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    24/12/2002 12:32 NR.665 [;1001~',-, \ '- 'I 4 . ' ~ ' EGIONE LAZ IODipartimento Istittizionale

    Dire zio ne Reg iona le attivita de ll a Pres idenzaAttivitd Istiiuzionali

    AN:;.. " " .............. , , .. ,' ROM\ ",.,., .. 1 . , . 9 " N O V , . , 2 0 0 2 . ." " " ,1/B/2SERVIZlO "''''''''''''''''''''''''.'''''''''' ,,,,,,, .. ,,.,, ..

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    24/12/2002 12:32 NR.665 [;)002t 'C'..,'

    ~ REGIONELAZIQ- ASSESSORATQ SANITA '

    Dipartimento Sociale... Direzione Regionale ProgrammazioneSanitaria e Tutela della SaluteProt.~. i f J . . t J i ( . i ! . fl.Fascicolo

    ' J & ~ ' ' . l \ ,~N~V ' t.~ .."r \. Roma, li..~.~ .. ~ . ~ . y ..~~~?

    Allegan. _ . .Dipartimento Marl StrategiciI st it uz ional i e . del la PresidenzaSEDE

    . OGGEITO: .Sollecito interrogazione a risposta scritta n.643 del. Cons. Bonelli concernente"Emiss ion i e l et tromagne ti chenel la z on a d i C es an o".

    In riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, si rappresenta che e ' stateistituito pi-esse l'Ufficio di Gabinetto del P res id en te d ella G iu nta , con nota. P.G.R. n.24322 del15.03.2002; un Tavo lo d i lavo ro per I'esame della problematica d i che trattasi, . .n suddetto tavolo di Iavoro presieduto dal Gen. Dott. Mario Catalano ha prodotto indata 11.10.02 un documento finale ove alle conclusione leggesi :"S.u1la base delle conoscenzea ttu ali s i ritien e n on es sere d im os tra to a lcu n n es so ca us ale fra es po siz io ni a camp i elettrom ag neticia radiofrequenze, ed in particolare a quelli emessidall'impianto della Radio Vaticana, e casi di .l euc em i a" .

    - , -~::-~()" r ' " ~ , ( ; , _

    L'Assessore

    v m c e n z o r ~ 7 t, . '.GP 23.10.2002 .

    Ele~_I6J~'eL..AZlG., "'lSfij~'u).If"':;tA COiI.'o,-fAA R R 1 _ Y ~ O ~ '_ " , . . . , . . " " ' 1 I

    1 3. ~O~, O D 2er:

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    REG IONE LAZ IODipartimento IstituzionaleDtrez ione Regiona le Auivita della Presidenza

    . 9 ? 3 2 1 ~ ? Y ' &--t~O.'l~Q

    Roma, i~\..D I . C I " _ " ' ' '' ; ' '' '' '' '- ' - ' - ': - - ' ' '- ' '- - . . .'. '

    C ons. A ng elo B onelli -C apo g rup po Ve rd i R e gi on eL az ioV ia d ella Pisa na , 1 30100163 ROMA, '

    OGGETTO : l ette ra di t rasmissione

    Inrelaz ione alla Sua no ta pro t 183 del 2/12/2002, s i tr asmette in a ll eg ato it .d o cum en to fin ale d el. ta vo lo dl lavo ro is titu ito presso l'U fficio d i G abinetto d el P resid ente d ellaG iu nta con no ta P .G .R . n . 24322 d el 15103 /2002 s ul tem a "em iss io ni elettroma gn etich e n ella z on a .d i Ce sa rio " .

    ,--,'.:.~.....,,:=::::_-------------------,----~~--_:__---c:__-----".I ,J'- Wa Cristoforo Colombo, 212 - 00147 Roma Tel. 06_51681

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    24/12/2002 12:32" .

