1904 Scaramuzza Demo

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Pamela Ivana Edmea Panzica VINCENZO SCARAMUZZA Il Maestro dei Grandi Pianisti GENIALITÀ DI UN ARTISTA E DI UN DIDATTA casa musicale eco

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Scaramuzza

Transcript of 1904 Scaramuzza Demo

  • Pamela Ivana Edmea Panzica

    VINCENZO SCARAMUZZA

    Il Maestro dei Grandi Pianisti

    GENIALIT DI UN ARTISTA E DI UN DIDATTA

    casa musicale eco

  • 5INTRODUZIONE

    Al grande maestro Vincenzo Scaramuzza, con ammirazione e invidia peril suo magnifico lavoro artistico. Sono queste le parole con cui il grande pia-nista Arthur Rubinstein autograf una propria fotografia dedicandola al pia-nista e didatta crotonese Vincenzo Scaramuzza (1).

    Le parole del grande concertista polacco sono pi che eloquenti e lascianofacilmente immaginare quale fosse la statura artistica di Scaramuzza pianista,compositore e impareggiabile insegnante, capace addirittura di suscitare sen-timenti di sana invidia in un artista come Rubinstein.

    Nel corso degli anni Scaramuzza stato definito dai suoi allievi genialee Tito Aprea si addirittura spinto a considerarlo un vero e proprio scienziatodella tecnica pianistica (2). Ma, nonostante queste premesse, nonostante glielogi, gli apprezzamenti e la fama mondiale di molti dei suoi allievi, dotatidi una tecnica e di una musicalit straordinarie, Vincenzo Scaramuzza tut-tora un pianista e un didatta pressoch sconosciuto in Italia come in buonaparte dEuropa. Il gi menzionato Aprea, nel 1987, constatava amaramenteche il nome del didatta crotonese non compare neppure in molte enciclopediemusicali (3) e aggiungo io quando presente non corredato che di pochebrevissime righe biografiche e un ridotto elenco di allievi celebri.

    Nemo propheta in patria, recita un ben noto detto e la vicenda umana e ar-tistica di Scaramuzza continua a dar ragione allantico adagio dal momentoche proprio lItalia, la terra che ha dato i natali al grande didatta, sembra in-teressarsi poco a lui e spesso osanna i suoi pi celebri allievi senza neppuremenzionarlo, come se non fossero stati forgiati direttamente dalle sue mani.

    (1) Irene B. Maria y Jorge Absolo, A partir de Calabria, Calabria/Cultura, Buenos Aires, 1994.(2) A. Lavoratore, LArte pianistica di Vincenzo Scaramuzza. ISMEZ Editore, Roma 1990.(3) A. Lavoratore, op. cit.

  • 6Solo pochi anni fa, nel 1998, TV7, trasmissione di approfondimento di RaiUno, ha trasmesso unintervista alla pianista Martha Argerich (probabilmentela pi celebre allieva vivente di Scaramuzza) in occasione di un suo memora-bile concerto a Roma con lOrchestra dellAccademia di Santa Cecilia direttada Myung-Whun. Ebbene, anche in quella occasione, nella quale si sono ri-percorse brevemente le tappe della carriera della grande pianista argentina,non si fatta alcuna menzione di Scaramuzza, anzi le scritte, che nel corsodel programma scorrevano in sovraimpressione alle immagini del concerto,precisavano semplicemente che Martha nata in Argentina. Due sono statii suoi Maestri, Friedrich Gulda e Nikita Magaloff. Senza voler nulla togliereai meriti di Gulda e Magaloff (tra laltro stimatissimi dalla Argerich), si deverilevare la tipica e tutta italiana affezione da esterofilia S, perch sembranaturale che un italiano non senta la necessit di ricordare con orgoglio cheScaramuzza fu linsegnante di Martha Argerich dai cinque ai dieci anni di ete che anche in seguito (prima di studiare con Friedrich Gulda) la pianista ar-gentina continu a formarsi alla scuola del Maestro crotonese, attraverso gliinsegnamenti di Francisco Amicarelli e Carmen Scalcione, diretti e predilettiallievi del didatta calabrese.

    veramente inspiegabile la ragione per cui la genialit di Scaramuzza nonabbia incuriosito e spinto pianisti, didatti e critici a scavare a fondo nella suafigura umana, artistica e professionale.

