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Lettera circolare n° 1/2014
A tutti i frati cappuccini
della Provincia d’Abruzzo
Loro sedi
Fratelli cari,
da un po’ di tempo era in cantiere questa lettera, che finalmente riesco ad inviarvi per intrattenermi con voi qualche istante e mettervi così al corrente della vita della nostra fraternità provinciale.
Già nell’incontro di formazione permanente del dicembre scorso vi aggiornavo sui cambiamenti che si sono resi necessari in alcune fraternità; è opportuno, tuttavia, che le notizie assumano carattere di ufficialità, e che siano informati anche i fratelli che non erano stati presenti all’incontro stesso.
Nei mesi scorsi abbiamo seguito tutti con un po’ di apprensione la difficoltà di salute di fra Fernando Tribuiani. La situazione, oltre a destare particolare preoccupazione per il fratello che ha dovuto far fronte ad un intervento invasivo e doloroso, ha posto il problema del servizio all’Ospedale cittadino di Giulianova. Se in un primo tempo, infatti, la situazione di fra Fernando sembrava risolversi nel giro di poche settimane, per cui la fraternità locale poteva facilmente farsi carico della sostituzione, in un secondo momento, di fronte alla gravità dello stato di salute del confratello, il Consiglio provinciale si è trovato nella difficoltà di provvedere una soluzione più stabile nel tempo. La risposta, tuttavia, è venuta dalla generosità spontanea di fra Germano Di Pietro, il quale ha permesso di dar seguito ad un servizio pastorale importante che qualora avessimo deciso di lasciare in tronco avrebbe comportato qualche problema alla stessa Diocesi di Teramo. Al di là dell’aspetto pastorale, comunque, c’è un risvolto fraterno della vicenda che mi preme sottolineare: la fraternità di Giulianova in verità si è fatta carico del fratello in difficoltà pensando così di sostenere la speranza e la fiducia che p. Fernando, possa effettivamente riprendere il suo servizio di cappellano in un prossimo futuro, appena cioè avrà recuperato le forze e l’efficienza fisica con l’impianto di una protesi.
Questa scelta, tuttavia, ha comportato di riflesso anche altri trasferimenti, che sono espressione di sensibilità e di disponibilità di fronte ai bisogni della fraternità provinciale: mi riferisco a fra Claudio Testoni che ha dato disponibilità di venire in aiuto alla fraternità di Giulianova e a fra Gian Nicola Paladino, il quale rinunciando al vantaggio logistico della presenza a L’Aquila, ha offerto la propria disponibilità per trasferirsi a Manoppello. Questa soluzione, pur comportando qualche sacrificio in più per il confratello, offre comunque un aiuto alla fraternità di Manoppello e crea un ponte tra il Collegio Internazionale San Lorenzo da Brindisi e il Santuario del Volto santo.
Sempre in merito a Manoppello posso comunicarvi finalmente che il Ministro provinciale di Varsavia, interpellato lo scorso anno per un aiuto fraterno al santuario, ha dato risposta affermativa comunicando che già per l’inizio di Quaresima giungerà un frate polacco per prestare servizio stabile al Santuario del Volto Santo.
Mi fa piacere mettervi a parte anche di un bel cammino che si sta pian piano svolgendo con fra Paolo Martinelli e fra Luca Bianchi, l’uno preside dell’Istituto di Spiritualità francescana e l’altro docente presso l’Università pontificia Antonianum, insieme con altri amici, in vista della costituzione di un Comitato scientifico permanente di ricerca, che, senza scopo apologetico, aiuti a coordinare, qualificare e armonizzare l’attività scientifica dei vari studiosi interessati al Velo di Manoppello. Ci sembra importante e doveroso, quali principali custodi e animatori del Santuario, prestare la debita attenzione alla ricerca scientifica, oltre che nutrire la devozione dei fedeli con un solido riferimento alla teologia spirituale.
