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catalogo mipam edizione 2009 28-29-30 MOSTRA PRODOTTI E ANIMALI DELLA MONTAGNA LAVENO MOMBELLO / LOCALITÀ GAGGETTO (VA) AGO 2009

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MOSTRA PRODOTTI E ANIMALI DELLA MONTAGNALAVENO MOMBELLO / LOCALITÀ GAGGETTO (VA)

AGO 2009

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2 — mipam 2009 mipam 2009 — 3

04 Introduzione MIPAM 09

05 Composizione del Comitato

06 Presentazione Assessore regionale all’Agricoltura

08 Presentazione Sindaco di Laveno Mombello

09 Presentazione delle Comunità Montante Provincia di Varese

10 Presentazione Assessore Provinciale All’agricoltura

12 Associazioni di Categoria

13 Presentazione Presidente CCIA Varese

14 Programma MIPAM 09

20 Convegno: L’agricoltura della Montagna Prealpina

21 La Regione Lombardia e il suo territorio

30 Mappa della fiera

32 Regione Lombardia: Sede Territoriale di Varese

34 La Strada dei Sapori delle Valli Varesine

36 Via Verde

38 Presentazione APA

39 Consorzio Formaggella del Luinese

40 I Gruppi di Azione Locale

41 GAL Valcuvia

44 GAL Valli del Luinese

46 Valorizzare allevamento e prodotti della razza autoctnona della Nera della Vezasca

47 Preservare la biodiversità dei Prati Magri Valcuviani

48 Riqualificazione della torbiera di Mombello

50 La frutticoltura nella Comunità Montana delle Valli del Luinese

51 Agenda 21 dei Laghi

52 Valcuvia Enerbio

53 Consorzio Qualità Mieli Varesini

54 Valcuvia Servizi

56 Regolamento Generale

60 Crediti e ringraziamenti

Indice

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Composizione del comitato

La prima edizione di MIPAM Mostra dei prodotti e degli animali della montagna si tenne sul lungo lago di Luino alla fine di agosto del 1995.

Gli obiettivi che animarono i promo-tori della manifestazione, Comunità Montana Valli del Luinese e il Gruppo di Allevatori Razza Nera di Verzasca, rappresentano ancora oggi un indi-rizzo sostenuto dalle linee della poli-tica europea PAC.

La possibilità di esporre e far cono-scere le razze di specie di animali attualmente allevate in montagna, scelte dall’allevatore per le carat-teristiche di resistenza a condizioni climatiche particolari e per le migliori attitudini produttive, rappresentano aspetti legati non solo alla redditività aziendale ma anche alla storia e alle tradizioni culturali dei luoghi e del territorio montano.

Il frutto di tali attività i prodotti, an-che trasformati e commercializzati – conservano le competenze traman-date di generazione in generazione e le tecnologie offerte dalla ricerca scientifica. Gli animali e i prodotti della montagna sono una ricchez-za per la collettività sotto il duplice

aspetto: economico e culturale. MI-PAM ha da sempre rappresentato la vetrina per la divulgazione e la pro-mozione della conoscenza di questo patrimonio strettamente legato alle caratteristiche morfologiche e cli-matiche del territorio e della popo-lazione rurale montana .

Tramandare nel tempo le attività e le conoscenze è il modo per valutare la loro sostenibilità. La natura erode le montagne. La cultura cerca di tute-larle. MIPAM cerca di integrare questi due aspetti.

Nel panorama delle manifestazioni regionali agricole MIPAM si è distinta con caratteristiche proprie e iden-titarie. Grazie a MIPAM sono nate e cresciute una rete di relazioni che hanno saputo tradurre operativa-mente, nei tre giorni di svolgimento della mostra, un programma di atti-vità che tenta di raccontare, in modo semplice e diretto, la complessità del sistema montagna, le difficoltà di vivere e svolgere l’attività agricola in aree marginali e difficilmente rag-giungibili e l’elevato valore intrinseco dei prodotti frutto del lavoro dell’uo-mo e della società rurale in genere.

Introduzione MIPAM 2009

Comitato Promotore

Comune di Laveno Mombello, Regione Lombardia, Provincia di Varese , CCIAA di Varese, Comunità Montana Valcuvia, Comunità Montana Valli del Luine-se, Comunità Montana Valganna Valmarchirolo, Comunità Montana Valcere-sio, Associazione Provinciale Allevatori di Varese, Confagricoltura, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Comune di Luino, Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

Comitato Organizzatore

Associazione Regionale Imprese Boschive Lombardia, Associazione Florovi-vaisti Varesini, Consorzio Qualità Miele Varesino, Cai Laveno Mombello, Pro Loco Laveno Mombello, Comitato Interreg. Nera di Verzasca, Valcuvia Servizi S.R.L., Varese da Gustare, Slow Food, Associazione Nazionale Alpini sez. Lave-no e Luino, Squadra Antincendio Boschivo della Comunità Montana Valcuvia, Protezione Civile Comune di Laveno Mombello, Agenzia Formativa della Pro-vincia di Varese, ERSAF

Comitato Organizzatore e di Coordinamento

Presidente Assessore Provinciale Agricoltura > Bruno Specchiarelli

Vice Presidente Sindaco di Laveno Mombello > Ercole Ielmini

Coordinamento Organizzativo Comunità Montana Valcuvia > Marco Magrini

Segreteria Organizzativa Comune di Laveno Mombello

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Il ritorno della Mostra dei Prodotti e degli Animali della Montagna è il se-gnale che un intero territorio identi-fica questo evento come un impor-tante punto di riferimento per la sua agricoltura.

Sarà però tutta la realtà regionale, agricola e non, a beneficiarne, gra-zie alle numerose iniziative messe in campo con tanta passione e compe-tenza, capaci di coinvolgere ed inte-ressare un pubblico vasto e sempre più qualificato, in una cornice che quest’anno cambia la sua colloca-zione ma mantiene intatto lo spirito che fa di MIPAM un momento di ec-cellenza.

Sono pertanto orgoglioso che Re-gione Lombardia abbia manifesta-to un’attenzione importante verso questo appuntamento, adoperan-dosi assieme a tutti gli altri partner affinchè tutti i suoi aspetti vengano vissuti attraverso un programma capace di creare preziosi momenti di confronto e di convivialità, nei quali addetti ai lavori o semplici appassio-nati abbiano l’occasione di affron-tare tematiche tecniche così come di apprezzare le tradizioni e i sapori tipici della nostra terra.

In provincia di Varese, come in tut-ta la Lombardia, la cultura e la pas-sione legate al mondo rurale hanno radici antiche, motivo per il quale

in questi mesi stiamo moltiplicando gli sforzi per far emergere sempre più quest’anima, in una terra che fa dell’innovazione e dello sviluppo il suo biglietto da visita più imme-diato ma che sa bene conservare e valorizzare anche il suo patrimonio di tradizioni.

MIPAM, pertanto, rappresenta a pie-no titolo una preziosa opportunità, grazie alla quale si potrà testimo-niare ancora una volta il primato lombardo che, attraverso professio-nalità, qualità ed eccellenza, si fa da sempre motore di progresso.

Un progresso ottenuto dall’impegno e dalla fatica dei nostri produtto-ri e, consentitemelo, dalla costante attenzione che l’Assessorato regio-nale all’Agricoltura dedica loro col suo modo d’agire, che vede proprio negli agricoltori, negli allevatori e nei trasformatori interlocutori privile-giati per offrire prodotti straordinari a tutti i suoi cittadini.

Luca Daniel Ferrazzi

Assessore regionale all’Agricoltura

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Sindaco di Laveno Mombello

Laveno Mombello ospita la 14° edi-zione della Mostra dei prodotti e degli animali della montagna e, di questo avvenimento, ringrazia quanti han-no pensato a localizzare la manife-stazione nel nostro Comune.

La posizione strategica per le vie di comunicazione – treni e traghetti, e per la centralità rispetto alla spon-da lombarda del Lago Maggiore può contribuire ad accrescere il numero dei visitatori ai quali vorremmo offri-re il meglio quanto a strutture espo-sitive e l’eccellente quanto a qualità e bontà dei prodotti in mostra.

Per il raggiungimento di questo obiettivo, per il quale non disponia-mo di adeguata esperienza, dob-biamo soprattutto ringraziare i veri protagonisti e artefici della manife-stazione che sono gli operatori agri-coli e agro-alimentari della nostra Provincia, senza il cui contributo e

la cui professionalità sarebbe stato molto più impegnativo inaugurare questo ormai storico e importante appuntamento di fine agosto.

Regione Lombardia, la Provincia di Varese, le Comunità Montane, la Camera di Commercio e, speriamo, il Ministero delle politiche agricole hanno sostenuto con finanziamenti adeguati e sostegno organizzativo questa MIPAM, della quale molti al-tri collaboratori si sono presi a cuore ogni aspetto gestionale.

A tutti vada un sincero ringrazia-mento, nella certezza che la MIPAM si arricchirà di una linfa vitale per ul-teriori edizioni che valorizzino il buo-no e l’eccellente delle nostre zone di lago e soprattutto di montagna.

Ercole Ielmini

Presentazione delle Comunità Montane della Provincia di Varese

La fase di transizione nella quale versano le nostre Comunità Mon-tane (da quattro – Valcuvia, Valli del Luinese, Valceresio, Valganna - Val-marchirolo, a due: Comunità Mon-tana Valli del Verbano e Comunità Montana Monte Piambello), non ci ha consentito di assumere in forma diretta la gestione e la realizzazione della 14° mostra dei prodotti e ani-mali di montagna – MIPAM.

L’accorpamento delle comunità, la presenza del Commissario Regiona-le, l’assenza dei Consigli Direttivi e delle Assemblee Comunitarie, sono elementi che, con tutta evidenza, hanno reso impossibile un nostro coinvolgimento con le stesse moda-lità delle precedenti edizioni.

Riteniamo tuttavia di non poterci esimere da un nostro contributo alla Mostra perché sappiamo quanto im-portante sia far conoscere il nostro territorio, valorizzare gli imprenditori agro-alimentari, mettere in mostra al grande pubblico quanto di buo-no e di eccellente viene prodotto in questa meravigliosa terra nel nord della Provincia.

L’impegno concreto, finanziario e organizzativo, di altre istituzioni quali Regione Lombardia e Provincia di Varese, testimonia la validità e la credibilità dell’iniziativa fieristica che doveva perciò essere ripresa e ripro-posta, pur in una località diversa da quella storica di Luino.

Laveno Mombello ospita quest’anno la 14° edizione per la cui buona riu-scita siamo impegnati certi che an-che questa manifestazione sosterrà e rilancerà lo sviluppo del nostro territorio.

Ivan Andreoletti Maria Sole De Medio

Ido Locatelli Marco Magrini

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Superate le incertezze e gli impedi-menti che facevano paventare l’im-possibilità di realizzare, anche per il 2009, la XIVa edizione della Mostra Internazionale dei Prodotti e degli Animali della Montagna, sono oltre-modo lieto che tale manifestazione possa invece avere luogo con il con-corso sinergico della Provincia stessa e della locale Camera di Commercio e grazie al congruo contributo della Regione Lombardia ed alle somme elargite allo scopo dalle Comunità Montane, non dimenticando la pre-ziosa collaborazione delle Associa-zioni di Categoria.

Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione Comunale di Laveno Mombello (includendosi, do-verosamente, anche i funzionari de-gli Uffici tecnici che si sono adoperati per la riuscita dell’evento) che si è resa disponibile a garantire gli op-portuni spazi espositivi, vista l’im-possibilità di poter fruire della sede tradizionale, ovvero il lungolago di Luino, a causa di lavori di ristruttu-razione in corso.

Sono altresì grato al personale delle ex Comunità Montane Valli del Lui-nese e Valcuvia (ora fuse in un’unica

entità territoriale) per il fattivo con-tributo fornito in fase di organizza-zione.

