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A T utta . . . S cuola Giornalino della Direzione Didattica 2° Circolo Umbertide ( PG ) Anno Scolastico 2016 / 2017 - 1

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A Tutta . . . ScuolaGiornalino della Direzione Didattica 2° Circolo Umbertide (PG) Anno Scolastico 2016 / 2017 - N° 1

“ Il fare è il miglior modo d’imparare” (Giacomo Leo-

pardi). Non c’è citazione più cal-zante di questa per riassumere l’anno scolastico appena trascor-so, un anno ricco di impegni, at-tività, iniziative, ma soprattutto di grandissima volontà.

L’edizione speciale del nostro giornale scolastico “A tutta...scuola”, che com’è consuetu-dine arriva puntuale a giugno, rappresenta una vivace modalità comunicativa di alunni e inse-gnanti del II Circolo di Umberti-de, è un modo per far conoscere alla collettività l’operosità e le attività che si svolgono nella no-stra scuola per l’arricchimento dell’offerta/crescita formativa.

All’interno sono documentate le tante esperienze educativo-didattiche che hanno coinvolto i nostri alunni, i percorsi che con tanto lavoro e encomiabile im-

pegno sono stati realizzati dai docenti di tutte le scuole.

Il nostro giornalino offre anche l’occasione per indirizzare, dalle sue colonne, un ringraziamento particolare. Ai nostri alunni, i veri protagonisti di tutte le at-tività realizzate, che con i loro sorrisi, le loro battute e l’entu-siasmo dimostrato, hanno sapu-to regalarci grandi emozioni. A tutti gli insegnanti, che sanno trasmettere fiducia e saggezza ai propri alunni lasciandoli esplo-rare, creare, tenendoli per mano e guidandoli nel loro percorso di crescita. A tutto il personale ATA, per il sostegno e la colla-borazione costante. Infine alle Amministrazioni comunali di Umbertide e Lisciano Niccone, per la disponibilità e l’appoggio mai venuti meno.

Un augurio speciale invece è rivolto con particolare calore

a quei bambini che nel prossi-mo anno scolastico passeran-no ad altro ordine di scuola, continuando la straordinaria e faticosa avventura di crescita umana e culturale. A loro augu-ro di coltivare i propri sogni, di inseguire con tenacia le proprie aspirazioni e di non permettere a niente e a nessuno di derubarli del loro futuro. g

Il dirigente scolasticoDott.ssa Angela Monaldi

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Direzione Didattica 2° Circolo - Umbertide (PG)

EDITORIALE

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 3

SOMMARIODirezione Didattica 2° Circolo - Umbertide (PG)

Scuola Primaria “Giuseppe Di Vittorio” - UmbertideI CARE. Il senso del vivere civile e della convivenza sociale ........................................................... Pag. 4Classi Prime - IL NOSTRO COCCODRILLO ENORME! Dal racconto di Dahl ..................... Pag. 5 Classi Seconde - CIRCOLLABORIAMO. Tutti insieme per un grande spettacolo! .................. Pag. 6Classi Terze - IL VIAGGIO È SEMPRE UNA MAGIA. Viaggiare è un’ occasione .................. Pag. 7Classi Quarte - “L’ ATELIER DEL VENTO”. Impariamo a guardare il cielo ............................ Pag. 8Classi Quinte - RISPETTIAMOCI. Il rispetto verso se stessi e gli altri .................................... Pag. 9 Scuola Primaria NicconeClassi Prime, Seconde e Terze - LA NOTTE E IL NERO DI BURRI .......................................... Pag. 10Classi Quarte e Quinte - ECLISSI DI SOLE IN MINIATURA ................................................... Pag. 12 Scuola Primaria "Anna Frank” - VernaUN METRO QUADRATO DI … EMOZIONI ! L’appartenenza alla comunità ......................... Pag. 14Classe Prima - LO ZOO IN PINACOTECA. Alla scoperta di opere d’arte ............................. Pag. 15Classe Seconda - RICICLART! I piccoli artisti riciclano ma con arte ....................................... Pag. 16Classi Terza e Quarta - A SCUOLA DI CARTONI ANIMATI! ................................................. Pag. 17Classe Quinta - “CHI È ANNA FRANK” ? Una storia, tante storie. .............................................. Pag. 18 Scuola Primaria Lisciano NicconeClassi Prima, Seconda, Terza, Quarta e Quinta - TRA TEVERE E TRASIMENO .................. Pag. 19Classi Prima, Seconda, Terza, Quarta e Quinta - “IL BINOCOLO” .......................................... Pag. 20 Scuola dell' Infanzia “Marcella Monini” - Umbertide QUANDO IL COLORE DIVENTA “DOLCE”. Creo i colori del Tevere ...................................... Pag. 21 STORIA DI UN PAESE E DEL SUO BIONDO FIUME ................................................................ Pag. 22 Scuola dell' Infanzia MontecastelliCAPPUCCETTO ROSSO. Una favola per favorire le attività metalinguistiche ........................ Pag. 24 Scuola dell' Infanzia Molino Vitelli“PAROLE SU MISURA”. Imparare è facile e divertente con l’amico “Albero Alfabeto” ............... Pag. 26

Scuola dell' Infanzia CalzolaroIL LIBRO IN BIBLIOTECA. Chi legge raccoglie i frutti ................................................................ Pag. 27

Scuola dell' Infanzia Lisciano Niccone“LE FORMAMICHE”. Sviluppo della fantasia, dell’interpretazione e del pensiero .................... Pag. 28

LE NOSTRE INIZIATIVEGIORNALETTIAMO. Il percorso giornalistico delle quinte di Umbertide ................................ Pag. 30IL MAGGIO DEI LIBRI. Il 2° Circolo promuove “Letture en plein air” ...................................... Pag. 32LIBRIAMOCI. Giornate di letture nelle scuole del 2° Circolo - Umbertide ................................ Pag. 33”NOI CITTADINI DEL MONDO”. Valorizzazione dell’educazione interculturale ..................... Pag. 34HAPPY EARTH DAY. Giornata mondiale dedicata alla Terra ....................................................... Pag. 35

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“ Tutti i bambini hanno il diritto di esprimersi per mezzo delle parole, della scrittura, dell’arte e di

ogni altro mezzo espressivo, rispettando i diritti e la dignità delle altre persone” (articolo XI della Di-chiarazione dei diritti dei bambini).

Le parole di questo articolo esprimono al meglio il senso dell’intervento progettuale dell’anno scolasti-co che sta per concludersi.

I CARE (Insieme Collaboriamo Amorevolmente Rispettandoci E…) è stato realizzato con l’intento di promuovere un’idea condivisa che diffonda il senso del vivere civile e della convivenza sociale, contri-buendo alla formazione di un cittadino responsabi-

le, in grado di vivere nel rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.

