2pac - Progetto Talk event x IED

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OBIETTIVO

Il nostro progetto si propone come obiettivo quello di lanciare un messaggio di positività.

In un mondo in cui i giovani hanno sempre maggiore difficoltà di inserimento nel mondo del

lavoro, in cui i propri sogni lavorativi, e non, spesso si scontrano con esigenze che non ne

permettono la realizzazione, in una situazione italiana ed europea che non infonde fiducia,

abbiamo deciso di lanciare un messaggio di positività offrendo esempi di persone che, credendo

nelle proprie passioni, sono riuscite ad ottenere successo e a realizzare, con creatività, i propri

sogni.

Molte sono le caratteristiche che ognuno deve possedere per riuscire ad ottenere i risultati

desiderati. Noi le abbiamo circoscritte in tre grandi aree: la Passione, l’Ambizione e la

Creatività.

Passione, Ambizione e Creatività, PAC, molle per ottenere successo, ma soprattutto utili per

sentirsi realizzati, positivi e propositivi nella vita.

Da queste spinte ottimistiche nasce la voglia di intraprendenza, start up, di autoimprenditorialità.

Il talk vedrà quindi la presenza di ospiti che testimonieranno il proprio percorso, facendo

emergere l’importanza che ciascuno di questi valori ha rivestito per lui, nella propria carriera, per

la propria personalità.

Gli incontri verteranno su temi specifici, non per ricondurre i tre driver ad un singolo leitmotive

limitandone l’area, ma bensì a testimonianza di come ciascuno possa essere applicabile e

applicato in ogni ambito.

Nei tre incontri previsti si parlerà rispettivamente di gusto, sport, arte.

Ogni appuntamento, gestito da un moderatore, vedrà la presenza di due ospiti.

La cornice degli eventi sarà una location d’eccezione: il PAC, Padiglione d'Arte Contemporanea

di Milano.

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TARGET

Il nostro progetto è rivolto ad un ampio ventaglio di pubblico. Gli incontri sono stati pensati sia

per un target giovane (18-28), di studenti, attento alle innovazioni presenti sul mercato, curioso e

creativo, sia per persone più mature interessate a tematiche e personalità attuali ed intense. Ai

visitatori si vuole dare la possibilità di ascoltare ed interagire con personalità riconoscibili che

possano testimoniare e infondere fiducia a chi deve compiere scelte importanti. Ogni tema, poi,

potrà attrarre target più selezionati, grazie anche ad una promozione specifica: si passa infatti

dall’interesse per la cucina a quello per lo sport, per finire con quello della musica.

LOCATION

Abbiamo pensato ad una location che accogliesse in sé il concept del nostro progetto, una

struttura che guarda con passione ed ambizione verso il futuro, uno spazio espositivo che dà

visibilità alla creatività delle nuove tendenze artistiche.

La nostra attenzione si è quindi focalizzata sulla galleria espositiva del PAC, non solo perché il

nome è acronimo di Passione, Ambizione e Creatività, ma anche perché il Padiglione d'Arte

Contemporanea milanese, con la sua attività iniziata nel 1979, ha cercato e cerca di mantenere

desta l’attenzione sull’arte contemporanea, orientando sempre il proprio sguardo e quello dei

visitatori verso il futuro.

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PAC presenta al proprio interno eventi espositivi atti a promuovere la conoscenza dell’arte

contemporanea e parallelamente approfondisce il contesto delle esposizioni con attività

didattiche per adulti e ragazzi che prevedono eventi musicali e teatrali, reading e conferenze.

Ecco alcune immagini relative alla location

La volontà di questa struttura di essere un ambiente espositivo che guarda alle nuove tendenze è

insita anche nelle linee architetturali seguite da Ignazio Gardella che l’ha progettata nel 1949

seguendo la posizione assunta dal Movimento Moderno, e dal Razionalismo Italiano in

particolare, nei confronti della storia e dell’architettura tradizionale.

Considerando riduttiva l’imitazione accademica del passato, il razionalismo si proponeva infatti

di richiamare la storia in modo indiretto, traslato, letterario, attraverso scelte concrete e personali.

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In questa intenzione si colloca la progettazione del PAC. Il rispetto della storia si concretizza

nella volontà di conservare il muro settentrionale delle scuderie, e nell’inserire, nella facciata

moderna, rimandi più o meno espliciti a figure decorative del passato.

Tuttavia, il padiglione presenta numerosi aspetti di innovazione soprattutto per quanto riguarda

l’organizzazione tipologica museale, resa grazie alla fluidità degli spazi.

La Galleria

Posta a quota terreno, è illuminata dalla grande vetrata che si apre sul vicino parco e che occupa

l’intera lunghezza, coincidente con quella della facciata. Il soffitto si abbassa con due spioventi

simmetrici ed inclinati, è alto 3,5 metri e presenta un profilo poligonale che accentua la plasticità

dell’ambiente.

Lo scalone, posto all’inizio della galleria e di fronte alla prima delle sale, collega il piano rialzato

con il ballatoio del piano superiore che a sua volta si affaccia sulla sottostante galleria. Una

parete continua lo separa dall’area superiore, fatta eccezione per due passaggi di comunicazione

con la galleria stessa, all’inizio ed alla fine del ballatoio.

