3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della...

29
se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno, non diremo mai la verità Anno XL - MARZO 2013 - Una copia 2,50 3 /2013 www.ilfieramosca.it Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA Mensile di cultura, informazione e attualità

Transcript of 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della...

Page 1: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

se non diremo coseche a qualcuno spiaceranno,non diremo mai la verità

Anno XL - MARZO 2013 - Una copia 2,50

3/2013w w w . i l f i e r a m o s c a . i tPoste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA

M e n s i l e d i c u l t u r a , i n f o r m a z i o n e e a t t u a l i t à

Page 2: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute
Page 3: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 5 MARZo 20134 IL FIERAMOSCA

3/2013

EnigmisticaCruciverba simmetrico con riferimento a Barlettadi Franco Lamonaca

Gos le nostre iniziativeNumerose iniziative al GOS

FotografiaR-Evolution 2013 Festival Internazionale della Fotografiadi Ruggiero Dibenedetto

Giorno della MemoriaUn evento “memor…abile” l’incontro con il prof. Luigi Di Cuonzodegli alunni della 4a D-S.E. “G. Modugno”

Ricorrenze: 13 febbraio 2013Premio Cartolina Fieramosca d’Oro

RicorrenzeLe cento candeline di nonna Angela

I novant’anni di Salvatore Lopez

RUBRICHE

Lettere al direttore- Ma la Cementeria non è un inceneritore- Quei protagonisti- Ricordando Ele Iorio- Per visitare la Cantina, acquistare il bi-

glietto al Castello??? Signor commissa-rio, intervenga lei…

- Trent’anni con la Stir- Auguri al prof. Mauro Di Pinto- Si è spento Giorgio Straniero uomo di

fede e di cultura

In cittàNotizie in breve

VernacoloTermini spregiativi in vernacolo barlettanodi Michele Vitobello

PoesieRicordi / Triste autunno di Grazina Carpinelli Garribba

Vivicittà

29 31

29

VotazioniChe tristezza queste “politiche”di Renato Russo

Elezioni politiche 24-25 febbraio 2013 nulla sarà più come prima

Sesta Provincia Guida alla ricerca dei nuovi corsi di for-mazione BAT 2013di Pompeo Camero

Euro*IDEESIl turismo nella BAT inizia a decollaredi Emmanuele Daluiso

Portale multicanale della provincia BATdi Enrico Aiello

La Provincia di Barletta Andria Trani un viaggio nel cuore della Puglia

VotazioniPartita la corsa alla poltrona di Sindaco

VotazioniUn impegno a servizio dei cittadini per la so-luzione dei problemi della cittàa cura di Renato Russo

Punti di vistaHanno detto…

UrbanisticaVia dei Muratori, una delle gravi omissioni dell’ultima Giunta

Tutela del paesaggio: semplificazione e delega alle amministrazioni periferichedi Stefania Patella

DocumentoGli ingegneri alle nostre Amministrazioni: una proposta di collaborazionedi Vincenzo Bacco

Puglia ImperialeIl presidente Marcovecchio incontra rappre-sentanti degli operatori turistici

InternetKaleidoweb.net: un tabloid per voidi Giuliano Rotunno

Dal mondo della chiesaNelle diverse realtà ecclesiali diocesane la Messa per l’elezione del Papa

Comunicato stampa ConfcommercioBando della Regione Puglia a favore delle PMI

Storia localeAlla ricerca delle tavole perdutedi Michele Grimaldi

Giuseppe De NittisLa tomba del nostro grande artista dimen-ticata al Père Lachaisedi Tonio Scanderebech

Musica2a edizione del Concorso Nazionale Musi-cale “Sisì Frezza” a Barlettadi Francesca Musti

Lettera al sig. Ministro, Aurelie Fi-lippetti: la tomba di De Nittis di-menticata al Père Lachaise 39

96

37

11

17 22

8

10

14

9 Elezioni politiche 2013: a Barletta la destra, pur vincendo, non manda alcun parlamentare a Roma

Concluse le iniziative organizzate in occasione del Giorno della Me-moria

25

15

24

48

Brevi della scuolaS. E. “S. Domenico Savio” / S. E. “G. Mo-dugno” / S. M. “S. Baldacchini” / I. P. “N. Garrone” / L.C. “A. Casardi”

ScuolaPalmares straordinario per la Manzoni di Barletta al “XVI Concorso di Matematica”di Maria Grazia Cassano

SolidarietàTra il gruppo ANMI e gli avvocati una par-tita di calcio per beneficenzadi Raffaella Delpiano

Brevi di sport

Festa della donna: 8 marzoTripudio di mimose di R. SperaCome una rondine di A. Fioravante EspertiNel silenzio di M.P. BoccassiniIl nostro autunno di M. Picardi ColiacCiao, ho bisogno di te di A. RoggioUna foglia mi viene incontro di T. Mastro-totaroVivo nei tuoi occhi di M.A. Di Bitonto

15 Un impegno al servizio dei citta-dini per la soluzione dei problemi della città11 Il turismo nella BAT: una strategia di

sviluppo di lungo periodo sui mercati nazionali e internazionali

29 39

4112

7

505233

43

45

5313

18

20

35

42

47

51

21

3118

19

Politiche 24-25 febbraio 2013

Lista Monti 4.798 9.49% 4.634 10,38%Movimento Cinque Stelle 14.457 28.61% 12.196 27.33%PdL 13.555 26.82% 13.082 29.31%PD 8.497 16.81% 8.114 18.18%Sel (Vendola) 3.201 6.33% 2.883 6.46%RC (Ingroia) 1.181 2.33% 699 1.56%Altre liste 6.378 ////// 4.334 //////Votanti 52.067 70.02% 46.002 69.49%

camera Senato

41 Premio Cartolina Fieramosca d’Oro: l’occasione per una rico-struzione della vita del giovane Fieramosca

36

TEKNO FILATI Srl

FILATI CUCIRINIE ACCESSORI

PER CALZATURE

Barletta - BTVia Callano 163 int. 56

t. 0883 347 831f. 0883 347 832

info@teknofi lati.it

Page 4: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 7 MARZo 20136 IL FIERAMOSCA

Lettere al direttore Lettere al direttore

Ricordando Ele Iorio

Caro direttore,ho apprezzato moltissimo, nell’ul-

timo numero della rivista, il suo ricor-do di Raffaele Iorio. Sono passati ben sei anni, e tuttavia il suo ricordo non si cancella dalla mia memoria perché Iorio era uno stu-dioso arguto e preparato, pre-ciso e rigoroso, anche origina-le nella inter-pretazione che dava ai fatti della storia, ed era anche un eccellente conversatore. Certo ha subito molti torti, ha provato molti dispiaceri, e forse non è mancata qualche punta di insofferenza da parte di chi un po’ d’invidia la nutriva nei suoi confronti.

prof. Vitantonio SiragoUniversità di Bari

Auguri al prof. Mauro Di Pinto

Caro prof. Di Pinto, sono una sua lontana alun-na, lei insegnava alla “De Nittis”, allora (s’era ap-pena inaugurata) e ricordo distintamente il suo stile di insegnamento, severo senza essere intransigente e più che redarguire chi sbagliava, cercava di spie-gare lo sbaglio per correggerlo. Di solito la materia del disegno è sottostimata, a scuola, ma per merito suo alla “De Nittis” era invece molto apprezzata.

Rosa Rizzi Guglielmi

Dopo una lunga malattia si è spento lo scor-so 28 dicembre a 72 anni il barlettano Giorgio Straniero. È stato un giornalista, saggista e per un trentennio consulente della Rai per le tra-smissioni culturali. Un lutto che ha colpito da vicino Moncalieri, essendo Giorgio Straniero il padre di Giovanni, capo di gabinetto di Roberta Meo. E la città si è stretta intorno al portavoce del sindaco durante i funerali che si sono svolti lunedì alla chiesa del Vianney.

G i o r g i o S t r a n i e r o svolgeva la profess ione di psicologo a l te rnando-la, fra le al-tre numerose attività, agli studi legati al suo incarico di assistente e ricercatore di filosofia teo-retica all’Uni-versità Cattolica di Milano. In politica era stato vicino alla Democrazia Cristiana e al Partito Popolare e, fra gli anni Settanta e Ottanta, fu capo di gabinetto al Ministero della pubblica istruzione. Saggista riconosciuto, tra i suoi libri ricordiamo «Dialoghi su Moro» e «Le nuove teologie: l’identità cristiana fra secolarizzazione e pluralismo religioso».

Molto appassionata l’omelia pronunciata dal parroco del Vianney, don Massimiliano Az-zaroli, che nel clima natalizio è partito dal Pre-sepio. “Là c’è una grotta con una nascita. Qui, una bara con un cadavere. Agli occhi di noi tutti sembra un’enorme contraddizione. Giorgio non la pensava così. La sua era una fede profonda, rigorosa, discreta, esigente, ma nello stesso tem-po rispettosa delle altrui convinzioni”. Una vita basata sul concetto del libero arbitrio: “Non c’era scelta o decisione che non riuscisse ad elevare e riportare ad un sistema di valori soli-damente fondato in senso razionale e religioso” comprendendo appieno “il senso pieno della responsabilità etica che comportava. Giorgio - ha concluso il sacerdote - ha saputo trasforma-re l’intelligenza della fede in intelligenza della realtà”.

Personalità di alta statura morale e culturale. Come il fratello Michele, scomparso nel 2000, e uno dei più importanti musicologi italiani. Gior-gio Straniero lascia la moglie, Giuseppina, e i figli Michele, 44 anni, ingegnere e manager di una società in estremo Oriente, e Giovanni.

Si è spento Giorgio Stranierouomo di fede e di cultura

Quei protagonisti

Egregio dottore,ho ricevuto il bel volume che

ha avuto la sensibilità e la cor-tesia di inviarmi e che ho molto apprezzato perché i profili che ha saputo tracciare dei miei familia-ri, a cominciare da mio nonno, appaiono perfettamente in grado di rivelare gli aspetti fondamen-tali della loro personalità, del-la loro cultura e del lustro che indubbiamente hanno dato alla nostra Barletta. Grazie, grazie in-finite. (…)

Nel complimentarmi ancora per la sua opera, le invio i più cordiali saluti.

prof. Michele CassandroUniversità di Siena

Ma la Cementeria non è un inceneritore

Ogni tanto si accende la polemica sull’uso improprio della Cementeria come inceneritore, tanto che talvolta i più accesi ambientalisti finiscono con lo stabilire una sorta di equazione tra i due termini.

Come mai la Regione - per la nostra salute - non prende posizione contro l’uso dei forni della Cementeria come un veicolo di smaltimento di alcuni prodotti nocivi? Mi stupi-sco del presidente Vendola…

Francesco Damato

Non si deve invece stupire, perché in realtà Vendola, quando autorizza l’incenerimento di alcuni prodotti, in certe quantità, lo fa in adempimento di una normativa nazionale. E in realtà l’uso della Cementeria per bruciare certi scarti di produzione, è una decisione presa - paradossalmente - pro-prio per la tutela ambientalistica del nostro territorio! Infat-ti le temperature raggiunte dalla Cementeria (oltre i 1600 gradi) consentono di utilizzare i rifiuti (come per esempio il materiale di scarto delle tomaie, che un tempo invadevano le nostre campagne) come combustibili alternativi del pet-coke, il sottoprodotto del petrolio che contiene metalli pesanti, clo-ro e arsenico. Questa combustione ad altissime temperature, si fa nei cementifici europei da almeno vent’anni e in misura maggiore che da noi.

In Italia si stima che i rifiuti bruciati nei forni delle Ce-menterie raggiungono una percentuale dell’8%, molto al di sotto dei valori raggiunti invece nelle Cementerie del Nord Europa, nella misura del 50% e oltre.

In Austria, per esempio, a Klein St. Paul (vicino Klagen-furt) l’impianto cementiero usa combustibili alternativi per oltre il 90%; in Olanda, nell’impianto della Heidelberg, a Maastricht, la percentuale si avvicina al 100% (e sono centri

con alta voca-zione ambien-talistica!).

Il nostro paese, invece, ha deciso di dotarsi di una normativa pru-denzialmente più restrittiva, nel senso che, in linea con le regole comuni-

tarie, con un D.M. e un D.P.R., si è deciso di rendere più pun-tuale l’indicazione di quali rifiuti bruciare nelle Cementerie e in quale misura. Purtroppo da noi manca una adeguata informativa, così questa disinformazione rischia di tenere lontana l’Italia dagli standard europei.

Trent’anni con la STIR

13 febbraio 1978 - 13 febbraio 2013. Questa data non è solo l’anniversario della famosa disfida di Barletta …

35 anni!!! Sono già trascorsi “solo” 35 anni di fedeltà e di collaborazione con-tinua con l’azienda presso la quale tutt’ora lavoro (la STIR su via Trani).

Voglio condividere con tutte le persone che conosco e in modo particolare con quelle con le quali mi sono interfacciato in questi decenni e che mi hanno permes-so, con la loro collaborazione e con il loro lavoro, di raggiungere questo piccolo, ma per me importantissimo traguardo del quale ne sono orgoglioso. Un grazie di cuore, quindi, alla mia Società come istituzione che mi ha permesso di raggiun-gere livelli di qualificazione professionale, ai miei titolari, ai miei colleghi, agli affezionati clienti e fornitori e ovviamente alla mia famiglia che mi ha supportato in questi anni… Qualcuno scherzosamente starà correggendo “sopportato” più che supportato… È probabile anche questo…

Ho voluto evidenziare, esternare, testimoniare, dare visibilità e riconoscenza pubblica di questo mio particolare stato d’animo non solo perché ne sono fiero, ma anche per incoraggiare i nostri giovani in questo momento piuttosto negativo e direi quasi drammatico per il mondo del lavoro. Incoraggiarli, evidenziando che esistono a tutt’oggi, ancora, aziende che pur con grandi sacrifici economici permettono ad alcuni dipendenti di completare il proprio ciclo lavorativo, presso la stessa azienda. Ovviamente, ci vuole attaccamento alla società come se fosse la propria squadra del cuore, sentirsi partecipe del buon andamento aziendale e fare in modo che uno di-venti quasi naturalmente un punto di riferimento per l’azienda. In ultimo, ed è forse la cosa più importante fare sempre il proprio dovere non perché si è dipendenti, ma per principio, per se stessi e per la propria dignità personale.

Un grazie a tutti e a lei, direttore, per avermi ospitato. Giovanni Leo

Per visitare la Cantina, acquistare il biglietto al Castello???Signor commissario, intervenga lei .....

Ho letto sulla Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 11 febbraio che ancora oggi per poter visitare la Cantina della Sfida, è necessario comprare il biglietto al Castello. Dico “ancora oggi” perché questa assurdità dura da anni senza che nessuno vi abbia posto rimedio, eppure è un modo per scoraggia-re tutti i turisti di passaggio che avessero voglia di conoscere uno dei luoghi turistici della città più attraenti. Basta chiedere ai custodi: quanti, di coloro che da voi indirizzate al ca-stello, ritornano poi col biglietto per visitare la celebre “Taverna del veleno?”. E allora non resta che pregare il commissario prefettizio d’intervenire per eliminare questa assurda disposizione.

Pasquale Seccia

(FOTORUDY)

(FOTORUDy)

n° 3 - marzo 2013anno XL

Direttore responsabileRENaTO RUSSO

Spedizione in abbonamento postale 45%

Registrazione presso Tribunale di Trani n. 140 del 1-3-1975

Stampa in propriosu carta ecologica riciclata

Symbol Freelife Satin

Direzione, redazionee amministrazioneEditrice Rotas s.r.l.Via Risorgimento, 8

Tel. 0883.536323Fax 0883.535664

BaRLETTae-mail: [email protected]

www.editricerotas.itISSN 1722-8972

aSSOCIaTO

www.ilfieramosca.it

[email protected]@ilfieramosca.it

[email protected]

COME AbbONARSI

• c/c postale n. 13433701 intestato a Editrice Rotas S.r.l.

via Risorgimento, 8 76121 barletta

• Abbonamento annualeper l’Italia 25,00per l’estero 85,00per le Americhe 110,00

accedi aIl Fieramoscaon line

Page 5: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 9 MARZo 20138 IL FIERAMOSCA

Votazioni Votazioni

Che tristezza queste “politiche”(mentre le amministrative sono alle porte)

C he tristezza, queste votazioni politiche; attorno ai seggi non

un’anima viva, nessun comizio, nessu-na tavola rotonda, nessun convegno di circostanza per mascherare un diffuso palpabile disinteresse di un elettorato sfi-duciato e impotente, arresosi all’inutilità di ogni vano tentativo di protesta… E fra poco ritorneremo alle urne, a quelle am-ministrative!

E ancora una volta nessun parlamen-tare barlettano (mentre Andria a Roma ne manda due).

L a tentazione è stata grande, quella di non andare a votare. Mai come questa volta s’è percepita, inequivocabilmente e a Barletta in particolare, la voglia di disimpegno, confermata da un progres-sivo abbassamento della percentuale dei votanti. A parte - infatti - i manifesti di Stella Mele per la destra di Storace, non ce n’erano, come un tempo, di altri can-didati, quasi avessero pudore, a esibire le proprie fisionomie, né al Senato né alla Camera (l’elezione del nostro ultimo parlamentare - Biagio Tatò - risale a do-dici anni fa, alle politiche del 2001). Tut-ta colpa del “porcellum”, o almeno, tanta parte della responsabilità della nostra disaffezione verso le urne. Eliminare le preferenze? un vulnus alla democrazia… E c’è invece chi ha l’ardire di affermare il contrario! La verità è che - a parte Casini - nessun altro partito si è apertamente e

decisamente schierato per il ripristino del voto di preferenza, che ci avrebbe restitu-ito l’illusione di contare ancora qualcosa. E poi ci stupiamo del fenomeno Grillo? Il quale ha avuto l’abilità di aggregare masse politiche trasversali, accomunate dalla esasperazione di essere governate da una classe politica miope e superficia-le, tutta presa dalla discrezionalità (per usare un blando eufemismo) del puro esercizio del potere, senza alcuna inten-zione di coinvolgimento del popolo nella prassi gestionale governativa.

Persino l’ultimo governo, dal quale ci saremmo aspettati un più equilibrato riparto del carico fiscale, ha fatto il gio-co di Grillo non trovando di meglio che zavorrare fiscalmente le classi più vulne-rabili e meno abbienti, senza risparmia-re neppure gli anziani e i pensionati. E a fronte di un mellifluo invito del capo del governo ad ammorbidire le metodi-che impositive fiscali, leggiamo su “Il Sole 24 Ore”, dello stesso giorno delle votazioni, che per l’agenzia delle Entra-te l’orientamento è quello di essere an-cora più repressivi e intransigenti nella riscossione dei tributi. Bella prospettiva! E le recenti raccomandazioni di Draghi, di smetterla con una dissennata imposi-zione fiscale, in danno di una ripresa dei consumi? Parole al vento e ne subiamo pesantemente le conseguenze anche pe-rifericamente…

Entrando nel merito del risultato, col massiccio voto dato alla lista di Grillo, anche da noi un terzo dell’elettorato ha voluto esprimere il proprio dissenso con un voto di protesta, che suona come un avvertimento (ma il danno è ormai con-sumato) in particolare contro il PD che guida la città da vent’anni. Ora, il popolo dei grillini è preoccupato dell’atteggia-mento del loro capo che mena allo sfa-scio, mentre trapela, sempre più vistosa-mente, da parte della base, un desiderio di partecipazione gestionale, per assicurare una guida al Paese (altro che democrazia di base… Grillo non pare orientato a sen-tire nessuno).

Altra protagonista di queste politiche, l’astensione, sintomo di sfiducia nella politica. A parte il grande exploit di Gril-lo, fra PD e PDL, il solito copione, ha stravinto il partito di Berlusconi, perché l’anima della città, antropologicamente, è spostata a destra; ma poi vedrete che a maggio, alle amministrative locali, le preferenze si sposteranno a sinistra; per-ché in quell’area si muovono i gruppi politici più consistenti. Così funziona da molte legislature. Per invertire la rotta, occorrerebbe un candidato sindaco con una forte personalità e un eccellente pro-gramma, meno apparenze e più sostanze. Alfarano, appena designato, avrà questo carisma? Staremo a vedere.

R.R.

elezioni politiche 24-25 febbraio 2013nulla sarà più come prima

S i immaginava che Beppe Grillo avrebbe dato uno scossone all’esito del voto di questa con-

sultazione elettorale, ma mai di questa dimensione. Avevamo cominciato ad accorgercene non solo quan-do - in televisione - avevamo visto le piazze piene ai suoi comizi, ma quando, chiacchierando con le persone a noi più vicine, ci eravamo accorti di essere letteral-mente circondati da grillini. Il giorno del voto ero a pranzo con 14 commensali, e quale non è stata la mia sorpresa quando, criticando Grillo e il suo movimento, ho dovuto prendere atto che otto su quattordici erano grillini. E soltanto allora ho capito il senso della pit-toresca espressione usata da Grillo negli ultimi giorni: Arrendetevi, siete circondati!

Nulla è più come prima, dobbiamo ahimè fare i conti con que-sta nuova situazione, ma dobbiamo anche riconoscere che se le son volute loro, i partiti tradizionali, con le loro false e non mantenu-te promesse di rinnovamento. E se l’è voluta anche Monti quando aveva parlato - all’inizio del suo mandato - di lacrime e sangue, ciascuno secondo le sue possibilità… E invece abbiamo assistito ad una tassazione progressiva e inesorabile solo nei confronti del-la gente meno abbiente, quando la scure si è abbattuta persino sui pensionati applicandogli l’IMU e negandogli l’adeguamento ISTaT rispetto all’inflazione, quando non sono state toccate le banche, né le favolose liquidazioni dei grandi burocrati, allora si è capito quanto iniqua fosse la manovra strangolatoria verso le classi meno abbienti, una elegante espressione, per non dire esplicitamente, verso quei poveracci che non riescono ad arrivare neppure a fine mese.

Tornando a valutazioni politiche più strettamente legate al ter-ritorio, per quanto riguarda la provincia BaT, proviamo a fare un confronto con le politiche del 14 aprile 2008 (al Senato) quando il PdL, guidato da Silvio Berlusconi, sulle dieci città della BaT ebbe 99.117 voti pari al 52.38% cioè la maggioranza assoluta, mentre la coalizione di sinistra guidata da Walter Veltroni prese 59.550 voti pari al 31.47%. Molto distanziati Casini (Unione di Centro) con

13.060 voti pari al 6.90% e Bertinotti (sinistra arcobaleno) con 6.746 voti pari al 3.56%. E le cose potevano anche andare peggio, se quella massa di elettori che hanno disertato le urne (-3,39% alla Camera e - 3,61% al Senato pari a circa 5.800 votanti) si fosse recata ai seggi perché non è difficile immaginare che in gran parte avrebbero riversato il loro voto sulla lista Cinque Stelle.

Barletta. Sinistra battuta, ma la destra, pur vincendo,non manda alcun parlamentare a Roma

Per quanto riguarda in particolare Barletta (dove l’unica candi-data era Stella Mele che però non ce l’ha fatta), qui l’attenzione è maggiore in previsione delle imminenti votazioni di fine maggio. I dati particolari non si sono discostati molto da quelli generali provin-ciali. anche qui dati tradizionali, stravolti dall’uragano Cinque Stelle (27.33% al Senato e 28.61% alla Camera). Ma a parte questo, in netta controtendenza con gli ultimi equilibri politici cittadini che vedevano nettamente vincenti la sinistra, questa volta ha decisamente vinto la destra, una vittoria peraltro sterile, visto che la città non ha mandato nessun parlamentare a Roma, mentre Andria ne ha mandati due, Giu-seppe D’ambrosi (Cinque Stelle) e Benedetto Fucci (PdL).

Sinistra dunque battuta. Vediamo in che misura: il PD ha perso nettamente sia rispetto alle politiche 2008 (passando dal 31.06% al 18.18% al Senato, e dal 30.68% al 16.82% alla Camera) e sia ri-spetto alle Comunali del 2011, dove ha perso circa otto-nove punti percentuali. In realtà anche il centro-destra - pur prevalendo sul-la sinistra - ha però perso voti verso quelle consultazioni elettorali passando dal 48.75% (Senato) e 48.26% (Camera), contro l’attuale 33.24% (Senato) e 32.30% (Camera), col PdL passato dal 48.22% (Senato) e 47.80% (Camera), rispettivamente al 29.32% e 26.83%.

Tuttavia, rispetto all’ultima consultazione elettorale (Comuna-li 2011) il centro destra è cresciuto dai 10 ai 14 punti percentuali.

Hanno votato alla Camera 216.424 elettori di cui 105.793 don-ne e 110.631 uomini. Rispetto alle politiche del 2008, gli elettori sono passati da 304.451 a 309.577; più votanti, ma con minore percentuale - 3.39 alla Camera e 3,61 al Senato, pari a circa 5.800 elettori. Il fenomeno è particolarmente preoccupante per la diffusa astensione dal voto dei giovani.

eleZioni Politiche 24-25 febbraio 2013

Lista Monti 4.798 9.49% 4.634 10,38%Movimento Cinque Stelle 14.457 28.61% 12.196 27.33%PdL 13.555 26.82% 13.082 29.31%PD 8.497 16.81% 8.114 18.18%SEL (Vendola) 3.201 6.33% 2.883 6.46%RC (Ingroia) 1.181 2.33% 699 1.56%Altre liste 6.378 ////// 4.334 //////Votanti 52.067 70.02% 46.002 69.49%

camera Senato

Barletta • Corso Garibaldi 85 - tel. 0883 347 642www.studiocanfora.it • [email protected]

dei Dottori Cesare e Rita Canfora

STUDIO DENTISTICO CANFORA

Da 40 anni

al vostro servizio

(1971-2011)

•Chirurgia dentale•Odontoiatria estetica•Ortodonzia tradizionale•Ortodonzia estetica InvIsalIgn®

•Protesi fisse e mobili•Impianti immediati ed osteointegrati•Paradontologia

impianti & costruzioni industriali

EN ISO 9001 (2008)IQ-0703-16

Azienda iscrittaall’UNAE Puglia n. 266

SOA 8612/04/00OS30 - classifica VIOG10 - classifica VOG1 - classifica III

OG11 - classifica III

BARLETTA · Via Paolo Ricci, 39Tel. 0883 575 473 · Fax 0883 519 062www.sabinodicataldo.it · [email protected]

• IMPIANTI ELETTRICI• CIVILI ED INDUSTRIALI• CABLAGGI • STRUTTURATI• CABINE MT/BT• PUBBLICA • ILLUMINAZIONE• RILEVAZIONE FUMI• TELEFONICI• TRASMISSIONE DATI

• DIFFUSIONE SONORA• ANTINTRUSIONE• MANUTENZIONI• PROGETTAZIONE• EDILI• TERMICO• IDRICO• ANTINCENDIO• CONDIZIONAMENTO

Page 6: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 11 MARZo 201310 IL FIERAMOSCA

Euro*IDEES

Il turismo nella BAT inizia a decollare

di Emmanuele Daluiso*

I l turismo nella BAT: eppur si muove. Pos-siamo sintetizzare così l’attuale situazione

del turismo nella BAT, un settore che deve an-cora realizzare le sue potenzialità rispetto alle risorse che il territorio offre.

