30.06.2017 Istituto Comprensivo Il Rapporto di ... - … · Incrementare sensibilmente le attività...

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30.06.2017 Istituto Comprensivo “Ines Giagheddu” Il Rapporto di Autovalutazione RAV 2017

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30.06.2017

Istituto Comprensivo “Ines Giagheddu”

Il Rapporto di Autovalutazione

RAV 2017

Individuazione delle Priorità   

Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento. Sono state scelte le prime due voci tra le quattro che costituiscono la sezione ESITI.

Traguardi1) Risultati scolastici

Riduzione della percentuale di alunni (31,8%) che riportano la valutazione minima nell'esame conclusivo del primo ciclo.

Avvicinarsi alla media provinciale (25,8%) nelle valutazioni dell'esame di stato.

Aumento della percentuale di alunni ammessi alla classe terza (94,8%), nella scuola secondaria di primo grado.

Raggiungere la media provinciale (96,9%) di alunni ammessi alla classe terza nella scuola secondaria di primo grado.

Priorità

Individuazione delle Priorità  

Studenti diplomati per votazione conseguita all’esame2015/2016

6 7 8 9 10 10 e lode

SSIC826005 31,8% 31,8% 19,7% 13,6% 0,0% 3,0%

Sassari 25,8% 26,6% 22,0% 17,7% 3,2% 4,7%

Sardegna 27,2% 26,7% 20,7% 16,4% 4,8% 4,2%

Italia 24,2% 27,1% 22,6% 16,7% 5,8% 3,5%

Studenti ammessi alla classe successiva secondaria di primo grado

2015/2016Alunni ammessi alla

classe secondaAlunni ammessi alla classe terza

SSIC826005 100% 94,8%

Sassari 97,2% 96,9%

Sardegna 96,7% 96,4%

Italia 95,1% 95,6%

Traguardi2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Miglioramento della ridistribuzione degli alunni per fasce di livello nelle prove nazionali

Ridurre la percentuale di alunni collocati nel livello 1 nelle prove di italiano e matematica del 10%.

Miglioramento dell'effetto scuola

Eliminare l'effetto scuola leggermente negativo delle classi quinte della scuola primaria. Migliorare l'effetto scuola nella scuola secondaria.

Priorità

Individuazione delle Priorità  

Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica  Scuola primaria - Classi seconde 

Anno scolastico  2015/16

Italiano Matematica

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

SSIC826005 45,4% 18,2% 11,4% 11,4% 13,6% 35,7% 16,7% 14,3% 9,5% 23,8%

Sardegna 34,4% 13,2% 13,8% 7,8% 30,9% 28,1% 18,2% 14,1% 7,6% 32,0%

Sud e isole 38,7% 13,8% 12,5% 6,4% 28,6% 32,4% 19,3% 12,6% 6,8% 29,0%

Italia 35,2% 13,3% 11,9% 6,1% 33,5% 30,1% 20,0% 12,8% 6,1% 31,1%

Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica  Scuola primaria - Classi quinte

Anno scolastico  2015/16

Italiano Matematica

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

SSIC826005 25,4% 11,1% 30,2% 20,6% 12,7% 31,9% 29,8% 19,2% 6,4% 12,8%

Sardegna 24,3% 18,9% 20,6% 16,4% 19,8% 32,1% 21,2% 13,0% 12,4% 21,3%

Sud e isole 27,7% 18,4% 20,8% 16,6% 16,6% 34,4% 19,3% 12,8% 13,2% 20,3%

Italia 20,8% 16,4% 22,1% 20,0% 20,6% 27,4% 17,8% 14,1% 13,4% 27,3%

Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica  Scuola secondaria - Classi terze

Anno scolastico  2015/16

Italiano Matematica

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

SSIC826005 23,8% 28,6% 15,9% 12,7% 19,0% 52,4% 23,8% 7,9% 7,9% 7,9%

Sardegna 21,9% 21,0% 15,1% 17,6% 24,4% 42,5% 15,8% 11,7% 8,8% 21,3%

Sud e isole 31,4% 22,4% 15,7% 13,8% 16,7% 35,5% 20,1% 13,7% 12,1% 18,6%

Italia 22,2% 19,4% 17,0% 16,9% 24,5% 30,1% 16,9% 12,6% 11,7% 28,7%

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove di Italiano e Matematica Scuola primaria - Classi quinte

