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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a.s. 2014-15

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Page 1: 2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE2 CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 2 INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità

2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a.s. 2014-15

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 2

INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità e fasi di realizzazione pag. 4 1.3 Delibera del Consiglio di Circolo pag. 6 2. Contesto pag. 6 2.1 L’Ambiente ed il territorio pag. 7 2.2 I bisogni sociali e formativi pag. 7 2.3 Le istituzioni scolastiche del circolo pag. 8 2.4 La situazione scolastica a. s. 2013 -2014 pag. 9 2.5 I docenti del Circolo a. s. 2013 -2014 pag. 12 3. Il nostro Piano pag. 16 3.1 Finalità pag. 16 3.2 Obiettivi Generali pag. 16 3.3 Scelte educative pag. 16 3.4 Ambiti Fondamentali pag. 18 3.5 Percorsi Didattici a. s. 2013 - 2014 pag. 20 3.6 Il Curricolo pag. 41 3.7 Finalità educative pag. 44 3.8 Programmazione didattica pag. 46 3.9 Certificazione competenze pag. 48 3.9 Metodologia pag. 63 4. Verifica e Valutazione pag. 63 4.1 Verifica e valutazione alunni pag. 63 4.2 Verifica e valutazione del P.O.F. pag. 67 5. Organizzazione pag. 68 5.1 Criteri formazione sezioni/classi e Orari di funzionamento pag. 68 5.2 La gestione della contemporaneità pag. 73 5.3 La gestione della flessibilità pag. 76 5.4 Risorse Umane e Materiali pag. 77 6. Modello organizzativo del Circolo pag. 80 7. Piano Finanziario pag. 84 8. Allegati pag. 85

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1. PREMESSA 1.1 PERCHE’ il P.O.F. Mirare allo sviluppo della persona umana Garantire ai soggetti coinvolti il successo formativo Migliorare l’efficacia del processo di Insegnamento - Apprendimento

L’autonomia delle Istituzioni Scolastiche è stata stabilita con la Legge 15 marzo 1997, n.59, art.21

allo scopo di

E’ disciplinata con Regolamento n. 275 dell’8 marzo 1999 (in vigore dal 1/9/2000)

I tempi: calendario annuale monte ore annuo flessibile La modularità: gruppi di alunni percorsi individualizzati La responsabilità: attese utenza e territorio trasparenza pratiche di staff L’integrazione: reti di scuole reti con il territorio piani territoriali I curricoli: per obiettivi e competenze flessibilità disciplinari

Il Collegio dei Docenti del 2° Circolo Cecina Mare ha approvato il

Piano dell’Offerta Formativa Delibera n. 5 il 18/11/2014

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1.2 MODALITA' E FASI DI REALIZZAZIONE

La costruzione del P.O.F. ha seguito le fasi di seguito schematizzate. Fase istruttoria Diffusione dell'informazione. Il Dirigente Scolastico ha fornito ai docenti e ai membri del Consiglio di Circolo informazioni e documenti contenenti la normativa necessaria, per approfondire il quadro di riferimento del P.O.F. Nella prima seduta del Collegio dei Docenti congiunto (scuola dell’Infanzia - scuola Primaria), si è analizzata la suddetta documentazione e si è tracciato il percorso di costruzione del P.O.F. Fase istituzionale Il Consiglio di Circolo ha analizzato quanto sopra e ha deliberato gli indirizzi generali per le attività della scuola, che sono stati trasmessi al Collegio dei Docenti. Il Collegio dei Docenti congiunto ha indicato gli interventi sui quali si è ritenuto dovesse essere centrato il P.O.F. Di conseguenza si è suddiviso in commissioni comprendenti tutti gli insegnanti, con il compito di analizzare la situazione esistente, di individuare gli obiettivi da perseguire da parte di tutto il Circolo e le eventuali ulteriori linee di sviluppo da intraprendere da parte dei Plessi e/o team, di indicare le azioni da attuare, le verifiche da realizzare in funzione di una valutazione di fine anno scolastico. Ogni plesso ha redatto il proprio Piano delle Attività. Le linee essenziali sono state poi illustrate a tutti i genitori del Circolo in apposite riunioni. Fase della produzione La Commissione POF, coordinata dalla Figura Obiettivo Area 1, ha elaborato l'analisi dell'esistente, su cui si sono ampliate le linee e le azioni di sviluppo. Fase della pubblicazione Diffusione del P.O.F. agli Enti Locali e agli Enti e associazione interessate. Elaborazione di modalità comunicative di diffusione tra le famiglie degli alunni iscritti. Fase della realizzazione e del monitoraggio Attuazione delle azioni contenute nel P.O.F. . Attività di verifica. Fase della valutazione globale e della riformulazione Valutazione dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi fissati. Valutazione da parte dei diversi soggetti coinvolti (personale scolastico, famiglie, alunni, Enti Locali, collaboratori esterni …).

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MODALITA’ E FASI DEL POF

Fase Istruttoria

Fase Istituzionale

Fase della Produzione

Fase della Pubblicazione

Fase della Valutazione e Monitoraggio

Collegio Docenti Scuole Infanzia - Primaria

Inizio anno scolastico

Nomina Commissione: il POF

Piano Attività: Censimento

Progetti

Attribuzione Figure

Strumentali

ELABORAZIONE POF

Consiglio di Circolo

Consulenza: Enti-Associazioni

del Territorio Esperti Esterni

Commissione POF Figura Strumentale

Area 1

Personale ATA

Dirigente Scolastico

ADOZIONE DEL PIANO

PUBBLICAZIONE E

DIVULGAZIONE PIANO

CONSEGNA del POF ALLE FAMIGLIE

all’atto dell’iscrizione

Riunioni di Interclasse

Intersezione

Assemblee di Plesso per iscrizioni

mese di Gennaio

EE.LL. Associazioni

Collaboratori interni ed esterni

Verifica e valutazione degli obiettivi raggiunti Valutazione del POF attraverso questionari rivolti ai soggetti coinvolti

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1.3 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO del 9 ottobre 2014 INDICAZIONI AL COLLEGIO DOCENTI PER STESURA POF Finalità irrinunciabile del POF deve essere il successo formativo di tutti gli alunni, prevedendo e rimuovendo qualsiasi ostacolo riferito agli svantaggi socio-culturali, ai disagi affettivi, alle disabilità, alle difficoltà di integrazione. Il miglioramento dell’offerta formativa deve essere perseguito partendo da un’attenta analisi dei bisogni, considerando le seguenti finalità:

promuovere lo star bene a scuola; favorire l’apprendimento privilegiando la didattica laboratoriale; sviluppare il senso di cittadinanza educando ai principi della convivenza civile, al rispetto

dell’ambiente e alla valorizzazione della diversità; promuovere l’alfabetizzazione informatica finalizzata al raggiungimento, da parte dell’alunno, ad

un uso autonomo e consapevole del mezzo multimediale; consolidare e potenziare le competenze di ascolto, comprensione e produzione in lingua inglese

anche attraverso l’implementazione delle attività disciplinari.

2 CONTESTO 2.1 L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO Il 2° Circolo Didattico di Cecina Mare comprende al suo interno due comuni: Cecina (28.000 abitanti circa) e Bibbona (3.000 abitanti circa). Cecina è una cittadina che si basa su un’economia a carattere terziario, specializzata nel settore del commercio e del turismo; Bibbona è un paese nel quale vengono svolte attività artigianali, agricole ed in particolare attività legate al turismo balneare. Il Circolo, composto di tre plessi di scuola Primaria e due di scuola dell’Infanzia, occupa la zona periferica del Comune di Cecina e l’intero Comune di Bibbona presentando realtà simili: il contesto sociale di provenienza degli alunni è composto in buona parte da famiglie tradizionalmente strutturate, con entrambi i genitori impegnati in attività lavorative (soprattutto stagionali) ed un livello culturale piuttosto omogeneo (scuola dell’obbligo / diploma scuola secondaria superiore). Complessivamente il livello socio – economico può definirsi medio per Bibbona e medio – alto per Cecina. I due comuni sono, soprattutto negli ultimi anni, divenuti meta di nuclei familiari provenienti sia da altre regioni italiane (soprattutto del meridione), sia dall’estero (per la maggior parte extracomunitari: albanesi, turchi, curdi, rumeni, macedoni, russi…..). La crescente immigrazione, di conseguenza, ha portato una considerevole presenza di minori che cercano di integrarsi nel contesto scolastico, sociale ed ambientale. Gli Enti Locali collaborano attivamente con l’istituzione scolastica fornendo sia servizi di supporto quali trasporto scolastico e mensa, sia attraverso contributi economici per la realizzazione di progetti didattici. Sono attivi sul territorio alcune attività di aggregazione sociale per il tempo libero finalizzate ad attività sportive e ad attività di animazione. Sono presenti, inoltre, agenzie educative esterne e servizi socio – culturali cui le scuole possono rivolgersi per attività di collaborazione ed integrazione, quali:

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Biblioteca Comunale di Bibbona e di Cecina ASL n° 6 Associazioni Sportive di Cecina e Bibbona Centro Fantàsia – Cecina ARCI – Cecina Cooperativa Nuovo Futuro Ce.D.R.E., Centro di Documentazione e Ricerca Educativa – comuni Val di Cecina Cooperativa A.R.D.E.A., Attività di Ricerca Didattica Ecologia Ambiente Associazioni teatrali ARTINBANCO e ARMUNIA Scuole di musica comunali di Cecina e Bibbona: SARABANDA e DALETH

2.2 BISOGNI SOCIALI E FORMATIVI Nella popolazione scolastica del Circolo, pur non mancando valori e potenzialità, si riscontrano in maniera marcata complessità e difficoltà: atteggiamenti di demotivazione che si connotano come difficoltà di adattamento, in senso

costruttivo e positivo, alla vita della scuola e come inadeguatezza nelle relazioni interpersonali; ritardi sul versante dell’apprendimento e della maturazione delle principali abilità di base, con

fenomeni di svantaggio in alcuni casi al limite dell’handicap; presenza di alunni di origine straniera, non italofoni, portatori di culture diverse, che non è

possibile valorizzare nelle ordinarie iniziative di integrazione scolastica. La lettura dei bisogni dell’utenza e della realtà territoriale, anche in seguito all’analisi dei questionari compilati dall’utenza, negli anni scolastici precedenti, relativi alla valutazione della qualità percepita del servizio scolastico, ha evidenziato le seguenti richieste:

a) Adeguamento dell’OFFERTA FORMATIVA ai BISOGNI DEI BAMBINI:

Sentirsi accettato/a ed amato/a Essere riconosciuto/a come individuo con un proprio specifico culturale e vissuto

emozionale Essere rispettato/a nei propri bisogni psicofisici essenziali (esplorare e conoscere il

contesto esterno giocando e muovendosi liberamente) Socializzare con i coetanei condividendo esperienze che permettono il confronto, il

riconoscimento, la valorizzazione e l’accettazione della diversità fisica, culturale, religiosa e linguistica, favorendo l’inserimento

Vivere ed esprimere la propria dimensione fantastica ed immaginativa Apprendere rispettando i propri ritmi evolutivi Gradualità e continuità di insegnamento/apprendimento Innalzamento del successo scolastico

b) Adeguamento del TEMPO-SCUOLA alle ESIGENZE delle FAMIGLIE:

Trovare un punto di riferimento (educativo, logistico) nell’istituzione scolastica Stabilire un rapporto di collaborazione e di comunicazione con il personale docente

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Conoscere le attività svolte, i progressi conseguiti dai bambini e le modalità comportamentali del bambino e della bambina in un ambiente extra – familiare

Trovare un ambiente conforme agli standard di sicurezza e consono ai bisogni dell’infanzia (fascia di età: 3 – 10 anni)

Avere una qualità degli ambienti, degli edifici e dell’attrezzatura scolastica adeguata al tempo pieno (attività motorie ed espressive) e alle esigenze dell’infanzia in genere

Vedere realizzate nell’ambito scolastico (scuola dell’Infanzia-Primaria) attività propedeutiche all’apprendimento della lingua inglese e del linguaggio informatico

Formazione di Classi a Tempo Pieno nella scuola primaria Flessibilità dell’orario:

1. anticipo e posticipo ingresso/uscita (Infanzia – Primaria) 2. articolazione funzionale della giornata scolastica (Infanzia – Primaria) 3. prolungamento dell’orario scolastico per attività extra scolastiche (primaria) 4. attività extrascolastiche estive (primaria)

c) Adeguamento dell’OFFERTA FORMATIVA ai nuovi BISOGNI della SOCIETA’:

Conoscenza di una lingua comunitaria Conoscenza dei linguaggi multimediali

d) Accordi di rete tra scuole e) Accordi con Enti Territoriali per attività di comune interesse f) Offrire un ambiente scolastico sereno ed accogliente per la convivenza e l’apprendimento

2.3 LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL CIRCOLO Il 2° Circolo Didattico di Cecina Mare è composto di due plessi di Scuola Statale dell’Infanzia e tre plessi di Scuola Primaria Statale. SCUOLA dell’INFANZIA:

“SORELLE AGAZZI”, LA CALIFORNIA - BIBBONA

Indirizzo: Via della Camminata, 65 La California Telefono: 0586 - 677559 e-mail: [email protected]

“VIA TOSCANA”, CECINA MARE

Indirizzo: Via Toscana, Cecina Mare Telefono: 0586 - 620870 e-mail: plesso. [email protected]

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SCUOLA PRIMARIA:

“CARLO COLLODI”, CECINA MARE

Indirizzo: Via Sforza, 6 Cecina Mare Telefono: 0586 - 620167 e-mail: plesso. [email protected]

“GUGLIEMO MARCONI”, SAN PIETRO IN PALAZZI

Indirizzo: Via Val di Cecina, 1 San Pietro in Palazzi Telefono: 0586 - 660133 e-mail: [email protected]

“L. DA VINCI” - LA CALIFORNIA – BIBBONA (plesso La California)

Indirizzo: Via della Camminata, 65 La California Telefono: 0586 - 677045 e-mail: [email protected]

“L. DA VINCI” - LA CALIFORNIA – BIBBONA (sede staccata Bibbona)

Indirizzo: Via San Rocco, Bibbona Telefono: 0586 - 670046 e-mail: [email protected]

2.4 LA SITUAZIONE SCOLASTICA La situazione scolastica del Circolo per l’anno scolastico 2013 -14 risulta così articolata: SCUOLA dell’INFANZIA:

“SORELLE AGAZZI”, LA CALIFORNIA - BIBBONA

SEZIONE N° ALUNNI/E Alunni di origine straniera I Sezione 4 anni 23 4 II Sezione 3 anni 25 2 III Sezione 5 anni 25 3

Totale 73

(+ 2 anticipi e 1 F.T. in lista di attesa) 9

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“VIA TOSCANA”, CECINA MARE

SEZIONE N° ALUNNI/E Alunni di origine straniera I Sezione “Verde” 16 2

II Sezione “Blu” 26 3 III Sezione “Rossa” 26 7

IV Sezione “Arcobaleno” 23 10 V Sezione “Gialla” 25 (1EH) 5

Totale 116

(+ 7 anticipi in lista di attesa) 27

(H): inserimento bambino portatore di handicap: totale 1 SCUOLA PRIMARIA:

“C. COLLODI”, CECINA MARE

CLASSE N° ALUNNI/E Alunni di origine straniera Classe 1° T.N. 22 (1EH) - Classe 1° T. P. 23 (1EH) 2 Classe 2° T.N. 24 (1EH) + 2 giostre - Classe 2° T. P. 24 6 Classe 3° T.N. 21 + 2 giostre 2 Classe 3° T. P. 25 (1EH+1CH+1EH) 4 Classe 4° T.N. 17 2 Classe 4° T. P. 22 (1EH) 2 Classe 5° T.N. 18 (1EH) 1 Classe 5° T. P. 22 5

Totale 218 + 4 giostre 21

(H): inserimento bambino portatore di handicap: totale 8 (di cui 1CH)

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“G. MARCONI”, SAN PIETRO IN PALAZZI

CLASSE N° ALUNNI/E Alunni di origine straniera Classe 1° T.N. 22 (1EH) -

Classe 1° T. P. 24 (1EH) 2 Classe 2°T.N. 25 (1EH) 2 Classe 2° T.P. 25 (1EH) 3 Classe 3 T.N. 19 (1EH) 1 Classe 3° T. P. 24 4 Classe 4° T.N. 23 (1EH) - Classe 4° T. P. 25 (1EH) 3 Classe 5° T.N. 18 - Classe 5° T. P. 23 (1EH) 3

Totale 228 18

(H): inserimento bambino portatore di handicap: totale 8

“L. DA VINCI”, LA CALIFORNIA - BIBBONA

(H): inserimento bambino portatore di handicap: totale 5

CLASSE N° ALUNNI/E Alunni di origine straniera Classe 1° A T.P. 15(1EH) 2 Classe 2° A T. P. 21 (1EH) 5

Classe 3° A T. P. 17 3 Classe 3° B T. P. 16 1

Classe 4° A T. P. 15 2 Classe 4° B T. P. 15 2 Classe 5° A T. P. 13 (2EH) 2 Classe 5° B T. P. 15 (1EH) 2

Totale 127 19

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TOTALI ALUNNI del CIRCOLO:

2.5 I DOCENTI DEL CIRCOLO Il Dirigente Scolastico, per l’anno scolastico 2013-14 dispone l’assegnazione dei docenti alle sezioni/classi come di seguito indicato: SCUOLA dell’INFANZIA:

“SORELLE AGAZZI”, LA CALIFORNIA - BIBBONA

SEZIONE DOCENTI I Sezione Bartolini Patrizia

Pietropaolo Ludovica II Sezione Fontanelli Edy

Signorini Stefania III Sezione Gerini Marilena

Meucci Lucia

Totale docenti del plesso 6

“VIA TOSCANA”, CECINA MARE

SEZIONE DOCENTI Sezione “Blu” Leoni Antonella

Granchi Elena (sostit: Esposito) Sezione “Arcobaleno” Di Matteo Maria Assunta

Presti Bruna Sezione “Verde” Di Gennaro Rosa

Sansone Maria Domenica Sezione “Gialla” Cavallini Floriana

Simoncini Maria Rita Sezione “Rossa” Marcellini Valentina

Silvi Sandra

Totale docenti del plesso 10

Totale Alunni Alunni di origine straniera

Alunni disabili

ALUNNI SCUOLA INFANZIA 189 36 1 ALUNNI SCUOLA PRIMARIA 573

+4 giostre 58 21

Totale alunni/e del Circolo 762 +

9 anticipi e 1 F.T. in attesa

94 22

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INSEGNANTI SOSTEGNO

PLESSO DOCENTI

Via Toscana Sez. Gialla Massimo Giuseppina

Totale docenti Sostegno 1

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

PLESSO DOCENTI “Via Toscana” “Sorelle Agazzi”

Marrone Maurizio Giovanni

Totale docenti I.R.C. 1

SCUOLA PRIMARIA:

“C. COLLODI”, CECINA MARE

Classe Team Sostegno Specialisti Inglese Religione 1°T.N. Prunecchi Monica 14h

Tondelli Donatella 4h Bianchi Cristiana 8h

Sandroni Sara

1° T. P. Ghilli Daniela 22h Paletti Patrizia 22h

Basile Sara

2° T.N. De Rosa Concetta 14h Tondelli Donatella 14h

Basile Sara

2° T. P. Pretini Stella 22h Scarselli Grazia 22h

3° T.N. Macelloni Manuela 22h Cappuccio Rosa 4h

3° T.P. Carletti Daniela 22h Di Sacco Patrizia 22h

Fazzini Lucia Panicucci Sandra

4° T.N. Cappuccio Rosa 18h De Rosa Concetta 8h

4° T. P. Gaglio Sandra 22h Mannozzi Stefania 22h

Cascione Chiara

5° T. N Bianchi Cristiana 14h Prunecchi Monica 8h Tondelli Donatella 4h

Sandroni Sara

5° T. P. Mastini Olga 22h Ulivieri Claudia 22h

Chirchiello Nunzia 12 h settimanali Cascione Francesca 7 h settimanali De Feo Ernesta 5 h settimanali

Melosi Luciana

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“G. MARCONI”, SAN PIETRO IN PALAZZI

Classe Team Sostegno Specialisti Inglese Religione 1°T.N. Mariani Vanda 20h

Cito Margherita 11h

1° T. P. Gualtierotti Anna 22h Giovinazzo Antonella 19h

Avella Maria

2° T.N. Zamboni Gloria 19h Panicucci Sabrina 11h Millul Anna 4h

Indresano Angela

2° T. P. Franceschini Daniela 22h D’Antilio Cristina 17h

Cascione Chiara

3° T.N. Guzzonato Maria 22h Filippini Nicoletta 3° T.P. caselli. Rita 20h

Paolino A. Maria 22h

4° T.N. Millul Anna 18h Panicucci Sabrina 11h

Panicucci Sandra Indreasano Angela

4° T. P. Faucci Tiziana 22 h Danti Patrizia 22h

5° T. N Vanni Verusca 22h 5° T. P. Pelamatti Elena 22h

Nesti Debora 22h Filippini Nicoletta

De Feo Ernesta 3 h settimanali

Russo Anna Maria

“L. DA VINCI”, LA CALIFORNIA – BIBBONA

Classe Team Sostegno Specialisti Inglese Religione 1°A T. P.