Data la rilevante importanza che MI-PAM riveste tra gli eventi maggior-mente rappresentativi per quanto concerne la promozione dei prodotti e degli allevamenti di montagna, nel duplice ed inscindibile ruolo di am-ministratore e cittadino, legato ed attento alle proprie realtà, passate e presenti, non posso non sentirmi fiero, poichè tale evento vede prota-gonista l’amatissimo territorio della provincia di Varese, così importante

per le sue peculiarità naturalistiche di grande pregio e per le capacità imprenditoriali che lo caratterizza-no, anche dal punto di vista agroa-limentare.

Un enorme ringraziamento va quindi a tutti gli operatori che, a prezzo di quotidiani e non certo lievi sacrifi-ci, sanno trarre dalle materie prime prodotti di altissima qualità che sono vanto della nostra terra, nonché agli allevatori che, con tradizionale sa-pienza, hanno cura degli animali che contribuiscono anch’essi ad arric-chire il territorio. Con il loro indispen-

sabile contributo, la Mostra si pone quale appuntamento destinato ad interessare ben più vasti confini che non quelli meramente provinciali ed ha lo scopo, non certo secondario, di farci ricordare le nostre radici che affondano nella meravigliosa realtà che è la Madre Terra.

Bruno Specchiarelli presidente comitato organizzatore

MIPAM 09

Assessore provinciale all’Agricoltura

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Associazioni di categoria

Dopo due anni d’attesa ritorna MI-PAM che a differenza di tutte le pre-cedenti edizioni tenutesi a Luino si svolgerà a Laveno Mombello.

Una piccola precisazione MIPAM è l’acronimo di “Mostra Internazio-nale degli animali della montagna” perché le prime edizioni della ma-nifestazione hanno visto una nutrita partecipazione d’allevatori della vi-cina Confederazione elvetica.

Negli anni questa precisa connota-zione si è andata un po’ a perdere sia per problemi di burocrazia sia per problemi di natura economica.

La Regione Lombardia con la Provin-cia di Varese ha voluto MIPAM 2009 anche e non solo come risposta alle attese delle tre organizzazioni pro-fessionali ma, soprattutto, per dare un segnale tangibile d’attenzione agli allevatori della montagna.

Un dato che forse vale più di tanti è quello della partecipazione fatti-va di tutti i soggetti alle riunioni di preparazione della manifestazione e mai come oggi si sono viste tutte le comunità montane e la camera di commercio in prima fila.

Per le organizzazioni professionali del mondo agricolo, MIPAM rappresenta da un lato l’esposizione di realtà che in questi anni ha contribuito alla di-fesa della montagna dall’altro, inve-ce, la qualità dei convegni ha sem-pre rappresentato un buon punto di riferimento per le elaborazioni del mondo politico.

Ecco in sintesi i motivi che ci vedono in prima linea e che ci portano a dire se non ci fosse MIPAM dovremmo in-ventarcene uno.

Confagricoltura Coldiretti

Confederazione Italiana Agricoltori

Presidente Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Varese

Mipam si ripropone nel suo ruolo di iniziativa capace di catalizzare l’in-teresse sull’agricoltura varesina. La nuova sede di Laveno Mombello - dove l’importante Mostra Interregio-nale dei Prodotti e degli Animali della Montagna si svilupperà sul lungolago e tutto il centro cittadino - offrirà la migliore occasione di un contatto proficuo tra i consumatori e quegli operatori agricoli che fanno dell’Alto Varesotto un territorio che ha nella “qualità produttiva” il suo elemento distintivo.

La Camera di Commercio non può al-lora che sostenere un evento di così alto profilo sulla scia di un impegno a favore del settore primario che ha il

suo caposaldo nel Protocollo d’Inte-sa con la Provincia.

L’auspicio è che, nei tre giorni della Mipam, le migliaia di persone atte-se a Laveno Mombello possano ap-prezzare in misura sempre maggiore un’agricoltura varesina che, negli anni, ha saputo caratterizzarsi per l’attenzione al prodotto e che si di-mostra in grado di ottenere riscontri positivi sul mercato.

Bruno Amoroso

Presidente Camera di Commercio di Varese

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MERCOLEDÌ 26 AGOSTO

Ore 21.00 > Villa Frua - Palazzo Comunale di Laveno Mombello

Proiezione documentario “Terra Madre” di Ermanno Olmi. Presentazione a cura di Slow Food.

VENERDI 28 AGOSTO

Ore 09.00 - 17.00

Arrivo Animali alla MIPAM

Ore 11.00 > Ristorante Il Porticciolo Via Fortino, 40 Laveno Mombello

8° CONCORSO GASTRONOMICO INTERNAZIONALE “LA CAPRA A TAVOLA”

Ore 12.00 - 17.00

Posizionamento mercatino produttori

Ore 15.00 > Ristorante Il Porticciolo Via Fortino, 40 Laveno Mombello

8° CONCORSO GASTRONOMICO INTERNAZIONALE “LA CAPRA A TAVOLA”

PREMIAZIONI

Ore 17.30

Arrivo alla MIPAM dalla Strada Verde Varesina

Ore 18.00-19.30 > Area Famiglie

“Al Tondino” Prova anche tu…. Gratuitamente tutti a cavallo dai più piccoli ai più grandi

Ore 18.00 > Ring Equini

Campo libero per prove a cavallo

Ore 18.00

INAUGURAZIONE MANIFESTAZIONE

Ore 18.00-22.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI

Ore 19.00 – 22.30

Servizio di ristorazione con intrattenimento musicale - organizzazione Pro loco di Laveno Mombello, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Laveno Mombello e di Luino, Ristorante “La Bussola”- Cittiglio

Ore 20.30 > Ring Equini

Prima Manche “Fast Trail” – Speed Challenge e spettacolo equestre

Ore 21.00

Concerto del Corpo Filarmonico “G. Verdi” di Laveno Mombello

Ore 24.00

Chiusura manifestazione

SABATO 29 AGOSTO

Ore 9.00

Apertura al pubblico

Ore 10.00-22.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI

Ore 10.00-22.00 > Area Famiglie

Il tagliere di “Corni e Pecc”: DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E DOLCI a cura di Corni e Pecc - Azzio

Ore 10.00 > Villa Frua - Palazzo Comunale di Laveno Mombello

Convegno “L’agricoltura della montagna prealpina”

Ore 10.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

3° CONCORSO “FORMAGGELLA DEL LUINESE DOP”

2° CONCORSO DEL FORMAGGIO DI FATTORIA A LATTE CRUDO

14° CONCORSO INTERNAZIONALE DEL FORMAGGIO DI CAPRA

Inizio lavori della Giuria

Ore 10.00 > Ring Equini

Trail Horse APA di Varese

Ore 11.00 > Ring bovini e caprini

CONCORSO – MEETING RAZZA NERA DI VERZASCA - PROGRAMMA COOPERAZIONE

TRANSFRONTALIERA ITALIA SVIZZERA 2007-2013 in collaborazione con APA di Varese e Federazione Ticinese Allevamento Ovicaprino

Ore 10.00-11.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE MIELI a cura di Consorzio Qualità Miele Varesino

Ore 11.00 > Ring Equini

Geen Trail Versatily Non Pro

Ore 11.30 – 15.00

Servizio di ristorazione con intrattenimento musicale - organizzazione Pro loco di Laveno Mombello, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Laveno Mombello e di Luino, Ristorante “La Bussola”- Cittiglio

Programma MIPAM 09

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Ore 12.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE “FORMAGITT DE CAVRA DI MONTEVIASCO. A cura della Comunità di Cibo Curiglia Piero Monteviasco

Ore 13.30-15.30 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE MIELI a cura di Consorzxio Qualità Miele Varesino

Ore 14.00-18.00 > Area CAI

Vivere la montagna con il CAI di Laveno Mombello: Palestra di arrampicata sportiva

Ore 14.00 > Ring Equini

Prova montata di Equitazione cavalli allevati in Provincia di Varese: prova libera

Ore 14.00 > Ring bovini

Corso di toelettatura bovini di razza Bruna

Ore 15.00-16.00 > Ring bovini

Bruna Junior Club

Ore 15.30-17.00 > Ring caprini

7^ MOSTRA INTERREGIONALE DELLA RAZZA CAPRINA CAMOSCIATA DELLA ALPI

7^ MOSTRA PROVINCIALE DELLA RAZZA VERZASCHESE

Marcatura soggetti caprini

Ore 16.00-18.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE MIELI a cura di Consorzxio Qualità Miele Varesino

Ore 16.00 > Ring bovini

Gara di valutazione bovini di razza Bruna

Ore 16.00-18.30 > Area Famiglia

Laboratori didattici e animazione teatrale per bambini

Ore 17.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

Degustazione del formaggio Montébore. Presidio Slow Food

Degustazione Pesce del Lago Maggiore

Ore 17,00

7° CONCORSO INTERNAZIONALE DEL MIELE DI MONTAGNA

PREMIAZIONI

Ore 17.30 > Ring bovini

Gara di conduzione bovini di razza Bruna

Ore 17.00 > Ring Equini

Trail Horse Vaersatily Open Non Pro

Ore 18.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

3° CONCORSO “FORMAGGELLA DEL

LUINESE DOP”, 2° CONCORSO DEL

FORMAGGIO DI FATTORIA A LATTE CRUDO, 14° CONCORSO INTERNAZIONALE DEL

FORMAGGIO DI CAPRA

PREMIAZIONI

Ore 18.00 > Ring Equini

Campo libero per prove a cavallo

Ore 19.00 – 23.30

Servizio di ristorazione con intrattenimento musicale - organizzazione Pro loco di Laveno Mombello, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Laveno Mombello e di Luino, Ristorante “La Bussola”- Cittiglio

Ore 20.00-22.00 > Area CAI

Vivere la montagna con il CAI di Laveno Mombello: Palestra di arrampicata sportiva

Ore 21.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE MIELI a cura di Consorzio Qualità Miele Varesino

Ore 21.00 > Ring Equini

Seconda Manche “Fast Trail” – Speed Challenge con spettacolo equestre

Ore 21.00-22.30 > Ring bovini e caprini

Meeting bovini razza Bruna

Ore 24.00

Chiusura manifestazione

DOMENICA 30 AGOSTO

Ore 09.00

Apertura al pubblico

Ore 10.00-22.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI

Ore 10.00-22.00 > Area Famiglie

Il tagliere di “Corni e Pecc”: DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E DOLCI a cura di Corni e Pecc - Azzio

Ore 10.00 > Ring Equini

Seconda Manche prova montata di Equitazione cavalli allevati in Provincia di Varese

prova fissa

Ore 10.00-11.00 Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE MIELI a cura di Consorzio Qualità Miele Varesino

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Ore 10.00-12.00 > Area Famiglia

Laboratori didattici e animazione teatrale per bambini

Ore 10.00-12.00 > Area CAI - Vivere la montagna con il CAI di Laveno Mombello

Palestra di arrampicata sportiva

Ore 10.00-12.00 > Ring caprini

7^ MOSTRA INTERREGIONALE DELLA RAZZA CAPRINA CAMOSCIATA DELLA ALPI

7^ MOSTRA PROVINCIALE DELLA RAZZA VERZASCHESE

Esposizione soggetti razza Saanen

Lavori giuria e sfilata razze locali

Ore 11.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

Degustazione del “Formagitt de cavra di Monteviasco. A cura della Comunità di Cibo di Slow Food di Curiglia, Piero e Monteviasco

Ore 11.30 – 15.00

Servizio di ristorazione con intrattenimento musicale - organizzazione Pro loco di Laveno Mombello, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Laveno Mombello e di Luino, Ristorante “La Bussola”- Cittiglio

Ore 12.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

Degustazione Pesce del Lago Maggiore

Ore 13.30-15.30 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE MIELI a cura di Consorzio Qualità Miele Varesino

Ore 14.00-18.00 > Area CAI

Vivere la montagna con il CAI di Laveno Mombello: Palestra di arrampicata sportiva

Ore 14.30 > Ring Equini

Showmanship at Halter Versatily Non Pro

A seguire Western Hospemanship Non Pro, Western Pleasure Open Non Pro, Ranch rail Open Non Pro