Diversi sono i sistemi di illuminazione, la struttura è studiata al fine di permettere un uso

cosciente dell’illuminazione in modo da valorizzare le opere esposte: vi sono faretti nascosti

nelle falde inclinate del soffitto, si ha un grande uso di vetro per quanto riguarda la vetrata

occupante l’intera parete, per permettere una luce diretta e naturale.

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LOGISTICA

La location, grazie alla posizione centrale, è facilmente raggiungibile con ogni mezzo di

trasporto e dalle diverse zone della città.

MAPPA

IN TRENO

MEZZI PUBBLICI

IN BICI

ST. CENTRALE

corrispondenza con M3

ST. GARIBALDI

corrispondenza con M2 e cambio con M1

METRO

M1 Palestro e M3 Turati

BUS

92 o 61 via Senato

CON LA TUA BICIIl PAC dispone di rastrelliere per biciclette all'interno del cortile.

BIKE SHARINGVicino al PAC si trovano le postazioni

BikeMi n. 59 in via Palestro e n.66 in piazza Cavour.

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ALLESTIMENTO

Una grande struttura artistica accoglierà i visitatori. Abbiamo pensato che essa si concretizzi in

un Emotional Path (percorso emozionale) costituito da tre sale collegate tra loro. Ciascuna sala

rappresenterà un driver (Passione, Ambizione e Creatività) associandolo, ma non solo, alle

tematiche affrontate nei talk: gusto, sport e arte.

Terminato tale percorso emozionale ci si troverà di fronte ad un grosso pannello riportante le

lettere PAC, oltre il quale ci sono le sedute, dei divani a due posti, dove sarà possibile

accomodarsi per partecipare all’incontro.

I 40 divani saranno disposti a semicerchio intorno al palco. Anche gli ospiti saranno seduti su un

divano, in modo da rendere l’ambiente familiare e ricreare un’atmosfera informale, tipica di una

chiacchierata tra amici.

Il palco avrà anch’esso una struttura semicircolare e lo sfondo delle vetrate sarà coperto da tre

pannelli. Il pannello centrale ospiterà il logo dell’evento affiancato a quello IED.

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Allestimento Emotional Path

Le tre sale saranno costituite da lastre di tamburato e ogni pannello sarà alto 2m.

Le pareti creeranno un percorso guidato formato da tre stanze collegate tra loro, accessibile

anche ai portatori di handicap.

Le sale ospiteranno opere realizzate da studenti Ied (Design e Visual Communication) e da

artisti di fama nazionale e internazionale: si passerà dalla food art, a David Reimondo ai lavori

dell’artista Capone. Ci sarà anche la proiezione di alcuni video emozionali.

Il percorso costituirà così una lunga galleria che acquisterà valore artistico e culturale.

Ciascuna sala avrà un sottofondo musicale, inerente al proprio tema, ricreato con grande

attenzione. Oltre agli effetti sonori vi saranno anche diversi giochi di luci, realizzati con i tre

colori primari, ciascuno associato ad un tema, -rosso (passione) blu (ambizione) giallo

(creatività)- ma uniti e combinati in modo da ricreare tutti i colori dell’arcobaleno sulla parete

finale dell’installazione, ad indicare che solo l’unione tra diversi elementi può generare la

completezza, l’armonia e la buona riuscita di un progetto.

Anche i visitatori saranno partecipanti attivi, potranno infatti personalizzare le pareti di ogni sala.

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Ingresso

All’ingresso sarà presente un pannello esplicativo generale sull’Emotional Path, che evidenzierà

la disposizione delle varie sale e suggerirà al visitatore come poter interagire durante il percorso.

In tale punto, una hostess di sala consegnerà un pennarello a ciascun partecipante.

Prima sala

All’interno della prima sala, sulla parete prossima alla porta, sarà presente la descrizione

dell’area con particolare riferimento agli artisti che hanno collaborato alla realizzazione.

Di fronte all’ingresso sarà presente la scritta “Passione” realizzata con luce al neon rossa.

Su un’altra parete sarà presente una cucina disegnata su pannello dagli studenti IED e sulla stessa

parete sarà lasciato uno spazio per dare la possibilità ai visitatori di contribuire al disegno di tale

struttura con il pennarello consegnato all’ingresso.

Sulla terza parete troveremo esposte delle opere di food art e altre dell’artista David Raimondo.

Le musiche di sottofondo racconteranno The sound of cooking, suoni normalmente prodotti in un

ambiente domestico.

Food Art

Dai quadri con verdura di Arcimboldo, fino ad arrivare alla zuppa Campbell di Andy Warhol, il

cibo è uno dei soggetti preferiti dagli artisti. La Food Art a questo proposito riconosce al cibo un

importante ruolo.

Nella culinaria, la presentazione dei piatti è importantissima perché oltre a migliorare l’aspetto,

stimola il desiderio e invoglia al consumo. Ed è proprio da questo presupposto che nasce

l’esigenza di creare con il cibo delle vere e proprie opere d’arte. E’ risaputo che a tavola il

piacere non viene solo dal gusto delle pietanze, ma anche l’occhio ha un’importanza

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fondamentale. Un piatto ben presentato risulta automaticamente più appetitoso. Per questo

qualcuno ha pensato di trasformare ciò in arte. Si è creato un vero e proprio movimento artistico

che si sofferma a riflettere sulla trasformazione di una mela, di un’arancia, utilizzando il cibo

come creazione di un’opera d’arte esteticamente piacevole.