I recenti dati definitivi dell’ISTAT sulle pre-senze turistiche in Italia nel 2011 consentono di sviluppare alcune considerazioni.

La crisi finanziaria del 2007-2008 non ha toccato il turismo della Puglia e della BAT

Il 2011, così come il 2010, è stato un anno di ripresa del turismo a livello nazionale - come pure a livello internazionale, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Commercio -, dopo il crollo registrato negli anni 2008 e 2009, a seguito della grave crisi finanziaria internazio-nale scoppiata fra il 2007 e il 2008. Tale crollo, per la verità, non ha interessato la Puglia, che invece ha continuato a crescere e ad affermarsi tra le regioni emergenti in fase di forte sviluppo, insieme a Calabria e Basilicata nel Sud e Lom-bardia e Piemonte nel Nord, un gruppo com-prendente anche la Sicilia, che però ha risentito della crisi internazionale post 2007-2008.

La BAT cenerentola del turismopugliese, ma in significativa crescitaLa BAT è allo stato attuale la cenerentola

del turismo pugliese, con meno di 300 mila pre-senze ufficiali realizzate nel 2011, rispetto ai 4,7 milioni circa di Lecce, ai 4,6 milioni di Foggia, a 1,5 milione circa sia di Brindisi che di Bari, ai 935 mila di Taranto. I flussi turistici della BAT rappre-sentano dunque appena il 2% dei flussi turistici totali regionali.

Tale posizione di debolezza della BAT nel panorama pugliese emerge anche in termini di tasso di turisticità, un indicatore che misura il rap-porto fra presenze turistiche e popolazione resi-dente. Tale indicatore fa emergere, infatti, che la turisticità della BAT, posto pari a 100 il valore me-dio nazionale, è pari ad appena 11,7, contro 51,9 della Puglia nel suo insieme, e contro 113,1 della provincia di Foggia e 90 della provincia di Lecce.

La crescita dei flussi turistici nella BAT, tut-tavia, negli anni più recenti è stata più elevata ri-spetto a quella regionale e nazionale: fra il 2008 e il 2011 la BAT ha registrato infatti un +22,1%,

contro il +10,9% della Puglia e il +4,4% dell’I-talia. La BAT, dunque, comincia a consolidare questa fase iniziale del suo sviluppo turistico.

Il ruolo crescente del turismo stranieroInteressante è la composizione dei flussi tu-

ristici che a livello nazionale nel 2011 ha visto una presenza di stranieri pari al 45,6% delle presenze turistiche totali. Questa componente di turisti stranieri è particolarmente importante per l’Italia, che nel 2011 si è confermata quinta destinazione turistica mondiale, dopo Francia, Stati Uniti, Cina e Spagna.

Particolarmente rilevante è la quota di turisti stranieri in regioni quali il Veneto, la Lombardia, il Trentino Alto Adige, il Lazio, la Toscana, dove gli stranieri superano i turisti italiani, mentre in Puglia la quota di stranieri nel 2011 si è fermata al 16,1%.

La BAT mostra una più forte capacità di at-trazione di stranieri con una quota che supera il 23%, seconda solo a Bari dove gli stranieri sono risultati pari a circa il 32% del totale. Tra il 2008 e il 2011, in effetti, è proprio nelle province di Bari e della BAT che la componente turistica degli stranieri è cresciuta maggiormente, rispettiva-mente del +67,2% e del +43,8%.

Gli stranieri che frequentano la BAT sono innanzitutto tedeschi (25,3%), francesi (16,5%) e statunitensi (6,1%), significativamente aumen-tati tra il 2010 e il 2011, ma anche inglesi, belgi, russi, svizzeri, austriaci, spagnoli e olandesi.

Il ruolo crescente del turismostorico-culturaleConsiderando che nella BAT, come pure

nella provincia di Bari, il turismo marino non è certo una grande attrattiva internazionale è evidente che i turisti stranieri che sempre più numerosi sono presenti in queste due province sono attratti da altre risorse turistiche, in primo luogo quelle storico-culturali.

I flussi stranieri verso le città di interesse storico e artistico rappresentano già attualmen-te oltre un terzo delle presenze turistiche in Italia, una quota che in Puglia si ferma appena al 13,1%. A questo però va aggiunto che circa il 50% di presenze straniere in Puglia è diretto verso località che l’ISTAT considera senza una

specifica classificazione. Questi bacini di turisti stranieri rappresentano per la BAT e per Bari già attualmente un bacino rilevante e lo saranno di più nel prossimo futuro.

Le prospettive del turismo nella BATCosa possiamo dire sulle prospettive future

del turismo nella BAT? Le previsioni di crescita del turismo per la Puglia sono rosee. Negli ul-timi 13 anni la Puglia è stata la regione che è cresciuta in termini relativi più di tutte le altre re-gioni italiane (+89,5%) e tale trend di crescita è destinato a consolidarsi nei prossimi anni, con-siderato che l’attuale tasso di turisticità pugliese come già suddetto è solo poco sopra la metà della media nazionale.

In questo scenario favorevole per la Puglia dobbiamo poi considerare, come già detto, che la BAT negli ultimi anni è cresciuta più della media regionale e quindi potrà beneficiare del positivo trend di crescita pugliese, soprattutto per quan-to riguarda la componente del turismo straniero, che, secondo l’ISTAT ha una presenza media sul territorio italiano più della componente nazionale.

Questi scenari aprono grandi interrogativi per le politiche di sviluppo turistico tanto in Pu-glia quanto nella BAT, perché, come dimostra l’esperienza della Campania e della Sicilia, non è poi difficile che un trend turistico positivo poi improvvisamente si inverta.

I trasporti, la qualità dei luoghi, la qualità dei servizi, la sicurezza, il maggior coordinamento fra le azioni pubbliche e le attività dei privati soprattutto in termini di promo-commercializza-zione, sicuramente accelererebbero il trend di crescita di un settore, che è diventato uno dei settori più rilevanti dell’economia nazionale, rappresentando il 6% del valore aggiunto totale (dati del Conto Satellite del Turismo 2010).

Le analisi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, per altro, non solo ci dicono che il turismo nel mondo è passato dai 435 milioni di arrivi del 1990 a poco meno di 1 miliardo di arrivi nel 2011, ma che tale quota crescerà ancora nei prossimi anni verso 1,5 miliardi di arrivi e l’Ita-lia rappresenta pur sempre, come già detto, la quinta destinazione turistica del mondo.

* Vice Presidente Euro*IDEES-Bruxelles

Necessaria una strategia di sviluppo turistico di lungo periodo miratasui mercati nazionali e internazionali e una forte cooperazione pubblico-privata

Sesta Provincia

L’ Assessorato alla Formazione della Provincia Barletta An-dria Trani ha già reso pubbliche tutte le schede sinottiche

riportanti il programma formativo 2013. Nonostante le risorse a di-sposizione della BaT si siano inesorabilmente assottigliate per via della spending review, rimane considerevole l’impegno che emerge dalle “azioni” programmate. Quest’anno si svolgeranno corsi per circa 7.000 ore di formazione, che si terranno presso piccole e me-die imprese, botteghe artigiane, Scuole ed Università, con uno stan-ziamento complessivo che sfiora i 4 milioni di euro. “Uno sforzo economico che consideriamo un investimento strategico per l’ag-giornamento professionale, per la creazione di nuove imprese, per sviluppare le opportunità occupazionali”.

Le relative schede possono così sintetizzarsi:Il bt/1 comprende azioni rivolte alla “Formazione e servizi alle

imprese” con interventi formativi per aggiornare le professionalità del personale dell’industria e dei servizi, dei beni e delle attività culturali e ambientali, della tutela delle acque e del risparmio idrico, della gestione dei rifiuti e delle bonifiche. Tra i destinatari hanno priorità le donne, over 45 ed i soggetti con basso titolo di studio.

Il bt/2 comprende corsi ed azioni che si articolano in tre fasi sequenziali: selezione dei partecipanti, percorso formativo e tiroci-nio presso aziende a cui seguirà un’azione di accompagnamento al lavoro. Destinatari sono gli inoccupati ed i disoccupati con basso titolo di studio, con riserva del 30% dei posti disponibili a soggetti in C.I.G. È prevista una premialità ai progetti che prevedono il pro-lungamento del tirocinio od il counseling alla creazione di impresa per più del 50% degli allievi che concludono il corso. In particolare, l’azione 2 è rivolta ai disoccupati in possesso di diploma o di lau-rea; l’azione 3 è rivolta ai disoccupati over 45 anni; l’azione 4 è rivolta ai giovani inoccupati e disoccupati fino a 34 anni; l’azione 5 è rivolta agli inoccupati ed ai disoccupati immigrati iscritti nelle anagrafi dei nostri CPI di andria, Bisceglie, Barletta e Canosa di Puglia.

il bt/3 comprende un corso rivolto alla “Qualificazione per i giovani che hanno assolto l’obbligo scolastico fino ai 16 anni”. Possono partecipare agli avvisi pubblici, organismi di formazione accreditati, con la collaborazione delle aziende che ospiteranno gli stages ed i tirocini, di strutture o professionisti esperti operanti nel campo della job creation da almeno tre anni o di strutture dell’as-sociazionismo cooperativo per la fase di counseling / accompagna-mento / tutoraggio alla creazione d’impresa.

Il bt/4 comprende 5 corsi brevi modulari di alfabetizzazione funzionale (informatica, multimedialità e lingue straniere). Si tratta di “Progetti formativi finalizzati all’educazione degli adulti” in età compresa tra i 25 e i 64 anni.

Il bt/5 comprende interventi di istruzione e formazione tecnica superiore rivolti alle seguenti figure: Tecnico superiore per la comu-nicazione ed il multimedia - Tecnico superiore per le applicazioni informatiche - Tecnico superiore per le telecomunicazioni - Tecnico superiore per lo sviluppo software - Tecnico superiore per i sistemi

e le tecnologie informatiche. Per il Turismo: Tecnico superiore per l’organizzazione ed il marketing del turismo integrato - Tecnico su-periore per la ristorazione e la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche. I destinatari dovranno avere minimo 18 anni di età ed il possesso di uno dei seguenti titoli: diploma di istru-zione secondaria superiore - diploma professionale di tecnico.

Il bt/6 comprende interventi formativi per l’educazione, l’in-formazione e la formazione permanente sulle strategie di difesa del suolo e della mobilità sostenibile. Destinatari: Giovani delle terze medie dei Comuni di: Andria (1200 circa), Barletta (1.100 circa) Trani (600 circa). Comprende, inoltre, azioni di informazione, sen-sibilizzazione, educazione, comunicazione, promozione della par-tecipazione, finalizzate all’incremento della raccolta differenziata. Destinatari: Giovani delle seconde e terze medie dei Comuni di: Spinazzola (160 circa), Margherita di Savoia (250) circa e Minervi-no Murge (200 circa).

Il bt/7 comprende percorsi formativi biennali di qualifica (IV classi A.S. 2012/2013 e V classi A.S. 2013/2014), per il completa-mento della formazione di base e l’acquisizione di un livello mini-mo di competenza da parte delle persone senza qualifica o diploma. Sono beneficiari micro, piccole e medie imprese che non abbiano usufruito nei precedenti due anni di questa opportunità. Destinatari: Studenti iscritti nell’anno scolastico 2012-2013 alle IV classi degli istituti professionali della Provincia di Barletta-andria-Trani.

Il bt/8 comprende interventi corsuali di formazione e di accom-pagnamento al lavoro nell’area degli antichi mestieri, realizzazione di attività formative in aula e di stage presso botteghe artigiane /imprese, nonché servizi di consulenza e accompagnamento volti a favorire l’inserimento lavorativo e la creazione d’impresa. Destina-tari: Lavoratori con ammortizzatori, in mobilità o che hanno cessato un’attività imprenditoriale senza sostegno al reddito, disoccupati di lunga durata iscritti nelle anagrafi dei CPI. Riserva del 30% di sog-getti in C.I.G.

“anche quest’anno la VI Provincia pugliese ha utilizzato inte-gralmente ed anzitempo l’intero stanziamento del Fondo Sociale Europeo, riconfermandosi nel panorama italiano degli Enti di area vasta tra i più efficienti, efficaci ed incisivi nelle politiche del La-voro. Contiamo peraltro, già nei prossimi mesi, di rendere pubblico il feedback di queste attività formative, in funzione del buon esito occupazionale dei formati, documentato dal tutoraggio in uscita, ri-ferito all’intero Piano di attuazione provinciale. In questa materia specifica in Puglia siamo considerati oramai come una cartina del tornasole, in quanto per vivacità innovativa, la nostra è una provin-cia di riferimento anche in ambito nazionale”.

“L’assessorato è a disposizione degli interessati per ogni ulte-riore notizia o chiarimento, che intanto potrà esser raccolto consul-tando il sito web della nostra provincia (www.provincia.bt.it) od interloquendo direttamente con i referenti del VI Settore su “face-book” intercettando il profilo “BaT FORMING”.

GUIDA ALLA RICERCA DEI NUOVICORSI DI FORMAZIONE BAT 2013

di Pompeo Camero

Page 7: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 13 MARZo 201312 IL FIERAMOSCA

Dolori muscolo-scheletrici • Emicrania • Cefalea muscolotensiva • Cervicalgia • Sciatica • Ginocchioalgia • Nevralgia • Infiltrazioni con acido ialuronico • Periartriti • Artrosi • Artrite reumatoide • Dolore da cancro... e altro

Dr. SALVATORE TOMASONEspecialista inAnestesia e Terapia del doloreAgopuntura | Omeopatia | Fitoterapia

per appuntamento tel. 334 723 63 90Piazza Principe Umberto, 8 - Barletta

...lo sapevate cheL’agopuntura è una metodica terapeu-

tica della medicina tradizionale cinese, che usa anche erbe, massaggi, calore, alimen-ti, ginnastiche tipo il qì gong, per curare la persona malata o prevenire l’insorgenza delle malattie. L’agopuntura è impiegata per curare la parte energetica del nostro corpo, chiamata qì (energia), mentre le erbe cura-no la parte materiale del corpo umano, os-sia aggiungono sostanze curative. Pertanto usate insieme raggiungono l’apice della cura ossia trattare sia il corpo con le erbe, sia la parte energetica, con l’agopuntura, che stimola punti della pelle con aghi di rame e acciaio, in modo da ravvivare “le energie sopite” del nostro corpo, attraverso il siste-ma nervoso. Questo non fa la medicina occidentale che basa la sua terapia solo nel trattamento della parte materiale del nostro corpo, essenzialmente con i farmaci. Infatti, le fronde più illumi-nate della nostra medicina parlano umilmente, di integrazione tra i saperi medici.

L’agopuntura si esprime in occidente soprattutto nella cura del dolore, cosa che riesce molto bene, anche con casi di gua-rigione e assoluta scomparsa del dolore, in quanto, essendo il dolore un segnale elettrico trasmesso dalla periferia del nostro corpo al cervello, la semplice infissione di aghetti di rame e ac-ciaio, in determinati punti oppurtunamente stimolati, riesce a mo-dulare e cambiare fino ad annullare il segnale elettrico dolore, che non raggiunge così più il cervello, determinandone la scomparsa.

Altrettanto utile in associazione alle erbe, risulta per tante ma-lattie e sintomatologie, tipo la stanchezza nel malato di cancro, la gastrite, l’infertilità di coppia, l’asma, la bronchite cronica, le in-fiammazioni croniche intestinali e del tessuto muscolo scheletrico tipo artrite reumatoide, le emicranie, le cefalee, le cervicalgie, le sciatiche, le lombalgie, le artriti, le malattie della pelle tipo eczemi e psoriasi, stress, ansia e depressione, insonnia, elimina la dipen-denza dal fumo di sigaretta ecc.

Oggi validate da una fiorente letteratura scientifica internazio-nale. Allora, perché scegliere l’agopuntura? Innanzitutto, perché non esiste UNA soluzione assoluta ai mali, e poi è una terapia naturale che non ha effetti avversi e controindicazioni, utilizzando le nostre risorse di autoguarigione. Pertanto tale metodica può sollevare da molte malattie, a volte ritenute a torto incurabili o con scarsi risultati dalla medicina occidentale, moltissimi malati. Infatti è diffusa in tutto il mondo usata da miliardi di persone, ri-conosciuta dal W.H.O., organizzazione mondiale della sanità, ed oggi anche in Italia viene insegnata in numerose Università, con dei Master appositi. (stomasone @hotmail.com)

a ProPoSito Di agoPuntura

C on il rilascio del suo Portale Multicanale, la Pro-vincia di Barletta Andria Trani condivide con i

cittadini il primo fondamentale tassello di iBat, il nuovo Sistema Informativo Provinciale. Il Portale Multicana-le, infatti, costituisce la vera e propria porta d’ingresso a tutti i servizi che l’istituzione provinciale ha inteso met-tere a disposizione sulla propria piazza virtuale. Il nuovo sistema informativo cambia, così, il modo di porsi della Provincia verso i suoi cittadini: da un approccio statico, si passa all’apertura di un luogo in cui tutti potranno entrare nel vivo della loro Istituzione e partecipare alla sua cresci-ta e sviluppo.

Cittadini, imprese, associazioni e Comuni della Provin-cia possono finalmente condividere con la loro Istituzione tutti i progetti messi in campo dalla fornitura, dai Progetti Strutturali a quelli Territoriali.

Il Portale Multicanale della Provincia di Barletta An-dria Trani è stato presentato nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il Presidente della Provincia Francesco Ventola, il Presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Valente, Giuseppe Ardillo, responsabile dell’As-sociazione Temporanea di Imprese Sepi S.p.A. di Canosa di Puglia, Consorzio Corum di Roma, Esalab S.r.l. di Pe-saro (soggetto attuatore di Ibat), il Dirigente del Settore Reti e Infrastrutture Tecnologiche della Provincia France-sco Sciannamea e diversi rappresentanti della Giunta e del Consiglio provinciale.

Il rilascio del portale multicanale permette l’accesso a due delle componenti più fortemente caratterizzanti la fornitura a livello strutturale: il Portale Cartografico e il Contact Center. Attraverso la componente cartografica ogni cittadino, associazione e impresa locale, può trovare spazio e visibilità in un sistema che presenta geografica-mente i nessi che articolano la vita della Provincia. Trami-te il Contact Center, inoltre, è possibile ricevere un riscon-tro diretto e autorevole per chiarire tutti i dubbi relativi ai servizi offerti dall’istituzione e restare aggiornati sulle iniziative in essere.

L’avvio dei Progetti Territoriali, che hanno ufficialmen-te preso il via nella seconda metà del 2012 con la fortunata iniziativa “Una Valigia di Energia”, vedrà in Primavera la Provincia nuovamente protagonista con il lancio dei progetti “KM0”, “Istruzione” e “Provincia per il sociale”. Tali iniziative danno tangibilità e profondità all’operato dell’ente, proiettando lo strumento virtuale sul territorio

Portale multicanaledella provincia BAT

Il nuovo sistema informativo semplificato porta d’accesso dinamica a tutti i servizi

e attività della provincia

La Provincia di Barletta Andria Traniun viaggio nel cuore della Puglia

U n volume di 120 pa-gine per descrivere e

promuovere il territorio del-la Provincia di Barletta An-dria Trani.

Presentato nella sede del-la Provincia il libro La Pro-vincia di Barletta Andria Trani - Un viaggio nel cuore della Puglia, edito da L’Orbicolare, con testi a cura del Dirigente del Settore Cultura, Sport e Turismo della Provincia, Lisa Pietropaolo.

Ad illustrarlo, in confe-renza stampa, il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, Francesco Ven-tola, e l’art director della Casa Editrice L’Orbicolare Miche-le Perrotti. Presenti anche il Presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Valen-te, il Consigliere provinciale delegato al Turismo Pantaleo Mastrogiacomo e diversi componenti della Giunta e del Consiglio provinciale.

«A pochi giorni dalla nostra partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, all’interno dello stand della Regione Puglia, presentiamo quest’oggi un volume che in 120 pagine cerca di raccontare le eccellenze e le pe-culiarità del nostro territorio - ha affermato il Presidente della Provincia France-sco Ventola -. Per farlo, ci siamo affidati ad un’altra eccellenza pugliese, la Casa Editrice L’Orbicolare, le cui capacità sono note a tutti. La nostra è una Provincia giovane e vivace, una terra meravigliosa che vorremmo sempre più consape-vole delle proprie ricchezze. Il libro saprà rappresentare un viaggio nel cuore pulsante della Puglia, mostrando la varietà dei paesaggi urbani, la suggestione dei centri storici, la preziosità delle cattedrali, dei castelli. Ogni città ha la sua speciale bellezza. Nel corso dei secoli, aristocrazie e mercanti, contadini e pesca-tori, uomini di legge, di scienza ed artisti hanno contribuito a formare l’identità di questo territorio: un’identità plurale e per questo ancora più preziosa».

«Per la realizzazione del volume ci siamo affidati alla tecnica orbicolare, da cui prende nome la nostra casa editrice; una tecnica che consente di scrutare ogni piccolo particolare dei vari scenari, e che proprio per questo si distingue dal fotomontaggio - ha spiegato l’art director della Casa Editrice L’Orbicolare -. Per i suoi scenari incantevoli, la Provincia di Barletta Andria Trani, un mix perfetto di arte, natura e storia, si è prestata perfettamente a questa tecnica»

Conferenza stampa di presentazione del libro “La Pro-vincia di barletta Andria Trani - Un viaggio nel cuore della Puglia”. Da sinistra il consigliere provinciale de-legato al Turismo Pantaleo Mastrogiacomo, il presiden-te della Provincia di barletta Andria Trani Francesco Ventola e il presidente del Consiglio provinciale Vincen-zo Valente

stesso al fine di rendere l’innovazione radicata e il più possibile accessibile ai cittadini, alle famiglie, alle associa-zioni ed alle imprese.

Tra i Progetti Territoriali si segna-lano “Bilancio Sostenibile” e “Acqui-sti Verdi” che andranno ad arricchire direttamente i servizi di tutti e dieci i Comuni che potranno usufruirne, dopo una fase di sperimentazione, di-rettamente via web.

Dopo i saluti del Presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Valen-te, il Presidente della Provincia Fran-cesco Ventola ha parlato di IBat come della «vera e propria spina dorsale per l’organizzazione dell’Ente. Una sfida avvincente - ha spiegato Ventola -, che giunge dopo il riconoscimento ottenuto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, che ha indicato il nostro portale come il più trasparente, aggiornato e facile da consultare tra tutte le Province in Italia».

A seguire, il Dirigente del Settore Reti e Infrastrutture Tecnologiche del-la Provincia, Francesco Sciannamea, il responsabile del soggetto attuatore Giuseppe Ardillo ed il program mana-ger di iBat Francesco Maria Ermani hanno illustrato ai presenti i contenu-ti del nuovo portale.

Il nuovo Portale Telematico della Provincia di Barletta - Andria - Trani è attivo a partire da lunedì 11 febbra-io, agli indirizzi www.provincia.bt.it o www.i-bat.it.

Enrico Aiello

Sesta Provincia

Il palazzo della Provincia barletta-Andria-Trani (viDeOanDRia.cOm)

Page 8: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 15 MARZo 201314 IL FIERAMOSCA

V eniamo da una brutta crisi, que-ste elezioni sono la conseguenza di

una interruzione traumatica dell’ammini-strazione maffei. non stiamo a recrimina-re sulle responsabilità, non polemizziamo sul passato ma proiettiamoci sulle immi-nenti scelte che ci attendono. È un dato di fatto che esiste una diffusa aspettativa, quella del ripristino delle regole demo-cratiche della partecipazione e del coin-volgimento, non dico del popolo, che è un concetto astratto e spesso enfatizzato, ma quanto meno delle espressioni partitiche e associazionistiche rappresentative delle base dell’elettorato…

Indubbiamente la caduta dell’Amministra-zione Maffei è stato un evento estremo e per certi versi fuori dalla regole, ma era oramai sin troppo evidente il profondo distacco tra la città ed il suo governo e necessitavano scelte forti e nette per la stessa sopravvivenza futura della coalizione. Si deve ripartire da tale evento per ricostruire il rapporto con i citta-dini, ponendo al centro questa volta i concetti di partecipazione e di bene pubblico.

L’esito delle recenti votazioni politiche ci ha lasciato senza parole, specialmente quello relativo al successo, anche da noi, del movimento di grillo. credo che questo dovrebbe farci ri-flettere sulla richiesta di partecipazione da parte dei cittadini.

In effetti l’esito delle ultime votazioni è stato sconvolgente, ma non deve sorprendere. Del resto era conseguenza prevedibile di una legge elettorale sciagurata, inadatta ad un popolo che non ha lunga tradizione di democrazia. I cittadini tutto sommato hanno ancora dimostrato attaccamento all’istituzione del voto, ma con una Legge che spezza il rapporto diretto tra il popolo ed i suoi rappresentanti ed obbliga a scelte mediate di bandiera, è troppo facile incanalare verso formazioni estemporanee la protesta per una politica litigiosa e spesso corrotta ed il disagio che la crisi economica ha amplificato. Per un progetto vincente non basta la sola bandiera, ci vogliono anche uomini che devono godere di un rapporto stretto con il proprio elettorato e con il territorio.

Si è sparsa la voce che la tua candidatura sia espressione dell’area Caracciolo, quindi di una componente dell’elettorato di centro sinistra…

È una interpretazione riduttiva della mia candidatura. In real-

tà quando sono sceso in campo proponendomi alla guida di una coalizione di centro sinistra, col proposito di realizzare un programma in-dirizzato a tutti gli elettori e alle forze sociali più vive della città, che aggregasse sinistra moderata e società civile, ho ricevuto nume-rose adesioni, fra le quali quella del consi-gliere regionale Caracciolo, di alcuni amici della Lista Emiliano e di altri, soprattutto giovani che sono cresciuti attorno al sinda-co Salerno. Chi tende a identificarmi solo con una parte di questo elettorato, mostra di non conoscermi.

