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CRUI - CAMPUSONE Rapporto di Autovalutazione 2006 (nuovo modello, versione 2005) Università di Pisa Corso Comunicazione Pubblica, Sociale e d’Impresa Sede Interfacoltà dell’Università di Pisa classe 14 Componenti del gruppo di autovalutazione e recapiti: Nome e-mail telef. qualifica Presidente Prof. Marco Guidi [email protected] t tel. 050.2216 206 -466, fax 050.598040 Professore ordinario, Vice- presidente del CdS – Presidente del GAV Membro 1 Dott. Carlo Marletti [email protected] t tel. 050.2215507, fax: 050.2215532 Ricercatore, Docente Membro 2 Dott. Fabiano Martinelli f.martinelli@humnet. unipi.it tel. 050.2215013, fax: Coordinatore didattico RAV 2006 del CdS in Lettere – Università di Pisa 1

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CRUI - CAMPUSONERapporto di Autovalutazione 2006

(nuovo modello, versione 2005)

Università di PisaCorso Comunicazione Pubblica, Sociale e d’ImpresaSede Interfacoltà dell’Università di Pisa classe 14

Componenti del gruppo di autovalutazione e recapiti:Nome e-mail telef. qualifica

Presidente Prof. Marco Guidi [email protected] tel. 050.2216 206 -466, fax 050.598040

Professore ordinario, Vice-presidente del CdS – Presidente del GAV

Membro 1 Dott. Carlo Marletti [email protected] tel. 050.2215507, fax: 050.2215532

Ricercatore, Docente

Membro 2 Dott. Fabiano Martinelli [email protected] tel. 050.2215013, fax: 050.21440

Coordinatore didattico

Membro 3 Sig. Matteo Muzzetto [email protected] Rappresentante degli studenti

RAV 2006 del CdS in Lettere – Università di Pisa 1

A. SISTEMA DI GESTIONE E STRUTTURA ORGANIZZATIVA

A1. SISTEMA DI GESTIONEA1.1 Sono stati identificati i processi tramite i quali si gestisce il CdS? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Il sistema di gestione del CdS è stato definito sulla base delle norme di Ateneo (DM 509/99 e decreti successivi, Statuto di Ateneo, Regolamento didattico di Ateneo con le modifiche apportate, Ordinamento del CdS, Regolamento del CdS) e dalla delibera del Consiglio di CdS in Comunicazione dell’1 aprile 2004. Si è ripartito il flusso delle attività per l’erogazione del servizio formativo del Corso di Laurea in Comunicazione Pubblica Sociale e d’impresa in 6 processi principali: ciascuno dei processi principali è articolato in sotto-processi di primo e di secondo livello e in alcuni casi sono stati individuati anche sotto-processi di terzo livello.

PROCESSO PRINCIPALE SOTTOPROCESSODI PRIMO LIVELLO

SOTTOPROCESSODI SECONDO LIVELLO

SOTTOPROCESSODI TERZO LIVELLO

DOCUMENTAZIONE DEGLI ESITI

1PROGETTAZIONE

- Individuazione delle P.I. - Definizione delle esigenze delle P.I.

- Analisi delle politiche del CdS in relazione alle esigenze delle PI

- Incontri e Verbali del Comitato di indirizzo- Verbali CCdS

- Individuazione degli obiettivi e delle politiche del CdS

- Definizione degli obiettivi generali

- Analisi dei bisogni formativi - Verbali CCdS- RAV

- Individuazione del profilo professionale dei laureati- Prospettive occupazionali

- Definizione degli obiettivi di apprendimento

- Definizione del percorso didattico ed elaborazione dei curricula

- Manifesto degli studi (piani di studio standard)- Piani di studio individuali- Verbali CCdS - Definizione dei documenti

istituzionali: Ordinamento e Regolamento

- Definizione delle politiche del CdS

- Analisi dell’adeguatezza dei fabbisogni e della disponibilità delle risorse del CdS (infrastrutture; relazioni esterne; personale docente e TA)

- Regolamenti di Ateneo e di Facoltà- Programmazione triennale CdS- Verbali CCdS

- Analisi delle politiche di Facoltà e di Ateneo

2GESTIONE DELLE RISORSE

- Processo formativo - Definizione dei requisiti di accesso

- Definizione del test di ammissione - Ordinamento del CdS- Verbali CCdS

- Definizione degli insegnamenti attivati previsti dal Regolamento e relative coperture

- Progettazione/Analisi del percorso didattico

- Verbali CCdS- Programmazione didattica

- Definizione di iniziative e seminari- Definizione attività extra-curricolari

- Individuazione dei laboratori linguistici

- Predisposizione calendario accademico

- Distribuzione equa degli insegnamenti sui due semestri

- Verbali CCdS- Calendario accademico

RAV 2006 del CdS in Lettere – Università di Pisa 2

- Identificazione dei contenuti delle attività formative

- Raccolta, approvazione e diffusione dei programmi degli insegnamenti

- Verbali CCdS- Portale web Omero

3EROGAZIONE

- Gestione delle attività didattiche

- Gestione esami e prove in itinere

- Calendarizzazione- Iscrizione on-line agli esami

- Portale web Omero- Statini d’esame

- Predisposizione del materiale didattico

- Definizione dei programmi d’esame

- Verbali CCdS - Portale web Omero- Sito web

- Servizi di supporto agli studenti

- Ricevimento degli studenti da parte dei docenti e del coordinatore didattico

- Organizzazione delle attività didattiche

- Didattica frontale - Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche o laboratori

- Registri didattici

- Definizione e organizzazione dei tirocini

- Modulistica per i tirocini - Verbali Comm. Tirocini- Documentazione di tirocinio

- Prova finale - Procedure per la memoria di laurea - Modulo richiesta tesi- Regolamento della Prova Finale

- Discussione memoria di laurea - Verbale di laurea4SERVIZI DI CONTESTO

- Identificazione e gestione dei servizi di contesto

- Servizi di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita

- Organizzazione incontri di presentazione del CdS- Partecipazione al Salone dello Studente- Predisposizione materiale informativo- Ricevimento del coordinatore didattico

- Verbali CCdS- Report sulle attività di orientamento- Sito web- Mailing list degli studenti

- Servizi di segreteria studenti - Iscrizioni- Pratiche studenti- Emissione certificati

- Servizi di biblioteca- Servizi di relazioni esterne e internazionali

- Programma Socrates/Erasmus- Progetto Leonardo

- Sito web- Verbali Comm. Didattica- Verbali CCdS

- Attività di comunicazione - Modalità di comunicazione(interna e esterna)

- Sito web- Guida dello studente- Mailing list docenti/studenti/personale TA

- Inserimento nel mondo del lavoro

- Consulenza studenti- Tirocini post lauream- Diogenet

- Documentazione tirocini- Portale web Diogenet

5MONITORAGGIO: ANALISI DEI RISULTATI

- Identificazione informazioni e dati statistici sull’efficacia della didattica e dei servizi di contesto

- Valutazione della didattica - Questionari di valutazione della didattica da parte degli studenti

- Questionari di valutazione- Relazione sulla Valutazione della Didattica

- Monitoraggio dell’attività di tirocinio

- Analisi della documentazione relativa al tirocinio

- Controllo delle carriere degli

RAV 2006 del CdS in Lettere – Università di Pisa 3

studenti- Monitoraggio dell’attività di orientamento

- Analisi delle attività di orientamento

- Verbali CCdS

- Monitoraggio sull’inserimento nel mondo del lavoro

- Analisi dei dati provenienti dall’Ateneo e delle informazioni fornite dai laureati

- Verbali CCdS- Portale Diogenet

- Identificazione procedure analisi dei dati statistici e dei risultati

- Analisi dei risultati e dei dati statistici

- Estrapolazione dati statistici sugli studenti e sul CdS

- Questionari di valutazione- Verbali CCdS- RAV

- Gestione delle difficoltà contingenti

- Contatti telefonici e controllo giornaliero della posta elettronica

- Realizzazione dell’indirizzario del personale che opera per il CdS

- Verbali CCdS

6RIESAME E MIGLIORAMENTO

- Identificazione informazioni e dati statistici sull’efficacia della didattica e dei servizi di contesto

- Autovalutazione del CdS - Stesura del RAV - Questionari di valutazione- Verbali CCdS- Verbali GAV- Verbali CI- RAV- Documenti integrativi al RAV

- Ridefinizione dei fabbisogni del territorio

- Incontri del Comitato di Indirizzo

- Identificazione delle strategie per la qualità

- Modello Campus One

- Gestione delle attività di riprogettazione del CdS ai fini del suo miglioramento

- Revisione dei documenti normativi

- Riesame dell’Ordinamento e del Regolamento del CdS

- Verbali CCdS- Verbali Comm. Didattica- Leggi nazionali- Documenti normativi di Ateneo e di Facoltà

- Revisione del Manifesto degli studi

- Verbale CCdS

Per quanto riguarda la progettazione, ci preme sottolineare che essa è centrale rispetto ad ogni altra attività e costituisce pertanto l’input per tutte le altre azioni. Il CdS considera infatti la progettazione sempre aperta nel desiderio di adeguare sistematicamente di anno in anno la propria offerta formativa alle esigenze delle parti interessate e alla realizzazione dei suoi scopi. Ciò si può ben vedere anche dal grafico sulla sequenzialità e le interazioni tra i processi identificati: la progettazione del CdS viene realizzata tenendo conto delle politiche del CdS sulla base degli obiettivi formativi e di apprendimento che vengono definiti dopo aver sentito le esigenze delle P.I.Nel momento della progettazione il CdS è chiamato a fare il punto della situazione circa le risorse che ha a propria disposizione, e per fare questo è necessario formalizzare l’offerta didattica del CdS (sarà infatti sulla base delle esigenze formative reali che si dovranno valutare le risorse).Il processo formativo costituisce il trait d’union tra la fase della progettazione e quella della gestione delle attività legate al CdS. Esso viene attuato attraverso l’erogazione della didattica e la fornitura dei servizi di contesto.Dati e informazioni relativi all’erogazione del processo formativo e ai servizi di contesto vengono raccolti ed elaborati ai fini del monitoraggio e per il superamento delle difficoltà incontrate durante l’erogazione del processo formativo. Tali dati serviranno inoltre come input per il processo di riesame e il conseguente miglioramento del CdS. Il processo di riesame comporta naturalmente l’obbligo di riprogettare il CdS attraverso la riformulazione dell’intero sistema di gestione, delle relative responsabilità e del sistema di valutazione interna e attraverso la ridefinizione degli obiettivi formativi e il loro adeguamento in base ai bisogni formativi espressi dalle P.I., e alle risorse umane e alle infrastrutture messe a disposizione del CdS.La sequenzialità e le interazioni tra i processi identificati vengono illustrati nello schema seguente:

RAV 2006 del CdS in Lettere – Università di Pisa 4

Il CdS ha proceduto all’individuazione e alla consultazione delle Parti interessate attraverso l’istituzione della Commissione Tirocini che ha supportato in tale compito il CCdS. In particolare, come risulta dal verbale del primo incontro del CI avvenuto il 9/09/2005. si è proceduto tenendo conto dei seguenti aspetti:

1) la volontà di coinvolgere enti e soggetti che, in quanto strettamente legati a interessi territoriali, hanno competenza riguardo alla comunicazione pubblica, sociale e d’impresa;2) il bisogno di sentire i bisogni specifici di enti pubblici, privati e fondazioni con interessi alla formazione di comunicatori professionisti;3) il tentativo di inserire gli studenti nel mondo del lavoro, attraverso tirocini altamente qualificanti e professionalizzanti nei settori dell’informazione e della comunicazione;4) coinvolgere operatori che lavorino nel campo della comunicazione per dare una maggiore caratterizzazione ai tre curricula del CdS.

In ogni caso, anche sulla base delle richieste avanzate dalla CRUI, gli organi dirigenti del CdS hanno avviato le procedure per la creazione di un comitato di indirizzo cercando di coinvolgere le realtà socio-economiche del territorio più vicine alla formazione del comunicatore. Il risultato è finalmente stato raggiunto e, sebbene durante la prima fase di progettazione ed avvio del CdS, le parti interessate non siano state coinvolte attivamente, il Comitato di Indirizzo oggi costituito svolge un ruolo quanto mai rilevante all’interno del processo di riesame del CdS.Come proprie Parti interessate il CdS ha individuato:

i docenti del corso di laurea (compresi i collaboratori linguistici e i formatori professionisti reclutati a contratto); il personale tecnico-amministrativo messo a disposizione dalle strutture dell’Ateneo; gli studenti delle scuole medie superiori (prevalentemente quelli delle province di Pisa, Lucca, Livorno, La Spezia); gli studenti iscritti al corso di laurea; i laureati del corso di laurea; la Regione Toscana; alcune realtà socio-economiche del territorio (in particolare coloro che hanno aderito al Comitato di Indirizzo).

Il Presidente del CdS e il GAV, nonostante le numerose difficoltà di mera sopravvivenza in cui il CdS si trova attualmente, stanno cercando di diffondere tra i membri del CCdS una radicata e concreta cultura della qualità al fine di collocare ogni attività in una sequenza PCDA (Plan, Do, Check, Act) che metta in risalto le eventuali discrepanze tra obiettivi generali e/o specifici predefiniti e i risultati effettivamente conseguiti, così da poter intraprendere consapevolmente le conseguenti azioni correttive e di miglioramento necessarie. Occorre a questo proposito sottolineare che, a riprova del fatto che il CdS sia comunque intenzionato a proseguire sulla strada della certificazione CRUI, si può addurre quanto segue:

RAV 2006 del CdS in Lettere – Università di Pisa

Ridefinizione

del CdS sulla base

dei risultatidel riesame

Monitoraggio e analisi dei

risultati

Gestione dei servizi offerti dal CdS e dalle strutture che si occupano dei servizi di

contesto

Raccolta e analisi dei dati statistici delle P.I.Analisi dei dati sui

bisogni delle P.I.

Riesame e miglioramento

5

Formalizzazione dell’offerta didattica del

CdS

Progettazione e definizione

delle politiche del CdS

Gestione delle Risorse del

CdS

Processo Formativ

o

Individuazione delle

esigenze delle P.I.

1) il CdS ha cercato di soddisfare le prescrizioni in scadenza al 31/12/2005;2) nonostante il feedback essenzialmente negativo sulle suddette prescrizioni ricevuto in data 30/05/2006, il CdS ha deciso di continuare la stesura del RAV 2006

avviata in precedenza (a questo proposito è opportuno qui sottolineare che il GAV, confrontando le prescrizioni e i feedback ricevuti dagli altri CdS afferenti alla Facoltà di Lettere e Filosofia, ha notato che molto spesso a risposte identiche sono state date valutazioni diverse; ciò è dovuto al fatto che, evidentemente, i valutatori CRUI adottano metri di giudizio diversi e contrastanti tra di loro cui il CdS non ha potere di intervenire);

3) il CdS ha deciso di scrivere il nuovo RAV 2006 sulla base del nuovo modello 2005;4) il CdS si è preoccupato di incrementare la compilazione, da parte dei propri studenti, dei questionari di valutazione predisposti dal NdVI di Ateneo e il

Presidente inserisce periodicamente all’OdG del CCdS il punto sul RAV e sulla valutazione;5) il Presidente ha provveduto a ripartire le responsabilità su quanti più docenti possibili istituendo nuove commissioni operative (come ad es. la Commissione

Tirocini);6) il CdS ha istituito un Comitato di Indirizzo molto attivo con il quale ha già provveduto a gettare le basi del riesame per gli anni accademici futuri.

A1.2 Le modalità di gestione della documentazione relativa a tutti i processi identificati sono efficaci?Tutta la documentazione necessaria per il CdS esiste sia in forma cartacea sia in forma informatica.

Documentazione per la gestione e pianificazione del CdS- Rapporto di Autovalutazione- Valutazione CRUI- Verbali del C.I.- Documenti guida: Statuto d’Ateneo e Linee d’Indirizzo di Ateneo- Documenti legislativi: DM 509/99 e decreti collegati successivi- Ordinamento- Regolamento- Schema della Programmazione didattica - Verbali del Consiglio di CdS, della Commissione Didattica, del Gruppo di AutoValutazione, della Commissione tirocini, del Comitato di Indirizzo- Registri delle lezioni- Calendario delle sedute del Consiglio di CdSDocumentazione per l’erogazione della didattica- Orario delle lezioni- Programmi degli insegnamenti- Materiale didattico- Sito web e portale Omero- Calendario accademico - Calendario degli esami di profitto- Calendario degli esami di laureaDocumentazione della valutazione- Registri delle presenze dei laboratori- Copie delle prove selettive per l'accesso al CdS- Verbali d’esame- Verbali per le prove selettive di accesso al CdSDocumentazione per il monitoraggio- Questionari di valutazione della didattica- Dati mailing list degli iscritti- Dati sulle carriere degli studenti

RAV 2006 del CdS in Lettere – Università di Pisa 6

Documentazione per l'amministrazione- Documenti di pagamento (richieste di spesa, fatture)Documentazione per il Riesame- Rapporto di Autovalutazione- Relazione sulla valutazione della didattica- Valutazione CRUI- Verbali del CI, del GAV e del CCdS.- Documenti guida: Statuto d’Ateneo e Linee d’Indirizzo di Ateneo- Documenti legislativi: DM 509/99 e DM 270/2004 e decreti collegati successivi

Tabella : Modalità di gestione dei documenti Le modalità di gestione dei documenti sono distinte in 5 fasi:

1. Tipo di documento : i documenti prodotti sono di varia natura; sono state identificate 3 tipologie: Guida, Registrazione, Lavoro;2. Predisposizione dei documenti : fase in cui si identifica le responsabilità di stesura del documento;3. Approvazione : fase in cui il documento viene verificato ed approvato;4. Distribuzione/diffusione: sono riportate qui le strutture alle quali vengono inviati i documenti e i modi con cui questi vengono messi a disposizione del

pubblico;5. Archiviazione : viene riportata qui la sede in cui è possibile reperire il documento;6. Modifica : è qui indicato da chi deve essere avviata la pratica di riesame/modifica del documento.7. Frequenza di revisione: viene qui indicata la frequenza media con cui il documento viene rivisto e aggiornato.

DDOCUMENTIOCUMENTI TTIPOIPO DIDI DOCUMENTODOCUMENTO

PPREDISPOSIZIONEREDISPOSIZIONE AAPPROVAZIONEPPROVAZIONE DDISTRIBUZIONEISTRIBUZIONE //DIFFUSIONEDIFFUSIONE

AARCHIVIAZIONERCHIVIAZIONE MODIFICAMODIFICAFREQUENZA DI REVISIONE

Documenti per la gestione e realizza-zione del CdS

Rapporto di Autovalutazione

Lavoro Gruppo di Auto-Valutazione Consiglio di CdS

Ai membri del Consiglio di CdS, del C.I., ai Presidi e al Rettore

Ufficio Manager didattico

Gruppo di Auto-Valutazione Annuale

Valutazione CRUI Guida Valutatori CRUI CRUIAi membri del Consiglio di CdS, del C.I.

Ufficio Manager didattico CRUI Annuale

Verbali del C.I. Registrazione Manager Didattico C.I e Consiglio di CdS

Consiglio di CdS e C.I.

Ufficio Manager didattico e Ufficio Presidente C.I.

C.I. C.I. successivo a quello di stesura

Documenti legislativi: DM 509/99 e decreti collegati successivi

Guida MIUR / Parlamento MIUR / Parlamento

Consiglio di CdS e C.I.

Siti internet d’Ateneo e del MIUR

MIUR / Parlamento -

Documenti guida: Statuto d’Ateneo e Linee d’Indirizzo di Ateneo

Guida Senato Accademico Rettore Consiglio di CdS e C.I.

Sito internet d’Ateneo

Senato Accademico-

RAV 2006 del CdS in Lettere – Università di Pisa 7

Ordinamento Guida Comitato dei garanti Consiglio di CdS

Verbale, Sito internet del CdS e di Ateneo,invio agli uffici interessati

Ufficio Manager didattico

Commissione didattica, Consiglio di CdS Annuale

Regolamento Guida Comitato dei garanti, Manager didattico Consiglio di CdS

Verbale, Sito internet del CdS, invio agli uffici di Ateneo, Facoltà

Ufficio Manager didattico

Commissione didattica, Consiglio di CdS Annuale

Schema della Programmazione didattica

Guida Presidente del CdS, Manager didattico

Consiglio di CdS, Consiglio di Facoltà

Verbale, Sito internet di Ateneo

Ufficio Manager didattico

Presidente del CdS, Manager didattico, Consiglio di CdS

Annuale

Verbali del consiglio di corso di laurea Registrazione Segretario del CCdS Consiglio di CdS Facoltà, Segreteria

amministrativaUfficio Manager didattico Consiglio di CdS CCdS successivo a

quello di stesura

Registri delle lezioni Registrazione Docente - Data Base di Ateneo (http://unimap.unipi.it) http://virmap.unipi.it Docente

Annuale

Calendario delle sedute del Consiglio di CdS Lavoro Manager didattico Consiglio di CdS

Sito internet del CdS, invio per posta elettronica a studenti e docenti

Ufficio Manager didattico Consiglio di CdS

Annuale

Documenti per l’erogazione della didattica

Orario delle lezioni Lavoro Commissione orario, Manager didattico -

Sito internet del CdS, invio per posta elettronica a studenti e docenti

Ufficio Manager didattico

Manager didattico, Presidente Semestrale

Programmi degli insegnamenti Lavoro Docenti

Commissione didattica del CdS, Consiglio di CdS

Sito internet del CdS

Sito web CdS e Data Base della Facoltà di gestionehttp://omero.humnet.unipi.it

DocentiAnnuale

Materiale didattico Lavoro Docenti -Sito internet del CdS, invio per posta elettronica a studenti

Ufficio Manager didattico Docenti Annuale

Guida dello studente Lavoro Presidente e Manager didattico Presidente Distribuzione gratuita

presso le FacoltàUfficio Manager didattico

Presidente e Manager didattico Annuale

Calendario accademico Lavoro Manager didattico Consiglio di CdS Sito internet Ufficio Manager didattico Consiglio di CdS Annuale

Documentazione selezione iniziale Registrazione Commissione prova

d’ingresso Consiglio di CdS Durante la prova Segreterie studenti Commissione prova d’ingresso Annuale

Registri delle presenze dei laboratori e corsi obbligatori

Registrazione Docenti Presidente -Ufficio Manager didattico al termine delle lezioni

- In sede d’esame

Prove d’esameLavoro Docenti - Durante la prova orale

o durante la registrazione del voto

Ufficio dei Docenti DocentiA fine carriera dello studente

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Verbali d’esame Registrazione Docenti Studenti Invio alle Segreterie studenti Segreterie studenti Docenti Annuale

Documenti per il monitoraggio

Questionari di valutazione della didattica

Lavoro Nucleo di valutazione di Ateneo Consiglio di CdS In Aule dal Manager

didattico

Ufficio Manager didattico e Ufficio Nucleo di valutazione

Consiglio di CdS e/o Nucleo di Valutazione Annuale

Dati mailing list degli iscritti Lavoro Manager didattico Presidente

In aula all’inizio dei corsi e al momento dell’iscrizione

Ufficio Manager Didattico

Presidente e/o Manager didattico Annuale

Dati sulle carriere degli studenti Lavoro Docenti e Segreteria

didattica Presidente Consiglio di CdS, Sito internet del CdS

Ufficio Manager didattico Docenti Annuale

Documenti per la gestione amministrativa

Documenti di pagamento (richieste di spesa, fatture)

Registrazione Consiglio di CdS e Presidente

Preside della Facoltà di gestione

Segreteria amministrativa

Segreteria amministrativa

Presidente e/o Preside della Facoltà di gestione

In sede di bilancio annuale

Documenti per il Riesame

Rapporto di Autovalutazione

Lavoro Gruppo di Auto-Valutazione Consiglio di CdS

Ai membri del Consiglio di CdS, del C.I., ai Presidi e al Rettore

Ufficio Manager didattico

Gruppo di Auto-Valutazione Annuale

Relazione sulla valutazione della didattica

Lavoro Presidente del CdS Consiglio di CdSAi membri del Consiglio di CdS e al NdVI d’Ateneo

Ufficio Manager didattico Presidente Annuale

Valutazione CRUI Guida Valutatori CRUI CRUIAi membri del Consiglio di CdS, del C.I.

Ufficio Manager didattico CRUI Annuale

Verbali del C.I. Registrazione Manager Didattico C.I e Consiglio di CdS

Consiglio di CdS e C.I.

Ufficio Manager didattico e Ufficio Presidente C.I.

C.I. C.I. successivo a quello di stesura

Verbali del GAV e del CCdS

Registrazione Manager Didattico Consiglio di CdS

Consiglio di CdS e C.I. (per i verbali del CCdS anche la Presidenza della Facoltà di gestione)

Ufficio Manager didattico GAV e CCdS

GAV e CCdS. successivo a quello di stesura

Documenti legislativi: DM 509/99 e DM 270/2004 e decreti collegati successivi

Guida MIUR / Parlamento MIUR / Parlamento

Consiglio di CdS e C.I.

Siti internet d’Ateneo e del MIUR

MIUR / Parlamento -

Documenti guida: Statuto d’Ateneo e Linee d’Indirizzo di Ateneo

Guida Senato Accademico Rettore Consiglio di CdS e C.I.

Sito internet d’Ateneo Senato Accademico -

RAV 2006 del CdS in Lettere – Università di Pisa 9

NOTA. Gran parte della documentazione utilizzata e prodotta dal CdS in Comunicazione Pubblica, Sociale e d’Impresa è conservata presso l'ufficio del Manager didattico, Ne rimangono esclusi solo 1) i documenti che i docenti elaborano individualmente (registri delle lezioni - compilati telematicamente dai singoli docenti di ruolo e accessibili al pubblico sul sito dell’Università di Pisa, nelle pagine relative al personale del servizio denominato “unimap” ( http://unimap.unipi.it/), o su registro cartaceo da parte dei professori a contratto (la cui consultazione è possibile presso l’Ufficio di Presidenza della facoltà di Gestione); 2) prove di selezione d'ingresso, prove d'esame, verbali d'esame (disponibili presso la Segreteria Studenti); 3) la documentazione per la gestione amministrativo contabile, che è di competenza e responsabilità dell'ufficio amministrativo della Facoltà di Gestione (corrispondente con la Facoltà di Lettere e Filosofia). Tutti i documenti prodotti del CdS hanno una versione digitale conservata nell' hard disc del computer del Manager didattico, il cui contenuto viene periodicamente copiato su supporto CD.

A1.3 Le modalità di comunicazione con le PI sono efficaci? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Il CdS è naturalmente molto sensibile al tema della Comunicazione tra il CdS stesso e le sue P.I. (siano essi gli studenti, le realtà socio-economiche del territorio, i laureati o i suoi stessi docenti).Il sito web del CdS (http://comunicazione.humnet.unipi.it/), che trova collocazione all’interno del dominio web della Facoltà di Lettere e Filosofia (http://lettere.humnet.unipi.it/), ha una struttura che consente ai visitatori di reperire facilmente tutte le informazioni relative al CdS stesso. Ci preme sottolineare che la Libera Università di Bolzano, nella persona della prorettrice alla didattica, nonché vice-preside della Facoltà di Scienze della Formazione, Liliana Dozza, dopo aver consultato il nostro sito, ne è rimasta piacevolmente colpita e ha contattato il Presidente del nostro CdS per invitarla ad illustrare il nostro percorso formativo ai membri della Facoltà di Scienze della Formazione di Bolzano in previsione dell’attivazione di un CdS in Comunicazione presso quell’Ateneo (vedi Verbale CCdS, sedute dell’1/03/2006 e del 12/05/2006). L’homepage del sito si presenta così:

www.unipi.it

Corso di Laurea

Corso di Laurea Specialistica in Sistemi e Progetti di Comunicazione

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in Comunicazione Pubblica, Socia

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le e d'Impresa

Presentazione

Obiettivi

Insegnamenti e curricula

Requisiti per l'accesso

I docenti: recapiti

I docenti: compiti

Dati

Progetto SOCRATES

Programmi degli insegnamenti

Orario delle lezioni LS

Orario delle lezioni LTr

Calendario esami

Calendario accademico 2005/2006

La tesi di laurea triennale

Sessioni di laurea 2006

Presentazione

Obiettivi

Insegnamenti e curricula

Requisiti per l'accesso

I docenti

Regolamenti Iscrizione Strutture Contatti Area studenti e Tirocini

Glossario e FAQ

Incontri sul Cinema

Livorno 400

Proposte di tirocinio

Bacheca, avvisi Ciclo di seminari sulla Comunicazione

Calendario Esami 2006

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In particolare, il sito contiene le seguenti informazioni:- piano di studio, sequenzialità degli insegnamenti e delle altre attività formative ed eventuali propedeuticità (sezione: Insegnamenti e curricula);- caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative (sezione: Regolamenti; Programmi degli insegnamenti);- compiti didattici (sezione: I docenti: compiti);- caratteristiche e modalità di assegnazione della prova finale (sezione: La tesi di laurea triennale);- criteri di ammissione al CdS (sezione: Requisiti per l’accesso; Iscrizione);- pianificazione dell’erogazione (sezione: Calendario accademico 2005/2006; Orario delle lezioni L Tr; Calendario Esami L Tr);- obiettivi generali e obiettivi di apprendimento (sezione: Obiettivi);- scopi didattici del CdS (sezione: Dati);- verbali della Commissione Tirocini e modulistica per lo svolgimento del Tirocino ( sezione: Area Studenti e Tirocini).

Per comunicare con le proprie PI il CdS, oltre al sito web, fa uso anche di altri strumenti. Infatti, per raggiungere una comunicazione il più possibile efficace e puntuale, il CdS utilizza strumenti diversi per natura e per modalità. Tra questi, la posta elettronica rappresenta il mezzo di comunicazione maggiormente utilizzato in quanto veloce e diffuso. A questo fine il CdS dispone di una mailing list dei membri del Consiglio di Corso di Laurea e delle altre commissioni istituite, una mailing list dei rappresentanti degli studenti ed una dei rappresentanti delle PI coinvolte nel Comitato di Indirizzo. La posta elettronica è utilizzata come mezzo esclusivo per le convocazioni dei CCdS, delle altre Commissioni e del Comitato di Indirizzo. Tuttavia, in alcuni casi, dopo aver inviato la convocazione via e-mail si ricorre, per pro memoria, anche all’uso del telefono.Quest’ultimo strumento è naturalmente privilegiato per le comunicazioni più urgenti (il CdS dispone infatti dei recapiti telefonici delle sue PI).Il CdS utilizza inoltre le bacheche della portineria della Facoltà di Lettere e Filosofia, del Coordinamento didattico, del Polo didattico di Corso Italia e dei dipartimenti di Studi Italianistici, Storia, Filosofia per affiggere manifesti, locandine e avvisi relativi alle iniziative promosse dal CdS o dai membri del suo Consiglio (in particolare dei docenti, del coordinatore didattico e dei rappresentanti degli studenti). La guida dello studente è disponibile on-line direttamente sul database di Facoltà Omero (http://omero.humnet.unipi.it/) o sulla pagina PROGRAMMI degli INSEGNAMENTI del sito web del CdS. La comunicazione c.d. “diretta/immediata” per ascoltare le esigenze degli studenti e cercare di risolverne i problemi più semplici è garantita attraverso la predisposizione di un orario di ricevimento dei singoli docenti e del coordinatore didattico che viene stabilito all’inizio di ogni anno accademico. A ciò si aggiungono naturalmente i luoghi istituzionali quali i CCdS e le sedute delle varie commissioni in cui è garantita sempre una rappresentanza studentesca e uno spazio ove poter discutere (negli OdG delle varie sedute è infatti sempre presente il punto Varie ed eventuali durante il quale la discussione può portarsi anche sulle richieste e sui bisogni sollevati dai rappresentanti degli studenti; periodicamente, inoltre, il Presidente inserisce nell’OdG il punto specifico Richieste degli Studenti). Con gli studenti lavoratori, inoltre, si tengono incontri periodici per discutere dei problemi riscontrati.Per quanto concerne invece le realtà socio-economiche, il luogo privilegiato di tale comunicazione sono, oltre agli incontri informali, gli incontri semestrali del Comitato di Indirizzo e le relazioni di fine tirocinio con cui i tutor aziendali esprimono la propria opinione circa la preparazione teorica e le capacità pratiche dei tirocinanti. E’ in fase di realizzazione una Giornata sul Tirocinio allo scopo di coinvolgere maggiormente gli studenti e le aziende che ospitano i tirocini in modo che si sviluppi un momento di incontro tra il CdS, gli studenti e i bisogni del territorio (vedi Verbale C.I., incontro del 12/06/2006 e Verbale CCdS, seduta del 19/06/2006).Naturalmente, soprattutto per quanto concerne le informazioni relative alle pratiche studenti, i Verbali delle sedute del CCdS e delle altre commissioni sono pubblici e sono consultabili da chiunque presso l’ufficio del coordinatore didattico. Addirittura, i verbali della Commissione Tirocini sono disponibili anche on-line all’indirizzo: http://comunicazione.humnet.unipi.it/verbali.asp.

