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Rapporto sull’Ambiente Canon Italia 2008

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Rapporto sull’AmbienteCanon Italia

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Filosofia Aziendale del KyoseiRealizzare crescita e sviluppo aziendale con-tribuendo, al contempo, alla prosperità del mondo e alla felicità dell’uomo.

Filosofia Canon di sicurezza dell’ambienteIl linea con la filosofia Kyosei, perseguiamo la massimizzazione dell’efficienza delle risorse e contibuiamo alla creazione di una società che ricerchi uno sviluppo sostenibile.

Politiche fondamentali di Canon Italiaper la sicurezza dell’ambientePerseguiamo l’armonizzazione degli interes-si ambientali e di business relativi a tutte le attività di Canon e l’offerta di prodotti con mi-nore impatto ambientale mediante strategie innovative mirate a massimizzare l’efficienza delle risorse.

Queste politiche fondamentali saranno sup-portate dalle seguenti regole:

1. istituire ed adottare un sistema di gestione ambientale mirato al miglioramento conti-nuo della sicurezza e della performance ambientale;

2. accrescere la consapevolezza ambientale dei dipendenti Canon Italia e incoraggiare le iniziative di tutela dell’ambiente, sia a li-vello individuale, sia a livello aziendale;

3. nell’acquisto delle risorse, dare priorità a materiali, parti e prodotti con ridotto impat-to ambientale;

4. operare conformemente alla legislazione e regolamentazione ambientale e accoglie-re gli accordi per la sicurezza ambientale sottoscritti da Canon Europa e dal Gruppo Canon;

5. perseguire attivamente la prevenzione dell’inquinamento, la preservazione del-l’energia, la tutela delle risorse e l’elimi-nazione delle sostanze nocive in tutte le attività Canon;

6. incoraggiare la raccola e il riciclo dei nostri prodotti a fine vita;

7. mantenere stretti rapporti con le istituzio-ni, la comunità, le ONG e tutte le parti inte-ressate e divulgare attivamente le informa-zioni sui nostri programmi e performance ambientali.

Politica per l’ambiente di Canon ItaliaLa politica per l’Ambiente di Canon Italia si basa sui principi fondamentali descritti nella Carta dell’Ambiente di Canon Europa e del Gruppo Canon. Questa rispecchia le operazioni di business Canon e il loro impatto sull’ambiente.

9 gennaio 2006

Jean-Marie MinelliCanon Italia S.p.A.Amministratore Delegato

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Ci riproponiamo, un anno dopo: con una nuova edizione del bilancio ambientale. Come la volta scorsa, la prima domanda che ci siamo posti è stata: “Perché?” Non erano in discussione i contenuti, tanto meno gli obiettivi. Volevamo solo essere in grado di aggiungere ciò che la nostra filosofia ci sug-gerisce: quel “meglio” da mettere in comu-ne, per il bene di tutti.

In tema ambientale lo scenario è abbastan-za chiaro: da un lato il senso di urgenza, da un altro le azioni che vanno compiute, per legge, ed altre che non si possono più fare. Non potevamo fermarci qui, laddove cioè finisce l’obbligo: anche perché Canon, da sempre, ha anticipato le normative che le varie legislature hanno varato. È stato così, ad esempio, per il decreto RAEE ed anche per i vari processi certificativi: a livello locale, ma anche globale. Di tutto questo leggeremo su questo rapporto, assieme ai traguardi rag-giunti nel termini dell’emissione di CO2, con anche gli obiettivi futuri. Quello che vorrem-mo, comunque, è che traspaiano lo spirito e la passione di una company tutta contagiata da se stessa.

Il vero acceleratore è lì, perché porta alla con-vinzione che di volta in volta si potrebbe fare di più. “We speak image” ci accompagna or-mai da anni: fa parte della nostra filosofia e vuole sottintendere come alto oggi sia il va-lore dell’immagine, per qualsiasi tema si vo-glia affrontare. In Canon sono stati coinvolti i colleghi, affinché potessero interpretare il “loro” ambiente, con delle immagini. Del risultato estetico non posso dire, dell’impe-gno sì; ed è stato alto. Permettetemi di rin-graziarli: qui, davanti a tutti. Buona Lettura.

Insieme per l’ambiente

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Jean-Marie Minelli, AD Canon Italia

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I.P.E.R., il valore dei programmi

I.P.E.R si avvale dell’utilizzo di Ecobox, scato-le di dimensioni 40X40X60 cm, per la raccol-ta dei materiali di scarto.