    ~gioneLazioV ffic io di ga6 inetto cfe{P resiaente de{{a qiunta

    CAMPI ELETTROMAGNETICI E CASI DI LEUCEMIA ATTORNO ALCENTRO TRASMITTENTE DIS. MARlA nr GALERlA (CESANO)

    Introduzionen "case" della stazion della Radio Vaticana di S. Maria di Galeria e nato,

    diversi anni fa, dalle preoccupazioni manifestate dallapopolazione per unpres unto, sostanziale aumento dell'incidenza di tumori nell'area circostante

    . I'impianto, aumento attribuito ai campi elefuomagnetici generati dalle antenne.Peraffrontare correttamente il problema, occorre rispondere a due

    .domande distints:1) S 1 e e ffe ttiv atn erite ve rific ato , n ella z on a in e same, u n aumenta del numero di ..

    casi di tumore rispetto a queUo atteso?.2) vi sana indicazioni scientifiche (he provmo 0 suggeriscano che campi

    elettromagnetici .delle caratteristiche di quelli generati dall'impiantoprovochino 0 favoriscano itumori?

    Sulla base delle risposte sara poi possibile formulate giudizi su una possibilerelaziona'di causalita tra Ie esposizioni della popolazione e Ie patologie in esame.

    'Vetifica ae[Cincicfenza di tumori neff area ,L'indagine [1] -effettuata dall'AgenZia di Sanita Pubblica (ASP) della

    Regione Lazio pub, per semplicita di analisi, e ss er e d iv is a in d~e parti: una prim\. ~verifica della mortalita per tumore nell'intera area in.studio (convenzi6nalmente~costituita da un cerchio ill10 km di raggio attorno al centro dell'impianto) ed u~successiva analisi della distribuzione dei casi in funzione della distanza delle \ .relative abitaziorn.dalla stazione.

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    . ~B ione LazioVfficio di qa6inetto de! Presidente de[[aqiuntaPer quanto riguarda il primo vaspetto, che verosimilmente costituiva in

    partenia la finalita dell'indagine, gli autori rilevano nel loro rapporto che lila,mortalita.iper tutti itumori e per itumori del sistema linfoematopoietico nonsupera significativamente l'atteso sia tra gli uomini che tra Ie donne" (pag.9). Perquanto riguardaIa popolazione infantile! gl i autori concludono che 'T analisi ,dell'tncidenza di leucemie infantili evidenzia che nell' area, in studio il tasso diincidsnza non si discosta da quello osservato net comune di Roma" (pag.14). nrapporto contiene in realta alcune incongruenze e contraddizioni se e vera (hepoche pagine dope .si affsrma, sempre per quanto riguarda la popolazioneinfantile, che ']0 studio documentaun eccesso di leucemia e un decremento di,iischlo a distanza crescente dagli impianti della Radio Vaticana" (pag.16).

    ,.Pur con queste incongruenze, irisultati della studio indicano che la risposta 'i 'alla prima domanda e negatrva.

    In re alta , la risonanza che Yindagine effettuata dall' ASP ha ricevuto non' e, dovuta ad un' osservazione di un aumento generale di casi, quanto piuttosto' ai. 'risultatidi ulteriori approfondimenti condom dai ricercatori. :in particolare per'quanto riguarda la distribuzicne geografica dei casi' osservatidi leucemiainfantile. Le .limitazioru di questa tipo di indagine sono state, oggetto didiscussioni scientifiche, documentate particolarmente in un rapporto dell'Istituto .:Superiore di Sanita ,[2]; tali limitazioni sono peraltro evidenziate dagli stessiautori in un recente la~oio sciennfico [3J.

    Rimandando allepubblicazioni citate per ulteriori approfondimenti, 5iritiene opportune richiamare l'attenzione su una fondamentale carenza dellostudio dell' ASP pet quanto riguarda la valutazione delle' esposizioni. L'an~lisiparte infatti dall' assunto che l~ distanza dall' impianto sia un efficace indicatoredell'intensita del campo elettromagnetico e quindi un "buon surroga 0dell' esposizione. Questa ipotesi aprioristica appare, per ragioni fisiche generali

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    :1ji1lJ,I'J,jrl

    12:32 NR.665 [;)006. ,

    . ~8ione LazioU fficiodi q a6 inetto def CF residentedella qiunta

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    per Ie specifiche caratteristiche . dell'impianto, non plausibile se noncompletamente errata. Cia deve indurre 'a considerare i dati dell'Indaginegeografica conestre~a cautela, non solo ai fini dell'interpretazione causale (comegli stessi autori riconoscono), ma anchs della pura .e semplice osservazionestatistica.

