L'evoluzione del pensiero platonico

download L'evoluzione del pensiero platonico

of 18

Transcript of L'evoluzione del pensiero platonico

  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    1/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 1

    Platone- Levoluzione del pensiero platonico -

    Autore:

    Carlo Mura Andrea III F

    Liceo scientifico G.Brotzu

    Anno scolastico 2011/2012

    http://it.wikipedia.org/wiki/File:Plato-raphael.jpg
  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    2/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 2

    Indice generale

    Capitolo 1

    I rapporti con Socrate e con i sofisti

    1.Il platonismo come risposta filosofica a una societ e a una culturain crisi

    2.I caratteri della filosofia platonicaSocrate e Platone

    Mito e filosofia

    Capitolo 2

    La dottrina delle idee e la teoria dello Stato

    1.La dottrina delle ideeLa teoria delle idee e la sua importanza

    La genesi della teoria delle ideeQuali sono le idee

    Il rapporto tra le idee e le cose

    Come e dove esistono le cose

    La conoscenza delle idee

    Reminiscenza, verit ed eristica

    Limmortalit dellanima e il mito di Er

    La dottrina delle idee come salvezza dal relativismo sofistico

    La finalit politica della teoria delle idee

    2.La dottrina dellamore e dellanimaIl Simposio

    Il Fedro

  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    3/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 3

    3.Lo Stato e il compito del filosofoLo Stato ideale

    La giustizia

    Caratteri e motivazioni delle classi sociali

    Il comunismo platonico

    I guardiani sono felici ?

    Le degenerazioni dello Stato

    Platone e la democrazia

    Chi custodir i custodi? Limportanza delleducazione nella citt

    platonica

    I gradi della conoscenza e leducazione

    Il mito della caverna

    Capitolo 3

    Approfondimenti e nuove prospettive

    1.I problemi dell Ultimo PlatoneIl confronto con Parmenide

    I generi dellessere e il problema del nulla

    La nozione generale di essere

    2.La dialettica3.Il bene per luomo: ilFilebo4.Il Timeo e le dottrina delle idee-numeri

    Il mito del demiurgo

    La visione matematica delle cose

  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    4/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 4

    Capitolo 1 :

    I rapporti con Socrate e con i sofisti

    1.Il platonismo come risposta filosofica a una societ e a una cultura in crisiLet di Platone caratterizzata dal declino della Grecia periclea. Le cause furono

    molteplici tra le quali la tirannia degli anni 403-404 a.C. e la sconfitta di Atene nella

    guerra del Peloponneso. Platone vive questo periodo come una decadenza non solo

    politica ma soprattutto dell'uomo nella sue totalit. Per queste ragioni Platone

    idealizz la figura di Socrate come il simbolo della crisi e per superare il relativismo

    sofistico.

    2.I caratteri della filosofia platonicaLintera attivit filosofica di Platone concentrata sulla fedelt e sullinsegnamento della persona di Socrate. Ricordiamo per che non tutte ledottrine di Platone sono attribuite a Socrate.Possiamo affermare che la ricerca platonica tende a configurare come uno

    sforzo di interpretazione alla personalit filosofica di Socrate. Questi due filosofihanno dei punti che gli accomunano come il dialogo, ossia la concezione della filosofiacome sapere aperto, soltanto che Socrate non scrisse mai nulla poich credeva chetramite la forma scritta non si potesse giungere al suo ragionamento invece Platonescrisse sotto forma di dialoghi. La concezione della filosofia ha fatto si che sisviluppasse la filosofia come una ricerca inesauribile e mai conclusa quindi come uninfinito sforzo che luomo non possieder mai totalmente.

    Oltre allutilizzo del dialogo, Platone si serve dei miti, ossia di raccontifantastici attraverso cui vengono esposte le dottrine filosofiche. Si pu dire

    che il mito, nel filosofo di Atene, riveste due significati di fondamentaleimportanza:

    - uno strumento con cui il filosofo comunica le sue dottrine- il mezzo utilizzato per parlare di realt oltrepassando i limiti imposti dalla ragione.

