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2. Economia aziendale 2.1. Considerazioni generali L’azienda moderna, come principio di imprenditoria, è una realtà che risale lontano nel tem- po. Alcune caratteristiche, quali il senso dell’organizzazione, la necessità di una strategia per collocarsi sul mercato, il bisogno di un controllo interno, erano già conosciute, almeno in forme implicite, nei secoli passati. Altre invece, quali la tecnologia, la gestione dell’informa- zione, si sono manifestate in tempi recentissimi. In quest’ottica, è indiscutibile che l’azienda è un attore sociale fondamentale per le sue incidenze a vari livelli e come tale merita atten- zione, non solo da parte di chi desidera un giorno assumere un ruolo professionale specifico (come ad esempio quello di imprenditore), ma anche da parte di chi sarà semplicemente cit- tadino impegnato in altri ambiti. L’economia aziendale presenta una sua specificità che può essere riconosciuta nei seguenti assi portanti: A livello storico l’azienda (o l’organizzazione produttiva, o il fatto di produrre) è una costante nella storia dell’uomo. A livello sociologico ed economico si riconosce che la società attribuisce un mandato so- ciale fondamentale al soggetto azienda. Tale mandato è estremamente complesso. Esso può essere riassunto da il progettare, il produrre, il commercializzare; il reperire risorse, il ricercare collaborazioni; il provvedere alla funzionalità propria e al proprio sviluppo senza contributi esterni; l’essere consapevoli dell’importanza del proprio ruolo nell’ambito delle relazioni non solo con i concorrenti ma anche nei rapporti con il proprio mondo esterno. In questo senso, si comprende come la società ritenga importante che l’azienda sia capace di «progettare il proprio futuro» a lungo termine; sia capace di investire per mantenere e aumentare la sua capacità di soddisfare i bisogni manifestati dai suoi clienti e pure dai suoi interlocutori (altri che non i clienti); sia capace di generare al suo interno le risorse per una crescita continua e duratura. Nell’ottica del destinatario, allo studente viene proposta una riflessione che poggia su una dimensione storica, che gli permetta di comprendere il presente; poggia su principi euristici propri di carattere economico, sociale, dottrinale, che per- mettano di comprendere il «carattere essenziale» dell’azienda di attore fondamentale e specifico. L’economia aziendale, affrontando queste due dimensioni, propone una serie di categorie lo- giche e una serie di strumenti di analisi che permettono allo studente di accedere ad una di- sciplina completa dal punto di vista paradigmatico. III. Scienze umane ed economiche 69

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2. Economia aziendale

2.1. Considerazioni generali

L’azienda moderna, come principio di imprenditoria, è una realtà che risale lontano nel tem-po. Alcune caratteristiche, quali il senso dell’organizzazione, la necessità di una strategia percollocarsi sul mercato, il bisogno di un controllo interno, erano già conosciute, almeno informe implicite, nei secoli passati. Altre invece, quali la tecnologia, la gestione dell’informa-zione, si sono manifestate in tempi recentissimi. In quest’ottica, è indiscutibile che l’aziendaè un attore sociale fondamentale per le sue incidenze a vari livelli e come tale merita atten-zione, non solo da parte di chi desidera un giorno assumere un ruolo professionale specifico(come ad esempio quello di imprenditore), ma anche da parte di chi sarà semplicemente cit-tadino impegnato in altri ambiti.

L’economia aziendale presenta una sua specificità che può essere riconosciuta nei seguentiassi portanti:— A livello storico l’azienda (o l’organizzazione produttiva, o il fatto di produrre) è una

costante nella storia dell’uomo.— A livello sociologico ed economico si riconosce che la società attribuisce un mandato so-

ciale fondamentale al soggetto azienda. Tale mandato è estremamente complesso. Essopuò essere riassunto da• il progettare, il produrre, il commercializzare;• il reperire risorse, il ricercare collaborazioni;• il provvedere alla funzionalità propria e al proprio sviluppo senza contributi esterni;• l’essere consapevoli dell’importanza del proprio ruolo nell’ambito delle relazioni non

solo con i concorrenti ma anche nei rapporti con il proprio mondo esterno.

In questo senso, si comprende come la società ritenga importante che l’azienda — sia capace di «progettare il proprio futuro» a lungo termine;— sia capace di investire per mantenere e aumentare la sua capacità di soddisfare i bisogni

manifestati dai suoi clienti e pure dai suoi interlocutori (altri che non i clienti);— sia capace di generare al suo interno le risorse per una crescita continua e duratura.

Nell’ottica del destinatario, allo studente viene proposta una riflessione che— poggia su una dimensione storica, che gli permetta di comprendere il presente;— poggia su principi euristici propri di carattere economico, sociale, dottrinale, che per-

mettano di comprendere il «carattere essenziale» dell’azienda di attore fondamentale especifico.

L’economia aziendale, affrontando queste due dimensioni, propone una serie di categorie lo-giche e una serie di strumenti di analisi che permettono allo studente di accedere ad una di-sciplina completa dal punto di vista paradigmatico.

III. Scienze umane ed economiche 69

2.1.1. Obiettivi

Lo studente che segue il corso di economia aziendale dovrà— possedere una visione completa della realtà aziendale, nel senso di una conoscenza del

ruolo dell’azienda in un contesto specificatamente economico e del ruolo in un contestopiù largo, quello sociale (conoscenza razionale del mandato che la società riconosce eattribuisce all’azienda come soggetto fondamentale e necessario per la crescita armo-niosa di tutte le componenti sociali);

— possedere gli strumenti che permettono pure una rappresentazione della realtà aziendale.Questi strumenti possono essere di carattere qualitativo o quantitativo.

Il raggiungimento di questo fine avviene attraverso l’acquisizione di conoscenze e di capaci-tà necessarie per sviluppare quegli atteggiamenti tipici che sono indice della maturazione cul-turale desiderata. I singoli piani di studio annuale elencheranno i vari livelli di competenze.

2.1.2. Referenti disciplinari

I vari referenti disciplinari sono esplicitati in modo particolareggiato nei vari piani di studioannuali.

2.1.3. Modalità d’insegnamento

Le strategie didattiche terranno conto del processo evolutivo dello studente. Di conseguenza,il primo biennio del corso privilegia l’aspetto conoscitivo della realtà aziendale. Lo studenteche sceglie la SCC non ha avuto alcuna preparazione nei curricoli scolastici precedenti e haun’esperienza sociale limitata in materia. La vastità della realtà, che gli viene proposta, esigeuno sviluppo didattico sull’arco di due anni. L’approccio deve privilegiare l’aspetto induttivo.Nel secondo biennio il corso privilegerà il carattere di complessità e problematicità dellarealtà aziendale e il riferimento a situazioni reali (studi di casi). L’attività economica osser-vata sul terreno si caratterizza principalmente per la sua complessità. Questo aspetto bene siaddice per un’esperienza formativa di livello di maturità. Oltre agli aspetti conoscitivi, lo stu-dente deve soprattutto riflettere sulla natura e la logica dei meccanismi economici complessi.Lo studente del secondo biennio è allievo adatto a questo compito, poiché è ora adulto e mag-giormente disponibile, sul piano intellettuale e psicologico, ad affrontare una riflessione im-postata, fin dall’inizio, sul principio di un’analisi a carattere sistemico e strutturale.Il raggiungimento degli obiettivi esige l’adozione di modalità didattiche specifiche di lavoro.Lo studio dell’economia aziendale, nelle sue varie dimensioni, impone delle scelte, al fine dipermettere allo studente di disporre di riferimenti cognitivi e logici in modo chiaro e semplice.

