2 maggio 2012

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ELEZIONI, SI ATTENDONO I FUOCHI E INTANTO SI FANNO RIVEDERE I BIG Mercoledì 2 Mag 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n.79 CORRIERE TRAPANESE Candidati a sindaco e al consiglio comunale spendono le ultime energie in vista del fine settimana Speciale elezioni 2012 In media stat virus di Nicola Baldarotta No. Stavolta 1200 battute non mi bastano, mi spiace. Quello che dovrei dire, pro- babilmente già abbonda- mente ed esplicitamente condensato nel titolo di que- sta rubrica (che rappresenta, in questo caso, solo ed esclusivamente il mio modo di vedere o intendere le cose di cui parlo), non riesco pro- prio a dirlo in un colonnino. Mi serve spazio e siamo an- cora in campagna elettorale. Già c’è chi dice, anche ur- landolo nei comizi, che que- sto giornale e chi lo scrive sono di parte e faziosi, figu- riamoci se mi metto, in chiu- sura di campagna elettorale, a scrivere quello che signifi- ca, invece, badare a questo giornale e portarlo in edico- la e per le strade della pro- vincia di Trapani. Scriverei cose che il vaso di Pandora diventerebbe un ninnolo per bambini di età inferiore ai 3 anni. Scriverei, ad esempio, che questa campagna elettorale è stata sì mediatica, ma è stata mediaticamente alla portata di tutti. Bastava decidere di comprare dello spazio pub- blicitario sui giornali o sugli altri organi di stampa legal- mente riconosciuti dallo Sta- to anche a vendere spazi pubblicitari. Scriverei di chi vuole dimo- strare di essere più forte a giocare a carte e di chi inve- ce è forte e gioca a carte sco- perte. Scriverei di chi, a suo dire, è più furbo e prova a fottere il più ingenuo. Scri- verei di chi dice di valere più di tuo fratello e prova a farsi dare il voto. Scriverei di chi s’è nascosto dietro le quinte e non manovra ma aiuta nel giusto. Scriverei di chi, inve- ce, s’è messo sul palco e in- canta i serpenti. Scriverei anche di chi vuole dimostra- re che ce l’ha più grosso e invece ce l’ha piccolo. € 0,50 Da pag. 2 a pag. 10 Trapani Piscina olimpica: la nuova casa degli sport acquatici Pag. 11 Cronaca Il tentato omicidio a Buseto Palizzolo: si cerca il movente Pag. 12 Calcio Adesso il Trapani non è più padrone del proprio destino Pag. 14

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corriere trapanese 2-5-2012

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Page 1: 2 maggio 2012

ELEZIONI, SI ATTENDONO I FUOCHI

E INTANTO SI FANNO RIVEDERE I BIG

Mercoledì 2 Mag 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n.79

CORRIERE TRAPANESE

Candidati a sindaco e al consiglio comunale spendono le ultime energie in vista del fine settimana

Speciale elezioni 2012

In media

stat virus

di Nicola Baldarotta

No. Stavolta 1200 battute

non mi bastano, mi spiace.

Quello che dovrei dire, pro-

babilmente già abbonda-

mente ed esplicitamente

condensato nel titolo di que-

sta rubrica (che rappresenta,

in questo caso, solo ed

esclusivamente il mio modo

di vedere o intendere le cose

di cui parlo), non riesco pro-

prio a dirlo in un colonnino.

Mi serve spazio e siamo an-

cora in campagna elettorale.

Già c’è chi dice, anche ur-

landolo nei comizi, che que-

sto giornale e chi lo scrive

sono di parte e faziosi, figu-

riamoci se mi metto, in chiu-

sura di campagna elettorale,

a scrivere quello che signifi-

ca, invece, badare a questo

giornale e portarlo in edico-

la e per le strade della pro-

vincia di Trapani. Scriverei

cose che il vaso di Pandora

diventerebbe un ninnolo per

bambini di età inferiore ai 3

anni.

Scriverei, ad esempio, che

questa campagna elettorale è

stata sì mediatica, ma è stata

mediaticamente alla portata

di tutti. Bastava decidere di

comprare dello spazio pub-

blicitario sui giornali o sugli

altri organi di stampa legal-

mente riconosciuti dallo Sta-

to anche a vendere spazi

pubblicitari.

Scriverei di chi vuole dimo-

strare di essere più forte a

giocare a carte e di chi inve-

ce è forte e gioca a carte sco-

perte. Scriverei di chi, a suo

dire, è più furbo e prova a

fottere il più ingenuo. Scri-

verei di chi dice di valere più

di tuo fratello e prova a farsi

dare il voto. Scriverei di chi

s’è nascosto dietro le quinte

e non manovra ma aiuta nel

giusto. Scriverei di chi, inve-

ce, s’è messo sul palco e in-

canta i serpenti. Scriverei

anche di chi vuole dimostra-

re che ce l’ha più grosso e

invece ce l’ha piccolo.

€ 0,50

Da pag. 2 a pag. 10

Trapani

Piscina olimpica:

la nuova casa

degli sport acquatici

Pag. 11 Cronaca

Il tentato omicidio

a Buseto Palizzolo:

si cerca il movente

Pag. 12 Calcio

Adesso il Trapani

non è più padrone

del proprio destino

Pag. 14

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2 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE POLITICA

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CORRIERE TRAPANESE

by TRAPANiOK

“Valorizzeremo le risorse

professionali del Comune”

Giuseppe Maurici, sindaco di una città accessibile

Giuseppe Maurici si

dice stanco di ascol-

tare litigi e dissapori

in città. Specialmente all’in-

terno degli uffici comunali nei

quali non si respira aria se-

rena.

“Un Comune funziona se rie-

sce a dare risposte concrete ai

suoi cittadini. Non m’iscrivo

al partito dell’anti-burocrazia.

Da imprenditore conosco bene

storture, distorsioni, ritardi ed

altro ancora. Ma il tentativo di

trovare un capro espiatorio per

nascondere responsabilità che

stanno altrove lo ritengo ste-

rile e senza prospettiva. Diri-

genti e dipendenti vanno

prima coinvolti e poi incenti-

vati. Il concetto di team, di

squadra, non è un espediente

elettorale per ottenere qualche

voto in più. Sarà un punto car-

dine della mia Amministra-

zione. Non ci saranno corsie

preferenziali, né liste di pro-

scrizione. Ci sarà confronto

continuo nel rispetto dei ruoli

e delle responsabilità. L’indi-

rizzo politico appartiene alla

Giunta nel suo complesso e ad

ogni singolo assessore. L’indi-

rizzo gestionale è nelle mani

delle figure apicali del Co-

mune. E’ previsto per legge e

ciò che è formulato in norme

e provvedimenti va rispettato

senza indugi e senza remore.

Metteremo tutti i tasselli al

loro posto. Faremo sintesi, con

decisioni condivise e conver-

genti”.

Non servirà più, in pratica, ap-

porre la dicitura sotto la firma

di un qualsiasi documento in-

terno del Comune “per evitare

proveddimenti disciplinari”.

Maurici punta alla serenità di

tutte le Maestranze comunali

e, di conseguenza, alla sere-

nità dei cittadini di Trapani

che dovranno sentirsi parte at-

tiva e protagonista dello svi-

luppo della città.

“Il Comune di Trapani è una

fuoriserie che deve tornare a

correre nelle piste che gli

competono. Non può fermarsi

ad essere un’utilitaria che si

ferma all’ordinaria ammini-

strazione. Sappiamo che al

Comune lavorano persone

preparate, competenti e pro-

fessionali. Valorizzeremo le ri-

sorse umane e utilizzeremo

come metodo di lavoro

l'ascolto, il dialogo e la colla-

borazione.”

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Amministrative Trapani 6-7 Maggio 2012 - Pagina politica in autogestione - candidato Sindaco Giuseppe Maurici

COMMERCIALE

L’onorevole Gianfranco Mic-

cichè è stato ieri a Trapani per

sostenere la candidatura a sin-

daco di Giuseppe Maurici. La

manifestazione di Grande Sud

è stata aperta dal coordinatore

comunale Nino Laudicina. Sul

palco si sono susseguiti gli in-

terventi degli onorevole Toni

Scilla e Pippo Fallica, oltre che

del senatore Mario Ferrara, an-

ch’egli in città per sostenere la

corsa di Maurici per Palazzo

D’Alì. Nel corso della conven-

tion, che ha visto la sala della

Baia dei Mulini quanto mai

gremita di pubblico, iI leader

nazionale di Grande Sud ha ri-

percorso le tappe che lo hanno

portato a fondare un proprio

partito, soffermandosi sulla di-

sparità di trattamento tra Nord

e Sud da parte del Governo.

“Abbiamo una precisa mis-

sione difendere le nostra città,

le nostre regioni, la nostra Si-

cilia e tutto il Sud”, ha detto il

Miccihè, che ha toccato diversi

argomenti, ad iniziare dalla bu-

rocrazia e dalla necessità di ve-

locizzare la macchina

amministrativa. Miccichè ha

poi annunciato che intende

candidarsi alla presidenza della

Regione, soffermandosi sulle

qualità di Giuseppe Maurici,

“che sarà un ottimo sindaco, in

grado di rilanciare la città”. Nel

suo discorso l’onorevole Mau-

rici ha parlato della necessità di

creare “un clima positivo per

creare sviluppo e crescita.

Siamo riusciti a ritrovare una

nuova coesione sociale, pun-

tando – ha detto - sul metodo

della condivisione delle scelte.

Abbiamo individuando delle

priorità e metteremo in campo

delle strategie per far fare a

Trapani un balzo in avanti, riat-

tivando i processi produttivi e

facendo uscire la città dall’iso-

lamento politico in cui si

trova”

Miccichè alla Regione e Maurici al Comune di Trapani

Gianfranco Miccichè e Giuseppe Maurici, durante la manifestazione al Baia dei Mulini

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3 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

“Una città cresce se ha un

sistema fiscale equo e

solidale. Non ci appar-

tiene, né come metodo, né

come cultura, la soluzione di

mettere le mani nelle tasche

delle persone per risolvere i

problemi di cassa. Il Comune

di Trapani ha sforato il patto

di stabilità e sarà necessario

fare i conti con le riduzioni e

le penalizzazioni previste

dalla legge. La Giunta ha

approvato il conto consuntivo

del 2011 che va studiato ed

approfondito in tutti i dettagli,

a cominciare dall’avanzo di

amministrazione e dalla

somma che viene considerata

difficilmente esigibile. Si trat-

ta di 24 milioni di euro. Ma è

su un punto che intendo esse-

re chiaro. Per quanto riguarda

l’Imposta Municipale Unica,

meglio conosciuta come Imu,

mi impegno a definire i mini-

mi previsti dalle norme in

materia. Lavoreremo per

ampliare le fasce di esenzione

e di riduzione oltre che di

rateizzazione dei pagamenti

per le fasce più deboli in

primo luogo ma anche per le

fasce medie della popolazio-

ne trapanese che ha subito un

vero e proprio tracollo econo-

mico e che continua ad essere

un punto di riferimento della

produzione di reddito e di ric-

chezza in questa città.

