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BOLOGNA bologna.repubblica.it REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: [email protected] | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIO SEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912 LUNEDÌ 19 NOVEMBRE 2012 I rossoblù battono 3-0 il Palermo, che chiude con 8 uomini Ancora incerta la data di Renzi, forse il giorno stesso del segretario. Le istruzioni per iscriversi al voto In coda per le primarie Già 20mila gli elettori registrati in città. Venerdì arriva Bersani Gilardino esulta dopo il primo gol I SERVIZI ALLE PAGINE II, III E IN NAZIONALE no fissato per lunedì 26 novembre, mentre si presen- terà nei giorni successivi il presidente del Consorzio coop costruzioni Piero Collina, difeso da Paolo Trombetti. Incerte ancora le date degli interrogatori della dirigente comunale Francesca Bruni, che do- vrebbe essere sentita venerdì con l’avvocato Filippo Sgubbi e dell’ex presidente Atc Francesco Sutti, con- vocato per metà settimana. «La costruzione dell’ac- cusa va decifrata bene - dice l’avvocato Pino Giam- paolo che rappresenta Sutti -. Ho chiesto di vedere prima la consulenza disposta dalla procura». (l.sp.) I BIG della politica indagati rimandano gli interroga- tori sul caso People mover, previsti per questa setti- mana e la prossima. Il primo interrogatorio è doma- ni, martedì e inaugura quindi la serie Cleto Carlini, di- rettore del settore Mobilità del Comune, difeso dal- l’avvocato Guido Magnisi. Ma lui è un tecnico e dopo domina l’idea di rimandare. Si presenteranno solo a dicembre i vertici della Provincia, la presidente Bea- trice Draghetti, il vice Giacomo Venturi e l’assessore Bernardetta Chiusoli. L’avvocato Alessandro Gam- berini, che difende tutti e tre, infatti vuole prima leg- gere bene le carte. Anche Flavio Delbono salterà l’in- terrogatorio che i pm Scandellari e Di Giorgio aveva- Gilardino scaccia la paura, finalmente il Bologna respira Piazza e Bugani cancellano la Salsi Grillo pubblica il video dei due consiglieri 5 Stelle sulla loro attività in Comune, ma la “ribelle” non c’è e non ne sapeva nulla Il caso male, se non fosse che manca la terza eletta in Comune, Federica Salsi, la ribelle finita nel mirino per aver partecipato a Ballarò e alla quale Grillo rivolse l’ormai celebre stoccata: «La tv è il vostro punto G». Quanto alla Salsi, da Facebook, puntualizza: «Quel vi- deo è stato fatto a mia insaputa». Sul web le battute si sprecano: «No, ma Federica c’era — scrive Antonio — è che la trasparenza aumenta con il tempo e Federica ha imparato a diventare traspa- rente come predator». Non è an- cora l’espulsione, ma di certo un’assenza eloquente. (c. gius.) Il grillino Marco Piazza TORRESIN A PAGINA VII Il professore salito sul palco di Vendola J’accuse di Riccòmini “Non vado a votare non c’è più la sinistra” D OPO aver sconfessato l’assemblea che ha “as- solto” la ribelle Federica Salsi, Beppe Grillo torna ad occu- parsi di Bologna. Lo fa con un vi- deo, pubblicato sul suo blog, dal titolo “Il punto bolognese. L’atti- vità del movimento 5 Stelle a Bo- logna”, che ha come protagonisti i consiglieri comunali Massimo Bugani e Marco Piazza. Federica Salsi, pure lei consigliere comu- nale, non c’è. Nel video, girato da Nick il Nero, i due fedelissimi di Grillo illustrano la loro attività a Palazzo d’Accursio. Sei mesi di proposte, accessi ad atti e inter- rogazioni riassunti in 13 minuti di videomessaggio. Tutto nor- People mover, i politici indagati rinviano gli interrogatori BOLOGNA si prepara al rush finale delle primarie del centro-sinistra. Ieri, domenica di code in tutti i cir- coli Pd. Sono 20mila gli elettori già registrati in città, 65mila nell’intera Emilia-Romagna. Venerdì 23 arriva Pier Luigi Bersani; Renzi è atteso per lo stesso giorno o il giorno prima. Malumore tra i renziani per le pro- cedure di registrazione: sabato sa- ranno in piazza con i computer per aiutare chi vuole iscriversi online. GIUSBERTI A PAGINA VII Tornano i singoli e io rimpiango ancora “Michelle” E ra più o meno il 1965, quando nella mia casa bolognese entrò il primo disco di vi- nile: un 45 giri dei Beatles, «Michelle» sul lato A, «Girl» sul lato B, insieme a un mangiadischi portatile che tutta la famiglia rimi- rava stupefatta. Com’era possibile che da quella scatoletta uscissero le vo- ci di Paul McCartney e compagni, «Michelle, ma belle, sont les mots qui vont très bien ensemble»? Devo imparare l’ingle- se per capire cosa dicono, pensavo nell’ingenuità dei miei 9 anni, per quan- to quelle parole mi faces- sero pensare più ai Tre Moschettieri che ai quat- tro di Liverpool. Dischi di vinile e mangiadischi so- no scomparsi da un pezzo (sebbene un mercato di nicchia ne eviti la comple- ta estinzione), eppure i 45 giri sono tornati di moda grazie alla rivoluzione di- gitale, che ha rilanciato i «singoli». Nella maggior parte dei negozi di musica non ven- gono più nemmeno ven- duti, si trovano soltanto gli album, ma in questi giorni la stampa inglese segnala il revival del gene- re grazie alle canzoni sca- ricate da internet: nel 2012 dieci nuovi «single» hanno superato quota un milione in Gran Bretagna, dove nel corso dell’anno se ne venderanno in tutto 190 milioni. La ragione? Scaricare un «single» dal web costa soltanto 99 pence (1 euro e 25) contro le 5 sterline e 49 pence (6 euro e mezzo) per acqui- starlo in forma di Cd. E’ stata pubblicata an- che la classifica di tutti i tempi dei singoli: in testa c’è «Candle in the wind», cantata da Elton John ai funerali della principessa Diana, seguita da «Do they know it’s Christmas» dei Band Aid che aprì la stagione dei concerti per l’Africa e «Bohemian Rha- psody» dei Queen. Ma io vorrei riavere tra le mani «Michelle» e quel mangia- dischi del 1965. LETTERE DA LONDRA ENRICO FRANCESCHINI © RIPRODUZIONE RISERVATA EMILIO MARRESE L A NETTA vittoria sul Paler- mo dice quattro cose. La prima è una novità, rispet- to almeno a 7 giorni fa: il Bologna non è la peggiore squadra della A, ieri se n’è vista una più scarsa. Ora serve trovarne altre due. La seconda è risaputa: il Bfc dipen- de dagli estri dei suoi giocatori di classe superiore. E’ così per tutte, figurarsi per una tanto mediocre. SEGUE A PAGINA III ZANETTI AVANZI GUARALDI L’ASCOLTI Chiesa e diritti umani Alle 17.45 al Circolo Pd di via Belle Arti 22, sarà presentato il volume di Daniele Menozzi “Chiesa e diritti umani”: dialo- gano con l’autore Andrea De Maria, Don Giovanni Nicolini, Francesco Mileno, Maria C. Casali, coordina Pietro Aceto. Accardo in Archiginnasio Alle 17,30 all’Archiginnasio Musica Insieme promuove l’incontro con il violinista Salvatore Accardo in occasione dell’uscita del suo libro “Il miracolo della musica. La mia storia”. Intervengono Fabrizio Festa e Bruno Borsari Kretzschmal da Tolosa Per celebrare un felice gemel- laggio (30 anni) ecco la setti- mana di “Tolosa a Bologna” che porta con sé foto, arte concerti, cinema. Primo con- certo stasera, alle 21.30 alla Scuderia di piazza Verdi con Thomas Kretzschmal Quartet © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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BOLOGNAbologna.repubblica.it

REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: [email protected] | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIOSEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912

LUNEDÌ 19 NOVEMBRE 2012

I rossoblù battono 3-0 il Palermo, che chiude con 8 uomini

Ancora incerta la data di Renzi, forse il giorno stesso del segretario. Le istruzioni per iscriversi al voto

In coda per le primarieGià 20mila gli elettori registrati in città. Venerdì arriva Bersani

Gilardino esulta dopo il primo gol I SERVIZI ALLE PAGINE II, III E IN NAZIONALE

no fissato per lunedì 26 novembre, mentre si presen-terà nei giorni successivi il presidente del Consorziocoop costruzioni Piero Collina, difeso da PaoloTrombetti. Incerte ancora le date degli interrogatoridella dirigente comunale Francesca Bruni, che do-vrebbe essere sentita venerdì con l’avvocato FilippoSgubbi e dell’ex presidente Atc Francesco Sutti, con-vocato per metà settimana. «La costruzione dell’ac-cusa va decifrata bene - dice l’avvocato Pino Giam-paolo che rappresenta Sutti -. Ho chiesto di vedereprima la consulenza disposta dalla procura».

(l.sp.)

I BIG della politica indagati rimandano gli interroga-tori sul caso People mover, previsti per questa setti-mana e la prossima. Il primo interrogatorio è doma-ni, martedì e inaugura quindi la serie Cleto Carlini, di-rettore del settore Mobilità del Comune, difeso dal-l’avvocato Guido Magnisi. Ma lui è un tecnico e dopodomina l’idea di rimandare. Si presenteranno solo adicembre i vertici della Provincia, la presidente Bea-trice Draghetti, il vice Giacomo Venturi e l’assessoreBernardetta Chiusoli. L’avvocato Alessandro Gam-berini, che difende tutti e tre, infatti vuole prima leg-gere bene le carte. Anche Flavio Delbono salterà l’in-terrogatorio che i pm Scandellari e Di Giorgio aveva-

Gilardino scaccia la paura, finalmente il Bologna respira

Piazza e Bugani cancellano la SalsiGrillo pubblica il video dei due consiglieri 5 Stelle sulla loro attività in Comune, ma la “ribelle” non c’è e non ne sapeva nulla

Il caso

male, se non fosse che manca laterza eletta in Comune, FedericaSalsi, la ribelle finita nel mirinoper aver partecipato a Ballarò ealla quale Grillo rivolse l’ormaicelebre stoccata: «La tv è il vostropunto G». Quanto alla Salsi, daFacebook, puntualizza: «Quel vi-deo è stato fatto a mia insaputa».Sul web le battute si sprecano:«No, ma Federica c’era — scriveAntonio — è che la trasparenzaaumenta con il tempo e Federicaha imparato a diventare traspa-rente come predator». Non è an-cora l’espulsione, ma di certoun’assenza eloquente.

