(1933 2006) - Luigi Pareyson · titolare di Storia dela Filosofia presso l’Università di Pavia....

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ARCHIVIO LUIGI PAREYSON (1933 – 2006) Inventario Schedatura, riordino e inventariazione a cura di Roberta BUSSA e Corinna DESOLE Torino, dicembre 2014 Riordino realizzato grazie al contributo della

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  • ARCHIVIO LUIGI PAREYSON

    (1933 – 2006)

    Inventario

    Schedatura, riordino e inventariazione

    a cura di

    Roberta BUSSA e Corinna DESOLE

    Torino, dicembre 2014

    Riordino realizzato grazie al contributo della

  • SOMMARIO

    INTRODUZIONE

    Luigi Pareyson: dalle carte alla genesi del pensiero p. VII

    Il Centro Studi filosofico-religiosi «Luigi Pareyson» p. XVI

    Metodologie d’intervento p. XVII

    Ringraziamenti p. XXVI

    INVENTARIO

    Guida alla consultazione p. 3

    Struttura del fondo p. 5

    Archivio Luigi Pareyson p. 13

    Indice dei nomi p. 205

  • INTRODUZIONE

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    VII

    LUIGI PAREYSON:

    DALLE CARTE ALLA GENESI DEL PENSIERO

    Potrebbe sembrare superfluo preporre a questo inventario un’introduzione

    storica circa il noto filosofo italiano Luigi Pareyson, la cui biografia è già stata

    dettagliatamente trattata;1 non sarà inutile, però, in seguito al riordino e alla luce

    delle indicazioni fornite dallo stesso Pareyson, tentare di ricostruire, carte alla mano,

    il filo dei suoi pensieri nella loro genesi e non solo nella stesura definitiva costituita

    dalle opere pubblicate, in vita e postume.

    Un certo spazio merita la sua vicenda di oppositore del regime fascista.

    L’iscrizione ai Gruppi Universitari Fascisti (1935) non gli impedisce, sicuramente

    anche grazie alla contemporanea frequentazione delle lezioni di Gioele Solari, di

    riflettere sui fondamenti del diritto: lo testimoniano alcuni appunti, in forma di

    saggio, con tanto di note e bibliografia, su il Concetto e ideale del diritto, del

    giugno1936.2 In un filosofo di esemplare coerenza quale Luigi Pareyson ciò si

    tradurrà in un impegno concreto nella Resistenza, già dalla cattedra del liceo; come

    testimonia Semeria, egli avrebbe invitato i propri studenti liceali a “scrivere

    l’ordinamento della città ideale”,3 per poi concludere che “quello era il programma

    del Partito d’Azione”.4

    1 In F. Tomatis, Pareyson. Vita, filosofia, bibliografia, Morcelliana, Brescia 2003, edizione di cui ci si è servite (versione ampliata di F. Tomatis, Bibliografia pareysoniana, Collana del Centro Studi Filosofico-religiosi Luigi Pareyson. Philosophica 1, Torino, Trauben, 1998). 2ALP S. IX u.a. 218. 3 In F. Romano, Un filosofo al “Pellico”, in “La Stampa” (Cuneo), 8 marzo 1996, leggibile on-line su http://www.archiviolastampa.it/ 4 Ibidem.

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    VIII

    Da un’attenta consultazione delle carte del Fondo Partito Nazionale Fascista

    (Federazione di Torino) conservate presso L’Archivio di Stato5 risulta che Pareyson

    passò dal G.U.F al PNF nell’anno XVIII E.F. (28 ottobre 1939-27 ottobre 1940), con la

    XIV leva fascista, per la precisione il 16 ottobre 1940 (e non, come riferisce Tomatis6,

    nel novembre del 1941). Ciò si evince anche dalla scheda personale datata, questa sì,

    1941, gennaio 20.7 Tuttavia questa precoce iscrizione, pressoché forzata, del

    giovanissimo Pareyson allievo di Augusto Guzzo8, non è sintomo di connivenza con

    il regime; gli sarà, anzi, utile per nascondere la sua attività antifascista, ben

    documentata, di intellettuale9 ma anche di uomo di azione (benché non armata).10

    Già nel 1942, infatti, egli andrà a costituire con Duccio Galimberti (e Leonardo

    Ferrero) la cellula cuneese del Partito d'Azione. Due anni dopo, sospeso

    dall’insegnamento, indagato e arrestato, diverrà, sempre con Galimberti,

    responsabile del comando delle formazioni Giustizia e libertà, per proseguire la sua

    lotta fino alla Liberazione, sempre preoccupato di formare i giovani alla libertà.11

    La sua biografia intellettuale comincia con l’Esistenzialismo; il giovane

    Pareyson frequentò, tra il 1936 e ’38, i suoi massimi esponenti: Jaspers,12 Heidegger,13

    Marcel.14 Il suo produttivo interesse si espresse nella sua prima pubblicazione, Note

    5 Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino, “Partito nazionale fascista – Federazione di Torino”, Fascicolo 109856, Busta 416, 6 carte. 6 F. Tomatis, op. cit., p. 13. 7La schedatura digitalizzata del fascicolo n. 109856 intestato a Luigi Pareyson, liberamente consultabile con ricerca nominativa alfabetica all’indirizzo http://archiviodistatotorino.beniculturali.it/Site/index.php/it/progetti/schedatura/pnf-torinese, riporta la data della “Scheda personale del fascista 109856” utilizzata per la compilazione (20 gennaio 1941, appunto) e non quella dall’iscrizione che compare sul primo rigo del documento stesso. 8 Circa il rapporto di A. Guzzo con il regime si rimanda ai fascicoli conservati presso le Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino, “Partito nazionale fascista – Federazione di Torino”, Fascicolo 43571, Busta 1116, 33 carte, anch’esso visibile sul sito di cui alla nota 7. 9 ALP S.I.1 u.a. 6. 10 Si rimanda a F. Tomatis, op. cit., pp. 12-20. 11 Pareyson metterà a punto, nel 1945, delle dispense destinate alla preparazione dei quadri politici del Partito d'Azione Unione Piemontese, vedasi ALP S I.1 u.a.6. 12 Un quaderno (ALP S.IX.u.a.220), datato 10 luglio – 21 agosto 1937, contiene, oltre a varie riflessioni e appunti su Heidegger e Jaspers, il resoconto di una visita a Jaspers del 21 luglio 1937 e alcune minute di lettere, recanti la data topica di Heidelberg e anche un articolo Gerhard Lehmann, Philosphie und Existenzproblem, in “Deutsche Allgemeine Zeitung”, del 7 agosto. 13 Un altro quaderno (ALP S.IX.u.a.222) contiene il resoconto di una visita ad Heidegger del 21 settembre 1937. 14 Così almeno pare, vedi ALP S.IX.u.a 233.

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    IX

    sulla filosofia dell’esistenza,15 esercitazione seminariale la cui insolita qualità sorprese

    Giovanni Gentile16 (con il quale Pareyson ebbe scambi epistolari, come pure con

    Benedetto Croce17). Il tema pervade anche quaderni fitti di riflessioni sugli

    esistenzialisti francesi18 (Emanuel Levinas, Jeanne Delhomme, Gabriel Marcel, Jean

    Wahl, Loris Lavelle)19e su Karl Jaspers,20 sul quale Pareyson si concentrerà fino a

    farne oggetto della sua tesi di laurea (1939), subito data alle stampe.21 L’argomento,

    inoltre, è anche oggetto di scambi intellettuali; ci si riferisce, in particolare, ad

    appunti manoscritti su Scienza e filosofia in Heidegger e a dattiloscritti

    sull'esistenzialismo indirizzati a Annibale Pastore (11 ottobre 1940).22

    Benché Pareyson avesse già ottenuto nel 194323 la libera docenza in Filosofia

    Teoretica, solo nel dopoguerra egli potrà svolgere liberamente e sistematicamente

    opera di insegnamento presso l’Università di Torino, come professore incaricato di

    Estetica (dal 1945 al ‘52). Durante l’A.A. 1951-52 Pareyson aveva preso servizio come

    titolare di Storia dela Filosofia presso l’Università di Pavia. Dal 1952 fu chiamato

    come ordinario di Estetica a Torino, fino al 1964. Nel 1954 è relatore della tesi di

    Umberto Eco,24 a sua volta giovane recensore della prima edizione dell’Estetica del

    maestro.25 Tale continuità fu inframezzata da una parentesi in Argentina (tra il 1948 e

    il 49).26

    Questo periodo è caratterizzato dall’ affacciarsi del concetto di persona, che

    compare nel suo esordio accademico,27 ma anche come titolo (accanto a Fichte) negli

    15 Note sulla filosofia dell’esistenza, in “Giornale critico della filosofia italiana”, 1938, 6. 16 F. Tomatis, op. cit., p. 11. 17 La corrispondenza ricevuta da Gentile, Croce ed Enzo Paci è conservata in ALP S. V.2 u.a. 145. 18 ALP S.IX.u.a 235. 19 ALP S.IX.u.a 234. 20 Ibidem; all’autore è dedicata la Serie XI.2.4. 21 Le recensioni all’opera sono conservate nei fascicoli ALP S.XI. 2.4.2 u.a. 632-633. 22ALP S.I.I u.a.4 e 1. 23 ALP S.IX u.a. 232; ALP S.I.1u.a.2. 24 Su Il problema estetico in San Tommaso, spunto del futuro successo Il nome della rosa. 25ALP S.XI.1.4.2 u.a.374; idem in 435. 26Questa incursione in Argentina non stupisce dal momento in cui i parenti della madre di Pareyson risiedevano laggiù: lo testimoniano anche alcune belle fotografie, vedi ALP S.I.1 u.a.5; i corsi sono nella S.II.2 u.a. 18. 27 F.Tomatis, op.cit., p.21; Arte e persona, in "Rivista di Filosofia", volume XXXVII, fasc. 1-2, gennaio-giugno 1946, pp. 18-37.

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    X

    appunti28 che precedono il corso e l’intervento29 al convegno di Mendoza del 1949;

    esso campeggerà infine in Esistenza e persona (1950),30 opera che lo rese un indiscusso

    caposcuola proprio per la curvatura personalistica che egli impresse alla corrente

    esistenzialista. Heidegger, il cui esistenzialismo – secondo la critica di Pareyson - non

    si presta ad un’assunzione personale di reponsabilità etica, comparirà ancora nella

    riflessione dell’autore, ma in riferimento alla Grundfrage,31 a Che cos’è la metafisica?,32

    al Parmenide33, a temi di carattere escatolgico34 e, infine, in riferimento alla libertà e al

    nulla35 (nell’ultimissima fase del pensiero di Pareyson).36

    Dal 1964 lo si incontra nuovamente a Torino come docente di Filosofia

    Teoretica e incaricato di Morale, fino alla sua memorabile ultima lezione (il 27 ottobre

    1988) cui chi scrive ebbe l’onore e la gioia di assistere. Tutta questa attività è ben

    documentata: i manoscritti dei corsi, elencati e in parte catalogati da F. Tomatis,37 ora

    sono stati raccolti nella Serie II.2; essi presentano un interesse particolare quando

    titolati (come spesso accade) dall’autore stesso.

