizi vengo-no plasmati a seconda delle esigenze de-gli ospiti, ogni giorno vengono seguitee perfezionate le regole per una buonae attenta visione delle cose.

Budelli, Santa Maria, Stramanari, Pa-duleddi, La Maddalena, Caprera, Spargie Spargiotto, Barrettini e Barrettinelli, Pia-na, Carpa, La Presa, Santo Stefano, Cor-celli, Capicciolu, Giardinelli, Abbatoggia,Cala Lunga, Scoglio Bianco e Delle Bisce.Ecco i nomi delle Ville, ognuna con il suoadiacente posto auto dedicato, completedi ogni comodità: dalla lavatrice alla tv sa-tellitare, condizionamento a caldo e a fred-

do, bagni elegantemente rifiniti in cera-sarda, termicamente perfette grazie al-l’Isotek, classe energetica A.

L’apprezzamento e le recensioni pro-vengono da ogni angolo del mondo: dal-la Russia al Canada, dagli Stati Uniti al-l’Australia e alla Nuova Zelanda. E si vivee si respira l’entusiasmo dei tanti giovaniche lavorano su questo progetto della Fel-co Group, la società proprietaria di que-sto angolo di paradiso. E proprio dall’in-dole turistica di un ramo aziendale na-scono Il Resort Le Saline Palau ed il Ma-lì Beach Bar, due splendidi gioielli nel-l’incantevole Golfo delle Saline, proprio difronte al meraviglioso Arcipelago de LaMaddalena. Un progetto nato solo 3 an-ni fa ed oggi rinomato internazionalmen-te, presente sui migliori portali turisticionline e offline e con eccellenti dimostra-zioni di gradimento in ogni paese del mon-do. Il tutto nato dall’amore incondizionatodell’azienda campana per una terra, quel-la Sarda, che da 10 anni ormai è diventa-ta la sua seconda casa, un porto sicuro incui ripararsi, dedicando ad essa progetti,idee commerciali e tutte le accortezze perrispettarla, preservarLa e valorizzarla nelmiglior modo possibile. Si amerà il relax,la quiete e l’ambiente lussureggiante in-torno: per questo motivo si è mantenutauna linea morbida come quelle delle on-

de e si è utilizzato un materiale tipico e diinnata bellezza, come il granito, scintillanteed eterno. Eterno come l’investimentoche si potrebbe fare non solo per una bre-ve vacanza di sette, quindici, venti o tren-ta giorni ma attraverso una particolaremodalità di acquisto diventare proprieta-ri di un gioiello delle Ville Le Saline. LeVille sono infatti tutte acquistabili con fi-nanziamenti agevolati da parte della stes-sa impresa costruttrice che propone ancheun ritorno di investimento delegando lagestione alla Felco Turismo nei periodi incui la Villa non viene sfruttata dalla pro-prietà. E ci si ritrova così tra le mani e ne-gli occhi il mare smeraldo della Baia del-le Saline. “Ci si salva e si va avanti se si agi-sce insieme e non solo uno per uno”. E’questa la filosofia che ormai da circa die-ci anni spinge forte la già citata FelcoGroup, il cui core business è consolidatonelle costruzioni e nell’immobiliare mache si sta dimostrando altrettanto talen-tuosa nei nuovi campi del turismo e del-l’ambiente.

Felice Coppola, da cui il nome socie-tario Felco, crede molto nel consolida-mento di questi settori nella sua interezzapuntando su giovani professionisti, dina-mici, intraprendenti ma altamente quali-ficati con l’obiettivo di valorizzare al mas-simo il gruppo, elemento fondante dellafilosofia societaria.

Dinamismo, diversificazione e soprat-tutto ambizione verso prodotti eccellentie di qualità ha reso necessaria la formazionedi un gruppo di lavoro preparato e stret-tamente collaborativo. “Ci si salva e si vaavanti se si agisce insieme e non solo unoper uno”. Non lo si smette mai di ripete-re per la supremazia dell’idea forte che ungruppo fatto di persone con diverse com-petenze specifiche, affiatato e unito da unobiettivo comune, sia in grado e capace direalizzare cose che il singolo non potràmai fare da solo. Persone motivate, re-sponsabilizzate, soddisfatte del proprioruolo, inserite in un programma di for-mazione continua: il successo del team dilavoro è prioritario rispetto al successo delsingolo componente. È questa l’anima delsuccesso. •••

LE SALINE PALAU

Esclusività ed eleganza sul mare della Sardegna

SABATO 6 GIUGNO 2015 19IL DENAROECONOMIASALERNO

Veduta dal resort Le Saline Palau

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Monitorare in teMpo reale i con-sumi energetici, realizzare e gestire re-ti e snodi per garantire servizi di pub-blica utilità, dai parcheggi all’assisten-za agli anziani: è l’obiettivo di Meteringresearch Srl, spin-off dell’ateneo sa-lernitano, che con il progetto pilota Sa-lerno Città sta dando concrete rispostealle esigenze di cittadini e gestori, inuna vera e propria logica di Smart Ci-ty. “oggi la normativa europea – spie-ga antonio pietrosanto, docente di Mi-sure elettriche ed elettroniche e presi-dente di Metering research – richiedel’adeguamento dei contatori per il gas.Con i dispositivi di lettura ed i con-centratori progettati e sviluppati dalnostro spin-off siamo in grado di potercreare una rete per monitorare in tem-po reale i consumi energetici e garan-tire, al contempo, alcuni servizi fonda-mentali per i cittadini”.

professore, quando nasce Metering re-search?

L’atto costitutivo è del gennaio diquest’anno. Siamo una gemmazione diun altro spin-off dell’Università di Sa-lerno, Spring Off, che ne è anche sociodi riferimento, una società che sviluppasospensioni attive per motocicli. Daquesta abbiamo trasferito in MeteringResearch il ramo d’azienda dedicato al-la telemisura dei consumi energetici edell’acqua potabile, sviluppando nuovetecnologie per le reti e la memorizza-zione dei dati necessari alla tariffazione.Oggi si punta sulla qualità di questo ser-vizio, finora affidato solo ai letturisti,con tutte le difficoltà del caso. Pensi, adesempio, alla sicurezza delle persone an-ziane oppure alle letture presunte, cheobbligano l’utente a onerosi conguagli. perché avete deciso di puntare su acquae gas?

Perché lo scenario, anche normativo,è in continua evoluzione e c’è la neces-sità di fornire strumenti e servizi ade-guati. Oggi, infatti, solo l’energia elet-trica viene rilevata a distanza, con un

contatore che poggia direttamente sul-la rete elettrica, mentre il rilievo per ac-qua e gas è ancora affidato a contatorimeccanici. La normativa europea ha og-gi imposto una nuova generazione didispositivi di misura dei consumi di gasnaturale, che garantiscono finalmenteuna misurazione senza errori dovuti al-la temperatura e che sono dotati di unmodulo di comunicazione radio a 169MHz, banda per la quale abbiamo svi-luppato i nostri dispositivi di comuni-cazione, chiamati concentratori, che co-stituiscono i nodi di una infrastrutturadi rete a questa frequenza. Il nostroobiettivo, attraverso queste apparec-chiature, è di offrire una soluzione in-tegrata che permetta migliorare la qua-lità del servizio alle utenze dei settoridel gas e dell’acqua ed al tempo stessodi soddisfare i bisogni delle società di ge-stione riguardanti il rilievo in temporeale dei consumi, con il risultato di eli-minare letture stimate e conguagli spes-so onerosi.Come mai i contatori elettronici per ilconsumo dell’acqua non si sono anco-ra diffusi?

Perché i contatori elettronici oggi incommercio sono molto più costosi deicontatori tradizionali ed inoltre le ne-cessarie infrastrutture di rete non sonoancora disponibili. I costi di sostituzio-ne e di installazione di reti dedicate alsolo settore acqua sarebbero insosteni-bili dalle utility. Il nostro dispositivo perl’acqua è stato progettato per aggiungersiai vecchi contatori, abbattendo i costi disostituzione, e comunicare nello stessomodo dei contatori del gas permetten-do quindi di utilizzare la stessa infra-struttura di rete.Quindi è il settore gas che fungerà datraino?

Si, ha capito perfettamente. C’è sta-to un grande impulso, da parte del-l’Autorità, prima per adeguarsi alla nor-mativa europea che impone di sostitui-re i vecchi contatori del gas ed ora perincentivare la installazione delle neces-

sarie infrastrutture di rete che permet-teranno di sfruttare le capacità di co-municazione dei nuovi contatori. Come avviene il monitoraggio ed il tra-sferimento dei dati?

Utilizziamo la banda a 169 MHz,una frequenza radio libera e gratuita. Latrasmissione dei dati, però, non può an-dare oltre il raggio di 250/300 metri. Perquesta ragione abbiamo sviluppato unarete di “concetratori” in ambito cittadi-no, che raccolgono le informazioni di250/500 contatori. Ogni “concentrato-re” viene gestito in remoto e invia datial SAC, il nostro database accessibile aigestori per quantificare la tariffazione, edagli utenti, via Internet, per verificare ipropri consumi.

Un servizio utile solo per la tariffazione?Tutt’altro! Pensi, ad esempio, alla si-

curezza. Con i vecchi contatori, adesempio, poteva essere bloccata l’eroga-zione del gas solo nelle centraline diquartiere. Oggi è possibile interveniresul singolo dispositivo casalingo. Poi larete dei nostri concentratori e il databa-se è a disposizione dei gestori non soloenergetici ma anche per i servizi urba-ni. Grazie alla partnership con BusinessSolution, intendiamo fornire un servi-zio alle multiutility. Il primo passo è sta-to il successo registrato dal progetto pi-lota “Salerno Città”, presentato da Sa-lerno Energia, vincitore con altri 6 a li-vello nazionale del bando dell’Autoritàdel Gas. Questo progetto prevede l’istal-lazione di 2.500 dispositivi in ambitourbano, ed è stato selezionato per la suacapacità di utilizzare un’unica rete pertutta una serie di servizi, dal rilievo deicontatori di acqua e gas, appunto, allagestione delle aree di sosta, fino all’assi-stenza per gli anziani ed il controllo del-le centrali termiche.parcheggi e assistenza agli anziani: co-me riuscite a integrare questi servizinel vostro sistema?

Nel primo caso stiamo puntando al-l’utilizzo dei concentratori per rilevare lasosta nelle linee blu. L’utente con unnostro dispositivo segnala l’arrivo tra-smettendo un segnale al concentratore,che rileva automaticamente, attraversoil sensore, il distacco dall’area, quindi lafine sosta. Per gli anziani stiamo stu-diando un progetto con Salerno Solida-le, che prevede l’utilizzo del concentra-tore, attraverso un ciondolo o un brac-cialetto, per lanciare un allarme. Il si-stema poi manderà un sms ai numeriche l’anziano ha registrato. Un sistema,dunque, “aperto” di diverse opportuni-tà, come nel settore della raccolta dei ri-fiuti, ed alla portata dei bilanci pubbli-ci: infatti la trasmissione dati è gratuitaed i dispositivi hanno costi estrema-mente accessibili.

r. r.

METERING RESEARCH SRL

La telegestione multiservizio sbarca a Salerno

SABATO 6 GIUGNO 2015 21IL DENAROECONOMIASALERNO

Antonio Pietrosanto

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EREDE DI UN’ANTICA TRADIZIONE arti-gianale, costruita su caratteri di piom-bo e macchine con puntatura rigorosa-mente “a mano”, Grafiche Mercurio èoggi un’azienda estremamente evoluta,sia dal punto di vista tecnologico chegestionale. “Da tre generazioni – spiegail professore Diodato Mercurio, ammi-nistratore unico dell’impresa – siamomolto più che stampatori”. E il succes-so di questa significativa realtà di Angriè tutto nella sua storia, fatta di passionee di dedizione al lavoro. Una passioneche rappresenta il valore aggiunto nel-l’arte tipografica, sia in termini di qua-lità del prodotto che nella capacità di co-noscere a fondo tutte le fasi del proces-so di stampa.

OGGI TUTTO QUESTO è tradotto nellagrande capacità di un team, guidato dalprofessor Diaodato Mercurio, che ha af-fiancato l’attività didattica e quella tipo-grafica, dal fratello Gerardo, contitolare edirettore tecnico, e dal figlio Salvatore, di-rettore commerciale, affiancati da Corra-do Marchese alla direzione vendite. “Lastoria di Grafiche Mercurio – spiega Dio-dato Mercurio - ha inizio negli anni ’60quando, con un pizzico di incoscienza emolta voglia di fare, mio padre decise dimettersi in proprio e fondare la Tipogra-fia San Gerardo in onore di San GerardoMaiella, cui tutta la mia famiglia è parti-colarmente devota”.

All’inizio, non era altro che una picco-la bottega artigianale, come tante altre ti-pografie presenti nell'area tra Napoli e Sa-lerno, dove si utilizzavano caratteri dipiombo e legno e macchine da stampacon puntatura a mano. “Negli anni – con-tinua l’amministratore - abbiamo affron-tato molte sfide, investendo su macchina-ri all'avanguardia e tecnologie evolute,sempre convinti che la velocità, la com-petenza, l’innovazione tecnologica e laqualità del servizio fossero fondamentaliper soddisfare le esigenze di tutti i nostriclienti, da quelli della moderna GrandeDistribuzione a quelli dell'industria agroa-limentare e aziende di vari settori com-merciali”.

Rileggere questa storia di amore per lastampa, nato nel 1962, si è guidati dallatradizione, dalla passione per l’arte grafi-ca e dalla tenacia con cui la famiglia, tramille difficoltà, ha sempre guardato avan-ti, per ampliare i propri orizzonti e forni-re, ad un tessuto industriale che, sull’on-da del boom economico andava rapida-mente crescendo, prodotti sempre più evo-luti. “Teniamo in gradissimo conto la pre-cisione e la qualità di ogni singola stampa– precisa Diodato Mercurio -. Nello stes-so tempo, però, la nostra azienda ha fattodella velocità l’architrave della sua politi-ca commerciale”. Grafiche Mercurio, in-somma, non va di fretta. Ma, allo stesostempo è molto veloce. Veloce a stampare,veloce a consegnare dovunque, veloce adaggiornare i propri standard tecnologici,veloce ad anticipare i desideri del clienteerogando nuovi servizi.

“Nella nostra azienda – afferma l’am-ministratore - consideriamo la tecnologiaal servizio della passione, perché per noi so-no i valori di storia, famiglia ed eccellen-za a fare la differenza. Infatti, senza questifondamenti e senza la passione artigiana-le che conserviamo sempre intatta, il po-tenziale produttivo degli impianti e delletecnologie più avanzate si ridurrebbe aben poca cosa”. Ed essere un’industria gra-fica al passo con i tempi e con le esigenze

dei clienti significa sfidare ogni giorno ildetto “presto e bene non stanno insieme”e studiare le novità di settore per esseresempre più veloci ed efficienti, conser-vando, allo stesso tempo, padronanza deiprocessi e cura della qualità, dalla fase diprestampa fino a quella di allestimento .Motivazioni che hanno spinto GraficheMercurio ad aggiornare costantemente ilparco macchine e a investire in innova-zione e tecnologia, creando una vera e pro-

pria realtà per la stampa in rotativa, Ro-topiù, e raggiungendo così standard di as-soluta eccellenza. “Dinanzi al bivio tra ac-contentarci dei risultati raggiunti o conti-nuare a migliorarci – conclude DiodatoMercurio - abbiamo scelto quest’ultimastrada, sempre fedeli alla nostra storia difamiglia, fatta di amore per il nostro lavo-ro e di passione per l’arte grafica”.

r. r.

GRAFICHE MERCURIO

L’arte della stampa? È una questione di qualità

SABATO 6 GIUGNO 2015 22IL DENAROECONOMIASALERNO

Diodato Mercurio, amministratore di Grafiche Mercurio SpA. A destra la certificazione di qualità rilasciata dal Fogra. Sotto il complesso produttivo di Angri

Prestampa• Postazioni Apple Mac Pro con moni-

tor Eizo Calibrati e iMac• Heidelberg Prinect Workflow Mana-

gement System• Spettrofotometri per la generazione

dei profili e la verifica delle prove co-lore secondo la norma ISO 12647

• Alwan ColorHub per il repurposing el'ottimizzazione dei files

• Print Standardizer per la correzionedelle curve tonali secondo la normaISO 12647

• Plotter HP A0 dedicato alle cianogra-fie

• Stampante Epson Stylus PRO dedi-cata alle prove colori

• Stampanti Xerox A3/A4 dedicata allebozze colore e b/n

• CTP Heidelberg Topsetter PF 102 ca-ricatore automatico SCL da 100 lastre

• CTP Luscher XPOSE 160• Sviluppatrici Sirio 140 e 120• Forno senior a doppio reparto per

cottura lastre

Stampa roto offset• Goss Sunday 4000 Roto Offset 48 pa-

gine• Goss Sunday 2000 Roto Offset 24 pagine• Heidelberg SpeedMaster XL 105 Offset

Piana 8 colori + 1 laccatore• Heidelberg SpeedMaster XL 105 Offset

Piana 7 colori + 2 laccatori con gruppoFoilstar

Stampa offset• Heidelberg Cd Speedmaster 72x102 4 co-

lori• Heidelberg Cd Speedmaster 72x102 5 co-

lori + Gruppo verniciatura• Heidelberg Gto 2 colori + Gruppo nume-

razione• Spettrofotometro “Image Control” che

certifica la qualità degli stampati

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[inCentivi]SABATO 6 GIUGNO 2015 23IL DENARO

DI CLEONICE PARISI

MEZZOMILIONE DI EURO per finanziareprogetti pilota volti a rafforzare la colla-borazione fra cluster e centri tecnologicicollegati in linea con le stesse priorità re-gionali di smart specialization, allo sco-po di sviluppare nuove opportunità dicrescita e accelerare la convergenza eco-nomica delle regioni dell’Unione Euro-pea. A metterli sul piatto è la Direzionegenerale Mercato interno, imprenditoriae Piccole e medie imprese della Com-missione europea, nell’ambito dell’ini-ziativa Trec, acronimo di “Towards Eu re-gional economic convergence”.

Gli obiettiviObiettivo dei progetti è quello di mas-

simizzare l’assorbimento dell’innovazio-ne e l’incremento della produttività del-le imprese coinvolte identificando solu-zioni e sfide di Rst (Ricerca e sviluppo tec-nologico) e innovazione; collegamentinella catena del valore; opportunità dibusiness per collaborazioni transfronta-liere e trans-settoriali, in particolare fra lepiccole e medie imprese delle regioni me-no sviluppate e quelle delle regioni piùsviluppate.

I progettiI progetti pilota in particolare do-

vranno contribuire a effettuare un eser-cizio di benchmarking (ovvero un para-gone con il valore di riferimento) sul po-tenziale di crescita dei cluster regionalipartecipanti e identificare le strozzatu-re e le opportunità di collaborazione;esplorare concrete opportunità di colla-borazione tra i cluster, centri tecnologi-

ci e le piccole e medie imprese che nefanno parte nell’ottica di migliorare lecompetenze industriali, sfruttare l’in-novazione e i risultati di ricerca e svi-luppo disponibili e aumentare il valoredei settori industriali e delle catene delvalore esistenti; sviluppare una strategiadi partnership dei cluster per le attivitàcongiunte e i relativi piani di investi-mento per le smart specialization re-gionali per ottenere miglioramenti nel-lo sviluppo dell’organizzazione, dellecompetenze e dell’industria al fine dipromuovere la crescita sostenuta nelleregioni partecipanti.

Le aspettativeDai progetti pilota finanziati con le ri-

sorse del bando la Commissione europeasi aspetta la preparazione di un’unica stra-tegia di partenariato fra cluster che deli-nei possibili attività congiunte e relativipiani di investimento per la smart spe-cialization a livello di cluster regionali daimplementare sia nelle regioni avanzatesia in quelle più arretrate.

Chi può parteciparePossono partecipare al bando presen-

tando proposte progettuali le personegiuridiche che rientrano nella categoria

di organizzazioni di cluster o centri tec-nologici che gestiscono attività comuni,facilitano il networking e forniscono o in-canalano servizi alle imprese specializza-ti e personalizzati (per gruppi specifici diPmi), riuniti in partnership compren-denti soggetti di almeno tre Stati mem-bri dell’Unione europea.

All’avviso pubblico dovrebbe parteci-pare almeno un’organizzazione clusterper ogni regione rappresentata nel con-sorzio. I candidati dovranno presentareuna descrizione di ciascuna organizza-zione cluster e il centro tecnologico coin-volto come partner del progetto.

Risorse e contributiIl bando può contare su un budget

complessivo di 500mila euro. I candida-ti selezionati riceveranno una borsa(grant) con un massimo di 250mila eu-ro per un co-finanziamento che può ar-rivare a coprire fino al 75 per cento deicosti totali ammissibili.

Con le risorse disponibili saranno fi-nanziati un massimo di due progetti.

La scadenza per l’invio delle proposteè il prossimo 28 luglio. •••

INNOVAZIONE. 1 RICERCA

Cluster e centri tecnologici:500mila € per progetti pilota

DI ANNA LEPRE

LO STANZIAMENTO PROVVISORIO è pari a 8,9milioni di euro e dovrà essere confermato dal-la Commissione di Bruxelles. E’ finalizzato al-l’attuazione di uno dei dodici sottoprogetti incui si articola Human Brain Project, iniziativache rientra nel campo di interventi finanziaticon Horizon 2020, il programma quadro co-munitario per la ricerca e l’innovazione.

Il sottoprogetto in questione è Sistemi eScienze neurocognitive. Si tratta di svilupparesoluzioni innovative che soddisfino alcune del-le principali esigenze manifestate in ambitoevolutivo dalle neuroscienze. Il consorzio checoordina il progetto ha lanciato un invito permanifestazioni d’interesse, che potranno esse-re presentate da un’aggregazione composta da3 a 5 laboratori di ricerca localizzati in almenodue Stati membri diversi o Paesi associati alprogramma Horizon 2020. Il limite massimod’importo per ciascuna proposta è pari a 2 mi-lioni di euro. Le proposte dovranno essere pro-dotte entro venerdì 3 luglio 2015. Ad essere se-lezionati saranno quattro gruppi di partner, chedovranno realizzare le rispettive proposte indue anni, dal primo aprile 2016 al 31 marzo2018.

