(2009), L'evoluzione dei compiti e del ruolo delle politiche giovanili in Italia, Milano

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Milano, 2 novembre ‘09 L’EVOLUZIONE DEI COMPITI E DEL RUOLO DELLE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA di Giovanni Campagnoli

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Milano, 2 novembre ‘09

L’EVOLUZIONE DEI COMPITI E DEL RUOLO DELLE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA

di Giovanni Campagnoli

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1. Pochi enti e risorse: 0,1% dei bilanci comunali (unici insieme a Terzo settore, oratori)

2. No riferimenti naz. Si procede “a vista”, ma si sviluppano cmqe diverse buone pratiche

Interventi culturalmente deboli e monotematici(tempo libero, consulte& concertini, eventi…)

Non promozione di temi attuali (accessi), valori forti, partecipazione giovanile

Ritardo nei confronti della UE Assenza di riferimenti naz. (agenzia, legge, Coord, ec

IL CIRCOLO VIZIOSO delle politiche giovanili

Risorse: in Europa dall’1,5% al 2,25%. Una rotatoria stradale equivale alla cifra che stanzia un Comune di medie dimensioni per dieci anni per le politiche giovanili!

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Le azioni del Ministero

Azioni a regia centrale di interesse nazionale:Campagne, Comunicazione, Eventi Azioni, Assistenza e Bandi per:• il "Diritto al futuro" (accesso al lavoro, imprenditoria giovanile, accesso al credito, sostegno alle giovani coppie), • il "Protagonismo generazionale" (volontariato e impegno civile), • "La meglio gioventu" (sostegno a progettualità e creatività giovanile) • "La rivoluzione del Merito" (qualità ed eccellenza nella formazione e nel lavoro).

Azioni per il territorio, concertate con EELL:Accordi Anci (12 mln, anno)Bandi con UPI (3 mln, anno)APQ Regioni (60 mln, anno)*

Le azioni del Ministero

* La concertazione è prevista, v. Art 2, c7: “ Le Regioni, nella predisposizione degli Accordi di P rogramma Quadro, assicurano la consultazione delle rispettive ANCI ed UPI regionali ”.Fonte: Intesa del 29 gennaio 2008 tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali sulla ripartizione del Fondo nazionale per le politiche giovanili per gli anni 2008 e 2009.

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Accordi UPI Accordi RegioniAccordi Anci Azioni a regia centrale

Le azioni del Ministero

Fonte: Ministero della gioventù, “Il primo anno di attività”

BandiCultura d’impresa, 4,8 milioni (28 gennaio ‘09): 213 proposteContrasto alle stragi del sabato sera : (3 mln ), 393 proposteGiovani protagonisti (30 dic. ‘08), 10 milioni , 1.822 proposteGiovani ambasciatori Made in Italy (1,5 mln )

ComunicazioneRadiogioventùUExte

AzioniNaso Rosso (ISS), 2 milioni euComunità giovanili: 5 milioniFondo garanzia casa giovani coppie (24 mln )Legalità (con Cnel)Creatività giovanile (Demo)Rete contro disturbi alimentariCampogiovani 2009Autovelox (corto)GlobalVillage CampusGiovani x l’Abruzzo e Villaggio per la Gioventù

Assistenza : Min e Regioni obj convergenza: 6,6 mln e Aree sottoutilizzate (637.120 eu)

DIRITTO ALLO STUDIO Progetto con Anci di “servizi agli studenti nei comuni sedi di università”(2 febbr. 09), 7 finanziamenti su 16 proposte, in sei mesi (2 milioni di euro )

CREATIVITÀ GIOVANILEQualità Italia Giovani (Anci e GAI)COORD NAZ IG e webRete dei FestivalBANDO GIOVANI ENERGIE IN COMUNE (12 milioni , 9,7 ai Comuni in tre tipologie, assistenza (750.000) e Formazione giovani Amministratori (250.000). Metodologia: PLG