    Relazione di causalita tra campi elettrontagnetici e tumori

    Il rapporto dell'ASP riporta in introduzione una rassegna degli studiepidemiologic sull' esposizione a radiofrequenze e tumori (pag. 5-7). Gli autoriconcludono 'che (Igli studi sinora condotti non consentono di formularevalutazioni conclusive r s u un possibile ruolo cancerogeno dell' esposizione a

    , ', ,campo' a radiofrequenza", ma fanno nella stesso tempo notare che "alcunirisultati indicano un possibile incremento in queste forme tumorali [tumori deltessuto linfaticoed ematopoietico] (pag: 7).

    Nelloro piu recente articolo [3], glistessi autori notano che"nonostantealcuni suggerimenti, iniziali di un aumento di cast di leucemia in popolazioni

    residenti in prossimita di trasmittenti radiotelevisive, una recente valutazione degli studi sull'uomo relativamente a campi a radiofrequenza e cancro haconcluso che non vi e nessuna evidenza consistente di un effetto e che i datiepidemiologici attuali giustificano ulterioriricerche".

    Quest'ultima valutazione e molto piu in linea con le conclusioni alle quali egiunta la comunita scientifica internazionale, sulla base di un esame critico nonsolo dei dati epidemiologici, rna anche dell'enorme letteraturadisponibilein temadi studi su animali, di ricerche di laboratorio su sistemi cellularie di studi teorico- ...

    sperimentali sui meccanismi di interazione tra campi elettromagnetici e materia.vivente.

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    ~gione LazioVfficio, di qa6inetto d e C Presidente tierraqiunta'Ip un documento del 1998 [4], l'Organizzazione Mondiale della Sanita

    , (OMS) sottohneava che "una revisione dei dati scientifici svolta dairOMS [... J haconcluso chef sulla base della letteratura attuale, non c' e ncssuna evidenza'convincente che l'esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza abbrevi1adurata della vita umana, ne che induca 0 favorisca ilcancro".

    Diverse commissioni di esperti di Ievatura mondiale.Istituite da governi'nazionali, hanno condotto analisi crinche simili a quella dell'OMS., L'obiettivospecifico era, nella maggior parte dei casi, la teleforua mobile , rna gli espertihanno comunque estes 0 il loro' esame all'intera, gamma dei campielettromagnetici a radiofrequenza, tra iquali rientrano quelli emessi dalla Radio

    , Vaticana. Si riportano di' seguito Ie conclusioni di akuni rappcirti disponibili ,integralmente sui sib Internet (irelativi indirizzi sono riportati in bibliografia), aiquali si rimanda per una lettura piu completa.

    In-Canada, un gruppo di esperti nominati dalla Royal Society of Canada [51.valuta che 'Tattuale evidenza epidemiologica non conforta un' associazione tra .:, l'esposiziona a campi elettromagnettci a radiofrequenza e rischio di cancro.problemi nella riproduzione, malformazioni congenite; epilessia, eefalea e.suicidi" .

    Nei Paesi Bassi, un comitate del Consiglio Sanitario .Nazionale [6], sullabase di proprie valutazioni e di un approfondito studio di rasscgna [7],"sottoscrive Ie conclusioru della rassegna di Elwood, doe che i datiepidemiologict non indicano l'esistenza di un possibile legame tra resposizione acampi elettromagnetici e cancro".

