2 ottobre 2014
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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Massimo
Romano. E' stato proprio Romano a replicare
all'onorevole Di Pietro che aveva sostenuto che
Frattura avesse risolto il suo conflitto d'interessi
per la questione centrale a biomassa. Romano
ha ricordato a Di Pietro che "La centrale nasce
dall'iniziativa imprenditoriale della Gap consul-
ting, società di due intraprendenti signore:
Gilda Antonelli e Mariolga Mogavero. La prima,
compagna di Frattura; la seconda, dirigente
esterno della regione (ne avevamo pochi, di di-
rigenti regionali...) oltre che capo di gabinetto e
segretario generale della giunta regionale".
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.1919119Fax: 0874.49441E-mail Redazione Campobasso: [email protected]
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Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)
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Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero
ANNO X - N° 199 - GIOVEDÌ 2 OTTOBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
L’Oscar del giorno
a Massimo Romano
Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Cotu-
gno. Il consigliere delegato presenterà domani
in collaborazione con l’agenzia APRE, lo “Spor-
tello Europa”, lo strumento per accompagnare
le ambizioni e le forze creative del territorio.
Ormai, non si capisce più niente su chi è chia-
mato a programmare gli interventi, su quali basi
bisognerà muoversi per costruire un futuro. Da
una parte i dirigenti regionali, quindi il presi-
dente con delega alla Programmazione, dall'al-
tra l'assessore, quindi Cotugno con lo Sportello.
E la chiamano, pure, crescita in assenza di una
strategia d'intervento.
Il Tapiro del giorno
a Vincenzo Cotugno
CAMPOBASSO. "Venerdì 3 ottobre, dalle
ore 9,00, nei locali dell'ex Gil di via Milano,
avrà luogo la presentazione dello “Sportello
Europa”, un’iniziativa fortemente voluta dalla
Regione Molise di intesa con APRE, l'agen-
zia per la promozione della ricerca euro-
pea che da oltre 25 anni, in stretto
collegamento con il Ministero dell'istruzione
(MIUR), accompagna soggetti pubblici e pri-
vati nella partecipazione ai programmi di
collaborazione nazionale ed europei.
Alla presentazione dello “Sportello Eu-
ropa” interverranno il Presidente della giunta
regionale, Paolo Di Laura Frattura, il rettore
dell'Università degli studi del Molise,
Prof. Gianmaria Palmieri e il consigliere re-
gionale delegato alla programmazione Vin-
cenzo Cotugno. Seguiranno gli interventi del
dott. Nicola Pavone e dell’ing. Massimo Pil-
larella per la Regione Molise, della
Dr.ssa Diassina di Maggio, la Dr.ssa Ginevra
Tonini e il dott. Gianluigi Di Bello in rappre-
sentanza dell’APRE.
L’evento si iscrive tra le attività promosse
dal Consigliere Vincenzo Cotugno, delegato
alla Programmazione, per favorire anche in
Molise l’accesso diretto a quei fondi comuni-
tari che non necessitano della mediazione
regionale.
E' su queste basi che nel corso delle pros-
sime settimane verrà inaugurato lo SPOR-
TELLO EUROPA, un vero e proprio punto di
accesso ai programmi comunitari, già pre-
sente in numerose regioni italiane, oltre che
in diversi paesi europei.
Tale iniziativa è il frutto di una forte coo-
perazione tra istituzioni pubbliche e private
attive nel settore della ricerca scientifica e
tecnologica ed è tesa a facilitare l'accesso
ai progetti europei per piccole e medie im-
prese, giovani, associazioni, università,
scuole, enti pubblici.
A loro si rivolgono i progetti Horizon
2020 (bandi sulla ricerca con finanziamenti a
fondo perduto), Gioventù in Azione (pro-
gramma specifico per i ragazzi di età com-
presa tra i 13 ed i 30 anni), Long Life
Learning Programme(scambi culturali al-
l'estero), Europa creativa 2014-2020 (più di
900 milioni di euro a sostegno del settore ci-
nematografico e audiovisivo e 500 milioni di
euro per il settore culturale), progetti ai quali
– grazie all’APRE e allo Sportello Europa –
i cittadini e le imprese molisane potranno ac-
cedere gratuitamente, avvalendosi della col-
laborazione di esperti di rango
internazionale". Il comunicato stampa del
consigliere Vincenzo Cotugno è chiaro ma
solo in apparenza.
Nella sostanza c'è qualcosa che non va.
A che titolo Cotugno, cognato dell'eurode-
putato Patriciello, prende questa iniziativa
se la Regione Molise per il progetto Horizon
2014 - 2020 sta procedendo a chiudere un
protocollo d'intesa con Assindustria?
Inoltre lo stesso Mauro Natale, presidente
degli industriali, domani non parteciperà al-
l'evento.
Così come, pare, non sarà presente il di-
rigente Gaspare Tocci. In altre parole, cosa
si nasconde dietro questa manovra, si ca-
pirà. Al momento l'unica cosa certa è che gli
avvisi europei non sono ancora stati ultimati.
Quindi venerdì, se trasmetteranno slide,
cosa dirà il buon cognato consigliere dele-
gato?
La posizione di Cotugno, che si dice non
sia gradita neppure al governatore, appare
scollata dal percorso istituzionale per i finan-
ziamenti europei alle imprese.
Quindi delle due l'una: o c'è la necessità
di gestire lo sportello, chissà, magari per si-
stemare qualcuno lavorativamente parlando
(il che sarebbe comprensibile e opportuno
visti tutti i licenziamenti in atto alla Regione
Molise), oppure Cotugno cerca di avere un
rapporto diretto con le imprese che produca
molto fumo e niente arrosto. Perchè poi la
sua maggioranza si muoverà su strade di-
verse.
2
2 ottobre 2014
Il gruppo Patriciello organizza la fuga in avanti in nome e per conto della Regione che non condivide
TAagliolto
CAMPOBASSO. Presso la sala
della Giunta provinciale di Campo-
basso, si è tenuta una riunione tra
il Presidente ed una delegazione di
sindaci e amministratori dell’area
del Matese per approfondire le te-
matiche legate alla vertenza Gam
e alla grave crisi della filiera avicola
molisana.
Presenti all’incontro i sindaci dei
Comuni di Cercemaggiore, Cerce-
piccola, Campochiaro, Guardiare-
gia, Colle d’Anchise, San Giuliano
del Sannio, Mirabello, Bojano, Spi-
nete e San Massimo e il capo-
gruppo di maggioranza Mario
Colalillo, Carlo Perrella nelle vesti
di consigliere provinciale ed asses-
sore comunale di Boiano.
Fortemente preoccupati per le
catastrofiche conseguenze di na-
tura sociale ed economica derivanti
dalla chiusura dello stabilimento di
Bojano; meravigliati per l’assenza
di un piano industriale di rilancio
come più volte annunciato dai ver-
tici della Regione Molise, gli ammi-
nistratori dell’area matesina,
congiuntamente al presidente
hanno chiesto un incontro urgentis-
simo al presidente della giunta re-
gionale Paolo Frattura, al fine di
conoscere tutte le iniziative even-
tualmente assunte dalla Regione
per la risoluzione della vertenza
Gam che vede coinvolti centinaia di
lavoratori e altrettante famiglie co-
strette a vivere in un perdurante
stato di disagio e di disperazione.
Intanto, i sindacati sono tornati a
chiedere un incontro urgente in
Prefettura visto e considerato che
da un mese non hanno avuto rispo-
ste da Frattura e Petraroia e fra un
mese andranno a scadere gli am-
mortizzatori sociali.
I Sindaci dell'area preoccupati per la drammatica situazione occupazionale
Gam, la Provincia convoca i sindaci
Cotugno e i soldi europei: si apre uno sportello manon si capisce a che serve
Intanto i sindacati chiamano in causa il Prefetto per l'assenza della Regione
Alla Regione Molise sono talmente in debito di qualità professionali,
che hanno dovuto ricorrere a un’Agenzia esterna perché li aiuti ad ac-
quisire la sensibilità e l’animazione necessarie “per avviare un’attività di
sviluppo di un sistema per la valorizzazione e l’accrescimento delle ca-
pacità di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione e di potenziamento
dell’accesso alle opportunità specifiche offerte dall’Unione Europea”.
Paroloni messi in bella copia, per giustificare un affidamento diretto
(senza gara) da 36mila euro, per un sostegno didattico/psicologico a
quanti della Regione Molise si occupano o si dovranno occupare dei
fondi europei, come raggiungerli più facilmente e più facilmente spen-
derli.
Oggettivamente, visto che ci sono ancora decine di milioni di fondi
europei della programmazione 2007/2013 che vanno inderogabilmente
spesi entro il 2015, pena la revoca, probabilmente il supporto
tecnico/psicologico dell’Agenzia per la promozione della ricerca euro-
pea (Apre) ha una sua qualche valida motivazione contingente, ma in-
giustificata se si tiene conto che sono decenni ormai che la Regione ha
rapporti, doveri e diritti con il sistema Europa, per cui qualcosa gli am-
ministratori e i burocrati avrebbero dovuto apprenderla.
Ma ciò che maggiormente colpisce in questa storia è la tempestività
con cui sono statati assunti gli atti necessari per definire l’affare, se
messa a confronto con i tempi e i modi abituali in uso alla presidenza,
agli assessorati, alle direzioni, ai servizi e agli uffici regionali.
Chiedere in giro a coloro che aspettano da mesi, se non da anni, un
mandato di pagamento, il rilascio di un attestato o di una certificazione.
Con l’Agenzia romana tutto s’è svolto velocemente, volendo smentire
coloro (e noi tra questi) che ritengono la burocrazia regionale una delle
peggiori in assoluto: lenta, complessa, complicata, e inefficiente.
Che tale rimane nella totalità dei casi, tranne quelli, come questo che
diciamo, in cui evidentemente ci sono motivi tali, e intereressi, che fanno
da propellente.
