2 ottobre 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Massimo Romano. E' stato proprio Romano a replicare all'onorevole Di Pietro che aveva sostenuto che Frattura avesse risolto il suo conflitto d'interessi per la questione centrale a biomassa. Romano ha ricordato a Di Pietro che "La centrale nasce dall'iniziativa imprenditoriale della Gap consul- ting, società di due intraprendenti signore: Gilda Antonelli e Mariolga Mogavero. La prima, compagna di Frattura; la seconda, dirigente esterno della regione (ne avevamo pochi, di di- rigenti regionali...) oltre che capo di gabinetto e segretario generale della giunta regionale". GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 199 - GIOVEDÌ 2 OTTOBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L’Oscar del giorno a Massimo Romano Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Cotu- gno. Il consigliere delegato presenterà domani in collaborazione con l’agenzia APRE, lo “Spor- tello Europa”, lo strumento per accompagnare le ambizioni e le forze creative del territorio. Ormai, non si capisce più niente su chi è chia- mato a programmare gli interventi, su quali basi bisognerà muoversi per costruire un futuro. Da una parte i dirigenti regionali, quindi il presi- dente con delega alla Programmazione, dall'al- tra l'assessore, quindi Cotugno con lo Sportello. E la chiamano, pure, crescita in assenza di una strategia d'intervento. Il Tapiro del giorno a Vincenzo Cotugno

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Flash burocracy

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Massimo

Romano. E' stato proprio Romano a replicare

all'onorevole Di Pietro che aveva sostenuto che

Frattura avesse risolto il suo conflitto d'interessi

per la questione centrale a biomassa. Romano

ha ricordato a Di Pietro che "La centrale nasce

dall'iniziativa imprenditoriale della Gap consul-

ting, società di due intraprendenti signore:

Gilda Antonelli e Mariolga Mogavero. La prima,

compagna di Frattura; la seconda, dirigente

esterno della regione (ne avevamo pochi, di di-

rigenti regionali...) oltre che capo di gabinetto e

segretario generale della giunta regionale".

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.1919119Fax: 0874.49441E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 199 - GIOVEDÌ 2 OTTOBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L’Oscar del giorno

a Massimo Romano

Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Cotu-

gno. Il consigliere delegato presenterà domani

in collaborazione con l’agenzia APRE, lo “Spor-

tello Europa”, lo strumento per accompagnare

le ambizioni e le forze creative del territorio.

Ormai, non si capisce più niente su chi è chia-

mato a programmare gli interventi, su quali basi

bisognerà muoversi per costruire un futuro. Da

una parte i dirigenti regionali, quindi il presi-

dente con delega alla Programmazione, dall'al-

tra l'assessore, quindi Cotugno con lo Sportello.

E la chiamano, pure, crescita in assenza di una

strategia d'intervento.

Il Tapiro del giorno

a Vincenzo Cotugno

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CAMPOBASSO. "Venerdì 3 ottobre, dalle

ore 9,00, nei locali dell'ex Gil di via Milano,

avrà luogo la presentazione dello “Sportello

Europa”, un’iniziativa fortemente voluta dalla

Regione Molise di intesa con APRE, l'agen-

zia per la promozione della ricerca euro-

pea che da oltre 25 anni, in stretto

collegamento con il Ministero dell'istruzione

(MIUR), accompagna soggetti pubblici e pri-

vati nella partecipazione ai programmi di

collaborazione nazionale ed europei.

Alla presentazione dello “Sportello Eu-

ropa” interverranno il Presidente della giunta

regionale, Paolo Di Laura Frattura, il rettore

dell'Università degli studi del Molise,

Prof. Gianmaria Palmieri e il consigliere re-

gionale delegato alla programmazione Vin-

cenzo Cotugno. Seguiranno gli interventi del

dott. Nicola Pavone e dell’ing. Massimo Pil-

larella per la Regione Molise, della

Dr.ssa Diassina di Maggio, la Dr.ssa Ginevra

Tonini e il dott. Gianluigi Di Bello in rappre-

sentanza dell’APRE.

L’evento si iscrive tra le attività promosse

dal Consigliere Vincenzo Cotugno, delegato

alla Programmazione, per favorire anche in

Molise l’accesso diretto a quei fondi comuni-

tari che non necessitano della mediazione

regionale.

E' su queste basi che nel corso delle pros-

sime settimane verrà inaugurato lo SPOR-

TELLO EUROPA, un vero e proprio punto di

accesso ai programmi comunitari, già pre-

sente in numerose regioni italiane, oltre che

in diversi paesi europei.

Tale iniziativa è il frutto di una forte coo-

perazione tra istituzioni pubbliche e private

attive nel settore della ricerca scientifica e

tecnologica ed è tesa a facilitare l'accesso

ai progetti europei per piccole e medie im-

prese, giovani, associazioni, università,

scuole, enti pubblici.

A loro si rivolgono i progetti Horizon

2020 (bandi sulla ricerca con finanziamenti a

fondo perduto), Gioventù in Azione (pro-

gramma specifico per i ragazzi di età com-

presa tra i 13 ed i 30 anni), Long Life

Learning Programme(scambi culturali al-

l'estero), Europa creativa 2014-2020 (più di

900 milioni di euro a sostegno del settore ci-

nematografico e audiovisivo e 500 milioni di

euro per il settore culturale), progetti ai quali

– grazie all’APRE e allo Sportello Europa –

i cittadini e le imprese molisane potranno ac-

cedere gratuitamente, avvalendosi della col-

laborazione di esperti di rango

internazionale". Il comunicato stampa del

consigliere Vincenzo Cotugno è chiaro ma

solo in apparenza.

Nella sostanza c'è qualcosa che non va.

A che titolo Cotugno, cognato dell'eurode-

putato Patriciello, prende questa iniziativa

se la Regione Molise per il progetto Horizon

2014 - 2020 sta procedendo a chiudere un

protocollo d'intesa con Assindustria?

Inoltre lo stesso Mauro Natale, presidente

degli industriali, domani non parteciperà al-

l'evento.

Così come, pare, non sarà presente il di-

rigente Gaspare Tocci. In altre parole, cosa

si nasconde dietro questa manovra, si ca-

pirà. Al momento l'unica cosa certa è che gli

avvisi europei non sono ancora stati ultimati.

Quindi venerdì, se trasmetteranno slide,

cosa dirà il buon cognato consigliere dele-

gato?

La posizione di Cotugno, che si dice non

sia gradita neppure al governatore, appare

scollata dal percorso istituzionale per i finan-

ziamenti europei alle imprese.

Quindi delle due l'una: o c'è la necessità

di gestire lo sportello, chissà, magari per si-

stemare qualcuno lavorativamente parlando

(il che sarebbe comprensibile e opportuno

visti tutti i licenziamenti in atto alla Regione

Molise), oppure Cotugno cerca di avere un

rapporto diretto con le imprese che produca

molto fumo e niente arrosto. Perchè poi la

sua maggioranza si muoverà su strade di-

verse.

2

2 ottobre 2014

Il gruppo Patriciello organizza la fuga in avanti in nome e per conto della Regione che non condivide

TAagliolto

CAMPOBASSO. Presso la sala

della Giunta provinciale di Campo-

basso, si è tenuta una riunione tra

il Presidente ed una delegazione di

sindaci e amministratori dell’area

del Matese per approfondire le te-

matiche legate alla vertenza Gam

e alla grave crisi della filiera avicola

molisana.

Presenti all’incontro i sindaci dei

Comuni di Cercemaggiore, Cerce-

piccola, Campochiaro, Guardiare-

gia, Colle d’Anchise, San Giuliano

del Sannio, Mirabello, Bojano, Spi-

nete e San Massimo e il capo-

gruppo di maggioranza Mario

Colalillo, Carlo Perrella nelle vesti

di consigliere provinciale ed asses-

sore comunale di Boiano.

Fortemente preoccupati per le

catastrofiche conseguenze di na-

tura sociale ed economica derivanti

dalla chiusura dello stabilimento di

Bojano; meravigliati per l’assenza

di un piano industriale di rilancio

come più volte annunciato dai ver-

tici della Regione Molise, gli ammi-

nistratori dell’area matesina,

congiuntamente al presidente

hanno chiesto un incontro urgentis-

simo al presidente della giunta re-

gionale Paolo Frattura, al fine di

conoscere tutte le iniziative even-

tualmente assunte dalla Regione

per la risoluzione della vertenza

Gam che vede coinvolti centinaia di

lavoratori e altrettante famiglie co-

strette a vivere in un perdurante

stato di disagio e di disperazione.

Intanto, i sindacati sono tornati a

chiedere un incontro urgente in

Prefettura visto e considerato che

da un mese non hanno avuto rispo-

ste da Frattura e Petraroia e fra un

mese andranno a scadere gli am-

mortizzatori sociali.

I Sindaci dell'area preoccupati per la drammatica situazione occupazionale

Gam, la Provincia convoca i sindaci

Cotugno e i soldi europei: si apre uno sportello manon si capisce a che serve

Intanto i sindacati chiamano in causa il Prefetto per l'assenza della Regione

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Alla Regione Molise sono talmente in debito di qualità professionali,

che hanno dovuto ricorrere a un’Agenzia esterna perché li aiuti ad ac-

quisire la sensibilità e l’animazione necessarie “per avviare un’attività di

sviluppo di un sistema per la valorizzazione e l’accrescimento delle ca-

pacità di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione e di potenziamento

dell’accesso alle opportunità specifiche offerte dall’Unione Europea”.

Paroloni messi in bella copia, per giustificare un affidamento diretto

(senza gara) da 36mila euro, per un sostegno didattico/psicologico a

quanti della Regione Molise si occupano o si dovranno occupare dei

fondi europei, come raggiungerli più facilmente e più facilmente spen-

derli.

Oggettivamente, visto che ci sono ancora decine di milioni di fondi

europei della programmazione 2007/2013 che vanno inderogabilmente

spesi entro il 2015, pena la revoca, probabilmente il supporto

tecnico/psicologico dell’Agenzia per la promozione della ricerca euro-

pea (Apre) ha una sua qualche valida motivazione contingente, ma in-

giustificata se si tiene conto che sono decenni ormai che la Regione ha

rapporti, doveri e diritti con il sistema Europa, per cui qualcosa gli am-

ministratori e i burocrati avrebbero dovuto apprenderla.