Creative food art è il nome che identifica, secondo il FOODA -Associazione per il food design-

questa passione per il cibo e per la sua successiva trasformazione in arte. Numerosi sono gli

artisti, dei veri e propri artigiani moderni, che, muniti di taglierini e coltelli affilati, provano a

regalare un’anima a chi, per sua natura, ne è privo.

L’unione tra cibo ed arte ha dato vita al primo grande museo del cibo, il cosiddetto FOODAM

(Milano). L’obiettivo è quello di descrivere le tante implicazioni che il cibo, con la sua cultura e

la sua produzione, ha nel nostro mondo.

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David Reimondo

La materia principale dell’opera di David Reimondo (Genova 1972) è un ingrediente

commestibile: il pane, metafora del corpo, nutrimento primario dell’uomo e quindi strumento

necessario alla sua sopravvivenza. L’artista disegna con il fuoco su fette di pane assemblate a

mosaico, che successivamente vengono incapsulate in blocchi di resina trasparente.

Sulle fette di toast prende letteralmente corpo l’immaginario dell’artista: figure umane di

esattezza semigrafica, estensioni corporali come tastiere di computer, vivibilità dello spazio quasi

infinito di un grande planisfero. Questo

procedimento coniuga una materia antica,

primordiale impasto di acqua e farina, e le

innovazioni tecniche, non soltanto per l’utilizzo

della resina, ma anche per una più profonda

riflessione sulla modernità. Le tessere di pan carrè,

infatti, pur essendo rappresentate nella propria

realtà sostanziale, sono anche trasposizione fisica e

artistica della molecola costitutiva dell’immagine

digitale: il pixel, elemento percepito attraverso

cellulari, computer, fotocamere ed innestato in un

sistema di comunicazione globale che si muove attraverso link. L’inevitabile deterioramento cui

il materiale sarebbe condannato, viene esorcizzato grazie all’uso della resina: superficie lucida e

solida, dura eppure legata a un’immagine di fluidità. Sospesi e incapsulati, i pani di Reimondo

sopravvivono con le loro immagini. Il corpo, inteso come vita pulsante, carne, è il riferimento

primario della ricerca di David Reimondo, che compone i titoli dei suoi progetti su una radice

invariabile: BODY. Dietro, in un gioco di parte-per-il-tutto, si nasconde il protagonista assoluto:

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l’Uomo, analizzato attraverso i propri sensi che l’artista ha intenzione di individuare e scomporre

poco a poco. Sono così nati cicli differenti di lavori, parte integrante di un progetto unitario, dove

le componenti antropologiche hanno trovato una messa in scena sempre specifica. Inizialmente

Reimondo ha concentrato la ricerca sull’impalpabile e sulla

dimensione carnale dell’uomo dando vita alla serie “BodySoul” e

“BodyBread”, per poi soffermarsi su una visione più proiettata verso

il cosmo con il ciclo di opere intitolato “BodySpace”. BodyAstract

invece conduce l’umano attraverso l’analisi delle proprie emozioni,

in una tensione continua tra l’aspetto più intimo dell’individuo e

l’aspetto artificiale della sua esistenza.

I suoi lavori sono trattati dalle gallerie: FABBRICAEOS – Milano;

ERMANNO TEDESCHI GALLERY Torino-Milano-Roma

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Seconda sala

Sulla parete di fronte all’ingresso sarà presenta la scritta “Ambizione” realizzata con neon blu.

Disposti sulle rispettive pareti vi saranno poi: lavori realizzati dagli studenti Ied sul concept

“Ambizione, voglia di farcela”; un monitor che proietterà immagini relative alle imprese degli

ospiti presenti al talk, ma anche imprese di Philippe Petite – funambolista che percorse la

distanza tra le due torri gemelle nel 1974 – e le arrampicate su edifici famosi di Alain Robert,

soprannominato Spiderman. Di fianco a tale monitor verrà apposto il pannello descrittivo

dell’ambiente.

Infine l’ultima parete offrirà ai visitatori uno spazio interattivo: su un percorso pre-disegnato,

costituito da puntini numerati distanti tra loro, il pubblico potrà completare il disegno e crearne

di nuovi, rendendo così più ricca e suggestiva l’intera sala.

Il sottofondo musicale della sala sarà costituito da suoni riconducibili alla natura.

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Terza Sala

Posta di fronte all’ingresso troveremo la scritta “Creatività” in neon giallo. Una parete sarà

dedicata alla descrizione dell’intera sala. Un’altra vedrà invece esposte le opere musicali di

Capone & BungtBangt: strumenti musicali costruiti con oggetti non convenzionali. Sulla parete

adiacente all’ingresso della stanza sarà rappresentato un pentagramma con appesi dei pennarelli,

apposti in modo tale da rappresentare note musicali. Questi pennarelli, insieme a quelli

consegnati all’ingresso del percorso, permetteranno di disegnare delle note e quant’altro di

creativo verrà in mente ai visitatori.

Il sottofondo musicale unirà suoni urbani, passaggi di musica classica e melodie realizzate con

strumenti non convenzionali.

Sull’ultima parete vi sarà la descrizione della sala e una presentazione di Capone e delle sue

opere.