(c. gius.)Il grillino Marco Piazza

TORRESIN A PAGINA VII

Il professore salito sul palco di Vendola

J’accuse di Riccòmini“Non vado a votarenon c’è più la sinistra”

DOPO aver sconfessatol’assemblea che ha “as-solto” la ribelle Federica

Salsi, Beppe Grillo torna ad occu-parsi di Bologna. Lo fa con un vi-deo, pubblicato sul suo blog, daltitolo “Il punto bolognese. L’atti-vità del movimento 5 Stelle a Bo-logna”, che ha come protagonistii consiglieri comunali MassimoBugani e Marco Piazza. FedericaSalsi, pure lei consigliere comu-nale, non c’è. Nel video, girato daNick il Nero, i due fedelissimi diGrillo illustrano la loro attività aPalazzo d’Accursio. Sei mesi diproposte, accessi ad atti e inter-rogazioni riassunti in 13 minutidi videomessaggio. Tutto nor-

People mover, i politici indagati rinviano gli interrogatori

BOLOGNA si prepara al rush finaledelle primarie del centro-sinistra.Ieri, domenica di code in tutti i cir-coli Pd. Sono 20mila gli elettori giàregistrati in città, 65mila nell’interaEmilia-Romagna. Venerdì 23 arrivaPier Luigi Bersani; Renzi è atteso perlo stesso giorno o il giorno prima.Malumore tra i renziani per le pro-cedure di registrazione: sabato sa-ranno in piazza con i computer peraiutare chi vuole iscriversi online.

GIUSBERTI A PAGINA VII

Tornano i singolie io rimpiangoancora “Michelle”

Era più o meno il1965, quando nellamia casa bolognese

entrò il primo disco di vi-nile: un 45 giri dei Beatles,«Michelle» sul lato A,«Girl» sul lato B, insieme aun mangiadischi portatileche tutta la famiglia rimi-rava stupefatta. Com’erapossibile che da quellascatoletta uscissero le vo-ci di Paul McCartney ecompagni, «Michelle, mabelle, sont les mots quivont très bien ensemble»?

Devo imparare l’ingle-se per capire cosa dicono,pensavo nell’ingenuitàdei miei 9 anni, per quan-to quelle parole mi faces-sero pensare più ai TreMoschettieri che ai quat-tro di Liverpool. Dischi divinile e mangiadischi so-no scomparsi da un pezzo(sebbene un mercato dinicchia ne eviti la comple-ta estinzione), eppure i 45giri sono tornati di modagrazie alla rivoluzione di-gitale, che ha rilanciato i«singoli».

Nella maggior parte deinegozi di musica non ven-gono più nemmeno ven-duti, si trovano soltantogli album, ma in questigiorni la stampa inglesesegnala il revival del gene-re grazie alle canzoni sca-ricate da internet: nel2012 dieci nuovi «single»hanno superato quota unmilione in Gran Bretagna,dove nel corso dell’annose ne venderanno in tutto190 milioni. La ragione?Scaricare un «single» dalweb costa soltanto 99pence (1 euro e 25) controle 5 sterline e 49 pence (6euro e mezzo) per acqui-starlo in forma di Cd.

E’ stata pubblicata an-che la classifica di tutti itempi dei singoli: in testac’è «Candle in the wind»,cantata da Elton John aifunerali della principessaDiana, seguita da «Dothey know it’s Christmas»dei Band Aid che aprì lastagione dei concerti perl’Africa e «Bohemian Rha-psody» dei Queen. Ma iovorrei riavere tra le mani«Michelle» e quel mangia-dischi del 1965.

LETTEREDA LONDRA

ENRICO

FRANCESCHINI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

EMILIO MARRESE

LA NETTA vittoria sul Paler-mo dice quattro cose. Laprima è una novità, rispet-

to almeno a 7 giorni fa: il Bolognanon è la peggiore squadra della A,ieri se n’è vista una più scarsa.Ora serve trovarne altre due. Laseconda è risaputa: il Bfc dipen-de dagli estri dei suoi giocatori diclasse superiore. E’ così per tutte,figurarsi per una tanto mediocre.

SEGUE A PAGINA III

ZANETTI AVANZIGUARALDI L’ASCOLTI

Chiesa e diritti umani

Alle 17.45 al Circolo Pd di viaBelle Arti 22, sarà presentato ilvolume di Daniele Menozzi“Chiesa e diritti umani”: dialo-gano con l’autore Andrea DeMaria, Don Giovanni Nicolini,Francesco Mileno, Maria C.Casali, coordina Pietro Aceto.

Accardo in Archiginnasio

Alle 17,30 all’ArchiginnasioMusica Insieme promuovel’incontro con il violinistaSalvatore Accardo inoccasione dell’uscita del suolibro “Il miracolo della musica.La mia storia”. IntervengonoFabrizio Festa e Bruno Borsari

Kretzschmal da Tolosa

Per celebrare un felice gemel-laggio (30 anni) ecco la setti-mana di “Tolosa a Bologna”che porta con sé foto, arteconcerti, cinema. Primo con-certo stasera, alle 21.30 allaScuderia di piazza Verdi conThomas Kretzschmal Quartet

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SPORTBOLOGNA ■ II

LUNEDÌ 19 NOVEMBRE 2012

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SIMONE MONARI

UN GOL fantastico, due rigoritrasformati. Il tridente tutto a se-gno. Nel giorno della contesta-zione al presidente Guaraldi, ilBologna ha ritrovato, contro ilPalermo, il successo che manca-va dal 30 settembre: evviva la Si-cilia, fu un 4-0 sul Catania, pec-cato che la Trinacria non ne ab-bia più. Il successo permette atutto l’ambiente di tirare un so-spirone di sollievo. Nulla s’an-nuncia semplice, ma il precipi-zio era lì, a un battito d’ali. Aver-lo evitato è un merito enorme.

