2 Sommario - Camping Club Pesaro · senza di lui tutto sarebbe stato molto difficile e, per molti...

il GIRAMONDO 1

il GIRAMONDOil GIRAMONDOil GIRAMONDOil GIRAMONDOil GIRAMONDOAutorizzazione Tribunale di Pesaro n° 370 dell’8.7.1992 - Direttore Responsabile: Carlo Moscelli

Periodico del CAMPING CLUB PESARO Anno di fondazione 1982C.P. 90 - 61100 Pesaro - http://www.campingclubpesaro.it - [email protected] alla CONFEDERCAMPEGGIO Aderente alla UNIONE CLUB AMICI

44444luglio

agosto

20052005200520052005

I Soci si riuniscono ogni primo giovedì del mese a Pesaro presso la Sede del Club,sita in Via Goito, nel Campus Scolastico, sul retro del Liceo Scientifico. Il ConsiglioDirettivo, allargato al Collegio dei Revisori, si riunisce ogni penultimo giovedì del mese.

h CAMPING CLUB PESARO Casella Postale 90 - 61100 Pesaro

http://www.campingclubpesaro.it - e-mail: [email protected]

oppure potete contattare i seguenti soci:Presidente: Nicola Manes 328/7447875 [email protected]: Maurizio Bertozzi Bonetti 0721.861789 Roberto D’Angeli 0721. 482415Lucio Grottaroli 0721.289116 [email protected] Luciano Mantovani 0541.855346

[email protected] Ennio Rella 348.9327441 Enzo Rossini 0721.452716 Ales-sandro Ruffini [email protected] Sauro Sorbini 0721.24007 [email protected]

Sommario

A questo numero hanno collaborato:Ennio Rella, Lucio Grottaroli, Nicola Manes, Luciano Mantovani, Alessandro Ruffini, Sauro Sorbini.

3 Un grande successo4 L’Euroraduno italiano12E venne un uomo...14Come volevasi dimostrare23Il motorhome? E’ una barca

i l no s t r oi l no s t r oi l no s t r oi l no s t r oi l no s t r ocana l e CBcana l e CBcana l e CBcana l e CBcana l e CB

è il n° è il n° è il n° è il n° è il n° 22222

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24Mare a Marotta26 Motovagando in Toscana32 Camper Francesco3410°CamperRaduno ad Apecchio38 Festa a Mergo

Per iscriversi al CAMPING CLUB PESARO:Versamento di euro 34,00 sul c.c. postale n° 10201614 intestato a CampingClub Pesaro – Casella Postale 90 – 61100 Pesaro o contattare il responsabile deltesseramento Alessandro Ruffini 347.1134307

QUESTO È L’ULTIMO NUMERO DE IL GIRAMONDO CHE VIENE INVIATO

AI SOCI CHE NON HANNO RINNOVATO L’ISCRIZIONE PER IL 2005

il GIRAMONDO 32 il GIRAMONDO il GIRAMONDO il GIRAMONDO il GIRAMONDO il GIRAMONDO

RADUNO INTERNAZIONALEUN GRANDE SUCCESSO

I tanti turisti in camper provenienti datutta Europa, circa 300 persone, hannoapprezzato l’organizzazione che ilCAMPING CLUB PESARO ha messo in atto,la bellezza delle località visitate e la squi-sita gastronomia proposta.E’ stato un impegno notevole da partedegli attivisti del Club che, per una set-timana si sono messi a disposizione deituristi francesi, belgi, olandesi, inglesiecc. per guidarli, accompagnarli e perrisolvere i tanti problemini che in questesituazioni possono insorgere. La fatica ela tensione sono state ampiamente ri-pagate però dal piacere di poter fruiredi contatti, di confronti con persone chepresentavano culture, abitudini e situa-zioni organizzative diverse dalle nostresul turismo itinerante. Stare insieme hasignificato la conoscenza, l’informazio-ne e, in buona sostanza, un arricchimen-to reciproco.Tanti gli inviti, tanti i ringraziamenti, per-sino durante il viaggio di ritorno, per te-lefono. Un cospicuo gruppo ha poi an-che approfittato, al termine, di una so-sta al mare a Marotta, nell’area di sostagestita dal Club.Ma la cosa che più li ha meravigliati eche in molti hanno voluto sottolineare,

comunicandomela in varie occasioni, èstata la scoperta dell’affabilità dellagente comune incontrata. Persone sem-pre sorridenti e disponibili.Non è stata una sorpresa, già nelle rela-zioni della APT regionale questo trattodistintivo delle genti marchigiane sullaqualità dell’accoglienza, era stato indi-viduato e molto positivamente valuta-to, tanto da essere inserito nella promo-zione regionale.Abbiamo notato anche la sorpresa deituristi di fronte alle bellezze, definite in-comparabili, di Urbino, di Frasassi ed an-che dell’Abbazia di San Lorenzo in Cam-po.Realtà purtroppo non molto conosciuteall’estero, ma che testimoniano le gran-di possibilità di sviluppo turistico che laMarche possono avere, anche nei con-fronti di altre regioni e località molto piùfamose.Mi corre l’obbligo di esprimere un senti-to ringraziamento a tutti coloro che avario titolo ed a vario grado di impe-gno, hanno collaborato alla riuscita del-la manifestazione. Per merito loro ilCAMPING CLUB PESARO è ora conosciu-to ed apprezzato in tutta Europa; un sen-tito ringraziamento a :

ENNIO E IOLANDA RELLASANDRO E MARA RUFFINIFRANCO E CRISTINA PATULLONEVIO E NATALINA ALBERTINIVITTORIO UGOLINI E SIGNORAANTONIO E ELIDE MARTINI

DINO FACONDINI E SIGNORATOLMINO D’ANGELI E SIGNORAALVARO LUNGHI E SIGNORAPIERLUIGI ANGELISAURO E CLAUDIA CAPPONI

Un grazie particolare a BRUNELLA E ALFREDO BONELLIsenza il cui considerevole impegno sarebbe stato diffi-cile organizzare l’accoglienza ad Urbino.