    Il nome di Pareyson è anche legato alla “Rivista di Estetica”, di cui egli

    assunse la direzione a partire dal 1956. I documenti qui conservati (Serie VI) ci

    permettono di ricostruire con esattezza le relazioni e i contatti che egli, insieme con

    gli allievi incaricati, teneva con studiosi contemporanei. Ciò grazie alla scrupolosa

    protocollazione38 e conservazione della corrispondenza, relativa anche ad attività

    28 ALP S.II.2 u.a.16. 29Luis Pareyson, Sobre el concepto de persona, estratto da Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofia, Mendoza - Argentina, marzo 30 - abril 9, 1949, pp. 480-492 (ALP S.III.1 u.a.69). 30 La documentazione relativa è qui conservata in ALP S.XI.1.2; in seguito Pareyson utilizzerà questo testo, giustapponendolo a carte di altro argomento e annotandolo (ALP S.II.2 u.a.17, 37, 156, ALP S.IX u.a. 273). 31ALP S.IX u.a.253. 32ALP S.XI.2.3.2 u.a. 628, e 621. 33ALP S. XI.2.3.1 u.a. 622. 34ALP S.IX.u.a.296; ALP S.IXI.23.2 u.a. 625. 35 Vedi ALP S.III.2 u.a. 109, carte relative all’intervento, al convegno “Heidegger e il destino della filosofia”, intitolato Heidegger: la libertà e il nulla, poi dato alle stampe, cfr. F. Tomatis, op.cit., p.105 36 ALP S.IX u.a. 295. 37 In F. Tomatis, op. cit, pp. 69-71 e pp. 114-115. 38 Le lettere in arrivo e in partenza (ALP S.VI.5) sono accuratamente registrate dal marzo del 1956 (ossia circa due mesi dopo il decesso di Luigi Stefanini, cui Pareyson successe nella direzione della rivista) fino al 1962.

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XI

    congressuale internazionale. Anche gli scambi con riviste italiane e straniere

    attestano la vitalità del periodico.39

    Nello stesso anno, l’interesse di Pareyson si concentra su Goethe; ciò non si

    evince solamente dai suoi corsi40ma anche dai quaderni e dagli appunti dedicati

    all’autore, tutti coevi.41 Il 1959 è una data significativa per l’attività didattica di

    Pareyson: si tratta dell’anno in cui egli è relatore della tesi di laurea dell’allievo

    Gianni Vattimo che seguirà le orme del maestro.

    Nel 1962 Pareyson assume la direzione della collana di Zanichelli “Filosofi

    moderni”, cui si deve la diffusione e la traduzione di classici che rispecchiano gli

    interessi del filosofo (primo fra tutti Kierkegaard, subito seguito da Kant, Berkeley e

    Malebranche, usciti nel 1963); la linea programmatica della collana è esposta da

    Pareyson nella Presentazione, di cui è possibile leggere, oltre agli appunti preparatori,

    la prima e seconda stesura.42

    Negli anni successivi Pareyson si dedica con passione ed acribia alla

    preparazione dei corsi di filosofia teoretica e morale, benché la Teoria dell’arte (1965) e

    le Conversazioni di Estetica (1966) siano ancora oggetto di interesse da parte sua. Di

    queste opere, come pure di tutte le altre, a partire da Studi sull’Esistenzialismo fino alle

    postume,43 manoscritti, bozze e stesure (come pure traduzioni e recensioni), sono

    state raccolte e classificate in rigoroso ordine cronologico,44 diversificando quelle

    relative agli autori45 che – per così dire – “accompagnano” Pareyson durante la sua

    vita di riflessione.

    Fichte è al centro dell’attenzione di Pareyson nel periodo compreso tra la fine

    della guerra e il 1976. Egli non compare solamente (e ovviamente) nei materiali

    39 Ibidem. 40 Corso di Estetica anno 1955-56 "L'estetica di Goethe". L’estetica di Goethe nel primo ventennio a Weimar ALP S.II.2 u.a. 32. 41 Anch’essi contenuti nella S.II.2. Si tratta tuttavia di un interesse tenace, come testimonia il lavorio per convegno su "Goethe e la filosofia della natura", Palermo, 15-17.10.1987 (ALP S.III.1 u.a.99). 42 ALP S.X.2 u.a. 334. 43

    Serie XI.V. 44 Serie XI.I.; ordine è cronologico è stato stabilito sulla base della data della prima edizione di ciascuna opera; la serie, però, può contenere carte precedenti (perché preparatorie alla prima) o posteriori, se relate alle edizioni successive. 45 Serie XI.2.

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XII

    relativi alla monografia del 1950 (poi ripubblicata nel 1976)46 e ai corsi dedicati

    all’autore (A.A. 1967-1968 e successivo);47 egli appare altresì in certi inediti appunti

    mendoziani su Fichte (1942-1948),48 nel Progetto di un volume di saggi (1948-50),49 in un

    quaderno a lui dedicato (presumiblmente del ’64-65),50 ed è infine occasione di

    scambio con altri noti filosofi (Tiliette, Lauth).51

    Accanto a Fichte, si affaccia la figura di Schelling, destinata a diventare

    preponderante. Pareyson, come già fu per Kierkegaard, lo contrappone ad Hegel,52

    che pure fu oggetto di attenta considerazione: occorre ricordare che Pareyson, dal

    1962 membro del Consiglio della Internationale Hegel-Vereinigung di Heidelberg,

    organizzò, con Gadamer, un convegno su di lui (nel maggio del 1967)53 e non cessò

    mai del tutto di occuparsi di Hegel,54 sebbene come “mezzo di contrasto”,

    ritenendolo un autore anti-tragico.55

    A partire dal 1964 Schelling assume un ruolo primario sia sul piano ambito

    editoriale che in quello della produzione documentaria. L’autore era già stato

    affrontato da Pareyson nel contesto dell’estetica dell’Idealismo tedesco (dopo Kant,

    Schiller, Goethe e Novalis);56 fu quindi trattato in un corso (A.A. 1965-1966)57 e,

    infine, nel 1969, oggetto di approfondimento seminariale presso l’Università di

    46 Serie XI 2.2. 47ALP S.II.2 u.a. 56, 57. 48 Vedi supra, nota 28. 49 Il titolo è originale, ALP S.X.1 u.a. 324. 50Vedi supra, nota 38. 51 ALP S.VII u.a. 165,166; nel caso di Lauth il “favore” sarà ricambiato in occasione della pubblicazione del saggio di R. Lauth, La filosofia trascendentale di J.G. Fichte, Napoli, Guida, 1986, di cui Pareyson scriverà la Prefazione, ALP S. X.2 u.a. 338. 52 ALP S.XI.2.2.4 u.a. 620, del 1964, contiene anche appunti manoscritti intitolati "Tilliette. Schelling contro Hegel"; ALP S.III.1 u.a. 100, dedicato al seminario "Filosofia della libertà", Napoli 26-30 4 1988, contiene un sottofascicolo intitolato : "I due (tre) errori di Hegel”. 52 Vedi S.IX. u.a. 313, che contiene appunti manoscritti su Schelling, Hegel, pensiero tragico; vedi anche S.XI. 2.6.1. u.a.663 e, in rapporto a Dostoevskij, APL XI.2.1.1.u.a.573. 53 ALP S.III.1 u.a.89. 54 Lo testimoniano le numerose occorrenze del nome dell’autore, specie in relazione ad altri (per cui si rimanda all’indice dei nomi). 55 ALP S.XI.2.6.1 u.a. 663. 56 Vedi F. Tomatis, op.cit., pp.77-88. 57 Dell’A.A. 1965-1966, vedi ALP S.II.2 u.a. 54; la datazione trova conferma negli appunti di Silvia Marzano, vedi 10.

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XIII

    Torino da parte del grande esperto e amico Tilliette.58 Schelling diviene, fra il 1975 e

    il 1979, occasione di approfondimento e di confronto intellettuale: a lui si riferiscono

    gli articoli ricevuti,59 gli scambi epistolari,60 i materiali raccolti e consultati;61 in

    seguito, Pareyson ne farà oggetto di riflessione in relazione ai temi che

    caratterizzano la sua ultima produzione: il male, la religione, la libertà.62

    Già la conferenza Schellling e lo stupore della ragione del 1979 (poi pubblicata63) è

    frutto di una prolungata Meditazione schellinghiana;64 ma la presenza di Schelling,

    prevalente nei taccuini e quaderni65 degli anni ottanta, accompagnerà Pareyson fino

    all’approdo del suo ultimo corso.66 In essi Schelling è spesso accostato agli

    antecedenti Plotino e Fichte ma anche all’ultimo grande “interlocutore” di Pareyson,

    ossia Dostoevskij.67

    Già oggetto di una notevolissima relazione su Il superamento

    dell’ateismo(1982),68 Dostoevskij consente a Pareyson l’approfondimento di tematiche

    come il male (in Dio, Satana, nella sofferenza inutile di bambini e animali),69 in

    seguito parzialmente raccolte e pubblicate in Ontologia della libertà70 (si noti che

    questo è anche un titolo originale che Pareyson diede ad una busta di appunti e

    foglietti sull’argomento, raccolti negli anni).71

    Lasciando al consultante l’esame minuzioso di una dovizia di materiali,

    58 Vedi F. Tomatis, op. cit., p.28. 59 Serie VII. 60 Con C. Cesa, E. Garin, G.F. Frigo, A. Magris, vedi ALP S.V.2 145. 61 Serie VIII, 1, accanto ad Hölderlin e ad Hegel. 62 ALP S.IX u.a.242, un taccuino del 1976. 63 ALP S.III.2 u.a. 107; cfr. F. Tomatis, cit., p.31. 64

    A questo proposito si segnala, con un pizzico di orgoglio professionale, il ritrovamento di un’inedita Meditazione schellinghiana, che, segnalata come mancante, è stata rinvenuta fuori collocazione e ricondotta al fascicolo originario; si veda ALP S.XI.2.6.2 686-689. 65 Una accurata soggettazione di entrambi è attualmente in corso di elaborazione. 66 Schelling. Questo quaderno è il corso 1982 - 1983 più alcune considerazioni (ultimo mio corso), ALP S.II.2 u.a. 62 VII 1983. 67 Vedasi ALP S.IX u.a. 258, 267, 272, 283. 68 Tenuta a Reggio Emilia in un convegno promosso dall’Istituto Banfi (“La filosofia contemporanea di fronte all’esperienza religiosa”) 25-29 maggio 1982, i cui atti furono pubblicati dall’editore Pratiche, Parma 1988 (ALP S.III.2 u.a. 108); vedi anche ALP S.IX. u.a. 257. 69 Vedasi ALP S.IX; si raccomanda di fare altresì riferimento all’indice dei nomi. 70

    L. Pareyson, Ontologia della libertà. Il male, la sofferenza, Pref. di G. Riconda e G. Vattimo, a cura di A. Magris, G. Riconda e F. Tomatis, Torino, Einaudi, 1995. 71 APL XI.5.1 u.a. 906.