Human Brain Project è un progetto scien-tifico nel campo delle neuroscienze finalizzatoad approfondire i meccanismi che presiedonoal funzionamento del cervello umano in tuttala sua complessità. Il progetto, coordinato dal-l’École polytechnique fédérale de Lausanne,coinvolge oltre 90 università e scuole di alta for-mazione di ben 22 Paesi. I partner italiani cheaderiscono all’iniziativa sono il Consiglio na-zionale delle ricerche, la Fondazione Ebri (Eu-ropean Brain Research Institute) Rita LeviMontalcini, la Scuola normale superiore di Pi-sa e la Scuola superiore di studi universitari edi perfezionamento Sant'Anna.

Human Brain Project va annoverata tra leiniziative Fet (Future and Emerging Techno-logies) flagship. Le azioni Fet sono parte inte-grante del primo pilastro del programma Ho-rizon 2020, ovvero “Eccellenza scientifica”.

Si tratta di progetti di ricerca a lungo terminecon impatto significativo sulla società. I 12 sot-toprogetti di Human Brain Project sono i se-guenti: 1. Mouse Brain Organisation 2. HumanBrain Organisation 3. Systems and CognitiveNeuroscience 4. Theoretical Neuroscience 5.Neuroinformatics Platform 6. Brain SimulationPlatform 7. High Performance ComputingPlatform 8. Medical informatics Platform 9.Neuromorphic Computing Platform 10. Neu-rorobotics Platform 11. Management 12.Ethics and Society. •••

Human Brain: 9 mln da Horizon per indagareimisteri del cervello

Il bando si chiuderà il 28 luglio • Risorse 500 mila euro • ContributoFino a 250 mila euro a progetto• CofinanziamentoFino al 75% dei costi totali ammissibili

• Progetti finanziabiliAl massimo due • Chi può partecipareOrganizzazioni di cluster Centri tecnologici• Scadenza 28 luglio 2015

Scarica il bando

I candidati selezionati riceveranno una borsa (grant) con un massimo di 250mila euro per un co-fi-nanziamento che può arrivare a coprire fino al 75 per cento dei costi totali ammissibili

C’ÈTEMPO fino alla mezzanotte del pros-simo 15 giugno per partecipare alla “.itCup Registro” la business plan competi-tion che Registro.it, unica anagrafe deidomini italiani, gestita dall'istituto di In-formatica e telematica del Cnr di Pisa, ri-serva alle idee di impresa nel settore dellatecnologia web: dalle applicazioni persmartphone, ai servizi internet fino almondo dell'Internet of things. Una giu-

ria di esperti selezionerà le migliori 10idee.

La gara è aperta a studenti, laureandi,professori, liberi professionisti, imprendi-tori, singolarmente o in team, società, as-sociazioni o altri enti già costituiti o in fa-se di costituzione che intendano sviluppa-re prodotti o servizi innovativi nel settoreIct. I progetti dovranno distinguersi per ori-ginalità e alto valore aggiunto nel campo

delle nuove tecnologie e dei media digita-li. In palio per i vincitori ci sono un bi-glietto aereo per San Francisco e la parte-cipazione alla prestigiosa Startup School diMind The Bridge, per entrare in contattocon i protagonisti dell’innovazione della Si-licon Valley . B-ventures metterà in palioper una delle finaliste di .itCup Registro ungrant da 4.000 euro. Infine, iDNA offri-rà ai finalisti un percorso di formazione le-

gato alla comunicazione e promuoverà uncontest online attraverso social e sito de-dicato per decretare il vincitore del premiodi comunicazione 2015. It Cup si artico-la in tre fasi: scouting e selezione, tutoringe coaching, itcup day. Successivamente al-la raccolta delle domande, dal 16 giugnoal 3 luglio si svolgerà la fase di selezione acura di una giuria formata da membri delRegistro .it e personalità del settore. Entroil 10 luglio verrà data comunicazione deirisultati. •••

App e servizi web, Registro.it a caccia di ideeINNOVAZIONE. 3

Presenta il progetto

Page 24: 34-35 sulle ••• IL DENARO · sorriso domani. Il campo arato con fa-tica e dedizione non ha dato i suoi frut-ti migliori ma promette di farlo presto. ... Rilancio dell’industria,

Al via Build Up skills, gara europea da 450mila euroENERGIA

DI CLEONICE PARISI

L’AGENZIA europea per le Pmi(Easme) lancia una gara d’appal-to a supporto del progetto euro-peo “Build Up skills”, finalizza-to a migliorare le competenze nelcampo dell'efficienza energeticadei lavoratori nel settore edile.

Formazione qualificataLanciato dalla Commissione

Ue nell’ambito del programma“Intelligent Energy Europe”, ilprogetto Build Up skills punta aformare soggetti qualificati nelcampo dell'efficienza energeticaper il settore edile, affinché pos-sano contribuire, realizzando edi-fici a consumo energetico quasizero, al raggiungimento degliobiettivi della strategia Europa2020 in tema di clima, energia eaumento della competitività.L'iniziativa si articola in due

pilastri: identificazione delle ca-renze formative in materia di ef-ficienza energetica nel settore del-l'edilizia; attuazione e consolida-mento di programmi di forma-zione e regimi di qualificazione,insieme al miglioramento dellecompetenze della forza lavoro.

L’adesione dell’Italia Anche l’Italia aderisce al pro-

getto con l’iniziativa “Build Upskills Italy”, che viene coordi-nata da Enea. L’obiettivo è svi-luppare una strategia per realiz-zare un sistema nazionale di for-mazione qualificata, in grado dimigliorare le competenze ne-

cessarie ai lavoratori per realiz-zare edifici ad emissione quasizero. Il progetto si concentra non

soltanto sulla formazione con-tinua dei lavoratori, ma anchesullo sviluppo di nuovi pro-grammi di formazione, in lineacon il quadro europeo delle

qualifiche (Eqf) e con il sistemadi crediti Ecvet.

Gara d’appaltoNell'ambito dell'iniziativa

Build Up skills, l’Agenzia euro-pea per le Pmi ha finanziato unaserie di progetti volti ad aumen-tare le competenze in materia dienergia della forza lavoro ope-rante nel settore edilizio in Eu-ropa. Obiettivo della gara d’ap-palto è quello promuovere la di-mensione internazionale del-l’iniziativa e le collaborazioni trai progetti nazionali.

Obiettivi e risorseNel dettaglio, l'aggiudicata-

rio lavorerà in stretta collabora-zione con l'Easme per progetta-re, organizzare e moderare le riu-nioni di confronto a livello eu-ropeo (nel corso delle riunioni,che si terranno due volte all’an-no, saranno presentati i proget-ti dell'iniziativa Build Up skillsprovenienti da tutta Europa);sviluppare e animare la reteBuild Up skills anche al di fuo-ri delle riunioni ufficiali, me-diante la creazione di gruppi dilavoro tecnici e l'attuazione diuna strategia di comunicazioneefficace; analizzare e monitora-re l'avanzamento e i risultati ditali progetti al fine di procederea una prima valutazione del se-condo pilastro dell'iniziativa edell'argomento EE4 relativo al-le competenze edilizie di Hori-zon 2020. Il valore massimo stimato per

la gara ammonta a 450mila eu-ro. Le domande devono esserepresentate entro lunedì prossi-mo 8 giugno. •••

DI ANGELA MILANESE

STIMOLARE le piccole e medie im-prese a rendere più efficienti i lo-ro consumi di energia. E’ l’obiet-tivo di una gara da 15 milioni dieuro lanciata dai ministeri delloSviluppo economico e dell'Am-biente che cofinanzia i program-mi presentati dalle Regioni e dal-le Province autonome per soste-nere la realizzazione di diagnosienergetiche o l’adozione di siste-mi di gestione conformi alle nor-me ISO 50001 da parte delle Pmiche non ricadono negli obblighiprevisti dal decreto legislativo nu-mero 102-2014.

BeneficiariMa chi può accedere ai con-

tributi? Possono beneficiare delleagevolazioni concesse dalle Re-gioni le Pmi regolarmente costi-tuite da almeno due anni ed iscrit-te nel Registro delle imprese (se sitratta di imprese di servizi, devo-no essere costituite sotto forma disocietà); nel pieno e libero eserci-zio dei propri diritti, non in li-quidazione volontaria e non sot-toposte a procedure concorsuali;che si trovano in regime di con-tabilità ordinaria; che non rien-trano tra le imprese che hanno ri-cevuto e, successivamente, non

rimborsato o depositato in unconto bloccato aiuti individuatiquali illegali o incompatibili dal-la Commissione europea. Per es-sere ammesse ai contributi è ne-cessario, inoltre, che le Pmi risul-tino in regola con le disposizionivigenti in materia di normativaedilizia ed urbanistica, del lavoro,della prevenzione degli infortunie della salvaguardia dell'ambien-te e con gli obblighi contributivi;

che non siano state destinatarie,nei tre anni precedenti la do-manda, di provvedimenti di re-voca totale di agevolazioni con-cesse dal Mise e dal ministero del-

l’Ambiente, a eccezione di quelliderivanti da rinunce.

Risorse e agevolazioniIl bando dispone di uno stan-

ziamento di 15 milioni a valeresulla quota spettante al Mise deiproventi, relativi all’anno 2014,delle aste delle quote di emissio-ne di Co2 destinati ai progettienergetico-ambientali. Conside-rando, però, anche le risorse chesaranno allocate dalle Regioni, perle Pmi saranno complessivamen-te disponibili per il 2015 circa 30milioni.L'iniziativa sarà replicata fino al

2020, con i fondi che sarannostanziati dal ministero dello Svi-luppo economico previa verificadell’entità dei proventi disponibiliannualmente.

Cofinanziamento e scadenzaLe diagnosi energetiche am-

messe saranno finanziate nella mi-sura del 25 per cento delle speseammissibili fino a un massimo di5mila euro, mentre le proceduredi attuazione di un sistema di ge-stione conforme alla norma ISO50001 saranno finanziate fino aun tetto di 10mila euro.I programmi per la realizza-

zione di diagnosi energetiche nel-le Pmi devono essere presentatidalle Regioni e dalle Province au-tonome entro il prossimo 30 giu-gno. •••

Diagnosi energetiche15 milioni alle Pmi

UN BUDGET di 10 milioni di euro per fi-nanziare progetti capaci di apportare unmiglioramento significativo in terminidi costi, materiali e, se possibile, di effi-cienza per il recupero di energia prove-niente dal riciclaggio dei rifiuti. A metterlo a disposizione è la Com-

missione europea attraverso il bando“Eco-innovative solutions Waste 2015”lanciato all’interno del programma Ho-rizon 2020. Le azioni che verranno finanziate po-

tranno riguardare soluzioni eco-innova-tive e sviluppo di tecnologie ad alta effi-cienza energetica, per processi o servizi ditrattamento, raccolta, riciclaggio e recu-pero di materiali di alta qualità. L’approccio dovrà puntare ad integra-

re soluzioni tecnologiche e non tecnolo-giche: questo significa che saranno mes-si a disposizione anche incentivi per laproduzione e il consumo più sostenibili,e per iniziative di sensibilizzazione rivol-te alla cittadinanza.

Destinatari dei finanziamenti sono lemicroimprese e le piccole e medie im-prese, i consorzi, le reti d’impresa, gli en-ti pubblici, i partenariati, i professionisti,i ricercatori e le Università. I progetti devono essere presentati da

almeno tre soggetti giuridici – stabiliti indifferenti Stati membri dell’Unione eu-ropea o paesi associati – indipendentil’uno dall’altro.La sovvenzione di Bruxelles può rag-

giungere il 70 per cento dei costi soste-

nuti e giudicati ammissibili. La Com-missione europea ritiene che le proposteche richiedono un contributo dell’Unio-ne per importi compresi tra gli 8 e i 10milioni di euro permetterebbero di ri-spondere alle richieste del bando in mo-do appropriato. Tuttavia, questo non preclude la pos-

sibilità di presentare progetti che richie-dano anche importi inferiori o superiorial tetto fissato. La scadenza fissata per partecipare al

bando è l’8 settembre 2015 (termine se-condo stage). •••

AMBIENTE. 2

Rifiuti: 10 milioni per progetti eco-innovativi

• Risorse stanziate15 milioni di euro • ContributiFino a 10mila euro a progetto• Cofinanziamento

Fino al 25% della spesa ammissibile • BeneficiariPmi costituite da almeno 2 anni• Scadenza30 giugno 2015

Fino a 10mila euro a progetto

I programmi per la realizzazione di diagnosi energetiche nelle Pmi devono esserepresentati dalle Regioni e dalle Province autonome entro il prossimo 30 giugno

Scarica il bando

Consulta il progetto

SABATO 6 GIUGNO 2015 24IL DENARO

INCENTIV I

Scarica il bando

AMBIENTE. 1

• I pilastri del progettoIdentificazione delle carenze for-mative in materia di efficienzaenergetica nel settore dell'ediliziaAttuazione e consolidamento diprogrammi di formazione e regimi

di qualificazione e miglioramentocompetenze della forza lavoro• Valore della gara 450 mila euro• Scadenza8 giugno 2015

Le offerte entro lunedì

Il valore massimo stimato per la gara ammonta a 450mila euro. Le domandedevono essere presentate entro lunedì prossimo 8 giugno

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Integrazione dei Rom: 3,4 milioni di euro da BruxellesPOLITICHE SOCIALI. 2

DI GIUSEPPA ROMANO

LACOMMISSIONEEUROPEA apreun bando da 3,4 milioni di eu-ro per finanziare progetti nazio-nali o transnazionali che contri-buiscano a combattere la discri-minazione - sia questa fondatasul sesso, la razza o l'origine et-nica, la religione o le convinzio-ni personali, la disabilità, l'età ol'orientamento sessuale - oppu-re che promuovano l’integrazio-ne dei Rom. I progetti selezionati potrannoessere cofinanziati fino all’80 percento dei costi ammissibili, mala sovvenzione richiesta non de-ve essere inferiore a 75mila eu-ro.

Attività finanziabiliPotranno essere coperti dai

contributi sondaggi e raccolta didati; ricerche o altre attivitàscientifiche nel campo della lot-ta contro la discriminazione;monitoraggio dell'attuazionedella legislazione anti discrimi-nazione; formazione di profes-sionisti; apprendimento recipro-co, scambio di buone pratiche,cooperazione, inclusa l’indivi-

duazione delle migliori prassi tra-sferibili ad altri Paesi parteci-panti; attività di divulgazione esensibilizzazione (anche a livellolocale) quali seminari, conferen-

ze, campagne o attività dei socialmedia e della stampa.

BeneficiariPotranno partecipare al ban-

do organizzazioni pubbliche eprivate legalmente costituite econ sede in uno dei Paesi am-missibili al programma: Stati Ue(Austria, Belgio, Bulgaria, Ci-pro, Croazia, Danimarca, Esto-nia, Finlandia, Francia, Germa-nia, Grecia, Irlanda, Italia, Let-tonia, Lituania, Lussemburgo,Malta, Olanda, Polonia, Porto-gallo, Regno Unito, Repubblicaceca, Repubblica slovacca, Ro-mania, Slovenia, Spagna, Svezia,Ungheria), Islanda e Liechten-stein. La gara è aperta anche a or-

ganizzazioni internazionali.

ContributoIl contributo europeo può co-

prire fino all’80 per cento dei co-sti totali ammissibili del progetto.La sovvenzione richiesta non de-ve essere inferiore a 75mila euro.

ProceduraIl proponente del progetto de-

ve essere un’organizzazione sen-za scopo di lucro. Quelle conscopo di lucro possono parteci-pare ma solo come partner.Un’organizzazione può pre-

sentare più progetti (ossia più di

una candidatura per progetti di-versi). Inoltre, un proponentepuò partecipare in qualità di par-tner anche a progetti presentatida altre organizzazioni, così co-me un’organizzazione può par-tecipare a più progetti in quali-tà di partner. Tuttavia le orga-nizzazioni interessate a parteci-pare a più progetti devono di-mostrare di avere sufficiente ca-pacità operativa e finanziaria perl`attuazione degli interventi lo-ro assegnati nel caso più di unprogetto venga selezionato per ilfinanziamento.Agenzie e istituzioni europee

possono partecipare ai progettisolo in qualità di partner asso-ciati, ossia senza possibilità di be-neficiare di contributo.

Durata e scadenza I progetti devono prevedere

una durata massima di 24 mesi.Le proposte vanno presentateutilizzando l’apposito sistemaPriamos, accessibile dalla paginaweb del programma, entro le ore12 del prossimo 7 luglio. •••

VIALIBERAdal 20 luglio prossimoai finanziamenti a tasso agevolatomessi a punto dal Ministero perlo Sviluppo economico (Mise) efinalizzati alla costituzione e svi-luppo di società cooperative dipiccola e media dimensione.L’agevolazione è prevista dal de-creto ministeriale del 4 dicembre2014 e resa operativa con decre-to direttoriale del 16 aprile scor-so pubblicato sulla Gazzetta Uf-ficiale del 21 maggio.

Il decretoCon il decreto ministeriale del

4 dicembre 2014, il Mise ha isti-tuito un regime di aiuto, finan-ziato con circa un milione di eu-ro a valere sul Fondo Crescita So-stenibile, diretto a promuovere lanascita e lo sviluppo di società coo-perative di piccola e media di-mensione costituite, in misura pre-valente, da lavoratori provenientida aziende in crisi; società coope-rative sociali; società cooperativeche gestiscono aziende confiscatealla criminalità organizzata.Nelle Regioni del Mezzogior-

no, inoltre, gli incentivi sono con-cessi anche per sostenere lo svi-luppo o la ristrutturazione di so-cietà cooperative già esistenti.I finanziamenti a tasso agevo-

lato, che possono coprire fino al100 per cento dell'importo delprogramma di investimento, pos-sono essere richiesti dalle coope-rative alle società finanziarie auto-rizzate. La durata massima dei pre-stiti, comprensiva dell'eventualeperiodo di preammortamento, èfissata in 10 anni e il rimborso av-viene secondo un piano di am-

mortamento a rate semestrali co-stanti posticipate, che scadono il31 maggio e il 31 novembre diogni anno.

TerminiI termini e le modalità per l'ac-

cesso alle agevolazioni sono statiapprovati con decreto direttoria-le del 16 aprile scorso. Le do-mande potranno essere presenta-te alle società finanziarie, esclusi-vamente attraverso posta elettro-nica certificata, a partire dal ses-

santesimo giorno successivo allapubblicazione del decreto in Gaz-zetta, quindi dal 20 luglio prossi-mo. Le richieste vanno inviate aCfi - Cooperazione Finanza Im-presa Scpa (Pec. [email protected]) o aSoficoop sc.

IstruttoriaEntro novanta giorni dalla pre-

sentazione della richiesta di fi-nanziamento, la società finanzia-ria concluderà l'attività istruttoriae ne trasmetterà i risultati al mi-nistero dello Sviluppo economico.In relazione alle richieste ammis-sibili, il Mise confermerà la di-sponibilità delle risorse necessariealla copertura dell'operazione al-la società finanziaria che procede-rà, entro 120 giorni dalla data diricezione della comunicazione, al-la stipula del relativo contratto difinanziamento. Le richieste sa-ranno finanziate fino ad esauri-mento fondi.

Giovanni Rodia

Aiuti alle nuove coop, domande dal 20 luglioTERZO SETTORE

SCADRÀ il prossimo 19 giugno alle ore 12il termine per la presentazione delle do-mande di contributo a valere sul FondoUnrra, che per il 2015 mette a disposizioneun milione e mezzo di euro per progettisocio-assistenziali a favore di soggetti incondizioni di marginalità sociale e in sta-to di bisogno attraverso servizi di acco-glienza abitativa, assistenza ai senza fissa di-mora, distribuzione di alimenti. Le domande possono essere presenta-

te esclusivamente on line attraverso il por-

tale dedicato https://fondounrra.dlci.in-terno.it da soggetti pubblici e organismiprivati. Questi ultimi devono avere per-sonalità giuridica, ovvero essere regolar-mente costituiti ai sensi degli articoli 14 eseguenti del codice civile o avere i requi-siti espressamente previsti dalle specifichelegislazioni del settore.Devono, inoltre, svolgere da almeno 5

anni attività che rientrano nel medesimoambito in cui ricade il programma pre-sentato. I progetti saranno giudicati in ba-

se a precisi criteri: qualità complessiva del-la proposta progettuale; qualità della pro-posta in ordine alla qualità e quantità deirisultati previsti; utilità prolungata al di làdella conclusione del progetto, con even-tuale indicazione delle fonti di finanzia-mento future; valutazione del rapportocosto totale del progetto/numero di de-stinatari che si prevede di raggiungere nel-l’arco temporale dell’intervento per il qua-le si chiede il finanziamento; ammontaredel cofinanziamento del proponente e de-

gli eventuali partners; consistenza e ido-neità delle attrezzature e beni strumenta-li da destinare al progetto. A parità di punteggio dei progetti pre-

sentati da organismi privati saranno pre-feriti quelli degli enti senza scopo di lucro. Gli interventi ritenuti ammissibili sa-

ranno finanziati secondo l’ordine dellagraduatoria fino ad esaurimento delle ri-sorse disponibili. L’erogazione dei contri-buti avverrà solamente dopo la sottoscri-zione con firma digitale di una conven-zione tra l’Amministrazione e il benefi-ciario. •••

POLITICHE SOCIALI. 1

Fondo Unrra: 1,5 milioni per le fasce deboli

• Risorse complessive1 milione di euro • FinanziamentiFino al 100% dell’importo richiesto• Beneficiari

Società cooperative • Apertura del bando20 luglio 2015• Chiusura bandoA esaurimento risorse

Le domande potranno essere presentate alle società finanziarie, esclusivamenteattraverso posta elettronica certificata, a partire dal 20 luglio prossimo

Scarica il bando

Scarica il decreto

Scarica il bando

SABATO 6 GIUGNO 2015 25IL DENARO

INCENTIV I

Proposte entro il 7 luglio • Risorse 3.450.000 euro • CofinanziamentoFino all’80 per cento dei costi totali • SovvenzioneRichieste non inferiori a 75mila euro• Durata dei progetti

Massimo 24 mesi • Chi può partecipareOrganizzazioni pubbliche e privatelegalmente costituite con sede in uno dei Paesi ammissibili • ScadenzaOre 12 del 7 luglio

Risorse per 1 milione di euro

Le proposte vanno presentate utilizzando l’apposito sistema Priamos, accessibiledalla pagina web del programma, entro le ore 12 del prossimo 7 luglio

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DI GIUSEPPA ROMANO

TAX CREDIT per la digitalizza-zione di sercizi ricettivi, agenziedi viaggi e tour operator: con lapubblicazione da parte del Mi-bact delle istruzioni e modalitàtelematiche per la  richiesta delcredito d’imposta diventa ope-rativo lo strumento destinatoa sostenere la competitività delturismo italiano.