    Socrate

    e

    Platone

    Mito

    e

    Filosofia

    http://it.wikipedia.org/wiki/Mitohttp://it.wikipedia.org/wiki/Mitohttp://it.wikipedia.org/wiki/Mito
  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    5/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 5

    Capitolo 2 :

    La dottrina delle idee e la teoria dello Stato

    1.La dottrina delle ideeLa teoria delle idee e la sua importanza

    Nei dialoghi del primo periodo, Platone d molta importanza al metodo delledefinizioni in modo da riuscire a superare il relativismo sofistico. Proprio in questocontesto formula la teoria della idee attraverso le quali, ha come obbiettivo di andareal di l delle dottrine che Socrate gli aveva insegnato.La dottrina delle idee, infatti rappresenta il cuore della filosofia platonica.

    La genesi della teoria delle idee

    Le radici di questa dottrina sono da ricercare nel concetto di scienza che Platone

    chiama epistme e ritiene che debba avere i caratteri dellimmutabilit e della

    stabilit. Il filosofo, per, si chiede quale sia loggetto della scienza,ovvero l'oggetto

    del concetto socratico. Questo naturalmente non pu essere costituito dalle cose del

    mondo apprese dai sensi, perch costituiscono una forma di conoscenza mutevole e

    imperfetta, chiamata opinione (doxa). L'oggetto della scienza,per Platone,sono le

    idee,che considera un'entit (parla anche di ousia ossia sostanza) immutabile e

    perfetta . L insieme delle idee costituiscono una zona d'essere che Platone definisceiperuranio (dal greco aldi l del cielo), allinterno del quale esiste solo lidea del

    bene. In conclusione si pu dire che per Platone esistono due gradi di conoscenza,

    l'opinione e la scienza (dualismo gnoseologico) e due tipi distinti di essere, le cose e

    le idee (dualismo ontologico).

    Quali sono le idee

    Esistono due diversi tipi di idee:- le idee-valoriovvero i sommi principi etici politici, quali il Bene, la Bellezza e laGiustizia.

    - Le idee matematicheovvero le entit dellaritmetica e della geometria.

  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    6/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 6

    Oltre a questi due tipi di idee, Platone parla di idee di cose naturali e di cose artificiali.Tutte le idee sono disposte in un ordine gerarchico - piramidale con le idee-valori incima e l'idea del bene,la cosiddetta idea delle idee,al vertice.

    Secondo Platone,inoltre, lidea di Bene lidea dal supremo valore.

    Il rapporto tra le idee e le cose

    Le idee inoltre possono : Criteri di giudizio delle cose, in quanto giudicando un oggetto non si pu fare a

    meno di far riferimento ad essa. Causa delle cose, poich gli individui sono delle essenze archetipe1.Possiamo in questo modo affermare, che le idee rappresentano la loro ragionedessere.

    Come e dove esistono le cose

    Secondo Platone, le idee sono trascendenti in quanto esistono oltre la mente e oltre le

    cose. Alcuni studiosi, hanno considerato il mondo delle idee come il paradiso cristiano

    o lempireo dantesco altri invece, hanno considerato le idee platoniche come dei

    modelli per classificare le cose. Entrambe le interpretazioni, per, presentano deipunti di debolezza. Infine, si pu affermare che le idee rappresentano una zona

    dessere diversa dalle cose.

    La conoscenza delle idee

    Come detto in precedenza, le idee non possono derivare dai sensi poichrappresentano solo un mondo imperfetto; dunque sono loggetto di una visioneintellettuale. Per risolvere questo problema, Platone fa ricorso alla dottrina dellereminiscenza2, ovvero del ricordo. Sulla base di questa dottrina,Platone sostiene

    che lanima prima di incarnarsi nel nostro corpo, vissuta nel mondo delle idee. Perquesto Platone dice che conoscere ricordare.

    1Termine con il quale, in et tarda, si indicavano le idee in quanto modella primordiale delle cose.2

    Rircodo vago di qualcosa

  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    7/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 7

    La gnoseologia di Platone rappresenta una forma di innatismo in quanto laconoscenza derivi da metri di giudizio gi esistenti nel nostro intelletto.

