LA FILIERADEL CEMENTO

AUTORE: PASQUALE NASSO

CONSULENZE TECNICHE: ALESSANDRO ROSSI, FLAVIO SALES

COLLABORAZIONE TECNICO-DIDATTICA: LAURA BLUA, SERGIO BRERO, PAOLO GERBALDO, DAVIDE MAZZUCCO,FULVIO PASTORELLI, ELSA RABBIA, PIERANGELO SPERTINO, SERGIO VIGLIETTI

SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE: BUZZI UNICEM S.P.A - STABILIMENTO DI ROBILANTE (CN) ITALY

PER POTER VISIONARE AL MEGLIO LA PRESENTAZIONE, SEGUIRE QUESTI SUGGERIMENTI:

BOLLINO ROSSO IN BASSO A DESTRA, STA AD INDICARE: ATTENDERE, ANIMAZIONI IN CORSO

FRECCIA VERDE IN BASSO A DESTRA, INDICA CHE SI PUÒ PASSARE ALLA DIAPOSITIVA SUCCESSIVA CON UN CLICK DEL MOUSE

BUONA VISIONE

SI RINGRAZIA INOLTRE: MAURIZIO SCHININÀ, CON LA SUA PREZIOSA COLLABORAZIONE HA RESO POSSIBILE LA REALIZZAZIONE DI QUESTO CAPITOLO

PER LE APPLICAZIONI DEL CALCESTRUZZO IN CANTIERE: EDILNORD COSTRUZIONI S.R.L. MONDOVÌ (CN) ITALY

IL CEMENTO

L’ITALIA E’ UNO DEI MAGGIORI PRODUTTORI E CONSUMATORI DI CEMENTO IN EUROPA E NEL MONDO.

IL CEMENTO RIENTRA NELLA CATEGORIA DEI LEGANTI IDRAULICI.

MISCELATO CON INERTI A GRANULOMETRIA FINE, COME LA SABBIA, SI OTTIENE LAMALTA DI CEMENTO.

MISCELATO CON AGGREGATI INERTI A GRANULOMETRIA MISTA, COME: SABBIA, GHIAIA, PIETRISCO EPIETRISCHETTO SI OTTIENE IL CONGLOMERATO CEMENTIZIO, MEGLIO CONOSCIUTO COME “ CALCESTRUZZO”

UNA DELLE SUE PRINCIPALI CARATTERISTICHE È QUELLA DI FARE PRESA E QUINDI INDURIREANCHE IN PRESENZA DI ACQUA (DIGHE, SCOGLIERE, MOLI).

IL MAGGIOR UTILIZZO DEL CEMENTO SI RISCONTRA IN EDILIZIA: LE SUE CARATTERISTICHE GARANTISCONO UNA APPLICAZIONE SEMPLICE E PERMETTONO DIPLASMARLO NELLE FORME PIÙ DIVERSE.

IL CONGLOMERATO CEMENTIZIO, IN EDILIZIA, ASSUME UNA PARTE ESSENZIALE NELLE COSTRUZIONIDI EDIFICI. IL CEMENTO VIENE COLATO IN ORDITURE IN FERRO, INGLOBANDOLE DIVENTANDO COSÌUN CORPO UNICO.

UTILIZZATO CON QUESTA PROCEDURA CAMBIA DEFINIZIONE E PRENDE IL NOME DI CONGLOMERATOCEMENTIZIO ARMATO O PIU’ COMUNEMENTE: “ CALCESTRUZZO ARMATO”

DI SEGUITO POSSIAMO VEDERE QUALI SONO I PRINCIPALI COSTITUENTI DEL CEMENTO E COMEAVVIENE IL PROCESSO PRODUTTIVO.

CICLO TECNOLOGICO

CAVA CALCARE

CAVA SCISTO O ARGILLA

CALCARE

SCISTO O ARGILLA

BAUXITE

MINERALE FERRO

MACINAZIONEFARINA

OMACINAZIONE

DEL CRUDO

FARINA OMOGENEIZZAZIONEDELLA FARINA

FARINAOMOGENEIZZATA

COTTURA CLINKER STOCCAGGIOCLINKER

CLINKER

GESSO

CALCARE

MACINAZIONECEMENTO

OMACINAZIONE

DEL COTTO

SILI CEMENTOCEMENTO

CEMENTOSFUSO

CEMENTO

INSACCATURAE

PALLETTIZZAZIONE

CEMENTO INSACCATO

CLIENTELA

PANORAMICA DELLACAVA ATTIVA PER

L’ESTRAZIONE DEL CALCARE

UNO DEI FRONTI DELLACAVA ATTIVA PER

L’ESTRAZIONE DEL CALCARE

CAVA ATTIVA CALCARE

IL CALCARE ESTRATTOÈ UNO DEI COMPONENTI PRINCIPALI PER LA PRODUZIONE DEL CEMENTO

ESSENDO LA ROCCIA CALCAREA MOLTOCOMPATTA, NON POSSONO ESSERE

UTILIZZATI MARTELLONI PNEUMATICIIN QUANTO RISULTANO INEFFICACI.