Abbiamo allo studio anche

soluzioni di finanza virtuosa.

Puntiamo, ad esempio, ad una

sorta di credito d’imposta per

le prime istanze che arrive-

ranno al Comune per la

ristrutturazione d’immobili

da utilizzare per le attività

turistiche. Pensiamo alla leva

fiscale come una opportunità

di sviluppo e non come una

mannaia per colpire i cittadini

indiscriminatamente e soltan-

to per fare cassa. Ad un nuovo

sistema fiscale affiancheremo

una nuova politica della

spesa. Le spese di rappresen-

tanza saranno ridotte al mini-

mo indispensabile e cerchere-

mo di trovare tra le maglie del

bilancio tutte le spese impro-

duttive o gli eventuali sprechi

che troveremo. Il fisco locale

deve essere una leva per lo

sviluppo ed è su questo che

mettiamo in discussione la

nostra credibilità politica e le

nostre capacità amministrati-

ve”.

Maurici: “Applicheremo sgravi

e bonus sulla tassa per la casa”

///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

Un motivo per cui sono scesa in

politica è, senza ombra di dub-

bio, porre l’attenzione

sull’Università che frequento e

vivo da tre anni. Due sono i

punti cardine del progetto che

vorrei realizzare :

1) Incentivare l’apertura di

nuovi Corsi di Laurea, come il

Corso di Laurea Magistrale in

Biodiversità ed evoluzione. A

dare sostegno alla mia idea, una

serie di leggi che impongono

alle amministrazioni territoriali

di mettere in atto strategie tecni-

co-scientifiche, con il doveroso

apporto legale ( ciò darebbe pos-

sibilità anche ai nostri neo lau-

reati in Giurisprudenza) , per la

difesa e il mantenimento della

Biodiversità.

2) Realizzare alloggi per studen-

ti, con servizi e mensa per favo-

rire la permanenza degli studen-

ti fuori sede in città.

Obiettivo generale è quello di,

attraverso la mia presenza, por-

tare la realtà universitaria dentro

il Comune di Trapani. Per que-

sto da sempre sostengo e condi-

vido le idee ed i progetti del mio

amico candidato sindaco

Giuseppe Maurici che in diverse

occasioni mi ha dato la possibi-

lità di esprimere, senza vincoli, i

miei pensieri, le mie idee ed i

miei progetti, lasciandomi libera

di dare forma alle mie iniziative.

Marzia Patti

Marzia Patti: “Con il sindaco Maurici perchè...”

Amministrative Trapani 6-7 Maggio 2012 - Pagina politica in autogestione - candidato Sindaco Giuseppe Maurici

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4 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

Perché ha lasciato

Fazio per sposare il

progetto amministra-

tivo di Giuseppe Maurici?

Risponde Diego DiDiscordia, anni 51. Sposato,due figli (il maschio 30 anni ela femmina di 24). Impiegatodell’Istituto case popolari, inpolitica dal 1994. Un ventennio, quasi, accantoa Fazio e D’Alì con i quali hacondiviso il percorso politicoche lo ha portato, oggi, adessere uno dei punti di riferi-mento della città capoluogo.Consigliere comunale elettonel ‘94, nel ‘98 e poi nel 2001sempre con lo stesso partito:Forza Italia. Nel 2003 è statochiamato a fare parte dellagiunta Fazio, ruolo che haricoperto fino al 2006. Nellostesso anno si candidò allaProvincia con Forza Italia e fuil primo degli eletti nel colle-gio di Trapani.Contemporaneamente esple-tava il ruolo di consulente atitolo gratuito per il sindaco diTrapani che lo richiamò ingiunta, quando il senatoreD’Alì ha deciso di candidarsia Roma e ha abbandonato laProvincia. Diego DiDiscordia, fino a due mesi faera praticamente il braccio

destro operativo di MimmoFazio.Perché si è rotto l’idillio?

“C’era un progetto che aveva-mo fatto assieme sul candida-to a sindaco della città diTrapani. Assieme ad altri duecandidati, Buffa e Nola,avevo raccolto le firme perpotere fare le Primarie del Pdl

o di centrodestra, così comeindicato dal partito, e avevopresentato circa 400 firme siaa Palermo che a Roma sor-bendomi tutta la trafile previ-sta dallo statuto del Pdl. LePrimarie però non hannoavuto seguito, né io rispostaalle domande che si facevanoin merito. Alla fine il partito

ha deciso una candidatura cheandava assolutamenteall’esterno dei tre candidatitenuti in caldo, senza avvisaregli stessi candidati che dove-vavano fare le primarie”. Insomma s’è sentito preso

in giro... e come mai ha deci-

so di entrare in squadra con

Giuseppe Maurici?

“Avendo un rapporto politicocon Peppe Maurici dal 1997,e avendo letto qual era il suoprogramma politico, ho rite-nuto che il programma diPeppe, conoscendo la perso-na, fosse più indicato per me eper i miei amici, oltre che perla città”.E così ha preso armi e baga-

gli ed ha salutato Fazio e

D’Alì...

“Per una questione di corret-tezza ho rimesso il mio man-dato, visto che il mio era unassessorato tecnico e nonpolitico, nelle mani di Fazio eadesso sono qui”.Cosa la convince del pro-

gramma di Maurici?

“Principalmente la sua atten-zione per i quartieri e per lefrazioni, non trascurando ilcentro storico che anche se haavuto attenzioni nel passatoora deve averne altre e risolu-tive. Il lavoro che faccio miporta a conoscere più personeche abitano nei quartieripopolari ed ascoltare tutte lelamentele che nel tempo sisono accumulate”.Fazio non dava attenzione

ai quartieri popolari o alle

frazioni?

“No, c’era attenzione ma noncome per il centro storico e

credo che sia il caso che inquesta fase vengano attenzio-nate prioritariamente”.Di Discordia, lo dica, si è

sentito tradito?

“Non parlerei di tradimentoma di un progetto non condi-viso”.La marcia in più di Maurici

per i cittadini quale sarà?

“Riuscire a dialogare contutti, ascoltare quali sono leproblematiche della cittadi-nanza e consoocere la città,conoscere la realtà sociale tra-panese e di averci sempre dia-logato. Maurici è perfetta-mente cosciente dei problemidei trapanesi”.E’ assessore designato.

“Metto la mia esperienza,fatta in dieci anni a disposizo-ne di Peppe e della città.Saranno ci ttadini a valutare”. Vincete al primo turno?

“Dalla percezione che ho io sì”. Perché?

“Principalmente perché ilprogramma è condiviso datutti, insieme al progetto poli-tico. Poi perché PeppeMaurici si pone in manieraserena verso la città e i cittadi-ni, è dialogante. Le personevedono in lui uno che puòdare la svolta al territorio”.

S.C.

Diego Di Discordia illustra i motivi

che lo hanno avvicinato a MauriciDieci anni di esperienza al servizio dei cittadini

Di formazione classica, èstata docente di materie lette-rarie prima di svolgere ilruolo di preside e dirigentescolastico, carica che ricoprea tutt’oggi presso il LiceoScientifico Statale Fardella eil Liceo Classico Ximenes diTrapani.Nel 1987 viene insignita del-l’onorificenza di Cavaliere almerito della RepubblicaItaliana. È stata commissario

governativo per le scuole nonstatali italiane in Svizzera.Direttore di corsi di formazio-ne e aggiornamento perdocenti, è stata anche relatricee animatrice in convegninazionali, regionali, provin-ciali. Ha partecipato a moltiprogetti di educazione e for-mazione alle giovani genera-zioni e ha pubblicato articoliin riviste didattiche specializ-zate.

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Scheda sugli assessori designati

che lo affiancheranno al Comune

Amministrative Trapani 6-7 Maggio 2012 - Pagina politica in autogestione - candidato Sindaco Giuseppe Maurici

Architetto esperto diUrbanistica la cui vita profes-sionale è caratterizzata da una

costante contaminazione trastudio, ricerca, professione,impegno civile e per la catego-ria. Ha maturato una lungaesperienza didattica pressol’Università di Palermo ed èstato Presidente dell’Ordinedegli Architetti della provinciadi Trapani fino al 2009.Realizza opere su committenzapubblica e privata come resi-denze, attività produttive, inter-ni, oggetti di design, attrezzatu-re, restauri e chiese. È consulen-

te di privati, enti pubblici e isti-tuzioni della Giustizia. Ha par-tecipato alla Biennale diVenezia del 2002 e allaTriennale di Milano del 2005.Promuove e organizza semina-ri, mostre, convegni, iniziativeculturali, di ricerca, di aggiorna-mento professionale e di spe-cializzazione. Sue opere sonopubblicate su Casabella, Area,Abitare, Italia Oggi, Amica,Industria Italiana del Cemento ealtri.

Funzionario dell’IstitutoAutonomo per le CasePopolari di Trapani, è consi-gliere comunale a Trapanidal 1994, eletto nella lista diForza Italia.Nel 2003 diventa assessoreall'ecologia ed ambiente, alComune di Trapani, mentredal 2006 al 2008 è consi-gliere alla ProvinciaRegionale di Trapani. Ruoloche ricopre fino a quando il

senatore D’Alì non decisedi lasciare la guidadell’Ente per ricandidarsi alSenato.Dal 2008 e fino a pochigiorni fa è stato assessoreall’ambiente per il comunedi Trapani.Oggi è coordinatore dellalista civica Grande Trapaniche fa riferimento diretto alcandidato sindaco perTrapani, Giuseppe Maurici.