    Reminiscenza, verit ed eristicaAgli occhi di Platone, la reminiscenza il simbolo della vittoria sul relativismosofistico. Secondo il filosofo, luomo non possiede tutta la verit in s, ma ne conserva il ricordo. In definitiva ogni uomo dotato di una pre-conoscenza o di unaignoranza gravida di sapere.

    Limmortalit dellanima e il mito di Er

    In una delle sue opere,chiamata Fedone, Platone da alcune prove dell' immortalitdell'anima. La prima detta dei contrariin cui afferma che una cosa si genera dalsuo contrario. La seconda detta della somiglianzain cui dice che l'anima essendosimili alle idee sar eterne come esse e afferma che solo ci che composto pudistruggersi mentre ci che semplice non pu n essere creato n distrutto. L'ultimachiamatadella vitalitsostiene che l'anima - in quanto soffio vitale vita e non puavere in s l'idea della morte. Sempre nel Fedone Platone esprime la sua idea difilosofia come preparazione alla morte; infatti filosofare significa morire ai sensi e alcorpo per cogliere meglio le idee. Per spiegare questa teoria Platone racconta il mitodi Er, con il quale si chiude la Repubblica. Morto e resuscitato dopo 12 giorni,Erracconta agli uomini cosa accade dopo la morte. La parte principale del raccontoriguarda la scelta del destino che le anime devono fare prima di reincarnarsi in uncorpo nuovo. Ogni anima sceglie il tipo di vita che incarner cercando di non scegliere

    destini basati su soldi e cose materiali che celano in realt peccato e infelicit. PerPlatone l'uomo che sceglie il proprio destino bench sia condizionato da quello che voluto essere ed stato.

    La dottrina delle idee come salvezza dal relativismo sofistico

    Platone concepisce la dottrina delle idee come salvezzadal relativismo sofistico chesecondo la schematizzazione platonica una filosofia unica negatrice di ogni stabilepunto di vista sulle cose e di ogni certezza. Al contrario di Socrate o di Protagora checercavano dei punti d'accordo ( l'utile comunedi Protagora o virt come scienzadi

    Socrate) non basandosi su verit gi studiate o realt extra-terrena, Platone affermache l'unico modo per superarlo quello di instaurare una forma di assolutismo. Inquesto modo anche l'umanismo sofistico e socratico basato sull'uomo al centro ditutto viene messo da parte e le idee diventano misura di tutte le cose e anchedell'uomo. Viene superato anche il relativismo conoscitivo e morale dei sofisti perchsia la conoscenza che la morale tornano ad essere un valore assoluto (come le idee-valori che sono indipendenti dalle opinioni personali) e cessano di essere relativeall'uomo.

    La finalit politica della teoria delle idee

  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    8/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 8

    La finalit della teoria delle idee, era principalmente politica perch Platone vuoledare agli uomini uno strumento per uscire dal caos delle opinioni e dei costumi.Dunque le idee rappresentano lo strumento principale per combattere il relativismo e

    l'anarchia sociale. Da ci nasce l'equazione risolutiva della crisi ovvero:Conoscenza delle idee = fondazione scienza politica universale = pace e giustizia tragli uomini.

  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    9/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 9

    2. La dottrina dellamore e dellanimaIl rapporto che si crea tra luomo e le idee, non un rapporto strettamente

    intellettuale perch impiega luomo nella sua totalit. Platone definisce questo

    rapporto con il nome di eros.Alla dottrina dellamore e dellanima, infatti dedica due dialoghi: il Simposio, si

    occupa della bellezza mentre il Fedroconsidera lamore nella sua soggettivit.

    Il Simposio

    In questopera Platone rappresenta un banchetto di filosofi intenti a esporre le proprieidee sullamore e sulloggetto dellamore stesso. Socrate come ultimointerlocutore unifica e giustifica tutti i caratteri dell'amore che emergono daidiscorsi degli altri. Infatti:

    Pausania ci parla di due tipi di ros : uno volgare rivolto ai corpi, l'altro celesterivolto alla bellezza dell'anima. Erissimaco vede lamore come una forza cosmica capace di mantenere leproporzioni e larmonia dei fenomeni. Aristofane attraverso il mito degli androgini, esprime uno dei caratteri fondamentaliche lamore rivela nelluomo, ovvero linsufficienza di se stessi. Socrateci rivela lamore come un bisogna di qualcosa che non si ha, rappresentaquindi la mancanza.invece ci rivela che l'amore il bisogno di qualcosa che non si ha: quindila

    mancanza. Secondo il m ito r acco nta to da Soc rat e, l 'amore i l f igl iodel la Povert (Pena) e della Abbondanza(Pros), quindi un semi-dioche diventa filosofo per cercare ci che non ha, la sapienza.Inoltre l'amore non ha in se la bellezza e la desidera ardentemente, poich un bene che rende felici. La bellezza dunque l'oggetto dell'amore.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Eroshttp://it.wikipedia.org/wiki/Eros
  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    10/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 10

    Il Fedro

    Il Fedro il dialogo che si serve del mito della biga alata per descrivere la naturadellanima. Infatti Platone mette in relazione la natura dellanima con una coppia dicavalli alati guidati da un auriga che deve indirizzare i cavalli verso il cielo. Questi duecavalli si differenziano poich quello bianco agile e veloce mentre quello nero risultaessere lento e pigro. Durante la cavalcata verso lIperuranio il cavallo agile devetenere il peso di quello di lento per cercare di arrivare alla perfezione;sfortunatamente non ci riesce e i due cavalli cadono. I due cavalli, rappresentanodunque lanima che prima di diventare prigioniera del corpo, cerca di raggiungere ilmondo delle idee; dopo una breve visita cade nel mondo imperfetto reincarnandosi.Lidea della bellezza lidea per eccellenza. La stessa far da tramite tra luomo e leidee. Lamore rimane estasiato non solo dalla bellezza estetica ma dalla bellezza vistacome una ricerca dellessere. Leros dunque diventa dialettica ma prende anche laforma della retorica che ci vuole illustrare come esistono contemporaneamente lascienza dellanima e dellidea.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Biga_alatahttp://it.wikipedia.org/wiki/Biga_alatahttp://it.wikipedia.org/wiki/Biga_alata
  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    11/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 11

    3. Lo Stato e il compito del filosofoLo Stato ideale

    Platone nellopera Repubblica scrisse come doveva essere costituito lo stato

    ideale .Uno stato deve essere governato da i filosofi i quali essendo saggi sanno cosa meglio per la comunit. Platone, a questo riguardo, si pone due problemifondamentali : qual lo scopo e il fondamento di tale comunit ? Chi sono propriamente i filosofi ?La giustizia

    Platone rispose alla prima domanda, con la giustizia: infatti il filosofo sostiene chenon pu esistere una comunit senza di essa. Lo stato ideale deve essere

    costituito da tre classe : governanti , cittadini , guerrieri.I governanti - come caratteristica comune - devono essere saggi poich se essi losono, lintero stato lo . Quindi i filosofi possono amministrare uno stato .La classe dei guerrieri caratterizzata dal coraggio e dalla temperanza; infatti soloi pi coraggiosi possono ambire ad essere soldati.Infine la classe dei cittadini ma non per questo meno importante che si occupanodi qualsiasi altra attivit ( artigiani fabbri ecc .).Secondo Platone, la giustizia si avr quando ciascun individuo eserciter ci che sa

    fare meglio allinterno della societ: quindi se una persona nasce con una parte di

    animo razionale sar adatta a ragionare e trattenere gli impulsi quindi a

    governare; viceversa se avr una parte concupiscibile che sarebbe la parte dell

    anima destinata a trattenere gli impulsi corporei. Infine la parte irascibile , la parte

    dellanimo che lotta e colui che avr questa parte d animo sar adatto a fare il

    guerriero.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Giustiziahttp://it.wikipedia.org/wiki/Giustiziahttp://it.wikipedia.org/wiki/Giustizia
  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    12/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 12

    Caratteri e motivazioni delle classi sociali

    Da dove deriva per Platone la destinazioni in classi per gli uomini ?Che cosa fa si che un individuo appartenga a una classe anzich allaltra ?