Come al solito, nell’imminenza di una consultazione elettorale, c’è un gran par-lare di nomi, e meno di programmi. Per quanto, quelle poche volte che sono formu-lati sembrano velleitari e approssimativi, più un libro dei sogni che reali prospettive

operative per la soluzione dei problemi reali della città.Sono anni che la città promuove le varie coalizioni del centro

sinistra e sin dai tempi del Sindaco Fiore siamo stati laboratorio politico per le alleanze a livello nazionale; troppo spesso però ci siamo persi in sterili lotte tra persone, tralasciando invece i con-tenuti e gli obiettivi pure declamati a gran voce durante le cam-pagne elettorali. Spero che questa volta partendo da quella presa di coscienza di cui parlavo prima, si passi a cercare convergenze sugli obiettivi e non alleanze di comodo.

Va bene il programma… ma credo tu sia consapevole che esso avrebbe poi bisogno di garanzie attuative, a iniziare dalla scelta degli assessori per la formazione di una giunta omoge-nea, e di ottimi dirigenti sintonizzati fra di loro per la realizza-zione di quel programma. certe scelte, come quella recente di mettere in giunta i primi dei non eletti, mi sono sembrate non solo assurde, ma anche autolesioniste per chi le ha realizzate.

Il Sindaco e la Giunta devono essere i garanti dell’attuazione dell’indirizzo ed essere contraddittori altrettanto forti dei Dirigen-ti. Oggi vi è un evidente squilibrio tra la macchina amministrativa, lenta e demotivata e spesso nell’emergenza, e la classe politica che non riesce a programmare e controllare. Ecco perché al centro di un serio programma è fondamentale la scelta della squadra che deve es-sere la migliore espressione per esperienza e professionalità e deve far ripartire la macchina amministrativa che solo qualche anno fa ai tempi di Salerno era riferimento per il territorio.

a cura di Renato Russo

Votazioni

IntervIsta a MaurIzIo savasta candIdato Pd

un impegno al servizio dei cittadiniper la soluzione dei problemi della città

L’avv. Maurizio Savasta

Votazioni

PARTITA LA CORSA ALLA POLTRONA DI SINDACOCON MOLTI NOMI E NESSUN PROGRAMMA. ALFARANO PER IL PDL,

MENTRE ANCORA CONFUSA LA SITUAzIONE NELL’AREA DI SINISTRA.FORSE IL NODO SCIOLTO NELLE PRIMARIE? IL REBUS DEI GRILLINI

A ncora una volta, salvo poche eccezioni, affiorano le can-didature con grande risalto delle persone e poca atten-

zione per i programmi ma, ancora peggio, per le più elementari re-gole che dovrebbero caratterizzare l’impegno di un sindaco verso la città e il suo elettorato. E del resto è abbastanza comprensibile perché si tratta quasi sempre di candidature autoreferenziate, men-tre le candidature dovrebbero essere proposte dai partiti. penso so-prattutto a quelli tradizionali, come il PD e il PdL. Quest’ultimo ha già espresso il suo candidato, Alfarano, senza passare dalle prima-rie ma con decisione unanime del partito, avallata niente meno che dai vertici nazionali. Quanto all’area di sinistra, un vero plotone; Ruggiero Mennea, Assuntela Messina, Maurizio Savasta, Santa Scommegna, Giuseppe Tupputi per il PD; Cosimo Cannito per il PSI e Maria Campese per Rivoluzione Civile.

La prima regola che dovrebbe essere ripristinata è quella del primato politico sulle scelte, sugli indirizzi e sui programmi. In se-condo luogo la solenne affermazione che chi va a reggere il timone dell’amministrazione comunale lo deve fare non nell’esercizio di un suo potere discrezionale, ma di una volontà popolare espressa attraverso la base, cioè l’elettorato. E venendo al merito delle scelte, bisognerebbe ricordare ai candidati che occorre intanto delimitare i ruoli e le competenze degli assessorati e poi tracciare un programma preliminare di massima, non un libro dei sogni, ma una proposta operativa: da un parte gli assessori, dall’altro i funzionari dell’am-ministrazione, entrambi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissi. Purtroppo è invece invalso il criterio - a Barletta più che al-trove - di una eccessiva discrezionalità gestionale dell’amministra-zione, che negli ultimi tempi ha raggiunto livelli di intollerabilità.

Certo, non illudiamoci che le cose possano cambiare da un giorno all’altro, con rapidità, ma bisogna almeno provarci. Se no corriamo il rischio di essere travolti anche qui dal ciclone Grillo. Il quale è stato bravo a canalizzare la “protesta”, salvo poi ad are-narsi nella difficile fase della “proposta”. Un movimento privo di

regole, capace di coagulare l’insofferenza trasversale di tanti elettori esasperati dai sacrifici imposti dal go-verno Monti solo in danno della generalità dei cittadini, specialmente delle fasce so-ciali più deboli, come delle medie e piccole imprese che costituiscono l’ossatura del sistema economico nazio-nale che una politica econo-mica dissennata sta gettando sul lastrico. Il Grillismo è un prodotto di questa perduran-te situazione penalizzante verso la stragrande maggio-ranza della popolazione che così - alle urne - si è ripresa una prevedibile rivincita.

E ci è andata bene, perché in altri tempi, e in altri contesti, di fronte a situazioni così esasperate, è nata la tentazione dell’uomo forte, dell’uomo della provvidenza. Ed è stato peggio.

Ma qui stiamo a Barletta, uno scenario più ristretto, dove l’e-conomia, pur in difficoltà come nella stragrande parte del paese, tuttavia in alcuni comparti sta cercando di risollevarsi, come è in quello artigianale-calzaturiero.

* * *

Dunque primato dei partiti, scelta degli uomini più idonei per la funzione pubblica alla quale sono chiamati (non parlo solo del sindaco), un tempo, per arrivare a fare l’assessore, ci volevano anni di consilierato, una dura gavetta frutto di una selezione qua-litativa. Quindi formulazione di un programma base finanziaria-mente coperto. Sembrano cose del passato, e invece sono delle semplici regole, quelle della democrazia, della trasparenza, della programmazione, della efficienza operativa.

Vogliamo anche aggiungere che sarebbe auspicabile anche una corretta opposizione? Riconosciamo con franchezza che l’opposi-zione, negli ultimi anni, non ha esercitato le sue prerogative e che ha lasciato che il sindaco imponesse le sue scelte discrezionali…

Vogliamo aggiungere che sarebbe auspicabile che per le nostre amministrazioni contassero di più anche le associazioni popolari più rappresentative, nel campo lavorativo come in quello culturale e religioso?

La scelta della candidatura sarà frutto delle primarie, come nel-le precedenti elezioni amministrative? come nelle precedenti ele-zioni amministrative? Non lo sappiamo ancora, ma proviamo una certa inquietudine nell’attesa di una designazione così importante per la nostra democrazia.

Palazzo di città (FOTORUDY)

Page 9: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 17 MARZo 201316 IL FIERAMOSCA

Punti di vista

Hanno detto…

L’anniVersarioDella “non DiSfiDa”La buona Politica

Oggi ricorre anche l’anniversario della “non disfida”. 10 anni fa la Disfida fu rievocata come meritava, riuscendo davvero ad in-tegrarsi in quelle che sono le aspettative-turistico culturali della nostra città. Purtroppo nel nome della discontinuità, qualcuno l’ha annullata facendone perdere le tracce e disperdendo tutto il “va-lore aggiunto” che si era costruito con tanto lavoro e sacrificio. Noi della “Buona Politica” ci impegneremo affinché la “Disfida di Barletta” torni ad essere davvero uno dei motori trainanti per la nostra economia sotto tutti gli aspetti: turistico, culturale, promo-zionale per l’intero territorio, enogastronomico. Nella nostra sede di via Coletta 45 organizzeremo degli incontri, ha dichiarato il presidente Sabino Dicataldo.

alla ricerca Del verDe PerDutogeologo Alfredo De Giovanni

“Papà io voglio una città più bella!” esclama mia figlia di 9 anni alla fine del compitino sulle cause dell’inquinamento, i gas serra e l’importanza delle aree verdi. Quando è venuta a chiedermi spie-gazioni sull’anidride carbonica e sugli alberi che esistono nelle città, è stato come ricevere due pugni nello stomaco. Mi sono af-facciato dal balcone di casa e mi è balzata agli occhi una distesa di alberi altissimi, imponenti, spaventosi: erano gli alberi da 30 piani” della nuova Zona 167. Allora mi sono ricordato di essere un geologo: la gente non può non sapere che esiste una legge, il decreto ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968 che fissa per ogni abitante la dotazione minima di 9 metri quadri di aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport (una legge di 45 anni fa!). Non può non sapere che esiste la Legge n. 113 del 29 gennaio 1992 che recita testualmente “Obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica (…).”Ho promesso a mia figlia che avremmo cominciato un nuovo gio-co: la ricerca del verde perduto. Ci saremmo mossi alla scoperta degli alberi della nostra città, dai più grandi ai più piccoli, dai più lontani a quelli vicini a noi, proprio sotto casa. Di tutti gli alberi, anche di quelli che non abbiamo mai avuto, di quelli persi, ab-battuti, sognati e ancora da sognare. Perché la ricerca del verde perduto è quella del tempo perduto, una nuova missione. E come tutti i giochi, diventa più bello se siamo in tanti a giocare.

la regione Puglia traDiScei cittaDini Della batCosimo Cannito, primario del Pronto Soccorso

La Regione Puglia tradisce i cittadini della Sesta provincia sui principi dell’universalità, dell’eguaglianza e dell’accesso alle pre-stazioni e alle cure sanciti dalla Legge 833. È la dura reazione di Cosimo Cannito, dirigente del pronto soccorso dell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta alla notizia che la giunta regionale ha ap-

provato il regolamento sul riordino della rete ospedaliera della Regione, che entrerà in vigore il 1° marzo 2013, dove è previsto il taglio di circa 400 posti-letto nell’asl-Bat (…).A fronte di questa iniqua e oltraggiosa pianificazione - ribadisce Cannito - nessuno che batta i pugni sul tavolo regionale o faccia volare le sedie a difesa degli interessi sanitari della popolazione della provincia e chieda con quale criterio sono stati falcidiati 400 posti letto passando, unico caso in Puglia, da un indice di 3.07 a 2.2 posti letto x mille abitanti.

Le eLezioni poLitiChe: un’oCCasione per dare una raPPreSentanZa Parlamentare alla cittàStella Mele, per la Destra - Storace

Domenica e lunedì i cittadini di Barletta sono stati chiamati ad esprimere il loro voto per il rinnovo del Parlamento. Siamo stati chiamati a scegliere tra diverse opzioni politiche: quella tecnocrati-ca e dei poteri forti di Mario Monti, quella della sinistra delle tasse di Bersani e Vendola, quella giustizialista di Ingroia, quella dema-gogica di Grillo. Un momento importante, in cui decidere del futuro della nostra Italia. Ma nello stesso tempo un’occasione per restituire dignità alla nostra città, per dare alla nostra comunità - dopo ben vent’anni di assenza - una rappresentanza parlamentare che sia in grado di interpretare e difendere i suoi diritti e le sue istanze (…).Le elezioni politiche sono, dunque, anche l’occasione per espri-mere innanzitutto un voto per Barletta, oltre gli steccati politici. Un voto per portare a Roma qualcuno che conosca i nostri proble-mi, le nostre ansie, i nostri disagi. Fatta eccezione per “La Destra-Storace” nessun altro partito ha in lista, in posizione eleggibile, un candidato di Barletta. Tutti hanno dimenticato la nostra città o, peggio, l’hanno ignorata, dimostrando così - ad ogni livello - una scarsa considerazione nei nostri confronti.

Partire Dai ProgrammiPinuccio Paolillo

L’unico aspetto sul quale sembra sia appuntata la curiosità di al-cuni sia più sui nomi dei prossimi candidati-sindaco che non sul programma. Siamo invece del parere che sia indispensabile partire proprio dai programmi, quelli veri, quelli sui quali si dovrebbe fare la differenza e scegliere il futuro sindaco di Barletta. Anche perché, nonostante le tante parole scritte, è proprio su argomenti di programma che si è consumata la scorsa vicenda politica locale.Ed allora ben vengano le riflessioni poste, ben venga lo sguardo su quello che sarà il futuro che i nostri figli meritano, ben venga, in fine dei conti, la riflessione sulla Barletta che sarà. Perché è ormai chiaro a tutti che non possiamo perdere altro tempo nella proget-tazione di Barletta futura, una città che, negli ultimi venti anni, ha conosciuto un tramonto produttivo a causa dei tanti motivi, locali ed internazionali, che sappiamo.Ed allora uno di questi argomenti è sicuramente la qualità della vita, il rapporto, cioè, tra come viviamo e quello che facciamo.E nella qualità della vita non possiamo non metterci, soprattutto, il turismo di ogni tipo, storico, architettonico, religioso, culturale, enogastronomico, marinaro; turismo che, tra l’altro, allargherebbe i nostri interessi valorizzando sempre più quanto è stato fatto da parte di cittadini che nel buio della Amministrazione, hanno sapu-to accendere qualche luce creando momenti di svago, soprattutto nel centro storico.Su questo ed altro sarà bello ed utile confrontarsi, su questo chie-diamo che si confrontino coloro che intendono non tanto diventare Sindaci, ma essere, ed essere riconosciuti, leader di questa bellis-sima città.

Quando si formulano le candidature per le amministrazioni generalmente si invocano due criteri, l’età e la qualifica profes-sionale, come se un giovanotto con scarsa esperienza o un cat-tedratico privo di conoscenze politico-amministrative potessero risolvere i problemi della città. Per quanto ti riguarda, invece, se non ricordo male, tu hai già una certa esperienza alle spalle, sia generica che specifica, nel nostro Comune.

Quello che ho appena detto nasce in effetti dalla mia esperienza diretta. Faccio l’Avvocato e gran parte del mio tempo lo passo negli uffici comunali (e non solo di barletta) per risolvere i problemi di privati. Ma le mie esperienze sono cominciate circa venti anni fa, quando, dopo aver conseguito la specializzazione universitaria in enti locali facevo il Segretario comunale, proseguite quale consu-lente legale e poi Dirigente di Staff del Sindaco Salerno, quindi quale consulente di società miste ed in vari Comuni di Italia nel settore tributi (dall’Emilia Romagna, alla Calabria). Non sono cer-to un politico accorsato, ma credo di conoscere quasi tutti i prota-gonisti della vita amministrativa cittadina.

e sempre con attinenza alle problematiche del nostro mare, varrà la pena forse di ricordare che periodicamente si parla di un’antica aspirazione, quella della realizzazione del porticciolo turistico, una chimera, che di tanto in tanto ricompare per poi dissolversi come un miraggio…

In effetti quella del Porto è una vicenda che più delle altre mo-stra i limiti della classe dirigente. barletta avrebbe la possibilità di avere un porto turistico ma sino ad oggi non si è stati in grado di trovare un soggetto attuatore. Diverse imprese si erano proposte, ma la scelta è stata fatta senza verifiche preventive in merito alla congruità dei progetti e alle garanzie giuridiche: il risultato è che i comuni vicini hanno il porto turistico e noi che abbiamo una sede della Lega navale piena di imbarcazioni aspettiamo. Speriamo in una prossima puntata…

un tema di grande impatto sulla città è quello relativo alle problematiche urbanistiche. rispetto alla normativa di trent’an-ni fa, quando ci si era fossilizzati sull’adeguamento alla 56/80 e impantanati in una visione asfittica del prG, (la cui elaborazio-ne durava almeno da vent’anni) da qualche anno a questa parte alla regione puglia, soprattutto per merito dell’assessore Bar-banente, si sono moltiplicati gli strumenti attuativi della norma-tiva regionale; Pug, Drag, PeeP, Piani Di eSPanSione, che forse da noi non trovano una sollecita applicazione, aldilà di mere dichiarazioni di intenti.

In effetti da anni l’urbanistica sembra essere al centro della vita amministrativa, ma anche per tale delicata materia i risultati non possono considerarsi soddisfacenti; dietro un fabbisogno abitativo inutilmente sovrastimato, si sono legittimate operazioni assai poco efficaci. È sotto gli occhi di tutti la barriera di cemento del nuovo Piano di zona; ma vien da chiedersi che bisogno c’era di progettare palazzi così alti, che metteranno a dura prova la qualità della vita ai futuri abitanti. Conosco molto bene quel Piano per averlo osteg-giato nelle aule giudiziarie ma non perché non si dovessero costru-ire le case in edilizia convenzionata, ma, come anche ribadito dalla magistratura, quel piano difettava e difetta ancor oggi di aree a verde, di scuole, di parcheggi. Ad oggi i fabbricati di tante forme e colori, senza una organica visione di insieme, sono stati realizzati ma le strade e le infrastrutture mancano: insomma uno dei peggiori esempi di come si gestisce un piano urbanistico.

Anche barletta si dovrebbe adeguare ai tempi: oggi l’urbanisti-ca si deve coniugare con visioni architettoniche di insieme e di qua-lità, deve mirare al recupero dei quartieri cittadini esistenti, deve ripensare lo sviluppo delle aree turistiche e per il terziario e non

pensare solo alle case ed all’espansione. Sono state legittimate ope-razioni quanto meno ardite e si dimenticano i problemi seri quali la zona industriale, le litoranee o il recupero delle aree degradate. La Regione Puglia da anni sotto l’impulso illuminato dell’assessore barbanente, ha legiferato tantissimo in materia, privilegiando la riqualificazione e l’ambiente. Ma tali principi stentano ancora ad affermarsi e questa è certo una delle prossime sfide, visto che da tempo tra l’altro si parla di un nuovo Piano Urbanistico Generale.

e veniamo alla cultura. L’ultimo sindaco gestiva con pro-pria delega il comparto realizzando molte iniziative, ma fran-camente abbiamo avuto la sensazione che lo facesse senza una progettualità programmatica di alto profilo, ma assecondando scelte discrezionali che talvolta hanno tradito - con esosi costi - le valutazioni della generalità degli operatori, sia relativamente a certe iniziative programmatiche che ai soggetti attuatori.

È indubbio che il concetto di gestione di squadra attraverso l’uso mirato della delega non è stato tra i criteri preferiti del sinda-co Maffei il quale, specie nella cultura, ha portato avanti scelte non condivise, con risultati, anche in termini di costi, non positivi. È no-tizia di questi giorni che molti operatori attendono di essere pagati per iniziative culturali che nessuno in città ricorda e che neppure avevano copertura di spesa. Iniziative frammentate e prive di una coerenza progettuale non sono certo utili, specie se si consideri che la cultura, intesa come recupero e promozione della storia, delle tradizioni locali e delle varie esperienze artistiche, va inserita in un circuito che deve avere un ritorno in termini di immagine, produtti-vità e turismo. Va poi privilegiata la qualità dei servizi resi perché la cultura è un insostituibile strumento di crescita per il cittadino.

saprai anche tu che negli uffici regionali il nome della nostra

città gode di una fama poco lusinghiera, quella di essere in cima alle città assenti dalla fruizione degli interventi di finanziamenti sia regionali che statali o europei. Spesso, in passato, abbiamo suggerito che il comune si convenzionasse con un esperto, sicu-ri che il suo compenso ci avrebbe largamente ripagato del costo per il suo incarico.

Hai toccato un serio problema: la città di barletta, prima ca-pofila della Provincia, non solo ha perso rilievo nei rapporti con i Comuni vicini, ma è sempre assente nei rapporti con gli altri Enti, primo fra tutti la Regione. Mentre in altre città poi si programma, tenendo in debito conto fonti di finanziamento alternative che pos-sano provenire dallo Stato o dalla Comunità Europea, a barletta, che io sappia si arranca. E questo è molto grave in un periodo in cui le risorse per le opere pubbliche vengono erogate con il conta-gocce e devi poter contare su strutture, anche private, che spesso a costo zero per l’Ente, vanno a caccia di opportunità.

C’è una domanda che abbiamo dimenticato di fare?Mi piacerebbe parlare di sicurezza, di gestione dei servizi cit-

tadini e sociali o di attività produttive, tutti settori trainanti e di fondamentale importanza per la città, consentimi però di puntare l’accento su un aspetto: viviamo in una città che ha una storia ed una cultura eccezionale ed un territorio dalle mille risorse, dobbia-mo tuttavia recuperare la nostra identità e tornare ad essere comu-nità fondata su valori sani. È certo importante progettare opere che aumentino la qualità della vita, ma è ancora più importante preoccu-parsi della crescita culturale dei cittadini, soprattutto dei più giovani, assicurando loro opportunità e stimolandoli ad inserirsi attivamente in una comunità in perenne movimento. Ed in questo senso mi aspet-terei una risposta forte sin dalla prossima competizione elettorale attraverso scelte consapevoli e lungimiranti.

Votazioni

Page 10: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 19 MARZo 201318 IL FIERAMOSCA

DocumentoUrbanistica

GLI INGEGNERI ALLE NOSTRE AMMINISTRAzIONIuna proposta di collaborazione

Lettera aperta dell’ing. Vincenzo Bacco, presidente dell’ordine degli Ingegneri della Provincia Bat, ai sindaci e al presidente della Provincia, per una proposta

di collaborazione intesa ad arginare la grave crisi attraversata dal territorio

S iamo fortemente preoccupa-ti per le condizioni in cui si

trova l’economia del nostro territorio e soprattutto per quelle del nostro la-voro professionale. Condizioni che, non sempre riconducibili tutte a cau-se esterne, temiamo che siano, anche e soprattutto, attribuibili a situazio-ni interne al territorio stesso e sulle quali si può e si deve urgentemente intervenire.

Temiamo, innanzitutto, il perdu-rare di un sistema di organizzazio-ne sociale che inibisce la creatività, frena la competenza, e che tende a impedire di manifestare le proprie capacità a chi non rientra in schemi di appartenenza.

Temiamo la generale incapacità delle strutture pubbliche di sod-disfare le istanze della collettività, e di assicurare, per esse, tempi certi, certezza del diritto e delle procedure.

Questa incapacità deriva da eccessiva burocrazia, dal lassismo, dall’incompetenza e, a volte, anche dalla corruzione. Siamo forte-mente preoccupati per la sostanziale carenza di una classe dirigente che sia in grado di dare le immediate risposte.

Soprattutto siamo preoccupati per il perdurare degli attuali mec-canismi della sua selezione che ignorano completamente la esperien-za specifica, la formazione e aggiornamento continuo, la predisposi-zione all’analisi e alla proposizione. Nella realtà tali caratteristiche si limitano soltanto alla capacità di assicurare (in qualsiasi modo!), un certo numero di consensi o di garantire una “appartenenza”.

Riteniamo, allora, che si debba correggere queste situazioni e ci impegniamo, fin da ora, a fare la nostra parte offrendo le competen-ze e le strutture di supporto, proprie della professione degli Inge-gneri al servizio della collettività e dei suoi organismi decisionali. Ma questo può avvenire solo in modo collaborativo. Lo riteniamo importante per “accendere” i motori dell’economia, e per essere propositivi.

Quindi chiediamo il rilancio degli strumenti urbanistici (PUG, Piani telematici, attuativi, ecc.…) attraverso la puntualizzazione di tutti gli adempimenti, la sicura lettura ed interpretazione dei loro contenuti, la rapida applicazione di tutti gli strumenti attuativi, la pubblicizzazione di tutta la documentazione a corredo, dando la precedenza assoluta al Piano casa e alla Legge Regionale n. 13/08 sull’edilizia sostenibile nonché alla “Sicurezza del Costruito”. Sono ancora molti i Comuni della nostra Provincia che hanno quasi com-pletamente ignorato gli adempimenti richiesti.

Chiediamo poi la possibilità di effettiva collaborazione degli Or-dini professionali. Siamo stati chiamati spesso a esercitare un ruolo di sussidiarietà della Pubblica Amministrazione. Siamo disponibili ad assumerci in maniera più continuata, e nei limiti della Legge, la responsabilità di sostituirla nel rilascio di pareri ed autorizzazioni. Fino al ricorso sistematico di figure professionali esterne per col-mare le risorse dirigenziali interne spesso impreparate o carenti di volontà o di caratteristiche operative.

Urgentemente chiediamo che si faccia tutto il possibile per ban-di di gara trasparenti e soprattutto coerenti con le finalità dell’opera. Soprattutto che sia favorita la competenza effettiva dimostrata nella materia oggetto dell’appalto.

In definitiva chiediamo la presenza degli ingegneri, insieme alle altre professioni competenti nelle varie materie, nelle scelte urbani-stiche, nella definizione delle scelte per la sicurezza, nella prepara-zione delle clausole dei bandi di gara, in applicazione delle vigenti leggi, e nelle commissioni esaminatrici dei partecipanti per rendere trasparenti le procedure, nella ricerca delle opportunità.

Chiediamo di collaborare, insieme, al grande problema dei gio-vani e del loro inserimento nel mondo del lavoro. Non intendiamo, con questo, dare l’impressione della costituzione di una autonoma lobby di categoria, ma vogliamo, attraverso una reale e convinta offerta di azione collaborativa con le Istituzioni, creare un segnale di attenzione a tutte le “postazioni decisionali” circa il bisogno di agire al più presto possibile per tentare di invertire lo stato di crisi che ci attanaglia.

Chiediamo a questo proposito che la Provincia stessa si attivi per organizzare un incontro programmatico con gli enti locali che permetta di porre in essere le necessarie iniziative.

L’ing. Vincenzo bacco

Via dei Muratori, una delle graviomissioni dell’ultima Giunta

I n uno degli ultimi numeri del Fieramosca (sul problema vi dedicammo persino la co-pertina) stigmatizzammo il comportamento della giunta Maffei, particolarmente del

sindaco, sull’atteggiamento omissivo tenuto nei confronti del problema della ricomposizione dell’assetto viario di via dei Muratori, una strada interrotta per la incredibile sparizione di una particella che dovrebbe consentire il completamento di quell’asse viario. Il bello è che il sinda-co, in un’ampia e circostanziata dichiarazione alla Gazzetta del 4 settembre 2011 affermò che

si trattava di un evidente errore, che certamente nella trascrizione dei retini doveva essere saltato quello relativo al completamento della strada parallela a via Foggia e al servizio per un gran numero di operatori della zona. Ma dopo, un silenzio assordante.

Si tratta di un’omissione a dir poco deplorevole perché attiene alla sostanza stessa delle prero-gative di una città e dei suoi cit-tadini, in questo caso 108 opera-tori che hanno gridato con forza e convinzione il loro sdegno. È mai possibile consentire che un tratto di strada, affiancato da decine di industrie, possa essere interrotto

per la sparizione di una particella catastale, e che anzi, qualcuno possa arrivare all’assurdità di affermare che lì, in quel sedime, vi si potrebbe anche edificare un condominio? È come se qualche azzeccagarbugli arzigogolasse che su piazza Moro, solo perché è saltato un retino, si potrebbe anche costruire un palazzo per civili abitazioni! E via! Ci sarà un limite alla “decenza”!

