Il Seicento tra Classicismo e Barocco

28
CLASSICISMO E BAROCCO

description

Panoramica generale della contrapposizione e sovrapposizione dei generi del BAROCCO e del CLASSICISMO dal Cinquecento al Settecento. Sono mostrate e comparate pitture, architetture, sculture e scritti di alcuni dei principali artisti e letterati dell'epoca. (lezione per IV superiore a.s. 2007-08)

Transcript of Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Page 1: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

CLASSICISMO

E

BAROCCO

Page 2: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Il Seicento tra CLASSICISMO e BAROCCO

Classicismo: teoria artistica che pone come

regola fondamentale dell’arte l’imitazione del classico

Barocco: gusto e stile, affermatesi nell’arte e

nella letteratura del Seicento, tendente a effetti bizzarri, inconsueti,

scenografici. (significato odierno: fastoso, enfatico, pesante)

Vocabolario della lingua italiana Zingarelli

Page 3: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Classicismo

Tutto il secolo del Seicento ha vissuto sulla contrapposizione e sulla sintesi dei due stili artistici. Se il classicismo è lo stile che ha dominato e ispirato tutti i maggiori artisti dell’umanesimo e del Rinascimento, il Barocco (termine che deriva dal portoghese e sta ad indicare una perla dalla forma irregolare) inizia a diffondersi alla fine del Cinquecento, portando in architettura, scultura, pittura, musica e letteratura il gusto di “meravigliare” con effetti illusionistici e dettagli ridondanti.

Barocco

Page 4: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Classicismo

• Ispirazione ai modelli classici

• Ordine, geometrie, sobrietà

• Attenzione alle proporzioni e alle simmetrie

• Rigorosa armonia

• Aristotele, Cicerone, Vitruvio

Leonardo, Uomo Vitruviano, 1500ca.

Page 5: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

ClassicismoIl Classicismo sta all'Arte Contemporanea come un blocco di bauxite sta ad un

meccanismo di lega di alluminio; è cioè materia prima che dopo molte lunghe manipolazioni e lavorazioni successive diventa piano piano, il prezioso e preciso meccanismo.

Così anche la pittura si evolve e si trasforma fino a cambiare totalmente l'aspetto originario; dal Classicismo infatti hanno origine di volta in volta i vari mutamenti di gusto e di  “modo di vedere” delle correnti artistiche.

Nell'uso comune alla parola Classico viene attribuito il significato di perfetto, eccellente, perfetto, eccellente, senza errori ed imperfezionisenza errori ed imperfezioni, da questo si ricava una immagine dell'arte in questione come culmine della perfezione artistica. Da notare che mentre nell'uso contemporaneo la definizione di ”Arte Classica” viene riservata alle varie manifestazioni dell'Atene del secolo V, per classicismo si vuole intendere un programmatico ritorno all'anticoclassicismo si vuole intendere un programmatico ritorno all'antico, inteso come modello ideale e modulo permanente di bellezza.

Il Classicismo RinascimentaleIl Classicismo Rinascimentale che si manifesta e si codifica concettualmente e stilisticamente in Italia, precisamente in Toscanain Toscana, ha come precetto la scelta dei modelli del passato considerati appunto come gli indiscussi canoni di bellezza.

Un evidente esempio di Classicismo Rinascimentale lo si trova nelle opere di Michelangelo, Raffaello, Michelangelo, Raffaello, Sammicheli  e Palladio ed è solo all'osservatore le opere di questi Grandi che si può avere un'idea precisa dell'arte in questione .

Page 6: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

BAROCCO

• Inosservanza delle regole

• Stile stravagante, bizzarro, talvolta oscuro nel significato

• Volontà di emozionare e meravigliare; ricerca del patetico per sconvolgere lo spettatore (o lettore)

• Ricorso a tecniche illusionistiche e artifici scenici

Arcimboldo, Vertumno, 1591

Page 7: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Architettura - classicismoNella Firenze dei Medici Filippo

Brunelleschi e Leon Battista Alberti mettono le fondamenta per la moderna architettura partendo dal recupero dell’ordine classico e dalla struttura geometrica dei moduli. Ispirati dai grandi monumenti dell’antichità, come il Partenone o il Colosseo, la rielaborazione moderna fissava le regole per grandi opere sobrie e monumentali. Un modello che rimarrà sempre valido nei secoli successivi e in molti paesi fuori dall’Italia.

Il Partenone – Acropoli di Atene V secolo a.c.