    Secondo Platone lo stato deve essere diviso in classi in quanto allinterno di esso sisvolgono lavori diversi che devono essere effettuati da individui diversi .Invece per capire come collocare ciascun individuo, Platone fa riferimento allatripartizione dellanima sostenendo che colui che ha un anima razionale saradatto a governare; chi avr un anima impulsiva sar adatto a fare il guerriero egli individui che sono soggetti al corpo e ai suoi desideri saranno destinati asvolgere lavori manuali .Quindi per il filosofo la divisione in classi non ereditaria , infatti se un individuonasce da una famiglia di governarti, nella societ di Platone, non detto che lodiventi in quanto la sua anima non detto che sia razionale e di conseguenza

    scender di classe e cosi viceversa .

    Il comunismo platonico

    Affinch uno stato funzioni correttamente e la giustizia sia realizzata bisognaeliminare la propriet privata e esigere la comunanza dei beni delle classi superioriin modo che nessuno possa riuscire a esaudire i propri interessi. I custodidovranno essere persone semplici con case piccole e mangiare cibo semplice , incompenso riceveranno gli attrezzi da lavoro per vivere .Secondo il filosofo, la ricchezza e la povert all interno dello stato sono nocive inquanto ogni classe deve essere uguale allaltra. La classe al potere non avr

    famiglia ovvero avr dei propri figli e delle proprie mogli per evitare il titoloereditario. All interno di questa societ, la donna uguale all uomo e puricoprire le stesse cariche. Le unioni matrimoniali saranno temporanee e verrannostabilite dallo stato.

    I guardiani sono felici ?

    Platone risponde a questa domanda sostenendo che la felicit risiede nellagiustizia.Infatti ogni individuo che svolge il proprio compito nel miglior modo possibile sarfelice per questo, in vista dell armonia e della felicit dello stato .

    I filosofi che ricoprono la parte pi alta della societ, saranno felici di svolgere illoro compito quindi non hanno bisogno di cercare la felicit nel materialismo .

  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    13/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 13

    Le degenerazioni dello Stato

    Platone consapevole che lo stato da lui descritto non esiste ma crede che secondo ilsuo modo di vedere, si possano migliorare quegli esistenti e giudicarne le alterazioni

    possibili .Le degenerazioni di uno stato possono essere varie fra queste la timocrazia, un

    governo basato sull onore in cui l uomotimocratico quell uomo ambizioso edesideroso di comandare e diffidente verso isapienti ; l oligarchia - governo basato sulcenso in cui comandano i ricchi -, a essacorrisponde luomo avido; un'altra forma latirannia nella quale i cittadini sono liberi e adognuno di essi concesso di fare ci che

    vuole, a essa corrisponde l uomodemocratico. Questo il governo pispregiudicato secondo Platone poich iltiranno costretto a circondarsi deglielementi peggiori e risulta essere schiavodelle proprie passioni.

    Platone e la democrazia

    La politica di Platone va in antitesi con la democrazia e critica tutti coloro che adAtene hanno emanato riforme in senso democratico poich la democrazia peggioragli uomini e li rende insicuri. Alcuni riformatori sono : Temistocle, Cimone, Aristidee Pericle; questultimo lo giudica come un politico di scarsa qualit.Platone cosi severo nel giudicare la politica aristocratica e i suoi partecipanti politicipoich lui stesso vive in un periodo di insicurezza e instabilit dettata dal fatto che cisiano lotte interne fra i nobili e il popolo.Questi scontri sono dovuti a una contrapposizione di interessi e lantitesi di due tipi diconcezione diversa di vita associata alla giustizia.Secondo la concezione aristocratica, condurre lo stato, devono essere pochi i quali

    hanno dimostrato virt e ricchezze: questa minoranza deve eccedere su molti.Secondo la democrazia, il governo non deve essere di pochi ma bens funzione ditutti.La divisione in classi viene effettuata tramite lesigenza che ogni persona ha di avereun proprio mestiere e ruolo nella societ. Deve esserci una gerarchia statica egerarchica di coesistenza sociale basato su ruoli fissi e diversi .Platone si giustifica alla diseguaglianza dei cittadini con il mito delle stirpi secondo lagnocistismo platonico uno stato sano soltanto quando ogni individuo svolge lapropria funzione per il bene della comunit . Viceversa malato quando gli individuiscelgono a quali ruoli ambire allinterno della politica: questo comporta dei disordini euna assenza di giustizia.Platone ritiene, a differenza di Protagora, che la politica non un arte destinata atutti , ma soltanto alla parte aurea della citt. Quindi coloro che sono presi da impulsie dalla temperanza non posso esercitare nessun tipo di commando nemmeno con ipropri custodi .

