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INDICEA sinistra.Caporal Mag-giore VFB ePrimo Caporal-Maggiore VSP.Entrambi in-dossano le in-segne di gradom e t a l l i c h esmaltate percontrospalline. Da notare igradi rossi sot-topannati inceleste carat-teristici delleAviotruppe.(foto Settanni)

A sinistra.Caporale VFBcon la nuovauniforme dacombattimen-to.Indossa le in-segne di gra-do «oscurate»su tubolare diplastica previ-ste per questatenuta.(foto SME)

Prefazione ...................................................

Introduzione ................................................

Militari di truppa ..........................................

Soldato .....................................................

Caporale ....................................................

Sottufficiali ..................................................

Sergente ...................................................

Maresciallo ................................................

Ufficiali ........................................................

Ufficiali Inferiori .......................................

Tenente .................................................

Sottotenente ..........................................

Capitano ...................................................

Quadro riepilogativo ....................................

Ufficiali Superiori .........................................

Maggiore ..................................................

Tenente Colonnello ...................................

Colonnello .................................................

Ufficiali Generali ..........................................

Generale ...................................................

Altri formati .................................................

Copricapo .....................................................

Tubolari e Pettorali adesivi ..........................

Uniformi da Cerimonia .................................

Come eravamo .............................................

Prima Guerra Mondiale .............................

Seconda Guerra Mondiale .........................

Bibliografia ..................................................

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PREFAZIONE

I recenti cambiamenti che hannoinvestito la nostra Forza Armatane hanno profondamente mutatol'aspetto e la sostanza: l'introdu-zione di nuove figure professiona-li, l'apertura alle donne, la so-spensione della Leva e la relativaprofessionalizzazione, il continuoconfronto con gli eserciti di PaesiAmici ed Alleati nel corso di conti-nue e prolungate missioni nei piùsvariati contesti operativi, hannoprodotto mutamenti ordinativicontinui che in parte devono an-cora concludersi ed essere assor-biti da tutta la struttura.

Questo breve volumetto si prefig-ge di completare almeno uno de-gli argomenti che i giovani milita-ri non conoscono ancora bene eche, a volte, i «vecchi soldati»,

per civetteria non hanno ancorainquadrato del nuovo Esercitoprofessionale: i gradi, le insegnedi grado, di funzione e di incarico.

Nelle pagine che seguono sonostate riportate, suddivise per cia-scuna categoria, la storia e l'eti-mologia dei gradi oggi in uso, ri-portando nelle tavole affiancate leinsegne su controspallina, con al-cuni esempi degli altri formati.

Nelle pagine finali un accenno,con tavole annesse, a come furo-no nel secolo passato le insegnedi grado e quale fu il loro succes-sivo sviluppo.

Infine, per chi volesse saperne dipiù, i riferimenti legislativi d'inte-resse per le diverse categorie.Buona lettura.

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

INTRODUZIONE

I Gradi della gerarchia militareche oggi sono in uso nell'EsercitoItaliano, affondano le radici delloro significato almeno negli ulti-mi sei secoli di storia.Finito l'Impero Romano, polve-rizzato il potere centrale in tantipiccoli regni, ducati o repubbli-che, perduta la necessità e lacapacità economica e politica ditenere alle armi grossi contin-genti di truppe, bisogna far pas-sare un migliaio di anni primache in Italia si vada ricostituen-do una qualche struttura milita-re di qualche rilievo.In pieno Medio Evo le truppe diquasi tutti i paesi europei eranoper lo più mercenarie. Meno co-stose delle unità nazionali, tutteda creare, equipaggiare e adde-strare, risultavano però poco affi-dabili in combattimento. Proble-ma davvero rilevante per i Gover-nanti che avessero un minimo diambizione. Non era raro infattiche invece di battersi fra loro, lemilizie mercenarie schierate sufronti opposti si incontrassero inamicizia sul campo di battaglia,quando addirittura per effetto diingaggi successivi, non disertava-no del tutto la scena, lasciandomalcapitati Signori alla mercédell'avversario.La necessità di ordinare le propriegenti per la guerra divenne quin-di un'esigenza di sopravvivenza equesta fu la molla che fece scat-tare la ricostruzione delle catenegerarchiche nazionali.

Il confine fra le diverse categorieche oggi compongono più o meno

stabilmente il panorama gerarchi-co non era il medesimo che cono-sciamo oggi. Ad esempio, non eradifficile che un Sergente MaggioreGenerale fosse di gran lunga su-periore in grado ad un Colonnello.Riforme successive «raffinarono»la struttura, assegnando un signi-ficato ed un compito ai diversigradi che man mano si venivanocreando con la crescita ed il com-plicarsi delle armi, dei corpi e del-le tecniche di combattimento.Laddove un tempo era stato suffi-ciente un solo Ufficiale per guida-re un reparto cominciava a neces-sitargli un insieme di Ufficiali eSottufficiali e graduati che necoadiuvassero l'opera.

Possiamo porre quindi fra il XVIIed il XVIII secolo la codificazionedella catena gerarchica alla qualeanche quella italiana di oggi, sep-pure con aggiustamenti e ritocchisuccessivi fa riferimento.Essendo poi tale catena storica-mente figlia del Piemonte, fortisono gli influssi francesi, dovutialla presenza nelle fila savoiardedi Reggimenti svizzeri di linguafrancese oltre a tutta la Nobiltàpiemontese che per qualche seco-lo fu di sicura cultura transalpina.

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(foto SME)

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MILITARI DI TRUPPA

Definita nel 1568 come «qualsiasiorganico di forza militare», la paro-la «truppa» arriva dal francesetroupe, dove assume significatomilitare verso la fine del 1400.Dal francone thorp, villaggio, insie-me di persone, branco, venne ri-presa dal latino con troppus, greg-ge. Appare la prima volta nella«Lex Augustea» del 717-719 d.C..Il termine «graduato» invecegiunge dal latino Gradu, scalino,di cui graduato è il participio pas-sato del verbo graduare. Identifi-ca generalmente gli appartenentialla catena gerarchica.

Soldato

Dopo il Legionario romano, com-battente di fanteria, il grado piùbasso della gerarchia è diventatosoldato. Parola di etimologia sem-plice, si può facilmente ricondurread «assoldato» cioè al soldo diqualcuno.Già nel 1300 con tale termine siindica la paga di un mercenario.L'accezione del termine è inizial-mente spregiativa e più correttasarebbe la dizione «milite», cioècolui che milita, che si addestra,che si batte per una causa e nonper mero denaro.A sua volta «milite» potrebbeavere radice in «mille», tanti era-no i componenti delle prime unitàtattiche romane dette «millenne»dei tempi della Monarchia (753-510 a.C.).Soldato dunque identifica proprioil grado gerarchico del militaresemplice. Termini come fante oartigliere invece identificano il

combattente di un'arma specifica.

