2012 - L'ORFINI si racconta

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www.iisorfini.it Istituto di Istruzione Superiore "E.Orfini" Viale Marconi, 12 06034 Foligno tel. 0742.35.29.30 fax 0742.34.30.42 PROGETTAZIONE GRAFICA IIS ORFINI FOLIGNO

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un anno insieme

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www.iisorfini.itIstituto di Istruzione Superiore "E.Orfini" Viale Marconi, 12 06034 Foligno tel. 0742.35.29.30 fax 0742.34.30.42

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E' attraverso il sapere che ottengo conoscenza

e la conoscenza mi consente di fare per scelta

quello che gli altri fanno per paura.

Aristotele

Eccoci di nuovo a festeggiare un altro anno scolastico. Tanti sono entrati, altri usciranno, eppure, ognuno di noi, insieme, passo dopo passo, ha costruito un altro durevole “mattone” del nostro Istituto. Ai Genitori, al Territorio, alle Istituzioni conse-gniamo il nostro racconto, affinché anche loro, insieme a noi, condividano il nostro progetto di Scuola: una Scuola che guarda al futuro, senza perdere di vista la sua appartenenza e la sua identità. Agli Studenti e alle Studentesse, a tutto il Perso-nale scolastico, rivolgo un profondo ringrazia-mento per avermi onorata della loro presenza e del loro impegno.

La Dirigente ScolasticaProf.ssa Paola Lungarotti

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Il 21 dicembre 2012 è la data del calendario gregoriano nella quale, secondo alcune aspettative e profezie, si dovrebbe verificare un evento di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una signi-ficativa discontinuità storica con il passato: una qual-che radicale trasformazione dell'umanità in senso spirituale, oppure la fine del mondo. L'evento atteso viene collegato temporalmente alla fine di uno dei cicli del calendario Maya. La fine del mondo è, dunque, il leitmotiv dello spettacolo, concepito, scritto e adattato per noi ragazzi del laboratorio Orfini Musical. Un percorso che ci porta indietro nel tempo, fino all'epoca dei Maya, riscoprendo, attraverso le parole del perso-naggio "traghettatore" e narratore, la cultura, le credenze e l'attualità del popolo Maya. Il messaggio centrale è il tema del cambiamento, inteso come profondo rinnovamento di un'epoca, quella contem-poranea, particolarmente difficile. La celebre profezia dei Maya, secondo cui l'universo sarebbe destinato a un importante cambiamento, fa da sfondo a un'idea di

rinnovata ecologia, sostenibile, che rivaluta il rispetto per la vita in tutte le sue forme, riconoscendo la crisi degli attuali valori sociali. Lo spettacolo è costituito da una pluralità di linguaggi artistici che spaziano dalla musica evocativa, cantata dal vivo, alla coreografia, alle videoproiezioni e costumi d'effetto. L'Orfini Musi-cal si riconferma come una delle punte di diamante che caratterizzano il nostro Istituto, per quanto concerne le attività extracurricolari. Il laboratorio si avvale da anni della collaborazione di due esperti Leonardo Grandoni, regista e direttore musicale, ed Elisa Ucciolini, coreografa e insegnante di teatro.

Zineb Fiki (V Chimico Biologico)

Samuele Flamini (III Servizi Sociali)

Noi conviviamo con la fine del mondo. Solo che non ce ne accorgiamo, o non vogliamo pensarci.

BillMcGuire

Il nostro universo ebbe inizio 15 miliardi di anni fa, in una grande eruzio-ne che noi chiamiamo BIG BANG. Lo spazio si dilatò e si formarono miliardi di galassie nel cosmo. Ogni galassia conteneva miliardi di stelle. Anche i buchi neri fecero la loro apparizione. In una delle vaste spirali della nostra galassia, la Via Lattea, il Sole e la Terra, 5 miliardi di anni fa, si formarono per primi nello stadio cosmico.Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi...

Abousaid Abdelkarim (III Servizi Sociali)

La vita ha avuto inizio in acqua 4 miliardi di anni fa; è esistita sulla terraferma per soli 400 milioni di anni. Ora si prospetta la chiusura di un nuovo capitolo: la fine del mondo.Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare perché mi porto un dolore che sale, che sale... E sale e scende dagli occhi, il sole adesso dov'è? Quando arriva la notte, la notte e resto sola con me, la testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché...

Sonia Carocci (I Abbigliamento e Moda)

C'era una volta il mondo, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini: il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere... così come tutti gli altri, incluso l'Amore. Un giorno venne annunciato ai sentimenti che il mondo stava per concludersi, allora prepararono le loro barche e partirono, solo l' Amore volle aspettare fino all'ultimo momento prima di chiedere aiuto.La Ricchezza: "non posso portarti con me, c'è molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te."L'Orgoglio: "non ti posso aiutare, qui è tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca".La Tristezza: "sono così triste che ho bisogno di stare da sola".All'improvviso una voce disse: "Vieni Amore, ti prendo con me". Era un vecchio, il Tempo Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l' Amore sia importante nella vita.Regala un giorno di silenzio se non c'è chi sa ascoltare, regalati il posto in cui per ora non sei mai potuto andare...