Nei periodi d’impo-sta 2014, 2015 e 2016, agli eser-cizi ricettivi singoli o aggregaticon servizi extra-ricettivi o an-cillari, è riconosciuto un creditod’imposta del 30 per cento deicosti sostenuti su investimentiper la digitalizzazione e ammo-dernamento fino all’importomassimo complessivo di 12.500euro. 

BeneficiariPossono accedere al credito

d’imposta gli esercizi ricettivi chesvolgano in via non occasionalele attività di alloggio riconduci-bili a due possibili tipologie: laprima è la struttura alberghiera,ovvero una struttura aperta alpubblico, a gestione unitaria,

con servizi centralizzati che for-nisce alloggio, eventualmentevitto ed altri servizi accessori, in

camere situate in uno o più edi-fici. Tale struttura è composta danon meno di sette camere per il

pernottamento degli ospiti. So-no strutture alberghiere gli al-berghi, i villaggi albergo, le resi-denze turistico-alberghiere, glialberghi diffusi, i condhotel e imarina resort, nonché quellestrutture individuate come talidalle specifiche normative re-gionali.

La seconda tipologia è quelladelle strutture extra-alberghiere:affittacamere; ostelli per la gio-ventù; case e appartamenti pervacanze; residence; case per ferie;bed and breakfast; rifugi mon-tani, nonché le strutture indivi-duate come tali dalle specifichenormative regionali.

Spese ammissibili Il credito d’imposta è riparti-

to in tre quote annuali di pariimporto ed è riconosciuto, esclu-sivamente, per le spese effettiva-mente sostenute e relative a in-stallazione impianti wi-fi, sitiweb ottimizzati per il sistemamobile; programmi e sistemi in-formatici per la vendita diretta diservizi e pernottamenti; spazi epubblicità per la promozione ecommercializzazione di servizi epernottamenti turistici sui siti e

piattaforme informatiche spe-cializzate, anche gestite da touroperator e agenzie di viaggio:contratto di fornitura spazi webe pubblicità on-line;  spese perservizi di consulenza per la co-municazione e il marketing di-gitale; spese per strumenti per lapromozione digitale di propostee offerte innovative in tema di in-clusione e di ospitalità per per-sone con disabilità; spese per ser-vizi relativi alla formazione del ti-tolare o del personale dipenden-te.

L’agevolazione è concessa  a ti-tolo “de minimis” ed è pari al 30per cento delle spese ammissibi-li e comunque fino all’importomassimo complessivo di 12.500euro nei tre anni di imposta.

La domanda per l’accesso al-l’agevolazione deve essere pre-sentata in forma telematica tra-mite il Portale dei Procedimen-ti.

Il click day per l’invio dellerichieste è fissato dalle ore 10del 13 luglio  fino alle ore 12del 24 luglio. •••

CONTRIBUTI fino a 1 milione dieuro per sostenere le imprese, inparticolare quelle di piccola e me-dia dimensione, che produconobeni e servizi di consumo di de-sign. La Commissione europeaapre, all’interno del programmaCosme, un bando da 11,2 mi-lioni di euro rivolto alle Pmi chehanno a che fare con la creativi-tà e con tecnologie all’avanguar-dia ma che, nonostante dispon-gano di soluzioni innovative pro-mettenti, spesso non riescono araggiungere il mercato a causadegli ostacoli alla commercializ-zazione e ai rischi connessi conuna produzione su scala indu-striale proibitiva per realtà pro-duttive caratterizzate da elevatilivelli di frammentazione.

L’obiettivoObiettivo del bando è ridurre

il time to market delle soluzioniinnovative, rimuovere gli ostaco-li a una più ampia applicazionedi soluzioni creative, creare o am-pliare i mercati per i prodotti oservizi collegati e, infine, miglio-rare la competitività delle Pmieuropee sui mercati mondiali. Perraggiungere questi obiettivi ilbando sosterrà progetti che pun-tino a catalizzare nuove applica-zioni di tecnologie all’avanguar-

dia mescolate con soluzioni crea-tive che rispondono alle nuoveesigenze dei clienti; promuoverela collaborazione intersettoriale,l'uso del design e di soluzionicreative, anche attraverso l'usodelle tecnologie digitali; imple-mentare modelli di business in-novativi; rispondere alle tenden-ze attuali e future del mercato (adesempio, la domanda di prodot-ti e servizi personalizzati o su mi-sura; affrontare le sfide sociali.

BeneficiariIl proponente deve essere una

Pmi. Oltre alle piccole e medieimprese possono essere partner

di una proposta progettuale uni-versità, istituzioni di educazione,organizzazioni di ricerca e tecno-logia, servizi di supporto.

Il proponente e gli eventualipartner devono avere sede in unodei Paesi ammissibili a Cosme:oltre ai 28 Stati Ue (Austria, Bel-gio, Bulgaria, Cipro, Croazia,Danimarca, Estonia, Finlandia,Francia, Germania, Grecia, Ir-landa, Italia, Lettonia, Lituania,Lussemburgo, Malta, Olanda,Polonia, Portogallo, Regno Uni-to, Repubblica ceca, Repubblicaslovacca, Romania, Slovenia,Spagna, Svezia, Ungheria), Islan-da, Moldova, Montenegro e Tur-chia.

ContributoIl contributo comunitario può

coprire fino al 50 per cento del-le spese ammissibili per un valo-re indicativo compreso fra800mila euro e 1 milione. Conle risorse disponibili saranno fi-nanziati in tutto 12-14 progetti.La durata prevista per gli inter-venti è di 33 mesi.

Scadenza Le proposte progettuali devo-

no essere inviate in formato elet-tronico entro le ore 17 del pros-simo 23 luglio.

Angela Milanese

Cosme sostiene la creatività11,2 milioni per le Pmi

DESIGN

DI GIUSEPPA ROMANO

MUTUI a tasso zero fino a 150mila eurodella durata di 15 anni (enti locali) o di 10anni (altri beneficiari) per la ristruttura-zione o la realizzazione di impianti spor-tivi di base.

Associazioni e società sportive dilet-tantistiche, parrocchie ed enti religiosi,onlus, federazioni sportive, discipline spor-tive associate, enti di promozione sporti-va, Comuni e Province hanno tempo fi-no alle ore 17 del prossimo 15 luglio per

partecipare all’iniziativa “500 impiantisportivi di base” nata dalla collaborazionetra la Presidenza del Consiglio dei Mini-stri e l’Ics nell’ambito del progetto “1000cantieri per lo sport”. Sono stati previsti al-meno 500 interventi, equamente distri-buiti a livello territoriale.

Tra le azioni ammissibili, per progettifino ad 1 milione di euro, sono individuatedelle priorità costituite da interventi suimpianti esistenti, totalmente o prevalen-temente relativi a lavori di efficientamen-to energetico, abbattimento barriere ar-

chitettoniche, adeguamento e messa a nor-ma e bonifica dell’amianto o altre priori-tà individuate su base regionale.

Sono, inoltre , giudicati ammissibili in-terventi per ristrutturare, ammodernare,ampliare, completare, attrezzare, ricon-vertire, manutenere o mettere a norma ein sicurezza, compresi gli interventi di bo-nifica dell’amianto, gli impianti sportivi dibase esistenti o per realizzarne di nuovi.

Il bando è “a sportello”: le domande dicontributo verranno, pertanto, prese inconsiderazione rispettando l’ordine di ri-

cezione delle richieste effettuate tramiteposta elettronica certificata all’[email protected].

Per finanziare la parte di progetto ec-cedente la quota di 150mila euro copertadal mutuo a tasso zero si potrà ottenere unmutuo con un contributo negli interessidell'1,20 per cento per gli Enti Locali edell’1,50 per cento per gli altri soggettibeneficiari. •••

SPORT

Impianti di base, mutui a tasso zero fino a 150mila euro

• Risorse complessive11,2 milioni di euro • ContributiFino a 1 milione di euro• Cofinanziamento Fino al 50% delle spese ammissibili

• BeneficiariPmi in partnership con università,istituzioni di educazione,enti di ricerca e tecnologia• Scadenza Ore 17 del 23 luglio 2015

Scadenza: 23 luglio

Il contributo comunitario può coprire fino al 50 per cento delle spese ammissibi-li per un valore indicativo compreso fra 800mila euro e 1 milione

Scarica il regolamento

SABATO 6 GIUGNO 2015 26IL DENARO

INCENTIV I

Digitalizzazione hotel, tax credit: click day dal 13 luglioTURISMO

Scarica le istruzioni Mibact

Scarica il bando

Sgravio del 30% sui costi sostenuti • Credito d’imposta30% dei costi sostenuti• Importo massimo12.500 euro • Periodi di impostaAnni 2014, 2015e 2016

• BeneficiariStrutture alberghiereStrutture extralberghiere• Apertura del bandoOre 10 del 13 luglio 2015• Chiusura del bandoOre 12 del 24 luglio 2015

L’agevolazione è concessa a titolo de minimis ed è pari al 30 per cento delle speseammissibili e comunque fino a un importo massimo di 12.500 euro in 3 anni

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• AMBIENTE. 1

Dall’Ue fino a 10 milioni per progetti eco-innovativi

Finanziamenti fino a 10 milioni di europer i progetti capaci di apportare un miglio-ramento significativo in termini di costi, ma-teriali e, se possibile, di efficienza per il recu-pero di energia proveniente dal riciclaggio deirifiuti. a stanziare le risorse è la commissioneeuropea che, all’interno del programma Ho-rizon 2020, apre fino all’8 settembre 2015l’invito a presentare proposte “eco-innovati-ve solutions Waste 2015”. Le azioni che ver-ranno finanziate potranno riguardare solu-zioni eco-innovative e sviluppo di tecnologiead alta efficienza energetica per processi o ser-vizi di trattamento, raccolta, riciclaggio e il re-cupero di materiali di alta qualità. L’approc-cio dovrà puntare ad integrare soluzioni tec-nologiche e non tecnologiche. destinataridei finanziamenti sono le microimprese e lePmi, i consorzi, le reti d’impresa, gli enti pub-blici, i partenariati, i professionisti, i ricercato-ri e le Università. i progetti devono essere pre-sentati da almeno tre soggetti giuridici – sta-biliti in differenti stati membri dell’Unioneeuropea o paesi associati – indipendenti l’unodall’altro. La sovvenzione di Bruxelles puòraggiungere il 70 per cento dei costi sostenu-ti e giudicati ammissibili. La scadenza fissataper partecipare al bando è l’8 settembre 2015(termine del secondo stage).

AMBIENTE.2

Mise, Siti inquinati:via al credito d’imposta

il ministero per lo sviluppo economicoha fissato le modalità di presentazione dellerichieste di concessione del credito d’impostaper le imprese che hanno sottoscritto accordidi programma nei siti inquinati di interessenazionale in base al decreto ministeriale del 7agosto 2014. La domanda deve essere inol-trata all’indirizzo Pec [email protected] in formato “p7m” a seguito di sotto-

scrizione del titolare, del legale rappresentan-te o del procuratore speciale dell’impresa be-neficiaria. L’istanza di concessione delle age-volazioni, assieme alla documentazione pre-vista, deve essere presentata a partire dal 2gennaio del 2016 ed entro il 31 dicembre2016 per gli investimenti realizzati nel perio-do d’imposta in corso alla data del 31 dicem-bre 2015. con il decreto ministeriale del 7agosto 2014 il ministero per lo sviluppo eco-nomico ha previsto, in attuazione del decre-to-legge numero 145-2013 (destinazioneitalia), le condizioni per la concessione delleagevolazioni a favore delle imprese sottoscrit-trici di accordi di programma volti a favorirela bonifica e la messa in sicurezza dei siti in-quinati di interesse nazionale e la loro ricon-versione industriale, a valere su una dotazio-ne di 20 milioni per l'anno 2014 e di 50 mi-lioni per il 2015.

ENERGIA. 1

Diagnosi energetiche: 15 milioni alle Pmi

stimolare le piccole e medie imprese arendere più efficienti i loro consumi di ener-gia. e’ l’obiettivo di una gara da 15 milioni dieuro lanciata dai ministeri dello sviluppoeconomico e dell'ambiente che cofinanzia iprogrammi presentati dalle Regioni e dalleProvince autonome per sostenere la realizza-zione di diagnosi energetiche o l’adozione disistemi di gestione conformi alle norme isO50001 da parte delle Pmi che non ricadononegli obblighi previsti dal decreto legislativonumero 102-2014.

Ma chi può accedere ai contributi? Pos-sono beneficiare delle agevolazioni concessedalle Regioni le Pmi regolarmente costituiteda almeno due anni ed iscritte nel Registrodelle imprese (se si tratta di imprese di servizi,devono essere costituite sotto forma di socie-tà).il bando dispone di uno stanziamento di15 milioni a valere sulla quota spettante alMise dei proventi, relativi all’anno 2014, del-le aste delle quote di emissione di co2 desti-nati ai progetti energetico-ambientali. con-

siderando, però, anche le risorse che sarannoallocate dalle Regioni, per le Pmi sarannocomplessivamente disponibili per il 2015circa 30 milioni. Le diagnosi energetiche am-messe saranno finanziate nella misura del 25per cento delle spese ammissibili fino a unmassimo di 5mila euro, mentre le proceduredi attuazione di un sistema di gestione con-forme alla norma isO 50001 saranno finan-ziate fino a un tetto di 10mila euro.

i programmi per la realizzazione di dia-gnosi energetiche nelle Pmi devono esserepresentati dalle Regioni e dalle Province au-tonome entro il prossimo 30 giugno.

ENERGIA. 2

Dall’Ue Build Up skillsGara da 450 mila euro

L’agenzia europea per le Pmi (easme)lancia una gara d’appalto a supporto del pro-getto europeo “Build Up skills”, finalizzato amigliorare le competenze nel campo dell'effi-cienza energetica dei lavoratori nel settoreedile. Lanciato dalla commissione Ue nel-l’ambito del programma “intelligent energyeurope”, il progetto Build Up skills punta aformare soggetti qualificati nel campo dell'ef-ficienza energetica per il settore edile, affinchépossano contribuire, realizzando edifici aconsumo energetico quasi zero, al raggiungi-mento degli obiettivi della strategia europa2020 in tema di clima, energia e aumento del-la competitività.nel dettaglio, l'aggiudicata-rio lavorerà in stretta collaborazione con l'ea-sme per progettare, organizzare e moderare leriunioni di confronto a livello europeo (nelcorso delle riunioni, che si terranno due volteall’anno, saranno presentati i progetti del-l'iniziativa Build Up skills provenienti da tut-ta europa); sviluppare e animare la rete BuildUp skills anche al di fuori delle riunioni uffi-ciali, mediante la creazione di gruppi di lavo-ro tecnici e l'attuazione di una strategia di co-municazione efficace; analizzare e monitora-re l'avanzamento e i risultati di tali progetti alfine di procedere a una prima valutazione delsecondo pilastro dell'iniziativa e dell'argo-

mento ee4 relativo alle competenze ediliziedi Horizon 2020. il valore massimo stimatoper la gara ammonta a 450mila euro. Le do-mande devono essere presentate entro lunedìprossimo 8 giugno.

• URBANISTICA

Città e reti tematiche,domande fino al 16 giugno

Resterà aperto fino al 16 giugno il primobando del programma Urbact iii (2014-2020) relativo alle reti tematiche per la piani-ficazione di azioni. si tratta di dare vita a net-work capaci di riunire città che presentanoproblemi simili a livello urbano perché pos-sano aiutarsi nell'elaborazione di strategie disviluppo urbano o piani d’azione integrati.Le reti dovrebbero sostenere un processo or-ganizzato di scambio e apprendimento frapari al fine di migliorare le politiche locali at-traverso un idoneo processo di pianificazio-ne. Le reti sono costituite principalmente dacittà ma anche “non-city partners”, categoriache comprende agenzie locali, autorità pro-vinciali, regionali e nazionali, università, cen-tri di ricerca. il proponente deve essere una cit-tà di uno dei 28 stati membri, oppure dei Pae-si partner (norvegia e svizzera). il bando so-sterrà la creazione di 20 reti, ciascuna con co-sti totali ammissibili compresi fra 600 e 750mila euro. il cofinanziamento del Fesr varia aseconda della localizzazione dei partner: perquelli delle regioni più sviluppate il tasso è del70 per cento, per quelli delle regioni menosviluppate e in transizione è dell’85 per cento.

• AGRICOLTURA

Under 40 in aziendaPremi da 70mila euro

Un premio di 70 mila euro per i giovaniagricoltori che intendono insediarsi per laprima volta in un’azienda agricola sul territo-rio nazionale: a metterlo a disposizione èismea (istituto dei servizi per il mercato agri-colo e alimentare) attraverso un bando fina-

Energia e ambiente, opportunità per le Pmi [Bandi&scadenze]

SABATO 6 GIUGNO 2015 27IL DENARO

INCENTIV I

Page 28: 34-35 sulle ••• IL DENARO · sorriso domani. Il campo arato con fa-tica e dedizione non ha dato i suoi frut-ti migliori ma promette di farlo presto. ... Rilancio dell’industria,

[BANDI&SCADENzE]

lizzato a favorire il ricambio generazionale.Possono beneficiare delle agevolazioni i gio-vani agricoltori tra i 18 e i 39 anni, anche or-ganizzati in forma societaria, che intendonoinsediarsi per la prima volta in un’impresaagricola in qualità di capo azienda e che pre-sentino un piano per lo sviluppo dell’attivitàarticolato su un periodo di almeno 5 anni e ingrado di dimostrare la sostenibilità finanzia-ria dell’operazione. Gli aiuti sono limitati allemicro e piccole imprese. L’insediamento de-ve avvenire dopo la presentazione della do-manda di ammissione all’agevolazione e du-rare un periodo minimo di 5 anni, e si inten-de perfezionato nel momento in cui il giova-ne agricoltore sia capace di soddisfare tuttauna serie di requisiti indicati nel bando.

Il premio viene assegnato nel quadro diun’operazione di leasing finanziario concessada Ismea, per un intervento minimo di 200mila euro fino a un massimo di 2 milioni, fi-nalizzata all’acquisizione dell’azienda agricolaed è erogato in due tranche nell’arco di un pe-riodo massimo di cinque anni. In ogni caso,l’ ammontare massimo dell’aiuto non puòessere superiore alla somma di 70mila euro.

La misura resterà attiva fino ad esauri-mento risorse.

• AGROALIMENTARE. 1

Piatto mediterraneobollino blu per i ristoranti

Un apposito bollino per i ristoranti cheoffrono, all'interno dei propri menù, piat-ti caratteristici della tradizione, rispettandodeterminati requisiti specificati nelle lineeguida predisposte da esperti in materia diDieta Mediterranea. L’iniziativa è della Re-gione Campania che ha pubblicato un av-viso ad hoc, tramite la propria società inhouse Sviluppo Campania. Possono par-tecipare al bando le imprese di ristorazio-ne dotate di autorizzazione per la sommi-nistrazione al pubblico, in regola con gli ob-blighi relativi al pagamento dei contributiprevidenziali e assistenziali a favore dei la-voratori, la cui sede operativa (ovvero la se-de fisica delle imprese che erogano servizidi ristorazione) sia in Campania. Non è re-quisito necessario, invece, il possesso dellasede legale sul territorio regionale. Le can-didature dovranno prevedere proposte dimenu caratterizzati da almeno un “piattoispirato ai valori della Dieta Mediterranea”che preveda una composizione, una mo-dalità di elaborazione, una modalità di ac-coglienza e fruizione coerenti con i detta-mi della Dieta Mediterranea individuatidall'apposito Osservatorio regionale e ri-portati nelle “Linee Guida”. Le strutture se-lezionate che otterranno il bollino potran-no beneficiare di una serie di azioni di pro-mozione e comunicazione che la Regionemetterà in atto nell'ambito del progetto didivulgazione della Dieta Mediterranea.

La domanda dovrà essere inviata esclu-sivamente tramite posta elettronica certifi-cata all’indirizzo “[email protected]” entro la secon-da finestra temporale prevista dal bando, il15 luglio 2015.

• AGROALIMENTARE. 2

Alimenti certificati: 2,5 mln alle imprese

Investimenti in strumenti e sistemi fi-nalizzati a certificare e comunicare la sicu-rezza alimentare e la qualità dei prodottimade in Terra Felix: fino al 31 dicembre2015 è possibile accedere ai contributi pre-

visti dal bando “Qr Code Campania” –Pac III “Terra dei Fuochi” – Misura B1. At-traverso la Misura B1 sarà incentivata l’ade-sione al sistema di certificazione “Qr Co-de” per la tutela dei prodotti agricoli. L’in-tervento prevede l’erogazione di un con-tributo a fondo perduto sotto forma divoucher, del valore di 2.500 euro, per l’ade-sione al sistema di certificazione ed è rivol-to alle micro, piccole e medie imprese ope-ranti nei settori della produzione primariae della trasformazione e commercializza-zione dei prodotti agricoli con sede legalee operativa nel territorio regionale e iscri-zione al Registro delle imprese della Cameradi commercio. La dotazione finanziariaprevista per la Misura è pari a 17,8 milio-ni di euro, ma le risorse disponibili perquesto bando ammontano a 2,5 milioni.Le imprese proponenti devono presentarela domanda in formato elettronico, acce-dendo alla piattaforma informatica Sid rag-giungibile attraverso i siti internet, www.svi-luppocampania.it e www.economia.cam-pania.it.