Page 8: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Architettura - classicismo

Santa Maria Novella (Alberti, Firenze, 1470)Cupola Santa Maria del Fiore, Brunelleschi, Firenze, 1434

Page 9: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Architettura - BaroccoNel Seicento Roma vive una nuova

grande stagione di grandezza. Le

opere straordinarie di Gian

Lorenzo Bernini e di Francesco

Borromini cambiano la mappa

monumentale della città.

Il nuovo gusto barocco si aggiunge

alla linearità classica dando vita a

soluzioni innovative ma non

eccessive e pacchiane come

avverrà in altre produzioni del

barocco.

Lo stile è caratterizzato da un forte

senso di illusione e teatralità: le

misure e le proporzioni classiche

sono alterate al fine da suscitare

sorpresa e suggestioni. Colonnato di Piazza San Pietro (Bernini, Roma, 1657)

Page 10: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Gian Lorenzo Bernini

Apollo e Dafne 1622-25 – Roma (Galleria Borghese)

Page 11: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Gian Lorenzo Bernini

Fontana dei 4 fiumi – Piazza Navona Roma

Page 12: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Francesco Borromini

Sant’Ivo alla Sapienza. 1642-1662. Roma.

Page 13: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Francesco Borromini

GALLERIA SPADA

Percorrendo il cortile del Palazzo dall'ingresso principale, si scorge sul lato sinistro, attraverso l'apertura centrale con cancello di noce, la celebre galleria prospetticagalleria prospettica. . La sensazione di stupore che si prova al primo sguardo. è suscitata dalla profondità illusoria che essa suggerisce, di circa 35 metri, ben diversa da quella reale che è di 8,82 metri. L'effetto ingannevole si basa sulla convergenza dei piani del colonnato che anziché procedere parallelamente confluiscono verso un unico punto di fuga, degradando dall'alto in basso e rimpicciolendosi al fondo, mentre il pavimento in mosaico sale.

Page 14: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Architettura barocca

Il gusto per lo sfarzo, la

meraviglia, l’inganno

ottico, i valori estetici,

sono particolarmente

congeniali alla

mentalità

dell’aristocrazia

settecentesca, che

ama circondarsi di lussi

e artifici sempre nuovi.

Reggia di Caserta – Luigi Vanvitelli, 1752-1774

Page 15: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Architettura barocca

Palazzina da caccia di Stupinigi, 1730ca.

Reggia di Versailles, 1670ca. Galleria degli specchi

Page 16: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

SculturaURLA E GRIDA

Nel campo della scultura, così come nella pittura, il Seicento ripropone la contrapposizione tra uno stile più sobrio, razionale, attento agli equilibri, e uno stile “nuovo” che rompe gli schemi presentando per la prima volta ritratti con corpi “in movimento” e con una forte espressività nel volto (doveva essere lo specchio dell’anima). Anche il gioco di luci e il carico di ornamenti differenziava la lineare rappresentazione classicista dalla più libera espressività barocca

Page 17: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Scultura

David di Michelangelo, Firenze, 1501-1504

David di Bernini, Roma, 1623-1624

Page 18: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Scultura barocca

Bernini, Estasi di Santa Teresa, Roma 1647-1652

Colosso dell’Appennino, Giambologna, Fiesole, 1580, villa Demidoff

Page 19: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Pittura

Il Rinascimento, rappresentato qui dalla Nascita della Venere di BotticelliNascita della Venere di Botticelli, metteva su tela i paradigmi dell’arte classica, con qualche innovazione moderna. Lo stile che si rifaceva al genere venne detto “manierismo” e rappresenta un modello molto diffuso nel Cinquecento e nei secoli successivi.

CaravaggioCaravaggio è l’artista di riferimento per l’arte pittorica del Seicento. Nuovi soggetti e nuove tecniche avvicinano i lavori su tela a quelli che sono i gusti propri del secolo. In particolare la rappresentazione di natura morta e l’uso molto intenso dei contrasti tra luci e ombre, furono le novità dell’artista.

Sandro Botticelli, Nascita di Venere, Firenze, 1485ca.

Caravaggio, Bacco, 1596-1597, Firenze

Page 20: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Pittura barocca

Diego Velásquez è il più importante pittore barocco spagnolo. Questa famosa tela vuol cogliere il complesso rapporto tra illusione e realtà: insieme al gruppo di principesse reali Velasquez riproduce se stesso al cavalletto nell’atto di ritrarre I due sovrani, che però risultano visibili solamente riflessi nello specchio posto sullo sfondo.