Carolina Russo (I Abbigliamento e Moda)

Oh no, non io! Sopravviverò, oh finché saprò come si ama, so che resterò viva, ho tutta la mia vita da vivere; ho tutto il mio amore da dare e sopravviverò, sopravviverò...Oh no not I, I will survive, Oh as long as I know how to love I know I'll stay alive, I've got all my life to live; I've got all my love to give, And I'll survive, I will survive, Hey, Hey!Un grazie di cuore al Prof. Francesco Bonavenia.

Gisella Loachamin (V Chimico Biologico)

La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c'è fuori.

J. S. Bach

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In tutte le cose della natura

c’è qualcosa di

Salvaguardia del Creato e AccoglienzaProgetto Cittadini del Mondo

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La fine del mondo è stato uno dei temi affrontati anche dall'indirizzo Abbigliamento e Moda, le cui molteplici attivi-tà sono state coordinate dal Prof. Ulderico Cassetta. Le ragazze della classe prima hanno realizzato i costumi di scena per scheletri e zombies che indossano durante una loro esibizione che rappresenta una sintesi tra danza e ginnastica. La II Moda ha preparato i costumi per un simpa-tico can-can. Queste due classi, seguite dalla Prof.ssa Giuseppina Giardini e dall'assistente Tecnico Rita Angelini, hanno anche creato i costumi Maya per il musical con cui si apre lo spettacolo 2012: un anno di noi.

La III Moda ha realizzato degli abiti “super femminili”; la IV TAM ha confezionato degli abiti sul tema “Pomeriggio in tailleur” e, nell'ambito del progetto di Alternanza scuola-lavoro, coordinata dalla Prof.ssa Mara Giusti, ideato dei vesti-ti di "Alta moda"; la classe quinta, infine, ha realizzato degli abiti ispirandosi agli artisti del '900. Queste tre classi sono state seguite dalla Prof.ssa Giuliana Sabatini e dall'assistente tecnico. Gli abiti sono indossati dagli studenti e dalle studentesse dei vari indirizzi dell'Orfini, durante la tradizio-nale sfilata che è inserita all'interno dello spettacolo di fine anno e che si concluderà con il magico momento degli abiti da sposa.

Da menzionare, inoltre, sono le meravigliose installazioni predisposte dall'indirizzo Abbigliamento e Moda in occa-sione di alcuni eventi come le festività annuali, l'8 marzo, il Comenius, il progetto che con Kandinskij ha unito la musica all'arte, ecc.

Anche quest’anno sono stati prodotti gli abiti relativi al concorso “ Vesti la tua Rock Star preferita”, rivolto alle scuole medie.

L’anno scolastico si è concluso con un’inaspettata soddisfa-zione: è stata premiata dalla giuria popolare la t-shirt realiz-zata da Maria Magdalena Nicolaescu della classe V Abbiglia-mento e Moda per il PREMIO 2012 Artigianato per Amore - Ti amo! Dillo con una T-shirt, presso la Chiesa-Museo di San Francesco di Corciano.

Yana Prytulyak (IV Abbigliamento e Moda)

Maria Magdalena Nicolaescu (V Abbigliamento e Moda)

Kristjana Luca (V Abbigliamento e Moda)

Merary Genao (V Abbigliamento e Moda)

O si è un'opera d'arte o la si indossa. Oscar Wilde

ORFINI MODA

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www.comeniusletstravel.blogspot.com

Non è facile condensare in poche righe le attività, le emozioni, le esperienze vissute in questo anno scolastico, che ha visto la conclu-sione del Comenius “LET’S TRAVEL! TOURISM, ANOTHER WAY OF LEARNING”, coordinato, per l’Orfini, dalla prof.ssa Maria Gabriella Menicacci. Il progetto, un partenariato multilaterale nell’ambito del Lifelong Learning Programme (Programma d’Azione Comunitaria per l’Apprendimento Permanente), ci ha coinvolti in una serie di interscambi e di attività entusiasmanti, insieme a scuole appartenen-ti a sette diverse Nazioni (Francia, Spagna, Polonia, Germania, Turchia, Portogallo, Italia): raccolta di informazioni sugli aspetti culturali, stori-ci, linguistici, naturalistici della propria città e regione, elaborazione di pod-cast per la realizzazione di un video sull’ecoturismo, ricerca di informazioni turistiche per la produzione di un gioco interattivo e di un programma radiofonico di ricette, raccolta di informazioni su feste popolari e manifestazioni locali per la progettazione di un calendario, raccolta di esemplari vegetali e realizzazione di un erbario europeo, attività di penfriends e scambio di e-mails tra gli studenti. In these two years we shared kilometers travelling by airplanes, trains, under-ground, buses, boats, walking and even by “ciaspole”... We shared the beauty of nature and of mankind, foods and drinks, music and dances that we will keep in our eyes, on our skin, in our hearts... To travel means also learning to love.