In quest’ottica ogni modulo ha sviluppato un pro-prio percorso. g

I CAREIl senso del vivere

civile e della convivenza sociale

Scuola Primaria “Giuseppe Di Vittorio” - Umbertide

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 5

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C ’era una volta un coccodrillo enorme,

prepotente, dispettoso e fanfarone che voleva mangiare per pranzo un bambino cicciottello e succulento. Naturalmente il cattivone farà una brut-ta fine e a nulla serviran-no i suoi inganni e i suoi travestimenti. “Il cocco-drillo enorme” di Roald

Dahl è una di quelle sto-rie che piacciono molto ai più piccoli, di quelle che non hanno bisogno di molti orpelli per essere accattivanti.

Piace e diverte fin da subito, senza se, né ma. Lo sanno bene i 56 bam-bini delle classi prime, a cui il racconto ha lasciato in ricordo diversi, perso-

nalissimi, “momenti pre-feriti”:

“Il coccodrillo sta per mangiare l’uccello Roco-cò e gli restano in bocca le piume della coda”

“Il coccodrillo si” tra-veste” da drago e si mette nella giostra: è l’idea più geniale!”

“Il coccodrillo viene spe-dito nello spazio dall’ele-

fante Bombardone e poi viene arrostito dal Sole. E’ un finale spiritoso!!”

Certamente nel raccon-to il “povero” coccodrillo fa una brutta fine e se la merita, però, se vogliamo dirla tutta, in fondo era un simpaticone. Allora perché non ricostruirlo, tutti in-sieme, con scatoloni e tan-ta fantasia? Detto, fatto! g

IL NOSTRO COCCODRILLO ENORME!Dal racconto di Roald Dahl alla realtà

Classi Prime

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CIRCOLLABORIAMOTutti insieme per un grande spettacolo!

C ircollaboriamo è il titolo del percorso

intrapreso quest’anno dalle classi seconde e che ha avuto come sfondo in-tegratore il Circo. La mo-tivazione di questa scelta è da ricercarsi nella ne-cessità di esaltare le com-petenze e le capacità di ogni bambino, metten-dole poi a disposizione della classe in un clima collaborativo e giocoso.

Quale paragone mi-gliore, allora, se non il circo dove ogni artista con le proprie peculia-rità e abilità porta un contributo necessario e positivo per la realizza-

zione di un grandioso spettacolo? Così le clas-si sono state trasformate in un grande piazzale nel quale è stato montato il tendone di un circo.

Sì, proprio un circo vero! I bambini sono stati invita-ti ad indagare questo mon-do, a scegliere i personaggi nei quali immedesimarsi e poi tutti insieme hanno realizzato storie, disegni, e brevi sketch. Giocolieri, pagliacci, ballerine, equi-libristi, fachiri e mangia-fuoco hanno preso il posto degli scolari e le note della banda circense hanno ac-compagnato le esibizioni dei giovani artisti.

Tutto ciò “circollabo-rando” in modo diver-

tente, affinché lo spetta-colo andasse avanti. g

Classi Seconde

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 7

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“ Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro,

conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino” (Luis Sepúlveda).

Il percorso educativo-didattico che quest’anno ha caratterizzato i laboratori delle classi terze è stato

il viaggio: reale o virtuale che sia, infatti, esso è fautore di cambia-mento, capace di mutare la stessa identità del viaggiatore.

Il viaggio è occasione di espe-rienza, di arricchimento delle co-noscenze, di relazione con gli altri, coetanei o adulti. Permette di vi-

vere emozioni diverse, avventure, scoperte, cambiamenti.

Si parte sempre carichi di emo-zioni anche contrastanti: attese, paure, desideri, incertezze. Si ar-riva sempre cambiati, diversi, ar-ricchiti. g

IL VIAGGIO È SEMPRE UNA MAGIAViaggiare è un’occasione di esperienza, di arricchimento

delle conoscenze e di relazione con gli altri

Classi Terze

T utto è partito dagli inse-gnanti delle classi quar-

te di progettare “L’ atelier del vento”. I bambini hanno avu-to la possibilità di conoscere il “vento” sotto vari aspetti: scientifico, storico, geografico, musicale, religioso e poetico.

Di fondamentale importan-za è stata la collaborazione con l’associazione “Eolo”, il gruppo di aquilonisti di Gubbio, che ha per-messo agli alunni di soddisfare le più disparate curiosità circa il mondo de-gli aquiloni, osservandone da vicino vari tipi, da quelli più semplici senza lo scheletro, a quelli grandi e struttu-rati, fino ad arrivare a quelli destrut-turati che volano perché il vento li riempie entrando dalla bocca.

Il momento più bello e indimen-ticabile ha visto la costruzione degli

aquiloni: ogni bambino ha potuto realizzare con le proprie mani uno di questi bellissimi oggetti volanti, riuscendo a personalizzarli.

L’ esperienza è proseguita perché, sempre con l’aiuto dell’associazione Eolo, le classi quarte hanno costrui-to altre macchine mosse dal vento, le “girandole fiore”, realizzate riciclando bottiglie di plastica, che sono state posizionate all’esterno per allestire il

“Giardino del vento” della scuola.Di questa straordinaria av-

ventura, leggera come l’aria e profonda come profonde sono state le corde dell’anima che il vento ci ha fatto vibrare, rimar-ranno tante cose, a partire dalla splendida “manica del vento” che sventola allegra e variopinta nel giardino della scuola e che gli aquilonisti hanno confezio-

nato appositamente per donarcela.Rimarrà soprattutto la gioia an-

tica, ma sempre nuova, di saper guardare il cielo e di spingersi con il vento in un gioco senza fine. g

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Classi Quarte

“L’ATELIER DEL VENTO” Impariamo a guardare il cielo e a spingerci con il vento

N ell’ambito del progetto di clas-

se dal titolo “Imparare divertendosi e diver-tendosi imparando” le classi IV sono state coinvolte nelle attività legate ai due labora-tori proposti ad inizio anno: il “Laboratorio di Teatro” e il “Labo-ratorio di Fumetti”.

Per quanto riguar-da il primo, gli alunni hanno avuto modo di sperimentare se stessi, in un lavoro di ricerca individuale e di inte-razione con il gruppo, per scoprire un nuovo modo di comunicare

ed esprimersi, ma han-no anche lavorato sulla messa in scena di “Ma-rionette in libertà” trat-ta dall’omonima opera di Dario Fo, per non ri-manere semplici allie-vi e sentirsi veri attori.