Ma non è tutto. Quando il dirigente del settore urbanistica, affermò non esserci la strada (!!!), il dirigente del comparto lavori pubblici gli replicò che la strada c’era, eccome! ed era costata al Comune un bel po’ di quattrini. Solo doveva essere completata. Ma quando?

L’assessore regionale angela Barbanente ha compiuto una vera rivoluzione nel campo della tutela paesaggistica. Un tempo la materia era di esclusiva competenza della Regione: oggi, invece, dal primo gennaio, dopo la riforma, la tutela del paesaggio, è stata delegata alle amministrazioni periferiche, al Comune e alle Province, con grandi vantaggi, come la semplificazione delle procedure, la speditezza delle pratiche e il loro minor costo. Le pratiche possono pertanto essere gestite on-line attraverso la se-zione dedicata cui si accede dall’indirizzo www.sit.puglia.it, il che già di per sé comporta una sensibile riduzione dei costi. Il sistema potrà consentire pertanto di seguire passo per passo la pratica.

Di parere decisamente favorevole Salvatore Buonomo sovrintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici (per le province di Bari e della BaT) e Gregorio angelini direttore regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Puglia, perché questa semplificazione democratica semplificherà la vita di migliaia di utenti, dato che il procedimento elettronico farà risparmiare soldi e tempo. Grazie poi alla cartografia del SIT PUGLIa, chiunque potrà individuare sul computer la particella catastale corrispondente all’area interessata dall’intervento di trasformazione. È la prima regione che attua questa straordinaria semplificazione, un’innovazione che abbatterà notevolmente le spese da sostenere.

Stefania Patella

TUTela Del paesaggiOSemplificazione e delega alle amministrazioni periferiche

L’assessore regionale Ange-la barbanente

Aldo Musti

di Renato Russo

Page 11: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 21 MARZo 201320 IL FIERAMOSCA

Puglia Imperiale Internet

KALEIDOWEB.NET:un tabloid per voi

G razie, grazie, grazie. Ve lo ripetiamo centomila volte, tante quante sono state le visite su questo giornale. Nessuno di noi avrebbe mai potuto credere appena sei mesi fa di rag-

giungere questo obiettivo, anche perché avevamo pensato ad un giornale on line, non di cronaca quotidiana, ma che fosse presente sull’attualità. Non di polemiche o di gossip né di frivolezze, che suscitano tanta curiosità nell’immediato, ma che poi lasciano il vuoto in chi clicca.

Il 28 febbraio 2013, giorno del taglio di questo grande traguardo, rimarrà iscritto negli annali della nostra piccola ma ormai importante storia.

Diciamo grazie a coloro che hanno inserito Kaleidoweb.net tra i preferiti, grazie agli utenti, anche quelli lontani geograficamente, ma vicini al nostro giornale, che ci seguono con rinnovata curiosità. Grazie a chi collabora inviandoci i suoi articoli, grazie a chi commenta le notizie, grazie a chi inserisce il nostro link nel proprio sito.

Noi abbiamo apprezzato e fatto tesoro dei Vostri preziosi consigli e adattato il giornale alle Vostre richieste. Un giornale diverso dagli altri, con rubriche, che hanno suscitato e soddisfatto l’interesse dei nostri lettori facendoli affezionare al nostro modo di presentarci. La bellissima novità si chiama “Dalla Penna… al Sogno”, il bando di scrittura creativa, che abbiamo ideato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Musti-Dimiccoli” di Barletta.

La sezione sport ha raccolto un plebiscito di preferenze confermando il suo primato. A seguire le News e le Nostre Rubriche. Da marzo 2013 arricchiremo la sezione Salute & Benessere con l’ausilio di esperti che risponderanno alle Vostre richieste!

Vi abbracciamo Tutti. Un abbraccio virtuale, ma sentito! Noi continueremo a svolgere il nostro lavoro con lo stesso piglio ed entusiasmo dei primi giorni. E Voi? Se vi va, continuate a farci compagnia...

La rete è diventata ormai una nostra compa-gna di vita, con la quale condividiamo numerosi attimi della nostra giornata e attraverso la quale spesso comunichiamo un nostro modo d’essere e sentire attraverso i social network.

Sempre più ci si affida alla rete per venire a conoscenza di quanto accade nel mondo, a pre-scindere dalle distanze spazio-temporali che ci dividono dal luogo/momento dell’evento che ci interessa.

La società Publinforma, da anni operante nel settore della comunicazione istituzionale per gli enti pubblici, ha deciso di offrire ai propri clienti una piat-taforma, un’ideale punto di incontro e aggregazione in cui possono trovare spa-zio la promozione e l’informazione del territorio, un territorio che da virtuale diventa concreto, fatto di persone, luoghi, pensieri e confronto.

Con Kaleidoweb.net, il nostro giornale on line dal 3 settembre 2012, ab-biamo voluto accogliere questa grande sfida, un “piccolo passo” per la nostra realtà che vuole spiccare il volo attraverso un portale nazionale, in grado di offrire un ulteriore servizio anche ai numerosi lettori che, stanchi dei molteplici e sempre più anonimi portali di informazione, cercano un sito fresco, ricco di curiosità e spunti per la propria vita quotidiana.

Siamo propositivi e ottimisti.Questo è solo l’inizio di un’avventura, ci auguriamo, vincente.

Francesco Rizzi, editore

Tutti oggi voglio-no essere informati e comunicare. Ebbene abbiamo fatto nostra questa esigenza ed ab-biamo pensato di dar vita ad un tabloid con voi e per voi. Ma anche per noi, perché ci pia-ce informarci ed infor-marvi e comunicare con voi, che, speriamo, possiate gradire questa iniziativa.

Un’iniziativa, che vi considera co-protagonisti, in quanto vi dà la possibilità di riempire degli appositi spazi a voi dedicati, per esprimere idee, proposte, ri-flessioni, commenti, critiche, proteste e creazioni del vostro pensiero. Su ciò che volete, anche su cose per-sonali, ma che possono avere un interesse generale. Da parte nostra offriremo notizie e rubriche sui più svariati argomenti con l’intervento di esperti.

Di qui testata “Kaleidoweb.net” da Kalei-dos’Kopjo, che vuol dire: “Insieme di cose o persone varie e mutevoli” (Zingarelli).

Giuliano Rotunno, direttore

Gianluca Rotunno (capore-dattore)

Puglia Imperiale alla Bit di Milanoancora una volta la nostra Regione presente alla Borsa Internazionale del Tu-rismo a Milano e con essa la partecipazione di Puglia Imperiale e del suo terri-torio. Da segnalare per parte sua l’organizzazione di una conferenza stampa sul

tema Echi di storia, battiti d’ali, riverberi della natura: il turismo esperenziale in Puglia Imperiale. Sarà un’oppor-tunità per i comuni del territorio per illustrare i loro obiet-tivi, i loro progetti, i loro consuntivi. Va dato atto a Puglia Imperiale - e oggi segnatamente al suo presidente Michele Marcovecchio - che essa è da anni ormai infaticabile pro-motrice di iniziative d’arte, di natura, di cultura, di enoga-stronomia alle quali la sua azione conferisce disegno uni-tario. Nel corso dell’incontro l’agenzia Puglia Imperiale consegnerà anche il premio Le terre di Federico, quattro passi nella Puglia Imperiale, ai vincitori del concorso ri-volto a giornalisti di carta stampata, tv, radio e web che abbiano realizzato servizi dedicati alle bellezze naturali-stiche, storiche ed enogastronomiche degli undici Comuni della Puglia Imperiale. La giuria del premio, presieduta da Salvatore Giannella, ha scelto due vincitori: Giovanna

Sarignano di Radio Rai, e Wanda Castelnuovo autrice del pezzo Trani, un ricco patrimonio culturale, per la rivista “Turismo all’aria aperta”. Una segnalazione speciale per Marianna Scibetta, redattrice di “Quotidianoarte.it” per il suo se-minario Castel del Monte anima loci, un reportage fra storia e narrativa.

D are mandato all’agenzia Puglia Impe-riale Turismo, nella persona del presi-

dente ed amministratore unico Michele Marco-vecchio, a costituire un tavolo di concertazione ed un osservatorio che si occupi della promo-zione e valorizzazione turistica del territorio: è quanto emerso dall’incontro che si è svolto fra i vertici dell’agenzia Puglia Imperiale ed i rappresentanti delle associazioni e degli operatori turistici (Pro loco, albergato-ri, ristoratori, guide, agenzie di settore) dei dieci Comuni del Patto territoriale nord barese-ofantino, svoltosi nei giorni scorsi presso la sede Apit di Palazzo Cac-cetta a Trani.

La riunione, che ha visto una numero-sa partecipazione dei soggetti attivi sul territorio nel settore turistico, era stata convocata dal presidente Marcovecchio proprio per confrontarsi sulle problematiche del settore ed insieme concertare le opportunità di promozione e valorizzazione dell’immenso pa-trimonio storico, artistico, archeologico e natu-ralistico dell’area di Puglia Imperiale, compre-so il sostegno alle risorse enogastronomiche, con valide azioni di marketing.

I presenti (fra cui anche i presidenti della Pro Loco di Andria,

Barletta, Margherita di Savoia, Corato, Canosa, oltre ai rappresen-tanti di strutture private dei Comuni del territorio), esprimendo a turno punti di forza e di debolezza riscontrati nel quotidiano opera-re in un campo dalle potenzialità straordinarie ma spesso disperse nei mille rivoli della burocrazia, hanno puntato l’obiettivo sulla necessità di fare realmente rete attraverso una cabina di regia e un coordinamento, decidendo infine di affidarlo all’agenzia Puglia Imperiale Turismo ed alla sua esperienza nel settore.

“Un incontro proficuo, nel corso del quale è venuta fuori la necessità di non andare in ordine sparso perché solo collaborando in maniera sinergica si possono raggiungere importanti obietti-vi. A questa prima riunione - commenta il presidente dell’agen-zia Puglia Imperiale Turismo, Michele Marcovecchio - faranno seguito ulteriori incontri organizzativi, per giungere a costituire un vero e proprio osservatorio del turismo del territorio e alla creazione di una rete che porti ad una programmazione comune, ad un calendario di iniziative di promozione e valorizzazione e la creazione di un calendario di iniziative di rilievo che coinvolgano i vari aspetti della promozione turistica attraverso una serie di azioni mirate, da realizzare in rete”.

Puglia Imperiale: il presidente Marcovecchio incontra rappresentanti degli operatori turistici

Il presidente Michele Marcovecchio

Francesco Rizzi, editoreGianluca Rotunno, caporedattore

Page 12: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 23 MARZo 201322 IL FIERAMOSCA

Dal mondo della chiesa Dal mondo della Chiesa

ricorDo Di monS. ignaZio monteriSiDomenica 17 febbraio 2013, alle ore 19.00, l’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, assieme a quella di Potenza-Muro Lucano-Mar-sico Nuovo, ha ricordato, a cento anni dalla morte, mons. Ignazio Monterisi di Barletta, vescovo di Marsico e Potenza.Ha presieduto l’Eucaristia l’arcive-scovo di Potenza mons. Agostino Superbo, nella Prepositura Curata di San Giacomo Maggiore di Barletta, dove mons. Monterisi fu battezzato e maturò la sua vocazione sacerdota-le. Nella serata di sabato 16 febbraio 2013, nella stessa Chiesa Parroc-chiale, è stata presentata la biografia: “Ignazio Monterisi, un vescovo sen-za mezze misure”, scritta da mons. Sabino Amedeo Lattazio, Postulatore Diocesano, con l’intervento di mons. Filippo Salvo, Vicario Episcopale, e del diacono Riccardo Losappio, di-rettore della Commissione Cultura e Comunicazioni sociali della Diocesi. Per tale evento, ha inviato un messaggio il cardinale Fran-cesco Monterisi, pronipote del Vescovo commemorato, auspicando che il ricordo del vescovo Ignazio possa “risvegliare il senso cristia-no, l’amore a Cristo e alla Chiesa e i valori della solidarietà verso i più poveri, così come Egli”. Anche la Congregazione delle Suore missionarie Catechiste del Sacro Cuore e delle Suore Missionarie del Sacro Costato, che tanto devono alla paternità e benevolenza del vescovo Ignazio Monterisi, hanno fatto sentire la loro presenza tramite un telegramma inviato dalle rispettive Madri Generali, suor Giuseppina Anatrone e suor Gabriella Panella.

Domenica 3 marZo la giornata DioceSanaDi SenSibiliZZaZione Pro PacaSDomenica 3 marzo 2013, in diocesi si è celebrata la Giornata di sensibilizzazione pro Pacas. Si tratta di un evento che ricorre nella III Domenica di Quaresima (quest’anno domenica 3 marzo), in cui si riflette, si prega e si raccolgono offerte per sostenere la Parroc-chia brasiliana di Pacas, gemellata da anni con l’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, avente come parroco il sacerdote bisce-gliese Don Mario Pellegrino.Di seguito si porge il messaggio che, per l’occasione l’arcivesco-vo ha inviato alla comunità diocesana.

Carissimi presbiteri, diaconi, religiosi/e, fedeli laici,in occasione della Giornata diocesana di sensibilizzazione pro

Pacas, che ricorre nella terza Domenica di Quaresima, il 3 marzo, ci giungono i saluti personali di don Mario. Vedremo e ascoltere-mo il nostro missionario fidei donum tramite una semplice testimo-nianza video richiesta dal nostro Centro Missionario Diocesano, per la Veglia giovanile GMG, sabato delle Palme, 23 marzo in Cattedrale. Questa data molto vicina alla ventunesima giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri (24 Marzo), ci farà riflettere insieme ai nostri giovani sul MARTIRIO, FATTO DI FEDE.

Il martirio è un fatto di fede: è, cioè, mettere la propria vita nelle mani di Colui in cui si crede. Non si sceglie di morire solo “per una giusta causa”, ma si è disposti a farlo perché Gesù, il nostro Maestro, ci ha mostrato con la sua stessa morte, che questo può accadere; e che siamo chiamati ad amare fino in fondo come ci ha insegnato il nostro P. Raffaele Di bari, ucciso il 1° ottobre 2000.

Nel Martirio non dò la vita per far vedere a Dio che gli voglio bene, ma per far vedere ai fratelli che Dio è Amore. È importante,

Forum delle Associazioni Familiari e il Movimento per la Vita, “I cittadini - ha affermato l’on. Casini - esprimendo una larga adesio-ne all’iniziativa Uno di noi, possono aiutare l’Europa a ritrovare la sua anima; dichiarando che ogni essere umano fin dal concepi-mento è uno di noi, essi chiedono che la dignità umana sia messa al centro dell’integrazione europea e che ogni risorsa economica e intellettuale dell’Unione sia destinata sempre a promuovere la vita umana e mai a distruggerla.

Sulla PreParaZione al matrimonioPresso la Parrocchia San Giovanni Apostolo, si è tenuta la presen-tazione del documento della Conferenza Episcopale Italiana dal titolo “Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia”. Relatore Don Francesco Lanzolla, nuovo responsa-bile della Commissione regionale della Commissione Famiglia e Vita. L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione Famiglia e Vita, dalla Commissione Dottrina e della fede Annuncio e Cate-chesi, dal Servizio per la Pastorale Giovanile e dal Centro Dioce-sano Vocazioni.

incontro a Santa luciaNella chiesa di santa Lucia si è tenuto un incontro di ricerca e di approfondimento nell’anno della Fede 2012-2013 sul tema Io so in chi ho creduto (1 Tim 1, 12).a relazionare il sac. prof. Vincenzo Di Pilato, docente di Teolo-gia presso la Facoltà Teologica Pugliese di Molfetta e l’Istituto di scienze religiose di Trani.

Sulla relaZione Di coPPia oggiNella biblioteca “Ricchetti”(Via Sparano, 149 - Bari) si è tenuto il convegno sul tema “La relazione di coppia oggi: famiglia, servizi e società alla prova. Per un welfare sussidiario e relazionale”.Workshop sui servizi per la coppia e la famiglia a partire dal Rap-porto Cisf sulla famiglia in Italia, “La relazione di coppia oggi. Una sfida per la famiglia”, a cura di Pierpaolo Donati, Edizioni Erickson, Trento 2011. L’iniziativa è stata promossa da: Forum delle associazioni Fami-liari Puglia, Federazione Consultori Familiari di Ispirazione Cri-stiana Puglia e dalla Delegazione Regionale dell’UCIPEM.

incontro al S. SePolcrocon la comunità rumenaIncontro, presso la basilica del Santo Sepolcro, a Barletta, fra don Nardino Doronzo e padre Michael Driga, esponente della chiesa e della Comunità rumena, un incontro-confronto per ristabilire rap-porti di cordialità e amicizia della comunità rumena con la nostra città. A volte - ha detto don Nardino - per il comportamento di po-chi male intenzionati, si finisce col giudicare negativamente una intera comunità.

IL FIERAMOSCA 23

NELLE DIVERSE REALTà ECCLESIALI DIOCESANELA MESSA PER L’ELEZIONE DEL PAPA

L’Arcivescovo ha invitato per giovedì 7 marzo “tutti i Parroci, Rettori di Chiese e Cappellani” a celebrare, all’ora stabilita delle singole comunità, la Messa “Per l’elezione del Papa”.Mons. Pichierri la celebrerà nella Chiesa di Santa Te-resa in Trani, alle 18.30.Di seguito il testo integrale della lettera della Segre-teria Pastorale Diocesana alla comunità diocesana.

Messa per l’elezione del PapaGiovedì 7 marzo 2013

La Chiesa raccomanda che durante il periodo della Sede vacante «tutti i pastori e i fedeli, in tutto il mondo, elevino a Dio ferventi orazioni perché illu-mini le menti degli Elettori e li renda concordi nel-lo svolgimento del loro ufficio, sì che l’elezione del Romano Pontefice sia sollecita, unanime e giovi alla salvezza delle anime e al bene di tutto il popolo di Dio» (Ordo rituum conclavis, 19).Mons. Arcivescovo invita pertanto tutte le comunità parrocchiali e religiose alla preghiera per l’elezione del nuovo Papa e stabilisce che tutti i Parroci, Ret-tori di Chiese e Cappellani celebrino giovedì 7 marzo p.v., all’ora stabilita dalle singole comunità, la Mes-sa «Per l’elezione del Papa» (Messale Romano, pag. 784) con il colore liturgico del Tempo di Quaresima (Cfr. Ordinamento Generale del Messale Romano, nn. 374 e 347).L’Arcivescovo presiederà nello stesso giorno la Messa “Per l’elezione del Papa” nella Chiesa di Santa Teresa in Trani, alle ore 18.30. Cordiali saluti. Trani, 2 marzo 2013

quindi, togliere l’aureola individualista del martire e sottolineare l’aspetto del servizio come ci ha educato benedetto XVI e come stiamo sperimentando nel cammino del Sinodo diocesano.

Voglio inoltre ricordare ai parroci e rettori, che la colletta pro Pacas è obbligatoria ed è da destinarsi con sollecitudine presso l’economato diocesano. Siamo tutti generosi verso la comunità parrocchiale che abbiamo adottato attraverso la cooperazione missionaria con la diocesi sorella di Pinheiro.

Il Signore benedica la nostra generosità.Insieme con voi saluto don Mario e il Vescovo di Pinheiro,

don Elio.X Giovan Battista Pichierri

arcivescovo

L’europarLamentare CarLo Casini:“embrione uno Di noi!”La sala rossa del Castello di Barletta ha ospitato l’europarlamenta-re on. Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita, in una delle tappe organizzate per la diffusione dell’iniziativa: “Embrio-ne: uno di noi!”. La serata, promossa dall’azione Cattolica dioce-sana, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, la Federazione Re-gionale pugliese dei Consultori familiari di ispirazione cristiana, il

È la memoria storica della Democrazia

Cristiana di Puglia, uno degli ultimi protagonisti e testimoni della vita politica ed econo-mica della regione per oltre mezzo secolo, dalla fine della seconda guerra mondiale alla fine della prima repubblica. Compie 90 anni Mauro Pen-nacchio, nato il 31 gennaio 1923 a Lavello dove studente universitario matura subito la passione politica grazie all’in-contro con un antifascista con-finato nel paesino lucano, Guido Miglioli, il sindacalista bianco di Cremona, allievo di Luigi Sturzo e in rapporto diretto con Al-cide De Gasperi. Con Miglioli fu tra i primi in Basilicata nel 1945 a fondare la Democrazia Cristiana tenendo comizi nell’im-mediato dopoguerra facendo la spola tra Lavello e Bari dove ave-va importanti contatti con i politici di ispirazione cristiana e noti antifascisti. Dopo la parentesi di assessore provinciale di Potenza nel 1952, Mauro Pennacchio si trasferisce definitivamente a Bari dove inizia, con la professione di avvocato, una lunga quanto fe-conda carriera politica segnata da un profondo sodalizio umano con Vito Lattanzio: è lui tuttora l’unico a ricordarlo dalle colonne della “Gazzetta” di cui è stato anche consigliere di amministra-zione. Consigliere e assessore provinciale nei primi anni ‘60 con preferenze da primato, è stato senatore per due legislature, dal 1966 al 1972, servendo il territorio del suo collegio del Nord Barese con uno scrupolo che ancora oggi gli viene riconosciuto lavorando alla costituzione del Comprensorio. Dopo l’esperienza a Palazzo Madama arriva, dal 1973 al 1981, la presidenza della Cassa di Risparmio di Puglia che sotto la sua guida ebbe una forte crescita. Ma Mauro Pennacchio è stato soprattutto un im-portante dirigente di partito: al suo carattere mite, alle sue virtù di mediazione, la Democrazia Cristiana faceva ricorso nei momenti difficili quando la lotta tra le correnti impediva persino la cele-brazione dei congressi. Non a caso il suo ultimo, scomodo, inca-rico è stato quello di commissario regionale dello scudo crociato dal 1988 al 1992. Fu lui, fiero anticomunista, ad aprire al PCI re-alizzando in Puglia il governissimo con la presidenza Copertino. Con la fine della DC è terminato anche il suo impegno politico. Del resto nel “nuovo” non poteva ritrovarsi: “Non ci sono idee, non c’è cultura politica, c’è solo interesse personale a tutti i li-velli”, dice con malcelata amarezza. Le cronache di famiglia rac-contano che sia stato lui a far conoscere a mio padre mia madre, anche lei di Lavello. Fu lui, su invito del prof. Matteo Fantasia, a tenere a Conversano la prima commemorazione di mio padre nel decennale della sua scomparsa, il 19 ottobre 1986. Ricordo come, con un solo rapidissimo passaggio, riuscì a descrivere il mio inespresso dolore. anche per questo gli sarò sempre grato.

Maurizio MarangelliAssociazione Culturale

“Oronzo Marangelli-La Voce del Mezzogiorno”

Mauro Pennacchionovant’anni tutti solo DC

Page 13: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 25 MARZo 201324 IL FIERAMOSCA

Notizie iN breveIn città

oPeratori culturali in criSiNumerosi operatori del settore della cultura e dello spettacolo si sono ritrovati sulla scalinata del teatro Curci per manifestare il proprio disappunto per il mancato pagamento da parte dell’am-ministrazione Comunale relativamente agli eventi svolti in città nella seconda metà dello scorso anno. Tra le manifestazioni che ancora attendono di essere pagate, in conformità degli impegni assunti dall’amministrazione Maffei: La notte bianca, la Tana Fest, la Disfida, l’Estate Barlettana, il Barletta Jazz Festival, il Barletta Piano Festival, l’apulia arte Festival e altre associazio-ni, che corrono il rischio di chiudere: in tutto una sessantina di operatori.

aSSolta Santa ScommegnadaLL’aCCusa di turBatiVa d’astaAl termine del “giudizio abbre-viato” (paradossalmente però l’episodio si riferisce a una vicen-da risalente a sei anni fa!) Santa Scommegna, all’epoca dei fatti di-rigente alla cultura, è stata assolta dal tribunale di Trani dall’accusa di turbativa d’asta. Per l’accusa, essa avrebbe recato pregiudizio alla regolarità degli incanti in dan-no della Kismet di Bari sull’asse-gnazione dei servizi ausiliari del teatro Curci, al raggruppamento temporaneo d’imprese “Sette Rue” di Barletta, dopo la revoca disposta dal Comune di Barletta alla cooperativa Teatro Kismet di Bari. Per gli altri imputati, il gup ha disposto l’invio delle carte alla pubblica accusa.

criSi Del mercato Del lavoroNell’aula consiliare del Comune si è tenuto un incontro-dibattito sul tema “Il lavoro al tempo della crisi”, promosso dal Partito Democratico di Barletta, al quale hanno dato la loro adesione Denny Sivo medico del lavoro, Gianni Forte segretario generale della CGIL Puglia, on. Francesco Boccia, Andrea Patruno se-gretario provinciale Pd, Assuntela Messina, Filippo Caracciolo e Ruggiero Mennea consiglieri regionali PD.

la chieSa e il monDo SanitarioPresso il salone del Polo Universitario dell’Ospedale civile mons. Dimiccoli si è tenuto un incontro di ascolto e di confronto sul tema: “La chiesa in ascolto del mondo sanitario: la responsa-bilità della persona di fronte alla sofferenza”. all’evento, orga-nizzato dal direttore, incaricato dell’Ufficio Diocesano di Pasto-rale Sanitaria, don Maurizio Musci, hanno dato la loro adesione numerosi operatori sanitari della struttura sanitaria ospedaliera, nonché religiosi provenienti dalle comunità parrocchiali e le as-sociazioni di volontariato che prestano il loro servizio in favore degli ammalati.

concorSo Di PoeSia Sulla DiSabilitàPresso la Parrocchia del SS. Crocifisso il 27 aprile si terrà un Concorso di poesia sulla disabilità. L’obiettivo è quello di sen-sibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche che devono affrontare i disabili, soprattutto a causa delle tante barriere archi-tettoniche. La partecipazione al concorso è gratuita e la scadenza per poter partecipare è il 23 marzo.

assemBLea dei VoLontari deLL’aidoall’interno del Comitato “Salviamo le periferie” si è tenuta l’as-semblea sezionale barlettana dei volontari dell’aIDO (associa-zione Italiana di donatori di organi), con all’ordine del giorno la relazione sull’attività svolta nel 2012, il bilancio consuntivo accompagnato dalla relazione dell’amministratore, il bilancio preventivo proposto dal Consiglio direttivo, la programmazione dell’attività annuale, la definizione degli eventuali contributi a carico dei soci.

occuPaZione abuSiva Di alloggiAncora una volta degli abusivi hanno occupato delle case popo-lari, e si teme che non si faccia nulla per ripristinare uno stato di diritto. Già dal 2009 gli aventi diritto agli alloggi in costruzione avevano informato chi di competenza cioè gli uffici co-munali del timore che le case, ultima-te, potessero essere occupate abusiva-mente. Avvertimen-to ribadito anche l’anno dopo. Cosa che puntualmente è avvenuta da parte di nuclei, bisognosi sì, ma abusivi.Oggi quegli aventi causa rivendicano il loro buon diritto perché quelle case erano destinate a loro. Si tratta dei venti appartamenti ubicati nell’area dell’ex Distilleria alle spalle della stazione fer-roviaria, destinati a persone anziane. Sul problema già nell’apri-le del 2011 fu informato il prefetto Carlo Sessa mentre oggi è intervenuto Vincenzo Dimatteo del sindacato “Assocasa” di Bar-letta che ha ricordato che dal 12 dicembre scorso ha sensibiliz-zato alla vicenda il commissario prefettizio sperando in un suo intervento.