Ore 15.00-17.30 > Area Famiglie

Laboratori didattici e animazione teatrale per bambini

Ore 15.00 > Area Famiglie

Tutti a cavallo con APA, giochi gare per bambini fino a 11 anni

Ore 16.00

Spettacolo folkloristico del gruppo “I Tencitt”di Cunardo

Ore 16.00-18.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

DEGUSTAZIONE MIELI a cura di Consorzio Qualità Miele Varesino

Ore 17.00 > Stand del Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

Degustazione del “Formagitt de cavra di Monteviasco. A cura della Comunità di Cibo Slow Food di Curiglia, Piero e Monteviasco

Ore 18.00 > Ring Equini

Dimostrazioni e spettacoli equestri

Ore 18.00

“LA REGINA DEL MIPAM”- SFILATA ANIMALI - PREMIAZIONI

Ore 19.00 – 23.30

Servizio di ristorazione con intrattenimento musicale - organizzazione Pro loco di Laveno Mombello, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Laveno Mombello e di Luino, Ristorante “La Bussola”- Cittiglio

Ore 20.30 > Area Famiglie

Spettacolo musicale “Giò DeSfàa e i Fiö de la Serva”

Ore 22.00

Termine manifestazione e partenza animali

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La Regione Lombardia e il suo territorio

L’agricoltura della montagna prealpina

La Lombardia ha un territorio ampio e popolato ed è riconosciuta come un protagonista economico di primo piano in Italia e nel mondo. E questo non solo per la sua vocazione indu-striale e artigianale, ma anche per quella sapiente miscela che ha tra-sformato nel tempo il suo territorio rurale, grazie all’utilizzo agricolo che ne è stato fatto. Chi viaggia attraver-so la Lombardia ne ricava l’immagi-ne di un territorio con un’agricoltura splendida: il panorama è tutto un succedersi di campi accuratamente coltivati, di grandi aziende agrico-le, di allevamenti modello. Da que-ste campagne, freschi o abilmente trasformati da un’antica industria agroalimentare, arrivano sulle tavole dei prodotti di prim’ordine, molti dei quali, con pieno merito, hanno rag-giunto una notorietà internazionale.

Il paesaggio agricolo disegna un’im-portante realtà economica: la Lom-bardia è la regione più agricola d’Italia, con un posto di primo pia-no anche nella realtà europea. La

conformazione geografica, l’abbon-danza di pianure e di acque, il clima temperato hanno da sempre favorito l’agricoltura dando origine ad un’il-lustre tradizione agricola

La produzione agricola, ma anche gastronomica della Lombardia van-ta una lunga e solida tradizione: ogni luogo del territorio si contraddi-stingue per il suo formaggio, vino o salume tipico. Questo patrimonio si concretizza in 234 prodotti tradizio-nali censiti.

Nel comparto lattiero caseario si trovano 10 prodotti DOP, che rappre-sentano varie tipologie di formaggi, dagli stagionati (Grana Padano, Par-migiano Reggiano, Provolone Valpa-dana) a quelli a breve stagionatura (Taleggio, Quartirolo) e agli erborinati (Gorgonzola); produzioni di pianura e di montagna (Bitto, Valtellina Case-ra, Formai de Mut dell’Alta Val Brem-bana. Unica DOP ottenuta dal latte di capra è la Formaggella del Luinese. Recentemente anche il Salva Cre-masco ha ottenuto il riconoscimen-to DOP in protezione transitoria.

Nel comparto dei salumi DOP vi sono il Salame Brianza e il Salame di Var-

Sabato 29 agosto ore 10.00 - Villa Frua, Laveno Mombello (VA)

Ore 10.00 > apertura lavori

>Luca Daniel Ferrazzi – Assessore Agri-coltura Regione Lombardia

>Ercole Ielmini – Sindaco del Comune di Laveno Mombello e Vice Presidente Comitato Organizzatore MIPAM 2009

>Bruno Specchiarelli – Assessore Agri-coltura Provincia di Varese e Presidente Comitato Organizzatore MIPAM 2009

Ore 10.30 > Inquadramento

dell’agricoltura prealpina

>Giancarlo Moretti – Direttore Istituto di ricerca Il Poliedro Milano

Ore 10.45 > Un’esperienza in svizzera:

il recupero e la valorizzazione dei

castagneti da frutto

>Maurizio Michael – Sindaco di Castasegna (CH)

Ore 11.00 > Buone pratiche di agricoltura

negli alpeggi della Regione Lombardia

>ERSAF –Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste

Ore 11.15 > La filiera foresta - legno

- energia: l’esperienza in Valganna

e in Valmarchirolo

>Livio Bozzolo – Associazione Regionale Imprese Boschive della Lombardia

Ore 11.30 > L’agriturismo: esperienza

in provincia di varese

>Massimo Grignani – Presidente Ter-ranostra Provincia di Varese, titolare azienda Il Carpio Cugliate Fabiasco (VA)

Ore 11.45 > Gal Valcuvia:

l’agricoltura come fattore di

sviluppo delle comunità locali

>Marco Magrini – Presidente uscente Comunità Montana Valcuvia

>Gianpaolo Bilato – Tecnico Comunità Montana Valcuvia

Ore 12.00 > Gal Valli del Luinese:

sviluppo dell’economia del turismo

legata all’attrattività e alla

valorizzazione integrata

delle risorse del territorio

>Ido Locatelli – Presidente uscente Comunità Montana Valli del Luinese

>Sibiana Oneto – tecnico Comunità Montana Valli del Luinese

Ore 12.15 > Comunicazioni

>Giovanni Giubilini - CIA Varese

>Fernando Fiori - Federazione Provin-ciale Coldiretti Varese

>Piereugenio Marchesini - Confagricol-tura Varese

Ore 12.45 > Dibattito

Ore 13.15 > Conclusioni

>Paolo Lassini – Direttore Generale Agricoltura Regione Lombardia

Al termine buffet con prodotti tipici of-ferti da ERSAF e servizio curato da Agen-zia Formativa della Provincia di Varese

Modera: Roberto Carovigno – Dirigente Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia

Ore 10.00 > apertura lavori

programma del convegno:

20 — mipam 2009

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zi, i Salamini Italiani alla Cacciatora e 6 prodotti IGP: la pregiata Bresaola della Valtellina, il Salame Cremona, il Salame d’Oca di Mortara, la Morta-della Bologna, il Cotechino Modena e lo Zampone Modena.

Nel comparto ortofrutticolo sono presenti tre produzioni che hanno ottenuto il riconoscimento a mar-chio: gli Oli Extravergini di Oliva “La-ghi Lombardi” e “Garda”, entrambi DOP, e la Pera Mantovana IGP. Anche le Mele di Valtellina hanno ottenuto il marchio IGP in protezione transi-toria.

Tra i prodotti a marchio è presente anche una tipica produzione lom-barda, il Gran Suino Padano DOP.

Non possiamo dimenticare i vini che con 14 DOC e 5 DOCG sono ormai di-ventati sinonimo di qualità assoluta. Nonostante l’agricoltura e i processi di trasformazione si siano per molti aspetti industrializzati, il “prodotto tipico” sopravvive, frutto di partico-lari tradizioni, legato a luoghi di pro-duzione con caratteristiche del tutto peculiari.

La Regione Lombardia, che opera per la promozione dei prodotti agro-

alimentari ed in particolare di quelli tipici, si è resa conto di quanto sia importante valorizzare insieme al prodotto l’ambiente, la tradizione e la cultura da cui deriva, identificando nel legame tra prodotto e territorio un elemento di rassicurazione per il consumatore, oltre che un impor-tante valore aggiunto per il produt-tore.

Le Strade dei Vini e dei Sapori

di Lombardia

La Lombardia è stata una delle pri-me regioni italiane che ha sviluppato concretamente l’idea di Strade del Vino promuovendo la realizzazione del sistema Strade del Vino e dei Sa-pori di Lombardia.

Si tratta di veri itinerari del gusto il cui obiettivo è quello della valoriz-zazione e promozione dei prodotti enogastronomici tipici e di qualità, inseriti però nella tradizione e nella cultura dei loro territori d’origine. Attraverso la realizzazione dei “per-corsi del gusto” è possibile intra-prendere un’azione di salvaguardia

e valorizzazione del territorio e della cultura rurale, in una logica di svi-luppo integrato e turistico in grado di creare nuove professionalità.

Attualmente le Associazioni ricono-sciute dalla Regione sono dodici, di cui otto prettamente dei vini, con una rete di quasi 1900 km di percor-si distribuiti su tutto il territorio re-gionale. Gran parte di queste si sono riunite in una Federazione regionale per uniformare e migliorare la qua-lità dell’offerta e per realizzare ade-guate modalità di formazione degli operatori. Hanno contribuito a que-sto progetto i Consorzi di Tutela dei vini lombardi, che svolgono un im-portante ruolo di garanzia della loro qualità, l’Associazione delle Città del Vino e il Movimento per il Turismo del Vino Lombardo.

Chi ha aderito alle Strade che costi-tuiscono la Federazione, si è impe-gnato a mantenere, oltre alla propria specificità e alle proprie caratteri-stiche, anche alti standard qualita-tivi nella produzione o nella propria vocazione ricettiva. Chi percorrerà le Strade del gusto di Lombardia, appo-sitamente segnalate da cartelli stra-dali uniformati su tutto il territorio,

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potrà visitare cantine, aziende agri-cole, agriturismi, enoteche, osterie e strutture ricettive che tengono alti i requisiti dei nostri prodotti tipici e che permetteranno al turista di por-tarsi a casa un pezzetto del territorio che ha visitato.

Strada del Vino e dei Sapori della Val-calepio - Strada del Vino e dei Sapori di Valtellina - Strada del Vino Colli dei Longobardi - Strada del Vino Fran-ciacorta - Strada dei Vini e dei Sa-pori del Garda - Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani - Strada del Riso e dei Risotti Mantovani - Strada del Gusto Cremonese nella Terra - Stra-da del Vino San Colombano e dei Sa-pori Lodigiani - Strada del Vino e dei

Sapori dell’Oltrepò Pavese - Strada del Tartufo Mantovano - Strada dei Sapori delle Valli Varesine

L’agriturismo in Lombardia

In un contesto agricolo che sta cam-biando, l’agricoltore è incentivato a diversificare la propria attività verso la produzione di beni e servizi non tradizionalmente agricoli ma che con l’agricoltura condividono il con-testo della ruralità che assume una funzione primaria nel riequilibrio territoriale -in termini economici e sociali- e nel presidio, tutela e va-lorizzazione delle risorse ambientali. La multifunzionalità dell’agricoltu-

ra, compreso lo sviluppo della filiera bioenergetica per l’incremento della produzione di energia da fonti rin-novabili, rappresenta un’opportuni-tà economica molto importante per i conduttori d’azienda e per l’intera famiglia agricola. L’agriturismo rap-presenta un valido esempio di mul-tifunzionalità dell’agricoltura.

Oggi si contano nella nostra regione quasi 1200 aziende agrituristiche; poco meno di un centinaio di queste imprese sono localizzate nella pro-vincia di Varese. Circa il 40 per cen-to degli agriturismi lombardi si tro-va in aree montane, il 78 per cento offre anche la ristorazione e oltre la metà organizza attività di carattere culturale. Questo grande fermen-to, registrato anche a livello nazio-nale, ha portato a una nuova legge dello Stato, approvata nel 2006, per “aggiornare” la normativa in mate-ria, risalente al 1985 seguita a ruo-ta dalla nuova normativa lombarda in materia. Infatti, l’ 8 giugno 2007 è stata approvata la legge regionale n. 10 “Disciplina regionale dell’agri-turismo”. Successivamente il 5 di-cembre 2008 è stata approvata la Legge regionale n.31 “Testo unico

delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e svilup-po rurale” che, dando attuazione al progetto di semplificazione degli atti amministrativi, ha raggruppato tut-ta la normativa regionale del settore primario: il titolo X della LR 31/2008 “Disciplina regionale dell’agrituri-smo” è dedicato a questa attività. La nuova legge, che ha recepito com-pletamente quella del 2007, intende indirizzare ed incentivare lo sviluppo dell’azienda agricola verso la pro-duzione di beni e servizi di qualità non tradizionalmente agricoli ma strettamente connessi con l’atti-vità agricola e che con l’agricoltura condividono il contesto della ruralità e l’utilizzo delle attrezzature e delle risorse agricole (culturali, umane, edilizie etc.). Completa la disciplina in materia il regolamento di attua-zione n. 4 del 6 maggio 2008.

