2017 N. 229 Botteghino - bottegarte.eu nov 17.pdf · Fondato nel 2002 Edito da: gruppo editoriale e...

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anno XV 13 novembre 2017 N. 229 Il Botteghino Fondato nel 2002 Edito da: gruppo editoriale e culturale “BottegARTE” - Bruxelles email: [email protected] sito: www.bottegarte.eu Direttore e redattore responsabile: Vito Laraspata Invio telematico: Elisa Piunno Grafismo, foto: Catherine Bourdeau Archivio: Ortensia Semoli Agenzie stampa: ANSA AGI - NIP Adnkronos - 9 colonne - Inform ATTENZIONE: In conformità con le nuove disposizioni in materia d'invii telematici in vigore dal 1° gennaio 2004 (Testo Unico sulla tutela della privacy emanato con D.L 196/2003 pubblicato sulla G.U. n. 174), con la presente chiediamo l'autorizzazione a spedirVi via 'e-mail' le informazioni culturali tramite il presente bollettino. Poichè la nostra rivista viene inviata gratuitamente, la vostra autorizzazione s'intende approvata tramite 'silenzio-assenso'. Chi vuole essere cancellato dalla nostra lista, può inviare un messaggio con scritto semplicemente CANCELLAMI a: [email protected] IMPORTANTE: Gli articoli non firmati sono tratti dalla diffusione delle diverse agenzie giornalistiche o da comunicati stampa. La responsabilità del loro contenuto rimane esclusivamente della fonte. La Redazione si riserva la facoltà di fare una cernita del materiale da pubblicare secondo criteri di buon gusto ed educazione, rispetto ed interesse generale, che non risultino offensivi della dignità e della reputazione di chicchessia. Le collaborazioni e gli articoli sono forniti gratuitamente e in modo del tutto benevolo. Appuntamento sul nostro sito: www.bottegarte.eu La pubblicazione del prossimo numero è prevista per l’11 dicembre LA SAGGEZZA DI SOCRATE Redattore responsabile: Vito Laraspata [email protected] www.bottegarte.eu di Vito Laraspata Socrate aveva, nella Grecia antica, un’alta opinione della sagezza. Qualcuno andò, un giorno, a trovare il grande filosofo e gli disse: - “Sai che cosa ho saputo sul tuo amico?” - “Un istante” rispose Socrate “Prima che tu mi raconti, vorrei farti un test, quello dei 3 passini- “I 3 passini?” - “Ma si - rispose Sorate - prima di raccontarmi qualsiasi cosa sugli altri, sarebbe meglio filtrare ciò che si sta per dire. È quello che chiamo il test dei 3 passini”. - “Il primo ‘passinoè quello della verità. Hai verificato se ciò che vuoi dirmi è vero?” - “No. Ne ho semplicemente sentito parlare...” - “Va bene. Dunque, tu non sai se corrisponde a verità”. - “Proviamo a filtrare altrimenti, utilizzando un secondo ‘passino, quello della bontà. Quello che tu vuoi dirmi sul mio amico è qualcosa di buono?” - “Ah no! Al contrario”. - “Dunque - continua Socrate - vuoi raccontarmi delle cose cattive su di lui e non sai nemmeno se queste cose sono vere”. - “Resta ancora un altro ‘passino, quello dell’utilità. È utile che io apprenda ciò che il mio amico avrebbe fatto?” - “No! Non necessariamente”. - “Allora” conclude Socrate “se ciò che hai da raccontarmi sul mio amico non è vero, nè buono, nè utile, perchè volermelo dire?” “Il Botteghino” è distribuito gratuitamente per via telematica a chi ne fa richiesta ed è visibile su www.bottegarte.eu nella pagina a lui dedicata “se fossimo ciò che siamo capaci di fare, rimarremmo letteralmente sbalorditi” (Edison)

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anno XV 13 novembre 2017 N. 229

Il Botteghino

Fondato nel 2002

Edito da: gruppo editoriale e

culturale “BottegARTE” - Bruxelles

email: [email protected]

sito: www.bottegarte.eu

Direttore e redattore

responsabile:

Vito Laraspata

Invio telematico: Elisa Piunno

Grafismo, foto: Catherine Bourdeau

Archivio: Ortensia Semoli

Agenzie stampa: ANSA – AGI - NIP

Adnkronos - 9 colonne - Inform

ATTENZIONE: In conformità con le

nuove disposizioni in materia d'invii telematici in vigore dal 1° gennaio 2004

(Testo Unico sulla tutela della privacy

emanato con D.L 196/2003 pubblicato

sulla G.U. n. 174), con la presente

chiediamo l'autorizzazione a spedirVi via

'e-mail' le informazioni culturali tramite il presente bollettino. Poichè la nostra

rivista viene inviata gratuitamente, la

vostra autorizzazione s'intende approvata tramite 'silenzio-assenso'.

Chi vuole essere cancellato dalla nostra

lista, può inviare un messaggio con

scritto semplicemente CANCELLAMI

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sono tratti dalla diffusione delle diverse agenzie giornalistiche o da comunicati

stampa. La responsabilità del loro

contenuto rimane esclusivamente della fonte.

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una cernita del materiale da pubblicare secondo criteri di buon gusto ed

educazione, rispetto ed interesse generale,

che non risultino offensivi della dignità e della reputazione di chicchessia.

Le collaborazioni e gli articoli sono

forniti gratuitamente e in modo del tutto benevolo.

Appuntamento

sul nostro sito:

www.bottegarte.eu

La pubblicazione del prossimo

numero è prevista per

l’11 dicembre

LA SAGGEZZA DI SOCRATE

Redattore responsabile: Vito Laraspata [email protected]

www.bottegarte.eu

di Vito Laraspata

Socrate aveva, nella Grecia antica, un’alta opinione della sagezza.

Qualcuno andò, un giorno, a trovare il grande filosofo e gli disse:

- “Sai che cosa ho saputo sul tuo amico?”

- “Un istante” rispose Socrate “Prima che tu mi raconti, vorrei farti un test, quello dei 3

passini”

- “I 3 passini?”

- “Ma si - rispose Sorate - prima di raccontarmi qualsiasi cosa sugli altri, sarebbe meglio

filtrare ciò che si sta per dire. È quello che chiamo il test dei 3 passini”.

- “Il primo ‘passino’ è quello della verità. Hai verificato se ciò che vuoi dirmi è vero?”

- “No. Ne ho semplicemente sentito parlare...”

- “Va bene. Dunque, tu non sai se corrisponde a verità”.

- “Proviamo a filtrare altrimenti, utilizzando un secondo ‘passino’, quello della bontà. Quello

che tu vuoi dirmi sul mio amico è qualcosa di buono?”

- “Ah no! Al contrario”.

- “Dunque - continua Socrate - vuoi raccontarmi delle cose cattive su di lui e non sai nemmeno

se queste cose sono vere”.

- “Resta ancora un altro ‘passino’, quello dell’utilità. È utile che io apprenda ciò che il mio

amico avrebbe fatto?”

- “No! Non necessariamente”.

- “Allora” conclude Socrate “se ciò che hai da raccontarmi sul mio amico non è vero, nè

buono, nè utile, perchè volermelo dire?”

“Il Botteghino” è distribuito gratuitamente

per via telematica a chi ne fa richiesta

ed è visibile su www.bottegarte.eu

nella pagina a lui dedicata

“se fossimo ciò che siamo capaci di fare,

rimarremmo letteralmente sbalorditi” (Edison)

13 novembre 2017 p. 2

SOCIETÀ

ITALIANI BREXIT

Ilario D’Amato, salernitano classe 1982, ha

deciso di trasferirsi a Londra sei anni fa: nella

City è giornalista e multimedia editor presso “The

Climate Group”, una charity internazionale che si

occupa di cambiamenti climatici. Ilario ha

raccontato la sua storia a “Cartoline dall’altra

Italia - Italiani Brexit”, la web serie realizzata da

9Colonne con il sostegno del Ministero degli

Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

- Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e

le Politiche Migratorie, che ci porta alla scoperta

dei cittadini italiani in Gran Bretagna nel dopo

Brexit. La vittoria del “leave” è stata “un grande

shock” per Ilario: “Sono venuto qui alla ricerca

della felicità personale e professionale, ho

idealizzato molto il Regno Unito e per me è stata

“Chi vuol esser lieto sia, del doman

non v’è certezza” (Lorenzo de’ Medici)

COME AFFRONTARE CON IL PIEDE GIUSTO

IL RIENTRO DALLE VACANZE

Tornare in ufficio dopo qualche settimana di vacanza può essere davvero traumatico

Soprattutto se prima di andare in ferie si sono lasciate in sospeso molte cose che attendono di essere sbrigate al rientro. Se le vacanze trascorse, poi,

sono state particolarmente appaganti e rilassanti, tornare alla vecchia routine può trasformarsi in un vero e proprio incubo. Secondo alcuni esperti, è

necessario seguire alcune regole d’oro per affrontare al meglio il fatidico “back to work”.

1. Non pretendere di sbrigare tutto il primo giorno. Una volta rientrati in ufficio, ci si trova di fronte a mailbox piena, un’agenda fitta di meeting e

una sfilza di attività lasciate in sospeso prima di partire. Cercare di sbrigare tutto il primo giorno può sembrare la scelta migliore, ma spesso è utile solo

ad accumulare molto stress. È necessario darsi delle priorità e, appena rientrati, affrontare solo le cose veramente urgenti.

2. Cambiare la propria routine. Le vacanze sono il momento in cui, in assoluto, si stacca dalla propria routine. Il pensiero di ricominciare a

svegliarsi tutte le mattine alla stessa ora, fare sempre la stessa strada per andare in ufficio, vedere ogni giorno le stesse persone può essere molto

frustrante. Per questo, cambiare alcune delle proprie abitudini può aiutare a rientrare al lavoro con rinnovato entusiasmo: ad esempio si può puntare la

sveglia qualche minuto prima per concedersi una partenza meno frenetica oppure fare una strada diversa per andare al lavoro o ancora cercare nuovi

locali in cui trascorrere la pausa pranzo, magari con colleghi diversi dal solito. Piccoli accorgimenti che fanno percepire meno noiosa la giornata

lavorativa e aiutano ad affrontare il rientro con il giusto spirito.

3. Rientrare almeno un giorno prima. È sempre difficile lasciare sole, mare e relax per rientrare in città e spesso si pensa che stare in spiaggia fino

all’ultimo giorno disponibile sia il modo migliore per affrontare il rientro. In realtà è necessario riabituarsi gradualmente al ritorno alla quotidianità,

prendendosi uno o due giorni di relax post vacanza prima di essere catapultati nuovamente nella frenetica vita lavorativa.