Ma ciò che maggiormente colpisce in questa storia è la tempestività

con cui sono statati assunti gli atti necessari per definire l’affare, se

messa a confronto con i tempi e i modi abituali in uso alla presidenza,

agli assessorati, alle direzioni, ai servizi e agli uffici regionali.

Chiedere in giro a coloro che aspettano da mesi, se non da anni, un

mandato di pagamento, il rilascio di un attestato o di una certificazione.

Con l’Agenzia romana tutto s’è svolto velocemente, volendo smentire

coloro (e noi tra questi) che ritengono la burocrazia regionale una delle

peggiori in assoluto: lenta, complessa, complicata, e inefficiente.

Che tale rimane nella totalità dei casi, tranne quelli, come questo che

diciamo, in cui evidentemente ci sono motivi tali, e intereressi, che fanno

da propellente.

Per capire meglio fatti e circostanza ci sarebbe da indagare sull’Agen-

zia, sulle sue specificità, sulla sua capacità di far presa sugli amministra-

tori regionali tanto da indurli di accettare “così e semplicemente” la

proposta progettuale formulata il 6 giugno scorso, accolta e fatta pro-

pria dalla Regione il 10 dello stesso mese.

Ancora tre giorni (il 13 giugno) e la proposta è diventata un con-

tratto corredato della prevista attestazione di copertura finanziaria nel

bilancio di previsione per l’esercizio 2014.

Più veloci di così si muore.

E siccome all’articolo 7 del documento contrattuale è detto che alla

sottoscrizione del contratto, subordinatamente alla presentazione di

regolare fattura da parte dell’Agenzia, va concesso un acconto pari al

10 per cento dell’importo complessivo, anche questa clausola è stata

immediatamente soddisfatta (la fattura del 4 luglio è stata acquisita al

protocollo della Regione Molise il 7 ).

Ancora una volta velocità supersonica! Segno distintivo di questa

pratica regionale che può, giustamente essere elevata a modello, qualora

gli amministratori e i burocrati volessero adottarla a prassi, e non più

ad eccezione. In questo modo, l’Agenzia, brava a farsi accettare la pro-

posta a tamburo battente, brava a vedersela approvata e portata avanti,

s’è vista liquidare 3.600 euro quale acconto nella misura del 10 per

cento dell’importo complessivo dell’affidamento.

Segnaliamo il caso a tutti gli operatori, alle Agenzie, alle Società e ai

professionisti molisani che aspettano di vedersi liquidare fatture, par-

celle, e quant’altro gli spetta.

Dardo

32 ottobre 2014

TAagliolto

CAMPOBASSO. Dopo la manifesta-

zione di domenica scorsa, il Consiglio

provinciale di ieri e la precedente riu-

nione con alcuni sindaci ed amministra-

tori dell’area del Matese, ho inteso

condividere il sentimento di profondo di-

sagio, sofferenza e protesta dei resi-

denti, alle prese col tentativo della

Regione Molise di autorizzare l’apertura

di 2 centrali a biomasse.

Consapevole e convinto che sia

un’operazione politica sciagurata, –

commenta il presidente della Provincia

di Campobasso – ho già da qualche

giorno dato la mia disponibilità ad adire

le vie legali onde impedirne giuridica-

mente l’effettivo iter amministrativo.

Pertanto, in attesa del dibattito politico

in essere e del Consiglio provinciale di

venerdì mattina, volevo trarre alcune ri-

flessioni con degli spunti di natura poli-

tica. Argomentazioni che mi lasciano

meravigliato, ma che mi auguro mi

diano la possibilità di ricredermi. Eb-

bene, parliamo di due centrali a bio-

masse: ho sentito il parere di tanta

gente, mi è mancato quello dei respon-

sabili del Nucleo Industriale. Come

mai? Non ho neppure ascoltato il pa-

rere dalla Camera di Commercio di

Campobasso. Mi è sfuggito qualcosa o

non si sono espressi affatto?

Nonostante poi il tema sia di inte-

resse regionale e coinvolga tutti, Re-

gione e Provincia comprese, –

prosegue Rosario De Matteis – mi sono

sfuggiti il parere, il commento, le inizia-

tive del segretario regionale del Pd.

Nonostante sia costantemente sui

giornali, il consigliere provinciale Fanelli

non mi ha dato la possibilità di sapere il

suo punto di vista e quello del suo par-

tito. Per caso il consigliere Fanelli la

pensa come noi ed è contraria alle cen-

trali?”

"Biomasse, che dice la Fanelli?"Il presidente della Provincia, De Matteis, chiama in causa il consigliere Pd

I burocrati e gli amministratori regionali noti per lentezza se vogliono, sanno essere tempestivi e veloci (ma perché?)

Un affidamento diretto (!) da 36mila euro a un’Agenzia di Roma per acquisire “animazione e sensibilizzazione” per accrescere le capacità di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione

Segnaliamo il caso agli operatori, alle Agenzie,

alle Società e ai professionisti molisani

che aspettano inutilmente di vedersi liquidare

fatture, parcelle, e quant’altro gli spetta

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CAMPOBASSO. Riabilitazione, possibile che la Regione

Molise non riesca a dotarsi di un piano vero e, soprattutto,

funzionale per i cittadini? Tra l'altro, provocando una corsa

verso strutture di fuori regione con un esborso annuo note-

vole pagando rette superiori a quelle pagate ad istituti moli-

sani che trovano difficoltà a reggersi.

Ora, però, il problema la Regione Molise lo sta creando

anche alle strutture sanitarie esterne per i mancati paga-

menti. Circa 300 lavoratori dell’istituto di riabilitazione San

Francesco di Vasto Marina sono, così, senza stipendio. Al

personale in servizio nel centro abruzzese è stato comuni-

cato che non potrà ricevere la mensilità di agosto.

"L’azienda ha confermato che il forte disagio provocato da

anni di inadempienze da parte delle Asl al pagamento delle

prestazioni erogate dalla Fondazione rende impossibile la

corresponsione sia degli stipendi sia di una parte degli

stessi – si legge nella nota dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, a se-

guito dell’incontro con la fondazione Padre Alberto Mileno

che gestisce la struttura - Particolarmente grave il debito ac-

cumulato sia dall’Asrem del Molise, debitrice di circa 6 mi-

lioni di euro, sia dalla Asl dell’Aquila Avezzano Sulmona

debitrice di circa 1,5 milioni di euro".

Le organizzazioni sindacali hanno con forza richiesto alla

Fondazione di predisporre almeno un congruo acconto per

andare incontro alle esigenze più urgenti del personale e

dei loro familiari. Le associazioni di categoria si attiveranno

per indire lo stato di agitazione, per tutelare tutti i lavoratori

e le loro famiglie.

42 ottobre 2014

TAagliolto

Intanto l'istituto di Vasto vanta crediti per 6 milioni di euro

Riabilitazione, il caos molisanoNel dramma anche le strutture presenti sul territorio regionale

In una Regione allo stremo, atavicamente alle

prese con problemi occupazionali e di sviluppo, alle

vertenze “storiche” già aperte (GAM, Zuccherificio,

ITTIERRE, Nucleo industriale Venafro) se ne ag-

giunge una altrettanto grave, relativa agli operatori

del sistema della Formazione Professionale. Si

tratta di novanta persone (di 90 famiglie) che da

oggi, 01 ottobre 2014, si trovano senza un posto di

lavoro e senza prospettive. Il rischio è grosso: ve-

dere compromesso il lavoro di una vita per i più

“anziani” e le prospettive di futuro per i giovani

che avevano intrapreso questo percorso occupa-

zionale.

Queste Organizzazioni Sindacali, che in più oc-

casioni hanno chiesto misure urgenti per ripartire

nella nostra Regione dal lavoro, si schierano al

fianco dei lavoratori nel chiedere a tutte le Autorità

il massimo impegno per cercare concrete soluzioni

alla vertenza. Abbiamo chiesto, nel corso delle di-

verse riunioni che si sono susseguite pressi l’Asses-

sorato al Lavoro, un rifinanziamento del progetto

(fino a dicembre 2014), ritenendo nel contempo in-

dispensabile lavorare, in tempi certi, al riordino del-

l’intero sistema della Formazione Professionale in

regione.

Le risposte che abbiamo ricevuto non sono state

affatto soddisfacenti, ed hanno evidenziato, da parte

del Governo Regionale, una ferma volontà, per al-

cuni versi incomprensibile, di tagliare bruscamente

i ponti con un sistema che, pur con tutte le sue de-

bolezze, andava esaminato a fondo, cercando di fare

tesoro sia delle criticità che delle buone pratiche.

Siamo della convinzione che i processi, anche

quelli di transizione tra sistemi diversi, vanno go-

vernati insieme, e in questa direzione andava la ri-

chiesta di un rifinanziamento di 90 giorni, per il

consentire la sperimentazione del progetto sul Si-

stema Regionale di Orientamento Permanente.

Chi ha voluto quel progetto, chi lo ha votato in

consiglio Regionale sei mesi fa, con l’impegno di

mettere nel frattempo a regime un sistema, se ne

deve assumere piena responsabilità. Non si può ora

attribuire ad altri la colpa di aver fatto passare sei

mesi senza fare “proposte”!

La Regione Molise, nell’insieme delle sue compo-

nenti politiche, faccia, invece, un’assunzione di re-

sponsabilità collettiva, per quanto fatto (e non

fatto), oggi ed in passato. Dia risposte ai lavoratori

nell’immediato, ed inizi a dare TEMPI CERTI sul si-

stema di riordino, sulle normative di riferimento e

su quant’altro voglia attuare, per portare i cittadini

ed i lavoratori fuori dal pantano in cui sono stati

trascinati.