L’attività agrituristica è supportata finanziariamente dal Programma di Sviluppo rurale 2007/2013.

La misura 311A finanzia gli investi-menti sulle strutture aziendali e per l’acquisto di attrezzature ai sensi della disciplina regionale sull’Agritu-rismo, con l’obiettivo di:

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> favorire la diversificazione dell’at-tività agricola;

> produrre beni e servizi non tradi-zionalmente agricoli;

> incentivare la permanenza del-le popolazioni rurali nelle aree più marginali e svantaggiate con la pro-mozione di nuove opportunità occu-pazionali;

> riconoscere all’azienda agricola ruoli in campo sociale ed educativo, ambientale, artigianale, commer-ciale, turistico ed energetico

Gli interventi finanziati dalla misura 311A del PSR possono essere realiz-zati nella quasi totalità del territorio regionale. Per i Comuni situati al di fuori delle zone eligibili al finanzia-mento comunitario è attivo un ban-do finanziato con risorse regionali.

L’Educazione Alimentare

La Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura promuove e finanzia anche quest’anno il Piano di Azioni regionali per l’Educazio-ne Alimentare per l’anno scolasti-co 2009/2010, per coinvolgere con

queste tematiche il mondo della scuola, i giovani consumatori, al fine di favorire l’educazione al gusto e diffondere tra i giovani abitudini ali-mentari sane (il consumo di frutta e verdura) rispettose dell’ambien-te, sviluppando un interesse verso il mondo agricolo.

Regione Lombardia finanzia anche i programmi di intervento provinciali relativi all’educazione alimentare. Infatti le Province rappresentano un utilissimo raccordo tra la Regione e le esigenze delle realtà locali. I referenti provinciali sono punti di riferimento per docenti e famiglie interessati al mondo dell’Educazione Alimentare.

Progetti, materiali didattici e contatti su: www.buonalombardia.it

Progetto Fattorie Didattiche

Le Fattorie Didattiche della Lom-bardia sono aziende agricole/agri-turistiche impegnate nell’educa-zione del pubblico ed in particolare nell’accoglienza di gruppi scolastici e di giovani nell’ambito delle loro atti-vità scolastiche ed extrascolastiche. A tal fine le Fattorie Didattiche offro-

no l’opportunità di conoscere l’atti-vità agricola ed il ciclo degli alimenti, la vita animale e vegetale, i mestieri ed il ruolo sociale degli agricoltori, il territorio, per educare al consumo consapevole ed al rispetto dell’am-biente.

La guida delle Fattorie Didattiche della Lombardia racchiude tutte le schede descrittive delle 180 aziende agricole e agrituristiche in Lombar-dia che operano nella didattica.

Domenica 27 settembre prossimo si terrà la giornata delle Fattorie Didat-tiche a porte aperte.

www.buonalombardia.it

Il sito www.buonalombardia.it è una finestra per vivere gli spazi agricoli e rurali scoprendo i luoghi, i prodotti, i

sapori e le professionalità dell’agri-coltura lombarda. Famiglie e scuole possono trovare le informazioni per conoscere e praticare l’educazione alimentare e per visitare le 180 Fat-torie Didattiche lombarde e possono scoprire anche risorse didattiche, giochi multimediali, informazioni, news e appuntamenti…una risorsa sul web tutta da scoprire. Inoltre su Buonalombardia si può scaricare il nuovo depliant informativo di Edu-cazione Alimentare.

www.buonalombardia.it Visitatelo!

Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013

La Direzione Agricoltura ha realizzato una guida che sintetizza i contenu-ti del nuovo Programma di Sviluppo Rurale, evidenziandone gli elementi

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di novità come: il Pacchetto di misu-re, i Progetti Concordati e il Piano di sviluppo aziendale.

Una lettura diretta e immediata, comprensibile anche ai “non ad-detti ai lavori”, per far conoscere ai cittadini lombardi la nostra Agricol-tura, oggi e come sarà in futuro. La guida al PSR vuole inoltre offrire agli operatori del mondo agricolo ulte-riori stimoli, consigli, informazioni per scegliere e sviluppare in un’ot-tica di eccellenza la propria attività. Ricordiamo che la versione ufficiale del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, a cui fare riferimento per ogni approfondimento, è quella approvata dalla Commissione eu-ropea con decisione del 18 ottobre 2007. Le copie cartacee della guida saranno disponibili gratuitamente presso lo stand di Regione Lombar-dia.

La filiera bosco – legno - energia

È costituita dalle attività imprendi-toriali che si occupano della selvi-coltura e del trasporto, lavorazione, trasformazione, commercio del le-gname e dei prodotti secondari del

bosco. Una risorsa preziosa che, ol-tre agli impieghi industriali ed ener-getici, fornisce alla collettività im-portanti benefici come la protezione idrogeologica, l’offerta di aree turi-stico-ricreative, la prevenzione dei fenomeni di riscaldamento globale e la tutela delle risorse idriche.

La filiera bosco-legno è complessa e raggruppa settori molto diversi fra loro. In Lombardia si possono distin-guere i comparti: agricolo-forestale, con la presenza di 188 imprese bo-schive; industriale-artigianale, con alcuni distretti specializzati, dalla lavorazione del legno tondo, all’ in-dustria del mobile, alla produzione di pannelli e manufatti di legno ed infine il comparto energetico, con le centrali di teleriscaldamento e co-generazione, le caldaie a biomassa, le utenze private (legna in ciocchi e pellet), le coltivazioni legnose a ciclo breve.

Periodicamente Regione Lombardia pubblica dei bandi per l’accesso ai contributi regionali per l’attuazione di progetti integrati, per la attua-zione di interventi boschivi e pro-duzione di energia dalle biomasse forestali. Sono ammessi a contribu-

to i progetti integrati che prevedono l’attuazione contestuale di impianti termici alimentati a biomasse vege-tali, nonché gli interventi boschivi e di meccanizzazione.

Possono presentare domanda le im-prese agricole, singole o associate, le cooperative agricole, i soggetti equi-parati agli imprenditori agricoli (co-operative e loro consorzi, i consorzi forestali, le imprese boschive, Enti pubblici) ai sensi dell’art.20 della l.r. 27/2004, le imprese di produzione e trasformazione nel settore energeti-co, se aderiscono a progetti di filiera con i soggetti sopra elencati.

In particolare, nella provincia di Va-rese nel 2005 è stata costituita una

società che nel 2007 ha realizzato in Comune di Marchirolo un impianto di teleriscaldamento (sostenuto da contributo regionale - DG Agricol-tura “Programmi intesi a produrre energia da fonti rinnovabili”) con una potenza installata di 1 Megawatt termico. Tale impianto è costituito da una rete di teleriscaldamento di 1360 metri, con 30 utenze allaccia-te, sia pubbliche che private.

L’intervento rappresenta il primo esempio in Lombardia di una ditta boschiva/azienda forestale che di-versifica la propria tradizionale at-tività, estendendola alla fornitura di un “servizio calore”.

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Lago MaggioreSTAZIONE FNMLAVENO

NAVIgAZIONELAVENO - INTrA

Cavalcavia Boesio

Via Acquanera

Via

Mira

lago

Via Fortino

Fiume Boesio

Vial

e Po

rro

Viale Garibaldi

Via Gaggetto

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04

0303

01

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08

13

$

14

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15

11

12

01 ricovero ovini / caprini

01 ricovero bovini

01 ricovero equini

01 maneggio

01 tribune

01 ring bovini

01 ristorante

01 cucina

01 griglieria

01 area istituzionale

01 tondino

01 area cai

01 area degustazione

01 area esposizione conigli / avicoli

01 area esposizione “corni e pecc”

01 area florovivaisti

01 area famiglie e giochi

✖ servizi igienici

$ ingresso fiera

05

05

16

$

Mappa MIPAM 09

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ne alla Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spet-tacolo.

Tutte queste attività vengono svolte nel dialogo costante con le istitu-zioni locali, secondo il principio di sussidiarietà ed in una logica di par-tenariato, in cui la Sede svolge ruolo di coordinamento dei tavoli tecnici e di interfaccia con i referenti politici. La storia del territorio provinciale di Varese è particolarmente ricca di esempi, di cui il più recente è l’Ac-cordo Quadro di Sviluppo Territo-riale (AQST) - sottoscritto lo scorso primo luglio da Regione, Provincia, Comune di Varese, Camera di Com-mercio, Università LIUC ed Università dell’Insubria - che individua oltre 80 progetti per lo sviluppo del territorio provinciale in diversi settori di atti-vità.

La Sede Territoriale svolge queste at-tività in stretto raccordo con gli enti che appartengono al Sistema Regio-nale (ARPA, ASL, Aziende Ospedalie-re, ALER, Parchi regionali ed altri), per ottenere l’efficacia e l’unitarietà dell’azione regionale locale.

Centralino

T +39 0332 338511 F +39 0332 331 634

[email protected]

dirigente Mauro Visconti

Regione Lombardia a Varese: presentazione Sede Territoriale di Varese

La Sede Territoriale di Varese, inse-diata in Viale Belforte 22, costitui-sce la concreta presenza di Regione Lombardia nel territorio della nostra provincia.

Essa fornisce numerosi servizi, diretti e indiretti, al pubblico ed ai soggetti istituzionali locali:

> SpazioRegione - molto più di uno sportello: un network che copre l’in-tero territorio regionale e che regi-stra circa 25.000 contatti all’an-no, per assicurare l’informazione in merito ai servizi erogati da Regione Lombardia, ai bandi, alle nuove leggi, alla carta sconto benzina, al Sistema Dote, alla Carta Regionale dei Servizi, ecc., anche utilizzando strumenti di rete;

> il Protocollo Federato, mediante il quale è possibile consegnare local-mente ogni comunicazione diretta a qualsiasi ufficio regionale;

> l’organizzazione di eventi o la par-tecipazione ad altre iniziative rivolte al pubblico od agli specialisti nei di-versi settori in cui opera la Regione.

Alla Sede Territoriale sono anche at-tribuite competenze in materia di:

> difesa del suolo e protezione civile: pronta reperibilità ed azioni di emer-genza per rimuovere rischi idrogeo-logici, interventi di manutenzione idraulica;

> polizia idraulica: emanazione di autorizzazioni o concessioni per l’uso di aree del demanio idrico, sdemanializzazioni, escavazioni in alveo, ecc), istruttoria degli studi per l’individuazione del reticolo idrico minore e delle istanze di grande de-rivazione idrica, vigilanza sui bacini di invaso e le dighe;

> lavori pubblici: istruttorie di pro-getti per l’abbattimento delle barrie-re architettoniche, attività relative all’Osservatorio LL.PP., partecipazio-

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La strada dei sapori delle Valli Varesine

La Strada dei Sapori delle Valli Varesi-ne, ultima nata tra i Percorsi Enoga-stronomici della Regione Lombardia, interessa l’intera porzione montana della Provincia di Varese, andando a toccare il territorio della Valceresio, Valcuvia, Valganna, Valmarchirolo, Valli del Luinese.

La Strada, costituita su progetto del-la Comunità Montana della Valcuvia in collaborazione con la Comunità Montana Valganna e Valmarchirolo, è connotata da una ricchezza arti-colata di beni tale che risulta difficile descriverla in maniera sintetica.

La risorsa principale del territorio è il “paesaggio”, costituito dalla pre-senza dei beni naturali, dall’acqua, dal verde delle valli e dallo sfondo delle cime innevate delle Alpi e da un patrimonio notevole quale i nuclei abitati dall’uomo.