I corsi durante il quadriennio sono organizzati sul principio delle unità didattiche che si ca-ratterizzano per— una loro coerenza e completezza: gli elementi paradigmatici sono completi, senza per

questo pretendere un approfondimento fuori misura;— un loro limite di tempo: un tema deve avere un inizio e un termine, nell’ambito di un in-

tervallo di tempo scolastico. La durata limitata, unitamente alla condizione di inizio econclusione della tematica, si giustifica per• favorire la motivazione dello studente a seguire e interessarsi alle varie problematiche,• mantenere la necessaria tensione, evitando la stanchezza legata alla eccessiva lun-

ghezza di un soggetto proposto,• incentivare ad una miglior definizione della programmazione didattica del docente,

III. Scienze umane ed economiche

— un loro obiettivo fondamentale: comprendere e affrontare il paradigma economico azien-dale nella sua complessità e problematicità (l’approccio sistemico deve essere tenuto pre-sente).

Queste caratteristiche impongono la scelta:— di campi di riflessione fondamentali: a tal fine si veda la serie di unità previste;— di una metodologia specifica: lo studio dei temi deve privilegiare un approccio di tipo

induttivo soprattutto nei primi anni. Obiettivo è quello di permettere allo studente di com-prendere una realtà alla quale lui, per il momento, non può ancora partecipare. I metodiquantitativi possono favorire l’approccio nella misura in cui aiutano a definire corretta-mente i parametri e le variabili del mondo reale. Essi però non devono essere fini a sestessi.

— di caratteristiche didattiche specifiche;— di criteri di valutazione consoni alla strategia didattica specifica alle unità.

2.1.4. La valutazione

Il modo di proporre le verifiche deve essere coerente con lo spirito dell’impostazione delprogramma. Lo studente sarà chiamato a dimostrare il possesso delle conoscenze fonda-mentali a livello di categorie fondamentali e la sua capacità di lavoro acquisite secondo i prin-cipi sopra esposti. Questo avrà implicazioni a livello di definizione dei criteri di valutazioneche dovranno necessariamente distinguersi in formativi e sommativi.

Oggetto della verificaLe verifiche dovranno spaziare sull’intero corpo disciplinare proposto, toccando gli obietti-vi cognitivi, il grado di capacità acquisito dallo studente, e le competenze assunte, conside-rando equamente la dimensione del sapere, del saper fare e del saper essere. Saranno oggettodi verifica gli elementi costitutivi della realtà economica, i meccanismi fondamentali, chefanno interagire i vari soggetti economici e le metodologie necessarie.

Modalità di verificaLa verifica degli obiettivi e la valutazione degli studenti avverranno attraverso:— prove scritte, esercitazioni in classe, individuali o di gruppo (verifica delle conoscenze,

delle capacità di elaborare e applicare degli strumenti e delle metodologie di lavoro, diconfrontarsi con gli altri e di mediare delle posizioni per arrivare ad una soluzione co-mune);

— partecipazione alle lezioni, con validi contributi alla discussione (verifica delle pertinen-ze degli argomenti, della capacità di argomentare, dell’attitudine a sviluppare atteggia-menti critici).

2.1.5. Collegamenti interdisciplinari

I piani di studio dei singoli anni mostreranno in modo concreto i legami possibili con le al-tre discipline dell’area scienze umane.

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2.2. Classe prima

2.2.1. Caratterizzazione dell’anno

L’insegnamento dell’economia aziendale nel primo anno si propone di:— avviare gli studenti allo studio dell’economia, spiegando i concetti economici di base e

introducendo un vocabolario minimo specifico del linguaggio economico;— presentare, sulla base di un approccio di tipo sistemico, le caratteristiche generali dell’a-

zienda e le relative tipologie aziendali;— introdurre gli studenti alla conoscenza del sistema contabile aziendale, presentando i con-

cetti e gli strumenti contabili fondamentali e abituando gli studenti all’utilizzo della con-tabilità come strumento di rappresentazione e d’interpretazione dei fenomeni aziendali;

— iniziare l’esame, delle funzioni fondamentali che contraddistinguono la gestione azien-dale.

2.2.2. Obiettivi formativi

ConoscenzeAlla fine del primo anno gli studenti dovranno aver raggiunto i seguenti obiettivi cognitivi:• nell’ambito dell’economia generale

— i vari tipi di bisogni e di beni economici;— le fasi dell’attività economica: produzione, scambio, consumo, risparmio e investi-

mento;— i principali soggetti dell’attività economica: famiglie, aziende e stato;— i flussi monetari e reali tra i vari soggetti economici (circuito economico);— il concetto di sistema economico e i tratti caratteristici del sistema economico svizzero;

• nell’ambito della realtà aziendale— le interdipendenze più importanti tra l’azienda e l’ambiente generale: fattori economici,

politici, socio-culturali, ecologici e tecnologici;— gli interlocutori esterni dell’azienda: finanziatori, fornitori, collaboratori, clienti, enti

pubblici e gruppi d’interesse;— i principali flussi monetari, materiali e informativi tra l’azienda e il suo ambiente ope-

rativo;— i settori caratteristici dell’azienda: direzione generale, acquisti, produzione, vendite,

amministrazione e finanza, ricerca e sviluppo, gestione del personale;— gli obiettivi fondamentali dell’azienda: redditività, durabilità, crescita e responsabilità

sociale;— il ruolo dell’imprenditore;— le principali classificazioni aziendali: secondo la proprietà, il fine economico, la di-

mensione, il tipo di attività e la forma giuridica;— gli aspetti che determinano la scelta dei fornitori, la scelta dei clienti da servire e le ca-

ratteristiche dei prodotti da offrire;— gli aspetti finanziari connessi con le operazioni di acquisto e di vendita;

• nell’ambito dei metodi di analisi— gli aspetti generali del sistema informativo aziendale;— gli elementi costitutivi del sistema informativo a carattere patrimoniale e a carattere

reddituale; le aree gestionali fondamentali;— gli scopi e la struttura del sistema contabile aziendale;— i concetti e gli strumenti della contabilità in partita doppia: le quattro serie di conti, i

libri contabili e il piano contabile;

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— gli aspetti generali riguardanti il diritto contabile;— altri metodi a carattere quantitativo (primi approcci a carattere matematico e statistico).