Società Di Storia Patria Per la PugliaconvocaZione aSSemblea SociSabato due marzo, presso la sede sociale della sezione locale del-la Società di Storia Patria per la Puglia, è stata convocata l’as-semblea dei soci per discutere ed approvare il bilancio consun-tivo 2012 e il bilancio preventivo del 2013, previa lettura della relazione del presidente della sezione prof. Biagio Cavaliere e della relazione del revisore contabile.

Comunicato stampa Confcommercio

Bando della Regione Puglia a favore delle Pmi LE IMPRESE COMMERCIaLI CHE HaNNO DIRITTO aI BENEFICI

“S olo a tutte le imprese che abbiano compiutamente pianificato l’apertura e l’ampliamento della loro

struttura produttiva è consigliabile che presentino la propria richiesta per usufruire, utilmente, dell’agevolazione prevista dal bando della regione Puglia a favore delle Pmi del com-mercio”.

Questo è il parere dell’Ufficio Credito della Confcommercio di Barletta, che il Segretario Francesco Filannino riporta all’atten-zione dell’opinione pubblica, affinché si abbiano le giuste infor-mazioni, per potersi impegnare in investimenti che non risultino controproducibili per la propria attività.

Ancora una volta il segretario Filannino ribadisce concetti più volte espressi nelle assemblee delle categorie interessate, quando sono stati forniti utili elementi di conoscenza relativi al Bando Re-gionale che assegnerà complessivamente e 6.579.387 alle impre-se pugliesi in regola per esserne beneficiarie.

Riepilogando, possono usufruire dell’agevolazione- le Ditte individuali e le Società, già esistenti o di nuova costitu-

zione che esercitano attività commerciale al dettaglio e sommi-nistrazione al pubblico di alimenti e bevande;

- sono agevolabili gli investimenti che prevedono l’ampliamento e l’ammodernamento, nonché l’apertura di un nuovo punto ven-dita in Puglia relativamente all’acquisto di macchinari ed attrez-zature nuove di fabbrica (Non sono ammessi i beni usati);

- non sono ammesse all’agevolazione le spese relative all’acqui-sto di immobili e né l’acquisizione di beni con contratti di lea-sing.

È previsto un fondo perduto pari al 70% dell’investimento en-tro il limite massimo di e 25.000.

Non necessariamente deve esserci un contratto di locazione ma è sufficiente anche un semplice contratto preliminare. Le richieste di agevolazione saranno valutate sulla base dell’ordine di arrivo delle richieste.

Inoltre, i preventivi inizialmente presentati nella domanda di ammissione non potranno essere variati dopo l’ammissione della stessa. Pertanto, l’imminente scadenza sta inducendo molte azien-de a richiedere preventivi senza negoziare con i fornitori.

Per poter ottenere l’anticipo è necessario presentare, nel ter-mine perentorio di 30 giorni, una polizza fideiussoria onerosa e difficilmente reperibile nel mercato assicurativo: pertanto molte imprese saranno costrette a chiedere il saldo del contributo, dopo aver pagato l’imponibile e l’Iva delle fatture relative all’investi-mento.

Tanto tenevamo a chiarire, come Ufficio Credito della Con-fcommercio di Barletta, per non illudere quanti non avevano anco-ra le idee chiare sul concorso e per non dare spazio a manipolatori vari che aumentano quotidianamente.

Opportunità pressoil GOS di viale Marconi

Bando di concorso progetto FRED 2012

Il laboratorio urbano GOS Giovani Open Space, in viale Marconi, a Barletta è la prima area di sperimentazione del Progetto Fred 2012, con la possibilità, per i giovani parte-cipanti, di confrontarsi col territorio per realizzare percorsi creativi miranti alla valorizzazione dell’area dell’ex Distille-ria e della sua storia. Il bando è destinato a finanziare cinque progetti attraverso l’attribuzione di un contributo di tremila euro per ogni iniziativa progettuale da svolgersi all’interno della struttura GOS.

RISTORANTERICEVIMENTICONGRESSI

Viale R. Elena(Lit. di Levante)tel. 0883 347741

Page 14: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZO 2013 IL FIERAMOSCA 27 MARZO 201326 IL FIERAMOSCA

Page 15: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 29

Storia locale

di Michele Grimaldi

ALLA RICERCA DELLE TAVOLE PERDUTESTORIA (SERIA) DELLO STRUMENTO URBANISTICO O P.R.G.

È di qualche giorno fa la notizia “dell’incredibile sparizione di

un’intera maglia di piano regolatore generale - la D2-06 -, enigmaticamen-te smarritasi nelle tavole grafiche fi-nali della variante alla L.R. 56/80 del P.R.G.”.

Sembra essere in presenza, senza voler essere irriverenti o blasfemi, del mistero delle Tavole della Legge, in poche parole i 10 Comandamenti, che tutti cercano ma che nessuno sa dove si trovano. In un modo o nell’altro l’edili-zia a Barletta e il suo piano regolatore, di conseguenza, fanno sempre parlare nel bene o (purtroppo) nel male.

Come è ovvio non è un problema di prerogativa esclusiva della nostra cit-tà perché da un’indagine dell’Istituto Nazionale di Statistica è risultato che al terzo posto (incredibile ma vero!) tra le cause scatenanti le “crisi” delle Ammi-nistrazioni che reggono gli 8101 comu-ni d’Italia tra i quali Barletta (forse ci sbagliamo?) c’è l’adozione o le varian-ti del Piano Urbanistico Generale già Piano Regolatore Generale. Può sembrare una esagerazio-ne ma adottare un P.U.G. per un Comune, piccolo o grande che sia, vuol dire mettere in moto un perverso meccanismo che “macina” interessi politici, economici e lavorativi tali da produrre il più delle volte crisi amministrative.

Ma quasi 150 anni fa non fu proprio questo lo spirito del-la Legge n. 2359 del 25 giugno 1865 che istituiva il Piano Regolatore Generale Comunale? Quella legge era costitui-ta da due parti: un Piano regolatore edilizio, il cui ambito d’intervento era il perimetro della Città esistente e un Piano d’ampliamento, il cui ambito era il circondario esterno.

Si stabiliva inoltre che “… il P.R.G.C. è uno strumento fa-coltativo. I Comuni che vogliono dotarsene devono fare pre-cisa richiesta giustificando l’esigenza e che è esteso al solo territorio urbano, mentre nelle campagne non si ha plani-ficazione edilizia. È direttamente attuativo, non ha bisogno di un ulteriore livello di attuazione. Ha durata limitata nel tempo di 25 anni. La sua entrata in vigore ha dichiarazione di pubblica utilità. Ha veste di tipo iconico, dettaglio fino alla scala architettonica, con la sua morfologia architettonica (semplicemente è una piantina topografica)”.

Questa prima Legge fu sostituita dalla successiva n. 1150 del 17.8.1942 che introdusse un nuovo tipo di Piano regola-

tore con radicale trasformazione delle sue caratteristiche.

Barletta, come al solito anticipatri-ce di eventi epocali, trenta anni prima dell’emanazione della Legge e cioè nel 1834 cercò di dotarsi di una specie di piano regolatore che denominò “Sta-tuto per la regolare formazione del Borgo di Barletta. Attribuzione della Deputazione Edilizia e dei suoi Mem-bri Componenti” (fig. 1). Nei primi articoli si stabiliva che “…la Deputa-zione è composta da quattro proprie-tari Barlettani nominati da questo De-curionato (Consiglio Comunale n.d.r.). Questa presieduta dal Sindaco, con la funzione di Presidente, dovrà inca-ricarsi dell’osservanza rigorosa delle piante e degli statuti nelle costruzioni degli edifici del nuovo borgo. Riceve-rà le domande di chi vorrà fabbricare e sentito il parere dell’Architetto com-pilatore all’uopo nominato dall’Inten-dente della Provincia, fisserà le condi-zioni e delibererà delle concessioni”.

La prima bozza dello statuto era composta di 14 articoli e al n. 9 si leggeva che “… Ogni edifi-cio dovrà avere nel suo interno i recipienti delle materie co-verti (coperti) e disposti in modo che nel pulirsi non ingom-brano le strade, come altresì i canali delle acque lorde colle bocche sporgenti nell’interno dell’edificio in comunicazione di un pozzo di acqua perduto (pozzo nero)”.

Praticamente con questa disposizione si eliminavano i canali fognanti a cielo aperto che scorrevano lungo le strade e che nei secoli avevano causato ripetute e micidiali epide-mie di colera e peste, dando così il via ad una rudimentale rete fognante che vedrà la sua effettiva realizzazione solo alla fine del XIX secolo. Altro articolo importante è il n. 14 con il quale il comune stabiliva che “… Tutti i proprietari dei fondi in vicinanza delle mura, anche dalla parte interna del-la città, saranno obbligati a cederli al Comune, negli stessi modi sopra descritti (esproprio n.d.r.) quando il fabbisogno lo richiedesse per aprire nuove strade e così dare comunica-zione tra la Città e il Borgo”. Con l’emanazione della Legge del 1865 il Comune di Barletta colse l’occasione per mandare in soffitta il vecchio Statuto al quale naturalmente, con mol-ta calma, dette un “successore”.

L’assemblea consiliare presieduta dal Sindaco Scelza iniziò a “lavorare” nel 1868 e dopo un anno con manifesti

Fig. 1. “Statuto per la regolare formazione del borgo di barletta. Attribuzione della Deputa-zione Edilizia e dei suoi Membri Componenti”

Via F. d’Aragona, 46 - angolo Via S. Antonio

Barletta

PEDICO

Page 16: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 31 MARZo 201330 IL FIERAMOSCA

Storia locale Giuseppe De Nittis

pubblici e inserzione sul n. 136 del periodico “Il piccolo Corriere di Bari” datato 15 dicembre 1869 si notificava che “… Il Consiglio Comunale di Barletta, in Provincia di Terra di Bari, con verbale del 50 p.p. ha approvato il nuovo piano regolatore della Città, elevato dall’Ingegnere del Genio Ci-vile sig. Rosalba Camillo con le tracciate innovazioni e siste-mazioni del vecchio fabbricato e le norme dei nuovi edifici a sorgere per l’ampliamento della Città medesima. Questo piano trovasi depositato nella sala comunale di detta Città ove per 30 giorni consecutivi dalla presente pubblicazio-ne resterà esposto a libera osservazione di tutti, per essere quindi, trascorso il cennato termine, inviato alla competen-te superiore Autorità per la relativa approvazione. Barletta dalla Residenza Municipale il 9 dicembre 1869”.

Questa prima stesura del Piano Regolatore non ebbe molta fortuna e infatti si dovette approntare un’altra “edi-zione”. Dopo dieci anni, con deliberazione consiliare del 27 settembre 1879, approvava un altro, modificato, piano regolatore che però anche questo abortiva.

Ne dava notizia il Sindaco facente funzioni Damato (fig. 2) il quale comunicava che “…Il Consiglio Superiore dei LL.PP in adunanza del 26 giugno 1880 n. 1079 sul Pia-no Regolatore Edilizio di questa Città approvato con deli-berazione consiliare del 27 settembre 1879 ed inviato con domanda del Municipio dalla Prefettura di Bari con nota del 29 aprile 1880 per ottenere la dichiarazione di pubblica utilità, emetteva il voto che allo stato degli atti la dimanda avanzata da questo Municipio non poteva essere accetta-ta, ma potevasi riprodurre adempiendosi a quanto in esso voto si trovava da osservare in contraddizione alla legge 25 giugno 1865”.

Questa volta però non si attese tanto e soprattutto si in-caricò un nuovo ingegnere per la stesura del nuovo Piano Regolatore che recepiva le eccezioni presentate dal Consi-glio Superiore dei lavori Pubblici. Infatti dopo cinque anni dalla risposta negativa del Ministero, l’ing Beer presentava il “suo” piano regolatore, il 1° in assoluto per la Città di Barletta, che veniva approvato con Decreto Regio firmato dal Re Umberto I e registrato alla Corte dei Conti il 4 otto-bre 1886.

Il nuovo e finalmente approvato Piano regolatore ter-minava con una nota dell’ing. Beer sul modo di costruire i nuovi fabbricati ed affermava che “… Il fabbricato ordi-nato come sopra risulterebbe a grande decoro della città, acquisterebbe politezza e nobiltà di aspetto e tornerebbe a sgravio di oneri pel pubblico erario. Non sarebbero a cari-co di questo comune ma dei privati i pozzi potabili, i pozzi

neri e le cisterne (le attuali urbanizzazioni n.d.r.).Le pubbliche vie risultando meno sviluppate per l’ag-

gruppamento delle case in grandi isolati, sarebbe più age-vole sistemarle, illuminarle e spazzarle nonché fognarle e la fognatura, nell’interesse della pubblica igiene, usata coi migliori sistemi attuati nelle più civili città. Tutto quanto fatto è per Barletta di una suprema necessità e della mag-giore urgenza”.

Come al solito a questo punto viene spontaneo chiedersi se erano belli quei tempi o se erano gli uomini di quegli anni, con i loro comportamenti, a renderli belli. Non per niente quel periodo è stato definito la “Belle époque”.

Fig. 2. La lettera del sindaco Damato

O n. le Madame FILIPPETTI,mi rivolgo a Lei quale “Italienne

à Paris” più amata di Francia e poi come attuale Ministro della Cultura e delle Co-municazioni.

Da persona incompetente, a differenza di Lei, ho scoperto in questi giorni, per puro caso, le straordinarie qualità del pittore pu-gliese Giuseppe De Nittis, all’epoca amico ed assai vicino agli impressionisti francesi.

Tutto questo grazie allo straordinario ed attento battage divulgativo, su autore-voli quotidiani e riviste nazionali, inten-to a promuovere l’eccellente mostra (dal 19 gennaio al 26 maggio 2013) dedicata all’artista a Palazzo Zambarella di Padova, curata in ogni minimo dettaglio dalla Fon-dazione Bano.

Essendo anch’io un pugliese appren-do poi, con non poco compiacimento, che un’altra importante retrospettiva sul nostro “Italien de Paris” aveva già ospitato, tra il 2010 ed il 2011, diverse preziose tele dell’artista pugliese, non in una struttura qualunque, bensì presso il Petit Palais di Parigi dove, tra l’altro, al pari del prezioso Carnavalet (chissà poi per quale motivo sia ancora così poco considerato da noi italia-ni), si trovano esposte in maniera perma-nente alcune sue singolari creature.

a livello personale (glielo confido) sarà stata sicuramente la Ville Lumière l’argo-mento-calamita che avrà attratto, come sempre, la mia morbosa curiosità; appro-fondendo un tantino sull’argomento ho compreso che qui, lo straordinario Peppi-no, vi arrivò da Barletta, all’età di 21 anni e sempre qui, due anni dopo, sposò la dol-cissima Léontine Gruvelle, (per gli amici Titine o meglio ancora, per quelli che come lei amano particolarmente la scrittura, con lo pseudonimo di Olivier Chantal).

Con lei De Nittis trascorse a Parigi momenti davvero felici, nella villetta del-la Jonchère prima e successivamente e in Avenue de l’Imperatrice.

Le cronache dell’epoca, descrivono Léontine, come una donna “trés charman-te”, perfetta padrona di casa, come si suol dire.

Personalmente, osservando il celebre autoritratto a pastello del pittore pugliese, con salotto parigino come sfondo, ho avuto la sensazione di ascoltare, quasi realmente, un “Benvenuto nella nostra dimora, spero sia di tuo gradimento. Manet e Degas, Wil-de e Zola, i Dumas, Matilde Bonaparte e gli altri amici si uniranno tra poco a noi”.

Le ricordo, a titolo di cronaca, che Peppino, nel 1874 partecipò alla prima mostra degli Impressionisti presso lo stu-dio del fotografo Nadar e poi, ancora, in occasione dell’Esposizione Internazionale parigina, nel 1878, venne insignito della Legion d’onore. Una delle sue opere, Le rovine delle Tuileries, venne acquistata dal governo francese per il Museo del Lus-semburgo.

Ma veniamo alla richiesta…È bene sapere, Ill.mo Ministro, che

qualcuno di noi, in Italia, lamenta (seppur le spoglie di Giuseppe, a Parigi, pare che siano in buona compagnia, data la vici-nanza con la tomba di Chopin) che al Père Lachaise non compaia, ad esempio, il suo nome sulla targa dei sepolti illustri. Per dir-la tutta, ci si azzarda, persino, ad asserire che se non fosse per il Comune di Barletta (dove nacque Peppino nel 1846) la tomba non verrebbe, forse, nemmeno spolverata.

Pare, infine, che dallo stesso comune siano state inoltrate, a più riprese, numero-se richieste di tumulazione all’interno della fondazione locale a nome del pittore, ovvia-mente senza alcun riscontro favorevole.

Sempre a Barletta, in Corso Vittorio Emanuele, nella casa in cui nacque De Nit-tis, il Comune ha provveduto a far apporre una degna targa commemorativa.

Se Lei dovesse ritenere opportuno, in qualche modo, dover attuare anche a Pari-gi qualcosa di analogo per le diverse abi-

tazioni ed atelier, occupate dai De Nittis nel corso della loro esistenza (così come avviene, d’altra parte, per numerosi altri personaggi celebri) non immagina quale grande regalo farebbe alla nostra Italia.

Ho consultato recentemente il sito uf-ficiale web del Comune di Saint Germain en Laye, luogo in cui, nel lontano 1884, Giuseppe De Nittis morì improvvisamente all’età di soli 38 anni.

Anche qui, ahimé, nello spazio dedi-cato ai personaggi celebri, del pittore im-pressionista neppure “l’ombra … di un pennello”.

Grazie dal profondo del cuore da parte di noi italiani ed in particolare di tutti gli “Italiani a Parigi” per ciò che eventual-mente, nei limiti delle concrete possibilità, potrà disporre.

LETTERA AL SIG. MINISTRO, AURELIE FILIPPETTI

La tomba del nostro grande artistadimenticata al Père Lachaise

di Tonio Scanderebech

La tomba di De Nittis al Père Lachaise di Parigi

Page 17: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 33 MARZo 201332 IL FIERAMOSCA32 IL FIERAMOSCA

L a F.I.D.A.P.A. B.P.W Italy di Barletta (Federazione Italia-na Donne Arti Professioni Affari) in collaborazione con il

Distretto Sud Est ed il patrocinio del Conservatorio Musicale “N. Piccinni” di Bari, istituisce il bando per la 2a edizione del Concorso Nazionale musicale “SISì FREZZA”. Il concorso, con cadenza bien-nale, rivolto alle compositrici di tutta Italia e di ogni età si svolgerà a Barletta nel mese di maggio 2013. Si può partecipare inviando due composizioni inedite per solo pianoforte, ognuna delle quali ripro-dotta in tre copie e con spartito non superiore alle cinque pagine di lunghezza, unito ad una registrazione su CD e fornito solo di titolo e contrassegno, in calce, del “motto prescelto” da riportare anche sulla busta sigillata, senza alcuna precisazione del nome dell’autrice al fine di salvaguardare l’imparzialità degli esaminatori.

La busta dovrà essere munita della documentazione relativa all’autrice (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e indi-rizzo e-mail) e della dichiarazione precisante che le composizioni sono inedite e frutto della propria creatività, pena esclusione dal concorso, unitamente al giustificativo dell’avvenuto versamento della quota d’iscrizione.

La quota di iscrizione è di e 30,00 da versare a mezzo bonifico bancario al “Premio Musicale SISì FREZZa Barletta” IBaN IT 94 X 03067 4135 0000000001852 Banca CARIME S.p.a. Filiale di Barletta e l’indirizzo a cui le opere dovranno essere inviate, il seguente: Prof.ssa FRaNCESCa MUSTI SEGRETaRIa PRE-MIO “SISì FREZZa”, Corso Cavour, 32 - 76121 BaRLETTa (BT). Termine per la spedizione delle opere: entro e non oltre il 31 marzo 2013 a cui farà fede il timbro postale.

Gli spartiti e relativa registrazione su CD non saranno restitui-ti e nell’eventualità in cui i lavori presentino caratteri grafici o simboli inediti, le autrici dovranno fornire tabelle esplicative per un’adeguata interpretazione dei segni. Le opere restano esclusiva proprietà dell’autrice.

Per quanto riguarda le modalità di selezione e premiazione, la giuria composta da qualificati esperti del settore, selezionerà il ma-teriale pervenuto scegliendo le tre composizioni finaliste. Solo tali

composizioni saranno tempesti-vamente informate dell’esito del Concorso. Non è prevista una gra-duatoria delle compositrici finali-ste, chiamate ad eseguire le loro opere prima della premiazione. A esecuzione terminata, la giuria emanerà il verdetto definitivo e proclamerà “ufficialmente”, nel-la stessa serata, la Vincitrice del Primo Premio, alla presenza delle massime autorità e degli esponen-ti della giuria e del mondo della cultura e dell’arte. al voto della giuria si affiancherà anche quello del pubblico che potrà assegnare un ulteriore particolare premio.

Le premiazioni sono le seguenti: 1° premio: “Medaglia in Oro”, pubblicazione opera a cura della Casa Editrice ROTaS, Diploma d’Onore e cena di gala. alle restanti due finaliste “Targa in argen-to” e Diploma d’Onore. alle compositrici finaliste è fatto obbli-go di ritirare personalmente il premio loro assegnato e, in caso di provata impossibilità, di delegare una persona di fiducia munita di apposita delega scritta. In alternativa, sempre su richiesta scritta, sarà cura della Segreteria spedire a domicilio il premio conseguito e nulla sarà dovuto dalla segreteria per la mancata partecipazione della vincitrice alla cena di gala.

La partecipazione al relativo concorso comporta l’accettazione completa ed automatica di tutte le clausole contenute nel bando completo e l’operato della Giuria, reso noto in sede di premiazio-ne con “Il Comunicato ufficiale” delle vincitrici è insindacabile e inappellabile.

Per informazioni: Prof.ssa Francesca Musti tel. 0883 348748 - cell. 320 0574367 e-mail [email protected]

Musica

di Francesca Musti

2a Edizione del Concorso NazionaleMusicale “Sisì Frezza” a Barletta

Sisì Frezza

• l'abbonamentopuòessererichiestotelefonica-mente

allo0883536323oviafaxallo0883535664, oppureviae-mailall'indirizzo [email protected]• ilprezzodiunabbonamentoannualeèdieuro25,00 per l'Italia, euro 85,00 per l'Europa edeuro110,00perleAmeriche

• ilprezzodicopertinaèdieuro2,50; ilprezzodegliarretratièdi3,50perciascunnumero

• ilpagamentoèanticipatoesipuòeffettuareamezzo:– contocorrentepostalen.13433701– bonificobancario IBAN:IT34B0578741350039572000043– assegnobancario– vagliapostale

ticostasolo

25,00 euro

intestatia EDITRICE ROTAS s.r.l. via Risorgimento n. 8 76121 Barletta

il calendario da muroe in OmaggiO

COME ABBONARSI

FARMACIA POSI del Dott. Fabio Rocco PosiVia A. Casardi, 22 - tel. 0883 531 209 - fax 0883 330 616 - Barletta - [email protected]

ARMACIA OSI NON SOLO FARMACI

Page 18: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 35

di Franco Lamonaca

orizzontali

Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta

Le definizioni riguardanti Barletta sono precedute da un asterisco* (Soluzione a pag. 49)

verticali

Enigmistica

1. I figuranti del film. - 8. Più di uno, molteplice. - 14. Il sultanato con capitale Masqat. - 18. Sta a indicare i primi versi dell’opera. - 19. Una piccola scodella. - 20. Pecorino e caprino. - 21. Sandra, attrice molto simpatica. - 22. L’arcangelo del Gargano. - 24. Lo sono pavesi e mantovani. - 26. L’ente delle aziende di Stato. - 27. Sopportate a malincuore. - 28. Dare l’ultimo alito. - 29. A te. - 30. Ponderato, dignitoso. - 32. Un piccolo comune del reggino. - 33. Precedente all’IMU. - 35. Elementi scheletrici. - 36. Isernia. - 38. Il suono che si ripete. - 40. Ammanta le pecore. - 42. Istituto Tec-nico Commerciale. - 43. azienda Turistica alberghiera. - 45. Siti edificabili. - 47. Cinesi senza pari. - 49. Esclamazione. - 50. So-vrasta la montagna. - 52. La Zanicchi al maschile. - 53. È comune, provincia e regione. - 55. Esami parlanti. - 56. Articolo spagnolo. - 57. Vinsero l’ultima guerra mondiale. - 59. Gli undici del Milan. - 64. Il progenitore del nostro bue. - 65. Modella e intaglia. - 67. Lavora al cavalletto. - 68. Un’abbreviazione sulla lettera. - 69. Sta per Dante e per il Papa. - 70. Il dolce amoreggiare. - 72. Risultano a fine vendita. - 74. Il migliore è l’extra vergine. - 75. Fa fessure per i bottoni. - 76. È seguace del monarca.