Le analogie con la precedentevittoria si sprecano. Sicilia a par-te, anche alloora il titolare eraCurci, poi costretto ad uscireinfortunato (ieri in lacrime) e alasciare il posto ad Agliardi. An-che allora segnò Gilardino, auto-re quel dì di una doppietta. Ladifferenza più lampante, però, èil contesto. I tre punti contro ilgruppo Maran arrivarono dopol’immeritato ko di Siena, e ilmezzo passo falso col Pescara.Ma era ancora fresco il ricordodel sacco di Roma. Ieri la situa-zione, con 8 tonfi in 12 gare, erada allarme rosso. C’erano ansie,preoccupazioni e malumori dascacciare, visto che il cammino èancora lungo, la classifica sem-pre pericolante e la trasferta didomenica a casa Samp s’annun-cia un altro bel banco di prova.

Questi tre punti hanno in-somma un peso specifico supe-riore. Come sono arrivati è pre-sto detto: è stato Gilardino, conun destro da favola da fuori areaa schiodare una partita sin lìequilibrata. E d’improvviso arasserenare un ambiente sul-l’orlo di una crisi di nervi. Era il22’ quando Morleo si è incunea-to per vie centrali servendo unpallone sul quale Gila s’è appog-giato come lui è tra i pochi in Ita-lia a saper fare, salvo poi scara-ventarlo in rete con una torsionefulminea. «Quando l’ho vistomesso bene — ha ammesso Pio-li — ci ho sperato che segnassecosì, Gila fa sempre grandi gol».

Inevitabilmente contratto, daquel momento il Bologna si è

sciolto. Il Palermo poi ha fatto ditutto per agevolarlo. Un’entratadi mano singolarissima di Dona-ti su un bel cross di Garics ha pro-vocato il primo penalty, a uncentimetro dall’intervallo.«Avevamo tre rigoristi in campo,Diamanti, Gilardino e Gabbiadi-ni, hanno deciso loro chi avreb-be battuto». Ha tirato benissimoil più giovane. Al 1’ della ripresaUjkani ha steso Gilardino, è sta-to espulso e Diamanti con unafucilata dagli 11 metri ha archi-viato una gara che il Palermo hachiuso in 8 (fuori anche Barretoe Labrin) e il Bologna in 10 (en-trata in ritardo su Kurtic di Tai-der, che salterà la Sampdoria).

In alto i cuori, dopo un mese emezzo di delusioni. Per i venti-mila presenti (mica pochi) final-mente un piacevole rientro a ca-sa. «Credo di essere stato bravo amantenere un certo equilibrio— ha aggiunto Pioli —, ho solochiesto alla squadra di metterein campo i suoi valori, non ho

mai pensato che fosse una garada dentro o fuori, anche se sape-vo che era particolare». È riusci-to a responsabilizzare i suoi sen-za caricarli d’eccessive tensioni.«Dobbiamo ripartire dallo spiri-to con cui i ragazzi sono entrati incampo, la strada per raggiunge-

re il traguardo della salvezza sicostruisce così. Non credo affat-to che tutti i nostri problemi sia-no risolti, ma è evidente che eradeterminante rientrare nelgruppone. Dobbiamo capireche questo è un campionato nelquale per fare la prestazione ci si

L’ultimo successoil 30 settembre, 4-0al Catania. Primarete per Gabbiadinie ora c’è la Samp

Bologna-Palermo 3-0

Vede solo rosa il tridente rossoblùGilardino e i suoi scacciano la pauraPioli: “Ho mantenuto l’equilibrio e tutti ci hanno messo la faccia”

Diamanti festeggia il 3-0

Sorensen comanda la difesa, Taider ingenuo sull’espulsione. Diamanti lega la fascia al braccio di Perez

Gila fenomeno, Morleo uno scooterE per non prendere gol servono due portieri

Le pagelle

CURCI 6: riappare per un altro cameo, trat-ta la prima palla come se fosse un vaso Ming.Attento su Kurtic e nelle uscite, si stira in mo-do fantozziano, dopo aver esultato al gol.Esce imbattuto, disperato e applaudito. (dal39’ st Agliardi 6: mai impegnato, il palo lograzia sulla punizione di Barreto. Dopo Ri-vera-Mazzola, un’altra staffetta a imperitu-ra memoria. Porta inviolata come contro ilCatania: pure allora giocarono entrambi).

Antonsson 6: sicuro sull’ascensore, nonlascia che briciole.

Sorensen 6.5: c’è del buono in Danimar-ca. Giovane luogotenente, si conferma a suoagio al comando.

Cherubin 6: puntuale, preciso, zero sba-vature.

Garics 6.5: il sergente Garcia è troppogoffo per stargli dietro, dal piede austroun-

garico parte il cross per la manata di Donati.Utili le incursioni interne, sbilenco il piedeche sciupa il 4-0.