Caporale

Comparso nella gerarchie del-l'Esercito piemontese, come in al-cuni eserciti europei verso la metàdel XVI secolo anche se come voceè citata nel 1348 dal Villani. Intor-no all'anno mille in Corsica, che eraitaliana, erano chiamati «Caporali»una sorta di Tribuni della plebe.Dal latino corpus corporis e daisuoi derivati «corporale» nel sen-so di «incorporare», «arruolare».Da tale accezione il compito di«arruolatore» di giovani disposti aintraprendere la carriera delle ar-mi. Da notare che in inglese ilgrado è tutt'oggi Corporal di as-soluta derivazione latina, mentrein Francia si considera giunto nel1540 dall'Italia.Da questo grado furono estrapo-lati sia il «Caporal Maggiore» an-cora in vigore, che il «Sottocapo-rale» nel 1834, trasformato nel1854 in «Appuntato».Oggi, dopo la sospensione dellaleva obbligatoria, la categoria deimilitari di truppa è composta daVolontari che contraggono periodidi ferma variabili, che vanno daun minimo di un anno fino al tran-sito nel Servizio Permanente.Le insegne utilizzate richiamano i«baffi» che tradizionalmente han-no contraddistinto nel passato igraduati di truppa dell'Esercito.L'insegna viene portata in diversiformati dovuti al tipo di tenuta eposizionamento delle insegne sullestesse. Sulle controspalline infatti èdel tipo metallico fissata mediantesupporti a vite e bulloncino e, per iVSP, su piastrina smaltatata.

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

VOLONTARI IN FERMA PREFISSATA AD 1 ANNO (VFP1)

VOLONTARI IN SERVIZIO PERMANENTE (VSP)

VOLONTARI IN FERMA BREVE E PREFISSATA A 4 ANNI (VFB e VFP4)

Soldato Caporale Caporale(Aviotruppe)

Caporale CaporaleScelto*

CaporalMaggiore

1° CaporalMaggiore

Caporale(Aviotruppe)

CaporaleScelto*

(Aviotruppe)

CaporalMaggiore

(Aviotruppe)

CaporalMaggiore

Scelto

CaporalMaggiore

Capo

CaporalMaggiore

Capo Scelto

*Solo VFB arruolatisi prima dell’8 ottobre 2005

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SOTTUFFICIALI

Il termine che indica la categoriagerarchicamente inferiore agli Uf-ficiali deve il suo nome alla tradu-zione del francese Sous Officierdel 1791.In precedenza la categoria era in-dicata dalla parola Bas Officier,Bassi Ufficiali, in uso fintanto chenon fu ritenuta offensiva.In effetti la spiegazione più sem-plice del termine, pur partendodalla medesima radice di Ufficiale,Opus Facere, caratterizzava icompiti assegnati ai sottufficiali. Questi erano ritenuti «bassi», nontanto perchè tali compiti fosseroumili, ma poichè «bassi» nella ca-tena gerarchica.Si ritenne quindi di migliorarel'identificazione della categoriaprendendone a riferimento la po-sizione gerarchica piuttosto che icompiti e le mansioni assegnate.La categoria dei Sottufficiali ècomposta dal 1995 dal personaleappartenente a due ruoli: Ser-genti e Marescialli.

Sergente

Il termine è stato ricondotto a si-gnificati diversi. Sergente era nelmedioevo il coordinatore delgruppo di paggi e scudieri che se-guivano un signore.Altra ricerca lo collega invece alparticipio presente del verbo ser-vire, che in latino è serviente, co-lui che serve; nel periodo cavalle-resco sergenti erano chiamati ivalletti dei cavalieri.Un'altra ricerca scompone il ter-mine in Serra gente, incarico de-gli uomini d'ala degli schieramen-

ti di fanteria, che dovevano impe-dire lo sbandamento delle fila sot-to l'urto del nemico o del suo fuo-co.Sergente fu l'Ufficiale subalternodelle Milizie italiane risorgimenta-li mentre, intorno al 1200, in Ita-lia era chiamato Sergente il fantesemplice. Nel vecchio Piemonte, infine (XVIsecolo), si ebbero Sergenti cheerano Ufficiali subalterni, Sergen-ti Maggiori comandanti di Batta-glione ed i Sergenti di Battagliacon il Sergente Maggiore Genera-le nel ruolo di Ufficiali Generali. Così, se nel 1294 Brunetto Latinidefinisce la parola sergente come«persona sottoposta», nel 1540 ilGuicciardini lo etichetta come«grado militare». Ma come abbiamo visto, per al-meno due secoli e mezzo se nondi più, la posizione gerarchicafluttua dai massimi vertici dellagerarchia del Sergente MaggioreGenerale dei tempi di EmanueleFiliberto per identificarsi, alme-no in Italia nel XVIII secolo, co-me grado, di massima, dei Sot-tufficiali. Affiancato fin dal 1814dal Sergente Maggiore resta, dalXIX secolo, legato al livello ordi-nativo del Comandante di squa-dra. Intreccia la sua storia algrado di Furiere, Sergente Furie-re seguito da Furiere Maggiorenel 1841. Il Sergente Maggioretornerà nel 1903 con l'apparizio-ne del grado di Maresciallo e as-sorbirà in parte i furieri e furieriMaggiori.Da quel momento il grado è rima-sto immutato salvo essere consi-derato, nel passato più recente, ilSergente come grado apice dei

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

Graduati di Truppa ed il SergenteMaggiore come primo gradino deiSottufficiali.Oggi le posizioni contemplate nelruolo sergenti sono tre, il Sergen-te, il Sergente Maggiore ed il Ser-gente Maggiore Capo.L'insegna di grado è composta dagalloni di color giallo oro di diver-sa dimensione, separati da un fi-letto nero. Il numero di filetti ne-ri identifica la progressione gerar-chica.I Sergenti delle Aviotruppe, pertradizione risalente alla costitu-

zione delle prime unità paracadu-tisti nazionali (1941) portano igradi sottopannati in azzurro.Le insegne di grado per i Sergen-ti, realizzate in metallo smaltato,plastica colorata o filo, vengonoapplicate direttamente sulle con-trospalline, oppure indossate susupporto tubolare (bordato di oroscreziato di nero) o adesivo ret-tangolare. Per le tenute di combattimento nesono state realizzate di colorescuro, in versione detta «a bassavisibilità».

SOTTUFFICIALI - RUOLO SERGENTI

Sergente Sergente(Aviotruppe)

SergenteMaggiore

SergenteMaggiore

(Aviotruppe)

AllievoSergente

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Al momento le insegne di grado per il Sergente Maggiore Capo non sono state ancora definite.