Per concludere, vorremmo descrivere una delle visite che ci ha tocca-ti, forse, maggiormente nel profondo: Auschwitz è più che un luogo conosciuto, è una di quelle tappe, per quanto difficili, che qualsiasi persona dovrebbe percorrere almeno una volta nella vita per poter capire qualcosa in più di se stessa. Già all’entrata, nei pressi del cancello “Arbeit macht frei” - “Il lavoro rende liberi”, abbiamo percepi-to la paura che deve aver provato quella povera gente, rinchiusa, circondata da militari e da filo spinato reso letale dalla corrente. Ci è sembrato di essere all’inferno. Le piccole celle ricavate nei sotterranei hanno provocato in noi così tanta angoscia che abbiamo sentito il bisogno di uscire quasi di corsa. E poi quei forni crematori coi lunghi camini di mattoni… Auschwitz rimarrà in noi. Auschwitz rimarrà nella storia del mondo.

Michele Guglielmini (IV Chimico Biologico)

Filippo Felicetti (IV Grafico Pubblicitario)

COMENIUS let’s travel another way of learning

2012: conclusione di un fantastico viaggio.

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ORIZZONTELa cultura giapponese

descritta dagli studenti folignati, tra arte, scienza, sport, gastronomia e cultura.

Il Progetto “Orizzonte", curato dal dott. Paolo Raneri, ci ha dato l'oppor-tunità di aprire la mente oltre i nostri confini, toccando la parte opposta del pianeta: il Giappone. È così che, noi dell'IIS Orfini, insieme agli studenti del Liceo Scientifico G. Marconi, ci siamo immersi in questo mondo meraviglioso, attraverso l'esplorazione dei vari aspetti della cultura giapponese, cercando quanto più possibile di ricollegarli ai nostri percorsi di studio. Il Grafico Pubblicitario ha avuto l'opportunità di approfondire un argomento molto popolare tra i giovani, quello dei manga. In seguito all'incontro con l'esperto, gli studenti della classe III GP/A hanno effettuato varie ricerche sulla loro nascita, la loro creazione e il loro impatto a livello sociale e mondiale; è stato, quindi, sviluppato il tema degli anime, delle figure in movimento dei manga, in Italia chia-mati semplicemente “cartoni animati”. Il secondo argomento che abbia-mo affrontato è stato quello degli ideogrammi, un tema complicato da trattare, considerando la grande differenza esistente tra la nostra scrit-tura e quella del Sol Levante. Nonostante le varie difficoltà, il risultato è stato proficuo: abbiamo ricavato le caratteristiche dei tre alfabeti, hira-gana, katakana e kanji, cercando di spiegarne l'origine, il significato ed alcune curiosità. La classe III Abbigliamento e Moda si è occupata del kimono e delle idol, temi completamente diversi: il primo tradizionale e classico, il secondo attuale ed accattivante. Abbiamo ricavato il metodo di manifattura del kimono, studiato la stoffa utilizzata, scoperto i suoi molteplici significati e funzioni ed imparato il rituale della vestizione. Le idol, argomento meno complicato grazie alla loro modernità, sono state descritte per il loro modo di vestire e di manifestare ideali e tendenze. La classe III Meccanico si è occupata di motori ed in particola-re del dominio incontrastato dei modelli giapponesi: Yamaha, Suzuki e Kawasaki. E’ stata, poi, la realizzazione di un coltello giapponese, mediante un laborioso procedimento costruttivo elaborato dal Prof. Maurizio Marinangeli, che ha dato grandi soddisfazioni alla classe V Meccanico. Abbiamo forgiato la lama alternando strati di ferro acciaio-so, con percentuali variabili di carbonio, per conferirle la massima resistenza e flessibilità; siamo partiti da un blocchetto di acciaio che abbiamo riscaldato e lavorato mediante piegatura e martellatura. Abbiamo ottenuto, quindi, il damasco saldato, antichissimo, che è la prima tecnica di siderurgia usata dall'uomo. Abbiamo registrato le nostre ricerche a Dot Radio di Spello e montato le tracce in video. I nostri documentari sono stati proiettati il 28 aprile, presso l’Auditorium S. Domenico, durante l’evento al quale hanno partecipato il prof. Akinori Nagazawa, il Comune di Foligno, con la città gemellata di Shibukawa, l'Ente Giostra Quintana, la squadra di kendo Yamashita di Perugia. Noi studentesse del IV Grafico Pubblicitario, infine, abbiamo organizzato, col patrocinio del Comune di Foligno, un festival dedicato al fumetto, curando sia la programmazione degli eventi sia lo studio della comunicazione pubblicitaria. Il motivo che ci ha spinte ad ideare questo evento è la voglia di far conoscere una cultura molto sviluppata, come quella Otaku, alle persone della nostra città e dintorni, oltre a creare un punto di incontro per gli appassionati; abbiamo allestito, nei locali del Serendipity, un programma ricco di iniziative, molto più strut-turato di quello relativo ad altre fiere del settore, caratterizzato da gare GDR e cosplay, e dalla presenza di un DJ come Mishi, famoso per le sue Anime Night.