I.P.E.R. P.O.I.N.T.S, più flessibile, prevede l’acquisto di una o più confezioni contenenti sacchetti di plastica in MaterBI (Ecobag) ed è dedicato alle piccole organizzazioni, dai bas-si consumi.

I.P.E.R. A.C.T.I.V.A. è studiato al fine di ri-durre l’impatto ambientale dell’assistenza tecnica svolta da Canon Italia. Durante la manutenzione, vengono inserite nell’Eco-box le parti di ricambio guaste o non più utilizzabili.

Gli operatori coinvolti nei programmi agisco-no nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti. I materiali di scarto raccolti vengo-no concentrati in appositi siti di stoccaggio. Cartucce, parti in metallo e in plastica sono classificate ed avviate ad alimentare cicli di riutilizzo delle materie prime.

Il riciclaggio delle cartucce Canon: intelligente, pulito, migliore.Della cartuccia viene analizzata attentamen-te la qualità delle parti meccaniche, per ve-rificarne l’usura e garantirne l’adattabilità al riutilizzo, alla stessa stregua di una nuova.

L’evoluzione dei prodotti dovrebbe accompa-gnarsi ad una migliorata attenzione per l’am-biente, cui Canon dedica la stessa cura già messa in atto nel progettare, costruire e com-mercializzare prodotti, servizi e soluzioni.Canon, poi, crede che sia necessario un ul-teriore impegno: fare in modo di raccogliere in maniera strutturata i materiali, una volta obsoleti.

Con questi scopi è nato I.P.E.R., un program-ma creato per pianificare, controllare e gesti-re la raccolta dei materiali di scarto, e recu-perare quelli ancora riutilizzabili. Attraverso il Programma I.P.E.R., viene proposto ai Clienti un “Servizio di Raccolta”, specifico per la ge-stione ecologica dei materiali di scarto prove-nienti dalle attività d’ufficio, in collaborazione con operatori specializzati.

I.P.E.R.Iniziative Per Eliminare Rifiuti

I.P.E.R. P.O.I.N.T.S.Iniziative Per Eliminare Rifiuti

Prelievi Orientati ad Integrare Naturalmente Tecnologie Smesse

I.P.E.R. A.C.T.I.V.A.Iniziative Per Eliminare Rifiuti

L’Ambiente Che Tuteliamo Insieme Valorizza l’Assistenza

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la gestione del “fine vita” dei RAEE sono po-sti in capo ai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che fanno anche da garanti del corretto trattamento delle ap-parecchiature raccolte.

Per gestire efficentemente ed in modo otti-male, sia per i clienti sia per l’azienda stes-sa, la raccolta e il trattamento dei RAEE IT sul territorio italiano, Canon Italia si è fatta promotrice del consorzio EcoR’IT, favoren-done la nascita.L’adesione al consorzio garantisce a Canon Italia la sicurezza di gestire il fine vita delle apparecchiature elettroniche tramite forni-tori qualificati e dotati di tutte le necessarie autorizzazioni, conformemente alla legisla-zione vigente.

RaEEIl Decreto RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), che costituisce il recepimento da parte dell’Italia della Diretti-va europea sulla gestione del fine vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, è stato pubblicato il 29 luglio 2005.La finalità del decreto, i cui adempimenti hanno cominciato ad avere effetto a partire dal febbraio 2008, è quella di promuovere il reimpiego, il ricilaggio ed il recupero dei RAEE, riducendone così la quantità da avvia-re a smaltimento.L’obiettivo dichiarato è di raccogliere, entro la fine del 2008, almeno 4 Kg di RAEE in media per abitante.

I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze tossi-che per l’ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell’am-biente o in discariche e inceneritori con conseguenze di inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua: con ripercussioni sulla salute umana. Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero diffe-renziato dei materiali di cui sono composti, come rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale.

Il “Decreto RAEE” è basato sul principio se-condo il quale chi inquina paga. Per ottem-perare questo principio, il finanziamento e

1995> Utilizzo lenti ottiche senza piombo

2000> Eliminazione completa PBB e PBDE

(alloggiamenti in plastica)

2003> Adozione di cavi e fili elettrici

privi di piombo

> Adozione di acciaio e viti prive di cromo esava-

lente, saldature senza piombo, ecc.