Per capire meglio fatti e circostanza ci sarebbe da indagare sull’Agen-
zia, sulle sue specificità, sulla sua capacità di far presa sugli amministra-
tori regionali tanto da indurli di accettare “così e semplicemente” la
proposta progettuale formulata il 6 giugno scorso, accolta e fatta pro-
pria dalla Regione il 10 dello stesso mese.
Ancora tre giorni (il 13 giugno) e la proposta è diventata un con-
tratto corredato della prevista attestazione di copertura finanziaria nel
bilancio di previsione per l’esercizio 2014.
Più veloci di così si muore.
E siccome all’articolo 7 del documento contrattuale è detto che alla
sottoscrizione del contratto, subordinatamente alla presentazione di
regolare fattura da parte dell’Agenzia, va concesso un acconto pari al
10 per cento dell’importo complessivo, anche questa clausola è stata
immediatamente soddisfatta (la fattura del 4 luglio è stata acquisita al
protocollo della Regione Molise il 7 ).
Ancora una volta velocità supersonica! Segno distintivo di questa
pratica regionale che può, giustamente essere elevata a modello, qualora
gli amministratori e i burocrati volessero adottarla a prassi, e non più
ad eccezione. In questo modo, l’Agenzia, brava a farsi accettare la pro-
posta a tamburo battente, brava a vedersela approvata e portata avanti,
s’è vista liquidare 3.600 euro quale acconto nella misura del 10 per
cento dell’importo complessivo dell’affidamento.
Segnaliamo il caso a tutti gli operatori, alle Agenzie, alle Società e ai
professionisti molisani che aspettano di vedersi liquidare fatture, par-
celle, e quant’altro gli spetta.
Dardo
32 ottobre 2014
TAagliolto
CAMPOBASSO. Dopo la manifesta-
zione di domenica scorsa, il Consiglio
provinciale di ieri e la precedente riu-
nione con alcuni sindaci ed amministra-
tori dell’area del Matese, ho inteso
condividere il sentimento di profondo di-
sagio, sofferenza e protesta dei resi-
denti, alle prese col tentativo della
Regione Molise di autorizzare l’apertura
di 2 centrali a biomasse.
Consapevole e convinto che sia
un’operazione politica sciagurata, –
commenta il presidente della Provincia
di Campobasso – ho già da qualche
giorno dato la mia disponibilità ad adire
le vie legali onde impedirne giuridica-
mente l’effettivo iter amministrativo.
Pertanto, in attesa del dibattito politico
in essere e del Consiglio provinciale di
venerdì mattina, volevo trarre alcune ri-
flessioni con degli spunti di natura poli-
tica. Argomentazioni che mi lasciano
meravigliato, ma che mi auguro mi
diano la possibilità di ricredermi. Eb-
bene, parliamo di due centrali a bio-
masse: ho sentito il parere di tanta
gente, mi è mancato quello dei respon-
sabili del Nucleo Industriale. Come
mai? Non ho neppure ascoltato il pa-
rere dalla Camera di Commercio di
Campobasso. Mi è sfuggito qualcosa o
non si sono espressi affatto?
Nonostante poi il tema sia di inte-
resse regionale e coinvolga tutti, Re-
gione e Provincia comprese, –
prosegue Rosario De Matteis – mi sono
sfuggiti il parere, il commento, le inizia-
tive del segretario regionale del Pd.
Nonostante sia costantemente sui
giornali, il consigliere provinciale Fanelli
non mi ha dato la possibilità di sapere il
suo punto di vista e quello del suo par-
tito. Per caso il consigliere Fanelli la
pensa come noi ed è contraria alle cen-
trali?”
"Biomasse, che dice la Fanelli?"Il presidente della Provincia, De Matteis, chiama in causa il consigliere Pd
I burocrati e gli amministratori regionali noti per lentezza se vogliono, sanno essere tempestivi e veloci (ma perché?)
Un affidamento diretto (!) da 36mila euro a un’Agenzia di Roma per acquisire “animazione e sensibilizzazione” per accrescere le capacità di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
Segnaliamo il caso agli operatori, alle Agenzie,
alle Società e ai professionisti molisani
che aspettano inutilmente di vedersi liquidare
fatture, parcelle, e quant’altro gli spetta
CAMPOBASSO. Riabilitazione, possibile che la Regione
Molise non riesca a dotarsi di un piano vero e, soprattutto,
funzionale per i cittadini? Tra l'altro, provocando una corsa
verso strutture di fuori regione con un esborso annuo note-
vole pagando rette superiori a quelle pagate ad istituti moli-
sani che trovano difficoltà a reggersi.
Ora, però, il problema la Regione Molise lo sta creando
anche alle strutture sanitarie esterne per i mancati paga-
menti. Circa 300 lavoratori dell’istituto di riabilitazione San
Francesco di Vasto Marina sono, così, senza stipendio. Al
personale in servizio nel centro abruzzese è stato comuni-
cato che non potrà ricevere la mensilità di agosto.
"L’azienda ha confermato che il forte disagio provocato da
anni di inadempienze da parte delle Asl al pagamento delle
prestazioni erogate dalla Fondazione rende impossibile la
corresponsione sia degli stipendi sia di una parte degli
stessi – si legge nella nota dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, a se-
guito dell’incontro con la fondazione Padre Alberto Mileno
che gestisce la struttura - Particolarmente grave il debito ac-
cumulato sia dall’Asrem del Molise, debitrice di circa 6 mi-
lioni di euro, sia dalla Asl dell’Aquila Avezzano Sulmona
debitrice di circa 1,5 milioni di euro".
Le organizzazioni sindacali hanno con forza richiesto alla
Fondazione di predisporre almeno un congruo acconto per
andare incontro alle esigenze più urgenti del personale e
dei loro familiari. Le associazioni di categoria si attiveranno
per indire lo stato di agitazione, per tutelare tutti i lavoratori
e le loro famiglie.
42 ottobre 2014
TAagliolto
Intanto l'istituto di Vasto vanta crediti per 6 milioni di euro
Riabilitazione, il caos molisanoNel dramma anche le strutture presenti sul territorio regionale
In una Regione allo stremo, atavicamente alle
prese con problemi occupazionali e di sviluppo, alle
vertenze “storiche” già aperte (GAM, Zuccherificio,
ITTIERRE, Nucleo industriale Venafro) se ne ag-
giunge una altrettanto grave, relativa agli operatori
del sistema della Formazione Professionale. Si
tratta di novanta persone (di 90 famiglie) che da
oggi, 01 ottobre 2014, si trovano senza un posto di
lavoro e senza prospettive. Il rischio è grosso: ve-
dere compromesso il lavoro di una vita per i più
“anziani” e le prospettive di futuro per i giovani
che avevano intrapreso questo percorso occupa-
zionale.
Queste Organizzazioni Sindacali, che in più oc-
casioni hanno chiesto misure urgenti per ripartire
nella nostra Regione dal lavoro, si schierano al
fianco dei lavoratori nel chiedere a tutte le Autorità
il massimo impegno per cercare concrete soluzioni
alla vertenza. Abbiamo chiesto, nel corso delle di-
verse riunioni che si sono susseguite pressi l’Asses-
sorato al Lavoro, un rifinanziamento del progetto
(fino a dicembre 2014), ritenendo nel contempo in-
dispensabile lavorare, in tempi certi, al riordino del-
l’intero sistema della Formazione Professionale in
regione.
Le risposte che abbiamo ricevuto non sono state
affatto soddisfacenti, ed hanno evidenziato, da parte
del Governo Regionale, una ferma volontà, per al-
cuni versi incomprensibile, di tagliare bruscamente
i ponti con un sistema che, pur con tutte le sue de-
bolezze, andava esaminato a fondo, cercando di fare
tesoro sia delle criticità che delle buone pratiche.
Siamo della convinzione che i processi, anche
quelli di transizione tra sistemi diversi, vanno go-
vernati insieme, e in questa direzione andava la ri-
chiesta di un rifinanziamento di 90 giorni, per il
consentire la sperimentazione del progetto sul Si-
stema Regionale di Orientamento Permanente.
Chi ha voluto quel progetto, chi lo ha votato in
consiglio Regionale sei mesi fa, con l’impegno di
mettere nel frattempo a regime un sistema, se ne
deve assumere piena responsabilità. Non si può ora
attribuire ad altri la colpa di aver fatto passare sei
mesi senza fare “proposte”!
La Regione Molise, nell’insieme delle sue compo-
nenti politiche, faccia, invece, un’assunzione di re-
sponsabilità collettiva, per quanto fatto (e non
fatto), oggi ed in passato. Dia risposte ai lavoratori
nell’immediato, ed inizi a dare TEMPI CERTI sul si-
stema di riordino, sulle normative di riferimento e
su quant’altro voglia attuare, per portare i cittadini
ed i lavoratori fuori dal pantano in cui sono stati
trascinati.
Restiamo dubbiosi, visti i tempi stringenti e la ne-
cessità di trovare risorse nell’immediato, circa l’ef-
ficacia di interessare della vertenza la Direzione del
Ministero del Lavoro, specie se la richiesta è fatta
con le premesse di cui alla nota dell’Assessore Pe-
traroia. In ogni caso, visto che la richiesta è stata
fatta, chiediamo a sua Eccellenza il Prefetto di Cam-
pobasso, di verificarne iter e ammissibilità presso il
Governo centrale.
Per quanto di nostra competenza siamo a dispo-
sizione per dare contributi anche di carattere pro-
positivo, ma ciascuno faccia il suo: non lasciamo che
le contraddizioni della politica ricadano sempre sui
lavoratori!!
Le Segreterie Confederali
CGIL, CISL, UIL e CONFSAL
Le Segreterie di categoria FLC CGIL, CISL
SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL
Vertenza operatori formazione professionale:ancora una volta le contraddizioni della politica ricadono sui lavoratori
L'intervento.