Federica Trapani (III Grafico Pubblicitario)

Lisa Cervelli e Sara Scardazza (III Abbigliamento e Moda)

Riccardo Bisogni (III Meccanico)

Alessandro Tesei (V Meccanico) Cecilia Chiavarini e Laura Narducci (IV Grafico Pubblicitario)

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Non è facile condensare in poche righe le attività, le emozioni, le esperienze vissute in questo anno scolastico, che ha visto la conclu-sione del Comenius “LET’S TRAVEL! TOURISM, ANOTHER WAY OF LEARNING”, coordinato, per l’Orfini, dalla prof.ssa Maria Gabriella Menicacci. Il progetto, un partenariato multilaterale nell’ambito del Lifelong Learning Programme (Programma d’Azione Comunitaria per l’Apprendimento Permanente), ci ha coinvolti in una serie di interscambi e di attività entusiasmanti, insieme a scuole appartenen-ti a sette diverse Nazioni (Francia, Spagna, Polonia, Germania, Turchia, Portogallo, Italia): raccolta di informazioni sugli aspetti culturali, stori-ci, linguistici, naturalistici della propria città e regione, elaborazione di pod-cast per la realizzazione di un video sull’ecoturismo, ricerca di informazioni turistiche per la produzione di un gioco interattivo e di un programma radiofonico di ricette, raccolta di informazioni su feste popolari e manifestazioni locali per la progettazione di un calendario, raccolta di esemplari vegetali e realizzazione di un erbario europeo, attività di penfriends e scambio di e-mails tra gli studenti. In these two years we shared kilometers travelling by airplanes, trains, under-ground, buses, boats, walking and even by “ciaspole”... We shared the beauty of nature and of mankind, foods and drinks, music and dances that we will keep in our eyes, on our skin, in our hearts... To travel means also learning to love.

Per concludere, vorremmo descrivere una delle visite che ci ha tocca-ti, forse, maggiormente nel profondo: Auschwitz è più che un luogo conosciuto, è una di quelle tappe, per quanto difficili, che qualsiasi persona dovrebbe percorrere almeno una volta nella vita per poter capire qualcosa in più di se stessa. Già all’entrata, nei pressi del cancello “Arbeit macht frei” - “Il lavoro rende liberi”, abbiamo percepi-to la paura che deve aver provato quella povera gente, rinchiusa, circondata da militari e da filo spinato reso letale dalla corrente. Ci è sembrato di essere all’inferno. Le piccole celle ricavate nei sotterranei hanno provocato in noi così tanta angoscia che abbiamo sentito il bisogno di uscire quasi di corsa. E poi quei forni crematori coi lunghi camini di mattoni… Auschwitz rimarrà in noi. Auschwitz rimarrà nella storia del mondo.

Michele Guglielmini (IV Chimico Biologico)

Filippo Felicetti (IV Grafico Pubblicitario)

LUMINARIE E ROBOTICA IN CLASSE

BIODEGRADABILE E COMPOSTABILE A SCUOLALe classi IV TCB e V TCB, indirizzo Chimico Biologico, hanno partecipato al progetto “Biodegradabile e compostabile a scuola”, che si inquadra all'interno del percorso di Alternanza scuola-lavoro dal titolo Tutela e gestione sostenibile delle risorse idriche.L'obiettivo dell'iniziativa, curata dalle Prof.sse Patrizia Puri e Agnese Fogliani, era quello di dimostrare la disintegrazione visiva di manufatti (shopper) certi�-cati biodegradabili e compostabili EN 12432, in confronto a polimeri sintetici tradizionali (HDPE) e addittivati (oxodegradabili o similari). Tipologia del saggio: determinazione della disintegrazione aerobi-ca di manufatti in plastiche e bioplastiche, a tempe-ratura ambiente controllata, in condizioni di compo-staggio domestico usando compost maturo secon-do la norma UNI 11355 (che fa parte della EN 13432). Preparazione del campione: abbiamo preparato i campioni, il supporto al quale �ssare il campione, pesato il compost, allestito la scatola con compost e

campioni �ssati al supporto. Successivamente abbia-mo posto la scatola così preparata in termostato alla temperatura di 50°C. Abbiamo seguito la variazione del peso della scatola nel tempo mediante bilancia. La prova si ritiene conclusa dopo 180 giorni dall’inizio, o a completa disintegrazione dei campio-ni analizzati. Si lasciano le scatole a temperatura ambiente senza coperchio, per consentire l’evaporazione dell’acqua, �no a peso costante, rom-pendo delicatamente con le dita eventuali grumi di compost.Abbiamo dimostrato, in laboratorio, che la materia in natura si trasforma. Non si trasforma e diventa inqui-namento solo quella sintetizzata da chi non teme la propria �ne e quella del pianeta.

Hatidze Bajrami (IV Chimico Biologico)Malyersy Aracena Moya (IV Chimico Biologico)

Giacomo Armando Picchi (IV Chimico Biologico)Nevrete Metushi (IV Chimico Biologico)

La classe V Elettronico ha partecipato attivamente al progetto ideato dal Laboratorio di Scienze Sperimen-tali, dal titolo “La matematica illumina la città”. L’idea di progetto è stata quella di creare delle “luminarie” natalizie che riproducessero delle �gure geometriche derivanti da particolari funzioni matematiche che si chiamano “frattali”. Un frattale è un oggetto geome-trico che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse, ovvero che non cambia aspetto anche se visto con una lente di ingrandimento. Il termine frattale venne coniato nel 1975 da Benoît Mandelbrot e deriva dal latino fractus (rotto, spezza-to), così come il termine frazione; infatti le immagini frattali sono considerate dalla matematica oggetti di dimensione frazionaria. I frattali compaiono spesso nello studio dei sistemi dinamici e nella teoria del caos e sono spesso descritti in modo ricorsivo da equazioni molto semplici, scritte con l'ausilio dei numeri complessi.

