Giorgio Del Vecchio - Los Principios Generales Del Derecho - 1933
(1933 2006) - Luigi Pareyson · titolare di Storia dela Filosofia presso l’Università di Pavia....
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ARCHIVIO LUIGI PAREYSON
(1933 – 2006)
Inventario
Schedatura, riordino e inventariazione
a cura di
Roberta BUSSA e Corinna DESOLE
Torino, dicembre 2014
Riordino realizzato grazie al contributo della
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SOMMARIO
INTRODUZIONE
Luigi Pareyson: dalle carte alla genesi del pensiero p. VII
Il Centro Studi filosofico-religiosi «Luigi Pareyson» p. XVI
Metodologie d’intervento p. XVII
Ringraziamenti p. XXVI
INVENTARIO
Guida alla consultazione p. 3
Struttura del fondo p. 5
Archivio Luigi Pareyson p. 13
Indice dei nomi p. 205
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INTRODUZIONE
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
VII
LUIGI PAREYSON:
DALLE CARTE ALLA GENESI DEL PENSIERO
Potrebbe sembrare superfluo preporre a questo inventario un’introduzione
storica circa il noto filosofo italiano Luigi Pareyson, la cui biografia è già stata
dettagliatamente trattata;1 non sarà inutile, però, in seguito al riordino e alla luce
delle indicazioni fornite dallo stesso Pareyson, tentare di ricostruire, carte alla mano,
il filo dei suoi pensieri nella loro genesi e non solo nella stesura definitiva costituita
dalle opere pubblicate, in vita e postume.
Un certo spazio merita la sua vicenda di oppositore del regime fascista.
L’iscrizione ai Gruppi Universitari Fascisti (1935) non gli impedisce, sicuramente
anche grazie alla contemporanea frequentazione delle lezioni di Gioele Solari, di
riflettere sui fondamenti del diritto: lo testimoniano alcuni appunti, in forma di
saggio, con tanto di note e bibliografia, su il Concetto e ideale del diritto, del
giugno1936.2 In un filosofo di esemplare coerenza quale Luigi Pareyson ciò si
tradurrà in un impegno concreto nella Resistenza, già dalla cattedra del liceo; come
testimonia Semeria, egli avrebbe invitato i propri studenti liceali a “scrivere
l’ordinamento della città ideale”,3 per poi concludere che “quello era il programma
del Partito d’Azione”.4
1 In F. Tomatis, Pareyson. Vita, filosofia, bibliografia, Morcelliana, Brescia 2003, edizione di cui ci si è servite (versione ampliata di F. Tomatis, Bibliografia pareysoniana, Collana del Centro Studi Filosofico-religiosi Luigi Pareyson. Philosophica 1, Torino, Trauben, 1998). 2ALP S. IX u.a. 218. 3 In F. Romano, Un filosofo al “Pellico”, in “La Stampa” (Cuneo), 8 marzo 1996, leggibile on-line su http://www.archiviolastampa.it/ 4 Ibidem.
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
VIII
Da un’attenta consultazione delle carte del Fondo Partito Nazionale Fascista
(Federazione di Torino) conservate presso L’Archivio di Stato5 risulta che Pareyson
passò dal G.U.F al PNF nell’anno XVIII E.F. (28 ottobre 1939-27 ottobre 1940), con la
XIV leva fascista, per la precisione il 16 ottobre 1940 (e non, come riferisce Tomatis6,
nel novembre del 1941). Ciò si evince anche dalla scheda personale datata, questa sì,
1941, gennaio 20.7 Tuttavia questa precoce iscrizione, pressoché forzata, del
giovanissimo Pareyson allievo di Augusto Guzzo8, non è sintomo di connivenza con
il regime; gli sarà, anzi, utile per nascondere la sua attività antifascista, ben
documentata, di intellettuale9 ma anche di uomo di azione (benché non armata).10
Già nel 1942, infatti, egli andrà a costituire con Duccio Galimberti (e Leonardo
Ferrero) la cellula cuneese del Partito d'Azione. Due anni dopo, sospeso
dall’insegnamento, indagato e arrestato, diverrà, sempre con Galimberti,
responsabile del comando delle formazioni Giustizia e libertà, per proseguire la sua
lotta fino alla Liberazione, sempre preoccupato di formare i giovani alla libertà.11
La sua biografia intellettuale comincia con l’Esistenzialismo; il giovane
Pareyson frequentò, tra il 1936 e ’38, i suoi massimi esponenti: Jaspers,12 Heidegger,13
Marcel.14 Il suo produttivo interesse si espresse nella sua prima pubblicazione, Note
5 Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino, “Partito nazionale fascista – Federazione di Torino”, Fascicolo 109856, Busta 416, 6 carte. 6 F. Tomatis, op. cit., p. 13. 7La schedatura digitalizzata del fascicolo n. 109856 intestato a Luigi Pareyson, liberamente consultabile con ricerca nominativa alfabetica all’indirizzo http://archiviodistatotorino.beniculturali.it/Site/index.php/it/progetti/schedatura/pnf-torinese, riporta la data della “Scheda personale del fascista 109856” utilizzata per la compilazione (20 gennaio 1941, appunto) e non quella dall’iscrizione che compare sul primo rigo del documento stesso. 8 Circa il rapporto di A. Guzzo con il regime si rimanda ai fascicoli conservati presso le Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino, “Partito nazionale fascista – Federazione di Torino”, Fascicolo 43571, Busta 1116, 33 carte, anch’esso visibile sul sito di cui alla nota 7. 9 ALP S.I.1 u.a. 6. 10 Si rimanda a F. Tomatis, op. cit., pp. 12-20. 11 Pareyson metterà a punto, nel 1945, delle dispense destinate alla preparazione dei quadri politici del Partito d'Azione Unione Piemontese, vedasi ALP S I.1 u.a.6. 12 Un quaderno (ALP S.IX.u.a.220), datato 10 luglio – 21 agosto 1937, contiene, oltre a varie riflessioni e appunti su Heidegger e Jaspers, il resoconto di una visita a Jaspers del 21 luglio 1937 e alcune minute di lettere, recanti la data topica di Heidelberg e anche un articolo Gerhard Lehmann, Philosphie und Existenzproblem, in “Deutsche Allgemeine Zeitung”, del 7 agosto. 13 Un altro quaderno (ALP S.IX.u.a.222) contiene il resoconto di una visita ad Heidegger del 21 settembre 1937. 14 Così almeno pare, vedi ALP S.IX.u.a 233.
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
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sulla filosofia dell’esistenza,15 esercitazione seminariale la cui insolita qualità sorprese
Giovanni Gentile16 (con il quale Pareyson ebbe scambi epistolari, come pure con
Benedetto Croce17). Il tema pervade anche quaderni fitti di riflessioni sugli
esistenzialisti francesi18 (Emanuel Levinas, Jeanne Delhomme, Gabriel Marcel, Jean
Wahl, Loris Lavelle)19e su Karl Jaspers,20 sul quale Pareyson si concentrerà fino a
farne oggetto della sua tesi di laurea (1939), subito data alle stampe.21 L’argomento,
inoltre, è anche oggetto di scambi intellettuali; ci si riferisce, in particolare, ad
appunti manoscritti su Scienza e filosofia in Heidegger e a dattiloscritti
sull'esistenzialismo indirizzati a Annibale Pastore (11 ottobre 1940).22
Benché Pareyson avesse già ottenuto nel 194323 la libera docenza in Filosofia
Teoretica, solo nel dopoguerra egli potrà svolgere liberamente e sistematicamente
opera di insegnamento presso l’Università di Torino, come professore incaricato di
Estetica (dal 1945 al ‘52). Durante l’A.A. 1951-52 Pareyson aveva preso servizio come
titolare di Storia dela Filosofia presso l’Università di Pavia. Dal 1952 fu chiamato
come ordinario di Estetica a Torino, fino al 1964. Nel 1954 è relatore della tesi di
Umberto Eco,24 a sua volta giovane recensore della prima edizione dell’Estetica del
maestro.25 Tale continuità fu inframezzata da una parentesi in Argentina (tra il 1948 e
il 49).26
Questo periodo è caratterizzato dall’ affacciarsi del concetto di persona, che
compare nel suo esordio accademico,27 ma anche come titolo (accanto a Fichte) negli
15 Note sulla filosofia dell’esistenza, in “Giornale critico della filosofia italiana”, 1938, 6. 16 F. Tomatis, op. cit., p. 11. 17 La corrispondenza ricevuta da Gentile, Croce ed Enzo Paci è conservata in ALP S. V.2 u.a. 145. 18 ALP S.IX.u.a 235. 19 ALP S.IX.u.a 234. 20 Ibidem; all’autore è dedicata la Serie XI.2.4. 21 Le recensioni all’opera sono conservate nei fascicoli ALP S.XI. 2.4.2 u.a. 632-633. 22ALP S.I.I u.a.4 e 1. 23 ALP S.IX u.a. 232; ALP S.I.1u.a.2. 24 Su Il problema estetico in San Tommaso, spunto del futuro successo Il nome della rosa. 25ALP S.XI.1.4.2 u.a.374; idem in 435. 26Questa incursione in Argentina non stupisce dal momento in cui i parenti della madre di Pareyson risiedevano laggiù: lo testimoniano anche alcune belle fotografie, vedi ALP S.I.1 u.a.5; i corsi sono nella S.II.2 u.a. 18. 27 F.Tomatis, op.cit., p.21; Arte e persona, in "Rivista di Filosofia", volume XXXVII, fasc. 1-2, gennaio-giugno 1946, pp. 18-37.
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
X
appunti28 che precedono il corso e l’intervento29 al convegno di Mendoza del 1949;
esso campeggerà infine in Esistenza e persona (1950),30 opera che lo rese un indiscusso
caposcuola proprio per la curvatura personalistica che egli impresse alla corrente
esistenzialista. Heidegger, il cui esistenzialismo – secondo la critica di Pareyson - non
si presta ad un’assunzione personale di reponsabilità etica, comparirà ancora nella
riflessione dell’autore, ma in riferimento alla Grundfrage,31 a Che cos’è la metafisica?,32
al Parmenide33, a temi di carattere escatolgico34 e, infine, in riferimento alla libertà e al
nulla35 (nell’ultimissima fase del pensiero di Pareyson).36
Dal 1964 lo si incontra nuovamente a Torino come docente di Filosofia
Teoretica e incaricato di Morale, fino alla sua memorabile ultima lezione (il 27 ottobre
1988) cui chi scrive ebbe l’onore e la gioia di assistere. Tutta questa attività è ben
documentata: i manoscritti dei corsi, elencati e in parte catalogati da F. Tomatis,37 ora
sono stati raccolti nella Serie II.2; essi presentano un interesse particolare quando
titolati (come spesso accade) dall’autore stesso.