BANDI E ASSISTENZA e formazione (3 milioni , anni 2008 e 2009).Edizione ’09: 57 proposte , 26 finanziate, 2 mesi per la valutazione

21 APQ siglati al 3 sett. ‘08, valore complessivo di 60 milioni , x ciascun anno 2008 e 2009

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GIOVANI ENERGIE IN COMUNE

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3 giugno ’09 (16 mesi)

13 luglio (18 mesi)28 febbraio ’09 (14 mesi)

n.p.20 dic ’07 (12 mesi)

Tempo di risposta

55 (circa 374)46 su circa (377partecipanti)

Tutte le 14 cittàmetropolitane

17 Città64 progetti su 3.639 progetti per 15.738 partecipanti

N°°°° beneficiari e partecipanti

19 milioni (max500.000 euro a progetto), cofinanziamento min: 30%

1 milione (max25.000 euro a progetto). Cofinanziamento non richiesto

15 milioni (max 1,5 milioni euro a progetto), cofinanziamento min: 10%

4 milioni (max400.000 euro a progetto), cofinanziamento min: 50%

2 milioni (max35.000 euro a progetto). Cofinanziamento non richiesto

Risorse

Terzo Settore in rete su 6 regioni

Terzo SettoreCittà metropolitaneComuni sedi universitarie

Giovani dai 18 ai 35 anni

Destinatari

Progetti di azioni in favore dei giovani (23 gennaio ’08)

Progetti per la promozione della legalità e la crescita della cultura sportiva (23 gennaio ’08)

Autonomia abitativa dei giovani (28 dicembre ’07)

Progetto con Anci di “servizi agli studenti nei comuni sedi di università” (13 dic ’07)

Giovani idee migliorano l’Italia (21 dicembre ’06)

Titolo e pubblicazione

Bandi primi Ministero

Le risorse dei PLG (su casa, lavoro, credito) EuroFinanziamento Ministero Politiche Giovanili 2.400.000

Co-finanziamento dei Comuni e privati 1.980.000

Totale risorse per i PLG (a cui agg. 300.000 euro x assist) 4.380.000

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Unico progetto con pluriscadenza

Almeno 600 giovani italiani (anche residenti all’estero) tra i 18 ed i 30 anni

1,5 milioni di euro (max50.000 euro a progetto), cofinanziamentonon richiesto

Terzo Settore

Percorsi di arricchimento curriculare ed approfondimento linguistico e professionale all’estero e In Italia (24 dic. ’08)

28 luglio ’09 (6 mesi)

Tempo di risposta

480 Comuni (attesi)

7 Città su 16 partecipanti

213 progetti presentati

393 progetti presentati

1.822progetti presentati

N°°°° beneficiari e partecipanti

11 milioni, cofinanziamentodel 30%

1.868.000,00 euro (max 400.000 euro a progetto), cofinanziamento min: 50%

4,8 milioni (max 240.000 a progetto). Cofinanziamento non richiesto

3 milioni (max400.000 a progetto). Cofinanziamento non richiesto

10 milioni (max250.000 euro a progetto), cofinanziamento min: 10%

Risorse

Tre bandi 2009 per i Comuni, con metodologia dei PLG, dopo la sperimentazione in 27 Comuni

Comuni sedi universitarie

Bando x Assstudentesche, con Università

Terzo Settore e Enti pubblici, in almeno 2 regioni

Terzo Settore

Destinatari

Energie Comuni(presentato il 23 luglio ’09)

Progetto con Anci di “servizi agli studenti nei Comuni sedi di università” (2 febbr. 09)

Cultura d’impresa (28 gennaio ‘09)

Sicurezza stradale (22 gennaio ’09)

Giovani protagonisti (30 dic. ‘08)

Titolo e pubblicazione

Bandi Secondo Ministero

7.433 domande su bandi esaminate ed in esame al Ministero

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31 luglio ’09 (due mesi)30 aprile 2008 (tre mesi)Tempo di risposta