SI RENDE NECESSARIO LUTILIZZODI ESPLOSIVO

SONDA IN FASE DI PERFORAZIONEPER L’INSERIMENTO DEI CANDELOTTI ESPLOSIVI

FORO PER L’ESPLOSIVO

CANDELOTTI ESPLOSIVI

DETONATORE

FORO PER L’INSERIMENTO DEICANDELOTTI ESPLOSIVI

SERIE DI FORI MINATI

FASI DI ESPLOSIONE“ VOLATA”

TERMINATA LA FASE DELL’ESPLOSIONELE MACCHINE DA CAVA, CARICANO IL CALCARE

E LO TRASPORTANO IN APPOSITI FRANTOI SITUATI ALL’INTERNO DELL’AREA DELLA CAVA DOVE VIENE

SOTTOPOSTO A FRANTUMAZIONE FINO AD OTTENERE LA GRANULOMETRIA RICHIESTA

“VEDI CAPITOLO 1° IL CICLO PRODUTTIVO DEGLI INERTI”

MACCHINA PER LA MOVIMENTAZIONE DEL CALCARE MINATO

ESCAVATORE CINGOLATO

FASI DI CARICO DEL CALCARE

PALA GOMMATA PER ILCARICO CAMION

CAMION PER IL CARREGGIO(DUMPER)

FASI DI CARICO DEL CALCARE

NASTRO TRASPORTATORE IN ENTRATA NELLA GALLERIA

LA GALLERIA LUNGA CIRCA 6 Km. È IL TUNNEL AD USO INDUSTRIALE PIÙ LUNGO D’EUROPA.

LA SCELTA DELL’AZIENDA DI TRASPORTARE LA MATERIA PRIMA SU NASTRIDIMOSTRA UNA PARTICOLARE ATTENZIONE PER IL RISPETTO DELL’AMBIENTE:

BASTA IPOTIZZARE L’IMPATTO CHE AVREBBE IL CONTINUO CARREGGIODI CAMION SU STRADA, PER IL TRASPORTO DEL MATERIALE

NEL L’ESEMPIO QUI RAPPRESENTATO, IL CALCARE RAGGIUNGE LOSTABILIMENTO DI PRODUZIONE DEL CEMENTO MEDIANTE

NASTRI GOMMATI INSTALLATI IN UNA GALLERIA

USCITA DELLA GALLERIA

IL NASTRO TRASPORTA IL CALCARELUNGO I 6 Km. DELLA GALLERIA

FINO ALLO STABILIMENTO DOVE SI SVOLGE L’INTERO CICLO PRODUTTIVO DEL CEMENTO

CALCARE GIUNTO DALLA CAVA

DEPOSITO DI STOCCAGGIO DELCALCARE IN STABILIMENTO

CALCARESCISTO

MINERALE DI FERRO BAUXITE

COMPONENTI PRINCIPALIIMPIEGATI IN QUESTO CEMENTIFICIOPER LA PRODUZIONE DELLA FARINA

FARINA: CEMENTO CRUDO IN POLVERE, NON COMPLETO DI TUTTI I COMPONENTI,QUINDI

NON ANCORA CEMENTO, MA BENSÌ FARINA

CALCARE

IL CALCAREÈ UNA ROCCIA SEDIMENTARIA

COMPOSTA PRINCIPALMENTE DAL MINERALE “CALCITE”

OLTRE CHE PER LA PRODUZIONE DEL CEMENTOIL “CALCARE” IN EDILIZIA, DOPO VARI PROCESSI DI LAVORAZIONE, VIENE UTILIZZATO COME PIETRAMEPER RIEMPIMENTO DEI FONDI STRADALI, SABBIA E PIETRISCO PER LA CONFEZIONE DEL CALCESTRUZZO.

“VEDI CAPITOLO 1° IL CICLO PRODUTTIVO DEGLI INERTI”

CALCARE 70-80%

COMPONENTI PRINCIPALIPER LA PRODUZIONE DELLA

FARINA

SCISTO

SCISTO

RIENTRA NELLA CATEGORIA DELLE ROCCE METAMORFICHE.