La natura produce numerosi esempi di forme molto simili ai frattali. Ad esempio in un albero (soprattutto nell'abete) ogni ramo è approssimativamente simile all'intero albero e ogni rametto è a sua volta simile al

proprio ramo, e così via; anche un �occo di neve è riconducibile ad una forma frattale. Nel progetto è stato realizzato il frattale di Von Kochche è una linea spezzata i cui segmenti vengono successivamente spezzati. Gli studenti del V Elettronico si sono occupa-ti della parte pratica del progetto, realizzando un prototipo con il quale hanno dato corpo e sostanza a questo tipo di luminaria. Hanno, infatti, creato la struttura portante, assemblato e cablato le strisce di led che la compongono, progettato, realizzato e programmato la scheda di comando a microcontrol-lore che gestisce le strisce led per ottenere le corrette sequenze di accensione. Questo prototipo, presenta-to alle autorità, ha ottenuto il �nanziamento della Cassa di Risparmio di Foligno e quindi sono stati realizzati 15 pannelli che hanno decorato la via princi-pale della nostra città, corso Cavour, durante le feste di Natale. Le classi III EN e V EN, inoltre, con la supervi-sione del Prof. Paolo Sensi, hanno partecipato al progetto La Robotica in Classe con la costruzione di robot destinati a gare sia a livello nazionale, tenuta a Riva del Garda, che locale: gli studenti del III Elettroni-co hanno conseguito il primo premio nella specialità Line Follower nel concorso “Robot”, tenutosi a Foligno in occasione della Festa della Scienza e Filoso�a 2012.

Nicola Benincasa (V Elettronico)Daniele Paolantoni (III Elettronico)

Riccardo Eleuteri (III Elettronico)

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Salvaguardiadel Creato e Accoglienza

Salvaguardia del Creato e Accoglienza

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Salvaguardia del Creato e Accoglienza

Progetto Cittadini del Mondo

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L'Amministrazione Comunale della Città di Folignoil Centro di Selezione e Reclutamento

Nazionale dell’Esercitopresentano

Giornata dell’educazione stradaledel comportamentoe di protezione civile

va...lentino

Foligno18 maggio

2012

ore 8.30

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Salvaguardia del Creato AccoglienzaScienza e Progresso

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17aprile: incontro con Alex Zanotelli18/19/20: workshop21 aprile: manifestazioneabbraccio alla città

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Pastorale socialedel lavoro Foligno FolignoPastorale Giovanile FolignoCaritas FolignoComune di SpelloComune di FolignoProvincia di Perugia Regione Umbria

Esiste un linguaggio universale per la comunicazio-ne, fatto di segni, forme, suoni e colori. Attraverso la nostra esperienza impariamo ad appropriarci di questo linguaggio di cui la gra�ca detta le regole fondamentali, perché è presente nella nostra vita quotidiana anche se non ce ne accorgiamo. Specializ-zandoci in gra�ca, pubblicità, marketing e tutto ciò che riguarda la comunicazione e la promozione aziendale, ci occupiamo della progettazione gra�ca di marchi (o logotipi), di immagine coordinata (insegna, carta da lettere, busta, modulistica varia), di packaging (veste gra�ca dei prodotti, etichette, confezioni, imballaggi), di progettazione editoriale (impaginazione di cataloghi, giornali, riviste, depliant), di campagne pubblicitarie. Da anni l’Or�ni partecipa a concorsi, gare nazionali e campagne di comunicazione, �nalizzati anche a promuovere l’educazione e la sensibilizzazione su tematiche sociali di interesse collettivo.

Il 2012 è stato l’anno in cui abbiamo avuto l’onore di incontrare, al Quirinale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della premiazione del concorso nazionale “Donne per le donne”, indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione, manifestazio-ne svoltasi l’8 marzo a Roma, alla presenza del Mini-stro Profumo. Abbiamo partecipato, inoltre, al concorso “Onesti nello Sport”, promosso dal C.O.N.I. e dalla Fondazione “Giulio Onesti”, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il cui scopo è quello di favorire lo sviluppo di una cultura della legalità sportiva e di contrastare ogni forma di violenza e di doping connesse allo sport.

Numerose sono state le collaborazioni, con enti pub-blici e privati, promosse dalle tenaci docenti Maria Paola D’Agostino e Giuseppina Mariano, con il pun-tuale e prezioso supporto del docente di Fotogra�a, Sergio Vannucci. Per la Scuola Media Gentile da Foligno ci siamo occupati della campagna relativa all’orientamento scolastico; abbiamo realizzato

manifesti, inviti, depliant per il progetto “Va… lenti-no”, in collaborazione con l’Amministrazione Comu-nale di Foligno, il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito e la Polizia Municipale; abbia-mo lavorato a progetti europei come il Comenius “Let’s travel”, realizzando il calendario e vari materiali pubblicitari, e il Grundtvig “Entrepreneurial learning in adult education”, incentrato sul concetto di autoimprenditorialità giovanile. Come di consueto, abbiamo realizzato la campagna di sensibilizzazione per il progetto “Cittadini del mondo”, promosso dalla Diocesi di Foligno. Queste iniziative ci hanno permes-so di sperimentare l’atmosfera dell’agenzia di comu-nicazione anche in vista di un futuro inserimento nel mondo del lavoro.