Dal canto Dianella 22h Ragionieri Daniela 22h

Furfaro Teresa

2° A T.P.

Di Cesare M. Antonietta 22h Iacoviello Violetta 22h

Furfaro Teresa

3°A T.P.

Iacoviello Valentina 22h Giovani Antonella 22h

3° B T.P.

Porcini Lucia 22h Becuzzi Marianella 11h Cito Margherita 11h

4°A T.P.

Ferri Serenella 22h Barsacchi Paola 22h

4° B T. P.

Anichini Daniela 22h Molinario Ginetta 22h

5°A T.P.

Montorzi Amelia 22h Formichi Renza 22h

Furfaro Teresa Tognotti Clarissa

5° B T. P.

Orlandini Laura 22h Stazzoni Rita 22h

Tognotti Clarissa

Chirchiello Nunzia 3 h settimanali

Palermini Ilaria Melosi Luciana

LINGUA INGLESE – SPECIALISTI

PLESSO DOCENTI

Collodi - Bibbona Chierchiello Nunzia Collodi - Marconi De Feo Ernesta

Collodi Cascione Francesca Totale docenti Specialisti 3

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INSEGNANTI SOSTEGNO

PLESSO DOCENTI Collodi

Fazzini

Cascione Panicucci Sandroni

Basile Marconi Cascione

Panicucci Filippini

Indresano Avella

L. da Vinci Bibbona/La California

Furfaro Tognotti

Totale docenti Sostegno 10

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA PLESSO DOCENTI

Collodi - L. da Vinci Melosi Luciana Marconi Russo Anna Maria

L. da Vinci Palermini Ilaria Totale docenti I.R.C. 3

TOTALI DOCENTI del CIRCOLO:

DOCENTI SCUOLA INFANZIA 18 DOCENTI SCUOLA PRIMARIA 65

Totale docenti del Circolo 83

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 16

3. IL NOSTRO PIANO 3.1 FINALITA’ Nell’ottica del regolamento dell’Autonomia che individua gli ambiti di podestà delle singole scuole (autonomia didattica, autonomia organizzativa, autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo, autonomia amministrativa) il NOSTRO PIANO è finalizzato a: Favorire il processo di insegnamento/apprendimento per il raggiungimento di migliori esiti formativi

e culturali attraverso la ricerca e l’introduzione di metodologie didattiche anche con il ricorso alle nuove tecnologie, nel rispetto dell’identità culturale e delle specificità della nostra realtà scolastica, secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo scuola Infanzia e Primo ciclo d’istruzione, settembre 2012

Tener conto della situazione esistente e delle richieste dell’utenza sul territorio Favorire l’INTEGRAZIONE ed il SUCCESSO SCOLASTICO di ogni bambino e di ogni bambina nel

rispetto e valorizzazione delle diversità di razza, lingua, cultura, religione, ceto sociale; nello spirito della comunicazione aperta, dello scambio continuo, dell’arricchimento reciproco.

3.2 OBIETTIVI GENERALI Valorizzare e sviluppare le potenzialità di ogni bambino e bambina tenendo conto dei diversi stili di

apprendimento e della pluralità di forme di intelligenza nel rispetto delle diversità Garantire la crescita dell’autonomia e della sicurezza psicologica Sviluppare la crescita sia nelle attività espressive sia nell’elaborazione dei processi di ricerca Acquisire conoscenze, abilità e competenze. Offrire ai bambini ed alle bambine la possibilità di potersi esprimere spontaneamente acquisendo

fiducia in se stessi, nelle proprie capacità ed il piacere d’imparare grazie ad un apprendimento costante in un ambiente attento alle loro specifiche esigenze.

Realizzare un clima sociale positivo di cooperazione, accettazione e rispetto dell’altro.

3.3 SCELTE EDUCATIVE Analizzata la situazione scolastica e del territorio, individuato i bisogni socio educativi dell’utenza cui la scuola cerca di rispondere, i docenti ritengono opportuno effettuare le seguenti scelte educative: Valorizzare ogni essere umano nella sua particolarità e diversità Valorizzare le relazioni umane Avviare i bambini ad acquisire la consapevolezza che la democrazia si fonda sul riconoscimento dei

propri diritti e sull’assunzione delle proprie responsabilità Favorire l’inserimento di bambini e bambine provenienti da culture diverse; diversità vista come

risorsa per costruire percorsi interculturali Rispettare i ritmi di crescita di ogni bambina e ogni bambino Favorire l’integrazione dei bambini in situazione di handicap Creare spazi e tempi di dialogo creativo e di progettazione Realizzare percorsi formativi che sviluppino efficaci sistemi di simbolizzazione e la conoscenza

diretta e mediata dell’ambiente esterno alla scuola Permettere ai bambini e agli adulti di ampliare e modificare la propria mappa etica relazionale

conoscitiva sperimentando una diversa qualità dei rapporti

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Ottimizzare l’uso delle risorse esistenti nel territorio (collaborazione costruttiva tra scuola ed agenzie educative esterne)

Migliorare l’interazione scuola – famiglia Favorire la collaborazione tra le scuole del circolo rendendo possibile un effettivo e proficuo

scambio di informazioni, dati, metodologie, materiali… Favorire l’integrazione tra i vari ordini di scuola (Infanzia – Primaria – Secondaria 1° Grado)

nell’ottica della continuità In sintesi per perseguire le finalità del nostro piano, dell’integrazione, della sempre più efficace lotta alla dispersione e favorire il processo di insegnamento/apprendimento, la scuola ritiene fondamentali i seguenti ambiti: Responsabilità Flessibilità Integrazione Formazione Ed esplicita i seguenti campi di intervento: armonizzazione dei curricoli di scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria 1° Grado (Continuità) interventi per il recupero, sostegno, potenziamento e integrazione

3.4 AMBITI FONDAMENTALI: RESPONSABILITA’

Il nostro P.O.F. è trasparente, esplicito e condiviso con l’utenza

Analisi, studio e riflessioni sui risultati dei questionari rivolti all’utenza a fine anno scolastico Iniziative diversificate rivolte alla diffusione e condivisione del nostro piano:

Assemblea generale di plesso e di classe / sezione Colloqui individuali con i genitori Consegna ad ogni genitore di opuscoli illustrativi realizzati dalla scuola:

a) Informazioni, Giornalini Scolastici … Consegna ad ogni genitore della scuola:

Patto di corresponsabilità educativa Regolamento Interno d’Istituto

Affissione all’albo della Carta dei Servizi e consultazione on line nel sito della scuola Iniziative diversificate rivolte alla verifica e valutazione in itinere del nostro piano:

Assemblea di plesso e classe / sezione Colloqui individuali ed Incontri con i genitori Consiglio di interclasse / intersezione Questionari

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FLESSIBILITA’ INTEGRAZIONE

Il nostro P.O.F. è flessibile per rispondere alle esigenze dell’utenza

SCUOLA dell’INFANZIA Articolazione flessibile dell’orario dei docenti al fine di ottenere una maggiore

compresenza nelle ore centrali della giornata, durante lo svolgimento delle attività didattiche, con la possibilità di formare più gruppi di lavoro, mantenendo l’apertura della scuola alle ore 8.00 per le esigenze dell’utenza (solo Scuola dell’Infanzia “Sorelle Agazzi” – La California).

Formazione gruppi bambini/e di classi diverse: intersezione e continuità Variazioni di orario per la realizzazione di particolari attività: feste, uscite didattiche,

visite di istruzione Adesione e realizzazione progetti vari Formazione gruppi bambini/e della stessa classe SCUOLA PRIMARIA Articolazione flessibile dell’orario dei docenti: Prestazioni che hanno permesso ampliamento del funzionamento dell’attività

scolastica Articolazione gruppi tra classi diverse in verticale; gruppi classe in orizzontale tra

modulo e tempo pieno Articolazione diversa dell’orario settimanale durante l’anno scolastico (orario

spezzato); variazioni orario per realizzazione iniziative e progetti vari Attività interdisciplinari per adesione e realizzazione attività e progetti; interscambio

discipline all’interno del “team” Realizzazione di visite di istruzione e uscite didattiche debitamente inserite nella

programmazione didattica Sostegno alunni H con ore compresenza; lavoro per gruppi con alunni della medesima classe

Il nostro P.O.F. è realizzabile ed integrato con il territorio

a) Ente Locale Comune di Bibbona: Finanziamento per Progetti, acquisto materiali ed utilizzo scuolabus per le uscite

didattiche b) Ente Locale Comune di Cecina:

Finanziamento per Progetti ed acquisto materiali c) Biblioteca Comunale di Bibbona e di Cecina d) Associazioni sportive locali e) ASL n° 6 f) ARCI Cecina g) Cooperativa A.R.D.E.A., Attività di Ricerca Didattica Ecologica Ambiente h) Ce.D.R.E., Centro di Documentazione e Ricerca Educativa Comuni Val di Cecina i) Collegamento internet con BDP, IRRE Toscana, Nucleo Provinciale sostegno all’Autonomia,

M.P.I. … j) COOP Toscana – Lazio k) REA l) Associazioni teatrali ARTINBANCO e ARMUNIA m) Scuole di musica comunali di Cecina e Bibbona: SARABANDA e DALETH n) Associazioni di volontariato locali o) Associazioni ed aziende private locali p) Collaborazione con altre Istituzioni Scolastiche:

1° Circolo Cecina 2° Circolo Rosignano Marittimo Scuola Media “Galilei”

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FORMAZIONE

Attività Tipo di formazione Attività promosse dall’amministrazione a livello nazionale o regionale

Nuove indicazioni nazionali per il curricolo

Attività progettate e realizzate in rete con altre scuole

Privacy Indicazioni nazionali per il curricolo

Attività progettate e realizzate dall’Istituto autonomamente

Sicurezza (D.Lgs.81/2008) Registro elettronico

Pagelle on line

Attività progettate e realizzate da soggetti qualificati o accreditati

Prevenzione dei DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento)

Alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali)

Nuove tecnologie per la didattica

Al nostro P.O.F. è legato un piano di formazione e aggiornamento per i docenti

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3.5 PERCORSI DIDATTICI a. s. 2014 - 2015: In sintesi: I campi di intervento: armonizzazione dei curricoli di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°

Grado (Continuità) interventi per il recupero, sostegno, potenziamento e integrazione

S’ intende portare avanti in modo

integrato le attività, evitando cioè la

frammentazione tra i vari ordini di scuola

Scegliendo e ordinando con gradualità i contenuti

da apprendere

L’offerta formativa mira “alla promozione del pieno sviluppo della persona…

accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la

pratica consapevole della cittadinanza attiva” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo

2012) Nella scuola l’alunno matura il proprio

sapere, saper fare, saper essere

SAPERE Padronanza delle abilità

fondamentali dei linguaggi comunicativi e delle

singole discipline

SAPER FARE Interiorizzazione delle modalità di indagine

essenziale alla comprensione del mondo e

dell’ambiente

SAPER ESSERE Maturazione delle capacità di azione, di

esplorazione, di progettazione, per capire ed operare responsabilmente nel contesto della

scuola, della famiglia e della società

Sviluppo di abilità e competenze: cognitive,

comunicative ed espressive, psicomotorie,

affettivo-relazionali, tecnico-operative

Sviluppo dell’identità personale: conoscenza di sé,

integrazione nel proprio ambiente di vita, autostima,

sicurezza e autonomia

Sviluppo di interazioni sociali positive con l’altro e

l’ambiente: superamento dell’egocentrismo, gestione dei conflitti, educazione alla

pace, senso della legalità

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RECUPERO, SOSTEGNO, POTENZIAMENTO, INTEGRAZIONE

Si intende organizzare una rete di attività finalizzate all’innalzamento della

qualità della vita a scuola

Ampliando l’offerta formativa

Progetti Attività

Curriculari Tempo-scuola

Attività Extrascolastiche

Favorendo lo sviluppo

dell’autonomia nel lavoro

riconoscendo e valorizzando le

diversità presenti nella scuola

SCUOLA PRIMARIA

Prog. “Informatica e Multimedialità”

Prog. Nuove tecnologie Prog. Continuità

(Infanzia/Primaria/ Second. 1°)

Prog. Salute - Alimentazione Prog. Sicurezza Prog. Integrazione e disagio Prog. Alunni Stranieri Prog. Motoria Prog. Teatro Prog. Attività espressive Prog. Convivenza Civile Prog. Biblioteca Prog. Lingua Straniera

SCUOLA dell’INFANZIA

Prog. “C’era una volta” Prog. Continuità Infanzia–Primaria Prog. Continuità Infanzia–Nido Prog.“Andiamo al mare” Prog. “Il nostro paese: una risprsa da salvaguardare” Prog. “ Accoglienza” Prog. “Laboratori di Natale”

SCUOLA PRIMARIA Ventaglio – Progetto di Circolo Ambiente - Musica – Teatro – Motoria Gioco sport Attività Espressive Zooantropologia didattica Attività Biblioteca Comunale Percorso REA Percorso COOP Percorso ASA Percorsi FANTASIA

SCUOLA dell’INFANZIA Prog. Ventaglio – Progetto di Circolo Prog. L2 – Lingua Inglese Prog. Parole: Teatro – Biblioteca Prog. Psicomotricità Prog. Educazione alla salute Educazione stradale

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA dell’INFANZIA

Prog.“Non solo…” Prog. “Non solo … anche di sera”

Attività con Esperti Esterni

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In dettaglio:

PERCORSI DIDATTICI a. s. 2014 – 2015: SCUOLE dell’INFANZIA:

SCUOLA dell’INFANZIA “SORELLE AGAZZI” – LA CALIFORNIA

a. Progetti del plesso rivolti a tutte le sezioni: 3 – 4 – 5 anni

Progetto “C’era una volta…” Progetto “Parole: Biblioteca – Teatro” Progetto “Colonia estiva” Progetto “Non solo…” � Progetto “Non solo …anche di sera” � Progetto “Ventaglio” � Eventuali Percorsi Educazione alla Salute

b. Progetti del plesso rivolti alla sezione dei bambini di 5 anni

Progetto “Continuità” con la Scuola Primaria Progetto “ Continuità” con l’Asilo Nido Progetto “Lingua Inglese”

c. Feste ed iniziative:

Festa dei Nonni: 2 ottobre 2014 Festa di Natale, Dicembre 2014 Festa di Carnevale, Febbraio 2015 Festa annuale di plesso: Aprile/ Maggio 2015 con la partecipazione di tutti i genitori Festa dei diplomi, Maggio - Giugno 2015, con la partecipazione dei genitori dei bambini

dell’ultimo anno

d. Uscite didattiche previste:

Uscite nel territorio: Uscite nel territorio e zone limitrofe: 3 – 4 – 5 anni

Uscite fuori del territorio: Eventuale uscita Parco Tematico delle Fiabe e Fantasia (4 e 5 anni) Eventuale partecipazione a spettacoli teatrali Teatro L’Ordigno, Vada e Armunia,

Castiglioncello: 3 – 4 – 5 anni Eventuale uscita didattica in Biblioteca per la continuità (5 anni) Eventuale gita alunni fine triennio (maggio/giugno 2015) con la partecipazione dei

genitori

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PROGETTI DEL PLESSO rivolti a tutte le sezioni: 3 – 4 – 5 anni

Progetto “C’era una volta…”: L’incontro con la fiaba è molto stimolante perché sollecita nei bambini esperienze altamente educative, sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo. La fiaba costituisce un genere narrativo che permette ai bambini di descrivere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i sentimenti e di utilizzare la lingua nella sua funzione immaginativa e fantastica. Per questo è bene coinvolgerli attivamente in molti giochi di finzione ed in esperienze di drammatizzazione, di espressione verbale e non, che permettono loro di sviluppare competenze a più livelli. La fiaba risponde ai bisogni fantastici dei bambini, rappresenta un momento magico della comunicazione adulto -bambino, uno strumento linguistico – cognitivo -psicologico molto importante. Nella nostra società, dove i mezzi di comunicazione di massa hanno un'estrema diffusione e i bambini sono spettatori assidui e passivi, bisogna recuperare il senso e il valore della fiaba. Essa cattura immediatamente l'interesse del bambino, un interesse che perdura nel tempo in quanto corrisponde all'elemento "magico" che gli è proprio in quanto fase particolare del suo sviluppo. La fiaba, con quella sua atmosfera "speciale", permette al bambino di identificarsi con i vari personaggi, di vivere con loro avventure, paure e sogni; soprattutto la fiaba, come dice Rodari, può dare le chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo e diventare il mezzo attraverso il quale parlare con lui di tante cose. Sezioni coinvolte: I, II, III Insegnante Referente: GERINI MARILENA Progetto “Parole: Biblioteca e teatro”: Questo progetto desidera ampliare la formazione degli alunni attraverso la conoscenza di una pluralità di linguaggi che consentano di riconoscere ed esprimere le proprie emozioni. E’ importante far capire al bambino l’importanza dell’uso della parola, di quella “orale” e di quella “scritta”, perché comprenda come ogni linguaggio sia un insieme di suoni dei quali la comunità ne ha deciso il senso, formando così un vocabolario composto da segni codificati, col fine di comunicare; da qui la capacità di saper ascoltare e comprendere e l’importanza di saper parlare e scrivere correttamente, spingendosi oltre ciò che il disegno può esprimere. La parola quindi come utile ed indispensabile per la vita sociale e di relazione, così come necessario è il silenzio che, nello specifico, a teatro ci da la possibilità di ascoltare “la parola orale” ed in biblioteca di concentrarsi per comprendere “la parola scritta”.Il progetto solitamente si articola in due percorsi incrociati: “Teatro e Parole” e “Biblioteca e Parole”. Saranno presi in considerazione eventuali interventi con la Biblioteca Comunale e l’adesione ad eventuali spettacoli teatrali. Sezioni coinvolte: I, II, III Insegnante Referente: FONTANELLI EDY

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Progetto “Andiamo al mare” – Colonia estiva (Ultime tre settimane di giugno):

Creare e valorizzare situazioni ed opportunità di gioco con il piacere di stare ed agire insieme. Predisporre ambienti, situazioni, attività, per rafforzare la socializzazione e le relazioni affettive Il Progetto “ Andiamo al mare - La colonia estiva”, finanziato dal Comune di Bibbona. Sarà attuato nel mese di giugno 2014 (ultime tre settimane di giugno: dal 09 al 27). Le attività scolastiche saranno trasferite presso il Centro di Soggiorno Estivo “S. Allende” a Marina di Bibbona, dove saranno messi a disposizione della scuola locali adeguati e,durante le ore di presenza dei bambini sulla spiaggia, sarà a loro disposizione un bagnino personale. L’orario di funzionamento sarà dalle ore 8.00 alle ore 13.00 senza mensa.