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Maresciallo

Il termine è presente fin dal 1427nella lingua e nei documenti italia-ni. Discende dal francese Mare-chal, grado militare e dignitariodello Stato creato nel 1185 da Fi-lippo Augusto di Francia e asse-gnato anche al responsabile dellescuderie reali. Ottenuto dall'unio-ne di due parole arabe e cioè ma-rah e skalk che significano rispetti-vamente Cavallo e servo.Servo del cavallo dunque, incaricoben importante; il maniscalco, al-tra parola che lega bene con ma-resciallo, ha infatti la grande re-sponsabilità della ferratura del ca-vallo di un signore o dei cavalli diuno squadrone.Da qui la duplice valenza del ter-mine Maresciallo come grado oqualifica di vertice della gerarchiaoppure grado dei Sottufficiali del-la cavalleria «corrispondente alSergente delle Armi a piedi».Un «Maresciallo d'Italia» era intesoquindi come «Palafreniere del Re»oppure Scudiero delle fortune mili-tari della Nazione e quindi massi-mo grado raggiungibile. Secondosoltanto al «Capitano Generale»grado che spettava al Re, in Italiaresta in uso a fasi alterne fino allafine della 2a Guerra Mondiale.Parimenti il Maresciallo entra nel-la categoria dei Sottufficiali o«Bassi Ufficiali» fin dall'ordina-mento della cavalleria piemonte-se cinquecentesca di EmanueleFiliberto come Marechal de Logispoi tradotto in «Maresciallo d'Al-loggio».Sostituito da «furiere», introdottonell'Esercito piemontese dal fran-cese fourrier, addetto al foraggio

ma anche «precursore» cioè coluiche giungendo per primo in unluogo organizza la sistemazionelogistica cioè di alloggio per il re-parto.La categoria dei Marescialli comeSottufficiali rientra nell'EsercitoItaliano nel 1903 sostituendo i«Furieri» e ordinandosi in tre li-velli: di Compagnia, di Battaglio-ne, e di Reggimento, equivalentirispettivamente a Maresciallo Or-dinario, Maresciallo Capo e Mare-sciallo Maggiore, con spiccatoorientamento logistico-ammini-strativo.Il grado successivamente rima-neggiato e ridenominato, si stabi-lizza comunque al di sopra dei«sergenti».La categoria otterrà nel 1916 ungrado nuovo, ed unico nel suo ge-nere, l’«Aiutante di Battaglia».Sganciato dalla progressioned'anzianità, si accedeva al nuovogrado per meriti acquisiti in com-battimento, indipendentementedal grado di provenienza. La ne-cessità di tale «invenzione» sta-va nella necessità di colmare ipaurosi vuoti apertisi nelle fila de-gli Ufficiali Subalterni dopo i primimesi di guerra di trincea, ed im-mettere rapidamente nuovi co-mandanti di plotone con espe-rienza di combattimento.

La sequenza dei tre gradi del Ma-resciallo resterà invariata fino aglianni settanta, quando verrà isti-tuita la qualifica del MarescialloMaggiore «Aiutante» che nel1995 diverrà il nuovo grado verti-ce della categoria.I Marescialli, categoria di puntadei Sottufficiali, sono stati trasfor-

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

mati in «ruolo» a metà degli anninovanta.Con le modifiche più recenti, do-vute alla riforma in chiave profes-sionale dello strumento, a seguitodella suddivisione dei Sottufficialiin più ruoli, quello dei Maresciallisi riordina nei quattro gradi di Ma-resciallo, Maresciallo Ordinario,Maresciallo Capo e Aiutante.Nel 2001, un nuovo provvedi-mento ha trasformato l'Aiutantein 1° Maresciallo ed ha creato la

qualifica del 1° Maresciallo Luo-gotenente.Di recente il grado di «Aiutante diBattaglia» istituito nel 1916, èstato soppresso e sostituito dallaqualifica di Luogotenente nel gra-do di Primo Maresciallo.La progressione è data dall'au-mento delle barrette d'oro scre-ziate e bordate di nero, di rossoper il Primo Maresciallo con ag-giunta di una stella bordata dirosso per il Luogotenente.

SOTTUFFICIALI - RUOLO MARESCIALLI

MarescialloOrdinario

1° Maresciallo

MarescialloAllievoMaresciallo

MarescialloCapo

1° MarescialloLuogotenente

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UFFICIALI

Ufficiale, ovvero di persona inca-ricata di un pubblico ufficio, dallatino Opus Facere, da cui opificioed officium.Il termine rientrò in Italia intornoalla metà del 1500 dal franceseOfficier, Officier militaire, ed attra-verso le diverse versioni Officiale,Ufiziale, si stabilizzò in Ufficiale. Iltutto dopo la metà dell'800, nono-stante anche il Manzoni fosse più afavore del termine «Ufiziale», giu-dicato più «toscano» di quello an-cora oggi in uso.La categoria degli Ufficiali si sud-divide in tre ulteriori categorie: gliUfficiali Inferiori, gli Ufficiali Su-periori e gli Ufficiali Generali.Ciascuna delle tre è composta daalmeno tre gradini gerarchici.Ciascuno di questi, si è formatonel tempo, seguendo lo sviluppodegli ordinamenti e delle tecnichedi combattimento.

UFFICIALI INFERIORI

Gli Ufficiali Inferiori sono i Sottote-nenti, i Tenenti ed i Capitani.Soltanto nel Corpo Sanitario, sonoesistiti gli Aspiranti, qualifica e nongrado, portato dagli «aspiranti uffi-ciali» medici e veterinari. Si distin-guevano per la stelletta dorata bor-data di nero e per il bastone detto«caduceo» portato sulla spallina. Gli appartenenti ai primi due gra-dini gerarchici della categoria so-no anche detti Ufficiali Subalterni.

Tenente e Sottotenente

Nella dizione attuale il grado non

ha più di 160 anni. Il Tenente in-fatti nasce verso la fine del 1700.Con il complicarsi delle tecniche dicombattimento e con l’avventodelle armi da fuoco, aumentano igradini gerarchici responsabili del-l'esecuzione degli ordini e dellacondotta degli uomini. Ed è pro-prio il concetto di responsabilità edi comando, che si va affermandocome fatto in se, in contrapposi-zione ai gradi tramandati o acqui-stati, che traspare dal termine«Luogotenente».Le necessità della guerra moder-na richiedono un qualcuno chedetenga il potere, il comando, seserve o dove serva, in luogo delCapitano. Ed ecco il CapitanoLuogotenente, vice del Coman-dante di Compagnia, poi ridotto aLuogotenente e, dal 1830 circaper brevità, Tenente.Per i soliti motivi al luogotenentefa riferimento il Sottoluogotenen-te, in uso in Francia fin dal 1585ed anche presso i ReggimentiSvizzeri in servizio in Piemonte,dai quali passò alle «truppe na-zionali» piemontesi.