Abbiamo partecipato, in�ne, alla Gara Nazionale degli Operatori Gra�co Pubblicitari che si è tenuta all'Istituto A.M. Mozzoni di Mestre-Venezia: si richie-deva la creazione di una campagna sociale sulla prevenzione giovanile, incentrata sul rapporto tra alcol e guida.

Gabriele Angeloni ed Elia Lecis (IV Gra�co Pubblicitario)

Clarissa Pizzoni e Clarissa Roscini (V Gra�co Pubblicitario)

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In tutte le cose della natura

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Prendiamoci cura dell'ambiente

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A venti anni dalle stragi di Capaci e Via d'Amelio, gli studenti dell’Orfini il 20 febbraio hanno incontrato Salvo Vitale e Gaetano Porcasi, testimoni instan-cabili della lotta contro la mafia, nell'ambito del progetto “Cittadini del Mondo”, promosso dalla Diocesi di Foligno. Le parole di Salvo sono state a tratti molto vibranti; visibile la sua commozione nel ricordare l'amico “casini-sta” Peppino Impastato; ha parlato di Libera e don Ciotti, dell'associazione Addiopizzo, un movimento aperto, fluido, dinamico che agisce dal basso e si fa portavoce di una rivoluzione culturale contro la mafia: è formata da tutte le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze, i commercianti e i consumatori che si riconoscono nella frase "un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità". Gaetano Porcasi, primo pittore italiano dell'antimafia, espone le sue tele in un bene confiscato alla famiglia Provenzano. "La cultura entra nelle case di due boss (Provenzano e Badalamenti)” – ha dichiarato - “e ciò rappresenta il fatto che la giustizia prevale sempre. Con la cultura si può sconfiggere l'omertà". Le classi IV Chimico Biologico e IV Servizi Sociali hanno incontrato Alfonso Russi, geologo e docente, residente a Foligno; nella Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, Alfonso Russi è un trecinquenove, secondo il Nuovo Codice di Procedura Penale, cioè un consu-lente tecnico del Pubblico Ministero. Gli studenti hanno interagito con l'autore del libro “Infami”, che non sono gli affiliati della ‘ndrangheta, ma, in una visione perfettamente speculare, quelli che rifiutano le sue leggi, il suo sedicente senso dell’onore. Russi definisce così le persone per bene, quelle che si ritrovano nei suoi 20 racconti, contrapposte con pochi mezzi ad una piovra feroce che penetra in tutta la società calabrese e che si è estesa come una metastasi in molte regioni italiane. Il libro ha anche una valenza educati-va, didattica, vuol offrire un segnale di speranza ai giovani, e non a caso c’è un capitolo intitolato “Giovani contro le mafie”, denso di passaggi significati-vi. Alle nuove generazioni Russi vuole far capire “che non si deve dare mai dell’eroe a chi è impegnato nella lotta alla ‘ndrangheta, così come nelle mille lotte quotidiane all’ingiustizia. Il solo pensare che quella persona sia un eroe, del passato o dei nostri tempi, è come affermare che è lontano da noi, dalle nostre possibilità di sentire e di agire”. Quella di “Infami” è soprattutto l’ordinaria vita di uomini e donne al servizio dello Stato. Il loro lavoro, i lori sforzi hanno l’effetto di un semplice blu di metilene: servono poche gocce di questo liquido per colorare di un lucente e tenue celeste tutta l’acqua. Non sono gocce nell’oceano, non è un impegno inutile. È una necessità. Il loro “è un viaggio nel tempo delle coscienze”. L''Orfini ha anche aderito alla manife-stazione in cui è stato intitolato a Rita Atria il piazzale sottostante la scuola. Il 21 aprile i ragazzi dell'Orfini hanno preso parte alla marcia “Abbraccio alla città”, colorata, pensante, vivace, a conclusione della settimana culturale “Giovani idee per il territorio”, che ha affrontato i temi: salvaguardia del creato ed accoglienza, scienza e progresso. Una moltitudine di volti per dire alla nostra città, alle nostre istituzioni, che i giovani ci sono e che, se resi vera-mente protagonisti, possono essere, come recita uno degli slogan realizzati dai ragazzi della classe V Grafico Pubblicitario, “la nostra speranza che effon-de nuove idee”. In piazza della Repubblica, accolti dalla dott.ssa Rita Zampoli-ni, Assessora all’Istruzione del Comune di Foligno, gli studenti hanno messo il proprio nome e condiviso idee sul manifesto “Noi: un passo verso l’Europa attraverso più cittadinanza, più integrazione, più accoglienza, più diversità”; lo slogan è stato ideato da alcuni studenti dell'Orfini che, accompagnati dalla Prof.ssa Maria Armillei, hanno vissuto l’esperienza di conoscenza delle istituzioni europee a Bruxelles. Il 18 maggio, presso la frazione di Cancelli, si è tenuta la seconda edizione della Festa per la Salvaguardia del Creato.