4. Il divertimento non finisce con la vacanza. Vacanza è sinonimo di divertimento, relax e spensieratezza per questo il rientro è automaticamente

percepito come il ritorno a stress, pressione e incombenze. Il segreto è organizzare qualcosa di entusiasmante da fare una volta tornati in città, come ad

esempio iscriversi a un nuovo corso, pianificare un weekend fuori porta e magari organizzare qualche attività divertente da fare con i propri colleghi

per rendere più piacevole il clima in ufficio. In questo modo non sarà necessario attendere la prossima vacanza per concedersi un po’ di svago.

5. L’atteggiamento mentale è fondamentale. Un atteggiamento insofferente verso il ritorno alla quotidianità è assolutamente controproducente

perché aumenta il senso di frustrazione e impedisce al nostro cervello di riabituarsi ai ritmi del lavoro.

6. È necessario accettare le circostanze – le vacanze sono terminate e bisogna tornare al lavoro e aiutarsi a rientrare in gioco con spirito positivo il

prima possibile.

rientro dalle vacanze

LA CITTÀ DEI SASSI

SEMPRE PIÙ GETTONATA

“L’alone romantico che permea Matera si esprime

verosimilmente attraverso l’anacronismo del suo paesaggio

che, ponendola fuori dal tempo ma anche dallo spazio, la proietta in

un’atmosfera onirica e surreale”. Così Martina Vacca, della Rivista dei

Siti Unesco racconta Matera, la resiliente, la città scelta da moltissimi

cittadini stranieri per sposarsi. L’articolo si sofferma sulle caratteristiche

della città millenaria e sul percorso svolto da Matera dall’epoca in cui fu

definita vergogna d’Italia a quella in cui è stata designata Capitale

europea della Cultura nel 2019.

cartoline dall’altra Italia

una doccia fredda”. A Londra l’effetto Brexit si

sente molto meno, anche perché – spiega in un

passaggio dell’intervista - la maggior parte delle

persone qui ha ‘radici’ fuori dall’Inghilterra.

Non penso che le cose cambieranno molto, sono

ottimista e penso che quasi tutti i nostri diritti

rimarranno. Quello che ferisce è il modo in cui

siamo stati trattati, come pedine di scambio”.

Paolo Di Pasqua è un infermiere, romano, ha 28

anni e da tre vive a Norwich: una città a circa

100 miglia da Londra. Laureato in infermieristi-

ca all’Università ‘La

Sapienza’ di Roma nel

2014, è arrivato in

Inghilterra con un

programma di finanzia-

menti per i giovani

dell’Ue. “Prima del

referendum ero molto

scettico – racconta –

ero convinto che i

britannici non avreb-

bero detto si all’uscita

“Il prodigio urbanistico dei Sassi – prosegue l’articolo –

e gli stili architettonici differenti di cripte e chiese

rupestri scorrono e si succedono facendo sì che civiltà

greco-ortodossa e latina si intreccino agli occhi dello

spettatore”. Commenta l’assessore ai sassi,

Paola D’Antonio: “Il volto di una città millenaria, che diventa espressione

delle culture europee, rappresenta un valore aggiunto che viene

universalmente riconosciuto. Fa piacere – prosegue – constatare che

molte coppie scelgono il nostro patrimonio Unesco per sposarsi. Il

matrimonio è una scelta importante, che porta con se’ ricordi indelebili ai

quali siamo orgogliosi che contribuisca anche Matera con i suoi

paesaggi”.

matrimoni

CARTOLINE DALL’ALTRA ITALIA

continua il suo viaggio alla scoperta del mondo della nuova emigrazione:

riallaccia i contatti con i giovani connazionali che hanno deciso di

provare un’esperienza all'estero, per voglia o per necessità, mantenendo

con le loro testimonianze quel filo indivisibile che li lega all'Italia.

Propone con cadenza bisettimanale una nuova videointervista, visibile

sul sito 9colonne.it o sul canale Youtube di Nove Colonne e su tutto il

circuito del MAECI.

http://www.9colonne.it/category/1089/cartoline-dall-altra-italia.

del Regno Unito dall’Unione Europea. Non so

bene quello che accadrà ma ho in mente per me

anche un piano B”. Tra i progetti futuri per

Paolo c’è anche il matrimonio visto che è

fidanzato con una ragazza inglese “che è sempre

stata contraria a questa exit”.

La “Cartolina” si conclude con un appello:

“Inglesi, ringraziate l’Unione europea

e teneteci qui!”

Questa PAZZA, Pazza, Pazza CULTURA

13 novembre 2017 p. 3

”Le radici della cultura sono amare,

ma i frutti sono dolci” (Aristotele)

retta da un asse (non inclinato, non terrestre dunque). Non manca niente, nemmeno una storia di

pignoramento: sembra la trama di un film comico-grottesco ma quotidiano.net riporta la storia,

datata 2002, di un ex dipendente del Ministero degli Esteri, un geologo, ex funzionario della

Cooperazione allo sviluppo, che per un mancato pagamento di quarantaquattro mila euro da parte

della Farnesina, ha fatto scattare il provvedimento che in genere si applica nell’ambito del recupero

crediti, e si pignorano televisori, lavatrici, oggetti vari. Non la Palla di Pomodoro, come alcuni la

chiamano nella capitale. Avendo mancato il pagamento della somma risarcitoria, l'ufficiale

giudiziario ha notificato il verbale di pignoramento al Ministero. La cosa poi rotola nel

dimenticatoio della burocrazia e la nostra palla resta al centro, senza sigilli. Al centro di quella

piazza che ha visto consumare i tacchi di Fanfani, Frattini, D’Alema, Fini, Amato, Dini, Andreotti,

Forlani, Rumor, Moro, Nenni. L’arte testimone della storia, guardiana della democrazia. Una sfera

liscia in parte, in parte scolpita, come se la perfezione della sfera, violata, indicasse un mondo

segreto ed interno. Forse è lì che va cercato il mondo perfetto.

ARNALDO

POMODORO Come scoprire il pianeta perfetto

Sfere di bronzo che sembrano meteoriti forgiati

dai marziani, che nel precipitare diventano

opere d’arte. Ce ne sono sparse per il mondo: ce

n’è una a Dublino, una a New York, proprio

davanti alla sede delle Nazioni Unite, una sul

lungomare di Pesaro. Non si tratta di un

mistero, come quello degli strani cerchi nei

campi di grano: sono le opere fantastiche ma

concretissime di Arnaldo Pomodoro. Lo

scultore ne ha piazzata un’altra anche a Roma,

in un luogo altamente simbolico dal punto di

vista dell’internazionalità: il Ministero degli

Esteri. E’ la sfera numero cinque, o Sfera

Grande, risale al 1966-67, è poggiata sul

basamento in marmo grezzo d’una fontana,

decisamente imponente, non fosse altro perché

il diametro del globo bronzeo misura circa

quattro metri. Adiacente al Foro Italico, è

ospitata nei pressi di uno degli edifici più

grandi del Paese, il Palazzo della Farnesina, che

dal finire degli anni Cinquanta ospita il

Ministero degli Affari Esteri. Sta lì da più di

quarant’anni. A naso si può dire che le sono

passati accanto, o sotto, da Amintore Fanfani a

Terzi di Sant’Agata. Frattini, e prima D’Alema,

e prima Fini, e Amato, e Dini, Andreotti,

Forlani, Rumor, Moro, Nenni. L’opera è stata

ribattezzata Pianeta Perfetto. Chissà se con un

pelo di provocazione. Tuttavia gli elementi ci

sono tutti: il metallo, l'acqua, la terra (il marmo

della vasca) e l'aria. La sfera non tocca l'acqua,

c'è una lingua di vuoto che la tiene sospesa, sor-

P E R S O N A G G I Per riconoscersi tra di loro tracciavano con la

mano un invisibile semicerchio, passando dalla

spalla sinistra a quella destra. Poi si battevano

sul cuore per tre volte, il numero sacro e perfetto.

Per riunire la loro cellula base cospirativa erano

in 9, il 3 triplicato, il numero pitagorico della

continua trasformazione. E i nomi di sette del

loro “giardiniere” - che nel settembre 1823

figurano su un biglietto giunto sulla scrivania del

governatore della Lombardia Strassoldo, con

l’ordine diretto dell’imperatore austriaco di

“sorvegliarle attentissimamente” - sono quelle di

nobildonne e ricche rampolle: Bianca Milesi, la

cugina Matilde Dembowski, le contesse Maria

Frecavalli e Teresa Confalonieri, Teresa

Agazzini, Amalia Cobianchi, Camilla Fé.

I loro amici, mariti, amanti (tra i tanti Pellico,

Maroncelli, Confalonieri) sono esuli o reclusi

nell’inferno dello Spielberg, insieme a centinaia

di altri patrioti vittime delle repressioni dei primi

moti carbonari. Le “giardiniere” milanesi hanno

sopportato con fermezza estenuanti interrogatori,

sono state schedate, ora vivono sorvegliate. Alla

fine dell’inverno 1821, nel semicerchio ideale del

loro saluto rituale, insieme ai loro sogni di libertà,

avevano fatto entrare il giovane Carlo Alberto,

principe di Carignano.

Carlo Alberto e la Costituzione Le “giardiniere” sanno che anche per lui l’Austria

è un nemico da abbattere. Ma Carlo Alberto si

prepara a diventare il “re Tentenna” ed inizia il

suo doppio gioco. Il 6 marzo riceve di notte, nella

sua biblioteca, Santarosa ed altri generali dove,

pur tra mille reticenze, dà il suo appoggio

all’insurrezione che parte il 10 marzo con

l’ammutinamento dei militari di Alessandria,

seguiti da quelli di Pinerolo, Vercelli e Torino.

Vittorio Emanuele I, pur di non concedere la

Costituzione, abdica a favore del fratello Carlo

Felice che assegna la reggenza a Carlo Alberto. Il

giovane principe, invece di esultare, scoppia in

lacrime. Sa di essere ormai “costretto” a

concedere la Costituzione agli “amici”

rivoluzionari. Ma, vedendo come l'esercito

austriaco di Metternich, a febbraio, ha riportato

con la forza l’ordine nel regno di Napoli e

annullato le libertà costituzionali, cerca una

scappatoia. Il 13 marzo annuncia la concessione

della Costituzione sul modello spagnolo. Ma

riserva la facoltà di ratificarla a Carlo Felice, il

quale ovviamente rifiuta. Mentre Santarosa

annuncia la prossima guerra contro l'Austria, lui

fugge di notte verso Novara. Ma il generale, con

un piccolo reparto, gli corre dietro per convincere

lui e le sue truppe a non rinunciare alla lotta.