CAMPOBASSO. "In ottemperanza
alla Legge regionale n° 10/1995 e al
CCNL della Formazione Professio-
nale, in merito alla problematica degli
operatori iscritti all’Albo Regionale
chiediamo di attivare con urgenza il
Tavolo Tecnico Permanente così
come più volte ribadito dall’Assessore
al ramo per un confronto atto a ricer-
care soluzioni adeguate e la gestione
della mobilità del personale". A scri-
verlo sono i sindacati Cgil, Cisl, Uil e
Snals.
"Si chiede che al tavolo la "struttura
regionale" porti l'elenco degli Enti ac-
creditati dalla Regione molise e
l'elenco delle attività di formazione au-
torizzate, distintamente per Ente".
"Quali gli Enti
accreditati?"
I sindacati
chiedono a Frattura
e Petraroia lo stato
della formazione
In assenza d’idee, progetti, investimenti, i governati del
Molise potrebbero almeno copiare, dando uno sguardo in
giro su ciò che fanno le Regioni che per dimensione demo-
grafica e per tipo d’economia, possono valere il Molise. La
Basilicata, ad esempio. Invece preferiscono l’inerzia, la
stasi, l’inedia, lo stare chiusi nella loro confessata ineffi-
cienza amministrativa e povertà di programmazione. Non si
curano delle aziende in crisi, tantomeno delle possibili ri-
forme della pubblica amministrazione e delle attività produt-
tive.
Non una legge, non un programma, non un investimento.
Chiusi nella tana delle convenienze personali, oppure a
sostegno delle peggiori speculazioni, tipo quella non ancora
del tutto sventata delle migliaia di giovani manze della Gra-
narolo nella Piana di Larino, e delle centrali a biomasse,
dopo essere stati ed essere ancora a sostegno della prolife-
razione delle pale eoliche.
Per ognuna di queste scelte una sola ragione: la conve-
nienza politica personale a danno delle convenienze collet-
tive, come sarebbe giusto che fosse. Arroccati a difendere
il malloppo dei privilegi, dei vantaggi e degli emolumenti
economici, e la distribuzione favoristica di cariche, incarichi
e prebende agli amici.
Dove possono concedono deroghe alle norme, alle regole,
instaurando un regime di compiacenza per i destinatari (ci ri-
feriamo alle modifiche del Piano Casa), ma giammai si di-
spongono a una politica lungimirante che aiuti lo sviluppo
economico, l’imprenditoria, la ricerca, l’innovazione, che
segua ovvero gli indirizzi avanzati della legislazione europea
in materia di efficienza energetica o, meglio, che sopperisca
al deficit d’attenzione del governo italiano nei confronti delle
Regioni escluse dall’Obiettivo Uno, con iniziative autonome.
Non a caso abbiamo fatto riferimento alla Regione Basilicata
che esclusa - a differenza di Calabria, Campania, Sicilia e
Puglia - dal "Bando Efficienza Energetica", finalizzato al fi-
nanziamento di progetti volti alla riduzione dell'uso di ener-
gia primaria, ha stanziato 10 milioni di euro per intervenire
sulle abitazioni private con un grande Piano di efficienta-
mento energetico (in Basilicata l’energia, correttamente, la
contengono, nel Molise, dissennatamente, la produciamo,
inquinando e distruggendo il territorio, per gli altri).
La richiesta di contributo è riservata a chi risiede nella
unità abitativa su cui si intende intervenire.
Per venire incontro alle fasce sociali più deboli, nella gra-
duatoria per la concessione dei contributi sarà data priorità
a chi versa in condizioni di disagio.
Gli interventi che si possono eseguire vanno dall’installa-
zione degli impianti fotovoltaici per la produzione di energia
elettrica all’installazione degli impianti solari per la produ-
zione di acqua calda per usi sanitari, dal miglioramento delle
prestazioni energetiche dell’involucro edilizio a quelli per ot-
timizzare la resa degli impianti di climatizzazione invernale. I
contributi in particolare coprono le spese tecniche sostenute
per la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, la certi-
ficazione e la fornitura e posa in opera dei materiali.
Destinatari degli interventi sono gli “edifici adibiti a resi-
denza ed assimilabili” accatastati nelle categorie cosiddette
civile, economica popolare, ultrapopolare, rurale, villini, abi-
tazioni ed alloggi tipici dei luoghi.
La gestione del bando è affidata alla Società energetica
lucana, società in house della Regione (là le Società in
house funzionano, da noi le massacrano). I governati del
Molise non fanno nulla, nemmeno copiare.
Dardo
CAMPOBASSO. Pasqualino Piersimoni è il Presi-
dente di Unioncamere Molise, nella giornata di ieri la
nomina.
Piersimoni, già presidente vicario e Presidente della
Camera di Commercio di Isernia, l’ha spuntata su Paolo
Spina, Presidente della Camera di Commercio di Cam-
pobasso. In Giunta Mauro Natale, presidente di Confin-
dustria Molise, Amodio De Angelis, in rappresentanza
di Agricoltura e Guido Di Ninno in rappresentanza del-
l’Artigianato.
52 ottobre 2014
TAagliolto
Senza idee, progetti, investimenti, i governati del Molise potrebbero
almeno dare uno sguardo in giro su ciò che fanno le Regioni che per
dimensione demografica e per tipo d’economia, possono valere il Molise
Unioncamere, Piersimoni presidente
L'ha spuntata su Paolo SpinaIn Giunta anche Mauro Natale
Almeno copiassero!
La Regione Basilicata premia il contenimento energetico, la Regione Molise premia chi spreca
di Donato Frate*
Non vogliamo assolutamente essere no-
iosi o ripetitivi. Ma ascoltando i notiziari
degli ultimi giorni o leggendo articoli sul
web, siamo spronati a tornare sull'argo-
mento. Parliamo, nello specifico, della re-
cente chiusura dell’ ambulatorio di
Ostetricia ubicato nel distretto sanitario del
vecchio Ospedale.
Sempre in tema di sanità ed in particolare
di “tagli alla sanità”, va ripetuto l’aspetto re-
lativo all’’art. 32 della “Costituzione italiana”,
il quale, articolo, recita testualmente: “La Re-
pubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell'individuo e interesse della collet-
tività, e garantisce cure gratuite agli indi-
genti. Nessuno può essere obbligato a un
determinato trattamento sanitario se non
per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i
limiti imposti dal rispetto della persona
umana.”
Lo stillicidio che da anni subisce la sanità
molisana non è più tollerabile! Non si può
più sopportare questo! Le associazioni i
movimenti, i comitati, devono iniziare un
concreta mobilitazione “in sinergia” oltre
alle azioni legali, serve una generale mobili-
tazione, per CHIEDERE CON FORZA LO
SBLOCCO DEL TURN OVER!
LA STABILIZZAZIONE DEL PERSO-
NALE PRCARIO CHE IN TANTISSIMI
ANNI HA RAGGIUNTO UNA ECCE-
LENTE QUALIFICAZIONE! LA GARAN-
ZIUA DEI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI
PRESSO LA STRUTTURA
DELL’OSPEDALE VIETRI DI LARINO!
LA EQUA RIDETERMINAZIONE DEI
POSTI LETTO TRA PUBBLICO E PRIVATO!
La garanzia del diritto alla salute del citta-
dino và al di lò di ogni conto “ragioneri-
stico”
La domanda che poniamo è se con questi
tagli VIENE GARANTITO IL DIRITTO ALLA
SALUTE DEI CITTADINI?
Ma possiamo tranquillamente continuare!
Emodinamica di Termoli! Sentendo le ipotesi
di chiusura del servizio …. ribadisco....viene
garantita la salute dei cittadini?
Allora concludendo: con la salute dei cit-
tadini-contribuenti non si possono fare
scelte di natura puramente ragionieristica!
Si devono valutare le singole realtà, la even-
tuale non vulnerabilità, dal punto di vista si-
smico, dei complessi ospedalieri!
Si deve valutare attentamente il numero
di residenti nelle varie zone dove vengono
tagliati i posti letto! Non parliamo poi del
rapporto tra pubblico e privato!
Non và tralasciata la distanza chilometrica
per raggiungere i centri di rianimazione ed
emodinamica! Insomma, non possiamo, al-
l’insegna del risparmio, mettere a rischio la
salute e la stessa vita dei cittadini-contri-
buenti. Si rinnova l’appello alla mobilitazione
generale! Per quanto riguarda lo scrivente,
non è esclusa anche l’inizio d uno sciopero
della fame, al fine di sensibilizzare chi di
competenza!
*Coordinatore e responsabile
comunicazione
Se va a finire il diritto alla salute
L'intervento.
Un fondo nazionale al quale attin-
gere per la formazione gratuita dei di-
pendenti delle imprese che operano
nei campi del commercio, del turismo
e dei servizi. I destinatari delle attività
formative sono i lavoratori/lavoratrici
dipendenti per i quali i datori di lavoro
sono tenuti a versare il contributo di
cui all’art. 12 della Legge n. 160/1975
e s.m.i. La Confcommercio di Cam-
pobasso risponderà con un proprio
progetto all’Avviso 02/2014 del Fondo
For.Te. (Fondo Paritetico Interprofes-
sionale Nazionale per la Formazione
Continua del Terziario), finalizzato
alla realizzazione di un Piano forma-
tivo Territoriale, che coinvolgerà una
pluralità di aziende dei settori Com-
mercio, Turismo e Servizi ed invita chi
sia interessato a rivolgersi all’associa-
zione (Contrada Colle delle Api –
Zona industriale 86100 Campobasso
http://www.confcommercio.cb.it/ cam-
[email protected] Tel 0874
– 6891) per avere tutte le informazioni
necessarie.
I Piani formativi sono concordati tra
le parti sociali, in favore delle imprese
aderenti al Fondo ed hanno lo scopo
di consolidare e sviluppare le compe-
tenze dei lavoratori per rispondere
alle esigenze di occupabilità ed adat-
tabilità, nonché a quelle di crescita
della capacità competitiva delle im-
prese. Un’occasione, dunque, per ri-
cevere gratuitamente formazione di
qualità e, di conseguenza, maggiori
possibilità per dare impulso sempre
crescente alla propria attività, che gli
imprenditori molisani sapranno, si
spera, non farsi sfuggire ma cogliere
al volo.
