Il Seicento dei poveri e delle streghe - SEI Editrice · 2019. 7. 18. · 2 L’UNITà IN BREVE...

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Unità 7 Il Seicento dei poveri e delle streghe © SEI - Società Editrice Internazionale p.A. - Torino

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  • Unità 7

    Il Seicento dei poverie delle streghe

    © SEI - Società Editrice Internazionale p.A. - Torino

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    L’UNITà IN BREVE

    Unità 7 Il Seicento dei poveri

    e delle streghe

    1. Galileo e la nuova mentalità scientifica

    Durante gli ultimi decenni del xvi secolo si era diffusa una nuova teoria astronomica, elaborata da Niccolò Copernico (1473-1543). Secondo questa nuova concezione scientifica, la Terra non era affatto il centro del cosmo, bensì un pianeta che ruotava intorno al Sole: la tradizionale concezione geocentrica, insomma, lasciò gradualmente il posto a una visione eliocentrica.

    All’inizio del nuovo secolo, il matematico pisano Galileo Galilei (1564-1642) si convinse della validità della tesi copernicana. Il suo approccio era rivoluzionario, in quanto metteva in discussione tutto quello che in passato era stato sostenuto dai filosofi greci (considerati ancora, nel Seicento, come autorità indiscutibili) e obbligava a rileggere con occhi nuovi le Sacre Scritture.

    Nel 1632, Galileo pubblicò la sua opera principale, intitolata Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano. Si trattava di un testo volutamente divulgativo, e per questo era scritto in volgare, non in latino. Si affermava che il nuovo modello astronomico era molto più razionale e convincente di quello tradizionale. La Chiesa, tuttavia, nel 1613 aveva condannato il copernicanesimo, cosicché Galileo fu convo-cato dall’Inquisizione, processato e costretto ad abiurare le sue tesi.

    2. Carestia, peste e miseria

    Per tutto il Cinquecento, la popolazione europea crebbe in modo costante e considerevole; verso la fine del xvi secolo questa situazione portò a una delle tante crisi demografiche tipiche delle società pre-industriali, in cui le bocche da sfamare erano cresciute a un ritmo assai più veloce di quello delle risorse. Se poi si tiene presente che, dal punto di vista climatico, il Seicento fu un secolo pessimo (le estati fredde, brevi e piovose impedirono spesso la maturazione dei raccolti), si capisce facilmente come carestie, diffusa miseria e fame generalizzata siano state i segni più caratteristici di questa epoca storica.

    Anche la peste si fece pesantemente sentire, sia in Italia che in Germania e in Inghilterra. L’epidemia più grave che si verificò in Italia fu quella del 1630.

    In Toscana registriamo un fondamentale mutamento nella mentalità: gli ufficiali sanitari del Granduca, infatti, imposero un severo divieto di effettuare processioni e riunioni di qualsiasi tipo in tempo di peste. Per capire la portata storica di questo divieto si deve tener conto che le processioni e le preghiere erano mezzi con cui la Chiesa cercava di implorare da Dio la fine dell’epidemia, letta ancora come un castigo.

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    Gli ufficiali di sanità rifiutarono una simile lettura, rendendosi conto del fatto che, dopo ogni aggregazione di folla, il numero degli ammalati aumentava. Privi dei moderni concetti di microbiologia, gli ufficiali sanitari bran-colavano nel buio: eppure, il loro gesto è un primo tentativo di approccio razionale al problema, basato in primo luogo sull’attenta osservazione della realtà.

    3. I poveri e la società del Seicento

    Il Seicento portò a pieno compimento un’altra rivoluzione mentale, iniziata nel secolo precedente. Per tutto il Medioevo, i poveri e i vagabondi erano stati guardati con pietà e compassione, come se essi fossero Cristo stesso, da accogliere con amore.

    Nel corso del xvi secolo, numerosi Stati iniziarono a distinguere tra veri poveri e falsi poveri: se i primi pote-vano essere oggetto di cura (da parte delle autorità, e non più da privati), gli altri furono considerati dei fannul-loni da punire e da rinchiudere. Nacquero così in numerose città europee nuove istituzioni, denominate ospe-dali in Francia e workhouses in Inghilterra, in cui furono radunati i poveri considerati pigri e socialmente pericolosi, a fini di rieducazione. Si trattava di istituzioni in cui la preghiera, il sermone e il lavoro manuale si mescolavano e si intrecciavano, cosicché gli internati assomigliano sia a detenuti che a penitenti.