Il nome di Pareyson è anche legato alla “Rivista di Estetica”, di cui egli
assunse la direzione a partire dal 1956. I documenti qui conservati (Serie VI) ci
permettono di ricostruire con esattezza le relazioni e i contatti che egli, insieme con
gli allievi incaricati, teneva con studiosi contemporanei. Ciò grazie alla scrupolosa
protocollazione38 e conservazione della corrispondenza, relativa anche ad attività
28 ALP S.II.2 u.a.16. 29Luis Pareyson, Sobre el concepto de persona, estratto da Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofia, Mendoza - Argentina, marzo 30 - abril 9, 1949, pp. 480-492 (ALP S.III.1 u.a.69). 30 La documentazione relativa è qui conservata in ALP S.XI.1.2; in seguito Pareyson utilizzerà questo testo, giustapponendolo a carte di altro argomento e annotandolo (ALP S.II.2 u.a.17, 37, 156, ALP S.IX u.a. 273). 31ALP S.IX u.a.253. 32ALP S.XI.2.3.2 u.a. 628, e 621. 33ALP S. XI.2.3.1 u.a. 622. 34ALP S.IX.u.a.296; ALP S.IXI.23.2 u.a. 625. 35 Vedi ALP S.III.2 u.a. 109, carte relative all’intervento, al convegno “Heidegger e il destino della filosofia”, intitolato Heidegger: la libertà e il nulla, poi dato alle stampe, cfr. F. Tomatis, op.cit., p.105 36 ALP S.IX u.a. 295. 37 In F. Tomatis, op. cit, pp. 69-71 e pp. 114-115. 38 Le lettere in arrivo e in partenza (ALP S.VI.5) sono accuratamente registrate dal marzo del 1956 (ossia circa due mesi dopo il decesso di Luigi Stefanini, cui Pareyson successe nella direzione della rivista) fino al 1962.
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XI
congressuale internazionale. Anche gli scambi con riviste italiane e straniere
attestano la vitalità del periodico.39
Nello stesso anno, l’interesse di Pareyson si concentra su Goethe; ciò non si
evince solamente dai suoi corsi40ma anche dai quaderni e dagli appunti dedicati
all’autore, tutti coevi.41 Il 1959 è una data significativa per l’attività didattica di
Pareyson: si tratta dell’anno in cui egli è relatore della tesi di laurea dell’allievo
Gianni Vattimo che seguirà le orme del maestro.
Nel 1962 Pareyson assume la direzione della collana di Zanichelli “Filosofi
moderni”, cui si deve la diffusione e la traduzione di classici che rispecchiano gli
interessi del filosofo (primo fra tutti Kierkegaard, subito seguito da Kant, Berkeley e
Malebranche, usciti nel 1963); la linea programmatica della collana è esposta da
Pareyson nella Presentazione, di cui è possibile leggere, oltre agli appunti preparatori,
la prima e seconda stesura.42
Negli anni successivi Pareyson si dedica con passione ed acribia alla
preparazione dei corsi di filosofia teoretica e morale, benché la Teoria dell’arte (1965) e
le Conversazioni di Estetica (1966) siano ancora oggetto di interesse da parte sua. Di
queste opere, come pure di tutte le altre, a partire da Studi sull’Esistenzialismo fino alle
postume,43 manoscritti, bozze e stesure (come pure traduzioni e recensioni), sono
state raccolte e classificate in rigoroso ordine cronologico,44 diversificando quelle
relative agli autori45 che – per così dire – “accompagnano” Pareyson durante la sua
vita di riflessione.
Fichte è al centro dell’attenzione di Pareyson nel periodo compreso tra la fine
della guerra e il 1976. Egli non compare solamente (e ovviamente) nei materiali
39 Ibidem. 40 Corso di Estetica anno 1955-56 "L'estetica di Goethe". L’estetica di Goethe nel primo ventennio a Weimar ALP S.II.2 u.a. 32. 41 Anch’essi contenuti nella S.II.2. Si tratta tuttavia di un interesse tenace, come testimonia il lavorio per convegno su "Goethe e la filosofia della natura", Palermo, 15-17.10.1987 (ALP S.III.1 u.a.99). 42 ALP S.X.2 u.a. 334. 43
Serie XI.V. 44 Serie XI.I.; ordine è cronologico è stato stabilito sulla base della data della prima edizione di ciascuna opera; la serie, però, può contenere carte precedenti (perché preparatorie alla prima) o posteriori, se relate alle edizioni successive. 45 Serie XI.2.
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XII
relativi alla monografia del 1950 (poi ripubblicata nel 1976)46 e ai corsi dedicati
all’autore (A.A. 1967-1968 e successivo);47 egli appare altresì in certi inediti appunti
mendoziani su Fichte (1942-1948),48 nel Progetto di un volume di saggi (1948-50),49 in un
quaderno a lui dedicato (presumiblmente del ’64-65),50 ed è infine occasione di
scambio con altri noti filosofi (Tiliette, Lauth).51
Accanto a Fichte, si affaccia la figura di Schelling, destinata a diventare
preponderante. Pareyson, come già fu per Kierkegaard, lo contrappone ad Hegel,52
che pure fu oggetto di attenta considerazione: occorre ricordare che Pareyson, dal
1962 membro del Consiglio della Internationale Hegel-Vereinigung di Heidelberg,
organizzò, con Gadamer, un convegno su di lui (nel maggio del 1967)53 e non cessò
mai del tutto di occuparsi di Hegel,54 sebbene come “mezzo di contrasto”,
ritenendolo un autore anti-tragico.55
A partire dal 1964 Schelling assume un ruolo primario sia sul piano ambito
editoriale che in quello della produzione documentaria. L’autore era già stato
affrontato da Pareyson nel contesto dell’estetica dell’Idealismo tedesco (dopo Kant,
Schiller, Goethe e Novalis);56 fu quindi trattato in un corso (A.A. 1965-1966)57 e,
infine, nel 1969, oggetto di approfondimento seminariale presso l’Università di
46 Serie XI 2.2. 47ALP S.II.2 u.a. 56, 57. 48 Vedi supra, nota 28. 49 Il titolo è originale, ALP S.X.1 u.a. 324. 50Vedi supra, nota 38. 51 ALP S.VII u.a. 165,166; nel caso di Lauth il “favore” sarà ricambiato in occasione della pubblicazione del saggio di R. Lauth, La filosofia trascendentale di J.G. Fichte, Napoli, Guida, 1986, di cui Pareyson scriverà la Prefazione, ALP S. X.2 u.a. 338. 52 ALP S.XI.2.2.4 u.a. 620, del 1964, contiene anche appunti manoscritti intitolati "Tilliette. Schelling contro Hegel"; ALP S.III.1 u.a. 100, dedicato al seminario "Filosofia della libertà", Napoli 26-30 4 1988, contiene un sottofascicolo intitolato : "I due (tre) errori di Hegel”. 52 Vedi S.IX. u.a. 313, che contiene appunti manoscritti su Schelling, Hegel, pensiero tragico; vedi anche S.XI. 2.6.1. u.a.663 e, in rapporto a Dostoevskij, APL XI.2.1.1.u.a.573. 53 ALP S.III.1 u.a.89. 54 Lo testimoniano le numerose occorrenze del nome dell’autore, specie in relazione ad altri (per cui si rimanda all’indice dei nomi). 55 ALP S.XI.2.6.1 u.a. 663. 56 Vedi F. Tomatis, op.cit., pp.77-88. 57 Dell’A.A. 1965-1966, vedi ALP S.II.2 u.a. 54; la datazione trova conferma negli appunti di Silvia Marzano, vedi 10.
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XIII
Torino da parte del grande esperto e amico Tilliette.58 Schelling diviene, fra il 1975 e
il 1979, occasione di approfondimento e di confronto intellettuale: a lui si riferiscono
gli articoli ricevuti,59 gli scambi epistolari,60 i materiali raccolti e consultati;61 in
seguito, Pareyson ne farà oggetto di riflessione in relazione ai temi che
caratterizzano la sua ultima produzione: il male, la religione, la libertà.62
Già la conferenza Schellling e lo stupore della ragione del 1979 (poi pubblicata63) è
frutto di una prolungata Meditazione schellinghiana;64 ma la presenza di Schelling,
prevalente nei taccuini e quaderni65 degli anni ottanta, accompagnerà Pareyson fino
all’approdo del suo ultimo corso.66 In essi Schelling è spesso accostato agli
antecedenti Plotino e Fichte ma anche all’ultimo grande “interlocutore” di Pareyson,
ossia Dostoevskij.67
Già oggetto di una notevolissima relazione su Il superamento
dell’ateismo(1982),68 Dostoevskij consente a Pareyson l’approfondimento di tematiche
come il male (in Dio, Satana, nella sofferenza inutile di bambini e animali),69 in
seguito parzialmente raccolte e pubblicate in Ontologia della libertà70 (si noti che
questo è anche un titolo originale che Pareyson diede ad una busta di appunti e
foglietti sull’argomento, raccolti negli anni).71
Lasciando al consultante l’esame minuzioso di una dovizia di materiali,
58 Vedi F. Tomatis, op. cit., p.28. 59 Serie VII. 60 Con C. Cesa, E. Garin, G.F. Frigo, A. Magris, vedi ALP S.V.2 145. 61 Serie VIII, 1, accanto ad Hölderlin e ad Hegel. 62 ALP S.IX u.a.242, un taccuino del 1976. 63 ALP S.III.2 u.a. 107; cfr. F. Tomatis, cit., p.31. 64
A questo proposito si segnala, con un pizzico di orgoglio professionale, il ritrovamento di un’inedita Meditazione schellinghiana, che, segnalata come mancante, è stata rinvenuta fuori collocazione e ricondotta al fascicolo originario; si veda ALP S.XI.2.6.2 686-689. 65 Una accurata soggettazione di entrambi è attualmente in corso di elaborazione. 66 Schelling. Questo quaderno è il corso 1982 - 1983 più alcune considerazioni (ultimo mio corso), ALP S.II.2 u.a. 62 VII 1983. 67 Vedasi ALP S.IX u.a. 258, 267, 272, 283. 68 Tenuta a Reggio Emilia in un convegno promosso dall’Istituto Banfi (“La filosofia contemporanea di fronte all’esperienza religiosa”) 25-29 maggio 1982, i cui atti furono pubblicati dall’editore Pratiche, Parma 1988 (ALP S.III.2 u.a. 108); vedi anche ALP S.IX. u.a. 257. 69 Vedasi ALP S.IX; si raccomanda di fare altresì riferimento all’indice dei nomi. 70
L. Pareyson, Ontologia della libertà. Il male, la sofferenza, Pref. di G. Riconda e G. Vattimo, a cura di A. Magris, G. Riconda e F. Tomatis, Torino, Einaudi, 1995. 71 APL XI.5.1 u.a. 906.