Capacità— di individuare e analizzare aspetti quantitativi e qualitativi, riguardanti le attività econo-

miche generali, attraverso l’uso di strumenti e metodologie, quali l’elaborazione di sem-plici indicatori statistici, l’elaborazione di rappresentazioni grafiche;

— di costruire in situazioni semplici, ma reali, i flussi monetari, materiali e informativi esi-stenti tra l’azienda e il suo ambiente esterno;

— di redigere, in situazioni semplici, un inventario, un bilancio e un conto economico;— di utilizzare i dati contabili prodotti per compiere una prima analisi degli aspetti econo-

mici e finanziari dell’azienda;— di eseguire in situazioni semplici delle registrazioni contabili in partita doppia; — di costruire, in situazioni semplici, e relativamente a tipologie aziendali diverse, una filie-

ra di produzione e di distribuzione;— di applicare metodi per l’analisi delle operazioni di acquisto e di vendita;— di eseguire le registrazioni contabili relative alle operazioni di acquisto e vendita delle

merci.

AtteggiamentiLo studente dovrà di conseguenza manifestare i seguenti atteggiamenti:— essere consapevole della funzione e dell’importanza dell’economia nella società;— sviluppare interesse, curiosità e spirito critico verso i problemi e i fatti economici;— sviluppare progressivamente un approccio sistemico nei confronti della realtà econo-

mica;— essere rigoroso nell’impiego dei metodi quantitativi;— essere aperto al dialogo, al confronto di idee e al lavoro di gruppo.

2.2.3. Referenti disciplinari

Il percorso didattico offerto agli studenti sarà strutturato in unità didattiche per il raggiungi-mento degli obiettivi generali espressi dal piano di studio. Esso prevede i seguenti campi diriflessione:

1. Introduzione al mondo economico— L’attività economica e i suoi fondamenti— Le fasi dell’attività economica— I soggetti dell’attività economica— Il sistema economico

2. Introduzione all’azienda— L’azienda come sistema sociale aperto— Il fine dell’azienda— Le principali tipologie aziendali

3. Introduzione al ruolo dell’imprenditore— La natura e la funzione dell’imprenditore— Le scelte imprenditoriali di base

4. Il patrimonio e il reddito dell’azienda— Il concetto di patrimonio aziendale— Il concetto di reddito aziendale— I prospetti di rappresentazione del patrimonio aziendale e del reddito aziendale

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5. Prime nozioni di contabilità— Il metodo della contabilità in partita doppia— Gli strumenti di attuazione della contabilità in partita doppia— Gli aspetti normativi di base

6. I rapporti con i fornitori e con i clienti— Gli aspetti determinanti della scelta dei fornitori, dei clienti da servire e dei prodotti

da offrire— Gli aspetti finanziari e contabili relativi alle operazioni di acquisto e di vendita

2.2.4. Legami con le altre discipline

Il docente dovrà favorire un approccio interdisciplinare, attraverso la collaborazione direttacon le altre discipline (attività in comune con i docenti di storia, geografia e comunicazione)attirando l’attenzione sulle interrelazioni esistenti tra l’economia aziendale e le altre disci-pline. In particolare è possibile evidenziare i seguenti collegamenti:— geografia: la scarsità delle risorse, i settori economici, i fattori di localizzazione dell’a-

zienda, i problemi ambientali, gli effetti esterni delle attività aziendali;— storia: evoluzione dei sistemi economici, nascita e sviluppo dell’impresa moderna, con-

flitti sociali e politici legati all’economia, contesto storico entro il quale è nata la conta-bilità;

— comunicazione: raccogliere, presentare, trasmettere e condividere informazioni, siaall’interno che all’esterno dell’istituto;

— matematica: utilizzo di semplici equazioni, rappresentazioni grafiche elementari.

2.2.5. Modalità d’insegnamento e criteri di valutazione

Si rinvia alle indicazioni espresse nella parte generale della presentazione del piano di stu-dio dell’economia aziendale.

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2.3. Classe seconda

2.3.1. Caratterizzazione dell’anno

L’insegnamento dell’economia aziendale nel secondo anno di studio si propone di:• completare e approfondire l’esame (parzialmente iniziato nel primo anno) degli aspetti e

dei problemi caratterizzanti la gestione di un’azienda, attraverso:— lo studio delle attività operative, che comprendono tutte quelle attività a carattere con-

tinuo e ricorrente (per esempio acquisti, processi lavorativi, vendite di prodotti) attra-verso le quali un’azienda realizza la sua missione. Tali attività, riferibili sia alla gestionecaratteristica che ad eventuali gestioni accessorie o estranee, saranno studiate princi-palmente dal punto di vista delle relazioni con l’ambiente esterno che esse comportano(per esempio relazioni con i fornitori, con i clienti, con i collaboratori, con lo Stato);

— lo studio delle attività straordinarie, orientate al lungo termine, legate agli investimentie ai finanziamenti;

— lo sviluppo e l’impiego di un adeguato strumento informativo: rispetto al primo annoin seconda la tecnica contabile sarà approfondita e porterà lo studente ad un livello dicompetenza generale completo.

• approfondire l’esame dei risultati generati dall’attività aziendale, attraverso la redazione ela presentazione della «Relazione sulla gestione».

Dal punto di vista didattico, il corso è strutturato in tre ore settimanali, con la classe intera,e un laboratorio di due ore quindicinali, con metà classe.

2.3.2. Obiettivi

ConoscenzeAlla fine del secondo anno gli studenti dovranno aver raggiunto i seguenti obiettivi cognitivi:— i rapporti generali tra Stato e azienda: lo Stato come promotore di leggi e regolamenti e

come offerente di servizi per le aziende; i rapporti fiscali tra Stato e aziende;— i rapporti tra aziende e collaboratori: le caratteristiche, la specificità e il ruolo dei collabo-

ratori nel funzionamento di un’azienda; i costi legati al personale (retribuzioni, assicura-zioni sociali e altri costi);

— il concetto e i tipi d’investimento aziendale a lungo ciclo di utilizzo;— le situazioni e i motivi all’origine degli investimenti aziendali;— il concetto e la misura degli ammortamenti economici;— il concetto e la struttura di finanziamento aziendale;— le principali fonti di finanziamento mediante capitale estraneo e capitale proprio;— il concetto di borsa (come particolare mercato) e le caratteristiche dei principali tipi di

titoli;— il concetto di interesse;— gli elementi della Relazione sulla gestione (il Conto annuale e il Rapporto annuale);— le disposizioni di articolazione del Conto annuale;— i principi contabili generali e di valutazione;— la politica dell’impiego del risultato aziendale.

CapacitàLe capacità dello studente dovranno manifestarsi nel — individuare i compiti fondamentali dell’Ente pubblico e le sue principali fonti di finan-

ziamento;

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— eseguire le registrazioni contabili relative all’imposta sul valore aggiunto;— allestire in situazioni semplici il conteggio degli stipendi e relative registrazioni essen-

ziali;— applicare i metodi di calcolo degli ammortamenti;— eseguire le registrazioni contabili relative alle operazioni d’investimento;— eseguire le registrazioni contabili relative alle operazioni di finanziamento aziendale;— determinare le informazioni necessarie alla chiusura annuale e procedere alle relative re-

gistrazioni di chiusura, ed elaborazione dei prospetti finali secondo le norme del CO;— elaborare un progetto di impiego del risultato per la società anonima.