Perez 6.5: scuote la squadra con persona-lità, nel suo lento percorso di ricostruzione diidentità.

Taider 5.5: fronteggia Kurtic, fa cose sem-plici, senza strafare. Picchia troppo, il rossosul 3-0 è un altro peccato di gioventù.

Morleo 7:scooter sulla manca, fa ammat-tire Morganella, ispira l’1-0. Per fermarlo, al-la fine, Labrin prova ad azzopparlo, ma nonè permesso.

Diamanti 6.5: sorvegliato speciale dei ro-sanero, arretra a caccia di ossigeno. Cede aGabbiadini il rigore per sbloccarsi, calcia dirabbia sotto la traversa quello del 3-0, can-cella l’errore salato col Pescara. Donati lo facacciare lui, con due gialli procurati. Prima

d’uscire, abbraccia Perez e gli stringe con cu-ra amorevole la fascia al braccio, gran gesto.(dal 36’ st Guarente sv: una punizione pri-ma della sirena).

Gabbiadini 6.5: più laborioso che incisi-vo, più operaio che killer. Il penalty lo calciacon sicurezza. Prima, un’ammonizione pereccesso di foga. (dal 15’ st Paponi 6: si battemolto, almeno. Nel 2011 stese il Palermo al-lo scadere, bei ricordi).

Gilardino 7.5:pure sul Titanic il violinistanon smise di suonare. Lui divora Donati co-me una merendina, segna un capolavoro, neaccenna un altro, si procura un rigore, pro-tegge palla come un leone. E quando ripiegaa terzino e la soffia con rabbia elegante aMorganella, diventa padrone dello stadio.

(f.s.i.)Gabbiadini, primo gol rossoblù

deve esprimere al 105% ogni do-menica. E ai tifosi che hannocontestato dico che tutti, dallasocietà allo staff sino ai giocato-ri, ci stiamo prendendo le nostreresponsabilità per cercare di da-re il massimo».

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L’infortunio

La maledizione del numero unoCurci va ko e rischia un lungo stopCOSCIA destra maledetta per Gianluca Curci. Anche stavoltaun risentimento muscolare al quadricipite rischia di tenerlo fuo-ri a lungo. Era già successo il 30 settembre contro il Catania. Eprima ancora, nel ritiro estivo della Roma, s’era procurato unguaio analogo ai flessori della stessa gamba. «A Genova vin-ceremo per lui, è una grande persona e un ottimo portiere», ladedica di Morleo. Gabbiadini, invece, ha intitolato il suo gol alpreparatore atletico Matteo Osti, operato di ernia in settimana.Contro la Sampdoria sarà assente Taider, squalificato.

(lu. bac.)

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BOLOGNA ■ III

@LUNEDÌ 19 NOVEMBRE 2012

llaa RReeppuubbbblliiccaa PER SAPERNE DI PIÙwww.bolognafc.itwww.repubblica.it

GOL NUMERO 6

Alberto Gilardino segnada fuori area l’1-0: è lasua sesta rete stagionale

durante la serie negativa, proprioall’uscita dal tunnel il presidentesi è sfogato, scaricando la tensio-ne di giorni difficili e imbarazzati.Ieri la curva gli ha consegnato ladichiarazione di guerra, dopoaver incoraggiato la squadra(«Lotta e sudore per i nostri colo-

ri, forza ragazzi», «Carica ragaz-zi!!», gli striscioni). Al minuto 7 esecondi 13 un sudario bianco hariempito l’Andrea Costa: «Da og-gi questa è la nostra coreografia,Guaraldi vattene via!». Inquadra-to dalle telecamere, il numerouno del Bologna è rimasto impas-

FRANCESCO SAVERIO INTORCIA

LA VITTORIA l’ha voluta condivi-dere polemicamente con Repub-blica, che ha svelato molte cosedella recente gestione societaria.Nell’euforia del 3-0 al Palermo,ma soprattutto nella rabbia per ladura contestazione subita, men-tre lasciava la terrazza BernardiniAlbano Guaraldi ha cercato subi-to i cronisti cattivoni, e senz’a-spettare domande ha puntatol’indice contro un nostro collega.«Il vostro lavoro ha dato buonifrutti», ha detto provocatoria-mente, evitando tuttavia di mo-strare una canottiera con dedica,come usano gli attaccanti di raz-za dopo un gol. Poi è tornato in-dietro e ha chiarito, sempre pole-micamente, «solo vostro, non ditutti i giornalisti». Un’esclusiva,praticamente.

Così, dopo aver mantenuto uninvidiabile e garbato self-control

sibile. Trenta secondi dopo, an-cora col sottofondo di «Guaraldipezzo di», Gilardino è sgusciatovia a Munoz ed è andato giù invo-cando un rigore, che non c’era néè arrivato. La curva ha continuatoa cantare: «Guaraldi/la senti que-sta voce/vaffa», oppure «costrui-

sci sto c...», che è anche lo sloganche compare su adesivi raffigu-ranti un cartoon molto simile alpresidente. Successe anche aRenzo Menarini.