NICOLA MANES


foto-serviziodi Ennio Rella

Una volta, molti anni fa, ricordo che quan-do la costruzione di una casa arrivava altetto si usava esporre la bandiera tricolo-re che, muovendosi al vento, voleva direche il traguardo era stato raggiunto, cheil fatto era compiuto, che tutto era andatobene.Non so se questa bella abitudine esistaancora oggi; non l’ho più notata, forsesoltanto perché, con la stupida fretta ef-fettiva o solo inventata nella quale vivia-mo, non riusciamo più ad avere il tempoper notare certe cose.Ma la bandiera italiana che sventola real-mente e simbolicamente sull’EuroCC2005 dice senza incertezze che il fatto ècompiuto, che il risultato è stato raggiun-to come meglio non si poteva, che l’Italiaancora una volta ha tenuto fede alla suafama di grande organizzatrice.Il Camper Club Italia di Bologna,l’Assocampi di Roma e il Camping ClubPesaro, ognuno per la sua parte, hanno


dato vita ad un Euroraduno che i parteci-panti certamente ricorderanno per moltotempo per tutto quanto abbiamo potutooffrire, per la grande organizzazione e perl’atmosfera ed il rapporto che siamo riu-sciti a creare con i partecipanti.

Siamo arrivati a Portomaggiore, io eIolanda, soltanto il sabato 14 maggio po-meriggio (il raduno è iniziato giovedì 12)ma quello che abbiamo visto ci è bastatoper renderci conto della grandiosità e del-la complessità della macchinaorganizzativa messa in atto dal C.C.I. edall’Amministrazione comunale.Libero Cesari, presidente del Club, ci avevapiù volte spiegato nelle varie riunioni pre-paratorie il programma e l’organizzazio-ne di questa prima fase, ovviamente benpiù complessa del Prolungamento che eranostro compito organizzare, ma vederlodal vivo è stata una vera sorpresa e an-che una grande soddisfazione.Nulla è stato lasciato al caso, dagli spet-tacoli ed intrattenimenti svoltisi lungo lestrade e nei parchi di Portomaggiore, allevisite guidate, alle serate di grande effet-

to come quella riservata ai tre tenori, allacena di gala nella struttura pressostaticaaddobbata con grande gusto espettacolarità.Ma prima ancora di tutto questo la perfet-ta organizzazione, sia nelle zone di


stazionamento degli equipaggi che duran-te tutto lo svolgimento della manifestazio-ne.Il Camper Club Italia non è nuovo a que-sto tipo di iniziative e lo ha dimostratoancora una volta come meglio non pote-va. Per noi che abbiamo organizzato laseconda parte del raduno sapere di averecome riferimento il C.C.I. è stata una inie-zione di grande sicurezza, tranquillità ecarica nello stesso tempo. Complimentie grazie.

Io ho fatto parte del gruppo che ha orga-nizzato e gestito il Prolungamento nellacittà di Urbino.Il grande successo ottenuto da questacittà e le manifestazioni entusiastiche daparte di tutti i partecipanti vanno accredi-tate, oltre che ovviamente alla bellezza diUrbino ritenuta uno dei principali gioiellidella regione Marche, al grandissimo im-pegno che l’Amministrazione Comunale,soprattutto nella persona del Vice Sinda-co Lino Mechelli sempre presente neimomenti più importanti, ha voluto mette-re in questa manifestazione nella qualeha creduto come importante veicolo pro-mozionale per questa città che merita diessere conosciuta ed apprezzata sem-pre di più all’estero, soprattutto da quellafascia di turismo che non è legata allastagionalità, alle strutture e che si muovenell’arco di tutto l’anno con evidente van-taggio per tutti i settori che gravitano in-torno al turismo stesso.Non è stato certamente facile mettere anostra disposizione i parcheggi più impor-tanti praticamente per un’intera settima-na, i locali e le sale per l’accoglienza e lemanifestazioni interne, tutta la logisticache ha permesso la perfetta riuscitadell’Euroraduno.Molto importante anche la presenza del-l’Amministrazione Provinciale di Pesaro


e Urbino, nella persona del-l’Assessore all’AmbienteSauro Capponi, socio delnostro club, che ha dato ilbenvenuto in perfetto france-se ad uno dei gruppi parte-cipanti.Grande successo hanno ri-scosso le guide in linguafrancese ed inglese che han-no accompagnato i nostriospiti nel Palazzo Ducale enel giro turistico della cittàed anche i componenti del-l’Associazione RievocazioniStoriche (A.R.S.) che con iloro costumi hanno riporta-to nelle sale e nelle stradedi Urbino l’atmosfera deitempi del Ducato, molto ap-prezzata dai camperisti par-tecipanti. Grazie a tutti pertutto questo.Dell’apporto impensabile diAlfredo Bonelli, anche luisocio del nostro club, parloin altra parte del giornale. Noidel gruppo abbiamo fattoquello che andava fatto e nelmodo in cui andava fatto.Quanto ci è stato racconta-to dai camperisti che veni-vano da Vitorchiano, gestito da Assocampi di Roma, e da Frasassi, dove agiva l’altrogruppo del nostro club, ed anche la riuscita del momento di riunione conviviale di SanLorenzo in Campo dimostrano che tutti abbiamo contribuito nella maniera migliore atrasformare l’EuroCC 2005, l’Euroraduno italiano, in un grande avvenimento ed in ungrande successo.Le foto pubblicate sono solo alcune tra tutte quelle che ho scattate durante questedue settimane e certamente non riescono, anche perché stampate in bianco e nero,a rendere l’idea esatta della realtà di quei momenti.L’importante è che saranno certamente i nostri amici ospiti venuti da tutta Europa aportare nelle loro menti e, sono convinto, nei loro cuori, il ricordo, entusiasta e indele-bile, di questo tempo trascorso con noi.E sono convinto che il prossimo anno, in Olanda, ne parleranno ancora.