Franca Valenti

Vito Corte

Diego Di Discordia

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“L’avanzo d’amministrazio-

ne di cui parla Tranchida

resterà bloccato proprio per-

ché l’amministrazione uscente ha

sforato il patto di stabilità. Lo

diciamo meglio: immaginate di

avere dei soldi in banca, circa

7milioni di euro. Soldi da poter

utilizzare per delle spese più o

meno programmate. Immaginate

poi, però, di non poter beneficia-

re nemmeno di un cent perché il

vostro denaro, proprio perché

siete venuti meno ad un patto, è

stato bloccato dalla banca. Ecco

ad Erice succede più o meno que-

sto. I sette milioni di euro circa di

cui tanto si vanta Tranchida quan-

do fa riferimento all’avanzo

d’amministrazione sono bloccati

perché ha sforato il patto di stabi-

lità. L’uomo dei dati, dunque, tra

i numeri e le tabelle inviate a casa

o distribuiti ai cittadini, ha

dimenticato di giustificare le

“cose importanti”. Eppure sareb-

be bastato inserire un asterisco,

magari scrivendo a caratteri pic-

colissimi (come le didascalie in

calce alla pagina di un contratto

impossibili da leggere), che quei

soldi è come se non ci fossero e

che quelli che dovrebbero arriva-

re ad esempio dai finanziamenti,

non arriveranno per colpa di una

cattiva gestione . Insomma una

sorta di mea culpa. E già che ci

siamo potremmo suggerire a

Tranchida di preoccuparsi del-

l’inserimento di una legenda -

che di solito affianca ogni grafico

per facilitarne la lettura- da posi-

zionare affianco ai suoi , perché

purtroppo o per fortuna, non

siamo tutti residenti nella sua

mente. Tranchida, dunque, sem-

bra tanto preoccupato a fare le

somme di conti che non tornano,

da dimenticarsi di informare di

come e soprattutto del perché i

suoi bilanci dal suo insediamento

ad oggi, vengono presentati sem-

pre in ritardo. Una cosa importan-

te visto che il suo indice accusa-

torio veniva puntato per lo stesso

motivo sui bilanci delle prece-

denti amministrazioni. Ed il

signor “trasparenza” dovrebbe

fare luce anche su un altro per-

ché: perchè utilizza le manifesta-

zioni extra-campagna elettorale

inserendole dentro gli appunta-

menti verso la corsa alle ammini-

strative? Certo, secondo il suo

punto di vista, non c’è nulla di

vero in ciò che stiamo dicendo.

Così come non corrisponde a

vero il fatto che Tranchida orga-

nizzi cerimonie commemorative

in piena campagna elettorale,

rischiando, se non altro, di inge-

nerare l’idea che queste possano

sfruttare la morte di qualcuno per

fare, sempre, campagna elettora-

le. Insomma la sua magnificenza

si riduce in piccolezze, come le

opere che dice di aver realizzato

ma che a ben guardare, buona

parte di queste deriva dal lavoro

altrui e, le sue “zone franche”

restano solo delle proposte in

attesa di finanziamenti oltre che

inattuabili come i campus univer-

sitari. Ma si sa, per chi pare esse-

re abituato a “regalare” poltrone

agli amici stretti, la meritocrazia

non è contemplata. Eppure,

siamo alle prese con l’uomo che

ha spiegato, a modo suo, la cultu-

ra della legalità. Quella stessa

cultura della legalità che, ad

esempio, dovrebbe garantire,

oltre che la trasparenza e l’ogget-

tività di cui sopra, l’uguaglianza,

la solidarietà ma anche e soprat-

tutto il diritto di parola ai cittadi-

ni. Gli stessi, cioè, che decidono

di essere rappresentati, e non

sostituiti, dal primo cittadino.

Insomma, una politica assai

diversa da quella individualista a

cui Giacomo Tranchida sembra

essere avvezzo tanto da abituare

ed educare i cittadini che le emer-

genze sono una costante attraver-

so le sue ordinanze. E le abitudi-

ni, lo si sa, oltre che poco stimo-

lanti e difficili da eliminare, pos-

sono diventare cattive. A ben

guardare, lo sono state già per gli

stessi abitanti del comune di

Erice quando si son visti tappare

la bocca evitando un referendum

popolare su quel tema oggi

meglio conosciuto come “grande

città” e che altro non è che l’unio-

ne amministrativa dei comuni di

Trapani ed Erice e non certo la

cancellazione dell’uno o dell’al-

tro. Chi lo sa, se si fosse chiesto al

diretto interessato (il cittadino)

probabilmente avrebbe anche

vinto la concezione di Tranchida

ovvero quella di far rimanere

Erice un piccolo comune, con

piccoli finanziamenti e piccole

possibilità, o magari, per assurdo,

poteva vincere quella più ampia

fetta di gente convinta che, inve-

ce, unire Erice con Trapani signi-

fica eliminare sia i piccoli proble-

mi logistici (legati ad esempio ai

servizi) sia le barriere che stringo-

no Erice all’interno di un’area

che ne limita lo sviluppo sia,

ancora, poter avere maggiori

finanziamenti. Sempre tornando

ai dati tanto cari a Tranchida, i

suoi, sommano numeri della

spesa di Erice a quella di Trapani

per avvalorare una tesi che non

ha fondamento. Se Giacomo

Tranchida quando invita a casa

sua 2 persone spende più di invi-

tarne 3, questo non vale per i

molti più abitanti dei territori con-

finanti per non dire uniti.

Banalmente il detto “dove man-

giano 2 persone, mangiano anche

3” parte da assunti economici

molto meno spiccioli. Si chiama

economia di scala secondo la

quale l’importanza per econo-

mizzare le spese è determinata

proprio dalla dimensione di

un’impresa o, in questo caso, di

una città. Un concetto, quello del-

l’economia di scala, utilizzato per

sintetizzare la relazione esistente

tra aumento della scala di produ-

zione e diminuzione del costo

unitario di produzione. In soldo-

ni, aumentando servizi, diminui-

scono i costi per ogni servizio e,

di conseguenza, non è paradossa-

le affermare come la spesa, di

fatto, diminuisca. Senza contare

che, ovviamente, all’interno di

questo volume più ampio, acqui-

sirebbe un peso specifico diverso

l’autorevolezza di una città come

Erice: autorevolezza e non l’auto-

ritarismo a cui è stata abituata. I

politici dovrebbero guardare al

bene comune e se l’obiettivo per-

sonale stride con quello della col-

lettività, una domanda muore

sulla punta della lingua e si tra-

sforma, ancora una volta, in un

pensiero di politica individualista.

Ignazio Grimaldi

6 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

Grimaldi: “Quando i conti non tornano

si sposta l’attenzione dalla verità”

Messaggio politico elettorale

Messaggio politico elettorale

Messaggio politico elettorale

Comunicazione elettorale - Erice

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Page 8: 2 maggio 2012

8 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

Cari Trapanesi, ho sempre

preferito non eccedere nel

parlare come non rispar-

miarmi nel fare e per questo

non intendo sottrarVi tempo

con troppe parole di com-

mento al nostro programma

elettorale.

Dico nostro, e non mio, per-

ché questo programma è il

frutto di un lungo lavoro di

squadra e non già l’esito di

una redazione estemporanea

finalizzata alla presentazio-

ne della mia candidatura.

D’altronde, è risaputo che la

mia candidatura a sindaco

della nostra Città e il pro-

getto che ne è base non sono

stati il frutto di lotte interne

ai partiti né, tanto meno,

“confezionati” frettolosa-

mente.

L’Amministrazione di una

città capoluogo è cosa seria

e non può soggiacere alle

faide e ai personalismi che

hanno caratterizzato la

genesi di alcune candidatu-

re. Trapani non può

essere amministrata da

sognatori, letterati o da stra-

nieri in patria e tanto meno

da chi, avendo ricoperto

importanti incarichi politico-

amministrativi, non è passato

alla storia per meriti ed eccel-

lenza del proprio operato.

Si dice che alcuni concor-

renti siano avvantaggiati

perché sostenuti da consi-

stenti gruppi politici o per-

ché presi per mano come

bambini senza esperienza da

chi ha già amministrato la

città...

Io mi rifiuto di credere che

nel 2012 i trapanesi siano

disponibili ad assoggettare

le loro scelte agli ordini di

una partitocrazia autorefe-

renziale che da anni non si

rinnova e che ha dimostrato

soltanto di sapere fare

ingrassare i suoi adepti a

spese della collettività.

Per questo, io stesso, che ho

sempre creduto nei partiti e

all’interno di essi militato,

oggi ho deciso di fare una

scelta drastica come quella

di rimanere autonomo da

questi centri di potere paras-

sitari e di aggregare con la

lista civica “Facciamo

Trapani” donne e uomini

onesti, capaci e di buona

volontà che non lottano per

postazioni di potere ma per

vedere realizzato un pro-

gramma serio e concreto di

governo e di vero sviluppo

della Città.

Ad ogni componente di que-

sta bella squadra è assegna-

to un compito relativo ad un

settore dell’amministrazio-

ne; si tratta di un metodo di

lavoro che ho mutuato dalla

mia professione di ingegne-

re, laddove le specializza-

zioni garantiscono la qualità

dei progetti: non riterrei,

infatti, credibile un sindaco

che pretendesse di fare il

tuttologo, con una squadra

di assessori e di consiglieri

acritici e senza autonomia.

Con me, per tale motivo,

troverete giovanissimi, pro-

fessionisti, tecnici, persone

impegnate in vari campi,

padri e madri... Tutti, insie-

me, spinti dal desiderio di

“fare” il futuro della nostra

Città, una Città che amiamo

e che vogliamo, con forza,

riportare “alla luce del

sole”, come recita la frase

scelta per la nostra comuni-

cazione. Non uno slogan

vuoto, dunque, ma la sintesi

di un contenuto che è il

nostro programma e il

nostro modo di essere, con

le nostre storie personali e

politiche, la nostra esperien-

za e la nostra inesauribile

voglia di fare.

Tra poco andremo al voto:

noi con la nostra proposta di

governo per Trapani, Voi

con il potere di selezionare

la classe dirigente a cui affi-

dare la nostra Città.

Tutti, con serenità, piena

libertà e secondo coscienza.

Stefano Nola

Elezioni, l’appello di Stefano Nola

candidato a sindaco di Trapani

Comunicazione elettorale - Trapani

Proseguono gli incontri che il

Centro provinciale di Trapani

del Movimento Federalista

Europeo ha avviato nel corso

della presente campagna

elettorale con gli esponenti

del mondo della politica can-

didati alla carica di Sindaco e

Consigliere nei Comuni che

si apprestano al rinnovo dei

loro Organi istituzionali.

La delegazione del MFE

diretta dal segretario Elio

Campo, con Rodolfo

Gargano e Andrea Ilardi, ha

potuto così avere un proficuo

scambio di vedute sul ruolo

che potrà rivestire la città di

Trapani in un’Europa che,

pur nelle difficoltà dell’attua-

le crisi economica e finanzia-

ria, rappresenta una popola-

zione di circa mezzo miliar-

do di cittadini e non può

rinunciare a candidarsi come

soggetto non marginale sulla

scena globale. Su tali obietti-

vi in particolare hanno con-

venuto i candidati a sindaco

del Capoluogo, che hanno

anche aderito alla campagna

nazionale del MFE per

un’Europa federale sottoscri-

vendo il relativo Appello. “In

tale quadro – ha precisato

Elio Campo – i Poteri locali

possono essere elemento di

iniziativa e stimolo per le

attività produttive della socie-

tà civile trapanese e per gli

istituti di istruzione e cultura

del territorio, allo scopo di

avanzare verso un’unione

sempre più stretta dei popoli

europei nella prospettiva

della Federazione europea”.