Capitano

Probabilmente fra i gradi più anti-chi degli eserciti di tutto il mondo.Il significato del termine discendedal latino Caput, Caput Capitis, asua volta seguito da Capitanu(m)e dal tardo latino Capitaneus «chesi distingue per grandezza», inte-so come «Capo di una schiera».Anche nel tedesco, Hauptmann, ilsignificato è il medesimo e cioècapo di uomini.Poco importa se il Capitano inquestione comandasse una banda

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di avventurieri oppure un Esercitointero. Nel Piemonte del '500 conil grado di Capitano Generale siintendeva il Re capo dell'Esercitoe della Marina.Del grado si trova traccia fin dal1355 in Francia dove sostituisce iltermine di «Banderese», che asua volta scala all'indietro e sosti-tuisce quello di Alfiere, portatoredelle insegne di una compagnia.In Italia nel XIII secolo «Capita-no» era un titolo dato a Vassalli dilocalità rurali, ma già nel 1566 A.Caro lo registra per «Comandantedi una compagnia di soldati».

Presente negli ordinamenti pie-montesi del 1500, darà origine adaltri gradi che in seguito vivrannodi vita propria come il Capitanoluogotenente, suo vice, ed il Capi-tano Maggiore, suo superiore, en-trambi del 1775.Le insegne di grado sono costitui-te da tre semplici stellette d'orocon l'aggiunta di una barretta li-scia dorata per il Primo Capitano.I Tenenti che svolgono incarichi dicomando di reparto portano unospecifico distintivo costituito dauna stelletta color bronzo con ibordi dorati.

UFFICIALI INFERIORI

Tenente

Capitano

Sottotenente

TenenteComandantedi Reparto

1° Capitano

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I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

TRUPPAVolontari in Ferma Prefissata ad 1 anno (VFP1)

1 2 3

Volontari in Ferma Breve e Prefissata a 4 anni (VFP4)

1 2 3 4 5 6

1. Caporale (OR-2)

2. Caporale (Aviotruppe) (“ “)

3. Caporale Scelto* (OR-3)

1. Soldato (OR-1)

2. Caporale (OR-2)

3. Caporale (“ “)(Aviotruppe)

4. Caporale Scelto (Aviotruppe)*(“ “)

5. Caporal Maggiore (OR-4)

6. Caporal Maggiore (Aviotruppe) (“ “)

2. Maresciallo (OR-8)1. Allievo Maresciallo

3. Maresciallo Ordinario (OR-8)4. Maresciallo Capo (OR-9)5. 1° Maresciallo (OR-9)6. 1° Maresciallo Luogotenente (OR-9)

*Solo VFB arruolatisi prima dell’8 ottobre 2005

Volontari in Servizio Permanente

1 2 3 4

1. 1° Caporal Maggiore (OR-4)

2. Caporal Maggiore Scelto (“ “)

3. Caporal Maggiore Capo (“ “)

4. Caporal Maggiore Capo Scelto (“ “)

SOTTUFFICIALIRuolo Sergenti

1 2 3 4 5

1. Allievo Sergente

2. Sergente (OR-5)

3. Sergente (Aviotruppe) (“ “)

4. Sergente Maggiore (OR-6)

5. Sergente Maggiore (“ “)(Aviotruppe)

L’insegna per Sergente Maggiore Capo non è stata ancora definita

Ruolo Marescialli

1 2 3 4 5 6

UFFICIALIUfficiali Inferiori

Ufficiali Superiori

1 2 3 4 5 6

1. Maggiore (OF-3)

2. Maggiore (*)

3. Maggiore (**)

4. Tenente Colonnello (OF-4)

5. Tenente Colonnello (*)

6. Tenente Colonnello (***)

1 2 3 4 5

1. Sottotenente (OF-1)

2. Tenente (OF-1)

3. Tenente (Comandante di unità)

4. Capitano (OF-2)

5. 1° Capitano

* Comandante di Reparto; ** Con funzioni di Comando; *** Con Incarichi di Comando;

* Incarico del grado superiore; ** Funzione del grado superiore;

7 8 9 10 11

7. Tenente Colonnello (**)

8. Colonnello (OF-5)

9. Colonnello (*)

10. Colonnello (***)

11. Colonnello (**)

Ufficiali Generali

1 2 3 4 5

1. Generale di Brigata/Brigadier Generale

(OF-6) 2. Generale di Brigata/Brigadier Generale(*)

3. Generale di Brigata/Brigadier Generale(**)

4. Generale di Divisione/Maggior Generale

(OF-7)

6. Generale di Divisione/Maggior Generale(**)

7. Generale di Corpo d’Armata (OF-8)Tenente Generale

8. Generale di Corpo d’Armata con Incarichi Speciali

9. Generale (solo Capo di SMD) (OF-9)

5. Generale di Divisione/Maggior Generale(*)

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poste di più centurie e squadrearmate di alabarda, picche, archi-bugi. In Francia il termine «Co-lonnello» si alternò a quello diMaestro di Campo.Praticamente presente da semprenella struttura gerarchica italiana,è stato forse il grado più stabile,identificandosi da subito con il co-mando di un reggimento, cosache permane ancora oggi nel-l'Esercito del ventunesimo secolo. Gli Ufficiali Superiori sono identifi-cati dalla «corona turrita» ed isingoli gradi dal numero, da una atre, di stellette dorate.

Come detto nell'introduzione, percerte funzioni come ad esempio ilcomando di unità, la bordaturarossa delle stellette costituiscespecifico distintivo. Nei gradi di Maggiore e TenenteColonnello, qualora assegnati co-me comandanti di Battaglione oReggimento, ed idonei a ricoprir-ne il grado, si aggiunge una solastelletta d'oro bordata di rosso.I Colonnelli che assumono inca-richi del grado superiore, porta-no le insegne degli Ufficiali Ge-nerali con la stelletta bordata dirosso.

UFFICIALI SUPERIORI

Maggiore Maggiore(*)

TenenteColonnello

(Comandante di unità)

Maggiore(Comandante

di unità)

TenenteColonnello

TenenteColonnello

(**)

Colonnello Colonnello(Comandante

di unità)

Colonnello(**)

Colonnello(*)

TenenteColonnello

(*)

*Ufficiale con incarico di comando del grado superiore; **Ufficiale con funzioni di comando del grado superiore;.

UFFICIALI SUPERIORI

Sono Ufficiali Superiori il Maggiore, ilTenente Colonnello e il Colonnello.