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    .CRgione LazioVfficio di qa6inet to ce[q> residenteae{[aqiunta

    Consenso della comunita scientifica .Le valutazioru sopra riportate testimoniano im consenso all'intemodella

    ~omunita scientific a e delle organizzazioni protezionistiche internazionali di cuil' opinione pubblica in Italia sembra avere scarsa consapevolezza. Tutti idocumenti citati fanno anche presente che le conclusioni si. basano sulle

    conoscenze attuali e chs esistono lacune ed incertezze che richiedono ulterioriapprofondimenti, E' pero quasibanale osservare che l'incertezza e intrinseca alIa

    scienza e caratterizza non solo le nostre conoscenze suicampi elettromagnetici,rna queUe sugli effetti di qualunque agente 0 attivita. Altrettanto ovvio. e positiveper la scienza, e il fatto che nella lettura dsidatiscientifici e nella valutazicned~lle loro implicazioni possano emergere differenze tra singoli ricercatori.

    Quello chee importante comprendere, e comunicare alla popolazione. einquale misura la comunita scientific a abbia raggiunto un consenso e quanto si.possa quindi parlare di un IIgiudizio della scienza". Cia significa chiarire da unlato quanto le inevitabili incertezze siano sostanziali 0marginali, dall'altro quantacondivise 0 isolate siano le valutazioni espresse dai vari soggetti,

    Per quanta nguarda ilprime aspetto, si ritiene che idocumenti citatiinprecedenza forniscano un' adeguata risposta, indicando un consensoestremamente vasto.

    Inmerito aBe opinioni personali, tre importanti organizzazioni scientifiche

    .~ . : : : : l ~ : : : : e : : : : : : : : : : : ~: : : : : ~ e :: ; . : ; : : : : : O : : : : ' ~ ~ n : Jsono 1. Cornmissione Internazionale per Ia T'rotezicne dalle Radiazioni Non~Ioruzzann (ICNIRP), TAssociazione Europea di Bioalsttromagnetismo (EBEA) el'Azions COST 281 (che raccoglie ricercatori di 19 paesi europei tra cui. l'Italia)."Siamo consapevolj ., si legge tra I'altro - che sui possibili effetti negativi dei

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    .~8ione LazioVfficio di qa6inetto de(Presiaente della qiunta

    campi elettromagnetici sulla salute umana sono state' espresse 'opinionii individuali e che queste opinioni sono state promulgate come il parere degli esper ti .Riteniamo che alcune di quests opinioni siano contrarie al punto di vista dellastragrande maggioranza degh scienziati del settore. 'Diversicomitatiinternazionali diesperti hanno condotto rassegne esaustive sulla materia. Questerassegne della letteratura hanno concluso che non esiste nessuna evidenzacorrvincente di effetti negativi per la salute a livelli di esposizione che sianoinfenori a quelli raccomandati nelle linee guida mternazionali edeuropee ".

    Nel dicembre 2001 i Ministri dell' Ambiente, della Salute e delle,, Comunicazioru hann? istituito un comitato intemazionale di esperti per lavalutazione dei risehi sarutari dell' esposizione a campi elettrici,' magnetici edelettromagnetici . n rap porto finale del comitate, consegnato il If febbraio 2002, estate solo recentemente resopubblico ed e in corso di stamp a a curadell'ANPA[8]. I membri del Comitate, in una sezione intitolata "In quali sedi le auto ritanazionali possono ricercare un parere scientifico attendibile?" notano. in perfettasintorria con' le organizzazioni sopra citate, che "i pareri individuali, anche

    , "

    quando sono forniti da scienziati, non sono attendibili come quelli offerti dacomitati multidisciplinari di esperti. Cia risulta particolarmentevero quando siparla di campi elettromagnetici, un settore che coinvolge diverse branche della,.scienza e in cui sono state espresse diverse opinioni contrastanti" (eUtile~ ,osse,:vare che in un' altra parte delloro rappo~to gliesperti sottolineano anch' essiche I campI a radiofrequenza non sono verosimilmente induttori o.promotor! de .

    , ,cancro"), ,

    6 .