L’Acem (Associazione Costruttori Edili del Molise), facendosi inter-
prete delle istanze manifestate dalle imprese edili associate che la-
mentano spesso la scarsa considerazione in cui le stesse sono tenute
dalla politica locale e dalle Stazioni Appaltanti che operano in Re-
gione, ha inoltrato ieri una nota, a firma del Presidente Corrado Di
Niro, al sindaco del Comune di Campobasso Antonio Battista.
Nella nota viene richiesto, nell’assoluto rispetto della normativa di
settore vigente, un uso più ricorrente delle procedure negoziate e dei
cottimi fiduciari, nell’ambito dei limiti di importo e dei principi stabiliti
dal codice dei contratti pubblici, tenuto soprattutto conto che anche
una legge regionale del Molise, la n. 2/2012, all’articolo 58, suggeri-
sce esplicitamente il ricorso a tali procedure. Per questo, l’Acem ha
chiesto ufficialmente al sindaco del Comune capoluogo la formale isti-
tuzione di un elenco di operatori economici ai sensi dell’ articolo 125
del codice degli appalti, dal quale poter attingere negli inviti inerenti i
lavori da affidare, nel rispetto dei principi di rotazione, di trasparenza
e concorrenza, nella convinzione che ciò tuteli maggiormente soprat-
tutto l’ente appaltante, in quanto la possibilità di selezionare le im-
prese da invitare costituisce garanzia del risultato e certezza dei tempi
soprattutto per talune tipologie di commesse.
Commercio, turismo e servizi: Confcommercio coinvolge le aziendenel Piano formativo territoriale
Sul B.U.R.M n. 33 del 26 settembre 2014 sono state pubblicate le "
Istruzioni Operative per la concessione dei trattamenti in deroga nella
Regione Molise - anno 2014 ". I trattamenti di mobilità in deroga sa-
ranno concessi secondo l'ordine cronologico di presentazione della do-
manda e fino ad esaurimento delle risorse assegnate alla Regione
Molise. Requisiti soggettivi dei beneficiari: La concessione o la proroga in
deroga alla vigente normativa di trattamenti di Mobilità - per trattamenti
la cui durata è fissata nel limite del 31 dicembre 2014 - sarà garantita
ai lavoratori in possesso dei seguenti requisiti soggettivi:
- disoccupati ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181;
- in possesso dei requisiti di cui all'art. 16, comma 1 della legge 23
luglio 1991, n. 223 ( 12 mesi di anzianità aziendale, di cui almeno 6 di
lavoro effettivamente prestato );
- alla data di decorrenza del trattamento abbiano già beneficiato di
prestazioni di mobilità in deroga per un periodo inferiore a tre anni o
per almeno tre anni, anche non continuativi.
Il trattamento di mobilità in deroga può essere concesso soltanto ai
lavoratori provenienti da soggetti giuridici qualificati come imprese, così
come individuate dagli articoli 2082 e 2083 del codice civile. Modalità
di presentazione della domanda:i lavoratori residenti nella regione Molise
da almeno 12 mesi effettivi, in possesso dei requisiti di cui sopra possono
presentare domanda di concessione di mobilità in deroga attraverso
procedura on-line: - sul Portale www.inps.it con l'utilizzo del PIN dispo-
sitivo; - tramite patronati e/o altre categorie abilitate;
entro il termine di 60 giorni, a pena di decadenza, dalla data del li-
cenziamento, dalla data di scadenza del periodo di prestazione prece-
dentemente fruito o dalla data di pubblicazione delle presenti Istruzioni
Operative.
Pubblicate sul Bollettino Ufficiale le “Istruzioni Operative per la concessionedei trattamenti in deroga nella Regione Molise - anno 2014”
6
2 ottobre 2014 Campobasso
Edilizia, l’Acem chiede al sindaco di istituire un elenco di imprese per i lavori in economia
Ciao Dardo,
le pagine lette del libro scritto da
Maria Giuseppina Fusco, persona
ben nota ai nostri coetanei e sorella
del vescovo, mi hanno fatto ritornare
alla mente la strada dove sono nato
ed ho trascorso un terzo del mio
tempo, con i suoi personaggi e le
sue miserie e fortune, ma, da molto
tempo il silenzio e' sceso sulla zona
murattiana della nostra ex città. Un
silenzio destinato a durare, viste le
promesse mancate e le mancanti
premesse per un inizio di attività che
dovrebbero mutare una situazione
invero poco edificante e molto
amara per una città che intenda ele-
vare i propri contenuti sociali e cultu-
rali, Il silenzio, nel nostro caso, non
e' concentrazione di forze e volontà
di combattere, bensì dimenticanze
accumulatesi nel tempo che hanno
portato ad un imbarbarimento di luo-
ghi che un tempo erano densi di
vita.
Per entrare nel vecchio borgo si
imbocca via Cannavina i passi sono
lenti, sconfortanti; i muri dell'antico
palazzo mostra chiaramente l'incu-
ria,;un tempo le finestre, anche degli
altri palazzi,erano sempre aperte
per far entrare nelle case aria fre-
sca e pura dalle campagne circo-
stanti e del Montebello ed anche per
poter lanciare uno sguardo ai mar-
mocchi che rumoreggiavano rincor-
rendosi nelle strade libere da
qualunque tipo di pericolo,oggi
quelle che ancora conservano la
parvenza di apertura sono chiuse
per evitare gas di scarico e rumori
molesti, sia di giorno che di notte.
Ancora proseguendo a destra di
largo San Leonardo si imbocca via
Ziccardi, un tempo splendido corso
cittadino ; a metà percorso c'e' un
piccolo spiazzo con al centro una
fontana alle cui spalle c'era una an-
tica chiesa ormai sparita, la fontana
di Santa Cristina. Non e' molto pro-
pensa a parlare, rimasta ormai in
una solitudine contornata spesso da
sporcizia.
Preferisce restare sola e, ricor-
dare quando avere l'acqua in casa
era un lusso di pochi ed un sogno di
molti, quivi ogni momento c'era una
fila...ogni donna vi si recava per ap-
provvigionarsi dell'acqua necessaria
per la casa portando sulla testa la
famosa tina di rame e per evitare
dolori portava sopra essa uno strofi-
naccio arrotolato, la spara, che con-
feriva un portamento elegante e
perfino altero. Questa fontana era
sempre affollata nonostante l'asse
via Ziccardi,S.Antonio Abate,salita
S.Bartolomeo e viale del Castello
ne presentasse altre. Era la più get-
tonata c'era qualcosa che attirava le
nostre ormai, possiamo chiamarle,
antenate??si e, sentite il perché...la
fontana di S.Cristina era a quel
tempo accreditata di una leggenda
che cantava le doti miracolose del-
l'acqua che...avrebbe resa fertile la
donna che ne beveva. La conferma?
Era lampante, non c'era famiglia nel
borgo antico -e qui la leggenda trova
conferma - che non avesse minimo
cinque o sei figli, molte otto o nove
ed addirittura una ne contava ben
ventuno. Forse troppo ma... la gra-
zia arriva sempre in tempo... ed i
tempi mutano e si sono capovolti.
Oggi la fontana e' triste e muta,
sola e maltrattata, destinata a spa-
rire.
Perché? perché nei "nostri tempo
moderni si e' alla ricerca di una fonte
che mandi acqua sterilizzata e steri-
lizzante, fare figli non e' più di moda
e la moda va seguita, anche se
costa molto perché un paese senza
figli e' destinato in un tempo non
lungo a sparire e diventare un ge-
rontocomio...poveri noi... che tri-
stezza...
Un cordiale saluto,
Aldo
Su sollecitazione di alcuni cit-
tadini il Movimento Cinque Stelle
di Campobasso ha raccolto in-
formazioni sulla data in cui è
prevista la rimozione di un’an-
tenna provvisoria in zona Selva-
piana. “Da documenti recuperati
- spiega il consigliere comunale
Luca Praitano - è emerso che la
società ha l'obbligo di disinstal-
lare l'impianto entro il 16 ottobre.
Probabilmente il nostro interes-
samento ha suggerito al Co-
mune di agire attraverso una
lettera di sollecito nei confronti
della ditta. Si consideri che quel-
l'antenna insiste in un luogo
"sensibile", su un'area di sport
molto frequentata dai giovani. In
commissione Sanità del Comune
di Campobasso abbiamo rilevato
la necessità di disciplinare me-
glio questo settore che, pur-
troppo, se da una parte consente
di garantire un servizio da cui
tutti traiamo benefici (telefonia e
internet), dall'altro risulta una
vera minaccia per la salute pub-
blica. La normativa è fin troppo
permissiva e se i Comuni non re-
golamentano in maniera compe-
tente si rischia di dover subire
sempre le scelte dei privati che
fanno richiesta per nuove instal-
lazioni. Progresso sì ma con co-
gnizione.
7
2 ottobre 2014Campobasso
Il ricordo
di Gasbarro
Il consigliere Praitano: “Progressosì ma con cognizione”
Lettera aperta.
La Campobasso che non c'è più
Antenne in città, il M5S lavoraper regolamentare il settore
Sono trascorsi 22 anni dalla
morte dell’Agente della Poli-
zia di Stato Gino Gasbarro,
caduto in servizio il 1°ottobre
1992 a seguito delle gravis-
sime ferite subite il giorno
precedente sull’isola di Pia-
nosa (LT).
Per ricordarlo, ieri è stata or-
ganizzata dalla Questura di
Campobasso una cerimonia
commemorativa presso il ci-
mitero di Boiano, dove ripo-
sano le spoglie dell’ Agente
Gasbarro, sulla cui tomba è
stata deposta una corona di
alloro.
Alla cerimonia hanno parte-
cipato, oltre alla rappresen-
tanza della Polizia di Stato, i
familiari, le autorità civili,
militari e religiose, nonché i
rappresentanti dell’Associa-
zione Nazionale della Polizia
di Stato.