Ennio Rella

nel riquadro Lino Mechelli, vice Sindaco di Urbino,

dà il benvenuto agli ospiti camperisti


comune nei confronti degli altri,oltre ad una personalità e ad uncarisma che fa di questi elementiquasi dei numi tutelari, degli uo-mini (e donne) che sembra quasinon abbiano limiti nel fare per glialtri e di aggregare intorno a segente di tutte le età, condizionisociali, livello culturale, colorepolitico, ecc.Essi sono il massimo che ogni per-sona spera o ha la fortuna di in-contrare.Alfredo Bonelli fa parte di que-sta categoria.

Ci conoscevamo già, ma ho avu-to la possibilità di “sperimentar-lo” di persona in occasione del-l’organizzazione del Prolunga-mento dell’EuroCC 2005.Non riesco a descrivere tuttoquello che Alfredo ha fatto per la magnifica ed eccellente riuscita della sostadegli equipaggi nella città di Urbino ma posso dire con assoluta certezza chesenza di lui tutto sarebbe stato molto difficile e, per molti versi, forse impossibile.Lui i miracoli li ha fatti sul serio, tanti, da quelli grandi come l’importantissimo evalidissimo coinvolgimento della Amministrazione Comunale della città, soprattut-to nella persona del Vice Sindaco Lino Mechelli, a quelli piccoli come ad esempiol’aver riparato di persona, armato di cazzuola e cemento, il buco formatosi im-provvisamente nel pavimento della Sala del Maniscalco poco prima del dopocenadanzante che chiudeva la permanenza ad Urbino dell’ultimo gruppo di camperisti.Camminare con Alfredo Bonelli per le strade della città non è possibile, tante sonole persone che lo fermano solo per salutarlo o per scambiare una parola con lui,mentre parla quasi costantemente al telefono per tutti i problemi e le responsabi-lità che gli vengono dai suoi impegni quotidiani. Ma lui ha comunque una parolaed un sorriso per tutti, sempre.Grazie Alfredo, e grazie anche alla tua Brunella, protagonista anche lei di questasplendida avventura. Per me è stato un grandissimo piacere ed un onore lavorarecon te e spero di avere altre occasioni in futuro.Grazie ancora, anche, ovviamente, a nome del nostro Club.

Ennio Rella

2-3 ottobre 2004

E VENNE UN UOMO…Gli uomini e le donne che hanno incarichi o posizioni di grande responsabilità nelcampo politico o aziendale pubblico o privato, con la conseguente acquisizione dipotere che ne deriva, si dividono in due grandi categorie:

• Quelli che trasformano questo potere in “un’arma” da utilizzare a proprio usoe consumo magari proprio nei confronti di coloro che glielo hanno dato, con unasorta di tecnica ormai ben collaudata del “vedremo”, “è difficile”, “ci sonoostacoli enormi”, “non posso fare miracoli” e così via, che tende a far dipenderesempre più gli altri dalla propria decisione a fare o non fare cose che potreb-bero, e magari dovrebbero, fare senza problemi.Questi uomini (e donne) si circondano di solito di personaggi della stessa specieche così tentano a loro volta di acquisire quel vergognoso potere che viene dalpoter dire “io lavoro con…..”, “io sono amico di……”.La prerogativa di queste persone è di essere sole, opportuniste, bravissime nel-l’appropriarsi indebitamente di tutto ciò che non hanno fatto loro ma che puòdare loro lustro e, di conseguenza, ulteriore potere.Essi non hanno amici perché emanano odore di ambiguità e perché non se lopossono permettere.Sono purtroppo la maggioranza e portano la gente a disinteressarsi e ad allon-

tanarsi dalla politica che viene conside-rata “una cosa sporca”, cosa che fa an-cora di più il loro gioco.• Quelli che invece considerano il po-tere acquisito un vantaggio da metterea disposizione della gente e che agi-scono di conseguenza, battendosi perraggiungere quei risultati che secondoloro devono essere raggiunti nell’inte-resse comune.Queste persone partono da un presup-posto molto semplice: si mettono dallaparte della gente comune e agisconodi conseguenza.Sono ovviamente molto ben visti e pos-sono dire di avere amici.