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XIV

    contenuti nella serie dedicata alle opere pubblicate su Schelling72 e Dostoevskij,73 ci si

    avvia alla conclusione di questo excursus, segnalando i documenti correlati74 al nesso

    tra Pensiero ermeneutico e pensiero tragico75che caratterizza, e conclude, insieme alla

    Filosofia della libertà, l’iter intellettuale Pareyson. Quest’ultima si esprime in un breve

    corso, tenuto presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, di cui è

    possibile consultare gli appunti preparatori,76 ma anche in un quaderno coevo.77

    L’8 settembre del 1991 Pareyson muore. Egli lascia nel panorama intellettuale

    un vuoto incolmabile, in virtù delle molteplici e profonde relazioni intrattenute in

    vita con le più notevoli personalità, italiane e internazionali, della filosofia, delle

    letteratura, della poesia; ciò è testimoniato dal suo archivio e si desume, anche ad un

    primo sguardo, dal presente inventario.

    La connessione tra tragico, libertà e nulla,78 lumeggiata in modo decisivo (e

    incisivo) dall’ultimo Pareyson, costituirà, insieme alla Riflessione sull’estetica

    romantica, l’eredità raccolta dall’allievo Sergio Givone, maestro di chi scrive; ma

    nessuno dei temi o degli autori affrontati dal Pareyson resteranno infruttuosi nelle

    menti e nelle penne degli allievi, pur tutti così originali e prolifici: così la Libertà come

    dono dell’essere in C. Ciancio, Fichte e Plotino in A. Magris, l’ermeneutica in Silvia

    Marzano, Goethe in F. Moiso, Hegel e l’ermeneutica, in M. Pagano, Schiller in U.

    Perone, l’ermeneutica della religione in M. Ravera, il male in G. Riconda, Heidegger

    in U.M. Ugazio, e G. Vattimo; ci augura che chi consulterà le carte di questo prezioso

    lascito possa trovare in questo inventario uno strumento utile ed accurato.

    Roberta Bussa

    72 Serie XI.2.6. 73 Serie XI.2.1. 74 Vedi serie S.IX, in particolare in riferimento agli anni ‘80; vedasi anche La filosofia e il problema del male (ALP S.XI.5.1 u.a.912) e Né pessimismo né ottimismo, pensiero tragico, (1078, sine data) ALP S-X. u.a.331. 75 Relazione esposta a Saint-Vincent nel quadro del convegno su “Dove va – se va – la filosofia italiana?”, vedi APL XI.5.1 u.a.227. 76 ALP S.III.1 u.a. 100. 77 ALP S.IX.1 u.a.277. 78 Quaderno XVII 1988, ALP S.IX.1 u.a.277.

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XV

    IL CENTRO STUDI FILOSOFICO-RELIGIOSI

    «LUIGI PAREYSON»

    Il Centro studi filosofico-religiosi “Luigi Pareyson” nasce il 10 aprile 1995 dalla

    volontà di onorare la memoria e l’opera dell’illustre filosofo scomparso Luigi

    Pareyson, da parte di un gruppo di docenti di filosofia, allievi, amici ed estimatori.

    Ne sono soci fondatori, oltre all’Università di Torino e alla Facoltà Teologica

    dell'Italia Settentrionale (sezione di Torino), i Professori Claudio Ciancio, Amalia De

    Maria, Giovanni Ferretti, Aldo Magris, Silvia Marzano, Francesco Moiso, Maurizio

    Pagano, Marco Ravera, Giuseppe Riconda, Ugo Ugazio, Gianni Vattimo.

    All’atto della costituzione, venne nominato un Consiglio provvisorio composto da

    Claudio Ciancio, Giovanni Ferretti, Marco Ravera e Giuseppe Riconda,

    temporaneamente Presidente, con mandato di convocare la prima Assemblea dei

    Soci per l’elezione delle cariche. L’Assemblea, che ebbe luogo il 22 aprile dello stesso

    anno, elesse a Consiglio di Amministrazione Giovanni Ferretti, Giuseppe Riconda

    (che ricoprì provvisoriamente la carica di presidente) e Amalia De Maria e accolse,

    quali consiglieri, i rappresentanti delle istituzioni fondatrici, cioè Carlo Ossola per

    l’Università e Oreste Aime per la Facoltà Teologica. Il primo atto deliberativo del

    Consiglio d’Amminstrazione, riunitosi il 22 maggio 1995, fu la nomina a Presidente

    dell’Associazione di Giovanni Ferretti; a lui fu affiancato, quale Direttore, Claudio

    Ciancio, il quale ricopre attualmente l’incarico di Presidente.

    Le finalità dell’associazione, che esclude ogni scopo di lucro, sono la

    promozione di studi di carattere filosofico-religioso, con particolare attenzione agli

    ambiti di ricerca che hanno costituito oggetto di riflessione da parte di Luigi

    Pareyson. Tale finalità viene perseguita attraverso l’organizzazione di conferenze,

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XVI

    seminari, convegni, l'allestimento di corsi di studio e di aggiornamento, la

    programmazione e la realizzazione di ricerche, pubblicazioni scientifiche, scambi

    culturali a livello nazionale ed internazionale, borse di studio, la raccolta, per

    metterlo a disposizione della pubblica consultazione, di materiale bibliografico e

    tutto quanto possa favorire il progresso e la diffusione della cultura nell'ambito

    filosofico-religioso.

    Il Centro prosegue la pubblicazione dell’Annuario Filosofico fondato da

    Pareyson nel 1985 e cura l’edizione delle Opere complete (in 20 volumi) degli inediti

    conservati prima nella sede di Via Po 18 e, attualmente, presso il Palazzo del

    Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, in Via Verdi 8.

    Proprio questo prezioso fondo di quaderni, taccuini e manoscritti (oltre a

    svariati materiali di interesse del filosofo, da lui raccolti) è stato oggetto,

    primariamente grazie alla sensibilità dei professori Claudio Ciancio e Prof. Maurizio

    Pagano, attuale Direttore del Centro, di riordino, di cui il presente inventario è frutto.

    Roberta Bussa

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XVII

    IL RIORDINO DELL’ARCHIVIO:

    CRITERI METODOLOGICI

    Lo strumento che qui viene offerto è il risultato delle operazioni di schedatura,

    riordino e inventariazione condotte sul fondo archivistico prodotto da Luigi

    Pareyson. L’archivio, che documenta l’attività professionale (didattica, accademica e

    di ricerca) di Luigi Pareyson, nonché le relazioni con colleghi e allievi, mentre sono

    scarsamente presenti carte di ambito personale e familiare, è attualmente di proprietà

    del Centro studi filosofico-religiosi “Luigi Pareyson”.

    L’intervento ha riguardato circa 5 metri lineari di documentazione che copre un arco

    cronologico dal 1933 al 1991, con susseguenti fino al 2006, per un totale di 967 unità

    archivistiche.

    STATO DI RITROVAMENTO

    Al momento del sopralluogo preliminare all’intervento l’archivio era ospitato

    presso la vecchia sede del Centro studi filosofico - religiosi “Luigi Pareyson”, sita a

    Torino, in via Po 18, in un locale ubicato al primo piano nelle adiacenze della

    Biblioteca della Fondazione “Luisa Guzzo”. La documentazione era collocata in due

    armadi lignei non contigui. Un armadio con ante in vetro posto contro la parete

    sinistra del locale conteneva la documentazione oggetto di un precedente intervento

    di classificazione (di cui si dirà più avanti), conservata in 20 raccoglitori ad anelli del

    tipo comunemente utilizzato negli uffici, disposti sui ripiani in senso longitudinale e

    su due file parallele; inoltre, la medesima vetrina ospitava – insieme a materiali di

    cancelleria utilizzati dal Centro studi – un esiguo numero di fascicoli non altrimenti

    condizionati. La porzione d’archivio più consistente si trovava, invece, in un armadio

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XVIII

    chiuso a chiave collocato sul lato opposto della stanza: sul ripiano superiore erano

    sistemati numerosi fascicoli, disposti in verticale e frammisti a materiale

    bibliografico; sul piano inferiore erano accatastati 5 scatole e 2 sacchetti di carta del

    tipo in uso nei negozi. La documentazione ivi collocata, benché in buone condizioni

    di conservazione, presentava lievi tracce di umidità.

    I documenti si presentavano variamente condizionati. La parte collocata nei dossiers

    appariva pressoché ordinata, sistemata in buste di plastica perforate, ciascuna delle

    quali contrassegnata da una sigla alfanumerica. I fascicoli sciolti erano inseriti in

    cartelline di cartoncino di tipo comune. Nelle scatole e nei sacchetti le carte si

    trovavano inserite in cartelline di cartoncino, buste per corrispondenza, cartelline di

    plastica e anche sciolte.

    All’interno dei fascicoli non era possibile individuare delle vere e proprie serie

    archivistiche, ma erano riconoscibili alcune tipologie documentarie, quali manoscritti

    e bozze di stampa di opere pubblicate; taccuini e quaderni di appunti; recensioni e

    rassegna stampa; corrispondenza; dispense di corsi universitari e materiali relativi

    all’attività didattica e di ricerca; materiali relativi a convegni.

    Nel maggio 2013, il Centro Studi Luigi Pareyson si è dovuto trasferire in un

    altro locale messo a disposizione del Rettorato. Durante le operazioni di trasloco,

    avvenute quando l’intervento di schedatura delle carte era in fase conclusiva, sono

    stati rinvenuti altri contenitori in cui era stato riposto materiale archivistico, che

    andava ad integrare la documentazione oggetto dell’intervento in corso. In

    particolare, un fascicolo e uno scatolone contenente pratiche pertinenti l’attività di

    Luigi Pareyson e due scatole di piccole dimensioni contenenti documenti provenienti

    dall’archivio di Augusto Guzzo. Per quanto riguarda le carte Pareyson, il fascicolo –

    portante titolo originale Rivista – raccoglieva materiali relativi a questioni redazionali

    della “Rivista di Estetica”. Nello scatolone, invece, si sono ritrovate pratiche relative

    alla richiesta di finanziamenti al CNR finalizzati a progetti di ricerca. Poiché tale

    documentazione presentava danni da umidità e muffe (in alcuni casi anche gravi) si è

    avuta l’accortezza di separare le carte maggiormente danneggiate dal resto del

    materiale, in attesa di valutare – in accordo con la Soprintendenza Archivistica –

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XIX

    come trattarle, sia dal punto di vista della conservazione, sia da quello del

    condizionamento. Anche i documenti sopra descritti sono stati inseriti nell’intervento

    di schedatura, riordino e inventariazione.