Sono nati tre gol, Gilagabbiali-no, ma lo champagne della festa— meglio: il buon vino promesso

da Albano e gustato ieri, dopo set-timane di aceto — non ha fatto di-menticare il conflitto con la so-cietà. Al minuto 9 della ripresa,col risultato già in cassaforte, al-tro striscione: «Guaraldi specula-tore, il tuo è business, la nostrapassione». E così, mentre si pren-

devano applausi tutti, Gila e Dia-manti, Pioli e in contumacia Por-tanova, persino Curci e Agliardi, iprotagonisti di questa tragicomi-ca altalena in porta che farebbesorridere se non fosse la fotogra-fia di un mercato estivo stile pastae fagioli, solo Albano beccava in-

sulti, fischi, striscioni di benservi-to. Quello che fu il coro dei giornieroici, «fino alla fine/forza Bolo-gna», ieri è diventato una canzon-cina di scherno al patron, nellablack list di una curva che non sifa certo dettare la linea dai gior-nalisti, mai amati alla follia. Lapresa di posizione di ieri è una rot-tura con l’attuale proprietà, accu-sata di mescolare pallone e mat-toni. Non è invece l’endorsementufficiale a possibili successori co-me Mr. Segafredo, da cui tutti, so-stenitori e avversari, s’aspettanomosse concrete dopo le parolepronunciate da Casa Azzurri.

A sera, luci spente, restavano lostriscione «Guaraldi vattene via!!»all’esterno della curva, e il dialogofra due steward. «Ma perché locontestano?». «Beh, vorranno Za-netti». «Ah, ma se poi fa come l’al-tra volta, che se ne va via subi-to...».

L’accusa dei tifosi: “Il tuo è business, la nostra passione”. Il patron contro “Repubblica”: “Il vostro lavoro dà buoni frutti...”

Insulti, striscioni e adesivi di sfottòla curva dà il benservito al presidente

Il racconto

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“Guaraldi vattenevia” è il messaggioche resta appesoall’ingresso dellaAndrea Costa

Dura contestazionealla proprietà e aisuoi progetti,sostegno a Piolie ai giocatori

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(segue dalla prima di cronaca)

SE GILARDINO non s’inventa quel popò di gol, la fac-cenda prende un’altra piega. La terza cosa: la fiducia aPioli era cosa buona e giusta. Non perché sia immune

da errori, anzi ne ha fatti svariati, né perché non ci sia di me-glio in giro, ma solo perché non è lui la causa dei problemie, conoscendo la situazione, può più di altri spremere suc-co là dove ce n’è. Si esonera se c’è rottura tra squadra e tec-nico, o mancate sintonie: non è questo il caso. Qui non ser-vono scosse: certi barattoli vuoti li puoi scuotere quanto tipare ma sempre vuoti restano. La quarta cosa: Guaraldi de-ve farsi da parte. La contestazione non è la causa, ma la con-seguenza di un’inadeguatezza che un 3-0 di giornata nonmaschera. Non è una colpa non avere risorse e capacità digestire una società di A in un sistema difficile: la colpa è nonrendersene conto. Tanta insistenza, umanamente legitti-ma, sarebbe comprensibile in assenza di alternativa. Mastavolta l’alternativa esiste e con tutto il rispetto MassimoZanetti è un industriale d’altro spessore. Avercene, alla por-ta. Non significa, attenzione, che Zanetti venga a fare il me-cenate né che sia garanzia di successo: il calcio è un busi-ness anomalo e aleatorio, soggetto a mille incognite, e lo Za-netti presidente verrà giudicato all’opera, eventualmente,senza bonus né sconti né pregiudizi, come ogni altro. Masarebbe follia lasciare la porta chiusa a un soggetto da cuiora ci attendiamo pure passi decisi, dopo i dichiarati inten-ti. Guaraldi accetti la realtà: gli investimenti possono andarmale, le scommesse si possono perdere. Rischi del mestie-re di imprenditore. E’ lui il primo a dire che i mezzi per te-nere in alto il Bologna scarseggiano. Si rassegni e molli l’os-so prima che sia tardi. Di Sacrati qui ne è bastato uno.

ZANETTI AVANZIGUARALDI L’ASCOLTIEMILIO MARRESE

GABBIADINI OKAYGARICS CORREILICIC È UN CASOBRIENZA SPENTO

BOLOGNA DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIBOLOGNA

Vince il Bologna 3-0? No,perde il Palermo 3-0. E perdemale,malissimo. Un disastro in48’minuti, fino al rigore di Dia-manti, più espulsione di Ujka-ni, che scrive la parola fine. Po-trebbe fischiare qui Valeri, con irosanero in dieci, distrutti daun paio di follie di Donati, dalvuoto pneumatico di Ilicic, dal-l’infortunio di Miccoli, da unmercato fatto per soffrire. Inve-ce il regolamento obbliga ad ar-rivare al 90’: così c’è il tempo divedere il Bologna che non infie-risce e il Palermo che becca co-munquealtri due «rossi» (Barre-to e Labrin) finendo in otto con-tro dieci (anche Taider fuori),rannicchiato pietosamente nel-la propria trequarti.

Quale derby Fosse successo con-tro Juve e Inter, okay.Ma succe-de tutto contro unBologna nor-male, reduce dalla serie nera(cinque k.o. e un pari) e quasispaventato, al pronti-via, dinon prenderle. Il «prego s’acco-modi» degli avversari è un invi-to da non lasciarsi sfuggire vi-sta la classifica. Il che la dicelunga anche sulla settimana –con vista sul derby col Catania

– che aspetta Gasperini: nellapalude retrocessione la suasquadra sembra, almeno men-talmente, tra le meno attrezza-te. Mentre Pioli allontana lospettrodell’esonero:manon sa-rà sempre Palermo...