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XIV
contenuti nella serie dedicata alle opere pubblicate su Schelling72 e Dostoevskij,73 ci si
avvia alla conclusione di questo excursus, segnalando i documenti correlati74 al nesso
tra Pensiero ermeneutico e pensiero tragico75che caratterizza, e conclude, insieme alla
Filosofia della libertà, l’iter intellettuale Pareyson. Quest’ultima si esprime in un breve
corso, tenuto presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, di cui è
possibile consultare gli appunti preparatori,76 ma anche in un quaderno coevo.77
L’8 settembre del 1991 Pareyson muore. Egli lascia nel panorama intellettuale
un vuoto incolmabile, in virtù delle molteplici e profonde relazioni intrattenute in
vita con le più notevoli personalità, italiane e internazionali, della filosofia, delle
letteratura, della poesia; ciò è testimoniato dal suo archivio e si desume, anche ad un
primo sguardo, dal presente inventario.
La connessione tra tragico, libertà e nulla,78 lumeggiata in modo decisivo (e
incisivo) dall’ultimo Pareyson, costituirà, insieme alla Riflessione sull’estetica
romantica, l’eredità raccolta dall’allievo Sergio Givone, maestro di chi scrive; ma
nessuno dei temi o degli autori affrontati dal Pareyson resteranno infruttuosi nelle
menti e nelle penne degli allievi, pur tutti così originali e prolifici: così la Libertà come
dono dell’essere in C. Ciancio, Fichte e Plotino in A. Magris, l’ermeneutica in Silvia
Marzano, Goethe in F. Moiso, Hegel e l’ermeneutica, in M. Pagano, Schiller in U.
Perone, l’ermeneutica della religione in M. Ravera, il male in G. Riconda, Heidegger
in U.M. Ugazio, e G. Vattimo; ci augura che chi consulterà le carte di questo prezioso
lascito possa trovare in questo inventario uno strumento utile ed accurato.
Roberta Bussa
72 Serie XI.2.6. 73 Serie XI.2.1. 74 Vedi serie S.IX, in particolare in riferimento agli anni ‘80; vedasi anche La filosofia e il problema del male (ALP S.XI.5.1 u.a.912) e Né pessimismo né ottimismo, pensiero tragico, (1078, sine data) ALP S-X. u.a.331. 75 Relazione esposta a Saint-Vincent nel quadro del convegno su “Dove va – se va – la filosofia italiana?”, vedi APL XI.5.1 u.a.227. 76 ALP S.III.1 u.a. 100. 77 ALP S.IX.1 u.a.277. 78 Quaderno XVII 1988, ALP S.IX.1 u.a.277.
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XV
IL CENTRO STUDI FILOSOFICO-RELIGIOSI
«LUIGI PAREYSON»
Il Centro studi filosofico-religiosi “Luigi Pareyson” nasce il 10 aprile 1995 dalla
volontà di onorare la memoria e l’opera dell’illustre filosofo scomparso Luigi
Pareyson, da parte di un gruppo di docenti di filosofia, allievi, amici ed estimatori.
Ne sono soci fondatori, oltre all’Università di Torino e alla Facoltà Teologica
dell'Italia Settentrionale (sezione di Torino), i Professori Claudio Ciancio, Amalia De
Maria, Giovanni Ferretti, Aldo Magris, Silvia Marzano, Francesco Moiso, Maurizio
Pagano, Marco Ravera, Giuseppe Riconda, Ugo Ugazio, Gianni Vattimo.
All’atto della costituzione, venne nominato un Consiglio provvisorio composto da
Claudio Ciancio, Giovanni Ferretti, Marco Ravera e Giuseppe Riconda,
temporaneamente Presidente, con mandato di convocare la prima Assemblea dei
Soci per l’elezione delle cariche. L’Assemblea, che ebbe luogo il 22 aprile dello stesso
anno, elesse a Consiglio di Amministrazione Giovanni Ferretti, Giuseppe Riconda
(che ricoprì provvisoriamente la carica di presidente) e Amalia De Maria e accolse,
quali consiglieri, i rappresentanti delle istituzioni fondatrici, cioè Carlo Ossola per
l’Università e Oreste Aime per la Facoltà Teologica. Il primo atto deliberativo del
Consiglio d’Amminstrazione, riunitosi il 22 maggio 1995, fu la nomina a Presidente
dell’Associazione di Giovanni Ferretti; a lui fu affiancato, quale Direttore, Claudio
Ciancio, il quale ricopre attualmente l’incarico di Presidente.
Le finalità dell’associazione, che esclude ogni scopo di lucro, sono la
promozione di studi di carattere filosofico-religioso, con particolare attenzione agli
ambiti di ricerca che hanno costituito oggetto di riflessione da parte di Luigi
Pareyson. Tale finalità viene perseguita attraverso l’organizzazione di conferenze,
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XVI
seminari, convegni, l'allestimento di corsi di studio e di aggiornamento, la
programmazione e la realizzazione di ricerche, pubblicazioni scientifiche, scambi
culturali a livello nazionale ed internazionale, borse di studio, la raccolta, per
metterlo a disposizione della pubblica consultazione, di materiale bibliografico e
tutto quanto possa favorire il progresso e la diffusione della cultura nell'ambito
filosofico-religioso.
Il Centro prosegue la pubblicazione dell’Annuario Filosofico fondato da
Pareyson nel 1985 e cura l’edizione delle Opere complete (in 20 volumi) degli inediti
conservati prima nella sede di Via Po 18 e, attualmente, presso il Palazzo del
Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, in Via Verdi 8.
Proprio questo prezioso fondo di quaderni, taccuini e manoscritti (oltre a
svariati materiali di interesse del filosofo, da lui raccolti) è stato oggetto,
primariamente grazie alla sensibilità dei professori Claudio Ciancio e Prof. Maurizio
Pagano, attuale Direttore del Centro, di riordino, di cui il presente inventario è frutto.
Roberta Bussa
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XVII
IL RIORDINO DELL’ARCHIVIO:
CRITERI METODOLOGICI
Lo strumento che qui viene offerto è il risultato delle operazioni di schedatura,
riordino e inventariazione condotte sul fondo archivistico prodotto da Luigi
Pareyson. L’archivio, che documenta l’attività professionale (didattica, accademica e
di ricerca) di Luigi Pareyson, nonché le relazioni con colleghi e allievi, mentre sono
scarsamente presenti carte di ambito personale e familiare, è attualmente di proprietà
del Centro studi filosofico-religiosi “Luigi Pareyson”.
L’intervento ha riguardato circa 5 metri lineari di documentazione che copre un arco
cronologico dal 1933 al 1991, con susseguenti fino al 2006, per un totale di 967 unità
archivistiche.
STATO DI RITROVAMENTO
Al momento del sopralluogo preliminare all’intervento l’archivio era ospitato
presso la vecchia sede del Centro studi filosofico - religiosi “Luigi Pareyson”, sita a
Torino, in via Po 18, in un locale ubicato al primo piano nelle adiacenze della
Biblioteca della Fondazione “Luisa Guzzo”. La documentazione era collocata in due
armadi lignei non contigui. Un armadio con ante in vetro posto contro la parete
sinistra del locale conteneva la documentazione oggetto di un precedente intervento
di classificazione (di cui si dirà più avanti), conservata in 20 raccoglitori ad anelli del
tipo comunemente utilizzato negli uffici, disposti sui ripiani in senso longitudinale e
su due file parallele; inoltre, la medesima vetrina ospitava – insieme a materiali di
cancelleria utilizzati dal Centro studi – un esiguo numero di fascicoli non altrimenti
condizionati. La porzione d’archivio più consistente si trovava, invece, in un armadio
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XVIII
chiuso a chiave collocato sul lato opposto della stanza: sul ripiano superiore erano
sistemati numerosi fascicoli, disposti in verticale e frammisti a materiale
bibliografico; sul piano inferiore erano accatastati 5 scatole e 2 sacchetti di carta del
tipo in uso nei negozi. La documentazione ivi collocata, benché in buone condizioni
di conservazione, presentava lievi tracce di umidità.
I documenti si presentavano variamente condizionati. La parte collocata nei dossiers
appariva pressoché ordinata, sistemata in buste di plastica perforate, ciascuna delle
quali contrassegnata da una sigla alfanumerica. I fascicoli sciolti erano inseriti in
cartelline di cartoncino di tipo comune. Nelle scatole e nei sacchetti le carte si
trovavano inserite in cartelline di cartoncino, buste per corrispondenza, cartelline di
plastica e anche sciolte.
All’interno dei fascicoli non era possibile individuare delle vere e proprie serie
archivistiche, ma erano riconoscibili alcune tipologie documentarie, quali manoscritti
e bozze di stampa di opere pubblicate; taccuini e quaderni di appunti; recensioni e
rassegna stampa; corrispondenza; dispense di corsi universitari e materiali relativi
all’attività didattica e di ricerca; materiali relativi a convegni.
Nel maggio 2013, il Centro Studi Luigi Pareyson si è dovuto trasferire in un
altro locale messo a disposizione del Rettorato. Durante le operazioni di trasloco,
avvenute quando l’intervento di schedatura delle carte era in fase conclusiva, sono
stati rinvenuti altri contenitori in cui era stato riposto materiale archivistico, che
andava ad integrare la documentazione oggetto dell’intervento in corso. In
particolare, un fascicolo e uno scatolone contenente pratiche pertinenti l’attività di
Luigi Pareyson e due scatole di piccole dimensioni contenenti documenti provenienti
dall’archivio di Augusto Guzzo. Per quanto riguarda le carte Pareyson, il fascicolo –
portante titolo originale Rivista – raccoglieva materiali relativi a questioni redazionali
della “Rivista di Estetica”. Nello scatolone, invece, si sono ritrovate pratiche relative
alla richiesta di finanziamenti al CNR finalizzati a progetti di ricerca. Poiché tale
documentazione presentava danni da umidità e muffe (in alcuni casi anche gravi) si è
avuta l’accortezza di separare le carte maggiormente danneggiate dal resto del
materiale, in attesa di valutare – in accordo con la Soprintendenza Archivistica –
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XIX
come trattarle, sia dal punto di vista della conservazione, sia da quello del
condizionamento. Anche i documenti sopra descritti sono stati inseriti nell’intervento
di schedatura, riordino e inventariazione.
TENTATIVI DI RIORDINO PRECEDENTI E STRUMENTI DI CORREDO
Nei primi mesi del 1992, la famiglia di Luigi Pareyson, deceduto nel 1991,
affidava a Giuseppe Riconda le carte provenienti dalla casa di Rapallo, che venivano
inizialmente conservate nel locale già utilizzato dal professor Pareyson in vita e
adiacente alla vecchia sede del Centro, in Via Po 18. Le carte pervenute in seguito a
questo primo versamento sono state oggetto di una schedatura sommaria da parte
del prof. Francesco Tomatis, poi confluita nella sua Bibliografia pareysoniana del
199879, e della loro sistemazione in dossiers; contestualmente si è provveduto alla
riproduzione – tramite fotocopiatura – di tutti i materiali, perlopiù inediti. Le copie,
rilegate in 20 volumi, sono ora a disposizione degli studiosi.