Federalisti

a confronto

Messaggio politico elettorale

Messaggio politico elettorale

Messaggio politico elettorale

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9 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

In vista della chiusura della

campagna elettorale per le

amministrative, oggi il leader

dell'Udc, Pier Ferdinando

Casini, sara' in Sicilia. Questo

il calendario completo: alle

ore 12 sarà a Palermo, presso

il comitato elettorale del can-

didato a sindaco Costa, in

piazza Sturzo. Lì incontrerà la

stampa e il candidato a sinda-

co di Udc, Pdl, Grande Sud e

Lista Costa, Massimo Costa.

Subito dopo alle 14 aarriverà

in provincia di Trapani dove

farà la prima tappa ad

Alcamo, in piazza Ciullo.

Casini terra' un incontro insie-

me al candidato sindaco

dell'UdC, Mimmo Turano,

attuale presidente in carica

della Provincia Regionale di

Trapani, e i candidati dell'Udc

alle amministrative della

città.

Alle 16, invece, farà tappa a

Marsala, con la candidata a

sindaco di UdC e Partito

Democratico, Giulia Adamo.

Prevista una conferenza stam-

pa all'hotel 'Carmine' (piazza

Carmine). Infine alle 17.30,

sempre a Marsala, al comitato

elettorale di Giulia Adamo,

via Mario Nuccio, il leader

centrista incontrerà i candida-

ti della lista Udc alle ammini-

strative del comune lilibeta-

no, ma anche semplici iscritti

e simpatizzanti dell'Unione di

Centro. Nei diversi appunta-

menti previsti, Casini sara'

insieme al presidente dei

senatori dell'Udc e segretario

regionale del partito,

Gianpiero D'Alia.

Oggi Casini in provincia di Trapani

Messaggio politico elettorale

“Girando per il territorio comu-

nale, sono due i dati che mag-

giormente ci colpiscono: l’esa-

sperazione della popolazione

delle contrade e dei rioni, e l’as-

soluto stato di abbandono di

porzioni vastissime di Trapani –

dice Sabrina Rocca candidata a

sindaco di Trapani con Pd e

Sel– illuse e discriminate da

dieci anni di politiche scellerate

che hanno soltanto finto di pri-

vilegiare dei quartieri.

Mancanza di infrastrutture di

base, edilizia pubblica a zero,

servizi sociali insufficienti e

assenza totale delle istituzioni

hanno creato una situazione

insostenibile per migliaia di

persone”. La candidata Rocca

punta il dito sulle inefficienze

dell’amministrazione uscente,

indicando concretamente quali

possono essere le soluzioni per

rendere Trapani una città

moderna e in linea con gli stan-

dard europei: “In una fase di

crisi come questa, è necessario

far ripartire l’economia e questo

lo si può fare sbloccando l’edi-

lizia pubblica: la ristrutturazio-

ne delle scuole comunali, la

manutenzione delle infrastrut-

ture di base (acqua, fognature,

strade), il potenziamento della

rete pubblica dei trasporti sono

tre azioni concrete per rendere

più facile la vita a migliaia di

trapanesi che vivono nelle con-

trade e nei rioni. Noi – conclude

la Rocca – abbiamo un’altra

idea di politica: quella che

mette al centro il cittadino di

ogni età e di ogni estrazione

sociale. Altri invece preferisco-

no l’autocelebrazione. Forse

rioni e contrade trapanesi sono

figlie di un Fazio minore”.

Sabrina Rocca sui quartieri e le frazioni di Trapani

Comunicazione elettorale - Trapani

Comunicazione elettorale - Amministrative 6/7 maggio 2012

Ad Alcamo e Marsala per Mimmo Turano e Giulia Adamo

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10 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

Con il candidato a sin-daco per Trapani VitoDamiano la politica è

tornata in piazza, in mezzoalla gente. E’ stato questol’obiettivo, oltre a quelloprettamente legato alla pro-paganda elettorale, degliincontri-dibattito che si sonotenuti in Piazza Mercato delPesce, organizzati dal Pdl eaventi come protagonisti ilsenatore D’Alì, il sindacouscente Fazio e il candidatoa sindaco per Trapani, VitoDamiano. Diversi gli argo-menti che sono stati affron-tati ma su tutti, certamente,quello che ha predominatonelle tre serate, è stato quel-lo legato alle politiche terri-toriali e alla grande città.Vito Damiano ha sostenutocon forza di: “essere orgo-gliosamente figlio naturaledi questa città, malgradoancora qualcuno pensa chenon lo sia ed anzi proprio suquesto – ha rimarcato – sigiocano slogan ad effetto”.“Sono orgoglioso – ha dettoDamiano - di essere quiritornato per mettermi al ser-vizio della mia amata città” .Nel corso dei dibattiti tantosi è parlato di “Grande Città”ed è intervenuto anche ilcandidato sindaco per Erice,Ignazio Grimaldi, principaleartefice del tema, che nelcorso del suo intervento ha

sottolineato tutti i vantaggidel divenire Grande città.Il prof. Silvio Mazzarese sisoffermato sui 3 grandi erro-ri che sta facendo in campa-gna elettorale chi è contro lagrande città.1) “Si parla – ha dettoMazzarese - di un’identitàculturale diversa tra Erice eTrapani: niente di più sba-gliato! Si dovrebbe studiaremeglio la storia”.2) “Non è vero che si paganomeno tasse e se in taluni casiè vero, la differenza è dipochissimo – dice ancoraMazzarese - e allora come sifa a parlare di legalità, dilavorare uniti e di solidarietàquando invece si incita alladivisione? Ericini e trapanesisono uguali, non si dovrebbeessere tutti uguali?”3) “I finanziamenti – ha con-

cluso il Prof. Mazzarese -che giungerebbero sarebberopiù ingenti. C’è chi dice cheè meglio essere piccoli edottenere finanziamenti pic-coli. Noi diciamo NO. È lacittà grande che attrae i gran-di finanziamenti (anchequelli esterni, di privati) ed ècon i grandi finanziamentiche si possono compiere igrandi cambiamenti”.Il sindaco Mimmo Fazio hainvece sottolineato: “Il cam-biamento importante vissutodalla città è innegabile maancora ci sono tante cose damigliorare. La traccia dataalla città è quella turistica, equindi il territorio va orga-nizzato meglio in questosenso”– ed ha fatto l’esem-pio della segnaletica stradaleche è stata collocata propriosecondo una utilità turistica.

“Quindi – ha proseguitoFazio – tante cose ancoradevono essere organizzatemeglio per essere presentatotutto sotto la giusta luce.Non ci sono ricette magiche,bisogna lavorare con costan-za. Il turista il territorio lovive e lo guarda, ed allorabisogna mettere il turistanelle condizioni di poteregodere nel miglior modopossibile il nostro ambientecosì ricco di storia e cultura.Oggi ad esempio ho fattopulire dalle scritte le Mura ditramontana e presto verràpulita anche tutta la spiag-gia. Dobbiamo presentarcibene e in queste cose possia-mo fare qualcosa ancheognuno di noi” .Anche il senatore d’Alì haribadito l’importanza dellaGrande Città e di quantoquesta possa portare in ter-mini di benefici a tutto il ter-ritorio, rivolgendo poi losguardo anche ai prossimiprogetti di sviluppo a comin-ciare dalla Litoranea Nordcon l’insediamento di alber-ghi e locali che darannoanche enormi possibilità dilavoro”. Per quanto riguarda la solacittà capoluogo, invece, ilcandidato sindaco VitoDamiano ha parlato princi-palmente di un sistema cul-turale fondamentale allo svi-luppo di Trapani. “Bisognache Trapani organizzi eintensifichi un sistema cultu-rale che può solo arricchire ilterritorio dal punto di vistaturistico, di attrazione inve-stimenti, di occupazione.Alcuni esempi sono il ripor-tare in auge alcuni mestieriche stanno scomparendo,aiutare i giovani nelle loroattività, dare più visibilità alConservatorio, aiutarel’Università ad istituire per iragazzi corsi che poi posso-no essere immediatamentespendibili sul territorio alivello lavorativo”.Nel corso degli icnontri si èparlato di progetti concreti eil sen. D’Alì ha fatto riferi-mento alla realizzazione delteatro all’interno del conte-nitore dell’antico edificio diPalazzo Lucatell. Si èdiscusso pure “della nuovastazione”, “della nuova cir-convallazione che elimineràla strozzatura di Via Libicapotendo arrivare direttamen-te al porto, e della capacitàdi attirare anche qui da noiErasmus universitari”.Infine il candidato a sindacoper Trapani Vito Damiano hasottolineato ancora “Legrandi potenzialità del terri-torio dal punto di vista ener-getico sia attraverso le risor-se naturali che è un peccatosprecare, anche attraverso ilriciclo e lo smaltimenti dif-ferenziato”.“Trapani-Erice – ha conclu-so Damiano – deve divenirela città più bella delMediterraneo e questo saràpossibile con la nostraamministrazione”.

Il candidato Damiano: “Trapani-Erice?

La più bella città del Mediterraneo”

Comunicazione elettorale - Trapani Messaggio politico elettorale

Messaggio politico elettorale

Messaggio politico elettorale

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11 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI

La Cgil-Silp ha pro-

clamato lo stato di

agitazione per pro-

testare contro le condizio-

ni di lavoro in cui opera il

personale di Polizia in ser-

vizio all’ufficio immigra-

zione della Questura di

Trapani e presso i Cie e i

Cara della provincia. Il

sindacato evidenzia l’in-

sufficienza del personale

attualmente impiegato in

queste mansioni rispetto

alle reali necessità, condi-

zione questa che determi-

nerebbe turni e carichi di

lavoro fuori da ogni previ-

sione contrattuale. La

situazione sarebbe parti-

colarmente difficile al

Centro di identificazione

ed espulsione di Milo,

dove il numero di migran-

ti presenti supera spesso la

capienza massima e sono

frequenti i tentativi di fuga

da dover fronteggiare. La

segreteria provinciale

della Cgil-Silp lamenta la

“sottovalutazione” del

problema da parte dei ver-

tici della Questura, specie

riguardo alle numerose

mansioni richieste al per-

sonale dell’ufficio immi-

grazione, alcune delle

quali, secondo il sindaca-

to, sarebbero inconciliabi-

li tra loro.