Vi è poi una terza categoria, compostada un numero molto limitato di persone,che aggiunge alle caratteristiche dellaprecedente una disponibilità fuori dal


mire dopo aver fatto l’ultimo giro di rondaper controllare che tutto fosse tranquillo.In ogni momento della loro giornata era-vamo presenti, di fianco a loro, discreti esilenziosi o vivaci e “casciaroni” a secon-da dei momenti. E tutti loro lo hanno no-tato con grande piacere.Le attestazioni anche entusiastiche sonostate molte, sia individuali che da parte dipresidenti di clubs a nome di tutti i lorosoci. I ringraziamenti finivano soltantoquando l’ultimo camper del gruppo abban-donava il parcheggio.La ormai famosa presidentessadell’oceanico club olandese (12.500 soci)con la quale io e Iolanda abbiamo un rap-porto ormai stret-tissimo e che do-vrà organizzarel’EuroCC del pros-simo anno, mi con-fidava di essere incrisi dopo aver vi-sto quello che ab-biamo saputo farenoi. “Speriamo chepiova” mi dicevascherzando ma leho tolto ogni illu-sione spiegandoleche sarebbe anco-ra peggio. “Però”,le ho suggerito,“potremmo dartiuna mano!!!”.Ognuno di noi ave-va il suo compitoe lo ha svolto nelmigliore dei modi, senza sottrarsi per evi-tare lavoro e “rogne” e senza esagerareper accaparrarsi meriti che non aveva. Ungruppo veramente eccellente, affiatato,professionale, nel quale si avvertiva in ognimomento ed in ogni occasione il gustoed il piacere di lavorare insieme. Ales-

glio non poteva e quello di stanza aFrasassi certamente non è stato da meno.L’unico rammarico è stata l’assenza diMinto Cecchini che, per le condizioni disalute della sua Maria, non ha potuto es-sere con noi in questa esperienza entu-siasmante.La morale che deriva da tutto ciò, e per

me è la cosa piùimportante anchese non avevo al-cun dubbio suquesto, è che ilclub, nel momen-to in cui “suonal’adunata”, ri-sponde con tuttala sua forza vitaleed il suo entusia-smo che ancoraesistono integri,seppure spessosepolti sotto unostrato di stancainerzia e, a volte,di scetticismo. E’una lezione chetutti noi abbiamodato a noi stessi,che non dobbia-

mo dimenticare e che ci deve servire dasprone a continuare ancora, meglio e dipiù.Abbiamo fatto quello che dovevamo. Loabbiamo fatto bene. Siamo stati grandi.Come volevasi dimostrare.

Ennio Rella

COME VOLEVASI DIMOSTRARELo abbiamo fatto.Alla grande, con tutto l’entusiasmo e lacarica che l’avvenimento richiedeva e nel-lo stesso tempo con una professionalitàche ha sorpreso e meravigliato tutti gliequipaggi che sono stati nostri ospiti nel-la città di Urbino.Lo abbiamo fatto come secondo noi an-dava fatto, come lo avevamo programma-to, senza affanno, con quella tranquillità

che ci veniva dalla consapevolezza di es-sere perfettamente in grado di svolgerequesto compito che avevamo reso piùcomplesso ma nello stesso tempo piùspettacolare facendo muovere ed incro-ciare i gruppi di camper ogni giorno in luo-ghi diversi.Non ci hanno messo in crisi neppure lecomplicazioni come ad esempio il dover

cambiare parcheggio portando uno deigruppi in una posizione altrettanto bellama più complicata da raggiungere o l’arri-vo inaspettato del famoso “pullmann”, ilcamper da dieci metri e mezzo che è ar-rivato ad Urbino per suo errore proprioquando eravamo nel parcheggio che nonconsentiva il suo ingresso. Gli abbiamotrovato un’altra sistemazione ed è statonostro compito gradito quello di andare

avanti e indietro con i nostri mezzi perpermettere all’equipaggio di partecipare aquanto era stato organizzato.La parola d’ordine era “efficienza, calmae tranquillità” e nello stesso tempo “nonfarli sentire mai soli”, dalle sei del matti-no, quando il primo di noi si alzava e davainizio alla nostra presenza, alle due dellanotte, quando l’ultimo di noi andava a dor-

sandro Ruffini, Alvaro Lunghi, AntonioMartini, Dino Facondini, Ennio Rella,Tolmino D’Angeli, Vittorio Ugolini, affian-cati dalle gentili Luisa, Elide, Maria,Iolanda, Anna, Marisa, che non sono sta-te da meno.Lo “Squadrone del Camping Club Pesaro”di stanza ad Urbino ha colpito come me-


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Viaggia indifferentemente su strada o in acqua lo straordinarioanfibio Terra Wind della Cami. Finiture in marmi pregiati e legni rari

Il motorhome? E’ una barcaCosta un milione di dollari, però...

In arrivo c’è anche una spider sportiva e un Suvdi VINCENZO BORGOMEO (da www.repubblica.it)

Il trito paragone (“sembra una nave”) che si fasempre per i grandi motorhome ha finalmente unsenso: lo spettacolare Terra Wind prodotto dallaCami di Bluffton, in South Carolina, “è” una nave.Nel senso che oltre a viaggiare su strada come tuttii suoi gemelli, riesce a navigare in acque calmecome se nulla fosse.Un prodigio della tecnica che si paga: su strada, oin acqua (a voi la scelta), il Terra Wind costa 850mila dollari, ma una versione full optional arriva a1,2 milioni. Uno sproposito, anche se le sue carat-teristiche sono davvero uniche e se l’azienda ame-ricana non riesce a stare dietro alla domanda. Co-minciano da un dato apparentemente banale, maimportante per le barche: la lunghezza. Il TerraWind misura la bellezza di 14 metri, il che se inacqua è solo un dettaglio e dà il senso della classedi appartenenza, su asfalto significa dover mano-vrare un vero camion. Che pesa 14 tonnellate.Il motore è un Caterpillar turbodiesel di 7200 ccda 330 Cv (a 2400 giri minuto) e la propulsione,ruote a parte, è assicurata da un paio di grosseeliche che spuntano dalla coda. Ovviamente i mi-