AtteggiamentiLo studente dovrà di conseguenza manifestare i seguenti atteggiamenti:

— essere consapevole del ruolo e dell’importanza (per l’azienda e per l’economia e la so-cietà) delle funzioni produttive nei suoi molteplici aspetti (sia per quanto riguarda i rap-porti con l’esterno, sia per quanto riguarda i meccanismi interni);

— essere consapevole dell’importanza del dominio di taluni strumenti fondamentali perla conoscenza delle dinamiche produttive e amministrative;

— essere consapevole dell’importanza degli atteggiamenti di responsabilità economica,sociale ed etica derivanti dalle decisioni di carattere gestionale (in particolare nei rap-porti con i collaboratori, con la proprietà, con gli enti pubblici).

2.3.3. Referenti disciplinari

Il percorso didattico offerto agli studenti sarà strutturato in unità didattiche per il raggiungi-mento degli obiettivi generali espressi dal piano di studio. Esso prevede i seguenti campi diriflessione:

1. I rapporti con lo Stato— L’attività dello Stato e l’azienda— Gli aspetti generali del sistema fiscale svizzero— Le caratteristiche e il funzionamento dell’Imposta sul Valore Aggiunto

2. La gestione dei collaboratori— Le caratteristiche e il ruolo dei collaboratori aziendali— La conduzione e la motivazione dei collaboratori— I costi legati ai collaboratori aziendali

3. Le attività d’investimento— Il concetto di investimento a lungo ciclo di utilizzo— Le operazioni di acquisto e di vendita di attivo fisso— Lo scopo e la misura degli ammortamenti economici

4. Le attività di finanziamento— Il concetto e la struttura del finanziamento aziendale— Le fonti principali di finanziamento mediante capitale estraneo e mediante capitale

proprio5. La Relazione sulla gestione

— I lavori di preparazione del Conto annuale— La presentazione del Conto annuale— La proposta d’impiego del reddito— Il Rapporto annuale

III. Scienze umane ed economiche

2.3.4. Attività di laboratorio

Il laboratorio di economia aziendale è uno spazio di attività, dove lo studente può sperimenta-re l’importanza e l’efficacia dell’apprendimento per induzione, applicando e sviluppandopiccole simulazioni (in particolare con l’uso di strumenti informatici). Saranno approfonditetematiche sviluppate nel corso base, applicando strumenti particolari. Caratteristica fonda-mentale del laboratorio è quella del ruolo attivo dominante dello studente, che sarà confronta-to con l’esigenza: — di lavorare in ambiente piccolo, beneficiando di un rapporto privilegiato diretto con il

docente;— di lavorare in piccoli gruppi con gli altri studenti, sviluppando applicazioni non affron-

tabili in forma individuale.Il percorso didattico è quello sopra indicato. Nel laboratorio saranno affrontati quei temi che,per loro natura, privilegiano l’aspetto quantitativo.

2.3.5. Legami con le altre discipline

Il programma del secondo anno consente di evidenziare collegamenti con:— diritto: il quadro giuridico di riferimento, i conflitti sociali legati all’economia, la forma

giuridica dell’azienda, gli aspetti normativi della contabilità;— matematica: strumenti di base per la quantificazione. Utilizzo delle funzioni di grado su-

periore al primo;— comunicazione: raccogliere, presentare, trasmettere e condividere informazioni, sia al-

l’interno che all’esterno dell’istituto.

2.3.6. Modalità d’insegnamento e criteri di valutazione

Si rinvia alle indicazioni espresse nella parte generale della presentazione del piano di stu-dio dell’economia aziendale.

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2.4. Classe terza

2.4.1. Caratterizzazione dell’anno

L’insegnamento dell’economia aziendale nel terzo anno si propone, fondandosi su concettie strumenti acquisiti nel primo biennio, di iniziare lo studio dei principali problemi, dalla cuirisoluzione dipende, in larga misura, il successo o l’insuccesso di qualsiasi azienda. L’atten-zione sarà concentrata sui seguenti problemi:— la capacità dell’azienda di raggiungere e mantenere un equilibrio finanziario (solvibilità

a breve e a lungo termine) e di generare, dalle attività economiche, una consistente reddi-tività, necessaria sia per favorire l’equilibrio finanziario e porre le basi per lo sviluppofuturo dell’azienda, sia per garantire la piena soddisfazione delle aspettative sociali neiconfronti dell’impresa;

— la capacità dell’azienda di soddisfare le esigenze del mercato, attraverso l’offerta di unoo più prodotti competitivi, in grado di dare una risposta adeguata alla domanda dei clienti-consumatori;

— la capacità di dotarsi di un’organizzazione, mediante la creazione di strutture e procedu-re lavorative, non solo efficaci, ma anche armoniose con il senso del mandato sociale.

2.4.2. Obiettivi

ConoscenzeAlla fine del terzo anno gli studenti dovranno aver raggiunto i seguenti obiettivi cognitivi:— gli obiettivi economico-finanziari (redditività, liquidità, solidità patrimoniale) e sociali

(nei confronti dei collaboratori, dei consumatori, dell’ambiente naturale, della comunità,ecc.);

— gli strumenti per un’analisi dell’azienda sotto il profilo economico-finanziario;— il concetto di mercato e le principali forme di mercato;— il concetto di settore e di concorrenza;— il concetto di marketing e i suoi principali strumenti;— il concetto di organizzazione e gli aspetti essenziali della sua evoluzione storica;— le strutture e le procedure organizzative di base.

Capacità— di interpretare i dati provenienti dalla Relazione sulla gestione;— di elaborare gli indici economici e finanziari fondamentali per la stesura di un rapporto

di analisi;— di elaborare e interpretare un conto dei flussi di liquidità;— di elaborare e presentare in forma semplice un rapporto di analisi;— di individuare i principali fattori determinanti le scelte del consumatore;— di elaborare, in situazioni semplici, delle strategie di marketing;— di proporre schemi elementari di organizzazione del modello produttivo, applicato a

realtà aziendali di piccola dimensione;— di valutare e considerare le implicazioni sociali e ambientali nell’ambito delle scelte re-

lative agli obiettivi economico-finanziari, alle strategie di mercato e al modello organiz-zativo applicato.

AtteggiamentiLo studente dovrà di conseguenza manifestare i seguenti atteggiamenti:— essere disponibile ad un’osservazione continua dei vari risvolti della realtà economica,

III. Scienze umane ed economiche

incontrati nell’ambito scolastico, oppure in altri contesti, al fine di arricchire le propriecompetenze;

— essere disponibile ad una visione allargata della realtà studiata, accettando di confron-tarsi pure con metodologie di carattere qualitativo proprie all’osservazione economica,sia provenienti da altre discipline (ad esempio di carattere giuridico, oppure storico);

— essere continuamente rigoroso nella riflessione e nello sviluppo delle varie metodologie;— essere attivo nell’organizzare in modo autonomo il proprio lavoro;— essere aperto alla collaborazione e al lavoro di gruppo;— essere disponibile ad una comunicazione efficace dei risultati ottenuti in ogni attività

svolta.