Sezioni coinvolte: I, II, III Insegnante Referente: GERINI MARILENA Progetto “Non solo …” (in orario extrascolastico) Attività di intrattenimento dei bambini durante le riunioni dei genitori. Attività in orario extrascolastico con esperti esterni. Numero incontri equivalente al programma delle riunioni dei genitori

Sezioni coinvolte: I, II, III Insegnante Referente: FONTANELLI EDY Progetto “Non solo …anche di sera”: La scuola, come agenzia educativa per eccellenza, deve rispondere alle esigenze dei propri alunni e delle loro famiglie: per questo motivo nell'anno 2002 nacque il progetto “Non Solo ...”, come aiuto collaborativo per far si che i genitori potessero partecipare tranquillamente alla vita scolastica. Riteniamo oggi importante accogliere maggiormente le famiglie, in questo momento in cui troppe sono le difficoltà sociali che le coppie genitoriali sentono, date da un vivere frenetico, sovraccarico di preoccupazioni, che li spinge a fronteggiare i diversi problemi del quotidiano, senza poter avere uno spazio reale per un dialogo ed un confronto utile ad accrescere il loro legame. I figli non possono non risentire, naturalmente, di questo vivere approssimato, di questa mancanza di tempo sereno che porti la coppia a ritagliarsi anche dei momenti propri. E' per tutto ciò che intendiamo ampliare il progetto “ Non Solo ...” offrendo a tutti i genitori l'opportunità di “regalarsi”, ogni tanto, una sera tutta per loro durante la quale, ai bambini, penserà la Scuola. Sezioni coinvolte: I, II, III Insegnante Referente: FONTANELLI EDY

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Progetto Ventaglio (progetto di Circolo) Le sezioni che in itinere riterranno necessaria la collaborazione per lo sportello di consulenza psicologica ed in particolare nella sezione dei 5 anni dove viene attuato un “Supporto strutturato” da parte della Dott.ssa Cecchi con le insegnanti per conoscere possibili situazioni di disagio. Sezioni coinvolte: I, II, III Insegnante Referente : Silvi Sandra Percorsi Educazione alla salute Saranno presi in esame eventuali proposte. Sezioni coinvolte: I, II, III Insegnante Referente alla salute: Silvi Sandra

b. PROGETTI DEL PLESSO rivolti alla sezione dei bambini di 5 anni PROGETTO CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA

Favorire l’integrazione scolastica dei bambini e delle bambine dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia. Vivere bene nell’ambiente scuola attraverso relazioni educative, atteggiamenti e clima comuni alla scuola dell’infanzia e primaria. Migliorare i rapporti sociali all’interno del piccolo gruppo e la collaborazione dell’intero gruppo scuola. Sezioni coinvolte: III Insegnante Referente: GERINI ,MARILENA/MEUCCI LUCIA PROGETTO CONTINUITA’ CON L’ASILO NIDO

Favorire la futura integrazione scolastica nella Scuola dell’Infanzia dei bambini e delle bambine dell’ultimo anno dell’Asilo Nido. Vivere bene nell’ambiente scuola attraverso relazioni educative, atteggiamenti e clima comuni alla scuola dell’infanzia e nido

Sezioni coinvolte: III Insegnante Referente: GERINI MARILENA/MEUCCI LUCIA PROGETTO LINGUA INGLESE

Il progetto riguardante l’inserimento della seconda lingua nelle discipline del curricolo delle nostre Scuole dell’Infanzia, che viene svolto già da alcuni anni, non ha l’obiettivo di pervenire all’apprendimento strumentale di L2 da parte del bambino, ma di favorire, attraverso l’uso di più codici espressivi, lo sviluppo delle competenze linguistiche, cognitive, sociali ed affettive per far emergere la curiosità del vivere con interesse le esperienze della multiculturalità, partendo dall’assunto che l’alunno di questa età ha un forte bisogno di comunicare e perciò un vivo interesse per l’acquisizione di ogni forma verbale.

Sezioni coinvolte: III Insegnante Referente: FONTANELLI EDY

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SCUOLA dell’INFANZIA “VIA TOSCANA” – CECINA MARE

a. Progetti del plesso:

IL NOSTRO PAESE:UNA RISORSA DA SALVAGUARDARE”: sez. rossa, blu, gialla, arcobaleno e verde; Progetto “ Accoglienza “ bambini 3 anni sez. blu e arcobaleno; Progetto “Continuità”: bambini 5 anni sez. gialla e arcobaleno; Progetto “Laboratori di Natale” : sez. rossa,gialla,verde e arcobaleno; Progetto “ Educazione Stradale “ bambini 5 anni sez. gialla e arcobaleno; Progetto “Psicomotricità “ tutte le sezioni; Progetto “Ventaglio” tutte le sezioni.

b. Feste ed iniziative:

Festa di Natale - 22 Dicembre 2014 con la partecipazione di Babbo Natale e dei bambini delle 5 sezioni;

Festa di Carnevale – 17/02/15 - tutte le sezioni Festa di Fine Anno – 28/05/15 con la partecipazione di tutti i bambini del plesso e dei

genitori.

c. Uscite: Sono in previsione le seguenti uscite: -Biblioteca comunale; -Uscita al mare, fiume e pineta; -Uscite nel paese; -Fattoria didattica “La Serra” a Crespina. Progetto IL NOSTRO PAESE UNA RISORSA DA SALVARE

Il nostro progetto nasce con la motivazione di guidare il bambino alla scoperta dell’ambiente che lo circonda nella prospettiva di “… porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura” ( da Indicazioni per il Curricolo). Fin dalla scuola dell’infanzia infatti l’educazione ambientale è riconosciuta attività essenziale perché mira alla formazione di coloro che saranno i futuri cittadini consapevoli del valore dell’ambiente e della necessità della sua salvaguardia. Attraverso l'esplorazione della realtà che lo circonda (casa, scuola, territorio) il bambino acquisisce conoscenze sempre più ampie. L'interazione ed i rapporti quotidiani con i compagni e gli adulti gli permettono di intuire la necessità di seguire norme di comportamento comuni per “star bene” nell'ambiente in cui si vive. Contenuti come: tutela del mondo animale e vegetale, riciclaggio, risparmio energetico, sostenibilità, eco-compatibilità , sicurezza ambientale, entrano perciò a buon diritto nel nostro progetto educativo.

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La scuola, inoltre, rimane aperta alle collaborazioni con gli enti territoriali per la partecipazione a progetti e iniziative che contribuiscono alla crescita e alla formazione dei “piccoli cittadini”. Nuclei tematici: “LA MIA IDENTITA' – I MIEI BISOGNI” “LE PIANTE INTORNO A NOI” “A SPASSO NEL MIO PAESE: COMPORTAMENTI SCORRETTI E CORRETTI'” “DIFFERENZIO – RICICLO – RICREO” “PICCOLI RISPARMIATORI DI ENERGIE E RISORSE” Sezioni coinvolte: ROSSA, GIALLA, BLU, ARCOBALENO, VERDE Insegnante referente MARCELLINI VALENTINA PROGETTO ACCOGLIENZA

Interessa le sezioni che accolgono bambini di tre anni e prevede un inserimento scolastico basato su di un orario inizialmente ridotto che consenta ai bambini e alle famiglie di entrare in contatto con l’ambiente scuola il più serenamente possibile. Sezioni coinvolte: BLU e ARCOBALENO Insegnante Referente: LEONI PROGETTO CONTINUITA’

Vede coinvolti i bambini e le bambine di 5 anni con gli alunni delle classi quinte della scuola primaria Collodi con tempi e modalità ancora da concordare Sezioni coinvolte: GIALLA, ARCOBALENO Insegnante Referente: PRESTI PROGETTO LABORATORI DI NATALE I laboratori didattici interesseranno i bambini di tutte le sezioni (tranne la blu)con inizio dal mese di novembre. L’intenzione è quella di creare gruppi di lavoro (una volta la settimana) che coinvolgano i bambini per gruppi eterogenei di età e sezione; le attività riguarderanno gli addobbi natalizi che serviranno sia ad abbellire la scuola che l’albero posto nella piazza principale del paese. Sezioni coinvolte: ROSSA, GIALLA, ARCOBALENO, VERDE Insegnante referente PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE

A questo progetto partecipano i bambini e le bambine di 5 anni e solitamente vengono organizzati più incontri con i Vigili Urbani di Cecina di cui uno a scuola, uno che prevede una passeggiata per il quartiere e l’ultimo che coinvolge i piccoli in una manifestazione pubblica a Cecina, in occasione della quale i bambini effettuano un percorso su delle macchinine a batteria. I tempi sono ancora da stabilire assieme alla Polizia Municipale. Sezioni coinvolte: G IALLA, ARCOBALENO Insegnante Referente: CAVALLINI

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PROGETTO PSICOMOTRICITA’ Coinvolge tutti i bambini del plesso, inizia a gennaio e termina a maggio per un totale di 15 lezioni a sezione; l’insegnante è l’esperto Renzo Marconi il quale articolerà il percorso attraverso esperienze di gioco-yoga mirate ad un armonico sviluppo dello schema posturale e dell’aspetto affettivo-emotivo. Sezioni coinvolte: ROSSA, GIALLA, BLU, ARCOBALENO, VERDE Insegnante referente DI MATTEO PROGETTO VENTAGLIO Il progetto “Ventaglio” è invece aperto alle insegnanti, a tutti i bambini e ai genitori; da qualche anno oramai l’ASL 6 mette a disposizione della scuola e delle famiglie una psicologa che, all’occorrenza, può dare una mano nell’affrontare problematiche che possono insorgere sia nell’ambito educativo che in quello familiare. Sezioni coinvolte: ROSSA, GIALLA, BLU, ARCOBALENO, VERDE Insegnante referente SILVI PERCORSO BIBLIOTECA E’ un percorso offerto gratuitamente dalla Biblioteca comunale di Cecina e prevede due incontri di due ore ciascuno da effettuare presso la biblioteca; le sezioni che hanno aderito al progetto (gialla, rossa verde e arcobaleno) hanno scelto tra le molteplici attività proposte quelle a loro più congeniali. PERCORSO REA Tutte le sezioni intendono aderire ai vari percorsi offerti dalla REA, ognuna privilegiando quello che più è inerente al cammino progettuale scelto. Tra i percorsi proposti dalla A.S.L. di Livorno (aperti solo ai bambini di 5 anni) abbiamo aderito ai seguenti: PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE A questo progetto partecipano i bambini e le bambine di 5 anni e solitamente vengono organizzati più incontri con i Vigili Urbani di Cecina di cui uno a scuola, uno che prevede una passeggiata per il quartiere e l’ultimo che coinvolge i piccoli in una manifestazione pubblica a Cecina, in occasione della quale i bambini effettuano un percorso su delle macchinine a batteria. I tempi sono ancora da stabilire assieme alla Polizia Municipale.

UN MARE DI…AMICI Il progetto riguarda la prevenzione degli incidenti e la sicurezza in acqua parallelamente ad una sensibilizzazione nei confronti dei problemi relativi all’eccessiva esposizione al sole in età pediatrica ed è rivolto ai bambini di 4/5 anni.

Page 29: 2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE2 CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 2 INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità

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SCUOLA PRIMARIA

A. PLESSO “COLLODI” – CECINA MARE Per l’anno scolastico 2014 – 2015 verranno attivati i seguenti progetti: PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE” Progetto di plesso Il progetto è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. Si concretizza nella distribuzione di frutta stagionale, accompagnata da altre attività didattiche inerenti l’argomento

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO

PROGETTO DI CIRCOLO “DISAGIO” Il progetto, elaborato a livello di Circolo, prevede percorsi di recupero per alunni in difficoltà di apprendimento e di supporto agli alunni stranieri, utilizzando le ore di compresenza delle insegnanti del plesso. Per le classi che ne hanno fatto richiesta , sono previste ore aggiuntive per alunni stranieri utilizzando le risorse del progetto di Circolo "Intrecci" .

INSEGNANTE REFERENTE: GRAZIA SCARSELLI

PROGETTO MUSICA Classi interessate: 2° TN – 3° TN/TP- 4° TN - 5° TN/TP Il progetto ha come scopo avvicinare gli alunni alla musica nei suoi molteplici aspetti: sono previsti 8 interventi per la classe 2°TN e 10 interventi per le altre classi da parte di un esperto della Scuola di musica RITMI . INSEGNANTE REFERENTE: MANUELA MACELLONI PROGETTO MOTORIA “A SCUOLA DI GIOCOSPORT” CONI-COMUNE DI CECINA -COMUNE DI BIBBONA

Classi interessate: 3°- 4°-5° TP- 4°-5° TN Il progetto prevede percorsi di attività motoria polisportiva a rotazione tra le associazioni sportive presenti sul territorio : judo, ciclismo, rugby, scherma, basket, , pallavolo, danza, equitazione. Sono previste due rotazioni di 10 lezioni di una disciplina sportiva scelta da ogni classe. INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA “IO GIOCO A MINIBASKET” Classi interessate: 1°- 2° - 3° TN - 1°- 2° TP Questo percorso di attività motoria mira :

1. Al consolidamento degli schemi motori di base, delle capacità coordinative e condizionali;

2. All’avviamento della pratica sportiva. Sono previste 5 lezioni di un’ora settimanale per ciascuna classe.

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO

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PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA - Karate Classi interessate: 3°- 4°-5° TP- 3°- 4°-5° TN. Sono previste 2 lezioni di un’ora settimanale per ciascuna classe nel corso delle quali gli alunni saranno avvicinati alla pratica sportiva del karate .

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO

PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA - YOGA Classi interessate: 2°- 3°-4°-5° TP- 4°-5° TN. Sono previste 2 lezioni di un’ora settimanale per ciascuna classe nel corso delle quali gli alunni saranno avvicinati alla pratica dello yoga .

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO FONDI PEZ (Piani Educativi Zonali) PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE ENERGIA Classi interessate 5°TN - 5°TP

Il progetto , finanziato dalla Regione lo scorso anno ,curato dall’esperto di didattica ambientale Luca Antongiovanni, prevede 1 incontro in classe e 1 uscita didattica a Larderello per ciascuna classe.

INSEGNANTE REFERENTE: PANICUCCI SANDRA PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA –GIOCO -DANZA

Classi interessate: TUTTE Questo percorso sarà finanziato con i fondi regionali previsti quest’anno.

Il gioco-danza proposto dall’esperta Gabriella Conca è un percorso di crescita attraverso un’attività ludica le cui componenti principali sono creatività –immaginazione-fantasia. Corpo, musica, spazio diventano mezzo per scoprire le potenzialità artistiche del bambino, per migliorare l’autostima, per regolare le capacità con libertà di espressione . Sono previsti 8 interventi di un’ora settimanale per ciascuna classe con uno spettacolo finale nel corso del quale gli stessi alunni saranno “registi “ dell’ espressione delle loro idee.

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO PROGETTO TEATRO “MIOSFERA “

Classi interessate: 2°- 3°TP- 1°- 5°TN. Si tratta di un percorso di 30 ore, proposto da Armunia e Artimbanco , che prevede

laboratori in classe con interventi di vari esperti , con performance finale alla Cinquantina. . Sono previsti incontri con il filosofo, con l’esperta di arte-danza e con l’architetto per la realizzazione di laboratori.

INSEGNANTI REFERENTI: DANIELA CARLETTI PROGETTO DI ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA “Cane e Gatto: piacere di

conoscervi” Classi interessate: 1°TN - 1°TP - 5°TN L’attività, rivolta a migliorare la consapevolezza di relazione uomo-animale, prevede vari seguenti micropercorsi progettuali. Per la classe 5^ TN si tratta del proseguimento del progetto di PET THERAPY dello scorso anno.

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA PAOLETTI

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PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE Le varie classi hanno aderito ai seguenti percorsi: Educazione stradale 3°TP- 3°TN un incontro in classe con i vigili urbani. Educazione stradale 5°TP- 5°TN un incontro in classe con i vigili urbani con manifestazione finale a maggio. Ed alla sicurezza “Un mare di amici”” - Classe 4° TP- 4° TN un incontro in classe con un istruttore di salvataggio e con giornata finale a maggio. Ed. odontoiatrica 2° TN - 2°TP un incontro per insegnanti e genitori a gennaio /febbraio con Dott. Malasoma Ed alla salute AVIS 5°TP- 5°TN un intervento a scuola con personale Asl

INSEGNANTE REFERENTE: STELLA PRETINI

PROGETTO VENTAGLIO Il Progetto di orientamento psicologico, volto alla prevenzione del disagio scolastico, prosegue anche quest’anno ed è a disposizione dei genitori e delle insegnanti. INSEGNANTE REFERENTE: STELLA PRETINI

PROGETTO /CONCORSO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMI DI LIVORNO Classi interessate 2°, 3°- TN e TP Il progetto prevede la conservazione , la valorizzazione, la tutela di un bene ambientale presente sul territorio ancora da definire. Gli alunni produrranno elaborati grafici di vario tipo da esporre in una mostra da effettuarsi nella settimana dei beni culturali e ambientali a Castello Pasquini.

INSEGNANTE REFERENTE: DI SACCO PATRIZIA

PROGETTO DI DIDATTICA AMBIENTALE (cooperativa “Viaggio Antico”:storia, natura, ambiente)

Classi 3°TP Proposto dall’esperto di didattica ambientale Luca Antongiovanni, il progetto prevede un incontro in classe di 2 ore e 1 uscita didattica. Il percorso formativo è legato ai contenuti dell’area antropologica e l’uscita al bosco di Bibbona si concretizza in una ricerca dello stile di vita nel periodo della preistoria. Si prevede il finanziamento da parte dei genitori

INSEGNANTE REFERENTE: PANICUCCI SANDRA

PROGETTO REA Classi interessate 2°-3°- 4° TN e TP Le proposte di educazione ambientale sono rivolte a divulgare la cultura del riciclo e a vedere i rifiuti come risorsa , la cui gestione può migliorare la qualità della vita. Sono previsti diversi micropercorsi progettuali ancora da definire con le operatrici.