racoli non esistono e con questa stazza ilTerra Wind per galleggiare ha bisogno didue enormi gommoni laterali, che si gon-fiano in pochi minuti prima dell’immer-sione. Che deve avvenire ovviamente sen-za tuffi (pena trovarsi alla cloche di unsottomarino) ma attraverso rampe di ac-cesso non troppo inclinate. In compensosi può navigare ovunque e nel più totalelusso. Le finiture prevedono marmipregiati (anche per la doccia), legni rari epelli di ogni tipo. Il letto è un Queen-size,mentre lo stereo è composto da sei diffe-

renti Hi-fi, con una Tv al plasma da 42 pollici e una più piccola per ilpilota.Cucina a sei fuochi e vetrate panoramiche completano poi “l’abitacolo”,ma la cosa più spettacolare è l’ingresso posteriore, che in navigazione sipuò aprire completamente, trasformando il motorhome in un vero yachtdi lusso.Il Terra Wind però non è l’unico prodotto della Cami: in listino c’è anchel’Hydra Terra, un vero e proprio motoscafo anfibio trasformato in pull-man 30 posti per viaggiare anche su strada. Il suo mercato è quello turisti-co però, infatti alcuni esemplari prestano servizio a Dubai. Mentre inarrivo ci sono due interessanti novità: un’auto spider anfibia e l’immanca-bile Suv. Alla Cami non perdono tempo e presto potrebbero aprire unpunto vendita anche in Europa.

Anche quest’anno il nostro club gestisce l’AREA DI SOSTA COMUNALE sita sulLUNGOMARE SUD di MAROTTA in Via CRISTOFORO COLOMBO,Queste le tariffe giornaliere (per 24 h):Mese Non Soci SociMaggio 6,50 5,50Giugno 7,00 6,00Luglio 8,00 7,00Agosto 9,00 8,00Settembre 6,00 5,00Allaccio elettrico 1,80 1,80

Le tariffe dell’area di sostaLe tariffe dell’area di sostaLe tariffe dell’area di sostaLe tariffe dell’area di sostaLe tariffe dell’area di sostaMARE A MAROTTAMARE A MAROTTAMARE A MAROTTAMARE A MAROTTAMARE A MAROTTA

Sconto del 50/100% per i disabili

In accordo con l’Ufficio Turismo della Provin-cia, l’Area di sosta di Marotta funziona comepunto di distribuzione del dépliant sul turi-smo itinerante e come punto di informazioniper gli itinerari nell’Entroterra.


duzione di acido borico. At-tualmente l’Enel producequi energia per il 2% delfabbisogno nazionale ed il25% del fabbisogno della re-gione Toscana. Da visitare ilmuseo della Geotermia(gratis). Verso mezzogiorno ciaggreghiamo ad un grup-po di camperisti di Terni perla visita ad un pozzodismesso cioè non più utiliz-zato per l’alimentazionedelle centrali. La guida,dopo aver fatto allontana-re le persone ad una distan-za di sicurezza, per mezzo diun telecomando apre unaelettrovalvola ed il vaporecomincia ad uscire ad unapressione di c.a. 4/5 atm creando una co-lonna alta parecchi metri accompagnatoda un sibilo che raggiunge i 130 decibel.Ammirando lo spettacolo viene da rifletterequale potenza c’è ancora imprigionata sottoi nostri piedi.Proseguiamo il nostro girovagare a Cannetotroviamo una trattoria che merita 10 e lodeper tutti i buoni cibi che ci ha servito, masoprattutto per la gentilezza e simpatia deigestori. Ci attardiamo un po’ per vedere lafine del Gran premio di Imola e la fantasticarimonta della Ferrari.I cipressi che da Bolgheri alti e schietti vanda San Guido in duplice filar quasi in corsagiganti giovinetti mi balzarono incontro emi guardar (omissis) parvemi riveder nonnaLucia: la signora Lucia, da la cui bocca, tral’ondeggiar de i candidi capelli, la favellatoscana, ch’è si sciocca (omissis)…deh come bella, o nonna, e comevera è la novella ancor !Proprio cosi. E quello che cercaimattina e sera tanti e tanti anniin vano, è forse qui, sotto questicipressi, ove non spero, ove nonpenso di posarmi più: forse, non-na, è il vostro cimitero tra queglialtri cipressi ermo là su(omissis)…Questi versi della poesia di Carducciintitolata “Davanti a San Guido” ciintroducono a Bolgheri, luogo pie-no di fascino e poesia, ma anchezona di antichissima tradizione vini-cola. Divenne uno dei cardini dellaproduzione vinicola Toscana nel

1800 in particolare sotto la spinta di SerristoriLuigi. Negli anni Sessanta Antinori sperimen-tò con successo particolari innovazioni at-tuate da poche aziende “controcorrente”.Dagli anni 70 in poi la zona di Bolgheri acqui-sta una notorietà di livello mondiale. Nasco-no i grandi vini Sassicaia ( con la miliare pri-ma annata 1968), Ornellaia (1985) Masseto,Grattamanco (1982) e molti altri,tutti di granprestigio.Il 25 aprile, giorno di rientro il tempo non pro-mette nulla di buono, nuvole nere e minac-ciose passano veloci spinte da un ventoimpetuoso.Colazione con calma dalla Pia, che per ilsecondo giorno ci ha preparato la colazio-ne ricca ed abbondante. Caricati armi ebagagli si parte verso Volterra,dove ci fer-miamo per una breve visita.