Inutilmente. Carlo Alberto resta in arresto per otto

giorni, poi va a Modena per tentare di farsi riceve-

re da un furioso Carlo Felice. Senza l’appoggio

reale, anche Santarosa fugge. E gli insorti,

orfani del loro capo carismatico, di fronte ai

15mila austriaci arrivati in Piemonte per

ristabilire l’ordine vanno allo sbando. La loro

definitiva sconfitta avviene il 9 aprile, a

Novara. Carlo Alberto, per assicurarsi la

successione e dimostrare di essere un

reazionario, consegna all’Austria le sue lettere

con i carbonari e partecipa poi alla spedizione

francese contro i moti in Spagna, tanto da

conquistarsi il soprannome del “rinnegato del

Trocadero”.

A Milano iniziano gli arresti

politici. Bianca Milesi è la prima del gruppo ad essere

interrogata. Le viene dettato il testo di una

lettera carbonara, ma anonima, trovata in casa

di Gaetano Castiglia che si sospetta che sia sua

(ed è vero). Lei riesce a scrivere in modo così

diverso da impedire ai poliziotti di incastrarla,

nega ogni rapporto con i carbonari, non batte

ciglio durante le perquisizioni. Il coraggio di

Bianca è comune a tutte le altre “giardiniere”

che verranno tenute agli arresti domiciliari e

poi sotto stretta sorveglianza. Bianca, schedata

come “rivoluzionaria”, nel 1822, fugge

all’estero e, solo dopo quattro anni, torna in

Italia, ma non smette di dedicarsi alle cause

sociali, lavorando negli asili infantili ma anche

“cospirando”. La polizia tiene d’occhio quella

che definisce “giovane energumena”, “molto

accarezzata dai carbonari”. È diventata amica

di Mazzini e la sua casa è il punto di approdo

di tutti i patrioti lombardi. Un incredibile

destino vuole che muoia l’8 giugno, uccisa dal

colera, proprio nei giorni in cui le bombe

francesi spengono il sogno della Repubblica

mazziniana. Le sue ultime parole saranno:

“Dite a mio figlio che ami sempre il suo

dovere”, quello di servire la causa della libertà.

donne di ieri

BIANCA MILESI E LE SUE ‘SORELLE’

Storia delle carbonare di Milano

Si definivano “giardiniere”. A Milano i “giardini” erano i salotti dell’alta

società

lo scultore

Bellezze artistiche d’Italia

13 novembre 2017 p. 4

GUIDA AI SAPORI E AI

PIACERI DELLA TOSCANA

Raccontare l'eccellenza toscana partendo dal cibo e spaziando attraverso l'arte, la natura, le acque

termali, l'artigianato. Questo lo scopo di "Toscana, guida ai sapori e ai piaceri della regione 2018",

edita da La Repubblica e presentata il 25 settembre a palazzo Sacrati Strozzi alla presenza

dell'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi. "Questa guida - ha detto Remaschi - è un

utile strumento di promozione e raccoglie le nostre eccellenze, quei prodotti di qualità che

rappresentano il passato e il futuro, la tradizione e l'innovazione e sono legati ai nostri territori. È

importante raccontare queste produzioni - ha aggiunto l'assessore Remaschi - anche perché spesso

dietro di esse ci sono storie, emozioni. Sono spesso prodotti di nicchia, che documentano le scelte e i

percorsi che nel corso degli anni i nostri produttori hanno saputo fare. Questa guida trasmette un

ritratto di quella che è la nostra regione, che nel mondo è sinonimo di qualità. La Regione sta facendo

la sua parte, lavorando per la tracciabilità del cibo e per promuovere in certe strutture e certi

territori l'adozione di menu composti da piatti tipici della tradizione, quesi piatti che sono i punti di

forza della nostra filiera agroalimentare e rappresentano per noi un elemento di orgoglio".

I borghi più belli d’Italia

LORETO La Santa Casa - La Storia del Santuario inizia

nel sec. XIII (10 dicembre 1294) con l'arrivo della

casa abitata dalla famiglia della Vergine Maria a

Nazaret. Questa preziosa reliquia fu portata in Italia dopo la caduta del regno dei crociati in Terra Santa. Gli

studi recenti delle pietre e dei graffiti e di altri documenti, purificando la tradizione da elementi

leggendari, confermano e attestano l'autenticità della Santa Casa. Il santuario di Loreto è stato per

secoli ed è ancora oggi uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più importanti del mondo cattolico. È

stato visitato da circa 200 santi e beati, e da numerosi Papi. La S. Casa, nel suo nucleo originario, è

costituita da sole tre pareti, perché la parte dove sorge l'altare dava, a Nazaret, sulla bocca della Grotta

e, quindi, non esisteva come muro. Delle tre pareti originarie le sezioni inferiori, per quasi tre metri di

altezza, sono costituite prevalentemente da filari di pietre, per lo più arenarie, rintracciabili a Nazaret,

e le sezioni superiori aggiunte successivamente e, quindi spurie, sono in mattoni locali, gli unici

materiali edilizi usati nella zona. Alcune pietre risultano rifinite esternamente con tecnica che richiama

quella dei nabatei, diffusa in Palestina e anche in Galilea fino ai tempi di Gesù. Vi sono stati

individuati una sessantina di graffiti, molti dei quali giudicati dagli esperti riferibili a quelli giudeo-

cristiani di epoca remota, esistenti in Terra Santa, compresa Nazaret. Le sezioni superiori delle pareti,

di minor valore storico e devozionale, nel secolo XIV furono coperte da dipinti a fresco, mentre le

sottostanti sezioni in pietra furono lasciate a vista, esposte alla venerazione dei fedeli. Il Crocifisso

dipinto su legno, sopra la cosiddetta finestra dell'Angelo, assegnato alla fine del sec. XIII, secondo

alcuni è di cultura spoletina e secondo altri rivelerebbe segni della maniera di Giunta Pisano. La Statua

della Madonna, scolpita su legno di un cedro del Libano dei Giardini Vaticani, sostituisce quella del

sec. XIV, andata distrutta in un incendio scoppiato in S. Casa nel 1921. È stata fatta scolpire da Pio XI

che nel 1922 la incoronò in Vaticano e la fece trasportare solennemente a Loreto. Fu modellata da

Enrico Quattrini ed eseguita e dipinta da Leopoldo Celani. Fin dal secolo XVI è rivestita di un manto,

detto "dalmatica". Il rivestimento marmoreo è il capolavoro dell'arte lauretana. Esso custodisce l'umile

Casa di Nazareth come lo scrigno accoglie la perla. Voluto da Giulio II ed ideato dal sommo architetto

Donato Bramante, che nel 1509 ne approntò il disegno, fu attuato sotto la direzione di Andrea

Sansovino (1513-27), di Ranieri Nerucci e di Antonio da Sangallo il Giovane. In seguito furono

collocate nelle nicchie le statue delle Sibille e dei Profeti. Il rivestimento è costituito da un basamento

con ornamentazioni geometriche, da cui si diparte un ordine di colonne striate a due sezioni, con

capitelli corinzi che sostengono un cornicione aggettante. La balaustra è stata aggiunta da Antonio da

Sangallo (1533-34) con lo scopo di nascondere la goffa volta a botte della S. Casa e di circoscrivere

con elegante riquadratura tutto il mirabile recinto marmoreo.

La Basilica - Iniziata nel 1469 in stile

tardo-gotico, fu completata nel 1587 con la

facciata in stile tardo-rinascimentale. La

Cupola fu costruita nella parte del tamburo

ottagonale, sino al cornicione, da Giuliano da

Maiano e fu voltata da Giuliano da Sangallo in

soli otto mesi, dal settembre 1499 al maggio

1500. La Facciata fu progettata e iniziata da

Giovanni Boccalini nel 1571 e terminata nel

1587 da Lattanzio Ventura, sotto Sisto V. I tre

portali di bronzo che abbelliscono la facciata

della basilica furono voluti dal cardinale

Antonio Maria Gallo, protettore del santuario,

in vista del giubileo dell'anno 1600. Il

Campanile - Il disegno si deve a Luigi

Vanvitelli, celebre architetto, autore della ben

nota Reggia di Caserta. Il Campanile ospita

nove campane.

LA MADONNA DI

LORETO Patrona dell'Aeronautica

La tradizione lauretana, relativa al trasporto

della Casa di Maria per mano degli angeli da

Nazaret nell'antica Illiria (1291) e di qui

nell'antico territorio di Recanati (1294)

appariva quanto mai suggestiva per la scelta

della Madonna di Loreto quale patrona dei

viaggiatori in aereo. Poeti e pittori già nei

secoli XVII e XVIII avevano rievocato quel

trasporto prodigioso con accenti fantasiosi,

immaginando il volo della casa nazaretana

come un moderno aviogetto. La richiesta di

proclamare la Madonna di Loreto Patrona

degli aeronauti venne favorevolmente accolta

da Papa Benedetto XV che emise il relativo

Decreto il 24 marzo 1920, vigilia

dell'Annunciazione del Signore.

palazzi

e borghi

Una passeggiata per Loreto offre la visione di alcuni monumenti e luoghi di interesse: Palazzo Apostolico - Si apre davanti alla facciata della

basilica, a due piani, con due lati, uno più lungo, a nord, e uno più breve, a ovest. l'ideazione del Palazzo si deve a Donato Bramante, inviato a Loreto

da Giulio Il con l'incarico di 'disegnare molte opere'. La Fontana - Al centro della Piazza si eleva un'artistica Fontana, opera del celebre Carlo

Maderno e dello zio Giovanni Fontana che la realizzarono tra il 1604 e il 1614. Ornano la Fontana alcune sculture in bronzo. Il Maderno e il Fontana,

attraverso una galleria di quasi 5 chilometri, vi condussero acque scaturienti in territorio recanatese per soddisfare le esigenze, anche igieniche, dei

pellegrini.

SALVIAMO IL PATRIMONIO

CULTURALE

A VENEZIA STOP ALLE GRANDI

NAVI NELLA LAGUNA

DI SAN MARCO

Le grandi navi arriveranno a Marghera e

si fermeranno nel Canale Nord

“Non vi sono interferenze con il traffico

commerciale - ha dichiarato il ministro Delrio -

quindi le due attività possono coesistere. In

questa fase transitoria, in attesa che il terminal

di Marghera sia attrezzato, metteremo in

campo nuovi criteri più oggettivi, che tengano

conto di tutte le variabili architettoniche,

paesaggistiche e ambientali per preservare al

massimo la Laguna”.