Ornella Fulco

In agitazione

il personale

della Questura

Gli sport acquatici trapa-

nesi hanno adesso una

nuova casa. Sabato

scorso è stata inaugurata, infat-

ti, la piscina olimpica comuna-

le di Trapani in una giornata

ricca di eventi, spettacoli e

grandi ospiti. L’impianto, situa-

to a Piazzale Ilio e di proprietà

dell’A.T.I. (fusione tra le due

associazioni sportive Asd

Aquagym e Asd Aquarius), è

stato finalmente aperto dopo

quasi vent’anni di lavori grazie

alla consulenza di Jimmy

Montanti, chiamato dall’ammi-

nistrazione come esperto ester-

no per coordinare i lavori. La

giornata di sabato 28 è stata la

giusta celebrazione per un

impianto all’avanguardia di cui

i cittadini potranno usufruire a

partire da oggi e che nei prossi-

mi mesi ospiterà i campionati

regionali di nuoto. All’evento

hanno partecipato tre testimo-

nial d’eccezione come il cam-

pione olimpico, ora testimonial

della FIN, Domenico

Fioravanti, il campione italia-

no, nonchè siciliano, Gianluca

Maglia ed il tecnico responsa-

bile della nazionale italiana

Cesare Butini. La cerimonia ha

preso il via alle 10.30 circa con

il consueto taglio del nastro alla

presenza del sindaco Fazio, di

altre autorità e del vescovo

Miccichè che ha poi benedetto

tutta la struttura.

Successivamente si è svolta la

consegna di alcune targhe

ricordo e ha preso poi la parola

il presidente della Federazione

Italiana Nuoto della regione

Sicilia Sergio Parisi che ha elo-

giato Trapani e l’intero impian-

to descritto come “un impor-

tante tassello per un città in

continua crescita”. A Parisi ha

fatto eco Cesare Butini che ha

aggiunto: “E’ un’occasione di

rinascita, un giusto trampolino

di lancio per questo bellissimo

sport in questa splendida città.

La Federazione e l’A.T.I.

hanno creato la giusta sinergia

per cercare di organizzare

eventi di attività sportiva ago-

nistica di buon livello e saremo

orgogliosi di poterci allenare

qui con la nazionale di fondo”.

Successivamente ha preso il

via il programma della giornata

con il lancio di palloncini colo-

rati da parte dei bambini delle

associazioni sportive situati a

bordo piscina.

Esibizioni di nuoto sincroniz-

zato da parte delle atlete della

nazionale italiana e di danza

contemporanea hanno fatto da

apripista alla gara di “sprint

master” che ha preso il via alle

11.30.

Dopo la maratona di nuoto

“Swimming Endurance”, si è

disputata una partita di palla-

nuoto della squadra under 17

dell’Asd Aquarius e alle 19.30

le ragazze dell’Asd Aquagym

hanno sfidato Palermo in un

match valevole per il campio-

nato di serie D femminile. La

giornata si è infine conclusa

con uno spettacolo a bordo

vasca ed il piscina party che ha

ripagato gli addetti ai lavori di

tanti sacrifici profusi.

Il campione italiano Gianluca

Maglia si è detto orgoglioso di

questa importante occasione

per la cittadina trapanese:

“Sono rimasto particolarmente

colpito da questa piscina che è

veramente stupenda. Io che ho

girato tanto non ho mai visto

un impianto così bello, almeno

non nella mia terra. In Sicilia

non ero abituato a questi

impianti, mi piacerebbe tanto

ritornare anche perchè a casa si

sta sempre bene”. Grande feli-

cità e serenità anche nelle paro-

le di Jimmy Montanti: “Fino

all’ultimo abbiamo galoppato

per cercare di arrivare all’obiet-

tivo finale. Sono stati dodici

mesi lunghi perchè è dall’apri-

le 2011 che il comune mi ha

insediato come esperto esterno.

Ho avuto grande collaborazio-

ne a partire dalla direzione dei

lavori, ai tecnici e al comune

stesso. Tutto questo è frutto di

una sinergia di un’amministra-

zione attenta verso i veri

impianti sportivi”. Un impianto

che potrà fare da cornice ad

altri importanti manifestazioni

sportive e che metterà certa-

mente in luce le realtà trapane-

si legate agli sport aquatici:

“Questo impianto – continua

Jimmy Montanti - può essere

l’inizio di tanti altri eventi ed

abbiamo già candidato Trapani

come centro federale del sud

per cercare di ospitare anche le

nazionali di nuoto, pallanuoto e

sincro dei paesi del nord

Europa. La nazionale di fondo

inoltre si allenerà qui, in vista

delle prossime olimpiadi di

Londra, dal 6 al 23 maggio e lo

farà per due volte al giorno e

avrà riservato quattro corsie, le

rimanenti saranno riservate alla

cittadinanza che potrà comin-

ciare ad usufruirne a partire dal

2 maggio. E’ un impianto

all’avanguardia – conclude

Montanti - con tecnologie e

strumentazioni che fanno il

pari con quelle che verranno

usate a Londra nel prossimo

luglio”.

Giuseppe Favara

Piscina olimpica comunale

inaugurata a Piazzale IlioStruttura all’avanguardia fruibile da oggi per i cittadini

Montanti: “Abbiamo già candidato

Trapani come centro federale del sud”

Jimmy Montanti con i testimonial presenti all’inaugurazione

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12 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE PROVINCIA

Prosegue a Calatafimi-

Segesta la “quattro gior-

ni” di festeggiamenti in

onore del Santissimo

Crocifisso, patrono della città.

La festa nasce dalla devozione

collegata ad un antico crocifis-

so ligneo di autore ignoto, a cui

sono attribuite numerose guari-

gioni avvenute nel 1657. I

numerosi eventi organizzati

dall’Amministrazione comu-

nale a contorno delle celebra-

zioni religiose - mostre, degu-

stazioni, spettacoli - stanno

hanno portato nel piccolo cen-

tro del Trapanese centinaia di

visitatori. Le mostre realizzate

per l’occasione, da quella delle

tradizioni, a quelle a cura de

diversi Ceti - Ortolani,

Cavallari, Borgesi di San

Giuseppe, Maestranza,

Massari, Borgesi, Caprai e

Pecorai, Mugnai - hanno

riscosso grande affluenza di

pubblico, così come numerosi

sono stati i visitatori al museo

dedicato a Giuseppe Garibaldi

e alle gesta dei Mille.

“Abbiamo puntato su questi

eventi - sottolinea l’assessore al

Turismo Rosario Vivona - e

abbiamo avuto ragione, visto

che gli apprezzamenti ci giun-

gono da molte parti”. In questi

giorni sono arrivati a

Calatafimi anche moltissimi

immigrati dagli Stati Uniti, dal

Canada e da altri Paesi esteri.

La festa dedicata al patrono del

paese è un richiamo irresistibi-

le. Particolare non trascurabile ,

specie nell’attuale congiuntura

economica, è che la festa ha

creato anche opportunità di

lavoro. Numerose sono le abi-

tazioni e le camere allestite per

dare la possibilità ai visitatori

di alloggiare in paese per assi-

stere alle sfilate dei Ceti. La

festa è iniziata lunedì scorso

con la solenne processione del

simulacro della Madonna del

Giubino al santuario del

Santissimo Crocifisso, accom-

pagnata dal corteo del Ceto dei

Cavallari e dagli alunni del-

l’istituto comprensivo “Fran-

cesco Vivona”. Sempre lunedì,

alle 17,30, si è svolta la proces-

sione della Santa Croce accom-

pagnata dai fanciulli che recano

gli oggetti sacri d’argento e

d’oro. Ieri alle 12 è stata la

volta della processione sacro-

allegorica-ideale e della sfilata

aperta dalla Real Maestranza

seguita da tutti i Ceti. La sfilata

per le vie di Calatafimi è stata

“condita” dal lancio di “milid-

di”, confetti, noccile e cuccid-

dati, i tipici pani a forma di

corona. Oggi il programma dei

festeggiamenti seguirà lo stes-

so schema.

Domani mattina alle 11, al san-

tuario del Santissimo

Crocifisso, si svolgerà la cele-

brazione eucaristica presieduta

dal vescovo di Trapani

Francesco Miccichè. Nel

pomeriggio, a partire dalle 15,

la processione sacro-allegori-

ca-ideale tornerà a snodarsi per

le vie del paese. Alle 19 i simu-

lacri del Crocifisso e della

Madonna del Giubino saranno

portati in processione accom-

pagnati dai Ceti, dal popolo,

dal clero e dalle autorità civili e

militari. Alle 24 i fuochi d’arti-

ficio chiuderanno i festeggia-

menti.

Ornella Fulco

///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

Fede e folklore si rinnovano a CalatafimiProseguono i festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso

Processioni, mostre e celebrazioni fino a domani sera

Ha cercato forse di

riportare la pace tra i

suoi genitori e il loro

vicino di casa, divisi da

tempo da contrasti legati a

futili motivi; dissapori che,

in alcuni casi, sono sfociati

in passato anche in querele

di parte, come quando la

potatura di alcuni alberi

avrebbe causato il danneg-

giamento dell’orto confinan-

te. La ragione che ha spinto

Francesco Labita, domenica

scorsa, ad incontrare il pen-

sionato Giacomo Candela, è

però ancora tutta da stabili-

re, perché il primo è ricove-

rato in fin di vita all’ospeda-

le Civico di Palermo, mentre

il secondo si trova nella casa

circondariale di Trapani e

deve essere ancora interro-

gato dall’autorità giudizia-

ria. Qualunque sia stata la

ragione dell’incontro tra i

due, al culmine di una

discussione Giacomo

Candela, 60 anni compiuti lo

scorso 21 gennaio, avrebbe

estratto un coltello a serra-

manico con una lama lunga

20 centimetri ed ha colpito

Labita all’addome, procu-

randogli un taglio così pro-

fondo da determinare la fuo-

riuscita di viscere con la

recisione dell’intestino tenu-

te. L’aggressione, in base

alle diverse tracce di sangue

trovate dai carabinieri, è

avvenuta all’interno di un

magazzino di pertinenza di

Candela, in prossimità di un

viottolo di circa cinquanta

metri che mette in collega-

mento le abitazioni del pen-

sionato e dei genitori di

Francesco Labita.