2004> Inizio commercializzazione prodotti conformi

alla direttiva RoHS (copiatrici, fotocamere digi-

tali, stampanti)

> Adozione di un sistema di assicurazione delle

sostanze chimiche

2005> Obiettivo Canon: conformità RoHS per tutti i

prodotti commercializzati a partire dal 2005

1 Luglio 2006> Entrata in vigore della direttiva RoHS

Adozione del RoHS in Canon

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Come anticipato nella prefazione, l’ambiente prevede dei doveri legislativi. Non è nella filo-sofia di Canon rispondere soltanto agli obbli-ghi, ma il suo impegno è rivolto a fare tutto il possibile per ridurre l’impatto delle proprie attività produttive e commerciali. Un simile at-teggiamento ha come conseguenza quella di trovarsi in anticipo sui tempi, che comunque è una misura tangibile di quanto si sta facendo.

RoHSConosciamo tutti i danni causati allo strato di ozono dall’emissione in atmosfera di sostanze pericolose. Nei primi anni novanta abbiamo abolito l’uso di sostanze lesive per l’ozono, molto prima che la scadenza sancita dal Proto-collo di Montreal lo rendesse obbligatorio. Il 27 gennaio 2003 è stata emanata la direttiva eu-ropea RoHS (Restriction of Hazardous Substan-ces in electrical and electronic equipment) che disciplina l’uso di sostanze pericolose su appa-recchiature o prodotti elettrici ed elettronici.Gli obiettivi ambientali di Canon miravano ad eliminare l’uso delle sei sostanze proibite dal-la direttiva (piombo, cadmio, mercurio, cromo esavalente, PBD, PBDE) entro la fine del 2004, nonostante la stessa ponesse questo limite al luglio 2006.

Grazie allo sviluppo di tecnologie alternative, Canon ha introdotto prodotti conformi alla di-rettiva notevolmente prima dell’entrata in della sua entrata in vigore. Infatti, fin dal 1997 Ca-non è fortemente impegnata nel perseguire il controllo e l’eliminazione delle sostanze peri-colose dai propri prodotti.Nella progettazione, lo sviluppo e la produ-zione di apparecchiature abbiamo mirato ad eliminare tutte quelle sostanze chimiche che possono avere dei potenziali impatti negativi sull’ambiente, una volta che i prodotti vengo-no eliminati.L’obiettivo è stato applicato non solo alle sei sostanze della direttiva, ma anche ad alogena-ti, ritardanti di fiamma e sostanze che genera-no diossine durante l’incenerimento.

Normativa

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REACHObiettivo principale del REACH è quello di mi-gliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti da prodotti chimici esistenti e nuovi; al contempo tentare di mantenere e rafforzare la competitività e le capacità innovative dell’in-dustria chimica europea.

Il REACH è un sistema integrato di registrazio-ne, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche che mira ad assicurare un maggiore livello di protezione della salute umana e del-l’ambiente. Circa 30.000 sostanze e prodotti in uso nel settore chimico e manufatturiero dovranno infatti essere soggetti ad un esame sulla loro pericolosità e inseriti in un database comune a tutti gli Stati membri.Il Regolamento prevede in particolare la regi-strazione di tutte le sostanze prodotte o impor-tate nel territorio dell’Unione in quantità pari o superiore ad una tonnellata all’anno.Trattando-si di un regolamento e non di una direttiva è immediatamente applicato dagli stati membri; tuttavia è ancora nella sua prima fase applica-tiva e richiede attulamente solo la pre-registra-zione di alcune sostanze in relazione all’uso dichiarato dal produttore e/o importatore

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Il concetto di cittadinanza responsabile è uno dei valori fondamentali di Canon e di-mostra una coscienza sociale che va oltre l’obbligo delle prescrizioni legislative. Attra-verso l’implementazione di un unico siste-ma di gestione ambientale, che copra tutte le attività di business (incluse ricerca e svi-luppo, produzione, logistica, vendita e ser-vizi) il concetto di cittadinanza responsabile si integra in tutto l’operare quotidiano.

A tale scopo, nel 2005 si è dato il via ad un progetto triennale mirato a ridurre al minimo le distanze tra i vari sistemi di ge-stione ambientale. Canon Italia, certificata ISO14001 sin dal 2003, è tra i paesi che hanno dato il via a questo processo di im-plementazione e, nel luglio 2005, è stata tra le prime 5 organizzazioni europee ad entrare a far parte della certificazione glo-bale ISO14001: insieme a Finlandia, Ger-mania, Svezia e Svizzera.