Ilene Grasso (IV Servizi Sociali)Sebastiano Peruzzi (IV Chimico Biologico)

Cristina Nikaj (V Grafico Pubblicitario)

BATTITI DI LEGALITA' E GIOVANI IDEE PER IL TERRITORIO

La mafia è un fenomeno umano

e come tutti i fenomeni umani

ha un principio, una sua evoluzione

e avrà quindi anche una fine.

Giovanni Falcone

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IL CORPO AMICO

Il corpo è un luogo di conoscenza, attraverso il quale creiamo un mondo, secondo il senso che la nostra relazione ci suggerisce; ha, quindi, la funzione di “sorgente di intenzionalità” che, di volta in volta, crea ogni nostra azione, sia essa parola, gesto, sguardo, movimento; è il primo “mezzo” mediante il quale comunichiamo con l’ambiente: ci parla attraverso il dolore, il piacere e, contemporaneamente, dialoga con il mondo esterno, mandando una serie ininterrotta di mes-saggi. Il corpo è uno strumento di comunicazione che, attraverso la gestualità, si trasforma in un potente mezzo di socializzazione. La scuola ha promosso e sviluppato le potenzialità di noi giovani, favorendo lo sviluppo e la maturazione della capacità di comunicare, chiarire ed espri-mere il nostro mondo interiore attraverso linguaggi �gurativi, musicali e corporei. L'UISP Regio-nale Umbria e la Dott.ssa Simona Bruschini ci hanno proposto questo progetto, che ha la �nalità di di�ondere la cultura del rispetto e della legalità, attraverso l'incontro dei principi di base della danza, del cinema, del pugilato, per dare vita ad un percorso dedicato alla conoscenza di sé e al riconoscimento degli stereotipi culturali che ognuno di noi assorbe �n dai primi anni di vita e che condizionano comportamenti e scelte di vita.“Il corpo amico” ha l'obiettivo di gettare le basi per un'educazione alle di�erenze e alla pluralità, non semplicemente tra maschile e femminile, per riconoscere e non nascondere le di�erenze interne alle stesse soggettività femminili e maschili. Questa ri-educazione deve fare a�damento, soprattutto, sull'immaginario delle giovani e dei giovani, stimolare il desiderio di una nuova relazione, una nuova forma di coabitazione di genere, una decostruzione critica delle forme stereotipate attraverso cui le identità di genere sono culturalmente e socialmente plasmate. Nel corso delle lezioni, abbiamo assistito alla proiezione dei �lm “Million dollar baby” e “Billy Elliot”, del documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo e Marco Mal� Chindemi, abbiamo sperimentato la pratica della boxe (sport ritenuto esclusivamente maschile) e della danza (secondo lo stereotipo prettamente femminile). Ne abbiamo tratto una presentazione che abbia-mo esposto durante le Giornate informative dell’Or�ni e presso il Palazzo della Provincia di Peru-gia. Enorme successo ha ottenuto il video, nato da un’idea della Prof.ssa Rita Mancini, che abbia-mo realizzato, dal titolo “Cherchez la femme”(Pilar- Bungaro), su una canzone ironica e polemica al contempo: cerca la donna nel senso di “cerca la causa che sta alla radice del problema".

Lo stereotipo non è un prodotto della natura e non necessariamente la rispecchia; esso è un prodotto dell'uomo e sono i suoi convincimenti personali ad esserne specchio.

Fortuna Longobardi (IV Servizi Sociali)

Sara Bertoni (IV Servizi Sociali)

Mattia Ricci (IV Servizi Sociali)

progetto

“Il corpo amico”

Venerdì 27 aprile 2012

ore 10.30

Palazzo della Provincia, Sala del Consiglio

“Il corpo amico nell'educazione ai sentimenti e al rispetto” è il progetto dell'UISP che si conclude oggi con il

workshop. “Il corpo è un luogo di conoscenza, è il primo «mezzo» con cui comunichiamo con l'ambiente

esterno e con cui si realizza la relazione interpersonale con l'altro.

Oggi, soprattutto nei giovani, è importante favorire la consapevolezza della propria corporeità e del proprio sé

fisico e psichico, per un'educazione alle differenze e alla pluralità, non solo tra maschile e femminile, ma anche

tra le diverse abilità, per sfatare stereotipi e convinzioni che spesso condizionano comportamenti e scelte di vita

di ognuno di noi.”