Restiamo dubbiosi, visti i tempi stringenti e la ne-

cessità di trovare risorse nell’immediato, circa l’ef-

ficacia di interessare della vertenza la Direzione del

Ministero del Lavoro, specie se la richiesta è fatta

con le premesse di cui alla nota dell’Assessore Pe-

traroia. In ogni caso, visto che la richiesta è stata

fatta, chiediamo a sua Eccellenza il Prefetto di Cam-

pobasso, di verificarne iter e ammissibilità presso il

Governo centrale.

Per quanto di nostra competenza siamo a dispo-

sizione per dare contributi anche di carattere pro-

positivo, ma ciascuno faccia il suo: non lasciamo che

le contraddizioni della politica ricadano sempre sui

lavoratori!!

Le Segreterie Confederali

CGIL, CISL, UIL e CONFSAL

Le Segreterie di categoria FLC CGIL, CISL

SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL

Vertenza operatori formazione professionale:ancora una volta le contraddizioni della politica ricadono sui lavoratori

L'intervento.

CAMPOBASSO. "In ottemperanza

alla Legge regionale n° 10/1995 e al

CCNL della Formazione Professio-

nale, in merito alla problematica degli

operatori iscritti all’Albo Regionale

chiediamo di attivare con urgenza il

Tavolo Tecnico Permanente così

come più volte ribadito dall’Assessore

al ramo per un confronto atto a ricer-

care soluzioni adeguate e la gestione

della mobilità del personale". A scri-

verlo sono i sindacati Cgil, Cisl, Uil e

Snals.

"Si chiede che al tavolo la "struttura

regionale" porti l'elenco degli Enti ac-

creditati dalla Regione molise e

l'elenco delle attività di formazione au-

torizzate, distintamente per Ente".

"Quali gli Enti

accreditati?"

I sindacati

chiedono a Frattura

e Petraroia lo stato

della formazione

Page 5: 2 ottobre 2014

In assenza d’idee, progetti, investimenti, i governati del

Molise potrebbero almeno copiare, dando uno sguardo in

giro su ciò che fanno le Regioni che per dimensione demo-

grafica e per tipo d’economia, possono valere il Molise. La

Basilicata, ad esempio. Invece preferiscono l’inerzia, la

stasi, l’inedia, lo stare chiusi nella loro confessata ineffi-

cienza amministrativa e povertà di programmazione. Non si

curano delle aziende in crisi, tantomeno delle possibili ri-

forme della pubblica amministrazione e delle attività produt-

tive.

Non una legge, non un programma, non un investimento.

Chiusi nella tana delle convenienze personali, oppure a

sostegno delle peggiori speculazioni, tipo quella non ancora

del tutto sventata delle migliaia di giovani manze della Gra-

narolo nella Piana di Larino, e delle centrali a biomasse,

dopo essere stati ed essere ancora a sostegno della prolife-

razione delle pale eoliche.

Per ognuna di queste scelte una sola ragione: la conve-

nienza politica personale a danno delle convenienze collet-

tive, come sarebbe giusto che fosse. Arroccati a difendere

il malloppo dei privilegi, dei vantaggi e degli emolumenti

economici, e la distribuzione favoristica di cariche, incarichi

e prebende agli amici.

Dove possono concedono deroghe alle norme, alle regole,

instaurando un regime di compiacenza per i destinatari (ci ri-

feriamo alle modifiche del Piano Casa), ma giammai si di-

spongono a una politica lungimirante che aiuti lo sviluppo

economico, l’imprenditoria, la ricerca, l’innovazione, che

segua ovvero gli indirizzi avanzati della legislazione europea

in materia di efficienza energetica o, meglio, che sopperisca

al deficit d’attenzione del governo italiano nei confronti delle

Regioni escluse dall’Obiettivo Uno, con iniziative autonome.

Non a caso abbiamo fatto riferimento alla Regione Basilicata

che esclusa - a differenza di Calabria, Campania, Sicilia e

Puglia - dal "Bando Efficienza Energetica", finalizzato al fi-

nanziamento di progetti volti alla riduzione dell'uso di ener-

gia primaria, ha stanziato 10 milioni di euro per intervenire

sulle abitazioni private con un grande Piano di efficienta-

mento energetico (in Basilicata l’energia, correttamente, la

contengono, nel Molise, dissennatamente, la produciamo,

inquinando e distruggendo il territorio, per gli altri).

La richiesta di contributo è riservata a chi risiede nella

unità abitativa su cui si intende intervenire.

Per venire incontro alle fasce sociali più deboli, nella gra-

duatoria per la concessione dei contributi sarà data priorità

a chi versa in condizioni di disagio.

Gli interventi che si possono eseguire vanno dall’installa-

zione degli impianti fotovoltaici per la produzione di energia

elettrica all’installazione degli impianti solari per la produ-

zione di acqua calda per usi sanitari, dal miglioramento delle

prestazioni energetiche dell’involucro edilizio a quelli per ot-

timizzare la resa degli impianti di climatizzazione invernale. I

contributi in particolare coprono le spese tecniche sostenute

per la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, la certi-

ficazione e la fornitura e posa in opera dei materiali.

Destinatari degli interventi sono gli “edifici adibiti a resi-

denza ed assimilabili” accatastati nelle categorie cosiddette

civile, economica popolare, ultrapopolare, rurale, villini, abi-

tazioni ed alloggi tipici dei luoghi.

La gestione del bando è affidata alla Società energetica

lucana, società in house della Regione (là le Società in

house funzionano, da noi le massacrano). I governati del

Molise non fanno nulla, nemmeno copiare.

Dardo

CAMPOBASSO. Pasqualino Piersimoni è il Presi-

dente di Unioncamere Molise, nella giornata di ieri la

nomina.

Piersimoni, già presidente vicario e Presidente della

Camera di Commercio di Isernia, l’ha spuntata su Paolo

Spina, Presidente della Camera di Commercio di Cam-

pobasso. In Giunta Mauro Natale, presidente di Confin-

dustria Molise, Amodio De Angelis, in rappresentanza

di Agricoltura e Guido Di Ninno in rappresentanza del-

l’Artigianato.

52 ottobre 2014

TAagliolto

Senza idee, progetti, investimenti, i governati del Molise potrebbero

almeno dare uno sguardo in giro su ciò che fanno le Regioni che per

dimensione demografica e per tipo d’economia, possono valere il Molise

Unioncamere, Piersimoni presidente

L'ha spuntata su Paolo SpinaIn Giunta anche Mauro Natale

Almeno copiassero!

La Regione Basilicata premia il contenimento energetico, la Regione Molise premia chi spreca

di Donato Frate*

Non vogliamo assolutamente essere no-

iosi o ripetitivi. Ma ascoltando i notiziari

degli ultimi giorni o leggendo articoli sul

web, siamo spronati a tornare sull'argo-

mento. Parliamo, nello specifico, della re-

cente chiusura dell’ ambulatorio di

Ostetricia ubicato nel distretto sanitario del

vecchio Ospedale.

Sempre in tema di sanità ed in particolare

di “tagli alla sanità”, va ripetuto l’aspetto re-

lativo all’’art. 32 della “Costituzione italiana”,

il quale, articolo, recita testualmente: “La Re-

pubblica tutela la salute come fondamentale

diritto dell'individuo e interesse della collet-

tività, e garantisce cure gratuite agli indi-

genti. Nessuno può essere obbligato a un

determinato trattamento sanitario se non

per disposizione di legge.

La legge non può in nessun caso violare i

limiti imposti dal rispetto della persona

umana.”

Lo stillicidio che da anni subisce la sanità

molisana non è più tollerabile! Non si può

più sopportare questo! Le associazioni i

movimenti, i comitati, devono iniziare un

concreta mobilitazione “in sinergia” oltre

alle azioni legali, serve una generale mobili-

tazione, per CHIEDERE CON FORZA LO

SBLOCCO DEL TURN OVER!

LA STABILIZZAZIONE DEL PERSO-

NALE PRCARIO CHE IN TANTISSIMI

ANNI HA RAGGIUNTO UNA ECCE-

LENTE QUALIFICAZIONE! LA GARAN-

ZIUA DEI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI

PRESSO LA STRUTTURA

DELL’OSPEDALE VIETRI DI LARINO!

LA EQUA RIDETERMINAZIONE DEI

POSTI LETTO TRA PUBBLICO E PRIVATO!

La garanzia del diritto alla salute del citta-

dino và al di lò di ogni conto “ragioneri-

stico”

La domanda che poniamo è se con questi

tagli VIENE GARANTITO IL DIRITTO ALLA

SALUTE DEI CITTADINI?

Ma possiamo tranquillamente continuare!

Emodinamica di Termoli! Sentendo le ipotesi

di chiusura del servizio …. ribadisco....viene

garantita la salute dei cittadini?

Allora concludendo: con la salute dei cit-

tadini-contribuenti non si possono fare

scelte di natura puramente ragionieristica!

Si devono valutare le singole realtà, la even-

tuale non vulnerabilità, dal punto di vista si-

smico, dei complessi ospedalieri!

Si deve valutare attentamente il numero

di residenti nelle varie zone dove vengono

tagliati i posti letto! Non parliamo poi del

rapporto tra pubblico e privato!

Non và tralasciata la distanza chilometrica

per raggiungere i centri di rianimazione ed

emodinamica! Insomma, non possiamo, al-

l’insegna del risparmio, mettere a rischio la

salute e la stessa vita dei cittadini-contri-

buenti. Si rinnova l’appello alla mobilitazione

generale! Per quanto riguarda lo scrivente,

non è esclusa anche l’inizio d uno sciopero

della fame, al fine di sensibilizzare chi di

competenza!

*Coordinatore e responsabile

comunicazione

Se va a finire il diritto alla salute

L'intervento.