Tra le notizie belle e rincuoranti che voglio comunicarvi vi è anche il dono di nuove vocazioni fatto dal Signore alla nostra fraternità. Il 3 dicembre 2013, infatti, ha iniziato il Postulato interprovinciale a Cortona il giovane Alessandro Recchioni di Nereto. Avendo trascorso qualche periodo nella fraternità di Leonessa e un congruo periodo di accompagnamento presso il “Dono di Gesù” a L’Aquila con p. Giuseppe De Gennaro, il Consiglio provinciale ha ritenuto Alessandro maturo per dare il passo, per cui gli è stata data fiducia per intraprendere il cammino del postulato. Dal 4 gennaio invece è ospite nella fraternità dell’Aquila il giovane Samuele Caristéna interessato a conoscere più da vicino la vita cappuccina. La presenza a L’Aquila, piuttosto che nella casa di accoglienza vocazionale di Manoppello, è motivata dal fatto che avendo già assunto in precedenza l’impegno accademico presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, può più facilmente raggiungere il suo luogo di studio.
Voglio, inoltre, informarvi del fatto che dal 13 gennaio scorso fra Amedeo Villanucci postnovizio della nostra Provincia, si trova nella fraternità dell’Aquila per un tempo di riflessione e di discernimento vocazionale. Prego voi tutti di sostenere il nostro confratello con l’affetto e la preghiera perché possa rimotivare la sua vocazione alla vita consacrata oppure compiere serenamente il passo per altre scelte di vita più congeniali alla sua persona.
Queste comunicazioni, hanno lo scopo di alimentare lo spirito di famiglia e di farci sentire uniti alle vicende dei nostri fratelli. Prendiamoci, dunque, cura gli uni degli altri con la preghiera e l’amicizia fraterna per quanto sia possibile a ciascuno per rafforzare il vincolo di carità e di comunione.
Prima di avviarmi alla conclusione di questa lettera vorrei ricordare un anniversario importante: il 50° della Rivista “Leonessa e il suo santo”. Dall’editoriale di fra Anavio Pendenza potrete certamente ripercorrere la genesi e lo sviluppo di questa bella rivista che, ininterrottamente nell’arco di questi cinquant’anni, ha cadenzato la vita della comunità leonessana, specialmente di quelli migrati altrove. A tutt’oggi la Rivista conta circa seimila abbonati, portando bimestralmente nelle case di molti, sia in Italia che all’estero, le notizie riguardanti la comunità di Leonessa inseparabilmente congiunta al suo Santo, San Giuseppe cappuccino! L’occasione mi è gradita per ringraziare vivamente p. Anavio, il quale da decenni cura con passione la redazione del “giornalino”, come suol dirsi a Leonessa, col tocco brillante e inconfondibile delle sue foto e con la paziente attività d’impaginazione; insieme con lui vanno menzionati tanti collaboratori, frati e laici, che alimentano la ricchezza dei contenuti con l’apporto dei propri articoli. Non si può non menzionare in questa circostanza il bellissimo “rito” che prepara la spedizione stessa della Rivista: la stanza vetrata del convento di Leonessa diventa una sorta di alveare, dove un gruppo affaccendatissimo per lo più di donne, imbusta, sigilla, mette gli indirizzi, seleziona e raggruppa per città e codice d’avviamento postale le riviste, che poi il buon padre Anavio, porterà l’indomani all’Ufficio Postale di Rieti per la spedizione. È un appuntamento bello e festoso nel quale si respira il clima della collaborazione e dell’appartenenza. Grazie per questa bella attività che merita plauso e supporto perché sempre più diventi veicolo di un dialogo sereno e costruttivo e dove l’oggetto principale del conversare sia la figura di san Giuseppe da Leonessa.
In ultima battuta vengo a ricordarvi che dal 1° gennaio 2014 è entrato in vigore il nuovo Registro per l’economia fraterna e le sante Messe consegnato ai guardiani già il 12 dicembre scorso. Dobbiamo essere grati ai fratelli della Commissione economica, e in primo luogo a fra Franco Berti, che ha elaborato lo schema definitivo dei Registri e curato la stampa e la preparazione del supporto informatico. Questa comunicazione pertanto riveste valore ufficiale per la promulgazione ed entrata in vigore degli stessi Registri.
Per finire, ricordo che il prossimo incontro di formazione permanente si terrà a Pescara Colli il 30 gennaio prossimo alle ore 10.00. Animatore della giornata sarà fra Guglielmo Spirito OFM.Conv che abbiamo già avuto il piacere di ospitare altre volte tra noi. La conversazione avrà per tema: “Chi dicono gli altri che io sia? La nostra chiamata come ci ritorna rispecchiata dagli altri”.
Vi aspetto numerosi all’appuntamento mentre saluto tutti con fraterno affetto.
L’Aquila, 18 gennaio 2013
fra Carmine Ranieri
____________________________ vostro Ministro e servo