Chiavibes, Fiordalisi,

Scatolophon

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Capone & BungtBangt

Una band nata dalla nobile idea del riciclo creativo, accompagnato da un amore viscerale per la

musica e la natura. Gli strumenti sono realizzati sperimentando ogni genere di “arrangiamento

creativo”, con strumenti da creare e inventare, per dar vita a suoni e musiche vergini. Lo stesso

Capone dice “noi siamo come le fate, dalle nostre mani nasce la magia, oggetti privi di valore

diventano splendidi strumenti musicali di inestimabile pregio e dal sound unico”. Capone è

inoltre attivo su più fronti: ha creato un sito internet (www.caponebungtbangt.com), un canale

youtube (streetacademyweb) e un canale tematico web (C&BBTV) che nasce dall’idea di

approfondire gli argomenti trattati nei propri testi, un canale che trasmette interviste legate alla

musica, alla creatività e all’ambiente.

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CARATTERE DI INNOVAZIONE DEI TALK

Molto spesso, in una città culturalmente attiva come Milano, una città che offre numerose

proposte d’intrattenimento, risulta difficile intercettare un pubblico che partecipi ad un talk.

Per i nostri incontri abbiamo quindi pensato a dei caratteri di novità, in grado di dare visibilità al

progetto realizzato da un brand quale IED.

Molta rilevanza sarà data all’allestimento della sala in cui i visitatori, prima ancora di assistere al

dibattito, diventeranno partecipi e protagonisti attivi di una grande installazione che comprenderà

opere d’arte, musica, giochi di luce.

Molta cura verrà data quindi alla fase pre-talk.

La scelta degli ospiti è stata curata con attenzione. Abbiamo scelto personaggi famosi, ma

soprattutto riconosciuti e stimati perché autorevoli nel proprio settore.

Anche il moderatore unirà caratteri di ilarità e scherzosità ad una vena più critica e autorevole,

affrontando, con questo duplice sguardo, le tematiche dei singoli incontri.

Tutti i dibattiti saranno seguiti dalla presenza di un’area allestita a open bar nel quale saranno

offerti soft drink ai partecipanti.

INCONTRI

Gli incontri saranno tre, dispiegati nell’arco di tempo della prima settimana di Giugno. Ognuno

avrà la durata massima di due ore, in coincidenza con l’orario aperitivo (18:30 - 20:30) in modo

tale da andare incontro ad esigenze lavorative e sfruttare la magica luce del tramonto che

aggiungerà valore all’atmosfera del talk.

Ognuno dei tre incontri avrà tre indirizzi di focus diversi che si concretizzeranno nelle tematiche

di gusto, sport e arte.

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SCALETTA

18:30 Walk-in degli ospiti attraverso un percorso emozionale attraverso le tre sale allestite

19:00 Inizio talk: presentazione degli ospiti con intervento del moderatore

19:30 Intervento degli ospiti a cui seguiranno le domande da parte del pubblico

19:45 Open bar

Walk-in

I visitatori attraverseranno l’Emotional Path dei partecipanti, apportando anche il proprio

contributo.

Talk

Il talk prenderà il via attraverso una breve presentazione degli ospiti da parte del moderatore.

Questa introduzione sottolineerà il percorso compiuto, le difficoltà affrontate e le soddisfazioni

ricevute dall’aver intrapreso un cammino complesso.

Intervento degli ospiti

Ogni partecipante troverà posizionato sulle propria seduta un foglietto sul quale, durante il talk,

potrà scrivere (con il pennarello che gli sarà stato consegnato) le domande che vuole rivolgere

agli ospiti. Il moderatore provvederà poi a riferirle. Si vuole in tal modo ridurre il possibile

imbarazzo del pubblico nel rivolgere quesiti.

Open bar

Alla fine di ogni incontro saranno offerti soft drink a tutti i partecipanti e ospiti, creando un

momento distensivo e di convivialità.

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MODERATORE

La scelta

Eravamo alla ricerca di un moderatore che potesse racchiudere in sé il concept del nostro

progetto. Qualcuno di giovane, che incarnasse creatività, ambizione e passione. Qualcuno la cui

esperienza potesse trasmettere positività, voglia di credere e di essere propositivi. In Pif c’è tutto

questo, e a questo Pierfrancesco unisce un ottimo senso dello humor, intelligenza, professionalità

e ottime capacità di intrattenimento. E’ molto conosciuto e apprezzato da un target giovane,

sicuramente darà brio e freschezza al talk.

PIF

Pierfrancesco Diliberto, soprannominato PIF, è un conduttore televisivo e scrittore di origini

Palermitane. La sua passione per la televisione nasce in età adolescenziale, successivamente

incrementata grazie alla partecipazione a corsi di Media Practice a Londra ed alcune produzioni

cinematografiche al fianco di celebri registi. Tra i suoi lavori ricordiamo Un tè con Mussolini

diretto da Franco Zeffirelli e I cento passi di Marco Tullio Giordana, film vincitore di quattro

David di Donatello e di un premio alla Mostra di Venezia. Dal 2000 collabora con Mediaset,

dapprima come autore televisivo di Candid and Video Show, e successivamente come inviato del

programma le Iene. Nel 2007 comincia la sua collaborazione con MTV, ricoprendo inizialmente

il ruolo di vj e in seguito dando vita a programmi individuali, Il Testimone ed Il Testimone Vip,

programma che racconta da vicino la vita di personaggi legati a sport, politica, spettacolo. Nel

2007 esordisce anche come scrittore, con un libro intitolato Piffettopoli. Nel 2012, ritorna alla

sua più grande passione, il cinema, dirigendo un film ambientato nella sua Sicilia, le cui riprese

inizieranno la prossima primavera.