2.4.3. Referenti disciplinari

Il percorso didattico offerto agli studenti sarà strutturato in unità didattiche per il raggiungi-mento degli obiettivi generali espressi dal piano di studio. Il corso inizierà proponendo aglistudenti un caso introduttivo (studio di caso reale) la cui funzione è duplice: da un lato, marcareil salto di qualità tra il primo e il secondo biennio, dall’altro lato introdurre i temi che sarannosviluppati durante il secondo biennio. Il percorso didattico per il terzo anno prevede quindi:

1. L’equilibrio finanziario e gli obiettivi reddituali— Il concetto di equilibrio finanziario e di redditività— Conto dei flussi di liquidità— L’analisi economico-finanziaria

2. Rapporti con il mercato— Il concetto di mercato, il principio della concorrenza e le forme di mercato— L’analisi della domanda e della concorrenza— Gli strumenti di marketing (prodotto, prezzo, punto di vendita, promozione)

3. L’organizzazione aziendale— I compiti dell’organizzazione nell’azienda— L’organizzazione nella storia economica dell’azienda— Gli strumenti dell’organizzazione aziendale (strutture e procedure)

2.4.4. Legami con le altre discipline

Il docente dovrà favorire un approccio interdisciplinare, attraverso la collaborazione direttacon le altre discipline e attirando l’attenzione degli studenti sulle interrelazioni esistenti tral’economia aziendale e le altre discipline.Il programma del terzo anno consente di evidenziare collegamenti con:— economia politica: concetti economici di base, investimento, finanziamento, mercato dei

beni e servizi, mercati finanziari, principi di concorrenza, equilibri generali, storia eco-nomica dell’azienda;

— diritto: le diverse forme giuridiche d’impresa, regolamentazione dei mercati, vincoli giu-ridici generali di funzionamento dell’impresa, autoregolamentazione delle imprese.

2.4.5. Modalità d’insegnamento e criteri di valutazione

Si rinvia alle indicazioni espresse nella parte generale della presentazione del piano di stu-dio dell’economia aziendale.

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2.5. Classe quarta

2.5.1. Caratterizzazione dell’anno

Il piano per la classe quarta si suddivide in due parti: la prima è dedicata al corso di base,mentre la seconda ha per oggetto i blocchi tematici, attività a carattere seminariale.

2.6. Corso base di economia aziendale

Il corso di base di economia aziendale si propone di completare l’esame, iniziato nel terzoanno, di alcuni tra i più importanti problemi caratteristici della gestione aziendale. Nel quartoanno, si prevede lo studio dei seguenti temi:— il controllo dell’efficienza aziendale: esso presuppone la disponibilità di informazioni a

carattere analitico sui costi (e sui ricavi), derivanti dai processi produttivi, amministra-tivi e commerciali;

— la scelta degli investimenti aziendali: essa richiede la disponibilità di informazioni talida permettere una valutazione della convenienza economica dei singoli progetti di inve-stimento e la scelta tra progetti alternativi;

— la pianificazione aziendale: essa si traduce nell’elaborazione di documenti formali rap-presentativi degli obiettivi, delle strategie, delle politiche e della attività che un’aziendaintende realizzare sia nel medio-lungo termine (piani strategici) sia nel breve termine(piani operativi).

2.6.1. Obiettivi

ConoscenzeAlla fine del secondo anno gli studenti dovranno aver raggiunto i seguenti obiettivi cogni-tivi:— il concetto di costo e di oggetto di costo;— le principali tipologie dei costi aziendali (costi speciali e comuni, costi variabili e fissi,

costi effettivi e stimati, costo industriale e complessivo, costo totale e medio);— le fasi e i processi di determinazione dei costi secondo i principi del sistema di calcolo a

costi completi e a costi parziali;— i concetti e le funzioni di base caratteristici dell’analisi costo-volume-profitto;— il concetto di investimento e il significato e la portata delle decisioni di investimento nella

gestione di un’impresa;— le grandezze economiche e finanziarie alla base del calcolo degli investimenti aziendali;— i principi e le procedure di calcolo degli investimenti secondo i metodi statici e dinamici;— il concetto e il ruolo della pianificazione aziendale;— la differenza tra pianificazione a breve, medio e lungo termine;— i processi e gli strumenti della pianificazione economico-finanziaria.

CapacitàLe capacità dello studente dovranno manifestarsi nel — elaborare i costi secondo l’oggetto e le funzioni produttive, applicando i principi del siste-

ma di calcolo a costi completi e a costi variabili;— utilizzare e valutare i dati della contabilità analitica dei costi ai fini:

• del controllo dell’efficienza aziendale,• dell’analisi della redditività dei singoli prodotti,

III. Scienze umane ed economiche

• della formulazione di una politica dei prezzi,• della stesura di un preventivo di costo (calcolazione),• della pianificazione aziendale a breve termine;

— effettuare un calcolo degli investimenti, applicando i metodi statici e dinamici;— valutare la convenienza di un progetto d’investimento e proporre scelte tra progetti al-

ternativi;— elaborare, in situazioni semplici, piani generali e parziali (piano di tesoreria, piano del

conto economico e piano del bilancio);— utilizzare e valutare le informazioni, prodotte dalla pianificazione aziendale

• per l’orientamento dello sviluppo delle attività aziendali a breve termine,• come strumento di gestione della liquidità aziendale,• come strumento di controllo del raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari,• valutare e considerare gli aspetti sociali e ambientali sia nel controllo dell’efficienza

aziendale che nella scelta degli investimenti.

AtteggiamentiLo studente dovrà di conseguenza manifestare i seguenti atteggiamenti:— essere disponibile ad un’osservazione continua dei vari risvolti della realtà economica,

siano essi incontrati nell’ambito scolastico, oppure siano essi incontrati in altri contesti,al fine di arricchire le proprie competenze;

— essere disponibile ad una visione allargata della realtà studiata, accettando di confrontar-si pure con metodologie di carattere qualitativo proprie all’osservazione economica, siaprovenienti da altre discipline (ad esempio di carattere giuridico, oppure storico);

— essere continuamente rigoroso nella riflessione e nello sviluppo delle varie metodologie;— essere attivo nell’organizzare, in modo autonomo, il proprio lavoro;— essere aperto alla collaborazione e al lavoro di gruppo;— essere disponibile ad una comunicazione efficace dei risultati ottenuti in ogni attività

svolta.