  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    14/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 14

    L autore dellopera Repubblica ha un rigetto profondo verso la democraziadescrivendola come un regime sciolto dal peso di ogni disciplina .Platone in questo momento raggiunge il suo apice: il filosofo detta regole in tutti i

    settori a partire da quello dietetico a quello della propriet dei frutti.Alcuni studiosi sostengono che questa fisionomia statico autoritaria della comunitplatonica , osservando la cultura classica, lindividuo aveva realt soltanto nella polise in vista della poli.

    Chi custodir i custodi? Limportanza delleducazione nella citt platonica

    Per il nostro filosofo i custodi prima di saper custodire gli altri devono essere capaci dicustodire loro stessi .I custodi vengono educati fin dalla nascita: sono educati a pensare sempre al benecollettivo quindi una volta diventati custodi metteranno sempre da parte le loro

    passioni e i loro pensieri egoistici per mettere davanti il bene della comunit .Platone fa riferimento alleducazione soltanto alle prime due classi (governanti eguerrieri), alla classe dei cittadini non fa alcun riferimento se non quella di dire chelintero popolo non pu riflettere.

    I gradi della conoscenza e leducazione

    Il tema centrale della Repubblica leducazione del filosofo il quale per esserlo deveamare la conoscenza nella sua totalit. Cosa la conoscenza ?Platone risposte con questa affermazione : Ci che assolutamente , assolutamente conoscibile , ci che in nessun modo , in nessun modo

    conoscibile.Allessere, quindi alle idee appartiene la scienza, che la conoscenza vera . Al nonessere corrisponde invece lignoranza e il divenire sta in mezzo allessere e al nonessere e corrisponde allopinione. Platone paragona la conoscenza a una linea divisain due segmenti che sono la conoscenza razionale e quella sensibile che vengono aloro volta divise in immaginazione da un lato e ragione scientifica e intellettualedallaltro.La conoscenza sensibile rispecchia il nostro mondo mutevole e imperfetto ecomprende: Congettura -> ha per oggetto le ombre degli oggetti Credenza -> ha come oggetto le cose sensibili nei loro rapporti scambievolicome la percezione chiara e degna . ragione matematica -> ha per oggetto le idee matematiche intelligenza filosofica -> ha per oggetto le idee e i valoriPer Platone la pi importante l ultima nonostante esalti la matematica dandole unagrande importanza. Secondo la teoria delle misure ogni uomo ha un impressione euna visione diversa di un oggetto rispetto allaltro. Le discipline pi importanti sonolaritmetica, la geometria , lastronomia , la musica; tutte queste preparano il filosofoalla scienza suprema.Tutti i filosofi, per Platone devono studiare la musica e le discipline propedeutiche .Arrivati ai 30-35 anni i migliori si danno alla filosofia e alla dialettica; fra i 35 e i 50coloro che hanno seguito bene il corso di filosofia dovranno fare un tirocinio praticonelle cariche militari e civili. Solo dopo aver superato tutte queste prove dopo let di50 anni potranno essere capaci di governare.Superate con esito favorevole tutte queste prove, gli ottimi potranno avere il

    http://it.wikipedia.org/wiki/La_Repubblica_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/La_Repubblica_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/La_Repubblica_(dialogo)
  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    15/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 15

    governo dello Stato.

    Il mito della caverna

    Uno dei miti pi noti nellopera Repubblica il mito della caverna nel quale sisuppone che delle persone siano state incatenate sotto terra allinterno di unacaverna; dietro essi si trovano delle statuette che proiettavano le ombre di queste.Le persone incatenate, costrette a guardare solo davanti a se, credono che le ombresiano la realt .Supponiamo che uno di loro si liberasse, capirebbe immediatamente che la realt nonsono le ombre ma le statuette poste dietro e uscendo dalla caverna avrebbe davantiagli occhi un nuovo mondo sconosciuto. In un primo momento guarder gli oggettitramite il riflesso dellacqua; solo in un secondo momento guarder le cosedirettamente fino a riuscire a guardare il sole .