ALLO STATO NATURALE SI PRESENTA A STRATICHE SOTTOPOSTI A SOLLECITAZIONI

TENDONO A SFALDARSI

LA CONFORMAZIONE DELLE ROCCE SCISTOSEDERIVA DALLA TRASFORMAZIONE

DELL’ARGILLA E DIVERSI ALTRI MINERALI COME IL QUARZO, OSSIDO DI FERRO, MUSCOVITE ECC..

CHE NELL’EVOLUZIONE NATURALE SONO STATISOTTOPOSTI A ELEVATE PRESSIONI E TEMPERATURE

CALCARE 70-80% SCISTO 15-25%

COMPONENTI PRINCIPALIPER LA PRODUZIONE

DEL FARINA

MINERALE DI FERRO

MINERALI FERROSI

SONO I MINERALI DAI QUALI SIESTRAE IL FERRO.

SONO COMPOSTI PER LA MAGGIOR PARTE DAOSSIDI FERROSI COME LA MAGNETITE E L’EMATITE

CALCARE 70-80% SCISTO 15-25%

COMPONENTI PRINCIPALIPER LA PRODUZIONE

DELLA FARINA

MINERALE DI FERRO 2-4%

BAUXITE

BAUXITE

ROCCIA SEDIMENTARIACOMPOSTA PRINCIPALMENTE DA

OSSIDI DI FERRO E IDROSSIDI DI ALLUMINIO.GRAZIE AL SUO ALTO CONTENUTO DI

IDROSSIDI DI ALLUMINIO CHE VARIA TRA 70 E 80%È UNO DEI PRINCIPALI MINERALI

SFRUTTATI PER L’APPORTO DELL’ALLUMINIO

CALCARE 70-80% SCISTO 15-25%

COMPONENTI PRINCIPALIPER LA PRODUZIONE

DELLA FARINA

BAUXITE 2-4%MINERALE DI FERRO 2-4%

NASTRI COPERTI CHE TRASPORTANOIL CALCARE PER LE SUCCESSIVE FASI DI

LAVORAZIONE

INTERNO DEL NASTRO TRASPORTATORE COPERTO

CALCARE

BILANCIA DOSATRICE DEL CALCARE

STOCCAGIO DELLO SCISTO

STOCCAGIO MINERALE DI FERRO

CALCARE

NASTRO COLLETTORECON SCISTO,

BAUXITE E FERRO DOSATIOPPORTUNAMENTE

NASTRO COLLETTORE COPERTOTRASPORTA LA MISCELA CRUDA COMPLETA:

CALCARE, SCISTO, BAUXITE EMINERALE DI FERRO ALL’INTERNO DEL MULINO

INGRESSODELLA MISCELA CRUDA

INGRESSO DEL GASPER L’ESSICCAZIONE

MULINO ROTANTE A SFERE

ALL’NTERNO DEL MULINO, LE MATERIE PRIME SUBISCONO ILPROCESSO DI ESSICCAZIONE E MACINAZIONE AD

UNA TEMPERATURA DI 360°

SCHEMA DEL MULINO DEL CRUDO

BILANCEMATERIE PRIME

INGRESSOMULINO

MATERIALE FINITO(FARINA)

MATERIALE GROSSOLANO

(RITORNO AL MULINO)

SCARICO MULINO

FARINA CRUDA

SILI DI STOCCAGGIO EOMOGENEIZZAZIONE DELLA

FARINA CRUDA

TORRE A CICLONI DEL FORNO

CICLONI SUPERIORIDELLA TORRE DI PRERISCALDO

SCHEMA DEL FORNO

CICLONI

FORNO

LA FARINA CRUDATRASPORTATA DAI NASTRIVIENE FATTA SCENDERE

ALL’INTERNO DEI CICLONI

I GAS CALDIALL’INTERNO DEL FORNO

SALGONO NELLE CONDOTTE DEI CICLONIED INVESTONO LA FARINA CRUDA

INIZIA COSÌ LA FASE DELLA PREPARAZIONE ALLA COTTURA VERA E PROPRIA DELLA FARINA

COMBUSTIBILI

SPORTELLO PER ISPEZIONE DELLO SCIVOLO DI INGRESSO FORNO

FORNO ROTANTE

FORNO ROTANTEDIAMETRO 4,6 METRILUNGHEZZA 78 METRI

PENDENZA 3%

CON LA PENDENZA DEL 3%E CON LA ROTAZIONE

SI AGEVOLA L’AVANZAMENTO DEL CLINKER NEL FORNO

LA FARINA VIENE COTTA TRA I 1400°/1500° TEMPERATURA ALLA QUALESI COMPLETANO LE REAZIONI DI CLINKERIZZAZIONE.