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    '~fJione Lazio"'Vfficio di qa6 inetto del P residente della C]iunta

    , ,N esso dicausalita tra I e esposizioni a i camp i genera tidalla ~acfio 0/atic ana ed i tumori

    AHa luce d i quanta sopra es po sto . si possono valutare Ie o pin io ni e sp re ss enel documento P.P. n, 14597/01 KG.N.R. "Relazione di, consulenza tecnica intema 'di valutazione' epidemiologica e medico' legale delle emissionielettromagnetiche nella zona di Cesano", inmerito ad un nesso di causalita tra icasi di tumors riscontrati nell' area circostante la stazione radio di S. Maria di 'Galeria ed icampielettromagnetici generati dalla stazione stessa.

    - I n tal senso si f a notare come' igiudiZi dei periti (nominati 'a ,titolo',personale e che quindi come tali si esprimono) si confrontino, per quantoriguarda la problematica generale delle relazioni tr a campi elettromagnetici erumen, con le valutazioni delle massime organizzazicni internazionali e, perquanta riguarda io specifico caso della Radio Vaticana, call queUe degli stessiautori del rapporto dell' ASP del Lazio. 'Questi ultimi concludono infatti che la

    , ,loroindagine" documenta un eccesso di leucemia ed un decremento del rischio adistanza crescente dall'nnpianto" "pur non po iendo inferire u n n esso eziologico-tra emissione di radiofrequenze daUa stazione della Radio Vaticana e rischio dileucemia infantile" .

    ' C onc{usioni'Surra base deere conoscenze attuali si ritiene non essen

    cfimostrato alcuti nesso causate fra esposizione a 'campie[ettromdgnetici a radio-frequenze, ed in particolare a quelli em essiaa[{'impianto delia r J ( _ a a i o 'Vaticana, e casi di leucemia.

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    II ,

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    ~ gione L azioVfficio di qa6inetto de{ Pres iden te della qiunta

    RaccomandazioniAppare assolutamente, prioritario ai cittadiniarantire

    un'informazione completa e scientificamente corretta .sul problema deglieffetti dei campi elettromagnetici ingenerale e sull'Insorgenza di leucemie:in 'particolare. L'espenenzaacquisita dalla ASL RM/E nel corso della pluriennaleattivita legata al costante rapporto con la cittadinanza residente nel proprioterritorio eli competenza .relativa a problematiche di salute, cansente dipropane lin processo partecipativo basato su:

    1) Utilizzo, da parte di personale formate, di strumenti della,comunicazione tali da ridurre Ie conflittualita presenti

    "attUalmente ira cittadini ed istituzioni. ,Per tale scope .s i"" ,

    rendera necessaria la sinergia tra differenti istituzioni(Regione. Comune, Municipi, ASL) ed espf!rtinellacom unicaz ione .Informazione alia popolazione sulle, valutazioni 'della'comunita scientific a internazionale in .mento al problemadell' elettromagnetismoComunicazione del rischio specifico legato alla possibileesposizione generata dall'impianto della Radio Vaticana.

    2), ' ~ '

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    " 3)

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    ,~

    Tenendo conto delle preoccupazioni della popolazione. e opportunemantenere nel tempo un monitoraggio d~i casi dileucemia infantile nell' area a

    . cura delYEnte sanitaria preposto. E' invece discutibile' l'opportunita di'un'estensicns nel tempo di .un'indagine epidemiolcgtca. mirata all

    . dimostrazione del nesso di causa - effetto, icui limiti intrinseci non potrebberoeSsere superati dati' aggiunta di poclu casi, E' stato infatti osservato [2]che

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    C i ? g i o n e Lazio~fficiocfi qa6inetto de!Presiden te della qiunta"studi ecologici, quale quellc presentato dalla ASP Lazio nella zona di

    Cesario, hanncpoche pro babilita di essere informativi s ulla r ela tio ne tra. .

    ~:'

    .campi elettromagnetici e le uc em ia " a nc or pili quando mancano precisi dabsull ' esposizione individuale ..... ".