Da visitare i borghi storici rivieraschi ed i relativi lungolaghi, porti e darse-ne (Laveno Mombello, Luino, Mac-cagno, Lavena Ponte Tresa, Porto Ceresio, ecc.); i nuclei abitati dell’en-troterra (paese dipinto di Arcumeg-gia, ecc.); i siti archeologici; le opere di fortificazione (la Torre Imperiale

di Maccagno, la Linea Cadorna con le sue fortificazioni del San Martino e del Piambello, la Rocca di Orino); il sistema delle ville nobiliari (Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno); i parchi otto-novecenteschi con la presenza di conifere e specie tropicali di pre-gio; i palazzi (Edificio delle Due Sca-le a Luino, palazzi di Besozzo, ecc.); i numerosissimi santuari e chiese (Santuario della Madonna della Pun-ta a Maccagno, Chiesa di San Pietro a

Gemonio, Chiesa della Madonna del Carmine a Luino, Parrocchiale di San Pietro a Luino, Badia di Ganna).

I primi tre itinerari, che saranno pro-posti dalla Strada dei Sapori delle Valli Varesine a partire da novem-bre 2009, riusciranno ad integrare questo patrimonio con le altrettanto interessanti valenze culturali e ga-stronomiche del territorio (da non perdere la Formaggella del Luinese

DOP, il Miele varesino, il salame pre-alpino, i salamini di capra, il violino di capra, i vini dei Ronchi varesini, i caprini della Valcuvia, gli asparagi di Cantello ecc.), rendendone unica ed indimenticabile la visita. Gli itinera-ri interesseranno rispettivamente la Valcuvia, Valtravaglia; la Valceresio, Val Marchirolo, Valganna; la Val Ved-dasca.

Attualmente la Strada dei Sapo-ri delle Valli Varesine è gestita dal Comitato Promotore, presieduto da Marco Magrini. Entro la fine del mese di settembre il Comitato sarà sciol-to e sarà creato l’Ente gestore del Percorso (Associazione senza fine di lucro) al quale potranno aderire tutti i soggetti del territorio (produttori, Comuni, artigiani, associazioni, ecc.) che condividono gli obiettivi dell’ini-ziativa.

Per informazioni:

Lorenzo Maggioni (estensore del progetto)

[email protected].

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Via Verde

Che la provincia di Varese abbia una vocazione turistica non è una sco-perta ma una realtà. Il turismo va-resino è però veloce: fruibile in un week end o, al massimo, in una set-timana.

Il progetto della Strada verde vare-sina, presentato dall’Associazione Provinciale Allevatori, ha le poten-zialità per invertire questa tenden-za. L’iniziativa propone la creazione di percorsi che attraversino la pro-vincia e siano percorribili a cavallo, in mountain bike o a piedi. Le lun-ghe passeggiate tra boschi e prati diventano l’occasione per scoprire non solo le bellezze naturali e le valli del Varesotto ma anche la tradizione agricola, i prodotti della tradizione locale e i luoghi di interesse storico e culturale della provincia di Varese.

Ad oggi la Strada Verde Varesina è costituita da un tratturo individuato, e segnalato, partendo da Gerenzano e tocca Gorla / Lonate Ceppino, Su-mirago, Golasecca, Sesto Calende, Cittiglio, Mesenzana, Luino, Agra ed arriva in Forcora. Questa pista è at-tualmente percorribile a piedi, in bi-cicletta e a cavallo o in carrozza.

Il progetto presentato è quello di creare altri tre itinerari. Il primo anello partirebbe da MalpensaFie-re, prosegue verso nord toccando Gorla, sfianca Castronno e si inoltra nella valle di Montonate per ritorna-re a Besnate e per poi unire Arsago Seprio, Golasecca e continuare lungo il Ticino sino a ricollegarsi con Busto Arsizio. Il secondo percorso, tangen-te al primo nella Valle di Montonate (Mornago), procede sino alla palu-de Brabbia fino a compiere un giro completo del lago di Varese, utiliz-zando i tratturi del parco, per poi di-rigersi verso Azzate e richiudersi. La terza via si svolge intorno al Campo dei Fiori, arrivando sino a congiun-gersi con il percorso realizzato della Comunità Montana Valli Del Luinese, la Stra’ Di Caver, la Valcuvia e poi si ricongiunge passando da Montegri-no e dalla Valceresio

Ai turisti che percorrono la strada potrà inoltre essere offerta l’oppor-tunità, tramite tratturi secondari se-gnalati, di raggiungere aziende agri-turistiche, punti di ristoro e sosta, località di interesse storico - natu-rale e caratteristici centri abitati.

Inoltre saranno offerti dei servizi per gli utenti come, ad esempio, un uf-ficio di informazione e prenotazio-ne delle soste, un sistema di pronto intervento in caso di infortunio, sia per le persone che per gli animali, un servizio di prelevamento 24 ore su 24 nel caso si debba interrompere la propria gita, ristorazione e alloggio convenzionati in aziende agricole, agriturismo, trattorie e alberghi dove assaggiare e acquistare prodotti ge-nuini e nostrani.

Le iniziative turistiche di questo tipo portano notevoli vantaggi anche per

l’ambiente naturale che verrebbe costantemente monitorato e tenu-to sotto controllo. Inoltre l’iniziativa diventa uno stimolo al rilancio delle aziende agricole e agrituristiche e, contemporaneamente, promuove una un filosofia salutista e naturale.

Ferruccio Badi

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Consorzio per la tutela della Formaggella del Luinese

Nel 2001, a seguito di un proget-to della Comunità Montana Valli del Luinese per la caratterizzazione delle produzioni tipiche è nata l’ Associa-zione della Formaggella del Luinese, con l’intento di tutelare i produt-tori di questo formaggio e vigilare sulla sua corretta commercializza-zione. La Formaggella del Luinese è un formaggio stagionato,a pasta semidura, prodotto con latte intero e crudo al 100% di capra. È il primo formaggio italiano conqueste carat-teristiche ad avere raggiunto l’ambi-to riconoscimento DOP, ottenuto l’8 marzo 2006.

Perchè la Formaggella possa fregiar-si del marchio DOP deve essere pro-dotta esclusivamente nel territorio che comprende le quattro Comunità Montane della Provincia di Varese e

alcuni Comuni collinari, fino al limi-te naturale del lago di Varese. In più, tutte le fasi della filiera, dall’alleva-mento alla produzione del latte, fino alla trasformazione, stagionatura e selezione delle forme, devono essere completate all’interno del territorio riconosciuto.

Stimolati dal riconoscimento ricevu-to, l’associazione e il progetto sono cresciuti rapidamente, dando origi-ne, l’11 dicembre del 2007, al Con-sorzio per la Tutela della Formaggel-la del Luinese.

Via Battaglia San Martino 21030 Cuveglio (VA) T +39 338.7811248 [email protected]

Cos’è e cosa fa l’A.P.A. di Varese

È l’Associazione degli Allevatori Va-resini di bovini, caprini, ovini, equi-nie conigli; si possono liberamente iscrivere tutti gli allevatori che vo-gliono avere i servizi di selezione e miglioramento del bestiame e dei loro prodotti, interessati a migliorare il proprio reddito ed il livello di cono-scenze tecniche e culturali.

Le attività principali dell’A.P.A. di Va-rese, finanziate dalla Regione Lom-bardia e dalle quote contributive dei soci oltre ai Controlli Ufficiali perio-dici della produttività presso gli alle-vamenti, sono:

> l’assistenza tecnica SATA con agro-nomi e veterinari per il miglioramen-to e la tracciabilità del latte bovino e caprino e dei prodotti derivati, for-maggi, yogurt, ecc.

> l’anagrafe equina con la registra-zione con microcips di tutti i cavalli, asini ed equidi in genere, con il rila-scio dei relativi passaporti, realizzato in tutta Italia secondo l’impostazio-ne dell’AIA;

> l’attuazione di progetti finalizza-ti finanziati dalla CCIAA come “Vivi la Fattoria” rivolto alle aziende che si aprono ai cittadini e scolaresche,

proponendo percorsi didattici e i loro prodotti;

> l’organizzazione e la promozione di corsi, conferenze e lapartecipazione a mostre e concorsi agricoli come Agrivarese, Arcisate, Tradate, Mon-valle e MIPAM.

Novità per la MIPAM di Laveno Mom-bello sarà la presenza della Mucca Margherita, la mascotte del latte appena munto, con cui i bimbi po-tranno giocare e imparare a mun-gere; proponendo loro un gesto concreto di attenzione all’ambiente ed al creato: l’uso ogni giorno della stessa bottiglia in vetro per prendere il latte!

Viale Lombardia, 46 Castronno (VA) T +39 0332 893636 F +39 0332 893637 [email protected] www.apavarese.it

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Gruppi di Azione Locale -GAL- GAL Valcuvia

La Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura, a metà luglio, ha approvato la graduatoria dei Piani di Sviluppo Locale e il finanziamento dei relativi Gruppi di Azione Locale.

La finalità è quella di sostenere l’at-tuazione delle strategie di sviluppo elaborate dai Gruppi di Azione Lo-cale (GAL) nell’ambito dell’approccio LEADER, che trova attuazione attra-verso i Piani di Sviluppo Locale. Tali piani prevedono una strategia pilota di sviluppo integrata e sostenibi-le, imperniata su un tema centrale caratteristico dell’identità del terri-torio. Il Gruppi d’Azione Locale sono costituiti da un insieme di partner pubblici e privati rappresentativi di

tutte le diverse realtà socioecono-miche dell’area, coerentemente con la strategia individuata dal Piano.

In Provincia di Varese sul territo-rio della Comunità Valli del Verbano sono stati ammessi a finanziamen-to due Piani relativi al territorio dei sedici comuni del Luinese (GAL Valli del Luinese) e al territorio della Val-cuvia con i suoi venti comuni (GAL della Valcuvia), per un contributo pubblico complessivo ammesso, ri-spettivamente pari a 5.043.800,00 e a 2.797.375 euro, per un totale di 7.800.000 di euro.

Il periodo di applicazione del pro-gramma Leader va dal 2009 al 2013.

Partenariato

Diversi sono i soggetti che hanno contribuito alla stesura e che hanno aderito al Piano di Sviluppo Locale presentato dalla Comunità Montana della Valcuvia e che saranno invitati ad aderire al Gruppo di Azione Loca-le.

L’invito è stato fatto a tutti i comuni (20) della Comunità Montana del-la Valcuvia, alla Provincia di Varese e alle Comunità Montane della Val-ganna e della Valceresio, oltre che alla Camera di Commercio di Varese e al Parco del Campo dei Fiori.

Tra le Associazioni sono state invi-tati i tre sindacati agricoli presenti in valle (Coldiretti, Unione Agricol-tori e Confcoltivatori) e l’Associazio-ne Provinciale Allevatori (APA) della provincia di Varese.

I produttori agricoli locali potranno essere rappresentati dalla coopera-tiva L’Aratro, dall’Associazione Pro-duttori Florovivaisti, dal Consorzio per la tutela della formaggella del Luinese e dal Consorzio qualità Miele Varesino.

Altri soggetti pubblici e privati po-tranno essere coinvolti nelle prossi-me fasi della vita del GAL in quanto fin dall’inizio si è ritenuto che il lavo-ro di squadra e il maggiore coinvol-gimento di tutti i possibili interessati sia alla base del successo del pro-getto.

Strategia del Piano

di Sviluppo Locale

L’agricoltura come fattore di svilup-po delle comunità locali.

Il territorio della Comunità Monta-na della Valcuvia, come altre realtà lombarde, sembra aver raggiunto la saturazione per quanto riguarda l’occupazione e l’utilizzo del suolo.

Lo sviluppo sociale, economico e culturale della valle appare affidato quindi, ad un aumento della qualità della produzione agricola e alla sua efficienza.

Qualità ed efficienza passano, oggi più che mai, dal miglioramen-to del capitale umano, dal rispetto dell’ambiente e dalla sua sostenibi-lità e dall’innovazione tecnologica.

