Comuni e le Comunità Montane -, incontri e mostre all ... · di protezione civile, per celebrare...

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Sette giorni di manifestazioni, incontri e mostre all'insegna della locale esperienza del volontariato di protezione civile, per celebrare il presente senza dimenticare il passato Comuni e le Comunità Montane -, ha organizzato una seriedi manifesta- zioni svolte nella settimana dal 26 novembre al 2 dicembre scorsi, per valorizzare a pieno quel senso di soli- darietà offerta alla cittadinanza e al territorio da tutte le organizzazioni di volontariato che, con competenza ed abnegazione, operano nel contesto territoriale di competenza. Una zona che dalla tragicaalluvione del novem- bre 1966 ha conosciuto un lungo pe- riodo di tranquillità terminato però, da qualche anno, a causa di nuovi, gravi e insistenti eventi calamitosi che oltre a provocare gravi danni alle strutture pubbliche e private, hanno Municipio di Grosseto: Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscana pronuncia il discorso ufficiale in occasione della 'Festa della Regione Toscana 2006'. Dietro, da sinistra: Stefano Narduzzi, prefetto di Grosseto; Massimo Borghi, presidente del Consiglio provinciale; Lio Scheggi, presidente della Provincia di Grosseto; Giovanna Stellini, presidente del Consiglio comunale e il sindaco Emilio Bonifazi ~

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Sette giorni di manifestazioni,incontri e mostre all'insegna dellalocale esperienza del volontariatodi protezione civile, per celebrareil presente senza dimenticareil passato

Comuni e le Comunità Montane -,ha organizzato una serie di manifesta-zioni svolte nella settimana dal 26novembre al 2 dicembre scorsi, pervalorizzare a pieno quel senso di soli-darietà offerta alla cittadinanza e alterritorio da tutte le organizzazioni divolontariato che, con competenza edabnegazione, operano nel contestoterritoriale di competenza. Una zonache dalla tragica alluvione del novem-bre 1966 ha conosciuto un lungo pe-riodo di tranquillità terminato però,da qualche anno, a causa di nuovi,gravi e insistenti eventi calamitosi cheoltre a provocare gravi danni allestrutture pubbliche e private, hanno

Municipio di Grosseto: Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscanapronuncia il discorso ufficiale in occasione della 'Festa della Regione Toscana 2006'. Dietro,da sinistra: Stefano Narduzzi, prefetto di Grosseto; Massimo Borghi, presidente del Consiglioprovinciale; Lio Scheggi, presidente della Provincia di Grosseto; Giovanna Stellini, presidentedel Consiglio comunale e il sindaco Emilio Bonifazi

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Uno degli elicotteri dell'Aeronautica Militare che nel novembre 1966 dimostratisideterminanti per il salvataggio di numerosi alluvionati

messo a dura prova le capacità dipronto intervento di tutto l'apparatocreato per affrontare le varie emer-

genze.Tra le autorità presenti nei vari ap-puntamenti più importanti e signifi-cativi ricordiamo il prefetto StefanoNarduzzi; Riccardo Nencini, presi-dente del Consiglio regionale dellaToscana; Lio Scheggi, presidente del-la Provincia di Grosseto; MassimoBorghi, presidente del Consiglio pro-vinciale; Sergio Bovicelli, assessoreprovinciale alla Protezione Civile;Emilio Bonifazi, sindaco del Comu-ne di Grosseto; Giovanna Stellini,presidente del Consiglio comunale eMaurizio Frosolini, assessore alla Pro-tezione Civile di Grosseto. La setti-mana interessata dalla fitta serie dimanifestazioni ha ottenuto un suc-cesso considerevole, grazie anche auna imponente partecipazione del

mondo della scuola e del volontaria-to. Un risultato non nuovo per lamacchina organizzativa che, comeper esperienze già avvenute in passa-to, si è mossa sotto l'abile regia orga-nizzativa di Massimo Luschi e Lorel-la Santori, cioè del direttore del Di-partimento Infrastrutture e della di-namica responsabile provinciale delServizio di Protezione Civile.Nel contesto delle m~festazioni in-globate nella 'Festa della Toscana2006', il 'Teatro degli Industri' hainoltre ospitato un importante con-vegno sul tema 'Le nuove sfide delvolontariato in una società in trasfor-mazione', nel corso del quale sonostate dibattute tutte le tematiche ine-renti all'esercizio delle attività di pro-tezione civile da parte delle diverserealtà componenti le fila del volonta-riato. Di notevole spessore si è dimo-strato l'intervento di Franco Festi che