Gila fenomeno Ti aspetti il futu-ro del calcio, Dybala, dopo idue gol alla Samp, e invece ri-scopri il passato che è ancora

presente: Gilardino. Suo il golda centravanti vero – girata chebeffa Donati e gran botta ango-lata da fuori – che al 22’ è lasvolta (1-0). Sua lapresenza in-gombrante in area che mandain tiltDonati e lo spingea schiaf-feggiare il pallone: rigore al44’, Gabbiadini fa 2-0. Sual’azione in cui Ujkani, semprecompliceDonati, combina rigo-re ed espulsione: Diamanti 3-0,

3’ s.t., fine delle trasmissioni.Ma non solo Gila: c’è Diamantiche finisce col liberarsi di Barre-to troppo impegnato a coprirealtri buchi, c’è Perez che nonmolla un metro, c’è Garics chesbaglia tantoma è inesauribile.C’èunBologna in effetti norma-le, di cui altri avrebbero potutoapprofittare.

Male Palermo E invece ecco ilpiccolo Palermo. Roma esclu-sa, con Gasperini era semprestato in partita, anche perden-do (Atalanta e Pescara). Quino. E non basta il blackout diDonati a spiegare il crollo. Tut-to o quasi è sbagliato. Comin-ciando dalla difesa, dove forsesi può pensare di rinunciare alregista aggiunto (Donati) perrecuperare un centrale vero daipiedi buoni (Milanovic?). Pas-sando al centro, dove Kurtic èpiù che ordinario, l’agonismodi Garcia è tanto naif, e non ba-sta il cuore di Barreto. E infinelì davanti, con Ilicic ormaikafkiano nel suo nulla e Dybalache ha imezzima, per età e fisi-co, non è prima punta: più Pao-lo Rossi cheMontella, ha dispe-

rato bisognodi unoaccanto, co-me Graziani, che le prenda perlui. Con teorici tre portatori dipalla (Brienza, Ilicic, Kurtic)non c’è l’ombra di una mano-vra. Come disse Mourinho: Ga-sperini (al Genoa) era l’unicotecnico che replicava ad ognimossa tatticamettendolo indif-ficoltà. È il momento di ripeter-si. O per il Palermo sono guai.

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di F.LI.

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Gilardino al 22’, Gabbiadini surigore al 44’ p.t.; Diamanti su rigore al 3’ s.t.

BOLOGNA (3-4-1-2)Curci (dal 39’ s.t. Agliardi); Antonsson, So-rensen, Cherubin; Garics, Perez, Taider,Morleo; Diamanti (dal 36’ s.t. Guarente); Gab-biadini (dal 15’ s.t. Paponi), Gilardino.PANCHINALombardi, Radakovic, Abero, Pul-zetti, Khrin, Kone.ALLENATORE Pioli.CAMBI DI SISTEMA dal 33’ s.t. 3-4-2BARICENTRO MEDIO 53 metriESPULSI Taider al 33’ s.t. per doppia ammo-nizione (entrambe per gioco scorretto).AMMONITI Perez, Garics e Gabbiadini pergioco scorretto.

PALERMO (3-4-2-1)Ujkani; Muñoz, Donati (dal 2’ s.t. Benussi),Von Bergen; Morganella, Kurtic, Barreto,Garcia; Brienza (dal 18’ s.t. Labrin), Ilicic (dal28’ s.t. Viola); Dybala.PANCHINABrichetto, Pisano, Aquino,Milano-vic, Sanseverino, Giorgi, Zahavi, Budan.ALLENATORE Gasperini.CAMBIDI SISTEMAdal 3’ s.t. 4-4-1; dal 27’ s.t.4-3-1; dal 37’ s.t. 4-3-0BARICENTRO BASSO 49,5 metriESPULSI Ujkani al 1’ s.t. per gioco scorretto,Barreto al 27’ s.t. per doppia ammonizione(entrambe per gioco scorretto), Labrin al36’ s.t. per gioco scorretto.AMMONITI Donati per comportamento nonregolamentare.

ARBITRO Valeri di Roma.NOTEpaganti 7.002, incassodi 33.609euro; ab-bonati 13.146, quota di 128.228 euro. Tiri in por-ta 8-2 (1 palo). Tiri fuori 6-4. Angoli 2-5. In fuori-gioco 2-0. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 2’.

BOLOGNA 6,5

CURCI 6 Una parata suMorganella, poi si fa male da solo.

AGLIARDI s.v. Spettatore dellasua «ex»: non tocca palla.

ANTONSSON 6 In zona Ilicic:quindi il nemico si ferma da solo.

SORENSEN 6,5 Tutto facile dietroe in impostazione.

CHERUBIN 6 Brienza e Dybalanon fanno male.

GARICS 6,5 Errori parecchi, matanta corsa, grinta e due tiri.

PEREZ 6,5 Ci mette dieci minuti asbarazzarsi di Ilicic. Bel duello conBarreto, ma il dirimpettaio è solo.

TAIDER 5 Come annullarsi conKurtic. E farsi espellere a garafinita.

MORLEO 6,5 Il gol è di Gila, masenza la sua percussione che gliporta palla chissà.

DIAMANTI 6,5 Un altro di cuidoveva occuparsi il poveroBarreto. Senza strafare: tienepalla, segna un rigore(Guarente s.v.)