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L’approccio Leader a un territorio consente all’agricoltura di assume-re un forte ruolo di sviluppo proprio per la sua presenza e diffusione ca-pillare. L’azienda agricola si trova sia nel fondo valle che nelle parti più scoscese e apparentemente abban-donate. In numerosi casi l’azien-da agricola rimane l’unica attività economica di comunità locali mol-to piccole. Spesso le famiglie degli agricoltori sono quelle che rendono popolate numerose frazioni per altro quasi abbandonate.

La manutenzione del territorio di montagna è tenuta solamente dalla coltivazione dei prati permanenti e dai piccoli pascoli rimanenti.

Dal punto di vista produttivo, la pro-duzione e la trasformazione di pro-dotti locali di qualità qualifica a sua volta il territorio. Tale aumento di valore si interseca significativamen-te con l’offerta turistica di qualità e orientata ad una fruizione basata sulla qualità della vita e sulla soste-nibilità ambientale.

Tutte queste condizioni si possono avverare solo a condizione che le aziende agricole possano divenire,

utilizzando opportunamente anche gli strumenti offerti dal PSR e dai GAL, sempre più competitive in tutti i settori.

Lo sviluppo delle conoscenze

e del capitale umano

Il livello raggiunto dall’agricoltura di valle è senza dubbio il risultato di una tradizione e di una tenace pas-sione degli imprenditori agricoli val-cuviani.

In un’epoca caratterizzata da una forte competizione globale l’offer-ta di un territorio deve essere la più completa possibile.

Solo un adeguato investimento sullo sviluppo delle conoscenze e del ca-pitale umano attraverso adeguate iniziative di formazione permanente possono consentire alle potenzialità di un sistema di svilupparsi e soprat-tutto di permanere.

Questi obiettivi strategici trova-no attuazione nelle misure attivate che puntano al miglioramento della competitività del settore agricolo fo-restale, alla riqualificazione dell’am-

biente e del paesaggio, alla diversifi-cazione dell’economia rurale. Inoltre l’obiettivo dichiarato è quello di fa-vorire lo start up di iniziative che al-trimenti sarebbero particolarmente onerose per le dimensioni delle im-prese della Valcuvia.

I finanziamenti alle imprese agricole permetteranno agli agricoltori di ef-fettuare investimenti nelle strutture, nelle attrezzature e nell’avvio, ad esempio, di punti vendita aziendali. Sarà possibile verificare in concreto la possibilità di realizzare un casei-ficio consortile di valle e le relative grotte di stagionatura, un attrezza-to laboratorio di base per le nostre imprese del settore agrolimentare e dare impulso allo sportello micologi-co al servizio di residenti e turisti.

Incentivare la diversificazione e la multifunzionalità delle aziende agri-cole ha la finalità di stimolare l’av-vio di servizi alla popolazione rurale come il trasporto on-demand per le

fasce deboli, tra cui gli anziani resi-denti nelle frazioni. Inoltre i finanzia-menti consentiranno investimenti agli imprenditori agricoli e forestali nel settore della produzione di ener-gia da fonti alternative, anche con piccoli impianti aziendali.

Tra le attività del GAL rientrano inol-tre la realizzazione della Strada dei Sapori ed una pista ciclabile, così come i progetti legati all’agriturismo e alla costituzione di una rete di Eco-musei per le strutture del territorio. Sotto il profilo ambientale è previsto invece un intervento di riqualifica-zione della torbiera di Mombello al fine di tutelare della biodiversità, il recupero di alcuni piccoli alpeggi e il finanziamento ad opere di migliora-mento della viabilità agro-silvo pa-storale.

L’approvazione di un PSL e la nascita di un GAL costituiscono certamente una grande occasione per un terri-torio nel suo complesso.

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Partenariato

Il partenariato è frutto di una con-certazione attiva e proficua con gli attori pubblici e privati interessati a definire una strategia di sviluppo del territorio legata all’integrazione del turismo con il settore primario. Infatti, la strategia del Piano di Svi-luppo Locale del GAL Valli del Luinese vede coinvolti diversi soggetti come la CM Valli del Luinese, capofila del progetto, la Camera di Commercio di Varese, la Provincia di Varese e la sua Agenzia formativa, le Organizzazioni Professionali Agricole, Associazio-ne Provinciale Allevatori di Varese, Comitato Agricolo Valli del Luinese, Gruppo Allevatori Razza Nera di Ver-zasca, Consorzio per la Tutela della Formaggella del Luinese, il CAI di Lu-ino e infine l’Associazione Commer-cianti di Luino.

Strategia del Piano

di Sviluppo Locale

Il tema centrale del PSL è lo svilup-po dell’economia del turismo, legata all’attrattività e alla valorizzazione integrata delle risorse offerte dal territorio montano.

L’area del luinese presenta numerosi elementi che evidenziano la vocazio-ne attrattiva delle risorse ambientali ed agricole legate all’economia ru-rale della montagna. L’importan-te patrimonio rurale, ambientale e agroforestale sono la risorsa che il territorio offre e che il PSL ha inte-so potenziare. L’economia agricola locale è indirizzata verso produzio-ni legate al settore lattiero caseario (latte crudo, formaggi caprini freschi e stagionati, Formaggella del luine-se), e a quello carni (tra cui salumi di capra e capretto pesante, salame prealpino); interessante è la produ-zione di miele d’acacia, millefiori e castagno. La filiera vegetale (acido-file e varietà frutticoltura) e la filie-ra bosco legna hanno raggiunto nel settore primario provinciale un livel-lo produttivo con importanti poten-zialità di sviluppo.

Dal punto di vista ambientale e pa-esaggistico i luoghi offrono al visi-tatore ambiti naturalistici di pre-gio (Sito di Interesse Comunitario - SIC Val Veddasca), disponibilità di beni architettonici ancora inalterati (terrazzamenti, percorsi legati alla monticazione, antichi manufatti e mulini) localizzati in aree marginali

anche limitrofi ad aziende agricole e agrituristiche.

Ed è proprio sul binomio “valorizza-zione turistica della risorsa agro-fo-restale e del patrimonio ambientale” che è stato definito il tema centrale del PSL con l’obiettivo di far svilup-pare l’economia agricola partendo dalla promozione turistica dell’offer-ta dei prodotti e delle risorse finaliz-zata all’incremento della domanda e dunque delle produzioni.

Il GAL intende avviare una strategia di sviluppo che miri al potenziamen-to dell’offerta turistica e allo stesso tempo alla valorizzazione del settore primario.

L’elemento identitario e di coesione tra le attività agricole e le potenzia-lità turistiche del territorio è il per-corso turistico I Strà di Caver ampia-mente distribuito – 170 km - in tutta l’area dei 16 Comuni della Comunità Montana Valli del Luinese.

Gli obiettivi generali della strategia intendono sviluppare l’economia del turismo (multifunzionalità del-le aziende, capacità promozionale dell’offerta turistica, valorizzazione delle produzioni, attività di infor-

mazione, formazione e promozione) e la valorizzazione dell’attrattività turistica dell’ambiente (servizi es-senziali per la popolazione rurale, valorizzare il comparto forestale e la filiera bosco-legna, valorizzare la biodiversità, il patrimonio architet-tonico e paesaggistico).

Il GAL Valli del Luinese ha fondato la rete del piano di interventi sulla base di una logica che vuole rilan-ciare l’economia del settore agricolo dell’area montana. Si propone da un lato di promuovere la domanda dei prodotti agro-forestali e dei servizi aziendali per le diverse filiere agri-cole e dall’altro valorizzare quanti-tativamente l’offerta del mercato. La responsabilità che il partenariato del GAL assume sta nel garantire che la strategia del piano sia sostenuta e attuata lavorando nell’ottica di ot-tenere il bene per un territorio che chiede iniziative serie e concrete.

GAL luineseGAL Valli del Luinese

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Valorizzare l’allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di Verzasca negli ecosistemi montani

Il progetto è stato attivato dalla Co-munità Montana Valli del Luinese in qualità di Referente Unico nell’am-bito del Programma di cooperazio-ne transfrontaliera 2007/2013 della Regione Lombardia e fa seguito a sei anni di lavoro sperimentale svolto con un precedente progetto Inter-reg, intrapreso congiuntamente tra allevatori italiani e svizzeri ticinesi.

La capra nera di Verzasca, razza au-toctona, era a rischio di estinzione per due motivi: uno di tipo sanita-rio, al fine di ottenere il risanamento delle greggi da CAE (Artrite Encefalite Caprina); uno zootecnico, la man-canza di dati certi e condivisi di va-lutazione per ascendenza, produzio-ne e morfologia necessari per fornire agli allevatori uno schema efficace di selezione dei riproduttori femmine e maschi con maggiore attendibilità.

Il progetto, a cui hanno aderito 16 allevamenti (6 italiani e 10 svizzeri ticinesi), fa capo ai due capifila, per l’Italia la Comunità Montana Valli del Luinese, per la Svizzera la Federa-zione Ticinese dei Consorzi di alle-vamento caprino e ovino e riunisce Istituzioni (Federazione svizzera di allevamento caprino / Assonapa),

Enti (ARAL / Caprovis), Associazioni e istituti scientifici (Università degli studi di Milano, Laboratorio di Gene-tica e Servizi Soc. Coop) e gli stessi allevatori, organizzati in assemblea per concretizzare in azioni speci-fiche gli obiettivi di valorizzazione dell’allevamento della Nera di Ver-zasca, miglioramento delle capacità produttive mantenendo la tipicità di una conduzione aziendale che fa del pascolo la fonte prioritaria di alimentazione, rafforzamento della tradizione che ha reso vivibile la no-stra montagna.

Preservare i prati magri della Valcuvia e la biodiversità

I prati magri alle pendici dei mon-ti prealpini, un tempo destinati al pascolo, sono un ambiente ricco di invertebrati e piante difficilmente ri-scontrabili altrove. I nomi di alcune vette testimoniano ancora l’antico aspetto delle alture: spoglie di albe-ri, come il Monte Nudo, e ricoperte di vaste zone erbose, come il Campo dei Fiori. Con l’abbandono delle at-tività agricole sono stati trascurati pascoli e boschi, lasciando che la vegetazione spontanea progredisse e alterasse l’equilibrio tra le specie presenti.

La peculiarità delle specie animali e vegetali che popolano le aride di-stese erbose delle zone calcaree e la scarsa diffusione di queste aree, fanno dei cosiddetti prati magri un ambiente di alto valore naturalistico. La conservazione di tale ambiente è quindi fondamentale per la tutela della biodiversità e la Comunità Eu-ropea ha inserito gli antichi pascoli prealpini tra gli habitat di prioritario interesse per la salvaguardia della varietà delle specie animali e vege-tali presenti.

Comunità Montana della Valcuvia ha presentato un progetto al bando di

Fondazione Cariplo “Tutelare e valo-rizzare la biodiversità” ottenendo un finanziamento di 106 mila euro che permetterà di salvaguardare di prati magri della Valcuvia.

Il progetto prevede una fase di cata-logazione e, contemporaneamente, un intervento su circa 20 ettari di su-perficie. L’azione è volta a contenere l’avanzamento del bosco che altri-menti soffocherebbe le zone erbose. La riapertura dei prati abbandonati non serve solo alla conservazione di flora e fauna invertebrata ma anche alla tutela di diverse specie di uccelli e mammiferi, come cervo e capriolo, che risultano avvantaggiati da una buona diversificazione dell’ambien-te.

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Riqualificazione della torbiera di Laveno Mombello

Il progetto presentato dalla Comu-nità Montana della Valcuvia per il drenaggio e la pulizia dello specchio d’acqua nella zona umida a nord ovest dell’abitato di Mombello ha ot-tenuto un finanziamento di 50 mila euro da Regione Lombardia. I fondi, stanziati ai sensi della Legge Regio-nale n°86 del 30 novembre 1983 per progetti di tutela e riqualificazione naturalistica e ambientale, permet-teranno la sistemazione del bacino idrico e la riqualificazione della Tor-biera di Laveno Mombello.

La palude garantisce la sopravvi-venza della biodiversità naturale della torbiera, fondamentale per l’equilibrio del sistema faunistico e floristico. L’ecosistema è attualmen-te messo in pericolo dal progressivo avanzamento del canneto che riduce la superficie dello specchio d’acqua.