    TENTATIVI DI RIORDINO PRECEDENTI E STRUMENTI DI CORREDO

    Nei primi mesi del 1992, la famiglia di Luigi Pareyson, deceduto nel 1991,

    affidava a Giuseppe Riconda le carte provenienti dalla casa di Rapallo, che venivano

    inizialmente conservate nel locale già utilizzato dal professor Pareyson in vita e

    adiacente alla vecchia sede del Centro, in Via Po 18. Le carte pervenute in seguito a

    questo primo versamento sono state oggetto di una schedatura sommaria da parte

    del prof. Francesco Tomatis, poi confluita nella sua Bibliografia pareysoniana del

    199879, e della loro sistemazione in dossiers; contestualmente si è provveduto alla

    riproduzione – tramite fotocopiatura – di tutti i materiali, perlopiù inediti. Le copie,

    rilegate in 20 volumi, sono ora a disposizione degli studiosi.

    Nello stesso anno, al Centro giungevano altre carte (prevalentemente appunti di corsi

    e scritti giovanili) provenienti dalla residenza di Milano. In seguito al secondo

    versamento, il prof. Tomatis ha integrato il proprio lavoro, schedando i documenti

    nuovamente pervenuti; in questa fase, però, non si è proceduto alla fotocopiatura

    sistematica degli originali.

    La schedatura completa, benché non sia stata condotta con criteri archivistici e non

    sia esaustiva di tutto il fondo archivistico, finora è stata l’unico strumento di

    consultazione dell’archivio e si trova pubblicata nel volume di Francesco TOMATIS,

    Luigi Pareyson. Vita, filosofia, bibliografia, Brescia, Morcelliana, 200380.

    Infine, un terzo versamento, pervenuto al Centro Studi intorno al 2003, ha

    riguardato, invece, la documentazione collocata nell’armadio (scatole e fascicoli

    sciolti), per la quale non esistono strumenti di corredo né elenchi di versamento. Tali

    carte, quindi, non avrebbero dovuto essere consultabili, tuttavia – dalle indicazioni

    79

    F. TOMATIS, Bibliografia Pareysoniana, Torino, Trauben Edizioni, 1998 80

    Una prima versione della schedatura era comparsa nel volume di F. TOMATIS, op. cit., pp. 139-145

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XX

    rinvenute su alcune buste – sembra che in passato (probabilmente in epoca

    antecedente al loro deposito presso il Centro studi) alcuni fascicoli siano stati oggetti

    di prestito esterno.

    Dalle informazioni raccolte, pare che non tutto l’archivio Pareyson sia stato versato al

    Centro studi, ma che la famiglia, a tutt’oggi, conservi ancora parte delle carte del

    professore.

    METODOLOGIE DI INTERVENTO E PROCEDURE

    Ricognizione del materiale archivistico e analisi della schedatura esistente

    Nel 2011 il Centro studi filosofico-religiosi “Luigi Pareyson” accoglieva

    l’invito a partecipare alla giornata di studi “L’Archivio del Filosofo. Dalle carte alla

    genesi del pensiero”81. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione “Filippo Burzio” in

    collaborazione con ANAI - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, si proponeva di offrire

    una riflessione generale sull’archivio come risorsa supplementare per la

    comprensione della formazione e dell’evoluzione del pensiero filosofico, ponendo in

    proficuo dialogo filosofi, in quanto fruitori, e archivisti. Lo spunto di tale riflessione

    nasceva dalle diverse esperienze sviluppatesi intorno alle carte di quattro eminenti

    uomini di pensiero piemontesi: Filippo Burzio, Norberto Bobbio, Augusto Del Noce e

    Luigi Pareyson.

    Poichè all’epoca non esistevano strumenti di corredo archivistici che descrivessero

    nella sua totalità l’archivio di Luigi Pareyson, in preparazione della relazione da

    presentare al convegno si era ritenuto necessario procedere ad una ricognizione

    puntuale di tutto il materiale documentario, confrontandolo con la schedatura

    pubblicata. Da tale raffronto si è rilevato che:

    la documentazione schedata costituiva una parte minima dell’archivio;

    81 L’Archivio del Filosofo. Dalle carte alla genesi del pensiero, Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, 30 settembre 2011. La relazione su Luigi Pareyson, Dalle carte all’opera: il pensiero interpretativo in formazione, è stata tenuta dal prof. Francesco Tomatis e dalla prof.ssa Roberta Bussa

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XXI

    le segnature indicate sulle buste spesso non corrispondevano a quelle

    pubblicate;

    l’identificazione dei fascicoli in molti casi si limitava ad una sigla alfa-

    numerica, non corredata da alcun elemento di descrizione (data, titolo, etc);

    il contenuto dei fascicoli talora non era congruo con la classificazione.

    Nel contempo, dalla ricognizione effettuata sul materiale non classificato erano

    emerse altre criticità:

    molti documenti erano omogenei – sia per contenuti, sia cronologicamente –

    alle carte classificate;

    alcuni dei fascicoli non classificati mostravano tracce di manipolazioni

    successive alla loro costituzione, probabilmente in occasione di consultazioni.

    Da entrambe le parti, infine, alcuni fascicoli erano stati rimossi dalla loro posizione

    originaria e non più ricollocati correttamente.

    Trattandosi di documenti originali, spesso in unico esemplare, e perlopiù inediti, era

    logico pensare che il rischio di manomissione e dispersione dei documenti potesse

    essere molto alto.

    Di conseguenza, per sanare tale situazione, si è ritenuto necessario – di concerto con

    gli organi direttivi del Centro studi – procedere ad un intervento di riordino che

    fosse esaustivo di tutto il fondo archivistico, allo scopo di fornire una descrizione

    analitica del suo contenuto, mettendo in relazione tra loro i documenti omogenei,

    ricostruendo dove possibile i fascicoli originali, e dando alle carte una collocazione,

    fisica e logica, che riduca al minimo i rischi dovuti ad una conservazione non

    perfettamente corretta.

    Schedatura del materiale documentario

    La prima fase operativa del presente intervento di riordino, dunque, è

    consistita in una schedatura analitica condotta ex novo sulle singole unità

    archivistiche, composite o semplici, allo scopo di fornire una descrizione il più

    possibile omogenea delle carte, che renda fruibili le informazioni salienti e peculiari

    di ciascun documento attenendosi, nel contempo, a criteri archivistici rigorosi.

    Durante questa operazione sono stati rilevati i seguenti dati:

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XXII

    numero di corda (provvisorio, sostituito successivamente, a riordino eseguito,

    dalla segnatura definitiva);

    titolo originale del documento, laddove presente, oppure – in caso contrario-

    titolo attribuito;

    descrizione del contenuto, con riguardo specialmente alla presenza di carte di

    significativo interesse scientifico;

    segnature precedenti (vale a dire le sigle alfanumeriche attribuite da Tomatis,

    laddove presenti);

    indicazione della tipologia documentaria (fascicolo, carte sciolte, etc.);

    indicazione della lingua in cui è redatto il documento (solo se diversa

    dall’italiano);

    estremi cronologici;

    note archivistiche (stato di conservazione, consistenza, ecc.) o esplicative.

    La schedatura, che costituisce l’ossatura su cui è stata impostata la struttura

    dell’archivio, è stata eseguita interamente su una tabella di MS Access 2007,

    appositamente elaborata.

    Sistema di classificazione e riordino dell’archivio

    Alla fase fin qui descritta è seguita l’operazione di riordino virtuale delle carte,

    che è consistita nel collocare le singole unità archivistiche in una struttura organizzati

    in livelli gerarchici. Poichè non sarebbe stato archivisticamente corretto seguire la

    ripartizione proposta da Tomatis, dal momento che si fonda prevalentemente sulla

    tipologia del supporto cartaceo o del contenitore in cui sono conservati i documenti

    (taccuino, cartellina, etc.), la struttura dell’archivio è stata desunta dall’analisi della

    schedatura. Il fondo archivistico, quindi, è stato ripartito in 13 serie, individuate in

    base agli ambiti di attività del soggetto produttore. Lo schema che ne risulta è il

    seguente:

    Serie I - Materiale biografico

    Serie II - Attività didattica

    Serie III – Convegni e conferenze

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XXIII

    Serie IV - Attività accademica

    Serie V - Corrispondenza

    Serie VI - Rivista di estetica

    Serie VII - Articoli ricevuti

    Serie VIII - Materiali di interesse

    Serie IX - Appunti, spunti, riflessioni

    Serie X - Materiali preparatori

    Serie XI - Opere pubblicate

    Serie XII - Interviste

    Serie XIII - Su Luigi Pareyson

    Ciascuna serie è stata al suo interno articolata – ove ritenuto opportuno - in ulteriori

    livelli di descrizione (sottoserie, sotto-sottoserie). La successione delle serie e

    sottoserie è stata elaborata seguendo le esigenze dell’archivio stesso, nel tentativo di

    rispondere a una necessità di organicità del lavoro, unitamente a un criterio di

    consultabilità.

    Tale struttura ha costituito il principio su cui è stato condotto l’ordinamento

    fisico del materiale documentario.

    Condizionamento

    Una volta schedati e classificati i documenti sono stati condizionati in fascicoli,

    che costituiscono le unità archivistiche, e raccolti in cartelle. Per questa operazione è

    stato utilizzato materiale di cancelleria in carta non acida e privo di pigmenti

    potenzialmente dannosi, che risponde ai criteri più evoluti in merito di

    conservazione dei documenti. Su ciascuna cartella è stata apposta un’etichetta che

    riporta la denominazione dell’archivio, l’indicazione della serie, i numeri dei fascicoli

    contenuti e l’anno del riordino. Su ciascuna unità archivistica, invece, è stata apposta

    un’etichetta sulla quale sono indicati la denominazione dell’archivio, la

    classificazione, la segnatura definitiva che identifica in modo univoco l’unità, e

    l’anno del riordino.

    Le unità archivistiche che presentavano danni da umidità sono state condizionate in

    un contenitore idoneo, interrompendo – dove inevitabile – la progressione numerica

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XXIV

    dei fascicoli; in luogo del fascicolo fuori collocazione è stato inserito un indicatore col

    richiamo alla nuova ubicazione.

    REDAZIONE DELL’INVENTARIO

    I dati raccolti durante la fase di schedatura, opportunamente collocati entro la

    struttura sopra descritta ed elaborati, hanno permesso la redazione dell’inventario

    definitivo, del quale si fornisce una copia informatizzata in formato testo (MSWord e

    PDF), una copia cartacea e relativa banca dati.

    L’inventario cartaceo consta di un indice sommario, di un’introduzione che fornisce

    brevi cenni biografici e professionali del soggetto produttore, della presente

    esplicazione dei criteri metodologici che si sono seguiti durante le varie fasi

    dell’intervento di riordino, dello schema che illustra la struttura dell’archivio, e la

    descrizione delle unità archivistiche. Di queste si riporta: il livello di classificazione

    (serie, sottoserie, e ulteriori livelli quando presenti); il numero del fascicolo, titolo

    dell’oggetto e descrizione del contenuto, estremi cronologici, segnature precedenti,

    tipologia documentaria, eventuali note. Ciascuna serie è corredata di una breve

    introduzione, che permette una più agevole fruizione dello strumento di

    consultazione, e degli estremi cronologici parziali.