    Ma quando rientrer nella caverna, avr la vista offuscata dal buio e cercher diliberare i suoi compagni i quali essendo infastiditi da questo lo ucciderebbero .La simbologia vastissima. La caverna rappresenta il nostro mondo; gli schiaviincatenati gli uomini; le catene lignoranza e le passioni; lombra delle statuette limmagine superficiale delle cose; le statuette rappresentano le cose del mondosensibile corrispondenti al grado della credenza; il fuoco il principio fisico con cui iprimi filosofi spiegarono le cose; la liberazione dello schiavo l azione della conoscenzae della filosofia; il mondo fuori dalla caverna rappresentava le idee; le immaginiriflesse nellacqua le idee matematiche che preparano la filosofia; il sole lidea delbene che tutto rende possibile; la contemplazione assorta delle cose e del sole la

    filosofia ai suoi massimi livelli; lo schiavo che preferirebbe stare fuori dalla cavernarappresenta il dovere del filosofo di far partecipi gli altri delle proprie conoscenze; lexschiavo che non riesce pi a vedere le ombre il filosofo, che essendo concentratotroppo sulle idee, si disabituato a vedere le cose; lo schiavo deriso rappresenta lasorte delluomo di pensiero che viene preso per pazzo da coloro che sono legati; luccisione dello schiavo rappresenta luccisone di Socrate .In questo mito c tutto il pensiero filosofico di Platone, compreso il dualismognoseologico e ontologico sotteso dalla teoria delle idee . Soprattutto c il concetto difinalit politica della filosofia ossia lidea che tutte le conoscenze acquisite debbanoessere utilizzate per la fondazione di una comunit giusta e felice.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Mito_della_cavernahttp://it.wikipedia.org/wiki/Mito_della_cavernahttp://it.wikipedia.org/wiki/Mito_della_caverna
  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    16/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 16

    Capitolo 3 :

    Approfondimenti e nuove prospettive

    1.I problemi dell Ultimo PlatoneI problemi cruciali di Platone nascono dallesigenza di mitigare il tipico dualismo trail mondo mutevole delle cose e il mondo immutevole del mondo delle idee .Platone inizialmente non riesce a rispondere a queste domande: Come deve essere adeguatamente pensato il mondo delle idee ? Come va convenientemente concepito il rapporto tra le idee e le realt naturali ?Per rispondere a queste domande, utilizza il Sofistae ilTimeo.

    Il confronto con Parmenide

    Platone si mette a confronto con Parmenide, perch se non riesce a dimostrareche in realt, il non essere esiste, la teoria delle idee non potrebbe esistere inquanto ogni idea unica e unidea non esclude laltra.Platone arriva alla conclusine che lessere unico.

    I generi dellessere e il problema del nulla

    Platone crede che le idee comunichino fra loro ed elabora la teoria dei generi sommicio degli attributi fondamentali che possiamo attribuire a ogni idea: lessere, lidentico , il diverso ,la quiete e il movimento .Ogni idea quindi deve esistere; tutte le idee appartengono allessere; ogni idea identica a se stessa e rientra nellidentico; le idee pur esistendo non per questo sonoidentiche; tutte idee sono diverse fra loro in quanto se no ci sarebbe un'unica idea .Platone riesce a superare il concetto di Parmenide sostenendo che ci sia un errore difondo del filosofo di Elea, infatti Platone sostiene che Parmenide confonde il nulla peril diverso .Se diciamo A diverso da Bnon significa cheB non esiste ma che sono diversi.Lo stesso ragionamento vale per le idee: perci ogni idea esiste e sar semprediversa dallaltra ma saranno sempre idee.Platone aggiunge due caratteristiche alle idee la quiete e il movimento; ogni idea pu

    rimanere sola oppure interagire con altre idee.