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QUATTRO GIUGNO 2012: GUSTO

La scelta

Il primo evento sviluppa la Passione, i due ospiti sono esempi eccellenti di come riuscire a

trasformare la propria passione più forte in un lavoro. Entrambi sono divenuti chef di altissimo

livello, entrambi vedono nel gusto e nel piacere del cibo un mezzo per veicolare passione.

OSPITI:

Alessandro Borghese

Alessandro Vincenzo Borghese nasce a San Francisco nel 1976, figlio d’arte della nota attrice

Barbara Bouchet. E’ uno chef e conduttore televisivo. La sua carriera inizia sulle navi da

crociera, per poi proseguire in diverse città come Londra, San Francisco e Parigi, per far

successivamente ritorno in Italia. Nel 2004 viene ingaggiato dalla società di produzione

televisiva ed entertainment Magnolia per condurre un programma dedicato alla cucina, Cortesie

per gli ospiti, sull’allora nascente piattaforma digitale SKY, per la quale in seguito conduce Chef

a domicilio e Cuoco gentiluomo. Poco tempo dopo inizia la sua collaborazione con RealTime,

dove lavora al programma Chef per un giorno come critico gastronomico, e come conduttore in

Fuori menù; per il canale LA7 conduce il programma Cuochi e fiamme. Il 22 Ottobre 2009 esce

il suo primo libro: L’abito non fa il cuoco. La cucina italiana di uno chef gentiluomo. Dal 18

aprile 2011 è in onda tutti i giorni su RealTime il suo nuovo programma Cucina con Ale.

Simone Rugiati

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Simone Rugiati è uno chef e conduttore televisivo italiano. Diplomato all’Istituto Alberghiero di

Montecatini Terme, dopo corsi e stage formativi anche all’estero, comincia la sua attività

lavorativa come commis in alcuni ristoranti toscani. Nel 2002 entra alla Hobby &Food di Parma

che lo assume come chef della rivista La mia Cucina. Dopo alcuni mesi assume anche la

direzione delle testate Buon Appetito e Mangiar Sano. Ha firmato più di 200 titoli di libri di

cucina, distribuiti a livello nazionale, e da poco pubblicato il suo nuovo libro “l gusto di sedurre

edito da Rizzoli. E’ protagonista di due format in onda quotidianamente su Gambero Rosso

Channel, e su LA7 di Cuochi e fiamme, un programma in precedenza condotto da Alessandro

Borghese. Ospite fisso della trasmissione La prova del cuoco in diretta su Raiuno, ha partecipato,

sempre per la Rai, nel 2010 al reality L’isola dei Famosi.

Attualmente come libero professionista ricopre il ruolo di Executive Chef, amministratore RS

catering, consulente catering, show chef; relatore in numerosi convegni, collabora a corsi di

aggiornamento presso istituti alberghieri e a lezioni di cucina naturale e macrobiotica.

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SEI GIUGNO 2012: SPORT

La scelta

Il secondo evento sviluppa l’Ambizione, intesa come aspirazione al successo e volontà di

raggiungimento dei propri obiettivi. L’ambizione, dunque, nella sua accezione più positiva. Gli

ospiti scelti rappresentano la caparbietà e la tenacia nel perseguire i propri scopi, con modalità

del tutto differenti, ma egualmente pregnanti. L’alpinismo, e più in generale la vita in montagna,

diventa così la metafora delle sfide che la vita ci pone davanti, talvolta in maniera inaspettata, dal

momento in cui si è deciso di ambire ad una meta.

OSPITI

Mauro Corona

Mauro Corona è un famoso arrampicatore italiano e scrittore. L’amore per la montagna e per

l’alpinismo gli entra nel sangue durante le battute di caccia ai camosci al seguito del padre.

Appena tredicenne scala il monte Durano e a diciotto anni apre la prima via sulla Palazza. È

sempre stato poco interessato agli studi e nel corso degli anni decide di dedicarsi al lavoro di

scalpellino e scultore, le sue opere raggiungono un certo successo dal 1975. Negli anni non

abbandona mai la sua vera passione per l’arrampicata. Nel 1977 comincia ad attrezzare le falesie

del Vajont, destinate a diventare meta fondamentale dei climbers di tutto il mondo. Oggi diverse

montagne sono punteggiate da vie di scalata che portano la sua firma, dalla semplice palestra

arroccata in posti inaccessibili alle salite di notevole impegno alpinistico. Mauro non si limita

all’Italia, avventurandosi fino in Groenlandia e in California, a toccare le leggendarie pareti della

Yosemite Valley. Corona ama anche scrivere e, dopo aver pubblicato alcuni suoi racconti sulla

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rivista Il Gazzettino, decide di raccontare le sue imprese portandoci a contatto diretto con un

mondo che sta scomparendo, quello della Valle del Vajont. Tra le sue opere ricordiamo Cani,

camosci, cuculi (e un corvo) che si è aggiudicato il Cardo d’argento al 37º Premio Itas del libro

di montagna.