    Vengono forniti, inoltre, gli indici dei nomi di persona citati nelle unità archivistiche,

    compilati secondo criteri concordati con la Soprintendenza Archivistica.

    Infine, è in corso di elaborazione un’appendice in cui si riportano gli argomenti

    elencati da Pareyson medesimo sui propri taccuini e quaderni di appunti.

    LA BANCA DATI

    A completamento dell’intervento, viene fornito insieme all’inventario cartaceo il data-

    base appositamente creato in MS Access 2007 e utilizzato per l’elaborazione della

    schedatura. Il data-base comprende una tabella strutturata secondo lo schema

    seguente:

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XXV

    Questa tabella, che comprende sia i campi per la rilevazione delle informazioni, sia i

    campi di ordinamento, è in relazione con altre tabelle che precisano il livello di

    descrizione secondo la griglia di classificazione utilizzata. Inoltre da essa è stata

    creata una query di ordinamento, in cui sono stabiliti i parametri per la corretta

    sequenza dei dati, e una maschera (utilizzata inizialmente per l’inserimento dei dati

    in fase di schedatura) che consente all’utente una migliore fruizione delle schede

    descrittive delle unità archivistiche e una maggiore facilità di ricerca per parole

    chiave, per data e per livello di classificazione.

    CONCLUSIONI

    L’archivio si trova ora nella sua collocazione finale e nell’ordinamento definitivo.

    Questo per consentire il realizzarsi del fine ultimo dell’intervento di riordino, che è

    sempre e comunque permettere la conservazione delle carte il più a lungo possibile

    nelle condizioni più consone, nonché una agevole e precisa consultazione a coloro

    che lo richiedono per fini di studio e di approfondimento culturale.

    Corinna Desole

  • Archivio Luigi Pareyson – Introduzione

    XXVI

    RINGRAZIAMENTI

    A conclusione del presente lavoro corre l’obbligo di esprimere la nostra riconoscenza

    a quanti ne hanno reso possibile la realizzazione.

    È a Claudio Ciancio e a Maurizio Pagano, rispettivamente Presidente e Direttore del

    “Centro di Studi Filosofico-religiosi Luigi Pareyson” (nonché ai suoi membri tutti), che va il

    nostro primo e più sentito ringraziamento per averci affidato l’incarico, con grande beneficio

    per la conservazione come per la futura consultazione delle carte e fors’anche per la

    pubblicazione degli inediti, tutt’ora in corso, nella collana “Opere Complete”, edita dal

    Centro Studi.

    Uno speciale ringraziamento va a Francesco Tomatis, sia per la sua partecipazione

    convegno L’Archivio del Filosofo. Dalle carte alla genesi del pensiero, sia per il primo lavoro di

    consultazione e catalogazione dei manoscritti inediti che ci è stato d’aiuto nello svolgimento

    del nostro; e a Daniela Caffaratto, funzionario competente della Soprintendenza ai Beni

    Archivistici del Piemonte e Valle d’Aosta, per l’efficace supervisione tecnico-scientifica.

    Infine, last but not least, ringraziamo il segretario Ezio Gamba, per la sua amichevole

    disponibilità durante il lungo periodo di convivenza degli spazi del Centro, nella vecchia

    sede come nell’attuale.

  • INVENTARIO

  • Archivio Luigi Pareyson – Inventario

    3

    GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DELL’INVENTARIO

    L’inventario a stampa (così come il file in formato Word che ne costituisce la matrice) è composto di due elementi formalmente distinti.

    Il primo elemento riguarda i diversi livelli di descrizione che compongono la

    struttura in cui è organizzato il fondo archivistico, vale a dire serie, sottoserie e sotto-

    sottoserie: questi si presentano sotto forma di titoli, accompagnati dagli estremi

    cronologici corrispondenti e – nel caso delle serie – da un breve paragrafo esplicativo

    del contenuto.

    Il secondo elemento è costituito dalla descrizione di ciascuna unità archivistica

    che – per facilitare la lettura e la ricerca – è strutturata in tre colonne, disposte

    secondo il seguente ordine:

    nella prima colonna si trova il numero inventariale progressivo che corrisponde all’unità archivistica;

    nella seconda colonna si trovano il titolo – originale, ove presente, attribuito in tutti gli altri casi – dell’unità archivistica seguito, dalla descrizione

    del contenuto, e dalle note;

    nella terza colonna si trovano gli estremi cronologici dell’unità archivistica, seguiti, ove necessario, da eventuali note alla datazione.

    La corretta citazione del documento avviene indicando il fondo, la serie, i livelli ulteriori di classificazione e il numero inventariale dell’unità archivistica, ad esempio:

    Archivio Luigi Pareyson, Serie XI, sottoserie 2, sotto-sottoserie 6.3, u.a. 693 (anche nella forma abbreviata: ALP S. I.2.6.3 u.a. 693).

  • Archivio Luigi Pareyson – Inventario

    5

    STRUTTURA DEL FONDO

    Descrizione Estremi

    cronologici Consistenza

    Serie I - Materiale biografico

    La serie comprende documenti personali e scolastici di Luigi Pareyson, i suoi scritti giovanili, e alcune fotografie di famigliari; essa contiene anche necrologi e successivi articoli commemorativi

    1933-1993 1-14

    1 - Documenti personali

    1933-1945 1-6

    I. 2 - Necrologi e commemorazioni

    1991; 1993 7-14

    Serie II - Attività didattica

    La serie comprende la documentazione relativa all’attività di Luigi Pareyson come insegnante di liceo (A.S. dal 1941 al 1944) e come docente presso l’Ateneo torinese e di Mendoza (Argentina). In particolare sono qui conservati le bozze, i manoscritti e le stesure definitive dei suoi corsi universitari, nonché gli appunti di alcuni allievi. È articolata in due sottoserie.

    1942-1985 15-64

    II. 1 - Lezioni scolastiche

    1944 15

    II. 2 - Corsi universitari

    1942-1985 16-64

    Serie III - Convegni e conferenze

    Contiene la documentazione (appunti, stesure e testi, recensioni e articoli, corrispondenza relativa) circa i convegni e le conferenze a cui Pareyson ha partecipato in qualità di relatore, e, talvolta, di organizzatore.

    1947-1989 65-110

    III.1 - Convegni

    1947-1989 65-103

    III.2 - Conferenze

    1949-1989 104-110

  • Archivio Luigi Pareyson – Inventario

    6

    Serie IV - Attività accademica

    La serie comprende le carte concernenti l’attività di Luigi Pareyson in ambito accademico, sia in Italia sia all’estero. E’ articolata in due sottoserie, la seconda delle quali contiene documenti relativi alle richieste di finanziamento per i progetti pluriennali La storiografia filosofica dell'idealismo e del romanticismo tedesco e Il pensiero classico tedesco e i suoi sviluppi.

    1955-1984 111-143

    IV. 1 - Rapporti con le Università

    1955-1984 111-117

    IV. 2 - Progetti CNR

    1961-1983 118-143

    Serie V - Corrispondenza

    La serie comprende le lettere ricevute da Pareyson da parte di corrispondenti diversi, in particolare allievi e colleghi, che sono state rinvenute sparse, e alcune copie di lettere inviate da Pareyson a soggetti diversi. La corrispondenza è stata ripartita in tre sottoserie. Le lettere rinvenute nei fascicoli delle altre serie non sono state estrapolate, ma sempre segnalate nella descrizione del contenuto dell’unità archivistica

    1938-post 2006

    144-149

    V. 1 - Lettere inviate

    1940-1989 144

    V. 2 - Lettere ricevute

    1938-1991 145

    V. 3 - Carteggi

    1947-post 2006

    146-149

    Serie VI - Rivista di estetica

    La serie comprende i materiali documentari che testimoniano l’attività della Rivista di Estetica negli anni in cui Luigi Pareyson ne era il direttore. La documentazione concerne quasi esclusivamente le diverse rubriche presenti nella rivista e la corrispondenza di redazione. La gestione contabile non è rappresentata, salvo poche carte rinvenute tra la corrispondenza e opportunamente segnalate. È articolata in cinque sottoserie.

    1956-1982 150-164

    VI. 1 - Stesure di articoli

    150-151

    VI. 2 - Recensioni

    152-153

  • Archivio Luigi Pareyson – Inventario

    7

    VI. 3 - Schede bibliografiche

    154-155

    VI. 4 - Rubriche diverse

    1974 156-157

    VI. 5 - Corrispondenza

    1956-1983 158-164

    Serie VII - Articoli ricevuti

    La serie comprende articoli, contributi, estratti ricevuti da Luigi Pareyson in omaggio da parte di altri autori (colleghi e allievi), nonché inoltre dattiloscritti di articoli, probabilmente sottoposti a Pareyson per un’eventuale pubblicazione; spesso tali materiali sono corredati di lettere di accompagnamento.

    [1967]-1989 165-177

    Serie VIII - Materiali di interesse

    La serie comprende articoli, ritagli di giornale, dépliants, cataloghi e altri materiali raccolti da Luigi Pareyson in quanto di interesse per i suoi studi, e trattano sia di argomenti prettamente filosofici, sia di argomenti di vario genere, in prevalenza letterari. È articolata in tre sottoserie, una della quali dedicata all’Idealismo tedesco, tema di spicco, per consistenza ed omogeneità.

    1949-1991 178-216

    VIII. 1 - Idealismo tedesco

    1975-1989 178-182

    VIII. 2 - Argomenti filosofici diversi

    1949-1991 183-199

    VIII. 3 - Altri argomenti

    1980-1991 200-216

    Serie IX - Appunti, spunti, riflessioni

    La serie comprende taccuini, quaderni e fogli sparsi di appunti manoscritti di Luigi Pareyson, alcuni confluiti nelle pubblicazioni (anche postume) altri inediti. Una parte dei materiali qui contenuti era già stata classificata (o semplicemente enumerata) da Francesco Tomatis nel capitolo quinto del volume Pareyson. Vita, filosofia, bibliografia, Brescia, Morcelliana, 2003.

    1934-1991 217-322

  • Archivio Luigi Pareyson – Inventario

    8

    Serie X - Materiali preparatori

    La serie comprende i materiali raccolti da Luigi Pareyson in preparazione di suoi scritti, di prefazioni e curatele di libri di altri autori, di voci bio-bibliografiche ed enciclopediche. È articolata in tre sottoserie.