Page 6: 2 ottobre 2014

Un fondo nazionale al quale attin-

gere per la formazione gratuita dei di-

pendenti delle imprese che operano

nei campi del commercio, del turismo

e dei servizi. I destinatari delle attività

formative sono i lavoratori/lavoratrici

dipendenti per i quali i datori di lavoro

sono tenuti a versare il contributo di

cui all’art. 12 della Legge n. 160/1975

e s.m.i. La Confcommercio di Cam-

pobasso risponderà con un proprio

progetto all’Avviso 02/2014 del Fondo

For.Te. (Fondo Paritetico Interprofes-

sionale Nazionale per la Formazione

Continua del Terziario), finalizzato

alla realizzazione di un Piano forma-

tivo Territoriale, che coinvolgerà una

pluralità di aziende dei settori Com-

mercio, Turismo e Servizi ed invita chi

sia interessato a rivolgersi all’associa-

zione (Contrada Colle delle Api –

Zona industriale 86100 Campobasso

http://www.confcommercio.cb.it/ cam-

[email protected] Tel 0874

– 6891) per avere tutte le informazioni

necessarie.

I Piani formativi sono concordati tra

le parti sociali, in favore delle imprese

aderenti al Fondo ed hanno lo scopo

di consolidare e sviluppare le compe-

tenze dei lavoratori per rispondere

alle esigenze di occupabilità ed adat-

tabilità, nonché a quelle di crescita

della capacità competitiva delle im-

prese. Un’occasione, dunque, per ri-

cevere gratuitamente formazione di

qualità e, di conseguenza, maggiori

possibilità per dare impulso sempre

crescente alla propria attività, che gli

imprenditori molisani sapranno, si

spera, non farsi sfuggire ma cogliere

al volo.

L’Acem (Associazione Costruttori Edili del Molise), facendosi inter-

prete delle istanze manifestate dalle imprese edili associate che la-

mentano spesso la scarsa considerazione in cui le stesse sono tenute

dalla politica locale e dalle Stazioni Appaltanti che operano in Re-

gione, ha inoltrato ieri una nota, a firma del Presidente Corrado Di

Niro, al sindaco del Comune di Campobasso Antonio Battista.

Nella nota viene richiesto, nell’assoluto rispetto della normativa di

settore vigente, un uso più ricorrente delle procedure negoziate e dei

cottimi fiduciari, nell’ambito dei limiti di importo e dei principi stabiliti

dal codice dei contratti pubblici, tenuto soprattutto conto che anche

una legge regionale del Molise, la n. 2/2012, all’articolo 58, suggeri-

sce esplicitamente il ricorso a tali procedure. Per questo, l’Acem ha

chiesto ufficialmente al sindaco del Comune capoluogo la formale isti-

tuzione di un elenco di operatori economici ai sensi dell’ articolo 125

del codice degli appalti, dal quale poter attingere negli inviti inerenti i

lavori da affidare, nel rispetto dei principi di rotazione, di trasparenza

e concorrenza, nella convinzione che ciò tuteli maggiormente soprat-

tutto l’ente appaltante, in quanto la possibilità di selezionare le im-

prese da invitare costituisce garanzia del risultato e certezza dei tempi

soprattutto per talune tipologie di commesse.

Commercio, turismo e servizi: Confcommercio coinvolge le aziendenel Piano formativo territoriale

Sul B.U.R.M n. 33 del 26 settembre 2014 sono state pubblicate le "

Istruzioni Operative per la concessione dei trattamenti in deroga nella

Regione Molise - anno 2014 ". I trattamenti di mobilità in deroga sa-

ranno concessi secondo l'ordine cronologico di presentazione della do-

manda e fino ad esaurimento delle risorse assegnate alla Regione

Molise. Requisiti soggettivi dei beneficiari: La concessione o la proroga in

deroga alla vigente normativa di trattamenti di Mobilità - per trattamenti

la cui durata è fissata nel limite del 31 dicembre 2014 - sarà garantita

ai lavoratori in possesso dei seguenti requisiti soggettivi:

- disoccupati ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181;

- in possesso dei requisiti di cui all'art. 16, comma 1 della legge 23

luglio 1991, n. 223 ( 12 mesi di anzianità aziendale, di cui almeno 6 di

lavoro effettivamente prestato );

- alla data di decorrenza del trattamento abbiano già beneficiato di

prestazioni di mobilità in deroga per un periodo inferiore a tre anni o

per almeno tre anni, anche non continuativi.

Il trattamento di mobilità in deroga può essere concesso soltanto ai

lavoratori provenienti da soggetti giuridici qualificati come imprese, così

come individuate dagli articoli 2082 e 2083 del codice civile. Modalità

di presentazione della domanda:i lavoratori residenti nella regione Molise

da almeno 12 mesi effettivi, in possesso dei requisiti di cui sopra possono

presentare domanda di concessione di mobilità in deroga attraverso

procedura on-line: - sul Portale www.inps.it con l'utilizzo del PIN dispo-

sitivo; - tramite patronati e/o altre categorie abilitate;

entro il termine di 60 giorni, a pena di decadenza, dalla data del li-

cenziamento, dalla data di scadenza del periodo di prestazione prece-

dentemente fruito o dalla data di pubblicazione delle presenti Istruzioni

Operative.

Pubblicate sul Bollettino Ufficiale le “Istruzioni Operative per la concessionedei trattamenti in deroga nella Regione Molise - anno 2014”

6

2 ottobre 2014 Campobasso

Edilizia, l’Acem chiede al sindaco di istituire un elenco di imprese per i lavori in economia

Page 7: 2 ottobre 2014

Ciao Dardo,

le pagine lette del libro scritto da

Maria Giuseppina Fusco, persona

ben nota ai nostri coetanei e sorella

del vescovo, mi hanno fatto ritornare

alla mente la strada dove sono nato

ed ho trascorso un terzo del mio

tempo, con i suoi personaggi e le

sue miserie e fortune, ma, da molto

tempo il silenzio e' sceso sulla zona

murattiana della nostra ex città. Un

silenzio destinato a durare, viste le

promesse mancate e le mancanti

premesse per un inizio di attività che

dovrebbero mutare una situazione

invero poco edificante e molto

amara per una città che intenda ele-

vare i propri contenuti sociali e cultu-

rali, Il silenzio, nel nostro caso, non

e' concentrazione di forze e volontà

di combattere, bensì dimenticanze

accumulatesi nel tempo che hanno

portato ad un imbarbarimento di luo-

ghi che un tempo erano densi di

vita.

Per entrare nel vecchio borgo si

imbocca via Cannavina i passi sono

lenti, sconfortanti; i muri dell'antico

palazzo mostra chiaramente l'incu-

ria,;un tempo le finestre, anche degli

altri palazzi,erano sempre aperte

per far entrare nelle case aria fre-

sca e pura dalle campagne circo-

stanti e del Montebello ed anche per

poter lanciare uno sguardo ai mar-

mocchi che rumoreggiavano rincor-

rendosi nelle strade libere da

qualunque tipo di pericolo,oggi

quelle che ancora conservano la

parvenza di apertura sono chiuse

per evitare gas di scarico e rumori

molesti, sia di giorno che di notte.

Ancora proseguendo a destra di

largo San Leonardo si imbocca via

Ziccardi, un tempo splendido corso

cittadino ; a metà percorso c'e' un

piccolo spiazzo con al centro una

fontana alle cui spalle c'era una an-

tica chiesa ormai sparita, la fontana

di Santa Cristina. Non e' molto pro-

pensa a parlare, rimasta ormai in

una solitudine contornata spesso da

sporcizia.

Preferisce restare sola e, ricor-

dare quando avere l'acqua in casa

era un lusso di pochi ed un sogno di

molti, quivi ogni momento c'era una

fila...ogni donna vi si recava per ap-

provvigionarsi dell'acqua necessaria

per la casa portando sulla testa la

famosa tina di rame e per evitare

dolori portava sopra essa uno strofi-

naccio arrotolato, la spara, che con-

feriva un portamento elegante e

perfino altero. Questa fontana era

sempre affollata nonostante l'asse

via Ziccardi,S.Antonio Abate,salita

S.Bartolomeo e viale del Castello

ne presentasse altre. Era la più get-

tonata c'era qualcosa che attirava le

nostre ormai, possiamo chiamarle,

antenate??si e, sentite il perché...la

fontana di S.Cristina era a quel

tempo accreditata di una leggenda

che cantava le doti miracolose del-

l'acqua che...avrebbe resa fertile la

donna che ne beveva. La conferma?

Era lampante, non c'era famiglia nel

borgo antico -e qui la leggenda trova

conferma - che non avesse minimo

cinque o sei figli, molte otto o nove

ed addirittura una ne contava ben

ventuno. Forse troppo ma... la gra-

zia arriva sempre in tempo... ed i

tempi mutano e si sono capovolti.

Oggi la fontana e' triste e muta,

sola e maltrattata, destinata a spa-

rire.

Perché? perché nei "nostri tempo

moderni si e' alla ricerca di una fonte

che mandi acqua sterilizzata e steri-

lizzante, fare figli non e' più di moda

e la moda va seguita, anche se

costa molto perché un paese senza

figli e' destinato in un tempo non

lungo a sparire e diventare un ge-

rontocomio...poveri noi... che tri-

stezza...

Un cordiale saluto,

Aldo

Su sollecitazione di alcuni cit-

tadini il Movimento Cinque Stelle

di Campobasso ha raccolto in-

formazioni sulla data in cui è

prevista la rimozione di un’an-

tenna provvisoria in zona Selva-

piana. “Da documenti recuperati

- spiega il consigliere comunale

Luca Praitano - è emerso che la

società ha l'obbligo di disinstal-

lare l'impianto entro il 16 ottobre.

Probabilmente il nostro interes-

samento ha suggerito al Co-

mune di agire attraverso una

lettera di sollecito nei confronti

della ditta. Si consideri che quel-

l'antenna insiste in un luogo

"sensibile", su un'area di sport

molto frequentata dai giovani. In

commissione Sanità del Comune

di Campobasso abbiamo rilevato

la necessità di disciplinare me-

glio questo settore che, pur-

troppo, se da una parte consente

di garantire un servizio da cui

tutti traiamo benefici (telefonia e

internet), dall'altro risulta una

vera minaccia per la salute pub-

blica. La normativa è fin troppo

permissiva e se i Comuni non re-

golamentano in maniera compe-

tente si rischia di dover subire

sempre le scelte dei privati che

fanno richiesta per nuove instal-

lazioni. Progresso sì ma con co-

gnizione.

