2012 seicento (1)

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Le contraddizioni del Seicento

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Le contraddizioni del Seicento

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Secolo d’oro o di ferro?• Il ’600 è un secolo dal doppio volto:

le opere di artisti geniali (Calderón de la Barca, Cervantes, Tasso, Caravaggio, Bernini) convivono le espressioni vacue del barocco.

Si diffondono la nuova scienza di Galileo e Newton ma anche la caccia alle streghe e l’intolleranza religiosa.

Progressi economici e politici vanno insieme a guerre, rivoluzioni, epidemie e miseria.

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Crisi demografica

• L’incremento demografico, in atto dopo la crisi del ’300 si arresta nel ’600.

• La natalità resta altissima, ma aumenta la mortalità (carestie, epidemie e guerre).

• Il fenomeno è molto diversificato: Maggiore nei paesi mediterranei, in

Germania Polonia e Russia. Minore in Inghilterra, Paesi Bassi e nord

Europa.

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Il ritorno della peste

• La peste, che non era mai scomparsa, torna a colpire l’Europa, con varie ondate a distanza di breve tempo.

• Il contagio è facilitato da

carenze igieniche, soprattutto nelle città;

assenza di conoscenze mediche;

e dal movimento degli eserciti.

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Crisi economica: agricoltura• L’economia è ancora di sussistenza.

• Domina l’agricoltura: prevale la coltivazione tradizionale dei cereali. Il ripetersi di cattive annate può condurre alla

fame intere regioni.

Solo Inghilterra e Olanda praticano una coltura intensiva, che garantisce l’autosufficienza alimentare.

Vantaggi dalla diffusione di nuove colture americane (mais).

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Conseguenze sociali

• Sul piano sociale la crisi aggrava le condizioni dei contadini:

• I cattivi raccolti mettono gli affittuari alla mercé dei mercanti e dei signori.

• I proprietari, specialmente nell’Est europeo, sfruttano il loro vantaggio per imporre nuovi obblighi ai contadini (“Rifeudalizzazione”).

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Ristrutturazione economica

• Si verifica uno spostamento dei centri di produzione e soprattutto di quelli commerciali.

• Il fenomeno è noto come Atlantizzazione:

Progressivamente il Mediterraneo cessa di essere il fulcro degli scambi.

Prima ancora che questo avvenga si afferma il primato dei paesi atlantici (Olanda e Inghilterra) su quelli mediterranei.