• EXPORT. 1

Fiere in Italia e all’estero:250mila euro alle Pmi irpine

Finanziamenti fino a 5mila euro persostenere la partecipazione delle piccole emedie imprese a fiere in Italia e all'estero,al fine di promuovere i prodotti tipici e dieccellenza del territorio irpino. La Came-ra di commercio di Avellino apre un ban-do da 250mila euro riservando alle inizia-tive che si svolgono in nella provincia irpi-na una quota non superiore al 20 per cen-to del fondo complessivo. L'importo mas-simo del contributo è pari a 3mila euro perle fiere che si svolgono in Italia e inserite nelcalendario ufficiale 2015 approvato dallaConferenza dei presidenti delle Regioni edelle Province Autonome; 4mila euro perle fiere che si svolgono nei Paesi dell'Unio-ne Europea; 5mila euro per quelle orga-nizzate nei Paesi terzi. In tutti e tre i casi iltetto massimo viene raddoppiato per i con-sorzi di imprese. Non saranno prese in con-siderazione le domande che richiedano uncontributo inferiore a 500 euro. La parte-cipazione al bando è riservata alle impreseche producono beni o commercializzanoprodotti tipici del territorio irpino e che ab-biano almeno un’unità produttiva nellaprovincia di Avellino. La domanda deve es-sere presentata prima dell’inizio della ma-nifestazione e, comunque, non oltre il 15ottobre 2015, esclusivamente per via tele-matica attraverso la piattaforma Telemaco.

• EXPORT. 2

Promozione sui mercati esteri 30 milioni alle Pmi campane

Contributi per interventi finalizzati al-l’internazionalizzazione delle micro, pic-cole e medie imprese campane: la Regionepubblica la direttiva che dà attuazione allamisura da 30 milioni di euro attingendo lerisorse dal Fondo per lo sviluppo delle Pmi.Potranno accedere ai finanziamenti previ-sti dalla direttiva regionale le micro, picco-le e medie imprese, sia in forma singola cheassociata in Ats (associazione temporaneadi scopo), Ati (associazione temporanea diimprese), reti d’imprese, consorzi, societàconsortili, che abbiano almeno una sedeoperativa in Campania. Sono ammessi a fi-nanziamento i progetti di internazionaliz-zazione a valenza extra-regionale consistenti

in almeno due delle seguenti attività: par-tecipazione a fiere e saloni di carattere in-ternazionale; promozione di prodotti e ser-vizi su mercati internazionali mediante uti-lizzo temporaneo di uffici o sale espositiveall’estero, strutture logistiche, centri di as-sistenza post-vendita e centri servizi; servi-zi promozionali; supporto specialistico al-l’internazionalizzazione compreso il sup-porto gestionale mediante coinvolgimen-to di un temporary export manager (Tem);servizi di supporto per decisioni di allean-ze all’estero (joint venture di tipo equity enon equity, alleanze strategiche). Le age-volazioni sono concesse nella forma del fi-nanziamento agevolato di importo com-preso tra un minimo di 50mila e un mas-simo di 280mila euro per ciascuna impre-sa partecipante. Le domande di agevola-zione potranno essere presentate fino al 30giugno attraverso lo sportello telematicoaccessibile agli indirizzi www.sviluppo-campania.it; www.economia.campania.it.

• INNOVAZIONE. 1

Ict, gara tra start-up: in palio grant e formazione

Registro.it, unica anagrafe dei dominiitaliani, gestita dall'istituto di Informaticae telematica del Cnr di Pisa, chiama a rac-colta le startup di tutta Italia per parteciparealla “.it Cup Registro”, una business plancompetition riservata alle idee di impresanel settore della tecnologia web: dalle ap-plicazioni per smartphone, ai servizi inter-net fino al mondo dell'Internet of things.Una giuria di esperti selezionerà le miglio-ri 10 idee. La gara è aperta a studenti, lau-reandi, professori, liberi professionisti, im-prenditori, singolarmente o in team, so-cietà, associazioni o altri enti già costituitio in fase di costituzione che intendano svi-luppare prodotti o servizi innovativi nelsettore Ict. In palio per i vincitori ci sonoun biglietto aereo per San Francisco e la par-tecipazione a tre settimane alla prestigiosaStartup School di Mind The Bridge, per en-trare in contatto con i protagonisti dell’in-novazione della Silicon Valley. B-ventu-res metterà in palio per una delle finalisteun grant da 4.000 euro. Infine, iDNA of-frirà un percorso di formazione legato allacomunicazione e promuoverà un contestonline attraverso social e sito per decretareil vincitore del premio di comunicazione2015. La presentazione dei progetti dovràavvenire tramite iscrizione al sito www.it-cupregistro.it/it e compilazione dell'appo-sito form entro il 15 giugno (ore 23.59).

• INNOVAZIONE. 2

Artigianato 2.0 e Pmi in rete Contributi fino a 1,4 milioni

A partire dal prossimo primo luglio(ore 10) e fino al 25 settembre 2015 (de-ad line alle ore 12) sarà possibile presenta-re le domande di agevolazione per lo svi-luppo dell’artigianato digitale e della ma-nifattura sostenibile. Sul piatto il ministe-ro per lo Sviluppo ha messo risorse per ol-tre 9 milioni di euro. L’intervento si chia-ma “Reti di impresa per l’artigianato digi-tale” ed è stato introdotto a metà febbra-io da un decreto ministeriale (Il Dm del 17febbraio 2015, pubblicato nella GazzettaUfficiale della Repubblica italiana del 9aprile 2015, numero 82) con l’obiettivo disostenere programmi innovativi, localizza-ti sull’intero territorio nazionale e realizza-ti da reti di imprese, per la diffusione, la con-divisione e lo sviluppo produttivo delle tec-nologie di fabbricazione digitale. Il bandoè aperto a reti di imprese (Associazioni tem-poranee di imprese, raggruppamenti tem-poranei di imprese, contratti di rete) o an-che a consorzi che siano costituiti da al-meno 15 aziende e vedano al loro internola presenza di imprese artigiane o mi-croimprese in misura almeno pari al 50per cento dei partecipanti complessivi. I

programmi dovranno prevedere spese am-missibili non inferiori a 10mila euro e nonsuperiori a 1,4 milioni e forme di collabo-razione con Istituti di ricerca pubblici, Uni-versità, istituzioni scolastiche autonome,imprese ed enti autonomi con funzioni dirappresentanza del tessuto produttivo.

.• INNOVAZIONE. 3

Tecnologie e idee hi-tech:gara internazionale per l’Expo

Si chiama "Idee innovative e tecnolo-gie" ed è un bando internazionale volto aindividuare e premiare i migliori progettihi-tech capaci di produrre effetti migliora-tivi sul piano economico e sociale se im-plementati nei Paesi in via di sviluppo. Alanciarlo, in occasione dell’Expo 2015, èl’ufficio italiano di Unido, l'organizzazio-ne delle Nazioni Unite per lo sviluppo in-dustriale, in collaborazione con il Consiglionazionale delle ricerche (Cnr). La parteci-pazione all’iniziativa è gratuita e aperta auna serie di soggetti provenienti da tutto ilmondo: micro, piccole, medie e grandi im-prese; start up operanti nei settori di inte-resse del bando; enti di ricerca, incubatori,spin-off universitari e organismi accade-mici; partnership pubblico-private; asso-ciazioni, consorzi di impresa, network,Ong, fondazioni pubbliche e private col-legate al mondo imprenditoriale. I proget-ti ammissibili sono suddivisi in due cate-gorie. Da una parte quelli già allo stadioprototipale, dunque in fase avanzata di pro-gettazione, dall’altra idee ancora ai primipassi. C’è tempo fino al 30 giugno per pre-sentare la propria candidatura secondo lemodalità indicate sul sito ufficiale.

• INNOVAZIONE. 4

Hi-tech per l’ambienteFinanziamenti da Horizon

Finanziamenti per le applicazioni ori-ginali di tecnologie di uso quotidiano ingrado di rafforzare le capacità di monito-raggio ambientale: la Commissione euro-pea, attraverso il programma Horizon2020, mette a disposizione contributi finoa 5 milioni di euro per i progetti presenta-ti da imprese e ricercatori. Destinatari deifinanziamenti sono le microimprese e lepiccole e medie imprese, consorzi, reti diimprese, enti pubblici, partenariati, pro-fessionisti, ricercatori e Università. I progettidevono essere presentati da almeno tre sog-getti giuridici - stabiliti in differenti Statimembri dell’ o paesi associati - indipendentil’uno dall’altro. La sovvenzione europeacoprirà il 70 per cento dei costi sostenuti,mentre il contributo previsto potrà esserecompreso tra i 3milioni e i 5milioni d eu-ro, anche se la Commissione Ue non pre-clude la possibilità di presentare propostecon importi superiori. Il termine ultimo perpresentare domanda è l’8 settembre.

• INNOVAZIONE. 5

Riutilizzo dei rifiuti:soluzioni green e hi-tech

Un miglioramento significativo in ter-mini di costi, materiali e, se possibile, di ef-ficienza per il recupero di energia prove-niente dal riciclaggio dei rifiuti. Questol’obiettivo dell’invito a presentare progetti“Eco-innovative solutions Waste 2015”lanciato dalla Commissione europea al-l’interno del programma Horizon 2020che mette sul piatto risorse fino a 10 mi-lioni di euro per ogni progetto presentato.Le azioni che verranno finanziate potran-no riguardare soluzioni eco-innovative esviluppo di tecnologie ad alta efficienzaenergetica, per processi o servizi di tratta-mento, raccolta, riciclaggio e il recupero dimateriali di alta qualità. L’approccio dovrà

SABATO 6 GIUGNO 2015 28IL DENARO

INCENTIV I

Segue a pag. 29

ENTE AUTONOMO VOLTURNO S.R.L.Estratto avviso di gara

Ente Autonomo Volturno Srl - Napoli intende indire una gara aprocedura aperta per l’affidamento del servizio triennale di ma-nutenzione degli impianti termici per la climatizzazione e degliimpianti ausiliari dell’intera rete EAV Srl L’importo complessivoa base di gara è € 968.752,00 oltre IVA, di cui euro 9.180,00per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Le offerte do-vranno pervenire entro le ore 13,00 del 07/09/2015. Il relativoAvviso di gara è stato inviato alla G.U.C.E. e alla G.U.R.I., ed èstato pubblicato sul sito Internet http://www.eavsrl.it/web/bandi-di-gara e sul sito del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.Informazioni possono essere richieste all’Unità Approvvigiona-menti di EAV Srl, C.so Garibaldi 387 - 80142 Napoli - e-mail:[email protected].

L’AMMINISTRATORE UNICO (Prof. Nello Polese)

Page 29: 34-35 sulle ••• IL DENARO · sorriso domani. Il campo arato con fa-tica e dedizione non ha dato i suoi frut-ti migliori ma promette di farlo presto. ... Rilancio dell’industria,

puntare ad integrare soluzioni tecnologichee non tecnologiche. Questo significa che sa-ranno messi a disposizione anche incenti-vi per la produzione e il consumo più so-stenibili, e per iniziative di sensibilizzazio-ne rivolte alla cittadinanza. destinatari deifinanziamenti sono le microimprese e lepiccole e medie imprese, i consorzi, le retid’impresa, gli enti pubblici, i partenariati,i professionisti, i ricercatori e le università.I progetti devono essere presentati da al-meno tre soggetti giuridici - stabiliti in dif-ferenti stati membri ue o paesi associati -indipendenti l’uno dall’altro. La scadenza

fissata per partecipare al bando è l’8 set-tembre 2015.

• INNOVAZIONE. 6

Tecnologie pulite:premi alle start up

C’è tempo fino al prossimo 8 giugnoper candidarsi al contest europeo “Clima-teLaunchpad 2015”, un’iniziativa dell’Isti-tuto europeo per l’Innovazione e la Tecno-logia (Eit) aperta a studenti, imprenditori,ricercatori e startup con un progetto inno-

vativo nel settore CleanTech. Il contest sisvolge in tre fasi: la prima prevede l’orga-nizzazione, in ciascuno dei Paesi aderenti al-l’iniziativa, di un “BootCamp”, una sortadi addestramento intensivo di due giorniper la formazione dei partecipanti sulle no-zioni fondamentali di lancio di un nuovobusiness. Il secondo step è quello del coa-ching intensivo, seguito dalle finali nazio-nali: al termine del Boot Camp ciascun te-am avrà a disposizione un pitch, un busi-ness model e la value proposition del pro-prio progetto. In ciascun Paese saranno se-lezionati tre finalisti che avranno accesso al-

la fase successiva. La gara si chiude con lafinale europea nei Paesi Bassi: i tre finalistidi ciascuno dei Paesi partecipanti avrannoaccesso all’evento finale di ClimateLaun-chpad 2015 e presenteranno il proprio pitchdi fronte alla Giuria del Climate – Kic Ac-celerator. I tre vincitori proclamati duran-te la finale europea avranno accesso a unpremio in denaro di 10mila euro (per il pri-mo classificato), 5mila euro (secondo clas-sificato) e 2.500 euro (terzo). Le scadenzeper partecipare al concorso variano per ogniPaese. Per l’Italia le proposte progettuali de-vono essere presentate entro l’8 giugnomentre il boot camp si svolgerà il 30 giu-gno e il primo luglio. •••

[BANdI&sCAdENzE]Segue da pag. 28

SABATO 6 GIUGNO 2015 29IL DENARO

INCENTIV I

[EurOPA INfOrmA]

Turismo, diversificare l’offerta: 1,7 mln dall’UeDI NINO MESSINA

UNBUDGETdi 1,7 milioni di eu-ro per la promozione di prodot-ti turistici tematici transnaziona-li che consentano di diversifica-re l’offerta.

La Commissione europea haaperto, all’interno del program-ma Cosme, un bando diviso intre temi, per uno stanziamentocomplessivo di 4,3 milioni di eu-ro, e una scadenza unica: il pros-simo 30 giugno.

Tema 2Alla diversificazione dell’of-

ferta è dedicato il secondo temadel bando che punta a rafforzarela cooperazione transnazionale inmateria di turismo sostenibile;migliorare le competenze gestio-nali degli enti pubblici o privatiincaricati di sviluppare prodottitematici sostenibili; accrescere ladiffusione sul mercato e la visi-bilità dell'offerta europea di tu-rismo transnazionale attraentesostenibile; migliorare la valoriz-zazione del patrimonio naturale,culturale e industriale europeo edel suo potenziale; sostenere larigenerazione economica e lacreazione di occupazione in re-gioni (post) industriali in decli-no; favorire le sinergie tra il turi-smo e le attività collegate allosport o al benessere.

AzioniLe proposte progettuali devo-

no riguardare prodotti turisticitransnazionali sostenibili (qualiitinerari, percorsi, offerta turi-stica) che siano centrati su unoo entrambi gli assi individuatidal bando: attività collegate asport o benessere in sinergia conaree-patrimonio naturale; temi

collegati al patrimonio cultura-le o industriale.

Nel primo caso saranno con-siderati ammissibili progetti ri-guardanti itinerari, percorsi oofferte turistiche transnazionaliin aree naturali centrati sul trek-king, il cicloturismo, i percorsicon attività all’aperto, gli itine-rari a cavallo, gli itinerari colle-gati a qualche evento sportivo.

Per il secondo asse potrannoessere proposti progetti  riguar-danti offerte collegate a cammi-ni culturali o spirituali/religiosi,combinazione di patrimonio in-dustriale e industria vivente (vi-

sita alle imprese e al loro museo),prodotti  riguardanti personag-gi storici ben conosciuti (euro-pei o che hanno vissuto in Eu-ropa) o eventi o luoghi europei(turismo della memoria, adesempio, relativo alle   guerremondiali, le tappe dell’integra-zione europea), itinerari colle-gati ai beni di lusso/prodotticreativi (come moda, profumi),itinerari gastronomici con unastoria europea.

Prodotti innovativiIn entrambi i casi le proposte

progettuali devono sostenere at-

tività innovative e sostenibili. Inparticolare devono evidenziarequale aspetto di sostenibilità in-tendono sviluppare: ad esempiol’uso responsabile delle risorsenaturali, il tener conto dell’im-patto ambientale delle attività(come la produzione di rifiutiche genera, la pressione sulle ac-que, la terra e la biodiversità),l’uso di energia pulita, la prote-zione del patrimonio e la pre-servazione dell’integrità natura-le e culturale della destinazionecoinvolta, la qualità e la sosteni-bilità dei lavori creati.

BeneficiariI beneficiari potranno essere

autorità pubbliche governative(nazionali regionali o locali) eloro associazioni a livello euro-peo, internazionale, nazionale,regionale e locale, e enti che agi-scono per loro conto; istituti diistruzione e di formazione, com-prese università e centri di ri-cerca; Camere di commercio,

industria e artigianato e loro as-sociazioni; agenti di viaggio etour operator; organizzazionisenza fini di lucro (pubbliche oprivate), Ong, organizzazionidella società civile, fondazioni,think-tank, associazioni om-brello, reti/federazioni di entipubblici o privati la cui attivitàprincipale ricada nei campi delturismo e delle politiche per losviluppo regionale o in altricampi strettamente collegati aitemi del bando (organizzazioniper la disabilità e la beneficien-za, organizzazioni che si occu-pano di giovani o anziani, sporto cultura); federazioni e asso-ciazioni che operano in par-tnership fra più paesi confinan-ti con una dimostrata dimen-sione transfrontaliera; Pmi cheoperano nel settore del turismo;organizzazioni nazionali, regio-nali e locali per il turismo, agen-zie pubbliche e private che si oc-cupano di promozione turistica.

La proposta progettuale deveessere portata avanti da un par-tenariato strategico transnazio-nale di almeno 5 partner prove-nienti da almeno 4 diversi Pae-si ammissibili.

ContributoIl contributo comunitario

può coprire fino al 75 per cen-to delle spese ammissibili per unmassimo di 250mila euro  (sa-ranno finanziati circa 8 proget-ti).

La durata massima previstaper i progetti è di 12-18 mesi.

Le proposte vanno inviate informato elettronico entro le ore17 del prossimo 30 giugno. •••

LA COMMISSIONE EUROPEA APRE ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA COSME UN BANDO DIVISO IN TRE TEMI, CON UNA SCADENZA UNICA: IL 30 GIUGNOIL CONTRIBUTO PUÒ COPRIRE FINO AL 75% DELLE SPESE AMMISSIBILI PER UN MASSIMO DI 250MILA EURO (SARANNO FINANZIATI CIRCA 8 PROGETTI)

La misura in pillole • Risorse complessive 1,7 milioni di euro • ContributiFino a 250mila euro a progetto• CofinanziamentoFino al 75% delle spese ammissibili• Gli assi individuati dal bandoAttività collegate a sport o benessere in sinergia con aree-patrimonionaturaleTemi collegati al patrimonio culturale o industriale• ScadenzaOre 17 del prossimo 30 giugno

Il contributo comunitario può coprire fino al 75 per cento delle spese ammissibili per unmassimo di 250mila euro (saranno finanziati circa 8 progetti).

Scarica il decreto

AZIENDA OSPEDALIERA"S. GIUSEPPE MOSCATI" – AVELLINO

AVVISO DI GARAQuesta Azienda rende noto che, con delibera n. 92 del09/02/2015, ha indetto una procedura aperta pe l’affi-damento quadriennale, tramite noleggio, di attrezzatureper blocco operatorio dell’Azienda opsedaliera San Giu-seppe Moscati distinto in tre lotti – Importo presunto com-plessivo quadriennale pari a € 1.040.000,00 + iva ed €119.500,00 per oneri derivanti da rischio da interferenzanon soggeti a ribasso – Criterio di aggiudicazione previ-sto dall’art. 83 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. in base agli ele-menti del prezzo = 40 e della qualità = 60. Il lotto 3 saràaggiudicato con il criterio all’art. 82 del D.Lgs 163/06 (prez-zo più basso). Il bando di gara è stato inviato alla Gaz-zetta Ufficiale della Comunità Europea il 08/05/2015.Bando di gara, Disciplinare, Capitolato speciale, schemacontratto sono disponibili gratuitamente sul sito azien-dale www.aosgmoscati.av.it sezione Bandi. Scadenzapresentazione offerte: ore 12,00 del 26/06/2015. Even-tuali informazioni potranno richiedersi all’U.O.S. Garecomunitarie e contratti – tel. 0825/203020- 203016 te-lefax 0825/203034-91 dalle ore 09,00 alle 13,30 di tuttii giorni feriali, sabato escluso.

Avellino, lì 15/05/2015IL R.U.P. Dr. Vito MARIANO

ESTRATTO DI BANDO DI GARALa SO.RE.SA. S.p.A con sede in Napoli ha indetto: ”PRO-CEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZIINTEGRATI, GESTIONALI, OPERATIVI E DI MANUTEN-ZIONE- MULTISERVIZIO TECNOLOGICO- DA ESEGUIR-SI PRESSO GLI IMMOBILI DI PROPRIETA’O IN USO AL-LE ASL ED ALLE AZIENDE OSPEDALIERE DELLA RE-GIONE CAMPANIA”L’entità dell’appalto è di € 495.910.000,00 iva esclusae oneri di sicurezza inclusi. Le offerte dovranno perve-nire entro le ore 12.00 del giorno 20/07/2015 con le mo-dalità indicate nel bando integrale che, insieme alla do-cumentazione di gara, è disponibile sul sito internetwww.soresa.it/bandi di gara/gare2015.Il bando di gara è stato inviato alla G.U.C.E. in da-ta 13/05/2014 e pubblicato sulla G.U.R.I. in data25/05/2015.

Il Direttore Generale Ing. Renato Di Donna

ESTRATTO DI BANDO DI GARA

La SO.RE.SA. S.p.A con sede in Napoli ha indetto la" PRO-CEDURA APERTA PER L 'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DIVIGILANZA ARMATA, CUSTODIA-PORTIERATO E ALTRISERVIZI DI VIGILANZA PRESSO LE SEDI DELLE AA.SS.DELLA REGIONE CAMPANIA". L'entità dell 'appalto è di€ 222.405.000,00 iva esclusa. Le offerte dovranno per-venire entro le ore 12.00 del giorno 15/07/2015, con lemodalità indicate nel bando integrale che, insieme alladocumentazione di gara, è disponibile sul sito internetwww.soresa.it/bandi di gara/gare2015. Il bando di garaè stato inviato alla G.U.C.E. in data 14/05/2015 e pub-blicato sulla G.U.R.L in data 29/05/2015.Il bando di gara è stato inviato alla G.U.C.E.in data 14/0512015 e pubblicato sulla G.U.R.L indata 29/0512015.