13 novembre 2017 p. 5

NOVITÀ in Libreria

“C'è un solo bene: il sapere.

E un solo male: l'ignoranza.” (Socrate)

Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha

sperimentato drammaturgie corali, creando spettacoli-evento per molti

attori, tra cui Come gocce di una fiumana, premio IDI per la regia, e

Antigone delle città, spettacolo di impegno civile sulla strage di Bologna.

Ha diretto il progetto I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da

diversi paesi dell’area mediterranea e ha dato vita con Amref al progetto

di recupero dei ragazzi di strada di Nairobi, realizzando gli spettacoli

Pinocchio Nero e L’amore buono. Ha firmato, come autore librettista e

regista, le opere liriche contemporanee Il sogno di una cosa eCorpi eretici.

Nel 2015 è tornato in scena con lo spettacolo Trincea, vincendo il Premio

Enriquez come migliore interpretazione. Tra le sue pubblicazioni, per

Rizzoli: Corpo di stato. Il delitto Moro (2003), Nel regno di Acilia (2004),

La metà di Sophia (2008) e L’occasione (2013).

“Ogni volta che si racconta una storia, la memoria delle cose narrate si

allaccia a sostanze invisibili che abitano in posti molto lontani nel

tempo. Ogni volta che si racconta una storia, rivive un’antica

esperienza e trova spazio dentro di noi. Torniamo nelle grotte delle

origini, quando qualcuno cominciò a danzare una storia davanti al

fuoco, dando così all’effimero esistere della specie umana il senso della

durata in grado di sfidare il tempo del puro vivere animale. Col tempo

ho capito che le storie sono proprio come la vita, non è mai come

t’aspetti che sia. Anche le storie prendono scorciatoie imprevedibili,

sfuggono, si slabbrano, proprio come la voce che le dice e che subito si

perde nell’aria”. Questi i temi affrontati in “Ogni volta che si racconta

una storia” (Laterza) di Marco Baliani. Attore, autore e regista, Baliani

nel 1989 ha dato vita al teatro di narrazione con lo spettacolo Kohlhaas.

“L’EQUILIBRIO PERFETTO

DELLA FELICITÀ” di Anna Alagi Sono i corridoi di un ospedale pediatrico della periferia di Torino a fare

da sfondo alla storia di Federica e Mattia. Lei, donna ambiziosa e

appagata dalla sua routine familiare, lui, secondogenito nato con una

rara patologia congenita. Federica dovrà assistere al crollo di tutte le sue

certezze, per affrontare, un dolore imprevisto e corrosivo cercando di

non desistere a quel senso di impotenza che potrebbe portarla verso la

disperazione. ‘L’equilibrio perfetto della felicità’ è il primo romanzo di

Anna Alagi (Edizioni della Sera, pp. 225).

“ILLUMINARSI DI BENESSERE”

di Floriana Irtelli ‘Illuminarsi di ben-essere’ di Floriana Irtelli, psicoterapeuta e

psicoanalista,. Partendo dalla prospettiva di osservazione della

psicologia della salute, il libro vuole essere una speculazione sul

concetto di normalità, salute e benessere, secondo la prospettiva

freudiana e junghiana fino ad arrivare alle teorizzazioni attuali.

“Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi,

o, come fanno gli ambiziosi per istruirvi. No,

leggete per vivere.” (Gustave Flaubert)

“LEI NON DEVE SAPERE”

di Giusy Amato

Dopo il successo ottenuto con il suo primo romanzo “Le Nuvole nel

Cuore” del 2015, Giusy Amato, attrice e conduttrice televisiva, torna a

sedurre i lettori con il suo secondo libro "Lei non deve sapere", la storia

di due famiglie con vite parallele, fatta di intrecci amorosi, passione e

mistero in cui i protagonisti solo alla fine rivelano la loro vera natura.

Giusy Amato, noto volto televisivo protagonista di numerosi spot

pubblicitari nazionali e tanti ruoli in fiction Tv (Un medico in famiglia,

I Cesaroni, “L’onore e il rispetto”) di prima serata, in questo secondo

lavoro scandaglia l'amore da quello classico a forme d'amore familiare e

di amicizia, costruendo un romanzo dal finale a sorpresa che conduce il

lettore con ritmo serrato in una storia moderna ma dal sapore antico, in

cui due famiglie incrociano i loro destini. "Lei non deve sapere è un

romanzo di genere - spiega l'autrice - io scrivo storie come quelle che

mi piace leggere dove c’è un po’ di giallo, un po’ di rosa, un po’ di

suspence, come un piatto unico che mentre mangi gusti sapori diversi. E

poi anche qui c’è un finale a sorpresa che a quanto pare, come nel

primo romanzo, non si aspetta nessuno".

“IO, CRISTIANA.

PER AMORE E PER RAGIONE”

di Monica Mondo

La giornalista torinese Monica Mondo arriva alla sua quarta

pubblicazione con ‘Io, cristiana. Per amore e per ragione’ (edizioni San

Paolo, pp.128). Il libro è una riflessione introspettiva sui motivi personali

dell’autrice, per i quali ha scelto di abbracciare la fede cristiana, in

particolare quella cattolica. Monica Mondo attraverso l’espediente

autobiografico, racconta di una fede vissuta nella quotidianità, dinamica

sempre e alla ricerca di nuovi interrogativi e risposte. Nulla di astratto in

questa “teologia della strada” che la Mondo propone, scritto con una

puntuale parafrasi affiancando a ogni riflessione un racconto personale,

un incontro o un’esperienza.

“OGNI VOLTA CHE SI RACCONTA UNA STORIA” di Marco Baliani

“IL VIAGGIATORE DI BATTAGLIE” di marco Scardigli

Nel momento della battaglia, le nazioni, i popoli e gli eserciti mettono in

campo tutto ciò che possiedono per ottenere la vittoria: cultura, etica,

tecnologia, arte, coesione sociale, inventiva, ricchezza, fede,

organizzazione. In un lasso di tempo breve, a volte poche ore, tutto questo

si concentra e si contrae in uno spazio esiguo, come in certe catastrofi

astronomiche, quando una stella esplode e sprigiona in un singolo istante

enormi quantità di energia che si lasciano dietro solo polvere e detriti, e

nessun ricordo di sé. Sono infatti innumerevoli, nella storia d’Italia, i

racconti deformati, le memorie studiate a tavolino, le dimenticanze volute

e anzi ricercate. E così, dalla scaramuccia all’epopea, dalla vittoria

strategica alla battaglia campale, spesso la Storia non lascia alcuna traccia

nei luoghi dov’è passata. Ne parla Marco Scardigli, in “Viaggiatore di

battaglie. Storia e memoria dei grandi campi di battaglia”. Il viaggiatore

di battaglie è allora colui che ostinatamente va alla ricerca di quella

polvere e di quei detriti, che si mette in ascolto, in cerca dell’eco e delle

vibrazioni superstiti di quella lontana esplosione. Fra monumenti e ossari,

musei e manifestazioni, documenti e poesia, Marco Scardigli ci conduce

alla scoperta dei grandi campi di battaglia italiani, insegnandoci a

leggerne le tracce rimaste o la loro muta assenza. Attraversando più di

venti secoli di storia d’Italia, riviviamo allora le antiche guerre combattute

in Sicilia; saliamo sulla torre di San Martino e passeggiamo attraverso il

Risorgimento; a Marsala e a Caprera inseguiamo Garibaldi e il suo mito;

sul Carso ripercorriamo le trincee della Grande Guerra; infine rivolgiamo

un pensiero alle tragedie del passato più recente. Perché recuperare la

memoria delle battaglie passate non significa tanto celebrare la guerra,

quanto preservare la Storia e, con essa, il valore sofferto della pace. “Una

battaglia è concretissima per chi la vive, ma trascorso poco tempo

svanisce, e diventa della sostanza dei sogni”.

ATTUALITÀ

“Uno dei più grandi disordini dello spirito è

quello di vedere solo ciò che si vuole

vedere” (Oscar Wilde)

di razionalizzazione delle disposizioni contenute nel Codice

dell’amministrazione digitale e di deregolamentazione già avviata con il

precedente intervento; rafforzare la natura di ‘carta di cittadinanza

digitale’ della prima parte del Codice, concentrando in essa le

disposizioni che attribuiscono a cittadini e imprese il diritto a una identità

e a un domicilio digitale, quello alla fruizione di servizi pubblici ‘online’

in maniera semplice, quello a partecipare effettivamente al procedimento

amministrativo per via elettronica e quello a effettuare pagamenti

‘online’”. E ancora: “Promuovere integrazione e interoperabilità tra i

servizi pubblici erogati dalle diverse amministrazioni; accrescere il livello

di qualità dei servizi pubblici in digitale; promuovere un processo di

valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e garantire un utilizzo

più efficace dei dati pubblici attraverso moderne soluzioni”.

13 novembre 2017 p. 6

Addio cassetta postale, benvenuto domicilio digitale. Arriva l’indirizzo

online attraverso il quale ognuno potrà essere raggiunto dalla Pubblica

Amministrazione. Tempi anticipati, quindi: si procede senza aspettare la

piena messa a regime dell'Anagrafe unica della popolazione residente. Chi

vuole, può attivare subito il domicilio come posta elettronica certificata o

servizio elettronico di recapito in linea con le regole europee.

Al domicilio digitale giungeranno tutte le comunicazioni e le notifiche

della PA, comprese le multe. Verranno poi azzerate gradualmente le spese

postali: il domicilio digitale rappresenterebbe un risparmio considerevole

per le casse pubbliche dato che le spese postali ammontano per le sole Pa

locali a non meno di 250 milioni annui.

“Le linee portanti del nuovo intervento legislativo – si legge nel

comunicato finale del Consiglio dei ministri - sono: proseguire nell’opera

S P E T T A C O L I Trovate i vostri biglietti tra una scelta

di 48000 spettacoli in più di 40 paesi

http://www.music-opera.com/

pubblica

amministrazione

BOOM DELLO STUDIO

DELLA LINGUA

ITALIANA

Il 2016 è stato un anno di sensibile crescita per lo studio della lingua italiana

nel nostro Paese. I 42 centri aderenti all’ASILS (Associazione delle Scuole di

Italiano come Lingua Seconda) hanno accolto quasi 28.200 studenti

provenienti da tutte le parti del mondo (una media di 671 a scuola),

registrando un incremento del 3% rispetto al 2015.