7

2 ottobre 2014Campobasso

Il ricordo

di Gasbarro

Il consigliere Praitano: “Progressosì ma con cognizione”

Lettera aperta.

La Campobasso che non c'è più

Antenne in città, il M5S lavoraper regolamentare il settore

Sono trascorsi 22 anni dalla

morte dell’Agente della Poli-

zia di Stato Gino Gasbarro,

caduto in servizio il 1°ottobre

1992 a seguito delle gravis-

sime ferite subite il giorno

precedente sull’isola di Pia-

nosa (LT).

Per ricordarlo, ieri è stata or-

ganizzata dalla Questura di

Campobasso una cerimonia

commemorativa presso il ci-

mitero di Boiano, dove ripo-

sano le spoglie dell’ Agente

Gasbarro, sulla cui tomba è

stata deposta una corona di

alloro.

Alla cerimonia hanno parte-

cipato, oltre alla rappresen-

tanza della Polizia di Stato, i

familiari, le autorità civili,

militari e religiose, nonché i

rappresentanti dell’Associa-

zione Nazionale della Polizia

di Stato.

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ISERNIA. "E' giunta una nuova e

bella notizia all’ufficio di Presidenza

della nostra associazione, infatti il

nostro delegato alle attività legali ci

ha riferito che nella udienza di qual-

che giorno fa il Giudice di pace Av-

vocato Massimo Ruscillo ha

riconosciuto la ragionevolezza e fon-

datezza del nostro ricorso dandoci

ragione contro le ingiunzioni della

Prefettura". Così il presidente del-

l'associazione Comitato Pro Tri-

gnina, Antonio Turdò in merito all'au-

tovelox di Macchia d'Isernia. Infatti,

nella udienza sono stati accolti i se-

guenti ricorsi: 1. Cusano Mario di

Pettoranello(IS; 2. Zurlo France-

sco di Larino(CB); 3. Vicentini An-

tenisca di Montesilvano(PE). Inoltre

che l’udienza prevista per il giorno

30.09.14, nella quale sarebbero stati

discussi i ricorsi di Pitarrelli G. di

Guardaregia e Di Iorio M. di Termoli

è stata rinviata al 14 ottobre a causa

di una astensione dei Giudici di

pace. "Questa sentenza ci riempie di

orgoglio, è la certificazione più reali-

sta che quando il nostro Comitato si

muove, compie sempre atti e gesti di

legalità e giustizia. Forse mai come

adesso si può dire “ chi l’ha dura la

vince”. Ricordiamo a tutti che questo

risultato è stato raggiunto anche con

la collaborazione qualitativa del sin-

dacato CSA-Fiadel e del responsa-

bile Feliciantonio Di Schiavi".

ISERNIA. Il Sindacato Autonomo CSA RE-

GIONI AUTONOMIE LOCALI con nota del 24

settembre scorso aveva diffidato il Sindaco ed

il Segretario comunale di Isernia “a non sotto-

porre le puericultrici ed il personale ausiliario

comunale di fatto sotto la direzione/gestione

degli appaltatori privati, facendo in modo che

le stesse dipendenti continuassero a rispondere

esclusivamente alle direttive fornite dai respon-

sabili comunali preposti dagli organi istituzio-

nali dell’Ente, così come stabilito dagli artt. 107

e 50 del Decreto legislativo 18.08.2000, n.

267 (TUEL)” nonché a “nominare il dirigente

di quel settore”. Al riguardo è stato diffuso in

questi giorni un comunicato stampa da parte

del Comune di Isernia, nel quale si riferisce, so-

stanzialmente, che l’Asilo Nido comunale che

attualmente ospita i bimbi iscritti all’Asilo del

Comune di Isernia verrà integrato con altri

bambini iscritti all’Asilo di ditte private e quindi,

si specifica nel comunicato, che “i due servizi la-

voreranno in armonia e sinergia, condividendo

spazi e risorse”. "Ciò, dunque - per il sindacato

-appare elusivo rispetto a quanto richiesto. Or-

bene, fermo restando che ci si riserva di veri-

ficare la legittimità di tale operazione, si

ribadisce che il servizio comunale deve essere

gestito/diretto esclusivamente dal Comune di

Isernia attraverso il dirigente comunale che nel

Comune di Isernia è obbligatorio ed attual-

mente, invece, in quel settore manca. Si coglie

l’occasione per precisare inoltre, che attual-

mente quella struttura dispone di spazi e ri-

sorse che appaiono insufficienti, nonché di un

solo servizio igienico che viene fruito dai bam-

bini, dalle puericultrici e dal personale ausiliario

e quando arriverà la ditta privata anche da

quest’ultima". Per questo motivo il sindacato

ha ritenuto informare l'Asrem di Isernia affin-

ché verifichi se le condizioni suddette sono ido-

nee, a salvaguardia dei bambini e di tutto il

personale, comunale e privato.

ISERNIA. La campagna, pro-

mossa dall’Amministrazione Comu-

nale di Isernia in collaborazione

con la Smaltimenti Sud, azienda da

anni specializzata nella raccolta,

trasporto, valorizzazione e smalti-

mento di rifiuti speciali pericolosi e

non pericolosi, ha l’obiettivo di

svolgere un’azione di formazione

ed informazione rivolta alle famiglie

e agli esercenti commerciali. Vede,

inoltre, la partecipazione di Tetra

Pak Italia, azienda da sempre im-

pegnata nello sviluppo sostenibile,

nella valorizzazione delle risorse e

nel supporto all’estensione della

raccolta differenziata e riciclo dei

contenitori Tetra Pak su tutto il ter-

ritorio nazionale.

In vista di quella che è la princi-

pale novità del nuovo servizio,

ossia la rimozione dei “vecchi” cas-

sonetti stradali, dal 1 ottobre, e per

i prossimi mesi, saranno distribuite

le attrezzature dedicate alla rac-

colta differenziata (mastelli e car-

rellati) nonché il materiale

informativo che descrive giorni,

orari e modalità di deposito dei ma-

teriali differenziati.

Muniti della lettera ricevuta a do-

micilio e del codice fiscale del sog-

getto intestatario della tassa rifiuti,

le utenze potranno recarsi presso

l’Ufficio raccolta differenziata, as-

segnato tra i seguenti:

• Ex lavatoio, Largo Madda-

lena.

• Comune di Isernia – V

SETTORE, Via Ponzio Pilato snc.

(Zona Acqua Solfurea, di fronte al-

l’Istituto di riabilitazione Igea Me-

dica ).

• Palazzetto dello sport, Via

Giovanni XXIII

E’ prevista la consegna a domici-

lio del kit solo nei casi di legittima

impossibilità a recarsi presso l’Uffi-

cio di riferimento, e qualora il con-

tribuente non abbia l’effettiva

possibilità di delegare familiari e

persone di fiducia.

A disposizione dei cittadini, per

indicazioni e segnalazioni, è attivo

il Numero Verde 800 199 708, con-

tattabile da numeri fissi e negli orari

indicati sul materiale divulgativo.

Appositi manifesti con l’indica-

zione di “avvio servizio” informe-

ranno i cittadini circa l’ufficiale data

di avvio del nuovo sistema di rac-

colta.

L’intero comune di Isernia sarà

interessato da questo cambia-

mento, - ha spiegato il Responsa-

bile della Smaltimenti Sud - con la

sostanziale differenza che l’area

extraurbana (contrade e frazioni)

non riceveranno la lettera poiché

saranno servite tramite la diretta si-

stemazione di “ecopunti”, ossia ag-

glomerati di cassonetti differenziati

per colore, di riferimento e di perti-

nenza ciascuno ad un definito nu-

mero di utenze.

L’azienda, che ricordiamo ha già

avviato da tempo la gestione del-

l’isola ecologica per il conferimento

di ingombranti, apparecchiature

elettriche ed elettroniche ed altre ti-

pologie di rifiuti, offrendo così alla

cittadinanza un ulteriore importante

servizio volto ad impedire l’abban-

dono abusivo, assicura la propria

disponibilità affinché il passaggio al

nuovo servizio possa essere

quanto più semplice e a misura per

le esigenze dalla collettività.

“La scelta di lanciare una campa-

gna di comunicazione che punti

fortemente al coinvolgimento delle

utenze – ha sottolineato il Presi-

dente del Consiglio Comunale -

nasce dalla necessità di

sensibilizzare i cittadini affinché le

novità introdotte dal nuovo servizio

di raccolta possano essere accolte

con fiducia e responsabilità.”

“Siamo convinti - ha dichiarato

l’Assessore Amendola – che que-

sto Comune, con la collaborazione

dell’azienda e la partecipazione re-

sponsabile dei cittadini, potrà rag-

giungere importanti obiettivi. “Un

sistema di gestione così strutturato

– ha aggiunto l’Assessore – per-

metterà di contenere e possibil-

mente di ridurre i costi della tassa

per lo smaltimento dei rifiuti solidi

urbani a carico dei cittadini. Il no-

stro impegno è mirato a fornire ai

cittadini di Isernia un servizio pra-

tico ma allo stesso tempo efficiente

ed innovativo”.

11

2 ottobre 2014Isernia

Parte la campagna di sensibilizzazione del Comune di Isernia al nuovo servizio

Il sindacato autonomo ha diffidatol'ente a riorganizzare i servizi con un proprio dirigente

Asilo comunale:la gestione al Comune

Taglia un bosco di pregio paesaggistico

“La giustizia continua a darci ragioneper l’autovelox di Macchia D’Isernia”

Museo chiuso per restauro

Differenziata, inizio promettente

ISERNIA. A partire da ieri il museo di Santa Maria

delle Monache a Isernia è chiuso al pubblico. L’edificio in

cui è ospitato il museo è interessato da lavori di ristrut-

turazione, adeguamento e messa a norma degli impianti.