Simone Moro

Simone Moro è un alpinista italiano. La sua passione per la montagna inizia all'età di 13 anni,

cominciando a scalare le montagne del Bergamasco e spostandosi successivamente sulle

Dolomiti. Nel 1985 inizia a dedicarsi all’arrampicata sportiva, mentre nel 1990 parte per il

servizio militare, frequentando la Scuola Militare Alpina di Aosta, dove assume il grado di

tenente delle truppe alpine. Dal ‘92 al ‘96 ricopre il ruolo di allenatore della Nazionale; nello

stesso periodo comincia la sua esperienza di alpinista himalaiano, che è diventata preponderante

nella sua attività alpinistica, pur non abbandonando mai completamente l’arrampicata. Ha inoltre

praticato ogni forma di alpinismo: su roccia, su ghiaccio, misto, alta quota, dry tooling e

arrampicata sportiva. Ha partecipato a gare internazionali di skyrunning e sci alpino ed ancora

oggi pratica tutte queste discipline ad alto livello. Laureato con 110 e lode in scienze motorie,

Simone Moro parla 5 lingue e realizza conferenze in tutto il mondo. Tra le sue imprese possiamo

citare oltre 36 spedizioni alpinistiche extraeuropee, nove volte su una vetta di oltre 8000 metri;

tra queste quattro ascensioni all’Everest di cui ha anche compiuto la traversata sud-nord. Ha

aperto nuove vie su cime inviolate dell’Himalaya e Karakorum e tentato due volte la scalata

dell’Annapurna, senza riuscire però a raggiungere la vetta. Proprio durante la scalata

sull’Annapurna nel ‘97, Moro e i suoi due compagni vengono travolti da una valanga che li fa

rotolare per 800 metri giù a valle. E’ l’unico sopravvissuto. Nel 2003 scrive un libro intitolato

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Cometa sull’Annapurna per raccontare questa tragica vicenda. Nella primavera 2008 è uscito il

suo secondo libro dal titolo 8000 metri di vita, in cui Moro ripercorre tutte le fasi esplorative alle

cime di 8000 metri, mostrando le immagini di ogni versante dei colossi himalaiani e riportando

una ad una anche le vie di salita.

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OTTO GIUGNO 2012: ARTE

La scelta

Il terzo evento sviluppa la Creatività. Ci siamo focalizzati sulla musica, realtà accattivante e

molto vicina al target che ci siamo prefissati di raggiungere. Gli artisti scelti sono eclettici,

dinamici, pronti ad affrontare con ironia ed intelligenza nuove sfide artistiche. Proprio la loro

creatività, legata al talento e alla bravura, ha permesso ad entrambi di emergere e di diventare

artisti famosi in Italia e all’estero.

OSPITI

Stefano Bollani

Stefano Bollani è un compositore e pianista jazz italiano. Si è diplomato in pianoforte al

conservatorio di Firenze nel 1993, studiando contemporaneamente sia la musica classica che il

jazz. Dopo una breve esperienza pop con Irene Grandi, Raf e Jovanotti, si è specializzato nella

musica jazz. Tra i suoi lavori: I Visionari (2005) in formazione di quintetto, Piano Solo (2006),

The Third Man (2007) con il trombettista Rava e BollaniCarioca (2007), in cui il pianista,

insieme ad altri musicisti, rivisita brani della tradizione brasiliana. Numerosi i premi conferitigli,

tra cui ricordiamo: il premio della rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento nel ‘98,

mentre nel 2003 la rivista giapponese Swing Journal (New Star Award) gli ha dato un

riconoscimento con un analoga motivazione. E’ stato premiato dalla rivista inglese Mojo per il

suo disco SmåtSmåt come uno dei migliori dell’anno, e dall’ Hans Koller European Jazz Prize

come migliore musicista europeo dell’anno 2007. Nel 2008 riceve, insieme ad Enrico Rava, una

Nomination come Best Jazz Album per The Third Man, agli Italian Jazz Awards. Ha vinto il

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Premio delle Arti “Fiorentini nel Mondo”, edizione 2010, per la categoria Arti Sonore; viene

inoltre premiato ai Wind Music Awards 2011. Ha pubblicato anche alcuni libri fra cui L'America

di Renato Carosone e La sindrome di Brontolo. Artista eclettico e di grande talento, ha

collaborato con numerosi artisti internazionale e tenuto concerti prestigiosi, primo fra tutti quello

nel 2006 all’Auditorium delle Nazioni Unite (DagHammarskjöld Library) a New York. Ha

suonato il pianoforte nel disco di Claudio Baglioni “Q.P.G.A.” nella canzone “Via di Ripetta” e

nel 2009 ha collaborato con Chick Corea, proponendo un duo pianistico senza precedenti in varie

città d’Italia.

Elio

Stefano Roberto Belisari, in arte Elio, è un cantante, compositore e polistrumentista italiano,

leader del gruppo Elio e le Storie Tese, di cui è il fondatore e voce solista. Diplomato al

Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, suona la chitarra, il flauto trasverso ed il basso

elettrico. Negli ultimi anni è stato interprete di partiture scritte per lui da compositori di

provenienza classica, come Luca Lombardi o Nicola Campogrande.

Il nome d’arte “Elio” nasce dalla sua prima canzone intitolata appunto “Elio”. Il vero nome è

stato per anni tenuto nascosto e in occasione di concerti o interviste, Elio spesso si prendeva

gioco dei propri interlocutori “rivelando” di chiamarsi con nomi inventati al momento.