INSEGNANTE REFERENTE: STELLA PRETINI PROGETTO ARTISTICO-ESPRESSIVO -cooperativa Nuovo Futuro Classi interessate 1°-2°- 4° TP-1°TN

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Sono previste 8 ore di lezione da parte delle operatrici per la realizzazione di un percorso artistico-espressivo scelto da ognuna classe e legato ai contenuti dei vari progetti a cui le classi hanno aderito .

INSEGNANTE REFERENTE: STELLA PRETINI

PROGETTO MUSEO ARCHEOLOGICO COMUNALE: “A SPASSO NEL TEMPO” Classi interessate 3° - 4° - 5°

I percorsi proposti trattano temi riguardanti la metodologia della ricerca archeologica e la storia del territorio , con particolare attenzione al periodo etrusco e a quello romano. Sono rivolti all’acquisizione dei concetti base della storia delle civiltà attraverso esperienze dirette e concrete e a favorire l’accesso al linguaggio specifico delle discipline. Si prevede una quota di finanziamento da parte dei genitori

INSEGNANTE REFERENTE: PANICUCCI SANDRA PROGETTO BIBLIOTECA COMUNALE DI CECINA- ARCHIVIO STORICO- MUSEO

DELLA VITA E DEL LAVORO DELLA MAREMMA SETTENTRIONALE BIBLIOTECA Classe interessata: 3° TP Le classe si avvarrà di interventi da parte del personale della Biblioteca Comunale. Il percorso educativo-didattico scelto sarà essenzialmente incentrato su attività legate alla lettura del libro “La gabbianella e il gatto “e prevede lo svolgimento di attività artistico-espressive

INSEGNANTE REFERENTE: SANDRA PANICUCCI

ARCHIVIO STORICO- MUSEO DELLA VITA E DEL LAVORO DELLA MAREMMA SETTENTRIONALE Classe interessata: 2° TP

Le classe si avvarrà di un intervento presso l'archivio sulla storia della pineta di Cecina Mare e di un laboratorio creativo di pittura in plein air presso il museo .

INSEGNANTE REFERENTE: GRAZIA SCARSELLI PROGETTO LINGUA 2 :LEZIONI LETTORATO INGLESE (FINANZIAMENTO GENITORI) Classi interessate:5° Il progetto prevede interventi per un totale di 10 ore a classe con un’ insegnante madrelingua .

INSEGNANTE REFERENTE: FRANCESCA CASCIONE

LABORATORIO INFORMATICA E MULTIMEDIALITÀ Tutte le classi svolgono le attività nel laboratorio di informatica. I contenuti dei prodotti multimediali che verranno eventualmente realizzati saranno legati ai progetti a cui le varie classi hanno aderito.

INSEGNANTI REFERENTI: INS. AREA LOGICO MATEMATICA

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PROGETTO SCUOLA SICURA Classi interessate:1°N-1°TP Il Progetto prevede la visita alla caserma dei Vigili del fuoco e conosceranno come opera tale struttura. La visione di diapositive farà conoscere i pericoli che possono trovare a casa e a scuola. INSEGNANTE REFERENTE PAOLETTI PATRIZIA (F.S.)

PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA- MEDIA / SCUOLA DELL’INFANZIA- PRIMARIA

Classi interessate 1° -5° Il progetto , che coinvolge le classi prime e quinte del Plesso per entrambi gli ordini di

scuola , avrà contenuti ancora da definire.

INSEGNANTE REFERENTE CRISTIANA BIANCHI

PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE – CONCORSI

CONCORSO SCRITTORI DI CLASSE Classi interessate: 2°-3°-4° 5°TP- 3°- 4°- 5°TN E’ un concorso letterario a livello nazionale promosso da Conad che da’ la possibilità agli alunni di diventare veri scrittori e di mettere ala prova le loro abilità di critici letterari. Ogni classe dovrà scegliere un incipit tra quelli proposti e scrivere un racconto e realizzare 3 illustrazioni inerenti la storia. Dopo aver inviato il proprio racconto gli alunni dovranno valutare altri racconti di altre classi partecipanti all’iniziativa. Sono previsti dei vincitori Oltre ai vincitori, tutte le classi che avranno portato a termine il lavoro in tutte le sue fasi (scrittura del racconto, realizzazione delle illustrazioni, caricamento nel sito e valutazione delle illustrazioni e dei racconti ricevuti) riceveranno un attestato di partecipazione personalizzato e 300 buoni omaggio per il catalogo Insieme per la Scuola 2015. INSEGNANTE REFERENTE ULIVIERI CLAUDIA

PERCORSO SOCIO-EDUCATIVO-SANITARIO E PEDAGOGICO "IL MIO AMICO SPECIALE": ognuno di noi è unico e meravigliosamente diverso. L'iniziativa, che si svolgerà il 29 novembre presso la Ludoteca Fantàsia, prevede il coinvolgimento delle scuole dell'infanzia e primarie con la realizzazione di manufatti, pensieri, disegni a tema "amici speciali" da esporre e vendere al mercatino che verrà allestito. E' previsto il coinvolgimento dell'Associazione Amici della Fondazione Stella Maris e una conferenza tenuta dal dott. Apicella e dott.ssa Igliozzi sul tema "I disturbi del neurosviluppo". Nel corso della giornata, oltre al mercatino , sono previsti anche laboratori creativi per bambini.

INSEGNANTE DI RIFERIMENTO: DI SACCO PATRIZIA

Page 34: 2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE2 CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 2 INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità

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MERCATINO DI NATALE –ASSOCIAZIONE KIWANIS In occasione del Natale, l’associazione Kiwanis ha proposto alla scuola di partecipare, come lo scorso anno, all’allestimento di un mercatino con oggetti realizzati dagli alunni , dalle insegnanti , dai genitori per proseguire la raccolta di fondi a favore del progetto di valorizzazione del giardino della scuola proposto dall’associazione stessa . Il mercatino sarà allestito il 13 dicembre in Piazza Guerrazzi.

INSEGNANTE DI RIFERIMENTO: DI SACCO PATRIZIA

INCONTRO CON L’AUTORE”in collaborazione con Libreria Lucarelli Classi interessate 4° - 5° E’ stato programmato per il mese di maggio un incontro con l’autrice Susanna Tamaro con modalità ancora da definire . INSEGNANTE REFERENTE: MASTINI OLGA

CONCORSO - “PENSIERO DI NATALE”in collaborazione con CCT NORD Classi interessate 2° - 3°TP

. Le classi suddette hanno aderito al concorso promosso dA CCT dal titolo “Pensiero di Natale”. Ogni alunno delle suddette classi proporrà un pensiero sul Natale e quelli ritenuti più significativi da una giuria esaminatrice saranno visibili sui vetri degli autobus durante il periodo natalizio

INSEGNANTE DI RIFERIMENTO: DI SACCO PATRIZIA

CONCORSO ACQUAVILLAGE Classi interessate 4°- 5°.

Le classi 4° e 5° parteciperanno al concorso anche quest’anno. INSEGNANTE DI RIFERIMENTO: DI SACCO PATRIZIA

Gite scolastiche e uscite didattiche I docenti della scuola si riservano di organizzare gite ed uscite sul territorio in base alle specifiche programmazioni e ai progetti intrapresi e di aderire alle proposte di enti e associazioni del territorio che possano rientrare nelle attività programmate dai team.

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B. PLESSO “MARCONI” Per l’anno scolastico 2014– 2015 vengono attivati i seguenti progetti: PROGETTO ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE

Le classi 1^ A/B - 2^A/B - 3^A partecipano al progetto di Mini-Basket proposto dall’associazione Basket-Cecina . L’ins. Referente è in contatto con varie associazioni sportive della zona per lezioni gratuite in classe di karate, yoga …

INSEGNANTE REFERENTE: PANICUCCI SABRINA

PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE”

Progetto di plesso Il progetto è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. Si concretizza nella distribuzione di frutta stagionale, accompagnata da altre attività didattiche inerenti l’argomento

INSEGNANTE REFERENTE: ZAMBONI GLORIA PROGETTO INTEGRAZIONE “MI RITORNA IN MENTE …”

Classe 4^A Da alcuni anni la nostra scuola in collaborazione con l’istituto “Casa Cardinale Maffi”, lavorano al progetto “Diversi amici diversi” che ha come obiettivo principale lo scopo di sensibilizzare i ragazzi nei confronti del “diverso”. Le insegnanti delle classi 4^A, in collaborazione con la musico terapista che opera nell’Istituto organizzeranno nel periodo novembre – maggio una mostra intitolata “La bottega dei ricordi” con gli elaborati realizzati dagli alunni delle scuole partecipanti, sul tema “dagli anni ’30 agli anni ’60.

PROGETTO CAPITOLIUM

Classi 4^A, 4^B, 5^A, 5^B Le classi quarte hanno aderito al percorso “A spasso nel tempo: una giornata con Iside”, che prevede un’uscita al parco archeologico di San Vincenzino e la realizzazione di laboratori artistico espressivi inerenti all’arte nella civiltà egizia. Le attività espressive verranno precedute da un’introduzione teorica dagli esperti archeologi. Le classi quinte da concordare il percorso. PROGETTO SCACCHI

CLASSE INTERESSATA: 5^A IL PROGETTO È FINANZIATO DAI GENITORI, VERRANNO EFFETTUATE UNA SERIE DI LEZIONI IN CLASSE DA UN ESPERTO DELL’ASS. SCACCHI DI CECINA PROGETTO MUSICA “TARABARALLA”: PARTECIPA LA CLASSE 5^B IL PROGETTO È FINANZIATO DAI GENITORI. 10 INCONTRI CON UN SEMPLICE SAGGIO FINALE.

Page 36: 2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE2 CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 2 INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità

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PROGETTO DI PLESSO MUSICA SCUOLA “RITMI” ADERISCONO TUTTE LE CLASSI DEL PLESSO PER UN TOTALE DI 10 ORE A CLASSE DA EFFETTUARSI NEL SECONDO QUADRIMESTRE. A FINE PROGETTO È PREVISTO UN SEMPLICE SAGGIO FINALE ALLA PRESENZA DEI GENITORI. FINANZIATO CON FONDI PEZ. (REF. INS PANICUCCI SANDRA) ARCHIVIO STORICO PROGETTO GRATUITO. ADERISCONO LE CLASSI 3^A, 3^B4^A, 4^B, 5^B. CLASSI TERZE: LE LEGGENDE E LA PINETA DI CECINA; CLASSI QUARTE: CLASSI QUINTE: CECINA TRA STORIA E LEGGENDA. PROGETTO BIBLIOTECA ADERISCE LA CLASSE 2^B. PERCORSO SULL’ARTE “GIOCA MIRÒ”, UN INCONTRO IN BIBLIOTECA. PROGETTO TEATRO “MIOSFERA “

Classi interessate: 3°TP- 4°TP. Si tratta di un percorso di 30 ore, proposto da Armunia e Artimbanco , che prevede laboratori

in classe con interventi di vari esperti , con rappresentazione finale alla Cinquantina. E’ un percorso che prevede attività di teatro, danza, ricerca espressiva. Si pone lo scopo di sperimentare e fare indagine a partire da sé, dalla conoscenza emotiva e corporea, dalla dimensione di gruppo, dal dialogo con gli altri.

TEATRO TRA I BANCHI DI SCUOLA … E NON SOLO Classi interessate: 4°TN In Collaborazione con alcuni operatori dell’Istituto “Casa Cardinale Maffi”. “Mi ritorni in mente…” il progetto intende favorire il recupero, la conservazione e la valorizzazione di tutto quel patrimonio musicale e culturale tipico delle nostre terre per farlo sopravvivere alla memoria comune. Sono previsti incontri mensili con gli ospiti e gli operatori per attività musicali e teatrali. PROGETTO DI ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA “Cane e Gatto: piacere di conoscervi” Classi interessate: 1^B – 2^A – 4^A – 4^B - 5°A - 5°B I percorsi per le classi 1^, 2^ sono ancora da definire. Le classi 4^ aderiscono al percorso promosso dalla “Panini”, legato al tema dell’evoluzione; le classi 5^ Progetto Cicogna. Il progetto sarà curato dalla dott.ssa Silvia Macelloni.

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA PAOLETTI

PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE Le varie classi hanno aderito ai seguenti percorsi:

Sicurezza in mare classi quarte; INSEGNANTE REFERENTE: MILLUL ANNA

PROGETTO VENTAGLIO

Il Progetto di orientamento psicologico, volto alla prevenzione del disagio scolastico, prosegue anche quest’anno ed è a disposizione dei genitori e delle insegnanti. INSEGNANTE REFERENTE: CASCIONE CHIARA

Page 37: 2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE2 CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 2 INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità

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PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE “Il tesoro del bosco” promosso dall’Ufficio Biodiversità del Comune di Cecina.

Classi interessate:1^B, 2^B, 2°A. Il progetto ha lo scopo di far entrare i bambini in contatto con le strategie di propagazione delle piante attraverso lavori

PROGETTO GEOANTROPOLOGIA

Classe interessata:3^B Finanziato dai genitori. Due incontri su temi storici.

PROGETTO COOP Classi interessate 1° TP – 3° TP I percorsi sono stati scelti in base alle classi e alle programmazioni. PROGETTO REA Classi interessate 1^TN – 1^TP- 2^ TN – 2° TP - 3° TP – 4° TN –4° TP Le attività alle quali le classi aderiranno saranno: Le classi prime: “Momenti magici; classi terza e quarte : “Creare con l’arte”

PROGETTO LINGUA 2 :LEZIONI LETTORATO INGLESE (FINANZIAMENTO GENITORI) Classi interessate: 4° TP – TN -5°TP - TN Il progetto prevede interventi per un totale di 10 ore a classe con un’ insegnante madrelingua. Il progetto è interamente finanziato dai genitori.

INSEGNANTE REFERENTE: LABORATORIO INFORMATICA E MULTIMEDIALITÀ Tutte le classi svolgono le attività nel laboratorio di informatica. I contenuti dei prodotti multimediali che verranno realizzati saranno legati ai progetti a cui le varie classi hanno aderito.

INSEGNANTI REFERENTI: INS. AREA LOGICO MATEMATICA

PROGETTO PESCA Classi interessate: 3° TP – TN - 4°TP - TN

Ci saranno 3 incontri in classe con un esperto, durante i quali i ragazzi riceveranno nozioni sull’ambiente acquatico e sulla fauna ittica. A conclusione del progetto sarà effettuata un’uscita ai laghetti sportivi della zona .

PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA- MEDIA / SCUOLA DELL’INFANZIA-

PRIMARIA Classi interessate 1° -5°

Il progetto , che coinvolge le classi prime e quinte del Plesso per entrambi gli ordini di

scuola , coordinato dall’insegnante figura strumentale ,avrà contenuti ancora da definire.

INSEGNANTE REFERENTE CRISTIANA BIANCHI

Page 38: 2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE2 CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 2 INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità

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GLI ANTICORPI PSICOLOGICI

CLASSE 3^B FINANZIATO DAI GENITORI. ATTIVITÀ LABORATORIALE CON IL SUPPORTO DI UNA PSICOLOGA PER UN TOTALE DI 10 INCONTRI DI DUE ORE.

PARTECIPAZIONE A CONCORSI CONCORSO - “PENSIERO DI NATALE”in collaborazione con ATL Classi interessate 2° - 3° .

Le classi suddette hanno aderito al concorso promosso dall’ATL dal titolo “Pensiero di Natale”.Ogni alunno delle suddette classi proporrà un pensiero sul Natale e quelli ritenuti più significativi da una giuria esaminatrice saranno visibili sui vetri degli autobus durante il periodo natalizio. INCONTRO CON L’AUTORE a)In collaborazione con la cartolibreria Lucarelli, le classi 4^ e 5^, incontreranno la scrittrice Susanna Tamaro, presso il teatro “De Filippo”, alla quale i bambini potranno porre domande scaturite dalla lettura di alcuni suoi libri. L’incontro si terrà il giorno 29 Maggio 2015. b) classe 3^B in collaborazione con “Fabbri ed.” incontro con l’autore Giuseppe Bordi, dalla lettura del libro “L’isola felice” sulla tematica della diversità.

Gite scolastiche e uscite didattiche I docenti della scuola si riservano di organizzare gite ed uscite sul territorio in base alle specifiche programmazioni e ai progetti intrapresi e di aderire alle proposte di enti e associazioni del territorio che possano rientrare nelle attività programmate dai team.

C. PLESSO LA CALIFORNIA/BIBBONA Per l’anno scolastico 2014– 2015 vengono attivati i seguenti progetti: PROGETTO VENTAGLIO

Classi interessate: tutte le classi che in itinere ritengono necessaria la collaborazione

INSEGNANTE REFERENTE: IACOVIELLO VA.

LABORATORIO INFORMATICA E MULTIMEDIALITÀ

Tutte le classi del Plesso svolgono le attività di laboratorio (2 ore alla settimana) avvalendosi delle insegnanti curriculari”.

INSEGNANTE REFERENTE : SERENELLA FERRI ATTIVITÀ INGLESE 1° BIENNIO E 2° BIENNIO

Le classi 1e si avvarranno dell’insegnamento della lingua inglese per 1ora settimanale; le classe 2^ per 2 ore settimanali, le classi 3^, 4^ e 5^ l’attività di lingua inglese è svolta dall’insegnante per 3 ore settimanali.

INSEGNANTI REFERENTI : PORCIANI LUCIA

Page 39: 2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE2 CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 2 INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità

2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

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PROGETTO BILINGUISMO Il progetto inizia nelle classi 5^A-B con il mese di ottobre, per 3 ore settimanali nelle due sezioni; per le modalità di svolgimento e l’orario vedi progetto.

INSEGNANTI REFERENTI: MONTORZI-ORLANDINI L. PROGETTO CONTINUITÀ

1. continuità scuola materna- elementare (classi 1ªA, SEZ. 5 anni): è previsto un incontro

presso la Biblioteca comunale di Cecina Insegnanti di riferimento: Ragionieri Daniela

2. continuità scuola media-scuola elementare (classi 5ª A/B) : avverrà attraverso il

Progetto di musica LAMB del Comune di Bibbona che coinvolge la scuola media e la scuola elementare. E’ prevista una festa finale con l’uso di strumenti.

3. continuità classi 5^ A/B- sez. 5 anni scuola materna: da definire.

Insegnanti di riferimento: Formichi Renza

PROGETTO INTEGRAZIONE (PEZ) DI PLESSO

Tutte le classi sono coinvolte e svilupperanno il progetto di “MUSICA nelle scuole” presentato dalla scuola di musica LAMB del Comune di Bibbona. In parte il progetto è finanziato dal Comune di Bibbona.