Una volta conclusi questi lavori si procederà al completo

riallestimento delle collezioni: questo museo dovrà diven-

tare il luogo in cui si potrà avere un’idea complessiva del

territorio di Isernia e dell’Alto Molise attraverso i reperti

provenienti dagli scavi più recenti, dalla protostoria al

tardo antico. Il nuovo museo di Isernia, quindi, compren-

derà non solo i materiali che possano adeguatamente il-

lustrare la storia della città di Isernia dalla sua nascita, ma

anche il materiale di tutto il territorio isernino, fino all’alto

Molise, soprattutto quello recuperato nel corso delle più

recenti campagne di scavo nei territori di Pettoranello,

Pescolanciano, Carovilli, Pietrabbondante, Vastorigirardi e

così via. Il nuovo allestimento occuperà i due piani dell’edi-

ficio, utilizzando gli spazi ora già occupati dal museo e

dalla nostra necropoli romana di Isernia e inserendo al

piano superiore anche il grande salone già restaurato e

che nel recente passato ha ospitato mostre.

Rionero Sannitico – Deturpamento di bellezze naturali e vio-

lazione del vincolo paesaggistico: sono le accuse contestate a

F.G., titolare di una ditta boschiva di Castel San Vincenzo, che ha

tagliato un bosco di proprietà privata caratterizzato da parti-

colare pregio naturalistico ed ambientale. Per tali ragioni l’uomo

è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale

di Isernia dagli uomini del comando stazione Forestale di Forlì

del Sannio. Il bosco in questione, ubicato in località “Solere” del

Comune di Rionero Sannitico, aveva un’estensione di cinquemila

metri quadrati. Dai controlli in sopralluogo e dalla verifica della

documentazione sono emerse molteplici irregolarità, a comin-

ciare dalla data di inizio dei lavori di taglio, che non è stata co-

municata, come previsto per legge, dall’impresa boschiva al

Corpo forestale dello Stato e ad altri Enti, al fine di consentire i

controlli di polizia forestale durante i lavori. Ma soprattutto dai

rilievi è emerso che il bosco in questione non aveva raggiunto

la maturità utile per il taglio, e prima di poterlo tagliare era in-

dispensabile attendere almeno altri quaranta anni circa. Il taglio,

così come è stato effettuato, ha perciò determinato un impove-

rimento del bosco, dove sono rimasti in piedi solo settanta alberi

di cerro distribuiti su tutta la superficie, determinando un grave

danno paesaggistico ed ambientale. Con l’apertura della sta-

gione silvana 2014-2015, il Corpo Forestale dello Stato sta in-

tensificando i controlli sul territorio al fine di prevenire danni

ambientali, paesaggistici e furti di legna, sempre più frequenti.

Il Corpo forestale dello Stato fa notare che gli illeciti forestali

negli ultimi anni sono progressivamente incrementati, in parte

a causa del disagio economico-occupazionale ormai diffuso, che

porta a vedere i boschi come beni da “sfruttare” per ricavare fa-

cilmente risorse. Ma spesso i tagli boschivi indiscriminati, che

mirano unicamente a massimizzare il profitto economico, oltre

che violare le norme di legge risultano pregiudizievoli per l’inte-

grità degli ecosistemi naturali, la biodiversità e la stabilità idro-

geologica dei terreni.

Page 12: 2 ottobre 2014

TERMOLI. Le lamentele arrivano da una

famiglia che vive nel quartiere e facendo ri-

ferimento alla nostra testata ci contatta per

denunciare quanto avviene nel quartiere

cui risiedono, specificando che il detto di-

sagio non è proprio loro ma lede un intero

quartiere. “Da ormai troppo tempo non pos-

siamo far scendere più i bambini a giocare

nel parchetto perché la presenza di cani di

grossa taglia, sciolti e per giunta senza mu-

seruola, ci intimorisce. In alcuni casi – con-

tinuano alcuni residenti – sono proprio i

bambini che, impauriti, si rifiutano di andare

a giocare nel parchetto. Nonostante i con-

trolli frequenti nell’arco della giornata e so-

prattutto nelle ore pomeridiane da parte

degli uomini del corpo dei vigili urbani, il di-

sagio non è stato risolto. Purtroppo la loro

azione è servita a placare solo per qualche

giorno questo fenomeno ed è per questo

che abbiamo deciso di scrivere a voi affin-

chè deste ampia visibilità a questo feno-

meno che, purtroppo, caratterizza la nostra

zona. Il nostro desiderio non è di certo

quello di non vedere più cani nel parchetto,

ma quello di vedere cani al guinzaglio e

possibilmente con la museruola, permet-

tendo così ai nostri bambini e in generale a

tutti quelli che risiedono nel quartiere, di

usufruire serenamente del parchetto

TERMOLI. E’ stato formalizzato

alla Procura di Larino l’incarico del

medico legale per l’esecuzione

dell’autopsia sul corpo senza vita

di Lavinia Iacomi, la 26enne tro-

vata senza vita nella sua vasca da

bagno due giorni fa. L’esame au-

toptico avrà luogo oggi a mezzo-

giorno.

Quei fogli di carta al cancello,

alle finestre, al portone e alla per-

siana, sintetizzano quello che è

accaduto lunedì sera in quella vil-

letta di San Giacomo degli Schia-

voni. Poi il silenzio, il cane del

quartiere che gironzola e abbaia e

un domani che non sarà più lo

stesso per tante, troppe persone.

Lavinia era riservata, il suo sor-

riso raggiante e la sua cortesia

davvero eccelsa, per questo si fa

fatica a credere a quanto avve-

nuto. Lunedì il cartello “Chiuso per

ferie” e da ieri un cartello “Chiuso

per lutto”, moltissimi i clienti della

pizzeria “Basilico” di via Madonna

delle Grazie a Termoli così tanto

sconvolti.

Poi c’è il triste destino della vita

che ti passa via in un attimo, senza

darti il tempo di rendertene conto

e così, mentre l’ipotesi più accredi-

tata pare essere quella della morte

naturale, intorno a Lavinia, a quei

sigilli e a quegli status di facebook

ci sono i perché di tante, troppe

persone che non sanno darsi

pace. Le ultime ore di vita non re-

stituiscono grandi informazioni se

non il fatto che Lavinia, intenta a

fare le valige, non è andata a

pranzo dalla suocera. “Resto a

casa”, avrebbe detto al compagno

ed è rimasta a fare le valigie, a

prepararsi il brodetto con la ricetta

romena che tanto le piaceva e a

scegliere le ultime cose da portare

con sé prima della vacanza. La va-

ligia è rimasta lì, mezza aperta e

mezza chiusa, come il tassello che

manca a fare luce su questa vi-

cenda. Poi il silenzio, il buio, finchè

alle 18 passate, il rientro del com-

pagno è puro choc: il corpo di La-

vinia è immerso nell’acqua della

vasca di quel piano superiore nella

villetta dei loro sogni da innamo-

rati. Era senza vita, Francesco se

n’è accorto subito, ma non poteva

crederci e così la corsa a chiamare

i vicini, a chiedere aiuto, un aiuto

che s’è riempito del sostegno e

della solidarietà perché il 118 non

poteva fare nulla e i Carabinieri

ancor meno.

Era di Iasi, un comune romeno in

Moldavia, e appena lo scorso giu-

gno s’era diplomata al commer-

ciale “Boccardi”.

Uno status su facebook che per

molti è la chiave di quel che è ac-

caduto ma per tanti, troppi a dire il

vero, è una delle tante frasi che si

scrivono su faccialibro e che reci-

tava “Darei la vita per non morire”.

L’acqua in quella vasca era sem-

pre di meno, colpa di una valvola

di sicurezza che la svuotava, e

così si fanno spazio le prime cer-

tezze: Lavinia è venuta a mancare

prima del rientro a casa di France-

sco e ancora … “nulla si può esclu-

dere, ma nulla appare certo”,

proprio perché quei sigilli lasciano

aperto ogni dubbio.

TERMOLI. Ladri davvero au-

daci questa mattina. Un docente

del liceo scientifico Alfano di Ter-

moli parcheggia la sua Fiat

Panda all’interno dell’area riser-

vata dalla scuola in viale Trieste.

Una utilitaria ancora in ottime

condizioni, di color rosso corallo.

La lascia in sosta dalle 8.15 e

una collega dello stesso plesso

uscendo alle 9 l’aveva vista an-

cora al suo posto, ma tra le 9 e

le 10 alcuni malintenzionati sono

riusciti ad aprire la serrature

della citycar e portarla via. Sgo-

mento, rabbia e amarezza sia

per il professore derubato che

per tutti i docenti, poiché quanto

capitato a Nicola Sorella, questo

il nome dell’insegnante, origina-

rio di Guglionesi, poteva capi-

tare a chiunque. Il furto è stato

denunciato al comando stazione

carabinieri di Termoli.

12

2 ottobre 2014 Termoli

Lavinia, oggi l’autopsia

Il mezzo è stato sottratto

a un docente del Liceo

Scientifico poco dopo

l'apertura della scuola

A Rivolta del Re la sospensione

del lavoro dal 27 ottobre al 1 novembre

Rubata un’auto all'Alfano

La decisione è stata formalizzata dai giudici della Procura di Larino

Colle Macchiuzzo, le proteste

Fiat, mini ciclo di cassa integrazioneIl parchetto della zona vede troppi cani senza museruola che spaventano la gente

TERMOLI. Nemmeno il tempo di tornare da Roma dopo

la manifestazione di protesta dei metalmeccanici sotto le

finestre di Palazzo Chigi e per i dipendenti della Fiat di

Termoli arriva la doccia gelata dell’ennesimo mini ciclo si-

stematico di cassa integrazione. Sempre e solo nel re-

parto dei motori 8 e 16 valvole. A Rivolta del Re è un dato

ormai consolidato, la produzione e l’organizzazione del

lavoro viaggiano a due velocità. Le date indicate per la

sospensione dell’attività nelle aree di lavorazione e mon-

taggio dei due propulsori sono dal 27 ottobre al primo no-

vembre compreso.