Il Direttore Generale Ing. Renato Di Donna

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DI ELENA STORNAJUOLO

PARALLELO zero. Napoli come un luogoprimigenio, origine della civiltà e princi-pio vulcanico e generatore dell’esistenza,non meramente umana ma soprattuttonaturale. Parallelo zero come punto diinizio e genesi essenziale della creatività fil-trata dalla sensibilità di Gennaro Regina,artista partenopeo, classe 1965, che ades-so approda negli Stati Uniti con due per-sonali come due bussole orientate verso lacittà-madre, la città-radice. Metafora deltitolo delle esposizioni, Parallelo zero, ap-punto, tra Chicago e New York. Primo-genito di una antica famiglia di librai an-tiquari Regina sedurrà gli States con la suasfrontata, eppur semplice, cifra stilistica,l’eccesso dei colori, la sensualità appro-fondita a mani piene, le donne sempreprotagoniste, carnali e carnose, il corpofemminile come una cartina per orientarsinel mondo. “I primi paesaggi che ho visto in Gen-

naro Regina mi sono sembrati immedia-ti, travolgenti, perfetti, fin troppo riusci-ti” annota Vittorio Sgarbi nella prefazio-ne del catalogo delle mostre, in pro-gramma dall’11 giugno nella città che haaddestrato Obama alla politica per spo-starsi nella Big Apple dal 13 luglio. “Hocapito - continua il critico - che Reginagiocava con la tradizione irrisa, dimenti-cata, insistendo sul rosso del cielo, sul ma-re come uno specchio, il vulcano come unfuoco d’artificio. Tutti elementi di un re-pertorio dissacrato e consacrato. Perfettoe giocoso. Divertimenti e icone di un pit-tore abile che non vuole farsi stringere inun cliché e che capisce il privilegio dellesue origini, di essere napoletano, di potervivere e raccontare emozioni che ad altrinon sono consentite”.

Regina, l’America è sedotta dalla sua ar-te?Direi di sì e ho grandi aspettative. Le

mie opere sono state selezionate per cele-brare l’anniversario della presidenza ita-liana alle Nazioni Unite. È la prima vol-ta che espongo negli Stati Uniti, un tra-guardo che considero con orgoglio l’esi-

to prevedibile del successo che le mie crea-zioni da anni riscuotono negli States. Grazie ad un immaginario che reinter-preta i simboli di Napoli attraverso unosguardo personale?La mia Napoli è carica di icone, il Ve-

suvio, che ormai dipingo a memoria, SanGennaro, il lungomare, il tipico pino.Tutti segni che elaboro lasciandomi ispi-rare da una premessa di base: Napoli è perme il centro della civiltà, il Parallelo zero,un titolo che non è stato necessario tra-durre. In americano è identico.Quante le opere esposte?Trentadue, per la maggioranza inedi-

te. Molti i collage che ho appena realiz-zato sfruttando come supporti anche i ri-tagli di giornali. Gioco con l’attualità, mipiace guardare alla realtà di tutti i giorni.Alcune opere sono affollate di volti noti,da Berlusconi alla Merkel, o rimandanoa temi caldi, come “Spread Giudicata”,sullo spread che ci sta distruggendo, undivario provocatoriamente reso attraver-so una donna dalle gambe spalancate.Un’altra figura femminile che rende unconcetto chiave della contemporaneità èil collage “Speculazione”, il corpo del sog-getto è rivestito da pezzetti di un libro del-

l’Ottocento, una mappa geografica di co-me appariva all’epoca la Terra dei Fuochi. Le donne ricorrono spesso, addirittura inuna manipolazione dell’Uomo vitruvia-no di Leonardo.Un uomo che, muovendosi, finisce per

accoppiarsi con una donna. Indago di fre-quente la sessualità perché è presente inogni impulso umano.Le esposizioni accolgono anche un’ope-ra della filmaker Sharunya Galickaite-Varriale, nata a Chicago e napoletanad’adozione.Proietteremo un suo bellissimo corto,

“Sebastian”, che parla di un bambino so-speso tra depressioni e gioie. •••

SABATO 6 GIUGNO 2015 31IL DENARO

VANTO tricolore nel mondo, se ne vannodue italiani di frontiera, Claudio Angeli-ni e Mario D’Urso. Volto storico del Tg1e presidente emerito di Rai Corporation,grandissimo esponente della finanza e deljet set internazionale l’altro, lasciano unvuoto nel panorama culturale italiano e,in particolare, in quello campano. Stroncato da un terribile male lo scor-

so 2 giugno a New York, dove viveva dal1997, Angelini è per anni direttore deigiornali radio Rai, vice direttore e an-chorman del Tg1 e curatore di numero-se trasmissioni culturali nella sua Roma.A New York presiedeva la Società DanteAlighieri ed era presidente emerito di RaiCorporation. Fine intellettuale, è autoredi diversi libri e proprio questa sua vena

lo porta a farsi promotore circa trent’an-ni fa del Premio Capri, uno degli eventiletterari più seguiti sul piano internazio-nale. Vincitori delle ultime edizioni sonostati, tra gli altri, il Nobel Dereck Walcott,il Premio Pulitzer Rita Dove, e il poeta“Laureato” (dal congresso americano) Ro-bert Pinsky. Angelini era impegnato proprio in que-

sti giorni nell’organizzazione del PremioCapri 2015 in programma a settembre. Alcordoglio di tutto il mondo si aggiungepertanto anche quello dei capresi che han-no appreso la notizia da una telefonatadella moglie di Angelini, Olga Cortese,anche lei giornalista della Rai.Napoletano di nobili origini è invece

Mario D'Urso, morto ieri nella sua casa

dei Parioli, a Roma, all’età di 75 anni.Laureato in Giurisprudenza con un ma-ster negli Stati Uniti, entra a far parte delCda della Lehman Brothers nemmenotrentenne. Voluto da Lamberto Dini a Pa-lazzo Madama, è senatore dal 1996 al2001 ma la sua passione per la politica èantica: nel 1957 D’Urso è il leader di-ciassettenne del movimento federalista,nel ‘60 è segretario del movimento gio-vanile del congresso del popolo europeoed è fra gli organizzatori delle prime ele-zioni europee a Roma. Il più grande affare della sua vita?

“Convincere il sudafricano Anton Ru-pert, proprietario della Rothman’s ingle-se a vendere alla Philip Morris”, rivela inun'intervista di qualche anno fa, aggiun-

gendo tuttavia che la sua più grande sod-disfazione è stato “avere attirato 20 milamiliardi di investimenti stranieri in Italia”.Grande amico di Gianni Agnelli, JackieKennedy, Imelda Marcos e interlocutoredelle teste coronate di tutto il mondo,D’Urso è sempre stato orgoglioso dei suoinatali napoletani e “giacobini”: più volteparlava dei suoi antenati, Gennaro Serrae Domenico Cirillo, martiri della rivolu-zione napoletana del 1799. Amava molto anche gli Stati Uniti. Un

bisnonno della mamma Clotilde Serra diCassano, George Clymer era stato tra ifirmatari della dichiarazione d’ indipen-denza degli Stati Uniti, il 4 luglio del1776.

C.F.

IL RICORDO

[CULTURE]Napoli-Parallelo Zero verso gli States Regina: Così seduco la Grande Mela

Parallelo zero è il titolo delle due mostre che vedranno l’arte di Gennaro Regina (in alto “San Gennaro”;in basso l’artista) protagonista a Chicago (Mooney Foundation) e a New York (Palazzo dell’Onu)

ARTE

D’Urso e Angelini, addio a due italiani di frontiera

UN PREMIO Nobel cattolico per ilMeridione, non solo per la pace. ÈLech Walesa (in foto), presidenteemerito della Polonia e fondatorenel 1980 della storica Solidarsnosc,la prima rivoluzionaria organizza-zione sindacale indipendente delblocco sovietico di profonda ispi-razione cattolica e anti-regime co-munista. Walesa, oggi settantunoanni e all’attivo otto figli, sarà aNapoli sabato prossimo, 13 giu-gno, ospite della sede partenopeadell’Istituto di Cultura Meridiona-le. L’occasione è offerta dalla ceri-

monia di conferimento del premiointernazionale People for Cultureand Peace 2015 promosso dall’Isti-tuto di Cultura Meridionale (Icm)in collaborazione con la Federazio-ne nazionale dei Consoli. Dopoaver ricevuto il riconoscimento,Walesa terrà una lectio magistralis.La lezione sarà preceduta dagli in-terventi di Gennaro Famiglietti edai senatori Jas Gawronski e Um-berto Ranieri. “Abbiamo il piacere – commen-

ta Famiglietti - di assegnare il Peo-ple for Culture and Peace a LechWalesa per rimarcare l’azione diquesto protagonista della storia eu-ropea, ispirata ai valori della cultu-ra e della pace, strumenti strategi-camente insostituibili per la mutuacomprensione tra i popoli e lo svi-luppo sociale ed economico deglistessi”. •••

Un Nobel per il Sud Walesa all’Icm

PREMI

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SABATO 6 GIUGNO 2015 32IL DENARO

CULTURE

IL VOLONTARIATO tra nuove sfi-de e traguardi raggiunti saràl’argomento chiave dell’incon-tro organizzato dai Centri diServizio per il Volontariato del-la Campania in collaborazionecon Aif Campania (Associazio-ne Italiana Formatori) martedì9 giugno alla sede del Csv Na-poli al Centro Direzionale) iso-la E1). “La formazione nel volontaria-to: nuove sfide e buone pratichea confronto” è il titolo dell’ini-ziativa vuole essere occasione di

confronto e condivisione dicompetenze tra volontari.L’obiettivo è scambiare infor-mazioni e strumenti utili a co-struire percorsi di formazionenel volontariato e dare voce al-le riflessioni, alle sperimenta-zioni, alle buone prassi e ad al-tre forme di esperienze già svol-te sul campo. I volontari chehanno preso parte ai percorsiformativi del Csv Napoli e vo-gliono intervenire all’incontropossono scrivere all’indirizzo:[email protected]. •••

[BUONE AZIONI]

Volontari si diventa:in vetrina le buone sfide

A CURA DI LORENZO MUROLO

SEMINARI

Lunedì 8 giugno alle 15 nel-l’aula Crie dell’Università SuorOrsola Benincasa, nell’ambitodel ciclo di incontri “Cinema,architettura e identità”, ideatodal Centro di Ricerca sulle Isti-tuzioni Europee del Suor Orso-la diretto da Francesco De San-ctis, la proiezione dei film “Ac-cattone” di Pier Paolo Pasoli-ni e “Sacro Gra” di GianfrancoRosi sarà l’occasione per di-scutere di “Metamorfosi urba-ne e sociali” con la giuristaCarla Acocella

DI DANIELA CARDONE*

A PROPOSITO di grandi proget-ti dimenticati, verso la fine de-gli anni Ottanta prendeva quo-ta quell’idea di riqualificazioneurbana pensata dall’architettoMichele Cennamo e per il qua-le Edoardo Bennato ideò il ce-lebre testo della canzone “La cit-tà obliqua”. Oggi l’idea di ri-qualificazione passa attraversolaboratori, living lab, che con-cepiscono, a buona ragione e abuon diritto, azioni urbane enuove forme di recupero deglispazi pubblici che attraggonodirettamente la cittadinanza me-diante processi di coinvolgi-mento e partecipazione.

Quartieri, slarghi, strade,piazze, sono luoghi di relazione,di autoproduzione, di autotu-tela e divulgazione. Il principiodi destinazione resta il medesi-mo ma la visione, o piuttosto lavisuale spazio-temporale, geo-metrica e dimensionale appare

decisamente mutata. È possibi-le che si possa ritornare, o per lomeno riflettere, sul modo di im-maginare una città e la sua ri-qualificazione, territori limitro-fi compresi, ripartendo dal bas-so, ripartendo dalle sue morfo-logie, dalle distanze, dalle geo-metrie che ne identificano ipunti singolari?

In questi termini, seguendola medesima linea obliqua cheper Napoli sale dal mare versol’alto, attraversa scale e peda-mentine e conduce alle periferie,sarebbe possibile pensare e tor-nare almeno idealmente ai trac-ciati e ai paesaggi che hanno di-segnato la città originaria per icittadini che oggi la abitano.

Ed è questo lo spirito che ani-ma le diverse chiavi di letturadel progetto multidisciplinareche l’università Suor Orsola Be-nincasa presenta per il secondo

anno, sotto la direzione scienti-fica di Francesco De Sanctis,nell’ambito delle attività delCrie, il Centro di Ricerca sulleIstituzioni europee, con il tito-lo “Cinema, architettura, iden-tità”.

Un ciclo di incontri e proie-zioni aperte a tutti che prose-guirà fino a venerdì 12 giugnocon l’obiettivo di servirsi del ci-nema e del documentario (daRossellini a Pasolini, fino al ci-nema documentaristico più re-cente con, ad esempio, “Largobaracche” di Gaetano di Vaio e“Sacro Gra” di Gianfranco Ro-si) per una lettura estetica, filo-sofica, architettonica, sociologi-ca e giuridica della corrispon-denza tra urbs e civitas.

* Ricercatore del Crie - Centrodi Ricerca sulle Istituzioni

Europee Suor Orsola Benincasa

Suor Orsola, estetiche urbanese il cinema immagina le città

SI ripete anche quest’anno, e pre-cisamente mercoledì 10 giugno,la magia della musica nuova,quella appena creata da giova-nissime mani: la manifestazioneconclusiva della quarta edizionedel Premio Antonio Falconio.Nella Sala Scarlatti del Conser-vatorio San Pietro a Majella alle18 in punto, tre giovani studen-ti di composizione ovvero FabioMicera, Maurizio Tessitore eMonica Scibelli, saranno “esa-minati” da un Giuria di espertie addetti ai lavori. I ragazzi, studenti dell’ultimo an-no di composizione, si esibiran-no in un concerto eseguendo unbrano per tre strumenti e voce,assolutamente inedito e da lorocreato sui versi di una poesia diGarcia Lorca, “Se le mie mani

potessero sfogliare”. È questa lasfida della Borsa di Studio cheben nove Club Rotary e due In-ner Wheel, il Napoli Castel del-l’Ovo e il Napoli Ovest, trasci-nati dall’entusiasmo del Club ca-pofila, il Napoli Castel Sant’El-mo presieduto da Giancarlo No-cera, da quattro anni, propon-gono al Maestro Elsa Evangeli-sta, direttore dell’Istituto di mu-sica. L’iniziativa permette cosìnon solo di ricordare il com-pianto Falconio, rotariano con-vinto, studioso e già direttorecentrale del Banco di Napoli, dapochi mesi insediato alla presi-denza del Conservatorio quandouna crudele malattia ha annul-lato i suoi progetti, ma anche dipermettere a giovani talenti dipotersi esprimere. •••

[ VITA DI CLUB]A CURA DI ALESSANDRA GIORDANO

Talenti nel nome di Falconio

ANDREA AMATUCCI, MARIO BARTIROMO, CARMINE CIOPPA, ERMANNO CORSI, FEDERICO D’ANIELLO, MARIANO D’ANTONIO,GUIDO DONATONE, RAFFAELE FIUME, ADRIANO GAITO, DIEGO GUIDA, MASSIMO LO CICERO, ERNESTO MAZZETTI, GIOVANNI MAZZOCCHI,

LUIGI NICOLAIS, ALDO PACE, SANDRO PETRICCIONE, PAOLO CIRINO POMICINO, ALFONSO RUFFO, PAOLO SAVONA, SERGIO SCIARELLI

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Una scena da “Accattone” (1961), primo film diretto da Pier Paolo Pasolini, tra ifilm protagonisti degli incontri di “Cinema, architettura e identità” voluti da Fran-cesco De Sanctis al Suor Orsola Benicasa di Napoli

DEBUTTO assoluto per il Pozzuoli Vintage Festival, evento dedicato al fascino del retrò organizzatodall’associazione culturale Across Pozzuoli. L’appuntamento gratuito è per domenica 14 giugno dal-le 9 e interesserà il centro storico puteolano con partenza da largo Palazzine. Dopo il raduno di au-tomobili e moto d’epoca con oltre centocinquanta vetture storiche da tutta Italia spazio al VintageFashion Show, una sfilata in abiti vintage a cui parteciperanno tutti coloro che si sono iscritti attra-verso il sito web www.associazioneculturaleacross.it e che concorreranno al titolo di Miss Vintage Fa-shion 2015. Musiche d’annata per un tuffo nel passato e per ballare al ritmo del twist o farsi conta-giare dalla “febbre del sabato sera”. Nel corso della giornata saranno premiati i vincitori del contestfotografico firmato Across. Categoria? Foto d’epoca riemerse dai vecchi album di famiglia. •••

Ritorno al passato: Pozzuoli è Vintage EVENTI

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TANTE novità per i concorsi indettidal Napoli Film Festival che pubbli-ca cinque bandi ed inaugura così lacorsa ai Vesuvio Awards 2015. Di-retta da Mario Violini e organizzatada Napolicinema, la rassegna si svol-gerà dal 28 settembre al 4 ottobre invari luoghi della città. Quest’anno ilfestival si propone di offrire mag-giore visibilità a livello internaziona-le alle opere in gara. Una prova? Lacompetizione Europa & Mediterra-neo riservata a sei lungometraggi pro-dotti da autori emergenti. La giuriacomposta da studenti universitari as-segnerà al vincitore il Vesuvio Award,opera in bronzo dell’artista LelloEsposito e il Premio Augustus Co-lor. La competizione include altre trecategorie: SchermoNapoli Corti,SchermoNapoli Doc e SchermoNa-poli Scuola. Per i corti le opere audiovisive

campane dovranno essere della du-

rata massima di 30 minuti; il con-corso diviso in due sezioni Autopro-duzioni e Produzioni, offrirà al mi-gliore corto con sottotitoli in ingle-se la proiezione a New York nel-l’ambito della rassegna 41° Parallelo. Destinato ai documentari am-

bientati e prodotti in Campania èSchermoNapoli Doc che, oltre al Ve-suvio Award e alla Targa del NapoliFilm Festival, assegnerà anche l’Avan-ti! promosso da Lab80 e che garan-tisce la distribuzione cinematografi-ca. Il concorso Schermo NapoliScuola è riservato, invece, ai proget-ti audiovisivi realizzati negli ultimidue anni dalle scuole e nell’ambitodi progetti formativi destinati a ra-gazzi della Campania; la giuria ag-giudicherà il Vesuvio Award e il pre-mio Giovani Visioni.In occasione del centenario della

nascita del maestro Mario Monicel-li, il Fest istituisce il concorso Foto-

grammi. I concorrenti dovranno re-interpretare attraverso la fotografiauno dei capolavori del celebre espo-nente del cinema italiano.

Stefania Cangiano

SABATO 6 GIUGNO 2015IL DENARO

CULTURE

Per celebrare i cento anni dalla nascitadi Mario Monicelli, il Napoli Film Festivallancia il concorso Fotogrammi

FRANCESCO considerato un po’ troppo “comunista” ap-pare sempre più un Papa coraggioso capace, come OscarArnulfo Romero, di sporcarsi le mani dedicandosi al-l’aspetto sociale del dogma, ossia il bene concreto e la ri-cerca della pace per i popoli. Nell’udienza generale in Va-ticano ha affermato che andrà a Sarajevo come messag-gero di pace e ha parlato della nefasta influenza della po-vertà e della mancanza di lavoro sui legami familiari. PerBergoglio non si tratta di essere comunisti ma di am-mettere una triste verità: “oggi i mercati contano piùdelle persone” e “siamo di fronte ad un’economia mala-ta”. L’attenzione e l’amore per i poveri è nel Vangelo e nel-

la tradizione della Chiesa, pertanto non possiamo piùaspettare a risolvere le cause strutturali della povertà. Ser-vono programmi orientati a una migliore distribuzionedelle risorse, alla creazione di lavoro, alla promozione de-gli esclusi. Il Papa esprime vicinanza a chiunque sia col-pito da questa “economia che uccide”, come gli operaidella Whirpool di Caserta, e invoca una nuova etica ci-vile.Francesco è l’espressione più autentica del pauperismo

cristiano come lo fu Oscar Romero, il vescovo martiredel Salvador, beatificato il 23 maggio da Bergoglio, do-po 35 anni di oblio da parte del Vaticano, forse a causadella sua vicinanza alla teologia della liberazione.Ucciso il 24 marzo del 1980 da uno “squadrone del-

la morte” mentre celebrava messa, Bergoglio l’ha defini-to “un uomo di Dio”, che seppe costruire la pace “con laforza dell’amore” fino all’estremo sacrificio della vita.Con cuore di padre si preoccupò delle “maggioranze po-vere” chiedendo ai potenti di trasformare “le armi in fal-ci per il lavoro”. Arcivescovo di San Salvador tra il 1977e il 1980, gli anni della Guerra fredda, attento alle sof-ferenze del suo popolo, diventò l’oggetto di un feroce odioda parte delle oligarchie economiche, militari e anche ec-clesiastiche. Battezzato “la voce dei senza voce”, aveva unseguito enorme grazie ai sermoni domenicali, trasmessialla radio, in cui leggeva la lista delle sparizioni, degli as-sassini e delle torture degli oppositori politici. Il Vaticano finalmente ne ha riconosciuto il martirio

in odium fidei, confermando ciò che la spiritualità mon-diale sapeva da tempo. Romero fu un frutto bello delConcilio Vaticano II ed è esempio di forza e coraggioper costruire un ordine sociale più equo e degno. •••

Bergoglio come Romeroil comunismo del Papa

[LA VETRINA DI SOCRATE]A CURA DI MARIA ELENA VISCARDI

[LIBRI] A C U R A D I N O U R A K O R S C H

DI COLPO IL CIELODoriana MartiniGrauspagine 56euro 10

FRAMMENTI di vita, stralcibrevi ma incisivi come foto-grafie, storie di donne. Sortisimili, vicende di donne for-ti con background differen-ti, vittime di abusi e soprusi,protagoniste di vissuti ag-ghiaccianti quanto umani,tenuti insieme dal filo con-duttore dell’asilo Mariuccia.Personaggi femminili, dun-que, ma anche e soprattuttostorie di un luogo fisico, ilMariuccia appunto, maiipertrofico protagonista maraccontato brillantemente.

UN PALLIDO SOLECHE SCOTTAFrancesco de CoreSpartacopagine 170euro 10

IO È UN’ALTRA

Anna BarbatoAd Est dell’Equatorepagine 158euro 11

MERIDIONE raccontato co-me amore e tormento, inci-sione profonda nella carnedi un territorio dell’animache poteva essere e non è, diuna patria con troppe ban-diere, un eterno purgatoriodi attese tradite. È un cam-mino della speranza, repres-sa dagli occhi e voluta con ilcuore. In buona, ottimacompagnia di scrittori e ar-tisti, apolidi e icone di un’Eu-ropa smarrita, anacoreti allaricerca di un loro deserto do-ve vivere e pregare.