In concomitanza è stato avviato il “La-boratorio di Fumetti” in cui i bambini hanno prima analizzato i fu-metti presenti sul mer-cato individuando le differenze con quelli classici, poi ne hanno studiato il linguaggio e le principali conven-zioni grafiche.

Il lavoro sui fumetti

ha stimolato la rifles-sione e la creatività dei ragazzi guidando-li a realizzare un pro-prio fumetto e delle carte da gioco raffi-guranti dei supereroi immaginari. g

I LABORATORI DI TEATRO E FUMETTI“Imparare divertendosi”

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 9

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Classi Quinte

S entimenti ed emo-zioni: dal germoglio

all’albero, l’importanza di crescere nel rispetto di sé e degli altri.

Un germoglio con cin-que foglioline, ognuna delle quali rappresenta una dimensione della personalità, perché tutti noi abbiamo un corpo, una mente, un cuore, la capacità di compiere le azioni e la libertà. Ha avuto inizio così il per-corso delle classi quinte, con un disegno e l’incon-tro con la pedagogista Barbara e la psicologa Lenida.

Su ogni foglia gli alunni hanno scritto tante paro-

le sul complesso linguag-gio dei sentimenti e delle emozioni.

Nell’essere umano adul-to questi cinque elementi possono essere paragona-ti ai rami di un albero, ma nel bambino i rami sono ancora foglioline tenere e delicate che vanno nutri-te con dignità e rispetto.

Il racconto della Fata Rispettina che ridà vita ad un germoglio ferito da una tempesta violenta nel bosco insidioso della vita, ha fatto comprende-re ai ragazzi che il rispetto verso se stessi e gli altri è il valore più grande da cercare lungo il cammino della nostra crescita. g

RISPETTIAMOCIIl rispetto verso se stessi e gli altri è il valore più grande

Entrando nella stanza del nero, attraverso i sensi i bambini hanno sperimentato emozioni e umori.

In un secondo momento i grup-

pi hanno creato delle rappresen-tazioni grafico-pittoriche usando i materiali contenuti nella stanza e seguendo le indicazioni dell’in-

segnante E. Pantalla, che ha col-laborato alla progettazione e, in parte, alla realizzazione di questo percorso formativo.

D urante questo anno scolastico le clas-

si I, II e III della Scuo-la Primaria di Niccone, nell’ambito dei laborato-ri di interclasse, hanno vissuto un interessante percorso dal titolo: La notte e il buio - il “caso” Alberto Burri, alla sco-perta del nero.

Tale esperienza è un segmento del progetto di plesso “Cittadini del mondo, abitanti del Co-smo” e rientra nell’ambi-to degli Atelier creativi.

Chi meglio di un gran-de artista del nostro ter-ritorio avrebbe potuto spiegar loro la valenza e l’importanza di questa essenza cromatica?

Così, insieme ad Al-berto Burri, gli alunni hanno scoperto e sentito le emozioni suscitate dal colore nero.

Il percorso si è articola-to in tre fasi. In un primo momento i bambini han-no vissuto l’esperienza diretta entrando in con-tatto con il colore nero.

A scuola le insegnanti hanno allestito la stanza del nero, completamente buia, riempita con ogget-ti di diverso materiale.

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Classi Prime - Seconde - Terze

Scuola Primaria Niccone

LA NOTTE E IL NERO DI BURRIAlla scoperta delle emozioni suscitate dal colore nero

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Le attività hanno visto il loro cul-mine nell’uscita didattica al museo Burri sito presso gli Ex-Seccatoi a Città di Castello.

La visita al mu-seo ha dato agli alunni la possibi-lità di respirare da vicino l’originali-tà delle opere del Maestro; i bam-

bini sono rimasti estasiati dalla ca-pacità di Burri di comporre i diversi materiali per dar forma ed espres-sione ai suoi pen-sieri.

Così, come dei piccoli Burri, han-no dato forma con delle creazioni al loro sentire e alle loro emozioni. g

L e attività di interclasse, nella scuola di Niccone, sono uno dei laboratori preferiti dai bambini.

Quest’anno un gruppo di alunni più grandi, di quar-ta e quinta, si è occupato di realizzare una “ECLISSI DI SOLE IN MINIATURA”, lavoro legato al percorso di Os-servazione del Cielo che caratterizza da sempre la nostra scuola. Ecco come loro hanno relazionato la propria at-tività, mercoledì 24 Maggio, durante la presentazione a tutti gli altri gruppi di interclasse. g

12 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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Ogni diametro:SOLE 280 cm TERRA di 2,6 cm LUNA 0,7 cmOgni distanza:TERRA – SOLE 300 m TERRA – LUNA 76,8 cm

N oi siamo il gruppo DIAMOSPAZIO-

ALLASCIENZA. Questo nome ci è venuto in mente perché nel nostro grup-po abbiamo lavorato sulle distanze, sulla posizione del Sole, della Terra e della Luna. Cioè ci siamo occu-pati di Spazio e Scienza.

Il nostro obiettivo era di costruire una “Eclissi di sole in miniatura”. Una eclissi di sole è quando in pieno giorno il sole si co-pre un pochino e diventa

quasi sera all’improvviso, perché la luna si mette in mezzo fra la terra e il sole allineandosi.

Per costruire la nostra eclissi in miniatura abbia-mo realizzato un grande Sole, fatto di polistirolo. Ma non dovevamo farlo a caso: abbiamo dovuto fare tanti calcoli per rimpic-ciolirlo nel modo giusto. Insomma, abbiamo calco-lato una scala di riduzione che andasse bene per tutte le misure da rimpicciolire.

Per calcolare la scala di riduzione siamo partiti dal misurare la lunghezza della strada rettilinea che avevamo a disposizione.

Abbiamo scelto la stradi-na del “Nostro campo del Tramonto” perché ci sem-brava abbastanza lunga. Misurandola in maniera non proprio precisissima ci è venuta circa 300 m. Tornati a scuola abbiamo fatto i calcoli: prima dove-vamo fare tutte le equiva-lenze così tutte le misure avevano la stessa marche; abbiamo scelto il metro. Naturalmente le misure le abbiamo arrotondate per facilitare i calcoli.

Abbiamo poi calcolato quante volte la lunghezza

della strada è contenuta nella distanza reale Terra–Sole, facendo la divisione: 150.000.000.000 :.300.= 500.000.000

Il risultato delle divisioni è la NOSTRA SCALA DI RIDUZIONE che scrive-remo 1 : 500.000.000

Cioè ogni metro sulla strada del “Nostro campo del Tramonto” equivale a 500 000 000 di metri nella realtà, nello spazio.

Abbiamo utilizziato il numero 500 000 000 (rap-porto) per trovare tutte le altre misure con la divisio-ne, così siamo stati sicuri di aver fatto una riduzione proporzionata: ogni di-mensione è stata ridotta della stessa quantità!