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GENNAIO/FEBBRAIO 2007 - 1 ~.t:

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PROVINCIA DI GROSSETO

Franco Festi, coordinatore provinciale del Volontariato di Protezione Civile intervieneal convegno 'Le nuove sfide del volontariato in una società in trasformazione',svoltosi presso il Teatro degli Industri durante la settimana delle iniziativeper la 'Festa della Toscana 2006'

lontariato di protezione civile, insie-me alla Regione e agli enti locali, èuna componente fondamentale del'sistema regionale di protezione civi-

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del Volontariato di Protezione Civileè il coordinatore provinciale. "Tengoa precisare che in Toscana - in basealla Legge regionale 67/2003 -, il vo-

Lo spiega mento di mezzi di protezione civile in Piazza Dante (Grosseto)

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PROVINCIA DI GROSSETONicola Tirabassi, sostituto commissariodi Polizia Stradale oggi in congedo a bordodella moto Guzzi 'Falcone' con cuinel novembre 1966 guidò l'autocolonnadi soccorso proveniente da Romasulle strade montane dell' Amiataper raggiungere Grosseto dopo il crollodei ponti sul fiume Ombrone.Questa moto, ritinta e conservatapresso il Museo della Polizia di Stato,è stata oggetto di grande curiositànello stand della Polizia di Stato allestitonella centralissima Piazza Dante

le', ed è proprio in questa veste chevorremo essere considerati, e noncome semplice manovalanza a bassocosto", ha detto testualmente. Festi,aggiungendo che "d'altra parte c'èuna grande necessità di avere nuovivolontari perché occorrerebbe un rin-novo pressochè continuo, in modo dapoter passare ai giovani le esperienzevissute sul campo. Questo perché laprotezione civile è una di quelle ma-terie di cui non si può solo parlare,perché occorre operare, anche se maiindividualmente, ma sempre in siner-gia e in raccordo con le istituzioni. InProvincia di Grosseto questo accadeda circa tre anni. Sono ventiquattro leorganizzazioni che a oggi fanno partedel sistema provinciale: alcune moltopiccole, altre con centinaia di iscritti;alcune con la protezione civile comesettore prevalente, altre come secon-dario. Ciò che conta, però, è l'univo-cità di intenti e un coordinamentoinequivocabile" .Dopo aver ricordato che a Grossetotutto ciò si è potuto realizzare per tremotivi fondamentali - formazione,attivazione del volontariato in emer-genza e creazione del 'Progetto Vo-

Mario Pellegrini, nostro attivissimocorrispondente per la Toscanatra Fabio Festi, coordinatore provincialedel Volontariato di Protezione Civilee Lorella Santori, responsabile del Serviziodi Protezione Civile della Provinciadi Grosseto nella sala operativa provinciale

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LANMAR S.p.a.

... energia in evoluzione

ATTREZZATURE PER IL PRONTO INTERVENTOE PROTEZIONE CIVILE

lontari' in sala operativa -, Franco Fe-i ha concluso precisando come "è

ormai fatto consolidato che nel setto-re della protezione civile il volonta-riato sta diventando sempre più indi-spensabile, viste le diminuzioni di ri-sorse che di anno in anno subisconogli enti locali, sia in termini di finan-ziamenti che in termini di personale.Senza dimenticare poi che con l'abo-lizione della leva obbligatoria, in casodi eventi di notevole entità non si po-trà nemmeno più contare sull'Eserci-to che tanto ha dato in questi ultimianni di disastri italiani"."Cosa occorre allora?", si è quindidomandato il coordinatore Festi."Nuovi volontari, ma anche conven-zioni con le amministrazioni locali,previste già nella legge regionale no28del 1994, che permettano anche allepiccole organizzazioni di potersi do-tare di quelle attrezzature minimeche molto spesso risultano indispen-sabili nella gestione di ogni interven-to d'emergenza [...]. Al tempo stessooccorrerebbe che ogni volontario po-tesse usufruire di una polizza assicu-rativa adeguata al rischio corso ogniqualvolta è chiamato a intervenire, inquanto quella prevista dall'articolo 4della Legge 266/91 e della quale tut-ti disponiamo, non può certo sosti-tuire quella che il Dipartimento na-zionale della Protezione Civile pone-va a copertura di tutti i volontari im-piegati sul territorio nazionale in atti-vità di protezione civile e dallo stessodismessa a far data dal 1 ° gennaio