TUTTO nasce da una rifles-sione sul maschile e il fem-minile e da una domanda: gliuomini conoscono davverole donne? Hanno una seppurminima idea degli innume-revoli e fantasiosi trucchi edescamotages ai quali oggi ledonne ricorrono per appari-re ai loro occhi più belle, piùdolci, più cool, più intelli-genti e altro ancora, di quan-to in realtà esse siano? Possi-bile che un semplice cromo-soma abbia messo in piediun universo di differenze?

UN LIBRO appassionante, ricco di su-spance, anche se a volte sembra spez-zarsi nel ritmo. Ma la regina del crimesvedese possiede un’innata capacità dicoinvolgere il lettore, come qui in que-sta trama che mantiene l’immagina-zione sul ciglio del possibile. Seppureun sotteso freddo raziocinio guida l’in-dagine, tutto è costruito e destinato ascoprire e rivelare ben altro rispetto al-la verità dei fatti accaduti. Si ritorna al passato, ad una storia chesorpassa gli anni di chi vuole ritrovarei perché di un’infanzia vissuta in invo-lontario abbandono. Leggende o veri-tà? E si toccano e si accarezzano così imisteri della vita che, alla fine, rimanesempre “qualcosa di sconosciuto”.“Sebbene fossero passati più di sei me-

si da quando la loro vita era stata rasa al suolo, non sapevano an-cora come rapportarsi uno all’altra. Ogni sera si stendevano nelletto matrimoniale, atterriti all’idea che un contatto involonta-rio scatenasse qualcosa che non erano in grado di governare”. •••

[I PIÙ VENDUTI]A C U R A D I R I T A F E L E R I C O

Dal sondaggio svolto pressoi bookstore della Feltrinelli e la Ubik di via Bendetto Croce,i libri più venduti della settimana sono: “La giostra degli scambi” di Andrea Camilleri;“La piuma” di Giorgio Faletti; e “Il segreto degli angeli” di Camilla Lackberg. Per lasaggistica: “Le mani della madre” di Massimo Recalcati.

IL SEGRETO DEGLI ANGELI Camilla LackbergMarsiliopagine 482euro 16,15

Noir sul ciglio del possibileLackberg e i segreti del passato

1o

A. CamilleriLa giostradegli scambiSellerio

2o

G. FalettiLa piumaBaldini & Castoldi

3o

C. LackebergIl segretodegli angeliMarsilio

la classifica

Vesuvio Awards, bandi al viail Film Fest ricorda Monicelli

CINEMA

IL RAPPORTO con il tempo, con il futuro, come anti-doto alla depressione. Si tratta di Youth, la nuovacreatura cinematografica di Paolo Sorrentino. Unapellicola che fa riflettere sul senso di questa nostra vi-ta inevitabilmente legata all’ineluttabile tempo chescorre. Mi ritrovo a volerne parlare per il piacere diesprimere le sensazioni trasmesse dal film più che far-ne una recensione. Intanto ho molto apprezzato lacompostezza con la quale il regista riesce a rendere in-cisivi nella mente e nel cuore, concetti solo all’appa-renza semplici. Come un filosofo contemporaneo, checon abilità, svela e rivela il significato di interrogati-vi umani. Quando dichiara che il suo è un film de-

dicato al desiderio, quale molla fondamentale che adogni età può far sentire giovane, il regista/filosofo il-lumina e conforta nello stesso tempo. Per non parlare poi dell’accostamento immediato aNapoli, come città del desiderio, e ai napoletani, sem-pre radiosi nonostante le vicissitudini. Insomma, Na-poli città del desiderio, i suoi cittadini che non smet-tono mai di desiderare, il desiderio che ti fa sentiregiovane a qualsiasi età. Inorgoglisce non poco chi loascolta percepire quanto il regista di origini vomere-si sia ancora così ancorato alle sue origini. “Da gio-vani si vede tutto vicinissimo e si guarda al futuro, davecchi tutto sembra lontano e si guarda al passato”.Un film dal sentimento saggio, una lezione che invi-ta ad apprendere uno stile di vita, votato alla consa-pevolezza delle percezioni. •••

Youth, arte del desiderio [STILI&TENDENZE] A CURA DI FEDERICA CIGALA

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DI PIERO FORMICA

AL titolare del Bazardelle Follie, rivolgia-mo questa domanda:chi è il dio dei ventidella nuova impren-ditorialità? Sono i po-

litici, gli incombenti nei mercati o, an-cora, gli interessi particolari saldamenteradicati nella società civile? E se, invece, come noi pensiamo, sifosse quel dio incarnato nelle personeappassionate – più o meno giovani, matutti di talento – che, seguendo il pen-siero di Michelangelo, credono che “Ilpiù grande rischio per la maggior par-te di noi non sta nel fissare un obietti-vo troppo alto e non riuscire a rag-giungerlo, ma nello stabilirne uno trop-po basso e ottenerlo”? Il futuro appar-tiene agli entusiasti che abbracciano lo

spirito imprenditoriale. Costoro aspi-rano all'autonomia, vogliono metterea frutto la loro creatività, sono inten-zionati a dare un nuovo significato al-la loro vita. La generazione del Mil-lennio è alla testa dell’avanguardia im-prenditoriale. Nel Gennaio 2104, ilDeloitte Millennial Survey indicavanel 70% la quota dei Millennial chepreferisce un lavoro indipendente ri-spetto al tradizionale posto di lavoro al-le dipendenze. Lo spirito imprenditoriale soffia an-

cora più forte di quanto segnalato dal-la Deloitte. Un numero crescente dilavoratori dipendenti si propone di agi-re imprenditorialmente nell’impresache li occupa. La loro aspirazione è dicreare nell’impresa qualcosa che ogginon esiste. Essi aprono nell’edificio dellavoro una nuova finestra professiona-le, quella dell’intraprenditore.

La tecnologia cancella posti di lavo-ro. Nelle startup innovative la spro-porzione è forte tra la loro valutazionesul mercato e i posti di lavoro creati(YouTube e Instagram docet) – si trat-ta di imprese raramente ad alta inten-sità di lavoro. Ci vogliono quindi tan-ti investimenti per creare tante impre-se affinché un’onda molto alta di cre-scita imprenditoriale possa penetrarenel terreno altrimenti arido del lavoro.È proprio vero, come pretendono

taluni economisti di grido e decisoripolitici estranei alla cultura e alla pra-tica dell’imprenditorialità innovativa,che la politica macroeconomica è lastella guida della nostra vita economi-ca? Quanto peso hanno, invece, i gran-di sommovimenti tecnologici con-giunti con l’imprenditorialità che liporta sul mercato? Quanto dell’inedi-to scenario è alla vista dei decisori po-

litici? Il loro sguardo è rivolto al do-mani? Oppure essi scrutano oggi ilmondo con un occhio che è rivolto al-le pratiche del passato? Deve il contenitore delle politiche

economiche finora messe in atto esse-re svuotato essendo le misure fin quiadottate chiaramente inadeguate e in-sufficienti se confrontate con la Gran-de Trasformazione in corso? •••

[email protected]

QUANDO il Dna è sotto at-tacco il nostro organismo atti-va dei punti di controllo perevitare che le sequenze geneti-che danneggiate possano repli-carsi. I ricercatori li chiamano“checkpoints” e ora, grazie auno studio condotto dal teamdello scienziato partenopeo An-tonio Giordano presso lo Sbar-ro Health Organization Rese-arch di Philadelphia, comin-ciano a essere più chiari i pre-ziosi meccanismi con cui que-sti “checkpoints” fanno da scu-do all'integrità del nostro pa-trimonio genetico. Lo studio èstato pubblicato online su On-cogene, rivista leader nella ri-cerca sul cancro del Nature Pu-blishing Group. Gli scienziati, in particolare,

hanno studiato la funzione diuna proteina multifunzionale(cosiddetta Nono) coinvoltanello sviluppo e nella progres-sione del melanoma nella ri-sposta cellulare ai raggi ultra-violetti che, come è noto, in-ducono lesioni nella strutturadel Dna contribuendo al pro-cesso di carcinogenesi e rappre-sentando il principale fattore dirischio per i tumori della pelle.Normalmente, le cellule ri-spondono al danno del Dna in-dotto dalle radiazioni attivando“punti di controllo” che per-mettono di arrestare il ciclo cel-lulare e attivare i meccanismidi riparo per evitare che il Dnadanneggiato venga erronea-mente replicato nella fase S (ov-vero quella di sintesi genetica)o trasmesso alle cellule figlie du-rante la mitosi. Sotto la guida di Giordano,

Luigi Alfano, dottore di ricer-ca in forza presso l’Istituto Tu-mori di Napoli-“FondazionePascale” e Crom-Centro Ricer-che Oncologiche di Mercoglia-no e autore principale dello stu-dio, ha dimostrato che il silen-

ziamento della proteina “No-no” altera la risposta delle cel-lule tumorali in seguito al-l’esposizione ai raggi ultravio-letti. Rispetto alle cellule dicontrollo, le cellule in cui No-no è represso non riescono adattivare i checkpoints del ciclocellulare, continuano a sinte-tizzare il Dna e non sono in gra-do di attivare in modo efficacela cascata biochimica di eventiche portano al riparo del patri-monio genetico. “Il nostro stu-dio contribuisce ad identifica-re un importante anello man-cante nella complessa cascata dieventi che orchestrano la rispo-sta cellulare al danno al Dna”,osserva Alfano. Ulteriore prova che la pro-

teina è coinvolta in questa ri-sposta cellulare è dato dal fattoche esso si localizza nei siti didanno ai filamenti genetici, do-ve favorisce il caricamento di

altre proteine fondamentali peril processo di riparo. “Conside-rando che molti studi stannoidentificando alterazioni di No-no nel cancro - aggiunge Fran-cesca Pentimalli, PhD dell’Isti-tuto Tumori di Napoli-Crom -i nostri risultati aiuteranno achiarire i meccanismi moleco-lari della tumorigenesi, soprat-tutto in tipi di tumore come ilmelanoma, in cui l’esposizioneai raggi ultravioletti svolge unruolo importante”. Si apronoinoltre nuove prospettive anchesul fronte delle strategie tera-peutiche. Lo spiega la stessa

Pentimalli. “Il nostro lavorofornisce anche il quadro precli-nico per il possibile sviluppo dinuovi agenti che mirano ad ini-bire Nono per sensibilizzare lecellule tumorali a una varietàdi farmaci che causano danno alDna, come ad esempio molticomuni agenti chemioterapici”.

(298 - continua)

Il Dna e i suoi “chekpoint”così ci proteggiamo dagli Uv

SABATO 6 GIUGNO 2015 34IL DENARO

CULTURE

SONO tre i progetti in gara per ag-giudicarsi il finanziamento dell’Esa,l’agenzia spaziale europea, che a bre-ve sceglierà una missione da lancia-re nel 2025. Nell’ambito del pro-gramma scientifico Cosmic Vision,l’Esa sta da tempo lavorando allaselezione delle missioni spaziali delprossimo decennio, di tre tipi: quel-le di classe S (“small”) con un bud-get non superiore ai 50 milioni dieuro; quelle di classe M (“medium”)con budget fino a 500 milioni; e lemissioni di classe L (“large”) fino aun miliardo di euro. Ora l’Esa haannunciato i finalisti della quarta eultima missione di classe M, il cuilancio è previsto per il 2025. Le prime tre sono Solar Orbiter,

già in fase avanzata di realizzazione,che fornirà osservazioni ravvicinatedel Sole; Euclid, in programma peril 2020, per lo studio dell’energia edella materia oscura; e Plato, per laricerca di esopianeti. La quarta e ul-tima classe M sarà scelta tra tre fi-nalisti: Ariel (“Atmospheric Remo-te-Sensing Infrared Exoplanet Lar-ge-survey”) è pensato per analizza-re le atmosfere di circa 500 esopia-neti, in cerca di tracce di vita extra-terrestre; Thor (“Turbulence Hea-ting ObserveR”) analizzerà l’inte-razione del vento solare con il cam-po magnetico terrestre; Xipe (“X-rayImaging Polarimetry Explorer”) èprogettato per studiare i raggi Xprovenienti da sorgenti astrofisichead alta energie, come supernove ebuchi neri. In tutti e tre i casi, l’Ita-lia è in prima linea, con l’IstitutoNazionale di Astrofisica, che forni-rà alcuni dei principal investigatordelle missioni, ossia gli scienziati cheguideranno il team di analisi dei da-ti. L’Esa annuncerà il progetto sele-zionato nei prossimi mesi.

Spazio, gara a treItalia in pole

[TOMORROW’S NEWS]A CURA DI ROBERTO PAURA

[CAMPANIA DELLA CONOSCENZA] A C U R A D I C R I S T I A N F U S C H E T T O

[BAZAR DELLE FOLLIE]

Michelangelo e la Grande Trasformazione

I ricercatori li chiamano “checkpoints” e ora, grazie a uno studio condotto dal team delloscienziato partenopeo Antonio Giordano (nel riquadro), direttore dello Sbarro HealthOrganization Research di Philadelphia, cominciano a essere più chiari i preziosimeccanismi con cui questi “ punti di controllo” fanno da scudo all'integrità del nostropatrimonio genetico contro le minacce dei raggi UV. Lo studio è stato pubblicato onlinesu Oncogene, rivista leader nella ricerca sul cancro del Nature Publishing Group. Primoautore dello studio è Luigi Alfano, dottore di ricerca in forza presso l’Istituto Tumori diNapoli-“Fondazione Pascale” e Crom-Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano

Michelangelo Buonarroti, Maestro (anche) d’in-novazione, ritratto dal suo allievo Jacopino delConte

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STATISTICHE alla mano si può dire chein Italia c’è una paradossale contraddi-zione di termini tra startupper e gio-ventù. Uno studio pubblicato di re-cente dall’Università di Padova, peresempio, mostra che l’età media dellostartupper italiano è di 40 anni, è benistruito e con anni di esperienza matu-rati sul campo. Insomma, agli antipo-di rispetto a quello degli Usa, do-ve a cimentarsi con nuove azien-de sono quasti esclusivamente ra-gazzi on ancora usciti dal Colle-ge. Il laboratorio appena inau-gurato alla Seconda Università diNapoli segna, da questo punto divista, una significativa inversionedi tendenza.

Start up Lab è infatti un la-boratorio di ateneo strutturato per tra-durre la creatività “distruttiva” (nel sen-so dei vecchi mercati) dei giovanissimiin forme concrete di imprenditorialità.“Le start up e gli spin-off costituisco-no un importante veicolo di innova-zione e, se ben governate, possono crea-re sviluppo e ricchezza”, spiega MarioSorrentino, direttore del neonato “Startup Lab” del Dipartimento di Economiadella Sun. “In Italia - continua Sorren-tino - vi è un certo fermento e lo stes-so sta accadendo in Campania. Con ilvaro dello Start up Lab il Dipartimen-to intende porsi a servizio del territo-

rio, supportando e accompagnando iprocessi di creazione di impresa, conparticolare riferimento alle forme diimprenditorialità studentesca e lo svi-luppo dell’imprenditorialità nelle gran-di imprese e nei centri di ricerca”.

I servizi di Start Up Lab, in parte gra-tuiti e in parte in convenzione, copro-no tutte le aree di fabbisogno conosci-tivo e relazionale degli startupper, dalfirst assessment dell’idea imprendito-riale al venture capital financing, dalsupporto per lo sviluppo di spin-off ac-cademici alla gestione della proprietàintellettuale. •••

GEOTERMIA FLEGREAApproda al ministero dell’Am-

biente, dove sarà effettuata la valutazionedi impatto ambientale, il progetto di Ge-oeletric srl, società con sede a Napoli e150.000 euro di capitale, di realizzare unimpianto geotermico pilota a Scarfoglio,nella’area dei campi Flegrei, tra Napoli ePozzuoli. Il progetto punta alla realizza-zione di un impianto di produzione dienergia elettrica alimentato dal liquidogeotermico estratto da 3 pozzi di produ-zione e poi iniettato nuovamente nel sot-tosuolo in altri 2 pozzi, delle condotte peril convogliamento del fluido geotermicoe dell’elettrodotto interrato di connessio-ne alla rete elettrica Enel.

ADOTTA UNO SQUALETTOÈ un’operazione di citizen

science, con i cittadini che danno unamano, in concreto, ai ricercatori. Obiet-tivo: slavare uno squaletto. Anzi, unaspecie. Per sensibilizzare l’opinione pub-blica sull’opportunità di preservare unluogo fondamentale per il futuro di unaspecie, il gattuccio maggiore, inserito nel-la lista rossa delle specie a rischio d’estin-zione dall’Unione per la Conservazionedella Natura, è stato organizzato pressoil banco di Santa Croce, a Vico Equen-se, nel Golfo di Napoli, dal 12 al 14 giu-gno, il 3° BioBlitz “Adotta uno squalet-to”. Grazie al contributo del Bikini Di-ving di Castellammare di Stabia e con lacollaborazione dei volontari dell’associa-zione “Obiettivo Mare”, saranno ripuli-to il banco e censite le nuove uova digattuccio.

POMPEI RITORNA IN 3 D“Un progetto visionario, che

coniuga l’amore per i beni culturali conla competenza e la passione per la tec-nologia”. Lo definisce così Gianni Cam-po, amministratore delegato della scoei-tà Archeo Tour di Ragusa che da vener-dì 5 giugno apre una sala teatrale 3D da70 posti di fronte all’ingresso degli scavidi Pompei, in via Plinio, con un filmatointeramente girato in computer graphic.Trenta minuti di immagini suggestive, ef-fetti sonori, un’attenta ricostruzione del-l’eruzione del Vesuvio e della pioggia dicenere e lapillo che seppellì la città. Masoprattutto il dramma umano delle vit-time alle prese con un medaglione ap-partenuto alla matrona della Villa deiMisteri, un gioiello realmente esistente,ritrovato negli scavi e oggi esposto al Mu-seo archeologico nazionale di Napoli.

SEGRETI DELLE COMETEIn attesa del risveglio del lan-

der Philae, la sonda Rosetta dell’Agen-zia Spaziale Europea continua a regala-re sorprese e rivela come nascono le co-de delle comete. In via di pubblicazionesu Astronomy and Astrophysics, la sco-perta rivoluziona lo studio delle come-te. “Finora - rileva Alessandra Rotundi,ricercatrice dell’università Parthenope aNapoli e responsabile scientifica di un al-tro degli strumenti di Rosetta, Giada -si sapeva che le comete si attivano quan-do si avvicinano al Sole. Ora sappiamoche a giocare un ruolo chiave sono glielettroni che si trovano a circa un chilo-metro dal nucleo della cometa.

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INNOVAZIONE topFive

NON si sa ancora se sia il gene che allunga la vita, cer-to è che serve a far vivere meglio e più a lungo. È il ge-ne il gene che codifica la proteina Bpifb4. Nel Dna dei centenari sono nascosti molti segret e pro-prio uno di questi segreti è stato ora identificato dagruppi di ricerca del Neuromed di Pozzilli (IS), incollaborazione con MultiMedica di Milano e del-l’Istituto di Tecnologie Biomediche del Cnr di Segra-te. I risultati dello studio, condotto in collaborazionecon altre prestigiose strutture scientifiche italiane e in-

ternazionali, sono stati pubblicati sul giornale Circulation Research. Al centro della ri-cerca c’è il gene che codifica la proteina Bpifb4, la cui funzione era ignota se non perproteine della stessa famiglia coinvolte nelle difese immunitarie. Ma, secondo lo studioappena pubblicato,è implicata anche nel mantenimento dell’efficienza dei vasi sangui-gni, e qui entrano in gioco le differenze genetiche tra centenari e persone “normali”.

Le cinque smart news più cliccate della settimana

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SABATO 6 GIUGNO 2015 35IL DENARO

CULTURE

Un laboratorio di idee 2.0

Mario Sorrentino, responsabiledel neonato “Startu up Lab”della Seconda Università diNapoli

Neuromed, ecco il long-life gene

LA Regione Campania risulta al pri-mo posto, in Italia, sul fronte delcommercio elettronico: si tratta diuna classifica stilata dal colosso sta-tunitense “eBay” , il Marketplacemondiale per eccellenza che si è av-valso di un gruppo di ricercatori digrandissimo valore, arrivando a que-sta affermazione: “la Campania siclassifica la primo posto in Italia perdigital density, prima di Marche ePuglia”.

Insomma, pare che i venditoricampani considerano l’e-commercecome lo strumento che qualifica equantifica meglio il loro potenzia-le. L’Istat, nel suo Rapporto per il

2014, invece, annuncia, con il soli-to effetto “doccia gelata” che il Sudva a picco, per la mancanza di ideestrategiche, una crescita impossibile,il divario crescente di tutti gli indi-catori del benessere, a fronte di un si-stema paese che presenta chiarissimisegnali di ripresa ma con la dram-matica conferma della condizione diprecarietà lavoro per giovani e don-ne.

Meno male che c’è la vitalità del si-stema Moda, con cui la Campaniatraina l’export nazionale: lo riferiscel’analisi di Srm, il Centro Studi col-legato al Gruppo Intesa-San Poalo.Alla prossima. •••

E-commerce, ma non solo...[EPPUR SI MUOVE] A C U R A D I C O S T A N T I N O F O R M I C A

LA pizza arriva sempre fredda? Una star-tup di giovani campani ha trovato la so-luzione al problema: la pizza viene cottadirettamente sotto casa. Nasce così Piz-zaVan, l’Apecar per consegne dotato diforno. Chi desidera ordinare, si collega al-l’app, trova il mezzo più vicino e preno-ta. Una volta arrivato, il pizzaiolo cuocela pizza e la consegna bella fumante. Il te-am, tutto sannita, di PizzaVan è compo-sto da Marco Passaro, Vincenzo e ToniaSalatiello, Vincenzo Maddaluno e Sa-muele Paglia (media di 22 anni). “Ci ri-volgiamo a un target - spiegano - com-posto sia da pizzaioli autonomi che nonhanno abbastanza soldi per aprire un lo-cale, sia da pizzerie che hanno intenzio-ne di spingere l’acceleratore sulle conse-gne”. La startup si rivolge soprattutto alNord e all’estero. L’interesse c’è. In una

primissima indagine di mercato, si è sco-perto che ben l’87% degli intervistati uti-lizzerebbe l’app che permette di “geolo-calizzare” il pizzaiolo più vicino. •••

Se anche il forno è a domicilio

Da un’idea di quattro giovani sanniti nasce Pizza-Van, l’Apecar dotata di forno che non solo conse-gna ma prepara la pizza a domicilio

sservatorio sulle start-up

L’ECONOMIA della Campania è semprepiù dinamica. A dirlo non sono le so-lite statistiche, ma uno studio di eBay,di cui parlava il Mattino qualche gior-no fa. La nostra regione fa registrareun boom sull’e-commerce. Vuol direche una fitta rete di imprenditori de-cide di vendere direttamente i pro-dotti attraverso la rete.