ECLISSI DI SOLE IN MINIATURAUn piccolo gruppo di bambini alle prese con un grande progetto

Classi Quarte - Quinte

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 13

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Ed ecco le fasi per la costruzione:

La piccola LUNA copre il grande SOLE

1) Costruzione del sole con il polistirolo e un compasso umano 2) Pittura del sole

3) Montaggio dei pannelli 4) Verifica al campo del tramonto

Abbiamo avuto diversi problemi nel realizzare il lavoro; primo fra tutti far stare su il nostro grande

Sole: il vento ce lo ha fat-to cadere più volte.

Un altro problema è stato non aver calcolato

che al primo sopralluogo gli alberi erano ancora spogli perché era febbra-io, mentre dopo avevano

le foglie e un pochino coprivano la vista. Ma pazienza. L’esperienza è ben riuscita. g

14 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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P er rendere più interessante e far apprendere meglio il concetto

di area, è stato costruito un metro quadrato delle emozioni.

Ai bambini di tutte le classi è sta-to consegnato un piccolo cartoncino di forma quadrata sul quale hanno potuto liberamente rappresenta-re con disegni, colori, parole e frasi un’ emozione provata a scuola o nel contesto familiare o in altri contesti frequentati abitualmente.

Quanto prodotto è stato appeso all’ingresso della nostra scuola e que-sta attività è servita a promuovere nei più piccoli e a consolidare nei più grandi l’appartenenza di tutti e di cia-scuno alla nostra piccola comunità. g

UN METRO QUADRATO DI … EMOZIONI !L’appartenenza di tutti e di ciascuno alla nostra piccola comunità

Scuola Primaria “Anna Frank” - Verna

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 15

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Classe Prima

L a classe prima della Scuola Primaria “Anna

Frank” di Verna si è recata alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello per effettuare il percorso didattico “Lo Zoo in Pinacoteca”, organizzato per guidare gli alunni delle scuo-le primarie alla scoperta delle opere d’arte in maniera diver-tente e accattivante.

Insieme alla guida, i bambini hanno osservato gli affreschi di alcune sale del museo alla

scoperta di animali fantastici.Successivamente si è passati

alla fase di lavoro collettivo in classe: “Ci siamo divertiti a costruire anche noi il no-stro animale fantastico - è stato uno dei commenti dei bimbi - poi abbiamo cercato di dargli un nome, ma non è stato facile perché era trop-po strano!”. Le “creazioni” dei piccoli alunni, tutti molto entusiasti, sono state davvero sorprendenti! g

Alla scoperta di opere d’arte con fantastici animali

LAVORI REALIZZATIA GRUPPI:

Lo strupente e il pulcifante

LO ZOO CHE CONTIENE TUTTE LE STRANE CREATURE

LO ZOO IN PINACOTECA

16 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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R ealizzare oggetti artistici con materiali di rici-clo? E’ possibile e a spiegarcelo sono i bambini

della classe seconda, creatori di simpaticissime opere d’arte, grazie alla guida degli esperti della Pinacoteca Comunale di Città di Castello durante il laboratorio “L’arte del riciclo”.

“Con grande impegno abbiamo manipolato, tra-sformato diversi tipi di materiali ed oggetti portati da casa - raccontano gli alunni -. Con un po’ di fantasia e tanta immaginazione quegli oggetti, che ormai ave-vano finito la loro funzione ed erano da buttar via,

sono stati magicamente “reinventati”per avere una nuova utilità!”. g

RICICLART!I piccoli artisti riciclano

ma con arte

“Io ho realizzato il mio delfino usando una

bottiglia di plastica del detersivo, dei bottoni colorati e del cartoncino azzurro, poi ho fatto

anche il portachiavi dei Minions”!

Il portachiaviMinions

Classe Seconda

Il delfino

“Saponifero”

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Classi Terza - Quarta

I disegni dei pupazzi creati dai bambini

A SCUOLA DI CARTONI ANIMATI !La fantastica esperienza del “Cartoon maker”U n’esperienza a dir poco fanta-

stica quella vissuta dai bambini delle classi terze e quarte della scuo-la Primaria di Verna che hanno par-tecipato al laboratorio “CARTOON MAKER” con l’esperto Fabio.

Per prima cosa è stato scelto un mito greco come storia da rielabo-rare e rappresentare come cartone animato, dal titolo “Il Pomo della Discordia”. Gli alunni hanno lavo-rato in gruppi per condividere la plastilina con la quale realizzare

i personaggi e Fabio ha mostra-to loro come fare un pupazzetto completo di tutto, assegnando poi ad ognuno un personaggio.

La plastilina è un materiale duro che va manipolato con le mani e, grazie al calore del corpo diven-ta morbido e può assumere tante forme diverse. I bambini si sono divertiti moltissimo, hanno im-parato ad usare anche degli “stuz-zicadenti” per definire meglio i dettagli dei visi. Per creare i pu-

pazzi basta partire dal viso, per poi completare il corpo con i ve-stiti, le gambe e le braccia.

Per far muovere i pupazzi, Fabio ha fatto una sequenza di foto, alla fine ha premuto un pulsante che ha fatto scorrere le immagini ve-locemente.

Questa velocità ha permesso ai personaggi realizzati di muover-si e compiere delle azioni, proprio come quei cartoni animati che tanto piacciono ai nostri bambini. g

18 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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“ Tutto è iniziato con una storia molto in-

teressante, che raccon-tava alcuni fatti accaduti alla ragazzina a cui è de-dicata la nostra scuola: Anna Frank.

Noi alunni della classe quinta abbiamo ricerca-to informazioni su di lei, sul periodo storico in cui è vissuta e con tutte le notizie raccolte abbiamo realizzato un cartello-ne con il quale abbiamo fatto conoscere “Anna

Frank” anche ai bambini delle altre classi.

Questo lavoro ci è ser-vito a riflettere: tutti possono scrivere in un diario le cose che acca-dono, quelle che si vor-rebbe ricordare per sem-pre e anche quelle meno belle che si vorrebbero dimenticare, perché il solo fatto di scriverle ci aiuta a comprendere me-glio e a riflettere su tutto ciò che ci succede.

Ecco che anche noi l’ab-

biamo fatto, scrivendo per un certo periodo il nostro diario personale.