Nel corso del 2016 si sono erogate complessivamente 393.400 ore di

insegnamento (in media 9.600 ore ad istituto) coinvolgendo 520 docenti e 46

direttori didattici. La permanenza media degli studenti è stata di 4,6 settimane

e sono state complessivamente frequentate oltre 131.000 settimane (in media

3.100 a scuola) che hanno generato un fatturato complessivo di 53,1 milioni

(contro i 50,1 milioni del 2015). La spesa media settimanale (corso + alloggio)

degli studenti è stata di 412,8 euro. “Le scuole ASILS, con oltre 850

collaboratori (il 45% dei quali assunto a tempo indeterminato) - dice la

presidente Francesca Romana Memoli - si confermano come fonti sane ed

attive di occupazione, che ottengono buoni risultati soprattutto grazie alle

strategie di marketing singolarmente messe in campo dai nostri istituti”.

lingua

italiana

CASSETTA POSTALE IN PENSIONE

ARRIVA IL DOMICILIO DIGITALE

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legislativo del Codice

dell'amministrazione digitale della Pubblica amministrazione

A LUCCA

UNO SPORTELLO

PER TROVARE

LAVORO ALL’ESTERO

È attivo il servizio informativo della Camera di Commercio di Lucca,

nato dalla collaborazione tra l’Associazione Lucchesi nel Mondo e il

Rotary Club di Lucca, rivolto a tutti coloro che sono interessati a trovare

lavoro all’estero. La Camera di Commercio, attraverso l’ufficio

Promozione Interna ed Estera, ha il compito di orientare gli eventuali

interessati a trovare lavoro in un altro paese, offrendo informazioni circa

il paese prescelto (scheda paese) e fornendo i loro eventuali programmi

di occupazione messi in atto dal paese stesso.

Nel caso di interesse concreto l’ufficio potrà anche mettere in contatto

l’interessato con il sistema camerale estero al fine di avere ulteriori

informazioni circa il tessuto economico del paese e le opportunità

effettive.

Inoltre l’Associazione Lucchesi nel Mondo sarà disponibile a favorire i

contatti con le proprie organizzazioni estere per l’individuazione di

concrete opportunità professionali. Le informazioni relative al soggiorno

e alle modalità amministrative ad esse connesse restano di competenza

delle istituzioni preposte (ambasciate, consolati) e così anche le

prerogative specialistiche delle agenzie di collocamento internazionale.

lavorare

all’estero

INFARTO E ARRESTO CARDIACO

SONO LA STESSA COSA?

A parlare è il dottor Francesco Bedogni, responsabile dell’U.O. di Cardiologia

all’IRCCS Policlinico San Donato di Milano

“L’infarto miocardico e l’arresto cardiaco sono due patologie sostanzialmente diverse nonostante l’arresto cardiaco possa essere causato

dall’infarto”.. “L’infarto miocardico - continua - è causato dall’occlusione acuta di un’arteria coronaria, cioè una di quelle arterie che portano

sangue al muscolo cardiaco. Se quest’ultimo non riceve più sangue, tende ad andare incontro a necrosi, cioè a morte cellulare, trasformando il tessuto

colpito in cicatrice. Intervenendo nelle prime ore dell’infarto miocardico acuto si può impedire la cicatrizzazione del muscolo cardiaco effettuando la

riapertura dell’arteria occlusa e riportando sangue al cuore, evitando così la morte cellulare. Questo intervento, chiamato angioplastica coronarica,

rappresenta ormai l’unico trattamento efficace. L’arresto cardiaco, come già accennato, può essere causato dall’infarto miocardico e quando il mu-

scolo cardiaco rischia di andare incontro a a necrosi, ciò potrebbe scatenare

aritmie mortali come la fibrillazione ventricolare. In questo caso, il muscolo

cardiaco non contrae più e quindi non riesce più a pompare sangue andando

in arresto meccanico. Questa situazione può essere risolta con una scarica

elettrica, attraverso l’utilizzo del defibrillatore. In attesa dell’intervento di un

defibrillatore, il circolo deve essere sostenuto e mantenuto con mezzi

meccanici e con il massaggio cardiaco”. “L’arresto cardiaco può essere

determinato anche da altre cause - conclude il dott. Bedogni - come ad

esempio dalle cardiopatie dilatative o aritmie congenite o da altre situazioni

che possono in seguito scatenare la fibrillazione ventricolare. L’infarto

miocardico rimane comunque la causa più frequente”.

salute

13 novembre 2017 p. 7

DOSSIER

“Non esiste una via per la pace,

la Pace è la Via” (Dalai Lama)

C'è una parte degli Stati Uniti che rinnega

Cristoforo Colombo, e forse dunque le

proprie stesse origini. Il dibattito storico

insorto in America negli ultimi giorni sta

coinvolgendo non solo la figura del

navigatore genovese considerato "lo

scopritore" del Nuovo Continente, ma anche

le sue effigi disseminate un po' il tutto il

paese, e anche la festa del Columbus Day,

istituita da Franklin Delano Roosevelt ormai

nel 1937: l'idea è sostituirla con una giornata

di celebrazioni dei nativi americani. Colombo

da eroe nazionale a "imperialista

colonizzatore".

A Baltimora, una statua di Colombo eretta nel

1792 è stata distrutta a colpi di martello; a

Detroit, il monumento a Colombo è stato

avvolto da un drappo nero; a Houston, una

statua donata alla città dalla comunità italo-

americana nel cinquecentenario della

scoperta delle Americhe è stata imbrattata

di vernice color sangue; a Chicago, il

Consiglio comunale si appresta a

smantellare il monumento eretto in

memoria della transvolata transatlantica di

Italo Balbo del 1933. Insomma, spiega il

viceministro agli Esteri Mario Giro in

Senato, "è in corso una rilettura della storia

americana secondo la quale la spedizione

di Colombo avrebbe assoggettato le

popolazioni indigene con gravi mancanze

nei diritti umani", ma già negli anni 30 a

farsi portatore dell'abolizione del Columbus

Day fu il Ku Klux Klan, spinto da

motivazioni di odio verso gli emigrati

italiani. E anche in Argentina anni fa ci fu

un dibattito sul tema, e la statua di Colombo

davanti alla Casa Rosada fu spostata e sosti-

tuita da quella di una eroina locale. Il

presidente Trump ha voluto onorare la

figura di Colombo sottolineando l'impatto

che la sua storia ha avuto per lo sviluppo

degli Stati Uniti, e definendo l'Italia un

amico saldo degli Usa, e secondo Giro

"Colombo non può essere giudicato con i

criteri attuali, è figlio del suo tempo. É il

portato della colonizzazione europea che

non si esorcizza abbattendo statue, la

storia va letta nel contesto in cui si svolge e

non riletta alla lettera e mistificata". Un

giudizio che ha riscontrato la quasi

unanimità del Senato, che ha approvato una

mozione unitaria che impegna il governo a

muoversi per evitare l'eliminazione di altre

statue e del Columbus Day, e per

diffondere una corretta informazione

storica.

GLI USA VOGLIONO RISCRIVERE

LA STORIA

Da gennaio a dicembre 2016 le iscrizioni

all’AIRE per solo espatrio sono state 124.076

(+16.547 rispetto all’anno precedente,

+15,4%), di cui il 55,5% (68.909) sono

maschi. Il 62,4% sono celibi/nubili e il 31,4%

coniugati/e. È quanto si legge nella XII

edizione del “Rapporto Italiani nel mondo”,

della Fondazione Migrantes, presentato il 17

ottobre a Roma.

Oltre il 39% di chi ha lasciato l’Italia alla

volta dell’estero nell’ultimo anno ha un’età

compresa tra i 18 e i 34 anni; un quarto ha tra

i 35 e i 49 anni. Le partenze non sono

individuali ma di “famiglia” intendendo sia il

nucleo familiare più ristretto, ovvero quello

che comprende i minori (oltre il 20%, di cui il

12,9% ha meno di 10 anni) sia la famiglia

“allargata”, quella cioè in cui i genitori –

ormai oltre la soglia dei 65 anni – diventano

“accompagnatori e sostenitori” del progetto

migratorio dei figli (il 5,2%). A questi si

aggiunga il 9,7% di chi ha tra i 50 e i 64 anni,

ovvero i tanti “disoccupati senza speranza”

tristemente noti alle cronache del nostro

Paese poiché rimasti senza lavoro in Italia e

con enormi difficoltà di riuscire a trovare al-

SIAMO ANCORA UN PAESE

DI EMIGRAZIONE ternative occupazionali concrete per

continuare a mantenere la propria famiglia

e il proprio regime di vita.

Le donne sono meno numerose in tutte le

classi di età ad esclusione di quella degli

over 85 anni (358 donne rispetto a 222

uomini): si tratta soprattutto di vedove che

rispondono alla speranza di vita più lunga

in generale, rispetto agli uomini. Secondo

monsignor Guerino Di Tora, presidente

della fondazione Migrantes “oggi la

migrazione è un fenomeno globale e

bisogna coniugare il diritto di partire e il

diritto di restare. È doveroso dare la

possibilità a tutti di restare nella propria

terra”. L'emigrazione è un "fenomeno

complesso che va compreso è studiato".

Guardando al dettaglio regionale resta la

preponderanza dell’origine meridionale

(50,1%) dei cittadini italiani iscritti

all’AIRE (Sud: 1.632.766 e Isole: 859.547,

+47.262 rispetto ai 2.445.046 iscritti di

origine meridionale nel 2016), mentre il

34,8% è di origine settentrionale (Nord-

Ovest: 817.412 e Nord-Est: 806.613,

+82.892 del totale del 2016).

Infine, il 15,6% è originario del Centro

Italia (774.712, +32.620 rispetto al 2016).

A livello provinciale torna il

protagonismo del Meridione. Tra i primi

quindici territori provinciali, infatti, solo

tre sono del Nord Italia. Ad esclusione

della Provincia di Roma, in prima

posizione, si distinguono solo Milano,

Torino e Treviso rispettivamente in sesta,

nona e decima posizione.

Nell’analisi comunale, accanto a grandi

aree urbane vi sono territori dalle

dimensioni molto più ridotte ma dalle

incidenze molto più elevate. Tre esempi,

tutti siciliani e più specificatamente

agrigentini, estratti dalla graduatoria dei

primi 25 comuni per numero di iscritti

all’AIRE nello stesso comune sono:

Licata (16.236 residenti all’AIRE); Palma

di Montechiaro (11.014 residenti) e

Favara (10.319).

Per quanto riguarda i valori dello stato

civile, aumentano i nubili o celibi (57,0%)

mentre i coniugati scendono di un punto

percentuale rispetto al 2016 (36,5%). Il

divorzio caratterizza l’1,9% (+117 mila).