Tutte le classi del plesso si avvarranno degli esperti del L.A.M.B. di Bibbona. Il progetto inizierà nel mese di ottobre. L’orario sarà per le classi 3^,4^ e 5^ il lunedi’ di tutte le settimane un’ora nel pomeriggio con l’uso di uno strumento; il martedi’ a settimane alterne un’ora nel pomeriggio per il canto. Le classi 1^ e 2^ svolgeranno invece solo un’ora di canto nel pomeriggio di lunedì a settimane alterne. Le classi 1^A e 5^A/B aderiscono a classi parallele al progetto: “Viaggio Antico” ciascuna con percorsi differenziati concordati con l’esperto. Il progetto deriva da un residuo dell’anno scorso. La classe 1^ inizierà a febbraio con il progetto “Il mago di Oz” con interventi in classe e un’uscita nella pineta di Bibbona. Le classi 5^ hanno iniziato il progetto relativo all’energia il 22 ottobre e terminato il 30 ottobre con la gita a Monterotondo Marittimo.

INSEGNANTE REFERENTE: MONTORZI A. PROGETTO ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE: Progetto “A scuola di gioco sport”: tutte le classi aderiscono- da definire.

Le classi 1^A e 2^A svolgono alcune lezioni di basket con un esperto (a scopo promozionale). Progetto bocce classe 1^A e 2^A: da definire. Progetto “North walking”: classe 1^A durante il II quadrimestre.

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PROGETTO STORICO-AMBIENTALE: 1- REA

CLASSI INTERESSATE: 1ª A: “La maga lo so” 2ª A: “Fiori veri e fiori falsi” 3° A/B : “Recupera l’arte e mettila da parte” (II quadrimestre) 5ªA/B: “Quale Energia” con uscita alla discarica “Lo Scapigliato” I contenuti, le date e gli orari sono stati concordati con l’esperta in sede di programmazione.

2- COOP CLASSI INTERESSATE: 1^ A e 2^A: Di pasta madre”.

3^A/B: “Di sana pianta”.

I progetti sono in collaborazione con un Esperto della Coop con modalità e tempi da definire.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE - ASL Alcune classi del plesso si avvarranno della collaborazione dell’esperto ASL, aderendo ognuna alle tematiche presentate in maniera differenziate:

o Ed. stradale “Sicurezza stradale”: classi 5^A/B.

o Sicurezza in mare: classi 4^A/B.

Il progetto sarà svolto in collaborazione con esperti ASL, Vigili Urbani, Associazione Ciclismo, i quali saranno disponibili ad incontrare i gruppi classe. Le classi quarte e quinte aderiranno alla manifestazione finale a Cecina nel mese di maggio, organizzata dalla referente USL Nicoletta Cioli.

Insegnanti referenti: Iacoviello Valentina CONCORSO ATL: “Un pensiero per Natale” Una frase, un pensiero originale sul Natale”:

partecipano le classi e le 3ª A/B, come previsto dal Concorso.

CONCORSO “SETTIMANA DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI” CLASSI INTERESSATE: ,1^A, 4^A/B, 5^A/B.

PROGETTO ALIMENTAZIONE” da definire.

“LA FRUTTA NELLE SCUOLE” Sono interessate tutte le classi del Circolo Il progetto vede la somministrazione della frutta e/o verdura in certi periodi dell’anno scolastico; verrà inviato il calendario dei giorni in cui la ditta ALEGRA distribuirà gli alimenti. Il Progetto metterà a disposizione degli alunni e degli insegnanti kit didattici, chiavi di accesso alla piattaforma e-learning e giornate a tema e attività didattiche, accompagnate da esperienze pratiche e dimostrative.

Insegnante referente di circolo: Barsacchi P.

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 41

PROGETTO ALUNNI STRANIERI Il progetto vede coinvolte tutte le classi nelle quali sono presenti bambini stranieri, aderendo al PEZ.

Insegnante referente: Ferri S. AVIS: da definire (solo classi 5^). PROGETTI RECUPERO E APPROFONDIMENTO

CLASSI INTERESSATE: Tutte le classi del plesso; vedi progetto presentato alle Figure Strumentali.

PROGETTO SICUREZZA NELLA SCUOLA SONO COINVOLTE TUTTE LE CLASSI Il progetto prevede 2 prove di evacuazione a quadrimestre.

Insegnante referente: Iacoviello Val. (Bibbona) Ragionieri Daniela (La California)

PROGETTO INCONTRO CON L’AUTORE: classi 4^A/B e 5^A/B. E’ previsto un incontro il 29

maggio con la scrittrice Susanna Tamaro al cinema di Cecina (Progetto di Circolo a costo zero).

3.6 IL CURRICOLO:

Gli insegnanti sono corresponsabili del discorso educativo-didattico con suddivisione delle competenze per ambiti disciplinari, con una scansione oraria che non penalizzi alcuna disciplina, seguendo criteri di unitarietà, con una comune programmazione e valutazione effettuata tenendo presente le Indicazioni Nazionali per il curricolo – settembre 2012 e favorendo la qualità dell’apprendimento.

“Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.”1

Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del POF con riferimento:

al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione;

ai traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria;

agli obiettivi specifici per ogni disciplina.

Non esiste separazione tra un momento didattico di insegnamento e uno psicologico di relazione: ogni cosa fatta a scuola (da un problema ad una visita guidata) assume valore formativo poiché viene vissuta in un contesto intenzionale che porta il bambino all’autonomia, al piacere di imparare, a sapersi relazionare, alla creatività.

La scuola è sede formativa di coscienze e di volontà costruita sui saperi e sulle esperienze.

1 Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” , 2012

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Il curricolo comprende:

Lingua italiana come mezzo comunicativo, strumento di pensiero. “Lo sviluppo di competenze linguistiche è una condizione indispensabile per la crescita della persona e l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambniti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico.”1

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

Lingua inglese come valore cognitivo, culturale e sociale.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del

Consiglio d’Europa) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed

elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in

scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente

spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

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Storia come sviluppo della capacità di inquadramento e contestualizzazione di avvenimenti, formazione della coscienza storica e del senso di responsabilità nei confronti del patrimonio culturale e dei beni comuni.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e

comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni,

contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia

dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Geografia come lettura e interpretazione di paesaggi (fisici e antropici).

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e

punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare

semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,

fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi,

mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con

particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Matematica come sviluppo del pensiero logico. “Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle comunità….In particolare, la matematica fornisce strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi della vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri.”1

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

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Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo

risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

Scienze come atteggiamento scientifico rispetto alla ricerca e all’interpretazione dei fenomeni.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare

spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo

autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne

riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il

valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che

lo interessano. Musica come via attiva e interattiva di acquisizione di competenze.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la

voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali,

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suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti,

utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

Arte e immagine come padronanza e conoscenza dell’iconico e dei linguaggi non verbali, “capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personal, di osservare per leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di acquisire una personale sensibilità estetica e un atteggiamento di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico”.1

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di

testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Educazione fisica, per formazione della personalità attraverso la consapevolezza della propria identità corporea, per promuovere la coscienza di sé, delle proprie potenzialità e contribuire alla cultura del benessere.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli

schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche

attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come

orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio

corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di

rispettarle.

Tecnologia e informatica per rendere gradualmente autonomi gli alunni nell’uso corretto e produttivo delle Nuove Tecnologie.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo

impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 46

principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o

altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle

diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del

disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

Religione Cattolica (D.P.R. 11 febbraio 2012) come conoscenza di fenomeni religiosi.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria • L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i

contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

Cittadinanza e Costituzione: 'insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del 30.10.2008. Con il termine Cittadinanza si vuole indicare la capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte. Lo studio della Costituzione, invece, permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra democrazia ma anche di fornire una mappa di valori utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli. L'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ha dunque l'obiettivo di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni. GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Per gli obiettivi specifici di apprendimento ogni classe e sezione farà riferimento alla lista delle Indicazioni Nazionali per la Scuola Primaria a cui si rinvia per una lettura analitica.

CURRICOLO NAZIONALE SCUOLA PRIMARIA Dipartimenti disciplinari - ambito linguistico - ambito matematico scientifico - ambito antropologico

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 47

- ambito attività di sostegno - lingue comunitarie SCUOLA dell’INFANZIA

Campi di esperienza

Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni , colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo

ORGANIZZAZIONE DEL TEAM OBIETTIVI Organizzare team di insegnanti che abbiano l’intento di collaborare in modo

efficiente ed efficace e con unitarietà di scelte. Creare un clima che permetta di stabilire relazioni interpersonali positive.

AZIONI Accordo sull’attribuzione degli ambiti disciplinari nella scuola primaria. Articolazione dell’orario scolastico in funzione del buon andamento dell’attività

didattica. Articolazione delle ore di programmazione secondo le esigenze del team. Articolazione dell’orario,in base agli ambiti, nel rispetto della normativa vigente per la

scuola primaria. Il monte ore, alla luce delle novità introdotte dalla recente Riforma è il

seguente: A. TEMPO NORMALE 28 ore SETTIMANALI (compresa mensa)

B. TEMPO PIENO

40 ore SETTIMANALI Il monte ore minimo da destinare alle singole discipline non è più indicato. Saranno, pertanto, i singoli “team” a stabilire i tempi da destinare alle diverse discipline (il collegio docenti potrebbe dare indicazioni generali, tenendo presenti le indicazioni della precedente legge 148/90).

“Le istituzioni scolastiche definiscono le modalità di svolgimento dell'orario delle attività didattiche sulla base del piano dell'offerta formativa, delle disponibilità strutturali e dei servizi funzionanti, fatta salva comunque la qualità dell'insegnamento-apprendimento” (art.7, comma 8, del D.L. 59/2004).

Una quota dell’orario obbligatorio (attualmente pari al 20% sulla base del D.M. 47 del 13 giugno 2006) può essere gestita in modo autonomo dalle singole Istituzioni Scolastiche (necessitano apposite delibere).

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 48

Al momento, gli unici orari stabiliti a monte sono quelli relativi alla RELIGIONE CATTOLICA (2 ore per classe di scuola primaria; ore 1,5 per sezione di scuola dell’infanzia) e alla LINGUA INGLESE (1 ora in prima – 2 ore in seconda – 3 ore in terza/quarta/quinta).

La scansione temporale degli orari sarà stabilita tenendo conto delle diverse

situazioni organizzative. L’orario degli insegnanti si articolerà in modo da favorire il maggior numero di

ore di contemporaneità. L’individuazione degli obiettivi formativi e delle attività connesse al loro

raggiungimento è tradotta in “unità di apprendimento” che, nel rispetto delle naturali differenze tra i singoli alunni, concorrono alla costituzione dei cosiddetti “piani di studio personalizzati” (vedi, in proposito le “Indicazioni nazionali”, di cui all’Allegato B al decreto legislativo n. 59/2004).

3.7 FINALITA’ EDUCATIVE

FINALITÀ FONDAMENTALI DELLA NOSTRA SCUOLA

La scuola pone come criteri ispiratori della sua azione formativa le seguenti finalità fondamentali:

"far riferimento al diritto inviolabile dell’alunno a ricevere un’educazione e una istruzione adeguate alle esigenze del contesto sociale e culturale in cui è inserito;

"dare grande importanza alla dimensione educativa piuttosto che alla sola trasmissione dei saperi;

"formare il futuro cittadino ai valori civili e morali nel rispetto delle esperienze personali, delle conoscenze e dei talenti;

"garantire a tutti uguali opportunità di crescita culturale orientando la propria azione educativa verso il rispetto delle diversità di ogni individuo;

"dare a tutti gli alunni la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità; "differenziare la proposta formativa, adeguandola il più possibile alle esigenze di

ciascun alunno; "recuperare lo svantaggio socio-culturale e delle difficoltà individuali mediante

una proposta formativa differenziata e proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno;

"favorire la collaborazione, il confronto, lo scambio e il sostegno fra il corpo docente;

"sviluppare costantemente la qualità della professionalità docente per tenerla sempre in linea con i continui cambiamenti che investono la scuola;

"valorizzare le competenze professionali presenti all’interno della scuola; "promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari

di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale; "valorizzare le risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e

professionali, società sportive, ecc.) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato;

"favorire tra gli abitanti della comunità un clima di coesione sociale, di crescita, di confronto, di promozione culturale e sociale.

Inoltre dà grande importanza al principio di accoglienza, il quale viene messo in pratica cercando di raggiungere le seguenti finalità:

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"favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni; "favorire il benessere del bambino predisponendo un ambiente accogliente ed

esteticamente gradevole al fine di frequentare la scuola con piacere; "accogliere le diversità fondando l’azione educativa nel rispetto di ogni cultura e nel rifiuto di ogni forma di discriminazione;

"favorire la piena integrazione degli alunni diversamente abili, offrendo loro ogni possibile opportunità formativa, al fine di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità;

"offrire opportunità per la costruzione di rapporti significativi fra insegnanti, alunni, genitori, altro personale della scuola;

"integrare i nuovi insegnanti, perché possano percepirsi ed essere percepiti fin dall’inizio come membri significativi della comunità educante.

Per avere un servizio sempre più adeguato all’utenza, la scuola attribuisce una particolare attenzione all’aspetto della comunicazione fra le varie componenti interne ed esterne ad essa, per questa ragione si impegna a:

"garantire la massima informazione e comunicazione possibile agli utenti; "favorire la circolazione delle informazioni all’interno della scuola; "documentare l’attività didattica e non, svolta nel corso del tempo; "mettere a disposizione degli utenti e degli operatori scolastici il sito web della

scuola allo scopo di informare i visitatori sulle attività del circolo didattico, animare il dibattito culturale sui problemi complessivi della scuola, favorire la documentazione e lo scambio di esperienze didattiche;

"favorire momenti di dialogo e confronto tra insegnanti e bambini. 3.8 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Il collegio ha approvato il seguente modello per la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria:

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse, i giudizi definiti dagli insegnanti, gli esiti conseguiti e le

documentazioni acquisite durante il percorso scolastico;

CERTIFICA

che l’alunn__ ________________________________________________________________

nat_____ a_____________________ il_______________________ ha concluso il quinquennio di Scuola

Primaria conseguendo le seguenti competenze di base:

COMPETENZE DI BASE

VALUTAZIONE IN

DECIMI DESCRITTORI DI COMPETENZA

COMPETENZE IN LINGUA ITALIANA

……………………

…………………..

…………………..

COMPETENZE IN LINGUA INGLESE

…………

…………

………………..

Page 50: 2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE2 CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 2 INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità

2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 50

COMPETENZE STORICHE

………………

…………………

…………………….

COMPETENZE GEOGRAFICHE

…………………..

……………

………………

COMPETENZE MATEMATICHE

………………

……………………..

……………………..

COMPETENZE SCIENTIFICHE

………………..

………………………..

…………………..

COMPETENZE TECNOLOGICHE

…………………..

…………………

…………………..

…………………..

COMPETENZE ARTISTICHE

………………

………………

………………

COMPETENZE MUSICALI

…………..

……………

……………….

COMPETENZE MOTORIE

……………….

……………..

…………….

…………

1 Ai sensi della Legge 30/10/08, n. 169

_____________, _____giugno_____

Firma dei docenti

dell’equipe pedagogica Il Dirigente scolastico ________________________________ ____________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 51

ALLEGATO 1 - COMPETENZE DISCIPLINARI N. B. Si ricorda che nella tabella allegata sono inseriti i descrittori relativi ad ogni disciplina graduati su una scala dal sei al nove/dieci. Per ogni alunno dovranno essere inseriti i descrittori adeguati per ogni area e riportata una votazione numerica riassuntiva come sul Documento di Valutazione.

COMPETENZE IN LINGUA ITALIANA ASCOLTARE E PARLARE

Comprende espressioni di uso frequente e comunica in attività semplici. (6) Comprende i punti fondamentali di messaggi chiari e comunica con un

linguaggio essenziale. (7) Comprende messaggi sempre più complessi e comunica con proprietà di

linguaggio. Comprende messaggi complessi, comunica con un linguaggio

appropriato e con un registro adeguato alla situazione. LEGGERE E COMPRENDERE

Legge in modo scorrevole e comprende testi semplici. Legge in modo scorrevole e comprende testi diversificati. Legge in modo scorrevole, corretto ed espressivo. Comprende con

sicurezza vari tipi di testo. Legge in modo scorrevole, corretto ed espressivo. Distingue le informazioni

implicite in vari tipi di testo. PRODURRE TESTI SCRITTI

Produce in forma corretta semplici testi scritti relativi al proprio vissuto. Produce in forma corretta testi scritti adeguati allo scopo e al destinatario. Produce e rielabora in forma corretta testi scritti originali e coerenti. Produce e rielabora in forma corretta testi scritti originali, coerenti e ben

strutturati. RIFLETTERE SULLA LINGUA

Riconosce le basilari funzioni e strutture linguistiche. Riconosce e analizza le funzioni e gli elementi strutturali del discorso. Individua e usa gli elementi strutturali del discorso. Individua e usa in modo consapevole gli elementi strutturali del discorso

COMPETENZE IN LINGUA INGLESE

RICEZIONE ORALE (ASCOLTO)

Comprende parole e semplici frasi di uso comune pronunciate dall’insegnante

Comprende semplici frasi ed espressioni relative alla vita quotidiana fornite da adulti e coetanei Comprende semplici frasi e brani pronunciati in lingua originale Comprende istruzioni e semplici brani, ricavandone informazioni ed

individuando l’argomento generale RICEZIONE SCRITTA (LETTURA)

Comprende frasi e brevi brani accompagnati da supporti visivi cogliendo parole conosciute

Comprende brevi brani accompagnati da supporti visivi, cogliendone il significato essenziale

Comprende frasi ed espressioni di uso frequente ricavandone informazioni

Comprende semplici testi individuando l’argomento principale e ricavandone informazioni per svolgere compiti

INTERAZIONE ORALE

Risponde a semplici domande su argomenti familiari con lessico e strutture note

Pone domande e risponde utilizzando strutture conosciute relative ad argomenti noti

Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente

Interagisce e comunica in modo comprensibile e corretto con i compagni e l’insegnante

PRODUZIONE SCRITTA

Scrive semplici messaggi seguendo un modello dato Scrive in termini semplici frasi riferite al proprio vissuto Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente Scrive in modo comprensibile ed autonomamente brevi testi personali

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 52

COMPETENZE STORICHE

USARE DOCUMENTI E STRUMENTI CONCETTUALI

Usa alcuni documenti e strumenti propri della disciplina. Usa adeguatamente alcuni documenti e strumenti propri

della disciplina. Usa adeguatamente documenti e strumenti propri della

disciplina. Usa in modo appropriato e consapevole documenti e

strumenti propri della disciplina. ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI

Conosce i principali eventi storici. Comprende e conosce i principali eventi storici. Comprende e conosce gli eventi storici collocandoli nello

spazio e nel tempo. Comprende e conosce gli eventi storici, li colloca nello spazio

e nel tempo stabilendo relazioni.

PRODURRE Riferisce gli argomenti seguendo domande guida e usa un linguaggio di base.

Riferisce gli argomenti utilizzando un linguaggio specifico. Riferisce gli argomenti utilizzando in modo appropriato il

linguaggio specifico della disciplina. Riferisce gli argomenti utilizzando in modo appropriato e

consapevole il linguaggio specifico della disciplina

COMPETENZE GEOGRAFICHE ORIENTAMENTO/CARTE MENTALI (solo scuola primaria)

Riconosce i punti cardinali nello spazio vissuto e i simboli convenzionali sulle carte geografiche.

Si orienta nello spazio vissuto e sulle carte geografiche utilizzando i riferimenti topologici, i punti cardinali.