La certificazione ISO14001 ha il triplice sco-po di assicurare la conformità alla legisla-zione ambientale vigente, favorire la pre-venzione all’inquinamento e promuovere il continuo miglioramento delle performance ambientali di Canon.Al fine di raggiungere questi obiettivi, tutti i dipendenti sono stati formati sui program-mi ambientali di Canon e sensibilizzati sul-le tematiche ambientali più attuali.

L’interesse nei confronti dell’ambiente e la convinzione che lo sviluppo tecnologico sia ormai indissolubilmente legato alla so-stenibilità ambientale ha portato il Gruppo Canon ad essere, tra le aziende del proprio settore, quella con il maggior numero di siti all’interno di un unico certificato, ben 719, dei quali 185 europei: una consapevolezza estesa a 132.500 dipendenti.

Cittadinanza globale

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Bilancio energetico ed emissioni CO2

I consumi energetici di Canon Italia sono determinati dalle tre principali attività aziendali:· Gestione infrastrutture · Attività di business (back office e vendite) · Attività di assistenza tecnica Lo schema seguente mostra come l’applica-zione di un sistema di Gestione Ambientale influisca sul miglioramento delle performan-ce ambientali: le emissioni di CO

2 dal 2005

al 2007 sono state abbattute del 13%. In Canon Italia l’ente responsabile dell’im-plementazione e del mantenimento del Sistema di Gestione Ambientale è l’Ufficio Qualità, Sicurezza, Ambiente. I nostri esper-ti, dopo aver analizzato gli aspetti ambientali significativi derivanti dalle attività aziendali, promuovono strategie ambientali applicabi-li a livello nazionale al fine di raggiungere gli obiettivi a medio termine fissati dagli organi competenti di Canon Europa.Dato che il principale obiettivo ambientale del Gruppo Canon nel mondo è quello di ridurre le emissioni di biossido di carbonio, tra gli obiettivi strategici provenienti da Ca-non Europa viene posta particolare attenzio-ne a quelli collegati al bilancio energetico ed alle principali fonti di emissione di CO

2.

Risparmio delle risorseOltre agli obiettivi di risparmio energetico Canon Italia si impegna in attività volte al risparmio delle risorse. Ne è testimonianza il crescente impegno nella differenziazione dei rifiuti prodotti nelle cinque sedi italia-ne, nonché l’implementazione dei servizi I.P.E.R. offerti ai clienti per la gestione ecolo-gica dei materiali di scarto provenienti dalle attività d’ufficio. Il grafico mostra le tipologie di rifiuti gestiti in maniera differenziata nel corso del 2007.

Obiettivi 2006-2008

• +12% CO2/netsales

• -10% consumo carta/dipendente• Competizione per almeno un premio

ambientale di rilevanza europea• Partecipazione ad attività o progetti

ambientali insieme alla comunità locale

• Formazione del personale sugli aspetti ambientali rilevanti di Canon Europa

• Implementazione del programma di raccolta RAEE

• Implementazione di una politica di Green Procurement

Assorbenti, materiali filtranti 3Batterie al piombo 9Rifiuti a rischio infezioni 12Plastica 40Batterie ed accumulatori 48Imballaggi metallici 64Apparecchiature fuori uso contenenti sostanze pericolose 235Imballaggi in vetro 286Assorbenti, materiali filtranti contenenti sostanze pericolose 644Imballaggi in legno 680Imballaggi in materiali misti 721Imballaggi in plastica 1.042Toner e cartucce 1.705Imballaggi in carta e cartone 3.254Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso 3.611Apparecchiature fuori uso 6.706Carta e cartone 17.097

Tipologia di rifiuti inviatia raccolta differenziata nel 2007

Tipologia Peso (kg)

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InfrastruttureElettricità 1.438.920 KWh

Riscaldamento (metano) 80.895 Nm3

Riscaldamento (gasolio) 6.000 l

Carta 15.059

BusinessAutovetture (gasolio) 474.978 l

Voli aerei 3.452.029 km

ServiceAutovetture (gasolio) 83.887 l

Input 2005 CO2 Output 2005 CO

2 Output 2007

682,94

1.665,95

220,62

588,42

1.488,25

201,99

-5% consumo elettricità-2% consumo metano-3% consumo carta/dipendenteinstallazione sistema di teleriscalda-mento in almeno una sede

-5% consumo carburante autovetturesostituzione progressiva parco autocon vetture ecologicheaumento utilizzo teleconferenzesensibilizzazione del personale sulle principali tematiche ambientali