26 progetti su 57 proposte16 progetti su 31 proposteN°°°° beneficiari

2,6 milioni (max 250.000 euro a progetto),cofinanziamento: 33%

2,6 milioni (max 250.000 euro a progetto),cofinanziamento min:33%

Risorse

Province, in partnershipProvince, in partnershipDestinatari

II edizione del Bando Azione Province Giovani (28 maggio ’09)

I edizione del Bando Azione Province Giovani (gennaio ’08)

Titolo e pubblicazione

Bandi UPI

69 Province, su 109, pari al 63,3% del totale, hanno presentato progetti giovani sui bandi ministeriali

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Frequenza negli APQregionali

I contenuti degli APQ delle Regioni italiane

1. Maggiori opportunità sociali, culturali ed economiche x l’autonomia personale, ascolto permanente 15

2. Cittadinanza attiva, partecipazione, legalità, memoria, impegno sociale, associazionismo ed aggregazione, protagonismo 15

3. Creatività e prodotti/ eventi di grande impatto, luoghi e fruizione12

4. Percorsi di crescita personale in un’ottica globale e comunitaria (intercultura, pace, intereligiosità, integrazione)

5. Promozione sport (in particolare di “nuova generazione”) e stili di vita sani, tempo libero

6. Interscambio e mobilità con i giovani di altri Paesi e turismo giovanile

7. Formazione, orientamento, competenze alla vita

8. Supporto all’avvio di imprese (e progetto) innovativi

9. Accesso al lavoro

10. Quadro istituzionale, governance, sistemi locali per incrementare lo sviluppo delle politiche giovanili

11. Pari opportunità per i giovani

12. Sensibilità e attenzioni al mondo giovanile

13. Accesso a casa e abitazioni per studenti, qualità ambiente urbano

14. Contrasto comportamenti a rischio, disagio, emarginazione

15. Accesso al credito

16. Comunicazione e contrasto al “digital divide”

17. Intergenerazionalità

8

8

7

5

4

4

3

3

3

3

2

2

2

2

98TOTALE

Rielaborazione da: Gli Accordi di Programma Quadro (APQ) con le Regioni e le Province Autonome, Ministero della Gioventù, Roma, 3 settembre ‘08

I NUOVI ED I NUOVISSIMI CONTENUTI DEGLI A.P.Q.

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7Tra 7 e 11

7Tra 4 e 6

7Tra 2 e 3

N°RegioniN°Obiettivi APQ

GLI A.P.Q.: ripartizione delle risorse e n° di obiett ivi

Le risorse degli APQ

6

51

1

4

3

1

Under 1

Tra 1 e 2

Tra 2 e 3

Tra 3 e 4

Tra 4 e 5

Tra 5 e 6

Over 8

Le risorse a disposizione degli APQ sono importanti, generative (con i cofinanziamenti raddoppiano) e possono incidere nei territori!

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Lombardia1Over 8

21Totale 60 milioni

Lazio, Sicilia, Campania3Tra 5 e 6

Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Veneto4Tra 4 e 5

Toscana1Tra 3 e 4

Calabria1Tra 2 e 3

Abruzzo e Friuli5Tra 1 e 2

Basilicata,Umbria, Molise, P.A. Tn e Bz,VdA [1]6Under 1

Beneficiari N°Contributi (in milioni di euro)

[1] con 174.000 euro.

Rielaborazione da: Gli Accordi di Programma Quadro (APQ) con le Regioni e le Province Autonome, Ministero della Gioventù, Roma, 3 settembre ‘08

GLI A.P.Q.