Maggiore

«Grado della gerarchia militare in-terposto fra quello di Tenente Co-lonnello e quello di Capitano». Ladefinizione assolutamente perfet-ta è del 1618 ed appartiene a Mi-chelangelo Buonarroti il Giovane.Il grado ha un'etimologia sempli-ce. Non è altrettanto semplice,come per altri esempi di gradi «li-mite», la funzione. Nell'Esercito inglese il Maggiore,coadiuvato da due Capitani è, an-cora oggi, il Comandante di Com-pagnia. Anche in Francia, dove ilgrado generico è Commandant e sidifferenzia in artiglieria come Chefde batterie o Chef d'Esquadron perla Cavalleria. Oggi, aldilà della di-zione tradizionale, i Comandanti diBatteria o Squadrone sono Capita-ni. Anche nell'Esercito spagnolonon esiste il termine Maggiore ma«Comandante», che più facilmentesi trova quale Comandante di bat-taglione.Il grado italiano nasce sicuramentedal Capitano, come l'Ufficiale Infe-riore più anziano del reparto. Mag-giore dunque era soltanto l'aggetti-vo per il Capitano più anziano del-l'unità, che via via si è reso autono-mo per divenire un grado a sè. An-che nel nostro Esercito può coman-dare un battaglione.

Tenente Colonnello

L'ordinamento dei Reggimenti,passato da un numero vario di

compagnie a più battaglioni cheradunavano un congruo numerodi compagnie, rese necessaria lapresenza di un Ufficiali superioreche demoltiplicasse il potere delColonnello. Così come era nato ilCapitano Luogotenente, nellostesso momento storico, fine1700, venne coniato il grado diLuogotenente Colonnello. Ridotto«per brevità» a Tenente Colonnel-lo nel 1831, il grado fu soppressonell’Esercito piemontese nel 1841per essere ripristinato nel 1849.Da allora al grado di Tenente Co-lonnello corrisponde il comando dibattaglione.

Colonnello

Come il Capitano per gli Ufficiali in-feriori, è stato un grado cardine del-la gerarchia degli Ufficiali Superiori.Infatti anche il «Colonnello» ha ge-nerato il grado che è poi il suo vice,come precedentemente indicato.Due le strade per trovare il signi-ficato del termine: nell'anticoPiemonte del 1400/1500, quan-do l'Esercito non era sempre co-stituito ma si formava all'esigen-za, le regioni amministrative delPiemonte erano denominate Co-lonnellati, che in guerra forniva-no il personale per unità mobili-tate della forza approssimativa diun reggimento.Altra via è associare il significatodi Colonnello al termine spagnolocoronel, cioè colui che aveva incustodia lo stendardo reggimen-tale ornato della corona reale. Per tornare all'antico Piemonte,nel 1566, con la parola «Colon-nello» si indicava anche un'unitàformata da sei compagnie, com-

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

16 17

gradi260706.qxp 26/07/2006 16.03 Pagina 16

UFFICIALI GENERALI

Gli Ufficiali Generali sono gli altidirigenti della Forza Armata.I loro gradi sono il Generale diBrigata, di Divisione e di Corpod’Armata.Nel 1997 i gradi vennero ridenomi-nati in Brigadier Generale, MaggiorGenerale e Tenente Generale. Inol-tre fu istituito, per il solo Capo diStato Maggiore della Difesa, il gra-do a quattro stelle di Generale.Dal 16 dicembre 2004 per effettodella legge 2 dicembre 2004 n.299le denominazioni per gli Ufficiali Ge-nerali provenienti dalle «Armi» so-no tornate le classiche «Generale diBrigata, Divisione e Corpo d'Arma-ta», mentre le denominazioni pre-cedentemente in uso restano in vi-gore per gli Ufficiali Generali prove-nienti dai Corpi Logistici.Il solo Capo di Stato Maggioredella Difesa assume il grado diGenerale.

Generale

L'uso di questo termine comesostantivo indicante uno specifi-co livello gerarchico risale a fine700, quando da aggettivo ac-compagnato a gradi come capi-tano o sergente maggiore presevita autonoma.Nicolò Machiavelli nel 1527 lo de-finisce come «grado della gerar-chia militare al quale corrispondeil comando di una grande unità».Nel tempo, è stato suddiviso siain riferimento ai livelli di coman-do, come Generale di Brigata, diDivisione o di Corpo d'Armata ed'Armata, sia per analogia al nu-mero di stellette o galloni indos-

sati, come Maggior Generale, Te-nente Generale.

Durante la Grande Guerra (1915-1918), l'improvviso aumento diUnità costituite a seguito dellamobilitazione, portò alla necessitàdi assegnare il comando di Briga-ta anche ai Colonnelli idonei a ri-coprire l'incarico, ma non ancorapromossi. Per costoro nacque ilgrado di Colonnello Brigadiere,sorta di gradino intermedio fra gliUfficiali Superiori e gli Ufficiali Ge-nerali. Normalizzata la situazione,il grado sarà abolito dopo il primoanno di guerra.Dove gli Ufficiali Superiori indos-sano la corona turrita dorata, gliUfficiali Generali, dal 1975 porta-no le stellette e la «greca» di co-lore bianco argento.Una stelletta brunita bordatad'argento, indica gli ufficiali idoneiall'avanzamento che occupanouna posizione del grado superiorein sede vacante. Una stelletta d'argento bordata dirosso indica invece l'assunzione diun incarico speciale.

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

UFFICIALI GENERALI

Generale di BrigataBrigadier Generale

Generale di BrigataBrigadier Generale

(*)

Generale di BrigataBrigadier Generale

(**)

Generale diDivisione

Maggior Generale

Generale diDivisione

Maggior Generale(*)

Generale diDivisione

Maggior Generale(**)

Generale di Corpod’Armata

Tenente Generale

Generale di Corpod’Armata con inca-

richi speciali

Generale (Capo di SMD)

* Ufficiale con incarico di comando del grado superiore; **Ufficiale con funzioni di comando del grado superiore.

1918

Il fregio indossatosui copricapo dagliUfficiali Generali sicompone di unaquila ad ali spie-gate voltata adestra caricata sulpetto di uno scudoa fondo rossorecante la cifra RI.Il fregio è di filo supanno scarlatto sulberretto rigido emetallico senza ilpanno sugli altricopricapo. Per iGenerali di Brigatae Divisione è dicolore argento, Peri Generali di Corpod’Armata è di colororo.

gradi260706.qxp 26/07/2006 16.04 Pagina 18

ALTRI FORMATI

Le insegne di grado, oltre che sul-le controspalline dell'UniformeOrdinaria e di servizio, vengonoindossate su tutti i capi di vestia-rio in uso nella Forza Armatacompresi i copricapo.A seconda del capo considerato, ilposizionamento, il formato ed ilmateriale usato per realizzarli,cambia.Avremo così soggoli a nastro, cor-done e trecciola in filo o plastica,fascette tubolari in plastica colora-ta, passanti portadistintivo in filo oplastica, supporti pettorali a velcroin plastica e tessuto, galloni, gal-loncini e greche in filo o plastica. Vediamoli uno per uno.