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Infine la comunicazione in ingresso per le matricole è assicurata non solo in sede di ricevimento da parte dei docenti e del coordinatore didattico, ma anche da una serie di incontri di orientamento che il CdS organizza ogni anno nel mese di agosto-settembre e ai quali partecipano i docenti, il coordinatore didattico e i rappresentanti degli studenti del CdS.L’efficacia della comunicazione si può facilmente desumere dal fatto che le sedute del CCdS e delle altre commissioni vedono sempre ampia partecipazione dei convocati, coloro che non possono partecipare rispondono comunque ai messaggi di posta elettronica giustificandosi per la loro assenza. E’ stato inoltre riscontrato, attraverso indagini informali, che gli studenti prendono visione degli avvisi di sospensione delle lezioni o del ricevimento dei docenti o del coordinatore didattico evitando di presentarsi quando è stato comunicato (sul sito web o attraverso invio di un messaggio di posta elettronica, o ancora tramite avviso affisso in bacheca) l’annullamento o la sospensione del servizio. Ancora, l’efficacia della comunicazione via telefono non richiede naturalmente verifiche particolari, quella via posta elettronica viene monitorata attraverso l’utilizzo dello strumento offerto da Outlook Express denominato “Richiedi conferma lettura”. Infine, per quanto concerne la comunicazione verso gli studenti da parte del Coordinatore didattico e della Segreteria didattica di cui il CdS si è dotato, l’efficacia viene monitorata annualmente attraverso la compilazione del Questionario di Valutazione predisposto dagli uffici centrali di Ateneo che, oltre a richiedere la valutazione dei singoli corsi e dei singoli docenti, dedica la sezione D all’organizzazione didattica complessiva del CdS e sottopone agli studenti, tra le altre domande, le specifiche domande D8: Efficacia del servizio del Coordinatore didattico rivolto agli studenti (disponibilità all’ascolto, capacità di informare ed orientare) e D9: Adeguatezza del servizio di segreteria didattica del CdS (orari, disponibilità del personale, efficacia). Il questionario dedica inoltre uno spazio alle libere note personali degli studenti. L’analisi compiuta dal CdS in merito ai risultati ottenuti dalla domanda D8 nell’a.a. 2004/05 (documentata nella relazione del 15/02/2006 approvata dal CCdS nella seduta dell’1 marzo successivo) recita: risulta insufficiente il giudizio espresso dagli studenti circa il servizio del coordinatore didattico ampiamente giustificato dal fatto che nell’a.a. in questione tale figura è più volte mancata, e ancora: è quasi sufficiente il giudizio relativo alla segreteria didattica. E più avanti, continua: Il punto debole rappresentato dalla mancanza di un coordinatore didattico si dà ormai per risolto dopo l’assegnazione per i prossimi tre anni del dott. Martinelli, che oltre ad essere un prezioso collaboratore dimostra anche capacità di coordinamento e di iniziativa particolarmente efficaci ed efficienti.

A2. STRUTTURA ORGANIZZATIVAA2.1 Le strutture organizzative del CdS e della struttura di appartenenza sono adeguate ai fini di una efficace gestione di tutti i processi identificati? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Attualmente la struttura del CdS è così composta:

Presidente Susan George Giunta Carlo Marletti, Marco Guidi, Saulle PanizzaConsiglio di Corso di Laurea Alpini Stefano

Baldissara LucaBarbera MassimilianoBartoletti MassimoBartolommei SergioBattini MicheleBiagiotti LucaBianchi AlessandroCarmassi CarloCarpi ElenaCassina CristinaCiucci RaffaelloComar IlariaCubeddu RaimondoDebole FrancaDel Ministro AlessandroDente CarlaEaton Mark

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Fabris AdrianoFaenza RobertoFanfani TommasoFarina FrancoFarris ErikaFerrari Gian LuigiFowler Jennifer MaryGeorge SusanGhilardi FabrizioGiannetti RobertoGuidi MarcoIacoviello GiuseppinaLuppichini FrancescaLuttazzi ElsaLynam AilishManetti GiovanniMarletti CarloMarotta GiovannaMartinelli FabianoMasala AntonioMoriconi EnricoMorotti SilviaMunat Judith ElaineMuzzetto LuigiMuzzetto MatteoPackam Ronald AlbertPanichi LuisaPanizza SaullePaoletti PieroPierotti SimonePolacci RiccardoRafiq ZarinaRosati ClaudioRuggeri FedeleSalibra ElenaSmith StevenTeti MariaTicciati SimoneTillet PhilippeTodaro ElviraVenturini RiccardoVenza TommasoVillani StefanoWeber PeterWolkenstein Braccini Fabrizio

Rappresentanti degli studenti (fino al 10 maggio 2006)

Del Ministro AlessandroFarris Erika Muzzetto MatteoPierotti Simone

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Polacci RiccardoVenza Tommaso

Studenti (a.a. 2005/6) 401 iscritti di cui 150 matricole.Coordinatore didattico Fabiano MartinelliCommissione didattica paritetica Bartolommei Sergio (subentrato a Carpi Elena)

Del Ministro AlessandroFarris ErikaGeorge SusanGiannetti RobertoGuidi MarcoMartinelli FabianoMuzzetto MatteoPanichi Luisa (subentrata a Wolkenstein Braccini Fabrizio)Pierotti SimonePolacci RiccardoSalibra ElenaVenza Tommaso

Commissioni operative

Commissione per la prova d'ingresso

Commissione Tirocini

Salibra (Presidente) Cubeddu, Martinelli

Villani (Presidente), Giannetti, Iacoviello, Del Ministro, Farris, Martinelli

Comitato di indirizzo -Giuliano Palagi, Provincia di Pisa (Presidente)-Susan E. George, Presidente del CdS-Marco E. L. Guidi, Vice-Presidente del CdS-Carlo Marletti, Membro della Giunta del CdS-Stefano Villani, Presidente della Commissione Tirocini del CdS-Fabiano Martinelli, Coordinatore didattico del CdS-Matteo Muzzetto, Rappresentante degli Studenti-Simone Pierotti, Rappresentante degli Studenti -Lucia Borghesan, Comune di Livorno-Sonia Bortolotto, AUSL, Pisa-Fabio Daddi, TeleGranducato, Livorno-Cinzia Dolci, Settore Editoria e Interventi Connessi con l’attuazione della legislazione regionale in materia di comunicazione e informazione - Regione Toscana-Tommaso Fanfani, Fondazione Piaggio, Pontedera-Aldo Gaggini, La Nazione, Pisa-Manola Guazzini, Assessore alle Politiche sociali, giovanili e dell'immigrazione, Associazionismo, Volontariato e Terzo Settore, Sviluppo forme di partecipazione e di cittadinanza attiva, Pari opportunità – Provincia di Pisa-Pierdomenico Lonzi, Comitato della Commissione della Pubblica Amministrazione nazionale-Manuela Marini, Ufficio Comunicazione di Ateneo, Pisa-Massimo Mazza, Esperto di Comunicazione Strategica, Pisa

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-Giorgio Piccioni, Comune di Pisa-Giuseppe Pierazzini, Centro Serra, Pisa-Stefano Rolando, IULM, Milano-Graziella Teta, Internal Communications Manager - Piaggio, Pontedera

Gruppo autovalutazione Guidi (Presidente), Martinelli (Manager didattico), Marletti (Docente), Muzzetto (Studente)

Facoltà di gestione Facoltà di Lettere e FilosofiaSegreteria didattica Federico NobiliSegreteria studenti Filippo Ciampini (per la carriera) e Linda Ruggiero (per i

prospetti di laurea)Facoltà promotrici Facoltà di Economia, Facoltà di Lettere e Filosofia, Facoltà di

Lingue e Letterature Straniere, Facoltà di Scienze PoliticheSegreteria amministrativa Massimo Testardi

Secondo quanto stabilito dall’art. 27 dello Statuto dell’Università di Pisa: 27.1 Spetta ai consigli dei corsi di studio: a) organizzare e coordinare le attività di insegnamento per il conseguimento del titolo accademico relativo al corso di studio; b) esaminare ed approvare i piani di studio proposti dagli studenti per il conseguimento del titolo accademico; c) sperimentare nuove modalità didattiche, nei limiti previsti dalle disposizioni di legge; d) avanzare proposte di professori a contratto, ai fini della programmazione didattica della facoltà; e) approvare la relazione annuale sull’attività didattica del corso di studio, contenente anche una valutazione complessiva dei risultati conseguiti e della funzionalità dei servizi didattici disponibili; f) avanzare richieste per il potenziamento e l’attivazione dei servizi didattici; g) presentare al consiglio di facoltà le proposte relative alla programmazione ed all’impiego delle risorse didattiche disponibili al fine di pervenire, con razionale ed equilibrato impegno dei docenti, alla individuazione di una efficace offerta didattica; h) formulare per il consiglio di facoltà proposte e pareri in merito alle modifiche statutarie attinenti al corso di studio, alla destinazione dei posti in organico di professore di ruolo e di ricercatore, alla richiesta di nuovi posti in organico di professore di ruolo e di ricercatore, alla chiamata di professori di ruolo per gli insegnamenti impartiti nel corso di studio; i) deliberare il regolamento didattico del corso di studio; l) approvare il regolamento di funzionamento del corso di studio; m) deliberare, a richiesta degli interessati, sul riconoscimento degli studi compiuti e dei titoli conseguiti. 27.2 Il consiglio del corso di studio esercita inoltre tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dall’ordinamento universitario nazionale, dallo statuto e dai relativi regolamenti. 27.3 Ai sensi dell’articolo 6 della legge 19 ottobre 1999, n. 370, e dell’articolo 12, comma 3, del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, è istituita in ciascun corso di studio una commissione didattica paritetica formata dai rappresentanti degli studenti nel consiglio di corso di studio, da un pari numero di garanti e dal presidente del corso di studio che la presiede. La commissione ha funzioni analoghe a quelle previste per le commissioni didattiche di facoltà di cui all'art. 26 e, in particolare, esprime parere sulla programmazione didattica annuale e sulla compatibilità tra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi formativi del corso di studio determinati nel regolamento didattico di ateneo e di corso di studio. In caso di mancata elezione della componente studentesca, le funzioni della commissione sono assorbite dalla commissione didattica di facoltà ovvero, nel caso dei corsi di studio interfacoltà, da una commissione didattica di ateneo nominata dal senato accademico. 27.4 Il consiglio del corso di studio è costituito: a) dai garanti del corso di studio; b) dai professori ufficiali degli insegnamenti attivati specificamente per le esigenze del corso e dai ricercatori che svolgono la loro attività didattica istituzionale nell’ambito del corso stesso, anche se non garanti ; c) dal responsabile tecnico-amministrativo dell’organizzazione didattica del corso e dal responsabile della segreteria didattica del corso, ove costituita; d) nei corsi di laurea ovvero nei corsi di laurea specialistica a ciclo unico da sei studenti; tale numero è elevato ad otto qualora il numero totale degli iscritti al 31 dicembre dell’anno precedente quello dell’elezione sia superiore a mille; e) nei corsi di laurea specialistica da quattro studenti; tale numero è elevato a sei qualora il numero totale degli iscritti al 31 dicembre dell’anno precedente quello dell’elezione sia superiore a cinquecento.

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27.5 I professori ufficiali di insegnamenti destinati in comune a più corsi di studio fanno parte di tutti i relativi consigli. Per gli insegnamenti di un corso di studio che siano mutuati da altri corsi di studio, i relativi professori ufficiali possono essere invitati o possono chiedere di partecipare, a titolo consultivo, alle riunioni dei consigli dei corsi di studio mutuanti. 27.6 Un ricercatore che svolge attività didattica istituzionale in più di un corso di studio fa parte solo del consiglio del corso di studio di cui è garante, ovvero, se non è garante di alcun corso di studio, è tenuto ad optare per la partecipazione al consiglio di un solo corso di studio. 27.7 Nel regolamento del consiglio di un corso di studio può essere prevista la partecipazione con voto consultivo dei responsabili tecnici di centri bibliotecari, informatici, linguistici o comunque di centri di servizi didattici che il regolamento medesimo definisca di interesse per il corso di studio. 27.8 I rappresentanti degli studenti nel Consiglio di corso di laurea o di laurea specialistica durano in carica un anno, nel Consiglio di corso di laurea specialistica a ciclo unico durano in carica due anni. 27.9 La componente docente della commissione didattica paritetica rimane in carica per quattro anni e comunque è rinnovata insieme al presidente del corso di studio. Se al momento del rinnovo della componente studentesca ne cambia il numero, la componente docente è immediatamente adeguata per mantenere la pariteticità. 27.10 In fase di istituzione e attivazione di un corso di studio, fino all’inizio delle attività didattiche, le funzioni del Consiglio di Corso di studio sono esercitate dai garanti e, fino alla prima elezione della rappresentanza studentesca, da sei rappresentanti degli studenti nel caso di un corso di laurea o di un corso di laurea specialistica a ciclo unico, da quattro rappresentanti degli studenti nel caso di un corso di laurea specialistica, designati dalle commissioni didattiche delle facoltà interessate.

Relativamente ai compiti del Presidente del CdS, l’art. 28 dello Statuto dell’Università di Pisa recita:28.1 Ciascun consiglio di corso di studio elegge un presidente al quale spetta: a) convocare e presiedere il consiglio, coordinandone l’attività e provvedendo alla esecuzione delle relative deliberazioni; b) adottare provvedimenti di urgenza su argomenti afferenti alle competenze del consiglio sottoponendoli allo stesso, per ratifica, nella prima adunanza successiva; c) partecipare alle riunioni del comitato di presidenza della facoltà, se istituito; d) predisporre la relazione annuale sull’attività didattica, di cui all’art. 27.1, sub e); e) sovrintendere alle attività del corso di studio e vigilare, su eventuale delega del preside, al regolare svolgimento delle stesse; f) proporre al preside la commissione per il conseguimento del titolo accademico e nominare, su proposta dei professori ufficiali, le commissioni per gli esami dei singoli insegnamenti. 28.2 Il presidente esercita inoltre tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dall’ordinamento universitario nazionale, dallo statuto e dai relativi regolamenti. 28.3 Il presidente è eletto a scrutinio segreto dai membri del consiglio fra i garanti del corso di studio che siano professori di ruolo della facoltà cui il corso appartiene o di una delle facoltà interessate qualora il corso di studio sia interfacoltà. 28.4 L’elezione avviene a maggioranza assoluta degli aventi diritto nella prima votazione e a maggioranza assoluta dei votanti nella seconda votazione. In caso di mancata elezione si procede al ballottaggio fra i due candidati che hanno riportato il maggior numero di voti nella seconda votazione. Ogni turno di votazione è valido solo se vi abbiano partecipato almeno i due terzi dei garanti.28.5 Il presidente può avvalersi della collaborazione di un vicepresidente, da lui scelto fra i garanti che siano professori di ruolo. Il vicepresidente supplisce il presidente in tutte le sue funzioni nei casi di impedimento o di assenza. 28.6 Il presidente ed il vicepresidente sono nominati dal rettore con proprio decreto. 28.7 Il presidente dura in carica quattro anni. 28.8 Nel caso di assenza o impedimento del presidente e del vicepresidente, il presidente è sostituito dal decano dei professori di ruolo di prima fascia del corso di studio. Qualora l'assenza o l'impedimento del presidente si protragga per un periodo superiore a tre mesi, il rettore dichiara con proprio decreto l'interruzione del mandato. 28.9 Nel caso di interruzione per qualsiasi causa del mandato del presidente, il decano dei professori di ruolo subentra al titolare dell'organo nella totalità delle sue funzioni.

La Commissione didattica ha il compito di valutare la funzionalità e l'efficacia delle attività formative, e l'efficienza dei servizi didattici forniti. Essa ha compiti di istruzione e proposta relativamente a: regolamento didattico obiettivi e percorsi formativi specifici approvazione dei piani di studio, trasferimenti, iscrizioni agli anni successivi verifica dell'attività didattica dei docenti valutazione e programmazione dell'attività didattica pratiche Socrates-Erasmus riconoscimento dei crediti formativi.

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Il GAV ha compiti di istruzione e proposta relativamente alla stesura del Rapporto di Auto-Valutazione e al coinvolgimento delle PI nelle azioni del CdS.

La Commissione Tirocini, secondo quanto stabilito dall’art. 2 del proprio Regolamento (approvato dal CCdS, seduta del 16/05/2005) ha i seguenti compiti: a) Curare i rapporti con le aziende e gli enti esterni in coordinamento con la Commissione per la Creazione del Comitato d’Indirizzo;b) Verificare l’idoneità degli studenti ad iniziare l’attività di tirocinio;c) Verificare l’idoneità del progetto di tirocinio rispetto agli obiettivi formativi del CdS;d) Nominare i tutori accademici;e) Verificare l’attuazione delle norme del presente regolamento.

La Commissione per le Prove d’Ingresso ha il compito di organizzare e gestire le azioni necessarie per la realizzazione delle prove di ingresso (test scritto a risposta multipla e colloquio orale). In particolare, la Commissione si occupa di redigere una piccola guida d’uso al test d’ingresso che viene pubblicata sul sito web del CdS e distribuita in forma cartacea a coloro che ne fanno richiesta.

Il Comitato di indirizzo svolge un ruolo propulsivo e di raccordo tra i rappresentanti del CdS, gli studenti e gli esponenti delle istituzioni e del mondo del lavoro. Quanto ai compiti, nel verbale del primo incontro del CI, avvenuto il 9/09/2005, si può leggere: il C.I. dovrà occuparsi dell’indirizzo politico del CdS, al fine di consentire la formazione di laureati aventi quei requisiti formativi e fondamentali ritenuti indispensabili da parte del corpo docente e quella professionalità specifica richiesta da parte delle parti sociali interessate ai fini di un più facile inserimento dei laureati stessi nel mondo del lavoro.Ancora, come si può notare leggendo i verbali degli incontri ad oggi svoltisi (verbali CI del 9/09 e 2/12/2005), il CI è molto attivo soprattutto sui seguenti temi:

a) razionalizzazione dei tirocini e delle formazione professionalizzante con sponsorizzazione di alcuni tirocini (ad es. svolgimento di tirocini presso la Regione Toscana e presso il Gruppo Editoriale QN, nonché progettazione di una giornata sul tirocinio da inserire all’interno della Fiera del Lavoro curata dalla Provincia di Pisa);

b) organizzazione del CdS (riesame) e programmazione delle attività;c) ruolo attivo nella promozione del CdS e nel suo coinvolgimento nelle proprie iniziative/attività (ad es. il Progetto Livorno, 16 puntate TV su Livorno e i

livornesi realizzato dal CdS con la collaborazione di Granducato TV e con il patrocinio del Comune di Livorno in occasione del 400° anniversario della fondazione della città labronica, sito web: www.livorno400.com; e consulenza reciproca tra CdS e Provincia di Pisa in materia di promozione dei servizi del Centro provinciale per l’Impiego).

A2.2 Le modalità di coordinamento tra i processi decisionali del CdS e della struttura di appartenenza sono efficaci? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Sì. Il CdS ha propri rappresentanti all’interno della Commissione didattica della Facoltà di Gestione (vedi Verbale CCdS, seduta del 12/12/2005), alle sedute di tale Commissione anche il Presidente del CdS è invitato regolarmente. Il coordinatore didattico provvede poi a trasmettere agli uffici di Presidenza delle quattro Facoltà coinvolte nel progetto, le delibere del CCdS relative in particolar modo alla programmazione didattica (in modo da poter avere un riscontro e l’approvazione).Per quanto concerne i rapporti con la Facoltà di Gestione (che, secondo quanto confermato dal CCdS nella sua seduta del 22/03/2005, è la Facoltà di Lettere e Filosofia) il coordinatore didattico fornisce alla Presidenza copia del verbale delle sedute del CCdS e sottopone al segretario amministrativo, dott. Testardi, tutte le richieste deliberate dal CCdS in merito a stipula dei contratti e spese gestionali-amministrative del CdS. Ad oggi, tutte le richieste deliberate dal CCdS sono state approvate dalla Facoltà di gestione e sono state più o meno rapidamente soddisfatte. Naturalmente, poiché la gestione del CdS, in quanto interfacoltà, è particolarmente gravosa e complicata, sarebbe auspicabile che l’Ateneo predisponesse un centro amministrativo-contabile dedicato ai corsi di laurea interfacoltà che, da un lato, non comporti lavoro aggiuntivo alla Facoltà di gestione, e dall’altro consenta una gestione dei fondi del CdS più diretta e immediata (a questo proposito si ricorda che il CdS ha fondi propri attribuitigli dall’Ateneo che vengono trasferiti internamente alla Facoltà di gestione secondo i tempi necessari).Quanto alle aule, per l’a.a. 2005/2006 il coordinamento tra i processi decisionali del CdS e i responsabili del Polo didattico di Corso Italia, 40 sono stati curati in particolar modo dalla segreteria didattica del CdS, dott. Nobili, attraverso l’utilizzo della posta elettronica e del mezzo telefonico. Per l’a.a. 2005/2006 si sono riscontrate difficoltà dovute al fatto che la responsabile dell’ufficio centrale è in maternità e le sue mansioni sono state suddivise tra le altre unità di personale dell’ufficio Patrimonio Immobiliare e dell’ufficio Economato e Patrimonio Mobiliare.

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Nel seguente organigramma sono sintetizzate le relazioni tra gli organi del CdS e le altre strutture di Ateneo, di Facoltà e dei Centri Dipartimentali.Legenda: C: coinvolti; I: informati; R: responsabili

Processo principale 1. INDAGINE PRELIMINARE E PROGETTAZIONESo

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Individuazione delle Parti Interessate

Definizione esigenze PI

Analisi delle politiche del CdS in relazione alle esigenze delle PI

C R C I C C R I I I I

Individuazione degli obiettivi e delle politiche del CdS

Definizione obiettivi generali

Analisi dei bisogni formativi

C R C I C C I I I IIndividuazione del profilo professionale laureati

Prospettive occupazionali

Definizione obiettivi apprendimento

Definizione del percorso didattico ed elaborazione dei curricula C R C C C C I I I I

Definizione documenti istituzionali: Ordinamento e Regolamento

C R C C C C I C C C

Definizione politiche CdS

Analisi dell’adeguatezza delle risposte ai fabbisogni e della disponibilità risorse CdS

C R C I C C C I C C

Analisi delle politiche di Facoltà e di Ateneo C R C C C C I C C C

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Processo principale 2. GESTIONE DELLE RISORSE

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Processo formativo

Definizione dei requisiti d’accesso

Definizione del test di ammissione C R C I I C I C C

Definizione degli insegnamenti attivati previsti dal regolamento e relative coperture

Progettazione /Analisi del percorso didattico

I R C I C I I I C C IDefinizione di iniziative e seminariDefinizione di attività extra-curricolari

Individuazione dei laboratori linguistici I R C I C C I C

Predisposizione calendario accademico

Distribuzione equa degli insegnamenti sui due semestri I C C I C I R I

Identificazione dei contenuti delle attività formative

Raccolta, approvazione e diffusione dei programmi degli insegnamenti

I R C I C I I I C

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Processo principale 3. EROGAZIONESo

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Gestione delle attività didattiche

Predisposizione del materiale didattico

Definizione dei programmi d’esame I I R C C I C I

Gestione esami e prove in itinere

Calendarizzazione e Iscrizione on-line agli esami I I R I I C R I

Svolgimento esami e prove in itinere I I R I I C I

Servizi di supporto agli studenti

Ricevimento degli studenti da parte dei docenti e del coordinatore didattico

I I R R C I I

Organizzazione delle attività didattiche

Didattica frontale Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche o laboratori

I I R I I C C I I

Organizzazione dei tirocini

Modulistica per i tirocini I I C C C C C C R

Attuazione tirocini presso aziende ed enti I C C C C R C C C C

Organizzazione della Prova finale

Procedure per la memoria di laurea I R C C I C C C

Discussione memoria di laurea I I R I C C C

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Processo principale 4. SERVIZI DI CONTESTOSo

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Identificazione e gestione dei servizi di contesto

Servizi di Orientamento in ingresso, itinere ed uscita

Organizzazione incontri di presentazione del CdS

C R C C C C I C C I I

Salone dello Studente I I C C C I C I I C I I RPredisposizione materiale informativo I I I R C C C C

Ricevimento del Coordinatore Didattico

I I I R I I I I C I I I

Servizi di Segreteria Studenti

IscrizioniPratiche StudentiEmissione certificati

C I C C C C R

Servizi di Biblioteca I I I I I I RServizi di relazioni esterne ed internazionali

Programma Socrates/ErasmusProgetto Leonardo

C I I C C C I I R

Attività di Comunicazione Comunicazione interna/esterna C R C C C C C I

Inserimento nel mondo del lavoro

Consulenza studenti I I C C C R

Tirocini post lauream C C R CDiogenet I I I I I C R

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Processo principale 5. MONITORAGGIO: ANALISI DEI RISULTATI So

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Identificazione informazione e dati statistici sull’efficacia della didattica e dei servizi di contesto

Valutazione della didattica

Questionari di valutazione della didattica da parte degli studenti

C C C R C C C

Monitoraggio dell’attività di tirocinio

Analisi della documentazione relativa al tirocinio

C C C C C R I C I

Controllo delle carriere degli studenti

C I I R C C C

Monitoraggio attività di orientamento

Analisi delle attività di orientamento C C C R C I C I I

Monitoraggio sull’inserimento nel mondo del lavoro

Analisi dei dati provenienti dall’Ateneo e delle informazioni fornite dai laureati

I I I R C C C

Identificazione procedure analisi dei dati statistici e dei risultati

Analisi dei risultati e dei dati statistici

Estrapolazione dati statistici sugli studenti e sul CdS

C C I R I C

Gestione delle difficoltà contingenti

Contatti telefonici e controllo giornaliero della posta elettronica

Realizzazione indirizzario personale che opera per il CdS

R I C C I I

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Processo principale 6. RIESAME E MIGLIORAMENTO

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Identificazione informazioni e dati statistici sull’efficacia della didattica e dei servizi di contesto

Autovalutazione del CdS Stesura del RAVC C C C R C C

Ridefinizione dei fabbisogni del territorio

Incontri del Comitato di Indirizzo

C I C C C C C R C

Identificazione delle strategie per la qualità

Modello Campus One C R I C I I C I I C C

Gestione delle attività di riprogettazione del CdS ai fini del suo miglioramento

Revisione dei documenti normativi

Riesame dell’Ordinamento e del Regolamento del CdS

C R C C C C I C C

Revisione del Manifesto degli studi C R C C C I C C

Segue l’organigramma dei legami di relazione e dipendenza tra le diverse strutture coinvolte nel CdS:

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 25

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa

UNIVERSITA’ DI PISA

FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA

(Facoltà di gestione)

PRESIDI CONSIGLI DI FACOLTA’

CONSIGLIO DEL CDS IN COMUNICAZIONE

PUBBLICA, SOCIALE E D’IMPRESA.

PRESIDENTE DEL CDS

IN COMUNICAZIONE PUBBLICA, SOCIALE E

D’IMPRESA

DOCENTI DEL CDS

GAV

COMMISSIONI DEL CDS (Comm. Didattica, Comm. Tirocini; Comm. per la Prova d’ingresso)

COMMISSIONI DIDATTICHE DI FACOLTA’

COMITATO DI INDIRIZZO DEL CDS

UFFICI E SERVIZI

COORDINATORE DIDATTICO

SEGRETERIA DIDATTICA

DEL CDS

UFFICI CENTRALI DI ATENEO: segreteria studenti;

ufficio studenti; ufficio laureati; ufficio relazioni internazionali;

ufficio economato; ufficio patrimonio immobiliare…

DIPARTIMENTI DEI DOCENTI AFFERENTI AL CDS BIBLIOTECHE

FACOLTA’ DI ECONOMIA

FACOLTA’ DI LINGUE E

LETTERATURE STRANIERE

FACOLTA’ DI SCIENZE

POLITICHE

SEGRETERIE DI

PRESIDENZA

SEGRETERIA AMMINISTRATIVA DELLA FACOLTA’ DI GESTIONE

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

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A3. RIESAMEA3.1 Il processo di riesame del sistema di gestione del CdS e della struttura organizzativa è efficace? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Il CdS, fino ad oggi, ha proceduto annualmente al riesame complessivo del proprio sistema organizzativo e didattico. La scadenza del riesame ha finora coinciso con la programmazione didattica dei moduli e corsi di insegnamento del successivo anno accademico. Per i primi tre anni di vita del corso (a.a. 2001/2002, 2002/2003 e 2003/2004), il CdS ha provveduto a modificare il proprio ordinamento e regolamento al fine di adattare le esigenze delle proprie P.I. al percorso formativo in offerta. Per quanto riguarda l’a.a. 2005-2006 il CCdS non ha tuttavia provveduto ad un riesame vero e proprio del proprio sistema per alcuni motivi fondamentali: mancanza di un coordinatore didattico che potesse curare l’aspetto burocratico del riesame; decisione di costituire un C.I. attivo e realmente interessato e consapevole della struttura e dell’originalità del percorso formativo del CdS (naturalmente ciò ha

comportato la necessità di tempi di costituzione più lunghi che però attualmente sono stati ripagati dalla concreta partecipazione del C.I. alla vita del CdS); attesa nei confronti della riforma del sistema universitario in cantiere presso il MIUR da alcuni anni.

Tuttavia, ciò non significa che il CdS non abbia provveduto a fare un riesame non sistematico della propria organizzazione. Infatti, nel primo trimestre del 2005 il CCdS si è espresso non solo circa la propria programmazione didattica per l’a.a. 2005/06 (che è sostanzialmente rimasta immutata, nell’offerta dei corsi curricolari, rispetto all’anno accademico precedente, vedi Verbale CCdS, seduta del 24/02/2005), ma ha anche deliberato circa la propria programmazione triennale in termini di bisogni di personale docente (vedi Verbale CCdS del 22/03/2005). Il CdS ha comunque chiare le procedure da seguire in fase di Riesame. In sintesi:

- Documentazione per il RiesameRapporto di AutovalutazioneRelazione annuale sulla Valutazione della Didattica Valutazione CRUIVerbali del C.I., del GAV e del CCdSDocumenti guida: Statuto d’Ateneo e Linee d’Indirizzo di AteneoDocumenti legislativi: DM 509/99 e DM 270/2004 e decreti collegati successivi

- Schema del Processo per il Riesame

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa

Convocazione CI e GAV per raccolta e analisi della documentazione per il Riesame

Valutazione delle esigenze di riprogettazione

Proposte di modifica del Regolamento didattico ed eventualmente dell’Ordinamento didattico del CdS

Esame delle modifiche apportante da parte degli organi competenti

Definizione della programmazione didattica per l’a.a. successivo sulla base dei risultati del Riesame

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B. ESIGENZE E OBIETTIVI

B1. ESIGENZE DELLE PARTI INTERESSATEB1.1 Sono state individuate le esigenze delle PI, con particolare riferimento a quelle formative? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Come proprie Parti interessate il CdS ha individuato:

i docenti del corso di laurea (compresi i collaboratori linguistici e i formatori professionisti reclutati a contratto); il personale tecnico-amministrativo messo a disposizione dalle strutture dell’Ateneo; gli studenti delle scuole medie superiori (prevalentemente quelli delle province di Pisa, Lucca, Livorno, La Spezia); gli studenti iscritti al corso di laurea; i laureati del corso di laurea; i docenti del corso di laurea specialistica in Sistemi e progetti di Comunicazione dell’Università di Pisa; gli studenti del corso di laurea specialistica in Sistemi e progetti di Comunicazione dell’Università di Pisa; la Regione Toscana; alcune realtà socio-economiche del territorio (in particolare coloro che hanno aderito al Comitato di Indirizzo).