1. Antico comune in provincia di Napoli. - 2. Riferita ai sogni. - 3. Il 1151 dell’antica Roma. - 4. Un padre Santo. - 5. Ascoli Piceno. - 6. Li sente in sé il malfattore. - 7. Lo è Valentino della moda. - 8. Capponi e delle Vigne. - 9. Donna della Cavalleria Rusticana. - 10. Prestigiosa editrice di grandi opere. - 11. Rovigo. - 12. Una preposizione articolata con l’apostrofo. - 13. Lo stato asiatico con Vientiane. - 14. Propria dell’ovaia. - 15. Luigi, pittore neocaravag-gesco detto Il Genovesino. - 16. La più settentrionale delle Cicla-di. - 17. Si preferisce non averne per tranquillità. - 19. Il Guevara rivoluzionario. - 20. Un pezzo d’artiglieria. - 23. Fogne a cielo aperto. - 25. La più antica banca italiana. - 27. Il Teocoli dello spettacolo. - 31. È assistente liturgico. - 34. Illesi, indenni. - 37. Si abbinano spesso alle lavanderie. - 39. La scienza della Terra. - 41. Il Santo patrono di Mantova. - 44. Un tipo di ciliegia. - 46. L’alta vetta del Tibet. - 48. C’è anche quello del Vaticano. - 51. Gli arti degli uccelli. - 53. Lo spirito del rosolio. - 54. Ambito territoriale di ottimizzazione. - 57. Si può avere nella manica. - 58. Un fiore e un’opera. - 60. Un’esclamazione del cavallerizzo. - 61. Contenito-ri di granaglie. - 62. Gabbia per polli. - 63. Prefisso per orecchio. - 64. La Russia di anni fa. - 66. L’antico nome di Tokyo. - 68. Una reclamizzata patatina. - 71. Il primo articolo. - 73. Caltanissetta.

a schema risolto, le definizioni di due sole righe (orizzontali) daranno anche il nome, cognome e pseudonimo, nonché qualifiche, dell’artista barlettano operante nel milanese, raffigurato al centro in un suo autoritratto. Chi è?

L’esigenza concretaI giovani che vogliono avviare un’impresa

hanno bisogno di un capitale (fondi propri, risparmi familiari ecc…). A volte hanno biso-gno anche di un prestito in Banca. La Banca, per dare un finanziamento, ha biso-

gno di garanzie. I giovani trovano difficoltà per-ché non possiedono garanzie.Cosa si intende per “garanzie”? La capacità

di dimostrare che si è in grado di restituire il prestito (busta paga, beni immobili, ecc…).

A cosa serveil Progetto Micro-credito?Grazie a questo progetto i giovani possono

avere la possibilità di accedere ad un finan-ziamento agevolato garantito dalla Diocesi.

il Fondo di garanzia diocesano.il ruolo della diocesi e della BancaLa Diocesi, mediante una convenzione sti-

pulata con la Banca, garantisce i prestiti che verranno concessi attraverso la costituzione in pegno di un conto di deposito vincolato presso la Banca.Il fondo rimane vincolato e verrà utilizzato

solo nel caso in cui il giovane imprenditore non riesce a restituire alla Banca le rate del prestito.La banca eroga il finanziamento all’impresa.

per contribuire

causale: Progetto Micro-credito

conto corrente postaleArcidiocesi trani-Barletta-Bisceglie-caritas

Via Malcangi, 76 - 76125 trani c.c.p. 96645221

conto corrente bancariocaritas diocesana trani-Barletta-Bisceglie

Via Malcangi, 76 - 76125 traniiBAN it90 H010 1041 7230 0002 0533 496

EDITRICER O TA SBARLETTA

Progettodi credito Solidale

quaresimacaritàdi

2013

promosso daCaritas DiocesanaCommissione Problemi sociali e Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato

Su indicazioni del nostro Vescovo, la colletta dioce-sana di questa Quaresima sarà utilizzata per incre-mentare il fondo, già esistente, da utilizzare per pro-getti di micro-credito

cos’è il Micro-credito?“Piccoli prestiti, finalizzati prevalentemente per l’investi-mento piuttosto che per il consumo, a individui o microim-prese, prevalentemente prive di garanzie patrimoniali verso le quali le istituzioni di micro-credito si cautelano con forme di garanzia alternative” (Bocchetti).

FinalitàPromuovere la persona attraverso un intervento di carat-

tere educativo e pedagogico.Stimolare l’autonomia, la responsabilità, la capacità di

chi riceve il finanziamento.Offrire un aiuto economico volto a risolvere problemi

contingenti ed esigenze primarie.Dare dignità e fiducia ai soggetti richiedenti mediante la

costituzione di un micro-credito denominato “Fondo Fidu-cia e Solidarietà”.

ARCIDIOCESITRANI-BARLETTA-BISCEGLIE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

18 19 20

21 22 23 24 25

26 27 28

29 30 31 32

33 34 35 36 37 38 39

40 41 42 43 44 45 46

47 48 49 50 51 52

53 54 55 56

57 58 59 60 61 62 63 64

65 66 67 68

69 70 71 72 73

74 75 76

Page 19: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 37 MARZo 201336 IL FIERAMOSCA

GOS Le nostre iniziative Fotografia

P romossa dal FIOF (Fondo Internazio-nale per la Fotografia), con il patroci-

nio della ConfCommercio, CNA, Confesercen-ti, Confartigianato, UNSIC (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e coltivatori), Confapi, Comune di Barletta, Provincia Barletta Andria Trani, e l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, la seconda edizione del Festival Internazionale della Fotografia si terrà anche quest’anno nella città di Barletta nel marzo del 2013, con l’ampliamento dell’evento in tutta la Provincia Barletta Andria Trani e il coinvolgi-mento dei capoluoghi di Provincia: BARI, Brin-disi, Lecce, Taranto e Foggia.

PremessaRitorna a Barletta R-Evolution, giornate

della fotografia contemporanea, un appunta-mento che, attraverso azioni concertate tra più soggetti, qualifica l’offerta della città con l’ambi-zione di rappresentare un punto di riferimento importante nella geografia culturale europea.

In queste giornate il territorio del nord-barese, in particolare la città di Barletta, si tra-sformerà in un autentico crocevia, in un vero e proprio punto di incontro e di scambio per il sistema internazionale della fotografia, del-la video-produzione e della comunicazione a 360°, catalizzando sempre più la sensibilità e l’attenzione dei fotografi, degli artisti, degli studiosi, ma anche più semplicemente degli appassionati e dei visitatori attratti dalla qualità professionale dell’offerta e dalla varietà della proposta.

Un tema particolarmente vicino alla sen-sibilità contemporanea volto a valorizzare la possibilità di uno sguardo rinnovato sulla realtà, non di pura registrazione e rispecchia-mento, ma capace di individuare i segni del cambiamento.

Su questa idea, ampliando ciò che già si è realizzato, è stato elaborato un ricco e diversi-ficato programma di iniziative, comprendente incontri, conferenze, rassegne di film, letture, mostre, seminari e workshop, attività per ra-gazzi, installazioni, spettacoli mirati a coinvol-gere il pubblico anche di non addetti ai lavori.

Il programma espositivo è ospitato nei luo-ghi d’arte e cultura più suggestivi delle città in-teressate dall’evento, per dare la possibilità ai

R-Evolution 2013 Festival Internazionale della Fotografia

di Ruggiero Dibenedetto

partecipanti e visitatori di ammi-rare i più importanti complessi architettonici e storici delle no-stre città, scoperti ed apprezzati con ammirazione dagli utenti della precedente edizione.

Le luci di R-Evolution si ac-cenderanno su tutto il territorio della provincia Barletta-Andria- Trani con ulteriori tappe nei capoluoghi di provincia (Bari, Foggia, Brindisi, Lecce, Taran-to), creando percorsi di valoriz-zazione dell’intero territorio regionale.

Il programma dell’edizione 2013 attesterà 5 filoni espositivi: grandi mostre, mostre collet-tive, installazioni ed esposizioni e arte contem-poranea; attraverso questi percorsi si articola il nucleo centrale dell’offerta espositiva, che comprenderà maestri di livello nazionale ed in-ternazionale, autori affermati e giovani, italiani e stranieri, con diverse partecipazioni di artisti pugliesi.

Testimonial dell’evento tre eccellenze del mondo della fotografia, del cinema e delle arti figurative. Segno tangibile di una geogra-fia artistica di un territorio sempre più ricco di operatori pubblici e privati, le mostre occupe-ranno letteralmente le città, espandendosi a macchia d’olio per dare vita ad un luogo di in-contro su tutto ciò che riguarda lo sguardo, ad un’autentica festa della fotografia alimentata dalla passione dei cittadini e dalla loro voglia di protagonismo, che vale la pena di prendere a modello delle progettualità presenti e future per la realizzazione di una cittadinanza attiva. Mission di R-Evolution è coinvolgere l’inte-ro territorio, dare la possibilità ai territori che ospitano la kermesse di avere un feedback importante in termini di immagine e turismo, promuovere le attività locali, e creare una con-giunzione significativa tra fotografia e le altre attività produttive, artistiche e commerciali del territorio stesso, fare del territorio, la capitale internazionale della fotografia intesa come espressione artistica e commerciale.

Presentazione R-EvolutionNell’era della globalizzazione dei “media”

le nuove tecnologie forniscono strumenti di

ampia portata ed allargano gli orizzonti della comunicazione e dell’informazione.

La comunicazione globale, però, non di-stribuisce in modo assoluto ed uniforme l’in-formazione e tantomeno permette di condivi-dere sentimenti, impressioni o percezioni che altre forme d’interazione, come la fotografia, la video-produzione e la comunicazione tradizio-nale invece, facilitano.

Essa rappresenta uno scenario che non coinvolge tutti, in ogni momento e dovunque, ma divide gli uomini in “connessi ed esclusi”

dalla rete. Il trascorrere del tempo ci vede, sempre più di frequente, spettatori passivi di numerosi eventi che accadono vicino a noi o distanti geograficamente dalle nostre realtà quotidiane.

R-Evolution si propone di creare un evento di carattere internazionale che veda coinvolto attivamente tutto il territorio e che quest’ultimo sia artefice di una trasformazione economica, sociale e culturale, che influenzi la vita di ogni uomo, cercando di lasciare un segno indelebile nell’esistenza di ciascuno.

R-Evolution non è alla ricerca di spettato-ri ma cerca di sviluppare delle conoscenze e delle competenze che trasformino il discente in un attore dell’evento, che vede sviluppare una determinante intelligenza emotiva.

Le molteplici iniziative partecipate, formati-ve e dimostrative, saranno particolarmente utili per la generazione di soluzioni innovative e di conoscenze nuove, oltre che per lo sviluppo di un clima positivo, empatico, entusiasmante, in cui il fruitore è coinvolto attivamente nella definizione del migliore percorso di apprendi-mento per se stesso. Agisce sul gruppo, per la qualità delle soluzioni che consente di trovare, ma soprattutto sul singolo, perché gli permette di affrontare questioni tecniche valorizzando le proprie risorse, potenziando la propria profes-sionalità e migliorando la qualità delle presta-zioni.

In tal senso, il programma - della durata di cinque giornate di lavoro - si sviluppa secon-do un processo articolato su 4 diverse fasi di realizzazione: formativa, creativa, fieristica, ludica.

P arte il progetto “Fred 2012 partecipazione tra arte, archi-tettura e archeologia industriale”, un progetto finalizzato

alla diffusione della cultura per la tutela e la valorizzazione degli spazi pubblici integrando il rapporto con la storia e i mutamenti sociali diretti alle nuove generazioni proiettate come protagonisti del futuro. Un confronto col terziario finalizzato alla creazione di percorsi creativi e alternativi, miranti alla valorizzazione dell’area dell’ex Distilleria. Il progetto è illustrato in un bando che prevede una contribuzione di tre mila euro per ogni iniziativa delle cinque che saranno prese in considerazione e che saranno svolte all’inter-no della struttura GOS.

“giovani iDee”,una bella iniZiativa teatrale

Numerose le rappresentazioni teatrali messe in cartellone nel qua-dro delle iniziative “Giovani idee”, un modo nuovo e giovane di fare teatro, nato a Roma e realizzato da un gruppo di giovani attori e registi fra cui il barlettano Ermanno Rizzi, direttore artistico del progetto.

La finalità è quella di realizzare delle rappresentazioni teatrali nuo-ve, alternative a quelle consuete che costituiscono il tradizionale cartello-ne teatrale portato nelle nostre città.

Gli spettacoli messi in scena sono cinque e la tournèe è partita da Barletta con sede il GOS. Ed ecco una rapida carrellata delle cinque performance teatrali: vino divino, la vera historia del santo bevitore di Marco Paoli con la presenza, in

scena, della barlettana Michela Diviccaro, La Confessione (di cui abbiamo detto a parte); Storie di donne e anche la mia, scritto da Michela Diviccaro e Ninni Binetti, atto unico; Sotto a chi tocca di Ermanno Rizzi e Antonio Di Cosola, per la regia del barlettano Er-manno Rizzi, e infine Beate noi, recital teatrale in prima nazionale con Mariella Parlato.

“la confeSSione” Del brigante crocco

In scena, in due serate, “La Confessione”, uno spettacolo tea-trale incentrato sul famoso bandito Carmine Crocco che, al termi-ne di una vita avventurosa, scrisse le sue memorie, anzi, una “con-

fessione” per ricordare i suoi turbolenti trascorsi che aprono uno squarcio sulla vita della seconda metà dell’Ottocento, quando la legge speciale Pica sterminò gran parte del bandi-tismo meridionale. Fra i pochi a scampare a quel massacro, fu proprio il nostro brigante, che l’associazione Folletti e Folli Teatro ha voluto raccontare con la regia di Dario Lacitignola e l’interpretazione di Massimo Zaccaria nell’ambito del pro-getto “Giovani idee”.

Storie Di Donne e anche la mia

Nel quadro delle iniziative del progetto innovativo Giovani idee, la rappresentazione teatrale Storie di donne e anche la mia, in prima nazionale presso il GOS di Viale Marconi. Scritto da Ninni Binetti e Michela Diviccaro, lo spettacolo è stato promos-so in collaborazione con l’associazione “Sciarabbà”. Il racconto è un monologo visionario e poetico al tempo stesso, dove si narra un’esistenza vissuta nel dolore. Nelle parole delle autrici, il senso della pièce teatrale Che succede quando, da bambini, cadiamo e ci facciamo male? Qualcuno, attorno a noi, comincia a ripeterci, per tranquillizzarci: “non è successo niente”.

Le autrici provano poi a immaginare una sofferenza vissuta da adulti, un dolore più grande di noi ... e allora chi ci sta intorno pro-verà a ripeterci la locuzione adolescenziale: non è successo niente. E invece sappiamo che qualcosa ci è successo, e dobbiamo provare a riprenderci, a reagire per uscirne fuori. Sullo sfondo di questo sem-plice apoftegma, la vita si allarga ad una visione più ampia e arti-colata, dove le gioie si alternano alle sofferenze della vita, una vita ordinaria, in fondo: noi stessi ragazzi, e poi, quasi senza accorger-cene, noi stessi genitori, il conflitto coi figli, l’esperienza dell’amore ideale deluso da una banalizzata quotidianità ... La tensione si scio-glie nella conquista finale della redenzione del proprio dolore ...

Numerose iniziative al GOS

INFO

- LABORATORIO URBANO GIOVANI OPEN SPACE Viale Marconi, 49 Segreteria Tel 0883 310214 - Fax 0883 576156 [email protected] www.giovaniopenspace.it www.prometeonlus.it

Page 20: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 39

Giorno della Memoria

S abato 16 febbraio 2013 abbiamo ricevuto la visita tanto gra-dita del prof. Luigi Di Cuonzo, esperto di storia. Ci aspet-

tava in Aula Magna, dove noi alunni di 4a D abbiamo potuto incon-trarlo con i nostri compagni delle classi 4a A, B, C e 5a C.

Il professore è stato presentato dalla maestra Mariangela come il responsabile dell’archivio della Resistenza e della Memoria, con sede nel castello della città di Barletta. Nell’archivio il professore raccoglie documenti storici e organizza attività didattiche dirette alla conoscenza di fatti ed avvenimenti storici.

Sapevamo che il professore ci avrebbe arricchito d’informazioni relative il fenomeno della Shoah e ci avrebbe parlato di Shlomo Ve-nezia, a cui quest’anno è stata dedicata la Marcia Silenziosa svoltasi a Barletta nel Giorno della Memoria e a cui noi alunni di 4a D abbia-mo partecipato. Infatti non ci ha deluso. Siamo stati ad ascoltarlo in silenzio, rapiti dal suo racconto, interrotto solo dai nostri interventi alle sue domande.

Egli ci ha detto che il secolo scorso, il ‘900, è definito “il secolo breve”, tuttavia ha visto la nascita di due dittature (quella Nazista e quella Fascista) con due dittatori crudeli (Hitler e Mussolini) e il verificarsi di due avvenimenti terribili, da non dimenticare: la prima e la seconda guerra mondiale. Durante quest’ultimo conflitto lui era un bambino e ricorda che il Fascismo tolse a suo padre la proprietà di una campagna in via Andria dove lui andava a giocare, mentre il padre lavorava. Ricorda bene la “visita” di chi annunciò al padre l’esproprio del terreno per costruire “le casermette”, promettendogli il successivo pagamento di tre mila lire, mai avvenuto. In questo modo abbiamo capito la prepotenza della dittatura.

Poi, con molta maestria e capacità di esposizione tipiche di un “professore”, ci ha fatto capire il come si è giunti all’orrore della Shoah. L’ha fatto con delle slides che hanno mostrato il lento pro-cesso di annullamento/annientamento delle persone, per poi giunge-re alla loro eliminazione.

Tutto ha avuto inizio nel 1933 quando Hitler, salito al potere, chiese agli scienziati tedeschi di elaborare una mappa delle razze. Questi realizzarono una piramide al vertice della quale c’era la raz-za Ariana, al secondo posto la razza Italiana (noi eravamo amici dei tedeschi, perciò…), seguivano altre razze e in fondo c’erano i russi e i polacchi, popolazioni non stimate dai tedeschi. In questa mappa non era menzionata la razza Ebrea. Una dimenticanza? No, sempli-cemente gli Ebrei non appartenevano alla razza umana! Dunque,… ecco apparire all’orizzonte il pensiero diabolico hitleriano. Hitler iniziò con delle leggi a imporre dei divieti agli Ebrei fino a non ga-rantire loro i diritti umani. Così per questo popolo iniziò un periodo di soprusi e dinieghi che li portò all’annientamento.

Ricordiamo solo in parte i diritti negati di anno in anno: Agli ebrei è negato di svolgere il lavoro nelle amministrazioni pubbliche tedesche; Ai bambini ebrei è vietato giocare con i bambini tedeschi; Gli ebrei non possono svolgere la professione di avvocato né di giu-dice; Sui documenti degli ebrei deve essere riportata la lettera “J”; Sono proibiti matrimoni tra ebrei e cittadini di sangue tedesco; Agli ebrei è vietato avere animali domestici; Agli ebrei non è consentito svolgere la professione di veterinario; Agli ebrei è vietato recarsi in spiaggia; Agli ebrei è vietato andare in piscina; Gli ebrei non possono frequentare scuole pubbliche; Alle donne ebree è vietato

svolgere il mestiere di levatrice; Gli ebrei possono utilizzare il pul-lman solo se devono spostarsi per una distanza superiore a 5 Km…Poi la distanza fu elevata a 7, poi a 12, fino a quando agli ebrei vietaro-no completamente di usare i mezzi pubblici.

“Se a un uomo tolgono i diritti, non è nessuno”. È questa la conclu-sione che il professore ci ha fatto vivere con la proiezione di slides. Pian piano, pian piano, mentre le slides scorrevano sullo schermo e le leggevamo, commentandole, ci rendevamo conto che l’Ebreo era svilito sempre più, pian piano era diventato una Non – Persona. Cosa gli rimaneva? Chi era? Era forse un uomo? Non aveva nessun diritto!

Un evento “memor…abile”L’incontro con il prof. Luigi Di Cuonzo a conclusione delle iniziative organizzatein occasione del Giorno della Memoria 2013 in ricordo di Shlomo Venezia

Il prof. Luigi Di Cuonzo, responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria, parla agli alunni del 5° Circolo Didattico “G. Modugno”

Via Trani, 204 • Barletta (BT) • t. 0883 334 486cardostore.it

complementi d’arredo • oggettistica e idee regalo • tutto per la casa e il giardino

Page 21: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 41 MARZo 201340 IL FIERAMOSCA

P resso la Sala Rossa (Castello di Barletta), a cura dell’as-sociazione Fidapa di Barletta, si è celebrata la cerimonia

di premiazione della XXIII edizione del premio Cartolina Fiera-mosca d’Oro - febbraio 2013, in occasione del 510° anniversario della celebre disfida. anche quest’anno come negli anni passati, il Premio è stato caratterizzato da una prova grafica svolta nel-la Sala Consiliare del Comune, da parte degli alunni di scuole primarie cittadine aventi come tema “L’episodio della Disfida di Barletta rivela la tenacia dei tredici cavalieri italiani di con-seguire la vittoria. Guardando al futuro di cittadino italiano e europeo, quale sfida ritieni degna del massimo impegno?”.

A introdurre la serata e a svolgere al tempo stesso il ruolo di moderatrice, la presidente dell’associazione, Maria Rosaria Dellaquila, mentre Renato Russo ha svolto il tema “Una storia inedita: il giovane Fieramosca”.

abitualmente in queste circostanze l’oratore si sofferma sui fatti della Disfida e sui suoi protagonisti, specialmente sul capi-tano Fieramosca, che di solito viene rappresentato in modo ide-alizzato, lontano dalla realtà di una attendibile ricostruzione di quel celebre episodio. Il che, se da un lato nobilita la Disfida, per altro verso - idealizzandola troppo - la priva della sua autenticità storica. In particolare nessuno, finora, si era soffermato sulla ado-lescenza e sulla gioventù dell’eroe capuano prima del Certame.

Ebbene, dal racconto fatto da Russo, ricavato dalle numerose carte del tempo, e da studi successivi compiuti dagli storici dell’Ot-tocento (in particolare Abignente e Faraglia), se ne ricava la storia

di un giovane già protagonista ne-gli avvenimenti che lo investiro-no prima della “sfida”. Parliamo della famosa lot-ta fra Francesi e Spagnoli per la spartizione del regno di Napoli, in danno della casa aragonese, fino a qualche anno prima retta da Ferdinando d’aragona e da ultimo da suo figlio Federico. Ora sarebbe trop-po lungo ricostru-ire queste storie nei particolari del suo sviluppo. Sarà sufficiente

ricordare come, in questa lotta per il possesso della Puglia, il capita-no Fieramosca era schierato coi Colonnesi, e quindi con gli Spagno-li comandati dal Gran Capitano Consalvo da Cordova.

Da ragazzo Ettore, figlio del comandante degli Arcieri regi, era stato associato alla corte di re Ferdinando, come uno dei suoi paggi, e per questo ruolo era anche pagato (otto ducati al mese, secondo una cedola di pagamento ritrovata presso le carte di cor-te). accanto a lui, c’erano molti altri ragazzi della sua età che il re aveva disposto che venissero educati presso di lui, perché soleva seguirne l’apprendimento per poter contare, negli anni, su giovani esperti e valorosi che esplicassero il loro ruolo, specialmente quel-lo amministrativo oppure militare. Il nostro giovanotto, appena di-ciottenne, svincolato dalla regia corte, ebbe dal padre il comando di una compagnia di arcieri che - alla morte di Ferdinando - mise al servizio prima di re Alfonso e dopo la sua abdicazione, di suo figlio Ferdinando II e infine - dopo la prematura morte del giovane Ferrandino - di Federico, fratello minore di re Alfonso.

Queste vicende dureranno quasi dieci anni e culmineranno nell’episodio della Disfida di Barletta, la città dove le truppe spa-gnole, al comando di Consalvo da Cordova, s’erano acquartierate in attesa degli ordini sovrani, da parte di re Ferdinando il Cattolico che nel Castello di Blois, stava trattando i termini della pace con il re Luigi XII di Francia. La ricostruzione dello storico abbraccia questi dieci anni, in un racconto inedito ma puntuale delle impre-se del giovane capitano d’avventura, e si ferma proprio alla soglia della Disfida, il famoso Certame che darà tanta fama e tanta gloria ai suoi protagonisti, soprattutto al nostro giovane Ettore, cavaliere al quale Massimo d’azeglio dedicherà il suo famoso romanzo. Scritto nel 1833, si ricollocherà accanto all’opera diplomatica di Cavour, militare di Garibaldi, morale di Mazzini, quale nobile esempio da additare agli Italiani e alle future generazioni.

Ricorrenze: 13 febbraio 2013

Premio Cartolina Fieramosca d’OroL’occasione per una ricostruzione della vita del giovane Fieramosca

1a classificata XXIII edizione Giulia Palmieri 3G Scuola media “A. Manzoni”

1° classificato XXIII edizione Alessio Capacchione 5C Scuola Elemen-tare “G. Modugno”

Giorno della Memoria

M entre il blu di Jan Fabre campeggia nelle sale della Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta, dove la mo-

stra “Art is a medusa”, in corso nell’ambito del progetto euro-peo INTRAMOENIA EXTRA ART/WA-TERSHED continua a catalizzare l’at-tenzione, il Palazzo della Marra ha ospi-tato un nuovo WA-TERTALK, conver-sazione organizzata in stretta collabo-razione tra le asso-ciazioni Liberincipit ed Eclettica Cultura dell’Arte di Barletta.

L’appuntamento con il fotografo pugliese Giuseppe Fioriel-lo che presenta “Regarder l’art: pioggia di scatti e di sguardi sull’arte” è una mostra omaggio a Jan Fabre e a tutti gli arti-sti, vip e passanti occasionali ritratti in mostre d’arte e forum internazionali in circa dieci anni di attività, e raccolti nel ca-talogo presentato in anteprima. È sui loro volti, sugli sguardi, sugli atteggiamenti un po’ complici che l’occhio di Fioriello ama soffermarsi.

Ad introdurre la mostra Ester Alfarano, responsabile dei Pre-sidi del Libro per Barletta. Sono intervenuti la storica dell’arte Giusy Caroppo, curatore generale del progetto WATERSHED e il critico Roberto Lacarbonara.

Ileana Inglese

“Regarder l’art: pioggia di scatti e di sguardi sull’arte” del fotografo pugliese Giuseppe Fioriello

Jan Fabre posa davanti all’opera “Croce e soli” (g. FiORiellO)

Non aveva più identità! Ecco spiegato gli sguardi vuoti e quasi rassegnati di chi era deportato nei ghetti e di qui nei campi di lavoro o di concentramento… senza la forza di ribellarsi, di opporsi, di resistere… per che cosa? Per difendere quale diritto?

Con enorme commozione il professore ci ha parlato dell’ultimo Testimone sopravvissuto alla “fabbrica della morte” di auschwitz-Birkenau: Shlomo Venezia, scom-parso a ottobre scorso.