    4. La caccia alle streghe

    La nuova politica nei confronti dei poveri fu adottata sia da Stati cattolici, come la Francia, che da Paesi pro-testanti, come l’Olanda e l’Inghilterra. Allo stesso modo, ebbe caratteri trasversali un altro fenomeno tipico del periodo 1580-1650: la caccia alle streghe.

    Il concetto di strega si era diffuso durante il xv secolo. Nei secoli successivi venne elaborato anche il concetto di sabba, cioè un raduno notturno a cui si pensava che ogni strega arrivasse in volo, in maniera soprannatu-rale, per incontrare il diavolo e accoppiarsi con lui. I paesi in cui si registrarono il maggior numero di processi alle streghe e di condanne al rogo furono la Francia (cattolica), la Svizzera e la Scozia (calvinisti), oltre a vari Stati tedeschi, sia cattolici che protestanti.

    Sorprendentemente scarso, invece, fu il numero di streghe condannate in Inghilterra (protestante), in Italia, Spagna e Portogallo (territori cattolici); questo fatto si spiega probabilmente con il maggior controllo che veni-va esercitato da parte delle autorità sui funzionari incaricati delle istruttorie preliminari. Concretamente, ciò si-gnificava che i magistrati non erano liberi di applicare la tortura a propria discrezione, ma al contrario doveva-no sottostare a precise limitazioni e regole.

    Il concetto di stregoneria cominciò a incrinarsi nella seconda metà del Seicento. Nel 1682, per esempio, il nuovo codice penale francese non contemplava più tale reato. Nella maggior parte d’Europa, si stava diffon-dendo e imponendo una nuova mentalità, improntata a una rinnovata razionalità.

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  • Il Seicento dei poveri e delle streghe - UNITÀ 7

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    TEST D’INGRESSO: ANALISI DELLE FONTI ICONOGRAFICHE

    Osserva le immagini e poi rispondi alle domande

    Che cosa raffigura l’immagine?

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    A che cosa serviva questo strumento?

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    Che cosa raffigura l’immagine?

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    Perché il personaggio raffigurato indossava tale maschera?

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    7 Il Seicento dei poveri e delle streghe

    1. Galileo e la nuova mentalità scientifica

    1 Rispondi brevemente alle seguenti domande.

    a) Perché la guerra dei Trent’anni influenzò la discussione relativa all’ipotesi eliocentrica?

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    b) Che cosa sosteneva la teoria eliocentrica elaborata da Niccolò Copernico?

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    2 Compila la tabella relativa a Galileo Galilei.

    Scoperte ottenute con l’uso del cannocchiale1. ..................................................................................................................

    2. ..................................................................................................................

    Teoria confermata da queste scoperte ......................................................................................................................

    Definizione data da Galileodel linguaggio della Bibbia

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    Scopo della Bibbia, secondo Galileo

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    Metodo di ricerca galileiano1. ..................................................................................................................

    2. ..................................................................................................................

    3. ..................................................................................................................

    Differenze tra Dio e l’uomo relativamentealla conoscenza dei fenomeni della natura

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    Il Seicento dei poveri e delle streghe - UNITÀ 7

    VERIFICA LE TUE ABILITÀ E CONOSCENZE

    3 Dopo aver letto da pagina 388 a pagina 389, scrivi un testo – massimo una facciata di foglio protocollo – sull’accusa di eresia di cui fu oggetto Galileo, utilizzando le seguenti domande-guida.

    Perché Galileo riteneva che la scienza dovesse essere autonoma rispetto alla religione? Per quali motivi la Chiesa condannò la teoria copernicana? Perché Galileo venne sospettato di eresia? Perché possiamo affermare che con Galileo nasce la scienza moderna?

    2. Carestia, peste e miseria

    4 Rispondi brevemente alle seguenti domande.

    a) Quale fonte, a partire dalla fine del Cinquecento, può risultare utile allo storico per aver notizie relative alla popolazione?

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    b) Quali eventi venivano registrati in questa fonte?

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    c) Chi erano i più esposti al rischio della morte?

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    d) Perché per le donne il periodo più a rischio era quello tra i 30 e i 39 anni?

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    ......................................................................................................................................................................................................................................

    e) Quando lo storico francese Jacques Dupâquier parla di «matrimonio tardivo», che cosa intende?