Quest’ultimo, commerciante

quarantenne di Valderice, è

stato subito accompagnato

dai suoi familiari alla guar-

dia medica di Buseto

Palizzolo, ma la gravita

della ferita è apparsa tale da

rendere necessario l’inter-

vento dell’elisoccorso per

l’immediato trasferimento a

Palermo. Nelle ore seguite

all’accoltellamento, i carab-

nieri della stazione di

Buseto Palizzolo e della

Compagnia di Alcamo

hanno formalizzato l’arresto

di Giacomo Candela, che

peraltro, nel corso di una

perquisizione domiciliare da

parte dei militari, ha conse-

gnato spontaneamente l’ar-

ma del delitto. Il coltello a

serramanico era stato ripuli-

to alla meno peggio e nasco-

sto, avvolto in un fazzoletto

bianco. “Ho fatto una fesse-

ria” avrebbe ammesso a quel

punto il pensionato davanti

agli investigatori; ma cosa

abbia scatenato lìaggressio-

ne è ancora da accertare. In

questa direzione, i carabi-

nieri aspettano di potere

ascoltare la vittima, ricoeve-

rata nel reparto di rianima-

zione dell’ospedale Civico

di Palermo. L’inchiesta è

coordinata dal sostituto pro-

curatore di Trapani, Anna

Trinchillo.Francesco Greco

Accoltellato dal vicino dei genitori

“Forse cercava di calmare gli animi”Buseto. Si cerca il movente del tentato omicidio Labita

CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONEIn vista delle prossime elezioni amministrative in programma il 6 e 7Maggio 2012, la EDI.SI. Srl, editrice del quotidiano di informazione carta-ceo “CORRIERE TRAPANESE” e del sito online di informazione“www.trapaniok.it”, adotterà i principi alla base della Legge N. 28/2000“Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante lecampagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica”. la EDI.SI. Srl comunica l’ intenzione di pubblicare nei propri spazi messag-

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scrivente, sono regolate in funzione dello spazio e del tempo utilizzato. Il

tariffario è messo a disposizione di tutti ed è possibile richiederlo a mezzo

mail all’indirizzo [email protected] o presso gli uffici di Viale

Regina Margherita n. 31 a Trapani.

Giacomo Candela

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13 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE MARSALA

Il mercato di Marsala

nella zona dello stadio

Municipale “Nino

Lombardo Angotta” diven-

terà presto una realtà. Nel

corso dell’ennesimo sopral-

luogo effettuato sul posto

dal sindaco Renzo Carini,

accompagnato dal progetti-

sta e direttore dei lavori,

Antonio Mauro, è stato fatto

l’ultimo passo avanti per

dare il via all’iter burocrati-

co che dovrebbe portare

infine alla creazione della

struttura. “In realtà .- ha

detto il progettista Antonio

Mauro - non si tratta di un

semplice e mero trasferi-

mento delle baracche che

sono sorte nella parte oppo-

sta della strada. Alla base

c’è un’idea progettuale che

disegna ed ordina proporzio-

ni e geometrie per rendere

armonico ed equilibrato

l’aspetto del posto”. L’area

in questione è quella di via

degli Atleti dove sorgono gli

insediamenti commerciali,

oggetto già da diversi anni

di insistite lamentele da

parte degli abitanti della

zona, che avevano espresso

il loro dissenso per l’eviden-

te caoticità delle strutture. Il

bando in questione e la con-

seguente opera messa in atto

dall’amministrazione comu-

nale di Marsala permetterà

invece la nascita di nuovi

stalli che sorgeranno sulla

parte opposta, adiacenti allo

stadio Muncipale.

““Nasceranno 6 stalli di 32

metri quadrati da adibire ad

attività commerciale – dice

ancora Antonio Mauro -

come dei veri e propri conte-

nitori rettangolari chiamati

architetture commerciali.

Costante sarà la copertura

ventilata che accompagnerà

i clienti per tutto il “cammi-

namento” sporgendo per

circa 2 metri. Abbiamo, in

sede di progettazione, pun-

tato su una qualità di archi-

tettura moderna e tecnologi-

ca, tendendo ad una architet-

tura sostenibile”. Il sindaco

Carini ha espresso la sua

legittima soddisfazione.

“Questa è l’ennesima opera

- ha sottolineato il primo cit-

tadino - che lascio in conse-

gna al mio successore ma

soprattutto alla città di

Marsala”. L’importo com-

plessivo per la realizzazione

del nuovo mercato è di circa

300 mila euro. L’area che

sorge nei pressi dell’impian-

to sportivo però sarà ulte-

riormente adibita ad attività

commerciali visto che in

progetto ci sono almeno

un’altra decina di stalli che

saranno però finanziati in un

secondo momento”.

Michele Caltagirone

Mercato zona stadio, ultime formalità

Lavori con un costo di 300 mila euro

Carini: “Lascio un’altra opera

in consegna al mio successore”

Renzo Carini ed il progettista Antonio Mauro

Si aggirava con fare

sospetto tra i villini

di contrada Berbaro

ma è stato fermato dalla

polizia. Protagonista della

vicenda, accaduta nella

notte tra domenica e lune-

dì, un pregiudicato marsa-

lese. I movimenti dell’uo-

mo sono stati notati dagli

agenti dell’istituto di vigi-

lanza Europol che nel loro

consueto giro di perlustra-

zione hanno scorto due

persone che si aggiravano

tra le abitazioni. Allertati

dalle circostanza gli agen-

ti dell’Europol hanno

chiamato il 113 ed sul

posto è intervenuta una

volante del commissaria-

to di pubblica sicurezza di

Marsala. Alla vista delle

forze dell’ordine uno dei

due sospettati si è dato

alla fuga ed è riuscito a far

perdere le proprie tracce.

Non è stato così pronto e

fortunato l’altro soggetto

che è stato bloccato dai

poliziotti che lo hanno

sottoposto ad una perqui-

sizione personale.

L’uomo, risultato poi un

noto pregiudicato, è stato

trovato in possesso di un

cacciavite ed una siringa.

Inoltre nelle vicinanze è

stato notato un ciclomoto-

re che dalle successive

indagini è risultato rubato.

Pregiudicato

arrestato

dalla polizia

Messaggio politico elettorale

Messaggio politico elettorale

Saranno magistrati di

fama nazionale

(Armando Spataro,

Roberto Scarpinato,

Gioacchino Natoli e altri) a

dibattere, il 12 maggio su un

tema del “concorso ester-

no”. L' Anm, infatti, nel

ventennale delle stragi di

Capaci e Via D'Amelio, ha

organizzato un seminario sul

tema “Il concorso esterno tra

giurisdizione e politiche cri-

minali”. Nella sala convegni

del complesso monumentale

San Pietro, ad affrontare la

delicata questione, oltre a

Spataro, Scarpinato e Natoli,

saranno anche diversi altri

magistrati. Tra i quali,

Vincenzo Oliveri, presidente

della Corte d'appello di

Palermo, Luca Pistorelli,

consigliere della Corte di

Cassazione, Ignazio De

Francisci, procuratore

aggiunto di Palermo, Franco

Roberti, procuratore di

Salerno, nonché Rodolfo

Sabelli e Anna Canepa, pre-

sidente e vice dell'Anm. La

relazione finale è stata affi-

data a Giovanni Fiandaca,

docente di diritto penale

all'università di Palermo ed

ex componente del Csm.

Incontro sul “concorso esterno”

nel ventennale della strage di Capaci

Nasceranno sei nuovi stalli per attività commerciali

Page 14: 2 maggio 2012

14 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT

Era il 12 febbraio 2012,

nella ventitreesima gior-

nata il Trapani superava

1-0 lo Spezia grazie alla rete di

Gambino e si portava a +11 sui

bianconeri allenati da Michele

Serena. Era l’apoteosi granata

con la compagine di Roberto

Boscaglia che allungava in

vetta distanziandosi anche dal

Siracusa allora secondo a -4.

Altri tempi, eppure sono passa-

ti appena due mesi e mezzo dal

quel match che decretò il mag-

gior distacco tra Spezia e

Trapani. Domenica scorsa a

Bolzano, dopo ben dieci gior-

nate da quella indimenticabile

domenica di febbraio e dopo

undici turni trascorsi in vetta

solitaria alla classifica del cam-

pionato di Prima Divisione, il

Trapani ha ceduto il suo scettro

di capolista indiscussa. Una

trasferta amara quella disputata

contro il Sudtirol di Giovanni

Stroppa, una gara che forse ha

compromesso per sempre il

discorso primo posto e di con-

seguenza la promozione diretta

in serie B. Un sogno coltivato

per parecchie settimane e che

ha avuto nei ko contro

Siracusa, Portogruaro e Latina

e nei pareggi contro Barletta,

Pergocrema, Lanciano e

Suditirol il suo probabile epilo-

go e mutamento in un vero e

proprio incubo. Un incubo che

adesso si chiama play-off, gli

spareggi promozione che

ormai tifosi, squadra e società

pensavano di avere evitato

visto il grande vantaggio accu-

mulato dopo quelle meraviglio-

se nove vittorie di fila e che

adesso rappresentano un’amara

realtà. E’ vero, chiunque ad ini-

zio stagione avrebbe firmato

per finire ai play-off, ma dopo

una stagione così e dopo aver

dilapidato un vantaggio così

cospicuo questo secondo posto

sa proprio di beffa. Alla squa-

dra si può rimproverare poco

perchè ci sta facendo vivere

comunque un sogno inegua-

gliabile, ma il calo in termini di

risultati è evidentissimo e non è

da prima della classe: dieci

punti in nove giornate rappre-

sentano un bottino da zona

play-out, un bottino in cui la

sfortuna ha di certo messo il

suo zampino maldestro. Una

dea bendata che ha voltato le

spalle ai granata proprio nel

momento più bello della sta-

gione. A pochi minuti dal ter-

mine del match con gli altoate-

sini il Trapani era matematica-

mente promosso in serie B, poi

in tre minuti, quei maledetti tre

minuti, è cambiata la storia del

campionato: gol dello Spezia a

Trieste e rigore, poi realizzato

da Albanese, per il Sudtirol che

pareggiava la rete della possibi-

le promozione siglata da Sergio

Sabatino al 72’.

Adesso Spezia e Trapani sono

appaiate a quota 59 punti ma in

virtù degli scontri diretti (2-0 a

La Spezia e 1-0 al Provinciale)

sarebbero i bianconeri a festeg-

giare la tanto agognata serie B.

Non resta che vivere gli ultimi

90’ del campionato con la spe-

ranza di una sconfitta dello

Spezia contro il Latina, magari

con una rete del trapanese

Bernardo, e una contempora-

nea vittoria granata in casa con-

tro il Bassano. Peccato doversi

affidare a queste speranze, ma

il destino ormai non è più nelle

mani granata.