E’ stato sicuramente un lavoro impegnativo, ma ne è valsa proprio la pena”. g

CHI È “ANNA FRANK” ?Una storia, tante storie. Gli alunni (si) raccontano

Classe Quinta

Foto di Anna Frank

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 19

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Classi Prima - Seconda - Terza - Quarta - Quinta

Scuola Primaria Lisciano Niccone

TRA TEVERE E TRASIMENOUn viaggio multiculturale alla scoperta delle tradizioni

U n viaggio alla scoperta del territorio in modo diretto e

giocoso, attraverso la ricerca, l’in-dagine e l’esplorazione di esso a partire dal paese e l’ambiente cir-costante, allargando lo sguardo esplorativo verso le altre culture presenti, nel rispetto della propria identità. È stato questo l’obiettivo del percorso che ha coinvolto le classi della scuola primaria di Li-sciano Niccone.

Gli alunni, sviluppando la ca-pacità di individuare gli elementi più specifici del proprio ambiente, collocando persone, fatti ed eventi nel tempo, conoscendo la propria realtà territoriale con la sua storia e le sue tradizioni, cogliendo il senso giocoso del folclore, sono pervenu-ti alla consapevolezza della propria identità sociale e culturale. Inoltre si è favorita l’apertura della scuola verso l’esterno, si è contribuito alla valorizzazione del proprio terri-torio, al recupero e alla conserva-zione della memoria collettiva con una serie di attività adatte ai bam-bini stessi.

Un percorso progettuale trasver-sale ad ogni disciplina, in cui anche e soprattutto sono stati coinvol-ti enti territoriali e risorse uma-ne come rete ed ambito di lavoro. Preziosa è stata la collaborazione con la Pro Loco di Preggio, con cui sono state svolte attività pratiche e manuali, fondamentali gli inter-venti di alcuni nonni dei bambini e dei loro racconti ricchi di ricordi e di tradizioni e significative le usci-te legate al progetto di plesso stes-so. Tutto ciò con l’appoggio sempre costante dell’amministrazione co-munale di Lisciano Niccone. g

20 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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“IL BINOCOLO”Il laboratorio del nostro giornalino scolastico

I l giornalino della scuola nasce dalla

voglia di comunicare e dalla necessità di ave-re uno strumento rap-presentativo che possa far conoscere agli altri, anche fuori dalle mura scolastiche, le moltepli-ci esperienze educati-ve e didattiche vissute e condivise durante l’anno scolastico.

Il Binocolo (nome scel-to dai bambini), utiliz-zando le discipline del curricolo in forma dina-mica e come fonte di co-noscenza, ha stimolato e rinnovato il piacere della lettura, della comunica-zione e della scrittura,

oltre a favorire la coo-perazione e lo scambio di esperienza tra le inse-gnanti e gli alunni delle varie classi.

L’esperienza giornalisti-ca, per la quale la scuola di Lisciano si è avvalsa della guida dell’insegnan-te e giornalista Elena Ca-ruso, è stata condotta con grande responsabilità e

nel rispetto dei tradizio-nali ruoli all’interno della redazione e ha permes-so di raccogliere e do-cumentare le esperienze educativo-didattiche più significative, di utilizza-re linguaggi rispondenti alla funzione informati-va, di documentare i per-corsi delle attività inter-disciplinare attraverso

selezioni di fotografie, disegni e varie tipologie testuali, di utilizzare ter-mini scientifici e struttu-re logiche.

Le classi hanno tratto un enorme giovamento da quest’attività, soprat-tutto in termini di po-tenziamento delle com-petenze linguistiche e comunicative. g

Classi Prima - Seconda - Terza - Quarta - Quinta

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 21

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“ I linguaggi espressivi hanno, per loro natura, la capacità di tenere legate razionalità ed immaginazio-ne, cognitività e sensibilità. Così il teatro possiede un potenziale comunicativo in grado di agire sul livello emotivo dei bambini.

Il teatro, e il mito in particolare, genera stupore e meraviglia e attraverso lo stupore il mondo del bambi-no si illumina di significati insospettabili.

Noi della “Monini” crediamo in tutto questo, sappiamo che ogni bambino ha bisogno di provare, inven-tare, sbagliare, immaginare per conquistare la libertà.”QUANDO IL COLORE DIVENTA “DOLCE”

(Creo i colori del Tevere con …lo zucchero)

Scuola dell’Infanzia “Marcella Monini” - Umbertide

• Il Tevere è celeste quando piove• Verdognolo perché è “intossicato”• Un po’ grigiastro e un po’ sporchino• Giallo perché ci “punta” il sole• Arancione quando è il tramonto• E’ sempre giallo e sempre verde

…il piacere di pasticciare! E negli occhi tanti colori

Un mandala di emozioni

22 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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COSÌ NACQUE UMBERTIDEStoria di un paese e del suo biondo fiume

T anti anni fa c’era una bellis-sima valle: tutto era verde e

luminoso, i prati erano coperti di fiori, frutti maturi pendevano dai

rami, bacche saporite dipingevano di mille colori i cespugli lungo le strade.

In quella valle tutti vivevano fe-

lici…Finchè Ade, un dio potente e

cattivo, invidioso di tanta bellezza sconvolse la pace di tutti...

... andò dal Dio della Pioggia e gli disse:Adesso vedrannodi cosa sono

capace

So io cosa fare…non lascerò che una sola goccia d’acqua

bagni la valle…

Tutto era secco e senza vita…i bambini non avevano pozzan-ghere per giocare e acqua per il

bagnetto.Per fortuna un giovane di nome

Tevere, un dio buono e genti-

le, non accettò quella tristezza e pensò di chiedere aiuto al potente Giove.

Devo chiedere aiuto al potente

GioveGiove, Ade

ha trasformato la mia verde valle in un

deserto. Aiutami!

Giovane Tevere, le tue parole mi hanno commosso.

Ti aiuterò.

In questa valle tutti gli abitanti si lamentano di

te. Dicono che non sei un dio buono, dicono che fai tante

cattiverie, che non regali loro nemmeno un arcobaleno. Per-

ché non li puniamo?

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 23

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E Giove trasformò Ade in una rocca.

FINE

Ora vivrai nel freddo, nel buio e nella solitudine!

In quanto a te, giovane Tevere, ti

trasformerò in un fiume dalle chiare e fresche acque

e la tua valle rifiorirà.

…e tutto tornò a fiorire!

Ma ogni giorno Tevere ascoltava i lamenti di soli-tudine del povero Ade e nel suo cuore buono non c’era posto per la tristezza e la malinconia.

Andò dagli abitanti del-la valle e disse loro: “Sotto la Rocca, vicino alle mie

sponde, c’è un luogo magi-co, fertile e tranquillo.

Perché non venite a co-struirci le vostre case, e la scuola e l’ospedale e i giar-dinetti? Così Ade non sarà più solo e le mie acque ba-gneranno un posto bellissi-mo”. g

E fu così che nacque Umbertide...ed era un paese bellissimo!!!