ISERNIA. "E' giunta una nuova e
bella notizia all’ufficio di Presidenza
della nostra associazione, infatti il
nostro delegato alle attività legali ci
ha riferito che nella udienza di qual-
che giorno fa il Giudice di pace Av-
vocato Massimo Ruscillo ha
riconosciuto la ragionevolezza e fon-
datezza del nostro ricorso dandoci
ragione contro le ingiunzioni della
Prefettura". Così il presidente del-
l'associazione Comitato Pro Tri-
gnina, Antonio Turdò in merito all'au-
tovelox di Macchia d'Isernia. Infatti,
nella udienza sono stati accolti i se-
guenti ricorsi: 1. Cusano Mario di
Pettoranello(IS; 2. Zurlo France-
sco di Larino(CB); 3. Vicentini An-
tenisca di Montesilvano(PE). Inoltre
che l’udienza prevista per il giorno
30.09.14, nella quale sarebbero stati
discussi i ricorsi di Pitarrelli G. di
Guardaregia e Di Iorio M. di Termoli
è stata rinviata al 14 ottobre a causa
di una astensione dei Giudici di
pace. "Questa sentenza ci riempie di
orgoglio, è la certificazione più reali-
sta che quando il nostro Comitato si
muove, compie sempre atti e gesti di
legalità e giustizia. Forse mai come
adesso si può dire “ chi l’ha dura la
vince”. Ricordiamo a tutti che questo
risultato è stato raggiunto anche con
la collaborazione qualitativa del sin-
dacato CSA-Fiadel e del responsa-
bile Feliciantonio Di Schiavi".
ISERNIA. Il Sindacato Autonomo CSA RE-
GIONI AUTONOMIE LOCALI con nota del 24
settembre scorso aveva diffidato il Sindaco ed
il Segretario comunale di Isernia “a non sotto-
porre le puericultrici ed il personale ausiliario
comunale di fatto sotto la direzione/gestione
degli appaltatori privati, facendo in modo che
le stesse dipendenti continuassero a rispondere
esclusivamente alle direttive fornite dai respon-
sabili comunali preposti dagli organi istituzio-
nali dell’Ente, così come stabilito dagli artt. 107
e 50 del Decreto legislativo 18.08.2000, n.
267 (TUEL)” nonché a “nominare il dirigente
di quel settore”. Al riguardo è stato diffuso in
questi giorni un comunicato stampa da parte
del Comune di Isernia, nel quale si riferisce, so-
stanzialmente, che l’Asilo Nido comunale che
attualmente ospita i bimbi iscritti all’Asilo del
Comune di Isernia verrà integrato con altri
bambini iscritti all’Asilo di ditte private e quindi,
si specifica nel comunicato, che “i due servizi la-
voreranno in armonia e sinergia, condividendo
spazi e risorse”. "Ciò, dunque - per il sindacato
-appare elusivo rispetto a quanto richiesto. Or-
bene, fermo restando che ci si riserva di veri-
ficare la legittimità di tale operazione, si
ribadisce che il servizio comunale deve essere
gestito/diretto esclusivamente dal Comune di
Isernia attraverso il dirigente comunale che nel
Comune di Isernia è obbligatorio ed attual-
mente, invece, in quel settore manca. Si coglie
l’occasione per precisare inoltre, che attual-
mente quella struttura dispone di spazi e ri-
sorse che appaiono insufficienti, nonché di un
solo servizio igienico che viene fruito dai bam-
bini, dalle puericultrici e dal personale ausiliario
e quando arriverà la ditta privata anche da
quest’ultima". Per questo motivo il sindacato
ha ritenuto informare l'Asrem di Isernia affin-
ché verifichi se le condizioni suddette sono ido-
nee, a salvaguardia dei bambini e di tutto il
personale, comunale e privato.
ISERNIA. La campagna, pro-
mossa dall’Amministrazione Comu-
nale di Isernia in collaborazione
con la Smaltimenti Sud, azienda da
anni specializzata nella raccolta,
trasporto, valorizzazione e smalti-
mento di rifiuti speciali pericolosi e
non pericolosi, ha l’obiettivo di
svolgere un’azione di formazione
ed informazione rivolta alle famiglie
e agli esercenti commerciali. Vede,
inoltre, la partecipazione di Tetra
Pak Italia, azienda da sempre im-
pegnata nello sviluppo sostenibile,
nella valorizzazione delle risorse e
nel supporto all’estensione della
raccolta differenziata e riciclo dei
contenitori Tetra Pak su tutto il ter-
ritorio nazionale.
In vista di quella che è la princi-
pale novità del nuovo servizio,
ossia la rimozione dei “vecchi” cas-
sonetti stradali, dal 1 ottobre, e per
i prossimi mesi, saranno distribuite
le attrezzature dedicate alla rac-
colta differenziata (mastelli e car-
rellati) nonché il materiale
informativo che descrive giorni,
orari e modalità di deposito dei ma-
teriali differenziati.
Muniti della lettera ricevuta a do-
micilio e del codice fiscale del sog-
getto intestatario della tassa rifiuti,
le utenze potranno recarsi presso
l’Ufficio raccolta differenziata, as-
segnato tra i seguenti:
• Ex lavatoio, Largo Madda-
lena.
• Comune di Isernia – V
SETTORE, Via Ponzio Pilato snc.
(Zona Acqua Solfurea, di fronte al-
l’Istituto di riabilitazione Igea Me-
dica ).
• Palazzetto dello sport, Via
Giovanni XXIII
E’ prevista la consegna a domici-
lio del kit solo nei casi di legittima
impossibilità a recarsi presso l’Uffi-
cio di riferimento, e qualora il con-
tribuente non abbia l’effettiva
possibilità di delegare familiari e
persone di fiducia.
A disposizione dei cittadini, per
indicazioni e segnalazioni, è attivo
il Numero Verde 800 199 708, con-
tattabile da numeri fissi e negli orari
indicati sul materiale divulgativo.
Appositi manifesti con l’indica-
zione di “avvio servizio” informe-
ranno i cittadini circa l’ufficiale data
di avvio del nuovo sistema di rac-
colta.
L’intero comune di Isernia sarà
interessato da questo cambia-
mento, - ha spiegato il Responsa-
bile della Smaltimenti Sud - con la
sostanziale differenza che l’area
extraurbana (contrade e frazioni)
non riceveranno la lettera poiché
saranno servite tramite la diretta si-
stemazione di “ecopunti”, ossia ag-
glomerati di cassonetti differenziati
per colore, di riferimento e di perti-
nenza ciascuno ad un definito nu-
mero di utenze.
L’azienda, che ricordiamo ha già
avviato da tempo la gestione del-
l’isola ecologica per il conferimento
di ingombranti, apparecchiature
elettriche ed elettroniche ed altre ti-
pologie di rifiuti, offrendo così alla
cittadinanza un ulteriore importante
servizio volto ad impedire l’abban-
dono abusivo, assicura la propria
disponibilità affinché il passaggio al
nuovo servizio possa essere
quanto più semplice e a misura per
le esigenze dalla collettività.
“La scelta di lanciare una campa-
gna di comunicazione che punti
fortemente al coinvolgimento delle
utenze – ha sottolineato il Presi-
dente del Consiglio Comunale -
nasce dalla necessità di
sensibilizzare i cittadini affinché le
novità introdotte dal nuovo servizio
di raccolta possano essere accolte
con fiducia e responsabilità.”
“Siamo convinti - ha dichiarato
l’Assessore Amendola – che que-
sto Comune, con la collaborazione
dell’azienda e la partecipazione re-
sponsabile dei cittadini, potrà rag-
giungere importanti obiettivi. “Un
sistema di gestione così strutturato
– ha aggiunto l’Assessore – per-
metterà di contenere e possibil-
mente di ridurre i costi della tassa
per lo smaltimento dei rifiuti solidi
urbani a carico dei cittadini. Il no-
stro impegno è mirato a fornire ai
cittadini di Isernia un servizio pra-
tico ma allo stesso tempo efficiente
ed innovativo”.
11
2 ottobre 2014Isernia
Parte la campagna di sensibilizzazione del Comune di Isernia al nuovo servizio
Il sindacato autonomo ha diffidatol'ente a riorganizzare i servizi con un proprio dirigente
Asilo comunale:la gestione al Comune
Taglia un bosco di pregio paesaggistico
“La giustizia continua a darci ragioneper l’autovelox di Macchia D’Isernia”
Museo chiuso per restauro
Differenziata, inizio promettente
ISERNIA. A partire da ieri il museo di Santa Maria
delle Monache a Isernia è chiuso al pubblico. L’edificio in
cui è ospitato il museo è interessato da lavori di ristrut-
turazione, adeguamento e messa a norma degli impianti.
Una volta conclusi questi lavori si procederà al completo
riallestimento delle collezioni: questo museo dovrà diven-
tare il luogo in cui si potrà avere un’idea complessiva del
territorio di Isernia e dell’Alto Molise attraverso i reperti
provenienti dagli scavi più recenti, dalla protostoria al
tardo antico. Il nuovo museo di Isernia, quindi, compren-
derà non solo i materiali che possano adeguatamente il-
lustrare la storia della città di Isernia dalla sua nascita, ma
anche il materiale di tutto il territorio isernino, fino all’alto
Molise, soprattutto quello recuperato nel corso delle più
recenti campagne di scavo nei territori di Pettoranello,
Pescolanciano, Carovilli, Pietrabbondante, Vastorigirardi e
così via. Il nuovo allestimento occuperà i due piani dell’edi-
ficio, utilizzando gli spazi ora già occupati dal museo e
dalla nostra necropoli romana di Isernia e inserendo al
piano superiore anche il grande salone già restaurato e
che nel recente passato ha ospitato mostre.