Si orienta nello spazio fisico e grafico utilizzando i riferimenti topologici, i punti cardinali e i simboli convenzionali (legende)

Ricava informazioni geografiche per orientarsi da una pluralità di fonti utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche

LINGUAGGIO DI GEO-GRAFICITA’/ PAESAGGIO (solo scuola primaria)

Conosce e descrive gli elementi caratterizzanti paesaggi diversi utilizzando termini specifici.

Conosce e descrive paesaggi diversi utilizzando termini specifici.

Riconosce e descrive i diversi paesaggi utilizzando un linguaggio geografico appropriato.

Riconosce e descrive i diversi paesaggi come sistemi territoriali complessi costituiti da elementi fisici e antropici, utilizzando un linguaggio geografico appropriato.

COMPETENZE MATEMATICHE

NUMERI Esegue le quattro operazioni con i numeri interi Esegue le quattro operazioni con i numeri interi e decimali Esegue calcoli scritti e mentali con numeri interi decimali e razionali Utilizza con sicurezza le strategie di calcolo scritte e mentale adeguate

a contesti diversi SPAZIO E FIGURE Conosce le principali figure geometriche e ne calcola il perimetro

Conosce le principali figure geometriche e ne calcola il perimetro e l’area

Conosce i quadrilateri e i triangoli e ne calcola il perimetro e l’area Conosce figure geometriche più complesse e ne calcola con sicurezza

perimetro ed area per scomposizione MISURE, DATI E Conosce le misure come relazioni tra grandezze

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 53

PREVISIONI (S.P.) Applica relazioni tra grandezze in contesti concreti Effettua confronti tra unità di misura diverse Effettua con sicurezza misurazioni, ingrandimenti e riduzioni

RELAZIONI PROBLEMATICHE

Risolve semplici situazioni problematiche con diagrammi e/o operazioni Risolve situazioni problematiche, anche con domande implicite, con

l’uso di diagrammi e operazioni Partendo dai dati di una operazione formula il testo di un problema e lo

risolve Individua con sicurezza strategie alternative per la risoluzione di

situazioni problematiche

COMPETENZE SCIENTIFICHE OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI

Conosce le principali caratteristiche di viventi e non viventi Riconosce e classifica le caratteristiche di elementi e le loro

trasformazioni Individua le relazioni tra gli elementi di un fenomeno e di un ambiente Rappresenta i dati raccolti in situazioni concrete con modalità diverse e

linguaggi specifici OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

Individua gli elementi di un fenomeno Individua gli elementi di un fenomeno e le relazioni di causa effetto Osserva, ipotizza e verifica fenomeni ed eventi in situazioni concrete Argomenta, deduce, prospetta soluzioni diverse e ne produce

rappresentazioni di vario genere

COMPETENZE TECNOLOGICHE INTERPRETARE IL MONDO FATTO DALL’UOMO (solo scuola Primaria)

Inizia ad usare le nuove tecnologie ed alcuni linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline

Inizia ad usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

E’ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

COMPETENZE MUSICALI

Esegue da solo e/o in gruppo semplici brani vocali e strumentali Esegue con la voce, il corpo e semplici strumenti, ritmi e melodie. Esegue con la voce, il corpo e semplici strumenti, ritmi e melodie; comprende

semplici strutture musicali. Esegue con la voce, il corpo e semplici strumenti, ritmi e melodie e li trasforma

in forme rappresentative comprendendone strutture musicali e loro funzioni

COMPETENZE ARTISTICHE LEGGERE (E COMPRENDERE)

Utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare e leggere semplici immagini statiche e in movimento.

Utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, leggere e descrivere immagini statiche e in movimento.

Utilizza gli elementi grammaticali del linguaggio visuale. Osserva, descrive, legge e comprende i significati fondamentali di un messaggio visivo.

Utilizza gli elementi grammaticali del linguaggio visuale. Osserva, descrive, legge e comprende gli aspetti di un messaggio visivo e di alcune opere d’arte. Esprime giudizi argomentati.

PRODURRE (RIELABORARE)

Produce semplici messaggi visivi utilizzando tecniche di base. Produce in forme espressive corrette; usa con discreta padronanza materiali

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 54

e tecniche. Produce in forme espressive personali; usa correttamente materiali e

tecniche. Produce e rielabora in modo creativo attraverso molteplici tecniche, materiali

e strumenti diversificati.

COMPETENZE MOTORIE IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE

Ha avviato il processo di conoscenza del corpo e delle funzioni senso-percettive

È in grado di riconoscere il corpo e alcune funzioni senso percettive È in grado di riconoscere il corpo e le funzioni senso percettive È in grado di riconoscere con padronanza il corpo e le funzioni senso

percettive IL MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

È in grado di muovere il corpo in modo adeguato in alcune situazioni spazio temporali

E’ in grado di muovere il corpo in relazione allo spazio ed al tempo E’ in grado di muovere il corpo con sicurezza in relazione allo spazio ed

al tempo E’ in grado di muovere il corpo con sicurezza e padronanza in relazione

allo spazio ed al tempo IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

È in grado di utilizzare in alcune situazioni il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva

È in grado di utilizzare il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva

È in grado di utilizzare il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva in ogni situazione

È in grado di utilizzare con consapevolezza il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva in ogni situazione

IL GIOCO, LO SPORT,LE REGOLE IL FAIR PLAY

Inizia a giocare e praticare sport seguendo le regole Gioca e pratica sport seguendo le regole adeguatamente È in grado di giocare, praticare sport seguendo le regole con senso di

responsabilità È in grado di giocare, praticare sport seguendo e costruendo regole

condivise SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE

Riconosce situazioni di pericolo Riconosce situazioni di pericolo e di potenziale infortunio Riconosce situazioni di pericolo e di potenziale infortunio assumendo

comportamenti adeguati È in grado di applicare corrette modalità esecutive per la prevenzione

degli infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di vita ALLEGATO 2 – COMPETENZE TRASVERSALI

Competenze chiave di

cittadinanza Descrittori trasversali alle discipline

Livel

lo

base

Liv

ello

m

edio

Liv

ello

av

anza

too

Riconosce strategie di apprendimento per lui maggiormente efficaci

Imparare ad imparare Utilizza e valuta le fonti adatte a ricavare le informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni, motivando la sua scelta.

Capisce e riferisce le informazioni utili per realizzare il progetto

Progettare

Valuta il proprio progetto verificando i risultati raggiunti

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 55

Comprende ed interpreta messaggi provenienti da fonti diverse legandoli al vissuto e alle esperienze personali

Comunicare Si esprime utilizzando vari linguaggi, selezionandoli in relazione al contesto

Assume responsabilmente il ruolo assegnato all’interno del gruppo, apprezzando e riconoscendo il contributo degli altri

Collaborare e partecipare Accetta cambiamenti, integrazioni, revisioni

riconoscendo il punto di vista degli altri

Compie scelte consapevoli e valuta le conseguenze delle proprie azioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e gestisce in maniera responsabile impegni presi autonomamente e/o affidati da altri

Riconosce situazioni problematiche più complesse individuando anche i dettagli

Risolvere i problemi Valuta la correttezza della procedura seguita e sa spiegare la funzione di ciascuna fase

Riconosce, organizza, rielabora e associa linguaggi diversificati individuando relazioni logiche, spaziali e temporali

Individuare

collegamenti e relazioni Riconosce il nesso causa-effetto in relazione alle proprie

azioni e a quelle altrui

Rielabora, anche in maniera personale e creativa, le informazioni ricavate da varie fonti

Acquisire ed interpretare le informazioni Distingue gli elementi utili di un’informazione, li utilizza in

contesti diversi riconoscendo i vari punti di vista

3.9 Scuola dell’Infanzia Finalità della scuola dell’infanzia Le finalità condivise dal Circolo sono quelle esplicitate nel documento delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia (Settembre 2012) che qui di seguito si riportano:

“La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 56

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità….

L’ambiente di apprendimento Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che

si realizzano nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.

L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso.

L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica. In particolare:

– lo spazio dovrà essere accogliente, caldo, ben curato, orientato dal gusto estetico, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. Lo spazio parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità, attraverso l’ambientazione fisica, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare un luogo funzionale e invitante;

– il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo. L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità. Analogamente, per l’istituzione scolastica, le pratiche dell’autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualità educativa.”

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 57

Traguardi per lo sviluppo della competenza: dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia

(settembre 2012)

Indicazioni specifiche per età

Il sé e l’altro 3 anni 4 anni 5 anni

Stimolare l’autonomia, la stima di sé, l’identità

Il bambino inizia a sviluppare il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti e prova ad esprimerli

Il bambino sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità.

Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità personale

Il bambino inizia a giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

Approfondire la consapevolezza di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Inizia a porre domande su temi esistenziali e religiosi, su ciò che è bene o male, e conosce le regole del vivere insieme.

Consolidare l’autonomia, la stima di sé, l’identità personale

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 58

Il corpo e il movimento

3 anni 4 anni 5 anni Il bambino raggiunge

autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori

Riconosce il proprio corpo ed inizia a rappresentarlo graficamente

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo in modo completo

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 59

Immagini, suoni, colori

3 anni 4 anni 5 anni Il bambino comunica,

esprime emozioni, racconta

Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative.

Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative.

Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 60

I Discorsi e le Parole

3 anni 4 anni 5 anni Il bambino usa la lingua

italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e semplici discorsi

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti attraverso il linguaggio verbale

Ascolta e comprende semplici narrazioni

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 61

La conoscenza del mondo

3 anni 4 anni 5 anni

Il bambino raggruppa oggetti e materiali secondo criteri diversi ed identifica alcune proprietà

Il bambino scopre lo scorrere del tempo nelle routine quotidiane

Osserva con curiosità organismi viventi e fenomeni naturali

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici e li esplora

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 62

Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria

Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale. Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli

stati d’animo propri e altrui. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in

sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.

Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti.

Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di

conoscenza. Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime

con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali

e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie. Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca

soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana. È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei

processi realizzati e li documenta. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di

culture, lingue, esperienze.

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 63

4 METODOLOGIA Creare un ambiente educativo sereno Sperimentare modalità organizzative e didattiche flessibili adeguate ai bisogni dei

bambini e delle bambine utilizzando percorsi didattici differenziati nel rispetto delle potenzialità e delle specificità di ciascuno, consentendo ai bambini ed alle bambine tempi e spazi diversi

Uso di metodologie didattiche legate all’introduzione delle nuove tecnologie Attivazione di percorsi didattici personalizzati nel principio generale d’integrazione di

tutti i bambini ed anche in relazione agli alunni in situazione di handicap (Legge 5/02/92 n.104)

Attivazione di insegnamenti integrativi facoltativi per ampliare l’Offerta Formativa Creare un clima di effettiva collaborazione tra docenti attraverso:

La corresponsabilità educativa: condivisione dei momenti di programmazione, sperimentazione, verifica; collaborazione nella predisposizione di piani di intervento coerenti e coordinati; traduzione delle esperienze e dei risultati conseguiti in materiale documentario fruibile, comunicabile, trasmissibile.

La responsabilità collegiale: condivisione di responsabilità, obblighi, doveri… La valorizzazione delle risorse umane e professionali in ciascuna unità scolastica

(risorse umane interne) La realizzazione di una rete di attiva collaborazione con soggetti esterni alla scuola

presenti sul territorio (risorse umane esterne) Una utilizzazione proficua delle risorse strumentali e strutturali presenti nella scuola e

sul territorio

5. VERIFICA E VALUTAZIONE DEL P.O.F. 5.1 VERIFICA E VALUTAZIONE ALUNNI SCUOLA dell’INFANZIA Tenendo presente che riteniamo di dover relativizzare la valutazione riconoscendo l’inevitabile presenza di elementi soggettivi e tenendo presente che non tutti gli obiettivi sono misurabili, per quanto riguarda la valutazione periodica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi prefissati, saranno elaborati strumenti contestualizzati nei percorsi didattici realizzati con i bambini: strumenti semplici, flessibili, idonei a far emergere non solo le conoscenze acquisite, ma anche capaci di evidenziare l’interesse, il coinvolgimento e, non ultimo, l’apporto emozionale relativo all’argomento proposto. Questo tipo di valutazione sarà una verifica della validità dei percorsi formativi progettati ed attuati. Periodicamente i docenti dei due plessi di scuola dell’Infanzia si incontreranno per relazionare sul lavoro svolto confrontando le strategie educative ed i percorsi didattici effettuati. Per quanto riguarda la valutazione finale riferita al singolo, i docenti ritengono che, attualmente, la più rispondente all’immagine che il bambino offre di sé, sia quella di tipo narrativo, elaborata dai docenti di sezione in modo congiunto ed in seguito condivisa dagli altri operatori della scuola, per riuscire ad ottenere una visione più ampia possibile bel bambino e della bambina.

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 64

SCUOLA PRIMARIA Riteniamo che la Valutazione sia un momento importante della Programmazione; essa non si limita solo alla funzione certificativa, ma acquista anche e soprattutto una funzione regolativa dell'intero processo formativo. Grazie alle informazioni via via raccolte, consente sia un continuo adeguamento delle proposte educative che devono essere rispondenti alle reali esigenze degli alunni, sia una maggiore partecipazione delle famiglie al processo di educazione. Il ruolo della Valutazione è, pertanto, quello di tenere sotto controllo il sistema scolastico in generale e di consentire ad esso di autoregolarsi. La Valutazione, quindi, non deve assumere solo una funzione sommativa, basata su criteri di selezione e di condanna, ma deve assumere una valenza formativa, in grado, cioè, di identificare il grado di difficoltà (cognitivo - metacognitivo) che ogni bambino incontra lungo l'itinerario dell'apprendimento. VERIFICA: scansioni e modi La rilevazione della situazione iniziale di ciascun alunno nelle dimensioni cognitiva, affettiva e relazionale, riteniamo sia di fondamentale importanza per poter effettuare un'attenta e adeguata programmazione. Durante l’ anno scolastico, pertanto, saranno predisposti allo scopo, strumenti appositi. Al momento, perciò, ci saranno soltanto valutazioni intermedie (1° quadrimestre) e finali (fine anno scolastico). Le prove da somministrare agli alunni saranno uguali per tutto il Circolo a livello di classi parallele e saranno elaborate da un'apposita commissione, designata dal Collegio dei Docenti. Gli stessi test saranno mantenuti per alcuni anni allo scopo di poter effettuare un'analisi statistica dei risultati ed avere un quadro più attendibile della situazione scolastica generale della zona. La stessa commissione provvederà a revisionare ed aggiornare i test per gli anni successivi. Le prove presenteranno una serie di item (Es. Vero/Falso, Scelte Multiple, Corrispondenze, risposte aperte,…) che richiedano una risposta univoca. A ciascuna delle prestazioni richieste, verranno attribuiti precisi valori numerici. I punteggi delle prove verranno suddivisi in 5 fasce di livello, corrispondenti ai giudizi previsti nel Documento di Valutazione Ministeriale. VALUTAZIONE Sulla base delle Verifiche effettuate, comuni a tutto il Circolo, e in base anche ad osservazioni e verifiche che ogni insegnante potrà compiere personalmente, si procederà ad una valutazione iniziale, intermedia e finale che terrà conto soprattutto del livello di maturazione dimostrata o raggiunta da ogni alunno. Nel profilo dinamico conclusivo si evidenzieranno, oltre ai giudizi, i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi manifestati e le attitudini promosse, nonché le eventuali distanze degli apprendimenti dell'alunno dai traguardi considerati ottimali, in vista di un'incidenza concreta sull'esperienza educativa.

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Le Valutazioni dovranno essere comunicate e discusse: 1. All'interno del team 2. In sede collegiale (Consiglio di Interclasse, Collegio dei Docenti) 3. Nell'ambito degli incontri Scuola - Famiglia, con i genitori. Nuovi criteri di Valutazione Dall’anno scolastico 2008/2009 il Circolo si è adeguato ai nuovi criteri di valutazione sulla base delle disposizioni ministeriali emanate a seguito della Legge 169 del 30 ottobre 2008 e del Regolamento sulla Valutazione (D.P.R. 122/2009) Questo è quanto deliberato dal collegio docenti nel corso dell’a.s. 2008/2009: CRITERI DI VALUTAZIONE ALUNNI (collegi docenti del 26.11.08, 07.01.09 e delibera finale del 28.01.09 a. Rendimento scolastico Visto l’art. 3 della legge 169 del 30 ottobre 2008, Viste le precisazioni contenute nelle circolari MIUR n. 100 dell’11 dicembre 2008 e

n. 10 del 23 gennaio 2009; Il collegio docenti delibera:

La valutazione avviene attraverso lo strumento del voto (da 4 a 10). La valutazione è accompagnata da una illustrazione relativa al livello

globale di maturazione raggiunto dall’alunno. La valutazione dovrà avere riguardo alla finalità formativa e alla valenza

informativa I singoli team decideranno autonomamente in merito alla valutazione della

quotidiana attività didattica, come pure se accompagnare i voti in decimi con giudizi sintetici o analitici.

Ogni docente dovrà impegnarsi, comunque, ad utilizzare i parametri di valutazione definiti a livello di ambito.

E’ opportuno che siano definite griglie comuni per la correzione e la valutazione delle diverse tipologie di verifica, al fine di permettere una maggiore trasparenza del processo di valutazione.

Al fine di favorire ulteriore trasparenza e nella certezza che conoscere e condividere i parametri di valutazione costituisca un elemento importante a livello di motivazione e consapevolezza degli alunni, il collegio docenti delibera la seguente corrispondenza tra voti e giudizi.