Page 13: 2 ottobre 2014

TERMOLI. Giunge in redazioneuna email da parte di un lettoreche denuncia una “incresciosa si-tuazione venutasi a creare nellastazione e in via Cannarsa”.Il nostro lettore segnala “il per-

manere di una situazione fasti-diosa all’interno dei locali dellastazione centrale per la presenzadi un nucleo familiare composto datre persone (padre, madre e figlio)che stazionano permanente sullepanchine esistenti (insufficienti)tanto da aver creato un’ accampa-mento”. “L’altra sera – scrive il cittadino

– avevano occupato l’intera salaprospiciente le biglietteria al puntoda rendere fastidioso anche ildover fare il biglietti alla macchi-nette ivi presenti. In aggiunta, lafamiglia dispone anche un cane”.E così, la domanda del lettore èsemplice: “Quale ragione spingecostoro a stazionare lì e/o a nel-l’attiguo capolinea dei bus citta-dini? Cosa accadrà con i primifreddi?Preoccupazione mista a interro-

gativi che evidenziano non solo“uno spettacolo indecoroso dellacittà” ma si associa all’ormai rino-

mato problema di via Cannarsaper la presenza di un’impalcaturada circa tre anni alla base dellaquale i rifiuti aumentano, le er-bacce pure e vi sono carcasse dicolombi morti e ricettacolo anchedi masserizie di giorno di gentesenza fissa dimora”.Tutto questo in pieno centro. “La

ruggine – continua – sta corro-dendo la base dei sostegni metal-lici, aspettiamo che avvengaqualche caduta di materiale dal-l’alto prima di intervenire?”.Giunge poi un appello al sin-

daco: “Signor sindaco, venga a ve-dere e poi imponga ai privati diintervenire o di farlo urgentementerivalendosi a sua volta sugli stessi.Per l’ eco point visto che la serra-tura è fatta oggetto di attenzioni daparte di balordi e rende difficile lasera avvicinarsi per depositare i ri-fiuti, per la paura di trovare qual-cuno di essi nascosto tra icassonetti e intento a pratiche ille-gali, non sarebbe il caso di utiliz-zare un catenaccio o un lucchettoe soprattutto illuminarlo a giorno?La luce forse allontanerebbe qual-che mal intenzionato e sicura-mente sarebbe un deterrente".

TERMOLI. “Corso Vittorio Emanuele,così come altre zone di Termoli, è giàuna nostra priorità – afferma l’assessorecomunale all’Ambiente Filomena Florioa seguito della segnalazione giunta daun quotidiano web – e, a dimostrazionedi questo, c’è il fatto che ieri mattina ègià passata la Teramo Ambiente per leoperazioni di pulizia della strada e deimarciapiedi ed è in corso l’intervento dimanutenzione delle aiuole e delle albe-rature”. Il problema del degrado di al-cune zone della città è sotto gli occhi di

tutti e, cercare di risolvere lì dove è pos-sibile con le sole risorse del Comune diTermoli, è priorità di questa Amministra-zione comunale fin dal giorno dell’inse-diamento.Diversi consiglieri e soprattutto l’as-

sessore all’Ambiente Filomena Florio, sispendono quotidianamente in attività dicontrollo, sopralluoghi e attività di rac-cordo con le ditte appaltatrici dei servizidella manutenzione del verde e ge-stione rifiuti.Ovviamente la stessa Amministra-

zione rivolge un appello a tutta la citta-dinanza affinché ognuno, rispondendoal proprio senso civico, contribuisca inprimo luogo a non sporcare la città e anon aumentare lo stato di degrado e, insecondo luogo a partecipare al mante-nimento della pulizia anche tramite se-gnalazioni al competente ufficio.Il Comune, per sua parte risponderà

con interventi immediati.Dalla collaborazione tra cittadinanza

e Istituzioni potremmo avere una Ter-moli più pulita, una Termoli migliore.

132 ottobre 2014Termoli

TERMOLI. Volgono al termine iventiquattro mesi di attività dellerealtà avviate in diverse Regionid’Italia grazie ai 27 progetti soste-nuti dal bando messo a disposi-zione nel 2011 dal Dipartimentodelle Pari opportunità, tra questic’è anche il Vatma di Termoli.Abbiamo incontrato il coordina-

tore del Centro di Valutazione,ascolto e trattamento dei minorivittime d’abuso (Vatma) e abbiamoscambiato quattro chiacchiere conlui.Dottor Nicola Malorni, un biennio

è agli sgoccioli, il 31 ottobre èormai prossimo, quale bilancio perl’attività?“Un bilancio positivo sotto il pro-

filo della tutela e della cura. IlVatma è considerato ormai unpunto nodale della rete dei servizidi contrasto e cura degli abusidella Regione Molise e assieme adaltri 26 Centri in Italia rappresentasicuramente un modello di riferi-mento nazionale per questa tipolo-gia di disagio”.A breve indirà una conferenza

per rendere noti i risultati, ma vo-lendo anticipare qualcosa, quantisono stati i casi trattati? Attese ri-

spettate o non si aspettava esitidel genere?“Sì, è in programma un conve-

gno conclusivo sul Progetto Pilotafissato per il prossimo 28 ottobre aCampobasso. Dal 30 gennaio2013 ad oggi, il Centro Vatma hatrattato 74 utenti, di cui 52 minori e22 adulti (genitori) provenientidalla provincia di Campobasso. Èstata positiva la risposta delle Au-torità Giudiziarie, dei Comuni as-sociati degli Ambiti sociali diTermoli e Campobasso, dellaASReM e delle Forze dell’Ordine.Abbiamo costruito una rete di ser-vizi sicuramente più efficace nelcontrasto dei traumi associati adabusi e maltrattamenti. Ci aspetta-vamo una casistica importante maho la sensazione che la presenzadi un Servizio qualificato sul terri-torio abbia attivato la richiesta diaiuto spontanea della popolazionee degli operatori. E questa è una conferma a

quanto affermo ormai da tempo:sono i servizi che attivano la do-manda di aiuto. La cittadinanzapuò essere competente nel pro-muovere la propria salute se esi-stono servizi socio-sanitari

qualificati”.Con quale sguardo osserva il

domani, alla luce della scadenzadei progetti e di una grossa inco-gnita sul loro ripristino?“Guardo con ottimismo al futuro.

Non voglio pensare che la RegioneMolise sia tanto sprovveduta einetta da far morire una iniziativacome questa. Il Progetto Pilota delVatma è il risultato di una sinergiadi attori istituzionali e non, mai at-tivata prima in Molise. La Asrem e gli Ambiti territoriali

sociali hanno sperimentato in que-sti 24 mesi la prima efficace formadi integrazione socio-sanitaria. Ve-drei il modello Vatma come un rife-rimento per i servizi che verrannoriprogrammati con il nuovo PianoSociale Regionale 2015-2017.Spero che la Regione abbia il buonsenso per non sprecare questa im-portante sperimentazione. Poi a livello nazionale stiamo in-

teragendo, attraverso un coordina-mento nazionale promosso dalVatma, con il Ministero della Sa-nità e il Dipartimento per le PariOpportunità per fare in modo che i26 Centri nati in Italia insieme alVatma possano avere continuità”.

Stazione e via Cannarsa: tra bivacco

e degrado, la denuncia dei cittadini

Per i minori che sono state vittime di abusi

la struttura ha funzionato al meglio. Ora nuovi fondi

“Il sindaco deveintervenire”

Progetto Vatma, la pallapassa alla Regione

“Il Corso nostra priorità”

"La città è di tutti"Il consigliere comunale Mario Orlando chiede la collaborazione dei cittadini

L'amministrazione comunale di Termoli interviene sulla pulizia e il verde

TERMOLI. Abbiamo potuto apprezzare in questi primi mesi diattività amministrativa una particolare attenzione da parte delconsigliere Mario Orlando, presidente della IV commissione La-vori pubblici, sul decoro urbano della città di Termoli e da lui pro-mana un invito alla popolazione termolese:

“Mantenere una città più pulita è un compito che riguarda tuttinoi. Non si può semplicemente puntare il dito verso le respon-sabilità che, inevitabilmente sono imputabili a chi gestisce il si-stema di nettezza urbana,ma significa anche avere un senso civicoe di responsabilità individuale. Termoli è una città abitata da33mila abitanti ma frequentata, soprattutto nelle aree del centroda moltissime persone provenienti dall’hinterland e regioni limi-trofe. Se ognuno di noi salvaguardasse la città, a partire dalle pic-cole cose, non gettando rifiuti, rispettando il verde, segnalando achi di competenza ciò che non va piuttosto che lamentarsi senzaalcuna prospettiva di soluzione, allora si potrebbero ottenere deirisultati eccellenti. Un nuovo atteggiamento nei confronti dellacittà è anche sintomo di intelligenza e di volontà di educare i pro-pri figli e le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente che ci cir-conda. È più facile mantenere pulito, perché possiamo farlo tuttiinsieme, che pulire

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Per la seconda volta consecutiva Raffaele Di Gioia,

atleta paralimpico campobassano, è approdato alle finali

della Coppa del Mondo Gran Prix International di Fossa

olimpica. L’11 e il 12 ottobre, nella cittadina umbra di Todi,

il portacolori del Cip Molise sarà in gara sul campo del Tav

UmbriaVerde contro i migliori atleti provenienti non solo

da tutta l’Europa ma anche da India, Australia, Usa, Ca-

nada, Cina, Nuova Zelanda. L’approdo alla finale di Todi

è stato lungo e ricco di soddisfazioni per Raffaele Di Gioia.

Le selezioni, iniziate nello scorso mese di marzo, lo hanno

visto sempre tra i protagonisti vista la sua indubbia indole

competitiva degna dei più grandi atleti non solo del tiro a

volo. Alle spalle Di Gioia ha oltre 40 anni di attività sportiva

maturata nel specialità della Fossa olimpica e la sua più

grande soddisfazione è quella di poter gareggiare insieme

e al fianco dei cosiddetti atleti “normodotati”. Le gare di

Todi sono anche valevoli come finali del campionato ita-

liano di tiro al volo paralimpico.