Copricapo

Il berretto rigido nelle tre versioni,invernale, estiva e nero per le Uni-formi da cerimonia, viene guarnitocon il fregio di Arma, Corpo o Spe-cialità e le insegne di grado. Que-ste sono rappresentate dalla modi-fica del soggolo del berretto che ènero per i VSP, nero con una stri-scia orizzontale d'oro per il ruolosergenti, d'oro con una strisciaorizzontale nera per i marescialli, anastro d'oro per gli Ufficiali Inferio-ri, cordone per gli Ufficiali Superio-ri e trecciole d'argento per gli Uffi-ciali Generali. Le barrette, posizionate vicino albottone che fissa il soggolo alberretto, rappresentano le stellet-te degli Ufficiali o le altre insegneportate da Marescialli e Sergenti.

Per il Cappello Alpino i gradi sonorappresentati da più particolari. Il

Cappello del personale di truppasi differenzia da quello di Ufficialie Sottufficiali per fattura e acces-sori. La truppa ed i Sottufficiali fi-no al grado di Sergente MaggioreCapo, portano una nappina di la-na colorata mentre da Marescialloin poi la nappina è metallica dora-ta e d'argento per gli Ufficiali Ge-nerali. Il fregio è nero per la trup-pa fino a Caporal Maggiore ed'oro da 1° Caporal Maggiore inpoi. Gli Ufficiali Generali portanole insegne in argento ed in oro. Le insegne di grado propriamentedette sono portate da Marescialloin poi. I marescialli fino a Mare-sciallo Capo hanno un galloned'oro screziato di nero posto a«V» rovescia sul lato sinistro delCappello. Il Primo Marescialloporta la stessa insegna sottopan-nata di rosso, a cui il primo mare-sciallo Luogotenente aggiungeuna stelletta d'oro anch'essa supanno rosso.Gli Ufficiali portano da uno a tregalloncini completamente d'oroche rappresentano le stellette eduna losanga per gli Ufficiali Supe-riori che rappresenta la corona,nello stesso formato e posizionedescritto per i Sottufficiali. Gli Uf-ficiali Generali portano invece dauna a tre stellette d'oro poste inlinea su di un supporto di tessutooperato d'argento.Sui chepì i gradi sono posti nellaparte alta del copricapo. I gra-duati di truppa portano un gallo-ne di tessuto rosso, giallo per ilruolo sergenti e da un galloned'oro screziato di nero per i mare-scialli, con le stesse varianti giàdescritte per Primo Maresciallo eLuogotenenti. Gli Ufficiali portano

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

2120

BERRETTO RIGIDO

CAPPELLO ALPINO

CHEPÍ DELL’ARTIGLIERIA A CAVALLO

Volontari in ServizioPermanente

1. 2. 3.

4. 5. 6.

7. 8. 9.

10. 11. 12.

13. 14. 15.

16. 17. 18.

19. 20. 21.

22. 23. 24.

25. 26. 27.

28. 29.

30. 7. 8. 9.

10. 11. 12. 13.

14.

18.

15. 16. 17.

24.

31.

9. 10.

25. 26. 27.

19. 20. 21. 22. 23.

1.

Sergente2.

Sergente Maggiore3.

Maresciallo4.

Maresciallo Ordinario5.

Maresciallo Capo6.

Primo Maresciallo 7.Primo MarescialloLuogotenente8.

Sottotenente9.

Tenente10.Tenente con Incarichi diComando del grado supe-riore

11.

Capitano12.

Maggiore13.Maggiore con Funzionidi Comando del gradosuperiore

14.

Tenente Colonnello15.Tenente Colonnello conIncarichi di Comando delgrado superiore

16.

Tenente Colonnello conFunzioni di Comando delgrado superiore

17.

Colonnello18.Colonnello con Incarichi diComando del grado supe-riore

19.

Colonnello con Funzioni diComando del grado supe-riore

20.

Generale di Brigata/Brigadier Generale21.Generale di Brigatacon Incarichi di Comandodel grado superiore

22.

Generale di Brigatacon Funzioni di Comandodel grado superiore

23.

Generale di Divisione/Maggior Generale24.Generale di Divisionecon Incarichi di Comandodel grado superiore

25.

Generale di Divisionecon Funzioni di Comandodel grado superiore

26.

Generale di Corpod’Armata con IncarichiSpeciali

28.

Generale (solo Capo di SMD)29.

Marescialli30.

Graduati di truppa31.

Sergenti32.

Generale di Corpod’Armata/Tenente Generale

27.

32.

12. 13. 15. 18.

30. 7.

gradi260706.qxp 26/07/2006 16.04 Pagina 20

i galloncini ed una losanga cherappresentano le stellette e la co-rona.Sul Colbacco dei Granatieri, dellaCavalleria e sul Cappello da Bersa-gliere i gradi non sono rappresen-tati da specifiche insegne ma dalcolore dei cordoni che li ornano.

Tubolari e pettorali adesivi

Le insegne di grado vengono in-dossate su taluni capi di vestiario,non direttamente sulle contro-spalline, ma su apposite fascettetubolari che si infilano sulle con-trospalline stesse.Si tratta dell'impermeabile, delsoprabito, del giubbino nero, del-le camicie a manica lunga e cortae del maglione di lana con scolloa «V».Tali tubolari sono di forma trape-zoidale e le insegne in plastica co-lor argento per i Generali, oro,rossa o nera per gli altri. Soltanto a questa tipologia di in-segne è stato aggiunto un parti-colare che caratterizza le diversecategorie: si tratta di una sottilebordatura di diverso colore perUfficiali Generali, Ufficiali Supe-riori ed Inferiori, Sottufficiali eTruppa.Nell’ordine gli Ufficiali Generaliportano la bordatura in argento,per Ufficiali Superiori ed Inferioriè realizzata in color oro che divie-ne «screziato» in nero per i sot-tufficiali, Marescialli e Sergenti.La Truppa, da VSP a VFP1 porta labordatura di colore nero.Una versione a bassa visibilità daimpiegare con le tenute di com-battimento «vegetata» e «deser-tica» ha affiancato i tubolari colo-

rati per le uniformi di servizio.Quelli per le tenute di combatti-mento, invece, detti «oscurati»hanno tutti gli elementi in colorenero, bronzo opaco e rosso vinac-cia ed hanno integralmente sosti-tutito i tubolari colorati in uso inprecedenza. Per i capi senza controspalline so-no in distribuzione gradi in plasti-ca colorata o oscurati su di unsupporto di stoffa e velcro da por-tare sul petto della giubba o ma-glietta sul lato sinistro.Anche in questo caso quelli desti-nati ad uniformi di servizio hannole insegne argento, oro, rosso enero in plastica senza la bordatu-ra descritta per i tubolari; quellida portare sulle tenute di combat-timento invece sono del tipo«oscurato», anche se di un mo-dello precedente.A differenza di controspalline etubolari, le insegne sono centratesul supporto di stoffa, le travettedei Marescialli lo attraversanocompletamente e le stellette degliUfficiali sono disposte in linea. Leinsegne funzionali ed i distintivi dicomando vengono poste a sini-stra (per chi guarda) delle stellet-te indicanti il grado. La torre degli Ufficiali Superiori ela greca dei Generali è applicataal centro del supporto, al di sottodelle stellette.