DOPO QUESTA FASE, LA FARINA CALDA, SUCCESSIVAMENTERAFFREDDATA ISTANTANEAMENTE IN UN

RAFFREDDATORE DA FAVORIRNE LA TEMPRA, SI TRASFORMA IN UN SILICATO COMPLESSO E PRENDE IL NOME “CLINKER”

COMBUSTIBILE “POLVERINO DI CARBONE”

PETROLCOKEIN PEZZATURA

POLVERINO DICARBONE

MACINAZIONECARBONE

FORNO

IL PETROLCOKE ED È UNO DEGLIULTIMI STADI DELLA RAFFINAZIONE DEL

GREGGIO. PER CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE È ASSIMILABILE AL CARBONE

COMBUSTIBILI ALTERNATIVI“ CDR “

IMPIANTO DIDOSAGGIO CDR

FORNO

CDR“COMBUSTIBILE DERIVATO DA RIFIUTI”

IL RIFIUTO URBANO, VIENEVAGLIATO, TRITURATO E ESSICCATO

E DIVENTA UN COMBUSTIBILEADATTO ALL’UTILIZZO IN CEMENTERIA

TESTATA FORNO

BRUCIATORE PRINCIPALE

SPIONCINO DI CONTROLLODELLO SCARICO DEL FORNO

CONTROLLODELLO SCARICO DEL FORNO

INTERNO DI UNAGRIGLIA DI

RAFFREDDAMENTODEL CLINKER

CLINKERIN USCITA DAL FORNO

NASTRI TRASPORTATORIA TAZZE METALLICHECLINKER

ALL’USCITA DEL FORNOI NASTRI TRASPORTANO IL CLINKER

ALL’INTERNO DEI DEPOSITI

FORNO

DEPOSITIPER IL CLINKER

DAL FORNOVERSO I DEPOSITI

DAI DEPOSITI VERSOI MULINI DEL COTTIO

COMPONENTI PRINCIPALIPER LA PRODUZIONE

DEL CEMENTO

OTTENUTO IL CLINKERINIZIA UN’ALTRA FASE DI PRODUZIONE

AL CLINKER SI AGGIUNGONO ALTRI COMPONENTI: GESSO E CALCARE.

A FINE CICLO SI OTTIENE IL CEMENTO IN POLVERE

CLINKER 60-95%

GESSO

GESSO

MINERALE COMPOSTO DASOLFATO DI CALCIO

COMPONENTI PRINCIPALIPER LA PRODUZIONE

DEL CEMENTO

CLINKER 60-95%GESSO 4-6%

COMPONENTI PRINCIPALIPER LA PRODUZIONE

DEL CEMENTO

CLINKER 60-95%GESSO 4-6%

QUELLI PIÙ DIFFUSI SONO I CEMENTI AL CALCARE,TUTTAVIA POSSONO ESSERE UTILIZZATI COMEFILLER ALTRI MATERIALI QUALI POZZOLANA: ROCCIA DI DERIVAZIONE VULCANICA.

LOPPA: RESIDUO DELL’INDUSTRIA SIDERURGICA

CENERI VOLANTI: SCARTI DELLE CENTRALITERMOELETTRICHE

CALCARE 0-35%

SILI E BILANCEDEI COSTITUENTI

MATERIALE FINITO(CEMENTO)

REPARTO COTTI

MULINO ROTANTE A SFERE

MULINO DEL COTTO

CORPI MACINANTI

INTERNO DI UN MULINO

CORAZZATURA

SCHEMA DEL MULINO DEL COTTO

BILANCECOSTITUENTI

MATERIALE FINITO(CEMENTO)

MATERIALE GROSSOLANO

(RITORNO AL MULINO)