Giuseppe Favara

Quei maledetti tre minutiDalla promozione in serie B allo “spettro” dei play-off

Il Trapani, dopo 11 turni, cede il primato allo Spezia

Tutto come da prono-

stico nell’ultima gior-

nata del girone A di

Eccellenza. Già decise da

qualche settimana lotta per

il primo posto con il Ribera

promosso in serie D e i nomi

delle otto squadre che parte-

ciperanno a play-off e play-

out, restavano da decidere le

posizioni per le griglie dei

prossimi spareggi promozio-

ne e salvezza. L’Alcamo con

la vittoria esterna sulla

Sancataldese per 5-2, grazie

alle reti di Unniemi, Norfo,

Di Miceli, Papania e Iovino,

si è classificato al secondo

posto con 61 punti e ai pros-

simi play-off sfiderà il

Kamarat giunto quinto per la

sconfitta esterna per 3-1 in

casa della Parmonval. Al

terzo posto ha chiuso

l’Akragas che ha pareggiato

1-1 contro la capolista

Ribera e al primo turno dei

play-off affronterà

l’Atletico Campofranco

sconfitto 3-1 a

Castellammare. A metà clas-

sifica, in una zona scevra da

obiettivi, spicca la sconfitta

subita in rimonta dalla

Riviera Marmi in casa

dell’Audace Monreale per

3-2. Un ko che ha costretto i

giallorossi di Cavataio, in

rete con una doppietta di

Settecase, di chiudere il

campionato al settimo posto,

superati proprio dal

Monreale. Chiude con un

successo, invece, il Mazara

del capocannoniere Jimoh

che si è imposto a Terrasini

per 5-2 ed ha concluso

all’ottavo posto con 45

punti. In zona play-out il

San Giovanni Gemini ha

vinto per 5-1 sulla

Palermitana già retrocessa e

al primo turno degli spareg-

gi se la vedrà in casa con la

Folgore. La compagine ros-

sonera di Matteo Gerardi ha

sconfitto 1-0 il Valderice ed

ha chiuso ufficialmente al

terzultimo posto in gradua-

toria. L’altro play-out sarà

tra la Parmonval che, come

detto sopra, ha sconfitto il

Kamarat ed il

Castellammare che, nono-

stante il successo timbrato

Di Bartolo (per lui doppiet-

ta) e Accetta, non è riuscito

a conquistare una migliore

posizione e quindi giocherà

fuori casa la sfida contro i

palermitani. Decisive per i

castellammaresi di Mione

sono state le due gare contro

Folgore e Alcamo in cui

hanno raccolto appena un

punto. Retrocesse da tempo

in Promozione Terrasini e

Palermitana. (g.f.)

///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

L’Alcamo chiude secondo e attende il Kamarat

Il Castellammare ai play-out contro la Parmonval

TRAPANI- Bar Exedra- Armonia dei Sapori- Caffè Mojito- Radio Londra- Bar Aris- Bar Milo- Red Passion- Bar La coffea arabica- Bar Nocitra- Baia dei Mulini- Bar Kennedy- Caffè delle Rose- Sweet Cafè- Fardella 78- Bar Ciclone- Confartigianato PatronatoInapa- Caffè Salemi- Caffè Lieto- Caffè Villafiorita- Coffee and Go- Bar Meditterraneo

- Bar Red Devil- Svalutation Cafè- Bar Magic- Bar Piccadilly- Savoir Faire Cafè- Moulin Rouge- Grimon Cafè- Bar Sciuscià- La Caffetteria- Bar Giovanni & Nino- Bar Gallery- Bar Italia- Bar Colonna- Caffè Mirò- Bar Todaro- Bar Morana- Number One- Bar Messican- L’esco pazzo- Ricevitoria Nicolosi- Anymor! Cafè- Ricevitoria Cicala- Bar Enjoy

- AgipCafè- Punto G. Caffè- Ciuri Ciuri- Tabacchi MiloXITTA- Bar RitrovoPACECO- House Cafè- Bar Sombrero- Bar Kalumet- Blue Bar- Pasticceria Sugamiele- Bar Mazzara- Bar Tiffani- Vogue CocktailNAPOLA- Bar Erice- Urban TribeVALDERICE- Bar Baldo- Bar Venere- Caffè Vespri- Avenue Cafè

CUSTONACI- Il Forno a Legna di Pellegrino- Bar OdisseaBONAGIA- MiramareRILIEVO- Bar dello sport- Solaris- Fresh FruitPALMA- Bar MirageMARSALA- Ortofrutta Service- Sup. despar via trapani- Sup. Despar Cda P. Fiumarella- Sup. Despar via Mazzini- Moka Caffe’- Buondi'- Car Service- La Piazzetta- La Trattoria del Cavaliere- Tabaccheria Licari Michele- Panificio Porta Sapori

- Panificio Bonomo Sergio- Panificio Raia- Luigi bar- Bar Diego- Stazione ERG Pedace- Panetteria Bonomo Valentina- Fuel Station s.n.c.- Tabacchi Ferro- Panificio Saladino- Panificio Mannone- Rivendita Leone- Chiosco di Zerillo- Panificio Agate- Bar Annabel- Tabacchi Ingarra- Panificio Porta Sapori- Alim.Sanguedolce- Panificio Bottega del fornaio- Panificio 2000- Bar las vegas- Bar Azzurra- Bar Saro- Bar Aloha

- Panificio Lombardo- Bar Saviny- Bar Imperial- Pasticceria MF- Bar Enzo e Nino- Bar Repubblica- Bar Le Delizie- Bar Garibaldi- Bar Papagaio- Bar Oltremare- Centrocopia- DNT Service- Euro Bar- Bar Napoli- Bar del Cacciatore- Bar Happy Days- Dolce tentazione- Panificio Bonomo- Bar Antony- Bar Oasi- Panificio Bica- Caffe' Noir- Non Solo Pane

- Bar S.Francesco- Bar Spring- Pasticceria Lilibeo- Panificio Taibba- Bar Victor- Bar Veliero- Bar Mirage- Il Bocconcino- Bar Royal- Bar CapitanoRossoSTRASATTI- Pasticceria Giglio- Caffè MicaelPETROSINO- Bar Micael- Bar Famila- Panificio Aurora- Bar Wood House- Ground service- Panif. Martinciglio- Bar le Delizie- Bar Sandokan- Bar Jenny

- Caffè MovidaALCAMO- Bar Ungheria- Bar Medici- Caffè Mirò- Bar Giarratano- Bar Grazia- Bisbar- New Zeus Bar- Bar Sport- Caffetteria Harri’s- Bar Cristal- Pausa Caffè- Bar dei Mille- Al Solito bar- Al Solito Posto- Diemme Bar

Il punto sulla penultima giornata granata

“Non aspettiamoci alcun regalo dal Latina”

Trapani grande deru-

bato in Adige. La

squadra granata dopo

aver giocato in maniera spa-

valda senza nulla concedere

ai padroni di casa ha dovuto

accettare, suo malgrado, un

pareggio causato da una

decisione marcia, come

certe mele tirolesi, di un

direttore di gara molto sen-

sibile ai tuffi. La giacchetta

nera di turno (degli arbitri

cambia solo il nome ma poi

sono tutti uguali), dopo aver

pranzato con un menù a

base di abbondanti ricci con

spezie, alla vista del tuffo

del calciatore di casa ha

avuto un fremito di acidità

alla gola che lo ha spinto a

fischiare la condanna del

Trapani. Tutto ciò dopo la

favolosa notizia del grande

omaggio della difesa triesti-

na per il miracoloso gol

della vittoria spezzina che

ha fatto rivoltare nella

tomba pure il buon Nereo

Rocco. Ed è così, tutto a

base di spezie, questo finale

di campionato. Che sembra

già deciso. E il povero

Trapani che a tre minuti

dalla fine si trovava mate-

maticamente in serie B ha

dovuto ingoiare un amaro a

base di un ingrediente chia-

mato dagli esperti "playoff".

Nel calcio bisogna essere

"volpi" per vincere i cam-

pionati e i granata, invece,

hanno creduto alla favola

delle belle mele sudtirolesi.

Altro che mele. La bosca-

glia altoatesina era stata

invasa dalle volpi che ave-

vano mangiato tutto in

maniera astuta, senza con-

cedere nulla alla lealtà a cui

il Trapani ha sempre credu-

to e che avrà come simbolo

fino alla conclusione del

torneo. Se qualcuno si

aspetta domenica prossima

qualche bel regalo dal

Latina a La Spezia per come

son messe le cose adesso

vien da citare che la scorta

dei regali si è ormai esauri-

ta. Se invece, dato che si

vota, la intitoleremo "La

giornata dell'onestà", forse

un pò più di speranza

potremmo averla. (i.a.)

Eccellenza. La Folgore sfiderà invece il San Giovanni Gemini

Il Marsala 1912, ormai

certo di dover disputare i

play out già da due setti-

mane, batte, tra le mura ami-

che, con un roboante 4 a 1 il

fanalino di coda Cittanova.

E’ stata una gara con poca

storia, spianata da un rigore

in avvio messo a segno da

Marco Fina, a fare il resto ci

hanno poi pensato Saluto e

Palmiteri per due volte. Tra i

migliori in campo, per gli

avversari, il giovane portiere

palermitano Contino, bravo a

sventare tantissime altre

palle-gol create dagli azzurri.

“Era fondamentale ritornare

alla vittoria, solo in questo

modo i ragazzi potevano rag-

giungere una certa serenità,

per affrontare gli spareggi

salvezza nel migliore dei

modi, non dimentichiamo

comunque che la trasferta di

domenica prossima sarà

importante, in quanto in caso

di vittoria, potremmo guada-

gnare una posizione migliore

in classifica”, queste le paro-

le a fine gara di mister Breve.

Un tecnico giovane ma con

una buona esperienza matu-

rata nei campi di serie D, che

vuole regalare una salvezza

che fino a qualche mese fa

sembrava cosa certa. La

sospensione della gara tra

Acireale e Acri, per infortu-

nio all’arbitro, rende ancora

più incerta la classifica fina-

le, mentre la sorprendente

vittoria della Nissa in casa

della capolista, che nono-

stante la sconfitta guadagna

matematicamente la promo-

zione in Legapro, per il con-

comitante pareggio del

Cosenza, potrebbe permette-

re alla squadra di

Caltanissetta di disputare gli

spareggi salvezza.

Nicola Donato

///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

Il Marsala batte il Cittanova ma va ai play-out

Azzurri tornano al successo dopo sette turni

Serie D. Breve: “Era fondamentale vincere per avere serenità”

Carlo Breve

Page 15: 2 maggio 2012

15 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT

Da un lato la solita

supremazia giustifica-

ta da una superiore

qualità tecnica ed esperienza.