Anno scolastico  2015/16

Italiano MatematicaConfronto tra il punteggio osservato dell’istituzione scolastica e il punteggio della regione

SSIC826005Effetto scuola pari alla media

regionaleEffetto scuola leggermente

negativosopra la media

regionale

Intorno alla media regionale

X X

Sotto la media

regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove di Italiano e Matematica Scuola secondaria - Classi terze

Anno scolastico  2015/16

Italiano MatematicaConfronto tra il punteggio osservato dell’istituzione scolastica e il punteggio della regione

SSIC826005Effetto scuola pari alla media

regionaleEffetto scuola pari alla media

regionalesopra la media

regionale

Intorno alla media regionale

Sotto la media

regionaleX X

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell’autovalutazione:

Il Rapporto di Autovalutazione, nella sezione "Esiti" mostra maggiori criticità nei risultati scolastici (5) e nei risultati nelle prove standardizzate nazionali (4).

In particolare, risultano troppo elevate le percentuali di alunni che:- conseguono la valutazione minima all'esame conclusivo del primo ciclo;- si collocano nel livello 1 alle prove standardizzate nazionali.

Altra priorità individuata è il miglioramento dell'effetto scuola che risulta leggermente negativo nella prova di matematica delle classi quinte della primaria e all'interno del range regionale, ma al di sotto della media, per la prova di italiano delle classi quinte e per le due prove delle classi terze della secondaria di primo grado.

Obiettivi di processo   

Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità individuate. Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo.

1) Curricolo, progettazione e valutazione

Perfezionare ed implementare il curricolo per lo sviluppo delle

competenze trasversali.

Predisporre rubriche valutative comuni per la descrizione delle

competenze

Preparare e somministrare prove strutturate comuni finali (presenti solo

quelle iniziali e intermedie).

Creare una continuità del curricolo verticale, tra la Secondaria di primo

grado e la scuola secondaria di secondo grado.

Obiettivi di processo

Obiettivi di processo

2) Ambiente di apprendimento

Apertura della biblioteca scolastica innovativa con piattaforma di prestito

digitale che includa quotidiani e riviste anche in lingua straniera.

Inaugurare l'atelier creativo e implementare le dotazioni

tecnologiche per la robotica educativa, il coding, la modellazione e

stampa in 3D...

Implementare la diffusione di metodologie didattiche innovative.

Incrementare sensibilmente le attività di PEER-REVIEW e PEER-

LEARNING tra docenti.

Obiettivi di processo

4) Continuità e orientamento

Programmare percorsi con coinvolgimento di esperti e genitori

per la conoscenza delle realtà professionali e produttive del

territorio.

Snellire progettazioni curricolari che lasciano poco spazio allo sviluppo

delle competenze chiave e di cittadinanza.

Perfezionare e implementare tutte le attività di conoscenza del sé e di

orientamento già intraprese nell'a.s.16-17.

Obiettivi di processo

6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Implementare la formazione dei docenti sulla didattica delle

competenze e la costruzione del curricolo verticale delle competenze

trasversali.

Incrementare il numero di gruppi di lavoro che producono materiali e

strumenti per la didattica condivisi nell'Istituto.

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità

Gli obiettivi di processo individuati, da realizzare nell'arco temporale di un anno scolastico, mirano al mutamento dell'inclinazione didattico-pedagogica, ancora dominante nell'istituto, dell'insegnamento centrato sulla trasmissione delle conoscenze. Attraverso gli obiettivi di processo indicati si intende perseguire la maggiore diffusione della didattica innovativa, che mette al centro l'azione di apprendimento, che usa strumenti e metodologie per creare situazioni e ambienti idonei a semplificare e motivare. Lo sviluppo delle competenze d'asse e delle competenze europee, dovrebbe, auspicabilmente, migliorare gli esiti delle prove standardizzate nazionali.

La diffusione, a un maggior numero di docenti, di pratiche didattiche innovative e inclusive, ha come scopo il miglioramento degli apprendimenti e delle

competenze in uscita degli alunni al termine del primo ciclo. L'estensione del curricolo verticale agli istituti secondari ha l'intento di favorire lo snellimento

delle programmazioni curricolari, legate in larga misura alle vecchi programmazioni ministeriali, per favorire un maggiore utilizzo di metodologie

volte al raggiungimento di un solido sistema di competenze di base degli alunni in ingresso nella scuola secondaria di secondo grado.