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2.1 La carne e i salumi

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  • 2.1 La carne e i salumi

  • La macellazione

    arrivo dell’animale e attesa

    abbattimento

    dissanguamento

    taglio della testa e degli arti anteriori

    scuoiamento

    eviscerazione

    taglio lungo la colonna vertebrale

    quarti

  • Rigidità cadaverica o rigor mortis

    Fenomeno che si osserva dopo alcune ore dalla morte dell’animale

    L’arresto del flusso sanguigno comporta:

    glicogeno energia + acido lattico(utilizzo del glicogeno come fonte di energia)

    actina + miosina actomiosina

    acido lattico diminuzione del pH (valori acidi)

    Tutto ciò comporta la diminuzione della capacità di ritenzione idrica la carne risulta coriacea

  • Frollatura

    Periodo di maturazione necessario affinché le carni diventino più tenere, aromatiche e gustose carne alimentare

    I cambiamenti organolettici sono dovuti all’azione di enzimi microbici e tissutali

    I tempi di frollatura dipendono:

    dalla massa dell’animale

    dall’età dell’animale

    Carni bovine ~ 2 settimane / 0-4 °C

  • Le frattaglie

    Sono le viscere commestibili degli animali macellati (quelli dei volatili sono dette rigaglie)

    Si distinguono in:

    frattaglie rosse(cuore, fegato, rognone, ecc.)

    frattaglie bianche(cervello, trippa, ecc.)

    Si alterano con molta facilità

    Presentano un valore nutritivo alto, ma:

    il fegato può contenere elevate quantità di sostanze tossiche

    il cervello è ricchissimo di colesterolo

    Frattaglie + sangue, zampe, testa ecc. = quinto quarto

  • La classificazione della carne

    Bovini: vitello, bovino adulto

    Bufalini: bufalo, annutolo

    Equini: equino (categoria unica)

    Ovini: agnello, ovino adulto

    Caprini: capretto, caprini adulti

    Suini: suino (categoria unica)

    La classificazione annonaria considera età e tipo di taglio:

    di I categoria (dorso e quarti posteriori)

    di II categoria (quarti anteriori)

    di III categoria (addome, collo, parte inferiore degli arti)

  • I bufalini

    Le loro carni sono simili a quelle bovine ma emanano un tipico odore muschiato dovuto all’allevamento allo stato brado

    Si allevano soprattutto per il latte mozzarella

  • Gli equini

    La categoria comprende:

    cavalli asini ibridi (mulo e bardotto)

    La carne equina ha caratteristiche simili a quella bovina, ma ha un colore rosso più intenso e un sapore leggermente dolciastro

  • Gli ovini e i caprini

    Vengono allevati soprattutto per il loro latte formaggi

    Sono consumate quasi esclusivamente le carni degli animali giovanissimi (agnello e capretto):sono rosate, tenere e aromatiche

    In Italia si consumano prevalentemente nel meridione

  • I suini

    La suinicoltura produce:

    suini magroni carni tenere e povere di grassi (“carne fresca”)

    suini pesanti carni più grasse adatte all’industria salumiera

    Le carni sono rosee, di grana finissima, consistenza pastosa e saporite

  • Le carni avicole e cunicole

    Sono le carni degli animali “da cortile”

    Comprendono principalmente:

    pollo tacchino coniglio

    Sono carni bianche, tenere, di gusto delicato, molto digeribili

  • Pollo

    Le carni di pollo sono molto digeribili perché le fibre muscolari sono corte e sottili

  • Tacchino/Coniglio

    Le carni di tacchino sono bianche, tenere, delicate e molto digeribili

    Le carni di tacchina sono migliori rispetto a quelle del tacchino

    Le carni di coniglio sono chiare, tenere, gustose e estremamente digeribili

  • La selvaggina

    Comprende gli animali commestibili che vivono allo stato selvaggio e che vengono catturati mediante la caccia:

    selvaggina a penna (o piuma),

    ad es. fagiani

    selvaggina a pelo,

    ad es. lepri

    Necessita di una lunga frollatura 1-3 settimane a 0-4 °C

    Sono carni “nere”, sode, di odore e sapore pronunciati

  • Struzzo

    Appartiene alla categoria di “selvaggina da allevamento”

    La carne di struzzo:

    si ricava dalla coscia dell’animale

    è rossa, tenera, magra, di sapore intenso, leggermente dolciastra e molto digeribile

    contiene un’elevata quantità di carnitina e una scarsa quantità di colesterolo

  • Le caratteristiche nutritive della carne

    Acqua 60-75%

    Proteine (18-23%) ad alto valore biologico

    Lipidi (1-14%): trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi, colesterolo

    Sali minerali (1%): ferro, zinco, ecc.

    Vitamine del gruppo B (B1, B2, PP, B12)

    La carne contiene purine va consumata con molta moderazione in caso di artrite, nefrite, gotta

    La carne è un alimento plastico

  • Impatto ambientale

  • La cottura della carne

    La cottura comporta:

    distruzione dei microrganismi

    modificazioni delle caratteristiche organolettiche

    trasformazione della mioglobina in un composto brunastro che contribuisce a dare la tipica colorazione della carne cotta

    denaturazione delle proteine aumenta la digeribilità della

    carne

    solubilizzazione del collagene che diventa gelatinoso

    Le perdite di vitamine sono proporzionali ai tempi di cottura

  • La conservazione della carne

    La carne è un alimento facilmente deperibile

    Si conserva mediante:

    refrigerazione (0/4 °C)

    congelamento (-25/-50 °C)

    Altri metodi di conservazione/trasformazione:

    carni in scatola (sterilizzazione + inscatolamento) strati di carne (bollitura + concentrazione) dadi per brodo (contengono sale + glutammato)