2.6.2. Referenti disciplinari

Il percorso didattico offerto agli studenti sarà strutturato in unità didattiche per il raggiungi-mento degli obiettivi generali espressi dal piano di studio. Esso prevede i seguenti campi diriflessione:

1. Analisi dei costi— Natura e tipologia dei costi aziendali— Il sistema di calcolo a costi completi e a costi variabili— La relazione tra costi, volumi e profitto— Le informazioni sui costi come strumento di gestione

2. La scelta degli investimenti aziendali— Natura e tipologia degli investimenti— I metodi statici e dinamici di calcolo degli investimenti— La valutazione e la scelta degli investimenti

3. La pianificazione aziendale— Scopi e caratteristiche della pianificazione aziendale— La preparazione dei piani aziendali— La pianificazione come strumento di gestione

2. Economia aziendale 81

2.6.3. Modalità d’insegnamento

Si rinvia alle indicazioni espresse nella parte generale della presentazione del piano di studiodell’economia aziendale.

2.7. I corsi tematici di economia aziendale

2.7.1. Considerazioni generali

Il piano di studi per l’economia aziendale prevede, per il quarto anno della SCC, l’offerta dispazi di approfondimento per due ore settimanali. Tali spazi sono da considerare come corsitematici, organizzati in aree di studio, all’interno delle quali sono offerti temi a libera sceltaper l’approfondimento. Le aree hanno come finalità di offrire un complemento alla formazio-ne di base e coprono uno spettro vasto della disciplina Economia aziendale.La dimensione ridotta delle classi deve permettere l’applicazione di una metodologia a carat-tere seminariale, in cui lo studente possa essere coinvolto in modo attivo nella costruzione enello sviluppo di un tema da lui scelto liberamente.Lo sviluppo di questa attività è prevista per la durata di un semestre. Lo studente ha così lapossibilità, nel quarto anno, di effettuare due esperienze.

2.7.2. Le aree di studio dei corsi tematici

A livello di contenuti, i temi previsti permettono di offrire degli approfondimenti o dei com-plementi rispetto ad argomenti già trattati nel corso di base.Sono previste le seguenti aree:— economia e gestione dell’ente pubblico;— attività finanziaria: borsa, banche, assicurazioni;— approfondimenti nel settore della contabilità e di altri metodi quantitativi;— approfondimenti nel settore della conduzione aziendale (management).

Nell’ambito di queste aree i docenti proporranno i temi da approfondire.La scelta dell’area e del relativo blocco tematico è libera. Lo studente effettuerà una sceltaautonoma che si fonderà su interessi personali, ma che devono essere però riconducibili al-l’acquisizione di un sapere scientifico (cognitivo e metodologico) proprio della disciplina.Le offerte tematiche si caratterizzeranno da una coerenza tra tema e base scientifica di riferi-mento.

2.7.3. Obiettivi generali

I blocchi tematici, appartenenti alle relative aree di studio, sono un approfondimento delladisciplina. Gli obiettivi, che lo studente deve dimostrare alla fine di ogni semestre, e all’esa-me, devono essere coerenti, dal punto di vista scientifico, con quelli perseguiti con il corsobase. Gli obiettivi, che saranno esplicitati dai singoli blocchi offerti, si situano a livello cogni-tivo e a livello metodologico.

2.7.4. Obiettivi cognitivi

Le conoscenze, che lo studente deve acquisire, devono avere un legame epistemologico chia-ro con le parti fondamentali del corso base. In questo senso, il tema scelto da parte dello stu-

III. Scienze umane ed economiche

dente, pur presentando un carattere di attualità o di realtà particolare (carattere del fascino)deve essere riconoscibile, nei riferimenti scientifici della disciplina. Lo studente, con questecondizioni, deve essere in grado di dimostrare un particolare sapere. Questo si avvereràquando lo studente avrà integrato complementi di conoscenza, a livello di terminologia eco-nomica fondamentale e caratteristica del blocco tematico, e a livello di individuazione di in-terdipendenze (o legami) fondamentali del meccanismo economico, oggetto di studio parti-colare nel blocco tematico offerto. Questo obiettivo è una premessa imprescindibile per l’ottenimento dell’altro obiettivo fon-damentale: quello metodologico.

2.7.5. Obiettivi metodologici

Lo studente dovrà, con le conoscenze acquisite, dimostrare di saper utilizzare metodi propriall’oggetto di studio del tema scelto. In questo senso, l’interesse per il carattere reale e di attua-lità (sicuramente legittimo) non deve andare a scapito della dimensione scientifica. I meccani-smi di carattere economico, sociale, aziendalistico (trama di fondo di tutto il corso generale)devono essere affrontati e acquisiti, attraverso lo studio e l’esercizio di metodologie specifi-che. In questo senso viene raggiunto l’obiettivo fondamentale del «saper fare». Gli obiettivimetodologici devono quindi essere visti come complementi fondamentali di quelli a caratteregenerale del corso del quadriennio, e con questi ultimi essere così coerenti sul piano logico.Gli obiettivi di contenuto e di metodo saranno dichiarati in modo esplicito ed esaustivo dallesingole proposte dei blocchi tematici. Essi avranno un riferimento preciso nel corpo discipli-nare del corso generale. Questi corsi non potranno essere disgiunti dal discorso generale cheviene offerto dal corso base (ad esempio soggetti a carattere episodico). Dal punto di vistadegli obiettivi didattici, le quattro aree sono da considerare equipollenti.

2.7.6. Criteri di valutazione

Lo studente, al termine del periodo (semestrale), deve poter dimostrare di possedere le se-guenti

Conoscenze— Concetti costituenti la realtà oggetto di riflessione, proposta dal blocco tematico (deve

dimostrare l’uso di una terminologia precisa, di conoscere l’esistenza dei soggetti e og-getti fondamentali della realtà studiata);

— metodologie proprie alla realtà oggetto di riflessione proposta dal blocco tematico;— legame esistente tra il corso base e il blocco tematico scelto.

CapacitàLe conoscenze acquisite devono essere integrate in un saper fare caratterizzato dalla capa-cità di:— applicare modelli, tecniche e strumenti (quantitativi e qualitativi) precisi e specifici;— individuare le specificità proprie al tema svolto (dal punto di vista metodologico);— esprimere valutazioni sul contesto e sugli elaborati;— proporre sviluppi e orientamenti per un allargamento possibile del tema (livello dell’in-

tuizione e della competenza).

Il raggiungimento degli obiettivi fondamentali, individuati dai criteri sopra esposti, deve ma-nifestarsi in un livello di competenza dello studente che si realizza nella sua attitudine a sa-persi muovere in uno spazio disciplinare che

2. Economia aziendale 83

— ha liberamente scelto,— ha affrontato con continuità e metodo di studio,— ha integrato nel suo patrimonio cognitivo, dimostrando la sua capacità di «acquisire» e

«produrre» conoscenza.

2.7.7. Obiettivi specifici delle singole aree di studio

Gli obiettivi esposti relativi alle singole aree, pur essendo specifici a determinate tematichedi economia aziendale, rispettano i principi generali riferiti agli obiettivi didattici del corsobase. I blocchi tematici sono infatti spazi di approfondimento di economia aziendale, e cometali devono mantenere una coerenza con i fini perseguiti dal corso base. I blocchi tematiciofferti dai docenti possono privilegiare aspetti scientifici particolari, non trattati dal corsobase. Lo spettro delle conoscenze può essere sia allargato, come pure approfondito a dipen-denza delle tematiche. Fondamentale rimane il principio che nel lavoro proposto e richiestoagli studenti il senso didattico degli obiettivi sia acquisito.