La decisione ormai è stata presa, si parteper il ponte del 25 aprile, nonostante il me-teo, un po’ dappertutto, non promettessenulla di buono. La nostra meta è Pomaranceuno dei tanti paesini della Val Cecina in To-scana, passando per Volterra. Per la par-tenza appuntamento all’Abbadia di SanTommaso nei pressi di Apsella. Puntualissimiore 10,30 si parte, rotta verso Urbino,Fermignano, a Padiglione deviazionesull’Apecchiese verso Bocca Seriola. Brevetappa per ammirare il panorama e la gran-de varietà di moto e motociclisti presenti.Scendiamo a Città di Castello, Monterchi, aPalazzo del Pero sosta per lo spuntino, in-tanto sopra di noi le nuvole hanno iniziatola danza della pioggia.Infiliamo Arezzo, Siena, Poggibonsi, SanGimignano. Una curiosità: tra Arezzo e Sienasiamo fermati da una pattuglia di Carabi-nieri, dopo averci dato una rapida occhia-ta il Maresciallo con un sorriso ci invita a pro-seguire con prudenza chiamandoci “Ragaz-zi”, tra me e me ho pensato a tutte le barzel-lette sui carabinieri. Le nuvole continuava-

no a danzare, ma pioggia non si è vista.A San Gimignano ci siamo attardati un po’più del previsto in quanto il borgo è statoripristinato senza rovinarlo mantenendo l’at-mosfera di altri tempi. Si riparte verso la desti-nazione finale, arriviamo verso le 19,00 ci si-stemiamo, cena abbondante e via tutti ananna.Il programma del secondo giorno, 24 aprile,prevedeva la visita di Pisa, ma una rapidaocchiata alle previsioni ci ha fatto cambia-re itinerario. Decidiamo di andare verso SudOvest. Il paese che incontriamo dopoPomarance si chiama Larderello, ben cono-sciuto per la presenza dei soffioni boraciferiposizionato circa 390 s.l.m. al centro dellavalle denominata “Valle del Diavolo”, inquanto presenta il fumigante paesaggio deisoffioni con le caratteristiche colonne bian-che di vapore che fuoriesce dalle gigante-sche torri di refrigerazione delle centrali elet-triche, alte fino a 75 mt. Imponente è la ra-gnatela delle condutture argentate checopre per centinaia di km le colline e le val-late; è il principale centro italiano per la pro-

MOTOvagando in Toscanadi Lucio Grottaroli

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Volterra è oggi una città dal caratteristicoaspetto medievale, dove è ancora possibi-le gustare l’atmosfera di un antico borgo,grazie al relativo isolamento che ha limitatolo sviluppo industriale e commerciale.Volterra è racchiusa quasi completamenteentro la cerchia delle mura duecentesche,infatti la città ridotta in forma castrense nelperiodo tardo-antico si sviluppa intorno al-l’antica chiesa di Santa Maria (attuale cat-tedrale) e alla contigua piazza dei Priori. Inasse al Palazzo dei Priori sorge secondo unuso urbanistico tipicamente toscano la piaz-za S. Giovanni dove si affacciano tutti gliedifici pertinenti all’azione della chiesa: lacattedrale, il battistero, la casa dell’Opera,l’ospedale di Santa Maria, il cimitero. Dopoaver visitato, girovagato ed ammirato splen-didi negozi, si è fatta quasi l’ora di pranzo diconseguenza parte l’assalto a gastronomiee rosticcerie varie per l’approvvigionamen-to di panini e focacce. Si parte verso Pesaro,sosta nei paraggi di Colle Val d’Elsa per as-saporare quanto sopra acquistato, le nu-vole hanno lasciato il posto ad un pallidosole.

Altre due soste a Lucignano sotto uno splen-dido sole e Bocca Seriola in un atmosferainvernale. A Lucignano nelle ultime due do-meniche di Maggio si svolge la “Maggiolata”.Si tratta di una manifestazione molto sentitadai Lucignanesi, in pratica ogni rione addob-ba un figura sopra di un carro, fino ad utiliz-zare, pensate!, 15/20 mila garofani; mi è sta-ta vivamente consigliata di vederla alme-no una volta da un Lucignanese doc. Attra-versando Fermignano riusciamo a prendereun centinaio di goccioloni d’acqua (giurol’abbiamo contata), l’unica di tutto il viag-gio. Leggendo queste righe si riesce ad intu-ire che il viaggio è stato fatto in moto, ciònon toglie che si possa fare tranquillamentecon il camper. Certo che il divertimento nel-l’affrontare i saliscendi e le innumerevoli cur-ve e contro curve è molto diverso tra motoe camper. Nota di rilievo le strade percorse,fatte alcune rare eccezioni, presentavanoun buon manto stradale e per noi camperisti-motociclisti questo è il massimo. Equipaggi:Giorgio e Marisa, Walter e Marinella, Ivo ePia, Marcello e Lela, Maurizio e Rita, Lucioed Ivana.


Sono disponibili posti per camper in due rimessaggi si-tuati nelle vicinanze dei due principali centri della no-stra provincia.Per la zona di Fano rivolgersi a Maurizio Bertozzi al n°3357667738.Per la zona di Pesaro rivolgersi a Roberto D’Angeli tel.3482566107 - 0721482415

Rimessaggi coperti nei dintorni di Pesaro e Fano

UN TETTO PER IL TUO CAMPER

LUTTOCi giunge notizia della scomparsa della madre di Luciano Conz

La sorte sembra accanirsi con Luciano che poco tempo fa, ha per-so il padre.Siamo vivamente costernati per la cattiva sorte che colpisce un ami-co personale ed un sincero amico del nostro Club.A Luciano ed alla famiglia, le più sentite condoglianze da parte ditutto il Camping Club Pesaro