-5% consumo carburante autovetturesostituzione progressiva parco autocon vetture ecologichesensibilizzazione del personale sulle principali tematiche ambientali

Automobili

Aerei

Riscaldamento

Elettricità

Dat

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Kg C

O2

1470

416163

519

1151

424

168

493

1262

428

129459

2005

20062007

Emissioni CO2 Canon Italia

Obiettivi 2006-2008

-13%

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Vicino all’individuoe all’ambiente

Canon ha iniziato lo sviluppo, su larga sca-la, di tecnologie eco-compatibili nei primi anni ’90, quando è diventata la prima so-cietà giapponese ad ottenere l’accredita-mento degli standard circa la gestione am-bientale. Da allora l’ambiente costituisce un importante punto di riferimento nello sviluppo dei prodotti, dove molti sforzi ven-gono indirizzati alla conservazione delle ri-sorse, dell’energia e nell’eliminazione delle sostanze pericolose.

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I prodotti Canon hanno un basso impatto ambientale in tutti gli stadi del loro ciclo di vita, perché sono progettati e costruiti per essere vicini all’individuo ed all’ambien-te: favorendo così un buon rapporto con entrambi ed un utilizzo agevole per molte persone nel mondo.

Principali caratteristiche eco-compatibili dei prodotti Canon:1. efficienza energetica;2. risparmio delle risorse;3. eliminazione di sostanze pericolose.

Le Eco Declaration sono autodichiarazioni

volontarie sulle caratteristiche ambientali di

un prodotto. Soddisfano la richiesta sempre

crescente da parte del cliente di avere infor-

mazioni ambientali standard e comparabili

sui diversi prodotti.

CONTENUTI

Profilo ambientale dell’azienda

· Sistemi di gestione /Certificazioni (ISO

14001, EMAS,…)

· Politiche ambientali

· Schemi di raccolta/riciclo (prodotti, imbal-

laggi…)

Caratteristiche ambientali del prodotto

· Emissioni

· Consumi elettrici

· Rumorosità

· Utilizzo sostanze pericolose

· Imballi

· Ergonomia

· Design (es. facilità di disassemblaggio)

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PowerShot G9 Compact Digital Camera

PRODUZIONE· Corpo macchina più leggero, grazie alle ridotte dimensioni delle batterie (minore

utilizzo di materie prime)· Imballi notevolmente ridotti (-35% del volume, +23% in leggerezza)· Eliminazione delle sostanze pericolose, conformemente al decreto RoHS

UTILIZZO · Foto di alta qualità grazie al processore DIGIC III· Utilizzo di nuove tecnologie per una maggiore silenziosità del motore· Monitor LCD più ampio per una migliore visibilità delle immagini

RICICLO· Agevolato il riciclo e il re-impiego di componenti e materiali, conformemente al

decreto RAEE

Produzione

UtilizzoRiciclo

MP600 Inkjet MFP

PRODUZIONE· Design compatto per ridurre peso e dimensioni del prodotto (minore utilizzo

di materie prime)· Eliminazione delle sostanze pericolose, conformemente al decreto RoHS

UTILIZZO· La tecnologia on-demand consente un notevole risparmio energetico· Ridotto consumo di carta grazie all’impostazione fronte-retro automatica

RICICLO· Alloggiamento dell’alimentatore in plastica riciclata· Agevolato il riciclo e il re-impiego di componenti e materiali, conformemente

al decreto RAEE

Produzione

UtilizzoRiciclo

iR C3380/C3380i Color MFPs

PRODUZIONE· Design compatto: prodotto più leggero e di dimensioni ridotte (largo solo 565

mm e più leggero dell’8% circa rispetto al modello precedente)· Conformità alla direttiva RoHS: utilizzo di tecnologie alternative per l’eliminazione

delle sostanze pericolose

UTILIZZO· La tecnologia di fissaggio On-demand riduce i consumi energetici di circa l’80%

rispetto al metodo di fissaggio tradizionale a cilindro· L’esclusiva tecnologia di caricamento del cilindro garantisce che le emissioni di

ozono siano pari a zero

RICICLO· Rivestimento esterno in plastica riciclata proveniente dai prodotti obsoleti oggetto

di raccolta separata.· Agevolato il riciclo e il re-impiego di componenti e materiali, conformemente al

decreto RAEE.