L’edizione di quest’anno è partita in ma-

niera informale presentando il progetto spe-

rimentale Qr-code “Ripalimosani virtual

tour” ad un gruppo di studenti di scuola

media il quale è stato “rapito” dal modo di

approfondire la Storia. Il mezzo tecnologico

utilizzato: lo smartphone! Il monumento di

interesse: la croce viaria del 1562. Il conte-

nitore tecnologico usato dagli adolescenti in

maniera spesso differente è diventato per

l’occasione il mezzo più accattivante per

ospitarne il contenuto: la storia dell’arte. A

seguire nel Palazzo Marchesale è stato illu-

strato il progetto, in maniera approfondita,

agli amministratori dell’interland campobas-

sano per farne comprendere appieno le po-

tenzialità di sviluppo in ambito turistico. Nel

pomeriggio, sempre nel Palazzo, il Simposio

“Arte e nuove tecnologie” a cui hanno par-

tecipato al confronto, con passione ed inte-

resse, lo storico dell’arte Giulia Severino,

l’archeologo Walter Santoro, l’esperto di co-

municazione Luca Mastrangelo, il giornali-

sta e scrittore Roberto Colella, il filmaker

William Mussini, gli imprenditori Silvia ed

Andrea Cianciullo, l’esperto web e partner

tecnologico del progetto Qr-code Carmine

Santoro di webdomus, oltre a tanti liberi cit-

tadini. La volontà comune dei partecipanti

è stata quella di fare rete tra i professionisti

di settore delle varie realtà locali per poter

sviluppare progetti realizzabili poco costosi

come quello presentato. Bisogna fare i conti

con la realtà, hanno sottolineato i parteci-

panti, augurandosi il giusto contributo da

parte degli amministratori locali non sol-

tanto in termini economici ma soprattutto

in quelli di partecipazione attiva. A chiusura

dell’evento, nella chiesa madre, la perfor-

mance musicale del Circolo musicale “Ma-

scagni” di Ripalimosani insieme al “Coro

Polifonico” di Montagano con letture ed in-

terventi sul tema della Sacra Sindone di cui

la parrocchia possiede una copia di fine

‘500. Musica sacra di grandi autori come

Mozart ed Handel eseguita abilmente con

strumenti popolari, come il mandolino e la

chitarra, con la complicità della voce armo-

niosa dei cantori del coro polifonico.

L’evento è stato promosso dall’Associazione

Culturale Ouverture in collaborazione con

in circolo Mascagni, con il patrocinio della

Regione Molise e Provincia di Campobasso

e con il contributo del Comune di Ripalimo-

sani. Il direttore artistico dell’evento Gianni

Manusacchio si ritiene molto soddisfatto

dell’evento di quest’anno perché in linea e

in perfetta continuità con le edizioni pas-

sate volte alla valorizzazione e promozione

del territorio anche attraverso mezzi alter-

nativi e tecnologicamente avanzati come il

Qr-code.

Che una pianificazione e programma-

zione attenta dovesse necessariamente

comprendere un’ampia parte dedicata all’in-

ternazionalizzazione è elemento essenziale,

di raccordo ed integrante del ruolo della for-

mazione e dell’attività di ricerca. Ed è in tale

piena consapevolezza che l’Ateneo moli-

sano ha inteso accrescere, sviluppare e raf-

forzare, reti di collaborazione in ambito

nazionale, comunitario ed internazionale. E

le iniziative promosse in Etiopia, Ghana e

Uganda in tema di cooperazione allo svi-

luppo ne rappresentano la conferma.

L’Africa ha delle forti potenzialità agricole

che vengono solo in minima parte sfruttate.

Numerosi piani di sviluppo per l’agricoltura

sono in fase di espansione ed in continua

crescita grazie a numerose azioni umanita-

rie intraprese con l’aiuto di enti sovranazio-

nali, progetti di cooperazione degli Stati

“ricchi” e delle Organizzazioni non Governa-

tive. Proprio in questa prerogativa l’Univer-

sità del Molise, da un’analisi della situazione

locale e con un approccio partecipativo, in

collaborazione con l’Osservatorio regionale

sulla qualità degli alimenti di origine vegetale

dell’ARPA Molise, ha promosso due progetti

sul tema dell’agricoltura sostenibile e della

sicurezza alimentare.

Il primo focalizzato sull’obiettivo di “Raf-

forzare l’innovazione e la diffusione delle

tecnologie per lo sviluppo sostenibile nelle

filiere dei cereali, cacao e caffè in Africa oc-

cidentale ed orientale”, l’altro improntato sul

tema “Integrare il sistema delle Biofarm in

Università etiopi e ugandesi”. Entrambi i pro-

getti, e di recente, hanno ottenuto dei finan-

ziamenti dalla Commissione Europea. Sono

coordinati, rispettivamente, dai proff. Lu-

ciano Cinquanta e Andrea Sciarretta del Di-

partimento Agricoltura Ambiente Alimenti, e

mirano a contribuire a rafforzare le capacità

di scienza, tecnologia e innovazione (STI)

nel settore agricolo di Etiopia, Ghana e

Uganda. E non solo. Infatti intendono anche

trasferire le conoscenze e le metodologia di

ricerca attraverso lo sviluppo congiunto di

azioni di dimostrazione favorendo, quale

fine comune, a migliorare la sicurezza ali-

mentare; incentivare lo sviluppo socio-eco-

nomico; accrescere e potenziare la

capacità, degli istituti di istruzione superiore,

di formare esperti competenti e professionali

in agricoltura sostenibile; stabilire ed intes-

sere una rete di ricerca tra istituti di istru-

zione superiore dei Paesi africani, caraibici

e del Pacifico (ACP) e dell’Unione europea

(UE).

Gli Enti africani coinvolti nei piani di coo-

perazione sono: Università di Gulu

(Uganda), Università di Addis Abeba (Etio-

pia), Università di Hawassa (Etiopia), Uni-

versità di Energia e Risorse Naturali

(Ghana), Bioeconomy Africa (Etiopia), Afri-

can Bioeconomy Capacity Development In-

stitute (Etiopia).

I due progetti prevedono inoltre che tre

Centri per la disseminazione dell’innova-

zione e tecnologia (CITED), presso ogni Isti-

tuto africano partner, verranno attrezzati con

tecnologie appropriate in riferimento alla si-

curezza alimentare (tecniche colturali per la

riduzione di fitofarmaci usati in campo, effi-

caci metodi di conservazione post raccolta

per evitare lo sviluppo di tossine e metodi

diagnostici).

Non saranno tralasciate naturalmente di-

verse iniziative di formazione sull’agricoltura

sostenibile per le filiere di cereali, cacao e

caffè (seminari su temi specifici, corsi per i

formatori e per artigiani, meccanici e fabbri,

azioni dimostrative in campo, etc.) a benefi-

cio di ricercatori, studenti, agricoltori, asso-

ciazioni di agricoltori, persone svantaggiate

che vivono nelle zone rurali per migliorare

conoscenze, abilità e atteggiamenti in me-

rito a varie tecnologie che aiutano a miglio-

rare la produttività e la sicurezza alimentare.

15

2 ottobre 2014Opinioni

Unimol in Etiopia, Ghana e Uganda in tema di Cooperazione allo sviluppo

Di Gioia rappresenterà Molise e Italia alla Coppa del Mondo Gran Prix International di tiro al volo

L’associazione ATTRAVERSOILMOLISE ha realiz-

zato nel 2014 la 2°edizione di “Sulle Orme dei San-

niti”, primo Cammino organizzato lungo le vie della

transumanza. Dal 30 agosto al 7 settembre è stato ri-

percorso per 160 km il Regio Tratturo Castel di San-

gro – Lucera, accompagnando i camminatori di Italia

tra luoghi paesaggi e tradizioni ancora poco noti.

Trekking di 8 giorni che ha portato visibilità al nostro

territorio, emozioni per i paesaggi attraversati, calore,

allegria e accoglienza della gente conosciuta. L’idea-

zione del Cammino ha seguito l’esplorazione in soli-

taria di Francesco Cimino, geologo, guida e

soccorritore pentro, avvenuta nel giugno del 2012 che

ha portato alla riscoperta dell’antico tracciato e alla

nuova mappatura con rilevazione GPS. Ma, ancor

più, il Cammino sul Tratturo si è rivelato, nella sua ori-

ginaria natura, un percorso di unione tra i diversi

paesi che si snodano lungo il tracciato dall’ Abruzzo

alla Puglia. E’ attraverso l’esperienza concreta di

“Sulle Orme dei Sanniti” , che gli enti e le associazioni

di tanti comuni da Alfedena a Lucera, hanno potuto

confrontarsi con il passaggio di viaggiatori curiosi e

attenti, che hanno mostrato reale interesse per un ter-

ritorio ancora poco esplorato. Questo Cammino è un

modello di sviluppo territoriale che realmente sa in-

terpretare la vocazione, la natura e la storia della no-

stra regione, un esempio concreto di attuazione del

“turismo rurale”. Attraversare paesi, scoprirne le pe-

culiarità e l’antica storia, incontrare gente, ascoltare

testimonianze di vecchi pastori, protagonisti delle ul-

time transumanze, ha acceso il desiderio di condivi-

dere le bellezze del territorio in tutti i suoi aspetti

naturali e sociali, di gustarne i sapori, di provare il pia-

cere della fatica del viaggio

Archiviata l’edizione “Sulle orme dei Sanniti”

La cultura ai tempidella crisi

Page 16: 2 ottobre 2014

La Bottega delle Idee Soc. Coop. è una società

cooperativa multi servizi nata dalla volontà dei

soci fondatori di condividere le competenze e ca-

pacità professionali per rispondere tempestiva-

mente alle esigenze dei cittadini e delle imprese.

La Mission: “Diteci il vostro problema:

Noi vi daremo la soluzione”

La Bottega delle Idee Soc. Coop. è un insieme di professionisti che si incon-

trano per motivi personali e professionali e decidono di fare delle proprie

esperienze un’azienda. Un’azienda Cooperativa che possa continuare il suc-

cesso personale di ognuno ma che sappia guardare al proprio futuro collet-

tivo, anticipando i tempi e cogliendo il senso del mercato che cambia.

La Bottega delle Idee Soc. Coop. è un opportunità per aziende, enti, pubblici

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