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L’effetto “moltiplicatore dei risultati”

1. Effetto moltiplicatore (grazie all’effetto leva per le risorse)

2. Risultati attesi ed inattesi (in termini di responsabilità)

La crescente importanza, identità ed autonomia delle politiche giovanili oggi (grazie all’azione del Ministero) ed alle Regioni (nuovi policy makers), ha già portato ad avere:

1. nuove risorse: 130 mln dal Ministero che diventano 500 grazie ai cofinanziamenti;

2. alla data del 3 sett. 2008, ben 21 APQ siglati (19 Regioni e 2 Prov. Autonome);

- 6 nuove leggi regionali in due anni (rispetto alle 13 in 21 anni…);

-i Comuni italiani con deleghe alle politiche giovanili sono 6.918, l’85,3% del totale [Fonte, Anci Maggio ’09];

-il 72% delle Province italiane ha un Assessorato con delega allePolitiche giovanili [Fonte UPI ’07];

- nuove ricerche, convegni e seminari (anche 10/15 in un mese), percorsi formativi e pubblicazioni (19 libri in 30 mesi ).

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News pubblicate

0

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40

60

80

100

120

140

160

Anni

Anni

New

s

news

2006 2007 2008 20092005

Presenze a convegni, seminari: una ogni 20 gg

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Ministero (Az centrali) + Accordi con Comuni, Prov, Regioni (130 milioni/anno )

Attivazione (nuove resp) e progettazione di EELL, giovani e Terzo Settore (7.433 progetti )

Effetto leva : 500 milioni in tre anni grazie alla buona prassi dei cofinaziamenti

1. Interesse nuovo su temi e questioni giovanili (blog, film, editoriali, ecc). 2. Identità specifica delle pol giov

IL CIRCOLO VIRTUOSO delle politiche giovanili: il new deal

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CriticitàPunti di forza- Taglio risorse sul 2010 (da 130 a 85 milioni di euro?);

- Vincoli alla spesa per gli APQ in alcune regioni, x “Patto di stabilità”;

- dopo la stagione dei bandi (alcuni con tempi di valutazione lunghi), cosa?;

- riferimenti nazionali (legge, agenzia, Coordinamento Ig, ecc);

- governance diffusa, con rischio di “sovrapposizioni”;

- contenuti che rischiano di creare un nuovo “ambito isolato”, poco collaborativo con gli altri “comparti” (separato in casa), a partire dal Sociale (l’esclusione non è in tema?);

- riconoscimento dei giovani e del Terzo Settore a livello progettuale;

- concertazione poco diffusa;

- strutture regionali a volte deboli e/o “precarie”.

-Identità propria delle pol giovanili;

- politiche di carattere trasversale ed integrato, con riferimenti istituzionali;

- superamento delle logiche che avevano originato le Politiche giovanili (legate cioè alle emergenze, come ad es. tossico-dipendenze, devianze,marginalità, ecc.). Lo stesso rispetto a Lavoro, Istruzione, Sociale;

-risorse certe e vincolate;

- cambio qualitativo nella allocazione delle risorse: nei bandi il costo del personale ad impiego diretto generalmente è intorno al 50%

- innovazione e nuovi contenuti specifici (non solo tempo libero, consulte e concertini);

- competenze spendibili e partecipazione alle decisioni che riguardano i giovani;

- new deal con nuovi soggetti, prassi amministrative (concertazione) e metodologia (PLG);

- gli impulsi delle nuove pol giov. europee

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In Francia , il Ministero per i giovani e lo sport è la principale istituzione competente in materia di politiche giovanili, pur riconoscendo che anche altri Ministeri sono ugualmente responsabili dei giovani e cioè il Ministero dell’Educazione Nazionale , delle Città , del Lavoro , dell’Interno . Tutti questi dispongono di servizi paralleli.

L’attività del Ministero rivolta ai giovani comprende quattro settori: vita associativa, attività interministeriali , relazione estere, regolamentazione e formazione per il lavoro con bambini, adolescenti e giovani (nel 1996 il Ministero contava su 25 Direzioni regionali e 100 Direzioni provinciali, con 7.000 operatori del Ministero per sviluppare e coordinare i programmi per la gioventù).