Il luogo nel quale, nell’a. a. 2005-2006, si è principalmente sviluppata la messa a fuoco delle esigenze delle parti interessate e la loro discussione, è stato il Comitato d’Indirizzo, costituito il 9 settembre 2005 (v. verbale del CI, 09/09/05). Fin dalla sua prima riunione, il Comitato d’Indirizzo ha manifestato un complessivo apprezzamento per i primi segnali provenienti in particolare dalle attività di tirocinio degli studenti del CdS. Il Comitato d’Indirizzo è stato poi investito, dalla sua seconda riunione (v verbale del CI, 2/12/2005), del compito di riesaminare Ordinamento e Regolamento didattico allo scopo di verificarne la congruenza con le esigenze delle diverse parti interessate. A tale fine questi due documenti sono stati distribuiti con congruo anticipo a tutti i componenti, con allegato un questionario qui sotto riprodotto:

TABELLA DELLE COMPETENZE RICHIESTE ai COMUNICATORI

1) Nel vostro settore quali profili professionali potrebbero essere adatti a dei comunicatori che hanno una laurea triennale in comunicazione?2) Per ogni profilo proposto specificare:a) le competenze interpersonali richieste:b) le competenze professionali:c) le competenze tecnologiche:d) per quale pubblico (numero, faccia a faccia, a distanza):

Le prime risposte a questo questionario sono state discusse nell’incontro del CI del 2/12/2005. È stata sottolineata – con apprezzamento in questo senso per il percorso didattico del CdS – l’esigenza di formare non dei meri tecnici della comunicazione, ma dei comunicatori che siano consapevoli dei processi sociali, economici e politici e capaci di far fronte con competenza e capacità di adattamento a situazioni diverse e mutevoli. Questa esigenza è stata manifestata sia dai rappresentanti degli enti pubblici, sia da quelli delle imprese private e della stampa periodica.Parallelamente, il Comitato d’Indirizzo ha evidenziato l’esigenza di dare maggiore contenuto professionalizzante ad alcune attività formative quali l’informatica, le lingue straniere e la lingua italiana. Sono stati anche suggeriti, sempre allo scopo di accrescere la dimensione professionalizzante del CdS, corsi o attività formative sulla tecnica giornalistica allo scopo di far conoscere l’organizzazione dei media e il loro funzionamento, sull’organizzazione delle aziende private e pubbliche per insegnare come indirizzare la comunicazione interna, sulla comunicazione visiva allo scopo di insegnare a usare le immagini per la comunicazione, sulla ricerca delle fonti di informazione.

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 28

Si è aperto un dibattito che ha visto coinvolti – oltre ai rappresentanti delle parti interessate nel Comitato d’Indirizzo – studenti e docenti e di cui è stato investito il Consiglio di CdS (v, verbale del 12/12/2005). Da un lato i rappresentanti degli studenti hanno ribadito l’esigenza non solo di dare maggiore contenuto pratico a varie discipline, ma anche di rivedere ordinamento e regolamento didattico in un prossimo futuro allo scopo di semplificare la struttura dei corsi e delle prove di esame e di sostituire alcune materie considerate scarsamente pertinenti con altre di maggior impatto formativo, quali per esempio il marketing. Dall’altro lato alcuni docenti hanno ribadito la disponibilità a rivedere gli ordinamenti didattici, pur sottolineando l’esigenza di dare al CdS un contenuto formativo che non sacrifichi troppo il sapere al saper fare. Il docente di informatica, in particolare, con una lettera al Consiglio e intervenendo personalmente, ha tenuto a chiarire come siano già stati messi in atto correttivi volti ad ampliare le esercitazioni pratiche degli studenti in informatica, ma al contempo come sia necessario che il CdS non venga meno alla sua natura di corso universitario che deve impartire agli studenti, assieme alle capacità operative, anche le basi teoriche che consentano di comprendere la logica degli strumenti e delle discipline usate. La ragione fondamentale è che un corso troppo sbilanciato sul saper fare rispetto al sapere finisce per fornire conoscenze caratterizzate da rapida obsolescenza, mentre una maggiore consapevolezza delle basi teoriche consente al soggetto formato di aggiornare continuamente il proprio bagaglio di competenze anche in un futuro più remoto, quando gli attuali strumenti operativi saranno sostituiti da altri più aggiornati o che sfruttano potenzialità ancora latenti nelle presenti tecnologie e metodologie.In sostanza, pur nella reciproca disponibilità a trovare un terreno di convergenza e mediazione, è emersa una dialettica interna tra le parti interessate, nella quale alcune hanno manifestato un’esigenza di maggiori contenuti pratici, e altre richiamato l’esigenza di non sacrificare troppo i contenuti formativi più generali e teorici. Nel complesso si è verificata tuttavia una convergenza sull’opportunità di procedere in un prossimo futuro a una revisione dell’ordinamento e del regolamento didattico allo scopo di migliorare alcuni aspetti dell’offerta didattica.Parallelamente, tanto i docenti quanto gli studenti, in particolare all’interno del Consiglio di CdS, hanno iniziato a manifestare un’altra esigenza, relativa ai tempi necessari a completare il CdS. Una delle ragioni dello scarso numero di laureati in pari con gli anni di corso è stato individuato nell’eccessivo spezzettamento dell’offerta formativa e delle relative prove di esame parziali e finali. Ne è emersa l’esigenza comune di porre anche questa esigenza tra le priorità cui rispondere nella prossima revisione dell’ordinamento e del regolamento. Nella sua terza riunione (v. verbale del CI, 12/06/06), il CI ha proceduto a organizzare una Giornata di lavoro dedicata al Tirocinio, da svolgersi il 29 settembre 2006, allo scopo di porre tutte le parti interessate di fronte all’interrogativo sul ruolo di questo momento conclusivo del percorso di studi, sulle sue modalità di svolgimento, sulla sua integrazione con l’insieme del percorso di studi stesso, nonché sulla sua funzione di preparazione all’attività professionale dei futuri comunicatori.Nell’a.a. 2005-2006 è stato infine attivato presso l’Università di Pisa il Corso di laurea specialistica in Sistemi e progetti di Comunicazione. Ne sono emerse nuove parti interessate per il CdS di primo livello, in particolare docenti e studenti di tale Corso di laurea specialistica. Da parte degli studenti della Laurea specialistica, in particolare, è emersa un’esigenza formativa oggettiva, derivante dal fatto che coloro che si iscrivono alla Laurea Specialistica provenienti da altri atenei o da altre classi di laurea devono colmare vari debiti formativi e rivolgono quindi la propria domanda di formazione al CdS. È ancora presto per verificare se esistono esigenze di natura più qualitativa da parte di questa categoria di soggetti interessati, relative cioè alla natura e ai contenuti dell’offerta formativa, ma è evidente che in futuro il CdS dovrà tenere conto anche di questa domanda.

DocumentazioneVerbali del Comitato d’IndirizzoVerbali del Consiglio di CdS

B2. OBIETTIVI GENERALI B2.1 Gli obiettivi generali del CdS sono coerenti con le esigenze formative delle PI? Come precisano l’ordinamento e il regolamento del CdS, il corso di laurea in Comunicazione Pubblica, Sociale e d’Impresa ha una doppia vocazione: locale e internazionale; mira a formare laureati che sanno coniugare l’arte antica della retorica e una conoscenza teorica e pratica dei mezzi più moderni. Intende formare laureati che sanno che cosa è l’etica e quale ruolo può e deve avere in contesti sia locali sia globali.

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 29

L’obiettivo è di formare dei comunicatori che conoscono il mondo attuale senza perdere di vista saperi più lontani, che sanno come funzionano la politica, l’economia ed il diritto nella società contemporanea e che – a seconda del curriculum prescelto – approfondiscono le proprie conoscenze circa il funzionamento delle istituzioni pubbliche, degli organismi a scopo sociale o delle imprese private. Per la comunicazione pubblica, è obiettivo del CdS formare dei soggetti che operano nelle istituzioni e negli enti pubblici curandone la comunicazione interna e quella verso il cittadino; per la comunicazione sociale si occupano della comunicazione interna e di quella verso i fruitori delle organizzazioni del terzo settore e della solidarietà sociale, e per la comunicazione d’impresa si inseriscono nelle organizzazioni aziendali curandone soprattutto gli aspetti della comunicazione interna e quella della comunicazione verso gli utenti.I comunicatori formati dal CdS non hanno soltanto una conoscenza teorica delle scienze legate alla comunicazione, ma sono anche capaci di presentare un messaggio in modo adatto ad un preciso pubblico utilizzando un mezzo ben scelto. Hanno un’eccellente padronanza della lingua madre, ma considerano l’inglese come una lingua franca da utilizzare in contesti formali ed informali, pubblici o privati. Imparano una seconda lingua straniera per aprire un orizzonte su altre culture.Gli sbocchi professionali individuati sono relativi ai tre campi della comunicazione pubblica, sociale e d’impresa e includono i seguenti ruoli:

- addetto ufficio stampa - ufficio pubbliche relazioni - ufficio relazioni per il pubblico - ufficio gestione reclami- customer relations - responsabile per le comunicazioni interne/esterne - content manager - siti web (567.000 addetti delle aziende utenti del net economy, 16.000 addetti delle “new companies”, secondo un Rapporto della Federcomin - Confindustria 2001)- comunicazioni per agenzia di grafico- gestione call center- giornalista- operatore inter-culturale (questura, anagrafe, ospedale)- operatore ricerca fondi europei- organizzatore convegni.

Come riconosciuto dalle parti interessate coinvolte nel Comitato d’indirizzo, dagli studenti e dai docenti del CdS in numerose occasioni, questi obiettivi corrispondono all’esigenza di vedere formati dei soggetti che curino la comunicazione interna ed esterna degli enti pubblici, delle organizzazioni del terzo settore e di solidarietà sociale e delle imprese non in senso meramente tecnico, ma consapevole sia della natura degli strumenti utilizzati (tanto quelli antichi come la retorica, la scrittura, l’oralità, quanto quelli moderni come l’informatica e la rete, nonché i media), sia dei processi economici e politici in corso, sia degli strumenti normativi entro cui operare, sia della dimensione internazionale e multiculturale della società moderna, in cui il comunicatore deve operare.Gli obiettivi generali del CdS sono inseriti nell’Ordinamento del CdS, nel Regolamento didattico del CdS, nella guida degli studenti, sul sito internet del CdS. Si comunica che:

1) la guida dello studente è consultabile on line (http://www.unipi.it/php/corsilaurea/dett_corso.php?tipo=CdS&id=178) 2) la stessa cosa vale per il sito web del CdS (http://comunicazione.humnet.unipi.it/obiettivi_carta.asp)3) per il Regolamento didattico del CdS (http://comunicazione.humnet.unipi.it/regolamento.asp)4) per l’Ordinamento del CdS, disponibile e consultabile da chiunque direttamente sul sito del MIUR all’interno del database dedicato all’offerta formativa, OFF.F

(http://php4.cineca.it/offertaformativa/sito_pubblico/scheda_corso.php?ambiente=offf&anno=0506&corso=49340)

B3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOB3.1 Gli obiettivi di apprendimento del CdS sono coerenti con gli obiettivi generali e con le esigenze di apprendimento evidenziate dalle PI?

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La definizione dettagliata degli obiettivi e dei contenuti integrati degli insegnamenti può essere desunta dal documento intitolato “Scopi didattici” (sezione “Dati” in “Carta d’Identità”) reperibile sul sito del CdS in Comunicazione (http://comunicazione.humnet.unipi.it/). In questo documento viene evidenziata la differenza di obiettivi di apprendimento tra primo e secondo anno e il livello di padronanza (dimestichezza o solo consapevolezza) dei vari mezzi di comunicazione richiesto dagli studenti.I saperi di base richiesti all’ingresso sono quelli che sono stati definiti per le prove di selezione d’ingresso, che consistono in:

- quiz su argomenti di storia, istituzioni pubbliche, storia delle idee, scienze sociali, lingua e letteratura italiana, lingua inglese; - un colloquio su un brano di argomento sociale da riassumere, analizzare, interpretare e commentare in italiano e in inglese. Questa prova è organizzata per

valutare le capacità espressive del candidato.Le scelte relative agli obiettivi di apprendimento sono state definite in coerenza con gli obiettivi generali di procedere, nell’impostazione del piano degli studi, a una progressiva contestualizzazione dei saperi teorici, nonché di permettere al percorso formativo l’obiettivo di formare le persone. Tali scelte possono essere riassunte come segue:

primo anno: concentrazione su: - saper essere, considerato come obiettivo propedeutico per formare gli studenti ad affrontare i contenuti appresi negli anni successivi;- saper leggere incontri a faccia a faccia ma uscire da una prospettiva intimista per avere una visione socio-storica dei fenomeni- saperi di base (sociologia, storia, economia, informatica)

secondo anno: - introduzione di altri saperi applicati a contesti socio-politico-giuridici più precisi;- prima sperimentazione di un saper fare più preciso utilizzando altri mezzi di comunicazione (teatro, tv,radio)

terzo anno: approfondimento dei saperi già acquisiti:- introduzione ai linguaggi di aree disciplinari definite;- approccio professionalizzante al saper fare.

Più in dettaglio, l’impostazione degli obiettivi di apprendimento può tuttavia essere sinteticamente riassunta come segue:

1. Primo anno saperi: - consapevolezza teorica e sociale del fenomeno della comunicazione: modelli di comunicazione e di interpretazione (relevance theory) (Filosofia della Comunicazione);- diverse modalità di comunicazione a seconda della comunità discorsiva (Lingua Inglese, Lingua Italiana);- consapevolezza delle risorse della lingua madre (Lingua Italiana);- basi di sociologia, scienze economiche, informatica (Sociologia Generale, Economia Politica, Informatica Generale);- consapevolezza degli strumenti di calcolo (Informatica Generale).

- conoscere il mondo circostante (Storia Moderna e Contemporanea, Psicologia Sociale / Pedagogia Generale);

saper fare: - sapere far leva sui sentimenti degli altri per impostare un discorso pubblico, utilizzando la retorica antica (Filosofia della Comunciazione); - sapere far uso della voce e della presenza (Laboratorio di Comunicazione);- sapere parlare in pubblico davanti a una platea media e grande (Lingua Inglese, Filosofia della Comunicazione);- sapere utilizzare le risorse della lingua madre con una voce “autentica”, non stereotipata (Laboratorio di Scrittura);- sapere scrivere e riscrivere documenti in italiano per pubblici diversi in registri diversi: trasposizione del documento orale al documento scritto e viceversa (Laboratorio di Scrittura);

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 31

- sapere organizzare i contenuti di documenti digitali (Laboratorio di Informatica);- sapere impostare e svolgere in inglese una ricerca empirica su modalità di interazione tipicamente italiane in contesti pubblici e privati (Lingua Inglese);- sapere presentare sempre in lingua inglese tale ricerca come relazione accademica scritta e come più agile presentazione orale (Lingua Inglese);- sapere difendere in inglese le proprie tesi, fare domande, commentare le tesi dei colleghi (Lingua Inglese)- sapere parlare, scrivere, ascoltare, leggere testi semplici in un’altra lingua straniera- (Seconda Lingua Straniera)- saper leggere le persone

saper essere:- conoscere le ambiguità di se stessi (conoscere i propri sentimenti) (Laboratorio di Comunicazione);- conoscere sentimenti e ambiguità dell’“altro”, inteso sia come interlocutore, sia come diverso per età, convinzione, genere, provenienza (Laboratorio di Comunicazione, Lingua Inglese);- uscire da una visione privata ed intimistica del mondo (Filosofia della Comunicazione, Psicologia Sociale/Pedagogia generale, Sociologia Generale);- sapere lavorare in gruppi (Laboratorio di Comunicazione, Lingua Inglese, Laboratorio di Scrittura Italiana);- essere responsabile del proprio agire e della collettività (Filosofia della Comunicazione, Laboratorio di Scrittura Italiana, Lingua Inglese).

2. Secondo annoGraduale specializzazione dei saperi:- conoscere la teoria dei segni e il loro riferimento a pubblici e testi diversi (Semiotica);- comprensione astratta dei contesti e dei pubblici e della transcodificazione e transposizione da un genere o mezzo di comunicazione a un altro (Semiotica);- conoscere gli assiomi della logica per argomentare e controbattere argomenti (Epistemologia della Comunicazione);- conoscere le teorie politiche alla base delle decisioni politiche (Filosofia Politica / Storia delle Dottrine Politiche);- conoscere come i parlanti aggiustano i loro stili interattivi per ottenere i loro scopi (Lingua Inglese);- conoscere i processi comunicativi nella società (Teorie e Tecniche dei Processi Culturali);- conoscere le basi del diritto (Diritto Amministrativo e Diritto Costituzionale).

- conoscere la funzionalità del sistema linguistico (Linguistica Generale)

saper fare:Proseguire il lavoro consistente nel riproporre informazioni in contesti, anche se sempre più definiti:- disporre nello spazio scene da una sceneggiatura teatrale (Lingua Inglese)- parlare in pubblico (Lingua Inglese)

- organizzare una serie di eventi culturali per promuovere una opinione pubblica meglio informata (Teorie e Tecniche dei Processi Culturali)- intervistare persone, creare delle trasmissioni televisive e quindi saper utilizzare il mezzo per i propri scopi (Teorie e Tecniche

dei Processi Culturali)- rispettare scadenze (Teorie e Tecniche dei Processi Culturali)- fare una campagna di promozione degli eventi: comunicati stampa, manifesti, dépliant (Teorie e Tecniche dei Processi Culturali)- saper scrivere e parlare due lingue straniere (varietà di registro e di tipo testuale)

saper essere: Prolungamento del lavoro svolto nel primo anno:- essere consapevoli della propria posizione nella società in modo da poter incidere su di essa (Semiotica, Teorie e Tecniche dei Processi Culturali);

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 32

- saper lavorare in gruppi (Lingua Inglese 2);- saper fare domande in modo appropriato (tutti gli insegnamenti);- essere curiosi e consapevoli di quello che si sa e che non si sa (tutti gli insegnamenti);- sviluppare la fantasia in modo da saper immaginare il punto di vista degli altri (Lingua Inglese).- aver fiducia nei propri mezzi (Lingua Inglese, Teorie e Tecniche dei Processi Culturali)

3. Terzo anno In generale, il rapporto serrato tra docenti e studenti stabilito al primo anno (necessario per l’impostazione del corso e per cercare di evitare gli abbandoni del primo anno) viene gradualmente allentato in modo che gli studenti siano pronti ad essere indipendenti ed ad affrontare il curriculum prescelto e il tirocinio. La parte comune del terzo anno ha il compito di rafforzare i percorsi precedenti:- il corso e di informatica riprende l’impostazione del primo anno;- il corso di Etica presenta in modo esplicito l’approccio implicito soggiacente a tutti gli insegnamenti dei due anni precedenti (caratteristiche di responsabilità e partecipazione);- il corso d’inglese dimostra come le scelte linguistiche riflettono le scelte editoriali nella presentazione del news

Un secondo gruppo di insegnamenti è invece dedicato ai 3 curricula previsti:- comunicazione pubblica,- comunicazione sociale,- comunicazione d’impresa

- attività di tirocinio presso istituzioni pubbliche, private e del terzo settore ed interventi di esperti esterni completano la formazione degli studenti.

Le competenze generali all’uscita sono riassumibili nella capacità di interpretare diversi contesti interazionali e di incidere su tali contesti, sapendo gestire vari pubblici, utilizzando mezzi di comunicazione diversi in modo appropriato.Le competenze specifiche dipenderanno dal contesto in cui saranno utilizzate le competenze generali, cioè un contesto di ente pubblico o privato o del terzo settore.La coerenza con gli obiettivi generali è assicurata dal fatto che la progressiva formazione di un comunicatore consapevole dei processi in corso nel mondo circostante, capace di atteggiarsi in diversi contesti con capacità umane, retoriche, espressive, tecniche adeguate, autonomo e in grado di porsi in situazione di ascolto e disponibilità, di comprendere le esigenze degli interlocutori, di essere creativo e flessibile, fanno dello studente giunto al termine del percorso di apprendimento un comunicatore in grado di esercitare i ruoli professionali individuati, in particolare quelli di facilitatore e promotore della comunicazione interna ed esterna nei diversi organismi nei quali si troverà collocato, rispondenti peraltro alla specializzazione ottenuta grazie al curriculum prescelto.Per quanto riguarda la coerenza con le esigenze delle parti interessate. In linea generale si può dire che essa è riscontrata dall’apprezzamento di massima espresso dal Comitato d’Indirizzo. Rimane la necessità di dare una risposta ad alcune delle esigenze di maggiore specializzazione professionale enunciate nel corso delle riunioni di tale organismo e riportate sopra al punto B.1.1. Il Consiglio di CdS ha preso in esame queste esigenze e ha deciso di rispondervi in modo meditato e articolato, provvedendo a una revisione dell’Ordinamento e del Regolamento che, pur non stravolgendo l’impianto generale e gli obiettivi di fondo, porti a miglioramenti auspicati dell’offerta formativa. E’ tuttavia stato deciso di avviare una discussione ampia e attenta, per giungere a una concreta revisione nel corso del prossimo a.a., quando sarà richiesto di adeguare l’offerta formativa secondo le nuove disposizioni predisposte dal Ministero dell’Università alla conclusione della passata legislatura, sempre che vengano confermate nella legislatura in corso.Gli obiettivi di apprendimento del CdS, intesi come intesi come conoscenze, capacità e comportamenti attesi nello studente alla fine del processo formativo, sono inseriti nel Regolamento didattico del CdS, consultabile on line sul sito web del CdS (http://comunicazione.humnet.unipi.it/regolamento.asp).

B4. POLITICHE

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 33

B4.1 Le politiche del CdS e/o della struttura di appartenenza sono coerenti con le esigenze delle PI e adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)a) Obiettivi e indirizzi relativi agli studentiIn coerenza con la decisione di formare prima di tutto dei “comunicatori”, si sono definiti fin dall’avvio del Corso gli obiettivi seguenti:

- puntare su un numero di studenti per i quali fossero gestibili modalità di lavoro per piccoli gruppi e con molte attività di laboratorio;- richiedere la frequenza obbligatoria degli studenti nei laboratori dove si impara a comunicare;- raggruppare i laboratori in modo da favorire la presenza degli studenti lavoratori.- concentrare la maggior parte dei laboratori nel corso del primo anno, per permettere un orientamento continuo da parte dei formatori, per consolidare il senso di appartenenza al corso e limitare il numero di abbandoni, la transizione dalla scuola superiore all’università essendo il momento critico per gli studenti.- organizzare due incontri per semestre per gli studenti lavoratori, con la presenza di tutti i docenti che insegnano in quel semestre;- costituire un data base sulle carriere degli studenti, da aggiornare dopo ogni sessione di esami in modo da poter prevenire gli abbandoni ed altri problemi.

In seguito, e in particolare nell’a.a. 2005-2006, si è provveduto ad aggiungere altri obiettivi allo scopo di favorire una riduzione dei tempi di completamento del Corso di studi e ridurre i tassi di abbandono:

attribuire a ciascuno studente del secondo anno la funzione di tutor di uno studente del primo anno allo scopo di aiutarlo nell’organizzazione dello studio e nella comprensione del percorso di studi;

utilizzare un certo numero di studenti counselling per fare orientamento alle matricole e agli altri studenti andare verso una riduzione della frammentazione degli esami, accorpando corsi e rivedendo alcuni aspetti dell’offerta didattica non forzare tuttavia gli studenti del secondo e del terzo anno a concentrare tutti i loro sforzi su un rapido completamento del percorso di studi ove essi

desiderino affiancare allo studio esperienze di lavoro che vadano al di là del tirocinio e costituiscano occasioni per mettere alla prova in un contesto professionale le competenze acquisite nel percorso di studi

b) Obiettivi e indirizzi relativi al personale docente e di supportoLa politica ideale del CdS relativamente al personale docente sarebbe quella di poter contare soltanto su docenti di ruolo (docenti titolari), in modo da poter organizzare corsi “dedicati” senza dover ricorrere a corsi mutuati indirizzati a classi di studio diverse da quella in comunicazione (soprattutto per quanto riguarda i tre curricula specifici del terzo anno). Si compiono dunque tutti gli sforzi possibili, in sede di programmazione didattica, per affidare il maggior numero possibile di corsi a docenti e ricercatori di ruolo nell’ateneo, limitando al massimo le mutuazioni o scegliendo quelle mutuazioni che maggiormente si adattino alla creazione di sinergie.Partendo tuttavia dalla consapevolezza che mancano di fatto nell’Ateneo pisano docenti di ruolo in alcuni campi, e in particolare in tre significativi per il CdS (Semiotica, Teorie e Tecniche dei processi culturali, Comunicazione Pubblica), il CdS ha compiuto la scelta di ricorrere a professionisti esterni. Questo ci ha permesso un fruttuoso rapporto tra mondo esterno ed università. Sono stati invitati scrittori, politologi, giornalisti, politici, che hanno contribuito ad ampliare la formazione e anche il dibattito interno al CdS in modo determinante. Più in particolare, gli obiettivi relativi alla docenza e al personale di supporto individuati sono i seguenti:

- “garanti” del CdS (figura prevista dal Regolamento di Ateneo tutt’ora in vigore) che abbiano esperienza scientifica o professionale nel campo della comunicazione;- garanti che scelgano di partecipare al CdS per interesse specifico nei confronti dei contenuto e delle potenzialità del CdS;- docenti con un interesse preciso nei confronti del progetto di CdS, tanto nelle materie formative di base quanto in quelle curriculari;- docenti esterni di elevata competenza e reputazione nazionale e internazionale;- professionisti esterni di chiara fama regionale o nazionale, che sappiano contribuire all’avviamento del percorso professionalizzante;- contrattisti e collaboratori alla didattica per il laboratorio di scrittura con titoli nel campo della scrittura professionale;- contrattisti di supporto per il laboratorio di comunicazione che abbiano ampia esperienza nazionale ed internazionale in questo campo;- contrattisti di supporto e colaboratori alla didattica per il laboratorio di informatica con livelli di formazione elevati (dottorato o specializzazione);- collaboratori di lingua straniera provenienti dal Centro Linguistico Interdipartimentale dell’Università di Pisa dietro richiesta specifica dei docenti di lingua.

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Per quanto riguarda il personale tecnico-amminstrativo, il CdS ha definito le sue esigenze nelle modalità seguenti: - un Manager didattico a tempo pieno;- un Segretario didattico;- un Tecnico di laboratorio e un Bibliotecario nella prospettiva della costituzione di un laboratorio e di una biblioteca del CdS.

c) Obiettivi e indirizzi relativi alle infrastruttureL’obiettivo di massima individuato dal CdS nel campo delle infrastrutture è quello di disporre di una sede indipendente e permanente per tutti i corsi di comunicazione (laurea triennale e 5 master (quelli menzionati sopra + 1 master in scrittura professionale). Essendo questo obiettivo di difficile realizzazione nel breve periodo, il CdS la fissato quali obiettivi primari quelli di disporre di:

- uno spazio di segreteria;- aule studio per gli studenti;- un laboratorio di informatica e linguistica;- 6 aule di dimensioni piccole con sedie spostabili per i laboratori;- 2 aule per una platea da 150 studenti;- 6 aule per una platea di 80 persone; - una biblioteca specializzata nel settore Comunicazione. - strutture tutte quante raggiungibili e con servizi igienici per disabili.

d) Obiettivi e indirizzi al ruolo del mondo del lavoro nella formazione professionale dei laureatiCome specificato sopra (B.2.1., B.3.1) il corso di laurea è stato impostato secondo una filosofia che procede dall’astratto al concreto, con un crescente contributo del mondo del lavoro alla formazione degli studenti concentrato soprattutto durante il periodo del tirocinio nel terzo anno.

e) Obiettivi e indirizzi relativi all’erogazione della didatticaObiettivi principali in questo campo sono:

- un piano di studi comune al primo anno, con due opzioni al secondo; e un terzo anno composto da un semestre comune e un semestre – comprensivo di stage – diversificato nei 3 curricula di comunicazione pubblica; comunicazione d’impresa; comunicazione sociale;- un rapporto tra lezioni frontali e laboratori illustrato dettagliatamente al punto B.3.1.

f) Obiettivi e Indirizzi relativi ai servizi di contestoIl CdS ha definito di attivare varie forme di tutorato:

per questioni organizzative da parte del Manager didattico; di orientamento e di consulenza da parte dei formatori dei laboratori annuali (laboratorio di comunicazione, lettorato di Lingua Inglese 1); per l’impostazione dell’intero corso del primo anno (e in particolare per Filosofia del Linguaggio e Lingua Italiana, nell’ambito dei quali sono attivati i due

laboratori di capacità espressive: rispettivamente il laboratorio di comunicazione e il laboratorio di scrittura) un ricevimento sistematico di tutti gli studenti da parte dei docenti coinvolti;

per gli studenti lavoratori due incontri con i professori di ogni semestre; regolari ricevimenti settimanali da parte dei docenti. per l’organizzazione dei tirocini una Commissione tirocini composta da docenti e studenti per l’organizzazione dei progetti Socrates e Leonardo, una Commissione relazioni internazionali in comune con la Facoltà di Economia

Documenti

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Verbali del Consiglio di CdS

C. RISORSE

C1. PERSONALE DOCENTE E DI SUPPORTOC1.1 Il personale docente disponibile è adeguato ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e dei pertinenti obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Il personale docente disponibile è costituito per la stragrande maggioranza di professori e ricercatori di ruolo appartenenti alle quattro facoltà di riferimento del CdS (Lettere, Lingue straniere, Scienze politiche, Economia) e alla facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Si tratta di un nucleo complessivamente stabile, che opera nella didattica del CdS fin dal primo anno di istituzione e dall’attivazione dei successivi anni di corso. Si tratta dunque anche del nucleo costituito dai garanti e da tutti coloro che hanno contribuito a fondare il CdS, ad attribuirgli le proprie finalità e i propri contenuti didattici. Si tratta di docenti dall’elevato profilo scientifico e i cui interessi nel campo delle diverse discipline impartite sono testimoniati dalle pubblicazioni e dall’attività didattica pregressa e svolta in parallelo in altri corsi di studio. La loro scelta è stata confermata nella Programmazione didattica 2005-2006 proprio in virtù della piena rispondenza agli obiettivi del corso e alle politiche riguardanti gli studenti. Da sottolineare, in particolare, la disponibilità in termini di tempo allocato alle attività didattiche del CdS, non solo per quanto riguarda le lezioni frontali, ma anche per le numerose esercitazioni scritte, orali e pratiche che la maggioranza degli insegnamenti prevedono.Un risultato positivo è rappresentato dal fatto che una delle docenti che sono state impegnate nel CdS fin dalla sua origine, la Prof.ssa Salibra, dopo essere risultata vincitrice di una idoneità per Professore Associato, è stata chiamata in questo ruolo dalla Facoltà di Lettere anche in considerazione dell’attività didattica da lei svolta nel CdS. E una simile prospettiva potrebbe aprirsi a breve anche per altri ricercatori impegnati per la loro attività didattica nel CdS.Oltre la metà delle docenze è caratterizzata da titolarità o affidamento interno, un risultato notevole per un CdS interfacoltà nel quale molti docenti hanno trovato un impegno aggiuntivo in cui credere, rispetto a quello tradizionalmente svolto nei corsi di studio facenti capo alle rispettive Facoltà. Ma anche il numero elevato di mutuazioni non va considerato come un dato negativo: anzitutto perché sono stabili nel tempo, in secondo luogo perché manifestano importanti sinergie con altri corsi di studio, in terzo luogo perché spesso rappresentano il principale carico didattico dei rispettivi docenti, venendo così a ottimizzare il loro impegno pedagogico.Esiste poi un numero limitato ma qualificato di docenze affidate a contratto e a personale docente esterno all’Ateneo. Si tratta in due casi di materie importanti per il CdS, come la Comunicazione politica e la Semiotica, per i quali il Consiglio ha svolto un’accurata selezione delle possibili candidature, rivolgendosi a veri esperti del settore. Nel caso della Semiotica si tratta di un affidamento esterno attivato fin dall’avvio del CdS, quindi di nuovo di una docenza stabile e affidabile. Nel caso della Comunicazione politica il docente è stato selezionato tra altri candidati per le sue competenze nel campo. Altri docenti a contratto – impegnati in particolare nei laboratori di scrittura e comunicazione – sono esperti di comunicazione o giovani studiosi già affermati per le loro pubblicazioni scientifiche e da anni collaboratori del CdS, valutati sempre in termini estremamente positivi sia dai colleghi che dagli studenti.Sul sito web del CdS è possibile consultare i curricula professionali dei docenti a contratto esterni (http://comunicazione.humnet.unipi.it/compitidocenti.asp); mentre è sul sito dell’Università di Pisa (http://unimap.unipi.it/) che si possono reperire e consultare tutte le informazioni relative all’attività di ricerca svolte e alle pubblicazioni edite dal personale docente interno.Si inseriscono di seguito due tabelle relative rispettivamente alla Programmazione didattica (approvata dal CCdS nella sua seduta del 24/02/2005 e in seguito modificata nella seduta del 14/09/2005) e al Personale docente del CdS (approvata ai fini del RAV 2006 dal CCdS nella sua seduta del 19/06/2006) per l’a.a. 2005/2006. Entrambi i documenti sono consultabili on-line sul sito web del CdS.