Gli studi fanno risalire l’origine della torbiera di Mombello all’era Qua-ternaria con la formazione di un la-ghetto sui depositi glaciali. L’escava-zione della torba per la produzione di combustibile ha alterato le dimen-sioni dello specchio d’acqua e ab-bassato il corpo idrico del bacino. La vegetazione dell’area si presenta ora

priva degli elementi tipici delle tor-biere pedemontane e si caratterizza invece per un monotono canneto contornato da formazioni forestali. Il bacino d’acqua rimasto nella torbie-ra ha recentemente iniziato a dare segni in un progressivo interramen-to che porterà all’inevitabile perdita dell’ecosistema palustre.

L’intervento si concentrerà sul-la sponda nord-occidentale della torbiera, lasciando intatta la parte sud-orientale dove sono stati trovati reperti archeologici dell’età neoliti-ca. È prevista la rimozione della ve-getazione sommersa e GALleggiante e un taglio mirato di alcune parti del canneto. Verrà drenato il fonda-le palustre e i contorni del laghetto saranno ridisegnati alternando un profilo di sponda degradante con un profilo ripido.

Il progetto di riqualificazione del-la Torbiera è stato steso in stretta collaborazione con l’Amministrazio-ne comunale di Laveno Mombello, mettendo a disposizione le compe-tenze dell’ufficio tecnico, sempre più specializzato nelle problematiche di carattere ambientale, per andare in-contro alle particolari esigenze locali.

Questo intervento dimostra una vol-ta ancora l’impegno dell’Ente mon-tano valcuviano in progetti concreti per il territorio, premiati dai recenti finanziamenti ottenuti. Tra questi la creazione di un database topogra-fico per mappare l’Alto varesotto, la valutazione ambientale strategica indispensabile per la stesura di un Pgt rispettoso dei bisogni del territo-rio, la redazione del Piano di gestio-ne dei Siti di interesse comunitario

e del Piano di indirizzo forestale con il contributo e dei cittadini e delle associazioni interessate. Un insie-me di rilevazioni e documenti volti a preservare l’ambiente, trovando un equilibrio tra fruibilità delle bellezze naturali da parte del cittadino e tu-tela della flora e della fauna.

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La frutticultura nella Comunità Montana delle Valli del Luinese

Il “Progetto Frutticoltura” viene promosso ed attuato dalla Comunità Montana Valli del Luinese a partire dalla stagione 2008. Lo scopo vuole essere quello di stimolare e creare nuove attività legate alla frutticoltu-ra, salvaguardando nel contempo le vecchie tradizioni locali e cercando di recuperare le antiche varietà frut-ticole coltivate nelle terre del Verba-no. Il tutto nel rispetto e nella con-servazione del territorio, cercando di porre un freno alla cementificazione dei terreni migliori ed alla avanzata del bosco.

Nell’inverno 2008 è stato attivato un corso annuale di frutticoltura, che ha avuto un grosso successo ed è stato frequentato da oltre 60 appassionati frutticoltori. Il corso è stato replica-to, con immutato consenso, nella stagione 2009 e già ci sono preno-tazioni per il 2010.

Nell’ambito del Progetto, nella pri-mavera 2008, su un terreno di circa 1.000 mq, messo a disposizione dal Comune di Germignaga, è stato im-piantato un frutteto didattico-speri-mentale: sono state messe a dimora 129 piante di 29 specie frutticole di-verse, che saranno allevate secondo

8 forme di allevamento distinte. In totale si contano ben 129 vecchie e nuove varietà differenti: un autenti-co scrigno di biodiversità frutticola! Il frutteto fungerà da “campo prati-ca” per i corsi di frutticoltura e potrà diventare anche un punto di riferi-mento per le scolaresche delle valli del Verbano. Il frutteto attualmente è gestito e curato dall’associazio-ne “La Campagna”, creata da un gruppo di appassionati frutticoltori aggregatisi durante i corsi di pota-tura. L’associazione, che può essere considerata la naturale evoluzione del “Progetto Frutticoltura”, si pro-pone di diffondere tra le genti del Verbano l’interesse e la passione per le pratiche legate alla frutticoltura, all’orticoltura e a tutte quelle attivi-tà che salvaguardano e migliorano il territorio.

Agenda 21 Laghi nasce ufficialmente il 27 luglio 2002.

Oggi è costituita da 20 comuni: An-gera Brebbia, Bregano, Cadrezzate, Comabbio Ispra, Laveno Mombello, Leggiuno, Malgesso Mercallo, Mon-valle, Osmate, Ranco, Sesto Calende, Taino, Ternate, Travedona Monate, Varano Borghi, Vergiate.

La Guida dei prodotti a Km zero

Agenda21 Laghi ha presentato il 7 giugno 2009 la Guida dei prodotti a Km zero e destinata a far conosce-re le produzioni tipiche e le aziende presenti sul territorio.

L’intento è quello di creare un pron-tuario, utile a chi vive la nostra pro-vincia e a chi è di passaggio, per individuare rapidamente dove recu-perare un buon formaggio, le pesche di Monate o altri prodotti locali.

Il sistema delle vie verdi dei laghi

Il sistema delle Vie Verdi dei Laghi offre al turista una vasta scelta di itinerari a bassissimo impatto am-bientale, grazie ai quali entrare in contatto con gli ambienti più carat-teristici, con flora e la fauna, le col-ture, la vita del luogo.

> Il sentiero del Verbano è una vera e propria spina dorsale cha attraversa il territorio da sud a nord, da Sesto Calende a Laveno Mombello, lungo oltre 40 km di percorsi in gran parte su fondo sterrato, o su strade locali a traffico limitatissimo, in una varietà di paesaggi ed atmosfere che varia-no dai boschi più fitti, alle radure, alla visita della prealpi, al lago maggiore.

> La rete secondaria è costituita da anelli e sentieri laterali, che portano dalla dorsale ai luoghi di maggiore interesse attraverso anelli o sentieri tematici.

Agenda21 dei laghi

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Valcuvia Enerbio: dalla sostenibilità delle attività tradizionali alla produzione di energia pulita

Produrre energia termoelettrica da fonti rinnovabili presenti sul territo-rio è la sfida di Valcuvia Ener Bio, il progetto di Comunità Montana del-la Valcuvia che ha ottenuto il parere tecnico favorevole da parte di Regio-ne Lombardia. La centrale svolge-rebbe uno degli strumenti attuativi per il raggiungimento degli obiettivi sottoscritti dall’Italia con il Protocol-lo di Kyoto.

L’idea della centrale termoelettri-ca a biogas è quella di trasformare il problema dello smaltimento del verde pubblico e reflui zootecnici in energia per i cittadini e in una risorsa economica. La proposta è innovativa ed è inoltre frutto di un’attenta ana-lisi della realtà socio-economica.

Il funzionamento di Valcuvia Ener Bio, secondo il progetto presentato a Regione Lombardia, si basa sulla tecnologia più recente, in grado di produrre energia elettrica e termica da gas di derivazione animale e ve-getale. La filiera zootecnica subireb-be un procedimento anaerobico, in ambiente ermetico e quindi in totale assenza di aria. Il biogas prodotto verrebbe successivamente convo-gliato nel motore endotermico che

genera energia elettrica. Anche la frazione verde, attraverso un siste-ma di pirolisi, fornisce biogas, da in-tegrare con quello di origine animale, per la produzione di elettricità.

I vantaggi del progetto sono molte-plici. In primo luogo la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e reperibili sul territorio: questa verrà poi immessa nel circuito nazionale e distribuita agli utenti che sottoscri-vono contratti “verdi”. In secondo luogo il calore generato dall’impian-to è riutilizzato per produrre energia termica che, attraverso un sistema di teleriscaldamento, arriverà agli edifici pubblici del Comune di Laveno Mombello: asilo, scuole, biblioteca, centro anziani.

Valcuvia Ener Bio, inoltre, è stata studiata e progettata per sostenere e recuperare le attività tradizionali della Valle, come il taglio dei boschi e l’allevamento bovino e caprino. Trasformare in energia pulita gli scarti della produzione animale, il verde della potatura delle piante e la legna, significa applicare tecnolo-gie moderne a due filiere importanti dell’economia locale.

Il miele varesino oro delle prealpi…

natura e dolcezza

Il miele varesino, contraddistinto dal sigillo “miele italiano”, ha caratte-ristiche superiori a quelle previste dalle norme: assoluta genuinità, fre-schezza, cristallizzazione fine e uni-forme.

I mieli tutelati in provincia di Varese

> Miele di acacia (robinia) di colo-re bianco paglierino, leggermente ambrato, aroma leggero e delicato, sapore molto dolce. Cristallizzazione ritardata.

> Miele di castagno di colore scuro tendente al nero. Un aroma forte e pungente, sapore particolare e leg-germente amaro.

> Miele millefiori colore rossiccio, aroma forte sapore gradevole e va-riabile a seconda della zona di pro-duzione.

Il miele è un alimento naturale ric-co di enzimi e sali minerali vitami-ne e zuccheri semplici di pronta ed immediata assimilazione. Solo le api possono ottenerlo rielaborando il nettare dei fiori o la melata delle piante.

Il miele contiene moltissimi preziosi microelementi che lo differenziano da tutti gli altri dolcificanti, lo ren-dono vivo, vitale e di elevato valore biologico e nutritivo.

Un alimento importante nella dieta di tutti i giorni.

Consorzio Qualità Miele Varesino

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Valcuvia Servizi s.r.l.

Un’importante risorsa

per il territorio

Nel dicembre del 2007, per volontà della uscente Amministrazione della Comunità Montana della Valcuvia e di gran parte delle Amministrazioni comunali che formavano la stes-sa, venne costituita Valcuvia Servizi

s.r.l., società a capitale interamente pubblico, nata con la finalità di ga-rantire, in particolare ai piccoli Co-muni, quei servizi pubblici difficil-mente sostenibili se non erogati in forma associata, e anche attraverso una gestione dinamica ed economi-ca delle attività. I Comuni fondatori della società di servizi furono Azzio,

Caravate, Cassano Valcuvia, Castel-lo Cabiaglio, Cuvio, Duno e Orino ai quali si aggiunsero Brinzio, Casal-zuigno, Ferrera di Varese, Masciago Primo, Cuveglio, Cittiglio e Brenta nel febbraio del 2009.

La Valcuvia Servizi s.r.l. è diventata pienamente operativa dal 1 maggio

del 2009, data in cui sono stati av-viati i servizi di spazzamento stra-dale meccanizzato e manuale, di gestione della piattaforma ecologica di Cavona, di gestione delle attività strumentali al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per i sedici Comuni che hanno conferito delega, oltre ad una serie di servizi al momento dedicati ai piccoli Comuni quali lo svuotamento dei cestini gettacarta, lo spurgo delle caditoie stradali e la manutenzione del verde pubblico.

Il servizio di igiene urbana che viene offerto ai Comuni ha la particolarità ed il pregio di essere estremamente flessibile, calibrato e personalizzato sulla base delle effettive esigenze dei diversi Comuni, ognuno con le pro-prie caratteristiche e necessità ed alle prese con la difficile situazione economica che rende oggi ancor più necessario ottimizzare le risorse ed evitare qualsiasi spreco.