L'Amministrazione provinciale ha dato il suo sostegno al progetto anche al fine di promuovere la conoscenza di

una giusta cultura delle differenze attraverso l'acquisizione della consapevolezza del proprio sé corporeo e

mentale e di conseguenza scegliere la pratica sportiva giusta quale presupposto di base anche per una visione

della parità tra uomini e donne nello sport che non tiene conto delle specificità di genere e del potenziale di

ognuno.

workshop conclusivo

Saluti delle Istituzioni

IntroduzioneSimonetta Bruschini,

coordinatrice del Progetto

Raccontano la loro esperienzaGli studenti delle scuole

IPSIA di Perugia, ITAS G.BRUNO di

I.I.S. ORFINI di Foligno e I.I.S. L.DA VINCI

di Umbertide

Perugia,

ConclusioniPaola Lanzon,

responsabile nazionale coordinamento donne UISP

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17|18|19 APRILE

GIORNATE INFORMATIVE

CONOSCIAMO

E FACCIAMOCI

CONOSCERE

Le giornate informative non sono altro che un'ere-dità o, meglio, un'evoluzione (qualcuno suggeri-sce involuzione) di quella che a partire dagli anni '70 veniva chiamata occupazione della scuola da parte degli studenti, trasformatasi poi in giornate di autogestione ed approdata, infine, alle odierne giornate di informazione. In sintesi si tratta di tre giornate in cui le tradizio-nali lezioni sono state sostituite da incontri degli studenti con vari soggetti sociali, associazioni di volontariato, di orientamento per i giovani, orga-nizzazioni, enti, per dare l'opportunità di confron-tarsi con le variegate realtà sociali e lavorative che operano sul nostro territorio. Per noi studenti è stata un'occasione per acquisire informazioni ed effettuare approfondimenti su temi importanti e fondamentali per la nostra formazione e la nostra crescita come futuri cittadini del mondo.Nell'edizione di quest'anno abbiamo inserito, oltre agli incontri con le organizzazioni, anche uno scambio di visite guidate dagli insegnanti respon-

sabili dei vari laboratori della nostra scuola; abbia-mo inoltre sfruttato le varie competenze di inse-gnanti e alunni per formare dei particolari "workshop" (laboratori) in cui si sono svolte attivi-tà di vario genere, dall'espressione corporea all'analisi e approfondimento di temi di attualità, dalla compilazione del proprio curriculum on line alla proiezione di video specifici.Il progetto relativo alle giornate informative di quest'anno si è rivelato probabilmente un po' ambizioso, sicuramente diverso da tutti quelli degli anni precedenti. Ha richiesto un faticoso lavoro di preparazione e organizzazione e l'impe-gno costante di molti docenti tra cui Bianca Salari, Alessandra Iobbi, Elisabetta Angelini Paroli, Sonia Donati e Simone Casucci, in collaborazione con noi rappresentanti di Istituto.

I rappresentanti di IstitutoBeatrice Ciancaleoni (IV Grafico Pubblicitario)

Manuel Bianchi (IV Grafico Pubblicitario)

ANMIL di Perugia e INAIL di Perugia (sicurezza e prevenzione sul lavoro)

POLIZIA STRADALE di Foligno (educazione stradale)

POLIZIA MUNICIPALE di Foligno (educazione alla legalità)

EMERGENCY, MUSICOTERAPIA Cooperativa il Cerchio di Spoleto

VOLONTARIAMENTE dell'Informagiovani di Foligno, CLOWNTHERAPY,

CESVOL di Perugia (Laboratorio sul volontariato)

CROCEBIANCA di Foligno (Primo Soccorso), PROGETTO MARTINA (Lyons)

AGENZIA INTERINALE UMANA di Foligno (Curriculum e colloquio di lavoro)

CENTRO PER L'IMPIEGO di Foligno (Curriculum e colloquio di lavoro)

LO “STALKING” a cura del dott. Raneri, PROTEZIONE CIVILE di Foligno

IL CORPO AMICO in collab. con l'UISP Regionale (differenze di genere)

LABORATORIO DI FOTOGRAFIA fotografo Sig. Galardini di Foligno

LABORATORIO ESPRESSIVO, a cura di Leonardo Grandoni ed Elisa Ucciolini

LABORATORIO SULLE TOSSICODIPENDENZE Comunità La Tenda di Foligno

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www.iisorfini.itIl 2012 è stato un anno ricco di partecipazioni a livello sportivo. Molte sono state le attività proposte dai docenti Mariella Ricci, Massimo Boldrini e Gianpiero Roani, che hanno senz'altro favorito la nostra crescita e maturazione attraverso la pratica di varie specialità: calcio, pallavolo, calcio a cinque, tennis tavolo, corsa campestre, arrampicata sportiva. Tali competizioni si sono articolate in tornei scolastici, distrettuali, interdi-strettuali, provinciali e regionali.Molto interessante si è rivelato l'orienteering, uno sport divertente, che si pratica a contatto con la natura. Grande successo hanno riscosso lo step e l'hit pop. Alcune studentesse hanno appreso tecniche specifiche in una serie di lezioni tenute da una ginna-sta professionista di Perugia.La “tradizionale” ciaspolata sui Monti Sibillini ha visto

il coinvolgimento di studenti e docenti spagnoli e turchi, durante il meeting relativo al Comenius; gli esperti del CAI hanno illustrato le particolarità del luogo.

E' stata organizzata anche un'uscita didattica all’Activo Park di Scheggino, risultata molto gradita e divertente.

Durante la Festa Sportiva di fine anno, come consue-tudine, le rappresentative dei docenti e degli alunni si affrontano in un torneo di pallavolo e calcetto.

Valentina Carlucci (IV Chimico Biologico)

Ajdini Arnold (I Elettrico)

O RFINI SPORT