    Forse il motivo di tanto oblio anche legato allo stile di vita di Scaramuzza,inizialmente apprezzato concertista e in seguito solitario insegnante, dalla vitapiuttosto ritirata e interamente consacrata alle lezioni con gli allievi.

    O forse loblio semplicemente la naturale conseguenza di un fenomenoartistico talmente eccezionale da non riuscire ad essere indagato ed esplicatocompiutamente attraverso limpiego delle comuni capacit umane.

    In ogni caso, qualunque sia la ragione, innegabile che Scaramuzza siastato uno dei pi grandi didatti del XX secolo. Famosissimo in Argentina, ove-si stabil e afferm come insegnante e creatore di una vera e propria scuolapianistica e di una tecnica dai molti segreti ancora inesplorati; applauditis-simo nei concorsi e nei teatri di mezzo mondo quale maestro deccezione diartisti come Martha Argerich, Bruno Leonardo Gelber, Fausto Zadra, Franci-sco Amicarelli, Raul Spivak, Guillermina Raitzin, Carmen Scalcione, Luis LaVia, Roberto Locatelli, Nora Doallo, Antonio De Raco, Martha Noguera e de-cine di altri pianisti.

    Vincenzo Scaramuzza. Genialit di un artista e di un didatta

  • 7Vincenzo Scaramuzza non ha lasciato nessun trattato sui propri metodi,non una sola riga sulla sua celebre e personalissima tecnica pianistica. Tuttoci che rimane del suo immenso lavoro didattico sono gli appunti che egliscriveva sui quaderni e sugli spartiti dei suoi allievi, con indicazioni detta-gliatissime in merito ai movimenti anatomici della mano e del braccio, al-lespressione, al ritmo, ecc...; resta altres un libro scritto da una suaex-allieva, Maria Rosa Oubia de Castro, con lintento di fissare sulla cartala metodologia e la tecnica di Scaramuzza; rimangono poi le testimonianze ei ricordi, scritti e verbali, di decine e decine di allievi, molti dei quali ancoraviventi; e, infine, gli articoli di giornali, le parole di chi ha potuto incontrareScaramuzza, le considerazioni di artisti che, direttamente o indirettamente,sono entrati in contatto con il maestro crotonese.

    solo attraverso le succitate fonti che possibile ricostruire in manierasoddisfacente lesperienza umana, artistica e didattica di Vincenzo Scara-muzza.

    Il presente lavoro sul maestro crotonese non ha la pretesa di rivelare i se-greti di una tecnica e di una scuola rimaste oggettivamente uniche al mondo,tanto pi che come si vedr in seguito Scaramuzza, pur fedelissimo a pochiprincipi tecnici essenziali, non soffr mai di dogmatismo in campo tecnico emusicale Egli, infatti, fu sempre pronto a sperimentare e ad adattare il suopersonalissimo metodo in base alle esigenze, alle possibilit e alle caratteri-stiche proprie dei suoi allievi.

    Partendo dunque da questo presupposto, non pretendo di spiegare compiu-tamente e infallibilmente la tecnica e la metodologia di Scaramuzza, ma miaccontento semplicemente di studiarla ed esplorarla nei suoi aspetti fonda-mentali attraverso un metodo dindagine investigativo basato essenzialmentesullanalisi delle testimonianze degli allievi di Scaramuzza, gli unici in gradodi poterne ricostruire compiutamente la sfaccettata figura didattica inunepoca in cui la tecnica pianistica era fonte di affannose ricerche, studi, in-vestigazioni e soluzioni a volte contraddittorie.

    Intento principe di questo mio lavoro quello di far conoscere la figura diVincenzo Scaramuzza e rendere omaggio a un uomo dal carattere notoria-mente difficile e mutevolissimo (come lo defin Martha Argerich) (4), la cuivita si svolse lontano dalla patria natia.

    Introduzione

    (4) Intervista rilasciata a Villa Medici, in Roma, il 27 e 28 Luglio 1989.