Nello stesso anno, al Centro giungevano altre carte (prevalentemente appunti di corsi
e scritti giovanili) provenienti dalla residenza di Milano. In seguito al secondo
versamento, il prof. Tomatis ha integrato il proprio lavoro, schedando i documenti
nuovamente pervenuti; in questa fase, però, non si è proceduto alla fotocopiatura
sistematica degli originali.
La schedatura completa, benché non sia stata condotta con criteri archivistici e non
sia esaustiva di tutto il fondo archivistico, finora è stata l’unico strumento di
consultazione dell’archivio e si trova pubblicata nel volume di Francesco TOMATIS,
Luigi Pareyson. Vita, filosofia, bibliografia, Brescia, Morcelliana, 200380.
Infine, un terzo versamento, pervenuto al Centro Studi intorno al 2003, ha
riguardato, invece, la documentazione collocata nell’armadio (scatole e fascicoli
sciolti), per la quale non esistono strumenti di corredo né elenchi di versamento. Tali
carte, quindi, non avrebbero dovuto essere consultabili, tuttavia – dalle indicazioni
79
F. TOMATIS, Bibliografia Pareysoniana, Torino, Trauben Edizioni, 1998 80
Una prima versione della schedatura era comparsa nel volume di F. TOMATIS, op. cit., pp. 139-145
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XX
rinvenute su alcune buste – sembra che in passato (probabilmente in epoca
antecedente al loro deposito presso il Centro studi) alcuni fascicoli siano stati oggetti
di prestito esterno.
Dalle informazioni raccolte, pare che non tutto l’archivio Pareyson sia stato versato al
Centro studi, ma che la famiglia, a tutt’oggi, conservi ancora parte delle carte del
professore.
METODOLOGIE DI INTERVENTO E PROCEDURE
Ricognizione del materiale archivistico e analisi della schedatura esistente
Nel 2011 il Centro studi filosofico-religiosi “Luigi Pareyson” accoglieva
l’invito a partecipare alla giornata di studi “L’Archivio del Filosofo. Dalle carte alla
genesi del pensiero”81. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione “Filippo Burzio” in
collaborazione con ANAI - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, si proponeva di offrire
una riflessione generale sull’archivio come risorsa supplementare per la
comprensione della formazione e dell’evoluzione del pensiero filosofico, ponendo in
proficuo dialogo filosofi, in quanto fruitori, e archivisti. Lo spunto di tale riflessione
nasceva dalle diverse esperienze sviluppatesi intorno alle carte di quattro eminenti
uomini di pensiero piemontesi: Filippo Burzio, Norberto Bobbio, Augusto Del Noce e
Luigi Pareyson.
Poichè all’epoca non esistevano strumenti di corredo archivistici che descrivessero
nella sua totalità l’archivio di Luigi Pareyson, in preparazione della relazione da
presentare al convegno si era ritenuto necessario procedere ad una ricognizione
puntuale di tutto il materiale documentario, confrontandolo con la schedatura
pubblicata. Da tale raffronto si è rilevato che:
la documentazione schedata costituiva una parte minima dell’archivio;
81 L’Archivio del Filosofo. Dalle carte alla genesi del pensiero, Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, 30 settembre 2011. La relazione su Luigi Pareyson, Dalle carte all’opera: il pensiero interpretativo in formazione, è stata tenuta dal prof. Francesco Tomatis e dalla prof.ssa Roberta Bussa
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XXI
le segnature indicate sulle buste spesso non corrispondevano a quelle
pubblicate;
l’identificazione dei fascicoli in molti casi si limitava ad una sigla alfa-
numerica, non corredata da alcun elemento di descrizione (data, titolo, etc);
il contenuto dei fascicoli talora non era congruo con la classificazione.
Nel contempo, dalla ricognizione effettuata sul materiale non classificato erano
emerse altre criticità:
molti documenti erano omogenei – sia per contenuti, sia cronologicamente –
alle carte classificate;
alcuni dei fascicoli non classificati mostravano tracce di manipolazioni
successive alla loro costituzione, probabilmente in occasione di consultazioni.
Da entrambe le parti, infine, alcuni fascicoli erano stati rimossi dalla loro posizione
originaria e non più ricollocati correttamente.
Trattandosi di documenti originali, spesso in unico esemplare, e perlopiù inediti, era
logico pensare che il rischio di manomissione e dispersione dei documenti potesse
essere molto alto.
Di conseguenza, per sanare tale situazione, si è ritenuto necessario – di concerto con
gli organi direttivi del Centro studi – procedere ad un intervento di riordino che
fosse esaustivo di tutto il fondo archivistico, allo scopo di fornire una descrizione
analitica del suo contenuto, mettendo in relazione tra loro i documenti omogenei,
ricostruendo dove possibile i fascicoli originali, e dando alle carte una collocazione,
fisica e logica, che riduca al minimo i rischi dovuti ad una conservazione non
perfettamente corretta.
Schedatura del materiale documentario
La prima fase operativa del presente intervento di riordino, dunque, è
consistita in una schedatura analitica condotta ex novo sulle singole unità
archivistiche, composite o semplici, allo scopo di fornire una descrizione il più
possibile omogenea delle carte, che renda fruibili le informazioni salienti e peculiari
di ciascun documento attenendosi, nel contempo, a criteri archivistici rigorosi.
Durante questa operazione sono stati rilevati i seguenti dati:
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XXII
numero di corda (provvisorio, sostituito successivamente, a riordino eseguito,
dalla segnatura definitiva);
titolo originale del documento, laddove presente, oppure – in caso contrario-
titolo attribuito;
descrizione del contenuto, con riguardo specialmente alla presenza di carte di
significativo interesse scientifico;
segnature precedenti (vale a dire le sigle alfanumeriche attribuite da Tomatis,
laddove presenti);
indicazione della tipologia documentaria (fascicolo, carte sciolte, etc.);
indicazione della lingua in cui è redatto il documento (solo se diversa
dall’italiano);
estremi cronologici;
note archivistiche (stato di conservazione, consistenza, ecc.) o esplicative.
La schedatura, che costituisce l’ossatura su cui è stata impostata la struttura
dell’archivio, è stata eseguita interamente su una tabella di MS Access 2007,
appositamente elaborata.
Sistema di classificazione e riordino dell’archivio
Alla fase fin qui descritta è seguita l’operazione di riordino virtuale delle carte,
che è consistita nel collocare le singole unità archivistiche in una struttura organizzati
in livelli gerarchici. Poichè non sarebbe stato archivisticamente corretto seguire la
ripartizione proposta da Tomatis, dal momento che si fonda prevalentemente sulla
tipologia del supporto cartaceo o del contenitore in cui sono conservati i documenti
(taccuino, cartellina, etc.), la struttura dell’archivio è stata desunta dall’analisi della
schedatura. Il fondo archivistico, quindi, è stato ripartito in 13 serie, individuate in
base agli ambiti di attività del soggetto produttore. Lo schema che ne risulta è il
seguente:
Serie I - Materiale biografico
Serie II - Attività didattica
Serie III – Convegni e conferenze
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
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Serie IV - Attività accademica
Serie V - Corrispondenza
Serie VI - Rivista di estetica
Serie VII - Articoli ricevuti
Serie VIII - Materiali di interesse
Serie IX - Appunti, spunti, riflessioni
Serie X - Materiali preparatori
Serie XI - Opere pubblicate
Serie XII - Interviste
Serie XIII - Su Luigi Pareyson
Ciascuna serie è stata al suo interno articolata – ove ritenuto opportuno - in ulteriori
livelli di descrizione (sottoserie, sotto-sottoserie). La successione delle serie e
sottoserie è stata elaborata seguendo le esigenze dell’archivio stesso, nel tentativo di
rispondere a una necessità di organicità del lavoro, unitamente a un criterio di
consultabilità.
Tale struttura ha costituito il principio su cui è stato condotto l’ordinamento
fisico del materiale documentario.
Condizionamento
Una volta schedati e classificati i documenti sono stati condizionati in fascicoli,
che costituiscono le unità archivistiche, e raccolti in cartelle. Per questa operazione è
stato utilizzato materiale di cancelleria in carta non acida e privo di pigmenti
potenzialmente dannosi, che risponde ai criteri più evoluti in merito di
conservazione dei documenti. Su ciascuna cartella è stata apposta un’etichetta che
riporta la denominazione dell’archivio, l’indicazione della serie, i numeri dei fascicoli
contenuti e l’anno del riordino. Su ciascuna unità archivistica, invece, è stata apposta
un’etichetta sulla quale sono indicati la denominazione dell’archivio, la
classificazione, la segnatura definitiva che identifica in modo univoco l’unità, e
l’anno del riordino.
Le unità archivistiche che presentavano danni da umidità sono state condizionate in
un contenitore idoneo, interrompendo – dove inevitabile – la progressione numerica
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
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dei fascicoli; in luogo del fascicolo fuori collocazione è stato inserito un indicatore col
richiamo alla nuova ubicazione.
REDAZIONE DELL’INVENTARIO
I dati raccolti durante la fase di schedatura, opportunamente collocati entro la
struttura sopra descritta ed elaborati, hanno permesso la redazione dell’inventario
definitivo, del quale si fornisce una copia informatizzata in formato testo (MSWord e
PDF), una copia cartacea e relativa banca dati.
L’inventario cartaceo consta di un indice sommario, di un’introduzione che fornisce
brevi cenni biografici e professionali del soggetto produttore, della presente
esplicazione dei criteri metodologici che si sono seguiti durante le varie fasi
dell’intervento di riordino, dello schema che illustra la struttura dell’archivio, e la
descrizione delle unità archivistiche. Di queste si riporta: il livello di classificazione
(serie, sottoserie, e ulteriori livelli quando presenti); il numero del fascicolo, titolo
dell’oggetto e descrizione del contenuto, estremi cronologici, segnature precedenti,
tipologia documentaria, eventuali note. Ciascuna serie è corredata di una breve
introduzione, che permette una più agevole fruizione dello strumento di
consultazione, e degli estremi cronologici parziali.
Vengono forniti, inoltre, gli indici dei nomi di persona citati nelle unità archivistiche,
compilati secondo criteri concordati con la Soprintendenza Archivistica.
Infine, è in corso di elaborazione un’appendice in cui si riportano gli argomenti
elencati da Pareyson medesimo sui propri taccuini e quaderni di appunti.
LA BANCA DATI
A completamento dell’intervento, viene fornito insieme all’inventario cartaceo il data-
base appositamente creato in MS Access 2007 e utilizzato per l’elaborazione della
schedatura. Il data-base comprende una tabella strutturata secondo lo schema
seguente:
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
XXV
Questa tabella, che comprende sia i campi per la rilevazione delle informazioni, sia i
campi di ordinamento, è in relazione con altre tabelle che precisano il livello di
descrizione secondo la griglia di classificazione utilizzata. Inoltre da essa è stata
creata una query di ordinamento, in cui sono stabiliti i parametri per la corretta
sequenza dei dati, e una maschera (utilizzata inizialmente per l’inserimento dei dati
in fase di schedatura) che consente all’utente una migliore fruizione delle schede
descrittive delle unità archivistiche e una maggiore facilità di ricerca per parole
chiave, per data e per livello di classificazione.