Utilizzando il web come canale dimarketing e commerciale. E non sitratta - come fa giustamente notate ilpresidente dell’Ascom Pietro Russo -la sola necessità di nuovi sbocchi, dinuovi mercati, ad aguzzare l’ingegnodei manager. L’utilizzo e il successosulle reti e-commerce é una questione

piú seria. Servono competenze, nuo-ve figure professionali in grado di tra-durre la comunicazione classica suiprodotti nel nuovo linguaggio di in-ternet.

Una testimonianza chiara viene dalsettore agroalimentare. I prodotti del-la Campania si confermano come ve-re eccellenze. La tradizione di moltis-simi cibi e bevande trionfa anche nel-l’epoca del web.

E i produttori, attraverso la rete,diventano commercianti. Inauguran-do - forse si puó dire - la stagione del“chilometro zero” virtuale. Un pro-cesso che profuma molto di crescita esviluppo. •••

Viva il chilometro zero (virtuale)[LUCI SULL’INNOVAZIONE] A C U R A D I M A R I O R A F F A

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36IL DENARO

CULTURE

[EAT DIFFERENT]

UN FIUME antico (Trabe), una crisi(quella del mattone), due imprendito-ri illuminati del settore edile (Antonioe Raffaele Chiacchiaro), uno chef(Giuseppe Stanzione). Scena, sceneg-giatura e protagonisti di una bella sto-ria di coraggio, capacità, testardagginee natura. Qui c’è l’applicazione del det-to: non fasciarsi la testa prima di rom-persela, ed i fratelli Chiacchiaro allacronica crisi dell’edilizia, hanno rispo-sto investendo in questa vecchia pro-prietà acquistata dal padre nel ’90,quella che fu una centrale elettrica contanto di mulino costruita alla fine del-l’Ottocento. A Capo Fiume, poco distante da

Paestum zona archeologica, c’era untempio greco dedicato a Persefone (deaminore degli inferi e regina dell’oltre-tomba) connessa al mito della rinasci-ta. Oggi di questo tempio c’è testimo-

nianza di una colonna presente nei luo-ghi. Un parco naturale di circa venti-mila metri quadrati di giardini curati,vegetazione selezionata, limpide acquesorgive hanno dato stimolo a questi co-struttori visionari per esprimersi conopere di ingegneria ed architettura eco-friendly, regno incontrastato di anatre,cigni, oche, uccelli ed antichi roseti,nel massimo rispetto della natura e nel-la massima eleganza per l’accoglienzadei clienti. Assecondare la forza della natura con

il rispetto dei luoghi non è stato unosforzo per i Chiacchiaro, ci hanno cre-duto dal primo momento al punto ta-le che la gestione di questa struttura èdiventata per loro attività predomi-nante. Una vera e propria azienda dell’ac-

coglienza che, se sovrintendenza ed or-gani di controllo, fossero meno ciechie burocratizzati, Antonio e Raffaele al-largherebbero all’ospitalità alberghieracreando nuovi posti di lavoro e mag-giori opportunità di benessere per iclienti. È impensabile che in questo paradi-

so non si possa soggiornare qualchegiorno per disintossicarsi dalla città edallo stress facendosi coccolare dallabuona cucina e dal buon bere. Ma si sa,spesso dalle nostre parti, gli imprendi-tori capaci vengono mortificati e, inalcuni casi, se innamorati di una lorocreatura, sono costretti a perimetrare lalegalità per realizzare quanto nei lorosogni e nei loro progetti. La sala esterna, denominata “Giar-

dini d’Inverno” è destinata per lo piùad eventi, sempre nella logica del ri-spetto verso l’ambiente è composta daampie vetrate con un arredamento mi-nimal per non togliere la scena al ver-de lussureggiante ed all’acqua in tuttii suoi contenimenti, fiume, canali, la-ghetti, cascatine. Il suo moto naturale perpetuo con-

sente in totale autonomia la produzio-ne di energia per tutta la struttura e leeccedenze vengono cedute all’Enel chela riposiziona sul territorio. Insomma un’oasi faunistica, floristi-

ca e di efficienza al servizio del benes-sere umano. Qui c’è, grazie alle intelli-genze ed alle capacità manageriali, lacapacità di congiunzione tra sacro eprofano, banqueting e ristorazione dialto livello, stellata. Il direttore di orchestra di questa

“sacralità cosmica” è Peppe Stanzione,chef dalle esperienze internazionali, daoccidente ad oriente del mondo, poi inItalia in giro in una decina di cucine perpoi approdare nel 2011 a Le Trabe. Qui il clima e la natura sposano la

sua cucina, profumi e sapori mediter-ranei con grande selezione di materieprime del territorio ed attente cotturefanno di questo chef un protagonistadella nostra regione, da annoverare traquelli bravi, Michelin a prescindere. Grissini tirati a mano e pani in 10

variazioni abbinati a burro vaccino e dibufala, mi fanno compagnia in attesadell’ouverture. Insalatina di mela an-nurca e portulaca con ristretto di bu-falo e fegato grasso; latte di ostrica conostrica; salmone marinato, cetrioli e li-mone salato, alici marinate con man-dorle tostate; alice fritta su vellutata dibarbabietola; pane, burro e alici. Questa è l’apertura. Cremoso di ri-

cotta di bufala, polvere di pomodorosecco, fiore di zucca farcito di ricotta dibufala con insalata di mango; triglia ecavolfiore; carciofi di Paestum farciti dirobiolina di bufala, crema all’aglio ementa, polvere di liquerizia; mischiatonapoletano con piselli novelli, gambe-ri rossi e crema di bufala profumata allimone; tonno, asparagi e brodo di me-lanzane affumicate; genovese di sfilac-ci di guanciale di bufala con spuma dipatate sottocenere, porcini e fiori dirosmarino. Predessert: bocconcino di bufala dol-

ce con spuma di latte e crumble al cioc-colato; dessert: bufala e lampone; postdessert: sorbetto di mandarino cinese,mango e composta di mandarinetto. Il servizio in sala si distingue, attivi-

tà che a questi livelli è d’obbligo maqualche volta disattesa, qui no. Fran-cesco Grimaldi il maitre e Nevio Totiil sommelier che ha sostenuto il miopercorso con grande umile competen-za: Biancosesto dell’Azienda AgricolaLa Tunella, Pinot Grigio di Livio Fel-luga, Chardonnay Castello Monsanto,Robert Mondavi Pinot Nero.Antonio e Raffaele la testa non se la

sono mai fasciata e neanche rotta. •••

LA SOLIDARIETÀ diventaprotagonista a Salerno, inoccasione della terza edizione delGalà di Beneficenza “La BuonaNotte” in programma lunedì 22giugno a Battipaglia. L’evento èstato organizzato a favoredell’associazione Open Onlus diSalerno – Oncologia Pediatrica eNeuroblastoma, con l’obiettivo dipotenziare il reparto diRadioterapia Pediatrica dell’Aou

San Giovanni di Dio e RuggiD’Aragona di Salerno, unicocentro pubblico di RadioterapiaPediatrica di tutto il Sud Italia.L’edizione 2015, con il patrociniodi Expo 2015, si avvale dellapartnership di “Trenta ore per lavita” e si svolgerà dal calar del Solealla Tenuta Porta di Ferro diBattipaglia (Salerno) e avrà comemadrina un volto di assoluta famanazionale, Lorella Cuccarini,

testimonial dell’associazione“Trenta ore per la vita”. In quattrosono all’opera per la faseorganizzativa, professionisti edimprenditori impegnati nelmondo gastronomico e sanitario:Laila Gramaglia, VincenzoOnorato, Paola Pignataro eSilvana Tortorella. Tanti iprotagonisti dell’evento dibeneficenza, tra cui numerosi chefstellati, pronti a brillare ai fornelli

per “La Buona Notte”. Laconferenza stampa dipresentazione è in programma allaCamera di Commercio diSalerno, nella Sala Genovesi, alle10 venerdi 12 giugno.Interverranno, tra gli altri:Luciano Pignataro, giornalista,Vincenzo Viggiani, direttoregenerale dell’Azienda OspedalieraUniversitaria San Giovanni di Dioe Ruggi D’Aragona di Salerno,

Giuseppe Scimone, responsabiledella struttura semplice diRadioterapia Pediatrica, AnnaMaria Alfani, presidentedell’associazione Open Onlus,Paolo Gramaglia, ristorantestellato President, e VincenzoOnorato, tra gli organizzatoridell'evento. Modera Luisa Del Sorbo, espertain comunicazione e marketingterritoriale. •••

Le Trabe, se la natura assapora l’eleganza

“La buona notte” della solidarietà in tavola

A C U R A D I M I C H E L E A R M A N O

SABATO 6 GIUGNO 2015

La natura non ha fretta, eppure tutto si realizzaLao Tzu

[ IL GUSTO PER GLI EVENTI]

Il ristorante Le Trabe nella Tenuta Capodifiume gode di un’estetica davvero singolare e suggestiva: la sala caratterizzata da vetrate che rendono l’ambiente leggero earioso dà direttamente sull’acqua e sul verde circostante. Una celebrazione della natura esaltata dall’arredamento volutamente contenuto in stile minimal; clima e am-bientazione sposano la cucina dello chef in carica Peppe Stanzione (in basso, uno dei suoi prelibati piatti) tra profumi e sapori mediterranei con una forte attenzioneall’utilizzo delle materie prime locali e alle strategie di cottura

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37SABATO 6 GIUGNO 2015IL DENARO

A P P R O F O N D I M E N T I

NATO NEL 2012 IN ITALIA peraiutare imprese e start-up a rea-lizzare i loro progetti, Elite è unprogramma che ha avuto unsuccesso europeo tanto che dal-l’anno scorso ne esiste una ver-sione britannica e che da que-st’anno si è trasformato in “unapiattaforma pan-europea di im-prese ambiziose, advisor e inve-stitori che promuovono im-prenditorialita, innovazione ecrescita, anche grazie all’accessoal mercato dei capitali”. Unostrumento, dunque, messo a di-sposizione delle imprese che vo-gliono crescere e cercano di far-lo non soltanto rivolgendosi agliistituti di credito ma anche almondo della finanza, dai fondidi investimento a quelli di debi-to alla Borsa. Vi hanno aderito,finora, 271 aziende, undici del-le quali campane (vedi i box inpagina). Forti dell’interesse su-citato dall’iniziativa nella primafase di lancio, Confindustria eBorsa Italiana hanno deciso diallargare in modo significativosul territorio la platea delle im-prese aderenti. Di qui l’intesa(firmata in settimana) tra Vin-cenzo Boccia, presidente del Co-mitato tecnico credito e finanza

di Confindustria e Raffaele Je-rusalmi, amministratore dele-gato di Borsa Italiana. Obietti-vo: promuovere la nascita dei co-siddetti Elite desk, punti infor-mativi distribuiti su tutto il ter-ritorio nelle sedi delle associa-zioni territoriali e settoriali diConfindustria (l’elenco con l’in-dicazione dei referenti di strut-

tura, sara pubblicato sul sito diElite (http://it.elite-growth.com/) e sui siti di BorsaItaliana e Confindustria. Presso questi Elite desk gli im-prenditori potranno ricevere in-formazioni sull’attività e sul-l’evoluzione del programma. Sitroveranno di fronte i referentiterritoriali, che potranno pro-

porre a Borsa Italiana le candi-dature di una o più società.L’elenco dei desk, con l’indica-zione dei referenti, sarà pubbli-cato sul sito di Elite e su quellidi Borsa Italiana e Confindu-stria. Un intervento capillare,per diffondere una nuova cul-tura del credito tra le imprese. “Vogliamo dare maggior consa-pevolezza al mondo imprendi-toriale sulle opportunità offertedai mercati finanziari, sulle po-tenzialità che le singole aziendehanno e su come valorizzarle»,spiega Boccia. È uno dei tassel-li dell’agenda per il credito diConfindustria, che punta pro-prio a rendere la finanza unostrumento strategico per lo svi-luppo dell’imprenditoria italia-na, fatta soprattutto di pmi. “Sivuol creare un diverso rapportocon le banche, puntando sui fat-tori qualitativi, ma anche contutto il mondo della finanza, perintercettare la liquidità che oggiè a disposizione”, continua Boc-cia. In questo percorso Confindu-stria ha trovato in Borsa Italianaun interlocutore importante:«Negli ultimi anni Borsa Italia-na e Confindustria hanno colla-

borato per supportare la cresci-ta delle aziende italiane, favo-rendone il cambiamento cultu-rale o organizzativo. Questonuovo accordo favorirà a livellolocale la conoscenza delle op-portunità del progetto Elite pertutte le imprese ambiziose e conobiettivi di crescita, rivolgendo-si a quelle che vogliono avvici-narsi agli investitori e al merca-to dei capitali». Il progetto Eliteè stato introdotto nel 2014 inInghilterra fino a diventare nel2015 una piattaforma europea.È una vetrina alla quale posso-no accedere aziende piccole, me-die e grandi, e contemporanea-mente un percorso: «Le impre-se devono avere una serie di pa-rametri, non tanto di fatturatoma di potenzialità di crescita, al-cuni requisiti come la certifica-zione di bilancio. È un modo difar crescere l’impresa dal puntodi vista finanziario. Abbiamospinto molto come Confindu-stria su questo progetto», ag-giunge Boccia. Che sulla que-stione credito vuole rilanciare iltavolo con l’Abi sul tema dellavalutazione dei parametri quali-tativi delle imprese nell’eroga-zione dei finanziamenti. •••

Info-point per le Pmi che aderiscono al programma: intesa tra Confindustria e Borsa Italiana Aziende d’Elite, come rafforzarsi sui mercati

IMPRESA E FINANZA

Harmont & Blaine• Il settore Prodotti per la Persona e Moda• L’azienda La società fondata a Caivano da DomenicoMenniti (che ne è amministratore delegato) produce,commercializza e distribuisce abbigliamento sportivo dalnoto marchio del Bassotto. Con oltre 250 dipendenti di-retti e più di 600 di indotto, Harmont & Blaine ha la suasede principale in Campania, dove è concentrata la pro-duzione di tutte le linee di abbigliamento e accessori.Oggi è un marchio fortemente riconosciuto in Italia e al-l’estero per un prodotto di elevata qualità caratterizzatodalla costante ricerca di colori, forme e materiali semprenuovi• Il fatturato 50-100 mln euro

Pianoforte Holding• Il settore Prodotti per la Persona e Moda• L’azienda La società di Luciano Cimmino (presidente) pro-duce e commercializza, attraverso una rete di negozi direttie affiliati, pelletteria e accessori moda con il marchio Car-pisa e biancheria e abbigliamento intimo con il marchio Ya-mamay. Le 2 catene hanno superato il traguardo dei millenegozi in Italia e all'estero e contano 1200 addetti. Nel feb-braio del 2012, Intesa San Paolo ha acquistato il 10% dellaholding sottoscrivendo un aumento di capitale da 40 milioni. • Il fatturato 200-500 mln

Tecnocap• Il settore Altri Prodotti Industriali• L’azienda Fondata a Cava de’ Tirreni a Michelangelo Mor-licchio (presidente e amministratore delegato) è il terzoleader mondiale nel mercato delle chiusure metalliche peralimenti. Ha 650 addetti distribuiti tra le varie aziende • Il fatturato 100-200 mln euro

Ciro Paone• Il settore Prodotti per la Persona e Moda• L’azienda La società viene fondata nel 1968 ad Arzano daCiro Paone e si afferma negli anni nel mondo contribuendoalla diffusione dell’eccellenza sartoriale napoletana attra-verso la produzione di abbigliamento dagli altissimi conte-nuti qualitativi • Il fatturato 100-200 mln euro

Antony Morato• Il settore Prodotti per la Persona e Moda• L’azienda Antony Morato è il brand nato a Nola nel 2007per iniziativa di Lello Caldarelli, allora 26enne, presidente edirettore creativo del marchio. A vocazione prevalente-mente estera, l’azienda è presente in 65 nazioni con 3.200negozi e con circa 60 monomarca nel mondo.• Il fatturato 50-100 mln euro (per il 65 % all’estero)

Svas Biosana• Il settore Sanità• L’azienda Il Gruppo di San Giuseppe Vesuviano opera nelsettore medical devices e soluzioni infusionali dal 1972, conparticolare focus sull'Italia. Fondata da Francesco FaustoPerillo (amministratore delegato), la Svas S.a.s. nascecome distributore di prodotti healthcare, prima di operareuna diversificazione di business e presidiare l'intero seg-mento farmaceutico e di medical devices• Il fatturato 50-00 mln euro

Piazza Italia• Il settore Altri Prodotti Industriali• L’azienda La società fondata a Napoli da Antonio, Luigi eFrancesco Bernardo (amministratore delegato) opera nelladistribuzione retail di articoli di abbigliamento e accessoriper la famiglia. L’intuizione imprenditoriale nasce dall’os-servazione della realtà degli anni Novanta e dalla crisi delcommercio al dettaglio del centro storico, che induce gliimprenditori ad aprire punti vendita nei centri commerciali• Il fatturato 200-500 mln euro

Industrial• Il settore Prodotti per la Persona e Moda• L’azienda Fondata da Vittorio Civitillo (presidente e ammi-nistratore delegato) opera nella filiera produttiva degli ac-cumulatori elettrici, (ij particolare: recupero delle batterieesauste e stampaggio di materiali plastici). Presente sulmercato europeo punta a estendersi in Asia e America• Il fatturato 100-200 mln euro

Nuceria Adesivi• Il settore Altri Prodotti Industriali• L’azienda Nuceria Adesivi, fondata a Nocera superioreda Antonio Iannone (amministratore unico) ha una posi-zione leader in Italia nel settore delle etichette autoadesive.Dal 2012 è fiduciaria del Poligrafico dello Stato per la pro-duzione del bollino ottico farmaceutico. L’attività vienesvolta in 4 siti di produzione ed è suddivisa in tre divisioniprincipali: Label, Folding, Pharma/Bollino • Il fatturato 10-50 mln

Coelmo• Il settore Industria Diversificata• L’azienda Costituita a Napoli dalla famiglia Monsurrò (at-tuale amministratore delegato è Marco Monsurrò) è unarealtà consolidata nel campo dei Gruppi Elettrogeni Indu-striali e Marini. Tre stabilimenti in Campania, oltre 150 ad-detti diretti e no, è presente in 45 paesi

Kocca• Il settore Prodotti per la Persona e Moda• L’azienda La Gruppo Germani (presidente Adriano Mi-randa) eredita nel 2001 il lavoro svolto dai fratelli Mirandain varie esperienze precedenti ed è oggi una delle realtàpiù dinamiche del settore moda italiano. • Il fatturato 10-50 mln

Da sinistra: Vincenzo Boccia e Raffaele Jerusalmi

Le undici societàdella Campaniache partecipano

al progetto

Page 38: 34-35 sulle ••• IL DENARO · sorriso domani. Il campo arato con fa-tica e dedizione non ha dato i suoi frut-ti migliori ma promette di farlo presto. ... Rilancio dell’industria,

SONO STATE LE ULTIME ELEZIONI della co-sidetta Seconda Repubblica, ove mai siaesistita: questa è la mia impressione! Men-tre si "radicano" i movimenti così detti po-pulisti, Cinquestelle e Lega, a scapito del-le forze politiche tradizionali, il vero pro-tagonista è l'astensionismo, sul recuperodel quale si gioca il futuro della Politica, del-la Democrazia, della stessa Italia. O si ri-portano gli Italiani alle urne sulla base diproposte politiche, fondate su valori, prin-cipi, prospettive, oppure minoranze orga-nizzate determineranno l'avvenire dell'Ita-lia e dell'Europa. Nell'indifferenza dei più.Quello che accade, anche relativamente al-le reazioni a questi risultati per certi versichiari, appare al di sotto del necessario. Emolto di quello che è accaduto appare frut-to di dilettantismo puro, "venduto" comeeroico spirito di servizio e sprezzo del pe-ricolo: l'onorevole Moretti, europarla-mentare di fresca nomina all'insegna di de-cine di migliaia di preferenze, si dimette daparlamentare europeo, dopo essersi già di-messa da parlamentare italiano, per com-battere una battaglia impossibile, vincere inVeneto. Ora ha deciso di rimanere nel Con-

siglio Regionale, temo meno per spirito diservizio e più per spirito di sopravvivenza,anche economica, da stipendio regionale.Deve aver pensato che anche in Veneto ba-stava dichiararsi "renziana" per vincere amani basse! Ognuna delle parti in causa ha"ragione" di essere contenta, ma è Renzi chedeve riflettere di più. Non si tratta solo difare i conti, fino a "liquidarla", con la "ghi-gnante" minoranza interna, quanto con-vincersi che senza una base sociale di rife-rimento non si va da nessuna parte. Ed ilriferimento si fonda, si radica, su di un per-corso identitario, che è alla base della po-litica ed è in alternativa al populismo, checavalca le proteste, dopo averle alimenta-te. So' bene che è difficile, ma è un percorsoineludibile. Anche in Europa, per lo stes-so PSE. L'ingresso del PD nel PSE che èstato un indubbio successo di Matteo Ren-zi, non ha ancora determinato conseguen-ze concrete. Basti l'esempio di FrancoisHollande: quando si è trattato di decideresulle quote di migranti da ospitare, diviseper ciascun Paese europeo, si è tirato in-dietro, trincerandosi dietro bizantinismiinaccettabili. Il "credo" socialista prevede-rebbe ben altra posizione, nel segno dellasolidarietà, della integrazione, dei più ele-mentari diritti umani. E' bastato avere Ma-rine Le Pen alle costole, per gettare alle or-tiche ogni credo politico ed anche gli ap-pelli costanti di Papa Francesco. Sul pun-to ritengo che Renzi, forte anche di Gian-

ni Pittella, capogruppo del PSE nel Parla-mento UE, debba promuovere un ampiodibattito, con decisioni conseguenti, dalquale emerga la posizione coerente del PSE,senza ricorrere a difensivismi, che alla finenon reggeranno all'urto oltranzista.