SCARICO MULINO

SILI CEMENTO

DESTINAZIONE DEIDIVERSI CEMENTI

CONTROLLO QUALITÀ FARINA E CEMENTO

SPETTROMETRO A RAGGI XPER FARINE E CEMENTI

LABORATORIO AUTOMATICOCENTRALIZZATO

CON LO SPETTROMETRO A FLUORESCENZASI DETERMINANO LE CONCENTRAZIONE DEGLI

OSSIDI PRINCIPALI NELLA FARINA, DEI SOLFATI E DEL CLORO NEI CEMENTI

PRIMA DI USCIRE DALLOSTABILIMENTO DI PRODUZIONE

IL CEMENTO VIENE SOTTOPOSTO A RIGIDICONTROLLI, NEL PIENO RISPETTO DELLE

NORMATIVE VIGGENTI

CONTROLLO QUALITÀ PROVE FISICHE SUL CEMENTO

PINZE DI LE CHATELIERDETERMINANO L’ESPANSIONE DELLA

MALTA CHE NON PUÒ SUPERARECERTI LIMITI

AGO DI VICATDETERMINA I TEMPI DI INIZIO PRESA

MALTA

CONTROLLO QUALITÀ

PREPARAZIONEPROVINI

PREPARAZIONEPROVINI

PROVINI SIGLATI PRONTIPER LA MATURAZIONE

CONTROLLO QUALITÀRESISTENZA A COMPRESSIONE DEL CEMENTO

MATURAZIONEPROVINI

PRESSA PER PROVEFISICHE

ROTTURA A COMPRESSIONE DIUN PROVINOPER UNA MAGGIORE SICUREZZA

SI EFFETTUANO PROVE SUI PROVINI, CON TEMPI DIVERSI

DI MATURAZIONE.

16 h; 24 h; 7GIORNI FINOAI 28 GIORNI

ASPETTI AMBIENTALI ABBATTIMENTO EMISSIONI FORNO

DOSANDO L’UREA NEI GAS DEL FORNO SI RIDUCONO LECONCENTRAZIONI NOX

MEDIANTE L’UTILIZZO DI FILTRI A MANICHE SU TUTTI GLIIMPIANTI (COMPRESI I MULINI) SI ABBATTE

LA PRESENZA DI POLVERI

ASPETTI AMBIENTALI EMISSIONI FORNO

LE EMISSIONI DEL FORNO SONO MANTENUTE SOTTO CONTROLLOGRAZIE A UN SISTEMA DI MONITORAGGIO IN CONTINUOCHE FORNISCE AL CONDUTTORE I DATI IN TEMPO REALE.

ANCHE GLI ORGANI PUBBLICI DI CONTROLLO PREPOSTIPOSSONO CONSULTARE I DATI IN DIRETTA

ASPETTI AMBIENTALI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

MEDIANTE IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ REDATTOANNUALMENTE, SI VALUTANO LE PRESTAZIONI ECONOMICHE

IN RELAZIONE A QUELLE AMBIENTALI E SOCIALI.

SUPERATI I CONTROLLI RICHIESTI DALLA NORMATIVA VIGGENTE INIZIA LA FASE DI INSACCATURA E RIEMPIMENTO SACCHI CON (INSACCATRICE ROTANTE)

BECCO DI CARICO INFILAGGIO SACCOVUOTO

SACCO DA 25 Kg INRIEMPIMENTO

NASTRO TRASPORTATORETRASPORTA I SACCHI VERSO IL

PALLETTIZATORE

PREPARAZIONE DEGLISTRATI DI SACCHI

PALLET ULTIMATO

SISTEMAZIONE PALLETALL’INTERNO DEI MAGAZZINI

I PALLET CON I SACCHI DI CEMENTOSONO PRONTI PER LA SPEDIZIONE E

LA DISTRIBUZIONE

FASE DI CARICO DEI PALLETSU CAMION

I CAMION RIFORNISCONO I MAGAZZINI.I MAGAZZINI EDILI POSSONO VENDERE ANCHE UN

SINGOLO SACCHETTO.SI OTTIENE COSÌ UNA DISTRIBUZIONE CAPILLARE

SUL TERRITORIO

CORSIE PER CARICOSFUSO

SILI CEMENTO

IN BASE ALLE ESIGENZE ILCEMENTO PUÒ ESSERE FORNITO SFUSO

CAMION CISTERNA IN ATTESA DI CARICO

I CAMION RIFORNISCONO I SILINEGLI IMPIANTI DEL CALCESTRUZZO

AUTOBETONIERA IN FASE DI CARICO DEL CALCESTRUZZO

DAGLI IMPIANTI DEL CALCESTRUZZOIL CEMENTO VIENE TRASPORTATO

PER LE SVARIATE APPLICAZIONI, INMODO PARTICOLARE NEL SETTORE EDILE

ARRIVO IN CANTIERE DELL’ AUTOBETOBETONIERA E

DELL’AUTOPOMPA PER CALCESTRUZZO

AUTOBETOBETONIERE

AUTOPOMPA PER CALCESTRUZZO

SOLAIO IN FASE DI GETTO DEL

CALCESTRUZZO

SOLAIO IN LATEROCEMENTO

ULTIMATO

GETTO SOLAIO INLASTRE PREFABBRICATE

SOLAIO ULTIMATO

TIPOLOGIE DI COSTRUZIONIREALIZZATE IN CALCESTRUZZO ARMATO

FINEPRESENTAZIONE