Rionero Sannitico – Deturpamento di bellezze naturali e vio-
lazione del vincolo paesaggistico: sono le accuse contestate a
F.G., titolare di una ditta boschiva di Castel San Vincenzo, che ha
tagliato un bosco di proprietà privata caratterizzato da parti-
colare pregio naturalistico ed ambientale. Per tali ragioni l’uomo
è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale
di Isernia dagli uomini del comando stazione Forestale di Forlì
del Sannio. Il bosco in questione, ubicato in località “Solere” del
Comune di Rionero Sannitico, aveva un’estensione di cinquemila
metri quadrati. Dai controlli in sopralluogo e dalla verifica della
documentazione sono emerse molteplici irregolarità, a comin-
ciare dalla data di inizio dei lavori di taglio, che non è stata co-
municata, come previsto per legge, dall’impresa boschiva al
Corpo forestale dello Stato e ad altri Enti, al fine di consentire i
controlli di polizia forestale durante i lavori. Ma soprattutto dai
rilievi è emerso che il bosco in questione non aveva raggiunto
la maturità utile per il taglio, e prima di poterlo tagliare era in-
dispensabile attendere almeno altri quaranta anni circa. Il taglio,
così come è stato effettuato, ha perciò determinato un impove-
rimento del bosco, dove sono rimasti in piedi solo settanta alberi
di cerro distribuiti su tutta la superficie, determinando un grave
danno paesaggistico ed ambientale. Con l’apertura della sta-
gione silvana 2014-2015, il Corpo Forestale dello Stato sta in-
tensificando i controlli sul territorio al fine di prevenire danni
ambientali, paesaggistici e furti di legna, sempre più frequenti.
Il Corpo forestale dello Stato fa notare che gli illeciti forestali
negli ultimi anni sono progressivamente incrementati, in parte
a causa del disagio economico-occupazionale ormai diffuso, che
porta a vedere i boschi come beni da “sfruttare” per ricavare fa-
cilmente risorse. Ma spesso i tagli boschivi indiscriminati, che
mirano unicamente a massimizzare il profitto economico, oltre
che violare le norme di legge risultano pregiudizievoli per l’inte-
grità degli ecosistemi naturali, la biodiversità e la stabilità idro-
geologica dei terreni.
TERMOLI. Le lamentele arrivano da una
famiglia che vive nel quartiere e facendo ri-
ferimento alla nostra testata ci contatta per
denunciare quanto avviene nel quartiere
cui risiedono, specificando che il detto di-
sagio non è proprio loro ma lede un intero
quartiere. “Da ormai troppo tempo non pos-
siamo far scendere più i bambini a giocare
nel parchetto perché la presenza di cani di
grossa taglia, sciolti e per giunta senza mu-
seruola, ci intimorisce. In alcuni casi – con-
tinuano alcuni residenti – sono proprio i
bambini che, impauriti, si rifiutano di andare
a giocare nel parchetto. Nonostante i con-
trolli frequenti nell’arco della giornata e so-
prattutto nelle ore pomeridiane da parte
degli uomini del corpo dei vigili urbani, il di-
sagio non è stato risolto. Purtroppo la loro
azione è servita a placare solo per qualche
giorno questo fenomeno ed è per questo
che abbiamo deciso di scrivere a voi affin-
chè deste ampia visibilità a questo feno-
meno che, purtroppo, caratterizza la nostra
zona. Il nostro desiderio non è di certo
quello di non vedere più cani nel parchetto,
ma quello di vedere cani al guinzaglio e
possibilmente con la museruola, permet-
tendo così ai nostri bambini e in generale a
tutti quelli che risiedono nel quartiere, di
usufruire serenamente del parchetto
TERMOLI. E’ stato formalizzato
alla Procura di Larino l’incarico del
medico legale per l’esecuzione
dell’autopsia sul corpo senza vita
di Lavinia Iacomi, la 26enne tro-
vata senza vita nella sua vasca da
bagno due giorni fa. L’esame au-
toptico avrà luogo oggi a mezzo-
giorno.
Quei fogli di carta al cancello,
alle finestre, al portone e alla per-
siana, sintetizzano quello che è
accaduto lunedì sera in quella vil-
letta di San Giacomo degli Schia-
voni. Poi il silenzio, il cane del
quartiere che gironzola e abbaia e
un domani che non sarà più lo
stesso per tante, troppe persone.
Lavinia era riservata, il suo sor-
riso raggiante e la sua cortesia
davvero eccelsa, per questo si fa
fatica a credere a quanto avve-
nuto. Lunedì il cartello “Chiuso per
ferie” e da ieri un cartello “Chiuso
per lutto”, moltissimi i clienti della
pizzeria “Basilico” di via Madonna
delle Grazie a Termoli così tanto
sconvolti.
Poi c’è il triste destino della vita
che ti passa via in un attimo, senza
darti il tempo di rendertene conto
e così, mentre l’ipotesi più accredi-
tata pare essere quella della morte
naturale, intorno a Lavinia, a quei
sigilli e a quegli status di facebook
ci sono i perché di tante, troppe
persone che non sanno darsi
pace. Le ultime ore di vita non re-
stituiscono grandi informazioni se
non il fatto che Lavinia, intenta a
fare le valige, non è andata a
pranzo dalla suocera. “Resto a
casa”, avrebbe detto al compagno
ed è rimasta a fare le valigie, a
prepararsi il brodetto con la ricetta
romena che tanto le piaceva e a
scegliere le ultime cose da portare
con sé prima della vacanza. La va-
ligia è rimasta lì, mezza aperta e
mezza chiusa, come il tassello che
manca a fare luce su questa vi-
cenda. Poi il silenzio, il buio, finchè
alle 18 passate, il rientro del com-
pagno è puro choc: il corpo di La-
vinia è immerso nell’acqua della
vasca di quel piano superiore nella
villetta dei loro sogni da innamo-
rati. Era senza vita, Francesco se
n’è accorto subito, ma non poteva
crederci e così la corsa a chiamare
i vicini, a chiedere aiuto, un aiuto
che s’è riempito del sostegno e
della solidarietà perché il 118 non
poteva fare nulla e i Carabinieri
ancor meno.
Era di Iasi, un comune romeno in
Moldavia, e appena lo scorso giu-
gno s’era diplomata al commer-
ciale “Boccardi”.
Uno status su facebook che per
molti è la chiave di quel che è ac-
caduto ma per tanti, troppi a dire il
vero, è una delle tante frasi che si
scrivono su faccialibro e che reci-
tava “Darei la vita per non morire”.
L’acqua in quella vasca era sem-
pre di meno, colpa di una valvola
di sicurezza che la svuotava, e
così si fanno spazio le prime cer-
tezze: Lavinia è venuta a mancare
prima del rientro a casa di France-
sco e ancora … “nulla si può esclu-
dere, ma nulla appare certo”,
proprio perché quei sigilli lasciano
aperto ogni dubbio.
TERMOLI. Ladri davvero au-
daci questa mattina. Un docente
del liceo scientifico Alfano di Ter-
moli parcheggia la sua Fiat
Panda all’interno dell’area riser-
vata dalla scuola in viale Trieste.
Una utilitaria ancora in ottime
condizioni, di color rosso corallo.
La lascia in sosta dalle 8.15 e
una collega dello stesso plesso
uscendo alle 9 l’aveva vista an-
cora al suo posto, ma tra le 9 e
le 10 alcuni malintenzionati sono
riusciti ad aprire la serrature
della citycar e portarla via. Sgo-
mento, rabbia e amarezza sia
per il professore derubato che
per tutti i docenti, poiché quanto
capitato a Nicola Sorella, questo
il nome dell’insegnante, origina-
rio di Guglionesi, poteva capi-
tare a chiunque. Il furto è stato
denunciato al comando stazione
carabinieri di Termoli.
12
2 ottobre 2014 Termoli
Lavinia, oggi l’autopsia
Il mezzo è stato sottratto
a un docente del Liceo
Scientifico poco dopo
l'apertura della scuola
A Rivolta del Re la sospensione
del lavoro dal 27 ottobre al 1 novembre
Rubata un’auto all'Alfano
La decisione è stata formalizzata dai giudici della Procura di Larino
Colle Macchiuzzo, le proteste
Fiat, mini ciclo di cassa integrazioneIl parchetto della zona vede troppi cani senza museruola che spaventano la gente
TERMOLI. Nemmeno il tempo di tornare da Roma dopo
la manifestazione di protesta dei metalmeccanici sotto le
finestre di Palazzo Chigi e per i dipendenti della Fiat di
Termoli arriva la doccia gelata dell’ennesimo mini ciclo si-
stematico di cassa integrazione. Sempre e solo nel re-
parto dei motori 8 e 16 valvole. A Rivolta del Re è un dato
ormai consolidato, la produzione e l’organizzazione del
lavoro viaggiano a due velocità. Le date indicate per la
sospensione dell’attività nelle aree di lavorazione e mon-
taggio dei due propulsori sono dal 27 ottobre al primo no-
vembre compreso.
TERMOLI. Giunge in redazioneuna email da parte di un lettoreche denuncia una “incresciosa si-tuazione venutasi a creare nellastazione e in via Cannarsa”.Il nostro lettore segnala “il per-
manere di una situazione fasti-diosa all’interno dei locali dellastazione centrale per la presenzadi un nucleo familiare composto datre persone (padre, madre e figlio)che stazionano permanente sullepanchine esistenti (insufficienti)tanto da aver creato un’ accampa-mento”. “L’altra sera – scrive il cittadino
– avevano occupato l’intera salaprospiciente le biglietteria al puntoda rendere fastidioso anche ildover fare il biglietti alla macchi-nette ivi presenti. In aggiunta, lafamiglia dispone anche un cane”.E così, la domanda del lettore èsemplice: “Quale ragione spingecostoro a stazionare lì e/o a nel-l’attiguo capolinea dei bus citta-dini? Cosa accadrà con i primifreddi?Preoccupazione mista a interro-
gativi che evidenziano non solo“uno spettacolo indecoroso dellacittà” ma si associa all’ormai rino-
mato problema di via Cannarsaper la presenza di un’impalcaturada circa tre anni alla base dellaquale i rifiuti aumentano, le er-bacce pure e vi sono carcasse dicolombi morti e ricettacolo anchedi masserizie di giorno di gentesenza fissa dimora”.Tutto questo in pieno centro. “La
ruggine – continua – sta corro-dendo la base dei sostegni metal-lici, aspettiamo che avvengaqualche caduta di materiale dal-l’alto prima di intervenire?”.Giunge poi un appello al sin-
daco: “Signor sindaco, venga a ve-dere e poi imponga ai privati diintervenire o di farlo urgentementerivalendosi a sua volta sugli stessi.Per l’ eco point visto che la serra-tura è fatta oggetto di attenzioni daparte di balordi e rende difficile lasera avvicinarsi per depositare i ri-fiuti, per la paura di trovare qual-cuno di essi nascosto tra icassonetti e intento a pratiche ille-gali, non sarebbe il caso di utiliz-zare un catenaccio o un lucchettoe soprattutto illuminarlo a giorno?La luce forse allontanerebbe qual-che mal intenzionato e sicura-mente sarebbe un deterrente".