CONCLUSIONI
L’archivio si trova ora nella sua collocazione finale e nell’ordinamento definitivo.
Questo per consentire il realizzarsi del fine ultimo dell’intervento di riordino, che è
sempre e comunque permettere la conservazione delle carte il più a lungo possibile
nelle condizioni più consone, nonché una agevole e precisa consultazione a coloro
che lo richiedono per fini di studio e di approfondimento culturale.
Corinna Desole
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Archivio Luigi Pareyson – Introduzione
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RINGRAZIAMENTI
A conclusione del presente lavoro corre l’obbligo di esprimere la nostra riconoscenza
a quanti ne hanno reso possibile la realizzazione.
È a Claudio Ciancio e a Maurizio Pagano, rispettivamente Presidente e Direttore del
“Centro di Studi Filosofico-religiosi Luigi Pareyson” (nonché ai suoi membri tutti), che va il
nostro primo e più sentito ringraziamento per averci affidato l’incarico, con grande beneficio
per la conservazione come per la futura consultazione delle carte e fors’anche per la
pubblicazione degli inediti, tutt’ora in corso, nella collana “Opere Complete”, edita dal
Centro Studi.
Uno speciale ringraziamento va a Francesco Tomatis, sia per la sua partecipazione
convegno L’Archivio del Filosofo. Dalle carte alla genesi del pensiero, sia per il primo lavoro di
consultazione e catalogazione dei manoscritti inediti che ci è stato d’aiuto nello svolgimento
del nostro; e a Daniela Caffaratto, funzionario competente della Soprintendenza ai Beni
Archivistici del Piemonte e Valle d’Aosta, per l’efficace supervisione tecnico-scientifica.
Infine, last but not least, ringraziamo il segretario Ezio Gamba, per la sua amichevole
disponibilità durante il lungo periodo di convivenza degli spazi del Centro, nella vecchia
sede come nell’attuale.
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INVENTARIO
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Archivio Luigi Pareyson – Inventario
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GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DELL’INVENTARIO
L’inventario a stampa (così come il file in formato Word che ne costituisce la matrice) è composto di due elementi formalmente distinti.
Il primo elemento riguarda i diversi livelli di descrizione che compongono la
struttura in cui è organizzato il fondo archivistico, vale a dire serie, sottoserie e sotto-
sottoserie: questi si presentano sotto forma di titoli, accompagnati dagli estremi
cronologici corrispondenti e – nel caso delle serie – da un breve paragrafo esplicativo
del contenuto.
Il secondo elemento è costituito dalla descrizione di ciascuna unità archivistica
che – per facilitare la lettura e la ricerca – è strutturata in tre colonne, disposte
secondo il seguente ordine:
nella prima colonna si trova il numero inventariale progressivo che corrisponde all’unità archivistica;
nella seconda colonna si trovano il titolo – originale, ove presente, attribuito in tutti gli altri casi – dell’unità archivistica seguito, dalla descrizione
del contenuto, e dalle note;
nella terza colonna si trovano gli estremi cronologici dell’unità archivistica, seguiti, ove necessario, da eventuali note alla datazione.
La corretta citazione del documento avviene indicando il fondo, la serie, i livelli ulteriori di classificazione e il numero inventariale dell’unità archivistica, ad esempio:
Archivio Luigi Pareyson, Serie XI, sottoserie 2, sotto-sottoserie 6.3, u.a. 693 (anche nella forma abbreviata: ALP S. I.2.6.3 u.a. 693).
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Archivio Luigi Pareyson – Inventario
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STRUTTURA DEL FONDO
Descrizione Estremi
cronologici Consistenza
Serie I - Materiale biografico
La serie comprende documenti personali e scolastici di Luigi Pareyson, i suoi scritti giovanili, e alcune fotografie di famigliari; essa contiene anche necrologi e successivi articoli commemorativi
1933-1993 1-14
1 - Documenti personali
1933-1945 1-6
I. 2 - Necrologi e commemorazioni
1991; 1993 7-14
Serie II - Attività didattica
La serie comprende la documentazione relativa all’attività di Luigi Pareyson come insegnante di liceo (A.S. dal 1941 al 1944) e come docente presso l’Ateneo torinese e di Mendoza (Argentina). In particolare sono qui conservati le bozze, i manoscritti e le stesure definitive dei suoi corsi universitari, nonché gli appunti di alcuni allievi. È articolata in due sottoserie.
1942-1985 15-64
II. 1 - Lezioni scolastiche
1944 15
II. 2 - Corsi universitari
1942-1985 16-64
Serie III - Convegni e conferenze
Contiene la documentazione (appunti, stesure e testi, recensioni e articoli, corrispondenza relativa) circa i convegni e le conferenze a cui Pareyson ha partecipato in qualità di relatore, e, talvolta, di organizzatore.
1947-1989 65-110
III.1 - Convegni
1947-1989 65-103
III.2 - Conferenze
1949-1989 104-110
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Archivio Luigi Pareyson – Inventario
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Serie IV - Attività accademica
La serie comprende le carte concernenti l’attività di Luigi Pareyson in ambito accademico, sia in Italia sia all’estero. E’ articolata in due sottoserie, la seconda delle quali contiene documenti relativi alle richieste di finanziamento per i progetti pluriennali La storiografia filosofica dell'idealismo e del romanticismo tedesco e Il pensiero classico tedesco e i suoi sviluppi.
1955-1984 111-143
IV. 1 - Rapporti con le Università
1955-1984 111-117
IV. 2 - Progetti CNR
1961-1983 118-143
Serie V - Corrispondenza
La serie comprende le lettere ricevute da Pareyson da parte di corrispondenti diversi, in particolare allievi e colleghi, che sono state rinvenute sparse, e alcune copie di lettere inviate da Pareyson a soggetti diversi. La corrispondenza è stata ripartita in tre sottoserie. Le lettere rinvenute nei fascicoli delle altre serie non sono state estrapolate, ma sempre segnalate nella descrizione del contenuto dell’unità archivistica
1938-post 2006
144-149
V. 1 - Lettere inviate
1940-1989 144
V. 2 - Lettere ricevute
1938-1991 145
V. 3 - Carteggi
1947-post 2006
146-149
Serie VI - Rivista di estetica
La serie comprende i materiali documentari che testimoniano l’attività della Rivista di Estetica negli anni in cui Luigi Pareyson ne era il direttore. La documentazione concerne quasi esclusivamente le diverse rubriche presenti nella rivista e la corrispondenza di redazione. La gestione contabile non è rappresentata, salvo poche carte rinvenute tra la corrispondenza e opportunamente segnalate. È articolata in cinque sottoserie.
1956-1982 150-164
VI. 1 - Stesure di articoli
150-151
VI. 2 - Recensioni
152-153
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Archivio Luigi Pareyson – Inventario
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VI. 3 - Schede bibliografiche
154-155
VI. 4 - Rubriche diverse
1974 156-157
VI. 5 - Corrispondenza
1956-1983 158-164
Serie VII - Articoli ricevuti
La serie comprende articoli, contributi, estratti ricevuti da Luigi Pareyson in omaggio da parte di altri autori (colleghi e allievi), nonché inoltre dattiloscritti di articoli, probabilmente sottoposti a Pareyson per un’eventuale pubblicazione; spesso tali materiali sono corredati di lettere di accompagnamento.
[1967]-1989 165-177
Serie VIII - Materiali di interesse
La serie comprende articoli, ritagli di giornale, dépliants, cataloghi e altri materiali raccolti da Luigi Pareyson in quanto di interesse per i suoi studi, e trattano sia di argomenti prettamente filosofici, sia di argomenti di vario genere, in prevalenza letterari. È articolata in tre sottoserie, una della quali dedicata all’Idealismo tedesco, tema di spicco, per consistenza ed omogeneità.
1949-1991 178-216
VIII. 1 - Idealismo tedesco
1975-1989 178-182
VIII. 2 - Argomenti filosofici diversi
1949-1991 183-199
VIII. 3 - Altri argomenti
1980-1991 200-216
Serie IX - Appunti, spunti, riflessioni
La serie comprende taccuini, quaderni e fogli sparsi di appunti manoscritti di Luigi Pareyson, alcuni confluiti nelle pubblicazioni (anche postume) altri inediti. Una parte dei materiali qui contenuti era già stata classificata (o semplicemente enumerata) da Francesco Tomatis nel capitolo quinto del volume Pareyson. Vita, filosofia, bibliografia, Brescia, Morcelliana, 2003.
1934-1991 217-322
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Archivio Luigi Pareyson – Inventario
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Serie X - Materiali preparatori
La serie comprende i materiali raccolti da Luigi Pareyson in preparazione di suoi scritti, di prefazioni e curatele di libri di altri autori, di voci bio-bibliografiche ed enciclopediche. È articolata in tre sottoserie.