2.8. Area di studio: economia e gestione dell’ente pubblico

2.8.1. Obiettivi generali

I blocchi tematici di economia aziendale facenti parte dell’area in questione si pongonol’obiettivo di sviluppare conoscenze e competenze nell’ambito del settore pubblico. Oltre al-le conoscenze generali relative ai compiti tipici che caratterizzano l’attività degli enti pubbli-ci, sono proposte riflessioni concernenti i modelli decisionali di tali enti e i relativi meccani-smi di interrelazione. L’area di studio si propone di approfondire pure alcuni aspetti tecniciimpossibili da sviluppare durante il corso base. La disponibilità d’informazioni sui temi acarattere pubblico dovrà permettere lo sviluppo di un corso vicino alla realtà.

2.8.2. Obiettivi specifici dell’area

Conoscenze su— l’organizzazione dell’ente pubblico: soggetti e strutture;— il modello politico (federalismo) e la distribuzione dei compiti di competenza pubblica

secondo i vari livelli d’azione (confederazione, cantoni, comuni);— le problematiche specifiche relative alla gestione pubblica;— le attività, l’organizzazione;— i problemi finanziari: finanziamento dell’attività pubblica (strumenti finanziari) e stru-

menti decisionali;— la contabilità dell’ente pubblico: principi e le nuove tecniche di gestione.

Capacità di— saper leggere ed interpretare documenti ufficiali, su tematiche che caratterizzano l’atti-

vità pubblica;— saper applicare le tecniche di gestione a semplici casi specifici;— saper riconoscere le specificità, i vantaggi e gli svantaggi di determinate soluzioni adot-

tate per la soluzione di problemi relativi alla gestione dell’ente pubblico;— saper ricercare, elaborare ed utilizzare informazioni allo scopo di proporre soluzioni a

specifici compiti pubblici.

III. Scienze umane ed economiche

Atteggiamenti— sviluppare curiosità ed interesse sul tema proposto;— manifestare il desiderio d’approfondimento e senso critico;— dimostrare capacità di riflessione e di sintesi nell’ambito di un corso che offre stretti col-

legamenti con la realtà;— dimostrare affidabilità e responsabilità nei lavori attribuiti;— dimostrare una volontà d’iniziativa nell’ambito di un corso di tipo seminariale;— interagire, motivare e difendere le proprie opinioni nell’ambito delle discussioni plenarie.

2.8.3. Metodologia

Il corso sarà centrato su un approccio orientato allo studio di situazioni reali. I contenuti sa-ranno affrontati con l’obiettivo di una riflessione approfondita — a livello della natura cognitiva del tema— a livello della particolare metodologia scelta per il caso in questione.

2.8.4. Criteri di valutazione

Oltre all’esame scritto di maturità, saranno valutate, nell’ambito del tema proposto, le com-petenze che lo studente ha acquisito nei seguenti ambiti:— possesso della necessaria terminologia;— comprensionedei concetti, deimodelli fondamentali e dei relativi meccanismi funzionali;— capacità di analisi e di sintesi (riconoscimento degli elementi costituenti la realtà di stu-

dio e individuazione delle interrelazioni fondamentali);— capacità di presentare e sostenere le proprie tesi;— manifestazione di un entusiasmo e interesse nei confronti dei problemi affrontati;— affidabilità nell’affrontare i casi proposti.

La valutazione dell’acquisizione e comprensione di concetti, modelli e meccanismi speci-fici, come pure la capacità di sintesi, avverrà attraverso l’osservazione diretta del docente eper il tramite di un lavoro scritto, previsto verso la fine del blocco tematico. Gli altri elementisaranno (partecipazione, costanza, impegno, qualità del lavoro svolto, spirito di collaborazio-ne nei lavori a carattere collettivo, spirito di iniziativa) invece valutati durante il corso, nel-l’ambito dello svolgimento dei compiti assegnati.

2.9. Area di studio: attività finanziaria: borsa, banche, assicurazioni

2.9.1. Obiettivi generali

I blocchi tematici di economia aziendale facenti parte all’area in questione si pongonol’obiettivo di sviluppare conoscenze e competenze nell’ambito dell’attività bancaria, assicu-rativa e borsistica. Oltre alle conoscenze specifiche dei meccanismi che caratterizzano que-sti tre ambiti, il corso si propone di approfondire alcuni aspetti tecnici e conoscitivi, che nonpossono essere sviluppati durante il corso base.

2. Economia aziendale 85

2.9.2. Obiettivi specifici

Conoscenze su— i concetti chiave dell’ambito bancario, assicurativo e borsistico;— le attività e gli strumenti economici che caratterizzano l’area di studio;— il sistema bancario e assicurativo svizzero e internazionale;— il funzionamento dei vari tipi di mercati finanziari (per es. primario, secondario, dei ca-

pitali, monetario);— le caratteristiche proprie dei mercati improntati alla prestazione di servizi.

Capacità di— utilizzare un linguaggio appropriato nelle discussioni in classe, nelle presentazioni di ri-

sultati in sedute plenarie, come pure nella redazione di documenti da consegnare;— applicare i modelli sviluppati a casi specifici;— ricercare, elaborare ed utilizzare informazioni relative alla tematica affrontata;— valutare soluzioni adottate da soggetti economici di riferimento (per es. banche, assicu-

razioni, investitori).

Atteggiamenti— sviluppare curiosità ed interesse sul tema proposto;— dimostrare una volontà d’iniziativa nell’ambito di un corso di tipo seminariale;— interagire, motivare e difendere le proprie opinioni nell’ambito delle discussioni ple-

narie.

2.9.3. Metodologia di lavoro

Il corso sarà caratterizzato dallo studio di casi pratici. I concetti teorici saranno quindi sem-pre ed immediatamente sperimentati personalmente dai partecipanti in modo da poterne ve-rificare la veridicità operativa.

2.9.4. Criteri di valutazione

Oltre all’esame scritto di maturità, le competenze dello studente nei seguenti ambiti:— acquisizione e comprensione di concetti specifici;— capacità di assumere un ruolo dinamico nello sviluppo dell’attività;— capacità di presentare e sostenere i risultati elaborati in piccoli gruppi di lavoro;— entusiasmo e interesse dimostrato nell’affrontare i casi da risolvere.

La valutazione dell’acquisizione e comprensione di concetti, modelli e meccanismi specificiavverrà attraverso l’osservazione diretta del docente e per il tramite di un lavoro scritto daeffettuare al termine del blocco tematico.