2005 [...]. Prendendo quindi spuntodal titolo di questo convegno, le nuo-ve sfide da lanciare sono: un maggiornumero di giovani volontari; il raccor-do tra le organizzazioni e le istituzionilocali; le convenzioni con i comuni epolizze assicurative che ci salvaguardi-no nell'attività di volontariato".In concomitanza con le iniziative

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PROVINCIA DI GROSSETO

svolte a Grosseto per la settimana infesta, sono state numerose le occasio-ni che hanno portato alla rievocazio-ne del!' alluvione che la Maremma eGrosseto in particolare, ebbero asubire il 4 novembre 1966. In parti-colare quelle rivolte agli studenti dalparroco del Duomo, don FrancoCencioni, che visse tale esperienza inprima persona e da Nicola Tirabassi,sostituto commissario di Polizia Stra-dale - oggi in congedo e presidentedel!' ANPS Sezione di Grosseto -, chedopo il crollo dei ponti sul fiumeOmbrone con la sua moto Guzzi

'Falcone' (esposta nello stand dellaPolizia di Stato, ndr) guidò la colon-na mobile di soccorso, provenienteda Roma, attraverso un lungo percor-so alternativo sulle colline dell'entro-terra. Nella medesima manifestazio-ne è stato distribuito il volume foto-grafico 'Alluvione, 4 Novembre1966' (curato da Agenzia Fotografi-ca BF); una vera e propria documen-tazione storica inequivocabile in te-stimonianza della drammaticità diun evento che a distanza di cosi tan-to tempo sarebbe davvero difficile ri-evocare a parole. .

Il calendario delle manifestazionisvolte in occasionedella 'Festa della Toscana 2006'

notare una visita guidata alla sala operativa dellaProvincia di Grosseto.Sabato 2 dicembreConsegna nella sala Pegaso della Provincia dei cer-tificati di idoneità ai 21 volontari che hanno fre-quentato e superato il secondo 'Corso per Volonta-ri di Protezione Civile', nonché degli attestati dipartecipazione ai 300 volontari che hanno frequen-tato i corsi propedeutici al progetto 'Volontari disala operativa'.

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Domenica 26 novembreApertura al 'Cassero Mediceo' della mostra dedicataai 25 anni del Club Alpino Italiano.Lunedi 27 novembreConvegno al Teatro degli Industri su 'Le nuove sfidedel volontariato in una società in trasformazione'.Martedi 28 novembreIncontro con gli studenti nella sala Pegaso dellaProvincia per rievocare l'alluvione del 1996.

Martedi 28 novembreConcerto vocale e strumentale nella chiesa catte-drale degli studenti della Scuola Media a indirizzomusicale 'Leonardo Da Vinci'. Quindi nell'antistantePiazza Dante - in presenza di Riccardo Nencini, pre-sidente del Consiglio Regionale della Toscana -

inaugurazione della 'Festa della Toscana 2006' edella mostra fotografica e logistica dedicata al vo-lontariato, all'alluvione del 1966 e alla protezionecivile. Presenti tutte le componenti del 'sistema diprotezione civile': Aeronautica Militare, Arma deiCarabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Corpo na-zionale dei Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Poli-zia di Stato, Polizia Municipale di Grosseto, Prote-zione Civile provinciale, volontariato e Croce Rossa- con esposizione di mezzi, documenti e foto d'epo-

ca e dei nostri giorni.Da martedi 28 novembre a domenica 3 dicembreApertura della Mostra statica con possibilità di pre-

Gli studenti della scuola media 'Leonardo Da Vinci'apprendono il funzionamentodella sala operativa provinciale in cui si trovanoda Lorella Santori, responsabile del Serviziodi Protezione Civile della Provincia di Grosseto

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