Diego Velazquez, Las Meninas (La famiglia di Filippo IV o Le damigelle d’onore), 1656, Museo del Prado, Madrid

Page 21: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Rembrandt, Il ponte di pietra, 1638, Rijksmuseum, Amsterdam

Page 22: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Pittura - rinascimento

Camera degli sposi, Palazzo Ducale di Mantova, Mantegna, 1465-1474

Ma il genere che più si confà ai canoni del barocco è quello dei grandi affreschi in chiese o palazzi. Ancora una volta il passaggio dal classicismo al barocco è segnato da un progressivo e, alla fine esagerato, ricorso a sfarzi di colori e ornamenti.Iniziò, ancora in clima rinascimentale, Andrea Mantegna che affrescò una sala del palazzo dei Gonzaga a Mantova con un innovativo effetto…

Page 23: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Andrea Pozzo, affresco dipinto a Roma tra il 1691 e il 1694 nella chiesa nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. Tipico esempio di illusionismo barocco, con la prospettiva dal basso verso l’alto che “sfonda” il soffitto e si apre sull’infinito.

Page 24: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

MUSICA E TEATROL’arte barocca porta una novità importante anche in campo musicale. Le

rappresentazioni teatrali musicate erano di genere madrigali o simili. Musiche dolci, su tematiche bucoliche di ambientazione classica. Un grande compositore dell’epoca, Claudio MonteverdiClaudio Monteverdi, modificò il genere introducendo una forte drammaticità supportata da effetti scenici atti a stupire e sconcertare il pubblico. L’idea fu quella di mescolare tragedia, commedia, danza, pittura, musica e poesia in un’unica opera “totale” .

L’OrfeoL’Orfeo, rappresentato nel 1607, è il primo melodramma ad andare in scena. Nasceva così quel genere oggi universalmente conosciuto come “Opera lirica”.

Nella sua enorme fortuna nei secoli successivi non perse alcuni tratti tipici del barocco, come si vede anche nelle rappresentazioni odierne.

Page 25: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

Letteratura

E’ del poeta il fin la meraviglia,

parlo dell’eccellente e non del goffo,

chi non sa far stupir, vada alla striglia!

(da La Murtoleide: Fischiate del cav. Marino)

Page 26: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

LetteraturaNel campo della poesia brillò per ingegno

e versatilità Giambattista Marino (1569-1625), napoletano. Nei suoi versi abbondano infatti giochi di parole, elencazioni, richiami fonici, metafore. La sua è una poesia avvolgente, sinuosa come le colonne del Bernini che si innalzano serpentine a sorreggere il sontuoso baldacchino dorato di S. Pietro, in un’atmosfera vagamente orientale. Marino può generare stanchezza e sazietà, ma la sua abilità è seducente.

Page 27: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

La rivoluzione scientifica

«La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.»

Galileo Galilei

Page 28: Il Seicento tra Classicismo e Barocco

La rivoluzione scientifica

«Se ho visto più lontano,

è perché stavo sulle spalle di giganti»

Universalmente noto soprattutto per il suo contributo alla meccanica classica, — è nota agli scolari di tutto il mondo la "storiella" di Newton e la mela"storiella" di Newton e la mela, — Isaac Newton contribuì in maniera fondamentale a più di una branca del sapere. Pubblicò la Philosophiae Naturalis Principia Mathematica nel 1687, nella quale descrisse la legge di gravitazione universalelegge di gravitazione universale e, attraverso le sue leggi del moto, creò i fondamenti per la meccanica classica. Newton inoltre condivise con Gottfried Wilhelm Leibniz la paternità dello sviluppo del calcolo calcolo differenzialedifferenziale. Newton fu il primo a dimostrare che le leggi della natura governano il movimento della Terra e degli altri corpi celesti. Egli contribuì alla Rivoluzione scientifica e al progresso della teoria eliocentricateoria eliocentrica. A Newton si deve anche la sistematizzazione matematica delle leggi di Keplero del movimento dei pianeti. Egli generalizzò queste leggi intuendo che le orbite (come quelle delle comete) potevano essere non solo ellittiche ma anche iperboliche e paraboliche. Newton fu il primo a dimostrare che la luce bianca è composta da tutti gli altri colori. Egli, infine, avanzò l'ipotesi che la luce fosse composta da particelle.

Sir Isaac Newton