    1935-1989 323-345

    X. 1 - Per articoli e saggi

    1935-1989 323-333

    X. 2 - Per libri di altri autori

    [1962]-[1988] 334-339

    X. 3 - Per voci bio-bibliografiche e enciclopediche

    1948-1982 340-345

    Serie XI - Opere pubblicate

    La serie comprende la documentazione concernente la stesura e la pubblicazione delle opere di Luigi Pareyson. È articolata in cinque sottoserie, di cui la prima contiene le carte relative alle principali opere di cui si è rinvenuta testimonianza in archivio. L’ordine è cronologico in base alla data della prima edizione di ciascuna opera, ma ciascuna sottoserie può comprendere anche carte antecedenti, perché preparatorie, e susseguenti, perché relative alle edizioni successive. Seguono le carte relative agli autori oggetto di pubblicazioni monografiche; quelle circa gli articoli pubblicati, le traduzioni di testi di autori stranieri eseguite da Pareyson, i materiali collegati alle opere secondo la sistemazione data da Pareyson stesso, e infine le opere pubblicate postume a cura del Centro studi filosofico-religiosi “Luigi Pareyson”

    1937-1993 346-932

    XI. 1 - Volumi

    1941-1990 346-560

    XI.1.1 - Studi sull’esistenzialismo (1943)

    1941; 1950 346-347

    XI.1.1.1 - Manoscritti e stesure

    1941; 1950 346-347

    XI.1.2 - Esistenza e persona (1950)

    1966-1988 348-359

    XI.1.2.1 - Bozze

    1966 348

    XI.1.2.2 - Presentazioni

    1986-1987 349-350

    XI.1.2.3 - Recensioni

    1982-1988 351-359

  • Archivio Luigi Pareyson – Inventario

    9

    XI.1.3 - Unità della filosofia (1952)

    1953 360

    XI.1.3.1 – Traduzioni

    1953 360

    XI.1.4 - Estetica. Teoria della formatività (1954)

    1953-1989 361-459

    XI.1.4.1 - Bozze

    1971; 1974 361

    XI.1.4.2 - Recensioni

    1953-1989 362-459

    XI.1.5 – L’estetica e i suoi problemi (1961)

    1961-1968 460-475

    XI.1.5.1 - Recensioni

    1961-1968 460-475

    XI.1.6 - Teoria dell’arte (1965)

    1966 476-478

    XI.1.6.1 - Recensioni

    1966 476-478

    XI.1.7 - Conversazioni di estetica (1966)

    1966; 1968 479-489

    XI.1.7.1 - Recensioni

    1966; 1968 479-489

    XI.1.8 - Verità e interpretazione (1971)

    1964- 490-556

    XI.1.8.1 - Manoscritti e materiali preparatori

    1964-1970 490-501

    XI.1.8.2 - Recensioni

    1970-1975 502-553

    XI.1.8.3 - Traduzioni

    1981 554

    XI.1.8.4 - Corrispondenza relativa

    1971-1973 555-556

    XI.1.9 - Filosofia della libertà (1989)

    1989-1990 557-560

    XI.1.9.1 – Recensioni

    1989 557-559

    XI.1.9.2 - Traduzioni

    1990 560

    XI. 2 – Autori

    1946-1992 561-698

    XI.2.1 – Fëdor DOSTOEVSKIJ

    1962-1989 561-602

    XI.2.1.1 – Materiali preparatori

    1962-1986 561-596

    XI.2.1.2 - Manoscritti e stesure

    [1978]-1989 597-602

    XI.2.2 – Johann Gottlieb FICHTE

    1946-1982 603-620

    XI.2.2.1 - Materiali preparatori e di riferimento

    1957-[1978] 603-608

  • Archivio Luigi Pareyson – Inventario

    10

    XI.2.2.2 - Manoscritti e stesure

    1946-1972 609-611

    XI.2.2.3 - Recensioni

    1950-1977 612-614

    XI.2.2.4 – Traduzioni

    1946-1964 615-620

    XI.2.3 – Martin HEIDEGGER

    1988-1990 621-628

    XI.2.3.1 - Materiali preparatori

    s.d. 621-623

    XI.2.3.2 - Recensioni

    1988-1990 624-628

    XI.2.4 - Karl JASPERS

    [1937-1940] 629-633

    XI.2.4.1 - Materiali preparatori

    [1937-1940] 629-631

    XI.2.4.2 - Recensioni

    s.d. 632-633

    XI.2.5 – Immanuel KANT

    1969-1976 634-636

    XI.2.5.1 – Materiali preparatori

    1969-1976 634-635

    XI.2.5.2 - Recensioni

    1971 636

    XI.2.6 – Friedrich Wilhelm Joseph SCHELLING

    1949-1992 637-696

    XI.2.6.1 – Materiali preparatori

    1949-1983 637-675

    XI.2.6.2 - Manoscritti e stesure

    1971-1990 676-692

    XI.2.6.3 - Recensioni

    1976; 1992 693-696-

    XI.2.7 – Johann Christoph Friedrich SCHILLER

    1985-1986 697-698

    XI.2.7.1 - Recensioni

    1985-1986 697-698

    XI. 3 - Articoli, contributi, estratti (a stampa)

    1939-1990 699-747

    XI. 4 - Materiali collegati

    1952-1985 748-898

    XI.4.1 - Citazione della mia estetica

    1954-1985 748-802

    XI.4.2 - Studi sulla mia estetica in generale

    1956-1966 803-814

    XI.4.3 - Recensioni a studi diversi di estetica

    1953-1972 815-830

    XI.4.4 - Citazioni varie dei libri non estetici

    1952-1985 831-898

    XI. 5 - Opere postume

    1951-1993 899-932

    XI.5.1 - Manoscritti 1951-1991 899-927

  • Archivio Luigi Pareyson – Inventario

    11

    XI.5.2 - Recensioni, schede, citazioni

    1993 928-932

    Serie XII – Interviste a Luigi Pareyson

    La serie raccoglie interviste rilasciate da Luigi Pareyson a riviste specialistiche e a varie testate giornalistiche di grande diffusione e per programmi radiofonici.

    1970-1990 933-945

    Serie XIII - Su Luigi Pareyson

    La serie raccoglie articoli di autori diversi, pubblicati su varie testate giornalistiche e riviste, nonché voci bio-bibliografiche in cui viene citato Luigi Pareyson; essa contiene altresì elenchi di manoscritti, opere e conferenze compilate da altri.

    1938-1998 946-967

    XIII. 1 - Scritti su Luigi Pareyson

    1959-1998 946-965

    XIII. 2 – Elenchi archivistici e bibliografici

    1938-[1998] 966-967

  • ARCHIVIO LUIGI PAREYSON

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    15

    Serie I - Materiale biografico

    La serie comprende documenti personali e scolastici di Luigi Pareyson, i suoi scritti giovanili, e alcune fotografie di famigliari; essa contiene anche necrologi e successivi articoli commemorativi

    I.1 - Documenti personali

    1 Componimenti

    Contiene: temi liceali, manoscritti e dattiloscritti, titolati, di prima e seconda Liceo classico.

    Segnature precedenti: C CO

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1933-1935

    2 Documenti personali

    Contiene: Leihkarte der Universitäts-Bibliotek di Heidelberg; tessera di riconoscimento della Regia Università di Torino; foglio di congedo provvisorio del Regio Esercito Italiano; comunicazione del Ministero dell’Educazione Nazionale in merito alla tassa per l'abilitazione alla libera docenza.

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1937-1943

    3 Certificato di laurea di Luigi Pareyson Tipologia documentaria: fascicolo

    1939, luglio 10

    4 Scritti giovanili

    Contiene: dattiloscritto relativo ad un episodio scolastico (s.d.); lettera ricevuta dal reverendo Stefano Oberto (9 settembre, s.a.) con minuta sul retro di altra mano; appunti di filosofia manoscritti e Scienza e filosofia in Heidegger; appunti dattiloscritti sull’esistenzialismo indirizzati a Annibale Pastore (11 ottobre 1940).

    Nota: il fascicolo è descritto da F. Tomatis col titolo “Lettere giovanili e documenti personali”, ma non classificato

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1940 circa

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    16

    5 Fotografie

    Contiene: 15 fotografie in bianco e nero, che ritraggono i parenti della madre (Leontina Coccoz) di Luigi Pareyson residenti in Argentina, molte con dedica o didascalia. Contiene anche: 15 lire in banconote.

    Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA

    anni ‘40 del XX sec

    6 Storia delle dottrine politiche moderne. Introduzione, Il liberalismo, Socialismo e Comunismo Dispense del Corso di preparazione dei quadri politici del Partito d’Azione Unione Piemontese.

    Contiene: fotocopie di 2 dispense numerate

    Segnature precedenti: M L MSC

    1945

    I. 2 - Necrologi e commemorazioni

    7 In cammino verso una libertà sofferta Occhiello: “È mancato a Milano il filosofo Luigi Pareyson”

    Articolo di Vittorio MATHIEU, “Il Giornale” (Milano), p. 3. Sulla stessa pagina: articolo non firmato, Pensatore noto in tutto il mondo

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1991, settembre 9

    8 Dio e la libertà secondo Pareyson Occhiello: “Il grande filosofo è morto a 73 anni”

    Articolo di Emanuele SEVERINO, “Corriere della Sera” (Milano), p. 5

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1991, settembre 9

    9 Pareyson, il valore dell’essere Occhiello: “È morto ieri uno degli ultimi grandi maestri della filosofia italiana. Aveva 73 anni. Dagli studi di Estetica alla riflessione sul rapporto tra Infinito e Dio, costantemente legato alla tradizione occidentale. «Il mio problema è religioso, non etico», l’ultima rivelazione”

    Fotocopia dell'articolo di Vincenzo VITIELLO, “Il Mattino” (Napoli), p. 7.

    1991, settembre 9

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    17

    Contiene anche: Luigi PAREYSON, L’estasi e lo stupore della ragione.

    Tipologia documentaria: fascicolo

    10 Pareyson e l’energia del male Occhiello: “Si è spento l'altro ieri a Milano il decano dei filosofi italiani”

    Articolo di Franco MARCOALDI, “La Repubblica” (Roma), p. 37 (originale e fotocopia).

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1991, settembre 10

    11 Pareyson il filosofo della libertà Occhiello: “Bobbio ricorda l’amico scomparso”

    Articolo siglato Ci.Sba., “Avanti!”, p. 2

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1991, settembre 10

    12 Pareyson, un ricordo del mio maestro

    Articolo di Umberto ECO, “L’Espresso”, p. 176

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1991, settembre 22

    13 Articolo dattiloscritto non firmato, sulla morte di Luigi Pareyson

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1991

    14 Sergio GIVONE, Luigi Pareyson a un anno dalla scomparsa, estratto da “Studi kantiani”, anno VI 1993, pp. 67-70

    Con dedica dell’autore a Rosetta Pareyson

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1993

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    18

    Serie II - Attività didattica

    La serie comprende la documentazione relativa all’attività di Luigi Pareyson come insegnante di liceo (A.S. dal 1941 al 1944) e come docente presso l’Ateneo torinese e di Mendoza (Argentina). In particolare sono qui conservati le bozze, i manoscritti e le stesure definitive dei suoi corsi universitari, nonché gli appunti di alcuni allievi. È articolata in due sottoserie.

    II. 1 - Lezioni scolastiche

    15 Lezioni di storia della filosofia. Anni scolastici 1941-42; 1942-43; 1943-44. Liceo classico “Silvio Pellico”

    Contiene: fotocopie degli appunti di Renato Inaudi

    Nota: documentazione fornita da F. Tomatis

    Tipologia documentaria: fascicolo

    secondo quarto XX sec.