L’EMIGRAZIONE ITALIANA

13 novembre 2017 p. 8

per CHI vuol

saperne DI PIÙ...

“La vera conoscenza, è sapere i limiti

della nostra ignoranza” (Confucio)

totale Settentrione del 2016) e, infine, il 15,6% è originario del Centro

Italia (774.712, +32.620 rispetto al 2016).

A livello provinciale: torna il protagonismo del Meridione. Tra i

primi quindici territori provinciali, infatti, solo tre sono del Nord Italia.

Ad esclusione della Provincia di Roma, in prima posizione, si

distinguono solo Milano, Torino e Treviso rispettivamente in sesta, nona

e decima posizione. Accanto alle grandi e popolose metropoli italiane, le

partenze dell’ultimo anno registrano contesti locali minori quali Brescia

(oltre 3 mila partenze). Nuova entrata, Varese (con 2.289 partenze).

A livello comunale: accanto a grandi aree urbane vi sono territori

dalle dimensioni molto più ridotte ma dalle incidenze molto più elevate.

Tre esempi, tutti siciliani e più specificatamente agrigentini, estratti dalla

graduatoria dei primi 25 comuni per numero di iscritti all’AIRE nello

stesso comune sono: Licata (16.236 residenti all’AIRE e un’incidenza

del 43,4%); Palma di Montechiaro (11.014 residenti e 48,0%) e Favara

(10.319 e 31,7%).

I valori dello stato civile seguono l’aumento generale con

alcuni lievi cambiamenti: aumentano i nubili o celibi (57,0%, +2,7

milioni) mentre i coniugati scendono di un punto percentuale rispetto al

2016 (36,5%, +1,8 milioni). Il divorzio caratterizza l’1,9% (+117 mila) e

lo stato di vedovanza l’1,9% (+123 mila).

VISITATE IL NOSTRO SITO www.BottegArte.eu

è in rete con una pagina riservata a

"Il Botteghino"

https://www.change.org/p/un-intervento-per-la-lingua-italiana

Un intervento per la lingua italiana

Evitiamo gli anglicismi

NEL 2016 124MILA EMIGRANTI, +15,4%

Da gennaio a dicembre 2016 le iscrizioni all’AIRE per solo espatrio sono state 124.076 (+16.547 rispetto all’anno precedente), di cui il 55,5% sono

maschi. Il 62,4% sono celibi/nubili e il 31,4% coniugati/e. Oltre il 39% di chi ha lasciato l’Italia alla volta dell’estero nell’ultimo anno ha un’età

compresa tra i 18 e i 34 anni (+23,3%); un quarto ha tra i 35 e i 49 anni (+12,5%).

Le partenze non sono individuali ma di “famiglia”: intendendo sia il nucleo familiare più ristretto, ovvero quello che comprende

i minori (oltre il 20%, di cui il 12,9% ha meno di 10 anni) sia la famiglia “allargata”, quella cioè in cui i genitori – ormai oltre la soglia dei 65 anni –

diventano “accompagnatori e sostenitori” del progetto migratorio dei figli (il 5,2% del totale).

A questi si aggiunga i tanti “disoccupati senza speranza”: il 9,7% di chi ha tra i 50 e i 64 anni, tristemente noti alle cronache

del nostro Paese poiché rimasti senza lavoro in Italia e con enormi difficoltà di riuscire a trovare alternative occupazionali concrete per continuare a

5 MILIONI GLI ITALIANI ALL’ESTERO

È quanto emerge dalla XII edizione del “Rapporto Italiani nel mondo”

della Fondazione Migrantes, presentato il 17 ottobre a Roma

Dal 2006 al 2017 la mobilità italiana è aumentata del 60,1% passando da

poco più di 3 milioni a quasi 5 milioni di iscritti. All’1 gennaio 2017,

infatti, gli italiani residenti fuori dei confini nazionali e iscritti

all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) sono 4.973.942,

l’8,2% degli oltre 60,5 milioni di residenti in Italia alla stessa data.

A livello continentale: oltre la metà dei cittadini italiani

(2.684.325 milioni) risiede in Europa (54,0%), più specificatamente

nell’UE (1.984.461 milioni, il 39,9%) mentre 2.010.984 milioni vivono

in America (40,4%) soprattutto in quella centro-meridionale (32,5%). A

seguire l’Oceania (147.930 mila residenti, il 3,0%), l’Africa (65.696,

l’1,3%) e l’Asia (65.003, l’1,3%).

A livello nazionale: i primi tre paesi con le comunità più

numerose sono, l’Argentina (804.260), la Germania (723.846) e la

Svizzera (606.578), mentre è il Regno Unito che, in valore assoluto, si

distingue per avere la variazione più consistente (+27.602 iscrizioni

nell’ultimo anno).

A livello regionale: resta la preponderanza (50,1%) dell’origine

meridionale dei cittadini italiani iscritti all’AIRE (Sud: 1.632.766 e Isole:

859.547, +47.262 rispetto ai 2.445.046 iscritti di origine meridionale nel

2016), mentre il 34,8% è di origine settentrionale (Nord-Ovest: 817.412

e Nord-Est: 806.613, + 82.892 rispetto a 1.624.025 del

mantenere la propria famiglia e il proprio regime di vita. Le donne sono meno

numerose in tutte le classi di età ad esclusione di quella degli over 85 anni (358

donne rispetto a 222 uomini).

Gli italiani sono partiti da 110 territori giungendo in 194 destinazioni diverse nel

mondo. Il continente prioritariamente scelto da chi ha spostato la sua residenza

fuori dell’Italia nel corso del 2016 è stato quello europeo, seguito dall’America

Settentrionale: quella italiana, quindi, si conferma essere oggi una mobilità

prevalentemente euroamericana. Rispetto a quanto messo in evidenza lo scorso

anno sulle nazioni, quando la Germania era stata la meta preferita distanziando il

Regno Unito di poche decine di unità, quest’anno il Regno Unito, con 24.771

iscritti, registra un primato assoluto tra tutte le destinazioni, seguito dalla

Germania (19.178), dalla Svizzera (11.759), dalla Francia (11.108), dal Brasile

(6.829) e dagli Stati Uniti (5.939). Da evidenziare, tra le prime 15 destinazioni

dell’ultimo anno, gli aumenti percentuali relativi all’Irlanda (+57,6%), alla

Spagna (+31,6%) e all’Australia (+22,2%) e i decrementi di Argentina (-14,7%),

Canada (-8,7%), Emirati Arabi (-6,7%) e Austria (-3,6%).

STUDI e RICERCA

“Non siamo i migliori, ma non siamo

secondi a nessuno” (Sandro Pertini)

13 novembre 2017 p. 9

Si è conclusa con grande successo la XIII edizione del Festival

delle Lettere, che si svolta il 14 e il 15 ottobre presso l’UniCredit

Pavilion in Piazza Gae Aulenti a Milano.

“Lettera a un cervello in fuga” è stato il tema del 2017: lo scopo di

questa edizione del Festival delle Lettere è stato quello di

raccontare le storie di chi ha lasciato la propria casa e i propri

affetti per costruire una nuova vita altrove. Le lettere arrivate

quest’anno sono state 2145 e in 13 anni di Festival sono state oltre

23 mila le lettere ricevute: 5400 sono under 14; 4 anni il più giova-

La conoscenza delle lingue è indispensabile per rafforzare la propria

presenza all’estero, ma interpreti e traduttori sono i laureati più “rari” da

procurarsi sul mercato secondo le aspettative delle aziende. Meno difficile

ma altrettanto complicato reperire ingegneri elettronici (58,7%) e ingegneri

industriali (50,2%), matematici e fisici (40,9%).

È quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata

da Unioncamere in accordo con l’ANPAL, sulle previsioni di assunzione

delle imprese private dell’industria e dei servizi tra luglio e settembre di

quest’anno. Per la ripartenza dopo la pausa estiva le aziende prevedono che

faranno più fatica a reperire 1 “dottore” su 3.

La laurea è richiesta per il 12,3% dei 969 mila posti di lavoro programmati

dalle imprese tra luglio e settembre 2017, ma la “caccia” al titolo giusto

sarà dura per il 34,4% delle posizioni aperte per mancanza di candidature

(17,8%) o per inadeguatezza degli stessi (14,8%). Meno ardua, invece, si

prospetta la ricerca tra i diplomati (19,3%), ai quali sono riservate il 36%

delle entrate previste nel periodo considerato, ma si registrano punte di

complessità decisamente elevate per l’indirizzo produzione industriale e

artigianale (45,1%) e per l’indirizzo informatico e telecomunicazioni

(44,9%).

L’esperienza fattore discriminante In particolare per i laureati ai quali viene richiesta nel 79,6% dei casi (contro

una media del 67%). Per questo tirocini curriculari e percorsi di alternanza

scuola-lavoro che possano fornire ai giovani le giuste attitudini costituiscono

uno strumento strategico per andare incontro alle esigenze delle aziende. Ma

a fare la differenza nella scelta della persona da reclutare sono anche le

competenze maturate. A 4 dottori su 5 viene richiesto l’utilizzo di tecnologie

e strumenti internet e a 1 laureato su 2 l’abilità ad applicare soluzioni

creative e innovative. Gli economisti sono in cima alla classifica dei laureati

più richiesti tra luglio e settembre di quest’anno (28mila le entrate su 119mi-

la previste). Seguono insegnanti e formatori (16.330), ingegneri

elettrotecnici e dell’informazione (9.840) e, a breve distanza, laureati in

indirizzo sanitario e paramedico (9.140) e ingegneri industriali (8.550).

Per i diplomati, invece... sono faticose 2 ricerche su 5 rivolte all’indirizzo in produzione

industriale e artigianale e in informatica e telecomunicazioni. Tra gli altri

profili tecnici di non facile reperimento si trovano i diplomati in

costruzioni, ambiente e territorio (34,0%), quelli in meccanica (29,6%) e

quelli in elettronica ed elettrotecnica (30,6%). Qualificati specializzati in

impianti termoidraulici, ad indirizzo elettrico e meccanico sono, invece,

quelli che le imprese cercano ma non trovano facilmente tra chi ha

seguito un percorso professionale.

Tra i diplomati, richiesti per circa 351mila posizioni programmate, più

chance di trovare un lavoro l’avrà chi è “uscito” dall’indirizzo

amministrativo, finanza e marketing (60mila le posizioni programmate),

dall’indirizzo meccanico e di meccatronica (32.570) e dall’indirizzo in

turismo enogastronomia e ospitalità (27.030). Mentre ristorazione

(59.580), meccanica (34.940) e benessere (30.830) sono le qualifiche

professionali più richieste dalle imprese.