Shlomo, era un ebreo nato a Salonicco, in Grecia. all’età di circa vent’anni fu catturato con l’intera fami-glia, perché ebrei, e deportato nell’inferno di auschwitz, dove perse il suo nome e divenne il 182727, quella ci-fra tatuata sull’avambraccio da cui non si è potuto più distaccare e che l’ha accompagnato fino alla sepoltura. Nel campo fu messo a lavorare nel Sonderkommando, squadre speciali delle S.S. formate da prigionieri scelti per smaltire e cremare i corpi dei deportati uccisi nelle camere a gas, salme delle quali non sarebbe rimasto più nulla. Il suo ingrato compito era estrarre i cadaveri degli ebrei e delle ebree come lui, dalle camere a gas, di taglia-re i capelli delle donne per il riciclaggio di quella materia prima, in tappeti, coperte e vestiario.

Di Cuonzo era molto amico di Shlomo, l’ha accom-pagnato in tante scuole della Puglia in cui ha testimo-niato e con lui ha fatto dei Viaggi della Memoria ad Au-schwitz e ha potuto notare che ogni volta che Shlomo ritornava in quei posti soffriva molto per i ricordi che gli affioravano alla mente. Fino a pochi giorni prima del-la morte, il professore ha sentito telefonicamente il suo amico e gli ha dato coraggio dicendo “Stringi i denti!” e lui gli ha risposto: “Ciao, ciao, ciao”. La notte fra il 30 settembre e l’1 ottobre il “grande amico” (anche per la sua corporatura), all’età di 88 anni, si è spento insie-me a quella malattia cronica che tutti i deportati si sono trascinati dietro dal campo e che non li lascia soli: “la malattia del sopravvissuto”! - la chiamava lui - e si tratta di un senso di colpa di essere vivo, che resta addosso al superstite per tutta la sua vita.

Il nostro compagno Paolo ha letto un brano tratto dal libro Sonderkommando Auschwitz-birkhenau in cui Shlomo Venezia narra le sue memorie, dopo quaranta-sette anni di silenzio assoluto. Sì, dopo quella terribile esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, con le sue perfettissime camere a gas, Shlomo è rimasto in silenzio per tutti quegli anni perché convinto che se avesse raccontato quello che aveva vissuto, non gli avrebbero creduto.

Il professore infine ci ha fatto visionare il video dei funerali di Shlomo, svoltisi presso la Sinagoga di Roma, alla presenza del sindaco di Roma, di importanti espo-nenti politici, di gente che l’ha conosciuto e dei membri della Comunità Ebraica: quanta tristezza e malinconia nei loro sguardi e nelle loro parole! Al funerale vi ha partecipato anche il Prof. Di Cuonzo in rappresentanza della città di Barletta, la città in cui l’ex deportato veniva volentieri ogni qualvolta era invitato.

Quella mattina tutti noi abbiamo vissuto momenti ricchi di suggestione, emozione, riflessioni e … propo-siti che esaltano i valori interculturali e l’affermazione della pace.

Ins. Mariangela Falanga e la classe 4a Ddella Scuola Primaria del 5° Circolo Didattico

“G. Modugno” di Barletta

Michelangelo Pistoletto a bari per Intramoenia Extra Art, Il terzo Paradiso (g. FiORiellO)

Page 22: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 43 MARZo 201342 IL FIERAMOSCA

Ricorrenze

Le cento candeline di nonna AngelaCircondata dall’affetto di otto figli, 27 nipoti e 45 pronipoti

I l giorno 4 gennaio 2013 Angela Michele Chiariello ha compiuto 100 anni. Figlia di un’umile famiglia di con-

tadini, nel 1931 sposò un artigiano, Lorenzo Fruscio e con lui ha condiviso la gioia della maternità per ben 8 volte. I figli, tutti presenti nella sua vita, hanno un’età compresa tra i 67 e gli 81 anni.

Una vita, la sua, trascorsa nella cura della casa e dei figli senza mai un cedimento.

I figli le hanno regalato grandi soddisfazioni; pur nelle ri-strettezze economiche, Angela ed Enzo si sono laureati in Me-dicina e Chirurgia; Maria in Economia e Commercio. Gli altri figli, Ruggiero, Michele, Anna, Domenico, Natale hanno avu-to successo nella loro vita professionale seguendo l’esempio dei genitori e le proprie inclinazioni.

Nonna Angela, cogliendo ed apprezzando anche le più pic-cole gioie che la vita le dona, ha sempre dato ai figli tanto amore, insegnando, con l’esempio, come affrontare coraggio-samente le avversità.

L’affetto degli 8 figli, dei 27 nipoti e dei 45 pronipoti, è tutto per lei, che ancora oggi costituisce il punto di riferimento e di unione della sua famiglia.

La nonnina partecipa alla vita dei suoi cari interessandosi attivamente ai loro problemi, elargendo pillole di saggezza e di vita pratica essendo capace ancora oggi, con sottile ironia, di sdrammatizzare anche i momenti più difficili della vita quotidiana con battute, barzellette e frasi spiritose che riescono a strappare il sorriso ai suoi cari.

Il segreto della sua longevità sta certo nella sua alimentazione frugale (pasta, verdure, legumi e carne solo la domenica), in un bicchiere di vino rosso al dì, ma soprattutto nella sua indole: la tranquillità e la serenità con la quale ha sempre affrontato la vita.

Un’ombra di malinconia in questa lieta giornata, è per il suo Lorenzo “avrei voluto averlo accanto a me oggi e sempre…” e con gli occhi carichi di emozione intona “Vivereee…” il brano che il padre dei suoi figli fischiettava lavorando.

Auguri nonna, grande donna, grande madre.

Nonna Angela festeggiata dai figli, nipoti e dal sub commissario dott.ssa Giulia Cazzella (FOTO R. DiBeneDeTTO)

Scuola elementare “S. Domenico Savio”l’assessore regionale m. campesepresenta il progetto “Sbam”L’assessore regionale allo Sport Maria Campese ha presen-tato, alla scuola elementare S. Domenico Savio, il progetto “Sbam”, progetto educativo di “Alfabetizzazione motoria” che abbraccia diverse tematiche: il benessere, l’attività motoria, lo sport, una sana alimentazione e corretti stili di vita. Presentati dalla dirigente Amalia Balducci, sono intervenuti sul dibattito il delegato provinciale del CONI dott. I. Alvisi e il dott. M. Pellico, il dott. D. Meleleo, la dott.ssa A. Spedicato, la dott.ssa V. Borgia.

Scuola elementare “g. moDugno”Presentato un progettodi alfabetizzazione motoriaPresentato nell’Aula Magna della S. E. “G. Modugno” il progetto di alfabetizzazione motoria. “Questo progetto - ha detto la dirigente scolastica prof. Eleonora Iuliano - si inserisce nell’ambito del vigente Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricer-ca ed il Coni, nell’ambito delle iniziative congiunte che promuovono e valorizzano l’educazione motoria, fisica e sportiva nella scuola. MIUR e CONI, infatti, considerano l’educazione motoria uno strumento determinante per la formazione della personalità dei giovani.Lo sport rappresenta una valida strategia per prevenire fenomeni di dispersione e marginalità sociale, contri-buendo in maniera efficace e piacevole alla strutturazione della personalità e all’acquisizione dei valori fondamen-tali della convivenza civile quali il rispetto delle regole, la cooperazione, l’altruismo e la solidarietà. La sua valenza formativa si allarga dalla conoscenza del proprio corpo alla promozione di esperienze cognitive, sociali, cultura-li, interculturali ed affettive, costituendo anche un valido strumento per l’orientamento”.

Scuola meDia Statale “S. BalDacchini”in scena il dramma della ShoahIl dramma della Shoah, una tragedia da non dimenticare, e per questo è stato mandato in scena, presso la Scuola Media Statale Baldacchini, lo spettacolo “M120XM90”.Spettacolo ad una voce prodotto dall’associazione “Teatro dei Cipis” di Molfetta, nato dall’idea di parlare della per-secuzione ebrea attraverso il calcio. È il sogno negato di un bambino costretto a rinunciare alla sua passione per il calcio, a causa dei drammatici avvenimenti legati all’olo-causto e che sconvolsero l’Europa.

iStituto ProfeSSionale “garrone”attivo lo sportello DSaAperto, presso l’Istituto professionale “Garrone”, sot-to la spinta del preside Antonio Di Viccaro, lo sportello DSA, Disturbi Specifici di Apprendimento. Lo sportello è un servizio di consulenza rivolto ai docenti e alle fami-glie della Provincia BAT, nato da una collaborazione fra l’Istituto “Garrone”, l’Associazione Italiana Dislessia sezio-ne provinciale Bari/BAT e l’Associazione Italiana per la ricerca in Psicopatologia dell’apprendimento. Lo scopo dello sportello è quello di fornire indicazioni di applica-zione delle recenti disposizioni di legge, consulenza delle modalità di verifica e di valutazione per gli alunni DSA e informazioni sulla redazione del piano didattico persona-lizzato, nonché consulenza didattica per la individuazione del disturbo e indicazioni sull’iter dei sensi sanitari per l’approfondimento diagnostico.

liceo claSSico “a. caSarDi”Presentazione di un libroNell’Aula Magna del Liceo Classico Casardi, presentazio-ne di un libro di Carmela Formicola, giornalista della Gaz-zetta del Mezzogiorno.Un libro intitolato Quando suonavo il Jazz edito da Flore-stano, che racconta la storia di Seb, un pretesto per intro-durre all’ascolto dei presenti diversi interessanti Musical sul Karaoke e sul Jazz a cura di alunni e docenti della I A musicali. A presentare gli ospiti e l’evento il dirigente prof. Giu-seppe Laporta, coadiuvato dalla prof.ssa Enza Fiore e da Giuseppe Dimiccoli in veste di presentatore. Una bellissi-ma mattinata, fra poesia e musica, per cercare i regolari momenti di serenità, nella turbolenza di una quotidianità sempre più problematica.

Brevi della scuola

Compie in questi giorni novant’anni il maestro Salvatore Lopez, una vita intensa, la sua. Filo conduttore, la sua attività didattica, il suo impegno nella scuola a contatto con i suoi alunni, intere generazioni cresciute al suo insegnamento. Un insegnamento non solo scolastico, come avviene nella maggior parte dei casi, ma di vita vissuta, trasmettendo alle sue scolaresche non solo nozioni di storia, ma soprattutto “l’amore” per la storia, anche attraverso il resoconto della sua vita, delle sue vicissitudini, perché il maestro Lopez fu anche prigioniero di guerra (il 9 settembre del ’43) e

della sua prigioneria ne ha lasciato una testimonianza in un libro “Prigio-nia in Germania 1943-1945”, riccamente illustrato. E con il libro, anche una bellissima melodia scritta nello Stalag III B, il coro dei prigionieri, dove egli, ricordando la sua città, menziona “La bianca terra mia”. Ma accanto a questo testo, ne ha scritti immensi altri sulla sua città e sul nostro territorio. Alcuni testi sono fondamentali per la conoscenza dell’antica Sali-nis (l’odierna Margherita di Savoia) e del suo territorio circostante. Basti pensare alla monografia sulle nostre Torri costiere e l’altra, non meno importante, Salapia e Salinis, per non dire del poderoso volume sulla Chiesa madre del SS. Salvatore, dotato di una documentazione essenzialmente ricca, sia documentale che fotografica.

Ricordo distintamente quando, negli anni Settanta, si rese promotore con l’associazione Pro-teus e con la Società di Storia Patria di Barletta, retta a quel tempo da Mimma Coliac, di tavole rotonde, convegni e conferenze sull’antichità del nostro territorio.

Complimenti, maestro Lopez, e auguri per i suoi novant’anni.

I novant’anni di Salvatore Lopez

Page 23: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 45

Palmares straordinario per la Manzoni diBarletta al “XVI Concorso di Matematica”I primi cinque classificati provengono dalla scuola media barlettana

di Maria Grazia Cassano

P er la prima volta nella storia del concorso, giunto ormai alla sua se-

dicesima edizione, i primi cinque classifica-ti appartengono tutti allo stesso Istituto, la Scuola Secondaria di 1° grado “Manzoni” di Barletta. Senza dimenticare un ulteriore piazzamento al nono posto... Un risultato straordinario, considerando che la scuola Manzoni per la prima volta partecipa al concorso, ormai decennale e rinomato nel territorio della BaT per premiare le eccel-lenze logico-matematiche locali.

Presso l’auditorium del Liceo Scienti-fico “aldo Moro” di Margherita di Savoia (BT) si è svolta la premiazione del “XVI Concorso di Matematica”, rivolto alle clas-si terze di tutte le scuole Secondarie di 1° Grado dei comuni di Barletta, Margherita di Savoia, S. Ferdinando di Puglia, Trini-tapoli e Zapponeta. Il concorso, tenutosi lo scorso 16 gennaio ed inteso come gara di eccellenza, prevedeva la partecipazione di non più di 15 alunni per Istituto ed aveva lo scopo di diffondere fra i giovani l’interesse per la Matematica, stimolandoli ad affron-tare e risolvere nuove situazioni, suscitan-do in loro maggiore curiosità ed interesse per la materia, e rafforzando al contempo la motivazione all’apprendimento. Un’al-tra finalità, non meno importante, era quel-la di rendere più armonioso il raccordo tra il bagaglio di conoscenze, competenze ed abilità matematiche, che gli allievi hanno acquisito nella scuola secondaria di primo grado e l’impostazione di studio che in-contreranno poi nella scuola secondaria di secondo grado. Il concorso quindi, mirava anche a stabilire forme di continuità tra i due ordini di scuola secondaria, nonché a valorizzare le locali eccellenze dal punto di vista logico-matematico, presentando una valida offerta formativa radicata nel territo-rio per il loro futuro orientamento di studi e potenziamento. La prova consisteva nello svolgimento di un test formato da 25 que-siti matematici a risposta multipla, di diffi-

coltà adeguata ai programmi didattici della classe terza della scuola media, in un tem-po massimo di 2 ore, senza l’uso di calco-latrici, tavole, testi o appunti personali. La valutazione è stata effettuata da una Com-missione formata dal Dirigente Scolastico e dalle professoresse Cristina Mazzariello e Gaetana De angelis, del Liceo Scientifi-co “A. Moro” di Margherita di Savoia.

Sono stati premiati i primi dieci clas-sificati del concorso, alla presenza dei Di-rigenti, dei docenti referenti, degli alunni e dei genitori di tutte le scuole coinvolte. Su un totale di 144 alunni partecipanti, 75 provenivano dalle scuole “Baldacchini”, “Dimiccoli”, “Fieramosca”, “Manzoni” e “Moro” di Barletta; 15 dalla “Pascoli” di Margherita di Savoia; 15 dalla “Garibaldi” di Trinitapoli; 26 dalla “Giovanni XXIII” di San Ferdinando di Puglia e 15 dall’Isti-tuto Comprensivo di Zapponeta. I primi 5 classificati provengono tutti dalla scuola

“Manzoni” di Barletta: • 1° classificato alessandro Rinaldi (Sezio-

ne E) che ha ricevuto in premio un buono del valore di 200 e, spendibile per l’ac-quisto di libri e/o materiale didattico;

• 2° classificato Corrado Lazzizera (Sezio-ne A), al quale è stato assegnato in premio un buono acquisto del valore di 100 e;

• 3° classificato Michele Russo (Sezione D), che ha vinto un buono acquisto del valore di 70 e. Tali buoni acquisto ver-ranno raddoppiati nel caso in cui i vin- citori si iscrivano alla prima classe del Liceo “Moro” di Margherita di Savoia nell’anno scolastico 2013/2014.

• Medaglia di legno, per un sol punto di differenza a Francesco Tupputi e Pasquale Damato (Sezione F e G) giunti rispettiva-mente al 4° e 5° posto. Dallo stesso istituto proviene anche il 9° classificato, Giuseppe Dipalma (Sezione I). A loro è stato asse-gnato in premio un vocabolario di lingua

Nella foto, alunni e docenti di matematica della scuola “Manzoni” di barletta, che hanno partecipato al XVI Concorso di Matematica: il primo in basso a destra è Russo Michele (3° classificato); seguono Lazzizera Corrado (2°) e Rinaldi Alessandro, vincitore del concorso. Il primo in basso a sinistra è Damato Pasquale (5°) mentre il secondo in alto da sinistra è Dipalma Giuseppe (8°).

Scuola

Page 24: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 47 MARZo 201346 IL FIERAMOSCA

Solidarietà

Tra il gruppo ANMI e gli avvocatiuna partita di calcio per beneficenza

di Raffaella Delpiano

Scuola

Italiana, Latina o Inglese a scelta. Agli alunni premiati è stato rilasciato, inoltre, un Attestato di Partecipazione.La scuola Secondaria di 1° grado “Manzoni” di Barletta è presente sul territorio

dal 1968 ed è diventata una importante realtà culturale e sociale a livello cittadino, grazie anche all’unico Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti della città di Barletta, uno strumento insostituibile per il recupero, e per l’inserimento sociale di cittadini stranieri nel nostro territorio. Il numero delle classi è attualmente di 26, distribuite in 9 sezioni: 13 classi con un monte ore da 30 ore settimanali (tem-po normale) e 13 classi con monte ore da 36 ore settimanali (tempo prolungato). La scuola è dotata di due laboratori informatici; 15 lavagne interattive multimediali; due palestre attrezzate, di cui una coperta; un’aula di Musica; di altri validi strumenti didattici ed informatici, nonché di spazi idonei allo svolgimento delle diverse attività scolastiche e parascolastiche. Attualmente la scuola dispone di un corpo docente di circa 80 unità, nella gran parte di ruolo e dunque stabile, ed è frequentata da circa 600 allievi.

Il risultato della scuola “Manzoni” al XVI concorso di Matematica rappresenta un importante riconoscimento al lavoro che da anni l’intero corpo docente ed il diparti-mento di matematica in particolare, compie per valorizzare le proprie eccellenze e per garantire in modo equo all’interno dell’istituto il diritto allo studio di ogni alunno, a prescindere dalle condizioni socio-economiche di provenienza

Va infatti, sottolineato come gli alunni classificatisi ai primi cinque posti siano tutti provenienti da diverse sezioni dello stesso istituto, a dimostrazione dell’efficace coordinamento tra i docenti di matematica sia nella programmazione didattica che nei parametri di valutazione delle competenze logico-matematiche acquisite dagli allievi. Infine, una curiosità: va menzionata la partecipazione tra i 15 alunni provenienti dal nostro istituto, di un allievo di origini extracomunitarie, l’unico presente al concorso, nato in Siria e piazzatosi 9° nella graduatoria d’Istituto.

S i è disputata, all’interno dello stadio “Manzi Chiapulin” una partita di calcio fra il Gruppo

Sportivo ANMI vecchie glorie biancorossi Barletta e una rappresentativa USF avvocati Trani, organizza-ta - a scopo di beneficenza - dalla Sezione Marinai in congedo di Barletta presieduta dal cav. Sebastiano Lavecchia. Al progetto di solidarietà hanno aderito il medico sportivo Nicola Delvecchio, la sezione Arbitri di Barletta e l’a.V.S.E.R. sempre presente sul campo con idoneo personale e defibrillatore.

Prima dell’incontro è stato ricordato un grande sportivo, il calciatore Benito Scarpa che negli anni Sessanta lasciò un’orma indelebile nel cuore dei tifo-si barlettani per le sue grandi qualità calcistiche, ma anche umane, segnalandosi in più occasioni per la sua correttezza in campo e lealtà fuori dal rettangolo di gioco. Venendo al dettaglio delle presenze in campo. Per la squadra dell’aNMI, i giocatori tecnici, Di Pa-ola, Gambino, Milillo e Paolillo. I veterani: Cariati, Corvasce, De Paolo, Dibenedetto, C. di Paola, V. Lanotte, Minincleri e Scarlatino. Le giovani leve: Alfarano, Battaglia, i fratelli De Ruggiero, Di Noia, Stea e Zagaria.

È evidente che l’iniziativa ha rappresentato una occasione di solidarietà umana per tutti i partecipanti. In particolare il cav. Lavecchia ha ricordato la promessa - oggi man-tenuta - fatta dall’imprenditore Savino Maffei in occasione della presentazione del calen-darietto storico ANMI 2013, di regalare un proiettore alla dott.ssa Santina Bambace del centro tumori - reparto di radioterapia dell’ospedale; e dallo sponsor Franco Lelario, per lo stesso centro, due riviste scientifiche americane.

Per la cronaca, ha vinto la squadra dell’aNMI, per 5 a 2 con reti di Enzo Lanotte, Claudio Minincleri e Sandro Stea.

Probabilmente si tratta dell’ultima iniziativa realizzata dal cav. Sebastiano Lavecchia come presidente uscente dell’aNMI. Speriamo che i nuovi dirigenti si facciano carico di tutte le iniziative intraprese e realizzate dal presidente uscente e che possano continuare su questa strada anche per i prossimi anni sociali.

Anno scolastico 1968/1969. Scuola media statale “G. De Nittis”, classe 1a C . 1. Pasquale Picardi; 2. Domenico Defazio; 3. Raffaele Morelli; 6. Nicola buonvino; 7. Nicola Centaro; 8. Ruggiero Lattanzio; 9. Roberto Delvecchio; 10. Andrea bollino, 11. Torquato (Duccio) Erriquez; 12. Francesco Frezza; 13. Salvatore (Teddy) Santostasi; 14. Ruggiero Strignano; 15. Gaetano Antonucci; 16. Luigi Dibenedetto; 17. Sabino Casa-massima; 18. Michele Tupputi; 19. Ruggiero Francavilla; 20. Prof.ssa Angela Isnardi Chiummo; 21. Giovanni Pagano; 22. Giuseppe Spadaro; 23. Aldo Mazzilli; 24. Nuccio Filograsso; 25. Luigi Ceci; 28. Michele Grimaldi; 29. Giorgio Giannella; 30. Alberto Cifù (cOll. michele gRimalDi)

1 2 3

4

56

7 8

9

10

11

1213

14 15 16 17 18

19

21 2223 24 25

26 27 28 2930

20

MARZO 2013 IL FIERAMOSCA 46

Il nostro facebook

Sfilata in maschera degli alunni della “Modugno”

Febbraio, tempo di Carnevale, quando ogni scherzo vale e ogni occasione diventa buona per divertirsi. E allora, perché non festeggiare tutti insieme: alunni, docenti e genitori, sfilando in maschera per le vie del quartiere? Perché non coinvolgere tutti gli altri abitanti del terri-torio facendo rivivere una tradizione che si sta perdendo?

È così che il 5° Circolo Didattico Statale “G. Modugno” di Barletta ha inteso trascorrere in allegria la mattinata di venerdì 8 febbraio.

Le scolaresche di scuola primaria, indos-sando costumi a tema, hanno portato entusia-smo ed allegria percorrendo un itinerario che collega i plessi di appartenenza di questo Cir-colo didattico.

Si ringraziano l’Amministrazione Comu-nale, il Personale della Polizia municipale e dell’Ufficio traffico che con la loro collabora-zione hanno consentito lo svolgimento sereno dell’iniziativa garantendo condizioni di sicurez-za a tutti i partecipanti, piccoli e adulti.

prof. Eleonora Iulianodirigente scolastico

Poesie

www.editricerotas.it

Socio Fondatore APEAssociazione Pugliese Editori

Page 25: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 49 MARZo 201348 IL FIERAMOSCA

(Soluzione di pag. 35)

Brevi di sport

Volley Donne Serie DLa Cardo torna a vincere

La Cardo, dopo la sconfitta casalinga con la capolista Asem Bari, è tornata a vincere - fuori casa - con la Volley’s Eagles Ungaretti-Bari con una convincente prestazione, battendo le avversarie con un secco 3-0, difendendo così la terza posizio-ne, ad appena un punto dal Molfetta Volley.

ConiAlvisi delegato provinciale Isidoro Alvisi, su proposta del presidente del Comitato re-gionale della Puglia ing. Elio Sannicandro, è stato rinomina-to dalla Presidenza nazionale delegato provinciale Coni per la provincia Barletta Andria Trani per il quadriennio 2013-2016. Per un verso è una conferma perché il dott. Alvisi aveva già occupato questo ruolo, ma d’altra parte la sua nomina lo pone sullo stesso piano delle altre delegazioni provinciali. La

Brevi di sport

Tiro con l’arcoMaria Pia Lionetti atleta dell’anno

Nel corso del “Gran galà del-lo sport” Città di Barletta, te-nutosi nel Teatro Curci, come negli anni passati, il premio dell’“Atleta dell’anno” è stato assegnato a Maria Pia Lionetti, che a Londra, alle Olimpiadi, si è classificata al quinto posto nel tiro con l’arco. Qualche gior-no dopo Maria Pia, per i colori dell’Aeronautica Militare, ha conquistato il quinto posto a Las Vegas sul palcoscenico dell’incontro finale della World Cup Indoor. Dopo aver vinto la prima volée con il punteg-gio di 28-27, ha dovuto subire il ritmo della fortissima sud-coreana Min Jong Kim, la quale si arrenderà solo nella finale cedendo il titolo alla connazionale Sung Eun Jeon.ULTIM’ORA: Pia Lionetti argento a squadre in Polonia. Servizio nel prossimo numero.

Buoni risultati della Polisportiva Arcieri del Sud

Ottimi risultati conseguiti dalla Polisportiva Arcieri del Sud ai campionati regionali indoor di tiro con l’arco, svol-ti a Montemesola (Taranto). Al termine degli incontri, la nostra Polisportiva ha portato a casa ben tredici titoli regionali, sei secondi posti e due terzi posti. A salire sul gradino più alto: nell’arco olimpico Sabrina Scommegna e Antonio Picciarella (seniores), Florinda Di Paolo (juniores) e Francesco Grimaldi (ragazzi), nell’arco compound Ma-ria Cristiana Sfregola (seniores), Federico Fogli (juniores), Michele Cavaliere e Silvia Piazzolla (allievi). Ben cinque i titoli a squadre, tutti nell’arco olimpico.

Arti marzialiSeminario ed esami di grado di Taekwondo I.t.f.

L’A.S.D. Federico II di Svevia in collaborazione con la Fede-razione Italiana Taekwondo ITF, domenica 22 febbraio ha riu-nito nel Pala Disfida di Barletta ben 200 atleti appartenenti al team della Federico II guidati dai maestri Ruggiero e Giusep-pe Lanotte, al Corean Team con il maestro di Cosimo Corea, al Hwarang team del Maestro Lomuscio Antonio, al Taekwon-do Team del Maestro Raffaele Ardito, al Team Martial System dell’Istruttore Andrea Memeo e gli Istruttori e Maestri Massi-mo Dipalo, Vincenzo Ormas e Giuseppe Garofoli.C’è stata una grande partecipazione di genitori e di appas-sionati della disciplina che hanno potuto seguire tutte le per-formance degli atleti distinti per grado e per età. Il taekwon-do si conferma così come una realtà importante ed uno sport consolidato nella nostra provincia. Grande soddisfazione da parte di tutti per lo svolgimento dell’intera manifestazione a cura dei Maestri Ruggiero e Giuseppe Lanotte.