“Camper Francesco”Un camper chiamato desiderio

Dopo un anno e due mesi circa siamo arrivati fi-nalmente al 1° maggio 2005.Oggi, a Verdellino in provincia di Bergamo, è statoconsegnato ai signori Cugliari, genitori di France-sco, il nuovo AutoRoller 2 trasformato apposita-mente dalla Giocaravan di Senigallia sulla basedelle esigenze specifiche di questo ragazzo af-fetto da disabilità multipla.La manifestazione si è svolta in un clima di gran-de commozione.Erano presenti, oltre ad un centinaio di equipaggi,autorità politiche locali, Gianni Picilli, presidentedella Confederazione Italiana Campeggiatori e IvanPerriera, coordinatore dell’Unione Club Amici.Pasquale Cammarota,presidente del GruppoCamperisti Orobici, havisto finalmente coro-nare il suo “sogno/im-pegno” di dare un nuo-vo camper a France-sco, dopo che undeprecabile furto loaveva privato del vec-chio Elnagh così impor-tante per rendergli lavita in qualche modo piùfacile.Pasquale ha racconta-to, trattenendo a sten-to i sentimenti di com-mozione e di orgoglio, la storia di 14 mesi di ricer-che, di iniziative per il coinvolgimento a livello na-zionale di enti, aziende, clubs, privati cittadini, diporte aperte ma più spesso chiuse, di rifiuto dicollaborazione in nome di “leggi di mercato” che avolte sarebbe bene mettere un momento da parteper lasciare spazio alle “ragioni del cuore”.Fino all’incontro con Luciano Conz, titolare dellaGiocaravan, che si assumeva l’onere di trasfor-mare un AutoRoller 2 del suo parco mezzi nuovi inun camper per disabili.

Il settore “allestimenti speciali” della grande offici-na della concessionaria di Senigallia si mettevaall’opera. Progettare e realizzare tutte quelle mo-difiche e aggiunte necessarie per Francesco(ogni disabile ha esigenze specifiche che non con-sentono la realizzazione di veicoli con modifiche

standard) è stato un lavoro durissimo, estenuantee nello stesso tempo di attenzione certosina, an-che perché, alla fine, alcune di queste modifichee aggiunte obbligavano ad una nuovaomologazione, con tutte le complicazioni e gli osta-coli burocratici che questo comporta.Prima fra tutte la grande pedana elettrica di solle-vamento, poi la nuova porta d’ingresso allargata amisura della sedia a rotelle, la modifica del vanotoilette con l’apertura completa di parete e portaper un passaggio più agevole, i letti a castelloposteriori completamente trasformati per consen-tire una migliore agibilità e per ricavare un vanoper il carico ed il trasporto della carrozzella; poi

l’aggiunta del portabici,dell’impianto d’allarme,del pannellofotovoltaico, dellabagagliera a tetto e delclima cabina, tutti ele-menti ritenuti indispen-sabili per un miglioreconfort.Ovviamente la sommafinale di tutti questi co-sti ha superato abbon-dantemente il budgetche PasqualeCammarota era riusci-to non senza fatica arealizzare, ma anche

in questo caso la Giocaravan è intervenuta deci-dendo di accollarsi tutta la differenza.Ma la cosa più importante è che da oggi France-sco e la sua famiglia possono di nuovo assapora-re quel senso di libertà che solo un camper puòdare sia pure soltanto per respirare un’aria piùpulita o per fermarsi una notte in un luogo piùfresco.

Aldilà di ogni manifestazione ufficiale, Il sorriso diFrancesco è certamente il ringraziamento più im-portante che Pasquale Cammarota, il GruppoCamperisti Orobici, Luciano Conz e la Giocaravandi Senigallia e tutti coloro che in un modo o nell’al-tro hanno contribuito al successo di questa inizia-tiva potevano attendersi.

Ennio Rella


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10° Camper Raduno del Tartufoun evento gastronomico eccezionale

gusterete il TARTUFO in anteprima e non solo......sarete immersi nella splendida valle del Biscubio circondati

dai magnifici colori del bosco nella stagione autunnaleProgrammasab 1 ottobre pomeriggio: arrivo e sistemazione camper; ore 18:30: cocktaildi benvenuto (offerto dall’organizzazione); ore 19:30: visita alle osterie caratte-ristiche del centro storico dove si potranno degustare piatti tipici locali e vinidoc, nella piacevole atmosfera delle osterie di una volta, con musiche, folklore edallegria.dom 2 ottobre ore8:30 escursione organizzata dalla Coop. “La Macina”.Sentiero ad anello nei boschi vicini al paese, rientro ore 16:30, facoltativa.ore 9:00 apertura degli stands gastronomici; ore 10:30 visita guidata del centrostorico e del Museo dei Fossili e Minerali del Monte NeroneIl resto della giornata libero per visita alle varie mostre e spettacoli.Partecipazione gratuita - Sosta nell’area attrezzata e nei parcheggi segnalati.Informazioni: tel. 0722 989004

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FESTA nell’AREA di MERGO (AN)Se cercate la tranquillità dell’entroterramarchigiano, cibi genuini, aria pulita e grandeospitalità, Mergo è il posto che fa per voi.La nuova ed attrezzata area di sosta ospiterà ilraduno organizzato in occasione della Festa po-polare denominata “Festa in Campagna in lo-calità Tassanare” nel limitrofo comune di Rosora.L’area realizzata dall’Amministrazione Comu-nale, si trova in Via Colli, a duecento metri dallaSede Comunale.L’area di sosta è completamente gratuita; è di-sposta su due livelli e può ospitare oltre unadecina di mezzi; nell’area ci sono disponibili tuttii servizi idonei per un’ottima sosta, carico, scari-co, bagni, energia elettrica, c’e’ infine anche unbarbecue con legna da ardere tavoli e sedie dapicnic.Da Mergo si possono raggiungere in brevissimotempo alcune località turistiche della Marche tracui: Senigallia, Loreto, Jesi, le Grotte di Frasassi,Cupramontana, Matelica, Fabriano, il parcoGola della Rossa ed il Parco del Conero.Le visite guidate in programma saranno orga-nizzate con trasferimento in bus-navetta, mes-so a disposizione dal Comune di Mergo.Partecipazione libera senza prenotazione.