Quali le regioni più interessate ? In termini relativi a puntare maggiormente sui laureati sono le imprese

lombarde (17,6% delle entrate programmate contro una media nazionale

del 12,3%), seguite da quelle piemontesi (14,6%) e, a ruota, da quelle

laziali (14,5%). Fanno invece maggiormente leva sulle figure con

qualifiche professionali le aziende della Liguria (41,5% contro la media

del 22,4%), quelle del Trentino Alto Adige (40,4%) e della Valle d’Aosta

(38,1%). Vicina alla media, seppure con qualche differenza, la richiesta

invece di diplomati nelle varie regioni.

PSICOLOGIA, L’ATENEO DI BARI TRA I MIGLIORI AL MONDO

Il Center for World University Rankings (CWUR), istituzione dell’Arabia Saudita, pubblica annualmente

una classifica delle Università. Nel 2017 per la prima volta è stata predisposta una classifica per i migliori

dieci Atenei in diversi campi di ricerca. La presenza degli Atenei italiani in questa classifica è alquanto

limitata, si nota la prevalenza delle Università del mondo anglosassone e dell’Estremo Oriente (Cina,

Giappone, Corea del Sud), e nel settore scientifico della Psicologia speciale l’Università di Bari, unico

Ateneo italiano in graduatoria in tale ambito scientifico, si colloca al quarto posto nel Mondo a pari merito

con la Louisiana State University (USA). “Si tratta sicuramente di un importante riconoscimento per il

nostro Ateneo e per il Dipartimento di Scienze della formazione, psicologia e comunicazione” si legge in

una nota dell’Università.

LETTERA A UN CERVELLO IN FUGA

STORIE DI CHI CERCA UNA NUOVA VITA ne, 97 il più vecchio partecipante, mentre la lettera più antica è del

1846 e sono state oltre 27 mila persone agli eventi. Irene Romano

è stata proclamata vincitrice del “Lettera D’Oro 2017” durante la

cerimonia di premiazione condotta da Omar Fantini, che ha visto

trionfare anche Isabella Lanfranchi nella categoria Lettera a Tema

Libero, Carola Alborali Guerra nella categoria Under 14 ed Elisa

Verrazzo nella categoria Lettera Dolce.

Ospite d’eccezione: Pamela Villoresi, che ha raccontato il proprio

vissuto di cervello in fuga e madre di expat.

Tema della prossima edizione del Festival delle Lettere: “Lettera a chi ha cambiato la mia storia”

Le iscrizioni sono già aperte

INTERPRETI MATEMATICI INGEGNERI

SONO I LAUREATI PIÙ “RARI” DA TROVARE

TACCUINO ITALIANO

“Qualunque petto amor d’Italia

accende” (G. Leopardi)

13 novembre 2017 p. 10

FRANCESCO GUCCINI

IL 3 NOVEMBRE È USCITO

“L’OSTARIA DELLE DAME”

Un progetto discografico che nasce dal ritrovamento dei nastri di 3

concerti acustici inediti di Francesco Guccini, registrati nei primi anni

’80 all’Osteria delle Dame di Bologna, il locale fondato dal cantautore

assieme a Padre Michele Casali nel 1970.

Saranno disponibili due versioni acquistabili nei negozi tradizionali e

negli ‘store online’: un cofanetto deluxe che contiene in 6 cd le

registrazioni integrali dei 3 concerti (del 1982, 1984 e 1985) e un libro

di 80 pagine con foto, testimonianze dei protagonisti dell’epoca, la

storia dell’osteria e un’introduzione di Francesco Guccini, e

un’edizione in 2 cd con una selezione dai tre concerti e il ‘booklet’

Il locale bolognese, l’Osteria delle Dame, è chiuso dal 1985 ma riaprirà

al pubblico dopo 32 anni a partire dal 14 novembre, grazie all’opera di

recupero di Andrea Bolognini che ha voluto creare un circolo, una casa

della canzone d’autore, nel mitico n°2 di Vicolo della Dame.

DODI BATTAGLIA

IL 17 NOVEMBRE ESCE

“E LA STORIA CONTINUA - IL DVD”

Registrato durante il tour estivo in tutta Italia di Dodi Battaglia, la sua

voce è conosciuta come quella di alcuni dei principali successi dei Pooh

FABRIZIO DE ANDRÉ

IL 24 NOVEMBRE ESCE

"TU CHE M'ASCOLTI INSEGNAMI"

La nuova raccolta di Fabrizio De André. Il cofanetto contiene i brani

rimasterizzati in alta definizione. Intanto, è online il canale VEVO tutto

dedicato a Fabrizio De André, dove verranno caricati tutti i video del

celebre artista. Il canale è visibile al seguente link

www.vevo.com/artist/fabrizio-de-andre. Sul canale attualmente sono

presenti i 25 video tratti da “Fabrizio De André in concerto”, live

registrato al Teatro Brancaccio di Roma il 13 e 14 febbraio 1998; tra

questi “Bocca di rosa”, “Crêuza de mä”, “Ho visto Nina volare” e “Via

del campo”.

RIMPATRIATA CANCELLARESE

IN TERRA EMILIANA

CANCELLARA - Nella

penultima domenica di ottobre,

si è rinnovato il conviviale

appuntamento con i numerosi

cancellaresi sparsi in Emilia

Romagna.

Un appuntamento attesissimo che quest’anno ha visto la partecipazione

istituzionale del sindaco di Cancellara - Francesco Genzano - seguìto da

alcuni amministratori. La rimpatriata si è tenuta in un ristorante di

Casalecchio di Reno in un clima festoso e amichevole dove i convenuti

hanno percepito una sensazione di fratellanza, poiché accomunati dal

medesimo senso di appartenenza alla propria terra di origine e dalla

quale sono stati "strappati" per motivi di lavoro o di studio. Una fuga

iniziata fin dai tempi della “valigia di cartone” che ancora oggi si ripete

e non solo per ragioni di studio. Tra ricordi nostalgici, nuove

conoscenze, baci, abbracci e tante emozioni, si è felicemente conclusa la

grande rimpatriata tra cancellaresi in terra emiliana. Una terra generosa

che li ha adottati, offerto lavoro e benessere, ma che non potrà mai

sostituirsi emotivamente al paese natio, al quale i cancellaresi

rimarranno eternamente legati. Il primo cittadino ha ringraziato e

salutato tutti a nome dell’intera comunità cancellarese, ritenendosi

pienamente soddisfatto per aver condiviso una piacevole giornata con

tanti compaesani e orgoglioso di appartenere a una terra accogliente e

ricca di tradizioni. E come da tradizione, non poteva mancare il brindisi

collettivo con l’allegra compagnia per auspicare futuri incontri sempre

più numerosi e sorprendenti.

Corrispondenza dall’Italia di Franca Caputo

musica

TRENTINO, TOSCANA E ABRUZZO

LE REGIONI PIÙ CARE

Resi noti i dati relativi all'inflazione dei capoluoghi di regione e delle regioni

L'Istat conferma i dati preliminari dell'inflazione di agosto e l'aumento dei prezzi a +1,2%, da +1,1% di luglio. "Purtroppo l'Istat conferma la batosta

arrivata per gli italiani in vacanza ed i rincari mensili bulgari registrati dal Trasporto aereo passeggeri, +26%, dal Trasporto marittimo, +23,9%, e

dai Pacchetti vacanza nazionali, +14,5%" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. Resi noti anche i dati relativi

all'inflazione dei capoluoghi di regione e delle regioni, in base ai quali l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la top ten delle città più care d'Italia

e la classifica delle regioni più costose, in termini di aumento del costo della vita.

"La città con i maggiori rincari si conferma, come sempre, Bolzano. Seguono Trento e Firenze. Rispetto alla media italiana, una famiglia di Bolzano

ha un rialzo del costo della vita superiore di 3 volte e mezzo. Per una famiglia di 4 componenti si ha, infatti, una spesa supplementare su base annua

di 1.622 euro, contro una media per l'Italia di 463 euro" afferma Dona. Secondo lo studio dell'associazione di consumatori, infatti, in testa alla

classifica delle città più care, in termini di maggior spesa, si conferma Bolzano, con il picco dell'inflazione, 2,9%, equivalente a 1622 euro. Segue

Trento, dove il rialzo dei prezzi del 2,5% determina un aumento del costo della vita, per una famiglia di 4 persone, pari a 1276 euro e, terza, Firenze,

dove l'inflazione dell'1,4% comporta un aggravio annuo di spesa di 702 euro.

In testa alla classifica delle regioni più costose, in termini di rincari, ancora una volta, il Trentino Alto Adige, dove l'inflazione del 2,7% significa, per

una famiglia di 4 persone, una batosta pari a 1460 euro su base annua. Segue la Toscana, dove l'incremento dei prezzi pari all'1,6% implica

un'impennata del costo della vita pari a 730 euro e, new entry in questa classifica, l'Abruzzo, dove l'inflazione dell'1,8% genera una spesa annua

supplementare di 664 euro.

Unità di crisi

servizio Viaggiare Sicuri disponibile su Televideo

www.viaggiaresicuri.it

curato dall’Unità di Crisi della Farnesina è disponibile sul

sito www.televideo.rai.it

Parlamento Europeo

www.europarl.europa.eu / www.europarl.it

Commissione Europea

www.ec.europa.eu / www.ec.europa.eu/italia

Consiglio dell'Unione Europea

www.consilium.europa.eu

Corte di giustizia delle Comunità europee

www.curia.europa.eu

Comitato economico e sociale

www.eesc.europa.eu

Comitato delle regioni

www.cor.europa.eu

Gazzette Ufficiali dell'Unione Europea

www.eur-lex.europa.eu/it/index.htm / www.ted.europa.eu/

EUR Info Centres

www.ec.europa.eu/enterprise-europe-network

Associazione “SVILUPPO EUROPEO” sede fiscale a Bruxelles e rappresentanza in Italia

http://www.associazionease.eu/

Nata dalla volontà di alcuni Componenti che hanno deciso di trovare uno spazio nella loro professione per offrire, attraverso un Sito web, un contributo

di pensiero e non solo. Esperti e professionisti curano Rubriche on-line, rendendosi disponibili a fornire assistenza, ispirandosi ai principi Fondamentali

dell'Unione Europea, abbracciando argomenti come, Giustizia, Salute, Ambiente, Creatività, Arte & Cultura. Chi ha necessità di un parere professionale,

può rivolgere un quesito ai componenti dell’associazione. I Consulenti dell’Associazione Sviluppo Europeo forniranno un’assistenza di base, mentre

ulteriori approfondimenti potranno essere richiesti attraverso contatti privati tra le parti.