    La nozione generale di essere

    Platone deve universalizzare il concetto diidea; lessere possibilit.Secondo il filosofo idea tutto quello che non compie e non subisce azioni di alcuntipo , anche minime, e non in relazione con nessuna cosa quindi le virt.Nella vecchiaia Platone continu a sostenere che nella definizione ultima - e piprecisa - dei 5 sommi, troviamo una generalizzazione rispetto al primo periodo ecostituisce il vero antecedente dellontologia aristotelica.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Sofista_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/Sofista_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/Timeo_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/Timeo_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/Timeo_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/Timeo_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/Sofista_(dialogo)
  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    17/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 17

    2.La dialetticaPlatone, per dialettica, intende il determinare quali idee si connettono fra loro e qualino spiegando come un idea si possa unire a un'altra.

    Nel Fedro la dialettica la tecnica del discorso , il dialogo il quale si suddivide in duemomenti:1 determinazione e definizione di una certa idea2 divisione dellidea nelle sue varie articolazioni interne.Larte della dialettica parte dal presupposto che le idee comunichino fra loro; ma setutte le idee comunicassero sarebbe impossibile intraprendere un discorso poichtutto sarebbe vero. Se invece nessuna idea comunicasse con laltra, non sarebbepossibile alcun tipo discorso se non quello di dire : luomo uomo.Platone quindi arriva alla conclusione che non tutte le idee possono comunicare fraloro .

    Ma nella dialettica come possiamo definire unidea ?Per definire unidea dobbiamo utilizzare il metodo dicotomico. Supponiamo chevogliamo definire un oggetto : per definirlo inizieremo a dire se un oggetto animatoo non animato poi diremmo se un essere vivente o no, se un vegetale o unanimale, se un mammifero o un rettile e cosi via fino ad arrivare a ununicasoluzione . La conclusione sar lidea.

    3.Il bene per luomo: ilFileboNel Filebo,Platone si pone la domanda , che cos il bene per luomo ?Per Platone il bene per luomo la ricerca del piacere , l esercizio di intelligenza,

    luomo trover il bene se controller il piacere con lintelletto .Ricordiamo che il piacere illimitato e a esso bisogna imporre un ordine,una misura eun limite. La gerarchia dei valori stabilita da Platone in questo modo : al primoposto troviamo lordine, la misura, il giusto mezzo; al secondo posto ci che proporzionato, bello e compiuto; al terzo posto lintelligenza, come causa dellaproporzione e della bellezza, al quarto posto la scienza e lopinione; infine al quinto ipiacere puri.

    4.Il Timeo e la dottrina delle idee-numeri

    Il mito del demiurgoIn questo ultimo periodo, il filosofo cerca di rompere il dualismo fra il mondo delleidee e il mondo delle cose ottenendo come risultato ilTimeo, in cui si approfondisce ilproblema cosmologico dell origine e della formazione delluniverso .Platone, nel intento di capire il rapporto tra il mondo delle idee e le cose, introduce ildemiurgo. Il demiurgo viene presentato da Platone come un divino artefice , dotato diintelligenza e di volont che si trova tra una posizione intermedia tra le idee e le coseAll inizio il mondo era solo un caos,una materia priva di vita. Il demiurgo essendobuono, ha voluto riordinare il mondo e per farlo ha preso il mondo delle idee e ci hafatti a loro immagine e somiglianza. Il demiurgo ha fornito unanima a tutte le cose:

    per fare questo ha preso la materia esistente nel mondo delle cose ( mondo sensibilee mutevole )

    http://it.wikipedia.org/wiki/Timeo_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/Timeo_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/Timeo_(dialogo)http://it.wikipedia.org/wiki/Timeo_(dialogo)
  • 8/2/2019 L'evoluzione del pensiero platonico

    18/18

    Carlo Andrea Mura III F 30 Aprile 2012

    Platone 18

    La visione matematica delle coseIl Platone del Timeo giunge a interpretare i numeri come schemi strutturali delle cosee a fare della matematica la sintassi del mondo , cio il codice di interpretazione di

    tutto ci che esisteQuesta rielaborazione del pitagorismo accentuata negli ultimi anni del filosofo.Platone, alla fine dei suoi giorni, ha interpretato il mondo delle idee come un mondodi numeri: in questo modo cerca di spiegare tutto mediante dei concetti di Uno e diDiade.