20151023 zero disease
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La transizione dal sistema attuale Verso malattia zero
SALUTE SOSTENIBILE A MALATTIA ZERO
ZERO DISEASE
Roma, 24 ottobre 2015
Angelo Barbato [email protected]
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Territorio zero
TERRITORIO ZERO vs MALATTIA ZERO
TERRITORIO ZERO MALATTIA ZERO
ENERGIA ESSERE SANI
COMUNICAZIONE RAPPORTO MEDICO/PAZIENTE(ruolo internet nella medicina preventiva e predittiva)
LOGISTICA SANITÀ’ (modello di gestione della salute)
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Persone con una o più patologie croniche richiedono:
- 72% del totale delle visite mediche
- 76% di tutte le ospedalizzazioni
- 80% dei giorni totali di degenza
- 88% di tutte le prestazioni mediche
- 96% di tutte le visite domiciliari
Kane R. 2005
Malattia cronica
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Paradigma dell’attesa tipico delle malattie acute: (da Gavino Maciocco)
• evento su cui intervenire, su cui mobilitarsi per risolvere il problema.• Applicare alle malattie croniche il paradigma assistenziale delle malattie acute provoca danni incalcolabili.
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PRONTO SOCCORSO
Se sono compromessi i parametri vitali, e occorrono interventi immediati per garantirla, si parla di emergenza.
Quando, invece, occorre un intervento pronto, ma non immediato (dilazionabile nel tempo) si parla di urgenza.
Paradigma dell’attesa tipico delle malattie acute:
(da Gavino Maciocco)• Ciò significa che il
“sistema” si mobilita davvero solo quando il paziente cronico si aggrava, si scompensa, diventa “finalmente” un paziente acuto.
• Ciò significa rinunciare non solo alla prevenzione, alla rimozione dei fattori di rischio, ma anche al trattamento adeguato della malattia cronica di base.
Paradigma dell’attesa tipico delle malattie acute: (da Gavino Maciocco)
• L’attesa è il paradigma classico del modello bio-medico di sanità, quello su cui da sempre si fonda la formazione universitaria, e non deve stupire che sia il paradigma dominante anche nell’ambito della medicina territoriale e delle cure primarie.
SISTEMAOSPEDALERO
Intensività assistenziale
Orientato alla produzione di prestazioni
Presidia soprattutto l’efficienza
Tende all’accentramento (Economie di scala)
Punta all’eccellenza
SISTEMA DELL’ASSISTENZA
DISTRETTUALE
Estensività assistenziale
• Orientato alla gestione di processi assistenziali
• Presidia soprattutto l’efficacia e i risultati di salute
• Tende al decentramento (Partecipazione)
• Punta all’equità• Punta
all’integrazione fra servizi sociali e sanitari
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Modelli per le cure primarieExpanded Chronic Care Model (ECCM)
Gli aspetti clinici del CCM sono
integrati da quelli di sanitàPubblica (prevenzione
primariacollettiva e attenzione aideterminanti di salute) in
ottica dicommunity oriented primary
care
Empowerment del paziente
+AccessibilitàInformazioneProattivitàSelf care
Approccio comunitario Bisogni della comunità Partecipazione Lotta alle disuguaglianze Prevenzione primaria
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Presa in carico del paziente
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Dalla presa in carico alla centralità del paziente
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MONITORAGGIO PERFORMANCES
INDICATORIINDICATORI DI SISTEMA
– % ricoveri >30 giorni – % ricoveri ripetuti tra 31 e 180
giorni – Tasso di dimissioni con
segnalazione di attivazione di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) per 100.000 abitanti
– Tasso di prestazioni di AD (Assistenza Domiciliare) per 1.000 residenti oltre 65 anni
– Tasso ospedalizzazione Polmonite per 100.000 residenti (20-74 anni)
– Tasso di accesso dei residenti al PS (Pronto Soccorso)
INDICATORI DI PERCORSO DI PATOLOGIA- DIABETE- ICTUS- IPERTENSIONE- SCOMPENSO CARDIACO- BPCO
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Data + tele health management
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Scelte intelligenti per lo sviluppo possonoridurre inquinamento/infortuni e
migliorare la salute
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Collegare la salute alle strategie della Green Economy
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Esempio: i trasporti urbani “verdi” possono ridurre le malattie croniche, gli infortuni e migliorare la qualità della salute
Tutti i tipi di trasporto che dipendono da veicoli privati fanno aumentare il traffico, l’inquinamento e l’inattività fisica.
Passeggiare /andare in bicicletta e le reti di trasporto rapido riducono infortuni, malattie cardiovascolari e sostengono una sana attività fisica.
Andare a lavoro in bicicletta ha ridotto le morti premature del 30% tra i gruppi di pendolari a Copenhagen.
Transiti veloci/NMT migliorano l’accesso alle scuole, al lavoro e ai servizi per poveri, bambini, donne, anziani e disabili, migliorando l’equità.
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¯ Emissioni diCO2
Attività fisica
¯ Infortuni
¯ Costi delle Infrastrutture
¯ Osteoporosi
¯ Inquinamentodell’aria
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PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018
• PROMOZIONE DELLA SALUTE E DELLA PREVENZIONE.• FISSAZIONE DEGLI OBIETTIVI PRIORITARI SUPPORTATI DA AZIONI E STRATEGIE EVIDENCE BASED. • DEFINIZIONE DI CINQUE MACRO OBIETTIVI DI SALUTE • RECEPIMENTO DI OBIETTIVI SOTTOSCRITTI A LIVELLO INTERNAZIONALE• GARANZIA DI TRASVERSALITÀ DEGLI INTERVENTI TRA I DIVERSI SETTORI, ISTITUZIONI, SERVIZI, AREE ORGANIZZATIVE.• MESSA A REGIME DI REGISTRI E SORVEGLIANZE, COME ELEMENTI INFRASTRUTTURALI INDISPENSABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SALUTE.
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There is nothing like a dream to create the future - Victor Hugo