Programmazione didattica

Settore Titolatura CFU Tipo Coperture / Docenti Semestre

SPS/08 Comunicazione Politica U 4 Corso Gaia Peruzzi (Mutuazione)  Primo

SPS/08 Comunicazione pubblica U 6 Corso Claudio Rosati (A contratto)  Secondo

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IUS/10 Diritto amministrativo I U 4 Corso Alberto Massera (Mutuazione)  Primo

IUS/10 Diritto amministrativo II U 4 Corso Alberto Massera (Mutuazione)  Primo

IUS/04 Diritto commerciale U 4 Corso Alessandro Bianchi (Affidamento interno)  Secondo

IUS/08 Diritto costituzionale U 8 Corso Saulle Panizza (Titolare)  Primo

SECS-P/07 Economia aziendale U 6 Corso Giuseppina Iacoviello (Titolare)  Primo

SECS-P/06 Economia dell'informazione U 4 Corso Marco Guidi (Titolare)  Secondo

SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese U 4 Corso Antonella Angelini (Mutuazione)  Secondo

SECS-P/01 Economia Politica U 8 Corso Marco Guidi (Titolare)  Tutti

M-FIL/02 Epistemologia della comunicazione U 8 Corso Enrico Moriconi (Titolare)  Secondo

M-FIL/03 Etica U 2 Corso Adriano Fabris (Titolare)  Primo

M-FIL/03 Etica del lavoro U 4 Corso Sergio Bartolommei (Titolare)  Primo

M-FIL/03 Etica dell'impresa U 4 Corso Tommaso Fanfani (Affidamento interno)  Secondo

M-FIL/03 Etica della comunicazione U 4 Corso Adriano Fabris (Titolare)  Primo

M-FIL/05 Filosofia della comunicazione U 6 Corso Carlo Marletti (Titolare)  Primo

SPS/01 Filosofia politica I U 8 Corso/Seminario Raimondo Cubeddu (Titolare)  Secondo

SPS/01 Filosofia politica II U 4 Corso Raimondo Cubeddu (Titolare)  Secondo

INF/01 Informatica generale U 8 Corso Franca Debole (A contratto)  Secondo

INF/01 Informatica II U 6 Corso/Laboratorio Gian luigi Ferrari (Titolare)  Secondo

IUS/01 Istituzioni di diritto privato U 4 Corso Maria Paoletti (Affidamento interno)  Primo

M-FIL/05 Laboratorio di comunicazione U 2 Laboratorio Luca Biagiotti (A contratto)Franco Farina (A contratto) 

Tutti

M-FIL/05 Laboratorio di Comunicazione professionale U 5 Laboratorio TACE  -

M-FIL/05 Laboratorio di Comunicazione professionale U 5 Laboratorio Raimondo Cubeddu (Titolare)  Tutti

L-FIL-LET/12

Laboratorio di scrittura italiana U 4 Laboratorio Ilaria Comar (A contratto)  Secondo

L-OR/12 Lingua Araba U 8 Corso/Laboratorio Ouafae Nahli (Mutuazione)  Primo

L-LIN/04 Lingua francese U 8 Corso/Laboratorio Alan John Freer (Mutuazione)   Tutti

L-LIN/12 Lingua inglese I U 6 Corso/Laboratorio Susan E. George (Titolare)  Tutti

L-LIN/10 Lingua inglese II U 4 Corso/Laboratorio Carla Dente (Titolare)  Secondo

L-LIN/12 Lingua inglese III U 4 Corso/Laboratorio Judith Munat (Titolare)  Tutti

L-LIN/09 Lingua portoghese U 8 Corso/Laboratorio Valeria Tocco (Mutuazione)  Tutti

L-LIN/21 Lingua russa U 8 Corso/Laboratorio Giorgio Cerrai (Mutuazione)  Tutti

L-LIN/07 Lingua spagnola U 8 Corso Elena Carpi (Mutuazione)  Tutti

L-LIN/14 Lingua tedesca U 8 Corso/Laboratorio Carlo Carmassi (Mutuazione)  Tutti

L-LIN/01 Linguistica generale U 6 Corso/Seminario Giovanna Marotta (Titolare)  Secondo

M-PED/01 Pedagogia generale e sociale U 4 Corso/Seminario Fabrizio Wolkenstein Braccini (Mutuazione)  Primo

SPS/07 Politica sociale U 4 Corso Fedele Ruggeri (Mutuazione)  Primo

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 37

M-PSI/05 Psicologia Sociale U 4 Corso Piero Paolicchi (Mutuazione)  Secondo

SPS/04 Scienza politica I U 6 Corso Antonio Masala (A contratto)  Secondo

SPS/04 Scienza politica II U 4 Corso Luciano Bardi (Mutuazione)  Secondo

M-FIL/05 Semiotica U 4 Corso Giovanni Manetti (Affidamento con bando esterno Retribuito) 

Primo

SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici U 6 Corso Franco Cossu (Mutuazione)  Primo

SPS/09 Sociologia del lavoro U 4 Corso Fedele Ruggeri (Mutuazione)  Primo

SPS/11 Sociologia dell'amministrazione U 4 Corso Fedele Ruggeri (Titolare)  Primo

SPS/07 Sociologia generale U 8 Corso Raffaello Ciucci (Titolare) Secondo

M-STO/04 Storia contemporanea (A-L) U 4 Corso Luca Baldissara (Titolare)  Secondo

M-STO/04 Storia contemporanea (M-Z) U 4 Corso Cristina Cassina (Titolare)  Secondo

SPS/02 Storia del pensiero politico U 8 Corso Roberto Giannetti (Titolare)  Secondo

SPS/02 Storia del pensiero politico contemporaneo U 4 Corso Roberto Giannetti (Titolare)  Secondo

SPS/06 Storia delle relazioni internazionali U 4 Corso Fabrizio Ghilardi (Titolare)  Secondo

SECS-P/04 Storia delle teorie dell'impresa U 4 Corso Fabrizio Bientinesi (Mutuazione)  Primo

M-STO/04 Storia e forme della propaganda e della comunicazione politica nell'età contemporanea

U 4 Corso Michele Battini (Titolare)  Secondo

SECS-P/12 Storia economica U 4 Corso Tommaso Fanfani (Mutuazione)  Secondo

M-STO/02 Storia moderna (A-M) U 4 Corso Stefano Villani (Titolare)  Primo

M-STO/02 Storia moderna (N-Z) U 4 Corso Elsa Luttazzi (Titolare)  Primo

L-FIL-LET/10

Tecniche di scrittura e tipi testuali U 4 Corso/Laboratorio Elena Salibra (Titolare)  Primo

SPS/08 Teorie e tecniche dei processi culturali (primo anno)

U 2 Corso Luigi Muzzetto (Titolare)  Primo

SPS/08 Teorie e tecniche dei processi culturali (secondo anno)

U 6 Corso Roberto Faenza (Affidamento con bando esterno)  Primo

Personale docente

Insegnamento Settore scientifico-disciplinare Cfu Numero di ore programmate per le diverse tipologie di attività

Docente/i titolare/i dell’insegnamento Posizione accademica Modalità di copertura dell’incarico

Carico didattico compless., con rif. a tutti i compiti did. svolti nei vari CdS

Da quanti anni l’insegnamento è svolto dal/dai titolare/i sul CDS

COMUNICAZIONE POLITICA SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

4 LF = 24 GAIA PERUZZI PC MUTUAZIONE 30 ORE 1 ANNO

COMUNICAZIONE PUBBLICA SPS/08SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

6 LF = 36 CLAUDIO ROSATI PC CONTRATTO RETRIBUITO 36 ORE 1 ANNO

DIRITTO AMMINISTRATIVO I IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO

4 LF = 30 ALBERTO MASSERA IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVOPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 60 ORE 4 ANNI

DIRITTO AMMINISTRATIVO II IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO

4 LF = 30 ALBERTO MASSERA IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVOPO

COMPITO ISTITUZIONALE 60 ORE 4 ANNI

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 38

TPDIRITTO COMMERCIALE IUS/04

DIRITTO COMMERCIALE4 LF = 24 ALESSANDRO BIANCHI IUS/04

DIRITTO COMMERCIALEAUTP

COMPITO ISTITUZIONALE 137 ORE 2 ANNI

DIRITTO COSTITUZIONALE IUS/08DIRITTO COSTITUZIONALE

8 LF = 60 SAULLE PANIZZA IUS/08DIRITTO COSTITUZIONALEPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 120 OREPRORETTORE PER L’ORGANIZZAZIONE

3 ANNI

ECONOMIA AZIENDALE SECS-P/07ECONOMIA AZIENDALE

6 LF = 36LAB = 10

GIUSEPPINA IACOVIELLO SECS-P/07ECONOMIA AZIENDALERICTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

102 ORE 2 ANNI

ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE SECS-P/06ECONOMIA APPLICATA

4 LF = 24 MARCO ENRICO LUIGI GUIDI SECS-P/04 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICOPOTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

132 OREVICE-PRESIDENTE del CDS

1 ANNO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

4 LF = 24 ANTONELLA ANGELINI SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESERICTP

MUTUAZIONE 120 ORE 2 ANNI

ECONOMIA POLITICA SECS-P/01ECONOMIA POLITICA

8 LF = 48 MARCO ENRICO LUIGI GUIDI SECS-P/04 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICOPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 132 OREVICE-PRESIDENTE del CDS

3 ANNI

EPISTEMOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

8 LF = 48 ENRICO MORICONI M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZAPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 120 OREDIRETTORE del DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA

3 ANNI

ETICA M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE

2 LF = 12 ADRIANO FABRIS M-FIL/03 FILOSOFIA MORALEPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 111 OREDIRETTORE del MASTER in COMUNICAZIONE PUBBLICA E POLITICA

2 ANNI

ETICA DEL LAVORO M-FIL/03FILOSOFIA MORALE

4 LF = 24 SERGIO BARTOLOMMEI M-FIL/03FILOSOFIA MORALERICTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

102 ORE 2 ANNI

ETICA DELLA COMUNICAZIONE M-FIL/03FILOSOFIA MORALE

4 LF = 24 ADRIANO FABRIS M-FIL/03 FILOSOFIA MORALEPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 111 OREDIRETTORE del MASTER in COMUNICAZIONE PUBBLICA E POLITICA

2 ANNI

ETICA DELL’IMPRESA M-FIL/03FILOSOFIA MORALE

4 LF = 24 TOMMASO FANFANI SECS-P/12STORIA ECONOMICAPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 84 OREPRESIDENTE del CDSS in STORIA ed ECONOMIA delle ISTITUZIONI

2 ANNI

FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE M-FIL/05FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI

6 LF = 36 CARLO MARLETTI M-FIL/05FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGIRICTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

126 ORE 5 ANNI

FILOSOFIA POLITICA I SPS/01FILOSOFIA POLITICA

8 LF = 48 RAIMONDO CUBEDDU SPS/01FILOSOFIA POLITICAPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 110 ORE 4 ANNI

FILOSOFIA POLITICA II SPS/01FILOSOFIA POLITICA

4 LF = 24 RAIMONDO CUBEDDU SPS/01FILOSOFIA POLITICAPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 110 ORE 3 ANNI

INFORMATICA II INF/01 INFORMATICA

6 LF = 18ES = 6

GIAN LUIGI FERRARI INF/01 INFORMATICA

COMPITO ISTITUZIONALE 120 ORE 2 ANNI

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 39

LAB = 6 PATP

INFORMATICA GENERALE INF/01 INFORMATICA

8 LF = 22LAB = 22

FRANCA DEBOLE ASSEGNISTA DI RICERCA ISTI-CNR

SUPPLENZA 44 ORE 2 ANNI

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO IUS/01DIRITTO PRIVATO

4 LF = 24 MARIA PAOLETTI IUS/01DIRITTO PRIVATOAUTP

COMPITO ISTITUZIONALE 54 ORE 2 ANNI

LABORATORIO DI COMUNICAZIONE M-FIL/05FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI

2 LAB = 40 LUCA BIAGIOTTI PC CONTRATTO ESTERNO RETRIBUITO

100 ORE 3 ANNI

LABORATORIO DI COMUNICAZIONE M-FIL/05FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI

2 LAB = 40 FRANCO FARINA PC CONTRATTO ESTERNO RETRIBUITO

100 ORE 3 ANNI

LABORATORIO DI SCRITTURA ITALIANA

L-FIL-LET/12LINGUISTICA ITALIANA

4 LF = 22ES = 10

ILARIA COMAR PC CONTRATTO ESTERNO RETRIBUITO

32 ORE 4 ANNI

LINGUA ARABA L-OR/12 LINGUA E LETTERATURA ARABA

8 LF = 48ES = 40

OUAFAE NAHLI PC MUTUAZIONE 60 ORE 1 ANNO

LINGUA FRANCESE L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA FRANCESE

8 LF = 42ES = 40

ALAN JOHN FREER L-LIN/03 LETTERATURA FRANCESEPOTP

MUTUAZIONE 120 ORE 1 ANNO

LINGUA INGLESE I L-LIN/12LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESE

6 LF = 36ES = 60

SUSAN E. GEORGE L-LIN/12LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESEPATP

COMPITO ISTITUZIONALE 72 OREPRESIDENTE del CDS

14 ANNI

LINGUA INGLESE II L-LIN/10LETTERATURA INGLESE

4 LF = 24ES = 40

CARLA DENTE L-LIN/10LETTERATURA INGLESEPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 120 OREVICE-PRESIDE della FACOLTA’ di LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

1 ANNO

LINGUA INGLESE III L-LIN/12LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESE

4 LF = 24ES = 40

JUDITH ELAINE MUNAT L-LIN/12LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESERICTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

24 ORE 1 ANNO

LINGUA PORTOGHESE L-LIN/09 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA

8 LF = 42ES = 40

VALERIA TOCCO L-LIN/11 LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANAPATP

MUTUAZIONE 120 ORE 1 ANNO

LINGUA RUSSA L-LIN/21 SLAVISTICA

8 LF = 42ES = 40

GIORGIO CERRAI L-LIN/21 SLAVISTICARICTP

MUTUAZIONE 120 ORE 1 ANNO

LINGUISTICA GENERALE L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA

6 LF = 36 GIOVANNA MAROTTA L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICAPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 99 ORE 9 ANNI

POLITICA SOCIALE SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE

4 LF = 30 FEDELE RUGGERI SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALEPATP

COMPITO ISTITUZIONALE 147 ORE 2 ANNI

PSICOLOGIA SOCIALE M-PSI/05PSICOLOGIA SOCIALE

4 LF = 30 PIERO PAOLICCHI M-PSI/05PSICOLOGIA SOCIALEPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 120 OREDIRETTORE del C.A.F.R.E.

4 ANNI

SCIENZA POLITICA I SPS/04SCIENZA POLITICA

6 LF = 36 ANTONIO MASALA PC CONTRATTO ESTERNO RETRIBUITO

36 ORE 2 ANNI

SCIENZA POLITICA II SPS/04SCIENZA POLITICA

4 LF = 24 LUCIANO BARDI SPS/04SCIENZA POLITICAPOTP

MUTUAZIONE 120 ORE 1 ANNO

SEMIOTICA M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI

4 LF = 24 GIOVANNI MANETTI M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGIPO c/o UNIVERSITA’ di SIENA

AFFIDAMENTO CON BANDO ESTERNO RETRIBUITO

24 ORE 3 ANNI

SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI SPS/11SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI

6 LF = 36 FRANCO COSSU SPS/11SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI

MUTUAZIONE 120 ORE 1 ANNO

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RICTP

SOCIOLOGIA DEL LAVORO SPS/09 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

4 LF = 30 FEDELE RUGGERI SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALEPATP

COMPITO ISTITUZIONALE 147 ORE 2 ANNI

SOCIOLOGIA DELL’AMMINISTRAZIONE

SPS/11SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI

4 LF = 30 FEDELE RUGGERI SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALEPATP

COMPITO ISTITUZIONALE 147 ORE 2 ANNI

SOCIOLOGIA GENERALE SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE

8 LF = 48 RAFFAELLO CIUCCI SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALEPOTP

COMPITO ISTITUZIONALE 48 OREVICE-PRESIDE della FACOLTA’ di SCIENZE POLITICHE e PRESIDENTE di NUMEROSI CDS

4 ANNI

STORIA CONTEMPORANEA (A-L) M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA

4 LF = 24 LUCA BALDISSARA M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEARICTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

27 ORE 1 ANNO

STORIA CONTEMPORANEA (M-Z) M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA

4 LF = 24 CRISTINA CASSINA M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEARICTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

27 ORE 4 ANNI

STORIA DEL PENSIERO POLITICO SPS/02STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

8 LF = 48 ROBERTO GIANNETTI SPS/02STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHEPATP

COMPITO ISTITUZIONALE 96 ORE 3 ANNI

STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO

SPS/02STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

4 LF = 24 ROBERTO GIANNETTI SPS/02STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHEPATP

COMPITO ISTITUZIONALE 96 ORE 3 ANNI

STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

4 LF = 24 FABRIZIO GHILARDI SPS/06STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALIPATP

COMPITO ISTITUZIONALE 84 ORE 32 ANNI

STORIA DELLE TEORIE DELL'IMPRESA SECS-P/04STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO

4 LF = 30 FABRIZIO BIENTINESI SECS-P/04STORIA DEL PENSIERO ECONOMICORIC NCTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

30 ORE 2 ANNI

STORIA E FORME DELLA PROPAGANDA E DELLA COMUNICAZIONE POLITICA

M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA

4 LF = 24 MICHELE BATTINI M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEAPATP

MUTUAZIONE 60 ORE 2 ANNI

STORIA ECONOMICA SECS-P/12 STORIA ECONOMICA

4 LF = 24 TOMMASO FANFANI SECS-P/12 STORIA ECONOMICAPOTP

MUTUAZIONE 90 ORE 2 ANNI

STORIA MODERNA (A-M) M-STO/02STORIA MODERNA

4 LF = 24 STEFANO VILLANI M-STO/02STORIA MODERNARICTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

24 ORE 3 ANNI

STORIA MODERNA (N-Z) M-STO/02STORIA MODERNA

4 LF = 24 ELSA LUTTAZZI M-STO/02STORIA MODERNARICTP

AFFIDAMENTO GRATUITO

24 ORE 3 ANNI

TECNICHE DI SCRITTURA E TIPI TESTUALI

L-FIL-LET/10LETTERATURA ITALIANA

4 LF = 24 ELENA SALIBRA L-FIL-LET/10LETTERATURA ITALIANAPATP

COMPITO ISTITUZIONALE 90 ORE 4 ANNI

TEORIA E TECNICHE DEI PROCESSI CULTURALI I

SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI

2 LF = 12 LUIGI MUZZETTO SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE

COMPITO ISTITUZIONALE 168 OREVICE DIRETTORE del

1 ANNO

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CULTURALI E COMUNICATIVI PATP

DIPARTIMENTO di SCIENZE SOCIALI.

TEORIA E TECNICHE DEI PROCESSI CULTURALI II

SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

6 LF = 36 ROBERTO FAENZA SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVIPA

AFFIDAMENTO CON BANDO ESTERNO GRATUITO

36 ORE 3 ANNI

LEGENDA: LF= LEZIONI FRONTALI; ES= ESERCITAZIONI; LAB= LABORATORI; AU= ASSISTENTE UNIVERSITARIO; PO= PROFESSORE ORDINARIO; PA= PROFESSORE ASSOCIATO; PC= PROFESSORE A CONTRATTO; RIC= RICERCATORE; RIC NC= RICERCATORE NON CONFERMATO.

C1.2 Il personale di supporto alla didattica e tecnico-amministrativo disponibile è adeguato ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e dei pertinenti obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti?Il personale di supporto alla didattica si suddivide in due gruppi: 1. collaboratori alla didattica; 2. lettori e collaboratori ed esperti linguistici.I collaboratori alla didattica ammontano a 10 unità, impegnate in particolare nei laboratori di scrittura italiana (4), di teoria e tecnica del processi culturali I e II (3) e di informatica (3). Esso è stato selezionato dal Consiglio di CdS sulla base delle competenze nei rispettivi campi dimostrate dal curriculum studiorum, dalle pubblicazioni e dalle esperienze di collaborazione alla didattica degli anni precedenti. Titolo preferenziale è stato considerato l’acquisizione di un dottorato di ricerca o, in subordine, l’iscrizione a un corso di dottorato. Tutti i collaboratori alla didattica selezionati rientrano in una di queste due categorie. Anche in questo caso si tratta in larga parte di riconferme rispetto agli anni precedenti, giustificate dalla valutazione positiva delle attività didattiche svolte fornita tanto dagli studenti con i questionari di valutazione quanto dai docenti titolari degli i insegnamenti cui i collaboratori alla didattica afferiscono. I collaboratori alla didattica non si limitano a svolgere i compiti didattici loro attribuiti, ma vengono coinvolti integralmente nel progetto del CdS: partecipano a riunioni di coordinamento tra gli insegnamenti del primo anno (in particolare tra i corsi che prevedono laboratori: scrittura italiana, comunicazione, lingua inglese), partecipano alle riunioni del Consiglio di CdS e hanno tra l’altro contribuito alla preparazione della prova di ingresso al CdS, con la scelta del materiale giornalistico oggetto della prova orale.I lettori e collaboratori ed esperti linguistici ammontano a 3 per ogni anno (totale 9) per la lingua inglese (I, II e II), e a uno per ciascuna seconda lingua straniera attivata (spagnolo, tedesco, francese). Alcuni lettori di inglese fanno esercitazioni in tutti e tre gli anni di corso, assicurando così una forma di coordinamento verticale. Anche i lettori e collaboratori ed esperti linguistici non si limitano a svolgere i compiti didattici loro attribuiti, ma vengono coinvolti integralmente nel progetto del CdS: partecipano anche essi alle riunioni di coordinamento tra gli insegnamenti del primo anno (in particolare tra i corsi che prevedono laboratori: scrittura italiana, comunicazione, lingua inglese), partecipano alle riunioni del Consiglio di CdS e fanno parte delle commissioni per la prova d’ingresso. I lettori fanno parte del Centro Linguistico Interdipartimentale, che ha provveduto alla loro selezione sulla base dei titoli e di prove concorsuali. Il CdS ha provveduto a selezionare, tra tutto il personale del CLI, quei lettori ed esperti linguistici che avessero maggiori attitudini e interessi per la comunicazione scritta e orale. Ciò ha consentito una perfetta integrazione con i laboratori di comunicazione e lo sviluppo di prove di recitazione e comunicazione in lingua inglese nel corso dei tre anni di studio.Per informazioni sui collaboratori alla didattica è possibile consultare i verbali del Consiglio di CdS e del Consiglio della Facoltà di lettere e Filosofia che ha provveduto al loro reclutamento. Per informazioni sui lettori e collaboratori ed esperti linguistici è possibile consultare il sito del CLIIn merito al personale TA, il CdS, come del resto tutti i Corsi di Laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia, non dispone di un proprio organico in termini di personale tecnico-amministrativo, ma si avvale di personale delle strutture cui fa riferimento. E’ chiaro, quindi, quanto sia difficile poter individuare il personale che in qualche modo sia tenuto a svolgere mansioni specifiche per il CdS. Solo nel caso del personale afferente alla Segreteria Didattica c’è garanzia di una effettiva e specifica collaborazione. La stessa cosa può dirsi per il Coordinatore Didattico, afferente all’amministrazione centrale, ma incaricato di svolgere attività di supporto alla gestione di più Corsi di Laurea della Facoltà di gestione. I compiti di Segreteria didattica sono svolti da una persona a contratto pagata sui fondi del CdS. Tale figura è stata voluta dal CdS nella convinzione dell’importanza di un punto di riferimento stabile per gli studenti e facilmente identificabile in mancanza di una struttura dipartimentale o centro didattico immediatamente riconoscibile. La valutazione circa l’efficacia di questo servizio viene riscontrata annualmente attraverso la somministrazione agli studenti del Questionario di Valutazione d’Ateneo (vedi Infra, risposta alla domanda D4.1). Nell’a.a. 2004/2005 la valutazione del servizio è stata quasi sufficiente, tuttavia il CdS ritiene che tale valutazione è da considerarsi non del tutto rilevante in quanto nell’ultimo semestre dell’anno di riferimento i compiti di coordinamento didattico e di segreteria didattica si sono molto spesso confusi a causa dell’assenza della figura del coordinatore didattico stesso. Di conseguenza si aspetta di analizzare i dati relativi al corrente anno accademico che sono stati al momento trasmessi al lettore ottico per la lettura e l’estrapolazione dei dati.

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Il Coordinatore Didattico del CdS segue ben 7 Corsi di Laurea, e dedica al CdS in Comunicazione PSI circa il 30% delle proprio tempo (ovvero circa 11 ore a settimana, di cui almeno 2 riservate al ricevimento degli studenti). Il CCdS ha più volte espresso apprezzamento per la concretezza, l’impegno, l’efficienza e la capacità propositiva del coordinatore didattico (vedi Verbali CCdS, sedute del 22/03/2005, 16/05/2005, 1/03/2006). Alla fine del secondo semestre dell’a.a. 2005/2006 il CdS ha sottoposto all’attenzione degli studenti la valutazione del servizio di coordinamento didattico. I questionari sono al momento stati trasmessi al lettore ottico per la lettura e l’estrapolazione dei dati, pertanto non è possibile qui riportarne gli esiti.Si elencano pertanto le strutture alle quali il CdS fa riferimento: 

-          Facoltà di Economia: Presidenza-          Facoltà di Lettere e Filosofia: Presidenza e Segreteria amministrativa-          Facoltà di Lingue e Letterature Straniere: Presidenza-          Facoltà di Scienze Politiche: Presidenza -          CISIAU - Centro Interdipartimentale di Servizi Informatici per l'Area Umanistica- Dip. Anglistica- Dip. Economia Aziendale- Dip. Filosofia- Dip. Informatica- Dip. Istituzioni, Impresa e Mercato- Dip. Lingue e letterature romanze- Dip. Linguistica- Dip. Scienze della Politica- Dip. Scienze Sociali- Dip. Storia- Dip. Studi Italianistici-          Amministrazione Centrale- Dip I - Didattica e Ricerca- Ufficio Studenti -          Amministrazione Centrale- Dip I - Didattica e Ricerca - Ufficio laureati-          Amministrazione Centrale- Dip II – Risorse umane – Ufficio personale-          Servizio Orientamento- USID- Unità di servizi per il sostegno e l’integrazione degli studenti disabili-          Servizio di Ascolto e Consulenza per Studenti Universitari-          Ufficio “Relazioni Internazionali”  “Socrates”- Biblioteca di Economia- Biblioteca di Filosofia e storia- Biblioteca di lingue e letterature moderne 1- Biblioteca di lingue e letterature moderne 2- Biblioteca di Scienze Politiche

 Per i dati relativi al personale, nel caso delle biblioteche, si veda la scheda relativa in allegato, per le altre strutture si può consultare Unimap (http://unimap.unipi.it/) e/o i siti web specifici.

C1.3 Le azioni per la formazione, l’aggiornamento e la motivazione del personale sono efficaci?

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Il CdS non prevede attualmente azioni mirate alla formazione e all’aggiornamento del personale. Infatti, il personale docente, assunto attraverso concorsi di livello nazionale, è per definizione altamente qualificato per gli insegnamenti che, nel CdS, è chiamato a coprire. L’aggiornamento del personale è cura individuale del singolo docente ed è comprovata dalle pubblicazioni scientifiche di alto livello, dai numerosi e continui rapporti internazionali, nonché dall’interesse suscitato presso gli studenti durante le lezioni, un interesse documentato dai questionari che gli studenti compilano nel corso dell’anno accademico.Relativamente al personale tecnico-amministrativo, come più volte sottolineato, il CdS non dispone di unità di personale ad esso specificamente riservate. Un discorso a parte merita il Coordinatore didattico che si sottopone individualmente a corsi di alta formazione. Nell’a.a. 2005/2006 il Coordinatore è stato ammesso a partecipare al Master in Diritto e Amministrazione Universitaria usufruendo anche di una riduzione della quota di partecipazione. Infatti, per favorire la formazione continua del proprio personale tecnico-amministrativo, l’Amministrazione centrale di Ateneo ha riservato il 50% dei posti disponibili al personale interno cofinanziando agli ammessi il 50% della tassa di iscrizione. I contenuti di tale master sono naturalmente pertinenti con il lavoro svolto dal coordinatore didattico e costituiscono un efficace forma di aggiornamento e formazione.

C2. INFRASTRUTTUREC2.1 Le infrastrutture disponibili con le relative dotazioni e/o attrezzature, sono adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e dei pertinenti obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti?Proprio per evitare di aggiungere ulteriori difficoltà alla organizzazione del CdS e all’erogazione del servizio formativo proposto, fin dalla propria attivazione il CdS ha fatto la scelta di prevedere un numero programmato di iscrizioni (150 immatricolazioni l’anno). Pertanto il CdS determina la proprie esigenze di infrastrutture basandosi su criteri oggetti, che sono sostanzialmente due:

- il numero degli studenti;- il percorso formativo definito del regolamento del CdS.

Il piano di studi del CdS prevede per i primi due anni un percorso unico per tutti gli studenti con possibilità di operare alcune scelte opzionali all’interno di una rosa piuttosto limitata di insegnamenti. Data questa struttura, ed essendo noto il parametro relativo al numero massimo di studenti ammessi annualmente al Corso, è possibile determinare con esattezza gli spazi necessari. Altro parametro importante è la verifica delle esigenze di risorse di ciascun insegnamento (tipologia di aula, hardware e software necessario ecc.). Inoltre le esigenze di spazi vengono valutate anche in funzione degli spazi riservati dall’Ateneo al CdS e in funzione dell’elaborazione dell’orario, soprattutto per i primi due anni di corso all’interno dei quali sono previsti alcuni laboratori con obbligo di frequenza.In sintesi il fabbisogno viene così determinato: una/due aule grandi (circa 120-150 posti) e una/due aule di medie dimensioni (circa 60 posti) per l'intera settimana; quattro/cinque aule medio-piccole (circa 30 posti) con sedie rimovibili per i laboratori del giovedì e del venerdì. Per quanto le esigenze siano definite in modo piuttosto esatto, il CdS, non essendo assegnato ad una specifica Facoltà, non ha uno specifico referente per l’organizzazione degli spazi e di conseguenza anche dell’orario. Infatti, in linea generale i Corsi di Laurea non possiedono aule e laboratori propri, ma utilizzano locali messi a disposizione dalla Facoltà di gestione, e, per, i corsi mutuati, dalle altre Facoltà o dai Dipartimenti. Si allega una tabella con l’elenco delle strutture dedicate e utilizzate dal CdS e le specifiche relative a capienza e attrezzature (all. 4). Il CdS si trova ogni anno a non avere certezze sulle proprie disponibilità di aule e laboratori. L’inesistenza di specifici spazi per lo studio è un problema più volte evidenziato dal Consiglio di CdS agli organi competenti di Ateneo (vedi ad esempio Verbale CCdS, sedute del 12/12/2005 e del 12/05/2006).Per l’a.a. 2005/2006 sono state messe a disposizione del CdS due aule grandi e due aule piccole del Polo Didattico di Corso Italia n° 40. Tali aule non sono però risultate adeguate alle esigenze del CdS. In numerose e-mail il presidente del CdS si è lamentato con gli uffici di Ateneo per l’inadeguatezza di tali locali (che infatti saranno oggetto di ristrutturazione l’anno prossimo) e la loro infelice posizione logistica che non facilità gli studenti del 3° anno che molto spesso frequentano corsi mutuati che si tengono presso le Facoltà di Economia, di Lettere e Filosofia, di Lingue e letterature straniere, e di Scienze Politiche. Inoltre, non avendo né uno specifico dipartimento, né una vera e propria Facoltà di riferimento è molto importante concentrare le lezioni nello stesso luogo per permettere agli studenti di avere un senso di appartenenza.Non avendo assegnati laboratori propri, per il laboratorio di informatica il CdS utilizza, su gentile concessione dei rispettivi dipartimenti di gestione, il laboratorio attrezzato della Facoltà di Scienze, adeguato a livello di hardware e software. Il CdS ha comunque chiesto la collaborazione della protettrice alla didattica dell’Ateneo per cercare di attrezzare una stanza del polo didattico di Corso Italia con 20 postazioni informatiche (vedi Verbale Commissione didattica, seduta del 5/12/2005).Come si può leggere nella Relazione sui Questionari di Valutazione della Didattica a.a. 2004/2005 allegata al Verbale della seduta del CCdS dell’1 marzo 2006: I punti più deboli del corso sono costituiti dalla scarsa disponibilità di aule, di spazi per lo studio individuale e di accessi informatici, nonché di spazi idonei ad un più ricco e articolato rapporto tra docenti e studenti. Si tratta tuttavia di fattori che il CdS non controlla e non può modificare direttamente, se non sollecitando attenzione da parte dei competenti organi di

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Facoltà e di Ateneo. Gestire un corso interfacoltà richiede molte energie e presenta notevoli difficoltà a livello non soltanto logistico (ad es. per la definizione dell’orario e la dispersione delle aule e delle sedi d’esame) ma anche finanziario (i fondi destinati dall’ateneo al CdS si sono infatti ridotti dei 2/3 nell’a.a. 2005/6 rispetto agli anni precedenti nonostante i successi ottenuti dai valutatori CRUI e visto l’incremento degli iscritti).I Corsi di Laurea non possiedono biblioteche: le biblioteche dell’Ateneo pisano appartengono al Sistema Bibliotecario di Ateneo, uno fra i migliori Sistemi integrati oggi reperibili in Europa per patrimonio, qualità di spazi e servizi, i cui cataloghi sono consultabili on line al sito http://biblio.unipi.it/. Grazie ai fondi finanziari stanziati dal CdS a questo scopo, all’interno della Biblioteca di Filosofia e Storia, per l’a.a. 2004/2005 e 2005/2006 è stato dedicato un intero settore ai libri in programma d’esame per i corsi del CdS. Questi libri, aventi collocazione C/ e ordinati alfabeticamente per nominativo docente, possono essere presi in prestito per un giorno con un massimo di due libri per volta previa iscrizione al prestito del richiedente e deposito di valido documento di identità. Ciò è importante per il CdS in quanto se così non fosse, essendo quello di Comunicazione PSI un corso interfacoltà, gli studenti sarebbero costretti a cercare i testi d’esame in giro per le numerose biblioteche dell’Ateneo. Gli studenti, nei questionari sulla valutazione della didattica, come risulta anche dai dati riportati nella Relazione sulla Valutazione delle attività didattiche da parte degli studenti a.a. 2004/2005, hanno generalmente dato una risposta positiva alla domanda D.5: Accessibilità ed adeguatezza delle biblioteche (orari, numero dei posti a sedere e materiale disponibile) : media riportata 2,53 (il valore massimo era 4); mediana riportata: 3 (il valore massimo era 4). Si allegano le schede informative dei centri bibliotecari maggiormente utilizzati dagli studenti del Corso di Laurea (all. 3).I servizi relativi all’adeguamento continuo alla normativa di sicurezza dei locali utilizzati a fini didattici e scientifici da tutti i CdS dell’Ateneo sono centralizzati presso il Dipartimento IV Edilizia ed Impiantistica ed il Servizio Prevenzione e Protezione (inserito nella Direzione Amministrativa). Il CdS, attraverso il coordinamento degli organi di Facoltà /Dipartimento, si accerta dell’agibilità e del mantenimento di un adeguato stato di manutenzione delle strutture utilizzate per le attività didattiche/di esercitazione/studio autonomo. Nel caso di insorgenza di problemi viene contattato il personale competente del Dipartimento IV o direttamente la ditta assegnataria dell’appalto di manutenzione.Sono disponibili in allegato al presente documento due certificazioni “generali”, a firma del Direttore Amministrativo dell’Ateneo, in quanto figura giuridicamente responsabile (gli originali sono disponibili presso l’Uff. Statistica e Valutazione, Rettorato). Esse danno evidenza (sintetica) del riparto di competenze sopra indicato, delle modalità di gestione adottate in adempimento della vigente normativa di settore e dell’attuale stato delle strutture (All. 1 e 2).