Buone prassi

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Buone prassiLa nuova strategia per le politiche europee a favore della gioventù "Investire nei giovani e conferire loro maggiori responsabilità", riconosce che:

-i giovani sono oggi uno dei gruppi sociali più vulnerabili (e a rischio di povertà);

- nella nostra società soggetta ad un costante invecchiamento i giovani costituiscono una risorsa preziosa.

Di conseguenza, queste nuove politiche hanno i seguenti obiettivi:

- ampliare le possibilità offerte ai giovani nei settori dell'istruzione e dell'occupazione;

- migliorare l'inserimento sociale e la piena partecipazione dei giovani alla vita della società;

- sviluppare la solidarietà tra i giovani e la società.

La strategia sottolinea anche il ruolo importante dello youth work nella lotta contro la disoccupazione, l'insuccesso scolastico e l'esclusione sociale, nel miglioramento dell’acquisizione di competenze e nelle attività del tempo libero.

Di conseguenza, vista la complessità e l’articolazione dei temi, la Commissione propone l'utilizzo di un approccio transsettoriale per affrontare tutte le questioni concernenti i giovani.

Infine l'attuale fase di crisi mette in particolare evidenza la necessità di investire sul giovane capitale umano, fornendo loro più mezzi ed opportunità.

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INVESTIRE NEI GIOVANI E CONFERIRE LORO MAGGIORI RESPONSABILITÀ

La cooperazione europea, si basa su tre pilastri:

- la cittadinanza attiva dei giovani attraverso il metodo aperto di coordinamentorinnovato, che definisce quattro assi prioritari (partecipazione, informazione, volontariato, migliore conoscenza dei giovani), ed un dialogo strutturato con i giovani ;

- l'integrazione socio-professionale dei giovani , secondo tre assi prioritari (occupazione/integrazione sociale, istruzione/formazione, conciliazione tra la vita professionale e la vita familiare);

- la presa in considerazione dei giovani nelle altre pol itiche .

La visione strategica dell'UE per i giovani (I giovani dovrebbero poter esprimere al meglio il loro potenziale) si basa su un doppio approccio:

– investire nella gioventù : prevedere maggiori risorse per sviluppare i settori strategici che influiscono sulla vita quotidiana dei giovani e aumentano il loro benessere;

– conferire maggiori responsabilità ai giovani : valorizzare il loro potenziale per rinnovare la società . Grazie al sostegno delle attività dei giovani e delle strutture di aiuto ai giovani, si instaurerà una collaborazione più stretta tra le politiche relative ai giovani e altri settori strategici , come l'istruzione, l'occupazione, l'integrazione e la salute (metodo aperto di coordinamento per sentire la voce dei giovani nell’elaborazione delle politiche che li riguardano).

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INVESTIRE NEI GIOVANI E CONFERIRE LORO MAGGIORI RESPONSABILITÀ

Una strategia di lungo periodo per la gioventù in gr ado di definire priorità a breve termine , che si basa su tre obiettivi:

– creare più opportunità per i giovani nei settori dell'istruzione e dell'occupazione, creatività e imprenditorialità ;

– migliorare l’inserimento sociale e la loro piena partecipazione alla vita della società(salute e sport, inserimento sociale);

– sviluppare la solidarietà tra la società e i giovani (integrazione sociale, volontariato, i giovani ed il mondo).

Un nuovo ruolo per l'animazione socioeducativaObiettivo Azioni

Sostenere, riconoscere l'apporto economico, sociale eprofessionalizzare l'animazione socioeducativa

- dotare gli animatori socioeducativi di competenze professionali e promuovere la loro validazione mediante strumenti europei adeguati (Europass, EQF, ECVET); - sostenere l'animazione socioeducativa, tra l'altro attraverso iFondi strutturali;- favorire la mobilità degli animatori socioeducativi,conformemente al trattato CE;- sviluppare servizi, pedagogie e prassi innovative in materia di animazione socioeducativa.

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Prof. Campagnoli Giovanni

Tel sede: 0322.836449

Portatile: +39.335474834

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