  • 8He penado mucho hasta encontrar mi tcnica. Puedo asegurar que casitodos los retos que he dato a mis alumnos, me los merecia, ho patito moltoper trovare la mia tecnica. Posso assicurare che quasi tutti i rimproveri cheho fatto ai miei alunni, li meritavo io, confid una volta Scaramuzza a ungiornalista. Una frase che manifesta umilt, impegno e perseveranza e cheproprio per questo spinge a studiare con modestia e rispetto la figura di Vin-cenzo Scaramuzza, scienziato della tecnica pianistica ma, ancor prima, musi-cista di incomparabile raffinatezza e di rara intelligenza.

    RingraziamentiIl presente lavoro non sarebbe potuto nascere senza il prezioso sostegno e

    aiuto di quanti si sono prodigati per far s che il mio desiderio di far conoscerela figura di Vincenzo Scaramuzza si traducesse in realt.

    Ringrazio (in ordine alfabetico) Pietro Acquafredda, Guido Amicarelli, LiliaAmicarelli, Susanna Amicarelli, Martha Argerich, Gabriele Baldocci, AdelaBarroso, Bruno Carioti, Umberto Clerici, Sylvia Kersenbaum, Alessandro DeLuca, Ida De Vincenzo, Carla Di Lena, Mark Drobinsky, Romilly Hambling,Eduardo Hubert, Nick Jones, Ernesto Mario Mones Ruiz, Bettina Pasceri, Gio-vanna Pellai, Luisa Prayer, Monica Stirpari, Beatriz Toutoundjian.

    Vincenzo Scaramuzza. Genialit di un artista e di un didatta

  • Indice

    INTRODUZIONE 5

    LA MUSICA IN ARGENTINA 9DAI PRIMORDI... ALLEMANCIPAZIONE... ALLAFFERMAZIONE INTERNAZIONALE 13PERSONAGGI E GENERI 17

    Virgilio Rebaglio 17Blas Parera 17Juan Pedro Esnaola 18LOpera argentina 20Francisco Hargreaves 21Alberto Williams 21Lia Cimaglia Espinosa 23Julin Antonio Toms Aguirre 24Carlos Lpez Buchardo 25Compositori e strumentisti eccellenti 27Il tango 28

    DICONO DI SCARAMUZZA... ARTICOLI E INTERVISTE 31SCARAMUZZA LOQUITUR 35

    Lantefatto 35Lintervista 36

    ROBERTO CASTRO: ESTIMATORE E DEVOTO ALLIEVO DIVINCENZO SCARAMUZZA 38

    Il personaggio 38Lintervista 39

    MARTHAARGERICH RICORDA VINCENZO SCARAMUZZA 49Premessa 49Lintervista 50

    UNA SERA CON MARTHAARGERICH 52Premessa 52Lintervista 53

    199

  • 200

    MARTHAARGERICH PER PIANOFORUM 59Premessa 59Lintervista 60

    INTERVISTA A BRUNO LEONARDO GELBER 65Premessa 65Lintervista 65

    INTERVISTA A FAUSTO ZADRA 70Il personaggio 70Lintervista 71

    INTERVISTA AMONICA STIRPARI 75Il personaggio 75Lintervista 76

    INTERVISTA A EDUARDO HUBERT 81Il personaggio 81Lintervista 82

    INTERVISTA A RICCARDO SCARAMUZZA 91

    LUOMO, LARTISTA, IL DIDATTA 99Nascita e formazione musicale 103Il concertista 108Precoce vocazione allinsegnamento 111Giovane insegnante al Majella 113In Argentina. Maestro dellinterpretazione 115Il didatta 120Lo scienziato della tecnica pianistica 128Il compositore 134Luomo. Il tramonto 137Il carattere 141

    LA TECNICA DI SCARAMUZZA 149Levoluzione della Scuola Napoletana 151Analisi dei principi tecnici di Scaramuzza 165Rilassamento, peso ed energia 168La localizzazione del peso 173Azione pratica sulla tastiera 177Arte e tecnica nelle parole di Scaramuzza 185

    BIBLIOGRAFIA 191

    INDICE 199

    00 Testata e Introduz 1-8_Layout 101 Cap 9-30_Layout 102 Cap 31-98_Layout 103 Cap 99-148_Layout 104 Cap 149-190_Layout 105 Bibl 191-198_Layout 106 Indice 199-200-_Layout 1