Chi si rivolge all’ASE - chiunque desidera cogliere informa-

zioni, news ed approfondimenti sulle materie trattate ; chiunque desideri

presentare un proprio progetto e ambisce alla buona riuscita. Chiunque

desideri curare una Rubrica potrà proporsi scrivendo a:

[email protected].

L’Associazione consente ai propri collaboratori e sostenitori di ottenere

maggiore visibilità e instaurare nuovi rapporti in un contesto europeo.

a chi si rivolge l’ASE - l’Associazione si rivolge a professio-

nisti, artisti, a sportivi, per offrire loro l’opportunità di avere un supporto

gratuito su cui contare per un’ulteriore presentazione attraverso i canali

acquisiti, mettendo anche a disposizione il sito per condurre una Rubrica

individuale, senza doversi preoccupare della gestione e dei costi di un

sito personale. Il Sito web offre un canale attraverso il quale instaurare

un rapporto diretto tra visitatore e conduttore delle rubriche.

TACCUINO EUROPEO

“Per essere italiani nel mondo,

dobbiamo essere europei in Italia” (G. Agnelli)

13 novembre 2017 p. 11

“L’Europa è più sana di quanto molti credono

La vera malattia in Europa sono i suoi oppositori”

(Jacques Delors)

notizie dall’europa

IL GENERALE GRAZIANO

ALLA GUIDA DEL

COMITATO MILITARE UE

Il capo di Stato Maggiore della Difesa è

stato eletto il 7 novembre presidente del

Comitato Militare dell’Unione Europea

dai 27 Capi di Stato Maggiore della

Difesa dei Paesi membri dell’Unione

Europea, riunitisi a Bruxelles. È la più alta

autorità militare dell’Ue ed è il consulente

militare dell’Alto Rappresentante per la

politica estera e di sicurezza dell’Unione.

PARIGI CITTÀ EUROPEA

PIÙ INNOVATIVA

NEL 2017

Il 7 novembre la Commissione Europea

ha assegnato a Parigi il premio europeo di

capitale dell'innovazione di 1.000.000 di

euro. Il premio ‘iCapital’, concesso

nell'ambito del programma di ricerca e

innovazione dell'UE Horizon 2020,

riconosce Parigi per la sua strategia di

innovazione inclusiva.

Da Bruxelles regole più

semplici su IVA

La Commissione Ue ha presentato una proposta per riformare

il sistema dell'Imposta sul valore aggiunto nell'Unione, al fine

di ridurre il "divario dell'IVA", ossia la differenza tra il gettito

IVA previsto e l'importo effettivamente riscosso.

L'Ue ha bisogno di nuove regole Secondo un recente studio della Commissione Ue sul divario

dell'IVA nel 2015 gli Stati hanno perso complessivamente

152 miliardi di euro di gettito dell'imposta sul valore aggiunto

(IVA). Inoltre, le imprese che effettuano transazioni

transfrontaliere attualmente soffrono di un costo di conformità

più alto dell'11% rispetto alle aziende che operano solo a

livello nazionale.

Secondo le stime di Bruxelles con la riforma dell'IVA questi

costi si potrebbero ridurre di un miliardo di euro. L'obiettivo è

stabilire regole semplici e comuni che aiutino le imprese

europee a trarre tutti i vantaggi del mercato unico e ad

espandersi a livello internazionale.

La proposta della Commissione Ue Nella sua comunicazione la Commissione Ue propone una

serie di novità.

Come annunciato nel Piano d'azione sull'IVA presentato nel

2016, per creare uno spazio unico europeo dell’IVA è

necessario adottare un sistema fiscale basato sul principio di

tassazione nello Stato membro di destinazione. In questo

modo le merci scambiate attraverso le frontiere saranno

tassate nel Paese in cui vengono consumate (Paese di

destinazione) e in base all'aliquota fiscale del Paese di

destinazione, invece che nel Paese in cui sono prodotte (Paese

di origine).

Per ridurre le frodi fiscali, il Collegio dei commissari propone di applicare l'IVA agli

scambi transfrontalieri. Attualmente, infatti, questo tipo di scambi non viene tassato,

fornendo una scappatoia per commettere frodi fiscali. Inoltre, per aiutare le imprese

che vendono all'estero sarà creato un portale web europeo, al fine di agevolare la

riscossione dell’IVA, insieme a regole di fatturazione più semplici.

Bruxelles propone anche l'introduzione della nozione di 'Certified Taxable Person',

ossia una categoria di imprese affidabili che beneficeranno di regole fiscali più

semplici.

La proposta della Commissione Ue sarà ora inviata al Consiglio e al Parlamento

europeo. Nel 2018 il Collegio dei commissari presenterà una proposta più dettagliata

volta a modificare la direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul

valore aggiunto.

ALMANACCO di novembre

“Per San Martino cadono le foglie

e si spilla il vino” (proverbio)

OGNISSANTI : 1 novembre

COMMEMORAZIONE DEI

DEFUNTI : 2 novembre

Questo mese è caratterizzato da un clima freddo e piovoso che anticipa le

rigidità dell’inverno. Fin dagli antichi egizi, è consacrato al culto dei morti,

usanza ripresa dalla religione cattolica in due ricorrenze: Ognissanti che il

primo del mese ricorda tutti i santi, martiri e beati del Paradiso, in particolare

quelli che non trovano spazio nel calendario; la Commemorazione dei Defunti

che cade il 2 novembre. Una tradizione simile è ripresa nella festività

anglosassone di ‘Halloween’ che si richiama a un’antichissima festa celtica. In

natura è tempo di semina, favorita dalle abbondanti piogge, ma anche di

raccolta delle olive. Fenomeno astronomico di maggior fascino, sono le

‘Leonidi’, uno dei più importanti sciami meteorici che si verifica ogni anno

verso il 17 novembre. Sono chiamate così perché sembrano provenire da un

punto compreso nella costellazione del Leone.

FESTA DELLE FORZE ARMATE: 4 novembre Il 4 novembre in Italia è una festa, anche se si va a lavorare lo stesso, e non è un

giorno segnato in rosso nel calendario: è la festa dell’unità nazionale e delle

forze armate, un tempo molto sentita e oggi meno nota e ricordata. II 4

novembre è l’anniversario dell’entrata in vigore del cosiddetto armistizio di

Villa Giusti del 1918, col quale si fa coincidere convenzionalmente in Italia la

fine della Prima guerra mondiale. L’accordo fu firmato a Padova il giorno

prima, il 3 novembre 1918, dall’Impero austro-ungarico e l’Italia, che era

alleata con la Triplice Intesa (il Regno Unito, la Francia e la Russia). Le

trattative per l’armistizio erano cominciate il 29 ottobre, durante la battaglia di

Vittorio Veneto: l’ultimo scontro armato tra l’Italia e l’Impero austro-ungarico.

... Il termine "automobile" deriva dal greco autòs (da

sé) e dall'aggettivo latino mobilis (mobile), quindi

vuol dire "che si muove da sé".

Lo sapevate che…

CALZONE

DI CIPOLLE E

OLIVE Per la pasta:

500 gr di farina, 150 ml di olio di oliva, 1 cucchiaino

di sale, mezzo cucchiaino di zucchero;

Impastare con vino bianco tiepido (circa 100 ml) o

acqua. Sciogliere un cucchiaio di sale in un pò di

acqua tiepida. Mettere a fontana la farina, farle una

fossetta e aggiungervi il vino (o l'acqua) e l'olio (un

bicchiere meno un dito). Impastare e lasciare

riposare per 30 minuti.

Per il ripieno:

300 gr. di cipolle lunghe, 100 gr. di uva sultanina,

200 gr. di olive nere snocciolate, 50 gr. di acciughe,

formaggio grattugiato

Procedimento:

Pulire e tagliare le cipolle. Lasciarle appassire nel

tegame con un filo d’olio e un goccio di acqua

faccio cuocere per 10 min. e fino a quando il

liquido di cottura è esaurito. A cottura ultimata

aggiungere olive, formaggio, l’uvetta e le acciughe

a filetti. A questo punto stendiamo la pasta e ne

ricaviamo due sfoglie di circa mezzo centimentro.

stendiamo la prima sfoglia nella teglia ben oleata e

versiamo il ripieno, copriamo con la seconda

sfoglia, sigilliamo bene il bordo e aggiungiamo

dell’olio su tutta la superficie.

infornare a 200° per 40 minuti circa.

la ricetta del mese

1 novembre 1993 : nasce l’Unione europea in seguito all'entrata in vigore

del Trattato di Maastricht firmato il 7 febbraio 1992

2 novembre 1975 : delitto Pasolini

3 novembre 1914 : brevettato il reggiseno

4 novembre 1966 : alluvione di Firenze. Piove ininterrottamente da fine

ottobre e la sera del 3 novembre. Durante la notte l'Arno rompe gli argini

9 novembre 1989 : cade il muro di Berlino, denominato il "muro della

vergogna"

11 novembre 1918 : termina la prima guerra mondiale

12 novembre 2003 : strage di Nassiriya in seguito ad un'autobomba

caricata con 300kg di esplosivo

16 novembre 1945 : viene istituito l’UNESCO

17 novembre 1970 : Engelbart brevetta il “mouse”

19 novembre 1901 : Brevettata la macchina per il caffè espresso “Tipo

gigante con doppio rubinetto”.

22 novembre 1963 : John Kennedy viene assassinato a Dallas

23 novembre 1980 : terremoto in Irpinia con una scossa di 6.9

25 novembre 1916 : brevettato il trapano elettrico moderno

26 novembre 1942 : esce nelle sale il film “Casablanca”

27 novembre 1895 : viene istituito il Premio Nobel

28 novembre 1999 : riapre la Basilica di Assisi restaurata

accadde a novembre…

13 novembre 2017 p. 12

mese dedicato a…

DECOTTO DI

ZENZERO

È ottimo per favorire la digestione e per combattere

i primi sintomi del raffreddore grazie alle sue

proprietà antinfiammatorie. Si prepara facendo

bollire due centimentri di radice, a pezzetti, in una

tazza d’acqua. Lo zenzero, fresco o in polvere,

funge anche da disinfettante se aggiunto a frutta e

controni.

consigli utili

per la salute

Vasi e caraffe di vetro si possono pulire velocemente

con l’acqua di cottura delle patate.

antichi rimedi