CORRISPONDENZA VOTI VOTO GIUDIZIO Descrittori - Indicatori 10

ECCELLENTE L’alunno è in grado di padroneggiare in modo completamente autonomo le competenze acquisite e di trasferire le conoscenze maturate in ambiti diversi

9 OTTIMO L’alunno è in grado di utilizzare le competenze acquisite e di operare collegamenti interdisciplinari in modo autonomo

8 DISTINTO L’alunno ha acquisito le competenze necessarie per orientarsi nella disciplina e inizia ad operare collegamenti interdisciplinari

7 BUONO L’alunno ha acquisito le competenze necessarie per orientarsi nella disciplina

6 SUFFICIENTE L’alunno ha acquisito parzialmente le competenze essenziali

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 66

della disciplina (talvolta necessita di interventi di facilitazione da parte dell’adulto)

5 NON SUFFICIENTE

L’alunno ha acquisito solo parzialmente alcune competenze della disciplina (necessita di interventi di facilitazione da parte dell’adulto)

4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

L’alunno non ha acquisito le competenze della disciplina

b. Comportamento Visto l’art. 2 della 169 del 30 ottobre 2008, Viste le precisazioni contenute nelle circolari MIUR n. 100 dell’11 dicembre 2008 e

n. 10 del 23 gennaio 2009; Il Circolo Didattico “COLLODI” di Cecina Mare decide di continuare ad utilizzare i medesimi criteri di valutazione del precedente anno scolastico, utilizzando tre tipi di giudizio come di seguito specificato: ADEGUATO L’ alunno dimostra un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola correttezza formale un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita della scuola consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno oppure L’alunno dimostra un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita della scuola consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno PARZIALMENTE ADEGUATO L’alunno dimostra: un comportamento non sempre rispettoso delle regole della scuola e non sempre corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola Un impegno non sempre costante ed una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere /es: distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni) NON ADEGUATO L’alunno dimostra: un comportamento poco rispettoso delle regole della scuola e poco corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure operanti nella scuola (ad esempio: ripetuti ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni, episodi segnalati con note sul registro) incostanza nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere Tali comportamenti sono stati annotati sul registro e riferiti ai genitori ed al consiglio di interclasse

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 67

5.2 VERIFICA E VALUTAZIONE POF

Criteri e strumenti di valutazione

La produttività didattica La produttività Organizzativa Il Clima della scuola L’immagine della scuola sul Territorio La produttività di tutte le Agenzie che sono presenti sul territorio e che collaborano con la scuola

Agli insegnanti Agli alunni Ai genitori Al Dirigente Scolastico

Agli esponenti di altre agenzie educative del territorio

Come parametri di valutazione si considereranno gli standard curriculari con prove oggettive e comunque idonee a testare i risultati ottenuti dagli alunni

INIZIALE

IN ITINERE

VERIFICA E VALUTAZIONE

COSA

CON QUALI STRUMENTI

Questionari e

schede

Colloqui e

incontri

Indagini statistiche

Comunicazione dei risultati dell’azione di Progetto

attraverso forme di pubblicizzazione degli esiti della

valutazione a tutte le parti interessate a migliorare

realmente il sistema formativo

TEMPI DI VALUTAZIONE

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FINALE

6. ORGANIZZAZIONE 6.1 CRITERI FORMAZIONE SEZIONI E ORARIO DI FUNZIONAMENTO SCUOLE dell’INFANZIA: “SORELLE AGAZZI”, LA CALIFORNIA - BIBBONA CRITERI FORMAZIONE SEZIONI Le tre sezioni funzionanti nella Scuola Statale dell’Infanzia “Sorelle Agazzi” sono formate secondo il criterio dell’omogeneità: una sezione bambini/e di tre anni, una di quattro anni, una di cinque anni. CRITERIO INGRESSO ALUNNI ANTICIPATARI Gli eventuali alunni anticipatari (bambini nati dal 1 gennaio al 30 aprile dell’anno successivo rispetto agli aventi diritto all’iscrizione) sono inseriti secondo il seguente criterio:

1 I bambini anticipatari vengono inseriti solo nella sezione dei bambini di tre anni, senza limiti di numero, fino al completamento della sezione stessa.

2 L’inserimento degli alunni anticipatari avviene in due fasi:

- Bambini/e nati nel mese di gennaio: si inseriscono a settembre all’inizio della scuola per il solo turno antimeridiano, non possono usufruire del servizio mensa e scuolabus fino al compimento dei tre anni (servizi non forniti dal Comune per bambini inferiori a tre anni).

- Bambini/e nati dal mese di febbraio al mese di aprile: si inseriscono a gennaio per il solo turno antimeridiano, non possono usufruire del servizio mensa e scuolabus fino al compimento dei tre anni (servizi non forniti dal Comune per bambini inferiori a tre anni).

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento della scuola: dalle ore 8.00 alle ore 16.00 per cinque giorni la

settimana, dal lunedì al venerdì. Tutte le sezioni funzionano nel doppio turno: antimeridiano e pomeridiano. L’ingresso dei bambini avviene dalle ore 8.00 alle ore 9.00. L’uscita avviene dalle ore 15.45 alle ore 16.00. Sono previste due uscite intermedie:

Ore 11.45 (senza refezione) Ore13.15 (con refezione), su richiesta, per particolari esigenze temporanee e/o per

motivi prolungati nel tempo da documentare Orario dei docenti: l’articolazione dell’orario dei docenti, programmata nel POF prevede una

FLESSIBILITA’ D’ORARIO: Articolazione flessibile dell’orario dei docenti al fine di ottenere una maggiore compresenza

nelle ore centrali della giornata, durante lo svolgimento delle attività didattiche, con la possibilità di formare più gruppi di lavoro, mantenendo l’apertura della scuola alle ore 8.00

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 69

per le esigenze dell’utenza. Turnazione giornaliera tra i docenti di sezione e bisettimanale tra i docenti del plesso per l’apertura e l’accoglienza dei bambini alle ore 8.00

Formazione di gruppi di bambini/e: - di classi diverse della stessa scuola in verticale: intersezione - di scuole di diverso ordine (scuola dell’Infanzia ed elementare): continuità - della stessa classe/sezione

Orari aggiuntivi, nell’ambito dell’orario scolastico, per le particolari esigenze emerse durante la programmazione periodica: feste, uscite didattiche, gite

Adesione e realizzazione progetti Le insegnanti di sostegno, quando presenti, di norma, effettuano orario 9.00 – 14.00. Il docente di religione, sarà presente a scuola il venerdì con il seguente orario: 9.00-10.30 sezione 3 anni, 10.30 -12.00 sezione 4 anni, 13.30-15.00 sezione 5 anni.

A. Servizi: Sono presenti, erogati dall’Ente Locale, il servizio mensa,con cucina direttamente nel

plesso, effettuato dalle ore 11.45 alle ore 12.45, ed il servizio di trasporto con arrivo alle ore 9.15 e partenza alle ore 15.30.

B. Articolazione giornata scolastica e relativo numero dei docenti presenti:

FASCE ORARIE

ATTIVITA’

NUMERO INSEGNANTI

PRESENTI 8.00 – 8.30 Ingresso scaglionato dei bambini 1 8.30 – 9.00 Ingresso scaglionato dei bambini ed arrivo scuolabus 3

9.00 – 10.30 Attività di sezione: routine quotidiane, svolgimento dei Progetti Didattici programmati e/o attività libere all’interno degli atelier e

laboratori allestiti in sezione. Possibilità di creare tre gruppi di lavoro

3

10.30 – 11.00 Attività di sezione: Progetti Didattici programmati e /o attività libere e guidate all’interno degli atelier e laboratori allestiti anche fuori

dalla sezione. Oppure: lavoro di intersezione con gruppi eterogenei su progetti

comuni. Possibilità di creare cinque gruppi di lavoro

5

11.00 – 11.30 Continuo attività di sezione e/o intersezione 6 11.30 –11.45 Riordino e preparativi per il pranzo 6 11.45 – 13.00 Pranzo 6 13.00 – 14.00 Giochi liberi e guidati in gruppo eterogeneo di intersezione negli

spazi strutturati e/o all’aperto 3

14.00 – 15.30 Attività di sezione: completamento dei lavori avviati al mattino, attività libere all’interno degli atelier, racconti …

Riordino e preparativi per la partenza scuolabus (15.30)

3

15.30 – 15.45 Riordino e preparativi per l’uscita 3 15.45 – 16.00 Uscita scaglionata dei bambini 3

“VIA TOSCANA”, CECINA MARE CRITERI FORMAZIONE SEZIONI E INGRESSO ALUNNI ANTICIPATARI

Cercare di mantenere le sezioni omogenee per quanto possibile

Nelle sezioni ove siano presenti tre fasce di età, si propone di non inserire bambini anticipatari.

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 70

Per la formazione delle sezioni verranno ripettati i seguenti criteri:

non inserire i fratelli nella stessa sezione;

rispettare l’equilibrio tra maschi e femmine;

tenere presente il mese di nascita;

suddividere equamente i bambini non italofoni.

Gli anticipatari nati a gennaio iniziano a frequentare a settembre nella sezione dei tre anni ove possibile, altrimenti verranno inseriti nelle classi dove siano altri bambini di tre anni. L’anno successivo andranno nella sezione dei coetanei oppure dove ci sono posti e avranno precedenza sui nuovi iscritti. Gli alunni anticipatari non potranno usufruire di mensa e trasporto fino al compimento del terzo anno di età.

Gli anticipatari nati da febbraio ad aprile entreranno a scuola dal 15 gennaio senza usufruire della mensa e del trasporto fino al compimento dei tre anni.

I bambini extracomunitari dovranno essere suddivisi equamente tra le sezioni

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento della scuola: dalle ore 8.00 alle ore 16.00 per cinque giorni la

settimana, dal lunedì al venerdì. Tutte le sezioni funzionano nel doppio turno: antimeridiano e pomeridiano. L’ingresso dei bambini avviene dalle ore 8.00 alle ore 9.00. L’uscita avviene dalle ore 15.45 alle ore 16.00. Sono previste due uscite intermedie:

Ore 12.30 – 12.45 (senza refezione) Ore 14.00 (con refezione), su richiesta, per particolari esigenze temporanee e/o per

motivi prolungati nel tempo da documentare

Orario dei docenti: i docenti di sezione effettuano un orario ad alternanza giornaliera: I° Turno 8.00 – 13.00, II° Turno 11.00 – 16.00. Orario dei docenti di sostegno: l’insegnante di sostegno, quando presente effettua l’orario 9.00 – 14.00. Questi orari saranno modificati qualora le esigenze dei bambini e/o le risorse del sostegno muteranno nel corso dell’anno scolastico.

L’insegnante di religione, sarà presente a scuola per due giorni alla settimana (martedì e

mercoledì).

L’articolazione dell’orario dei docenti, programmata nel POF prevede una FLESSIBILITA’ D’ORARIO: Formazione di gruppi di bambini/e:

- di classi diverse della stessa scuola in verticale: intersezione - di scuole di diverso ordine (scuola dell’Infanzia ed elementare): continuità

- della stessa classe/sezione Orari aggiuntivi, nell’ambito dell’orario scolastico, per le particolari esigenze emerse

durante la programmazione periodica: feste, uscite didattiche, gite Adesione e realizzazione progetti

C. Servizi: Sono presenti, erogati dall’Ente Locale, il servizio mensa, effettuato dalle ore 12.45 alle

ore 13.45, ed il servizio di trasporto con arrivo alle ore 8.15 e partenza alle ore 14.50.

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POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 71

D. Articolazione giornata scolastica e relativo numero dei docenti presenti:

FASCE ORARIE

NUMERO INSEGNANTI

PRESENTI 8.00 – 9.00 5

9.00 – 11.00 5 11.00 –13.00 10 13.00 – 14.00 5 14.00 – 16.00 5

SCUOLA PRIMARIA: “C. COLLODI”, CECINA MARE Orario di funzionamento della scuola:

Classi tempo scuola normale 27 ore (+ tempo mensa): dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Prolungamento di orario fino alle 16.30: un giorno nel 1°, due giorni nel 2° Ciclo. Per un totale di 27 ore (+ tempo mensa). Classi 1^ e 2^ TN dal lunedì al venerdì e 2 rientri

Classi tempo scuola 40h: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30 Orario dei docenti:

I docenti prestano settimanalmente 22 ore di insegnamento, più 2 ore di programmazione In ogni classe o modulo sono previste, in maniera variabile, ore di contemporanea

presenza dei docenti (sulle modalità di utilizzo vedi apposito paragrafo a pag. 41 ) Servizi: Sono presenti, su richiesta, il servizio mensa, e ed il servizio di trasporto “G. MARCONI”, SAN PIETRO IN PALAZZI Orario di funzionamento della scuola:

Classi tempo scuola normale 27 ore (+ tempo mensa): dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Prolungamento di orario fino alle 16.30: un giorno nel 1°, due giorni nel 2° Ciclo. Per un totale di 27 ore (+ tempo mensa).

Classi Classi tempo scuola 40 ore : dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30

Orario dei docenti: vedi “Collodi” Servizi: Sono presenti, su richiesta, il servizio mensa, e ed il servizio di trasporto

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF di CIRCOLO anno scolastico 2014-2015 72

“L. DA VINCI” – LA CALIFORNIA E “G. PASCOLI” - BIBBONA CRITERI FORMAZIONE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA La formazione delle classi prime a Tempo Pieno del Plesso “L. da Vinci” – Bibbona, a partire dall’anno scolastico 2012- 2013, sarà effettuata dai docenti della Scuola dell’Infanzia in collaborazione con i docenti della Scuola Primaria secondo i seguenti criteri:

- Dopo una attenta valutazione delle abilità cognitive e relazionali raggiunte, suddivisione equa dal punto di vista numerico e distribuzione maschi-femmine.

- In caso di presenza di alunno diversamente abile, valutati i livelli di gravità, riduzione del numero degli alunni nella classe di inserimento.

- In caso di presenza di alunni a rischio DSA, distribuzione equa tra le classi

- In caso di alunni stranieri alfabetizzati, suddivisione equa tra le classi

- In caso di alunni stranieri non alfabetizzati inserimento nella classe con minori problematiche indipendentemente dal numero

- In caso di alunni gemelli rispetto della richiesta della famiglia e sentito il parere delle docenti della Scuola dell’Infanzia

- In caso di più alunni anticipatari suddivisione equa tra le classi

- In caso di un solo alunno anticipatario inserimento nella classe con minori problematiche indipendentemente dal numero

- Dopo la formazione dei due gruppi classe verranno estratti i Team Docenti alla presenza delle Insegnanti e del Dirigente Scolastico

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Orario di funzionamento della scuola:

Classi tempo scuola 40 h.: 1° Ciclo, plesso di La California, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.20 alle ore 16.20; 2° Ciclo, plesso di Bibbona, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30

Orario dei docenti: Vedi “Collodi” Servizi: Sono presenti, su richiesta, il servizio mensa, e ed il servizio di trasporto

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6.2 LA GESTIONE DELLA CONTEMPORANEITA’ Scuola Primaria: Il contratto del personale della scuola prevede che le ore eccedenti l’attività frontale e di assistenza alla mensa siano utilizzate per attività di arricchimento dell’offerta formativa e di insegnamento individualizzato o per piccoli gruppi e siano destinate alle supplenze (in sostituzione di docenti assenti fino a cinque giorni) solo in via residuale, in caso di mancata o parziale programmazione. In mancanza di delibera del collegio docenti, le ore di contemporanea presenza dei docenti saranno destinate alla sostituzione di colleghi assenti per non più di cinque giorni nell'ambito del medesimo plesso scolastico. Nei casi in cui si debba procedere a sostituzioni, le ore di contemporaneità saranno scaglionate, per ogni team e per ciascun plesso, in giorni diversi della settimana, in modo da consentire la sostituzione dei colleghi assenti, salvaguardando la priorità delle esigenze didattiche, nei limiti previsti dalla normativa. L'orario di servizio può essere articolato in maniera flessibile, sulla base di esigenze organizzative e didattiche. A partire dall’a.s. 2009-2010, alla luce delle novità introdotte dalla riforma degli ordinamenti scolastici, il collegio docenti ha provveduto a predisporre apposito progetto di circolo per l’utilizzo delle ore di compresenza.

PROGETTO UTILIZZO COMPRESENZE PREMESSA

Il riconoscimento del diritto di ognuno ad un inserimento attivo e partecipe nella realtà sociale presuppone lo sviluppo delle proprie potenzialità, attraverso un percorso mirato di educazione e di istruzione. Compito precipuo della scuola primaria è di realizzare percorsi formativi che consentano agli alunni di raggiungere livelli ottimali nello sviluppo globale, in relazione alle loro potenzialità. La scuola attribuendo piena validità a questi assunti, ritiene l’integrazione ( nella situazione specifica della disabilità e/o della difficoltà di apprendimento) e l’accoglienza (alunni stranieri) dimensioni integranti dell’Offerta Formativa, componenti essenziali della progettazione educativa, orientata al rispetto e alla valorizzazione delle differenze. Finalità irrinunciabile del P.O.F. è, quindi, quella di prevenire e rimuovere qualsiasi ostacolo relativo agli svantaggi socio-culturali, ai disagi affettivi, alle disabilità, alle difficoltà di integrazione e in ognuno di questi casi prevede la predisposizione di percorsi formativi mirati . In quest’ottica le ore di compresenza rappresentano una risorsa preziosa perché consentono agli insegnanti di attuare, da una parte attività di approfondimento dell’offerta formativa, dall’altra una didattica di recupero e integrazione di tutte le diversità presenti nella realtà scolastica attuale.

Riferimenti legislativi - Circ. n°37 del 13 aprile 2010 e Circ. n° 59 del 23 luglio 2010, le quali prevedono che le ore

residue (compresenze),comunque disponibili nell’organico di istituto, potranno essere utilizzate per la realizzazione di altre attività volte a potenziare l’offerta formativa.

- Art. 28 comma 5 del CCNL 2006/2009 “Nell’ambito delle 22 ore di insegnamento, la quota oraria eventualmente eccedente l’attività frontale e di assistenza alla mensa è destinata, previa programmazione, ad attività di arricchimento dell’offerta formativa e di recupero

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individualizzato o per gruppi ristretti di alunni con ritardo nei processi di apprendimento, anche in riferimento ad alunni stranieri (…)

- Art. 4 del Regolamento dell’Autonomia Scolastica, DPR 275/99 comma 2 “ Nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l’altro (…) l’attivazione di percorsi didattici

individualizzati, nel rispetto del principio generale dell’integrazione egli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni in situazione di handicap secondo quanto previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n° 104” MIUR

- La Legge n. 170 del 2010 e le successive Linee Guida in materia di Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, di recente approvazione, riconosce e definisce le varie difficoltà specifiche; evidenzia le finalità quali garantire il diritto allo studio, promuovere il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto.

La garanzia di una formazione adeguata che promuova lo sviluppo delle potenzialità prevede sia la preparazione degli insegnanti sia la sensibilizzazione dei genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA. Durante il percorso formativo (art. 4) anche i docenti dovranno possedere un'adeguata preparazione didattica, metodologica e valutativa in merito alle problematiche relative ai DSA.

LETTURA DEL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

Nel nostro Circolo didattico sono presenti situazioni rilevanti di alunni che presentano un disagio scolastico, dovuto a varie condizioni presenti nel nostro territorio.

DIFFICOLTA’ GENERICHE DI APPRENDIMENTO Nel nostro circolo sono presenti alunni che presentano difficoltà generiche di apprendimento. Associati a questi disagi spesso si notano scarsa capacità di stare con gli altri, di interagire in modo adeguato e difficoltà a regolare il proprio comportamento. A tutti gli alunni, anche a coloro che presentano difficoltà, dobbiamo fornire gli strumenti per progredire . Pur tenendo conto dei limiti e dei livelli di partenza è necessario sviluppare al massimo le proprie potenzialità e permettere a tutti di operare in autonomia. Un intervento mirato e specifico si costituisce quando è possibile come un percorso personalizzato. L’intervento di recupero assume caratteristiche diverse in relazione al fatto che sia condotto con il singolo alunno, con il piccolo gruppo o l’intera classe. La scelta delle soluzione è spesso vincolata dalla natura delle difficoltà osservate; è necessario che il personale funzioni come un team compatto che condivida gli obiettivi educativi , che sappia organizzare gli interventi e verifichi con sistematicità gli esiti.

I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Il disturbo specifico di apprendimento consiste in una difficoltà specifica isolata, nella lettura, nella scrittura, nel calcolo, in contrasto con il livello scolastico globale, che, come lo sviluppo intellettivo, risulta nella norma, e in assenza di deficit sensoriali. I disturbi specifici o lacunari (meglio conosciuti con la sigla D.S.A.) sono:

La dislessia: difficoltà nel processo di lettura; in particolare nel riconoscere e comprendere i segni alfabetici associati nella parola.