C3. RISORSE FINANZIARIEC3.1 Le risorse finanziarie sono adeguate ai fini dell’erogazione dell’offerta formativa secondo quanto progettato e pianificato?Purtroppo le risorse finanziarie destinate al CdS dall’Ateneo sono piuttosto scarse. Gestire un corso alquanto professionalizzante ed interfacoltà richiede molte energie e presenta notevoli difficoltà a livello non soltanto logistico ma anche e soprattutto finanziario. Nell’a.a. 2005/2006 il CdS ha potuto contare su un finanziamento da parte dell’Ateneo di poco più di 43.000 euro. Occorre sottolineare che, per i corsi più fortemente professionalizzanti e specifici del del CdS, il Consiglio si rivolge a docenti esterni fortemente qualificati e professionalmente preparati, per questo motivo stipula numerosi contratti di docenza, per l’a.a. 2005/2006 i contratti di docenza stipulati sono stati i seguenti:01/12/2005 – ABER per il corso di Semiotica, 4 cfu, euro 3.819,8517/10/2005 – Informatica generale, 8 cfu, euro 4.131,8317/10/2005 – Laboratorio di comunicazione, 2 cfu, due contratti per complessivi 8.263,30 17/10/2005 – Laboratorio di scrittura italiana, 4 cfu, euro 2.065,8317/10/2005 – Scienza politica I, 6 cfu, euro 3.098,7526/10/2005 – Comunicazione pubblica, 6 cfu, euro 3.098,75Accanto ai contratti di docenza, il Consiglio ritiene utile affiancare alcuni contratti di supporto alla didattica da conferire a tecnici di laboratorio oppure a dottorandi e giovani addottorati cultori delle materie per cui si chiede il supporto didattico. Per l’a.a. 2005/2006 i contratti di supporto alla didattica attivati sono stati i seguenti:02/03/2006 – Informatica I (per il laboratorio), 8 cfu, due supporti per complessivi euro 2.065,8202/03/2006 – Lingua inglese II (per il lettorato), 4 cfu, euro 1.549,3702/03/2006 – Teoria e tecniche dei processi culturali I, 2 cfu, euro 1.032,9102/03/2006 – Teoria e tecniche dei processi culturali II, 6 cfu, euro 2.065,8302/03/2006 – Laboratorio di scrittura italiana, 4 cfu, quattro contratti di supporto per complessivi euro 8.263,3227/03/2006 – Informatica II (per il laboratorio), 6 cfu, euro 2.400,00

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Naturalmente, accanto a queste spese per la didattica (che ammontano complessivamente a euro 41.855,56) il CdS ha dovuto affrontare anche spese di carattere amministrativo (come ad esempio il contratto di euro 3.500,00 per il personale che si occupa della segreteria didattica e il contributo versato al dipartimento di Informatica, pari a euro 1.000,00, come rimborso spese per l’utilizzo dei locali e delle attrezzature del laboratorio) e altre spese per l’organizzazione di progetti didattici e seminari tematici di elevato interesse per gli studenti del CdS (ad. Esempio la realizzazione della serie televisiva “Livorno 400” ha comportato alcune spese per il CdS per un totale complessivo di euro 1.580,00). Nel complesso, al 31 dicembre 2005 il CdS ha speso poco meno di 49.000 euro. Tutte le spese sono debitamente documentate presso la Segreteria Amministrativa della Facoltà di gestione e sono state autorizzate dal CCdS. I dati evidenziano chiaramente le difficoltà finanziarie del CdS, che nel 2005 ha potuto sopravvivere anche grazie ai fondi finanziari residuali dell’anno precedente. Tuttavia per l’anno accademico in corso il CdS è riuscito a soddisfare dal punto di vista economico le proprie necessità secondo quanto progettato e pianificato ed auspica che per l’a.a. 2006/2007 i fondi finanziari siano più consistenti.

C4. RELAZIONI ESTERNE E INTERNAZIONALIC4.1 Le relazioni esterne per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno e le relazioni internazionali per la promozione dell’internazionalizzazione sono adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e di quelli eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti a questo riguardo?Alla data dell’1 giugno 2006 il CdS ha proposto alla Facoltà di gestione la stipula di n° 28 Convenzioni con Enti e Aziende che hanno dato la propria disponibilità ad ospitare gli studenti di Comunicazione P.S.I. per un periodo di tirocinio pari a 150 ore. Gli enti e le aziende che il CdS ha proposto per la stipula delle convenzioni operano principalmente nel settore della comunicazione e della produzione cultura e sono del seguente tipo: aziende private, enti pubblici, riviste e giornali. Le relazioni esterne proprie del CdS sono curate:

per quanto riguarda gli Enti e le Aziende che hanno aderito al Comitato di Indirizzo, dal Presidente della Commissione Tirocini di concerto con il Presidente del CdS e il Presidente dello stesso C.I.;

per tutti gli altri Enti e Aziende che desiderano stipulare oppure hanno già stipulato una Convenzione per lo svolgimento di tirocini da parte degli studenti del CdS, la Commissione Tirocini e il Coordinatore didattico.

Il Regolamento per l’attività di tirocinio approvato dal CCdS nella sua seduta del 16/05/2005 disciplina questa ripartizione dei compiti.Copia delle convenzioni proposte dal CdS è disponibile presso l’Ufficio del Coordinatore didattico e presso l’ufficio di Presidenza della Facoltà di Gestione. La Facoltà di gestione ha inoltre creato un database degli Enti e delle Aziende convenzionate per consentire lo svolgimento dei tirocini da parte degli studenti iscritti. Tale database, che viene aggiornato periodicamente dal Coordinatore didattico stesso, è disponibile on-line sul sito della Facoltà all’indirizzo: http://lettere.humnet.unipi.it/index.php?id=492.Occorre inoltre segnalare che gli studenti iscritti al CdS possono fare il proprio tirocinio presso qualsiasi ente/azienda convenzionato o con l’Ateneo (il cui database completo è consultabile on-line sul sito dell’Università di Pisa all’indirizzo: http://www.synthema.it/tirocini/index.php) o con una delle quattro facoltà che sostengono il CdS. La necessità di intrattenere relazioni esterne è legata, in prima battuta, alla necessità di creare col territorio uno scambio di opinioni e di idee per fare in modo che l’offerta formativa del CdS sia in qualche modo rispondente alle esigenze professionali del mondo del lavoro (ed è a questo fine che è stato infatti istituito il comitato di indirizzo); e, in secondo luogo, per il fatto che il CdS richiede ai propri studenti lo svolgimento di un periodo di tirocinio presso enti e aziende convenzionati con l’Ateneo o con una delle quattro Facoltà che sostengono il CdS. Tale tirocinio, comportando per lo studente un impegno di lavoro pari a 150 ore, viene tradotto in termini di crediti universitari e comporta il riconoscimento di 6 cfu necessari al fine del conseguimento della laurea.Particolarmente importante, dal punto di vista dei tirocini, è il ruolo svolto dalla Commissione Tirocini e dal Comitato di Indirizzo del CdS, i cui componenti hanno dato accoglienza ai tirocinanti nei propri enti di appartenenza e li hanno seguiti da vicino come loro tutor aziendali garantendo così un’adeguata formazione professionale e rafforzando così i contatti del CdS con il proprio territorio (tutta la documentazione è disponibile presso l’ufficio del Coordinatore didattico). Non esiste, invece, una struttura propria del CdS responsabile dell’attività di internazionalizzazione. Ciò è dovuto al fatto che il CdS ritiene sufficienti i servizi di promozione e di mobilità studentesca offerti in tale ambito dall’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Ateneo.

D. PROCESSO FORMATIVO

D1. PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE

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D1.1 L’offerta formativa è coerente con gli obiettivi di apprendimento e la sua pianificazione è adeguata al loro raggiungimento da parte degli studenti nei tempi previsti? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)L’offerta formativa è coerente con gli obiettivi di apprendimento e la sua pianificazione nella parte del saper essere, nella parte del saper fare ma non sempre nella parte dei saperi. Essa, in particolare, non è stata adeguata al raggiungimento dei crediti nei tempi previsti per la prima coorte degli studenti, ma si è successivamente fatto molto lavoro, con maggiore successo, con le coorti successive, impegnandoci in un’assidua e permanente riflessione sul ruolo del CdS e sul rapporto tra le varie parti della sua programmazione. Sentiamo comunque la necessità di un approfondimento più articolato della premessa implicita nella domanda se la corsa alla laurea entro tre anni sia necessariamente “produttiva” per gli studenti di un corso teorico-pratico come il nostro. Il Corso di Laurea ha dedicato molto tempo alla pianificazione del piano di studi e alla riflessione sui modi efficaci di realizzarlo. Tale sforzo è stato riconosciuto dalla Facoltà di Scienze per la Formazione dell’Università Libera di Bolzano definendolo “originale e lucido” in un incontro organizzato proprio per aiutare i membri della Facoltà delle Scienze della Formazione di quell’Ateneo a impostare il loro nuovo CdS in Comunicazione (30 marzo 2006, seminario Bolzano). In diversi momenti il CdS constata la riuscita della sua politica didattica di rendere gli studenti autonomi, informati e intraprendenti: le testimonianze informali degli studenti (lettere mandate ai formatori) e formali (al presidente del CdS dopo la laurea), i suggerimenti da parte degli studenti e dei rappresentanti, la partecipazione alle elezioni degli studenti sia alla Facoltà di gestione (Facoltà di Lettere) sia al corso di laurea (aprile 2006: un gruppo compatto con un solo programma), la creazione di due blog nel 2005 (www.mwdiacomlab.com; www.laltroblog.com), la fondazione di un’associazione studentesca denominata DavidecontroGolia (2004) che ha organizzato un convegno internazionale (aprile 2005) e due premi di comunicazione (novembre 2005 a Bologna e novembre 2005 a Carrara), l’organizzazione di un tutorato del 1° anno da parte del 2° anno, l’efficienza nella gestione dell’orientamento degli studenti al Salone di Orientamento (novembre 2005: un mailing list di più di 300 persone), la richiesta di 30 studenti di fare l’Erasmus (aprile 2006) dimostrano l’efficacia dell’impostazione ed un’embrionale consapevolezza da parte degli studenti della loro capacità e dovere di agire per il bene pubblico. Questi riscontri dell’impegno degli studenti sono poi confortati da testimonianze di apprezzamento dall’esterno (resoconti dei tutor esterni nei tirocini, adesioni al Comitato d’Indirizzo, commenti degli ospiti e degli studiosi al Progetto Livorno 400).Abbiamo curato i canali di comunicazione tra docenti, tra studenti, e tra docenti e studenti e vediamo che questo ha dato i suoi frutti. Gli studenti sono propositivi, hanno capito che il successo del corso dipende dal loro impegno, come il successo di una rappresentazione teatrale dipende dalla reazione del pubblico (discorso di apertura di ogni anno accademico del presidente del CdS dal 2002 al 2005). Il Comitato d’Indirizzo si è formato in parte grazie al loro impegno (4 membri del Comitato d’Indirizzo sono stati contattati durante il convegno organizzato da loro). Quindi l’impostazione generale e la sapiente gestione del rapporto tra “saper essere” e “saper fare” (nel senso di far diventare gli studenti dei comunicatori e di far loro avere fiducia nelle proprie possibilità) hanno funzionato bene. Quello che ha funzionato meno bene è il rapporto con i “saperi”, cioè con alcune discipline “più scientifiche”, soprattutto informatica 2 (3° anno) e diritto amministrativo 1 e diritto costituzionale (2° anno) che spesso “fermano” gli studenti.Consapevoli del problema i professori di diritto hanno organizzato un pre-corso di diritto nel settembre 2005, ma nonostante questo corso (frequentato solo da un terzo degli studenti) le difficoltà hanno continuato ed è stata convocata una riunione per analizzare il problema ed esaminare delle soluzioni dopo la commissione didattica ed il Consiglio del CdS del giugno 2006. Durante l’incontro si è deciso di preparare un altro pre-corso a settembre; di esaminare il modo di assegnare il punteggio del voto; di spostare il corso di diritto amministrativo al secondo semestre dopo (e non insieme al) il corso di diritto costituzionale; di non mutuare il corso ma di avere un titolare con contratto; di lavorare sulla percezione dell’utilità e della difficoltà del corso.Il nostro corso di studi non è semplice a causa della molteplicità di discipline incontrate. Ogni professore giustamente pretende un livello di preparazione universitaria e non fa “sconti” per studenti che vengono da corsi fuori dalla sua facoltà di origine, ma chiaramente uno studente che ha già fatto un anno di giurisprudenza troverà il corso di diritto amministrativo più facile che uno studente che non ha mai studiato diritto prima. La soluzione delineata sopra dovrebbe aiutare gli studenti e permettere alla Commissione Didattica ed al CCdS di richiedere un’impostazione più consona alle esigenze degli studenti senza compromettere il livello del corso. Il problema dell’Informatica è stato dibattuto a lungo sia nel Comitato d’Indirizzo sia nel CCdS ed il professore ha incontrato i rappresentanti degli studenti.Esiste però un secondo problema più acuto: l’eccessiva frammentazione dei corsi soprattutto al terzo anno (con vari esami di 4 CFU). Si è dibattuto varie volte di questo problema durante questo anno accademico decidendo, comunque, di rinviare una nuova impostazione del piano di studi al momento in cui il quadro legislativo sarebbe stato definito chiaramente. La natura inter-facoltà del corso è la sua ricchezza ma è anche la sua complessità sia politica che pratica. Per esempio il numero di crediti per corso (multipli di 4, 5

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o 6) varia nelle diverse facoltà, quindi conviene fare un lavoro approfondito e non di semplice aggiustamento. Dopo 4 anni di lavoro si comincia ad avere il distacco necessario per poter valutare la funzionalità del corso, ma sarebbe energia sprecata rifare il piano di studi in un panorama normativo non ancora definito.Un terzo problema è l’assenza di laboratori veramente professionalizzanti (gestione di front office/back office, laboratori di scelte grafiche, laboratorio di ufficio stampa come esistono all’IULM) anche se c’è da segnalare che il Prof Rolando, Direttore del Dipartimento di Comunicazione nella Pubblica Amministrazione all’IULM nonché membro del nostro Comitato d’Indirizzo, ha apprezzato il nostro piano di studi ed ha ribadito l’importanza di avere un’impostazione teorica e non troppo pratica a Pisa data la sua tradizione (verbale Comitato d’Indirizzo, settembre 2005). Infatti il progetto Livorno400 nasce proprio dal nostro desiderio di dare un’esperienza pratica agli studenti del secondo anno. Ciò tuttavia non con una impostazione solo tecnica o aziendalistica, ma all’interno di un progetto sociale ed educativo nel quale si coniughino insieme rigore degli studi storico-politici e potenzialità dei mezzi più moderni, in un progetto culturale volto a formare un’opinione pubblica più informata. Il problema, tuttavia, rimane perché un progetto del tipo Livorno400 è troppo dispendioso in termini di sforzi da parte dei professori e quindi una diversa organizzazione sarà necessaria in futuro perché non è possibile continuare a supplire l’assenza delle risorse con la fantasia ed il volontariato dei professori.Per rispondere, comunque, alla domanda di fondo di questa sezione il numero di laureati (12) al 31 maggio 2006, dopo 4 anni di istituzione, sembra deludente. Il CdS, essendo attento a questi problemi, ha già apportato alcuni correttivi:nel passato: riduzione del numero di ore di lezioni frontali per credito (da 8 a 6) (2004); introduzione di un tutorato da parte degli studenti del secondo anno per il primo anno. Questo ha permesso agli studenti del primo anno di organizzare in modo efficiente le

sessioni di esami (2005); minima sovrapposizione degli esami nelle varie sessioni (anche tra anni) (2006).per il futuro: presentazione alle future matricole delle due ambizioni del percorso: quella di formare un comunicatore e quella di dare al comunicatore i saperi ed i linguaggi necessari

(inclusi diritto, informatica, economia) per poter comunicare professionalmente (è stata prevista in questo senso una presentazione power point il 27.7.06.) in modo da far capire subito agli studenti l’importanza dei linguaggi specifici (diritto, informatica) e quindi di non vederli come insegnamenti estranei e meno importanti;

corso remedial di inglese programmato (settembre 2006) per le matricole che non hanno superato il colloquio in inglese; corso propedeutico di italiano (1° semestre 2006-2007) per studenti che hanno avuto un voto basso durante il colloquio di ammissione.Il CdS ha infatti riflettuto regolarmente sull’efficacia della sua impostazione. Come sopra precisato (punto B.3.1), la struttura portante del CdS per quanto riguarda la formazione del comunicatore consiste nei corsi e nelle attività formative di

- Filosofia della Comunicazione, Letteratura italiana, Laboratorio di scrittura italiana e Lingua inglese al primo anno; - Semiotica e Teorie e Tecniche dei Processi Culturali al secondo anno;- Tirocino e Prova finale al terzo.

Il Consiglio di CdS si è pertanto concentrato molto, negli anni 2005 e 2006, sull’impostazione delle due prove del terzo anno. Ben tre sedute del consiglio di CdS sono state dedicate al regolamento della prova finale e riflessioni sono state ancora promosse dopo le prime sedute di laurea (vedi Verbali CCdS, sedute del 9/12/2004, 10/01/2005, 7/02/2005 e 1/03/2006). Per quanto riguarda invece il tirocinio, sono state adottate le seguenti misure:

organizzazione di una Commissione di tirocini efficiente; questionario per gli studenti della prima e la seconda coorte sul numero di crediti già ottenuti e sulla loro percezione della probabile scansione dei crediti (maggio 2005)

in modo da poter razionalizzare l’offerta dei tirocini; dibattito nel Comitato di Indirizzo sulle figure professionali che il CdS dovrebbe contribuire a preparare (settembre 2005); presentazione dei tirocini agli studenti del 2° e 3° anno (dicembre 2005); giornata del tirocinio prevista all’interno della Fiera del Lavoro della Provincia di Pisa (settembre 2006) aperta a tutti gli studenti (comprese le matricole).

Con i dati del questionario sulle ipotesi che facevano gli studenti sul momento in cui avrebbero potuto fare il tirocinio (maggio 2005) abbiamo potuto fare una piccola approssimativa radiografia del CdS.Della prima coorte (2002-2003) 12 su 39 hanno risposto (21 avendo già fatto il tirocinio all’interno di un Modulo Professionalizzante): quattro studenti avevano da 62 a 100 crediti, 8 avevano da 101 a 154 nel maggio 2005 prima della sessione estiva degli esami: avrebbero dovuto avere 120 crediti del primo e del secondo anno.

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Della seconda coorte (2003-2004) 33 hanno risposto: 15 avevano da 38 a 60 crediti, 18 avevano da 61 a 89 crediti; avrebbero dovuto avere almeno 60 crediti del 1° anno.La maggior parte delle modifiche elencate sopra sono state decise dopo queste risposte e quella che risulta essere la più efficace (e adatta a un CdS in comunicazione) sembra essere l’istituzione di un tutorato capillare da parte degli studenti del 2° anno a favore degli studenti del primo, perché da una prima lettura dei libretti degli studenti della coorte 2005-2006 si evince che almeno il 50% ha già 40 crediti alla fine della sessione estiva 2006 (e quindi dovrebbe aver completato i 60 crediti entro settembre). E gli studenti del primo anno commentano che i consigli dei loro colleghi maggiori sono molto pratici e vertono su come studiare e sul modo di preparare gli esami.I dati dei questionari sono, come si diceva, molto approssimativi e parziali, ma almeno hanno innescato una soluzione che potrebbe essere produttiva. Però ci vorrebbe veramente un’analisi approfondita della carriera di ogni studente. Ed era in quest’ottica che il presidente del CdS ha preso contatto con il Pro-Rettore per la Didattica (giugno 2006) per invitare un tecnico a venire al CCdS ad illustrare il modo nuovo di registrare elettronicamente i voti degli studenti. Con questo sistema sarà possibile seguire in tempo reale le carriere degli studenti e valutare meglio l’efficacia delle varie politiche che instauriamo. Tuttavia, come preannunciato all’inizio di questa sezione, ogni riflessione e ogni sforzo volto a velocizzare il completamento del corso di studi sarà insufficiente se non si considera un’altra variabile importante, solo parzialmente indipendente, ma in realtà essa stessa, forse paradossalmente, dipendente dall’impostazione che il CdS ha dato al proprio curriculum di studi: si intende qui riferirsi alla scelta operata da molti studenti, specialmente del secondo e terzo anno, di trovare un lavoro a tempo pieno o part time da affiancare all’attività di studio.La filosofia della nuova riforma è quella anglo-americana di sfornare studenti dopo tre anni, però sembra necessaria una riflessione più approfondita sul fatto che questo obettivo sia sempre auspicabile nel contesto italiano. Gli studenti vengono subito all’università senza l’utilissimo gap year anglo-americano, durante il quale lo studente compie alcune esperienze lavorative e prende tempo per guardare il mondo e valutare ciò che veramente vuol fare. Il nostro primo anno è impegnativo con 4 laboratori obbligatori: al secondo anno spesso gli studenti prendono un lavoro che li conduce a rallentare il proprio percorso di studi, salvo poi riprendere al quarto anno (primo fuori corso) la rincorsa al titolo di studio. Questa scelta del modo di organizzare il loro percorso non sembra incoerente per vari motivi: l’impostazione sia teorica che pratica del CdS, che induce gli studenti a valutare positivamente, come completamento del proprio percorso formativo, un’esperienza

lavorativa possibilmente coerente con l’area della comunicazione; particolari esigenze familiari di carattere economico; politiche di formazione permanente (politiche provinciali, regionali ed europee del lavoro, quali quelle della L.reg 32/02) che suggeriscono l’utilità dell’alternanza istruzione-

lavoro.Abbiamo almeno cinque esempi di offerte di collaborazione fatte ai nostri studenti durante i tirocini e diverse ditte che chiedono i nostri studenti per un tirocino e anche per un apprendistato. Quindi bisogna valutare con freddezza la necessità di “correre” alla laurea. Sembra più intelligente garantire una professionalità e la preparazione ad un futuro rapporto di lavoro.Conoscendo la difficoltà di leggere l’efficacia dei percorsi formativi e di interpretare l’intersecarsi di diversi variabili nello sviluppo delle conoscenze e delle potenzialità di un individuo ma forte degli apprezzamenti dei colleghi per l’originalità del nostro percorso, il presidente del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’Impresa ha chiesto uno studio qualitativo e quantitativo dei nostri studenti da parte dei membri del programma di dottorato della formazione organizzata dalla Prof.ssa Liliana Dozza, ordinaria di Pedagogia (ed anche psicologa) dell’Università di Bolzano (marzo 2006). Durante il prossimo anno accademico si dovrebbe iniziare questo tentativo di trovare un modo di abbinare dati quantitativi e qualitativi per valutare il peso tra saperi, saper fare e saper essere nella formazione di una persona e nella delicata costruzione di un piano di studi.

Concludendo, si ritiene opportuno riportare in questa sede la pianificazione dell’offerta formativa predisposta dal CdS (questa parte è una rielaborazione dei contenuti della tabella sugli insegnamenti allegata al Regolamento del CdS):Area linguistica:

- (L-LIN/01 – GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA) Linguistica generale: illustrazione critica del rapporto tra competenza grammaticale e competenza comunicativa, con riferimenti espliciti alla variazione linguistica ed alla stratificazione sociale. CFU: 6

- (L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA) Laboratorio di scrittura italiana: competenze linguistiche e di scrittura fondamentali che riguardano i principi della comunicazione: rapporto tra oralità e scrittura, varie fasi del processo di elaborazione e di interpretazione di un testo. CFU: 4

- (L-FIL-LET/10 – LINGUA E LETTERATURA ITALIANA) Tecniche di scrittura e tipi testuali: competenze fondamentali di lingua e letteratura italiana. Analisi dei problemi che stanno dietro ai modelli di classificazione dei vari tipi di testo e dei meccanismi che portano al montaggio e allo smontaggio del testo, alle tecniche di interpretazione

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e di commento. Attraverso lo studio dei principi regolativi e dei criteri di testualità si passeranno in rassegna i vari "italiani scritti", anche da un punto di vista retorico e stilistico. CFU: 4

- (L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESE) Lingua inglese e laboratorio 1° anno; 2° anno; 3° anno: Confronto tra modi diversi di “compiere azioni” in inglese ed italiano; stili conversazionali utilizzati in contesti privati e pubblici nella lingua inglese. Lettura ed elaborazione di testi specialistici e di richieste di finanziamento ad enti internazionali. Confronto tra forme di comunicazione italiane, inglesi e americane a partire dall’attività di stage (3° anno). CFU: 13

Totale: 27 CFU, tutti appartenenti alla formazione di base.

Area filosofico-linguistica:- (M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA) Epistemologia della comunicazione: Nozioni fondamentali di filosofia della scienza; tecniche per la rappresentazione,

elaborazione e comunicazione di conoscenze di senso comune o specialistiche. CFU: 8- (M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI) Filosofia della Comunicazione, Laboratorio di Comunicazione e Semiotica: Informazione e semantica; modelli cognitivi

del significato; intenzione e comunicazione; comunicazione e inferenza; interazione e comunicazione; strutture dell’argomentazione. Competenza atta a distinguere teoricamente e a saper gestire attivamente le differenze tra le diverse forme di comunicazione, come la comunicazione-interazione faccia-a-faccia, la comunicazione one-to-many, le  varie forme di comunicazione non verbale; studio dei fenomeni di cultura e dei fenomeni sociali come fatti di comunicazione e/o di significazione testuale; individuazione di strutture narrative nei vari tipi di linguaggio e distinzione di livelli del testo; percorso generativo; attanti narrativi; modalità narrative; frame analysis e rappresentazioni di tipo enciclopedico; tracce della soggettività nel discorso e nel testo; forme di distanziamento dal proprio discorso; forme linguistiche soggettivanti e oggettivanti; Autore e Lettore modello/implicito; punto di vista. CFU: 12

Totale: 20 CFU, tutti appartenenti alla formazione di base.

Area informatica: - (INF/01 INFORMATICA) Informatica generale e laboratorio di informatica, Informatica II: Dispositivi di calcolo ed elaboratori, elementi di sintassi e semantica dei

linguaggi di programmazione, nozione di esecuzione: compilatori ed interpreti, i servizi di sistema (cenni sul sistema operativo), il World Wide Web (WWW), i linguaggi per il WWW, presentazione ed elaborazione di informazione ipertestuale orientata al WEB, progettazione di un sito WEB. Elementi di logica, sistemi per la gestione delle basi di dati, basi di date orientate al WEB: linguaggi di scripting, elementi di intelligenza artificiale e basi di dati deduttive, motori di ricerca e le strategie per la ricerca delle informazioni. Struttura di Internet, servizi di rete di base, problematiche di sicurezza nelle reti, applicazioni di rete avanzate: e-business, e-government.CFU: 16

Totale: 16 CFU, tutti appartenenti alla formazione di base.

Area storica:- (M-STO/02 STORIA MODERNA) Storia moderna: modi attraverso cui si è articolata l’informazione e la comunicazione politica dalla metà del Cinquecento alle soglie

dell’Ottocento. CFU: 4- (M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA) Storia contemporanea e Storia e forme della propaganda e della comunicazione politica nella età contemporanea: vicenda storica

dello Stato moderno ed evoluzione delle forme della politica nei secoli XIX e XX; modello di Stato costituzionale di diritto e varie tipologie di Stato autoritario; società di massa e industriale. processi di nazionalizzazione delle masse e della costruzione di miti, culti e rituali politici funzionali all'identificazione di larghi strati della popolazione nella comunità immaginaria della nazione, dalla Rivoluzione francese all’avvento degli stati totalitari. CFU: 8

- Storia delle relazioni internazionali (SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI): storia delle relazioni internazionali nel secondo dopoguerra. CFU: 4Totale: 16 CFU, di cui 8 appartenenti alla formazione di base e 8 al Curriculum in comunicazione pubblica.

Area filosofico-morale:- (M-FIL/03 – FILOSOFIA MORALE) Etica, Etica della comunicazione, Etica del lavoro, Etica dell’impresa: principi del comportamento morale; agire, bene, virtù, dovere.

Questioni morali insite nell’attività di comunicazione. Comportamenti legati alle varie forme di produzione e limiti entro cui tali processi produttivi debbono mantenersi;

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solidarietà e cooperazione. Questioni morali relative all’agire delle imprese e dei soggetti che vi operano; prospettiva morale alla base delle diverse concezioni della produzione; modelli economici basati sui principi etici della cooperazione e della solidarietà; problemi della giustizia distributiva.CFU: 14

Totale: 14 CFU, di cui 2 appartenenti alla formazione di base e 4 al Curriculum in comunicazione pubblica, 4 al Curriculum in comunicazione d’impresa e 4 al Curriculum di comunicazione sociale.