    II. 2 - Corsi universitari

    16 Appunti vari. Tesina Cartesio; appunti estate 1942; sul concetto di persona (Mendoza); corso mendoziano su Fichte e sulla filosofia moderna; appunti mendoziani su Fichte; spunti di revisione storica dopo l’esistenzialismo; neopositivismo; sul concetto di filosofia

    Contiene: testi dattiloscritti e appunti manoscritti

    Segnature precedenti: C III AV

    Tipologia documentaria: fascicolo

    [1942-1948 circa]

    17 Vita arte filosofia Dispense del corso di Filosofia.

    Contiene: copia a stampa di Esistenza e persona, cap. V La dissoluzione della dialettica, pp. 148-156, con annotazioni di mano di Luigi Pareyson.

    Nota: sulla camicia originale, di mano di LUIGI PAREYSON, si legge La dissoluzione della dialettica. Per Storia e verità. Studi sull'interpretazione

    Tipologia documentaria: volume

    1947

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    19

    18 Lezioni di filosofia contemporanea. Mendoza 1948

    Contiene: testo manoscritto e dattiloscritto delle lezioni

    Segnature precedenti: C IV FC

    Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA

    1948

    19 Appunti su filosofia e storia della filosofia. Corso di storia della filosofia 1951-52 e vari progetti di lavoro (1950-53 circa)

    Contiene: appunti manoscritti a titolati, elenco di conferenze (dal 1940 al 1953) su foglio sciolto

    Nota: Quadernetto sfascicolato

    Segnature precedenti: QC III

    Tipologia documentaria: fascicolo

    [1950-1953]

    CORSI DI ESTETICA 20 Schema generale del corso. Aristotele

    (Corso di Estetica)

    Contiene: appunti manoscritti a lapis

    Segnature precedenti: QC II

    Tipologia documentaria: fascicolo

    [1949-1950]

    21 Corsi di Estetica. Corso di Estetica anno 1954-55

    Contiene: appunti manoscritti, fogli sciolti

    Nota: bifronte

    Segnature precedenti: QC IV

    Tipologia documentaria: quaderno

    1954-1955

    22 Lezioni teoriche di Estetica 1956-57

    Contiene: fascicoletto di appunti manoscritti

    Segnature precedenti: QC V

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1956-1957

    23 Come giudicare l’opera d’arte. Corso teorico 1957-58

    Contiene: fascicoletto di appunti manoscritti

    Segnature precedenti: QC VI

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1957-1958

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    20

    24 Lezioni teoriche di Estetica 1958-59

    Contiene: appunti manoscritti e dattiloscritti; Il giudizio estetico (prima e seconda stesura); Interpretazione e giudizio (terza stesura)

    Segnature precedenti: QC VII

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1958-1959

    25 Corso storico di Estetica 1958-59. Valéry

    Contiene: appunti manoscritti e dattiloscritti, in parte numerati

    Segnature precedenti: QC VIII

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1958-1959

    26 L’estetica di Paul Valéry Corso storico

    Contiene: testo dattiloscritto con correzioni autografe a penna

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1959

    27 L’estetica di Novalis Corso di Estetica. Anno Accademico 1960-1961

    Contiene: testo dattiloscritto con correzioni autografe a penna

    Nota: cfr. unità n. 28 e 29

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1960 - 1961

    28 L’estetica di Novalis Corso di Estetica. Anno Accademico 1960-1961

    Contiene: fotocopie della dispensa del corso

    Nota: cfr. unità n. 27

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1960 - 1961

    29 L’estetica di Novalis Corso di Estetica. Anno Accademico 1960-1961

    Contiene: fotocopie della dispensa del corso

    Nota: 2 copie. Cfr. unità n. 27

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1960 - 1961

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    21

    CORSI SU GOETHE 30 Appunti su Goethe

    Contiene: appunti manoscritti

    Segnature precedenti: Q G III [QCG III]

    Tipologia documentaria: quaderno

    [1955-1956]

    31 Goethe. Appunti dei vari corsi

    Contiene: 2 quadernetti titolati, fogli sciolti manoscritti, 13 quinternetti manoscritti titolati con pagine numerate, alcuni dei quali presentano numerazione progressiva in cifre romane e arabe

    Segnature precedenti: Q G IV – XVIII

    Tipologia documentaria: quaderno

    [1955-1956]

    32 Corso di Estetica anno 1955-56 “L’estetica di Goethe”. L’estetica di Goethe nel primo ventennio a Weimar 1956-57 [quaderno]

    Contiene anche: appunti sciolti dattiloscritti e manoscritti

    Nota: bifronte

    Segnature precedenti: Q G I [QCG I]

    Tipologia documentaria: quaderno

    1955-1957

    33 Scienza e filosofia della natura. Prima stesura. Natura e arte

    Contiene: 2 prime stesure dattiloscritte, appunti dattiloscritti acefali, annotazioni manoscritte

    Segnature precedenti: PS G I-III

    Tipologia documentaria: fascicolo

    [1955 - 1958]

    34 Goethe. Creatività dell’inconscio

    Contiene: sottofascicolo intitolato 2° Corso. 1. Brieftasche 1775, appunti manoscritti; altro sottofascicolo intitolato 2. Reinheit. Stille. Einschränkung, appunti manoscritti e dattiloscritti; due copie del testo dattiloscritto (pp. 1-16)

    Segnature precedenti: Q G I-XVIII

    Tipologia documentaria: fascicolo

    [1957-1963]

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    22

    35 Quaderno su Goethe Segnature precedenti: Q G II [QCGII]

    Tipologia documentaria: quaderno

    s.d.

    CORSI DI FILOSOFIA MORALE 36 Corso di Pedagogia. L’abitudine 1958-59

    Contiene: fascicoletto titolato; quaderno con appunti manoscritti numerati e paragrafati con relativi rimandi; appunti sciolti

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1958-1959

    37 L’iniziativa morale. L’abitudine

    Contiene: dispense dei corsi tenuti da Luigi Pareyson 1. Il concetto di abitudine, corso di Pedagogia, anno

    accademico 1958-1959, con appunto manoscritto; 2. L'iniziativa morale, corso di Filosofia morale, anno

    accademico 1968-1969, con capp. IV-VI di Esistenza e persona (ed. 1960) contenente appunti manoscritti relativi al tema del tempo,dell’iniziativa, del dovere e volere; dattiloscritti circa un ipotetico testo dal titolo L’attività morale (indice e piano dell'opera) e circa Il concetto di iniziativa;

    3. Essere e libertà, corso di Filosofia teoretica, 1970

    Nota: sul fascicolo non è stata rinvenuta la classificazione QC IX attribuita da F. Tomatis

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1958 - 1970

    38 Abitudine

    Contiene: minuta dattiloscritta delle dispense di Luigi Pareyson sull’abitudine, con correzioni manoscritte a penna e a lapis

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1959

    39 Situazione e libertà. Corso teorico di morale

    Contiene: appunti manoscritti

    Segnature precedenti: QC IV [QC XII]

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1964 - 1965

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    23

    40 Appunti sul concetto di iniziativa. Corso teorico di morale

    Contiene: appunti manoscritti

    Segnature precedenti: QC VI [QC XIV]

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1965 - 1966

    41 Il concetto della libertà. Corso teorico di morale1966-1967

    Contiene: appunti manoscritti, con pagine numerate

    Segnature precedenti: QC VIII [QC XVI]

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1966 - 1967

    42 Appunti di letture su Dostoevskij

    Contiene: appunti manoscritti con pagine numerate; L’etica di Dostoievski [sic]. Corso di morale 1966-1967

    Segnature precedenti: QL I

    Tipologia documentaria: quaderno

    [1966 circa]

    43 Ripresa del corso sulla libertà. 1967-1968 [sospeso]

    Contiene: appunti manoscritti

    Segnature precedenti: QC XI [QC XIX]

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1967 - 1968

    44 L’etica di Kierkegaard nella seconda fase del suo pensiero Corso storico di morale

    Contiene: appunti manoscritti; articolo di Giancarlo LUNATI, Il Papa indica la strada per dialogare coi laici, "Il Giornale" (10 maggio 1991)

    Nota: confluito in Luigi PAREYSON, Kierkegaard e Pascal, premessa e cura di Sergio GIVONE, Milano, Mursia, 1998

    Segnature precedenti: QC XII [QC XX]

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1967 - 1968; 1991

    45 Fenomenologia dell’iniziativa e ontologia della libertà. Corso di morale 1968 – 1969

    Contiene: appunti manoscritti

    Segnature precedenti: QC XIV [QC XXII]

    Tipologia documentaria: quaderno

    1968 - 1969

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    24

    46 L’iniziativa morale. Parte I - Filosofia e morale

    Contiene: copia sfascicolata delle dispense del corso

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1969

    47 Essere e libertà Corso di Filosofia Morale. Anno Accademico 1970

    Contiene: fotocopie della dispensa del corso

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1970

    48 Appunti del corso Essere e libertà: il principio e la dialettica

    Contiene: fotocopie di appunti dattiloscritti raccolti dall’allievo Macchioni

    Nota: cfr. unità n. 63

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1970

    49 Luigi Pareyson Essere e libertà

    Contiene: dattiloscritti e materiali preparatori alla stesura del volume Essere e libertà

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1970 circa

    50 Indice sommario del volume Essere e libertà

    Contiene: fotocopia con correzioni autografe

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1970 circa

    51 Manoscritto dell’Etica di Kierkegaard nella «Postilla»

    Contiene: dattiloscritto con correzioni a penna; appunto manoscritto

    Nota: sul fascicolo non è stata rinvenuta la segnatura PS EK, attribuita da Tomatis. Confluito in Luigi PAREYSON, Kierkegaard e Pascal, premessa e cura di Sergio GIVONE, Milano, Mursia, 1998

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1971

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    25

    CORSI DI FILOSOFIA TEORETICA 52 Appunti di Silvia Marzano

    Contiene: fotocopie di appunti sparsi dei corsi 1964-65 e 1965-66 (Tempo e verità; Fichte; Kirkegaard; Schelling; Pascal; Vattimo su Heidegger; Leibniz); Il problema dell’autofondazione della filosofia in Fichte; appunti di filosofia teoretica (Schelling, Jaspers, Heidegger)

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1964 - 1967

    53 Quaderno su Fichte (Corso storico di teoretica)

    Contiene: appunti manoscritti con pagine numerate

    Nota: per la datazione si segue l’ipotesi di F. Tomatis

    Segnature precedenti: QC III [QC XI]

    Tipologia documentaria: quaderno

    [1964 - 1965]

    54 Su Schelling (Corso teorico di teoretica)

    Contiene: appunti manoscritti titolati

    Nota: per la datazione si segue l’ipotesi di F. Tomatis

    Segnature precedenti: QC V [QC XIII]

    Tipologia documentaria: quaderno

    1965 - 1966

    55 Ideologia Corso teorico di teoretica

    Contiene: quaderno di appunti manoscritti, con pagine numerate; appunti sparsi; articolo di Massimo BALDINI, L’ideologia: uno scandalo semantico, "La Nuova Critica", 1971, pp. 131-146