Produzione

UtilizzoRiciclo

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re meglio. Sempre nell’ottica di una spinta emozionale, alcuni dipendenti di Canon Ita-lia, assieme a dei colleghi europei, sono stati chiamati a lavorare per una settimana presso un Parco Naturale Europeo, compiendo in co-munità lavori concreti e manuali (Pan Parks era, ed è, il nome del programma, svolto in collaborazione col WWF. Canon ne è Conser-vation Partner). Prima parlavamo di giovani, scuole, comuni-tà: di una divulgazione allargata. Polar Bear Tracker è il nome di un programma che Ca-non Europa ha condotto in collaborazione col WWF. Questo ha avuto due valenze: una scientifica, l’altra divulgativa. Alcuni orsi polari sono stati dotati di radiotrasmittenti per poter-ne registrare i movimenti e studiarne le abi-tudini. Su un sito web, nato per l’occasione, tutti possono verificare i movimenti migratori degli animali. Ovviamente è stata aggiunta un po’ di emozione, particolarmente per i giovani, i bambini, le scuole. Tra le pagine si possono trovare giochi e percorsi di intratte-nimento, con anche dei concorsi. Occorreva dare un nome a mamma orsa, una di quelle dotate di ricetrasmittente. Il più bello avrebbe vinto: togliendo al plantigrado l’ineleganza di una sigla numerica. Anche questo bilancio ha avuto un suo ruolo nel far nascere ed implementare una “spinta contagiosa”. Le immagini che compongono il presente documento sono tutte amatoriali e scattate dai dipendenti di Canon Italia. Sul giudizio estetico rimandiamo al lettore. En-tusiasmo e contagiosità sono stati presenti: questo è già un buon risultato.

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La spinta contagiosa

Per l’ambiente c’è la necessità di superarsi, e questa esigenza traspare spesso nel nostro bilancio. Per quanto ci si ponga traguardi am-biziosi, ad oggi non si riesce a fare abbastan-za: che poi sarebbe essere “in positivo” nei confronti della natura, in un semplice dare ed avere. Occorre quindi avere l’appoggio di tutti: comunità e singoli, giovani e adulti, scuole, circoli, enti e via dicendo. Questo vale per oggi, ma soprattutto per preparare il terre-no di domani. La spinta contagiosa vuole far montare in tutti la consapevolezza nei con-fronti dell’ambiente, perché urge la necessità collettiva (ed individuale) su quale direzione occorra percorrere, ma soprattutto dove si debbano dedicare le maggiori attenzioni.

In Canon ci stiamo provando, all’interno della nostra comunità ristretta e non solo. Abbia-mo, ad esempio, un piccolo organo di stam-pa, “Amico Ambiente”, che informa interni e Partner sulle attività svolte, ma su come si possa, da singoli, inquinare meno e vive-

Altri obiettivi Canon

• + 8% frazione di rifiuti inviata a riciclo

• + 5% carta riciclata

• Essere sempre pro-attivi nell’individua-zione ed attuazione delle modifiche nella legislazione vigente

• Raggiungere il 35% di utilizzo di carta cer-tificata FSC entro il 2010

• Sviluppare un appropriato sistema di co-municazione interna ed esterna riguardo all’avanguardia dei prodotti Canon nelle tematiche ambientali e di sicurezza

• Partecipare a concorsi di carattere am-bientale

• Organizzare attività di comunicazione ambientale o contributo sociale nell’am-bito della comunità locale

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Fattore 2Il doppio del risultato con metà delle risorse

Il Protocollo di Kyoto è lo strumento più im-portante per combattere i cambiamenti cli-matici. Esso contiene l’impegno di gran parte dei paesi industrializzati per ridurre media-mente del 5% le emissioni di alcuni gas ad effetto serra, responsabili del riscaldamento del pianeta.

Per conformarsi al Protocollo di Kyoto il grup-po Canon ha imposto obiettivi di riduzione delle emissioni dei gas serra (convertite in kg di biossido di carbonio equivalenti). Lo scopo è di ridurre del 25% le emissioni entro l’anno 2010, prendendo come riferimento il 2000. Il raggiungimento di questo obiettivo sarà possibile attraverso iniziative globali, che comprendono: riorganizzazioni strutturali, miglioramento dei processi produttivi, utiliz-zo di apparecchiature ad alta efficienza e sfor-zi tesi al risparmio energetico.