Nel 2002 si laurea in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano e nello stesso anno pubblica,

in veste di pianista e chitarrista, il singolo C’è solo l’Inter, cantato da Graziano Romani. Artista

eclettico, conta partecipazioni a opere teatrali (L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht, Storia di

Amore e di Anarchia, musical di Lina Wertmüller) ed ha all’attivo numerose collaborazioni a

dischi di musica leggera, tra i quali il duetto con Romani nel brano Giorni sporchi e la

partecipazione alla realizzazione del brano Invisibile di Giorgia, suonando il flauto traverso.

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Verso la fine degli anni Novanta doppia il cartone animato Beavis and Butt-Head in onda su

MTV e successivamente il film d’animazione Terkel in Trouble, uscito nelle sale italiane nel

2006. Sul suo portfolio, numerose le apparizioni televisive, tra cui possiamo citare: nel 2006 la

collaborazione con Maurizio Crozza nella trasmissione Crozza Italia su La7, la partecipazione a

numerose puntate di Mai dire Goal, per cui realizza anche le sigle, la partecipazione nel 2010 e

2011 come giurato al talent show X Factor. Collabora tuttora con Serena Dandini nella

trasmissione Parla con me su LA7.

GADGET

L’idea per la scelta del gadget è nata pensando ad un elemento che potesse rendere i visitatori

ancora più interattivi nell’Emotional Path, un oggetto che potesse far manifestare agli invitati la

passione, l’ambizione e la creatività, aiutandoli ad essere partecipi di un’opera collettiva.

Così, abbiamo deciso di distribuire dei pennarelli di tre diversi colori in ogni

incontro. Pennarello rosso associato alla Passione (tema gusto), blu per Ambizione

(tema sport), giallo per Creatività (tema arte). I tre colori primari potranno essere

utilizzati in ciascuna delle tre sale, su pareti appositamente adibite a tale scopo. Si

creeranno così immagini policromatiche in stili completamente diversi.

Il pennarello sarà brandizzato con logo TWOPAC IED e avrà inoltre nell’estremità

del tappo un anello, così da renderlo un oggetto funzionale e utilizzabile come

portachiavi.

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PROMOZIONE

I canali utilizzati per la promozione saranno molteplici; l’obiettivo è diffondere l’iniziativa in

modo capillare, utilizzando risorse presenti nel mercato, legate alle tematiche del talk, alla

location scelta, al promotore dell’iniziativa (IED).

Riviste di Settore

Promuove i talk su riviste e online magazine come La Cucina Italiana, Cucina Moderna, Sale &

Pepe, Alice Cucina, Gambero Rosso Magazine, Alp, Gulliver, Pareti, Rolling Stone, XL – la

Repubblica e Musica Jazz.

Tenendo sempre l’attenzione sui contenuti del talk, ovvero l’autoimprenditorialità e

l’intraprendenza, non vogliamo dimenticare riviste come Business People.

Media Partner

Con la nostra promozione vogliamo dedicarci anche al mondo radiofonico, in particolare

abbiamo pensato di coinvolgere il nostro partner Radio 2.

Inoltre, dato il boom che hanno avuto i blog di cucina sul web, abbiamo deciso di concentrarci

anche su due importanti siti: Giallozafferano e 2spaghi.

Canali IED

Per richiamare l’attenzione di tutti gli studenti dell’Istituto Europeo di Design sarà fondamentale

dedicare la promozione anche sulle bacheche delle strutture Ied, il sito web, le pagine social e il

magazine che si prevede di lanciare quest’anno.

Flyers

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La distribuzione flyers verrà concentrata in eventi affini al nostro talk: legati al gusto, allo sport e

all’arte. Interessanti sono, oltre ad alcuni tra i tanti corsi di cucina che offre la città di Milano,

eventi ed esposizioni come “Arte da mangiare, mangiare Arte”, manifestazione che si terrà

presso la Società Umanitaria di Milano dal 6 al 22 Aprile e che si propone di affidare alla

creatività di artisti, attraverso l'utilizzo di cibo, il compito di ricercare strade sempre diverse e

innovative, che possano sollecitare l'attenzione del grande pubblico. Altro evento interessante al

fine di promuovere il talk è “Buon Appetito. L’alimentazione in tutti i sensi”, una mostra

interattiva dedicata all’alimentazione che si svolgerà fino al 6 Giugno presso il Museo Nazionale

della Scienza e della Tecnologia "Leonardo Da Vinci".

Fondamentale al fine di promuovere in particolare il talk dedicato all’ambizione sarà l’IFSC

Climbing Worldcup che Milano ospiterà dall’11 al 13 Maggio. Inoltre dato il focus

sull'alpinismo, sarà importante concentrare la distribuzione in centri sportivi che praticano lo

sport dell'arrampicata e in negozi ad esso dedicati come la grande catena sportiva Decathlon.

Infine, poiché l’ultimo talk vedrà protagonisti Stefano Bollani e Stefano Belisari, in arte Elio, di

Elio E Le Storie Tese, sarà utile, al fine di richiamare un pubblico maggiore, distribuire i flyers

prima o dopo i concerti sia di Bollani, che si terranno il 15, 16 e 18 Aprile al Teatro della Scala di

Milano, sia ai concerti di Elio E Le Storie Tese previsti per l’8 e 9 Marzo al Conservatorio di

Milano. Poiché il talk si focalizza sulla creatività, altro punto fondamentale per la nostra

promozione è quello di includere negozi come la FNAC, che ogni giorno richiama non solo

appassionati di musica, ma anche quelli di arte in generale.