Dall’altra la grinta e la volontà

di una squadra che da neopro-

mossa ha agguantato il treno

dei play off, centrando l’obiet-

tivo stagionale. Tutti contenti

al termine del derby del

Paladespar tra la Pallacanestro

Trapani e la Nuova

Pallacanestro Marsala, che si è

chiuso con il punteggio di 90-

56 in favore dei granata. Non

doveva essere della partita

Ariel Svoboda che invece ha

giocato ed inciso considere-

volmente sul match come era

lecito attendersi. Il fuoriclasse

argentino ha segnato infatti 19

punti ed è stato il secondo

miglior realizzatore della

Pallacanestro Trapani dietro

Manuele Meschino (25 punti

per lui). Sul fronte lilybetano

invece 21 punti di Festino e 14

di Sisto. “Come ci capita spes-

so negli ultimi tempi - ha detto

coach Flavio Priulla commen-

tando l’ultima prova dei suoi

giocatori - contro Marsala

abbiamo giocato bene a spraz-

zi, concedendo ai nostri avver-

sari una partenza sprint nel

primo quarto, determinata dal

nostro atteggiamento eccessi-

vamente molle. Poi, le cose

sono andate meglio e abbiamo

ricevuto il solito contribuito di

quantità e qualità da tutti.

Molto bene Ariel Svoboda al

rientro, che ha dimostrato di

aver voglia di divertirsi, e

Manuele Meschino, che ha

giocato una gara perfetta.In

virtù dei risultati conseguiti

nell’ultima giornata della sta-

gione regolare del campionato

di DNC, la Pallacanestro

Trapani affronterà nei play off

che iniziano il prossimo fine

settimana la Peppino Cocuzza

di San Filippo del Mela. Gara

1 è in programma sabato 5

maggio alle ore 21 al

Paladespar mentre Gara 2 si

disputerà il 10 maggio.

L’eventuale Gara 3 è in pro-

gramma il prossimo 13 mag-

gio. “E’ un’avversaria dura -

sottolineal il tecnico in merito

all’avversaria del primo turno

dei play off - che abbiamo

incontrato poco tempo fa e ci

ha ricordato come sia difficile

giocare contro chi ti mette le

mani addosso. Già per sabato

speriamo di avere di nuovo un

bel pubblico al PalaDespar e

di recuperare la massima con-

centrazione. D’ora in avanti,

non si potrà sbagliare”. Per la

Nuova Pallacanestro Marsala,

che è giunta settima al termine

della stagione regolare, l’av-

versaria di turno sarà il Basket

Acireale, cliente bruttissimo

per i ragazzi di coach Peppe

Grasso, considerato che in

questa stagione gli acesi sono

state tra le poche squadre a

tenere testa a tratti alla coraz-

zata Trapani. Gli altri incroci

dei play off prevedono le sfide

tra l’Amatori Messina e la Vis

Reggio Calabria e tra il Basket

Racalmuto ed il Basket

Rosarno.

Trapani vince ancora il derby

Nei play-off trova San FilippoPer Marsala ci sarà invece la sfida con Acireale

Una gara che conferma,

sempre più, la sua

bellezza e la sua diffi-

coltà. La cinquantacinquesi-

ma edizione della

Cronoscalata Monte Erice va

in archivio come quella più

combattuta degli ultimi anni,

dato che i primi tre piloti sono

stati racchiusi in 3” ed i primi

sei in 10”. E dopo due anni

difficili, dal punto di vista del

meteo, quest’anno tutto è

andato per il verso giusto.

“Faccio i complimenti ai pilo-

ti perché sono loro i grandi

protagonisti della gara – sono

state le parole di Giovanni

Pellegrino, il presidente

dell’Automobile Club

Trapani, l’Ente che organizza

la manifestazione motoristica

-, sono stati tutti impeccabili.

La Monte Erice si conferma

una gara unica. Soltanto la

Venere ericina ha potuto fare

in modo che due piloti, i primi

due della classifica generale,

nella seconda salita tagliasse-

ro il traguardo con lo stesso

identico tempo (3’08”79 sia

per Francesco Leogrande,

vincitore, che per Christian

Merli, secondo). Ma, come è

normale che sia, dal momento

in cui si chiude un’edizione

della Monte Erice, già si

comincia a lavorare per la

prossima”. Tornando alla

gara, per Francesco

Leogrande si è trattato del

primo successo tra gli storici

tornanti. Ha avuto la meglio

su una nutrita pattuglia di

piloti intenti a soffiargli il

posto più alto del podio, a

cominciare dal trentino

Christian Merli (Radical

Prosport), autore nella giorna-

ta di sabato del miglior tempo

nelle prove. In gara1, però,

Merli ha chiuso al terzo posto,

dietro Leogrande e Magliona,

ad 1 secondo e 7 centesimi,

distacco rimasto inalterato al

termine di gara2, dato che

Leogrande e Merli hanno

fatto registrare, caso rarissimo

nel mondo dei motori, lo stes-

so tempo al centesimo

(3’08”79). Chi ci ha rimesso

nella seconda salita è stato il

sardo Omar Magliona, scivo-

lato dal secondo al terzo

posto. Fuori dal podio per

circa due secondi, poi,

Rosario Iaquinta che ha pre-

ceduto il catanese Domenico

Cubeda. Sesto e primo dei

locali il giovane e prometten-

te Giuseppe Gulotta. Nel

Gruppo Gt il successo è anda-

to ad Antonio Forato con la

Lamborghini Gallardo, men-

tre nell’E1 IT ha vinto Marco

Gramenzi su Alfa Romeo 155

davanti all’altro veterano

Fulvio Giuliani. Luigi

Sambuco ha ottenuto il prima-

to nel gruppo A, mentre nel

gruppo N Lino Vardanega ha

vinto l’ennesima Monte

Erice. Roberto Chiavaroli,

passato con la Mini Cooper

nel gruppo R-Start, si è impo-

sto rifilando un minuto e 43 al

secondo Mauro Tacchini,

quindi per l’E3 assoluto, il

successo è andato a Gaspare

Rizzo. Tra le auto storiche

Ciro Barbaccia della Trinacria

Corse su Osella Pa 9/90 ha

rispettato i pronostici della

vigilia andando a vincere

senza particolari problemi.

Michele Caltagirone

////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

Tra gli storici tornanti il solito grande spettacolo

Pellegrino: “La Monte Erice si conferma unica”

Leogrande ha battuto il favorito Merli dopo un esaltante testa a testa

Si è chiuso con ancora

alcuni verdetti da sancire

il campionato del girone

A di Promozione. Se il

Raffadali, primo in classifica

con 59 punti e che domenica ha

pareggiato 2-2 con lo Sporting

Arenella, è stato matematica-

mente promosso in Eccellenza

già la settimana scorsa, restava-

no da assegnare gli ultimi posti

per la griglia dei play-off. Al

secondo posto si è classificato il

Pro Favara grazie anche alla

vittoria fuori casa contro l’Isola

delle Femmine per 1-0, mentre

al terzo gradino si è piazzato il

sopracitato Sp.Arenella. Prima

della trentesima giornata era

tutto ancora aperto per il quarto

e quinto posto, precedentemen-

te di proprietà di Cianciana e

Capaci. Con la vittoria per 3-0

proprio sul Capaci, l’Aragona

si è piazzato al quarto posto e

andrà a sfidare l’Arenella nei

play-off, mentre i palermitani

dovranno giocarsi l’ultimo

posto a disposizione nello spa-

reggio contro lo Strasatti. I lily-

betani hanno vinto 6-2 contro il

Villabate e si giocheranno le

ultime carte a disposizione per

partecipare ai prossimi play-off

dove sfiderebbero il Pro

Favara. I marsalesi hanno

approfittato delle contempora-

nee sconfitte di Cianciana,

sconfitto a Ciminna 1-0, e del

Salemi che ha perso 2-0 a

Sciacca e ha sprecato un’occa-

sione d’oro finendo così all’ot-

tavo posto con 45 punti. In zona

salvezza, nonostante il ko di

sabato in casa del Borgata per

3-2, il Campobello si salva

mentre Ciminna e Sciacca

dovranno ricorrere allo spareg-

gio per evitare i play-out. Play-

out di cui faranno parte il Prizzi

(che attende il nome della sfi-

dante) e Canicattì ed Isola delle

Femmine. Retrocesse da tempo

Borgata e Villabate. (g.f.)

//////////////////////////////////////////////////////////////

Strasatti allo spareggio play-off

Promozione. Salemi ko, sfuma il quinto posto

Festa grande per il Dattilo

che battendo per 4-1 in

casa il Calatafimi ha

riconquistato la Prmozione dopo

appena un anno dall’amara

retrocessione. Le reti di

Marrone, al suo ventesimo cen-

tro stagionale, Guastella,

Rondello e Catalano hanno per-

messo alla squadra di Formisano

di festeggiare matematicamente

il meritato salto di categoria. Al

secondo posto, qualificato di

diritto al secondo turno dei play-

off, si è classificato il Corleone

che ha superato domenica per 4-

1 il Real Unione. Il Buseto, inve-

ce, sconfitto per 3-2 a Partinico

ha concluso terzo e andrà quindi

a sfidare la sua bestia nera

Fulgatore (ko in casa

dell’Atletico Erice per 1-0) nel

primo turno dei play-off. In coda

si salvano le due compagini di

Favignana: l’Asd del presidente

Torrente, con le reti di Beltrano e

Arresta, ha superato in trasferta

per 2-1 un Bonagia ormai da

tempo condannato al play-out; il

Mast Favignana invece ha supe-

rato in casa il Lampedusa per 2-

1 grazie alla doppietta di

Maltese che ha portato gli egusei

a quota 29 punti. Inutile quindi

la vittoria sul Fulgatore

dell’Atletico Erice, rete dell’ex

Morici, che andrà a giocarsi la

permanenza in Prima Categoria

contro il Bonagia. Gli ericini,

che hanno chiuso con 28 punti

come il Lampedusa, sono finiti

terzultimi in virtù della peggiore

differenza reti nei confronti degli

isolani. La Jatina, infine, ha

vinto 3-0 a tavolino contro il Pro

Mazara già retrocesso in

Seconda Categoria. (g.f.)

//////////////////////////////////////////////////////////////

Il Dattilo vola in Promozione

Play-off per Buseto e Fulgatore

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Francesco Leogrande sulla sua “Gloria”

Prima Categoria, A. Erice e Bonagia al play-out

Strette di mano al termine della gara (foto Accardo)

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