1935-1989 323-345
X. 1 - Per articoli e saggi
1935-1989 323-333
X. 2 - Per libri di altri autori
[1962]-[1988] 334-339
X. 3 - Per voci bio-bibliografiche e enciclopediche
1948-1982 340-345
Serie XI - Opere pubblicate
La serie comprende la documentazione concernente la stesura e la pubblicazione delle opere di Luigi Pareyson. È articolata in cinque sottoserie, di cui la prima contiene le carte relative alle principali opere di cui si è rinvenuta testimonianza in archivio. L’ordine è cronologico in base alla data della prima edizione di ciascuna opera, ma ciascuna sottoserie può comprendere anche carte antecedenti, perché preparatorie, e susseguenti, perché relative alle edizioni successive. Seguono le carte relative agli autori oggetto di pubblicazioni monografiche; quelle circa gli articoli pubblicati, le traduzioni di testi di autori stranieri eseguite da Pareyson, i materiali collegati alle opere secondo la sistemazione data da Pareyson stesso, e infine le opere pubblicate postume a cura del Centro studi filosofico-religiosi “Luigi Pareyson”
1937-1993 346-932
XI. 1 - Volumi
1941-1990 346-560
XI.1.1 - Studi sull’esistenzialismo (1943)
1941; 1950 346-347
XI.1.1.1 - Manoscritti e stesure
1941; 1950 346-347
XI.1.2 - Esistenza e persona (1950)
1966-1988 348-359
XI.1.2.1 - Bozze
1966 348
XI.1.2.2 - Presentazioni
1986-1987 349-350
XI.1.2.3 - Recensioni
1982-1988 351-359
-
Archivio Luigi Pareyson – Inventario
9
XI.1.3 - Unità della filosofia (1952)
1953 360
XI.1.3.1 – Traduzioni
1953 360
XI.1.4 - Estetica. Teoria della formatività (1954)
1953-1989 361-459
XI.1.4.1 - Bozze
1971; 1974 361
XI.1.4.2 - Recensioni
1953-1989 362-459
XI.1.5 – L’estetica e i suoi problemi (1961)
1961-1968 460-475
XI.1.5.1 - Recensioni
1961-1968 460-475
XI.1.6 - Teoria dell’arte (1965)
1966 476-478
XI.1.6.1 - Recensioni
1966 476-478
XI.1.7 - Conversazioni di estetica (1966)
1966; 1968 479-489
XI.1.7.1 - Recensioni
1966; 1968 479-489
XI.1.8 - Verità e interpretazione (1971)
1964- 490-556
XI.1.8.1 - Manoscritti e materiali preparatori
1964-1970 490-501
XI.1.8.2 - Recensioni
1970-1975 502-553
XI.1.8.3 - Traduzioni
1981 554
XI.1.8.4 - Corrispondenza relativa
1971-1973 555-556
XI.1.9 - Filosofia della libertà (1989)
1989-1990 557-560
XI.1.9.1 – Recensioni
1989 557-559
XI.1.9.2 - Traduzioni
1990 560
XI. 2 – Autori
1946-1992 561-698
XI.2.1 – Fëdor DOSTOEVSKIJ
1962-1989 561-602
XI.2.1.1 – Materiali preparatori
1962-1986 561-596
XI.2.1.2 - Manoscritti e stesure
[1978]-1989 597-602
XI.2.2 – Johann Gottlieb FICHTE
1946-1982 603-620
XI.2.2.1 - Materiali preparatori e di riferimento
1957-[1978] 603-608
-
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XI.2.2.2 - Manoscritti e stesure
1946-1972 609-611
XI.2.2.3 - Recensioni
1950-1977 612-614
XI.2.2.4 – Traduzioni
1946-1964 615-620
XI.2.3 – Martin HEIDEGGER
1988-1990 621-628
XI.2.3.1 - Materiali preparatori
s.d. 621-623
XI.2.3.2 - Recensioni
1988-1990 624-628
XI.2.4 - Karl JASPERS
[1937-1940] 629-633
XI.2.4.1 - Materiali preparatori
[1937-1940] 629-631
XI.2.4.2 - Recensioni
s.d. 632-633
XI.2.5 – Immanuel KANT
1969-1976 634-636
XI.2.5.1 – Materiali preparatori
1969-1976 634-635
XI.2.5.2 - Recensioni
1971 636
XI.2.6 – Friedrich Wilhelm Joseph SCHELLING
1949-1992 637-696
XI.2.6.1 – Materiali preparatori
1949-1983 637-675
XI.2.6.2 - Manoscritti e stesure
1971-1990 676-692
XI.2.6.3 - Recensioni
1976; 1992 693-696-
XI.2.7 – Johann Christoph Friedrich SCHILLER
1985-1986 697-698
XI.2.7.1 - Recensioni
1985-1986 697-698
XI. 3 - Articoli, contributi, estratti (a stampa)
1939-1990 699-747
XI. 4 - Materiali collegati
1952-1985 748-898
XI.4.1 - Citazione della mia estetica
1954-1985 748-802
XI.4.2 - Studi sulla mia estetica in generale
1956-1966 803-814
XI.4.3 - Recensioni a studi diversi di estetica
1953-1972 815-830
XI.4.4 - Citazioni varie dei libri non estetici
1952-1985 831-898
XI. 5 - Opere postume
1951-1993 899-932
XI.5.1 - Manoscritti 1951-1991 899-927
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Archivio Luigi Pareyson – Inventario
11
XI.5.2 - Recensioni, schede, citazioni
1993 928-932
Serie XII – Interviste a Luigi Pareyson
La serie raccoglie interviste rilasciate da Luigi Pareyson a riviste specialistiche e a varie testate giornalistiche di grande diffusione e per programmi radiofonici.
1970-1990 933-945
Serie XIII - Su Luigi Pareyson
La serie raccoglie articoli di autori diversi, pubblicati su varie testate giornalistiche e riviste, nonché voci bio-bibliografiche in cui viene citato Luigi Pareyson; essa contiene altresì elenchi di manoscritti, opere e conferenze compilate da altri.
1938-1998 946-967
XIII. 1 - Scritti su Luigi Pareyson
1959-1998 946-965
XIII. 2 – Elenchi archivistici e bibliografici
1938-[1998] 966-967
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ARCHIVIO LUIGI PAREYSON
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
15
Serie I - Materiale biografico
La serie comprende documenti personali e scolastici di Luigi Pareyson, i suoi scritti giovanili, e alcune fotografie di famigliari; essa contiene anche necrologi e successivi articoli commemorativi
I.1 - Documenti personali
1 Componimenti
Contiene: temi liceali, manoscritti e dattiloscritti, titolati, di prima e seconda Liceo classico.
Segnature precedenti: C CO
Tipologia documentaria: fascicolo
1933-1935
2 Documenti personali
Contiene: Leihkarte der Universitäts-Bibliotek di Heidelberg; tessera di riconoscimento della Regia Università di Torino; foglio di congedo provvisorio del Regio Esercito Italiano; comunicazione del Ministero dell’Educazione Nazionale in merito alla tassa per l'abilitazione alla libera docenza.
Tipologia documentaria: fascicolo
1937-1943
3 Certificato di laurea di Luigi Pareyson Tipologia documentaria: fascicolo
1939, luglio 10
4 Scritti giovanili
Contiene: dattiloscritto relativo ad un episodio scolastico (s.d.); lettera ricevuta dal reverendo Stefano Oberto (9 settembre, s.a.) con minuta sul retro di altra mano; appunti di filosofia manoscritti e Scienza e filosofia in Heidegger; appunti dattiloscritti sull’esistenzialismo indirizzati a Annibale Pastore (11 ottobre 1940).
Nota: il fascicolo è descritto da F. Tomatis col titolo “Lettere giovanili e documenti personali”, ma non classificato
Tipologia documentaria: fascicolo
1940 circa
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
16
5 Fotografie
Contiene: 15 fotografie in bianco e nero, che ritraggono i parenti della madre (Leontina Coccoz) di Luigi Pareyson residenti in Argentina, molte con dedica o didascalia. Contiene anche: 15 lire in banconote.
Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA
anni ‘40 del XX sec
6 Storia delle dottrine politiche moderne. Introduzione, Il liberalismo, Socialismo e Comunismo Dispense del Corso di preparazione dei quadri politici del Partito d’Azione Unione Piemontese.
Contiene: fotocopie di 2 dispense numerate
Segnature precedenti: M L MSC
1945
I. 2 - Necrologi e commemorazioni
7 In cammino verso una libertà sofferta Occhiello: “È mancato a Milano il filosofo Luigi Pareyson”
Articolo di Vittorio MATHIEU, “Il Giornale” (Milano), p. 3. Sulla stessa pagina: articolo non firmato, Pensatore noto in tutto il mondo
Tipologia documentaria: fascicolo
1991, settembre 9
8 Dio e la libertà secondo Pareyson Occhiello: “Il grande filosofo è morto a 73 anni”
Articolo di Emanuele SEVERINO, “Corriere della Sera” (Milano), p. 5
Tipologia documentaria: fascicolo
1991, settembre 9
9 Pareyson, il valore dell’essere Occhiello: “È morto ieri uno degli ultimi grandi maestri della filosofia italiana. Aveva 73 anni. Dagli studi di Estetica alla riflessione sul rapporto tra Infinito e Dio, costantemente legato alla tradizione occidentale. «Il mio problema è religioso, non etico», l’ultima rivelazione”
Fotocopia dell'articolo di Vincenzo VITIELLO, “Il Mattino” (Napoli), p. 7.
1991, settembre 9
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
17
Contiene anche: Luigi PAREYSON, L’estasi e lo stupore della ragione.
Tipologia documentaria: fascicolo
10 Pareyson e l’energia del male Occhiello: “Si è spento l'altro ieri a Milano il decano dei filosofi italiani”
Articolo di Franco MARCOALDI, “La Repubblica” (Roma), p. 37 (originale e fotocopia).
Tipologia documentaria: fascicolo
1991, settembre 10
11 Pareyson il filosofo della libertà Occhiello: “Bobbio ricorda l’amico scomparso”
Articolo siglato Ci.Sba., “Avanti!”, p. 2
Tipologia documentaria: fascicolo
1991, settembre 10
12 Pareyson, un ricordo del mio maestro
Articolo di Umberto ECO, “L’Espresso”, p. 176
Tipologia documentaria: fascicolo
1991, settembre 22
13 Articolo dattiloscritto non firmato, sulla morte di Luigi Pareyson
Tipologia documentaria: fascicolo
1991
14 Sergio GIVONE, Luigi Pareyson a un anno dalla scomparsa, estratto da “Studi kantiani”, anno VI 1993, pp. 67-70
Con dedica dell’autore a Rosetta Pareyson
Tipologia documentaria: fascicolo
1993
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
18
Serie II - Attività didattica
La serie comprende la documentazione relativa all’attività di Luigi Pareyson come insegnante di liceo (A.S. dal 1941 al 1944) e come docente presso l’Ateneo torinese e di Mendoza (Argentina). In particolare sono qui conservati le bozze, i manoscritti e le stesure definitive dei suoi corsi universitari, nonché gli appunti di alcuni allievi. È articolata in due sottoserie.
II. 1 - Lezioni scolastiche
15 Lezioni di storia della filosofia. Anni scolastici 1941-42; 1942-43; 1943-44. Liceo classico “Silvio Pellico”
Contiene: fotocopie degli appunti di Renato Inaudi
Nota: documentazione fornita da F. Tomatis
Tipologia documentaria: fascicolo
secondo quarto XX sec.
II. 2 - Corsi universitari
16 Appunti vari. Tesina Cartesio; appunti estate 1942; sul concetto di persona (Mendoza); corso mendoziano su Fichte e sulla filosofia moderna; appunti mendoziani su Fichte; spunti di revisione storica dopo l’esistenzialismo; neopositivismo; sul concetto di filosofia
Contiene: testi dattiloscritti e appunti manoscritti
Segnature precedenti: C III AV
Tipologia documentaria: fascicolo
[1942-1948 circa]
17 Vita arte filosofia Dispense del corso di Filosofia.
Contiene: copia a stampa di Esistenza e persona, cap. V La dissoluzione della dialettica, pp. 148-156, con annotazioni di mano di Luigi Pareyson.