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Video

Poiché viviamo in una società sempre più virale, in cui il mondo dei social network svolge un

ruolo importantissimo nelle vite di tutti noi, pensiamo sia utile realizzare un video che promuova

l’evento da far girare sul web e soprattutto sui social network. Dato che i nostri talk coinvolgono

personaggi importanti e in gran parte molto conosciuti dal pubblico mainstream, possiamo

catturare l’attenzione delle persone inserendo direttamente nel promo del talk i loro volti. Inoltre,

per poter incrementare la comunicazione del brand IED, anche qui potrebbe essere rilevante

coinvolgere gli studenti nel montaggio del video.

Sempre seguendo il concetto dell’importanza del web e dei social media abbiamo inoltre pensato

di rendere accessibile, a chi non potrà partecipare ai talk, i video dei tre eventi pubblicandoli sul

sito Ied.tv.

La notiziabilità post evento sarà data innanzitutto dal fatto che la struttura dell’Emotional Path

rimarrà permanentemente al PAC per l’intero periodo dei talk, coprendo quindi anche i tempi in

cui non ci saranno gli incontri.

Questa scelta offre molteplici punti di forza:

• i giovani studenti IED avranno la possibilità di esporre il proprio talento all’interno del

PAC per un’intera settimana

• si potranno intercettare visitatori “casuali” per l’intero periodo dell’iniziativa.

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SPONSOR

Abbiamo selezionato sponsor in grado di sostenere alcuni costi dell’evento, scelti per assonanza

con il nostro concept e affinità con il numero due.

Inoltre verrà proposta l’iniziativa al Comune di Milano, diretto responsabile dell’intero

Padiglione di Arte Contemporanea, chiedendone il Patrocinio del Comune di Milano.

Main sponsor

PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano

Media Sponsor

RADIO 2 – Canale radiofonico, il secondo di Radio Rai. Dà spazio a trasmissioni di intrattenimento per un pubblico relativamente giovane e, tra i canali Radio Rai, è quella che più si avvicina ai livelli delle emittenti private.

TWIX – Snack dolce prodotto da Mars, venduto in confezioni contenenti due barrette di cioccolato, biscotto e caramello.

M&M'S – cioccolatini assortiti che rientrano tra gli snack dolci più venduti al mondo, prodotti da Mars.

SMART – Casa automobilistica divenuta celebre per la produzione di Smart ForTwo, piccola citycar creata per trasportare solo due persone.

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DIVANI&DIVANI BY NATUZZI – Il brand Natuzzi offre stile italiano, qualità superiore e comfort insuperabile ad un prezzo accessibile attraverso living room coordinati e innovativi. L’offerta si distingue per creatività, design, cura dei dettagli e scelta dei materiali. I modelli sono disegnati in Italia, nel Centro Stile, e prodotti negli stabilimenti italiani del Gruppo.

DSQUARED2 – Marchio di moda creato dai gemelli canadesi Dean e Dan Caten. La base della filosofia del brand è data da un mix che unisce l'ironia canadese, la raffinata sartorialità italiana e la maniacale attenzione per i dettagli, dando vita ad un concetto unico di lusso alternativo.

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OSPITI ALTERNATIVI

Abbiamo contattato, ottenendo riscontri del tutto positivi, anche altre personalità ritenute idonee

al nostro progetto.

Sonia Peronaci

Efficace esempio di autoimprenditorialità, è la creatrice di “Giallo Zafferano”, sito di cucina

pensato per chi vuole imparare a cucinare in maniera semplice con l’aiuto delle ricette step by

step, ma anche per i buongustai in cerca di preparazioni gustose e sfiziose.

Marco Palazzo e Stefano Massimino

Palazzo e Massimino hanno avuto un’idea semplice, ma efficace che hanno portato avanti con

passione. Giovani ideatori di “Due spaghi” sito di raccomandazione ristoro, gestito dagli utenti,

per tutti quelli che non hanno le idee chiare sul dove andare a mangiare qualcosa outdoor.

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Paolo Barichella

Oggi quando si parla di Food Design è automatico associarlo alla figura di Paolo Barichella che

per primo ne ha fissato i contenuti e i valori reali. Nasce professionalmente con una formazione

di Industrial designer, oggi è uomo di strategia della comunicazione, particolarmente in quella

web, opinion leader, teorico della filosofia del Food Design; giornalista e scrittore; docente e

consulente didattico; relatore e testimonial a conferenze internazionali; creatore di format e

filosofie d'impresa legate ai momenti di incontro tra l'uomo e il cibo.

Umberto Nattino

Giovanissimo, seguendo la propria passione per il freeride e bmx crea, insieme a degli amici, una

piccola società nominata CPGANG, che si specializza nel merchandising e nell’organizzazione

di eventi per ragazzi e amanti dello sport e del divertimento. Si impegna per far sì che la propria

passione possa trasformarsi in lavoro.

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GRUPPO DI LAVORO

Angelo Anversa

Doriana Cocchi

Marina Di Lallo

Alice Di Stefano

Maria Chiara Puglisi

Eugenio Rasetti

Linda Romano

Valentina Vetere

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