COME PER CRAXI con i "craxiani", temoche la rovina per Renzi siano i "renziani",della prima o della seconda ora. Un leaderche si circondi di "plaudenti", di gente chedice sempre di si alle posizioni del capo, èdestinato ad esaurirsi. La linfa viene da per-sone pensanti, in grado di discutere, di ave-re testa, intelligenza, capacità di analisi nondi sintesi estrema da Twitter, che vieneinondato di frasi ad effetto, per colpire lafantasia di un momento. Renzi prendaesempio da John Kennedy e si alimentidelle migliori menti del Paese, anche diquelle con le quali si tratta di "perdere" unpoco di tempo! Altrimenti il destino suo edel suo partito sarà sempre più legato al-l'antico notabilato, DC e PC con qualcheresiduo socialista, del Mezzogiorno, chemette insieme voti e preferenze e riesce an-cora a vincere, anche senza adeguata pre-senza nel governo centrale. Con buona pa-ce del rinnovamento e dell'antico spiritodella Leopolda, la prima, che tante spe-ranze aveva acceso, prima di diluirsi, inse-guendo le ubbie del Partito della Nazione,che, al momento, appaiono destinate ad al-tra stagione.

LA DECISIONE DI BINDI ROSY, sembra as-sunta in solitaria, di rendere noti l'ultimogiorno della campagna elettorale i nomidei cosidetti "impresentabili", appare sur-reale, sopratutto se viene da una sedicente"pasionaria" che, da Presidente dell’Azio-ne Cattolica, fu portata in Parlamento Eu-ropeo nel 1989 da Giulio Andreotti, che,a detta dei suoi detrattori, di "impresenta-bili" davvero si intendeva. Se fosse stato vi-vo, certamente ci avrebbe regalato sul "ca-so" qualcuna delle sue salaci battute. E perla mia antica collega di Parlamento Euro-peo sarebbe stato difficile, se non imba-razzante, replicare al Divo Giulio. Sul ri-corso alla magistratura ad opera di Enzo DeLuca esprimo, per quanto possa contare, lemie perplessità: la via giudiziaria alla poli-tica non è mai scelta condivisibile! E poi,scelta questa via, se ne dovrà accettare l'esi-to. E non è detto che sia certamente posi-tivo. Di converso appare esilarante la dife-sa di Bindi Rosy ad opera di Brunetta Re-nato e di alcuni di FI: hanno dimenticatole antiche "galanterie" del fu Cavaliere neiconfronti della "pasionaria"! Comunque,resto dell'idea che se De Luca si fosse con-sultato con il "suo" Daniel Oren, certa-mente questi gli avrebbe ricordato il "rim-provero" di Giorgio Germont al figlio Al-fredo, che aveva pesantemente umiliatoMargherita Gautier - La Traviata: “Di sprez-zo degno se stesso rende, chi pur nell’ira ladonna offende”! Bindi Rosy forse merita-va altro “trattamento” che non quello mu-scolare della denuncia: un sonoro “sberlef-fo” forse l’avrebbe colpita di più! Al restopenseranno, più appropriatamente, i com-ponenti della Commisione Antimafia, trat-tati malamente come unutili comparse.

LAPRESENZADELLAGERMANIAcome Paese ospi-te al Salone del libro di Torino ha portato a so-stenere che la cultura italiana della seconda me-tà del Novecento deve molto ad opere di autoritedeschi come Goethe, Nietzsche, Kraus, Kafka,

Lukàs, Benjamin, Brecht, Adorno; ed anche a dire, con il titolo di un articolo, che“La filosofia tedesca è morta”. Dopo 300 anni. Se si resta al titolo potrebbe sem-brare che si ritenga che, dopo tre secoli, la filosofia tedesca non abbia più nulla dadire agli uomini del nostro tempo. Ma, se si legge l’articolo, si nota che l’autriceparla del declino della filosofia tedesca contemporanea presentando, tra le princi-pali cause del declino della “filosofia continentale”, l’essere stata soppiantata dallafilosofia analitica (che considera la ricerca filosofica come indagine scientifica), im-portata dai paesi anglosassoni,la quale ha occupato interi dipartimenti universita-ri che erano roccaforti dell’idealismo tedesco, della fenomenologia, dell’ermeneu-tica, aprendo le porte universitarie ad “un pensiero angloamericano, refrattario al-la storia e poco propenso a intervenire nel dibattito politico”. Nel leggere questoappare evidente che si ritiene che il luogo della filosofia sia l’Università, dove, a pa-rere di Arthur Schopenhauer, ci sono professori di filosofia ma quasi mai autenti-ci filosofi, che sono quei pochi che non si lasciano guidare dalla volontà. Ed apparevidente che si ritiene che la filosofia nel ristretto ambito accademico stia compiendoun cammino che deve sempre presentare novità. Con la sua storia essa rivela le va-rie concezioni del mondo che sono state pensate e le varie interpretazioni delle co-se. Ma, di per sé, essa dovrebbe aiutare ogni singolo uomo a dare sue risposte alledomande da dove si viene e dove si va ed, in relazione a queste, a determinare co-me vivere la sua unica ed irripetibile vita, stando tra gli altri e ricercando il valoredelle cose del mondo in un limitato momento della storia dell’umanità.Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche scrissero grandi opere filosofiche

dopo aver abbandonato l’insegnamento universitario. Nelle loro pagine migliorinon si limitarono a costruzioni razionali, non a slogan da affidare alla pubblicitàper muovere il mercato delle loro opere, ma espressero quel che veniva da una at-tenta osservazione di quel che avevano in sé e di quel che avveniva intorno a loro,ascoltando attentamente coloro che li avevano preceduti nel rispondere al perchédel vivere ed a come vivere. È stato detto che oggi gli europei guardano soprattut-to agli Stati Uniti e si ignorano o quasi. Poiché questo avviene dopo che è stata co-stituita l’Unione Europea, viene spontaneo ripensare che Arthur Schopenhauer,tre giorni prima di morire, disse che, dopo la sua imminente unione, l’Italia, cheera riccamente individualizzata ed alla quale era legata gran parte dell’Europa col-ta, sarebbe diventata “modernamente confusa e livellata”. È il rischio che ora cor-re l’Europa e che potrebbe evitare se nel pensiero, nella poesia, nell’arte non con-tinuasse a rinunciare a quello spirito che (come e quando vuole) detta a coloro chesanno ascoltarlo, e che poi sanno trasmettere quello che hanno scritto anche a fu-tura memoria. •••

PASSATE LE ELEZIONI, si possono trattarealcuni temi che una settimana fa potevanoapparire come contributi elettorali.Cominciamo con la visita elettorale del

premier assieme al candidato De Luca allasola Salerno: con tale scelta si è dato uncontributo a delegittimare Napoli, che maiera stata così palesemente ignorata da unpremier in una campagna elettorale. Va ag-giunto, a merito di Renzi, che la visita as-sieme al candidato Presidente alla “sua” Sa-lerno, ha certamente contribuito alla vitto-ria di De Luca. Ma c’è di più, in tema didelegittimazione di Napoli: il Presidentedella Repubblica, nella scelta dei nominatiper la designazione a Cavaliere del Lavoro,ha per la prima volta nella storia d’Italiaignorato Napoli; intendiamoci subito, Mat-tarella non ha agito intenzionalmente, masi da il caso che la vicenda si è verificata equesto ancora a significare il degrado dellacittà. Insomma, una città sempre più igno-rata e che nel tempo è sempre più destina-ta al dimenticatoio e alla non considera-zione: una città che esportava in tutto ilmondo le sue canzoni e che oggi la RAI na-zionale ignora del tutto o quasi.Ricordo in un mio viaggio in Giappo-

ne, trent’anni orsono, come era ovvio sen-tire suonare dalle orchestre dei vari ristorantinipponici le nostre melodie, e come, perconseguenza, alcune nostre espressioni dia-lettali venivano conosciute in tutto il mon-do. A questa discesa dell’immagine, senzavolerlo, ha contribuito un Sindaco come DeMagistris, che ha certamente il merito diaver ripulito la città, ma che non attribui-sce importanza all’aspetto dell’immagine

cittadina, come, cioè, se fosse qualcosa di cuiun Sindaco non deve occuparsi.Ancora a contribuire al degrado la scom-

parsa di alcune attività tradizionali della re-altà napoletana, come ad esempio, la piz-za, diffusa in tutto il mondo e, invece, qua-si considerata ora avulsa dalla città e di cuiaddirittura altre località italiane contestanola sua origine. Possiamo, allora, per certiaspetti parlare di una volontaria dimenti-canza di alcune caratteristiche peculiari diNapoli e per altri, invece, del carico deimolti luoghi comuni a cominciare dalla ca-morra, sottolineata al massimo dalla stessastampa cittadina, assieme alla “volgarità” dialcuni comportamenti dei napoletani.Insomma, per Napoli e per i napoleta-

ni si sta verificando, purtroppo, quello chel’ultimo Re borbone aveva pronosticatoquando profetizzò a proposito dell’avveni-re della capitale del Regno, che ai napole-tani “non resteranno che gli occhi per pian-gere”. A questo disimpegno verso la città,volontario o involontario che sia, occorrereagire, parlandone e scrivendone innanzi-tutto per esaltare le sue caratteristiche ed insecondo luogo, mettendo in risalto quelliche sono ancora dei primati, come ad esem-pio le navi crociere che ogni giorno o qua-si sostano nel porto e che sbarcano migliaiadi turisti. A proposito, di quest’ultime, la vit-toria regionale di un salernitano doc. comeDe Luca, contribuirà, come dichiarato, a“sviluppare” l’attività anche verso altri por-ti. Come già detto a tutto questo occorrereagire ribellandosi, perché Napoli può vin-cere il suo degrado e se non vuol vantare isuoi primati in vari campi, per dimenticanzao pudicizia della stessa autorità al potere,può con le sole illustrazioni delle sue bel-lezze riprendersi un primato quale quellodell’afflusso degli stranieri, che per il passa-to è stato più volte raggiunto. •••

La profezia di Schopenhauersul declino dell’Italia?

Vale anche per il futuro UeDi RAFFAELE VACCA

Quirinale e Governo:due schiaffi per NapoliDi MARIO FORTE

[VISTA SUL PALAZZO]

SABATO 6 MAGGIO 2015 38IL DENARO

OPINIONI

Di FRANCO IACONO

[OLD STYLE]

Voto d’addio alla Seconda Repubblica[PUNTI DI VISTA]

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SABATO 6 GIUGNO 2015 39IL DENARO

“CARPE DIEM”, “COGLI L’ATTIMO”, anzi,meglio “cogli il giorno”, sentenziava Ora-zio e, qualche secolo dopo, Lorenzo de Me-dici, detto “il Magnifico”, aggiungeva,“Quant’è bella giovinezza, che si fugge tut-tavia! Chi vuol esser lieto sia, del domannon v’è certezza”. Due modi assolutamen-te diversi per affermare la stessa cosa: ieri èpassato, ciò che succederà domani nessunoè in grado di dirlo, allora tanto vale gustar-si il momento di gloria, poi “che sarà, sa-rà”. Sicché, in un Paese, come l’Italia, chesembra, ormai, avere come unico obiettivoil “Cupio dissolvi”, ovvero la propria au-todistruzione, entrambe possono essere pre-se a modello di comportamento e di anali-si di una realtà, incapace di guardare oltreil proprio naso. Nessuna meraviglia, quin-di, se il premier, Matteo Renzi, ed il Pd diosservanza “giglio fiorita”, celebra comel’evento del secolo il 5 a 2, delle ultime re-gionali, dimenticando che: il rapporto com-plessivo fra le regioni dove si è votato do-menica scorsa era lo stesso anche prima delvoto, con l’unica differenza che la Campa-nia era governata dal centrodestra e la Li-guria dal centrosinistra, hanno pertanto sol-tanto cambiato bandiera; che il Pd ha per-so oltre 2 mln di voti, rispetto alle europeedel 2014 e che la candidatura di due dei neogovernatori: Emiliano e De Luca, ha dovu-to subirla, e di malavoglia, poiché nessu-no dei due è di fede renziana, anzi, sono so-ci della “vecchia ditta” ed il secondo lo co-stringerà a compiere un sopruso e ad unamodifica “ad personam” della legge Severi-no, per consentirgli di governare. Neanche può destare stupore il fatto che

Fi, avendo temuto il peggio, festeggi loscampato pericolo e sottolinei che la Ligu-ria può rappresentare il primo passo versoil ricompattamento del centrodestra, sor-volando sulla ulteriore perdita dei quasi700mila consensi, sempre rispetto al 2014.Nemmeno si può dare torto a Beppe Gril-

lo che festeggia, ringraziando in tutte le lin-gue, l’ingresso in massa di rappresentantidel M5s, nei consigli regionali interessati,tacendo sulla fuga di quasi 900mila elet-tori che nel 2014 avevano scelto di rifu-giarsi alla sua ombra. E se cantano vittorialoro, a giusta ragione, può ben farlo, an-nunciando “urbi et orbi” di essere “la solaalternativa al premier” Matteo Salvini, vi-sto che la Lega è l’unico partito ad aver in-crementato di oltre 161mila unità il gruz-zoletto di voti a sua disposizione nel 2014.In verità, l’unico partito che avrebbe ragio-ne di festeggiare è quello che non c’è, l’in-visibile partito degli astensionisti che è cre-sciuto di un altro 9%, attestandosi al 48%. Il che non può che suscitare l’ennesima

riflessione su questa crescita ed una consi-derazione sulla qualità della nostra demo-crazia. La prima: l’astensionismo cresce, si, per

la disattenzione e la disaffezione della gen-te, verso politica e partiti, che sembranosempre più distanti, lontani, disinteressatiai problemi reali del Paese ed incapaci di ri-solverli, ma anche per manifestare il propriodissenso verso una proposta politica senzaprospettive. La seconda: per avere la percentuale di

consenso reale dei partiti, è necessario de-finire l’incidenza del voto in rapporto a quel52% di elettori che hanno effettivamentevotato. Sicché, il 28,3 del Pd si riduce al14,7 e questo, naturalmente vale per tuttile forze politiche. Se ne ricava, quindi, cheRenzi governa il Paese e lo sta mandando arotoli grazie al voto favorevole di 1,4 italiani- compresa quella sinistra che vota il Pd perconvenienza e non per convinzione, manon è d’accordo con le sue scelte - su 10.Percentuale che scende ulteriormente se siconsiderano anche le schede nulle e quellebianche. Un Paese, quindi, vittima di una “mi-

noranza bulgara” che, con scelte impopolaried arroganti, lo sta impoverendo e ridu-cendo in brache di tela. Per carità, so beneche la colpa è di chi non va a votare. Loro,però, fingono di non accorgersene, per nondover cambiare verso. Gli va bene, così. Ela chiamano democrazia.•••

Una minoranza bulgaraalla guida del PaeseDi MIMMO DELLA CORTE

PARTIAMO DA UN ASSUNTO ipotetico:l'accordo con la Grecia, dopo tantenuove emozioni e colpi di scena, si fa-rà. Magari imperfetto, ben lontano dal-la strong determination invocata daMario Draghi. Ma si farà. Una volta

tanto rifiutiamo, facendo gli scongiuri, l'allarme di Paul Krugman chefa un sinistro parallelo tra Sarajevo 1914 e Atene 2015. Angela Merkel,nonostante la pessima immagine di cui gode tra i vari populismi euro-pei, non assomiglia affatto al kaiser Guglielmo. Dall'altra parte, è ormaievidente che il continuo annuncio da parte greca di una soluzione im-minente nei negoziati in corso con i creditori fa parte della tattica elle-nica. Tutto è pronto, viene detto da mesi. In questo modo, a livello quasi

subliminale, la Grecia cerca di spiazzare gli interlocutori e di far passarel'idea che i cattivi sono gli altri.Ma quali lezioni si possono trarre dall'ennesima, interminabile trat-

tativa, sempre più simile alla tela di Penelope? E come interpretare le in-dicazioni dei mercati sui tassi e sull'euro? Per quanto riguarda le Borse la risposta è facile: nel caso di happy end

saranno loro a trarne il beneficio maggiore. Ma come interpretare il balzo in avanti dell'euro e dei tassi di interes-

se tedeschi? Fino a che punto i mercati saranno in grado di reggere allostress? Ultima domanda, ben più importante: le tensioni politiche e finan-

ziarie possono vanificare i risultati del Quantitative easing proprio orache stanno arrivando i primi frutti?Proviamo a interrogare, con tutti i limiti del caso, la sfera di cristallo

partendo da alcuni dati di fatto. Tanto per cominciare, comunque fini-sca la partita, la crisi greca ha dimostrato ancora una volta la debolezzastrutturale dell'Unione europea. La minaccia, credibile, del Grexit ha confermato che la moneta uni-

ca resta un accordo tra governi, non tra Stati, simile al "peg" con il dol-laro di alcune economie asiatiche e sudamericane. Qualcosa che potreb-be rompersi come andò in frantumi la parità tra dollaro e austral argen-tino meno di vent'anni fa: per uscire dall'euro, è il segnale sinistro, ba-stano un decreto nel cuore della notte e una rotativa che stampi nuovebanconote.La moneta unica, del resto, è oggi out of love in buona parte del-

l'Unione. In realtà, come dimostrano i sondaggi greci, i benefici dell'eu-ro sono ormai ben compresi dalla maggioranza dei cittadini. Ma la va-luta rischia anche di pagare il prezzo della disaffezione dei cittadini ver-so 19 governi sempre più instabili e sottoposti al fuoco di fila di Pode-mos, del nazionalismo rampante nell'est del continente, del lepenismopiuttosto che dell'ostilità di M5S e Lega Nord in Italia. È una comuni-tà ingessata, che ha bisogno di urgente revisione di regole e di obiettivi.Oltre che, come ha sottolineato Mario Draghi, di una cultura condivisain materia di flessibilità, materia che non riguarda solo le regole del la-voro.

tratto da ilsusissidiario.net

Comunque finirà la partitatra Atene e Bruxellesper la Ue sarà una sconfitta

OPINIONI

Auguri Presidente De Luca. Ed ora aspettiamo la svolta, il pun-

toa capo, senza esitazioni. La crisi economica dilaga, incan-

crenisce il mezzogiorno, dilata a di-smisura le fasce di povertà, povertà chesi combatte con la creazione di ric-chezza. Esiste un dogma nell'economia.

Quando la crisi è profonda, occorreconcentrarsi, tutti, su quei settori chehanno "mercato", su quei settori chepossono produrre ricchezza. Il turismo per il nostro paese e an-

cor più per la nostra Regione è il “set-tore”principale che ha mercato. Sono inumeri che lo certificano in con- side-razione dei flussi previsti nei prossimi15 anni sia per l'incremento dei visita-tori dai paesi Bric ( Brasile, Russia, Ci-na, India) sia per il continuo aumento

del turismo di anzianità. Flussi che tri-plicheranno gli attuali volumi di turi-sti che si sposteranno nel pianeta. Mail pianeta è enorme e la concorrenza èspietata. Il mercato si “conquista”, nonarriva per “grazia divina”. Il mercato siconquista con una politica mirata chesi concentri sul turismo, consideran-dolo come la “grande priorità”. Un set-tore capace di portare benefici non so-lo agli operatori turistici ma a tanti al-tri settori agonizzanti e al territorio ingenerale. Ecco perché Le chiediamo unimmediato, primo, segnale di con-cre-tezza che vada in questa direzione, co-minciando con il valutare la proposta"Locomotiva Turismo". Di che si tratta? Nulla di parti-co-

larmente originale se pensa che solodue giorni fa sul Sole 24 ore abbiamoappreso che sia la Regione Puglia che laRegione Piemonte si sono mosse nellamedesima direzione ( mentre la Regio-ne Lombardia si è attivata oltre un an-no fa). Destinare una quota sostanzio-sa di fondi europei "campani" a un ve-ro e proprio Progetto Marshall per ilTurismo Campano, prevedendo finan-

ziamenti per le strutture turistiche cherealizzino ristrutturazioni, rinnovo de-gli impianti e degli arredamenti, in-nalzamento degli standard qualitativi,sistemi web di marketing. Un grande progetto per migliorare

l'offerta ricettiva campana che darebbeimmensi benefici non solo agli opera-tori del settore ma anche all'edilizia, al-l'impiantistica, agli arredatori , settoriche hanno a livello locale una crisistrutturale. Ma i beneficiari maggiorisarebbero i nostri giovani , attualmen-te massacrati dalla disoccupazione. Presentammo tre anni fa questo pro-

getto all'Ex Assessore regionale al Turi-smo che lo ha lasciato in un cassettocontrariamente a quanto stanno facen-do regioni più sagge. La Regione Campania ha preferito

spendere i fondi europei in un imba-razzante Gran Tour, caratterizzato dal-la clamorosa anomalia che a poche set-timane dall'inizio degli eventi organiz-zati , gli operatori turistici non cono-scevano nè date nè itinerari di questainiziativa. Alla faccia della program-mazione!

In queste settimane incontreremo irappresentati di altre associazioni e deisindacati per dare forza a questo pro-getto. Presidente, come Le dissi nell'in-

contro di qualche giorno fa in Peniso-la Sorrentina, lei ora deve imparare a di-ventare un abile "surfista"È noto che i surfisti " aspettano"

l'onda giusta, scrutando l'orizzonte e ,quando la individuano, si preparano acavalcarla. All'orizzonte è ben visibile l'onda gi-

gantesca che rappresenta l'incrementodel turismo mondiale. La Campania hauna "tavola da surf" straordinaria, rap-presentata da un potenziale unico almondo per attrarre visitatori. Occorre un surfista capace di caval-

care questa onda trasformandola inenergia positiva e non in un tsunami di-struttivo. Presidente cavalchi l'onda comin-

ciando con l'attivare il Progetto "Lo-comotiva Turismo".

* Presidente Operatori Turisticidi Meta

Di SERGIO FEDELE*

Di UGO BERTONE

[LETTERA APERTA]

Caro De Luca, vuoi la svolta? Allora investi sul turismo

Page 40: 34-35 sulle ••• IL DENARO · sorriso domani. Il campo arato con fa-tica e dedizione non ha dato i suoi frut-ti migliori ma promette di farlo presto. ... Rilancio dell’industria,