La Federico II in evidenza

Si sono svolti recentemente, presso il Palasport di Andria i campionati interregionali Kombat league di Kickboxing dove si è particolarmente messa in luce l’Associazione Sportiva dilettantistica “Federico II” di Barletta. Nel gradino più alto del podio sono infatti saliti numerosi allievi dei maestri Rug-giero e Giuseppe Lanotte: in particolare Giuseppe Allegretti, Giuseppe Cafagna e Luigi Terrone che hanno ottenuto una doppia medaglia d’oro perché hanno conquistato il primo posto sia nella categoria semi-contact che nella light contact. Il successo della squadra è stato completato dalla “piazza d’onore” di Antonio Sassanelli e dalla doppia affermazione femminile di Rachele Stella e Maddalena Mascolo.

Medaglia di bronzoal barlettano Benito Riefolo

Durante la cerimonia per l’assegnazione dei Premi C.O.N.I che ha avuto luogo a Trani lo scorso 26 gen-naio presso Palazzo S. Giorgio, è stato insignito della “Medaglia di Bronzo” il barlettano Benito Riefolo, fi-gura di rilievo nel panorama dilettantistico regionale nel quale opera con dedizione e competenza ormai da oltre trent’anni.L’assegnazione dell’onorificenza è solo la conseguen-za del precedente riconoscimento, il “Premio C. O. N.I. Nazionale”, ricevuto a Roma nel 2007 nella veste di Presidente della Società Sportiva “Polisportiva Liber-tas F. C. Barletta” per i 30 anni di ininterrotta attività dal 1977 al 2007.Nel periodo 1977/2007 Benito Riefolo, ultimo di quella “specie” di pionieri dello sport dilettantistico ormai scomparsi, ha organizzato ogni tipo di manifestazione sportiva oltre ad essere stato a capo, quale Presiden-te ed unico finanziatore, della “Libertas F. C. Barletta”, Società che nella sua militanza in tutti i gradi delle se-rie dilettantistiche, è riuscita a raggiungere quella più alta e cioè la Promozione. Per i noti problemi finanzia-ri, purtroppo, Riefolo nel 1987 dovette cedere il titolo sportivo della sua Società ad una consorella di Trani attualmente partecipante ai campionati ufficiali con il nome di “Fortis Trani”.Naturalmente l’attività del Riefolo non veniva inter-rotta con la cessione del titolo sportivo ma continuava prestando la sua trentennale esperienza per l’organiz-zazione, in collaborazione con Federazioni ed Enti di promozione sportiva, di manifestazioni agonistiche di vario genere (calcio, atletica, pallavolo ecc.), oltre ad aver formato una richiestissima squadra di addetti alle attrezzature sportive, presenti nelle manifestazioni or-ganizzate dalla FIDAL Amatori, fino al 2010. Tra i fiori all’occhiello del palmares sportivo del Riefo-lo, come è ovvio, le vittorie nei campionati di calcio di 3a, 2a e 1a categoria con il conseguente passaggio nel prestigioso campionato di promozione oltre alla gra-tificante nomina nel Consiglio provinciale della Poli-sportiva Libertas Ente morale di promozione sportiva.

struttura operativa della nostra delegazione svolgerà il suo ruolo in piazza Aldo Moro n. 16. La delegazione della BAT terrà i collegamenti fra le numerose associazioni sportive provinciali e il vertice nazionale del Coni, dando un ulteriore slancio allo sviluppo della politica sportiva.

MotociclismoDiviccaro torna a marzo

Dopo numerosi ottimi piazzamenti e qualche successo, il nostro centauro Cosimo Diviccaro ha dovuto fermarsi per un’opera-zione ai flessori che aveva già programmato da tempo e che lo terrà lontano dalle gare un mese buono. I flessori, per chi non lo sapesse, sono muscoli che appartengono agli avambracci che hanno creato non pochi problemi al nostro campione nel-la scorsa stagione. Dopo l’operazione, un certo periodo di ria-bilitazione e poi nuovamente in pista sulla sua BMW.Questo non gli impedirà, a fine mese, di essere premiato a Fasano, dal Comitato regionale, per la sesta vittoria consecu-tiva nel “Trofeo Inverno”. Il 6 marzo al Moto Days di Roma ha ricevuto un prestigioso riconoscimento per il secondo posto conquistato al “Trofeo del Centauro”. Il ritorno in pista è fis-sato per il 14 marzo.

AtleticaIncantalupo sempre meglio

Eccellenti i risultati conseguiti da Vito Incantalupo in occa-sione dei campionati italiani indoor assoluti di atletica leg-gera, svolti al Banca Marche Palas di Ancona.Il portacolori dell’Enterprise Sport & Service di Benevento, allenato dal prof. Francesco Montenero, ha concluso la sua prova nei 400 metri con un ottavo posto complessivo e un quinto fra le promese e un terzo fra gli atleti classe 1993.Aldilà dei piazzamenti, il risultato migliore Incantalupo l’ha ottenuto in batteria fermando il cronometro su 48.50 che rap-presenta il suo nuovo primato personale al coperto. E anche se non ha centrato la finale per il gruppo “A”, tuttavia è stato il primo degli esclusi. Ha partecipato alla finale “B” arrivan-do secondo solo dopo Orsi.

CiclismoCento ciclisti in gara a Montaltino

Dopo dieci anni, è tornata una vecchia manifestazione ciclisti-ca nelle strade di Montaltino, una competizione di mountain bike in-titolata “Frantoio Settanni” valida anche come seconda “Coppa Mon-taltino”, gara di cross country mtb aperta ad armatori ed agonisti. Al via 154 concorrenti su un percorso sterrato di otto chilometri con un di-

slivello di novanta metri. La gara si è sviluppata in tre giri e per tre categorie di partecipanti: esordienti, allie-vi e juniores. Infine la competizione riservata agli atleti più accreditati, che si sono confrontati sulla distanza di quaranta chilometri. A vincerla Vito Buono del Team Eu-robike (nella foto) col tempo di 1h 7’6” a una media di 29.5 chilometri orari. Al secondo posto il coratino Luigi Carrer, favorito della vigilia.

Sulle modalità di accessoal credito sportivoNon tutti sanno che ci sono norme agevolative dell’ac-cesso al credito sportivo per interventi finalizzati alla costruzione, ampliamenti, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, completamento e messa a norma di im-pianti sportivi o strumentali all’attività sportiva. A questo scopo, la Provincia BAT ha attivato una linea telefonica per avere opportune indicazioni: 0883.197.8180 (tasto 1 dopo la voce “guida”). In alternativa l’utente potrà inviare una mail all’indirizzo [email protected] COMPARSEPLURALEOMAN

INCIPITCIOTOLAOVINO

MILOMICHELELOMBARDI

IRITOLLERATESPIRARE

TISERIODSCIDO

ICIOSSAISECOG

LANAITCATAAREE

ECNSAHCIMAIVO

AOSTAEORALIEL

ALLEATIROSSONERIURO

SCULTOREPITTOREPREG

SOMMOIDILLIOINCASSI

OLIOASOLAIAREALISTA

1234567891011121314151617

181920

2122232425

262728

29303132

33343536373839

40414243444546

474849505152

53545556

5758596061626364

65666768

6970717273

747576

Page 26: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 51 MARZo 201350 IL FIERAMOSCA

Vernacolo

D’SSUTL ………………… buono a nullaGRA’KMURT …………… mente poco funzionanteLAMBASCION ………… irresolutoMBOSC ………………… stupidoM’SC’RUDD ……………… meschinoM’BRNACCIHT ………… degno di insultiSP’RANZUL ……………… vive di speranzeACCIA’FFON …………… piglia tuttoMR’GGHLON …………… imbroglioneMGN’LUOS ……………… si lamenta sempreTARAZZAN ……………… grande lavoratore (non riposa mai)SP’LORC ………………… spilorcioPALLIST ………………… tutto fumoFEGGH A TRI’UMB …… non ha le carte che per vincereSCH’FNZOUS …………… schizzofrenicoSTRALUNAT …………… ha la testa fra le nuvoleCANZ’RROTT …………… se hai a che fare, stai attentoV’ZIOUS ………………… vizioso, il vizio per lui è vitaSTROU’SCIA’BAN ……… scialacquonePAGH’ROUS …………… uno che ha pauraSTROUSC’SOL ………… perde tempoSOUCA GNOSTR ……… scrivano di poca importanzaSCACCHIAT …………… furbetto (si diceva ai bambini)CAUSIST ………………… chi fa cause per capriccioRAGGI’RATOR ………… chi cerca di tergiversare i discorsiPUNT’GLIOUS ………… chi si attacca per niente VAN’TOUS ……………… vanitosoACCIA’VATTON ………… chi non lavora con precisionePISTAMMERD ………… vuol dimostrare quello che non èCAROGN ………………… no commentSFASULAT ……………… senza fagioli, sprovvedutoBEGGHI ………………… mancanteRUA’GNI ………………… senza valoreFANNILL ………………… maldestroSENZA NUMR D CAS … non affidabileALLAZZARAT ………… immiserito (lazzari napoletani)AZZ’RRA’T ……………… accanitoCAPUZZID ……………… arroganteSBARG’LLAT …………… indisciplinato, sovversivoSCAP’ C’RRAT…………… scapestratoG’M’NDENT …………… provocatoreCHIESM ………………… molestatoreMULACCHION ………… capricciosoSCITTASENGH ………… il figlio che non ascoltavaSBALSTRAT ……………… cervello in disordine

MB’CCIAUL ……………… mette impicciNAGA NAGH …………… nega quello che prima ha dettoNGR’GNOS ……………… s’impunta, non agevola il discorsoNTA’MMURRAT ………… bloccatoCAP D PEZZ …………… poco intelligenteMENG’IA LEGHN ……… inerteP’N’IOUS ………………… di coccioMAGABBAND ………… scansafaticaCURIOUS ……………… curiosoMITTA FUCH …………… provoca la discussioneBALDANZOUS ………… rissosoSPUSTAT ………………… non normale di testaSGHERRALITT ………… cambia partnerSFERR’AROT …………… non va nella giusta careggiataM’ACH’LOUS …………… pasta troppo cottaAPP’ZZCOUS …………… appiccicosoCURT E MAL’CAVAT …… piccolo di statura e brutto carattereMALATEST ……………… testa malataSBARBATILL …………… giovane inespertoSCALZA’CAN …………… puoi aspettarti di tuttoN’CCHE’PPAMASCHL … acchiappamoschePAGGHIOUS …………… tutto pagliaLAZZARON ……………… poco sinceroGRA’KMURT …………… inerteMBOSC ………………… stupidoTR’ZZ’LOUS …………… sporcoFAST’D’IOUS …………… pesantePURCH ………………… maialeFECC D CORN ………… faccia tostaCAP TUST ……………… di coccioN’NNILL ………………… signorinoSGARBAT ……………… senza garbo

* detto Lillino

Termini spregiativi invernacolo barlettanodi Michele Vitobello*

Festa della donna: 8 marzo

Tripudio di mimose(Alla donna)

Il giorno infiora mimosetra erranti visioni di scie consacrateda umiltà di percorsicadenzati da impulsi che furono gemmedi ulteriori conquiste.Mimose per te che ti ergisu sponde erette da anni protesia forgiarti, tenace presenza,tra ritmi fecondidi danze incessanti sui fianchi del vivere.Mimose per te, radice antica, che nel solco veritiero di una rugahai tatuato memoriedi dinieghi lastricati di silenziche hanno schiuso varchi per diritti futuri.Mimose per te che sei colombanel soffio del libeccioe ti fai aquila nel fulcro di una storiadove addenti la linfa dell’esistererestando ardita e fedele alla tua luce.Tripudio di mimoseper te che ti dimeni lungo sentieri arduicon occhi che accorciano distanze e mani aperte a semi di speranzaper equilibri di uguaglianze anelate.Mimose per te, affresco di natura, che del grembo ne fai culla primordialedonando aliti di vitae come faro d’amore sovrasti il temposquarciando veli oltre i cespugli dell’attesa.

Rosa Spera

Come una rondineSono sola,mi sento sola.Come un’automa giro per casa.Mi affaccio alla finestra,guardo per strada, poi in alto,sempre più in alto.Quante rondini,vorrei essere una di loro.Tornano alla mentequei sogni di bambina.Volavo, volavo,e giù sulla stradadolcemente planavo.È una notte, la mia mente è sola, leggera,sì, leggera leggera.Così quei sogni diventano realtà. La rondinella spicca il volo, manon raggiunge l’immensità.Vola!Vola!ma in picchiata,tocca terra, è là nella strada.

Antonietta Fioravante Esperti

Ciao, ho bisogno di te Ciao, ho bisogno.Ho bisogno di te.Sei entrata a far parte di me.Ho bisogno della tua voce.Ho bisogno di quella pace [che solo tu mi dai.Ho bisogno di parlare.Ho bisogno di rivivere.Ho bisogno che tu mi ascolti.Ho bisogno di rifugiare la mia anima.Ho bisogno di parlare.Ho bisogno di ritrovarmi.Ho bisogno di ricominciare a vivere.Ho bisogno di te.Tu mi porti in vita.Ho bisogno di te. Barletta, 7.2.2013

Ada Roggio

Una foglia mi viene incontro Una foglia mi vieneincontro. Mi scanso.Continua a volareportando con séil mio pentimento.

Cadono pezzi di paroledai tuoi occhi.

Raccolgo il muto sguardo.

Mescolo il tuo dire. Cieco.

E scivolando questo tra le ditaparlerai di te con le mie mani.

E piangono gli angeli.E in pozzanghere è riflessoil lor sguardo.

Bevine il sorsoamore.

Teodora Mastrototaro

Vivo nei tuoi occhiIo vivo nei tuoi occhiquando mi guardi,perché tu mi guardi,aprendomi l’animae con essa,ad occhi chiusivado nel mondo.

Maria Antonietta Di Bitonto

Nel silenzio Osservo quello che faiquando non contano ormai più l’orené bastano le sonanti goccedi questa monotona pioggiaa rimuovere i tuoi pensieri.E i tuoi desideriportati sulle ali dell’amore,fan sì che solo le parolepossano bastareper i giochi intrigantidi una comune passionee poi essere prigionieridel desiderio irremovibile,quando s’unisce al mio il tuo vitale [respironell’incontrastato silenzio della nottespezzato dal concitatopiacere misterioso dei sensial segreto riverbero degli astri,infinitamente distanti.

Maria Pia Boccassini

Il nostro autunno Tu, che vivi il dolorepensa, è pur mio.Nell’angoscia il nostro autunno.Viviamolo,sarà bello pur nelle pene.Non rimpiangiamola tenera primaveradai timidi brividi d’affetto,la focosa estatedal travolgente bene.Fianco a fiancocol prezioso amore di semprepercorriamo l’ottobrina strada.Il nostro sguardopuntato lì, al lontanoovattato inverno.Quel giornoci scalderemo al fuocodei racemi secchiraccolti oggi assieme,sulla via del nostro autunno.

Maria Picardi Coliac

Page 27: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 2013 IL FIERAMOSCA 53 MARZo 201352 IL FIERAMOSCA

POSTI TELEFONICI PUBBLICIBar Haiti (Via Leontina De Nittis, 49) Orario: 7-22 0883 534305

TaxI - aUTOamBULaNzE E TRaSPORTO INFERmI

a.S.L. BT - centralino 0883 577111AVSER (Via Magenta, 24) 368 3511354 - 0883 528443Croce Rossa - Gruppo Pionieri e Volontari del Soccorso 0883 526924Misericordia Barletta - Servizio ambulanza 347 0951836O.E.R. - Operatori emergenza radio (Via M. del Carmine) 0883 535000NO. di SS. Nuovi Orizzonti di Sostegno Sociale 329 0536112U.N.I.T.a.L.S.I. (Via M. del Carmine) 0883 536788Taxi (P.zza Conteduca) 0883 521469Taxi Service 0883 347243 - Wind 339 6578116 - Tim 331 3261000

SERvIzI SOCIaLI

A.I.A.S. - Assistenza Spastici (Via della Repubblica, 1) 0883 527859aNT - Delegazione di Barletta (Via A. Bruni, 28) 0883 310230A.V.I.S. - Donatori Sangue (c/o ospedale vecchio) 0883 521686Casa di riposo “R. Margherita” 0883 522446Centro Antiviolenza per le donne (P.zza Aldo Moro n. 16) 0883 310293Centro Aperto Polivalente (via R. Margherita, 126) 0883.510181Centro Accog. Immig. Caritas (Via Manfredi, 45) 0883 572557Centro Intercult. per le migrazioni (via. A. Bruni, 13) 0883.310387Consultorio familiare “Insieme…” 0883 520395Curia Arcivescovile 0883 531274Fratres - Donatori Sangue (P.za Principe Umberto, I) 0883 518002GOS Laboratorio urbano tel. 0883 310214 - fax 0883 576156ODO-aNT (Via Fusco, n. 157 - Trani) 0883 584128Sert 0883 577302Settore Servizi sociali Comune di Barletta, piazza Moro, 16 0883.516460

INFORmazIONI TURISTIChE E CULTURaLIArcheoclub di Barletta 348 3739839Archivio di Stato (Via F. d’aragona, 132) 0883 331002 [email protected] della Memoria e della Resistenza(c/o Castello) 0883 578644ass. Cultura e Turismo (Via d’aragona, 95) 0883 578612 - 578614 - 578620aufidus - ass. inform. turistica 339 3218439Biblioteca Comunale (c/o Castello) 0883 578607Biblioteca e Archivio Diocesani “Pio IX” (Via Nazareth, 68) 0883 531274Cantina della Sfida 0883 532204Castello 0883 578620Centro Culturale Zerouno 0883 333807

C. T. G. Gruppo “Leontine” 333 2453170 IaT (c/o Palazzo San Domenico) 0883 331331 Lega Navale 0883 533354

Pinacoteca (c/o Palazzo della Marra) 0883 538313 - 0883 538312 - 0883 538374Parco Archeologico di Canne 0883 510993Pro Loco Barletta e Canne della Battaglia (Via Venezia, 42) 339 3869860URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) 0883 578488 Numero Verde 800761414

FOTORUDY

Ricordi

Ricordi che ritornano, che danzano nell’aria,che sostano decisi per farti ricordare.Vorresti non pensare ma non li puoi scacciare,ti coprono, ti schiacciano, ti aiutano a sognare.È bello rivederti accanto a me sicuro,con la tua mano ferma poggiata sulla spalla.Si fermano i ricordi, si posano sul cuoreche batte ancor più forte, tanto da scoppiare.

barletta, 21.11.2011

Triste autunno

Osservo le tue foglie ingialliterosse, gialle e scolorite volteggiano danzando.Il tuo verde non ha più vitagiorno per giorno si spegne il tuo sorrisocosì come si è spento all’improvvisoquel verde tanto acceso.Quando sul tuo viso si formò un velo di tristezzad’un tratto desti posto alla stanchezza [che mai ti aveva colto.D’un tratto le tue forze, la tua comicitàsi trasformarono ed altro non volevi se non serenità.L’inverno si avvicina e il vuoto regnerà nel tuo giardinoche insieme a noi vivrà il suo triste destino.Tornerà la primavera e il verde brilleràma tu non ci sarai e il vuoto rimarrà.

Ottobre 2012Grazina Carpinelli Garribba

Poesie

SERvIzI DI INTERESSE PUBBLICOAcquedotto (Servizio Guasti) 800 735735Scoppio (Servizio Trasporto Urbano) 0883 518554Capitaneria - Soccorso in mare 0883 531020 - 1530Carabinieri - Pronto Intervento 112 - comando compagnia 0883 537400Cimitero 0883 510675Comune - centralino 0883 578111Corpo Forestale dello Stato 1515Elettricità (Enel, Guasti, Contratti e info) 800 900800Ferrovia (informazioni) numero verde (ore 7-21) 89 20 21Gas (Servizio Guasti) 800 900999Guardia di Finanza 117- Comando compagnia 0883 531081Guardia Medica - notturno e festivo 0883 575130Polizia di Stato - soccorso pubblico 113Polizia Commissariato 0883 341611Polizia Locale - Pronto intervento 0883 332370Polizia Stradale 0883 341711Polfer 0883 521502Poste Italiane 0883 536097Prefettura - centralino 0883 539111Pronto Intervento 118Pronto Soccorso a.S.L. BT 0883 577781Protezione Civile 0883 578320URP - A.S.L. 0883 577610 - 0883 577971 - 0883 577050Soccorso ACI 116Soccorso Pubblico 113Vigili del Fuoco - Pronto Intervento 115 - locale stazione 0883 531222

Page 28: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute

MARZo 201354 IL FIERAMOSCA

STAZIONI DI SERVIZIO

TURNI FESTIVI MESI marZo e aPrile 2013

Antimeridiano dalle ore 7.00 alle ore 12,30Pomeridiano dalle ore 15,30 alle ore 20,00

16-17 marzo 1 aprile 25 aprile

23-24 marzo 6-7 aprile 27-28 aprile

30 marzo 13-14 aprile

9-10 marzo 31 marzo 20-21 aprile

turno a turno b

turno c turno D

aGIP via TraniAPI via L. Da VinciESSO via R. MargheritaESSO piazza CerviICOPEM via Andria SS 170 TaMOIL via S. Samuele

AGIP via CanosaERG via ParrilliERG lit. di PonenteESSO via AndriaESSO via Trani

AGIP via FoggiaAPI via AndriaERG via Canosa, 84IP lit. di PonenteQ8 via Trani

ERG SS 16 bisERG via R. MargheritaERG via ViolanteFINA via AndriaIP via TraniQ8 via Foggia SS 16

ORARIO FERROVIARIO fino all’8 giugno 2013 BARLETTA - BARI CENTRALE BARLETTA - FOGGIA

Legenda: Espresso, regionale, IC, icn, F.Argento, f.bianca, Festivo

*= il servizio si effettua anche la domenica

Da barletta a bari: 4.45* 5.27* 5.48 5.56* 6.22* 6.44 6.50* 7.00 7.12 (rV) 7.30 7.52 8.30 8.40 8.50 10.27 10.59 11.36* 12.44 12.59 13.28 13.44* 14.00* 14.10* 14.22 14.43* 15.03* 15.22 15.59 16.10* 16.43* 17.02* 17.45 18.13* 18.20* 18.38* 18.44* 19.00 19.18 19.43* 19.55 20.04 20.16* 20.44* 21.01* 21.36* 21.44* 22.16* 22.39 22.53 22.58*Da bari a barletta: 0.01* 4.00 4.25 5.32* 06.00* 06.05 6.20 6.29 6.45 7.15* 7.38* 7.45 7.48 8.00 8.07 8.15 8.38* 9.38* 10.04* 10.10 11.38* 11.48 11.53 12.04 12.30 12.38* 13.05 13.17* 13.25 13.38* 13.45 14.04* 14.10 (RV) 14.27 14.38* 15.15 15.38* 16.05* 16.35 16.43 17.05 17.15 17.35 17.45 18.07 18.10 18.17* 18.34 19.03 19.34 19.40 20.15 20.30 21.19 21.33* 22.35 21.40 22.06 23.09*

Da barletta a foggia: 0.34* 4.46 5.11 6.02* 6.43* 6.52 7.15 7.45* 8.08* 8.32 8.50* 8.56 9.03 9.08* 10.08* 10.48* 10.58 12.08* 12.33 12.40 12.48* 13.08* 13.20 13.45* 14.08* 14.21 14.48* 14.54 (rV) 14.57 15.08* 15.21 16.02 16.08* 16.48* 17.30 17.38 18.03 18.22 18.45* 18.57 18.58 19.51 20.26 21.02 21.10 21.22* 22.06 22.21* 22.28 22.53 23.21 23.57*Da foggia a barletta: 4.00* 4.07 4.48* 5.05 5.19* 5.43* 6.00* 6.06 6.37 (rV) 6.46 7.10 7.57 9.45 10.15 11.05* 12.00 12.15 12.56* 13.10* 13.15 13.38* 14.14* 14.19* 15.18 15.38* 16.14* 16.17* 16.32 17.14* 17.38* 17.50* 17.55 18.14* 18.30 19.14*19.46* 20.14* 20.17* 21.05* 21.14* 21.45* 22.08 22.29*

Per informazioni sugli orari dei treni e per prenotazioni eacquisto biglietti telefonare al numero verde FS INFORMA 89 20 21

(raggiungibile solo da telefoni di rete fissa).

chieSe: orari Ss. messe sabato sera domenica

buon PaStore 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Medaglie d’Oro, 29 carmine 17.00 via Mura del Carmine cuore imm. Di maria 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Barberini immacolata 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Firenze, 52 maria SS. SterPeto 18.30 20.00 8.30 10.00 11.30 18.30 20.00 viale del Santuario, 13 12.30 oSPeDale civile 9.00 Purgatorio 9.00 corso Garibaldi S. agoStino 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Pozzo S. Agostino, 28 S. anDrea 19.00 10.30 11.30 19.00 via M. Bruno S. beneDetto 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via R. Margherita S. Domenico 19.00 19.00 corso Garibaldi, 198 S. filiPPo neri 18.30 7.30 9.30 10.30 11.30 18.30 via Mons. Dimiccoli, 116 S. giacomo 19.00 8.30 10.00 11.00 19.00 c.so Vitt. Emanuele, 147 S. giovanni aPoStolo 19.00 8.30 11.00 19.00 via delle Querce, 2 S. lucia 19.00 8.30 10.00 11.15 19.00 vicoletto Santa Lucia S. maria Degli angeli 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 viale Marconi, 22 S. m. Della vittoria 18.00 18.00 via Cialdini, 70 S. maria Di naZareth 17.00 via Nazareth S. nicola 19.00 8.30 11.00 19.30 via Canne, 195 S. Paolo 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 via Donizetti S. ruggero (Canne della Battaglia) 20.00 S. ruggero 7.30 via Cialdini Sacra famiglia 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Canosa, 143 Santa m. maggiore 11.00 via Duomo Santo SePolcro 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 corso Vitt. Emanuele SPirito Santo 19.00 9.00 11.00 19.00 via Boggiano, 43 SS. crocifiSSo 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Petrarca SS. trinità 19.00 10.00 11.30 19.00 via Palmitessa, 38

Page 29: 3/2013 - Editrice Rotas - Storia e storie di Puglia · Comunicato stampa Confcommercio Bando della Regione Puglia a favore delle PMI Storia locale Alla ricerca delle tavole perdute