Area filosofico-politica:- (SPS/01 FILOSOFIA POLITICA) Filosofia politica I e II: concetti principali della Filosofia politica: ordine politico, cambiamento istituzionale, criteri teorici di valutazione

delle politiche sociali e principali tradizioni (democrazia, liberalismo, socialismo, totalitarismo). Problema della distribuzione sociale della conoscenza; formazione e ruolo dell'opinione pubblica; fondamenti filosofici della comunicazione politica; argomentazione delle scelte politiche. CFU: 16

- (SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE) Storia del pensiero politico Storia del pensiero politico contemporaneo: ricostruzione storico-concettuale delle principali categorie del pensiero politico moderno e contemporaneo, con particolare riferimento all’analisi dei modelli di democrazia elaborati nella tradizione occidentale. Ricostruzione storica del concetto di sfera pubblica, esaminando l’evoluzione del rapporto tra opinione pubblica e democrazia.CFU: 12

Totale: 28 CFU, di cui 16 appartenenti alla formazione di base e 12 al Curriculum in comunicazione pubblica.

Area giuridica:- (IUS/01 DIRITTO PRIVATO) Istituzioni di Diritto privato: fonti del diritto; situazioni giuridiche soggettive; soggetti, beni, diritti reali e possesso; principi generali sulle

obbligazioni e sul contratto; responsabilità civile. CFU: 4- (IUS/08 DIRITTO COSTITUZIONALE) Diritto costituzionale: l’ordinamento costituzionale italiano, anche in riferimento al contesto europeo; comprensione delle fonti del

diritto e della loro articolazione in sistema; principi e regole della tecnica normativa. CFU: 8- (IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO) Diritto amministrativo 1 e II: organizzazione amministrativa e suoi apparati, con particolare riferimento alle strutture ministeriali, alle

autorità indipendenti, alle autonomie locali e ai problemi di gestione delle risorse umane; funzionamento delle pubbliche amministrazioni e procedimento amministrativo, compiti dell’amministrazione, forme di responsabilità e fondamenti di protezione del privato, nonché principi e regole in tema di tutela della riservatezza e accesso ai documenti amministrativi. CFU: 8

- (IUS/04 – DIRITTO COMMERCIALE) Istituzioni di Diritto commerciale: elementi fondamentali del diritto commerciale. CFU: 4Totale: 24 CFU, di cui 12 appartenenti alla formazione di base, 4 al Curriculum in comunicazione politica e 8 al Curriculum in comunicazione d’impresa.

Area sociologico-politologica: - (SPS/04 SCIENZA POLITICA) Scienza politica I e II: concetti fondamentali della scienza politica; teoria della comunicazione politica, policy, local government, analisi

politiche pubbliche e sociali. CFU: 8- (SPS/07 SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI) Politica sociale, Sociologia dei fenomeni politici, Sociologia dell’amministrazione: nozioni concettuali e storiche relative

alle politiche sociali; origine e trasformazione dello stato sociale; analisi dei bisogni; significato dell'esclusione. Quadri interpretativi dei fenomeni politici; interdipendenze e compatibilità sociali. Agire amministrativo come problematica della cittadinanza; legittimazione degli apparati istituzionali.CFU: 12

- (SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI) Comunicazione politica, Comunicazione pubblica, Teoria e tecniche dei processi culturali: "opinione pubblica" e "sfera pubblica" nella prospettiva dei processi di comunicazione legati all'azione politica e sociale e delle modalità della comunicazione di massa. Strutture e processi della governabilità; rapporto di reciproca stimolazione-provocazione fra istituzione e cittadino con particolare riferimento ai percorsi di progettazione, programmazione e valutazione. Dispiegarsi dei processi culturali e comunicativi; "pluralismo culturale" e "competenza ad agire"; comunicazione come processo di trasmissione dei significati.CFU: 18

- (M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE) Pedagogia generale e sociale: principali teorie della pedagogia sociale; processi educativi con particolare attenzione agli aspetti della comunicazione. CFU: 4

- (M-PSI/05 PSICOLOGIA SOCIALE) Psicologia sociale: livelli di analisi e principali teorie di riferimento in psicologia sociale; conoscenza sociale; socializzazione e costruzione dell'identità personale e sociale; processi comunicativi e relazionali a livello interpersonale, di gruppo e intergruppo. CFU: 4

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Totale: 46 CFU, di 20 appartenenti alla formazione di base, 18 al Curriculum in comunicazione pubblica, 4 al Curriculum in comunicazione d’impresa e 4 al Curriculum di comunicazione sociale.

Area economica:- (SECS-P/01 ECONOMIA POLITICA) Economia politica: sistema economico come meccanismo per l’allocazione dei beni e la produzione e distribuzione della ricchezza;

incentivi, vincoli e decisioni individuali nel consumo e nella produzione; formazione dei prezzi e scambi nei vari contesti istituzionali; grandi aggregati macroeconomici; determinazione del reddito nazionale. CFU: 8

- (SECS-P/06 ECONOMIA APPLICATA) Economia dell’Offerta di Informazione: caratteristiche distintive dei "prodotti" della comunicazione; incentivi a comunicare ed controllo della comunicazione; natura e tipologia dei mercati per lo scambio; gli effetti della comunicazione. CFU: 4

- (SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE) Economia aziendale: caratteri istituzionali, processi operativi fondamentali e condizioni di equilibrio aziendali; analisi e determinazione quantitativa delle posizioni raggiunte o programmate in campo economico e finanziario. CFU: 4

- (SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE) Economia e gestione delle imprese: fenomeno e sistema industriale; analisi di settore e del sistema competitivo; management delle principali funzioni aziendali. CFU: 4

- Storia delle teorie dell’impresa (SECS-P/04 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO): principali nozioni e categorie concettuali utilizzate dagli economisti per analizzare l’impresa o, più in generale, i modelli organizzativi della produzione; la funzione imprenditoriale. CFU: 4

- Storia economica (SECS-P/12 STORIA ECONOMICA): fonti storiche e analisi dei modelli di sviluppo relativi ai principali sistemi economici, con riferimento particolare al periodo del XX secolo, dall’inizio del Novecento agli anni Settanta. CFU: 4

Totale: 28 CFU, di cui 12 appartenenti alla formazione di base e 16 al Curriculum in comunicazione d’impresa.

Area sociologica: - (SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE) Sociologia generale: tessuto societario come prodotto delle dinamiche delle strutture sociali e dell'azione dei relativi attori, in una logica

di costruzione consapevole e comunicata; paradigmi interpretativi disponibili. CFU: 8- (SPS/09 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO) Sociologia del lavoro: lavoro come elemento nodale dell'organizzazione sociale e del rapporto fra

individuo e società. CFU: 4Totale: 16 CFU, di cui 8 appartenenti alla formazione di base e 4 al Curriculum in comunicazione sociale.

Per quanto riguarda le altre attività formative, il Regolamento (II.A) prevede le tre seguenti, specificandone il peso in termini di crediti (CFU):- seconda Lingua straniera (a scelta tra quelle attivate nell’ateneo, che annualmente verranno indicate) (L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA FRANCESE; L-LIN/07 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA; L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE- LINGUA TEDESCA): questa attività si propone di fornire le conoscenze basilari della lingua, le strutture ed il lessico che si riscontrano attraverso la lettura e lo studio di argomenti inerenti alle discipline dei tre curricula previsti. In particolare, questa attività ha lo scopo di aprire lo studente alla conoscenza non solo di una seconda lingua straniera, ma anche e soprattutto di un ambito socio-culturale diverso da quello nazionale. CFU: 7

- Stage: attività di addestramento professionale presso enti pubblici, aziende o organizzazioni del terzo settore in cui operino professionalità pertinenti al corso di laurea, collegabili alla produzione della relazione od elaborato informatico in cui consiste la prova finale. CFU: 6- Prova finale: relazione od elaborato informatico (prodotti multimediali, siti web, progettazioni grafiche, ecc.) collegabile all’esperienza di stage. CFU: 5

DocumentiVerbali del CCdSVerbali del CI

D2. ACCESSO E GESTIONE DEGLI STUDENTI

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D2.1 I requisiti richiesti per l’accesso ai CdS sono coerenti con le politiche relative agli studenti e con l’offerta formativa? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Per l’accesso al CdS è previsto dal Regolamento il numero chiuso, con un limite massimo di 150 immatricolati per anno accademico. Ciò comporta una selezione all’ingresso basata su una prova di ingresso. Quest’ultima si compone di una prova scritta con test a risposta multipla e di una prova orale. Per la prova scritta sono previste domande di cultura generale riguardanti letteratura, storia contemporanea, economia e società. Per la prova orale la Commissione, coadiuvata dal personale di supporto alla didattica, seleziona una serie di articoli tratti da quotidiani e settimanali che vengono distribuiti ai candidati quindici minuti prima della prova orale e sui quali si chiede al candidato di presentare una sintesi, mentre la Commissione pone domande volte a verificare le competenze e le attitudini psicologiche del candidato. La prova orale prevede anche una verifica delle competenze linguistiche, in particolare della lingua inglese.La coerenza con l’offerta formativa è rappresentata dal fatto che la prova di ingresso è volta a selezionare quegli studenti che siano meglio in grado di affrontare un percorso di studio basato non solo sull’acquisizione di saperi, ma anche su precisi obiettivi riguardanti il saper fare e il saper essere: sono richieste infatti attitudini alla comunicazione verbale, alle relazioni interpersonali, alla disponibilità a fare proprio il punto di vista degli altri per farne la base di una comunicazione efficace. Anche per quanto riguarda i saperi di base, la selezione all’ingresso consente di accogliere quegli studenti che abbiano già almeno una curiosità per i fenomeni economici, sociali e politici e possano quindi accedere a un percorso formativo che, come specificato più volte sopra, vuole insegnare non solo e non tanto le tecniche del comunicare quanto anche rendere consapevole il futuro comunicatore della dimensione sociale della comunicazione e dei contesti nei quali la comunicazione pubblica, sociale e d’impresa ha luogo. Infine la verifica delle competenze di lingua inglese è coerente con l’obiettivo formativo di fare di questa lingua uno strumento di lavoro quotidiano del futuro comunicatore istituzionale e aziendale.La coerenza con le politiche riguardanti gli studenti è invece assicurata dalla possibilità di effettuare una scrematura qualitativa che inserisca nel CdS gli studenti più preparati e motivati, quindi più capaci da un lato di seguire i ritmi di studio imposti dal curriculum senza accumulare ritardi, e dall’altro di evitare la tentazione dell’abbandono degli studi per ragioni legate alla scarsa consapevolezza a monte della natura degli studi intrapresi.Allo scopo di facilitare l’accesso alla prova d’inglesso è stata predisposta una guida alla preparazione dell’esame scritto ed al colloquio orale. Essa si è rivelata utile perché l’esame è diverso dalla maggiore parte degli esami degli altri corsi di comunicazione proprio in virtù della specificità del corso: di comunicazione pubblica, sociale e d’impresa e non dei mezzi di comunicazione di massa. La guida al test serve anche un’altra funzione: permette agli studenti di valutare il loro effettivo interesse per gli argomenti che andranno a studiare e li orienta alle materie dei primi due anni.

D2.2 I criteri di gestione della carriera degli studenti sono coerenti con le esigenze di apprendimento da parte degli studenti e con le politiche relative agli studenti?Le informazioni relative ai termini e alle modalità di iscrizione al test d’ingresso sono disponibili, oltre che sulle pagine a ciò riservate all’interno del sito web del CdS (http://comunicazione.humnet.unipi.it/requisiti_accesso.asp), anche sul portale MATRICOLANDOSI (http://www.unipi.it/matricola/). Relativamente invece all’iscrizione ai diversi anni di corso del CdS, ai trasferimenti di Ateneo e ai passaggi di corso di studio, tutte le informazioni e i moduli necessari sono reperibili sulla pagina web a ciò dedicata all’interno del sito web dell’Università di Pisa (http://www.unipi.it/studenti/segret/iscrizioni/index.htm). Gli studenti dell’Università di Pisa, grazie ad uno dei numerosi servizi offerti dal portale Alice (http://www.studenti.unipi.it/Start.do), possono verificare autonomamente il proprio stato di avanzamento della carriera. Tuttavia, un controllo finale è anche fatto dal coordinatore didattico 90 giorni prima dell’appello di laurea, quando gli studenti devono presentare al coordinatore didattico la richiesta informale di tesi secondo quanto disciplinato dal Regolamento per la Prova Finale adottato dal CdS e inserito nel Regolamento didattico del CdS. Il margine di 45 giorni consente al laureando di poter sostenere eventuali esami che ha erroneamente ritenuto di non dover dare, ma che gli sono necessari per il raggiungimento dei cfu richiesti dal piano di studi del CdS per il conseguimento del titolo di studio. Il Regolamento per la Prova Finale è disponibile anche sul sito web del CdS all’indirizzo: http://comunicazione.humnet.unipi.it/tesi.asp. Le norme e la modulistica necessaria in caso di interruzione momentanea o rinuncia degli studi, nonché per la ricongiunzione della carriera, sono reperibili on line alla pagina web: http://www.unipi.it/studenti/segret/studi/index.htm. Le norme relative agli studenti lavoratori e a quelli impossibilitati a frequentare i corsi per lunghi periodi per cause indipendenti dalla loro volontà, sono disciplinati all’interno del Regolamento didattico del CdS. Occorre a questo proposito sottolineare che, in fase di predisposizione dei programmi d’esame, i docenti si preoccupano di dedicare una sezione del programma rivolta a dare indicazioni agli studenti non frequentanti (ciò si può facilmente verificare anche collegandosi al portale OMERO della Facoltà di Lettere e Filosofia di cui il CdS fa uso per facilitare ai propri studenti la consultazione dei programmi d’esame: http://omero.humnet.unipi.it/).

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Gli studenti interessati ad attivare forme di collaborazione con l’Ateneo (uffici centrali e sedi distaccate) per lo svolgimento di attività connesse ai servizi resi dall’Università di Pisa (come ad es. il già citato servizio di orientamento in ingresso, cfr. infra la risposta alla domanda D4.2), secondo quanto stabilito dall’art. 13 della legge 2 dicembre 1991 n. 390, possono consultare la pagina web: http://www.unipi.it/studenti/servizi/part-time/index.htm.

D3. EROGAZIONE E APPRENDIMENTOD3.1 L’erogazione dell’offerta formativa avviene secondo quanto progettato e pianificato e l’erogazione dei singoli insegnamenti e delle singole altre attività formative è efficace? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Per quanto concerne la propria offerta formativa, il CdS prevede diverse modalità di verifica della corrispondenza tra pianificazione ed erogazione della propria offerta didattica. In particolare, la Commissione didattica paritetica istruisce le pratiche, da sottoporre in seguito a delibera del Consiglio di CdS, in merito all’adeguatezza del programma degli insegnamenti e delle altre attività formative e circa la corrispondenza tra carico didattico previsto e carico didattico effettivo dei singoli insegnamenti e delle altre attività formative. Gli esiti di tali verifiche sono documentati nei Verbali degli incontri della Commissione didattica (vedi Verbale Commissione didattica, seduta del 24/06/2005) e del CCdS (vedi Verbale CCdS, seduta del 27/06/2005).In merito al rispetto del calendario e dell’orario delle lezioni e degli esami di profitto da parte dei docenti, occorre sottolineare, in primis, che i registri delle lezioni, debitamente compilati dai singoli docenti, sono disponibili in rete sulla mappa virtuale dell’Università di Pisa ( http://unimap.unipi.it/), inoltre il Presidente del CdS, in sede di stesura annuale della Relazione sui Questionari di Autovalutazione compilati dagli studenti, è in grado di poter verificare, tra le altre cose, anche questo tema in quanto tra le domande previste dal questionario si possono trovare le seguenti:

B 2 Coerenza tra programma ufficiale e svolgimento del corsoB 5 Presenza e puntualità del docenteB 6 Presenza del docente agli orari di ricevimentoB 9 Adeguatezza del carico di studio ai crediti assegnatiC 2 Presenza e puntualità degli esercitatoriC 4 Efficacia delle esercitazioni come integrazione delle lezioniD 1 Tollerabilità del carico di studio complessivo (anche personale)D 2 Organizzazione complessiva degli insegnamenti (orario, esami, intermedi e finali)D 3 Disponibilità del calendario delle lezioni ed esami con sufficiente anticipo

Occorre sottolineare che i questionari di valutazione, predisposti in base alle indicazioni del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo e dunque coerenti sia con la realtà complessiva dell’Ateneo sia con le specificità del CdS, vengono distribuiti e raccolti durante il quarto d’ora accademico precedente l’inizio delle lezioni dai rappresentanti degli studenti incaricati o dal coordinatore didattico, alla fine di ognuno dei due semestri. L’analisi dei giudizi riportati da questi punti nell’a.a. 2004/5, si trova nella RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE DA PARTE DEGLI STUDENTI approvata dal CCdS nella sua seduta dell’1 marzo 2006. In ogni caso, i risultati conseguiti sono stati i seguenti (si ricorda ancora che i valori numerici che gli studenti possono utilizzare nel valutare i corsi sono compresi tra 1 e 4):

Domande Mediana Media % risposte positive % risposte negative Numero totale delle risposteB 2 3 3,17 81,09 18,91 238B 5 3 3,18 77,73 22,27 238B 6 4 3,26 81,10 18,90 201B 9 3 3,05 75,32 24,68 235C 2 4 3,57 86,49 13,51 74C 4 4 3,39 83,79 16,21 74

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D 1 3 2,68 66,45 33,55 155D 2 2 2,35 41,66 58,34 156D 3 2 2,37 45,81 54,19 155

Il CdS procede alla verifica e al controllo circa l’efficacia dell’erogazione dei singoli insegnamenti e delle altre attività formative, oltre che attraverso le segnalazioni dei rappresentanti degli studenti in seno al CCdS e alle altre commissioni (il Presidente del CdS inserisce periodicamente nell’OdG del CCdS e della Commissione Didattica il punto relativo alle Richieste degli Studenti, in modo da dare giusta considerazione alle loro esigenze e discuterne collegialmente; grazie a questa possibilità, periodicamente i rappresentanti degli studenti indicono una assemblea degli studenti all’interno della quale raccogliere le proposte, le lamentele e le idee da sottoporre al CCdS), facendo ricorso ai Questionari di Valutazione d’Ateneo (secondo quanto scritto sopra). Le domande, relative a tale tema, che vengono sottoposte alla valutazione dello studente sono le seguenti:

B 1 Adeguatezza delle proprie conoscenze iniziali rispetto a quelle richieste dal corso di insegnamentoB 2 Coerenza tra programma ufficiale e svolgimento del corsoB 3 Utilità del materiale didattico (dispense, testi consigliati)B 4 Chiarezza ed efficacia del docente nella presentazione degli argomentiB 5 Presenza e puntualità del docenteB 6 Presenza del docente agli orari di ricevimentoB 7 Disponibilità del docente verso gli studentiB 9 Adeguatezza del carico di studio ai crediti assegnatiB10 Chiarezza delle informazioni sulle modalità di verifica (prove intermedie, esame finale)BS1 Interesse per i contenuti del corsoBS2 Giudizio complessivo sul corsoC 1 Chiarezza ed efficacia degli esercitatoriC 2 Presenza e puntualità degli esercitatoriC 3 Disponibilità degli esercitatori verso gli studentiC 4 Efficacia delle esercitazioni come integrazione delle lezioniD 1 Tollerabilità del carico di studio complessivo (anche personale)D 2 Organizzazione complessiva degli insegnamenti (orario, esami intermedi e finali)

Sulla base delle considerazioni circa i risultati ottenuti, e in coerenza con gli obiettivi formativi e di apprendimento stabiliti dal proprio ordinamento didattici, il CdS modifica annualmente, in sede di programmazione didattica, la propria offerta formativa.

D3.2 Le prove di verifica dell’apprendimento sono adeguate agli obiettivi di apprendimento e il livello di apprendimento degli studenti è valutato correttamente?Relativamente al calendario degli esami, il CdS segue di norma quello predisposto annualmente dalla Presidenza della Facoltà di gestione (vedi Verbale CCdS, seduta del 27/06/2005). In particolare, agli studenti è garantita la possibilità di sostenere esami in almeno 6 degli 8 appelli che ogni anno la Facoltà di gestione mette a calendario: due appelli tra gennaio e febbraio, tre appelli tra maggio e luglio, un appello a settembre, più i due appelli di recupero di dicembre e di aprile (che in quanto di recupero sono chiusi alle matricole). Il calendario didattico della Facoltà di gestione prevede la suddivisione dell’anno in due semestri (settembre-dicembre e febbraio-maggio) a loro volta suddivisi in due semiperiodi (prima metà e seconda metà del semestre). Poiché alcuni docenti prevedono lo svolgimento di prove in itinere alla fine della prima metà del primo semestre, il CCdS ha deliberato che, per i soli corsi del primo anno, debba essere inserita una settimana di sospensione della didattica alla fine del primo semiperiodo al fine di consentire agli studenti di svolgere in tranquillità le suddette prove (vedi Verbale CCdS, seduta del 14/09/2005).

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Nel complesso, il numero di prove di esame sembra sufficiente a consentire a studenti full-time di completare il ciclo di esami entro l’anno accademico di riferimento. Le prove in itinere favoriscono sia la frequenza dei corsi, in quanto strettamente legate ai contenuti impartiti in aula, sia il superamento degli esami, in quanto suddividono il programma in due parti e collegano strettamente la verifica ad un percorso di apprendimento svolto quotidianamente in parallelo allo svolgersi della didattica frontale e delle esercitazioni previste. Negli anni passati era stato tentato un monitoraggio delle carriere degli studenti svolto autonomamente dal CdS sulla base di un lavoro di raccolta dei dati da parte del Coordinatore didattico, in collegamento con ciascun singolo docente. Questo monitoraggio tendeva a ovviare il problema dovuto al ritardo con cui le segreterie provvedono al caricamento dei dati relativi ai verbali di esame. Nel corso del presente a.a. è stata avviata la sperimentazione di un sistema elettronico di registrazioni degli esami basato su POS attribuiti ai singoli docenti. Tale sistema sarà generalizzato a tutti i docenti a partire dal prossimo a.a. A partire da questo momento sarà possibile la conoscenza in tempo reale delle carriere di tutti gli studenti, rendendo superfluo il lavoro di autonoma raccolta dei dati da parte del Coordinatore didattico. Quest’ultima si è rivelata peraltro più laboriosa del previsto sia per la scarsa collaborazione di alcuni docenti, sia per la crescita esponenziale del numero di corsi e di esami dovuta all’attivazione del terzo anno nei suoi tre distinti curricula. Perciò il Consiglio di CdS ha deciso di abbandonarla e sostituirla a partire dal prossimo a.a. con un monitoraggio basato sui dati provenienti dalle Segreterie studenti.Quanto agli appelli di laurea, il CdS rispetta il calendario predisposto annualmente dalla Presidenza della Facoltà di gestione che prevede 7 sessioni di laurea (gennaio-febbraio; marzo; aprile; giugno; luglio, ottobre; novembre-dicembre). Il Regolamento della Prova Finale è inserito nel Regolamento didattico del CdS ed è disponibile on-line sul sito web del CdS alla pagina: http://comunicazione.humnet.unipi.it/tesi.asp. Essa può consistere in una delle seguenti tipologie:

Presentazione e discussione di una relazione scritta di contenuto teorico-metodologico o analitico-critico in una delle discipline curricolari; Presentazione su supporto multimediale o mediante performance comunicativa (conferenza, lezione ecc.) di una problematica affrontata nel triennio o di un progetto di

comunicazione relativo alle attività di enti pubblici, organismi sociali o imprese; Presentazione e discussione di una relazione scritta di contenuto teorico-metodologico o analitico-critico dello stage eventualmente accompagnato dalla dimostrazione

pratica del progetto di comunicazione in essa sviluppato.Tutti gli elaborati devono essere accompagnati da un abstract in inglese di massimo 2500 caratteri.

D4. SERVIZI DI CONTESTOD4.1 I servizi di segreteria studenti e di segreteria didattica sono adeguati ai fini del conseguimento dei pertinenti obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti e sono efficaci?Per quanto concerne il servizio di Segreteria studenti, occorre sottolineare che il CdS dispone di personale dedicato presso le segreterie centrali di Ateneo che offre (per il front office) essenzialmente i servizi di: informazione e documentazione sul test d’ingresso, sulle prescrizioni, sulle immatricolazioni, sulle iscrizioni e sull’iscrizione a corsi singoli; iscrizione al Test d’ingresso; gestione della carriera universitaria degli studenti (trasferimenti interni ed esterni; rinuncia e decadenza; accoglienza richieste di modifica al piano di studio; domanda di

laurea); rilascio di certificazioni e restituzione del diploma di maturità originale; pagamento tasse universitarie ed attestazione di tasse pagate; informazioni su borse di studio, alloggi e prestiti d’onore; rilascio del libretto e della tessera magnetica Cartapiù, una tessera multiservizi rilasciata a tutti gli studenti universitari che, oltre a consentire l’accesso a tutti i servizi

universitari (mensa, biblioteca, ecc.), può essere attivata come carta di credito ricaricabile.

L’Università di Pisa ha anche messo in linea “Alice” (http://www.studenti.unipi.it/Start.do), il nuovo portale degli studenti dell'Università di Pisa che, oltre a dare le informazioni su Facoltà e Dipartimenti, presenta l'Offerta didattica dell'Università di Pisa fin nei dettagli della programmazione dei singoli corsi. Nell’area riservata del portale, cui ogni studente può accedere con proprio username e password dopo aver provveduto ad apposita registrazione, si può accedere via web a servizi molto importanti: dalla scelta del corso di laurea all'iscrizione ai concorsi, dalla consultazione del proprio piano di studi alla stampa del MAV per pagare le tasse. “Alice” fornisce inoltre un servizio gratuito di posta elettronica.

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Ogni anno, inoltre, durante il periodo di iscrizione ai CdS, l’Università di Pisa attiva il servizio, rivolto in particolar modo alle matricole, denominato "Matricolandosi". Il Centro Matricolandosi è una struttura di accoglienza e di orientamento dove poter raccogliere tutte le informazioni sull’offerta didattica e sui servizi dell’Università di Pisa e dove le matricole possono procedere all’iscrizione al Test d’Ingresso e, in un secondo momento, completare l’immatricolazione in tempi rapidi. Al Centro Matricolandosi sono a disposizione alcune postazioni Internet per effettuare la fase preliminare di registrazione al portale "Matricolandosi" (http://www.unipi.it/matricola/) e consultare l’offerta didattica dell’Ateneo. Il CdS si è dotato, a proprie spese, di una segreteria didattica, decurtando tali soldi dalla didattica vera e propria nella convinzione dell’importanza di un punto di riferimento stabile per gli studenti e facilmente identificabile in mancanza di una struttura dipartimentale o centro didattico immediatamente riconoscibile. Per quanto riguarda il servizio offerto agli studenti, la Segreteria didattica raccoglie i dati circa gli appelli d’esame dei singoli insegnamenti e li comunicai a tutti gli studenti attraverso messaggi di posta elettronica (come scritto in precedenza, il CdS possiede infatti una mailing list dei propri studenti suddivisa per coorti). Ancora, lo strumento della mailing list viene utilizzato dalla Segreteria didattica per comunicare agli studenti tutte le comunicazioni relative al CdS e che vengono anche pubblicate sul sito web dal Coordinatore didattico.La valutazione circa l’efficacia di questo servizio viene riscontrata annualmente attraverso la somministrazione agli studenti del “Questionario di Valutazione d’Ateneo” (secondo quanto scritto sopra). La domanda relativa a questo servizio è la D9: Adeguatezza del servizio di segreteria didattica del CdS (orari, disponibilità del personale, efficacia) . Nell’a.a. 2004/2005 la valutazione del servizio è stata quasi sufficiente, tuttavia il CdS ritiene che tale valutazione è da considerarsi non del tutto rilevante in quanto nell’ultimo semestre dell’anno di riferimento i compiti di coordinamento didattico e di segreteria didattica si sono molto spesso confusi a causa dell’assenza della figura del coordinatore didattico stesso.Il Coordinatore didattico offre agli studenti i seguenti servizi:

1) orientamento in ingresso: collaborazione alla organizzazione e gestione di saloni di orientamento e di progetti di orientamento, gestione di materiale informativo sui Corsi di Studio.2) attività di informazione e assistenza durante gli studi: collaborazione alla gestione del sito web dei Corsi di studio, informazioni agli studenti sull’organizzazione dell’Università, sull’offerta formativa, sui servizi didattici, informazioni su piani di studio, organizzazione e gestione dei tirocini.

Anche l’efficacia di questo servizio è verificata annualmente dal CdS attraverso l’analisi annuale dei risultati dei Questionari di Valutazione d’Ateneo (secondo quanto scritto sopra). La domanda relativa a questo servizio è la D8: Efficacia del servizio del Coordinatore didattico rivolto gli studenti (disponibilità all'ascolto, capacità di informare ed orientare). Nell’a.a. 2004/2005 il giudizio ottenuto da questa domanda è stato insufficiente per il fatto che nell’anno accademico in questione il CdS non ha potuto contare sulla figura del Coordinatore didattico, pertanto il giudizio e le eventuali misure di intervento conseguenti restano al momento sospesi (vedi Relazione sulla Valutazione della Didattica allegata al Verbale del CCdS, seduta dell’1 marzo 2006) in attesa di conoscere i risultati che tali domande riporteranno nell’a.a. 2005/2006 (si ricorda a tal fine che i questionari relativi all’organizzazione della didattica per l’a.a. 2005/2006 sono stati distribuiti nel mese di maggio u.s. e i dati non sono stati ancora elaborati dal lettore ottico).

D4.2 Il servizio orientamento in ingresso è adeguato ai fini del conseguimento dei pertinenti obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti ed è efficace?Il corso di laurea attua e gestisce attività di orientamento di vario genere, sia autonomamente, sia in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia, sia in collaborazione con l'Università di Pisa. Tale attività, coinvolgendo figure diverse (docenti, rappresentanti degli studenti, manager didattico, personale tecnico-amministrativo e personale a contratto), si protrae durante tutto l'arco dell'anno, accompagnando lo studente dal momento della scelta del corso di studio fino al termine della carriera universitaria. Per quanto concerne l'orientamento in ingresso gestito direttamente dal CdS, nei mesi di giugno e di agosto 2005 il CdS ha predisposto alcuni incontri di orientamento per gli studenti delle scuole medie superiori interessati al nostro CdS. A tali incontri hanno partecipato alcuni docenti del CdS e i rappresentanti degli studenti. La partecipazione delle matricole a questi incontri è stata numerosa e particolarmente attiva dal punto di vista delle domande fatte e delle informazioni chieste. Durante tali incontri si è poi provveduto a distribuire copia di una Scheda tecnica del CdS, nota come “Guida dello studente”, aggiornata e curata direttamente dal Coordinatore didattico, e una “Piccola guida d’uso al Test d’Ingresso” (pubblicata anche sul sito web del CdS: http://comunicazione.humnet.unipi.it/prova_ingresso.asp).Tale “Guida” e disponibile anche on-line all’indirizzo: http://www.unipi.it/php/corsilaurea/dett_corso.php?tipo=CdS&id=178&fid=inter. Inoltre, il Coordinatore didattico e il Presidente del CdS hanno accolto numerose matricole durante i loro rispettivi orari di ricevimento per dare risposte alle domande delle matricole che non avevano potuto partecipare a nessuno degli incontri generali di orientamento, oppure che necessitavano di una guida più personalizzata nel mondo accademico.

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Ancora, il CdS ha provveduto a selezionare tre studenti part-time che hanno avuto un contratto per coadiuvare il CdS nell’attività di orientamento alle matricole (per il bando vedi Verbale CCdS, seduta del 14/09/2005, per il Verbale della selezione invece, vedi Verbale CCdS, seduta del 17/10/2005). Gli studenti part-time hanno presentato una relazione circa l’attività da loro svolta che è disponibile presso l’ufficio di presidenza della Facoltà di gestione e presso l’ufficio del coordinatore didattico. In particolare, durante il Salone dello Studente organizzato dall’Università di Pisa nel mese di novembre 2005, gli studenti part-time hanno:

gestito, in collaborazione con alcuni docenti del CdS, un laboratorio di comunicazione all’interno del quale sono state presentate le iniziative del CdS e le esperienze degli studenti;

predisposto, di concerto con il Coordinatore didattico, il materiale informativo da distribuire al Salone; raccolto 283 indirizzi e-mail di studenti e docenti delle scuole medie superiori interessati a ricevere notizie sulle attività del CdS (Verbale CCdS, seduta del 12/12/2005).