La disgrafia: un disturbo della scrittura che si manifesta come una difficoltà specifica nella riproduzione dei segni alfabetici e numerici, che

risultano sempre inadeguati rispetto ai modelli, ma che non investe mai il contenuto della scrittura stessa.

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La disortografia: la difficoltà specifica riguarda, questa volta,la correttezza della scrittura (ortografia); può investire l’ortografia della parola (individuazione dei segni alfabetici necessari e loro corretta collocazione) o quella della frase.

La discalculia: difficoltà specifica nell’apprendimento del calcolo e di lettura e scrittura del numero.

Tali disturbi possono presentarsi isolatamente ma anche essere connessi gli uni agli altri ( ad esempio, frequentemente una disortografia è conseguente ad una dislessia). Riconoscere tempestivamente un D.S.A. permette, di attivare terapie di linguaggio o neuropsicologiche, intervenendo sulle difficoltà del bambino, e di poter adattare la didattica alla difficoltà di apprendimento, con l’adozione di strategie compensative o dispensative del compito. La collaborazione tra tutti gli operatori che seguono il bambino è indispensabile a garantire un approccio omogeneo.

INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI

Il fenomeno migratorio ha raggiunto una dimensione assai rilevante all’interno dei vari plessi, dove affluisce una percentuale pari al 10% circa di alunni stranieri, rappresentativi di 20 nazionalità diverse. I flussi migratori più consistenti sono quelli di lavoratori ed in seconda istanza di famiglie con un numero di figli elevato che provengono dall’Albania, dal Marocco, dalla Turchia, Romania, Ucraina che sono le nazionalità più rappresentate all’interno delle classi . Tale affluenza è comunque destinata a variare e a incrementarsi continuamente nel corso dell’anno scolastico, con conseguenti difficoltà dovute all’integrazione di alunni arrivati nel nostro Paese solo da pochi giorni, tra cui anche bambini Rom e itineranti. Emergono quindi esigenze molto diversificate sul piano degli interventi didattici e formativi per promuovere una effettiva integrazione. Si crea in questo contesto una situazione di emergenza per cui a scuola è necessario attivarsi per creare attraverso gli alunni interazioni con i genitori in primo luogo , ma anche con i servizi sociali , le associazioni di volontariato e le strutture pubbliche territoriali. FINALITA' E STRATEGIE OPERATIVE Per agevolare l'attuazione del diritto allo Studio.

LABORATORI PER L’INCLUSIONE per le classi con alunni diversamente abili, alunni stranieri, alunni con bisogni educativi speciali.

I modelli organizzativi Tutti i modelli orari messi in atto confluiscono in un progetto pedagogico in cui la diversa consistenza oraria si integra in un piano formativo unitario con comuni traguardi di competenze da raggiungere. In sostanza, l’indicazione del modello lascia autonomia alle scuole per strutturare orari e assetti didattico-organizzativi nell’ambito dell’organico assegnato. STRATEGIE OPERATIVE Le interclassi dei tre plessi del circolo didattico “Collodi” ritengono le ore di compresenza dei docenti utili per una gestione più adeguata della classe e indispensabili per attivare interventi individualizzati rivolti ai bambini in difficoltà, all’alfabetizzazione degli alunni stranieri, allo svolgimento di uscite

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didattiche e viaggi d’istruzione e alle attività progettuali necessarie all’arricchimento del percorso formativo degli alunni. Il collegio docenti ha deliberato preliminarmente l’utilizzo di n. 2 ore per classe per l’attività di laboratorio (soprattutto informatico). Scuole dell’Infanzia: In tutte le sezioni di scuola materna del Circolo la contemporaneità è di due ore giornaliere. In presenza di articolazione flessibile dell’orario di servizio ( Scuola dell’Infanzia “Sorelle Agazzi” – La California) la compresenza dei docenti è di 2,5 ore giornaliere. La contemporaneità permette la suddivisione dei bambini per gruppi e, quindi, un’attività più individualizzata, la possibilità di accedere a laboratori particolari come quello di informatica ed attività di recupero per bambini in situazioni di disagio. 6.3 LA GESTIONE DELLA FLESSIBILITA’ Il principio di FLESSIBILITA’ è inteso come capacità di articolare l’Offerta Formativa tenendo conto delle differenze e delle potenzialità di ogni plesso all’interno di un quadro unitario. Il ricorso alla flessibilità è riferito:

1. alla gestione dei gruppi per classi - sezioni aperte (percorsi individualizzati, lingue, orientamento, laboratori):

a) attraverso alunni: - della stessa classe - di classi diverse della stessa scuola in verticale - di scuole di diverso ordine (scuola infanzia ed elementare) b) per attività: - di recupero - di continuità - curricolari - integrative facoltative o extracurricolari c) composizione per: - livello - sfondi integratori 2. alla gestione dell’orario:

a) adattamento del calendario annuale delle lezioni b) flessibilità dell’orario settimanale durante l’anno per solo una parte dell’orario e su una

parte dell’attività. c) Articolazione flessibile dell’orario dei docenti al fine di ottenere una maggiore compresenza

nelle ore centrali della giornata, durante lo svolgimento delle attività didattiche, con la possibilità di formare più gruppi di lavoro, mantenendo l’apertura della scuola alle ore 8.00 per le esigenze dell’utenza (solo Scuola dell’Infanzia “Sorelle Agazzi” – La California).

d) Variazioni di orario per la realizzazione di particolari attività: adesione a progetti, feste, uscite didattiche, visite di istruzione

3. alle intese, accordi, collaborazioni con Enti ed istituzioni esterne alla scuola:

a) discipline aggiuntive facoltative e attività culturali integrative

4. alla formazione:

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a) corsi di formazione e aggiornamento in base alle esigenze del Circolo

6.4 RISORSE UMANE E MATERIALI Sono presenti nel Circolo le seguenti risorse umane e materiali, interne ed esterne: RISORSE INTERNE: A. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI PERSONALE DOCENTE:

Docenti di scuola dell’Infanzia (secondo l’organico dell’anno scolastico in corso) Docenti di scuola Primaria (secondo l’organico dell’anno scolastico in corso)

PERSONALE NON DOCENTE:

Dirigente Scolastico Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Personale addetto alla gestione amministrativa del Circolo (Segreteria) Collaboratori Scolastici (secondo l’organico dell’anno scolastico in corso)

B. RISORSE MATERIALI SCUOLA dell’INFANZIA “SORELLE AGAZZI” – LA CALIFORNIA L’edificio scolastico è costituito da:

Tre aule – sezione Un’aula adibita a laboratorio d’informatica, laboratorio di pittura, aula multimediale Un piccolo salone / corridoio Un bagno con servizi igienici per bambini Un bagno per adulti Un bagno per portatori di handicap Un piccolo ripostiglio Un refettorio Locali adibiti a cucina e dispensa Una piccola stanza con telefono e fotocopiatrice Un’ampia palestra adibita a spazio di psicomotricità in comune con la scuola primaria

(1° ciclo) che occupa il piano superiore dell’edificio scolastico Un giardino esterno con attrezzature ludiche

SCUOLA dell’INFANZIA “VIA TOSCANA” – CECINA MARE L’edificio scolastico è costituito da:

Quattro aule – sezione con annessi i servizi igienici per bambini Un aula - sezione Due spazi per atelier/laboratori Due bagni per adulti Due ripostigli Una sala riunioni insegnanti Un salone interno utilizzato in parte come refettorio e in parte come spazio gioco –

accoglienza

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Una infermeria Una cucina Un giardino esterno

SCUOLA PRIMARIA “C. COLLODI” – CECINA MARE L’edificio scolastico è costituito da: Spazi attrezzati per attività di:

- laboratorio multimediale - laboratorio attività espressive - biblioteca

altri spazi: - aule - palestra - mensa - ambulatorio - campo da calcetto e pallavolo - servizi

SCUOLA PRIMARIA “G. MARCONI” – SAN PIETRO IN PALAZZI L’edificio scolastico è costituito da: Spazi attrezzati per attività di:

- laboratorio di informatica - laboratorio attività espressive - biblioteca

altri spazi:

- aule - palestra - mensa - ambulatorio - servizi

SCUOLA PRIMARIA BIBBONA – LA CALIFORNIA L’edificio scolastico è costituito da: Spazi attrezzati per attività di:

- laboratorio di informatica - laboratorio attività espressive

altri spazi: - aule - palestra - mensa - servizi

RISORSE ESTERNE

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Secondo le necessità derivanti dai Progetti speciali deliberati dall’Istituzione potrà essere utilizzato personale esterno. A. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI SCUOLA dell’INFANZIA: esperti di motoria esperti operatori ASL eventuale animatore percorsi COOP animatore teatro Armunia – Ordigno personale Biblioteca SCUOLA PRIMARIA: esperto di musica (Sarabanda e Lamb) esperto di teatro (Artimbanco – Armunia – Altri) esperti motoria (Rugby – scherma) esperto dell’ambiente (–VIAGGIO ANTICO) animatore percorsi REA animatore percorsi COOP animatore percorsi ASA animatore percorsi EDUCAZIONE ALLA SALUTE

B. RISORSE MATERIALI Spazi formativi offerti dal territorio: palestre campi sportivi biblioteca comunale archivio storico ludoteca teatro

7. MODELLO ORGANIZZATIVO DEL CIRCOLO La responsabilità Il POF richiama iniziative relative a campi diversi (pedagogici, organizzativi, economici-amministrativi, politici) la cui complementarità richiede adozione di procedure, di funzioni, di ruoli differenziati che consentono una distribuzione di responsabilità e la diffusione di capacità decisionali. L’importanza di procedere secondo una logica processuale di PROGETTAZIONE, di CONDIVISIONE e di REALIZZAZIONE del POF, invita a guardare ad un’idea di responsabilità che esclude separatismo o sovrapposizione delle funzioni e degli incarichi. Il Circolo si predispone con la seguente ORGANIZZAZIONE ad un sistema di collaborazione e condivisione degli obiettivi:

Dirigente Scolastico Collegio dei docenti Consiglio di Circolo Staff dirigente: collaboratori del dirigente, coordinatori di plesso, Figure Strumentali,

Dirigente dei Servizi G.A. –

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Commissioni di supporto alle F.S. Commissioni varie Referenti progetti e commissioni Conduttori di insegnamenti integrativi facoltativi

Staff di Direzione /Funzioni Strumentali Figure di supporto alla Dirigenza Il Dirigente Scolastico, ai sensi del D. L. 6 marzo 1998, n. 59 e del D. Lgs. 165/2001 ha individuato n. 2 docenti in qualità di collaboratori.

Il Collegio docenti ha, inoltre, ritenuto opportuno individuare un docente per plesso cui affidare l’incarico di coordinatore delle attività.

Il Dirigente potrà, altresì, individuare dei docenti cui affidare specifici compiti e funzioni, nell’ambito del POF. Le attività sopra elencate saranno a carico del fondo di Circolo. Per l’anno scolastico 2014– 2015 sono stati individuati i seguenti referenti di plesso:

1) Ins. Di Sacco Patrizia - plesso “Collodi” 2) ins. Zamboni Gloria - plesso “Marconi” 3) ins. Dal Canto Dianella - plesso La California - Bibbona 4) ins. Barsacchi Paola – plesso Bibbona 5) ins. Gerini Marilena – scuola dell’Infanzia “Sorelle Agazzi” La California 6) ins. Marcellini Valentina – scuola dell’Infanzia “Aquilone” Cecina Mare

Finalità specifiche: Rilevare problematiche e difficoltà ed individuare strategie di miglioramento Svolgere attività di ricerca e di studio sui temi relativi alle singole aree e organizzare la

relativa pianificazione, valutazione e documentazione Progettazione: Le Funzioni Strumentali:

conoscono l’organizzazione del Circolo e la normativa vigente; conoscono il quadro complessivo di quanto viene attuato nel Circolo; (le FS sono,

pertanto, figure di riferimento per l’intero Circolo, non per i singoli plessi); programmano la attività in funzione dei bisogni del Circolo, in stretta

collaborazione con il Dirigente Scolastico, con il Vicario e i collaboratori e con i referenti dei singoli plessi;

riferiscono periodicamente al Collegio dei Docenti in merito alle attività e ai materiali prodotti;

rendono conto al Collegio dei Docenti, entro il mese di giugno, dei risultati finali; svolgono le funzioni in aggiunta agli impegni connessi con la funzione docente.

Funzioni Strumentali identificate dal Collegio dei Docenti

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Area 1 GESTIONE DEL POF

POF e Regolamento interno Patto educativo Monitoraggio POF

Area 2 MULTIMEDIALITA’ E NUOVE

TECNOLOGIE

Integrazione delle nuove tecnologie nell’attività didattica Gestione del sito web della scuola – sezione didattica Assistenza / supporto laboratorio di informatica e LIM

Area 3 INTEGRAZIONE E DISAGIO

Integrazione alunni H Gestione e coordinamento del GLIS e dei docenti di sostegno Certificazioni e rapporti con i genitori e gli Enti Controllo dell’orario dei docenti di sostegno Rapporti con il territorio per progetti specifici sulla disabilità e DSA Predisposizione progetti sulla disabilità e DSA

Area 4 SICUREZZA

Predisposizione DUVRI e verbali di coordinamento Progetti: Scuola sicura, Protezione civile Organizzazione corsi di formazione Coordinamento prove di evacuazione Controllo registri di sicurezza e tenuta delle certificazioni Controllo delle richieste di intervento Collaborazione con RSPP e con il DS Coordinamento preposti e squadre antincendio

Per l’anno scolastico 2014-2015 sono state designate le seguenti Figure Strumentali:

ins. GERINI MARILENA - Area 1 - POF ins. ULIVIERI CLAUDIA - Area 2 – Multimedialità e Nuove Tecnologie ins. PANICUCCI SANDRA – Area 3 - Integrazione e Disagio ins. PAOLETTI PATRIZIA – Area 4 - Sicurezza

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

Si individuano le seguenti attività collegate all'insegnamento che ogni docente esplica nell'ambito della propria funzione. Tali impegni possono variare a seconda delle esigenze specifiche di ogni singola scuola. Di norma tutti i docenti effettuano: 1 - Attività collegiali 1.1 Collegio dei Docenti: riunioni plenarie e per dipartimenti 1.2 Informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini intermedi e finali e/o sull'andamento delle attività educative 1.3 Assemblea dei genitori 2 – Attività Interclasse/ Intersezione 2.1 Interclasse / Intersezione docenti/genitori 2.2 Interclasse / Intersezione soli docenti per coordinamento didattico

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2.3 Interclasse per ambito Piano annuale dettagliato delle attività: vedi allegato 3 - Attività individuali 3.1 Scrutini ed esami Impegneranno i docenti secondo il piano annuale dell'attività. 3.2 Compilazione del documento di valutazione Verrà espletata secondo le necessità orarie di ogni singola realtà. 3.3 Preparazione delle lezioni Ciascun insegnante provvederà ad espletare tale attività. 3.4 Correzione elaborati Ciascun insegnante si regolerà nei tempi e nei modi che riterrà più opportuni per una efficace verifica dei processi di apprendimento di ciascun alunno e del raggiungimento degli obiettivi prefissati. 3.5 Vigilanza degli alunni Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi. 3.6 Incontri individuali con gli operatori socio sanitari delle U.L.S.S. Ogni docente che abbia inseriti nella propria classe bambini portatori di handicap o alunni fortemente svantaggiati, manterrà un rapporto periodico con gli operatori ASL. 3.7 Lettura circolari Ogni docente è tenuto a leggere le circolari contenenti le indicazioni di carattere normativo ed organizzativo ed attenersi a quanto in esse contenuto. Eventuali contestazioni in merito al contenuto delle stesse dovranno essere sollecitamente presentate per scritto. 3.8 Esame libri di testo Saranno impegnati in detta attività, nel mese di maggio, soprattutto i docenti delle classi quinte e classi seconde interessati alla nuova adozione. Durante le riunioni si effettueranno gli opportuni confronti e controlli per le adozioni. Tutti i docenti dovranno presentare una relazione sul testo in uso. Richieste per materiale alternativo al libro di testo vanno previste nel progetto di “team” o entro la fine del 1° quadrimestre. Funzionamento amministrativo 1 - L'Ufficio di segreteria è costituito da n. 5 unità di personale amministrativo, che ne consente l'apertura ed il funzionamento secondo gli orari seguenti:

- dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.30 alle ore 18.30 - sabato: dalle ore 7.30 alle ore 13.00 Ricevimento del pubblico: ore 10/12 tutti i giorni ore 15.30/17.30 il martedì e giovedì. 2 - Gli Uffici di Segreteria e di Direzione garantiscono i seguenti fattori di qualità: - celerità delle procedure

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- trasparenza - completa informatizzazione dei servizi - limitati tempi di attesa agli sportelli - rispetto della privacy. 3 - Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico e gli operatori scolastici sia su appuntamento telefonico, sia dietro semplice annuncio. La sicurezza nel Circolo Il Documento di Valutazione dei rischi sintetizza il complesso delle operazioni svolte ai fini della valutazione dei rischi presenti nelle scuole ed è stato redatto dal datore di lavoro in collaborazione con la società incaricata. I docenti del Circolo hanno svolto la prevista formazione

8. PIANO FINANZIARIO

Criteri per l’utilizzo delle risorse finanziare assegnate alla scuola dalla Stato e per il reperimento di ulteriori risorse I fondi che il Ministero dell’Istruzione assegna all'Istituzione scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile: per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei

piani di previsione allegati ai progetti stessi per garantire il normale funzionamento amministrativo generale per garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole del circolo I fondi vengono distribuiti fra le scuole dell’infanzia ed elementari del circolo con criteri proporzionali che tengono conto sia del numero delle classi, sia del numero degli alunni, avendo riguardo alla presenza di alunni stranieri e di alunni con handicap e salvaguardando comunque la necessità di assegnare alle scuole di piccole dimensioni fondi sufficienti per il funzionamento ordinario. L'istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a: Enti Locali afferenti, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per

iniziative e progetti che coinvolgono scuole di diversi Comuni Enti sovracomunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto

ambito territoriale Soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a

collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti

Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati che prevedono l'erogazione di servizi da parte dell'istituzione scolastica: in tal caso l'accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo che eccedano i normali obblighi di servizio.

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Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'offerta formativa, limitatamente a: gite scolastiche e visite didattiche trasporti attività sportive attività teatrali specifiche attività di arricchimento del curricolo di educazione musicale (concerti,

ecc…) particolari attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse

finanziarie In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono costituire motivo di esclusione dalle attività programmate.

PIANO FINANZIARIO Provenienza fondi: PEZ DISPONIBILITA’ DA PROGRAMMARE (Finanziamento POF Legge 440/1997) FONDO ISTITUTO PER ATTIVITA’ AGGIUNTIVE AVANZI SU VARI PROGETTI COMUNE DI CECINA COMUNE DI BIBBONA GENITORI

SPESE PREVISTE ESPERTI ESTERNI PER: musica – teatro – attività motorie – attività espressive -

ed.storico/ambientale – lingua inglese scuola dell’infanzia – lettorato inglese scuola primaria

SUSSIDI MATERIALE DI CONSUMO ATTIVITÀ AGGIUNTIVE DOCENTI ED ATA

9. ALLEGATI Progetti del Circolo Piano delle Attività dei plessi Piano annuale delle attività collegiali Regolamento di Circolo