PROGRAMMA VENERDI’ 02 SETTEMBRE 2005 ARRIVO E SISTEMAZIONE DEI CAMPER SABATO 03 SETTEMBRE 2005 MATTINA ORE 10.00 : VISITA PRESSOL’AZIENDA VINICOLA FAZI BATTAGLIA CONSEDE IN CASTELPLANIO, TRASFERIMENTOIN BUS NAVETTA. PRANZO LIBERO POMERIGGIO: VISITA ALLA CASA DEL “PAR-CO GOLA DELLA ROSSA FRASASSI “CON IL-LUSTRAZIONE DELL’ ATTIVITA’ DEL PARCO. DOMENICA 04 SETTEMBRE 2005 ORE 10.00 SFILATA PRESSO L’AREA CAMPERDELLE MACCHINE D’EPOCA CON RINFRESCOAI CAMPERISTI OFFERTO DAL COMUNE DIMERGO E DALLA AUTOCARROZZERIAAUTONOLEGGIO DONZELLI PRESSO IL CIR-COLO ANSPIORE 12.30 INAUGURAZIONE AREA E BENEDI-ZIONE CAMPERORE 13.30 PRANZO PRESSO LA FESTA INCAMPAGNA LOCALITA’ TASSANAREContatti: Tel.0731814820polmun.mergo@[email protected]@provincia.ancona.it

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Socio del CAMPING CLUB PESARO: non solo vantaggi…Il Socio usufruisce dei seguenti vantaggi...

* Carnet Internazionale: durante l’attività di campeggio dà diritto alla copertura assi-curativa R.C. e incendio fino ad un massimale di 5.000.000 di Franchi Svizzeri; garanziadi copertura, fino ad una settimana, del pagamento del campeggio; sconto su tariffedi molti campeggi italiani e stranieri.* invio della rivista “Il Campeggio Italiano” e della “Guida Camping e aree di sostad’Italia”, edite dalla Federcampeggiatori* invio de “Il Giramondo”, notiziario bimestrale del Camping Club Pesaro* informazioni e organizzazione di viaggi e consulenza tecnica, legale e turistica* sconti sulla tariffa d’abbonamento alle riviste “PleinAir” “AutoCaravan”e“Caravan&Camper”* sconti su polizze di Assistudio, Lloyd Adriatico di Fano e Uniass di Fano e Calcinelli* sconti convenzionati presso: Area di Sosta estiva di Marotta; Batterie Genga & Galdelli(Fano); Camping Dolomiti di Brenta (Dimaro - TN); Caravan Point (Rio Salso); Cefgym(Pesaro); Centro Caravan Misano (Misano Adriatico); Conero Caravan (Ancona); Elet-trauto Zeno (Pesaro); Giocaravan (Senigallia); Li Art (Pesaro); Janus Camper (Fabriano);Lido in Tela – Camper Park (Paestum - SA) - Nauticaravan Center (Imola); Oasi Park(Diano Marina - IM); Officina Angeloni-Sanchioni (Pesaro); Safari (Senigallia); VillaggioCamping Vascellero (Cariati Marina – CS);* sconti su quote d’iscrizione a ACI e Touring Club Italiano e biglietti per: Mirabilandia,Acquario di Genova, Parco dell’Aviazione, ZooSafari Fasano, Gardaland, Aqualandia Jesolo,Aquafelix Civitavecchia, Le Caravelle Acquapark Ceriale, Parchi Val di Cornia, ecc.

... si impegna a …* Rispettare gli articoli del codice della strada e le eventuali ordinanze comunali;* Servirsi delle strutture esistenti per lo scarico delle acque chiare reflue o, in loroassenza, di scaricare nei posti o nei luoghi più consoni (fa fede il senso di civiltà diognuno);* Parcheggiare all’interno degli spazi riservati alle auto caravan o nel rispetto dell’art.185 del Codice della Strada e lasciare il luogo di sosta o il parcheggio nelle stessecondizioni in cui è stato trovato;* Non stendere panni ad asciugare, non aprire tende o verande, non tirare fuoritavoli o sedie per il pranzo nei comuni parcheggi o nelle piazze. Non utilizzare, fuorida campeggi e aree attrezzate, piedini di stanziamento o cavalletti vari. Non ostru-ire, con l’ingombro del mezzo, strade, garage, marciapiedi. Non lasciare rifiuti fuoridagli appositi contenitori. Non turbare la quiete pubblica;

… e inoltre...* Partecipa alle attività sociali organizzate dal nostro Club o da altre Associazioni Regio-nali e Nazionali* Dimostra con il proprio comportamento civile e corretto che il plein air ha la stessadignità di altre forme di turismo, è il meno dannoso per l’ambiente e porta ricchezza allelocalità che lo accolgono

Modalità di iscrizioneVersamento di euro 34,00 sul c.c. postale n° 10201614 intestato a CampingClub Pesaro – Casella Postale 90 – 61100 Pesaro o contattare il responsabiledel tesseramento Alessandro Ruffini 347.1134307

2 Sommario - Camping Club Pesaro · senza di lui tutto sarebbe stato molto difficile e, per molti...

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