24 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

CAPPUCCETTO ROSSOUna favola per favorire le attività

metalinguistiche e metacognitive

I   bambini hanno rivisitato in chiave moderna la fiaba di

Cappuccetto Rosso ovvero han-no modificato nella storia il com-portamento e il carattere dei per-sonaggi e il finale.

Ne è scaturita una fiaba che tra gli elementi della tradizionale stesura (aspetto magico, vittoria dei buoni sentimenti...) presen-ta influenze moderne (compra-re un cellulare, l’abbigliamento giovanile dei personaggi…).

La fiaba è stata interamente in-ventata dai bambini i quali in se-guito, seguendo la metodologia del lavoro in piccolo gruppo, in

coppia o singolarmente, hanno provveduto a realizzare 26 rap-presentazioni grafico-pittoriche, una per ciascun bambino.

I bambini hanno completa-mente realizzato la scenografia e gli elementi decorativi uti-lizzando varie tecniche; l’atto manipolativo è proseguito gra-zie all’adesione al progetto di laboratorio didattico proposto dall’ingegnere Alberto Bufali in qualità di Presidente della Pro-loco di Preggio, che ha colla-borato alla realizzazione e alla pubblicazione del “Libro delle Favole” illustrato. g

Il Libro delle Favole Mattonella e rappresentazione grafica del bosco

In occasione dell’uscita didattica del 10 aprile a Preggio i bambini hanno realizzato delle mattonelle di creta rappresentanti le scene della storia di Cappuccetto Rosso da loro stessi rivisitata.

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Scuola dell’Infanzia Montecastelli

Cappuccetto Rosso incontrail lupo mentre va dalla nonna.

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 25

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Cappuccetto Rosso che va a scuola insieme al lupo

Cappuccetto Rosso incontra l’amico lupo

Grazie alla collaborazione dell’insegnante di lingua inglese Emanuela Bettoni è stato realizzato un video che è stato proiettato in occasione della festa di fine anno e rappresenta la documentazione finale del lavoro svolto durante tutto l’anno scolastico. g

I manufatti sono stati sottoposti a “cottura”, i bam-bini hanno provveduto alla loro coloritura a tempe-ra e ciascuno di loro riporterà il proprio lavoretto a casa per ricordo.

Un momento della lavorazionedella creta in classe

Questo laboratorio plastico-manipolativo è stato docu-mentato con la pubblicazione di un libro che assembla  le sequenze grafico-pittoriche e le fasi di realizzazione delle mattonelle della fiaba. Il libro sarà donato ad ogni bambino.

Mattonella prima della cottura che rappresenta la nonna che dorme

Cappuccetto Rosso nel bosco

26 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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Scuola dell’Infanzia Molino Vitelli

“ L’albero alfabeto” è stata la sto-ria che ha fatto da filo condut-

tore durante l’anno scolastico per affrontare il Progetto di Circolo “Parole su misura”.

Il protagonista è un albero spe-ciale, perché alle sue foglie sono attaccate tante letterine le quali, in caso di forte vento, cadono a terra in modo disordinato.

L’insettino Parolaio suggerisce loro di unirsi assieme per forma-re le parole, in modo da essere più forti e non essere spazzate via.

Ma un giorno un simpatico bru-co propone alle parole di mettersi insieme per formare le frasi e dire cose importanti.

In classe perciò si è svolto un la-boratorio per la realizzazione di un albero tridimensionale.

E’ stato un lavoro di gruppo e di collaborazione in cui i bambini si sono sentiti partecipi e soddisfatti nel veder il loro lavoro prendere forma e come si sono divertiti a sporcarsi con le tempere!

L’albero alfabeto ci ha spesso introdotto varie attività didatti-che e ci ha permesso di lavorare su tutti i campi di esperienza.

Abbiamo infatti osservato le sue foglie: grandi, piccole, chiare e scure, le abbiamo contate, rag-gruppate, le abbiamo attaccate e staccate dai rami sviluppando la motricità fine anche dei più pic-coli; i più grandi hanno iniziato a riconoscere le letterine appe-se, hanno giocato a rimetterle in ordine per formare il loro nome, confrontandolo con quello più lungo e quello più corto dei com-pagni, riconoscendo le parole belle che si sono formate, come “grazie”, “prego”, “per favore”, “ti

voglio bene”, “scusa” in modo da poterne parlare in circle -time

creando un buono spunto di dia-logo e confronto. g

“PAROLE SU MISURA”Imparare è facile e divertente con l’amico “Albero Alfabeto”

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 27

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Scuola dell’Infanzia Calzolaro

IL LIBRO IN BIBLIOTECAChi legge raccoglie i frutti

I libri della Biblioteca possono essere presi in prestito dai ge-nitori e bambini con cadenza settimanale.

Per dare massimo rispetto al

libro e trattarlo con cura, come un bene di tutta la comunità, si usa portarlo a casa in un’appo-sita borsa.

L a biblioteca nasce all’interno della Scuola dell’Infanzia di

Calzolaro, dal desiderio delle in-segnanti di trovare un supporto e confronto con i genitori sull’atti-

vità di lettura. Il percorso didatti-co è stato rivolto ai bambini con la finalità di sviluppare il piacere alla lettura, la curiosità e l’inte-resse verso la parola scritta.

Ogni mensola-espositore riporta il simbolo del genere dei libri in esso contenuti

Inoltre per favorire la gestione della Biblioteca è stato realizzato un cartellone “Il Gioco del Presti-to” in cui:- nella prima colonna vengono

incollate le fotografie o disegni dei bambini;- nella seconda dei fogli in cui viene annotato il nome del libro e il giorno del prestito e della re-

stituzione;- nella terza colonna vi è il gra-dimento simbolico espresso con cuoricini dal bambino. g

“”

28 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

Scuola dell’Infanzia Lisciano Niccone

I . l percorso didattico della Scuo-la dell'Infanzia di Lisciano Nic-

cone si è svolto nel pieno rispetto della programmazione di Circolo “Parole su misura”, adattata alla nostra realtà scolastica. Le varie attività che abbiamo proposto han-no sviluppato la parte linguistica, attraverso la lettura di storie, la recitazione in prima persona o la costruzione di personaggi (intera-mente fatta dai bambini); i manu-fatti sono stati anche utilizzati per fare divertenti giochi logici.

La strutturazione di questa parte di programma ha avuto come obiet-tivo principale lo sviluppo della fantasia, dell’interpretazione e del pensiero organizzativo, elementi fondamentali nella formazione di una base cognitiva nel bambino. Le attività di routine (calendario, tempo che passa, tempo che fa, presenze) sono state importanti per affrontare gli aspetti dell’am-bito logico matematico. Abbiamo lavorato anche con i blocchi logici: le forme geometriche si sono rive-late utili per condurre i bambini a sviluppare una serie di abilità mol-

to importanti a livello percettivo e logico. Si sono esercitati a cogliere le differenze e le somiglianze tra le diverse forme e a classificarle in base ad alcuni criteri dati.