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    ......................................................................................................................................................................................................................................

    5 Rispondi brevemente alle seguenti domande.

    a) Che cosa arrivarono a mangiare le persone, nei momenti critici, durante il lungo periodo freddo (1570-1715)?

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    b) Quale altro fattore, oltre alla fame, decimò la popolazione europea?

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    c) Nel Seicento si manifesto un atteggiamento nuovo verso il morbo: quale?

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    7 Il Seicento dei poveri e delle streghe

    VERIFICA LE TUE ABILITÀ E CONOSCENZE

    6 Dopo aver letto da pagina 394 a pagina 395, scrivi un testo – massimo una facciata di foglio protocollo – sull’importanza che la nuova mentalità scientifica ebbe per il formarsi di un diverso atteggiamento nei confronti delle malattie, utilizzando le seguenti domande-guida.

    Chi erano gli ufficiali di sanità? Da che classe sociale provenivano? Quali erano le loro mansioni? Quali erano gli scopi dei controlli alle frontiere? Che cosa erano i lazzaretti? Quale logica nuova si affermò nella mentalità dell’uomo del Seicento?

    3. I poveri e la società del Seicento

    7 Completa il seguente testo.

    Nel Medioevo i poveri erano considerati come le membra sofferenti di Cristo. Nel 1526 Juan Luis Vives distinse, nel suo libro De Subventione Pauperum, due categorie di poveri:

    1) .................................................................................................................................................................................................................................

    2) .................................................................................................................................................................................................................................

    e teorizzò tre principi:

    1) .................................................................................................................................................................................................................................

    2) .................................................................................................................................................................................................................................

    3) .................................................................................................................................................................................................................................

    che vennero messi in pratica nei seguenti Stati:

    1) .................................................................................................................................................................................................................................

    2) .................................................................................................................................................................................................................................

    con le seguenti modalità:

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    ......................................................................................................................................................................................................................................

    8 Rispondi brevemente alle seguenti domande.

    a) Quali comportamenti furono vietati dalle autorità nel Seicento?

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    ......................................................................................................................................................................................................................................

    b) Nel corso del Seicento, quale peccato era considerato il più grave?

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    Il Seicento dei poveri e delle streghe - UNITÀ 7

    9 Elenca i principali provvedimenti che i maggiori Stati europei adottarono per arginare il fenomeno del pauperismo.

    a) Francia ...............................................................................................................................................................................................................

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    b) Italia .....................................................................................................................................................................................................................

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    c) Inghilterra ..........................................................................................................................................................................................................

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    d) Province Unite ...............................................................................................................................................................................................

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    10 Rispondi brevemente alle seguenti domande.

    a) Che cos’è la Spinhuis?

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    b) Che cos’è la Rasphuis?

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    4. La caccia alle streghe

    11 Dopo aver definito le espressioni seguenti, compila la tabella relativa alla caccia alle streghe (alla pagi-na successiva).

    sabba ......................................................................................................................................................................................................................

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    stereotipo del nemico ......................................................................................................................................................................................

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    7 Il Seicento dei poveri e delle streghe

    PROTESTANTI CATTOLICI

    Paesi nei quali si diffuse

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    Motivi reali che la scatenarono

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    Azioni praticate da streghe e stregoni......................................................................................................................

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    Modalità praticate durante gli interrogatori dai giudici

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    Elementi che determinarono minori esecuzioni nei Paesi cattolici

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    Contenuto delle Istruzioni del 1620

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    Motivi che portarono alla diminuzione dei processi

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    12 Rispondi brevemente alle seguenti domande.

    a) Perché sia la Chiesa protestante sia quella cattolica diedero vita a un’opera di cristianizzazione nelle campagne?

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    Il Seicento dei poveri e delle streghe - UNITÀ 7

    b) In che cosa consistevano le missioni interne?

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    c) Quali strumenti venivano utilizzati nell’opera di evangelizzazione cattolica?

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    d) Chi erano i benandanti e quale funzione ricoprivano nel Friuli della metà del xvi secolo?

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    e) Come era percepita la religione a livello popolare?

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    f ) Come invece era percepita dagli ecclesiastici colti?

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    13 Completa la tabella elencando le differenze tra l’inferno dantesco e quello cattolico del Seicento.

    Inferno dantesco Inferno del Seicento

    Spazio...................................................................................

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    Pene inflitte

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