24Minuti-Roma-2009-03-19
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Giovedì19
Marzo2009
UCCIDE LA MOGLIE MA LA FIGLIA CHIEDE IL PERDONO: «MAI ORFANA»SOMALIA, BIN LADEN INVITA ALLA RIVOLTA
Bin Laden torna a parlare. In un nuovo messaggio audiodiffuso su un sito islamico il capo di Al Qaeda, OsamaBin Laden (nella foto), invita gli integralisti islamici inSomalia a rovesciare il presidente Sharif Sheikh Ahmed,un islamico moderato eletto a fine gennaio.
COREA DEL NORD/2. IL PREMIER KIM YONG ILINCONTRA WEN JIABAO A PECHINO
Il premier della Corea del Nord, Kim Yong Il, eil suo omologo cinese, Wen Jiabao (insiemenella foto), hanno inaugurato l’Anno dell’amici
zia tra i due Paesi, all’indomani delle preoccupazioni espresse da Pechino sulle tensioni per il
lancio di un satellite da parte di Pyongyang.
COREA DEL NORD/1. SCOPPIA IL CASODI DUE GIORNALISTE USA ARRESTATEDue giornaliste americane sono state fermatein Corea del Nord vicino alla frontiera con laCina. Secondo la tv sudcoreana Ytn, le donne,inviate di una testata online con base in California, sono state fermate sulla sponda cinesedel fiume e sono poi state condotte in Corea.
«Ho già perso mia madre e non potrei sopportare di perdere anche mio padre, non vogliodiventare un’orfana». Una ragazzina cinese di 10 anni ha chiesto alla Corte Suprema di
risparmiare il padre, condannato a morte per aver assassinato la madre.L’uomo ha ucciso la moglie in un attacco di rabbia
suscitato dalle continue scene di gelosia della donna.
AP
Fritzl si pente degli orrorima non evita l’ergastoloIn Austria condannato il mostro che ha sequestrato e seviziatola figlia per 24 anni. Sconterà la pena negli istituti psichiatrici
Filippine, un ostaggioverso la liberazioneLo annunciano i ribelli. Tra i sequestratidella Croce rossa c’è anche un italiano
Josef Fritzl è stato condannato all’ergastolo e dovrà scontare la pena inun istituto psichiatrico. È questo ilverdetto della Corte austriaca, arrivatonel primo pomeriggio, che ha processato l’uomo che, per 24 anni, hatenuto segregata la figlia e l’ha violentata migliaia di volte, facendole partorire sette figli. I giurati all’unanimitàhanno giudicato Fritzl colpevole di tuttii capi di imputazione.Il massimo della pena. Questamattina, durante il dibattimento, ilmagistrato Christiane Burkheiser,pronunciando l’arringa finale, avevachiesto per Fritzl, 73 anni, il massimo della pena consentito dalla giustizia austriaca, cioè l’ergastolo.Mea culpa. «Mi pento di tutto cuoredi ciò che ho fatto alla mia famiglia»,ha dichiarato Fritzl, che con la figliaElisabeth, oggi 43 anni, ha avuto sette figlinipoti, uno dei quali morto poche ore dopo la nascita per graviproblemi respiratori e non soccorso
dall’uomo, che poi ne ha cremato ilcorpo in un forno a legna. «Purtropponon posso più rimediare, posso solocercare di ridurre il danno nei limitidel possibile», ha aggiunto Fritzl cheieri se è dichiarato colpevole per tutti icapi di imputazione: omicidio colposoe riduzione in schiavitù, che inizialmente aveva contestato, e stupro, incesto e segregazione, per i quali giàlunedì, quando si è aperto il processo,
aveva ammesso le sue responsabilità.Scuse tardive. Dura la replica diChristiane Burkheiser a Fritzl: «Noncredetegli», ha detto rivolta a corte egiurati. «Non credete alle sue scene eassicurazioni di pentimento, non èquesto il suo vero volto. Il suo verovolto è quello che ha mostrato nei 24anni di martirio inflitti alla figlia e aibimbi nati dai suoi stupri incestuosi».
Flavia Carletti
Potrebbe essere vicina la liberazione di uno degli operatori della Croce Rossa rapiti nelle Filippine il 15 gennaioscorso, tra i quali c’è l’italiano Eugenio Vagni. Dopo leminacce di morte di ieri, questa mattina sembra esserearrivata la svolta nell’atteggiamentodei rapitori. Secondo il capo dellaCroce Rossa delle Filippine, Richard Gordon, oggi Aldaber Parad(uno dei capi del gruppo ribellefedele ad Abu Sayyaf) ha accettatodi rilasciare uno dei tre ostaggi, inquanto l’esercito ha annunciato cheeffettuerà un «ridispiegamento»delle truppe nella zona. I tre operatori della Croce Rossa oltre all’italiano Vagni, originario di Montevarchi, in provincia di Arezzo, la filippina Mary Jean Lacaba e lo svizzeroAndreas Notter sono stati rapiti lo scorso 15 gennaiosull’isola meridionale di Jolo mentre visitavano un carcere.
JOSEF FRITZLPRIMA DEL VERDETTO
L’AUTO DELLA CROCE ROSSA DOPOIL SEQUESTRO, SOTTO EUGENIO VAGNI
AFP
AFP
AP