Nota: sulla camicia originale, di mano di LUIGI PAREYSON, si legge La dissoluzione della dialettica. Per Storia e verità. Studi sull'interpretazione
Tipologia documentaria: volume
1947
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
19
18 Lezioni di filosofia contemporanea. Mendoza 1948
Contiene: testo manoscritto e dattiloscritto delle lezioni
Segnature precedenti: C IV FC
Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA
1948
19 Appunti su filosofia e storia della filosofia. Corso di storia della filosofia 1951-52 e vari progetti di lavoro (1950-53 circa)
Contiene: appunti manoscritti a titolati, elenco di conferenze (dal 1940 al 1953) su foglio sciolto
Nota: Quadernetto sfascicolato
Segnature precedenti: QC III
Tipologia documentaria: fascicolo
[1950-1953]
CORSI DI ESTETICA 20 Schema generale del corso. Aristotele
(Corso di Estetica)
Contiene: appunti manoscritti a lapis
Segnature precedenti: QC II
Tipologia documentaria: fascicolo
[1949-1950]
21 Corsi di Estetica. Corso di Estetica anno 1954-55
Contiene: appunti manoscritti, fogli sciolti
Nota: bifronte
Segnature precedenti: QC IV
Tipologia documentaria: quaderno
1954-1955
22 Lezioni teoriche di Estetica 1956-57
Contiene: fascicoletto di appunti manoscritti
Segnature precedenti: QC V
Tipologia documentaria: fascicolo
1956-1957
23 Come giudicare l’opera d’arte. Corso teorico 1957-58
Contiene: fascicoletto di appunti manoscritti
Segnature precedenti: QC VI
Tipologia documentaria: fascicolo
1957-1958
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
20
24 Lezioni teoriche di Estetica 1958-59
Contiene: appunti manoscritti e dattiloscritti; Il giudizio estetico (prima e seconda stesura); Interpretazione e giudizio (terza stesura)
Segnature precedenti: QC VII
Tipologia documentaria: fascicolo
1958-1959
25 Corso storico di Estetica 1958-59. Valéry
Contiene: appunti manoscritti e dattiloscritti, in parte numerati
Segnature precedenti: QC VIII
Tipologia documentaria: fascicolo
1958-1959
26 L’estetica di Paul Valéry Corso storico
Contiene: testo dattiloscritto con correzioni autografe a penna
Tipologia documentaria: fascicolo
1959
27 L’estetica di Novalis Corso di Estetica. Anno Accademico 1960-1961
Contiene: testo dattiloscritto con correzioni autografe a penna
Nota: cfr. unità n. 28 e 29
Tipologia documentaria: fascicolo
1960 - 1961
28 L’estetica di Novalis Corso di Estetica. Anno Accademico 1960-1961
Contiene: fotocopie della dispensa del corso
Nota: cfr. unità n. 27
Tipologia documentaria: fascicolo
1960 - 1961
29 L’estetica di Novalis Corso di Estetica. Anno Accademico 1960-1961
Contiene: fotocopie della dispensa del corso
Nota: 2 copie. Cfr. unità n. 27
Tipologia documentaria: fascicolo
1960 - 1961
-
Archivio Luigi Pareyson - Inventario
21
CORSI SU GOETHE 30 Appunti su Goethe
Contiene: appunti manoscritti
Segnature precedenti: Q G III [QCG III]
Tipologia documentaria: quaderno
[1955-1956]
31 Goethe. Appunti dei vari corsi
Contiene: 2 quadernetti titolati, fogli sciolti manoscritti, 13 quinternetti manoscritti titolati con pagine numerate, alcuni dei quali presentano numerazione progressiva in cifre romane e arabe
Segnature precedenti: Q G IV – XVIII
Tipologia documentaria: quaderno
[1955-1956]
32 Corso di Estetica anno 1955-56 “L’estetica di Goethe”. L’estetica di Goethe nel primo ventennio a Weimar 1956-57 [quaderno]
Contiene anche: appunti sciolti dattiloscritti e manoscritti
Nota: bifronte
Segnature precedenti: Q G I [QCG I]
Tipologia documentaria: quaderno
1955-1957
33 Scienza e filosofia della natura. Prima stesura. Natura e arte
Contiene: 2 prime stesure dattiloscritte, appunti dattiloscritti acefali, annotazioni manoscritte
Segnature precedenti: PS G I-III
Tipologia documentaria: fascicolo
[1955 - 1958]
34 Goethe. Creatività dell’inconscio
Contiene: sottofascicolo intitolato 2° Corso. 1. Brieftasche 1775, appunti manoscritti; altro sottofascicolo intitolato 2. Reinheit. Stille. Einschränkung, appunti manoscritti e dattiloscritti; due copie del testo dattiloscritto (pp. 1-16)
Segnature precedenti: Q G I-XVIII
Tipologia documentaria: fascicolo
[1957-1963]
-
Archivio Luigi Pareyson - Inventario
22
35 Quaderno su Goethe Segnature precedenti: Q G II [QCGII]
Tipologia documentaria: quaderno
s.d.
CORSI DI FILOSOFIA MORALE 36 Corso di Pedagogia. L’abitudine 1958-59
Contiene: fascicoletto titolato; quaderno con appunti manoscritti numerati e paragrafati con relativi rimandi; appunti sciolti
Tipologia documentaria: fascicolo
1958-1959
37 L’iniziativa morale. L’abitudine
Contiene: dispense dei corsi tenuti da Luigi Pareyson 1. Il concetto di abitudine, corso di Pedagogia, anno
accademico 1958-1959, con appunto manoscritto; 2. L'iniziativa morale, corso di Filosofia morale, anno
accademico 1968-1969, con capp. IV-VI di Esistenza e persona (ed. 1960) contenente appunti manoscritti relativi al tema del tempo,dell’iniziativa, del dovere e volere; dattiloscritti circa un ipotetico testo dal titolo L’attività morale (indice e piano dell'opera) e circa Il concetto di iniziativa;
3. Essere e libertà, corso di Filosofia teoretica, 1970
Nota: sul fascicolo non è stata rinvenuta la classificazione QC IX attribuita da F. Tomatis
Tipologia documentaria: fascicolo
1958 - 1970
38 Abitudine
Contiene: minuta dattiloscritta delle dispense di Luigi Pareyson sull’abitudine, con correzioni manoscritte a penna e a lapis
Tipologia documentaria: fascicolo
1959
39 Situazione e libertà. Corso teorico di morale
Contiene: appunti manoscritti
Segnature precedenti: QC IV [QC XII]
Tipologia documentaria: fascicolo
1964 - 1965
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
23
40 Appunti sul concetto di iniziativa. Corso teorico di morale
Contiene: appunti manoscritti
Segnature precedenti: QC VI [QC XIV]
Tipologia documentaria: fascicolo
1965 - 1966
41 Il concetto della libertà. Corso teorico di morale1966-1967
Contiene: appunti manoscritti, con pagine numerate
Segnature precedenti: QC VIII [QC XVI]
Tipologia documentaria: fascicolo
1966 - 1967
42 Appunti di letture su Dostoevskij
Contiene: appunti manoscritti con pagine numerate; L’etica di Dostoievski [sic]. Corso di morale 1966-1967
Segnature precedenti: QL I
Tipologia documentaria: quaderno
[1966 circa]
43 Ripresa del corso sulla libertà. 1967-1968 [sospeso]
Contiene: appunti manoscritti
Segnature precedenti: QC XI [QC XIX]
Tipologia documentaria: fascicolo
1967 - 1968
44 L’etica di Kierkegaard nella seconda fase del suo pensiero Corso storico di morale
Contiene: appunti manoscritti; articolo di Giancarlo LUNATI, Il Papa indica la strada per dialogare coi laici, "Il Giornale" (10 maggio 1991)
Nota: confluito in Luigi PAREYSON, Kierkegaard e Pascal, premessa e cura di Sergio GIVONE, Milano, Mursia, 1998
Segnature precedenti: QC XII [QC XX]
Tipologia documentaria: fascicolo
1967 - 1968; 1991
45 Fenomenologia dell’iniziativa e ontologia della libertà. Corso di morale 1968 – 1969
Contiene: appunti manoscritti
Segnature precedenti: QC XIV [QC XXII]
Tipologia documentaria: quaderno
1968 - 1969
-
Archivio Luigi Pareyson - Inventario
24
46 L’iniziativa morale. Parte I - Filosofia e morale
Contiene: copia sfascicolata delle dispense del corso
Tipologia documentaria: fascicolo
1969
47 Essere e libertà Corso di Filosofia Morale. Anno Accademico 1970
Contiene: fotocopie della dispensa del corso
Tipologia documentaria: fascicolo
1970
48 Appunti del corso Essere e libertà: il principio e la dialettica
Contiene: fotocopie di appunti dattiloscritti raccolti dall’allievo Macchioni
Nota: cfr. unità n. 63
Tipologia documentaria: fascicolo
1970
49 Luigi Pareyson Essere e libertà
Contiene: dattiloscritti e materiali preparatori alla stesura del volume Essere e libertà
Tipologia documentaria: fascicolo
1970 circa
50 Indice sommario del volume Essere e libertà
Contiene: fotocopia con correzioni autografe
Tipologia documentaria: fascicolo
1970 circa
51 Manoscritto dell’Etica di Kierkegaard nella «Postilla»
Contiene: dattiloscritto con correzioni a penna; appunto manoscritto
Nota: sul fascicolo non è stata rinvenuta la segnatura PS EK, attribuita da Tomatis. Confluito in Luigi PAREYSON, Kierkegaard e Pascal, premessa e cura di Sergio GIVONE, Milano, Mursia, 1998
Tipologia documentaria: fascicolo
1971
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
25
CORSI DI FILOSOFIA TEORETICA 52 Appunti di Silvia Marzano
Contiene: fotocopie di appunti sparsi dei corsi 1964-65 e 1965-66 (Tempo e verità; Fichte; Kirkegaard; Schelling; Pascal; Vattimo su Heidegger; Leibniz); Il problema dell’autofondazione della filosofia in Fichte; appunti di filosofia teoretica (Schelling, Jaspers, Heidegger)
Tipologia documentaria: fascicolo
1964 - 1967
53 Quaderno su Fichte (Corso storico di teoretica)
Contiene: appunti manoscritti con pagine numerate
Nota: per la datazione si segue l’ipotesi di F. Tomatis
Segnature precedenti: QC III [QC XI]
Tipologia documentaria: quaderno
[1964 - 1965]
54 Su Schelling (Corso teorico di teoretica)
Contiene: appunti manoscritti titolati
Nota: per la datazione si segue l’ipotesi di F. Tomatis
Segnature precedenti: QC V [QC XIII]
Tipologia documentaria: quaderno
1965 - 1966
55 Ideologia Corso teorico di teoretica
Contiene: quaderno di appunti manoscritti, con pagine numerate; appunti sparsi; articolo di Massimo BALDINI, L’ideologia: uno scandalo semantico, "La Nuova Critica", 1971, pp. 131-146
Nota: per la datazione si segue l’ipotesi di F. Tomatis
Segnature precedenti: QC VII [QC XV]
Tipologia documentaria: quaderno
1966 - 1967; 1971
56 La WL di Fichte 1801. Corso teoretica 1967-1968
Contiene: appunti manoscritti, con pagine numerate; fogli sciolti di appunti
Nota: F. Tomatis rileva che il corso in oggetto non è stato tenuto
Segnature precedenti: QC X [QC XVIII]
Tipologia documentaria: quaderno
1967 - 1968
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
26
57 Dialettica e fenomenologia in Fichte. Corso di teoretica 1968 – 1969
Contiene: appunti manoscritti, con pagine numerate
Nota: fascicolo schedato da F. Tomatis e poi successivamente collocato in Q VS tra le pagg. 84-85 (cfr. unità n. 271)
Segnature precedenti: QC XIII [QC XXI]
Tipologia documentaria: fascicolo
1968 - 1969
58 Appunti sulle Verità contrarie in Pascal (da aggiungere al quaderno del corso 1969-70)
Contiene: appunti manoscritti
Segnature precedenti: QC XV [QC XXIII]
Tipologia documentaria: fascicolo
[1969 - 1970]
59 Verità e libertà
Contiene: appunti del corso di filosofia teoretica tenuto da Luigi Pareyson nell' a.a. 1972/73, dattiloscritto sottolineato a penna verde e firmato in modo illeggibile
Tipologia documentaria: fascicolo
1973, maggio 16
60 Tradizione e innovazione
Contiene: appunti del corso di filosofia teoretica tenuto da Luigi Pareyson nell’ a.a. 1973/74, dattiloscritto sottolineato a penna blu e firmato in modo illeggibile
Tipologia documentaria: fascicolo
1974, maggio 14
61 Appunti del corso 1976 - 1977 Ambiguità e contraddizione. Obiezioni Bottani
Contiene: fogli di appunti manoscritti; appunti dattiloscritti di Bottani e di autore anonimo
Segnature precedenti: QC XVI [QC XXIV]
Tipologia documentaria: fascicolo
[1976 - 1977]
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
27
CORSI DIVERSI 62 VII 1983. Schelling. Questo quaderno è il corso 1982 -
1983 più alcune considerazioni (ultimo mio corso)
Contiene: appunti titolati, con indice degli argomenti e pagine numerate; frammento a stampa di Schelling; appunti su Plotino, Fichte (anche su tre pagine staccate, non numerate)
Segnature precedenti: Q VII
Tipologia documentaria: quaderno
1983
63 Attività didattica settimana 19 - 25 Aprile. Corsi sul problema del male
Contiene: fotocopie delle dispense di Luigi Pareyson, Essere e libertà: il principio e la dialettica, Corso di filosofia teoretica dell’anno accademico 1982-1983 – Università degli Studi di Torino; fotocopie di appunti del medesimo corso, vergati da diversa mano; Luigi PAREYSON, I limiti della libertà, in Sonderdruck aus Interpretation der Welt Romano Guardini zum 80. Geburstag, herausgegeben von Helmut KUHN, Heinrich KAHLEFELD, Karl FORSTER, Würzburg, Echter-Verlag, s.a., pp. 120-127, con annotazioni autografe
Nota: cfr. unità n. 48
Tipologia documentaria: fascicolo
1983
64 Elenco delle dispense dei corsi tenuti da Luigi Pareyson all’Università di Torino dal 1957 al 1974
Contiene anche: indicazione delle successive edizioni fino al 1985
Tipologia documentaria: fascicolo
1985 post
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
28
Serie III - Convegni e conferenze
Contiene la documentazione (appunti, stesure e testi, recensioni e articoli, corrispondenza relativa) circa i convegni e le conferenze a cui Pareyson ha partecipato in qualità di relatore, e, talvolta, di organizzatore.