    A quest ultimo proposito si fa notare ilfatto che Ie misure sperimentalinell area. seppur numerose. sono state effettuate ssrlusivamente per verificareilrispetto di limiti di legge che gia includono elevati fattori di sicurezza equindi hanno di per se un valore cautelativo, Non esistono campagne di

    .misura organicamente pianificate e condotte per valutare rsffattivadistribuzione dell'intensitadel campo, in particolare in funzione delladistanza. Cosi pure, nessun tentativo e stato atto per valutare la reale

    . .esposizione della popolazione, infantile e adulta, tenendo canto non solo delladistanza dalle antenneIqualora avesse rilevanza). rna della struttura delle

    .abitazioni (numero e caratteristiche delle pareti schermanti), dei tempi dipermanenza nelle stesse, dei tempi di effettiva trasmissione delle antenne ecc. .L'incertezza eziologica e le teorie multifattoriali delle esposizioru a nschio ingrado di favorire r'insorgenza della patologia, fanno sl che risulti, allo statoattuale delle conoscenze, perlomeno incauto presupporre una qualsivogliacertezza nei riguardi del nesso di causalita tra esposizione a RF ed insorgenzadella patologia di cui trattasi.

    Al memento attuale sarebbe proficuo impegnarsi nella determinazionedella reale esposizione della popolazione residente, piuttosto che, come finore stato, in quella dei .valori ambientali di campo elettrico

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    F IR M AT A R l del D O C U M EN T O .

    N O M E E C O G N O M E F I R M A

    P ro f. D r. M a rtin o G

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    1 ? J g i o n e Lazio'Officio e l i qa6inetto de! (J'residente delia qiunta

    (Bi6fiograjia... 1. Agenzia di Sanita Pubblica della Regions Lazio. Mortalita per leucemia nella

    popolazione adulta e incidenza di leucemia infantile in un' area caratterizzata ..dalla presenza di un sito di emissioni di radiofrequsnze. Secondo draft aprile2001.

    ' ..

    . ;

    2. D, Greco, P. Boyle, G.. Masera, R. Mertelsmann.: Esposizione a campi a'rad io frequenza e leucemia infantile: stato a ttu ale d elle co no scen ze in rapportoalle problematiche dell' area di Cesario. Rapporto ISTISAN 001/25.: IstitutoSuperiore di Sanita, Roma, 2001. Disponibile al sito http://W\I. ....v.iss.it

    3. P. Michelozzi, A. Capon, U. Kirchmayer, F. Forastiere, A. Biggeri, A. Barca, C .Perucci , Adult and Childhood Leukemia near a High-Power Radio Station in 'Rome , Italy. Am. 1 . Epidemiol. 12:1096 -1103 , 2002.

    4. Organizzazione Mondiale della Sanita. Campi elettromagnetici e.salutepubblica :" Effetti sanitari dei campi a radiofrequenza. Promemoria n. 183,Revisione maggio 1998. Disponibile al sito http://www.who.int/ emf

    5. Royal Society of Canada. A Review of the Potential Health Risks ofRadiofrequency Fields from Wireless Telecommunication Devices. March1999. Disponibile al site http:( {"W"\,Yw.rsc.ca

    6. ].M..Elwood. A Critical Review of Epidemiological Studies of Radio frequency .Exposure and Human Cancers. Environ.: Health. Perspectiv. 1,07(Suppl. l):iSS .168, 1999.

    7. National Radiological Protection "Board (NRPB). Possible Health Effects froTerrestrial Trunked Radio (TETRA). Documents of the NRPB, Vol. 12, No.'

    '. 2001.

    \10

    http://www.who.int/http://www.who.int/
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    24/12/2002 12:32..' ),. .... ,I.

    " 8. Dichiarazioni del comitate mternazionale di valutazione per l'indagine dei,rischi, ' sanitari ' , dell' esposizione ai campI elettrici, .magnetici edelettrornagnetici. Al\TA, Roma (in corso di stampa).

    " ,,

    NR.665 (;1015