GABBIADINI 6,5 Dà una bellamano a Gila dalle parti di VonBergen e mette dentro il rigoredel 2 0.

PAPONI 5,5 Non approfitta delPalermo al tappeto.

h 7,5 IL MIGLIORE

GILARDINO

Un gran gol (il 6o), un rigoreprocurato, altre tre conclusioni.Fa ammattire Donati e Muñoz.

All. PIOLI 6,5 Il difficile vieneadesso, ma con l’aiuto del Palermotrasmette sicurezza ai suoi (e a sestesso).

PALERMO 5

UJKANI 5 Prendo io, no tu: non sicapisce con Donati ed è rigore del3 0 (più espulsione).

MUÑOZ 5 Sotto pressione di Gila,basso e confuso.

DONATI 4 Sulla coscienza un gol eun rigore e mezzo. Quando deveentrare Benussi, esce lui. È ilmomento di tornare in mezzo?

BENUSSI 6 Almeno non prendegol.

VON BERGEN 5 Solo un po’ piùattento dei colleghi dietro.

MORGANELLA 5,5 Solitoagonismo, l’unica parata di Curciè «sua».

KURTIC 5 Non un lancio o un’ideaoltre il giardino di casa.

h 6 IL MIGLIORE

BARRETO

È il migliore ed è tutto dire, vistoche prende due «gialli». Ma lotta,colpisce il palo, va su Diamanti ePerez e rilancia. Uh, se mancheràcontro il Catania.

GARCIA 5 Belli capelli al vento,spesso avanti, ma risultato zero.

BRIENZA 5 Giornataccia senzafantasia.

LABRIN 4 In 18’ il «rosso» per averabbattuto Morleo.

ILICIC 4,5 Caso da psicanalisi:sembrava il gemello di Pastore,oggi rallenta il gioco, perde palla.Si suggerisce riposo.

VIOLA 6 Gestisce lo 0 3 nel finalein otto. E va al tiro.

DYBALA 5,5 Bei movimenti nellostretto, da area insomma. E ieri inarea il Palermo non è mai entrato.

All. GASPERINI 5 Colpespecifiche poche, ora deveinventare.

PALERMO

VALERI 7 Gestisce bene 4«rossi», 4 «gialli» e duerigori. Crispo 6,5-Rosi 6,5;Doveri 6,5-Nasca 6,5

Gilardino e due rigori: Pioli torna a vincere dopo sei partiteTre espulsi tra i siciliani e niente gioco: rosanero in zona B

SERIE A 13a GIORNATA

3

DOPOGARA GUARALDI ANCORA NELMIRINO DEI TIFOSI

lePagelle

A segno peri rossoblù ancheGabbiadini eDiamanti. Rossopure a Taider

ANDREA TOSIBOLOGNA

Stefano Pioli ha tagliatola barba trovando la cabala peramica: la seconda vittoria suuna siciliana arriva con le stes-semodalità della prima, ovveroun’altra goleada (7-0 il totaletraCatania ePalermo), conCur-ci titolare poi sostituito per in-fortunio (problema muscolarerecidivo alla coscia destra) econ il gol di Gilardino. «È unatattica studiata a tavolino —scherza l’allenatore rossoblù—anche semi spiace che il nostroportiere si sia fermato ancora.Questo successo è merito dellospirito che ha dimostrato lamiasquadra, la fotografia è il con-trasto vinto da Morleo che hainnescato la grande prodezzadi Gilardino. Se siamo fuori daltunnel? Questo risultato nonha risolto i nostri problemi, maè importante perché ci consen-te di salire nel gruppone a quo-ta 11. Il rigore di Gabbiadini? Èuno dei nostri tre specialisti,Diamanti e Gila hanno decisoche lo tirasse lui». Il presidenteAlbanoGuaraldi, ancora conte-stato dalla curva degli ultrà, èironico con i cronisti: «Questo èil frutto del vostro lavoro», dicealludendoalla polemica conZa-netti che ha incendiato la vigi-lia. Manolo Gabbiadini, al pri-mo gol in rossoblù e al primorigore in Serie A, ringrazia icompagni di reparto: «Gilardi-no e Diamanti hanno voluto

che toccasse ameandare sul di-schetto, li ringrazio per la fidu-cia».

Rigori e rossi Sul fronte del Pa-lermo, bocche cucite, parla so-lo Gian Piero Gasperini. «Guar-dando ai numeri questo k.o.può sembrareunadisfatta—re-cita l’allenatore ospite — inve-ceabbiamogiocatounbuonpri-mo tempo ma i rigori alla finedel primo tempo e all’inizio delsecondo ci hanno tagliato legambe.E aggiungo che le espul-sioni di Ujkani e Barreto sonostate molto severe. Ho visto in-terventi dall’altra parte più pe-santi». In vista del derby regio-nale, la panchina rosanero èan-cora salda, almenoquesta è l’as-sicurazione che il patron Zam-parini fa filtrare al Dall’Ara.

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Gasp:«Rossiseveri»Si gioca il postonel derby di sabato

Bologna fuori dal tunnelIl Palermo è un disastro

L’1-0 di Alberto Gilardino, 30 anni: inutile la chiusura di Donati AP

Gian Piero Gasperini, 54 anni ANSA

GLI ARBITRI:

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 19 NOVEMBRE 2012