III. 1 - Convegni
65 Luigi PAREYSON, Il punto di partenza della ricerca filosofica, estratto dagli “Atti del III Convegno di Studi Filosofici Cristiani (Gallarate 1947)”, pp. 1-4
Segnature precedenti: Tomatis 4804 (4806)
Tipologia documentaria: fascicolo
1947
66 Luigi PAREYSON, Esistenzialismo e Umanismo, estratto da “Atti del Congresso Internazionale di Filosofia”, Roma 15-20 novembre 1946, volume II, Milano, Castellani & C. Editori, 1948, pp. 1-4
Segnature precedenti: Tomatis 4802
Tipologia documentaria: fascicolo
1948
67 La filosofia italiana contemporanea al Congresso di Mendoza 1949 (testo italiano inedito)
Contiene: 3 copie dattiloscritte del testo
Nota: sulla camicia i titoli originali La scelta della filosofia secondo Fichte (testo italiano inedito) e Minima schellinghiana (testo italiano inedito) sono stati cancellati
Tipologia documentaria: fascicolo
1949
68 Luis PAREYSON, La filosofia italiana contemporánea, estratto da “Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofia”, Mendoza - Argentina, marzo 30 - abril 9, 1949, pp. 480-492
Nota: 18 copie, di cui 3 qui conservate; le altre si trovano presso la Biblioteca del Centro Studi
Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA
1949
69 Luis PAREYSON, Sobre el concepto de persona, estratto da “Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofia”, Mendoza - Argentina, marzo 30 -
1949
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
29
abril 9, 1949, pp. 1079-1083
Nota: 20 copie, di cui 3 qui conservate; le altre si trovano presso la Biblioteca del Centro Studi
Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA
70 III Convegno internazionale di Estetica. Venezia - Fondazione Giorgio Cini, 3-5 settembre 1956
Contiene: programma; annuncio pubblicato sul “Gazzettino della Sera” del 28 giugno 1956; corrispondenza con gli organizzatori e i relatori (numerata da 1 a 1239, con lacune); tre registri di protocollo della corrispondenza inviata e ricevuta in merito al convegno
Tipologia documentaria: fascicolo
1956, marzo 11 -1957, agosto 16
71 III Congresso Internazionale di Estetica. Venezia, Isola di San Giorgio, 3 - 5 settembre 1956. Ritagli stampa
Contiene: rassegna stampa, minuta dattiloscritta del discorso introduttivo di Luigi Pareyson (con aggiunte manoscritte); bozza di comunicato del Comitato Esecutivo del convegno
Tipologia documentaria: fascicolo
1956, settembre 2-7
72 Concluso a San Giorgio il Congresso d'estetica Occhiello: “Presenti i delegati di 19 Nazioni”
Articolo non firmato, “Il Gazzettino” (Venezia), p. 4
Tipologia documentaria: fascicolo
1956, settembre 6
73 Luigi PAREYSON, Il terzo Congresso Internazionale di Estetica, estratto dalla “Rivista di Estetica”, anno I, fascicolo III, settembre-dicembre 1956, pp. 120-132
Tipologia documentaria: fascicolo
1956
74 Recensioni Congresso
Contiene: articoli di Jan Aler, Antonio Aliotta, Egidio Guidubaldi, J. P. Hodin, P. A. Michelis, Luigi Pareyson, Vera Passeri Pignoni, Max Rieser, Valerio Verra, come indicato nell’elenco iniziale; mancano gli articoli di Gianni Floriani, Thomas Munro e Toshio Takeuchi
Tipologia documentaria: fascicolo
1956, settembre - 1957, febbraio
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Archivio Luigi Pareyson - Inventario
30
75 Recensioni Atti
Contiene le recensioni degli atti del III Congresso Internazionale di Estetica pubblicati sulle riviste e sui quotidiani seguenti: “Les études philosophiques”; “Filosofia”; “Il Popolo”; “Corriere del Giorno”; “Il Quotidiano sardo”; “La Fiera Letteraria”; “Humanitas”; “Archivio di Filosofia”; “Revue internationale de philosophie”; “The Philosophical Review”, “Revue de Théologie et de Philosophie”; “Bibliographie de la France”; “Rivista di Filosofia”; “Rassegna di filosofia”; “Lettere Italiane”; “Il Verri”; “Sophia”; “L’Italia che scrive”; “Philosophische Rundschau”; “Giornale di Metafisica”
Nota: alcuni articoli sono presenti in più copie, altri non sono datati
Tipologia documentaria: fascicolo
1957 aprile - 1959 gennaio
76 J. P. HODIN, Problemas de la Estética moderna: Crónica del Tercer Congreso Internacional de Estética, traducción por Jesús Hernández Perera, publicado en la “Revista de Ideas Estéticas”, Abril - Junio, número 62, 1958, pp. 127-133
Nota: 2 copie
Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA
1958, aprile - giugno
77 Situazione dell’estetica italiana
Articolo di Piero RAFFA, in rivista non identificabile, pp. 1-24 (apparentemente mutilo delle ultime pagine)
Tipologia documentaria: fascicolo
s.d. [1956]
78 Luigi PAREYSON, La contemplation de la forme, IVème Congrés international d'Esthetique, Athènes 1960
Contiene: testo ciclostilato dell'intervento di Luigi Pareyson
Segnature precedenti: 6010
Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: FRE
1960
-
Archivio Luigi Pareyson - Inventario
31
79 Luigi PAREYSON, Potere e responsabilità dell’artista, estratto da “Rivista di Estetica”, fasc. I, anno VIII, gennaio-aprile 1963, pp. 5-21
Si tratta del discorso pronunciato al Convegno del Centro di Studi Filosofici di Gallarate (settembre 1962)
Nota: 15 copie, di cui 3 qui conservate; le altre si trovano presso la Biblioteca del Centro Studi
Tipologia documentaria: fascicolo
1963, aprile
80 Luigi PAREYSON, Potere e responsabilità dell'artista, estratto da “Atti del XVII Convegno del Centro di Studi Filosofici tra professori universitari, Gallarate 1962”, pp. 309-321
Nota: 10 copie, di cui 3 qui conservate; le altre si trovano presso la Biblioteca del Centro Studi
Tipologia documentaria: fascicolo
1963
81 En los Cafés se ha descriditado el existencialismo
Articolo mutilo, senza indicazione di autore, “Ultimas Noticias” (Città del Messico), pp. 1; 7
Nota: originariamente contenuto in una busta denominata Congresso del Messico. La busta si trova nell’unità n. 87
Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA
1963, settembre 7
82 El Perfecionamento del Hombre , Tarea del Filósofo
Pagine dedicate al XIII Congresso Internazionale di Filosofia, “El Universal”, pp. 9-10; a p. 10 è citato Luigi Pareyson
Nota: originariamente contenuto in una busta denominata Congresso del Messico. La busta si trova nell'unità n. 87
Tipologia documentaria: fascicolo Lingua: SPA
1963, settembre 8
83 Rispettare nell’uomo la sua personalità Occhiello: “L’VIII [sic] Congresso Internazionale di Filosofia a Città del Messico”
Articolo di Edmondo CIONE, “Il Tempo” (Roma). Contiene originale e fotocopia
Nota: originariamente contenuto in una busta denominata Congresso del Messico. La busta si trova nell'unità n. 87
Tipologia documentaria: fascicolo
1963, settembre 18
-
Archivio Luigi Pareyson - Inventario
32
84 Insuperato da qualunque macchina il potere creativo della mente umana Occhiello: “A Città del Messico per il XIII Congresso Internazionale filosofico”
Articolo di Edmondo CIONE, “Il Tempo” (Roma). Contiene originale e fotocopia
Nota: originariamente contenuto in una busta denominata Congresso del Messico. La busta si trova nell'unit