2.10. Area di studio: approfondimenti del settore contabilità e altri metodi quantitativi

2.10.1. Obiettivi generali

I blocchi tematici offerti dall’area «Approfondimenti nel settore della contabilità ed altrimetodi quantitativi» perseguono lo scopo di sviluppare la riflessione su aspetti di caratteremetodologico nella trattazione delle informazioni, necessarie alla direzione aziendale. Il cor-

III. Scienze umane ed economiche

so ha come fine, non solo l’approccio conoscitivo di alcuni metodi particolari, ma pure unariflessione sulla portata e i limiti dello strumento quantitativo nella elaborazione delle in-formazioni.

2.10.2. Obiettivi specifici

Nell’ambito dei metodi quantitativi sono offerti momenti di approfondimento nel settoredella contabilità come pure nel settore della statistica aziendale.

Conoscenze• Metodi contabili speciali: realtà aziendali particolari necessitano di strumenti specifici. Le

conoscenze saranno riferite ai casi dei gruppi di aziende; ai casi di aziende industriali, allevalutazioni d’azienda, alle trasformazioni d’azienda, ai risanamenti, alle liquidazioni.

Concetto di gruppo di aziende:— nozione, principali forme di gruppi d’aziende, evoluzione storica;— concetto di controllo del pacchetto azionario, strategie di controllo, finalità;— aspetti normativi internazionali.

Concetto di valutazione d’azienda, campi di applicazione.Concetto di trasformazione d’azienda: le aziende subiscono nel corso del tempo cambia-menti che si riconoscono sia dal punto di vista giuridico (forme) sia dal punto di vista eco-nomico finanziario (strutture).Concetto di risanamento d’azienda, concetto di liquidazione d’azienda. Le situazioni proble-matiche esigono azioni incisive (ristrutturazioni, ricapitalizzazioni e, nei casi problematici,liquidazioni).Concetto di attività di trasformazione:

— casi particolari di processi produttivi;— metodi particolari di analisi dei costi (ABC approfondimenti).

• Metodi a carattere statistico: lo strumento contabile necessita di complementi di informa-zione, che si riferiscono a variabili non sempre di natura economico-finanziaria. Alcunistrumenti si prestano in modo ottimale alla produzione di informazioni complementari aquelle contabili. Strumenti grafici, indicatori di sintesi, indicatori di interdipendenze fravariabili, analisi dell’evoluzione temporale, sono alcuni fra i molti strumenti disponibili.

CapacitàLo studente deve saper— utilizzare una terminologia specifica, relativa alla definizione degli elementi costituenti

i gruppi d’aziende, i processi di consolidamento;— applicare modelli contabili semplici per lo sviluppo di conti consolidati;— sviluppare e applicare nuove procedure di determinazione dei costi;— analizzare e definire nuovi orientamenti (sulla base di casi semplici) nell’evoluzione di

situazioni economico-finanziarie critiche (applicazione di criteri di valutazione d’azien-da, applicazione di principi di trasformazione, risanamento aziendale);

— utilizzare, in casi concreti, rappresentazioni grafiche appropriate, per l’individuazione digrandezze significative per l’azienda (di svariata natura);

— applicare modelli semplici per l’analisi di grandezze economiche determinanti;— utilizzare strumenti di elaborazione di indicatori generali;— applicare, in casi semplici, modelli di valutazione dell’evoluzione temporale di alcune

variabili economiche.

2. Economia aziendale 87

AtteggiamentiLo sviluppo di un atteggiamento orientato alla disponibilità— nel prendere iniziative nell’ambito del corso,— nell’interagire attivamente, sostenendo le proprie scelte e motivandole in modo adeguato.È un obiettivo che può essere realizzato solo a condizione di accettare pienamente lo spiritocon cui i blocchi tematici sono offerti: lo studente aderirà a un blocco sul principio della li-bera scelta, fondata su interessi che si sono sviluppati durante la formazione ricevuta nelcorso base.

2.10.3. Metodologia

Il corso sarà centrato su un approccio orientato allo studio di casi. I contenuti saranno affron-tati con l’obiettivo di una riflessione approfondita:— a livello della natura cognitiva del tema;— a livello della particolare metodologia scelta per il caso.

2.10.4. Criteri di valutazione

Oltre all’esame scritto di maturità saranno valutate, nell’ambito del tema proposto, le com-petenze dello studente nei seguenti ambiti:— acquisizione e comprensione di concetti specifici;— capacità ad assumere un ruolo dinamico nello sviluppo dell’attività;— capacità a presentare e sostenere i risultati elaborati in piccoli gruppi di lavoro;— entusiasmo e interesse nell’affrontare i casi da risolvere.La valutazione dell’acquisizione e comprensione di concetti, modelli e meccanismi specificiavverrà attraverso l’osservazione diretta del docente e per il tramite di un lavoro scritto daeffettuare al termine del blocco tematico.

2.11. Area di studio: approfondimenti nel settore della conduzione aziendale (management)

2.11.1. Obiettivi generali

I blocchi tematici di economia aziendale facenti parte di quest’area si pongono l’obiettivo disviluppare conoscenze e competenze nell’ambito del management. Oltre alle conoscenzespecifiche dei meccanismi che caratterizzano la conduzione aziendale in senso lato, il corsosi propone d’approfondire alcuni aspetti tecnici e conoscitivi, che non sarebbe possibile svi-luppare durante il corso base.

2.11.2. Obiettivi specifici

Conoscenze su— i concetti chiave sulle attività di gestione/conduzione delle risorse (umane, finanziarie e

organizzative);— gli strumenti e i metodi utilizzati per la gestione delle risorse.

Capacità di— utilizzare un linguaggio appropriato nelle discussioni in classe, nelle presentazioni di ri-

sultati in sedute plenarie, come pure nella redazione di documenti da consegnare;— applicare gli strumenti e i metodi, visti in classe, a casi pratici specifici;

III. Scienze umane ed economiche

— ricercare, elaborare ed utilizzare le informazioni relative alla tematica affrontata;— valutare le soluzioni adottate da aziende pubbliche e private, presentate nel contesto del

corso.

Atteggiamenti— sviluppare curiosità ed interesse sul tema proposto;— dimostrare una volontà d’iniziativa nell’ambito di un corso di tipo seminariale;— interagire, motivare e difendere le proprie opinioni nell’ambito delle discussioni plena-

rie.

2.11.3. Metodologia

Il corso prevede fasi di analisi teorica alternate all’applicazione pratica dei concetti presen-tati in modo da permettere agli allievi di verificarne la veridicità operativa.

2.11.4. Criteri di valutazione

Oltre all’esame scritto di maturità saranno valutate, nell’ambito del tema proposto, le com-petenze dello studente nei seguenti ambiti:— acquisizione e comprensione di concetti specifici;— capacità ad assumere un ruolo dinamico nello sviluppo dell’attività;— capacità di presentare e sostenere i risultati elaborati in piccoli gruppi di lavoro;— entusiasmo e interesse nell’affrontare i casi da risolvere.La valutazione dell’acquisizione e della comprensione di concetti, modelli e meccanismi spe-cifici avverrà attraverso l’osservazione diretta del docente, per il tramite di un lavoro scritto,o altra forma di valutazione, da effettuare al termine del blocco tematico.

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