Il risultato finale di queste atti-vità è stata la realizzazione di un libro intitolato “Le formamiche” e la costruzione dei personaggi in creta con l’aiuto della ProLoco di Preggio.

Dal percorso fatto è emerso un elemento fondamentale: l’impor-tanza e l’accettazione della diversità e della singolarità di ogni bambino, ognuno con proprie caratteristiche, come i personaggi della storia, che tutti devono rispettare.

Le attività si sono sempre in-trecciate durante tutto l’anno sco-lastico, perché l’una ha bisogno dell’altra, si arricchisce l’aspetto linguistico, migliora il pensiero lo-gico, si affina la motricità, le abilità cognitive aumentano.

La programmazione ha tenuto conto della diversità dei bambini e degli obiettivi da raggiungere, cia-scuno secondo il proprio ritmo e stile di apprendimento. g

“ LE FORMAMICHE ”Sviluppo della fantasia,

dell’interpretazione e del pensiero

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Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 29

LE NOSTRE INIZIATIVEDirezione Didattica 2° Circolo - Umbertide (PG)

C ,,’è chi ha rafforzato la pro-pria convinzione su cosa

fare da grande, chi nell’incer-tezza ha trovato l’indicazione sulla strada da seguire. Di fatto all’indomani della visita alla re-dazione del “Corriere dell’Um-bria”, programmata nell’ambito del progetto “GiornalettiAmo” contenuto nel PTOF della scuo-la Primaria “G. Di Vittorio”, gli alunni delle classi quinte del II Circolo di Umbertide hanno subìto il fascino della professio-ne dall’aura mitica, sostenendo in molti, senza se e senza ma, di volersi cimentare in quello che viene considerato uno dei mestieri più appassionanti del globo, ovvero quello del gior-nalista.

Di certo per gli alunni della Di Vittorio, intenti a intraprende-re un percorso didattico che mira ad aprirsi alla contemporaneità, promuovendo momenti e spazi in grado di incuriosire i bambini e abituarli alla consapevolezza di

quanto accade ogni giorno intorno a loro e nel mondo, conoscere così da vicino la redazione di uno dei maggiori quotidiani del nostro ter-ritorio ha acceso mille curiosità, come chi si chiede “Come fanno i giornalisti ad essere sempre nei

luoghi in cui accadono i fatti” e chi, incalzando, domanda “E come riescono a stare svegli tut-te quelle ore?”.

In effetti, l’idea che si tratti di un mestiere non certo facile lo si evince dalle numerose ri-flessioni degli alunni, da quelle in cui si guarda alla grande re-sponsabilità di un’informazione rigorosa e corretta (“Penso che sia un lavoro molto impegnati-vo, in quanto il giornalista deve cercare le notizie e scriverle sul giornale senza sbagliare, perché se la gente leggendo trova errori è un problema!”), a quelle più divertenti, scaturite dal fatto che sia un lavoro legato agli acca-dimenti, di conseguenza estre-mamente flessibile in termini orari (“Credo che il giornalista

alla sera sia così stanco, ma così stanco, che rientrato a casa si met-ta a dormire dove capita!”). Esse-re giornalista insomma è difficile e faticoso, ma sicuramente molto entusiasmante per i bambini.

30 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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“Il percorso giornalistico delle quinte di Umbertide”GIORNALETTIAMOGIORNALETTIAMO

La riprova di ciò è stato il gran-de interesse dimostrato dagli alunni nel corso dei successivi incontri che si sono svolti tutti nell’aula magna della scuola e che hanno visto degli esperti “maestri d’eccezione”: Mauro Barzagna,

caporedattore della cronaca per il Corriere dell’Umbria, Giaco-mo Marinelli Andreoli, diretto-re dell’emittente televisiva Trg e Cinzia Scatragli, direttore re-sponsabile del quotidiano online Valtiberina Informa.

Alla fine del percorso i bambini, piccoli giornalisti, hanno messo in pratica quanto appreso realizzan-do il giornalino scolastico “Tutti i colori della natura” che ha parteci-pato al concorso nazionale indetto dalla rivista Focus Junior. g

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 31

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Mauro Barzagna, Caporedattore della cronaca per il Corriere dell’Umbria

Giacomo Marinelli Andreoli, Direttore dell’emittente televisiva Trg

Cinzia Scatragli, Direttore responsabile del quotidiano online Valtiberina Informa

32 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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A nche quest’anno il II Circolo di Um-

bertide ha aderito all’i-niziativa “Il Maggio dei Libri”, promuovendo settimanalmente letture pomeridiane in giardi-no, o meglio en plein air, all’aria aperta, termine che volutamente richia-ma il metodo pittorico di chi dipingeva all’aperto per cogliere le sottili sfu-mature e quindi la vera essenza delle cose.

I bambini hanno godu-to del paesaggio circo-stante, sedendo sull’er-ba, per assaporare il momento magico in cui il libro scelto (tema del-la legalità per i più gran-di e del paesaggio per i più piccoli) si è aperto e la storia si è snodata tra

le pagine fino a prende-re vita, fino a diventare aria, quella pura della natura, quella che so-stenta e nutre.

Perché leggere sotto il cielo azzurro, lontani dalle pareti grigie e dai soffitti, è, per l’appun-to, tutta un’altra storia. In questo modo il tem-po dedicato alla lettura è diventato un momento piacevole di abbandono all’immaginazione e di (in)consapevole cresci-ta culturale soggettiva e collettiva.

Inoltre il II Circolo ha aderito al percorso didattico promosso dal Comune di Umbertide e dal titolo “Il paesaggio: immagini, forme, colo-ri” che si è svolto presso

il museo cittadino Santa Croce. Gli incontri preve-devano letture e un itine-rario a piedi per osservare la collocazione e il rap-porto tra i diversi elemen-

ti presenti nel paesaggio. In un secondo momen-

to i bambini hanno riela-borato in chiave persona-le e creativa impressioni e concetti appresi. g

IL MAGGIO DEI LIBRIIl 2° Circolo promuove

“Letture en plein air”

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I n occasione di Libriamoci e in linea con il progetto del PTOF

“Casa Editrice”, il II Circolo di Umbertide ha promosso dal 24 al 29 ottobre una serie di iniziative imperniate sulla lettura ad alta voce.

L’atto di leggere diventa un fat-tore di socializzazione, ma in par-ticolar modo permette ai bambini di sperimentare viaggi fantastici, di sviluppare competenze logiche, lin-guistiche e di rafforzare la consape-

volezza spazio-temporale.Queste considerazioni hanno

guidato i vari percorsi attivati all’interno del Circolo e che han-no coinvolto tutti i plessi che ne fanno parte.