Relativamente all’orientamento in ingresso curato in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia, occorre sottolineare che il Preside ha nominato la docente Marina Bailo referente di facoltà per l’orientamento. Tale docente, in collaborazione con il coordinatore didattico ha partecipato ad alcuni incontri di orientamento nelle scuole medie superiori delle province di Pisa, Livorno e Lucca e presso i saloni organizzati dall’Ateneo.Per l'orientamento in ingresso gestito centralmente dall'Università di Pisa, il cui scopo principale è quello di fornire agli studenti delle Scuole Medie Superiori tutte le informazioni concernenti in primo luogo l’offerta formativa dell’Ateneo pisano, e naturalmente anche tutte le informazioni riguardanti la nuova struttura dell'università dopo la riforma del D.M. 509/99, i nuovi corsi di studio, la loro durata, la frequenza degli stessi, le procedure amministrative ed i termini per le immatricolazioni ed iscrizioni, le tasse universitarie, le borse di studio e gli altri servizi universitari, esiste un’apposita pagina web (http://www.unipi.it/studenti/evidenza/orient/entrare/index.htm); tuttavia meritano particolare attenzione, in questa sede, i seguenti eventi:

1) l’organizzazione annuale del Salone dello Studente presso il Palazzo dei Congressi di Pisa; in tale sede, inoltre, è possibile completare la scheda di preisicrizione on line. All’interno del Salone dello Studente il CdS è presente all’interno dello stand riservato ai CdS Interfacoltà. Qui è possibile raccogliere informazioni sul CdS direttamente dai docenti, dai rappresentanti degli studenti, dagli studenti assunti con contratto part-time e dal coordinatore didattico che sono presenti in loco e si alternano allo stand per rispondere alle domande dei partecipanti, oppure tramite le schede-dépliant appositamente predisposte, o ancora durante le presentazioni del CdS che avvengono nell’anfiteatro del centro congressuale. Inoltre, anche quest’anno, il CdS ha organizzato, all’interno del Salone dello Studente, un laboratorio di comunicazione di natura seminariale-esercitativa. Tale laboratorio, al quale hanno partecipato oltre 200 ragazzi delle scuole medie superiori, aveva l’obiettivo di dare un’idea pratica di ciò che si fa nel CdS in Comunicazione Pubblica, Sociale e d’Impresa dell’Università di Pisa: in tale sede si è infatti proceduto a presentare le iniziative del CdS e la sua struttura. Il salone è pubblicizzato sul sito dell'Università (http://www.unipi.it/). Esiste inoltre un sito web gestito dall’ufficio orientamento dell’Ateneo dedicato esclusivamente al Salone stesso (http://www.salonedellostudentepisa.it/index.asp).

2) la partecipazione del personale dell'Ufficio "Studenti e laureati" che si occupano dell’Orientamento in varie manifestazioni e giornate di orientamento in tutta Italia, secondo il seguente calendario disponibile on-line (http://www.unipi.it/studenti/evidenza/orient/entrare/agenda.htm_cvt.htm).

Ancora, tra le altre iniziative predisposte dall’Ateneo per gli studenti delle scuole medie superiori si segnala il Test di Orientamento on-line. Tale test non è un test attitudinale ma vuole piuttosto evidenziare alcune caratteristiche del particolare modo di affrontare lo studio da parte degli studenti per aiutarli nella scelta del percorso universitario di seguire. Il test si può fare on-line collegandosi all’indirizzo web: http://www.unipi.it/studenti/evidenza/orient/entrare/test.htm_cvt.htm. Il test si propone di analizzare in particolare tre aspetti: • il modo in cui lo studente si guarda intorno e raccoglie informazioni per affrontare in maniera consapevole la scelta;• il metodo di studio che lo studente abitualmente adotta;• lo stile di pensiero dello studente: affronta cioè gli atteggiamenti e le convinzioni che guidano il suo modo di affrontare lo studio.Per le immatricolazioni relative all'a.a. 2005/2006 il servizio di orientamento complessivo cui ha partecipato direttamente il CdS si è svolto secondo il seguente calendario:

Orientamento gestito in autonomia: Incontri di orientamento alle matricole, 4 luglio, 26 e 29 agosto 2005.

Orientamento gestito in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia: Presentazione della Facoltà e del CdS presso la Rete Scolastica - Costellazioni di Pontedera, maggio 2005. Presentazione della Facoltà e del CdS presso il Liceo Scientifico di Castelnuovo Garfagnana (LU), maggio 2006. Presentazione della Facoltà e del CdS presso il Liceo Scientifico “Cecioni” di Livorno, gennaio 2006.

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Presentazione della Facoltà e del CdS presso il Liceo Classico “Enriquez” di Livorno, gennaio 2006. Presentazione della Facoltà e del CdS presso il Liceo Socio-Pedagogico di Pontedera (PI), febbraio 2006. Presentazione della Facoltà e del CdS presso il Liceo Scientifico di Pisa, febbraio 2006.

Orientamento gestito in collaborazione con l’Ateneo: Salone dello Studente, 9, 10, 11, 14, 15, 16 e 17 novembre 2005. Giornata dell’Orientamento di Pietrasanta, 22 marzo 2006. Giornata dell’Orientamento di La Spezia, 5 aprile 2006.

Per concludere, l’insieme di queste attività di orientamento, cui viene data molta enfasi, è coerente con le scelte di politica relative al contesto in cui è inserito il CdS. In particolare il CdS tende a curare l’orientamento nell’area vasta allo scopo di rispondere, soprattutto, ai bisogni del territorio, senza però dimenticare, date le specificità formative del CdS rispetto ad altri corsi della classe 14 attivati in Italia, di dedicare attenzione anche alle esigenze nazionali.

D4.3 Il servizio assistenza e tutorato in itinere è adeguato ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e dei pertinenti obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti ed è efficace?Sì. Ad oggi il CdS, in quanto privo di una struttura propria (tipo facoltà o dipartimento) che possa fungere da punto di riferimento e di identificazione per gli studenti, ha realizzato un sistema proprio di assistenza e tutorato di duplice tipo che possa soddisfare questo tipo di esigenza. In particolare, i servizi offerti sono di due tipi:

1) servizio di assistenza fornito dai docenti e dal coordinatore didattico per quanto concerne il piano di studi, il controllo della carriera, l’avvio del tirocinio, la preparazione della prova finale;

2) servizio di tutoraggio fornito alle matricole dagli studenti del secondo anno per quanto riguarda consigli sulla ripartizione degli esami e sui docenti e l’orientamento relativo alle infrastrutture e ai servizi dell’Ateneo (vedi Verbale CCdS, seduta del 17/10/2005). Tale servizio si è rivelato efficace in particolare per accelerare lo svolgimento delle prove d’esame da parte delle matricole fin dal primo appello d’esame utile, consentendo loro di raggiungere nei tempi previsti la maggior parte dei 60 cfu annuali.

Inoltre, il CI del CdS fin dalla sua prima riunione ha proposto di istituire un servizio di tutoraggio anche da parte dei suoi componenti nei confronti degli studenti del terzo anno al fine di orientarli e assisterli nella scelta del tirocinio, nella preparazione della prova finale e al fine di poterli guidare nei loro percorsi professionalizzanti (vedi Verbali CI, incontri del 9/09/2005, 2/12/2005 e 12/06/2006). A tal fine, in occasione della giornata del tirocinio che si terrà nel settembre 2006, è previsto un momento di assegnazione dei tutor.

D4.4 Il servizio relazioni esterne è adeguato ai fini del conseguimento dei pertinenti obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti ed è efficace? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Il CdS si è dotato di una doppia modalità di verifica circa l’efficacia delle attività di tirocinio che i propri studenti svolgono durante il proprio percorso di studi ai fini del conseguimento del titolo di studio. Il servizio di organizzazione e gestione del tirocinio è curato dalla Commissione Tirocini, che costituisce l’interfaccia tra il CdS e le aziende/istituzioni del territorio per intensificare e migliorare l’integrazione università-società. Tutti i verbali degli incontri tenuti dalla Commissione Tirocini sono disponibili presso l’Ufficio del Coordinatore didattico e sono consultabili on-line sul sito web del CdS all’indirizzo: http://comunicazione.humnet.unipi.it/verbali.asp.Come già scritto in precedenza (vedi risposta alla domanda A1.3), all’interno del sito web del CdS è stata riservata un’area specifica dedicata al tirocinio, all’interno della quale gli studenti possono trovare facilmente e rapidamente tutte le informazioni e tutta la modulistica loro necessaria relativa a questa attività formativa.La procedura di tirocinio è disciplinata dal Regolamento per l’attività di tirocinio approvato dal CCdS nella sua seduta del 16/05/2005 e successive delibere della Commissione Tirocini stessa (vedi ad. es. il Verbale dell’incontro dell’1/06/2006): Prima di cominciare il proprio tirocinio ogni studente deve aver innanzitutto acquisito, di norma, almeno 110 cfu; deve poi sottoporre all’attenzione della Commissione Tirocini (che si riunisce di norma una volta al mese) una richiesta di avvio tirocinio nella quale vengono indicati gli ambiti o i settori di interesse, l’area geografica e il periodo di svolgimento di preferenza e, qualora lo studente avesse propri contatti, l’ente/azienda ove intende effettuare il proprio tirocinio. Tale richiesta viene esaminata dalla Commissione Tirocini la quale:

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svolgendo azione di preselezione, propone ai propri studenti gli enti ove svolgere il tirocinio; assegna ogni studente, sulla base anche dell’eventuale progetto formativo predisposto dal tutor aziendale, un tutor accademico incaricato di verificare la pertinenza

dell’attività di tirocinio con gli obiettivi formativi del CdS. Alla fine del proprio periodo di tirocinio, ogni studente deve redigere una relazione sull’attività svolta, all’interno della quale deve indicare anche le proprie opinioni circa l’efficacia del tirocinio e l’accoglienza avuta da parte dell’azienda/ente ospitante. Da parte sua, invece, il tutor aziendale è tenuto a compilare un’attestazione di fine tirocinio nella quale va indicato un giudizio sullo studente e sull’attività svolta. Tale documentazione, raccolta dal Coordinatore didattico e archiviata nel proprio ufficio, viene attentamente esaminata dal Tutor accademico e dal Presidente della Commissione Tirocini prima di procedere alla verbalizzazione dei cfu tramite compilazione dello statino d’esame che viene poi trasmesso alle Segreterie studenti per l’inserimento dell’attività formativa di tirocinio all’interno della carriera dello studente.Sulla base delle valutazioni congiunte dello studente tirocinante e del tutor aziendale, il CdS può decidere di rafforzare, o viceversa interrompere, i rapporti con gli enti e le aziende convenzionati. Gli studenti, per avere informazioni circa le Convenzioni attive e per valutare gli Enti e le Aziende disponibili ad accoglierli in tirocinio hanno le seguenti possibilità:

per gli Enti la cui convenzione è stata proposta direttamente dal CdS, recarsi presso l’ufficio del Coordinatore didattico e consultare il faldone contenente le copie cartacee delle convenzioni;

per tutti gli Enti convenzionati con le Facoltà che sostengono il CdS, ognuna di esse dispone di un proprio database on-line (i collegamenti a questi elenchi sono facilmente raggiungibili anche dal sito web del CdS nella pagina Area Enti e Aziende per Tirocini):

Facoltà di Lettere e Filosofia, il database viene aggiornato periodicamente dal Coordinatore didattico stesso: http://lettere.humnet.unipi.it/index.php?id=492;Facoltà di Economia: http://www.ec.unipi.it/per_lo_studente/stage;Facoltà di Lingue e Letterature Straniere: http://lingue.humnet.unipi.it/stage.asp;Facoltà di Scienze Politiche: http://www.sp.unipi.it/files/2722-Elenco%20enti%20e%20aziende%20per%20tirocini.htm; per gli altri Enti convenzionati con l’Ateneo, consultare il portale tirocini disponibile on-line all’indirizzo: http://www.synthema.it/tirocini/index.php.

Ancora, occorre sottolineare che nella sezione Bacheca, Avvisi del sito web del CdS è sempre in primo piano il collegamento alla pagina Proposte di Tirocinio che, aggiornata periodicamente dal coordinatore didattico, elenca tutte le offerte di tirocinio provenienti da Enti e Aziende che ne hanno fatto esplicita richiesta al CdS stesso. Sono infatti numerose le aziende che fanno richiesta di tirocinanti al nostro CdS. Sul sito web dell’Ateneo è infine disponibile una pagina dedicata alle FAQ relative ai tirocini, http://www.unipi.it/studenti/servizi/stage/faqtirocini.htm_cvt.htm. Nel concludere si riportano alcuni dati sui tirocini avviati nell’a.a. 2004/2005:

I tirocini conclusisi al 30/04/2006 sono stati: 16I tirocini avviati prima del 30/04/2006 e ancora in corso sono: 18

D4.5 Il servizio relazioni internazionali è adeguato ai fini del conseguimento dei pertinenti obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti ed è efficace?Il CdS, coerentemente con l’obiettivo generale di mantenere una forte dimensione internazionale, ha da sempre dato molta importanza al servizio relazioni internazionali. A tale scopo si è attivato fin dal secondo anno per promuovere programmi quali Socrates e Leonardo. A tale scopo si è avvalso della struttura preesistente nell’Ateneo di Pisa, basata su responsabili dell’Area Didattica Europea (ADE) di nomina rettorale. Le quattro facoltà di riferimento del Corso dispongono ciascuna di propri responsabili ADE. Nella fattispecie:Facoltà di Lettere: Prof.ssa Kathrin IsaacsFacoltà di Lingue Straniere: Prof. Guido CarpiFacoltà di Scienze Politiche: Proff. Vittorio Salvadorini e Prof. Maurizio VernassaFacoltà di Economia: Prof. Marco E.L. Guidi (Vice presidente del CdS)I responsabili ADE si attivano per sottoscrivere con le Università di altri paesi di Europa accordi bilaterali Socrates-Erasmus e per organizzare altri programmi europei e accordi bilaterali di scambio tra Facoltà. Il Consiglio di CdS ha in proposito deciso (vedi Verbale CCdS, seduta del 22/03/2005) d’accordo con i responsabili ADE suddetti, di affidare al responsabile ADE di Economia, che è anche vice-presidente del CdS, il compito di sottoscrivere con diverse Università europee accordi specifici per l’area 15.0 Comunicazione,

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 60

pur indirizzando i propri studenti anche agli altri responsabili per l’utilizzo di accordi preesistenti nelle aree umanistiche e delle scienze politiche in particolare. Il responsabile ADE di economia, coadiuvato da una Commissione relazioni internazionali della Facoltà di Economia della quale fanno parte anche docenti del CdS (Proff. Carpi e Iacoviello), ha sottoscritto per il 2005-2006 quattro accordi (Universidade Nova de Lisboa, 3 borse; Universidad Rey Juan Carlos de Madrid, 1 borsa; Université de Paris X Nanterre, 2 borse; University of Valmier, 2 borse) e per il 2005-2006 ha rinnovato tali accordi, estendendo l’accordo con Madrid a 3 borse e aggiungendo un nuovo accordo con l’Universidad Europea Miguel Cervantes de Valladolid (2 borse). Ha inoltre consentito agli studenti del CdS di usufruire delle borse dedicate all’area di Economia. Ogni accordo bilaterale è stato sottoposto all’Ateneo e firmato dal prorettore alle relazioni internazionali prof. Enrico Giaccherini ([email protected]), coadiuvato dalla dott.ssa Bruna Orlando ([email protected]). Come risultato di queste disposizioni, nel 2005-2006 sono stati selezionati 7 studenti Socrates outgoing del CdS, di cui 5 effettivamente partiti; nel 2006-2007 sono stati selezionati 27 studenti Socrates outgoing del CdS, di cui 8 per le destinazioni relative all’area di Comunicazione e 21 per le destinazioni relative all’area di economia. In aggiunta a questi ultimi, 2 studenti sono stati selezionati dal responsabile ADE di Scienze politiche e 1 studente dal responsabile ADE di Lettere. Nel complesso partiranno per varie destinazioni europee 30 studenti, di cui 25 attualmente iscritti al secondo anno di corso e 5 iscritti al primo anno di corso. Si tratta di un numero ragguardevole sia in proporzione al numero di iscritti, sia comparativamente con altri CdS dell’Ateneo di Pisa, tanto in cifra assoluta quanto in proporzione al numero di iscritti (per fare un esempio, il CdS in Economia aziendale, uno dei più popolati dell’Ateneo, invia annualmente in scambi Socrates una media di 10 studenti). Il CdS ha quindi centrato da questo punto di vista l’obiettivo di garantire ai propri studenti una formazione aperta alla dimensione internazionale.Dal punto di vista normativo e procedurale, Il CdS ha fatto proprio il metodo di predisposizione dei piani di studio ideato dalla Commissione Relazioni Internazionali della Facoltà di Economia. Questo metodo ha lo scopo di dare allo studente la massima certezza circa la convalida degli esami sostenuti all’estero. Il modulo per i piani di studio predisposto dall’Ateneo (reperibile sul sito del Programma Socrates di Ateneo), che prevede solo di barrare le caselle relative agli esami del piano di sudi che si intendono sostenere all’estero, senza ulteriore specificazione, viene sostituito con una tabella a doppia entrata, nella quale da un lato viene indicato il piano di studi seguito dallo studente, e dall’altro lato vengono chiaramente indicati gli esami esteri con cui si intendono sostituire gli esami prescelti, esplicitando anche il numero di crediti ECTS corrispondenti. In questo modo si evita uno dei principali inconvenienti del programma Socrates: quello consistente nel fatto che molto spesso gli studenti che rientrano dal programma all’estero si vedono rifiutare la convalida di esami sostenuti in quanto non congruenti con il proprio piano di studi. Viceversa, l’approvazione del piano di studi “a doppia entrata” vincola ex ante il Consiglio di CdS a convalidare gli esami indicati, purché ovviamente vengano effettivamente sostenuti come precisato nel piano. La Commissione Relazioni Internazionali della Facoltà di Economia, perciò, istruisce la pratica relativa al Piano di studi di ciascun candidato immediatamente dopo la scadenza dei termini di presentazione delle domande (solitamente nel mese di maggio), esaminando il piano di studi e i relativi programmi degli esami stranieri corrispondenti, e sottopone al Consiglio di CdS ciascun piano corredato degli allegati. Il Consiglio di CdS approva o suggerisce modifiche che la Commissione sottopone allo studente fino a pervenire a un piano di studi definitivo.Questa procedura comporta tra l’altro un costante monitoraggio dell’attività dello studente nella sede estera, in quanto ogni modifica in itinere del piano di studi così predisposto, proposta dallo studente durante il soggiorno all’estero, deve di nuovo essere sottoposta al Consiglio di CdS, il quale esamina le modifiche e approva il nuovo piano di studi o ne propone la revisione. Gli studenti non vengono così abbandonati a loro stessi durante il soggiorno all’estero e possono modificare il loro piano di studi alla luce delle variazioni che spesso l’offerta didattica subisce nelle sedi da essi visitate. I verbali del Consiglio di CdS dello scorso e del presente a.a. testimoniano delle diverse riprese in cui questo processo di monitoraggio stato efficacemente sviluppato.

Modello di piano di studi:

COGNOME E NOME ****

CORSO DI LAUREA Comunicazione Pubblica Sociale e d’impresa

ORIENTAMENTO ***

PERIODO DI PERMANENZA ALL'ESTERO *** mesi

SEDE UNIVERSITÀ STRANIERA: LISBONA 1° Piano di studi:

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 61

I Anno

Disciplina CFU NOTE

Linguistica generale 6Filosofia del linguaggio +Laboratorio di scrittura +Lingua e letteratura italiana

844

Già sostenuto

Già sostenuto

Sociologia generale 8 Da sostenere all’estero con:Sociologia da Comunicação (6ECTS)

Economia politica 8 Già sostenutoLingua inglese 1 e laboratorio 1 6 Già sostenutoInformatica generale e laboratorio d’informatica 8 Già sostenutoStoria moderna +Storia contemporanea

44 Già sostenuto

II Anno

Disciplina CFU NOTE

Filosofia politica 8 Da sostenere all’estero con :Teoria politica (6ECTS)

Epistemologia della comunicazione +Semiotica

84

Già sostenutoGià sostenuto

Teoria e tecniche dei processi culturali +

Psicologia sociale

8

4

Da sostenere all’estero con :Pragmatica da comunicaçao (6ECTS)

Diritto Costituzionale +Diritto amministrativo

84

Già sostenutoGià sostenuto

Lingua inglese 2 e laboratorio 2 +Seconda lingua straniera (a scelta)

4

8

Già sostenutoDa sostenere all’estero con: corso di lingua portoghese (6 ECTS)

A scelta dello studente 4 Da sostenere all’estero con : Discurso dos media (6 ECTS)

III Anno

Disciplina CFU NOTE

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 62

Lingua inglese 3 e laboratorio 3 4

Comunicazione pubblica +

Economia aziendale

6

6

Da sostenere all’estero con :Teoria da comunicaçao institucional (6 ECTS)Da sostenere all’estero con :Marketing (6 ECTS)

Informatica 2 +Informatica 3: servizi di rete

44

A scelta dello studente 5Da sostenere all’estero con :Teoria da publicidade (6 ECTS)

Stage 4Etica +Etica dell’impresa

24

Economia e gestione delle imprese 4 Da sostenere all’estero con :Comunicaçao empresarial (6ECTS)

Istituzioni di diritto privato + Diritto commerciale

44

Storia delle teorie dell’impresa 4

Una volta accettato il Piano di studi, l’estratto del verbale contenente l’approvazione è inviato all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Ateneo (resp. Susanna Bianchi: [email protected]) che provvede all’erogazione delle Borse di studio e agli altri aspetti amministrativi. Ad ogni flusso di uscita è corrisposto nell’a.a. 2005-2006 un pari flusso in entrata: sono stati accolti 3 studenti dall’Universidad Rey Juan Carlos de Madrid, 2 studentesse dall’Universidade Nova de Lisboa, una studentessa dall’University of Valmier e 2 studenti dall’Universidade de Madeira (accordo di economia). Sono state realizzate nel mese di ottobre e nel mese di febbraio alcune iniziative di accoglienza per integrare questi studenti con gli studenti italiani.Oltre al Programma Socrates, il CdS ha aderito fin dal 2005 al tentativo esperito da un pool di Facoltà e Corsi di Studio di accedere al Programma Leonardo, tentativo non riuscito nel 2005 e andato a buon fine nel 2006 con l’approvazione da parte dell’Agenzia Nazionale Leonardo del Programma “Via Francigena. Il tirocinio professionale come vettore di conoscenze per l’integrazione europea dell’Area Vasta toscana [Via Francigena. Professional internship as a vector of knowledge for the European integration of the Coastal Area of Tuscany]”, che prevede 30 stages in imprese europee (situate in Francia, Germania, Inghilterra, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia) della durata di 4 o 6 mesi, di cui alcuni a disposizione degli studenti di Comunicazione. Particolarmente coinvolte nel presente progetto sono le Facoltà di economia, ingegneria, agraria, scienze naturali (specialmente per le aree didattiche dell’informatica e delle scienze della terra), scienze politiche, nonché il Corso di Laurea interfacoltà in Comunicazione Pubblica, Sociale e d’Impresa.Il programma prevede una selezione nel mese di ottobre 2006, corsi di formazione linguistica e culturale nei mesi di novembre e dicembre 2006. flussi di tirocinio nei primi sei mesi del 2007 e attività di disseminazione nel periodo luglio 2007-febbraio 2008.Inoltre gli studenti del Corso di studio hanno potuto usufruire delle attività seminariali connesse alla rete tematica europea CLIOHNet, organizzato dal Dipartimento di Storia con il sostegno dell’ADE di Lettere. In particolare 5 studenti hanno preso parte al corso pilota elearning “Identities in European History”, svoltosi dal 10 ottobre 2005 al 31 gennaio 2006 (compresa la valutazione e la verifica finale). Tale corso fa parte del progetto eHLEE, un progetto di elearning sostenuto dalla Commissione europea con l’obiettivo di raccogliere, valutare e disseminare informazioni sull’elearning. eHLEE sta creando un codice di buona prassi per lo studio elettronico della Storia nelle Università europee. Nel corso pilota intitolato “Identities in European History” gli studenti hanno analizzato come le “identità” si formano, si rinforzano e si modificano. La questione è stata studiata attraverso unità basate su vari periodi e vari contesti. Una parte del corso, curato dai docenti pisani, ha riguardato la pluralità di identità nel mondo mediterraneo nel Medioevo e nell’età moderna.

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 63

Il corso è stato condotto utilizzando una piattaforma d’apprendimento basata su Internet, WebCT, gestita dall’Università di Turku. E’ stato allestito un gruppo di studio locale in ciascuna sede partecipante. Il corso ha previsto moduli organizzati a livello locali, e moduli che richiedevano la formazione di gruppi di lavoro internazionali. Ogni gruppo locale (10 studenti per ciascuna Università partner -- Pisa, Alcalà, Hannover, Bologna, Turku, e l’Università aperta della Finlandia) ha avuto propri tutor che hanno assistito gli studenti nell’apprendimento e nell’uso del mezzo elettronico.Il lavoro è consistito in: discussioni in classe, lavoro di gruppi, discussione e chat on-line internazionali, analisi di fonti originali, letture e elaborazioni di presentazioni da mettere su Internet. La valutazione è stata effettuata sulla base della partecipazione attiva ai gruppi di lavoro, alle discussioni e dibattiti on-line; delle presentazioni (brevi testi scritti o power point) e di una verifica finale. Il corso è stato rivolto anzitutto agli studenti dell’ultimo anno della Laurea o del primo anno della Laurea specialistica, in particolare dei corsi di laurea in Storia, Comunicazione e in Informatica Umanistica. Il carico di lavoro previsto per ciascuno studente è stato di circa 145 ore, per le quali sono stati riconosciuti 5 crediti (CFU).Al corso hanno partecipato 5 studenti del CdS su 10 complessivamente ammessi e hanno tutti portato a termine il lavoro.

DocumentiSito del programma Socrates di Ateneo: http://www.unipi.it/studenti/estero/socrates/index.htm ; http://www.unipi.it/studenti/evidenza/erasmus/index.htm Sito del programma Socrates della facoltà di Economia: http://socrates.ec.unipi.it/ Sito attività internazionali della facoltà di Lettere: http://lettereold.humnet.unipi.it/ai/ Sito del programma Socrates della Facoltà di Lingue straniere: http://www.humnet.unipi.it/lingue/socrates/ Sito rapporti internazionali della Facoltà di Scienze Politiche: http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/uri/home Sito del programma Socrates del CdS in Comunicazione Pubblica, Sociale e d’Impresa: http://comunicazione.humnet.unipi.it/socrates.asp Sto del programma Leonardo-Francigena: http://www.leonardopisa-francigena.unipi.it/ Sito della rete tematica CLIOHnet: http://www.clioh.net/ Verbali del Consiglio di CdSVerbali della Commissione Relazioni Internazionali della Facoltà di Economia, visionabili presso la Presidenza della medesima FacoltàAtti amministrativi del Servizio Relazioni Internazionali dell’Ateneo

D4.6 Il servizio inserimento degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio nel mondo del lavoro è adeguato ai fini del conseguimento dei pertinenti obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti ed è efficace?Poiché il CdS è stato attivato per la prima volta nell’a.a. 2002/2003, la prima seduta di laurea si è tenuta il 28 ottobre 2005. Da allora, fino al 31 maggio 2006 i laureati complessivi del CdS sono stati 12 (di cui 8 femmine): 7 sono stati i laureati del curriculum Comunicazione Pubblica, 5 quelli del curriculum Comunicazione d’Impresa.Dei laureati, 7 hanno proseguito il loro percorso formativo:

6 si sono iscritti alla laurea specialistica (5 all’Università di Pisa, laurea specialistica in Sistemi e Progetti di Comunicazione, 1 presso altro Ateneo) – di questi studenti 1 è risultato vincitore (su mille candidati) di uno Stage al Centre de Recherches de Bruxelles, e 1 si è visto offrire un posto a Master organizzati dalla London School of Economics e dall’Università di Amsterdam;

1 si è iscritto ad un Master di I livello presso l’Università di Pisa.Gli altri 5, invece, hanno preferito inserirsi nel mondo del lavoro attraverso stage post lauream segnalati loro dal coordinatore didattico.Infatti, il coordinatore didattico del CdS dispone dell’indirizzo e-mail di ciascuno dei nostri laureati e provvede regolarmente ad informarli circa le opportunità di lavoro o di stage post lauream di cui viene a conoscenza attraverso esplicite richieste da parte delle Aziende che lo contattano.Infatti, sono numerose le aziende che contattano il coordinatore didattico per avere i recapiti dei laureati (in particolare: CITYGROUP SpA; INTARGET.NET: web promotion division of Brick and Click Group SrL; MAIOR SrL; PROVINCIA DI PISA; SOLVAY CHIMICA ITALIA SpA; STUDIO INCERPI AFFARI IMMOBILIARI). Normalmente, il coordinatore didattico, di concerto con il Presidente del CdS, smistano gli avvisi occupazionali e di stage sulla base della tipologia dell’Ente/Azienda proponente, dei requisiti eventualmente richiesti e del curriculum di studi percorso dal laureato.

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 64

Risulta ovvio che è ancora prematuro parlare di efficacia del servizio di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, nonostante che i primi passi mossi fino ad oggi siano più che soddisfacenti e molto promettenti.

E. RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

E1. RISULTATIE1.1 I risultati relativi agli studenti in ingresso sono coerenti con gli obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti a questo riguardo?L’accesso al CdS è a numero programmato. Ogni anno viene quindi predisposto un bando di accesso che viene pubblicato sul sito web dell’Ateneo e del CdS stesso a partire dal 15 luglio. Alla pagina web: http://comunicazione.humnet.unipi.it/requisiti_accesso.asp sono indicati e requisiti necessari per l’accesso al CdS, ed è disponibile una Piccola Guida d’Usa al Test d’Ingresso che può aiutare i candidati a prepararsi alla prova. Per gli studenti interessati ad iscriversi al concorso di ammissione, ogni anno è disponibile on-line la pagina web Matricolandosi all’indirizzo: http://www.unipi.it/matricola/. Da tale pagina è possibile iscriversi e ricavare tutte le informazioni pratiche relative alle procedure per l’immatricolazione.Il test si suddivide in due momenti, un test scritto composto da 50 domande a risposta multipla (la scelta è tra 5 possibili risposte) – sui seguenti argomenti: lingua e letteratura italiana; storia moderna e contemporanea; lingua inglese; cultura generale (socio-politica) – e un colloquio orale consistente in un commento di un articolo giornalistico in italiano e in inglese. Copia dei test di ammissione è disponibile presso l’Ufficio del coordinatore didattico e sono consultabili da tutti coloro che ne facciano richiesta.Per l’a.a. 2005/2006, secondo quanto stabilito dal CCdS nella sua seduta del 16/05/2005, la graduatoria finale degli ammessi è stata redatta attribuendo il punteggio nel seguente modo: risposta corretta, +1 punto; risposta non data, -0.25; risposta errata, nessun punto.I risultati del test di ingresso sono archiviati presso la Segreteria Studenti di Ateneo (Linea Accessi e Immatricolazioni) e documentati nel Verbale del CCdS del 17/10/2005 nel quale si è anche indicato le modalità da seguire per colmare i posti ancora disponibili.

Dati generali sul corso di studio

1. Il corso prevede il numero programmato? Si2. Se si, quanti sono i posti disponibili? 1503. Il corso prevede un test di ammissione? Si4. Nel caso di risposta affermativa alla domanda 3, il test di ammissione viene proposto solo quando il numero di "richiedenti" è superiore al numero programmato? No

5. Nel caso di risposta affermativa alla domanda 3, qual è il numero di persone che si sono presentate ai test di ammissione? 153

6. Numero di pre-immatricolazioni al corso 203

7. Per il passaggio dal I al II anno è prevista una soglia minima di crediti che lo studente deve acquisire? No

8. Nel caso di risposta affermativa alla domanda 7, qual è il numero di crediti? -

9. Per il passaggio dal II al III anno è prevista una soglia minima di crediti che lo studente deve acquisire?

No

10. Nel caso di risposta affermativa alla domanda 9, qual è il numero di crediti? -

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 65

Elemento Num

ero

tota

le (A

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Di c

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mm

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(B)

Studenti iscritti al primo anno 149 90di cui: immatricolati 137 83di cui: altro (provenienti da altri cds del v.o. o del n.o.) 12 7Immatricolati con età all'immatricolazione >= 20 anni 59 28Studenti iscritti al I anno in possesso anche di laurea o diploma di laurea 1 1Studenti iscritti al I anno in possesso di titolo di studio straniero 0 0Studenti iscritti al I anno residenti in provincia di Pisa 47 31Studenti iscritti al I anno residenti in altra provincia Toscana 90 54Studenti iscritti al I anno residenti in altra regione 10 4Studenti iscritti al I anno stranieri 2 1Studenti iscritti al I anno per i quali non si conosce la provenienza geografica 0 0Studenti iscritti al I anno con maturità; classica, scientifica e scientifica-tecnologica 66 31di cui con voto>=90 (o 54) 11 7Studenti iscritti al Ianno con maturità tecnica commerciale 12 8di cui con voto>=90 (o 54) 5 4Studenti iscritti al I anno con altra maturità tecnica 14 5di cui con voto>=90 (o 54) 3 2Studenti iscritti al I anno con maturità professionale 11 9di cui con voto>=90 (o 54) 6 6Studenti iscritti al I anno con altro tipo di maturità ( magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera, etc.) 42 35di cui con voto>=90 (o 54) 15 14Studenti iscritti al I anno per i quali non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 4 2

E1.2 I risultati del processo formativo sono coerenti con gli obiettivi stabiliti nelle politiche relative agli studenti a questo riguardo e attestano l’efficacia complessiva dell’erogazione dell’offerta formativa e del processo formativo?Per rispondere a questa domanda è opportuno partire dall’analisi dei dati statistici pubblicati sul sito web di Ateneo a cura del Nucleo di Valutazione interna di Ateneo (http://www.unipi.it/ateneo/organi/nucleo/Certificaz/Dati-RAV-21/index.htm) relativi all’anno solare 2005.