Le iniziative prese da Canon, a livello mondia-le, per ridurre l’impatto ambientale sono inte-grate in un progetto denominato “Fattore 2”, che integra il riguardo verso l’ambiente e la massimizzazione dell’efficienza delle risorse. Nato nel 2000, tale indicatore si propone di dimezzare entro il 2010, a parità di fatturato, le emissioni di biossido di carbonio prodotte dalle attività di Canon.

Vendite nette

Emissioni CO2*

del doppio

* Emissione di CO2 derivata dalle attività di Canon Italia

Fattore 2 nel 2007Come obiettivo ambientale a medio termine per il periodo 2006-2008, in Europa è stato fissato il raggiungimento del fattore 1,12. A tal fine, per ogni settore operativo dell’azienda, Canon Italia ha individuato ed applicato stra-tegie di riduzione dell’impatto ambientale.Nel corso del 2007 Canon Italia ha raggiun-to un fattore 1,23, registrando un migliora-mento del 16% rispetto all’anno precedente, questo grazie agli sforzi tesi alla riduzione del consumo energetico, legati soprattutto alla gestione delle infrastrutture.In Italia l’indicatore legato al fattore 2 è stato introdotto nel 2004, che quindi diventa l’an-no di riferimento. Da allora, a fronte di un in-cremento dell’attività di business (voli aerei, utilizzo automobili) cui è corrisposto un au-mento del 7% delle vendite nette, le emissioni di CO2 sono diminuite di 328,29 tonnellate. Tutto ciò ha determinato la crescita del Fatto-re, che ha superato il valore pianificato (1,12) con un anno di anticipo.Al fine di contribuire al raggiungimento del Fattore 2, Canon Italia conduce periodica-mente delle revisioni sui piani di migliora-mento che coinvolgono le attività ad impatto ambientale significativo, oltre ad una costan-te ricerca per stabilire una metodologia di cal-colo sempre più efficiente.

20042005

20062007

20082009

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1,2284

FATTORE 2

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Ufficio Qualità, Sicurezza, Ambiente

Data la sensibilità che Canon Italia ha nei con-fronti delle tematiche ambientali, al suo interno è presente un apposito ufficio la cui mission è dedicata al costante miglioramento delle per-formance ambientali.Il presidio del sistema di gestione ambientale e il continuo impegno in ambito sociale sono elementi fondanti dell’Ufficio Ambiente Qualità e Sicurezza che, anche grazie ad una comuni-cazione efficace nell’ambito dei progetti e delle iniziative, promuove verso tutti gli stakeholders una sempre maggior sensibilità ambientale.L’ufficio EQPS (Environment, Quality, Product Safety), oltre ad essere sinonimo d’impegno ambientale, riveste un ruolo fondamentale

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nel costante monitoraggio dei parametri d’efficienza aziendali. Tramite il presidio del sistema di gestione per la qualità, ed una conti-nua presenza sui fornitori, assicura che la sod-disfazione del cliente sia elemento fondante delle attività di Canon Italia.Ambiente e Qualità sono elementi chiave per lo sviluppo di Canon Italia, senza dimenticare mai l’attenzione verso l’individuo; a tale scopo l’ufficio EQPS integra al suo interno tutte le at-tività collegate alla sicurezza dei lavoratori.Ambiente, Qualità e Sicurezza sono i tre fon-damenti su cui Canon Italia costruisce un im-pegno verso la sostenibilità nei confronti del mercato del Cliente e della società.

Obiettivo Traguardo Risultato Successo

Miglioramento Informazione e Comunicazione Ambientale

Creare e mantenere aggiornate pagine web a contenuto ambientale che siano facilmente raggiungibili

Inserire informazioni di carattere ambientale nelle pagine internet generali e specifiche (es: informa-zioni sui prodotti)

Attività Ambientali Partecipare ad almeno un progetto o attività locale a carattere ambientale

Organizzare almeno 3 attività esterne correlate a comunicazione ambientale locale, contributo so-ciale, attività mirate a ridurre l’impatto ambientale (alle quali possono partecipare tutti i dipendenti)

Organizzate 2 attività di comunica-zione: partecipazione Ecomondo, attività di formazione ambientale in collaborazione con l’Istituto Pavo-niani di Milano e Trento

No

Parziale

Gestione Sostanze Chimiche Dare formazione appropriata ai dipendenti che utilizzano sostanze chimiche (pericolosità, normativa, utilizzo e conservazione in sicurezza, lettura schede tossicologiche)

Effettuare una simulazione di incidente con sver-samento di sostanze chimiche in azienda

Prevenzione RiscaldamentoGlobale

Aumento del rapporto net sales/emissioni CO2

al 12% nel periodo 2004-2008Obiettivo 2007: +10% net sales/emissioni CO

2

+35% Sì

Conservazione delle risorse Riduzione consumo carta per dipendente del 10% nel periodo 2005-2008 Obiettivo 2007: riduzione consumo carta per dipen-dente del 5% rispetto al 2005

+19% rispetto al 2005 No

Green Procurement Integrare la procedura RoHS alle normali procedure del procurement. Il responsabile ambientale nazio-nale dovrà supervisionare le performance relative al green procurement locale (RoHS e 13 sostanze pericolose, acquisto responsabile della carta).