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

2322

TUBOLARI PER UNIFORME DI SERVIZIO

TUBOLARI OSCURATI e PETTORALI ADESIVI

Truppa.

Sottufficiali.

1. 2. 3. 4. 5.

6. 7. 8. 9. 10.Ufficiali.

11. 12. 13. 14. 15.

1. 2. 3. 4. 5. 6.

7.

1.

8. 9. 10. 11. 12.

3. 13. 6. 14.

15. 16. 11. 17. 4.

6. 18. 8. 19. 20. 21.

Soldato1.

Caporale VFP12.

Caporale VFB/VFP43.Caporal Maggiore(Aviotruppe)4.Caporal Maggiore Capo Scelto5.

Sergente6.Sergente Maggiore(Aviotruppe) 7.

Maresciallo Ordinario8.

Primo Maresciallo9.Primo MarescialloLuogotenente10.

Sottotenente11.Tenente con Incarichi diComando del grado supe-riore

12.

Maggiore13.Colonnello con Incarichi diComando del grado supe-riore

14.

Generale di Divisione/Maggior Generale15.

TUBOLARI OSCURATI

Caporale VFP11.

Caporale (Aviotruppe)2.Caporal MaggioreVFB/VFP4

3.

Caporal Maggiore Scelto4.

Sergente (Aviotruppe)5.

Sergente Maggiore6.

Maresciallo7.Primo MarescialloLuogotenente8.

Tenente9.Maggiore(Comandante di unità)10.

Generale di Divisionecon Funzioni di Comandodel grado superiore

12.

1° Caporal Maggiore 13.

Maresciallo Ordinario14.

Primo Maresciallo15.

Sottotenente16.Colonnello con Funzioni diComando del grado supe-riore

17.

Maresciallo Capo18.

Maggiore con Funzionidi Comando del gradosuperiore

20.

Generale di Corpod’Armata con IncarichiSpeciali

21.

Tenente con Incarichi diComando del grado supe-riore

19.

Tenente Colonnello conIncarichi di Comando delgrado superiore

11.

gradi260706.qxp 26/07/2006 16.05 Pagina 22

Uniformi da cerimonia

L’Uniforme da cerimonia è entra-ta in servizio nei primi anni ses-santa nelle versioni invernale,completamente nera ed estiva,spezzata, giubba bianca e panta-loni neri. Le due tenute comple-tate dal berretto nero comune adentrambe, differivano per il tipodi panno usato per la confezionee per il numero di bottoni sullagiacca doppiopetto.La versione invernale si è accom-pagnata, fino alla fine degli anninovanta, al cappotto di panno dicastorino turchino, sostituito dallamantella nera. Nel 2005 la versio-ne estiva spezzata è stata sosti-tuita da una tenuta identica all’in-vernale per foggia e colore.Inizialmente destinata ai soli Uffi-ciali è stata successivamente con-cessa a tutto il personale in Ser-vizio Permanente.Le insegne di grado portate sulleUniformi da cerimonia, per Volon-tari in Servizio Permanente e Ser-genti sono le stesse nel disegnoma realizzate in filo e portate co-me una volta a metà del braccio(fra gomito e spalla).Le insegne di grado dei Marescial-li sono costituite da barrette por-tate orizzontalmente sulle mani-che all'altezza del polso come gliUfficiali. Gli Ufficiali inferiori portano unnumero di travette pari a quellodel corrispondente formato a stel-lette; la travetta più in alto com-pone un occhiello di forma ovale.Gli Ufficiali Superiori uniscono le tretravette ad una losanga più alta,posizionata sotto le travette e chesostituisce la corona turrita.

Gli Ufficiali Generali portano le in-segne di color argento ed alla lo-sanga sostituiscono un tratto del-la «greca» che indossano anchenel formato su controspallina. La categoria d’appartenenza sievidenzia anche attraverso le fa-scette porta distintivo poste sullespalle della giubba, composte darettangoli con bordatura identicaa quella descritta per i tubolari,tranne che per gli Ufficiali Supe-riori che la portano doppia. Nel ri-quadro delimitato dalla bordaturaè applicato il simbolo dell'ArmaCorpo o specialità.

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

2524

Primo Caporalmaggiore1.

Caporalmaggiore Scelto2.

Caporalmaggiore Capo3.Caporalmaggiore CapoScelto4.

Sergente5.

Sergente Maggiore6.

Sergente (Aviotruppe)7.Sergente Maggiore(Aviotruppe)8.

Maresciallo9.

Maresciallo Ordinario10.

Maresciallo Capo11.

Primo Maresciallo 12.Primo MarescialloLuogotenente13.

Sottotenente14.

Tenente15.Tenente con Incarichi diComando del grado supe-riore

16.

Capitano17.

Maggiore18.Tenente Colonnello19.Tenente Colonnello conIncarichi di Comando delgrado superiore

20.

Colonnello21.Colonnello con Incarichi diComando del grado supe-riore

22.

Colonnello con Funzioni diComando del grado supe-riore

23.

Generale di Brigata/Brigadier Generale24.Generale di Brigatacon Incarichi di Comandodel grado superiore

25.

Generale di Brigatacon Funzioni di Comandodel grado superiore

26.

Generale di Divisione/Maggior Generale27.Generale di Divisionecon Incarichi di Comandodel grado superiore

28.

Generale di Divisionecon Funzioni di Comandodel grado superiore

29.

Generale di Corpod’Armata con IncarichiSpeciali

31.

Generale (solo Capo di SMD)32.

Generale di Corpod’Armata/Tenente Generale

30.

TRUPPA E SOTTUFFICIALI

UFFICIALI

1. 3. 5. 7.

9.

10.

11.

12.

13.

6.2.

14. 15. 16. 17. 18.

19. 20. 21. 22. 23.

28.27.26.25.24.

29. 30. 31. 32.

4. 8.