Dati richiesti per studenti iscritti a tempo pieno al secondo annoDati al 31.12

Num Elemento Num

ero

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Di c

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(B)

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 66

1 Studenti iscritti al II anno 96 582 Di cui provenienti dal I anno dello stesso CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 95 573 Abbandoni espliciti 8 64 Trasferimenti ad altro CdS 1 15 Mancate iscrizioni 23 12

i dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti rimasti nel CdS al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine 

6 Studenti iscritti al II anno con età all'immatricolazione >= 20 anni 21 97 Studenti iscritti al II anno in possesso anche di laurea o diploma di laurea 0 08 Studenti iscritti al II anno in possesso di titolo di studio straniero 0 09 Studenti iscritti al II anno residenti nella stessa provincia 26 18

10 Studenti iscritti al II anno residenti in altra provincia ma stessa regione 56 3111 Studenti iscritti al II anno residenti fuori regione 13 812 Studenti iscritti al II anno stranieri 0 013 Studenti iscritti al II anno per i quali non si conosce la provenienza geografica 0 0

 I dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti rimasti nel CdS al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine

Studenti con 0 crediti Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti

Num Elemento

Num

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1 Studenti iscritti al II anno con maturità: classica, scientifica e scientifica-tecnologica 3 2 46 26 31,1 34,3 28 30 16 21 42 522 di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v>= 54) 0 0 14 9 40,4 41,2 38 36 28 28 62 623 Studenti iscritti al II anno con maturità tecnica-commerciale 1 0 12 7 39,8 40,7 37 42 30 32 53 524 di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v>= 54) 0 0 6 5 45,0 42,2 48,5 45 32 32 54 525 Studenti iscritti al II anno con altra maturità tecnica 0 0 7 3 32,0 38,0 28 38 16 28 48 486 di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v>= 54) 0 0 2 2 43,0 43,0 43 43 38 38 48 487 Studenti iscritti al II anno con maturità professionale 0 0 3 1 42,3 45,0 45 45 24 45 58 458 di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v>= 54) 0 0 1 0 58,0 0,0 58 0 58 0 58 09 Studenti iscritti al II anno con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera, etc.) 2 1 20 16 41,0 37,6 42 37 27,5 25 56 51

10 di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v>= 54) 0 0 13 10 48,2 46,9 50 48 40 40 58 5411 Studenti iscritti al II anno per i quali non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 1 1 24,0 24,0 24 24 24 24 24 24

Dati richiesti per studenti iscritti a tempo pieno al terzo anno

RAV 2006 del CdS in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa – Università di Pisa 67

N Num Elemento

Num

ero

tota

le (A

)

Di c

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ine

(B)

1Studenti iscritti al III anno 154 1072Di cui provenienti dal I anno dello stesso CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 82 563Abbandoni espliciti 7 64Trasferimenti ad altro CdS 0 05Mancate iscrizioni 15 11

i dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti rimasti nel CdS al III anno e appartenenti alla stessa coorte di origine 6Studenti iscritti al III anno con età all'immatricolazione >= 20 anni 20 97Studenti iscritti al III anno in possesso anche di laurea o diploma di laurea 0 08Studenti iscritti al III anno in possesso di titolo di studio straniero 0 09Studenti iscritti al III anno residenti nella stessa provincia 27 15

10Studenti iscritti al III anno residenti in altra provincia ma stessa regione 45 3311Studenti iscritti al III anno residenti fuori regione 10 812Studenti iscritti al III anno stranieri 0 013Studenti iscritti al III anno per i quali non si conosce la provenienza geografica 0 0

I dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti rimasti nel CdS al III anno e appartenenti alla stessa coorte di origine

Studenti con 0

creditiStudenti che hanno acquisito da 1 a 120 crediti

Num ElementoN

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1 Studenti iscritti al III anno con maturità: classica, scientifica, scientifica-tecnologica 1 1 48 32 86,6 93,6 89,5 91,5 71 75 111 115,52 Di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v >= 54) 0 0 13 11 111,2 113,5 113 113 100 100 128 1293 Studenti iscritti al III anno con maturità tecnica-commerciale 1 0 7 7 78,6 78,6 89 89 36 36 114 114

4 Di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v >= 54) 0 0 4 4 110,0 110,0 111 111 98,5 98,5121,

5 121,55 Studenti iscritti al III anno con altra maturità tecnica 0 0 4 1 65,8 74,0 69 74 48 74 83,5 746 Di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v >= 54) 0 0 2 1 53,0 74,0 53 74 32 74 74 74

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7 Studenti iscritti al III anno con maturità professionale 0 0 2 1 72,5 117,0 72,5 117 28 117 117 1178 Di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v >= 54) 0 0 0 0 0,0 0,0 0 0 0 0 0 0

9Studenti iscritti al III anno con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera, etc.) 0 0 19 14 79,4 78,0 71 70,5 55 57 112 108

10 Di cui con voto (v) di maturità >= 90 (v >= 54) 0 0 9 7 98,2 92,0 112 76 71 70 123 12911 Studenti iscritti al III anno per i quali non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 0 0 0,0 0,0 0 0 0 0 0 0

Elemento

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Studenti non in corso che risultano ancora iscritti al CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 40 29        Di cui: che hanno acquisito da 1 a 60 crediti 5 2 29,2 24 20 42Di cui: che hanno acquisito da 61 a 120 crediti 14 10 95,4 93 85 111Di cui: che hanno acquisito 121 crediti o più 21 17 158,2 156 151 168

Questi dati, pur con i loro limiti, testimoniano l’efficacia delle politiche del CdS per ridurre i tassi di abbandono. Su 96 studenti iscritti al secondo anno gli abbandoni espliciti sono solo 8. Analogamente, ui 154 studenti iscritti al terzo anno, di cui 82 provenienti dalla stessa coorte di origine, si sono verificati solo 7 abbandoni espliciti. Per quanto riguarda invece le politiche relative al completamento del percorso di studi entri i tre anni previsti, i dati sono particolarmente insufficienti perché rivelano solo il dato relativo agli studenti che hanno sostenuto esami, ma non quantificano esattamente quanti esami essi abbiano sostenuto. Significativo il basso numero di studenti finora laureati (12). Anche da questi semplici dati, tuttavia, emerge quanto si è sopra detto circa la difficoltà, nonostante gli sforzi fatti e le politiche concretamente adottate, di mantenere l’insieme degli studenti entro un modello di studi basato sulla scelta di studio full-time e sul rapido completamento del percorso di studi. Un numero considerevole di studenti del secondo e terzo anno, infatti, sceglie di compiere esperienze lavorative a tempo determinato e anche indeterminato, da associare a un percorso di studi che ne risulta fatalmente rallentato. Questo fenomeno, tuttavia, non è da vedere in luce completamente negativa, come già argomentato, in quanto deriva dall’enfasi che il CdS stesso ha posto sulla natura pratica e professionalizzante del proprio percorso di studi, che fa valutare agli studenti in termini positivi la scelta di mettere alla prova le competenze acquisite già durante il percorso di studi.

E1.3 I risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro o alla prosecuzione degli studi in altri CdS degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio sono coerenti con gli obiettivi eventualmente stabiliti nelle politiche relative agli studenti a questo riguardo e attestano l’adeguatezza di obiettivi generali e obiettivi di apprendimento alle esigenze formative delle PI? Come scritto in precedenza (domanda D4.6) i pochi laureati del CdS si sono inseriti nel mondo del lavoro da troppo poco tempo per verificare l’adeguatezza della loro formazione universitaria relativamente ai risultati da loro conseguiti nel mondo del lavoro. Allo stesso modo, i tempi sono prematuri anche per coloro che hanno deciso di proseguire gli studi iscrivendosi ad una laurea specialistica o ad un master di primo livello, in quanto essi stanno finendo di seguire i corsi del primo anno e sostenendo i primi esami. Per quanto concerne coloro che si sono iscritti alla LS in Sistemi e progetti di comunicazione, alla fine del secondo semestre dell’anno accademico in corso, è stato loro chiesto di compilare il questionario di valutazione della didattica che, tra le altre domande, elenca la seguente: B1 Adeguatezza delle proprie conoscenze iniziali rispetto a quelle richieste dal corso di insegnamento . Ad oggi non è però possibile verificare i risultati ottenuti da tale domanda in quanto questi verranno resi noti dall’Ufficio Valutazione e Statistica di Ateneo solo a fine luglio 2006 (dopo cioè aver provveduto all’invio dei questionari alla ditta che si occupa di passarli al lettore ottico).

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In ogni caso, il giudizio positivo rilasciato circa il percorso formativo del CdS da parte degli enti e delle aziende che hanno aderito al Comitato di Indirizzo del CdS e il loro interesse a partecipare attivamente e più da vicino nella formazione teorica, ma soprattutto pratico-professionale, dei nostri laureati fanno ben sperare per un loro ottimo inserimento nel mondo del lavoro (vedi Verbali CI, sedute del 9/09/2005 e 2/12/2005).

E2. ANALISI E2.1 L’analisi dei risultati del CdS è adeguata ai fini del miglioramento continuo dell’efficacia dei processi tramite i quali si gestisce il CdS? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Il Presidente del CdS predispone ogni anno, con il supporto tecnico del Coordinatore didattico, una Relazione sulla Valutazione della Didattica che si basa sui giudizi espressi dai propri studenti nei questionari di valutazione della didattica predisposti dall’Ufficio Statistica e Valutazione di Ateneo. Il sistema della valutazione avanza secondo le seguenti modalità: alla fine di ognuno dei due semestri (dicembre e maggio), i rappresentanti degli studenti individuano con il Coordinatore didattico i corsi maggiormente seguiti dagli studenti, ritirano i questionari e poi procedono a recarsi in aula durante il quarto d’ora accademico, prima dell’inizio delle lezioni, per sottoporre il questionario agli studenti del CdS. Una volta consegnati i questionari a ciascun studente presente, questi vengono raccolti dopo circa i 10-15 minuti di tempo necessari per la compilazione. Nel primo semestre si procede alla valutazione dei corsi/laboratori e dei rispettivi docenti che si sono tenuti fino a quel momento; nel secondo semestre, invece, accanto alla valutazione dei corsi/laboratori e dei loro docenti, gli studenti sono chiamati a compilare anche una parte dedicata all’organizzazione generale del CdS. In entrambi i semestri, una parte del questionario è dedicata ai commenti liberi degli studenti.Le domande cui gli studenti sono chiamati a rispondere sono le seguenti, suddivise in tre distinte sezioni, sezione B: corsi di insegnamento; sezione C: esercitazioni; sezione D: organizzazione generale:

B 1 Adeguatezza delle proprie conoscenze iniziali rispetto a quelle richieste dal corso di insegnamentoB 2 Coerenza tra programma ufficiale e svolgimento del corsoB 3 Utilità del materiale didattico (dispense, testi consigliati)B 4 Chiarezza ed efficacia del docente nella presentazione degli argomentiB 5 Presenza e puntualità del docenteB 6 Presenza del docente agli orari di ricevimentoB 7 Disponibilità del docente verso gli studentiB 8 Adeguatezza dei locali e delle attrezzature didattiche (si trova posto, si vede, si sente)B 9 Adeguatezza del carico di studio ai crediti assegnatiB10 Chiarezza delle informazioni sulle modalità di verifica (prove intermedie, esame finale)BS1 Interesse per i contenuti del corsoBS2 Giudizio complessivo sul corso

C 1 Chiarezza ed efficacia degli esercitatoriC 2 Presenza e puntualità degli esercitatoriC 3 Disponibilità degli esercitatori verso gli studentiC 4 Efficacia delle esercitazioni come integrazione delle lezioni

D 1 Tollerabilità del carico di studio complessivo (anche personale)D 2 Organizzazione complessiva degli insegnamenti (orario, esami, intermedi e finali)D 3 Disponibilità del calendario delle lezioni ed esami con sufficiente anticipoD 4 Adeguatezza delle aule studio (orari, numero dei posti a sedere)D 5 Accessibilità ed adeguatezza delle biblioteche (orari, numero dei posti a sedere e materiale disponibile)

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D 6 Disponibilità di punti di accesso alla rete informatica nelle strutture del CdS (numero e velocità di accesso ad internet)D 7 Adeguatezza dei laboratori - ove previsti - alle esigenze didattiche (capienza, sicurezza, attrezzature a disposizione)D 8 Efficacia del servizio del Coordinatore didattico rivolto gli studenti (disponibilità all'ascolto, capacità di informare ed orientare)D 9 Adeguatezza del servizio di segreteria didattica del CdS (orari, disponibilità del personale, efficacia)D10 Giudizio complessivo sulla qualità del CdS

I valori numerici che gli studenti possono attribuire sono compresi tra 1 e 4; per comodità di analisi, in sede di relazione, tali valori vengono trasformati in giudizi qualitativi utilizzando le seguenti corrispondenze:

1,00-1,50 = gravemente insufficiente1,51-2,00 = insufficiente2,01-2,50 = quasi sufficiente2,51-3,00 = più che sufficiente3,01-3,50 = buono3,51-4,00 = eccellente

Una volta raccolti tutti i questionari compilati, gli studenti incaricati li riconsegnano al Coordinatore didattico il quale provvede a inoltrarli all’Ufficio Statistica e Valutazione per la lettura ottica. I risultati dell’indagine vengono trasmessi dall’Ufficio Statistica e Valutazione al Coordinatore didattico di norma in maggio (per i dati del 1° semestre) e in luglio o settembre (per i dati del 2° semestre). Tali dati vengono quindi estratti in tabelle e grafici excel dal Coordinatore didattico stesso e sottoposti all’attenzione del Presidente del CdS che provvede a comunicarli al CCdS e ai singoli docenti interessati. Infine, il Presidente del CdS procede con la stesura della Relazione finale sui risultati conseguiti dal CdS al fine di pensare strategie di miglioramento e individuare punti di forza e punti di debolezza del CdS stesso. La relazione segue di norma il seguente schema:

1. MODALITA’ E TEMPI DI DISTRIBUZIONE E RACCOLTA DEL QUESTIONARIO 2. DATI GENERALI SULLE RISPOSTE (dati assoluti e percentuali circa i compilatori e i corsi valutati)3. RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA (distribuzione delle singole risposte; grafici e tabelle riassuntive)4. DISTRIBUZIONE DELLE RISPOSTE RELATIVE ALL’ORGANIZZAZIONE GENERALE DEL CDS (distribuzione delle singole risposte; grafici e tabelle riassuntive)5. SINTESI DEI RISULTATI (individuazione dei punti di forza e dei punti di debolezza; analisi migliorativa)

La Relazione stesa dal Presidente viene poi sottoposta all’approvazione e alla discussione in seno alla Commissione didattica (per la Relazione dell’a.a. 2005/05 vedi Verbale Commissione Didattica, seduta del 15/02/2006) e al CCdS. Una copia della Relazione viene allegata al Verbale del CCdS, un’altra viene invece trasmessa all’Ufficio Statistica e Valutazione per l’inoltro al Nucleo di Valutazione Interna d’Ateneo. Naturalmente, il CdS utilizza i dati dei questionari per migliorare la propria offerta e andare così incontro alle esigenze rilevate da parte degli studenti. Tuttavia i problemi più grossi del CdS non stanno nella qualità della docenza (che, seppur migliorabile a livello di contenuto dei programmi, è riconosciuta dagli stessi studenti) quanto piuttosto dalla mancanza di fondi finanziari e infrastrutture adeguate, stabili e definitive. In tal senso il CCdS si sta muovendo in tutti i modi possibili per ottenere certezze maggiori dall’Ateneo. Infatti il CdS ha bisogno di soldi per pagare contratti di docenza a esperti del mondo del lavoro che possano fornire agli studenti quelle conoscenze di base pratico-professionali necessarie per un loro buon inserimento nel mondo del lavoro (vedi Verbali del CI, sedute del 9/09/2005 e 2/12/2005, e Verbale del CCdS, seduta del 12/05/2006).L’ultima Relazione stesa è stata quella per la valutazione della didattica a.a. 2004/2005 allegata al Verbale del CCdS, seduta dell’1 marzo 2006; i dati parziali circa la valutazione della didattica svoltasi nel primo semestre dell’a.a. 2005/2006 sono stati presentati e discussi durante il CCdS tenutosi in maggio, in quell’occasione è stato rilevato che le valutazioni ottenute sono molto positive (vedi Verbale CCdS, seduta del 12/05/2006). Tutti questi documenti sono disponibili presso il Coordinatore didattico.

Per quanto concerne invece le azioni di miglioramento relative all’erogazione della didattica, ogni anno, al momento della stesura della Relazione sulla Valutazione della Didattica il Presidente, nella sezione dedicata alla Sintesi dei Risultati, evidenzia i punti deboli e i punti di forza del CdS, nonché dedica spazio alle previsioni circa l’uso dei risultati da parte del CdS e gli eventuali percorsi di azione conseguentemente ipotizzabili per lo sviluppo dei punti di forza e la correzione dei punti deboli. Riflette soprattutto

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come gestire il corso Teorie e Tecniche dei Processi Culturali perché questo corso è diventato il momento nel quale gli studenti contribuiscono insieme a creare un prodotto di comunicazione e devono rispettare precise scadenze del lavoro. In questo modo devono acquisire individualmente professionalità, ma devono allo stesso tempo capire che la qualità del lavoro è garantita dall’impegno, dalla tenacia e dalla passione di tutti (esempio del citato progetto Livorno 400) Relativamente alle modalità di gestione delle difficoltà contingenti, va qui sottolineato che il CdS è costretto a sopravvivere in uno stato perenne di difficoltà contingenti, pertanto non esistono strategie predefinite se non azioni pratiche che vengono quotidianamente pensate e realizzate dalla Giunta del CdS, in collaborazione con il Coordinatore didattico o con il responsabile della segreteria didattica, per permetterne la sopravvivenza (a questo proposito esistono numerose e-mail che testimoniano il prezioso aiuto del coordinatore didattico e/o del responsabile della segreteria didattica per risolvere problemi di aule non disponibili dovute a variazioni dell’ultimo minuto nell’orario delle lezioni). Normalmente, il Presidente del CdS interviene a risolvere le difficoltà contingenti più delicate e di sua competenza attraverso l’uso di Provvedimenti d’Urgenza che vengono poi sottoposti a ratifica del CCdS.Le difficoltà contingenti rappresentano il punto debole del CdS, così come indicato anche nella sezione 5 della Relazione sulla Valutazione della Didattica che il Presidente del CdS stende annualmente. Tuttavia il CdS può fare ben poco di fronte alle politiche stabilite a livello centrale dalle Facoltà e dall’Ateneo.

E3. MIGLIORAMENTOE3.1 Il processo di miglioramento è efficace? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Il processo di miglioramento è graduale, ma sembra anche essere efficace (per maggiori dettagli si rinvia ai commenti analitici già riportati nella Sezione D.1.1). tuttavia non è possibile valutare i risultati del CdS senza riflettere sulla sua storia laboriosa come CdS interfacoltà. Nonostante tutti i problemi politici e il successivo decurtamento di risorse (da 60.000 euro per un anno nell’a.a. 2002-2003 a 25.000 euro per 3 anni + i fuori corso (circa 500 studenti)) si nota il rispetto di cui gode il corso nell’Ateneo e si sente che viene accettato dai membri delle varie facoltà. Il CdS comincia ad avere radici salde e ad avere una reputazione di serietà. Il vero problema rimane la necessità di compattare certi insegnamenti in modo da rendere più snello il percorso, problema che è stato rinviato consapevolmente al prossimo anno accademico (sezione D.1.1). Abbiamo atteso disposizioni chiare e definitive dal Ministero durante tutto quest’anno.

E3.2 La gestione dei problemi contingenti e le azioni correttive e preventive sono efficaci? (la risposta è stata modificata secondo quanto prescritto dalla cabina di regia CRUI)Il CdS è agile perché ha dei buoni canali di comunicazione (mailing list dei docenti e degli studenti di ogni anno) che permettono di fare correzioni rapidamente. Sia i docenti che gli studenti mandano informazioni sui problemi di appelli alla Commissione Didattica, sui problemi del tirocinio alla Commissione dei Tirocini, sui problemi di laurea e di normale amministrazione al Coordinatore Didattico e richieste di informazioni più generali al Presidente del CdS: in questo modo diventa facile risolvere i problemi speditamente ed avvisare tempestivamente docenti e studenti di cambiamenti o di problemi.

INIZIATIVE SPECIALITra le iniziative speciali che hanno caratterizzato la vita del CdS nell’a.a. 205-2006 vanno annoverate le seguenti:

1. Partecipazione alle iniziative per il 400° anniversario della fondazione della Città di Livorno, con un ciclo di 16 trasmissioni dal titolo “Livorno 400” su Granducato TV, interamente gestito dal CdS in particolare attraverso il Corso di teoria e tecnica dei processi culturali II (2° anno). Le prime 15 trasmissioni televisive sono state registrate dal 7 al 10 marzo al Teatro del Porto, Via Negrelli, n. 12 - LIVORNO. L’ultima è stata registrata il 23 giugno, ore 16.00 nella sala del Consiglio Comunale di Livorno. Sito web: www.livorno400.comIl progetto è originale per la sua struttura e per le sue ambizioni. In primo luogo perché la scrittura dei copioni è il risultato di un lavoro assiduo tra studenti e studiosi di Livorno (Castignoli, Frattarelli-Fischer, Angiolini, Bertoncini, Villani, Corrieri, Greco ecc.) durante il quale sono stati scelti gli ospiti da invitare, i videoritratti da filmare, le immagini da riprendere e le domande da fare per stimolare e far riflettere il pubblico. L'idea, comunque, non si è fermata qui: non ci bastava la dialettica tra studiosi e giovani, volevamo anche un rapporto con le diverse generazioni della città: da qui la proposta di invitare in studio le classi delle scuole medie inferiori e superiori nonché le associazioni della città e

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di fare un quiz sulla città scritto dai Livornesi più vari. I premi per questi quiz consistevano in schizzi di Livorno fatti da giovani artisti labronici. Il progetto ha usufruito della consulenza tecnica da parte del regista Roberto Faenza.Questo l’elenco delle trasmissioni:

“FESTEGGIANDO LIVORNO 400”PROGRAMMA DELLE 16 TRASMISSIONI

titolo ospiti servizi registrazione della trasmissione

1.Chi siamo? Chi eravamo?

Prof. Giannini (docente, liceo Enriquez)Prof.ssa Frattarelli Fischer (studiosa di Livorno, Università di Pisa)

Video ritratto: Alberto Fremura

Domande a passanti sui 4 mori

Teatro del Porto7.3.06.14.30.-15.30.

2. Livorno: un’opera di ingegneria demografica

Prof. Angiolini (docente di storia moderna, Università di Pisa)Prof.ssa Frattarelli Fischer

Video ritratto: un artista della Venezia

Passeggiata nella Venezia

15.30.- 16.30.

3. Il porto franco: mercanti e mercati

Sig. Bulleri (direttore del mercato) Il porto e il mercato centrale

Video ritratto: sig. Fischio(venditore di pesce da 60 anni)

16.30.- 17.30.

4.Libertà di pensiero Prof.ssa Virdis (docente, liceo Niccolini e Guerrazzi)Dott.ssa Corrieri (studiosa di Livorno)

L’archivio di stato;

Video ritratto: gli studenti che hanno realizzato un cd su Livorno

17.30.- 18.30.

5. Siamo Creativi? Il Teatro a Livorno

Prof. GianniniDott. Ricci (teatro del porto)Membri del laboratorio “il Grattacielo”

Immagini sul teatro di Livorno

Video ritratto: Paolo Ruffini

8.3.06.14.30.-15.30.

6. Siamo creativi?Arte e Musica

Iacopo Dalassi, Sullo, Fennari , Bobo Rondelli (artisti)Esponenti delle Officine Sonore

Video ritratto: Franky

Interviste agli studenti

15.30.- 16.30.

7. Scommessa su Livorno Direttore dei Bagni PancaldiDirettore dell’Ippodromo

Immagini Livorno;

Doppia ripresa: giovani/anziani ai Bagni Pancaldi

Interviste all’ippodromo

16.30.-17.30.

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8. Come si parlava? Come si parla oggi.

Prof. Pardo Fornaciari (docente e cantautore) Dott.ssa Silvia Calamai (linguista, studiosa della dizione dei Livornesi, Università di Arezzo)

Lezione di livornese con il prof. Deh!

Video ritratto: prof. Fabrizio Franceschini

Intervista a Cardinali, direttore del Vernacoliere

17.30.-18.30.

9. Ideologie dopo la guerra

Prof. Maurizio Vernassa (docente, Università di Pisa)Sig. Otello Chelli (giornalista, consigliere comunale)

Carrellata di immagini della città dopo la seconda guerra mondiale

Video ritratto: Armando Picchi

9.3.06.14.30.-15.30.

10. C’è anche Corea Prof. Gabriele Cantu (consigliere comunale)Responsabile laboratorio audiovisivo di Corea

Estratti dal documentario: Un c’è Nulla

Video ritratto: Don Nesi

15.30.-16.30.

11.I giovani cosa fanno, dove vanno?

Prof.ssa Simonetta Ulivieri (docente Università di Firenze)Giada Ciari (Godzilla) Direttore del The Cage

ripresa e montaggio dei giovani; montaggio

16.30.-17.30.

12. Calcio e Tifo a Livorno

Sig. Consalvo NoberiniSig. Igor Protti

La storia del Livorno calcio

Video ritratto: Cristiano Lucarelli e il suo rapporto con la città

17.30.-18.30.

13. Gli immigrati diventano Livornesi?

Dott.ssa Valenti (sindacato SINCOBAS)Sala Thiam (vice pres associazione immigrati Firenze)Dott. Romano (Lega nord)

Interviste flash alla gente comune per strada, al mercato;

Video ritratto ad un immigrato

10.3.06.14.30.-15.30.

14.Il porto oggi Dott. Alessandro Cosimi, SindacoPiero Nocchi , Segretario CGL Ing. Poerio, Azimut Benetti

Interviste sul cantiere

Video ritratto: sig. Mostardi

15.30.-16.30.

15. Livorno visto dagli altri

Proprietario Old boatsProf.ssa Algerina Neri (docente, Università di Pisa)

Video ritratto: Andrea Camilleri, “Livorno città degli uomini”

16.30.-17.30.

16. Livorno: riserva indiana o modello per il futuro?

Prof. Paul Ginsborg (docente, Università di Firenze)Sig. Otello Chelli

Scelta di momenti delle trasmissioni precedenti

Sala del Consiglio Comunale di Livorno, 23 giugno 2006

2. Il CdS ha inoltre collaborato in maniera decisiva alla preparazione della laurea specialistica honoris causa in Sistemi e progetti di comunicazione, attribuita nel il 26 maggio 2005 allo scrittore Andrea Camilleri. In particolare la prof.ssa Elena Salibra ha redatto le motivazioni per l’attribuzione dell’onoreficienza. Gli atti dell’iniziativa sono stati oggetto di una pubblicazione sul periodico dell’Ateneo “Athenet”.

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3. il CdS ha organizzato un seminario nell'ambito del quale il Sindaco e il Porta Voce del Comune di Porto Venere ha illustrato le politiche di comunicazione del Comune nell'ambito delle politiche di programmazione 2004/2009. Il seminario si è svolto il 22 novembre 2005.4. il CdS ha organizzato la presenterà del libro The wind beneath the wings. A reflective/participant approach to EFL teacher training within a cross-cultural perspective , di Joanne Spataro, lettrice del CdS. L’iniziativa è stata realizzata il 17marzo 2006. Sono intervenuti L. Curti, S. George, F. Gozzi, A. Mattei, L. Paggiaro, R. Peroni.5. il CdS ha organizzato una conferenza di Gianguido Palumbo, scrittore ed esperto di cooperazione internazionale, su "Scrittura e cooperazione internazionale", 20 Marzo 2006. Introduzione della prof.ssa Elena Salibra.6. il CdS ha organizzato un laboratorio sulla gestione creativa dei conflitti, che sarà tenuto da Marianella Sclavi, docente del Politecnico di Milano, il 29, 30 e 31 agosto p.v. a San Miniato (PI). La prof.ssa Sclavi presenta le ultime ricerche americane su Alternative dispute resolution attraverso delle simulazioni su conflitti internazionali da un'ottica europea, prendendo spunto da studi su Wittgenstein, Vigotsky, Bachtin e Bateson. Marianella Sclavi, con l'occhio dell'etnografo e dell'epistemologo, introduce uno strumento di apprendimento adatto ad un discorso sulla pluralità di prospettive e pregno di possibilità per l'insegnamento.Numerose sono state inoltre le iniziative realizzate grazie all’Associazione studentesca del CdS “DavidecontroGolia”:

1. Convegno “Tra tecnologia ed impegno etico: i giovani comunicatori guardano all’Europa”, 22 e 23 Aprile 2005 presso l’ Aula Magna Nuova “La Sapienza”. Alla due giorni sono intervenuti, oltre ai promotori del convegno, Derrick de Kerckhove, Oliviero Toscani, Stefano Rolando, Lella Mazzoli, Athos Bigongiali, Maria Gabriella Dei, Cinzia Dolci, Massimo Mazza, Alessandro Rovinetti, Pierre Zemor, Jacques Moisse, Pina Lalli, Claudio Visentin, Pier Domenico Lonzi, Stefano Mosetti e Mario Morales.

2. Organizzazione presso il Com-Pa (Salone Europeo della Comunicazione Pubblica e dei Servizi ai Cittadini e alle Imprese), 2,3 e 4 novembre 2005, presso il Bologna Fiere, del "Premio Obiettivo Comunicazione 2005". Il nucleo dell'iniziativa è stato costituito dalla presentazione da parte degli studenti italiani di progetti di miglioramento della comunicazione pubblica tramite l'uso delle nuove tecnologie. Alessandro Rovinetti (Associazione "Comunicazione Pubblica"), Gian Antonio Stella (Giornalista Corriere della Sera), Michele Mezza (Vice direttore Strategie Multimediali Rai) e Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino) hanno composto la giuria con la quale gli studenti hanno dialogato sui vari temi della comunicazione.

3. Seminario “Comunica il territorio”, 16 novembre 2005 alle ore 15,00 presso lo stabilimento di Carrara fiere a Marina di Carrara. Studenti universitari di Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Piemonte hanno presentato progetti di comunicazione volti a migliorare la partecipazione e il dialogo tra cittadini e pubbliche amministrazioni. L’iniziativa ha previsto un dibattito che coordinato dal professor Carlo Marletti, con Adriano Fabris (direttore del Master in Comunicazione pubblica e politica della Facoltà di Lettere e Filosofia a Pisa ), Giuliano Calvetti (responsabile innovazione ANCI Toscana), Maria Grazia Petronio (dirigente ASL 11), Roberto Pucci (direttore generale di Toscana Promozione), Sonia Cantoni (direttore generale ARPAT ).

4. Presentazione del volume: TECNOLOGIA ED IMPEGNO ETICO: I GIOVANI COMUNICATORI GUARDANO L'EUROPA, 15 dicembre 2005. Sono intervenuti: RAIMONDO CUBEDDU, Ordinario di Filosofia politica, Università di Pisa, GIANLUCA BACCANICO, Fellow del McLuhan Program - Advanced Dis-Course in Digital Culture, Università Federico II Napoli; CARLO MARLETTI, Docente di Filosofia della comunicazione, Università di Pisa; LUCA MANCINI e AURELIO COPPOLINO, Ass. DAVIDEcontrogolia.

5. Partecipazione al salone dell’Orientamento dell’Università di Pisa, nov. 2005, con la cura dell’allestimento della manifestazione in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione dell’Ateneo

6. Partecipazione al Programma Leonardo Francigena (v. sopra punto D4.5) come partner delegato a curare la comunicazione interna ed esterna e il monitoraggio dei tirocini.

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