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sare il corrispettivo totale indicato nella Domanda di partecipazione.

art.4 - Assegnazione delle aree

L’assegnazione delle aree agli Allevatori, Espositori e Produttori viene effettuata, per ciascuna categoria richiedente, secondo quanto indicato nelle Condi-zioni particolari di partecipazione facenti parte inte-grante del presente Regolamento Generale:

L’Allevatore/Espositore/Produttore è tenuto a man-tenere in ordine e pulizia lo spazio assegnato.

art.5 - Facoltà di recesso

L’Allevatore/Espositore/Produttore che per legittima comprovata impossibilità sopravvenuta non sia in grado di intervenire alla mostra, potrà recedere dal contratto così come previsto dalle rispettive Condi-zioni particolari di partecipazione.

art.6 - Consegna delle aree prenotate

Le aree prenotate verranno messe a disposizione degli Allevatori, degli Espositori e dei Produttori nel termini indicati dalle rispettive Condizioni particolari di partecipazione. La loro occupazione dovrà essere completata entro le ore 17.00 del 28 agosto 2009, ed in difetto di ciò il contratto potrà essere risolto per inadempienza con le stesse modalità e conseguenze di cui ai rispettivi allegati del precedente all’art.5.

art.7 - Allestimento delle aree

Le aree verranno occupate secondo quanto indicato dalle rispettive Condizioni particolari di partecipa-zione facenti parte integrante del presente Regola-mento Generale.

art.8 - Riconsegna degli spazi

Al termine della manifestazione, ovvero alle 22.00 del 30 agosto 2009 e non prima, Allevatori, Espo-sitori, Produttori potranno procedere alla rimozione degli animali, dei prodotti e materiali da essi instal-lati.

Dalle ore 22,00 di domenica 30.08.2009 è autoriz-zato il carico degli animali, con precedenza per gli Allevatori fuori provincia di Varese. Lo sgombero de-gli spazi dovrà essere ultimato entro le ore 12.00 del giorno 31/08/2009.

La Segreteria MIPAM non assume alcuna responsa-bilità per le merci, i materiali, animali e quant’altro degli Espositori, Produttori e Allevatori. Qualora lo sgombero dello spazio assegnato non avvenga en-tro il termine stabilito, vi sarà provveduto d’ufficio e l’Espositore/Produttore/Allevatore inadempiente sarà tenuto al rimborso delle spese vive sostenute per rimozione e/o sgombero e immagazzinamento, oltre che ad una penale di € 150,00 giornaliere per tutta la durata della permanenza extracontrattuale in questione e dell’immagazzinamento.

art.9 - Sorveglianza contro furti e danni. ESONERO di responsabilità della Segreteria MIPAM

Durante tutto l’arco di tempo della manifestazione (diurno e notturno), l’Allevatore/Espositore/Pro-duttore dovrà vigilare il proprio spazio-stand, diret-tamente o attraverso proprio personale.

La Segreteria MIPAM, pur provvedendo per tutta la durata della Mostra ad un servizio generale di vigi-lanza notturna all’interno del quartiere fieristico, è esonerata da ogni e qualsiasi responsabilità in ordi-ne a furti o danni che dovessero verificarsi a scapito dell’Allevatore/Espositore/Produttore.

L’Allevatore/Espositore/Produttore sarà responsa-bile anche verso la Segreteria MIPAM di tutti i danni diretti ed indiretti che per qualsiasi causa siano at-tribuibili a lui o a personale per suo conto operan-te (ivi compresi i danni provocati dagli allestimenti o dagli impianti eseguiti in proprio o da terzi da lui incaricati).

art.10 - Forniture

La Segreteria MIPAM fornisce a Allevatori/Espositori/Produttori - i servizi come meglio specificato nelle rispettive Condizioni particolari di partecipazione.

art.11 – Assicurazione

All’interno dell’Area MIPAM l’Allevatore/Espositore beneficerà di adeguata copertura assicurativa (in-cendio, scoppio, eventi atmosferici, atti vandalici):

Sono esclusi dalle garanzie i danni da furto, spari-zioni, ammanchi e la rottura accidentale degli og-getti, nonché tutti i danni determinati da negligenza e colpa dell’Allevatore/Espositore. Ogni danno dovrà essere denunciato immediatamente all’autorità

Il Comune di Laveno Mombello in collaborazio-ne con: Regione Lombardia, Provincia di Varese, C.C.I.A.A. Camera di Commercio Industria Artigiana-to Agricoltura di Varese, Comune di Luino, Comunità Montana Valli del Luinese, Comunità Montana Val-cuvia, Comunità Montana Valganna/Valmarchiro-lo, Comunità Montana Valceresio, Confagricoltura, Coldiretti, C.I.A. Confederazione Italiana Agricoltori, A.P.A. Associazione Provinciale Allevatori, organizza-no nell’area “Gaggetto” di Laveno Mombello – Va, di proprietà comunale, nei giorni 28 – 29 – 30 agosto p.v., la quattordicesima edizione della Mostra degli Animali e dei Prodotti della Montagna - MIPAM.

Nel presente regolamento per “Segreteria MIPAM” si intende la struttura operativa delegata dal Comitato Organizzatore al coordinamento dell’organizzazione e della gestione del MIPAM 2009.

La sede della Segreteria MIPAM è presso il Comune di Laveno Mombello – Va via Roma 16/a tel.0332 625511 fax.0332 626042.

art.1 - Ammissione alla mostra

Alla mostra possono essere ammessi:

-in qualità di Allevatori, le aziende regolarmente re-gistrate nell’elenco del Servizio Veterinario ufficiale del Paese di provenienza, con animali chiaramente identificabili, munite dei certificati previsti dal Rego-lamento Area Allevatori.

-in qualità di Espositori gli Enti, le Associazioni, gli Istituti scolastici, le imprese boschive, i consorzi di tutela, i florovivaisti, le ditte del settore agro-zootecnico, farmaceutico-veterinario e attinenti la manifestazione - italiani ed esteri - autorizzati dalla Segreteria MIPAM 2009.

- in qualità di Produttori agricoli gli imprenditori agricoli provenienti da una delle due Comunità Mon-tane della Provincia di Varese che espongano propri prodotti o servizi rientranti nei settori merceologici compresi nella mostra. Possono altresì essere invi-tate e ammesse, in qualità di imprenditori agricoli, tutte le aziende italiane od estere che espongano propri prodotti attinenti ai settori merceologici della mostra, non già rappresentati dalle produzioni lo-cali provenienti dalle due Comunità Montane della

Provincia di Varese. Ai sensi di quanto previsto dal Codice Civile è imprenditore agricolo chi esercita la coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo im-prenditore agricolo, dirette alla manipolazione, con-servazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti ottenuti dalla coltivazione del fondo, del bosco o dell’allevamento di animali

L’Allevatore/Espositore/Produttore assume a pro-prio esclusivo carico ogni responsabilità civile e pe-nale per eventuali infortuni e/o danni che dovessero derivare a terzi in conseguenza dell’inosservanza e violazioni delle norme e/o indicazioni in parola, eso-nerando espressamente la Segreteria MIPAM.

È fatto salvo il diritto di intervento diretto della Se-greteria MIPAM per disporre o effettuare l’allonta-namento dal quartiere di eventuali strutture non rispondenti alle disposizioni di cui sopra.

È sempre facoltà della Segreteria MIPAM decidere circa l’ammissione o la non ammissione degli opera-tori in funzione del rispetto dei requisiti tecnici sta-biliti dal Regolamento generale e dai relativi allegati. Tale decisione è assunta tenendo in considerazione anche gli spazi disponibili ed al possesso in capo agli operatori dei titoli, delle qualificazioni e ogni altra circostanza ritenuta rilevante al fine di garantire il buon esito della manifestazione. La decisione ha comunque carattere libero e discrezionale, mentre la domanda di partecipazione non vincola mai la Segreteria. L’organizzatore si vieta comportamenti discriminatori arbitrari.

art.2 - Domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione alla MIPAM - per Alle-vatori, Espositori e Produttori - deve essere inoltrata entro i termini previsti e utilizzando la modulistica allegata alle Condizioni particolari per la partecipa-zione alla mostra zootecnica MIPAM 2009.

art.3 – Pagamenti

L’Allevatore dovrà versare il corrispettivo totale indi-cato nella Domanda di partecipazione. L’Espositore dovrà versare il corrispettivo totale indicato nella Domanda di partecipazione. Il Produttore dovrà ver-

Regolamento generale

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stampa > Deamservice di De Ambroggi Dimitri & C. snc

Si ringrazia Carlo Silva e la Direzione Generale Agricoltura per le foto a pag. xx, xx

Si ringrazia Daniele Bruno Levratti e ERSAF per la foto a pag.xx

Si ringraziano inoltre: il personale del Comune di Laveno Mombello, il personale della Comunita Montana della Valcuvia (Renato Cremonesi, Silvia Bevilacqua), il personale della Comunità Montana Valli del Luinese (Sibiana Oneto, Paolo Squittieri), la Valcuvia Servizi in particolare Giuliano Besana, la Proloco di Laveno Mombello nella persona di Dimitri De Ambroggi, Mario Pensotti per la mostra sui trattori.

competente non appena accertato l’evento e co-munque non oltre l’avvenuta rimozione dei prodot-ti in esposizione e riconsegna delle aree espositive come indicato all’art. 9) del presente Regolamento Generale e relativi allegati. L’Allevatore/Espositore esonera comunque la Segreteria MIPAM, da qualsiasi responsabilità.

art.12 – Divieti

I divieti per Allevatori, Espositori e Produttori sono specificati nelle Condizioni particolari di partecipa-zione.

art.13 - Rinvio o sospensione della Mostra

La Segreteria MIPAM è esonerata da ogni responsa-bilità a qualsiasi titolo nel caso in cui, per forza mag-giore, o comunque per cause ad esso non imputabili ancorché prevedibili, la manifestazione non potesse aver luogo parzialmente o totalmente.

La Segreteria MIPAM non assume altresì alcuna re-sponsabilità in ordine a qualsiasi evento o avveni-mento indipendente dalla propria volontà ancorché prevedibile, che potesse in qualsiasi modo impedire o turbare il regolare svolgimento della manifesta-zione. È facoltà discrezionale ed insindacabile della Segreteria MIPAM di apportare modifiche alle date di svolgimento della manifestazione senza che per ciò l’Allevatore/Espositore/Produttore possa recedere o comunque liberarsi dal contratto e dagli impegni assunti verso la Segreteria MIPAM. In ogni caso gli Espositori non potranno a qualsiasi titolo e per qual-siasi motivo, citare per danni la Segreteria MIPAM.

art.14 Disposizioni Generali - Reclami - Domicilio - Giurisdizione - Foro competente

È fatto obbligo all’Allevatore/Espositore/Produttore attenersi alle prescrizioni che le autorità di Pubblica Sicurezza e quelle preposte alla prevenzione incendi, infortuni ed alla vigilanza sui locali aperti al pubblico dovessero emanare. L’Allevatore/Espositore/Pro-duttore ed i terzi per suo conto operanti debbono possedere i requisiti stabiliti dalle vigenti leggi in materia previdenziale, assicurativa, fiscale etc., e in particolar modo dove necessarie, le autorizzazio-ni sanitarie per la somministrazione e vendita degli alimenti.

Eventuali reclami concernenti l’organizzazione della manifestazione ed il suo svolgimento saranno presi in considerazione solo se presentati per iscritto en-tro il termine di chiusura della manifestazione stes-sa. Le decisioni che la Segreteria MIPAM assumerà in merito saranno definitive ed inappellabili. Per quan-to non previsto nel presente regolamento valgono le norme del Codice Civile. L’Allevatore/Espositore/Produttore elegge il proprio domicilio, ad ogni effet-to di Legge presso la sede della Segreteria MIPAM ed accetta in via esclusiva la giurisdizione italiana e la competenza del Foro di Varese. Il rapporto fra la Se-greteria MIPAM , l’Allevatore/Espositore/Produttore e gli eventuali terzi è regolamentato esclusivamente dalle Leggi italiane.

art.15 - Forme di pubblicità a pagamento

All’esterno dell’area espositiva assegnata all’Alle-vatore/Espositore/Produttore ogni forma di propa-ganda e pubblicità deve essere effettuata per tramite della Segreteria MIPAM ed è soggetta al pagamento del canone e dei relativi oneri fiscali.

Art 16 – Stampati, informativi e piante di orienta-mento . La Segreteria MIPAM si riserva di provvedere, senza alcuna responsabilità per eventuali omissioni o errori, alla diffusione di informazioni contenute nella domanda di partecipazione, sugli Espositori e sui prodotti e/o servizi esposti, utilizzando mezzi e tecniche di comunicazione (stampati o altro) che riterrà più idonei.

In collaborazione con:

Organizzato da:

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