Attività iniziata Parziale

Risultati della gestione ambientale Canon Italia 2007

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Curiosità

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Tecnologia per la riduzione del residuo di molatura lentiResiduo di molatura ridotto grazie alla ricerca congiunta con i produttori di vetro d’ottica

Il residuo di molatura è un inevitabile sottoprodotto del processo di fabbricazione delle lenti che si genera du-rante le attività di lisciatura della superficie delle lenti stesse. Tale residuo costituisce un rifiuto industriale che va ridotto il più possibile. Già dal 1996, Canon collabora con un produttore di vetro per ottica, con lo scopo di ridurre la quantità di residui di molatura. Tali sforzi hanno portato allo sviluppo di un metodo di produzione che riduce i residui di molatura tra il 50% e l’80% rispetto ai sistemi tradizionali. Canon, a seguito di analisi approfondite, ha proposto una forma di lente che riducesse al minimo la porzione di vetro da molare ed ha elaborato tecniche di molatura ad altissima pre-

Imballaggio “AIRSHELL” per le cartucce tonerMateriale da imballaggio che utilizza i cuscinetti d’aria per migliorare la protezione dei prodotti

Per il trasporto delle cartucce toner, Canon utilizza un materiale da imballaggio denominato AIR SHELL, che impiega cuscinetti d’aria per migliorare la protezione dei prodotti. L’utilizzo di tale materiale ha permesso di ridurre del 30% le dimensioni degli imballi. Ciò ha significato anche un notevole miglioramento nell’efficienza di carico, che ha portato a una riduzione tra il 23% e il 49% nelle emissioni di CO2 durante il tra-sporto rispetto al passato.Nel 2004, AIRSHELL ha vinto diversi premi, incluso il WorldStar Packaging Award, premio internazionale sui materiali da imballaggio.

Tecnologia di fissaggio On-Demand Riscaldando il rullo di riscaldamento solo quando necessario si ottiene una drastica riduzione nei consumi energetici

Nelle copiatrici e nelle stampanti laser il toner viene fis-sato sulla carta grazie a calore e pressione. Con il meto-do tradizionale di fissaggio, il cilindro deve essere man-tenuto sempre caldo, anche quando l’apparecchiatura è in stand-by. La tecnologia Canon on-demand SURF (Surface Rapid Fixing) utilizza un riscaldatore lineare in ceramica e una pellicola di fissaggio ad alta condut-tività termica e a bassa capacità termica. Il riscaldatore si attiva solo quando la pellicola di fissaggio ruota, trasferendo il calore, attraverso la pellicola, per fissare l’immagine. Ciò rende possibile un tempo di riscalda-mento ridottissimo che risulta in una drastica diminuzi-one dei consumi energetici: il 75% in meno rispetto ai tradizionali metodi di fissaggio. Canon ha inoltre sviluppato un metodo di fusione On-Demand per le proprie stampanti e copiatrici a colori, sostituendo il materiale utilizzato per lo strato di base

della pellicola di fissaggio: passando da una resina resistente al calore a una sottile pellicola metallica. L’unità di fissaggio è composta da tre strati anzichév due come in passato: si è aggiunto uno strato gomma tra quello di superficie e la base. Lo strato di gomma, più soffice, contribuisce ad un miglioramento nel processo di fissaggio del toner garantendo così una distribuzione del calore più uniforme per produrre im-magini di alta qualità dai colori compatti.

cisione. Il produttore, dal canto suo, ha sviluppato una tecnica di pressatura del vetro ad alta precisione che ha portato, anche in questo caso, a diminuire la porzione di vetro soggetta a molatura.

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Canon Italia S.p.A.

Via Milano, 8

20097 San Donato Milanese (MI)

Tel. 02 82481

Fax 02 8248460

www.canon.it

[email protected]

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