Alla scuola “G. Di Vittorio” di Umbertide gli alunni delle classi prime, seconde e terze hanno co-nosciuto da vicino il mondo fan-tastico della biblioteca (scolastica per i più piccoli, comunale per i

più grandi) all’interno della qua-le personaggi strabilianti hanno preso vita dai racconti di lettori esperti locali.

Le classi quarte hanno invece letto la favola di Pinocchio met-tendo a confronto i diversi autori che l’hanno raccontato nelle loro opere. Le quinte hanno scoperto il racconto umoristico attraverso il Kamishibai.

Nelle classi prima, seconda e terza della scuola primaria di Nic-cone sono stati promossi momenti dedicati alle letture animate, men-tre i più grandi hanno lavorato allo scopo di realizzare uno slogan effi-cace per invitare gli altri compagni a scegliere la storia da loro letta.

La classe quarta ha affrontato la lettura di Dedalo e Icaro ed ha avviato la costruzione di un libro su Teseo e Arianna ricco di illu-strazioni, realizzate con tecniche miste e didascalie, frutto di loro personalissime interpretazioni.

La quinta di Niccone ha con-tinuato la lettura ad alta voce e animata del libro “Attenti alle ra-gazze” con la partecipazione di un’attrice di teatro del territorio in qualità di narratrice.

E non sono mancati gli ospiti nel-la scuola “Anna Frank” di Verna dove tutte le classi hanno incontrato Ombretta Lubecchi, con la quale si sono vissuti ampi momenti dedicati alla condivisione di letture scelte.

Infine alla Primaria di Lisciano Niccone è stata promossa l’attività in cooperative learning di ricom-posizione della leggenda sulla na-scita del Lago Trasimeno.

Per la settimana dedicata all’e-vento Libriamoci anche nelle scuole dell’Infanzia di tutto il Cir-colo sono stati incrementati i già numerosi momenti dedicati alla lettura ad alta voce. g

LIBRIAMOCIGiornate di letture nelle scuole del 2° Circolo

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 33

“ Noi cittadini del mondo” è il titolo del progetto di Circolo

che anche quest’anno ha riassunto in un’unica giornata i percorsi in-trapresi dalle scuole della Direzio-ne Didattica “G. Di Vittorio”.

L’evento rappresenta il punto di arrivo di un iter durato l’intero anno scolastico e che è stato rivolto alla sensibilizzazione sui diritti dell’in-fanzia e dell’adolescenza mediante la conoscenza, la diffusione e la valorizzazione della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’In-fanzia, alla promozione dello svi-luppo di competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, alla valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace nel rispet-to delle differenze.

“Noi cittadini del mondo” com-prende e integra le azioni di “Una scuola amica dei bambini e dei ra-gazzi” – UNICEF che il II Circolo di Umbertide promuove da diversi anni e che le è valsa la prestigiosa certificazione.

Così il 6 giugno, nell’aula ma-gna, tutte le classi quinte hanno presentato ai compagni i loro lavo-ri: la scuola Primaria “G: Di Vit-

torio” ha realizzato un bellissimo libro sull’articolo 3 della nostra Costituzione, il plesso di Niccone ha prodotto un video chiaro e si-gnificativo sul ruolo e sull’impor-tanza di uno Stato democratico, infine gli alunni di Verna hanno rivisitato l’articolo 34 con la crea-zione di un libro zaino.

In seguito il dirigente scolastico del II Circolo, Angela Monaldi, ha consegnato ai bambini un atte-

stato in ricordo di questa giornata ma anche del fantastico viaggio che dalla prima li ha condotti alla quinta, alunni consapevoli, re-sponsabili, ma soprattutto cittadi-ni del mondo.

La felice giornata si è conclusa con un picnic in giardino al quale ha preso parte anche il sindaco di Umbertide, Marco Locchi, per un breve saluto e un affettuoso augu-rio a tutti i bambini. g

34 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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“NOI CITTADINI DEL MONDO”Valorizzazione dell’educazione interculturale,

della cittadinanza attiva e democratica

I n occasione dell’Hap-py Earth Day, Gior-

nata Mondiale dedicata alla Terra e in linea con il Progetto di Circolo “Noi e l’ambiente” il II Circo-lo di Umbertide ha dato il via a numerose azioni per salvaguardare la na-tura e celebrarla nel mi-gliore dei modi.

Alla “G. Di Vittorio” di Umbertide le attività

di “giardinaggio” sono state diverse: le classi prime hanno collocato nel giardino della scuola un albero di quercia; le seconde hanno sistema-to aromatiche e stagio-nali in cassa; le classi terze hanno trapiantato le stagionali nell’orto in vasca, le quarte hanno piantato fragole e ibe-ris nelle aiuole; infine

i più grandi delle classi quinte hanno collocato un olivo, trapiantato una rosa banksiae e piantato stagionali in cassa.

Nella scuola Prima-ria di Lisciano Niccone i bambini hanno siste-mato aromatiche e fiori stagionali nelle cassette di legno da uva che si utilizzavano un tempo, così come nella scuola Primaria di Verna, dove, all’interno dello spazio Atelier, sono stati alle-stiti i contenitori con la terra per la semina di spezie (rosmarino, sal-via, maggiorana) e fiori (begonie, rose).

Alla scuola Primaria di Niccone, invece, l’occa-sione dell’Happy Earth Day è stato solo uno dei numerosi eventi dedicati alla Terra, in particolare ai suoi frutti. Il plesso infatti segue già da qual-che anno un percorso che coinvolge il gruppo

denominato Serra- Orto bio, che ha avviato con lo Chef Richard della scuola Montessoriana “Sherwood Montessori” di Chico California un bellissimo rapporto di scambio di esperienze. Per l’evento mondiale, invece, è stato creato un vero e proprio giardino delle piante aromatiche da poter utilizzare in cucina (erba cipollina, timo, limone, maggio-rana) e sono stati as-saggiati i prodotti della terra sorseggiando degli smoothies o frullati di frutta, su ricetta sugge-rita proprio dallo Chef californiano.

La Giornata della Ter-ra ha coinvolto anche i più piccoli delle scuole dell’Infanzia di Liscia-no Niccone, Calzolaro, Molino Vitelli, Umberti-de e Montecastelli nelle quali sono state piantate aromatiche e fiori. g

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HAPPY EARTH DAYGiornata Mondiale dedicata alla Terra

Anno scolastico 2016 / 2017 - A Tutta . . . Scuola 35

36 A Tutta . . . Scuola - Anno scolastico 2016 / 2017

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