    Nota: per la datazione si segue l’ipotesi di F. Tomatis

    Segnature precedenti: QC VII [QC XV]

    Tipologia documentaria: quaderno

    1966 - 1967; 1971

    56 La WL di Fichte 1801. Corso teoretica 1967-1968

    Contiene: appunti manoscritti, con pagine numerate; fogli sciolti di appunti

    Nota: F. Tomatis rileva che il corso in oggetto non è stato tenuto

    Segnature precedenti: QC X [QC XVIII]

    Tipologia documentaria: quaderno

    1967 - 1968

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    26

    57 Dialettica e fenomenologia in Fichte. Corso di teoretica 1968 – 1969

    Contiene: appunti manoscritti, con pagine numerate

    Nota: fascicolo schedato da F. Tomatis e poi successivamente collocato in Q VS tra le pagg. 84-85 (cfr. unità n. 271)

    Segnature precedenti: QC XIII [QC XXI]

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1968 - 1969

    58 Appunti sulle Verità contrarie in Pascal (da aggiungere al quaderno del corso 1969-70)

    Contiene: appunti manoscritti

    Segnature precedenti: QC XV [QC XXIII]

    Tipologia documentaria: fascicolo

    [1969 - 1970]

    59 Verità e libertà

    Contiene: appunti del corso di filosofia teoretica tenuto da Luigi Pareyson nell' a.a. 1972/73, dattiloscritto sottolineato a penna verde e firmato in modo illeggibile

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1973, maggio 16

    60 Tradizione e innovazione

    Contiene: appunti del corso di filosofia teoretica tenuto da Luigi Pareyson nell’ a.a. 1973/74, dattiloscritto sottolineato a penna blu e firmato in modo illeggibile

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1974, maggio 14

    61 Appunti del corso 1976 - 1977 Ambiguità e contraddizione. Obiezioni Bottani

    Contiene: fogli di appunti manoscritti; appunti dattiloscritti di Bottani e di autore anonimo

    Segnature precedenti: QC XVI [QC XXIV]

    Tipologia documentaria: fascicolo

    [1976 - 1977]

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    27

    CORSI DIVERSI 62 VII 1983. Schelling. Questo quaderno è il corso 1982 -

    1983 più alcune considerazioni (ultimo mio corso)

    Contiene: appunti titolati, con indice degli argomenti e pagine numerate; frammento a stampa di Schelling; appunti su Plotino, Fichte (anche su tre pagine staccate, non numerate)

    Segnature precedenti: Q VII

    Tipologia documentaria: quaderno

    1983

    63 Attività didattica settimana 19 - 25 Aprile. Corsi sul problema del male

    Contiene: fotocopie delle dispense di Luigi Pareyson, Essere e libertà: il principio e la dialettica, Corso di filosofia teoretica dell’anno accademico 1982-1983 – Università degli Studi di Torino; fotocopie di appunti del medesimo corso, vergati da diversa mano; Luigi PAREYSON, I limiti della libertà, in Sonderdruck aus Interpretation der Welt Romano Guardini zum 80. Geburstag, herausgegeben von Helmut KUHN, Heinrich KAHLEFELD, Karl FORSTER, Würzburg, Echter-Verlag, s.a., pp. 120-127, con annotazioni autografe

    Nota: cfr. unità n. 48

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1983

    64 Elenco delle dispense dei corsi tenuti da Luigi Pareyson all’Università di Torino dal 1957 al 1974

    Contiene anche: indicazione delle successive edizioni fino al 1985

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1985 post

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    28

    Serie III - Convegni e conferenze

    Contiene la documentazione (appunti, stesure e testi, recensioni e articoli, corrispondenza relativa) circa i convegni e le conferenze a cui Pareyson ha partecipato in qualità di relatore, e, talvolta, di organizzatore.

    III. 1 - Convegni

    65 Luigi PAREYSON, Il punto di partenza della ricerca filosofica, estratto dagli “Atti del III Convegno di Studi Filosofici Cristiani (Gallarate 1947)”, pp. 1-4

    Segnature precedenti: Tomatis 4804 (4806)

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1947

    66 Luigi PAREYSON, Esistenzialismo e Umanismo, estratto da “Atti del Congresso Internazionale di Filosofia”, Roma 15-20 novembre 1946, volume II, Milano, Castellani & C. Editori, 1948, pp. 1-4

    Segnature precedenti: Tomatis 4802

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1948

    67 La filosofia italiana contemporanea al Congresso di Mendoza 1949 (testo italiano inedito)

    Contiene: 3 copie dattiloscritte del testo

    Nota: sulla camicia i titoli originali La scelta della filosofia secondo Fichte (testo italiano inedito) e Minima schellinghiana (testo italiano inedito) sono stati cancellati

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1949

    68 Luis PAREYSON, La filosofia italiana contemporánea, estratto da “Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofia”, Mendoza - Argentina, marzo 30 - abril 9, 1949, pp. 480-492

    Nota: 18 copie, di cui 3 qui conservate; le altre si trovano presso la Biblioteca del Centro Studi

    Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA

    1949

    69 Luis PAREYSON, Sobre el concepto de persona, estratto da “Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofia”, Mendoza - Argentina, marzo 30 -

    1949

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    29

    abril 9, 1949, pp. 1079-1083

    Nota: 20 copie, di cui 3 qui conservate; le altre si trovano presso la Biblioteca del Centro Studi

    Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA

    70 III Convegno internazionale di Estetica. Venezia - Fondazione Giorgio Cini, 3-5 settembre 1956

    Contiene: programma; annuncio pubblicato sul “Gazzettino della Sera” del 28 giugno 1956; corrispondenza con gli organizzatori e i relatori (numerata da 1 a 1239, con lacune); tre registri di protocollo della corrispondenza inviata e ricevuta in merito al convegno

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1956, marzo 11 -1957, agosto 16

    71 III Congresso Internazionale di Estetica. Venezia, Isola di San Giorgio, 3 - 5 settembre 1956. Ritagli stampa

    Contiene: rassegna stampa, minuta dattiloscritta del discorso introduttivo di Luigi Pareyson (con aggiunte manoscritte); bozza di comunicato del Comitato Esecutivo del convegno

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1956, settembre 2-7

    72 Concluso a San Giorgio il Congresso d'estetica Occhiello: “Presenti i delegati di 19 Nazioni”

    Articolo non firmato, “Il Gazzettino” (Venezia), p. 4

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1956, settembre 6

    73 Luigi PAREYSON, Il terzo Congresso Internazionale di Estetica, estratto dalla “Rivista di Estetica”, anno I, fascicolo III, settembre-dicembre 1956, pp. 120-132

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1956

    74 Recensioni Congresso

    Contiene: articoli di Jan Aler, Antonio Aliotta, Egidio Guidubaldi, J. P. Hodin, P. A. Michelis, Luigi Pareyson, Vera Passeri Pignoni, Max Rieser, Valerio Verra, come indicato nell’elenco iniziale; mancano gli articoli di Gianni Floriani, Thomas Munro e Toshio Takeuchi

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1956, settembre - 1957, febbraio

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    30

    75 Recensioni Atti

    Contiene le recensioni degli atti del III Congresso Internazionale di Estetica pubblicati sulle riviste e sui quotidiani seguenti: “Les études philosophiques”; “Filosofia”; “Il Popolo”; “Corriere del Giorno”; “Il Quotidiano sardo”; “La Fiera Letteraria”; “Humanitas”; “Archivio di Filosofia”; “Revue internationale de philosophie”; “The Philosophical Review”, “Revue de Théologie et de Philosophie”; “Bibliographie de la France”; “Rivista di Filosofia”; “Rassegna di filosofia”; “Lettere Italiane”; “Il Verri”; “Sophia”; “L’Italia che scrive”; “Philosophische Rundschau”; “Giornale di Metafisica”

    Nota: alcuni articoli sono presenti in più copie, altri non sono datati

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1957 aprile - 1959 gennaio

    76 J. P. HODIN, Problemas de la Estética moderna: Crónica del Tercer Congreso Internacional de Estética, traducción por Jesús Hernández Perera, publicado en la “Revista de Ideas Estéticas”, Abril - Junio, número 62, 1958, pp. 127-133

    Nota: 2 copie

    Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA

    1958, aprile - giugno

    77 Situazione dell’estetica italiana

    Articolo di Piero RAFFA, in rivista non identificabile, pp. 1-24 (apparentemente mutilo delle ultime pagine)

    Tipologia documentaria: fascicolo

    s.d. [1956]

    78 Luigi PAREYSON, La contemplation de la forme, IVème Congrés international d'Esthetique, Athènes 1960

    Contiene: testo ciclostilato dell'intervento di Luigi Pareyson

    Segnature precedenti: 6010

    Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: FRE

    1960

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    31

    79 Luigi PAREYSON, Potere e responsabilità dell’artista, estratto da “Rivista di Estetica”, fasc. I, anno VIII, gennaio-aprile 1963, pp. 5-21

    Si tratta del discorso pronunciato al Convegno del Centro di Studi Filosofici di Gallarate (settembre 1962)

    Nota: 15 copie, di cui 3 qui conservate; le altre si trovano presso la Biblioteca del Centro Studi

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1963, aprile

    80 Luigi PAREYSON, Potere e responsabilità dell'artista, estratto da “Atti del XVII Convegno del Centro di Studi Filosofici tra professori universitari, Gallarate 1962”, pp. 309-321

    Nota: 10 copie, di cui 3 qui conservate; le altre si trovano presso la Biblioteca del Centro Studi

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1963

    81 En los Cafés se ha descriditado el existencialismo

    Articolo mutilo, senza indicazione di autore, “Ultimas Noticias” (Città del Messico), pp. 1; 7

    Nota: originariamente contenuto in una busta denominata Congresso del Messico. La busta si trova nell’unità n. 87

    Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA

    1963, settembre 7

    82 El Perfecionamento del Hombre , Tarea del Filósofo

    Pagine dedicate al XIII Congresso Internazionale di Filosofia, “El Universal”, pp. 9-10; a p. 10 è citato Luigi Pareyson

    Nota: originariamente contenuto in una busta denominata Congresso del Messico. La busta si trova nell'unità n. 87

    Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA

    1963, settembre 8

    83 Rispettare nell’uomo la sua personalità Occhiello: “L’VIII [sic] Congresso Internazionale di Filosofia a Città del Messico”

    Articolo di Edmondo CIONE, “Il Tempo” (Roma). Contiene originale e fotocopia

    Nota: originariamente contenuto in una busta denominata Congresso del Messico. La busta si trova nell'unità n. 87

    Tipologia documentaria: fascicolo

    1963, settembre 18

  • Archivio Luigi Pareyson - Inventario

    32

    84 Insuperato da qualunque macchina il potere creativo della mente umana Occhiello: “A Città del Messico per il XIII Congresso Internazionale filosofico”

    Articolo di Edmondo CIONE, “Il Tempo” (Roma). Contiene originale e fotocopia

    Nota: originariamente contenuto in una busta denominata Congresso del Messico. La busta si trova nell'unit