(a)

(c) (d) (e) (f)

(b)

c. Ufficiali inferiorid. Ufficiali Superiorie. Ufficiali Generali

f. Ufficiali Generali (da Corpo d’Armata inpoi)

(a). Volontari in S.P. (b). Sottufficiali

gradi260706.qxp 26/07/2006 16.06 Pagina 24

COME ERAVAMO

Le insegne di grado oggi in usosono il retaggio delle insegne isti-tuite nel periodo Umbertino.I gradi a fiorami vennero allorasostituiti con sistemi di rappre-sentazione più pratici come lestellette, simbolo della militaritàin Italia dal 1871. Utilizzate per le insegne di gradodal 1890 per i generali, poi dal1894 per tutti gli Ufficiali in colo-nia e dal 1909 estese nell'uso atutte le tenute.Di colore argento o oro a secondadell'Arma Corpo o Servizio, leinsegne di grado degli Ufficialiassunsero l’aspetto che, a grandilinee, conservano ancora oggi.Nello stesso periodo, furono isti-tuiti e posti in essere dal 29 gen-naio 1903, i nuovi gradi per i sot-tufficiali: ai Furieri si sostituivanoi tre livelli del grado di Maresciallocaratterizzato da uno a tre gallon-cini, come era in uso, d'oro o d'ar-gento.Ai Sergenti con la sparizione deiFurieri e Furier Maggiori venneassociato il nuovo grado diSergente Maggiore. Questi con-tinuarono a portare le insegne alparamano: un gallone più altocui se ne aggiungono uno o duepiù sottili. La truppa mantenne itre livelli, Scelto, o Appuntatoper le Armi a Cavallo, Caporale eCaporal Maggiore nello stessoformato dei Sergenti ma in colo-re rosso sulle uniformi turchinepoi nero sulla grigioverde.Poco prima della guerra venneistituito il grado di «Generale inComando d'Armata» e l'insegnaper il primo capitano.

La Prima Guerra Mondiale

Le necessità della Guerra moder-na, l’ampliarsi dell’ ordinamentodell’ Esercito Italiano apportaronocontinue modifiche alla catenagerarchica ed alle sue insegne.I gradi, disposti per tutti sui para-mano delle giubbe, in via speri-mentale posti sul retro del para-mano stesso, vi resteranno alme-no per gli Ufficiali fino al 1945.Nel 1916 venne istituito per i sot-tufficiali il grado di «Aiutante diBattaglia», raggiungibile da sot-tufficiali e truppa, soltanto permerito di guerra e per gli UfficialiInferiori si istituirono gli«Aspiranti» Ufficiali con la stellet-ta nera ed apparvero le insegne dicomando per Tenenti e Capitani incomando di Compagnia eBattaglione. Ufficiali Superiori eGenerali inserirono diverse inse-gne nuove per identificarne idiversi livelli di comando.

La Seconda Guerra Mondiale

L'austera tenuta della GrandeGuerra rimase sostanzialmenteinvariata fino alla «RiformaBaistrocchi» del 1933 quando, frale altre modifiche, le insegne digrado degli Ufficiali, pur rimanen-do sulle maniche, si uniformanonel disegno generale alla Marinaed all'Aeronautica. Le stellettefurono sostituite da galloni, filettie greche.Il sistema a stellette restò invigore per i copricapo tipo bustinae, più tardi, per il basco, oltre cheper le tenute coloniali.I Marescialli, mantennero i gradisulle controspalline dove erano

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

2726

I GRADI DAL 1908 al 1915

I GRADI DAL 1915 al 1918

I GRADI FINO AL 1945

I GRADI DAL 1945 AL 1973

Caporale1.

Caporalmaggiore2.

Sergente3.

Sergente Maggiore4.

Maresciallo di Compagnia5.

Maresciallo di Battaglione6.

Maresciallo di Reggimento7.

Sottotenente8.

Tenente9.

Capitano10.

Maggiore11.

Tenente Colonnello12.

Colonnello13.

Colonnello Comandante14.Maggior Generale - Generale di Brigata15.Tenente Generale - Generale di Divisione

16.Generale in Comandod'Armata17.

Generale d’Esercito18.Aiutante di Battaglia19.

Aspirante Ufficiale20.Tenente in Comando diCompagnia21.Capitano in Comando diBattaglione22.

Primo Capitano23.Tenente Colonnello inComando di Battaglione24.

Colonnello Brigadiere25.

Brigadier Generale26.Maggior Generale inComando di Brigata27.Tenente Generale inComando di Corpod'Armata

28.

Tenente Generale Capo diSM Esercito (1918)

29.

Caporalmaggiore Par.31.

Primo Tenente32.Generale di Corpod’Armata33.Generale designatod’Armata34.Generale d’Armata(abolito nel 1946)35.Maresciallo d’Italia(abolito nel 1946)36.Primo Maresciallodell’Impero37.Generale di Corpod’Armata con IncarichiSpeciali

38.

Caporale Paracadutisti30.

1.

1.

1. 1.

2.

30. 3.

31. 4. 5. 6. 7.

8. 9.

19.

5. 6. 7. 19.

20.

32. 23.10.

8. 9. 32. 23.10.

2.

8.20.

2.

9. 21. 22. 23. 24. 13. 14. 25.

26. 15. 27. 16. 28. 17. 29. 18.

3. 3. 3.

4. 4. 4.

5. 6. 7.7.

19.

5.

6.

2. 3. 4.5. 6. 7.

8. 9. 10.

10.

11.

11.

11. 12. 13. 14.

11.

12. 13. 14.

15. 16.

15. 16.

33. 34. 35.

33. 34. 35. 38. 36.

36. 37.

12.

12.

13. 14. 15. 16. 17. 18.

gradi260706.qxp 26/07/2006 16.07 Pagina 26

stati sistemati fin dal 1924 eSergenti e truppa portarono igradi al paramano fino al 1937,anno in cui, in formato ridotto,passarono agli avambracci.Allo scoppio della guerra i gradiper la truppa divennero rossi ed iparacadutisti iniziarono a portareil sottopanno azzurro.

Di fatto oltre al Maresciallod’Italia l’unica insegna nuova fuquella di Primo Maresciallodell’Impero, assegnata al Re ed alCapo del Governo. Nel 1945 furo-no reintrodotti igradi sulle contro-spalline, che restarono in uso finoall’introduzione delle attuali inse-gne nel 1973.

I Gradi dell�Esercito Italianodistintivi di incarico e funzionali

28

Dizionario Etimologico, Zanichelli;

Dizionario enciclopedico del lessico militare, Zanichelli;

Vocabolario della lingua italiana, Devoto Oli;

IL (Vocabolario di Latino), Castiglioni e Mariotti;

Le petite Robert, Vocabolario della lingua Francese;

L’Uniforme Italiana nella Storia e nell’Arte, G. Gasparinetti;

L’Uniforme italiana nella seconda guerra mondiale, G. Viotti;

L’Uniforme Grigio Verde, SME - U. Storico;

Enciclopedia Universale, Rizzoli Larousse;

Parole e Pensieri, G. Cerbo;

Uniformi fregi e distintivi del Regio Esercito, ed STEM Mucchi;

Regolamento sulle Uniformi dell’Esercito, diverse edizioni.

BIBLIOGRAFIA

Aggiornato al 19 giugno 2006.

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