TERMOLI. “Corso Vittorio Emanuele,così come altre zone di Termoli, è giàuna nostra priorità – afferma l’assessorecomunale all’Ambiente Filomena Florioa seguito della segnalazione giunta daun quotidiano web – e, a dimostrazionedi questo, c’è il fatto che ieri mattina ègià passata la Teramo Ambiente per leoperazioni di pulizia della strada e deimarciapiedi ed è in corso l’intervento dimanutenzione delle aiuole e delle albe-rature”. Il problema del degrado di al-cune zone della città è sotto gli occhi di
tutti e, cercare di risolvere lì dove è pos-sibile con le sole risorse del Comune diTermoli, è priorità di questa Amministra-zione comunale fin dal giorno dell’inse-diamento.Diversi consiglieri e soprattutto l’as-
sessore all’Ambiente Filomena Florio, sispendono quotidianamente in attività dicontrollo, sopralluoghi e attività di rac-cordo con le ditte appaltatrici dei servizidella manutenzione del verde e ge-stione rifiuti.Ovviamente la stessa Amministra-
zione rivolge un appello a tutta la citta-dinanza affinché ognuno, rispondendoal proprio senso civico, contribuisca inprimo luogo a non sporcare la città e anon aumentare lo stato di degrado e, insecondo luogo a partecipare al mante-nimento della pulizia anche tramite se-gnalazioni al competente ufficio.Il Comune, per sua parte risponderà
con interventi immediati.Dalla collaborazione tra cittadinanza
e Istituzioni potremmo avere una Ter-moli più pulita, una Termoli migliore.
132 ottobre 2014Termoli
TERMOLI. Volgono al termine iventiquattro mesi di attività dellerealtà avviate in diverse Regionid’Italia grazie ai 27 progetti soste-nuti dal bando messo a disposi-zione nel 2011 dal Dipartimentodelle Pari opportunità, tra questic’è anche il Vatma di Termoli.Abbiamo incontrato il coordina-
tore del Centro di Valutazione,ascolto e trattamento dei minorivittime d’abuso (Vatma) e abbiamoscambiato quattro chiacchiere conlui.Dottor Nicola Malorni, un biennio
è agli sgoccioli, il 31 ottobre èormai prossimo, quale bilancio perl’attività?“Un bilancio positivo sotto il pro-
filo della tutela e della cura. IlVatma è considerato ormai unpunto nodale della rete dei servizidi contrasto e cura degli abusidella Regione Molise e assieme adaltri 26 Centri in Italia rappresentasicuramente un modello di riferi-mento nazionale per questa tipolo-gia di disagio”.A breve indirà una conferenza
per rendere noti i risultati, ma vo-lendo anticipare qualcosa, quantisono stati i casi trattati? Attese ri-
spettate o non si aspettava esitidel genere?“Sì, è in programma un conve-
gno conclusivo sul Progetto Pilotafissato per il prossimo 28 ottobre aCampobasso. Dal 30 gennaio2013 ad oggi, il Centro Vatma hatrattato 74 utenti, di cui 52 minori e22 adulti (genitori) provenientidalla provincia di Campobasso. Èstata positiva la risposta delle Au-torità Giudiziarie, dei Comuni as-sociati degli Ambiti sociali diTermoli e Campobasso, dellaASReM e delle Forze dell’Ordine.Abbiamo costruito una rete di ser-vizi sicuramente più efficace nelcontrasto dei traumi associati adabusi e maltrattamenti. Ci aspetta-vamo una casistica importante maho la sensazione che la presenzadi un Servizio qualificato sul terri-torio abbia attivato la richiesta diaiuto spontanea della popolazionee degli operatori. E questa è una conferma a
quanto affermo ormai da tempo:sono i servizi che attivano la do-manda di aiuto. La cittadinanzapuò essere competente nel pro-muovere la propria salute se esi-stono servizi socio-sanitari
qualificati”.Con quale sguardo osserva il
domani, alla luce della scadenzadei progetti e di una grossa inco-gnita sul loro ripristino?“Guardo con ottimismo al futuro.
Non voglio pensare che la RegioneMolise sia tanto sprovveduta einetta da far morire una iniziativacome questa. Il Progetto Pilota delVatma è il risultato di una sinergiadi attori istituzionali e non, mai at-tivata prima in Molise. La Asrem e gli Ambiti territoriali
sociali hanno sperimentato in que-sti 24 mesi la prima efficace formadi integrazione socio-sanitaria. Ve-drei il modello Vatma come un rife-rimento per i servizi che verrannoriprogrammati con il nuovo PianoSociale Regionale 2015-2017.Spero che la Regione abbia il buonsenso per non sprecare questa im-portante sperimentazione. Poi a livello nazionale stiamo in-
teragendo, attraverso un coordina-mento nazionale promosso dalVatma, con il Ministero della Sa-nità e il Dipartimento per le PariOpportunità per fare in modo che i26 Centri nati in Italia insieme alVatma possano avere continuità”.
Stazione e via Cannarsa: tra bivacco
e degrado, la denuncia dei cittadini
Per i minori che sono state vittime di abusi
la struttura ha funzionato al meglio. Ora nuovi fondi
“Il sindaco deveintervenire”
Progetto Vatma, la pallapassa alla Regione
“Il Corso nostra priorità”
"La città è di tutti"Il consigliere comunale Mario Orlando chiede la collaborazione dei cittadini
L'amministrazione comunale di Termoli interviene sulla pulizia e il verde
TERMOLI. Abbiamo potuto apprezzare in questi primi mesi diattività amministrativa una particolare attenzione da parte delconsigliere Mario Orlando, presidente della IV commissione La-vori pubblici, sul decoro urbano della città di Termoli e da lui pro-mana un invito alla popolazione termolese:
“Mantenere una città più pulita è un compito che riguarda tuttinoi. Non si può semplicemente puntare il dito verso le respon-sabilità che, inevitabilmente sono imputabili a chi gestisce il si-stema di nettezza urbana,ma significa anche avere un senso civicoe di responsabilità individuale. Termoli è una città abitata da33mila abitanti ma frequentata, soprattutto nelle aree del centroda moltissime persone provenienti dall’hinterland e regioni limi-trofe. Se ognuno di noi salvaguardasse la città, a partire dalle pic-cole cose, non gettando rifiuti, rispettando il verde, segnalando achi di competenza ciò che non va piuttosto che lamentarsi senzaalcuna prospettiva di soluzione, allora si potrebbero ottenere deirisultati eccellenti. Un nuovo atteggiamento nei confronti dellacittà è anche sintomo di intelligenza e di volontà di educare i pro-pri figli e le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente che ci cir-conda. È più facile mantenere pulito, perché possiamo farlo tuttiinsieme, che pulire
Per la seconda volta consecutiva Raffaele Di Gioia,
atleta paralimpico campobassano, è approdato alle finali
della Coppa del Mondo Gran Prix International di Fossa
olimpica. L’11 e il 12 ottobre, nella cittadina umbra di Todi,
il portacolori del Cip Molise sarà in gara sul campo del Tav
UmbriaVerde contro i migliori atleti provenienti non solo
da tutta l’Europa ma anche da India, Australia, Usa, Ca-
nada, Cina, Nuova Zelanda. L’approdo alla finale di Todi
è stato lungo e ricco di soddisfazioni per Raffaele Di Gioia.
Le selezioni, iniziate nello scorso mese di marzo, lo hanno
visto sempre tra i protagonisti vista la sua indubbia indole
competitiva degna dei più grandi atleti non solo del tiro a
volo. Alle spalle Di Gioia ha oltre 40 anni di attività sportiva
maturata nel specialità della Fossa olimpica e la sua più
grande soddisfazione è quella di poter gareggiare insieme
e al fianco dei cosiddetti atleti “normodotati”. Le gare di
Todi sono anche valevoli come finali del campionato ita-
liano di tiro al volo paralimpico.
L’edizione di quest’anno è partita in ma-
niera informale presentando il progetto spe-
rimentale Qr-code “Ripalimosani virtual
tour” ad un gruppo di studenti di scuola
media il quale è stato “rapito” dal modo di
approfondire la Storia. Il mezzo tecnologico
utilizzato: lo smartphone! Il monumento di
interesse: la croce viaria del 1562. Il conte-
nitore tecnologico usato dagli adolescenti in
maniera spesso differente è diventato per
l’occasione il mezzo più accattivante per
ospitarne il contenuto: la storia dell’arte. A
seguire nel Palazzo Marchesale è stato illu-
strato il progetto, in maniera approfondita,
agli amministratori dell’interland campobas-
sano per farne comprendere appieno le po-
tenzialità di sviluppo in ambito turistico. Nel
pomeriggio, sempre nel Palazzo, il Simposio
“Arte e nuove tecnologie” a cui hanno par-
tecipato al confronto, con passione ed inte-
resse, lo storico dell’arte Giulia Severino,
l’archeologo Walter Santoro, l’esperto di co-
municazione Luca Mastrangelo, il giornali-
sta e scrittore Roberto Colella, il filmaker
William Mussini, gli imprenditori Silvia ed
Andrea Cianciullo, l’esperto web e partner
tecnologico del progetto Qr-code Carmine
Santoro di webdomus, oltre a tanti liberi cit-
tadini. La volontà comune dei partecipanti
è stata quella di fare rete tra i professionisti
di settore delle varie realtà locali per poter
sviluppare progetti realizzabili poco costosi
come quello presentato. Bisogna fare i conti
con la realtà, hanno sottolineato i parteci-
panti, augurandosi il giusto contributo da
parte degli amministratori locali non sol-
tanto in termini economici ma soprattutto
in quelli di partecipazione attiva. A chiusura
dell’evento, nella chiesa madre, la perfor-
mance musicale del Circolo musicale “Ma-
scagni” di Ripalimosani insieme al “Coro
Polifonico” di Montagano con letture ed in-
terventi sul tema della Sacra Sindone di cui
la parrocchia possiede una copia di fine
‘500. Musica sacra di grandi autori come
Mozart ed Handel eseguita abilmente con
strumenti popolari, come il mandolino e la
chitarra, con la complicità della voce armo-
niosa dei cantori del coro polifonico.
L’evento è stato promosso dall’Associazione
Culturale Ouverture in collaborazione con
in circolo Mascagni, con il patrocinio della
Regione Molise e Provincia di Campobasso
e con il contributo del Comune di Ripalimo-
sani. Il direttore artistico dell’evento Gianni
Manusacchio si ritiene molto soddisfatto
dell’evento di quest’anno perché in linea e
in perfetta continuità con le edizioni pas-
sate volte alla valorizzazione e promozione
del territorio anche attraverso mezzi alter-
nativi e tecnologicamente avanzati come il
Qr-code.
Che una pianificazione e programma-
zione attenta dovesse necessariamente
comprendere un’ampia parte dedicata all’in-
ternazionalizzazione è elemento essenziale,
di raccordo ed integrante del ruolo della for-
mazione e dell’attività di ricerca. Ed è in tale
piena consapevolezza che l’Ateneo moli-
sano ha inteso accrescere, sviluppare e raf-
forzare, reti di collaborazione in ambito
nazionale, comunitario ed internazionale. E
le iniziative promosse in Etiopia, Ghana e
Uganda in tema di cooperazione allo svi-
luppo ne rappresentano la conferma.
L’Africa ha delle forti potenzialità agricole
che vengono solo in minima parte sfruttate.
Numerosi piani di sviluppo per l’agricoltura
sono in fase di espansione ed in continua
crescita grazie a numerose azioni umanita-
rie intraprese con l’aiuto di enti sovranazio-
nali, progetti di cooperazione degli Stati
“ricchi” e delle Organizzazioni non Governa-
tive. Proprio in questa prerogativa l’Univer-
sità del Molise, da un’analisi della situazione
locale e con un approccio partecipativo, in
collaborazione con l’Osservatorio regionale
sulla qualità degli alimenti di origine vegetale
dell’ARPA Molise, ha promosso due progetti
sul tema dell’agricoltura sostenibile e della
sicurezza alimentare.
Il primo focalizzato sull’obiettivo di “Raf-
forzare l’innovazione e la diffusione delle
tecnologie per lo sviluppo sostenibile nelle
filiere dei cereali, cacao e caffè in Africa oc-
cidentale ed orientale”, l’altro improntato sul
tema “Integrare il sistema delle Biofarm in
Università etiopi e ugandesi”. Entrambi i pro-
getti, e di recente, hanno ottenuto dei finan-
ziamenti dalla Commissione Europea. Sono
coordinati, rispettivamente, dai proff. Lu-
ciano Cinquanta e Andrea Sciarretta del Di-
partimento Agricoltura Ambiente Alimenti, e
mirano a contribuire a rafforzare le capacità
di scienza, tecnologia e innovazione (STI)
nel settore agricolo di Etiopia, Ghana e
Uganda. E non solo. Infatti intendono anche
trasferire le conoscenze e le metodologia di
ricerca attraverso lo sviluppo congiunto di
azioni di dimostrazione favorendo, quale
fine comune, a migliorare la sicurezza ali-
mentare; incentivare lo sviluppo socio-eco-
nomico; accrescere e potenziare la
capacità, degli istituti di istruzione superiore,
di formare esperti competenti e professionali
in agricoltura sostenibile; stabilire ed intes-
sere una rete di ricerca tra istituti di istru-
zione superiore dei Paesi africani, caraibici
e del Pacifico (ACP) e dell’Unione europea
(UE).
Gli Enti africani coinvolti nei piani di coo-
perazione sono: Università di Gulu
(Uganda), Università di Addis Abeba (Etio-
pia), Università di Hawassa (Etiopia), Uni-
versità di Energia e Risorse Naturali
(Ghana), Bioeconomy Africa (Etiopia), Afri-
can Bioeconomy Capacity Development In-
stitute (Etiopia).
I due progetti prevedono inoltre che tre
Centri per la disseminazione dell’innova-
zione e tecnologia (CITED), presso ogni Isti-
tuto africano partner, verranno attrezzati con
tecnologie appropriate in riferimento alla si-
curezza alimentare (tecniche colturali per la
riduzione di fitofarmaci usati in campo, effi-
caci metodi di conservazione post raccolta
per evitare lo sviluppo di tossine e metodi
diagnostici).
Non saranno tralasciate naturalmente di-
verse iniziative di formazione sull’agricoltura
sostenibile per le filiere di cereali, cacao e
caffè (seminari su temi specifici, corsi per i
formatori e per artigiani, meccanici e fabbri,
azioni dimostrative in campo, etc.) a benefi-
cio di ricercatori, studenti, agricoltori, asso-
ciazioni di agricoltori, persone svantaggiate
che vivono nelle zone rurali per migliorare
conoscenze, abilità e atteggiamenti in me-
rito a varie tecnologie che aiutano a miglio-
rare la produttività e la sicurezza alimentare.
15
2 ottobre 2014Opinioni
Unimol in Etiopia, Ghana e Uganda in tema di Cooperazione allo sviluppo
Di Gioia rappresenterà Molise e Italia alla Coppa del Mondo Gran Prix International di tiro al volo
L’associazione ATTRAVERSOILMOLISE ha realiz-
zato nel 2014 la 2°edizione di “Sulle Orme dei San-
niti”, primo Cammino organizzato lungo le vie della
transumanza. Dal 30 agosto al 7 settembre è stato ri-
percorso per 160 km il Regio Tratturo Castel di San-
gro – Lucera, accompagnando i camminatori di Italia
tra luoghi paesaggi e tradizioni ancora poco noti.
Trekking di 8 giorni che ha portato visibilità al nostro
territorio, emozioni per i paesaggi attraversati, calore,
allegria e accoglienza della gente conosciuta. L’idea-
zione del Cammino ha seguito l’esplorazione in soli-
taria di Francesco Cimino, geologo, guida e
soccorritore pentro, avvenuta nel giugno del 2012 che
ha portato alla riscoperta dell’antico tracciato e alla
nuova mappatura con rilevazione GPS. Ma, ancor
più, il Cammino sul Tratturo si è rivelato, nella sua ori-
ginaria natura, un percorso di unione tra i diversi
paesi che si snodano lungo il tracciato dall’ Abruzzo
alla Puglia. E’ attraverso l’esperienza concreta di
“Sulle Orme dei Sanniti” , che gli enti e le associazioni
di tanti comuni da Alfedena a Lucera, hanno potuto
confrontarsi con il passaggio di viaggiatori curiosi e
attenti, che hanno mostrato reale interesse per un ter-
ritorio ancora poco esplorato. Questo Cammino è un
modello di sviluppo territoriale che realmente sa in-
terpretare la vocazione, la natura e la storia della no-
stra regione, un esempio concreto di attuazione del
“turismo rurale”. Attraversare paesi, scoprirne le pe-
culiarità e l’antica storia, incontrare gente, ascoltare
testimonianze di vecchi pastori, protagonisti delle ul-
time transumanze, ha acceso il desiderio di condivi-
dere le bellezze del territorio in tutti i suoi aspetti
naturali e sociali, di gustarne i sapori, di provare il pia-
cere della fatica del viaggio
Archiviata l’edizione “Sulle orme dei Sanniti”
La cultura ai tempidella crisi
La Bottega delle Idee Soc. Coop. è una società
cooperativa multi servizi nata dalla volontà dei
soci fondatori di condividere le competenze e ca-
pacità professionali per rispondere tempestiva-
mente alle esigenze dei cittadini e delle imprese.
La Mission: “Diteci il vostro problema:
Noi vi daremo la soluzione”
La Bottega delle Idee Soc. Coop. è un insieme di professionisti che si incon-
trano per motivi personali e professionali e decidono di fare delle proprie
esperienze un’azienda. Un’azienda Cooperativa che possa continuare il suc-
cesso personale di ognuno ma che sappia guardare al proprio futuro collet-
tivo, anticipando i tempi e cogliendo il senso del mercato che cambia.
La Bottega delle Idee Soc. Coop. è un opportunità per aziende, enti, pubblici
e privati che hanno la necessità di dialogare con un partner veloce, versatile
ed affidabile.
La natura della struttura è pensata e programmata per rispondere a molteplici
tipi di richieste in tempi rapidi e costi contenuti.
Servizi Offerti
- Servizi di pulizia civili ed industriali presso strutture private e pubbliche
- Servizi di piccola manodopera presso strutture private e pubbliche
- Servizi di manutenzione aree verdi
- Servizi di assistenza domiciliare ed ospedaliera (anziani e persone con di-
sabilità)
- Servizi di consulenza amministrativa e legale
E tanto altro…
“La Bottega delle Idee Soc. Coop.” - Via Campania n° 31 86100 Campobasso
Per informazioni in sede dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 - 12.00
Oppure contattare Tel. 0874/61099 o mail: [email protected]
La Bottega delleIdee Soc. Coop.